Il contributo del rimbalzo post-glaciale sui tassi attuali di ... - Ogs
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MIUR - PRIN2006:“<strong>Il</strong> ruolo <strong>del</strong> riaggiustamento glacio-isostatico nelle variazioni <strong>di</strong> livellomarino globali ed in Me<strong>di</strong>terraneo: nuovi vincoli geofisici, geologici edarcheologici ”• Istituto <strong>di</strong> Fisica <strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong> Urbino “Carlo Bo”,• Dipartimento <strong>di</strong> Fisica <strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong> Bologna,• Istituto Nazionale <strong>di</strong> Geofisica e Vulcanologia (INGV),• Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente (ENEA),• Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Geologiche <strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong> Roma 3,• Laboratoire de Glaciologie et Geophysique de l’Environment,Universite Joseph Fourier, Grenoble, France.
I. Teoria <strong>del</strong>la “Sea Level Equation” (SLE)II.III.SELEN: un programma per la soluzione <strong>del</strong>la SLE<strong>Il</strong> riaggiustamento glacio-idro-isostatico inMe<strong>di</strong>terraneo e lungo le coste <strong>del</strong>l’Italia:a) Calcolo dei <strong>tassi</strong> <strong>attuali</strong> <strong>di</strong> variazione <strong>di</strong> livello marino infunzione <strong>del</strong> profilo <strong>di</strong> viscosità <strong>del</strong> mantello terrestre,b) Valori massimi e minimi <strong>del</strong> segnale glacio-idro-isostatico <strong>sui</strong><strong>tassi</strong> <strong>attuali</strong> misurati dai mareografi costieri,c) Confronto tra le velocità verticali <strong>del</strong>la superficie solidaterrestre previste dal mo<strong>del</strong>lo ed osservate dai GPS.
Variazione <strong>di</strong> livello marinodove:• = variazione <strong>del</strong>l’altezza <strong>del</strong> geoide,• = s<strong>post</strong>amento verticale <strong>del</strong>la superficie solida terrestre.La variazione <strong>di</strong> livello marino è definita sull’intera superficie terrestrepoiché sia N che U hanno un preciso significato anche <strong>sui</strong> continenti!
Sea Level Equation (Farrell & Clark, 1976)Approssimazioni:1. La Terra è sferica, stratificata ed incomprimibile e ciascuno strato ècaratterizzato da una reologia lineare viscoelastica,2. La funzione oceano è costante (linee <strong>di</strong> costa fisse),3. Gli effetti <strong>del</strong>la rotazione terrestre sono trascurati.variazione <strong>di</strong> livello marinoVariazione eustatica(Suess, 1906)(i)Terra rigida (indeformabile),(ii) Assenza <strong>di</strong> variazioni <strong>di</strong> potenzialegravitazionale.
SELEN: a Fortran 90 program for solving the SLE (Spada & Stocchi, 2007)http://www.fis.uniurb.it/spada/selenLa SLE è risolta tramite il metodo pseudo-spettralewet pixelsdry pixels(Peltier, 2004)<strong>di</strong>scretizzazione <strong>di</strong> tutte le variabili coinvolteLa <strong>di</strong>scretizzazione spaziale si avvale <strong>del</strong>l’espansionein armoniche sferiche per mezzo <strong>del</strong>la pixelizzazioneicosaedricaquadratura <strong>del</strong>la sfera ottimale!edovemin. lunghezza d’ondaGhiaccio e parametri reologici terrestriLayerRangekmDensitykg m -3Rigi<strong>di</strong>tyGPaViscosityx 10 21 Pa sLithosphere6281−637190 km4120 73 ∞Upper mantle 5951−6281 4120 95 0.5Transition zone 5701−5951 4220 110 0.5Lower mantle 3480−5701 4508 200 5Core 0−3480 10925 0 0
Tassi <strong>attuali</strong> previsti ed osservatiin Me<strong>di</strong>terraneohttp://www.pol.ac.uk/psmslPSMSL- +
Maregorafi italiani (PSMSL)http://www.pol.ac.uk/psmsl
Analisi <strong>del</strong>lo spazio deiparametri reologicimm/yrCalcolo <strong>del</strong> tasso attuale <strong>di</strong> variazione <strong>di</strong> livello marinodovuto al riaggiustamento gliaco-idro-isostatico infunzione <strong>del</strong> profilo <strong>di</strong> viscosità <strong>del</strong> mantello terrestre.Mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> ghiaccio: ICE5G (Peltier, 2004)LT = 90 kmParametri liberi:LT : 60 - 120 km
VSPsLT = 90 kmOL D:VM2:HVC:(1897 - 1934)(1905 - 2006)OLD - VM2Max. HVCValori massimi e minimi <strong>del</strong><strong>contributo</strong> GIA ai <strong>tassi</strong> <strong>attuali</strong> infunzione <strong>di</strong> cronologie glaciali emo<strong>del</strong>li reologici terrestri plausibili
ICE5G,LT = 90 km,VSP = HVC(Serpelloni, Casula, Galvani, Anzideiand Bal<strong>di</strong>, Ann. of Geophys., 2006)(PSMSL)VM2HVCGENODUBRCAGL
Filtraggio dei dati GPSVelocità verticali riferite al blocco stabile Sardo-CorsoVelocità verticali private <strong>del</strong>la componente glacio-idroisostatica(ICE5G, LT = 90 km, HVC)Riadattata da Fig 6b in Serpelloni, Casula, Galvani,Anzidei and Bal<strong>di</strong>, Ann. of Geophys., 2006.Work in progress !
Conclusioni1. <strong>Il</strong> metodo pseudo-spettrale adottato per la risoluzione <strong>del</strong>la SLE consente, per mezzo <strong>del</strong>latecnica <strong>di</strong> pixelizzazione, indagini ad elevata risoluzione necessarie per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> bacini ristrettiquali il Me<strong>di</strong>terraneo.2. L’effetto principale <strong>del</strong>lo scioglimento dei ghiacci pleistocenici in Me<strong>di</strong>terraneo consiste in unasubsidenza generalizzata che raggiunge valori massimi in Tirreno Centrale ed in corrispondenza<strong>del</strong>lo Ionio. La penisola italiana risulta dunque significativamente influenzata da questo fenomeno.3. <strong>Il</strong> contrasto <strong>di</strong> viscosità tra il mantello superiore e quello inferiore è un fattore determinante <strong>del</strong><strong>di</strong>segnare il pattern <strong>del</strong>la deformazione glacio-idro-isostatica. A parità <strong>di</strong> cronologia <strong>glaciale</strong> espessore litosferico, un aumento <strong>di</strong> un or<strong>di</strong>ne grandezza <strong>del</strong> contrasto <strong>di</strong> viscosità tra mantellosuperiore ed inferiore comporta un aumento <strong>di</strong> circa 0.3 - 0.4 mm/a <strong>sui</strong> <strong>tassi</strong> previsti <strong>di</strong> variazione <strong>di</strong>livello marino.4. In prossimità dei mareografi <strong>di</strong> Genova e Trieste (tasso me<strong>di</strong>o secolare: 1.2 mm/a) il <strong>contributo</strong> <strong>del</strong>riaggiustamento glacio-idro-isostatico è <strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 0.4 - 0.5 mm/a. L’eliminazione <strong>del</strong> <strong>contributo</strong><strong>post</strong>-<strong>glaciale</strong> fornisce un tasso me<strong>di</strong>o secolare <strong>di</strong> 0.7 - 0.8 mm/a.5. Le velocità verticali derivate dalle serie temporali misurate dai ricevitori GPS registrano unasubsidenza generalizzata provocata dal <strong>rimbalzo</strong> <strong>post</strong>-<strong>glaciale</strong>. Occorre dunque una correttamo<strong>del</strong>lazione <strong>del</strong> fenomeno qualora si vogliano indagare i numerosi processi geologici checontribuiscono alla complessità <strong>del</strong> contesto geo<strong>di</strong>namico e tettonico <strong>del</strong>l’Italia e <strong>del</strong> Me<strong>di</strong>terraneoin generale. Tuttavia, considerate le ampiezze <strong>del</strong>le incertezze sulle misure anche in zone stabili,risulta necessario vincolare il mo<strong>del</strong>lo glacio-idro-isostatico sulla base dei dati RSL geomorfologicied archeologici, mareografici e geodetici nel loro insieme.