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Relazione del Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi - Upa

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Summit Internazionale UPAMilano, Teatro Strehler4-5 luglio 2012


CONSIGLIO DIRETTIVO UPAGiacomo ArchiHenkel ItaliaSami KahaleProcter & Gamble ItaliaAlberto BauliBauliGiuseppe LavazzaLuigi LavazzaPaolo BertoluzzoVodafone ItaliaStefano LeonangeliMartini & RossiMarcello BindaBinda ItaliaStefano LucchiniEniFrancesca CatelliGruppo ArtsanaGino LugliFerreroGianluca CominEnelGiulio MalgaraMalgara Chiari & FortiValerio Di NataleKraft Foods ItaliaVittorio MeloniIntesa SanpaoloJean-Jacques DubauDavi<strong>de</strong> Campari-MilanoXavier MitjavilaDanoneCarlo FornaroTelecom ItaliaMario Moretti PolegatoGeoxAldo FumagalliGruppo CandyLodovico Passerin D’Entreves FiatLuigi GalassiBolton ManitobaAntonio PosaKellogg’sGiorgina GalloL’Oreal ItaliaMassimo PotenzaBarilla G. e R. F.lliLuigi GubitosiWind TelecomunicazioniMario PreveRiso GalloLorenza Guerra SeragnoliMontenegro<strong>Lorenzo</strong> <strong>Sassoli</strong> <strong>de</strong> <strong>Bianchi</strong>ValsoiaJames Jasper HillUnilever ItaliaLucio ScarattiGruppo Nestlè PurinaAndrea Imperiali Pirelli & C.Vincenzo TassinariCoop ItaliaRichard IzsakCoca-Cola ItaliaUbaldo TraldiPerfetti Van MellePietro Scott JovaneMicrosoft ItaliaLuigi VianelloAssicurazioni Generali


In tempi difficili occorrono pensieri e voci forti.Ho pensato allora di iniziare con le parole<strong><strong>de</strong>l</strong>l’artista italiana oggi più popolare al mondo.È una voce potente, viene da un piccolo borgo<strong><strong>de</strong>l</strong>l’Emilia e Romagna. Regione che, messa inquesti mesi a durissima prova, non si arren<strong>de</strong>e reagisce con esemplare coraggio. È la voce diLaura Pausini.Summit UPA 20125


irradiano verso mutevoli orizzonti.Siamo oggi in grado di misurare l’accesso aben dieci <strong>de</strong>vice: dalla televisione che si muovenel web, al web che contamina la tv, al settimanaleche leggiamo sul tablet e calcoliamo leaudience di quindici piattaforme: dai quotidianion line, alla tv digitale.Stiamo elaborando l’algoritmo più complessoche mai sia stato pensato nella pianificazione<strong>de</strong>gli investimenti pubblicitari: dieci alla quindicesima,come dire: la comunicazione al tempodi una frammentazione senza prece<strong>de</strong>nti.Il compito è arduo: si tratta di calcolare laframmentazione <strong><strong>de</strong>l</strong> tempo sociale, dobbiamoseguire la dispersione di quelle che una voltaSummit UPA 20129


erano le “grandi platee”, mettendo a puntostrumenti sofisticati con cui governare almeglio un caos a cui ci stiamo affezionando.Osserviamo, affascinati e preoccupati, come ilrapporto tra media e investimenti pubblicitarisia diventato un universo frastagliato fattodi multicanalità, interconnessioni, giochicollettivi e collisioni.Il nostro obiettivo resta chiaro: disper<strong>de</strong>re ilmeno possibile le nostre risorse.Peccato che un incubo stia travolgendo la classemedia, cioè gran parte <strong>de</strong>i nostri consumatori.Le prove <strong><strong>de</strong>l</strong>la crisi sono ovunque: il sistemaeconomico, come in ogni recessione, èpreda di corsari e il sistema finanziario pare10 Summit UPA 2012


“Oltre la crisisi va rompendoschemi usurati,riannodandoli con ilfilo <strong><strong>de</strong>l</strong>l’innovazione,perché il futuronon sarà certo unaprosecuzione lineare<strong><strong>de</strong>l</strong> presente”12 Summit UPA 2012


possiamo più permettere che oscuri gnomimettano a rischio i nostri investimenti e inostri risparmi.Oltre la crisi si va rompendo schemi usurati,riannodandoli con il filo <strong><strong>de</strong>l</strong>l’innovazione, perchéil futuro non sarà certo una prosecuzionelineare <strong><strong>de</strong>l</strong> presente.Viviamo in un cambio di civiltà: è finita un’epocaed è iniziata l’epopea <strong><strong>de</strong>l</strong>la crisi. DallaCina arrivano fiori finti, ombrellini sca<strong>de</strong>nti escalate azionarie. Perché non importare inveceuna parte <strong><strong>de</strong>l</strong> loro pensiero? Sforziamoci, comefanno i cinesi, di cogliere i segnali <strong>de</strong>boli, diascoltare gli impulsi più lontani e, prima chequesti siano manifesti, agire. Altrimenti, diSummit UPA 201213


questo passo, il ceto medio rischia di polverizzarsiinnescando un pericoloso domino sociale.Non possiamo preten<strong>de</strong>re che le cose cambinose continuiamo a ripetere gli stessi gesti sperandoin un risultato diverso: la crisi <strong>de</strong>ve essereun’occasione per sperimentare, per maturarenuove scoperte ed elaborare nuove strategie.Per quel che ci riguarda, come investitori pubblicitarie quindi come azien<strong>de</strong> esposte allaconcorrenza, non ci resta che adottare il motto<strong><strong>de</strong>l</strong>le streghe <strong><strong>de</strong>l</strong> Macbeth: “rifletti, riorganizza,rilancia”.E quando hai un prodotto che innova l’azionedi acquisto, chiama una buona agenziadi pubblicità e se sono bravi rispon<strong>de</strong>ranno14 Summit UPA 2012


come le streghe <strong><strong>de</strong>l</strong> Macbeth: “apparite, apparite,apparite”.Per superare le difficoltà dobbiamo ritrovarel’enzima <strong><strong>de</strong>l</strong>l’entusiasmo.La crescita per chi investe in pubblicità, cioènella fiducia verso il futuro, non è il paravento<strong>de</strong>i teorici <strong><strong>de</strong>l</strong> <strong>de</strong>clino: è azione immediata,efficace, creativa. Allora perché non trasferireuna parte <strong>de</strong>gli sterili incentivi dispersiin comparti non strategici nella nascita dinuove imprese pensate e guidate da giovaniche operano in settori all’avanguardia? Perve<strong>de</strong>rne un esempio non andate troppo lontano,accen<strong>de</strong>te il vostro iPhone, scaricate unaapplicazione e quando la vibrazione diventaSummit UPA 201215


informazione avrete scoperto uno spettacolareprodotto <strong><strong>de</strong>l</strong>l’ingegno italiano: i sensori inerziali<strong><strong>de</strong>l</strong>la ST di Agrate Brianza. Stanno conquistandoil mondo <strong><strong>de</strong>l</strong>l’elettronica.La formazione <strong>de</strong>i nostri giovani comunicatoriè, purtroppo, ostaggio di una pletora di facoltà<strong><strong>de</strong>l</strong>la comunicazione. L’azione <strong><strong>de</strong>l</strong> comunicarenel mondo complesso così <strong>de</strong>scritto, puòdiventare eccellente anche nelle soli<strong>de</strong> mani diun brillante matematico, di un filosofo, di unchimico, di un poeta solitario o di un managereretico.Imprese, media e consumatori sono tutti impegnatinella ricerca <strong><strong>de</strong>l</strong> proprio “co<strong>de</strong> breaker”,cioè nella rottura <strong><strong>de</strong>l</strong> codice attuale e nella sua16 Summit UPA 2012


virtuosa ricomposizione.Le azien<strong>de</strong> che investono in pubblicità stannoimparando a convivere con il paradigma“fare più con meno”, ogni grp diventa preziosoe <strong>de</strong>terminante sarà lo scarto nel linguaggio:il protagonista non sia più l’eccessodi prodotto che allontana lo sguardo, ma l’azioneche coinvolge il consumatore.Nelle campagne pubblicitarie di Air France,Vodafone e Citroen C3 il cielo resta il posto piùbello <strong><strong>de</strong>l</strong>la terra e non si ve<strong>de</strong> neppure un aereo,dal cielo piovono iPad invece che tariffee un’automobile diventa un gioco onomatopeicoche ci riporta all’infanzia. Giochiamoper farci raccontare una storia, non solo perSummit UPA 201217


“Sono i segnalidi una svoltaverso un modo dicomunicare chepren<strong>de</strong> le distanzedalla materialità e sifocalizza sull’azione esulla narrazione”18 Summit UPA 2012


misurare noi stessi.Sono i segnali di una svolta verso un mododi comunicare che pren<strong>de</strong> le distanze dallamaterialità e si focalizza sull’azione e sullanarrazione.Chi produce articoli per l’infanzia starà giàprogettando un’applicazione per insegnare aipapà come tenere tra le braccia un bambinosenza anchilosarsi.I produttori di malto hanno il segreto: non èimportante quanta sete abbia il consumatore,ma quanto la tua birra riesca ad interpretarelo spirito di un Paese e ci sono pochiPaesi che hanno domeniche come quelle <strong>de</strong>scrittedal recente spot <strong><strong>de</strong>l</strong>la Peroni.Summit UPA 201219


“Per creare unprodotto servela saggezza <strong><strong>de</strong>l</strong>contadino stanziale,per comunicarlo lafantasia <strong><strong>de</strong>l</strong> marinaiocurioso e il cane<strong><strong>de</strong>l</strong>l’esperienzavissuta viene fattoscodinzolare dallacoda, su Facebook”


Per creare un prodotto serve la saggezza <strong><strong>de</strong>l</strong>contadino stanziale, per comunicarlo la fantasia<strong><strong>de</strong>l</strong> marinaio curioso e il cane <strong><strong>de</strong>l</strong>l’esperienzavissuta viene fatto scodinzolare dalla coda,su Facebook.Il segreto di una buona narrazione sta negli ingredientie nella capacità di combinarli comeaveva ben raccontato Mogol in “Rossetto eCioccolato”.Insomma, ci vuol passione per trovare nuovemodalità espressive che raccontino il lungooggi <strong><strong>de</strong>l</strong> consumatore, quella labile attenzioneda catturare nel labirinto <strong>de</strong>i dieci <strong>de</strong>vice e <strong><strong>de</strong>l</strong>lequindici piattaforme.Quali opportunità nascon<strong>de</strong> uno scenarioSummit UPA 201221


Ci vuole passionemolta pazienzasciroppo di lamponee un filo di incoscienzaci vuole farina <strong><strong>de</strong>l</strong> proprio saccosensualità latinae un minimo distaccosi fa cosìrossetto e cioccolatoche non mangiarli sarebbe un peccatosi fa cosìsi cuoce a fuoco lentomescolando con sentimento“Da Rossetto e Cioccolato”di Mogol - Lavezzi


simile? Una suggestione c’è: essere granulari.Un termine alchemico, una materia per cercatorid’oro tutti alle prese con lo stesso filone:quando sullo schermo televisivo invece <strong>de</strong>i canaliapparirà il menu di un tablet? In quel giornonon lontano l’inoculazione sarà avvenuta.Essere granulari perché siamo consapevoli cheaccessi, applicazioni e software sono la continuazione<strong><strong>de</strong>l</strong>la battaglia <strong>de</strong>i contenuti, con altrimezzi. Nessun progresso tecnologico, perquanto potente sia, potrà cancellare la caldavoce di Ornella Vanoni.Quando questa rivoluzione sarà compiuta,man<strong>de</strong>rà il verbo consumare sul viale <strong><strong>de</strong>l</strong> tramonto,sostituito dall’azione <strong><strong>de</strong>l</strong> condivi<strong>de</strong>re eSummit UPA 201223


“Quando questarivoluzione saràcompiuta, man<strong>de</strong>rà ilverbo consumare sulviale <strong><strong>de</strong>l</strong> tramonto,sostituito dall’azione<strong><strong>de</strong>l</strong> condivi<strong>de</strong>re edall’ambizione <strong><strong>de</strong>l</strong>partecipare”24 Summit UPA 2012


dall’ambizione <strong><strong>de</strong>l</strong> partecipare.Già otto milioni di consumatori affidano le loro<strong>de</strong>cisioni di acquisto alle opinioni che circolanosui social network e sui blog.Il consumatore, il lettore, lo spettatore, il navigatoree infine il nostro eroe che lotta controi mulini a vento <strong><strong>de</strong>l</strong>l’austerità, va avvoltodi nuova vitalità. Bisogna recuperare lo spirito<strong><strong>de</strong>l</strong> più gran<strong>de</strong> eroe Barocco: Don Chisciotte, ilquale opera una rottura contro la presunzione,con un linguaggio <strong>de</strong>nso di euforica vitalità e,come nei migliori vi<strong>de</strong>ogiochi, il nostro eroe èsempre in viaggio.Contro l’oppressione <strong><strong>de</strong>l</strong>la realtà sono <strong>de</strong>terminanti,come ci ha insegnato Cervantes,Summit UPA 201225


l’inconscio che solletica l’intuito, la fantasiache diventa moto perpetuo e il gioco che attraee emoziona.Esiste infatti un inconscio televisivo. È semplice:basta progettare un impianto confessionalecome quello <strong><strong>de</strong>l</strong> Gran<strong>de</strong> Fratello per trasformarela rivincita <strong><strong>de</strong>l</strong>l’uomo qualunque in un’ipotesidi consumo.Esiste poi una fantasia seriale, è semplice: èbastato narrare le gesta <strong><strong>de</strong>l</strong> capitano Ultimoper trasformare l’illegalità in un pensiero penultimo.Esiste un gioco televisivo: è semplice, pren<strong>de</strong>te<strong>de</strong>i buoni autori, metteteli in una casaben arredata, dieci suocere e dieci generi, e26 Summit UPA 2012


vi sfido a trovare il meccanismo vincente inquesta tempesta emotiva. Il reality è un puntodi “svista” sulla realtà, l’osservatorio emotivodal quale seguire il contorno in<strong>de</strong>ciso trail pianto e il riso.La fiction è poi strumento per <strong>de</strong>codificare loscibile sociale, nuova forza narrativa che può,ad esempio, parlare di ambiente e territoriocon una storia semplice: mettere al centro unaguardia forestale, ma che sia finalmente unadonna! La fiction può perfino spingersi a svelarealcuni meccanismi di se stessa: nasce unasituation comedy, due famiglie reali si incontranoe intrecciano rapporti, nascono amori trai figli, si svelano tresche, sono tutti vegetarianiSummit UPA 201227


e naturisti e scoprono, col tempo, di custodirelo stesso segreto: sono due famiglie di Auditel.È un paradosso, però dobbiamo ricordare cheil nostro cinema d’autore, quello di Risi, Germie Monicelli varcava le frontiere <strong><strong>de</strong>l</strong>la provinciaprofonda e arrivava in America.Nel ’72 bastò la storia di una morta<strong><strong>de</strong>l</strong>la e ilvolto di Sofia Loren per scrivere una commediache smontava tutti i luoghi comuni <strong><strong>de</strong>l</strong> sistemaeconomico, politico e sociale americano.Tanto fu sufficiente all’Alcisa di Zola Predosaper entrare in quel mercato e al mondo perconoscere Trevico.L’ispirazione seriale è una straordinaria opportunitàper dare forma di racconto ad una28 Summit UPA 2012


visione <strong><strong>de</strong>l</strong> mondo e aprire nuovi mercati constorie che prima erano appannaggio solo di cinemae letteratura. E quanta Italia ci sarebbeda raccontare al mondo!Se la televisione vuol restare il perno centrale<strong><strong>de</strong>l</strong> gioco mediatico, <strong>de</strong>ve rigenerare l’empatia,cioè il marketing <strong>de</strong>i sentimenti, evocareappartenenza e allargare il respiro universale<strong><strong>de</strong>l</strong>le sue storie. La televisione può continuaread essere il volano narrante <strong><strong>de</strong>l</strong> nostro tempose compirà continui cambi di direzione, sedimostrerà pionierismo nei contenuti e senso<strong><strong>de</strong>l</strong>l’avventura nell’accettare la sfida <strong><strong>de</strong>l</strong> meticciatocon il web.C’è gioco e fantasia anche per il più antico <strong>de</strong>iSummit UPA 201229


<strong>de</strong>vice, la carta stampata, c’è un marinaio curiosoin ogni editore. Ci saranno sempre uneditore che rischia, un direttore che organizzae <strong>de</strong>i giornalisti professionisti pieni di i<strong>de</strong>e.In un mondo in cui il cyberspazio è ormai ilsettimo continente, in cui si trasferiscono piùbit che atomi, nessun gran<strong>de</strong> editore oggi puòignorare l’importanza <strong><strong>de</strong>l</strong> social rea<strong>de</strong>r e cioèdi quel nuovo veicolo pubblicitario dato dallagran<strong>de</strong> quantità di utenti che condividono suFacebook articoli tratti dalla stampa professionale.Attenzione: quel semplice meccanismo dicondivisione è la coda lunga di una potenzialefonte di ricavi.Sempre per restare al web nessuno può ipotiz-30 Summit UPA 2012


zare co<strong>de</strong> di investimenti sui social network,senza consi<strong>de</strong>rare che su Facebook mentiamoa persone conosciute e su Twitter diciamo laverità a <strong>de</strong>gli sconosciuti. Gli investimenti sullarete sembrano avere molti pregi e qualchestortura: occorre selezionare i punti di accessoe monitorare meglio le re<strong>de</strong>mption. Le marchestanno organizzando la loro presenza sui socialmedia ma il costo/contatto sta rivelandouna dispersione superiore alle attese.È chiaro che la rete è un gran<strong>de</strong> mezzo, ma seoggi Kant postasse la Critica <strong><strong>de</strong>l</strong>la Ragion Puraa puntate su un blog, alla seconda puntata qualcunoscriverebbe: “Crucco, non capisci niente”.È magnifico il fatto che in rete un elettricistaSummit UPA 201231


possa criticare un Nobel per la fisica dicendoche le lampadine non funzionano. Si possonosempre argomentare tesi contrarie, ren<strong>de</strong>re ereticauna marca con un’anonima riga di insulti ocon una diceria orecchiata, ma tutto ciò ren<strong>de</strong>spesso il web uguale alla cattiva informazione.Per orientarci in questo magma in continuaebollizione servono ricerche per le quali valel’esortazione all’umiltà di San Bernardo: osservarebene, ascoltare tutti, pazientare moltoe non confon<strong>de</strong>re l’insolito con l’improbabile.Oggi il consumatore è un poliedro, cambia ilsuo punto di vista a seconda <strong><strong>de</strong>l</strong> luogo di osservazione.È sfuggevole, infe<strong><strong>de</strong>l</strong>e, impegnatoa comunicare in una orizzontalità senza fine.32 Summit UPA 2012


Una volta la soluzione era chiara: in una stanzettacon <strong>de</strong>i telefoni, in un “non luogo” comedirebbe Marc Augé, c’era un direttore di reteche faceva cento telefonate ogni ora, chie<strong>de</strong>vaalle persone cosa ve<strong>de</strong>ssero e perché e la moraleera chiara: si mandava in onda ciò chefaceva audience, perché la sua opinione erairrilevante e non c’era nulla di perverso nellamaggioranza. Si facevano programmi emozionanti:la gente vuole essere felice, posaregli occhi su cose belle, sognare. Un mondopieno di persone entusiaste <strong><strong>de</strong>l</strong>la prossima vacanzache oggi cinguettano <strong><strong>de</strong>l</strong>la qualità <strong><strong>de</strong>l</strong>tour operator su twitter e i figli si spostano suFacebook per immortalarne i momenti felici.Summit UPA 201233


Questo andirivieni compulsivo tra un mezzoe l’altro implica una svolta: in una fase comequesta dove regna l’incertezza, a noi investitoripreme catturare l’attenzione di persone incontinuo movimento, quando inseguono unnuovo sito di informazione, quando si appassionanoal ruggito di un coniglio o si perdononegli occhi di una mo<strong><strong>de</strong>l</strong>la su un manifesto,per ritrovare se stessi, sfiniti dal rumore difondo, nel silenzio <strong><strong>de</strong>l</strong>l’ora in cui sono sconnessida tutto, nel momento <strong><strong>de</strong>l</strong>la scelta.Oggi occorre immaginare cosa fa il consumatorein quel tempo dilatato, perché è in quelfrangente che la pubblicità convince soprattuttose promuove un’i<strong>de</strong>ntità mescolando,34 Summit UPA 2012


con responsabilità e trasparenza, valori, informazionied emozioni. Dobbiamo liberarcidagli asterischi maliziosi, dobbiamo attenuarela portata <strong><strong>de</strong>l</strong>le promesse roboanti, <strong>de</strong>vecrescere il nostro rispetto verso un consumatoreche ha sviluppato meccanismi di difesasempre più sofisticati.Un dato emerge con chiarezza: la tecnologiasta diventando una diversità di massa; in Italiaabbiamo già due milioni di tablet, il doppio rispettoa soli sei mesi fa.Senza dimenticare che l’occhio umano è sfuggente,repentino, irrequieto e imprevedibile etale resterà. Solo contenuti toccanti, graffiantisono <strong>de</strong>cisivi nella scelta tra consumare ilSummit UPA 201235


nulla o farti un regalo. Nell’immagine simbolodi Mad Men, l’uomo che si getta nel vuoto, c’ètutta l’energia vibrante <strong>de</strong>i sogni che vengonodal cielo e tutta la dolcezza malleabile <strong><strong>de</strong>l</strong>laterra che li realizza. Pensando al protagonista,Don Draper, viene in mente la gran<strong>de</strong> responsabilità<strong><strong>de</strong>l</strong>le agenzie: traghettare i nostri prodottidal mondo fisico all’universo <strong><strong>de</strong>l</strong>la marcapsichica, ciò implica un comune <strong>de</strong>nominatore:se rinuncio alla gara è solo perché ho sceltoun partner affidabile con cui condivi<strong>de</strong>re lastrategia a monte, perché a valle sarebbe tardi.Come corrispettivo di una duratura alleanza ciaspettiamo uno sforzo di trasparenza, perchéi diritti di negoziazione restano di un’opacità36 Summit UPA 2012


intollerabile per l’intero sistema. Una partnershipnel lungo periodo non può che tradursi incampagne che rispettino il <strong><strong>de</strong>l</strong>icato equilibriotra le nostre esigenze aziendali e quelle <strong>de</strong>i consumatori,una comunicazione che esca dal banalequotidiano e segni con la firma <strong><strong>de</strong>l</strong> mioprodotto uno sguardo polare tra tanti sguardistellari ca<strong>de</strong>nti.Cosa ce ne facciamo <strong><strong>de</strong>l</strong>la tecnologia in un Paeseche per<strong>de</strong> punti di Pil nella competizione internazionaleperché non investe nella banda larga?È come stare al buio in un mondo in cui tuttoè illuminato. È purtroppo la condizionedi arretratezza con cui dovremo fare i continei prossimi anni. È l’oscurità tecnologica,Summit UPA 201237


“La banda largaspronerebbe ilprogresso tecnologicoe la produttività nelsettore <strong>de</strong>i servizi”38 Summit UPA 2012


l’oscurantismo politico, il buio di una guerrache stiamo per<strong>de</strong>ndo.In Italia servono almeno i famosi 800 milionipersi nella penombra <strong>de</strong>i ministeri per, comeminimo, portare l’ADSL a quelle 400.000azien<strong>de</strong> che ne sono ancora sprovviste.La banda larga spronerebbe il progresso tecnologicoe la produttività nel settore <strong>de</strong>i servizi.Ricordiamoci che oggi i due terzi <strong><strong>de</strong>l</strong>lacrescita <strong><strong>de</strong>l</strong> mondo industrializzato vengonodall’information technology e dal settore <strong><strong>de</strong>l</strong>letelecomunicazioni.Due sono le questioni su cui non ci stancheremodi insistere: banda larga e Rai.La Rai è, ancora oggi, la maggior industriaSummit UPA 201239


“La Rai <strong>de</strong>ve restarepubblica, svincolarsidalla patologicaingerenza politica egiustificare il canonecon una rete senzapubblicità.”40 Summit UPA 2012


culturale <strong><strong>de</strong>l</strong> paese, ha un gran<strong>de</strong> patrimonio dicompetenze, è ricca di talenti e di immensi giacimentiche riflettono l’i<strong>de</strong>ntità nazionale. Nonbasta, purtroppo, fare scelte di vertice professionalie indipen<strong>de</strong>nti per garantirne la sopravvivenzaeconomica, civile e sociale attraversobilanci trasparenti e pluralismo di espressione,liberandola dall’oppressione <strong><strong>de</strong>l</strong>la partitocraziae dalla schiavitù <strong><strong>de</strong>l</strong>l’audience. Per rafforzare ilsuo ruolo di servizio pubblico è necessaria unariforma che le assicuri un nuovo meccanismo digovernance e una piena autonomia. Auspichiamoche il nuovo corso sia la giusta premessaper una riforma che tenga conto <strong>de</strong>gli equilibrigestionali e <strong><strong>de</strong>l</strong> rilancio editoriale <strong><strong>de</strong>l</strong>l’azienda.Summit UPA 201241


La Rai <strong>de</strong>ve restare pubblica, svincolarsi dallapatologica ingerenza politica e giustificare il canonecon una rete senza pubblicità. Va conferitaad una Fondazione espressione <strong><strong>de</strong>l</strong>l’articolatarealtà sociale, culturale, economica e istituzionale<strong><strong>de</strong>l</strong> Paese, con l’obiettivo di favorirne lamo<strong>de</strong>rnizzazione. La finalità ultima è quella dieducare, informare e intrattenere, facendo evolverel’immaginario collettivo esattamente cosìcome la Rai fece alle origini <strong><strong>de</strong>l</strong>la sua storia.Mi rendo conto che, se avvenisse tutto ciò,la notizia avrebbe <strong><strong>de</strong>l</strong>l’incredibile anche perDagospia.Crescere, invertire le ten<strong>de</strong>nze, semplificarele procedure, ascoltare le imprese per rilan-42 Summit UPA 2012


ciare i consumi, rischiare per le proprie i<strong>de</strong>e:questi sono i temi <strong><strong>de</strong>l</strong> nostro Summit.È inutile nascon<strong>de</strong>rlo: per i consumi il 2012è l’anno più difficile dal dopoguerra. È inevitabileche la pubblicità segua questa ten<strong>de</strong>nza:l’investimento segna un numero negativoindicibile, una cosa mai vista prima, un caloa due cifre. Un numero che è una ottima ragioneper confrontarci in questo Summit. Perdirla con Rilke, a ognuno di voi tocca il compitodi pren<strong>de</strong>re l’indicibile numero, aggiungerese stessi e, da quel momento, cancellarlo. Nondobbiamo aver paura, non siamo il Paese <strong><strong>de</strong>l</strong>lafinanza. Abbiamo grandi imprenditori, necito uno per tutti: Michele Ferrero, colui che haSummit UPA 201243


“se l’Italia vuoltornare a crescere,<strong>de</strong>ve darsi una nuovaprova d’orchestra incui i musicisti nonsi picchino, ognunosuoni per gli altrie ciascuno di lorosia conscio di farparte di un’armoniafutura”44 Summit UPA 2012


sempre creduto che la pubblicità fosse il modomigliore per dare il buongiorno al mondo, nellaconsapevolezza che il successo non sta nellaquantità di cacao, ma nel <strong>de</strong>nte che incontra lanocciola. Non siamo il Paese <strong><strong>de</strong>l</strong>la finanza, siamoartigiani, facciamo cose, vestiamo gente,rendiamo dolce il pianeta, diamo montatureagli occhi più belli. Nel mondo c’è il tatto <strong><strong>de</strong>l</strong>lestoffe di nostri stilisti, l’odore <strong><strong>de</strong>l</strong>le solfatare ela voce forte e inconfodibile di un amico che ciha lasciato la canzone italiana più ascoltata nelmondo: Lucio Dalla.Ho aperto in musica e <strong>de</strong>si<strong>de</strong>ro chiu<strong>de</strong>re inmusica perché penso che se l’Italia vuol tornarea crescere, <strong>de</strong>ve darsi una nuova provaSummit UPA 201245


d’orchestra in cui i musicisti non si picchino,ognuno suoni per gli altri e ciascuno di lorosia conscio di far parte di un’armonia futura.Un’armonia dove la differenza <strong>de</strong>i caratterifaccia sprizzare le scintille <strong><strong>de</strong>l</strong>la sfida e la reciprocacomprensione accenda lampi di verità.46 Summit UPA 2012

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