Notiziario di S.A.M. 2001 - BaroneRosso.it
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<strong>Notiziario</strong> <strong>di</strong> S.A.M. <strong>2001</strong>Numero 62 Luglio - Agosto 2012
SAM <strong>2001</strong>L’AQUILONEAssociazione Sportivo-CulturaleCo<strong>di</strong>ce Fiscale: 97313550580S<strong>it</strong>o internet: www.sam<strong>2001</strong>.<strong>it</strong>-Presidente:-V.Presidente:-Segretario:-Tesoriere :-Dir. Tecnico:CONSIGLIO DIRETTIVOGiovanni RidentiVia <strong>di</strong> S.Godenzo, 4<strong>2001</strong>89 RomaTel. 06.331.16.89Giancarlo GosioVia Napoli, 74/616134 GenovaTel. 010.230.919Cell. 339.31.05.413E-mail: giangosio@alice.<strong>it</strong>Giuseppe CarbiniVia Monte Cauriol, 2236061 Bassano del GrappaTel. 0424.350.58E-mail: info@sam<strong>2001</strong>.<strong>it</strong>Pier Angelo QuaglieriVia Locke, 15 scala F00156 RomaTel. 06.820.020.26Cell. 338.96.36.660E-mail: qpierangelo@yahoo.<strong>it</strong>Vincenzo CanestraroVia Cammello, 3444100 FerraraTel. 0532./790410Cell. 348.33.02.035E-mail: avvince@gmail.comSOMMARIO- per Ninetto Ridenti P. Montesi p. 1- Dalla Redazione M. Zunica " 4- Motomodello GR 72 Redazione (a.c.) " 6- La penna al Segretario G. Carbìni " 7- Aeromod. <strong>di</strong> provincia M. Zunica " 9- Micromotori <strong>di</strong> A. Merlo P.A. Quaglieri " 11- Reference Book of .15 G. Carbìni " 17- Modelloni e modellini MarZu (a cura) " 18- Coppa Tevere 2012 C. Santoni " 21- Calendario attiv<strong>it</strong>à Segreteria " 23- Istruzioni per l'uso Redazione " 24In redazione:Sezione TecnicaAttiv<strong>it</strong>à sportiva:Marcello ZunicaVia Palermo, 735142 Padova PDTel. 049.651.134E-mail: marzu.aercad@alice.<strong>it</strong>Giuseppe Carbini (Ve<strong>di</strong> sopra)Giacomo MauroVia G Venezian,1098122 Messina METel. 090.771.153E-mail: giac.mauro@tiscalinet.<strong>it</strong>Giuseppe TortoraV.le dei Quattro Venti,12000152 Roma RMTel. 06.580.30.97Vincenzo Canestraro (Ve<strong>di</strong> sopra)A pagina 24Istruzioni per l'usoLa documentazione <strong>di</strong> questo numero èfrutto della collaborazione dei tanti amici edestimatori <strong>di</strong> Ninetto Ridenti
per NINETTO RIDENTIErano gli anni della guerra ...nella “valletta” <strong>di</strong> Villa Borghese, in un clima sempre festoso ci incontravamocon i fratelli Montanari, Kanneworff, Janni, V<strong>it</strong>tori ed altri, per far volare i nostrialiantini. Avevo soltanto il Pinguino da far volare, quando un giorno costruii l’Assodell’ Aviominima e, dopo un lungo e felice volo, tornando col modello al punto<strong>di</strong> lancio, vi<strong>di</strong> una figura <strong>di</strong> uomo <strong>di</strong>r<strong>it</strong>ta, alta con un paltò grigio scuro ed un cappellocertamente “borsalino”. Accanto a lui un ragazzetto della mia età con unvisetto birichino e molto simpatico ( si staccò dal padre e mi venne incontrodeciso e mi <strong>di</strong>sse: - me lo ven<strong>di</strong>? quanto vuoi? (ma che fortuna pensai!) - <strong>di</strong>ecilire - era la mia richiesta; corse dal padre e tornò con le <strong>di</strong>eci lire - mi chiamoGiovanni Ridenti - <strong>di</strong>sse - io Paolo Montesi.Caro Ninetto, quel giorno dai tuoi commenti sul modello, ho cap<strong>it</strong>o che quellafaccetta birichina ne sapeva molto più <strong>di</strong> me ( . E fu così che sono ricorso a tequando, dopo aver tentato inutilmente <strong>di</strong> mettere in moto un “Osam GB 16” -comprato nella storica bottega <strong>di</strong> p.za Salerno, altro luogo <strong>di</strong> incontro per noimodellisti - tu con due colpi magistrali lo facesti “cantare”.Dopo la tua “esibizione” mi hai proposto il cambio, sub<strong>it</strong>o accettato, con il“Vega 7”.A me piaceva la “candeletta”, a te piaceva la “potenza”. Si può immaginare la<strong>di</strong>fferenza tra noi due: “ il contemplatore” e “ il compet<strong>it</strong>ore”.Un compet<strong>it</strong>ore che non perdeva mai l’occasione per provare e riprovare imotori, perfino sul trenino delle “vicinali” che ci portava alla Torraccia.Questa <strong>di</strong>vers<strong>it</strong>à è stato il cemento della nostra amicizia che nel corso deglianni è <strong>di</strong>ventata sempre più profonda._____Sei stato primo in tante manifestazioni aeromodellistiche; hai raccolto successiimportanti anche nel motociclismo; sei stato capace, tra ra<strong>di</strong>oamatori, <strong>di</strong> mettertiin contatto da Nairobi con l’Italia, usando come antenna una canna da pesca;sei <strong>di</strong>ventato un maestro anche nel mondo dei motori,( è vero, sei stato il mio amico più caro (ed ora posso provare a scrivere i miei pensieri e i miei sentimenti per <strong>di</strong>re <strong>di</strong> Ninocome persona e come uomo.Chi è Ninetto, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> raccontare delle sue imprese che tutti conosciamo?Certamente una figura complessa, poliedrica, dalle infin<strong>it</strong>e risorse ( un uomoche vuole sempre misurarsi con i problemi <strong>di</strong> ogni natura e <strong>di</strong>fficoltà, per <strong>di</strong>mostrarea se stesso <strong>di</strong> saperli superare, <strong>di</strong> saper vincere.E questo, nella tua v<strong>it</strong>a, con instancabile continu<strong>it</strong>à. Non puoi vivere senzacrearti le occasioni, i motivi stessi per cui vivere: una “sfida” continua .Il confronto, sempre.N° 62 Luglio - Agosto 2012 1
Con tenacia, con intelligenza, con la tua grande voglia <strong>di</strong> sapere, haisempre tenuto testa, soprattutto nel mondo del lavoro, alle provocazioni <strong>di</strong>una categoria <strong>di</strong> “t<strong>it</strong>olati” aventi una concezione miope e gretta dei rapportiumani.Ed ancora la tua incorruttibile onestà morale e intellettuale, fonte <strong>di</strong> altreimportantissime energie: attiv<strong>it</strong>à creative, in ogni campo, al <strong>di</strong> fuori deglischemi, alimentate da questo tuo bisogno profondo <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare un’ altrafaccia del tuo carattere: “la curios<strong>it</strong>à” - non come fine a se stessa ma comemetodo per scoprire e capire.Ed ecco il Ninetto sempre giovane, combattivo, trainante, ricco <strong>di</strong> quelraro fascino che emana una personal<strong>it</strong>à non molto facile, che apparentementecontrasta con la sua tenerezza. Questa qual<strong>it</strong>à tenuta nascosta nelprofondo dell’ anima, raramente la manifestava.La stessa tenerezza che io provavo per lui quando, nella sua casa, eraintento a lavorare al “suo” tornio cinese, che con il tempo, con tanti accessorida lui pensati e realizzati,era <strong>di</strong>ventataquasi la macchina deimiracoli, in grado <strong>di</strong>fare qualsiasi lavorazioneper restaurare erealizzare qualunquetipo <strong>di</strong> motore; come ilmotore stellare a cinquecilindri che stavafinendo <strong>di</strong> costruire.Un’ altra sfida con sestesso.E tutto ciò avvenivanella sua casa, cheera soprattutto laboratorio,officina, punto <strong>di</strong>riferimento, <strong>di</strong> incontroed anche <strong>di</strong> osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>àper tutti._____Negli anni ottanta,ti venne in mentequella bellissima idea<strong>di</strong> ripescare alcunimodellisti “old timer” e<strong>di</strong> riunirli nella tua casain una in<strong>di</strong>mentica-N° 62 Luglio - Agosto 2012 2
ile cena che doveva essere la prima <strong>di</strong> una serie che si è ripetuta nei mesi<strong>di</strong> gennaio per ben venticinque anni.Fu l’ inizio <strong>di</strong> una bellissima stagione per tutti noi.In segu<strong>it</strong>o ai tuoi incoraggiamenti ripresi in mano il “seghetto e la lametta”e ( iniziarono i guai; ma si consolidò anche la nostra amicizia arricch<strong>it</strong>a danuovi sentimenti, emozioni e da frequentissimi incontri soprattutto a “pie<strong>di</strong>pari sotto il tavolo” ... . Dicevo, cominciarono i guai, sì perché Ninetto <strong>di</strong>ventatoil mio Grande Maestro, anche nel pilotaggio, ad ogni mio errore, nonperdeva mai l’occasione <strong>di</strong> lanciarmi improperi ed urla accorate, cosa che siriproponeva in ogni campo <strong>di</strong> volo ed ormai nota come la “sceneggiata” Ridenti- Montesi.Credo che siano stati i momenti più veri e più umani del nostro rapporto,ove, in questo tuo agire, sentivo fino in fondo tutto il tuo affetto per me.Caro Ninetto, le nostre v<strong>it</strong>e hanno percorso un lungo tempo, fatto <strong>di</strong> ciòche abbiamo desiderato;ed in tante occasioniabbiamo camminatoinsieme, nel piacere<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfarequesta nostra grandepassione per il volo, enon solo. Ne è nataquesta grande amicizia,alimentata soprattuttoda una profondastima reciproca.La cosa straor<strong>di</strong>nariaè che hai lasciatodentro <strong>di</strong> noi, nei piùprofon<strong>di</strong> luoghi dell’anima, un patrimonio<strong>di</strong> infin<strong>it</strong>e immagini,suoni e silenzi.Paolo Montesi( Paolo M. )N° 62 Luglio - Agosto 2012 3
DALLA REDAZIONE«Cari amici [ … scriveva Eraldo Padovano]se vi viene in mente il nome <strong>di</strong>qualche antico aeromodellista che siastato testimone <strong>di</strong> quel mondo <strong>di</strong> vacchemagre (primi anni '40 n.d.r.), contattateloe raccontategli che qui a Torinoc'è uno, un poco matto, che vorrebbeaccoglierlo nella nostra congrega [ … ]invierò a Ridenti un estratto da "PiccoleAli" dove si c<strong>it</strong>a l'esistenza <strong>di</strong> un Gruppodenominato Circolo AeromodellisticoRomano fondato nel 1944 [ … ] sidovrebbe ricordare delle circostanzenelle quali fu fondato questo Gruppo, acavallo del passaggio del fronte <strong>di</strong>guerra. [ … ] Spero che Ridenti sia <strong>di</strong>sponibile a raccontarci qualcosa. […]».Ho ripreso in mano quella lettera nel momento della scomparsa del nostro amato Presidentee caro amico e mi conforta aver appreso che forse Ninetto ha ader<strong>it</strong>o a questarichiesta; ora però mi preme sottolineare che se SAM <strong>2001</strong> L'AQUILONE perde il suoPresidente, l'Aeromodellismo Italiano perde uno dei suoi più prestigiosi e noti protagonisti.Nel gennaio del 2007 mi soffermai ammirato ad osservare la struttura in corso d'operadel suo "Streamlined Cyclone" appeso al soff<strong>it</strong>to del salone che accoglieva i molti osp<strong>it</strong>idelle sue tra<strong>di</strong>zionali serate e Ninetto mi mostrò il pacchetto delle <strong>di</strong>me delle centinealari: qualcosa <strong>di</strong> veramente eccezionale per precisione e realizzazione. In molti l'hannoanche visto volare sia in Italia che all'estero, ad allungare così la lista dei suoi trofei.Dalle foto della terza <strong>di</strong> copertina traspare l'atmosfera serena e cor<strong>di</strong>ale che si vivevanelle serate in cui eravamo accolti con un calore tutto romano, in cui incontri, racconti,ricor<strong>di</strong>, rinver<strong>di</strong>vano vecchie amicizie e la memoria delle antiche competizioni e dei vecchimodelli. Già, perchè Ninetto non <strong>di</strong>sdegnava lo stare a tavola, mescere qualche bicchiere<strong>di</strong> buon vino per sé e per gli altri!?Non mancavano occasioni in cui Ninetto non trovasse un angolo per piazzare un motoree farlo ruggire, fosse il "MOVO D10" o un bicilindrico … non esisteva motore - nuovo,replica, vecchio o 'ciofeca' - che non rispondesse agli "inv<strong>it</strong>i" della sua magica mano.Come non mancava manifestazione nella quale non fosse presente con una"rappresentanza" dei rari motori della sua collezione.Non <strong>di</strong>sdegnava comunque i suoi vecchissimi acrobatici (1946) che ho visto volare aBassano mentre con la sua "Duchessa" raccoglieva anche negli Stati Un<strong>it</strong>i trofei importantissimi,sia dal punto <strong>di</strong> vista del volo che delle sue ineguagliabili doti <strong>di</strong> costruttore erifin<strong>it</strong>ore. Intanto con il suo vecchio "M18" continuava a mietere successi!In questa serie <strong>di</strong> foto ho aggiunto quella del <strong>di</strong>stintivo "originale" de L'AQUILONE pubblicizzatodal giornale nel 1938, donatomi dal carissimo amico Checo Gregnanin e cheN° 62 Luglio - Agosto 2012 4
Un Ninetto non ancorase<strong>di</strong>cenne con il suo GR.72 (da"Modellismo" n.5 febbraio 1946)N° 62 Luglio - Agosto 2012 6
LA PENNA AL SEGRETARIOCari amici, qui sotto trovate il ricordo <strong>di</strong> Nìnetto, scr<strong>it</strong>to dalle figlie....Lo hanno fatto su mio inv<strong>it</strong>o, dopo alcuni miseri tentativi <strong>di</strong> scriverepersonalmente qualcosa <strong>di</strong> decente. Aggiungo solo che non lo <strong>di</strong>menticheròmai e che farò <strong>di</strong> tutto per far si che la nostra SAM <strong>2001</strong> viva e sisviluppi sempre <strong>di</strong> più.Pino CàrbiniPapà è tornato il 22 giugno dagli Europei in Slovacchia con un 3° posto - forse misero,per i suoi standard, ma comunque un po<strong>di</strong>o, per noi gente comune.Poco più <strong>di</strong> un mese dopo, è ripart<strong>it</strong>o per non tornare.Aveva contratto il morbo dell’aeromodellismo a 12 anni. Quest’anno ne avrebbe compiuti82. Settant’anni ton<strong>di</strong>, pieni <strong>di</strong> “pieni” in gara e <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento, impegno e passionetotali e assolute, tanto da tagliare fuori tutto il resto. È questa l’unica sua malattia <strong>di</strong>cui ci piacerebbe parlare.Papà si è <strong>di</strong>vert<strong>it</strong>o durante tutta la sua v<strong>it</strong>a. Anche quando, per lavoro, lo spe<strong>di</strong>vano ingiro per il mondo, faceva la cosa che gli piaceva <strong>di</strong> più: sfidare se stesso e gli altri neltrovare soluzioni per problemi irrisolvibili. Vincendo sempre, o quasi.Vincere era il suo sport prefer<strong>it</strong>o. Lo faceva spesso quando correva in moto per laMon<strong>di</strong>al. Lo faceva da ra<strong>di</strong>oamatore quando, da posti sperduti sul Pianeta, riusciva acollegarsi con l’Italia utilizzando una canna da pesca come antenna. Vinceva imponendola sua volontà e usando l’intelligenza e la tecnica per dominare la materia. Fosse questaun motore, un impianto <strong>di</strong> telecomunicazioni o una lavatrice.Mentre era in ospedale, parlava <strong>di</strong> come festeggiare il compleanno e <strong>di</strong>ceva al telefono,agli amici, che si sarebbero visti al Concorso Nazionale <strong>di</strong> metà settembre. Comesempre, era certo che <strong>di</strong> lì a poco sarebbe rientrato in pista.È volato via dopo qualche giorno, profondamente addormentato. Senza soffrire, senzaaccorgersene. Se si è reso conto <strong>di</strong> essere prossimo all’ultimo take off, è stato solo per unpaio d’ore. Tra tutti i mo<strong>di</strong> possibili per andarsene, cre<strong>di</strong>amo che questo sia tra i migliori.Tra tutti i mo<strong>di</strong> possibili per salutarlo per l’ultima volta, abbiamo scelto <strong>di</strong> spargere lesue ceneri al vento insieme a quella <strong>di</strong> nostra mamma, morta il 31 agosto <strong>di</strong> 10 anni fa.E <strong>di</strong> farlo festosamente, insieme a tutti gli amici, le moto, i modelli, i motori al campo<strong>di</strong> volo del club RCR della Valle del Baccano, vicino a Roma.Sappiamo che alcuni hanno lamentato l’assenza <strong>di</strong> un funerale cattolico. Papà ci <strong>di</strong>sse<strong>di</strong> non volerlo.Speriamo <strong>di</strong> vedervi lì, e ringraziarvi <strong>di</strong> persona per tutto l’affetto e l’amicizia cheavete <strong>di</strong>mostrato a papà durante tutta la sua v<strong>it</strong>a, e a noi in questi ultimi giorni.Gina e Giovanna RidentiN° 62 Luglio - Agosto 2012 7
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AEROMODELLISMO DI PROVINCIAHo scr<strong>it</strong>to questo pezzo da tempo ma l'ho sempre sacrificato per privilegiarealtri articoli. Lo propongo ora per ricordare i tanti "ragazzi" che "sonoandati avanti" senza essere stati campioni ma che forse erano ricchi <strong>di</strong>potenzial<strong>it</strong>à.Ora li ha raggiunti Ninetto e sicuramente potranno ricevere quel qualcosache a loro è mancato.Il ricordo <strong>di</strong> Francesco Gregnanin - Checo per gli amici - e una foto <strong>di</strong> Giulio Meli con un motorein mano come da suo progetto, conservato da Checo (pubblicato su l'Aquilone n. 38), motore dapoco r<strong>it</strong>rovato da Giorgio Colla e fin<strong>it</strong>o nella sua collezione, mi danno lo spunto per qualche considerazioneche da tempo vado rimuginando su «l'Aeromodellismo <strong>di</strong> Provincia», concetto che horispolverato anche nella recensione del bel volume e<strong>di</strong>to da poco «Cento anni <strong>di</strong> modelli volanti».Da tempo tra gli aeromodellisti che frequentano i campi <strong>di</strong> gara non sento più <strong>di</strong>re "che bel modelloche hai fatto (con ovvio riferimento alla 'linea' e alla costruzione) … !" Non sento più chiedere"come hai risolto il problema … ?", "perché quell'orizzontale così grande o così piccolo … ?","perché quel <strong>di</strong>edro … ?", "e il centro <strong>di</strong> spinta laterale … ?", "il centro <strong>di</strong> grav<strong>it</strong>à … ?", "perchèquel listello messo cosi … ?", "perché il collante e non la caseina ...?" e tanto altro ancora! Mancanocioè quella partecipazione, quella curios<strong>it</strong>à che "allora" - qualche decennio ad<strong>di</strong>etro - erano unacostante sui campi dove si vedevano modelli tutti <strong>di</strong>versi l'uno dall'altro, dove si volava per provareo per gareggiare ma con un modello tutto nostro, dove quin<strong>di</strong> il modello costru<strong>it</strong>o nella local<strong>it</strong>à piùsperduta rappresentava il termine <strong>di</strong> confronto <strong>di</strong>stintivo seppure tra pochi appassionati.E sì perchè nel "progetto" ciascuno <strong>di</strong> noi rielaborava quello che <strong>di</strong> più saliente aveva colto daimodelli altrui ma lo rielaborava, ripeto, lo trasformava e tirava fuori la sua creatura che r<strong>it</strong>eneva piùavanzata delle altre e certamente nei campi non si vedeva modello che avesse una qualche seppurpallida rassomiglianza con quello <strong>di</strong> un altro. Si <strong>di</strong>segnava su qualsiasi foglio dalle dovute <strong>di</strong>mensionipurché avesse una parte bianca, la carta da pacchi era cosa eccezionale: ho avuto perle mani il progetto dello "Scricciolo" <strong>di</strong> Fea, che pure è stato un campione, <strong>di</strong>segnato sul retro <strong>di</strong> unmanifesto (cfr. AQ 46 pp. 6/7) e i progetti al naturale non solo non esistevano perchè erano inesistentile scatole <strong>di</strong> montaggio ma anche se ci fossero stati non sarebbero stati presi in considerazione.Va comunque ricordato, che a parte la cronica mancanza <strong>di</strong> danaro nelle nostre tasche, non eraconveniente la produzione del "già fatto" con relativo <strong>di</strong>segno per l'assemblaggio e si può affermareche solo con l'avvento del volo vincolato si è verificata questa circostanza con una <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong><strong>di</strong>segni che ancora oggi si trovano e che permettono una certa ripet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à dei modelli.D'altronde un regalo molto <strong>di</strong>ffuso all'epoca era l'archetto da traforo: il mio, ad esempio, mi fuomaggiato da una morosetta <strong>di</strong>rimpettaia che se lo fece dare dal padre, un burbero colonnello,archetto che alla mia "tenera età" adopero ancora. Era facile passare dal taglio <strong>di</strong> quelle improbabilicostruzioni ricavate da un foglio <strong>di</strong> carta con un qualche girigogolo azzurro appiccicato a unN° 62 Luglio - Agosto 2012 9
MOTORI - MOTORI - MOTORIMICROMOTORI DI ANGELO MERLO"Quando si parla <strong>di</strong> passione per imotori, spesso si <strong>di</strong>mentica il verosignificato della parola: Eppler & Merlorappresenta perfettamente cosavuole veramente <strong>di</strong>re avere la passioneper i motori". Con queste paroleStanzani si rivolgeva negli anni '80alla platea dei suoi lettori, pubblicandosu ECOMODEL la foto dell’Otom 1,65c.c.Rimasi incurios<strong>it</strong>o da quel nome checaratterizzava la marca del motore enel contempo interessato alla suapassione motoristica. Negli anni '90 asegu<strong>it</strong>o delle informazioni raccolte dalcompianto amico <strong>di</strong> Anzio, Livio Zanrossie dall’amico Batoccolo <strong>di</strong> Ancona,decisi <strong>di</strong> rintracciare il Signor Merlo.Finalmente nel '93 ottenni il soffertoN° 62 Luglio - Agosto 2012 11
incontro a segu<strong>it</strong>o del quale non poteiche avere conferma delle parole e-spresse dallo Stanzani. Che <strong>di</strong>re, AngeloMerlo era un vulcano <strong>di</strong> idee eparole, <strong>di</strong> movimenti che mimavano lelavorazioni svolte da lui con le macchineutensili, mostrandomi contemporaneamentecomponenti <strong>di</strong> motoreche prelevava da scatolette or<strong>di</strong>natamenteriposte in una cassapanca. Misvelò che da grande appassionato <strong>di</strong>moto e motori, aveva deciso <strong>di</strong> chiamarele sue realizzazioni anagrammandola parola moto = otom, conl’aggiunta della <strong>di</strong>c<strong>it</strong>ura micromovimentiche deriva dalla sua prima e-sperienza lavorativa in Germania,quando con la moglie Eppler costruivamovimenti per pendole.Il segu<strong>it</strong>o della giornata è racchiusonelle parole del racconto <strong>di</strong> Merlo enelle foto che rappresentano la produzionedella sua passione:
membrane vibranti, passai ad unaversione con alimentazione a cassettoposteriore per il Diesel.Siamo nel '77, e pensai quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>maggiorare sia il <strong>di</strong>ametro dell’alberoche la cilindrata ottenendo così unmotore da c.c. 1,65 che risultò sì piùpesante (<strong>di</strong> poco) del precedente manel contempo più potente che nonaveva eguali (nella produzione commercialedell’epoca) nel tirar elichegran<strong>di</strong> a 12/15.000 giri, dando cosìdella birra ad altri motori.Ma il mio pallino era comunque realizzareun buon 3,5 esteticamentebello e longevo, così dopo i primi tentativi<strong>di</strong> bicilindrici da c.c. 3,00 con variprototipi messi al banco che giravanoper <strong>di</strong>verso tempo nelle mie mani e<strong>di</strong>n quelle <strong>di</strong> amici a cui li affidavo perle varie prove <strong>di</strong>mostrative, pensai <strong>di</strong>accoppiare due mono Glow da c.c.1,65 e creare così un 3,3 c.c. a 180°senza avere le bielle scomponibili. Nel1980-82 definii il progetto e nacque ilbicilindrico in versione venturi per ilcombat oppure in versione RC cheutilizzava un carburatore <strong>di</strong> mia invenzionecost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da un corpo cilindricodove nella parte centrale vi è un“bossolo” che “cura” tre fori presentinella periferia dello stesso, il cui scorrimentodall’alto verso il basso generala variazione <strong>di</strong> giri.La produzione dei miei motori, e-scluso quello da c.c. 1,5 a membranache io considero solo un motore <strong>di</strong>prova quin<strong>di</strong> non fin<strong>it</strong>o <strong>di</strong> sviluppare, siriassume nel modello da c.c. 1,65 nellaversione Glow e Diesel configurazioneventuri, e nella versione cc.1,65Glow con carburatore RC <strong>di</strong> mia concezione,realizzati in 550 esemplarivenduti in Francia, Germania, Italia e<strong>di</strong>n America, ed in circa 200-210 pezziMotori maggiorati sia nel <strong>di</strong>ametro dell’alberoche nella cilindrata ottenendo così un motoreda c.c. 1,65 più pesante del precedente ma piùpotenteEsploso del motore da c.c. 1,65 nella versioneDiesel. Notare la valvola posteriore acassetto girante su bronzinaN° 62 Luglio - Agosto 2012 13
<strong>di</strong> motore bicilindrico da c.c. 3,30 vendutiin Francia, Italia ed America.Visti i risultati incoraggianti delleven<strong>di</strong>te, nel 1988/89 iniziai la produzione<strong>di</strong> 400 motori Glow per un importatore<strong>di</strong> Phenix - Arizona - la EN-GINE IMPORT, ma il rapporto si interruppepoiché dovetti lasciare Savonaper motivi famigliari e r<strong>it</strong>ornare in mare,luogo che ha dato v<strong>it</strong>a alla miaprima ispirazione conclusasi con l’autocostruzionedel primo prototipo.Al momento dell’abbandono dell’attiv<strong>it</strong>àproduttiva avevo già fabbricato unnuovo motore monocilindrico usando icilindri del 1,65 ma senza le fresaturesulla camicia e dotandolo <strong>di</strong> valvolarotativa anteriore sull’asse motore,realizzato in quattro esemplari chemessi al banco per i relativi test midavano circa 1000/1500 giri in più delprecedente motore.Ho venduto per un periodo ad unL’imbiellaggio del bicilindrico da 3,30 c.c.,cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da una boccola in bronzo fosforoso,albero motore con le portate per le bielle, realizzatein un sol pezzo <strong>di</strong> acciaio, recanti i pistonied albero anteriore porta elica con ricavato dafresa l’innesto del prolungamento anteriore delbottone <strong>di</strong> manovella del cilindro n°1Bicilindrico versione Glow da c.c. 3,30 conventuri. Era previsto un sistema <strong>di</strong> scarico,unico pezzo, da accoppiare in maniera elasticacon una molla <strong>di</strong> tenutaN° 62 Luglio - Agosto 2012 14
Motore inlinea bicilindricoc.c. 3,30 conventuri, l’accoppiamentodeicarter era ottenu t o s e n z aguarnizioni, maper tenuta meccanicaeffettuatacon accuratissimelavorazionibolognese delle part<strong>it</strong>e <strong>di</strong> motori dellaserie A e B - Glow e Diesel - e deibicilindrici che lui confezionava conuna elegante scatolina <strong>di</strong> legno.Tutti i miei motori sono marcati conuna lettera che in<strong>di</strong>ca la serie segu<strong>it</strong>ada un numero che ne in<strong>di</strong>ca il meseed uno successivo che ne in<strong>di</strong>ca l’anno.Tra un montaggio e l’altro potevapassare molto tempo poiché oltre allavoro dei motori dovevo fare quello ...per la pagnotta >>.In tarda serata l’incontro terminavacon mia grande sod<strong>di</strong>sfazione sia peraver avuto la possibil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> conoscereuna persona speciale, sia per averarricch<strong>it</strong>o la mia conoscenza in materiae per essere riusc<strong>it</strong>o ad acquistaregli ultimi motori rimasti sia mono Glowe Diesel che dei bicilindrici Glow da luimontati provati e pronti per esserevenduti. Il Signor Merlo, avendo per-Motore <strong>di</strong>esel da c.c. 1,5 con <strong>di</strong>stribuzionea cassetto rotante posteriore. Bellissima realizzazionedal funzionamento regolare e potenteN° 62 Luglio - Agosto 2012 15
cep<strong>it</strong>o la mia totale ammirazione perquei gioielli mi congedava facendomidono del suo primo prototipo <strong>di</strong> motorelamellare custo<strong>di</strong>to gelosamentesino allora, con la promessa <strong>di</strong> riprenderea realizzare nuovi motori.( il lavoro della pagnotta, l’andarimbarcato per mare, luogo dove ispirandosiad un Cox Tee Dee comperatoin uno dei porti <strong>di</strong> scalo aveva deciso<strong>di</strong> costruirsi un motore tutto suo, loha accompagnato sino alla pensione.Oggi Angelo vive in Venezuela, dadove in parte sta mantenendo la suapromessa, infatti le slide che seguonorappresentano parte del materialespe<strong>di</strong>tomi che ha trovato fra le suecasse approntate all’epoca della suapartenza dall’Italia.In esse sono raffigurate le istruzionid’uso e manutenzione originali (anchequelle fatte in casa con la vecchiaOlivetti Lettera 32 che lui definisce“macchinetta rarissima”) delle realizzazionisia del motore Glow che delDiesel da 1,65 c.c. e le istruzioni delbicilindrico in linea da 3,30 c.c. mod .con venturi e con carburatore RC <strong>di</strong>sua invenzione.Seguono foto <strong>di</strong> componenti dei motori,“future parti <strong>di</strong> ricambio” se l’attiv<strong>it</strong>àavesse avuto lo sviluppo che si erapreposto, tra cui spiccano, tra bielle,albero motore, v<strong>it</strong>i, tappi carter, drumvalve, <strong>di</strong>stribuzione a <strong>di</strong>sco rotante(retaggio dei ciclomotori che lui truccavada ragazzotto) scarico, da rifinire,per il bicilindrico ecc., dei carburatoriRC, <strong>di</strong> sua concezione, per i monocilindricie l’RC a “bossolo” per ilbicilindrico, altra sua originalissimaidea.Vari pezzi tra cui un impianto scarico per ilbicilindrico ed in basso dei carburatori rcParticolare dei carburatori RC per i monocilindrie quello a barilotto per il bicilindroPier Angelo QuaglieriN° 62 Luglio - Agosto 2012 16
REFERENCE BOOK OF .15 CI/2,5 CCModel Airplane Engines Ed. IIJim Dunkin è un appassionato collezionista <strong>di</strong> motori per aeromodelli con unaparticolar<strong>it</strong>à: il suo interesse è rivolto esclusivamente ai motori con cilindrata <strong>di</strong> 2,5cc. Il motivo è semplice: si tratta dei motori che sono stati prodotti da moltissimicostruttori in tutto il mondo per essere usati nelle competizioni, dopo la decisione,adottata nei primi anni ’50 dalla Federazione Aeronautica Internazionale, <strong>di</strong> lim<strong>it</strong>area quella cilindrata i motori usati nel volo libero (motomodelli) e nel volo vincolato(veloc<strong>it</strong>à, team racing e combat).Jim cominciò ad interessarsene quando aveva 16 anni e suo padre gli regalò unTaifun Blizzard <strong>di</strong>esel, motore che montò su un Team Racer col quale iniziò unacarriera agonistica che lo portò per molti anni in giro per il mondo e lo mise incontatto con moltissimi costruttori <strong>di</strong> motori. Ad un certo punto si accorse <strong>di</strong> averneveramente tanti e pensò <strong>di</strong> mettere or<strong>di</strong>ne alla sua collezione. Comperò uncomputer e cominciò a registrare foto e dati <strong>di</strong> tutti i motori in suo possesso. Il risultatofinale fu la prima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> un libro, pubblicato nel 2002, nel quale raccolsetutto il suo lavoro.Il libro ebbe un grande successo presso tutti gli appassionati del genere, moltidei quali lo avevano aiutato nella raccolta delle informazioni e molti altri se neaggiunsero dopo aver letto illibro. Tant’è che, dopo alcunianni, ha r<strong>it</strong>enuto opportunodare alla luce una secondae<strong>di</strong>zione, contenente i dati e lefoto a colori <strong>di</strong> 1.646 motoriprodotti in 36 paesi. Il tutto inun ponderoso volume cartonato<strong>di</strong> circa 450 pagine. Unavera enciclope<strong>di</strong>a, Che nonpuò mancare nella bibliotecadegli appassionati che, peraverlo, devono rivolgersi <strong>di</strong>rettamenteall’autore raggiungibileall’in<strong>di</strong>rizzo e-mail: dunkin@<strong>di</strong>scoverynet.com.Per risparmiare sulle spesepostali, che stanno <strong>di</strong>ventandosempre più pesanti, e usufruire<strong>di</strong> eventuali sconti, si potrebberoraccogliere prenotazionie fare un or<strong>di</strong>ne cumulativo.Anche la copia in mio possessoè arrivata in questo modo.Pino CarbiniN° 62 Luglio - Agosto 2012 17
(p. 18) - Il motomodello "V 7" <strong>di</strong>Pietro Frillici tratto da "L'Ala" n. 5-6del 1948: a.a. 1300 mm, motore"Delta 2" 2 cc.(p. 20) - Il "Firebird" <strong>di</strong> AdrianoCastellani da "Modelli Volanti"(numero unico): a.a. 1152 mm,motore "Folgore" 2 cc.(p. 21) - L'U-Control da veloc<strong>it</strong>à"AR 71" <strong>di</strong> Luigi Arcesilai da"L'Aviazione popolare" n. 14-15 del1946: motore G.14, veloc<strong>it</strong>à circa 75km/h.(MarZu a cura)L'Aquilone 1942 n.37-38N° 62 Luglio - Agosto 2012 18
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COPPA TEVERE (1^ prova) - RIETI, 25 marzo 2012… i partecipanti e i modelliAnche quest’anno abbiamo dato inizio alla Coppa Tevere con la prima prova - per tra<strong>di</strong>zionea Rieti - che ci ha accolto con una bella giornata <strong>di</strong> sole anche se con attiv<strong>it</strong>à termicanon eccessiva. Come in passato la manifestazione si svolgerà su tre prove fissateper marzo, giugno e ottobre.Dopo i saluti <strong>di</strong> r<strong>it</strong>o i lanci <strong>di</strong> gara cominciano alle 10,00 e si susseguono costanti, anchese i primi sono, per la maggior parte, <strong>di</strong> centraggio e <strong>di</strong> prova motore, che sembraessere la vera bestia nera dei nostri concorrenti. Uno per tutti il ternano Rosati che si èripresentato, tra la gioia <strong>di</strong> tutti, in pista dopo una lunga parentesi ma che non ha potutoeffettuato alcun volo a causa del suo Cox che non ne ha voluto proprio sapere <strong>di</strong> far sentirela sua voce. Appuntamento rimandato, quin<strong>di</strong>, ma il rivederlo è stato veramente bello.Gli altri voli si sono succeduti regolarmente con una sola scassatura e senza particolaripatemi, a parte le acrobazie del modello <strong>di</strong> Ridenti, che ci ha tenuto con il fiato sospesoed il naso in aria per le sue sal<strong>it</strong>e a tutta birra, al lim<strong>it</strong>e della rottura delle ali, a causa dellamancata regolazionedelle escursionidei servocoman<strong>di</strong>che ci hannosvelato unainsospettata doteacrobatica sia delmodello che delpilota. Per fortunail suo GR82 volabenissimo, a <strong>di</strong>spetto<strong>di</strong> tutto!Come l’annoscorso dalla Pugliaè venuto atrovarci GiuseppePosa che si è portatoun nuovo Posa con il suo bel: "Arrow Nut"belN° 62 Luglio - Agosto 2012 21
modello appena terminato: lo"Arrow Nut" che ha una linea modernissimaa <strong>di</strong>spetto dell’anno <strong>di</strong>progettazione risalente ai primi anni'40 e che si è piazzato al secondoposto solo perché ancora non eraperfettamente a punto. La sua formaestremamente aero<strong>di</strong>namica, il motoreelettrico perfettamente carenatoed il carrello retrattile, funzionante,gli facevano fare delle sal<strong>it</strong>e perfettee delle planate molto tese e veloci,ma qualcosa non ancora a posto nongli ha permesso <strong>di</strong> avere tempi all’-altezza del vinc<strong>it</strong>ore dovendo lottare,al centesimo, per salire sul po<strong>di</strong>o.La v<strong>it</strong>toria è andata a Moschini conil suo KL61 perfettamente centrato emotorizzato cosa che gli assicuravoli davvero ottimi appena riesce atrovare una termica anche se nonparticolarmente forte. Al terzo postoil vinc<strong>it</strong>ore della e<strong>di</strong>zione 2011, ErosCavallaro, che continua ad averedalla sua un ottimo P.B.2 che ha ceduto il secondo posto a Posa per solo 3 centesimi. Danotare che Cavallaro ha effettuato, tra i primi tre, il volo più lungo in termini assoluti mache è stato penalizzato dal tempo motore più alto. Si vede che la termica trovata si erastufata <strong>di</strong> giocare con il suo modello e se n’è andata proprio sul più bello!La gara è stata comunque bella e combattuta, come <strong>di</strong>mostrato dal <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> appena90 centesimi tra il secondo ed ilquinto; e sod<strong>di</strong>sfazione generale deiconcorrenti che si sono <strong>di</strong>vert<strong>it</strong>i volandoin continuazione. Semmai - èla prima volta - facendo il <strong>di</strong>rettore<strong>di</strong> gara, non sono riusc<strong>it</strong>o a farenemmeno un volo!Prossimo appuntamento il 17 giugnocon la seconda prova alla qualespero <strong>di</strong> vedere anche chi non è potutovenire alla gara <strong>di</strong> marzo vistoche, per la classifica finale, nulla èperduto.Curzio SantoniIl vinc<strong>it</strong>ore della 1^ prova: MoschiniClassifica 1^ Prova [*]1° - G. Moschini KL61 EL 19.402° - G. Posa ARROW NUT EL 13.963° - E. Cavallaro P.B. EL 13.934° - G. Posa M. HOOGAN EL 13.565° - G. Ridenti GR 82 IC 13.036° - G. Moschini LANZO B. EL 12.477° - L. Paribocci KL61 EL 10.568° - F. Giral<strong>di</strong> KL61 EL 10.919° - E. Cavallaro TOMBOY EL 9.0710° - P. Montesi STENTORIAN IC 7.3011° - A. Riccardelli HEPCAT IC 5.0912° - GL Gazzea CONTEST IC 3.2813° - S. Lustrati TUCANO EL 2.63[*] - La classifica è compilata secondo il rapporto T.volo/T.motoreN° 62 Luglio - Agosto 2012 22
CALENDARIO ATTIVITÀ OLD TIMER ( e non solo) 201214/15 gen Roma Cena e Assemblea Generale G. Càrbini 0424-3505819 feb Grassobbio Tavolettata VVC P. Riboli 035-6570793/4 mar Verona Stand all’8° Model Expo Italy G. Càrbini 0424-3505814 apr Modena Memorial Amato Prati G. Castagnetti 0522-32283329 apr Nove (VI) Raduno VVC e mostra motori G. Carbini 0424-350586 mag Malpensa (VA) Gara F2/A - GIP-46 - Tr. Garofali A. Zana 335-807871412/13 mag Gualdo Cattaneo (PG) 1^ Coppa Sagrantino RA + GIP C. Santoni 06-519328127 mag Desenzano (BS) Raduno VVC per i giovani M. Vezzosa 328-455173410 giu Malpensa (VA) Gip 46 e Trofeo Garofali P. Riboli 035-65707917 giu Rieti Sport + Tomboy Rally C. Santoni 06-519328117/22 giu Rep. Slovacca Campionato europeo OT RA A. Pajdlhauser SAM 11930/1/lug Foligno 3° raduno F3A Vintage C. Giustozzi 393-977274730/1 lug Lugo <strong>di</strong> Romagna Coppa d’Oro VVC G. Castagnetti 0522-32283338 lug Lugo <strong>di</strong> Romagna Gip 46 e Trofeo Garofali G. Castagnetti 0522-322833321/22 lug Monte Fasce (GE) Memorial SAM veleggiatori G. Fabbri 333-339268626 ago Camp<strong>it</strong>ello Matese Memorial E. Libertino M. Imoletti 335 823976202 set Chiasellis (UD) Raduno VVC e gara GIP-46 M. Del Torre 348 85538468/9 set Gallarate/Malpensa (VA) Trofeo Saudella auto + VVC P. Muzio 338-926463715/16 set Gualdo Cattaneo (PG) Concorso Nazionale OT G. Càrbini 0424-3505823 set Rieti Sport + Tomboy Rally C. Santoni 06-519328123 set Valle Gaffaro (FE) SAM Model Day M. Baccello 331-360384129/30 set Calcinatello (BS) Autogiro day F. Bugada 02-8912662014 ott Rieti Sport + Tomboy Rally C. Santoni 06-519328113/14 ott Cartigliano (VI) Convegno motori G. Càrbini 0424-3505804 nov Rieti Sport + Tomboy Rally C. Santoni 06-519328116 <strong>di</strong>c Acireale (CT) Gip 46 e Trofeo Garofali F. Castro 349-4534598… uno dei numerosi «veloc<strong>it</strong>à» <strong>di</strong> NinettoN° 62 Luglio - Agosto 2012 23
SAM <strong>2001</strong> L’AQUILONEAssociazione Sportivo-CulturaleS<strong>it</strong>o internet: www.sam<strong>2001</strong>.<strong>it</strong>La Segreteria c/o: Giuseppe CARBINI - via Monte Cauriol n.22 - 36061 Bassano del Grappa (VI)tel. 0424.35058 E-mail: info@sam<strong>2001</strong>.<strong>it</strong>Per l'iscrizione:Quota sociale: € 30.00 / Assicurazione: € 20.00 _ Pagabili tram<strong>it</strong>e:Carta Poste Pay n.: 4023 6004 4446 3055Bonifico su IBAN: IT46 X010 0560 1600 0000 0004 648ISTRUZIONI PER L'USOServizio arretrati: sono <strong>di</strong>sponibili tutti i numeri a € 1.50 cadauno + spese postaliAdesivi: piccoli € 0.25 cadauno - gran<strong>di</strong> € 0.50 - vetrofanie € 0.75 + spese postaliSerie Cd preparati da Tom Wilk e Corrado d'Aumiller con raccolte articoli e <strong>di</strong>segni € 5.50 cadaunopiù spese postaliArchivio <strong>di</strong>segni elettronico: è in continua evoluzione e l'archivio con<strong>di</strong>viso funziona. Sinora è statasod<strong>di</strong>sfatta la stragrande maggioranza delle richiesteLa Redazione c/o: Marcello ZUNICA - via Palermo n.7 - 35142 Padovatel. 049.651134 E-mail: marzu.aercad@alice.<strong>it</strong>Giuseppe CARBINI[ve<strong>di</strong> sopra]Ai soci <strong>di</strong> SAM <strong>2001</strong>, agli Organizzatori <strong>di</strong> manifestazioni OT, VVC, VLOTrinnovo la sollec<strong>it</strong>azione a collaborare con il nostro <strong>Notiziario</strong> inviandofoto, sintetiche cronache, articoli da pubblicare su:«L'AQUILONE »1) - Il termine per la consegna degli elaborati scade alla fine dei mesi <strong>di</strong>spari2) - Inviare testi sintetici e essenziali eventualmente accompagnati da figure e foto3).- Le foto vanno corredate da sintetiche <strong>di</strong>dascalie e nome dell'A. e i <strong>di</strong>segni dai riferimenti bibliografici4) - Possibilmente inviare il tutto per posta elettronica secondo i programmi più in uso5) - La Redazione si riserva la possibil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> richiedere mo<strong>di</strong>fiche o aggiustamenti e <strong>di</strong> adattare i testi6) - La pubblicazione degli elaborati è in funzione degli spazi e delle esigenze della RedazioneSaranno prese in considerazione le proposte <strong>di</strong> scambio o <strong>di</strong> cessione <strong>di</strong> materiale aeromodellistico e riviste OTInviare allegati e programmi <strong>di</strong> gare per la <strong>di</strong>ffusione solo se organizzati sotto l'egida <strong>di</strong> SAM <strong>2001</strong>Il contenuto degli inserti firmati e degli articoli è <strong>di</strong> responsabil<strong>it</strong>à dell'Autore e non rispecchia,necessariamente, il pensiero della RedazioneIl giornale è vostro e deve essere fatto da voiSe vuoi sostenere il bilancio <strong>di</strong> SAM <strong>2001</strong> chie<strong>di</strong> al Segretarioche L'Aquilone ti venga mandato solo in formato PDFN° 62 Luglio - Agosto 2012 24