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Relazione del Superiore Generale al XIII Sinodo Generale

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<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong><strong>al</strong> <strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>“Fatevi animo, sono io, non temete!” (Mt 14, 27 )Carissimi fratelli e sorelle <strong>del</strong>la Congregazione e <strong>del</strong>la Famiglia passionista,è sorprendente come Dio è presente nella nostra vita e guida i nostri passianche con segni che ad una lettura rapida e distratta possono sembrare casu<strong>al</strong>i. L<strong>al</strong>iturgia <strong>del</strong>la Domenica 10 agosto passato, XIX <strong>del</strong> tempo Ordinario, domenicache ha preceduto l’ultima consulta <strong>del</strong> Consiglio gener<strong>al</strong>e in preparazione <strong>al</strong> presente<strong>Sinodo</strong> tenuta a Roma nei giorni lunedì e martedì 11 e 12 agosto con la partecipazione<strong>del</strong>la Moderatrice <strong>del</strong> <strong>Sinodo</strong> stesso Suor Christine Anderson, ci haproposto il brano <strong>del</strong> Vangelo di Matteo <strong>del</strong>la tempesta sul lago di Genezaret e ilbrano di Elia sul Monte Oreb, quasi a volerci dare una chiave di apertura e diprospettive per il <strong>Sinodo</strong> (Mt 14, 22-33). Gli stessi elementi presenti in Matteosono anche riportati nel Vangelo di Marco (Mc 6, 45-53).Dopo aver sfamato le folle con la moltiplicazione dei pani Gesù le vuolecongedare person<strong>al</strong>mente e “subito costrinse i discepoli a s<strong>al</strong>ire sulla barca e aprecederlo nell’<strong>al</strong>tra riva. Sia Matteo che Marco usano la parola “costrinse”, è unordine quello di Gesù, non un semplice invito, ma una richiesta di obbedienzache ha due tempi e due obiettivi: s<strong>al</strong>ire insieme sulla barca e raggiungere l’<strong>al</strong>trariva. Anche noi <strong>del</strong>la Congregazione abbiamo inteso il processo <strong>del</strong>la Ristrutturazionecome una obbedienza <strong>al</strong>la chiamata di Dio per dare vit<strong>al</strong>ità rinnovata <strong>al</strong>lanostra vita e missione e siamo s<strong>al</strong>iti insieme sulla barca per arrivare “<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra riva”.Mi torna in mente come S. Paolo <strong>del</strong>la Croce paragoni la Congregazione aduna barchetta in mezzo <strong>al</strong>l’oceano, con le sfide <strong>del</strong> mondo e <strong>del</strong>la storia da superare:“La nave è in mare senza vele e senza remi… Le tempeste insorte controquesta minima barchetta sono grandi e ostili, ma il divin pilota la governa acciònon faccia naufragio” (Lettere, II, 170). Anche per noi come per S. Paolo <strong>del</strong>laCroce e come per i discepoli nel brano evangelico, può giungere la notte in mezzo<strong>al</strong> mare, può <strong>al</strong>zarsi il vento contrario con la barca sbattuta dai flutti, proveremostanchezza e paura, ma arriverà Gesù, non sarà un fantasma o una illusione,sarà lui in persona, nella fede, camminerà sulle acque <strong>del</strong>la nostra paura e dei nostritimori e ci rassicurerà: “Fatevi animo sono io; non temete!”.È con queste parole di incoraggiamento di Gesù che invito a vivere il presente<strong>Sinodo</strong>, certi <strong>del</strong>la Sua presenza rassicurante sulla barca con noi.5


7<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>l’attuazione; consiglia opportune iniziative per l’aggiornamento <strong>del</strong>la Congregazione,suggerisce i mezzi idonei per risolvere unitariamente i maggiori problemi,tiene viva la consapevolezza <strong>del</strong>le varie parti <strong>del</strong>la Congregazione circa laresponsabilità verso le <strong>al</strong>tre Province”.Come di consueto si effettuerà la verifica <strong>del</strong> cammino <strong>del</strong>la Programmazione<strong>del</strong> Capitolo <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> ultimo, la presentazione <strong>del</strong> Bilancio preventivo e <strong>del</strong>piano di finanziamento <strong>del</strong>l’Economato <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>, la <strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> Segretariogener<strong>al</strong>e per la Solidarietà e la Missione e le <strong>al</strong>tre Relazioni che sono specificatenell’Agenda.Ma tema centr<strong>al</strong>e e cuore <strong>del</strong> <strong>Sinodo</strong> sarà verificare e approfondire il mandato<strong>del</strong> Capitolo gener<strong>al</strong>e ultimo che ha impegnato “con entusiasmo la Congregazionea portare avanti il processo di Ristrutturazione iniziato nel <strong>Sinodo</strong> gener<strong>al</strong>e<strong>del</strong> 2004 che proseguirà <strong>al</strong>meno fino <strong>al</strong> prossimo Capitolo gener<strong>al</strong>e <strong>del</strong> 2012”.Breve richiamo <strong>del</strong> cammino fattoIl seme <strong>del</strong>la Ristrutturazione è presente già nel Capitolo gener<strong>al</strong>e <strong>del</strong> 2000celebrato in Itaicí in Brasile che aveva come lemma: “Passione di Gesù Cristo,passione per la vita”. Il Documento fin<strong>al</strong>e afferma tra l’<strong>al</strong>tro che si avverte la necessitàdi una riorganizzazione <strong>del</strong>la Congregazione: “I capitolari hanno avvertitol’esigenza di un rinnovamento <strong>del</strong>le strutture organizzative <strong>del</strong>la Congregazione”(DC,#4.7).Ci siamo convinti sempre più nel discernimento e nel riconoscere i segni deitempi di quanto affermato d<strong>al</strong> Capitolo gener<strong>al</strong>e stesso in un <strong>al</strong>tro punto <strong>del</strong> DocumentoCapitolare: “Solidarietà è la parola scelta per descrivere un nuovo mododi stare insieme come passionisti in missione per la vita <strong>del</strong> mondo. Re<strong>al</strong>tànuove richiedono risposte “nuove” nella fede. La solidarietà esige da ognunouna profonda conversione di mente e di cuore. È una crescita nella comprensioneche la vita è un dono da condividere” (DC#4.6).È necessario “un nuovo modo di stare insieme”, di “dare risposte nuove are<strong>al</strong>tà nuove”, e comprendere che “la vita è un dono da condividere”, non soltantoa livello di comunità e di Provincia, ma di Congregazione nel suo insieme arrivandoanche a re<strong>al</strong>tà giuridiche diverse d<strong>al</strong>le attu<strong>al</strong>i.Il <strong>Sinodo</strong> <strong>del</strong> 2004 ha riconosciuto la Ristrutturazione come una chiamata diDio <strong>al</strong>la conversione per una nuova fe<strong>del</strong>tà creativa <strong>al</strong>la vita comunitaria, <strong>al</strong>lapreghiera, <strong>al</strong>la missione e <strong>al</strong>la solidarietà concreta <strong>al</strong>l’interno <strong>del</strong>la Congregazionee verso i poveri.La Ristrutturazione è un mezzo per raggiungere il fine di dare vit<strong>al</strong>ità rinnovatae maggiore efficacia <strong>al</strong>la nostra vita e missione. Si potranno creare nuovimodi di stare insieme e individuare risposte nuove <strong>al</strong>le mutate condizioni <strong>del</strong>


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la Congregazionemondo e <strong>del</strong>la Congregazione. In effetti il mondo è molto mutato e anche la nostraCongregazione è molto diversa d<strong>al</strong> passato e con queste re<strong>al</strong>tà mutate dobbiamooperare per il Regno di Dio.Pertanto ristrutturare per rivit<strong>al</strong>izzare, ristrutturare per permettere un migliorflusso di vita da una parte <strong>del</strong>la Congregazione <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>tra, “in un solo corpo ed unsolo spirito” per avere tutti, senza esclusioni, la possibilità di una nuova vita. Donandoci si s<strong>al</strong>va, preservandosi e rifiutando di aprirsi ci si illude di s<strong>al</strong>varsi, ci siillude di poter continuare a vivere e si chiude così l'orizzonte <strong>del</strong> futuro e <strong>del</strong>la vita:“chi vorrà s<strong>al</strong>vare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vitaper causa mia e <strong>del</strong> vangelo, la s<strong>al</strong>verà” (Mc 8, 35).È tempo di pensare più come Congregazione che come Provincia, è tempo diandare oltre i propri confini geografici e cultur<strong>al</strong>i recuperando la freschezza e-vangelica e la capacità di di<strong>al</strong>ogo tra tutte le parti <strong>del</strong>la Congregazione con scambidi doni tra le diverse culture e nazioni. Dove c'è un'autentica e sincera comunicazione,lì si re<strong>al</strong>izza la vera comunione. È necessario entrare nella “cultura<strong>del</strong>l'<strong>al</strong>tro” per comprendere le sue idee, condividere le sue emozioni, condividerele sue difficoltà e i sogni. Gesù ci vuole multicultur<strong>al</strong>i e multietnici: “Andate eammaestrate tutte le nazioni” (Mt 28, 19).Anche i giovani <strong>del</strong>la Congregazione nutrono grandi attese da questo <strong>Sinodo</strong>.Senza una grande svolta essi temono un futuro sempre più riduttivo e difficile.I giovani senza grandi prospettive o sogni con l’impatto di una vita comunitariae apostolica debole e non motivata e a volte addirittura assente, rapidamenteperdono l’entusiasmo e non di rado lasciano la Congregazione. Queste sono lepreoccupazioni e le ferite dolorose di varie Province.Il cammino <strong>del</strong> processo di Ristrutturazione è iniziato con il lavoro di unaCommissione apposita composta da P. Nicholas Postlethwaite, P. Denis Travers,P. Adolfo Lippi, che ancora una volta ringraziamo per aver svolto un illuminatoed efficace lavoro. La Commissione con il Consiglio gener<strong>al</strong>e si prefisse tre o-biettivi: 1) Coinvolgere attivamente ogni religioso nel rinnovamento spiritu<strong>al</strong>e eistituzion<strong>al</strong>e ai qu<strong>al</strong>i Dio ci ha chiamato; 2) Generare un processo di pianificazioneche avrebbe permesso <strong>al</strong>la Congregazione di camminare unita; 3) Riformularela nostra “visione” di passionista nel mondo di oggi e di domani per decidere edeffettuare i cambiamenti ai qu<strong>al</strong>i siamo stati chiamati.Intrapreso il lungo cammino <strong>del</strong>la Ristrutturazione ci siamo sempre più convintiche per un effettivo cambiamento e per una nostra maggiore efficacia è necessariauna conversione person<strong>al</strong>e e comunitaria e questo ci ha costretti ad andare<strong>al</strong>la radici stesse <strong>del</strong> nostro essere consacrati <strong>al</strong>la Passione di Gesù.8


9<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>La Congregazione è stata messa in uno stato di di<strong>al</strong>ogo e discernimento conle tre parole chiavi: Carisma, Presenza, Missione, da intendere in modo profeticoe creativo.In prospettiva <strong>del</strong>la celebrazione <strong>del</strong> Capitolo gener<strong>al</strong>e <strong>del</strong> 2006 ormai prossimoci si domandò come proseguire nel cammino, qu<strong>al</strong>i i criteri di discernimentoe qu<strong>al</strong>i le linee orientative per proseguire il di<strong>al</strong>ogo <strong>del</strong>la Congregazione nelsuo insieme e nelle aree? Qu<strong>al</strong>i aree mettere in di<strong>al</strong>ogo più stretto tra loro per arrivare,con il Capitolo <strong>del</strong> 2012, a nuove configurazioni e appartenenze? Qu<strong>al</strong>i icriteri fondament<strong>al</strong>i ed operativi?I criteri dovranno essere usati con flessibilità e senso <strong>del</strong>la re<strong>al</strong>tà; a volte essisaranno interdipendenti, <strong>al</strong>tre volte uno escluderà l'<strong>al</strong>tro nella scelta di mo<strong>del</strong>li peruna nuova configurazione <strong>del</strong>la Congregazione o per la scelta <strong>del</strong>le stesse aree didi<strong>al</strong>ogo. Al Capitolo <strong>del</strong> 2006 furono proposti due mo<strong>del</strong>li (A e B di nuove possibiliunità territori<strong>al</strong>i.Capitolo <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong> 2006Nel Capitolo gener<strong>al</strong>e ultimo <strong>del</strong> 2006 ci siamo riproposti le domande giàfatte in passato person<strong>al</strong>mente e nei di<strong>al</strong>oghi <strong>del</strong>le comunità: “Che tipo di Ristrutturazioneè necessaria per dare nuova vit<strong>al</strong>ità <strong>al</strong>la missione <strong>del</strong>la Congregazione?”;“Qu<strong>al</strong>e formazione, qu<strong>al</strong>e vita comunitaria e missione e qu<strong>al</strong>e genere di futuroipotizziamo per la Congregazione di oggi o per quella tra dieci, venti anni ?”.Alla luce <strong>del</strong>le suddette ed <strong>al</strong>tre domande il Capitolo <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> celebrato aRoma nel mese di ottobre <strong>del</strong> 2006 ha esaminato il processo in atto e ha indicatocon una Dichiarazione Centr<strong>al</strong>e e con la scelta di dieci Priorità, il cammino per iprossimi anni.Il 45° Capitolo <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> impegna con entusiasmo la Congregazione a portareavanti il processo di Ristrutturazione iniziato nel <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong> 2004 cheproseguirà <strong>al</strong>meno fino <strong>al</strong> prossimo Capitolo <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong> 2012. Questo impegnoviene preso per promuovere la vita e la vit<strong>al</strong>ità <strong>del</strong>la Congregazione e per risponderepiù efficacemente <strong>al</strong> mandato <strong>del</strong> Vangelo ed <strong>al</strong>la vocazione passionista:proclamare il messaggio <strong>del</strong>la Croce nel mondo di oggi.Il Capitolo sostiene la pianificazione <strong>del</strong>la Ristrutturazione per due ragioni.In primo luogo discerniamo la chiamata <strong>del</strong>lo Spirito di Dio, da Nord a Sud eda Est a Ovest, ad approfondire l'impegno <strong>del</strong>la Congregazione per la MemoriaPassionis. La nostra fe<strong>del</strong>tà <strong>al</strong> carisma passionista è sospinta d<strong>al</strong>l'opera <strong>del</strong>lo SpiritoSanto nella Chiesa. È nella nostra esperienza viva di Chiesa che noi scopriamocome rispondiamo <strong>al</strong>l'azione <strong>del</strong>lo Spirito Santo, qu<strong>al</strong>i sono le nostre memorieportatrici di vita e qu<strong>al</strong>i re<strong>al</strong>tà vogliamo lasciare dietro di noi perché non piùadeguate o morte.


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la CongregazioneL'ineffabile presenza <strong>del</strong>lo Spirito Santo, datore di vita, crea in noi un'esperienzacarismatica di conversione, che si deve esprimere nella nostra vita e missionea servizio <strong>del</strong> mondo in cui viviamo.Nella fe<strong>del</strong>tà <strong>al</strong>l'opera <strong>del</strong>lo Spirito ci viene dato un nuovo modo di rifletteresulla nostra vita, una nuova maniera di interagire tra di noi e la possibilità di ricrearele strutture e le istituzioni che sono <strong>al</strong> servizio <strong>del</strong> carisma.Questa nuova forma di esistenza person<strong>al</strong>e e comunitaria esprime il poterecreativo <strong>del</strong>lo Spirito Santo.In secondo luogo riconosciamo che lo Spirito ha già iniziato il processo diRistrutturazione in molte aree <strong>del</strong>la Congregazione, dove si stanno mettendo inatto nuovi modi di rispondere <strong>al</strong>le urgenze di oggi. I1 Capitolo desidera incoraggiaree diffondere t<strong>al</strong>i iniziative in tutta la Congregazione. Alcune "strutture", chein passato servivano <strong>al</strong>la vita <strong>del</strong>la Congregazione, devono cambiare se si vuoleche sostengano la crescita passionista nel XXI Secolo. II Capitolo impegna laCongregazione ad esaminare e rivedere tutte le sue priorità e bisogni, i punti fortied punti deboli. Il Capitolo crede che questo favorirà l'approfondimento <strong>del</strong>l'identitàpassionista e farà emergere una Congregazione Religiosa effettivamente piùinternazion<strong>al</strong>e e più efficace per la Chiesa di oggi e di domani.Decreto'Il Capitolo, in discernimento, ha individuato dieci priorità, fin<strong>al</strong>izzate a guidareil nostro processo di Ristrutturazione a tutti i livelli. Il Capitolo decreta cheogni Provincia, Vice-Provincia e Vicariato sviluppi un piano per il futuro <strong>del</strong>lapropria vita e missioneNello sviluppo di questo piano, ogni Provincia, Vice-Provincia e Vicariatopuò operare da sola e cooperare con <strong>al</strong>tri, sia nella propria Regione che fuori diessa.Questi piani saranno condivisi region<strong>al</strong>mente. Essi saranno anche condivisicon tutta la Congregazione, <strong>al</strong>lo scopo di offrire la base per il prossimo <strong>Sinodo</strong>gener<strong>al</strong>e e per la prossima fase <strong>del</strong>la ristrutturazione.Il Governo <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> sarà responsabile <strong>del</strong> processo di Ristrutturazione in attopromuovendo il coordinamento provinci<strong>al</strong>e, interprovinci<strong>al</strong>e e interregion<strong>al</strong>e,<strong>al</strong>lo scopo di procedere nel modo più efficace possibile, in particolare per assicurareche tutte le parti <strong>del</strong>la Congregazione interagiscano l'una con l'<strong>al</strong>tra. Il Capitolosottolinea speci<strong>al</strong>mente l'importanza di assicurare un di<strong>al</strong>ogo creativo tra leparti storiche e quelle più recenti <strong>del</strong>la Congregazione.10


<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>Aree di PrioritàPer progettare questi piani il Capitolo ha individuato dieci aree di priorità <strong>al</strong>lequ<strong>al</strong>i fare riferimento per essere da esse illuminati e guidati nel formulare i pianistessi.1. La Collaborazione internazion<strong>al</strong>e per la comunità di vita e di apostolato. 2.Solidarietà nel person<strong>al</strong>e e nella economia. 3. Revisione <strong>del</strong>le strutture di governo,di di<strong>al</strong>ogo e <strong>del</strong>le Entità giuridiche. 4. La formazione. 5. Impegno per la giustizia,la pace e l'integrità <strong>del</strong> creato. 6. La collaborazione con i Laici. 7. Di<strong>al</strong>ogocon il mondo <strong>del</strong>la cultura, <strong>del</strong>le arti e <strong>del</strong>le scienze. 8. Le comunicazioni. 9. E-cumenismo e di<strong>al</strong>ogo interreligioso. 10. Scelta preferenzi<strong>al</strong>e per i giovani.D<strong>al</strong> Capitolo <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong> 2006Carissimi religiosi e fratelli e sorelle <strong>del</strong>la Famiglia passionista, stiamo vivendoun momento importante <strong>del</strong>la vita <strong>del</strong>la Congregazione e nostro. La DichiarazioneCentr<strong>al</strong>e <strong>del</strong> 45° Capitolo gener<strong>al</strong>e, che è cuore e chiave <strong>del</strong>lo Capitolostesso, ci impegna a portare avanti “con entusiasmo” il processo <strong>del</strong>la Ristrutturazione,quindi ad essere vivi ed attivi. Lo riconosce e lo conferma, nel discernimento,come chiamata di Dio per approfondire l’impegno <strong>del</strong>la Congregazioneper la “memoria passionis”. La fe<strong>del</strong>tà <strong>al</strong>l’opera <strong>del</strong>lo Spirito che ci sospingeè espressa in un nuovo modo di “riflettere”, di “interagire” tra di noi ed<strong>al</strong>l’accettare la possibilità di “ricreare” le strutture e le istituzioni che sono <strong>al</strong>servizio <strong>del</strong> carisma.La conversione è qui, nell’accettare queste novità mettendo in discussione,con libertà di mente e di cuore, le proprie certezze e le abitudini di pensiero e divita sedimentate dentro di noi negli anni <strong>del</strong>la vita religiosa e nel nostro passato.Il Capitolo inoltre per rendere più efficace il processo <strong>del</strong>la Ristrutturazionein atto e in funzione di esso, ha optato per la scelta di un Coordinatore interno adognuna <strong>del</strong>le aree o Conferenze region<strong>al</strong>i <strong>del</strong>la Congregazione. Il Coordinatore èstato scelto e nominato d<strong>al</strong>le Conferenze stesse, non ha avuto potestà giuridica,ma è stato suo compito animare le Province, Viceprovince e Vicariati e la Conferenzaregion<strong>al</strong>e nel suo insieme; inoltre è stato suo compito essere di collegamentocon il Consiglio gener<strong>al</strong>e per il cammino <strong>del</strong>la Ristrutturazione in preparazione<strong>al</strong> presente <strong>Sinodo</strong> e in prospettiva <strong>del</strong>la verifica che ne faremo. I Coordinatoriregion<strong>al</strong>i che le sette Conferenze hanno indicato sono stati: P. Eulogio CorderoMartinez (CII); P. Leone Masnata (CIPI); P. Norberto Donizetti (COPAL); P.Michael Ogweno Yogo (CPA ); P. Jones Joseph (IPCM ); P. Nicholas Postlethwaite(NECP ); P. Paul Gabriel Tae Won Pak e successivamente P. JoaquimRego (PASPAC ).11


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la CongregazioneIl Consiglio gener<strong>al</strong>e si è incontrato con tutti i Coordinatori insieme per unprimo incontro ai SS. Giovanni e Paolo d<strong>al</strong> 3-5 settembre <strong>del</strong> 2007 e per un secondoincontro d<strong>al</strong> 5-7 maggio <strong>del</strong> 2008 nella nostra casa di Esercizi di Las Presasa Santander (Spagna) dove abbiamo avuto anche l’opportunità di incontrarela Conferenza iberica (CII). Il Consiglio gener<strong>al</strong>e ha anche avuto la possibilità diincontrare la Conferenza PASPAC d<strong>al</strong> 16 <strong>al</strong> 21 settembre <strong>del</strong> 2007 nella nostracasa di Esercizi di Seoul nella South Korea e la Conferenza CLAP, in Colombianel maggio <strong>del</strong> 2007. I Consultori gener<strong>al</strong>i sono stati presenti ad Assemblee emomenti di incontro <strong>del</strong>le varie Province, Conferenze od aree. Momenti di particolaredi<strong>al</strong>ogo, verifica <strong>del</strong> cammino e ment<strong>al</strong>izzazione nel cammino <strong>del</strong>la Congregazionesono state le celebrazioni dei Capitoli provinci<strong>al</strong>i e dei Congressi conrelative Visite canoniche in preparazione ad essi. In questi ultimi due anni sonostati celebrati 13 Capitoli (REPAC; CORM; PIET; PRAES; CFIXI; DOL; LAT;CRUC; SPIR; MICH; SPE; REG; PATR) e 2 Congressi (FID; VULN.).Anche celebrazioni particolari di ricorrenze. sono stati momenti di gioiacondivisa tra noi e con i laici <strong>del</strong>la Famiglia passionista, ma anche di riflessioneed approfondimento dei v<strong>al</strong>ori <strong>del</strong>la nostra vita e missione. Ricordo le seguenticelebrazioni: I Settantacinque anni di presenza passionista in Congo (SALV), celebratianche con una Assemblea <strong>del</strong>la Viceprovincia, ai primi di maggio <strong>del</strong>2007; I Cento anni di presenza passionista <strong>del</strong>la Provincia SPE celebrati il 14 ottobre2007; I Cinquanta anni di presenza passionista nelle Filippine celebrati <strong>al</strong>lafine di febbraio 2008.Il primo incontro <strong>del</strong> Consiglio <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> con i Coordinatori ai SS. Giovannie Paolo, moderato da P. Robert Joerger, è servito speci<strong>al</strong>mente per chiarire icompiti e la “missione” dei Coordinatori in riferimento <strong>al</strong>le Province e <strong>al</strong>le areedi pertinenza. Ha la funzione di animatore <strong>del</strong>la propria Regione in ordine <strong>al</strong>laRistrutturazione, favorisce l’interazione tra le varie entità ed è di collegamentocon il Consiglio gener<strong>al</strong>e. Non toglie e non limita il ruolo e la responsabilità deiSuperiori Maggiori nelle loro Entità giuridiche. Il ruolo non ha un’accezione statica,ma continuerà ad evolversi con l’avanzare <strong>del</strong> processo di Ristrutturazione.Il Consiglio gener<strong>al</strong>e, responsabile <strong>del</strong> processo di Ristrutturazione incontreràil gruppo dei Coordinatori ordinariamente una volta l’anno e/o quando il Consigliolo riterrà opportuno.Altra scelta importante effettuata nell’incontro di Roma è stata quella di preparareuno Schema guida per la pianificazione <strong>del</strong>la Ristrutturazione. Esso ha loscopo di permetterci di leggere le re<strong>al</strong>tà <strong>del</strong>la Congregazione oggi, in riferimento<strong>al</strong>la composizione, ai punti forti e <strong>al</strong>le debolezze, <strong>al</strong>l’apostolato, <strong>al</strong>le presenze sulterritorio, <strong>al</strong>la situazione finanziaria e <strong>al</strong>le prospettive di futuro.Lo studio <strong>del</strong>lo Schema e le risposte ad esso avevano lo scopo di porre ognientità, Provincia, Viceprovincia e Vicariato di fronte <strong>al</strong>lo specchio e a se stessa12


<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>per prendere coscienza <strong>del</strong>la propria re<strong>al</strong>tà e <strong>del</strong> proprio futuro e per discernerequ<strong>al</strong>i scelte operare per migliorare la propria capacità di vita e di missione. Questoin riferimento non soltanto a se stessi, ma anche andando oltre i propri confinie interessi immediati di Provincia o Vicariato. Infatti le risposte <strong>al</strong>lo Schema ditutte le Entità permettono di leggere, oltre <strong>al</strong>la nostra, la re<strong>al</strong>tà di tutte le <strong>al</strong>tre siacome singole Entità, con difficoltà e ricchezze, che nel loro insieme come Congregazione.La conoscenza ci permetterà di di<strong>al</strong>ogare e discernere per arrivare ascelte operative. La conoscenza <strong>del</strong>le povertà/debolezze e <strong>del</strong>le ricchezze/punti diforza e <strong>del</strong>le potenzi<strong>al</strong>ità <strong>del</strong>le varie Entità territori<strong>al</strong>i (Province, Viceprovince,Vicariati) e <strong>del</strong>la Congregazione nel suo insieme permetterà progettazioni strategichee interventi perché, nella condivisione e in un’ottica di solidarietà intesa insenso ampio ed evangelico, ne traggano beneficio sia le singole parti che il corpointero <strong>del</strong>la Congregazione.Voglio sottolineare positivamente il grande lavoro che le Entità territori<strong>al</strong>i ele Conferenze con l’aiuto dei Coordinatori ed in di<strong>al</strong>ogo con il Consiglio gener<strong>al</strong>ehanno compiuto. Tutte hanno rinviato gli Schemi guida per la pianificazione,compilati nelle varie parti rispondendo <strong>al</strong>le domande e <strong>al</strong>le prospettive. I rapportiarrivati <strong>al</strong>la Segreteria gener<strong>al</strong>e sono 40 per complessive 350 pagine circa. Qu<strong>al</strong>cheConferenza region<strong>al</strong>e oltre <strong>al</strong>le risposte <strong>al</strong>lo Schema guida <strong>del</strong>le singole Entitàha anche inviato risposte come Conferenza ipotizzando già possibili sviluppiper nuove configurazioni territori<strong>al</strong>i con l’unione di Province, anticipando unodei compiti <strong>del</strong> presente <strong>Sinodo</strong>. Quanto emergerà d<strong>al</strong>l’an<strong>al</strong>isi <strong>del</strong>le risposte <strong>al</strong>loSchema potrà essere guida e luce per la pianificazione.Infatti il materi<strong>al</strong>e arrivato e le informazioni in esso contenute vanno “letti ecompresi”, perché abbiano significato e possano essere utili per gli ulteriori passida compiere. Gli stessi numeri dei religiosi indicati nelle varie fasce di età, hannosignificato e sono un linguaggio così come le case religiose presenti sul territoriosia come numero che come dislocazione; il numero e la qu<strong>al</strong>ità degli impegni a-postolici ed il lavoro in ogni comunità; la situazione vocazion<strong>al</strong>e e <strong>del</strong>la formazioneinizi<strong>al</strong>e; la situazione finanziaria <strong>del</strong>le Province e <strong>del</strong>le comunità e quanto<strong>al</strong>tro è stato richiesto nello Schema guida compresa la “visione”<strong>del</strong> futuro e leproiezioni <strong>del</strong>la propria entità; come pure il piano strategico ipotizzato <strong>al</strong>la luce<strong>del</strong>le dieci priorità indicate d<strong>al</strong> Capitolo gener<strong>al</strong>e ultimo. Un lavoro notevole diinterpretazione dei dati ricevuti che esige anche profession<strong>al</strong>ità, comprensione edesperienza <strong>del</strong>la vita religiosa.Per la lettura e an<strong>al</strong>isi dei dati e per avere una collaborazione adeguata inquesta fase <strong>del</strong> Processo di Ristrutturazione ci siamo avv<strong>al</strong>si <strong>del</strong>l’opera <strong>del</strong>“Craighead Institute”, nelle persone di Sr. Christine Anderson, FCJ, e <strong>del</strong> Dr. JimUrquhart. Ci siamo incontrati <strong>al</strong>cune volte con loro in Roma ai SS. Giovanni ePaolo ed hanno partecipato <strong>al</strong>l’incontro <strong>del</strong> passato mese di maggio, a Las Presas,13


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la CongregazioneSantander in Spagna, con il Consiglio gener<strong>al</strong>e, i Coordinatori e la ConferenzaCII. Suor Christine è anche la Moderatrice <strong>del</strong> presente <strong>Sinodo</strong>.L’incontro di Las Presas è stato importante perché ha permesso di verificareil cammino fatto d<strong>al</strong> Capitolo gener<strong>al</strong>e progettando il suo sviluppo per il <strong>Sinodo</strong><strong>al</strong>la luce <strong>del</strong>le an<strong>al</strong>isi <strong>del</strong>le risposte pervenute <strong>al</strong>lo Schema guida di pianificazione.I due collaboratori, Christine e James, hanno comunicato la loro an<strong>al</strong>isi in riferimentoa circa metà <strong>del</strong>le risposte pervenute <strong>al</strong>la Segreteria gener<strong>al</strong>e, in attesadi un’an<strong>al</strong>isi completa da effettuarsi su tutti i rapporti in funzione <strong>del</strong>la preparazionee <strong>del</strong>la celebrazione <strong>del</strong> <strong>Sinodo</strong>.Si è sottolineato il lavoro importante dei Coordinatori e di come sia utile, <strong>al</strong>l<strong>al</strong>uce anche <strong>del</strong>le loro informazioni, esaminare e comprendere cosa si è fatto, ledifficoltà incontrate e i risultati ottenuti, le strategie possibili e come si deve sviluppareulteriormente il processo.Funzion<strong>al</strong>i a questo compito sono stati gli incontri che il Consiglio gener<strong>al</strong>eha avuto con le diverse Conferenze. La conoscenza <strong>del</strong>le esperienze e <strong>del</strong>le prospettivenei diversi contesti cultur<strong>al</strong>i ci aiuterà a pensare più come Congregazionee a mantenere e rafforzare una ment<strong>al</strong>ità internazion<strong>al</strong>e. L’esperienza <strong>del</strong> lavorareinsieme facilita la re<strong>al</strong>izzazione <strong>del</strong> processo stesso, la mutua interdipendenza e lacomune prospettiva in riferimento <strong>al</strong>la vita e <strong>al</strong>la missioneNel di<strong>al</strong>ogo i Coordinatori hanno riportato <strong>al</strong>cune domande e inquietudinisorte <strong>al</strong>l’interno <strong>del</strong>le Conferenze: <strong>al</strong>cuni hanno parlato di fusioni di Province, <strong>al</strong>tridi chiarificare la differenza tra Ristrutturazione e Riorganizzazione. La Ristrutturazioneè la forma, è il modo di essere che sceglie tutta la Congregazione: laRiorganizzazione è la re<strong>al</strong>izzazione <strong>del</strong>la Ristrutturazione, il suo funzionamentonei vari campi <strong>del</strong>la vita e missione; la Riorganizzazione è parte <strong>del</strong>la Ristrutturazionee ad essa conseguente. Per sviluppare bene il lavoro è necessario averechiara questa differenzaD<strong>al</strong>la lettura e d<strong>al</strong>l’an<strong>al</strong>isi <strong>del</strong>le Risposte <strong>al</strong>lo Schema guida si può comprenderedove vuole andare la Congregazione per uscire d<strong>al</strong>le carenze e d<strong>al</strong>le limitazionie per incrementare e condividere le positività presenti. James, uno dei moderatori<strong>del</strong>l’incontro, ci ha offerto <strong>al</strong>tre constatazioni sorte d<strong>al</strong>l’an<strong>al</strong>isi <strong>del</strong>le risposte<strong>al</strong>lo Schema. È necessario “esplorare”, “an<strong>al</strong>izzare” e “chiarificare” la re<strong>al</strong>tà<strong>del</strong>la Congregazione che emerge d<strong>al</strong>le risposte per comprendere cosa stasuccedendo in rapporto <strong>al</strong> processo. Alcuni elementi che emergono: Si guardaancora troppo <strong>al</strong>la propria Provincia; una <strong>del</strong>le maggiori preoccupazioni èl’animazione giovanile e vocazion<strong>al</strong>e; si desidera dare maggiore attenzione edenergie <strong>al</strong>la formazione inizi<strong>al</strong>e e permanente; si richiede di condividere i benieconomici cercando un maggior equilibrio ed uguaglianza nella loro distribuzio-14


<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>ne; migliorare la comunicazione; tener conto <strong>del</strong>la internazion<strong>al</strong>ità; potenziare lavit<strong>al</strong>ità <strong>del</strong> carisma; curare la vita comunitaria e i rapporti di fraternità; rivedere ediscernere la distribuzione <strong>del</strong>le presenze sul territorio; chiarificare e motivare lamissione; superare l’individu<strong>al</strong>ismo <strong>del</strong>la varie Entità per una maggiore cooperazione;sviluppare la spiritu<strong>al</strong>ità per la terza età; frenare il processo di secolarizzazioneche sta crescendo anche in Congregazione; è necessario lavorare di più conil laicato.Sono segni e desideri che senza dubbio favoriscono il processo <strong>del</strong>la Ristrutturazione.Criteri per la RistrutturazionePoi l’incontro a Las Presas si è sviluppato con la ricerca dei Criteri che cipermettano di individuare il mo<strong>del</strong>lo di Congregazione che desideriamo perchésia capace di esprimere in modo più adeguato il Carisma, la Presenza e la Missioneper il mondo di oggi e di domani. La scelta <strong>del</strong> Mo<strong>del</strong>lo ci dirà di qu<strong>al</strong>icambiamenti la Congregazione avrà bisogno anche a livello istituzion<strong>al</strong>e.Metodologicamente, abbiamo individuato t<strong>al</strong>i criteri come gruppi separati,Consiglio gener<strong>al</strong>e e Coordinatori; i risultati poi sono confluiti in un testo unico.I Criteri proposti sono esemplari e pertanto possono essere ampliati d<strong>al</strong> <strong>Sinodo</strong>,modificati se ritenuto opportuno e ad essi se ne possono aggiungere <strong>al</strong>tri inpiena libertà. Alcuni criteri nascono d<strong>al</strong>le Priorità, <strong>al</strong>tri d<strong>al</strong> processo di Ristrutturazionein atto o da riflessioni fatte nella riunione.Criteri proposti:1- Che la nuova struttura serva il carisma e la missione <strong>del</strong>la Congregazionee permetta una vita comunitaria più vit<strong>al</strong>e.2- Che la nuova struttura rispetti la nostra internazion<strong>al</strong>ità:a- Promovendo un di<strong>al</strong>ogo e un intercambio di vita tra le parti storiche equelle più nuove <strong>del</strong>la Congregazione.b- Rispettando le differenti culture e contesti presenti nella Congregazione.c- Promovendo la comunicazione e il senso di appartenenza <strong>al</strong>la Congregazione.3- Che la nuova struttura sia efficace nell’impegno con i giovani, nella promozionevocazion<strong>al</strong>e e permetta lo sviluppo <strong>del</strong>la formazione per tutta laFamiglia passionista.4- Che la nuova struttura esprima l’opzione per i poveri con il nostro compromessocon JPIC15


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la Congregazione5- Che la nuova struttura promuova e re<strong>al</strong>izzi una solidarietà di person<strong>al</strong>e edeconomica6- Che la nuova struttura rispetti i requisiti richiesti d<strong>al</strong>la legislazione civile ecanonica.Itinerario e tappeDopo la individuazione dei Criteri si è passati ad un possibile itinerario dicammino da presentare <strong>al</strong> <strong>Sinodo</strong>, ma anche questo itinerario è posto come ipotesidi lavoro e base di di<strong>al</strong>ogo:- 2006-2008 – I due anni trascorsi d<strong>al</strong> Capitolo gener<strong>al</strong>e 2006 sono stati impiegatiper lo studio <strong>del</strong> Schema guida e per la risposte ad esso con incontridi Province, Viceprovince, Vicariati e Conferenze per poter rispondere<strong>al</strong> mandato <strong>del</strong> Capitolo stesso sulla pianificazione in funzione<strong>del</strong>la Ristrutturazione.- 2008- Settembre- <strong>Sinodo</strong> gener<strong>al</strong>e <strong>del</strong>la Congregazione.a- Individuare e trovare accordi su una possibile “nuova configurazione”<strong>del</strong>la Congregazione.b- Di<strong>al</strong>ogo sopra la “Viabilità” <strong>del</strong>le nuove Entità.- 2008-2010 - Verificare la “Viabilità” di quanto si è deciso nel <strong>Sinodo</strong>, affrontaree superare eventu<strong>al</strong>i difficoltà.- 2010 - <strong>Sinodo</strong> gener<strong>al</strong>e- Conferma o modifica <strong>del</strong>le nuove Entità- 2010-2012 - Tempo di sperimentazione e verifica <strong>del</strong>la “fattibilità” <strong>del</strong>lenuove Entità. Si studia un nuovo mo<strong>del</strong>lo per il Governo gener<strong>al</strong>e e per lenuove Entità.- 2012 - Capitolo gener<strong>al</strong>e. Si decidono e definiscono le nuove Entità e si approvaun nuovo mo<strong>del</strong>lo per il Governo gener<strong>al</strong>e e per le nuove Entità.16


SECONDA PARTERiflessioni e completamento <strong>del</strong>l’an<strong>al</strong>isi <strong>del</strong>le risposte <strong>al</strong>lo schema guida(template)Nell’incontro avvenuto a Roma i giorni 11 e 12 agosto passato tra Consigliogener<strong>al</strong>e e Sr. Christine, moderatrice <strong>del</strong> <strong>Sinodo</strong>, si è integrato e completato il lavorodi an<strong>al</strong>isi <strong>del</strong>le Risposte <strong>al</strong>lo Schema guida iniziato a Las Presas. L’an<strong>al</strong>isi siè foc<strong>al</strong>izzata sulla Congregazione come un insieme che si esprime nelle sue partie su <strong>al</strong>cune questioni emergenti il cui discernimento può aiutare la Congregazionea progredire.Gener<strong>al</strong>mente è accettata la necessità <strong>del</strong>la Ristrutturazione, ma in <strong>al</strong>cune a-ree c’è bisogno di lavorare perché la Congregazione possa trovare un linguaggioe un modo comune di procedere nell’interesse <strong>del</strong>la missione.Metodologia e premesse.La Congregazione ha una sua cultura con principi e convincimenti guida chebisogna tenere presenti per aiutare la riflessione a progredire. Le Comunità, leProvince e le aree possono significativamente migliorare la loro potenzi<strong>al</strong>ità inragione <strong>del</strong>la capacità di cambiamento per una collaborazione reciproca e istituzion<strong>al</strong>econ le <strong>al</strong>tre parti <strong>del</strong>la Congregazione.Questo comporta l’an<strong>al</strong>isi sistemica <strong>del</strong>la Congregazione nel suo insiemecon le strutture esistenti e nelle parti che la compongono.Le strutture non vivono per se stesse ma sono strettamente connesse con ilcarisma e con il contesto nel qu<strong>al</strong>e vivono, con la leadership e l’appartenenza,con le risorse finanziarie e di person<strong>al</strong>e. I ruoli sono presi a nome <strong>del</strong>la Congregazioneattraverso il compito assegnato per il servizio <strong>del</strong>la missione. Sono <strong>al</strong>tresìutili strumenti <strong>al</strong>la comprensione <strong>del</strong>la Congregazione i processi decision<strong>al</strong>i e lacorresponsabilità dei Superiori e dei religiosi a livello loc<strong>al</strong>e, provinci<strong>al</strong>e e gener<strong>al</strong>eper il discernimento e per la presa di decisioni.L’an<strong>al</strong>isi cultur<strong>al</strong>e e contestu<strong>al</strong>e fa comprendere come si possa lavorare differentementepur appartenendo <strong>al</strong>la stessa Congregazione. Sarà necessario unprocesso di discontinuità per il tempo <strong>del</strong> cambiamento e <strong>del</strong>la transizione con ilbisogno di trovare un nuovo linguaggio per un modo nuovo di stare insieme.Comunque è da tener presente che nessuna an<strong>al</strong>isi è completa, ma è un aiutoper riflettere in modo oggettivo su se stessi e per procedere nella riflessione in riferimento<strong>al</strong> carisma <strong>del</strong>la Congregazione. Una Congregazione non è un’azienda.È uno sforzo nella fede per rispondere <strong>al</strong>la chiamata di Dio nel mondo di oggi.T<strong>al</strong>volta lo zelo per il Signore, evidenziato d<strong>al</strong>la varietà dei ministeri cui si fa ricorso,può condurre a trascuratezza nei processi organizzativi che, quando si sono17


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la Congregazionecompresi e vi si aderisce, possono dare ai religiosi una ancora più grande libertàdi espressione e di appartenenza. A questo scopo, l’an<strong>al</strong>isi è un tentativo di riflessionesu aree che potrebbero favorire il carisma, piuttosto che dare giudizi su cosaè utile o su cosa non è utile. Sono emerse similarità e differenze che è opportunotener presenti in questo tempo particolare di ristrutturazione.Alcune convinzioniLa maggior parte dei religiosi vuole re<strong>al</strong>mente che la Congregazione cresca esi sviluppi nel futuro anche se <strong>al</strong>cuni vogliono che essa li sostenga fino <strong>al</strong>la loromorte. Questo è un comportamento norm<strong>al</strong>e in ogni organizzazione. L’adesione<strong>al</strong> 100% <strong>al</strong>la linea direttiva non è mai una re<strong>al</strong>tà poiché le organizzazioni sonofatte di esseri umani che percorrono anche il proprio cammino. E viene da domandarsicome includere nel processo coloro che non vogliono assolutamentenessun cambiamento. È opportuno il di<strong>al</strong>ogo. Le risposte dettagliate <strong>al</strong>lo Schema(Templates) mostrano l’importanza di questo di<strong>al</strong>ogo così come <strong>del</strong>l’essere solid<strong>al</strong>il’uno con l’<strong>al</strong>tro e con la missione.Si è convinti <strong>del</strong> principio di collaborazione, ma se ciò non avviene loc<strong>al</strong>menteè ancora più difficile nelle Province e nello scenario internazion<strong>al</strong>e. Differentiteologie ed ecclesiologie si frappongono a una piena collaborazione non solonelle aree loc<strong>al</strong>i, me nella Congregazione. C’è un paradosso negli scritti tra ildesiderare il nuovo e il non voler essere disturbati. T<strong>al</strong>volta le Province hanno assuntoabbastanza chiaramente la conduzione <strong>del</strong> proprio processo e non cercanonessun indirizzo a livello internazion<strong>al</strong>e.C’è una scelta decisa di lavorare più strettamente con i laici e di coinvolgerlipienamente nel lavoro passionista.Ci sono differenti comprensioni sul significato di discernimento e chiarirlopotrebbe essere di grande aiuto <strong>al</strong> <strong>Sinodo</strong> nel prendere le decisioni in modo da <strong>al</strong>leviarele tensioni e superare i dubbi riguardo <strong>al</strong> futuro.Collegamento tra i risultati <strong>del</strong>le risposte e il <strong>Sinodo</strong>.Imparare a collaborare in tutta la Congregazione è un obiettivo di questo <strong>Sinodo</strong>in Messico. È impressionante il desiderio dei membri di essere profondamentecoinvolti nel proprio processo e la volontà di lavorare con la commissioneper apportare il loro contributo e fare chiarezza su come procedere con la ristrutturazione.È nella natura <strong>del</strong> decidere che poi le scelte operate possano non piacerea tutti. Questo è il punto più difficile.Alcune aree hanno optato in modo convergente ed unitario di lavorare insiemesuperando in molti casi i propri confini per lavorare con le Province vicine.Però per la maggioranza ogni parte <strong>del</strong>la Congregazione contribuisce ad un’unica18


<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>missione univers<strong>al</strong>e anche se questo è difficile ricordarlo quando le necessità loc<strong>al</strong>iprendono il sopravvento e danno ai religiosi il senso di essere necessari <strong>al</strong>lepersone e <strong>al</strong>la re<strong>al</strong>izzazione <strong>del</strong> ministero loc<strong>al</strong>e.Il rapporto con le dieci priorità scelte d<strong>al</strong> Capitolo gener<strong>al</strong>e è grandissimo.Mentre sembra che <strong>al</strong>cune aree operino a partire da queste, <strong>al</strong>tre continuano a faresempre lo stesso e adeguano le priorità <strong>al</strong>le loro vecchie attività. Nel caso di Provincedi antica origine forse è tutto quello che possono fare. Tuttavia t<strong>al</strong>volta essenelle risposte <strong>al</strong>lo Schema sembrano più aperte <strong>del</strong>le Province recenti.Quindi come devono essere operate le difficili scelte <strong>del</strong>l’assegnazione <strong>del</strong>person<strong>al</strong>e e <strong>del</strong>le finanze in rapporto <strong>al</strong>la missione? Chi ha il diritto di fare questescelte? È la domanda di <strong>al</strong>cuni. Ciò fa sorgere la questione <strong>del</strong> governare a livelloprovinci<strong>al</strong>e e la sua connessione con quello internazion<strong>al</strong>e.Per <strong>al</strong>cuni è accettabile un mo<strong>del</strong>lo più feder<strong>al</strong>e ed essi non vedono lo scopodi aprirsi a confini internazion<strong>al</strong>i. Per la maggioranza tuttavia questa internazion<strong>al</strong>itàè cruci<strong>al</strong>e per la loro sopravvivenza, speci<strong>al</strong>mente nel mondo in via di sviluppo.Questioni di dipendenza e indipendenza speci<strong>al</strong>mente a riguardo di competenzee finanze sono in gioco speci<strong>al</strong>mente per le nazioni più povere che nonvogliono più essere in obbligo con il mondo sviluppato per le “donazioni” cheinvia, ma chiedono di avere la stessa dignità e di essere di diritto ugu<strong>al</strong>i ai religiosiche hanno le loro radici nel primo mondo.L’<strong>al</strong>tro aspetto dei rapporti scritti, più attento <strong>al</strong>la trasformazione, è foc<strong>al</strong>izzatosulla capacità che ha la Congregazione di superare i confini istituzion<strong>al</strong>i per farfronte <strong>al</strong>le differenze dei ministeri aprendo la strada ad un nuovo modo di esserenella società da parte dei laici chiusi ora in settori specificiAn<strong>al</strong>isi <strong>del</strong>la CongregazioneAn<strong>al</strong>izzando la tot<strong>al</strong>ità dei rapporti scritti si è guardato <strong>al</strong>la interconnessione<strong>del</strong>la Congregazione e a come ogni parte contribuisce <strong>al</strong>la missione gener<strong>al</strong>e. Sipuò affermare che la Congregazione passionista dentro il confine <strong>del</strong>la sua missionee nel modo con il qu<strong>al</strong>e attraverso i suoi Superiori e i membri, le risorse efinanze e le sue strutture è “adatta <strong>al</strong>lo scopo” o è “significativa” nel contesto <strong>del</strong>cambiamento di un mondo glob<strong>al</strong>izzato.Guardando glob<strong>al</strong>mente le risposte <strong>al</strong>la Schema è emerso quanto segue:C’è chiarezza circa la missione <strong>del</strong>la Congregazione benché sia espressa diversamentein culture e contesti differenti. Alcune entità con orientamenti piùtradizion<strong>al</strong>i si stanno sforzando di essere come i primi religiosi <strong>del</strong>la Congregazioneprivilegiando come ministero la predicazione itinerante. Altre, in sintoniacon questo orientamento, si stanno foc<strong>al</strong>izzando su una risposta più tipicamente19


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la Congregazionepassionista lasciando istituzioni e parrocchie in modo da servire la Chiesa e laSocietà in un modo diverso e più autentico per il loro particolare contesto. Tuttaviaciò che è evidente è che in <strong>al</strong>cuni contesti la Congregazione sta rispondendocon ministeri non tipicamente propri perché questa è la necessità <strong>del</strong>la Chiesa e<strong>del</strong>le persone che sono in uno stato di sviluppo. E questa è una opzione coraggiosaper loro.Allora ci si domanda: la Congregazione con la presenza di queste differenzenel re<strong>al</strong>izzare la propria missione è capace <strong>al</strong>lo stesso tempo di essere interconnessae unita nella sua missione? Come possono queste Province/ Entità essereaiutate a comprendere che possono sia imparare d<strong>al</strong>le <strong>al</strong>tre parti <strong>del</strong>la Congregazioneche contribuire a migliorarle? Se il senso di missione comunitaria è abbastanzaforte tutto può essere possibile. Se la missione internazion<strong>al</strong>e è chiara, sesono chiare le linee direttive, la responsabilità e i criteri di verifica, queste diversitàpossono essere sostenute.Altre domande: Mettere insieme Province in declino, ma economicamentesicure, per risolvere la crisi di leadership e di formazione in queste aree serve <strong>al</strong>lamissione tot<strong>al</strong>e <strong>del</strong>la Congregazione? Cosa deve essere fatto “ora” nella Congregazionecosì che la missione si sviluppi nel futuro? Il <strong>Sinodo</strong> può esplorare lacomprensione <strong>del</strong>la Congregazione come “un tutto” in rapporto <strong>al</strong>le parti/Entità eil contributo di ogni parte/Entità <strong>al</strong> “tutto” in modo che sia chiaro come si sosterràla missione? La risposta gener<strong>al</strong>e è quella di un’apertura <strong>al</strong> cambiamento anchese i processi per re<strong>al</strong>izzarlo non sono ancora chiari.Corresponsabilità e decisioniNelle risposte <strong>al</strong>lo Schema c’è anche un riferimento ai diritti e <strong>al</strong>la responsabilitàdei membri. C’è una concentrazione impressionante sul v<strong>al</strong>ore <strong>del</strong> “servizio”e <strong>del</strong>la “comunità” sia dentro che fuori la Congregazione. C’è anche unaconcentrazione sul ruolo dei Superiori come se fossero gli unici con responsabilitàe autorità.Perché le nuove strutture riescano con successo, la passività dei membri èsfidata ad essere trasformata in ruoli di corresponsabilità, dove ogni membroprende l’autorità interiore <strong>del</strong>la propria responsabilità nel ministero o servizio nelqu<strong>al</strong>e è coinvolto su richiesta <strong>del</strong>la Provincia o <strong>del</strong>la Congregazione. I membridesiderano che le decisioni che toccano la situazione loc<strong>al</strong>e siano prese il più vicinopossibile <strong>al</strong>la base in uno spirito di sussidiarietà. Questo è presente con forzanei rapporti scritti. La debolezza sta nel modo in cui la re<strong>al</strong>tà <strong>del</strong>la Congregazioneè percepita. Si desidera, ma si sente anche la difficoltà <strong>del</strong>la internazion<strong>al</strong>ità.Un’ulteriore riflessione sul ruolo in rapporto <strong>al</strong>la missione potrebbe forse potrebbeessere di guardare a se stessi in modo diverso e incoraggiante, con il rendersi20


<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>conto che il ministero in cui sono occupati, il ruolo e incarico particolare, è esercitatoin nome <strong>del</strong>la Congregazione intera. Questa comprensione potrebbe darenuova vit<strong>al</strong>ità e vita ai giovani e agli anziani e un senso <strong>del</strong>la loro autorità interiore.Sembra che ci sia paura <strong>del</strong>la centr<strong>al</strong>izzazione e che si dia troppo potere <strong>al</strong>Consiglio <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> e ai Consigli Provinci<strong>al</strong>i, ma non sarà assolutamente così,non è questo l’obiettivo <strong>del</strong>la Ristrutturazione. È necessario trovare un mo<strong>del</strong>loche renda la Congregazione corresponsabile e interconnessa..Nello stesso tempo c’è apertura ad adattarsi, a far fronte <strong>al</strong>le differenze, aprovare nuove strade e percorrere nuovi sentieri.An<strong>al</strong>isi cultur<strong>al</strong>e e contestu<strong>al</strong>eAnche se non ci sono riferimenti diretti <strong>al</strong>l’an<strong>al</strong>isi <strong>del</strong> proprio contesto di vitaci sono sicuri segni che le Province hanno fatto il loro lavoro di conversione attraversola re<strong>al</strong>tà economica, soci<strong>al</strong>e e politica, foc<strong>al</strong>izzandosi sempre più sulleingiustizie che impediscono <strong>al</strong>le persone di vivere con dignità. C’è un’abbondanzadi prove che in molti luoghi i poveri e i bisognosi sono in prima filanella scelta <strong>del</strong>le priorità <strong>del</strong>le comunità.Strumenti di an<strong>al</strong>isi cultur<strong>al</strong>e e contestu<strong>al</strong>e potrebbero essere utili<strong>al</strong>l’ulteriore riflessione in comunità internazion<strong>al</strong>i ed esperienze di formazione, inmodo da v<strong>al</strong>utare le diversità cultur<strong>al</strong>i e lavorarci sopra in modo costante.L’an<strong>al</strong>isi <strong>del</strong>le risposte <strong>al</strong>lo Schema guida per la pianificazione <strong>del</strong>la Ristrutturazioneofferta come contributo <strong>al</strong> <strong>Sinodo</strong> è foc<strong>al</strong>izzata sulla Congregazione vistacome “un tutto” che si esprime nelle sue parti e su <strong>al</strong>cune questioni emergentiche potrebbero aiutarla a progredire, si conclude con una domanda:La Congregazione farà piccoli passi frenata d<strong>al</strong> timore e paura di pochi ofarà un grande b<strong>al</strong>zo di fede in avanti, che è ciò che la maggioranza dei religiosidesiderano anche se non sanno come giungervi? A noi, come <strong>Sinodo</strong>, ilcompito e la missione di discernere e decidere.21


TERZA PARTEEventi, Ricorrenze, informazioniCanonizzazione di S. Carlo HoubenRicorrenza particolare è stata la canonizzazione di S. Carlo Houben diMount Argus avvenuta a Roma in piazza S. Pietro il 3 giugno 2007. Oltre ad avercoinvolto la Provincia PATR di Irlanda, dove il nuovo Santo ha lavorato e doveriposano i suoi resti, e la Provincia SPE dove è nato, è stata occasione ancora unavolta per riconfermare <strong>al</strong>la Congregazione e <strong>al</strong>la Chiesa che la santità è possibilenella ordinarietà <strong>del</strong>la vita e dei ministeri se li vivifica la costante presenza di Dioed un’intima unione con Lui. Di S. Carlo si è detto: un capolavoro <strong>del</strong>la saggezzadi Dio; un vero figlio <strong>del</strong>la Passione che approfittava di ogni occasione per portareai poveri e agli amm<strong>al</strong>ati il messaggio <strong>del</strong>la Croce, sempre pronto a visitarli econfortarli negli osped<strong>al</strong>i di Dublino e nelle case. Un esempio!È da sottolineare il buon lavoro <strong>del</strong>la Postulazione gener<strong>al</strong>e con P. GiovanniZubiani, coadiuvato dai Vicepostulatori <strong>del</strong>le due Province, P. Joachim Van derHeijden (SPE ) e P. Paul Francis Spencer (PATR).Causa di Beatificazione di P. Teodoro Foley.Il Capitolo gener<strong>al</strong>e ultimo, ottobre 2006, approvava con la proposta N° 7. ilproseguimento <strong>del</strong>la Causa di beatificazione e canonizzazione <strong>del</strong> P. Teodoro Foley,<strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la Congregazione, morto a Roma il 9 ottobre 1974. Il15 gennaio 2007 la Postulazione gener<strong>al</strong>e ha consegnato <strong>al</strong>l’ufficio competente<strong>del</strong> Vicariato di Roma il “ libello “ e i vari documenti richiesti per l’introduzione<strong>del</strong>la Causa.Il 3 maggio 2007 il Card. Vicario di Roma Camillo Ruini emanava l’Edittocon il qu<strong>al</strong>e invitava tutti e singoli fe<strong>del</strong>i a comunicare o far pervenire <strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>eDiocesano <strong>del</strong> Vicariato di Roma, tutte quelle notizie, scritti e quanto <strong>al</strong>tro, dacui si possono in qu<strong>al</strong>che modo arguire elementi favorevoli o contrari <strong>al</strong>la famadi santità <strong>del</strong> Servo di Dio ( BIP n.13 e 14).Nomine nella Curia e Casa gener<strong>al</strong>izia dei SS. Giovanni e PaoloNella Consulta di fine dicembre 2006, sono avvenuti <strong>al</strong>cuni cambiamenti peril servizio nella Curia e casa gener<strong>al</strong>izia.P. Floriano De Fabiis (PIET) è stato eletto Procuratore gener<strong>al</strong>e; P. RamiroRuiz Betancourt (FID) è stato eletto Segretario gener<strong>al</strong>e; P. Mirek Lesiecki (AS-23


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la CongregazioneSUM) è stato confermato <strong>Superiore</strong> <strong>del</strong>la Comunità dei SS. Giovanni e Paolo. IlP. Battista Ramponi (CORM), il P. Giovanni Zubiani (CORM) e P. Kevin Dance(CORM) sono stati confermati nei rispettivi uffici di Economo <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>, Postulatoregener<strong>al</strong>e e di Rappresentante <strong>del</strong>la Congregazione <strong>al</strong>l’ONU.Tra le proposte approvate d<strong>al</strong> passato Capitolo gener<strong>al</strong>e, la N° 5. Pace, Giustiziae integrità <strong>del</strong> Creato, decretava che fosse costituito un Ufficio per la Solidarietàe la Missione e stabiliva i compiti e ne dettava le norme. Il Promotore diJPIC sarà a tempo pieno ed esplicherà anche la funzione di Segretario <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong><strong>del</strong>la Missioni.Per t<strong>al</strong>e Ufficio è stato nominato P. Jesús María Aristín Seco (CORI), che eraConsultore Provinci<strong>al</strong>e e che ricopriva un ufficio an<strong>al</strong>ogo per JPIC nella sua Provinciaa Bilbao.Betania.Il Consiglio gener<strong>al</strong>e nel passato mese di aprile ha avuto l’opportunità di trascorreredieci giorni nella nostra casa di Betania sulle pendici <strong>del</strong> Monte degli U-livi per un corso di Esercizi Spiritu<strong>al</strong>i e per la visita ai luoghi <strong>del</strong>la Terra Santa. Èstato anche un momento di verifica <strong>del</strong> cammino <strong>del</strong>la comunità e <strong>del</strong>le sue prospettive.Nel passato mese di agosto è arrivato nella comunità come nuovo <strong>Superiore</strong>loc<strong>al</strong>e il P. Apolinario Plaza (PASS), già <strong>Superiore</strong> Provinci<strong>al</strong>e e ultimamenteConsultore Provinci<strong>al</strong>e e parroco a C<strong>al</strong>umpang nell’i-sola di Mindanao.Attu<strong>al</strong>mente la comunità di Betania è composta di quattro religiosi: P. ApolinarioPlaza (PASS), <strong>Superiore</strong>; P. Sebastian W<strong>al</strong>ak (ASSUM), Economo; P. GianniSgreva (CORM); P. Roberto Martínez López (SANG). Nella lettera nella qu<strong>al</strong>einformavo <strong>del</strong>l’arrivo <strong>del</strong> nuovo <strong>Superiore</strong> invitavo i religiosi a continuare ilcammino ed i progetti riconfermati nell’ul-tima nostra visita, perché la comunitàsia <strong>al</strong> servizio <strong>del</strong>la Chiesa loc<strong>al</strong>e con i ministeri tipici <strong>del</strong>la Congregazione,l’animazione spiritu<strong>al</strong>e dei gruppi, l’acco-glienza e la formazione e conl’associarsi come presenza passionista <strong>al</strong>le iniziative già esistenti in Terra Santaper il di<strong>al</strong>ogo ecumenico e tra le religioni in collegamento anche con la nostrapresenza <strong>al</strong>l’ONU.Giornata mondi<strong>al</strong>e <strong>del</strong>la Gioventù.Nel passato mese di Luglio la Congregazione per la prima volta ha celebratola Giornata Mondi<strong>al</strong>e <strong>del</strong>la Gioventù come “evento” per la Famiglia Passionista.Nel corso di due settimane abbiamo avuto tre incontri passionisti in Austr<strong>al</strong>ia.Il primo di questi è stato l’Incontro dei Giovani Passionisti (Young PassionistMeeting) che ha coinvolto approssimativamente 70 religiosi, la maggior parte deiqu<strong>al</strong>i erano giovani membri <strong>del</strong>la Congregazione: erano presenti religiosi di tutte24


<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>le Conferenze. L’incontro che si è svolto nella nostra casa di Esercizi di Templestowe,si è incentrato sul Carisma come espresso nella vita e nell’esperienza <strong>del</strong>nostro Fondatore, sulla vita comunitaria e sulla nostra missione. Il terzo giorno<strong>del</strong>l’incontro ha incluso un esteso di<strong>al</strong>ogo con il Consiglio gener<strong>al</strong>e sulla missionee sul nostro futuro. Molte sono state le domande dei giovani sulla Ristrutturazione.La seconda fase <strong>del</strong>l’incontro è stato l’Evento <strong>del</strong>la Gioventù Passionista(Passionist Youth Event) che ha visto coinvolti i nostri suddetti giovani religiosi ecirca <strong>al</strong>tri 350 giovani da tutte le parti <strong>del</strong> mondo e che hanno come riferimento lenostre comunità e parrocchie o le suore passioniste. I vari giorni che hanno avutocome luogo di raduno la nostra Chiesa e parrocchia di Hills <strong>al</strong>la periferia di Melbourne,sono stati segnati da una meravigliosa organizzazione, un grande spiritodi comunione, d<strong>al</strong>la celebrazione <strong>del</strong>le liturgie e <strong>del</strong>la vita insieme.La dinamica <strong>del</strong>l’incontro è stata caratterizzata da catechesi, d<strong>al</strong>la condivisione<strong>del</strong> nostro spirito e si è foc<strong>al</strong>izzato sulle preoccupazioni dei giovani e la loroidentificazione con la Croce di Gesù.Il terzo incontro è stata la stessa Giornata Mondi<strong>al</strong>e <strong>del</strong>la Gioventù a Sydney.Tutti i nostri religiosi e i giovani sono stati <strong>al</strong>loggiati nella nostra parrocchia aMarrickville in Sydney, parte nella casa religiosa e parte nelle case dei fe<strong>del</strong>i anoi vicini e da lì partecipavano a tutti gli eventi e <strong>al</strong>le celebrazioni <strong>del</strong>la GMG.Ringrazio la Provincia SPIR per la sua organizzazione, ospit<strong>al</strong>ità e generosità;i religiosi si sono offerti con disponibilità piena perché tutto si svolgesse <strong>al</strong>meglio; da ammirare <strong>al</strong>tresì, insieme <strong>al</strong>le comunità, la collaborazione gioiosa edefficace dei laici di Templestowe, di Endeavour Hills e di Marrickville Sidney.Nuovo Vescovo passionista.Il sei agosto passato, festa <strong>del</strong>la Trasfigurazione di Gesù, nella Cattedr<strong>al</strong>e diMandeville in Jamaica, dedicata <strong>al</strong> nostro Santo Fondatore, è stato ordinato Vescovoil nostro confratello P. Neil Tiedemann .I Consultori gener<strong>al</strong>i P. Denis Travers e P. Clemente Barron hanno portato ils<strong>al</strong>uto e i voti augur<strong>al</strong>i <strong>del</strong> Consiglio gener<strong>al</strong>e e <strong>del</strong>l’intera Congregazione passionista,auguri che rinnoviamo oggi anche <strong>al</strong> <strong>Superiore</strong> Provinci<strong>al</strong>e P. JosephJones, qui presente, ai religiosi <strong>del</strong>la Provincia di S. Paolo <strong>del</strong>la Croce e ai familiari<strong>del</strong> nuovo vescovo.Accompagniamo con la preghiera il servizio pastor<strong>al</strong>e di Mons. Neil nellaDiocesi di Mandeville, anche “in memoria” <strong>del</strong> suo predecessore Mons. PaoloBoyle cp., perché sia “profeta di speranza” in una terra che ha molti problemi epovertà. In continuità con gli Apostoli sia testimone <strong>del</strong> Vangelo <strong>del</strong>la Croce ches<strong>al</strong>va.25


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la CongregazioneSorgono due sentimenti <strong>al</strong>l’elezione di un religioso passionista a Vescovo:uno di gioia perché un nostro religioso riceve la pienezza <strong>del</strong> Sacerdozio ed èun dono che la Congregazione offre <strong>al</strong> servizio <strong>del</strong>la Chiesa, l’<strong>al</strong>tro è di “rammarico”perché in un certo senso è un “impoverimento” <strong>del</strong>la Congregazione, chenon può più usufruire direttamente dei loro carismi e <strong>del</strong> loro servizio; ma la comunionecon loro è sempre piena nel carisma e nella fraternità e la gioia <strong>del</strong> donareper il Regno di Dio fa superare il rammarico.MemoriaAlla gioia per una nuova consacrazione episcop<strong>al</strong>e si unisce il ricordo affettuosoper gli ultimi tre Vescovi passionisti che già godono la visione beatifica<strong>del</strong>la Trinità. Per primo voglio ricordare Mons. Celestino Orbe Uriarte (CORI),morto il 18 luglio 2008, nella nostra comunità di S. Isidro di Lima. Ha svolto ilsuo servizio nella Prelatura di Moyobamba nell’Amazzonia peruviana.Mons. Mauro Pereira BastosMons. Mauro (VICT-DOL) è morto a 51 anni, in Brasile, vicino <strong>al</strong>la città diBelo Horizonte, in un drammatico incidente strad<strong>al</strong>e il 14 settembre 2006, giorno<strong>del</strong>la Commemorazione <strong>del</strong>l’Es<strong>al</strong>tazione <strong>del</strong>la Croce, un mese circa prima <strong>del</strong>passato Capitolo gener<strong>al</strong>e <strong>del</strong> 2006. Ne abbiamo fatto memoria nel Capitolo stesso(BIP, aprile 2007), ma voglio ricordarlo ancora una volta per l’impegnonell’azione pastor<strong>al</strong>e, l’attenzione ai poveri e il carisma <strong>del</strong>la parola, con il suomotto episcop<strong>al</strong>e: “Attraverso la Croce <strong>al</strong>la luce!”Mons. José Ramón Santos IztuetaMons. Santos (CORI) è morto il 27 agosto <strong>del</strong> 2007 per una infermità trascurataper sostituire un parroco <strong>del</strong>la Diocesi. Lo avevamo incontrato nella visitacon il Consiglio gener<strong>al</strong>e in Perù nel febbraio <strong>del</strong> 2007 in occasione <strong>del</strong>la partecipazione<strong>al</strong>la Conferenza COPAL e <strong>del</strong>la Visita <strong>al</strong> Vicariato (CORI-RES), nellaqu<strong>al</strong>e abbiamo avuto l’occasione di conoscere anche parte <strong>del</strong>le tre Diocesi servitepastor<strong>al</strong>mente da tre Vescovi passionisti: La Diocesi <strong>del</strong> C<strong>al</strong>-lao, l’area vicina<strong>al</strong>l’aeroporto di Lima, Mons. Miguel Irizar; la Diocesi di Yurimaguas con Mons.Josè Luis Astigarraga e la Prelatura di Moyobamba con l’<strong>al</strong>lora Mons. Santos Iztueta<strong>al</strong>l’interno <strong>del</strong>l’Amazzonia peruviana. Sono stato con lui nel Consiglio gener<strong>al</strong>ed<strong>al</strong> 1982 <strong>al</strong> 1988. Ricordo la sua umanità e la gioia <strong>del</strong> lavorare insieme.Per lui non esisteva l’impossibile. Vescovo di Moyobamba percorse tutto S. Martín,regione interna, visitando anche i villaggi più piccoli per lontani che fossero.Non era un Vescovo d’ufficio, ma di strade, di scorciatoie e di sentieri attraversola selva. Non attendeva che gli <strong>al</strong>tri venissero da lui, ma si muoveva lui stesso percercarli ed incontrarli, speci<strong>al</strong>mente i poveri. Forse tra i più addolorati per la sua26


<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>morte sono stati gli emigranti peruviani che a Roma e in Perù da lui avevano attenzionee cura per i loro problemi. Il suo motto episcop<strong>al</strong>e era: “Servizio nellacarità” con la Madonna “La serva <strong>del</strong> Signore”, <strong>al</strong> centro. È stato il suo programmadi vita (BIP, Ottobre 2007).Mons. Paolo M. Boyle.Mons. Boyle è morto <strong>al</strong>l’inizio di questo anno, il 10 gennaio 2008: ricordo dilui l’impegno efficace nel servizio <strong>del</strong>la Congregazione come <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>d<strong>al</strong> 1976 <strong>al</strong> 1988 e il forte senso di appartenenza. Di particolare rilievo la sua guidae animazione <strong>del</strong> Capitolo gener<strong>al</strong>e <strong>del</strong> 1982 nel qu<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la luce <strong>del</strong> ConcilioVaticano II e <strong>del</strong> carisma <strong>del</strong>la Passione, sono state formulate le attu<strong>al</strong>i nostreCostituzioni, con un respiro di profonda umanità e di apertura profetica.Convinto è stato il sentire e credere “cum ecclesia” di Mons. Boyle, sia come<strong>Superiore</strong> Provinci<strong>al</strong>e <strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong>la Santa Croce (CRUC), 1968-1976, checome <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> e Vescovo. Ho avuto l’opportunità e la grazia di parteciparecome <strong>Superiore</strong> Provinci<strong>al</strong>e <strong>al</strong> Capitolo gener<strong>al</strong>e <strong>del</strong> 1982 e quindi di essereConsultore gener<strong>al</strong>e per i 6 anni <strong>del</strong> suo secondo mandato di <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>.Ho vissuto anni indimenticabili e di grande scuola ed esperienza nel Consigliogener<strong>al</strong>e che ha dato <strong>al</strong>la Chiesa 4 Vescovi. Oltre a Mons. Boyle ricordo conparticolare affetto e fraternità, Mons. Norbert Dorsey (PAUL), Mons. WilliamKenney (JOS) ed il compianto Mons. José Santos Iztueta.Grande era la sua preoccupazione e zelo per l’azione missionaria <strong>del</strong>la Congregazionee l’attenzione verso le situazioni di povertà. Per questo si fece parteattiva nella Conferenza dei Superiori Maggiori dei religiosi USA, <strong>del</strong>la qu<strong>al</strong>e fuanche Presidente d<strong>al</strong> 1969 <strong>al</strong> 1974, e fondò con <strong>al</strong>tre Congregazioni nel 1976“Religious Communities Trust”, per dare l’assistenza finanziaria <strong>al</strong>le comunitàreligiose.Lo voglio ricordare <strong>al</strong>tresì come generoso Pastore <strong>del</strong> Vicariato Apostolicodi Mandeville, in Jamaica, West Indies; il suo motto di Vescovo è stato: “Nellasua Croce la nostra speranza”.Ha affrontato con coraggio e capacità problemi complessi di person<strong>al</strong>e e diorganizzazione <strong>del</strong>la nascente Diocesi situata in una zona di grande povertà e pertantocon notevoli tensioni soci<strong>al</strong>i. Anche dopo aver terminato il suo servizio diVescovo nella Diocesi ed essersi ritirato nel 2004 nella Comunità passionista diLouisville, Ky, non è rimasto inoperoso, ma si è impegnato negli appelli perFood for Poor, nei ministeri sacrament<strong>al</strong>i e nelle predicazioni.La m<strong>al</strong>attia e la sofferenza dei suoi ultimi tempi hanno purificato in lui quelloche di umano e di debolezza c’è in ogni persona: è stata la partecipazione <strong>al</strong>laPassione di Gesù che aveva professato.27


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la CongregazioneCommissione storicaCon la morte di P. Paulino Alonso e di P. Fabiano Giorgini la commissionestorica è completamente da ricreare. Attu<strong>al</strong>mente il P. Fernando Piélagos (FAM)sta riordinando il lavoro e le ricerche fatte da P. Paulino.Tutti noi comprendiamo l’importanza <strong>del</strong>la nostra storia per la spiritu<strong>al</strong>ità eper la formazione speci<strong>al</strong>mente dei nostri giovani e per la Famiglia passionista.Nella storia c’è il soffio di Dio e la sua presenza che opera attraverso la mediazioneumana con le sue fe<strong>del</strong>tà, gli errori e le decisioni. Anche la Congregazioneha una sua storia che cammina nel tempo <strong>al</strong>l’interno <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la Chiesa e<strong>del</strong> mondo, è il carisma che diventa visibile con le scelte, la vita e operatività siadei religiosi che <strong>del</strong>la Congregazione nel suo insieme con i vari organismi. Ècompito degli storici ricercare, raccontare e far conoscere. Il loro è un servizio diformazione che fa crescere spiritu<strong>al</strong>mente e diventa cultura di vita.Anche l’ultimo Capitolo gener<strong>al</strong>e ha voluto sottolineare l’importanza <strong>del</strong>laStoria con l’approvazione <strong>del</strong>la Proposta N. 2, nella qu<strong>al</strong>e invita i Provinci<strong>al</strong>i coni loro Consigli a promuovere entro il sessennio la ricerca documentaria e la redazionedi una storia <strong>del</strong>la propria Provincia.Ma si avverte sempre più il bisogno di avviare a studi di speci<strong>al</strong>izzazione elaurea sulla Storia <strong>del</strong>la Chiesa qu<strong>al</strong>che nostro giovane religioso che potrà poi esseredisponibile anche per la Storia <strong>del</strong>la Congregazione. È un senso di responsabilitàche noi Superiori Maggiori dobbiamo avere.Breve memoria di P. Paulino Alonso e di P. Fabiano GiorginiP. Paulino Alonso (FAM). Paulino fu inviato a Roma nel 1951 per lo studio<strong>del</strong>la Storia <strong>del</strong>la Chiesa. Il servizio che svolse nella Casa gener<strong>al</strong>izia dei Ss.Giovanni e Paolo fu molteplice: il P. M<strong>al</strong>com La Velle, <strong>al</strong>lora <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>,lo nominò nel 1953 Archivista gener<strong>al</strong>e e nel 1958 membro <strong>del</strong>la Commissionestorica appena creata; fu traduttore in Capitoli gener<strong>al</strong>i e Sinodi e predicatoredi Esercizi spiritu<strong>al</strong>i e Ritiri.Tornò in Provincia nel 1964 per essere direttore degli studenti teologi e perdedicarsi <strong>al</strong>l’insegnamento. Nel 1986 fu richiamato ai Ss. Giovanni e Paolo perdedicarsi <strong>al</strong>lo studio <strong>del</strong>la Storia <strong>del</strong>la Congregazione <strong>del</strong> periodo <strong>del</strong> P. AntonioTesta <strong>Superiore</strong> gener<strong>al</strong>e d<strong>al</strong> 1839 <strong>al</strong> 1862, il qu<strong>al</strong>e aveva guidato prudentementei religiosi ad impiantarsi in <strong>al</strong>tre culture fuori d’ It<strong>al</strong>ia.In questi ultimi 21 anni di soggiorno a Roma ha contribuito molto nell’aiutarei ricercatori <strong>del</strong>la storia e spiritu<strong>al</strong>ità passionista, ha tenuto numeroseconferenze anche ai nostri Novizi e studenti e si è dedicato <strong>al</strong>l’accoglienza particolarmentedei giovani studenti universitari che provenivano ai Ss. Giovanni ePaolo da tutto il mondo passionista.28


29<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>Lo ringraziamo per il suo servizio <strong>al</strong>la Congregazione e per la testimonianzadata anche quando la sua situazione di s<strong>al</strong>ute si è rivelata grave ed incurabile. Èmorto il 19 maggio 2007 e il p. Giorgini nell’omelia <strong>del</strong> suo funer<strong>al</strong>e disse tr<strong>al</strong>’<strong>al</strong>tro: “egli si è spento come una lampada a cui finisce l’olio, in silenzio, senzaparticolari sussulti con un abbandono fiducioso <strong>al</strong>la volontà di Dio”.P. Fabiano Giorgini (PIET). Il 28 aprile è stato per tantissimi anni, prima<strong>del</strong>la riforma liturgica, il giorno <strong>del</strong>la festa <strong>del</strong> nostro Fondatore ed in t<strong>al</strong>e giornoin questo anno 2008 nel Ritiro dei SS. Giovanni e Paolo è morto il P. FabianoGiorgini È, che di S. Paolo <strong>del</strong>la Croce è stato studioso come storico e devotocome figlio. Laureato in Storia <strong>del</strong>la Chiesa servì la Provincia e la Congregazioneanche come Consultore provinci<strong>al</strong>e, Provinci<strong>al</strong>e e Vicario gener<strong>al</strong>e. Ma l’aspettopiù peculiare <strong>del</strong>la sua vita fu la ricerca storica e gli studi sulla spiritu<strong>al</strong>ità passionistain par<strong>al</strong>lelo <strong>al</strong>la sua presenza in commissioni capitolari e partecipazione aiCapitoli gener<strong>al</strong>i e Sinodi <strong>del</strong>la Congregazione nel periodo dei grandi fermenti<strong>del</strong> post-concilio. Fu preside <strong>del</strong>la Commissione storica composta anche da P.Enrico Zoffoli e P. Paulino Alonso. Da sottolineare anche i corsi di storia e spiritu<strong>al</strong>ità<strong>del</strong>la Congregazione che tenne, spesso con lo stesso P. Paulino per i religiosi<strong>del</strong> Venezuela, Colombia, Perù, Indonesia, It<strong>al</strong>ia ed <strong>al</strong>trove. Da questi corsiprese vita l’iniziativa <strong>del</strong>la collana “Ricerche di storia e di spiritu<strong>al</strong>ità passionista”,fascicoli che hanno contribuito <strong>al</strong>la formazione di molti giovani e a far conoscerei v<strong>al</strong>ori passionisti; così come i molti libri che ha pubblicato (BIP Luglio2008).Una attività <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e dette molta attenzione e cura fu l’assistenza perl’aggiornamento <strong>del</strong>le Claustr<strong>al</strong>i passioniste e per i vari rami <strong>del</strong>le Congregazionipassioniste femminiliUna vita intensa che non r<strong>al</strong>lentò il suo ritmo neanche gli ultimi anni né comeguida spiritu<strong>al</strong>e né come studioso impegnato con tenacia nel completare laStoria <strong>del</strong>la Congregazione. Il m<strong>al</strong>e incurabile fu rapido e abbreviò i giorni <strong>del</strong>lasofferenza e <strong>del</strong>la purificazione. P. Fabiano è un religioso che si unisce ad <strong>al</strong>tripassionisti che furono protagonisti, in vario modo, nel testimoniare la vit<strong>al</strong>ità <strong>del</strong>carisma nel loro tempo e che continueranno ad illuminarlo nel futuro.HighgateÈ la nostra casa e parrocchia di Londra (IOS). In questi ultimi anni la Provinciadi S. Giuseppe ha pianificato di consegnare la parrocchia di S. Giuseppe inHighgate <strong>al</strong>la Diocesi di Westminster e di approntare un piano di sviluppo urbanistico<strong>del</strong>l’area di proprietà <strong>del</strong>la Provincia annessa <strong>al</strong>la casa religiosa e Chiesa.Negli ultimi tempi il Consiglio gener<strong>al</strong>e ha collaborato con la Provincia per facilitarequesti progetti. Tuttavia nel mese di giugno passato, dopo un’incontro conil Provinci<strong>al</strong>e IOS e il suo Consiglio e nel contesto di significative difficoltà e-


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la Congregazionemerse nella negoziazione con la Diocesi di Westminster, è stato deciso ched<strong>al</strong>l’Ottobre 2008 e per gli anni futuri il Consiglio gener<strong>al</strong>e avrebbe assunto la responsabilitàdi provvedere religiosi passionisti per la parrocchia di S. Giuseppe.Il Cardin<strong>al</strong>e Cormac O’Connor ha approvato questa decisione ed ora abbiamonominato P. Patrick Fitzger<strong>al</strong>d (PATR) come parroco e P. Ray Brain (SPIR)come viceparroco. Ringrazio le provincie di S. Patrizio e <strong>del</strong> Santo Spirito per l<strong>al</strong>oro generosa risposta e per aver reso questi religiosi disponibili per questa missione.Questo e il seguente di<strong>al</strong>ogo con la Provincia di S. Giuseppe ha condotto <strong>al</strong>ladecisione che il Consiglio gener<strong>al</strong>e assumerà ora anche la responsabilità di assicurareuna comunità passionista in Highgate e, con la collaborazione <strong>del</strong>la ProvinciaIOS, faciliterà il completamento dei previsti piani di sviluppo per la proprietà.Mentre non possiamo fare ipotesi per il futuro e siamo in attesa di ulterioriorientamenti e decisioni <strong>del</strong> processo di Ristrutturazione, noi reputiamo che legrande città come Londra diventeranno più importanti per noi come base di unanuova evangelizzazione <strong>del</strong>l’Europa moderna e per il più vasto mondo di linguainglese.Altre brevi informazioniBiblioteca <strong>del</strong>la PassioneÈ nostra intenzione creare a Roma, nei loc<strong>al</strong>i già individuati sotto il Refettoriodei SS. Giovanni e Paolo, una Biblioteca <strong>del</strong>la Passione con lo spostamentoanche <strong>del</strong> Fondo di libri Stauros che si trova nella nostra casa di Wezembeek-Oppem in Belgio (GABR).Quando si deciderà il trasferimento <strong>del</strong> Fondo e si verificherà che non vi sonodifficoltà leg<strong>al</strong>i o di <strong>al</strong>tro tipo si inizierà la re<strong>al</strong>izzazione <strong>del</strong> progetto.L’Economo gener<strong>al</strong>e, se richiesto, offrirà <strong>al</strong>tre informazioni in merito.Corsi di FormazioneNel mese di ottobre <strong>del</strong> prossimo anno 2009 organizzeremo un programmadi formazione per i Formatori <strong>del</strong>la nostra Conferenza d’Africa (CPA). I programmisaranno incentrati sul Carisma e sugli aspetti spiritu<strong>al</strong>i e pratici per progettaree re<strong>al</strong>izzare Programmi di formazione specifici per la Regione.InternetStiamo continuando le nostre ricerche per individuare e scegliere un sistemadi comunicazioni internet più integrato e adatto per la nostra re<strong>al</strong>tà.30


Conclusione31<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>Cari Fratelli <strong>del</strong>la Congregazione, sono quattro anni che abbiamo deciso ediniziato il processo di Ristrutturazione ed ora, come i discepoli nel brano di Matteocitato <strong>al</strong>l’inizio <strong>del</strong>la <strong>Relazione</strong>, siamo in mezzo <strong>al</strong> mare, sulle acque <strong>del</strong> lagodi Genezaret. Forse nasce la paura, sorgono i dubbi. Perché andare <strong>al</strong>-l’<strong>al</strong>tra riva?Non è più agevole tornare <strong>al</strong>la riva di partenza? È conosciuta e rassicurante. ComePietro sceso d<strong>al</strong>la barca in un impeto di fede, ci sembrerà di aver osato troppo,il vento è forte e le acque sono agitate, perdiamo la sicurezza <strong>del</strong> cammino ediniziamo ad affondare: la mancanza di fede rende drammatico il pericolo rappresentatod<strong>al</strong>le acque. “E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e disse: “uomo dipoca fede, perché hai dubitato?” (Mt14, 29-31).Pietro è rassicurato d<strong>al</strong>la parola <strong>del</strong> Signore: “Vieni”, ma è anche timoroso<strong>del</strong>la tempesta, è come diviso nell’anima. Non sa se mantenersi fe<strong>del</strong>e <strong>al</strong>la paroladi Gesù o ascoltare la forza <strong>del</strong> terrore. Il dubbio e il voler mettere Gesù <strong>al</strong>la prova,“se sei tu”, fa diventare “piccola” la fede. Ma quando fin<strong>al</strong>mente grida: “Signores<strong>al</strong>vami!”, accetta umilmente di mettersi nelle sue braccia. Pietro rappresentaveramente ciascuno di noi e la Chiesa: quando volgiamo gli occhi <strong>al</strong> Signoree <strong>al</strong>la sua chiamata, abbiamo fiducia ed avanziamo nel cammino, quandoguardiamo le nostre difficoltà ci impauriamo ed affondiamo. Credere è anche o-sare. Chi osa credere è sorretto da colui nel qu<strong>al</strong>e crede. Con Gesù sulla barca siplaca il vento e le acque tornano c<strong>al</strong>me, navigare è possibile.Per noi arrivare <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra riva è acquisire una ment<strong>al</strong>ità “congregazion<strong>al</strong>e” superandola frammentarietà <strong>del</strong> pensare soltanto come particolari Province con leproprie necessità e propria missione. Dobbiamo affrontare insieme, uniti sullastessa barca, la re<strong>al</strong>tà <strong>del</strong>la nostra Congregazione <strong>al</strong> momento presente, comeemerge anche d<strong>al</strong>le risposte <strong>al</strong>lo Schema, sparsi in tutto il mondo e in culture diverse.Dobbiamo operare scelte che ci permettano di superare i limiti e le difficoltàche ci impediscono di essere quelli che Dio vuole che noi siamo oggi e che ilmondo si aspetta. La sfida che dobbiamo superare è di essere capaci di rifletterein modo nuovo e di trovare modi nuovi di condividere il carisma e le nostre povertàe ricchezze, i carismi <strong>del</strong>le diverse culture e la vita.Però sento il dovere di sottolineare positivamente la crescita <strong>del</strong>la Congregazionenell’interscambio di persone e ruoli, nelle collaborazioni e progettazioni insieme.Voglio ringraziare le Province e i religiosi che si sono posti a disposizioneper esigenze di Congregazione e per la costituzione di comunità internazion<strong>al</strong>equ<strong>al</strong>i Vietnam, Betania, S. Giuseppe sul Monte Argentario, Ss. Giovanni e Paolo,Highgate ed <strong>al</strong>tre.In questo <strong>Sinodo</strong> noi faremo ulteriori passi e consolideremo fondazioni checi aiuteranno a costruire visioni nuove di come noi possiamo esprimere una più


<strong>XIII</strong> <strong>Sinodo</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong> <strong>del</strong>la Congregazioneconcreta e re<strong>al</strong>istica solidarietà di person<strong>al</strong>e e di finanze. L’esigenza evangelica<strong>del</strong> dono ci obbligherà a discerne sulle cose più preziose sino a condividere la nostrastessa appartenenza. Potremo essere chiamati a scegliere tra priorità di Provinciae priorità di Congregazione. Il <strong>Sinodo</strong> <strong>del</strong> 2004 e il Capitolo gener<strong>al</strong>e ultimoci hanno dato il mandato di dare nuova vita ed energia <strong>al</strong>la missione ed ha individuatola Ristrutturazione come mezzo per rafforzare l’organismo <strong>del</strong>la Congregazione.Siamo giunti ad un punto <strong>del</strong> cammino in cui non è più in discussione“ ristrutturazione sì” o “ ristrutturazione no”, ma soltanto qu<strong>al</strong>e tipo di ristrutturazione?Qu<strong>al</strong>e mo<strong>del</strong>lo di Congregazione dobbiamo re<strong>al</strong>izzare per una presenzapassionista più efficace nel mondo di oggi e una maggiore solidarietà tra le varieparti e culture <strong>del</strong>la Congregazione stessa? L’urgenza dei problemi e la situazionedi crisi in numerose parti <strong>del</strong>la Congregazione, che con scelte oculate sipossono aprire ad nuova vita, non ci permettono di rimanere inerti. Siamo consapevoli<strong>del</strong>la necessità di una collaborazione non più soltanto affidata <strong>al</strong>la buonavolontà, ma anche istituzion<strong>al</strong>izzata. La vita ci chiede di arrivare <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra riva,non si può rimanere in mezzo <strong>al</strong> guado, perché sappiamo che l’eccesso di prudenzasi trasforma spesso in debolezza e inaffidabilità. È tempo di cambiamento,di “potare i tr<strong>al</strong>ci” <strong>del</strong>le nostre re<strong>al</strong>tà perché la pianta abbia più energia e capacitàdi portare più frutto: “Ogni tr<strong>al</strong>cio che in me non porta frutto lo recide ed ognitr<strong>al</strong>cio che porta frutto lo pota, perché porti maggiore frutto” (Gv15, 2).Prima di terminare desidero ricordare le tre tentazioni d<strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i dobbiamorifuggire nell’attuare il processo di Ristrutturazione. Esse erano nella conclusione<strong>del</strong>la <strong>Relazione</strong> sullo Stato <strong>del</strong>la Congregazione presentato <strong>al</strong>l’ultimo Capitolo<strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>. Circa il 40% dei partecipanti <strong>al</strong> <strong>Sinodo</strong> sono <strong>al</strong> primo mandato di SuperioriMaggiori o non hanno partecipato <strong>al</strong> Capitolo gener<strong>al</strong>e ed è presumibileche <strong>al</strong>cuni termineranno il loro servizio prima <strong>del</strong> prossimo <strong>Sinodo</strong> o Capitologener<strong>al</strong>e e pertanto è necessario ogni volta avvicinarsi <strong>al</strong> processo di Ristrutturazionee sintonizzarsi con esso con una “ment<strong>al</strong>ità congregazion<strong>al</strong>e”, ripercorrendoil cammino fatto informandosi e ponendosi con apertura di mente e di cuore<strong>al</strong>l’interno <strong>del</strong> suo contesto. È con questo spirito che nella prima parte <strong>del</strong>la presente<strong>Relazione</strong> ho ripercorso brevemente i vari passi <strong>del</strong> processo ed ora ricordole tre tentazioni d<strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i rifuggire nel portare avanti il nostro lavoro anche inquesto <strong>Sinodo</strong>.La prima Tentazione da evitare è di cercare subito soluzioni istituzion<strong>al</strong>i otecniche evitando così di andare <strong>al</strong>la radice <strong>del</strong> nostro stesso essere consacrati. Èla tentazione <strong>del</strong>la “scorciatoia” che con l’illusione di accorciare i tempi li <strong>al</strong>lunga,perché trova soluzioni superfici<strong>al</strong>i e non di rado fa smarrire la strada.La seconda Tentazione è quella <strong>del</strong> profeta Elia, il qu<strong>al</strong>e, “desideroso di morire,disse: “Ora basta, Signore! Prendi la mia vita…” (1Re 19, 3-4). È la tentazione<strong>del</strong>lo sconforto e <strong>del</strong>l’abbandono, <strong>del</strong> “ lasciarsi andare” di fronte <strong>al</strong>le diffi-32


<strong>Relazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>coltà, <strong>al</strong>l’età avanzata, <strong>al</strong>le m<strong>al</strong>attie, <strong>al</strong>la vita. Il nostro cammino, come quello diElia è su un piano di fede e di profezia: il conservare la fiducia è già missione eannuncio.La terza Tentazione da evitare è quella di Zaccaria o <strong>del</strong>la incredulità. È ilnon credere che le cose possono cambiare, che una nuova vita può germogliare,ma Elisabetta sua sposa concepirà nonostante l’età avanzata. Quello che confortaè che l’incredulità di Zaccaria non riesce ad ostacolare i piani di Dio e GiovanniBattista nascerà. Dio opera nonostante la nostra povertà.S<strong>al</strong>uto fraternamente e ringrazio i Consultori gener<strong>al</strong>i per il loro lavoro e perl’efficace collaborazione nel servizio e animazione <strong>del</strong>la Congregazione e per isuggerimenti dati per la compilazione <strong>del</strong>la presente <strong>Relazione</strong>.Voglio ringraziare la Provincia di Cristo Re, in tutti i suoi religiosi, speci<strong>al</strong>menteil <strong>Superiore</strong> Provinci<strong>al</strong>e, P. Francisco V<strong>al</strong>adéz, il Consiglio, la Famigliapassionista e quanti hanno collaborato per la preparazione <strong>del</strong> <strong>Sinodo</strong>. Ricordoancora con piacere i giorni trascorsi con voi nella prima settimana di giugno passatoqui a Cuernavaca, per la celebrazione <strong>del</strong> Capitolo provinci<strong>al</strong>e:un’esperienza di fraternità e di di<strong>al</strong>ogo che sono certo si ripeterà anche per questoevento. S<strong>al</strong>uto e ringrazio anche i religiosi <strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong>la Sacra Famiglia(FAM) che vivono e lavorano in Messico.Poniamo il <strong>Sinodo</strong> sotto la protezione <strong>del</strong>la Vergine Maria, <strong>del</strong>la qu<strong>al</strong>e ieriabbiamo celebrato la Natività. La invochiamo come Madre di Dio, Regina diGuad<strong>al</strong>upe, Patrona <strong>del</strong> Messico, perché ci protegga e ci dia la semplicità <strong>del</strong>cuore di Juan Dieguito per ascoltare Dio che ci parla, per comprendere i piani cheha per la missione <strong>del</strong>la Congregazione per il mondo di oggi e di domani e peravere il coraggio di prendere le opportune decisioni.Fiducia! Con il brano <strong>del</strong> Vangelo di domenica appena passata il Signore hariconfermato che ci segue ed è presente tra noi: “Perché dove sono due o tre riunitinel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt18, 20).Non lo vediamo, ma certamente è qui tra noi e in questi giorni ne avvertiremola presenza. Amen. Amen. Buon lavoro!Cuernavaca 9 settembre 2008P. Ottaviano D’Egidio<strong>Superiore</strong> <strong>Gener<strong>al</strong>e</strong>.33

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