12.07.2015 Views

aprile - Fraternità San Carlo

aprile - Fraternità San Carlo

aprile - Fraternità San Carlo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Quando preghi, chiedi le cose grandi.<strong>San</strong>t’Ambrogio2 fraternitàemissione APRILELa preghiera di Gesùdi Paolo SottopietraIvangeli ci hanno descritto solo pochi movimenti fisicidi Cristo e tra questi hanno privilegiato quelli del suosguardo.A volte alzava il capo e gli occhi sulla folla, sui discepolio semplicemente su ciò che aveva davanti: comeuscendo dalla sua concentrazione, rispondeva allora achi lo interrogava, o prendeva la parola. Luca è il piùattento a questo gesto, assieme a Giovanni. Ecco comelo ritrae, per esempio, mentre inizia il grande discorsodelle beatitudini: Alzati gli occhi verso i suoi discepoli,Gesù diceva: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno diDio» (Lc 6,20). Oppure, nel tempio: Alzati gli occhi, videalcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro (Lc21,1). E Giovanni annota, raccontando la moltiplicazionedei pani: Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grandefolla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprareil pane perché costoro abbiano da mangiare?» (Gv6,5). A Giovanni sono rimaste impresse nella memoriaaltre due occasioni. Quella della risurrezione di Lazzaro:Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi edisse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato» (Gv 11,41).E poi la grande preghiera sacerdotale, durante l’ultimacena. Qui il gesto di Gesù esprime il suo essere proteso,spiritualmente e fisicamente, nel dialogo con la personavivente del Padre: Così parlò Gesù. Quindi, alzati gli occhial cielo, disse: «Padre, è giunta l'ora, glorifica il Figlio tuo,perché il Figlio glorifichi te» (Gv 17,1).Perché gli evangelisti sono stati colpiti da questomovimento del capo di Cristo che si leva e indirizza loLo starecon un Altro,l’unità con il Padrelo immergevanella realtàcon forzaNella foto, Praga, la piazzadella Cattedrale di <strong>San</strong> Vito(foto Nick Olejniczak).sguardo verso l’alto? Perché i discepoli intuivano che,quando parlava, egli usciva da un raccoglimento permanentee traeva da lì le sue parole. Era con loro, mastava con un Altro. Di qui veniva l’intelligenza e la pertinenzadei suoi interventi. Di qui anche la dolcezza,l’ironia, oppure l’energia e l’ira che di volta in volta connotavanole sue parole. L’unità con il Padre, la sua preghiera,lungi dall’estraniarlo, lo immergeva nella realtàcon tanta più forza. Egli infatti viveva il presente conun’intensità pacata e straordinaria.Ciò che Cristo comunicava era un tutt’uno con il suo rapportocon il Padre, con la sua preghiera al Padre. Io dicoal mondo le cose che ho udito da lui (Gv 8,26), la verità uditada Dio (Gv 8,40). A volte la sua predicazione diventavaspontaneamente una preghiera esplicita (cfr. Lc 10,17-22),ma tutta la sua comunicazione agli uomini, anche quandorimaneva oggettiva, manteneva la forma della preghiera.Don Giussani ha scritto che «l’uomo consapevole»,ovvero l’uomo cosciente della sua dipendenza da Dio,«è uno spettacolo», perché la sua dimensione spiritualeinveste la materia, «gli stessi dati fisici e biologici», e litrascina dentro di sé. Per questo, «quando l’uomo incominciaa diventare stabilmente uomo, comincia a esercitareun fascino che nessuno conosce di noi, tra i proprisimili, perché è così raro». Questa è la promessadella preghiera: essere un avvenimento di profonda unificazionedella nostra persona, attraverso l’abbandonoa Dio, la disponibilità, la docilità di chi spera tutto da Lui.La preghiera ci trasforma.Aut. del Trib. di Cassino n. 51827 del 2-6-1997 - DIRETTORE RESPONSABILE: Paolo Sottopietra REDAZIONE: Fabrizio Cavaliere, Jonah Lynch,Francesco Montini, Marco Sampognaro HANNO COLLABORATO Marco Aleo, Andrea Barbero, <strong>San</strong>dro Bonicalzi, Massimo Camisasca,Giuseppe Cassina, Eleonora Ceresoli, <strong>Carlo</strong> Fumagalli, PROGETTO GRAFICO: G&C IMPAGINAZIONE: Fabrizio Cavaliere STAMPA: Arti GraficheFiorin <strong>San</strong> Giuliano Milanese (Mi) REDAZIONE E UFFICIO ABBONAMENTI: Via Boccea 761 - 00166 Roma Tel. + 39 0661571400 - fm@sancarlo.org ABBONAMENTIbase € 15 - sostenitore € 50 C/C 72854979 IBAN: IT44X0521603206000000098780 OFFERTE c/c postale 43262005IBAN: IT08A0521603206000000018620WWW.SANCARLO.ORG

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!