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Testo del volume - Istat.it

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Cap<strong>it</strong>olo 2 - Passaggio all’Icd-10: cambiamenti nellaclassificazione e nel processo di produzione <strong>del</strong> dato 12.1 Icd-10: uno strumento per le statistiche san<strong>it</strong>arieL’attuale classificazione è stata approvata dalla Conferenza internazionale per la decimarevisione <strong>del</strong>la Classificazione internazionale <strong>del</strong>le malattie nel 1989 e adottata dalla 43 aAssemblea mondiale <strong>del</strong>la san<strong>it</strong>à; la pubblicazione dei volumi <strong>del</strong>l’Icd-10 a cura <strong>del</strong>l’Oms inlingua inglese e francese è stata completa nel corso degli anni dal 1992 al 1994 e la traduzione<strong>it</strong>aliana curata dal Ministero <strong>del</strong>la San<strong>it</strong>à è stata pubblicata dall’ist<strong>it</strong>uto Poligrafico e Zecca <strong>del</strong>loStato nel 2001.L’Icd-10 è una <strong>del</strong>le classificazioni di riferimento <strong>del</strong>la “famiglia <strong>del</strong>le classificazioni Oms<strong>del</strong>le malattie e problemi correlati alla salute”, cui si è associata nel maggio 2001 l’Icf(Classificazione internazionale <strong>del</strong> funzionamento, <strong>del</strong>la salute e <strong>del</strong>la disabil<strong>it</strong>à).La classificazione <strong>del</strong>le malattie rappresenta un sistema di categorie che contengono lediverse ent<strong>it</strong>à morbose organizzate in modo tale da permettere una sistematica rilevazione,analisi, interpretazione e comparazione di dati di mortal<strong>it</strong>à e morbos<strong>it</strong>à, questi ultimi raccolti indifferenti paesi o aree, anche in tempi diversi. L'Icd è utilizzata per tradurre le diagnosi <strong>del</strong>lemalattie e altri problemi san<strong>it</strong>ari in codici alfanumerici che rendono possibile la memorizzazione,ricerca, presentazione e analisi dei dati.Nel corso <strong>del</strong>le successive revisioni l’amb<strong>it</strong>o di applicazione e l’impianto <strong>del</strong>l’Icd si èprogressivamente ampliato e modificato passando dall’utilizzo specifico per la classificazione<strong>del</strong>le cause di morte alla progressiva inclusione <strong>del</strong>le diagnosi di morbos<strong>it</strong>à. L’estensione<strong>del</strong>l’applicazione <strong>del</strong>l’Icd per classificare malattie e altri problemi san<strong>it</strong>ari riportati in moltidocumenti san<strong>it</strong>ari e demografici ne ha quindi aumentato la compless<strong>it</strong>à ed esteso il valore comestrumento di riferimento per le statistiche san<strong>it</strong>arie in genere.In Italia l’implementazione <strong>del</strong>la decima revisione ha richiesto uno sforzo di adeguamentosenza precedenti. Inoltre a differenza <strong>del</strong>le precedenti revisioni, tale sforzo è pressoché continuo,poiché la decima revisione non è uno strumento “statico” ma in continua evoluzione e conl’obiettivo, da parte <strong>del</strong>l’Oms, di soddisfare il crescente bisogno di informazioni aggiornate,tram<strong>it</strong>e il rilascio di aggiornamenti periodici che i paesi sono tenuti ad adottare.La versione <strong>del</strong>l’Icd-10 disponibile in Italia dal 2001 è basata sulla prima edizione Oms<strong>del</strong>l’inizio degli anni Novanta; al momento <strong>del</strong>la implementazione in Italia (decessi 2003) l’Omsaveva però già pubblicato una lista di aggiornamenti da adottare nei diversi anni-dati e si èquindi r<strong>it</strong>enuto di implementare la decima revisione tenendo conto <strong>del</strong>le modifiche introdottenella classificazione e nelle sue regole in modo da non dotarsi di uno strumento già obsoleto.2.2 Cambiamenti nella classificazioneIl disegno tradizionale <strong>del</strong>la classificazione è prevalentemente ad asse singolo variabile,ovvero le ent<strong>it</strong>à diagnostiche sono classificate secondo diversi cr<strong>it</strong>eri, che possono variare percap<strong>it</strong>olo. Per esempio la classificazione dei tumori è organizzata secondo l’asse anatomico,mentre quella <strong>del</strong>le malattie infettive e parass<strong>it</strong>arie secondo l’asse principale <strong>del</strong>l’agente<strong>Testo</strong> di Monica Pace (paragrafi 2.1, 2.2, 2.3), Francesco Grippo (paragrafo 2.4), Gennaro Di Fraia (paragrafi 2.5,2.5.1), Stefano Marchetti (paragrafi 2.5.2, 2.5.3).17

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