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Adottiamo… il Giornale - gussago calcio

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Il <strong>Giornale</strong> del Gussago Calcio2SOMMARIO• Editoriale pag. 1• Adottiamo... <strong>il</strong> <strong>Giornale</strong> pag. 1• L’apostrofo pag. 3• La parola al Presidente pag. 3• La nuova stagione del Guss. Calcio pag. 4• Presentata la Prima Squadra pag. 9• La gita di fine stagione pag. 10• Inserto MAGAZINE pag. 11• Lo sport tra sogni e passione pag. 21• Flavio Emer a teatro pag. 22• Io e lo sport - Flavio Emer pag. 22• Uno psicologo per amico pag. 23• Noi sul giornale pag. 24• Lettere al giornale pag. 24• Parla con me pag. 25• Gli indimenticab<strong>il</strong>i pag. 26• La scuola a Gussago pag. 28• La vetrina pag. 30n. 28 - Anno VI - Settembre/Ottobre 2013Copia gratuitaGli inserti e le promozioni pubblicitarie sonoa cura di EUROCOLOR (Rovato - Bs)Direttore responsab<strong>il</strong>e:Adriano FranzoniCoordinamento editoriale:Giorgio MazziniImpaginazione grafica:Alice MazziniSegreteria di Redazione:Pierangela FranzoniRedazione:Corrado Belzani, Gianfranco Spini,Francesco Montini,H<strong>il</strong>lary Kobia Ngaine,Collaborano a questo numero:Gianluca Cominassi, Rinetta Faroni,Cosetta Zanotti, Marco Fredi, Sergio Peli,Adriano Piacentini, Flavio Emer,Simone Valetti (Gussago News)Iscrizione del Tribunale di Brescian. 49/2008Chiuso in redazione <strong>il</strong> 30/9/2013Stampa e Concessionario della Pubblicità:Centro Stampa Eurocolor - Rovato (Bs)0307721730 • www.eurocolor.netsede: A.S.D. GUSSAGO CALCIOVia Bev<strong>il</strong>acqua, 42/D - 25064 Gussago (BS)Tel-Fax: 0302774642La sede è aperta a tutti<strong>il</strong> lunedì dalle ore 20.00 alle 22.00e-ma<strong>il</strong>: redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.itwww.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.itEditoriale(segue da pag. 1)Mettiamola così: se nel 2013 siamoancora alle prese con questoproblema significa che <strong>il</strong> livelloculturale è sempre più impalpab<strong>il</strong>eed evanescente, ma se siamo davverocosì malmessi, così decadenti,dobbiamo solo recitare <strong>il</strong> mea culpa…;così è, se vi pare.Appurato che l’ipocrisia regnasovrana, e che <strong>il</strong> <strong>calcio</strong> è solo unapiccola parte della nostra quotidianità,vediamo cosa succede nelgrande <strong>calcio</strong>, dai lustrini sempremeno br<strong>il</strong>lanti, dell’ex campionatopiù bello del mondo, <strong>il</strong> nostro.Le grosse società, le solite, lamentanola mancanza di tempoper fare una preparazione precampionatoadeguata, si gioca controppa frequenza, e questo fa sì chealle prime partite delle coppe europeesi trovino in difficoltà rispettoalle altre squadre europee che hannogià disputato chi due, chi tregiornate di campionato…Il fatto è che i grossi club italianipreferiscono passare un paio disettimane in giro per <strong>il</strong> mondo a disputarepartite e tornei di esibizioneche portano nelle casse pacchidi soldi, anziché fare una preparazioneadeguata…: allora di cosa s<strong>il</strong>amentano?Significativa anche la lista deiconvocati nella Nazionale Under21 del “nuovo corso”, che presentadue terzi dei giocatori provenientidalle serie B e C: è la dimostrazioneche i giovani non trovano postonei grossi club che puntano soloa fare risultato subito, senza programmare<strong>il</strong> futuro, e se non programmi<strong>il</strong> futuro non vai da nessunaparte…!Per fortuna che i nostri giovanistanno cominciando a capire chepossono trovare spazio all’estero,Ingh<strong>il</strong>terra e Germania in primis…Quanto assomiglia <strong>il</strong> <strong>calcio</strong> allanostra quotidianità…di Adriano FranzoniIn questi anni di crisi nera, culturale prima ancora che economica, lagente, anziché ragionare su chi e come ha gestito questi anni, si sbizzarriscea sparare frasi di ovvietà e banalità disarmante.Riferendosi allo sport, quanti hanno sentenziato che… “con la crisi le societàsportive smetteranno di fare follie e di sperperare soldi… si tornerà allo sportpuro… allo sport casereccio… al fai da te… come si faceva una volta…”.E’ un po’ come dire che l’acqua è bagnata… o dire di desiderare la pace nelmondo… senza però fare nulla per perseguirla!Andiamo dentro a queste “massime argute” e scopriamo che già da qualcheanno le società più avvedute stanno lavorando in modo da tagliare quanto piùpossib<strong>il</strong>e i costi … Ci sono però dei costi che sono “imposti” dalle istituzioni,costi impossib<strong>il</strong>i da tagliare… ecco qualche piccolo esempio: <strong>il</strong> Gussago<strong>calcio</strong>, per la sola iscrizione delle varie squadre ai campionati di una stagioneagonistica, versa alla Feder<strong>calcio</strong> circa 8.500 euro, mentre <strong>il</strong> tesseramento deigiocatori (circa 250 tra bambini e ragazzi) costa 19 euro a giocatore (10,50euro per i “piccoli amici”; aggiungiamo che questi giocatori devono averel’idoneo abbigliamento ed <strong>il</strong> materiale tecnico…. Inoltre, <strong>il</strong> tesseramento diogni singolo dirigente costa 10,50 euro. Ovviamente, tutte le società sportivesono sulla stessa barca… L’ut<strong>il</strong>izzo delle strutture sportive costa in un annocirca 12.000 euro, mentre <strong>il</strong> costo delle strutture per l’Avviamento allo Sport,è a carico del Comune. In una stagione sportiva, una società come la nostradisputa circa 400 (sì, proprio quattrocento!) partite ufficiali ed una mediadi almeno due allenamenti a settimana per ogni squadra; aggiungiamoci <strong>il</strong>puro rimborso spese agli allenatori, <strong>il</strong> costo dei trasporti… la partecipazioneai tornei… ci saranno pure delle spese! Ci sarebbe molto altro ancora, mafermiamoci qui; è bene sapere però che gente che per vari motivi ha tantotempo libero e non sa come tirare a sera, alla richiesta di collaborare nellenostre attività si dichiara disponib<strong>il</strong>e… “sì… ma quanto mi dai?”.Ecco! La pace nel mondo vorrei… ma io che ci posso fare? E le istituzioniche, anziché dare, chiedono?Altro che sport come si faceva una volta! Si sta come d’autunno sugli alber<strong>il</strong>e foglie…


n. 28 settembre/OttobreÈ partita la nuova stagione del Gussago <strong>calcio</strong>Tra m<strong>il</strong>le difficoltà tanta voglia di fare beneIl Presidente Roberto Perotta ci <strong>il</strong>lustra l’anno che verrà3di Adriano FranzoniHa ormai preso <strong>il</strong> via la stagione2013/2014 per tuttele squadre del Gussago <strong>calcio</strong>e, pur tra le tante difficoltà, nonultima quella relativa agli impianti,la società biancorossa è determinatae vogliosa di fare bene. Col presidenteRoberto Perotta cerchiamodi capire quali sono gli obiettivi edi programmi della nuova stagione.“Partendo dai più grandi, cioèdalla prima squadra che giocheràper <strong>il</strong> quarto anno consecutivo inPromozione, diciamo che ci sonostate molte variazioni rispetto allastagione precedente: è stato rinnovatoper intero lo staff tecnicoed inseriti nella rosa tanti giovani,anche dalla nostra Juniores, con <strong>il</strong>duplice obiettivo della salvezza edella crescita dei ragazzi. Si è fattaovviamente molta attenzionerelativamente ai costi. Anche perla Juniores, che gioca nel diffic<strong>il</strong>ecampionato Regionale, è stato rinnovatolo staff tecnico (Regola, cheera agli Allievi, ha sostituito Ronchipassato alla prima squadra). Obiettivoprincipe è quello di far crescerei ragazzi quale serbatoio dellaprima squadra e, naturalmente,puntare alla salvezza. Purtroppo, acausa delle strutture non adeguate,la Juniores giocherà le partite casalinghea Castegnato.”“Per quanto riguarda gli Allievi,affidati al nuovo tecnico Fiorucci,si deve vedere un cantiere aperto,una squadra su cui lavorare in prospettiva:vedremo cosa accadrà nelprossimo biennio.”“Per quanto riguarda i Giovanissimie gli Esordienti, c’è moltasoddisfazione perché quest’annoavremo ben due squadre per ognicategoria; è l’evidenza del grandelavoro fatto negli anni precedenti.L’obiettivo è ovviamente quello diRoberto Perotta con <strong>il</strong> cantante lirico FabioArm<strong>il</strong>iato, che si allena con la primasquadra del Gussago Calcio in preparazionedelle partite della Nazionale Cantantifar fare esperienza ai ragazzi e vedereuna loro graduale crescita.”“Per i più piccoli, Scuola Calcio ePulcini, sarà importante migliorarenella crescita e mantenere i numerisignificativi della stagione scorsa,con una struttura tecnica che contaben 14 alleducatori impegnati a lavorarecon questi bambini.”Adottiamo <strong>il</strong> <strong>Giornale</strong> (segue da pag. 1)“Finalmente da quest’anno abbiamoanche le luci sul campo inerba e questo ci permetterà di allenarcinel migliore dei modi.”“Inoltre si cercherà di manteneregli eventi ormai storici come la Festadi S. Lucia, le feste delle scuole<strong>calcio</strong> dell’ 8 dicembre “indoor” edel primo maggio, e la gita di finestagione; attraverso <strong>il</strong> <strong>Giornale</strong> siorganizzeranno gli eventi sulla falsarigadella passata stagione.”“Come si vede, <strong>il</strong> lavoro da fare ègrosso ed importante e con sempremeno risorse…”“Ringrazio fin d’ora i dirigenti,gli allenatori ed i collaboratori per<strong>il</strong> loro prezioso lavoro e tutte quellepersone che con grande sensib<strong>il</strong>itàci aiutano economicamente a starein piedi e che ci permettono comunquedi affrontare una stagionetanto impegnativa.Vorrei concludere ricordandoa tutti, donne e uomini di buonavolontà, che le porte della societàsono aperte… chi avesse la vogliadi unirsi a noi per una splendidae nuova avventura, è <strong>il</strong> benvenuto,ovvero… cercasi dirigenti!”Eccoci dunque a chiedere una piccola grande collaborazione: invitiamochi tra di voi, o tra i vostri parenti o amici, ha un’attività economica,commerciale, a contattarci per l’inserzione di uno spazio pubblicitario oun redazionale sul nostro giornale. Un piccolo contributo che potrebbegarantire la sopravvivenza del giornale (per le inserzioni chiamate <strong>il</strong> numero3336941480, o scrivete a redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it, un referentesarà a vostra disposizione).Stiamo anche pensando ad una nuova iniziativa editoriale: “…Noisul <strong>Giornale</strong>!”per chi, con una foto accompagnata da una breve dedica,vuole festeggiare un compleanno o un anniversario, evidenziare unsuccesso... E questo con una piccola offerta che servirà a dare ossigenoad una pubblicazione “diversa” dalle solite. Contattateci, mandando lafotografia, accompagnata da una didascalia dcrivendo alla redazionedel giornale: redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it Inut<strong>il</strong>e sottolineare che contiamosulla vostra collaborazione, per da poter uscire con altri numeridel giornale e farlo crescere insieme a Voi.La Redazione


Il <strong>Giornale</strong> del Gussago Calcio4In questo numero proponiamo un interessante specchietto da conservare, con le informazionisu tutti i settori sportivi della Società del Gussago Calcio per l’anno 2013/14La nuova stagione calcistica del Gussago CalcioGUSSAGO CALCIOORGANIGRAMMA SOCIETARIOTESORIEREFrancesco BignottiPRESIDENTERoberto PerottaVICE PRESIDENTECorrado BelzaniSEGRETARIO GENERALEGianfranco SpiniCONSIGLIERIMassimo Abeni - Massimo Barbisoni - Corrado BelzaniFrancesco Bignotti - Dario BrognoliMaurizio Bulgari - Vincenzo Crea - Alessandro GallettiRenzo Gaffurini - Rosa Marino - Adriano FranzoniRenato Lorini - Giorgio Mazzini - Francesco MontiniGian Paolo Pietroboni - Mauro Piva - Renato ReboldiGianfranco Spini - Ferdinando Sycay - Roberto UngaroSimone Valetti - Du<strong>il</strong>io FerrariD. S. Giovan<strong>il</strong>e e JunioresDario BrognoliResp. Scuola CalcioMaurizio BulgariADDETTO STAMPAAdriano FranzoniPulcini 2003Dirigente: Renzo GaffuriniAllenatori:Stefano Parmigiani - Mauro PivaSergio Pasetti - Graziano RivieraPulcini (2004)Dirigente: Simone ValettiAllenatori:Marco Tognolini - Vincenzo CreaSETTORE GIOVANILE JUNIORES REGIONALI - PROMOZIONE IL GIORNALEPRESIDENTE Mauro PivaScuola Calcio 2005Allenatori:Michelangelo Gerardi - Davide GregorelliScuola Calcio 2006Dirigente: Giuseppe FantinelliAllenatori:Paolo Beltrami Paolo - Federica PapottoScuola Calcio (2007/8)Francesca Conter - Carlo BonesiAlberto OnofrioAllenatore portieri:Flavio RivettiEsordienti 2001Allenatore: Roberto UngaroVice Allenatore: Cristiano CresciniDirigenti: Massimo Abeni - Du<strong>il</strong>io FerrariEsordienti 2002Allenatore: Gianpaolo TorchioVice Allenatore: Sergio FranchiDirigente: Mattia MangeriniGiovanissimi 1999Allenatore: Piergiacomo GalesiVice Allenatore: Gianpietro FranzoniDirigenti: Corrado Belzani,Fausto Serina, Kobia Ngaine H<strong>il</strong>laryGiovanissimi 2000Allenatore: Luca MinelliVice Allenatore: Mattia SerpelloniDirigenti: Massimo Barbisoni,Ferdinando SycaiAllievi 1997/8Allenatore:Paolo FiorucciVice Allenatore: Nicola PomariciDirigenti: Renato ReboldiPrep. Portieri: Ruggero Dalla PiccolaJuniores RegionaleAllenatore:S<strong>il</strong>vio RegolaVice Allenatore: Luciano GaloppiniAllenatore portieri: Giovanni GiugnoDirigenti:Aldo RaccagniRenato LoriniSETTORE MEDICOMedicoDott. Alberto PatelliFisioterapistaFederico GarbelliPromozioneAllenatore:Guido RonchiVice Allenatore: Renato RonchiAllenatore portieri: Giovanni GiugnoDirigenti:Roberto UngaroFrancesco MontiniGian Paolo PietroboniMagazziniereLuigi MarelliMAGAZZINODirettore Responsab<strong>il</strong>eAdriano FranzoniCoordinatore Editoriale e GraficaGiorgio MazziniSegreteria di RedazionePierangela FranzoniRedazioneCorrado Belzani, Gianfranco SpiniFrancesco Montini, Kobia Ngaine H<strong>il</strong>larySITO WEBFrancesco Montini by Best NetSede Gussago Calcio: Via Bev<strong>il</strong>acqua, 42/D - 25064 Gussago (BS) - Tel-Fax: 030 2774642La sede è aperta a tutti <strong>il</strong> lunedì dalle ore 20.00 alle 22.00e-ma<strong>il</strong>: info@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it • redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it • www.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.itSETTOREGIOVANILEScuola Calcio e attività motorie (anni 2003-2008)Presidente Mauro PivaD. S. Giovan<strong>il</strong>e e JunioresDario BrognoliResp. scuola <strong>calcio</strong> Maurizio BulgariImpegni delle squadre:Campo in erbaCentro Sportivo “C. Corcione”• martedì e giovedìdalle ore 17.30 alle 19.00• sabato dalle ore 14.00 alle 17.00(partita)Pulcini 2003Per informazioni:Mauro Piva 3408931602


n. 28 settembre/Ottobre5SETTOREGIOVANILEPulcini 2003Dirigente: Renzo GaffuriniAllenatori:Stefano ParmigianiMauro Piva - Sergio PasettiGraziano RivieraPulcini (2004)Dirigente: Simone ValettiAllenatori:Marco TognoliniVincenzo CreaScuola Calcio 2005Allenatori:Michelangelo GerardiDavide GregorelliScuola Calcio 2006Dirigente: Giuseppe FantinelliAllenatori:Paolo Beltrami PaoloFederica PapottoPulcini 2004Scuola Calcio (2007/8)Francesca ConterCarlo BonesiAlberto OnofrioAllenatore portieri:Flavio RivettiScuola Calcio 2006Scuola <strong>calcio</strong> 2007/8 Scuola Calcio 2005


Il <strong>Giornale</strong> del Gussago Calcio6SETTORE GIOVANILE: ESORDIENTI 2001 e 2002Allenatore: Roberto Ungaro - Vice Allenatore: Cristiano CresciniPreparatore Portieri: Ruggero Dalla Piccola - Dirigenti: Massimo Abeni - Du<strong>il</strong>io FerrariAllenamenti: Lunedì e Mercoledì dalle ore 17.45 alle 19.15 - Centro sportivo MarcoliniPartita: Sabato pomeriggio ore 15.00 - Centro sportivo MarcoliniAllenatore: Gianpaolo Torchio - Vice Allenatore: Sergio FranchiPreparatore Portieri: Ruggero Dalla Piccola - Dirigente: Mattia MangeriniAllenamenti: Lunedì e Mercoledì dalle ore 17.00 alle 18.30 - Centro sportivo MarcoliniPartita: Sabato pomeriggio ore 17.00 - Centro sportivo Marcolini


n. 28 settembre/Ottobre7SETTORE GIOVANILE: GIOVANISSIMI 1999 e 2000Allenatore: Piergiacomo Galesi - Vice Allenatore: Gianpietro FranzoniPreparatore Portieri: Ruggero Dalla PiccolaDirigenti: Corrado Belzani, Fausto Serina, Kobia Ngaine H<strong>il</strong>laryAllenamenti: Martedì e Giovedì dalle 17.45 alle 19.15 - Centro sportivo MarcoliniPartita: Sabato pomeriggio ore 15.30 - Centro sportivo MarcoliniAllenatore: Luca Minelli - Vice Allenatore: Mattia SerpelloniPreparatore Portieri: Ruggero Dalla PiccolaDirigenti: Massimo Barbisoni, Ferdinando SycaiAllenamenti: Martedì e Venerdì dalle 17.00 alle 18.30 - Centro sportivo MarcoliniPartita: Domenica mattina ore 10.00 - Centro sportivo Marcolini


Il <strong>Giornale</strong> del Gussago Calcio8SETTORE GIOVANILE: ALLIEVIAllenatore: Paolo Fiorucci - Vice Allenatore: Nicola PomariciPreparatore Portieri: Ruggero Dalla PiccolaDirigenti: Renato ReboldiAllenamenti: Mercoledì e Venerdì dalle 18.30 alle 20.15 - Centro sportivo SariPartita: Domenica mattina ore 10.00 - Centro sportivo SariCATEGORIA: JUNIORES REGIONALEAllenatore: S<strong>il</strong>vio Regola - Vice Allenatore: Luciano GaloppiniPreparatore portieri: Giovanni GiugnoDirigenti: Aldo Raccagni - Renato LoriniAllenamenti: Martedì e Giovedì dalle 18.30 alle 20.00 - Centro sportivo SariPartita: Sabato pomeriggio ore 15.00 - Centro sportivo di Castegnato


n. 28 settembre/Ottobre9Prima Squadra: PromozioneAllenatore: Guido Ronchi - Vice Allenatore: Renato RonchiPreparatore portieri: Giovanni GiugnoDirigenti: Roberto Ungaro - Francesco Montini - Gian Paolo PietroboniAllenamenti: Mercoledì e Venerdì dalle ore 19.15 alle 21.00 - Centro sportivo SariPartita: Domenica pomeriggio - Centro sportivo Corcione19 luglio 2013: al via una nuova stagione dalla linea verdissimaPresentata la prima squadra del Gussago CalcioSi è svolta venerdi 19 luglio la presentazioneal pubblico ed alla stampadella prima squadra del Gussago<strong>calcio</strong> che, per <strong>il</strong> quarto anno consecutivo,disputerà <strong>il</strong> campionato diPromozione. Davvero tante le novitàche la società del Presidente RobertoPerotta ha presentato, a cominciaredallo staff tecnico e dirigenzialecompletamente rinnovato, per finirecon i nuovi giocatori; una rosa, quelladella stagione 2013/2014, moltogiovane e verrebbe da dire… “c’è ungrande prato verde, dove nasconosperanze, che si chiamano ragazzi…”Il nuovo tecnico è Guido Ronchi(da sei anni allenatore della nostraJuniores regionale) che si avvarràdella collaborazione del suo viceRenato Ronchi, del collaboratoreGiorgio Corini e del preparatore deiportieri Giovanni Giugno. Con RobertoUngaro e Massimo Barbisoni,nelle vesti di accompagnatori ci sarannoPaolo Pietroboni e FrancescoMontini che, dalla Juniores, hannoseguito <strong>il</strong> mister. Tra i giocatori eccole new entry Manini, Urbani, Svanera,Pinzoni, Calafiore e Cotelli; a questisi aggiungono le speranze dellasocietà: Guerreschi, Lumini, Belzanie Bolognini, giovani provenienti dalvivaio della società biancorossa.Con rinnovato entusiasmo <strong>il</strong> Gussago<strong>calcio</strong> si appresta ad iniziare unanuova stagione con la speranza chesia ricca di soddisfazione e di divertimento,ben conscio delle difficoltà,ma determinato a puntare alla salvezzacome obiettivo principale.a.f.


Il <strong>Giornale</strong> del Gussago Calcio10La gita di fine stagione del Gussago CalcioSimpaticamente... vivaci!Adi Simone Valetticavallo del ponte del 2 giugnoanche quest’anno, come ormaidi consueto, si è svolta la gitadi fine stagione del Gussago Calcio,che ha visto protagonisti i ragazzidelle categorie Esordienti e Pulcini.Tre giorni trascorsi in un v<strong>il</strong>laggio turisticoimmerso nella pineta di LignanoSabbiadoro, dove i nostri ragazzihanno potuto divertirsi alloggiandoin una struttura che ha garantito lamassima sicurezza.Nel primo pomeriggio di venerdì31 maggio, circa 45 bambini ed unaventina di dirigenti si sono ritrovatidi fronte alla sede del Gussago Calcioper prepararsi ad affrontare <strong>il</strong>viaggio in pullman (rigorosamentedi colore bianco e rosso, ovvero icolori della nostra società) verso <strong>il</strong>mare. Qualche ragazzo, specialmentetra i più piccoli, quando <strong>il</strong> mezzo siè messo in moto ha vissuto <strong>il</strong> primovero “distacco” dai genitori e questoha causato qualche piccola lacrimama vi possiamo assicurare che giàdopo la prima curva <strong>il</strong> divertimentoha preso <strong>il</strong> sopravvento! Sabato edomenica mattina abbiamo “costretto”(o forse è stato <strong>il</strong> contrario…) i nostriragazzi a partecipare a dei minitornei di <strong>calcio</strong> organizzati da alcunidirigenti nel bel campo sintetico situatoall’interno del v<strong>il</strong>laggio. Sabatopomeriggio invece spazio alla piscinaed alla spiaggia dove, una voltatanto, le scarpette da <strong>calcio</strong> hanno lasciato<strong>il</strong> posto ai tuffi, agli scivoli, allepartite a beach volley e perché no, aqualche castello sulla sabbia.Se dovessi fare un b<strong>il</strong>ancio della partecipazionealla mia prima gita questonon potrebbe che essere completamenepositivo: i ragazzi sono stati,come è giusto che sia in queste occasioni,“vivaci” ma mai oltre le righee soprattutto sempre rispettosi. Inoltre,anche se ormai è passato qualchemese, ho ancora negli occhi lafaccia dei ragazzi che, prima di saliresul pullman per <strong>il</strong> viaggio di ritorno,ci chiedono di allungare, <strong>il</strong> prossimoanno, la gita ad una settimana.Questo vale veramente più di tanteparole.Ora che l’ho vissuta in prima persona,posso serenamente consigliare atutti i nostri piccoli atleti (ed ai lorogenitori) di fare <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e per parteciparealla gita del prossimo annoperché questo momento di festa rappresentacertamente <strong>il</strong> culmine di unanno di attività svolto insieme ma soprattuttoè ut<strong>il</strong>e per la crescita dei ragazzi.“Mal che vada” l’anno prossimoavremo <strong>il</strong> problema di cercare unsecondo pullman bianco/rosso!


...non solo <strong>calcio</strong>: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALIdi Rinetta FaroniMemorie: due foto per un sologruppo scolasticoGussago da scoprire • Storia, aneddoti e curiositàDal cassetto dei ricordi oggiabbiamo a disposizionedue deliziose foto di scolarettedel passato. In una è immortalatauna classe prima femmin<strong>il</strong>e,anno scolastico 1947-1948, bambinenate nel 1941, altre nel ’40. Laloro infanzia si è trascinata nelflusso degli eventi bellici: in apparenzasembra che la guerra nonabbia lasciato cicatrici sulla pelle,ma nei loro cuori passi cadenzatidi m<strong>il</strong>itari, paure notturne, fame,sfollati e bombardamenti, qualchesegno e brutti ricordi hanno lasciato.Però quelle faccine che si apronoal futuro attraverso la scuolasorridono o sono prese dall’ emozionedella novità. Dietro di loro,quasi ad avvolgerle dall’alto, la figuraaustera ma dolce della loromaestra, la signorina Ernesta Crescini.La foto fu scattata nel parcodella Rimembranza delle scuoleelementari della Piazza,oggi sedemunicipale; sullo sfondo si intravedonogli edifici che chiudonola strada a nord e un pezzo dellabalaustra del sagrato. Cappotti ,scarponcini e calzettoni ci diconoche è inverno; i fiocchi sui capellici raccontano della ricerca di decoro,dignità e premurosa tenerezzadi mamme, zie e nonne. Labambina al centro in primo pianocol cappottino chiaro è la signoraLuciana Davo Tonoli, chemi ha gent<strong>il</strong>mente passato questodocumento, insieme all’altra foto,quella della sua classe quinta,cinque anni dopo, per la chiusuradell’anno scolastico 1951-52. Ilgruppo si è ridotto (tante frequentavanofino alla seconda o alla terza),le ragazzine sono in rigorosadivisa, grembiule a quadrettirosa o in tinta unita, fiocco e collettobianco; si sono messe in posain un angolo abbellito per l’occasionecon vasi di fiori; voltano lespalle all’edificio verso nord, oggizona ingresso servizio; sono conla loro nuova maestra, la signoraPaola Croni Colosini. Tante ricorderannoquel giorno, <strong>il</strong> profumodei gigli, <strong>il</strong> riverbero del sole,ognuna con un’espressione particolareche va oltre <strong>il</strong> fotografo e<strong>il</strong> parco. Cosa sarà passato dietroquelle fronti, quegli occhi: sogni epensieri, speranze o rassegnazioni,amicizie e competizioni, desiderie ambizioni; e tutta la vitadavanti… Oggi figli e nipoti si rivedononei tratti dei loro volti, neglisguardi, nei sorrisi civettuoli opensosi. All’epoca <strong>il</strong> percorso scolasticodi molte si concludeva conla quinta, poche di loro frequentaronole serali o la sesta gestite davolonterose maestre, forse alcunein anni successivi andarono inscuole della città. Quasi tutte co-seguici sututte le serehappy-hourdalle 18.00Bar - Cockta<strong>il</strong> - Caffetteria - Colazioni - Snack Bar - AperitiviVia G. Peracchia, 4/B - Gussago (BS) - caffeorologio@gma<strong>il</strong>.comaperti dal lunedì al sabato dalle 06.00 alle 24.00 - domenica dalle 17.00 alle 24.00IL IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO -- redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it -- www.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it


...non solo <strong>calcio</strong>: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALImunque cominciavano ad imparareun mestiere “femmin<strong>il</strong>e”, aiutavanola famiglia in casa, in lavoristagionali o in campagna; la scuoladi ricamo e cucito dalle suore eraun passaggio obbligato per farsi <strong>il</strong>corredo o per destreggiarsi con l’ago,ut<strong>il</strong>e un domani per esser bravedonne di casa e madri di famiglia.Che, nella gran parte dei casi, oggipossono raccontare la loro storia ainipoti, nei quali,cresciuti alla loro“scuola”, si rispecchiano con soddisfazione:perché vedono e speranocoltivati gli stessi valori chehanno dato spessore alla loro vita.Rinetta Faroni e la Comunità AlloggioFobap Anffas premiatidall’Unione Nazionale Cavalieri d’ItaliaDomenica 29 settembre all’Hotel President di Roncadelle, allapresenza delle autorità civ<strong>il</strong>i e dei vertici nazionali, l’UNCI,Unione Nazionale Cavalieri d’Italia ha conferito alla MaestraRinetta Faroni <strong>il</strong> Diploma “Distinzione Onore al MeritoUNCI”. Alla nostra concittadina sono stati riconosciuti i grandimeriti per i suoi studi e per le pubblicazioni di storia locale,nonchè le tante collaborazioni ad eventi culturali, contribuendocosì alla diffusione culturale. Un altro premio, <strong>il</strong> “PremioBontà”, è stato assegnato alla Dott.ssa Maria V<strong>il</strong>la Allegri, direttricedella Comunità Alloggio Fobap Anffas di Gussago.Alla cerimonia erano presenti <strong>il</strong> Sindaco di Gussago BrunoMarchina e l’ Assessore alla Cultura Paola Ricci, visib<strong>il</strong>mentesoddisfatti per <strong>il</strong> duplice riconoscimento; presente anche <strong>il</strong>nostro <strong>Giornale</strong>, col direttore Adriano Franzoni. A Rinetta, nostrainsostituib<strong>il</strong>e collaboratrice, le felicitazioni dal <strong>Giornale</strong> edal Gussago <strong>calcio</strong>.La RedazioneVuoi stampareun libro di racconti,poesie, ricordi...STAMPAIL TUO LIBROCON NOI030 7721730IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it - www.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it


...non solo <strong>calcio</strong>: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALIdi Roberto RicciStrudel di zuccacon funghi porciniAutunnoCategoria AntipastoPer la pasta:250 gr farina 0075 gr burro1 uovoAcqua tiepida q.b.Sale q.b.Ingredienti per quattro persone:- 600 gr zucca- 500 gr porcini- 300 gr patate- 1 mazzetto maggioranae prezzemolo- 1 mazzetto timo e salvia- 1 spicchio aglio- 50 gr burro- 150 gr Fontina o Bettelmat- 20 gr semi sesamo- Olio oliva e sale, pepe q.b.Per la crema di Parmigiano:200 gr latte100 gr panna100 gr Parmigiano grattugiato10 gr burroL’angolo della cucina • a cura del CFP CanossaSalumi, Formaggi...Sapori di una voltaProcedimento:• Preparare la pasta e lasciarla riposaretrenta minuti.• Cuocere la zucca in forno al cartoccioo al vapore in una pentola apressione per sei minuti.• Una volta cotta, lavorare la polpadi zucca inuna ciotola e amalgamarlacon <strong>il</strong> burro fuso, maggioranatritata, sale e pepe.• Trifolare i funghi a fettine con olio,aglio e prezzemolo tritato.• Cuocere le patate con la buccia, poiaffettarle e condirle con la salvia.• Spianare la pasta, poi disporre lepatate, i funghi, le fette di fontina ela zucca.• Avvolgere la pasta dandole la formadi strudel, spennellare la partesuperiore con burro fuso o uovo ecospargere di semi di sesamo.• Cuocere in forno a 180 C° per 35minuti.• Servire con la salsa ottenuta facendoridurre tutti gli ingredientia fuoco dolce, evitare di superarei 65 C°.Telefonaci per avere <strong>il</strong> tuo spazio pubblicitario030 7721730I PRODOTTI MIGLIORIDAI LUOGHI MIGLIORI• Salumi di qualità e formaggi selezionati• Gastronomia• Pane fresco• Casoncelli di Barbariga eRavioli di Valeggio• Farina di Castegnato• Biscotti, miele e marmellate nostrane• Torte e dolci freschi di pasticceria• Prodotti pugliesi e toscani• Olio e vini• Birra artigianale• Confezioni regalo e cestiVia Richiedei, 19 (di fronte ASL)25064 Gussago (BS) - Tel. 030.2521431Orario: 8.00-13.00 / 15.30-19.30lunedì pomeriggio chiusoIL IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO -- redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it -- www.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it


...non solo <strong>calcio</strong>: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALIRossana Colli - Cosetta ZanottiGiro, ghirotondo e altrestorie ortografiche<strong>il</strong>lustrazioni: Antongionata FerrariErickson 2013 - euro 17,00Letture per i primi annidella scuola primariaÈ opinione comune che, per insegnareai bambini una corretta ortografia,sia fondamentale che l’adulto(maestro o genitore) sappia parlaree leggere bene: allo scopo di padroneggiarequesta ab<strong>il</strong>ità, affatto scontata, <strong>il</strong>volume propone una serie di originalif<strong>il</strong>astrocche e racconti incentratisulle difficoltà ortografiche, modellatesui libri di testo di linguaitaliana della prima, seconda e terzaclasse di scuola primaria. Genitori einsegnanti vi troveranno quindi unricco repertorio, cui attingere permotivare i piccoli ad apprendimentiche per loro risultano spesso noiosie complessi. Non solo: consideratoche <strong>il</strong> linguaggio della f<strong>il</strong>astroccacontribuisce allo sv<strong>il</strong>uppo delleab<strong>il</strong>ità metalinguistiche così importantiper l’apprendimento dellascrittura e della lettura, <strong>il</strong> libro sirivela un prezioso strumento ancheper i logopedisti o chiunque si occupidi bambini con difficoltà di linguaggioe/o di apprendimento.Pino PaceL’itinerario del Giro delmondo in 80 giorniIllustrazioni: PaoloDomeniconiGiralangolo, 2012euro 8,90 - Dai 7 anniNe hanno da correre su e giù per<strong>il</strong> planisfero, Fix e la sua poliziainglese: quel Ph<strong>il</strong>easFogg sembra inafferrab<strong>il</strong>e,mentre solca leterre di India, Sud Estasiatico ed Americhe.Ha bisogno forse diuna mappa, ispettore?Sofia Gallodi Cosetta ZanottiLa lunganotteIllustrazioni:Lorenzo TerraneraLapis, 2013,euro 10,00Dagli 11 anniL’11 settembre è unadata che richiama ricordi dolorosi.Negli Stati Uniti e nel resto delmondo.Ma c’è un altro 11 settembre, nascostonelle pieghe della Storia, chenon si deve dimenticare.È scritto a grandi lettere accantoalla parola C<strong>il</strong>e. È <strong>il</strong> 1973. Pedro ha11 anni e non vede l’ora di tornare ascuola. Ma qualcosa di terrib<strong>il</strong>e staper accadere.Qualcosa che cambierà per semprela sua vita, quella del suo Paese e dim<strong>il</strong>ioni di persone.Le forze armate c<strong>il</strong>ene rovesciano <strong>il</strong>governo regolarmente eletto di SalvadorAllende con un colpo di stato.Il generale Augusto Pinochet prende<strong>il</strong> potere...La famiglia di Pedrodeve lasciare <strong>il</strong> Paese.È troppo pericoloso per i sostenitoridell’ex presidente rimanere in C<strong>il</strong>e.Ci sono risvolti politici troppo diffic<strong>il</strong>ida capire per un bambino di11 anni. Ma Pedro sa bene due cose:che dovrà separarsi da Flor e chequella, non è la conclusione dellafavola che aveva sognato.RITORNA MANGIASTORIE! SIETE PRONTI?Dal 25 novembre all’1 dicembre 2013 ritorna <strong>il</strong> Festival di Letteratura “Mangiastorie”. In questa quarta edizionesaranno coinvolti circa 2.000 alunni dai 5 ai 13 anni oltre a giovani, insegnanti, educatori e altrettante famiglie. Lamanifestazione che nel 2012 ha registrato oltre 5.000 presenze si aprirà quest’anno ad una collaborazione con leamministrazioni dei Comuni di Ome e di Rodengo Saiano, estendendo così la propria proposta ad una più ampiaporzione del comprensorio di Franciacorta. Tema di questa edizione IL CIELO E LA TERRA.Il cielo e la terra, <strong>il</strong> sopra e <strong>il</strong> sotto, i viaggi e i passaggi dell’uomo da un luogo all’altro, la passione, la cura e laresponsab<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> nostro pianeta e per chi ci abita.Come da tradizione <strong>il</strong> Festival procederà su due binari: <strong>il</strong> primo, all’interno delle scuole, prevede incontri guidatida grandi autori e <strong>il</strong>lustratori di libri per l’infanzia. Il secondo, aperto a tutta la cittadinanza, propone appuntamenti,conferenze, laboratori e spettacoli ai quali parteciperanno artisti, pedagogisti, studiosi, giornalisti e musicisti.I bambini e gli insegnanti di tutte le scuole del territorio durante la settimana del Festival, incontreranno scrittori e<strong>il</strong>lustratori di fama internazionale e personaggi del mondo della cultura e della scienza tra i quali l’astronauta UmbertoGuidoni, lo storico Alessandro Barbero, <strong>il</strong> fisico e divulgatore Federico Benuzzi, la dott.ssa Rosa Spampinato, dirigenteagronoma presso <strong>il</strong> parco dell’Etna.Sono inoltre previsti incontri dedicati ai genitori e momenti di formazione per gli insegnanti.Da quest’anno arriva la Libreria di Mangiastorie, attiva durante <strong>il</strong> periodo del Festival, presso la quale sarà possib<strong>il</strong>eacquistare tutti i libri degli autori ospiti di questa edizione.IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it - www.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it


...non solo <strong>calcio</strong>: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALIdi Marco FrediIl volodegli uccelliFin dai tempi più antichi l’uomoha rincorso questo suo sogno, affascinatodai volteggi degli uccellinel cielo. Ne sono testimonianza<strong>il</strong> mito di Icaro e gli innumerevolistudi di Leonardo da Vinc e dei fratelliWright , solo per citarne alcunitra i più noti. Le prime esperienzeaeree si ebbero a bordo di palloniaerostatici ad aria calda, si passòpoi agli alianti e ai deltaplani perAlla scoperta della Naturapoi finire con l’aereo a reazione, <strong>il</strong>più veloce mezzo mai inventato.Malgrado tutte queste innovazionitecnologiche l’uomo non ha maismesso di sognare, e ancora oggisi ritrova a guardare malinconicamentele aqu<strong>il</strong>e che volano tra lepiù alte creste e le rondini che volanoattraverso <strong>il</strong> mare . Fotografareuccelli in volo è molto più diffic<strong>il</strong>eche fotografare soggetti posatidà molta più soddisfazione e l’immaginene guadagna in naturalezzae dinamismo.Per fotografare un volo è necessarioprima studiare con attenzionelo st<strong>il</strong>e di volo del soggetto per cercaredi entrare in simbiosi con lui edi prevedere le sue traiettorie .Quando con tempi rapidi si riescea fermare <strong>il</strong> movimento si possonoapprezzare le penne delle aliche si chiamano remiganti e hanno<strong>il</strong> compito di sostenere <strong>il</strong> volodell’uccello e sulla coda le timoniereche danno la direzione del volo.Il numero delle penne posseduteda un uccello varia molto, alcuniscienziati hanno avuto la pazienzadi contare tutte le penne di unuccello.Nel caso del passero comune gli uccelliin inverno avevano 3.546-3.615penne, in luglio 3183-3197. In estatedunque erano disponib<strong>il</strong>i menopenne di quelle “indossate” in autunno.Uccelli di grande mole hanno ovviamentepiù penne del passero,nel cigno minore ne sono statecontate più di 26.000. Esempio d<strong>il</strong>eggerezza, le circa 3.600 penne delpassero hanno un peso di 1,9 g; costituiscono<strong>il</strong> 6,6% del peso corporeodi un uccello di 29 g.Nella foto a sinistra del Gruccio-di Sergio PeliTutti in sellaPiazza del Campo,venerdì mattina alle 12.00Diario di viaggioda Brescia a Cosenza (sesta parte)Le puntate precedenti del “viaggio” si possono leggerescaricando <strong>il</strong> pdf del giornale - www.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.itWow <strong>il</strong> week-end!!! Mi sveglio di ottimoumore, non importa a che orasono andato a dormire ieri, a partele gambe rigide, e so che quelle duranosolo un momento, mi sentobello riposato , fresco e vivo. Comprarein anticipo <strong>il</strong> buono per la colazione,mi fa più sicuro di alzarmiun po’ presto ed almeno all’ultimominuto, poco prima che chiudanola cucina, riesco a prendermi lacolazione, the e biscotti, panini colburro marmellata e miele. Verso le10.00 sono al tavolo con una famigliadi australiani e sono contentoche la giornata cominci con una piacevolechiacchierata. Mi raccontanodei posti dove son stati qui in Italia,M<strong>il</strong>ano, <strong>il</strong> Garda, Venezia e talmentetanti che capisco solo dopo un momentoche loro tre (mamma, fratelloe sorella bella bella tutti e due suiventidue), sono tre mesi che sono invacanza, 3 mesi capito???Stamattina, poche cose da impacchettaree portare giù le sacche, nonè stata l’impresa di ieri. Eppure noncapisco come mai la mattina sonsempre così lento a partire!Le penso queste cose, sdraiato suquesta bella piazza a conchiglia, cheanche buttato giù riesci a vederlaper intero, con tutta la gente che c’èe la torre di fronte. (continua).IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it - www.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it


Aziende locali: Viticoltore in FranciacortaLe CantorieQuando <strong>il</strong> vino diventa poesiaL’azienda vitivinicola Le Cantorie è unadelle cantine più irraggiungib<strong>il</strong>i dellaFranciacorta, arroccata al culmine diuna salita mozzafiato sulla collina diCasaglio, in territorio di Gussago. LeCantorie deve <strong>il</strong> suo nome all’appellativodialettale del suggestivo anfiteatromorenico che si apre alle spalle del paese,confine nord orientale della Franciacorta, dove risiede l’omonima aziendae si estendono i suoi vigneti: una vallata dalla conformazione specifica,con terrazzamenti che sembrano disegnati, i quali si ergono ripidi sulle pendicicollinari e muri a secco di pietra bianca calcarea, uniti in un contesto armonioso,regalando un colpo d’occhio emozionante. Le caratteristiche proprie diquesta zona morenica, la ricchezza del sottosuolo e le condizioni ambientaliparticolarmente favorevoli, congiuntamente alla profonda conoscenza e all’esperienzamaturate dalla gente del luogo nel rispetto delle antiche tradizioniagricole, costituiscono gli elementi che determinano la natura unica delle uveottenute dai vigneti coltivati su questi colli e l’elevata qualità dei vini prodotti;vini che attraverso <strong>il</strong> gusto ed i profumi raccontano la storia del territoriostesso. Le uve Chardonnay, Pinot Nero danno origine a pregiati spumantichampenoise di diverse tipologie; mentre le uve Cabernet Franc, cabernetSauvignon, Merlot, Barbera e incrocio Terzi caratterizzano vini rossi, strutturatie di grande tradizione, in questo lembo di terra dove la Franciacorta sisovrappone al Cellatica Doc.ne (Merops apiaster) si possonoammirare da dietro le remigantiesterne che si piegano nello sforzodella partenza. Sopra nella fotodella Sterna (Sterna paradisea) siapprezzano le lunghe appuntitetimoniere che ornano la coda biforcuta.Presentati presso le acconciatureIL CIUFFO con <strong>il</strong> nostro giornale:per i nuovi clienti uno sconto sulservizio richiesto del 10%Franciacorta Pas Dosé 2006 «Armonia»Questo vino nonviene prodotto adogni vendemmia;l’enologo attendel’annata meritevole,con particolarepregio e finezzaper realizzarlo. Equesta riserva affrontaun periodo di8 mesi in barrique eben 60 mesi di permanenzasui lieviti.La tipologia pasdosé fa sì che si ritrovitutta la purezzae l’eleganza delvino base caratteristicodella zona di Gussago. É un vino che <strong>il</strong> lungo affinamento ha resoancor più complesso senza nulla perdere in freschezza e fragranza; econsigliab<strong>il</strong>e sia come aperitivo, sia per l’accompagnamento dell’interopasto.Le Cantorievia Castello di Casaglio, 24/2525064 Gussago BS (Italy)Tel: +39 030 2523723www.lecantorie.itinfo@lecantorie.com


...non solo <strong>calcio</strong>: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALIdi Adriano PiacentiniCont opiede • La nostra storia, un’eredità da tramandareRL’Historia si può veramente deffinireuna guerra <strong>il</strong>lustre contro <strong>il</strong> Tempo, perchétogliendoli di mano gl’anni suoi prigionieri,anzi già fatti cadaueri, li richiama in vita,li passa in rassegna, e li schiera di nuovo inbattaglia. Ma gl’<strong>il</strong>lustri Campioni che in talArringo fanno messe di Palme e d’Allori,rapiscono solo che le sole spoglie più sfarzosee br<strong>il</strong>lanti, imbalsamando co’ loro inchiostri leImprese de Prencipi e Potentati, e qualificatiPersonaggj, e trapontando coll’ago finissimodell’ingegno i f<strong>il</strong>i d’oro e di seta, che formanoun perpetuo ricamo di Attioni gloriose.La storia è una guerra contro <strong>il</strong> tempoal quale sottrae gli anni passati (cadaueri)per renderli di nuovo vivi. Ma gli storici(gl’<strong>il</strong>lustri Campioni ) rendono immortali(imbalsamando) solo le imprese di Re e dipotenti trapuntandole di azioni gloriose.Ha ragione Manzoni: storici e scrittoriraccontano le vicende dei potenti.Effettivamente per vedere raccontatadagli storici la gente che s’arrabattaquotidianamente occorre attendere <strong>il</strong> XXsecolo con la Scuola delle Annales di cuiJacques Le Goff è l’esponente più notoda noi (e del quale consiglio La nascitadel purgatorio).Gli scrittori, in genere più lesti distorici e scienziati (pensate a DallaTerra alla Luna di Verne), sono arrivatiprima. Già <strong>il</strong> romanzo realista – siamonel primo Ottocento – cambia registro,aprendo la narrazione alla «gentemeccaniche, e di piccol affare», coloroche di fatto mandano avanti la baracca oci lasciano la pelle nelle guerre. Manzonicon un operaio e una casalinga promessisposi, Tolstoj contrapponendo ai grandicondottieri di Guerra e pace la massacontadina dei soldati semplici comeveri protagonisti storici. E prima d<strong>il</strong>oro Balzac e Stendhal che raccontanol’epopea di chi era rimasto escluso dallaStoria con l’esse maiuscolo. Quella genteche ha <strong>il</strong> suo campione nel rampollo diuna famiglia della piccola borghesiacòrsa che diventa imperatore entrando asua volta nell’Historia.Cosa volete, in fondo <strong>il</strong> mondo èsempre stato diviso in due. Chi sta soprae chi sta sotto. O forse in tre, se mettiamoin conto quelli che da sotto voglionomettersi sopra per mettere sotto gli altri.Il popolo romano e la plebe, papi e servidella gleba, nob<strong>il</strong>i e borghesi e ora chele caste sono state abolite tra i ricchi e isisifo. Mi spiego.Se guadagno m<strong>il</strong>le euro al mese, perLa storia dei ricchie la storia dei poverimettere assieme la cifra di un m<strong>il</strong>ionedi euro, cosa che con un’operazionefinanziaria o con un falso in b<strong>il</strong>ancioc’è chi riesce a tirarla assieme con unsol colpo, dovrei lavorare 83 anni. Sepoi i m<strong>il</strong>ioni fossero 300 dovrei lavorare25 m<strong>il</strong>a anni e se a questi m<strong>il</strong>ioniaggiungiamo <strong>il</strong> legittimo guadagnodichiarato sarei condannato alla pena diSisifo.Per chi non ricordasse, Sisifo, peraver osato sfidare gli dei (o i ricchi?),era stato condannato a spingere unmasso sulla cima di un monte, ma ognivolta che raggiungeva la cima, <strong>il</strong> massorotolava nuovamente giù. Ogni volta,e per l’eternità, Sisifo avrebbe dovutoricominciare da capo la sua scalata senzamai riuscire a mettere assieme quantoguadagna un ricco in poco tempo.E così i ricchi con <strong>il</strong> potere dei soldicomandano. Si chiama plutocrazia,potere della ricchezza. Era nota giànell’antica Atene. Ma anche a Roma nonsi scherzava: Crasso con le sue immensee non sempre trasparenti fortune siera comperato Cesare (abbuonandoglii crediti che vantava verso di lui),convincendolo a entrare nel PrimoTriunvirato che cambierà <strong>il</strong> quadropolitico e <strong>il</strong> corso della storia della Respublica romana.Ma c’è stato anche chi ha denunciatolo strapotere dei Crasso di turno: guaia voi, ricchi, perché avete già la vostraconsolazione, diceva un tale… A dire<strong>il</strong> vero ha fatto poi una brutta fine, ma<strong>il</strong> suo grido non è stato dimenticato.Soprattutto i ricchi l’hanno raccolto,i quali accortamente si sono messi apredicare la povertà, mantenendo <strong>il</strong>loro status di potenti e andando avantia intrigare e a fare affari, anche loschicon le banche, come è stato per lo Ior,l’Istituto per le Opere di Religione. E coni conventi, se è vero, come dice qualcuno,che sono stati trasformati in alberghi,invece che in alloggi per i rifugiati. Delresto i seguaci del Poverello d’Assisi,che più poverello di lui non si può, pochidecenni dopo la morte del loro fondatoresi sono trasformati in cacciatori.Cacciatori di streghe e di eretici.Lasciamo pur stare le streghe che, sidice, erano vecchie e laide, anche se nonera vero: per lo più erano ben messe (e aquesto proposito consiglierei di leggereLa chimera di Vassalli, che a suo modo<strong>il</strong>lumina anche episodi rimasti in ombranei Promessi sposi). Ma gli eretici chierano?Era gente che si lasciava morire per lesue idee. Idee di giustizia sociale, benchéveicolate da dispute religiose. Sì, perchéla società di allora era integralista, ossiafondava la sua costituzione sui librisacri, come lo sono ancora oggi diversistati…La Terra gira o non gira? In queltempo la terra non girava ancora. Stavaimmob<strong>il</strong>e al centro dell’Universo perchéera la sede del Papa che è Dio. E comei pianeti giravano attorno alla Terra, leclassi sociali ognuna nella sua orbitagirava attorno al papa che è dio…In capo a tutti c’è Dio, padrone del cielo.Questo ognuno lo sa.Poi viene <strong>il</strong> principe di Torlonia, padronedella terra.Poi vengono le guardie del principe.Poi vengono i cani delle guardie del principe.Poi, nulla.Poi, ancora nulla.Poi, ancora nulla.Poi vengono i cafoni.E si può dire ch’è finito.(I. S<strong>il</strong>one, Fontamara)Giordano Bruno fu bruciato perquesto, perché la sua postulazione diun mondo infinito fatto di infiniti Soliminava <strong>il</strong> potere del papa. E poi lacondanna di Gal<strong>il</strong>eo, dietro le cui tesirispuntavano gli infiniti Soli di Bruno.Insomma i rapporti tra le classi socialierano regolati dalla parola di dio o,diciamo meglio del papa che custodival’ortodossia ossia l’interpretazionecorretta della parola di dio. Per cui sechiedevi un diverso assetto sociale,dovevi giustificarlo con la parola delVangelo. Ecco perché la disputa centrale(la vexata quaestio) tra francescani efrancescani, francescani che volevanouna chiesa dalla parte dei Crasso efrancescani che volevano una chiesadalla parte dei Sisifo, che è <strong>il</strong> nucleocentrale del racconto del Nome della rosa,era diventata una disputa religiosa trachi sosteneva che Cristo e gli apostolinon avevano avuto alcuna proprietàné individuale né in comune, e <strong>il</strong> papache condannò come eretica questa idea.Cosa stupefacente, perché non si vedeperché mai un papa debba ritenereperversa l’idea che Cristo fosse povero.Insomma i ricchi che, a cominciaredai papi si erano annidati nei Palazziapostolici, non appena sentivano aria dimaretta condannavano come eretici chiaveva osato mettere in dubbio la paroladi dio, ossia le loro ricchezze e <strong>il</strong> loropotere.Ma non è detto che le cose nonpossano cambiare o non si possa provarea cambiarle.Ci sono segnali molto incoraggianti.Buonasera.IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it - www.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it


...non solo <strong>calcio</strong>: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALIGUSSAGO CALCIO E SUD SUDANLa scuola elementare di Sale di Gussagoricorda Mons. Cesare MazzolariSabato 21 settembre alle ore 9presso la Scuola Elementare di Salesi è tenuta un’importante cerimoniaper la dedicazione del laboratoriodi informatica del plesso scolasticoa Mons. Cesare Mazzolari, Vescovofino al luglio 2011 della Diocesi diRumbek (Sud Sudan). Alla cerimoniaerano presenti <strong>il</strong> Sindaco diGussago Bruno Marchina e <strong>il</strong> viceSindaco Renato Verona, che avevasancito <strong>il</strong> gemellaggio tra <strong>il</strong> Comunedi Gussago e Aliap nel Sud Sudan.Con questa intitolazione si intendemantenerne vivo <strong>il</strong> ricordo, masoprattutto l’eredità morale tra legiovani generazioni. A tale propositoinfatti <strong>il</strong> laboratorio di informaticaè stato abbellito con fotografiee pannelli commemorativi riguardanti<strong>il</strong> gemellaggio Gussago/Aliap e la figura di Mons. Mazzolari.Il legame di Mons. Mazzolari conGussago ha radici lontane: durantela seconda guerra mondiale, <strong>il</strong> piccoloCesare frequentò la vecchiascuola di Sale; qui tornò novellosacerdote dagli U.S.A. nel giugnodel 1962 per celebrare la prima SantaMessa; da vescovo di Rumbek,incontrò la popolazione in diversemanifestazioni e gli alunni nellescuole per le iniziative collegate alGemellaggio Gussago/Aliap..Instancab<strong>il</strong>e annunciatore delVangelo, Mons. Cesare Mazzolariprestò <strong>il</strong> proprio servizio apostolicoin Europa, America e Africa. Qu<strong>il</strong>avorò per sconfiggere la povertàestrema del popolo sudanese, percreare i presupposti di una paceduratura e per garantire istruzione,salute, giustizia.Il Sud Sudan lo ha riconosciuto“padre della patria”; lì riposa vicinoalla “sua gente”.Nelle sue ultime parole prima dimorire ci dice che dobbiamo con-tinuare <strong>il</strong> suo lavoro. Ci esorta adandare avanti, ad aiutare <strong>il</strong> sofferentepopolo del Sud Sudan ad accettarela sua sfida “…ne verrannodi nuovi a continuare <strong>il</strong> mio lavoro,un impegno a lunga scadenza.Però, già <strong>il</strong> fatto di camminare conquesta gente significa dare loro lasperanza che un giorno sarannoautosufficienti. Adagio adagio cela faremo”.Accettiamola questa sfida e continuiamoinsieme a portare avantiin Sud Sudan i progetti che Mons.Cesare Mazzolari, aveva in programmache si possono consultaresul sito internet di CESAR – FondazioneMons. Cesare MazzolariOnlus all’indirizzo:www.cesarsudan.org.foto di Giampietro Pintossi - Gussago NewsIL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it - www.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it


n. 28 settembre/OttobreUna bella serata alla Polisportiva Madignanese“Lo sport tra sogni, passionee buone relazioni”I Pulcini ospitial torneodi Madignano21Molto interessante la serataformativa che la PolisportivaMadignanese ha organizzato,nell’ambito di “Sport Week”,con la presenza di personaggidi grande r<strong>il</strong>ievo: F<strong>il</strong>ippo Galli,ex campione di <strong>calcio</strong> ed attualmenteresponsab<strong>il</strong>e del settoregiovan<strong>il</strong>e del M<strong>il</strong>an, Marco Civoli,giornalista Rai e conduttoretelevisivo (memorab<strong>il</strong>e lasua telecronaca della finale delMondiale 2006 vinto dall’Italia,quando esclamò: “… <strong>il</strong> cielo èazzurro sopra Berlino…”), e AntonioRossi, 3 ori olimpici nellacanoa e portabandiera dell’Italiaai Giochi Olimpici di Pechinodel 2008 ed attualmenteassessore regionale allo Sport epolitiche giovan<strong>il</strong>i della RegioneLombardia.Davanti ad una sala pienaall’inverosim<strong>il</strong>e, i tre ospiti hannoraccontato, in sintonia con <strong>il</strong>tema della serata, le loro esperienzegiovan<strong>il</strong>i ed <strong>il</strong> percorsodelle loro carriere.Grazie all’invito degli amicidella Polisportiva Madignaneseera presente anche <strong>il</strong> nostro<strong>Giornale</strong> col direttore AdrianoFranzoni e con <strong>il</strong> coordinatoreGiorgio Mazzini. Al terminedella piacevole ed interessanteserata, Galli, Civoli e Rossi sisono sottoposti di buon gradoalle tante domande dei presenti.La RedazioneIl Comune di Gussago in collaborazione con la scuola graficadel Centro ARTIGIANELLI di Brescia propone:CORSO di FOTOGRAFIA DIGITALE a Gussago8 incontri serali da 2 ore presso Palazzo Nava – Comune di Gussago1 uscita fotografica presso <strong>il</strong> Comune di Gussago2 incontri presso i laboratori grafici del Centro ArtigianelliIscrizione presso l’ufficio Urp (orari d’ufficio) 030 252 2925oppure presso la segreteria del Centro Artigianelli 030 293571Inizio del corso Martedì 14 gennaio 2014 dalle ore 20.00 alle ore 22.00Il corso verrà avviato al raggiungimento minimo di 17 iscrizioni (massimo 21)Costo 130 euro iva compresa


Il <strong>Giornale</strong> del Gussago Calcio22Venerdì 8 Novembre 2013, ore 21.00Sala Polifunzionale - Università Cattolica del Sacro Cuore (Bs)La pelle sopra la mascheraIncontro con l’autore Flavio EmerSiete tutti invitati venerdì 8 novembre 2013 alle ore 21.00presso la sala polifunzionale dell’Università Cattolicadel Sacro Cuore (via Trieste a Brescia) all’incontro con <strong>il</strong>nostro collaboratore Flavio Emer. L’incontro rientra nellarassegna della Commedia dell’Arte: “La Maschera sifa Volto” organizzata dal Centro Universitario Teatralec.u.t. “la stanza” in collaborazione con l’UniversitàCattolica del Sacro Cuore. Intervengono gli attori del C.U.T.“la Stanza”. Regia di Maria Candida ToaldoÈ consueto pensare che dietro ad una maschera si celi un’identitàdifferente ed artificiale, nascosta dalla protezione che, quasicome la spessa griglia di un comodo quanto ipocrita confessionale,permette di esprimere l’indicib<strong>il</strong>e, di comunicare fintamente<strong>il</strong> profondo, evitando che le espressioni corporee tradiscanoapertamente lo stato d’animo. Ma una maschera non èsoltanto ciò che si poggia sul viso, o sull’interezza della propriapersona, quale oggetto estraneo, costruito alla bisogna che, tuttavia,non ci appartiene; esiste un mascheramento perfettamenteaderente al corpo: fatto di muscoli, organi del senso, nervi epelle. L’involucro del nostro io. La nudità di un travestimentopuò rendere addirittura più forzata la relazione se, titubanti edindifesi, non sappiamo presentarci con sincerità. L’insicurezzadi essere senza veli, <strong>il</strong> timore che costringe a cercare una fogliaper <strong>il</strong>ludere che <strong>il</strong> nascondimento sia totale.La pelle sopra la maschera; l’esitazione dell’essere se stessi, intutto <strong>il</strong> bene e in tutto <strong>il</strong> male. Allora non sarebbe d’aiuto coprire<strong>il</strong> volto per trovare quel breve coraggio del vero confessionale?Non potrebbe divenire la maschera occasione di chiarezzaanziché di misteriosa simulazione?Non conta <strong>il</strong> rifugio dietro cui ognuno decide di porsi; conta lavoglia di creare le condizioni più adeguate (coperti o scoperti)affinché tra noi ed <strong>il</strong> mondo <strong>il</strong> dialogo sia franco, profondo, efficace.Io e lo sport: credente, ma non praticanteSpiccherò mai <strong>il</strong> volo?L’avventura è iniziata da poco e già mi sembra un’eternità che sto andando verso<strong>il</strong> vuoto, in picchiata. Una discesa senza redenzione per uno che, come me, non faaltro che andare giù, giù, sempre più giù, evitando di guardarsi alle spalle.È fac<strong>il</strong>e, per gli altri, dire che le cose dipendono esclusivamente da noi.Com’è possib<strong>il</strong>e decidere della propria vita in autonomia, senza essere coinvoltidal contesto, influenzati, addirittura plasmati?Com’è possib<strong>il</strong>edecidere dellapropria vita inautonomia, senzaessere coinvoltidal contesto,influenzati,addiritturaplasmati?Alcuni chiamano volontà ciò che in realtà è semplice destino.Altri, al contrario, affermano che <strong>il</strong> destino è solo edesclusivamente frutto della volontà.Eppure io, ormai, non riesco a tornare sui miei passi. La via è inesorab<strong>il</strong>mentetracciata; non v’è modo di inventarsi un bivio, nessuna possib<strong>il</strong>ità di scorciatoia.Il fondo sta unicamente in un posto, preciso, definito, ed è là che io sono diretto.Cosa mi abbia condotto a questa situazione non è fac<strong>il</strong>mente esprimib<strong>il</strong>e, se nonaffidandosi a quelle inquietudini dell’animo umano che, nel bene o nel male, ciguidano fino a costringerci a compiere ciò che vorremmo fare e non fare al contempo.Ma è troppo tardi per i ripensamenti: potrebbero soltanto procurarmi terrib<strong>il</strong>ied inut<strong>il</strong>i ferite. Esitare adesso sarebbe superfluo ed anche un po’ vigliacco.Perciò eccomi a te, discesa decisiva, caduta nel profondo di me stesso, tra le poche luci e le numerose ombreche mi fanno sentire ancor più solo. Spiccherò mai <strong>il</strong> volo? Non mi sarà mai concessa, una volta nellavita, la salita perfetta, la traiettoria ascendente? Non penso che l’uomo sia fatto solo per andare verso <strong>il</strong>basso. A volte, è vero, gli riesce talmente bene che sembra saper fare soltanto quello. Tutti meritiamo almenoun infinitesimo d’attimo in cui l’universo sa che, per quegli impalpab<strong>il</strong>i istanti, siamo noi i migliori enessuno altro! Io so che potrò librarmi a braccia aperte senza farmi male. Sono nato per quello ed a quelloambisco. Non sempre <strong>il</strong> basso, non sempre <strong>il</strong> fondo, non sempre <strong>il</strong> vuoto.Abbiamo abbandonato le quattro zampe per affidarci a due arti soltanto e questi, pur se ci <strong>il</strong>ludiamo chepossano condurci in ogni luogo, assecondano solamente <strong>il</strong> tragitto.Una scivolata verso <strong>il</strong> baratro: lunga, tremenda, mozzafiato.Alzo leggermente <strong>il</strong> capo; vedo <strong>il</strong> cielo stellato nell’oscurità e nel s<strong>il</strong>enzio.Voglio andare là! Addio terra! Addio discesa! Sto volando, perfettamente a mio agio nell’elemento invisib<strong>il</strong>e.Lontana ormai è la partenza. Mi poserò quando <strong>il</strong> vuoto deciderà di non sostenermi più.Non sogno: vivo. Non scendo: sono fermo. Non ho paura: gioisco!11 febbraio 2011, Vikersund, Norvegia.Johan Remen Evensen, record mondiale di salto con gli sci: 246,5 metridi Flavio Emer


n. 28 settembre/Ottobre23Ho recentemente letto un’intervista r<strong>il</strong>asciatadall’ex-Ministra dello Sport Josefa Idem ad unquotidiano. In questa sede non mi interessa valutare<strong>il</strong> suo breve operato presso Palazzo Chigi e tantomeno mi sento nella condizione di esprimere ungiudizio verso le accuse di evasione fiscale che lesono state avanzate. Risponderà a chi di dovere nelleopportune sedi.La parola Sportva indicata semprecon la letteramaiuscola, perchélo Sport èst<strong>il</strong>e di vita,è cultura,è strumento disalute e di qualitàdella vitaFOTONOTIZIAFinalmente un lieto evento! Finalmente qualcosa che va incontrotendenza col disfacimento culturale di questi ultimianni…Monia Marchina, titolare del bar “Il Chiosco”, sitoin via Vivaldi a Rodengo Saiano (presso <strong>il</strong> ciclodromo), hapensato bene di allestire davanti al suo bar una piccolabiblioteca libera (nella foto), che permette a chiunque diprelevare (e poi restituire) o depositare libri, senza tessere,senza spese, senza vincoli di orari… da ut<strong>il</strong>izzare con semplicebuon senso.Brava Monia, bella idea, finalmente qualcuno che pensa acostruire e non a distruggere; di questi tempi è davverouna gran cosa!Alle persone civ<strong>il</strong>i <strong>il</strong> compito di farne buon uso…Adriano FranzoniLo sport come parametrodi civ<strong>il</strong>tà dei popoliChiamarla Ministra nonè un errore, ma rispecchiala volontà dell’excanoista azzurra che tienea ricordare come, intutte le cose, <strong>il</strong> valore diavere lo sguardo di unadonna e lo sguardo di unuomo siano una ricchezzadalla quale non è possib<strong>il</strong>eprescindere. Anzi,è bene valorizzare.Josefa è stata campionessamondiale e olimpicanella specialità di kayakindividuale, vincendo 35 medaglie tra Olimpiadi,mondiali ed europei. E’ la prima e unica donnanella storia della canoa italiana ad aver vinto sia unMondiale sia un’Olimpiade. Nonostante questa dedizioneestrema a livello agonistico, ha sempre avutouna sensib<strong>il</strong>ità particolare verso l’impegno socialee politico. Josefa Idem incarna la forza di volontà,la voglia di emergere, la mentalità vincente fruttodi una grande determinazione, ma anche la capacitàdi conc<strong>il</strong>iare i tempi del lavoro con quelli dellafamiglia.Secondo la ex-Ministra Idem, la parola Sport va indicatasempre con la lettera maiuscola,perché lo Sport è st<strong>il</strong>edi vita, è cultura, è strumentodi salute e di qualità della vita.Una delle sue ambizioni principaliè quella di riconoscere all’attività sportiva pienodiritto di cittadinanza: . Per fare questo occorreadoperarsi su due fronti, entrambi importanti:la sicurezza delle strutture nelle quali si applica questapassione e la formazione dei preparatori. Essereun allenatore non è un qualcosa che s’improvvisasolo grazie alle proprie inclinazioni; è necessario armarsidi tanta pazienza per studiare, per approfondireconoscenze da poter offrire a chi s’intende formare.Per conseguire un obiettivo è indispensab<strong>il</strong>eavere un metodo formativo, da coniugare con altrecaratteristiche non meno importanti: collaborazione,interazione, trasparenza, merito e competenza.Un ultimo sogno accompagnava la Idem nel suoquotidiano lavoro: quello di inserire la parola Sportnella nostra Carta Costituzionale.Probab<strong>il</strong>mente non è la riforma più urgente che attende<strong>il</strong> nostro Paese, ma certamente anche questomodo nuovo di concepire l’attività sportiva potrebbecostituire un passo in avanti per la nostra Nazione.Dott. Gianluca Cominassi


Il <strong>Giornale</strong> del Gussago Calcio24(1993-2013)Sono passati20 anni...Dante,sei semprecon latua famiglia!Parte la nuova iniziativa editoriale per sostenere <strong>il</strong>giornale. Per chi, con una foto accompagnata da unabreve dedica, vuole festeggiare un compleanno o unanniversario, evidenziare un successo... E questo conun piccolo contributo che servirà a dare ossigeno aduna pubblicazione “diversa” dalle solite. Contattateci,mandando la fotografia, accompagnata da una didascaliadcrivendo alla redazione del giornale:redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.itGiovanni Coccoli con la moglie Elisa e le trefiglie Marta, Maria e Mat<strong>il</strong>de augurano ai lettoridel <strong>Giornale</strong> del Gussago Calcio un anno...ricco di soddisfazioni.Aspettiamo le vostre lettere all’indirizzo:redazione@<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it.La redazione si riserva di decidere se pubblicareo meno la lettera. La redazione si riservaaltresì di ridurre gli interventi troppo lunghisenza però modificare <strong>il</strong> senso ed <strong>il</strong> contenutodelle lettere (che, di norma, non dovranno tuttaviasuperare le quaranta righe). Non sarannorivelati per riservatezza l’indirizzo di posta elettronicadel mittente e i suoi dati anagrafici; perla tutela della privacy saranno pubblicati soltantoi dati dello scrittoSpett. Presidente del Gussago Calcio, vorreiringraziare <strong>il</strong> vostro giornale per averfatto partecipare mio figlio al vostro concorsoletterario. Mio figlio non ha vinto, magrazie alla partecipazione a questo concorso,abbiamo scoperto in lui doti che primaerano nascoste. Lui che era timido e s<strong>il</strong>enzioso,di colpo ha iniziato a parlare con noidell’incontro con Giusy Versace, ha volutosapere altre informazioni sulla disab<strong>il</strong>itànello sport. Assieme a lui abbiamo condivisodei bei momenti, abbiamo cercato in interneti campioni dello sport ecc. Insommasiamo cresciutti tutti un po’ di più.Quindi grazie ancora, finalmente una Societàdi sport che non spende e sperpera soldie tempo solo per guardare alle classifiche,ma che pensa alla formazione dei ragazzi,che come dice Adriano Franzoni nei sui articoli“sport e cultura” viaggiano assieme.Ho condiviso questo mio pensiero con amicidi Brescia che hanno i figli che praticanosport , e vi dirò che sono orgoglioso che aGussago esista una realtà come la vostra eche grazie al vostro giornale avvicina di piùnoi genitori ai nostri ragazzi. Nelgiro di poco tempo <strong>il</strong> vostro giornale è diventatouna compagnia per noi e i nostrifigli. Un ringraziamento anche alla scuoladi Gussago che ha sposato <strong>il</strong> vostro progettoBuon lavoro, in attesa delle vostre belle iniziativeculturali.La lettera che ci è arrivata ovviamentenon ha bisogno di risposte; è bellissimacosì com’è. Per noi è una grande soddisfazionesapere che, grazie ad un’iniziativadel nostro <strong>Giornale</strong>, un figliosi è aperto ai genitori; è una gioia checi ripaga dai tanti sacrifici. E fa ancorapiù rabbia pensare che questo giornalerischi di chiudere i battenti tra l’indifferenzagenerale; ci auguriamo che,anche questa lettera serva a smuoveretutti i nostri lettori e quanti hanno la volontàdi darci una mano.Adriano Franzoni* * *Chi guarda fuori campo...L’emozione si ripete ad ogni partita, siaper chi è all’inizio di questa esperienzasia per chi è anni che la vive. L’aspettativa,la tensione, la speranza in una vittoriaper vedere quel particolare sorrisofinale che si presenta solo al fischio finalesui vostri volti. La sconfitta quandoarriva “brucia” ma, speciale è la vostraunione. L’espressione triste, le vostremani cercano la spalla dell’altro in sostegno,per chi ha sbagliato e per chiavrebbe voluto fare e non ci è riuscito.Diffic<strong>il</strong>e insegnare la solidarietà, l’entusiasmo,la gioia, modulare la rabbiama, grazie all’atmosfera alle regole allemodalità di guida dei vostri allenatori,questo sano aspetto è vivo in voi. Lo sivede! Ed è la parte migliore del <strong>calcio</strong>...Barbara Gamba


n. 28 settembre/Ottobrea cura di Adriano FranzoniSpecialenuovi allenatoriIn questo numero, la rubrica “Parlacon me” lascia lo spazio alla presentazionedei nuovi allenatori cheda questa stagione collaborerannocol Gussago <strong>calcio</strong>; ci sembra giustoche, persone alle quali vengonoaffidati i nostri ragazzi, sianoconosciute un po’ di più da tutti.Così avremo modo di conoscerePaolo Fiorucci, giovane e rampanteallenatore che, per la primavolta, abbandona <strong>il</strong> paese in cui hasvolto tutta la sua attività calcisticae si mette in discussione allenandogli Allievi gusssaghesi. Porta consé <strong>il</strong> suo vice Nicola Pomarici, suoex compagno di squadra e suo giocatorequando Fiorucci era al suoesordio come allenatore Conosceremopoi S<strong>il</strong>vio Regola, che perGussago non è una novità assolutain quanto per tre anni ha allenato,con ottimi risultati, gli Allievi, eche da questa stagione assumeràla guida della Juniores regionale,prendendo <strong>il</strong> posto di Guido Ronchipassato alla prima squadra.Con Regola, <strong>il</strong> suo “fedelissimo”Luciano Galoppini, amico e collaboratoreda una vita. Ai misterl’augurio di un proficuo lavoro edun grosso “in bocca al lupo”!Il nuovo Mister degli AllieviPaolo FiorucciBuongiorno a Tutti!! Sono Paolo Fiorucci e sono<strong>il</strong> nuovo allenatore per la categoria allievi delGussago <strong>calcio</strong>. Ho 32 anni, di professione Architetto,sposato con mia moglie Barbara dadue anni, ho una vera e profonda passione per<strong>il</strong> <strong>calcio</strong> ! Ho speso quasi tutta la mia “carriera”calcistica a Collebeato, paese in cui son nato edove tutt’ora vivo, e dove dopo quasi 16 annipassati a correr dietro (perdonate <strong>il</strong> dialettismo)al pallone , ho pensato che fosse megliofar correre gli altri! Questo sarà quindi <strong>il</strong> mioterzo anno in Panchina; In precedenza ho allenato,sempre a Collebeato, l’under 21 <strong>il</strong> primoanno e gli allievi provinciali l’anno scorso, ottenendoottimi risultati soprattutto con gli allievi.La scelta quest’anno di venire a Gussago, è statafrutto della voglia di cambiare, dopo quasivent’anni nella stessa società, e di fare nuoveesperienze, conoscere altre realtà calcistiche e di mettermi alla prova in unnuovo contesto! La mia idea di <strong>calcio</strong> è basata sulla semplicità e <strong>il</strong> bel gioco,convinto che attraverso questo si possa arrivare anche al risultato! Mipiacerebbe che voi genitori quando <strong>il</strong> ragazzo torna casa dopo la partitagli chiedeste: “come avete giocato oggi??? e non quanto avete fatto......Fiduciosodi essere all’altezza del compito, spero di non deludere la societàche fin da subito mi ha fatto sentire a mio agio e di riuscire a trasmettereai ragazzi <strong>il</strong> mio entusiasmo e la voglia di fare, due valori importanti nonsolo nel <strong>calcio</strong>!...<strong>il</strong> suo vice Nicola PomariciNasco “nel lontano” 28 gennaio 1988 e vivo tutt’ora nella periferia norddi brescia nel quartiere Casazza. Qua faccio gli studi, coltivo le mie attualiamicizie e inizio a giocare a <strong>calcio</strong> nella squadra parrocchiale a 7.Mi diplomo nell’ istituto professionale per l’industria e l’artigianato e nel2008 inizio a fare <strong>il</strong> manutentore generico con specializazzione idraulica.Intanto nel 2004-2005 inizio a giocare a <strong>calcio</strong> a 11 negli allievi del collebeatodove m<strong>il</strong>iterò anche nei juniores e con la prima squadra.Arrivando in tempi più recenti, precisamente due stagioni fa mi ritrovo agiocare ancora nel collebeato e trovo come mister un ex compagno e oraallenatore degli allievi del Gussago, Fiorucci Paolo che mi invita a farglida secondo in questa nuova esperienza.25Allievi: S<strong>il</strong>vio Regolae Luciano GaloppiniMister S<strong>il</strong>vio Regola nel 2000 è con i ragazzi Junioresdell’Oratorio di San Giacomo, poi due anni al ClubAzzurri per poi passare al Mompiano, sempre nellacategoria Juniores. Poi un paio d’anni di CSI a 7 giocatoridove incontra Luciano Galoppini che cominciacome dirigente. Nel 2007 iniziano insieme l’avventuradi Mister degli allievidella “PendolinaPHC” per tre anni.Nel 2010 approdanoinsieme nel GussagoCalcio, sempre con gliallievi, per poi passarequest’anno alla categoriaJuniores.Prima squadra:Guido e Renato RonchiHo iniziato nel 1993 la mia primaesperienza da allenatore nelle giovan<strong>il</strong>edel Gso S.Andrea e da subitomi sono appassionato a questonuovo modo di vivere <strong>il</strong> <strong>calcio</strong>.Mi sembra strano pensare che daallora siano già passati vent’anni,nei quali mi hanno visto collaborarein varie società di cui sei anninel V<strong>il</strong>la Carcina, poi un anno alRezzato per poi passare tre campionatia Lodrino e infine gli ultimisette anni a Gussago.In questa “avventura” ho sempre avuto al mio fiancoRenato Ronchi, una figura fondamentale per formareun coppia affiatata.


Il <strong>Giornale</strong> del Gussago Calcio2616Parata di Campionidel PassatoA cura di Adriano FranzoniStefano BonomettiCalcioStefano Bonometti nasce a Brescia<strong>il</strong> 30 dicembre del 1961 e fa <strong>il</strong> suoesordio nel <strong>calcio</strong> professionisticonella stagione 78/79 con <strong>il</strong> Bresciain serie B.Da allora ha disputato 18 campionatida professionista giocandocome centrocampista, in serie A, B,e C, e sempre con la maglia dellerondinelle, tranne una sola stagione(1989/1990) in cui giocò in serieB tra le f<strong>il</strong>a dell’Ancona.Questa sua affezione alla magliacon la V bianca fa sì che Bonomettidetenga tutt’ora <strong>il</strong> record di presenzecol Brescia: 422 partite incampionato, (con 27 reti) tra serieA, B e C, oltre a 53 partite (con 4reti) in coppa Italia. E’ stato a lungocapitano del Brescia.Nel suo palmares troviamo unapromozione dalla serie C alla B, eben 4 promozioni dalla B alla A;da capitano degli azzurri ha avutoanche la gioia di alzare al cielo <strong>il</strong>Trofeo Anglo-Italiano nel 94.D. Come si svolge <strong>il</strong> tuo percorsocalcistico giovan<strong>il</strong>e?R. Iniziai in modo molto casuale: avevo10 anni ed ero in strada a giocarecon un amico; si fermò un signore, ziodell’altro bambino, che mi chiese di andarea Castelmella a giocare. Detto fatto.Dopo tre anni a Castelmella mi portaronoa fare un provino al Brescia, dovetrovai anche Dario Bonetti, e mi presero…Iniziai con i Giovanissimi e poi…tutta la traf<strong>il</strong>a del settore giovan<strong>il</strong>e.A sedici anni fui aggregato alla primasquadra e a diciassette l’esordio in serieB; era la stagione 1978/79 e l’allenatoreera Gigi Simoni.D. Eri molto giovane all’esordio…ti sentivi pronto?R. Sì, mentalmente ero pronto, ancheperché da qualche mese mi allenavo costantementecon la prima squadra…sentivo che ci potevo stare con quelgruppo… mi sentivo pronto! In quelperiodo esordimmo in prima squadraio, Leali e Bonetti.D. Nell’ 80 la promozione in serieA: come ti approcci al grande <strong>calcio</strong>?R. L’anno della promozione mi ha fattocapire tante cose, mi ha fatto crescere…fu una grande emozione e conservodei bellissimi ricordi di quellagaloppata incredib<strong>il</strong>e… Ebbi anchela certezza che anch’io potevo giocarea quei livelli! Poi, quel primo anno diserie A coincise col servizio m<strong>il</strong>itare evivevo poco la squadra… però ricordocerti campi …Catanzaro… Avellino…dove c’era un clima incredib<strong>il</strong>menteost<strong>il</strong>e…D. Hai avuto parecchi allenatori:c’è qualcuno che ricordi in modoparticolare?R. Ho bei ricordi di parecchi allenatori…in particolare di Gigi Simoni cheinsegnava davvero tanto; poi Toni Pasinato…una persona eccezionale…Lucescu un vero insegnante di <strong>calcio</strong>…D. Poi la doppia retrocessione dallaA alla C: che è successo?R. Eh, era un periodo di forte difficoltà…nelle due stagioni successive allaserie A arrivò Magni come allenatore eretrocedemmo…La prima retrocessionefu qualcosa di incredib<strong>il</strong>e: era l’annoin cui venne introdotta per la primavolta la classifica avulsa e nessuno(nemmeno la stampa specializzatandr) sapeva come funzionasse esattamente…Apprendemmo sul pullmanche eravamo retrocessi…! Che amarezza…D. Nel 1994 la straordinaria vittoriadi Wembley nel trofeo Anglo-Italiano e da capitano hai la gioiadi alzare al cielo <strong>il</strong> trofeo…: parlacidi questa avventura…R. Sì… una bella pagina nella storia delBrescia…: inizialmente tutti consideravanoquella manifestazione come unbuon allenamento… doveva servire perentrare in forma-campionato, giocandoal cospetto di ottime squadre inglesi…Strada facendo però ci accorgemmoche si stava facendo un’esperienzaimportante che ci servì anche per fareun recupero straordinario in campionatoche poi vincemmo… Man manoche si andava avanti nel torneo, ci sicredeva sempre di più, fino alla finaledi Wembley contro <strong>il</strong> Notts County diNottingham… Una grande gioia…Il giorno dopo all’aeroporto c’eranotrem<strong>il</strong>a bresciani ad accoglierci… unasoddisfazione immensa, vissuta da capitano…D. Hai disputato 17 stagioni colBrescia, intervallate nella stagione89/90 giocata all’Ancona: perché?R. Perché a Brescia c’erano grossi problemisocietari e fui ceduto proprio perquesti motivi… avevo dato la mia parolaa Guerini, che andava ad allenaread Ancona… avevo richieste da Torinoe Atalanta, ma non mi rimangiai la paroladata…L’anno dopo mi chiamò Corioni che mipropose di tornare a Brescia ed accettai;stavo bene ad Ancona, però mi feceropromesse che poi non furono mantenutee quindi non volli più rimanere.D. Hai incontrato campioni del calibrodi Platini, Maradona… chi tiha più impressionato?R. Sì, anche altri come Careca, Alemao,Scirea e tanti altri… mi hanno impressionatoPlatini per l’intelligenza calcistica,Boniek era la forza pura, mentreMaradona era la tecnica in persona…D. A parte l’anno di Ancona, haisempre giocato con la maglia delBrescia: è stata una scelta tua?R. Mah… diciamo che sono state dellecircostanze… avrei potuto andare altrove,di occasioni ne ho avute… forsesono arrivate quando avevo 27/28anni… se fossero arrivate prima, probab<strong>il</strong>menteavrei fatto scelte diverse…


D. Mi viene da mettere in parallelola tua carriera con quella attualedi Zambelli: non è che vi siete inparte limitati la carriera rimanendoa Brescia?R. Probab<strong>il</strong>mente sì… la scelta di Zambellicredo che dipenda molto dal legameche ha con la città e con le varie associazionidel volontariato con le qualicollabora. Tanto di cappello…, ho moltastima per Zambelli.D. Cosa fai ora?R. Ora faccio <strong>il</strong> Direttore Sportivo alMontichiari; finita la carriera agonisticaho iniziato ad allenare le giovan<strong>il</strong>idel Brescia, poi ho allenato <strong>il</strong> Fiorenzuola,poi <strong>il</strong> Montichiari in C2 per3 anni seguiti da 4 anni come dirigente.Infine andai al Mantova in C2 comeDirettore Sportivo, dove non trovaipersone serie… e durò poco. Le societàserie le fanno le persone serie…D. Quando eri allenatore dei Giovanissimidel Brescia fissavi deicolloqui con i genitori, come ascuola: quali furono i risultati?R. I risultati furono ottimi… in questomodo si costruiscono buoni rapporti,chiari e precisi, con i genitori; ognunonel suo ruolo ha qualcosa da insegnare…Ritengo che con questo modo difare si riesca a monitorare l’andamentodi vita dei ragazzi… problemi scolastici…fam<strong>il</strong>iari… di <strong>calcio</strong>…D. In genere le società professionistiche,per quanto riguarda <strong>il</strong> settoregiovan<strong>il</strong>e, pensano solo all’aspettotecnico dei ragazzi, ma delleloro problematiche (scuola, famiglia,problemi vari legati all’età…)non si curano: sei d’accordo?R. Mah… non saprei… a Montichiariavevamo 400 ragazzi e ci facevamoportare le pagelle scolastiche… Io dicoche, quei ragazzi che fanno “casini” alcampo, sono anche quelli che non vannobene a scuola… Comunque pensoanch’io che bisogna pensare alla crescitaglobale dei ragazzi e non solo curarel’aspetto tecnico!D. Come è gestito <strong>il</strong> <strong>calcio</strong> italiano?R. La gestione delle società è un po’cambiata negli ultimi anni, ora le societàsono più attente ai b<strong>il</strong>anci… e soprattuttocominciano a capire quantosia importante la crescita del settoregiovan<strong>il</strong>e; hanno capito che lavorare sulsettore giovan<strong>il</strong>e porta a dei risultati…Dovremmo imparare a gestire <strong>il</strong> <strong>calcio</strong>dai tedeschi o dagli inglesi o dagli spagnoli…Ora le società cominciano a capire che ivari introiti del <strong>calcio</strong> vanno reinvestitinel <strong>calcio</strong>… dovessero fare così anchea Roma…D. Cosa ne pensi della vicenda diSimone Farina?R. Penso che ci vorrebbero tanti SimoneFarina… Ha fatto la cosa che ritenevagiusta, ha capito che lo sport deveessere sport, ma… siamo in Italia…passato <strong>il</strong> momento, non interessi piùa nessuno… Simone Farina doveva essereun esempio da proporre a tutto <strong>il</strong>mondo sportivo, invece…E la Federazione dov’era?D. Violenza dentro e fuori daglistadi, razzismo, partite truccate…non ne usciremo mai?R. Dobbiamo uscirne… dobbiamouscirne per forza… col buonsenso, conl’educazione…Magari partendo dalle istituzioni, dallascuola… e le società sportive devonofare la loro parte! Se in Ingh<strong>il</strong>terra hannorisolto <strong>il</strong> problema degli hooligans,perché noi non riusciamo?D. Stefano, scorrono i titoli dicoda… diciamo due parole ai bambiniche si avvicinano allo sported ai loro genitori?R. Certamente! Ai genitori dico di non27farsi aspettative sui loro figli… qualsiasisport facciano! L’unica aspettativaè vedere che i loro figli ogni volta chetornano a casa dagli allenamenti o dallepartite sono sereni e contenti. E poidirei ai genitori di non forzare mai i figlinella scelta dello sport da praticare,di lasciarli liberi nella scelta dello sportche preferiscono… la cosa davvero importanteè che facciano uno sport!Ai bambini dico di fare lo sport che preferisconocon impegno e passione, cercandosempre di dare <strong>il</strong> massimo e dinon aver paura a “fare fatica”, ma faticarecon piacere; dico che devono faresport con serenità e divertimento, senzal’ass<strong>il</strong>lo di dover diventare campioniper forza….Se ci sono le qualità tecniche, alla lungasi riesce ad emergere, ma non è questala cosa importante: la cosa veramenteimportante è praticare uno sport, perchéè una scuola di vita.Del Bonometti calciatore ricordiamo<strong>il</strong> grande cuore e le corse infinitea tampinare gli avversari, semprecon la stessa grinta e determinazione,si trattasse di Maradona,di Platini o di chiunque altro. Capitanoe bandiera della squadra dellasua città, merita la riconoscenza deglisportivi bresciani. Al Bonomettidirettore sportivo un grande “inbocca al lupo” dal Gussago <strong>calcio</strong> edalla Redazione.Grazie, Stefano.GLI INDIMENTICABILIGià pubblicati:1 Guido Bontempi (Ciclismo)2 Natale Vezzoli (Pug<strong>il</strong>ato)3 Gianni Poli (Atletica)4 Ario Costa (Basket)5 Michele Dancelli (Ciclismo)6 Alessandro Altobelli (Calcio)7 Paolo Rosola (Ciclismo)8 Giorgio Lamberti (Nuoto)9 Paola Pezzo (Ciclismo)10 Giacomo Violini (Calcio)11 Fabrizio Bontempi (Ciclismo)12 Piergiorgio Angeli (Ciclismo)13 Alessandro Quaggiotto (Calcio)14 Marco Solfrini (Pallacanestro)15 Davide Boifava (Ciclismo)Potete trovare le intervistesui numeri arretrati scaricab<strong>il</strong>iin formato pdf dal sito:www.<strong>gussago</strong><strong>calcio</strong>.it


28Il <strong>Giornale</strong> del Gussago CalcioLa scuola a Gussago: una squadra per <strong>il</strong> territorio e nel territoriodi Vittorio Nich<strong>il</strong>oLa prima campanella è, sempre,un’intensa emozione per tutti: allievi,genitori, insegnanti e personaletecnico amministrativo. A Gussagoperò l’apertura delle scuole, lo scorso12 settembre, aveva quel qualcosain più, quel pizzico di non so checonsegna le giornate direttamentealla storia e alla memoria di un paese.Il nostro Istituto Comprensivo èstato, infatti, scelto per inaugurarel’anno scolastico della provincia diBrescia. È stato un onore che nullatoglie o aggiunge al tanto lavoroche studenti ed insegnanti svolgonoogni giorno, con <strong>il</strong> supporto digenitori, associazioni ed amministrazionecomunale. Ma è stato unonore che riconosce la dedizionedi tanti. Perché, troppo spesso, viviamoin un mondo dove si priv<strong>il</strong>egiaciò che paga l’occhio, comesi dice in dialetto. Ed invece farescuola, quando ci si mette con competenzae passione, è quel generedi lavoro che nasconde <strong>il</strong> lavoro,come sa bene ogni bravo artigiano.Quel genere di lavoro che, capita,sia magari criticato ma poche, pochissimevolte ricordato con quellagratitudine che meriterebbe. L’aulamagna della Venturelli era gremitada una rappresentanza di allievi ditutto <strong>il</strong> Comprensivo, con la dottoressaEnrica Massetti, dirigente delComprensivo di Gussago, i docentied <strong>il</strong> personale della scuola, autoritàprovinciali e locali, esponentidel consiglio comunale e di istituto,dell’associazionismo locale, tra cuigli immancab<strong>il</strong>i alpini. Dopo l’innonazionale, cantato dagli studenti, ladottoressa Massetti ha introdotto irelatori che hanno posto l’accentosu aspetti differenti dell’istruzione.L’assessore provinciale AristidePeli ha sottolineato, parlando dellescuole dell’infanzia, del valore dellacomplementarietà, sul territorio,tra istituzioni pubbliche e paritarie.Il nuovo dirigente dell’Ufficio ScolasticoProvinciale Mario Maviglia,dimostrando una lunga frequentazionedel mondo scolastico, hadialogato con i ragazzi, invitandoliad appassionarsi alle esperienzeche si vivono a scuola. Il sindacoBruno Marchina e l’assessore PaolaRicci hanno ribadito l’attenzionedell’amministrazione locale. Il prevostodon Adriano Dabellani rivolgendosiagli studenti ha fatto capirecome siano essi i protagonisti dellascuola con <strong>il</strong> loro impegno personale.Di r<strong>il</strong>ievo anche l’interventodel vice-comandante della localestazione carabinieri, marescialloSonny Savino, che ha invitato igiovani presenti a vedere le forzedell’ordine come compagni di stradain un cammino che, come quelloscolastico, a volte può presentarepiccole o grandi insidie. E’ stato poi<strong>il</strong> momento di un recital che i ragazzi,sia delle elementari che dellemedie, hanno allestito a tempo direcord, alternando la lettura di poesiee momenti musicali, eseguiti dalprofessor Giancarlo Pedrazzi, dallaprofessoressa Barbara Troglio e dallamadrelingua inglese Cleo. Ed orache la giornata è già nell’album deiricordi, all’Istituto Comprensivo diGussago sono già in cammino, conla stessa f<strong>il</strong>osofia di sempre: insegnarenozioni, imparare facendo e,soprattutto stimolare le competenzeovvero <strong>il</strong> sapere come si fa a farele cose. E questo obiettivo si raggiungeanche condividendo percorsicon le tante associazioni localiche, come <strong>il</strong> Gussago <strong>calcio</strong>, contribuisconoa diffondere, sostenere,supportare, ribadire valori che almattino i nostri ragazzi condividonotra i banchi. A tal riguardo, tra lenovità dell’Istituto per quest’annoappena cominciato, c’è l’istituzionedi un consiglio comunale deiragazzi, come ricordato dall’assessoreRicci. Questo permetterà agliallievi di sv<strong>il</strong>uppare quella competenzache diamo per scontata ma èfondamentale: la competenza dellacittadinanza, perché cittadini nonsi nasce ma si diventa, condividendovalori quali democrazia e sensodelle istituzioni.seguici suCAFFETTERIA & WINE BARTutti i Giovedì dalle 17,00 SPECIALE 1+1 Per ogni personadopo <strong>il</strong> PRIMO aperitivo, cockta<strong>il</strong> o birra <strong>il</strong> SECONDO è in OMAGGIO!!!via Peracchia, 2 - Gussago BS - Orari: Lun 6.00 - 14.00 - Mar - Sab: 6.00 - 21.00 - Dom: 7.00 - 21.00


n. 28 settembre/OttobreLa FOTONOTIZIA a cura di:FUORICAMPOAlla Maratona dell’acquaemerge <strong>il</strong> magrebinodi GussagoMohammed El Kasmivia E. Fermi, 40 - Gussago (Bs)tel +39 030 3730216 - fax +39 030 3739122http://www.alphapac.com/AutoriparazioniLecci MarioCENTRO REVISIONI AUTOSERVIZIO GOMMESOCCORSO STRADALEMOTORIZZAZIONE CIVILEMCTCREVISIONE VEICOLIOFFICINA AUTORIZZATAVia Guido Rossa, 25/2725060 Cellatica (BS) - Tel. 030 2771187


La vetrina degli amici del Gussago Calcio


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RASSEGNA ENOGASTRONOMICAdal 19 SETTEMBRE al 28 novEMBRE 2013Trattoria CANALINO • Tel. 030 2770690Trattoria CARICATORE • Tel. 030 2529192Trattoria CAMPAGNOLA • Tel. 030 3730979Trattoria NUOVO RUSTICHELLO • Tel. 030 2520360Antica Trattoria PIèdELdOS • Tel. 030 2185358Osteria DELL’ ANGELO • Tel. 030 2770139Osteria SANTISSIMA • Tel. 030 2521685Osteria BOLLE IN PENTOLA • Tel. 030 2523208Trattoria CASCINA BOMBAGLIO • Tel. 030 2771178Trattoria dA PINA • Tel. 030 2772279Trattoria MAGHER • Tel. 0302770147Ristorante LA STACCA • Tel. 030 2770070Agriturismo dA MARIO E ROSA • Tel. 030 2520396Agriturismo ANTICA STRAdA ROMANA • Tel. 030 2770361Spiedo d’Autore • MenùMinestra sporcaSpiedo di Gussago De.Co. con polentaPatate al forno8Vino in abbinamento:Cellatica Superiore D.O.C.8CaffèGrappe di Gussago8euro 25,00Comune di GussaGoassessorato al CommerCio e Promozione del territorio ambiente e aGriColturaSegreteria organizzativa e informazioni:uffiCio sv<strong>il</strong>uPPo eConomiCo telefono 030.2522919ema<strong>il</strong>: sv<strong>il</strong>uppoeconomico@comune.<strong>gussago</strong>.bs.it • www.comune.<strong>gussago</strong>.bs.it

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