il periodico di novembre 2011 - Protezione Civile della Provincia di ...
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LA PROVINCIA DI AREZZOMens<strong>il</strong>e a cura dell’Amministrazione <strong>Provincia</strong>le <strong>di</strong> Arezzo - anno XIII - numero 113 - NOVEMBRE <strong>2011</strong>Autorizzazione NAZ/229/2008Vali<strong>di</strong>tà dal 01/07/2008Lavoro e FormazioneI servizialle impresepag. 2Politiche sociali“Innovazione& Integrazione”pag. 4Difesa del suoloLa <strong>Provincia</strong>in prima lineapag. 8Digitale terrestreAl via lo switch-offin provinciapag. 12l’e<strong>di</strong>torialeRoberto VasaiPresidente <strong>della</strong><strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> ArezzoÈ ancora stato <strong>di</strong> allarme in molte regioni italianee tutti noi abbiamo negli occhi i drammi chesi sono consumati in Liguria e che le televisionici hanno mostrato in tutta la loro drammaticità.Sono situazioni estreme, ma che purtroppostanno <strong>di</strong>ventando sempre più or<strong>di</strong>narie, anchea causa dei cambiamenti climatici e delle situazioni<strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto del territorio, dovute all’incuriadell’uomo o alla <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata urbanizzazione <strong>di</strong>alcune aree. Come sappiamo anche nel nostroterritorio vi sono situazioni <strong>di</strong> rischio e la <strong>Provincia</strong>sta operando ormai da molti anni con grandeimpegno. Basti ricordare le tre importanti casse<strong>di</strong> espansione che sono state attivate negli ultimi2 anni: a Bibbiena, in coincidenza con la realizzazione<strong>della</strong> variante alla Sr 71; a Terranuova,sul Ciuffenna, risolvendo una delle situazioni piùa rischio in un territorio assai antropizzato qualè <strong>il</strong> Valdarno; infine, ad Ambra, dove purtroppo,negli ultimi decenni, si sono verificate le situazionipiù critiche. Interventi per i quali sono statiinvestiti m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, spesso osteggiati dagruppi <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni e dai loro rappresentanti. Iocredo che <strong>di</strong> fronte ad opere dalle quali <strong>di</strong>pendela sicurezza <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> parti del territorio e spessonon solo del nostro, occorra da parte <strong>di</strong> tuttigrande senso <strong>di</strong> responsab<strong>il</strong>ità. I citta<strong>di</strong>ni devonoanche sapere, che oggi, purtroppo, interventi <strong>di</strong>questo r<strong>il</strong>ievo e <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>mensioni, <strong>di</strong> fatto nonpossono più essere realizzati, neanche laddove,come nel caso <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo, gli enti<strong>di</strong>spongano <strong>di</strong> risorse proprie da poter investire.Questa è una delle conseguenze <strong>di</strong> un assurdoPatto <strong>di</strong> Stab<strong>il</strong>ità, che ha bloccato le possib<strong>il</strong>ità<strong>di</strong> intervento degli enti più virtuosi. Se a questo siaggiunge che lo Stato, già da molti anni, è pressochéinerte in questo settore, si capisce beneche si sono create le con<strong>di</strong>zioni per un pericolosoimmob<strong>il</strong>ismo. È giusto <strong>di</strong>re ora queste cose,perché poi, quando si consumano trage<strong>di</strong>e comequelle <strong>di</strong> Genova e <strong>della</strong> Liguria, gli amministrator<strong>il</strong>ocali vengono spesso messi sul banco degliimputati. Noi stiamo verificando proprio in questigiorni, quali siano i margini che ancora abbiamoper poter intervenire, ma faccio appello allo Statoaffinchè nella prossima legge <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ità siescludano almeno questi interventi dai limiti delPatto <strong>di</strong> Stab<strong>il</strong>ità, così come avevamo già chiestolo scorso anno – senza alcun risultato – per gliinterventi <strong>di</strong> messa in sicurezza delle scuole.Per la pubblicitàsu questo <strong>perio<strong>di</strong>co</strong>:SR 69: varato <strong>il</strong> nuovo ponteRegolari le operazioni <strong>di</strong> varo per <strong>il</strong> posizionamento delle travi del ponte sull’Autosole.Un passaggio importante per <strong>il</strong> completamento <strong>della</strong> nuova strada <strong>di</strong> fondovalle del ValdarnoNello scorso mese <strong>di</strong> ottobresi sono svolte regolarmentele operazioni <strong>di</strong> varo <strong>della</strong>campata autostradale del ponte sullanuova Sr 69. Il ponte, progettato dalgruppo Carlos Fernandez Casado <strong>di</strong>Madrid, assistito dalla Net Engineering<strong>di</strong> Padova, rappresenta l’operasimbolo dell’intervento destinato ari<strong>di</strong>segnare un tratto importante <strong>della</strong>Cacciatori aretini ancorain aiuto <strong>della</strong> neonatologiaCome accade ormai da qualcheanno, i cacciatori appartenentialle associazioni Federcaccia edEnalcaccia devolvono <strong>il</strong> ricavato dellegare effettuate nel mese <strong>di</strong> giugno pressoi quagliodromi <strong>di</strong> Talzano e Pratanticoin favore del reparto <strong>di</strong> Neonatologia. “Icacciatori aretini hanno un cuore grandee lo <strong>di</strong>mostrano con <strong>il</strong> cerchio <strong>di</strong> solida-rietà che sanno costruire con leloro iniziative”. Così <strong>il</strong> Presidente<strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> Roberto Vasaiin occasione <strong>della</strong> consegnadell’assegno in favore del reparto<strong>di</strong> Neonatologia dell’Ospedale<strong>di</strong> Arezzo e del ComitatoAretino <strong>di</strong> Neonatologia. “Lacollaborazione con <strong>il</strong> Repartoed <strong>il</strong> Comitato aretino <strong>di</strong> Neonatologia,nata casualmente maconsolidatasi nel tempo, vede inostri cacciatori costantementeimpegnati sul fronte <strong>della</strong> solidarietà”,hanno affermato i Presidenti delle due associazionivenatorie, Domenico Coradeschiper la Federcaccia e Iacopo Piantini per l’Enalcaccia. L’assegno <strong>di</strong> 2.580 euro è statoconsegnato alla dottoressa Letizia Magi ealla dottoressa S<strong>il</strong>via Ciofini, del Comitatoaretino <strong>di</strong> Neonatologia, insieme al Vicepresidentedel Comitato Roberto Giusti.strada <strong>di</strong> fondovalle del Valdarno. Ilcantiere per la realizzazione dell’opera,aperto da circa due anni, è oggi <strong>il</strong>più grande <strong>della</strong> Toscana e fa parte delprogramma <strong>di</strong> interventi da 120 m<strong>il</strong>ioni<strong>di</strong> euro sulle strade <strong>di</strong> interesseregionale che la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzosta portando avanti dal 2004. Il nuovoponte si sv<strong>il</strong>upperà per una lunghezzacomplessiva <strong>di</strong> 495 metri, superando l’Arno con due campate, rispettivamente<strong>di</strong> 110 e 73 metri, e l’autostrada conun cavalcavia ad unica campata <strong>di</strong> 48metri. Il ponte, con cavalcavia sull’autostradacomprenderà marciapie<strong>di</strong>pedonali, pista ciclab<strong>il</strong>e, due corsie <strong>di</strong>marcia <strong>di</strong> 3,75 metri e due banchinelaterali larghe 1,5 metri. Le operazionisi sono svolte nella notte, come previsto,con perfetta regolarità, limitandoal massimo i <strong>di</strong>sagi per gli automob<strong>il</strong>istiche percorrevano l’autostrada. Unapprofon<strong>di</strong>mento sul progetto e inparticolare sull’opera, a pag. 4.Orizzonti SrlVia Monte Cervino, 10/A52100 ArezzoTel. 0575 081444info.orizzonti@gma<strong>il</strong>.com
NOVEMBRE <strong>2011</strong>LA PROVINCIA DI AREZZOLavoro e Formazione 2www.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itI servizi alle imprese <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> ArezzoI centri per l’Impiego attivi ad Arezzo e nelle quattro vallate. Punto <strong>di</strong> riferimento per l’incontro tra domanda e offerta <strong>di</strong> lavoroMai come in questianni <strong>il</strong> mondo del lavorosi era confrontatocon trasformazionicosì rapide e ra<strong>di</strong>cali.Le risorse umane equelle informativeentrano nella <strong>di</strong>namicadell’efficienza e<strong>della</strong> competitività.Orientarsi oggi nel mondo del lavoro èstrategico, ed è strategico poter contaresu servizi all’altezza <strong>della</strong> situazione.Questo, infatti, è <strong>il</strong> ruolo che svolgonooggi i centri per l’Impiego <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> Arezzo: un servizio pubblico e gratuitoche oltre a esprimere competenza ecompletezza in materia <strong>di</strong> occupazione,opera ogni giorno per la crescita qualitativadel sistema economico e produttivodel nostro territorio; offrendo alle impreseuna serie <strong>di</strong> prestazioni fondamentaliper la loro attività.Carla Borghesiassessore al LavoroOrmai da oltre 10 anni, la <strong>Provincia</strong>ha ere<strong>di</strong>tato quelle che eranole competenze dei vecchi uffici <strong>di</strong>collocamento. Da allora molta strada è statafatta e oggi i Centri per l’Impiego attivi adArezzo e nelle quattro vallate sono un punto<strong>di</strong> riferimento importante per l’incontrotra domanda e offerta <strong>di</strong> lavoro. Ve<strong>di</strong>amo inmodo schematico e sintetico quali sono alcunidei servizi che le imprese possono trovarepresso i Centri per l’Impiego <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> Arezzo.Ri c e r c a d i p e r s o n a l eIl Centro per l’Impiego supporta gratuitamentele imprese nella ricerca <strong>di</strong> personale.Lo staff composto da operatori del servizioincrocio domanda/offerta e da orientatoriidentifica i curricula professionali coerenticon le esigenze aziendali e invia le can<strong>di</strong>daturesecondo le modalità e i tempi concordati.TirociniIl Centro per l’Impiego fornisce assistenzanell’attivazione dei tirocini, in qualità <strong>di</strong>ente promotore verifica la correttezza degliadempimenti amministrativi (convenzione,progetto formativo, comunicazioni agliAccordo Informagiovani e Centri per l’ImpiegoPotenziare le attività <strong>di</strong> informazionesui settori <strong>della</strong>voro, <strong>della</strong> formazionee <strong>della</strong> mob<strong>il</strong>ità internazionale:questo l’obiettivodell’accordo firmato neigiorni scorsi da Comune e<strong>Provincia</strong> per stab<strong>il</strong>ire unrapporto <strong>di</strong> collaborazionee <strong>di</strong> collegamento deiservizi tra lo sportello Informagiovanie i Centri perl’impiego <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong>.“Una sorta <strong>di</strong> sportello <strong>della</strong>voro decentrato – ricordal’assessore comunale alle politiche giovan<strong>il</strong>i Marco Donati – che unisce alla capacitàormai sperimentata dei Centri dell’Impiego <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong>, la <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità e laprofessionalità degli operatori <strong>di</strong> Informagiovani ampliando, così, le informazioni e lepossib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> accesso per i giovani al mondo del lavoro. Informagiovani aprirà un nuovosportello per ‘giovani in movimento’ con le opportunità <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>ità internazionale eamplierà le informazioni con la WebRa<strong>di</strong>o”. Il Centro per l’impiego, oltre a con<strong>di</strong>viderele informazioni riguardanti le aree Formazione, Lavoro e Istruzione, affiancherà aglioperatori dell’Informagiovani, i propri “orientatori” per consulenze specialistiche <strong>di</strong>primo e <strong>di</strong> secondo livello. I due centri collaboreranno inoltre per <strong>il</strong> progetto europeoe-GOS, servizio <strong>di</strong> consulenza a <strong>di</strong>stanza, attraverso una piattaforma multicanaleopen source che consente <strong>di</strong> poter erogare servizi <strong>di</strong> orientamento attraverso nuovemodalità <strong>di</strong> comunicazione. Servizi anche <strong>di</strong> consulenza orientativa per le opportunitàformative e i tirocini in ambito europeo attraverso lo sportello Eurodesk e promozione<strong>della</strong> guida “Chi vuol essere europeo? Come muoversi e <strong>di</strong>ventare citta<strong>di</strong>ni d’Europa”relativa alle opportunità sulla mob<strong>il</strong>ità transazionale, pubblicata in collaborazione con<strong>il</strong> coor<strong>di</strong>namento toscano Eurodesk. Inoltre, consulenza specialistica Eures, rete checollega la Commissione Europea e i Servizi pubblici per l’impiego dei paesi appartenentiallo spazio economico europeo che fornisce informazione, consulenza, e incontrodomanda e offerta relativo alle opportunità <strong>di</strong> lavoro in ambito europeo. “Ritengo lasinergia tra sportello Informagiovani del Comune e Centri per l’impiego <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> Arezzo – afferma Carla Borghesi, assessore provinciale al lavoro e formazione professionale– fondamentale in un momento come questo. L’Informagiovani ci permetterà<strong>di</strong> raggiungere con maggiore efficacia un target significativo mentre i Centri perl’impiego metteranno a <strong>di</strong>sposizione tutto <strong>il</strong> know how <strong>di</strong> servizi e consulenze affinatoin quasi un decennio <strong>di</strong> attività L’aspetto transnazionale dell’offerta formativa, poi,rappresenta un plus che sul territorio nessuna altra struttura può e sa offrire”.enti competenti, assicurazioni) e monitora <strong>il</strong>corretto svolgimento del tirocinio. L’aziendapuò richiedere gratuitamente al CentroImpiego <strong>di</strong> attivare la ricerca <strong>di</strong> can<strong>di</strong>datimotivati a inserirsi o reinserirsi nel mercatodel lavoro ut<strong>il</strong>izzando questo strumento <strong>di</strong>politica attiva.Spor tello AnticrisiPer tutte le informazioni relative a questo serviziole aziende possono rivolgersi al numero verdegratuito 800 440 440 o inviare le domandeper ma<strong>il</strong> alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo all’in<strong>di</strong>rizzo:orientamento.online@provincia.arezzo.itAn n u n c iSu impiego.provincia.arezzo.it/impiego/offerte.asp, le imprese hanno la possib<strong>il</strong>itàd’inserire i propri annunci <strong>di</strong> lavoro gratuitamente.Un servizio unico e <strong>di</strong> grande ut<strong>il</strong>itàche mette subito in contatto l’offerta ela domanda <strong>di</strong> lavoro nella nostra provincia,un servizio al quale possono accedere tuttele aziende e che è continuamente aggiornatodagli operatori del Servizio Lavoro <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> Arezzo.Ra p p o r t i d i l a vo r oLe aziende interessate all’ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> incentivie agevolazioni rivolgendosi ai centri perl’Impiego <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo, possonoottenere informazioni e chiarimenti circa lemodalità operative e la modulistica relativa,da personale altamente qualificato.Cr e a z i o n e d’i m p r e s aChi desidera dare vita a una nuova impresapuò richiedere al Servizio Lavoro e Formazioneprofessionale <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzoun aiuto finanziario per affrontare con maggiortranqu<strong>il</strong>lità <strong>il</strong> grande passo: <strong>di</strong>ventareimpren<strong>di</strong>tore. Inoltre, le donne in particolare,hanno la possib<strong>il</strong>ità in più <strong>di</strong> vedersi riconosciutoun aiuto specifico.Co l l o c a m e n t o m i r a t oIl Servizio Lavoro <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo,nel suo compito <strong>di</strong> creare per i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>sagiat<strong>il</strong>e con<strong>di</strong>zioni e le fac<strong>il</strong>itazioni per uninserimento lavorativo mirato e personalizzatoaiuta le imprese a in<strong>di</strong>viduare percorsigraduali e ragionati <strong>di</strong> assolvimento dell’obbligo,anche con forme <strong>di</strong> sostegno. Per leaziende si tratta <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre un percorsocomune con <strong>il</strong> servizio finalizzato a far incontrarei bisogni dell’azienda con le capacitàlavorative del <strong>di</strong>sab<strong>il</strong>e.Co m u n i c a z i o n e o b b l i g a t o r i a o n l i n eLa Legge Finanziaria 2007 stab<strong>il</strong>isce l’estensionedell’obbligo per tutti i datori <strong>di</strong> lavoro,pubblici e privati e senza alcuna esclusionesettoriale, d’inviare ai Servizi per l’Impiegocompetenti (ove è ubicata la sede <strong>di</strong> lavoro) lecomunicazioni relative all’instaurazione, allatrasformazione, alla proroga e alla cessazione<strong>di</strong> tutti i rapporti <strong>di</strong> lavoro. Più precisamentele comunicazioni d’instaurazione <strong>di</strong> rapporto<strong>di</strong> lavoro devono pervenire al CentroImpiego entro <strong>il</strong> giorno antecedente, mentrele comunicazioni <strong>di</strong> trasformazione, prorogae cessazione entro 5 giorni dal verificarsidell’evento. La Regione Toscana e i centri perl’Impiego delle province mettono a <strong>di</strong>sposizionedei datori <strong>di</strong> lavoro e dei soggetti ab<strong>il</strong>itatiche devono effettuare le comunicazioniobbligatorie <strong>il</strong> servizio ComunicazioniOnLine,attraverso <strong>il</strong> quale poter eseguire le comunicazionivia web. Per accedere al Servizio ènecessaria l’autenticazione e la registrazioneattraverso l’ut<strong>il</strong>izzo del Certificato Digitalesecondo le istruzioni previste dalla procedurastessa. Maggiori informazioni sono <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>isul sito impiego.provincia.arezzo.it, linkComunicazioniOnLine. Per ulteriori ragguagl<strong>il</strong>e aziende si devono rivolgere ai centriterritoriali per l’Impiego.Al t r i s e r v i z iAlcune piccole attenzioni tradotte in servizi perle imprese: la <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità gratuita <strong>di</strong> alcun<strong>il</strong>ocali del Centro per l’Impiego per effettuarepropri colloqui <strong>di</strong> selezione, oppure la consulenzaper definire la figura professionale ricercata<strong>di</strong>rettamente presso la vostra azienda.Grazie al Servizio Imprese (appositamentecostituito), inoltre, le aziende possono richiedereuna visita presso la propria sede peressere informate su tutti i servizi che la <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> Arezzo (Sistema Lavoro e Formazione)mette loro a <strong>di</strong>sposizione. La responsab<strong>il</strong>eè S<strong>il</strong>via Fron<strong>di</strong>, esperta <strong>di</strong> marketingdei centri per l’Impiego: «Il Servizio Imprese èun servizio de<strong>di</strong>cato esclusivamente alle aziendeche possono richiedere una consulenza gratuitae personalizzata su tutti i servizi erogati dalCentro Impiego <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo. Unfornitore gratuito in grado oggi <strong>di</strong> supportarel’azienda non solo nella fase <strong>di</strong> ricerca del personalema anche nelle fasi <strong>di</strong> amministrazionedello stesso (consulenza su sgravi contributivi epromozione <strong>di</strong> incentivi finalizzati all’occupazione)e <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo delle competenze (promozione<strong>di</strong> tirocini e <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> relativi a percorsi<strong>di</strong> formazione professionale). Mantenere vivo <strong>il</strong>rapporto con le aziende e con <strong>il</strong> tessuto impren<strong>di</strong>torialedel territorio ci permette <strong>di</strong> mantenerei servizi del Centro Impiego sempre in linea coni fabbisogni manifestati dai profon<strong>di</strong> e repentinicambiamenti del mercato del lavoro».Per ulteriori informazioni:servizioimprese@provincia.arezzo.it
NOVEMBRE <strong>2011</strong>LA PROVINCIA DI AREZZONEWS 3www.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itLa nuova SR 69: un’opera fondamentale per <strong>il</strong> territorioNuovo ponte sull’Autosole. Importante passo in avanti per <strong>il</strong> cantiere più grande attualmente aperto in Toscana per la viab<strong>il</strong>ità regionaletutto quello che stacapitando al sistema delle autonomielocali avevamo preso “Nonostantel’impegno con la comunità locale <strong>di</strong> portareavanti i nostri programmi e questo cantiere èla <strong>di</strong>mostrazione che ci stiamo provando. Le<strong>di</strong>fficoltà sono molte, ma la tabella <strong>di</strong> marciaè sod<strong>di</strong>sfacente e cominciamo a intravederel’obiettivo <strong>della</strong> conclusioni dei lavori”.Si era concluso con questa <strong>di</strong>chiarazione <strong>il</strong>sopralluogo dell’assessore regionale LucaCeccobao e del Presidente <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong>Roberto Vasai, nella scorsa estate, alcantiere più grande apertoin Toscana per la viab<strong>il</strong>ità regionale, perverificare lo stato <strong>di</strong> avanzamento dei lavoriche dovrebbero finire nel settembre del2012. Questa è un’opera fondamentaleper questa parte del territorio e si inseriscein un programma più ampio che sta procedendo,pur con i m<strong>il</strong>le problemi postidal Patto <strong>di</strong> Stab<strong>il</strong>ità.Il pr o g e t t o ge n e r a l eL’opera è parte integrante <strong>di</strong> un più vastointervento territoriale del Valdarno denominato:“Variante alla SR 69 da Levanea San Giovanni Valdarno con raccordoal casello <strong>di</strong> Valdarno dell’Autosole”, <strong>il</strong>cui progetto definitivo è stato approvatocon Conferenza <strong>di</strong> Servizi contestualmenteal proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> Valutazione <strong>di</strong>Impatto Ambientale (VIA) conclusasi indata 11/11/2004, a seguito <strong>della</strong> procedura<strong>di</strong> VIA, con la proposta <strong>di</strong> pronuncia<strong>di</strong> compatib<strong>il</strong>ità ambientale, avvenutanella stessa data da parte del Nucleo <strong>di</strong>Valutazione <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo. IlProgetto Esecutivo recepisce e sv<strong>il</strong>uppa <strong>il</strong>tracciato stradale in un unico lotto funzionaleche si estende da Levane a SanGiovanni Valdarno (località Acquaviva).Il tracciato si sv<strong>il</strong>uppa dal raccordo allaSR 69, in corrispondenza <strong>della</strong> rotatoria<strong>della</strong> Variante Sud <strong>di</strong> Levane, sino all’attraversamentodel fiume Arno in comune<strong>di</strong> Montevarchi. Nel comune <strong>di</strong> TerranuovaBracciolini, invece, si procede conun adeguamento <strong>della</strong> SP 11 esistente chesarà allargata fino alla curva in località“Le Coste”. La rotatoria Mocarini e la SP11 lungo <strong>il</strong> torrente Ciuffenna, realizzano<strong>il</strong> collegamento con lo svincolo del caselloautostradale, terminato nel <strong>di</strong>cembre2009, che si integra con <strong>il</strong> nuovo Caselloautostradale Valdarno, realizzato dallaSocietà Autostrade per l’Italia. Il trattosuccessivo, si estende fino al raccordocon <strong>il</strong> sottopasso autostradalein località Acquaviva a S. GiovanniValdarno. Inoltre, al fine <strong>di</strong>perseguire le migliori sinergie degliinterventi previsti nello stesso ambito,contestualmente alla progettazioneesecutiva <strong>della</strong> Variante alla SR 69, è statasv<strong>il</strong>uppata la Progettazione preliminaredelle casse d’espansione sul fiume Arno esul fiume Ambra in località Padulette incomune <strong>di</strong> Montevarchi.L’opera <strong>di</strong> maggiore importanza dell’interointervento è <strong>il</strong> ponte sul fiume Arno,progettato dallo stu<strong>di</strong>o Carlos FernandezCasado <strong>di</strong> Madrid e scelto in quanto siinserisce più adeguatamente nel contestoambientale. Completano l’insieme dellestrutture principali <strong>il</strong> ponte sul TorrenteCaposelvi, <strong>il</strong> ponte sul Torrente Ciuffenna<strong>di</strong> accesso al casello autostradale ed <strong>il</strong>Viadotto “Pogg<strong>il</strong>upi”. Oltre a queste opereprincipali, sono state sv<strong>il</strong>uppate tuttequelle necessarie a garantire la continuitàdel reticolo idraulico minore.Particolare r<strong>il</strong>ievo è stato dato allo stu<strong>di</strong>o<strong>della</strong> cantierizzazione e dei tempi <strong>di</strong>realizzazione delle opere previste in considerazionedel complesso ambito territoriale,<strong>della</strong> necessità <strong>di</strong> operare in situazioni<strong>di</strong> traffico e <strong>di</strong> ottimizzare i percorsidei mezzi d’opera evitando, per quantopossib<strong>il</strong>e, gli impatti sul tessuto e<strong>di</strong>ficato.Sono state progettate quin<strong>di</strong> anche tuttele principali viab<strong>il</strong>ità provvisorie <strong>di</strong> accessoai cantieri.Il nu o v o po n t eIn fase <strong>di</strong> progettualità si è voluto chela valle dell’Arno, potesse giovarsi <strong>di</strong>un’opera che fosse in armonia con <strong>il</strong> contestoscegliendo, quin<strong>di</strong>, la forma ad arcoper <strong>il</strong> ponte, la più idonea ad accordarsicon i prof<strong>il</strong>i circostanti consentendo continuità<strong>di</strong> visuale e paesaggistica.Le p<strong>il</strong>e delle campate principali sono costituiteda due elementi trapezoidali inclinatisecondo i piani <strong>di</strong> giacitura degliarchi portanti. La struttura evidenzia unanotevole leggerezza nonostante le effettive<strong>di</strong>mensioni in gioco.I n u m e r i d e l n u o v o p o n t e s u l l’Ar n oLunghezza 495 metricomplessiva2 Campatesull’ArnoCavalcaviasull’autostradauna <strong>di</strong> 110 metri;l’altra <strong>di</strong> 73 metridue corsie <strong>di</strong> marcia <strong>di</strong>3,75 metridue banchine lateral<strong>il</strong>arghe 1,5 metriFa s i d i m o n t a g g i oLa progettazione del montaggio del ponteè stata fortemente con<strong>di</strong>zionata sia dallatipologia strutturale dell’opera, sia dallecon<strong>di</strong>zioni ambientali in cui si inserisce.Il ponte, infatti, attraversa due elementiterritoriali altamente critici dati dal fiumeArno e dall’autostrada A1 M<strong>il</strong>ano-Napoli.Fondamentale è stata la programmazionedelle operazioni <strong>di</strong> montaggio nel periododell’anno in cui solo una portata esiguaoccupa l’alveo <strong>di</strong> magra, adottando comunquetutte le cautele nei confronti <strong>di</strong>criticità idrauliche inaspettate. E, anchenel caso dell’attraversamento dell’autostrada,la progettazione ha minimizzatol’interferenza con <strong>il</strong> flusso veicolare, montandola campata <strong>di</strong> scavalco in una solainterruzione notturna.
NOVEMBRE <strong>2011</strong>LA PROVINCIA DI AREZZOPOLITICHE SOCIALI 4www.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itLa persona alcentro dell’azionedegli enti locali,dei servizi e del terzosettore, sono questele parole chiavedell’appuntamentoannuale con Innovazione& Integrazione, la sessioneorganizzata dalla <strong>Provincia</strong> all’internodel Forum Risk Management inSanità. Quest’anno, un’attenzioneparticolare sarà rivolta al ruolo delvolontariato, ma tanti saranno i momenti<strong>di</strong> riflessione e confronto suuna innovazione necessaria e una integrazionepossib<strong>il</strong>e per rispondere aibisogni emergenti del bambino, adultoed anziano frag<strong>il</strong>e; sulla necessità <strong>di</strong>reperire nuove risorse per risponderead un numero crescente <strong>di</strong> personenon autosufficienti e quin<strong>di</strong>, dell’essenzialecollaborazione necessaria traenti pubblici ed enti previdenziali. Siparlerà anche <strong>della</strong> grave crisi economicae del conseguente aumento <strong>della</strong>precarietà lavorativa e <strong>della</strong> povertàche necessitano <strong>di</strong> nuovi modelli economiciche comprendano <strong>il</strong> microcre<strong>di</strong>to,perché è sempre più urgente tessereuna rete <strong>di</strong> protezione sociale cheriesca ad intervenire nelle necessitàquoti<strong>di</strong>ane <strong>di</strong> coloro che, temporaneamente,potrebbero non aver accesso alcre<strong>di</strong>to or<strong>di</strong>nario rischiando, quin<strong>di</strong>,<strong>di</strong> vivere ai margini delle comunitàlocali. In questa e<strong>di</strong>zione inauguriamolo “spazio d’autore” dove sarannoospitati gli ‘autori <strong>di</strong> libri <strong>di</strong> vita vissuta’,storie or<strong>di</strong>narie che necessitano<strong>di</strong> un coraggio straor<strong>di</strong>nario. Ma,<strong>il</strong> <strong>2011</strong> è l’ anno europeo de<strong>di</strong>cato alvolontariato, ecco perché abbiamo creatouno spazio espositivo de<strong>di</strong>cato alleassociazioni, sud<strong>di</strong>viso in tre sezioni:volontariato ieri (la storia raccontatacon foto, f<strong>il</strong>mati, <strong>di</strong>vise e vecchistrumenti), volontariato oggi (le associazionisi presentano, organizzanolaboratori tematici per studenti edadulti) e volontariato domani (giochiinterattivi per i futuri volontari). Unvolontariato, insomma, che vuole riscoprirele proprie origini e riproporrela gratuità come elemento fondamentalecaratterizzante l’agire <strong>di</strong> uomini edonne che de<strong>di</strong>cano un pò del propriotempo agli altri con la speranza <strong>di</strong> costruirecomunità più accoglienti e piùgiuste.Mirella Ricci,assessore ai Servizi Sociali e SanitariLA PROVINCIA DI AREZZOPiazza <strong>della</strong> Libertà, 3 - 52100 ArezzoTel. 0575.3921 - Fax 0575.392200urp@provincia.arezzo.itwww.provincia.arezzo.itaut. trib Arezzo n.12/97 del 20/10/1997Direttore E<strong>di</strong>toriale: Roberto VasaiDirettore Responsab<strong>il</strong>e: Gianluca BaccaniRedazione: Luca Caneschi e Gloria Peruzzi“Innovazione & Integrazione”L’appuntamento annuale curato dalla <strong>Provincia</strong> all’interno del Forum Risk Management in Sanità.Dal 22 al 25 <strong>novembre</strong> ad Arezzo Fiere e Congressi. Area espositiva e convegni. Il programma& Integrazione” è lasessione promossa dalla <strong>Provincia</strong>“Innovazione<strong>di</strong> Arezzo all’interno del “ForumRisk Management in Sanità”: l’appuntamentoannuale più importante nella sanitàitaliana. L’e<strong>di</strong>zione <strong>2011</strong> è programma dal22 al 25 <strong>novembre</strong>, nella sede abituale <strong>di</strong>Arezzo Fiere e Congressi. “Innovazione &Integrazione” rappresenta un laboratorio <strong>di</strong>idee e soluzioni sui temi <strong>della</strong> domic<strong>il</strong>iaritàe del volontariato, uno spazio <strong>di</strong> confrontoe <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sulle politiche <strong>di</strong> welfare, nonchéuno strumento <strong>di</strong> informazione pervolontari, insegnanti, fam<strong>il</strong>iari, operatoriscolastici, socio-sanitari e del Terzo Settore.Questa e<strong>di</strong>zione si ispira all’ Anno europeodel Volontariato e ha l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere<strong>il</strong> “volontariato” come <strong>di</strong>mensione fondamentale<strong>della</strong> citta<strong>di</strong>nanza attiva e <strong>della</strong>democrazia, nella quale assumono formaconcreta valori quali la solidarietà e la non<strong>di</strong>scriminazione.Area espositiva e convegnistica: “Innovazione& Integrazione” si compone sia <strong>di</strong> unampio spazio espositivo che <strong>di</strong> uno spazioparallelo de<strong>di</strong>cato ai convegni e ai workshop.Nelle sessioni plenarie si esaminano le innovazioni<strong>di</strong> pensiero e <strong>di</strong> azioni nei nuovimodelli <strong>di</strong> integrazione, <strong>di</strong> welfare, dei centri<strong>di</strong> servizio per <strong>il</strong> volontariato e degli EntiLocali, i Fon<strong>di</strong> Integrativi etc., nei workshopsi <strong>di</strong>batte sulle terapie non convenzionali, sunuovi modelli <strong>di</strong> economia e altre esperienzeconcrete <strong>di</strong> innovazione.La mattinata del 23 <strong>novembre</strong>, sarà de<strong>di</strong>cataal “<strong>2011</strong> Anno Europeo del Volontariato”e si parlerà <strong>di</strong> “Welfare e crisi economica:ruolo dei Centri Servizio Volontariato edegli enti locali”. In questo momento <strong>di</strong>forte cambiamento per <strong>il</strong> paese <strong>il</strong> CentroServizi volontariato si pone come luogo <strong>di</strong>incontro e <strong>di</strong> confronto, per raccogliere dalleassociazioni testimonianze e per restituire almondo del volontariato contributi preziosiper la ridefinizione <strong>di</strong> nuove progettualità.Il 24 <strong>novembre</strong> (dalle 9.00 alle 13.00), verràtrattato un tema cruciale dei nostri tempi: <strong>il</strong>Hanno collaborato: Prisca Mencacci, Massimo Nibi,Valentina Giovannini, Francesco CaremaniFoto: Alessandro Falsetti, Foto Ottica Tavanti,Tiziano Briini, Moreno Betti, arezzonotizie.itProgetto grafico, impaginazione e stampa:Orizzonti - Arezzoad Davide CoroneoQuesto mens<strong>il</strong>e è stampato su carta FSCMartedì 22 <strong>novembre</strong> <strong>2011</strong>Ore 10.00“Una innovazione necessaria, unaintegrazione possib<strong>il</strong>e” La persona alcentro: bambino, adulto, anziano frag<strong>il</strong>eOre 14.30“Dalle esperienze ai nuovi modelli <strong>di</strong>integrazione”Ore 17.00“Integrazione socio sanitaria e nonautosufficienza: <strong>il</strong> ruolo <strong>della</strong> sussi<strong>di</strong>arietà”Mercoledì 23 <strong>novembre</strong> <strong>2011</strong>Ore 9.00“<strong>2011</strong> anno europeo del volontariato”Welfare e crisi economica: ruolo e prospettivedei Centri <strong>di</strong> Servizio per <strong>il</strong> Volontariatoe degli Enti LocaliOre 11.00“2012 anno europeo dell’invecchiamentoattivo e <strong>della</strong> solidarietà tra legenerazioni”Ore 14.30“Un patto <strong>di</strong> solidarietà per la tutela perla non-autosufficienza dell’anziano”“Fondo per la non-autosufficienza”Giovedì 24 <strong>novembre</strong> <strong>2011</strong>Ore 9.00“Microcre<strong>di</strong>to - Verso nuovi modelli<strong>di</strong> economia: microcre<strong>di</strong>to e ruolo delvolontariato”Ore 14.30 - 16.00“La figura professionale dell’assistentemicrocre<strong>di</strong>to, cioè <strong>il</strong> formarsi<strong>di</strong> nuovi modelli <strong>di</strong> economiacome risposta al cambiamentosociale. Se da una parte <strong>il</strong>sistema capitalistico è costrettoa confrontarsi con i propr<strong>il</strong>imiti, dall’altra è proprio invirtù <strong>di</strong> questi limiti che sisv<strong>il</strong>uppano nuove idee. Interverràuna figura <strong>di</strong> primopiano nel panorama nazionale,la prof.ssa Luisa Brunoridell’Università <strong>di</strong> Bologna,<strong>di</strong>rettrice dell’Osservatoriointernazionale per la microfinanzae Vicepresidente <strong>della</strong> FondazioneGrameen Italia, che si ispira in modo particolarealla prima banca <strong>di</strong> microcre<strong>di</strong>to, la“Grameen Bank”, fondata in Bangladesh nel1976 da Muhammad Yunus, premio Nobelper la pace nel 2006.Nel pomeriggio del 25, Innovazione &Integrazione si chiuderà con la celebrazionedell’Anno Europeo del Volontariato,curata dall’Associazione Ragazzi Speciali,dall’Associazione Orso Baloo e da All Stars.Il buffet finale sarà preparato con l’apportofondamentale dei ragazzi <strong>di</strong>sab<strong>il</strong>i, formati adhoc grazie al progetto “Mani in Pasta”, realizzatoal fine <strong>di</strong> creare opportunità <strong>di</strong> inserimentolavorativo <strong>di</strong> persone <strong>di</strong>versamenteab<strong>il</strong>i nel mondo dell’arte culinaria.“Volontariando: trovo spazio” è un percorso<strong>di</strong>dattico stu<strong>di</strong>ato per i ragazzi dellescuole superiori che intende sensib<strong>il</strong>izzare igiovani sulle tematiche del volontariato: glistudenti, guidati da volontari e animatori <strong>di</strong>associazioni operanti nel territorio provinciale,si cimenteranno in laboratori tematici,parteciperanno ad attività <strong>di</strong> socializzazionee sperimenteranno <strong>il</strong> principio <strong>della</strong> gratuitàe del dono, scoprendo una nuova cultura- quella <strong>della</strong> solidarietà, dello sv<strong>il</strong>upposostenib<strong>il</strong>e, <strong>della</strong> non violenza, del rispettodell’altro e <strong>della</strong> citta<strong>di</strong>nanza responsab<strong>il</strong>e.Più <strong>di</strong> venti le associazioni coinvolte.Innovazione&Integrazione: <strong>il</strong> programmasociale fra innovazione e domic<strong>il</strong>iarità”Venerdì 25 <strong>novembre</strong> <strong>2011</strong>Ore 9.00“La progettualità dell’INPDAP:esperienze a confronto”Partecipano:Massimo PianeseDirettore Generale INPDAPGiuseppe ConteDirettore Regionale INPDAP ToscanaPaolo Crescimbeni Presidente INPDAPOre 14.30 - 16.00“Nuove opportunità riab<strong>il</strong>itative: pettherapy, clown therapy, musicoterapia”Ore 16.00“Volontariando: trovo spazio”Spazio d’Autore“Gli autori si raccontano”Incontro con gli studentiL’Officina delle Arti SocialiMartedì 22 <strong>novembre</strong> <strong>2011</strong>Ore 10.00Gianni Baini e Luigi Falco, L’elefante incarrozzina. Oltre i limiti <strong>della</strong> <strong>di</strong>versitàMercoledì 23 <strong>novembre</strong> <strong>2011</strong>Ore 9.30Maria Gabriella Ducci, L’incre<strong>di</strong>b<strong>il</strong>eagli occhiIacopo Ortolani, La forza che ho dentro
NOVEMBRE <strong>2011</strong>LA PROVINCIA DI AREZZOCONSIGLIO 5www.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itConsiglio provinciale: approvati nuovi strumenti per l’innovazioneCon l’atto votato si procede all’avvio <strong>di</strong> una nuova fase per la riorganizzazione del sistema dell’innovazione.Approvata anche una variazione al piano dei lavori pubblici per <strong>il</strong> Liceo “Città <strong>di</strong> Piero” <strong>di</strong> SansepolcroUn nuovo modello <strong>di</strong> governodel sistema dell’innovazionee dei servizi alle imprese. Èquesto quanto approvato dal consiglioprovinciale. Il nuovo modello, e la conseguente<strong>di</strong>smissione dell’IstituzioneDistretti Industriali, è stato <strong>il</strong>lustratoprima dal Presidente Roberto Vasai,che lo ha inserito nel contesto <strong>della</strong>“razionalizzazione del sistema dellesocietà partecipate”, e poi più nel dettagliodall’Assessore Andrea Cutini.“Quest’atto – ha affermato l’Assessore– è composto da due parti, <strong>il</strong> nuovo modello<strong>di</strong> governance del sistema dell’innovazionee, collegato a questo, l’avvio <strong>della</strong> <strong>di</strong>smissionedell’Istituzione Distretti Industriali.Si tratta <strong>di</strong> un atto importante, sul qualenon a caso è richiesta la maggioranza qualificata.Siamo all’interno <strong>di</strong> un percorsoche, come ha ricordato <strong>il</strong> Presidente Vasai,si è avviato all’indomani dell’inse<strong>di</strong>amento<strong>di</strong> questa giunta, deciso prima ancorache arrivassero gli effetti <strong>della</strong> crisi economicae dei conseguenti tagli agli enti locali.L’obiettivo è una razionalizzazione cherenda maggiormente funzionale <strong>il</strong> sistemacreando un soggetto unico del territorioche lavori in questo settore. I provve<strong>di</strong>menti<strong>della</strong> Regione Toscana vanno nelsenso che ho appena <strong>il</strong>lustrato, vincolandoalcuni importanti investimenti nel settoredell’innovazione, con finanziamenti <strong>di</strong> treprogetti per un totale <strong>di</strong> un m<strong>il</strong>ione e mezzo<strong>di</strong> risorse, proprio alla razionalizzazionedel sistema. L’Istituzione dei DistrettiIndustriali, è giusto e doveroso ricordarlo,fu costituita nel 2001 e in questi anni haoperato positivamente nel far crescere lacultura d’impresa nel nostro territorio el’innovazione e, in particolare negli ultimianni, creando opportunità per i giovanicon stage in varie parti d’Europa. Ricordoinfatti i progetti ‘Leonardo’, con 450 giovanidel nostro territorio che hanno effettuatotirocini presso aziende <strong>di</strong> paesi comunitari,ed altri 140 già selezionati che lofaranno nei prossimi mesi. L’IDI ha b<strong>il</strong>ancisoli<strong>di</strong>, ha attivato finanziamenti per unm<strong>il</strong>ione <strong>di</strong> euro all’anno, <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a, a fronte<strong>di</strong> costi mai superiori ai 200.000 euro.Queste esperienze positive andranno valorizzatee recuperate in un’altra sede, conla creazione <strong>di</strong> un nuovo soggetto unico suscala provinciale sul quale c’è già accordocon la Camera <strong>di</strong> Commercio ed <strong>il</strong> Comunecapoluogo. Voglio fareun ringraziamento anome <strong>della</strong> giunta - haconcluso Cutini - atutti coloro che hannooperato all’interno <strong>di</strong>questa istituzione, inparticolare al PresidenteGiovanni Basagni,al <strong>di</strong>rettore RobertoCastellucci ed a tutti icollaboratori, certo chequeste conoscenze eprofessionalità potrannoavere spazio anchenel futuro”.Il capogruppo delPdl Lucia Tanti si èdetto “d’accordo sulprocesso <strong>di</strong> <strong>di</strong>smissioni,ma cre<strong>di</strong>amo che debbanoessere suffragateda una <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong>valutazione su quantoprodotto. Chie<strong>di</strong>amoquin<strong>di</strong> che ogni voltache si fa una <strong>di</strong>smissione si abbia la certezzae la chiarezza sul perché si è fatta quellasocietà, l’impatto che ha avuto sul territorioe per quali ragioni si è ritenuto che nonfosse più strategica. Riba<strong>di</strong>amo quin<strong>di</strong> <strong>il</strong>voto favorevole alle <strong>di</strong>smissioni, ma chie<strong>di</strong>amoquesto impatto <strong>di</strong> valutazione”.Il capogruppo dell’Udc Simon PietroPalazzo ha espresso “avversione politicaalle partecipate, ma non capisco la velocità<strong>di</strong> questa decisione sui <strong>di</strong>stretti industriali,che sono un’eccezione che conferma la regolavisto che <strong>il</strong> lavoro fatto ho avuto modo<strong>di</strong> costatare essere stato positivo. Rischiamo<strong>di</strong> buttare via <strong>il</strong> bambino con l’acquasporca, e sarà necessario correggere <strong>il</strong> tiroperché quando la crisi si attenuerà dovremoessere pronti per ripartire nel miglioredei mo<strong>di</strong>”.Il capogruppo dell’Idv Sara Boncompagniha espresso “un plauso all’attivitàsvolta dall’I<strong>di</strong> fino ad ora, con le tanteiniziative importanti fatte in questi anni.Oggi però siamo ad un punto <strong>di</strong> svolta,dobbiamo andare incontro a una scelta<strong>di</strong> razionalizzazione per fac<strong>il</strong>itare sia icitta<strong>di</strong>ni che le imprese anche nella ricerca<strong>di</strong> coloro che offrono questi servizi conun’agenzia unica a livello provinciale”.Il consigliere del gruppo misto FrancescoLucacci ha ricordato come “l’I<strong>di</strong> nonfosse una partecipata ma un’istituzione,quin<strong>di</strong> un organo interno alla <strong>Provincia</strong>”,mentre <strong>il</strong> consigliere del Pd Letizia Beoniha sottolineato “<strong>il</strong> percorso compiutodall’IDI ed i risultati ottenuti, ren<strong>di</strong>contatipuntualmente alla Regione Toscana edall’Unione Europea. L’istituzione nacquein un periodo nel quale i <strong>di</strong>stretti venivanoconsiderati <strong>il</strong> motore ed <strong>il</strong> nucleo centraledello sv<strong>il</strong>uppo nei territori, per incentivareun progetto <strong>di</strong> rete delle piccole e me<strong>di</strong>eimprese. La scelta <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> è quella<strong>di</strong> accorpare tutte le strutture che si occupano<strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo economico e produttivo,ed è un fatto positivo per fac<strong>il</strong>itare le tantepiccole e me<strong>di</strong>e imprese del nostro territorioper fargli avere accesso a canali <strong>di</strong>finanziamento che da soli non potrebberoavere”.Nella sua replica l’Assessore Cutiniha affermato che “<strong>il</strong> modello da costruiresupera quelli settoriali fino ad oggiut<strong>il</strong>izzati”, mentre <strong>il</strong> Presidente Vasaiha concluso <strong>il</strong> <strong>di</strong>battito <strong>di</strong>cendo che“è cambiata la politica <strong>della</strong> <strong>di</strong>strettualizzazionein Toscana e quin<strong>di</strong> comunqueavremmo dovuto mettere mano su questoistituto, che ha lavorato bene e le cui forzedevono trovare spazi in quello strumentoche abbiamo in<strong>di</strong>viduato in questo momento,che è Arezzo Innovazione”. Nellavotazione l’atto è stato approvato con21 voti favorevoli, pari ai due terzinecessari per l’approvazione, e 3 astenuti.Approvata poi una mo<strong>di</strong>fica alpiano dei lavori pubblici presentatadall’Assessore Francesco Ruscelli,relativa al recupero e adeguamentosismico <strong>della</strong> sede del Liceo “Città <strong>di</strong>Piero” a Sansepolcro, con maggiorespesa <strong>di</strong> 250.000 euro finanziata conproventi da alienazioni <strong>di</strong> beni immob<strong>il</strong>i.“L’aumento del costo dell’intervento,sul quale siamo alla progettazionedefinitiva, <strong>di</strong>pende dal fatto che provvederemoanche a una nuova <strong>di</strong>stribuzionedegli spazi, in accordo con <strong>il</strong> Preside, perpoterli ut<strong>il</strong>izzare al meglio”.Il capogruppo dell’Udc Simon PietroPalazzo ha raccomandato un’adeguatainformazione in tempi rapi<strong>di</strong>sui <strong>di</strong>sagi che potrebbero avere glistudenti dall’inizio <strong>di</strong> questi lavori,mentre <strong>il</strong> consigliere del Pdl Clau<strong>di</strong>aAmatucci ha lamentato una carenza<strong>di</strong> informazioni annunciando <strong>il</strong> votocontrario del gruppo. Per <strong>il</strong> capogruppodell’Idv Sara Boncompagni,invece, “l’ed<strong>il</strong>izia scolastica è una priorità,l’intervento non è più rimandab<strong>il</strong>e ed ègiusto anche re<strong>di</strong>stribuire gli spazi”.
NOVEMBRE <strong>2011</strong>LA PROVINCIA DI AREZZONEWS 6www.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itIncidenti: <strong>di</strong>mezzato <strong>il</strong> numero dei morti dal 2001 ad oggiPiù <strong>di</strong> 1200 incidenti con feriti nel 2010, ma <strong>il</strong> numero delle vittime è in calo. L’Osservatorio aretino, modello toscano e nazionaleIn calo <strong>il</strong> numero degli incidentimortali, stab<strong>il</strong>e quelli con feriti.È questa la sintesi estrema cheemerge dalla presentazione del rapporto2010 dell’Osservatorio <strong>della</strong>mob<strong>il</strong>ità, gestito dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong>Arezzo, in collaborazione con Prefettura,forze dell’or<strong>di</strong>ne, Asl 8 e Aci.“È giusto mettere l’accento sul calo degliincidenti mortali che, negli ultimi<strong>di</strong>eci anni, cioè da quando la <strong>Provincia</strong>ha la gestione dell’intera viab<strong>il</strong>ità <strong>della</strong>provincia – ha spiegato FrancescoRuscelli, assessore alla viab<strong>il</strong>ità <strong>della</strong><strong>Provincia</strong> - si è <strong>di</strong>mezzato, in linea congli obiettivi fissati dall’UE; ma vorreisottolineare anche <strong>il</strong> dato che riguardal’incidentalità giovan<strong>il</strong>e che, dai 15 ai 18anni è decisamente migliore rispetto aquello regionale, a conferma che <strong>il</strong> lavorofatto in questi anni, insieme al sistemalocale, sta pagando. Altra cosa importanteè la qualità raggiunta nella georeferenziazionedei dati. Oggi siamo ingrado <strong>di</strong> riportare sulla cartografia stradaleogni incidente che avviene sul territoriocon assoluta precisione, cosa chenon avviene a livello nazionale. E questoè fondamentale per mettere a punto interventied azioni concrete”. Un lavorocomplesso quello svolto dall’Osservatorio,che parte dai dati Istat, integratida quelli fondamentali forniti alivello locale. “Credo che siamo stati iprimi in Italia – spiega Antonio Falso,in rappresentanza <strong>della</strong> Prefetturaaretina – ad andare oltre <strong>il</strong> sempliceInaugurata la variante alla sp 14 delle MiniereÈ lunga 2850 metri, ha due intersezioni a rotatoria. Taglio delnastro con l’Assessore regionale Ceccobao e <strong>il</strong> Presidente Vasaidato burocratico che ci veniva trasferitoper i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> sospensione dellepatenti <strong>di</strong> guida. Oggi raccogliamo l’interoverbale relativo ad ogni incidentecon feriti e lo mettiamo a <strong>di</strong>sposizionedell’Osservatorio, per poi tornare a dareun contributo attivo in sede <strong>di</strong> interpretazionedei dati”.Importante anche <strong>il</strong> ruolo svolto dallaUsl e in particolare dal 118, conl’obiettivo <strong>di</strong> ridurre i danni riportatidalle vittime <strong>di</strong> incidenti <strong>della</strong> strada.“Negli ultimi 5 anni – spiega MassimoMandò, <strong>di</strong>rettore del 118 <strong>della</strong> Aslaretina – gli interventi dell’elisoccorsosul territorio sono passati da 17 a 270. Inquesto modo, abbiamo dato una chance inpiù <strong>di</strong> salvezza ai feriti, contribuendo a ridurre<strong>il</strong> numero delle morti”. Dalla <strong>il</strong>lustrazionefatta dall’ing. Riccardo Buffoni,<strong>di</strong>rigente del servizio viab<strong>il</strong>ità<strong>della</strong> <strong>Provincia</strong>, emergono numeri <strong>di</strong>particolare interesse. Il numero delleInaugurata la variantealla Sp 14 delleMiniere, primo lotto<strong>della</strong> nuova viab<strong>il</strong>ità<strong>di</strong> accesso al polo industriale<strong>di</strong> Bomba, nelComune <strong>di</strong> Cavriglia.All’inaugurazione eranopresenti l’Assessoreregionale alle infrastruttureLuca Ceccobao,<strong>il</strong> Presidente <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong>Roberto Vasai,<strong>il</strong> Sindaco <strong>di</strong> CavrigliaIvano Ferri ed i primicitta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> San Giovanni Valdarno eFigline Maurizio V<strong>il</strong>igiar<strong>di</strong> e RiccardoNocentini. La Sp 14, infatti, attraversae congiunge <strong>il</strong> territorio dei tre comunie, con la realizzazione <strong>della</strong> variante,si liberano dal traffico numerosi centriabitati consentendo allo stesso tempo<strong>di</strong> guadagnare in sicurezza e in tempo<strong>di</strong> scorrimento del traffico veicolare.La lunghezza del tracciato complessivo<strong>della</strong> variante è <strong>di</strong> 2850 metri con dueintersezioni a rotatoria, in località SantaBarbara e in località Cetinale/Porcellino.L’investimento complessivoè <strong>di</strong> cinque m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, come daaccordo <strong>di</strong> programma stipulato <strong>il</strong> 21<strong>di</strong>cembre 2007 da tutti i soggetti interessati.“Quest’opera - ha commentato<strong>il</strong> Presidente <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> RobertoVasai -, è l’ennesima <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong>come gli Enti locali, se fossero messi incon<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> farlo, potrebbero contribuirea far ripartire l’economia attraversointerventi che mettono in sicurezza i citta<strong>di</strong>nie ne fac<strong>il</strong>itano gli spostamenti”.vittime <strong>di</strong> incidenti stradali cala dai56 del 2001, ai 29 del 2010, mentre <strong>il</strong>numero degli incidenti con feriti restastab<strong>il</strong>e poco sopra quota 1200, comeanche <strong>il</strong> numero dei feriti, stazionariosopra quota 1800. Interessante <strong>il</strong>dato del costo sociale degli incidentistradali - calcolato nel rispetto <strong>di</strong> unaampia serie <strong>di</strong> parametri, anche sullabase <strong>di</strong> confronti con altre nazionicome Francia e Regno Unito - secondo<strong>il</strong> quale gli incidenti avvenuti nel2010 in provincia <strong>di</strong> Arezzo hannoavuto un costo calcolab<strong>il</strong>e in pocomeno <strong>di</strong> 2 m<strong>il</strong>iar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, mentre alivello regionale si sfiorano i 24 m<strong>il</strong>iar<strong>di</strong>.La georeferenziazione consente<strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ire che i 2/3 degli incidentiavvengono in area urbana, mentre èinversa la proporzione per quanto riguardagli incidenti mortali. “Non visono strade più pericolose delle altre soloin base al numero degli incidenti che siverificano – ha spiegato l’ing. Buffoni– perché dovremmo prima determinarequali sono le cause che determinano gliincidenti stessi e <strong>il</strong> ragionamento sarebbeassai complesso. È evidente che <strong>il</strong> numerodegli incidenti è spesso proporzionalealle <strong>di</strong>mensioni del traffico veicolare”. Inquesto senso la strada che fa registrare<strong>il</strong> più alto tasso <strong>di</strong> incidentalità èla Sp n.12 <strong>di</strong> S. Lucia, in Valdarno,con 0.65 incidenti per m<strong>il</strong>ione <strong>di</strong> veicolitransitati. Al secondo posto, unadelle strade più trafficate <strong>della</strong> provincia,la Sr 69 del Valdarno, con untasso dello 0.51. Solo al 7° posto laSr 71. “Quello che siamo riusciti a faread Arezzo – ha spiegato l’assessore aitrasporti <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> Antonio Perferi– è un unicum a livello nazionale,tanto che <strong>il</strong> nostro sistema <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evamentoe <strong>di</strong> analisi è <strong>di</strong>ventato non solo un modelloin Toscana, ma viene guardato congran<strong>di</strong>ssimo interesse a livello nazionale.La <strong>di</strong>mostrazione che quando si lavoracon professionalità, mettendo insieme lecompetenze <strong>di</strong> tutti i soggetti coinvolti,si può andare lontano”.Operazioni anti bracconaggio<strong>della</strong> Polizia provincialeImportanti operazioni sonostate compiute dalla Polizia<strong>Provincia</strong>le per debellarei fenomeni dell’avvelenamento<strong>di</strong> animali e delbracconaggio. “Quella degliavvelenamenti è una praticatruce quanto vergognosapurtroppo ancora <strong>di</strong>ffusa nelnostro territorio”, ha detto <strong>il</strong>Presidente <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong>Roberto Vasai esprimendo la sua sod<strong>di</strong>sfazione per <strong>il</strong> risultato dell’operazione e annunciandoche l’ente si costituirà parte civ<strong>il</strong>e nel proce<strong>di</strong>mento penale a carico del responsab<strong>il</strong>e,colto in flagranza <strong>di</strong> reato dagli agenti <strong>della</strong> Polizia <strong>Provincia</strong>le. Si tratta <strong>di</strong> E.M., 63 anni, residentea Monte San Savino, che aveva sparso numerosi bocconi avvelenati provocando lamorte <strong>di</strong> un cane, <strong>di</strong> un gatto e <strong>di</strong> una lepre. Il soggetto è stato fermato dagli agenti mentreispezionava i risultati dell’avvelenamento ed è stato denunciato all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria pergravi atti <strong>di</strong> crudeltà e maltrattamenti nei confronti degli animali, in aggiunta alle sanzioniamministrative imme<strong>di</strong>atamente contestate. Operazioni anti bracconaggio si sono invecesvolte in Valdarno dove, a seguito <strong>di</strong> numerosi controlli ed appostamenti, gli agenti hannoeffettuato <strong>il</strong> fermo <strong>di</strong> un sessantaduenne, M.F., <strong>di</strong> Montevarchi, per reati inerenti la condottavenatoria. La Polizia <strong>Provincia</strong>le, autorizzata dal Magistrato, ha perquisito l’abitazione delcacciatore, r<strong>il</strong>evando numerose irregolarità, tra le quali la conservazione nel congelatore <strong>di</strong>un esemplare <strong>di</strong> Upupa e <strong>di</strong> un Picchio Verde, entrambe specie protette. Oltre alle sanzioniamministrative imme<strong>di</strong>atamente contestate, <strong>il</strong> soggetto è stato denunciato anche all’AutoritàGiu<strong>di</strong>ziaria. A Sansepolcro, in una operazione eseguita in collaborazione con guar<strong>di</strong>egiurate venatorie Agriforest, gli agenti <strong>della</strong> Polizia <strong>Provincia</strong>le hanno effettuato <strong>il</strong> fermo<strong>di</strong> un sessantenne <strong>di</strong> Sansepolcro che praticava catture <strong>il</strong>legali e bracconaggio <strong>di</strong> faunaselvatica. Nell’azione sono state sequestrate e confiscate ben 14 starne, 4 tor<strong>di</strong> e 6 merli,tenuti in gabbia in pessime con<strong>di</strong>zioni, 2 registratori, 94 archetti <strong>di</strong> cattura per uccelli, 85archetti <strong>di</strong> cattura con rete, 65 archetti per piccoli uccelli, reti varie <strong>di</strong> cattura, 2 trappole artigianali<strong>di</strong> cattura e 2 congegni da sparo a trappola autocostruiti, pericolosissimi per l’incolumitàpubblica, oltre ad armi e munizioni varie in quantità. È stato denunciato all’AutoritàGiu<strong>di</strong>ziaria per i gravi reati ambientali commessi, in aggiunta alle sanzioni amministrativeimme<strong>di</strong>atamente contestate.
NOVEMBRE <strong>2011</strong>LA PROVINCIA DI AREZZOAmbiente e Agricoltura 7www.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itPiano <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo rurale: centrati gli obiettivi <strong>di</strong> spesaDal 2007 erogati alle aziende agricole oltre 37 mln <strong>di</strong> euro. L’assessore Cutini: “risorse molto significative per <strong>il</strong> settore”La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo centra gliobbiettivi <strong>di</strong> spesa del Piano Locale<strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale (PLSR),come <strong>di</strong>mostra <strong>il</strong> tagliando effettuatoalla scadenza del 15 ottobre sui contributiconcessi. Determinante la rispostain termini <strong>di</strong> progettualità che <strong>il</strong> territorioha saputo esprimere, forte <strong>di</strong> 7m<strong>il</strong>aSemplificazione per le autorizzazioni alleemissioni in atmosfera <strong>di</strong> impianti industrialiÈ stata approvata, con due <strong>di</strong>stinte Deliberazioni <strong>della</strong> Giunta, una nuova <strong>di</strong>sciplina per leautorizzazioni alle emissioni in atmosfera <strong>di</strong> impianti industriali, sulla base <strong>di</strong> linee guidastab<strong>il</strong>ite in sede regionale. Con la prima Deliberazione, nel quadro <strong>della</strong> semplificazione e<strong>della</strong> sburocratizzazione degli adempimenti, si è provveduto ad estendere a ben 32 <strong>di</strong>versecategorie <strong>di</strong> attività produttive (in precedenza erano solo tre) la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> aderire, da partedegli impren<strong>di</strong>tori interessati, ad autorizzazioni <strong>di</strong> carattere generale me<strong>di</strong>ante l’invio <strong>di</strong> unasemplice domanda redatta sotto la forma dell’autocertificazione del rispetto delle con<strong>di</strong>zioni,dei limiti e delle prescrizioni, stab<strong>il</strong>iti nella stessa Deliberazione. Tra le attività produttive <strong>di</strong>maggiore interesse sono ricomprese le attività <strong>di</strong> riparazione e verniciatura <strong>di</strong> carrozzerie <strong>di</strong>autoveicoli, mezzi e macchine agricole con ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> impianti a ciclo aperto e ut<strong>il</strong>izzo complessivo<strong>di</strong> prodotti vernicianti pronti all’uso giornaliero massimo complessivo non superiorea 20 kg, laboratori orafi con fusione <strong>di</strong> metalli con meno <strong>di</strong> venticinque addetti, impianti aciclo chiuso per la pulizia a secco <strong>di</strong> tessuti e <strong>di</strong> pellami, escluse le pellicce, e pulitintolavanderiea ciclo chiuso. Con la seconda Deliberazione si è provveduto a stab<strong>il</strong>ire <strong>il</strong> Calendarioper <strong>il</strong> rinnovo delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera <strong>di</strong> impianti industriali, già esistentied autorizzati alla data <strong>di</strong> entrata in vigore del D. Lgs. n. 152/2006. La gran parte degliimpianti è soggetta a rinnovo entro <strong>il</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 2013 ovvero entro <strong>il</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 2015. Iltesto completo delle due Deliberazioni è consultab<strong>il</strong>e nel sito web <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo.Gli addetti del Servizio Ecologia sono a <strong>di</strong>sposizione degli impren<strong>di</strong>tori e dei loro consulentiper ogni informazione e chiarimento si rendesse necessario.Anno internazionale delle foresteIl 25 <strong>novembre</strong> ad Arezzo, in Sala dei Gran<strong>di</strong>, la gestione forestale“tra cambiamenti globali e politiche locali” al centro <strong>di</strong> un convegnoLe nazioni Unite hanno <strong>di</strong>chiarato <strong>il</strong><strong>2011</strong> “Anno internazionale delle Foreste”per <strong>di</strong>ffondere la conoscenza el’importanza delle foreste e delle azioni a sostegno<strong>della</strong> gestione forestale sostenib<strong>il</strong>e. La<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo, in collaborazione con laRegione Toscana, si unisce a questa importanteiniziativa e vuole dare un contributo perdare prospettive <strong>di</strong> valorizzazione e <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>upposostenib<strong>il</strong>e delle foreste, partendo dalle peculiaritàdei boschi appenninici.In questo contesto venerdì 25 <strong>novembre</strong> nellaSala dei Gran<strong>di</strong> <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> si terrà unconvegno su “Foreste e gestione forestale: tracambiamenti globali e politiche locali”. Interverrannotra gli altriGiuseppe Scarascia Mugnozza - Direttoredel <strong>di</strong>partimento Agronomia, foreste e territoriodel CRA, con una relazione su “Ruoloe funzioni delle foreste europee nel terzom<strong>il</strong>lennio”, Enrico Favi - Dirigente dell’areaSv<strong>il</strong>uppo Rurale <strong>della</strong> Regione Toscana su“La politica forestale <strong>della</strong> Regione Toscanae la nuova PAC 2014-2020” e Em<strong>il</strong>io Amorini- Direttore del Centro <strong>di</strong> Ricerca per laSelvicoltura su i “Risultati <strong>della</strong> ricerca in selvicolturae gestione delle foreste in Toscana”.Seguirà una tavola rotonda sulle prospettive<strong>della</strong> gestione forestale in Toscana che vedràanche la partecipazione dei Presidenti regionalidelle organizzazioni professionali agricolee delle altre categorie economiche, degli or<strong>di</strong>niprofessionali, dei tecnici ed esperti del settoreforestale. Le conclusioni saranno affidateall’Assessore regionale all’Agricoltura GianniSalvadori. Sono ben 170.000 gli ettari copertida foreste nel nostro territorio provinciale,pari al 52% <strong>della</strong> superficie totale, ossia circa5m<strong>il</strong>a mq <strong>di</strong> aree boscate pro-capite. Arezzo èquin<strong>di</strong> <strong>il</strong> cuore verde <strong>della</strong> Toscana che a suavolta, con oltre un m<strong>il</strong>ione <strong>di</strong> ettari, è la primaregione italiana per estensione forestale.“Oggi – <strong>di</strong>chiara l’assessore provinciale Cutini- si tratta <strong>di</strong> guardare in maniera rinnovataalle foreste contemperando l’importanteruolo socio-economico che esse rivestono conle funzioni che nella nostra società hannoassunto un’importanza crescente, quali quelleidrogeologica e paesaggistica, come anchequelle connesse alla qualità dell’aria e all’assorbimento<strong>di</strong> anidride carbonica. Funzioni– prosegue Cutini- da concepire in manieraintegrata e non in antitesi; così facendo è ragionevolepensare che le foreste possano continuarea dare un importante contributo allaqualità <strong>della</strong> vita, e nel contempo essere fonte<strong>di</strong> attività economiche con ricadute occupazionali.Un settore che, nella nostra provincia,è stato sempre presente, ma che a mio avvisomerita <strong>di</strong> essere ulteriormente valorizzato cogliendoal meglio anche le opportunità offertedal Piano <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale”.aziende che nel 2010 rappresentavanoben <strong>il</strong> 17,9% delle39m<strong>il</strong>a iscritte alla CCIAA <strong>di</strong>Arezzo. Liquidati alle aziendeagricole aretine ben 37,5 m<strong>il</strong>ioni<strong>di</strong> euro, ossia <strong>il</strong> 101,6%delle risorse da erogare entro<strong>il</strong> 2012 e programmate perla prima e la seconda fasedel Piano (dal 2007 al 2009).Una dotazione finanziaria complessiva<strong>di</strong> 63,5 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro (per <strong>il</strong> periodo2007-2012), ha consentito <strong>di</strong> superare<strong>di</strong> 600m<strong>il</strong>a euro la spesa prevista. L’obbiettivoin programma per <strong>il</strong> 2012 è <strong>di</strong>dare corso alla liquidazione <strong>di</strong> ulteriori12 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, per <strong>il</strong> quale gli ufficisono già al lavoro. Le molteplici misuredel PLSR mirano a incentivare e cofinanziarele scelte degli impren<strong>di</strong>toriagricoli e forestali locali. In particolare,su 26,4 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro programmatifino al 2012 per le principali misure a investimento,ne risultano assegnati 19,2m<strong>il</strong>ioni (<strong>il</strong> 73%) a favore <strong>di</strong> 416 istanze,per un contributo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> oltre 46m<strong>il</strong>aeuro. Alle varie misure a premio - conuna dotazione finanziaria complessiva<strong>di</strong> 35,8 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro – ad oggi risultanoinvece concessi 22,5 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro(<strong>il</strong> 63%) a favore <strong>di</strong> 6.273 domande, perun contributo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> oltre 3.500 euro.A gennaio Arezzo ospita <strong>il</strong> corsoper l’assaggio <strong>di</strong> Olio <strong>di</strong> OlivaIscrizioni fino al 31 <strong>di</strong>cembre. Valido per l’iscrizione nell’elenco nazionale<strong>di</strong> tecnici ed esperti degli oli <strong>di</strong> oliva vergini ed extraverginiArezzo è la prossima città ad ospitare <strong>il</strong>corso ufficiale per assaggiatori <strong>di</strong> olio<strong>di</strong> oliva, autorizzato dalla Regione Toscanae valido per l’iscrizione dei partecipantinell’elenco nazionale <strong>di</strong> tecnici ed esperti deglioli <strong>di</strong> oliva vergini ed extravergini, così comeprevisto dal Ministero delle Politiche Agricole.A tutti i partecipanti che avranno superatole selezioni verrà infatti r<strong>il</strong>asciato un attestato<strong>di</strong> idoneità fisiologica, richiesto per l’iscrizioneall’elenco nazionale. Il corso è organizzatodalla Cooperativa Olivicoltori Toscani Associati(OTA), in collaborazione con <strong>il</strong> ServizioAgricoltura <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo. “Abbiamodato imme<strong>di</strong>ata adesione e collaborazioneal corso per assaggiatori perché, nell’ambitodelle numerose iniziative rivolte alla valorizzazionedell’olio aretino riteniamo che puntaresulla qualificazione e sulla certificazionedelle qualità del nostro olio sia un passaggioinelu<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e” – spiega l’Assessore provincialeall’Agricoltura Andrea Cutini.La <strong>Provincia</strong> ha quin<strong>di</strong> offerto <strong>il</strong> suo contributoin termini logistici, consentendo <strong>di</strong> contenerela quota <strong>di</strong> compartecipazione richiestaagli interessati. Le lezioni si terranno infattipresso la prestigiosa Sala dei Gran<strong>di</strong> <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong>in piazza <strong>della</strong> Libertà ad Arezzo, a partiredal 9 gennaio 2012, dal lunedì al mercoledì,per un totale <strong>di</strong> 35 ore. Il corso, coor<strong>di</strong>natodal capo panel Veronica Giusti, è costituito dauna parte formativa e da una <strong>di</strong> verifica perTra gli investimenti, da citareanche i fon<strong>di</strong> destinati allaristrutturazione del mercatodello zucchero e del tabaccoche hanno interessato,rispettivamente, 48 aziendecon un contributo <strong>di</strong> circa 2m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e 107 aziendeper circa 7,5 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.Tali valori per le misure ainvestimento sono riferiti a contributiin conto capitale, pertanto ogni cofinanziamentoerogato crea un impatto<strong>di</strong> investimento sul territorio pari a 2,5volte. “Queste risorse sono molto significativeper <strong>il</strong> settore agricolo, poichéfon<strong>di</strong> comunitari ricadono su tutto <strong>il</strong>territorio provinciale e vanno a sosteneregli impren<strong>di</strong>tori in un momentoparticolarmente <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e per l’economiaitaliana – spiega l’Assessore provincialeall’Agricoltura Andrea Cutini – Si trattaperciò <strong>di</strong> un sostegno fondamentale perla riqualificazione delle aziende, per lamitigazione dell’impatto ambientaledelle attività agricole e per favorire l’inse<strong>di</strong>amentodei giovani agricoltori inqualità <strong>di</strong> capo azienda”. La misura perla creazione <strong>di</strong> nuove aziende ha infattiinteressato ben 135 giovani che hannopotuto beneficiare complessivamente<strong>di</strong> oltre 4,8 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.valutare l’idoneità fisiologica dei partecipantiall’assaggio degli oli <strong>di</strong> oliva, la quale costituisce<strong>il</strong> primo requisito per l’iscrizione all’elenconazionale <strong>di</strong> tecnici ed esperti degli oli <strong>di</strong> olivavergini ed extra vergini. Obiettivo del corso,oltre alla <strong>di</strong>vulgazione <strong>della</strong> cultura dell’olio, èinfatti quello <strong>di</strong> preparare nuovi assaggiatorida ut<strong>il</strong>izzare nel “panel” (gruppo) gestito dallaCamera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Arezzo.Per maggiori informazioni è possib<strong>il</strong>e scaricare<strong>il</strong> programma dettagliato dell’iniziativa e lemodalità <strong>di</strong> iscrizione nel sito <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> Arezzo www.provincia.arezzo.it, nel sito delServizio Agricoltura www.agricoltura.provincia.arezzo.ito presso la segreteria organizzativadell’associazione OTA (tel./fax 055/769538,e-ma<strong>il</strong>: sede@olivicoltoritoscani.it). Le iscrizionisono aperte fino al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2011</strong>e fino al numero massimo <strong>di</strong> 35 partecipanti.Per informazioni più dettagliate sull’iscrizioneall’elenco degli assaggiatori, si rimanda inveceal sito <strong>della</strong> Regione Toscana (www.regione.toscana.it).
<strong>di</strong>fesa del suolo8NOVEMBRE <strong>2011</strong> LA PROVINCIA DI AREZZOwww.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itLa <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo in prima linea sulla <strong>di</strong>fesa del suoloL’Assessore provinciale Antonio Perferi fa <strong>il</strong> punto <strong>della</strong> situazione sul rischio idrogeologico del territorio aretinomente riconosciuta, sia dai soggetti istituzionaliche dagli operatori economici.Particolare attenzione dovrà essere <strong>di</strong>mostratasia nei confronti <strong>di</strong> quelle criticitàche contrad<strong>di</strong>stinguono, oggi, unquadro <strong>di</strong> pericolosità evidente, anchein considerazione <strong>di</strong> un uso non sempreprevidente delle risorse territoriali, sia <strong>di</strong>quelle situazioni <strong>di</strong> crescita produttiva,urbana e periurbana attorno ad aree potenzialmenteallagab<strong>il</strong>i. Di qui – ha conclusoPerferi -, la crescente necessità<strong>di</strong> passare da una politica dell’emergenzaad un attento programma <strong>di</strong>prevenzione e <strong>di</strong> governo dei processi <strong>di</strong>degrado, badando alla relazione tra ambientee presenza antropica, e potendo, altempo stesso, avvalersi <strong>di</strong> tecnologie innovativeed efficaci per l’esecuzione delleopere e la manutenzione, ma capaci alcontempo <strong>di</strong> mitigare l’impatto ambientale.L’obiettivo <strong>di</strong> questa Amministrazioneè quello <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare strategie cher<strong>il</strong>ancino l’attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del suolo e <strong>di</strong>tutela e programmazione, coinvolgendosu un progetto con<strong>di</strong>viso tra quanti, oggiin ambiti <strong>di</strong>fferenti e spesso non comunicanti,sono protagonisti nella gestionedel territorio”.Tra gli interventi strutturali, quellirealizzati per la riduzione del rischioidraulico in Valdarno Superiore,quali quelli per la messa in sicurezzadell’abitato <strong>di</strong> Terranova con la Cassasul torrente Ciuffenna e l’adeguamento<strong>di</strong> alcuni ponti nel tratto urbano.Vi è poi la recente realizzazione<strong>della</strong> cassa sul torrente Ambra adAmbra che assieme alla cassa sugliaffluenti Lusignana e Trove contribuiràa ridurre fortemente <strong>il</strong> rischioidraulico sul fondovalle. Parte <strong>di</strong>questi interventi rientrano nell’Accordo<strong>di</strong> programma, sottoscritto nel1995 che rappresenta una tappa fondamentaleper la messa in sicurezzadel Bacino del Valdarno Superiore esi inserisce in un piano <strong>di</strong> interventiche da allora ad oggi ha visto tutti glienti interessati contribuire per quasi18 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> cui oltre ottogià realizzati e, circa 10 m<strong>il</strong>ioni incorso <strong>di</strong> progettazione e realizzazione.Complessivamente la <strong>Provincia</strong>vi ha contribuito per oltre 4 m<strong>il</strong>ioni<strong>di</strong> euro. Completata ed approvata la<strong>di</strong>fesa del suolo e sullatutela dal rischio idrogeologicoognuno deve assumersi le “Sullaproprie responsab<strong>il</strong>ità e svolgere <strong>il</strong> proprioruolo nel modo giusto”. È questo<strong>il</strong> messaggio lanciato dall’Assessoreprovinciale alla <strong>di</strong>fesa del suolo AntonioPerferi nella conferenza stampaconvocata per fare <strong>il</strong> punto <strong>della</strong>situazione su un argomento tornatoin questi giorni <strong>di</strong> tragica attualità.“Voglio sottolineare l’importanza <strong>di</strong> investirerisorse in un settore nel quale poi,quando si interviene in emergenza comestiamo vedendo in questi giorni, le spesesono decuplicate, se non centuplicate -,ha proseguito Perferi. La protezionedal rischio idrogeologico è <strong>di</strong>venuta ormaiuna necessità impellente, se consideriamoche circa due terzi del nostro paesemostra preoccupanti fenomeni <strong>di</strong> degrado.Una tale vasta attività tecnico-amministrativanon può essere svolta da unsolo soggetto istituzionale, ma occorre lacollaborazione e la concertazione <strong>di</strong> tuttii soggetti che a vario titolo operano nelterritorio, specialmente quando portatori<strong>di</strong> interessi concorrenti. Dal canto suo,questa <strong>Provincia</strong>, esercita un’azione supiù livelli, tutti convergenti ad ottenereuna graduale riduzione del rischio idraulicoed idrogeologico <strong>di</strong>ffuso sul proprioterritorio. Sul piano infrastrutturale abbiamoda tempo realizzato e dato avvio a<strong>di</strong>mportanti interventi previsti dal Pianostralcio rischio idraulico del fiumeArno dei quali fanno parte gli interventiprevisti in Valdarno Superiore sulla base<strong>di</strong> un Accordo <strong>di</strong> programma integratonel 2009. Anche in Casentino sono statiinvestiti finanziamenti statali e regionaliche hanno già consentito <strong>di</strong> ridurre <strong>il</strong>rischio idraulico sull’abitato <strong>di</strong> BibbienaStazione in sinergia con la costruzione<strong>di</strong> un’importante infrastruttura viariache farà parte <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> casse <strong>di</strong>espansione. Sempre in questa vallata, con<strong>il</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong>, si staattuando quanto previsto dal Protocollosottoscritto tra l’Autorità <strong>di</strong> Bacino, laRegione Toscana, la Comunità Montanadel Casentino e la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzoper dare corso alla realizzazione dellecasse <strong>di</strong> espansione previste nel piano <strong>di</strong>bacino. La <strong>Provincia</strong> è inoltre impegnatanella progettazione e realizzazione <strong>di</strong>importanti interventi anche nel bacinodel Tevere Toscano nei Comuni <strong>di</strong>Arezzo e Monterchi, e fornisce <strong>il</strong> suocontributo tecnico e amministrativo pergli interventi sulla città <strong>di</strong> Arezzo e inVal <strong>di</strong> Chiana. Particolare attenzioneviene rivolta quoti<strong>di</strong>anamente, attraversoun’attività amministrativa e <strong>di</strong> poliziaidraulica, anche al patrimonio ed<strong>il</strong>izioche insiste nella fasce <strong>di</strong> rispetto dei corsid’acqua, la cui presenza rende praticamenteimpossib<strong>il</strong>e l’adeguamento dellesezioni idrauliche e delle arginature. Talie<strong>di</strong>fici, proprio per la loro collocazione,contribuiscono a far crescere l’ammontaredei beni esposti e vulnerab<strong>il</strong>i e quin<strong>di</strong>sono fonte <strong>di</strong> futuri danni da alluvione.Nonostante <strong>il</strong> notevole impegno profuso,molto ancora deve essere fatto in or<strong>di</strong>nealla formazione <strong>di</strong> una coscienza <strong>di</strong> tutelae salvaguar<strong>di</strong>a dei valori territorialie ambientali che non è ancora unanimeprogettazionepreliminare <strong>della</strong> Cassadelle Padulette, nel Comune <strong>di</strong>Montevarchi, che sarà sinergica allaprevisione <strong>di</strong> rialzo <strong>della</strong> <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> Levane,<strong>di</strong> cui si <strong>di</strong>spone del progettodefinitivo. Anche la città <strong>di</strong> Arezzoè soggetta a rischio idraulico, e perquesto la <strong>Provincia</strong> da tempo collaboracon l’Amministrazione comunale.È stato consegnato alla Regioneun documento per la riduzionedel rischio idraulico <strong>di</strong> Arezzo cheprevede la realizzazione <strong>di</strong> un sistema<strong>di</strong> casse <strong>di</strong> espansione in quattrocorsi d’acqua: Castro, Bicchieraia,Valtina e Sellina, oltre al consolidamentoed adeguamento degli arginidel Castro e del Bicchieraia nei trattipens<strong>il</strong>i, a monte <strong>della</strong> Parata. Il costoprevisto per la realizzazione deiprimi stralci riguardanti tutti i corsid’acqua elencati, ammonta a quasi 10m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro per <strong>il</strong> sistema <strong>di</strong> casse<strong>di</strong> espansione e <strong>di</strong> oltre 8 m<strong>il</strong>ioni<strong>di</strong> euro per l’adeguamento arginaledei tratti urbani del Castro e del Bicchieraia.L’intervento <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong>ha interessato anche i territori <strong>della</strong>Valtiberina con la realizzazione <strong>di</strong>un sistema <strong>di</strong> argini a Palazzo delPero per la regimazione delle acque<strong>di</strong> piena, finanziato con fon<strong>di</strong> regionali,ed è in corso la procedura amministrativaper la realizzazione <strong>di</strong>una cassa <strong>di</strong> espansione a monte <strong>di</strong>questo centro abitato. Più a valle,sempre lungo l’asta fluviale del Cerfone,è <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e la progettazionepreliminare <strong>di</strong> una cassa <strong>di</strong> espansioneper la riduzione del rischio idraulico<strong>della</strong> zona artigianale <strong>di</strong> Le V<strong>il</strong>lee Pocaia, in comune <strong>di</strong> Monterchi <strong>di</strong>cui <strong>di</strong>sponiamo una parte dei fon<strong>di</strong>necessari. Inoltre, è stato sottoscrittol’Accordo <strong>di</strong> Programma tra <strong>il</strong> Ministerodell’Ambiente e <strong>della</strong> Tuteladel Territorio e del Mare e la RegioneToscana finalizzato alla programmazioneed al finanziamento <strong>di</strong> interventiurgenti e prioritari per la mitigazionedel rischio idrogeologico.In particolare gli interventi urgentida finanziare con l’Accordo <strong>di</strong> Programmaammontano a 126.573.395euro, <strong>di</strong> cui 59.573.395 a carico <strong>della</strong>Regione Toscana e 67.000.000 a caricodel Ministero. Per fronteggiare situazioni<strong>di</strong> maggiore emergenza e criticità,in attesa del trasferimento dellerisorse <strong>di</strong> parte statale, la Regione siè resa <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e ad impiegare perla copertura degli interventi, proprierisorse per circa 27 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.Cinque sono i progetti che sarannofinanziati per la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzoe che sono già pronti e appaltati. Lazona <strong>di</strong> intervento è la Val<strong>di</strong>chianacon <strong>il</strong> ripristino <strong>di</strong> opere idraulichenei comuni <strong>di</strong> Arezzo, Cortona, Foianoe Montepulciano. “Anche in questocaso – commenta l’Assessore Perferi- l’Amministrazione provinciale si èfatta trovare pronta, capace <strong>di</strong> intercettarefinanziamenti e cogliere una grandeopportunità, completando a tempo <strong>di</strong>record i progetti al fine <strong>di</strong> assicurare <strong>il</strong>miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezzadei corsi d’acqua”.“Un ruolo attivo spetta anche ai citta<strong>di</strong>niche in prima persona sono chiamati a<strong>di</strong>fendere i loro beni da erosioni o smottamentipresenti lungo le sponde realizzandole <strong>di</strong>fese necessarie laddove questeminaccino la stab<strong>il</strong>ità e l’integrità <strong>di</strong> beniprivati, previa autorizzazione dell’autoritàidraulica. Il problema del rischioidraulico, vista la situazione attuale,richiede quin<strong>di</strong> un forte investimentoin termini economici e <strong>di</strong> crescita<strong>della</strong> coscienza <strong>della</strong> sicurezza a cuitutti siamo chiamati a contribuire: soggettipubblici, forze economiche e privati.Anche per questo mi preme ringraziaretutti quei citta<strong>di</strong>ni che senza clamore– ha concluso Perferi -, hanno <strong>di</strong>mostratosenso civico pagando <strong>il</strong> contributo<strong>di</strong> bonifica nonostante gli avvisi e i suggerimenticontrari che tanta risonanzahanno avuto in questi mesi”.
NEWS9NOVEMBRE <strong>2011</strong> LA PROVINCIA DI AREZZOwww.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itAlluvioni e frane: cosa fare in caso <strong>di</strong> emergenzaLe in<strong>di</strong>cazioni dei pieghevoli <strong>di</strong>stribuiti nel territorio: “Conoscere per proteggersi, perché la <strong>Protezione</strong> Civ<strong>il</strong>e siamo tutti noi”.<strong>Provincia</strong>, in collaborazionecon <strong>il</strong> Sistema Provin-La ciale Integrato <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong>Civ<strong>il</strong>e, la Consulta <strong>Provincia</strong>le delVolontariato per la <strong>Protezione</strong> Civ<strong>il</strong>ee la Croce Rossa Italiana – Comitato<strong>Provincia</strong>le <strong>di</strong> Arezzo, ha ideato “Conoscereper proteggersi, perché la<strong>Protezione</strong> Civ<strong>il</strong>e siamo tutti noi”:una serie <strong>di</strong> pieghevoli informativi cheaffrontano in maniera sintetica un ‘rischio’fornendo in<strong>di</strong>cazioni pratichesu ‘come comportarsi’ in caso <strong>di</strong> taleevento. Il pieghevole <strong>di</strong> questo mesetratta le in<strong>di</strong>cazioni ut<strong>il</strong>i da seguire incaso <strong>di</strong> alluvione e frane.Re g o l e d i c o m p o r t a m e n t o in c a s o d ia l l u v i o n e e f r a n eConoscere un fenomeno è <strong>il</strong> primopasso per imparare ad affrontarlo nelmodo più corretto e a <strong>di</strong>fendersi daeventuali pericoli. Seguire alcune sempliciregole <strong>di</strong> comportamento puòaumentare la nostra sicurezza nei confrontidel rischio.Maggiori informazioni suwww.protezioneciv<strong>il</strong>e.provincia.arezzo.it/elenco-progetti.aspNel numero <strong>di</strong> gennaio, <strong>di</strong> questa rivista,verrà affrontato <strong>il</strong> rischio “Neve e traffico”.In caso <strong>di</strong> ALLUVIONE:Controlla <strong>il</strong> sito internet www.protezioneciv<strong>il</strong>e.provincia.arezzo.itperapprendere eventuali avvisi <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionimeteorologiche avverse.In casa• Chiu<strong>di</strong> <strong>il</strong> gas, l’impianto <strong>di</strong> riscaldamentoe quello elettrico. Prestaattenzione a non venire a contattocon la corrente elettrica con manie pie<strong>di</strong> bagnati;• Sali ai piani superiori senza usarel’ascensore;• Non scendere assolutamente nelle cantine e nei garageper salvare oggetti o scorte;• Non cercare <strong>di</strong> mettere in salvo la tua auto o i mezzi agricoli:c’è pericolo <strong>di</strong> rimanere bloccati dai detriti e <strong>di</strong> esseretravolti da correnti;• Evita la confusione e mantieni la calma;• Aiuta i <strong>di</strong>sab<strong>il</strong>i e gli anziani del tuo e<strong>di</strong>ficio a mettersi alsicuro;• Non bere acqua dal rubinetto <strong>di</strong> casa: potrebbe essere inquinata.Fuori casa• Evita l’uso dell’automob<strong>il</strong>e se non in casi strettamente necessari;• Se sei in auto, non tentare <strong>di</strong> raggiungere comunque ladestinazione prevista, ma trova riparo nello stab<strong>il</strong>e più vicinoe sicuro;• Evita <strong>di</strong> transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua,sopra ponti o passerelle;• Fai attenzione ai sottopassi: si possono allagare fac<strong>il</strong>mente;• Se sei in gita o in escursione, affidati a chi è del luogo:potrebbe conoscere delle aree sicure;• Allontanati verso i luoghi più elevati e non andare maiverso <strong>il</strong> basso;• Evita <strong>di</strong> passare sotto scarpate naturali o artificiali;• Non ripararti sotto alberi isolati;• Usa <strong>il</strong> telefono solo per casi <strong>di</strong> effettiva necessità per evitaresovraccarichi delle linee.Dopo l’alluvione• Raggiunta la zona sicura, presta la massima attenzionealle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalle autorità <strong>di</strong> <strong>Protezione</strong> Civ<strong>il</strong>e• Evita <strong>il</strong> contatto con le acque. Sovente l’acqua può essereinquinata da petrolio, nafta o da acque <strong>di</strong> scarico. Inoltrepuò essere carica elettricamente per la presenza <strong>di</strong> lineeelettriche interrate;• Evita le zone dove vi sono ancora correnti in movimento;• Fai attenzione alle zone dove l’acqua si è ritirata. Il fondodelle strade può essere indebolito e potrebbe collassaresotto <strong>il</strong> peso <strong>di</strong> un’ automob<strong>il</strong>e;• Getta i cibi che sono stati in contatto con le acque dell’alluvione;• Ricorda che durante e dopo l’alluvioni, l’acqua dei fiumiè fortemente inquinata e trasporta detriti galleggianti chepossono ferire o stor<strong>di</strong>re;• Presta attenzione ai servizi, alle fosse settiche, ai pozzidanneggiati. I sistemi <strong>di</strong> scarico danneggiati sono seriefonti <strong>di</strong> rischio.La protezione civ<strong>il</strong>e aretinaimpegnata in forze in LunigianaIl sistema <strong>della</strong> protezioneciv<strong>il</strong>e aretino, coor<strong>di</strong>natodalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo,è impegnato in forze in Lunigianaper aiutare le popolazionicolpite dall’alluvione.Tecnici specializzatidell’Amministrazione provinciale,del Centro intercomunaledel Pratomagnoe del Comune <strong>di</strong> Arezzo,stanno operando presso <strong>il</strong> Centro Operativo Comunale <strong>di</strong> Aulla, occupandosi dellefunzioni richieste in emergenza per lo smistamento <strong>di</strong> beni e risorse umane. Un supportorichiesto dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Massa e dalla Regione Toscana anche nel Comune<strong>di</strong> Mulazzo, uno dei più colpiti ed attualmente ancora in grosse <strong>di</strong>fficoltà. I volontaridel sistema aretino facenti parte <strong>della</strong> Consulta <strong>Provincia</strong>le del Volontariato per la<strong>Protezione</strong> Civ<strong>il</strong>e e la C.R.I. Comitato provinciale <strong>di</strong> Arezzo, stanno operando conpompe, idrovore e soprattutto con mezzi manuali per aiutare a liberare i locali ubicatial piano terreno <strong>di</strong> abitazioni e negozi che sono stati completamente saturatidalla marea <strong>di</strong> fango e detriti. Il Presidente <strong>della</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo Roberto Vasai sitiene <strong>di</strong>rettamente in contatto, oltre che con i tecnici del Servizio <strong>Protezione</strong> Civ<strong>il</strong>e,anche con i volontari presenti ad Aulla ed in Lunigiana per avere aggiornamenti intempo reale. “Dobbiamo stare vicini alle popolazioni colpite e alle amministrazioniche si trovano in <strong>di</strong>fficoltà enormi – afferma Vasai -. Ancora una volta devo prendereatto e dare merito, al nostro sistema <strong>di</strong> protezione civ<strong>il</strong>e composto da istituzioni evolontariato, che opera con grande efficienza e professionalità, oltre che con grandegenerosità”. Sempre su sollecitazione <strong>della</strong> Regione Toscana e in collegamentooperativo con la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Firenze, la <strong>Protezione</strong> Civ<strong>il</strong>e aretina si è recata ancheall’isola d’Elba, presso l’unità <strong>di</strong> crisi istituita a Porto Ferraio.In caso <strong>di</strong> FRANA:Ricorda che in caso <strong>di</strong> frana non ci sono case o muri che possano arrestarla. Soltantoun luogo più elevato ti può dare sicurezza. Spesso le frane si muovono in modo repentino,come le colate <strong>di</strong> fango: evita <strong>di</strong> transitare nei pressi <strong>di</strong> aree già sottopostea movimenti del terreno, in particolar modo durante temporali o piogge violente.Durante una frana• Se la frana viene verso <strong>di</strong> te o se è sotto <strong>di</strong> te, allontanati <strong>il</strong> più velocementepossib<strong>il</strong>e, cercando <strong>di</strong> raggiungere un posto più elevato o stab<strong>il</strong>e;• Se non è possib<strong>il</strong>e scappare, rannicchiati <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e su te stesso e protegg<strong>il</strong>a tua testa;• Guarda sempre verso la frana facendo attenzione a pietre o ad altri oggettiche, rimbalzando, ti potrebbero colpire;• Non soffermarti sotto pali o tralicci: potrebbero crollare o cadere;• Non avvicinarti al ciglio <strong>di</strong> una frana perché è instab<strong>il</strong>e;• Se stai percorrendo una strada e ti imbatti in una frana appena caduta, cerca <strong>di</strong>segnalare <strong>il</strong> pericolo alle altre automob<strong>il</strong>i che potrebbero sopraggiungere.Dopo una frana• Allontanati dall’area in frana. Può esservi <strong>il</strong> rischio <strong>di</strong> altri movimenti del terreno;• Controlla se vi sono feriti o persone intrappolate nell’area in frana, senza entrarvi<strong>di</strong>rettamente. In questo caso, segnala la presenza <strong>di</strong> queste persone aisoccorritori;• Verifica se vi sono persone che necessitano assistenza, in particolar modobambini, anziani e persone <strong>di</strong>sab<strong>il</strong>i;• Le frane possono spesso provocare la rottura <strong>di</strong> linee elettriche, del gas edell’acqua, insieme all’interruzione <strong>di</strong> strade e ferrovie. Segnala eventuali interruzionialle autorità competenti;• Nel caso <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> gas da un palazzo, NON entrare per chiudere <strong>il</strong> rubinetto.Verifica se vi è un interruttore generale fuori dall’abitazione ed in questocaso chiud<strong>il</strong>o. Segnala questa notizia ai Vig<strong>il</strong>i del Fuoco o ad altro personalespecializzato.In caso <strong>di</strong> ALLUVIONE E DI FRANAÈ ut<strong>il</strong>e inoltre avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti i componenti<strong>della</strong> famiglia, oggetti <strong>di</strong> fondamentale importanza in caso <strong>di</strong> emergenza quali:• Kit <strong>di</strong> pronto soccorso + me<strong>di</strong>cinali;• Generi alimentari non deperib<strong>il</strong>i;• Scarpe pesanti;• Scorta <strong>di</strong> acqua potab<strong>il</strong>e;• Vestiario pesante <strong>di</strong> ricambio;• Impermeab<strong>il</strong>i leggeri o cerate;• Torcia elettrica con p<strong>il</strong>a <strong>di</strong> riserva;• Ra<strong>di</strong>o con p<strong>il</strong>e <strong>di</strong> riserva;• Coltello multiuso;• Fotocopia documenti <strong>di</strong> identità;• Chiavi <strong>di</strong> casa;• Valori (contanti, preziosi);• Carta e penna.
NOVEMBRE <strong>2011</strong>LA PROVINCIA DI AREZZOSPAZIO AUTOGESTITO 10www.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itproteggiAMO L’ACQUAL’Unesco ha approvato <strong>il</strong> progetto <strong>di</strong> educazione ambientalepromosso da Nuove Acque per la Settimana dello Sv<strong>il</strong>uppoSostenib<strong>il</strong>ePer questo <strong>2011</strong>, la Settimana dello Sv<strong>il</strong>uppoSostenib<strong>il</strong>e promossa ogni annodall’Unesco è stata de<strong>di</strong>cata all’acqua. Edato l’impegno da sempre profuso per latutela <strong>della</strong> risorsa idrica, Nuove Acqueha voluto aderire con convinzione a taleiniziativa, lanciando una vera e propriacampagna educativa su questo tema.proteggiAMO L’ACQUA sintetizza gli intenti e l’azione <strong>della</strong> società, che dal 1999 siè de<strong>di</strong>cata a realizzare un ambizioso progetto operativo finalizzato alla riduzione delleper<strong>di</strong>te, alla qualità dell’acqua e del servizio erogato, alla tutela dell’ambiente e <strong>della</strong>salute dei citta<strong>di</strong>ni attraverso l’implementazione degli impianti <strong>di</strong> depurazione. Ed èproprio sulla base <strong>di</strong> tale impegno, che l’Unesco ha approvato <strong>il</strong> progetto educativo<strong>di</strong> Nuove Acque.La settimana 7-13 <strong>novembre</strong> <strong>2011</strong> è stata così l’occasione per far conoscere a tuttiquanto realizzato sinora: dalla microturbina <strong>di</strong> Poggio Cuculo al progetto p<strong>il</strong>otasull’ospedale S. Donato, passando per <strong>il</strong> fitodepuratore <strong>di</strong> Ponte Buriano. Ma NuoveAcque è attenta anche al territorio in cui opera in termini <strong>di</strong> risorse umane, <strong>di</strong> conseguenzaha deciso <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care questa settimana anche all’educazione ambientale peri più piccoli e non solo. Oltre ad una giornata completamente rivolta alle scuole, chehanno avuto la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> visitare l’impianto <strong>di</strong> Poggio Cuculo, Nuove Acque hadeciso <strong>di</strong> aprire le sue porte a tutti i citta<strong>di</strong>ni: perun giorno intero è stato possib<strong>il</strong>e scoprire comeviene resa potab<strong>il</strong>e l’ottima acqua <strong>di</strong> Montedoglio,con visite per i più piccoli, attraverso percors<strong>il</strong>u<strong>di</strong>ci e <strong>di</strong> educazione ambientale.Infine, Nuove Acque ha pensato anche ad un’altrafascia d’età, i giovani, con un’iniziativa del tuttonuova per poterli coinvolgere. Collaborando con<strong>il</strong> progetto Happy Night, Nuove Acque ha portatol’acqua del pubblico acquedotto in <strong>di</strong>scoteca,lanciando così anche un messaggio sulla sicurezzastradale e sul <strong>di</strong>vertimento sicuro.“Siamo molto onorati <strong>di</strong> essere stati inclusi nellaSettimana de<strong>di</strong>cata dall’Unesco allo Sv<strong>il</strong>uppo Sostenib<strong>il</strong>ee in particolare all’acqua – sostengono ivertici aziendali – <strong>il</strong> nostro operato è sempre statocaratterizzato dal rispetto per la risorsa idrica, inumeri e i risultati ottenuti parlano per noi.È per questo che abbiamo voluto cogliere questaoccasione per farci conoscere meglio, per aprirele nostre porte e contribuire al tempo stesso aduna corretta educazione ambientale per tutelare eproteggere l’acqua. Inoltre, abbiamo riservato un’attenzione speciale per i giovani conl’iniziativa “Io stasera vado ad acqua” per testimoniare la volontà <strong>di</strong> Nuove Acque <strong>di</strong>essere presente e attiva sul territorio in cui opera, non solo dal punto <strong>di</strong> vista ambientale,ma anche sociale, dando un segnale forte. Da ora in poi, vogliamo parlare ancheai giovani, offrire loro un sano bicchiere <strong>di</strong> acqua e ricordare che <strong>il</strong> futuro <strong>di</strong>pende daloro. L’acqua va rispettata perché l’acqua è vita. E in questo caso, loro sono effettivamentechiamati a rispettare la propria vita”.www.tiemmespa.itA seguito <strong>della</strong> nascita <strong>di</strong> Tiemme S.p.A., laSocietà <strong>di</strong> Trasporto Pubblico Locale <strong>della</strong> ToscanaMeri<strong>di</strong>onale che gestisce dal 1° agosto2010, come unico soggetto, i servizi in precedenzaaffidati alle società Tra-In <strong>di</strong> Siena,Rama <strong>di</strong> Grosseto, ATM <strong>di</strong> Piombino e La Ferroviaria Italiana (L.F.I.) <strong>di</strong> Arezzo,quest’ultima è <strong>di</strong>ventata la Hol<strong>di</strong>ng Capogruppo (proprietaria al 100%) delle duesocietà T.F.T. S.p.A. e R.F.T. S.p.A. che si occupano del trasporto ferroviario sullelinee regionali Sinalunga - Arezzo ed Arezzo - P. Stia.T.F.T. S.p.A.TRASPORTO FERROVIARIO TOSCANO S.p.A.è l’impresa ferroviaria che fornisce <strong>il</strong> servizio viaggiatori e merci sulle linee locali egestisce, con treni e personale propri, tutte le attività conseguenti. È certificata ancheper lo svolgimento <strong>di</strong> servizi viaggiatori e merci in ambito nazionale.R.F.T. S.p.A.RETE FERROVIARIA TOSCANA S.p.A. è <strong>il</strong> gestore infrastruttura e come tale gestisce lamanutenzione <strong>della</strong> sede ferroviaria, delle fermate e stazioni, degli impianti elettrici,<strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> segnalamento, nonché la circolazione dei treni TFT sulle proprielinee; fornisce altresì servizi <strong>di</strong> manovra ai treni TFT e d’informazione alla clientela.Il Gruppo è fortemente impegnato in una opera <strong>di</strong> ammodernamento sia degli impianti<strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> RFT sia del parco rotab<strong>il</strong>i TFT, come per es. <strong>di</strong>mostrano irecenti investimenti nella stazione <strong>di</strong> P. Stia (realizzazione del terzo binario <strong>di</strong> circolazione),nella stazione <strong>di</strong> Subbiano (innalzamento <strong>della</strong> velocità e realizzazione terzobinario), l’attivazione del sistema CTC <strong>di</strong> telecomando delle stazioni RFT e del sistema<strong>di</strong> asservimento delle sottostazioni elettriche, l’acquisto <strong>di</strong> nuovi treni (E464 ecarrozze Vivalto), la messa in servizio <strong>di</strong> nuove composizioni tipo Ale054 (“Leprina”)ed <strong>il</strong> restyling delle composizioni ex belga tipo Ale056.Il Gruppo LFI S.p.A. e quin<strong>di</strong> le due Società RFT / TFT a seguito delle mo<strong>di</strong>fichesocietarie e <strong>di</strong> scopo sopra accennate, sono guidate da nuovi organismi <strong>di</strong>rigenti(Presidente ed Amministratore Delegato) che sono andati ad affiancare <strong>il</strong> DirettoreEsercizio.A livello organizzativo è stato mo<strong>di</strong>ficato <strong>il</strong> Sistema Integrato delle precedenti CertificazioniLFI adeguandolo alla nuova “mission” , adesso concentrata solo sul trasportoferroviario <strong>di</strong> persone e merci e non più sul servizio automob<strong>il</strong>istico.Proprio <strong>di</strong> recente, la Società SGS Italia, a seguito <strong>di</strong> tre <strong>di</strong>stinte Visite <strong>di</strong> Sorveglianza,ha confermato la vali<strong>di</strong>tà delle Certificazioni <strong>di</strong> Qualità ISO 9001:2008,<strong>di</strong> Sicurezza OHSAS 18001:2007 e <strong>di</strong> Responsab<strong>il</strong>ità Sociale SA 8000:2008, r<strong>il</strong>evandol’assenza <strong>di</strong> Non Conformità r<strong>il</strong>evanti ed anzi esprimendo particolare apprezzamentoper come <strong>il</strong> Gruppo applica, gestisce e rispetta i requisiti delle norme inparola, segno <strong>di</strong> elevata partecipazione e professionalità <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong> personale e <strong>della</strong>struttura nel suo complesso.
NOVEMBRE <strong>2011</strong>LA PROVINCIA DI AREZZOCULTURA 11www.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itRETE TEATRALE ARETINA - la provincia dei teatri <strong>2011</strong>/2012Via Bicchieraia, 34 - 52100 Arezzo tel. 0575/1824380 fax 0575/1824381 info@reteteatralearetina.itTEATRO COMUNALE DI BUCINEVia del Teatro, 5 - tel 055/711319tparte@dada.it - 055/992730info@<strong>di</strong>esisteatrangosabato 19 <strong>novembre</strong> ore 21.15SEZIONE JEUNESSECOMPAGNIA DRITTO E ROVESCIOVITA E MORTE DI PIER PAOLO PA-SOLINI. Regia Riccardo Vannellisabato 26 <strong>novembre</strong> ore 21.15RICCARDO MARASCOLIBERTÀ VA CERCANDO...Canti del Tricolore dal repertorio popolaredel Risorgimento Italianosabato 17 <strong>di</strong>cembre ore 21.15COMPAGNIA ASTORRI/TINTINELLITITANIC - L’AFFONDAMENTOdal poema <strong>di</strong> H.M.Enzensberger<strong>di</strong> e con Alberto Astorri e Paola TintinelliSpettatori Erranti, seconda e<strong>di</strong>zioneLa Rete Teatrale Aretina, con <strong>il</strong> contributo <strong>di</strong> Regione Toscana e <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo,organizza anche per la stagione <strong>2011</strong>/2012 ‘Spettatori erranti’ una iniziativa nata conl’obiettivo <strong>di</strong> creare un gruppo <strong>di</strong> appassionati <strong>di</strong> teatro desiderosi <strong>di</strong> scoprire le propostepiù originali nei cartelloni dei teatri aderenti alla Rete Teatrale Aretina. Un veroe proprio percorso <strong>di</strong> ‘formazione del pubblico’ in grado <strong>di</strong> creare una comunità <strong>di</strong>spettatori attivi, curiosi <strong>di</strong> conoscere nuovi luoghi, nuovi linguaggi, nuove persone;capaci <strong>di</strong> scegliere tra le tante proposte del territorio senza lasciarsi abbagliare solo dallapresenza <strong>di</strong> personaggi popolari. Sono in corso i primi incontri, coloro che fossero interessatia partecipare possono telefonare allo 0575 1824380 (oppure Isabella Lops 3495586043 - Laura Caruso 349 8650250 - info@reteteatralearetina.it).Foianofotografia <strong>2011</strong> de<strong>di</strong>cata all’ItaliaPer una volta l’iniziativa abbandona <strong>il</strong> suo carattere internazionaleper celebrare i 150 anni dell’UnitàSarà de<strong>di</strong>cata all’Italia, anzialla “Giovine Italia”, l’e<strong>di</strong>zione<strong>2011</strong> <strong>di</strong> Foianofotografiain programma fino al 20<strong>novembre</strong>. Prende spunto dai150 anni dell’Unità d’Italia edabbandona, per una volta, <strong>il</strong> suocarattere internazionale. “Foianofotografiaè uno degli eventi che caratterizza<strong>il</strong> panorama fotografico nel nostro territorio–, ha affermato l’Assessore provinciale allacultura Rita Mezzetti Panozzi. Foiano è, conBibbiena, un’eccellenza per quanto riguardala fotografia ed ha fatto in questi anni ungrande lavoro per la valorizzazione <strong>di</strong> questasua peculiarità, sulla scia <strong>di</strong> una figuracome quella <strong>di</strong> Furio Del Furia che rappresentala ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> questa identità”. Un<strong>di</strong>ci lemostre in programma nella Galleria FurioDel Furia e nella Sala <strong>della</strong> Carbonaia. “Pernoi questa manifestazione è al tempo stessoTEATRO ROSINI LUCIGNANOVia Roma, tel: 0575/27961info@officine<strong>della</strong>cultura.orgVenerdì 25 <strong>novembre</strong> ore 21.15COMPAGNIA POP-OPERA / SOSTA PALMIZIFIAT VOLUNTAS TUA Spettacolo <strong>di</strong>piccola macelleria quoti<strong>di</strong>ana. Di RobertoDe Sarno e gli attori <strong>della</strong> compagnia.Con Dino Chiaraviglio, Caterina Cidda,Roberto De Sarno, Cec<strong>il</strong>ia VentrigliaGiovedì 1 <strong>di</strong>cembre ore 21.15THE INTERNATIONAL THEATREDAL RISORGIMENTO - Voci del RisorgimentoItaliano. Letture in musica conMASSIMO WERTMULLER e Anna Ferruzzo.Musiche dal vivo <strong>di</strong> Domenico AscioneTEATRO VERDI MONTE SAN SAVINOVia Sansovino, tel 0575 27961www.officine<strong>della</strong>cultura.orgvenerdì 18 <strong>novembre</strong> ore 21.15ASSOCIAZIONE QUINTE TRA LE NOTEL’ODISSEO. Libretto <strong>di</strong> Giovanni Rupimusicato dal M° Leonardo Rossigiovedì 24 <strong>novembre</strong> ore 21.15ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIE-SE/TEATRIDITHALIAIL VANTONE <strong>di</strong> Pier Paolo Pasolini daPlauto. Con Francesco Feletti, Nicola Rignanese,Massimo Grigò, Roberta Mattei,Michele Nani, Roberto Valerio, DarioMazzoli. Regia <strong>di</strong> Roberto Valeriogiovedì 15 <strong>di</strong>cembre ore 21.15ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTENOVASTAZIONE PIRANDELLOtratto dalle opere <strong>di</strong> Luigi Pirandello. ConSabrina Dodaro, Toni Allotta, Irma Ciaramella,Gabriele Linari. Regia <strong>di</strong> Gino Auriusogiovedì 22 <strong>di</strong>cembre ore 21.15Concerto <strong>della</strong> Scuola Comunale <strong>di</strong> MusicaU. Cappetti. Diretta da Francesco Attesti.INGRESSO GRATUITOTEATRO DOVIZI BIBBIENAa cura <strong>di</strong> Fondazione Toscana SpettacoloVia Rosa Scoti Franceschi, 21un vanto ed una continua sfida -,ha spiegato l’Assessore alla culturadel Comune <strong>di</strong> Foiano MarcelloFatucchi. Nell’immagine dell’Italiache offriremo quest’anno ai visitatori<strong>della</strong> mostra ci sono tanti aspettiparticolari, che vanno dalla strage<strong>di</strong> Bologna al terremoto dell’Irpiniafino ai luoghi <strong>di</strong> un uomo <strong>di</strong> provincia comeMarco Pantani, in<strong>di</strong>menticato campione delciclismo. Saranno foto <strong>di</strong> denuncia, ma anchetestimonianze del bello del nostro paese,ed avremo la presenza <strong>di</strong> uno dei più gran<strong>di</strong>nomi <strong>della</strong> nostra fotografia, Mario Dondero,che ha lavorato in tutto <strong>il</strong> mondo e che ci proporrà<strong>il</strong> suo Mosaico Italiano”. Partner <strong>della</strong>manifestazione è, da quest’anno, la Confartigianatoche, come ha spiegato la coor<strong>di</strong>natriceprovinciale <strong>della</strong> Federazione ComunicazioneGigliola Fontani, si occuperà <strong>di</strong> duemomenti <strong>di</strong> aggiornamento professionale.tel. 0575.5593840nata@nata.it www.fts.toscana.itMercoledì 30 <strong>novembre</strong> ore 21.15RqS Spettacoli s.a.s. Giorgio Tirabassi inSALVATORE E NICOLA Tratto dal romanzo“Lotta <strong>di</strong> Classe” <strong>di</strong> Ascanio CelestiniGiovedì 1 e Venerdì 2 <strong>di</strong>cembre ore 21.15(Fuori abbonamento) Prenotazione obbligatoriaal 3351980510 – ingresso gratuitoNATA - SPOON RIVERDi Edgar Lee MastersGiovedì 15 <strong>di</strong>cembre ore 21.15Gogmagog- QUESTA SERA SI RECITALA NOSTRA FINE - tre atti unici <strong>di</strong> LuigiPirandello con R.Gay, C. Salvador, T.Taddei. Regia <strong>di</strong> Virginio LibertiTEATRO COMUNALE DEI RICOMPOSTIANGHIARI - PROGRAMMA PROVVISO-RIO - STAGIONE MUSICALEvia Bozia, 3 - Anghiari (Ar)tel/fax: 0575 788659Lunedì 21 e Martedì 22 <strong>novembre</strong>, ore 21Jazz Night - 2 appuntamenti col jazz italianoed internazionale. In collaborazionecon: Mea Revolutionae, F<strong>il</strong>armonica P.Mascagni, Informagiovani AnghiariDomenica 27 <strong>novembre</strong>, ore 18Concerto Lirico: Arie d’Opera tra Settecentoe OttocentoCon Luca Ludovici, baritonoVenanzio Nocchi, bassoSabato 3 <strong>di</strong>cembre, ore 17BANDIERE: Giancarlo AntognoniIncontri teatrali con ban<strong>di</strong>ere dello sportitaliano. Con Giancarlo Antognoni, ban<strong>di</strong>eraviola. Introduce e guida l’incontroLuca Giannelli (LA7)Museum, Leonardo e l’AretinoTEATRO COMUNALE DI CASTIGLIONFIORENTINOIl Teatro comunale <strong>di</strong> Castiglion Fiorentinoriaprirà <strong>il</strong> 1 <strong>di</strong>cembre in totale autogestionefinanziaria per consentire la realizzazionedelle attività già programmatein collaborazione con Regione Toscana e<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo, e con forme originali<strong>di</strong> sostegno e partenariato. Per prima partiràla Stagione <strong>di</strong> Danza, con la <strong>di</strong>rezioneartistica <strong>di</strong> Giorgio Rossi e Raffaella Giordano(Sosta Palmizi), mentre la stagioneconcertistica con la <strong>di</strong>rezione artistica delM° Luigi Tanganelli e la stagione teatralecon la <strong>di</strong>rezione artistica <strong>di</strong> Alberto SpurioPomp<strong>il</strong>i, inizieranno a gennaio 2012,la prima data sarà <strong>il</strong> 13 con David Rion<strong>di</strong>no,Gabriele Mirabassi, Giorgio Rossi in“Animalie”.In tutto saranno 16 spettacoli: 6 <strong>di</strong> danzacontemporanea e teatro danza, 6 concerti(quattro classici con una opera barocca incollaborazione con la Cora<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Arezzoe due concerti comici, 6 spettacoli <strong>di</strong>teatro e arte varia. “Il teatro è un bene comuneche i castiglionesi esattamente 100 annifa, nel 1911 sono stati capaci <strong>di</strong> realizzare. Èun teatro molto bello ed è <strong>il</strong> teatro pubblicopiù grande <strong>della</strong> nostra provincia. Nel 2001è stato riaperto con un notevole investimentoda parte dell’amministrazione comunale.Ora, proprio nel suo centenario <strong>il</strong> teatro è in<strong>di</strong>fficoltà, non ci sono le risorse economiche.Ma quelle umane sicuramente sì! In quanto<strong>di</strong>rettore del teatro ho continuato a pensarealla programmazione e faccio un appello atutti gli appassionati <strong>di</strong> teatro invitandoli asottoscrivere una delle seguenti formule: abbonamentoor<strong>di</strong>nario € 100; speciale studentifino a 25 anni € 50; abbonamento sostenitore€ 200, in modo da aiutarci a mantenere vivoun luogo simbolo <strong>della</strong> nostra comunità. Noiamiamo <strong>il</strong> teatro, ma <strong>di</strong>fen<strong>di</strong>amo anche dei posti<strong>di</strong> lavoro”. Alberto Spurio Pomp<strong>il</strong>i -AssociazioneIl Teatro Possib<strong>il</strong>ePer informazioni 3381945898/05753542332 <strong>di</strong>cembre <strong>2011</strong>Sagra <strong>di</strong> Progetto BrockenhausLeoni <strong>di</strong> Matteo Fantoni7gennaio 2012Pasto a due <strong>di</strong> C.ie Zerogrammi28 gennaio 2012Waiting for Suite-hope <strong>di</strong> Chiara FrigoPsyche <strong>di</strong> Gabriella MaiorinoVer<strong>di</strong>nastella <strong>di</strong> Oretta Bizzarri3 febbraio 2012Sentire nella memoria <strong>di</strong> Valentina SagginTu sei una parte <strong>di</strong> me <strong>di</strong> C.ia cinziadelorenzi24 febbraio 2012Un ricamo fatto sul nulla <strong>di</strong> Fabrizio FavaleQuattro danze coloniali viste da vicino <strong>di</strong> MK2 marzo 2012Alice’s room _ versione duo <strong>di</strong> GiovannaVelar<strong>di</strong>P.S. Martina La Ragione <strong>di</strong> Deja DonneInaugurata nei giorni scorsi, l’esposizione permanente sul periodo aretino <strong>di</strong> Leonardoallestita nella chiesa <strong>di</strong> San Sebastiano ad Arezzo. Una iniziativa che nasce dalla passionee dalla profonda conoscenza del Genio Italiano da parte del prof. Carlo Starnazzi, unAretino che per anni si è de<strong>di</strong>cato allo stu<strong>di</strong>o delle opere leonardesche e al loro rapportocon <strong>il</strong> nostro territorio. Un progetto che ha visto <strong>il</strong> fondamentale intervento finanziario<strong>della</strong> Fondazione Monte dei Paschi <strong>di</strong> Siena, realizzato con <strong>il</strong> contributo economico <strong>della</strong><strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo, l’essenziale collaborazione con <strong>il</strong> Comune <strong>di</strong> Arezzo e la Diocesi <strong>di</strong>Arezzo-Cortona-Sansepolcro.In mostra c’è <strong>il</strong> Leonardo pittore e cartografo; i suoi progetti <strong>di</strong> idraulica e bonifica del territorio;quelli <strong>di</strong> meccanica e architettura. Inoltre, fino al 30 <strong>di</strong>cembre, i visitatori potrannoammirare <strong>il</strong> restauro <strong>della</strong> ‘Madonna <strong>di</strong> Camaldoli’. L’esposizione è anche un significativostrumento <strong>di</strong>dattico-scientifico per le scuole <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong> territorio aretino e nazionale.Per informazioni 0575 403574 - 0575 1822770 - www.provincia.arezzo.it
NOVEMBRE <strong>2011</strong>LA PROVINCIA DI AREZZONEWS 12www.provincia.arezzo.it • redazione@.provincia.arezzo.itTelevisione: al via l’era del <strong>di</strong>gitale terrestre ad Arezzo14 <strong>novembre</strong> <strong>2011</strong> è la data dello switch-off <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Arezzo e Casentino. Tavolo <strong>di</strong> monitoraggio in provincia sul <strong>di</strong>gitale terrestreLa televisione toscana cambiae passa al sistema <strong>di</strong> trasmissione<strong>di</strong>gitale terrestre (DTT,dall’inglese Digital Terrestrial Television).Siamo ormai alla vig<strong>il</strong>ia delpassaggio dall’analogico al <strong>di</strong>gitale,che nel territorio aretino avverrà <strong>il</strong>prossimo 14 <strong>novembre</strong>, e la <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> Arezzo, in accordo con i Comuni,istituisce un tavolo <strong>di</strong> monitoraggioper avere informazioni in temporeale sulla situazione del territorio.L’iniziativa è stata <strong>il</strong>lustrata dall’Assessoreprovinciale all’innovazionePiero Ducci, insieme all’Assessorealle attività produttive del Comune<strong>di</strong> Arezzo Michele Colangelo, ai rappresentanti<strong>di</strong> Cna e Confartigianatoportato la TV in casa nostra per quasisessanta anni e sostituirlo con unaforma <strong>di</strong> trasmissione più moderna èun impegnativo “trasloco” delle nostreabitu<strong>di</strong>ni televisive ecome tutti i cambiamentiporterà qualche <strong>di</strong>sagio,soprattutto all’inizio.terrestre. Attenzione però: occorreun decoder per ogni apparecchio televisivopresente nella propria abitazione.Nel caso invece si intendaacquistare un nuovo televisore, nonci sarà bisogno del decoder esterno,in quanto tutti i televisori in ven<strong>di</strong>ta- dall’apr<strong>il</strong>e del 2009, secondo <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong> legge - integrano al lorointerno un decoder per <strong>il</strong> <strong>di</strong>gitaleterrestre. Davanti alla grande offerta<strong>di</strong> decoder e televisori, meglio optareper un prodotto contrassegnato dalbollino DGTVi (DGTVi è l’associazioneitaliana per lo sv<strong>il</strong>uppo <strong>della</strong> televisione<strong>di</strong>gitale terrestre), che sono lamigliore garanzia per l’utente poichéquesti <strong>di</strong>spositivi devono passare untest qualitativo in laboratori specializzatiche ne garantiscono le funzionalitàcitate nel contrassegno.Accordo per interventi su antenna:la Regione Toscana ha sottoscritto unprotocollo <strong>di</strong> intesa (Delibera n. 813del 26/09/<strong>2011</strong>) con le associazioni<strong>di</strong> antennisti, amministratori condominialie consumatori e utenti conlo scopo <strong>di</strong> sostenere i citta<strong>di</strong>ni, inparticolare gli anziani e le fasce piùdeboli <strong>della</strong> popolazione, nel passaggioal <strong>di</strong>gitale terrestre. L’intesa haportato a un co<strong>di</strong>ce etico da rispettaree alla preparazione <strong>di</strong> listini <strong>di</strong>riferimento per ogni singolo tipo <strong>di</strong>intervento, dalla semplice uscita perun sopralluogo, alla sostituzione <strong>di</strong>un impianto d’antenna condominiale.Maggiori informazioni suwww.regione.toscana.it/tv<strong>di</strong>gitale/normativa/accordo/index.htmlPer informazioniConfartigianato, tel. 0575 3141Cna, tel.0575 3291ed alle associazionidei consumatori.“Quellodel passaggio al<strong>di</strong>gitale è un problemacomplesso, che esula dalle competenze<strong>di</strong> <strong>Provincia</strong> e Comuni ma che civede comunque coinvolti come referenti<strong>di</strong>retti del citta<strong>di</strong>no – ha spiegato Ducci.Quello che <strong>di</strong> certo possiamo <strong>di</strong>re èche <strong>il</strong> passaggio è stato oltre modo affrettato,con anticipo rispetto ai tempi previstie nessuna possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> agire in modograduale. Il passaggio quin<strong>di</strong> sarà unavera e propria emergenza, soprattuttoper i piccoli comuni e i territori montani,con l’aggravante che fino alla data delloswitch-off non possiamo sapere esattamentecosa succederà. Il citta<strong>di</strong>no, infatti,fino ad allora non può sapere se <strong>il</strong> suoimpianto è adeguato, ed è importante chela Regione Toscana abbia sottoscritto unaccordo con le associazioni <strong>di</strong> categoria econ <strong>il</strong> volontariato per l’assistenza al citta<strong>di</strong>no.Si tratta comunque <strong>di</strong> interventiche saranno fatti su richiesta del citta<strong>di</strong>no,e quin<strong>di</strong> l’appello che rivolgiamo atutti è quello <strong>di</strong> non far entrare in casapersone che non sono state chiamate perevitare <strong>il</strong> rischio <strong>di</strong> truffe, soprattuttonei confronti delle persone anziane”. Leassociazioni <strong>di</strong> categoria Cna e Confartigianatohanno ricordato i terminidell’accordo sottoscritto con la Regione,che fissa un tetto massimo perle tariffe degli interventi <strong>di</strong> antennistie installatori. L’Assessore MicheleColangelo ha ricordato che <strong>il</strong> Comune<strong>di</strong> Arezzo sarà parte attiva <strong>della</strong>catena <strong>di</strong> controllo coor<strong>di</strong>nata dalla<strong>Provincia</strong>, cercando <strong>di</strong> attuare unavig<strong>il</strong>anza puntuale e tempestiva.Il <strong>di</strong>gitale terrestre è una tecnologiache consente una maggiore efficienzanei consumi, meno emissioni ra<strong>di</strong>oelettrichee possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzarein modo più razionale le frequenze.Spegnere <strong>il</strong> segnale analogico che haLe cose da fare e da sapere sonosemplici. In primo luogo controllare<strong>il</strong> proprio apparecchio televisivo,acquistare un decoder quando è necessario,verificare l’antenna e l’impianto<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione domestico econdominiale del segnale. Provvederea sintonizzare i canali televisivisull’apparecchio e or<strong>di</strong>narli col telecomando.Operazioni che la RegioneToscana intende fac<strong>il</strong>itare attivando,d’intesa con <strong>il</strong> Ministero dello Sv<strong>il</strong>uppoEconomico e la collaborazione<strong>della</strong> rete dell’associazionismo locale,iniziative <strong>di</strong> comunicazione e supportoalla citta<strong>di</strong>nanza per superarele <strong>di</strong>fficoltà tecniche del passaggio al<strong>di</strong>gitale (switch-off), in modo che laTV <strong>di</strong>gitale terrestre arrivi nel modopiù semplice nelle case <strong>di</strong> tutti.Come funziona: Nel <strong>di</strong>gitale terrestreviene ut<strong>il</strong>izzato lo stesso sistema giàadottato nella trasmissione <strong>di</strong>gitalesatellitare, con la <strong>di</strong>fferenza che nonoccorre una parabola per ricevere <strong>il</strong>segnale visto che questo non arrivada un satellite, ma da un’antenna situataa terra (da qui <strong>il</strong> nome <strong>di</strong> DigitaleTerrestre). Le immagini vengonotrasmesse come sequenze <strong>di</strong> co<strong>di</strong>cinumerici ricevuti e convertiti in immaginidal decoder, ovvero dall’unicostrumento <strong>di</strong> cui abbiamo bisognoper accedere alla nuova TV.TV nuovo o decoder? Per vedere latv <strong>di</strong>gitale terrestre non è necessariocambiare <strong>il</strong> proprio televisore. Quellogià presente in casa, per quanto datato,può servire allo scopo, purché siacollegato a un decoder per <strong>il</strong> <strong>di</strong>gitaleOsservatorio opere installazione antenne e decoderper la ricezione <strong>della</strong> tv <strong>di</strong>gitale terrestre con interventi finalizzati al buon funzionamentodel <strong>di</strong>gitale terrestre.L’Osservatorio, redatto da tecnici CNA e Confartigianato è applicab<strong>il</strong>e a tutta laRegione Toscana. I prezzi contenuti nel presente osservatorio e qui sotto riportatisono vali<strong>di</strong> per tutta la durata del protocollo sottoscritto con la Regione Toscana ele organizzazioni firmatarie e hanno lo scopo <strong>di</strong> mettere in con<strong>di</strong>zione ogni singolaimpresa <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare la propria collocazione tariffaria sia per quanto riguardala mano d’opera che per le opere compiute. Ciò sta a significare che ogni impresapotrà praticare tariffe, determinate in base ai costi <strong>di</strong> mano d’opera aziendali, anche<strong>di</strong> maggior vantaggio nei confronti dei clienti.Montaggio Decoder (comprende <strong>il</strong> collegamento, la regolazione e collaudo conbrevi spiegazioni d’uso. Escluso: acquisto del decoder e cavi per <strong>il</strong> collegamento)Tariffe in<strong>di</strong>cative per intervento compreso <strong>di</strong> IVA al 21%:STANDARD: (STB o iDTV) collegamento, regolazione e collaudo € 44.00STANDARD-AD: (STB o iDTV) (per l’agevolazione per aventi <strong>di</strong>ritto, fa fede loscontrino fiscale r<strong>il</strong>asciato dai commercianti riconosciuti dal Ministero) € 33.00Intervento supplementare:EXTRA: montaggio <strong>di</strong> più apparati (STB, iDTV) costo per ogni apparato i più daaggiungere alla tariffa STANDARD o STANDARD-AD. € 11.00COMPLESSO: collegamento con più apparati: DVD, VCR, PVR, STB-SAT, DVD-Recorder, € 22.00Alle tariffe sopra in<strong>di</strong>cate non viene applicato <strong>il</strong> “Diritto <strong>di</strong> chiamata”.Le suddette con<strong>di</strong>zioni vantaggiose si applicano nei casi in cui l’impianto <strong>di</strong> ricezioneè funzionante ed efficiente per ricevere <strong>il</strong> segnale <strong>di</strong>gitale.Le imprese non rispondono per le necessità <strong>di</strong> ulteriori interventi dovuti a mo<strong>di</strong>fichedelle frequenze <strong>di</strong> trasmissione decise successivamente allo switch-off.Nel caso in cui, dopo <strong>il</strong> collegamento degli apparati, si manifestino problemi nellaqualità <strong>di</strong> ricezione si renderà necessario un intervento <strong>di</strong> “ricerca guasto” sull’impiantod’antenna, tale intervento dovrà avvenire a cura <strong>di</strong> personale specializzatocon adeguata strumentazione per in<strong>di</strong>viduare la causa del guasto e poter quin<strong>di</strong>in<strong>di</strong>care interventi tecnici idonei, supportando con idoneo preventivo l’eventualeintervento necessario per rendere funzionale l’impianto.Contributo statale: dal 10 settembre <strong>2011</strong> agli abbonati TV <strong>della</strong> Toscana<strong>di</strong> età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro <strong>il</strong> 31.12.<strong>2011</strong>) e che abbiano<strong>di</strong>chiarato nel 2010 (red<strong>di</strong>ti 2009) un red<strong>di</strong>to pari o inferiore a 10.000 euro, è riconosciutoun contributo <strong>di</strong> 50 euro per l’acquisto o <strong>il</strong> noleggio <strong>di</strong> un apparatoidoneo a consentire la ricezione <strong>di</strong> segnali televisivi in tecnica <strong>di</strong>gitale.Tale contributo consiste in una riduzione del prezzo complessivo, IVA inclusa,al netto <strong>di</strong> ogni eventuale sconto commerciale. Il contributo non può esserecorrisposto più <strong>di</strong> una volta per ciascun abbonato. Per usufruire del contributoed acquistare <strong>il</strong> decoder l’utente dovrà essere munito <strong>di</strong> copia del documentod’identità, del co<strong>di</strong>ce fiscale, essere in possesso dei requisiti <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to richiesti e<strong>della</strong> ricevuta <strong>di</strong> pagamento dell’abbonamento RAI dell’anno in corso. Una voltascelto <strong>il</strong> decoder tra quelli per cui è previsto <strong>il</strong> contributo <strong>il</strong> prezzo sarà scontatoautomaticamente dei 50 euro previsti.