conegliano_valdobbiadene_2014_1
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ConeglianoValdobbiadene NumeroColline del Prosecco Superiore1Marzo <strong>2014</strong>Un Patrimonioda proteggereCon la stesura del dossierper la candidaturaa Patrimonio Unesco,entra nella seconda faseil progetto per valorizzareulteriormente il territoriodi Conegliano ValdobbiadeneAnno 16 - Numero I - Marzo <strong>2014</strong> - Periodico Bimestrale - Poste Italiane Spa – Sped. A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) – art. 1 comma 1 – NE/TV - Contiene I.P.BUSINESSSTRATEGYPianifi cazione strategicanelle aziende vinicolePROMOZIONEINTERNAZIONALEDa New York ad Hong Kong,passando per ProWein e VinitalyTECNICABiodivigna,la varietàdella vite
OPINIONIViticoltori e produttori, vera anima del territorio 3Salvaguardia ambientale, un’opportunità per il territorio 52VINO IN VILLAVino in Villa fa rima con cultura 6PROMOZIONEL’onda lunga del Superiore 10INTERNETLa Docg parla cinese 14CULTURAArte e cultura col Superiore 16DENTRO AL TERRITORIOCandidatura Unesco: un percorso “eroico” e virtuoso 18ARGOMENTIWine Business Management:strategia e organizzazione come chiavi di successo 26NEWSUna newsletter digitale per i soci 35SPORTLa maratona del Prosecco 36SULLA STRADAItinerari nell’arte 39SPECIALE GUIDEBollicine Superstar 44RUBRICHEParlano della DOCG 48News 50Mappa della zona DOCG 53Numero 1 - Marzo <strong>2014</strong>ProprietarioCONSORZIO TUTELA VINO CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCOP.zza Libertà, 7 loc. Solighetto31053 Pieve di Soligo (TV)Tel. +39 0438 83028 Fax. +39 0438 842700info@prosecco.it www.prosecco.itPresidenteInnocente NardiDirettore responsabileGiancarlo VettorelloRedattoriSilvia Baratta, Silvia Benedet, Paolo Colombo,Giulia Pussini, Filippo TagliettiEditore e concessionaria pubblicitariaEDIMARCA SasStrada Comunale delle Corti, 54 - 31100 TREVISOTel. +39 0422 305764 Fax +39 0422 426343redazione1@edimarca.it - Iscrizione ROC 14021Progetto grafi co generaleCASELEY GIOVARAImmagini fotografi cheGiovanni De Broi, Roberta De Min, Francesco Galifi , Francesco Orini,Arcangelo Piai, Renato Vettorato e archivio ConsorzioStampaMARCA PRINT sncVia Dell’Arma di Cavalleria, 4 - 31055 Quinto di Treviso (TV)IN STAGIONE. TECNICHE E SOLUZIONI VITIVINICOLEBiodivignaLa varietà della vite 59Da Protocollo a Manuale...il passo è breve 84ANNO 16 - N.1 - Marzo <strong>2014</strong>Periodico Bimestrale - Registrazione Tribunale di Treviso n. 1081del 25.01.1999 - Poste Italiane Spa – Sped. A.P. D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) – art. 1 comma 1 – NE/TVNessun albero è stato abbattuto per la stampa diquesto giornale. Stampato su carta riciclata 100%.Cyclus Print by Dalum A/S.
VINO IN VILLAMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneVino in Villafa rima con culturaL’evento, in programma il prossimo 18 maggio a Susegana, varca le mura del Castello diSan Salvatore e presenta il territorio con itinerari che faranno conoscere le colline diConegliano Valdobbiadene, candidate a Patrimonio UnescoScoprire un luogo candidato a Patrimonio Unescocon in mano un calice dello spumante italiano Docgche ha conquistato i consumatori di oltre 80 paesinel mondo. Affacciarsi alle finestre di uno splendidocastello, in un borgo del XIII secolo, sulle collinericamate di vigneti che si estendono tra Coneglianoe Valdobbiadene, passeggiare lungo le vie di unpaesaggio che ha ispirato un pittore come il Cimama anche poeti e scrittori. Tutto questo è Vino inVilla, Festival Internazionale del Conegliano Val-dobbiadene Prosecco Superiore, in programma il18 maggio al castello di San Salvatore di Susegana(TV), dalle ore 10 alle 22. L’evento offrirà una fullimmersion nel mondo di questo spumante attraversol’incontro con i produttori in un banco d’assaggiocon circa 300 etichette di aziende di ogni dimensione,dalla grande casa spumantistica alla piccolacantina a conduzione famigliare.L’area svelerà anche il suo lato gourmet grazie ai“Menù del Conegliano Valdobbiadene”, propostinei ristoranti che aderiranno all’iniziativa, studiandol’abbinamento perfetto tra le bollicine di questaVINO IN VILLACastello di San Salvatore,Susegana (TV)Orari:domenica 18 maggio,banco d’assaggiodalle 10.00 alle 22.00Per informazioni:tel. 0438 83028cell. 347 8989027vinoinvilla@prosecco.it7
VINO IN VILLAdenominazione e i prodotti tipici della cucina veneta.Vino in Villa sarà anche l’occasione per approfondirela conoscenza dell’area e della sua cultura. Sabato17 e domenica 18 maggio, turisti e amanti dell’enologiapotranno visitare il territorio e, in particolare,le Rive, che indicano altrettante espressioni territorialidove le pendenze e le altimetrie danno origine asensibili sfumature organolettiche nei vini. Luoghiche rappresentano vere e proprie opere d’arte, natedall’incontro tra la natura e il lavoro dell’uomo. Chisi reca a Vino in Villa, infatti, avrà l’occasione di conoscerealcune delle opere artistiche più importantiper il territorio, grazie alla mostra “Un Cinquecentoinquieto”, organizzata da Civita Tre Venezie, chesarà ospitata a palazzo Sarcinelli, nel cuore di Conegliano,dall’1 marzo all’8 giugno. Ma a Coneglianosi trova anche la Scuola Enologica più antica d’Italia(informazioni e visite tel. 0438 61421), fondata nel1876. Visitata la città del Cima, con il suo castelloe le sue bellezze, tra cui la Sala dei Battuti, ci si puòinoltrare lungo i saliscendi in cui nasce il ProseccoSuperiore. Grazie a Vino in Villa, il Conegliano ValdobbiadeneProsecco Superiore, figlio dell’arte delprodurre un vino di qualità, diverrà così lo strumentoattraverso cui raccontare l’arte ela cultura di un territorio candidatoa Patrimonio Unesco. In occasionedella manifestazione il Consorziodi Tutela ospiterà anche ladelegazione di Vinarius, l’associazionedelle Enoteche Italiane chenel 2013 ha assegnato a quest’areail suo “Premio al Territorio”. Essariunisce alcuni dei più importanti“luoghi del vino” presenti in Italia.I titolari, grazie alla visita al territorio,potranno così scoprire dovenasce il Superiore.8
PROMOZIONE10
PROMOZIONEMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneL’onda lunga delSuperioreDal successo decretato a New York alla nostra denominazione, alle fi ereProWein e Vinitaly. Con una succosa appendice fi nale a Hong KongProsecco e Cava eroderanno profitti e glamourallo Champagne”. Inizia così il<strong>2014</strong> per il Conegliano Valdobbiadene,con una profezia di buon auspicio per la nostradenominazione, lanciata su Twitter dall’americanoRobert Parker, una delle personalità piùinfluenti nel mondo del vino. Una profezia chetraccia un futuro sempre più positivo per tuttala categoria del Prosecco e quindi anche per ilConegliano Valdobbiadene, che negli ultimi anniha dimostrato una continua crescita.Le prime conferme di questo trend positivo sonoarrivate durante il viaggio del Consorzio a NewYork, dove il 6 marzo si è tenuto l’evento ItalianWine Tales. Undici produttori della nostra Docge oltre 300 visitatori si sono incontrati infatti alMetropolitan Pavilionper il tasting che haunito i Consorzi del ConeglianoValdobbiadeneProsecco Superiore e delVino Nobile di Montepulciano,per presentaredue vini e territori d’eccellenza.Ad introdurrela degustazione è stato Marco Sabellico, firma diriferimento del Gambero Rosso, che ha tenuto unseminario sulla nostra denominazione rivolto adun pubblico selezionato di 40 persone.A fine marzo il Consorzio ha poi iniziato il suotour nei principali appuntamenti fieristici internazionali,con la partecipazione a ProWein, chesi è tenuta a Düsseldorf dal 23 al 25. Quest’annosono state 18 le aziende presenti personalmenteallo stand del Consorzio (pad. 3, stand B37), unospazio di 170 metri quadrati dall’immagine diforte impatto caratterizzato da un allestimentoelegante, arricchito dalle foto degli stupendi paesaggidelle colline di Conegliano Valdobbiadene.Prowein è stata la prima occasione per presentarel’annata 2013, una vendemmia caratterizzata daun ottimo livello qualitativo,paragonabile aquella del 2010, che haavuto notevoli riscontrida parte della critica.L’anteprima italianaper il Conegliano Valdobbiadene2013 saràinvece Vinitaly, il più11
VINO IN VILLAMarzo <strong>2014</strong>Conegliano Valdobbiadeneimportante appuntamentoenologico alivello nazionale, chesi svolgerà dal 6 al 9aprile. Qui il Consorziosarà presente alpadiglione 8, stand i2-i4, con uno spazio chesfiora i 300 metri quadratiper dare la massimavisibilità al ConeglianoValdobbiadene.Per l’edizione <strong>2014</strong> lostand del Consorziodiverrà la “casa delladenominazione”, punto di riferimento per tuttii visitatori che vorranno scoprire il mondo delConegliano Valdobbiadene. Al banco d’assaggioistituzionale si potranno degustare oltre 100vini e nella saletta di degustazione troverà spaziol’“Accademia del Superiore”, in cui si terrannominicorsi di degustazione e seminari di approfondimento.All’interno dello spazio istituzionalesi potranno inoltre incontrare 18 piccoli produttoridella denominazione.Da Düsseldorf a Verona lo stand collettivo delConsorzio approderà infine a Hong Kong per lafiera Vinexpo Asia Pacific, che si svolgerà dal 27al 29 maggio. La partecipazione alla manifestazionesi inserisce nella strategia di penetrazionedel mercato asiatico ed in particolare cinese, avviatadal Consorzio nel 2012, a partire dalla partecipazionealla fiera Hong Kong InternationalWine & Spirits Fair. Hong Kong rappresenta unhub di fondamentale importanza per avvicinarsiagli operatori asiatici, che dimostrano un crescenteapprezzamento nei confronti del vino. Cina eHong Kong rappresentano, infatti, uno dei mercatipiù promettenti per lo sviluppo dell’exportdella Docg. Per presentare in anteprima le trediciaziende presenti in fiera il 23 maggio si terrannoinoltre due seminari di presentazione della Docgrivolti a giornalisti, sommelier ed importatori diHong Kong, tenuti dal wine educator J. C. Vies.13
INTERNETMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneLa Docgparla cineseInaugurato il sito web uffi ciale del Prosecco Superiore Docg in lingua cinese,un evento in linea con la crescita di interesse verso i mercati orientaliDal 22 gennaio <strong>2014</strong> è online il nostronuovo sito web tradotto in lingua cinese.Il portale per ora riceve un migliaio divisite al mese, cifra che si prevede crescerà esponenzialmenteall’intensificarsi delle iniziative dipromozione nell’area cinese e del Sud-Est Asiatico.L’operazione si inserisce in un progetto di attivitàpromozionali che per il Consorzio ha avuto iniziogià nel 2012, con la prima fiera ad Hong Kong. Infatti,Cina e Hong Kong, i mercati di lingua cinese,rappresentano rispettivamente il 4,9% e il 3,2%delle importazioni mondiali di vino a valore. In altreparole, il consumo in questi Paesi è ancora ad unostato iniziale, il che può essere interpretato comeun’opportunità. Essi rappresentano uno dei nuovimercati più promettenti per l’export della Docg: èinteressante notare come nel 2012 quest’area abbiasegnalato, in termini divariazione tendenziale, ilpiù elevato guadagno dellaquota di mercato in raffrontoal 2011 (+113,3%).Il nuovo prosecco.it in cinesequindi, è solo la piùrecente iniziativa, di unatendenza virtuosa che staspingendo le aziende dellaDocg verso est (nel 2012erano 34). Nel 2013, ilConsorzio ha ospitato unadelegazione di sommelierprovenienti da Hong Kong a settembre, organizzandoun piccolo tour nella denominazione ancoralussureggiante di verde e assolata. Le operazionisono proseguite con due seminari ad Hong Kong, anovembre, e un lungo roadshow in Cina, in compagniadel Chianti Classico, altro simbolo dell’eccellenzaitaliana, in patria e all’estero.Insieme al portale web, sono stati tradotti in cineseanche i materiali cartacei volti a promuovereil nostro prodotto simbolo, per informarsi sul ConeglianoValdobbiadene e il suo territorio anche“alla vecchia maniera”. Per i più tecnologici, èstata istituita una newsletter virtuale, che permetteràinoltre di profilare il consumatore asiatico diProsecco Superiore. Le iniziative non si fermanocertamente qui, la strada è lunga e le potenzialitàdel mercato richiedono rapidità e tenacia: amaggio il Consorzio diTutela infatti volerà nuovamentead Hong Kongper Vinexpo Asia Pacific<strong>2014</strong>, la fiera considerata“porta” dei mercati asiatici.L’ambiente economicofavorevole, l’abolizionedei dazi doganali suivini, e i numerosi incentiviconcessi a favore delsettore fanno ben speraresu questa scommessadagli occhi a mandorla.15
Arte e cultura colSuperioreDaParigi a Berlino, da Veneziaa Vicenza: quando il ProseccoSuperiore Docg diventa partnerprivilegiato di importanti eventiculturali e mostre d’arteIl designerGaetano Pesce16
PROMOZIONE Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneSi apre all'insegna dell'arte il nuovo anno delConegliano Valdobbiadene, che vede le nostrebollicine co-protagoniste di importantieventi culturali italiani e internazionali. A seguitodella collaborazione di successo con la FondazioneTiziano, avvenuta in occasione della mostra “Venezia,Tiziano e il papa Borgia”, il Consorzio intenderafforzare sempre più i legami con il mondo dellacultura, affiancando i più importanti appuntamentidel territorio ed alcune selezionate iniziativeinternazionali, focalizzate sulla valorizzazione delMade in Italy.Il 4 febbraio il Consorzio è stato invitato a sponsorizzarea Parigi l'inaugurazione della mostra organizzatadalla prestigiosa casa d'aste Sotheby'sdedicata al noto designer italiano Gaetano Pesce.L'evento, rivolto ad un selezionato pubblico dicollezionisti e clienti di Sotheby's, oltre a celebrareil lavoro dell'artista, ha portato nella capitaleparigina un'altra eccellenza del Made in Italy:il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore,simbolo indiscusso dello stile italiano di bere.Da Parigi, il Consorzio è poi passato a Berlino,per accompagnare ancora una volta l'evento organizzatodall'Accademia Tedesca di Roma alMuseo Martin-Gropius-Bau, per celebrare i giovaniartisti tedeschi. Un appuntamento di notevolesignificato politico e culturale, che hacoinvolto 200 invitati tra cui anche il ministrodella Cultura tedesco, Monika Grütters, per rendereomaggio ai dieci borsiti che hanno trascorsoun anno di soggiorno-studio a Villa Massimo.Ritornando nel nostro territorio, il Conegliano Valdobbiadeneè stato partner di altre iniziative culturali,a partire dalla mostra “Sogno Realtà” organizzatadal Centro Studi sulle Arti della Russiadell'Università Ca' Foscari di Venezia e dedicataall'artista russo Viktor Popkov. La mostra è statainaugurata il 28 febbraio ed i visitatori hanno avutomodo di ammirare le opere dell'artista ed allostesso tempo sorseggiare le bollicine del ConeglianoValdobbiadene. Nei prossimi mesi sono previste ulterioricollaborazioni con due importanti rassegne:“Classici Contro” e “Incroci di Civiltà”. La manifestazione“Classici Contro” prevede la realizzazionedi dieci appuntamenti che si svolgeranno tra Veneziae Vicenza a marzo ed aprile, durante i quali ipiù importanti studiosi della classicità si confronterannoattorno al tema della “Nuda Veritas”: laverità intesa come principio che dovrebbe ispirarei comportamenti di tutti i cittadini europei. La rassegnasarà accompagnata dal Conegliano Valdobbiadene,che verrà offerto al termine di tre incontri.Ad aprile il Consorzio rinnoverà poi la collaborazionecon la manifestazione “Incroci di Civiltà”,Festival Internazionale di Letteratura, che coinvolgei più importanti scrittori contemporanei delmondo per la realizzazione di dibattiti, letture edincontri con i lettori che per una settimana animanola città di Venezia.17
DENTRO AL TERRITORIOCandidatura Unesco:un percorso “eroico”e virtuosoDENTRO IL TERRITORIO18
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneCon la creazione di un’associazione temporanea di scopo fra Consorzio di tutela eistituzioni territoriali si apre una nuova fase nel percorso di candidatura a PatrimonioUnesco dell’area storica del Conegliano Valdobbiadene Prosecco SuperioreIniziato nel 2008, il progetto di candidaturaa Patrimonio Unesco del territorio del ConeglianoValdobbiadene sta procedendo lungola strada tracciata dal Consorzio di tutela, capofiladell’iniziativa. Una strada lunga e complessa,che richiede lo sforzo di tutti i soggetti coinvolti,le istituzioni territoriali, le parti sociali, i viticoltorie i cittadini, per giungere a buon fine. Unpercorso in qualche modo “eroico”, come è nellospirito della gente di Conegliano e Valdobbiadene,ma con un obiettivo virtuoso: valorizzare unpaesaggio viticolo straordinario, dove le collinenel corso dei secoli sono state ricamate di vignetidall’uomo, che ha preservato così l’ambiente creandoun vero e proprio paesaggio culturale. Unprimo risultato importante di tutti questi sforzi èarrivato nel 2010, con l’inserimento ufficiale nella“tentative list” italiana dei siti candidati a PatrimonioUnesco. E quest’anno, lo scorso marzo,si è aggiunto un ulteriore tassello a completare ilmosaico burocratico necessario ad ottenere il risultatoatteso: la creazione di un Ats, un’associazionetemporanea di scopo fra imprese, compostadal Consorzio di tutela, col ruolo di capogruppo,dalla Camera di Commercio, dalla Provincia diTreviso e dall'Intesa Programmatica d'Area, checon i suoi membri rappresenterà le amministrazionicomunali.“Quella della sottoscrizione dell’associazionetemporanea è una tappa fondamentale per il nostroprogetto di candidatura – spiega il presidentedel Consorzio di tutela, Innocente Nardi – cherisponde a due esigenze specifiche. La prima è latrasparenza, richiesta dalla normativa vigente edai soci pubblici che l’hanno sottoscritta, la secondaè avere la certezza sull’investimento cheandremo a sostenere. Abbiamo, infatti, già determinatouna copertura di spesa per redigere ledomande, ossia il dossier per la candidatura e ilpiano di gestione. L’aspetto importante adesso èil lavoro di squadra con il Consorzio col ruolo dicoordinatore dei vari soggetti coinvolti. Terminatala prima fase di redazione del dossier servirà ilcoinvolgimento dei soggetti del territorio, le forzeeconomiche, quelle sociali e gli enti territoriali.L’obiettivo primario resta quello di valorizzareil paesaggio, per rendere il territorio semprepiù dinamico. Non ci saranno quindi vincoli mapiuttosto un'estensione dei rapporti di cultura etutela del patrimonio espresso dal territorio delConegliano Valdobbiadene”.Quali saranno, a questo punto, le fasi successivee quali i punti di forza su cui si basa il progetto?Lo abbiamo chiesto a chi ci sta lavorando,l’architetto Pietro Laureano fondatore del CentroStudi Ipogea, consulente Unesco e responsabilescientifico del Progetto, Pier Luigi Petrillo, membrodella Commissione nazionale italiana perl’Unesco, e Michele Genovese, coordinatore GALAltamarca Trevigiana.19
I GRANDI VININASCONODA BARBATELLEE CLONIDI QUALITÀSTUDIO FABBRO 03-<strong>2014</strong>Per i grandi vini, i Vivai Cooperativi Rauscedoproducono ogni anno oltre 60 milioni dibarbatelle innestate utilizzando ben 295 varietà,625 cloni e 18 diversi portinnesti per un totaledi oltre 4.000 combinazioni. Un patrimoniounico per i viticoltori di tutto il mondo.Vivai Cooperativi Rauscedo: il numero 1al mondo del vivaismo viticolo.20Rauscedo (PN)Tel. 0427.948811www.vivairauscedo.com
CANDIDATURAUNESCOMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneL’aspetto innovativo del progetto sta nel leggereil paesaggio come un patrimonio vivente dellacomunitàPIETRO LAUREANOCentro Studi IpogeaIl nostro paese è al mondo quello che ha più siti iscritti allalista del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il dato costituisceun motivo di orgoglio, un giusto riconoscimento allequalità dell’Italia, a coloro che si prodigano per preservarlee, non ultimo, un titolo di merito a quanti, come il Ministerodei Beni Ambientali, Culturali e del Turismo, sonostati in grado di realizzare e mantenere questo successo.Il primato accresce le nostre responsabilità. Sappiamo cheil marchio Unesco reca enormi vantaggi ai siti inseriti edè diventato oggi uno dei più ambiti al mondo. Le qualitàe le bellezze italiane sono innumerevoli e ogni luogo meriterebbequesto riconoscimento. E’ vero tuttavia che ilpercorso di iscrizione ha un costo e numerosi paesi sonopoco rappresentati nella lista perché non riescono a realizzarei documenti di iscrizione. E’ giusto quindi avere stabilitouna limitazione annuale alle candidature e operareper un equilibrio a livello mondiale. L’Italia, storicamentepaese guida nel campo della teoria del patrimonio, nondeve proporre nuove candidature per aggiungere fi oriall’occhiello, ma fornire proposte e soluzioni innovative.La concezione del Patrimonio negli oltre quarant’annidella Convenzione Unesco è evoluta affrontando continuamentenuove tematiche. Oggi che gli estremi climatici,l’abbandono e il degrado mettono a rischio la possibilitàstessa degli ecosistemi di continuare a produrre serviziè il paesaggio la problematica portata avanti dall’Unesco.Paesaggio inteso non come un panorama o una bella cartolina,ma come la capacità della popolazioni di realizzare,gestire e fare evolvere in modo armonico i propri luoghirealizzando benessere e identità comune. In questo contestola candidatura di Conegliano, Valdobbiadene, Soligo,Vittorio Veneto con le colline del Prosecco Superiore èestremamente signifi cativa. L’idea di forza è una candidaturainnovativa che contribuisca all’avanzamento teoricoe pratico della tematica dimostrando come questopaesaggio sia un esempio utile al mondo intero. Nonè in discussione la sua bellezza e valore. Questi aspettisono stati già sanciti nelle espressioni fi gurative dei grandidell’arte rinascimentale dal signifi cato universale, certamenteelemento valido nel successo della candidatura.L’aspetto innovativo sta nel leggere il paesaggio come unpatrimonio vivente della comunità. Le componenti estetichesono intrinseche alla sapiente azione di creazione etrasformazione che ha avuto nella storia esiti diversifi caticon momenti di diffi coltà e di rinascita. L’agricoltura attualeè il risultato di modifi cazioni, interventi e scelte capacidi realizzare il supporto economico al mantenimento diambienti eccezionali rafforzandone il valore produttivo ela resilienza. L’impegno nella ricerca e individuazione continuadi soluzioni avanzate e più sostenibili non è certofi nito. Ma qui sta proprio il valore di questi luoghi in cuila ricerca e la sapiente opera di modellamento, di produzione,di formazione e di gestione evolutiva realizza unpaesaggio fonte di benessere, esempio di buona praticadi manutenzione degli ecosistemi. Questo patrimonio diconoscenze tradizionali e innovative è oggi fondamentaleper fronteggiare le minacce e le sfi de globali e costituisceun valore eccezionale dell’umanità intera.21
CANDIDATURAUNESCOMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneQuello tra Conegliano e Valdobbiadene è un paesaggioculturale particolarmente rappresentativo del suo generePIER LUIGI PETRILLOconsigliere per l’Unesco del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e Consiglieregiuridico del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo – Membro della CommissioneNazionale Italiana per l’UnescoIscrivere un territorio nella Tentative Liste del PatrimonioMondiale dell’Unesco è un percorso lungo e diffi cile, ambitoda diverse comunità che vedono nel riconoscimento internazionaleun fattore per l’affermazione della propria identitàe per lo sviluppo turistico ed economico locale. Attualmentein Italia sono ben 41 i siti che si trovano nella Tentative Listnazionale, lista propositiva nella quale sono raccolti i beni cheverranno candidati in futuro: tra questi vi sono anche “Lecolline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, unicosito di natura rurale presente. Il paesaggio vitivinicolo venetoè stato, infatti, inserito il 5 ottobre 2010 tra i beni candidabili,primo passo verso l’internazionalizzazione nel “Sistema Unesco”.La fase attuale del percorso per l’inserimento di questoterritorio nella Lista del Patrimonio Mondiale rappresenta unmomento cruciale per le sorti della candidatura: le Collinedel Prosecco dovranno ora essere attentamente analizzatedagli esperti chiamati ad elaborare il dossier di candidatura,documento uffi ciale per la futura presentazione all’Unesco.Il dossier tecnico e il piano di gestione,punti cardine della documentazione,dovranno sviluppare scientifi camente eminuziosamente i criteri fondamentalisu cui si basa la proposta, dimostrandol’integrità e l’autenticità del territorio,l’unicità dei suoi valori, la rispondenzaai parametri culturali individuati dall’Organizzazioneparigina e la sussistenza diuna stringente normativa che già tutelail paesaggio di questo territorio. Quellotra Conegliano e Valdobbiadene è un paesaggio culturaleparticolarmente rappresentativo del suo genere. Le sue peculiarità,legate alla viticoltura eroica, alla produzione vinicolae alla storia dell’enologia, nonché alle caratteristicheestetiche che hanno ispirato numerosi artisti nel corso deltempo, rendono questo territorio portatore di una serie divalori anche immateriali sui quali dovranno essere sviluppatele motivazioni della richiesta di iscrizione. Si tratta diuna candidatura diffi cile se si pensa che sui 981 siti già inclusinella Lista del Patrimonio Mondiale, sono attualmente presentisolo 6 paesaggi vitivinicoli iscritti per il valore storico eculturale dei loro vigneti: “La giurisdizione di Saint Emilion”(Francia), “La regione vitivinicola dell’Alto Duero” e l’“Isoladi Pico” (Portogallo), “Il paesaggio vitivinicolo del Tokaj”(Ungheria), “Wachau” (Austria) e “Lavaux” (Svizzera). Nelfrattempo 2 ulteriori territori legati ai valori vitivinicoli sembranoessere in procinto di entrare a far parte della ListaUnesco: i “Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roeroe Monferrato” (Italia), la cui iscrizioneverrà valutata entro il giugno <strong>2014</strong>,e le “Colline, case e cantine delloChampagne” (Francia), entro il giugno2015. Ciò dimostra come sia semprevivo l’interesse internazionale perquesti luoghi unici, dove il rapportotra uomo e natura trova la sua sintesinel paesaggio e nelle pratiche ruraliche rendono il suo sviluppo autenticamentesostenibile.23
°L’azienda agricola è espostaad una pluralità di rischi derivanti da avversità atmosferiche.Per la sua sopravvivenza ed un successo garantitoè fondamentale un’adeguata copertura assicurativa.si impegna per proteggere il futuro degli agricoltori.VH ITALIA
CANDIDATURAUNESCOMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneTema della candidatura è il paesaggio nel suo insieme digeomorfologia, storia, produzione, habitat e comunitàMICHELE GENOVESEcoordinatore GAL Altamarca TrevigianaIl confronto con gli esperti ha fatto maturare il convincimentodi proporre la candidatura delle Colline di ConeglianoValdobbiadene a Patrimonio dell’Umanità con motivazionimeno focalizzate sul paesaggio agrario delle colline del ProseccoSuperiore, rispetto a quanto inizialmente immaginato,e di puntare invece alla più ampia tematica del paesaggioculturale. Con tale approccio la nostra candidatura può proporsicome lavoro innovativo e originale ed avere maggiorichance di successo. Conseguentemente il tema della candidaturaè il paesaggio, non solo quello agrario, ma intesocome il territorio nel suo insieme di geomorfologia, storia,produzione, habitat e comunità. Inteso come categoria evolutivacosì come si sta defi nendo nel dibattito Unesco. L’elementodi forza è una candidatura innovativa che contribuiscaall’avanzamento teorico e pratico della tematica presentandoil paesaggio del Prosecco Superiore Docg in modo nuovoe come esperienza di successo per la gestione dei paesaggie degli ecosistemi.Sono tre i motivi principali per cui il sito è candidato e chequindi ne rappresentano un valore universale: è un esempioeccezionale di costruzione millenaria di un paesaggio, cheha saputo attraverso le varie epoche e con differenti modalitàrealizzare le tecniche, le economie e la capacità digestione appropriata per la sua salvaguardia e perpetuazione;il paesaggio e i suoi caratteri sono il patrimonio viventedi una comunità dalla forte identità, la cui sapiente azione dimodellamento, di produzione, perpetuazione dei valori epercezione condivisa è stata già celebrata nelle espressionifi gurative dell’arte rinascimentale dal valore universale; il paesaggiooggi fornisce servizi, produzione e benessere mantenendointatte le sue qualità ed è in tale senso un esempio dibuona pratica di gestione degli ecosistemi e un patrimoniodi esperienze e conoscenze fondamentali rispetto alle minaccee sfi de globali.La prossima fase del progetto prevede la predisposizionedei dossier di candidatura ed ha il compito di realizzare unanarrazione coinvolgente e comunicativa della vicenda millenariadel paesaggio, gli sviluppi socio-tipologici, le tecniche,le conoscenze locali, le espressioni artistiche e spirituali e lerelazioni con fenomeni di portata culturale universale. Inoltredeve individuare gli aspetti comunitari e di identità, approfondendoanche l’aspetto di migrazione umana e conseguentediffusione di pratiche a livello internazionale, analizzare ilsistema di organizzazione e di produzione in rapporto allaperpetuazione delle qualità di paesaggio ed alla preservazionedegli ecosistemi e approfondire gli aspetti precedenti in rapportoal piano di gestione e alla presentazione del sito comeesempio di buona pratica e modello di successo utile per lapreservazione e la valorizzazione di analoghi ecosistemi.25
ARGOMENTIL'ambiente in cui operano le imprese vinicole sta diventando sempre più complesso.Il settore mondiale del vino è competitivo e le piccole e medie imprese sono le piùvulnerabili. E’ necessaria una trasformazioneWine BusinessManagement:26
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano Valdobbiadenestrategia eorganizzazionecome chiavi disuccesso27
ARGOMENTINegli ultimi anni le pressioni della World TradeOrganization e dell'Unione Europea, hanno fortementeinfluenzato le frontiere dell'import-exportdel vino. I vini del nuovo mondo possono ora penetrarei mercati europei e mondiali più facilmente.I consumatori sono sempre più aperti a provarenuovi vini e il settore vitivinicolo italiano è in rottadi collisione con questi nuovi competitori in mercatiche tradizionalmente erano molto meno difficili.La posizione del settore vino italiano, nonostantele buone performance dell'export, non può essereconsiderata stabile per sempre. Per mantenere isuccessi ottenuti finora, anche con prodotti perfettiper il consumatore moderno quali il Prosecco, ènecessario essere consapevoli delle implicazioni dialcuni importanti fenomeni evolutivi in corso. Inprimo luogo la tendenza verso un crescente conso-Le prospettive future per le aziende vinicole italiane,non possono quindi essere date per scontate. Allaluce dei rapidi cambiamenti di mercato il settore habisogno di rivalutare la situazione ed investigare sunuove opzioni strategiche che possono permetteredi accrescere e mantenere il vantaggio competitivoin un ambiente checambia continuamente.La capacità di apprenderepiù velocementedei propri concorrentipuò essere l'unica fontecontinua di vantaggiocompetitivo. Le questionirelative all’analisistrategica sono semprestate una spina nel fiancoper le piccole e medieimprese che, saturandole loro risorse nell’attivitàdi gestione correnlidamento(mediante fusionie acquisizioni) delle impresee delle cooperative. Un'altratendenza importante è l'integrazioneverticale in corsoin molte grandi aziende chepuntano a controllare meglioDi Francesco Venier, direttorele fasi a monte e a valle della accademic area WineMIB School of Managementfiliera, ed infine l'approccioal mercato dei competitori stranieri diventa semprepiù aggressivo e professionale attraverso organizzazionidi vendita internazionali e internet.Aggiungiamo che, a differenza dei paesi del nuovomondo, in Europa il settore vino è fortemente regolamentato,ancor più in Italia dove la produzionedeve soddisfare molti vincoli che da altre partidel mondo e nella stessa Europa non esistono.PIANIFICARE LE STRATEGIEte, specie in un momento come questo, non trovanotempo da dedicare all’analisi del mercato, alla pianificazioneed alla definizione di strategie. Ma oggi,proprio queste imprese sono quelle più bisognose diintrodurre nuove competenze gestionali per la lorostessa sopravvivenza e devono considerare la gestio-28
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano Valdobbiadenene della strategia e dell’organizzazione una priorità.Imprenditori e manager devono assimilare gli ambientiin continuo cambiamento, rendersi conto ecomprendere l'instabilità dei mercati e assicurarsi diessere costantemente aggiornati con nuove informazionisui loro sviluppi, anche se questa informazioneè necessariamente incompleta e, in un mondo chesi evolve così rapidamente, diventa presto obsoleta.Ma ancora più importante è che gli imprenditorimanager imparino come analizzare tutti questi fattoridecisionali al fine di effettuare scelte strategicheLa Corporate Strategy riguarda la scelta degliobiettivi generali e lo scope, l'ampiezza, del business,per soddisfare le aspettative dei diversi portatorid'interesse dell'impresa quali ad esempiol'imprenditore, i finanziatori, il territorio, i collaboratori,eccetera. Le decisioni a questo livellosono cruciali perché fortemente influenzate dagliinvestitori nell'impresa e agiscono come guida perle scelte strategiche che riguardano tutti gli aspettidel business.La corporate strategy è spesso descritta esplicitamentein un “mission statement”, una frase che riacquisendogli strumenti propri dello strategic management.Lo Strategic Management è la disciplina che servea prendere le decisioni più importanti per la vitadell’impresa, quelle che determinano la sua capacitàdi adattarsi all’ambiente cogliendone le opportunitàed evitando le minacce. Tale disciplina può esserescomposta in tre livelli: la Corporate Strategy, laBusiness Strategy e l’Organizational Strategy, chedeterminano tutti gli ambiti che influenzano l’operativitàdell’impresa, dai mercati ai processi interni.LA CORPORATE STRATEGYassume sinteticamente la ragione d’essere dell’impresa.• Quali sono i mercati in cui l'impresa dovrebbecompetere e con quali azioni (market scope)?• Come può l'impresa ottenere prestazioni miglioridei suoi concorrenti (vantaggio competitivo)?• Quali fattori esterni ambientali impattano sullacapacità dell'impresa di competere (analisi ambientale)?• Quali sono i prodotti che può esser meglio mantenereo creare ex novo per consolidare il vantaggiocompetitivo (products)?29
ARGOMENTILA BUSINESS STRATEGYLa Business Strategy è invece l'aspetto dinamicodella strategia, riguarda maggiormente le modalitàcon cui un'impresa compete con successo inun determinato mercato. Riguarda le scelte strategicherelative ai prodotti, al soddisfacimento deibisogni dei consumatori, all'ottenimento del vantaggiosui concorrenti, alla creazione di nuove opportunità.Serve a rispondere alla domanda: qualirisorse (competenze, strutture, capitali, relazioni)sono necessarie per poter competere? Per fare ciò ènecessario conoscere alcune tecniche fondamentaliper acquisire ed analizzare informazioni finanziarie,per il controllo di gestione e una comprensionesofisticata delle strutture di costo dell'impresa. Lagestione strategica dei costi è il processo di valutazionedell'impatto finanziario delle scelte manageriali,con questo processo gli elementi strategicidiventano molto più comprensibili, espliciti e formali.La gestione strategica dei costi è un termine usatoper definire una forma di analisi economicofinanziariaadattissima alla gestione dell'impresavitivinicola. Questo tipo di analisi ad alto livello,combina alcuni dei concetti della gestione dei costie del controllo economico con concetti di strategicmanagement, ed è fondamentale per prendere dellescelte di qualità per la propria impresa.La business strategy si fonda quindi su tre pilastri:Pilastro 1: la Cost Driver Analysis, che riguarda ladeterminazione di quali attività che generano costi,siano connesse con le azioni intraprese dall’azienda.Esistono due tipi di Cost Driver: strutturalied esecutivi.I cost driver strutturali, riguardano le scelte strategicheche producono costi. Ci sono almeno cinquescelte strategiche dell'impresa che sottostanno aisuoi cost driver per ogni gruppo di prodotti:1. scala (quanto grande deve essere l’investimentoin ricerca, produzione e marketing?);2. scope (grado di integrazione verticale);3. esperienza (quante volte in passato l’impresa hagià fatto ciò che vuol fare ora);4. tecnologia (che processi produttivi, commerciali,distributivi, sono necessari per raggiungere gliobiettivi);5. complessità (quanto ampia vogliamo che sia lanostra linea di prodotto, quanti formati, quantipackaging, etc…)Ciò che è maggiormente utile in senso strategicoè spiegare la composizione del costo in terminidelle scelte strutturali che descrivono la posizionecompetitiva dell'impresa. Non tutti i Cost driverstrategici hanno la stessa importanza, ma proba-30
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano Valdobbiadenebilmente più d'uno è sempre molto importante.Per ognuno dei driver di costo la struttura di analisiè fondamentale per capire come posizionarel'impresa.I cost driver esecutivi, riguardano invece gli effettiviprocessi operativi e le regole che li governano.L'effettivo utilizzo di personale, la configurazionedei processi produttivi, le tecnologie utilizzate, tuttehanno un impatto sull'esecuzione delle attivitàdell'impresa. I principali costi di questo tipo sonolegati al livello di partecipazione dei collaboratori,alla gestione della qualità, all'utilizzazione dellacapacità produttiva, all'efficacia del layout dellacantina e dell’intera azienda.Pilastro 2: L’analisi del posizionamento strategico èuna metodologia per cercare di comprendere cosasarà l'ambiente futuro, sia esterno che internoall'impresa, e come questa evoluzione impatta sugliobiettivi. Le domande a cui bisogna risponderead esempio potrebbero essere:• Quali sono le opportunità e le minacce che possiamopercepire oggi nell'ambiente economico(mercati finali, mercati finanziari, mercato dellavoro, etc…)?• Quali sono le prospettive future dei prodotti e deimercati d’impresa?• Qual è lo stato attuale dell'impresa?• Come potrebbe posizionarsi l'impresa nello scenariofuturo?• Quali sistemi devono essere attivati per ottenerequesta posizione futura?Anche in questo caso esistono molte tecniche specificheda condurre, analisi quali la SWOT, la product/marketmatrix, la portfolio analysis. L’essenzadell'analisi di posizionamento strategico è deciderequali strategie scegliere per ottenere determinatiobiettivi o perseguire determinate tendenze. Daquesta analisi scaturiscono scelte importanti cheportano ad investire in nuovi prodotti/mercati/tecnologie o addirittura possono portare ad uncompleto turnaround aziendale. Questa analisi haanche impatto sulle strategie di innovazione, disviluppo del business e di comunicazione.C’è un elemento di gestione strategica dei costiconnesso ad ognuna di queste scelte che avrà impattosui costi strutturali ed esecutivi, pertanto andràeffettuata una analisi di gestione strategica deicosti per capire come i cambiamenti nelle direzionistrategiche dell’impresa impatteranno sulle sceltedi marketing, di produzione, di ricerca e sviluppo,di personale, di struttura organizzativa etc…Pilastro 3: L’analisi della catena del valore è unametodologia usata per determinare la serie di attivitàcoinvolte nella creazione di valore nella propriaimpresa. Le attività svolte dall’impresa dovrannoessere suddivise in attività primarie, quelleche trasformano direttamente l’uva, in vino sullatavola del consumatore (gestione campagna, logisticain ingresso, produzione, logistica in uscita,marketing&vendite, servizio) ed attività disupporto (acquisti, sviluppo tecnico, gestione delpersonale, gestione delle infrastrutture). Diventanecessario un approccio sistematico per esaminareogni singolo elemento, sia delle attività primarieche delle attività di supporto, poiché ognuna diloro ha impatti sia sui costi strutturali che su quelliesecutivi. Prendendo decisioni sulla catena delvalore dell’impresa definiamo di fatto il livello diquesti costi.31
ARGOMENTIL’ORGANIZATIONAL STRATEGYL’Organizational Strategy riguarda all’esternodell’impresa se scelte di collaborazione con il networkdi clienti, fornitori, partner, e all’interno invecedetermina le scelte di come vada suddiviso ecoordinato il lavoro tra le persone per ottenere lamassima coerenza nell’orientamento strategico siaa livello di intera impresa che a livello di singolaunità organizzativa. Quest’azione riguarda quindielementi quali il disegno dei processi, le scelte digestione del personale, l’allocazione delle risorse.L’efficacia dello strategic management dipende inmodo fondamentale dalle scelte organizzative chedi fatto sono la vera e propria azione che segue ledecisioni, l’execution, il fare. È facendo che l’impesaimpara veramente le implicazioni delle suescelte e acquisisce le informazioni che le permettonodi affinare la sua strategia, mettendo in motodi fatto un circolo virtuoso di decisione strategica,azione organizzativa, feedback (risultato), nuova(migliore) decisione. Anche in questo ambito, letecniche da adottare possono essere molteplici:scelte di struttura organizzativa, di sistemi operativi,di disegno dei processi, di sviluppo, di motivazionee valori comuni nel personale.In queste poche righe abbiamo provato a riassumerel’essenza di tecniche e discipline managerialiche hanno oltre un secolo di storia ed un enormemole di ricerca ed esperienze che hanno portato adefinire strumenti molto efficaci che possono essereacquisiti nelle migliori business school.Per maggiori informazioni: www.mib.edu/wine32
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NEWSMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneUna newsletter digitaleper i sociUn nuovo strumento di comunicazione,agile ed immediato, per informare meglio soci,produttori e viticoltoriLo scorso autunno abbiamo inaugurato,affiancandola a quella cartacea, unanewsletter mensile rivolta ai contattiinterni: soci, produttori e viticoltori. Lo scopo èquello di condividere gli aggiornamenti più interessantie rendere chi lavora nel distretto delConegliano Valdobbiadene ancora più partecipedelle attività del Consorzio di Tutela. Puntaresu una comunicazione interna più agile, coinvolgendoanche chi nelle vigne ci lavora ognigiorno, è un trend già sottolineato dal Consorziocon le scorse Giornate della Viticoltura, incontridedicati nello specifico ai produttori, dove sonostati trattati temi di carattere tecnico, relativi aimpianti, potatura e protocollo vinicolo. I contenutidella newsletter virtuale spaziano dallepiù importanti iniziative del Consorzio o riguardantiil Prosecco Superiore, agli eventi e manifestazioni,in Italia e all’estero. Non manca unapiccola selezione degli articoli più rilevanti dellarassegna stampa, affiancati a informazioni pratichesu corsi, seminari e ricerche. Infine, questostrumento vuole essere un rapido collegamento aicanali social del Consorzio, dall’e-mail si possonovisitare le pagine dei nostri profili Facebook,Twitter, Instagram & co. Attualmente, la nostramailing list conta più di 600 contatti. Se il vostroci manca, scriveteci a news@prosecco.it.35
VINO SPORTIN VILLACorrere nelleTerre delProsecco36
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneDoc e Docg insieme per festeggiare l’undicesima edizione della TrevisoMarathon, disputata lo scorso 2 marzo in un percorso racchiuso fra le due“capitali” delle bollicine: Conegliano e TrevisoLa Treviso Marathon 1.1 è una delle piùpopolari corse italiane sulla distanza piùclassica del programma olimpico. Ha debuttatonel 2004, diventando subito una tra lepiù partecipate maratone italiane. Il percorso, di42 chilometri, varia ogni anno, mettendo in luceaspetti sempre diversi per chi viene, da vicino e dalontano, a percorrere a piedi queste strade, pocobattute dai turisti tradizionali: è quindi una vetrinain più per far conoscere il territorio trevigianoanche al di fuori dei confini provinciali. Il tema diquest’anno, undicesimo compleanno della corsa,è stato “Le Terre del Prosecco, dalle colline dellaDocg alla terra della Doc”.L’idea che ha unito il Consorzio di tutela Cone-gliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docge il Consorzio di tutela del Prosecco Doc è stataquella di correre insieme, all’insegna della va-lorizzazione del territorio, mettendone in lucericchezze e differenze. L’abbinata con le due de-clinazioni del prodotto simbolo della Marca, hagià racchiuso in sé la partenza e l’arrivo dellamanifestazione: Conegliano, culla della Docg, eTreviso, simbolo del Prosecco Doc nel mondo.L’itinerario ha poi toccato Santa Lucia di Piave,antico crocevia medievale la cui Fiera era untempo conosciuta in tutta Europa come mercatodi bestiame.E ancora colline, a Susegana, cittadina in cui sifronteggiano due castelli, antiche vestigia dellapotentissima famiglia dei Collalto. Uno è il castellodi San Salvatore, capolavoro gravementedanneggiato durante la Grande Guerra, ma anco-ra affascinante (tanto da essere la sede di “Vinoin Villa”) e il secondo è il castello di Collalto, dicui restano solo ruderi. Il percorso poi scendevadi nuovo in pianura attraversando la frazione37
SPORTdi Ponte della Priula, celebre per la coltivazionedell’asparago. I runners si sono trovati quindi difronte al Montello, il cuore verde della provincia,attraversando Nervesa della Battaglia, paese tragicamentenoto per essere stato travolto durantela Battaglia del Solstizio, i cui eventi e cadutisono ricordati dall’imponente Sacrario Militare.Arcade, Povegliano e Villorba sono le tappe seguenti,punteggiate qua e là da bianche ville venete,nella larga pianura che arriva fino alla cittàcapoluogo, traguardo della Maratona.Questo è stato l’itinerario battuto lo scorso 2marzo dalle suole dei 2731 iscritti (nonostante lapioggia), dei quali 425 rappresentavano le quoterosa. 136 atleti hanno raggiunto la Marca Trevigianada 28 paesi esteri, che spaziano dall’AmericaLatina all’Africa. Al traguardo la vittoria èandata all'ugandese Simon Rugut e alla pesaresedi Atletica Silca Conegliano, Laura Giordano.La corsa è stataquindi una preziosaoccasioneper promuoverein tutto il mondola ricchezzadella MarcaTrevigiana, intercettandoanche dei potenziali consumatori,educandoli alla scoperta delle differenti espressionidel territorio, dalle attrattive turistiche alprodotto tipico.A cornice della manifestazione sportiva, e inconcomitanza con Expo Natura, in piazza Borsaa Treviso lungo tutto il weekend, il Prosecco Doce il Conegliano Valdobbiadene Prosecco SuperioreDocg si sono presentati ancora insieme, conuno stand di degustazione volto a promuovere ivini, valorizzandone le diverse potenzialità.La nostra divisione FOOD & BEVERAGE che si occupa di cleaning professionale nei repartiproduttivi dell’industria alimentare, negli ultimi anni si è specializzata nella detergenzaenzimatica, brevettata dalla Realco, applicata a due importanti argomenti:1) Azione preventiva, rilevazione edeliminazione del BIOFILM sulle linee di imbottigliamento2) Detersione degli impianti di filtrazione emicrofiltrazione a membrana, di seguito alcunivantaggi:A) Ripristino ottimale delle portate iniziali:Capacità detergente superiore alla chimica classica e risparmio di tempo con protocolli più cortiB) Mantenimento di impianti performanti:Aumento della durata di vita delle membrane . Protocolli di lavaggio più corti, meno aggressivi (innocuità convalidata dai produttori) e meno frequenti.Risparmio di tempo con protocolli più cortiC) Economie:Risparmio d’energia: t° più basse. Risparmio d’acqua con meno fasi e meno cicli di detergenza. Risparmio di tempo con protocolli più cortiD) Azione preventiva e curativa contro lo sviluppo di biofilm:Scelta responsabile: 100% biodegradabili, materie prime rinnovabili, azione di pre-depurazione dei reflui di detergenza. Prodotti senza cloro, derivati alogenati,fosfati, conservanti, profumi o coloranti sintetici38SCORZÈ (VE) - www.ofa.it - Tel. 041.445165
SULLA STRADACultura e territorio. E’ l’abbinamento vincenteche sarà il punto di forza di “Un Cinquecentoinquieto”, primo appuntamento di un ciclo di tremostre che Palazzo Sarcinelli di Conegliano, conil nuovo partner Civita Tre Venezie, ha concepitocome strumento di comunicazione della forteidentità culturale del territorio. E che vedràattiva anche una partnership con “Vino in Villa”,attraverso la quale i visitatori della rassegnadedicata alle eccellenze del Conegliano ValdobbiadeneProsecco Docg verranno invitati anchea visitare le dieci tappe itineranti della mostraconeglianese, vero e proprio “museo diffuso” checoinvolge l’intera “area storica” del Superiore.Con questa iniziativa il Consorzio di tutela prosegueil percorso che vede le bollicine del ConeglianoValdobbiadene co-protagoniste in alcunidei più importanti eventi culturali italiani, dallamostra “Venezia, Tiziano e il papa Borgia” adella storia del cinquecento della capitale e deicentri maggiori della Repubblica. Conegliano nelCinquecento vive un’eccezionale esperienza dicultura, diventando uno dei cuori più dinamicidel territorio veneto. La città con i suoi immediatidintorni, per una serie di circostanze storiche eterritoriali e per la sua ineguagliabile qualità ambientalee paesaggistica, è al centro di interessiculturali e testimonianze artistiche e letterarie disingolare ricchezza e interesse, luogo di incontri econvergenze dei protagonisti della storia dell’arte:da Cima a Pordenone, da Lotto a Tiziano. Diquesto affascinante momento storico la mostra diPalazzo Sarcinelli percorre i tratti salienti, documentandola presenza e gli influssi di alcuni deiprotagonisti di una stagione d’arte attraverso 50opere, di cui 30 in mostra – assieme ad oggetti,documenti, libri, incisioni, manoscritti, xilografiee incunaboli – e circa venticinque distribui-“Incroci di Civiltà”,fino al “PremioCampiello”, duranteil quale quest’annosi brinderà conlo spumante docgpiù amato d’Italia.Promossa dal Comunedi Conegliano,la mostra“Un Cinquecentoinquieto” vuoleindagare, raccontare,testimoniarel’importanza delprimo cinquecentoconeglianese nellastoria dell’arte italiana,svelare i suoilegami e le continueconnessioni con igrandi protagonistiAntonio Solario, “Sacra Conversazione”, olio su tela, iniz. sec. XVI (Cison di Valmarino, Chiesa arcipretale Santa Maria Assunta)40
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano Valdobbiadenete in dieci tappe opportunamente segnalate traConegliano e dintorni, in modo da costruire unitinerario tematico: Scuola dei Battuti, Monte diPietà, Oratorio della Madonna della Neve, PalazzoSbarra, Porta Monticano, chiesa parrocchialedi Campolongo, chiesa di San Pietro a CastelloRoganzuolo, Susegana, Vittorio Veneto e altri.I visitatori verranno così accompagnati in unpercorso che punta a far riscoprire la storia el’arte di quel tempo, ricreando il contesto storicodi quel periodo, lungo un percorso che parte inmodo simbolico dal centro storico di Conegliano,in uno dei Palazzi più importanti della città,ma che vuole svilupparsi in modo organico lungoitinerari specifici nel territorio del Coneglianesee dei dintorni, perché la mostra non resti solo legataa un momento, ma testimoni la storia e neabbracci l’identità proprio nei luoghi che l’hannogenerata.Informazioni e prenotazioni: 199 75 75 19 –www.uncinquecentoinquieto.itLudovico Pozzoserrato, facciata della Scuola dei Battuti di Conegliano(foto di Elio Ciol - Rotary Club)Susegana, Castello di San Salvatore, vista su Palazzo Odoardo41
SULLA STRADALa Primavera delProsecco Superiorevalorizza le RiveSempre più ricca e semprepiù legata al territorio, con lavalorizzazione delle 43 Rivedella denominazione che rappresentanol’espressione piùforte dell’area storica, anchequest’anno la Primavera del Prosecco Superiore,giunta già alla sua 19ª edizione, si presenta conun mix di iniziative che vanno dall’enogastronomiaallo sport, alla cultura. Sono 15 le mostre delvino in programma attraverso tutti il territoriodell’area storica del Conegliano Valdobbiadene,in un unico grande percorso tra i sapori e le tradizionilocali. Gli appuntamenti si svilupperannonell’arco di tre mesi, dal 15 marzo all’8 giugno,coinvolgendo undici Comuni dell’area pedemontanacon format come l’iniziativa “Piatti dellatradizione”, nella quale ogni mostra proporrà,all’interno dei momenti di degustazione, un piattotipico tratto dalle ricette della tradizione locale.Per gli appassionati di passeggiate all’aria apertasono in programma anche le escursioni “Le nostrevie”, percorsi a piedi che partono da ognimostra e vanno alla scoperta del territorio. Ma laPrimavera vuol dire anche eventi sportivi per gliappassionati delle due ruote tra i quali spiccanola Prosecchissima (a Miane il 6 aprile) e le Internazionalidel Prosecco (a Col San Martino il6 aprile, a Villa di Cordignano il 21 aprile e SanVendemiano il 1° giugno). Il 27 aprile a Refrontoloci sarà la 32ª Marcia del Refrontolo Passito,una corsa tra campi e vigneti dedicata sia agliagonisti che agli amanti della natura, e il 6 aprilela “Quatro Pass”, passeggiata che si tiene a S. Pietrodi Barbozza. Ci sarà poi lo spazio dedicato allascultura con il progetto Vignarte, che raccoglieràsulle colline dell’area di San Pietro di Barbozzanumerosi artisti che scolpiranno i pali di testa deifilari creando dei suggestivi percorsi artistici trai vigneti. Chi invece ama la gastronomia e i prodottitipici locali non potrà perdere Tarzeggiando(23 marzo e 6 e 27 aprile) nella zona di Tarzo,Sbecotando il 4 maggio a Combai, Rive Vive il25 maggio a Farra di Soligo, Canevando a Valdobbiadeneil 29 giugno e Peccati di Golosa chemette in competizione una ventina di ristoratorinella realizzazione del piatto tipico delle colline:lo spiedo d’Alta Marca. E infine, i più creativi potrannoanche mettersi in gioco, grazie ai concorsicollegati alla Primavera del Prosecco Superiore,come il 7° Premio Giornalistico Primavera delProsecco Superiore e il 4° Concorso FotograficoPrimavera del Prosecco SuperioreInfo e dettagli: www.primaveraprosecco.it42
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneUn magazineper vivere il territorioUna stagioneSupplemento a Conegliano Valdobbiadene n. 4.13 - Anno 15 - Periodico Bimestrale - Poste Italiane Spa - Sped. A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1 - NE/TVDopo il grande successo ed apprezzamento delprimo numero, uscito lo scorso settembre, è giàin distribuzione presso tutti gli uffici turistici, lecantine e le strutture d’accoglienza del territorioil secondo numerodel nuovo magazineenoturistico “Visit ConeglianoValdobbiadene”,dedicato al periodoprimavera-estate<strong>2014</strong>. Rivista di grandeformato, ricca di splendidefotografie, con articolidi approfondimentosu itinerari, perle artistiche,eventi e prodottienogastronomici di pregio(in doppia lingua italiano-inglese),il “Visit” èun nuovo strumento ideatodalla collaborazione fraStrada del Prosecco e deiVino dei Colli Conegliano oValdobbiadene e Consorziodi tutela del ConeglianoValdobbiadene Prosecco coSuperiore Docg. Nel numeroappena uscito si parleràdi Cima da Conegliano, linetto della Croda, Torchiatodi Fregona, formaggi dellapedemontana, Vino in Villa,Primavera del Prosecco e Ar-MotigianatoVivo. Il magazine èuno strumento utile per il vi-sitatore grazie anche alle molte informazioni sueventi del territorio e agli indirizzi utili per orientarsial meglio sui principali servizi offerti.Primavera EstateSpring SummerSulla Strada del Prosecco Superiore <strong>2014</strong>SCOPRIRE | DISCOVERLa Coneglianocinquecentesca del CimaThe 16th centuryConegliano of CimaA sparkling seasoneffervescenteGUSTARE | TASTEI mille sapori dei formaggidella Pedemontana trevigianaThe thousand fl avours of thecheeses from Treviso’s foothillsVIVERE | EXPERIENCEDa Vino in Villa alla Primaveradel Prosecco SuperioreFrom Vino in Villa to theProsecco Superiore Spring1VISIT CONEGLIANO VALDOBBIADENE SPRING / SUMMER <strong>2014</strong>43
SPECIALE GUIDEMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneBollicine SuperstarI migliori riconoscimenti per i vini della Docg Conegliano ValdobbiadeneProsecco Superiore sulle guide enologiche italianeCome ogni anno, la pubblicazione dellegrandi guide del vino rappresenta un momentoirrinunciabile, misto di interesse ecuriosità, per gli appassionati. Sfogliando le ultimeuscite, balza subito all’occhio la crescita dipresenze dei vini della nostra denominazione, masoprattutto un’ormai definitiva percezione di unprodotto che si distingue per una qualità superiore.Ecco, guida per guida, i riconoscimenti dedicatiai vini della Docg Conegliano Valdobbiadene.Gambero Rosso: Vini d’ItaliaGiunta alla XXVII edizione, la guida delGambero Rosso rappresenta un punto di riferimentoper tutti gli appassionati di vinoitaliano nel mondo, grazie alla diverse versioniin lingua inglese, tedesca, cinese e giapponese.Vini d'Italia quest'anno ha assegnatoi “Tre Bicchieri” a quattro aziende dellaBibenda, il “Libro Guida ai Migliori Vini e Ristorantid’Italia”, arriva quest’anno alla XVedizione e si pone come un punto di riferimentoper i professionisti, gli appassionati del vinoe gli enoturisti, riunendo in un unico testo ilmeglio della realtà enogastronomica italiana.Quest’anno la guida premia con i” Cinque Grappodenominazione:oltre ai vini di Merotto,Ruggeri e Villa Sandi, già premiati anchenelle scorse edizioni, si aggiunge nel <strong>2014</strong>anche Adami, con un vino della nuova tipologiaRive: il Valdobbiadene ProseccoSuperiore Docg Brut Rive di Farra di SoligoCol Credas 2012.Sparkle, Bere spumanteLa guida dedicata esclusivamente allo spumanteitaliano giudica in modo molto positivol'evoluzione del nuovo mondo del Proseccoed in particolare l'andamento della DocgConegliano Valdobbiadene. Viene riconosciutol'impegno dei produttori nella ricercadi una qualità sempre più elevata e la tendenza aprodurre vini con una personalità semprepiù definita. Numerose sono le aziendepremiate con il massimo riconoscimento,le “Cinque Sfere”: Adami, Andreola, BortolinAngelo, Bortolomiol, Col Vetoraz, LaFarra, La Tordera, Le Bertole, Le Colture,Nino Franco, Ruggeri, Sorelle Bronca e Villa Sandi.Bibendali” tre aziende della nostra denominazione:Adami, con il Valdobbiadene ProseccoSuperiore Docg Dry Rive di ColbertaldoVigneto Giardino 2012, Andreola, con ilValdobbiadene Superiore di Cartizze DocgDry 2012 e Bisol con il Valdobbiadene Superioredi Cartizze Docg Private Non Dosato 2011.45
SPECIALE GUIDEL’Espresso: i Vini d'ItaliaUn vino estremamente tipico, che mostragrandi segnali di crescita: è questo il giudizioche la guida dell'Espresso assegna alProsecco, sottolineando gli elevati livelliqualitativi. Tra i "I migliori vini della regione"segnalati troviamo le aziende Bel-La guida del Touring Club si focalizza suivini autoctoni italiani, con l'obiettivo divalorizzare la biodiversità e l'unicità deiterritori che compongono la realtà enologicadel nostro paese. Un patrimonio moltoricco e variegato da salvaguardare e promuovere,data la crescente domanda internazionaledi vini dalle caratteristiche unilenda,Le Vigne di Alice, Ruggeri, SilvanoFollador e Villa Sandi. Tra “I vinid’eccellenza” emerge in particolare l'aziendaSilvano Follador con il ConeglianoValdobbiadene Prosecco SuperioreBrut Dosaggio Zero 2010.Vini buoni d'Italiache, fortemente legati alla zona d'origine.In questo panorama enologico si inserisceanche il Conegliano ValdobbiadeneProsecco Superiore, che si distingue condiverse “Corone”, il riconoscimento piùimportante, attribuito alle aziende Andreola,Foss Marai, La Tordera, Màlibran,Ruggeri e Tanorè.FORUM ® FAMILYRadici nel passato,sguardo al futuro.1994 • <strong>2014</strong>DA VENT’ANNI ILRIFERIMENTOIN ITALIAwww.basf-agro.itTradizione e innovazioneper vincere la Peronospora.La nuova generazione Forum offre la qualità di sempre a garanziadelle vostre produzioni di domani.46
L’innovazione e la qualitàPer il momento più prezioso.La ditta Mar.Co. ha nella sua gamma di produzione una serie di macchine dedicate all’industriaenologica, con specifica attenzione alle diverse esigenze concernenti la movimentazionedei tappi in sughero e sintetici, proponendo allo stesso tempo innovazioni nel campo dellatimbratura e nell’orientamento dei tappi sia in sughero, sia in materiale plastico.MAR.CO. -Martini Costruzioni - S.P. Canelli – Nizza, Fr. San Vito 82/A - 14042 Calamandrana ATTel. / Fax +39 0141 769143 - info@martinicostruzioni.comwww.martinicostruzioni.com
Parlano della DOCGQUOTIDIANI E PERIODICI CHE HANNO PARLATO DEL NOSTRO DISTRETTOL’area storica del Prosecco Superiore Docgin evidenza sulle riviste di settore internazionali,mentre in Italia si parla della notevole crescitadelle sue performance all’esteroUn territoriod’eccellenza48
www.prosecco.itL’anno si apre con una visibilità internazionale crescente.Non solo per un grande numero di articoliprovenienti dai diversi mercati esteri, ma anche esoprattutto per lo spessore dell’informazione, incen-trata sulla spiegazione degli elementi che rendono ilnostro prodotto Superiore, sulla bellezza dell’area,sulla capacità imprenditoriale dei nostri produttori.DALL’EUROPA…Iniziamo questa rubrica con l’ampio articolo su Me-rum firmato da Andreäs Marz, direttore della rivista,che dedica al mondo del Prosecco ben 11 pagine. SuItalian Food Excellence, invece, appare il pezzo acura di Valerio Zetti, dove vengono spiegati la nostrarealtà, i suoi numeri, i risultati di export, l’unicità delCartizze, la storia del Consorzioe molto altro. Anche su HarpersWine & Spirit, rivista inglesededicata ai professionisti del settore, viene dedicatospazio alla nostra denominazione e agli elementi chene costituiscono l’unicità, nel pezzo di Marisa D’Vari.… AL MONDOSulla rivista americanaThe Epoch Times,Manos Angelakis presenta la denominazione come la“gemma degli spumanti italiani”. Dalla Cina arriva,invece l’articolo di The Fine Wine & Liquor Ma-gazine, mentre nel sito di uno dei giornalisti inglesipiù autorevoli, Tim Atkin, Michael Edwards descrivela presenza della nostra denominazione al SimposioInternazionale degli Spumanti, tenutosi nei pressi diLondra nel mese di dicembre e dove, per il secondoanno, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superioreè stato invitato a partecipare. Infine, nel sitodi Decanter China e Drinks International, cosìcome in molti altri esteri, viene riportata la notiziadella pubblicazione di www.prosecco.it in cinese. SuWine Spectator alcune delle nostre aziende trovanospazio nell’articolo“Bountiful Bubbly”.RIFLETTORI SULL’EXPORTAnche dall’Italia arrivano importanti risultati.Anzitutto il pezzo de IlMondo a firma di AnnaDi Martino sulle bollicine, dove la nostra denominazionesi aggiudica il titolo di “Eldorado” fra iterritori delle bollicine italiane. Sono poi molti gliarticoli pubblicati sui nuovi dati dell’indagine con-dotta da Intesa SanPaolo, dove emerge che quello diConegliano Valdobbiadene si conferma il distrettovinicolo più performante per quanto riguarda l’export.Tra tutti, il pezzo firmato da Barbara Ganze pubblicato su Il Sole 24 Ore. All’enoturismo èinvece dedicato l’itinerario nelle nostre colline, propostodalla prestigiosa rivista Dove.49
NewsBOLLICINE DI NOTIZIE - Marzo <strong>2014</strong>www.prosecco.itAl Rotary per promuovere la DocgNon poteva cominciare in modopiù spumeggiante l'anno del RotaryClub di Cittadella. Lunedì13 gennaio il Consorzio è statoinvitato a presentare la storiadel Conegliano Valdobbiadeneed i motivi del suo successo a50 membri dell'associazione,durante un incontro convivialeche si è tenuto all'Hotel Filanda.Alla presentazione della Docgè seguita poi la degustazione diuna selezione di Rive e Cartizze,massima espressione dell'identitàterritoriale del nostro vino. Una serata all'insegna della cultura del vino e della promozione di una delle eccellenze delMade in Italy, che prima di tutto merita di essere conosciuta all'interno del nostro territorio nelle sue molteplici sfumature.Ad Alma si degusta il ConeglianoValdobbiadeneA seguito della visita di un gruppo di studenti della Scuoladi Sommellerie di Alma nel nostroterritorio, continua la collaborazionetra il Consorzio e la Scuola Internazionaledi Cucina Italiana. Lunedì 20gennaio, nella sede di Alma, si è tenutauna degustazione di ConeglianoValdobbiadene Prosecco Superiorerivolta ad un gruppo di 15 studentidel Master Ais. Anche in quest'occasioneil Consorzio ha scelto di presentarecinque vini della tipologiaRive e Cartizze, per fornire agli studentiuna panoramica della varietàdel nostro vino, partendo dalla zonadi Conegliano, per proseguire di Rivain Riva fi no a Valdobbiadene, attraversandocon un tour virtuale l'interoterritorio della Docg.50
NEWSMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneIl Conegliano Valdobbiadene all'AnticaFiera di GodegaSi è svolta dall'1 al 3 marzo la tradizionale fi era agricola diGodega di Sant'Urbano, che ogni anno attira migliaia dipersone e che quest'anno ha ospitato il mondo del Prosecco,rappresentato dal Consorzio del Prosecco Doc eda quello del Conegliano Valdobbiadene Docg. All'internodegli spazi della fi era, è stata data grande visibilità allanostra denominazione, grazie alla presenza di uno standgestito dal Comitato Primavera del Prosecco Superiore.L'area espositiva, caratterizzata dalle immagini del nostroLa Docg brilla tra le stelle dello sportIl 5 marzo il Teatro Accademia di Conegliano si è illuminatograzie all'evento Golden King che ha riunito gli sportivi chepiù si sono distinti nell'ultima stagione e gli atleti che hannoscritto la storia dello sport italiano. Dopo il successo dellaprima edizione, l'evento è stato trasmesso anche quest'annosu Rai Sport, proponendosi come “il festival dello sportitaliano”, con l'obiettivo di divenire un appuntamento an-territorio, comprendeva anche un banco di degustazione,con la possibilità di assaggiare i vini di 17 produttori dell'areastorica di produzione del Prosecco.nuale per il pubblico di questa rete. In passerella sei oriolimpici, tra Zoeggeler, Nespoli, Di Centa e Cammarelle,oltre a decine di medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei.Per festeggiare le stelle dello sport il Consorzio haofferto alla fi ne della serata un brindisi con il ConeglianoValdobbiadene Prosecco Superiore etichetta istituzionalenel Ridotto del Teatro.Un territorio da MasterL’area di Conegliano Valdobbiadenecome caso dieccellenza nell’ambito delturismo enogastronomico:questo è stato il tema che ilConsorzio è stato invitato adillustrare nell’ambito del Masterin Economia e Gestionedel Turismo dell’UniversitàCa’ Foscari di Venezia. Durante la lezione il Consorzioha illustrato il rapporto tra la produzione e la fruizioneturistica del territorio e le iniziative mirate alla promozionedell’area. Sono stati inoltre presentati gli ultimi datiriguardo all’enoturismo che dimostrano il grande valoredel Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore comeelemento di traino per il suo territorio. Da questi datiinfatti emerge che il numero complessivo dei visitatoridelle cantine del Distretto del Conegliano Valdobbiadeneè cresciuto considerevolmente tra il 2011 e il 2012(+25,6%) per un totale di 285.135 ospiti.51
DOPOTUTTO DI GIANCARLO VETTORELLOSalvaguardia ambientale,un’opportunità per il territorioI molti progetti sviluppati dal Consorzio di tutela per ridurre l’impatto ambientalerappresentano uno strumento di crescita per tutte le aziende della denominazione, anchealla luce del Progetto di inserimento del Conegliano Valdobbiadene a Patrimonio UnescoRidurre l’impatto ambientale migliorando sempre la qualitàdella produzione è uno dei maggiori impegni assunti dalConsorzio di tutela in questi anni. L’obiettivo è salvaguardarel’ambiente delle nostre colline, mantenendo la biodiversitàe preservando l’equilibro ambientale della denominazione.In questi anni il Consorzio ha sviluppato diversi progettiche vanno in questa direzione. Alcuni sono in continuaevoluzione, come il Protocollo Viticolo, la cui nuova edizionesarà presentata in questi giorni e Biodivigna, studio sullabiodiversità dell’area, che si appresta ora ad intraprendereuna seconda fase. Altri invece si sono conclusi con buonirisultati, come il progetto “Pro.S.E.C.Co” che riguarda il recuperodelle biomasse. Tra le altre ricerche, ricordiamo il lavorosui lieviti autoctoni in vinifi cazione, Biodilieviti, e quellaper la realizzazione di un impianto semifi sso, che consentadi eliminare l’utilizzo dell’elicottero per la somministrazionedei prodotti fi tosanitari.Se l’impegno istituzionale, quindi, è sempre più grande, anchequello dei produttori assume un ruolo fondamentale.Solo se tutti crediamo in questo percorso, infatti, potremofare in modo che gli studi non rimangano solo sulla cartama divengano una vera opportunità per tutta la denominazioneed il territorio. Molte sono le aziende che hannodimostrato di credere in questo percorso, non solo adottandoil Protocollo Viticolo, ma anche spingendosi fi no allaviticoltura biologica o introducendo soluzioni personalizzate,capaci di dare risposta alle esigenze del mercato e aquelle della comunità locale, perché il vigneto deve viverein armonia con i cittadini e rappresentare un motivo di orgoglio,non una minaccia.Molto già si è ottenuto ma un percorso altrettanto lungoci attende, anche alla luce del progetto che ci vede impegnatidal 2008 e che rappresenta, sempre più, una sfi da:raggiungere il riconoscimento a Patrimonio Unesco per lecolline di Conegliano Valdobbiadene. Se è stata aperta questastraordinaria opportunità di dare nuova protezione alterritorio e, allo stesso tempo, una visibilità internazionale, èproprio per merito della viticoltura, che ha creato un veroe proprio paesaggio culturale grazie all’opera dell’uomo. Vogliamoche questo lavoro continui ad essere centrale pernoi e per tutti voi e solo se percorreremo la strada dellasostenibilità potremo davvero raggiungere il risultato.
282MAPPA DOCG E CANTINEMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneMappa della zona DOCGSaccolS. Vito1S. PietroSegusino36CaselleS. StefanoCARTIZZE28SoprapianaFolloS. FlorianoF . PIAVEPianezze4S. PietroCARTIZZE32NValdobbiadene2BigolinoS. Giovanni3AREA DEL VALDOBBIADENESUPERIORE DI CARTIZZEVALDOBBIADENE SUPERIORE DICARTIZZE ZONE9MianeS. Stefano51527Vidor10Combai6Guia32Colbertaldo812315236Follina16Campea1411Col S. Martino1234Premaor1217Farrò3218Cison15SoligoFarra di Soligo1386344Rolle193415221Solighetto4Revine3515224S. Pietro di FelettoRefrontolo23Pieve di Soligo20Barbisano22Collalto35Resera30Arfanta3129Tarzo321303837152Cozzuolo37CorbaneseCarpesica3836FormenigaScomigo3940ManzanaOgliano86635Rua25Santa Maria26San Michele271316410341Bagnolo2847Vittorio Veneto5142A27Conegliano80S. FiorS. Vendemiano4242Colle Umberto4316534Colfosco13833SuseganaS. Lucia34FRIULIValdobbiadeneConeglianoZONA DI PRODUZIONE DEL CONEGLIANO VALDOBBIADENE DOCGTHE CONEGLIANO VALDOBBIADENE DOCG PRODUCTION ZONEA27VENETOTrevisoVeneziaTriestePROVINCIA DI TREVISOPROVINCE OF TREVISOZONA DI PRODUZIONE DEL PROSECCO DOCTHE PROSECCO DOC PRODUCTION ZONESTRADA STORICA DEL CONEGLIANO VALDOBBIADENETHE HISTORIC CONEGLIANO VALDOBBIADENE WAYITINERARI INTERESSANTISCENIC ROADSLE 43 RIVE DELLA DOCG CONEGLIANO VALDOBBIADENE (COMUNI E RIVE)VALDOBBIADENE1. RIVE DI SAN VITO2. RIVE DI BIGOLINO3. RIVE DI SAN GIOVANNI4. RIVE DI S. PIETRO DI BARBOZZA5. RIVE DI SANTO STEFANO6. RIVE DI GUIAVIDOR7. RIVE DI VIDOR8. RIVE DI COLBERTALDOMIANE9. RIVE DI MIANE10. RIVE DI COMBAI11. RIVE DI CAMPEA12. RIVE DI PREMAORFARRA DI SOLIGO13. RIVE DI FARRA DI SOLIGO14. RIVE DI COL SAN MARTINO15. RIVE DI SOLIGOFOLLINA16. RIVE DI FOLLINA17. RIVE DI FARRÒCISON DI VALMARINO18. RIVE DI CISON DI VALMARINO19. RIVE DI ROLLEPIEVE DI SOLIGO20. RIVE DI PIEVE DI SOLIGO21. RIVE DI SOLIGHETTO22. RIVE DI BARBISANOS. PIETRO DI FELETTO24. RIVE DI S. PIETRO DI FELETTO25. RIVE DI RUA26. RIVE DI SANTA MARIA27. RIVE DI SAN MICHELE28. RIVE DI BAGNOLOTARZO29. RIVE DI TARZO30. RIVE DI RESERA31. RIVE DI ARFANTA32. RIVE DI CORBANESESUSEGANA33. RIVE DI SUSEGANA34. RIVE DI COLFOSCO35. RIVE DI COLLALTOVITTORIO VENETO36. RIVE DI FORMENIGA37. RIVE DI COZZUOLO38. RIVE DI CARPESICA39. RIVE DI MANZANACONEGLIANO40. RIVE DI SCOMIGO41. RIVE DI OGLIANOSAN VENDEMIANO42. RIVE DI SAN VENDEMIANOCOLLE UMBERTO43. RIVE DI COLLE UMBERTOREFRONTOLO23. RIVE DI REFRONTOLO53
MAPPA DOCG E CANTINELE CANTINEABBAZIA DI FOLLINAVia Giazzera 12, 31051 Follina - TVtel. +39 0438 971568 fax +39 0438 971568info@abbaziafollina.com www.abbaziafollina.comADAMIVia Rovede 27, 31020 Colbertaldo Vidor - TVtel. +39 0423 982110 fax +39 0423 982130info@adamispumanti.it www.adamispumanti.itADAMO CANELVia Castelletto, 73 Col S. Martino 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 898112 fax +39 0438 898112canel@tmn.it www.canel.itAGOSTINETTO BRUNOVia Piander 7 Saccol, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 972884 fax +39 0423 971541info@agostinetto.com www.agostinetto.comALBAROSSAVia F. Fabbri, 111 – 31053 Pieve di Soligo (TV)Cell: +39 3290661697 - albarossalorenzon@yahoo.itwww.albarossawines.comAL CANEVONVia Cal Piandre 10, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 972403 fax +39 0423 971499alcanevon@alice.it www.alcanevon.itANDREA DA PONTEVia Primo Maggio 1 Corbanese, 31020 Tarzo - TVtel. +39 0438 933011 fax +39 0438 933874freschet@daponte.it wwww.daponte.itANDREOLAVia Cal Longa 52, 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 989379 fax +39 0438 898822info@andreola.eu www.andreola.euANTONINI CERESAViale Antonini 9, 31035 Crocetta del Montello - TVtel. +39 0423 6699 fax +39 0423 665077info@astoria.it www.astoria.itASTORIA VINIVia Crevada, 31020 Refrontolo - TVtel. +39 0423 6699 fax +39 0423 665077info@astoria.it www.astoria.itAZ. AGR. VIGNETO VECIOvia Grave, 8 - 31049 S. Stefano di Valdobbiadene (TV)tel +39 0423 900338fax +39 0423 904768info@vignetovecio.it www.vignetovecio.itBALLANCIN LINOVia Drio Cisa II, Solighetto 31053 Pieve di Soligo - TVtel. +39 0438 842749 fax +39 0438 981648viniballancin@viniballancin.com www.viniballacin.comBELLENDAVia Giardino 90 - Carpesica, 31029 Vittorio Veneto - TVtel. +39 0438 920025 fax +39 0438 920015info@bellenda.it www.bellenda.itBELLUSSI SPUMANTIVia Erizzo 215, 31049 Valdobbiadene - TVtel. + 39 0423 983411 fax + 39 0423 983477info@bellussi.com www.bellussi.comBEPIN DE ETOVia Colle 32/A, 31020 S. Pietro di Feletto - TVtel. +39 0438 486877 fax +39 0438 787854info@bepindeeto.it www.bepindeeto.itBERNARDI PIETROVia Mercatelli 10 S. Anna, 31058 Susegana - TVtel. +39 0438 781022 fax + 39 0438 480977info@bernardivini.com www.bernardivini.comBEVILACQUA GIUSEPPEVia Perucchina 5, 31029 Vittorio Veneto - TVtel. +39 0438 53362 fax +39 0438 940950vini.bevilacqua@virgilio.itBIANCAVIGNAVia Crevada, 9/1, 31020 San Pietro di Feletto - TVtel. +39 0438 801098 fax +39 0438 902000info@biancavigna.it www.biancavigna.itBISOL DESIDERIOVia Fol 33 S. Stefano, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900138 fax +39 0423 900577info@bisol.it www.bisol.itBORGO ANTICOStrada delle Spezie 39 Ogliano, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 788111 fax +39 0438 788111info@borgoanticovini.com www.borgoanticovini.comBORGO COLVia Col 10– 31051 Follina (TV)Tel +39 0438 970658 – fax +39 0438 970658info@alcol.tv www.borgo.alcol.tvBORGO MOLINOVia Fontane, 3 Roncadelle, 31024 Ormelle - TVtel. +39 0422 851625 fax +39 0422 851877info@borgomolino.it www.borgomolino.itBORGOLUCELoc. Musile, 2, 31058 Susegana - TVtel. +39 0438 435287 fax +39 0438 27351info@borgoluce.it www.borgoluce.itBORTOLIN ANGELOStrada di Guia107, Guia 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900125 fax +39 0423 901015info@spumantibortolin.com www.spumantibortolin.comBORTOLIN F.LLIVia Menegazzi 5 S. Stefano, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900135 fax +39 0423 901042info@bortolin.com www.bortolin.comBORTOLOMIOLVia Garibaldi 142, 31049 Valdobbiadene - TVtel. + 39 0423 9749 fax +39 0423 975066info@bortolomiol.com www.bortolomiol.comBUFFON GIORGIOVia Ferrovia 16 Castello Roganzuolo, 31010 San Fior - TVtel. +39 0438 400624 fax +39 0438 405639buffonq@tiscalinet.itBUOSI PAOLOVia Della Vittoria 63, 31020 Refrontolo - TVtel. +39 0438 894109 polartiano@libero.itBUSO BENIAMINOVia Casale V. 3, 31050 Miane - TVtel. +39 0438 893130 fax +39 0438 989196CA’ SALINAVia S. Stefano 2, Santo Stefano, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 975296 fax +39 0423 975818info@casalinaprosecco.it www.casalinaprosecco.itCA’ VITTORIAStrada Delle Caneve 33, 31045 Conegliano - TVtel. +39 0438 60751 fax +39 0438 60751info@cavittoria.com - www.cavittoria.comCAMPEAVia Fol 33 S. Stefano, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900138 fax +39 0423 900577info@bisol.it www.bisol.itCAMPIONVia Campion 2 S. Giovanni, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 980432 fax +39 0423 980432campionspumanti@libero.it www.campionspumanti.itCANELLAVia Fiume 7, 30027 S. Donà di Piave - VEtel. +39 0421 52446 fax +39 0421 330262info@canellaspa.it www.canellaspa.itCANTINA BERNARDIVia Colvendrame 25, 31020 Refrontolo - TVtel. +39 0438 894153 fax +39 0438 894542bernardi@cantinabernardi.it www.cantinabernardi.itCANTINA COLLI DEL SOLIGOVia L. Toffolin, 6 Solighetto, 31053 Pieve di Soligo - TVtel. +39 0438 840092 fax +39 0438 82630info@collisoligo.com www.collisoligo.comCANTINA DI CONEGLIANOVia M. Piovesana 15, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 22268 fax +39 0438 22186info@cantinadi<strong>conegliano</strong>.it www.cantinadi<strong>conegliano</strong>.itCANTINA DI VITTORIO VENETOVia Del Campardo 3 S. Giacomo, Vittorio Veneto - TVtel. +39 0438 500209 fax +39 0438 501779c.s.vittoriov@libero.it www.cantinavittorio.itCANTINA FAMIGLIA SCOTTA’Via F. Fabbri, 150 - 31050 Solighetto (TV)tel +39 347 5973489info@cantinascotta.it www.cantinascotta.itCANTINA PONTE VECCHIOVia Montegrappa, 57, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 981363 fax +39 0423 981363info@pontevecchio.tv.it www.pontevecchio.tv.itCANTINA PRODUTTORIDI VALDOBBIADENEVia per S. Giovanni, 65 S. Giovanni 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 982070 fax +39 0423 982097valdoca@valdoca.com www.valdoca.comCANTINE RIUNITE & CIVStr. Prov. Cadore Mare 2 Visnà, 31020 Vazzola - TVtel. +39 0438 794115 fax +39 0438 795278cantinemaschio@riunite.it www.cantinemaschio.itCANTINE UMBERTO BORTOLOTTIVia Arcane 6, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 975668 fax +39 0423 975526info@bortolotti.com www.bortolotti.comCANTINE VEDOVAVia Erizzo, 6, 31049 Valdobbiadene - TVTel. +39 0423 972037 fax +39 0423 972404cantine@cantinevedova.com www.cantinevedova.comCARMINAVia Mangesa 10, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 23719 fax +39 0438 411974info@carmina.it www.carmina.itCARPENE’ MALVOLTIVia A. Carpenè1, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 364611 fax +39 0438 364690info@carpene-malvolti.com www.carpene-malvolti.comCASALINI ANDREAVia Scandolera 84 Colbertaldo, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 987154 fax +39 0423 987154casalinispumanti@libero.itCASE BIANCHEVia Barriera, 41, 31058 Susegana - TVtel. +39 0438 64468 fax +39 0438 453871info@casebianche.it www.casebianche.euCASELLEVia Cavalier1 S. Giovanni, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 987357 fax +39 0423 989301CENETAEVia Jacopo Stella, 34, 31029 Vittorio Veneto - TVtel. +39 0438 552043 fax +39 0438 949399commerciale@idsc-vv.it www.idsc-vv.itCEPOLVia Roccat Ferrari 10, 31049 Valdobbiadene TVtel. + 39 0423 973746 fax + 39 0423973746info@cepol.eu www.cepol.euCESCHIN GIULIOVia Colle 13, 31020 San Pietro di Feletto - TVtel. +39 0438 486676 fax +39 0438 486676info@tenutalaselva.it www.tenutalaselva.itCIODET SPUMANTIVia Piva 104, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 973131 fax +39 0423 905301prosecco@ciodet.it www.ciodet.itCOL DEL LUPOVia Rovede 37 - Colbertaldo, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 980249 fax +39 0423 981361info@coldellupo.it www.coldellupo.it54
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneCOL VETORAZVia Treziese 1 S. Stefano, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 975291 fax +39 0423 975571info@colvetoraz.it www.colvetoraz.itCOLESELVia Vettorazzi e Bisol 2 - S.Stefano, Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 901055 fax +39 0423 901066info@colesel.it www.colesel.itCOLSALIZVia Colvendrame, 48/b, 31020 Refrontolo - TVtel. +39 0438 894026 fax +39 0438 978129info@colsaliz.it www.colsaliz.itCOLVENDRÀVia Liberazione 39, 31020 Refrontolo - TVtel. +39 0438 894265 fax +39 0438 894626info@colvendra.it www.colvendra.itCOMPAGNIA DEL VINOPiazza G. Ferraris 2, 50131 Firenze - FItel. +39 055 243101 fax +39 055 244357info@compagniadelvino.it www.compagniadelvino.itCONTARINI VINI E SPUMANTIvia General Cantore 35, 31028 Vazzola - TVtel. +39 0438 444700 fax +39 0438 444791info@contarinivini.it www.contarinivini.itCONTE COLLALTOVia 24 Maggio 1, 31058 Susegana - TVtel. +39 0438 4358 fax +39 0438 73538cantina@cantine-collalto.it www.cantine-collalto.itCONTE LOREDAN GASPARINIVia Martignago Alto 23, 31040 Volpago del Montello - TVtel. +39 0423 621658 fax +39 0423 620898info@loredangasparini.it www.loredangasparini.itDEA SOCIETÀ AGRICOLAVic. Longher, 3 Bigolino 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 971017 fax +39 0423 905031info@dearivalta.it www.dearivalta.itDISTILLERIA BOTTEGAVicolo Bottega, 2 - Bibano 31010 Godega di S. Urbano - TVtel. +39 0438 4067 fax +39 0438 401006info@alexander.it www.alexander.itDOMUS PICTAVia Arcol 51 - 31049 Valdobbiadene (TV)Tel. +39 0423 973971 fax +39 0423 978970info@domus-picta.com www.domus-picta.comDRUSIAN FRANCESCOStrada Anche, 1 Bigolino 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 982151 fax +39 0423 980000drusian@drusian.it www.drusian.itEl CENIVia Brandolini 13 -31020 S. Pietro di Feletto (TV)Tel +39 0438 486916 fax +39 0438 486916info@robertiitalo.it www.robertiitalo.itFASOL MENINVia Fasol Menin 22/b, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 974262 fax +39 0423 905603myprosecco@fasolmenin.com www.fasolmenin.comFOLLADORVia Gravette 42, Col San Martino - 31010 Farra di Soligo - TVtel +39 0438 898222 fax +39 0438 989520info@folladorprosecco.com - www.folladorprosecco.comFOSS MARAIStrada per Guia, 109 - Guia 31049 Valdobbiadene - TVtel +39 0423 900560 fax +39 0423 900570info@fossmarai.it www.fossmarai.itFRASSINELLI GIANLUCAVia della Vittoria 7, 31010 Mareno di Piave - TVtel. +39 0438 30119 fax +39 0438 30119info@frassinelli.it www.frassinelli.itFROZZAVia Martiri 31 Colbertaldo, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 987069 fax +39 0423 987069<strong>valdobbiadene</strong>@frozza.itFURLANVicolo Saccon 48, 31020 S. Vendemiano - TVtel. +39 0438 778267 fax +39 0438 478996info@furlanvini.com www.furlanvini.comGARBARAVia Menegazzi 19 S. Stefano, 31049 Valdobbiadene TVtel. +39 0423 900155 - info@garbara.it www.garbara.itGIAVIVia Molena 32, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 411949 fax +39 0438 411949info@giavi.it www.giavi.itGREGOLETTOVia S. Martino 83 Premaor, 31050 Miane - TVtel. +39 0438 970463 fax +39 0438 974308info@gregoletto.com www.gregoletto.comGREGOLETTO LUIGIVia S. Martino 81 Premaor, 31050 Miane - TVtel. +39 0438 970463 fax +39 0438 974308info@gregoletto.com www.gregoletto.comIL COLLEVia Colle 15, 31020 S. Pietro di Feletto - TVtel. +39 0438 486926 fax +39 0438 787958info@proseccoilcolle.it www.proseccoilcolle.itIL FOLLOVia Follo 36 S. Stefano 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 901092 fax +39 0423 900000info@ilfollo.it www.ilfollo.itL’ANTICA QUERCIAVia Cal di Sopra 8, Scomigo 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 789344 fax +39 0438 789714info@anticaquercia.it www.anticaquercia.itLA CASA VECCHIAVia Callonga 8 S. Stefano, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900455 fax +39 0423 900160info@lacasavecchia.it www.lacasavecchia.itLA FARRAVia S. Francesco 44, 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 801242 fax +39 0438 801504info@lafarra.it www.lafarra.itLA GIOIOSAVia Erizzo 113/A, 31035 Crocetta del Montello - TVtel. +39 0423 8607 fax +39 0423 665111info@lagioiosa.it www.lagioiosa.itLA MARCA VINI E SPUMANTIVia Baite 14, 31046 Oderzo - TVtel. +39 0422 814681 fax +39 0422 716331lamarca@lamarca.it www.lamarca.itLA RIVA DEI FRATIVia del Commercio 31, 31041 Cornuda - TVtel. +39 0423 639798 fax +39 0423 639811info@rivadeifrati.it www.rivadeifrati.itLA TORDERAVia Alnè Bosco 23, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 985362 fax +39 0423 871023info@latordera.it www.latordera.itLA VIGNA DI SARAHVia del Bersagliere, 30/A - 31029 Vittorio Veneto (TV)tel +39 340 6003442info@lavignadisarah.it - www.lavignadisarah.itLE BERTOLEVia Europa 20, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 975332 fax +39 0423 905007info@lebertole.it www.lebertole.itLE COLTUREVia Follo 5 S. Stefano, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900192 fax +39 0423 900511info@lecolture.it www.lecolture.itLE CONTESSEVia Cadorna 39 Tezze, 31020 Vazzola - TVtel. +39 0438 28795 fax +39 0438 28931lecontesse@lecontesse.it www.lecontesse.itLE MANZANEVia Maset 3, 31020 San Pietro di Feletto - TVtel. +39 0438 486606 fax +39 0438 787881info@lemanzane.it www.lemanzane.itLE RIVE DE NADALVia dei Cavai, 42 - 31010 Farra di Soligo (TV)tel +39 0438 801315 fax +39 0423 801315info@lerivedenadal.com www.lerivedenadal.comLE VIGNE DI ALICEVia Chiesa 20, 31029 Vittorio Veneto - TVtel. +39 0438 920818 fax +39 0438 920819cinzia@levignedialice.it www.levignedialice.itLE VOLPEREVia Cecconi 13, 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 801204 fax +39 0438 801204info@levolpere.it www.levolpere.itLUCCHETTAVia Calpena 38, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 32564 fax +39 0438 35279info@lucchettavini.com www.lucchettavini.comMACCARI SPUMANTIVia Olivera, 21, 31020 S. Vendemiano - TVtel. +39 0438 400350 fax +39 0438 405134spumanti@maccarivini.it www.maccarivini.itMALIBRÀNVia Barca II 63, 31058 Susegana - TVtel. +39 0438 781410 fax +39 0438 480978info@malibranvini.it www.malibranvini.itMARSURA NATALEVia Fontanazze, 4 - Guia, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 901054 fax +39 0423 904719marsura.spumanti@tin.itMARSURETVia Barch 17 - Guia, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900139 fax +39 0423 904726marsuret@marsuret.it www.marsuret.itMASCHIO BeniaminoVia S. Michele 70, 31020 San Pietro di Feletto - TVtel. +39 0438 450023 fax +39 0438 60034info@beniaminomaschio.it www.beniaminomaschio.itMASOTTINAVia Custoza 2 - 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 400775 fax +39 0438 402034info@masottina.it www.masottina.itMASS BIANCHETVia Soprapiana 42 Colbertaldo, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 987427 fax +39 0423 987427info@massbianchet.com www.massbianchet.comMEROTTOVia Scandolera, 21 - Col S. Martino, 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 989000 fax +39 0438 989800merotto@merotto.it www.merotto.itMIONETTOVia Colderove 2, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 9707 fax +39 0423 975766mionetto@mionetto.it www.mionetto.comMIOTTO VALTERVia Scandolera 14 Colbertaldo, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 985095 fax +39 0423 985095info@cantinamiotto.it www.cantinamiotto.itMONGARDAVia Treviset 2 Col S. Martino, 31010 Farra di Soligo - TVtel. e fax +39 0438 989168info@mongarda.it www.mongarda.itMONTESELVia S. Daniele 42 - Colfosco 31058 Susegana - TVtel. +39 0438 781341 fax +39 0438 480875info@monteselvini.it www.monteselvini.itNANI RIZZIVia Stanghe 22, 31049 Guia di Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900645 fax +39 0423 900042info@nanirizzi.it www.nanirizzi.it55
MAPPA DOCG E CANTINENARDI GIORDANOVia Cao de Villa 77 - Soligo, 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 82458 fax +39 0438 985503info@nardigiordano.com www.nardigiordano.comNINO FRANCOVia Garibaldi, 147, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 972051 fax +39 0423 975977info@ninofranco.it www.ninofranco.itPEDERIVA W. E M.Via Cal del Grot, 1/1 - Guia, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900143 fax +39 0423 901040spumantipederiva@libero.itPERLAGEVia Cal del Muner, 16 - Soligo, 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 900203 fax +39 0438 900195info@perlagewines.com www.perlagewines.comPRAPIANVia Piave, 60, 31050 Lancenigo - TV - tel. +39 0499385023 fax +39 049 9386075 - mail@sacchettovini.itPROGETTIDIVINIVia 1° settembre, 20 - Soligo, 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 983151 fax +39 0438 837525info@progettidivini.it www.progettidivini.itREBULI ANGELO & FIGLIVia Strada di Saccol 40, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 973307 fax +39 0438 974214info@rebuli.it www.rebuli.itRICCARDOVia Alnè, 4, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 985248 fax +39 0423 989049info@proseccoriccardo.com www.proseccoriccardo.comROCCATVia Roccat Ferrari 1, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 972839 fax +39 0423 971772info@roccat.com www.roccat.comROMANI FACCO BARBARAVia Manzana, 46, 31029 Vittorio Veneto - TVtel. +39 328 6540374 fax +39 0438 919136barbararomanifacco@gmail.comRONFINI LEONARDOVia del Prosecco 7/A, - Col S. Martino - 31010 Farra diSoligo - TV - tel. +39 0438 989614 info@ronfi ni.comRUGGERIVia Pra’ Fontana 4 - Zecchei, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 9092 fax +39 0423 973304ruggeri@ruggeri.it www.ruggeri.itS.I.V.A.G.Via Ongaresca, 34, 31020 San Fior - TVtel. +39 0438 76418 fax +39 0438 260219info@sivag.it www.sivag.itSAN GIOVANNIVia Manzana 4, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 31598 fax +39 0438 35300vinisangiovanni@libero.it www.vinicolasangiovanni.itSAN GIUSEPPEVia Pò 10/a, 31020 S.Pietro di Feletto - TVtel. +39 0438 450526 fax +39 0438 651664vini.sangiuseppe@libero.itwww.aziendaagricolasangiuseppe.itSAN GREGORIOVia San Gregorio, 18, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 975534 fax +39 0423 905406info@proseccosangregorio.it www.proseccosangregorio.itSANFELETTOVia Borgo Antiga 39, 31020 S. Pietro di Feletto - TVtel. +39 0438 486832 fax +39 0438 486030sanfeletto@sanfeletto.it www.sanfeletto.itSANTA MARGHERITAVia Ita Marzotto 8 - Fossalta, 30025 Portogruaro - VEtel. +39 0421 246111 fax +39 0421 246417santamargherita@stmargherita.comwww.santamargherita.comSANTANTONIVia Cimitero 52 - 31049 Valdobbiadene (TV)Tel +39 0423 900226 fax +39 0423 900226info@santantoni.it www.santantoni.itSCANDOLERAVia Scandolera, 95 Colbertaldo, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 985107 fax +39 0423 985107info@scandolera.it www.scandolera.itSCUOLA ENOLOGICAVia XXVIII Aprile 20, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 61524 fax +39 0438 450403scuolaenologica@isisscerletti.it www.scuolaenologica.itSERREVia Casale V. 4/a Combai, 31050 Miane - TVtel. +39 0438 893502 fax +39 0438 899649info@proseccoserre.com www.proseccoserre.comSILVANO FOLLADORVia Callonga 11, S. Stefano, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900295 fax +39 0423 904810info@silvanofollador.it www.silvanofollador.itSIRO MEROTTOVia Castelletto 88, 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 989156 fax +39 0438 989854nicola.merotto@gmail.comSOMMARIVAVia Luciani, 16/a Santa Maria, 31020 S. Pietro di Feletto - TVtel. +39 0438 784316 fax +39 0438 784839info@sommariva-vini.it www.sommariva-vini.itSORELLE BRONCAVia Martiri 20 Colbertaldo, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 987201 fax +39 0423 989329info@sorellebronca.com www.sorellebronca.comSPAGNOLVia Scandolera 51 Colbertaldo, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 987177 fax +39 0423 987177info@coldelsas.it www.coldelsas.itSPUMANTI DAL DINVia Montegrappa 29, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 987295 fax +39 0423 989070daldin@daldin.it www.daldin.itSPUMANTI GEMINVia Erizzo, 187 - 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 975450 fax +39 0423 976146info@spumantigeminbortolomiol.itwww.spumantigeminbortolomiol.itTANORÈVia Mont 4 S. Pietro di Barbozza, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 975770 fax +39 0423 971807info@tanore.it www.tanore.itTENUTA DEGLI ULTIMIVia Gen. A. Diaz, 18 – 31015 Conegliano (TV) Tel +39 043832888 - sebastiano@degliultimi.it - www.degliultimi.itTENUTA S. GALLOVia S. Gallo 40, Soligo - 31020 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 840131 fax +39 0438 840016damianoviezzer@gmail.comTENUTA TORRE ZECCHEIVia Capitello Ferrari, 3/A 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 976183 fax +39 0423 905041info@torrezecchei.it www.torrezecchei.itTERRE DI SAN VENANZIOVia Capitello Ferrari 1, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 974083 fax +39 0423 974093info@terredisanvenanzio.it www.terredisanvenanzio.itTOFFOLIVia Liberazione 26, 31020 Refrontolo - TVtel. +39 0438 894240 fax +39 0438 894556toffoli@proseccotoffoli.it www.proseccotoffoli.itTONONVia Carpesica 1, 31029 Vittorio Veneto - TVtel. +39 0438 920004 fax +39 0438 920014info@vinitonon.com www.vinitonon.comTORMENA FRATELLIVia Roma 177 Colbertaldo, 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 987623 fax +39 0423 987623tormarco@libero.itTORMENA ANGELOVia Martiri 9, Colbertaldo 31020 Vidor - TVtel. +39 0423 987082 fax +39 0423 987082info@prosecco-tormena.it www.prosecco-tormena.itUVE MAIORVia San Gallet, 36 - Solighetto - 31053 Pieve di Soligo (TV)tel. + 39 348 5255070 - info@uvemaior.it www.orawine.itVAL DE CUNEVia Spinade, 41 – 31049 Valdobbiadene (TV)Tel 0423 901112 – fax 0423 901112 –info@valdecune.it www.valdecune.itVALDELLÖVOVia Cucco, 29 - Collalto, 31058 Susegana - TVtel. +39 0438 981232 fax +39 0438 981232info@valdellovo.it www.valdellovo.itVALDO SPUMANTIVia Foro Boario, 20, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 9090 fax +39 0423 975750info@valdo.com www.valdo.comVALDOC SARTORIVia Menegazzi, 7 S. Stefano, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900278 fax +39 0423 900278info@valdocsartori.it www.valdocsartori.itVARASCHIN MATTEOVia Chiesa, 10 S. Pietro di Barbozza, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 973553 fax +39 0423 971758info@varaschin.com www.varaschin.comVEDOVA VALENTINAVia dei Pianari, 2/B, 31049 Valdobbiadene - TVCell. +39 338 8708660 - info@agriturismovedova.itVETTORIVia Borgo America 26, 31020 S. Pietro di Feletto - TVtel. +39 0438 34812 fax +39 0438 34812info@vinivettori.it www.vinivettori.itVIGNE DOROVia Colombo 74, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 410108 fax + 39 0438 410700info@vignedoro.it www.vignedoro.itVIGNE MATTEVia Tea, 8 - Rolle, 31030 Cison di Valmarino - TVtel. +39 0438 975798 fax +39 0438 975028info@vignematte.it www.vignematte.itVIGNE SAVIEVia Follo, 26 - Santo Stefano, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 900235 - +39 0423 900193fax 178 2240818 info@vignesavie.itVILLA MARIAVia S. Francesco 15, 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 801121 fax +39 0438 801121info@villamaria-spumanti.it www.villamaria-spumanti.itVILLA SANDIVia Erizzo 112 31035 Crocetta del Montello - TVtel. +39 0423 665033 fax +39 0423 665009info@villasandi.it www.villasandi.itVINICOLA SALATINVilla Doge Alvise IV, 57 Mocenigo 31016 Cordignano - TVtel. +39 0438 995928 fax +39 0438 996727info@salatinvini.com www.salatinvini.comVINICOLA SERENAVia Camillo Bianchi 1, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 2011 fax +39 0438 394935info@vinicolaserena.com www.vinicolaserena.comVITIVINICOLA MARCHIORIVia del Sole 1, 31010 Farra di Soligo - TVtel. +39 0438 801333 fax +39 0438 902098info@marchioriwines.com www.marchioriwines.comZARDETTOVia Martiri delle Foibe18 Scomigo, 31015 Conegliano - TVtel. +39 0438 394969 fax +39 0438 394970info@zardettoprosecco.com www.zardettoprosecco.comZUCCHETTOVia Cima 16 - S. Pietro di Barbozza, 31049 Valdobbiadene - TVtel. +39 0423 972311 fax +39 0423 971744sales@zucchetto.com www.zucchetto.com56
CONSORZIO DI TUTELA DEL VINOCONEGLIANO VALDOBBIADENEPROSECCO SUPERIORE DOCG3000 produttori appassionati, 6000 ettari di preziosi vigneti collinari. Un solo sigillo di Garanzia.Conegliano Valdobbiadene.Dove il Prosecco è Superiore.Il Superioreviene da unpiccolo territoriocollinare, ConeglianoValdobbiadene, dove lavocazione naturale si uniscealla viticoltura ancora oggi fattaa mano e all’arte di fare spumante,iniziata nel 1876 con la fondazionedella prima Scuola Enologica d’Italiae l’affermazione del metodo italiano.Il Conegliano Valdobbiadene ProseccoSuperiore è unione perfetta tra preziosacomposizionedel terreno,dolcezza del climae sapienza degliuomini che hannomodellato queste collinein secoli dipassione perla vigna. Il risultato èun vino inimitabile, fresco,sapido, ricco di profumi di al primo sorso con l’eleganzaunica e vitale delle sue bollicine.www.prosecco.it
LE AZIENDE INFORMANOAGRIMARCA opera nell’area del Prosecco Docg e Doc dal 1988 edal 2006 si è trasferita in via Crevada, sempre a San Pietro diFeletto, in un nuovo magazzino con 1450 mq di coperto edaltrettanti di scoperto. Abbiamo ampliato ulteriormente la strutturadi servizio: c’è una sala riunioni con capienza fino a settantapersone, che ci permette di organizzare incontri per ilconseguimento del patentino per l’uso di prodotti fi tosanitari e perriunioni tecniche, nel mese di febbraio <strong>2014</strong> abbiamo organizzato7 incontri che hanno visto la partecipazione di 280 persone. Leriunioni sono servite ad illustrare le nuove normative , abbiamoCosa facciamo:• Difesa Fitosanitaria Integrata Obbligatoria <strong>2014</strong>• Obblighi per il Viticoltore• Patentino per tutti gli utilizzatori professionali 2015• Revisione Atomizzatori fine 2013Agrimarca si è caratterizzata in questi anni per un attento esamedelle opportunità alternative di difesa fi toiatrica offerte dal mercato,opportunità che si sono concretizzate nello sviluppo e la verifi cadella attività dei Consorzi Micorrizici proposti da CCS Aosta, sviluppatianche dal gruppo Zero Fitofarmaci che conta al suo interno diversisperimentatori e svariate aziende vitivinicole come quella dei fratelliMuratori; una sezione che prevede l’uso di induttori di resistenzalinea SAR( Resistenza Sistemica Acquisita) prodotti a base difertilizzanti speciali ed Alghe che inducono la pianta a sviluppareassunto un' agronoma per rafforzare il servizio di consulenza alleaziende viticole che possiamo così riassumere: un tecnicodisponibile sempre in magazzino per consigliare i prodottiadeguati, un tecnico a servizio in campagna per verifi care iconsigli dati in relazione agli andamenti climatici ed alle peculiaritàdei singoli vigneti, un tecnico a disposizione per le visite aziendaliquando richiesto dalle stesse; tre persone alla logistica emagazzino, due persone in amministrazione. Una organizzazioneaziendale strutturata per dare il massimo servizio ai clienti sianoessi aziende agricole professionali o privati per orti e giardini.• Difesa integrata Volontaria Protocollo Consorzio ProseccoDocG e Biologica• Diffusione del Regolamento Polizia Rurale II stralciodegli anticorpi che le permettono di contenere la proliferazione deifunghi dannosi Peronospora ed Oidio.Agrimarca è l’unica nel panorama delle rivendite di prodotti perl’agricoltura a fare della sperimentazione una sua peculiaritànell’ambito di un’ offerta di mezzi tecnici che sia in armonia con idettami delle nuove direttive comunitarie e del Piano di AzioneNazionale per una riduzione dell’uso della chimica in Viticoltura, conla Scuola Enologica di Conegliano abbiamo in corso per il terzo annoconsecutivo una sperimentazione con l’uso dei Consorzi Micorrizici.Operiamo tramite uno staff tecnico composto da tre personequalifi cate un Agronomo, un Enologo ed un Perito Agrario• Predisposizione di linee generali di difesa• Verifi ca della problematiche e risultati in tempo reale, aggiustamenti• Tenuta del quaderno di campagna/Registro trattamenti come daRegolamento Polizia Rurale• Revisione Atomizzatori presso il nostro magazzino. Già Iniziata• Consulenza tecnica in Vigneto• Promotori della Difesa FitosanitariaIntegrata Volontaria protocollo ProseccoDocG e Doc• Orti e Giardini proponiamo soluzionibiologiche che escludano completamentela chimica perché dai dati recenti si è vistoche tantissima parte dell’inquinamentochimico registrato viene dall’usosconsiderato dei mezzi di difesa praticatinegli orti di casaUsiamo nella nutrizione della vite dei fertilizzanti Organo MineraliScam perché rispondono ai requisiti di sostenibilità per la loroeffi cienza agronomica, per la minore emissione di CO2 nell’atmosferae per il basso impatto ambientale che hanno. Collaboriamo con la CCSAosta ed il gruppo zero per lo sviluppo di sistemi di difesa dalle fi topatieche non prevedano l’uso di sostanze chimiche (in sperimentazioneanche con la scuola Enologica di Conegliano). Sviluppiamo in modoautonomo linee tecniche di difesache prevedono l’uso limitato dirame e di prodotti chimiciattraverso il monitoraggio costantedella situazione meteo per avereattraverso dei modelli previsionalimatematici le tempistiche dellosviluppo delle fi topatie in modo dapoter intervenire solo alla bisognacon un più ridotto numero ditrattamenti.AGRIMARCAVia Crevada, 83/C, Z.I. - San Pietro di Feletto (TV)tel. 0438 60342 - fax 0438 457323e-mail: info@agrimarca.it - www.agrimarca.it58
IN STAGIONETECNICHE E SOLUZIONI VITIVINICOLENumero 1Marzo <strong>2014</strong>BIODIVIGNALa varietà della vite59
NUTRIZIONESelezione di fertilizzanti organo-minerali per colture a basso impatto ambientaleUREA E FERTILIZZANTE ORGANO-MINERALE:CONFRONTO DELL’EMISSIONE DI GAS SERRAkg di CO 2eq50004500400035003000250020001500100050004501UREA2641FERTILIZZANTEORGANO MINERALEFertilizzazione Fdel vigneto• Proponiamo fertilizzantiOrgano Minerali a bassoconsumo di energia e ad alta• • • • Maggiore tutela dell’Ambiente.Dichiarazioni certificate EPDNUTRIZIONE VEGETALEDICHIARAZIONE AMBIENTALEDI PRODOTTOI concimi organo minerali SCAMpossono vantare, unici in Europa, laDichiarazione Ambientale di prodottoquesta permette di comunicareinformazioni• OGGETTIVE,• CONFRONTABILI,• CREDIBILI.su prestazione ambientale dei prodottipotenziali associati al ciclo di vita.Secondo la ISO 14025 le prestazioni ambientali di prodotto riportatenellalaEPD devono essere basate sui risultati di un’analisi del ciclo di vita(Life Cycle Assessment LCA).
IN STAGIONEFOCUSMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneBIODIVIGNALA VARIETÀ DELLA VITECREAZIONE DI UN MODELLO DI RECUPERO E GESTIONE DEL PATRIMONIO DI BIODIVERSITÀVITICOLA NEL SISTEMA DEL VIGNETO COLLINARE DEL CONEGLIANO-VALDOBBIADENE DOCG• INTRODUZIONE• BIODIVERSITÀ DEL GERMOPLASMA DI GLERA: CENSIMENTO E RACCOLTA• BIODIVERSITÀ DEL GERMOPLASMA DI GLERA: CONTROLLI SANITARI EPROPAGAZIONE• BIODIVERSITÀ DELLA FLORA SPONTANEA: RELAZIONI TRA INTENSITÀ DIGESTIONE, TOPOGRAFIA E BIODIVERSITÀ VEGETALE• APPROCCIO TRASCRITTOMICO PER L’ANALISI DELL’INTERAZIONEVITIGNO-AMBIENTE• LA BIODIVERSITÀ COME RISORSA DI MERCATO61
LE AZIENDE INFORMANOINNOVAZIONE E QUALITA’CON OLTRE 2000 MACCHINARI DI PROPRIA REALIZZAZIONE,MAR.CO – MARTINI COSTRUZIONI È APPREZZATA IN TUTTO ILMONDO PER I PROPRI SISTEMI TECNOLOGICI INNOVATIVIProsegue senza soste la crescitadella MAR.CO – MartiniCostruzioni, nel settoredelle macchine per laalimentazione,orientamento epersonalizzazione ditappi in sughero osintetici, delle chiusuredel settore enologico,oleario, deidistillati e di tutte letipologie di bevande o liquidi distribuiti in bottiglia.E’ stato infatti brillantemente superato l’ennesimo esame della25 edizione del SIMEI di MILANO, ove si è riconfermato ilsensibile divario tecnologico e di qualità dei propri prodotti nelmercato mondiale delle chiusure, che ha permesso una ulteriorecrescita dell’export, testimonianza di quanto sia apprezzato ilmarchio MAR.CO in tutti i continenti.Non esiste infatti parte del mondo nella quale non vengautilizzata una propria macchina.Fra le diverse soluzioni tecnologiche attualmente proposte sipuò annoverare: un rivoluzionario e brevettato sistema di movimentazione afunzionamento meccanico. ad asse verticale, ad altissima precisione, alluminio, legno e/o similari. Le macchine speciali per ilconfezionamento, destinate aisugherifici, spesso personalizzatein base alle esigenze delcommittente. ottimizzato. Si tratta di un nuovodispositivo a più telecamere ingrado di riconoscere la qualità diogni tappo lavorato selezionandoliprima del loro utilizzo. perfezionamentodellamovimentazione e lavorazione diogni tipo di chiusura, moltoapprezzati dagli utilizzatori, tra i quali spiccano: depolverizzatori,igienizzatori e sistemi per il riscaldamento dei tappi in sughero. macchina industriale automatica per la stampa dry-offset UVdella superficie laterale delle capsule VA. dell’orientamento dei tappi. che non necessita quindi di utilizzo di aria compressa nè dialcuna regolazione per il cambio formato.Le ridotte dimensioni ed il sistema di facile installazione edutilizzo lo rendono particolarmente adatto per aziende dimedie e piccole dimensioni.Tutta la produzione principale è visibile sul sito:www.martinicostruzioni.comMAR.CO - MARTINI COSTRUZIONIdi Martini MarcoStrada Comunale San Vito, 8214042 Calamandrana - AstiTel. 0141 769143www.martinicostruzioni.com
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneINTRODUZIONEIl progetto di ricerca Biodivigna si propone di creare un modello di gestione della superfi cie vitata all’interno dellaDOCG Conegliano Valdobbiadene volto alla conservazione e rivalutazione dei caratteri di biodiversità. Lo studioverte sul potenziamento dell'ecotipizzazione del vitigno Glera, base del DOCG, all'interno della denominazioneConegliano Valdobbiadene. La selezione clonale, infatti, mirata ad accrescere le caratteristiche più produttive chequalitative del vitigno, erode la componente di diversità costituitasi attraverso processi biologici, storici ed ambientali.Viene studiato il sistema vigneto all’interno del comprensorio mediante un’analisi ed una caratterizzazione molecolaree paesaggistica tali da amplifi care le peculiarità dell’area di coltivazione nelle colline del Conegliano Valdobbiadene. Inparticolare la ricerca si è posta come obiettivi principali:• far emergere e recuperare la biodiversità della varietà Glera attraverso la salvaguardia, lo studio ed il ripristino dimateriale genetico di vecchi ceppi di viti ancora oggi presenti in alcuni areali di coltivazione della vite;• defi nire la biodiversità delle comunità di vegetazione spontanea all’interno e nel contorno del vigneto, connessaad una variabilità pedoclimatica e di gestione del vigneto stesso;• caratterizzare dal punto di vista molecolare la risposta a diverse condizioni ambientali e di coltivazione mediantel’analisi trascrittomica dei profi li di espressione genica;• verifi care se la caratterizzazione ecologica, biologica e paesaggistica delle rive può divenire uno strumento dimarketing e di valorizzazione della produzione.Il progetto presentato dal Consorzio per la Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene DOCG e fi nanziato dallaRegione del Veneto, nell’ambito della misura 124 del Piano di Sviluppo Rurale, vede la collaborazione di diversi gruppidi lavoro:Consorzio per la Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene DOCG.Biodiversità del germoplasma di Glera: censimento e raccolta.Enol. Giancarlo Vettorello, Dott. Filippo Taglietti, P.a. Paolo Guizzo.Veneto Agricoltura.Biodiversità del germoplasma di Glera: controlli sanitari e propagazione.Dott. Michele Giannini, Dott. Stefano Soligo, P.a. Aldo Coletti, Dott. Simone Serra, P.a. Maurizio Ferro.Università degli Studi di Padova.Dipartimento di Biologia.A) Biodiversità della fl ora spontanea: relazioni tra intensità digestione, topografi a e biodiversità vegetale.B) Approccio trascrittomico per l’analisi dell’interazionevitignoambiente.Dott. Michela Zottini, Dott. Elisabetta Barizza, Dott. Juri Nascimbene,Dott. Diego Ivan.Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali.La biodiversità come risorsa di mercato.Prof. Tiziano Tempesta, Aurelie Danièle, Gianluca Chinazzi.63
IN STAGIONEFOCUSBIODIVERSITÀ DEL GERMOPLASMA DI GLERA: CENSIMENTO E RACCOLTAPrima dell’avvento della selezione clonale, che è attualmente il metodo più usato per il miglioramento genetico della vite,la qualità del materiale per la propagazione era affi dato alla selezione massale, effettuata soprattutto dai viticoltori. Essiutilizzavano gemme ottenute da viti che provenivano da zone che fornivano prodotti di qualità e che non manifestavanosintomi apparenti di malattie. Nonostante i difetti dovuti alla possibile propagazione di virus e alla minor produttività,questo tipo di selezione ha avuto il pregio di mantenere elevata la variabilità genetica con positive ripercussionisul grado di complessità aromatica dei vini. Negli ultimi anni il patrimonio genetico viticolo è stato sottoposto adun’uniformazione generalizzata, stante l’uso consolidato di materiale clonale derivante da pochi ceppi (basti pensareche attualmente la stragrande maggioranza delle barbatelle di Glera innestate appartengono a soli 5 cloni). A ciò sideve aggiungere anche la rarefazione, all’interno dei vigneti, di quelle varietà autoctone minori (Bianchetta, Verdiso,Perera), che contribuirebbero ad aumentare i caratteri distintivi del vino. Questi argomenti possiedono un notevoleinteresse culturale e scientifi co e meritano di essere approfonditi in maniera dettagliata. In questo senso da anni,insieme con l’ex Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano, oggi CRAVIT, il Consorzio e Veneto Agricolturahanno cercato di dare avvio, con il coinvolgimento di tutti i viticoltori dell’area pedemontana, ad un progetto di ricercavolto alla salvaguardia di questo immenso patrimonio. Lo scopo del lavoro svolto nel progetto Biodivigna è statoquello di individuare nell’ambito del territorio della Conegliano e Valdobbiadene i ceppi di Glera di età superioreai 60 anni ed almeno 10 ceppi per ciascuna delle tre varietà minori. Le viti, una volta individuate e catalogate, sonostate georeferite. Dopo attenta valutazione dello stato sanitario durante la stagione vegetativa, osservandone quindil’eventuale comparsa di sintomi di fi topatie dovute a virosi, malattie del legno e fi toplasmi, da ogni ceppo sono stateprelevate le gemme necessarie a dare origine alle barbatelle. Queste ultime sono state poi messe a dimora presso trenuovi impianti appositamente costituiti: uno in località Cartizze, uno nell’areale di Refrontolo ed un ultimo in localitàTarzo. Tali vigneti fungono e fungeranno così da banca genetica per la conservazione del germoplasma e per i futuriobiettivi di miglioramento genetico. I tre impianti collezione avranno inoltre scopo didattico e potranno servire perstudi viticoli. Come già detto, ognuno dei ceppi individuati, una volta georeferito, viene mappato in una apposita cartinariportante la dislocazione dei ceppi così da renderli facilmente accessibili a tutti, compresi viticoltori e turisti.BIODIVERSITÀ DEL GERMOPLASMA DI GLERA: CONTROLLI SANITARI E PROPAGAZIONEVeneto Agricoltura è stata tra i partners del Consorzio per la Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco nelprogetto Biodivigna. L’attività di Veneto Agricoltura si è focalizzata soprattutto nell’individuazione e raccolta dei biotipidi interesse, nel loro controllosanitario, mediante saggi in serra elaboratorio, e nella loro successivamoltiplicazione.Nel periodo di svolgimento delleattività del progetto sono statefatte diverse uscite nella zona delConegliano Valdobbiadene perindividuare ceppi di viti di una certaetà con lo scopo di recuperarebiodiversità vitivinicola.Contemporaneamente sono statipreparati, messi a radicare edallevati i portinnesti che sarebberostati destinati all'innesto conle marze raccolte dai ceppiindividuati.64
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneI portinnesti della varietà Kober 5bb sono stati raccolti e messi a radicare in sabbia; successivamente sono stati rinvasatie allevati per poter essere innestati a febbraio-marzo 2013. Contemporaneamente è iniziata la fase di "uscite" pressoaziende della zona del Conegliano Valdobbiadene per identifi care ceppi di viti aventi età presumibilmente superiore ai50 anni interpellando i proprietari anziani e cercando di ottenere notizie storiche sui ceppi stessi. Le località sono statele seguenti: Colbertaldo, Pieve di Soligo, Refrontolo, Solighetto, Col San Martino, Vidor, ecc. I ceppi sono stati segnati ecartellinati e si è proceduto inoltre alla rilevazione delle coordinate della pianta con l'utilizzo di un rilevatore GPS. Nelperiodo si è anche fatto un primo screening di saggi sanitari in serra mediante l'uso di piante indicatrici per escluderein prima battuta ceppi infetti da virus. I virus ricercati sono stati i virus dell'Accartocciamento (GLRaV1 e GLRaV3), ilvirus dell'Arricciamento (GFLV), i virus del Complesso del Legno Riccio (GVA). Utilizzando il materiale raccolto si èfatto anche un primo screening in laboratorio utilizzando il test E.L.I.S.A. per ricercare le stesse virosi indicate sopra. Lepercentuali di infezione si sono attestate attorno al 10%; tale risultato è da spiegarsi alla luce del fatto che nella fase diraccolta i tecnici hanno escluso quei ceppi che all’analisi visiva evidenziavano già sintomi di virosi.I biotipi individuati sono stati complessivamente 600 e le barbatelle ottenute sono state circa 2800. Le barbatelle sonostate messe a dimora presso aziende vitivinicole indicate dal Consorzio per costituire campi sperimentali in cui i biotipisaranno valutati e confrontati tra di loro. Parallelamente si continuerà con le analisi sanitarie a campione per escluderemalattie virali.Scelta del Materiale di propagazione, Raccolta e Saggi sanitari biologici e di laboratorioIl controllo della qualità del materiale di propagazione è stata sempre considerata una fondamentale premessa per labuona riuscita del progetto. Il comportamento vegeto produttivo delle piante è infatti infl uenzato anche da infezionicroniche provocate da virus, fi toplasmi, viroidi e altre malattie virus simili. L’individuazione di fonti di germoplasmaautoctono di buon stato sanitario è dunque indispensabile per ottenere un campo collezione che permetta, nel futuro,una caratterizzazione dei vitigni non infl uenzata, per quanto possibile, da infezioni croniche che non possono esserecurate in alcun modo e che possono divenire fonte di inoculo. Per quanto possibile si è dunque scelto il materialedi propagazione che avesse un discreto, se non buon, stato sanitario. Questo si è tradotto in un numero di controllieffettuati in continuo sulle piante origine da cui si sono raccolte le gemme e, visto il fatto che esistono una serie difattori che possono infi ciare la validità dell’analisi (es. periodo di raccolta del campione, stato di conservazione dellostesso, ecc.), di cui non sempre si è potuto tener conto, i controlli sono stati ripetuti più volte nel corso del progetto. Viè inoltre da considerare che alcune metodiche di saggio sanitario richiedono almeno tre anni di attesa per considerarsiconcluse. Questo è il caso dei controlli effettuati con le piante indicatrici in campo per evidenziare la eventualepresenza di infezioni che provocano la sindrome del “legno riccio”. In questo caso si è stati obbligati a impostare i saggiche daranno i risultati solamente nel corso delle annate 2015 e, probabilmente, 2016.Saggi sanitari – Raccolta dei campioniLa raccolta dei campioni provenienti dalle piante di cui si intendeva conoscere lo stato sanitario è avvenuta principalmentenel corso del riposo vegetativo. Alcune metodologie di analisi hanno viceversa previsto la raccolta di giovani germoglie tralci nel corso del periodo vegetativo.Raccolta e conservazione dei campioni in riposo vegetativo.Sono stati raccolti tralci maturi dell’anno provenienti dalle piante da saggiare. I tralci opportunamente selezionati(diametro tra i 0,7 e i 10 mm) e di lunghezza tra i 40 e 50 cm (con 4-6 nodi) sono stati riuniti in fasci e cartellinatiin funzione dell’origine. Ogni tralcio è stato avvolto in carta umida e quindi, in fasci, all’interno di sacchetti di plastica.Tale materiale è stato conservato in cella frigorifera ad una temperatura di 2°C presso il Centro “Pradon” di VenetoAgricoltura. Al fi ne di prevenire eventuali sviluppi di muffa (soprattutto Botrite) la parte di tralci destinata ad essereutilizzata per l’esecuzione di saggi biologici mediante l’utilizzo di indicatrici (vedi oltre) è stato trattato immergendo ilmateriale in una soluzione contenente un apposito fungicida ad azione sistemica.65
IN STAGIONEFOCUSRaccolta dei campioni durante il periodo vegetativoSi sono raccolti giovani germogli e tralci e foglie che sono stati posti a basse temperature immediatamente dopo laraccolta con l’ausilio di un frigo portatile. Ogni campione è stato cartellinato e posto all’interno di un sacchetto inpolietilene. L’utilizzo per l’analisi è avvenuto nel più breve tempo possibile e mai superiore ai 3-4 giorni. Le metodicheutilizzate per la esecuzione dei controlli sanitari sui campioni dei biotipi di vitigni che si desiderava far entrare nel campodi collezione e conservazione sono state principalmente di due tipi:• Saggi sierologici di laboratorio mediante la tecnica E.L.I.S.A.;• Saggi biologici mediante l’utilizzo di piante indicatrici fuori suolo in serra condizionata.Saggi sierologici di laboratorio mediante la tecnica E.L.I.S.A.Il termine E.L.I.S.A. è un acronimo che signifi ca Enzyme Linked Immunosorbent Assay e si tratta di un test sierologico basatosul riconoscimento specifi co della proteina capsidica del virus da parte di anticorpi specifi ci. Negli accertamenti sanitari perla diagnosi dei virus della vite, il test E.L.I.S.A. è il saggio più comunemente utilizzato per la sua facile metodologia operativa eper la possibilità di ricercare quasi tutti gli agenti virali, permettendo così un rapido screening sanitario.Tuttavia, la sensibilità e l’affi dabilità di questo testdipendono principalmente dalla tipologia delcampione di partenza. Vi è infatti infl uenza dellaporzione fl oematica esaminata (in relazione alla suaposizione lungo il tralcio) o delle foglie utilizzatequali campione (periodo di raccolta, posizione sullapianta, presenza di eventuali sintomi, ecc.). Si trattacomunque di una procedura ben standardizzata ericonosciuta valida anche dai protocolli più severi dicontrollo delle patologie virali della vite. Ovvio cheper avere risultati probanti occorra ripetere l’analisicon un campionamento adeguato, su più matrici,per più stagioni. Qualora vi fosse concordanza dirisultati si potrà avere una suffi ciente sicurezzadello stato sanitario riscontrato per la piantaspecifi ca. Le matrici sulle quali è possibile effettuareil controllo sanitario sono il tessuto sottocorticalefl oematico dei tralci in riposo vegetativo o lenervature principali delle foglie mature e fresche.Lettore di piastre E.L.I.S.A. in azioneLa lettura dei positivi si effettua attraverso unareazione colorimetrica apprezzabile a occhio o meglio attraverso un apposito lettore colorimetrico tarato su unaparticolare lunghezza d’onda (405 nm). Il lettore rileva l’assorbanza della luce attraverso i pozzetti riempiti con icampioni da esaminare.Attraverso questo rapido mezzo di screening si è controllata la eventuale presenza delle seguenti infezioni:• Complesso dell’Accartocciamento Fogliare (Leafroll) - con i virus GLRaV1 e GLRaV3 (Grapevine leafroll-associatedvirus 1 e Grapevine leafroll-associated virus 3).• Scanalatura del tronco di Kober (Kober stem grooving) del complesso del legno riccio – con il virus GVA (Grapevinevirus A).• Complesso della Degenerazione infettiva della vite (Fanleaf) – con i virus ArMV (virus del mosaico dell’Arabis oArabis Mosaic Nepovirus) e GFLV (virus dell’arricciamento fogliare o Grapevine Fanleaf Nepovirus) (Figura 1).• Maculatura infettiva della vite (Fleck) – con il virus GFkV (Grapevine Fleck Virus).66
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneNella fase iniziale del progetto si è procedutoa saggiare sanitariamente le piante “candidatedonatrici” al fi ne di individuare, fra i biotipidelle cultivar previste dal progetto ritrovatinel territorio, le piante che avessero il minortasso di infezione possibile. Per alcuni biotipi, infase di screening preliminare, è stato possibileselezionare alcune piante che, al momento, nonfacevano rilevare la presenza di infezioni davirus (fra quelli analizzati). L’intenzione inizialeera quella di individuare preventivamente lepiante rappresentative dei biotipi e migliorisotto l’aspetto sanitario per poterle moltiplicaree quindi utilizzare nei campi collezione esperimentali.Figura 1Esempio di vite con sintomi di Degenerazione Infettiva (risultata infetta da un ceppodeformante di GFLV)Saggi biologici mediante l’utilizzo di piante indicatrici fuori suolo in serra condizionataSi sono effettuati una serie di controlli sanitari mediante l’utilizzo di piante indicatrici debitamente inoculate conmateriale vegetale proveniente dalle piante da saggiare. Le “indicatrici” sono delle piante che, qualora infettate conparticolari virus o altre malattie virus-simili, sviluppano sintomi abbastanza specifi ci in tempi relativamente brevi. Latecnica dell’accrescimento in serra, permettendo un controllo attento della temperatura e delle altre condizioni divegetazione (es. luce), favorisce il rapido sviluppo di sintomi qualora le piante risultino infette. È stata scelta anche67
IN STAGIONEFOCUSquesta strategia di controllo sia per la rapidità di risposta, sia per completare quanto effettuato con i saggi di laboratorio,sia per la possibilità di controllare infezioni di malattie che non erano state controllate con i saggi E.L.I.S.A.. Per i saggiin serra condizionata si è proceduto in due modi differenti:• Nel primo caso si è effettuato un innesto a omega fra una talea della pianta da saggiare costituita da un tralcio, inriposo vegetativo, di 2-3 gemme (che sarebbe andato a costituire la parte basale della barbatella innestata) e unamarza di una gemma della pianta indicatrice. Gli innesti-talea così costituiti e paraffi nati, sono stati posti in cassonidi forzatura per 6-7 giorni ad una temperatura di 32-34°C controllando adeguatamente che il substrato rimanessesempre umido e caldo (Figura 2).Successivamente si è proceduto a rimuovere il cappello del cassone lasciando le gemme dell’indicatrice alla luce e siè proseguita la forzatura per altri 5-6 giorni a 30-32 °C. Quindi, una volta controllato il callo al punto d’innesto, si èproceduto a raffreddare i cassoni con gli innesti talea per un periodo di 8-10 giorni. Successivamente si è provvedutoa estrarre le talee innestate, pulirle dalla segatura, paraffi narle fi no a 10-15 cm dal tallone (che dovrebbe aver giàprodotto le prime radici) e a lasciarle in acqua ad idratarsi per 1-2 giorni (Figura 3).Successivamente si sono invasati gli innesti talea in vasi di plastica neri o in fi tocelle di cartone con una miscela diterriccio e agriperlite (50% - 50% in volume). Le piante così invasate sono state poste in serra di ferro-vetro ad unatemperatura di 22-24°C e si sono lasciate sviluppare per leggerne i sintomi dopo circa 4-5 settimane (Figura 4).Figura 2Barbatelle innestate di indicatrici nel cassone di forzaturaFigura 3Barbatelle innestate di indicatrici dopo la fase di forzaturaper i saggi biologici in serraFigura 4Barbatelle innestate di indicatrici riparaffi nate dopo laforzatura poste su bancali a “fl usso-rifl usso” in serracondizionata68
IN STAGIONEFOCUSMarzo <strong>2014</strong>Conegliano Valdobbiadene• Nel secondo caso si è proceduto radicando delle talee di piante indicatrici sia legnose che erbacee. Le talee, una voltaradicate, sono state invasate in vasi di plastica contenti un substrato costituito per il 50% in volume di una miscela ditorba bionda e bruna adatta a piante in vaso, e per l’altro 50% del volume con agriperlite. Una volta che le piante cosìformate si fossero ben stabilizzate si è proceduto a inocularle mediante un innesto a gemma vegetante (chip budding)proveniente dalla pianta da saggiare (Figura 5). Le piante inoculate sono state quindi poste in serra alla temperaturadi 22-24 °C e cimate. La pianta indicatrice si è quindi lasciata crescere per evidenziare gli eventuali sintomi. Le letturehanno cominciato dopo 4 settimane e sono proseguite fi no alla 6-10 settimana. Le piante controllate sono statecirca 200 e la percentuale di infezione è risultata pari al 10% circa. Le virosi più rappresentate sono state quelle delComplesso dell’Accartocciamento Fogliare (Leafroll) - con i virus GLRaV1 e GLRaV3 (Grapevine leafroll-associatedvirus 1 e Grapevine leafroll-associated virus 3). Tuttavia nelle prossime stagioni vegetative seguiranno ulteriori controllisanitari che affi ancheranno i rilievi vegetativi e i confronti varietali.Figura 5Dettaglio dello sviluppo della gemma innestata a “Chip budding” sulla indicatrice in serra. Lo sviluppo del germoglio della gemma innestata come inoculo forniscela garanzia che l’eventuale presenza di infezioni virali nell’inoculo è stata trasmessa alla pianta indicatrice
IN STAGIONEFOCUSMarzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneMoltiplicazioneIl materiale raccolto è stato moltiplicato utilizzando come portainnesto il Kober 5BB messo a radicare in vasetti:1. Preparazione portinnesti (fase consistente nel taglio degli spezzoni di portinnesti, reidratazione, trattamentofungicida e invaso); il tutto a gennaio-febbraio 2012.2. Esecuzione di innesto a omega attraverso apposita attrezzatura meccanica; a febbraio-marzo 2013.3. Paraffi natura degli innesti-talea.4. Immissione in cassoni di forzatura riempiti di segatura e agriperlite.5. Forzatura con l’immissione dei cassoni in apposito locale a temperatura e umidità controllata (si compone didiverse sottofasi che corrispondono a diversi regimi termici per più settimane).6. Estrazione degli innesti-talea, verifi ca della saldatura al punto d’innesto, prima selezione con scarto dei non attecchiti,taglio e pulizia degli innesti talea, riparaffi natura.7. Impianto nel barbatellaio in pieno campo con impianto di fertirrigazione.8. Predisposizione di appositi schemi di campo e di inventario piante.9. Allevamento delle piante attraverso le operazioni di tutoraggio, potature verdi di sfrondatura, trattamentiantipapasitari e diserbanti, lavorazioni del terreno interfi la e sulla fi la (con zappatura e scerbatura manuale),irrigazioni, concimazioni e interventi fertirrigui.10. Inventariazione periodica.11. Espianto barbatelle e preparazione delle stesse per l’impianto.Risultati complessivi dell’indagine sullo stato sanitario delle viti censiteI risultati complessivi dell’indagine sin qui svolta sullo stato sanitario dei ceppi di vite censiti nel territorio delValdobbiadene-Conegliano DOCG sono riassunti nella tabella seguente. Le origini sono il numero di appezzamentidai quali è stato prelevato il materiale di propagazione. Per ogni origine si sono osservati e si è prelevato materialeda diversi ceppi (oltre 600 ceppi totali). Per il controllo sanitario si sono scelte alcune origini nelle quali si è effettuatoun campionamento stratifi cato che permettesse di sondare il livello di infezione presente. Fra i controlli effettuati ilvirus maggiormente riscontrato è stato il GFkV (Grapevine Fleck Virus o Maculatura Infettiva). Molto spesso abbinatoai GLRaV (Grapevine leafroll-associated virus 1 e Grapevine leafroll-associated virus 3 appartenenti al complessodell’Accartocciamento fogliare).Tabella riassuntiva dei risultati dei controlli sanitari effettuati.Gruppo Origini (n°) Origini controllate Origini infette Infezioni riscontrate (sul saggiato)varietale(%)(%) GFLV GLRaV1 GLRaV3 GVA GFkVBianchetta 16 18,8% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0%Glera 47 38,3% 21,2% 6,7% 8,3% 16,7% 1,7% 21,7%Perera 10 30,0% 25,0% 0,0% 25,0% 0,0% 0,0% 25,0%Verdiso 11 45,5% 14,3% 0,0% 12,5% 12,5% 0,0% 12,5%Come si può notare dalla tabella, lo stato sanitario ritrovato dall’indagine è abbastanza positivo. Esistono infatti buone probabilità di ritrovare, alla fi ne di tutti i controllisanitari da effettuarsi nel corso degli anni a venire, un buon numero di piante che risultino non infettate dagli agenti virali controllati.BIODIVERSITÀ DELLA FLORA SPONTANEA RELAZIONI TRA INTENSITÀ DI GESTIONE,TOPOGRAFIA E BIODIVERSITÀ VEGETALEScopoLo scopo del progetto è stato quello di testare l’effetto della gestione e della topografi a sulla biodiversità vegetale deivigneti del Conegliano-Valdobbiadene DOCG. In particolare il progetto si è focalizzato sul ruolo della pendenza, dellafrequenza degli sfalci e dei trattamenti erbicidi e della concimazione azotata nel determinare la biodiversità vegetalee la composizione di tratti funzionali delle comunità. Quest’ultimo aspetto è stato realizzato testando l’effetto dei71
IN STAGIONEFOCUSfattori sopra elencati sull’abbondanza di piante rosulate e reptanti che sono ritenute meglio adattate alle condizioni digestione più intensiva.MetodiArea di studioIn accordo con l’impianto generale del progetto, lo studio è stato condotto nell’area del Conegliano-ValdobbiadeneDOCG che comprende circa 6100 ha di vigneti nella zona settentrionale della provincia di Treviso (Veneto, NE Italia,N 45°52’40’’, E 12°17’5’’) (Figura 6).CampionamentoSono stati selezionati 25 vigneti appartenenti a diversi proprietari, in modo tale da rappresentare l’intero gradientegeografi co del Conegliano-Valdobbiadene DOCG e il gradiente di intensità gestionale e di condizioni di pendenza.I rilievi sono stati eseguiti tra il 2 e il 23 aprile 2012, prima di ogni attività gestionale primaverile. In ogni vigneto,nell’interfi la, si sono posizionati a random 10 plot di 1 m x 1 m (Figura 7). In ciascun plot si sono rilevate tutte le speciedi piante vascolari, stimandone l’abbondanza con classi di copertura di 5 punti percentuali.Figura 6Area di studio conla localizzazionedei 25 vignetiindagatiFigura 7Esempio di plot utilizzato per il campionamento72
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneAnalisi statisticheCome variabili di risposta sono state considerate le componenti additive della diversità: alpha (α), beta (β) egamma (γ). Inoltre è stata calcolata la evenness (ripartizione delle abbondanze) delle comunità mediante l’indiceEvar, anch’esso indipendente dalla ricchezza specifi ca. Infi ne, è stato valutato l’effetto dei fattori ambientali nelselezionare forme di crescita indicative dell’intensità gestionale (specie rosulate e reptanti). Per testare l’effettodella gestione e della topografi a sulle variabili sopra descritte si sono utilizzati metodi di regressione linearemultipla utilizzando la funzione in R, versione 2.12.1.RisultatiSono state rilevate 141 specie, con un numero medio di specie per vigneto (γ-diversità) di 35.2±12.7 (range:19-69), un numero medio per plot (α-diversità) di 13.4±3.3 (range: 8.8-21.3), e una eterogeneità media(β-diversità) di 21.7±10 (range: 10.2-50). Il valore medio della evenness è 0.39±0.06, compreso tra 0.27 e 0.55(Figura 8). Sia l’intensità di gestione che la topografi a hanno un effetto signifi cativo sulla biodiversità vegetale.In particolare, l’α-diversità è negativamente infl uenzata dalla frequenza degli sfalci e dalla fertilizzazione azotata,con un effetto (positive) solo marginale della pendenza. La ricchezza di specie a livello di vigneto (γ-diversità)è infl uenzata negativamente dalla frequenza di sfalcio e positivamente dalla pendenza. Interessante è inoltrel’interazione tra questi due fattori: gli effetti negativi dello sfalcio sono evidenti solo nei vigenti in pendenza(Figura 9). L’etoregeneità della vegetazione (β-diversità) è maggiore nei vigneti in pendenza, mentre non si ètrovato supporto per un effetto della gestione su questa componente. La evenness aumenta con la pendenza ediminuisce con la frequenza dei trattamenti erbicidi. Infi ne, l’abbondanza delle piante rosulate e reptanti aumentacon la frequenza degli sfalci (b=8.34, SE=2.50, P
IN STAGIONEFOCUSCommento dei risultatiSia l’intensità di gestione che la topografi a hanno un effetto rilevante sulle comunità vegetali dei vigneti, confermandoun pattern già noto per altri agro-ecosistemi. I due fattori più importanti sono la pendenza e la frequenza degli sfalcicon effetti rispettivamente positivi e negativi su diverse componenti della diversità vegetale. Di particolare interesseè l’interazione riscontrata tra di essi, risultato che mette in guardia dagli effetti negativi di un aumento della frequenzadi sfalcio nei vigneti in pendenza (pendenza >40%) in cui le comunità sono più diversifi cate (Figura 11). Al contrariol’aumento della frequenza di sfalcio non sembra essere dannoso in siti pianeggianti dove il pool di specie è più povero.Questo risultato ha come conseguenza che la conservazione di un’elevata biodiversità vegetale nell’area di studio èsoprattutto legata all’intensità gestionale applicata ai vigneti in pendenza. In genere questi vigneti vengono sfalciati contecniche manuali il cui basso impatto può in parte contribuire a spiegare l’interazione tra pendenza e frequenza disfalcio. Inoltre, le zone a maggior pendenza potrebbero essere più riparate dall’invasione di specie competitive a causadi limitazioni edafi che come nel caso della carenza di fosforo. L’analisi dei tratti funzionali ha contribuito a chiarire ilmeccanismo che regola l’effetto osservato dello sfalcio. Infatti la risposta delle comunità vegetali a questo fattore èmediata da un processo di selezione di forme di crescita resistenti, come nel caso delle piante rosulate e reptanti.In generale questa ricerca supporta l’idea che alcuni semplici cambiamenti nell’attività gestionale, compatibili con leistanze produttive, possano essere incoraggiati per aumentare il valore ambientale e culturale dell’area del Conegliano-Valdobbiadene DOCG mediante il mantenimento e l’incremento della biodiversità gestionale.Figura 11Esempio di vigneto in forte pendenza caratterizzato dauna ricca comunità vegetaleAPPROCCIO TRASCRITTOMICO PER L’ANALISI DELL’INTERAZIONE VITIGNOAMBIENTEIntroduzioneLa produttività di un vigneto e la qualità del vino prodotto, sono il risultato dell’interazione tra il vitigno e l’ambiente. I fattoriambientali che possono infl uenzare la qualità del vino sono molteplici: il suolo, il clima, la geomorfologia del territorio, le specievegetali e animali presenti nel vigneto. Negli ultimi anni si sta dando spazio ad un tipo di gestione sostenibile del vigneto,attenta a preservare l’ecosistema locale e la sua biodiversità. La biodiversità ha un ruolo importante nel determinare ciò chein viticoltura è chiamato il Terroir. Studi recenti, nel campo dell’agroecologia, riportano evidenze sperimentali del fatto chele comunità con più specie, animali e vegetali, sono più stabili e capaci di resistere alle perturbazioni rispetto a quelle conminore diversità. Possiamo quindi ipotizzare che quanto maggiore è la biodiversità dell’ecosistema viticolo tanto maggioresarà la sua capacità di risposta agli stress ambientali che infl uiscono sulla qualità del vino. Gli studi di tipo ambientale, devonoperò essere affi ancati a studi fi siologici e molecolari per meglio comprendere la risposta della vite agli stress ambientali. Un74
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano Valdobbiadenetipo di stress molto comune nei vigneti, è lo stress nutrizionale. La nutrizione minerale della vite è uno dei più importantifattori che incidono sull’acidità del mosto e del vino. In particolare il potassio è il maggior nutriente per la vite e rappresentail catione più abbondante presente negli acini. La sua azione si manifesta sull'intero metabolismo della pianta. Un correttobilancio nutrizionale del potassio favorisce l'aumento del grado zuccherino e la perfetta maturazione dei grappoli, migliora laserbevolezza, il profumo e l'aroma del vino. Un approccio di analisi trascrittomica molecolare in vite consente di caratterizzaredal punto di vista molecolare i disordini nutrizionali ai quali è soggetta la vite e di identifi care marcatori molecolari dautilizzare successivamente nello studio in campo. Nello svolgimento del progetto Biodivigna il lavoro proposto è stato lostudio degli effetti della carenza da potassio sull'espressione genica in piante di V. vinifera della varietà Glera clone ISV-ESAV10. In particolare è stata condotta una caratterizzazione fi siologica e molecolare della risposta allo stress nutrizionale inpiante coltivate in laboratorio, in coltura idroponica, in condizioni di temperatura e luminosità controllate. È stato quindisviluppato un sistema modello in vitro per l’identifi cazione di geni marcatori della risposta all’ambiente da utilizzare per unacaratterizzazione a livello molecolare della qualità delle uve.MetodologieStress da carenza di potassioI sintomi da carenza di potassio nella vite sono l’ingiallimento dei margini fogliari, nelle varietà a bacca bianca, mentre nellevarietà a bacca rossa la colorazione dei margini fogliari appare rossa. I sintomi si propagano dalle prime foglie interessatealla carenza verso le foglie più giovani durante la crescita del tralcio. Nei casi più severi la carenza da potassio può causarela defogliazione della pianta.ABVite cresciuta in idroponica in condizioni ottimali (A)e in carenza di potassio (B).Colture idroponiche di viteIn questo studio sono state utilizzate piante di Glera clone ISV-ESAV10 cresciute in un sistema di coltura idroponicafl ottante. È stato scelto questo sistema per avere condizioni controllate e riproducibili che non apportino troppe variabiliall’analisi dei dati. In questo sistema abbiamo sottoposto le piante ad uno stress abiotico, carenza da potassio, per valutarele risposte molecolari. Piante micropropagate in vitro sono state trasferite in vasi contenenti la soluzione idroponicae acclimatate per 2 settimane nelle condizioni della camera di crescita prima del trattamento di carenza. La soluzionenutritiva utilizzata per gli esperimenti, per quanto riguarda la condizione di stress, ha una concentrazione in potassio 3 volteinferiore rispetto alla soluzione di controllo.75
IN STAGIONEFOCUSColture idroponiche di vite.Parametri fi siologiciGli effetti della carenza da potassio sono stati valutati mediante la misura di differenti parametri di crescita, quali lalunghezza del tralcio e il peso della pianta. Ogni esperimento prevedeva un trattamento di 4 settimane in cui venivanoconfrontate piante cresciute in condizioni di controllo e piante cresciute in carenza da potassio. L’esperimento prevedeva5 repliche biologiche e 3 repliche tecniche.Analisi molecolariA diversi intervalli (ogni settimana, e a 6 e 24 ore dall’inizio del trattamento) sono stati anche fatti prelievi di materiale dallepiante sottoposte a stress e di controllo da cui è stato estratto l’RNA per procedere con l’analisi dell’espressione genica.IonomicaPer quantifi care il contenuto in elementi delle foglie durante gli esperimenti è stato utilizzato una tecnica di spettrometriadi massa accoppiata alla tecnica di induzione di plasma (ICP-MS). Sono stati quantifi cati i seguenti elementi: K, Mg, Ca, P.Analisi di profi li di espressioneUna prima analisi dell’espressione genica, volta a caratterizzare il sistema modello, è stata incentrata sui canali e itrasportatori del potassio. Dopo un'accurata ricerca in letteratura sono stati individuati alcuni geni che in Arabidopsisrispondono precocemente alla carenza di potassio e con un’indagine bioinformatica sono stati selezionati i geni di viteche presentavano il maggior livello di similarità con le sequenze di Arabidopsis. L’analisi è stata eseguita mediante RT-PCRsemiquantitativa.Approccio trascrittomicoL’analisi del trascrittoma di Glera è stata eseguita utilizzando il nuovo sistema di sequenziamento SOLiD 5500XL dellaLife Technologies. Sono stati analizzati campioni provenienti da 3 repliche biologiche dell’esperimento. I campioni analizzatisono apici vegetativi di piante di controllo e piante in carenza da potassio a 2 settimane e 4 settimane dopo l’inizio dellostress. Il sequenziamento ha prodotto circa 200 milioni di sequenze per campione.76
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneRisultatiCaratterizzazione fi siologica delle piante di Glera sottoposte a stress nutrizionaleNelle condizioni di carenza da potassio le piante mostrano una diminuzione nell’allungamento del tralcio e una perditadi biomassa a due settimane dall’inizio del trattamento. Tale differenza si allarga a 4 settimane dall’inizio del trattamento.Parametri fi siologicadi crescita misurati nelcorso dell’esperimento distress nutrizionale.incremento di peso (%) allungamento tralcio (%) giorni di trattamentoIonomica delle foglie di GleraQuesto studio, è stato realizzato per capire se e come varia il contenuto di alcuni ioni in conseguenza alla carenza, nellepiante trattate rispetto ai controlli. Nella Figura 12 sono riportati i dati per alcuni ioni analizzati. Dai grafi ci si evince che leprincipali differenze tra piante di controllo e piante sottoposte allo stress sta nel contenuto di potassio e magnesio mentrenon si sono riscontrate differenze signifi cative per quanto riguarda calcio e fosforo.Analisi di espressione genicaPer l’analisi molecolare dei meccanismi che vengono attivati in risposta allo stress nutrizionale si è seguito il profi lo diespressione di alcuni geni importanti soprattutto nella fase di percezione dello stress. Tali geni marcatori sono geni checodifi cano per canali e trasportatori del potassio.Geni analizzati• Akt1: canale del potassio• Hak5: trasportatore del potassio• Kup3: trasportatore del potassio• Kea5: trasportatore del potassio• Chx17: trasportatore del potassio• Aca1: pompa del calcio• Nrt2.1: trasportatore del nitrato77
CONEGLIANO VALDOBBIADENEPROSECCO SUPERIOREPER NATURALE INCLINAZIONEL’unione perfetta tra vocazione ed ingegno dell’uomo, la naturaleinclinazione delle colline, la particolare composizione del terreno,la dolcezza del clima e la passione degli uomini rendono da piùdi tre secoli le colline di Conegliano Valdobbiadene la terra delProsecco Superiore. Una Denominazione di Origine Controllatae Garantita bottiglia per bottiglia, dal vigneto alla vostra tavola.www.prosecco.it
IN STAGIONEFOCUSMarzo <strong>2014</strong>Conegliano Valdobbiadeneµg/g peso secco35302520151050MgCTR-Kµg/g peso secco180160140120100806040200KCTR-KII tti III tti IV ttiII tti III tti IV ttiµg/g peso secco120100806040200CaCTR-Kµg/g peso secco109876543210PCTR-KII tti III tti IV ttiII tti III tti IV ttiFigura 12Contenuto di magnesio (Mg), potassio (K), calcio (Ca) e fosforo (P) in foglie di vite prelevate da piante sottoposte a stress (barre rosse) e non (barre blu), a diversitempi dopo l’inizio dell’esperimento.I livelli di espressione dei geni di interesse sonostati valutati mediante RT-PCR e riportati inFigura 13. Nella Figura 13 sono riportati irisultati relativi ai profi li di espressione genicain apici e radici di piante di Glera sottopostea stress.Figura 13Analisi per RT-PCR di geni marcatori di stress dacarenza di potassio in apici e radici di Glera. I valori riportatisono normalizzati rispetto al controllo non trattato.79
IN STAGIONEFOCUSAnalisi trascrittomicaLa mappatura e l’allineamento delle sequenze sono stati eseguiti con un protocollo sviluppato presso il Centro diBiotecnologie (CRIBI) dell’ Università di Padova. Questo protocollo ha consentito l’identifi cazione di centinaia di genidifferenzialmente espressi in seguito a carenza da potassio. Tra i geni più rilevanti che cambiano i loro profi li di espressionevi sono putative proteine di legame del DNA che potrebbero portare alla identifi cazione di fattori di trascrizione coinvoltinella risposta allo stress.OverexpressedVIT_03s0038g02110VIT_18s0089g01030VIT_01s0026g01700VIT_06s0004g07930VIT_04s0008g04060VIT_14s0066g01210VIT_08s0007g05130Predicted proteinAP2/ERF domain -containing transcription factorPredicted proteinPredicted proteinBURP domain -containing proteinCarbonic anhydrase, chloroplasticUDP -glucose glucosyltransferaseOverexpressedVIT_17s0000g00070VIT_18s0089g00260VIT_00s0691g00010VIT_15s0046g00480VIT_07s0129g00460VIT_00s0282g00030VIT_19s0090g01050Predicted proteinPredicted proteinCation-transporting atpase plant, putativePredicted proteinPutative dioxygenasePutative uncharacterized protein;Endo -1,4-beta-glucanase, putativeGeni differenzialmente espressi nei diversi campioni.ConclusioniLa ricerca ha sviluppato un modello di studio degli stress abiotici basato su esperimenti condotti in laboratorio in condizionicontrollate, da trasportare poi in campo attraverso l’analisi dei geni marcatori individuati in laboratorio. I geni marcatoriindividuati riguardano la risposta a stress da carenza da potassio, ma il modello di studio potrebbe essere applicato anchead altri tipi di stress abiotici (altre carenze nutrizionali, stress idrici). I geni marcatori potranno essere utilizzati in campo,raccogliendo i campioni da analizzare in differenti condizioni (gestione del vigneto e topografi a) e nell’arco di diversi anniper poter mediare l’effetto di altre componenti ambientali sui risultati dell’ analisi.80
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneLA BIODIVERSITÀ COME RISORSA DI MERCATOIntroduzioneL’approvazione del decreto ministeriale del 17 luglio 2009 ha completamente mutato la realtà produttiva del Prosecco.Da un lato, la zona storica di produzione del Prosecco a Denominazione d’Origine Controllata (DOC), costituita dalterritorio collinare compreso fra Vittorio Veneto, Conegliano e Valdobbiadene, è stata trasformata in Denominazioned’Origine Controllata e Garantita (DOCG). Dall’altro è stata notevolmente estesa la zona DOC che ora comprende ilterritorio amministrativo delle province venete di Treviso, Belluno, Padova, Venezia e Vicenza e dell’intera regione del FriuliVenezia Giulia. Il nuovo disciplinare presenta l’indubbio vantaggio di tutelare maggiormente il Prosecco dalle contraffazionipresenti sul mercato. L’aumento della produzione che ne è conseguito potrebbe in prospettiva porre in una situazionedi svantaggio competitivo i produttori della zona DOCG che, operando in aree collinari, hanno tendenzialmente costidi produzione maggiori e margini di profi tto minori. Perché ciò non avvenga sarà necessario adottare idonee strategiedi marketing territoriale volte a far comprendere al consumatore la qualità del prodotto della DOCG. La ricerca si èposta l’obiettivo di comprendere quali potrebbero essere le strategie di marketing da adottare al fi ne di valorizzareopportunamente il Prosecco ottenuto nella nuova DOCG. A tale scopo è stato realizzato un esperimento di sceltadiscreta, una metodologia che negli ultimi anni è stata ampiamente utilizzata nella letteratura internazionale nell’ambitodello studio del comportamento dei consumatori.Metodologia d’indaginePer individuare quali possano essere i fattori strategici per la valorizzazione del Prosecco è stato predisposto un questionarioin cui sono state raccolte informazioni relative alla conoscenza e all’acquisto del Prosecco e per l’implementazionedell’esperimento di scelta discreta. Nell’esperimento di scelta discreta, sono stati considerati 5 attributi del Prosecco:l’uso di uva proveniente da vitigni di biotipi locali, la tutela del paesaggio tradizionale, la tracciabilità dei prodotti, il luogo diproduzione (area DOCG, area DOC, altro) e il prezzo.Tramite un disegno sperimentale di tipo ortogonale sono stati selezionati 18 profi li (o tipi di prodotto), ognuno caratterizzatoda diverse combinazioni degli attributi considerati. I 18 tipi di Prosecco sono stati organizzati in 6 situazioni di acquistocontenenti ognuna tre tipi di Prosecco più l’opzione di non scelta. Agli intervistati sono stati proposti in successione le 6situazioni d’acquisto chiedendo loro di indicare ogni volta quale bottiglia di Prosecco avrebbero acquistato.Considerando la distribuzione spaziale delle vendite del Prosecco l’indagine è stata svolta in parte attraverso intervistedirette e in parte tramite un questionario autocompilato riportato in un sito internet. Le interviste dirette sono staterilevate nel 2012 in un centro commerciale di Conegliano (220 interviste) e in due centri commerciali di Selvazzano eAlbignasego nei pressi di Padova (220 interviste). L’indagine via web ha coinvolto 116 persone, e, nonostante la ridottanumerosità campionaria, ha fornito informazioni utili relative ai residenti in altre parti d’Italia.Gli intervistati sono stati suddivisi in quattro gruppi a seconda del luogo di residenza: area DOCG, provincia di Treviso, altricomuni appartenenti alla DOC esclusa la provincia di Treviso, altre province italiane.RisultatiLa conoscenza e il consumo di Prosecco.Solo una frazione molto ridotta degli intervistati (2,7%) ha dichiarato di non aver bevuto Prosecco nell’ultimo anno. Talepercentuale è molto simile in tutte le quattro aree considerate. Molto elevata è anche la percentuale di coloro che lohanno acquistato nell’ultimo anno (70,9%) anche se tendenzialmente la propensione all’acquisto è più bassa tra i residentinelle province italiane esterne alla DOC e alla DOCG (63,8%). La conoscenza dell’esistenza della DOCG del Prosecco diConegliano e Valdobbiadene e della sua estensione territoriale è ancora decisamente limitata. Meno del 60% ha sentitoparlare dell’esistenza della DOCG e circa il 50% della modifi ca della zona di produzione della DOC.Il livello di conoscenza è inoltre particolarmente basso tra i residenti fuori dal Veneto o negli altri comuni della DOC81
IN STAGIONEFOCUSattuale (esclusa la provincia di Treviso). Non sorprende quindi che solo il 25% abbia individuato correttamente l’estensionedella DOCG e il 15% quella della DOC.L’esperimento di scelta discretaPer analizzare le preferenze degli intervistati è stato stimato un Random Parameter Logit Model (RPL) con il programmaNlogit4. I coeffi cienti del modello esprimono la maggiore utilità attesa dall’acquisto del Prosecco per ognuno degli attributirispetto alla situazione base caratterizzata da un vino ottenuto da uve “glera” al di fuori dell’area DOC e DOCG, senzal’utilizzo di biotipi locali, privo di tracciabilità e in vigneti moderni realizzati senza tenere nel debito conto la tutela delpaesaggio tradizionale. Il modello presenta una discreta capacità di interpretare le preferenze dei consumatori (McFadden pseudo r quadro = 0,32). I coeffi cienti stimati sono signifi cativi con una probabilità del 99%. Solo per le variabilid’interazione si riscontra una signifi catività pari al 95% in 4 casi e al 90% in un caso. Tutti i coeffi cienti sono inoltre coerenticon le aspettative poiché in generale a livelli qualitativi più elevati corrisponde una utilità attesa maggiore. La deviazionestandard dei parametri random inseriti nella funzione è sempre signifi cativa con il 95% di probabilità il che indica lapresenza di eterogeneità nelle preferenze dei consumatori. Il modello evidenzia che i consumatori attribuiscono unadiscreta importanza a tutti gli attributi considerati nelle loro decisioni di acquisto. La caratteristica che sembra infl uiremaggiormente è l’uso prevalente di biotipi locali seguita dalla tracciabilità, dalla conservazione del paesaggio tradizionale edalla produzione nella DOCG. Non va comunque trascurato l’elevato valore positivo della costante (ASC) che fa ipotizzareche una frazione dei consumatori sia ancora legata al consumo di un prodotto privo di qualsiasi tipo di certifi cazionedi qualità. Nel modello sono stati inseriti alcuni parametri di interazione relativi al luogo di residenza dell’intervistato.Particolarmente interessante è osservare che per i residenti al di fuori del Veneto e del Friuli la caratteristica che assumela massima importanza nell’infl uenzare la propensione all’acquisto è il marchio DOCG (utilità attesa = 2,05), seguita dalmarchio DOC (utilità attesa = 1,47).Variabili Coeffi ciente St. Error. b/St.Er. P[|Z|>z]Parametri random nella funzione di utilitàDOC 1.1230 0.1380 8.1360 0.0000D.O.C.G. 1.4078 0.1725 8.1630 0.0000Uso parziale di biotipi locali 1.3279 0.1561 8.5090 0.0000Uso prevalente di biotipi locali 2.0251 0.1310 15.4620 0.0000Conservazione paesaggio 1.4746 0.1553 9.4980 0.0000Tracciabilità 1.6197 0.1158 13.9850 0.0000Parametri non random nella funzione di utilitàASC 3.6998 0.3091 11.9700 0.0000Prezzo 0.3221 0.0837 3.8490 0.0001Prezzo al quadrato -0.0249 0.0061 -4.0730 0.0000Eterogeneità dei parametri di interazioneItalia x DOC 0.3488 0.1866 1.8690 0.0616Italia x DOCG 0.6417 0.2009 3.1940 0.0014Prov. TV x uso parziale biotipi locali 0.4028 0.2054 1.9610 0.0499Italia x uso prevalente biotipi locali -0.7092 0.2064 -3.4360 0.0006Prov. TV x tracciabilità 0.3722 0.1755 2.1200 0.0340Deviazione standard derivata dei parametri randomDOC 0.8395 0.3890 2.1580 0.0309D.O.C.G. 2.1891 0.2188 10.0050 0.0000Uso parziale di biotipi locali 2.4344 0.1856 13.1160 0.0000Uso prevalente di biotipi locali 2.4344 0.1856 13.1160 0.0000Conservazione paesaggio 2.3221 0.2282 10.1740 0.0000Tracciabilità 1.6314 0.2393 6.8180 0.0000Log verosimiglianza -3136.66Mc Fadden pseudo r quadro 0.32Chi quadro 2976.04Numero osservazioni 3336Numero intervistati 55682
Marzo <strong>2014</strong>Conegliano ValdobbiadeneConclusioniLa ricerca ha consentito di analizzare le preferenze dei consumatori di Prosecco riguardo ad alcune caratteristiche estrinsecheche potrebbero in futuro rivelarsi utili per la realizzazione di politiche mirate di marketing. La metodologia impiegata, hapermesso di ottenere informazioni sia sulle preferenze dei consumatori sia su alcuni interessanti elementi territoriali disegmentazione del mercato. Un primo elemento emerso è che tutte le caratteristiche considerate sembrano aver infl uenzato,sia pure in misura variabile, la propensione all’acquisto degli intervistati. È emerso un discreto interesse tra i residenti in tutte learee analizzate per il recupero dei biotipi locali, per la tracciabilità del prodotto e per la conservazione dei paesaggi tradizionali.D’altro canto, si è visto che l’atteggiamento nei confronti dell’area produttiva (DOC o DOCG) tende a differenziarsi in modosostanziale a seconda dell’area di residenza degli intervistati. In particolare i consumatori italiani si sono dimostrati più sensibilialla presenza di un marchio rispetto ai consumatori del nord-est. È quindi probabile che essi siano disposti a pagare unprezzo più elevato per il prodotto a marchio DOCG rispetto a quello a marchio DOC, e, specialmente, rispetto a quello dieventuali prodotti sostituti in cui sia riportato il solo nome del vitigno. Ne emerge quindi la necessità di differenziare eventualistrategie di marketing rispetto all’area in cui si intende vendere il prodotto. Il riferimento all’uso di biotipi locali, per esempio,sembra essere più importante nel nord-est che nel resto d’Italia. Concludendo, pur essendo sicuramente necessari ulterioriapprofondimenti in particolare per la caratterizzazione della domanda a livello nazionale, lo studio ha posto in evidenza lapresenza di un certo interesse da parte dei consumatori per alcune caratteristiche del prodotto che potrebbero essere utiliin futuro al fi ne di fi delizzare ulteriormente il consumatore e di conquistare nuovi segmenti di mercato.83
IN STAGIONEBOLLE DI PENSIERIDA PROTOCOLLO A MANUALE…IL PASSO È BREVEL’inizio della campagna viticola, quest’anno più anticipato delsolito, pone l’obbligo di fornire a tutti i viticoltori gli strumentiper affrontare con serenità la stagione.Il <strong>2014</strong> parte con una sostanziale novità: il protocollo siarrichisce di alcune schede agronomiche rendendolo piùdenso di informazioni tecniche, quindi ancora più ampio. E unlogico passaggio di un percorso intrapreso 3 anni orsono,quando si lancio il Protocollo come approccio volontarioall’applicazione di linee tecniche di difesa avanzata. Si è sempreaffermato che tale documento andava utilizzato come unapalestra per una gestione della vite, in ambito fi tosanitario, almeglio delle possibilità tecniche e di impatto ambientale.Tale visione però, si è sempre sottolineato, non puòprescindere da un’attenta misura nelle pratiche agronomichea partire dagli indirizzi contenuti nel Disciplinare di produzionedella Docg fi no alle tecniche mitiganti l’apporto di agenti esostanze estranee al sistema vigneto, da adesso contenutenella nuova veste del Protocollo in una prima formasemplifi cata. Oggi, con l’entrata in vigore dei principi disostenibilità contenuti negli articolati delle direttive europee edelle norme nazionali, è d’obbligo affrontare la difesa della vitee non solo con approccio professionale, accrescendo lapropria conoscenza e competenza, avvalendosi, è auspicabile,di centri di consulenza tecnica.Il Consorzio fa la sua parte, mettendo in campo uno stafftecnico giovane e preparato, in grado di gestire in tempo realele problematiche agronomiche e fi tosanitarie che di volta involta si prefi gurano.Certo, occorre evidenziarlo, senza una lunga fase diconcertazione e discussione con le ditte produttrici di agrofarmaci ed i rivenditori autorizzati nel territorio, questo“leverage” di sviluppo nelle pratiche di difesa non sarebbestato possibile. Infi ne, non per ultimi, i Comuni che, conl’adozione del nuovo stralcio di Regolamento di Polizia RuraleIntercomunale, hanno reso applicativo in forma stringente ilProtocollo, rendendolo di fatto un documento dalla doppiavalenza, tecnica ed amministrativa. Diventa a tutti gli effetti unvero protocollo per l’assunzione di comportamenti sostenibiliin campo viticolo.Insomma, come si può ben capire, un gran lavoro di equipe,formata da realtà multidisciplinari e che ha visto insiemepubblico e privato raggiungere un risultato del tuttoimpensabile, con buona pace di chi cono crede in questeforme di partenariato.84
1984-<strong>2014</strong>XXX° anniversarioArcelorMittal è orgogliosa di festeggiare assieme a WireSolutions ed agli oltre 4000 “ClientiRivenditori e Utilizzatori” nel mondo, il 30° anniversario dalla nascita e distribuzione dei fili pervigneti e frutteti CRAPAL ® .Già nel lontano 1984, dopo aver eseguito le prime prove di resistenza contro la corrosione innebbia salina, secondo le severissime norme DIN ( Kesternisch test ), ArcelorMittal Bissen &Bettembourg ha iniziato la produzione e distribuzione del filo per vigneti e frutteti CRAPAL congaranzia di durata 3 volte superiore ( 30 anni ) alla “Zincatura pesante” detta anche forte zincatura.In seguito, alla fine del secolo scorso, dopo analisi effettuate su campioni di fili Crapal utilizzatiper 15 anni in vigneto, è risultato che la resistenza contro la corrosione era 4 volte superiore allaforte zincatura; da qui l’origine di CRAPAL4 ® filo per vigneti e frutteti con garanzia di durata di40 anni.Ed eccoci ai giorni nostri con CRAPAL ® OPTIMUM il filo per vigneti e frutteti che con la sua protezionedi Zn+Al+Mg garantisce una durata 5 volte ( 50 anni ) superiore alla forte zincatura .Oggi, ArcelorMittal presenta la novità CRAPAL ® OPTIMUM TOP100V nato dalla ricerca e dall’esperienzadel prodotto originale. Grazie alla sua protezione innovativa ed all’acciaio ad alto contenutodi carbonio, CRAPAL ® OPTIMUM TOP100 V, offre una migliore performance rispetto aglialtri fili CRAPAL ® riconosciuti come i fili per eccellenza nella viticoltura moderna. Sfruttando lecaratteristiche meccaniche allineate a quelle dei fili in acciaio inox AISI 304, CRAPAL ® OPTIMUMTOP100V viene utilizzato con diametri identici ai fili inox ottenendo pertanto la stessa resa(mt/kg) a costi dimezzati.ArcelorMittal WireSolutions Sales ItalyViale Sicilia, 97 IT - 20900 Monza (MB)T +39 (0)39 28 12 225 • F +39 (0)39 28 12 240www.arcelormittal.com/wiresolutions