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Bozza de verbale della Conferenza Istruttoria sulla Costituzione del ...

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(bozza <strong>de</strong>l <strong>verbale</strong> <strong>de</strong>lla <strong>Conferenza</strong> <strong>Istruttoria</strong> per l'approvazione <strong>de</strong>ll'Accordo diProgramma – testo in elaborazione)<strong>Costituzione</strong> <strong>de</strong>lCentro di Servizi Territoriale per lo sviluppo <strong>de</strong>ll’amministrazione elettronica e <strong>de</strong>llaSocietà <strong>de</strong>ll’Informazione e <strong>de</strong>lla Conoscenza nell’Area Vasta [...]PREMESSO CHEla realizzazione di un sistema di e.government efficiente e solidale ha come premessanecessaria la condizione di pari opportunità di accesso per tutti i cittadini e che tale condizionepuò verificarsi soltanto contrastando tutte le forme di digital divi<strong>de</strong>;lo sviluppo <strong>de</strong>ll’Amministrazione Elettronica e <strong>de</strong>lla Societa’ <strong>de</strong>ll’Informazione e <strong>de</strong>llaConoscenza in Toscana, cosi’ come previsto dalla LR 1/2004, <strong>de</strong>ve fondarsi anche su azioni diampio respiro progettuale in grado di coinvolgere piu’ compiutamente gli enti di minoredimensione <strong>de</strong>mografica, che scontano uno svantaggio competitivo dovuto all'impossibilità diottenere economie di scala nei processi innovativi, alla carenza di a<strong>de</strong>guate competenzeinterne e di sufficienti infrastrutture tecnologiche;un'azione di sostegno cosi’ concepita non può non proporsi di coinvolgere l'intero sistema <strong>de</strong>lleautonomie locali, allo scopo di costituire una rete di istituzioni, di pratiche e di tecnologie chefavorisca la coesione <strong>de</strong>i sistemi territoriali;il programma di costituzione <strong>de</strong>i Centri di Servizio Territoriale (C.S.T.) proposto dall’intesa traRegione Toscana, ANCI Toscana, UNCEM ed URPT, sottoscritto in data 8 Luglio 2004 (<strong>de</strong>liberaGiunta Regionale nr.631 05/07/2004), pare il piu’ appropriato per affrontare e conseguire gliobiettivi sopra ricordati, e che in questo contesto le Province ed i Comuni che hanno espressouna maggiore capacita’ progettuale sui temi <strong>de</strong>ll’e-government, intendono assumere il ruolo disostegno e di supporto agli Enti <strong>de</strong>i rispettivi territori, promuovendo le attivita’ di concertazionenecessarie sia alla stipula di un Accordo di Programma per l’attivazione <strong>de</strong>i Centri ServizioTerritoriale, sia alla i<strong>de</strong>ntificazione di un primo nucleo di obiettivi comuni, nonche’ alla<strong>de</strong>finizione <strong>de</strong>l relativo programma attuativo;che e’ necessario basare la costruzione <strong>de</strong>l CST su un accordo fondato su un’ampia attivita’ diconsultazione, nonche’ su processi di aggregazione necessari per favorire l’a<strong>de</strong>sione diComuni, Comunita’ Montane, Circondari, Universita’ e Camere di Commercio, e per lapartecipazione <strong>de</strong>gli altri soggetti, pubblici e privati, rilevanti ai fini <strong>de</strong>l conseguimento <strong>de</strong>gliobiettivi generali di sviluppo <strong>de</strong>ll’Amministrazione Elettronica e <strong>de</strong>lla Societa’ <strong>de</strong>ll’Informazionee <strong>de</strong>lla Conoscenza;si ritiene necessario verificare le caratteristiche <strong>de</strong>lla domanda e <strong>de</strong>ll’offerta di servizi <strong>de</strong>lterritorio <strong>de</strong>ll’Area Vasta, in particolare per l’elaborazione di una prima ipotesi di utilizzo <strong>de</strong>isoggetti privati a partecipazione pubblica , che individui propensioni, funzioni ed ambiti diintervento, ai fini <strong>de</strong>l loro coordinamento, specializzazione funzionale e localizzazioneterritoriale, cosi’ da corrispon<strong>de</strong>re alle esigenze <strong>de</strong>gli Enti che partecipano all'Accordo, ed inparticolare alle aree piu’ svantaggiate, come, ad esempio, le Comunita’ Montane;il C.S.T. non si configura come soggetto giuridico autonomo in grado di sottrarre competenze,responsabilita', capacita' operative e funzioni alle amministrazioni firmatarie, ma comesoluzione pattizia e di semplificazione finalizzata a condivi<strong>de</strong>re e coordinare laprogrammazione ed assicurare la gestione unitaria <strong>de</strong>i servizi di Amministrazione Elettronicache si intendono condivi<strong>de</strong>re, con particolare riferimento a quelli di natura infrastrutturale;l’Accordo di Programma preve<strong>de</strong>, come sua parte integrante, un allegato contenete un primoprogramma attuativo iniziale, in grado di <strong>de</strong>finire gli obiettivi, le risorse ed i compiti assegnatial C.S.T. all’atto <strong>de</strong>lla sua nascita, e che tale Documento programmatico <strong>de</strong>ve essere costruito1


con la piu’ ampia collaborazione e partecipazione <strong>de</strong>gli Enti interessati;per la costruzione di tale programma sono stati individuati, in via preliminare, i seguentiobiettivi prioritari:o completamento ed attivazione <strong>de</strong>i progetti di e.Toscana (AIDA, SMART, SPORVIC, Cadinella RETE, GENESI, CITEL, INTERGEO);o diffusione e riuso <strong>de</strong>lle soluzioni di e-government;o attivazione generalizzata <strong>de</strong>i servizi di “Protocollo informatico” e scambio di postacertificata;o completamento <strong>de</strong>lla rete <strong>de</strong>i SUAPo erogazione di servizi infrastrutturali agli enti locali di riferimento;o attivita’ di formazione e sostegno allo sviluppo <strong>de</strong>lle risorse umane;o promozione e sviluppo di ulteriori servizi di e-government per gli Enti a<strong>de</strong>renti;attivita’ finalizzate a favorire l’interconnessione di rete, l’accesso <strong>de</strong>ll’utenza pubblica e privataalle reti ad alta velocità, a favorirne il completamento per la riduzione <strong>de</strong>l digital-divi<strong>de</strong>;CONSIDERATOche l’intesa tra Regione Toscana, ANCI, UNCEM e URPT sullo “Sviluppo <strong>de</strong>lla Società<strong>de</strong>ll’Informazione e <strong>de</strong>ll’amministrazione elettronica” preve<strong>de</strong> l'integrazione con specificiaccordi per gli ambiti provinciali e sovraprovinciali;che l'intesa tra Regione Toscana, ANCI, URPT e UNCEM relativa alla costituzione <strong>de</strong>iCentri di Servizio Territoriali per l'e.Government in Toscana auspica che si attivino al piu’ prestosperimentazioni di CST nella regione Toscana impegnando fin d'ora i soggetti promotori a coinvolgere pienamente nelgoverno e nella realizzazione i Comuni e le Comunità Montane <strong>de</strong>l territorioRITENUTOdi accogliere pienamente le linee contenute nell'intesa tra Regione Toscana, ANCI, URPT eUNCEM relativa alla costituzione <strong>de</strong>i Centri di Servizio Territoriali per l'e.Government inToscana e di adoperarsi per la costruzione <strong>de</strong>ll’Accordo di Programma relativo alla costituzione<strong>de</strong>l CST <strong>de</strong>ll’Area Vasta Tirrenica;di dover proce<strong>de</strong>re rapidamente alla costituzione di un C.S.T. di Area Vasta Tirrenica secondole linee di cui all’intesa di cui al punto prece<strong>de</strong>nte;di ispirare la propria azione al rispetto <strong>de</strong>i principi di sussidiarietà, differenziazione ea<strong>de</strong>guatezza, in particolare attraverso l'individuazione <strong>de</strong>lle forme necessarie di partecipazionee collaborazione nel C.S.T. <strong>de</strong>i piccoli comuni, <strong>de</strong>i comuni capoluogo <strong>de</strong>lle rispettive province e<strong>de</strong>lle Comunità Montane per le aree di loro pertinenza;nel quadro <strong>de</strong>lle attività promosse dalla Rete Telematica Regionale Toscana così come <strong>de</strong>finitenella Legge Regionale Toscana 26/01/2004, n. 1 e nelle convenzioni che regolano le a<strong>de</strong>sioni<strong>de</strong>gli Enti alla Rete;SI CONCORDA QUANTO SEGUE:oooodi ritenere le premesse parte integrante e sostanziale <strong>de</strong>l presente <strong>verbale</strong>;di proce<strong>de</strong>re alla costituzione di un Centro di Servizio Territoriale (C.S.T.) per l’AreaVasta Tirrenica secondo le linee previste dall'intesa tra Regione Toscana, ANCI, URPT eUNCEM relativa alla costituzione <strong>de</strong>i Centri di Servizio Territoriali per l'e.Government inToscana;di approvare lo schema di articolato <strong>de</strong>ll’Accordo di Programma <strong>de</strong>l C.S.T., allegato alpresente atto, risultato di un'intensa attivita’ di concertazione con tutti i soggettiinteressati;di pren<strong>de</strong>re atto che l’Accordo di Programma <strong>de</strong>linea un mo<strong>de</strong>llo di governo e diesercizio <strong>de</strong>l C.S.T. che non preve<strong>de</strong> alcuna <strong>de</strong>lega di funzioni da parte <strong>de</strong>gli Enti, si2


ofonda su processi di governance cooperativa e che coinvolge tutti gli Enti <strong>de</strong>l territorio,con particolare attenzione a quelli montani o di minore dimensione <strong>de</strong>mografica,secondo le linee <strong>de</strong>ll'intesa tra Regione Toscana, ANCI, URPT e UNCEM relativa allacostituzione <strong>de</strong>i Centri di Servizio Territoriali per l'e.Government in Toscana;di pren<strong>de</strong>re atto che il C.S.T. provve<strong>de</strong>ra' ad assicurare il <strong>de</strong>centramento <strong>de</strong>llecompetenze e <strong>de</strong>i presidi al fine di assicurare il livello ottimale di supporto ai Comuni edi favorire lo sviluppo <strong>de</strong>lle ICT in tutte le realtà <strong>de</strong>ll'Area Vasta.3


Accordo di ProgrammaCentro di Servizi Territoriale per lo sviluppo <strong>de</strong>ll’amministrazione elettronica e <strong>de</strong>llaSocietà <strong>de</strong>ll’Informazione e <strong>de</strong>lla Conoscenza nell’Area Vasta [...]Art 1 . Oggetto ed ambito di operativita' <strong>de</strong>ll’accordo di programma1. Il presente Accordo di Programma <strong>de</strong>finisce le modalita’ attraverso le quali i soggettifirmatari condividono programmi, servizi di e-government ed azioni a favore <strong>de</strong>llosviluppo <strong>de</strong>ll’Amministrazione Elettronica (di seguito AE) e <strong>de</strong>lla Societa'<strong>de</strong>ll'Informazione e <strong>de</strong>lla Conoscenza, ai sensi <strong>de</strong>lla LR 1/2004, e li realizzanocongiuntamente attraverso lo strumento di attuazione di cui al successivo art. 11,nell'ambito <strong>de</strong>ll'Area Vasta [...].2. L'insieme di regole, metodi e strumenti <strong>de</strong>finiti dal presente accordo di programmacostituiscono il Centro Servizi Territoriale (C.S.T.) <strong>de</strong>ll'Area Vasta [...].3. Esso e' finalizzato alla gestione <strong>de</strong>i processi di governance utili alla redazione diprogrammi comuni, alla gestione di attivita’, di strumenti e/o funzioni operative<strong>de</strong>stinate alla realizzazione <strong>de</strong>gli interventi condivisi ed opera nel quadro <strong>de</strong>llaprogrammazione locale e regionale di settore ed in coerenza con i piani di attivita’ <strong>de</strong>llaRete Telematica Regionale Toscana.4. La regione Toscana riconosce nel CST lo strumento attraverso il quale realizzare lepolitiche per lo sviluppo <strong>de</strong>lla società <strong>de</strong>ll’informazione, così come <strong>de</strong>finite nella LR1/2004.5. Il CST esercitera’ le proprie funzioni, nei modi e con gli strumenti <strong>de</strong>finiti nel presenteaccordo, nel territorio <strong>de</strong>lle province di [….], ed assume il nome di “Centro ServiziTerritoriali <strong>de</strong>ll’Area Vasta [...]”.6. In particolare il CST e’ impegnato a:a) favorire l’innovazione ed i processi di mo<strong>de</strong>rnizzazone <strong>de</strong>lla PAb) combattere il digital divi<strong>de</strong> e promuovere l’integrazione e l’inclusione <strong>de</strong>i piccolicomuni e <strong>de</strong>i territori svantaggiati nel sistema regionale <strong>de</strong>llasocietà<strong>de</strong>ll’informazione, attraverso lo sviluppo equilibrato e congiunto <strong>de</strong>ll’interosistema territoriale, la diffusione <strong>de</strong>lle migliori pratiche, il riuso <strong>de</strong>lle soluzioni e larazionalizzazione <strong>de</strong>gli investimenti;c) accrescere la competitivita’ <strong>de</strong>i sistemi territoriali attraverso la diffusione <strong>de</strong>lle nuovetecnologie, lo sviluppo <strong>de</strong>i diritti di cittadinanza e <strong>de</strong>l capitale sociale <strong>de</strong>i territori;Art. 2 Soggetti firmatari1. Hanno diritto ad a<strong>de</strong>rire al presente Accordo di Programma, oltre la Regione Toscana,quale soggetto promotore, i Comuni, le Comunita’ Montane, le Province, i Circondari, leUniversita’ e le Camere di Commercio che operano sul territorio <strong>de</strong>lla Area Vasta [...],purche’ a<strong>de</strong>renti alla Rete Telematica Regionale Toscana (RTRT).2. I firmatari di cui al primo comma partecipano alle Conferenze di Programma di cui alsuccessivo art. 9; provvedono alla nomina di componenti <strong>de</strong>l Comitato di Programma edalla nomina <strong>de</strong>gli eventuali sostituti nel Collegio di Vigilanza.3. La realizzazione <strong>de</strong>l presente accordo assicurera' il coinvolgimento e la partecipazione dialtri soggetti pubblici e privati, ognuno nei propri ambiti di competenza, dando luogo adun processo di valorizzazione e qualificazione <strong>de</strong>lle realta' locali.Art. 3 Finalità e compiti <strong>de</strong>l CST1. Le attivita’ <strong>de</strong>l CST si collocano nel quadro <strong>de</strong>lle attivita’ di programmazione locale,regionale e <strong>de</strong>i piani di attivita’ di RTRT previsti ai sensi <strong>de</strong>lla LR 1/2004, e concorronoalla loro realizzazione.2. I soggetti firmatari di cui al primo comma <strong>de</strong>ll’art 2 si impegnano ad utilizzare il CST,<strong>sulla</strong> base <strong>de</strong>l programma di cui al successivo comma 5) ed in relazione alle<strong>de</strong>terminazioni assunte nelle Conferenze di Programma di cui all’art. 9), per l’attuazione<strong>de</strong>lle politiche in grado di accrescere il grado di diffusione <strong>de</strong>ll’AE, per la disseminazione<strong>de</strong>lle best practices, per il sostegno all’inclusione <strong>de</strong>gli enti di dimensione organizzativapiu’ piccola e <strong>de</strong>i territori svantaggiati, per l’utilizzazione di risorse finalizzate, per il4


controllo <strong>de</strong>i risultati.3. Il CST, anche attraverso il collegamento organico <strong>de</strong>lle proprie attivita’ con quelle diaccordi analoghi stipulati a livello regionale o in altre aree toscane, e’ finalizzato allosviluppo di un sistema in grado di garantire la massima copertura ed omogeneità <strong>de</strong>iservizi innovativi sul territorio di riferimento; contribuisce a contrastare il digital divi<strong>de</strong>tra le realtà locali svantaggiate e il resto <strong>de</strong>l sistema istituzionale; si propone lacostruzione di un sistema coeso ed unitario di e.government su scala regionale.4. A tal fine il CST predispone Programmi triennali e piani attuativi coerenti con leindicazioni programmatiche locali, regionali e con gli indirizzi <strong>de</strong>lla RTRT, attraverso iquali:a) promuove e realizza infrastrutture e servizi per i comuni di minore dimensione<strong>de</strong>mografica, integrandoli nella rete <strong>de</strong>lle istituzioni toscane;b) favorisce la gestione associata di infrastrutture e servizi nei territori di propriapertinenza;c) progetta e gestisce per tutto il sistema <strong>de</strong>lle Autonomie locali infrastrutture eservizi innovativi che per la loro natura hanno scala sovracomunale;d) promuove e favorisce il riuso <strong>de</strong>lle soluzioni organizzative e tecnologiche perl'e.government,e) mette a sistema i progetti esistenti;f) elabora progetti ai quali gli enti firmatari a<strong>de</strong>risconog) gestisce la formazione e promuove e sostiene il riuso.L’allegato A), che costituisce parte integrante al presente accordo, individua ilprogramma iniziale <strong>de</strong>l CST.Art.4 Gli organismi di governoPer la realizzazione <strong>de</strong>i programmi sopra indicati sono creati i seguenti organismi e strumentioperativi:a) Il funzionario responsabile <strong>de</strong>ll’attuazione <strong>de</strong>l presente accordo di cui all’art. 5<strong>de</strong>lla LR.76/96b) Il Comitato di Programmac) Il Collegio di Vigilanza di cui all’art. 7 <strong>de</strong>lla LR. 76/96Art.5 Funzionario responsabile <strong>de</strong>ll’attuazione <strong>de</strong>ll’accordo1. Il funzionario responsabile, individuato dalla conferenza istruttoria ai sensi <strong>de</strong>ll’articolo12 comma 6 <strong>de</strong>lle LR 76/96, e' ...........................2. Il funzionario di cui al presente articolo ha il compito di:a) rappresentare in modo unitario gli interessi <strong>de</strong>i soggetti sottoscrittori;b) promuovere, in via autonoma o su richiesta <strong>de</strong>i soggetti firmatari <strong>de</strong>ll’accordo leeventuali azioni e iniziative necessarie a garantire il rispetto <strong>de</strong>gli impegni daparte <strong>de</strong>i soggetti sottoscrittori e <strong>de</strong>i soggetti attuatori;c) individuare ritardi e ina<strong>de</strong>mpienze assegnando, se <strong>de</strong>l caso, al soggettoina<strong>de</strong>mpiente un congruo termine per provve<strong>de</strong>re; <strong>de</strong>corso inutilmente taletermine, segnalare tempestivamente l’ina<strong>de</strong>mpienza al Comitato di Programma;d) esperire tempestivamente, relativamente a controversie che insorgano tra isoggetti sottoscrittori, un primo tentativo di conciliazione e nel caso di mancatacomposizione, le controversie sud<strong>de</strong>tte per l’avvio <strong>de</strong>i relativi procedimenti diconciliazione o <strong>de</strong>finizione di conflitti secondo le modalità previste dall’accordoe) attivare e coordinare le azioni tecnico-amministrative necessarie allarealizzazione <strong>de</strong>i programmi ed al raggiungimento <strong>de</strong>gli obiettivi <strong>de</strong>l presenteAccordo di Programma;3. Per lo svolgimento <strong>de</strong>i compiti assegnati il funzionario responsabile <strong>de</strong>ll’accordo utilizzarisorse tecniche messe a disposizione dai soggetti firmatari e/o servizi forniti daisoggetti attuatori.4. Il funzionario responsabile <strong>de</strong>ll’accordo resta in carica per tre anni, rinnovabili una solavolta per altri tre, su proposta <strong>de</strong>l Comitato di Programma. Puo’ comunque esseresostituito nell’ambito di una <strong>Conferenza</strong> di Programma su indicazione <strong>de</strong>l Comitato diProgramma, anche in base a criteri di rotazione ed e' scelto tra dirigenti e funzionari<strong>de</strong>gli Enti partecipanti all’accordo me<strong>de</strong>simo tra soggetti di comprovata esperienza.5


Art.6 Comitato di Programma1. Il Comitato di Programma e’ composto dai legali rappresentanti, o loro <strong>de</strong>legati:a) <strong>de</strong>lle Provincie di […elenco.]b) <strong>de</strong>i Comuni capoluogo […elenco.]c) <strong>de</strong>lle Comunita’ Montane [elenco….]d) <strong>de</strong>i seguenti comuni non montani, uno per ciascuna <strong>de</strong>lle province <strong>de</strong>ll’Area Vasta,[..elenco..]e) <strong>de</strong>ll’Universita’f) di una Camera di Commercio in rappresentanze <strong>de</strong>l sistema camerale <strong>de</strong>ll’Area Vastag) <strong>de</strong>lla Regione Toscana2. Il Comitato di Programma e’ presieduto da un sindaco, o suo <strong>de</strong>legato, ……………...3. I piccoli comuni rappresentati nel Comitato di Programma possono variareannualmente. A tale scopo il Comitato di Programma stabilisce i criteri e le modalita’ dirotazione. Lo stesso principio di rotazione puo’ essere adottato dal sistema camerale.4. Il Comitato di Programma organizza la propria attivita’ e si avvale <strong>de</strong>l funzionarioresponsabile <strong>de</strong>ll'attuazione <strong>de</strong>ll’accordo per le attivita’ tecnico-amministrative disupporto e <strong>de</strong>l legale rappresentante, o <strong>de</strong>legato, <strong>de</strong>llo strumento attuatore di cuiall'art.11 per la progettazione ed il monitoraggio <strong>de</strong>gli interventi.5. Per la validità <strong>de</strong>lle sedute è richiesta la presenza di almeno un terzo <strong>de</strong>i componenti ele <strong>de</strong>cisioni vengono assunte con il voto favorevole <strong>de</strong>lla maggioranza assoluta <strong>de</strong>ipresenti.6. Il Comitato di programma:a) predispone e coordina i lavori <strong>de</strong>lle Conferenze di Programma assicurandone lacoerenza con la programmazione complessiva <strong>de</strong>ll’Ara Vasta, con i programmiregionali e con il Piano annuale di RTRT;b) approva i piani di attivita’ predisposti dallo strumento attuatore, le relativemodalita’ attuative e gli indicatori gestionali e di risultato in base ai quali misurarel’efficienza <strong>de</strong>lle attivita’ e la loro efficacia;c) verifica i risultati <strong>de</strong>i singoli piani e ne informa i soggetti firmatari <strong>de</strong>ll’accordo.Art.7 Collegio di vigilanza1. Il collegio di vigilanza assolve alle funzioni di vigilanza, esercita i poteri sostitutivi neicasi di inerzia o di ritardo in ordine agli a<strong>de</strong>mpimenti concordati con le modalità <strong>de</strong>finiteall’articolo 12, comma 4, <strong>de</strong>lla Legge Regionale 76/1996.2. Il collegio di Vigilanza è composto da membri in rappresentanza di ANCI Toscana,URPT, UNCEM Toscana, <strong>de</strong>l Consiglio <strong>de</strong>lle Autonomie Locali e dal Presi<strong>de</strong>nte <strong>de</strong>llaRegione Toscana, o suo <strong>de</strong>legato, che lo presie<strong>de</strong>.3. Il Collegio di Vigilanza ha la facolta’ di convocare Conferenze di servizio per<strong>de</strong>terminazioni inerenti le proprie funzioni.4. Il funzionario responsabile <strong>de</strong>ll’attuazione <strong>de</strong>ll’Accordo svolge le funzioni di segretario aisensi <strong>de</strong>ll’articolo 12, comma. 6, LR 76/96.Art.8 Servizi principali erogabili dal CST1. Nell'ambito <strong>de</strong>l CST <strong>de</strong>ll’Area Vasta [...] potranno essere erogati a favore <strong>de</strong>i soggettifirmatari <strong>de</strong>ll'accordo le seguenti tipologie di servizi, differenziate per i vari enti serviti:a) servizi di “area vasta” per l’intero sistema <strong>de</strong>gli enti <strong>de</strong>l territorio, come a<strong>de</strong>sempio:i. assistenza e consulenza alla progettazione <strong>de</strong>i servizi e <strong>de</strong>finizione diquelli da collocare specificatamente a livello di area vasta;ii.organizzazione <strong>de</strong>lla domanda, anche attraverso la <strong>de</strong>finizione dicapitolati standard;iii. formazione continua sui temi <strong>de</strong>llo sviluppo <strong>de</strong>lla società <strong>de</strong>ll’informazionee <strong>de</strong>lla conoscenza indirizzata sia al personale tecnico che agliamministratori in connessione con i piani <strong>de</strong>ll’iniziativa di Scuola diGoverno promossa dalla Regione Toscana;iv. soluzioni tese alla realizzazione <strong>de</strong>lle opportune economie di scala al finedi dare continuità e sostenibilità alle realizzazioni;v. realizzazione di piattaforme per l’erogazione di servizi in multicanalità e di6


provisioning per le attrezzature e i servizi;vi. progettazione e realizzazione <strong>de</strong>lle infrastrutture per la società<strong>de</strong>ll’informazione (trasporto, sicurezza, cooperazione applicativa,i<strong>de</strong>ntificazione e accesso) nell’ambito <strong>de</strong>ll’architettura e <strong>de</strong>gli standardpromossi dal Comitato strategico <strong>de</strong>lla rete di cui alla legge nr. 1 <strong>de</strong>l2004;vii. promozione, diffusione <strong>de</strong>gli standard informativi tesi alla semplificazionee omogeneizzazione <strong>de</strong>lle procedure di colloquio e cooperazione fra enti,imprese e cittadini;viii.sostegno e promozione <strong>de</strong>lle pratiche di riuso <strong>de</strong>l software e diffusione<strong>de</strong>ll’open source in attuazione <strong>de</strong>lla legge regionale nr. 1 <strong>de</strong>l 2004;ix. monitoraggio e verifica <strong>de</strong>ll'attuazione <strong>de</strong>i programmi e <strong>de</strong>l rispettonell’adozione <strong>de</strong>gli standard e <strong>de</strong>lle misure idonee a garantire gli a<strong>de</strong>guatilivelli di servizio con particolare riferimento alla sicurezza informatica etelematica.b) servizi di supporto per enti singoli o associati, come ad esempio:i. servizi di call-center e/o contact center;ii. assistenza alle stazioni di lavoro;iii. interconnessione <strong>de</strong>lle banche dati locali con quelle regionali e nazionalicon l’obiettivo <strong>de</strong>lla massima condivisione e minima latenzanell’aggiornamento;iv. servizi di gestione di applicazioni;v. gestione <strong>de</strong>i pagamenti online;vi. servizi di archiviazione ottica a supporto <strong>de</strong>lla diffusione <strong>de</strong>lla firmadigitale nello scambio di documenti;vii. produzione, per conto <strong>de</strong>gli enti serviti, <strong>de</strong>lla Carta Regionale <strong>de</strong>i Servizisecondo gli standard nazionali in armonia con la progressiva diffusione<strong>de</strong>lla carta di i<strong>de</strong>ntità elettronica;viii.gestione <strong>de</strong>lle basi informative collegate alla fiscalità locale ai daticatastali e a tutte quelle utili alla realizzazione ed erogazione di servizisovracomunali;ix. Gestione di cartografie digitali e basi di dati georeferenziate;x. gestione <strong>de</strong>i flussi documentali e statistici da e per i Comuni e di altriflussi documentali;xi. gestione tecnica di programmi applicativi comuni fra più soggetti conl’obiettivo di effettuare economie di scala;xii. supporto e verifica <strong>de</strong>ll’adozione <strong>de</strong>lle misure standard in materia disicurezza informatica e telematica da parte <strong>de</strong>gli enti.2. In particolare il CST sara’ impegnato in attivita’ rivolte ad integrare, completare ediffon<strong>de</strong>re i risultati <strong>de</strong>i progetti esistenti nell’ambito di e.Toscana.3. Per garantire una diffusa, efficace e sostenibile presenza <strong>de</strong>i servizi e <strong>de</strong>gli interventi sulterritorio <strong>de</strong>ll’Area Vasta, sarà <strong>de</strong>dicata particolare attenzione alla loro localizzazione ealle relative modalità attuative; saranno previste a tale scopo forme di <strong>de</strong>centramento<strong>de</strong>lle attività a livello subprovinciale, che, compatibilmente con l’impianto normativo eorganizzativo generale, permettano la valorizzazione di elementi territoriali e di livelli dispecializzazione in grado di arricchire la quantità e la qualità <strong>de</strong>i servizicomplessivamente erogati a favore <strong>de</strong>l sistema <strong>de</strong>lla pubblica amministrazione locale.In particolare il CST e’ impegnato a sostenere e valorizzare i progetti di sviluppo <strong>de</strong>ll'egovernmente <strong>de</strong>lle infrastrutture nei territori montani.Art. 9 <strong>Conferenza</strong> di Programma ed attivita’ di programmazione1. L'attivita' <strong>de</strong>l CST si realizza attraverso Programmi Triennali e Piani Attuativi, che sonocorredati <strong>de</strong>gli strumenti previsionali e di controllo utili al loro finanziamento ed allaloro gestione operativa e valutazione.2. I programmi ed i piani di intervento successivi a quello allegato al presente accordosono assunti nel Corso di Conferenze di Programma, riservate agli enti di cui all’art 2comma 1.3. La <strong>Conferenza</strong> di Programma e’ convocata, su iniziativa <strong>de</strong>l Comitato di Programma, dalfunzionario responsabile ed e’ presieduta dal rappresentante <strong>de</strong>l soggetto promotore7


<strong>de</strong>ll’Accordo.4. Gli esiti <strong>de</strong>lle Conferenze di Programma impegnano i firmatari che sottoscrivono,approvandoli, i relativi verbali e documenti allegati. Essi possono interessare tutti gliEnti <strong>de</strong>ll’Area Vasta o parte di essi, in funzione <strong>de</strong>i temi e <strong>de</strong>lla natura <strong>de</strong>i programmi.5. In funzione <strong>de</strong>gli argomenti trattati le Conferenze di Programma possono essereallargate ad altri soggetti per il conseguimento di obiettivi di governance cooperativa.Art. 10 Modalita’ di finanziamentoI programmi ed i piani attuativi, che contengono le necessarie indicazioni finanziarieprevisionali, sono realizzati attraverso risorse rese disponibili dai firmatari che li approvano esottoscrivono , nonche’ da risorse nazionali od europee finalizzate.1. Specifici programmi che coinvolgono il sistema privato utilizzano di norma forme dipartnership che implicano il cofinanziamento.2. Le amministrazioni si impegnano a stanziare, nel momento in cui se ne ravviserlanecessit nei rispettivi bilanci di previsione le somme necessarie a far fronte agli oneriscaturenti dalla sottoscrizione <strong>de</strong>l presente accordo e dalle successive Conferenze diProgramma.Art 11 Modalita' di attuazione e realizzazione <strong>de</strong>gli interventi1. Successivamente alla firma <strong>de</strong>l presente accordo L'Ente promotore <strong>de</strong>finira', in accordocon gli Enti firmatari, le modalita' di individuazione <strong>de</strong>llo strumento attuatore, cuicompete assicurare le funzioni di predisposizione, gestione e controllo <strong>de</strong>i programmi epiani di attivita' <strong>de</strong>l CST.2. Nei confronti di tale strumento, anche <strong>sulla</strong> scorta di specifiche intese, gli Enti firmatariesercitano, limitatamente ai compiti affidati e nell’ambito <strong>de</strong>l presente accordo, uncontrollo gestionale stringente, coerentemete alla natura <strong>de</strong>i compiti affidati.3. I soggetti firmatari curano inoltre la predisposizione di un piano per individuare ruoli especializzazioni funzionali <strong>de</strong>gli organismi a partecipazione pubblica collocati nell'AreaVasta, preve<strong>de</strong>ndone altresi’, fatti salvi i criteri di sostenibilita’ economica e tecnica, ladiffusione su base provinciale.4. Tale piano preve<strong>de</strong>ra' in particolare il coinvolgimento e/o l'organizzazione di presidi ingrado di supportare efficacemente lo sviluppo <strong>de</strong>lle funzioni associate in materia diamministrazione elettronica nelle Comunita' Montane e tra i piccoli comuni.5. Per la realizzazione <strong>de</strong>i programmi e <strong>de</strong>i piani predisposti dallo strumento attuatore, ilCST si avvale:a) <strong>de</strong>i singoli firmatari di cui all’art.2 comma 1, <strong>de</strong>legati ad esercitare specifichefunzioni in nome e per conto <strong>de</strong>gli altri enti o ad operare nei confronti <strong>de</strong>lmercato privato in qualità di ‘centrali di committenza’b) di società in house <strong>de</strong>gli enti firmataric) di azien<strong>de</strong> private e/o a partecipazione pubblica selezionate sul mercato perappalti di lavori, forniture e servizi attraverso procedure ad evi<strong>de</strong>nza pubblicad) <strong>de</strong>i consorzi di acquisto di Area Vasta di cui alla LR .../20056. Il Comitato di Programma gestisce le relazioni con lo strumento attuatore e, in caso dinon conseguimento <strong>de</strong>gli obiettivi assegnati, potra' revocare l'incarico.Art. 12 Impegni, obblighi ed a<strong>de</strong>mpimenti1. Gli Enti firmatari, anche nel quadro <strong>de</strong>gli obblighi da ciascuno assunti nei confronti diRTRT:a) si impegnano ad attuare e finanziare le azioni previste nei programmisottoscritti, assumendosi i relativi obblighi rispetto agli oneri organizzativi, agliimpegni finanziari, al rispetto <strong>de</strong>i tempi concordati;b) si impegnano a portare a conoscenza <strong>de</strong>l Comitato di Programma la autonomapromozione di iniziative nel settore <strong>de</strong>ll’Amministrazione Elettronica e <strong>de</strong>llaSocieta’ <strong>de</strong>ll’Informazione e <strong>de</strong>lla Conoscenza;c) si impegnano ad adottare nell’ambito <strong>de</strong>lle proprie iniziative gli standard <strong>de</strong>finitidalla Regione e dalla Rete Telematica Regionale Toscana con particolareriferimento ai temi <strong>de</strong>lla sicurezza;d) si impegnano ad utilizzare nell’ambito <strong>de</strong>lle proprie attivita’ di acquisizione dibeni e/o servizi la documentazione tecnica promossa a livello di Area vasta;8


e) si impegnano ad effettuare semestralmente la rendicontazione tecnica efinanziaria <strong>de</strong>i progetti in corso secondo quanto <strong>de</strong>finito a livello di Area Vasta.2. L’inosservanza <strong>de</strong>gli impegni di cui ai punti prece<strong>de</strong>nti, oltre ad attivare quanto previstoagli articoli successivi, sara’ oggetto di provvedimenti disincentivanti nell’ambito <strong>de</strong>llepolitiche di graduazione di cui all’art. 7, comma 5 <strong>de</strong>lla L.R. 1/2004.Art. 13 Poteri sostitutiviin caso di inerzie, ritardi e ina<strong>de</strong>mpienze1. L’esercizio <strong>de</strong>i poteri sostitutivi si applica in conformità con quanto previsto dall’ordinamento vigente.2. L’inerzia, l’omissione e l’attività ostativa, anche riferite agli impegni finanziari, da parte<strong>de</strong>i soggetti partecipanti costituiscono, agli effetti <strong>de</strong>l presente Accordo, fattispecie diina<strong>de</strong>mpimento.3. Nel caso di ina<strong>de</strong>mpimenti, il funzionario responsabile <strong>de</strong>ll’Accordo invita il soggettosottoscrittore, al quale il ritardo, l’inerzia o l’ina<strong>de</strong>mpimento sono imputabili, adassicurare che la struttura da esso dipen<strong>de</strong>nte a<strong>de</strong>mpia entro un termine prefissato e diquesto informa il Comitato di programma.4. Il soggetto sottoscrittore cui è imputabile il ritardo, l’inerzia o l’ina<strong>de</strong>mpimento è tenutoa far conoscere, entro il termine prefissato, al funzionario responsabile <strong>de</strong>ll’Accordo leiniziative assunte ed i risultati conseguiti.5. In caso di ulteriore inottemperanza, o di mancato a<strong>de</strong>guamento alle modalità operativeprescritte, il funzionario responsabile <strong>de</strong>ll’Accordo segnala il fatto al Collegio diVigilanza.6. Il Collegio di Vigilanza esercita i poteri sostitutivi nei casi di ina<strong>de</strong>mpimento circa glia<strong>de</strong>mpimenti concordati. A tal fine diffida il soggetto ina<strong>de</strong>mpiente ad a<strong>de</strong>mpiere entroun termine non superiore ai 30 giorni. Decorso inutilmente tale termine il Collegio richie<strong>de</strong> alpresi<strong>de</strong>nte <strong>de</strong>lla Giunta Regionale di nominare un commissario ad acta per il compimento <strong>de</strong>gli atti per i qualisi è verificata l’ina<strong>de</strong>mpienza. Al commissario ad acta si applicano le norme vigenti.7. IL Collegio di Vigilanza provve<strong>de</strong> in via sostitutiva, con le stesse modalita’ di cui alcomma prece<strong>de</strong>nte, qualora gli organi competenti <strong>de</strong>l soggetto sottoscrittore l’accordonon assumano le <strong>de</strong>terminazioni relative agli impegni finanziari, posti a carico <strong>de</strong>llapropria amministrazione.Art. 14 Durata1. L’Accordo ha la durata di cinque anni. Esso puo' essere rinnovato, prima <strong>de</strong>lla sca<strong>de</strong>nza,mediante consenso espresso dagli enti a<strong>de</strong>renti e può essere modificato o integrato, perconcor<strong>de</strong> volontà <strong>de</strong>lle parti, con la procedura prevista dalla LR. 76/1996.2. Alla sca<strong>de</strong>nza <strong>de</strong>ll’Accordo, il Comitato di programma, su segnalazione <strong>de</strong>l funzionarioresponsabile <strong>de</strong>ll’Accordo, è incaricato <strong>de</strong>lla risoluzione di eventuali incombenze<strong>de</strong>rivanti dalla <strong>de</strong>finizione <strong>de</strong>i rapporti pen<strong>de</strong>nti e <strong>de</strong>lle attività non ultimate.Art.15 Disposizioni finali1. Il presente Accordo è vincolante per i soggetti sottoscrittori.2. Le disposizioni contenute nel presente Accordo integrano e innovano le disposizionieventualmente contenute in accordi, patti e analoghe fattispecie negoziali, strettamenteinerenti ai programmi e agli interventi oggetto <strong>de</strong>ll’Accordo me<strong>de</strong>simo, stipulateanteriormente tra i soggetti sottoscrittori.3. Possono a<strong>de</strong>rire al presente Accordo, successivamente alla stipula <strong>de</strong>llo stesso, tutti isoggetti aventi diritto ai sensi <strong>de</strong>l comma 1 <strong>de</strong>ll'art. 2, mediante presentazione disemplice richiesta da parte <strong>de</strong>l legale rappresentante <strong>de</strong>ll'Ente interessato al Presi<strong>de</strong>nte <strong>de</strong>lla Regione edal funzionario responsabile <strong>de</strong>ll’attuazione <strong>de</strong>ll’accordo. L'a<strong>de</strong>sione avviene <strong>de</strong>corsi trenta giorni dalla separatasottoscrizione <strong>de</strong>l presente accordo di programma.4. Gli enti che a<strong>de</strong>riranno all’accordo in tempi successivi dovranno esplicitamentesottoscrivere i contenuti programmatici previsti in allegato, e gli eventuali altridocumenti di programmazione, in quanto applicabili.5. Gli enti sottoscrittori si impegnano, nel caso intendano rece<strong>de</strong>re dal presente Accordo,in tutto o in parte, a darne comunicazione agli altri sottoscrittori con un anticipo noninferiore a tre mesi, al fine di consentire ai soggetti rimanenti di ri<strong>de</strong>finire i reciprociobblighi e impegni.6. Conseguito il consenso <strong>de</strong>lle Istituzioni a<strong>de</strong>renti al presente Accordo, il Presi<strong>de</strong>nte <strong>de</strong>llaRegione Toscana approverà – con proprio atto formale - l’Accordo me<strong>de</strong>simo, da9


pubblicarsi quindi nel Bollettino Ufficiale <strong>de</strong>lla Regione Toscana.7. Le attività <strong>de</strong>l CST e le <strong>de</strong>cisioni <strong>de</strong>i suoi organismi sono pubblicizzate mediante retetelematica od altre forme a<strong>de</strong>guate di comunicazione.10

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