PREZZI INFORMATIVI DELLE IN RIMINI E PROVINCIA Edizione ...
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NOTIZIE UTILI Camera di Commercio di RiminiUfficio Studi e Statistica4 Corrosione indotta da cloruri presenti nell’acqua del mareXS1XS2XS3Esposto alla salsedine marina ma non direttamente incontatto con l’acqua di marePermanentemente sommersoZone esposte agli spruzzi oppure alla mareaParti di ponti, pavimentazioni e parcheggi per auto.Calcestruzzo armato ordinario o precompresso con elementi strutturali sulle costeo in prossimità.Calcestruzzo armato ordinario o precompresso di strutture marine completamenteimmerse in acqua.Calcestruzzo armato ordinario o precompresso con elementi strutturali espostialla battigia o alle zone soggette agli spruzzi ed onde del mare.5 Attacco dei cicli gelo/disgelo con o senza disgelantiIl grado di saturazione della seconda colonna riflette la relativa frequenza con cui si verifica il gelo in condizioni di saturazione:- moderato: occasionalmente gelato in condizioni di saturazione;- elevato: alta frequenza di gelo in condizioni di saturazione.XF1XF2XF3XF4Moderata saturazione d’acqua, in assenza di agentedisgelanteModerata saturazione d’acqua in presenza di agentedisgelanteElevata saturazione d’acqua in assenza di agentedisgelanteElevata saturazione d’acqua con presenza di agenteantigelo oppure acqua di mare6 Attacco chimicoDa parte di acque del terreno e acque fluenti.XA1XA2XA3Ambiente chimicamente debolmente aggressivosecondo il prospetto 2 della UNI EN 206-1Ambiente chimicamente moderatamente aggressivosecondo il prospetto 2 della UNI EN 206-1Ambiente chimicamente fortemente aggressivosecondo il prospetto 2 della UNI EN 206-1Superfici verticali di calcestruzzo come facciate e colonne esposte alla pioggia edal gelo.Superfici non verticali e non soggette alla completa saturazione ma esposte algelo, alla pioggia o all’acqua.Elementi come parti di ponti che in altro modo sarebbero classificati come XF1ma che sono esposti direttamente o indirettamente agli agenti disgelanti.Superfici orizzontali in edifici dove l’acqua può accumularsi e che possono esseresoggetti ai fenomeni di gelo, elementi soggetti a frequenti bagnature ed esposti algelo.Superfici orizzontali quali strade o pavimentazioni esposte al gelo ed ai salidisgelanti in modo diretto o indiretto, elementi esposti al gelo e soggetti afrequenti bagnature in presenza di agenti disgelanti o di acqua di mare.Contenitori di fanghi e vasche di decantazione.Contenitori e vasche per acque reflue.Elementi strutturali o pareti a contatto di terreni aggressivi.Elementi strutturali o pareti a contatto di acque industriali fortemente aggressive.Contenitori di foraggi, mangimi e liquami provenienti dall’allevamento animale.Torri di raffreddamento di fumi e gas di scarico industriali.Per prescrizioni più dettagliate riguardo le seguenti classi, consultare la UNI EN 206-1 e la UNI 11104 (norma complementare della UNIEN 206-1).I - 38
Camera di Commercio di RiminiUfficio Studi e Statistica NOTIZIE UTILITABELLA 2. Valori limiti per la composizione e le proprietà del calcestruzzo (tabella estratta dalla norma UNI 11104).Classi di esposizioneMassimo rapportoa /c -Minima classe diresistenza (*)Minimo contenutoin cemento (kg/mc)Contenuto minimoin aria (%)Altri requisitiNessunrischio dicorrosionedell’armaturaCorrosione delle armature indotta da cloruriCorrosione delle armatureindotta dalla carbonatazione Acqua di mare Cloruri provenientiAttacco da cicli di gelo/disgeloAmbiente aggressivoper attacco chimicoX0 XC1 XC2 XC3 XC4 XS1 XS2 XS3 XD1 XD2 XD3 XF1 XF2 XF3 XF4 XA1 XA2 XA3- 0,60 0,55 0,50 0,50 0,45 0,55 0,50 0,45 0,50 0,50 0,45 0,55 0,50 0,45C12/15 C25/30 C28/35 C32/40 C32/40 C35/45 C28/35 C32/40 C35/45 32/40 25/30 28/35 28/35 32/40 35/45- 300 320 340 360 320 340 360 320 340 360 320 340 3603,0 (a)Aggregati conformi allaUNI EN 12620 diadeguata resistenza algelo/disgeloÈ richiesto l’impiego dicementi resistenti aisolfati (b)(*) Nel prospetto 7 della UNI EN 206-1 viene riportata la classe C8/10 che corrisponde a specifici calcestruzzi destinati a sottofondazioni e ricoprimenti. Per tale classedovrebbero essere definite le prescrizioni(a) Quando il calcestruzzo non contiene aria aggiunta, le sue prestazioni devono essere verificate rispetto ad un calcestruzzo aerato per il quale è provata la resistenza algelo/disgelo, da determinarsi secondo.(b) Qualora la presenza di solfati comporti le classi di esposizione XA2 e XA3 è essenziale utilizzare un cemento resistente ai solfati secondo 9156.------------------------------------------- La durabilità delle strutture è vincolata anche al rispetto dei valori di copriferro previsti nella UNI EN 1992-1-1 per le corrispettive classi di esposizione.- Il limite superiore del contenuto d’aria deve essere il 4% in più rispetto al valore minimo.- Nel caso si usino delle ceneri volanti il loro contenuto in carbone può influire in modo non prevedibile sul contenuto d’aria inglobata.- Per quanto concerne la prevenzione della reazione alcali-silice è opportuno far riferimento alla UNI 8981-8 e alla UNI 8520-22.- Ulteriori dettagli sul progetto di miscela, per soddisfare i requisiti di durabilità nei riguardi delle condizioni ambientali, sono riportati nelle diverse parti della UNI8981TABELLA 3. Tabella di confronto delle classi di esposizione tra la UNI 9858 e le norme UNI EN 206-1 e UNI 11104.Classi di EsposizionePrescrizioni MinimeAMBIENTE DI DESTINAZIONELinee GuidaUNI 9858 UNI EN 206-1UNI 11104A/C maxRck minimaMolto Secco 1 X0 - Rck 15Umido senza gelo 2a XC1 - XC2 0,6 Rck 30GeloDebolmente AggressivoATTACCO MODERATOSenza sali disgelantiATTACCO INTENSOSenza sali disgelantiATTACCO MODERATOCon sali disgelantiATTACCO INTENSOCon sali disgelantiModeratamente Aggressivo 4a -5bFortemente Aggressivo2b XF1 0,502b XF3 0,503 - 4b XF2 0,503 - 4b XF4 0,455a5cXC3 - XA1XD1XC4 - XA2XD2 - XS1XA3 - XD3XS2 - XS3Rck 35e aggregati resistenti al geloRck 35con aria e aggregati resistenti al geloRck 35con aria e aggregati resistenti al geloRck 40con aria e aggregati resistenti al gelo0,55 Rck 350,50 Rck 400,45 Rck 45I - 39
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Camera di Commercio di RiminiUfficio Studi e Statistica NOTIZIE UTILITABELLA 2. Valori limiti per la composizione e le proprietà del calcestruzzo (tabella estratta dalla norma UNI 11104).Classi di esposizioneMassimo rapportoa /c -Minima classe diresistenza (*)Minimo contenutoin cemento (kg/mc)Contenuto minimoin aria (%)Altri requisitiNessunrischio dicorrosionedell’armaturaCorrosione delle armature indotta da cloruriCorrosione delle armatureindotta dalla carbonatazione Acqua di mare Cloruri provenientiAttacco da cicli di gelo/disgeloAmbiente aggressivoper attacco chimicoX0 XC1 XC2 XC3 XC4 XS1 XS2 XS3 XD1 XD2 XD3 XF1 XF2 XF3 XF4 XA1 XA2 XA3- 0,60 0,55 0,50 0,50 0,45 0,55 0,50 0,45 0,50 0,50 0,45 0,55 0,50 0,45C12/15 C25/30 C28/35 C32/40 C32/40 C35/45 C28/35 C32/40 C35/45 32/40 25/30 28/35 28/35 32/40 35/45- 300 320 340 360 320 340 360 320 340 360 320 340 3603,0 (a)Aggregati conformi allaUNI EN 12620 diadeguata resistenza algelo/disgeloÈ richiesto l’impiego dicementi resistenti aisolfati (b)(*) Nel prospetto 7 della UNI EN 206-1 viene riportata la classe C8/10 che corrisponde a specifici calcestruzzi destinati a sottofondazioni e ricoprimenti. Per tale classedovrebbero essere definite le prescrizioni(a) Quando il calcestruzzo non contiene aria aggiunta, le sue prestazioni devono essere verificate rispetto ad un calcestruzzo aerato per il quale è provata la resistenza algelo/disgelo, da determinarsi secondo.(b) Qualora la presenza di solfati comporti le classi di esposizione XA2 e XA3 è essenziale utilizzare un cemento resistente ai solfati secondo 9156.------------------------------------------- La durabilità delle strutture è vincolata anche al rispetto dei valori di copriferro previsti nella UNI EN 1992-1-1 per le corrispettive classi di esposizione.- Il limite superiore del contenuto d’aria deve essere il 4% in più rispetto al valore minimo.- Nel caso si usino delle ceneri volanti il loro contenuto in carbone può influire in modo non prevedibile sul contenuto d’aria inglobata.- Per quanto concerne la prevenzione della reazione alcali-silice è opportuno far riferimento alla UNI 8981-8 e alla UNI 8520-22.- Ulteriori dettagli sul progetto di miscela, per soddisfare i requisiti di durabilità nei riguardi delle condizioni ambientali, sono riportati nelle diverse parti della UNI8981TABELLA 3. Tabella di confronto delle classi di esposizione tra la UNI 9858 e le norme UNI EN 206-1 e UNI 11104.Classi di EsposizionePrescrizioni MinimeAMBIENTE DI DEST<strong>IN</strong>AZIONELinee GuidaUNI 9858 UNI EN 206-1UNI 11104A/C maxRck minimaMolto Secco 1 X0 - Rck 15Umido senza gelo 2a XC1 - XC2 0,6 Rck 30GeloDebolmente AggressivoATTACCO MODERATOSenza sali disgelantiATTACCO <strong>IN</strong>TENSOSenza sali disgelantiATTACCO MODERATOCon sali disgelantiATTACCO <strong>IN</strong>TENSOCon sali disgelantiModeratamente Aggressivo 4a -5bFortemente Aggressivo2b XF1 0,502b XF3 0,503 - 4b XF2 0,503 - 4b XF4 0,455a5cXC3 - XA1XD1XC4 - XA2XD2 - XS1XA3 - XD3XS2 - XS3Rck 35e aggregati resistenti al geloRck 35con aria e aggregati resistenti al geloRck 35con aria e aggregati resistenti al geloRck 40con aria e aggregati resistenti al gelo0,55 Rck 350,50 Rck 400,45 Rck 45I - 39