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Bioenergia rurale. Analisi e valutazione delle biomasse a fini ... - Inea

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In deroga all’art. 88 del regolamento CE 1782/03 e previa autorizzazione, come dispone il reg. CE 1973/04(modificato dal reg. CE 993/07), gli agricoltori possono:a) utilizzare tutti i cereali o tutti i semi oleosi raccolti:• come combustibile per riscaldare la propria azienda;• per produrre nell’azienda energia o biocarburanti;b) trasformare nell’azienda agricola tutta la materia prima raccolta (cedui a rotazione breve, cereali, semioleosi) in biogas.La semplificazione del regime di aiuti PAC per le colture energetiche che lascia, in particolare, la possibilità pergli Stati membri di sostituire la cauzione con il “sistema di accreditamento facoltativo” dei collettori e dei primitrasformatori, ha ridotto sensibilmente gli oneri amministrativi ed ha contribuito ad aumentare l’interesse perla produzione di <strong>biomasse</strong> sia tra gli agricoltori che nell’industria della trasformazione. Il regime di aiuti, cheha cominciato ad essere applicato nel 2004, è passato da una superficie interessata di 0,31 milioni di ettari a0,57 milioni di ettari nel 2005, a 1,23 milioni di ettari nel 2006 fino a raggiungere 2,84 milioni di ettari nel2007 quando, per la prima volta, è stato utilizzato integralmente lo stanziamento di 90 milioni di euro.Sebbene il regime di aiuti PAC si sia rivelato utile per stimolare a livello europeo la produzione di biocarburanti,la Commissione sta valutando nei propri documenti di lavoro se esso sia ancora necessario, dal momento cheesiste un obiettivo vincolante per i biocarburanti e il mercato si trova comunque in una fase di sviluppo.L’apertura del mercato dell’energia agli operatori agricoli e l’instaurazione di attività imprenditoriali dedicatealla raccolta, alla trasformazione e alla commercializzazione <strong>delle</strong> <strong>biomasse</strong> agro-forestali, possono avere importantiricadute economiche e sociali, dirette e indirette, sull’occupazione e sul territorio; si tratta di attivitàche possono essere sostenute (cfr. Capitolo 5) attraverso un ampio ventaglio di misure previste nel secondopilastro della PAC, ovvero nella nuova politica di programmazione per lo sviluppo <strong>rurale</strong> 2007-2013 (regolamentoCE 1698/05).1.3 Le <strong>biomasse</strong> nella politica nazionale: il binomio energia-agricoltura1.3.1 Le fonti rinnovabili e il ruolo <strong>delle</strong> <strong>biomasse</strong>La produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, in Italia, ha fatto registrare nel 2006 un incrementodel 3,3% rispetto all’anno precedente, attestandosi a quota 13,9 MTEP, rispetto a un consumo interno complessivodi 195,6 MTEP (+0,6%).Seppure le fonti rinnovabili abbiano fatto registrare negli ultimi dieci anni una crescita superiore a quella registratanella media UE 12 – anche se con punte più elevate per eolico e geotermico e crescite più contenute12 EurObserv’ER ha calcolato il 2,6% di aumento annuo in Italia <strong>delle</strong> FER contro l’1,6% di aumento annuo della media UE.RETELEADER 25

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