Grafico 4.1 – Valore dei coefficienti di raccordo calcolati per cap<strong>it</strong>oli <strong>del</strong>la classificazione (livello 1<strong>del</strong>la European Short List, Eurostat)Sintomi, segni, risultati anomali e cause mal defin<strong>it</strong>eM alattie <strong>del</strong> sistema osteomuscolare e <strong>del</strong> tessuto connettivoM alattie <strong>del</strong>la pelle e <strong>del</strong> tessuto sottocutaneoM alformazioni congen<strong>it</strong>e e anormal<strong>it</strong>à cromosomicheM alattie infettive e parass<strong>it</strong>arieM alattie <strong>del</strong> sistema nervoso e degli organi di sensoM alattie <strong>del</strong> sistema gen<strong>it</strong>ourinarioM alattie endocrine, nutrizionali e metabolicheTumoriM alattie <strong>del</strong>l'apparato digerenteAlcune condizioni che hanno origine nel periodo perinataleM alattie <strong>del</strong> sistema respiratorioCause esterne di traumatismo e avvelenamentoM alattie <strong>del</strong> sistema circolatorioM alattie <strong>del</strong> sangue e degli organi ematopoietici ed alcuni disturbiImmun<strong>it</strong>ariDisturbi psichici e comportamentali0,70 0,80 0,90 1,00 1,10 1,20 1,30 1,40 1,50Coefficente di raccordoScendendo a un più elevato dettaglio <strong>del</strong>la classificazione per causa si osserva unavariabil<strong>it</strong>à maggiore di quella osservata per i cap<strong>it</strong>oli (Grafico 4.2): i coefficienti di raccordo Icd-10/Icd-9 calcolati per 89 gruppi di cause 1 mostrano infatti una distribuzione più eterogenea. Laclasse centrale (0,95≤Cr≤1,05) è la classe modale con 37 gruppi, ma si registrano anche 36gruppi di cause che subiscono <strong>del</strong>le variazioni (in pos<strong>it</strong>ivo o in negativo) superiori al 10 percento. Tra questi ben nove gruppi hanno un incremento superiore al 30 per cento e quattro unariduzione maggiore <strong>del</strong> 30 per cento.Nei grafici 4.3 e 4.4 sono riportati i 52 gruppi per i quali si osserva nel passaggio dall’Icd-9all’Icd-10 rispettivamente un incremento o un decremento di almeno un 5 per cento di decessi ineccesso o in difetto.Tra le cause che subiscono l’incremento più consistente si trovano categorie residuali comegli altri accidenti da trasporto terrestre, le altre cardiopatie ischemiche acute, il gruppo deisintomi, segni e risultati anomali, ma anche la setticemia, l’insufficienza renale, l’Aids lemalattie <strong>del</strong> sistema ostemuscolare e <strong>del</strong> tessuto connettivo. Tra quelle che subiscono invece lamaggiore riduzione si trovano gli eventi di intendo indeterminato, la bronch<strong>it</strong>e cronica e nonspecificata, le cadute accidentali, l’epat<strong>it</strong>e virale e la polmon<strong>it</strong>e.Un’analisi dei cambiamenti avvenuti nonché un’interpretazione dettagliata dei risultati vieneforn<strong>it</strong>a nei cap<strong>it</strong>oli successivi <strong>del</strong> presente <strong>volume</strong>; nelle Appendici A1-A7 sono inoltre1 I gruppi sono in realtà 91 e sono inclusi anche i gruppi di primo livello <strong>del</strong>la short-list e l’infezione meningococcica e lecomplicazioni <strong>del</strong>la gravidanza, <strong>del</strong> parto e <strong>del</strong> puerperio. Tuttavia i risultati per questa ultime due cause non vengono riportati inquanto l’esigua numeros<strong>it</strong>à dei casi osservati non ha permesso di avere una stima attendibile dei coefficienti di raccordo.40
disponibili la serie completa dei coefficienti di raccordo con gli intervalli di confidenza e lamatrice di transizione, ovvero la distribuzione doppia di frequenza dei decessi classificatisecondo l’Icd-9 e l’Icd-10.Si ricorda infine che nei successivi commenti, per valutare l’impatto complessivo sulle seriestoriche di mortal<strong>it</strong>à per causa, si farà sempre riferimento ai coefficienti di raccordo stimati eriportati all’universo, tuttavia, per una interpretazione più anal<strong>it</strong>ica dei cambiamenti osservati alpassaggio da una classificazione alla successiva, si utilizzeranno elaborazioni specificheeffettuate sui dati osservati, ovvero sui 454.897 decessi per i quali è disponibile la doppiacodifica.Grafico 4.2 – Distribuzione <strong>del</strong> numero di gruppi di cause per valore <strong>del</strong> coefficiente di raccordoCR>=1,391,1