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legge quadro in materia di lavori pubblici - Assemblea Regionale ...

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In<strong>di</strong>ceAvvertenza 7Introduzione 11Legislazione regionaleLegge regionale 19 maggio 2003, n. 7, “Mo<strong>di</strong>fiche ed<strong>in</strong>tegrazioni alla <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7.Disposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> acque sotterranee ed <strong>in</strong> <strong>materia</strong>urbanistica” 15Legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 “Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> opere pubbliche. Discipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi” 74Legge regionale 10 <strong>di</strong>cembre 2001, n. 20 “Disposizionisull'ord<strong>in</strong>amento dell'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale” 80Legge regionale 16 aprile 2003, n. 4 “Disposizioniprogrammatiche e f<strong>in</strong>anziarie per l'anno 2003” 80Normativa statale richiamataDecreto legislativo 24 luglio 1992, n. 358 “Testo unicodelle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> forniture,<strong>in</strong> attuazione delle <strong>di</strong>rettive 77/62/CEE,80/767/CEE e 88/295/CEE” 83Decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157 ”Attuazionedella <strong>di</strong>rettiva 92/50/CEE <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> appalti <strong>pubblici</strong><strong>di</strong> servizi” 105Decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158 “Attuazionedelle <strong>di</strong>rettive 90/531/CEE e 93/38/CEE relative alleprocedure <strong>di</strong> appalti nei settori esclusi” 131Decreto del Presidente della Repubblica 21 <strong>di</strong>cembre1999, n. 554, "Regolamento <strong>di</strong> attuazione della <strong>legge</strong><strong>quadro</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> 11 febbraio 1994,n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni" 156Decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio2000, n. 34, "Regolamento recante istituzione del sistema<strong>di</strong> qualificazione per gli esecutori <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,ai sensi dell'articolo 8 della <strong>legge</strong> 11 febbraio1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni" 2643


Decreto Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.327 “Testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> espropriazione per pubblicautilità” 300M<strong>in</strong>istero Lavori <strong>pubblici</strong>Decreto m<strong>in</strong>isteriale 19 aprile 2000, n. 145, "Regolamentorecante il capitolato generale d'appalto dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, ai sensi dell'articolo 3, comma 5, della <strong>legge</strong>11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni"328Decreto m<strong>in</strong>isteriale 2 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 398, "Regolamentorecante le norme <strong>di</strong> procedura del giu<strong>di</strong>zio arbitrale,ai sensi dell'articolo 32 della <strong>legge</strong> 11 febbraio1994 n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni" 343M<strong>in</strong>istero Beni e Attività culturaliDecreto m<strong>in</strong>isteriale 3 agosto 2000, n. 294, "Regolamentoconcernente la <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione dei requisiti <strong>di</strong>qualificazione dei soggetti esecutori dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauroe manutenzione dei beni mobili e delle superficidecorate <strong>di</strong> beni architettonici" come mo<strong>di</strong>ficato condecreto m<strong>in</strong>isteriale 24 ottobre 2001, n. 420 347Normativa comunitaria recepitaDirettiva del Consiglio 93/37/CEE del 14 giugno 1993che coord<strong>in</strong>a le procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti<strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>.353Strumenti regionali d’attuazioneASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICIDECRETO DI EMANAZIONEdegli schemi dei ban<strong>di</strong>-tipo uniformi per l’espletamentodelle gare <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>canto, per importi e tipologie” 372ALLEGATIBOZZA DI BANDO DI GARA PUBBLICO INCANTO(Importo pari o <strong>in</strong>feriore a euro 150.000) 373BOZZA DI BANDO DI GARA PUBBLICO INCANTOAppalto <strong>in</strong>tegrato (art. 19 comma 2, lettera b) <strong>legge</strong> 109/94 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, nel testo coord<strong>in</strong>atocon le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e suc-4


AvvertenzaIn occasione del X Salone della comunicazione della Pubblica amm<strong>in</strong>istrazione,l’<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana ha voluto partecipare fattivamente e <strong>in</strong> vari mo<strong>di</strong>, uno dei qualiè quello <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> far meglio conoscere quello che è il suo prodotto pr<strong>in</strong>cipale: la <strong>legge</strong>.Si è pertanto deciso <strong>di</strong> pubblicare la raccolta delle normative relative a sei <strong>di</strong>fferenti ambiti:oltre alla presente, le rimanenti riguardano le attività economiche d’<strong>in</strong>teresse regionale, il<strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o, <strong>in</strong>teso nella sua più ampia accezione, gli uffici stampa delle amm<strong>in</strong>istrazioniregionali e locali, gli <strong>in</strong>terventi per il re<strong>in</strong>serimento lavorativo <strong>di</strong> detenuti <strong>in</strong> espiazione <strong>di</strong> pena,la legislazione <strong>in</strong> favore delle vittime della crim<strong>in</strong>alità organizzata e <strong>di</strong> contrasto della mafia.Disposizionicerto eterogenee fra <strong>di</strong> loro, ma ciascuna <strong>di</strong> essa particolarmente rilevante pergli <strong>in</strong>teressi economici o sociali che co<strong>in</strong>volge.Si tratta, e non potrebbe essere altrimenti, <strong>di</strong> mere raccolte compilative che si propongonoesclusivamente <strong>di</strong> facilitare la lettura della normativa <strong>in</strong> essere, primaria e secondaria, allevarie platee <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressati, lasciando pertanto <strong>in</strong>tatto il valore e l’efficacia <strong>di</strong> ciascun atto.Qualche parola adesso sui criteri adottati nella presente compilazione.Abbiamo <strong>in</strong>teso offrire agli operatori del settore, privati e <strong>pubblici</strong> amm<strong>in</strong>istratori, unaraccolta della normativa <strong>di</strong> maggiore e più largo <strong>in</strong>teresse, tralasciando la restante ovvero fornendonegli estremi per facilitarne la ricerca.Sebbene ricada nella sua esclusiva competenza il legislatore regionale ha fatto più volter<strong>in</strong>vio alla normativa statale rendendola pienamente e imme<strong>di</strong>atamente operantenell’ord<strong>in</strong>amento siciliano, da qui la necessità <strong>di</strong> pubblicare anche tali <strong>di</strong>sposizioni nel testovigente (al 30 giugno 2003).Per maggiore chiarezza <strong>di</strong> consultazione gli atti sono stati pubblicati secondo l’ord<strong>in</strong>ecronologico, secondo il soggetto che li ha emanati e la loro gerarchia, con una sola eccezione,<strong>in</strong>fatti per ragioni <strong>di</strong> sistematica abbiamo dato <strong>in</strong>izio a questa raccolta con la <strong>legge</strong> regionale7/03: “Mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni alla <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7. Disposizioni<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> acque sotterranee ed <strong>in</strong> <strong>materia</strong> urbanistica”, la “cui prima parte” ha resovigente nell’ord<strong>in</strong>amento regionale, con omissioni, mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni, la <strong>legge</strong>109/94, facendola seguire dall’art. 1 e dalla “seconda parte” della <strong>legge</strong> regionale 7/02“Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> opere pubbliche. Discipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong>fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi” che reca normativa “autonoma”.Il legislatore regionale con tali leggi ha, fra l’altro, fatto obbligo <strong>di</strong> pubblicare il testo coord<strong>in</strong>atodella vigente legislazione regionale <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> appalti <strong>pubblici</strong>, pertanto il testo <strong>di</strong>cui a p. nn è quello curato dall’Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana e pubblicatonella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana 21 maggio 2003, n. 23, per la restante parteci siamo anche valsi della collaborazione del gab<strong>in</strong>etto dell’Assessore regionale dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, che r<strong>in</strong>graziamo.Ai sensi del comma 2 dell’art. 1 della <strong>legge</strong> regionale 7/02 si applicano altresì nel territoriodella Regione, nel testo vigente alla sua data <strong>di</strong> approvazione (24 luglio 2002), ad eccezionedelle parti <strong>in</strong>compatibili con la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>di</strong> cui alla medesima <strong>legge</strong>, i seguenti decreti statali:a) il decreto del Presidente della Repubblica 21 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 554, recante "Regolamento<strong>di</strong> attuazione della <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> 11 febbraio 1994, n. 109,e successive mo<strong>di</strong>ficazioni";7


) il decreto m<strong>in</strong>isteriale 19 aprile 2000, n. 145, recante "Regolamento recante il capitolatogenerale d'appalto dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, ai sensi dell'articolo 3, comma 5, della <strong>legge</strong> 11febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni";c) il decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34, recante "Regolamentorecante istituzione del sistema <strong>di</strong> qualificazione per gli esecutori <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, aisensi dell'articolo 8 della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni";d) il decreto m<strong>in</strong>isteriale 3 agosto 2000, n. 294, recante "Regolamento concernente la <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazionedei requisiti <strong>di</strong> qualificazione dei soggetti esecutori dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro e manutenzionedei beni mobili e delle superfici decorate <strong>di</strong> beni architettonici" come mo<strong>di</strong>ficatocon decreto m<strong>in</strong>isteriale 24 ottobre 2001,n. 420;e) il decreto m<strong>in</strong>isteriale 2 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 398, recante "Regolamento recante le norme <strong>di</strong>procedura del giu<strong>di</strong>zio arbitrale, ai sensi dell'articolo 32 della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994 n.109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni".Abbiamo qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong> seguito pubblicati tali decreti per chiarezza del <strong>quadro</strong> normativo, ancheperché, <strong>in</strong> quanto adottati <strong>di</strong>rettamente dal legislatore regionale, prevalenti sulla successivanormativa regionale <strong>di</strong> dettaglio.Si abbia presente che nei casi <strong>in</strong> cui la <strong>legge</strong> n. 109/94 ed i regolamenti <strong>di</strong> cui al suddettocomma 2 facciano riferimento a normativa statale, si applica la vigente e corrispondente normativaregionale; quando fanno riferimento ad organi ed istituzioni statali deve farsi riferimentoai corrispondenti organi ed istituzioni regionali.I riferimenti alla licitazione privata, contenuti nella <strong>legge</strong> n. 109/94 e nei regolamenti <strong>di</strong> attuazionedella stessa, non si applicano nell'ambito della Regione ad eccezione <strong>di</strong> quelli relativialla licitazione privata per la concessione <strong>di</strong> costruzione e gestione. Si applicano nell'ambitodella Regione i riferimenti alla licitazione privata contenuti nelle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al Titolo IIdella medesima <strong>legge</strong> regionale 7/02.Le eventuali mo<strong>di</strong>fiche ai regolamenti <strong>di</strong> cui al suddetto comma 2, successive all'approvazionedella <strong>legge</strong> regionale 7/02, sempre che coerenti con la legislazione regionale <strong>in</strong> vigore,sono adottate con regolamento.Ai sensi, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, della l.r. 7/02 ( articoli 31, 32 e 33) si applicano altresì <strong>in</strong> Sicilia le seguent<strong>in</strong>ormative statali, con le rispettive successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni:Decreto legislativo 24 luglio 1992, n. 358 “Testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong>appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> forniture, <strong>in</strong> attuazione delle <strong>di</strong>rettive 77/62/CEE, 80/767/CEE e88/295/CEE”;Decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157 “Attuazione della <strong>di</strong>rettiva 92/50/CEE <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> servizi”;Decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158 “Attuazione delle <strong>di</strong>rettive 90/531/CEE e93/38/CEE relative alle procedure <strong>di</strong> appalti nei settori esclusi.Una previsione - è da sottol<strong>in</strong>eare - <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ta da quella recata dall’art. 1.2 della stessa <strong>legge</strong>per cui, <strong>in</strong> questo caso, le successive mo<strong>di</strong>fiche eventualmente ( ed effettivamente ) apportatedal legislatore statale operano <strong>di</strong>rettamente nell’ord<strong>in</strong>amento regionale.Abbiamo, pertanto, <strong>di</strong> seguito pubblicato le suddette normative.Per completezza <strong>di</strong> documentazione, per chiarezza del dettato legislativo, ma anche permaggiore certezza della normativa vigente si è ritenuto opportuno pubblicare <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e anche la<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a regionale <strong>di</strong> dettaglio <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzata ai privati, ad esclusione cioè <strong>di</strong> quella cui i <strong>di</strong>rettidest<strong>in</strong>atari siano amm<strong>in</strong>istrazioni o enti <strong>pubblici</strong>, e cioè:Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali (già Assessoratoregionale degli Enti locali)8


Circolare 31 ottobre 2002, n. 15 “Legge regionale 2 agosto 2002, n. 7- Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong>opere pubbliche - Discipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settoriesclusi - Innovazioni e profili ord<strong>in</strong>amentali”;Circolare 5 febbraio 2003, n. 1 “Aggiornamento alla <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 delleemanate <strong>di</strong>rettive <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle procedure relative all'accesso ai f<strong>in</strong>anziamenti <strong>in</strong> conto capitaleper la realizzazione <strong>di</strong> strutture residenziali o aperte <strong>in</strong> favore <strong>di</strong> anziani, per l'<strong>in</strong>stallazione<strong>di</strong> impianti e l'acquisto <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> ed attrezzature necessari alla funzionalità dei servizi.Mo<strong>di</strong>fica ed <strong>in</strong>tegrazione alla circolare n. 10 del 19 luglio 2002”.Assessorato regionale dei Lavori <strong>pubblici</strong>Circolare 24 ottobre 2002 “Legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 - Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> operepubbliche - Discipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settori e-sclusi - Prime <strong>di</strong>rettive <strong>di</strong> attuazione”;Circolare 3 aprile 2003 “Legge n. 109/94 nel testo coord<strong>in</strong>ato con la <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 , art. 7 bis - Conferenza speciale <strong>di</strong> servizi”.E’ <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e da <strong>di</strong>re che proprio recentemente l’<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana, ben consapevoledel <strong>di</strong>battito apertosi nel Paese circa la necessità <strong>di</strong> rendere più certa e leggibile la vigentelegislazione, nel procedere ad una rivisitazione della propria struttura amm<strong>in</strong>istrativa,ha istituito l’ Incarico speciale per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> testi unici e, all’<strong>in</strong>terno della riformadel proprio regolamento <strong>in</strong>terno, ha <strong>in</strong> fieri una proposta volta a rendere più celere l’iter legislativoper l’approvazione <strong>di</strong> testi unici.L’obiettivo, ma anche il modus operan<strong>di</strong>, che si è qu<strong>in</strong><strong>di</strong> data è <strong>di</strong> fungere da catalizzatoreper tutte quelle professionalità, esperienze e <strong>in</strong>teressi esistenti nell’Isola al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> giungerealla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> testi ragionati della legislazione esistente.L’obiettivo non è facile per le <strong>di</strong>fficoltà tecniche e procedurali che presenta, ma ilvivo <strong>in</strong>teresse che ha già avuto modo <strong>di</strong> manifestarsi rappresenta un <strong>in</strong>coraggiantepunto <strong>di</strong> partenza.9


IntroduzioneL’<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana partecipa ancora una volta al Salone della comunicazionedella pubblica amm<strong>in</strong>istrazione: è questo un <strong>in</strong>dubbio segno <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse non solo verso la manifestazione,ma molto <strong>di</strong> più verso una questione che è centrale nel rapporto fra amm<strong>in</strong>istratori<strong>pubblici</strong> e cittad<strong>in</strong>i, la comunicazione. In essa si <strong>in</strong>crociano e confrontano due esigenze:quella delle Istituzioni <strong>di</strong> far conoscere la loro attività <strong>in</strong> senso quantitativo e qualitativo, quelladei cittad<strong>in</strong>i <strong>di</strong> conoscere e controllare.Questo X salone si situa <strong>in</strong> un momento peculiare <strong>in</strong> cui si sta rifacendo l’architettura istituzionaledel nostro paese, si riscrivono i rapporti fra i vari organi, più pressante è la richiestaavanzata dalla società, sia attraverso i cittad<strong>in</strong>i s<strong>in</strong>goli o organizzati sia attraverso quel grandemegafono che sono i mezzi <strong>di</strong> comunicazione, <strong>di</strong> una maggiore trasparenza delle procedure, <strong>di</strong>una maggiore vic<strong>in</strong>anza fra governanti e governati, fra eletti e elettori. Pensiamo allora chequesta sia un’occasione cui dare particolare rilievo, cui partecipare con speciale attenzione.Abbiamo pertanto deciso, accanto ad altre <strong>in</strong>iziative che contrassegnano la nostra presenza,<strong>di</strong> pubblicare per questa occasione la raccolte delle normative della Regione siciliana relativea sei settori <strong>di</strong> notevole importanza per gli <strong>in</strong>teressi economici o sociali che rappresentano,esse sono le seguenti: le attività economiche, il <strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o, <strong>in</strong>teso nel suo senso piùlato, gli uffici stampa delle amm<strong>in</strong>istrazioni regionali e locali, gli <strong>in</strong>terventi per il re<strong>in</strong>serimentolavorativo <strong>di</strong> detenuti <strong>in</strong> espiazione <strong>di</strong> pena, la legislazione <strong>in</strong> favore delle vittime della crim<strong>in</strong>alitàorganizzata e <strong>di</strong> contrasto della mafia, la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a regionale degli appalti <strong>pubblici</strong>,appunto.E’ stata quella degli appalti <strong>pubblici</strong> una delle materie più controverse con cui si è dovutoconfrontare il legislatore sia statale sia regionale, giacché si confrontavano due contrapposteesigenze: da un lato quella <strong>di</strong> rendere più semplice e rapido possibile l’iter dei <strong>lavori</strong>, dall’altraquella <strong>di</strong> rendere più trasparente possibile e più al riparo dal rischio sempre <strong>in</strong>combente <strong>di</strong> <strong>in</strong>filtrazionicrim<strong>in</strong>ali e mafiose le procedure <strong>di</strong> assegnazione dei <strong>pubblici</strong> appalti.Ciò ha comportato pressoché <strong>in</strong>evitabili stratificazioni normative e talvolta confusioneanche per il lento formarsi <strong>di</strong> una giurisprudenza consolidata che fosse comunque da guida perimpren<strong>di</strong>tori e <strong>pubblici</strong> amm<strong>in</strong>istratoriCon questa compilazione, che ha i limiti <strong>in</strong>siti <strong>in</strong> qualsiasi raccolta, cerchiamo soltanto <strong>di</strong>fare il punto dell’attuale situazione normativa, ricca <strong>di</strong> r<strong>in</strong>vii, <strong>di</strong> <strong>in</strong>terpolazioni.Se questo è il grado zero, il punto <strong>di</strong> partenza, quello che l’<strong>Assemblea</strong> regionale sicilianasi propone <strong>di</strong> fare nei mesi a venire è elaborare ed approvare testi unici nei settori legislativi <strong>di</strong>maggiore rilevanza e a questo scopo si è dotata <strong>di</strong> un’apposita struttura amm<strong>in</strong>istrativa <strong>di</strong> supportoaperta alle collaborazioni che potranno venire dai vari soggetti mentre è <strong>in</strong> fieri,all’<strong>in</strong>terno della riforma del regolamento <strong>in</strong>terno, una procedura che prevede uno speciale eapposito iter per l’approvazione <strong>di</strong> testi unici dato il prevalente profilo tecnico che essi presentano.On. Guido Lo PortoPresidente dell’<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana11


Legislazione regionale13


Legge regionale 19 maggio 2003, n. 7*Mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni alla <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7.Disposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> acque sotterranee ed <strong>in</strong> <strong>materia</strong> urbanistica.Art. 1Pr<strong>in</strong>cipi generali1. In attuazione dell'articolo 97 della Costituzione l'attività amm<strong>in</strong>istrativa <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong>opere e <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> deve garantirne la qualità ed uniformarsi a criteri <strong>di</strong> efficienza e <strong>di</strong>efficacia, secondo procedure improntate a tempestività, trasparenza e correttezza, nel rispettodel <strong>di</strong>ritto comunitario e della libera concorrenza tra gli operatori.2. Per la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a delle opere e dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> competenza delle regioni anche astatuto speciale, delle prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano e degli enti <strong>in</strong>fraregionalida queste f<strong>in</strong>anziati, i pr<strong>in</strong>cipi desumibili dalle <strong>di</strong>sposizioni della presente <strong>legge</strong> costituiscononorme fondamentali <strong>di</strong> riforma economico-sociale e pr<strong>in</strong>cipi della legislazionedello Stato ai sensi degli statuti delle regioni a statuto speciale e dell'articolo 117 dellaCostituzione, anche per il rispetto degli obblighi <strong>in</strong>ternazionali dello Stato.3. Il Governo, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, lettera d), della <strong>legge</strong> 23 agosto 1988, n.400, emana atti <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo e coord<strong>in</strong>amento dell'attività amm<strong>in</strong>istrativa delle regioni <strong>in</strong>conformità alle norme della presente <strong>legge</strong>.4. Le norme della presente <strong>legge</strong> non possono essere derogate, mo<strong>di</strong>ficate o abrogate senon per <strong>di</strong>chiarazione espressa con specifico riferimento a s<strong>in</strong>gole <strong>di</strong>sposizioni.* Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana 21 maggio 2003, n. 23 e coord<strong>in</strong>ata conla <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 “Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> opere pubbliche. Discipl<strong>in</strong>a degli appalti<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi” pubblicata nella Gazzetta ufficialedella Regione siciliana 10 agosto 2002, n. 37, che ha <strong>in</strong>trodotto con mo<strong>di</strong>fichenell’ord<strong>in</strong>amento regionale la <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, “Legge <strong>quadro</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>”.Si abbia presente che la peculiare (<strong>di</strong>scont<strong>in</strong>ua) numerazione <strong>di</strong> articoli e commi è dovutaalla scelta legislativa compiuta dall’<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana, per cui con la <strong>legge</strong>regionale 7/02 si deliberò <strong>di</strong> dare vali<strong>di</strong>tà nell’ord<strong>in</strong>amento siciliano con omissioni,sostituzioni, mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni alla <strong>legge</strong> (statale) 109/94, nel testo vigente alladata <strong>di</strong> approvazione della <strong>legge</strong> regionale e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> al 24 luglio 2002; si ricor<strong>di</strong> <strong>in</strong>fattiche la Regione siciliana ha potestà legislativa primaria nel settore dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,con quello che ciò <strong>in</strong> questo caso comporta.15


sente <strong>legge</strong>, esclusivamente me<strong>di</strong>ante contratti <strong>di</strong> appalto o <strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>ovvero <strong>in</strong> economia nei limiti <strong>di</strong> cui all'articolo 24. Le medesime <strong>di</strong>sposizioni si applicanoanche ai soggetti <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158, per l'esecuzione<strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, <strong>di</strong> qualsiasi importo, non rientranti tra quelli <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati ai sensi dell'articolo8, comma 6, del medesimo decreto legislativo nonché tra quelli <strong>di</strong> cui al comma 2,lettera b), del presente articolo.6. Ai sensi della presente <strong>legge</strong> si <strong>in</strong>tendono:a) per organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico qualsiasi organismo con personalità giuri<strong>di</strong>ca, istituitoper sod<strong>di</strong>sfare specificatamente bisogni <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse generale non aventi carattere <strong>in</strong>dustrialeo commerciale e la cui attività sia f<strong>in</strong>anziata <strong>in</strong> modo maggioritario dallo Stato,dalla Regione, dagli enti locali, da altri enti <strong>pubblici</strong> o da altri organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico,ovvero la cui gestione sia sottoposta al controllo <strong>di</strong> tali soggetti, ovvero i cui organismi<strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione, <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione o <strong>di</strong> vigilanza siano costituiti <strong>in</strong> misura non <strong>in</strong>feriorealla metà da componenti designati dai medesimi soggetti;b) per procedure <strong>di</strong> affidamento dei <strong>lavori</strong> o per affidamento dei <strong>lavori</strong> il ricorso a sistemi<strong>di</strong> appalto o <strong>di</strong> concessione;c) per amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catici i soggetti <strong>di</strong> cui al comma 2, lettera a);d) per altri enti aggiu<strong>di</strong>catorio realizzatori i soggetti <strong>di</strong> cui al comma 2, lettere b) e c).Art. 3Delegificazione1. E' demandata alla potestà regolamentare del Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma2, della <strong>legge</strong> 23 agosto 1988, n. 400, con le modalità <strong>di</strong> cui al presente articolo e secondole norme <strong>di</strong> cui alla presente <strong>legge</strong>, la <strong>materia</strong> dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> con riferimento:a) alla programmazione, alla progettazione, alla <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>, al collaudo e alle attività<strong>di</strong> supporto tecnico-amm<strong>in</strong>istrativo con le annesse normative tecniche;b) alle procedure <strong>di</strong> affidamento degli appalti e delle concessioni <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, nonchédegli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> progettazione;c) alle forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà e <strong>di</strong> conoscibilità degli atti proce<strong>di</strong>mentali, anche me<strong>di</strong>ante <strong>in</strong>formazionetelevisiva o trasmissione telematica, nonché alle procedure <strong>di</strong> accesso a taliatti;d) ai rapporti funzionali tra i soggetti che concorrono alla realizzazione dei <strong>lavori</strong> e allerelative competenze.2. Nell'esercizio della potestà regolamentare <strong>di</strong> cui al comma 1 il Governo, entro il 30settembre 1995 adotta apposito regolamento, <strong>di</strong> seguito così denom<strong>in</strong>ato, che, <strong>in</strong>sieme allapresente <strong>legge</strong>, costituisce l'ord<strong>in</strong>amento generale <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, recandoaltresì norme <strong>di</strong> esecuzione ai sensi del comma 6. Il predetto atto assume come norme regolatrici,nell'ambito degli istituti giuri<strong>di</strong>ci <strong>in</strong>trodotti dalla normativa comunitaria vigentee comunque senza pregiu<strong>di</strong>zio dei pr<strong>in</strong>cipi della libertà <strong>di</strong> stabilimento e della libera prestazionedei servizi, la presente <strong>legge</strong>, nonché, per quanto non da essa <strong>di</strong>sposto, la legislazioneantimafia e le <strong>di</strong>sposizioni nazionali <strong>di</strong> recepimento della normativa comunitariavigente nella <strong>materia</strong> <strong>di</strong> cui al comma 1. Il regolamento è adottato su proposta del M<strong>in</strong>istrodei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concerto con i M<strong>in</strong>istri dell'ambiente e per i beni culturali eambientali, sentiti i M<strong>in</strong>istri <strong>in</strong>teressati, previo parere del Consiglio superiore dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, nonché delle competenti Commissioni parlamentari, che si esprimono entro sessantagiorni dalla trasmissione dello schema. Con la procedura <strong>di</strong> cui al presente commasi provvede altresì alle successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed <strong>in</strong>tegrazioni del regolamento. Sulloschema <strong>di</strong> regolamento il Consiglio <strong>di</strong> Stato esprime parere entro quarantac<strong>in</strong>que giornidalla data <strong>di</strong> trasmissione, decorsi i quali il regolamento è emanato.3. Il Governo, nell'ambito delle materie <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dal regolamento, attua, con mo<strong>di</strong>fi-18


che al medesimo regolamento, le <strong>di</strong>rettive comunitarie nella <strong>materia</strong> <strong>di</strong> cui al comma 1che non richiedono la mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni della presente <strong>legge</strong>.4. Sono abrogati, con effetto dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento, gli atti normativi<strong>in</strong><strong>di</strong>cati che <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano la <strong>materia</strong> <strong>di</strong> cui al comma 1, ad eccezione delle normedella legislazione antimafia. Il regolamento entra <strong>in</strong> vigore tre mesi dopo la sua pubblicazione<strong>in</strong> apposito supplemento della Gazzetta Ufficiale, che avviene contestualmente allaripubblicazione della presente <strong>legge</strong>, coord<strong>in</strong>ata con le mo<strong>di</strong>fiche ad essa apportate f<strong>in</strong>oalla data <strong>di</strong> pubblicazione del medesimo regolamento, dei decreti previsti dalla presente<strong>legge</strong> e delle altre <strong>di</strong>sposizioni legislative non abrogate <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.5. Con decreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, sentito il Consiglio superiore dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, è adottato, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della <strong>legge</strong> 23 agosto 1988, n.400, il nuovo capitolato generale d'appalto, che trova applicazione ai <strong>lavori</strong> affidati daisoggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), della presente <strong>legge</strong>, e che entra <strong>in</strong> vigorecontestualmente al regolamento. Con decreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, emanato<strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro per i beni culturali e ambientali, sentito il Consiglio nazionaleper i beni culturali e ambientali, sono adottati uno o più capitolati speciali per <strong>lavori</strong>aventi ad oggetto beni sottoposti alle <strong>di</strong>sposizioni della <strong>legge</strong> 1 giugno 1939, n. 1089.6. Il regolamento, con riferimento alle norme <strong>di</strong> cui alla presente <strong>legge</strong>, oltre alle materieper le quali è <strong>di</strong> volta <strong>in</strong> volta richiamato, def<strong>in</strong>isce <strong>in</strong> particolare:a) le modalità <strong>di</strong> esercizio della vigilanza <strong>di</strong> cui all'articolo 4;b) le sanzioni previste a carico del responsabile del proce<strong>di</strong>mento e la ripartizione deicompiti e delle funzioni dell'<strong>in</strong>gegnere capo fra il responsabile del proce<strong>di</strong>mento e il <strong>di</strong>rettoredei <strong>lavori</strong>;c) le forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà dei <strong>lavori</strong> delle conferenze <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'articolo 7;d) i requisiti e le modalità per l'iscrizione, all'Albo nazionale dei costruttori, dei consorzistabili <strong>di</strong> cui all'articolo 12, nonché le modalità per la partecipazione dei consorzi stabilialle gare per l'aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> appalti e <strong>di</strong> concessioni <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>;e) la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a delle associazioni temporanee <strong>di</strong> tipo verticale e l'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione dei <strong>lavori</strong>ad alta tecnologia ai sensi e per gli effetti dell'articolo 13, comma 7;f) i tempi e le modalità <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione, <strong>di</strong> <strong>in</strong>oltro e <strong>di</strong> aggiornamento dei programmi<strong>di</strong> cui all'articolo 14;g) le ulteriori norme tecniche <strong>di</strong> compilazione dei progetti, gli elementi progettuali relativia specifiche categorie <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>;h) gli ulteriori requisiti delle società <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria <strong>di</strong> cui all'articolo 17, comma 7;l) specifiche modalità <strong>di</strong> progettazione e <strong>di</strong> affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> scavo, restauro emanutenzione dei beni tutelati ai sensi della <strong>legge</strong> 1 giugno 1939, n. 1089, e successivemo<strong>di</strong>ficazioni, anche <strong>in</strong> deroga agli articoli 16, 19, 20 e 23 della presente <strong>legge</strong>;m) le modalità <strong>di</strong> espletamento dell'attività delle commissioni giu<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> cui all'articolo21;o) le procedure <strong>di</strong> esame delle proposte <strong>di</strong> variante <strong>di</strong> cui all'articolo 25;p) l'ammontare delle penali <strong>di</strong> cui all'articolo 26, comma 6, secondo l'importo dei <strong>lavori</strong>e le cause che le determ<strong>in</strong>ano, nonché le modalità applicative;q) le modalità e le procedure accelerate per la deliberazione prima del collaudo, da partedel soggetto appaltante o concedente o <strong>di</strong> altri soggetti, sulle riserve dell'appaltatore;r) i <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> relazione ai quali il collaudo si effettua sulla base <strong>di</strong> apposite certificazioni<strong>di</strong> qualità dell'opera e dei <strong>materia</strong>li e le relative modalità <strong>di</strong> rilascio; le norme concernentile modalità del collaudo <strong>di</strong> cui all'articolo 28 e il term<strong>in</strong>e entro il quale il collaudo stessodeve essere effettuato e gli ulteriori casi nei quali è obbligatorio effettuare il collaudo <strong>in</strong>corso d'opera; le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>in</strong>compatibilità dei collaudatori, i criteri <strong>di</strong> rotazione negli<strong>in</strong>carichi, i relativi compensi, i requisiti professionali secondo le caratteristiche dei <strong>lavori</strong>;s) le forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà <strong>di</strong> appalti e concessioni ai sensi dell'articolo 29;19


t) le modalità <strong>di</strong> attuazione degli obblighi assicurativi <strong>di</strong> cui all'articolo 30, le con<strong>di</strong>zionigenerali e particolari delle polizze e i massimali garantiti, nonché le modalità <strong>di</strong> costituzionedelle garanzie fidejussorie <strong>di</strong> cui al medesimo articolo 30; le modalità <strong>di</strong> prestazionedella garanzia <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> riunione <strong>di</strong> concorrenti <strong>di</strong> cui all'articolo 13;u) la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a riguardante i <strong>lavori</strong> segreti <strong>di</strong> cui all'articolo 33;v) la quota subappaltabile dei <strong>lavori</strong> appartenenti alla categoria o alle categorie prevalentiai sensi dell'articolo 18, comma 3, della <strong>legge</strong> 19 marzo 1990, n. 55, come sostituitodall'articolo 34, comma 1, della presente <strong>legge</strong>;z) le norme riguardanti la consegna dei <strong>lavori</strong> e le sospensioni <strong>di</strong>sposte dal titolare dei<strong>lavori</strong> al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> assicurare l'effettiva e cont<strong>in</strong>uativa prosecuzione dei <strong>lavori</strong> stessi, le modalità<strong>di</strong> corresponsione agli appaltatori e ai concessionari <strong>di</strong> acconti <strong>in</strong> relazione allo stato<strong>di</strong> avanzamento dei <strong>lavori</strong>;aa) la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a per la tenuta dei documenti contabili.7. Ai f<strong>in</strong>i della pre<strong>di</strong>sposizione del regolamento, è istituita, dal M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,apposita commissione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o composta da docenti universitari, funzionari <strong>pubblici</strong>ed esperti <strong>di</strong> particolare qualificazione professionale. Per il funzionamento della commissionee per la corresponsione dei compensi, da determ<strong>in</strong>arsi con decreto del M<strong>in</strong>istrodei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro del tesoro, <strong>in</strong> riferimento all'attività svolta,è autorizzata la spesa <strong>di</strong> lire 500 milioni da imputarsi sul capitolo 1030 dello stato <strong>di</strong> previsionedel M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.7-bis. Entro l'1 gennaio 1996, con decreto del Presidente della Repubblica ai sensi dell'articolo17, comma 2, della <strong>legge</strong> 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del M<strong>in</strong>istro dei<strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro della <strong>di</strong>fesa, è adottato apposito regolamento,<strong>in</strong> armonia con le <strong>di</strong>sposizioni della presente <strong>legge</strong>, per la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a delle attività del Geniomilitare, <strong>in</strong> relazione a <strong>lavori</strong> connessi alle esigenze della <strong>di</strong>fesa militare. S<strong>in</strong>o alla data<strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del suddetto regolamento restano ferme le <strong>di</strong>sposizioni attualmentevigenti.7-ter. Per assicurare la compatibilità con gli ord<strong>in</strong>amenti esteri delle procedure <strong>di</strong> affidamentoed esecuzione dei <strong>lavori</strong>, eseguiti sul territorio dei rispettivi Stati esteri, nell'ambito<strong>di</strong> attuazione della <strong>legge</strong> 26 febbraio 1987, n. 49, sulla cooperazione allo sviluppo, ilregolamento ed il capitolato generale, sentito il M<strong>in</strong>istero degli affari esteri, tengono contodella specialità delle con<strong>di</strong>zioni per la realizzazione <strong>di</strong> detti <strong>lavori</strong> e delle procedureapplicate <strong>in</strong> <strong>materia</strong> dalle organizzazioni <strong>in</strong>ternazionali e dalla Unione europea.Art. 4Autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> garantire l'osservanza dei pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 1, nella <strong>materia</strong>dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, anche <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse regionale, è istituita, con sede <strong>in</strong> Roma, l'Autoritàper la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> seguito denom<strong>in</strong>ata "Autorità".2. L'Autorità opera <strong>in</strong> piena autonomia e con <strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio e <strong>di</strong> valutazioneed è organo collegiale costituito da c<strong>in</strong>que membri nom<strong>in</strong>ati con determ<strong>in</strong>azione adottatad'<strong>in</strong>tesa dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. I membridell'Autorità, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> garantire la pluralità delle esperienze e delle conoscenze, sonoscelti tra personalità che operano <strong>in</strong> settori tecnici, economici e giuri<strong>di</strong>ci con riconosciutaprofessionalità. L'Autorità sceglie il presidente tra i propri componenti e stabilisce lenorme sul proprio funzionamento.3. I membri dell'Autorità durano <strong>in</strong> carica c<strong>in</strong>que anni e non possono essere confermati.Essi non possono esercitare, a pena <strong>di</strong> decadenza, alcuna attività professionale o <strong>di</strong> consulenza,non possono essere amm<strong>in</strong>istratori o <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> enti <strong>pubblici</strong> o privati né ricoprirealtri uffici <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> qualsiasi natura o rivestire cariche pubbliche elettive o cariche20


<strong>di</strong> cui al comma 6 sono sottoposti alla sanzione amm<strong>in</strong>istrativa del pagamento <strong>di</strong> unasomma f<strong>in</strong>o a lire 50 milioni se rifiutano od omettono, senza giustificato motivo, <strong>di</strong> fornirele <strong>in</strong>formazioni o <strong>di</strong> esibire i documenti, ovvero alla sanzione amm<strong>in</strong>istrativa del pagamento<strong>di</strong> una somma f<strong>in</strong>o a lire 100 milioni se forniscono <strong>in</strong>formazioni od esibisconodocumenti non veritieri. L'entità delle sanzioni è proporzionata all'importo contrattualedei <strong>lavori</strong> cui le <strong>in</strong>formazioni si riferiscono. Sono fatte salve le <strong>di</strong>verse sanzioni previstedalle norme vigenti. I provve<strong>di</strong>menti dell'Autorità devono prevedere il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> pagamentodella sanzione e avverso <strong>di</strong> essi è ammesso ricorso al giu<strong>di</strong>ce amm<strong>in</strong>istrativo <strong>in</strong>sede <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione esclusiva da proporre entro trenta giorni dalla data <strong>di</strong> ricezione deiprovve<strong>di</strong>menti medesimi. La riscossione della sanzione avviene me<strong>di</strong>ante ruoli.8. Qualora i soggetti ai quali è richiesto <strong>di</strong> fornire gli elementi <strong>di</strong> cui al comma 6 appartenganoalle pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni, si applicano le sanzioni <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ari previste dall'ord<strong>in</strong>amentoper gli impiegati dello Stato.9. Qualora accerti l'esistenza <strong>di</strong> irregolarità, l'Autorità trasmette gli atti ed i propri rilieviagli organi <strong>di</strong> controllo e, se le irregolarità hanno rilevanza penale, agli organi giuris<strong>di</strong>zionalicompetenti. Qualora l'Autorità accerti che dalla realizzazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>derivi pregiu<strong>di</strong>zio per il pubblico erario, gli atti e i rilievi sono trasmessi anche ai soggetti<strong>in</strong>teressati e alla procura generale della Corte dei conti.10. Alle <strong>di</strong>pendenze dell'Autorità sono costituiti ed operano:a) la Segreteria tecnica;b) il Servizio ispettivo;c) l'Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.10-bis. Il Servizio ispettivo svolge accertamenti ed <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i ispettive nelle materie <strong>di</strong>competenza dell'Autorità; <strong>in</strong>forma, altresì, gli organi amm<strong>in</strong>istrativi competenti sulle e-ventuali responsabilità riscontrate a carico <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istratori, <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong>pendenti, <strong>di</strong> liberiprofessionisti e <strong>di</strong> imprese. Il M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, d'<strong>in</strong>tesa con l'Autorità, puòavvalersi del Servizio ispettivo per l'attivazione dei compiti <strong>di</strong> controllo spettanti all'Amm<strong>in</strong>istrazione.10-ter. Al Servizio ispettivo è preposto un <strong>di</strong>rigente generale <strong>di</strong> livello C ed esso è compostoda non più <strong>di</strong> 125 unità appartenenti alla professionalità amm<strong>in</strong>istrativa e tecnica, <strong>di</strong>cui 25 con qualifica non <strong>in</strong>feriore a quella <strong>di</strong>rigenziale.10-quater. Sono fatte salve le competenze del Nucleo tecnico <strong>di</strong> valutazione e verificadegli <strong>in</strong>vestimenti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 3, comma 5, del decreto legislativo 5 <strong>di</strong>cembre1997, n. 430.10-qu<strong>in</strong>quies. Il M<strong>in</strong>istro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica èautorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni <strong>di</strong> bilancio, ivi compresoil trasferimento delle risorse dal centro <strong>di</strong> responsabilità "Ispettorato tecnico" dellostato <strong>di</strong> previsione del M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> all'apposito centro <strong>di</strong> responsabilitàdello stato <strong>di</strong> previsione della Presidenza del Consiglio dei m<strong>in</strong>istri.14. L'Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> è articolato <strong>in</strong> una sezione centrale ed <strong>in</strong> sezioniregionali aventi sede presso le regioni e le prov<strong>in</strong>ce autonome. I mo<strong>di</strong> e i protocolli dellaarticolazione regionale sono def<strong>in</strong>iti dall'Autorità <strong>di</strong> concerto con la Conferenza permanenteper i rapporti tra lo Stato, le regioni e le prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano.15. L'Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> opera me<strong>di</strong>ante procedure <strong>in</strong>formatiche, sulla base<strong>di</strong> apposite convenzioni, anche attraverso collegamento con gli analoghi sistemi della Ragioneriagenerale dello Stato, dei M<strong>in</strong>isteri <strong>in</strong>teressati, dell'Istituto nazionale <strong>di</strong> statistica(ISTAT), dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), dell'Istituto nazionaleper l'assicurazione contro gli <strong>in</strong>fortuni sul lavoro (INAIL), delle regioni, dell'Unione prov<strong>in</strong>ced'Italia (UPI), dell'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), delle camere <strong>di</strong>commercio, <strong>in</strong>dustria, artigianato e agricoltura e delle casse e<strong>di</strong>li.16. La sezione centrale dell'Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> svolge i seguenti compiti:22


dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> compete la raccolta delle <strong>in</strong>formazioni relative all'<strong>in</strong>tero ciclo <strong>di</strong> realizzazionedei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>in</strong> particolare alla fase <strong>di</strong> programmazione, esperimentodella gara <strong>di</strong> appalto, affidamento, esecuzione, collaudo e gestione. Tutti i soggetti <strong>di</strong> cuiall'articolo 2, comma 2, hanno l'obbligo <strong>di</strong> rapportarsi esclusivamente all'Osservatorio regionaleper la raccolta delle <strong>in</strong>formazioni utili ai servizi <strong>in</strong>formativi e statistici.24. L'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> opera con strumentazioni <strong>in</strong>formatichenel rispetto <strong>di</strong> standard comuni che consentano l'<strong>in</strong>terscambio delle <strong>in</strong>formazioni con glialtri osservatori regionali ed i vari soggetti istituzionali, anche a livello nazionale e comunitario,che debbano accedere o utilizzare le <strong>in</strong>formazioni.25. L'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> opera anche avvalendosi del supportotecnico e strumentale <strong>di</strong> soggetti esterni, <strong>pubblici</strong> e privati, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ottimizzare qualità ecosti <strong>di</strong> gestione.26. L'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> svolge i seguenti compiti:a) rileva e raccoglie <strong>in</strong>formazioni e dati statistici sulle modalità <strong>di</strong> esecuzione e sui risultatidegli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> e sul rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni vigenti <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> subappalto,<strong>di</strong> contrattazione collettiva e <strong>di</strong> prevenzione degli <strong>in</strong>fortuni;b) attiva, gestisce ed aggiorna una banca dati per il monitoraggio dei <strong>lavori</strong> e delle operepubbliche eseguiti nel territorio regionale;c) promuove attività <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo e regolazione, anche cooperando con le altre regioni e<strong>di</strong> competenti organismi statali;d) promuove attività <strong>di</strong>rette alla formazione ed alla qualificazione del personale delleamm<strong>in</strong>istrazioni appaltanti preposto alle attività <strong>di</strong> cui alla presente <strong>legge</strong>, con particolareriferimento alla sicurezza; realizza stu<strong>di</strong> e ricerche, organizza convegni, acquisisce e <strong>di</strong>ffondedocumentazione tecnica e dati;e) assicura le attività necessarie per il funzionamento del sito <strong>in</strong>formatico, per la pubblicazionedegli avvisi e dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara;f) espleta attività f<strong>in</strong>alizzate agli approfon<strong>di</strong>menti ed all'uniformità degli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi <strong>in</strong>terpretativi<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>;g) cura la pubblicazione <strong>in</strong>formatica del "Notiziario regionale sugli appalti e le concessioni<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>" per la messa a <strong>di</strong>sposizione alle stazioni appaltanti delle notizieutili <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla normativa vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong>, alle risultanze delle gare, alle d<strong>in</strong>amichedei prezzi, alle problematiche procedurali presentatesi;h) assembla ed elabora i dati <strong>in</strong> suo possesso anche con procedure statistiche e li rende<strong>di</strong>sponibili su reti <strong>in</strong>formatiche con<strong>di</strong>vise dagli enti locali;i) promuove le opportune <strong>in</strong>iziative, ivi compreso l'<strong>in</strong>tervento ispettivo attraverso lecompetenti strutture regionali, qualora sulla base delle risultanze comunque acquisite e-mergano <strong>in</strong>sufficienze, ritar<strong>di</strong>, anche nell'espletamento delle gare, <strong>di</strong>sservizi ed ogni altraanomalia;j) trasmette annualmente alla competente Commissione legislativa dell'<strong>Assemblea</strong> regionalesiciliana una relazione sull'andamento del settore dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, delle forniture edei servizi.27. La Regione istituisce un apposito capitolo <strong>di</strong> spesa per il funzionamento dell'Osservatorioregionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.28. I proventi dell'attività sanzionatoria dell'Autorità, effettuata nel territorio della Regione,e concernenti violazioni <strong>di</strong> normativa regionale, salva l'eventuale detrazione <strong>di</strong> unaquota da convenirsi nella convenzione <strong>di</strong> cui al comma 20, affluiscono <strong>in</strong> entrata nel bilanciodella Regione <strong>in</strong> apposita posta da istituirsi nella rubrica Dipartimento regionale<strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.29. L'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> esplica le funzioni previste ai commiprecedenti anche per i contratti <strong>di</strong> forniture <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> cui all'articolo 31, nonché per gli24


appalti <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi <strong>di</strong> cui agli articoli 32 e 33, per importi superiori a50.000 euro.Art. 7Misure per l'adeguamento della funzionalità della pubblica amm<strong>in</strong>istrazione1. I soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), nom<strong>in</strong>ano, ai sensi della <strong>legge</strong> 7 a-gosto 1990, n. 241, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, un responsabile unico del proce<strong>di</strong>mento<strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> ogni s<strong>in</strong>golo <strong>in</strong>tervento previsto dal programma triennale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,per le fasi della progettazione, dell'affidamento e dell'esecuzione. Nom<strong>in</strong>ano altresìun responsabile unico del proce<strong>di</strong>mento per le opere <strong>di</strong> manutenzione ord<strong>in</strong>aria esclusedal programma triennale <strong>di</strong> cui al comma 3 dell'art. 14.2. Il regolamento determ<strong>in</strong>a l'importo massimo e la tipologia dei <strong>lavori</strong> per i quali il responsabiledel proce<strong>di</strong>mento può co<strong>in</strong>cidere con il progettista o con il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>.F<strong>in</strong>o alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento tale facoltà può essere esercitata per<strong>lavori</strong> <strong>di</strong> qualsiasi importo o tipologia. L'Amm<strong>in</strong>istrazione della <strong>di</strong>fesa, <strong>in</strong> considerazionedella struttura gerarchica dei propri organi tecnici, <strong>in</strong> luogo <strong>di</strong> un unico responsabile delproce<strong>di</strong>mento può nom<strong>in</strong>are un responsabile del proce<strong>di</strong>mento per ogni s<strong>in</strong>gola fase <strong>di</strong>svolgimento del processo attuativo: progettazione, affidamento ed esecuzione.3. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento formula proposte e fornisce dati e <strong>in</strong>formazioni ai f<strong>in</strong>idella pre<strong>di</strong>sposizione del programma triennale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e dei relativi aggiornamentiannuali; assicura, <strong>in</strong> ciascuna fase <strong>di</strong> attuazione degli <strong>in</strong>terventi, il controllo suilivelli <strong>di</strong> prestazione, <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> prezzo determ<strong>in</strong>ati <strong>in</strong> coerenza alla copertura f<strong>in</strong>anziariaed ai tempi <strong>di</strong> realizzazione del programma oltre che al corretto e razionale svolgimentodelle procedure; segnala altresì eventuali <strong>di</strong>sfunzioni, impe<strong>di</strong>menti o ritar<strong>di</strong> nell'attuazionedegli <strong>in</strong>terventi e accerta la libera <strong>di</strong>sponibilità delle aree e degli immobili necessari,fornisce all'amm<strong>in</strong>istrazione i dati e le <strong>in</strong>formazioni relativi alle pr<strong>in</strong>cipali fasi <strong>di</strong>svolgimento del processo attuativo necessari per l'attività <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento, <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo e<strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> sua competenza.4. Il regolamento <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a le ulteriori funzioni del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, coord<strong>in</strong>andocon esse i compiti, le funzioni e le responsabilità del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> e dei coord<strong>in</strong>atori<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> salute e <strong>di</strong> sicurezza durante la progettazione e durante l'esecuzionedei <strong>lavori</strong>, previsti dal decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.Restano ferme, f<strong>in</strong>o alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del predetto regolamento, leresponsabilità dell'<strong>in</strong>gegnere capo e del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> come def<strong>in</strong>ite dalla normativavigente.5. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento deve essere un tecnico. Qualora l'organico dei soggetti<strong>di</strong> cui al comma 1 presenti carenze accertate o non consenta il reperimento delle a-deguate competenze professionali <strong>in</strong> relazione alle caratteristiche dell'<strong>in</strong>tervento secondoquanto attestato dal <strong>di</strong>rigente competente alla formazione e allo svolgimento del programma,i compiti <strong>di</strong> supporto all'attività del responsabile del proce<strong>di</strong>mento possono essereaffidati con le procedure e le modalità previste dal decreto legislativo 17 marzo1995, n. 157, a professionisti s<strong>in</strong>goli o associati nelle forme <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 23 novembre1939, n. 1815, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, o alle società <strong>di</strong> cui all'articolo 17, comma 1,lettere e) ed f), aventi le necessarie competenze specifiche <strong>di</strong> carattere tecnico, economico-f<strong>in</strong>anziario,amm<strong>in</strong>istrativo, organizzativo e legale e che abbiano stipulato a propriocarico adeguata polizza assicurativa a copertura dei rischi <strong>di</strong> natura professionale.6. Qualora si renda necessaria l'azione <strong>in</strong>tegrata e coord<strong>in</strong>ata <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse amm<strong>in</strong>istrazionistatali, regionali o locali, l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, su proposta del responsabileunico del proce<strong>di</strong>mento, può promuovere la conclusione <strong>di</strong> un accordo <strong>di</strong> programma aisensi dell'articolo 27 della <strong>legge</strong> 8 giugno 1990, n. 142, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.25


7. Qualora alla Conferenza <strong>di</strong> servizi, convocata ai sensi della <strong>legge</strong> 7 agosto 1990, n.241, e successive mo<strong>di</strong>fiche, il rappresentante <strong>di</strong> un'amm<strong>in</strong>istrazione <strong>in</strong>vitata sia risultatoassente o comunque non dotato <strong>di</strong> adeguato potere <strong>di</strong> rappresentanza, la Conferenza è riconvocataper una sola volta, tra il decimo ed il qu<strong>in</strong><strong>di</strong>cesimo giorno dalla prima convocazione,e decide presc<strong>in</strong>dendo dalla presenza della totalità delle amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>in</strong>vitatee dalla adeguatezza dei poteri <strong>di</strong> rappresentanza dei soggetti <strong>in</strong>tervenuti.Art. 7 bisConferenza speciale <strong>di</strong> servizi per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>e Commissione regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. Per tutti i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> il cui importo complessivo sia <strong>in</strong>feriore o uguale alla sogliacomunitaria, il parere sui progetti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea tecnica è espresso dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento.2. I pareri sui progetti <strong>di</strong> importo complessivo superiore alla soglia comunitaria e f<strong>in</strong>o atre volte il medesimo importo vengono resi dalla Conferenza speciale <strong>di</strong> servizi che èconvocata con le modalità e l'osservanza delle procedure <strong>di</strong> cui al comma 7 dell'articolo 7dall'<strong>in</strong>gegnere capo del Genio civile della prov<strong>in</strong>cia <strong>in</strong> cui ricade l'opera, sulla base delprogetto def<strong>in</strong>itivo o esecutivo delle opere <strong>in</strong>viato dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento. Ilvoto del presidente <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> parità determ<strong>in</strong>a la maggioranza.3. La Conferenza speciale <strong>di</strong> servizi acquisisce tutte le <strong>in</strong>tese, pareri, concessioni, autorizzazioni,licenze, nullaosta e assensi comunque denom<strong>in</strong>ati, necessari alla realizzazionedei <strong>lavori</strong> ed il suo parere sostituisce, a tutti gli effetti, qualsiasi altro esame o parere <strong>di</strong>amm<strong>in</strong>istrazioni o <strong>di</strong> organi consultivi monocratici o collegiali ed uffici regionali <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> opere pubbliche.4. Il parere favorevole della Conferenza speciale <strong>di</strong> servizi costituisce approvazione <strong>in</strong>l<strong>in</strong>ea tecnica del progetto <strong>di</strong> cui al comma 2.5. Ai <strong>lavori</strong> della Conferenza speciale <strong>di</strong> servizi partecipano:a) l'<strong>in</strong>gegnere capo del Genio civile, <strong>in</strong> qualità <strong>di</strong> presidente;b) il responsabile del proce<strong>di</strong>mento;c) i responsabili degli uffici degli enti <strong>pubblici</strong> e/o privati delegati per <strong>legge</strong> ad esprimerepareri <strong>di</strong> competenza, <strong>in</strong> qualità <strong>di</strong> componenti;d) un <strong>di</strong>rigente dell'ufficio del Genio civile.6. Le funzioni <strong>di</strong> segretario della Conferenza speciale <strong>di</strong> servizi sono svolte da un <strong>di</strong>rigentedell'ufficio del Genio civile.7. L'<strong>in</strong>gegnere capo del Genio civile competente per territorio, qualora ne ravvisi la necessità,può avvalersi <strong>di</strong> non più <strong>di</strong> c<strong>in</strong>que consulenti tecnico-giuri<strong>di</strong>ci scelti tra liberi professionisti<strong>di</strong> comprovata esperienza o docenti universitari.8. Con decreto dell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> sono determ<strong>in</strong>ate le modalitàper le spese generali per il funzionamento, per i partecipanti ed i consulenti della Conferenzaspeciale <strong>di</strong> servizi.9. Ai <strong>lavori</strong> della Conferenza speciale <strong>di</strong> servizi partecipano, altresì, per l'acquisizionedegli assensi <strong>di</strong> competenza, i responsabili <strong>di</strong> enti e/o società private proprietari <strong>di</strong> immobilie/o <strong>in</strong>frastrutture <strong>in</strong>teressati dalla realizzazione degli <strong>in</strong>terventi previsti <strong>in</strong> progetto.10. I pareri sui progetti <strong>di</strong> importo superiore a tre volte la soglia comunitaria nonché suiprogetti <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse ultra prov<strong>in</strong>ciale sono resi dalla Commissione regionale dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> seguito denom<strong>in</strong>ata Commissione regionale, istituita quale organo tecnicoconsultivo della Regione. La Commissione regionale esprime anche il parere nei casi <strong>di</strong>appalto-concorso <strong>di</strong> cui al comma 4 dell'articolo 20.11. La Commissione regionale svolge attività <strong>di</strong> consulenza tecnica per la Regione e, perconsulenze <strong>di</strong> particolare complessità, su richiesta degli altri enti <strong>di</strong> cui alla lettera a) del26


comma 2 dell'articolo 2.12. Al f<strong>in</strong>e della semplificazione dei proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> valutazione, <strong>di</strong> autorizzazione e <strong>di</strong>f<strong>in</strong>anziamento per l'esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui al comma 10, il responsabile delproce<strong>di</strong>mento, o il soggetto privato attuatore <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi, richiede la convocazione dellaCommissione regionale, alla quale partecipano tutti i soggetti competenti al rilascio <strong>di</strong> <strong>in</strong>tese,pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze, nulla osta ed assensi comunque denom<strong>in</strong>atiprevisti dalla normativa vigente, nonché il responsabile del proce<strong>di</strong>mento.13. Il parere della Commissione regionale, da rendersi su progetti def<strong>in</strong>itivi o esecutivi aisensi dell'articolo 16, sostituisce, a tutti gli effetti, qualsiasi altro esame o parere <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazionio <strong>di</strong> organi consultivi monocratici o collegiali e <strong>di</strong> uffici regionali <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> opere pubbliche.14. La Commissione regionale assume i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> competenza con l'osservanzadelle procedure <strong>di</strong> cui al comma 7 dell'articolo 7. Il voto del presidente della Commissioneregionale, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> parità, determ<strong>in</strong>a la maggioranza.15. La Commissione regionale è composta dal <strong>di</strong>rigente generale del Dipartimento regionaledei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, dall'Ispettore tecnico e dall'Ispettore tecnico regionale, dall'avvocatogenerale della Regione, dall'<strong>in</strong>gegnere capo del Genio civile competente perterritorio e da c<strong>in</strong>que consulenti tecnico-giuri<strong>di</strong>ci designati dall'Assessore regionale per i<strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.16. L'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> designa altresì il presidente della Commissionetra i <strong>di</strong>rigenti generali degli ispettorati tecnici, cui è attribuito il potere <strong>di</strong> convocazionedella Commissione regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> con le modalità <strong>di</strong> cui al comma7 dell'articolo 7.17. Le funzioni <strong>di</strong> segretario della Commissione regionale sono svolte da un <strong>di</strong>rigentetecnico del <strong>di</strong>partimento cui è affidata la presidenza.18. Con decreto dell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> sono determ<strong>in</strong>ate le modalitàper le spese generali per il funzionamento relativamente ai componenti ed ai consulentidella Commissione regionale.19. Per il funzionamento della Commissione regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> si applicano leprocedure previste per la Conferenza speciale <strong>di</strong> servizi.20. Nel caso <strong>di</strong> opere e <strong>in</strong>terventi sottoposti a procedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> impatto ambientaleo a procedura <strong>di</strong> <strong>in</strong>cidenza <strong>in</strong> attuazione dell'articolo 4 della <strong>di</strong>rettiva85/337/CEE del Consiglio del 27 giugno 1985, partecipa alla Conferenza speciale o allaCommissione regionale l'autorità competente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> impatto ambientaleai sensi dell'articolo 91 della <strong>legge</strong> regionale 3 maggio 2001, n 6.21. Nel caso <strong>di</strong> opere ed <strong>in</strong>terventi ricadenti <strong>in</strong> zone sottoposte a v<strong>in</strong>colo paesaggistico, av<strong>in</strong>colo idrogeologico, che comport<strong>in</strong>o riduzione <strong>di</strong> superfici boscate, che ricadono <strong>in</strong>parchi e riserve naturali ed <strong>in</strong> siti <strong>di</strong> importanza comunitaria <strong>di</strong> cui al decreto del Presidentedella Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, nonché nelcaso <strong>di</strong> progetti richiedenti la procedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> impatto ambientale, ovvero laprocedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>cidenza e <strong>di</strong> progetti sottoposti a preventive autorizzazioni<strong>di</strong> natura ambientale, la Conferenza speciale <strong>di</strong> servizi o la Commissione regionale si e-sprimono sul progetto prelim<strong>in</strong>are, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> concordare quali siano le con<strong>di</strong>zioni per ottenere,<strong>in</strong> sede <strong>di</strong> presentazione del progetto def<strong>in</strong>itivo, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni,le licenze ed i nulla osta previsti dalla normativa vigente.22. Per le f<strong>in</strong>alità del presente articolo è autorizzata, per l'esercizio f<strong>in</strong>anziario 2002, laspesa <strong>di</strong> 200 migliaia <strong>di</strong> euro <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong> 100 migliaia <strong>di</strong> euro <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<strong>di</strong> cassa.23. All'onere <strong>di</strong> cui al comma 22 si provvede <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> competenza con parte delle<strong>di</strong>sponibilità dell'UPB 4.2.1.5.2 (capitolo 215704, co<strong>di</strong>ce 1001) ed <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cassa conparte delle <strong>di</strong>sponibilità dell'UPB 4.2.1.5.1 (capitolo 215711).27


24. Per gli esercizi f<strong>in</strong>anziari successivi la spesa è valutata <strong>in</strong> 100 migliaia <strong>di</strong> euro, cui siprovvede con parte delle <strong>di</strong>sponibilità dell'UPB 4.2.1.5.2 (capitolo 215704).Art. 7 terUfficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare per l'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. Nelle more della compiuta applicazione del capo I della <strong>legge</strong> regionale 12 gennaio1993, n. 10, è istituito l'Ufficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare per l'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>.2. L'Ufficio si articola <strong>in</strong> una sezione centrale avente sede <strong>in</strong> Palermo ed <strong>in</strong> sezioni prov<strong>in</strong>cialiaventi sede nei capoluoghi delle prov<strong>in</strong>ce regionali.3. L'Ufficio costituisce articolazione dell'Assessorato regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.4. La sezione centrale svolge attività <strong>di</strong> espletamento delle gare d'appalto per le opere <strong>di</strong><strong>in</strong>teresse sovra prov<strong>in</strong>ciale con importo a base d'asta superiore a 1.250 migliaia <strong>di</strong> euro.5. Le sezioni prov<strong>in</strong>ciali svolgono attività <strong>di</strong> espletamento delle gare d'appalto per le o-pere <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse prov<strong>in</strong>ciale, <strong>in</strong>tercomunale e comunale per i <strong>lavori</strong> con importo a based'asta superiore a 1.250 migliaia <strong>di</strong> euro.6. Le sezioni centrale e prov<strong>in</strong>ciali re<strong>di</strong>gono un verbale delle operazioni <strong>di</strong> gara che vienetrasmesso alle amm<strong>in</strong>istrazioni appaltanti nonché ai soggetti collocatisi al primo ed alsecondo posto <strong>in</strong> graduatoria. Il verbale costituisce proposta ai f<strong>in</strong>i dell'adozione delprovve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione da parte dell'organo competente dell'amm<strong>in</strong>istrazioneappaltante.7. Gli importi <strong>di</strong> cui ai commi 4 e 5 possono essere mo<strong>di</strong>ficati <strong>in</strong> relazione agli elementistatistici utili a determ<strong>in</strong>are la concreta funzionalità delle sezioni, con decreto dell'Assessoreregionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> su deliberazione adottata dalla Giunta regionale previoparere della competente Commissione dell'<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana.8. E' data facoltà alle amm<strong>in</strong>istrazioni appaltanti <strong>di</strong> avvalersi, con motivata richiesta, dellesezioni prov<strong>in</strong>ciali, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dall'importo dell'appalto.9. Presso ciascuna sezione prov<strong>in</strong>ciale è costituita una commissione <strong>di</strong> tre componenti <strong>in</strong>possesso <strong>di</strong> adeguata professionalità scelti rispettivamente tra le seguenti figure:a) un <strong>di</strong>rigente amm<strong>in</strong>istrativo dell'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale, previo parere dellaCommissione "Affari istituzionali" dell'<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana;b) un <strong>di</strong>rigente tecnico dell'Assessorato regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, previo parere dellaCommissione "Affari istituzionali" dell'<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana;c) un <strong>di</strong>rigente o un funzionario dell'ente appaltante, escluso il responsabile del proce<strong>di</strong>mento,<strong>in</strong><strong>di</strong>cato <strong>di</strong> volta <strong>in</strong> volta dall'ente <strong>di</strong> competenza.10. La sezione centrale è costituita dai presidenti delle sezioni prov<strong>in</strong>ciali.11. Presso ogni sezione è istituito un ufficio <strong>di</strong> segreteria tecnico-amm<strong>in</strong>istrativa, al qualeè preposto un <strong>di</strong>rigente regionale.12. Nell'ambito degli uffici <strong>di</strong> segreteria tecnico-amm<strong>in</strong>istrativa, la cui dotazione nonpuò superare le trenta unità, possono essere assegnate <strong>in</strong> posizione <strong>di</strong> comando non più <strong>di</strong><strong>di</strong>eci unità <strong>di</strong> personale proveniente da amm<strong>in</strong>istrazioni comunali, prov<strong>in</strong>ciali o dagli entiterritoriali <strong>in</strong>teressati.13. Con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore regionale per i<strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, sono istituite le commissioni delle sezioni e nom<strong>in</strong>ati i componenti <strong>di</strong>competenza dell'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale.14. All'atto dell'accettazione dell'<strong>in</strong>carico ciascun componente delle sezioni è tenuto apresentare <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> non trovarsi <strong>in</strong> alcuna delle con<strong>di</strong>zioni ostative <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong>27 marzo 2001, n. 97.15. I componenti delle sezioni e i funzionari preposti alle segreterie restano <strong>in</strong> carica dueanni. Durante tale periodo i componenti <strong>in</strong> attività <strong>di</strong> servizio sono <strong>di</strong>staccati presso l'Uf-28


ficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare per l'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. Dopo tre assenzecont<strong>in</strong>uative il componente dell'Ufficio <strong>di</strong> cui al comma 1 è <strong>di</strong>chiarato decaduto e si procedealla sua sostituzione. Il r<strong>in</strong>novo delle nom<strong>in</strong>e è effettuato almeno sei mesi prima dellanaturale scadenza. L'<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> componente della commissione non può essere r<strong>in</strong>novatoprima <strong>di</strong> due anni dalla cessazione del precedente <strong>in</strong>carico.16. Ai componenti delle commissioni <strong>di</strong> nom<strong>in</strong>a regionale spetta un'<strong>in</strong>dennità annua lorda<strong>di</strong> funzione da determ<strong>in</strong>arsi con il regolamento <strong>di</strong> cui al comma 17. Per gli altri componentil'eventuale <strong>in</strong>dennità è posta a carico delle rispettive amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>di</strong> provenienza.17. Entro il 30 novembre 2002 la Giunta regionale su proposta dell'Assessore regionaleper i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> approva lo schema <strong>di</strong> regolamento per il funzionamento dell'Ufficio<strong>di</strong> cui al presente articolo.18. A decorrere dal novantesimo giorno successivo alla pubblicazione del regolamento<strong>di</strong> cui al comma 17 gli enti appaltanti sono obbligati ad applicare le procedure <strong>di</strong> cui alpresente articolo.19. Per l'attuazione delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente Capo si provvede ad imputare ilrelativo onere a carico del bilancio regionale relativo all'esercizio f<strong>in</strong>anziario 2003.Art. 8Qualificazione1. Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> assicurare il conseguimento degli obiettivi <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 1, isoggetti esecutori a qualsiasi titolo <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> devono essere qualificati ed improntarela loro attività ai pr<strong>in</strong>cipi della qualità, della professionalità e della correttezza. Allostesso f<strong>in</strong>e i prodotti, i processi, i servizi e i sistemi <strong>di</strong> qualità aziendali impiegati dai medesimisoggetti sono sottoposti a certificazione, ai sensi della normativa vigente.2. Con apposito regolamento, da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della <strong>legge</strong>23 agosto 1988, n. 400, su proposta del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concerto con ilM<strong>in</strong>istro dell'<strong>in</strong>dustria, del commercio e dell'artigianato e con il M<strong>in</strong>istro per i beni culturalie ambientali, sentito il M<strong>in</strong>istro del lavoro e della previdenza sociale, previo pareredelle competenti Commissioni parlamentari, è istituito, tenendo conto della normativa vigente<strong>in</strong> <strong>materia</strong>, un sistema <strong>di</strong> qualificazione, unico per tutti gli esecutori a qualsiasi titolo<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 1, <strong>di</strong> importo superiore a 150.000 euro,articolato <strong>in</strong> rapporto alle tipologie ed all'importo dei <strong>lavori</strong> stessi.3. Il sistema <strong>di</strong> qualificazione è attuato da organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato <strong>di</strong> attestazione, appositamenteautorizzati dall'Autorità <strong>di</strong> cui all'articolo 4, sentita un'apposita commissioneconsultiva istituita presso l'Autorità medesima. Alle spese <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento della commissioneconsultiva si provvede a carico del bilancio dell'Autorità, nei limiti delle risorse<strong>di</strong>sponibili. Agli organismi <strong>di</strong> attestazione è demandato il compito <strong>di</strong> attestare l'esistenzanei soggetti qualificati <strong>di</strong>:a) certificazione <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> qualità conforme alle norme europee della serie UNI ENISO 9000 e alla vigente normativa nazionale, rilasciata da soggetti accre<strong>di</strong>tati ai sensi dellenorme europee della serie UNI CEI EN 45000;b) <strong>di</strong>chiarazione della presenza <strong>di</strong> elementi significativi e tra loro correlati del sistema <strong>di</strong>qualità rilasciata dai soggetti <strong>di</strong> cui alla lettera a);c) requisiti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e generale nonché tecnico-organizzativi ed economico-f<strong>in</strong>anziari conformialle <strong>di</strong>sposizioni comunitarie <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> qualificazione.4. Il regolamento <strong>di</strong> cui al comma 2 def<strong>in</strong>isce <strong>in</strong> particolare:a) il numero e le modalità <strong>di</strong> nom<strong>in</strong>a dei componenti la commissione consultiva <strong>di</strong> cui alcomma 3, che deve essere composta da rappresentanti delle amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>in</strong>teressatedello Stato, anche ad ord<strong>in</strong>amento autonomo, della Conferenza dei presidenti delle regio-29


ni e delle prov<strong>in</strong>ce autonome, delle organizzazioni impren<strong>di</strong>toriali firmatarie <strong>di</strong> contratticollettivi nazionali <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> settore e degli organismi <strong>di</strong> rappresentanza dei lavoratori<strong>in</strong>teressati;b) le modalità e i criteri <strong>di</strong> autorizzazione e <strong>di</strong> eventuale revoca nei confronti degli organismi<strong>di</strong> attestazione, nonché i requisiti soggettivi, organizzativi, f<strong>in</strong>anziari e tecnici che ipredetti organismi devono possedere;c) le modalità <strong>di</strong> attestazione dell'esistenza nei soggetti qualificati della certificazione delsistema <strong>di</strong> qualità o della <strong>di</strong>chiarazione della presenza <strong>di</strong> elementi del sistema <strong>di</strong> qualità,<strong>di</strong> cui al comma 3, lettere a) e b), e dei requisiti <strong>di</strong> cui al comma 3, lettera c), nonché lemodalità per l'eventuale verifica annuale dei predetti requisiti relativamente ai dati <strong>di</strong> bilancio;d) i requisiti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e generale ed i requisiti tecnico-organizzativi ed economicof<strong>in</strong>anziari<strong>di</strong> cui al comma 3, lettera c), con le relative misure <strong>in</strong> rapporto all'entità e allatipologia dei <strong>lavori</strong>, tenuto conto <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto <strong>in</strong> attuazione dell'articolo 9, commi 2e 3. Vanno def<strong>in</strong>iti, tra i suddetti requisiti, anche quelli relativi alla regolarità contributivae contrattuale, ivi compresi i versamenti alle casse e<strong>di</strong>li;e) la facoltà ed il successivo obbligo per le stazioni appaltanti, graduati <strong>in</strong> un periodo nonsuperiore a c<strong>in</strong>que anni ed <strong>in</strong> rapporto alla tipologia dei <strong>lavori</strong> nonché agli oggetti deicontratti, <strong>di</strong> richiedere il possesso della certificazione del sistema <strong>di</strong> qualità o della <strong>di</strong>chiarazionedella presenza <strong>di</strong> elementi del sistema <strong>di</strong> qualità <strong>di</strong> cui al comma 3, lettere a) e b).La facoltà ed il successivo obbligo per le stazioni appaltanti <strong>di</strong> richiedere la certificazione<strong>di</strong> qualità non potranno comunque essere previsti per <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore a500.000 ECU;f) i criteri per la determ<strong>in</strong>azione delle tariffe applicabili all'attività <strong>di</strong> qualificazione;g) le modalità <strong>di</strong> verifica della qualificazione. Fatto salvo quanto specificatamente previstocon riferimento alla qualificazione relativa alla categoria dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro e manutenzione<strong>di</strong> beni mobili e delle superfici decorate <strong>di</strong> beni architettonici sottoposte alle<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> tutela del citato testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni legislative <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> beniculturali e ambientali, <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, ottenute antecedentementealla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento <strong>di</strong> cui al comma 11-sexiesovvero nelle more dell'efficacia dello stesso, la durata dell'efficacia della qualificazione è<strong>di</strong> c<strong>in</strong>que anni, con verifica entro il terzo anno del mantenimento dei requisiti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>egenerale nonché dei requisiti <strong>di</strong> capacità strutturale da <strong>in</strong><strong>di</strong>care nel regolamento. La verifica<strong>di</strong> mantenimento sarà tariffata proporzionalmente alla tariffa <strong>di</strong> attestazione <strong>in</strong> misuranon superiore ai 3/5 della stessa. La durata dell'efficacia della qualificazione relativa allacategoria dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro e manutenzione <strong>di</strong> beni mobili e delle superfici decorate <strong>di</strong>beni architettonici sottoposte alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> tutela <strong>di</strong> cui al citato testo unico ottenutaantecedentemente alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento <strong>di</strong> cui al comma 11-sexies ovvero nelle more dell'efficacia dello stesso, è <strong>di</strong> tre anni, fatta salva la verifica <strong>in</strong>ord<strong>in</strong>e al possesso dei requisiti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e generale e dei requisiti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e speciale <strong>in</strong><strong>di</strong>viduatidal suddetto regolamento;h) la formazione <strong>di</strong> elenchi, su base regionale, dei soggetti che hanno conseguito la qualificazione<strong>di</strong> cui al comma 3; tali elenchi sono redatti e conservati presso l'Autorità, chene assicura la <strong>pubblici</strong>tà per il tramite dell'Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo4;6. Il regolamento <strong>di</strong> cui al comma 2 <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a le modalità dell'esercizio, da parte dell'Ispettoratogenerale per l'Albo nazionale dei costruttori e per i contratti <strong>di</strong> cui al sestocomma dell'articolo 6 della <strong>legge</strong> 10 febbraio 1962, n. 57, delle competenze già attribuiteal predetto ufficio e non soppresse ai sensi del presente articolo.7. F<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 1999, il Comitato centrale dell'Albo nazionale dei costruttori <strong>di</strong>sponela sospensione da tre a sei mesi dalla partecipazione alle procedure <strong>di</strong> affidamento30


<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> nei casi previsti dall'articolo 24, primo comma, della <strong>di</strong>rettiva93/37/CEE del Consiglio del 14 giugno 1993. Resta fermo quanto previsto dalla vigente<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a antimafia ed <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> prevenzione. Ai f<strong>in</strong>i dell'applicazione delle<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al primo periodo, sono abrogate le norme <strong>in</strong>compatibili relative allasospensione e alla cancellazione dall'Albo <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 10 febbraio 1962, n. 57, e sono<strong>in</strong>efficaci i proce<strong>di</strong>menti <strong>in</strong>iziati <strong>in</strong> base alla normativa previgente. A decorrere dall'1gennaio 2000, all'esclusione dalla partecipazione alle procedure <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong> provvedono <strong>di</strong>rettamente le stazioni appaltanti, sulla base dei medesimi criteri.8. A decorrere dall'1 gennaio 2000, i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> possono essere eseguiti esclusivamenteda soggetti qualificati ai sensi dei commi 2 e 3 del presente articolo, e non esclusiai sensi del comma 7 del presente articolo. Con effetto dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore dellapresente <strong>legge</strong>, è vietata, per l'affidamento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, l'utilizzazione degli albispeciali o <strong>di</strong> fiducia pre<strong>di</strong>sposti dai soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2.9. A decorrere dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento <strong>di</strong> cui al comma 2 e s<strong>in</strong>o al31 <strong>di</strong>cembre 1999, l'esistenza dei requisiti <strong>di</strong> cui alla lettera c) del comma 3 è accertata <strong>in</strong>base al certificato <strong>di</strong> iscrizione all'Albo nazionale dei costruttori per le imprese nazionalio, per le imprese dei Paesi appartenenti alla Comunità europea, <strong>in</strong> base alla certificazione,prodotta secondo le normative vigenti nei rispettivi Paesi, del possesso dei requisiti prescrittiper la partecipazione delle imprese italiane alle gare.10. A decorrere dall'1 gennaio 2000, è abrogata la <strong>legge</strong> 10 febbraio 1962, n. 57. Restanoferme le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 19 marzo 1990, n. 55 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.11. A decorrere dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del decreto <strong>di</strong> cui al comma 3 dell'articolo9 e f<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 1999, ai f<strong>in</strong>i della partecipazione alle procedure <strong>di</strong> affidamento e<strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui alla presente <strong>legge</strong>, l'iscrizione all'Albo nazionaledei costruttori avviene ai sensi della <strong>legge</strong> 10 febbraio 1962, n. 57 e successivemo<strong>di</strong>ficazioni e <strong>in</strong>tegrazioni, e della <strong>legge</strong> 15 novembre 1986, n. 768, e sulla base dei requisiti<strong>di</strong> iscrizione come rideterm<strong>in</strong>ati ai sensi del medesimo comma 3 dell'articolo 9.11-bis. Le imprese dei Paesi appartenenti all'Unione europea partecipano alle procedureper l'affidamento <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong> base alla documentazione, prodotta secondole normative vigenti nei rispettivi Paesi, del possesso <strong>di</strong> tutti i requisiti prescrittiper la partecipazione delle imprese italiane alle gare.11-ter. Il regolamento <strong>di</strong> cui all'articolo 3, comma 2, stabilisce gli specifici requisiti economico-f<strong>in</strong>anziarie tecnico-organizzativi che devono possedere i can<strong>di</strong>dati ad una concessione<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> che non <strong>in</strong>tendano eseguire i <strong>lavori</strong> con la propria organizzazione<strong>di</strong> impresa. F<strong>in</strong>o alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del suddetto regolamento i requisiti ele relative misure sono stabiliti dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici.11-quater. Le imprese alle quali venga rilasciata da organismi accre<strong>di</strong>tati, ai sensi dellenorme europee della serie UNI CEI EN 45000, la certificazione <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> qualità conformealle norme europee della serie UNI EN ISO 9000, ovvero la <strong>di</strong>chiarazione dellapresenza <strong>di</strong> elementi significativi e tra loro correlati <strong>di</strong> tale sistema, usufruiscono dei seguentibenefici:a) la cauzione e la garanzia fidejussoria previste, rispettivamente, dal comma 1 e dalcomma 2 dell'articolo 30 della presente <strong>legge</strong>, sono ridotte, per le imprese certificate, del50 per cento;b) nei casi <strong>di</strong> appalto concorso le stazioni appaltanti prendono <strong>in</strong> considerazione la certificazionedel sistema <strong>di</strong> qualità, ovvero la <strong>di</strong>chiarazione della presenza <strong>di</strong> elementi significativie tra loro correlati <strong>di</strong> tale sistema, <strong>in</strong> aggiunta agli elementi variabili <strong>di</strong> cui alcomma 2 dell'articolo 21 della presente <strong>legge</strong>.11-qu<strong>in</strong>quies. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o <strong>in</strong>feriore a 150.000 euro il sistema <strong>di</strong> qualificazionedelle imprese esecutrici <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> è così determ<strong>in</strong>ato:a) per le imprese iscritte all'albo separato delle imprese artigiane, istituito presso le ca-31


mere <strong>di</strong> commercio, <strong>in</strong>dustria, artigianato e agricoltura, il requisito richiesto per partecipareagli appalti dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, è esclusivamente la presentazione del certificato <strong>di</strong>iscrizione, da almeno due anni, al rispettivo albo camerale;b) per le imprese cooperative iscritte al registro prefettizio, sezione produzione e lavoro,il requisito richiesto per partecipare agli appalti dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, è esclusivamente lapresentazione del certificato <strong>di</strong> iscrizione, da almeno due anni, al registro prefettizio;c) per tutte le altre imprese non rientranti nelle fattispecie <strong>di</strong> cui alle lettere a) e b), per lapartecipazione agli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> i requisiti richiesti sono quelli previsti dall'articolo28, comma 1, lettera a) del decreto del Presidente della Repubblica del 25 gennaio2000, n. 34, ridotti del c<strong>in</strong>quanta per cento.11-sexies. Per le attività <strong>di</strong> restauro e manutenzione dei beni mobili e delle superfici decorate<strong>di</strong> beni architettonici, il M<strong>in</strong>istro per i beni culturali e ambientali, sentito il M<strong>in</strong>istrodei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, provvede a stabilire i requisiti <strong>di</strong> qualificazione dei soggetti esecutoridei <strong>lavori</strong>. E' facoltà dei soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare, qualeulteriore requisito dei soggetti esecutori dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al presente comma, l'avvenutaesecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> nello specifico settore cui si riferisce l'<strong>in</strong>tervento. Ai f<strong>in</strong>i della comprovadel requisito relativo all'esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> nello specifico settore cui si riferiscel'<strong>in</strong>tervento, potranno essere utilizzati unicamente i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>rettamente ed effettivamenterealizzati dal soggetto esecutore, anche per effetto <strong>di</strong> cottimi e sub affidamenti.11-septies. Nel caso <strong>di</strong> forniture e servizi, i <strong>lavori</strong>, ancorché accessori e <strong>di</strong> rilievo economico<strong>in</strong>feriore al 50 per cento, devono essere eseguiti esclusivamente da soggetti qualificatiai sensi del presente articolo.Art. 9Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> partecipazione alle gare1. Fermo restando quanto <strong>di</strong>sposto dall'articolo 8, f<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 1999 la partecipazionealle procedure <strong>di</strong> affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> è altresì ammessa <strong>in</strong> base allenorme <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 10 febbraio 1962, n. 57, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni e <strong>in</strong>tegrazioni,e al decreto del Presidente del Consiglio dei m<strong>in</strong>istri 10 gennaio 1991, n. 55, come <strong>in</strong>tegratodalle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al comma 2 del presente articolo.2. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al decreto del Presidente del Consiglio dei m<strong>in</strong>istri 10 gennaio1991, n. 55, sono <strong>in</strong>tegrate con decreto del Presidente del Consiglio dei m<strong>in</strong>istri ai sensidell'articolo 17, comma 2, della <strong>legge</strong> 19 marzo 1990, n. 55, per quanto attiene al periodo<strong>di</strong> riferimento nonché alla determ<strong>in</strong>azione dei parametri e dei coefficienti, <strong>di</strong>fferenziatiper importo dei <strong>lavori</strong>, relativi ai requisiti economico-f<strong>in</strong>anziari e tecnico-organizzativiche i concorrenti debbono possedere per la partecipazione alle procedure <strong>di</strong> affidamento<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.3. Il M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, con proprio decreto da emanarsi entro novanta giornidalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>, sentito il comitato centrale per l'Albonazionale dei costruttori, articola l'attuale sistema <strong>di</strong> categorie <strong>in</strong> opere generali e <strong>in</strong> operespecializzate e le rideterm<strong>in</strong>a adeguandole ai criteri <strong>di</strong> cui al comma 2. Il predetto decretoreca <strong>in</strong>oltre <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e ad un più stretto riferimento tra iscrizione ad una categoriae specifica capacità tecnico-operativa, da <strong>in</strong><strong>di</strong>viduarsi sulla base della idoneità tecnica,dell'attrezzatura tecnica, della manodopera impiegata e della capacità f<strong>in</strong>anziaria e<strong>di</strong>mpren<strong>di</strong>toriale.4. Con il decreto <strong>di</strong> cui al comma 3, è istituita una apposita categoria per le attività <strong>di</strong>scavo archeologico, restauro e manutenzione dei beni sottoposti a tutela ai sensi della<strong>legge</strong> 1 giugno 1939, n. 1089 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.4-bis. Per le iscrizioni <strong>di</strong> competenza del Comitato centrale dell'Albo nazionale dei costruttor<strong>in</strong>on è richiesto il parere consultivo del comitato regionale.32


Art. 10Soggetti ammessi alle gare1. Sono ammessi a partecipare alle procedure <strong>di</strong> affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> i seguentisoggetti:a) le imprese <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali, anche artigiane, le società commerciali, le società cooperative,secondo le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui agli articoli 8 e 9;b) i consorzi fra società cooperative <strong>di</strong> produzione e lavoro costituiti a norma della <strong>legge</strong>25 giugno 1909, n. 422, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, e i consorzi tra imprese artigiane <strong>di</strong>cui alla <strong>legge</strong> 8 agosto 1985, n. 443, sulla base delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui agli articoli 8 e 9della presente <strong>legge</strong>;c) i consorzi stabili costituiti anche <strong>in</strong> forma <strong>di</strong> società consortili ai sensi dell'articolo2615-ter del co<strong>di</strong>ce civile, tra imprese <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali, anche artigiane, società commerciali,società cooperative <strong>di</strong> produzione e lavoro, secondo le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo 12della presente <strong>legge</strong>;d) le associazioni temporanee <strong>di</strong> concorrenti, costituite dai soggetti <strong>di</strong> cui alle lettere a),b) e c), i quali, prima della presentazione dell'offerta, abbiano conferito mandato collettivospeciale con rappresentanza ad uno <strong>di</strong> essi, qualificato capogruppo, il quale esprimel'offerta <strong>in</strong> nome e per conto proprio e dei mandanti; si applicano al riguardo le <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong> cui all'articolo 13;e) i consorzi <strong>di</strong> concorrenti <strong>di</strong> cui all'articolo 2602 del co<strong>di</strong>ce civile, costituiti tra i soggetti<strong>di</strong> cui alle lettere a), b) e c) del presente comma anche <strong>in</strong> forma <strong>di</strong> società ai sensi dell'articolo2615-ter del co<strong>di</strong>ce civile; si applicano al riguardo le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo13 della presente <strong>legge</strong>;e-bis) i soggetti che abbiano stipulato il contratto <strong>di</strong> gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico(GEIE) ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1991, n. 240; si applicano al riguardole <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo 13.1-bis. Non possono partecipare alla medesima gara imprese che si trov<strong>in</strong>o fra <strong>di</strong> loro <strong>in</strong>una delle situazioni <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all'articolo 2359 del co<strong>di</strong>ce civile.1-ter. I soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, possono prevedere nel bando la facoltà, <strong>in</strong>caso <strong>di</strong> fallimento o <strong>di</strong> risoluzione del contratto per grave <strong>in</strong>adempimento dell'orig<strong>in</strong>arioappaltatore, <strong>di</strong> <strong>in</strong>terpellare il secondo classificato al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> stipulare un nuovo contrattoper il completamento dei <strong>lavori</strong> alle medesime con<strong>di</strong>zioni economiche già proposte <strong>in</strong> sede<strong>di</strong> offerta. I soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> fallimento del secondoclassificato, possono <strong>in</strong>terpellare il terzo classificato e, <strong>in</strong> tal caso, il nuovo contratto èstipulato alle con<strong>di</strong>zioni economiche offerte dal secondo classificato.1-quater. I soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, prima <strong>di</strong> procedere all'apertura dellebuste delle offerte presentate, richiedono ad un numero <strong>di</strong> offerenti non <strong>in</strong>feriore al 10 percento delle offerte presentate, arrotondato all'unità superiore, scelti con sorteggio pubblico,<strong>di</strong> comprovare, entro <strong>di</strong>eci giorni dalla data della richiesta medesima, il possesso deirequisiti <strong>di</strong> capacità economico-f<strong>in</strong>anziaria e tecnico-organizzativa, eventualmente richiest<strong>in</strong>el bando <strong>di</strong> gara, presentando la documentazione <strong>in</strong><strong>di</strong>cata <strong>in</strong> detto bando o nella lettera<strong>di</strong> <strong>in</strong>vito. Quando tale prova non sia fornita, ovvero non confermi le <strong>di</strong>chiarazioni contenutenella domanda <strong>di</strong> partecipazione o nell'offerta, i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori procedonoall'esclusione del concorrente dalla gara, alla escussione della relativa cauzione provvisoriae alla segnalazione del fatto all'Autorità per i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> cui all'articolo 4,comma 7, nonché per l'applicazione delle misure sanzionatorie <strong>di</strong> cui all'articolo 8, comma7. La suddetta richiesta è, altresì, <strong>in</strong>oltrata, entro <strong>di</strong>eci giorni dalla conclusione delleoperazioni <strong>di</strong> gara, anche all'aggiu<strong>di</strong>catario e al concorrente che segue <strong>in</strong> graduatoria,33


qualora gli stessi non siano compresi fra i concorrenti sorteggiati, e nel caso <strong>in</strong> cui ess<strong>in</strong>on forniscano la prova o non conferm<strong>in</strong>o le loro <strong>di</strong>chiarazioni si applicano le suddettesanzioni e si procede alla determ<strong>in</strong>azione della nuova soglia <strong>di</strong> anomalia dell'offerta edalla conseguente eventuale nuova aggiu<strong>di</strong>cazione.Art. 11Requisiti per la partecipazione dei consorzi alle gare1. I requisiti <strong>di</strong> idoneità tecnica e f<strong>in</strong>anziaria per l'ammissione alle procedure <strong>di</strong> affidamentodei <strong>lavori</strong> ai soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 10, comma 1, lettere b) e c), devono essereposseduti e comprovati dagli stessi secondo quanto previsto dal decreto del Presidente delConsiglio dei m<strong>in</strong>istri 10 gennaio 1991, n. 55, o dal regolamento <strong>di</strong> cui all'articolo 8,comma 2, della presente <strong>legge</strong>, salvo che per i requisiti relativi alla <strong>di</strong>sponibilità delle attrezzaturee dei mezzi d'opera, nonché all'organico me<strong>di</strong>o annuo, che sono computati cumulativamente<strong>in</strong> capo al consorzio ancorché posseduti dalle s<strong>in</strong>gole imprese consorziate.Art. 12Consorzi stabili1. Si <strong>in</strong>tendono per consorzi stabili quelli, <strong>in</strong> possesso, a norma dell'articolo 11, dei requisitiprevisti dagli articoli 8 e 9, formati da non meno <strong>di</strong> tre consorziati che, con decisioneassunta dai rispettivi organi deliberativi, abbiano stabilito <strong>di</strong> operare <strong>in</strong> modo congiuntonel settore dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, per un periodo <strong>di</strong> tempo non <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que anni, istituendoa tal f<strong>in</strong>e una comune struttura <strong>di</strong> impresa.2. Il regolamento detta le norme per l'iscrizione f<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 1999 dei consorzistabili all'Albo nazionale dei costruttori. Il medesimo regolamento stabilisce altresì lecon<strong>di</strong>zioni ed i limiti alla facoltà del consorzio <strong>di</strong> eseguire i <strong>lavori</strong> anche tramite affidamentoai consorziati, fatta salva la responsabilità solidale degli stessi nei confronti delsoggetto appaltante o concedente; stabilisce <strong>in</strong>oltre i criteri <strong>di</strong> attribuzione ai consorziatidei requisiti economico-f<strong>in</strong>anziari e tecnico-organizzativi maturati a favore del consorzio<strong>in</strong> caso <strong>di</strong> scioglimento dello stesso, purché ciò avvenga non oltre sei anni dalla data <strong>di</strong>costituzione.3. Il regolamento <strong>di</strong> cui all'articolo 8, comma 2, detta le norme per l'applicazione del sistema<strong>di</strong> qualificazione <strong>di</strong> cui al medesimo articolo 8 ai consorzi stabili e ai partecipantiai consorzi medesimi.4. Ai consorzi stabili si applicano, <strong>in</strong> quanto compatibili, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al capo IIdel titolo X del libro qu<strong>in</strong>to del co<strong>di</strong>ce civile, nonché l'articolo 18 della <strong>legge</strong> 19 marzo1990, n. 55, come mo<strong>di</strong>ficato dall'articolo 34 della presente <strong>legge</strong>.5. E' vietata la partecipazione alla medesima procedura <strong>di</strong> affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>del consorzio stabile e dei consorziati. In caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>osservanza <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>vieto si applical'articolo 353 del co<strong>di</strong>ce penale. E' vietata la partecipazione a più <strong>di</strong> un consorzio stabile.6. Tutti gli atti relativi ai consorzi <strong>di</strong> cui al comma 1, previsti all'articolo 4 della parte Idella tariffa allegata al testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni concernenti l'imposta <strong>di</strong> registro, approvatocon decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, e successivemo<strong>di</strong>ficazioni, sono soggetti alle imposte <strong>di</strong> registro, ipotecarie e catastali <strong>in</strong> misura fissa.Non è dovuta la tassa sulle concessioni governative posta a carico delle società ai sensidell'articolo 3, commi 18 e 19, del decreto-<strong>legge</strong> 19 <strong>di</strong>cembre 1984, n. 853, convertito,con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla <strong>legge</strong> 17 febbraio 1985, n. 17, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.7. Le plusvalenze derivanti da conferimenti <strong>di</strong> beni effettuati negli enti <strong>di</strong> cui al comma 1non sono soggette alle imposte sui red<strong>di</strong>ti.8. I benefici <strong>di</strong> cui ai commi 6 e 7 si applicano f<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 1997.34


8-bis. Ai f<strong>in</strong>i della partecipazione del consorzio stabile alle gare per l'affidamento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>,la somma delle cifre d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> realizzate da ciascuna impresa consorziata, nelqu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara, è <strong>in</strong>crementata <strong>di</strong> unapercentuale della somma stessa. Tale percentuale è pari al 20 per cento nel primo anno; al15 per cento nel secondo anno; al 10 per cento nel terzo anno f<strong>in</strong>o al compimento delqu<strong>in</strong>quennio.8-ter. Il consorzio stabile si qualifica sulla base delle qualificazioni possedute dalle s<strong>in</strong>goleimprese consorziate. La qualificazione è acquisita con riferimento ad una determ<strong>in</strong>atacategoria <strong>di</strong> opera generale o specializzata per la classifica corrispondente alla somma <strong>di</strong>quelle possedute dalle imprese consorziate. Per la qualificazione alla classifica <strong>di</strong> importoillimitato, è <strong>in</strong> ogni caso necessario che almeno una tra le imprese consorziate già possiedatale qualificazione ovvero che tra le imprese consorziate ve ne siano almeno una conqualificazione per classifica VII e almeno due con classifica V o superiore, ovvero che trale imprese consorziate ve ne siano almeno tre con qualificazione per classifica VI. Per laqualificazione per prestazioni <strong>di</strong> progettazione e costruzione, nonché per la fruizione deimeccanismi premiali <strong>di</strong> cui all'articolo 8, comma 4, lettera e), è <strong>in</strong> ogni caso sufficienteche i corrispondenti requisiti siano posseduti da almeno una delle imprese consorziate.Qualora la somma delle classifiche delle imprese consorziate non co<strong>in</strong>cida con una delleclassifiche <strong>di</strong> cui all'articolo 3 del regolamento <strong>di</strong> cui al decreto del Presidente della Repubblica25 gennaio 2000, n. 34, la qualificazione è acquisita nella classifica imme<strong>di</strong>atamente<strong>in</strong>feriore o <strong>in</strong> quella imme<strong>di</strong>atamente superiore alla somma delle classifiche possedutedalle imprese consorziate, a seconda che tale somma si collochi rispettivamente al <strong>di</strong>sotto, ovvero al <strong>di</strong> sopra o alla pari della metà dell'<strong>in</strong>tervallo tra le due classifiche.Art. 13Riunione <strong>di</strong> concorrenti1. La partecipazione alle procedure <strong>di</strong> affidamento delle associazioni temporanee e deiconsorzi <strong>di</strong> cui all'articolo 10, comma 1, lettere d) ed e), è ammessa a con<strong>di</strong>zione che ilmandatario o il capogruppo, nonché gli altri partecipanti, siano già <strong>in</strong> possesso dei requisiti<strong>di</strong> qualificazione, accertati e attestati ai sensi dell'art. 8, per la quota percentuale <strong>in</strong><strong>di</strong>catanel regolamento <strong>di</strong> cui al medesimo articolo 8, comma 2, per ciascuno <strong>di</strong> essi <strong>in</strong> conformitàa quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei m<strong>in</strong>istri 10 gennaio1991, n. 55.2. L'offerta dei concorrenti associati o dei consorziati <strong>di</strong> cui al comma 1 determ<strong>in</strong>a la lororesponsabilità solidale nei confronti dell'Amm<strong>in</strong>istrazione nonché nei confronti delle impresesubappaltanti e dei fornitori. Per gli assuntori <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> scorporabili la responsabilitàè limitata all'esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> rispettiva competenza, ferma restando la responsabilitàsolidale del mandatario o del capogruppo.3. Per le associazioni temporanee <strong>di</strong> tipo verticale, i requisiti <strong>di</strong> cui agli articoli 8 e 9,sempre che siano frazionabili, devono essere posseduti dal mandatario o capogruppo per i<strong>lavori</strong> della categoria prevalente e per il relativo importo; per i <strong>lavori</strong> scorporati ciascunmandante deve possedere i requisiti previsti per l'importo della categoria dei <strong>lavori</strong> che<strong>in</strong>tende assumere e nella misura <strong>in</strong><strong>di</strong>cata per il concorrente s<strong>in</strong>golo. I <strong>lavori</strong> riconducibilialla categoria prevalente ovvero alle categorie scorporate possono essere assunti anche daimprese riunite <strong>in</strong> associazione ai sensi del comma 1.4. E' fatto <strong>di</strong>vieto ai concorrenti <strong>di</strong> partecipare alla gara <strong>in</strong> più <strong>di</strong> un'associazione temporaneao consorzio <strong>di</strong> cui all'articolo 10, comma 1, lettere d) ed e) ovvero <strong>di</strong> partecipare allagara anche <strong>in</strong> forma <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale qualora abbia partecipato alla gara medesima <strong>in</strong> associazioneo consorzio. I consorzi <strong>di</strong> cui all'articolo 10, comma 1, lettere b) e c), sono tenutiad <strong>in</strong><strong>di</strong>care, <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> offerta, per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è35


fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> partecipare, <strong>in</strong> qualsiasi altra forma, alla medesima gara.5. E' consentita la presentazione <strong>di</strong> offerte da parte dei soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 10,comma 1, lettere d) ed e), anche se non ancora costituiti. In tal caso l'offerta deve esseresottoscritta da tutte le imprese che costituiranno i raggruppamenti o i consorzi e contenerel'impegno che, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione della gara, le stesse imprese conferiranno mandatocollettivo speciale con rappresentanza ad una <strong>di</strong> esse, da <strong>in</strong><strong>di</strong>care <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> offerta equalificata come capogruppo, la quale stipulerà il contratto <strong>in</strong> nome e per conto proprio edelle mandanti.5-bis. E' vietata l'associazione <strong>in</strong> partecipazione. E' vietata qualsiasi mo<strong>di</strong>ficazione allacomposizione delle associazioni temporanee e dei consorzi <strong>di</strong> cui all'articolo 10, comma1, lettere d) ed e), rispetto a quella risultante dall'impegno presentato <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> offerta.6. L'<strong>in</strong>osservanza dei <strong>di</strong>vieti <strong>di</strong> cui al comma 5 comporta l'annullamento dell'aggiu<strong>di</strong>cazioneo la nullità del contratto, nonché l'esclusione dei concorrenti riuniti <strong>in</strong> associazioneo consorzio, <strong>di</strong> cui al comma 1 concomitanti o successivi alle procedure <strong>di</strong> affidamentorelative ai medesimi <strong>lavori</strong>.7. Qualora nell'oggetto dell'appalto o della concessione rientr<strong>in</strong>o, oltre ai <strong>lavori</strong> prevalenti,opere per le quali sono necessari <strong>lavori</strong> o componenti <strong>di</strong> notevole contenuto tecnologicoo <strong>di</strong> rilevante complessità tecnica, quali strutture, impianti ed opere speciali, e qualorauna o più <strong>di</strong> tali opere superi altresì <strong>in</strong> valore il 15 per cento dell'importo totale dei <strong>lavori</strong>,esse non possono essere affidate <strong>in</strong> subappalto e sono eseguite esclusivamente dai soggettiaffidatari. In tali casi, i soggetti che non siano <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> realizzare le predette componentisono tenuti a costituire, ai sensi del presente articolo, associazioni temporanee <strong>di</strong> tipoverticale, <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dal regolamento che def<strong>in</strong>isce altresì l'elenco delle opere <strong>di</strong> cuial presente comma. Per le medesime speciali categorie <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, che siano <strong>in</strong><strong>di</strong>cate nelbando <strong>di</strong> gara, il subappalto, ove consentito, non può essere artificiosamente sud<strong>di</strong>viso <strong>in</strong>più contratti.8. Per associazione temporanea <strong>di</strong> tipo verticale si <strong>in</strong>tende una riunione <strong>di</strong> concorrenti <strong>di</strong>cui all'articolo 10, comma 1, lettera d), nell'ambito della quale uno <strong>di</strong> essi realizza i <strong>lavori</strong>della o delle categorie prevalenti; per <strong>lavori</strong> scorporabili si <strong>in</strong>tendono <strong>lavori</strong> non appartenentialla o alle categorie prevalenti e così def<strong>in</strong>iti nel bando <strong>di</strong> gara, assumibili da unodei mandanti.Art. 14Programmazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. L'attività <strong>di</strong> realizzazione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui alla presente <strong>legge</strong> <strong>di</strong> s<strong>in</strong>golo importo superiorea 100.000 euro si svolge sulla base <strong>di</strong> un programma triennale e <strong>di</strong> suoi aggiornamentiannuali che i soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), pre<strong>di</strong>spongono edapprovano, nel rispetto dei documenti programmatori, già previsti dalla normativa vigente,e della normativa urbanistica, unitamente all'elenco dei <strong>lavori</strong> da realizzare nell'annostesso.2. Il programma triennale costituisce momento attuativo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità e <strong>di</strong> identificazionee quantificazione dei propri bisogni che i soggetti <strong>di</strong> cui al comma 1 pre<strong>di</strong>spongononell'esercizio delle loro autonome competenze e, quando esplicitamente previsto, <strong>di</strong>concerto con altri soggetti, <strong>in</strong> conformità agli obiettivi assunti come prioritari. Gli stu<strong>di</strong><strong>in</strong><strong>di</strong>viduano i <strong>lavori</strong> strumentali al sod<strong>di</strong>sfacimento dei predetti bisogni, <strong>in</strong><strong>di</strong>cano le caratteristichefunzionali, tecniche, gestionali ed economico-f<strong>in</strong>anziarie degli stessi e contengonol'analisi dello stato <strong>di</strong> fatto <strong>di</strong> ogni <strong>in</strong>tervento nelle sue eventuali componenti storico-artistiche,architettoniche, paesaggistiche, e nel-le sue componenti <strong>di</strong> sostenibilità ambientale,socio-economiche, amm<strong>in</strong>istrative e tecniche. In particolare le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici <strong>in</strong><strong>di</strong>viduano con priorità i bisogni che possono essere sod<strong>di</strong>sfatti tramite la36


ealizzazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>anziabili con capitali privati, <strong>in</strong> quanto suscettibili <strong>di</strong> gestioneeconomica. Lo schema <strong>di</strong> programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali sono resi<strong>pubblici</strong>, prima della loro approvazione, me<strong>di</strong>ante affissione nella sede dei soggetti <strong>di</strong> cuiall'articolo 2, comma 2, lettera a), per almeno sessanta giorni consecutivi.3. Il programma triennale deve prevedere un ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> priorità. Nell'ambito <strong>di</strong> tale ord<strong>in</strong>esono da ritenere comunque prioritari i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> manutenzione, <strong>di</strong> recupero del patrimonioesistente, <strong>di</strong> completamento dei <strong>lavori</strong> già <strong>in</strong>iziati, i progetti esecutivi approvati, nonchégli <strong>in</strong>terventi per i quali ricorra la possibilità <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento con capitale privato maggioritario.4. Nel programma triennale sono altresì <strong>in</strong><strong>di</strong>cati i beni immobili <strong>pubblici</strong> che, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong>quanto previsto all'articolo 19, comma 5-ter, possono essere oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>retta alienazioneanche del solo <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> superficie, previo esperimento <strong>di</strong> una gara; tali beni sono classificatie valutati anche rispetto ad eventuali caratteri <strong>di</strong> rilevanza storico-artistica, architettonica,paesaggistica e ambientale e ne viene acquisita la documentazione catastale e ipotecaria.5. I soggetti <strong>di</strong> cui al comma 1 nel dare attuazione ai <strong>lavori</strong> previsti dal programma triennaledevono rispettare le priorità ivi <strong>in</strong><strong>di</strong>cate. Sono fatti salvi gli <strong>in</strong>terventi imposti da e-venti impreve<strong>di</strong>bili o calamitosi, nonché le mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong>pendenti da sopravvenute <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong> <strong>legge</strong> o regolamentari ovvero da altri atti amm<strong>in</strong>istrativi adottati a livello stataleo regionale.6. L'<strong>in</strong>clusione <strong>di</strong> un lavoro nell'elenco annuale <strong>di</strong> cui al comma 1 è subord<strong>in</strong>ata, per i <strong>lavori</strong><strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore a 1.000.000 <strong>di</strong> euro, alla previa approvazione <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>fattibilità e, per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore a 1.000.000 <strong>di</strong> euro, alla previa approvazionedella progettazione prelim<strong>in</strong>are, redatta ai sensi dell'articolo 16, salvo che per i<strong>lavori</strong> <strong>di</strong> manutenzione, per i quali è sufficiente l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione degli <strong>in</strong>terventi accompagnatadalla stima sommaria dei costi.7. Un lavoro può essere <strong>in</strong>serito nell'elenco annuale, limitatamente ad uno o più lotti, purchécon riferimento all'<strong>in</strong>tero lavoro sia stata elaborata la progettazione almeno prelim<strong>in</strong>aree siano state quantificate le complessive risorse f<strong>in</strong>anziarie necessarie per la realizzazionedell'<strong>in</strong>tero lavoro. In ogni caso l'amm<strong>in</strong>istrazione nom<strong>in</strong>a, nell'ambito del personalead esso addetto, un soggetto idoneo a certificare la funzionalità, fruibilità e fattibilità<strong>di</strong> ciascun lotto.8. I progetti dei <strong>lavori</strong> degli enti locali ricompresi nell'elenco annuale devono essere conformiagli strumenti urbanistici vigenti o adottati. Per motivate ragioni <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>teressesi applicano le <strong>di</strong>sposizioni dei commi 4 e 5 dell'articolo 1 della <strong>legge</strong> 3 gennaio1978, n. 1 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni; del comma 5 dell'articolo 34 del decreto legislativo18 agosto 2000, n. 267; dell'articolo 7 della <strong>legge</strong> regionale 11 aprile 1981, n. 65 e dell'articolo89, della <strong>legge</strong> regionale 3 maggio 2001, n. 6.9. L'elenco annuale pre<strong>di</strong>sposto dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici deve essere approvatounitamente al bilancio preventivo, <strong>di</strong> cui costituisce parte <strong>in</strong>tegrante, e deve contenerel'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei mezzi f<strong>in</strong>anziari stanziati sullo stato <strong>di</strong> previsione o sul proprio bilancio,ovvero <strong>di</strong>sponibili <strong>in</strong> base a contributi o risorse dello Stato, o <strong>di</strong> altri enti <strong>pubblici</strong>, giàstanziati nei rispettivi stati <strong>di</strong> previsione o bilanci, nonché acquisibili ai sensi dell'articolo3 del decreto <strong>legge</strong> 31 ottobre 1990, n. 310, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla <strong>legge</strong> 22<strong>di</strong>cembre 1990, n. 403, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni. Un'opera non <strong>in</strong>serita nell'elenco annualepuò essere realizzata solo sulla base <strong>di</strong> un autonomo piano f<strong>in</strong>anziario che non utilizzirisorse già previste tra i mezzi f<strong>in</strong>anziari dell'amm<strong>in</strong>istrazione al momento dellaformazione dell'elenco, fatta eccezione per le risorse resesi <strong>di</strong>sponibili a seguito <strong>di</strong> ribassid'asta o <strong>di</strong> economia. Agli enti locali territoriali si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previste daldecreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed <strong>in</strong>tegrazioni.10. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al comma 9 non si applicano all'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale.37


11. I <strong>lavori</strong> non ricompresi nell'elenco annuale o non ricadenti nelle ipotesi <strong>di</strong> cui alcomma 5, secondo periodo, non possono ricevere alcuna forma <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento da parte<strong>di</strong> pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni.12. I soggetti <strong>di</strong> cui al comma 1 sono tenuti ad adottare il programma triennale e gli elenchiannuali dei <strong>lavori</strong> sulla base <strong>di</strong> schemi tipo, def<strong>in</strong>iti con decreto dell'Assessore regionaleper i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> entro trenta giorni dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente<strong>legge</strong>. I programmi e gli elenchi, dopo la loro adozione, sono trasmessi alla sezione regionaledell'Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> che ne dà <strong>pubblici</strong>tà.13. Il progetto <strong>di</strong> programma triennale deve essere <strong>in</strong>viato per il parere ai comuni territorialmente<strong>in</strong>teressati dalle opere. In sede <strong>di</strong> espressione del parere i comuni possono formulareosservazioni entro qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalla data <strong>di</strong> ricevimento della medesima richiesta<strong>di</strong> parere. Trascorso tale term<strong>in</strong>e il parere si <strong>in</strong>tende reso positivamente.14. Costituiscono parte <strong>in</strong>tegrante ed essenziale del programma una cartografia su scalaadeguata, che <strong>in</strong><strong>di</strong>chi la localizzazione <strong>di</strong> tutte le opere previste ed una relazione generale,che illustri la concreta utilità <strong>di</strong> ciascuna delle opere <strong>in</strong> rapporto alla situazione complessivadelle strutture localmente esistenti o <strong>in</strong>serite nel programma, raffrontata all'effettivobac<strong>in</strong>o <strong>di</strong> utenza ed evidenzi le con<strong>di</strong>zioni che possono <strong>in</strong>fluire sulla realizzazionedelle s<strong>in</strong>gole opere alla stregua delle previsioni degli strumenti urbanistici e dell'eventualeesistenza <strong>di</strong> v<strong>in</strong>coli a tutela <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressi <strong>pubblici</strong>.15. Il programma adottato dall'ente è trasmesso alla Presidenza della Regione e a ciascunodegli assessorati regionali competenti a f<strong>in</strong>anziare le opere <strong>in</strong>serite. Il programma è,altresì, <strong>in</strong>viato per conoscenza alle prov<strong>in</strong>ce regionali nel cui territorio le opere devonoessere realizzate.16. Nell'adottare il programma, gli enti possono mo<strong>di</strong>ficare le previsioni o l'ord<strong>in</strong>e dellepriorità <strong>di</strong> quello precedente <strong>in</strong> <strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> nuove <strong>di</strong>sposizioni legislative o <strong>di</strong> sopravvenutecircostanze <strong>di</strong> fatto, da <strong>in</strong><strong>di</strong>care nella relativa deliberazione, che rendano opportunoil mutamento nell'<strong>in</strong>teresse pubblico, ovvero, nel caso <strong>di</strong> elezione <strong>di</strong>retta del s<strong>in</strong>daco odel presidente della prov<strong>in</strong>cia regionale, limitatamente all'adattamento del programmatriennale <strong>di</strong> opere pubbliche al programma elettorale depositato. Le mo<strong>di</strong>fiche richiedonoil voto favorevole della maggioranza dei presenti nella seduta dell'organo deliberante.17. Restano riservati all'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale i programmi delle opere marittime eportuali che vengono formulati tenendo conto delle richieste o dei pareri degli enti locali<strong>in</strong>teressati.18. E', altresì, riservata all'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale competente la programmazionedegli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sistemazione idraulica ed idraulico-forestale tenuto conto delle propostedegli ispettorati forestali, degli uffici del Genio civile, degli enti locali e degli enti gestoridelle aree naturali protette.19. I soggetti <strong>di</strong> cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 2 nel provvedere al conferimento<strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> progettazione ed agli atti conseguenziali tendenti alla realizzazione<strong>di</strong> opere pubbliche, si attengono all'ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> priorità contenuto nel programma <strong>di</strong> cui alpresente articolo. In casi <strong>di</strong> particolare urgenza gli enti possono derogare all'ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong>priorità generale, con voto favorevole dell'organo deliberante dell'ente, purché sia <strong>in</strong> ognicaso rispettato l'ord<strong>in</strong>e relativo al settore <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento.Art. 14 bisProgrammi regionali <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento <strong>di</strong> opere pubbliche1. Salvo eventi impreve<strong>di</strong>bili o calamitosi che richiedano <strong>in</strong>terventi urgenti ed <strong>in</strong><strong>di</strong>fferibili,è vietato all'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale concedere f<strong>in</strong>anziamenti a carico <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> propri,o <strong>di</strong> cui abbia la gestione, <strong>in</strong> favore degli enti <strong>di</strong> cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo2 per la realizzazione <strong>di</strong> opere pubbliche estranee ai programmi <strong>di</strong> cui al prece-38


dente articolo o quando la richiesta dell'ente non ne rispetti l'ord<strong>in</strong>e delle priorità.2. Le determ<strong>in</strong>azioni assunte dall'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale, nel caso <strong>di</strong> eventi impreve<strong>di</strong>bilio calamitosi che richiedano <strong>in</strong>terventi urgenti ed <strong>in</strong><strong>di</strong>fferibili, sono pubblicate nellaGazzetta ufficiale della Regione siciliana.3. La Presidenza della Regione e ciascuno degli assessorati regionali ripartiscono annualmentele somme <strong>di</strong>sponibili per il f<strong>in</strong>anziamento <strong>di</strong> opere pubbliche secondo un programma<strong>di</strong> spesa cui possono aggiungersi altri <strong>in</strong>terventi solo <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> economie o <strong>di</strong>sopravvenute <strong>di</strong>sponibilità f<strong>in</strong>anziarie. Il programma è corredato <strong>di</strong> una relazione contenentel'elenco delle richieste <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento pervenute e l'enunciazione dei criteri <strong>di</strong> selezionedelle stesse.4. In aderenza agli obiettivi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati dal documento <strong>di</strong> programmazione economicof<strong>in</strong>anziaria<strong>di</strong> cui all'articolo 2 della <strong>legge</strong> regionale 27 aprile 1999, n. 10, i programmi <strong>di</strong>spesa identificano i settori <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento, gli ambiti territoriali <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento prioritari perciascun settore, le priorità per ogni settore ed <strong>in</strong><strong>di</strong>cano tutte le risorse <strong>di</strong>sponibili e le fontiregionali ed extra regionali che concorrono alla formazione delle risorse.5. Possono essere <strong>in</strong>seriti nei programmi <strong>di</strong> spesa regionali solo opere dotate <strong>di</strong> progettodef<strong>in</strong>itivo munito <strong>di</strong> tutte le autorizzazioni e i pareri <strong>in</strong> riferimento a detto stato <strong>di</strong> elaborazionedel progetto.6. Le istanze <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento, <strong>in</strong>sieme con i programmi triennali delle opere pubbliche,sono presentate dai soggetti <strong>in</strong>teressati alla Presidenza della Regione o ai s<strong>in</strong>goli assessoratiregionali <strong>in</strong> relazione alle rispettive competenze; nelle stesse istanze deve essere specificatose per la medesima opera è stata o sarà presentata richiesta <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento adenti <strong>di</strong>versi dalla Regione o ad altro ramo dell'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale e/o se è stato osarà previsto il concorso <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anza privata. Il provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> ammissione a f<strong>in</strong>anziamentodeterm<strong>in</strong>a l'obbligo <strong>di</strong> presentazione del progetto esecutivo dell'opera entro il term<strong>in</strong>e<strong>di</strong> centoventi giorni, salvo r<strong>in</strong>unzia espressa.7. I programmi <strong>di</strong> spesa si conformano, fatti salvi i criteri determ<strong>in</strong>ati <strong>in</strong> piani <strong>di</strong> settore o<strong>in</strong> <strong>di</strong>sposizioni legislative att<strong>in</strong>enti alle s<strong>in</strong>gole categorie <strong>di</strong> opere, ai seguenti criteri generali<strong>di</strong> selezione delle richieste pervenute:a) attuazione <strong>di</strong> priorità contenute nel piano <strong>di</strong> sviluppo socio-economico regionale e neirelativi progetti <strong>di</strong> attuazione;b) esigenza <strong>di</strong> completamento <strong>di</strong> progetti generali <strong>di</strong> opere, parte delle quali siano stategià realizzate;c) realizzazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi per la prevenzione del rischio sismico;d) recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente;e) equa ripartizione territoriale dei f<strong>in</strong>anziamenti.8. Nel programma <strong>di</strong> spesa ciascun progetto è sempre f<strong>in</strong>anziato per <strong>in</strong>tero. E' tuttaviapossibile il f<strong>in</strong>anziamento <strong>di</strong> progetti che, pur facendo parte <strong>di</strong> un più ampio progetto generale,siano già dotati <strong>di</strong> una <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ta funzionalità e prevedano la realizzazione <strong>di</strong> opereautonomamente fruibili da parte degli utenti.9. I programmi <strong>di</strong> cui al presente articolo devono essere pubblicati senza oneri nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.10. L'<strong>in</strong>sieme dei programmi deve comprendere l'<strong>in</strong>tera <strong>di</strong>sponibilità offerta dal bilancioregionale e da risorse f<strong>in</strong>anziarie gestite dalla Presidenza della Regione o dagli assessoratiregionali. I programmi devono assicurare che una parte delle <strong>di</strong>sponibilità possa essereimpiegata per la copertura <strong>di</strong> eventuali maggiori spese emergenti dalla progettazione esecutiva.Restano estranei ai programmi <strong>di</strong> cui al presente articolo le somme dest<strong>in</strong>ate ad<strong>in</strong>terventi imposti da eventi impreve<strong>di</strong>bili o calamitosi, nonché le mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong>pendentida sopravvenute <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> <strong>legge</strong> o <strong>di</strong> regolamenti ovvero da altri atti amm<strong>in</strong>istrativiadottati a livello statale o regionale.11. La Presidenza della Regione e ciascuno degli assessorati regionali provvedono con39


decreto al f<strong>in</strong>anziamento delle s<strong>in</strong>gole opere dopo l'approvazione del progetto esecutivo,che l'ente deve <strong>in</strong>oltrare corredato degli atti che comprovano la realizzabilità dell'operaalla stregua della normativa urbanistica nonché la positiva acquisizione delle autorizzazionie dei pareri ivi compresi quelli relativi alla eventuale valutazione <strong>di</strong> impatto ambientalerichiesti dalle leggi vigenti. Si ha riguardo all'approvazione del progetto def<strong>in</strong>itivoquando la gara deve essere ban<strong>di</strong>ta sul progetto medesimo. Contestualmente al f<strong>in</strong>anziamentoviene <strong>di</strong>sposto l'accre<strong>di</strong>tamento delle somme occorrenti per i pagamenti che siprevede debbano essere effettuati entro l'esercizio f<strong>in</strong>anziario.12. Qualora gli enti dest<strong>in</strong>atari dei f<strong>in</strong>anziamenti <strong>di</strong>sposti dall'Amm<strong>in</strong>istrazione regionalenon provvedano ad avviare le procedure per l'appalto dei <strong>lavori</strong> entro tre mesi dalla comunicazionedel decreto <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento, l'Assessore regionale che ha concesso il f<strong>in</strong>anziamentoprovvede senza necessità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffida alla nom<strong>in</strong>a <strong>di</strong> un commissario "ad acta" pergli adempimenti <strong>di</strong> competenza e per quelli relativi alla stipula del contratto d'appalto eper la consegna dei <strong>lavori</strong>.13. Le somme corrispondenti ai ribassi d'asta dei <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>anziati dall'Amm<strong>in</strong>istrazioneregionale con fon<strong>di</strong> propri affluiscono per il c<strong>in</strong>quanta per cento <strong>in</strong> entrata del bilanciodegli enti appaltanti <strong>di</strong> cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 2 <strong>in</strong> apposito capitolo"Fondo <strong>di</strong> rotazione" per l'anticipazione delle spese professionali e tecniche per la progettazione,per lo stu<strong>di</strong>o geologico e per gli altri stu<strong>di</strong> ed <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i necessarie, il cui importo ère<strong>in</strong>tegrato al momento del f<strong>in</strong>anziamento dell'opera; il restante c<strong>in</strong>quanta per cento è i-scritto <strong>in</strong> appositi capitoli da istituirsi negli stati <strong>di</strong> previsione della spesa del ramo <strong>di</strong>Amm<strong>in</strong>istrazione regionale che ha <strong>di</strong>sposto il f<strong>in</strong>anziamento per essere utilizzato, ove necessario,per il f<strong>in</strong>anziamento <strong>di</strong> eventuali perizie <strong>di</strong> variante e suppletive dei <strong>lavori</strong> entroil limite previsto dalla vigente normativa nonché per la realizzazione <strong>di</strong> opere della medesimatipologia d'<strong>in</strong>vestimento e, solo <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> ulteriore residualità delle somme, per ilf<strong>in</strong>anziamento <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> imperiosa urgenza; può altresì essere iscritto nell'apposito capitolodello stato <strong>di</strong> previsione della spesa dell'Assessorato regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> peressere utilizzato per il funzionamento e la nom<strong>in</strong>a dei consulenti della Conferenza speciale<strong>di</strong> servizi per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e per il funzionamento della Commissione regionale dei<strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.14. Nel caso <strong>di</strong> opere ricadenti <strong>in</strong> comuni con popolazione non superiore a c<strong>in</strong>quemila a-bitanti e per i comuni delle isole m<strong>in</strong>ori la percentuale dei ribassi d'asta che affluisce <strong>in</strong>entrata nel bilancio dei comuni stessi, nell'apposito capitolo "Fondo <strong>di</strong> rotazione" per lef<strong>in</strong>alità previste dal comma 12, è pari al 60 per cento.15. Al compimento dell'<strong>in</strong>tera opera entro i term<strong>in</strong>i contrattuali, i fon<strong>di</strong> residui, dest<strong>in</strong>atiai f<strong>in</strong>anziamenti e alla realizzazione della stessa ed economizzati, costituiscono avanzo <strong>di</strong>amm<strong>in</strong>istrazione v<strong>in</strong>colato da utilizzare per il f<strong>in</strong>anziamento <strong>di</strong> spese <strong>in</strong> conto capitale deibilanci degli enti appaltanti o per imp<strong>in</strong>guare il capitolo <strong>di</strong> bilancio relativo al "Fondo <strong>di</strong>rotazione" per le spese <strong>di</strong> progettazione <strong>di</strong> cui al comma 12.Art. 14 terRelazioni istituzionali1. Nell'ambito dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione del programma triennale, nonché per quelli <strong>di</strong>aggiornamento annuale, il Presidente della Regione o l'Assessore regionale competenteconvoca una o più riunioni con le associazioni degli impren<strong>di</strong>tori e le organizzazioni s<strong>in</strong>dacali,per illustrare le scelte compiute, le f<strong>in</strong>alità delle opere nei programmi e le risorsef<strong>in</strong>anziarie <strong>di</strong>sponibili.2. Nelle riunioni <strong>di</strong> cui al comma 1, il Presidente della Regione o l'Assessore regionalecompetente raccolgono le osservazioni e le proposte pervenute dagli <strong>in</strong>terlocutori che, perquanto compatibili con il programma e con i f<strong>in</strong>anziamenti <strong>di</strong>sponibili, vengono riportate40


o nel programma triennale o <strong>in</strong> quello annuale.3. I soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), prima <strong>di</strong> <strong>in</strong>viare al Presidente dellaRegione o all'Assessore regionale competente le proposte <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> da realizzarenel loro territorio, convocano una o più riunioni con le associazioni impren<strong>di</strong>toriali e leorganizzazioni s<strong>in</strong>dacali, per illustrare le scelte compiute e le f<strong>in</strong>alità delle opere <strong>in</strong>clusenei programmi.4. Nelle riunioni <strong>di</strong> cui al comma 1, i soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera a) verificanole osservazioni e le proposte pervenute che, per quanto compatibili con le f<strong>in</strong>alitàdel programma triennale o <strong>di</strong> quello annuale, sono ivi <strong>in</strong>serite.Art. 16Attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e progettazione1. La progettazione si articola, nel rispetto dei v<strong>in</strong>coli esistenti, preventivamente accertati,e dei limiti <strong>di</strong> spesa prestabiliti, secondo tre livelli <strong>di</strong> successivi approfon<strong>di</strong>menti tecnici,<strong>in</strong> prelim<strong>in</strong>are, def<strong>in</strong>itiva ed esecutiva, <strong>in</strong> modo da assicurare:a) la qualità dell'opera e la rispondenza alle f<strong>in</strong>alità relative;b) la conformità alle norme ambientali e urbanistiche;c) il sod<strong>di</strong>sfacimento dei requisiti essenziali, def<strong>in</strong>iti dal <strong>quadro</strong> normativo nazionale ecomunitario.2. Le prescrizioni relative agli elaborati descrittivi e grafici contenute nei commi 3, 4 e 5sono <strong>di</strong> norma necessarie per ritenere i progetti adeguatamente sviluppati. Il responsabiledel proce<strong>di</strong>mento nella fase <strong>di</strong> progettazione qualora, <strong>in</strong> rapporto alla specifica tipologiaed alla <strong>di</strong>mensione dei <strong>lavori</strong> da progettare, ritenga le prescrizioni <strong>di</strong> cui ai commi 3, 4 e 5<strong>in</strong>sufficienti o eccessive, provvede a <strong>in</strong>tegrarle ovvero a mo<strong>di</strong>ficarle.2-bis. Ove richiesto, l'attività <strong>di</strong> progettazione è preceduta da uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità chesi articola <strong>in</strong> una relazione contenente:a) l'esposizione della fattibilità dell'<strong>in</strong>tervento, le relazioni geologiche, geotecniche, idrologiche,idrauliche e sismiche <strong>di</strong> prima approssimazione delle aree <strong>in</strong>teressate e dell'esitodegli accertamenti <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e agli eventuali v<strong>in</strong>coli <strong>di</strong> natura storica, artistica, archeologica,paesaggistica o <strong>di</strong> qualsiasi altra natura <strong>in</strong>terferenti sulle aree o sugli immobili <strong>in</strong>teressati;b) lo stu<strong>di</strong>o sui preve<strong>di</strong>bili effetti della realizzazione dell'<strong>in</strong>tervento e del suo eserciziosulle componenti ambientali e sulla salute dei cittad<strong>in</strong>i.3. Il progetto prelim<strong>in</strong>are def<strong>in</strong>isce le caratteristiche qualitative e funzionali dei <strong>lavori</strong>, il<strong>quadro</strong> delle esigenze da sod<strong>di</strong>sfare e delle specifiche prestazioni da fornire e consiste <strong>in</strong>una relazione illustrativa delle ragioni della scelta della soluzione prospettata <strong>in</strong> base allavalutazione delle eventuali soluzioni possibili, anche con riferimento ai profili ambientalie all'utilizzo dei <strong>materia</strong>li provenienti dalle attività <strong>di</strong> riuso e riciclaggio, della sua fattibilitàamm<strong>in</strong>istrativa e tecnica, accertata attraverso le <strong>in</strong><strong>di</strong>spensabili <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i <strong>di</strong> prima approssimazione,dei costi, da determ<strong>in</strong>are <strong>in</strong> relazione ai benefici previsti, nonché <strong>in</strong> schemigrafici per l'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione delle caratteristiche <strong>di</strong>mensionali, volumetriche, tipologiche,funzionali e tecnologiche dei <strong>lavori</strong> da realizzare; il progetto prelim<strong>in</strong>are dovrà <strong>in</strong>oltreconsentire l'avvio della procedura espropriativa.4. Il progetto def<strong>in</strong>itivo <strong>in</strong><strong>di</strong>vidua compiutamente i <strong>lavori</strong> da realizzare, nel rispetto delleesigenze, dei criteri, dei v<strong>in</strong>coli, degli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi e delle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni stabiliti nel progettoprelim<strong>in</strong>are e contiene tutti gli elementi necessari ai f<strong>in</strong>i del rilascio delle prescritte autorizzazionied approvazioni. Esso consiste <strong>in</strong> una relazione descrittiva dei criteri utilizzatiper le scelte progettuali, nonché delle caratteristiche dei <strong>materia</strong>li prescelti e dell'<strong>in</strong>serimentodelle opere sul territorio; nello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> impatto ambientale ove previsto; <strong>in</strong> <strong>di</strong>segnigenerali nelle opportune scale descrittivi delle pr<strong>in</strong>cipali caratteristiche delle opere,41


delle superfici e dei volumi da realizzare, compresi quelli per l'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione del tipo <strong>di</strong>fondazione; negli stu<strong>di</strong> ed <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i prelim<strong>in</strong>ari occorrenti con riguardo alla natura ed allecaratteristiche dell'opera; nei calcoli prelim<strong>in</strong>ari delle strutture e degli impianti; <strong>in</strong> un <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>aredescrittivo degli elementi prestazionali, tecnici ed economici previsti <strong>in</strong> progettononché <strong>in</strong> un computo metrico estimativo. Gli stu<strong>di</strong> e le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i occorrenti, quali quelli<strong>di</strong> tipo geognostico, idrologico, sismico, agronomico, biologico, chimico, i rilievi e isondaggi, so-no condotti f<strong>in</strong>o ad un livello tale da consentire i calcoli prelim<strong>in</strong>ari dellestrutture e degli impianti e lo sviluppo del computo metrico estimativo.5. Il progetto esecutivo, redatto <strong>in</strong> conformità al progetto def<strong>in</strong>itivo, determ<strong>in</strong>a <strong>in</strong> ognidettaglio i <strong>lavori</strong> da realizzare ed il relativo costo previsto e deve essere sviluppato ad unlivello <strong>di</strong> def<strong>in</strong>izione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile <strong>in</strong> forma, tipologia,qualità, <strong>di</strong>mensione e prezzo. In particolare il progetto è costituito dall'<strong>in</strong>siemedelle relazioni, dei calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti e degli elaborati grafic<strong>in</strong>elle scale adeguate, compresi gli eventuali particolari costruttivi, dal capitolato speciale<strong>di</strong> appalto, prestazionale o descrittivo, dal computo metrico estimativo e dall'elenco deiprezzi unitari. Esso è redatto sulla base degli stu<strong>di</strong> e delle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i compiuti nelle fasiprecedenti e degli eventuali ulteriori stu<strong>di</strong> ed <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i, <strong>di</strong> dettaglio o <strong>di</strong> verifica delle ipotesiprogettuali, che risult<strong>in</strong>o necessari e sulla base <strong>di</strong> rilievi plano-altimetrici, <strong>di</strong> misurazionie picchettazioni, <strong>di</strong> rilievi della rete dei servizi del sottosuolo. Il progetto esecutivodeve essere altresì corredato da apposito piano <strong>di</strong> manutenzione dell'opera e delle sue partida re<strong>di</strong>gersi nei term<strong>in</strong>i, con le modalità, i contenuti, i tempi e la gradualità stabiliti dalregolamento <strong>di</strong> cui all'articolo 3.6. In relazione alle caratteristiche e all'importanza dell'opera, il regolamento <strong>di</strong> cui all'articolo3, con riferimento alle categorie <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> e alle tipologie <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento e tenendopresenti le esigenze <strong>di</strong> gestione e <strong>di</strong> manutenzione, stabilisce criteri, contenuti e momenti<strong>di</strong> verifica tecnica dei vari livelli <strong>di</strong> progettazione.7. Gli oneri <strong>in</strong>erenti alla progettazione, alla <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>, alla vigilanza e ai collau<strong>di</strong>,nonché agli stu<strong>di</strong> e alle ricerche connessi, gli oneri relativi alla progettazione dei piani<strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento e dei piani generali <strong>di</strong> sicurezza quando previsti ai sensidel decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494, gli oneri relativi alle prestazioni professionalie specialistiche atte a def<strong>in</strong>ire gli elementi necessari a fornire il progetto esecutivocompleto <strong>in</strong> ogni dettaglio, ivi compresi i rilievi e i costi riguardanti prove, sondaggi,analisi, collaudo <strong>di</strong> strutture e <strong>di</strong> impianti per gli e<strong>di</strong>fici esistenti, fanno carico agli stanziamentiprevisti per la realizzazione dei s<strong>in</strong>goli <strong>lavori</strong> negli stati <strong>di</strong> previsione della spesao nei bilanci delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, nonché degli altri enti aggiu<strong>di</strong>catori orealizzatori.8. I progetti sono redatti <strong>in</strong> modo da assicurare il coord<strong>in</strong>amento della esecuzione dei <strong>lavori</strong>,tenendo conto del contesto <strong>in</strong> cui si <strong>in</strong>seriscono, con particolare attenzione, nel caso<strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi urbani, ai problemi della accessibilità e della manutenzione degli impianti edei servizi a rete.9. L'accesso per l'espletamento delle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i e delle ricerche necessarie all'attività <strong>di</strong>progettazione è autorizzato dal s<strong>in</strong>daco del comune <strong>in</strong> cui i <strong>lavori</strong> sono localizzati ovverodal prefetto <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> opere statali.Art. 17Effettuazione delle attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, progettazione, <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong> e accessorie1. Le prestazioni relative alle attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, rilievi ed <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i connesse, progettazioneprelim<strong>in</strong>are, def<strong>in</strong>itiva ed esecutiva nonché alla <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>, alle funzioni dei responsabilidella sicurezza ed agli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> supporto tecnico-amm<strong>in</strong>istrativo alle attivitàdel responsabile unico del proce<strong>di</strong>mento e del <strong>di</strong>rigente competente alla formazione del42


programma triennale <strong>di</strong> cui all'articolo 14, e a tutte le attività <strong>di</strong> cui alle categorie 11 e 12dell'allegato 1A del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<strong>in</strong>tegrazioni, comprese le prestazioni professionali dei geologi, sono espletate:a) dagli uffici tecnici delle stazioni appaltanti;b) dagli uffici consortili <strong>di</strong> progettazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong> che i comuni, i rispettiviconsorzi ed unioni, le aziende unità sanitarie locali, i consorzi, gli enti <strong>di</strong> <strong>in</strong>dustrializzazionee gli enti <strong>di</strong> bonifica possono costituire con le modalità <strong>di</strong> cui agli articoli 2, comma2, 30, 31 e 32 del decreto legislativo 18 giugno 2000, n. 267;c) dagli organismi <strong>di</strong> altre pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>di</strong> cui le s<strong>in</strong>gole amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici possono avvalersi per <strong>legge</strong> o per ord<strong>in</strong>anza; per le opere marittime e portualipossono altresì avvalersi del Genio civile per le opere marittime;d) da liberi professionisti s<strong>in</strong>goli od associati nelle forme <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 23 novembre1939, n. 1815, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, ivi compresi, con riferimento agli <strong>in</strong>terventi<strong>in</strong>erenti al restauro e alla manutenzione <strong>di</strong> beni mobili e delle superfici decorate <strong>di</strong> beniarchitettonici, i soggetti con qualifica <strong>di</strong> restauratore <strong>di</strong> beni culturali ai sensi della vigentenormativa;e) dalle società <strong>di</strong> professionisti <strong>di</strong> cui al comma 5, lettera a);f) dalle società <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria <strong>di</strong> cui al comma 5, lettera b);g) da raggruppamenti temporanei costituiti dai soggetti <strong>di</strong> cui alle lettere d), e) ed f), aiquali si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo 13 <strong>in</strong> quanto compatibili.g-bis) da consorzi stabili <strong>di</strong> società <strong>di</strong> professionisti <strong>di</strong> cui al comma 6, lettera a), e <strong>di</strong> società<strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria <strong>di</strong> cui al comma 6, lettera b), anche <strong>in</strong> forma mista, formati da nonmeno <strong>di</strong> tre consorziati che abbiano operato nel settore dei servizi <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria earchitettura, per un periodo <strong>di</strong> tempo non <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que anni, e che abbiano deciso <strong>di</strong>operare <strong>in</strong> modo congiunto secondo le previsioni del comma 1 dell'articolo 12. E' vietatala partecipazione a più <strong>di</strong> un consorzio stabile. Ai f<strong>in</strong>i della partecipazione alle gare perl'affidamento <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> progettazione e attività tecnico-amm<strong>in</strong>istrative ad essaconnesse, il fatturato globale <strong>in</strong> servizi <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria e architettura realizzato da ciascunasocietà consorziata nel qu<strong>in</strong>quennio o nel decennio precedente è <strong>in</strong>crementato secondoquanto stabilito dall'articolo 12, comma 8-bis, della presente <strong>legge</strong>; ai consorzi stabili <strong>di</strong>società <strong>di</strong> professionisti e <strong>di</strong> società <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria si applicano altresì le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cuiai commi 4, 5, 6 e 7 del predetto articolo 12.2. I provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> affidamento concernenti la scelta degli uffici, organismi e soggetti<strong>di</strong> cui al comma 1 nonché gli affidamenti aventi natura fiduciaria sono <strong>di</strong> competenza:a) per l'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale, del Presidente della Regione o dell'Assessore regionalecompetente;b) per le altre amm<strong>in</strong>istrazioni o enti, dei rispettivi organi esecutivi.3. Gli stu<strong>di</strong> e i progetti redatti dai soggetti <strong>di</strong> cui al comma 1, lettere a), b) e c), sono firmatida <strong>di</strong>pendenti delle amm<strong>in</strong>istrazioni abilitati all'esercizio della professione. I tecnici<strong>di</strong>plomati, <strong>in</strong> assenza dell'abilitazione, possono firmare i progetti, nei limiti previsti dagliord<strong>in</strong>amenti professionali, qualora siano <strong>in</strong> servizio presso l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catriceovvero abbiano ricoperto analogo <strong>in</strong>carico presso un'altra amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catriceda almeno c<strong>in</strong>que anni e risult<strong>in</strong>o <strong>in</strong>quadrati <strong>in</strong> un profilo professionale tecnico eabbiano svolto o collaborato ad attività <strong>di</strong> progettazione.4. Il regolamento def<strong>in</strong>isce i limiti e le modalità per la stipulazione per <strong>in</strong>tero, a caricodelle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, <strong>di</strong> polizze assicurative per la copertura dei rischi d<strong>in</strong>atura professionale a favore dei <strong>di</strong>pendenti <strong>in</strong>caricati dello stu<strong>di</strong>o o della progettazione odelle altre attività previste nella presente <strong>legge</strong>. Nel caso <strong>di</strong> affidamento delle medesimeattività a soggetti esterni, la stipulazione è a carico dei soggetti stessi.5. Si <strong>in</strong>tendono per:a) società <strong>di</strong> professionisti le società costituite esclusivamente tra professionisti iscritti43


negli appositi albi previsti dai vigenti ord<strong>in</strong>amenti professionali, nelle forme delle società<strong>di</strong> persone <strong>di</strong> cui ai Capi II, III e IV del Titolo V del libro qu<strong>in</strong>to del Co<strong>di</strong>ce civile ovveronella forma <strong>di</strong> società cooperativa <strong>di</strong> cui al Capo I del Titolo VI del libro qu<strong>in</strong>to del Co<strong>di</strong>cecivile, che eseguono stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità, ricerche, consulenze, progettazioni o <strong>di</strong>rezionidei <strong>lavori</strong>, valutazioni <strong>di</strong> congruità tecnico-economica o stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> impatto ambientale. I socidelle società agli effetti previdenziali sono assimilati ai professionisti che svolgono l'attività<strong>in</strong> forma associata ai sensi dell'articolo 1 della <strong>legge</strong> 23 novembre 1939, n. 1815. Aicorrispettivi delle società si applica il contributo <strong>in</strong>tegrativo previsto dalle norme che <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>anole rispettive casse <strong>di</strong> previdenza;b) società <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria le società <strong>di</strong> capitali <strong>di</strong> cui ai Capi V, VI e VII del Titolo V del libroqu<strong>in</strong>to del Co<strong>di</strong>ce civile, che eseguono stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità, ricerche, consulenze, progettazionio <strong>di</strong>rezioni dei <strong>lavori</strong>, valutazioni <strong>di</strong> congruità tecnico-economica o stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>impatto ambientale. Ai corrispettivi relativi alle predette attività professionali si applica ilcontributo <strong>in</strong>tegrativo qualora previsto dalle norme legislative che regolano la cassa <strong>di</strong>previdenza <strong>di</strong> ciascun professionista firmatario del progetto.6. Il regolamento stabilisce i requisiti organizzativi e tecnici che devono possedere le società<strong>di</strong> cui al comma 5.7. In<strong>di</strong>pendentemente dalla natura giuri<strong>di</strong>ca del soggetto affidatario dell'<strong>in</strong>carico, lo stessodeve essere espletato da professionisti iscritti negli appositi albi previsti dai vigenti ord<strong>in</strong>amentiprofessionali, personalmente responsabili e nom<strong>in</strong>ativamente <strong>in</strong><strong>di</strong>cati già <strong>in</strong>sede <strong>di</strong> presentazione dell'offerta o nella convenzione <strong>di</strong> <strong>in</strong>carico, ove lo stesso sia affidato<strong>di</strong>rettamente, con la specificazione delle rispettive qualificazioni professionali. Deve<strong>in</strong>oltre essere <strong>in</strong><strong>di</strong>cata, sempre nell'offerta o nella convenzione <strong>di</strong> <strong>in</strong>carico, ove lo stessosia affidato <strong>di</strong>rettamente, la persona fisica <strong>in</strong>caricata dell'<strong>in</strong>tegrazione tra le varie prestazionispecialistiche. Il regolamento def<strong>in</strong>isce le modalità per promuovere la presenza anche<strong>di</strong> giovani professionisti nei gruppi concorrenti ai ban<strong>di</strong> per l'aggiu<strong>di</strong>cazione.8. Gli affidatari <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o progettazione non possono partecipare agli appaltio alle concessioni <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, nonché agli eventuali subappalti o cottimi, per i qualiabbiano svolto la suddetta attività <strong>di</strong> progettazione; ai medesimi appalti, concessioni <strong>di</strong><strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, subappalti e cottimi non può partecipare un soggetto controllato, controllanteo collegato all'affidatario <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> progettazione. Le situazioni <strong>di</strong> controllo e<strong>di</strong> collegamento si determ<strong>in</strong>ano con riferimento a quanto previsto dall'articolo 2359 delCo<strong>di</strong>ce civile. I <strong>di</strong>vieti <strong>di</strong> cui al presente comma sono estesi ai <strong>di</strong>pendenti dell'affidatariodell'<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> progettazione, ai suoi collaboratori nello svolgimento dell'<strong>in</strong>carico e ai loro<strong>di</strong>pendenti, nonché agli affidatari <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> supporto alla progettazione e ai loro <strong>di</strong>pendenti.9. Per l'affidamento degli <strong>in</strong>carichi relativi alle prestazioni <strong>di</strong> cui al comma 1, il cui importostimato sia pari o superiore alla corrispondente soglia comunitaria, IVA esclusa, siapplicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui alla <strong>di</strong>rettiva 92/50/CEE del Consiglio del 18 giugno1992, ed al decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.10. Per l'affidamento <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi relativi alle prestazioni <strong>di</strong> cui al comma 1 il cui importostimato sia <strong>in</strong>feriore alla soglia comunitaria, si procede con gare ad evidenza pubblica <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>atecon apposito regolamento da emanarsi entro sessanta giorni da parte del Presidentedella Regione, su proposta dell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, sentito ilparere della competente Commissione legislativa dell'<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana. Sullabase del predetto regolamento, l'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> emana il bandotipo che deve essere adottato per l'espletamento delle gare.11. Per gli <strong>in</strong>carichi relativi alle prestazioni <strong>di</strong> cui al comma 1 il cui importo stimato sia<strong>in</strong>feriore a 100.000 euro, IVA esclusa, le stazioni appaltanti possono procedere all'affidamentoa professionisti s<strong>in</strong>goli o associati <strong>di</strong> loro fiducia.12. Gli enti appaltanti non possono subord<strong>in</strong>are la corresponsione dei compensi relativi44


allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amm<strong>in</strong>istrative ad essa connesseall'ottenimento del f<strong>in</strong>anziamento dell'opera.13. Ciascun ente non può affidare nel corso dell'anno solare allo stesso professionista <strong>in</strong>carichifiduciari che cumulativamente eccedano l'importo <strong>di</strong> 100.000 euro, IVA esclusa.Nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>carico fiduciario a professionisti associati, ai f<strong>in</strong>i del calcolo predetto, si fariferimento alla quota attribuita ad ogni s<strong>in</strong>golo professionista associato, e ciò anche nelcaso <strong>di</strong> affidamento ai soggetti <strong>di</strong> cui alle lettere e) ed f) del comma 1.14. La stazione appaltante che ha conferito l'<strong>in</strong>carico fiduciario deve darne adeguata <strong>pubblici</strong>tàcon comunicazione scritta da <strong>in</strong>viare agli ord<strong>in</strong>i e collegi professionali competentiper territorio entro trenta giorni dal conferimento medesimo attraverso il rappresentantelegale dell'ente.15. Gli enti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera a) non possono affidare <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,<strong>di</strong> progettazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>lavori</strong> a <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> uffici tecnici <strong>di</strong> altri enti <strong>pubblici</strong>,salvo che si tratti <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti con rapporto <strong>di</strong> lavoro a tempo parziale, con prestazionelavorativa non superiore al 50 per cento <strong>di</strong> quella a tempo pieno, nonché <strong>di</strong> categorie<strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti <strong>pubblici</strong> ai quali è consentito da <strong>di</strong>sposizioni speciali lo svolgimento <strong>di</strong> attivitàlibero-professionali.16. Nella convenzione stipulata fra stazione appaltante e progettista <strong>in</strong>caricato sono previstele con<strong>di</strong>zioni e le modalità per il pagamento dei corrispettivi con riferimento a quantoprevisto dagli articoli 9 e 10 della <strong>legge</strong> 2 marzo 1949, n. 143, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.17. Nel caso <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> progettazione ai sensi del comma 1, l'attività <strong>di</strong><strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong> è affidata, con priorità rispetto ad altri professionisti esterni, al progettista<strong>in</strong>caricato. In tal caso il conteggio effettuato per stabilire l'importo stimato, ai f<strong>in</strong>idell'affidamento dell'<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> progettazione, deve comprendere l'importo della <strong>di</strong>rezionedei <strong>lavori</strong>.18. Quando la prestazione riguar<strong>di</strong> la progettazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> particolare rilevanza sottoil profilo architettonico, ambientale, storico-artistico e conservativo, nonché tecnologico,le stazioni appaltanti valutano <strong>in</strong> via prioritaria la opportunità <strong>di</strong> applicare la proceduradel concorso <strong>di</strong> progettazione o del concorso <strong>di</strong> idee. A tali concorsi si applicano le <strong>di</strong>sposizioni<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà previste dal decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157,e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.19. I corrispettivi delle attività <strong>di</strong> progettazione sono calcolati, ai f<strong>in</strong>i della determ<strong>in</strong>azionedell'importo da por-re a base dell'affidamento, applicando le aliquote che il M<strong>in</strong>istro <strong>di</strong>giustizia, <strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro delle <strong>in</strong>frastrutture determ<strong>in</strong>a, con proprio decreto,ripartendo <strong>in</strong> tre aliquote percentuali la somma delle aliquote attualmente fissate, per i livelli<strong>di</strong> progettazione, dalle tariffe <strong>in</strong> vigore per i medesimi livelli. Con lo stesso decretosono rideterm<strong>in</strong>ate le tabelle dei corrispettivi a percentuale relativi alle <strong>di</strong>verse categorie<strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, anche <strong>in</strong> relazione ai nuovi oneri f<strong>in</strong>anziari assicurativi, e la percentuale per ilpagamento dei corrispettivi per le attività <strong>di</strong> supporto <strong>di</strong> cui all'articolo 7, comma 5, nonchéle attività del responsabile <strong>di</strong> progetto e le attività dei coord<strong>in</strong>atori <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezza<strong>in</strong>trodotti dal decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494.20. I corrispettivi determ<strong>in</strong>ati <strong>in</strong> conformità al decreto m<strong>in</strong>isteriale 4 aprile 2001 e, perquanto <strong>in</strong> esso non previsto, alla <strong>legge</strong> 2 marzo 1949, n. 143, e sue mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni,ovvero ai provve<strong>di</strong>menti normativi concernenti l'aggiornamento degli onorari spettantiagli <strong>in</strong>gegneri ed agli architetti sono m<strong>in</strong>imi <strong>in</strong>derogabili ai sensi dell'ultimo commadell'articolo unico della <strong>legge</strong> 4 marzo 1958, n. 143, <strong>in</strong>trodotto dall'articolo unico della<strong>legge</strong> 5 maggio 1976, n. 340. Ogni patto contrario è nullo.21. In tutti gli affidamenti <strong>di</strong> cui al presente articolo l'affidatario può avvalersi del subappalto,per la propria area <strong>di</strong> competenza, limitatamente alle attività relative alle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>igeologiche, geotecniche e sismiche, a sondaggi, a rilievi, a misurazioni e picchettazioni,45


alla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> elaborati specialistici e <strong>di</strong> dettaglio, con l'esclusione delle prestazioniprofessionali. Resta comunque impregiu<strong>di</strong>cata la responsabilità del progettista.22. Le progettazioni def<strong>in</strong>itiva ed esecutiva sono <strong>di</strong> norma affidate al medesimo soggetto,pubblico o privato, salvo che <strong>in</strong> senso contrario sussistano particolari ragioni, accertatedal responsabile del proce<strong>di</strong>mento. In tal caso occorre l'accettazione, da parte del nuovoprogettista, dell'attività progettuale precedentemente svolta. L'affidamento può ricomprendereentrambi i livelli <strong>di</strong> progettazione, fermo restando che l'avvio <strong>di</strong> quello esecutivoresta sospensivamente con<strong>di</strong>zionato alla determ<strong>in</strong>azione delle stazioni appaltanti sullaprogettazione def<strong>in</strong>itiva.23. I soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera b), operanti nei settori <strong>di</strong> cui al decretolegislativo 17 marzo 1995, n. 158, possono affidare le progettazioni, nonché le connesseattività tecnico-amm<strong>in</strong>istrative per lo svolgimento delle procedure per l'affidamento e larealizzazione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> loro <strong>in</strong>teresse <strong>di</strong>rettamente a società <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria <strong>di</strong> cui alcomma 5, lettera b), che siano da essi stessi controllate, purché almeno l'80 per cento dellacifra d'affari me<strong>di</strong>a realizzata dalle predette società nella Unione europea negli ultimitre anni derivi dalla prestazione <strong>di</strong> servizi al soggetto da cui esse sono controllate. Le situazioni<strong>di</strong> controllo si determ<strong>in</strong>ano ai sensi dell'articolo 2359 del co<strong>di</strong>ce civile.Art. 17 bisFondo <strong>di</strong> rotazione per la progettazione def<strong>in</strong>itiva1. E' istituito nel bilancio della Regione, rubrica Ispettorato tecnico <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, unfondo <strong>di</strong> rotazione per la copertura f<strong>in</strong>anziaria delle spese occorrenti per la progettazionedef<strong>in</strong>itiva ed il perfezionamento delle procedure tecniche, amm<strong>in</strong>istrative ed operative,necessarie per l'accesso ai flussi <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento, anche <strong>di</strong> provenienza extraregionale,per la realizzazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi per la riqualificazione urbana ed il recupero del tessutourbanistico, e<strong>di</strong>lizio ed ambientale.2. L'importo del fondo <strong>di</strong> cui al comma 1 è determ<strong>in</strong>ato, per l'esercizio f<strong>in</strong>anziario 2003,<strong>in</strong> 20.000 migliaia <strong>di</strong> euro cui si provvede, ai sensi dell'articolo 45, comma 14, della <strong>legge</strong>23 <strong>di</strong>cembre 1998, n. 448, me<strong>di</strong>ante l'utilizzo <strong>di</strong> parte delle economie realizzate sulle assegnazionistatali <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 5 agosto 1978, n. 457.3. Con decreto dell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, previa deliberazione dellaGiunta regionale, vengono stabilite le modalità <strong>di</strong> utilizzazione del fondo <strong>di</strong> cui al comma1 che comunque devono attenersi ai seguenti criteri:a) vali<strong>di</strong>tà triennale del programma <strong>di</strong> utilizzazione con riferimento ai programmi <strong>di</strong> spesa;b) ripartizione del fondo con priorità per gli enti locali, o consorzi tra essi, con popolazionecomplessiva <strong>in</strong>feriore a 15.000 abitanti e per gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> completamento o <strong>di</strong>messa <strong>in</strong> sicurezza o <strong>di</strong> valorizzazione del patrimonio urbanistico e/o ambientale.4. A seguito del f<strong>in</strong>anziamento dell'opera le spese <strong>di</strong> progettazione anticipate con le risorsedel fondo vengono re<strong>in</strong>troitate al medesimo.Art. 18Incentivi e spese per la progettazione1. Una somma non superiore all'1,5 per cento dell'importo posto a base <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> un'operao <strong>di</strong> un lavoro, a valere <strong>di</strong>rettamente sugli stanziamenti <strong>di</strong> cui all'articolo 16, comma 7,è ripartita, per ogni s<strong>in</strong>gola opera o lavoro, con le modalità ed i criteri previsti <strong>in</strong> sede <strong>di</strong>contrattazione decentrata e fissati da ciascun ente <strong>in</strong> un regolamento, tra il responsabileunico del proce<strong>di</strong>mento e gli <strong>in</strong>caricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza,della <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>, del collaudo nonché tra i loro collaboratori. Per le attivi-46


tà <strong>di</strong> cui al presente comma, svolte dagli uffici centrali e periferici della Regione, i criteri<strong>di</strong> ripartizione delle somme e la percentuale effettiva sono stabiliti, previa contrattazionedecentrata, con decreto dell'Assessore regionale competente. Il decreto <strong>di</strong> ripartizioneemanato dall'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> costituisce l<strong>in</strong>ee guida per l'Amm<strong>in</strong>istrazioneregionale. La percentuale effettiva, nel limite massimo dell'1,5 per cento, èstabilita dal regolamento <strong>in</strong> rapporto all'entità e alla complessità dell'opera da realizzare.La ripartizione tiene conto delle responsabilità professionali connesse alle specifiche prestazionida svolgere. Le quote parti della predetta somma corrispondenti a prestazioni chenon sono svolte dai predetti <strong>di</strong>pendenti, <strong>in</strong> quanto affidate a personale esterno all'organicodell'amm<strong>in</strong>istrazione medesima, costituiscono economie. I commi quarto e qu<strong>in</strong>to dell'articolo62 del regolamento approvato con regio decreto 23 ottobre 1925, n. 2537, sono a-brogati. I soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera b), possono adottare con proprioprovve<strong>di</strong>mento analoghi criteri.2. Il 30 per cento della tariffa professionale relativa alla redazione <strong>di</strong> un atto <strong>di</strong> pianificazionecomunque denom<strong>in</strong>ato è ripartito, con le modalità ed i criteri previsti al comma 1,tra i <strong>di</strong>pendenti dell'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice che lo abbiano redatto tenendo contodel grado <strong>di</strong> responsabilità professionale assunta.2.1. Il 25 per cento delle somme <strong>di</strong> cui ai precedenti commi è assegnato al responsabileunico del proce<strong>di</strong>mento, <strong>in</strong> considerazione dell'importanza delle sue funzioni e delle responsabilitàassunte.2-bis. A valere sugli stanziamenti iscritti nei capitoli delle categorie X e XI del bilanciodello Stato, le amm<strong>in</strong>istrazioni competenti dest<strong>in</strong>ano una quota complessiva non <strong>in</strong>ferioreal 10 per cento del totale degli stanziamenti stessi alle spese necessarie alla stesura deiprogetti prelim<strong>in</strong>ari, nonché dei progetti def<strong>in</strong>itivi ed esecutivi, <strong>in</strong>cluse <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geologichee geognostiche, stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> impatto ambientale od altre rilevazioni, alla stesura dei piani<strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento e dei piani generali <strong>di</strong> sicurezza quando previsti ai sensidel decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494, e agli stu<strong>di</strong> per il f<strong>in</strong>anziamento dei progetti,nonché all'aggiornamento ed adeguamento alla normativa sopravvenuta dei progettigià esistenti d'<strong>in</strong>tervento <strong>di</strong> cui sia riscontrato il perdurare dell'<strong>in</strong>teresse pubblico alla realizzazionedell'opera. Analoghi criteri adottano per i propri bilanci le regioni e le prov<strong>in</strong>ceautonome, qualora non vi abbiano già provveduto, nonché i comuni e le prov<strong>in</strong>ce e i loroconsorzi. Per le opere f<strong>in</strong>anziate dai comuni, prov<strong>in</strong>ce e loro consorzi e dalle regioni attraversoil ricorso al cre<strong>di</strong>to, l'istituto mutuante è autorizzato a f<strong>in</strong>anziare anche quote relativealle spese <strong>di</strong> cui al presente articolo, sia pure anticipate dall'ente mutuatario.2-ter. I <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong>pendenti che abbiano un rapporto <strong>di</strong> lavoro a tempo parziale non possonoespletare, nell'ambito territoriale dell'ufficio <strong>di</strong> appartenenza, <strong>in</strong>carichi professionaliper conto <strong>di</strong> pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo3 febbraio 1993, n. 29, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, se non conseguenti ai rapportid'impiego.2-quater. E' vietato l'affidamento <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> progettazione, <strong>di</strong>rezione <strong>lavori</strong>, collaudo,<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e e attività <strong>di</strong> supporto a mezzo <strong>di</strong> contratti a tempo determ<strong>in</strong>ato od altre procedure<strong>di</strong>verse da quelle previste dalla presente <strong>legge</strong>.Art. 18 bisPrezziario unico regionale1. Con decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale esu proposta dell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, è adottato il prezziario unicoregionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, a cui si attengono, per la realizzazione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> lorocompetenza, tutti gli enti <strong>di</strong> cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 2. Il prezziariodeve contenere il maggior numero possibile <strong>di</strong> prezzi corrispondenti a lavorazioni e forni-47


ture <strong>in</strong> opera, compiutamente descritte, realizzabili nelle opere pubbliche <strong>in</strong> Sicilia.2. Il prezziario unico regionale è aggiornato, ogni do<strong>di</strong>ci mesi, anche con riferimento alprezziario unico nazionale, con la stessa procedura <strong>di</strong> cui al comma 1.Art. 18 terAggiornamento prezzi1. Gli enti <strong>di</strong> cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 2 nel caso <strong>in</strong> cui sia stato pubblicatoun nuovo prezziario unico regionale, prima della <strong>in</strong><strong>di</strong>zione della gara possono aggiornare,su parere motivato del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, i prezzi dei progetti, senzanecessità <strong>di</strong> sottoporre gli stessi ad ulteriori pareri o ad approvazioni.2. L'aggiornamento viene effettuato sulla base del prezziario regionale vigente.Art. 18 quaterParere igienico-sanitario1. Il parere igienico-sanitario è espresso dal responsabile del competente servizio <strong>di</strong> igienepubblica <strong>di</strong>strettuale dell'azienda unità sanitaria locale nel cui territorio ricade l'operaprogettata.2. Nel caso <strong>di</strong> opere che ricadano nel territorio <strong>di</strong> più aziende sanitarie locali, non appartenentiallo stesso comune, esprime il parere il servizio <strong>di</strong> igiene pubblica del <strong>di</strong>strettodell'azienda unità sanitaria locale il cui territorio è maggiormente <strong>in</strong>teressato dalla realizzazionedell'opera, con l'obbligo <strong>di</strong> darne conoscenza alle altre aziende.3. Il parere igienico-sanitario deve essere reso entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta.4. Fatta salva la responsabilità dell'organo competente ad esprimere il parere, questo s'<strong>in</strong>tendereso favorevolmente <strong>in</strong> mancanza <strong>di</strong> pronunzia entro i term<strong>in</strong>i previsti.Art. 18 qu<strong>in</strong>quiesOpere marittime e portuali e sul demanio marittimo1. Per l'esecuzione <strong>di</strong> opere pubbliche <strong>di</strong> urbanizzazione primaria relative a strumenti urbanisticiapprovati, ricadenti <strong>in</strong> terreno demaniale marittimo regionale, è richiesta l'autorizzazionedell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, che esprime il proprioparere, senza consultazioni <strong>di</strong> altri uffici regionali o statali, salvo gli obblighi derivanti daprescrizioni dell'autorità militare o da necessità connesse alla <strong>di</strong>fesa nazionale.2. L'autorizzazione dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente s'<strong>in</strong>tende acquisitafavorevolmente <strong>in</strong> mancanza <strong>di</strong> pronunzia entro novanta giorni dalla richiesta, <strong>in</strong> pendenza<strong>di</strong> successive regolarizzazioni amm<strong>in</strong>istrative.Art. 19Sistemi <strong>di</strong> realizzazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. I <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui alla presente <strong>legge</strong> possono essere realizzati esclusivamenteme<strong>di</strong>ante contratti <strong>di</strong> appalto o <strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, salvo quanto previsto alcomma 6 dell'articolo 24.2. I contratti <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui alla presente <strong>legge</strong> sono contratti a titolooneroso, conclusi <strong>in</strong> forma scritta tra un impren<strong>di</strong>tore e un soggetto <strong>di</strong> cui al comma 2dell'articolo 2, aventi per oggetto:a) la sola esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui al comma 1 dell'articolo 2;b) l'appalto <strong>in</strong>tegrato comprendente la progettazione esecutiva <strong>di</strong> cui al comma 5 dell'arti-48


colo 16 e l'esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 1.3. La stazione appaltante è facultata a ricorrere al sistema <strong>di</strong> cui al comma 2, lettera b),nei seguenti casi:a) <strong>lavori</strong> la cui componente impiantistica o tecnologica <strong>in</strong>cida per più del 50 per cento sulvalore dell'opera;b) <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> manutenzione, restauro e/o scavi archeologici;c) <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore alla soglia comunitaria <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>.4. Per l'affidamento dei contratti <strong>di</strong> cui al comma 2, lettera b), la gara è <strong>in</strong>detta sulla basedel progetto def<strong>in</strong>itivo <strong>di</strong> cui all'articolo 16, comma 4.5. L'appaltatore che partecipa ad un appalto <strong>in</strong>tegrato <strong>di</strong> cui al comma 2, lettera b), deve<strong>di</strong>mostrare nell'offerta il possesso dei requisiti professionali previsti dal bando per la redazionedel progetto esecutivo, e ciò anche me<strong>di</strong>ante l'eventuale ricorso a professionistiesterni; il bando <strong>in</strong><strong>di</strong>ca l'ammontare delle spese <strong>di</strong> progettazione esecutiva comprese nell'importoa base <strong>di</strong> appalto ed i requisiti richiesti al progettista, <strong>in</strong> conformità a quanto richiestodalla normativa <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> gare <strong>di</strong> progettazione. L'ammontare delle spese <strong>di</strong>progettazione non è soggetto a ribasso d'asta. L'appaltatore risponde dei ritar<strong>di</strong> e deglioneri conseguenti alla necessità <strong>di</strong> <strong>in</strong>trodurre varianti <strong>in</strong> corso d'opera a causa <strong>di</strong> carenzedel progetto esecutivo.6. Le concessioni <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> sono contratti conclusi <strong>in</strong> forma scritta fra un impren<strong>di</strong>toree una amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, aventi a oggetto la progettazione def<strong>in</strong>itiva,la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, o <strong>di</strong> pubblica utilità, e <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>a essi strutturalmente e <strong>di</strong>rettamente collegati, nonché la loro gestione funzionale edeconomica. La controprestazione a favore del concessionario consiste unicamente nel <strong>di</strong>ritto<strong>di</strong> gestire funzionalmente e <strong>di</strong> sfruttare economicamente tutti i <strong>lavori</strong> realizzati. Qualoranecessario il soggetto concedente assicura al concessionario il perseguimento dell'equilibrioeconomico-f<strong>in</strong>anziario degli <strong>in</strong>vestimenti e della connessa gestione <strong>in</strong> relazionealla qualità del servizio da prestare, anche me<strong>di</strong>ante un prezzo, stabilito <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> gara. Atitolo <strong>di</strong> prezzo, i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori possono cedere <strong>in</strong> proprietà o <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mentobeni immobili nella propria <strong>di</strong>sponibilità, o allo scopo espropriati, la cui utilizzazionesia strumentale o connessa all'opera da affidare <strong>in</strong> concessione, nonché beni immobili chenon assolvono più a funzioni <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse pubblico, o altri beni aventi valore economico.Qualora il soggetto concedente <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong> progettazione def<strong>in</strong>itiva o esecutiva, l'oggettodella concessione, quanto alle prestazioni progettuali, può essere circoscritto alla revisionedella progettazione e al suo completamento da parte del concessionario.7. La durata della concessione non può essere superiore a trenta anni salvo motivati casi<strong>di</strong> equilibrio economico-f<strong>in</strong>anziario degli <strong>in</strong>vestimenti che richiedano term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> duratapiù ampi. I presupposti e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> base che determ<strong>in</strong>ano l'equilibrio economicof<strong>in</strong>anziariodegli <strong>in</strong>vestimenti e della connessa gestione, da richiamare nelle premesse delcontratto, ne costituiscono parte <strong>in</strong>tegrante. Le variazioni apportate dall'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice a detti presupposti o con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> base, nonché norme legislative e regolamentariche stabiliscano nuovi meccanismi tariffari o nuove con<strong>di</strong>zioni per l'eserciziodelle attività previste nella concessione, qualora determ<strong>in</strong><strong>in</strong>o una mo<strong>di</strong>fica dell'equilibriodel piano, comportano la sua necessaria revisione da attuare me<strong>di</strong>ante rideterm<strong>in</strong>azionedelle nuove con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equilibrio, anche tramite la proroga del term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> scadenza delleconcessioni, e <strong>in</strong> mancanza della predetta revisione il concessionario può recedere dallaconcessione. Nel caso <strong>in</strong> cui le variazioni apportate o le nuove con<strong>di</strong>zioni <strong>in</strong>trodotte risult<strong>in</strong>ofavorevoli al concessionario, la revisione del piano deve essere effettuata a vantaggiodel concedente. Nel caso <strong>di</strong> recesso del concessionario si applicano le <strong>di</strong>sposizionidell'articolo 37 septies, comma 1, lettere a) e b), e comma 2. Il contratto deve contenere ilpiano economico-f<strong>in</strong>anziario <strong>di</strong> copertura degli <strong>in</strong>vestimenti e deve prevedere la specifi-49


cazione del valore residuo al netto degli ammortamenti annuali, nonché l'eventuale valoreresiduo dell'<strong>in</strong>vestimento non ammortizzato al term<strong>in</strong>e della concessione.8. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono affidare <strong>in</strong> concessione opere dest<strong>in</strong>ate allautilizzazione <strong>di</strong>retta della pubblica amm<strong>in</strong>istrazione, <strong>in</strong> quanto funzionali alla gestione <strong>di</strong>servizi <strong>pubblici</strong>, a con<strong>di</strong>zione che resti al concessionario l'alea economico-f<strong>in</strong>anziaria dellagestione dell'opera.9. Il concessionario, ovvero la società <strong>di</strong> progetto <strong>di</strong> cui all'articolo 37 quater, partecipanoalla conferenza speciale <strong>di</strong> servizi o alla Commissione regionale <strong>di</strong> cui all'articolo 7 bisf<strong>in</strong>alizzate all'esame ed alla approvazione dei progetti <strong>di</strong> loro competenza; <strong>in</strong> ogni casoessi non hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto.10. L'Assessore regionale per il <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> promuove un'<strong>in</strong>tesa con INPS, INAIL eCassa e<strong>di</strong>le, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> semplificare le procedure relative alla certificazione della regolaritàcontributiva, me<strong>di</strong>ante un documento unico (DURC). Il documento unico attesta la regolaritàcontributiva e retributiva del rapporto <strong>di</strong> lavoro relativamente all'impresa esecutrice<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>in</strong> occasione <strong>di</strong> ogni pagamento ed alla conclusione dei <strong>lavori</strong>, rispettoall'adempimento da parte delle imprese degli obblighi relativi ai versamenti dei contributiprevidenziali ed assicurativi dovuti all'INPS, all'INAIL ed alla Cassa e<strong>di</strong>le. La mancata onegativa certificazione preclude ogni forma <strong>di</strong> pagamento <strong>in</strong> favore dell'impresa esecutricedei <strong>lavori</strong>.11. Il DURC non sostituisce le altre <strong>di</strong>chiarazioni obbligatorie per l'impresa ai sensi dellanormativa vigente.12. Per i f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui ai commi precedenti è istituito un collegamento <strong>in</strong>formatizzato tral'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e le casse e<strong>di</strong>li presenti nel territorio della Regione.Le modalità <strong>di</strong> attivazione e le procedure applicative sono determ<strong>in</strong>ate da un accordoda realizzarsi tra l'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, le associazioni degliimpren<strong>di</strong>tori e<strong>di</strong>li e le organizzazioni s<strong>in</strong>dacali <strong>di</strong> rappresentanza dei lavoratori delle costruzioni.13. Salvo quanto previsto dall'articolo 7 ter e dal comma 3 ter dell'articolo 2, le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici e i soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera b), non possonoaffidare a soggetti <strong>pubblici</strong> o <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato l'espletamento delle funzioni e delle attività<strong>di</strong> stazione appaltante <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. Sulla base <strong>di</strong> apposita convenzione le amm<strong>in</strong>istrazionidei comuni possono affidare le funzioni <strong>di</strong> stazione appaltante all'amm<strong>in</strong>istrazionedella rispettiva prov<strong>in</strong>cia regionale.14. I contratti <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> cui alla presente <strong>legge</strong> sono stipulati sia a corpo sia a misuraai sensi dell'articolo 326 della <strong>legge</strong> 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, ovvero a corpo ea misura ai sensi dell'articolo 329 della citata <strong>legge</strong> n. 2248 del 1865, allegato F.15. L'esecuzione da parte dell'impresa avviene <strong>in</strong> ogni caso soltanto dopo l'approvazionedel progetto esecutivo da parte dello stesso soggetto che ha approvato il progetto def<strong>in</strong>itivo.16. In sostituzione totale o parziale delle somme <strong>di</strong> denaro costituenti il corrispettivo dell'appalto,il bando <strong>di</strong> gara può prevedere il trasferimento all'appaltatore della proprietà oaltro <strong>di</strong>ritto reale su beni immobili ovvero <strong>di</strong> altri beni aventi valore economico appartenentiall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice; detto trasferimento avviene non appena approvatoil certificato <strong>di</strong> collaudo dei <strong>lavori</strong>. La gara avviene tramite offerte che possono riguardarela sola acquisizione dei beni, la sola esecuzione dei <strong>lavori</strong>, ovvero congiuntamentel'esecuzione dei <strong>lavori</strong> e l'acquisizione dei beni. L'aggiu<strong>di</strong>cazione avviene <strong>in</strong> favoredella migliore offerta congiunta relativa alla esecuzione dei <strong>lavori</strong> e alla acquisizione deibeni ovvero <strong>in</strong> favore delle due migliori offerte separate relative, rispettivamente, alla acquisizionedei beni e alla esecuzione dei <strong>lavori</strong>, qualora la loro comb<strong>in</strong>azione risulti piùconveniente per l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice rispetto alla predetta migliore offertacongiunta. La gara si <strong>in</strong>tende deserta qualora non siano presentate offerte per l'acquisi-50


zione del bene. Il regolamento <strong>di</strong> cui all'articolo 3, comma 2, <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a compiutamente lemodalità per l'effettuazione della stima degli immobili <strong>di</strong> cui al presente comma nonchéle modalità <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione.Art. 20Procedure <strong>di</strong> scelta del contraente1. Gli appalti <strong>di</strong> cui all'articolo 19 sono affidati me<strong>di</strong>ante pubblico <strong>in</strong>canto.2. Le concessioni <strong>di</strong> cui all'articolo 19 sono affidate me<strong>di</strong>ante licitazione privata, ponendoa base <strong>di</strong> gara un progetto almeno <strong>di</strong> livello prelim<strong>in</strong>are corredato, comunque, anche deglielaborati relativi alle prelim<strong>in</strong>ari essenziali <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geologiche, geotecniche, idrologichee sismiche; l'offerta ha ad oggetto gli elementi <strong>di</strong> cui all'articolo 21, comma 2, lettera b),nonché le eventuali proposte <strong>di</strong> varianti al progetto posto a base della gara; i <strong>lavori</strong> potrannoavere <strong>in</strong>izio soltanto dopo l'approvazione del progetto esecutivo da parte dell'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice.3. Gli appalti possono essere affidati anche attraverso appalto-concorso o trattativa privatao cottimo-appalto <strong>di</strong> cui all'articolo 24 bis esclusivamente nei casi e secondo le modalitàprevisti dalla presente <strong>legge</strong>.4. L'affidamento <strong>di</strong> appalti me<strong>di</strong>ante appalto concorso è consentito ai soggetti appaltanti<strong>in</strong> seguito a propria motivata decisione, previo parere della Commissione regionale dei<strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, per speciali <strong>lavori</strong> o per la realizzazione <strong>di</strong> opere complesse o ad elevatacomponente tecnologica, la cui progettazione richieda il possesso <strong>di</strong> competenze particolario la scelta tra soluzioni tecniche <strong>di</strong>fferenziate. Lo svolgimento della gara è effettuatosulla base <strong>di</strong> un progetto prelim<strong>in</strong>are, redatto ai sensi dell'articolo 16, nonché <strong>di</strong> un capitolatoprestazionale corredato dell'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle prescrizioni, delle con<strong>di</strong>zioni e deirequisiti tecnici <strong>in</strong>derogabili. L'offerta ha ad oggetto il progetto esecutivo ed il prezzo.5. Con decreto dell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, entro novanta giorni dalladata <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>, e sentito il parere della competente Commissionelegislativa dell'<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana, sono emanati ban<strong>di</strong> tipo uniformiche devono essere adottati ed applicati, per l'espletamento delle gare <strong>di</strong> cui al presente articolo,ad eccezione <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> cottimo-appalto, da tutti gli enti appaltanti, nonché il capitolato<strong>di</strong> appalto tipo, secondo le prescrizioni del decreto m<strong>in</strong>isteriale 19 aprile 2000, n.145. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento certifica la corrispondenza del bando al bando tipo<strong>di</strong> riferimento; <strong>in</strong> casi eccezionali possono <strong>in</strong>serirsi nel bando specifiche mo<strong>di</strong>fiche che ilresponsabile del proce<strong>di</strong>mento deve idoneamente evidenziare e giustificare <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> certificazione.Art. 21Criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione - Commissioni giu<strong>di</strong>catrici1. L'aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti me<strong>di</strong>ante pubblico <strong>in</strong>canto è effettuata con il criterio delprezzo più basso <strong>in</strong>feriore a quello posto a base <strong>di</strong> gara, determ<strong>in</strong>ato, per tutti i contratti,sia a corpo che a misura, che a corpo e misura, me<strong>di</strong>ante offerta espressa <strong>in</strong> cifra percentuale<strong>di</strong> ribasso, con 2 cifre decimali, sull'importo complessivo a base d'asta, da applicareuniformemente a tutto l'elenco prezzi posto a base <strong>di</strong> gara.1-bis. Nei casi <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore al controvalore <strong>in</strong>euro <strong>di</strong> 5 milioni <strong>di</strong> DSP con il criterio del prezzo più basso <strong>di</strong> cui al comma 1, l'amm<strong>in</strong>istrazione<strong>in</strong>teressata deve valutare l'anomalia delle offerte <strong>di</strong> cui all'articolo 30 della <strong>di</strong>rettiva93/37/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1993, relativamente a tutte le offerte chepresent<strong>in</strong>o un ribasso pari o superiore alla me<strong>di</strong>a aritmetica dei ribassi percentuali <strong>di</strong> tuttele offerte ammesse, con esclusione del <strong>di</strong>eci per cento, arrotondato all'unità superiore, ri-51


spettivamente delle offerte <strong>di</strong> maggior ribasso e <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> m<strong>in</strong>or ribasso, <strong>in</strong>crementatadello scarto me<strong>di</strong>o aritmetico dei ribassi percentuali che superano la predetta me<strong>di</strong>a. Leofferte debbono essere corredate, f<strong>in</strong> dalla loro presentazione, da giustificazioni relativamentealle voci <strong>di</strong> prezzo più significative, <strong>in</strong><strong>di</strong>cate nel bando <strong>di</strong> gara o nella lettera d'<strong>in</strong>vito,che concorrono a formare un importo non <strong>in</strong>feriore al 75 per cento <strong>di</strong> quello posto abase d'asta. Il bando o la lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito possono precisare le modalità <strong>di</strong> presentazionedelle giustificazioni, nonché <strong>in</strong><strong>di</strong>care quelle eventualmente necessarie per l'ammissibilitàdelle offerte. Ove l'esame delle giustificazioni richieste e prodotte non sia sufficiente adescludere l'<strong>in</strong>congruità della offerta, il concorrente è chiamato ad <strong>in</strong>tegrare i documentigiustificativi ed all'esclusione può provvedersi solo all'esito della ulteriore verifica, <strong>in</strong>contrad<strong>di</strong>ttorio. Relativamente ai soli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore allasoglia comunitaria, l'amm<strong>in</strong>istrazione <strong>in</strong>teressata procede alla esclusione automatica dallagara delle offerte che present<strong>in</strong>o una percentuale <strong>di</strong> ribasso pari o superiore a quanto stabilitoai sensi del primo periodo del presente comma. La procedura <strong>di</strong> esclusione automaticanon è esercitabile qualora il numero delle offerte valide risulti <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que.1-ter. L'aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti me<strong>di</strong>ante pubblico <strong>in</strong>canto, o licitazione privata nelcaso <strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> costruzione e gestione, può essere effettuata con il criterio dell'offertaeconomicamente più vantaggiosa, determ<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> base agli elementi <strong>di</strong> cui al comma2, lettera a), nel caso <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> importo superiore alla soglia comunitaria <strong>in</strong> cui, per laprevalenza della componente tecnologica o per la particolare rilevanza tecnica delle possibilisoluzioni progettuali, si ritiene possibile che la progettazione possa essere utilmentemigliorata con <strong>in</strong>tegrazioni tecniche proposte dall'appaltatore.1-quater. Il possesso <strong>di</strong> tutti i requisiti <strong>di</strong> partecipazione alla gara richiesti dal relativobando deve essere attestato <strong>in</strong> un'unica <strong>di</strong>chiarazione resa dal partecipante a norma <strong>di</strong><strong>legge</strong>.2. L'aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti me<strong>di</strong>ante appalto-concorso nonché l'affidamento <strong>di</strong> concessionime<strong>di</strong>ante licitazione privata avvengono con il criterio dell'offerta economicamentepiù vantaggiosa, prendendo <strong>in</strong> considerazione i seguenti elementi variabili <strong>in</strong> relazioneall'opera da realizzare:a) nei casi <strong>di</strong> appalto-concorso:1) il prezzo;2) il valore tecnico ed estetico delle opere progettate;3) il tempo <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>;4) il costo <strong>di</strong> utilizzazione e <strong>di</strong> manutenzione;5) ulteriori elementi <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati <strong>in</strong> base al tipo <strong>di</strong> lavoro da realizzare;b) <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> licitazione privata relativamente alle concessioni:1) il prezzo <strong>di</strong> cui all'articolo 19, comma 2;2) il valore tecnico ed estetico dell'opera progettata;3) il tempo <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>;4) il ren<strong>di</strong>mento;5) la durata della concessione;6) le modalità <strong>di</strong> gestione, il livello e i criteri <strong>di</strong> aggiornamento delle tariffe da praticareall'utenza;7) ulteriori elementi <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati <strong>in</strong> base al tipo <strong>di</strong> lavoro da realizzare.3. Nei casi <strong>di</strong> cui al comma 2 il capitolato speciale d'appalto o il bando <strong>di</strong> gara devono <strong>in</strong><strong>di</strong>carel'ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> importanza degli elementi <strong>di</strong> cui al comma medesimo, attraverso metodologiedef<strong>in</strong>ite dal regolamento e tali da consentire <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare con un unico parametronumerico f<strong>in</strong>ale l'offerta più vantaggiosa.4. Qualora l'aggiu<strong>di</strong>cazione o l'affidamento dei <strong>lavori</strong> avvenga ai sensi del comma 2, lavalutazione è affidata ad una commissione giu<strong>di</strong>catrice secondo le norme stabilite dal regolamento.52


5. La commissione giu<strong>di</strong>catrice, nom<strong>in</strong>ata dall'organo competente ad effettuare la sceltadell'aggiu<strong>di</strong>catario od affidatario dei <strong>lavori</strong> oggetto della procedura, è composta da unnumero <strong>di</strong>spari <strong>di</strong> componenti non superiore a c<strong>in</strong>que, esperti nella specifica <strong>materia</strong> cuisi riferiscono i <strong>lavori</strong>. La commissione è presieduta da un <strong>di</strong>rigente dell'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice o dell'ente aggiu<strong>di</strong>catore. I commissari non debbono aver svolto né possonosvolgere alcuna altra funzione od <strong>in</strong>carico tecnico od amm<strong>in</strong>istrativo relativamente ai<strong>lavori</strong> oggetto della procedura, e non possono far parte <strong>di</strong> organismi che abbiano funzioni<strong>di</strong> vigilanza o <strong>di</strong> controllo rispetto ai <strong>lavori</strong> medesimi. Coloro che nel quadriennio precedentehanno rivestito cariche <strong>di</strong> pubblico amm<strong>in</strong>istratore non possono essere nom<strong>in</strong>aticommissari relativamente ad appalti o concessioni aggiu<strong>di</strong>cati dalle amm<strong>in</strong>istrazionipresso le quali hanno prestato servizio. Non possono essere nom<strong>in</strong>ati commissari coloro iquali abbiano già ricoperto tale <strong>in</strong>carico relativamente ad appalti o concessioni affidat<strong>in</strong>el medesimo territorio prov<strong>in</strong>ciale ove è affidato l'appalto o la concessione cui l'<strong>in</strong>caricofa riferimento, se non decorsi tre anni dalla data della precedente nom<strong>in</strong>a. Sono esclusi dasuccessivi <strong>in</strong>carichi coloro che, <strong>in</strong> qualità <strong>di</strong> membri delle commissioni aggiu<strong>di</strong>catrici,abbiano concorso, con dolo o colpa grave accertata <strong>in</strong> sede giuris<strong>di</strong>zionale, all'approvazione<strong>di</strong> atti <strong>di</strong>chiarati conseguentemente illegittimi.6. I commissari sono scelti me<strong>di</strong>ante sorteggio tra gli appartenenti alle seguenti categorie:a) professionisti con almeno <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> iscrizione nei rispettivi albi professionali, scelt<strong>in</strong>ell'ambito <strong>di</strong> rose <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati proposte dagli ord<strong>in</strong>i professionali;b) professori universitari <strong>di</strong> ruolo, scelti nell'ambito <strong>di</strong> rose <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati proposte dalle facoltà<strong>di</strong> appartenenza;c) funzionari tecnici delle amm<strong>in</strong>istrazioni appaltanti, scelti nell'ambito <strong>di</strong> rose <strong>di</strong> can<strong>di</strong>datiproposte dalle amm<strong>in</strong>istrazioni medesime.7. La nom<strong>in</strong>a dei commissari e la costituzione della commissione devono avvenire dopola scadenza del term<strong>in</strong>e fissato ai concorrenti per la presentazione delle offerte.8. Le spese relative alla commissione sono <strong>in</strong>serite nel <strong>quadro</strong> economico del progetto trale somme a <strong>di</strong>sposizione dell'amm<strong>in</strong>istrazione.Art. 21 bisAggiu<strong>di</strong>cazione ed esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> ricorso amm<strong>in</strong>istrativo e/o giu<strong>di</strong>ziario1. Il verbale <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> appalto dei <strong>lavori</strong> deve essere redatto imme<strong>di</strong>atamente, sottoscrittodall'impresa aggiu<strong>di</strong>cataria, se presente, e pubblicato, per almeno tre giorni consecutiv<strong>in</strong>on festivi nella sede degli enti dove è svolta la gara. Ove l'aggiu<strong>di</strong>catario non sia presente,deve essergli data comunicazione imme<strong>di</strong>ata da parte del responsabile del proce<strong>di</strong>-mento.2. In assenza <strong>di</strong> rilievi o <strong>di</strong> contestazioni, che devono essere effettuati nei sette giorni successivia quello <strong>di</strong> espletamento della gara, il verbale <strong>di</strong> gara <strong>di</strong>viene def<strong>in</strong>itivo.3. In caso <strong>di</strong> rilievi e contestazioni l'ente appaltante, e per esso il responsabile del proce<strong>di</strong>mento,è tenuto a decidere entro il term<strong>in</strong>e perentorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci giorni dalla loro trasmissione.4. Decorso <strong>in</strong>utilmente il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 3, <strong>in</strong> mancanza <strong>di</strong> decisione, i rilievi ele contestazioni si <strong>in</strong>tendono resp<strong>in</strong>ti ed il verbale <strong>di</strong> gara <strong>di</strong>viene def<strong>in</strong>itivo.5. Fatto salvo l'esercizio del potere <strong>di</strong> autotutela, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> ricorso <strong>in</strong> sede amm<strong>in</strong>istrativae/o giuris<strong>di</strong>zionale l'ente appaltante, <strong>in</strong> assenza <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>mento cautelare sospensivodef<strong>in</strong>itivo, è tenuto a consegnare i <strong>lavori</strong> all'aggiu<strong>di</strong>catario risultante dal verbale <strong>di</strong>venutodef<strong>in</strong>itivo ai sensi dei commi 2, 3 e 4 senza attendere la def<strong>in</strong>izione nel merito del giu<strong>di</strong>zio.6. La <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al comma precedente si applica anche per le procedure relativeagli appalti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni e servizi.53


Art. 22Accesso alle <strong>in</strong>formazioni1. Nell'ambito delle procedure <strong>di</strong> affidamento degli appalti o delle concessioni <strong>di</strong> cui allapresente <strong>legge</strong> è fatto tassativo <strong>di</strong>vieto all'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice o ad altro enteaggiu<strong>di</strong>catore o realizzatore, <strong>in</strong> deroga alla normativa vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mentoamm<strong>in</strong>istrativo, <strong>di</strong> comunicare a terzi o <strong>di</strong> rendere <strong>in</strong> qualsiasi altro modo noto:a) l'elenco dei soggetti che hanno presentato offerte nel caso <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong>canti, primadella scadenza del term<strong>in</strong>e per la presentazione delle medesime;b) l'elenco dei soggetti che hanno fatto richiesta <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito o che hanno segnalato il loro <strong>in</strong>teressenei casi <strong>di</strong> licitazione privata, <strong>di</strong> appalto-concorso o <strong>di</strong> gara <strong>in</strong>formale che precedela trattativa privata, prima della comunicazione ufficiale da parte del soggetto appaltanteo concedente dei can<strong>di</strong>dati da <strong>in</strong>vitare ovvero del soggetto <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato per l'affidamento atrattativa privata.2. L'<strong>in</strong>osservanza del <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> cui al presente articolo comporta per i <strong>pubblici</strong> ufficiali oper gli <strong>in</strong>caricati <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong> servizi l'applicazione dell'articolo 326 del co<strong>di</strong>ce penale.Art. 24Trattativa privata1. L'affidamento a trattativa privata è ammesso per i soli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> esclusivamentenei seguenti casi:a) <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo complessivo non superiore a 150.000 euro, nel rispetto delle normesulla contabilità generale dello Stato e, <strong>in</strong> particolare, dell'articolo 41 del regio decreto 23maggio 1924, n. 827;b) <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo complessivo superiore a 150.000 euro, nel caso <strong>di</strong> riprist<strong>in</strong>o <strong>di</strong> operegià esistenti e funzionanti, danneggiate e rese <strong>in</strong>utilizzabili da eventi impreve<strong>di</strong>bili <strong>di</strong> naturacalamitosa, qualora motivi <strong>di</strong> imperiosa urgenza attestati dal <strong>di</strong>rigente o dal funzionarioresponsabile del proce<strong>di</strong>mento rendano <strong>in</strong>compatibili i term<strong>in</strong>i imposti dalle altreprocedure <strong>di</strong> affidamento degli appalti;c) appalti <strong>di</strong> importo complessivo non superiore a 150.000 euro, per <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro emanutenzione <strong>di</strong> beni mobili e superfici architettoniche decorate <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 1° giugno1939, n. 1089, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.2. Gli affidamenti <strong>di</strong> appalti me<strong>di</strong>ante trattativa privata sono motivati e comunicati all'Osservatoriodal responsabile del proce<strong>di</strong>mento e i relativi atti sono posti <strong>in</strong> libera visione <strong>di</strong>chiunque lo richieda.3. I soggetti ai quali sono affidati gli appalti a trattativa privata devono possedere i requisitiper l'aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> uguale importo me<strong>di</strong>ante pubblico <strong>in</strong>canto o licitazioneprivata.4. Nessun lavoro può essere <strong>di</strong>viso <strong>in</strong> più affidamenti al f<strong>in</strong>e dell'applicazione del presentearticolo.5. L'affidamento <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> cui al comma 1 avviene me<strong>di</strong>ante gara <strong>in</strong>formale alla qualedebbono essere <strong>in</strong>vitati almeno c<strong>in</strong>que concorrenti nei comuni con popolazione <strong>in</strong>feriorea 10.000 abitanti e almeno <strong>di</strong>eci concorrenti nei comuni con popolazione superiore a10.000 abitanti.6. I <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia sono ammessi f<strong>in</strong>o all'importo <strong>di</strong> 200 mila ECU, fatti salvi i <strong>lavori</strong>del M<strong>in</strong>istero della <strong>di</strong>fesa che vengono eseguiti <strong>in</strong> economia a mezzo delle truppe e deireparti del Genio militare, <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dal regolamento per l'attività del Genio militare <strong>di</strong>cui all'articolo 3, comma 7 bis.6 bis. I <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> rimboschimento, r<strong>in</strong>saldamento e opere costruttive connesse, <strong>di</strong> ricosti-54


tuzione boschiva, gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> prevenzione e repressione degli <strong>in</strong>cen<strong>di</strong> boschivi e gli<strong>in</strong>terventi colturali e manutentori, ivi compresi quelli per la gestione dei demani, dei vivaiforestali e delle riserve naturali, <strong>di</strong> cui all'articolo 64 della <strong>legge</strong> regionale 6 aprile 1996,n. 16 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, sono <strong>di</strong> norma realizzati <strong>in</strong> economia, presc<strong>in</strong>dendodal limite <strong>di</strong> importo previsto dal comma 6.6 ter. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> manutenzione ord<strong>in</strong>ari e straord<strong>in</strong>ari delle opere pubbliche e degliimpianti <strong>di</strong> bonifica e <strong>di</strong> irrigazione da eseguirsi <strong>in</strong> economia, <strong>in</strong> amm<strong>in</strong>istrazione <strong>di</strong>retta,si presc<strong>in</strong>de dal limite <strong>di</strong> importo previsto dal comma 3 dell'articolo 143 del decreto delPresidente della Repubblica 21 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 554, come recepito dalla lettera a) delcomma 2 dell'articolo 1 della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7.7. Qualora un lotto funzionale appartenente ad un'opera sia stato affidato a trattativa privata,non può essere assegnato con tale procedura altro lotto da appaltare <strong>in</strong> tempi successivie appartenente alla medesima opera.8. Gli enti e organismi <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera a) non possono, nel corso <strong>di</strong>uno stesso anno solare, affidare ad una stessa impresa <strong>lavori</strong> per importi complessivi superioria quelli <strong>in</strong><strong>di</strong>cati al comma 1.9. Il ricorso alla trattativa privata è <strong>di</strong> competenza del legale rappresentante dell'ente, ilquale adotta la relativa determ<strong>in</strong>azione previo parere degli uffici competenti.10. Tutte le determ<strong>in</strong>azioni devono essere trasmesse per conoscenza, entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong>c<strong>in</strong>que giorni dall'adozione, alla Presidenza dell'organo assembleare o consiliare. Le stessedevono essere pubblicate nell'albo dell'ente.11. Per l'affidamento dei <strong>lavori</strong> me<strong>di</strong>ante trattativa privata, previa gara <strong>in</strong>formale, si applicail criterio del massimo ribasso <strong>di</strong> cui all'articolo 1, primo comma, lettera a) della<strong>legge</strong> 2 febbraio 1973, n. 14. Sono escluse dall'aggiu<strong>di</strong>cazione le offerte che presentanoun ribasso superiore <strong>di</strong> oltre il 20 per cento rispetto alla me<strong>di</strong>a aritmetica <strong>di</strong> tutte le offerteammesse. La procedura <strong>di</strong> esclusione automatica non è esercitabile qualora il numero delleofferte ammesse risulti <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que.Art. 24 bisCottimo-appalto1. Il cottimo-appalto è consentito per l'esecuzione <strong>di</strong> opere o <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo f<strong>in</strong>o a150.000 euro.2. Il ricorso al cottimo-appalto è <strong>di</strong> competenza del legale rappresentante dell'ente, il qualeadotta le determ<strong>in</strong>azioni <strong>di</strong> autorizzazione all'espletamento delle gare <strong>in</strong>formali previoparere degli uffici competenti.3. Gli enti ed organismi <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), non possono, nel corso<strong>di</strong> uno stesso anno solare, affidare ad una stessa impresa <strong>lavori</strong> per importo complessivosuperiore a quello <strong>in</strong><strong>di</strong>cato al comma 1.4. Nelle procedure <strong>di</strong> affidamento a cottimo-appalto si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo24, comma 11.5. Ai f<strong>in</strong>i della formazione degli elenchi delle imprese che possono assumere <strong>lavori</strong> conla procedura del cottimo, sulla <strong>di</strong>ramazione degli <strong>in</strong>viti e sulla partecipazione alla relativagara <strong>in</strong>formale, si osservano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al decreto del Presidente della Regione25 novembre 1993 recante il Regolamento tipo sulle modalità <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong> me<strong>di</strong>ante cottimo fiduciario.6. Entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2003 gli enti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera a) adottano ipropri regolamenti <strong>in</strong> conformità al Regolamento tipo <strong>di</strong> cui al comma 5 e formano gli e-lenchi ivi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati.7. Decorso il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 6 non è consentito l'affidamento <strong>di</strong> alcun cottimoappaltoda parte degli enti che non abbiano ancora formato gli elenchi <strong>di</strong> cui al comma 5.55


8. F<strong>in</strong>o alla formazione degli elenchi <strong>di</strong> cui al comma 5, e comunque non oltreil 31 <strong>di</strong>cembre2003, gli enti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettera a) esperiscono le procedure <strong>di</strong>cottimo-appalto sulla base delle norme <strong>in</strong> vigore alla data <strong>di</strong> approvazione della presente<strong>legge</strong>.Art. 24 terContratto aperto per <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> pronto <strong>in</strong>tervento e <strong>di</strong> manutenzione1. Sono contratti aperti gli appalti <strong>in</strong> cui la prestazione è pattuita con riferimento ad undeterm<strong>in</strong>ato arco <strong>di</strong> tempo, per <strong>in</strong>terventi non predeterm<strong>in</strong>ati nel numero, ma resi necessarisecondo le necessità della stazione appaltante.Art. 25Varianti <strong>in</strong> corso d'opera1. Le varianti <strong>in</strong> corso d'opera possono essere ammesse, sentiti il progettista ed il <strong>di</strong>rettoredei <strong>lavori</strong>, esclusivamente qualora ricorra uno dei seguenti motivi:a) per esigenze derivanti da sopravvenute <strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari;b) per cause impreviste e impreve<strong>di</strong>bili accertate nei mo<strong>di</strong> stabiliti dal regolamento <strong>di</strong> cuiall'articolo 3, o per l'<strong>in</strong>tervenuta possibilità <strong>di</strong> utilizzare <strong>materia</strong>li, componenti e tecnologienon esistenti al momento della progettazione che possono determ<strong>in</strong>are, senza aumento<strong>di</strong> costo, significativi miglioramenti nella qualità dell'opera o <strong>di</strong> sue parti e sempre chenon alter<strong>in</strong>o l'impostazione progettuale;b-bis) per la presenza <strong>di</strong> eventi <strong>in</strong>erenti la natura e specificità dei beni sui quali si <strong>in</strong>tervieneverificatisi <strong>in</strong> corso d'opera, o <strong>di</strong> r<strong>in</strong>venimenti imprevisti o non preve<strong>di</strong>bili nella faseprogettuale;c) nei casi previsti dall'articolo 1664, secondo comma, del co<strong>di</strong>ce civile;d) per il manifestarsi <strong>di</strong> errori o <strong>di</strong> omissioni del progetto esecutivo che pregiu<strong>di</strong>cano, <strong>in</strong>tutto o <strong>in</strong> parte, la realizzazione dell'opera ovvero la sua utilizzazione; <strong>in</strong> tal caso il responsabiledel proce<strong>di</strong>mento ne dà imme<strong>di</strong>atamente comunicazione all'Osservatorio e alprogettista.2. I titolari <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> progettazione sono responsabili per i danni subiti dalle stazioniappaltanti <strong>in</strong> conseguenza <strong>di</strong> errori o <strong>di</strong> omissioni della progettazione <strong>di</strong> cui al comma 1,lettera d).3. Non sono considerati varianti ai sensi del comma 1 gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong>sposti dal <strong>di</strong>rettoredei <strong>lavori</strong> per risolvere aspetti <strong>di</strong> dettaglio, che siano contenuti entro un importo non superioreal 10 per cento per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro eal 5 per cento per tutti gli altri <strong>lavori</strong> delle categorie <strong>di</strong> lavoro dell'appalto e che non comport<strong>in</strong>oun aumento dell'importo del contratto stipulato per la realizzazione dell'opera.Sono <strong>in</strong>oltre ammesse, nell'esclusivo <strong>in</strong>teresse dell'amm<strong>in</strong>istrazione, le varianti, <strong>in</strong> aumentoo <strong>in</strong> <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione, f<strong>in</strong>alizzate al miglioramento dell'opera e alla sua funzionalità,sempre che non comport<strong>in</strong>o mo<strong>di</strong>fiche sostanziali e siano motivate da obiettive esigenzederivanti da circostanze sopravvenute e impreve<strong>di</strong>bili al momento della stipula del contratto.L'importo <strong>in</strong> aumento relativo a tali varianti non può superare, rispettivamente, il10 per cento per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro e il 5 percento per gli altri <strong>lavori</strong> dell'importo orig<strong>in</strong>ario del contratto e deve trovare copertura nellasomma stanziata per l'esecuzione dell'opera tra le somme a <strong>di</strong>sposizione dell'amm<strong>in</strong>istrazione.4. Ove le varianti <strong>di</strong> cui al comma 1, lettera d), eccedano il qu<strong>in</strong>to dell'importo orig<strong>in</strong>ariodel contratto, il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore procede alla risoluzione del contratto e <strong>in</strong><strong>di</strong>ce unanuova gara alla quale è <strong>in</strong>vitato l'aggiu<strong>di</strong>catario <strong>in</strong>iziale.56


5. La risoluzione del contratto, ai sensi del presente articolo, dà luogo al pagamento dei<strong>lavori</strong> eseguiti, dei <strong>materia</strong>li utili e del 10 per cento dei <strong>lavori</strong> non eseguiti, f<strong>in</strong>o a quattroqu<strong>in</strong>ti dell'importo del contratto.5-bis. Ai f<strong>in</strong>i del presente articolo si considerano errore o omissione <strong>di</strong> progettazione l'<strong>in</strong>adeguatavalutazione dello stato <strong>di</strong> fatto, la mancata od erronea identificazione dellanormativa tecnica v<strong>in</strong>colante per la progettazione, il mancato rispetto dei requisiti funzionalied economici prestabiliti e risultanti da prova scritta, la violazione delle norme <strong>di</strong> <strong>di</strong>ligenzanella pre<strong>di</strong>sposizione degli elaborati progettuali.Art. 26Discipl<strong>in</strong>a economica dell'esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. In caso <strong>di</strong> ritardo nella emissione dei certificati <strong>di</strong> pagamento o dei titoli <strong>di</strong> spesa relativiagli acconti, rispetto alle con<strong>di</strong>zioni e ai term<strong>in</strong>i stabiliti dal capitolato speciale, chenon devono comunque superare quelli fissati dal capitolato generale, spettano all'esecutoredei <strong>lavori</strong> gli <strong>in</strong>teressi, legali e moratori, questi ultimi nella misura accertata annualmentecon decreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro del tesoro,del bilancio e della programmazione economica, ferma restando la sua facoltà, trascorsi iterm<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui sopra o, nel caso <strong>in</strong> cui l'ammontare delle rate <strong>di</strong> acconto, per le quali nonsia stato tempestivamente emesso il certificato o il titolo <strong>di</strong> spesa, raggiunga il quarto dell'importonetto contrattuale, <strong>di</strong> agire ai sensi dell'articolo 1460 del co<strong>di</strong>ce civile, ovvero,previa costituzione <strong>in</strong> mora dell'Amm<strong>in</strong>istrazione e trascorsi sessanta giorni dalla datadella costituzione stessa, <strong>di</strong> promuovere il giu<strong>di</strong>zio arbitrale per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> risoluzionedel contratto.2. L'articolo 33 della <strong>legge</strong> 28 febbraio 1986, n. 41, è abrogato.3. Per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> affidati dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici e dagli altri enti aggiu<strong>di</strong>catoriorealizzatori non è ammesso procedere alla revisione dei prezzi e non si applicail primo comma dell'articolo 1664 del co<strong>di</strong>ce civile.4. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al comma 3 si applica il prezzo chiuso, consistente nel prezzo dei<strong>lavori</strong> al netto del ribasso d'asta, aumentato <strong>di</strong> una percentuale da applicarsi, nel caso <strong>in</strong>cui la <strong>di</strong>fferenza tra il tasso <strong>di</strong> <strong>in</strong>flazione reale e il tasso <strong>di</strong> <strong>in</strong>flazione programmato nell'annoprecedente sia superiore al 2 per cento, all'importo dei <strong>lavori</strong> ancora da eseguireper ogni anno <strong>in</strong>tero previsto per l'ultimazione dei <strong>lavori</strong> stessi. Tale percentuale è fissata,con decreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> da emanare entro il 30 giugno <strong>di</strong> ogni anno,nella misura eccedente la predetta percentuale del 2 per cento. In sede <strong>di</strong> prima applicazionedella presente <strong>legge</strong>, il decreto è emanato entro qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalla data <strong>di</strong> entrata<strong>in</strong> vigore della <strong>legge</strong> stessa.5. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 21 febbraio 1991, n. 52, sono estese ai cre<strong>di</strong>ti verso lepubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni derivanti da contratti <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concessione<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e da contratti <strong>di</strong> progettazione nell'ambito della realizzazione <strong>di</strong><strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.6. I progettisti e gli esecutori <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> sono soggetti a penali per il ritardato a-dempimento dei loro obblighi contrattuali. L'entità delle penali e le modalità <strong>di</strong> versamentosono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dal regolamento.Art. 27Direzione dei <strong>lavori</strong>1. Per l'esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> oggetto della presente <strong>legge</strong> affidati <strong>in</strong> appalto, leamm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici sono obbligate ad istituire un ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione dei lavo-57


i costituito da un <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ed eventualmente da assistenti.Art. 28Collau<strong>di</strong>1. Per tutti i <strong>lavori</strong> oggetto della presente <strong>legge</strong> è redatto un certificato <strong>di</strong> collaudo secondole modalità previste dal regolamento. Il certificato <strong>di</strong> collaudo ha carattere provvisorioe assume carattere def<strong>in</strong>itivo decorsi due anni dall'emissione del medesimo. Decorsotale term<strong>in</strong>e, il collaudo si <strong>in</strong>tende tacitamente approvato ancorché l'atto formale <strong>di</strong> approvazionenon sia <strong>in</strong>tervenuto entro due mesi dalla scadenza del medesimo term<strong>in</strong>e. Nelcaso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo s<strong>in</strong>o a 200.000 euro il certificato <strong>di</strong> collaudo è sostituito da quello<strong>di</strong> regolare esecuzione; per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo superiore, ma non eccedenti i 500.000euro, è <strong>in</strong> facoltà del soggetto appaltante sostituire il certificato <strong>di</strong> collaudo con quello <strong>di</strong>regolare esecuzione. Il certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione è comunque emesso non oltre tremesi dalla data <strong>di</strong> ultimazione dei <strong>lavori</strong>.2. E' obbligatorio il collaudo <strong>in</strong> corso d'opera nei seguenti casi:a) <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> particolare complessità;b) <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> concessione;c) <strong>in</strong> altri casi <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati nel regolamento <strong>di</strong> cui al decreto del Presidente della Repubblica21 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 554.3. Nei casi <strong>di</strong> affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> concessione, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento e-sercita anche le funzioni <strong>di</strong> vigilanza <strong>in</strong> tutte le fasi <strong>di</strong> realizzazione dei <strong>lavori</strong>, verificandoil rispetto della convenzione.4. La nom<strong>in</strong>a del collaudatore tecnico-amm<strong>in</strong>istrativo è <strong>di</strong> competenza del Presidentedella Regione o dell'Assessore regionale competente per le opere <strong>di</strong>rettamente f<strong>in</strong>anziatead altri enti o <strong>di</strong> propria competenza, ferma restando l'imputazione della spesa per il collaudoalla quota per spese tecniche previste <strong>in</strong> progetto ai sensi della presente <strong>legge</strong>.L'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale <strong>in</strong>teressata deve ricevere lo stato f<strong>in</strong>ale e gli atti necessarientro la metà del tempo <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nel capitolato speciale d'appalto per l'esecuzione del collaudo;neicasi previsti dal comma 2 del presente articolo, l'amm<strong>in</strong>istrazione regionale <strong>in</strong>teressata,non oltre novanta giorni dal ricevimento della comunicazione <strong>di</strong> stipulazionedel contratto, procede alla nom<strong>in</strong>a. Decorso <strong>in</strong>fruttuosamente tale term<strong>in</strong>e la nom<strong>in</strong>a è effettuatadalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici. Gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo statico sono conferitidall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice. La nom<strong>in</strong>a del collaudatore tecnicoamm<strong>in</strong>istrativo,nel caso <strong>di</strong> opere non f<strong>in</strong>anziate dalla Regione, è <strong>di</strong> competenza dell'enteche f<strong>in</strong>anzia l'opera medesima.5. Gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo tecnico-amm<strong>in</strong>istrativo sono affidati a tecnici liberi professionisticon specifica competenza, purché iscritti da almeno <strong>di</strong>eci anni negli albi degli ord<strong>in</strong>iprofessionali per opere <strong>di</strong> importo superiore ad un milione <strong>di</strong> euro. Per opere <strong>di</strong> importopari o <strong>in</strong>feriore a un milione <strong>di</strong> euro la suddetta anzianità è ridotta a c<strong>in</strong>que anni.Perqueste ultime gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo tecnico amm<strong>in</strong>istrativo possono essere affidati anchea tecnici <strong>pubblici</strong> funzionari, con anzianità <strong>di</strong> servizio non <strong>in</strong>feriore a 5 anni e muniti<strong>di</strong> idonea professionalità. Il corrispettivo dei predetti <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo grava sullasomma <strong>di</strong> cui al comma 1 dell'articolo 18 ed è determ<strong>in</strong>ato secondo quanto ivi previsto.6. Se il collaudo è affidato a commissioni, queste possono comprendere <strong>pubblici</strong> funzionarie/o <strong>di</strong>rigenti, <strong>in</strong> servizio con almeno <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> anzianità nella rispettiva qualificapresso la pubblica amm<strong>in</strong>istrazione, fatto salvo il <strong>di</strong>sposto dell'articolo 13 della <strong>legge</strong> regionale15 maggio 2000, n. 10.7. Ai f<strong>in</strong>i dell'affidamento degli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> cui ai commi 5 e 6 l'anzianità <strong>di</strong> serviziopresso la pubblica amm<strong>in</strong>istrazione e quella eventuale <strong>di</strong> iscrizione agli albi degli ord<strong>in</strong>i58


professionali con la medesima competenza sono cumulabili, sempre che non siano contestuali.8. L'anzianità è rilevata dagli elenchi degli ord<strong>in</strong>i professionali prov<strong>in</strong>ciali o dalle tabelledelle amm<strong>in</strong>istrazioni.9. Gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo non possono essere affidati a magistrati ord<strong>in</strong>ari, amm<strong>in</strong>istrativie contabili, a tecnici appaltatori <strong>di</strong> opere pubbliche o <strong>in</strong>teressati negli appalti stessi;non possono altresì essere affidati a legali rappresentanti, amm<strong>in</strong>istratori, soci, s<strong>in</strong>daci o<strong>di</strong>pendenti o consulenti stabili <strong>di</strong> imprese <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali, <strong>di</strong> cooperative o società aventi peroggetto l'appalto affidato. Tali requisiti devono risultare da apposita <strong>di</strong>chiarazione degli<strong>in</strong>teressati, presentata contestualmente all'accettazione dell'<strong>in</strong>carico e con firma autenticataa norma <strong>di</strong> <strong>legge</strong>.10. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, nell'affidamento <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo a proprifunzionari e/o <strong>di</strong>rigenti ai sensi del comma 4, tenuto conto della capacità e delle esperienzeprofessionali, devono osservare il pr<strong>in</strong>cipio della rotazione degli <strong>in</strong>carichi stessi, nonchéquello della loro equa ripartizione anche <strong>in</strong> relazione all'entità f<strong>in</strong>anziaria dell'opera.11. Non possono essere conferiti <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudatore, <strong>di</strong> collaudatore statico o <strong>di</strong>componente <strong>di</strong> commissione <strong>di</strong> collaudo, <strong>in</strong> corso d'opera o f<strong>in</strong>ale, <strong>di</strong> componente <strong>di</strong>commissione giu<strong>di</strong>catrice <strong>di</strong> appalto-concorso, <strong>di</strong> componente <strong>di</strong> commissione giu<strong>di</strong>catrice<strong>di</strong> concorso <strong>di</strong> progettazione, <strong>di</strong> componente <strong>di</strong> commissione giu<strong>di</strong>catrice <strong>di</strong> concessione<strong>di</strong> costruzione e gestione, nonché <strong>di</strong> componente <strong>di</strong> commissione <strong>di</strong> appalto perforniture <strong>di</strong> beni o servizi, a chi nei due anni precedenti la data del conferimento abbia ricevutouno o più <strong>di</strong> detti <strong>in</strong>carichi, per uno o più contratti <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> icui importi <strong>in</strong>iziali, cumulati, eccedano i 35 milioni <strong>di</strong> euro, esclusa IVA.12. Non può <strong>in</strong>oltre conferirsi <strong>in</strong>carico <strong>di</strong> collaudatore, <strong>di</strong> collaudatore statico, <strong>di</strong> componente<strong>di</strong> commissione <strong>di</strong> collaudo, a chi abbia <strong>in</strong> corso altro <strong>di</strong> tali <strong>in</strong>carichi relativamentead appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> affidato alla stessa impresa con cui <strong>in</strong>tercorre il contratto oggettodel nuovo <strong>in</strong>carico. Il <strong>di</strong>vieto vige anche nel caso <strong>in</strong> cui il precedente rapporto concernauna delle imprese riunite titolari del nuovo contratto o un raggruppamento <strong>di</strong> impreseche comprenda l'appaltatore o una delle imprese riunite cui è affidata la realizzazionedell'opera.13. Le amm<strong>in</strong>istrazioni e gli enti non possono conferire consecutivamente allo stessosoggetto <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo <strong>di</strong> opere eseguite dalla medesima impresa.14. I limiti e i <strong>di</strong>vieti <strong>di</strong> cui ai commi 11 e 12 operano anche quando si <strong>in</strong>tende conferirel'<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> componente <strong>di</strong> commissione <strong>di</strong> collaudo a funzionari e/o <strong>di</strong>rigenti dell'enteappaltante.15. Nell'applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al comma 1 non si tiene conto degli <strong>in</strong>carich<strong>in</strong>on retribuiti perché svolti nell'adempimento dei compiti <strong>di</strong> istituto.16. I componenti <strong>di</strong> uffici od organi competenti ad esprimere pareri tecnici o a dare autorizzazionisu opere sulle quali è chiamato a pronunziarsi l'ufficio o l'organo <strong>di</strong> cui fannoparte, non possono ricevere <strong>in</strong>carichi retribuiti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> progettista, <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>o collaudatore anche statico relativamente a tali opere.17. L'assenza degli impe<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> cui al presente articolo deve risultare da apposita <strong>di</strong>chiarazioneresa dagli <strong>in</strong>teressati contestualmente all'accettazione dell'<strong>in</strong>carico.18. I componenti <strong>di</strong> organi consultivi della Regione o degli enti locali, che abbiano reso<strong>di</strong>chiarazioni non veritiere <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle situazioni <strong>di</strong> <strong>in</strong>compatibilità <strong>di</strong> cui al presente articolo,decadono automaticamente dall'<strong>in</strong>carico. La revoca è <strong>di</strong>chiarata dall'autorità competentealla nom<strong>in</strong>a.19. Per le opere <strong>di</strong> importo superiore a 2.500 migliaia <strong>di</strong> euro, esclusa I.V.A., si procedealla nom<strong>in</strong>a <strong>di</strong> commissioni <strong>di</strong> collaudo, composte da due componenti. Per le opere <strong>di</strong>59


importo superiore a 5.000 migliaia <strong>di</strong> euro, esclusa I.V.A., il numero dei componenti lecommissioni <strong>di</strong> collaudo è elevato a tre; <strong>in</strong> tal caso almeno due dei componenti devonoessere <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> professionalità tecnica.20. Gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo tecnico-amm<strong>in</strong>istrativo conferiti a commissioni <strong>di</strong> più professionisti,ai f<strong>in</strong>i dell'applicazione delle tariffe professionali, si <strong>in</strong>tendono affidati a component<strong>in</strong>on riuniti <strong>in</strong> collegio, ad eccezione <strong>di</strong> quelli riguardanti <strong>lavori</strong> caratterizzati dallepresenze <strong>di</strong> più categorie specialistiche, nel quale caso deve essere specificata, nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ared'<strong>in</strong>carico, l'attribuzione ai s<strong>in</strong>goli tecnici della categoria per la quale sono chiamatiad effettuare le attività <strong>di</strong> collaudo.21. Le commissioni <strong>di</strong> collaudo possono essere <strong>in</strong>tegrate da un componente <strong>di</strong>plomato,nom<strong>in</strong>ato fra i <strong>di</strong>pendenti dell'ente cui spetta la nom<strong>in</strong>a del collaudatore, appartenente allacategoria non <strong>in</strong>feriore a quella <strong>di</strong> istruttore, con compiti <strong>di</strong> segreteria.22. Al medesimo spetta un compenso pari ad un terzo dell'onorario del s<strong>in</strong>golo collaudatore,oltre al rimborso delle spese documentate. Lo stesso criterio <strong>di</strong> rimborso delle solespese documentate è applicato a tutti gli altri componenti della commissione <strong>di</strong> collaudo.23. Resta salva la facoltà <strong>di</strong> conferire <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo a tecnici <strong>di</strong>plomati nei limitidelle specifiche competenze ed, <strong>in</strong> tal caso, agli stessi è corrisposto un onorario determ<strong>in</strong>atosecondo le tariffe <strong>di</strong> appartenenza.24. Gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudatore, anche statico, o <strong>di</strong> componente <strong>di</strong> commissione <strong>di</strong> collaudonon possono essere conferiti, a pena <strong>di</strong> nullità, prima dell'affidamento dei <strong>lavori</strong>.25. Le norme del presente articolo si applicano per gli <strong>in</strong>carichi affidati dopo l'entrata <strong>in</strong>vigore della presente <strong>legge</strong>.Art. 29Pubblicità1. Le caratteristiche essenziali degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiorealla soglia comunitaria, contenuti nei programmi, sono rese note me<strong>di</strong>ante comunicazione<strong>di</strong> pre<strong>in</strong>formazione all'ufficio delle pubblicazioni ufficiali dell'Unione europea.2. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore alla soglia comunitaria, gli avvisi ed i ban<strong>di</strong>sono <strong>in</strong>viati all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali dell'Unione europea. Gli avvisi e iban<strong>di</strong> sono altresì pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e, dopo do<strong>di</strong>cigiorni dall'<strong>in</strong>vio all'ufficio delle pubblicazioni ufficiali dell'Unione europea, per e-stratto su almeno uno dei pr<strong>in</strong>cipali quoti<strong>di</strong>ani nazionali con particolare <strong>di</strong>ffusione nellaRegione e su almeno tre quoti<strong>di</strong>ani regionali.3. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore a un milione <strong>di</strong> euro ed <strong>in</strong>feriore alla sogliacomunitaria, gli avvisi ed i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana e, per estratto, su uno dei pr<strong>in</strong>cipali quoti<strong>di</strong>ani nazionali con particolare<strong>di</strong>ffusione nella regione e su almeno tre quoti<strong>di</strong>ani regionali, nonché su almeno un perio<strong>di</strong>coa <strong>di</strong>ffusione regionale e su un perio<strong>di</strong>co e<strong>di</strong>to dall'<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana odalla Fondazione "Federico II".4. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo compreso tra 200.000 e un milione <strong>di</strong> euro gli avvisi ed i ban<strong>di</strong><strong>di</strong> gara sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e, per estratto, sualmeno tre dei pr<strong>in</strong>cipali quoti<strong>di</strong>ani regionali aventi maggiore <strong>di</strong>ffusione nella prov<strong>in</strong>cia<strong>in</strong> cui si eseguono i <strong>lavori</strong>, nonché su un perio<strong>di</strong>co a <strong>di</strong>ffusione regionale.5. Per gli importi <strong>in</strong>feriori a 200.000 euro la pubblicazione è effettuata presso l'albo pretoriodel comune ove si eseguono i <strong>lavori</strong> ovvero presso l'albo pretorio del comune sededella stazione appaltante.6. E' facoltà dell'ente appaltante ricorrere ad ulteriori forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà anche telematica.7. La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana reca menzione della60


data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione e non deve contenere <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong>verse rispetto a quelle comunicate;le stazioni appaltanti devono essere <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> provare la data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione.8. La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana deve pubblicare, senza oneri, i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong>cui al presente articolo entro do<strong>di</strong>ci giorni dalla ricezione della richiesta. Il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezionedella domanda <strong>di</strong> partecipazione alla gara deve essere stabilito dagli enti appaltanti<strong>in</strong> misura non <strong>in</strong>feriore a qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalla data della pubblicazione suddetta. Aif<strong>in</strong>i dell'assolvimento del predetto ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà lo stesso giornale non può essereutilizzato contemporaneamente come nazionale e come regionale.9. La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dei ban<strong>di</strong> va fatta perestratto e non deve eccedere, <strong>di</strong> massima, le seicentoc<strong>in</strong>quanta parole. Al term<strong>in</strong>e dell'estratto,l'ente appaltante deve <strong>in</strong><strong>di</strong>care l'ufficio presso cui gli <strong>in</strong>teressati possono acquisireil bando <strong>in</strong> forma <strong>in</strong>tegrale. La pubblicazione per estratto dei predetti avvisi e ban<strong>di</strong> suquoti<strong>di</strong>ani e perio<strong>di</strong>ci deve essere effettuata utilizzando lo stesso corpo dei caratteri deitesti della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.10. Gli estratti <strong>di</strong> avvisi e <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara contengono le seguenti notizie: la tipologiadelle commesse, l'importo dei <strong>lavori</strong>, la località <strong>di</strong> esecuzione, la data <strong>di</strong> pubblicazionenella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee e/o nella Gazzetta Ufficiale della Repubblicaitaliana, la data <strong>di</strong> presentazione dell'offerta e della domanda <strong>di</strong> partecipazionealla gara, l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dell'ufficio ove potere acquisire le <strong>in</strong>formazioni necessarie.11. Le spese relative alla <strong>pubblici</strong>tà devono essere <strong>in</strong>serite nel <strong>quadro</strong> economico delprogetto tra le somme a <strong>di</strong>sposizione dell'amm<strong>in</strong>istrazione, che è tenuta ad assicurare ilrispetto delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente articolo, tramite il responsabile del proce<strong>di</strong>mento<strong>di</strong> cui all'articolo 80, comma 10, del decreto del Presidente della Repubblica 21 <strong>di</strong>cembre1999, n. 554, il quale, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> mancata osservanza delle <strong>di</strong>sposizioni stesse,deve effettuare a proprio carico le forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà ivi <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate, senza alcuna possibilità<strong>di</strong> rivalsa sull'amm<strong>in</strong>istrazione.Art. 30Garanzie e coperture assicurative1. L'offerta da presentare per l'affidamento dell'esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> è corredatada una cauzione pari al 2 per cento dell'importo dei <strong>lavori</strong>, da prestare anche me<strong>di</strong>ante fideiussionebancaria o assicurativa o rilasciata dagli <strong>in</strong>terme<strong>di</strong>ari f<strong>in</strong>anziari iscritti nell'elencospeciale <strong>di</strong> cui all'articolo 107 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, chesvolgono <strong>in</strong> via esclusiva o prevalente attività <strong>di</strong> rilascio <strong>di</strong> garanzie, a ciò autorizzati dalM<strong>in</strong>istero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, e dall'impegno <strong>di</strong>un fideiussore a rilasciare la garanzia <strong>di</strong> cui al comma 2, qualora l'offerente risultasse aggiu<strong>di</strong>catario.La cauzione copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell'aggiu<strong>di</strong>catarioed è sv<strong>in</strong>colata automaticamente al momento della sottoscrizione del contrattomedesimo. Ai non aggiu<strong>di</strong>catari la cauzione è restituita entro trenta giorni dall'aggiu<strong>di</strong>cazione.1 bis. Per i <strong>lavori</strong> d'importo a base d'asta <strong>in</strong>feriori alla soglia comunitaria e superiori a150.000 euro la cauzione <strong>di</strong> cui al comma 1 è ridotta allo 0,50 per cento da prestarsi amezzo <strong>di</strong> fideiussione bancaria. Per i <strong>lavori</strong> d'importo a base d'asta f<strong>in</strong>o a 150.000 euro lacauzione non è richiesta. La previsione <strong>di</strong> cui al presente comma, nelle gare per <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>importo a base d'asta <strong>in</strong>feriore a euro 750.000, non si applica alle imprese che present<strong>in</strong>ocopia autenticata <strong>di</strong> tre fideiussioni bancarie provvisorie ancora valide: <strong>in</strong> tali casi si applicail comma 1.2. L'esecutore dei <strong>lavori</strong> è obbligato a costituire una garanzia fidejussoria del 10 per centodell'importo degli stessi. In caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione con ribasso d'asta superiore al 10per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata <strong>di</strong> un punto percentuale per ciascun punto61


eccedente il 10 per cento e f<strong>in</strong>o al 20 per cento <strong>di</strong> ribasso; ove poi il ribasso sia superioreal 20 per cento, al precedente si aggiunge l'aumento <strong>di</strong> due punti percentuali per ognipunto <strong>di</strong> ribasso superiore al 20 per cento. La cauzione def<strong>in</strong>itiva è progressivamentesv<strong>in</strong>colata a decorrere dal raggiungimento <strong>di</strong> un importo dei <strong>lavori</strong> eseguiti, attestato me<strong>di</strong>antestati d'avanzamento <strong>lavori</strong> o analogo documento, pari al 50 per cento dell'importocontrattuale. Al raggiungimento dell'importo dei <strong>lavori</strong> eseguiti <strong>di</strong> cui al precedente periodo,la cauzione è sv<strong>in</strong>colata <strong>in</strong> ragione <strong>di</strong> 1/3 dell'ammontare garantito. L'ammontareresiduo è sv<strong>in</strong>colato secondo la normativa vigente. La mancata costituzione della garanziadeterm<strong>in</strong>a la revoca dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione da parte del soggettoappaltante o concedente, che aggiu<strong>di</strong>ca l'appalto o la concessione al concorrente chesegue nella graduatoria. La garanzia copre gli oneri per il mancato od <strong>in</strong>esatto adempimentoe cessa <strong>di</strong> avere effetto solo alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio.2-bis. La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa <strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2 dovrà prevedereespressamente la r<strong>in</strong>uncia al beneficio della preventiva escussione del debitorepr<strong>in</strong>cipale e la sua operatività entro qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni a semplice richiesta scritta della stazioneappaltante. La fideiussione bancaria o polizza assicurativa relativa alla cauzioneprovvisoria dovrà avere vali<strong>di</strong>tà per almeno centottanta giorni dalla data <strong>di</strong> presentazionedell'offerta.3. L'esecutore dei <strong>lavori</strong> è altresì obbligato a stipulare una polizza assicurativa che tenga<strong>in</strong>denni le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici e gli altri enti aggiu<strong>di</strong>catori o realizzatori da tuttii rischi <strong>di</strong> esecuzione da qualsiasi causa determ<strong>in</strong>ati, salvo quelli derivanti da errori <strong>di</strong>progettazione, <strong>in</strong>sufficiente progettazione, azioni <strong>di</strong> terzi o cause <strong>di</strong> forza maggiore, e chepreveda anche una garanzia <strong>di</strong> responsabilità civile per danni a terzi nell'esecuzione dei<strong>lavori</strong> s<strong>in</strong>o alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio.4. Per i <strong>lavori</strong> il cui importo superi gli ammontari stabiliti dal M<strong>in</strong>istero delle Infrastrutturee dei Trasporti, l'esecutore è <strong>in</strong>oltre obbligato a stipulare, con decorrenza dalla data<strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio, una polizza <strong>in</strong>dennitaria decennale,nonché una polizza per responsabilità civile verso terzi, della medesima durata, a coperturadei rischi <strong>di</strong> rov<strong>in</strong>a totale o parziale dell'opera, ovvero dei rischi derivanti da gravi <strong>di</strong>fetticostruttivi.5. Il progettista o i progettisti <strong>in</strong>caricati della progettazione esecutiva devono essere muniti,a far data dall'approvazione del progetto, <strong>di</strong> una polizza <strong>di</strong> responsabilità civile professionaleper i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività <strong>di</strong> propria competenza, pertutta la durata dei <strong>lavori</strong> e s<strong>in</strong>o alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio.La polizza del progettista o dei progettisti deve coprire, oltre alle nuove spese <strong>di</strong> progettazione,anche i maggiori costi che l'amm<strong>in</strong>istrazione deve sopportare per le varianti <strong>di</strong>cui all'articolo 25, comma 1, lettera d), resesi necessarie <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> esecuzione. La garanziaè prestata per un massimale non <strong>in</strong>feriore al 10 per cento dell'importo dei <strong>lavori</strong> progettati,con il limite <strong>di</strong> 1 milione <strong>di</strong> ECU, per <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore a 5 milioni <strong>di</strong>ECU, IVA esclusa, e per un massimale non <strong>in</strong>feriore alla percentuale determ<strong>in</strong>ata per <strong>in</strong>terpolazionel<strong>in</strong>eare fra il 10 per cento ed il 20 per cento dell'importo dei <strong>lavori</strong> progettati,con il limite <strong>di</strong> 2 milioni e 500 mila ECU, per <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo superiore a 5 milioni <strong>di</strong>ECU, IVA esclusa. La mancata presentazione da parte dei progettisti della polizza <strong>di</strong> garanziaesonera le amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche dal pagamento della parcella professionale.La garanzia è ridotta del 50 per cento <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> progettista o progettisti <strong>in</strong>caricati dellaprogettazione esecutiva certificati con il sistema <strong>di</strong> qualità conforme alla norme europeedella serie UNI EN ISO 9000 e alla vigente normativa nazionale, rilasciata da soggettiaccre<strong>di</strong>tati ai sensi delle norme europee della serie UNI EN ISO 45000, ovvero <strong>in</strong> caso <strong>di</strong>progettista o progettisti provvisti <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione della presenza <strong>di</strong> elementi significativie tra <strong>di</strong> loro correlati del sistema <strong>di</strong> qualità rilasciata dai soggetti accre<strong>di</strong>tati ai sensi delle62


norme europee della serie UNI EN ISO 45000.6. Prima <strong>di</strong> <strong>in</strong>iziare le procedure per l'affidamento dei <strong>lavori</strong>, le stazioni appaltanti devonoverificare, nei term<strong>in</strong>i e con le modalità stabiliti dal regolamento, la rispondenza deglielaborati progettuali ai documenti <strong>di</strong> cui all'articolo 16, commi 1 e 2, e la loro conformitàalla normativa vigente. Tale verifica può essere effettuata da organismi <strong>di</strong> controllo accre<strong>di</strong>tatiai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 o dagli uffici tecnicidelle predette stazioni appaltanti.7. Sono soppresse le altre forme <strong>di</strong> garanzia e le cauzioni previste dalla normativa vigente.7-bis. Con apposito regolamento, da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della<strong>legge</strong> 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concertocon il M<strong>in</strong>istro dell'<strong>in</strong>dustria, del commercio e dell'artigianato, previo parere delle competentiCommissioni parlamentari, che si esprimono entro sessanta giorni dalla trasmissionedel relativo schema, è istituito, per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo superiore a 100 milioni <strong>di</strong> ECU, unsistema <strong>di</strong> garanzia globale <strong>di</strong> esecuzione <strong>di</strong> cui possono avvalersi i soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo2, comma 2, lettere a) e b). Il sistema, una volta istituito, è obbligatorio per tutti icontratti <strong>di</strong> cui all'articolo 19, comma 2, lettera b), <strong>di</strong> importo superiore a 50 milioni <strong>di</strong>euro.Art. 31Piani <strong>di</strong> sicurezza1. Entro sei mesi dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong> il Governo, su propostadei M<strong>in</strong>istri del lavoro e della previdenza sociale, della sanità e dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,sentite le organizzazioni s<strong>in</strong>dacali e impren<strong>di</strong>toriali maggiormente rappresentative, emanaun regolamento <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> sicurezza nei cantieri e<strong>di</strong>li <strong>in</strong> conformità alle <strong>di</strong>rettive89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, 92/57/CEE del Consiglio, del 24giugno 1992, e alla relativa normativa nazionale <strong>di</strong> recepimento.1 bis. Entro trenta giorni dall'aggiu<strong>di</strong>cazione, e comunque prima della consegna dei <strong>lavori</strong>,l'appaltatore od il concessionario re<strong>di</strong>ge e consegna ai soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2,comma 2:a) eventuali proposte <strong>in</strong>tegrative del piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento e del pianogenerale <strong>di</strong> sicurezza quando questi ultimi siano previsti ai sensi del decreto legislativo14 agosto 1996, n. 494, e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;b) un piano <strong>di</strong> sicurezza sostitutivo del piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento e del pianogenerale <strong>di</strong> sicurezza, quando questi ultimi non siano previsti ai sensi del decreto legislativo14 agosto 1996, n. 494, e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;c) un piano operativo <strong>di</strong> sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relativeresponsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei <strong>lavori</strong>, da considerarecome piano complementare <strong>di</strong> dettaglio del piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amentoe dell'eventuale piano generale <strong>di</strong> sicurezza, quando questi ultimi siano previsti ai sensidel decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494, e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni,ovvero del piano <strong>di</strong> sicurezza sostitutivo <strong>di</strong> cui alla lettera b).2. Il piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento ed il piano generale <strong>di</strong> sicurezza, quando previstiai sensi del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494, e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni,ovvero il piano <strong>di</strong> sicurezza sostitutivo <strong>di</strong> cui alla lettera b) del comma 1-bis,nonché il piano operativo <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui alla lettera c) del comma 1-bis formano parte<strong>in</strong>tegrante del contratto <strong>di</strong> appalto o <strong>di</strong> concessione; i relativi oneri vanno evidenziati neiban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara e non sono soggetti a ribasso d'asta. Le gravi o ripetute violazioni dei pianistessi da parte dell'appaltatore o del concessionario, previa formale costituzione <strong>in</strong> moradell'<strong>in</strong>teressato, costituiscono causa <strong>di</strong> risoluzione del contratto. Il regolamento <strong>di</strong> cui al63


comma 1 stabilisce quali violazioni della sicurezza determ<strong>in</strong>ano la risoluzione del contrattoda parte del committente. Il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere e il coord<strong>in</strong>atore della sicurezza <strong>in</strong>fase <strong>di</strong> esecuzione, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, vigilano sull'osservanzadei piani <strong>di</strong> sicurezza.2-bis. Le imprese esecutrici, prima dell'<strong>in</strong>izio dei <strong>lavori</strong> ovvero <strong>in</strong> corso d'opera, possonopresentare al coord<strong>in</strong>atore per l'esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 14 agosto1996, n. 494, e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficazioni o <strong>in</strong>tegrazionial piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento loro trasmesso dalla stazione appaltante,sia per adeguarne i contenuti alle tecnologie proprie dell'impresa, sia per garantireil rispetto delle norme per la prevenzione degli <strong>in</strong>fortuni e la tutela della salute dei lavoratorieventualmente <strong>di</strong>sattese nel piano stesso.3. I contratti <strong>di</strong> appalto o <strong>di</strong> concessione stipulati dopo la data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento<strong>di</strong> cui al comma 1, se privi dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al comma 1-bis, sononulli. I contratti <strong>in</strong> corso alla medesima data, se privi del piano operativo <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong>cui alla lettera c) del comma 1-bis, sono annullabili qualora non <strong>in</strong>tegrati con i piani medesimientro sessanta giorni dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento <strong>di</strong> cui al comma1.4. Ai f<strong>in</strong>i dell'applicazione degli articoli 9, 11 e 35 della <strong>legge</strong> 20 maggio 1970, n. 300, la<strong>di</strong>mensione numerica prevista per la costituzione delle rappresentanze s<strong>in</strong>dacali aziendal<strong>in</strong>ei cantieri <strong>di</strong> opere e <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> è determ<strong>in</strong>ata dal complessivo numero dei lavoratorime<strong>di</strong>amente occupati trimestralmente nel cantiere e <strong>di</strong>pendenti dalle imprese concessionarie,appaltatrici e subappaltatrici, per queste ultime nell'ambito della o delle categorieprevalenti, secondo criteri stabiliti dai contratti collettivi nazionali <strong>di</strong> lavoro nel <strong>quadro</strong>delle <strong>di</strong>sposizioni generali sulle rappresentanze s<strong>in</strong>dacali.4 bis. Ai f<strong>in</strong>i del presente articolo il concessionario che esegue i <strong>lavori</strong> con la propria organizzazione<strong>di</strong> impresa è equiparato all'appaltatore.Art. 31 bisNorme acceleratorie <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> contenzioso1. Per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> affidati dai soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, lettere a) e b),<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> appalti e <strong>di</strong> concessioni, qualora, a seguito dell'iscrizione <strong>di</strong> riserve sui documenticontabili, l'importo economico dell'opera possa variare <strong>in</strong> misura sostanziale e <strong>in</strong>ogni caso non <strong>in</strong>feriore al 10 per cento dell'importo contrattuale, il responsabile del proce<strong>di</strong>mentoacquisisce imme<strong>di</strong>atamente la relazione riservata del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> e, ovecostituito, dell'organo <strong>di</strong> collaudo e, sentito l'affidatario, formula all'amm<strong>in</strong>istrazione, entronovanta giorni dalla apposizione dell'ultima delle riserve <strong>di</strong> cui sopra, proposta motivata<strong>di</strong> accordo bonario. L'amm<strong>in</strong>istrazione, entro sessanta giorni dalla proposta <strong>di</strong> cuisopra, delibera <strong>in</strong> merito con provve<strong>di</strong>mento motivato. Il verbale <strong>di</strong> accordo bonario èsottoscritto dall'affidatario.2. I ricorsi relativi ad esclusione da procedure <strong>di</strong> affidamenti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, per laquale sia stata pronunciata ord<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> sospensione ai sensi dell'articolo 21, ultimocomma, della <strong>legge</strong> 6 <strong>di</strong>cembre 1971, n. 1034, devono essere <strong>di</strong>scussi nel merito entronovanta giorni dalla data dell'ord<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> sospensione.3. Nei giu<strong>di</strong>zi amm<strong>in</strong>istrativi aventi ad oggetto controversie <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong><strong>in</strong> relazione ai quali sia stata presentata domanda <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>mento d'urgenza, i contro<strong>in</strong>teressatie l'amm<strong>in</strong>istrazione resistente possono chiedere che la questione venga decisanel merito. A tal f<strong>in</strong>e il presidente fissa l'u<strong>di</strong>enza per la <strong>di</strong>scussione della causa che deveavere luogo entro novanta giorni dal deposito dell'istanza. Qualora l'istanza sia propostaall'u<strong>di</strong>enza già fissata per la <strong>di</strong>scussione del provve<strong>di</strong>mento d'urgenza, il presidente delcollegio fissa per la decisione nel merito una nuova u<strong>di</strong>enza che deve aver luogo entro64


sessanta giorni e autorizza le parti al deposito <strong>di</strong> memorie e documenti f<strong>in</strong>o a qu<strong>in</strong><strong>di</strong>cigiorni prima dell'u<strong>di</strong>enza stessa.4. Ai f<strong>in</strong>i della tutela giuris<strong>di</strong>zionale le concessioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> sono e-quiparate agli appalti.5. Le <strong>di</strong>sposizioni del presente articolo si applicano anche alle controversie relative ai <strong>lavori</strong>appaltati o concessi anteriormente alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>.Art. 32Def<strong>in</strong>izione delle controversie1. Tutte le controversie derivanti dall'esecuzione del contratto, comprese quelle conseguential mancato raggiungimento dell'accordo bonario previsto dal comma 1 dell'articolo31-bis, possono essere deferite ad arbitri.2. Per i soggetti <strong>di</strong> cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo 2 della presente <strong>legge</strong>,qualora sussista la competenza arbitrale, il giu<strong>di</strong>zio è demandato ad un collegio arbitralecostituito presso la camera arbitrale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, istituita presso l'Autorità <strong>di</strong> cuiall'articolo 4 della presente <strong>legge</strong>. Con decreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concertocon il M<strong>in</strong>istro <strong>di</strong> grazia e giustizia, da emanare entro tre mesi dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong>vigore del regolamento, sono fissate le norme <strong>di</strong> procedura del giu<strong>di</strong>zio arbitrale nel rispettodei pr<strong>in</strong>cipi del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile, e sono fissate le tariffe per la determ<strong>in</strong>azionedel corrispettivo dovuto dalle parti per la decisione della controversia.3. Il regolamento def<strong>in</strong>isce altresì, ai sensi e con gli effetti <strong>di</strong> cui all'articolo 3 della presente<strong>legge</strong>, la composizione e le modalità <strong>di</strong> funzionamento della camera arbitrale per i<strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>; <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a i criteri cui la camera arbitrale dovrà attenersi nel fissare i requisitisoggettivi e <strong>di</strong> professionalità per assumere l'<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> arbitro, nonché la duratadell'<strong>in</strong>carico stesso, secondo pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> trasparenza, imparzialità e correttezza.4. Dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento cessano <strong>di</strong> avere efficacia gli articoli42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50 e 51 del capitolato generale d'appalto approvato con ildecreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1962, n. 1063. Dalla medesima data ilrichiamo ai collegi arbitrali da costituire ai sensi della normativa abrogata, contenuto nelleclausole dei contratti <strong>di</strong> appalto già stipulati, deve <strong>in</strong>tendersi riferito ai collegi da nom<strong>in</strong>arecon la procedura camerale secondo le modalità previste dai commi precedenti ed irelativi giu<strong>di</strong>zi si svolgono secondo la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a da essi fissata. Sono fatte salve le <strong>di</strong>sposizioniche prevedono la costituzione <strong>di</strong> collegi arbitrali <strong>in</strong> <strong>di</strong>fformità alla normativa a-brogata, contenute nelle clausole <strong>di</strong> contratti o capitolati d'appalto già stipulati alla data <strong>di</strong>entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento, a con<strong>di</strong>zione che i collegi arbitrali medesimi non risult<strong>in</strong>ogià costituiti alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>di</strong>sposizione.4 bis. Sono abrogate tutte le <strong>di</strong>sposizioni che, <strong>in</strong> contrasto con i precedenti commi, prevedonolimitazioni ai mezzi <strong>di</strong> risoluzione delle controversie nella <strong>materia</strong> dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>come def<strong>in</strong>ita all'articolo 2.Art. 33Segretezza1. Le opere dest<strong>in</strong>ate ad attività delle forze armate o dei corpi <strong>di</strong> polizia per la <strong>di</strong>fesa dellaNazione o per i compiti <strong>di</strong> istituto, nei casi <strong>in</strong> cui sono richieste misure speciali <strong>di</strong> sicurezzae <strong>di</strong> segretezza <strong>in</strong> conformità a <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari ed amm<strong>in</strong>istrativevigenti o quando lo esiga la protezione degli <strong>in</strong>teressi essenziali della sicurezzadello Stato, <strong>di</strong>chiarate <strong>in</strong><strong>di</strong>fferibili ed urgenti, possono essere eseguite <strong>in</strong> deroga alle <strong>di</strong>sposizionirelative alla <strong>pubblici</strong>tà delle procedure <strong>di</strong> affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, aisensi del comma 2.65


2. Nelle ipotesi <strong>di</strong> cui al comma 1, il regolamento determ<strong>in</strong>a i casi nei quali debbonosvolgersi gare <strong>in</strong>formali e le modalità delle stesse, i criteri <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione dei concorrentiritenuti idonei all'esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al comma 1, nonché le relative procedure.3. I <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al comma 1 sono sottoposti esclusivamente al controllo successivo dellaCorte dei conti, la quale si pronuncia altresì sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficaciadella gestione. Dell'attività <strong>di</strong> cui al presente comma è dato conto entro il 30 giugno <strong>di</strong>ciascun anno <strong>in</strong> una relazione al Parlamento.Art. 34Subappalto1. Il comma 3 dell'articolo 18 della <strong>legge</strong> 19 marzo 1990, n. 55, già sostituito dall'articolo34 del decreto legislativo 19 <strong>di</strong>cembre 1991, n. 406, è sostituito dal seguente:"3. Il soggetto appaltante è tenuto ad <strong>in</strong><strong>di</strong>care nel progetto e nel bando <strong>di</strong> gara la categoriao le categorie prevalenti con il relativo importo, nonché le ulteriori categorie, relativea tutte le altre lavorazioni previste <strong>in</strong> progetto, anch'esse con il relativo importo. Tutte lelavorazioni, a qualsiasi categoria appartengano, sono subappaltabili e affidabili <strong>in</strong> cottimo,ferme restando le vigenti <strong>di</strong>sposizioni che prevedono per particolari ipotesi il <strong>di</strong>vieto<strong>di</strong> affidamento <strong>in</strong> subappalto. Per quanto riguarda la categoria o le categorie prevalenti,con regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della <strong>legge</strong> 23 agosto 1988,n. 400, è def<strong>in</strong>ita la quota parte subappaltabile, <strong>in</strong> misura eventualmente <strong>di</strong>versificata aseconda delle categorie medesime, ma <strong>in</strong> ogni caso non superiore al 30 per cento. L'affidamento<strong>in</strong> subappalto o <strong>in</strong> cottimo è sottoposto alle seguenti con<strong>di</strong>zioni:1) che i concorrenti all'atto dell'offerta o l'affidatario, nel caso <strong>di</strong> variante <strong>in</strong> corso d'opera,all'atto dell'affidamento abbiano <strong>in</strong><strong>di</strong>cato i <strong>lavori</strong> o le parti <strong>di</strong> opere che <strong>in</strong>tendono subappaltareo concedere <strong>in</strong> cottimo;2) che l'appaltatore provveda al deposito del contratto <strong>di</strong> subappalto presso la stazioneappaltante almeno venti giorni prima della data <strong>di</strong> effettivo <strong>in</strong>izio dell'esecuzione delle relativelavorazioni;3) che al momento del deposito del contratto <strong>di</strong> subappalto presso la stazione appaltantel'appaltatore trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatoredei requisiti <strong>di</strong> cui al numero 4) del presente comma;4) che l'affidatario del subappalto o del cottimo sia iscritto, se italiano o straniero nonappartenente ad uno Stato membro della Comunità europea, all'Albo nazionale dei costruttoriper categorie e classifiche <strong>di</strong> importi corrispondenti ai <strong>lavori</strong> da realizzare <strong>in</strong> subappaltoo <strong>in</strong> cottimo, ovvero sia <strong>in</strong> possesso dei corrispondenti requisiti previsti dalla vigentenormativa <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> qualificazione delle imprese, salvo i casi <strong>in</strong> cui, secondo lalegislazione vigente, è sufficiente per eseguire il <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> l'iscrizione alla camera <strong>di</strong>commercio, <strong>in</strong>dustria, artigianato e agricoltura;5) che non sussista, nei confronti dell'affidatario del subappalto o del cottimo, alcuno dei<strong>di</strong>vieti previsti dall'articolo 10 della <strong>legge</strong> 31 maggio 1965, n. 575, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni".Art. 35Fusioni e conferimenti1. Le cessioni <strong>di</strong> azienda e gli atti <strong>di</strong> trasformazione, fusione e scissione relativi ad impreseche eseguono opere pubbliche non hanno s<strong>in</strong>golarmente effetto nei confronti <strong>di</strong> ciascunaamm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice f<strong>in</strong>o a che il cessionario, ovvero il soggetto risultantedall'avvenuta trasformazione, fusione o scissione, non abbia proceduto nei confronti66


<strong>di</strong> essa alle comunicazioni previste dall'articolo 1 del decreto del Presidente del Consigliodei M<strong>in</strong>istri 11 maggio 1991, n. 187, e non abbia documentato il possesso dei requisitiprevisti dagli articoli 8 e 9 della presente <strong>legge</strong>.2. Nei sessanta giorni successivi l'amm<strong>in</strong>istrazione può opporsi al subentro del nuovosoggetto nella titolarità del contratto, con effetti risolutivi sulla situazione <strong>in</strong> essere, laddove,<strong>in</strong> relazione alle comunicazioni <strong>di</strong> cui al comma 1, non risult<strong>in</strong>o sussistere i requisiti<strong>di</strong> cui all'articolo 10 sexies della <strong>legge</strong> 31 maggio 1965, n. 575, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.3. Ferme restando le ulteriori previsioni legislative vigenti <strong>in</strong> tema <strong>di</strong> prevenzione delladel<strong>in</strong>quenza <strong>di</strong> tipo mafioso e <strong>di</strong> altre gravi forme <strong>di</strong> manifestazione <strong>di</strong> pericolosità sociale,decorsi i sessanta giorni <strong>di</strong> cui al comma 2 senza che sia <strong>in</strong>tervenuta opposizione, gliatti <strong>di</strong> cui al comma 1 producono, nei confronti delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, tuttigli effetti loro attribuiti dalla <strong>legge</strong>.4. Ai f<strong>in</strong>i dell'ammissione dei concorrenti alle gare si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui allacircolare del M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> 2 agosto 1985, n. 382, pubblicata nella GazzettaUfficiale n. 190 del 13 agosto 1985.5. F<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 1996, le plusvalenze derivanti da conferimenti <strong>di</strong> beni effettuat<strong>in</strong>elle società risultanti da fusioni relative ad imprese che eseguono opere pubbliche nonsono soggette alle imposte sui red<strong>di</strong>ti da conferimento.Art. 36Trasferimento e affitto <strong>di</strong> azienda1. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo 35 si applicano anche nei casi <strong>di</strong> trasferimento o <strong>di</strong>affitto <strong>di</strong> azienda da parte degli organi della procedura concorsuale, se compiuto a favore<strong>di</strong> cooperative costituite o da costituirsi secondo le <strong>di</strong>sposizioni della <strong>legge</strong> 31 gennaio1992, n. 59, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, e con la partecipazione maggioritaria <strong>di</strong> almenotre quarti <strong>di</strong> soci cooperatori, nei cui confronti risult<strong>in</strong>o est<strong>in</strong>ti, a seguito della procedurastessa, rapporti <strong>di</strong> lavoro subord<strong>in</strong>ato oppure che si trov<strong>in</strong>o <strong>in</strong> regime <strong>di</strong> cassa <strong>in</strong>tegrazioneguadagni o <strong>in</strong> lista <strong>di</strong> mobilità <strong>di</strong> cui all'articolo 6 della <strong>legge</strong> 23 luglio 1991, n. 223.Art. 37Gestione delle casse e<strong>di</strong>li1. Il M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e il M<strong>in</strong>istro del lavoro e della previdenza sociale promuovonola sottoscrizione <strong>di</strong> un protocollo d'<strong>in</strong>tesa tra le parti sociali <strong>in</strong>teressate per l'adeguamentodella gestione delle casse e<strong>di</strong>li, anche al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> favorire i processi <strong>di</strong> mobilitàdei lavoratori. Qualora l'<strong>in</strong>tesa non venga sottoscritta entro un anno dalla data <strong>di</strong> entrata<strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>, i <strong>di</strong>versi organismi paritetici istituiti attraverso la contrattazionecollettiva devono <strong>in</strong>tendersi reciprocamente riconosciuti tutti i <strong>di</strong>ritti, i versamenti,le <strong>in</strong>dennità e le prestazioni che i lavoratori hanno maturato presso gli enti nei qualisono stati iscritti.Art. 37 bisPromotore1. I soggetti <strong>di</strong> cui al comma 2, <strong>di</strong> seguito denom<strong>in</strong>ati "promotori", possono presentarealle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici proposte relative alla realizzazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> o<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> pubblica utilità, <strong>in</strong>seriti nella programmazione triennale <strong>di</strong> cui all'articolo 14,comma 2, ovvero negli strumenti <strong>di</strong> programmazione formalmente approvati dall'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice sulla base della normativa vigente, tramite contratti <strong>di</strong> conces-67


sione, <strong>di</strong> cui all'articolo 19, comma 2, con risorse totalmente o parzialmente a carico deipromotori stessi. Le proposte sono presentate entro il 30 giugno <strong>di</strong> ogni anno oppure, nelcaso <strong>in</strong> cui entro tale scadenza non siano state presentate proposte per il medesimo <strong>in</strong>tervento,entro il 31 <strong>di</strong>cembre. Le proposte devono contenere uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>in</strong>quadramentoterritoriale e ambientale, uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità, un progetto prelim<strong>in</strong>are, una bozza <strong>di</strong>convenzione, un piano economico-f<strong>in</strong>anziario asseverato da un istituto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to o da società<strong>di</strong> servizi costituite dall'istituto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to stesso ed iscritte nell'elenco generale degli<strong>in</strong>terme<strong>di</strong>ari f<strong>in</strong>anziari, ai sensi dell'articolo 106 del testo unico delle leggi <strong>in</strong> <strong>materia</strong>bancaria e cre<strong>di</strong>tizia, <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 1º settembre 1993, n. 385, o da una società<strong>di</strong> revisione ai sensi dell'articolo 1 della <strong>legge</strong> 23 novembre 1939, n. 1966, una specificazionedelle caratteristiche del servizio e della gestione nonché l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione degli e-lementi <strong>di</strong> cui all'articolo 21, comma 2, lettera b), e delle garanzie offerte dal promotoreall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice; il regolamento detta <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni per chiarire ed agevolarele attività <strong>di</strong> asseverazione. Le proposte devono <strong>in</strong>oltre <strong>in</strong><strong>di</strong>care l'importo delle spesesostenute per la loro pre<strong>di</strong>sposizione comprensivo anche dei <strong>di</strong>ritti sulle opere d'<strong>in</strong>gegno<strong>di</strong> cui all'articolo 2578 del co<strong>di</strong>ce civile. Tale importo, soggetto all'accettazione da partedella amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, non può superare il 2,5 per cento del valore dell'<strong>in</strong>vestimento,come desumibile dal piano economico- f<strong>in</strong>anziario. I soggetti <strong>pubblici</strong> e privatipossono presentare alle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, nell'ambito della fase <strong>di</strong> programmazione<strong>di</strong> cui all'articolo 14 della presente <strong>legge</strong>, proposte d'<strong>in</strong>tervento relative allarealizzazione <strong>di</strong> opere pubbliche o <strong>di</strong> pubblica utilità e stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità. Tale presentazionenon determ<strong>in</strong>a, <strong>in</strong> capo alle amm<strong>in</strong>istrazioni, alcun obbligo <strong>di</strong> esame e valutazione.Le amm<strong>in</strong>istrazioni possono adottare, nell'ambito dei propri programmi, le proposte <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventoe gli stu<strong>di</strong> ritenuti <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>teresse; l'adozione non determ<strong>in</strong>a alcun <strong>di</strong>rittodel proponente al compenso per le prestazioni compiute o alla realizzazione degli <strong>in</strong>terventiproposti.2. Possono presentare le proposte <strong>di</strong> cui al comma 1 i soggetti dotati <strong>di</strong> idonei requisititecnici, organizzativi, f<strong>in</strong>anziari e gestionali, specificati dal regolamento, nonché i soggetti<strong>di</strong> cui agli articoli 10 e 17, comma 1, lettera f), eventualmente associati o consorziaticon enti f<strong>in</strong>anziatori e con gestori <strong>di</strong> servizi. La realizzazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> o <strong>di</strong> pubblicautilità rientra tra i settori ammessi <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 1, lettera c-bis), deldecreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153. Le Camere <strong>di</strong> commercio, <strong>in</strong>dustria, artigianatoe agricoltura, nell'ambito degli scopi <strong>di</strong> utilità sociale e <strong>di</strong> promozione dello sviluppoeconomico dalle stesse perseguiti, possono presentare stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità o proposte <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento,ovvero aggregarsi alla presentazione <strong>di</strong> proposte <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong><strong>di</strong> cui al comma 1, ferma restando la loro autonomia decisionale.2-bis. Entro venti giorni dalla avvenuta redazione dei programmi <strong>di</strong> cui al comma 1, leamm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici rendono pubblica la presenza negli stessi programmi <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventirealizzabili con capitali privati, <strong>in</strong> quanto suscettibili <strong>di</strong> gestione economica,pubblicando un avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo con le modalità <strong>di</strong> cui all'articolo 80 del regolamento <strong>di</strong>cui al decreto del Presidente della Repubblica 21 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 554, me<strong>di</strong>ante affissionepresso la propria sede per almeno sessanta giorni consecutivi, nonché pubblicandolo stesso avviso, a decorrere dalla sua istituzione, sul sito <strong>in</strong>formatico <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato con decretodel Presidente del Consiglio dei m<strong>in</strong>istri ai sensi dell'articolo 24 della <strong>legge</strong> 24 novembre2000, n. 340, e, ove istituito, sul proprio sito <strong>in</strong>formatico. L'avviso è trasmessoall'Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> che ne dà <strong>pubblici</strong>tà. Fermi tali obblighi <strong>di</strong> pubblicazione,le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici hanno facoltà <strong>di</strong> pubblicare lo stesso avviso facendoricorso a <strong>di</strong>fferenti modalità, nel rispetto dei pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 1,della presente <strong>legge</strong>.2-ter. Entro qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalla ricezione della proposta, le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>caticiprovvedono:68


a) alla nom<strong>in</strong>a e comunicazione al promotore del responsabile del proce<strong>di</strong>mento;b) alla verifica della completezza dei documenti presentati e ad eventuale dettagliata richiesta<strong>di</strong> <strong>in</strong>tegrazione.3. Per gli ampliamenti <strong>di</strong> aree cimiteriali ed <strong>in</strong>terventi nelle stesse, la competenza a ricorrereallo strumento della f<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> progetto è attribuita all'organo esecutivo della stazioneappaltante, il quale delibera anche <strong>in</strong> deroga ai term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui al presente articolo.Art. 37 terValutazione della proposta1. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici valutano la fattibilità delle proposte presentate sottoil profilo costruttivo, urbanistico ed ambientale, nonché della qualità progettuale, dellafunzionalità, della fruibilità dell'opera, dell'accessibilità al pubblico, del ren<strong>di</strong>mento, delcosto <strong>di</strong> gestione e <strong>di</strong> manutenzione, della durata della concessione, dei tempi <strong>di</strong> ultimazionedei <strong>lavori</strong> della concessione, delle tariffe da applicare, della metodologia <strong>di</strong> aggiornamentodelle stesse, del valore economico e f<strong>in</strong>anziario del piano e del contenuto dellabozza <strong>di</strong> convenzione, verificano l'assenza <strong>di</strong> elementi ostativi alla loro realizzazione e,esam<strong>in</strong>ate le proposte stesse anche comparativamente, sentiti i promotori che ne faccianorichiesta, provvedono ad <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare quelle che ritengono <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>teresse.La pronuncia delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici deve <strong>in</strong>tervenire entro quattro mesidalla ricezione della proposta del promotore. Ove necessario, il responsabile del proce<strong>di</strong>mentoconcorda per iscritto con il promotore un più lungo programma <strong>di</strong> esame e valutazione.Nella procedura negoziata <strong>di</strong> cui all'articolo 37-quater il promotore potrà adeguarela propria proposta a quella giu<strong>di</strong>cata dall'amm<strong>in</strong>istrazione più conveniente. In questocaso, il promotore risulterà aggiu<strong>di</strong>catario della concessione.Art. 37 quaterIn<strong>di</strong>zione della gara1. Entro tre mesi dalla pronuncia <strong>di</strong> cui all'articolo 37 ter <strong>di</strong> ogni anno le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici, qualora fra le proposte presentate ne abbiano <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate alcune <strong>di</strong> pubblico<strong>in</strong>teresse, applicano, ove necessario, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo 14, comma 8, ultimoperiodo, e, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>care me<strong>di</strong>ante procedura negoziata la relativa concessione<strong>di</strong> cui all'articolo 19, comma 2, procedono, per ogni proposta <strong>in</strong><strong>di</strong>viduata:a) ad <strong>in</strong><strong>di</strong>re una gara da svolgere con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa<strong>di</strong> cui all'articolo 21, comma 2, lettera b), ponendo a base <strong>di</strong> gara il progetto prelim<strong>in</strong>arepresentato dal promotore, eventualmente mo<strong>di</strong>ficato sulla base delle determ<strong>in</strong>azionidelle amm<strong>in</strong>istrazioni stesse, nonché i valori degli elementi necessari per la determ<strong>in</strong>azionedell'offerta economicamente più vantaggiosa nelle misure previste dal pianoeconomico-f<strong>in</strong>anziario presentato dal promotore; è altresì consentita la procedura <strong>di</strong> appalto-concorso;b) ad aggiu<strong>di</strong>care la concessione me<strong>di</strong>ante una procedura negoziata da svolgere fra ilpromotore ed i soggetti presentatori delle due migliori offerte nella gara <strong>di</strong> cui alla letteraa); nel caso <strong>in</strong> cui alla gara abbia partecipato un unico soggetto la procedura negoziata sisvolge fra il promotore e questo unico soggetto.2. La proposta del promotore posta a base <strong>di</strong> gara è v<strong>in</strong>colante per lo stesso qualora nonvi siano altre offerte nella gara ed è garantita dalla cauzione <strong>di</strong> cui all'articolo 30, comma1, e da una ulteriore cauzione pari all'importo <strong>di</strong> cui all'articolo 37-bis, comma 1, qu<strong>in</strong>toperiodo, da versare, su richiesta dell'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, prima dell'<strong>in</strong><strong>di</strong>zionedel bando <strong>di</strong> gara.3. I partecipanti alla gara, oltre alla cauzione <strong>di</strong> cui all'articolo 30, comma 1, versano,69


me<strong>di</strong>ante fideiussione bancaria o assicurativa, un'ulteriore cauzione fissata dal bando <strong>in</strong>misura pari all'importo <strong>di</strong> cui all'articolo 37-bis, comma 1, qu<strong>in</strong>to periodo.4. Nel caso <strong>in</strong> cui nella procedura negoziata <strong>di</strong> cui al comma 1, lettera b), il promotorenon risulti aggiu<strong>di</strong>catario entro un congruo term<strong>in</strong>e fissato dall'amm<strong>in</strong>istrazione nel bando<strong>di</strong> gara, il soggetto promotore della proposta ha <strong>di</strong>ritto al pagamento, a carico dell'aggiu<strong>di</strong>catario,dell'importo <strong>di</strong> cui all'articolo 37-bis, comma 1, qu<strong>in</strong>to periodo. Il pagamentoè effettuato dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice prelevando tale importo dalla cauzioneversata dal soggetto aggiu<strong>di</strong>catario ai sensi del comma 3.5. Nel caso <strong>in</strong> cui la gara sia esperita me<strong>di</strong>ante appalto-concorso e nella successiva proceduranegoziata <strong>di</strong> cui al comma 1, lettera b), il promotore risulti aggiu<strong>di</strong>catario, lo stessoè tenuto a versare all'altro soggetto, ovvero agli altri due soggetti che abbiano partecipatoalla procedura, il rimborso delle spese sostenute e documentate nei limiti dell'importo<strong>di</strong> cui all'articolo 37 bis, comma 1, qu<strong>in</strong>to periodo. Il pagamento è effettuato dall'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice prelevando tale importo dalla cauzione versata dall'aggiu<strong>di</strong>catarioai sensi del comma 3.Art. 37 qu<strong>in</strong>quiesSocietà <strong>di</strong> progetto1. Il bando <strong>di</strong> gara per l'affidamento <strong>di</strong> una concessione per la realizzazione e/o gestione<strong>di</strong> una <strong>in</strong>frastruttura o <strong>di</strong> un nuovo servizio <strong>di</strong> pubblica utilità deve prevedere che l'aggiu<strong>di</strong>catarioha la facoltà, dopo l'aggiu<strong>di</strong>cazione, <strong>di</strong> costituire una società <strong>di</strong> progetto <strong>in</strong> forma<strong>di</strong> società per azioni o a responsabilità limitata, anche consortile. Il bando <strong>di</strong> gara <strong>in</strong><strong>di</strong>cal'ammontare m<strong>in</strong>imo del capitale sociale della società. In caso <strong>di</strong> concorrente costituitoda più soggetti, nell'offerta è <strong>in</strong><strong>di</strong>cata la quota <strong>di</strong> partecipazione al capitale sociale <strong>di</strong>ciascun soggetto. Le predette <strong>di</strong>sposizioni si applicano anche alla gara <strong>di</strong> cui all'articolo37-quater. La società così costituita <strong>di</strong>venta la concessionaria subentrando nel rapporto <strong>di</strong>concessione all'aggiu<strong>di</strong>catario senza necessità <strong>di</strong> approvazione o autorizzazione. Tale subentronon costituisce cessione <strong>di</strong> contratto. Il bando <strong>di</strong> gara può, altresì, prevedere che lacostituzione della società sia un obbligo dell'aggiu<strong>di</strong>catario.1-bis. I <strong>lavori</strong> da eseguire e i servizi da prestare da parte delle società <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dalcomma 1, e dalle società <strong>di</strong> trasformazione urbana <strong>di</strong> cui all'articolo 120 del decreto legislativo18 agosto 2000, n. 267, si <strong>in</strong>tendono realizzati e prestati <strong>in</strong> proprio anche nel casoche siano affidati <strong>di</strong>rettamente dalle suddette società ai propri soci, sempre che essi siano<strong>in</strong> possesso dei requisiti stabiliti dalle vigenti norme legislative e regolamentari. Restanoferme le <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari e contrattuali che prevedano obblighi <strong>di</strong>affidamento dei <strong>lavori</strong> o dei servizi a soggetti terzi.1-ter. Per effetto del subentro <strong>di</strong> cui al comma 1, che non costituisce cessione del contratto,la società <strong>di</strong> progetto <strong>di</strong>venta la concessionaria a titolo orig<strong>in</strong>ario e sostituisce l'aggiu<strong>di</strong>catario<strong>in</strong> tutti i rapporti con l'Amm<strong>in</strong>istrazione concedente. Nel caso <strong>di</strong> versamento <strong>di</strong>un prezzo <strong>in</strong> corso d'opera da parte della pubblica amm<strong>in</strong>istrazione, i soci della societàrestano solidalmente responsabili con la società <strong>di</strong> progetto nei confronti dell'Amm<strong>in</strong>istrazioneper l'eventuale rimborso del contributo percepito. In alternativa, la società <strong>di</strong>progetto può fornire alla pubblica amm<strong>in</strong>istrazione garanzie bancarie ed assicurative perla restituzione delle somme versate a titolo <strong>di</strong> prezzo <strong>in</strong> corso d'opera, liberando <strong>in</strong> talmodo i soci. Le suddette garanzie cessano alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudodell'opera. Il contratto <strong>di</strong> concessione stabilisce le modalità per la eventuale cessionedelle quote della società <strong>di</strong> progetto, fermo restando che i soci che hanno concorso a formarei requisiti per la qualificazione sono tenuti a partecipare alla società ed a garantire,nei limiti <strong>di</strong> cui sopra, il buon adempimento degli obblighi del concessionario s<strong>in</strong>o alladata <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo dell'opera. L'<strong>in</strong>gresso nel capitale sociale del-70


la società <strong>di</strong> progetto e lo smobilizzo delle partecipazioni da parte <strong>di</strong> banche ed altri <strong>in</strong>vestitoriistituzionali che non abbiano concorso a formare i requisiti per la qualificazionepossono tuttavia avvenire <strong>in</strong> qualsiasi momento.Art. 37 sexiesSocietà <strong>di</strong> progetto: emissione <strong>di</strong> obbligazioni1. Le società costituite al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> realizzare e gestire una s<strong>in</strong>gola <strong>in</strong>frastruttura o un nuovoservizio <strong>di</strong> pubblica utilità possono emettere, previa autorizzazione degli organi <strong>di</strong> vigilanza,obbligazioni, anche <strong>in</strong> deroga ai limiti <strong>di</strong> cui all'articolo 2410 del co<strong>di</strong>ce civile,purché garantite pro-quota me<strong>di</strong>ante ipoteca; dette obbligazioni sono nom<strong>in</strong>ative o al portatore.2. I titoli e la relativa documentazione <strong>di</strong> offerta devono riportare chiaramente ed evidenziare<strong>di</strong>st<strong>in</strong>tamente un avvertimento dell'elevato grado <strong>di</strong> rischio del debito, secondo modalitàstabilite con decreto del M<strong>in</strong>istro delle f<strong>in</strong>anze, <strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>.Art. 37 septiesRisoluzione1. Qualora il rapporto <strong>di</strong> concessione sia risolto per <strong>in</strong>adempimento del soggetto concedenteovvero quest'ultimo revochi la concessione per motivi <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>teresse, sonorimborsati al concessionario:a) il valore delle opere realizzate più gli oneri accessori, al netto degli ammortamenti,ovvero, nel caso <strong>in</strong> cui l'opera non abbia ancora superato la fase <strong>di</strong> collaudo, i costi effettivamentesostenuti dal concessionario;b) le penali e gli altri costi sostenuti o da sostenere <strong>in</strong> conseguenza della risoluzione;c) un <strong>in</strong>dennizzo, a titolo <strong>di</strong> risarcimento del mancato guadagno, pari al 10 per cento delvalore delle opere ancora da eseguire ovvero della parte del servizio ancora da gestire valutatasulla base del piano economico-f<strong>in</strong>anziario.2. Le somme <strong>di</strong> cui al comma 1 sono dest<strong>in</strong>ate prioritariamente al sod<strong>di</strong>sfacimento deicre<strong>di</strong>ti dei f<strong>in</strong>anziatori del concessionario e sono <strong>in</strong><strong>di</strong>sponibili da parte <strong>di</strong> quest'ultimo f<strong>in</strong>oal completo sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> detti cre<strong>di</strong>ti.3. L'efficacia della revoca della concessione è sottoposta alla con<strong>di</strong>zione del pagamentoda parte del concedente <strong>di</strong> tutte le somme previste dai commi precedenti.Art. 37 octiesSubentro1. In tutti i casi <strong>di</strong> risoluzione <strong>di</strong> un rapporto concessorio per motivi attribuibili al soggettoconcessionario, gli enti f<strong>in</strong>anziatori del progetto potranno impe<strong>di</strong>re la risoluzione designando,entro novanta giorni dal ricevimento della comunicazione scritta da parte delconcedente dell'<strong>in</strong>tenzione <strong>di</strong> risolvere il rapporto, una società che subentri nella concessioneal posto del concessionario e che verrà accettata dal concedente a con<strong>di</strong>zione che:a) la società designata dai f<strong>in</strong>anziatori abbia caratteristiche tecniche e f<strong>in</strong>anziarie sostanzialmenteequivalenti a quelle possedute dal concessionario all'epoca dell'affidamentodella concessione;b) l'<strong>in</strong>adempimento del concessionario che avrebbe causato la risoluzione cessi entro <strong>in</strong>ovanta giorni successivi alla scadenza del term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui all'al<strong>in</strong>ea del presente commaovvero <strong>in</strong> un term<strong>in</strong>e più ampio che potrà essere eventualmente concordato tra il concedentee i f<strong>in</strong>anziatori.71


2. Con decreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, sono fissati i criteri e le modalità <strong>di</strong> attuazionedelle previsioni <strong>di</strong> cui al comma 1.Art. 37 noviesPrivilegio sui cre<strong>di</strong>ti1. I cre<strong>di</strong>ti dei soggetti che f<strong>in</strong>anziano la realizzazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressepubblico o la gestione <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong> servizi hanno privilegio generale sui beni mobilidel concessionario ai sensi degli articoli 2745 e seguenti del co<strong>di</strong>ce civile.2. Il privilegio, a pena <strong>di</strong> nullità, deve risultare da atto scritto. Nell'atto devono essere e-sattamente descritti i f<strong>in</strong>anziatori orig<strong>in</strong>ari dei cre<strong>di</strong>ti, il debitore, l'ammontare <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea capitaledel f<strong>in</strong>anziamento o della l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, nonché gli elementi che costituiscono ilf<strong>in</strong>anziamento.3. L'opponibilità ai terzi del privilegio sui beni è subord<strong>in</strong>ata alla trascrizione, nel registro<strong>in</strong><strong>di</strong>cato dall'articolo 1524, secondo comma, del co<strong>di</strong>ce civile, dell'atto dal quale ilprivilegio risulta. Della costituzione del privilegio è dato avviso me<strong>di</strong>ante pubblicazionenel foglio annunzi legali; dall'avviso devono risultare gli estremi della avvenuta trascrizione.La trascrizione e la pubblicazione devono essere effettuate presso i competenti ufficidel luogo ove ha sede l'impresa f<strong>in</strong>anziata.4. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 1153 del co<strong>di</strong>ce civile, il privilegio puòessere esercitato anche nei confronti dei terzi che abbiano acquistato <strong>di</strong>ritti sui beni chesono oggetto dello stesso dopo la trascrizione prevista dal comma 3. Nell’ipotesi <strong>in</strong> cu<strong>in</strong>on sia possibile far valere il privilegio nei confronti del terzo acquirente, il privilegio sitrasferisce sul corrispettivo.Art. 37 deciesF<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> progetto1. I <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> ed i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> pubblica utilità possono essere realizzati me<strong>di</strong>ante f<strong>in</strong>anza<strong>di</strong> progetto nel rispetto del pr<strong>in</strong>cipio della concorrenza e delle previsioni della presente<strong>legge</strong>.2. In aggiunta alle procedure <strong>di</strong> cui agli articoli 19, 20 e 21 e alle procedure <strong>di</strong> cui agli articoli37 bis, 37 ter e 37 quater per l'attuazione, promozione ed <strong>in</strong>centivazione della f<strong>in</strong>anza<strong>di</strong> progetto, si applica altresì la procedura negoziata <strong>di</strong> cui alla <strong>di</strong>rettiva 93/37/CEEdel Consiglio del 14 giugno 1993 nei casi eccezionali ove si tratti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> la cui natura oi cui imprevisti non consentano una fissazione prelim<strong>in</strong>are o globale dei prezzi.Art. 37 undeciesNucleo tecnico per la f<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> progetto1. E' istituito un Nucleo tecnico per la f<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> progetto presso la Presidenza della Regione,<strong>di</strong>partimento della programmazione. Il Nucleo svolge attività istruttoria nell'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazionedei progetti strategici, promuove l'utilizzo ed il f<strong>in</strong>anziamento privato delle<strong>in</strong>frastrutture, fornisce i primi elementi <strong>di</strong> valutazione sulla red<strong>di</strong>tività delle opere per cuisi <strong>in</strong>tende fare ricorso al f<strong>in</strong>anziamento privato, coord<strong>in</strong>a gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> progettocon la programmazione delle risorse del POR Sicilia e degli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma<strong>quadro</strong>.2. Nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trenta giorni dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>, il Presidentedella Regione stabilisce con proprio decreto l'organizzazione, la composizione e iltrattamento economico dei componenti del Nucleo anche esterni all'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale.72


3. Del Nucleo fanno comunque parte almeno due <strong>di</strong>rigenti tecnici dell'ispettorato tecnicoe/o dell'ispettorato regionale tecnico dell'Assessorato regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> su <strong>in</strong><strong>di</strong>cazionedell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.4. Il Nucleo svolge la propria attività <strong>in</strong> collaborazione con l'unità tecnica f<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> progettoistituita presso il CIPE ai sensi dell'articolo 7 della <strong>legge</strong> 17 maggio 1999, n. 144.5. Per le f<strong>in</strong>alità del presente articolo è autorizzata, per l'esercizio f<strong>in</strong>anziario 2002, laspesa <strong>di</strong> 200 migliaia <strong>di</strong> euro <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong> 100 migliaia <strong>di</strong> euro <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<strong>di</strong> cassa.6. All'onere <strong>di</strong> cui al comma 5 si provvede <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> competenza con parte delle <strong>di</strong>sponibilitàdell'U.P.B. 4.2.1.5.2 (capitolo 215704, accantonamento 1001) ed <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong>cassa con parte delle <strong>di</strong>sponibilità dell'U.P.B. 4.2.1.5.1 (capitolo 215711).7. Per gli esercizi f<strong>in</strong>anziari successivi la spesa è valutata <strong>in</strong> 100 migliaia <strong>di</strong> euro cui siprovvede con parte delle <strong>di</strong>sponibilità dell'U.P.B. 4.2.1.5.2 (capitolo 215704).73


Legge regionale 2 agosto 2002, n. 7*“Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> opere pubbliche. Discipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,<strong>di</strong> fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi”(Parte non da coord<strong>in</strong>are con la <strong>legge</strong> 109/94).Art. 1Applicazione normativa nazionale1. Omissis2. Si applicano altresì nel territorio della Regione, nel testo vigente alla data <strong>di</strong> approvazione dellapresente <strong>legge</strong>, ad eccezione delle parti <strong>in</strong>compatibili con la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>di</strong> cui alla presente <strong>legge</strong>:a) il decreto del Presidente della Repubblica 21 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 554, recante "Regolamento <strong>di</strong> attuazionedella <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni";b) il decreto m<strong>in</strong>isteriale 19 aprile 2000, n. 145, "Regolamento recante il capitolato generale d'appaltodei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, ai sensi dell'articolo 3, comma 5, della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, esuccessive mo<strong>di</strong>ficazioni";c) il decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34, "Regolamento recante istituzionedel sistema <strong>di</strong> qualificazione per gli esecutori <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, ai sensi dell'articolo 8 della<strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni";d) il decreto m<strong>in</strong>isteriale 3 agosto 2000, n. 294, "Regolamento concernente la <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione dei requisiti<strong>di</strong> qualificazione dei soggetti esecutori dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro e manutenzione dei beni mobilie delle superfici decorate <strong>di</strong> beni architettonici" come mo<strong>di</strong>ficato con decreto m<strong>in</strong>isteriale 24 ottobre2001, n. 420;e) il decreto m<strong>in</strong>isteriale 2 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 398, "Regolamento recante le norme <strong>di</strong> procedura delgiu<strong>di</strong>zio arbitrale, ai sensi dell'articolo 32 della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni".3. Nei casi <strong>in</strong> cui la <strong>legge</strong> n. 109 del 1994 ed i regolamenti <strong>di</strong> cui al comma 2 fanno riferimento anormativa statale, si applica la vigente e corrispondente normativa regionale; quando fanno riferimentoal "Bollett<strong>in</strong>o ufficiale della Regione" deve <strong>in</strong>tendersi "Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana";quando fanno riferimento ad organi ed istituzioni statali deve farsi riferimento ai corrispondentiorgani ed istituzioni regionali; quando fanno riferimento alla parola "ecu" la stessa deve <strong>in</strong>tendersi"euro" equivalente <strong>in</strong> "euro <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti speciali <strong>di</strong> prelievo", secondo il rapporto <strong>di</strong> cambio corrente.4. I riferimenti alla licitazione privata, contenuti nella <strong>legge</strong> n. 109 del 1994 e nei regolamenti <strong>di</strong> attuazionedella stessa, non si applicano nell'ambito della Regione ad eccezione <strong>di</strong> quelli relativi allalicitazione privata per la concessione <strong>di</strong> costruzione e gestione. Si applicano, altresì, nell'ambito dellaRegione i riferimenti alla licitazione privata contenuti nelle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al Titolo II dellapresente <strong>legge</strong> recante "Discipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni e degli appalti <strong>di</strong> servizi e neisettori esclusi".5. Le eventuali mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni ai regolamenti <strong>di</strong> cui al comma 2, successive all'approvazionedella presente <strong>legge</strong>, sempreché coerenti con la legislazione regionale <strong>in</strong> vigore, sono adottatenella Regione con regolamento approvato con decreto del Presidente della Regione su proposta dell'Assessoreregionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concerto, per ciò che concerne il regolamento <strong>di</strong> cui alcomma 2, lettera d), con l'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica i-struzione, previo parere v<strong>in</strong>colante della Commissione legislativa competente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong> dell'<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana, che si esprime entro 30 giorni dalla ricezione delloschema <strong>di</strong> regolamento.Omissis* Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana 10 agosto 2002, n. 37.74


Capo IINorme <strong>di</strong> accelerazione delle procedure <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>Art. 30Realizzazione delle <strong>in</strong>frastrutture e degli <strong>in</strong>se<strong>di</strong>amentiproduttivi strategici d'<strong>in</strong>teresse regionale1. Per la realizzazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>frastrutture pubbliche e private e <strong>di</strong> <strong>in</strong>se<strong>di</strong>amenti produttivi strategicie <strong>di</strong> prem<strong>in</strong>ente <strong>in</strong>teresse regionale, trovano applicazione nella Regione le previsioni dell'articolo1 della <strong>legge</strong> 21 <strong>di</strong>cembre 2001, n. 443 e dei relativi decreti delegati <strong>di</strong> attuazione, <strong>in</strong> quantocompatibili con l'ord<strong>in</strong>amento regionale.2. Nei casi <strong>in</strong> cui la <strong>legge</strong> ed i decreti <strong>di</strong> cui al comma 1 facciano riferimento al CIPE deve <strong>in</strong>tendersioperato il riferimento alla Giunta regionale; ove facciano riferimento al Presidente delConsiglio dei m<strong>in</strong>istri ed ai m<strong>in</strong>istri deve <strong>in</strong>tendersi operato il riferimento rispettivamente alPresidente della Regione ed agli assessori regionali competenti per <strong>materia</strong>; ove facciano riferimentoal Consiglio superiore dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> deve <strong>in</strong>tendersi operato il riferimento allaCommissione regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 7 bis.Titolo IIDiscipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni e degli appalti <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusiArt. 31Contratti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni1. Le forniture <strong>di</strong> beni nella Regione siciliana sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dalle <strong>di</strong>sposizioni del decreto legislativo24 luglio 1992, n. 358 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.2. I contratti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore alla soglia <strong>di</strong> applicazione della normativa <strong>di</strong> cui alcomma 1 e superiori a 100.000 euro sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dai regolamenti degli enti <strong>di</strong> cui alla letteraa), del comma 2, dell'articolo 2 nel rispetto dei pr<strong>in</strong>cipi del decreto del Presidente della Repubblica18 aprile 1994, n. 573 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.3. E' consentito l'affidamento a trattativa privata me<strong>di</strong>ante gara <strong>in</strong>formale <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ata dai regolamenti<strong>di</strong> cui al comma 2 <strong>di</strong> forniture <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> importo f<strong>in</strong>o a 100.000 euro.4. Con le procedure <strong>di</strong> cui al comma 3 non è consentito, nel corso <strong>di</strong> uno stesso anno solare, affidaread una stessa impresa forniture il cui importo complessivo superi i 100.000 euro.Art. 32Appalti <strong>di</strong> servizi1. Gli appalti <strong>di</strong> servizi nella Regione sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dal decreto legislativo 17 marzo 1995, n.157 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.2. Gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore alla soglia <strong>di</strong> applicazione della normativa <strong>di</strong> cui alcomma 1 sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dai regolamenti degli enti <strong>di</strong> cui alla lettera a) del comma 2 dell'articolo2, con l'osservanza dei pr<strong>in</strong>cipi che <strong>di</strong>scendono dalla medesima <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a e possono essereaffidati a trattativa privata me<strong>di</strong>ante gara <strong>in</strong>formale nel rispetto delle con<strong>di</strong>zioni stabilite dai regolamentimedesimi, con esclusione dei servizi <strong>di</strong> cui alle categorie 11 e 12 dell'allegato 1 deldecreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.75


3. Nel corso <strong>di</strong> uno stesso anno solare, non è possibile affidare ad una stessa impresa, con leprocedure della trattativa privata <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dai regolamenti degli enti <strong>di</strong> cui al comma 2, serviziil cui importo complessivo raggiunga o superi la soglia comunitaria.Art. 33Appalti nei settori esclusi1. Gli appalti nei settori esclusi nella Regione sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dal decreto legislativo 17 marzo1995, n. 158 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.2. Gli appalti nei settori esclusi <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore alla soglia <strong>di</strong> applicazione della normativa<strong>di</strong> cui al comma 1 sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dai regolamenti degli enti <strong>di</strong> cui alla lettera a) del comma 2dell'articolo 2, nel rispetto dei pr<strong>in</strong>cipi che <strong>di</strong>scendono dalla medesima normativa, con esclusionedei servizi <strong>di</strong> cui alle categorie 11 e 12 dell'allegato 1 del decreto legislativo 17 marzo 1995,n. 157 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.Art. 34Ricorso a trattativa privata1. In deroga ad ogni altra <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> <strong>legge</strong> nonché a norme statutarie o regolamentari, il ricorsoalla trattativa privata senza gara formale per l'affidamento degli appalti <strong>di</strong> cui al presentetitolo è consentito, senza previe autorizzazioni, per importi non superiori a 25.000 euro.2. Il ricorso alla trattativa privata è ammesso, previo parere degli uffici competenti, quando siaravvisata la necessità e l'urgenza <strong>di</strong> accelerare le procedure per l'acquisto <strong>di</strong> beni e servizi nonprogrammabili preventivamente.3. Nei casi predetti si deve procedere, a pena <strong>di</strong> nullità, ad espletare gara <strong>in</strong>formale <strong>in</strong>vitandoalmeno c<strong>in</strong>que <strong>di</strong>tte, ridotte a tre nei comuni con popolazione <strong>in</strong>feriore a <strong>di</strong>ecimila abitanti, conl'esclusione dell'acquisto <strong>di</strong> forniture <strong>di</strong> beni e servizi gestiti da soggetti <strong>in</strong> regime <strong>di</strong> privativa.4. Tutte le determ<strong>in</strong>azioni sono imme<strong>di</strong>atamente esecutive e devono essere trasmesse per conoscenzaentro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> c<strong>in</strong>que giorni dall'adozione alla presidenza dell'organo assembleare oconsiliare ed, ove istituito, al <strong>di</strong>fensore civico. Le stesse devono essere pubblicate a norma <strong>di</strong><strong>legge</strong> nell'albo dell'ente.Art. 35Pubblicità1. La <strong>pubblici</strong>tà dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara prevista dai decreti legislativi <strong>di</strong> cui agli articoli 31 e 32, fattesalve le norme concernenti la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, vaeffettuata me<strong>di</strong>ante pubblicazione nell'albo degli enti ove la stazione appaltante ha sede nonché,ove l'importo sia superiore a 100.000 euro, me<strong>di</strong>ante pubblicazione senza oneri nella GazzettaUfficiale della Regione Siciliana e ove l'importo sia superiore a 200.000 euro me<strong>di</strong>ante la pubblicazioneper estratto, su almeno tre quoti<strong>di</strong>ani e un perio<strong>di</strong>co regionali. Trovano applicazione,per quanto compatibili, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo 23.Titolo IIINORME FINALI E TRANSITORIE76


Art. 36Procedure per le espropriazioni e le occupazioni1. Le <strong>di</strong>sposizioni riguardanti le espropriazioni per pubblica utilità <strong>di</strong> cui al decreto del Presi-dente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, si applicano nell'or<strong>di</strong>-namento regionale contestualmente all'entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong> ovvero, ove successive,con le decorrenze previste nel citato decreto.Art. 37Mo<strong>di</strong>fiche alla <strong>legge</strong> regionale 13 settembre 1999, n. 201. Al comma 1 dell'articolo 21 della <strong>legge</strong> regionale 13 settembre 1999, n. 20 è premesso il seguentecomma:"01. In <strong>materia</strong> <strong>di</strong> subappalti, noli e forniture, si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente articolononché le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo 18 della <strong>legge</strong> 19 marzo 1990, n. 55 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.".Art. 38Certificazione antimafia1. Le <strong>di</strong>sposizioni che prevedono l'obbligo della certificazione antimafia sono estese, nel caso <strong>di</strong>società che partecipano ad appalti <strong>pubblici</strong>, ai componenti dell'organo <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione e delcollegio s<strong>in</strong>dacale.Art. 39Esclusione del rimborso dei f<strong>in</strong>anziamenti per opere marittime e per opere idrauliche1. Gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento per opere marittime e portuali e per opere idrauliche <strong>di</strong> quartae qu<strong>in</strong>ta categoria sono effettuati dall'Assessorato regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> senza oneri <strong>di</strong>rimborso delle quote <strong>di</strong> spesa a carico degli enti e dei soggetti obbligati.2. La <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al comma 1 si applica anche ai f<strong>in</strong>anziamenti effettuati prima dell'entrata<strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>.Art. 40Interventi per l'approvvigionamento idro-potabile1. L'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale provvede, per l'approvvigionamento idro-potabile dei comunidella Regione, al f<strong>in</strong>anziamento delle opere <strong>di</strong> costruzione, completamento, rifacimento, ristrutturazionee riparazione <strong>di</strong> acquedotti da alimentare con acque pubbliche, <strong>in</strong> favore <strong>di</strong> enti <strong>pubblici</strong>regionali, locali ed istituzionali e dei consorzi, sulla scorta <strong>di</strong> apposita <strong>di</strong>chiarazione, rilasciatasotto la propria responsabilità dal legale rappresentante dell'ente richiedente il f<strong>in</strong>anziamento,attestante la <strong>di</strong>sponibilità giuri<strong>di</strong>ca o l'uso dell'acqua utilizzata, purchè sia pendente ilperfezionamento delle procedure previste dalla vigente normativa <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> acque.Art. 41Norme transitorie1. I programmi annuali e triennali delle opere pubbliche adottati entro i do<strong>di</strong>ci mesi successiviall'entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong> possono <strong>in</strong>cludere, <strong>in</strong> deroga a quanto previsto dallapresente <strong>legge</strong>, opere munite <strong>di</strong> progetto già tecnicamente approvato come progetto esecutivo aisensi della <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a regionale previgente.77


2. Sono fatti salvi i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara già approvati dall'organo esecutivo competente dell'ente appaltantealla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>.3. Le procedure per l'affidamento <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> progettazione <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriorealla soglia comunitaria <strong>in</strong> corso alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong> decadono, ovenon concluse, entro sei mesi dalla data <strong>di</strong> pubblicazione del relativo bando o avviso <strong>di</strong> gara. Sonocomunque fatte salve le procedure concluse entro due mesi dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore dellapresente <strong>legge</strong>.4. Sono fatti salvi gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> progettazione <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> espletamento o espletati; le amm<strong>in</strong>istrazioniconferenti nom<strong>in</strong>ano i responsabili del proce<strong>di</strong>mento e, previa relazione dello stesso,provvedono, ove necessario, a richiedere ai professionisti <strong>in</strong>caricati l'adeguamento delle progettazioniai requisiti previsti dalla presente <strong>legge</strong>. Gli eventuali maggiori oneri sono ricompresi nel<strong>quadro</strong> economico del progetto.5. Per le anticipazioni sul prezzo <strong>di</strong> appalto cont<strong>in</strong>ua ad applicarsi il comma 1 dell'articolo 5 deldecreto <strong>legge</strong> 28 marzo 1997, n. 79, convertito dalla <strong>legge</strong> 28 maggio 1997, n. 140 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.6. Le <strong>di</strong>sposizioni relative alle spese per la gestione degli impianti idrici cont<strong>in</strong>uano ad applicarsif<strong>in</strong>o all'attivazione del servizio idrico <strong>in</strong>tegrato <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 5 gennaio 1994, n. 36 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni. Tra dette spese devono essere comprese anche quelle relativealla fornitura <strong>di</strong> energia per il funzionamento dei <strong>di</strong>ssalatori.7. I programmi regionali <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento <strong>di</strong> opere pubbliche per l'anno 2002 possono <strong>in</strong>cludere,<strong>in</strong> aggiunta alle opere dotate <strong>di</strong> progetti def<strong>in</strong>itivi o esecutivi muniti <strong>di</strong> tutte le autorizzazionie i pareri conseguibili <strong>in</strong> dette fasi <strong>di</strong> elaborazione dei progetti, opere munite <strong>di</strong> progetto già tecnicamenteapprovato come progetto <strong>di</strong> massima o esecutivo ai sensi della <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a vigenteprima dell'entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>.8. L'affidamento dei <strong>lavori</strong> con le procedure <strong>di</strong> scelta del contraente <strong>di</strong> cui alla presente <strong>legge</strong>può essere avviato anche sulla scorta <strong>di</strong> progetti già tecnicamente approvati come esecutivi secondola normativa vigente prima dell'entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>.Art. 42Abrogazione <strong>di</strong> norme1. Sono abrogati: la <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 1954, n. 32e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;la <strong>legge</strong> regionale 20 settembre 1957, n. 53 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni; la <strong>legge</strong> regionale18 novembre 1964, n. 29 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni; la <strong>legge</strong> regionale 25luglio 1969, n. 23 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, con esclusione degli articoli 1, 3, 14 e18; l'articolo 23 della <strong>legge</strong> regionale 8 marzo 1971, n. 5; gli articoli da 1 a 3 e l'articolo 14 della<strong>legge</strong> regionale 31 marzo 1972, n. 19; gli articoli da 5 a 23, 29, 32, 33, 34, 36, 37 e 38 della <strong>legge</strong>regionale 10 agosto 1978, n. 35; la <strong>legge</strong> regionale 29 aprile 1985, n. 21, con esclusione dell'articolo7, dell'articolo 16, commi 1, 2, 4, 5, 6, dell'articolo 27 e dell'articolo 30; la <strong>legge</strong> regionale12 gennaio 1993, n. 10, ad eccezione del capo I e dell'articolo 60; gli articoli da 150 a 152della <strong>legge</strong> regionale 1 settembre 1993, n. 25; gli articoli da 1 a 11 della <strong>legge</strong> regionale 7 giugno1994, n. 19; gli articoli da 1 a 4 della <strong>legge</strong> regionale 10 gennaio 1995, n. 10; gli articoli da1 a 14 e da 16 a 22 della <strong>legge</strong> regionale 8 gennaio 1996, n. 4; gli articoli da 1 a 20 della <strong>legge</strong>regionale 6 aprile 1996, n. 22; l'articolo 11, comma 9, della <strong>legge</strong> regionale 30 marzo 1998, n. 5;gli articoli 1, 2 e 3 della <strong>legge</strong> regionale 2 settembre 1998, n. 21; l'articolo 100, commi 2 e 3,della <strong>legge</strong> regionale 3 maggio 2001, n. 6; gli articoli 44 e 120 della <strong>legge</strong> regionale 26 marzo2002, n. 2.2. Sono altresì abrogate tutte le altre <strong>di</strong>sposizioni normative e regolamentari regionali, generali especiali, <strong>in</strong> contrasto o, comunque, <strong>in</strong>compatibili con la presente <strong>legge</strong>. Restano valide le <strong>di</strong>sposizionidell'articolo 94 della <strong>legge</strong> regionale 26 marzo 2002, n. 2, nonché le <strong>di</strong>sposizioni della78


<strong>legge</strong> regionale 15 maggio 2002, n. 4 e quelle dell'articolo 9 della <strong>legge</strong> regionale 23 <strong>di</strong>cembre2000, n. 32.Art. 43/44Omissis79


Legge regionale 10 <strong>di</strong>cembre 2001, n. 20*Disposizioni sull'ord<strong>in</strong>amento dell'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale.Art. 8Adesione al circuito nazionale acquisti1. Per l'appalto <strong>di</strong> forniture <strong>di</strong> beni e servizi superiori a 100.000 euro le amm<strong>in</strong>istrazionicentrali e periferiche della Regione e le restanti pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni sono tenute ad approvvigionarsiutilizzando le convenzioni stipulate ai sensi del comma 1, dell'articolo 26 della<strong>legge</strong> 23 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 488 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni (1).2. Nessuna fornitura <strong>di</strong> beni o servizi può essere frazionata allo scopo <strong>di</strong> sottrarla all'applicazionedel presente articolo.3. Alle aziende unità sanitarie locali ed ospedaliere le <strong>di</strong>sposizioni del presente articolo siapplicano <strong>in</strong> conformità a quanto stabilito dall'articolo 2 del decreto <strong>legge</strong> 18 settembre 2001,n. 347 convertito con mo<strong>di</strong>ficazioni nella <strong>legge</strong> 16 novembre 2001, n. 405 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni.Legge regionale 16 aprile 2003, n. 4**Disposizioni programmatiche e f<strong>in</strong>anziarie per l'anno 2003.Art. 36Forniture beni e servizi1. Alle forniture <strong>di</strong> beni e servizi per le Aziende unità sanitarie locali e ospedaliere, effettuateai sensi del comma 1 ter dell'articolo 3 del decreto legislativo 30 <strong>di</strong>cembre 1992, n. 502,così come aggiunto dall'articolo 3 del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, si applicanorispettivamente i limiti <strong>di</strong> importo previsti dal comma 3 dell'articolo 31 e dal comma 2 dell'articolo32 della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7.1) Legge 23 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 488 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale epluriennale dello Stato (<strong>legge</strong> f<strong>in</strong>anziaria 2000). Testo coord<strong>in</strong>ato. Pubblicata nella GURI 27<strong>di</strong>cembre 1999, n. 302. Art. 26. Acquisto <strong>di</strong> beni e servizi (<strong>in</strong>tegrato dall'art. 58.2, della <strong>legge</strong>23 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 388).1. Il M<strong>in</strong>istero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nel rispetto dellavigente normativa <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> scelta del contraente, stipula, anche avvalendosi <strong>di</strong> società <strong>di</strong>consulenza specializzate, selezionate anche <strong>in</strong> deroga alla normativa <strong>di</strong> contabilità pubblica,con procedure competitive tra primarie società nazionali ed estere, convenzioni con le qualil'impresa prescelta si impegna ad accettare, s<strong>in</strong>o a concorrenza della quantità massima complessivastabilita dalla convenzione ed ai prezzi e con<strong>di</strong>zioni ivi previsti, ord<strong>in</strong>ativi <strong>di</strong> fornituradeliberati dalle amm<strong>in</strong>istrazioni dello Stato anche con il ricorso alla locazione f<strong>in</strong>anziaria. Icontratti conclusi con l'accettazione <strong>di</strong> tali ord<strong>in</strong>ativi non sono sottoposti al parere <strong>di</strong> congruitàeconomica.*Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana 11 <strong>di</strong>cembre 2001, n. 59.**Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana 17 aprile 2003 n. 17.80


NORMATIVA STATALE RICHIAMATA81


Decreto legislativo 24 luglio 1992, n. 358*Testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> forniture, <strong>in</strong> attuazione delle<strong>di</strong>rettive 77/62/CEE, 80/767/CEE e 88/295/CEE **1. Ambito <strong>di</strong> applicazione.Capo I - Disposizioni generali1. Il presente testo unico <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a l'affidamento, da parte <strong>di</strong> una amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice enelle forme <strong>in</strong><strong>di</strong>cate dall'articolo 2, <strong>di</strong> pubbliche forniture <strong>di</strong> beni, compresi gli eventuali relativi <strong>lavori</strong><strong>di</strong> <strong>in</strong>stallazione, il cui valore <strong>di</strong> stima al netto dell'IVA, al momento della pubblicazione delbando, sia uguale o superiore al controvalore <strong>in</strong> unità <strong>di</strong> conto europee (ECU) <strong>di</strong> 200.000 <strong>di</strong>ritti speciali<strong>di</strong> prelievo (DPS).2. Il presente testo unico si applica anche alle forniture il cui valore <strong>di</strong> stima al netto dell'IVA, almomento della pubblicazione del bando, sia uguale o superiore al controvalore <strong>in</strong> ECU <strong>di</strong> 130.000DPS, che siano aggiu<strong>di</strong>cate dalle amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>di</strong> cui all'allegato 1 e, per il solo settore <strong>di</strong>fesa,per quelle concernenti i prodotti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nell'allegato 2; per i prodotti del settore <strong>di</strong>fesa non ricompres<strong>in</strong>ell'allegato 2 si applica la soglia <strong>di</strong> cui al comma 1.3. Sono amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici:a) le amm<strong>in</strong>istrazioni dello Stato, con l'esclusione dell'Amm<strong>in</strong>istrazione dei monopoli <strong>di</strong> Stato perle sole forniture <strong>di</strong> sali e tabacchi, le regioni, le prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano, gli enti<strong>pubblici</strong> territoriali e i loro consorzi o associazioni, gli altri enti <strong>pubblici</strong> non economici;b) gli organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico; sono tali gli organismi, dotati <strong>di</strong> personalità giuri<strong>di</strong>ca, istituitiper sod<strong>di</strong>sfare specifiche f<strong>in</strong>alità d'<strong>in</strong>teresse generale non aventi carattere <strong>in</strong>dustriale o commerciale,la cui attività è f<strong>in</strong>anziata <strong>in</strong> modo maggioritario dallo Stato, dalle regioni, dagli enti locali, da altrienti <strong>pubblici</strong> o organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico, o la cui gestione è sottoposta al loro controllo o i cuiorgani d'amm<strong>in</strong>istrazione, <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione o <strong>di</strong> vigilanza sono costituiti, almeno per la metà, da componentidesignati dai medesimi soggetti <strong>pubblici</strong>; gli organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico sono elencati, <strong>in</strong>modo non esaustivo, nell'allegato 3.4. Le regioni a statuto ord<strong>in</strong>ario ed a statuto speciale, nonché le prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano,nella loro rispettiva competenza, sono tenute ad adeguare alle <strong>di</strong>sposizioni del presente testounico la normativa emanata nella <strong>materia</strong>, ai sensi del comb<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>sposto dell'articolo 6 del decretodel Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e dell'articolo 9 della <strong>legge</strong> 9 marzo 1989,n. 86, nonché dell'articolo 2 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. Costituiscono norme <strong>di</strong>pr<strong>in</strong>cipio quelle contenute negli articoli da 2 a 21-quater del presente testo unico.*Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 11 agosto 1992, n. 188 come mo<strong>di</strong>ficato con il Decreto legi-slativo 20 ottobre 1998, n. 402, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 24 novembre 1998, n. 275** In relazione a questo decreto legislativo sono state emanate le seguenti circolari:M<strong>in</strong>istero <strong>di</strong> grazia e giustizia: Circolare 17 ottobre 1996, n. 10/29;M<strong>in</strong>istero della pubblica istruzione: Circolare 1 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 291;Presidenza del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri: Circolare 23 febbraio 2000;M<strong>in</strong>istero per i beni culturali e ambientali: Circolare 21 marzo 2000, n. 48;M<strong>in</strong>istero del lavoro e della previdenza sociale: Circolare 8 gennaio 2001, n. 8/2001.83


5. Nelle gare per l'aggiu<strong>di</strong>cazione delle forniture <strong>di</strong> cui al presente testo unico le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici osservano il pr<strong>in</strong>cipio della non <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azione tra i fornitori. Nell'atto <strong>di</strong> concessione<strong>di</strong> un'attività <strong>di</strong> servizio pubblico deve essere stabilito che il concessionario è comunque tenuto,per i contratti <strong>di</strong> pubbliche forniture da assegnarsi a terzi nell'esercizio del servizio stesso, ad osservaretale pr<strong>in</strong>cipio.6. Il controvalore <strong>in</strong> ECU e <strong>in</strong> moneta nazionale da assumere a base per la determ<strong>in</strong>azione degli importi<strong>in</strong><strong>di</strong>cati ai commi 1 e 2, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, ha effetto,<strong>di</strong> norma, per un biennio, decorrente dal primo giorno del secondo mese successivo alla data <strong>di</strong>pubblicazione o dalla data eventualmente precisata <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> pubblicazione; esso è pubblicato anchenella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana a cura del M<strong>in</strong>istero del tesoro, del bilancio edella programmazione economica, nei qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni successivi alla sua pubblicazione nella GazzettaUfficiale delle Comunità europee.2. Pubbliche forniture.1. Le pubbliche forniture sono contratti a titolo oneroso aventi per oggetto l'acquisto, la locazionef<strong>in</strong>anziaria, la locazione, l'acquisto a riscatto con o senza opzioni per l'acquisto, conclusi per iscrittotra un fornitore e una delle amm<strong>in</strong>istrazioni o enti aggiu<strong>di</strong>catori def<strong>in</strong>iti dall'art. 1.3. Contratti <strong>di</strong> durata.1. Ai f<strong>in</strong>i del rispetto dei limiti d'importo <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nell'art. 1:a) nell'ipotesi <strong>di</strong> forniture aventi una durata determ<strong>in</strong>ata e concernenti la locazione f<strong>in</strong>anziaria, lalocazione o l'acquisto a riscatto <strong>di</strong> prodotti, se la durata è uguale o <strong>in</strong>feriore a do<strong>di</strong>ci mesi, si considerail valore totale <strong>di</strong> stima per la durata del contratto; nel caso <strong>in</strong> cui tale durata è superiore a do<strong>di</strong>cimesi, si considera il valore totale comprendente l'importo stimato del valore residuo;b) nell'ipotesi <strong>di</strong> contratti dei quali si appalesi <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ata la durata o nei casi <strong>in</strong> cui sussistanodubbi sulla durata medesima, si considera il valore mensile moltiplicato per 48;c) quando si tratta <strong>di</strong> contratti che presentano carattere <strong>di</strong> regolarità o che sono dest<strong>in</strong>ati ad esserer<strong>in</strong>novati nel corso <strong>di</strong> un periodo determ<strong>in</strong>ato:1) deve essere preso come base per l'applicazione <strong>di</strong> tali limiti il valore reale complessivo dei contrattianaloghi conclusi nel corso dei do<strong>di</strong>ci mesi o dell'esercizio precedenti, corretto, se possibile,tenendo conto delle mo<strong>di</strong>fiche <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> quantità o <strong>di</strong> valore preve<strong>di</strong>bili con riguardo ai do<strong>di</strong>cimesi successivi al contratto <strong>in</strong>iziale;2) <strong>in</strong> alternativa, se l'esercizio è superiore a do<strong>di</strong>ci mesi, può farsi riferimento al costo stimato complessivodei contratti aggiu<strong>di</strong>cati nei do<strong>di</strong>ci mesi successivi alla prima esecuzione contrattuale nelcorso dell'esercizio stesso;3) le modalità <strong>di</strong> valutazione dei contratti non possono essere utilizzate per sottrarle all'applicazionedel presente testo unico;d) per le forniture omogenee, che possono dar luogo a contratti aggiu<strong>di</strong>cati contemporaneamenteper lotti <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ti, deve essere preso come base il valore <strong>di</strong> stima della totalità dei lotti;e) quando un contratto <strong>di</strong> fornitura prevede espressamente delle opzioni, deve essere preso, comebase per determ<strong>in</strong>are il valore <strong>di</strong> stima del contratto, l'importo totale massimo autorizzato dell'acquisto,della locazione f<strong>in</strong>anziaria, della locazione o dell'acquisto a riscatto, compreso il ricorso alleopzioni.2. Nessun contratto d'acquisto può essere artificiosamente frazionato allo scopo <strong>di</strong> sottrarlo all'applicazionedel presente testo unico.4. Forniture escluse.1. Sono escluse dall'applicazione del presente testo unico:a) le forniture da assegnarsi nei settori e con le modalità <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 17 marzo 1995,n. 158;84


) le forniture <strong>di</strong> cui all'articolo 8, comma 1, lettere b), c) ed f), del decreto legislativo 17 marzo1995, n. 158;c) le forniture <strong>di</strong>chiarate segrete o la cui esecuzione richiede misure speciali <strong>di</strong> sicurezza, conformementealle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari o amm<strong>in</strong>istrative vigenti o quando lo esiga laprotezione degli <strong>in</strong>teressi essenziali della sicurezza dello Stato;d) le forniture regolate da norme procedurali <strong>di</strong>verse e da aggiu<strong>di</strong>carsi:1) <strong>in</strong> base ad un accordo <strong>in</strong>ternazionale concluso, <strong>in</strong> conformità con il Trattato, con uno o più Paesiterzi e riguardante forniture dest<strong>in</strong>ate alla realizzazione o all'utilizzazione <strong>in</strong> comune <strong>di</strong> un'opera daparte degli Stati firmatari; tale accordo è comunicato alla Commissione delle Comunità europee acura del M<strong>in</strong>istero degli affari esteri;2) ad imprese <strong>di</strong> uno Stato membro o <strong>di</strong> un Paese terzo <strong>in</strong> base ad un accordo <strong>in</strong>ternazionale concluso<strong>in</strong> relazione alla presenza <strong>di</strong> truppe <strong>di</strong> stanza;3) <strong>in</strong> base alla particolare procedura <strong>di</strong> un'organizzazione <strong>in</strong>ternazionale;e) le forniture riguardanti, nel settore della <strong>di</strong>fesa, la fabbricazione o il commercio <strong>di</strong> armi, munizionie <strong>materia</strong>le bellico <strong>di</strong> cui all'elenco deliberato dal Consiglio delle Comunità europee ai sensidell'articolo 223, paragrafo 2, del Trattato; tale esclusione non riguarda i prodotti che non sono dest<strong>in</strong>atia f<strong>in</strong>i specificamente militari.Capo II - Norme comuni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà e <strong>di</strong> term<strong>in</strong>i5. Forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà alle gare.1. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 3, comunicano, non appena possibiledopo l'<strong>in</strong>izio dell'esercizio f<strong>in</strong>anziario, con un bando <strong>di</strong> gara <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo, conforme all'allegato 4,lettera D), il totale delle forniture, per settore <strong>di</strong> prodotti, il cui valore <strong>di</strong> stima, tenuto conto delle<strong>di</strong>sposizioni degli articoli 1 e 3, è pari o superiore a 750.000 ECU e che esse <strong>in</strong>tendono aggiu<strong>di</strong>carenel corso dei do<strong>di</strong>ci mesi successivi; i settori <strong>di</strong> prodotti sono def<strong>in</strong>iti dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catricicon riferimento alle voci della nomenclatura «classificazione dei prodotti associati alle attività(C.P.A.)» <strong>di</strong> cui al regolamento CEE n. 3696/93 del Consiglio del 29 ottobre 1993, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. 342 del 31 <strong>di</strong>cembre 1993 e nella Gazzetta Ufficialedella Repubblica Italiana - serie Comunità europee - 24 febbraio 1994, n. 16, ferma, comunque,l'osservanza <strong>di</strong> successive mo<strong>di</strong>fiche o <strong>in</strong>tegrazioni del regolamento stesso. Il M<strong>in</strong>istro del tesoro,del bilancio e della programmazione economica pubblica nella Gazzetta Ufficiale della Repubblicaitaliana le modalità <strong>di</strong> riferimento da fare, nei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara, a particolari voci della nomenclatura<strong>in</strong> conformità con quanto eventualmente stabilito <strong>in</strong> proposito dalla Commissione delleComunità europee.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni che <strong>in</strong>tendono aggiu<strong>di</strong>care una pubblica fornitura me<strong>di</strong>ante le procedure a-perte o ristrette <strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma 1, lettere a), b) o c), o negoziate <strong>di</strong> cui al medesimo arti-colo 9, comma 3, manifestano tale <strong>in</strong>tenzione con un bando <strong>di</strong> gara.3. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che hanno aggiu<strong>di</strong>cato una fornitura ne comunicano il risultatocon apposito avviso conforme all'allegato 4, lettera E.Possono essere omesse le <strong>in</strong>formazioni:a) che siano <strong>di</strong> ostacolo all'applicazione <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> <strong>legge</strong>;b) che siano contrarie al pubblico <strong>in</strong>teresse;c) che siano lesive <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressi commerciali legittimi <strong>di</strong> imprese pubbliche o private;d) che pregiu<strong>di</strong>ch<strong>in</strong>o la concorrenza tra fornitori.4. I ban<strong>di</strong> e gli avvisi sono <strong>in</strong>viati il più rapidamente possibile all'Ufficio delle pubblicazioni ufficialidelle Comunità europee. Nel caso della procedura accelerata <strong>di</strong> cui all'articolo 7, comma 8, i ban<strong>di</strong><strong>di</strong> gara sono <strong>in</strong>viati per telescritto, telegramma o telecopia.5. L'avviso <strong>di</strong> cui al comma 3 è <strong>in</strong>viato non oltre quarantotto giorni dalla stipulazione del contratto.6. I ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara e gli avvisi sono redatti <strong>in</strong> conformità degli schemi <strong>di</strong> cui all'allegato 4.85


7. La pubblicazione dei ban<strong>di</strong> nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e, per estratto, sualmeno due quoti<strong>di</strong>ani a carattere nazionale e sul quoti<strong>di</strong>ano avente particolare <strong>di</strong>ffusione nella regionedove la gara sarà svolta non può aver luogo prima della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione, che deve esservimenzionata, degli avvisi e dei ban<strong>di</strong> all'Ufficio <strong>di</strong> cui al comma 4. La pubblicazione non deve contenere<strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong>verse da quelle pubblicate nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee.8. La prova della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione <strong>in</strong>combe alle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici.9. Le spese <strong>di</strong> pubblicazione degli avvisi e dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara nella Gazzetta Ufficiale delle Comunitàeuropee sono a carico delle Comunità; la lunghezza del testo non può essere superiore a una pag<strong>in</strong>adella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, ossia circa seicentoc<strong>in</strong>quanta parole.10. Con le modalità <strong>di</strong> cui al comma 9 le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono far pubblicare nellaGazzetta Ufficiale delle Comunità europee anche i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara relativi a forniture non <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>atedal presente testo unico.6. Term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> ricezione delle offerte nel pubblico <strong>in</strong>canto.1. Nei <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong>canti <strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma 1, lettera a), il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offertestabilito dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici non può essere <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>quantadue giorni dalladata <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara.2. Il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 1 può essere ridotto f<strong>in</strong>o a trentasei giorni ed, eccezionalmente, f<strong>in</strong>o aventidue giorni se sia stato <strong>in</strong>viato alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee l'avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo<strong>di</strong> cui all'articolo 5, comma 1, completo <strong>di</strong> tutte le <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> cui all'allegato 4, lettera A;l'<strong>in</strong>vio <strong>di</strong> tale avviso deve essere avvenuto almeno c<strong>in</strong>quantadue giorni prima della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zionedel bando <strong>di</strong> gara e da non oltre un anno rispetto a tale data; il term<strong>in</strong>e ridotto deve essere, comunque,sufficiente a permettere agli <strong>in</strong>teressati la presentazione <strong>di</strong> offerte valide.3. I capitolati d'oneri e i documenti complementari, qualora richiesti <strong>in</strong> tempo utile, devono essere<strong>in</strong>viati agli offerenti entro sei giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta.4. Se richieste <strong>in</strong> tempo utile, le <strong>in</strong>formazioni complementari sui capitolati d'oneri devono esserecomunicate almeno sei giorni prima del term<strong>in</strong>e stabilito per la ricezione delle offerte.5. Quando, <strong>in</strong> considerazione della mole dei capitolati d'oneri o dei documenti o <strong>in</strong>formazioni complementari,non possono essere rispettati i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui ai commi 3 e 4, oppure quando le offertepossono essere fatte solo a seguito <strong>di</strong> una visita dei luoghi o previa consultazione sul posto dei documentiallegati al capitolato d'oneri, il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 1 deve essere adeguatamente prorogato.6. Le offerte sono presentate per iscritto e recapitate <strong>di</strong>rettamente o a mezzo posta; le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici possono consentire altre modalità <strong>di</strong> presentazione a con<strong>di</strong>zione che le offerte:a) <strong>in</strong>cludano tutte le <strong>in</strong>formazioni necessarie alla loro valutazione;b) rimangano riservate <strong>in</strong> attesa della loro valutazione;c) se necessario, siano confermate al più presto per iscritto o me<strong>di</strong>ante <strong>in</strong>vio <strong>di</strong> copia autenticata;d) vengano aperte dopo la scadenza del term<strong>in</strong>e stabilito per la loro presentazione.7. Term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione e delle offerte nella licitazione privata, nell'appalto-concorsoe nella trattativa privata.1. Nella licitazione privata e nell'appalto-concorso <strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma 1, lettere b) e c), enella trattativa privata <strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma 3, il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione,stabilito dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, non può essere <strong>in</strong>feriore a trentasette giornidalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, con le modalità <strong>di</strong> cui all'articolo 17, <strong>in</strong>vitano simultaneamentee per iscritto tutti i can<strong>di</strong>dati prescelti a presentare le rispettive offerte. La lettera d'<strong>in</strong>vito, il cuicontenuto m<strong>in</strong>imo è <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nell'allegato 6, è accompagnata dal capitolato d'oneri e dai documenticomplementari.86


3. Nella licitazione privata e nell'appalto-concorso il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte, stabilito dalleamm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, non può essere <strong>in</strong>feriore a quaranta giorni dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zionedella lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito.4. Il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 3 può essere ridotto f<strong>in</strong>o a ventisei giorni se sia stato <strong>in</strong>viato alla GazzettaUfficiale delle Comunità europee l'avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo <strong>di</strong> cui all'articolo 5, comma 1, completo<strong>di</strong> tutte le <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> cui all'allegato 4, lettera B; l'<strong>in</strong>vio <strong>di</strong> tale avviso deve essere avvenuto almenoc<strong>in</strong>quantadue giorni prima della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara e da non oltre un annorispetto a tale data.5. Se richieste <strong>in</strong> tempo utile, le <strong>in</strong>formazioni complementari sui capitolati d'oneri devono esserecomunicate almeno sei giorni prima della scadenza del term<strong>in</strong>e stabilito per la ricezione delle offerte.6. Quando le offerte possono essere fatte soltanto dopo la visita dei luoghi o dopo la consultazionesul posto <strong>di</strong> documenti allegati al capitolato d'oneri, il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 3 deve essere adeguatamenteprorogato.7. Le domande <strong>di</strong> partecipazione alle gare possono <strong>in</strong>oltrarsi per lettera, telegramma, telescritto, pertelefono o per telecopia; le domande <strong>di</strong> partecipazione, quando sono fatte per telegramma, per telescritto,per telefono o per telecopia, sono confermate per lettera da spe<strong>di</strong>rsi non oltre i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cuial comma 1.8. Nei casi <strong>in</strong> cui l'urgenza renda <strong>in</strong>idonei i term<strong>in</strong>i previsti dai commi 1, 3 e 4, le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici possono stabilire i term<strong>in</strong>i seguenti:a) un term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione non <strong>in</strong>feriore a qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalla data<strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara;b) un term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte non <strong>in</strong>feriore a <strong>di</strong>eci giorni dalla data della lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito apresentare offerte.9. Nei casi <strong>di</strong> cui al comma 8, il term<strong>in</strong>e <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nel comma 5 è ridotto a quattro giorni, purché le<strong>in</strong>formazioni complementari sul capitolato d'oneri siano state richieste <strong>in</strong> tempo utile.10. Le domande <strong>di</strong> partecipazione e le lettere <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito a presentare offerte, nei casi <strong>di</strong> cui al comma8, sono <strong>in</strong>oltrate per i canali più rapi<strong>di</strong> e, se <strong>in</strong>viate per telegramma, per telescritto, per telefono oper telecopia, sono confermate prima della scadenza dei term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui, rispettivamente, alle letterea) e b) dello stesso comma.11. Le offerte sono presentate con le modalità <strong>di</strong> cui all'articolo 6, comma 6.Capo III - Norme del settore tecnico8. Specifiche tecniche.1. Le specifiche tecniche <strong>di</strong> cui all'allegato 5 sono contenute nei capitolati d'oneri o nei contratti relativia ciascuna fornitura.2. Fatte salve le norme tecniche nazionali obbligatorie, purché compatibili con il <strong>di</strong>ritto comunitario,le specifiche tecniche <strong>di</strong> cui al comma 1 sono def<strong>in</strong>ite dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici conriferimento a norme nazionali che traspongono norme europee o ad omologazioni tecniche europeeo a specifiche tecniche comuni.3. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono derogare a quanto stabilito al comma 2 qualora:a) dette norme, omologazioni tecniche europee o specifiche tecniche comuni non contengano <strong>di</strong>sposizionivolte all'accertamento della conformità o non esistano mezzi tecnici per accertare <strong>in</strong> modosod<strong>di</strong>sfacente la conformità <strong>di</strong> un prodotto a tali norme, omologazioni o specifiche tecniche;b) l'applicazione del comma 2 pregiu<strong>di</strong>chi l'applicazione:1) del decreto legislativo 29 <strong>di</strong>cembre 1992, n. 519, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, <strong>di</strong> attuazione della<strong>di</strong>rettiva 91/263/CEE del Consiglio del 29 aprile 1991, concernente il ravvic<strong>in</strong>amento delle legislazionidegli Stati membri relative alle apparecchiature term<strong>in</strong>ali <strong>di</strong> telecomunicazioni, che abroga esostituisce la <strong>di</strong>rettiva 86/361/CEE del Consiglio, del 24 luglio 1986;87


2) della decisione 87/95/CEE del Consiglio del 22 <strong>di</strong>cembre 1986, relativa alla normalizzazione nelsettore delle tecnologie dell'<strong>in</strong>formazione e delle telecomunicazioni, o <strong>di</strong> altri atti comunitari <strong>in</strong> specificisettori <strong>di</strong> servizi o <strong>di</strong> prodotti;c) le norme, le omologazioni o le specifiche tecniche <strong>di</strong> cui al comma 2 obbligh<strong>in</strong>o le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici ad acquisire forniture <strong>in</strong>compatibili con le apparecchiature già <strong>in</strong> uso o comport<strong>in</strong>ocosti o <strong>di</strong>fficoltà tecniche sproporzionati, purché <strong>in</strong> tal caso la deroga si <strong>in</strong>serisca <strong>in</strong> un programmadef<strong>in</strong>ito e formulato per iscritto per il successivo passaggio, entro un periodo determ<strong>in</strong>ato,a norme europee, omologazioni tecniche europee o specifiche tecniche comuni;d) il progetto <strong>in</strong>teressato abbia natura realmente <strong>in</strong>novativa, tale da rendere <strong>in</strong>adeguata l'applicazionedelle norme, omologazioni e specifiche tecniche comuni già esistenti.4. Qualora ricorrano le ipotesi <strong>di</strong> deroga <strong>di</strong> cui al comma 3, le amm<strong>in</strong>istrazioni che se ne avvalgonone <strong>in</strong><strong>di</strong>cano i motivi, ove possibile, nel bando <strong>di</strong> gara da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale delleComunità europee o nei capitolati d'oneri e, <strong>in</strong> ogni caso, nella propria documentazione <strong>in</strong>terna; talimotivi vengono comunicati, su richiesta, alla Commissione e agli altri Stati membri.5. In mancanza <strong>di</strong> norme europee, <strong>di</strong> omologazioni tecniche europee o <strong>di</strong> specifiche tecniche comuni,le specifiche tecniche:a) sono def<strong>in</strong>ite con riferimento alle specifiche tecniche nazionali <strong>di</strong> cui sia riconosciuta la conformitàai requisiti essenziali <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nelle <strong>di</strong>rettive comunitarie sull'armonizzazione tecnica, <strong>in</strong> conformitàcon le procedure stabilite nelle <strong>di</strong>rettive stesse e, <strong>in</strong> particolare, con quelle <strong>di</strong> cui al decretodel Presidente della Repubblica 21 aprile 1993, n. 246, <strong>di</strong> attuazione della <strong>di</strong>rettiva 89/106/CEE delConsiglio del 21 <strong>di</strong>cembre 1989;b) possono essere def<strong>in</strong>ite con riferimento alle specifiche tecniche nazionali <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> progettazione,calcolo e realizzazione delle opere, nonché <strong>di</strong> impiego dei <strong>materia</strong>li;c) possono essere def<strong>in</strong>ite con riferimento ad altri documenti e <strong>in</strong> particolare, <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> preferenza:1) a norme nazionali che recepiscono norme <strong>in</strong>ternazionali accettate dallo Stato italiano;2) ad altre norme e omologazioni tecniche nazionali;3) a qualsiasi altra norma.6. Salvo che non sia giustificata dall'oggetto dell'appalto, è vietata l'<strong>in</strong>troduzione nelle clausole contrattuali<strong>di</strong> specifiche tecniche che menzionano prodotti <strong>di</strong> una determ<strong>in</strong>ata fabbricazione o provenienzao ottenuti con un particolare proce<strong>di</strong>mento e che hanno l'effetto <strong>di</strong> favorire o escludere determ<strong>in</strong>atifornitori o prodotti. È vietata, <strong>in</strong> particolare, l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> marchi, brevetti o tipi o l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione<strong>di</strong> un'orig<strong>in</strong>e o <strong>di</strong> una produzione determ<strong>in</strong>ata; tale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione, purché accompagnata dallamenzione «o equivalente», è, tuttavia, ammessa se le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici non possanofornire una descrizione dell'oggetto del contratto me<strong>di</strong>ante specifiche sufficientemente precise ecomprensibili da parte <strong>di</strong> tutti gli <strong>in</strong>teressati.Capo IV - Criteri <strong>di</strong> scelta del contraente9. Procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione.1. Nel bando <strong>di</strong> gara l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice <strong>in</strong><strong>di</strong>ca quale delle seguenti procedure <strong>in</strong>tendeutilizzare per l'aggiu<strong>di</strong>cazione della fornitura:a) il pubblico <strong>in</strong>canto;b) la licitazione privata;c) l'appalto-concorso;d) la trattativa privata.2. Si <strong>in</strong>tende per:a) pubblico <strong>in</strong>canto, la procedura aperta <strong>in</strong> cui ogni impresa <strong>in</strong>teressata può presentare un'offerta;b) licitazione privata, la procedura ristretta alla quale partecipano soltanto le imprese <strong>in</strong>vitate dall'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice;88


c) appalto-concorso, la procedura ristretta <strong>di</strong> cui alla lettera b), nella quale il can<strong>di</strong>dato re<strong>di</strong>ge, <strong>in</strong> basealla richiesta formulata dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, il progetto della fornitura e <strong>in</strong><strong>di</strong>ca lecon<strong>di</strong>zioni e i prezzi ai quali è <strong>di</strong>sposto ad eseguirla;d) trattativa privata, la procedura negoziata <strong>in</strong> cui l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice consulta le imprese<strong>di</strong> propria scelta e negozia con una o più <strong>di</strong> esse i term<strong>in</strong>i del contratto.3. Le forniture del presente testo unico possono essere aggiu<strong>di</strong>cate a trattativa privata <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> offerteirregolari, dopo che siano stati esperiti un pubblico <strong>in</strong>canto, una licitazione privata o un appalto-concorso,oppure <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> offerte che risultano <strong>in</strong>accettabili <strong>in</strong> relazione a quanto <strong>di</strong>sposto dagliarticoli da 10 a 20, purché le con<strong>di</strong>zioni <strong>in</strong>iziali della fornitura non vengano sostanzialmente mo<strong>di</strong>ficate;le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici pubblicano, <strong>in</strong> questo caso, un bando <strong>di</strong> gara, oppure ammettonoalla trattativa privata tutte le imprese che sod<strong>di</strong>sfano i criteri <strong>di</strong> cui agli articoli da 11 a 15 eche, <strong>in</strong> occasione della precedente procedura aperta o ristretta, hanno presentato offerte conformi airequisiti formali della procedura <strong>di</strong> gara.4. Le forniture del presente testo unico possono essere aggiu<strong>di</strong>cate a trattativa privata, senza prelim<strong>in</strong>arepubblicazione <strong>di</strong> un bando <strong>di</strong> gara:a) quando non vi è stata alcuna offerta o alcuna offerta appropriata dopo l'esperimento <strong>di</strong> un pubblico<strong>in</strong>canto, <strong>di</strong> una licitazione privata o <strong>di</strong> un appalto-concorso, purché le con<strong>di</strong>zioni <strong>in</strong>iziali dellafornitura non siano sostanzialmente mo<strong>di</strong>ficate e purché sia trasmessa alla Commissione delle Comunitàeuropee un'apposita relazione esplicativa;b) per i prodotti fabbricati a puro scopo <strong>di</strong> ricerca, <strong>di</strong> prova, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o <strong>di</strong> messa a punto, meno chenon si tratti <strong>di</strong> produzione <strong>in</strong> quantità sufficiente ad accertare la red<strong>di</strong>tività del prodotto o a coprire icosti <strong>di</strong> ricerca e messa a punto;c) per le forniture la cui fabbricazione o consegna può essere affidata, a causa <strong>di</strong> particolarità tecniche,artistiche o per ragioni <strong>in</strong>erenti alla protezione dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> esclusiva, unicamente a un fornitoredeterm<strong>in</strong>ato;d) nella misura strettamente necessaria, quando l'eccezionale urgenza risultante da avvenimenti impreve<strong>di</strong>biliper l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice non sia compatibile con i term<strong>in</strong>i imposti dalle procedureaperte o ristrette <strong>di</strong> cui al comma 2 o da quelle negoziate <strong>di</strong> cui al comma 3; le circostanzeaddotte non devono essere <strong>in</strong> nessun caso imputabili all'amm<strong>in</strong>istrazione stessa;e) per le forniture complementari effettuate dal fornitore orig<strong>in</strong>ario e dest<strong>in</strong>ate al r<strong>in</strong>novo parziale <strong>di</strong>forniture o impianti d'uso corrente o all'ampliamento <strong>di</strong> forniture o impianti esistenti, qualora la sostituzionedel fornitore obblighi l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice ad acquistare <strong>materia</strong>le <strong>di</strong> tecnica<strong>di</strong>fferente, l'impiego o la manutenzione del quale comporti <strong>in</strong>compatibilità o <strong>di</strong>fficoltà tecnichesproporzionate; <strong>in</strong> tali casi la durata dei contratti e dei contratti r<strong>in</strong>novabili non può, <strong>di</strong> regola, superarei tre anni.5. In ogni altro caso si applicano le procedure <strong>di</strong> cui al comma 1, lettere a), b) o c).10. Raggruppamenti <strong>di</strong> imprese.1. Alle gare per l'aggiu<strong>di</strong>cazione delle forniture <strong>di</strong> cui al presente testo unico sono ammesse a presentareofferte anche imprese appositamente e temporaneamente raggruppate.2. L'offerta congiunta deve essere sottoscritta da tutte le imprese raggruppate e deve specificare leparti della fornitura che saranno eseguite dalle s<strong>in</strong>gole imprese e contenere l'impegno che, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong>aggiu<strong>di</strong>cazione della gara, le stesse imprese si conformeranno alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a prevista nel presentearticolo.3. L'offerta congiunta comporta la responsabilità solidale nei confronti dell'amm<strong>in</strong>istrazione <strong>di</strong> tuttele imprese raggruppate.4. Le s<strong>in</strong>gole imprese, facenti parte del gruppo risultato aggiu<strong>di</strong>catario della gara, devono conferire,con unico atto, mandato speciale con rappresentanza ad una <strong>di</strong> esse, designata quale capogruppo.Tale mandato deve contenere espressamente le prescrizioni <strong>di</strong> cui al presente articolo e risultare dascrittura privata autenticata, secondo la forma prevista dal Paese <strong>in</strong> cui il relativo atto è redatto. Laprocura è conferita al rappresentante legale dell'impresa capogruppo.89


5. Il mandato è gratuito e irrevocabile e la sua revoca per giusta causa non ha effetto nei riguar<strong>di</strong>dell'amm<strong>in</strong>istrazione.6. Al mandatario spetta la rappresentanza, anche processuale, delle imprese mandanti nei riguar<strong>di</strong>dell'amm<strong>in</strong>istrazione per tutte le operazioni e gli atti <strong>di</strong> qualsiasi natura <strong>di</strong>pendenti dal contratto, anchedopo il collaudo della fornitura, f<strong>in</strong>o all'est<strong>in</strong>zione del rapporto. Tuttavia l'amm<strong>in</strong>istrazione puòfar valere <strong>di</strong>rettamente le responsabilità a carico delle imprese mandanti.7. Il rapporto <strong>di</strong> mandato non determ<strong>in</strong>a <strong>di</strong> per sé organizzazione o associazione fra le imprese riu-nite, ognuna delle quali conserva la propria autonomia ai f<strong>in</strong>i della gestione, degli adempimenti fiscalie degli oneri sociali.8. In caso <strong>di</strong> fallimento dell'impresa mandataria o, se trattasi <strong>di</strong> impresa <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> morte,<strong>in</strong>ter<strong>di</strong>zione o <strong>in</strong>abilitazione del titolare, l'amm<strong>in</strong>istrazione ha facoltà <strong>di</strong> proseguire il contrattocon altra impresa del gruppo o altra, <strong>in</strong> possesso dei prescritti requisiti <strong>di</strong> idoneità, entrata nel gruppo<strong>in</strong> <strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> una delle cause predette, che sia designata mandataria nel modo <strong>in</strong><strong>di</strong>cato alcomma 4, ovvero <strong>di</strong> recedere dal contratto.9. In caso <strong>di</strong> fallimento <strong>di</strong> una impresa mandante o, se trattasi <strong>di</strong> impresa <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong>morte, <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>zione o <strong>in</strong>abilitazione del titolare, l'impresa mandataria, qualora non <strong>in</strong><strong>di</strong>chi altra impresasubentrante <strong>in</strong> possesso dei prescritti requisiti <strong>di</strong> idoneità, è tenuta alla esecuzione <strong>di</strong>rettamenteo a mezzo delle altre imprese mandanti.11. Esclusione dalla partecipazione alle gare.1. In<strong>di</strong>pendentemente da quanto previsto dall'articolo 3, ultimo comma, del regio decreto 18 novembre1923, n. 2440, e dall'articolo 68 del relativo regolamento <strong>di</strong> esecuzione, approvato con regiodecreto 23 maggio 1924, n. 827, sono esclusi dalla partecipazione alle gare i fornitori:a) che si trov<strong>in</strong>o <strong>in</strong> stato <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> liquidazione, <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione controllata, <strong>di</strong> concordatopreventivo o <strong>in</strong> qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione del Paese <strong>in</strong> cui sonostabiliti, o a carico dei quali sia <strong>in</strong> corso un proce<strong>di</strong>mento per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong> tali situazioni,oppure vers<strong>in</strong>o <strong>in</strong> stato <strong>di</strong> sospensione dell'attività commerciale;b) nei cui confronti sia stata pronunciata una condanna, con sentenza passata <strong>in</strong> giu<strong>di</strong>cato, per qualsiasireato che <strong>in</strong>cida sulla loro moralità professionale o per delitti f<strong>in</strong>anziari;c) che nell'esercizio della propria attività professionale abbiano commesso un errore grave, accertatocon qualsiasi mezzo <strong>di</strong> prova addotto dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;d) che non siano <strong>in</strong> regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenzialia favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella del Paese <strong>in</strong> cui sono stabiliti;e) che non siano <strong>in</strong> regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, secondola legislazione italiana o quella del Paese <strong>in</strong> cui sono stabiliti;f) che si siano resi gravemente colpevoli <strong>di</strong> false <strong>di</strong>chiarazioni nel fornire <strong>in</strong>formazioni che possonoessere richieste ai sensi del presente articolo o degli articoli 12, 13, 14, 15 e 18.2. A <strong>di</strong>mostrazione che il fornitore non si trova <strong>in</strong> una delle situazioni <strong>di</strong> cui alle lettere a), b), d) ede) del comma 1 è sufficiente la produzione <strong>di</strong> un certificato rilasciato dall'ufficio competente, nazionaleo del Paese <strong>in</strong> cui è stabilito, o anche <strong>di</strong> una <strong>di</strong>chiarazione rilasciata, con le forme <strong>di</strong> cui alla<strong>legge</strong> 4 gennaio 1968, n. 15, e successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni, dal fornitore <strong>in</strong>teressato, che attestisotto la propria responsabilità <strong>di</strong> non trovarsi <strong>in</strong> una delle predette situazioni.3. Qualora la legislazione del Paese <strong>in</strong> cui il concorrente è stabilito non contempli il rilascio <strong>di</strong> unoo più certificati previsti dal comma 2, ovvero se tali documenti non contengono tutti i dati richiesti,essi possono essere sostituiti da una <strong>di</strong>chiarazione giurata; se neanche questa è ivi prevista, è sufficienteuna <strong>di</strong>chiarazione solenne che, al pari <strong>di</strong> quella giurata, deve essere resa <strong>in</strong>nanzi ad un'autoritàgiu<strong>di</strong>ziaria o amm<strong>in</strong>istrativa, a un notaio o ad un organismo professionale qualificato, autorizzatia riceverla <strong>in</strong> base alla legislazione del Paese stesso, che ne attesti l'autenticità.90


4. Il M<strong>in</strong>istero <strong>di</strong> grazia e giustizia e le altre amm<strong>in</strong>istrazioni competenti, nei tre mesi dalla data <strong>di</strong>entrata <strong>in</strong> vigore del presente decreto, comunicano alla Presidenza del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri - Dipartimentoper il coord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitarie, gli uffici e organi competenti al rilasciodei certificati o altre attestazioni <strong>di</strong> cui al comma 2; con le stesse modalità le amm<strong>in</strong>istrazioniprovvedono a comunicare gli eventuali successivi aggiornamenti. Nei trenta giorni successivi al lororicevimento il Dipartimento per il coord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitarie cura la trasmissionedei dati stessi alla Commissione delle Comunità europee e agli altri Stati membri.12. Iscrizione dei concorrenti nei registri professionali.1. Le imprese concorrenti alle gare possono essere <strong>in</strong>vitate a provare la loro iscrizione nel registrodella camera <strong>di</strong> commercio, <strong>in</strong>dustria, artigianato e agricoltura o nel registro delle commissioni prov<strong>in</strong>cialiper l'artigianato se chi esercita l'impresa è un cittad<strong>in</strong>o italiano o <strong>di</strong> altro Stato membro residente<strong>in</strong> Italia. Se si tratta <strong>di</strong> un cittad<strong>in</strong>o <strong>di</strong> altro Stato membro non residente <strong>in</strong> Italia, può esserglirichiesto <strong>di</strong> provare la sua iscrizione, secondo le modalità vigenti nello Stato <strong>di</strong> residenza, <strong>in</strong> uno deiregistri professionali o commerciali <strong>di</strong> cui all'allegato 7 o <strong>di</strong> presentare una <strong>di</strong>chiarazione giurata oun certificato <strong>in</strong> conformità con quanto previsto <strong>in</strong> tale allegato.2. I fornitori appartenenti a Stati membri che non figurano nell'allegato 7 attestano, sotto la propriaresponsabilità, che il certificato prodotto è stato rilasciato da uno dei registri professionali o commercialiistituiti nel Paese <strong>in</strong> cui sono residenti; altrimenti si applicano, a tali fornitori, le <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong> cui al punto 2, ultimo periodo, dello stesso allegato.13. Capacità f<strong>in</strong>anziaria ed economica dei concorrenti.1. La <strong>di</strong>mostrazione della capacità f<strong>in</strong>anziaria ed economica delle imprese concorrenti può esserefornita me<strong>di</strong>ante uno o più dei seguenti documenti:a) idonee <strong>di</strong>chiarazioni bancarie;b) bilanci o estratti dei bilanci dell'impresa;c) <strong>di</strong>chiarazione concernente il fatturato globale d'impresa e l'importo relativo alle forniture identichea quella oggetto della gara, realizzate negli ultimi tre esercizi.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni precisano nel bando <strong>di</strong> gara quali dei documenti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati al comma 1 devonoessere presentati, nonché gli altri eventuali che ritengono <strong>di</strong> richiedere. I documenti <strong>di</strong> cui al comma1, lettera b), non possono essere richiesti a fornitori stabiliti <strong>in</strong> Stati membri che non prevedono lapubblicazione del bilancio.3. Se il fornitore non è <strong>in</strong> grado, per giustificati motivi, <strong>di</strong> presentare le referenze richieste, può provarela propria capacità economica e f<strong>in</strong>anziaria me<strong>di</strong>ante qualsiasi altro documento considerato i-doneo dall'amm<strong>in</strong>istrazione.14. Capacità tecniche dei concorrenti.1. La <strong>di</strong>mostrazione delle capacità tecniche delle imprese concorrenti può essere fornita me<strong>di</strong>ante:a) l'elenco delle pr<strong>in</strong>cipali forniture effettuate durante gli ultimi tre anni, con il rispettivo importo,data e dest<strong>in</strong>atario. Se trattasi <strong>di</strong> forniture effettuate ad amm<strong>in</strong>istrazioni od enti <strong>pubblici</strong>, esse sonoprovate da certificati rilasciati o vistati dalle amm<strong>in</strong>istrazioni o dagli enti medesimi; se trattasi <strong>di</strong>forniture a privati, i certificati sono rilasciati dall'acquirente; quando ciò non sia possibile, è sufficienteuna semplice <strong>di</strong>chiarazione del concorrente;b) la descrizione dell'attrezzatura tecnica, delle misure adottate per garantire la qualità, nonché deglistrumenti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> ricerca dell'impresa;c) l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei tecnici e degli organi tecnici che facciano o meno parte <strong>in</strong>tegrante dell'impresaed <strong>in</strong> particolare <strong>di</strong> quelli <strong>in</strong>caricati dei controlli <strong>di</strong> qualità;d) campioni, descrizioni o fotografie dei beni da fornire, la cui autenticità sia certificabile a richiestadell'amm<strong>in</strong>istrazione;e) certificati stabiliti dagli istituti o servizi ufficiali <strong>in</strong>caricati del controllo <strong>di</strong> qualità, riconosciuticompetenti, i quali attest<strong>in</strong>o la conformità dei beni con riferimento a determ<strong>in</strong>ati requisiti o norme;91


f) controllo effettuato dall'amm<strong>in</strong>istrazione o, per suo <strong>in</strong>carico, da un organismo ufficiale competentedel Paese <strong>di</strong> residenza del concorrente, quando i prodotti da fornire sono complessi o, <strong>in</strong> via eccezionale,devono rispondere ad uno scopo determ<strong>in</strong>ato. Tale controllo verte sulla capacità <strong>di</strong> produzionee, se necessario, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> ricerca dell'impresa concorrente e sulle misure usate da quest'ultimaper controllare la qualità.2. Nei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara o nelle lettere d'<strong>in</strong>vito le amm<strong>in</strong>istrazioni devono precisare quali dei su<strong>in</strong><strong>di</strong>catidocumenti e requisiti devono essere presentati o <strong>di</strong>mostrati.3. Le <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> cui al comma 1 del presente articolo e quelle <strong>di</strong> cui all'articolo 13 non possonoandare oltre l'oggetto della fornitura e l'amm<strong>in</strong>istrazione deve tenere conto dei legittimi <strong>in</strong>teressidell'impresa concorrente relativi alla protezione dei segreti tecnici e commerciali.15. Completamento e chiarimenti dei documenti presentati.1. Nei limiti previsti dagli articoli 11, 12, 13 e 14, le amm<strong>in</strong>istrazioni possono <strong>in</strong>vitare le impreseconcorrenti a completare od a fornire i chiarimenti <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e al contenuto dei certificati, documenti e<strong>di</strong>chiarazioni presentati.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni sono tenute a rispettare il carattere riservato <strong>di</strong> tutte le <strong>in</strong>formazioni fornitedalle imprese concorrenti.16. Subappalto.1. Nel capitolato d'oneri l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice richiede al concorrente <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care nell'offertale parti della fornitura che <strong>in</strong>tende eventualmente subappaltare a terzi.2. L'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> cui al comma 1 lascia impregiu<strong>di</strong>cata la responsabilità del fornitore aggiu<strong>di</strong>catario.3. La <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a del subappalto contenuta nell'articolo 18 della <strong>legge</strong> 19 marzo 1990, n. 55, e successivemo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni, si applica anche nel settore delle pubbliche forniture.17. Scelta dei soggetti da <strong>in</strong>vitare nella licitazione privata, nell'appalto concorso e nella trattativaprivata.1. Nella licitazione privata e nell'appalto concorso, nonché nella trattativa privata <strong>di</strong> cui all'articolo9, comma 3, l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice sceglie, tra i can<strong>di</strong>dati <strong>in</strong> possesso dei requisiti prescrittidagli articoli da 11 a 15, quelli da <strong>in</strong>vitare per la presentazione delle offerte ovvero per la trattativa;l'amm<strong>in</strong>istrazione si basa sulle <strong>in</strong>formazioni ricevute <strong>in</strong> merito alla situazione del fornitore,nonché sulle <strong>in</strong>formazioni e sulle formalità necessarie per valutare le con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> naturaeconomica e tecnica che devono essere sod<strong>di</strong>sfatte.2. Nella licitazione privata e nell'appalto concorso l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può prevedere,facendone menzione nel bando <strong>di</strong> gara, i numeri m<strong>in</strong>imo e massimo <strong>di</strong> fornitori che <strong>in</strong>tende <strong>in</strong>vitare;i limiti sono def<strong>in</strong>iti <strong>in</strong> relazione alla natura della prestazione da fornire, fermo restando che il numerom<strong>in</strong>imo non deve essere <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que e quello massimo, almeno <strong>di</strong> norma, a venti fornitori;<strong>in</strong> ogni caso il numero <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati <strong>in</strong>vitati a presentare offerte deve essere sufficiente a garantireuna concorrenza effettiva.3. Nella trattativa privata <strong>in</strong>detta ai sensi dell'articolo 9, comma 3, il numero dei can<strong>di</strong>dati non puòessere <strong>in</strong>feriore a tre, purché vi sia un numero sufficiente <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati idonei.4. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici rivolgono gli <strong>in</strong>viti, senza <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azioni basate sulla nazionalità,ai fornitori italiani o <strong>di</strong> altri Stati membri <strong>in</strong> possesso dei requisiti richiamati al comma 1.18. Elenchi ufficiali <strong>di</strong> fornitori.1. I concorrenti iscritti <strong>in</strong> elenchi o albi ufficiali <strong>di</strong> fornitori possono presentare all'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice, per ogni appalto, un certificato d'iscrizione <strong>in</strong><strong>di</strong>cante le referenze che hanno permessol'iscrizione e la relativa classificazione.92


2. Nell'istituzione, nella tenuta e nell'aggiornamento degli elenchi o albi dei fornitori devono essererispettate le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo 11, comma 1, lettere a), b), c) ed f), e agli articoli 12, 13 e14 del presente testo unico.3. L'iscrizione <strong>di</strong> un fornitore <strong>in</strong> uno degli elenchi o albi <strong>di</strong> cui al comma 1 o <strong>in</strong> analoghi elenchi <strong>di</strong>altri Stati membri, certificata dall'autorità che li ha istituiti, costituisce, per le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici,presunzione <strong>di</strong> idoneità del fornitore stesso limitatamente a quanto previsto all'articolo11, comma 1, lettere a), b), c) ed f), all'articolo 12, all'articolo 13, comma 1, lettere b) e c), e all'articolo14, comma 1, lettera a), del presente testo unico.4. I dati risultanti dall'iscrizione <strong>in</strong> uno degli elenchi o albi <strong>di</strong> cui al comma 1 non possono esserecontestati dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice; tuttavia, per quanto riguarda il pagamento dei contributiprevidenziali e assistenziali può essere richiesta ai concorrenti iscritti negli elenchi un'apposita<strong>di</strong>chiarazione aggiuntiva.5. I cittad<strong>in</strong>i <strong>di</strong> altri Stati membri debbono potersi iscrivere negli elenchi o albi ufficiali <strong>di</strong> cui alcomma 1 alle stesse con<strong>di</strong>zioni stabilite per i fornitori italiani; a tal f<strong>in</strong>e non possono essere richiesteprove o <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong>verse da quelle previste dagli articoli da 11 a 14.6. Le amm<strong>in</strong>istrazioni o gli enti che gestiscono tali elenchi o albi comunicano alla Presidenza delConsiglio dei M<strong>in</strong>istri - Dipartimento per il coord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitarie, nei tre mesidecorrenti dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presente testo unico ovvero dall'istituzione <strong>di</strong> nuovi e-lenchi o albi, il nome e l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dei gestori degli stessi presso cui possono essere presentate ledomande d'iscrizione; le stesse amm<strong>in</strong>istrazioni o enti provvedono all'aggiornamento dei dati comunicati.Nei trenta giorni successivi al loro ricevimento il Dipartimento per il coord<strong>in</strong>amento dellepolitiche comunitarie cura la trasmissione <strong>di</strong> tali dati agli altri Stati membri.19. Criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione e anomalia dell'offerta.1. Le forniture previste dal presente testo unico, sono aggiu<strong>di</strong>cate <strong>in</strong> base a uno dei seguenti criteri:a) al prezzo più basso, qualora la fornitura dei beni oggetto del contratto debba essere conforme adappositi capitolati o <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ari tecnici;b) a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa, valutabile <strong>in</strong> base ad elementi <strong>di</strong>versi, variabilia seconda della natura della prestazione, quali il prezzo, il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> esecuzione o <strong>di</strong> consegna,il costo <strong>di</strong> utilizzazione, il ren<strong>di</strong>mento, la qualità, il carattere estetico e funzionale, il valoretecnico, il servizio successivo alla ven<strong>di</strong>ta e l'assistenza tecnica; <strong>in</strong> questo caso, i criteri che sarannoapplicati per l'aggiu<strong>di</strong>cazione della gara devono essere menzionati nel capitolato d'oneri e nel bando<strong>di</strong> gara, possibilmente nell'ord<strong>in</strong>e decrescente <strong>di</strong> importanza che è loro attribuita.2. Qualora talune offerte present<strong>in</strong>o carattere anormalmente basso rispetto alla prestazione, l'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice, prima <strong>di</strong> escluderle, chiede per iscritto le precisazioni <strong>in</strong> merito agli elementicostitutivi dell'offerta ritenuti pert<strong>in</strong>enti e li verifica tenendo conto <strong>di</strong> tutte le spiegazioni ricevute.3. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice tiene conto, <strong>in</strong> particolare, delle giustificazioni riguardanti l'economiadel processo <strong>di</strong> fabbricazione o le soluzioni tecniche adottate o le con<strong>di</strong>zioni eccezionalmentefavorevoli <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone il concorrente per fornire il prodotto o l'orig<strong>in</strong>alità del prodottostesso.4. Sono assoggettate alla verifica <strong>di</strong> cui ai commi 2 e 3 tutte le offerte che presentano una percen-tuale <strong>di</strong> ribasso che supera <strong>di</strong> un qu<strong>in</strong>to la me<strong>di</strong>a aritmetica dei ribassi delle offerte ammesse, calcolatasenza tenere conto delle offerte <strong>in</strong> aumento.5. Nel caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto con le modalità <strong>di</strong> cui al comma 1, lettera a), l'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice comunica alla Commissione delle Comunità europee l'esclusione delle offerteritenute troppo basse.20. Varianti.93


1. Quando l'aggiu<strong>di</strong>cazione avviene <strong>in</strong> base all'articolo 19, comma 1, lettera b), l'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice può prendere <strong>in</strong> considerazione le varianti presentate dai concorrenti qualora essesiano conformi ai requisiti m<strong>in</strong>imi prescritti dalla stessa amm<strong>in</strong>istrazione.2. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice <strong>in</strong><strong>di</strong>ca nel bando <strong>di</strong> gara se le varianti sono ammesse e, <strong>in</strong> talcaso, precisa, nel capitolato d'oneri, i requisiti m<strong>in</strong>imi che esse devono rispettare e le modalità per laloro presentazione.3. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice non può resp<strong>in</strong>gere la presentazione <strong>di</strong> una variante soltantoperché essa sia stata stabilita con specifiche tecniche def<strong>in</strong>ite con riferimento a norme nazionali cheattuano norme europee o a omologazioni tecniche europee oppure a specifiche tecniche comuni <strong>di</strong>cui all'articolo 8, comma 2, o con riferimento a specifiche tecniche nazionali <strong>di</strong> cui all'articolo 8,comma 5, lettere a) e b).4. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che abbiano ammesso varianti a norma dei commi che precedononon possono resp<strong>in</strong>gere una variante soltanto perché configurerebbe, se accolta, un appaltopubblico <strong>di</strong> servizi anziché <strong>di</strong> forniture.21. Comunicazioni e verbali <strong>di</strong> gara.1. L'amm<strong>in</strong>istrazione comunica, entro <strong>di</strong>eci giorni dall'espletamento della gara, l'esito <strong>di</strong> essa all'aggiu<strong>di</strong>catarioe al concorrente che segue nella graduatoria.2. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, nei qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dal ricevimento della relativa istanza scritta,comunica ai richiedenti i motivi del rigetto della loro domanda <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito o della loro offerta; a richiesta<strong>di</strong> coloro che abbiano presentato offerte selezionabili, essa comunica anche le caratteristichee i vantaggi propri dell'offerta risultata aggiu<strong>di</strong>cataria e il nome del concorrente al quale è stata aggiu<strong>di</strong>catala fornitura; talune <strong>in</strong>formazioni possono essere omesse se ricorrono le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cuiall'articolo 5, comma 3, secondo periodo.3. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice comunica, ai concorrenti che lo richiedono per iscritto, i motiviche l'hanno <strong>in</strong>dotta a r<strong>in</strong>unciare all'aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> una fornitura oggetto <strong>di</strong> una gara ovvero adavviare una nuova procedura; essa comunica tale decisione anche all'Ufficio delle pubblicazioni ufficialidelle Comunità europee.4. Per ogni fornitura conclusa l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice re<strong>di</strong>ge un verbale contenente almenole seguenti <strong>in</strong>formazioni:a) il nome e l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dell'amm<strong>in</strong>istrazione stessa;b) l'oggetto e il valore della fornitura;c) i nomi dei concorrenti presi <strong>in</strong> considerazione e i motivi della loro scelta;d) i nomi dei concorrenti esclusi e i motivi dell'esclusione;e) il nome dell'aggiu<strong>di</strong>catario e le motivazioni della scelta della sua offerta e, se nota, la parte dellafornitura che il medesimo <strong>in</strong>tende subappaltare a terzi;f) le circostanze che, ai sensi dell'articolo 9, commi 3 e 4, giustificano il ricorso alla trattativa privata.5. Il verbale <strong>di</strong> cui al comma 4, o un suo estratto, è comunicato, <strong>di</strong>etro sua richiesta, alla Commissionedelle Comunità europee.Capo V - Fornitori <strong>di</strong> Paesi terzi, prospetti statistici e <strong>di</strong>sposizioni f<strong>in</strong>ali21-bis. Accesso alle gare <strong>di</strong> fornitori non appartenenti a Stati membri e forniture <strong>di</strong> prodotti orig<strong>in</strong>ari<strong>di</strong> Paesi terzi.1. Per l'accesso alle gare <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dal presente testo unico <strong>di</strong> fornitori appartenenti a Stati la cuilista viene pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, che hanno <strong>di</strong>ritto ai beneficiprevisti dall'accordo GATT sulle pubbliche forniture, approvato dal Consiglio delle Comunità condecisione <strong>in</strong> data 10 <strong>di</strong>cembre 1979, n. 80/271/CEE, come mo<strong>di</strong>ficato con protocollo 2 febbraio1987, approvato dal Consiglio delle Comunità con decisione <strong>in</strong> data 16 novembre 1987, n.94


87/565/CEE e, successivamente, con protocollo del 15 aprile 1994, approvato dal Consiglio delleComunità europee <strong>in</strong> data 22 <strong>di</strong>cembre 1994, n. 94/800/CE, si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previstedall'accordo stesso.2. L'accesso alle gare per pubbliche forniture <strong>di</strong> soggetti appartenenti a Stati <strong>di</strong>versi da quelli <strong>di</strong> cuial comma 1 e le forniture <strong>di</strong> prodotti orig<strong>in</strong>ari degli stessi Stati possono essere consentiti caso percaso, per esigenze tecniche o economiche, dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che <strong>in</strong><strong>di</strong>cono le gare.21-ter. Prospetti statistici.1. Entro il 31 luglio <strong>di</strong> ogni anno le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, anche tenuto conto <strong>di</strong> quantoprevisto dal decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, trasmettono alla Presidenza del Consigliodei M<strong>in</strong>istri - Dipartimento per il coord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitarie, un prospetto statisticorelativo ai contratti stipulati nell'anno precedente. Il Dipartimento per il coord<strong>in</strong>amento delle politichecomunitarie trasmette tali dati entro il 31 ottobre alla Commissione delle Comunità europee.2. Per le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici elencate nell'allegato 1 i prospetti <strong>di</strong> cui al comma 1 <strong>in</strong><strong>di</strong>canoalmeno:a) il valore globale degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati da ciascuna <strong>di</strong> esse al <strong>di</strong> sotto delle soglie <strong>di</strong> cui all'articolo1, commi 1 e 2;b) per le forniture <strong>di</strong> importo pari o superiore alle soglie <strong>di</strong> cui all'articolo 1, commi 1 e 2, il numeroe il valore delle forniture aggiu<strong>di</strong>cate da ciascuna amm<strong>in</strong>istrazione, <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guendo, ove possibile, secondoil tipo <strong>di</strong> procedura, le categorie <strong>di</strong> prodotti <strong>in</strong> base alla nomenclatura <strong>di</strong> cui all'articolo 5,comma 1, la nazionalità degli aggiu<strong>di</strong>catari e, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> gare a trattativa privata, secondo la sud<strong>di</strong>visione<strong>di</strong> cui all'articolo 9, commi 3 e 4, e con la precisazione del numero e del valore delle fornitureattribuite a ciascuno Stato membro e a Paesi terzi;c) il numero e il valore globale delle forniture eventualmente aggiu<strong>di</strong>cate <strong>in</strong> base a deroghe all'accordoGATT.3. Per tutte le altre amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici i prospetti <strong>di</strong> cui al comma 1 <strong>in</strong><strong>di</strong>cano:a) il numero e il valore delle forniture aggiu<strong>di</strong>cate, <strong>di</strong> importo pari o superiore alle soglie <strong>di</strong> cui all'articolo1, commi 1 e 2, <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guendo, ove possibile, secondo le procedure, le categorie <strong>di</strong> prodotti<strong>in</strong> base alla nomenclatura <strong>di</strong> cui all'articolo 5, comma 1, e la nazionalità dei fornitori ai quali sonostate aggiu<strong>di</strong>cate le forniture, con la precisazione del numero e del valore delle forniture attribuite aciascuno Stato membro e a Paesi terzi;b) il valore totale delle forniture aggiu<strong>di</strong>cate <strong>in</strong> base alle deroghe all'accordo GATT.21-quater. Computo dei term<strong>in</strong>i.1. Il computo dei term<strong>in</strong>i previsti nel presente decreto è effettuato secondo le <strong>di</strong>sposizioni del regolamentoCEE - EURATOM del Consiglio del 3 giugno 1971, n. 1182/71.21-qu<strong>in</strong>quies. Disposizioni f<strong>in</strong>ali.1. La <strong>legge</strong> 30 marzo 1981, n. 113, come mo<strong>di</strong>ficata dal decreto-<strong>legge</strong> 7 novembre 1981, n. 631,convertito dalla <strong>legge</strong> 26 <strong>di</strong>cembre 1981, n. 784, e dalla <strong>legge</strong> 23 marzo 1983, n. 83, e il decreto legislativo15 gennaio 1992, n. 48, sono abrogati.2. Gli allegati da 1 a 7 fanno parte <strong>in</strong>tegrante del presente testo unico.Amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici(Articolo 1, comma 2, del presente testo unico)Allegato 11) M<strong>in</strong>istero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica [1];95


2) M<strong>in</strong>istero delle f<strong>in</strong>anze [2];3) M<strong>in</strong>istero <strong>di</strong> grazia e giustizia;4) M<strong>in</strong>istero degli affari esteri;5) M<strong>in</strong>istero della pubblica istruzione;6) M<strong>in</strong>istero dell'<strong>in</strong>terno;7) M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>;8) M<strong>in</strong>istero per le politiche agricole;9) M<strong>in</strong>istero dell'<strong>in</strong>dustria, del commercio e dell'artigianato;10) M<strong>in</strong>istero del lavoro e della previdenza sociale;11) M<strong>in</strong>istero della sanità;12) M<strong>in</strong>istero per i beni culturali e ambientali;13) M<strong>in</strong>istero della <strong>di</strong>fesa;14) M<strong>in</strong>istero del commercio con l'estero;15) M<strong>in</strong>istero delle comunicazioni;16) Presidenza del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri;17) M<strong>in</strong>istero dell'ambiente;18) M<strong>in</strong>istero dei trasporti e della navigazione;19) M<strong>in</strong>istero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica.[1] Facente funzione <strong>di</strong> ente acquirente centrale per la maggior parte degli altri M<strong>in</strong>isteri o enti.[2] Non compresi gli appalti conclusi dall'Amm<strong>in</strong>istrazione dei monopoli <strong>di</strong> Stato limitatamente alleforniture <strong>di</strong> sali e tabacchi.Prodotti <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 2Allegato 2Capitolo 25: Sale; zolfo, terre e pietre; gessi, calci e cementi.Capitolo 26: M<strong>in</strong>erali metallurgici, scorie e ceneri.Capitolo 27: Combustibili m<strong>in</strong>erali, oli m<strong>in</strong>erali e prodotti della loro <strong>di</strong>stillazione; sostanze bitum<strong>in</strong>ose;cere m<strong>in</strong>erali; eccettuati:ex 27.10: carburanti speciali.Capitolo 28: Prodotti chimici <strong>in</strong>organici; composti <strong>in</strong>organici o organici dei metalli preziosi, deglielementi ra<strong>di</strong>oattivi, dei metalli delle terre rare e degli isotopi; eccettuati:ex 28.09: esplosivi;ex 28.13: esplosivi;ex 28.14: gas lacrimogeni;ex 28.28: esplosivi;ex 28.32: esplosivi;ex 28.39: esplosivi;ex 28.50: prodotti tossicologici;ex 28.51: prodotti tossicologici;ex 28.54: esplosivi.Capitolo 29: Prodotti chimici; eccettuati:ex 29.03: esplosivi;ex 29.04: esplosivi;ex 29.07: esplosivi;ex 29.08: esplosivi;ex 29.11: esplosivi; ex 29.12: esplosivi;ex 29.13: prodotti tossicologici;ex 29.14: prodotti tossicologici;ex 29.15: prodotti tossicologici;96


ex 29.21: prodotti tossicologici;ex 29.22: prodotti tossicologici;ex 29.23: prodotti tossicologici;ex 29.26: esplosivi;ex 29.27: prodotti tossicologici;ex 29.29: esplosivi.Capitolo 30: Prodotti farmaceutici.Capitolo 31: Concimi.Capitolo 32: Estratti per concia e per t<strong>in</strong>ta; tann<strong>in</strong>i e loro derivati; sostanze coloranti; colori, pitture,vernici e t<strong>in</strong>ture; mastici; <strong>in</strong>chiostri.Capitolo 33: Oli essenziali e res<strong>in</strong>oi<strong>di</strong>; prodotti per profumeria o per toletta preparati e cosmeticipreparati.Capitolo 34: Saponi, prodotti organici tensioattivi, preparazioni per liscivie, preparazioni lubrificanti,cere artificiali, cere preparate, prodotti per pulire e lucidature, candele e prodotti simili, paste permodelli e «cere per l'odontoiatria».Capitolo 35: Sostanze album<strong>in</strong>oi<strong>di</strong>; colle; enzimi.Capitolo 37: Prodotti per la fotografia e per la c<strong>in</strong>ematografia.Capitolo 38: Prodotti vari delle <strong>in</strong>dustrie chimiche eccettuati:ex 38.19: prodotti tossicologici.Capitolo 39: Materie plastiche artificiali, eteri ed esteri della cellulosa, res<strong>in</strong>e artificiali e <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>tali sostanze; eccettuati:ex 39.03: esplosivi.Capitolo 40: Gomma naturale o s<strong>in</strong>tetica, fatturato (factis) e loro <strong>lavori</strong>, eccettuati:ex 40.11: Pneumatici a prova <strong>di</strong> proiettili.Capitolo 41: Pelli e cuoio.Capitolo 42: Lavori <strong>di</strong> cuoio o <strong>di</strong> pelli; oggetti da correggiaio e da sellaio; oggetti da viaggio, borseda donna e simili contenitori; <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> budella.Capitolo 43: Pelli da pellicceria e loro <strong>lavori</strong>; pellicce artificiali.Capitolo 44: Legno, carbone <strong>di</strong> legna e <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> legno.Capitolo 45: Sughero e suoi <strong>lavori</strong>.Capitolo 46: Lavori <strong>di</strong> <strong>in</strong>treccio, da panieraio e da stuoiaio.Capitolo 47: Materie occorrenti per la fabbricazione della carta.Capitolo 48: Carta e cartoni; <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> pasta <strong>di</strong> cellulosa, <strong>di</strong> carta o <strong>di</strong> cartone.Capitolo 49: Prodotti dell'arte libraria e delle arti grafiche.Capitolo 65: Cappelli, copricapi ed altre acconciature; loro parti.Capitolo 66: Ombrelli (da pioggia e da sole), bastoni, fruste, frust<strong>in</strong>i e loro parti.Capitolo 67: Piume e calug<strong>in</strong>e preparate e oggetti <strong>di</strong> piume o <strong>di</strong> calug<strong>in</strong>e; fiori artificiali; <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>capelli. Capitolo 68: Lavori <strong>di</strong> pietre, gesso, cemento, amianto, mica e materie simili.Capitolo 69: Prodotti ceramici.Capitolo 70: Vetro e <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> vetro.Capitolo 71: Perle f<strong>in</strong>i, pietre preziose (gemme), pietre semipreziose (f<strong>in</strong>i) e simili, metalli preziosi,metalli placcati o ricoperti <strong>di</strong> metalli preziosi e <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> queste materie; m<strong>in</strong>uterie <strong>di</strong> fantasia.Capitolo 73: Ghisa, ferro e acciaio.Capitolo 74: Rame.Capitolo 75: Nichel.Capitolo 76: Allum<strong>in</strong>io.Capitolo 77: Magnesio, berillio (gluc<strong>in</strong>io).Capitolo 78: Piombo.Capitolo 79: Z<strong>in</strong>co.Capitolo 80: Stagno.Capitolo 81: Altri metalli comuni.97


Capitolo 82: Utensileria; oggetti <strong>di</strong> coltelleria e posateria da tavola, <strong>di</strong> metalli comuni; eccettuati:ex 82.05: utensili;ex 82.07: pezzi per utensili.Capitolo 83: Lavori <strong>di</strong>versi e metalli comuni.Capitolo 84: Caldaie, macch<strong>in</strong>e, apparecchi e congegni meccanici; eccettuati:ex 84.06: motori;ex 84.08: altri propulsori;ex 84.45: macch<strong>in</strong>e;ex84.53:macch<strong>in</strong>e automatiche per l'elaborazione dell'<strong>in</strong>formazione;ex 84.55: pezzi della voce 84.53;ex 84.59: reattori nucleari.Capitolo 85: Macch<strong>in</strong>e ed apparecchi elettrici; <strong>materia</strong>li dest<strong>in</strong>ati a usi elettrotecnici; eccettuati:ex 85.13: telecomunicazioni;ex 85.15: apparecchi <strong>di</strong> trasmissione.Capitolo 86: Veicoli e <strong>materia</strong>li per strade ferrate; apparecchi <strong>di</strong> segnalazione non elettrici per vie <strong>di</strong>comunicazione; eccettuati:ex 86.02: locomotive bl<strong>in</strong>date;ex 86.03: altre locomotive bl<strong>in</strong>date;ex 86.05: vetture bl<strong>in</strong>date;ex 86.06: carri-offic<strong>in</strong>e;ex 86.07: carri.Capitolo 87: Vetture automobili, trattori, velocipe<strong>di</strong> ed altri veicoli terrestri; eccettuati:ex 87.08: carri da combattimento e autobl<strong>in</strong>de;ex 87.01: trattori;ex 87.02: veicoli militari;ex 87.03: veicoli <strong>di</strong> soccorso ad automezzi rimasti <strong>in</strong> panne;ex 87.09: motocicli;ex 87.14: rimorchi.Capitolo 89: Navigazione marittima e fluviale, eccettuate:ex 89.01A: navi da guerra.Capitolo 90: Strumenti e apparecchi d'ottica, per fotografia e per c<strong>in</strong>ematografia, <strong>di</strong> misura, <strong>di</strong> verifica,<strong>di</strong> precisione; strumenti e apparecchi me<strong>di</strong>co-chirurgici; eccettuati:ex 90.05: b<strong>in</strong>ocoli;ex 90.13: strumenti vari, laser;ex 90.14: telemetri;ex 90.28: strumenti <strong>di</strong> misura elettrici o elettronici;ex 90.11: microscopi;ex 90.17: strumenti per la me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>a;ex 90.18: apparecchi <strong>di</strong> meccanoterapia;ex 90.19: apparecchi <strong>di</strong> ortope<strong>di</strong>a;ex 90.20: apparecchi a raggi X.Capitolo 91: Orologeria.Capitolo 92: Strumenti musicali; apparecchi <strong>di</strong> registrazione e <strong>di</strong> riproduzione del suono; apparecchi<strong>di</strong> registrazione o <strong>di</strong> riproduzione delle immag<strong>in</strong>i e del suono <strong>in</strong> televisione; parti e accessori <strong>di</strong>questi strumenti e apparecchi.Capitolo 94: Mobilia; mobili me<strong>di</strong>co-chirurgici; oggetti letterecci e simili; eccettuati:ex 9401A: se<strong>di</strong>li per aerod<strong>in</strong>e.Capitolo 95: Oggetti da <strong>in</strong>tagliare e da modellare allo stato lavorato (compresi i <strong>lavori</strong>).Capitolo 96: Spazzole, spazzol<strong>in</strong>i, pennelli e simili, scope, pium<strong>in</strong>i da cipria e stacci.Capitolo 98: Lavori <strong>di</strong>versi.98


ORGANISMI DI DIRITTO PUBBLICO(Articolo 1, comma 3, lettera b), del presente testo unico)Allegato 3Organismi:Società «Stretto <strong>di</strong> Mess<strong>in</strong>a» (decreto del Presidente del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri 23 gennaio 1998;)Ente autonomo mostra d'oltremare e del lavoro italiano nel mondo;Ente nazionale per l'aviazione civile - ENAC;Ente nazionale per l'assistenza al volo - ENAV.Categorie:Autorità portuali;Aziende speciali, istituzioni e società per azioni a prevalente capitale pubblico <strong>di</strong> cui all'articolo 22della <strong>legge</strong> 8 giugno 1990, n. 142, nonché società per azioni a prevalente capitale privato <strong>di</strong> cui all'articolo12 della <strong>legge</strong> 23 <strong>di</strong>cembre 1992, n. 498;Consorzi per le opere idrauliche;Università statali, Istituti universitari statali;Istituti superiori scientifici e culturali, Osservatori astronomici, astrofisici, geofisici o vulcanologici;Enti <strong>di</strong> ricerca e sperimentazione;Istituzioni pubbliche <strong>di</strong> assistenza e <strong>di</strong> beneficenza;Consorzi <strong>di</strong> bonifica;Enti <strong>di</strong> sviluppo o <strong>di</strong> irrigazione;Consorzi per le aree <strong>in</strong>dustriali;Enti preposti a servizi <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>teresse;Enti <strong>pubblici</strong> preposti ad attività <strong>di</strong> spettacolo, sportive, turistiche e del tempo libero;Enti culturali e <strong>di</strong> promozione artistica.Modelli <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara e avvisi(Articolo 5, comma 6, del presente testo unico)Allegato 4A - Pubblico <strong>in</strong>canto(Articolo 9, comma 1, lettera a), del presente testo unico)1) Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numero telefonico, telegrafico, <strong>di</strong> telescrivente e telecopiatrice dell'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice.2)a) Procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione prescelta;b) forma della fornitura che è oggetto della gara.3)a) Luogo della consegna;b) natura dei prodotti da fornire, con specificazione degli scopi per i quali le offerte sono richieste(se per acquisto, affitto, noleggio, locazione f<strong>in</strong>anziaria o per una comb<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> tali scopi); numero<strong>di</strong> riferimento CPA;c) quantità dei prodotti da fornire, comprese eventuali opzioni per ulteriori forniture e, se nota, unastima dei tempi entro i quali tali opzioni possono essere esercitate; nel caso <strong>di</strong> appalti r<strong>in</strong>novabili nelcorso <strong>di</strong> un determ<strong>in</strong>ato periodo, presumibile calendario delle successive gare <strong>di</strong> fornitura;d) <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni relative alla possibilità per i fornitori <strong>di</strong> presentare offerte per una parte delle forniturerichieste.4) Term<strong>in</strong>e ultimo per il completamento della fornitura o durata del contratto e, per quanto possibile,term<strong>in</strong>e ultimo per l'avvio o la consegna delle forniture.99


5)a) Nome e <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del servizio presso il quale possono essere richiesti i capitolati d'oneri e i documenticomplementari;b) term<strong>in</strong>e ultimo per la ricezione delle domande sub - a);c) eventualmente, importo e modalità <strong>di</strong> pagamento della somma da versare per ottenere i documentisub - a).6)a) Term<strong>in</strong>e ultimo per la ricezione delle offerte;b) <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo al quale le offerte devono essere <strong>in</strong>viate;c) la o le l<strong>in</strong>gue nelle quali esse devono essere redatte.7)a) Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte;b) data, luogo e ora dell'apertura delle offerte.8) Eventuali cauzioni o garanzie richieste.9) Modalità essenziali <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento e <strong>di</strong> pagamento e/o riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong>.10) Eventualmente, forma giuri<strong>di</strong>ca che dovrà assumere il raggruppamento <strong>di</strong> imprese aggiu<strong>di</strong>catariodella fornitura.11) In<strong>di</strong>cazioni riguardanti la situazione propria del fornitore, nonché <strong>in</strong>formazioni e formalità necessarieper la valutazione delle con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> carattere economico e tecnico cui questi devesod<strong>di</strong>sfare.12) Periodo <strong>di</strong> tempo durante il quale l'offerente è v<strong>in</strong>colato alla propria offerta.13) Criteri utilizzati per l'aggiu<strong>di</strong>cazione della fornitura; vanno menzionati i criteri <strong>di</strong>versi dal prezzopiù basso qualora non figur<strong>in</strong>o nel capitolato d'oneri.14) Eventuale <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> varianti.15) Altre <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni.16) Data o date <strong>di</strong> pubblicazione dell'avviso <strong>di</strong> pre<strong>in</strong>formazione nella Gazzetta Ufficiale delle Comunitàeuropee o menzione della sua mancata pubblicazione.17) Data d'<strong>in</strong>vio del bando all'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee.18) Data <strong>di</strong> ricezione del bando da parte dell'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee.19) Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la fornitura rientra nel campo d'applicazione dell'accordoGATT.B - Licitazione privata e appalto concorso(Articolo 9, comma 1, lettere b) e c), del presente testo unico)1) Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numero telefonico, telegrafico, <strong>di</strong> telescrivente o telecopiatrice dell'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice.2)a) Procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione prescelta;b) eventualmente; giustificazione del ricorso alla procedura accelerata;c) forma della fornitura che è oggetto della gara.3)a) Luogo della consegna;b) natura dei prodotti da fornire, con specificazione degli scopi per i quali le offerte sono richieste(se per acquisto, affitto, noleggio, locazione f<strong>in</strong>anziaria o per una comb<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> tali scopi); numero<strong>di</strong> riferimento CPA;c) quantità dei prodotti da fornire, comprese eventuali opzioni per ulteriori forniture e, se nota, unastima dei tempi entro i quali tali opzioni possono essere esercitate; nel caso <strong>di</strong> forniture r<strong>in</strong>novabil<strong>in</strong>el corso <strong>di</strong> un determ<strong>in</strong>ato periodo, presumibile calendario delle successive gare <strong>di</strong> fornitura;100


d) <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni relative alla possibilità per i fornitori <strong>di</strong> presentare offerte per una parte delle forniturerichieste.4) Term<strong>in</strong>e ultimo per il completamento della fornitura o durata del contratto e, per quanto possibile,term<strong>in</strong>e ultimo per l'avvio o la consegna delle forniture.5) Eventualmente, forma giuri<strong>di</strong>ca che dovrà assumere il raggruppamento <strong>di</strong> imprese aggiu<strong>di</strong>catariodella fornitura.6)a) Term<strong>in</strong>e per la ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione;b) <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo al quale tali domande devono essere <strong>in</strong>viate;c) la o le l<strong>in</strong>gue nelle quali esse devono essere redatte.7) Term<strong>in</strong>e ultimo per la spe<strong>di</strong>zione degli <strong>in</strong>viti a presentare offerte.8) Eventuali cauzioni o garanzie richieste.9) In<strong>di</strong>cazioni riguardanti la situazione propria del fornitore, nonché <strong>in</strong>formazioni e formalità necessarieper la valutazione delle con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> carattere economico e tecnico cui questi devesod<strong>di</strong>sfare.10) Criteri utilizzati all'atto dell'aggiu<strong>di</strong>cazione della fornitura, se non figurano nell'<strong>in</strong>vito a presentareofferte.11) Numero previsto dei fornitori - eventualmente, con <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione nel m<strong>in</strong>imo e nel massimo - cheverranno <strong>in</strong>vitati a presentare offerte.12) Eventuale <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> varianti.13) Altre <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni.14) Data o date <strong>di</strong> pubblicazione dell'avviso <strong>di</strong> pre<strong>in</strong>formazione nella Gazzetta Ufficiale delle Comunitàeuropee o menzione della sua mancata pubblicazione.15) Data d'<strong>in</strong>vio del bando all'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee.16) Data <strong>di</strong> ricezione del bando da parte dell'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee.17) Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la fornitura rientra nel campo d'applicazione dell'accordoGATT.C - Trattativa privata(Articolo 9, comma 3, del presente testo unico)1) Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numero telefonico, telegrafico, <strong>di</strong> telescrivente o <strong>di</strong> telecopiatrice dell'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice.2)a) Procedura <strong>di</strong> stipulazione prescelta;b) giustificazione dell'eventuale ricorso alla procedura accelerata;c) eventualmente, forma della fornitura che è oggetto della gara.3)a) Luogo della consegna;b) natura dei prodotti da fornire, con specificazione degli scopi per i quali le offerte sono richieste(se per acquisto, affitto, noleggio, locazione f<strong>in</strong>anziaria o per una comb<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> tali scopi); numero<strong>di</strong> riferimento CPA;c) quantità dei prodotti da fornire, comprese eventuali opzioni per ulteriori forniture e, se nota, unastima dei tempi entro i quali tali opzioni possono essere esercitate; nel caso <strong>di</strong> forniture r<strong>in</strong>novabil<strong>in</strong>el corso <strong>di</strong> un determ<strong>in</strong>ato periodo, presumibile calendario delle successive gare <strong>di</strong> fornitura;d) <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni relative alla possibilità per i fornitori <strong>di</strong> presentare offerte per una parte delle forniturerichieste.4) Term<strong>in</strong>e ultimo per il completamento della fornitura o durata del contratto e, per quanto possibile,term<strong>in</strong>e ultimo per l'avvio o la consegna delle forniture.5) Eventualmente, forma giuri<strong>di</strong>ca che dovrà assumere il raggruppamento <strong>di</strong> imprese aggiu<strong>di</strong>catariodella fornitura.101


6)a) Term<strong>in</strong>e per la ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione;b) <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo al quale tali domande devono essere <strong>in</strong>viate;c) la o le l<strong>in</strong>gue nelle quali esse devono essere redatte.7) Eventuali cauzioni o garanzie richieste.8) In<strong>di</strong>cazioni riguardanti la situazione propria del fornitore, nonché <strong>in</strong>formazioni e formalità necessarieper la valutazione delle con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> carattere economico e tecnico cui questi devesod<strong>di</strong>sfare.9) Numero previsto dei fornitori - eventualmente, con <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione nel m<strong>in</strong>imo e nel massimo - cheverranno <strong>in</strong>vitati a presentare offerte.10) Eventuale <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> varianti.11) Eventualmente, nome e <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dei fornitori già prescelti dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice.12) Data o date delle precedenti pubblicazioni nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee.13) Altre <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni.14) Data <strong>di</strong> <strong>in</strong>vio del bando all'ufficio delle pubblicazioni delle Comunità europee.15) Data <strong>di</strong> ricezione del bando da parte dell'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee.16) Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la fornitura rientra nel campo d'applicazione dell'accordoGATT.D - Pre<strong>in</strong>formazione(Articolo 5, comma 1, del presente testo unico)1) Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numero telefonico, telegrafico, <strong>di</strong> telescrivente o <strong>di</strong> telecopiatrice dell'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice e, se non co<strong>in</strong>cidono, del servizio presso il quale si possono richiedere <strong>in</strong>formazionicomplementari.2) La natura e la quantità o il valore dei prodotti da fornire; numero <strong>di</strong> riferimento della classificazionedei prodotti per attività (CPA).3) La data provvisoria <strong>di</strong> avvio delle procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione della fornitura (se nota).4) Altre <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni.5) Data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del presente avviso.6) Data <strong>di</strong> ricezione dell'avviso da parte dell'ufficio pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee.7) Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la fornitura rientra nel campo <strong>di</strong> applicazione dell'accordoGATT.E - Forniture aggiu<strong>di</strong>cate(Articolo 5, comma 3, del presente testo unico)1) Nome e <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dell'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice.2) Procedura <strong>di</strong> gara prescelta; <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> trattativa privata senza pubblicazione del bando ai sensidell'articolo 9, comma 4, la motivazione del ricorso a tale procedura.3) Data <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione def<strong>in</strong>itiva della fornitura.4) Criteri <strong>di</strong> assegnazione del contratto.5) Numero <strong>di</strong> offerte ricevute.6) Numero e <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del o dei fornitore/i.7) Natura e quantità dei prodotti forniti, eventualmente per fornitore - numero <strong>di</strong> riferimento CPA.8) Prezzo o gamma <strong>di</strong> prezzi (m<strong>in</strong>imo/massimo) pagato/i.9) Valore della/e offerta/e prescelta/e o offerta massima e m<strong>in</strong>ima presa <strong>in</strong> considerazione per l'aggiu<strong>di</strong>cazionedella fornitura.10) Valore e parte del contratto che possono eventualmente essere aggiu<strong>di</strong>cati a terzi.11) Altre <strong>in</strong>formazioni.12) Data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee.13) Data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del presente avviso.102


14) Data <strong>di</strong> ricezione del bando <strong>di</strong> gara da parte dell'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunitàeuropee.Def<strong>in</strong>izione <strong>di</strong> alcune specifiche tecniche(Articolo 8 comma 1, del presente testo unico)Allegato 5Ai sensi del presente testo unico si <strong>in</strong>tende per:1) specifiche tecniche: l'<strong>in</strong>sieme delle prescrizioni tecniche figuranti tra l'altro nei capitolati d'oneriche def<strong>in</strong>iscono le caratteristiche richieste <strong>di</strong> un prodotto, <strong>di</strong> un <strong>materia</strong>le o <strong>di</strong> una fornitura e chepermettono <strong>di</strong> caratterizzare oggettivamente un prodotto, un <strong>materia</strong>le o una fornitura <strong>in</strong> modo cheessi rispondano all'uso cui sono dest<strong>in</strong>ati dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice. Tali caratteristichecomprendono i livelli <strong>di</strong> qualità o <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> utilizzazione, la sicurezza, le <strong>di</strong>mensioni, compreseanche le prescrizioni applicabili ad un prodotto, a un <strong>materia</strong>le o a una fornitura per quanto riguardail sistema <strong>di</strong> garanzia della qualità, la term<strong>in</strong>ologia, i simboli, le prove ed i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> prova, l'imballaggio,la marchiatura e l'etichettatura, tali da consentire l'obiettiva <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un <strong>materia</strong>le,<strong>di</strong> un prodotto o <strong>di</strong> una fornitura <strong>in</strong> modo da rispondere all'uso cui sono dest<strong>in</strong>ati dall'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice;2) norma: la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto ad espletare attività normativaper applicazione ripetuta o cont<strong>in</strong>ua, la cui osservanza non è, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> massima, obbligatoria;3) norma europea: una norma approvata dal Comitato europeo <strong>di</strong> normalizzazione (CEN) o dal Comitatoeuropeo <strong>di</strong> normalizzazione elettronica (CENELEC) come Norma europea (EN) o Documenti<strong>di</strong> armonizzazione (HD) conformemente alle regole comuni <strong>di</strong> tali organismi;4) omologazione tecnica europea: la valutazione tecnica favorevole alla idoneità all'impiego <strong>di</strong> unprodotto fondata sulla corrispondenza ai requisiti essenziali per la costruzione, per quanto concernele caratteristiche <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seche del prodotto e le con<strong>di</strong>zioni fissate per la sua messa <strong>in</strong> opera e la suautilizzazione; l'omologazione tecnica europea è rilasciata dagli organismi nazionali a tale scopo riconosciuti;5) prescrizione tecnica comune: la prescrizione tecnica elaborata secondo una procedura riconosciutadagli Stati membri al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> assicurare l'applicazione uniforme <strong>in</strong> tutti gli Stati membri dell'Unioneeuropea e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee.Contenuto m<strong>in</strong>imo della lettera d'<strong>in</strong>vito(Articolo 7, comma 2, del presente testo unico)Allegato 6Il contenuto m<strong>in</strong>imo della lettera d'<strong>in</strong>vito nelle procedure <strong>di</strong> cui all'articolo 7 del presente testo unicoè il seguente:1) se occorre, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del servizio al quale possono essere richiesti il capitolato d'oneri e i documenticomplementari, il term<strong>in</strong>e per presentare la domanda, l'importo e le modalità <strong>di</strong> pagamentodella somma eventualmente da corrispondere per ottenere detti documenti;2) il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte, l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo al quale vanno spe<strong>di</strong>te e la l<strong>in</strong>gua o le l<strong>in</strong>gue <strong>in</strong> cuidevono essere redatte;3) gli estremi del bando <strong>di</strong> gara pubblicato;4) l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> documenti <strong>in</strong>tegrativi eventualmente da allegare a sostegno delle <strong>di</strong>chiarazioniverificabili fornite dal can<strong>di</strong>dato <strong>in</strong> base al bando <strong>di</strong> gara; per le con<strong>di</strong>zioni economiche e tecniche siapplicano i criteri e le modalità <strong>di</strong> cui agli articoli 13 e 14;5) i criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione della fornitura se non sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nel bando <strong>di</strong> gara.103


Registri professionali <strong>di</strong> altri stati membri(Articolo 12 del presente testo unico)Allegato 71) I pert<strong>in</strong>enti registri professionali o commerciali e le pert<strong>in</strong>enti <strong>di</strong>chiarazioni o i pert<strong>in</strong>enti certificati<strong>di</strong> cui all'articolo 12, comma 1, del presente testo unico sono, rispettivamente:<strong>in</strong> Belgio, il «Registre du CommercieHandelsregister»;<strong>in</strong> Danimarca, l'«Aktieselskabsregistret», il «Foren<strong>in</strong>gs-registret» e lo «Handelsregistret»;<strong>in</strong> Germania, lo «Handelsregistrer» e lo «Handwerksrolle»;<strong>in</strong> Grecia, il « »;<strong>in</strong> Spagna, il «Registro Mercantil» ovvero, per i privati non iscritti, un certificato da cui risulti chel'<strong>in</strong>teressato ha <strong>di</strong>chiarato sotto giuramento <strong>di</strong> esercitare la professione <strong>in</strong> questione;<strong>in</strong> Francia, il «Registre du commerce» ed il «Repertoire des métiers»;<strong>in</strong> Lussemburgo, il «Registre aux firmes» ed il «Role de la chambre des métiers»;nei Paesi Bassi, lo «Handelsregister»;<strong>in</strong> Portogallo, il «Registo Nacional das Pessoas Colectivas».2) Al fornitore stabilito nel Regno Unito o <strong>in</strong> Irlanda può richiedersi la presentazione <strong>di</strong> un certifica-Societies», che attesti cheto rilasciato dal «Registrar of companies» o dal «Registrar of Friendlyl'impresa del fornitore e «<strong>in</strong>corporated» o «registered»; qualora non ottenga tale certificato il fornitorepuò presentare un certificato da cui risulti che ha <strong>di</strong>chiarato sotto giuramento <strong>di</strong> esercitare laprofessione <strong>in</strong> questione, nel paese <strong>in</strong> cui è stabilito, <strong>in</strong> un luogo specifico e sotto un determ<strong>in</strong>atonome o ragione sociale.104


Decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157*Attuazione della <strong>di</strong>rettiva 92/50/CEE <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> servizi.Art. 1Ambito <strong>di</strong> applicazione1. Salvo quanto previsto ai commi 2 e 3, le <strong>di</strong>sposizioni del presente decreto si applicano perl'aggiu<strong>di</strong>cazione, da parte delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> cui all'articolo 2, degli appal-<strong>di</strong> cui al comma 1 il cui valore <strong>di</strong> stima, al netto dell'IVA, è uguale oti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'allegato 1, il cui valore <strong>di</strong> stima, al netto dell'IVA, al momento dellapubblicazione del bando, è uguale o superiore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 200.000 <strong>di</strong>ritti speciali<strong>di</strong> prelievo (DPS).2. Salvo quanto previsto al comma 3, sono soggetti alle <strong>di</strong>sposizioni del presente decreto anchegli appalti <strong>di</strong> servizisuperiore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 130.000 DSP, se sono <strong>in</strong>detti dalle amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>di</strong> cuiall'allegato 8.3. Per gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'allegato 2, per quelli <strong>di</strong> telecomunicazioni <strong>di</strong> cui all'allegato1, categoria n. 5, i cui numeri <strong>di</strong> riferimento CPC sono 7524, 7525 e 7526, per gli appalti<strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'allegato 1, categoria n. 8, e per quelli <strong>di</strong> cui all'articolo 3, comma 5, le <strong>di</strong>-dalla Commissione europea, il M<strong>in</strong>istero del tesoro, del bilancio e della programmazione eco-nomica cura la tempestiva pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana,sposizioni del presente decreto si applicano solo se il relativo valore <strong>di</strong> stima, al netto dell'I-VA, al momento della pubblicazione del bando, è uguale o superiore a 200.000 euro.4. Sulla base delle comunicazioni pubblicate nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europeedel controvalore <strong>in</strong> euro e, f<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 2001, <strong>in</strong> moneta nazionale, dei DSP da assumerea base per la determ<strong>in</strong>azione degli importi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati ai commi 1 e 2; tale valore, salve succes-sive <strong>di</strong>verse <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni, pure da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana,conformi ad eventuali nuove comunicazioni da parte della Commissione europea, ha efficaciaper un biennio, decorrente dal primo giorno del secondo mese successivo alla data <strong>di</strong> pubblicazioneo dalla <strong>di</strong>versa data eventualmente precisata <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> pubblicazione. F<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre2001 i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara recano l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>in</strong> lire e <strong>in</strong> euro dell'importo dell'appalto.Art. 2Amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici1. Sono amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici:a) le amm<strong>in</strong>istrazioni dello Stato, le regioni, le prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano, glienti <strong>pubblici</strong> territoriali e le loro unioni, consorzi o associazioni, gli altri enti <strong>pubblici</strong> non e-conomici;b) gli organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico; sono tali gli organismi, dotati <strong>di</strong> personalità giuri<strong>di</strong>ca, isti-tuiti per sod<strong>di</strong>sfare specifiche f<strong>in</strong>alità d'<strong>in</strong>teresse generale non aventi carattere <strong>in</strong>dustriale ocommerciale, la cui attività è f<strong>in</strong>anziata <strong>in</strong> modo maggioritario dallo Stato, dalle regioni, daglienti locali, da altri enti <strong>pubblici</strong> o organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico, o la cui gestione è sottopostaal loro controllo o i cui organi d'amm<strong>in</strong>istrazione, <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione o <strong>di</strong> vigilanza sono costituiti,almeno per la metà, da componenti designati dai medesimi soggetti <strong>pubblici</strong>.2. Nell'allegato 7 sono elencati, <strong>in</strong> modo non esaustivo, gli organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico <strong>di</strong> cuial comma 1, lettera b).*Pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana 6 maggio 1995, n. 104, testocoord<strong>in</strong>ato con la <strong>legge</strong> 27 <strong>di</strong>cembre 2002, n. 289.105


Art. 3Appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> servizi1. Gli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> servizi sono contratti a titolo oneroso, conclusi per iscritto tra un prestatore<strong>di</strong> servizi e un'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice <strong>di</strong> cui all'art. 2, aventi ad oggetto la prestazionedei servizi elencati negli allegati 1 e 2.2. Per gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'allegato 2 e per quelli <strong>in</strong> cui il valore <strong>di</strong> tali servizi prevalgarispetto a quello dei servizi <strong>di</strong> cui all'allegato 1, il presente decreto si applica limitatamenteai soli articoli 8, comma 3, 20 e 21.3. Nei contratti misti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> e servizi e nei contratti <strong>di</strong> servizi quando comprendono <strong>lavori</strong>accessori, si applicano le norme della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioniqualora i <strong>lavori</strong> assumano rilievo economico superiore al 50%.4. Gli appalti che <strong>in</strong>cludono forniture e servizi sono considerati appalti <strong>di</strong> servizi quando il va-lore totale <strong>di</strong> questi è superiore al valore delle forniture comprese nell'appalto.5. Il presente decreto si applica anche agli appalti <strong>di</strong> servizi sovvenzionati, <strong>in</strong> misura superioreal 50 per cento, da un'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice ed aggiu<strong>di</strong>cati dall'ente o soggetto sovvenzionatoe collegati agli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all'art. 3, comma 2, del decreto del Presiden-te della Repubblica 19 <strong>di</strong>cembre 1991, n. 406.Art. 4Calcolo dell'importo stimato dell'appalto1. Per effettuare il calcolo dell'importo stima to dell'appalto le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici sibasano sulla remunerazione complessiva dei prestatori <strong>di</strong> servizi, tenendo conto delle <strong>di</strong>sposizioniche seguono.2. La scelta del metodo <strong>di</strong> valutazione non deve essere compiuta allo scopo <strong>di</strong> eludere l'applicazionedel presente decreto; nessun <strong>in</strong>sieme <strong>di</strong> servizi da appaltare può essere, <strong>in</strong>oltre, frazionatoallo scopo <strong>di</strong> sottrarlo alla sua applicazione.3. In sede <strong>di</strong> valutazione dell'importo stimato dell'appalto occorre tener conto:a) nel caso <strong>di</strong> servizi assicurativi, del premio da pagare;b) nel caso <strong>di</strong> servizi bancari e altri servizi f<strong>in</strong>anziari <strong>di</strong> onorari, commissioni, <strong>in</strong>teressi o altritipi <strong>di</strong> remunerazione;c) nel caso <strong>di</strong> contratti comprendenti la progettazione, degli onorari o delle commissioni dapagare.4. Quando un appalto <strong>di</strong> servizi rientrante tra quelli <strong>di</strong> cui al comma 3 è ripartito <strong>in</strong> più lotti, ilsuo valore, ai f<strong>in</strong>i dell'applicazione del presente decreto, è dato dalla somma del valore deis<strong>in</strong>goli lotti; il presente decreto non si applica, peraltro, per i lotti il cui valore stimato, al nettodell'IVA, è <strong>in</strong>feriore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 80.000 DSP o, nel caso degli appalti <strong>di</strong> cui all'articolo1, comma 3, a 80.000 euro, purché il valore stimato complessivo dei lotti così esen-tati non superi il 20 per cento del valore complessivo stimato <strong>di</strong> tutti i lotti.5. Negli appalti <strong>in</strong> cui non sia determ<strong>in</strong>ato il prezzo complessivo, la base <strong>di</strong> calcolo dell'impor-to è data:a) per gli appalti <strong>di</strong> durata determ<strong>in</strong>ata pari o <strong>in</strong>feriore a quarantotto mesi, dal valore comples-<strong>di</strong> durata <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ata o superiore a quarantotto mesi, dal valore mensilesivo dell'appalto per l'<strong>in</strong>tera durata;b) per gli appaltimoltiplicato per quarantotto.6. Per gli appalti che presentano carattere <strong>di</strong> regolarità o sono dest<strong>in</strong>ati ad essere r<strong>in</strong>novati en-dei contratti analoghi relativi alla stessa categoria <strong>di</strong> servizi,tro un determ<strong>in</strong>ato periodo, il valore dell'appalto deve stabilirsi, alternativamente:a) <strong>in</strong> base al valore complessivoconclusi nel corso dei do<strong>di</strong>ci mesi o dell'esercizio f<strong>in</strong>anziario precedente, rettificato, se possi-106


ile, per tener conto dei cambiamenti <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> quantità o <strong>di</strong> valore che potrebbero sopravvenirenei do<strong>di</strong>ci mesi successivi al contratto <strong>in</strong>iziale;b) <strong>in</strong> base al valore complessivo stimato dei contratti per i do<strong>di</strong>ci mesi successivi alla primaprestazione del servizio o per tutta la durata dell'appalto quando questa sia superiore a do<strong>di</strong>cimesi.7. Nei casi <strong>in</strong> cui l'appalto preveda espressamente delle opzioni, la base per il calcolo del valoredel contratto è data dal suo massimo valore complessivo autorizzato, comprendente gli e-lementi opzionali.Art. 5Appalti esclusi1. Il presente decreto non si applica agli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 19 <strong>di</strong>cembre1991, n. 406, ed alla <strong>legge</strong> 11 febbra io 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>fiche, agli appalti<strong>di</strong> forniture <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 24 luglio 1992, n. 358, e successive mo<strong>di</strong>fiche eagli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, <strong>di</strong> forniture o <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 17 marzo 1995, n.158, e successive mo<strong>di</strong>fiche.2. Il presente decreto non si applica, <strong>in</strong>oltre:a) ai contratti aventi per oggetto l'acquisizione o la locazione, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dalle modalitàf<strong>in</strong>anziarie, <strong>di</strong> terreni, e<strong>di</strong>fici esistenti o altri immobili o riguardanti, comunque, <strong>di</strong>ritti <strong>in</strong>e-renti a tali beni; i contratti <strong>di</strong> servizi f<strong>in</strong>anziari conclusi precedentemente, contestualmente osuccessivamente al contratto <strong>di</strong> acquisizione o locazione rientrano, tuttavia, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemen-d) ai contratti per servizi f<strong>in</strong>anziari relativi all'emissione, all'acquisto, alla ven<strong>di</strong>ta e al trasfe-te dalla forma, nel campo d'applicazione del presente decreto;b) ai contratti aventi per oggetto l'acquisto, lo svolgimento, lo sviluppo, la produzione o la coproduzione<strong>di</strong> programmi televisivi da parte delle emittenti e a quelli concernenti il tempo <strong>di</strong>trasmissione;c) ai contratti aventi per oggetto servizi d'arbitrato e conciliazione;rimento <strong>di</strong> titoli o <strong>di</strong> altri strumenti f<strong>in</strong>anziari e a quelli per i servizi forniti da banche centrali;e) ai contratti relativi a servizi <strong>di</strong> ricerca e selezione del personale;f) ai contratti per servizi <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong>versi da quelli i cui risultati appartengonoesclusivamente alla amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice perché li utilizzi nell'esercizio della propriaattività, purché la prestazione del servizio sia <strong>in</strong>teramente retribuita da tale amm<strong>in</strong>istrazione;g) agli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> servizi aggiu<strong>di</strong>cati a un ente che sia esso stesso un'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice ai sensi dell'articolo 2, <strong>in</strong> base a un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esclusiva <strong>di</strong> cui beneficia <strong>in</strong> virtù<strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari o amm<strong>in</strong>istrative, purché queste siano compatibilicon il trattato;h) agli appalti <strong>di</strong> servizi nel settore della <strong>di</strong>fesa da aggiu<strong>di</strong>carsi <strong>in</strong> conformità all'articolo 296del trattato;i) agli appalti relativi a servizi <strong>di</strong>chiarati segreti o la cui prestazione debba essere accompagna-ta, <strong>in</strong> base a <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari o amm<strong>in</strong>istrative, da misure speciali <strong>di</strong> si-relativi a servizi regolati da specifiche norme procedurali e da aggiu<strong>di</strong>carsi <strong>in</strong>curezza ovvero quando lo esiga la tutela degli <strong>in</strong>teressi essenziali della sicurezza dello Stato;l) agli appaltibase:1) a un accordo <strong>in</strong>ternazionale concluso con uno o più Stati estranei all'Unione europea, concernenteservizi dest<strong>in</strong>ati alla realizzazione, all'utilizzazione o allo sfruttamento <strong>in</strong> comune <strong>di</strong>un progetto da parte degli Stati firmatari;2) a un accordo <strong>in</strong>ternazionale concluso <strong>in</strong> relazione alla presenza <strong>di</strong> truppe <strong>di</strong> stanza e concernenteimprese <strong>di</strong> uno Stato membro o estraneo all'Unione europea;3) alla procedura propria <strong>di</strong> un'organizzazione <strong>in</strong>ternazionale.107


Art. 6Procedure d'aggiu<strong>di</strong>cazione1. Nel bando <strong>di</strong> gara l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catari <strong>in</strong><strong>di</strong>ca quale delle seguenti procedure <strong>in</strong>a)il pubblico <strong>in</strong>canto;tende utilizzare per l'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto:b) la licitazione privata;c) l'appalto concorso, per settori <strong>di</strong>versi da quelli <strong>in</strong><strong>di</strong>cati all'art. 26.2;d) la trattativa privata.2. Si <strong>in</strong>tende per:a) pubblico <strong>in</strong>canto, la procedura aperta <strong>in</strong> cui ogni impresa <strong>in</strong>teressata può presentare un'of-ristretta a quale partecipano soltanto le imprese <strong>in</strong>vitateferta;b) licitazione privata, la proceduradall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;c) appalto concorso, la procedura ristretta <strong>di</strong> cui a lettera b), nella quale il can<strong>di</strong>dato re<strong>di</strong>ge, <strong>in</strong>base a richiesta formulata dalla amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice il progetto del servizio ed <strong>in</strong>-privata, la procedura negoziata <strong>in</strong> cui l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice consulta le<strong>di</strong>ca le con<strong>di</strong>zioni e i prezzi quali è <strong>di</strong>sposto ad eseguire l'appalto;d) trattativaimprese <strong>di</strong> propria scelta e negozia con una o più <strong>di</strong> esse i term<strong>in</strong>i del contratto.Art. 7Trattativa privata1. Gli appalti del presente decreto possono essere aggiu<strong>di</strong>cati a trattativa privata, previa pubblicazione<strong>di</strong> un bando, nei seguenti casi:a) <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> offerte irregolari, dopo che siano stati esperiti un pubblico <strong>in</strong>canto, una licitazioneprivata o un appalto concorso, oppure <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> offerte che risult<strong>in</strong>o <strong>in</strong>accettabili <strong>in</strong> relazionea quanto <strong>di</strong>sposto dagli articoli 11, 12, comma 2, 18, 19 e da 22 a 25, purchè le con<strong>di</strong>zioni dell'appaltonon vengano sostanzialmente mo<strong>di</strong>ficate; le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici pubblica-11 a 16 e che, <strong>in</strong> occasione delle suddetteno, <strong>in</strong> questo caso, un bando <strong>di</strong> gara, a meno che ammettano alla trattativa privata tutte le impreseche sod<strong>di</strong>sfano i criteri <strong>di</strong> cui agli articoli daprocedure, abbiano presentato offerte rispondenti ai requisiti formali della procedura d'appalto;b) <strong>in</strong> casi eccezionali, quando la natura dei servizi o i rischi connessi non consentano la fissazioneprelim<strong>in</strong>are e globale del prezzo;c) <strong>in</strong> occasione <strong>di</strong> appalti <strong>in</strong> cui la natura dei servizi, specie se <strong>di</strong> natura <strong>in</strong>tellettuale o se rientrantitra quelli <strong>di</strong> cui alla categoria 6 dell'allegato 1, renda impossibile stabilire le specifichedegli appalti stessi con sufficiente precisione perché essi possano essere aggiu<strong>di</strong>cati selezionandol'offerta migliore <strong>in</strong> base alle norme delle procedure aperte o ristrette.2. Gli appalti del presente decreto possono essere aggiu<strong>di</strong>cati a trattativa privata, senza prelim<strong>in</strong>arepubblicazione <strong>di</strong> un bando <strong>di</strong> gara:a) quando non vi è stata alcuna offerta o alcuna offerta appropriata dopo che sono stati esperitiun pubblico <strong>in</strong>canto, una licitazione privata o un appalto concorso, purché le con<strong>di</strong>zioni <strong>in</strong>izia-li dell'appalto non siano sostanzialmente mo<strong>di</strong>ficate;b) qualora, per motivi <strong>di</strong> natura tecnica, artistica o per ragioni att<strong>in</strong>enti alla tutela <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e-sclusivi l'esecuzione dei servizi possa venire affidata unicamente a un particolare prestatore <strong>di</strong>servizi;c) quando l'appalto fa seguito ad un concorso <strong>di</strong> progettazione e deve, <strong>in</strong> base alle norme applicabili,essere aggiu<strong>di</strong>cato al v<strong>in</strong>citore o a uno dei v<strong>in</strong>citori del concorso; <strong>in</strong> quest'ultimo caso,tuttavia, i v<strong>in</strong>citori devono essere <strong>in</strong>vitati a partecipare ai negoziati;108


d) nella misura strettamente necessaria, qualora, per impellente urgenza determ<strong>in</strong>ata da avve-nimenti impreve<strong>di</strong>bili per l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, non possano essere osservati iterm<strong>in</strong>i, <strong>di</strong> cui agli articoli 8, 9 e 10, per il pubblico <strong>in</strong>canto, la licitazione privata, l'appaltoconcorso o la trattativa privata con pubblicazione <strong>di</strong> un bando; le circostanze addotte per giustificaretale impellente urgenza non devono <strong>in</strong> alcun caso essere imputabili alle amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici;e) per i servizi complementari non compresi nel progetto <strong>in</strong>izialmente preso <strong>in</strong> considerazione,nè nel contratto <strong>in</strong>izialmente concluso, ma che, a causa <strong>di</strong> circostanze impreviste, siano <strong>di</strong>ven-aggiu<strong>di</strong>cati al prestatore che fornisce questo servizio, a con<strong>di</strong>zione che:tati necessari per la prestazione del servizio oggetto del progetto o del contratto, purchè sianol) tali servizi complementari non possano venire separati, sotto il profilo tecnico o economico,dall'appalto pr<strong>in</strong>cipale senza recare gravi <strong>in</strong>convenienti all'amm<strong>in</strong>istrazione, ovvero, pur es-f) per nuovi servizi consistenti nella ripetizione <strong>di</strong> servizi analoghi già affidati allo stesso pre-sendo separabili dall'esecuzione dell'appalto <strong>in</strong>iziale, siano strettamente necessari per il suoperfezionamento;2) il valore complessivo stimato degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati per servizi complementari non può,tuttavia, superare il 50 per cento dell'importo relativo all'appalto pr<strong>in</strong>cipale;statore <strong>di</strong> servizi me<strong>di</strong>ante un precedente appalto aggiu<strong>di</strong>cato dalla stessa amm<strong>in</strong>istrazione,purchè tali servizi siano conformi a un progetto <strong>di</strong> base per il quale sia stato aggiu<strong>di</strong>cato unprimo appalto conformemente alle procedure <strong>di</strong> cui al comma 3; <strong>in</strong> questo caso il ricorso allatrattativa privata, ammesso solo nei tre anni successivi alla conclusione dell'appalto <strong>in</strong>iziale,deve essere <strong>in</strong><strong>di</strong>cato <strong>in</strong> occasione del primo appalto e il costo complessivo stimato dei servizisuccessivi è preso <strong>in</strong> considerazione dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice per la determ<strong>in</strong>azionedel valore globale dell'appalto.3. In ogni altro caso si applicano le procedure <strong>di</strong> cui all'art. 6, comma 1, lettere a), b) e c).Art. 8Forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà1. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici rendono noto, non appena possibile, dopo l'<strong>in</strong>izio dell'eglobaledegli appalti per ciascuna delle categorie <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'allegato 1 che esse <strong>in</strong>ten-sercizio f<strong>in</strong>anziario, con un avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo, conforme all'allegato 4, lettera A, il volumedono aggiu<strong>di</strong>care nei do<strong>di</strong>ci mesi successivi, se il loro valore complessivo stimato, tenuto conto<strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dall'articolo 4, risulta pari o superiore, al netto dell'IVA, a 750.000 europer gli appalti <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 3, e al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 750.000 DSP per glialtri appalti <strong>di</strong> cui allo stesso articolo 1, commi 1 e 2.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che <strong>in</strong>tendono aggiu<strong>di</strong>care un appalto pubblico me<strong>di</strong>antele procedure <strong>di</strong> cui all'art. 6, comma 1, lettere a), b) e c) e all'art. 7, comma 1, rendono nota tale<strong>in</strong>tenzione con un bando <strong>di</strong> gara.3. Le amm<strong>in</strong>istrazioni che abbiano aggiu<strong>di</strong>cato un appalto pubblico <strong>di</strong> servizi ne comunicanoil risultato con apposito avviso; per gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'allegato 2 esse precisano,nell'avviso, se acconsentano o meno alla loro pubblicazione; non sono, tuttavia, pubblicate le<strong>in</strong>formazioni relative all'aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> appalti la cui <strong>di</strong>vulgazione impe<strong>di</strong>sca l'applicazionedella <strong>legge</strong> o sia altrimenti contraria al pubblico <strong>in</strong>teresse o sia lesiva <strong>di</strong> legittimi <strong>in</strong>teressicommerciali <strong>di</strong> imprese pubbliche o private o possa pregiu<strong>di</strong>care la concorrenza tra prestatori<strong>di</strong> servizi.4. I ban<strong>di</strong> e gli avvisi <strong>di</strong> cui ai commi 1, 2 e 3, adottati conformemente all'allegato 4, sono <strong>in</strong>-viati il più rapidamente possibile all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee;nel caso della procedura accelerata <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 8, detti ban<strong>di</strong> o avvisi sono<strong>in</strong>viati per telescritto, telegramma o telecopia.109


5. L'avviso <strong>di</strong> cui al comma 3 è <strong>in</strong>viato, al più tar<strong>di</strong>, quarantotto giorni dopo l'aggiu<strong>di</strong>cazionedell'appalto.6. La pubblicazione dei ban<strong>di</strong> nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e, per estratto,su almeno due quoti<strong>di</strong>ani a carattere nazionale e sul quoti<strong>di</strong>ano avente particolare <strong>di</strong>ffusionenella regione dove si svolgerà la gara non può aver luogo prima della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione, chedeve esservi menzionata, dei ban<strong>di</strong> all'Ufficio <strong>di</strong> cui al comma 4; la pubblicazione non devecontenere <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong>verse da quelle pubblicate nella Gazzetta Ufficiale delle Comunitàeuropee.7. La prova della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione <strong>in</strong>combe alle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici.8. La lunghezza del testo <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> e avvisi non può eccedere, <strong>di</strong> massima, le seicentoc<strong>in</strong>quantaparole.9. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente articolo possono essere applicate anche per gare <strong>di</strong> impor-to <strong>in</strong>feriore a quello <strong>di</strong> cui all'art. 1, ma almeno pari o superiore a 100.000 E.C.U.Art. 9Term<strong>in</strong>i relativi ai <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong>canti1. Per i <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong>canti non può essere fissato un term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte <strong>in</strong>feriore ac<strong>in</strong>quantadue giorni dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara ai sensi dell'art. 8, comma 4.2. Il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 1 può essere ridotto f<strong>in</strong>o a trentasei giorni ed, eccezionalmente,f<strong>in</strong>o a ventidue giorni se è stato <strong>in</strong>viato alla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee l'avviso<strong>in</strong><strong>di</strong>cativo <strong>di</strong> cui all'articolo 8, comma 1, completo <strong>di</strong> tutte le <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> cui all'allegato 4,lettera A, nonchè <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> cui all'allegato 4, lettera B; l'<strong>in</strong>vio <strong>di</strong> tale avviso deve essere av-o dei documenti o <strong>in</strong>formazionivenuto almeno c<strong>in</strong>quantadue giorni prima della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara e da nonoltre un anno rispetto a tale data; il term<strong>in</strong>e ridotto deve essere, comunque, sufficiente a permettereagli <strong>in</strong>teressati la presentazione <strong>di</strong> offerte valide.3. I capitolati d'oneri e i documenti complementari, se richiesti <strong>in</strong> tempo utile, devono essere<strong>in</strong>viati agli offerenti nei sei giorni dai ricevimento della richiesta da parte delle amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici.4. Le <strong>in</strong>formazioni complementari sui capitolati d'oneri, se richieste <strong>in</strong> tempo utile, devono esserecomunicate almeno sei giorni prima del term<strong>in</strong>e stabilito per la ricezione delle offerte.5. Quando, <strong>in</strong> considerazione della mole dei capitolati d'onericomplementari non possano essere rispettati i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui ai commi 3 e 4, oppure quando leofferte possono essere fatte solo a seguito <strong>di</strong> una visita dei luoghi o previa consultazione <strong>in</strong> locodei documenti allegati al capitolato d'oneri, i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2 debbono essereadeguatamente prolungati.5-bis. Le offerte sono presentate per iscritto e recapitate <strong>di</strong>rettamente o a mezzo posta; le am-m<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono consentire altre modalità <strong>di</strong> presentazione se le offerte:a) <strong>in</strong>cludono tutte le <strong>in</strong>formazioni necessarie alla loro valutazione;b) rimangono riservate <strong>in</strong> attesa della loro valutazione;c) se necessario, sono confermate al più presto per iscritto o me<strong>di</strong>ante <strong>in</strong>vio <strong>di</strong> copia autenticata;d) vengono aperte dopo la scadenza del term<strong>in</strong>e stabilito per la loro presentazione.Art. 10Term<strong>in</strong>i relativi alla licitazione privata all'appaltoconcorso e alla trattativa privata1. Nella licitazione privata, nell'appalto concorso e nella trattativa privata con pubblicazionedel bando <strong>di</strong> gara, il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione, stabilito dalle amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici, non può essere <strong>in</strong>feriore a trentasette giorni dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zionedel bando stesso; <strong>in</strong> conformità con le prescrizioni del bando, le domande devono essere110


corredate dagli elementi necessari ai f<strong>in</strong>i della scelta dei soggetti da <strong>in</strong>vitare ai sensi dell'art.22, comma 1.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>in</strong>vitano simultaneamente e per iscritto tutti i can<strong>di</strong>datiprescelti a presentare le rispettive offerte.3. La lettera d'<strong>in</strong>vito, il cui contenuto m<strong>in</strong>imo è <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nell'allegato 5, deve essere accompagnatadal capitolato d'oneri e dai documenti complementari.4. Nella licitazione privata e nell'appalto concorso il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte stabilitodalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, non può essere <strong>in</strong>feriore a quaranta giorni dalla data <strong>di</strong>spe<strong>di</strong>zione della lettera d'<strong>in</strong>vito.5. Il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 4 può essere ridotto f<strong>in</strong>o a ventisei giorni se è stato <strong>in</strong>viato allaGazzetta ufficiale delle Comunità europee l'avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo <strong>di</strong> cui all'articolo 8, comma 1,completo <strong>di</strong> tutte le <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> cui all'allegato 4, lettera A, e comprensivo, per le proceduere ristrette, anche delle <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> cui all'allegato 4, lettera C); l'<strong>in</strong>vio <strong>di</strong> tale avviso deveessere avvenuto almeno c<strong>in</strong>quantadue giorni prima della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> garada non oltre un anno rispetto a tale data.6. Le <strong>in</strong>formazioni complementari sui capitolati d'oneri, se richieste <strong>in</strong> tempo utile devono esserecomunicate ai can<strong>di</strong>dati almeno sei giorni prima del term<strong>in</strong>e stabilito per la ricezione del-le offerte.7. Quando le offerte possono essere fatte solo a seguito <strong>di</strong> una visita dei luoghi o previa consultazione<strong>in</strong> loco dei documenti allegati al capitolato d'oneri, i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui ai commi 4 e 5debbono essere adeguatamente prolungati.8. Nei casi <strong>in</strong> cui l'urgenza renda <strong>in</strong>idonei i term<strong>in</strong>i previsti nei commi 1 e 4, le amm<strong>in</strong>istrazionigiu<strong>di</strong>catrici possono stabilire:a) un term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione non <strong>in</strong>feriore a qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalladata <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara;b) un term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte non <strong>in</strong>feriore a <strong>di</strong>eci giorni dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del-la lettera d'<strong>in</strong>vito.9. Nei casi <strong>di</strong> cui al comma 8 l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice precisa, nel bando <strong>di</strong> gara, leragioni d'urgenza che giustificano l'abbreviazione dei term<strong>in</strong>i; il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 6può, <strong>in</strong> tali casi, essere ridotto a quattro giorni.10. La domanda <strong>di</strong> partecipazione alle gare può effettuarsi, oltre che per lettera anche con teoltreil term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 1.legramma, telescritto, telefono o telecopia; <strong>in</strong> tali ipotesi essa è comunque confermata con letterada spe<strong>di</strong>rsi non11. Nei casi <strong>di</strong> cui al comma 8 le domande <strong>di</strong> partecipazione alle gare e gli <strong>in</strong>viti a presentareun'offerta devono essere fatti per i canali più rapi<strong>di</strong> possibili; quando le domande vengono fat-esse devono essere confermate conte me<strong>di</strong>ante telegramma, telescritto, telefono o telocopialettera spe<strong>di</strong>ta prima della scadenza del term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui alla lettera u) dello stesso comma 8.11-bis. Le offerte sono presentate con le modalità <strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma 5-bis.Art. 11Raggruppamenti <strong>di</strong> imprese1. Alle gare per l'aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui al presente decreto sono ammessea presentare offerte anche imprese appositamente e temporaneamente raggruppate.2. L'offerta congiunta deve essere sottoscritta da tutte le imprese raggruppate e deve specificarele parti del servizio che saranno eseguite dalle s<strong>in</strong>gole imprese e contenere l'impegno che,<strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione della gara, le stesse imprese si conformeranno alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a previstanel presente articolo.3. L'offerta congiunta comporta la responsabilità solidale nei confronti dell'amm<strong>in</strong>istrazione <strong>di</strong>tutte le imprese raggruppate.111


4. Le s<strong>in</strong>gole imprese, facenti parte del gruppo risultato aggiu<strong>di</strong>catario della gara, devono conferire,con unico atto, mandato speciale con rappresentanza ad una <strong>di</strong> esse, designata quale ca-pogruppo. Tale mandato deve contenere espressamente le prescrizioni <strong>di</strong> cui al presente articoloe risultare da scrittura privata autenticata, secondo la forma prevista dallo Stato <strong>in</strong> cui ilrelativo atto è redatto. La procura è conferita al rappresentante legale dell'impresa capogruppo.5. Il mandato è gratuito e irrevocabile e la sua revoca per giusta causa non ha effetto nei ridalguar<strong>di</strong> dell'amm<strong>in</strong>istrazione.6. Al mandatario spetta la rappresentanza, anche processuale, delle imprese mandanti nei riguar<strong>di</strong>dell'amm<strong>in</strong>istrazione per tutte le operazioni e gli atti <strong>di</strong> qualsiasi natura <strong>di</strong>pendenticontratto, anche dopo l'eventuale collaudo, f<strong>in</strong>o all'est<strong>in</strong>zione del rapporto. Tuttavia l'amm<strong>in</strong>istrazionepuò far valere <strong>di</strong>rettamente le responsabilità a carico delle imprese mandanti.7. Il rapporto <strong>di</strong> mandato non determ<strong>in</strong>a <strong>di</strong> per sè organizzazione o associazione fra le impreseriunite, ognuna delle quali conserva la propria autonomia ai f<strong>in</strong>i della gestione, degli adempi-entrata nel gruppo <strong>in</strong> <strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> una delle cause predette, che sia designata mandataria nelmenti fiscali e degli oneri sociali.8. In caso <strong>di</strong> fallimento dell'impresa mandataria o, se trattasi <strong>di</strong> impresa <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong>morte, <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>zione o <strong>in</strong>abilitazione del titolare, l'amm<strong>in</strong>istrazione ha facoltà <strong>di</strong> proseguire ilcontratto con altra impresa del gruppo o altra, <strong>in</strong> possesso dei prescritti requisiti <strong>di</strong> idoneità,modo <strong>in</strong><strong>di</strong>cato al comma 4, ovvero <strong>di</strong> recedere dal contratto.9. In caso <strong>di</strong> fallimento <strong>di</strong> una impresa mandante o, se trattasi <strong>di</strong> impresa <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale, <strong>in</strong> caso<strong>di</strong> morte, <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>zione o <strong>in</strong>abilitazione del titolare, l'impresa mandataria, qualora non <strong>in</strong><strong>di</strong>chialtra impresa subentrante <strong>in</strong> possesso dei prescritti requisiti <strong>di</strong> idoneità, è tenuta alla esecuzio-ne <strong>di</strong>rettamente o a mezzo delle altre imprese mandanti.Art. 12Esclusione della partecipazione alle gare1. Fermo il <strong>di</strong>sposto, per le imprese stabilite <strong>in</strong> Italia, del decreto legislativo 8 agosto 1994, n.490, e successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente da quanto previsto dall'articolo 3, ultimocomma, del regio decreto 18 novembre 1923, n.2440, e dall'articolo 68 del relativo regolamento<strong>di</strong> esecuzione, approvato con regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, sono esclusi dallapartecipazione alle gare i concorrenti:a) che si trovano <strong>in</strong> stato <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> liquidazione, <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione controllata, <strong>di</strong> con-una <strong>di</strong> tali situazioni, oppure versano <strong>in</strong> stato <strong>di</strong> sospensione dell'attività commerciale;cordato preventivo o <strong>in</strong> qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione dello Stato<strong>in</strong> cui sono stabiliti, o a carico dei quali è <strong>in</strong> corso un proce<strong>di</strong>mento per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong>b) nei cui confronti sia stata emessa sentenza <strong>di</strong> condanna passata <strong>in</strong> giu<strong>di</strong>cato, ovvero sentenza<strong>di</strong> applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura pe-enale, per qualsiasi reato che <strong>in</strong>cide sulla loro moralità professionale o per delitti f<strong>in</strong>anziari;c) che nell'esercizio della propria attività professionale hanno commesso un errore grave, accertatocon qualsiasi mezzo <strong>di</strong> prova addotto dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;d) che non sono <strong>in</strong> regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenzialiassistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato <strong>in</strong> cuisono stabiliti;e) che non sono <strong>in</strong> regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, se-checondo la legislazione italiana o quella dello Stato <strong>in</strong> cui sono stabiliti;f) che si sono resi gravemente colpevoli <strong>di</strong> false <strong>di</strong>chiarazioni nel fornire <strong>in</strong>formazionipossono essere richieste ai sensi del presente articolo o degli articoli da 13 a 17.2. A <strong>di</strong>mostrazione che il concorrente non si trova <strong>in</strong> una delle situazioni <strong>di</strong> cui alle lettere a),b), d) ed e) del comma 1 è sufficiente la produzione <strong>di</strong> un certificato rilasciato dall'ufficiocompetente, nazionale o dello Stato <strong>in</strong> cui è stabilito, o anche <strong>di</strong> una <strong>di</strong>chiarazione rilasciata,112


1. La <strong>di</strong>mostrazione delle capacita tecniche dei concorrenti, negli appalti <strong>di</strong> cui all'allegato 1,può essere fornita me<strong>di</strong>ante:a) l'elenco dei pr<strong>in</strong>cipali servizi prestati negli ultimi tre anni con l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione degli importi,delle date e dei dest<strong>in</strong>atari, <strong>pubblici</strong> o privati, dei servizi stessi; se trattasi <strong>di</strong> servizi prestati afavore <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazioni o enti <strong>pubblici</strong>, esse sono provate da certificati rilasciati e vistatidalle amm<strong>in</strong>istrazioni o dagli enti med esimi; se trattasi <strong>di</strong> servizi prestati a privati, l'effettua-con le forme e nei limiti <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 4 gennaio 1968, n. 15, e al decreto del Presidentedella Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, dal prestatore <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong>teressato, che attesti sottola propria responsabilità <strong>di</strong> non trovarsi <strong>in</strong> una delle predette situazioni.3. Se la legislazione dello Stato <strong>in</strong> cui il concorrente è stabilito non contempla il rilascio <strong>di</strong>uno o più certificati previsti dal comma 2, ovvero se tali documenti non contengono tutti i datirichiesti, essi possono essere sostituiti da una <strong>di</strong>chiarazione giurata; se neanche questa è iviprevista, è sufficiente una <strong>di</strong>chiarazione solenne che, al pari <strong>di</strong> quella giurata, deve essere resa<strong>in</strong>nanzi ad un'autorità giu<strong>di</strong>ziaria o amm<strong>in</strong>istrativa, a un notaio o ad un organismo professio-nale qualificato, autorizzati a riceverla <strong>in</strong> base alla legislazione dello Stato stesso, che ne attestil'autenticità.4. Il M<strong>in</strong>istero della giustizia e le altre amm<strong>in</strong>istrazioni competenti, nei tre mesi dalla data <strong>di</strong>entrata <strong>in</strong> vigore del presente decreto, comunicano alla Presidenza del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri -Dipartimento per il coord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitarie, gli uffici e organi competential rilascio dei certificati o altre attestazioni <strong>di</strong> cui al comma 2; con le stesse modalità le amm<strong>in</strong>istrazioniprovvedono a comunicare gli eventuali successivi aggiornamenti. Nei trenta giornisuccessivi al loro ricevimento il Dipartimento per il coord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitariecura la trasmissione dei dati stessi alla Commissione europea e agli altri Stati membri.5. Le persone giuri<strong>di</strong>che che, <strong>in</strong> base alla legislazione dello Stato membro <strong>in</strong> cui sono stabilite,sono autorizzate a svolgere la prestazione del servizio <strong>di</strong> cui si tratta, non possono essere e-scluse dalle gare sulla base <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni nazionali che non consentono l'esecuzione <strong>di</strong> taleprestazione da parte delle medesime; tuttavia, ad esse può essere richiesto <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care, nell'offertao nella domanda <strong>di</strong> partecipazione, il nome e le qualificazioni professionali delle personeche effettuano la prestazione del servizio stesso.Art. 13Capacità economica e f<strong>in</strong>anziaria1. La <strong>di</strong>mostrazione della capacità f<strong>in</strong>anziaria ed economica delle imprese concorrenti può esserefornita me<strong>di</strong>ante uno o più dei seguenti documenti:a) idonee <strong>di</strong>chiarazioni bancarie;b) bilanci o estratti dei bilanci dell'impresa;c) <strong>di</strong>chiarazione concernente il fatturato globale d'impresa e l'importo relativo ai servizi identicia quello oggetto della gara, realizzati negli ultimi tre esercizi.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni precisano nel bando <strong>di</strong> gara quali dei documenti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati al comma 1devono essere presentati, nonchè gli altri eventuali che ritengono <strong>di</strong> richiedere. I documenti <strong>di</strong>cui al comma 1, lettera b), non possono essere richiesti a prestatori <strong>di</strong> servizi stabiliti <strong>in</strong> Statimembri che non prevedono la pubblicazione del bilancio.3. Se il concorrente non è <strong>in</strong> grado, per giustificati motivi, <strong>di</strong> presentare le referenze richieste,può provare la propria capacità economica e f<strong>in</strong>anziaria me<strong>di</strong>ante qualsiasi altro documentoconsiderato idoneo dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice.Art. 14Capacità tecnica113


zione effettiva della prestazione è <strong>di</strong>chiarata da questi o, <strong>in</strong> mancanza, dallo stesso concorrente;b) l'elenco dei titoli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e professionali dei prestatori <strong>di</strong> servizi e/o dei <strong>di</strong>rigenti dell'impresaconcorrente e, <strong>in</strong> particolare, dei soggetti concretamente responsabili della prestazione <strong>di</strong>servizi;c) l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei tecnici e degli organi tecnici, facenti <strong>di</strong>rettamente capo, o meno, al concor-rente e, <strong>in</strong> particolare, <strong>di</strong> quelli <strong>in</strong>caricati dei controlli <strong>di</strong> qualità;d) l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del numero me<strong>di</strong>o annuo <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti del concorrente e il numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigentiimpiegati negli ultimi tre anni;e) la descrizione delle attrezzature tecniche, dei <strong>materia</strong>li, degli strumenti, compresi quelli <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> ricerca, utilizzati per la prestazione del servizio e delle misure adottate per garantirela qualità;f) il controllo, effettuato dalla amm<strong>in</strong>istrazione o, per suo <strong>in</strong>carico, da un organismo ufficialecompetente del Paese <strong>in</strong> cui è stabilito il concorrente, allorché il servizio da prestare sia complessoo debba rispondere, eccezionalmente, a uno scopo determ<strong>in</strong>ato; il controllo verte sullacapacità <strong>di</strong> produzione e, se necessario, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> ricerca del concorrente e sulle misure u-tilizzate da quest'ultimo per il controllo della qualità;g) l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione della quota <strong>di</strong> appalto che il concorrente <strong>in</strong>tenda, eventualmente, subappaltare.2. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice precisa, nel bando <strong>di</strong> gara o nella lettera d'<strong>in</strong>vito, quali deisu<strong>in</strong><strong>di</strong>cati documenti e requisiti devono essere presentati o <strong>di</strong>mostrati.3. Le <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> cui all'art. 13 e quelle <strong>di</strong> cui al comma 1 non possono eccedere l'oggettodell'appalto; l'amm<strong>in</strong>istrazione deve, comunque, tener conto dei legittimi <strong>in</strong>teressi del concorrenterelativi alla protezione dei segreti tecnici e commerciali.4. Qualora le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici richiedano la presentazione <strong>di</strong> certificati rilasciatida organismi <strong>in</strong><strong>di</strong>pendenti, attestanti che il concorrente osserva determ<strong>in</strong>ate norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> garanzia della qualità, esse fanno riferimento ai sistemi <strong>di</strong> garanzia della qualità basati sullapert<strong>in</strong>ente serie <strong>di</strong> norme europee EN 29000, certificati da organismi conformi alla serie d<strong>in</strong>orme europee EN 45000. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici riconoscono i certificati equivalentirilasciati da organismi stabiliti <strong>in</strong> altri Stati membri; esse ammettono, parimenti, altreprove relative all'impiego <strong>di</strong> misure equivalenti <strong>di</strong> garanzia della qualità qualora il concorrentenon abbia accesso a tali certificati o non possa ottenerli nei term<strong>in</strong>i richiesti.Art. 15Iscrizione nei registri professionali1. I concorrenti alle gare, se cittad<strong>in</strong>i italiani o <strong>di</strong> altro Stato membro residenti <strong>in</strong> Italia, possonoessere <strong>in</strong>vitati a provare la loro iscrizione nel registro della camera <strong>di</strong> commercio, <strong>in</strong>dustria,artigianato e agricoltura o nel registro delle commissioni prov<strong>in</strong>ciali per l'artigianato o presso icompetenti consigli nazionali degli ord<strong>in</strong>i professionali; per i cittad<strong>in</strong>i <strong>di</strong> altri Stati membri,non residenti <strong>in</strong> Italia, può es sere richiesta la prova dell'iscrizione, secondo le modalità vigent<strong>in</strong>ello Stato <strong>di</strong> residenza, <strong>in</strong> uno dei registri professionali o commerciali <strong>di</strong> cui all'allegato 9 o<strong>di</strong> presentare una <strong>di</strong>chiarazione giurata o un certificato <strong>in</strong> conformità con quanto previsto <strong>in</strong>tale allegato.2. Se i concorrenti ad un appalto pubblico <strong>di</strong> servizi debbono, nello Stato membro <strong>in</strong> cui sonostabiliti, essere <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> una particolare autorizzazione o appartenere a una particolareorganizzazione ai f<strong>in</strong>i della prestazione del servizio <strong>in</strong> quello Stato, l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catricepuò richiedere loro la prova del possesso <strong>di</strong> tale autorizzazione ovvero dell'appartenenzaa tale organizzazione.Art. 16Completamento e chiarimento dei documenti presentazione114


1. Nei limiti previsti dagli articoli 12, comma 1, 13, 14, e 15, le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici<strong>in</strong>vitano, se necessario, i concorrenti a completare o a fornire chiarimenti <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e al contenutodei certificati, documenti e <strong>di</strong>chiarazioni presentati.Art. 17Elenchi ufficiali <strong>di</strong> prestatori <strong>di</strong> servizi1. I concorrenti iscritti <strong>in</strong> elenchi ufficiali <strong>di</strong> prestatori <strong>di</strong> servizi possono presentare all'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice, per ogni appalto, un certificato d'iscrizione <strong>in</strong><strong>di</strong>cante le referenzeche hanno permesso l'iscrizione stessa e la relativa classificazione.2. L'iscrizione <strong>di</strong> un prestatore <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong> uno degli elenchi <strong>di</strong> cui al comma 1, certificatadall'autorità che ha istituito l'elenco, costituisce, per le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, presunzioned'idoneità alla prestazione dei servizi, corrispondente alla classificazione del concorren-1 non possono esserete iscritto, limitatamente a quanto previsto dagli articoli 12, comma 1, lettere a), b), c) ed f),13, comma 1, lettere b) e c), 14, comma 1, lettera b), e 15 del presente decreto.3. I dati risultanti dall'iscrizione <strong>in</strong> uno degli elenchi <strong>di</strong> cui al commacontestati; tuttavia, per quanto riguarda il pagamento dei contributi previdenziali e assistenzia-dagli articolili può essere richiesta ai concorrenti iscritti negli elenchi un'apposita certificazione aggiuntiva.4. I cittad<strong>in</strong>i <strong>di</strong> altri Stati membri debbono potersi iscrivere negli elenchi ufficiali <strong>di</strong> cui alcomma 1 alle stesse con<strong>di</strong>zioni stabilite per i prestatori <strong>di</strong> servizi italiani; a tal f<strong>in</strong>e, non possono,comunque, essere richieste prove o <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong>verse da quelle previsteda 12 a 15; le amm<strong>in</strong>istrazioni o gli enti che gestiscono tali elenchi comunicano agli altri Statimembri nome e <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo degli organismi presso i quali possono essere presentate le domanded'iscrizione.5. I concorrenti agli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> servizi debbono poter partecipare alle gare <strong>in</strong><strong>di</strong>penden-temente dalla loro iscrizione <strong>in</strong> elenchi <strong>di</strong> prestatori <strong>di</strong> fiducia eventualmente costituiti dalles<strong>in</strong>gole amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici.Art. 18Subappalto1. Nel capitolato d'oneri l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice richiede al concorrente <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>carenell'offerta la parte dell'appalto che <strong>in</strong>tenda eventualmente subappaltare a terzi.2. L'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> cui al comma 1 lascia impregiu<strong>di</strong>cata la responsabilità dell'appaltatore aggiu<strong>di</strong>catario.3. La <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a del subappalto nel settore dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> contenuta nell'art. 18 della <strong>legge</strong>19 marzo 1990, n. 55, e successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni, si applica anche nelle ipotesi <strong>di</strong>subappalto nel settore degli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> servizi.Art. 19Disposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> protezione dell'impiego e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro1. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice e tenuta a <strong>in</strong><strong>di</strong>care, nel capitolato d'oneri, le autorità pressole quali i concorrenti possono ottenere <strong>in</strong>formazioni circa gli obblighi relativi alle vigenti<strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> protezione dell'impiego e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro e applicabili nelcorso dell'esecuzione del contratto.2. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, nel fornire le <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> cui al comma 1, chiede aiconcorrenti <strong>di</strong> precisare, senza che ciò osti all'applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 25,che nel re<strong>di</strong>gere le offerte hanno tenuto conto degli obblighi connessi alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché alle con<strong>di</strong>zioni del lavoro.115


Art. 20Prescrizioni tecniche1. Le specifiche tecniche <strong>di</strong> cui all'allegato 3 sono contenute nei capitolati d'oneri o nei documenticontrattuali relativi a ciascun appalto.2. Fatte salve le norme tecniche nazionali obbligatorie, <strong>in</strong> quanto compatibili con il <strong>di</strong>ritto comunitario,le specifiche tecniche <strong>di</strong> cui al comma 1 sono def<strong>in</strong>ite dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catricicon riferimento a norme naz ionali che recepiscono norme europee o ad omologazionitecniche europee oppure a specifiche tecniche comuni.Art. 21Deroghe <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> prescrizioni tecniche1. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può derogare alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 20, comma 2,qualora:a) le norme, le omologazioni tecniche europee o le specifiche tecniche comuni non <strong>in</strong>cludanonessuna <strong>di</strong>sposizione <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> accertamento della conformità, ovvero non esistano mezzitecnici che permettano <strong>di</strong> stabilire <strong>in</strong> modo sod<strong>di</strong>sfacente la conformità <strong>di</strong> un prodotto a tal<strong>in</strong>orme, omologazioni tecniche europee o specifiche tecniche comuni;b) l'applicazione delle norme, delle omologazioni tecniche europee o delle specifiche tecnichecomuni comporti l'impiego <strong>di</strong> prodotti o <strong>materia</strong>li <strong>in</strong>compatibili con le apparecchiature già u-sate dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, ovvero costi sproporzionati o <strong>di</strong>fficoltà tecnichesproporzionate, purchè venga def<strong>in</strong>ita contestualmente e per iscritto una strategia che consentail passaggio, entro un determ<strong>in</strong>ato periodo <strong>di</strong> tempo, alle <strong>in</strong><strong>di</strong>cate norme, omologazioni e spe-cifiche;c) il progetto costituisca un'effettiva <strong>in</strong>novazione e risulti per esso <strong>in</strong>adeguato il ricorso a normeeuropee, a omologazioni tecniche europee o a specifiche tecniche comuni già esistenti;d) l'applicazione dell'art. 20, comma 2, pregiu<strong>di</strong>chi l'attuazione della <strong>di</strong>rettiva 86/361/CEE delConsiglio del 24 luglio 1986, concernente la prima fase del reciproco riconoscimento dellaomologazione delle apparecchiature term<strong>in</strong>ali <strong>di</strong> telecomunicazioni, o della decisione87/95/CEE del Consiglio del 22 <strong>di</strong>cembre 1986, relativa alla normalizzazione del settore delletecnologie dell'<strong>in</strong>formazione e delle telecomunicazioni, ovvero <strong>di</strong> altri atti comunitari <strong>in</strong> specificisettori relativi a servizi o a prodotti.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che si avvalgono <strong>di</strong> quanto previsto nel comma 1, ne <strong>in</strong><strong>di</strong>cano,ogni qualvolta ciò sia possibile, i motivi nel bando <strong>di</strong> gara oppure nei capitolati d'onerie ne <strong>in</strong><strong>di</strong>cano, <strong>in</strong> ogni caso i motivi nella propria documentazione <strong>in</strong>terna e li comunicano,previa loro richiesta, agli Stati membri e alla Commissione CE.3. In mancanza <strong>di</strong> norme europee, <strong>di</strong> omologazioni tecniche europee o <strong>di</strong> specifiche tecnichecomuni, le specifiche tecniche:a) sono def<strong>in</strong>ite con riferimento alle specifiche tecniche nazionali, <strong>di</strong> cui sia riconosciuta laconformità ai requisiti essenziali fissati dalle <strong>di</strong>rettive comunitarie relative all'armonizzazionetecnica, secondo le procedure previste nelle medesime e, <strong>in</strong> particolare, secondo le procedurestabilite nella <strong>di</strong>rettiva 89/106/CEE del Consiglio del 21 <strong>di</strong>cembre 1988, concernente i prodottida costruzione;b) possono essere def<strong>in</strong>ite con riferimento alle specifiche tecniche nazionali <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> pro-gettazione, <strong>di</strong> calcolo e <strong>di</strong> realizzazione delle opere, nonché <strong>di</strong> impiego dei <strong>materia</strong>li;c) possono essere def<strong>in</strong>ite con riferimento ad altri documenti; <strong>in</strong> tal caso, deve essere fatto riferimento,<strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> preferenza, a:1) norme nazionali che recepiscono norme <strong>in</strong>ternazionali riconosciute dall'Italia;2) altre norme e omologazioni tecniche nazionali;116


3) qualsiasi altra norma.4. E' vietata, salvo che sia giustificata dall'oggetto del contratto, l'<strong>in</strong>troduzione, nelle relativeclausole, <strong>di</strong> prescrizioni tecniche che menzion<strong>in</strong>o prodotti <strong>di</strong> una determ<strong>in</strong>ata fabbricazione oprovenienza, ovvero ottenuti me<strong>di</strong>ante un particolare proce<strong>di</strong>mento e che abbiano, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, l'ef-l'<strong>in</strong><strong>di</strong>-fetto <strong>di</strong> favorire o <strong>di</strong> escludere determ<strong>in</strong>ati prestatori <strong>di</strong> servizi; è, <strong>in</strong> particolare, vietatacazione <strong>di</strong> marchi, brevetti o tipi, nonchè l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> una orig<strong>in</strong>e o <strong>di</strong> una produzione de-accompagnata dall'espressione "o equivalente", è autoriz-term<strong>in</strong>ata; tuttavia, tale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione,zata quando l'oggetto del contratto non possa essere descritto <strong>di</strong>versamente me<strong>di</strong>ante specifichesufficientemente precise e comprensibili per tutti gli <strong>in</strong>teressati.Art. 22Scelta dei soggetti da <strong>in</strong>vitare alle procedure ristrette1. Nella licitazione privata, nell'appalto concorso e nella trattativa privata l'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice sceglie, tra i can<strong>di</strong>dati <strong>in</strong> possesso dei requisiti prescritti dagli articoli da 12 a17, quelli da <strong>in</strong>vitare per la presentazione delle offerte ovvero per la trattativa; l'amm<strong>in</strong>istrazionesi basa sulle <strong>in</strong>formazioni ricevute <strong>in</strong> merito alla situazione del prestatore <strong>di</strong> servizi,nonchè sulle <strong>in</strong>formazioni e sulle formalità necessarie per valutare le con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> naturaeconomica e tecnica che devono essere sod<strong>di</strong>sfatte.2. Nella licitazione privata e nell'appalto concorso l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può prevedere,facendone menzione nel bando <strong>di</strong> gara, i numeri m<strong>in</strong>imo e massimo <strong>di</strong> prestatori <strong>di</strong>servizi che <strong>in</strong>tende <strong>in</strong>vitare; i limiti sono def<strong>in</strong>iti <strong>in</strong> relazione alla natura del servizio da presta-re, fermo restando che il numero m<strong>in</strong>imo non deve essere <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que e quello massimo,almeno <strong>di</strong> norma, aventi prestatori <strong>di</strong> servizi; <strong>in</strong> ogni caso, il numero <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati <strong>in</strong>vitati apresentare offerte deve essere sufficiente a garantire una concorrenza effettiva.3. Nella trattativa privata <strong>in</strong>detta ai sensi dell'art. 7, comma 1, il numero dei can<strong>di</strong>dati non puòessere <strong>in</strong>feriore a tre, purché vi sia un numero sufficiente <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati idonei.4. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici rivolgono gli <strong>in</strong>viti, senza <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azioni, ai cittad<strong>in</strong>i <strong>di</strong>altri Stati membri che sod<strong>di</strong>sfano i requisiti necessari, alle stesse con<strong>di</strong>zioni applicate ai cittad<strong>in</strong>iitaliani.Art. 23Criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione1. Fatte salve le <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari o amm<strong>in</strong>istrative riguardanti la remunerazione<strong>di</strong> particolari servizi, gli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui al presente decreto sonoaggiu<strong>di</strong>cati <strong>in</strong> base a uno dei seguenti criteri:a) unicamente al prezzo più basso;b) a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa, valutabile <strong>in</strong> base ad elementi <strong>di</strong>versi,variabili secondo il contratto <strong>in</strong> questione, quali, ad esempio, il merito tecnico, la qualità, lecaratteristiche estetiche e funzionali, il servizio successivo alla ven<strong>di</strong>ta, l'assistenza tecnica, ilterm<strong>in</strong>e <strong>di</strong> consegna o esecuzione, il prezzo.2. Nel caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione ai sensi del comma 1, lettera b), le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>ca-d'oneri o nel bando <strong>di</strong> gara, i criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazionetrici devono menzionare, nel capitolato<strong>di</strong> cui si prevede l'applicazione, possibilmente nell'ord<strong>in</strong>e decrescente d'importanza.3. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può richiedere, nel bando <strong>di</strong> gara, che i concorrenti formul<strong>in</strong>ol'offerta precisando modalità atte ad assicurare, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>in</strong> loro favore,l'efficace e cont<strong>in</strong>uativo collegamento con la stessa amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice per tut-ta la durata della prestazione del servizio.117


4. L'affidamento della progettazione non è compatibile con l'aggiu<strong>di</strong>cazione, a favore dellostesso affidatario, degli appalti <strong>pubblici</strong> relativi ai <strong>lavori</strong> e ai servizi progettati; della suddetta<strong>in</strong>compatibilità deve essere data notizia nel bando <strong>di</strong> gara.5. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice comunica, entro <strong>di</strong>eci giorni dall'espletamento della gara,l'esito <strong>di</strong> essa all'aggiu<strong>di</strong>catario e al concorrente che segue nella graduatoria.6. I parametri <strong>di</strong> valutazione e <strong>di</strong> ponderazione degli elementi <strong>di</strong> cui al comma 1, lettera b),volti a garantire il corretto rapporto prezzo-qualità <strong>in</strong> relazione al servizio da affidare, sonostabiliti dalle s<strong>in</strong>gole amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> bando o <strong>di</strong> lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito.Art. 24Varianti1. Quando l'aggiu<strong>di</strong>cazione avviene <strong>in</strong> base all' art. 23 comma 1, lettera b), l' amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice può prendere <strong>in</strong> considerazione le varianti presentate dagli offerenti qualora essesiano conformi ai requisiti m<strong>in</strong>imi prescritti dalla stessa amm<strong>in</strong>istrazione.2. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice <strong>in</strong><strong>di</strong>ca, nel bando <strong>di</strong> gara, se le varianti sono ammesse e,<strong>in</strong> tal caso, precisa, nel capitolato d'oneri, i requisiti m<strong>in</strong>imi che esse devo rispettare e le modalitàper la loro presentazione.3. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice non può resp<strong>in</strong>gere la presentazione <strong>di</strong> una variante sol-tec-tanto purché essa è stata stabilita con specifiche tecniche def<strong>in</strong>ite con riferimento a norme nazionaliche attuano norme europee o a omologazioni tecniche europee oppure a specificheniche comuni <strong>di</strong> cui all'art. 20, comma 2, o con riferimento a specifiche tecniche nazionali <strong>di</strong>cui all'art. 21, comma 3, lettere a) e b).4. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che abbia ammesso varianti a norma dei commi 1, 2 e 3,né possono resp<strong>in</strong>gere una variante soltanto perché configurerebbe, se accolta, un contratto <strong>di</strong>forniture anziché appalto pubblico <strong>di</strong> servizi.Art. 25Offerte anormalmente basse1. Qualora talune offerte present<strong>in</strong>o carattere anormalmente basso rispetto alla prestazione,l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, prima <strong>di</strong> escluderle, chiede per iscritto le precisazioni <strong>in</strong> meritoagli elementi costitutivi dell'offerta ritenuti pert<strong>in</strong>enti e li verifica tenendo <strong>di</strong> conto tutte lespiegazioni ricevute.2. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice tiene conto, particolare, delle giustificazioni riguardantil'economia del metodo <strong>di</strong> prestazione del servizio o le soluzioni tecniche adottate o le con<strong>di</strong>zionieccezionalmente favorevoli <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone il concorrente per prestare servizio, oppurel'orig<strong>in</strong>alità del servizio stesso, e l'esclusione, peraltro, <strong>di</strong> giustificazioni concerne elementi icui valori m<strong>in</strong>imi sono stabiliti da <strong>di</strong>sposizione legislative, regolamentari o amm<strong>in</strong>istrative,ovvero i cui valori risultano da atti ufficiali.3. Sono assoggettate alla verifica <strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2 tutte le offerte che presentano una per-centuale <strong>di</strong> ribasso che superi <strong>di</strong> un qu<strong>in</strong>to la me<strong>di</strong>a aritmetica dei ribassi delle offerte ammes-se, calcolata senza tener conto de offerte <strong>in</strong> aumento.4. Nella verifica delle offerte l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice tiene conto anche degli onerieventualmente connessi, per l'aggiu<strong>di</strong>catario, all'applicazione dell'art. 23, comma 3.Art. 26Concorsi <strong>di</strong> progettazione1. Le <strong>di</strong>sposizioni che seguono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano i concorsi <strong>di</strong> progettazione, anche se rientranti neisettori <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158, e successive mo<strong>di</strong>fiche.118


2. I concorsi <strong>di</strong> progettazione sono procedure <strong>in</strong>tese a fornire all'amm<strong>in</strong>istrazione o al soggettoaggiu<strong>di</strong>catore, soprattutto nel settore della pianificazione territoriale, dell'urbanistica, dell'ar-chitettura e dell'<strong>in</strong>gegneria civile, nonché <strong>in</strong> quello dell'elaborazione dati, un piano o un progetto,selezionati da una commissione giu<strong>di</strong>catrice <strong>in</strong> base ad una gara, con o senza assegna-momento della pubblicazione del bando, è pari o superiore ai valori <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nell'articolo 1,zione <strong>di</strong> premi.3. Le presenti <strong>di</strong>sposizioni si applicano:a) ai concorsi <strong>di</strong> progettazione organizzati nel contesto <strong>di</strong> una procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong>appalti <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong>detta ai sensi del presente decreto, il cui valore stimato al netto dell'IVA, alcommi 1, 2 e 3, <strong>in</strong> relazione ai soggetti aggiu<strong>di</strong>catori e agli appalti <strong>di</strong> servizi da tali <strong>di</strong>sposizionicontemplati, con l'esclusione degli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'articolo 3, comma 5;b) ai concorsi <strong>di</strong> progettazione organizzati nel contesto <strong>di</strong> una procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong>appalti <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong>detta ai sensi del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158, e successivemo<strong>di</strong>fiche, il cui valore stimato, al netto dell'IVA, al momento della pubblicazione del bando,è uguale o superiore:1) a 600.000 euro per gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong>detti dai soggetti aggiu<strong>di</strong>catori che svolgono lapropria attività nei settori <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nell'allegato X dello stesso decreto legislativo 17 marzo1995, n. 158, e successive mo<strong>di</strong>fiche;2) al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 400.000 DSP per gli appalti <strong>di</strong> servizi contemplati nell'allegatoXVI A del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158, e successive mo<strong>di</strong>fiche, <strong>in</strong>detti dai sog-getti aggiu<strong>di</strong>catori che svolgono la propria attività nei settori <strong>di</strong> cui agli allegati I, II, VII, VIIIe IX del decreto stesso; sono esclusi i servizi <strong>di</strong> ricerca e sviluppo <strong>di</strong> cui alla categoria n. 8dell'allegato XVI A e i servizi <strong>di</strong> telecomunicazioni <strong>di</strong> cui alla categoria n. 5 dell'allegato me-desimo, i cui numeri <strong>di</strong> riferimento CPC sono 7524, 7525 e 7526;3) a 400.000 euro per gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui al n. 2, secondo periodo, che precede e perquelli <strong>di</strong> cui all'allegato XVI B del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158, e successivemo<strong>di</strong>fiche, <strong>in</strong>detti dai soggetti aggiu<strong>di</strong>catori che svolgono le proprie attività nei settori <strong>di</strong> cuiagli allegati da I a IX dello stesso decreto.4. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui al comma 3 applicano le presenti <strong>di</strong>sposizioni anche per iconcorsi <strong>di</strong> progettazione nei quali l'importo complessivo dei premi <strong>di</strong> partecipazione e deiversamenti a favore dei partecipanti è uguale o superiore ai valori nella stessa <strong>di</strong>sposizioneprecisati.5. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice che <strong>in</strong>tende <strong>in</strong><strong>di</strong>re un concorso <strong>di</strong> progettazione pubblicaun bando <strong>di</strong> concorso.6. Le regole per organizzare i concorsi sono stabilite <strong>in</strong> conformità del presente decreto e mes-se a <strong>di</strong>sposizione degli <strong>in</strong>teressati alla partecipazione.7. Fermo il <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui all'art. 12, comma 2, l'ammissione dei partecipanti ai concorsi <strong>di</strong>progettazione non può essere limitata al territorio nazionale o a parte <strong>di</strong> esso.8. Se ai concorsi <strong>di</strong> progettazione partecipa un numero limitato <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati, le amm<strong>in</strong>istrazionie soggetti aggiu<strong>di</strong>catori stabiliscono criteri selettivi chiari e non <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>atori; <strong>in</strong> ogni casoil numero dei can<strong>di</strong>dati da <strong>in</strong>vitare deve garantire un'effettiva concorrenza.9. La commissione giu<strong>di</strong>catrice è composta unicamente da persone fisiche <strong>in</strong><strong>di</strong>pendenti daipartecipanti al concorso.10. Ogni qualvolta ai concorrenti sia richiesta una particolare qualificazione professionale,almeno un terzo dei membri della commissione giu<strong>di</strong>catrice deve possedere la stessa qualifi-è autonoma nelle sue decisioni e nei suoi pareri, che sonocazione o una equipollente.11. La commissione giu<strong>di</strong>catricepresi <strong>in</strong> base a progetti presentati <strong>in</strong> modo anonimo e solo <strong>in</strong> base ai criteri specificati nel ban-do <strong>di</strong> concorso <strong>di</strong> cui all'allegato 6A.12. L'amm<strong>in</strong>istrazione che abbia espletato un concorso <strong>di</strong> progettazione <strong>in</strong>via all'Ufficio dellepubblicazioni delle Comunità europee un avviso <strong>in</strong> merito ai risultati della procedura, confor-119


me all'allegato 6B; per i concorsi <strong>di</strong> cui ai commi 3 e 4, primo periodo, l'avviso deve essere<strong>in</strong>viato entro quarantotto giorni dalla chiusura del concorso; per i concorsi <strong>di</strong> cui ai commi 3 e4, secondo periodo, detto term<strong>in</strong>e è pari a giorni sessanta.13. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo 8, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 17 marzo1995, n. 158, e successive mo<strong>di</strong>fiche, si applicano anche con riguardo ai concorsi <strong>di</strong> progettazione.14. Le amm<strong>in</strong>istrazioni e i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori per quanto <strong>di</strong> rispettiva competenza, nel rispettodelle <strong>di</strong>sposizioni che precedono, fissano le regole necessarie per l'espletamento deiconcorsi <strong>di</strong> progettazione, tenendo conto, <strong>in</strong> relazione ai settori <strong>di</strong> applicazione e alla specifici-tà della progettazione, del regolamento previsto dall'art. 3 della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n.109, e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.Art. 27Adempimenti procedurali e comunicazioni alla Commissione CE1. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice nei qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dal ricevimento <strong>di</strong> eventuali istanzescritte, comunica ai richiedenti i motivi del rigetto della loro domanda <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito o della loro offerta;a richiesta <strong>di</strong> coloro che abbiano presentato offerte selezionabili, essa comunica anche lecaratteristiche e i vantaggi propri dell'offerta risultata aggiu<strong>di</strong>cataria e il nome del concorrenteal quale è stato aggiu<strong>di</strong>cato l'appalto; possono essere motivatamente omesse, peraltro, alcune<strong>in</strong>formazioni relative all'aggiu<strong>di</strong>cazione se:1) sono <strong>di</strong> ostacolo all'applicazione <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> <strong>legge</strong>;2) sono contrarie al pubblico <strong>in</strong>teresse;3) sono lesive <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressi commerciali legittimi <strong>di</strong> imprese pubbliche o private;4) pregiu<strong>di</strong>cano la concorrenza tra i prestatori <strong>di</strong> servizi.2. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice comunica per iscritto, ai concorrenti che lo richiedono, ledecisioni prese <strong>in</strong> merito all'aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> un appalto <strong>di</strong> servizi oggetto <strong>di</strong> una gara, com-all'aggiu<strong>di</strong>cazione o ad avviare una nuova pro-presi i motivi che l'hanno <strong>in</strong>dotta a r<strong>in</strong>unciarecedura; essa comunica tale decisione anche all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Co-<strong>in</strong>formazioni:munità europee.3. Nel caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto con le modalità <strong>di</strong> cui all'art. 23, comma 1, letteraa), l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice comunica alla Commissione CE il rifiuto delle offerte ritenutetroppo basse.4. Per ogni appalto concluso l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice re<strong>di</strong>ge un verbale contenentealmeno le seguentia) il nome e l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dell'amm<strong>in</strong>istrazione stessa;b) l'oggetto e il valore dell'appalto;c) i nomi dei concorrenti presi <strong>in</strong> considerazione e i motivi della loro scelta;d) i nomi dei concorrenti esclusi e i. motivi dell'esclusione;e) il nome dell'aggiu<strong>di</strong>catario e le motivazioni della scelta della sua offerta e, se nota la parte<strong>di</strong> appalto che il medesimo <strong>in</strong>tende subappaltare a terzi;f) le circostanze che, ai sensi dell'art. 7, giustificano il ricorso alla trattativa privata.5. Il verbale <strong>di</strong> cui al comma 4, o un suo estratto, è comunicato, <strong>di</strong>etro sua richiesta, allaCommissione CE.6. Con apposita relazione l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice precisa alla Commissione CE, <strong>di</strong>etrosua richiesta, le ragioni che l'hanno <strong>in</strong>dotta ad utilizzare la procedura negoziata ai sensidell'art. 7, comma 2, lettera a).7. Ogni accordo <strong>in</strong>ternazionale concluso con le modalità <strong>di</strong> cui all'art. 5, comma 2, lettera m),n. 1), è comunicato alla Commissione CE.120


Art. 28Prospetti statistici1. Entro il 31 luglio <strong>di</strong> ogni anno le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, anche tenuto conto <strong>di</strong>quanto previsto dal decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, trasmettono alla Presidenzadel Consiglio dei M<strong>in</strong>istri - Dipartimento per il coord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitarie, unprospetto statistico relativo ai contratti stipulati nell'anno precedente. Il Dipartimento per ilcoord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitarie trasmette tali dati entro il 31 ottobre alla Commissioneeuropea.2. Per le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici elencate nell' allegato 8 i prospetti <strong>di</strong> cui al comma 1<strong>in</strong><strong>di</strong>cano almeno:a) il valore globale degli appalti <strong>di</strong> servizi aggiu<strong>di</strong>cati da ciascuna <strong>di</strong> esse al <strong>di</strong> sotto delle soglie<strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 2;b) per gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> importo pari o superiore alle soglie <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma2, il numero e il valore degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati da ciascuna amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice,<strong>di</strong>st<strong>in</strong>guendo, ove possibile, secondo il tipo <strong>di</strong> procedura, le categorie <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong> base allanomenclatura <strong>di</strong> cui agli allegati 1 e 2, la nazionalità degli aggiu<strong>di</strong>catari e, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> gare atrattativa privata, secondo la sud<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> cui all'articolo 7, commi 1 e 2, e con la precisa-appalti <strong>di</strong> servizi eventualmente aggiu<strong>di</strong>cati <strong>in</strong> base a de-zione del numero e del valore degli appalti attribuiti a ciascuno Stato membro e a Paesi terzi;c) il numero e il valore globale degliroghe all'accordo OMC - Organizzazione mon<strong>di</strong>ale per il commercio, già accordo GATT.3. Per tutte le tre amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici i prospetti <strong>di</strong> cui al comma 1 <strong>in</strong><strong>di</strong>cano:a) il numero e il valore degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati, <strong>di</strong> importo uguale o superiore alle soglie <strong>di</strong>cui all'articolo 1, commi 1 e 3, <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guendo, ove possibile, secondo le procedure, le categorie<strong>di</strong> servizi <strong>in</strong> base alla nomenclatura <strong>di</strong> cui all'allegato 1 e la nazionalità dei prestatori <strong>di</strong> serviziai quali sono stati aggiu<strong>di</strong>cati gli appalti, con la precisazione del numero e del valore degli appaltiattribuiti a ciascuno Stato membro e a Paesi terzi e, nel caso delle procedure negoziate,secondo la sud<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> cui all'articolo 7, commi 1 e 2;b) il valore totale degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati <strong>in</strong> base alle deroghe all'accordo OMC - Organizza-zione mon<strong>di</strong>ale per il commercio, già accordo GATT.4. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente articolo non si applicano per le <strong>in</strong>formazioni relative agliappalti <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 3, <strong>di</strong> importo stimato, al netto dell'IVA, <strong>in</strong>feriore a 200.000euro.Art. 29Computo dei term<strong>in</strong>i1. Il computo dei term<strong>in</strong>i previsti nel presente decreto è effettuato secondo le <strong>di</strong>sposizioni delregolamento CEE - Euratom n. 1182/71 del Consiglio del 3 giugno 1971.Art. 30Procedure <strong>di</strong> ricorso1. Fermo quanto previsto agli articoli 33, comm a 2, lettera e), e 35, comma 5, del decreto legiagliappalti <strong>di</strong>sci-slativo 31 marzo 1998, n. 80, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> violazioni del <strong>di</strong>ritto comunitariocontenute nell'articolo 12 della <strong>legge</strong> 19 febbraio 1992, n. 142, si applicanopl<strong>in</strong>ati dal presente decreto.Art. 31Adeguamento delle leggi delle regioni e delle prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano121


1. Le leggi delle regioni, nelle materie <strong>di</strong> propria competenza, devono rispettare le <strong>di</strong>sposizionicontenute nel presente decreto per quanto attiene agli ambiti soggettivi e oggettivi <strong>di</strong> opera-tività, nonché <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà, <strong>di</strong> term<strong>in</strong>iprocedurali, <strong>di</strong> riunione <strong>di</strong> imprese, <strong>di</strong> requisiti soggettivi <strong>di</strong> partecipazione, <strong>di</strong> iscrizione neiregistri professionali e negli elenchi ufficiali <strong>di</strong> prestatori <strong>di</strong> servizi, <strong>di</strong> subappalto, <strong>di</strong> prescrizionitecniche non <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>atorie, <strong>di</strong> scelta dei soggetti da <strong>in</strong>vitare alle procedure ristrette, <strong>di</strong>criteri d'aggiu<strong>di</strong>cazione, <strong>di</strong> varianti, <strong>di</strong> verifica delle offerte anomale, <strong>di</strong> concorso <strong>di</strong> progetta-zione, <strong>di</strong> adempimenti procedurali e <strong>di</strong> comunicazione agli organi della CE, <strong>di</strong> rilevazioni statistiche.2. Sono fatte salve le competenze esclusive delle regioni a statuto speciale e le competenzedelle prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano.Art. 32AllegatiAllegato 11. Gli allegati da 1 a 9 sono parte <strong>in</strong>tegrante del presente decreto.1-bis. Le amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>in</strong>teressate segnalano alla Presidenza del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri -Dipartimento per il coord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitarie, le mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni necessarieper adeguare gli allegati alle <strong>in</strong>novazioni arrecate, <strong>in</strong> <strong>materia</strong>, dalla sopravvenienza d<strong>in</strong>uove norme comunitarie o nazionali; gli allegati sono mo<strong>di</strong>ficati con decreto del Presidentedel Consiglio dei M<strong>in</strong>istri; i decreti del Presidente del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica degliallegati 7 e 8 vengono trasmessi alla Commissione europea a cura del Dipartimento per il co-ord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitarie.Categoria DENOMINAZIONE Numero <strong>di</strong> riferimento della CPC1. Servizi <strong>di</strong> manutenzione e riparazione 6112, 6122, 633, 8862. Servizi <strong>di</strong> trasporto terrestre 1),<strong>in</strong>clusi i servizi con furgoni bl<strong>in</strong>dati,e servizi <strong>di</strong> corriere ad esclusione 712 (salvo 71235),del trasporto <strong>di</strong> posta 7512, 873043. Servizi <strong>di</strong> trasporto aereo <strong>di</strong> passeggerie merci, escluso il trasporto <strong>di</strong> posta 73 (salvo 7321)4. Trasporto <strong>di</strong> posta per via terrestre 1)e aerea 71235, 73215. Servizi <strong>di</strong> telecomunicazione7526. Servizi f<strong>in</strong>anziariex 81, 812, 814a) servizi assicurativib) servizi bancari e f<strong>in</strong>anziari 2)7. Servizi <strong>in</strong>formatici ed aff<strong>in</strong>i848. Servizi R&S 3) 859. Servizi <strong>di</strong> contabilità, revisione dei contie tenuta dei libri contabili 86210. Servizi <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> mercato e <strong>di</strong> sondag-gio dell'op<strong>in</strong>ione pubblica 86411. Servizi <strong>di</strong> consulenza gestionale eaff<strong>in</strong>i 4)865, 86612. Servizi att<strong>in</strong>enti all'architettura, edall'<strong>in</strong>gegneria, anche <strong>in</strong>tegrata; serviziatt<strong>in</strong>enti all'urbanistica ed alla paesaggistica;servizi aff<strong>in</strong>i <strong>di</strong> consulenzascientifica e tecnica; - servizi <strong>di</strong> sperimentazionetecnica ed analisi 86713. Servizi <strong>pubblici</strong>tari87114. Servizi <strong>di</strong> pulizia degli e<strong>di</strong>fici e <strong>di</strong>gestione delle proprietà immobiliari 874, da 82201 a 82206122


15. Servizi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>toria e <strong>di</strong> stampa <strong>in</strong> basea tariffa od a contratto 8844216. Elim<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> scarichi <strong>di</strong> fogna e <strong>di</strong>rifiuti; <strong>di</strong>s<strong>in</strong>festazione e servizi analo-ghi941) Esclusi i servi servizi <strong>di</strong> trasport o per ferrovia che rientrano nella categoria 18.2) Ad esclusione dei contratti dei se rvizi f<strong>in</strong>anziari relativi all'emissione, all'acquisto, alla ven<strong>di</strong>ta ed al trasferi-titoli o <strong>di</strong> altri strumenti f<strong>in</strong>anziari, nonché dei servizi forniti da banche centrali.mento <strong>di</strong>3) Ad esclusione dei contratti dei servizi <strong>di</strong> ricerca e sviluppo <strong>di</strong>versi da quelli <strong>di</strong> cui beneficiano esclusivaamm<strong>in</strong>istrazioniper loro uso nell'esercizio della propria attività, nella misura <strong>in</strong> cui la prestazione <strong>di</strong>mente leservizi sia <strong>in</strong>teramente retribuita da dette amm<strong>in</strong>istrazioni.4) Esclusi i servizi <strong>di</strong> arbitrato e <strong>di</strong> conciliazione.Categoria DENOMINAZIONE Numero <strong>di</strong> riferimento della CPC17. Servizi alberghieri e <strong>di</strong> ristorazione 6418. Servizi <strong>di</strong> trasporto per ferrovia 71119. Servizi <strong>di</strong> trasporto per via d'acqua7220. Servizi <strong>di</strong> supporto e sussi<strong>di</strong>ari peril settore dei trasporti 7421. Servizi legali 86122. Servizi <strong>di</strong> collocamento e reperimento<strong>di</strong> personale 87223.24.Servizi <strong>di</strong> <strong>in</strong>vestigazione e <strong>di</strong> sicurezza,eccettuati i servizi con furgoni bl<strong>in</strong>datiServizi relativi all'istruzione, anche873 (salvo 87304)professionale 9225. Servizi sanitari e sociali9326. Servizi ricreativi, culturali e sportivi9627. Altri serviziAi f<strong>in</strong>i del presente decreto si <strong>in</strong>tende per:Allegato 2Allegato 3Def<strong>in</strong>izioni <strong>di</strong> alcune specifiche tecniche1. "specifiche tecniche": l'<strong>in</strong>sieme delle prescrizioni d'ord<strong>in</strong>e tecnico, contenute <strong>in</strong> par-capitolato d' oneri, che def<strong>in</strong>iscono le caratteristiche richieste <strong>di</strong> un'opera, un mate-ticolare nelriale. un prodotto o una fornitura e che permettono <strong>di</strong> caratterizzare obiettivamente l'opera, il<strong>materia</strong>le, il prodotto o la fornitura <strong>in</strong> modo che essi rispondano all'uso a cui sono dest<strong>in</strong>atidall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice. Tra queste caratteristiche rientrano i livelli <strong>di</strong> qualità oproprietà d'uso, la sicurezza, le <strong>di</strong>mensioni, <strong>in</strong>clusi i requisiti applicabili al <strong>materia</strong>le, al pro-garanzia della qualità, la term<strong>in</strong>ologia, i simboli,dotto od alla fornitura per quanto riguarda lail collaudo ed i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> prova, l'imballaggio, la marcatura o l'etichettatura. Esse comprendonoaltresì le regole riguardanti la progettazione e le modalità <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>azione dei costi, lecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> collaudo, d'ispezione e <strong>di</strong> accettazione delle opere, nonché i meto<strong>di</strong> o le tecniche<strong>di</strong> costruzione come pure ogni altra con<strong>di</strong>zione tecnica che l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice è<strong>in</strong> grado <strong>di</strong> prescrivere, nell'ambito <strong>di</strong> regolamenti generali o specifici, <strong>in</strong> relazione all'operaf<strong>in</strong>ita ed ai <strong>materia</strong>li od alle parti che la compongono;2. "norme": le specifiche tecniche, la cui osservanza non e <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> massima obbligatoria,approvate da un ente <strong>di</strong> normalizzazione riconosciuto ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> un'applicazione ripetuta econt<strong>in</strong>ua;123


3. "norme europee": le norme approvate dal Comitato europeo per la standar<strong>di</strong>zzazione(CEN) o dal Comitato europeo <strong>di</strong> normalizzazione elettrotecnica (Cenelec) <strong>in</strong> quanto "normeeuropee (EN)" ovvero "documenti d'armonizzazione (HD)", <strong>in</strong> base alle regole comuni <strong>di</strong> queorganizzazioni,ovvero dall'Istituto europeo delle norme per le telecomunicazioni (ETSI -steEuropean Telecomunication Standards Institute) <strong>in</strong> quanto "norme europee per le telecomunicazioni(ETS)";4. "omologazione tecnica europea": la valutazione tecnica favorevole dell'idoneità all'impiego<strong>di</strong> un prodotto, fondata sulla rispondenza ai requisiti essenziali per la realizzazione<strong>di</strong> opere, <strong>in</strong> funzione delle caratteristiche <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seche del prodotto stesso e <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>astecon<strong>di</strong>zioni d'applicazione e d'impiego. L'omologazione europea è rilasciata da un organismodesignato a questo scopo dallo Stato membro;5. "specifiche tecniche comuni": le specifiche tecniche stabili conformemente ad unaprocedura riconosciuta dagli Stati membri per garantire un'applicazione conforme <strong>in</strong> tutti gliStati membri, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee;6. "requisiti essenziali": i requisiti riguardanti la sicurezza, salute e determ<strong>in</strong>ati altrispetti d'<strong>in</strong>teresse generale che l'opera può sod<strong>di</strong>sfare.Allegato 4Modelli <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> e avvisi <strong>di</strong> garaA - Pre<strong>in</strong>formazione.1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numeri <strong>di</strong> telefono, telex e telefax dell'amm<strong>in</strong>istra-e, qualora non co<strong>in</strong>cidano con i primi, del servizio al quale possono esser richieste <strong>in</strong>-zioneformazioni aggiuntive.2. Appalti complessivi che s'<strong>in</strong>tendono aggiu<strong>di</strong>care <strong>in</strong> ciascuna delle categorie <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cuiall'allegato 1.3. Data provvisoria per l'avvio delle procedure d'aggiu<strong>di</strong>cazione per ogni categoria.4. Altre <strong>in</strong>formazioni.5. Data d'<strong>in</strong>vio dell'avviso.6. Data <strong>di</strong> ricevimento dell'avviso da parte dell'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Co-del fatto che l'appalto rientra nel campo d'applicazione dell'accordomunità europee.7. Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioneO.M.C.B - Procedure aperte.1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numeri <strong>di</strong> telefono, telex e telefax dell'amm<strong>in</strong>istra-e descrizione. Numero <strong>di</strong> riferimento CPC. Quantità dei servizi dazione.2. Categorie <strong>di</strong> serviziofornire, comprese eventuali opzioni per ulteriori appalti e, se possibile, una stima dei term<strong>in</strong>ientro i quali tali opzioni possono essere esercitate. Nel caso <strong>di</strong> appalti r<strong>in</strong>novabili nel corso <strong>di</strong>un determ<strong>in</strong>ato periodo, eventualmente anche <strong>di</strong> una stima del calendario delle successive gared'appalto per i servizi da aggiu<strong>di</strong>care.3. Luogo <strong>di</strong> esecuzione.4.a) eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la prestazione del servizio sia riservata ad una particolareprofessione <strong>in</strong> forza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative;b) riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative <strong>in</strong> causa;c) menzione <strong>di</strong> un eventuale obbligo per le persone giuri<strong>di</strong>che <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care il nome e le qua-persone <strong>in</strong>caricate della prestazione del servizio.lifiche professionali delle5. Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione della facoltà per i prestatori <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> presentare offerte per unaparte dei servizi <strong>in</strong> questione.6. Eventuale <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> varianti.124a-


7. Term<strong>in</strong>e ultimo per il completamento del servizio o durata del contratto e, per quanto possi-bile, term<strong>in</strong>e ultimo per l'avvio o la prestazione del servizio.8.a) denom<strong>in</strong>azione ed <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del servizio al quale possono venire richiesti i documentidel caso;b) term<strong>in</strong>e ultimo per la richiesta <strong>di</strong> tali documenti;c) all'occorrenza, costo e modalità <strong>di</strong> pagamento delle somme pagabili per tali documenti.9.a) term<strong>in</strong>e ultimo per il ricevimento delle offerte;b) <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo al quale devono essere avviate;c) l<strong>in</strong>gua o l<strong>in</strong>gue nelle quali devono essere redatte.10.a) persone autorizzate a presenziare all'apertura delle offerte;b) data, ora e luogo dell'apertura.11. Se del caso, cauzioni e altre forme <strong>di</strong> garanzia richieste.12. Modalità essenziali <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento e pagamento e/o riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong>.13. All'occorrenza, forma giuri<strong>di</strong>ca che dovrà assumere il raggruppamento <strong>di</strong> prestatori <strong>di</strong> servizial quale sia aggiu<strong>di</strong>cato l'appalto.14. Informazioni relative alla posizione dei prestatori <strong>di</strong> servizi, nonché <strong>in</strong>formazioni e formaeconomicoe tecnico che devonolità necessarie per valutare le con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> caratteresod<strong>di</strong>sfare.15. Periodo durante il quale l'offerente è v<strong>in</strong>colato dalla propria offerta.16. Criteri per l'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto e, se possibile, loro classificazione per ord<strong>in</strong>ed'importanza. I criteri <strong>di</strong>versi da quello del prezzo più basso vanno menzionati qualora non fi-<strong>di</strong> pubblicazione dell'avviso <strong>di</strong> pre<strong>in</strong>formazione nella Gazzetta Ufficiale dellegur<strong>in</strong>o nel capitolato d'oneri.17. Altre <strong>in</strong>formazioni.18. Data o dateComunità europee o menzione della sua mancata pubblicazione.19. Data d'<strong>in</strong>vio del bando.20. Data <strong>di</strong> ricevimento del bando da parte dell'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunitàeuropee.21. Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che l'appalto rientra nel campo <strong>di</strong> applicazione dell'accordoOMC.C - Procedue ristrette.1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numeri <strong>di</strong> telefono, telex e telefax dell'amm<strong>in</strong>istra-<strong>di</strong> servizio e descrizione. Numero <strong>di</strong> riferimento CPC. Quantità dei servizi dazione.2. Categoriefornire, comprese eventuali opzioni per ulteriori appalti e, se possibile, una stima dei term<strong>in</strong>ientro i quali tali opzioni possono essere esercitate. Nel caso <strong>di</strong> appalti regolari o r<strong>in</strong>novabil<strong>in</strong>el corso <strong>di</strong> un determ<strong>in</strong>ato periodo, eventualmente anche <strong>di</strong> una stima del calendario dellesuccessive gare d'appalto per i servizi da aggiu<strong>di</strong>care.3. Luogo <strong>di</strong> esecuzione.4.a) eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la prestazione del servizio sia riservata ad una particolareprofessione <strong>in</strong> forza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative;b) riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative <strong>in</strong> causa;c) menzione <strong>di</strong> un eventuale obbligo per le persone giuri<strong>di</strong>che <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care il nome e le qua-persone <strong>in</strong>caricate della prestazione del lifiche professionali delle servizio.125


5. Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione della facoltà per i prestatori dei servizi <strong>di</strong> presentare offerte per unaparte dei servizi <strong>in</strong> questione.6. Numero previsto dei prestatori <strong>di</strong> servizi - eventualmente <strong>in</strong><strong>di</strong>cando un massimo ed un mi-- che verranno <strong>in</strong>vitati a presentare offerte.nimo7. Eventuale <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> varianti.8. Term<strong>in</strong>e ultimo per il completamento del servizio o durata del contratto e, per quanto possi-che dovrà assumere il raggruppamento <strong>di</strong> prestatori <strong>di</strong> servi-bile, term<strong>in</strong>e ultimo per l'avvio o la prestazione del servizio.9. Eventualmente forma giuri<strong>di</strong>cazi al quale sia aggiu<strong>di</strong>cato l'appalto.10.a) se del caso, motivazione del ricorso alla procedura accelerata;b) term<strong>in</strong>e ultimo per la presentazione delle domande <strong>di</strong> partecipazione;c) <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo al quale vanno <strong>in</strong>viate;d) l<strong>in</strong>gua o l<strong>in</strong>gue <strong>in</strong> cui le domande devono essere redatte.11. Term<strong>in</strong>e ultimo entro il quale saranno <strong>in</strong>viati gli <strong>in</strong>viti a presentare offerte.12. Se del caso, cauzioni ed altre forme <strong>di</strong> garanzie richieste.13. Informazioni relative alla posizione dei prestatori <strong>di</strong> servizi nonché <strong>in</strong>formazioni e formalitànecessarie per valutare le con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> carattere economico e tecnico che devonosod<strong>di</strong>sfare.14. Criteri per l'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto e, se possibile, loro classificazione <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e d'imdelleportanza, qualora tali <strong>in</strong>formazioni non figur<strong>in</strong>o nell'<strong>in</strong>vito a presentare offerte.15. Altre <strong>in</strong>formazioni.16. Data o date <strong>di</strong> pubblicazione dell'avviso <strong>di</strong> pre<strong>in</strong>formazione nella Gazzetta UfficialeComunità europee o menzione della sua mancata pubblicazione.17. Data d'<strong>in</strong>vio del bando.18. Data <strong>di</strong> ricevimento del bando da parte dell'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunitàeuropee.19. Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che l'appalto rientra nel campo <strong>di</strong> applicazione dell'accordoOMC.D - Procedure negoziate.1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numeri <strong>di</strong> telefono, telex e telefax dell'amm<strong>in</strong>istra-<strong>di</strong> servizio e descrizione. Numero <strong>di</strong> riferimento CPC. Quantità dei servizi dazione.2. Categoriefornire, comprese eventuali opzioni per ulteriori appalti e, se possibile, una stima dei term<strong>in</strong>ientro i quali tali opzioni possono essere esercitate. Nel caso <strong>di</strong> appalti r<strong>in</strong>novabili nel corso <strong>di</strong>un determ<strong>in</strong>ato periodo, eventualmente anche <strong>di</strong> una stima del calendario delle successive gared'appalto per i servizi da aggiu<strong>di</strong>care.3. Luogo <strong>di</strong> esecuzione.4.a) eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la prestazione del servizio sia riservata ad una particolareprofessione <strong>in</strong> forza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative;b) riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative <strong>in</strong> causa;c) menzione <strong>di</strong> un eventuale obbligo per le persone giuri<strong>di</strong>che <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care il nome e le qua-persone <strong>in</strong>caricate della prestazione del servizio.lifiche professionali delle5. Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione della facoltà per i prestatori <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> presentare offerte per unaparte dei servizi <strong>in</strong> questione.6. Numero previsto dei prestatori <strong>di</strong> servizi - eventualmente <strong>in</strong><strong>di</strong>cando un massimo ed un mi-- che verranno <strong>in</strong>vitati a presentare offerte.nimo7. Eventuale <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> varianti.126


8. Term<strong>in</strong>e ultimo per il completamento del servizio o durata del contratto e, per quanto possibile,term<strong>in</strong>e ultimo per l'avvio o la prestazione del servizio.9. Eventualmente, forma giuri<strong>di</strong>ca che dovrà assumere il raggruppamento <strong>di</strong> prestatori <strong>di</strong> servizial quale sia aggiu<strong>di</strong>cato l'appalto.10.a) se del caso, motivazione del ricorso alla procedura accelerata;b) term<strong>in</strong>e ultimo per la presentazione delle domande <strong>di</strong> partecipazione;c) <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo al quale vanno <strong>in</strong>viate;d) l<strong>in</strong>gua o l<strong>in</strong>gue <strong>in</strong> cui le domande devono essere redatte.11. Se del caso, cauzioni ed altre forme <strong>di</strong> garanzia richieste.12. Informazioni relative alla posizione del prestatore <strong>di</strong> servizi, nonché <strong>in</strong>formazioni e forma-a valutare le con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> carattere economico e tecnico che devonolità necessariesod<strong>di</strong>sfare.13. Se del caso, nomi ed <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> prestatori <strong>di</strong> servizi già selezionati dall'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice.14. Altre <strong>in</strong>formazioni.15. Data d'<strong>in</strong>vio del bando.16. Data <strong>di</strong> ricevimento del bando da parte dell'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunitàeuropee.17. Date delle precedenti pubblicazioni dell'avviso nella Gazzetta ufficiale delle Comunità eu-del fatto che l'appalto rientra nel campo <strong>di</strong> applicazione dell'accordoropee.18. Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioneOMC.E - Appalti aggiu<strong>di</strong>cati. (avviso <strong>di</strong> post <strong>in</strong>formazione)1. Nome ed <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dell'amm<strong>in</strong>istrazione.2. Procedura d'aggiu<strong>di</strong>cazione prescelta; nel caso della procedura negoziata non preceduta dapubblicazione <strong>di</strong> un bando <strong>di</strong> gara, motivazione del ricorso a tale procedura (articolo 7, comma2).3. Categoria del servizio e descrizione; numero <strong>di</strong> riferimento CPC; quantità <strong>di</strong> servizi aggiu<strong>di</strong>cati.4. Data <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto.5. Criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto.6. Numero <strong>di</strong> offerte ricevute.7. Nome ed <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del o dei prestatori <strong>di</strong> servizi.8. Prezzo o gamma dei prezzi (m<strong>in</strong>imo/massimo) pagati.9. Valore dell'offerta (o delle offerte) cui è stato aggiu<strong>di</strong>cato l'appalto o offerta massima e m<strong>in</strong>imaprese <strong>in</strong> considerazione ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> tale aggiu<strong>di</strong>cazione.10. Se del caso, valore e quota del contratto che possono essere subappaltati a terzi.11. Altre <strong>in</strong>formazioni.12. Data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.13. Data d'<strong>in</strong>vio dell'avviso.14. Data <strong>di</strong> ricevimento dell'avviso da parte dell'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunitàeuropee.15. Nel caso <strong>di</strong> contratti relativi a servizi <strong>di</strong> cui all'allegato 2, accordo dell'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice per la pubblicazione dell'avviso (articolo 8, comma 3).Allegato 5Modello <strong>di</strong> lettera d'<strong>in</strong>vito(art. 10, comma 3)127


La lettera d'<strong>in</strong>vito contiene almeno:a) se del caso, l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del servizio al quale possono essere richiesti il capitolato d'oneri e idocumenti complementari, il term<strong>in</strong>e per presentare tale domanda, nonché l'importo e le modalità<strong>di</strong> pagamento della somma che deve essere eventualmente versata per ottenere detti documenti;b) il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte, l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo cui queste devono essere spe<strong>di</strong>te e la l<strong>in</strong>guao le l<strong>in</strong>gue <strong>in</strong> cui devono essere redatte;c) gli estremi del bando <strong>di</strong> gara pubblicato;d) l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei documenti eventualmente da allegare a sostegno delle <strong>di</strong>chiarazioni verificabilifornite dal can<strong>di</strong>dato a norma degli articoli 13 e 14 oppure a completamento delle <strong>in</strong>formazioniivi previste (punto 13 degli allegati 4B, 4C, e punto 12 dell'allegato 4D);e) i criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto, se non figurano nel bando <strong>di</strong> gara.A. Ban<strong>di</strong> concorso <strong>di</strong> progettazioneAllegato 61. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numeri <strong>di</strong> telefono, telex e telefax dell'amm<strong>in</strong>istrazione e delservizio al quale possono venir richiesti i documenti del caso.2. Descrizione del progetto.3. Natura del concorso: aperto o ristretto.4 Nel caso <strong>di</strong> concorsi aperti term<strong>in</strong>e ultimo per la presentazione dei progetti.5. Nel caso <strong>di</strong> concorsi ristretti:a) numero previsto <strong>di</strong> partecipanti;b) se del caso, nomi dei partecipanti già selezionati;c) criteri che verranno applicati alla selezione dei partecipanti;d) term<strong>in</strong>e ultimo per la presentazione delle domande <strong>di</strong> partecipazione.6. Eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la partecipazione sia riservata ad una particolare professione.7. Criteri che verranno applicati alla valutazione dei progetti.8. Se del caso, nomi dei membri della giuria selezionati.9. In<strong>di</strong>cazione del fatto che la decisione della giuria sia v<strong>in</strong>colante o no per le amm<strong>in</strong>istrazionio per i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori.10. Se del caso, numero e valore dei premi <strong>in</strong> palio.11. Se del caso, <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione particolareggiata degli importi pagabili a tutti i partecipanti.12. In<strong>di</strong>cazione del fatto che i concorrenti premiati abbiano o meno <strong>di</strong>ritto all'aggiu<strong>di</strong>cazione<strong>di</strong> eventuali contratti complementari o, né caso <strong>di</strong> cui all'art. 26, commi 3, lettera b), e 4, se-13. Altre <strong>in</strong>formazioni.condo periodo, e eventuali appalti volti a dar seguito al progetto.14. Data d'<strong>in</strong>vio del bando.15. Data <strong>di</strong> ricevimento dei bando da parte dell'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Co-munità europee.B. Risultati dei concorsi <strong>di</strong> progettazione1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numeri <strong>di</strong> telefono, telex telefax dell'amm<strong>in</strong>istrazio-esteri.ne.2. Descrizione del progetto.3. Numero totale dei partecipanti.4. Numero dei partecipanti5. V<strong>in</strong>citori del concorso.128


6. Se del caso, premi assegnati.7. Altre <strong>in</strong>formazioni.8. Riferimento del bando <strong>di</strong> concorso <strong>di</strong> progettazione.9. Data d'<strong>in</strong>vio dell'avviso.10. Data <strong>di</strong> ricevimento dell'avviso da parte dell'Ufficio del pubblicazioni ufficiali delle Comunitàeuropee.Organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rittoAllegato 7pubblico <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 1, lettera b)Organismi:Socie tà "Stretto <strong>di</strong> Mess<strong>in</strong>a" (D.P.C.M. 23 gennaio 1998);Ente autonomo mostra d'oltremare e del lavoro italiano nel mondo;Ente nazionale per l'aviazione civile - ENAC;Ente nazionale per l'assistenza al volo - ENAV.Categorie:Autorità portuali;Aziende speciali, istituzioni e società <strong>di</strong> cui all'articolo 22 della <strong>legge</strong> 8 giugno 1990, n. 142, nonchésocietà per azioni a prevalente capitale privato <strong>di</strong> cui all'articolo 12 della <strong>legge</strong> 23 <strong>di</strong>cembre 1992, n.498;Consorzi per le opere idrauliche;Università statali, Istituti universitari statali;Istituti superiori scientifici e culturali, Osservatori astronomici, astrofisici, geofisici o vulcanologici;Enti <strong>di</strong> ricerca e sperimentazione;Istituzioni pubbliche <strong>di</strong> assistenza e <strong>di</strong> beneficenza;Consorzi <strong>di</strong> bonifica;Enti <strong>di</strong> sviluppo o <strong>di</strong> irrigazione;Consorzi per le aree <strong>in</strong>dustriali;Enti preposti a servizi <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>teresse;Enti <strong>pubblici</strong> preposti ad attività <strong>di</strong> spettacolo, sportive, turistiche e del tempo libero;Enti culturali e <strong>di</strong> promozione artistica.Allegato 8Amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> cui all'articolo 1, comma 21) Presidenza del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri;2) M<strong>in</strong>istero degli affari esteri;3) M<strong>in</strong>istero della giustizia;4) M<strong>in</strong>istero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;5) M<strong>in</strong>istero dell'<strong>in</strong>terno;6) M<strong>in</strong>istero della <strong>di</strong>fesa;7) M<strong>in</strong>istero delle f<strong>in</strong>anze;8) M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>;9) M<strong>in</strong>istero delle comunicazioni;10) M<strong>in</strong>istero dell'<strong>in</strong>dustria, del commercio e dell'artigianato;11) M<strong>in</strong>istero del lavoro e della previdenza sociale;12) M<strong>in</strong>istero della sanità;13) M<strong>in</strong>istero per i beni e le attività culturali;14) M<strong>in</strong>istero della pubblica istruzione;15) M<strong>in</strong>istero dell'università e della ricerca scientifica;16) M<strong>in</strong>istero dei trasporti e della navigazione;129


17) M<strong>in</strong>istero delle politiche agricole e forestali;18) M<strong>in</strong>istero dell'ambiente;19) M<strong>in</strong>istero del commercio con l'estero.ALLEGATO 9Elenco dei pert<strong>in</strong>enti registri professionali o commerciali o delle pert<strong>in</strong>enti <strong>di</strong>chiarazioni opert<strong>in</strong>enti certificati <strong>di</strong> cui all'articolo 15, comma 1<strong>in</strong> Belgio, il "Registre du commerce - Handelsregister e gli "ordres professionnels - Beroepsorden";<strong>in</strong> Danimarca, l'"Erhvers-og Selskabsstyrelsen";<strong>in</strong> Germania, lo "Handelsregister", l o "Handwerksrolle" e il "Vere<strong>in</strong>sregister";<strong>in</strong> Grecia, al prestatore <strong>di</strong> servizi può essere <strong>in</strong>vitato a produrre una <strong>di</strong>chiarazione, giurata d<strong>in</strong>anzia notaio, riguardante l'esercizio dell'attività professionale <strong>in</strong> questione; nei casi previstidalla legislazione nazionale vigente, per la prestazione dei servizi <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> cui all'allegato IA il registro professionale "Mhtrvo Melethtvn", nonchè il "Mhtrvo Grafeivn Meletvn";<strong>in</strong> Spagna, il "Registro Central de Empresas Consultoras y de Servicios del M<strong>in</strong>isterio de E-conomia y Hacienda";<strong>in</strong> Francia, il "Registre du commerce" ed il "Rèpertoire des mètiers";<strong>in</strong> Italia, il "Registro della camera <strong>di</strong> commercio, <strong>in</strong>dustria, agricoltura e artigianato" od il"Registro delle commissioni prov<strong>in</strong>ciali per l'artigianato" o il "Consiglio nazionale degli ord<strong>in</strong>iprofessionali";<strong>in</strong> Lussemburgo, il "Registre aux firmes" ed il "Role de la Chambre des mètiers";nei Paesi Bassi, lo "Handelsregister";<strong>in</strong> Portogallo, il "Registro nacional das Pessoas Colectivas";nel Regno Unito ed <strong>in</strong> Irlanda al prestatore <strong>di</strong> servizi può venir richiesto <strong>di</strong> fornire un certificatorilasciato dal "Registrar of companies", o dal "Registrar of Friendly Societies", ovvero,qualora esso non ottenga tale certificato, <strong>di</strong> un certificato da cui risulti che l'<strong>in</strong>teressato ha <strong>di</strong>-chiarato sotto giuramento <strong>di</strong> esercitare la professione <strong>in</strong> questione, nel Paese <strong>in</strong> cui è stabilito,<strong>in</strong> un luogo specifico e sotto un determ<strong>in</strong>ato nome o ragione sociale;<strong>in</strong> Austria, il “Firmenbuch“, il “Gewerberegister“, il “Mitgliederverzeichnisse der Landeskammern“;<strong>in</strong> F<strong>in</strong>lan<strong>di</strong>a, il “Kaupparekisteri/Handelsregistret”;<strong>in</strong> Svezia, l' “Aktiebolags -, “Handels-eller foren<strong>in</strong>gs- registern"130


Decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158*“ Attuazione delle <strong>di</strong>rettive 90/531/CEE e 93/38/CEE relative alle procedure <strong>di</strong> appalti neisettori esclusi”**1. Ambito <strong>di</strong> applicazione.1. Le <strong>di</strong>sposizioni del presente decreto <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano <strong>in</strong>tegralmente l'aggiu<strong>di</strong>cazione degli ap-<strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, <strong>di</strong> forniture e <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui agli articoli 7 e 9 da parte dei soggetti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati al-paltil'art. 2, che operano nei settori def<strong>in</strong>iti negli articoli da 3 a 6.2. Soggetti aggiu<strong>di</strong>catori.1. Sono soggetti aggiu<strong>di</strong>catori:a) le amm<strong>in</strong>istrazioni dello Stato, le regioni, le prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano, gli en-ti territoriali e locali, gli altri enti <strong>pubblici</strong> non economici, gli organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblicocomunque denom<strong>in</strong>ati e loro associazioni;b) le imprese pubbliche;c) i soggetti privati che per l'esercizio delle attività <strong>di</strong> cui agli articoli da 3 a 6 si avvalgono <strong>di</strong><strong>di</strong>ritti speciali o esclusivi.2. Si considerano imprese pubbliche le imprese sulle quali i soggetti <strong>di</strong> cui al comma 1, letteraa) possono esercitare, <strong>di</strong>rettamente o <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente, un'<strong>in</strong>fluenza dom<strong>in</strong>ante perché ne hannola proprietà, o hanno <strong>in</strong> esse una partecipazione f<strong>in</strong>anziaria, oppure <strong>in</strong> conseguenza delle normeche <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano le imprese <strong>in</strong> questione; l'<strong>in</strong>fluenza dom<strong>in</strong>ante su un'impresa è presuntaquando, rispetto ad essa, i soggetti anzidetti, <strong>di</strong>rettamente o <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente, ne detengono lamaggioranza del capitale sottoscritto, oppure controllano la maggioranza dei voti cui danno<strong>di</strong>ritto le azioni emesse dall'impresa, o hanno il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> nom<strong>in</strong>are più della metà dei membridel consiglio d'amm<strong>in</strong>istrazione, del comitato esecutivo o del collegio s<strong>in</strong>dacale della stessa.3. Sono <strong>di</strong>ritti speciali o esclusivi i <strong>di</strong>ritti costituiti per <strong>legge</strong>, regolamento o <strong>in</strong> virtù <strong>di</strong> unaconcessione o altro provve<strong>di</strong>mento amm<strong>in</strong>istrativo avente l'effetto <strong>di</strong> riservare ad uno o piùsoggetti l'esercizio delle attività <strong>di</strong> cui agli articoli da 3 a 6.4. Si ritiene che un soggetto aggiu<strong>di</strong>catore fruisca <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti speciali o esclusivi <strong>in</strong> particolarequando:a) abbia la potestà <strong>di</strong> avvalersi <strong>di</strong> procedure espropriative o <strong>di</strong> imposizione <strong>di</strong> servitù per la re-alizzazione delle reti e delle strutture <strong>in</strong><strong>di</strong>cate negli articoli da 3 a 6 o per l'<strong>in</strong>stallazione dei relativiimpianti;b) nel settore <strong>di</strong> cui all'art. 3, approvvigioni <strong>di</strong> acqua potabile, gas, energia elettrica, energiatermica reti gestite da soggetti titolari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti speciali o esclusivi.3. Acqua, energia elettrica, gas, energia termica.1. Rientrano nel settore acqua, energia elettrica, gas, energia termica la messa a <strong>di</strong>sposizione ola gestione <strong>di</strong> reti fisse per la fornitura <strong>di</strong> un servizio al pubblico per quanto riguarda la produ-zione, il trasporto o la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acqua potabile, gas, energia elettrica, energia termica,nonché l'alimentazione delle suddette reti.* Pubblicato nella Gazzetta. Ufficiale 6 maggio 1995, n. 104, coord<strong>in</strong>ato con il Decreto legi-15 gennaio 2000, n. 11) e il Decretoslativo 25 novembre 1996, n. 625, (Gazzetta. Ufficialelegislativo 25 novembre 1999, n. 525 (Gazzetta Ufficiale 15 gennaio 2000, n. 11).**In relazione a questo decreto legislativo sono state emanate le seguenti circolari:M<strong>in</strong>istero <strong>di</strong> grazia e giustizia: Circolare 17 ottobre 1996, n. 10/29;M<strong>in</strong>istero per i beni culturali e ambientali: Circolare 17 febbraio 1999, n. 5/99.131


2. Non è <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ata dal presente decreto, se effettuata da soggetti <strong>di</strong>versi da quelli <strong>di</strong> cui all'art.2, comma 1, lettera a):a) l'alimentazione <strong>di</strong> reti fisse per la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acqua potabile o energia elettrica, quandola loro produzione sia dest<strong>in</strong>ata ad un uso <strong>di</strong>verso da quello <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nel comma 1 e l'alimenta-abbia su-zione della rete pubblica <strong>di</strong>penda dal consumo proprio del soggetto erogatore e nonperato il 30% della produzione totale considerata la me<strong>di</strong>a dell'ultimo triennio compreso l'an-<strong>in</strong> corso; nob) l'alimentazione <strong>di</strong> reti fisse per la <strong>di</strong>stribuzione del gas o dell'energia termica, quando la loroproduzione, da parte del soggetto erogatore, derivi <strong>in</strong>evitabilmente da un processo produtti-vo <strong>di</strong>verso da quelli <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati nel presente decreto e l'alimentazione della rete pubblica de-term<strong>in</strong>i per il soggetto stesso un <strong>in</strong>troito non superiore al 20% del volume d'affari consideratala me<strong>di</strong>a dell'ultimo triennio, compreso l'anno <strong>in</strong> corso.4. Sfruttamento <strong>di</strong> area geografica.1. Si considera sfruttamento <strong>di</strong> area geografica la prospezione esclusiva, la ricerca esclusiva ela coltivazione <strong>di</strong> idrocarburi liqui<strong>di</strong> o gassosi, carbone o altri combustibili soli<strong>di</strong> su <strong>di</strong> essa effettuateai sensi delle vigenti norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> m<strong>in</strong>eraria.2. Il M<strong>in</strong>istro dell'<strong>in</strong>dustria, del commercio e dell'artigianato può chiedere alla CommissioneCE che lo sfruttamento <strong>di</strong> un'area geografica non sia considerato quale attività <strong>di</strong> cui al comma1 o che i soggetti <strong>in</strong>teressati non siano considerati titolari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti speciali o esclusivi aisensi dell'art. 2, comma 4, lettera b).3. Ai f<strong>in</strong>i della richiesta <strong>di</strong> decisione <strong>di</strong> cui al comma 2, il M<strong>in</strong>istero dell'<strong>in</strong>dustria, del com-nell'aggiu<strong>di</strong>care appalti <strong>di</strong>mercio e dell'artigianato comunica alla Commissione europea le misure adottate aff<strong>in</strong>ché isoggetti appaltanti:a) osserv<strong>in</strong>o i pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> non <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azione e della concorrenza<strong>lavori</strong>, forniture e servizi, <strong>in</strong> particolare per quanto riguarda l'<strong>in</strong>formazione che mettono a <strong>di</strong>sposizionedelle imprese <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle proprie <strong>in</strong>tenzioni <strong>di</strong> stipulare appalti;b) comunich<strong>in</strong>o alla Commissione europea, alle con<strong>di</strong>zioni da questa stabilite, le <strong>in</strong>formazionirelative all'assegnazione degli appalti.4. Con decreti del M<strong>in</strong>istro dell'<strong>in</strong>dustria, del commercio e dell'artigianato, adottati a seguito<strong>di</strong> decisione favorevole della Commissione CE, sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cate le attività che fruiscono dellederoghe <strong>di</strong> cui al comma 2.5. Trasporti.1. Rientrano nel settore trasporti:a) la gestione <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> trasporto pubblico per ferrovia, sistemi automatici, tramvia, filovia oautobus, il cui esercizio sia subord<strong>in</strong>ato alle prescrizioni delle competenti autorità pubblichesui percorsi, sulle capacità <strong>di</strong> trasporto <strong>di</strong>sponibili o sulla frequenza del servizio, con esclusio-ne del servizio <strong>di</strong> trasporto me<strong>di</strong>ante autobus qualora esso possa essere liberamente svolto, sututto o parte del territorio nazionale, da altri soggetti <strong>in</strong> assenza <strong>di</strong> concessione alle stesse con-previste per i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori;<strong>di</strong>zionib) la messa a <strong>di</strong>sposizione dei vettori aerei, marittimi e fluviali, <strong>di</strong> aeroporti, <strong>di</strong> porti marittimio <strong>in</strong>terni, nonché <strong>di</strong> altri impianti term<strong>in</strong>ali <strong>di</strong> trasporto.6. Telecomunicazioni.1. Rientrano nel settore delle telecomunicazioni la messa a <strong>di</strong>sposizione o la gestione <strong>di</strong> retipubbliche <strong>di</strong> telecomunicazione o la prestazione <strong>di</strong> uno o più servizi <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> telecomunicazione.132


7. Oggetto degli appalti.1. Ai f<strong>in</strong>i del presente decreto si <strong>in</strong>tendono per appalti:a) <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, gli appalti che hanno ad oggetto l'esecuzione, eventualmente congiunta alla progettazione,oppure la realizzazione, con qualsiasi mezzo, dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia o <strong>di</strong> genio civile<strong>di</strong> cui all' allegato XI, comprese le forniture e i servizi necessari alla loro esecuzione;b) <strong>di</strong> forniture, gli appalti che hanno ad oggetto l'acquisto, il leas<strong>in</strong>g operativo, la locazione,l' acquisto a riscatto, con o senza opzioni per l'acquisto <strong>di</strong> prodotti, comportanti, eventualmente,anche <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> posa <strong>in</strong> opera ed <strong>in</strong>stallazione;c) <strong>di</strong> servizi, gli appalti che hanno ad oggetto le prestazioni elencate negli allegati XVI-A eXVI-B.2. Gli appalti che <strong>in</strong>cludono servizi e forniture, fermo quanto previsto all'art. 9, comma 12, so-no considerati appalti <strong>di</strong> forniture quando il valore totale <strong>di</strong> queste è superiore al valore deiservizi compresi nell'appalto.3. Per gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'allegato XVI-B e per quelli <strong>in</strong> cui tali servizi sono prevalentirispetto a quelli <strong>di</strong> cui all'allegato XVI-A, si applicano solo gli articoli 19 e 28.8. Appalti esclusi.1. Il presente decreto non si applica:a) agli appalti che i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori assegnano per il conseguimento <strong>di</strong> scopi <strong>di</strong>versi dall'esercizio<strong>di</strong> proprie attività rientranti nei settori <strong>di</strong> cui agli articoli da 3 a 6, ovvero per l'eser-cizio <strong>di</strong> dette attività <strong>in</strong> uno Stato che non sia membro della CE, purché non comport<strong>in</strong>o losfruttamento <strong>materia</strong>le <strong>di</strong> una rete o <strong>di</strong> un'area geografica della Comunità; tuttavia il presentedecreto si applica agli appalti, assegnati dai soggetti aggiu<strong>di</strong>catori che esercitano la propria at-nel settore dell'acqua potabile, riguardanti progetti <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria idraulica, irrigazione etivitàdrenaggio, ove il volume d'acqua dest<strong>in</strong>ato all'approvvigionamento d'acqua potabile sia supe-dalla realizzazione <strong>di</strong> questi progetti, nonchériore al 20% del volume totale reso <strong>di</strong>sponibileagli appalti che attengono allo smaltimento o al trattamento delle acque reflue;b) agli appalti il cui oggetto è dest<strong>in</strong>ato ad essere rivenduto o ceduto <strong>in</strong> locazione a terzi,quando il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore non è titolare <strong>di</strong> alcun <strong>di</strong>ritto speciale o esclusivo per la ven-<strong>di</strong>ta o la locazione dell'oggetto <strong>di</strong> tali appalti o quando altri soggetti possono liberamente venderlio darli <strong>in</strong> locazione alle stesse con<strong>di</strong>zioni dell'aggiu<strong>di</strong>catore;c) agli appalti nel settore delle telecomunicazioni che vengano assegnati per acquisti dest<strong>in</strong>atiesclusivamente a permettere ai soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> assicurare uno o più servizi <strong>di</strong> telecomunicazione,qualora altri soggetti siano liberi <strong>di</strong> offrire gli stessi servizi nella stessa zona geograficae a con<strong>di</strong>zioni sostanzialmente identiche;d) agli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, forniture o servizi <strong>di</strong>chiarati segreti o la cui esecuzione richieda misu-sulla base:re speciali <strong>di</strong> sicurezza, conformemente alle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari o amm<strong>in</strong>istrativevigenti o quando lo esiga la protezione degli <strong>in</strong>teressi nazionali essenziali;e) agli appalti <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati da norme procedurali <strong>di</strong>fferenti ed aggiu<strong>di</strong>catie1) <strong>di</strong> un accordo <strong>in</strong>ternazionale concluso, conformemente al Trattato CE, tra l'Italia ed uno opiù Paesi terzi e concernente <strong>lavori</strong>, forniture o servizi dest<strong>in</strong>ati alla realizzazione o all'utilizzazione<strong>in</strong> comune <strong>di</strong> un'opera da parte degli Stati firmatari; qualsiasi accordo sarà comunicatoalla Commissione CE a cura del M<strong>in</strong>istero degli affari esteri;e2) <strong>di</strong> un accordo <strong>in</strong>ternazionale concluso <strong>in</strong> relazione alla presenza <strong>di</strong> truppe <strong>di</strong> stanza e concernenteimprese <strong>di</strong> uno Stato membro o <strong>di</strong> un Paese terzo;e3) della procedura specifica <strong>di</strong> un'organizzazione <strong>in</strong>ternazionale;f) agli appalti che i soggetti esercenti le attività <strong>di</strong> cui all'art. 3 assegnano per approvvigionarsidell'acqua, dell'energia o dei combustibili dest<strong>in</strong>ati alla loro produzione.133


soggetto aggiu<strong>di</strong>catore, occorre tener conto della cifra d'affari totalerisultante dalla fornitura <strong>di</strong> servizi da parte <strong>di</strong> queste imprese.5. Si <strong>in</strong>tende, per impresa collegata, qualsiasi impresa i cui conti annuali siano consolidati conquelli del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore a norma degli articoli 25 e seguenti del decreto legislativo 9aprile 1991, n. 127, ovvero, nel caso <strong>di</strong> enti non soggetti a tale decreto, qualsiasi impresa sullaquale il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore eserciti, <strong>di</strong>rettamente o <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente, un'<strong>in</strong>fluenza dom<strong>in</strong>anteai sensi dell'art. 2, comma 2, nonché qualsiasi impresa che eserciti un'<strong>in</strong>fluenza dom<strong>in</strong>ante sulsoggetto aggiu<strong>di</strong>catore ovvero, come quest'ultimo, sia soggetta all'<strong>in</strong>fluenza dom<strong>in</strong>ante <strong>di</strong> u-n'altra impresa <strong>in</strong> forza <strong>di</strong> proprietà, partecipazione f<strong>in</strong>anziaria o norme <strong>in</strong>terne.6. Agli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> che non siano strettamente correlati agli scopi istituzionali dei soggettiaggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui agli articoli da 3 a 6, o che pure essendo funzionali a detti scopi, riguar<strong>di</strong>-1-bis. Sono comunque esclusi dal campo <strong>di</strong> applicazione del presente decreto i servizi <strong>di</strong> telecomunicazioni<strong>di</strong> cui alla comunicazione della Commissione europea adottata ai sensi dell'articolo8, paragrafo 2, della <strong>di</strong>rettiva 93/38/CEE, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunitàeuropee n. C/129 dell'8 maggio 1999.2. Il presente decreto non si applica ai seguenti appalti <strong>di</strong> servizi:a) appalti aggiu<strong>di</strong>cati ad un soggetto che sia esso stesso un'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice aisensi dell'art. 1, lettera b), della <strong>di</strong>rettiva 92/50/CEE del Consiglio, del 18 giugno 1992, checoord<strong>in</strong>a le procedure d'aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> servizi, <strong>in</strong> base a un <strong>di</strong>ritto e-sclusivo <strong>di</strong> cui beneficia <strong>in</strong> virtù <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari o amm<strong>in</strong>istrativecompatibili con il Trattato;b) appalti relativi all'acquisizione o alla locazione, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dalle modalità f<strong>in</strong>anziarie,<strong>di</strong> terreni, e<strong>di</strong>fici esistenti o altri immobili o riguardanti comunque <strong>di</strong>ritti <strong>in</strong>erenti a tali be-ni; rientrano, tuttavia, nel campo <strong>di</strong> applicazione del presente decreto gli appalti relativi ai ser-al contratto vizi f<strong>in</strong>anziari conclusi precedentemente, contestualmente o successivamente <strong>di</strong>acquisto o locazione, qualunque ne sia la forma;c) appalti relativi ai servizi <strong>di</strong> telefonia vocale, telex, ra<strong>di</strong>otelefonia mobile, ra<strong>di</strong>oavviso e ra<strong>di</strong>otelecomunicazionivia satellite;d) appalti relativi a servizi d'arbitrato e <strong>di</strong> conciliazione;e) appalti relativi all'emissione, all'acquisto, alla ven<strong>di</strong>ta ed al trasferimento <strong>di</strong> titoli o <strong>di</strong> altristrumenti f<strong>in</strong>anziari;f) appalti relativi a servizi <strong>di</strong> ricerca e selezione del personale;g) appalti relativi a servizi <strong>di</strong> ricerca e sviluppo <strong>di</strong>versi da quelli i cui risultati appartengono alsoggetto aggiu<strong>di</strong>catore perché li usi nell'esercizio della sua attività, purché la prestazione delservizio sia dal medesimo <strong>in</strong>teramente retribuita.3. Il presente decreto non si applica, <strong>in</strong>oltre, agli appalti <strong>di</strong> servizi:a) assegnati da un soggetto aggiu<strong>di</strong>catore ad una impresa collegata purché almeno l'80% dellacifra d'affari me<strong>di</strong>a realizzata nella Comunità dall'impresa <strong>in</strong> questione negli ultimi tre anni <strong>in</strong><strong>materia</strong> <strong>di</strong> servizi derivi dalla fornitura <strong>di</strong> detti servizi alle imprese alle quali è collegata;b) assegnati da un'impresa comune, costituita da più soggetti aggiu<strong>di</strong>catori per l'esercizio <strong>di</strong> at-o ad un'impresatività ai sensi degli articoli da 3 a 6, ad uno <strong>di</strong> questi soggetti aggiu<strong>di</strong>catoricollegata ad uno <strong>di</strong> essi, purché ricorra lo stesso requisito della cifra d'affari <strong>di</strong> cui alla letteraa).4. Allorché lo stesso servizio o servizi simili sono forniti da più <strong>di</strong> un'impresa collegata alnella Comunità europea,no opere il cui contenuto specialistico e tecnico non sia <strong>di</strong>rettamente con<strong>di</strong>zionato dalle specificitàtecniche proprie dei settori <strong>di</strong> cui agli articoli da 3 a 6, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati con decreto del Presidentedel Consiglio dei M<strong>in</strong>istri, su proposta del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concerto con im<strong>in</strong>istri competenti, si applicano, per gli aspetti regolati dal presente decreto, le norme vigenti.134


9. Valore degli appalti.1. Fermo quanto previsto, per gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, dall'articolo 2 della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994,n. 109, e successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni, il presente decreto si applica agli appalti <strong>di</strong> importostimato, al netto dell'IVA, pari o superiore:a) per gli appalti <strong>in</strong>detti dai soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui agli allegati III, IV, V e VI:1) a 5.000.000 <strong>di</strong> euro per gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>;2) a 400.000 euro per le forniture e gli appalti <strong>di</strong> servizi;b) per gli appalti <strong>in</strong>detti dai soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui all'allegato X:1) a 5.000.000 <strong>di</strong> euro per gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>;2) a 600.000 euro per le forniture e gli appalti <strong>di</strong> servizi;c) per gli appalti <strong>in</strong>detti dai soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui agli allegati I, II, VII, VIII e IX:1) al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti speciali <strong>di</strong> prelievo (DSP) per gli appalti <strong>di</strong> la-vori;2) al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 400.000 DSP per le forniture o gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'alle-XVI - B e per quelligato XVI-A;3) a 400.000 euro per gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'allegato dell'allegatoXVI-A <strong>di</strong> cui alla categoria 5, i cui numeri <strong>di</strong> riferimento CPC sono 7524, 7525 e 7526, e allacategoria 8.2. Ai f<strong>in</strong>i del calcolo dell'importo stimato <strong>di</strong> un appalto <strong>di</strong> servizi il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore sibasa sulla remunerazione complessiva del prestatore <strong>di</strong> servizi tenendo conto degli elementi <strong>di</strong>cui ai commi da 3 a 13.3. Ai f<strong>in</strong>i del calcolo dell'importo stimato degli appalti <strong>di</strong> servizi f<strong>in</strong>anziari si tiene conto degliimporti seguenti:a) nel caso dei servizi assicurativi, del premio da pagare;b) nel caso dei servizi bancari e degli altri servizi f<strong>in</strong>anziari, <strong>di</strong> onorari, commissioni, <strong>in</strong>teressie altre forme <strong>di</strong> remunerazione;c) nel caso degli appalti che comportano progettazione, degli onorari o delle commissioni dapagare.4. Quando si tratta <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> forniture aventi per oggetto il leas<strong>in</strong>g operativo, la locazione ol'acquisto a riscatto, deve essere preso come base per il calcolo del valore dell'appalto:a) per gli appalti aventi una durata determ<strong>in</strong>ata, se quest'ultima è pari o <strong>in</strong>feriore a do<strong>di</strong>ci mesi,il valore totale stimato per la durata dell'appalto; oppure, se quest'ultima è superiore a do<strong>di</strong>valoreresiduo;ci mesi, il valore totale comprendente l'importo stimato delb) per gli appalti aventi una durata <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ata o qualora sussistano dubbi sulla loro durata,il valore preve<strong>di</strong>bile dei pagamenti da effettuare nel corso dei primi quattro anni.5. Nel caso <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> servizi che non fiss<strong>in</strong>o un prezzo complessivo, la base per il calcolodell'importo stimato dell'appalto si determ<strong>in</strong>a come segue:a) se trattasi <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> durata determ<strong>in</strong>ata, ove questa sia pari o <strong>in</strong>feriore a quarantotto mesi,il valore complessivo dell'appalto per l'<strong>in</strong>tera durata;b) se trattasi <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> durata <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ata o superiore a quarantotto mesi, il valore mensilemoltiplicato per 48.6. Quando un appalto <strong>di</strong> forniture o <strong>di</strong> servizi prevede esplicitamente delle opzioni, deve esseopzioni.re preso come base per determ<strong>in</strong>are il valore dell'appalto l'importo totale massimo autorizzatodell'acquisto, del leas<strong>in</strong>g, della locazione o dell'acquisto a riscatto, ivi comprese le7. Quando si tratta <strong>di</strong> un acquisto <strong>di</strong> forniture o <strong>di</strong> servizi per un determ<strong>in</strong>ato periodo attraversouna serie <strong>di</strong> appalti da attribuire ad uno o più fornitori o prestatori <strong>di</strong> servizi, oppure <strong>di</strong> ap-dell'esercizio f<strong>in</strong>anziario o deipalti dest<strong>in</strong>ati ad essere r<strong>in</strong>novati, il valore dell'appalto deve essere calcolato <strong>in</strong> base:a) al costo totale degli appalti che sono stati stipulati nel corsodo<strong>di</strong>ci mesi precedenti e che presentano caratteristiche analoghe, corretto, ove possibile, <strong>in</strong>funzione delle mo<strong>di</strong>fiche preve<strong>di</strong>bili <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> quantità o <strong>di</strong> valore che <strong>in</strong>terverranno neido<strong>di</strong>ci mesi successivi, oppure:135


) al valore totale degli appalti da aggiu<strong>di</strong>care nel corso dei do<strong>di</strong>ci mesi successivi all'attribuzionedel primo contratto, oppure <strong>in</strong> tutto il periodo <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà dell'appalto, se quest'ultimo èsuperiore a do<strong>di</strong>ci mesi.8. Il calcolo del valore dell'accordo-<strong>quadro</strong> <strong>di</strong> cui all'art. 16 deve essere basato sul valore massimostimato <strong>di</strong> tutti gli appalti previsti per quel determ<strong>in</strong>ato periodo.9. Il calcolo del valore <strong>di</strong> un appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> ai f<strong>in</strong>i dell'applicazione del comma 1 deve esserebasato sul valore totale dell'opera, <strong>in</strong>tesa, questa, come il risultato <strong>di</strong> un complesso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>e<strong>di</strong>lizia o <strong>di</strong> genio civile dest<strong>in</strong>ato a sod<strong>di</strong>sfare <strong>di</strong> per sé una funzione economica e tecnica; seuna fornitura, un'opera o un servizio sono sud<strong>di</strong>visi <strong>in</strong> più lotti, il valore <strong>di</strong> ogni lotto deve es-sere preso <strong>in</strong> considerazione per la stima del valore <strong>in</strong><strong>di</strong>cato al comma 1; quando il valore cu-mulato dei lotti è pari o superiore al valore <strong>in</strong><strong>di</strong>cato al comma 1, le presenti <strong>di</strong>sposizioni si applicanoa tutti i lotti; tuttavia, nel caso <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori possono derogareal comma 1 rispetto a lotti il cui valore stimato al netto dell'IVA non superi un milione<strong>di</strong> ECU, sempreché il valore totale <strong>di</strong> questi lotti non superi il 20% del valore <strong>di</strong> tutta la partita.10. Ai f<strong>in</strong>i dell'applicazione del comma 1, i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>in</strong>cludono nel valore stimatodegli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> il valore <strong>di</strong> tutte le forniture o <strong>di</strong> tutti i servizi necessari all'esecuzionedei <strong>lavori</strong> che essi mettono a <strong>di</strong>sposizione dell'impren<strong>di</strong>tore.11. Il valore delle forniture o dei servizi che non sono necessari all'esecuzione <strong>di</strong> uno specificoappalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> non può essere aggiunto al valore <strong>di</strong> questo appalto allo scopo <strong>di</strong> sottrarrel'acquisto <strong>di</strong> tali forniture o servizi all'applicazione del presente decreto.12. Il calcolo del valore stimato dell'appalto misto <strong>di</strong> servizi e forniture, comprendente ancheil valore dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> posa e <strong>in</strong>stallazione, deve essere basato sul valore totale dei servizi e delleforniture, presc<strong>in</strong>dendo dalle quote rispettive.13. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori non possono eludere l'applicazione del presente decreto sud<strong>di</strong>vi-e della programmazione eco-dendo gli appalti o utilizzando modalità <strong>di</strong> calcolo particolari del valore degli appalti.14. Sulla base delle comunicazioni pubblicate nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europeedalla Commissione europea, il M<strong>in</strong>istero del tesoro, del bilancionomica cura la tempestiva pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana,del controvalore <strong>in</strong> euro e, f<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 2001, <strong>in</strong> moneta nazionale, dei DSP da assume-salve successivere a base per la determ<strong>in</strong>azione degli importi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati al comma 1; tale valore,<strong>di</strong>verse <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni, pure da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, conformiad eventuali nuove comunicazioni da parte della Commissione europea, ha efficacia perun biennio, decorrente dal primo giorno del secondo mese successivo alla data <strong>di</strong> pubblicazio-ne o dalla <strong>di</strong>versa data eventualmente precisata <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> pubblicazione. F<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre2001 i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara recano anche l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>in</strong> lire dell'importo dell'appalto.10. Elenchi.1. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui agli allegati da I a X rispondono ai requisiti <strong>di</strong> cui agli articolida 2 a 6; gli elenchi hanno carattere esemplificativo e possono essere mo<strong>di</strong>ficati o <strong>in</strong>tegraticon decreto del Presidente del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri su proposta del M<strong>in</strong>istro competente.11. Modalità <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>zione delle gare.1. Salvo quanto previsto dagli articoli 13, 14 e 15, le gare per l'aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti edegli accor<strong>di</strong> <strong>quadro</strong> <strong>di</strong> cui al presente decreto sono <strong>in</strong>dette me<strong>di</strong>ante pubblicazione <strong>di</strong> un bando<strong>di</strong> gara conforme all'allegato XII, lettere A, B o C.2. Il bando <strong>di</strong> gara è imme<strong>di</strong>atamente trasmesso all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delleComunità europee.3. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui all'art. 2, comma 1, lettera a), pubblicano il bando <strong>di</strong> gara nellaGazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e, per estratto, su almeno due quoti<strong>di</strong>ani acarattere nazionale e sul quoti<strong>di</strong>ano avente particolare <strong>di</strong>ffusione nella regione dove la gara136


attere nazionale e sul quoti<strong>di</strong>ano avente particolare <strong>di</strong>ffusione nella regione dove la gara saràsvolta.4. Le pubblicazioni <strong>di</strong> cui al comma 3 non possono aver luogo prima della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione,che deve essere menzionata, del bando all'Ufficio <strong>di</strong> cui al comma 2; la pubblicazione non devecontenere <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong>verse da quelle pubblicate nella Gazzetta Ufficiale delle Comuni-<strong>di</strong> cui all'art. 2, comma 1, lettere b) e c), possono provvedere allatà europee; la prova della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione <strong>in</strong>combe sui soggetti aggiu<strong>di</strong>catori.5. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori<strong>pubblici</strong>tà delle gare avvalendosi <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte delle modalità <strong>di</strong> cui al comma 3, nel rispetto,comunque, delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai commi 1, 2 e 4.12. Procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione.1. Nel bando <strong>di</strong> gara il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore <strong>in</strong><strong>di</strong>ca se l'aggiu<strong>di</strong>cazione avverrà me<strong>di</strong>anteprocedura aperta, ristretta o negoziata.2. Si <strong>in</strong>tende:a) per procedura aperta quella <strong>in</strong> cui ogni concorrente può presentare un'offerta;b) per procedura ristretta, quella alla quale partecipano solo i can<strong>di</strong>dati <strong>in</strong>vitati dal soggettoaggiu<strong>di</strong>catore;c) per procedura negoziata quella <strong>in</strong> cui il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore consulta i can<strong>di</strong>dati <strong>di</strong> pro-scelta e negozia con uno o più <strong>di</strong> essi le con<strong>di</strong>zioni dell'appalto.pria3. Per i soggetti <strong>di</strong> cui all'art. 2, comma 1, lettera a):a) il pubblico <strong>in</strong>canto costituisce procedura aperta;b) la licitazione privata e l'appalto concorso costituiscono procedure ristrette;c) la trattativa privata preceduta dalla pubblicazione <strong>di</strong> un bando ai sensi dell'art. 11, comma 1,ovvero <strong>in</strong>detta ai sensi dell'art. 13 costituisce procedura negoziata.4. Nell'appalto concorso il can<strong>di</strong>dato re<strong>di</strong>ge, <strong>in</strong> base alla richiesta formulata dal soggetto aggiu<strong>di</strong>catore,il progetto delle opere delle forniture o dei servizi ed <strong>in</strong><strong>di</strong>ca le con<strong>di</strong>zioni ed iprezzi ai quali è <strong>di</strong>sposto ad eseguire l'appalto.13. Procedura negoziata senza pubblicazione del bando.1. Gli appalti <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dal presente decreto possono essere affidati me<strong>di</strong>ante procedura ne-sostanzialmen-goziata, senza pubblicazione preventiva <strong>di</strong> un bando, nei seguenti casi:a) quando <strong>in</strong> risposta ad una procedura con <strong>in</strong><strong>di</strong>zione <strong>di</strong> una gara non siano pervenute offerteappropriate, sempreché le con<strong>di</strong>zioni <strong>in</strong>iziali dell'appalto non siano mo<strong>di</strong>ficatete;b) nel caso degli appalti rispondenti esclusivamente a scopi <strong>di</strong> ricerca, <strong>di</strong> sperimentazione, <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o o <strong>di</strong> sviluppo e non allo scopo <strong>di</strong> assicurare la red<strong>di</strong>tività o il recupero delle spese <strong>di</strong> ri-e <strong>di</strong> sviluppo, sempreché l'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto non pregiu<strong>di</strong>chi l'<strong>in</strong><strong>di</strong>zione <strong>di</strong> unacercagara per gli appalti successivi che perseguano, segnatamente, questi scopi;c) quando, a causa <strong>di</strong> particolarità tecniche, artistiche o per ragioni att<strong>in</strong>enti alla tutela dei <strong>di</strong>ritti<strong>di</strong> esclusiva, l'appalto non può essere affidato che ad un impren<strong>di</strong>tore, fornitore o prestato-impreve<strong>di</strong>bili per il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore i term<strong>in</strong>i stabiliti per le procedure aperte ore <strong>di</strong> servizi determ<strong>in</strong>ato;d) nella misura strettamente necessaria, quando per l'eccezionale urgenza derivante da avvenimentiristrette non possono essere rispettati;e) nel caso degli appalti <strong>di</strong> forniture per consegne complementari effettuate dal fornitore orig<strong>in</strong>arioe dest<strong>in</strong>ate al r<strong>in</strong>novo parziale <strong>di</strong> forniture o <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> uso corrente, o all'ampliamento<strong>di</strong> forniture o <strong>di</strong> impianti esistenti, qualora il cambiamento del fornitore obblighi il soggettoaggiu<strong>di</strong>catore ad acquistare <strong>materia</strong>le con caratteristiche tecniche <strong>di</strong>fferenti, l'impiego o lamanutenzione del quale comporterebbero <strong>in</strong>compatibilità o <strong>di</strong>fficoltà sproporzionate;f) per i <strong>lavori</strong> o i servizi complementari che non figuravano nel progetto <strong>in</strong>iziale aggiu<strong>di</strong>cato,né nel primo contratto concluso e che, a causa <strong>di</strong> una circostanza imprevista, siano <strong>di</strong>venuti137


necessari per l'esecuzione dell'appalto, purché l'attribuzione sia fatta all'impren<strong>di</strong>tore o presta-tore <strong>di</strong> servizi che esegue l'appalto <strong>in</strong>iziale, nel caso <strong>in</strong> cui tali <strong>lavori</strong> o servizi complementar<strong>in</strong>on possano essere tecnicamente o economicamente separati dall'appalto pr<strong>in</strong>cipale senzagravi <strong>in</strong>convenienti per i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori, oppure nel caso <strong>in</strong> cui tali <strong>lavori</strong> o servizicomplementari, benché separabili dall'esecuzione dell'appalto <strong>in</strong>iziale, siano strettamente necessarial suo perfezionamento;g) nel caso degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, quando si tratti <strong>di</strong> nuovi <strong>lavori</strong> che consistono nella ripeti-zione <strong>di</strong> opere simili affidate dagli stessi soggetti aggiu<strong>di</strong>catori all'impresa titolare del primoappalto, a con<strong>di</strong>zione che i nuovi <strong>lavori</strong> siano conformi ad un progetto <strong>di</strong> base per il quale siastato aggiu<strong>di</strong>cato un appalto <strong>in</strong> seguito all'<strong>in</strong><strong>di</strong>zione <strong>di</strong> una gara; la possibilità del ricorso aquesta procedura deve essere <strong>in</strong><strong>di</strong>cata <strong>in</strong> occasione dell'<strong>in</strong><strong>di</strong>zione <strong>di</strong> gara per il primo appalto ela somma complessiva prevista per il seguito dei <strong>lavori</strong> sarà presa <strong>in</strong> considerazione dai soggettiaggiu<strong>di</strong>catori per l'applicazione dell'art. 9;h) quando si tratta <strong>di</strong> forniture quotate e acquistate <strong>in</strong> borsa;i) per gli appalti da aggiu<strong>di</strong>care sulla base <strong>di</strong> un accordo-<strong>quadro</strong> purché sia sod<strong>di</strong>sfatta la con<strong>di</strong>zione<strong>di</strong> cui all'art. 16, comma 3;l) per gli acquisti d'opportunità, qualora sia possibile acquistare forniture approfittando <strong>di</strong> u-n'occasione particolarmente vantaggiosa che si è presentata <strong>in</strong> un periodo <strong>di</strong> tempo molto brevee per le quali il prezzo da pagare è sensibilmente <strong>in</strong>feriore rispetto ai prezzi normalmentepraticati sul mercato;m) per l'acquisto <strong>di</strong> forniture a con<strong>di</strong>zioni particolarmente vantaggiose presso un fornitore checessi def<strong>in</strong>itivamente la propria attività commerciale ovvero <strong>in</strong> occasione <strong>di</strong> procedure fallimentari,<strong>di</strong> concordato, <strong>di</strong> liquidazione coatta amm<strong>in</strong>istrativa o <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione straord<strong>in</strong>aria.14. Avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo annuale.1. Il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore pubblica, entro il 31 <strong>di</strong>cembre <strong>di</strong> ogni anno, almeno un avviso <strong>in</strong>-<strong>di</strong>cativo, conforme all'allegato XIV, contenente le caratteristiche essenziali degli appalti <strong>di</strong> cuiabbia approvato o, nel caso dei soggetti <strong>di</strong> cui all'art. 2, comma 1, lettere b) e c), deliberato l'esecuzione,che <strong>in</strong>tende aggiu<strong>di</strong>care nell'anno successivo ai sensi del presente decreto.2. Con l'avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo annuale il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore rende note:a) le caratteristiche essenziali degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importi pari o superiori a quelli <strong>di</strong> cuiall'articolo 9, comma 1, lettere a), n. 1, b), n. 1 e c), n. 1), da affidare nei do<strong>di</strong>ci mesi successivi;b) il totale, per settore <strong>di</strong> prodotti, delle forniture d'importo pari o superiore a 750.000 euro perle forniture <strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma 1, lettere a), n. 2 e b), n. 2 e al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong>750.000 DSP per le forniture <strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma 1, lettera c), n. 2, da assegnare neido<strong>di</strong>ci mesi successivi;c) l'importo totale previsto degli appalti <strong>di</strong> servizi per ciascuna delle categorie <strong>di</strong> cui all'allegatoXVI-A, <strong>di</strong> importo pari o superiore a 750.000 euro per gli appalti <strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma1, lettere a), n. 2, b), n. 2 e c), n. 3, e al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 750.000 DSP per gli appalti<strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma 1, lettera c), n. 2.3. L'avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo annuale può essere utilizzato <strong>in</strong> luogo del bando ai f<strong>in</strong>i dell'<strong>in</strong><strong>di</strong>zionedella gara.4. Nell'ipotesi <strong>di</strong> cui al comma 3, l'avviso fa specifico riferimento alle forniture, ai <strong>lavori</strong> o aiservizi oggetto della gara e precisa con quale delle procedure previste all'art. 12, comma 1, lettereb) o c), procederà senza successiva pubblicazione <strong>di</strong> un bando, all'aggiu<strong>di</strong>cazione.5. Con lo stesso avviso le imprese <strong>in</strong>teressate sono <strong>in</strong>vitate a manifestare per iscritto il proprio<strong>in</strong>teresse.6. Il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore <strong>in</strong>vita, successivamente, le imprese <strong>di</strong> cui al comma 5 a confermareil proprio <strong>in</strong>teresse sulla base <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazioni particolareggiate relative all'appalto prima <strong>di</strong>138


procedere alla loro selezione; le imprese che abbiano confermato il proprio <strong>in</strong>teresse sono poi<strong>in</strong>vitate alla gara ai sensi dell'art. 18, comma 4.7. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori possono pubblicare avvisi <strong>in</strong><strong>di</strong>cativi relativi a progetti importanti,senza ripetere l'<strong>in</strong>formazione già <strong>in</strong>clusa <strong>in</strong> un precedente avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo annuale, a con<strong>di</strong>devonoessere spe<strong>di</strong>ti al più tar<strong>di</strong> nei do<strong>di</strong>ci mesi successivi alla sua pubblicazionezione che venga chiaramente <strong>in</strong><strong>di</strong>cato che trattasi <strong>di</strong> avvisi supplementari.8. Per la pubblicazione dell'avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo annuale si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art.11.9. Se l'avviso viene utilizzato come mezzo <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>zione, gli <strong>in</strong>viti a partecipare alle gare <strong>di</strong> cuial comma 4nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee.15. Sistemi <strong>di</strong> qualificazione.1. Il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore può istituire un proprio sistema <strong>di</strong> qualificazione degli impren<strong>di</strong>tori,fornitori o prestatori <strong>di</strong> servizi; se f<strong>in</strong>alizzato all'aggiu<strong>di</strong>cazione dei <strong>lavori</strong>, tale sistema è <strong>di</strong>sonoformati elenchi o liste <strong>in</strong> cui sono <strong>in</strong>seriti, a domanda, <strong>in</strong> qualsiasi momento, i no-scipl<strong>in</strong>ato sulla base <strong>di</strong> criteri <strong>di</strong>fferenziati per i settori <strong>di</strong> cui agli articoli da 3 a 6, stabiliti condecreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro competente, da emanarsientro novanta giorni dall'entrata <strong>in</strong> vigore del presente decreto.2. Il sistema <strong>di</strong> qualificazione deve essere gestito <strong>in</strong> base a norme e criteri oggettivi sulla cuibasem<strong>in</strong>ativi <strong>di</strong> imprese, dotate <strong>di</strong> specifici requisiti morali, tecnici e f<strong>in</strong>anziari, <strong>in</strong>teressate a parteciparealle gare <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dal presente decreto, <strong>di</strong> pert<strong>in</strong>enza dello stesso soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.3. Con le modalità <strong>di</strong> cui all'art.18, comma 4, il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore che abbia istituito unproprio sistema <strong>di</strong> qualificazione <strong>in</strong>vita alle gare <strong>di</strong> cui all'art. 12, comma 2, lettere b) e c),senza preventiva pubblicazione <strong>di</strong> un bando, solo i soggetti qualificati <strong>in</strong> tale sistema.4. Il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore può:a) def<strong>in</strong>ire lo scopo del sistema <strong>di</strong> qualificazione, nonché i criteri e requisiti, obiettivi e non<strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>anti, <strong>di</strong> iscrizione ed <strong>in</strong><strong>di</strong>care le norme europee <strong>di</strong> cui all'allegato XVII, lettera c), al-le quali, a tal f<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>tende fare riferimento, curando, <strong>in</strong>oltre, l'aggiornamento <strong>di</strong> tali elementi;b) avvalersi del sistema <strong>di</strong> qualificazione istituito da un altro soggetto aggiu<strong>di</strong>catore, dandoneidonea comunicazione alle imprese <strong>in</strong>teressate.5. L'istituzione, sia pure già <strong>in</strong>tervenuta al momento dell'entrata <strong>in</strong> vigore del presente decreto,dei sistemi <strong>di</strong> qualificazione e gli altri elementi def<strong>in</strong>iti ai sensi del comma 4, devono esserenotificati, ove non sia stato già provveduto <strong>in</strong> tal senso, all'Ufficio pubblicazioni delle Comunitàeuropee, conformemente all'avviso <strong>di</strong> cui all'allegato XIII; l'avviso deve precisare se il si-va pubblicato annualmente, altrimenti è sufficiente unstema <strong>di</strong> qualificazione abbia o meno durata superiore ad un triennio; quando il sistema abbiadurata superiore al triennio, l'avviso av-viso <strong>in</strong>iziale.6. Per la <strong>pubblici</strong>tà dell'avviso a livello nazionale si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 11,commi 3, 4 e 5.7. Il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore stabilisce, tenuto anche conto delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 19 esenza <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azioni, quale documentazione e quali certificazioni o atti sostitutivi devonocorredare la domanda d'iscrizione; non può, <strong>in</strong>oltre, richiedere certificazioni o documentazioneprobatoria costituenti riproduzione <strong>di</strong> documentazione valida già <strong>di</strong>sponibile.8. I documenti, le certificazioni e gli atti sostitutivi <strong>di</strong> cui al comma 7 devono essere accompagnati,se redatti <strong>in</strong> una l<strong>in</strong>gua <strong>di</strong>versa dall'italiano, da una traduzione <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua italiana certificataconforme al testo orig<strong>in</strong>ale dalle autorità <strong>di</strong>plomatiche o consolari italiane del paese <strong>in</strong> cuiessi sono stati redatti, oppure da un traduttore ufficiale.9. I sistemi <strong>di</strong> qualificazione possono essere sud<strong>di</strong>visi per categorie d'imprese secondo i tipi egli importi degli appalti per i quali vale la qualificazione.10. In un term<strong>in</strong>e non superiore a sei mesi il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore deve <strong>in</strong>formare i richiedentidelle proprie decisioni <strong>in</strong> merito alle domande <strong>di</strong> qualificazione; ove ritenga che tale139


term<strong>in</strong>e non possa essere rispettato, il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore, nei due mesi dalla presentazionedella domanda, comunica ai richiedenti i motivi della proroga del term<strong>in</strong>e e stabilisce il termi-ne massimo entro il quale si pronuncerà def<strong>in</strong>itivamente; tale term<strong>in</strong>e non può, comunque, eccederei nove mesi dal ricevimento della domanda d'iscrizione.11. L'eventuale reiezione della domanda o l'esclusione dal sistema <strong>di</strong> qualificazione devonoessere motivate con riferimento ai criteri <strong>di</strong> cui ai commi 2, 4 e 9.16. Accordo <strong>quadro</strong>.1. L'accordo <strong>quadro</strong> è il contratto tra uno dei soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui al presente decretoed uno o più impren<strong>di</strong>tori, fornitori o prestatori <strong>di</strong> servizi, me<strong>di</strong>ante il quale le parti, nel caso<strong>di</strong> pluralità <strong>di</strong> prestazioni protratte per un tempo determ<strong>in</strong>ato o <strong>in</strong> relazione a uno specificoprogramma <strong>di</strong> esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, <strong>di</strong> forniture o <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> servizi, fissano le con<strong>di</strong>zio-i servizi al controvalore delleni generali <strong>di</strong> realizzazione del programma e le modalità <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> successivi rapport<strong>in</strong>egoziali, soprattutto <strong>in</strong> riferimento ai prezzi ed eventualmente alle quantità.2. Fermo quanto previsto all'art. 9, comma 8, l'accordo <strong>quadro</strong> può essere concluso per importipresunti non <strong>in</strong>feriori, rispettivamente, per i <strong>lavori</strong>, le forniture esoglie stabilite all'art. 9, comma 1, lettere a), b) e c).3. I contratti applicativi dell'accordo <strong>quadro</strong> possono essere affidati con procedura negoziata,senza la preventiva pubblicazione <strong>di</strong> un bando, solo se l'accordo stesso sia stato aggiu<strong>di</strong>cato <strong>in</strong>conformità al presente decreto.4. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori non possono far ricorso all'accordo <strong>quadro</strong> al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re, limitareo <strong>di</strong>storcere la concorrenza.17. Term<strong>in</strong>i per la presentazione delle domande e delle offerte.1. Nelle procedure aperte il term<strong>in</strong>e per la ricezione delle offerte è stabilito dai soggetti aggiu-<strong>di</strong>catori <strong>in</strong> modo da non essere <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>quantadue giorni dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione delbando <strong>di</strong> gara; tale term<strong>in</strong>e può essere ridotto f<strong>in</strong>o a trentasei giorni ed, eccezionalmente, f<strong>in</strong>oa ventidue giorni se sia stato <strong>in</strong>viato alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee l'avviso<strong>in</strong><strong>di</strong>cativo <strong>di</strong> cui all'articolo 14, comma 1, completo <strong>di</strong> tutte le <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> cui all'allegatoXIV, parti I e II, purché tali <strong>in</strong>formazioni siano <strong>di</strong>sponibili al momento della pubblicazionedell'avviso stesso; l'<strong>in</strong>vio dell'avviso deve essere avvenuto almeno c<strong>in</strong>quantadue giorni primadella data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara e da non oltre un anno rispetto a tale data; il term<strong>in</strong>eridotto deve essere, comunque, sufficiente a permettere agli <strong>in</strong>teressati la presentazione <strong>di</strong> offertevalide.2. Nelle procedure ristrette e nelle procedure negoziate, con pubblicazione preventiva del ban-<strong>in</strong> risposta ad un bandodo <strong>di</strong> gara, il term<strong>in</strong>e per la ricezione delle richieste <strong>di</strong> partecipazione,pubblicato <strong>in</strong> virtù dell'articolo 11 o ad un <strong>in</strong>vito dei soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>in</strong> virtù dell'articolo14, comma 6, è <strong>di</strong> norma pari ad almeno trentasette giorni a decorrere dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>-zione del bando o dell'<strong>in</strong>vito e comunque non <strong>in</strong>feriore al term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ventidue giorni decorrentedalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando o dell'avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo all'Ufficio delle pubblicazioni uf-ficiali delle Comunità europee; tale term<strong>in</strong>e può essere ridotto a giorni qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci qualora il soggettoaggiu<strong>di</strong>catore, <strong>in</strong> esito ad una sua espressa richiesta motivata da ragioni <strong>di</strong> eccezionalitàe trasmessa me<strong>di</strong>ante posta elettronica, telescrivente o telecopiatrice, abbia ottenuto, da partedell'Ufficio anzidetto, la pubblicazione del bando o avviso nei c<strong>in</strong>que giorni successivi allasua spe<strong>di</strong>zione.3. Limitatamente ai soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 1, lettere b) e c), il ter-almeno a ventiquattro giorni e comunque non <strong>in</strong>feriore a <strong>di</strong>eci giorni a decorrere dallam<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte può essere fissato <strong>di</strong> concerto tra i soggetti stessi e i can<strong>di</strong>datiselezionati, sempreché tutti gli offerenti <strong>di</strong>spongano <strong>di</strong> un term<strong>in</strong>e identico per la stesura e lapresentazione delle offerte; qualora sia impossibile raggiungere un accordo sul term<strong>in</strong>e per laricezione delle offerte, il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore fissa un limite <strong>di</strong> tempo che, <strong>di</strong> norma, è paridata140


dell'<strong>in</strong>vito a presentare un'offerta; la durata del term<strong>in</strong>e tiene conto, <strong>in</strong> particolare, dei fattori <strong>di</strong>cui all'articolo 18, comma 3.18. Capitolati d'oneri e lettere <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito.1. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori spe<strong>di</strong>scono normalmente agli impren<strong>di</strong>tori, ai fornitori o ai prestato-complessa, una visita dei luoghi o una verifica sul posto dei documenti allegati al capitolatori <strong>di</strong> servizi, i capitolati d'oneri ed i documenti complementari entro i sei giorni successivi allaricezione della domanda, sempreché detta domanda sia pervenuta <strong>in</strong> tempo utile.2. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori comunicano le <strong>in</strong>formazioni supplementari sui capitolati d'oneri,purché richieste <strong>in</strong> tempo utile, almeno sei giorni prima della scadenza del term<strong>in</strong>e fissato perla ricezione delle offerte.3. Quando le offerte richiedono l'esame <strong>di</strong> una documentazione volum<strong>in</strong>osa o particolarmented'oneri, se ne deve tener conto nel fissare gli opportuni term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> scadenza.4. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>in</strong>vitano simultaneamente e per iscritto i can<strong>di</strong>dati prescelti me<strong>di</strong>anlalettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito, corredata dal capitolato d'oneri e dai documenti complementari, e conte-tenere almeno:a) l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del servizio al quale possono essere richiesti i documenti complementari e il term<strong>in</strong>eper la presentazione <strong>di</strong> tale richiesta, l'importo e le modalità <strong>di</strong> pagamento della sommache deve eventualmente essere versata per ottenere tali documenti;b) il term<strong>in</strong>e per la ricezione delle offerte, l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo al quale devono essere trasmesse e la l<strong>in</strong>-<strong>di</strong> gara pubblicato;gua o le l<strong>in</strong>gue <strong>in</strong> cui devono essere redatte;c) un riferimento al bandod) l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei documenti che devono eventualmente essere allegati;e) i criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto, se non figurano nel bando <strong>di</strong> gara;f) ogni altra con<strong>di</strong>zione particolare per la partecipazione all'appalto.5. Le domande <strong>di</strong> partecipazione agli appalti e gli <strong>in</strong>viti a presentare un'offerta devono esserefatti per le vie più rapide possibili; quando le domande <strong>di</strong> partecipazione sono <strong>in</strong>oltrate per telegramma,telex, telefax, telefono o con qualsiasi altro mezzo elettronico, esse devono essereconfermate per lettera spe<strong>di</strong>ta prima della scadenza dei term<strong>in</strong>i stabiliti ai sensi dell'articolo17, commi 2 e 3; le offerte sono presentate per iscritto e recapitate <strong>di</strong>rettamente o a mezzo posta;le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono consentire altre modalità <strong>di</strong> presentazione se leofferte:a) <strong>in</strong>cludono tutte le <strong>in</strong>formazioni necessarie alla loro valutazione;b) rimangono riservate <strong>in</strong> attesa della loro valutazione;c) se necessario, sono confermate al più presto per iscritto o me<strong>di</strong>ante <strong>in</strong>vio <strong>di</strong> copia autentica-6. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori provvedono aff<strong>in</strong>ché non vi siano <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azioni tra impren<strong>di</strong>tori,ta;d) vengono aperte dopo la scadenza del term<strong>in</strong>e stabilito per la loro presentazione.fornitori o prestatori <strong>di</strong> servizi.7. All'atto della trasmissione delle specifiche tecniche agli impren<strong>di</strong>tori, ai fornitori o prestato-ri <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong>teressati, all'atto della loro qualificazione o dell'assegnazione degli appalti, isoggetti aggiu<strong>di</strong>catori possono imporre requisiti allo scopo <strong>di</strong> tutelare la riservatezza delle <strong>in</strong>formazioniche trasmettono.8. Il presente decreto non limita il <strong>di</strong>ritto degli impren<strong>di</strong>tori, fornitori o prestatori <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong>esigere da un soggetto aggiu<strong>di</strong>catore, <strong>in</strong> conformità della legislazione vigente, il rispetto dellariservatezza delle <strong>in</strong>formazioni che essi trasmettono.19. Prescrizioni tecniche.1. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori, tenuto anche conto delle def<strong>in</strong>izioni <strong>di</strong> cui all'allegato XVII, <strong>in</strong>serisconospecifiche tecniche nei documenti generali o nel capitolato d'oneri <strong>di</strong> ciascun appalto.141


2. Le specifiche tecniche sono def<strong>in</strong>ite facendo riferimento a specifiche europee allorché esistano.3. In assenza <strong>di</strong> specifiche europee le specifiche tecniche devono, per quanto possibile, esseredef<strong>in</strong>ite <strong>in</strong> riferimento ad altre norme <strong>in</strong> uso nella Comunità.4. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori def<strong>in</strong>iscono le specifiche supplementari necessarie a completare lespecifiche europee o le altre norme; a tal f<strong>in</strong>e accordano una preferenza alle specifiche che <strong>in</strong><strong>di</strong>canorequisiti <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento piuttosto che caratteristiche concettuali o descrittive, a menoche, per ragioni obiettive, essi non ritengano <strong>in</strong>appropriato all'esecuzione dell'appalto il ricorsoalle suddette specifiche.5. Non possono essere <strong>in</strong>trodotte specifiche tecniche che menzion<strong>in</strong>o prodotti <strong>di</strong> una fabbrica-zione o <strong>di</strong> una provenienza determ<strong>in</strong>ata o proce<strong>di</strong>menti particolari aventi l'effetto <strong>di</strong> favorire oelim<strong>in</strong>are talune imprese, a meno che tali specifiche tecniche siano giustificate dall'oggettodell'appalto; è <strong>in</strong> particolare vietata l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> marche, brevetti o tipi e l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong>un'orig<strong>in</strong>e o una provenienza determ<strong>in</strong>ata; tuttavia, tale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione accompagnata dall'espres-sione «o equivalente» è autorizzata quando l'oggetto non può essere altrimenti descritto conspecifiche sufficientemente precise e comprensibili per tutti gli <strong>in</strong>teressati.6. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori possono derogare al comma 2 qualora:a) sia tecnicamente impossibile stabilire <strong>in</strong> modo sod<strong>di</strong>sfacente la conformità <strong>di</strong> un prodottoalle specifiche europee;b) l'applicazione del comma 2 pregiu<strong>di</strong>chi l'applicazione:b1) della <strong>di</strong>rettiva 91/263/CEE del Consiglio, del 28 aprile 1991, come mo<strong>di</strong>ficata e <strong>in</strong>tegratadall'art. 11 della <strong>di</strong>rettiva 93/ 68/CEE del Consiglio del 22 luglio 1993 e dalla <strong>di</strong>rettiva93/97/CEE del Consiglio del 29 ottobre 1993, ovvero:b2) della decisione 87/95/CEE del Consiglio, del 22 <strong>di</strong>cembre 1986, relativa alla normalizzazionenel settore delle tecnologie dell'<strong>in</strong>formazione e delle telecomunicazioni;c) l'adeguamento delle prassi esistenti alle specifiche europee obblighi l'aggiu<strong>di</strong>catore ad acquistareforniture <strong>in</strong>compatibili con le apparecchiature già utilizzate oppure comporti costi o<strong>di</strong>fficoltà tecniche sproporzionati; i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori fanno ricorso a tale deroga unica-<strong>in</strong> vista <strong>di</strong> un suc-mente nel <strong>quadro</strong> <strong>di</strong> una strategia chiaramente def<strong>in</strong>ita e stabilita per iscrittocessivo passaggio a specifiche europee;d) la specifica europea <strong>di</strong> cui trattasi risulti non essere adatta all'applicazione particolare cui èdest<strong>in</strong>ata o non tenga conto degli sviluppi tecnici verificatisi dopo la sua adozione; i soggettiaggiu<strong>di</strong>catori che applicano tale deroga sono tenuti a comunicare al competente organismo <strong>di</strong>standar<strong>di</strong>zzazione o agli altri organismi abilitati alla revisione delle specifiche europee, le ragioniche fanno loro ritenere <strong>in</strong>appropriate le specifiche europee e necessaria la loro revisione;e) il progetto <strong>in</strong> questione sia <strong>di</strong> natura autenticamente <strong>in</strong>novativa, cosicché l'applicazione <strong>di</strong>specifiche europee esistenti risulterebbe <strong>in</strong>adeguata.7. I ban<strong>di</strong> pubblicati ai sensi dell'art. 11 menzionano nel testo il ricorso al comma 6.8. Il presente articolo non pregiu<strong>di</strong>ca la normativa tecnica obbligatoria purché essa sia compatibilecon il <strong>di</strong>ritto comunitario.9. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori comunicano agli impren<strong>di</strong>tori, ai fornitori o ai prestatori <strong>di</strong> servizi<strong>in</strong>teressati all'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto, che ne fanno domanda, le specifiche tecniche regolarmentepreviste nei loro appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, <strong>di</strong> forniture o <strong>di</strong> servizi, ovvero le specifiche tecni-che alle quali <strong>in</strong>tendono riferirsi per gli appalti che formano oggetto <strong>di</strong> avvisi <strong>in</strong><strong>di</strong>cativi ai sensidell'art. 14.10. Quando tali specifiche tecniche sono def<strong>in</strong>ite <strong>in</strong> documenti che sono <strong>di</strong>sponibili per impren<strong>di</strong>tori,fornitori o prestatori <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong>teressati, la comunicazione del riferimento <strong>di</strong> talidocumenti è considerata sufficiente.20. Piani <strong>di</strong> sicurezza.142


1. Il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore è tenuto a precisare, nel capitolato d'oneri, l'autorità o le autoritàda cui i concorrenti possono ottenere le <strong>in</strong>formazioni pert<strong>in</strong>enti sugli obblighi connessi alle <strong>di</strong>-dell'offerta, degli obblighi <strong>di</strong> cui al comma 1, senza che ciò osti all'applicasposizioni<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro vigenti nelle località <strong>in</strong> cui devonoessere eseguiti i <strong>lavori</strong> o prestati i servizi e che saranno applicabili ai <strong>lavori</strong> effettuati o ai serviziprestati nel cantiere durante l'esecuzione dell'appalto.2. Il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore chiede, altresì, ai concorrenti <strong>di</strong> precisare che hanno tenuto conto,nella preparazionezione delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 25.21. Subappalto.1. Ferma l'applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 18 della <strong>legge</strong> 19 marzo 1990, n. esuccessive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni, nel capitolato d'oneri relativo all'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> il sog-getto aggiu<strong>di</strong>catore può chiedere all'offerente <strong>di</strong> comunicargli, nella sua offerta, la parte dell'appaltoche <strong>in</strong>tende eventualmente subappaltare a terzi, ferma la responsabilità dell'offerentemedesimo.22. Capacità <strong>di</strong> concorrere alle gare.1. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 15, i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui all'articolo 2,comma 1, lettera a), applicano:a) per gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui agli articoli da 18 a 21 del decreto legislativo19 <strong>di</strong>cembre 1991, n. 406, e, dalla sua entrata <strong>in</strong> vigore, le corrispondenti norme del regola-8 della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>fiche e mento <strong>di</strong> cui all'articolo <strong>in</strong>te-grazioni;b) per le forniture, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui agli articoli da 11 a 15 del decreto legislativo 24 luglio1992, n. 358, e successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni;c) per gli appalti <strong>di</strong> servizi, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui agli articoli da 12 a 16 del decreto legislativo17 marzo 1995, n. 157, e successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni.2. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 1, lettere b) e c), nel def<strong>in</strong>ire criteri enorme obiettivi ai f<strong>in</strong>i della partecipazione ad una procedura <strong>di</strong> appalto ristretta o negoziata,possono tenere conto <strong>di</strong> criteri e pr<strong>in</strong>cipi desumibili dalle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al comma 1, lette-<strong>di</strong> esclusione dalle gare <strong>di</strong> ra b) e, <strong>in</strong> particolare, dei motivicui:a) quanto agli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, alle lettere da a) a g) dell'articolo 18, comma 1, del decreto legislativo19 <strong>di</strong>cembre 1991, n. 406, e, dalla sua entrata <strong>in</strong> vigore, delle corrispondenti normedel regolamento <strong>di</strong> cui all'articolo 3 della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>fichee <strong>in</strong>tegrazioni;b) quanto alle forniture, alle lettere da a) ad f) dell'articolo 11 del decreto legislativo 24 luglio1992, n. 358, e successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni;c) quanto agli appalti <strong>di</strong> servizi, all'articolo 12 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157, esuccessive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>in</strong>tegrazioni, per gli appalti <strong>di</strong> servizi.3. I criteri selettivi, che devono essere messi preventivamente a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori,fornitori o prestatori <strong>di</strong> servizi possono essere basati sulla necessità oggettiva, per il soggettoaggiu<strong>di</strong>catore, <strong>di</strong> ridurre, <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> prequalificazione nelle procedure ristrette o negoziate, ilnumero dei can<strong>di</strong>dati ad un livello giustificato dalla necessità <strong>di</strong> equilibrio tra le caratteristichespecifiche della procedura d'appalto e i mezzi richiesti dalla sua realizzazione; il numero deican<strong>di</strong>dati prescelti deve tener conto, tuttavia, dell'esigenza <strong>di</strong> garantire una concorrenza sufficiente.4. Qualora richiedano la presentazione <strong>di</strong> certificati rilasciati da organismi <strong>in</strong><strong>di</strong>pendenti peraccertare la rispondenza del prestatore <strong>di</strong> servizi a determ<strong>in</strong>ate norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> garanziadella qualità, i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori fanno riferimento ai sistemi <strong>di</strong> garanzia della qualità ba-sati sulla pert<strong>in</strong>ente serie <strong>di</strong> norme europee EN 29000, certificati da organismi conformi allaserie <strong>di</strong> norme europee EN 45000.143


5. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori riconoscono i certificati equivalenti rilasciati da organismi stabiliti<strong>in</strong> altri Stati membri: essi ammettono, parimenti, altre prove relative all'impiego <strong>di</strong> misure e-quivalenti <strong>di</strong> garanzia della qualità, se presentate da prestatori <strong>di</strong> servizi che non abbiano accessoa tali certificati o non abbiano la possibilità <strong>di</strong> ottenerli entro i term<strong>in</strong>i richiesti.6. I concorrenti che, <strong>in</strong> base alla normativa degli altri Stati membri <strong>in</strong> cui sono stabiliti, sonoammessi a prestare il servizio da appaltare, non possono essere esclusi per il fatto che, a normadelle <strong>di</strong>sposizioni vigenti, è all'uopo richiesta la qualità <strong>di</strong> persona fisica o <strong>di</strong> persona giuri<strong>di</strong>ca;tuttavia, alle persone giuri<strong>di</strong>che può essere richiesto <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care, nella domanda <strong>di</strong> partecipazioneo nell'offerta, il nome e le qualificazioni professionali appropriate delle personeche eseguono il servizio stesso.23. Riunioni <strong>di</strong> imprese.1. Le associazioni <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori, fornitori o prestatori <strong>di</strong> servizi possono fare offerte o negoziarecon i soggetti <strong>di</strong> cui all'art. 2.2. Ai sensi del comma 1, si considerano associazioni <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori:a) le imprese riunite, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali, commerciali o artigiane, e i consorzi <strong>di</strong> cui alle lettere b), c)e d), che, prima della presentazione dell'offerta, abbiano conferito mandato collettivo specialeecon rappresentanza ad una <strong>di</strong> esse, qualificata capogruppo, la quale esprima l'offerta <strong>in</strong> nomeper conto proprio e delle mandanti;b) i consorzi tra società cooperative <strong>di</strong> produzione e lavoro costituiti a norma della <strong>legge</strong> 25giugno 1909, n. 422, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, e i consorzi tra imprese artigiane <strong>di</strong> cui alla<strong>legge</strong> 8 agosto 1985, n. 443;c) i consorzi stabili costituiti anche <strong>in</strong> forma <strong>di</strong> società consortili ai sensi dell'art. 2615-ter delco<strong>di</strong>ce civile, tra imprese <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali, anche artigiane, società commerciali, società cooperative<strong>di</strong> produzione e lavoro;d) i consorzi <strong>di</strong> concorrenti <strong>di</strong> cui all'art. 2602 del co<strong>di</strong>ce civile, costituiti tra i soggetti <strong>di</strong> cuialle lettere a), b), e c) anche <strong>in</strong> forma <strong>di</strong> società ai sensi dell'art. 2615-ter del co<strong>di</strong>ce civile;e) i soggetti che abbiano stipulato il contratto <strong>di</strong> gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico aisensi del decreto legislativo 23 luglio 1991, n. 240..3. Qualora ad una procedura partecipi uno dei soggetti <strong>di</strong> cui al comma 2 è vietata la partecipazionealla medesima dei s<strong>in</strong>goli associati, consorziati o membri del gruppo; all'atto dellapresentazione dell'offerta i consorzi <strong>di</strong> cui al comma 2, lettera b), c) e d) <strong>in</strong><strong>di</strong>cano i s<strong>in</strong>goliconsorziati per conto dei quali concorrono.4. In caso <strong>di</strong> procedura ristretta o <strong>di</strong> procedura negoziata l'impresa <strong>in</strong>vitata <strong>in</strong><strong>di</strong>vidualmente hala facoltà <strong>di</strong> presentare offerta o <strong>di</strong> trattare per sé e quale capogruppo <strong>di</strong> imprese riunite ai sensidel comma 2.5. Possono, altresì, essere <strong>in</strong>vitate alle gare e alle procedure negoziate <strong>di</strong> cui all'art. 13 impreseriunite o che abbiano <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> volersi riunire ai sensi del comma 2, le quali ne facciano ri-chiesta al soggetto aggiu<strong>di</strong>catore, sempre che sussistano i requisiti previsti dal presente decre-to.6. Non è consentita l'associazione anche <strong>in</strong> partecipazione o il raggruppamento temporaneo <strong>di</strong>imprese concomitante o successivo all'aggiu<strong>di</strong>cazione della gara.7. La violazione della <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al comma 6 comporta l'annullamento dell'aggiu<strong>di</strong>ca-zione o la nullità del contratto, nonché l'esclusione delle imprese riunite <strong>in</strong> associazione con-comitante o successiva dalle nuove gare relative ai medesimi appalti.8. L'offerta delle imprese riunite determ<strong>in</strong>a la loro responsabilità solidale nei confronti delsoggetto aggiu<strong>di</strong>catore.9. Il mandato conferito all'impresa capogruppo dalle altre imprese riunite deve risultare dascrittura privata autenticata; la procura relativa è conferita a chi legalmente rappresenta l'impresacapogruppo; il mandato è gratuito ed irrevocabile; la revoca del mandato per giusta causanon ha effetto nei confronti del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.144


10. Al mandatario spetta la rappresentanza esclusiva, anche processuale, delle imprese mandant<strong>in</strong>ei confronti del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore per tutte le operazioni e gli atti <strong>di</strong> qualsiasi natu-facenti capo alle im-ra <strong>di</strong>pendenti dall'appalto, anche dopo il collaudo; f<strong>in</strong>o alla est<strong>in</strong>zione <strong>di</strong> ogni rapporto il soggettoaggiu<strong>di</strong>catore, tuttavia, può far valere <strong>di</strong>rettamente le responsabilitàprese mandanti.11. Il rapporto <strong>di</strong> mandato non determ<strong>in</strong>a <strong>di</strong> per sé organizzazione o associazione fra le impre-se riunite, ognuna delle quali conserva la propria autonomia ai f<strong>in</strong>i della gestione e degli a-dempimenti fiscali e degli oneri sociali.12. Salvo quanto previsto al comma 13, nelle associazioni temporanee i requisiti <strong>di</strong> capacitàtecnica ed economica, sempreché frazionabili, richiesti dal soggetto aggiu<strong>di</strong>catore nel bando onella lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito, per l'aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> un appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, <strong>di</strong> forniture o <strong>di</strong> servizi devonoessere posseduti nella misura precisata dal soggetto aggiu<strong>di</strong>catore stesso; per le impresemandanti, tale misura non può essere <strong>in</strong>feriore, per ciascuna, al 20% <strong>di</strong> quanto richiesto cumulativamente;<strong>in</strong> ogni caso i requisiti così sommati posseduti dalle imprese riunite devono esse-re almeno pari a quelli globalmente richiesti dal soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.13. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui all'art. 2, comma 1, lettera a), applicano, peraltro, per quantoconcerne gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, anche le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 23, commi da 1 a 6, e comma7, secondo periodo, del decreto legislativo 19 <strong>di</strong>cembre 1991, n. 406.14. In caso <strong>di</strong> fallimento dell'impresa mandataria ovvero, qualora si tratti <strong>di</strong> impresa <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale,<strong>in</strong> caso <strong>di</strong> morte, <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>zione o <strong>in</strong>abilitazione del suo titolare, il soggetto aggiu<strong>di</strong>catoreha la facoltà <strong>di</strong> proseguire il rapporto <strong>di</strong> appalto con altra impresa che sia costituita mandatarianei mo<strong>di</strong> previsti dai commi da 8 a 11 e che sia <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento al soggetto aggiu<strong>di</strong>catore stesso,ovvero <strong>di</strong> recedere dall'appalto.15. In caso <strong>di</strong> fallimento <strong>di</strong> una delle imprese mandanti ovvero, qualora si tratti <strong>di</strong> un'impresa<strong>in</strong><strong>di</strong>viduale, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> morte, <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>zione o <strong>in</strong>abilitazione del suo titolare, l'impresa capogruppo,ove non <strong>in</strong><strong>di</strong>chi altra impresa subentrante, <strong>in</strong> possesso dei prescritti requisiti <strong>di</strong> idoneità,è tenuta alla esecuzione dell'appalto <strong>di</strong>rettamente o a mezzo delle altre imprese mandanti.16. Le <strong>di</strong>sposizioni sulle società <strong>di</strong> imprese riunite <strong>di</strong> cui all'art. 26 del decreto legislativo 19<strong>di</strong>cembre 1991, n. 406, si applicano anche negli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dal presente decreto.24. Aggiu<strong>di</strong>cazione.1. Fatte salve le <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari o amm<strong>in</strong>istrative relative alla remune-razione <strong>di</strong> servizi specifici, gli appalti <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dal presente decreto sono aggiu<strong>di</strong>cati <strong>in</strong> basead uno dei seguenti criteri:a) quello del prezzo più basso;b) quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, valutabile <strong>in</strong> base ad elementi <strong>di</strong>versi,variabili secondo la natura dell'appalto, quali il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> esecuzione o <strong>di</strong> consegna, il costo<strong>di</strong> gestione, il ren<strong>di</strong>mento, la qualità, le caratteristiche estetiche e funzionali, il valore tecnico,il servizio successivo, l'assistenza tecnica, l'impegno <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> pezzi <strong>di</strong> ricambio, la sicurezza<strong>di</strong> approvvigionamento, il prezzo; <strong>in</strong> tal caso il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore <strong>in</strong><strong>di</strong>ca, nel capito-lato d'oneri o nel bando, possibilmente nell'ord<strong>in</strong>e decrescente dell'importanza che è loro attri-buita, tutti i criteri che <strong>in</strong>tende applicare.2. Negli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui all'art. 2, comma 1, lettera a), applica-<strong>di</strong> cui all'art. 29 commi 2, 3 e 4, del decreto legislativo 19 <strong>di</strong>cembreno, <strong>in</strong>oltre, le <strong>di</strong>sposizioni1991, n. 406.3. Quando il criterio <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto è quello dell'offerta economicamente piùvantaggiosa, i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori possono prendere <strong>in</strong> considerazione le varianti, presentateda un concorrente, che sod<strong>di</strong>sfano i requisiti m<strong>in</strong>imi da essi prescritti; <strong>in</strong> tal caso essi <strong>in</strong><strong>di</strong>cano,nel capitolato d'oneri, la possibilità <strong>di</strong> presentare varianti, nonché le con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime che talivarianti devono rispettare e le relative modalità <strong>di</strong> presentazione.145


4. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori non possono rifiutare l'offerta solo per il fatto che essa è stata redattacon specifiche tecniche def<strong>in</strong>ite facendo riferimento a specifiche europee oppure a specifichetecniche nazionali riconosciute conformi ai requisiti essenziali ai sensi della <strong>di</strong>rettiva89/106/CEE.25. Offerte anormalmente basse.1. Agli effetti del presente decreto, se per un determ<strong>in</strong>ato appalto talune offerte risultano basse<strong>in</strong> modo anomalo rispetto alla prestazione, il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore richiede per iscritto all'offerentele necessarie giustificazioni, verifica la composizione delle offerte e può escluderle senon le considera valide; il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore può prendere <strong>in</strong> considerazione giustificazionifondate sull'economicità del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> costruzione o fabbricazione o sulle soluzionitecniche adottate o sulle con<strong>di</strong>zioni particolarmente favorevoli <strong>di</strong> cui gode l'offerente perl'esecuzione dell'appalto o sull'orig<strong>in</strong>alità.2. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori possono resp<strong>in</strong>gere le offerte che sono anormalmente basse <strong>in</strong> virtùdella concessione <strong>di</strong> un aiuto <strong>di</strong> Stato unicamente se hanno consultato l'offerente e se quest'ul-timo non è stato <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare che detto aiuto è stato notificato alla Commissione eudelparagrafo 3 dell'articolo 88, già articolo 93, del Trattato o è stato da essa au-ropea a normatorizzato. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori che resp<strong>in</strong>gono per tali motivi l'offerta ne <strong>in</strong>formano laCommissione europea.26. Offerte orig<strong>in</strong>arie da Paesi terzi.1. Il presente articolo si applica alle offerte per prodotti orig<strong>in</strong>ari dei Paesi terzi con cui laComunità non abbia concluso, <strong>in</strong> un contesto multilaterale o bilaterale, un accordo che assicu-ra un accesso comparabile ed effettivo delle imprese della Comunità agli appalti <strong>di</strong> detti Paesiterzi. Esso non pregiu<strong>di</strong>ca gli obblighi dell'Italia nei confronti dei Paesi stessi.2. Qualsiasi offerta presentata per l'aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> un appalto <strong>di</strong> forniture può essere re-telecomunicazioni.sp<strong>in</strong>ta quando la parte dei prodotti orig<strong>in</strong>ari dei Paesi terzi, determ<strong>in</strong>ati conformemente al regolamentoCEE n. 802/68 del Consiglio, del 27 giugno 1968, relativo alla def<strong>in</strong>izione comunedella nozione <strong>di</strong> orig<strong>in</strong>e delle merci, mo<strong>di</strong>ficato, da ultimo, dal regolamento CEE n. 3860/87,supera il 50% del valore totale dei prodotti che compongono l'offerta. Ai f<strong>in</strong>i del presente articolo,è considerato prodotto fabbricato il software impiegato nelle attrezzature delle reti delle3. Fatto salvo il comma 4, se due o più offerte si equivalgono <strong>in</strong> base ai criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>ca-all'offerta che non può essere resp<strong>in</strong>ta ai sensizione <strong>di</strong> cui all'art. 24, è accordata preferenzadel comma 2. Il valore delle offerte è considerato equivalente ai sensi del presente articolo sela <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> prezzo non supera il 3%.4. Tuttavia, un'offerta non deve essere preferita ad un'altra <strong>in</strong> virtù del comma 3, quando la suaaccettazione obbligherebbe il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore ad acquistare del <strong>materia</strong>le avente carat-teristiche tecniche <strong>di</strong>verse da quelle del <strong>materia</strong>le già esistente, che comporterebbe <strong>in</strong>compati-i paesi terzi cui il beneficio delle <strong>di</strong>sposizioni del presente decreto è stato esteso con decisionebilità o <strong>di</strong>fficoltà tecniche <strong>di</strong> utilizzazione o <strong>di</strong> manutenzione o costi sproporzionati.5. Per determ<strong>in</strong>are la parte dei prodotti orig<strong>in</strong>ari dei Paesi terzi <strong>di</strong> cui al comma 2, sono esclusidel Consiglio della Comunità europea conformemente al comma 1.27. Conservazione degli atti.1. In merito ad ogni appalto, i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori conservano le <strong>in</strong>formazioni atte a permettereloro, <strong>in</strong> una fase successiva, <strong>di</strong> giustificare le determ<strong>in</strong>azioni riguardanti:a) la qualificazione e la selezione delle imprese, dei fornitori o prestatori <strong>di</strong> servizi e l'aggiu<strong>di</strong>cazionedegli appalti;b) il ricorso alle deroghe all'uso delle specifiche europee conformemente all'articolo 19;c) il ricorso a procedure senza <strong>in</strong><strong>di</strong>zione <strong>di</strong> gara prelim<strong>in</strong>are conformemente all'articolo 13;146


d) il ricorso alle deroghe specificamente previste dal presente decreto;e) la mancata applicazione, <strong>in</strong> virtù delle deroghe previste dall'articolo 8, delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong>cui agli articoli 7, 11, 12, 13, 14, 17, 18, 19, 21 e 28 del presente decreto e delle <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong> cui all'articolo 26 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157, e successive mo<strong>di</strong>fiche e<strong>in</strong>tegrazioni, per quanto riguarda i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui al presente decreto.2. Le <strong>in</strong>formazioni devono essere conservate almeno per un periodo <strong>di</strong> quattro anni a decorredell'appalto,aff<strong>in</strong>ché durante questo periodo il soggetto aggiu-re dalla data <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione<strong>di</strong>catore possa fornirle alla Commissione CE, su richiesta <strong>di</strong> quest'ultima.3. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui agli allegati I, II, VII, VIII e IX:a) <strong>in</strong>formano sollecitamente i concorrenti, che abbiano avanzato apposita istanza per iscritto,circa i motivi della loro esclusione dalle gare, ovvero circa le ragioni della esclusione delle lo-e i vantaggi re-ro offerte;b) nel caso <strong>di</strong> richieste avanzate per iscritto da concorrenti che abbiano avanzato offerte ammissibili,comunicano loro il nom<strong>in</strong>ativo dell'aggiu<strong>di</strong>catario e le caratteristichelativi all'offerta risultata aggiu<strong>di</strong>cataria.4. Possono essere motivatamente omesse alcune <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong> cui al comma 3, lettera b), re-lative all'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto, se sono:a) <strong>di</strong> ostacolo all'applicazione <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> <strong>legge</strong>;b) contrarie al pubblico <strong>in</strong>teresse;c) lesive <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressi commerciali legittimi <strong>di</strong> imprese pubbliche o private, compresa quellaaggiu<strong>di</strong>cataria;d) <strong>di</strong> pregiu<strong>di</strong>zio per la concorrenza tra imprese, prestatori <strong>di</strong> servizi o fornitori.28. Comunicazioni alla Commissione CE.1. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori che hanno assegnato un appalto o un accordo <strong>quadro</strong> comunicanoalla Commissione CE, entro due mesi dall'aggiu<strong>di</strong>cazione e alle con<strong>di</strong>zioni dalla Commissionestessa def<strong>in</strong>ite e pubblicate con decreto del M<strong>in</strong>istro per il coord<strong>in</strong>amento delle politiche comunitarie,i risultati della procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione me<strong>di</strong>ante un avviso redatto conforme-delle <strong>in</strong>formazioni, per quanto riguarda imente all'allegato XV.2. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori, all'atto della trasmissionepunti 6 e 9 dell'allegato XV, devono rappresentare alla Commissione, se del caso, il caratterecommerciale «riservato» dell'appalto.3. L'elenco delle attività, dei prodotti e dei servizi esclusi ai sensi dell'art. 8, comma 1, letterea), b) e c), è fornito a sua richiesta alla Commissione CE.4. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori notificano alla Commissione CE, <strong>di</strong>etro sua richiesta, le <strong>in</strong>forma-seguenti relative all'applicazione dell'art. 8, comma 3:zionia) i nomi delle imprese <strong>in</strong>teressate;b) il tipo e il valore degli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong> questione;c) gli elementi <strong>di</strong> prova che, a giu<strong>di</strong>zio della Commissione CE, sono necessari per <strong>di</strong>mostrareche le relazioni tra il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore e l'impresa aggiu<strong>di</strong>cataria sod<strong>di</strong>sfano le con<strong>di</strong>zio-ni dei commi 3, 4 e 5 dell'art. 8.5. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori che aggiu<strong>di</strong>cano gli appalti <strong>di</strong> servizi rientranti nella categoria n. 8dell'allegato XVI-A ai quali si applica l'art. 13, comma 1, lettera b), possono, per quanto riguardail punto 3 dell'allegato XV, limitarsi ad <strong>in</strong><strong>di</strong>care l'oggetto pr<strong>in</strong>cipale dell'appalto, <strong>in</strong> basealla classificazione dello stesso allegato XVI-A; i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori che aggiu<strong>di</strong>cano gliappalti <strong>di</strong> servizi della categoria n. 8 dell'allegato XVI-A, ai quali non si applica l'art. 13,comma 1, lettera b), possono limitare le <strong>in</strong>formazioni al punto 3 dell'allegato XV, allorché ciòsia necessario a motivo <strong>di</strong> preoccupazioni <strong>di</strong> riservatezza commerciale; tuttavia essi devonovigilare aff<strong>in</strong>ché le <strong>in</strong>formazioni pubblicate <strong>in</strong> relazione a questo punto siano almeno altrettan-nel bando <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>zione <strong>di</strong> gara pubblicato <strong>in</strong> con-to particolareggiate quanto quelle contenuteformità all'art. 11, comma 1, oppure, laddove sia utilizzato un sistema <strong>di</strong> qualificazione, aff<strong>in</strong>-147


ché esse siano almeno altrettanto particolareggiate quanto quelle della categoria <strong>di</strong> cui all'art.15, comma 9; nei casi elencati nell'allegato XVI-B i soggetti aggiu<strong>di</strong>catori precisano nell'avvisose acconsentono, o meno, che esso venga pubblicato.6. I soggetti aggiu<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui agli allegati I, II, VII, VIII e IX forniscono anche le <strong>in</strong>formazionistatistiche necessarie alla Commissione europea per verificare la corretta applicazionedell'accordo OMC - Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale per il Commercio, già accordo GATT; tali <strong>in</strong>formazion<strong>in</strong>on riguardano gli appalti <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'articolo 9, comma 1, lettera c), n. 3.29. Rilevazioni statistiche.1. Sulla base delle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni che saranno fornite dalla Commissione CE, sarà redatta, a curadel M<strong>in</strong>istro delle politiche comunitarie e con l'apporto dell'Istituto nazionale <strong>di</strong> statistica, unastatistica riguardante il valore totale e per categoria <strong>di</strong> attività secondo la ripartizione degli allegatida I a X, degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati concernenti detti settori operativi, ma <strong>in</strong>feriori, perimporti, alle soglie <strong>di</strong> cui all'art. 9.2. Le modalità e forme della rilevazione saranno stabilite con decreto del M<strong>in</strong>istro per il coord<strong>in</strong>amentodelle politiche comunitarie sulla base delle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni che saranno fornite dallaCommissione CE ai sensi degli articoli 40 e 42 della <strong>di</strong>r. 93/38/CEE.30. Adeguamento delle leggi delle regioni e delle prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano.1. Le leggi delle regioni nelle materie <strong>di</strong> propria competenza devono rispettare le <strong>di</strong>sposizionicontenute nel presente decreto per quanto attiene agli ambiti soggettivi e oggettivi <strong>di</strong> operati-degli appalti e modalità <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>zione delle gare, <strong>di</strong> proce-vità, nonché <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tàdure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> qualificazione, <strong>di</strong> accordo <strong>quadro</strong>, <strong>di</strong> term<strong>in</strong>i procedurali,<strong>di</strong> capitolati d'oneri e lettere d'<strong>in</strong>vito, <strong>di</strong> prescrizioni tecniche non <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>atorie, <strong>di</strong> requisitiper concorrere, <strong>di</strong> riunione <strong>di</strong> imprese, <strong>di</strong> criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione e <strong>di</strong> offerte anomale, <strong>di</strong> offerteda Paesi terzi, <strong>di</strong> conservazione degli atti, <strong>di</strong> comunicazioni agli organi della CE e <strong>di</strong> ri-levazioni statistiche.2. Sono fatte salve le competenze esclusive delle regioni a statuto speciale e le competenzedelle prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano.Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà <strong>in</strong>serito nella Raccolta ufficiale degliatti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti <strong>di</strong> osservarlo e <strong>di</strong>farlo osservare.Allegato IProduzione, trasporto o <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acqua potabileAllegato IIProduzione, trasporto o <strong>di</strong>stribuzione elettricitàAllegato IIITrasporto o <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> gas o energia termicaAllegato IVProspezione ed estrazione <strong>di</strong> petrolio e <strong>di</strong> gasAllegato VProspezione ed estrazione del carbone ed altri combustibili soli<strong>di</strong>Allegato VIEnti aggiu<strong>di</strong>catori nel settore dei servizi ferroviari148


Allegato VIIEnti aggiu<strong>di</strong>catori nel settore dei servizi urbani <strong>di</strong> ferrovie, tramvie, filobus o autobusAllegato VIIIEnti aggiu<strong>di</strong>catori nel settore delle attrezzature aeroportualiallegato IXEnti aggiu<strong>di</strong>catori nel settore delle attrezzature per porti marittimi, porti fluviali o altri termi-servizi <strong>di</strong> telecomunicazion<strong>in</strong>aliAllegato XGestione delle reti dl telecomunicazioni od offerta <strong>di</strong>Allegato XIElenco delle attività professionali quali figurano nella nomenclatura generale delle attività e-conomiche nella comunità europea.Allegato XIIA. PROCEDURE APERTE1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numero <strong>di</strong> telefono, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, telescrivente e telecopiatrice delsoggetto aggiu<strong>di</strong>catore.2. Natura dell'appalto (forniture, <strong>lavori</strong> o servizi; <strong>in</strong><strong>di</strong>care se del caso se si tratta <strong>di</strong> un accordo<strong>quadro</strong>). Categoria <strong>di</strong> servizio ai sensi dell'allegato XVIA o XVIB e descrizione (numero <strong>di</strong> riferimentoCPC).3. Luogo <strong>di</strong> consegna, <strong>di</strong> esecuzione o <strong>di</strong> prestazione.4. Per le forniture e i <strong>lavori</strong>:a) natura e quantità dei prodotti da fornire o natura ed entità delle prestazioni, caratteristichegenerali dell'opera;b) <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni relative alla possibilità, per i fornitori, <strong>di</strong> presentare offerte per tutte le forniturerichieste e/o parti <strong>di</strong> esse; se l'opera o l'appalto è sud<strong>di</strong>viso <strong>in</strong> più lotti, ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> grandezza deivari lotti e possibilità <strong>di</strong> presentare offerte per uno, per più o per l'<strong>in</strong>sieme dei lotti;c) per gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>: <strong>in</strong>formazioni sull'obiettivo dell'opera o dell'appalto, se quest'ultimocomporta anche l'elaborazione <strong>di</strong> progetti.5. Per i servizi:a) eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la prestazione del servizio sia riservata ad una particolareprofessione <strong>in</strong> forza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative;b) riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative <strong>in</strong> causa;c) menzione <strong>di</strong> un eventuale obbligo per le persone giuri<strong>di</strong>che <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care il nome e le qualifi-responsabili della prestazione del servizio;che professionali delle personed) eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione della facoltà <strong>di</strong> presentare offerte per una parte dei servizi <strong>in</strong> questione.6. Autorizzazione a presentare varianti.7. Eventuale deroga all'utilizzazione <strong>di</strong> specifiche europee, a norma dell'art. 19, comma 6.8. Term<strong>in</strong>e per la consegna o l'esecuzione o durata dell'appalto <strong>di</strong> servizi.9.a) Nome e <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del servizio al quale possono essere richiesti il capitolato d'oneri ed i do-b) Se applicabile, importo e modalità <strong>di</strong> pagamento della somma da versare per ottenere talicumenti complementari.documenti.10.149


a) Term<strong>in</strong>e ultimo per la ricezione delle offerte.b) In<strong>di</strong>rizzo al quale devono essere <strong>in</strong>oltrate le offerte.c) L<strong>in</strong>gua o l<strong>in</strong>gue nelle quali devono essere redatte le offerte.11.a) Se applicabile, persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte.b) Data, ora e luogo <strong>di</strong> tale apertura.12. Se applicabile, cauzioni ed altre forme <strong>di</strong> garanzia richieste.13. Modalità essenziali <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento e <strong>di</strong> pagamento e/o riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong><strong>materia</strong>.14. Se applicabile, forma giuri<strong>di</strong>ca che dovrà assumere il raggruppamento o associazione <strong>di</strong>fornitori, impren<strong>di</strong>tori o prestatori <strong>di</strong> servizi cui sia aggiu<strong>di</strong>cato l'appalto.15. Con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> carattere economico e tecnico che il fornitore, l'impren<strong>di</strong>tore o ilprestatore <strong>di</strong> servizi aggiu<strong>di</strong>catario deve assolvere.16. Periodo <strong>di</strong> tempo durante il quale l'offerente è v<strong>in</strong>colato alla propria offerta.17. Criteri per l'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto e loro classificazione per ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> importanza. Icriteri <strong>di</strong>versi dal prezzo più basso vanno <strong>in</strong><strong>di</strong>cati se non figurano nei capitolati d'oneri.18. Altre <strong>in</strong>formazioni.19. Se applicabile, il riferimento della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunitàeuropee dell'avviso perio<strong>di</strong>co al quale si riferisce l'appalto.20. Data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara da parte del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.21. Data <strong>di</strong> ricezione del bando <strong>di</strong> gara da parte dell'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delleComunità europee (da <strong>in</strong><strong>di</strong>carsi a cura <strong>di</strong> detto Ufficio).B. PROCEDURE RISTRETTE1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numero <strong>di</strong> telefono, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, telescrivente e telecopiatrice delsoggetto aggiu<strong>di</strong>catore.2. Natura dell'appalto (forniture, <strong>lavori</strong> o servizi; <strong>in</strong><strong>di</strong>care se del caso se si tratta <strong>di</strong> un accordo<strong>quadro</strong>). Categoria <strong>di</strong> servizio ai sensi dell'allegato XVIA o XVIB e descrizione (numero <strong>di</strong> ri-ferimento CPC).3. Luogo <strong>di</strong> consegna, <strong>di</strong> esecuzione o <strong>di</strong> prestazione.4. Per le forniture e i <strong>lavori</strong>:a) natura e quantità dei prodotti da fornire o natura ed entità delle prestazioni, caratteristichegenerali dell'opera;b) <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni relative alla possibilità, per i fornitori, <strong>di</strong> presentare offerte per tutte le forniturerichieste e/o parti <strong>di</strong> esse; se l'opera o l'appalto è sud<strong>di</strong>viso <strong>in</strong> più lotti, ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> grandezza deivari lotti e possibilità <strong>di</strong> presentare offerte per uno, per più o per l'<strong>in</strong>sieme dei lotti;c) per gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>: <strong>in</strong>for mazioni sull'obiettivo dell'opera o dell'appalto, se quest'ultimocomporta anche l'elaborazione <strong>di</strong> progetti.5. Per i servizi:a) eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la prestazione del servizio sia riservata ad una particolareprofessione <strong>in</strong> forza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative;b) riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative <strong>in</strong> causa;c) menzione <strong>di</strong> un eventuale obbligo per le persone giuri<strong>di</strong>che <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care il nome e le qualifi-responsabili della prestazione del che professionali delle persone servizio;d) eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione della facoltà <strong>di</strong> presentare offerte per una parte dei servizi <strong>in</strong> questione.6. Autorizzazione a presentare varianti.7. Eventuale deroga all'utilizzazione <strong>di</strong> specifiche europee, a norma dell'art. 19, comma 6.8. Term<strong>in</strong>e per la consegna o l'esecuzione o durata dell'appalto <strong>di</strong> servizi.9. Se applicabile, forma giuri<strong>di</strong>ca che dovrà assumere il raggruppamento o associazione <strong>di</strong>fornitori o impren<strong>di</strong>tori o prestatori <strong>di</strong> servizi cui sia aggiu<strong>di</strong>cato l'appalto.150


10.a) Term<strong>in</strong>e ultimo per la ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione.b) In<strong>di</strong>rizzo al quale devono essere spe<strong>di</strong>te le domande <strong>di</strong> partecipazione.c) L<strong>in</strong>gua o l<strong>in</strong>gue nelle quali devono essere redatte le offerte.11. Term<strong>in</strong>e entro il quale saranno spe<strong>di</strong>ti gli <strong>in</strong>viti a presentare offerte.12. Se applicabile, cauzioni ed altre forme <strong>di</strong> garanzia richieste.13. Modalità essenziali <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento e <strong>di</strong> pagamento e/o riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong><strong>materia</strong>.14. Informazioni riguardanti la situazione propria del fornitore, impren<strong>di</strong>tore o prestatore <strong>di</strong>servizi e le con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> carattere economico e tecnico che deve assolvere.15. Criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto, se non figurano nell'<strong>in</strong>vito a presentare offerte.16. Altre <strong>in</strong>formazioni.17. Se applicabile, il riferimento della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunitàeuropee dell'avviso perio<strong>di</strong>co al quale si riferisce l'appalto.18. Data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara da parte del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.19. Data <strong>di</strong> ricezione del bando <strong>di</strong> gara da parte dell'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delleComunità europee (da <strong>in</strong><strong>di</strong>carsi a cura <strong>di</strong> detto Ufficio).C. PROCEDURE NEGOZIATE1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numero <strong>di</strong> telefono, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, telescrivente e telecopiatrice delsoggetto aggiu<strong>di</strong>catore.2. Natura dell'appalto (forniture, <strong>lavori</strong> o servizi; <strong>in</strong><strong>di</strong>care se del caso se si tratta <strong>di</strong> un accordo<strong>quadro</strong>). Categoria <strong>di</strong> servizio ai sensi dell'allegato XVIA o XVIB e descrizione (numero <strong>di</strong> ricaratteristicheferimento CPC).3. Luogo <strong>di</strong> consegna, <strong>di</strong> esecuzione o <strong>di</strong> prestazione.4. Per le forniture e i <strong>lavori</strong>:a) natura e quantità dei prodotti da fornire o natura ed entità delle prestazioni,generali dell'opera;b) <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni relative alla possibilità, per i fornitori, <strong>di</strong> presentare offerte per tutte le forniturerichieste e/o parti <strong>di</strong> esse; se l'opera o l'appalto è sud<strong>di</strong>viso <strong>in</strong> più lotti, ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> grandezza deivari lotti e possibilità <strong>di</strong> presentare offerte per uno, per più o per l'<strong>in</strong>sieme dei lotti;c) per gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>: <strong>in</strong>formazioni sull'obiettivo dell'opera o dell'appalto, se quest'ultimocomporta anche l'elaborazione <strong>di</strong> progetti.5. Per i servizi:a) eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del fatto che la prestazione del servizio sia riservata ad una particolareprofessione <strong>in</strong> forza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative;b) riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari od amm<strong>in</strong>istrative <strong>in</strong> causa;c) menzione <strong>di</strong> un eventuale obbligo per le persone giuri<strong>di</strong>che <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care il nome e le qualifi-responsabili della prestazione del servizio;che professionali delle personed) eventuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione della facoltà <strong>di</strong> presentare offerte per una parte dei servizi <strong>in</strong> questione.6. Eventuale deroga all'utilizzazione <strong>di</strong> specifiche europee, a norma dell'art. 19, comma 6.7. Term<strong>in</strong>e per la consegna o l'esecuzione o durata dell'appalto <strong>di</strong> servizi.8.a) Term<strong>in</strong>e ultimo per la ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione.b) In<strong>di</strong>rizzo al quale devono essere spe<strong>di</strong>te le domande <strong>di</strong> partecipazione.c) L<strong>in</strong>gua o l<strong>in</strong>gue nelle quali devono essere redatte.9. Se applicabile, cauzioni ed altre forme <strong>di</strong> garanzia richieste.10. Modalità essenziali <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento e <strong>di</strong> pagamento e/o riferimenti alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong><strong>materia</strong>.151


11. Se applicabile, forma giuri<strong>di</strong>ca che dovrà assumere il raggruppamento o associazione <strong>di</strong>fornitori, impren<strong>di</strong>tori o prestatori <strong>di</strong> servizi cui sia aggiu<strong>di</strong>cato l'appalto.12. Informazioni riguardanti la situazione propria del fornitore, impren<strong>di</strong>tore o prestatore <strong>di</strong>servizi e le con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> carattere economico e tecnico che deve assolvere.13. Se applicabile, i nomi e gli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi dei fornitori, impren<strong>di</strong>tori o prestatore <strong>di</strong> servizi giàselezionati dal soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.14. Se applicabile, la data o le date <strong>di</strong> precedenti pubblicazioni nella Gazzetta ufficiale delleComunità europee.15. Altre <strong>in</strong>formazioni.16. Se applicabile, il riferimento della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunitàeuropee dell'avviso perio<strong>di</strong>co al quale si riferisce l'appalto.17. Data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara da parte del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.18. Data <strong>di</strong> ricezione del bando <strong>di</strong> gara da parte dell'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delleComunità europee (da <strong>in</strong><strong>di</strong>carsi a cura <strong>di</strong> detto Ufficio).Allegato XIIIAvviso relativo all'esistenza <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> qualificazione1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numero <strong>di</strong> telefono, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numero <strong>di</strong> telescrivente e <strong>di</strong> telecopiatricedel soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.2. Oggetto del sistema <strong>di</strong> qualificazione.3. In<strong>di</strong>rizzo presso il quale è possibile ottenere le norme riguardanti il sistema <strong>di</strong> qualificazione(se tale <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo è <strong>di</strong>verso da quello menzionato nel precedente n. 1).4. Se applicabile, durata del sistema <strong>di</strong> qualificazione.Allegato XIVAvviso <strong>in</strong>formativo perio<strong>di</strong>coA. Per gli appalti <strong>di</strong> forniture:1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numero <strong>di</strong> telefono, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numero <strong>di</strong> telescrivente e <strong>di</strong> te-o dei prodotti da fornire.lecopiatrice del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore e del servizio presso il quale si possono ottenere <strong>in</strong>formazionicomplementari.2. Natura e quantità o valore delle prestazioni3.a) Data stimata dell'<strong>in</strong>izio delle procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto o degli appalti (se ta-che verrà impiegato.le data è nota).b) Tipo <strong>di</strong> procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione4. Altre <strong>in</strong>formazioni (ad esempio, <strong>in</strong><strong>di</strong>care se un avviso <strong>di</strong> bando <strong>di</strong> gara sarà pubblicato ulteriormente).5. Data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione dell'avviso da parte dei soggetti aggiu<strong>di</strong>catori.6. Data <strong>di</strong> ricezione dell'avviso da parte dell'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunieuropee(che deve essere fornita da detto tàUfficio).B. Per gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>:1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numero <strong>di</strong> telefono, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numero <strong>di</strong> telescrivente o <strong>di</strong> te-del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.lecopiatrice2. a) Luogo <strong>di</strong> esecuzione.b) Natura ed entità delle prestazioni, pr<strong>in</strong>cipali caratteristiche dell'opera o dei lotti relativi all'opera.152


c) Stima del costo delle prestazioni previste.3. a) Tipo <strong>di</strong> procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione che verrà impiegato.b) Data prevista per l'<strong>in</strong>izio delle procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto o degli appalti.c) Data prevista per l'<strong>in</strong>izio dei <strong>lavori</strong>.d) Scadenziario previsto per l'esecuzione dei <strong>lavori</strong>.4. Modalità <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento dei <strong>lavori</strong> o <strong>di</strong> revisione dei prezzi.5. Altre <strong>in</strong>formazioni (ad esempio, <strong>in</strong><strong>di</strong>care se un avviso <strong>di</strong> bando <strong>di</strong> gara sarà pubblicato ulte-6. Data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione dell'avviso da parte dei soggetti aggiu<strong>di</strong>catori.riormente).7. Data <strong>di</strong> ricezione dell'avviso da parte dell'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comufornitada detto ufficio).nità europee (che deve essereC. Per gli appalti <strong>di</strong> servizi:1. Nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numero <strong>di</strong> telefono, telescrivente e telecopiatrice delsoggetto aggiu<strong>di</strong>catore o del servizio presso il quale si possono ottenere <strong>in</strong>formazioni com-dell'appalto o degli appalti (seplementari.2. Appalti complessivi che s'<strong>in</strong>tende aggiu<strong>di</strong>care <strong>in</strong> ciascuna delle categorie <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cuiall'allegato XIVA.3. a) Data prevista per l'<strong>in</strong>izio delle procedure d'aggiu<strong>di</strong>cazionetale data è nota).b) Tipo <strong>di</strong> procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione che verrà impiegata.4. Altre <strong>in</strong>formazioni (ad esempio, <strong>in</strong><strong>di</strong>care se un bando <strong>di</strong> gara sarà pubblicato ulteriormente).5. Data d'<strong>in</strong>vio dell'avviso da parte del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.6. Data <strong>di</strong> ricezione dell'avviso da parte dell'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comu-nità europee (da <strong>in</strong><strong>di</strong>carsi a cura <strong>di</strong> detto Ufficio).Allegato XVAvviso relativo agli appalti aggiu<strong>di</strong>catiI. Informazioni per la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee1. Nome e <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.2. Tipo <strong>di</strong> appalto (forniture, <strong>lavori</strong> o servizi: <strong>in</strong><strong>di</strong>care eventualmente se si tratta <strong>di</strong> un accordo<strong>quadro</strong>).3. Almeno una s<strong>in</strong>tesi sul tipo <strong>di</strong> prodotti, <strong>lavori</strong> o servizi forniti.4. a) Forma <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>zione <strong>di</strong> gara (avviso relativo al sistema <strong>di</strong> qualificazione, avviso perio<strong>di</strong>co,bando <strong>di</strong> gara).b) Riferimento della pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europe-aggiu<strong>di</strong>cati senza <strong>in</strong><strong>di</strong>zione <strong>di</strong> gara, <strong>in</strong><strong>di</strong>care la <strong>di</strong>sposizione pert<strong>in</strong>entee.c) Nel caso <strong>di</strong> appaltidell'articolo 13 o il riferimento ad un appalto <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'allegato XVIB.5. Procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto (procedura aperta ristretta o negoziata).6. Numero delle offerte ricevute.7. Data <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto.8. Prezzo pagato per gli acquisti d'opportunità effettuato <strong>in</strong> virtù dell'articolo 13, comma 1,lett. l).9. Nome e <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del fornitore, impren<strong>di</strong>tore o prestatore <strong>di</strong> servizi aggiu<strong>di</strong>catario (o degliaggiu<strong>di</strong>catari).10. In<strong>di</strong>care, se del caso, se il contratto è stato o potrebbe essere subappaltato.11. Informazioni facoltative:valore e quota da concedere eventualmente <strong>in</strong> subappalto a terzi;153


criterio <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto;prezzo (o gamma dei prezzi) pagato.II. Informazioni non dest<strong>in</strong>ate ad essere pubblicate12. Numero <strong>di</strong> appalti aggiu<strong>di</strong>cati (quando un appalto è stato sud<strong>di</strong>viso tra più fornitori).13. Valore <strong>di</strong> ciascun appalto aggiu<strong>di</strong>cato.14. Paese <strong>di</strong> orig<strong>in</strong>e del prodotto o del servizio (orig<strong>in</strong>e CE o orig<strong>in</strong>e non comunitaria e, <strong>in</strong>quest'ultimo caso, ripartizione per paese terzo).15. Si è fatto ricorso alle deroghe <strong>di</strong> cui all'art. 19, comma 6, all'uso delle specifiche europee?In caso affermativo, a quali?16. Quale criterio <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione è stato utilizzato? (offerta economicamente più vantagvariante?giosa, prezzo più basso).17. L'appalto è stato aggiu<strong>di</strong>cato a un offerente che presentava una18. Vi sono state offerte che non sono state accettate <strong>in</strong> quanto anormalmente basse?19. Data <strong>di</strong> <strong>in</strong>vio del presente avviso da parte del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore.20. Nel caso degli appalti che hanno per oggetto dei servizi figuranti nell'allegato XVIB, l'accordodel soggetto aggiu<strong>di</strong>catore per la pubblicazione dell'avviso (articolo 28, comma 5).Allegato XVIAAllegato XVIBAllegato XVII(art. 19)DEFINIZIONI TECNICHE1. Ai f<strong>in</strong>i del presente decreto si <strong>in</strong>tende per:a) «specifiche tecniche»: i requisiti tecnici, menzionati, <strong>in</strong> particolare, nei capitolati d'oneri,che def<strong>in</strong>iscono le caratteristiche richieste <strong>di</strong> un'opera, un <strong>materia</strong>le, un prodotto, una forniturao un servizio e che permettono <strong>di</strong> caratterizzarli oggettivamente <strong>in</strong> modo che rispondano all'usocui sono dest<strong>in</strong>ati dal soggetto aggiu<strong>di</strong>catore. Tali prescrizioni tecniche possono comprenderei livelli <strong>di</strong> qualità o le proprietà d'uso, la sicurezza, le <strong>di</strong>mensioni, nonché le prescrizioniapplicabili al <strong>materia</strong>le, al prodotto, alla fornitura o al servizio per quanto riguarda il sistema<strong>di</strong> garanzia della qualità, la term<strong>in</strong>ologia, i simboli, le prove e i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> prova, l'imballaggio,la marchiatura e l' etichettatura. Relativamente agli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> esse possono <strong>in</strong>cludere an-alla progettazione e al calcolo dei costi delle opere, le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pro-che le norme relativeva, <strong>di</strong> controllo e <strong>di</strong> collaudo d'accettazione delle opere stesse, nonché le tecniche o i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong>costruzione e tutte le altre con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> carattere tecnico che il soggetto aggiu<strong>di</strong>catore è <strong>in</strong>grado <strong>di</strong> prescrivere, me<strong>di</strong>ante regolamentazione generale o particolare, per quanto riguarda leopere term<strong>in</strong>ate e <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e ai <strong>materia</strong>li o elementi costituenti tali opere;b) «norma»: la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto come avente attivitànormativa, ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> un'applicazione ripetuta e cont<strong>in</strong>ua, il cui rispetto non è <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> massi-ma obbligatorio;c) «norma europea»: ogni norma approvata dal Comitato europeo per la standar<strong>di</strong>zzazione(CEN) o dal Comitato europeo <strong>di</strong> normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) <strong>in</strong> quanto«norma europea (EN)» o «documento <strong>di</strong> armonizzazione (HD), conformemente alle regolecomuni <strong>di</strong> tali organismi, o approvata dall'Ente europeo <strong>di</strong> normalizzazione nel settore delletelecomunicazioni (ETSI), conformemente alle proprie norme, <strong>in</strong> quanto «norma europea perle telecomunicazioni (ETS)»;154


d) «specifica tecnica comune»: la specifica tecnica elaborata conformemente ad una procedurariconosciuta dagli Stati membri al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> garantire l'applicazione uniforme <strong>in</strong> tutti gli Statimembri e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee;e) «omologazione tecnica europea»: una valutazione tecnica attestante l'idoneità <strong>di</strong> un prodottoall'impiego cui è dest<strong>in</strong>ato, basata sulla sua conformità ai requisiti essenziali prescritti per leopere nelle quali deve essere utilizzato, alla luce delle sue caratteristiche <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seche e dellesue con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> impiego, quali def<strong>in</strong>ite dalla <strong>di</strong>rettiva 89/106/CEE del Consiglio, del 21 <strong>di</strong>-cembre 1988, relativa al ravvic<strong>in</strong>amento delle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari e ammi-ropea viene rilasciata dall'organismo autorizzato a tal f<strong>in</strong>e dallo Stato membro;nistrative degli Stati membri concernenti i prodotti da costruzione; l'omologazione tecnica eu-f) «specifica europea»: una specifica tecnica comune, una omologazione tecnica europea o unanorma nazionale che recepisce una norma europea;g) «rete pubblica <strong>di</strong> telecomunicazioni»: l'<strong>in</strong>frastruttura pubblica <strong>di</strong> telecomunicazioni checonsente la trasmissione <strong>di</strong> segnali tra punti term<strong>in</strong>ali def<strong>in</strong>iti della rete per mezzo <strong>di</strong> fili, ondehertziane, mezzi ottici o altri mezzi elettromagnetici; per «punto term<strong>in</strong>ale della rete» si <strong>in</strong>ten-proce-de: l'<strong>in</strong>sieme dei collegamenti fisici e delle specifiche tecniche <strong>di</strong> accesso che fanno parte dellarete pubblica <strong>di</strong> telecomunicazioni e sono necessari per avere accesso a tale rete pubblica ecomunicare efficacemente per mezzo <strong>di</strong> essa;h) «servizi <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> telecomunicazioni»: i servizi <strong>di</strong> telecomunicazioni della cui offerta siastato specificamente <strong>in</strong>caricato uno o più organismi <strong>di</strong> telecomunicazioni; per «servizi <strong>di</strong> telecomunicazioni»si <strong>in</strong>tendono i servizi consistenti, totalmente o parzialmente, nella trasmissionee nell'<strong>in</strong>stradamento <strong>di</strong> segnali su una rete pubblica <strong>di</strong> telecomunicazioni me<strong>di</strong>ante<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> telecomunicazioni, ad eccezione della ra<strong>di</strong>o<strong>di</strong>ffusione e della televisione.155


Decreto Presidente della Repubblica n. 554 del 21 <strong>di</strong>cembre 1999"Regolamento <strong>di</strong> attuazione della <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> 11 febbraio1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni”TITOLO IORGANIZZAZIONE DE I LAVORI PUBBLICICapo IPotestà regolamentareArt. 1Ambito <strong>di</strong> applicazione e calcolo degli importi1. Il presente regolamento <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a la <strong>materia</strong> dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 11febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, che <strong>in</strong> prosieguo assume la denom<strong>in</strong>azione<strong>di</strong> Legge, affidati dai soggetti elencati e nei limiti fissati dall’articolo 2, commi 2 e3, della Legge stessa, recependo altresì la normativa comunitaria.2. Le Regioni, anche a statuto speciale, le Prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano egli enti regionali da queste f<strong>in</strong>anziati applicano il regolamento per i <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>anziati <strong>in</strong>misura prevalente con fon<strong>di</strong> provenienti dallo Stato o realizzati nell’ambito <strong>di</strong> funzioni daquesto delegate, nonché nelle materie non oggetto <strong>di</strong> potestà legislativa a normadell’articolo 117 della Costituzione.3. Ai sensi dell’articolo 10 della <strong>legge</strong> 10 febbraio 1953, n. 62, i soggetti <strong>di</strong> cui alcomma 2 applicano le <strong>di</strong>sposizioni del regolamento f<strong>in</strong>o a quando non avranno adeguatola propria legislazione ai pr<strong>in</strong>cipi desumibili dalla Legge.4. In recepimento della normativa comunitaria successiva alla Legge, gli importi e-spressi <strong>in</strong> ECU nella stessa Legge devono <strong>in</strong>tendersi espressi <strong>in</strong> Euro.5. Gli importi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nel presente regolamento sono considerati al netto dell’IVA.Art. 2Def<strong>in</strong>izioni1. Ai f<strong>in</strong>i del presente regolamento si <strong>in</strong>tende per:a) stazioni appaltanti: i soggetti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati dall’articolo 2, comma 2, della Legge;b) tipologia delle opere o dei <strong>lavori</strong>, ai f<strong>in</strong>i della programmazione e progettazione: la co-struzione, la demolizione, il recupero, la ristrutturazione, il restauro, la manutenzione, ilcompletamento e le attività ad essi assimilabili;c) per categoria delle opere o dei <strong>lavori</strong>, ai f<strong>in</strong>i della programmazione e progettazione: ladest<strong>in</strong>azione funzionale delle opere o degli impianti da realizzare;d) opere o <strong>lavori</strong> puntuali: quelli che <strong>in</strong>teressano una limitata area <strong>di</strong> terreno;e) opere o <strong>lavori</strong> a rete: quelli che, dest<strong>in</strong>ati al movimento <strong>di</strong> persone e beni, presentanoprevalente sviluppo uni<strong>di</strong>mensionale ed <strong>in</strong>vestono vaste estensioni <strong>di</strong> territorio;f) opere o <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o e <strong>di</strong>fesa am bientale e <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria naturalistica: quelli, puntualio a rete, dest<strong>in</strong>ati al risanamento o alla salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente e del paesaggio;g) strutture, impianti e opere speciali previsti all’articolo 13, comma 7, della Legge: quellielencati all’articolo 72, comma 4;156


h) opere e impianti <strong>di</strong> speciale complessità, o <strong>di</strong> particolare rilevanza sotto il profilo tecnologico,o complessi o ad elevata componente tecnologica, oppure <strong>di</strong> particolare complessità,secondo le def<strong>in</strong>izioni rispettivamente contenute nell’articolo 17, commi 4 e 13,nell’articolo 20, comma 4, e nell’articolo 28, comma 7 della Legge: le opere e gli impianticaratterizzati dalla presenza <strong>in</strong> modo rilevante <strong>di</strong> almeno due dei seguenti elementi:1. utilizzo <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li e componenti <strong>in</strong>novativi;2. processi produttivi <strong>in</strong>novativi o <strong>di</strong> alta precisione <strong>di</strong>mensionale e qualitativa;3. esecuzione <strong>in</strong> luoghi che presentano <strong>di</strong>fficoltà logistica o particolari problematichegeotecniche, idrauliche, geologiche e ambientali;4. complessità <strong>di</strong> funzionamento d’uso o necessità <strong>di</strong> elevate prestazioni per quanto riguardala loro funzionalità;5. esecuzione <strong>in</strong> ambienti aggressivi;6. necessità <strong>di</strong> prevedere dotazioni impiantistiche non usuali;i) progetto <strong>in</strong>tegrale <strong>di</strong> un <strong>in</strong>tervento: un progetto elaborato <strong>in</strong> forma completa e dettaglia-ta <strong>in</strong> tutte le sue parti, architettonica, strutturale e impiantistica;l) manutenzione: la comb<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> tutte le azioni tecniche, specialistiche ed amm<strong>in</strong>istrative,<strong>in</strong>cluse le azioni <strong>di</strong> supervisione, volte a mantenere o a riportare un’opera o unimpianto nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> svolgere la funzione prevista dal provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> approvarestauro:l’esecuzione <strong>di</strong> una serie organica <strong>di</strong> operazioni tecniche specialistiche ezione del progetto;m)amm<strong>in</strong>istrative <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzate al recupero delle caratteristiche <strong>di</strong> funzionalità e <strong>di</strong> efficienza<strong>di</strong> un’opera o <strong>di</strong> un manufatto;n) completamento: l’esecuzione delle lavorazioni mancanti a rendere funzionale un’opera<strong>in</strong>iziata ma non ultimata;o) responsabile del proce<strong>di</strong>mento: il responsabile unico del proce<strong>di</strong>mento previstodall’articolo 7 della Legge;p) responsabile dei <strong>lavori</strong>, coord<strong>in</strong>atore per la progettazione, coord<strong>in</strong>atore persalute deil’esecuzione dei <strong>lavori</strong>: i soggetti previsti dalle norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezza elavoratori sui luoghi <strong>di</strong> lavoro;q) appalto <strong>in</strong>tegrato: l’appalto avente ad oggetto ai sensi dell’articolo 19, comma 1, lette-ra b), numero 1, della Legge, la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei <strong>lavori</strong>.Capo IIModalità <strong>di</strong> esercizio della vigilanza da parte dell’Autorità sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>Art. 3Autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. L’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità, della Segreteria tecnica, del ServizioIspettivo, dell’Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e delle eventuali commissioni istituiteal proprio <strong>in</strong>terno, nonché le modalità <strong>di</strong> esercizio della vigilanza sul contenzioso arbitralesono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dai regolamenti adottati dall’Autorità stessa.2. Le modalità <strong>di</strong> esercizio della vigilanza sul sistema <strong>di</strong> qualificazione sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>atedal regolamento previsto dall’articolo 8, comma 2, della Legge.3. Tutte le delibere dell’Autorità sono trasmesse <strong>in</strong> copia conforme ai soggetti <strong>in</strong>teressaticon lettera raccomandata con avviso <strong>di</strong> ricevimento. Le delibere e gli atti riguardantiquestioni <strong>di</strong> rilievo generale o comportanti la soluzione <strong>di</strong> questioni <strong>di</strong> massima sonopubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.157


4. Ove ricorrano esigenze <strong>di</strong> elevata e specifica professionalità, l’Autorità può avvalersi<strong>di</strong> supporti esterni, def<strong>in</strong>endo le modalità <strong>di</strong> conferimento dei relativi <strong>in</strong>carichi professionali.Art. 4Esercizio della funzione <strong>di</strong> vigilanza1. Ai f<strong>in</strong>i dell’esercizio della vigilanza, le richieste <strong>di</strong> cui all’articolo 4, comma 6, dellaLegge contengono il term<strong>in</strong>e entro il quale i dest<strong>in</strong>atari devono <strong>in</strong>viare gli elementi richiesti.2. Ai f<strong>in</strong>i dell’assunzione <strong>di</strong> notizie e chiarimenti, l’Autorità può convocare, previocongruo preavviso e con <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle circostanze su cui devono essere sentiti, i rappresentantidelle pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni, nonché gli amm<strong>in</strong>istratori, i s<strong>in</strong>daci, i revisori,i <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong> imprese e società e chiunque sia ritenuto opportuno sentire.3. L’Autorità può altresì <strong>in</strong>viare funzionari per assumere notizie e chiarimenti nellasede <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazioni e imprese.Art. 5Istruttoria e provve<strong>di</strong>menti conseguenti1. In relazione agli elementi acquisiti anche a norma dell’articolo 4, l’Autorità deliberal’apertura dell’istruttoria <strong>in</strong> merito alla situazione sottoposta ad esame e ne dà comunicazionea tutti i soggetti <strong>in</strong>teressati.2. La comunicazione deve contenere gli elementi essenziali della fattispecie oggetto <strong>di</strong>istruttoria, e deve assegnare il term<strong>in</strong>e, non <strong>in</strong>feriore a venti giorni, entro il quale il desti-natario può chiedere <strong>di</strong> essere sentito.3. Per l’espletamento delle ispezioni nei casi previsti dalla Legge, l’Autorità si avvaledel Servizio Ispettivo fissando l’oggetto, la data <strong>di</strong> <strong>in</strong>izio e <strong>di</strong> ultimazione dell’ispezione.4. Salvo quanto previs to dall’articolo 4, comma 6, della Legge, al proce<strong>di</strong>mento, ai <strong>di</strong>rittie agli obblighi dei soggetti <strong>in</strong>teressati, e all’accesso agli atti si applicano le <strong>di</strong>sposizionidella <strong>legge</strong> 7 agosto 1990, n. 241, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.Art. 6Esercizio del potere sanzionatorio1. L’Autorità provvede alla contestazione della violazione del dovere <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazione<strong>di</strong> cui all’articolo 4, commi 6 e 17, della Legge, e del dovere <strong>di</strong> esatta <strong>di</strong>chiarazione e <strong>di</strong><strong>di</strong>mostrazione circa il possesso dei requisiti <strong>di</strong> capacità economico-f<strong>in</strong>anziaria e tecnicoorganizzativa<strong>di</strong> cui all’articolo 10, comma 1-quater, della Legge, concedendo un term<strong>in</strong>enon <strong>in</strong>feriore a venti giorni per la presentazione <strong>di</strong> eventuali giustificazioni scritte.2. Decorso detto term<strong>in</strong>e, l’Autorità valuta le giustificazioni eventualmente pervenutee delibera <strong>in</strong> merito.3. I provve<strong>di</strong>menti prevedono il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> pagamento delle sanzioni, e sono impugnabiliavanti al giu<strong>di</strong>ce amm<strong>in</strong>istrativo nei mo<strong>di</strong> e nei term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> <strong>legge</strong>.4. Nel caso <strong>di</strong> sanzione pecuniaria irrogata per violazione degli obblighi <strong>di</strong> veri<strong>di</strong>citàdelle <strong>di</strong>chiarazioni e delle <strong>di</strong>mostrazioni ai sensi dell’articolo 10, comma 1-quater, dellaLegge, il provve<strong>di</strong>mento è trasmesso all’Osservatorio dei Lavori Pubblici.5. Nel caso <strong>di</strong> cui all’articolo 4, comma 8, della Legge, l’Autorità <strong>in</strong>forma i soggetticompetenti per l’applicazione delle sanzioni <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ari. L’amm<strong>in</strong>istrazione è tenuta acomunicare all’Autorità l’esito del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are.158


TITOLO IIOrgani del proce<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a dell’accesso agli attiCapo IOrgani del proce<strong>di</strong>mentoArt. 7Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento per la realizzazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. Le fasi <strong>di</strong> progettazione, affidamento ed esecuzione <strong>di</strong> ogni s<strong>in</strong>golo <strong>in</strong>tervento sonoeseguite sotto la <strong>di</strong>retta responsabilità e vigilanza <strong>di</strong> un responsabile del proce<strong>di</strong>mento,nom<strong>in</strong>ato dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici nell’ambito del proprio organico, primadella fase <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione del progetto prelim<strong>in</strong>are da <strong>in</strong>serire nell’elenco annuale <strong>di</strong>cui all’articolo 14, comma 1, della Legge.2. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento provvede a creare le con<strong>di</strong>zioni aff<strong>in</strong>ché il processorealizzativo dell’<strong>in</strong>tervento risulti condotto <strong>in</strong> modo unitario <strong>in</strong> relazione ai tempi e aicosti preventivati, alla qualità richiesta, alla manutenzione programmata, alla sicurezza ealla salute dei lavoratori ed <strong>in</strong> conformità a qualsiasi altra <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> <strong>legge</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong>.3. Nello svolgimento delle attività <strong>di</strong> propria competenza il responsabile del proce<strong>di</strong>-formula proposte al <strong>di</strong>rigente cui è affidato il programma triennale e fornisce allomentostesso dati e <strong>in</strong>formazioni:a. nelle fasi <strong>di</strong> aggiornamento annuale del programma triennale;b. nelle fasi <strong>di</strong> affidamento, <strong>di</strong> elaborazione ed approvazione del progetto prelim<strong>in</strong>are,def<strong>in</strong>itivo ed esecutivo;c. nelle procedure <strong>di</strong> scelta del contraente per l’affidamento <strong>di</strong> appalti e concessioni;d. sul controllo perio<strong>di</strong>co del rispetto dei tempi programmati e del livello <strong>di</strong> prestazione,qualità e prezzo;e. nelle fasi <strong>di</strong> esecuzione e collaudo dei <strong>lavori</strong>.4. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento è un tecnico <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o adegua-<strong>di</strong> servizio <strong>in</strong> ruolo non <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que anni. Il respon-to alla natura dell’<strong>in</strong>tervento da realizzare, abilitato all’esercizio della professione o,quando l’abilitazione non sia prevista dalle norme vigenti, è un funzionario con idoneaprofessionalità, e con anzianitàsabile del proce<strong>di</strong>mento può svolgere per uno o più <strong>in</strong>terventi, nei limiti delle propriecompetenze professionali, anche le funzioni <strong>di</strong> progettista o <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>. Talifunzioni non possono co<strong>in</strong>cidere nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> cui all’articolo 2, comma 1, let-<strong>in</strong>feriore a 300.000 Euro <strong>di</strong>versi da quelli def<strong>in</strong>iti ai sensitere h) ed i), e <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> importo superiore a 500.000 Euro.5. In caso <strong>di</strong> particolare necessità nei comuni con popolazione <strong>in</strong>feriore a 3.000 abitantie per appalti <strong>di</strong> importodell’articolo 2, comma 1, lettera h) le competenze del responsabile del proce<strong>di</strong>mento sonoattribuite al responsabile dell’ufficio tecnico o della struttura corrispondente. Ove non siapresente tale figura professionale, le competenze sono attribuite al responsabile del servi-norme della Legge e del regolamento che lizio al quale attiene il lavoro da realizzare.6. I soggetti non tenuti alla applicazione dell’articolo 7 della Legge devono <strong>in</strong> ogni casogarantire lo svolgimento dei compiti previsti per il responsabile del proce<strong>di</strong>mento dalleriguardano.159


Art. 8Funzioni e compiti del responsabile del proce<strong>di</strong>mento1. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento fra l’altro:a) promuove e sovr<strong>in</strong>tende agli accertamenti ed alle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i prelim<strong>in</strong>ari idonei a consentirela verifica della fattibilità tecnica, economica ed amm<strong>in</strong>istrativa degli <strong>in</strong>terventi;b) verifica <strong>in</strong> via generale la conformità ambientale, paesistica, territoriale ed urbanisticadegli <strong>in</strong>terventi e promuove l’avvio delle procedure <strong>di</strong> variante urbanistica;c) re<strong>di</strong>ge, secondo quanto previsto dall’articolo 16, commi 1 e 2 della Legge, il documentoprelim<strong>in</strong>are alla progettazione;d) accerta e certifica la ricorrenza delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui all’articolo 17, comma 4,della Legge, motiva la scelta del metodo <strong>di</strong> affidamento degli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> natura tecnica,coord<strong>in</strong>a e verifica la pre<strong>di</strong>sposizione dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara, nonché il successivo svolgimentodelle relative procedure;e) coord<strong>in</strong>a le attività necessarie al f<strong>in</strong>e della redazione del progetto prelim<strong>in</strong>are, verificandoche, nel rispetto del contenuto del documento prelim<strong>in</strong>are alla progettazione, siano<strong>in</strong><strong>di</strong>cati gli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi che devono essere seguiti nei successivi livelli <strong>di</strong> progettazione e<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento delle verifiche, delle rilevazioni e degli elaborati richiesti;f) coord<strong>in</strong>a le attività necessarie alla redazione del progetto def<strong>in</strong>itivo ed esecutivo,verificando che siano rispettate le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni contenute nel documento prelim<strong>in</strong>are allapro gettazione e nel progetto prelim<strong>in</strong>are, nonché alla redazione del piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong>coord<strong>in</strong>amento e del piano generale <strong>di</strong> sicurezza;g) convoca e presiede nelle procedure <strong>di</strong> licitazione privata e <strong>di</strong> appalto concorso, ovene ravvisi la necessità, un <strong>in</strong>contro prelim<strong>in</strong>are per l’illustrazione del progetto e per consentireosservazioni allo stesso;h) propone alla amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice i sistemi <strong>di</strong> affidamento dei <strong>lavori</strong> egarantisce la conformità a <strong>legge</strong> delle <strong>di</strong>sposizioni contenute nei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara e negli <strong>in</strong>viti;nel caso <strong>di</strong> trattativa privata effettua le dovute comunicazioni all’Autorità, promuovela gara <strong>in</strong>formale e garantisce la <strong>pubblici</strong>tà dei relativi atti;i) richiede all’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice la nom<strong>in</strong>a della commissione giu<strong>di</strong>catricedei concorsi <strong>di</strong> idee, dei concorsi <strong>di</strong> progettazione, degli appalti concorsi, nonchédegli appalti per l’affidamento delle concessioni <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>;l) promuove l’istituzione dell’ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong> ed accerta la sussistenzadelle con<strong>di</strong>zioni che ai sensi dell’articolo 17, comma 4, della Legge giustificanol’affidamento dell’<strong>in</strong>carico a soggetti esterni alla amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;m) accerta e certifica le situazioni <strong>di</strong> carenza <strong>di</strong> organico <strong>in</strong> presenza delle quali lefunzioni <strong>di</strong> collaudatore sono affidate ai sensi dell’articolo 28, comma 4, della Legge aisoggetti esterni alla stazione appaltante;n) adotta gli atti <strong>di</strong> competenza a seguito delle <strong>in</strong>iziative e delle segnalazioni del coord<strong>in</strong>atoreper l’esecuzione dei <strong>lavori</strong>;o) effettua, prima dell’approvazione del progetto <strong>in</strong> ciascuno dei suoi livelli, le neces-sarie verifiche circa la rispondenza dei contenuti del documento alla normativa vigente,alle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni del documento prelim<strong>in</strong>are e alle <strong>di</strong>sponibilità f<strong>in</strong>anziarie, nonchéall’ esistenza dei presupposti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e tecnico ed amm<strong>in</strong>istrativo necessari per conseguirela piena <strong>di</strong>sponibilità degli immobili;p) nel caso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> eseguibili per lotti, accerta e attesta:1. l’avvenuta redazione, ai f<strong>in</strong>i dell’<strong>in</strong>serimento nell’elenco annuale, della pro-gettazione prelim<strong>in</strong>are dell’<strong>in</strong>tero lavoro e la sua articolazione per lotti;2. la quantificazione, nell’ambito del programma e dei relativi aggiornamenti,dei mezzi f<strong>in</strong>anziari necessari per appaltare l’<strong>in</strong>tero lavoro;160


3. l’idoneità dei s<strong>in</strong>goli lotti a costituire parte funzionale, fattibile e fruibiledell’<strong>in</strong>tero <strong>in</strong>tervento;q) svolge le attività necessarie all’espletamento della conferenza dei servizi, curandogli adempimenti <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà delle relative deliberazioni ed assicurando l’allegazione delverbale della conferenza stessa al progetto prelim<strong>in</strong>are posto a base delle procedure <strong>di</strong>appalto concorso e <strong>di</strong> affidamento della concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>;r) svolge la funzione <strong>di</strong> vigilanza sulla realizzazione dei <strong>lavori</strong> nella concessione <strong>di</strong><strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, verificando il rispetto delle prescrizioni contrattuali;s) raccoglie, verifica e trasmette all’Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> gli elementi relativiagli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sua competenza;t) accerta la data <strong>di</strong> effettivo <strong>in</strong>izio dei <strong>lavori</strong> e ogni altro term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> svolgimento dei<strong>lavori</strong>;u) trasmette agli organi competenti della amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice la propostadel coord<strong>in</strong>atore per l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> sospensione, allontanamento delle impresee dei lavoratori autonomi dal cantiere o <strong>di</strong> risoluzione del contratto;v) assicura che ricorrano le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>legge</strong> previste per le varianti <strong>in</strong> corsod’opera;w) irroga le penali per il ritardato adempimento degli obblighi contrattuali, anche sullabase delle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni fornite dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>;x) accerta e certifica negli <strong>in</strong>terventi l’eventuale presenza delle caratteristiche <strong>di</strong> cuiall’ articolo 2, comma 1, lettere h) ed i);y) propone la risoluzione del contratto ogni qual volta se ne realizz<strong>in</strong>o i presupposti;z) propone la def<strong>in</strong>izione bonaria delle controversie che <strong>in</strong>sorgono <strong>in</strong> ogni fase <strong>di</strong> realizzazionedei <strong>lavori</strong>.2. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento assume il ruolo <strong>di</strong> responsabile dei <strong>lavori</strong>, ai f<strong>in</strong>idel rispetto delle norme sulla sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi <strong>di</strong> lavoro, qualorai l soggetto che, nella struttura organizzativa della amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice sa-a rappresentare il committente, non <strong>in</strong>tenda adempiere <strong>di</strong>rettamente aglirebbe deputatoobblighi dalle stesse norme previsti. La designazione deve contenere l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione degliadempimenti <strong>di</strong> <strong>legge</strong> oggetto dell’<strong>in</strong>carico.3. Salvo <strong>di</strong>versa <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento nello svolgimentodell’<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> responsabile dei <strong>lavori</strong>:a. si attiene ai pr<strong>in</strong>cipi e alle misure generali <strong>di</strong> tutela previste dalla <strong>legge</strong>;b. determ<strong>in</strong>a la durata dei <strong>lavori</strong> o delle fasi <strong>di</strong> lavoro che si devono svolgere contemporaneamenteo successivamente;c. designa il coord<strong>in</strong>atore per la progettazione e il coord<strong>in</strong>atore per l’esecuzione dei<strong>lavori</strong>;d. vigila sulla loro attività, valuta il piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento el’eventuale piano generale <strong>di</strong> sicurezza e il fascicolo pre<strong>di</strong>sposti dal coord<strong>in</strong>atore per laprogettazione;e. comunica alle imprese esecutrici i nom<strong>in</strong>ativi dei coord<strong>in</strong>atori per la progettazione eper l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> e si accerta che siano <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nel cartello <strong>di</strong> cantiere;f. assicura la messa a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti i concorrenti alle gare <strong>di</strong> appalto del piano<strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento e dell’eventuale piano generale <strong>di</strong> sicurezza;g. trasmette la notifica prelim<strong>in</strong>are all’organo sanitario competente nonché, chiede,ove è necessario, alle imprese esecutrici l’iscrizione alla camera <strong>di</strong> commercio <strong>in</strong>dustria eartigianato; chiede <strong>in</strong>oltre alle stesse imprese una <strong>di</strong>chiarazione autentica <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>eall’organico me<strong>di</strong>o annuo, dest<strong>in</strong>ato al lavoro <strong>in</strong> oggetto nelle varie qualifiche, da cui de-sumere la corrispondenza con il costo sostenuto per il personale <strong>di</strong>pendente, unitamente161


ai modelli riepilogativi annuali attestanti la congruenza dei versamenti assicurativi e pre-del proce<strong>di</strong>mento svolge i propri compiti con il supporto dei <strong>di</strong>pen-videnziali effettuati <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle retribuzioni corrisposte ai <strong>di</strong>pendenti.4. Il responsabiledenti delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici.5. Nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>adeguatezza dell’organico, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento proponeall’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice l’affidamento delle attività <strong>di</strong> supporto secondo leprocedure e con le modalità previste dalla normativa vigente. I soggetti affidatari devonoessere muniti <strong>di</strong> assicurazione professionale.6. Gli affidatari dei servizi <strong>di</strong> supporto <strong>di</strong> cui al presente articolo non possono partecipareagli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> progettazione ovvero ad appalti e concessioni <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> pubblic<strong>in</strong>onché a subappalti e cottimi dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> con riferimento ai quali abbiano espletatoi propri compiti <strong>di</strong>rettamente o per il tramite <strong>di</strong> altro soggetto che risulti controllato,controllante o collegato a questi ai sensi dell’articolo 17, comma 9, della Legge.7. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento che violi gli obblighi posti a suo carico dalla Leggee dal presente regolamento o che non svolga i compiti assegnati con la dovuta <strong>di</strong>ligen-za è escluso dalla ripartizione dell’<strong>in</strong>centivo previsto dall’articolo 18 della Legge relati-all’<strong>in</strong>tervento affidatogli, ed è tenuto a risarcire i danni derivati alla amm<strong>in</strong>istra-vamentezione aggiu<strong>di</strong>catrice <strong>in</strong> conseguenza del suo comportamento, ferme restando le responsa-bilità <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ari previste dall’ord<strong>in</strong>amento <strong>di</strong> appartenenza.Capo IIDiscipl<strong>in</strong>a dell’accesso agli atti e forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tàArticolo 9Pubblicità degli atti della conferenza dei servizi1. Della convocazione della conferenza dei servizi è data <strong>pubblici</strong>tà, almeno <strong>di</strong>ecigiorni prima della data <strong>di</strong> svolgimento della stessa, me<strong>di</strong>ante comunicazione, con contestualeallegazione del progetto, da effettuarsi all’Albo pretorio del comune ovvero, nelcaso <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong>verse dal comune, utilizzando forme equivalenti<strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà. Con le stesse modalità <strong>di</strong> cui sopra e per i <strong>di</strong>eci giorni successivi alla data <strong>di</strong>conclusione dei <strong>lavori</strong> della conferenza dei servizi viene data <strong>pubblici</strong>tà alle determ<strong>in</strong>azioniassunte <strong>in</strong> quella sede con il relativo verbale.2. In caso <strong>di</strong> affidamento me<strong>di</strong>ante appalto-concorso o concessione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,ove sia necessario o opportuno procedere alla conferenza dei servizi, l’amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice ne <strong>di</strong>spone la convocazione sulla base del progetto prelim<strong>in</strong>are; il relativoverbale <strong>in</strong>tegra il progetto prelim<strong>in</strong>are posto a base <strong>di</strong> gara.Articolo 10Accesso agli atti1. 1. Ai sensi dell’articolo 24 della <strong>legge</strong> 7 agosto 1990, n. 241 sono sottratteall’accesso le relazioni riservate del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> e dell’organo <strong>di</strong> collaudo sulledomande e sulle riserve dell’impresa.TITOLO IIIPROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONECapo ILa programmazione dei <strong>lavori</strong>162


Articolo 11Disposizioni prelim<strong>in</strong>ari1. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici elaborano uno stu<strong>di</strong>o per <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare il <strong>quadro</strong>dei bisogni e delle esigenze, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> identificare gli <strong>in</strong>terventi necessari al loro sod<strong>di</strong>sfacimento.2. Sulla base dello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cui al comma 1 le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici provvedonoalla redazione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità necessari per l’elaborazione del programma <strong>di</strong>cui all’articolo 14 della Legge.3. In <strong>materia</strong> <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> gli enti locali territoriali applicano lenorme previste nei propri ord<strong>in</strong>amenti compatibili con le <strong>di</strong>sposizioni della Legge e delregolamento.Articolo 12Fondo per accor<strong>di</strong> bonari1. È obbligatoriamente <strong>in</strong>serito nel bilancio, ove consentito dalla vigente legislazione,un fondo pari ad almeno il tre per cento delle spese previste per l’attuazione degli <strong>in</strong>ter-3. I ribassi d’asta e le economie comunque realizzate nella esecuzione del programmaventi compresi nel programma, dest<strong>in</strong>ato alla eventuale copertura <strong>di</strong> oneri derivantidall’applicazione dell’articolo 31-bis della Legge, nonché ad eventuali <strong>in</strong>centivi perl’accelerazione dei <strong>lavori</strong>.2. Per i <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>anziati con assunzione <strong>di</strong> prestiti o con risorse, aventi dest<strong>in</strong>azionev<strong>in</strong>colata per <strong>legge</strong>, la percentuale predetta può essere <strong>di</strong>rettamente accantonata sui relativistanziamenti.possono essere dest<strong>in</strong>ate, su proposta del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, ad <strong>in</strong>tegrare ilfondo <strong>di</strong> cui al comma 1.4. Le somme restano iscritte nel fondo f<strong>in</strong>o alla ultimazione degli <strong>in</strong>terventi previstidal programma.5. Non possono essere <strong>in</strong> ogni caso riportati a residui importi superiori al <strong>di</strong>eci percento dei residui passivi relativi al programma <strong>di</strong> riferimento. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu-utilizzate sono portate <strong>in</strong> economia e concorrono a deter-<strong>di</strong>catrici possono comunque ridurre ulteriormente gli stanziamenti predetti.6. Le somme del fondo nonm<strong>in</strong>are il risultato contabile dell’esercizio <strong>in</strong> cui gli <strong>in</strong>terventi si sono conclusi.Articolo 13Programma triennale1. In conformità allo schema-tipo def<strong>in</strong>ito con decreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>e sulla base degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 11, commi 1 e 2, ogni anno viene redatto, aggiornandoquello precedentemente approvato, un programma dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> da eseguirenel successivo triennio. Tale programma è deliberato dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu-<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong>verse dallo Stato contestualmente al bilancio <strong>di</strong> previsione e al bilancio pluriennale,ed è ad essi allegato assieme all’elenco dei <strong>lavori</strong> da avviare nell’anno.2. l programma <strong>in</strong><strong>di</strong>ca, per tipologia e <strong>in</strong> relazione alle specifiche categorie degli <strong>in</strong>terventi,le loro f<strong>in</strong>alità, i risultati attesi, le priorità, le localizzazioni, le problematiche <strong>di</strong>ord<strong>in</strong>e ambientale, paesistico ed urbanistico-territoriale, le relazioni con piani <strong>di</strong> assettoterritoriale o <strong>di</strong> settore, il grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfacimento della domanda, le risorse <strong>di</strong>sponibili,la stima dei costi e dei tempi <strong>di</strong> attuazione. Le priorità del programma privilegiano valutazioni<strong>di</strong> pubblica utilità rispetto ad altri elementi.163


3. Lo schema <strong>di</strong> programma e <strong>di</strong> aggiornamento sono redatti, entro il 30 settembre <strong>di</strong>ogni anno. La proposta <strong>di</strong> aggiornamento è fatta anche <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle esigenze prospettatedai responsabili del proce<strong>di</strong>mento dei s<strong>in</strong>goli <strong>in</strong>terventi. Le Amm<strong>in</strong>istrazioni dello Statoprocedono all’aggiornamento def<strong>in</strong>itivo del programma entro 90 giorni dall’approvazionedella <strong>legge</strong> <strong>di</strong> bilancio da parte del Parlamento.4. Sulla base dell’aggiornamento <strong>di</strong> cui al comma 3 è redatto, entro la stessa data,l’elenco dei <strong>lavori</strong> da avviare nell’anno successivo.Articolo 14Pubblicità del programma1. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>in</strong>viano all’Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, sullabase della scheda tipo pre<strong>di</strong>sposta dal M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, i programmi triennali,i loro aggiornamenti e gli elenchi annuali dei <strong>lavori</strong> da realizzare, ai sensi dell’articolo14, comma 11, della Legge.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> rilevanza nazionale trasmettono i programmi alCIPE entro il 30 aprile <strong>di</strong> ciascun anno.3. Le caratteristiche essenziali degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> importo pari o supe-riori al controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> DSP, contenuti nei programmi, sono altresìrese note me<strong>di</strong>ante comunicazione <strong>di</strong> pre<strong>in</strong>formazione all’Ufficio delle pubblicazioni ufficialidell’Unione Europea.Capo IILa progettazioneSezione prima: Disposizioni generaliArticolo 15Disposizioni prelim<strong>in</strong>ari1. La progettazione ha come f<strong>in</strong>e fondamentale la realizzazione <strong>di</strong> un <strong>in</strong>tervento <strong>di</strong>qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto fra i benefici e i costi globali<strong>di</strong> costruzione, manutenzione e gestione. La progettazione è <strong>in</strong>formata, tra l’altro, apr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> m<strong>in</strong>imizzazione dell’impegno <strong>di</strong> risorse <strong>materia</strong>li non r<strong>in</strong>novabili e <strong>di</strong> massimoriutilizzo delle risorse naturali impegnate dall’<strong>in</strong>tervento e <strong>di</strong> massima manutenibilità,durabilità dei <strong>materia</strong>li e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei<strong>materia</strong>li ed agevole controllabilità delle prestazioni dell’<strong>in</strong>tervento nel tempo.2. Il progetto è redatto, salvo quanto <strong>di</strong>sposto dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento aisensi dell’articolo 16, comma 2, della Legge, secondo tre progressivi livelli <strong>di</strong> def<strong>in</strong>izione:prelim<strong>in</strong>are, def<strong>in</strong>itivo ed esecutivo. I tre livelli costituiscono una sud<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> contenutiche tra loro <strong>in</strong>teragiscono e si sviluppano senza soluzione <strong>di</strong> cont<strong>in</strong>uità.3. Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> potere effettuare la manutenzione e le eventuali mo<strong>di</strong>fiche dell’<strong>in</strong>terventonel suo ciclo <strong>di</strong> vita utile, gli elaborati del progetto sono aggiornati <strong>in</strong> conseguenza dellevarianti o delle soluzioni esecutive che si siano rese necessarie, a cura dell’appaltatore econ l’approvazione del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, <strong>in</strong> modo da rendere <strong>di</strong>sponibili tutte le <strong>in</strong>formazionisulle modalità <strong>di</strong> realizzazione dell’opera o del lavoro.4. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento cura la redazione <strong>di</strong> un documento prelim<strong>in</strong>areall’avvio della progettazione, con allegato ogni atto necessario alla redazione del progetto.164


5. Il documento prelim<strong>in</strong>are, con approfon<strong>di</strong>menti tecnici e amm<strong>in</strong>istrativi graduati <strong>in</strong>rapporto all’entità, alla tipologia e categoria dell’<strong>in</strong>tervento da realizzare, riporta fral’altro l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione:a) della situazione <strong>in</strong>iziale e della possibilità <strong>di</strong> far ricorso alle tecniche <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria naturalistica;b) degli obiettivi generali da perseguire e delle strategie per raggiungerli;c) delle esigenze e bisogni da sod<strong>di</strong>sfare;d) delle regole e norme tecniche da rispettare;e) dei v<strong>in</strong>coli <strong>di</strong> <strong>legge</strong> relativi al contesto <strong>in</strong> cui l’<strong>in</strong>tervento è previsto;f) delle funzioni che dovrà svolgere l’<strong>in</strong>tervento;g) dei requisiti tecnici che dovrà rispettare;h) degli impatti dell’opera sulle componenti ambientali e nel caso degli organismi e<strong>di</strong>lizidelle attività ed unità ambientali;i) delle fasi <strong>di</strong> progettazione da sviluppare e della loro sequenza logica nonché dei relativitempi <strong>di</strong> svolgimento;l) dei livelli <strong>di</strong> progettazione e degli elaborati grafici e descrittivi da re<strong>di</strong>gere;m) dei limiti f<strong>in</strong>anziari da rispettare e della stima dei costi e delle fonti <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento;n) del sistema <strong>di</strong> realizzazione da impiegare.6. I progetti, con le necessarie <strong>di</strong>fferenziazioni, <strong>in</strong> relazione alla loro specificità e <strong>di</strong>ed<strong>in</strong> modo damensione, sono redatti nel rispetto degli standard <strong>di</strong>mensionali e <strong>di</strong> costoassicurare il massimo rispetto e la piena compatibilità con le caratteristiche del contestoterritoriale e ambientale <strong>in</strong> cui si colloca l’<strong>in</strong>tervento, sia nella fase <strong>di</strong> costruzione che <strong>in</strong>sede <strong>di</strong> gestione.7. Gli elaborati progettuali prevedono misure atte ad evitare effetti negativisull’ambiente, sul paesaggio e sul patrimonio storico, artistico ed archeologico <strong>in</strong> relazioneall’attività <strong>di</strong> cantiere ed a tal f<strong>in</strong>e comprendono:a. uno stu<strong>di</strong>o della viabilità <strong>di</strong> accesso ai cantieri, ed eventualmente la progetb.l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione degli accorgimenti atti ad evitare <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amenti del suolo, acu-tazione <strong>di</strong> quella provvisoria, <strong>in</strong> modo che siano contenuti l’<strong>in</strong>terferenza con il traffico localeed il pericolo per le persone e l’ambiente;stici,idrici ed atmosferici;c. la localizzazione delle cave eventualmente necessarie e la valutazione siadel tipo e quantità <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li da prelevare, sia delle esigenze <strong>di</strong> eventuale riprist<strong>in</strong>o ambientalef<strong>in</strong>ale;d. lo stu<strong>di</strong>o e la copertura f<strong>in</strong>anziaria per la realizzazione degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong>conservazione, protezione e restauro volti alla tutela e salvaguar<strong>di</strong>a del patrimonio <strong>di</strong> <strong>in</strong>-<strong>in</strong> cui l’<strong>in</strong>tervento si <strong>in</strong>serisceteresse artistico e storico e delle opere <strong>di</strong> sistemazione esterna.8. I progetti sono redatti considerando anche il contesto<strong>in</strong> m odo che esso non pregiu<strong>di</strong>chi l’accessibilità, l’utilizzo e la manutenzione delle opere,degli impianti e dei servizi esistenti.9. I progetti devono essere redatti secondo criteri <strong>di</strong>retti a salvaguardare nella fase <strong>di</strong>costruzione e <strong>in</strong> quella <strong>di</strong> esercizio gli utenti e la popolazione delle zone <strong>in</strong>teressate daifattori <strong>di</strong> rischio per la sicurezza e la salute degli operai.10. Tutti gli elaborati devono essere sottoscritti dal progettista o dai progettisti respon-sabili degli stessi nonché dal progettista responsabile dell’<strong>in</strong>tegrazione fra le varie prestazionispecialistiche.11. La redazione dei progetti delle opere o dei <strong>lavori</strong> complessi ed <strong>in</strong> particolare <strong>di</strong>quelli <strong>di</strong> cui all’articolo 2, comma 1, lettere h) ed i), è svolta preferibilmente impiegando165


la tecnica dell’"analisi del valore". In tale caso le relazioni illustrano i risultati <strong>di</strong> tali analisi.12. Qualora siano possibili più soluzioni progettuali, la scelta deve avvenire me<strong>di</strong>antel’impiego <strong>di</strong> una metodologia <strong>di</strong> valutazione qualitativa e quantitativa, multicriteri o mul-tiobiettivi, tale da permettere <strong>di</strong> dedurre una graduatoria <strong>di</strong> priorità tra le soluzioni progettualipossibili.Articolo 16Norme tecnicheArticolo 17Quadri economici1. I progetti sono pre<strong>di</strong>sposti <strong>in</strong> conformità alle regole e norme tecniche stabilite dalle<strong>di</strong>sposizioni vigenti <strong>in</strong> <strong>materia</strong> al momento della loro redazione.2. I <strong>materia</strong>li e i prodotti sono conformi alle regole tecniche previste dalle vigenti <strong>di</strong>-o provenienza oppure proce<strong>di</strong>menti particolari che abbiano l’effettosposizioni <strong>di</strong> <strong>legge</strong>, le norme armonizzate e le omologazioni tecniche. Le relazioni tecniche<strong>in</strong><strong>di</strong>cano la normativa applicata.3. È vietato <strong>in</strong>trodurre nei progetti prescrizioni che menzion<strong>in</strong>o prodotti <strong>di</strong> una determ<strong>in</strong>atafabbricazione<strong>di</strong> favorire determ<strong>in</strong>ate imprese o <strong>di</strong> elim<strong>in</strong>arne altre o che <strong>in</strong><strong>di</strong>ch<strong>in</strong>o marchi, brevetti o tipio un’orig<strong>in</strong>e o una produzione determ<strong>in</strong>ata. È ammessa l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione specifica del prodottoo del proce<strong>di</strong>mento, purché accompagnata dalla espressione "o equivalente", allorchénon sia altrimenti possibile la descrizione dell’oggetto dell’appalto me<strong>di</strong>ante prescri-zioni sufficientemente precise e comprensibili.1. I quadri economici degli <strong>in</strong>terventi sono pre<strong>di</strong>sposti con progressivo approfon<strong>di</strong>mento<strong>in</strong> rapporto al livello <strong>di</strong> progettazione al quale sono riferiti e con le necessarie variazioni<strong>in</strong> relazione alla specifica tipologia e categoria dell’<strong>in</strong>tervento stesso e prevedonola seguente articolazione del costo complessivo:a. <strong>lavori</strong> a misura, a corpo, <strong>in</strong> economia;b. somme a <strong>di</strong>sposizione della stazione appaltante per:1. <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia, previsti <strong>in</strong> progetto ed esclusi dall’appalto;2. rilievi, accertamenti e <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i;3. allacciamenti ai <strong>pubblici</strong> servizi;4. imprevisti;5. acquisizione aree o immobili;6. accantonamento <strong>di</strong> cui all’articolo 26, comma 4, della Legge;7. spese tecniche relative alla progettazione, alle necessarie attività prelim<strong>in</strong>ari, nonchéal coord<strong>in</strong>amento della sicurezza <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> progettazione, alle conferenze <strong>di</strong> servizi, alla<strong>di</strong>rezione <strong>lavori</strong> e al coord<strong>in</strong>amento della sicurezza <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> esecuzione, assistenza gior-e contabilità, assicurazione dei <strong>di</strong>pendenti;8. spese per attività <strong>di</strong> consulenza o <strong>di</strong> supporto;naliera9. eventuali spese per commissioni giu<strong>di</strong>catrici;10. spese per <strong>pubblici</strong>tà e, ove previsto, per opere artistiche;11. spese per accertamenti <strong>di</strong> laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolatospeciale d’appalto, collaudo tecnico amm<strong>in</strong>istrativo, collaudo statico ed altri eventualicollau<strong>di</strong> specialistici;12. IVA ed eventuali altre imposte.2. L’importo dei <strong>lavori</strong> a misura, a corpo ed <strong>in</strong> economia deve essere sud<strong>di</strong>viso <strong>in</strong> importoper l’esecuzione delle lavorazioni ed importo per l’attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza.166


Sezione seconda: Progetto prelim<strong>in</strong>areArticolo 18Documenti componenti il progetto prelim<strong>in</strong>are1. Il progetto prelim<strong>in</strong>are stabilisce i profili e le caratteristiche più significative deglielaborati dei successivi livelli <strong>di</strong> progettazione, <strong>in</strong> funzione delle <strong>di</strong>mensioni economichee della tipologia e categoria dell’<strong>in</strong>tervento, ed è composto, salva <strong>di</strong>versa determ<strong>in</strong>azionedel responsabile del proce<strong>di</strong>mento, dai seguenti elaborati:a. relazione illustrativa;b. relazione tecnica;c. stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> prefattibilità ambientale;d. <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geologiche, idrogeologiche e archeologiche prelim<strong>in</strong>ari;e. planimetria generale e schemi grafici;f. prime <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni e <strong>di</strong>sposizioni per la stesura dei piani <strong>di</strong> sicurezza;g. calcolo sommario della spesa.2. Qualora il progetto debba essere posto a base <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> un appalto concorso o <strong>di</strong>una concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>:a. sono effettuate, sulle aree <strong>in</strong>teressate dall’<strong>in</strong>tervento, le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i necessariequali quelle geologiche, geotecniche, idrologiche, idrauliche e sismiche e sono redatti lerelative relazioni e grafici;b. è redatto un capitolato speciale prestazionale.3. Qualora il progetto prelim<strong>in</strong>are è posto a base <strong>di</strong> gara per l’affidamento <strong>di</strong> una con-<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, deve essere altresì pre<strong>di</strong>sposto un piano economico e f<strong>in</strong>an-cessioneziario <strong>di</strong> massima, sulla base del quale sono determ<strong>in</strong>ati gli elementi previsti dall’articolo85, comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), g) ed h) da <strong>in</strong>serire nel relativo bando <strong>di</strong> gara.Articolo 19Relazione illustrativa del progetto prelim<strong>in</strong>are1. La rela zione illustrativa, secondo la tipologia, la categoria e la entità dell’<strong>in</strong>tervento,contiene:a. la descrizione dell’<strong>in</strong>tervento da realizzare;b. l’illustrazione delle ragioni della soluzione prescelta sotto il profilo localizzativo efunzionale, nonché delle problematiche connesse alla prefattibilità ambientale, alle preesistenzearcheologiche e alla situazione complessiva della zona, <strong>in</strong> relazione alle caratte-ristiche e alle f<strong>in</strong>alità dell’<strong>in</strong>tervento, anche con riferimento ad altre possibili soluzioni;c. l’esposizione della fattibilità dell’<strong>in</strong>tervento, documentata attraverso lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>prefattibilità ambientale, dell’esito delle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geologiche, geotecniche, idrologiche,idrauliche e sismiche <strong>di</strong> prima approssimazione delle aree <strong>in</strong>teressate e dell’esito degliaccertamenti <strong>in</strong> ord<strong>in</strong> e agli eventuali v<strong>in</strong>coli <strong>di</strong> natura storica, artistica, archeologica, paesaggisticao <strong>di</strong> qualsiasi altra natura <strong>in</strong>terferenti sulle aree o sugli immobili <strong>in</strong>teressati;d. l’accertamento <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla <strong>di</strong>sponibilità delle aree o immobili da utilizzare, allerelative modalità <strong>di</strong> acquisizione, ai preve<strong>di</strong>bili oneri e alla situazione dei <strong>pubblici</strong> servizi;e. gli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi per la redazione del progetto def<strong>in</strong>itivo <strong>in</strong> conformità <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>spostodall’articolo 15, comma 4, anche <strong>in</strong> relazione alle esigenze <strong>di</strong> gestione e manutenzione;f. il cronoprogramma delle fasi attuative con l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei tempi massimi <strong>di</strong> svolgimentodelle varie attività <strong>di</strong> progettazione, approvazione, affidamento, esecuzione ecollaudo;167


g. le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni necessarie per garantire l’accessibilità, l’utilizzo e la manutenzionedelle opere, degli impianti e dei servizi esistenti.2. La relazione dà chiara e precisa nozione <strong>di</strong> quelle circostanze che non possonorisultare dai <strong>di</strong>segni e che hanno <strong>in</strong>fluenza sulla scelta e sulla riuscita del progetto.3. La relazione riferisce <strong>in</strong> merito agli aspetti funzionali ed <strong>in</strong>terrelazionali dei <strong>di</strong>versielementi del progetto e ai calcoli sommari giustificativi della spesa. Nel caso <strong>di</strong> operepuntuali, la relazione ne illustra il profilo architettonico.4. La relazione riporta una s<strong>in</strong>tesi riguardante forme e fonti <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento per lacopertura della spesa, l’eventuale articolazione dell’<strong>in</strong>tervento <strong>in</strong> lotti funzionali e fruibili,nonché i risultati del piano economico f<strong>in</strong>anziario.Articolo 20Relazione tecnica1. La relazione tecnica riporta lo sviluppo degli stu<strong>di</strong> tecnici <strong>di</strong> prima approssimazioneconnessi alla tipologia e categoria dell’<strong>in</strong>tervento da realizzare, con l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> massimadei requisiti e delle prestazioni che devono essere riscontrate nell’<strong>in</strong>tervento.Articolo 21Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> prefattibilità ambientale1. Lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> prefattibilità ambientale <strong>in</strong> relazione alla tipologia, categoria eall’entità dell’<strong>in</strong>tervento e allo scopo <strong>di</strong> ricercare le con<strong>di</strong>zioni che consentano un miglioramentodella qualità ambientale e paesaggistica del contesto territoriale comprendea. la verifica, anche <strong>in</strong> relazione all’acquisizione dei necessari pareri amm<strong>in</strong>istrativi, <strong>di</strong>compatibilità dell’<strong>in</strong>tervento con le prescrizioni <strong>di</strong> eventuali piani paesaggistici, territorialied urbanistici sia a carattere generale che settoriale;b. lo stu<strong>di</strong>o sui preve<strong>di</strong>bili effetti della realizzazione dell’<strong>in</strong>tervento e del suo eserciziosulle componenti ambientali e sulla salute dei cittad<strong>in</strong>i;c. la illustrazione, <strong>in</strong> funzione della m<strong>in</strong>imizzazione dell’impatto ambientale, delle ragionidella scelta del sito e d ella soluzione progettuale prescelta nonché delle possibili alternativelocalizzative e tipologiche;d. la determ<strong>in</strong>azione delle misure <strong>di</strong> compensazione ambientale e degli eventuali <strong>in</strong>perassicurarne il rispetto.terventi <strong>di</strong> riprist<strong>in</strong>o, riqualificazione e miglioramento ambientale e paesaggistico, con lastima dei relativi costi da <strong>in</strong>serire nei piani f<strong>in</strong>anziari dei <strong>lavori</strong>;e. l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle norme <strong>di</strong> tutela ambientale che si applicano all’<strong>in</strong>tervento e deglieventuali limiti posti dalla normativa <strong>di</strong> settore per l’esercizio <strong>di</strong> impianti, nonchél’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei criteri tecnici che si <strong>in</strong>tendono adottare2. Nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi ricadenti sotto la procedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> impatto ambientale,lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> prefattibilità ambientale, contiene le <strong>in</strong>formazioni necessarie allo svol-della fase <strong>di</strong> selezione prelim<strong>in</strong>are dei contenuti dello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> impatto ambien-gimentotale. Nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi per i quali si rende necessaria la procedura <strong>di</strong> selezione previstadalle <strong>di</strong>rettive comunitarie lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> prefattibilità ambientale consente <strong>di</strong> verificareche questi non possono causare impatto ambientale significativo ovvero deve consentire<strong>di</strong> identificare misure prescrittive tali da mitigare tali impatti.Articolo 22Schemi grafici del progetto prelim<strong>in</strong>are1. Gli schemi grafici, redatti <strong>in</strong> scala opportuna e debitamente quotati, con le necessarie<strong>di</strong>fferenziazioni <strong>in</strong> relazione alla <strong>di</strong>mensione, alla categoria e alla tipologia168


dell’<strong>in</strong>tervento, e tenendo conto della necessità <strong>di</strong> <strong>in</strong>cludere le misure e gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong>cui all’articolo 21, comma 1, lettera d) sono costituiti:a. per opere e <strong>lavori</strong> puntuali:• dallo stralcio dello strumento <strong>di</strong> pianificazione paesaggistico territoriale e del pianourbanistico generale o attuativo, sul quale sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cate la localizzazione dell’<strong>in</strong>terventoda realizzare e le eventuali altre localizzazioni esam<strong>in</strong>ate;• dalle planimetrie con le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazio ni delle curve <strong>di</strong> livello <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a1:2.000, sulle quali sono riportati separatamente le opere ed i <strong>lavori</strong> da realizzare e le altreeventuali ipotesi progettuali esam<strong>in</strong>ate;• dagli schemi grafici e sezioni schematiche nel numero, nell’articolazione e nellescale necessarie a permettere l’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> massima <strong>di</strong> tutte le caratteristiche spa-ziali, tipologiche, funzionali e tecnologiche delle opere e dei <strong>lavori</strong> da realizzare, <strong>in</strong>tegratida tabelle relative ai parametri da rispettare;b. per opere e <strong>lavori</strong> a rete:• dalla corografia generale contenente l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dell’andamento planimetrico delleopere e dei <strong>lavori</strong> da realizzare e gli eventuali altri andamenti esam<strong>in</strong>ati con riferimentoall’orografia dell’area, al sistema <strong>di</strong> trasporti e degli altri servizi esistenti, al reticolo idrografico,all’ubicazione dei servizi esistenti <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:25.000. Se sono ne-cessarie più corografie, va redatto anche un <strong>quadro</strong> d’<strong>in</strong>sieme <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a1:100.000;• dallo stralcio dello strumento <strong>di</strong> pianificazione paesaggistico territoriale e del pianourbanistico generale o attuativo sul quale è <strong>in</strong><strong>di</strong>cato il tracciato delle opere e dei <strong>lavori</strong> darealizzare e gli eventuali altri tracciati esam<strong>in</strong>ati. Se sono necessari più stralci, deve essereredatto anche un <strong>quadro</strong> d’<strong>in</strong>sieme <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:25.000;• dalle planimetrie con le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni delle curve <strong>di</strong> livello, <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a1:5.000, sulle quali sono riportati separatamente il tracciato delle opere e dei <strong>lavori</strong> da realizzaree gli eventuali altri tracciati esam<strong>in</strong>ati. Se sono necessarie più planimetrie, deveessere redatto un <strong>quadro</strong> d’<strong>in</strong>sieme <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:10.000;• dai profili longitud<strong>in</strong>ali e trasversali altimetrici delle opere e dei <strong>lavori</strong> da realizzare<strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:5.000/500, sezioni tipo idriche, stradali e simili <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>-feriore ad 1:100 nonché uguali profili per le eventuali altre ipotesi progettuali esam<strong>in</strong>ate;• dalle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> massima, <strong>in</strong> scala adeguata, <strong>di</strong> tutti i manufatti speciali chel’<strong>in</strong>tervento richiede;• dalle tabelle contenenti tutte le quantità caratteristiche delle opere e dei <strong>lavori</strong> da realizzare.2. Sia per le opere ed i <strong>lavori</strong> puntuali che per le opere ed i <strong>lavori</strong> a rete, il progettoprelim<strong>in</strong>are specifica gli elaborati e le relative scale da adottare <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> progetto def<strong>in</strong>itivoed esecutivo, ferme restando le scale m<strong>in</strong>ime previste nei successivi articoli. Le planimetriee gli schemi grafici riportano le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni prelim<strong>in</strong>ari relative al sod<strong>di</strong>sfaci-delle esigenze <strong>di</strong> cui all’articolo 14, comma 7, della mento Legge.Articolo 23Calcolo sommario della spesa1. Il calcolo sommario della spesa è effettuato:a. per quanto concerne le opere o i <strong>lavori</strong>, applicando alle quantità caratteristiche deglistessi, i corrispondenti costi standar<strong>di</strong>zzati determ<strong>in</strong>ati dall’Osservatorio dei <strong>lavori</strong> pub-blici. In assenza <strong>di</strong> costi standar<strong>di</strong>zzati, applicando parametri desunti da <strong>in</strong>terventi similarirealizzati, ovvero re<strong>di</strong>gendo un computo metrico-estimativo <strong>di</strong> massima con prezzi uni-tari ricavati dai prezziari o dai list<strong>in</strong>i ufficiali vigenti nell’area <strong>in</strong>teressata;169


3. Quando il progetto def<strong>in</strong>itivo è posto a base <strong>di</strong> gara ai sensi dell’articolo 19, comma 1,lettera b) della Legge ferma restando la necessità della previa acquisizione della positivavalutazione <strong>di</strong> impatto ambientale se richiesta, <strong>in</strong> sostituzione del <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> cuiall’articolo 32, il progetto è corredato dallo schema <strong>di</strong> contratto e dal capitolato specialed’appalto redatti con le modalità <strong>in</strong><strong>di</strong>cate all’articolo 43. Il capitolato prevede, <strong>in</strong>oltre, lasede <strong>di</strong> redazione e tempi della progettazione esecutiva, nonché le modalità <strong>di</strong> controllodel rispetto da parte dell’affidatario delle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni del progetto def<strong>in</strong>itivo.4. Gli elaborati grafici e descrittivi nonché i calcoli prelim<strong>in</strong>ari sono sviluppati ad un li-b. per quanto concerne le ulteriori somme a <strong>di</strong>sposizione della stazione appaltante, attraversovalutazioni <strong>di</strong> massima effettuate <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> accertamenti prelim<strong>in</strong>ari a cura delresponsabile del proce<strong>di</strong>mento.Articolo 24Capitolato speciale prestazionale del progetto prelim<strong>in</strong>are1. Il capitolato speciale prestazionale contiene:a. l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle necessità funzionali, dei requisiti e delle specifiche prestazioniche dovranno essere presenti nell’<strong>in</strong>tervento <strong>in</strong> modo che questo risponda alle esigenzedella stazione appaltante e degli utilizzatori, nel rispetto delle rispettive risorse f<strong>in</strong>anziarie;b. la specificazione delle opere generali e delle eventuali opere specializzate compresenell’<strong>in</strong>tervento con i relativi importi;c. una tabella degli elementi e sub-elementi <strong>in</strong> cui l’<strong>in</strong>tervento è sud<strong>di</strong>visibile, conl’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei relativi pesi normalizzati necessari per l’applicazione della metodologia<strong>di</strong> determ<strong>in</strong>azione dell’offerta economicamente più vantaggiosa.Sezione terza: Progetto def<strong>in</strong>itivoArticolo 25Documenti componenti il progetto def<strong>in</strong>itivo1. Il progetto def<strong>in</strong>itivo, redatto sulla base delle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni del progetto prelim<strong>in</strong>are ap-provato e <strong>di</strong> quanto emerso <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> eventuale conferenza <strong>di</strong> servizi, contiene tutti glielementi necessari ai f<strong>in</strong>i del rilascio della concessione e<strong>di</strong>lizia, dell’accertamento <strong>di</strong> conformitàurbanistica o <strong>di</strong> altro atto equivalente.2. Esso comprende:a) relazione descrittiva;b) relazioni geologica, geotecnica, idrologica, idraulica, sismica;c) relazioni tecniche specialistiche;d) rilievi planoaltimetrici e stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>in</strong>serimento urbanistico;e) elaborati grafici;f) stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilitàambientale;g) calcoli prelim<strong>in</strong>ari delle strutture e degli impianti;h) <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;i) piano particellare <strong>di</strong> esproprio;l) computo metrico estimativo;m) <strong>quadro</strong> economico.170


vello <strong>di</strong> def<strong>in</strong>izione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano apprezzabili<strong>di</strong>fferenze tecniche e <strong>di</strong> costo.Articolo 26Relazione descrittiva del progetto def<strong>in</strong>itivo1. La relazione fornisce i chiarimenti atti a <strong>di</strong>mostrare la rispondenza del progetto allef<strong>in</strong>alità dell’<strong>in</strong>tervento, il rispetto del prescritto livello qualitativo, dei conseguenticosti e dei benefici attesi.2. In particolare la relazione:a) descrive, con espresso riferimento ai s<strong>in</strong>goli punti della relazione illustrativa delprogetto prelim<strong>in</strong>are, i criteri utilizzati per le scelte progettuali, gli aspettidell’<strong>in</strong>serimento dell’<strong>in</strong>tervento su l territorio, le caratteristiche prestazionali e descrittivedei mater iali prescelti, nonché i criteri <strong>di</strong> progettazione delle strutture e deb)riferisce <strong>in</strong> merito a tutti gli aspetti riguardanti la topografia, la geologia, l’idrologia,gli impianti, <strong>in</strong> particolare per quanto riguarda la sicurezza, la funzionalità el’economia <strong>di</strong> gestione;il paesaggio, l’ambiente e gli immobili <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico, artistico ed archeologicoche sono stati esam<strong>in</strong>ati e risolti <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> progettazione attraverso lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fat-e) riferisce <strong>in</strong> merito all’idoneità delle reti esterne dei servizi atti a sod<strong>di</strong>sfare le esigenzeconnesse all’esercizio dell’<strong>in</strong>tervento da realizzare ed <strong>in</strong> merito alla verificasulle <strong>in</strong>terferenze delle reti aeree e sotterranee con i nuovi manufatti;f) contiene le motivazioni che hanno <strong>in</strong>dotto il progettista ad apportare variazioni alle<strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni contenute nel progetto prelim<strong>in</strong>are;g) riferisce <strong>in</strong> merito alle eventuali opere <strong>di</strong> abbellimento artistico o <strong>di</strong> valorizzazionetibilità ambientale, <strong>di</strong> cui all’art. 29, ove previsto, nonché attraverso i risultati <strong>di</strong> apc)<strong>in</strong><strong>di</strong>ca le eventuali cave e <strong>di</strong>scariche da utilizzare per la realizzazioneposite <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i e stu<strong>di</strong> specialistici;dell’<strong>in</strong>tervento con la specificazione dell’avvenuta autorizzazione;d) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca le soluzioni adottate per il superamento delle barriere architettoniche;architettonica;h) riferisce <strong>in</strong> merito al tempo necessario per la redazione del progetto esecutivo eventualmenteaggiornando quello <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nel cronoprogramma del progetto prelim<strong>in</strong>a-re.3. Quando il progetto def<strong>in</strong>itivo è posto a base <strong>di</strong> gara e riguarda <strong>in</strong>terventi complessi<strong>di</strong> cui all’articolo 2, comma 1, lettere h) ed i) la relazione deve essere corredata daquanto previsto all’articolo 36, comma 3.Articolo 27Relazioni geologica, geotecnica, idrologica e idraulica del progetto def<strong>in</strong>itivo1. La relazione geologica comprende, sulla base <strong>di</strong> specifiche <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geologiche, laidentificazione delle formazioni presenti nel sito, lo stu<strong>di</strong>o dei tipi litologici, della strutturae dei caratteri fisici del sottosuolo, def<strong>in</strong>isce il modello geologico-tecnico del sotto-strutturali, idrogeologici, geomorfo-suolo, illustra e caratterizza gli aspetti stratigrafici,logici, litotecnici e fisici nonché il conseguente livello <strong>di</strong> pericolosità geologica e ilcomportamento <strong>in</strong> assenza ed <strong>in</strong> presenza delle opere.2. La relazione geotecnica def<strong>in</strong>isce, alla luce <strong>di</strong> specifiche <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geotecniche, ilcomportamento meccanico del volume <strong>di</strong> terreno <strong>in</strong>fluenzato, <strong>di</strong>rettamente o <strong>in</strong><strong>di</strong>retta-mente, dalla costruzione del manufatto e che a sua volta <strong>in</strong>fluenzerà il comportamentodel manufatto stesso. Illustra <strong>in</strong>oltre i calcoli geotecnici per gli aspetti che si riferiscono171


al rapporto del manufatto con il terreno.3. Le relazioni idrologica e idraulica riguardano lo stu<strong>di</strong>o delle acque meteoriche, superficialie sotterranee. Gli stu<strong>di</strong> devono <strong>in</strong><strong>di</strong>care le fonti dalle quali provengono gli e-lementi elaborati ed i proce<strong>di</strong>menti usati nella elaborazione per dedurre le grandezze <strong>di</strong><strong>in</strong>teresse.Articolo 28Relazioni tecniche e specialistiche del progetto def<strong>in</strong>itivo1. Ove la progettazione implichi la soluzione <strong>di</strong> questioni specialistiche, queste formanooggetto <strong>di</strong> apposite relazioni che def<strong>in</strong>iscono le problematiche e <strong>in</strong><strong>di</strong>cano le soluzionida adottare <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> progettazione esecutiva.Articolo 29Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> impatto ambientale e stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità ambientale1. Lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> impatto ambientale, ove previsto dalla normativa vigente, è redatto secondole norme tecniche che <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano la <strong>materia</strong> ed è pre<strong>di</strong>sposto contestualmenteal progetto def<strong>in</strong>itivo sulla base dei risultati della fase <strong>di</strong> selezione prelim<strong>in</strong>a-re dello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> impatto ambientale, nonché dei dati e delle <strong>in</strong>formazioni raccoltenell’ambito del progetto stesso anche con riferimento alle cave e alle <strong>di</strong>scariche.2. Lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità ambientale, tenendo conto delle elaborazioni a base del progettodef<strong>in</strong>itivo, approfon<strong>di</strong>sce e verifica le analisi sviluppate nella fase <strong>di</strong> redazionedel progetto prelim<strong>in</strong>are, ed analizza e determ<strong>in</strong>a le misure atte a ridurre o compen-agli esiti delle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i tecniche, alle caratteristiche dell’ambiente <strong>in</strong>teressatosare gli effetti dell’<strong>in</strong>tervento sull’ambiente e sulla salute, ed a riqualificare e migliorarela qualità ambientale e paesaggistica del contesto territoriale avuto riguardodall’<strong>in</strong>tervento <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> cantiere e <strong>di</strong> esercizio, alla natura delle attività e lavorazion<strong>in</strong>ecessarie all’esecuzione dell’<strong>in</strong>tervento, e all’esistenza <strong>di</strong> v<strong>in</strong>coli sulle aree<strong>in</strong>teressate. Esso contiene tutte le <strong>in</strong>formazioni necessarie al rilascio delle prescritteautorizzazioni e approvazioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> ambientale.Articolo 30Elaborati grafici del progetto def<strong>in</strong>itivo1. Gli elaborati grafici descrivono le pr<strong>in</strong>cipali caratteristiche dell’<strong>in</strong>tervento da realiz-zare. Essi <strong>in</strong><strong>di</strong>viduano le caratteristiche delle fondazioni e sono redatti nelle opportunescale <strong>in</strong> relazione al tipo <strong>di</strong> opera o <strong>di</strong> lavoro, puntuale o a rete, da realizzare.2. Per i <strong>lavori</strong> e le opere puntuali i grafici sono costituiti, salva <strong>di</strong>versa <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delprogetto prelim<strong>in</strong>are ed oltre a quelli già pre<strong>di</strong>sposti con il medesimo progetto, da:a) stralcio dello strumento urbanistico generale o attuativo con l’esatta <strong>in</strong><strong>di</strong>cazionedell’area <strong>in</strong>teressata all’<strong>in</strong>tervento;b) planimetria d’<strong>in</strong>sieme <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:500, con le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni delle curve <strong>di</strong>livello dell’area <strong>in</strong>teressata all’<strong>in</strong>tervento, con equi<strong>di</strong>stanza non superiore a c<strong>in</strong>quantacentimetri, delle strade, della posizione, sagome e <strong>di</strong>stacchi delle eventuali costruzioniconf<strong>in</strong>anti e delle eventuali alberature esistenti con la specificazione delle varie essenze;c) planimetria <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:200, <strong>in</strong> relazione alla <strong>di</strong>mensionedell’<strong>in</strong>tervento, corredata da due o più sezioni atte ad illustrare tutti i profili significatividell’<strong>in</strong>tervento, anche <strong>in</strong> relazione al terreno, alle strade ed agli e<strong>di</strong>fici circostanti, pri-172


ma e dopo la realizzazione, nella quale risult<strong>in</strong>o precisati la superficie coperta <strong>di</strong> tutti icorpi <strong>di</strong> fabbrica. Tutte le quote altimetriche relative sia al piano <strong>di</strong> campagna orig<strong>in</strong>ariosia alla sistemazione del terreno dopo la realizzazione dell’<strong>in</strong>tervento, sono riferitead un caposaldo fisso. La planimetria riporta la sistemazione degli spazi esterni <strong>in</strong><strong>di</strong>candole rec<strong>in</strong>zioni, le essenze arboree da porre a <strong>di</strong>mora e le eventuali superfici da de-elementist<strong>in</strong>are a parcheggio; è altresì <strong>in</strong>tegrata da una tabella riassuntiva <strong>di</strong> tutti gligeometrici del progetto: superficie dell’area, volume dell’e<strong>di</strong>ficio, superficie coperta totalee dei s<strong>in</strong>goli piani e ogni altro utile elemento;d) le piante dei vari livelli, nella scala prescritta dai regolamenti e<strong>di</strong>lizi o da normativespecifiche e comunque non <strong>in</strong>feriore a 1:100 con l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle dest<strong>in</strong>azioni d’uso,delle quote planimetriche e altimetriche e delle strutture portanti. Le quote altimetrichesono riferite al caposaldo <strong>di</strong> cui alla lettera c) ed <strong>in</strong> tutte le piante sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cate le l<strong>in</strong>ee<strong>di</strong> sezione <strong>di</strong> cui alla lettera e);e) almeno due sezioni, trasversale e longitud<strong>in</strong>ale nella scala prescritta da regolamentie<strong>di</strong>lizi o da normative specifiche e comunque non <strong>in</strong>feriore a 1:100, con la misura dellealtezze nette dei s<strong>in</strong>goli piani, dello spessore dei solai e della altezza totale dell’e<strong>di</strong>ficio.In tali sezioni è altresì <strong>in</strong><strong>di</strong>cato l’andamento del terreno prima e dopo la realizzazionedell’<strong>in</strong>tervento, lungo le sezioni stesse, f<strong>in</strong>o al conf<strong>in</strong>e ed alle eventuali strade limitrofe.Tutte le quote altimetriche sono riferite allo stesso caposaldo <strong>di</strong> cui alla lettera c);f) tutti i prospetti, a semplice contorno, nella scala prescritta da normative specifiche ecomunque non <strong>in</strong>feriore a 1:100 completi <strong>di</strong> riferimento alle altezze e ai <strong>di</strong>stacchi deglie<strong>di</strong>fici circostanti, alle quote del terreno e alle sue eventuali mo<strong>di</strong>fiche. Se l’e<strong>di</strong>ficio èa<strong>di</strong>acente ad altri fabbricati, i <strong>di</strong>segni dei prospetti comprendono anche quelli schematicidelle facciate a<strong>di</strong>acenti;g) elaborati grafici nella <strong>di</strong>versa scala prescritta da normative specifiche e comunquenon <strong>in</strong>feriore a 1:200 atti ad illustrare il progetto strutturale nei suoi aspetti fondamentali,<strong>in</strong> particolare per quanto riguarda le fondazioni;h) schemi funzionali e <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> massima dei s<strong>in</strong>goli impianti, sia <strong>in</strong>terni cheesterni;i) planimetrie e sezioni <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:200, <strong>in</strong> cui sono riportati i tracciatipr<strong>in</strong>cipali delle reti impiantistiche esterne e la localizzazione delle centrali dei <strong>di</strong>versiapparati, con l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del rispetto delle vigenti norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezza, <strong>in</strong>modo da poterne determ<strong>in</strong>are il relativo costo.3. Le prescrizioni <strong>di</strong> cui al comma 2 si riferiscono agli e<strong>di</strong>fici. Esse valgono per gli altri<strong>lavori</strong> e opere puntuali per quanto possibile e con gli opportuni adattamenti.4. Per <strong>in</strong>terventi su opere esistenti, gli elaborati <strong>di</strong> cui al comma 2, lettere c), d), e) ed f)<strong>in</strong><strong>di</strong>cano, con idonea rappresentazione grafica, le parti conservate, quelle da demolire equelle nuove.5. Per i <strong>lavori</strong> e le opere a rete i grafici sono costituiti, oltre che da quelli già pre<strong>di</strong>sposticon il progetto prelim<strong>in</strong>are, anche da:a) stralcio dello strumento urbanistico generale o attuativo con l’esatta <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione deitracciati dell’<strong>in</strong>tervento. Se sono necessari più stralci è redatto anche un <strong>quadro</strong>d’<strong>in</strong>sieme <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:25.000;b) planimetria <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:2.000 con le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni delle curve <strong>di</strong> livellodelle aree <strong>in</strong>teressate dall’<strong>in</strong>tervento, con equi<strong>di</strong>stanza non superiore a un metro,dell’assetto def<strong>in</strong>itivo dell’<strong>in</strong>tervento e delle parti complementari. Se sono necessariepiù planimetrie è redatto anche un <strong>quadro</strong> d’<strong>in</strong>sieme <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:5.000;c) profili longitud<strong>in</strong>ali <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:200 per le altezze e 1:2.000 per le lunghezzee sezioni trasversali;173


d) piante, sezioni e prospetti <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore a 1:100 <strong>di</strong> tutte le opere d’arte, manufattie opere speciali comunque riconducibili ad opere puntuali.6. Per ogni opera e lavoro, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dalle tipologie e categorie, gli elaboratigrafici del progetto def<strong>in</strong>itivo comprendono le opere ed i <strong>lavori</strong> necessari per il rispettodelle esigenze <strong>di</strong> cui all’articolo 15, comma 7.Articolo 31Calcoli prelim<strong>in</strong>ari delle strutture e degli impianti1. I calcoli prelim<strong>in</strong>ari delle strutture e degli impianti devono consentirne il <strong>di</strong>mensionamentoe, per quanto riguarda le reti e le apparecchiature degli impianti, anche la specificazionedelle caratteristiche. I calcoli degli impianti devono permettere, altresì, ladef<strong>in</strong>izione degli eventuali volumi tecnici necessari.Articolo 32Discipl<strong>in</strong>are descrittivo e prestazionaledegli elementi tecnici del progetto def<strong>in</strong>itivo1. Il <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are descrittivo e prestazionale precisa, sulla base delle specifiche tecniche,tutti i contenuti prestazionali tecnici degli elementi previsti nel progetto. Il <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>arecontiene, <strong>in</strong>oltre, la descrizione, anche sotto il profilo estetico, delle caratteristiche, del-la forma e delle pr<strong>in</strong>cipali <strong>di</strong>mensioni dell’<strong>in</strong>tervento, dei <strong>materia</strong>li e <strong>di</strong> componentiprevisti nel progetto.Articolo 33Piano particellare <strong>di</strong> esproprio1. Il piano particellare degli espropri, degli asservimenti e delle <strong>in</strong>terferenze con i serviziè redatto <strong>in</strong> base alle mappe catastali aggiornate, e comprende anche le espropriazionie gli asservimenti necessari per gli attraversamenti e le deviazioni <strong>di</strong> strade e <strong>di</strong> corsid’acqua.2. Sulle mappe catastali sono altresì <strong>in</strong><strong>di</strong>cate le eventuali zone <strong>di</strong> rispetto o da sottoporrea v<strong>in</strong>colo <strong>in</strong> relazione a specifiche normative o ad esigenze connesse alla categoriadell’<strong>in</strong>tervento.3. Il piano è corredato dall’elenco delle <strong>di</strong>tte che <strong>in</strong> catasto risultano proprietariedell’immobile da espropriare, asservire o occupare temporaneamente ed è corredatodell’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tutti i dati catastali nonché delle superfici <strong>in</strong>teressate.4. Per ogni <strong>di</strong>tta va <strong>in</strong>oltre <strong>in</strong><strong>di</strong>cata l’<strong>in</strong>dennità presunta <strong>di</strong> espropriazione e <strong>di</strong> occupazionetemporanea determ<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> base alle leggi e normative vigenti, previo occorrendoapposito sopralluogo.5. Se l’<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> acquisire l’area su cui <strong>in</strong>siste l’<strong>in</strong>tervento da realizzare è affidatoall’appaltatore, questi ha <strong>di</strong>ritto al rimborso <strong>di</strong> quanto corrisposto a titolo <strong>di</strong> <strong>in</strong>dennizzoai proprietari espropriati, nonché al pagamento delle eventuali spese legali sostenute senon sussistano ritar<strong>di</strong> o responsabilità a lui imputabili.Articolo 34Stima sommaria dell’<strong>in</strong>tervento e delle espropriazioni del progetto def<strong>in</strong>itivo174


1. La stima sommaria dell’<strong>in</strong>tervento consiste nel computo metrico estimativo, redattoapplicando alle quantità delle lavorazioni i prezzi unitari dedotti dai prezzari della stazioneappaltante o dai list<strong>in</strong>i correnti nell’area <strong>in</strong>teressata.2. Per eventuali voci mancanti il relativo prezzo viene determ<strong>in</strong>ato:a) applicando alle quantità <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li, mano d’opera, noli e trasporti, necessari per larealizzazione delle quantità unitarie <strong>di</strong> ogni voce, i rispettivi prezzi elementari dedottida list<strong>in</strong>i ufficiali o dai list<strong>in</strong>i delle locali camere <strong>di</strong> commercio ovvero, <strong>in</strong> <strong>di</strong>fetto, daiprezzi correnti <strong>di</strong> mercato;b) aggiungendo all’importo così determ<strong>in</strong>ato una percentuale per le spese relative allasicurezza;c) aggiungendo ulteriormente una percentuale variabile tra il 13 e il 15 per cento, a secondadella categoria e tipologia dei <strong>lavori</strong>, per spese generali;d) aggiungendo <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e una percentuale del 10 per cento per utile dell’appaltatore.3. In relazione alle specifiche caratteristiche dell’<strong>in</strong>tervento il computo metrico estima-tivo può prevedere le somme da accantonare per eventuali lavorazioni <strong>in</strong> economia, daprevedere nel contratto d’appalto o da <strong>in</strong>serire nel <strong>quadro</strong> economico tra quelle a <strong>di</strong>sposizionedella stazione appaltante.4. L’elaborazione della stima sommaria dell’<strong>in</strong>tervento può essere effettuata anche attraversoprogrammi <strong>di</strong> gestione <strong>in</strong>formatizzata; se la progettazione è affidata a progetti-sti esterni, i programmi devono essere preventivamente accettati dalla stazione appal-tante.5. Il risultato della stima sommaria dell’<strong>in</strong>tervento e delle espropriazioni confluisce <strong>in</strong>un <strong>quadro</strong> economico redatto secondo lo schema <strong>di</strong> cui all’articolo 17.Sezione quarta: Progetto esecutivoArticolo 35Documenti componenti il progetto esecutivo1. Il progetto esecutivo costituisce la <strong>in</strong>gegnerizzazione <strong>di</strong> tutte le lavorazioni e, pertanto,def<strong>in</strong>isce compiutamente ed <strong>in</strong> ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantisticol’<strong>in</strong>tervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i piani operativi <strong>di</strong> cantiere, ipiani <strong>di</strong> approvvigioname nti, nonché i calcoli e i grafici relativi alle opere provvisionali.Il progetto è redatto nel pieno rispetto del progetto def<strong>in</strong>itivo nonché delle prescrizionidettate <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> rilascio della concessione e<strong>di</strong>lizia o <strong>di</strong> accertamento <strong>di</strong>conformità urbanistica, o <strong>di</strong> conferenza <strong>di</strong> servizi o <strong>di</strong> pronuncia <strong>di</strong> compatibilitàambientale ovvero il provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> esclusione delle procedure, ove previsti. Ilprogetto esecutivo è composto dai seguenti documenti:a) relazione generale;b) relazioni specialistiche;c) elaborati grafici comprensivi anche <strong>di</strong> quelli delle strutture, degli impianti e <strong>di</strong> riprist<strong>in</strong>oe miglioramento ambientale;d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;e) piani <strong>di</strong> manutenzione dell’opera e delle sue parti;f) piani <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento;g) computo metrico estimativo def<strong>in</strong>itivo e <strong>quadro</strong> economico;h) cronoprogramma;i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi;175


l) <strong>quadro</strong> dell’<strong>in</strong>cidenza percentuale della quantità <strong>di</strong> manodopera per le <strong>di</strong>verse catego-rie <strong>di</strong> cui si compone l’opera o il lavoro;m) schema <strong>di</strong> contratto e capitolato speciale <strong>di</strong> appalto.Articolo 36Relazione generale del progetto esecutivo1. Le relazioni geologica, geotecnica, idrologica e idraulica illustrano puntualmente,sulla base del progetto def<strong>in</strong>itivo, le soluzioni adottate.2. Per gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> particolare complessità, per i quali si sono rese necessarie,nell’ambito del progetto def<strong>in</strong>itivo, relazioni specialistiche, queste sono sviluppate <strong>in</strong>modo da def<strong>in</strong>ire <strong>in</strong> dettaglio gli aspetti <strong>in</strong>erenti alla esecuzione e alla manutenzionedegli impianti tecnologici e <strong>di</strong> ogni altro aspetto dell’<strong>in</strong>tervento o del lavoro, compresoquello relativo alle opere a verde.3. Le relazioni contengono l’illustrazione <strong>di</strong> tutte le problematiche esam<strong>in</strong>ate e delle ve-rifiche analitiche effettuate <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> progettazione esecutiva.1. La relazione generale del progetto esecutivo descrive <strong>in</strong> dettaglio, anche attraversospecifici riferimenti agli elaborati grafici e alle prescrizioni del capitolato specialed’appalto, i criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive, per i particolari costrutti<strong>di</strong>sicurezza e qualitativi. Nelvi e per il conseguimento e la verifica dei prescritti livellicaso <strong>in</strong> cui il progetto prevede l’impiego <strong>di</strong> componenti prefabbricati, la relazione precisale caratteristiche illustrate negli elaborati grafici e le prescrizioni del capitolatospeciale d’appalto riguardanti le modalità <strong>di</strong> presentazione e <strong>di</strong> approvazione dei componentida utilizzare.2. La relazione generale contiene l’illustrazione dei criteri seguiti e delle scelte effettuateper trasferire sul piano contrattuale e sul piano costruttivo le soluzioni spaziali, tipo-logiche, funzionali, architettoniche e tecnologiche previste dal progetto def<strong>in</strong>itivo approvato;la relazione contiene <strong>in</strong>oltre la descrizione delle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i, rilievi e ricerche effettuatial f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ridurre <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> esecuzione la possibilità <strong>di</strong> imprevisti.3. La relazione generale dei progetti riguardanti gli <strong>in</strong>terventi complessi <strong>di</strong> cuiall’articolo 2, comma 1, lettere h) ed i), è corredata:a) da una rappresentazione grafica <strong>di</strong> tutte le attività costruttive sud<strong>di</strong>vise <strong>in</strong> livelli gerarchicidal più generale oggetto del progetto f<strong>in</strong>o alle più elementari attività gestibiliautonomamente dal punto <strong>di</strong> vista delle responsabilità, dei costi e dei tempi;b) da un <strong>di</strong>agramma che rappresenti graficamente la pianificazione delle lavorazioni neisuoi pr<strong>in</strong>cipali aspetti <strong>di</strong> sequenza logica e temporale, ferma restando la prescrizioneall’impresa, <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> capitolato speciale d’appalto, dell’obbligo <strong>di</strong> presentazione <strong>di</strong> unprogramma <strong>di</strong> esecuzione delle lavorazioni riguardante tutte le fasi costruttive <strong>in</strong>terme<strong>di</strong>e,con la <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dell’importo dei vari stati <strong>di</strong> avanzamento dell’esecuzionedell’<strong>in</strong>tervento alle scadenze temporali contrattualmente previste.Articolo 37Relazioni specialisticheArticolo 38Elaborati grafici del progetto esecutivo1. Gli elaborati grafici esecutivi, eseguiti con i proce<strong>di</strong>menti più idonei, sono costituiti:176


a) dagli elaborati che sviluppano nelle scale ammesse o prescritte, tutti gli elaborati graficidel progetto def<strong>in</strong>itivo;b) dagli elaborati che risult<strong>in</strong>o necessari all’esecuzione delle opere o dei <strong>lavori</strong> sulla basedegli esiti, degli stu<strong>di</strong> e <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i eseguite <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> progettazione esecutiva;c) dagli elaborati <strong>di</strong> tutti i particolari costruttivi;d) dagli elaborati atti ad illustrare le modalità esecutive <strong>di</strong> dettaglio;e) dagli elaborati <strong>di</strong> tutte le lavorazioni che risultano necessarie per il rispetto delle prelim<strong>in</strong>ari,def<strong>in</strong>itivi o <strong>di</strong> approvazione <strong>di</strong> specifici aspetti dei progetti;scrizioni <strong>di</strong>sposte dagli organismi competenti <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> approvazione dei progetti pre-da eseguire per sod<strong>di</strong>sfare le esigenze <strong>di</strong> cui all’articolof) dagli elaborati <strong>di</strong> tutti i <strong>lavori</strong>15, comma 7;g) dagli elaborati atti a def<strong>in</strong>ire le caratteristiche <strong>di</strong>mensionali, prestazionali e <strong>di</strong> assem-blaggio dei componenti prefabbricati.2. Gli elaborati sono comunque redatti <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore al doppio <strong>di</strong> quelle delprogetto def<strong>in</strong>itivo, o comunque <strong>in</strong> modo da consentire all’esecutore una sicura <strong>in</strong>terpretazioneed esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> ogni loro elemento.Articolo 39Calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti1. I calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti, nell’osservanza delle rispettivenormative vigenti, possono essere eseguiti anche me<strong>di</strong>ante utilizzo <strong>di</strong> programmi <strong>in</strong>-le stesse <strong>in</strong> ogni loro aspetto generale e particolare, <strong>in</strong> modo da escludere la necessità <strong>di</strong>formatici.2. I calcoli esecutivi delle strutture consentono la def<strong>in</strong>izione e il <strong>di</strong>mensionamento del-variazioni <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> esecuzione.3. I calcoli esecutivi degli impianti sono eseguiti con riferimento alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> e-sercizio, alla dest<strong>in</strong>azione specifica dell’<strong>in</strong>tervento e devono permettere <strong>di</strong> stabilire e<strong>di</strong>mensionare tutte le apparecchiature, condutture, canalizzazioni e qualsiasi altro ele-mento necessario per la funzionalità dell’impianto stesso, nonché consentire <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>arneil prezzo.4. La progettazione esecutiva delle strutture e degli impianti è effettuata unitamente allaprogettazione esecutiva delle opere civili al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> prevedere esattamente <strong>in</strong>gombri,passaggi, cave<strong>di</strong>, se<strong>di</strong>, attraversamenti e simili e <strong>di</strong> ottimizzare le fasi <strong>di</strong> realizzazione.5. I calcoli delle strutture e degli impianti, comunque eseguiti, sono accompagnati dauna relazione illustrativa dei criteri e delle modalità <strong>di</strong> calcolo che ne consentano unaagevole lettura e verificabilità.6. Il progetto esecutivo delle strutture comprende:a) gli elaborati grafici <strong>di</strong> <strong>in</strong>sieme (carpenterie, profili e sezioni) <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore ad1:50, e gli elaborati grafici <strong>di</strong> dettaglio <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore ad 1:10, contenenti fral’altro:1) per le strutture <strong>in</strong> cemento armato o <strong>in</strong> cemento armato precompresso: i tracciati deiferri <strong>di</strong> armatura con l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle sezioni e delle misure parziali e complessive,nonché i tracciati delle armature per la precompressione; resta esclusa soltanto la compilazionedelle <strong>di</strong>st<strong>in</strong>te <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>azione a carattere organizzativo <strong>di</strong> cantiere;2) per le strutture metalliche o lignee: tutti i profili e i particolari relativi ai collegamenlati, completi nella forma e spessore delle piastre, del numero e posizione <strong>di</strong> chio<strong>di</strong> e bulloni,dello spessore, tipo, posizione e lunghezza delle saldature; resta esclusa soltantocompilazione dei <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> offic<strong>in</strong>a e delle relative <strong>di</strong>st<strong>in</strong>te pezzi;3) per le strutture murarie: tutti gli elementi tipologici e <strong>di</strong>mensionali atti a consentirnel’esecuzione;177


) la relazione <strong>di</strong> calcolo contenente:1) l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle norme <strong>di</strong> riferimento;2) la specifica della qualità e delle caratteristiche meccaniche dei <strong>materia</strong>li e delle modalità<strong>di</strong> esecuzione qualora necessarie;3) l’analisi dei carichi per i quali le strutture sono state <strong>di</strong>mensionate;4) le verifiche statiche.7. Nelle strutture che si identificano con l’<strong>in</strong>tero <strong>in</strong>tervento, quali ponti, viadotti, pontili<strong>di</strong> attracco, opere <strong>di</strong> sostegno delle terre e simili, il progetto esecutivo deve essere comopere<strong>in</strong>tegrative.pleto dei particolari esecutivi <strong>di</strong> tutte le8. Il progetto esecutivo degli impianti comprende:a) gli elaborati grafici <strong>di</strong> <strong>in</strong>sieme, <strong>in</strong> scala ammessa o prescritta e comunque non <strong>in</strong>ferioread 1:50, e gli elaborati grafici <strong>di</strong> dettaglio, <strong>in</strong> scala non <strong>in</strong>feriore ad 1:10, con lenotazioni metriche necessarie;b) l’elencazione descrittiva particolareggiata delle parti <strong>di</strong> ogni impianto con le relativerelazioni <strong>di</strong> calcolo;c) la specificazione delle caratteristiche funzionali e qualitative dei <strong>materia</strong>li, macch<strong>in</strong>aried apparecchiature.Articolo 40Piano <strong>di</strong> manutenzione dell’opera e delle sue parti1. Il piano <strong>di</strong> manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo cheprevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamenterealizzati, l’ attività <strong>di</strong> manutenzione dell’<strong>in</strong>tervento al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> mantenernenel tempo la funzionalità, le caratteristiche <strong>di</strong> qualità, l’efficienza ed il valore economico.2. Il piano <strong>di</strong> manutenzione assume contenuto <strong>di</strong>fferenziato <strong>in</strong> relazione all’importanzae alla specificità d ell’<strong>in</strong>tervento, ed è costituito dai seguenti documenti operativi:a) il manuale d’uso;b) il manuale <strong>di</strong> manutenzione;c) il programma <strong>di</strong> manutenzione.3. Il manuale d’uso si riferisce all’uso delle parti più importanti del bene, ed <strong>in</strong> partico-e-lare degli impianti tecnologici. Il manuale contiene l’<strong>in</strong>sieme delle <strong>in</strong>formazioni atte apermettere all’utente <strong>di</strong> conoscere le modalità <strong>di</strong> fruizione del bene, nonché tutti glilementi necessari per limitare quanto più possibile i danni derivanti da un’utilizzazioneimpropria, per consentire <strong>di</strong> eseguire tutte le operazioni atte alla sua conservazione chenon richiedono conoscenze specialistiche e per riconoscere tempestivamente fenomeni<strong>di</strong> deterioramento anomalo al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> sollecitare <strong>in</strong>terventi specialistici.4. Il manuale d’uso contiene le seguenti <strong>in</strong>formazioni:a) la collocazione nell’<strong>in</strong>tervento delle parti menzionate;b) la rappresentazione grafica;c) la descrizione;d) le modalità <strong>di</strong> uso corretto.5. Il manuale <strong>di</strong> manutenzione si riferisce alla manutenzione delle parti più importantidel bene ed <strong>in</strong> particolare degli impianti tecnologici. Esso fornisce, <strong>in</strong> relazione alle <strong>di</strong>verseunità tecnologiche, alle caratteristiche dei <strong>materia</strong>li o dei componenti <strong>in</strong>teressati,le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni necessarie per la corretta manutenzione nonché per il ricorso ai centri <strong>di</strong>178


assistenza o <strong>di</strong> servizio.6. Il manuale <strong>di</strong> manutenzione contiene le seguenti <strong>in</strong>formazioni:a) la collocazione nell’<strong>in</strong>tervento delle parti menzionate;b) la rappresentazione grafica;c) la descrizione delle risorse necessarie per l’<strong>in</strong>tervento manutentivo;d) il livello m<strong>in</strong>imo delle prestazioni;e) le anomalie riscontrabili;f) le manutenzioni eseguibili <strong>di</strong>rettamente dall’utente;g) le manutenzioni da eseguire a cura <strong>di</strong> personale specializzato.7. Il programma <strong>di</strong> manutenzione prevede un sistema <strong>di</strong> controlli e <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi da ese-gestioneguire, a cadenze temporalmente o altrimenti prefissate, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> una correttadel bene e delle sue parti nel corso degli anni. Esso si articola secondo tre sottopro-grammi:a) il sottoprogramma delle prestazioni, che prende <strong>in</strong> considerazione, per classe <strong>di</strong> requisito,le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo <strong>di</strong> vita;b) il sottoprogramma dei controlli, che def<strong>in</strong>isce il programma delle verifiche e dei controllial f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> rilevare il livello prestazionale (qualitativo e quantitativo) nei successivimomenti della vita del bene, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduando la d<strong>in</strong>amica della caduta delle prestazioniaventi come estremi il valore <strong>di</strong> collaudo e quello m<strong>in</strong>imo <strong>di</strong> norma;c) il sottoprogramma degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> manutenzione, che riporta <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e temporale i<strong>di</strong>fferenti <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> manutenzione, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> fornire le <strong>in</strong>formazioni per una correttaconservazione del bene.8. Il programma <strong>di</strong> manutenzione, il manuale d’uso ed il manuale <strong>di</strong> manutenzione redatti<strong>in</strong> fase <strong>di</strong> progettazione sono sottoposti a cura del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, al term<strong>in</strong>edella realizzazione dell’<strong>in</strong>tervento, al controllo ed alla verifica <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, con gli even-tuali aggiornamenti resi necessari dai problemi emersi durante l’esecuzione dei <strong>lavori</strong>.9. Il piano <strong>di</strong> manutenzione è redatto a corredo dei:a) progetti affidati dopo sei mesi dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presente regolamen-a 10.000.000 <strong>di</strong> Euro, e <strong>in</strong>ferioreto, se relativi a <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore a 35.000.000 <strong>di</strong> Euro;b) progetti affidati dopo do<strong>di</strong>ci mesi dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presente regolamento,se relativi a <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore a 25.000.000 <strong>di</strong> Euro;c) progetti affidati dopo <strong>di</strong>ciotto mesi dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presente regolamento,se relativi a <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiorea 25.000.000 <strong>di</strong> Euro;d) progetti affidati dopo ventiquattro mesi dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presenteregolamento, se relativi a <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore a 10.000.000 <strong>di</strong> Euro, fatto salvo ilpotere <strong>di</strong> deroga del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, ai sensi dell’articolo 16, comma 2,della Legge.Articolo 41Piani <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento1. I piani <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento sono i documenti complementari al progettoesecutivo che prevedono l’organizzazione delle lavorazioni atta a prevenire o ridurre irischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. La loro redazione comporta, con riferimentoalle varie tipologie <strong>di</strong> lavorazioni, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione, l’analisi e la valutazione dei179


ischi <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seci al particolare proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> lavorazione connessi a congestione <strong>di</strong>aree <strong>di</strong> lavorazioni e <strong>di</strong>pendenti da sovrapposizione <strong>di</strong> fasi <strong>di</strong> lavorazioni.2. I piani sono costituiti da una relazione tecnica contenente le coord<strong>in</strong>ate e la descrizionedell’<strong>in</strong>tervento e delle fasi del proce<strong>di</strong>mento attuativo, la <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione delle caratteristichedelle attività lavorative con la specificazione <strong>di</strong> quelle critiche, la stima del-la durata delle lavorazioni, e da una relazione contenente la <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione, l’analisi ela valutazione dei rischi <strong>in</strong> rapporto alla morfologia del sito, alla pianificazione e programmazionedelle lavorazioni, alla presenza contemporanea <strong>di</strong> più soggetti prestatorid’opera, all’utilizzo <strong>di</strong> sostanze pericolose e ad ogni altro elemento utile a valutare og-le prescrizioni operative atte a garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degligettivamente i rischi per i lavoratori. I piani sono <strong>in</strong>tegrati da un <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are contenente<strong>in</strong>fortuni e per la tutela della salute dei lavoratori e da tutte le <strong>in</strong>formazioni relative allagestione del cantiere. Tale <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are comprende la stima dei costi per dare attuazionealle prescrizioni <strong>in</strong> esso contenuteArticolo 42Cronoprogramma1. Il progetto esecutivo è corredato dal cronoprogramma delle lavorazioni, redatto al f<strong>in</strong>e<strong>di</strong> stabilire <strong>in</strong> via convenzionale, nel caso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> compensati a prezzo chiuso,l’importo degli stessi da eseguire per ogni anno <strong>in</strong>tero decorrente dalla data della consegna.2. Nei casi <strong>di</strong> appalto-concorso e <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> progettazione esecutiva ed esecuzione, ilcronoprogramma è presentato dall’appaltatore unitamente all’offerta.3. Nel calcolo del tempo contrattuale deve tenersi conto della preve<strong>di</strong>bile <strong>in</strong>cidenza deigiorni <strong>di</strong> andamento stagionale sfavorevole.4. Nel caso <strong>di</strong> sospensione o <strong>di</strong> ritardo dei <strong>lavori</strong> per fatti imputabili all’impresa, restafermo lo sviluppo esecutivo risultante dal cronoprogramma.Articolo 43Elenco dei prezzi unitari1. Per la redazione dei computi metrico-estimativi facenti parte <strong>in</strong>tegrante dei progettiesecutivi, vengono utilizzati i prezzi adottati per il progetto def<strong>in</strong>itivo, secondo quantospecificato all’articolo 34, <strong>in</strong>tegrati, ove necessario, da nuovi prezzi redatti con le medesimemodalità.Articolo 44Computo metrico-estimativo def<strong>in</strong>itivoe <strong>quadro</strong> economico1. Il computo metrico-estimativo del progetto esecutivo costituisce l’<strong>in</strong>tegrazione el’aggiornamento della stima sommaria dei <strong>lavori</strong> redatta <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> progetto def<strong>in</strong>itivo,nel rispetto degli stessi criteri e delle stesse <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni precisati all’articolo 43.2. Il computo metrico-estimativo viene redatto applicando alle quantità delle lavorazioni,dedotte dagli elaborati grafici del progetto esecutivo, i prezzi dell’elenco <strong>di</strong> cuiall’articolo 43.3. Nel <strong>quadro</strong> economico redatto secondo l’articolo 17 confluiscono:a) il risultato del computo metrico estimativo dei <strong>lavori</strong>, comprensivi delle opere <strong>di</strong> cuiall’articolo 15, comma 7;b) l’accantonamento <strong>in</strong> misura non superiore al 10 per cento per imprevisti e per even-180


tuali <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia;c) l’importo dei costi <strong>di</strong> acquisizione o <strong>di</strong> espropriazione <strong>di</strong> aree o immobili, come dapiano particellare allegato al progetto;d) tutti gli ulteriori costi relativi alle varie voci riportate all’articolo 17.Articolo 45Schema <strong>di</strong> contratto e Capitolato speciale d’appalto1. Lo schema <strong>di</strong> contratto contiene, per quanto non <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ato dal presente regolamen-to e dal capitolato generale d’appalto, le clausole <strong>di</strong>rette a regolare il rapporto tra sta-con partico-zione appaltante e impresa, <strong>in</strong> relazione alle caratteristiche dell’<strong>in</strong>terventolare riferimento a:a) term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> esecuzione e penali;b) programma <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>;c) sospensioni o riprese dei <strong>lavori</strong>;d) oneri a carico dell’appaltatore;e) contabilizzazione dei <strong>lavori</strong> a misura, a corpo;f) liquidazione dei corrispettivi;g) controlli;h) specifiche modalità e term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> collaudo;i) modalità <strong>di</strong> soluzione delle controversie.2. Allo schema <strong>di</strong> contratto è allegato il capitolato speciale, che riguarda le prescrizionitecniche da applicare all’oggetto del s<strong>in</strong>golo contratto.3. Il capitolato speciale d’appalto è <strong>di</strong>viso <strong>in</strong> due parti, l’una contenente la descrizionedelle lavorazioni e l’altra la specificazione delle prescrizioni tecniche; esso illustra <strong>in</strong>dettaglio:a) nella prima parte tutti gli elementi necessari per una compiuta def<strong>in</strong>izione tecnica edeconomica dell’oggetto dell’appalto, anche ad <strong>in</strong>tegrazione degli aspetti non pienamentededucibili dagli elaborati grafici del progetto esecutivo;b) nella seconda parte le modalità <strong>di</strong> esecuzione e le norme <strong>di</strong> misurazione <strong>di</strong> ogni lavo-razione, i requisiti <strong>di</strong> accettazione <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li e componenti, le specifiche <strong>di</strong> prestazio-ne e le modalità <strong>di</strong> prove nonché, ove necessario, <strong>in</strong> relazione alle caratteristichedell’<strong>in</strong>tervento, l’ord<strong>in</strong>e da tenersi nello svolgimento <strong>di</strong> specifiche lavorazioni; nel caso<strong>in</strong> cui il progetto prevede l’impiego <strong>di</strong> componenti prefabbricati, ne vanno precisate lecaratteristiche pr<strong>in</strong>cipali, descrittive e prestazionali, la documentazione da presentare <strong>in</strong>ord<strong>in</strong>e all’omologazione e all’esito <strong>di</strong> prove <strong>di</strong> laboratorio nonché le modalità <strong>di</strong> appro-vazione da parte del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, sentito il progettista, per assicurarne la rispondenzaalle scelte progettuali.4. Nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi complessi <strong>di</strong> cui all’articolo 2, comma 1, lettera h), il capitolatocontiene, altresì, l’obbligo per l’aggiu<strong>di</strong>catario <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere un documento (piano <strong>di</strong> qualità<strong>di</strong> costruzione e <strong>di</strong> <strong>in</strong>stallazione), da sottoporre alla approvazione della <strong>di</strong>rezione dei<strong>lavori</strong>, che prevede, pianifica e programma le con<strong>di</strong>zioni, sequenze, modalità, strumentazioni,mezzi d’opera e fasi delle attività <strong>di</strong> controllo da svolgersi nella fase esecutiva.A tal f<strong>in</strong>e il capitolato sud<strong>di</strong>vide tutte le lavorazioni previste <strong>in</strong> tre classi <strong>di</strong> importanza:critica, importante, comune. Appartengono alla classe:181


a) critica le strutture o loro parti nonché gli impianti o loro componenti correlabili, anche<strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente, con la sicurezza delle prestazioni fornite nel ciclo <strong>di</strong> vita utiledell’<strong>in</strong>tervento;b) importante le strutture o loro parti nonché gli impianti o loro componenti correlabili,anche <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente, con la regolarità delle prestazioni fornite nel ciclo <strong>di</strong> vita utiledell’<strong>in</strong>tervento ovvero qualora siano <strong>di</strong> onerosa sostituibilità o <strong>di</strong> rilevante costo;c) comune tutti i componenti e i <strong>materia</strong>li non compresi nelle classi precedenti.5. La classe <strong>di</strong> importanza è tenuta <strong>in</strong> considerazione:a) nell’approvvigionamento dei <strong>materia</strong>li da parte dell’aggiu<strong>di</strong>catario e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> dei crite-ri <strong>di</strong> qualifica dei propri fornitori;b) nella identificazione e r<strong>in</strong>tracciabilità dei <strong>materia</strong>li;c) nella valutazione delle non conformità.6. Per gli <strong>in</strong>terventi il cui corrispettivo è previsto a corpo ovvero per la parte a corpo <strong>di</strong>un <strong>in</strong>tervento il cui corrispettivo è previsto a corpo e a misura, il capitolato specialed’appalto <strong>in</strong><strong>di</strong>ca, per ogni gruppo delle lavorazioni complessive dell’<strong>in</strong>tervento ritenuteomogenee, il relativo importo e la sua aliquota percentuale riferita all’ammontare com-aliquote sono dedotti <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> pro-plessivo dell’<strong>in</strong>tervento. Tali importi e le correlategetto esecutivo dal computo metrico-estimativo. Al f<strong>in</strong>e del pagamento <strong>in</strong> corso d’operai suddetti importi e aliquote possono essere <strong>in</strong><strong>di</strong>cati anche <strong>di</strong>saggregati nelle loro componentipr<strong>in</strong>cipali. I pagamenti <strong>in</strong> corso d’opera sono determ<strong>in</strong>ati sulla base delle aliquotepercentuali così def<strong>in</strong>ite, <strong>di</strong> ciascuna delle quali viene contabilizzata la quota parteeffettivamente eseguita.7. Per gli <strong>in</strong>terventi il cui corrispettivo è previsto a misura, il capitolato specialed’appalto precisa l’importo <strong>di</strong> ciascuno dei gruppi delle lavorazioni complessivedell’opera o del lavoro ritenute omogenee, desumendolo dal computo metricoestimativo.8. Ai f<strong>in</strong>i della <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a delle varianti e degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong>sposti dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>ai sensi dell’articolo 25, comma 3, primo periodo della Legge, la verifica dell’<strong>in</strong>cidenzadelle eventuali variazioni è desunta dagli importi netti dei gruppi <strong>di</strong> lavorazione ritenutiomogenei def<strong>in</strong>iti con le modalità <strong>di</strong> cui ai commi 6 e 7.9. Per i <strong>lavori</strong> il cui corrispettivo è <strong>in</strong> parte a corpo e <strong>in</strong> parte a misura, la parte liquidariguardale lavorazioni per le quali <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> progettazione risulta ecces-bile a misurasivamente oneroso <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare <strong>in</strong> maniera certa e def<strong>in</strong>ita le rispettive quantità. Tali lavorazionisono <strong>in</strong><strong>di</strong>cate nel provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> approvazione della progettazione esecutivacon puntuale motivazione <strong>di</strong> carattere tecnico e con l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dell’importo sommariodel loro valore presunto e della relativa <strong>in</strong>cidenza sul valore complessivo assuntoa base d’asta.10. Il capitolato speciale d’appalto prescrive l’obbligo per l’impresa <strong>di</strong> presentare, primadell’<strong>in</strong>izio dei <strong>lavori</strong>, un programma esecutivo, anche <strong>in</strong><strong>di</strong>pendente dal cronoprogramma<strong>di</strong> cui all’art. 42 comma 1, nel quale sono riportate, per ogni lavorazione, leprevisioni circa il periodo <strong>di</strong> esecuzione nonché l’ammontare presunto, parziale e progressivo,dell’avanzamento dei <strong>lavori</strong> alle date contrattualmente stabilite per la liquidazionedei certificati <strong>di</strong> pagamento. È <strong>in</strong> facoltà prescrivere, <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> capitolato specialed’appalto, eventuali scadenze <strong>di</strong>fferenziate <strong>di</strong> varie lavorazioni <strong>in</strong> relazione a determ<strong>in</strong>ateesigenze.182


Sezione qu<strong>in</strong>taVerifiche e validazione dei progetti, acquisizione dei parerie approvazione dei progettiArticolo 46Verifica del progetto prelim<strong>in</strong>are1. Ai sensi de ll’articolo 16, comma 6, della Legge i progetti prelim<strong>in</strong>ari sono sottoposti,a cura del responsabile del proce<strong>di</strong>mento ed alla presenza dei progettisti, ad una verifica<strong>in</strong> rapporto alla tipologia, alla categoria, all’entità e all’importanza dell’<strong>in</strong>tervento.2. La verifica è f<strong>in</strong>alizzata ad accertare la qualità concettuale, sociale, ecologica, ambientaleed economica della soluzione progettuale prescelta e la sua conformità allespecifiche <strong>di</strong>sposizioni funzionali, prestazionali e tecniche contenute nel documentoprelim<strong>in</strong>are alla progettazione, e tende all’obiettivo <strong>di</strong> ottimizzare la soluzione progettualeprescelta.3. La verifica comporta il controllo della coerenza esterna tra la soluzione progettualeprescelta e il contesto socio economico e ambientale <strong>in</strong> cui l’<strong>in</strong>tervento progettato si <strong>in</strong>-serisce, il controllo della coerenza <strong>in</strong>terna tra gli elementi o componenti della soluzioneprogettuale prescelta e del rispetto dei criteri <strong>di</strong> progettazione <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nel presente regolamento,la valutazione dell’efficacia della soluzione progettuale prescelta sotto il profilodella sua capacità <strong>di</strong> conseguire gli obiettivi attesi, ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e la valutazionedell’efficienza della soluzione progettuale prescelta <strong>in</strong>tesa come capacità <strong>di</strong> ottenere ilrisultato atteso m<strong>in</strong>imizzando i costi <strong>di</strong> realizzazione, gestione e manutenzione.Articolo 47Validazione del progetto1. Prima della approvazione, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento procede <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttoriocon i progettisti a verificare la conformità del progetto esecutivo alla normativa vigenteed al documento prelim<strong>in</strong>are alla progettazione. In caso <strong>di</strong> appalto <strong>in</strong>tegrato la verificaha ad oggetto il progetto def<strong>in</strong>itivo.2. La validazione riguarda fra l’altro:a) la corrispondenza dei nom<strong>in</strong>ativi dei progettisti a quelli titolari dell’affidamento e lasottoscrizione dei documenti per l’assunzione delle rispettive responsabilità;b) la completezza della documentazione relativa agli <strong>in</strong>tervenuti accertamenti <strong>di</strong> fattibilitàtecnica, amm<strong>in</strong>istrativa ed economica dell’<strong>in</strong>tervento;c) l’esistenza delle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i, geologiche, geotecniche e, ove necessario, archeologichenell’area <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento e la congruenza dei risultati <strong>di</strong> tali <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i con le scelte proget-tuali;d) la completezza, adeguatezza e chiarezza degli elaborati progettuali, grafici, descritti-dell’idoneità dei criteri adottati;vi e tecnico-economici, previsti dal regolamento;e) l’esistenza delle relazioni <strong>di</strong> calcolo delle strutture e degli impianti e la valutazionef) l’esistenza dei computi metrico-estimativi e la verifica della corrispondenza agli elaboratigrafici, descrittivi ed alle prescrizioni capitolari;g) la rispondenza delle scelte progettuali alle esigenze <strong>di</strong> manutenzione e gestione;h) l’effettuazione della valutazione <strong>di</strong> impatto ambientale, ovvero della verifica <strong>di</strong> e-sclusione dalle procedure, ove prescritte;i) l’esistenza delle <strong>di</strong>chiarazioni <strong>in</strong> merito al rispetto delle prescrizioni normative, tecni-che e legislative comunque applicabili al progetto;183


l) l’acquisizione <strong>di</strong> tutte le approvazioni ed autorizzazioni <strong>di</strong> <strong>legge</strong>, necessarie ad assi-la verifica della rispondenza <strong>di</strong> questecurare l’imme<strong>di</strong>ata cantierabilità del progetto;m) il coord<strong>in</strong>amento tra le prescrizioni del progetto e le clausole dello schema <strong>di</strong> contrattoe del capitolato speciale d’appalto nonchéai canoni della legalità.Articolo 48Modalità delle verifiche e della validazione1. Le verifiche <strong>di</strong> cui agli articoli 46 e 47 sono demandate al responsabile del proce<strong>di</strong>mentoche vi provvede <strong>di</strong>rettamente con il supporto tecnico dei propri uffici, oppure neicasi <strong>di</strong> accertata carenza <strong>di</strong> adeguate professionalità avvalendosi del supporto degli organismi<strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all’articolo 30, comma 6, della Legge, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati secondo leprocedure e con le modalità previste dalla normativa vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong>servizi. Le risultanze delle verifiche sono riportate <strong>in</strong> verbali sottoscritti da tutti i partestanziamentiprevisti per la realizzazione dei s<strong>in</strong>golicipanti.2. Gli affidatari delle attività <strong>di</strong> supporto non possono espletare <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> progettazionee non possono partecipare neppure <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente agli appalti, alle concessioni edai relativi subappalti e cottimi con riferimento ai <strong>lavori</strong> per i quali abbiano svolto lepredette attività.3. Gli oneri economici <strong>in</strong>erenti allo svolgimento dei servizi <strong>di</strong> cui al comma 1 fanno caricoagli<strong>lavori</strong>.Articolo 49Acquisizione dei pareri e approvazione dei progetti1. La conferenza dei servizi si svolge dopo l’acquisizione dei pareri tecnici necessari alladef<strong>in</strong>izione <strong>di</strong> tutti gli aspetti del progetto. La conferenza dei servizi procede a nuovoesame del progetto dopo che siano state apportate le mo<strong>di</strong>fiche eventualmente richieste,e dopo che su <strong>di</strong> esse sono <strong>in</strong>tervenuti i necessari pareri tecnici.2. Term<strong>in</strong>ata la verifica <strong>di</strong> cui all’articolo 47 e svolta la conferenza <strong>di</strong> servizi, ciascunaamm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice procede alla approvazione del progetto secondo i mo<strong>di</strong>e i tempi stabiliti dal proprio ord<strong>in</strong>amento.3. In caso <strong>di</strong> opere o <strong>lavori</strong> sottoposti a valutazione <strong>di</strong> impatto ambientale si procede <strong>in</strong>ogni caso secondo quanto previsto dall’ultimo periodo dell’articolo 7, comma 8, dellaLegge.TITOLO IVAffidamento dei servizi att<strong>in</strong>enti all’architettura e all’<strong>in</strong>gegneriaCapo IDisposizioni generaliArticolo 50Ambito <strong>di</strong> applicazione1. Quando ricorre una delle situazioni previste dall’articolo 17, comma 4, della Legge,le stazioni appaltanti affidano ai soggetti <strong>di</strong> cui all’articolo 17, comma 1, lettere d), e),f) e g) della Legge i servizi att<strong>in</strong>enti all’architettura ed all’<strong>in</strong>gegneria anche <strong>in</strong>tegrata e184


gli altri servizi tecnici concernenti la redazione del progetto prelim<strong>in</strong>are, del progettodef<strong>in</strong>itivo ed esecutivo nonché le attività tecnico-amm<strong>in</strong>istrative connesse alla progettazione(seguivano alcune parole non ammesse al "Visto" della Corte dei conti), secondole procedure e con le modalità previste dalle <strong>di</strong>sposizioni del presente titolo.2. Gli importi degli <strong>in</strong>terventi progettati anteriormente alla data <strong>di</strong> pubblicazione deiban<strong>di</strong> sono aggiornati secondo le variazioni accertate dall’ISTAT relative al costo <strong>di</strong>costruzione <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio residenziale.3. Ai f<strong>in</strong>i del presente titolo si <strong>in</strong>tendono per:a) prestazioni professionali speciali: le prestazioni previste dalle vigenti tariffe professional<strong>in</strong>on ricomprese <strong>in</strong> quelle considerate normali;b) prestazioni accessorie: le prestazioni professionali non previste dalle vigenti tariffe.Articolo 51Limiti alla partecipazione alle gare1. È fatto <strong>di</strong>vieto ai concorrenti <strong>di</strong> partecipare alla medesima gara per l’affidamento <strong>di</strong>un appalto <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all’articolo 50, <strong>in</strong> più <strong>di</strong> un’associazione temporanea ovvero<strong>di</strong> partecipare s<strong>in</strong>golarmente e quali componenti <strong>di</strong> una associazione temporanea.2. Il medesimo <strong>di</strong>vieto sussiste per i liberi professionisti qualora partecipi alla stessa gara,sotto qualsiasi forma, una società <strong>di</strong> professionisti o una società <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria dellequali il professionista è amm<strong>in</strong>istratore, socio, <strong>di</strong>pendente o collaboratore coord<strong>in</strong>ato econt<strong>in</strong>uativo.3. La violazione <strong>di</strong> tali <strong>di</strong>vieti comporta l’esclusione dalla gara <strong>di</strong> entrambi i concorrenti.4. Nel caso <strong>di</strong> stazioni appaltanti <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione nazionale la cui struttura è articolata subase locale l’ambito territoriale previsto dall’articolo 18, comma 2-ter della Legge si riferiscealle s<strong>in</strong>gole articolazioni territoriali.5. Ai sensi dell’articolo 17, comma 8, della Legge, i raggruppamenti temporanei previ-abilitato da meno <strong>di</strong> c<strong>in</strong>que anni all’esercizio della professione secondo lesti dallo stesso articolo 17, comma 1, lettera g) devono prevedere la presenza <strong>di</strong> un professionistanorme dello stato membro dell’Unione Europea <strong>di</strong> residenza.Articolo 52(Articolo non ammesso al "Visto"della Corte dei conti)Articolo 53Requisiti delle società <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria1. Ai f<strong>in</strong>i dell’affidamento dei servizi <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dal presente titolo, le società <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneriasono tenute a <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> almeno un <strong>di</strong>rettore tecnico, con funzioni <strong>di</strong> collaborazionealla def<strong>in</strong>izione degli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi strategici della società e <strong>di</strong> collaborazione e controllosulle prestazioni svolte dai tecnici <strong>in</strong>caricati delle progettazioni, che sia <strong>in</strong>gegnereo architetto o laureato <strong>in</strong> una <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a tecnica att<strong>in</strong>ente all’attività prevalente svoltadalla società, abilitato all’esercizio della professione da almeno 10 anni nonché iscritto,al momento dell’assunzione dell’<strong>in</strong>carico, al relativo albo professionale previsto dai vigentiord<strong>in</strong>amenti ovvero abilitato all’esercizio della professione secondo le norme deipaesi dell’Unione Europea cui appartiene il soggetto. Al <strong>di</strong>rettore tecnico o ad altro <strong>in</strong>-gegnere o architetto da lui <strong>di</strong>pendente abilitato all’esercizio della professione, ed iscrittoal relativo albo professionale, la società delega il compito <strong>di</strong> approvare e controfir-185


mare gli elaborati tecnici <strong>in</strong>erenti alle prestazioni oggetto dell’affidamento;l’approvazione e la firma degli elaborati comportano la solidale responsabilità civile del<strong>di</strong>rettore tecnico o del delegato con la società <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria nei confronti della stazioneappaltante.2. Il <strong>di</strong>rettore tecnico è formalmente consultato dall’organo <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione dellasocietà ogniqualvolta vengono def<strong>in</strong>iti gli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi relativi all’attività <strong>di</strong> progettazione,si decidono le partecipazioni a gare per affidamento <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi o a concorsi <strong>di</strong> idee o<strong>di</strong> progettazione, e comunque si quando si trattano <strong>in</strong> generale questioni relative allosvolgimento <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità, ricerche, consulenze, progettazioni, <strong>di</strong>rezioni dei <strong>lavori</strong>,valutazioni <strong>di</strong> congruità tecnico-economica e stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> impatto ambientale.3. Le società <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria pre<strong>di</strong>spongono e aggiornano l’organigramma dei soci, dei<strong>di</strong>pendenti o dei collaboratori coord<strong>in</strong>ati e cont<strong>in</strong>uativi <strong>di</strong>rettamente impiegati nellosvolgimento <strong>di</strong> funzioni professionali e tecniche, nonché <strong>di</strong> controllo della qualità.L’organigramma riporta, altresì, l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle specifiche competenze e responsa-bilità. Se la società svolge anche attività <strong>di</strong>verse dalle prestazioni ai servizi <strong>di</strong> cuiall’articolo 50, nell’organigramma sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cate la struttura organizzativa e le capacitàprofessionali espressamente de<strong>di</strong>cate alla suddetta prestazione <strong>di</strong> servizi. I relativi costisono evidenziati <strong>in</strong> apposito allegato al conto economico. L’organigramma e le <strong>in</strong>for-mazioni <strong>di</strong> cui sopra, nonché ogni loro successiva variazione, sono comunicate entro 30giorni all’Autorità. La verifica delle capacità economiche f<strong>in</strong>anziarie e tecnicoorganizzativedella società ai f<strong>in</strong>i della partecipazione alle gare per gli affidamenti <strong>di</strong>servizi si riferisce alla sola parte della struttura de<strong>di</strong>cata alla progettazione.L’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle attività <strong>di</strong>verse da quelle appartenenti ai servizi <strong>di</strong> natura tecnicasono comunicate all’Autorità.Articolo 54Requisiti delle società professionali1. Le società professionali, pre<strong>di</strong>spongono e aggiornano l’organigramma dei soci, dei<strong>di</strong>pendenti o dei collaboratori coord<strong>in</strong>ati e cont<strong>in</strong>uativi impiegati nello svolgimento <strong>di</strong>funzioni professionali e tecniche e <strong>di</strong> controllo della qualità. L’organigramma riportaaltresì, l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle specifiche c ompetenze e responsabilità. Le società professionalisono tenute agli obblighi <strong>di</strong> comunicazione imposti dall’articolo 53.Articolo 55Commissioni giu<strong>di</strong>catrici1. La commissione giu<strong>di</strong>catrice per il concorso <strong>di</strong> idee, per il concorso <strong>di</strong> progettazionee per gli appalti <strong>di</strong> servizi è composta da un numero <strong>di</strong> membri tecnici non <strong>in</strong>feriorea tre, esperti nella <strong>materia</strong> oggetto del concorso o dell’appalto, <strong>di</strong> cui almenouno <strong>di</strong>pendente della stazione appaltante.2. Alla spesa per i compensi e i rimborsi spettanti alla commissione giu<strong>di</strong>catrice si fafronte me<strong>di</strong>ante l’utilizzazione delle somme <strong>di</strong> cui all’articolo 18, comma 2-bis, del-la Legge.Articolo 56Penali1. I <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ari <strong>di</strong> affidamento dei servizi <strong>di</strong> progettazione e delle attività ad essa connesseprecisano le penali da applicare nel caso <strong>di</strong> ritardato adempimento degli obblighicontrattuali.186


2. I term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> adempimento delle prestazioni sono stabiliti dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento<strong>in</strong> relazione alla tipologia, alla c ategoria, all’entità ed alla complessitàdell’<strong>in</strong>tervento, nonché al suo livello qualitativo.3. Le penali da applicare ai soggetti <strong>in</strong>caricati della progettazione o delle attività a que-sta connesse sono stabilite dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento, <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> redazione deldocumento prelim<strong>in</strong>are alla progettazione, <strong>in</strong> misura giornaliera compresa tra lo 0,5 permille e l’1 per mille del corrispettivo professionale, e comunque complessivamente nonsuperiore al 10 per cento, da determ<strong>in</strong>are <strong>in</strong> relazione all’entità delle conseguenze lega-commi precedenti si applicano ai rispettivite all’eventuale ritardo.4. Quando la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a contrattuale prevede l’esecuzione della prestazione articolata <strong>in</strong>più parti, nel caso <strong>di</strong> ritardo rispetto ai term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> una o più <strong>di</strong> tali parti le penali <strong>di</strong> cui aiimporti.Capo IIConcorso <strong>di</strong> ideeArticolo 57Modalità <strong>di</strong> espletamento1. Il concorso <strong>di</strong> idee è espletato con le modalità del pubblico <strong>in</strong>canto, ed è precedutoda <strong>pubblici</strong>tà secondo la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>di</strong> cui all’articolo 80, comma 2, qualora l’importocomplessivo dei premi sia pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 200.000 DSP, eall’articolo 80, comma 3, qualora <strong>in</strong>feriore. Per i M<strong>in</strong>isteri l’importo è fissato nel controvalore<strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 130.000 DSP.2. Possono partecipare al concorso, oltre i soggetti <strong>di</strong> cui all’articolo 17, comma 1, let-ideativa nella forma più idonea alla sua correttatere d), e), f) e g) della Legge, anche i lavoratori subord<strong>in</strong>ati abilitati all’esercizio dellaprofessione e iscritti al relativo ord<strong>in</strong>e professionale secondo l’ord<strong>in</strong>amento nazionale<strong>di</strong> appartenenza, nel rispetto delle norme che regolano il rapporto <strong>di</strong> impiego, con e-sclusione dei <strong>di</strong>pendenti dell’amm<strong>in</strong>istrazione che ban<strong>di</strong>sce il concorso.3. Il concorrente pre<strong>di</strong>spone la propostarappresentazione. Nel bando non possono essere richiesti elaborati <strong>di</strong> livello pari o superiorea quelli richiesti per il progetto prelim<strong>in</strong>are. Il tempo <strong>di</strong> presentazione della propostadeve essere stabilito <strong>in</strong> relazione all’importanza e complessità del tema e non puòessere <strong>in</strong>feriore a sessanta giorni dalla data <strong>di</strong> pubblicazione del bando.4. La valutazione delle proposte presentate al concorso <strong>di</strong> idee è effettuatada una com-eventualemissione giu<strong>di</strong>catrice, costituita ai sensi dell’articolo 55, sulla base <strong>di</strong> criteri e meto<strong>di</strong>stabiliti nel bando <strong>di</strong> gara.5. Le stazioni appaltanti riconoscono un congruo premio al soggetto che ha elaboratol’idea ritenuta migliore.6. L’idea premiata è acquisita <strong>in</strong> proprietà dalla stazione appaltante e, previadef<strong>in</strong>izione dei suoi aspetti tecnici, può essere posta a base <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> un concorso <strong>di</strong>progettazione ovvero <strong>di</strong> un appalto <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui ai Capi IV e V del presente titolo, ealla relativa procedura è ammesso a partecipare il v<strong>in</strong>citore del premio qualora <strong>in</strong> pos-sesso dei relativi requisiti soggettivi.1. Il bando per il concorso <strong>di</strong> idee contiene:Articolo 58Contenuto del bando187


a) nome, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, numeri <strong>di</strong> telefono e telefax e <strong>di</strong> e-mail della stazione appaltante;b) nom<strong>in</strong>ativo del responsabile del proce<strong>di</strong>mento;c) descrizione delle esigenze della stazione appaltante;d) eventuali modalità <strong>di</strong> rappresentazione delle idee;e) modalità <strong>di</strong> presentazione delle proposte, comunque costituite da schemi grafici e dauna relazione tecnico economica;f) term<strong>in</strong>e per la presentazione delle proposte;g) criteri e meto<strong>di</strong> per la valutazione delle proposte;h) importo del premio da assegnare al v<strong>in</strong>citore del concorso;i) data <strong>di</strong> pubblicazione.Capo III - Concorsi <strong>di</strong> progettazioneArticolo 59Modalità <strong>di</strong> espletamento1. L’espletamento del concorso <strong>di</strong> progettazione è preceduto da <strong>pubblici</strong>tà secondoquanto previsto all’articolo 80, comma 2, qualora l’importo complessivo dei premi odel valore stimato dei servizi cui è preord<strong>in</strong>ato il concorso è pari o superiore al controvalore<strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 200.000 DSP[24], e all’articolo 80, comma 3, qualora <strong>in</strong>feriore. Per iM<strong>in</strong>isteri il valore è fissato nel controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 130.000 DSP[25] . Il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong>presentazione delle proposte progettuali non può essere <strong>in</strong>feriore a novanta giorni.2. Il concorso è <strong>di</strong> norma aggiu<strong>di</strong>cato con pubblico <strong>in</strong>canto, ovvero con licitazione pri-vata qualora sussistano particolari ragioni.3. Nel concorso <strong>di</strong> progettazione sono richiesti esclusivamente progetti o piani con livello<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento pari a quello <strong>di</strong> un progetto prelim<strong>in</strong>are, salvo quanto <strong>di</strong>spostoal comma 6. Qualora il concorso <strong>di</strong> progettazione riguar<strong>di</strong> un <strong>in</strong>tervento da realiz-zarsi con il sistema della concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, la proposta ideativa contieneanche la redazione <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o economico f<strong>in</strong>anziario per la sua costruzione e gestione.4. L’ammontare del premio da assegnare al v<strong>in</strong>citore è determ<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> misura non supe-riore al 60 per cento dell’importo presunto dei servizi necessari per la redazione delprogetto prelim<strong>in</strong>are calcolato sulla base delle vigenti tariffe professionali. Una ulterio-re somma compresa fra il 40 ed il 70 per cento è stanziata per i concorrenti ritenuti meritevoli,a titolo <strong>di</strong> rimborso spese per la redazione del progetto prelim<strong>in</strong>are.5. Con il pagamento del premio le stazioni appaltanti acquistano la proprietà del progettov<strong>in</strong>citore. Al v<strong>in</strong>citore del concorso, se <strong>in</strong> possesso dei requisiti richiesti nel bando,possono essere affidati a trattativa privata i successivi livelli <strong>di</strong> progettazione. Tale possibilitàed il relativo corrispettivo devono essere stabiliti nel bando.6. In caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento <strong>di</strong> particolare rilevanza e complessità può procedersi ad esperi-f<strong>in</strong>ale, se <strong>in</strong>mento <strong>di</strong> un concorso articolato <strong>in</strong> due gra<strong>di</strong>, <strong>di</strong> cui il secondo, che ha ad oggetto la presentazionedel progetto prelim<strong>in</strong>are, si svolge tra i soggetti <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati attraverso la valutazione<strong>di</strong> proposte <strong>di</strong> idee presentate al concorso <strong>di</strong> primo grado e selezionate senzaformazione <strong>di</strong> graduatorie <strong>di</strong> merito né assegnazione <strong>di</strong> premi. Al v<strong>in</strong>citorepossesso dei requisiti richiesti dal bando, è affidato l’<strong>in</strong>carico della progettazione def<strong>in</strong>itivaed esecutiva. Tale possibilità ed il relativo corrispettivo devono essere stabilit<strong>in</strong>el bando. Per i premi e i rimborsi spese si applica quanto previsto ai commi 4 e 5. Itempi <strong>di</strong> presentazione delle proposte non possono essere <strong>in</strong>feriori a novanta giorni peril primo grado e a centoventi giorni per il secondo grado.7. Le stazioni appaltanti, dandone adeguata motivazione, possono altresì procedere,all’esperimento <strong>di</strong> un concorso <strong>in</strong> due gra<strong>di</strong>, il primo avente ad oggetto la presentazione188


Articolo 60Contenuto del bando<strong>di</strong> un progetto prelim<strong>in</strong>are, e il secondo avente ad oggetto la presentazione <strong>di</strong> un proget-to def<strong>in</strong>itivo. Restano ferme le altre <strong>di</strong>sposizioni del comma 6.1. Il bando per i concorsi <strong>di</strong> progettazione, oltre agli elementi elencati dall’articolo 58,contiene l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione:a) della procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione prescelta;b) del numero <strong>di</strong> partecipanti al secondo grado selezionati secondo quanto previstodall’articolo 59, comma 6;c) descrizione del progetto;d) del numero, compreso tra <strong>di</strong>eci e venti, previsto <strong>di</strong> partecipanti nel caso <strong>di</strong> licitazioneprivata;e) delle modalità, dei contenuti e dei term<strong>in</strong>i della domanda <strong>di</strong> partecipazione nonchédei criteri <strong>di</strong> scelta nel caso <strong>di</strong> licitazione privata;f) dei criteri <strong>di</strong> valutazione delle proposte progettuali;g) del "peso" o del "punteggio" da attribuire, con somma pari a cento e con gradazionerapportata all’importanza relativa <strong>di</strong> ciascuno, agli elementi <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio nei quali èscomponibile la valutazione del progetto oggetto del concorso;h) dell’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del carattere v<strong>in</strong>colante o meno della decisione della commissionegiu<strong>di</strong>catrice;i) del costo massimo <strong>di</strong> realizzazione all’<strong>in</strong>tervento da progettare determ<strong>in</strong>ato sulla base<strong>di</strong> valori parametrici fissati nel bando stesso;l) delle <strong>in</strong>formazioni circa le modalità <strong>di</strong> presentazione dei progetti;m) l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei giorni e delle ore <strong>in</strong> cui gli <strong>in</strong>teressati possono recarsi presso gli uf-fici della stazione appaltante per ritirare la documentazione <strong>di</strong> cui al comma 3.2. Il bando contiene anche le <strong>in</strong>formazioni circa le modalità <strong>di</strong> ritiro degli elaborati nonpremiati e per i quali non è stato <strong>di</strong>sposto il rimborso spese, nonché l’ eventuale facoltàdella commissione <strong>di</strong> menzionare i progetti che, pur non premiati, presentano profili <strong>di</strong>particolare <strong>in</strong>teresse.3. Al bando <strong>di</strong> gara sono allegate le planimetrie con le curve <strong>di</strong> livello riguardanti le a-ree <strong>in</strong>teressate dall’<strong>in</strong>tervento, le relazioni e i grafici relativi alle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geologiche,geotecniche, idrologiche, idrauliche e sismiche effettuate sulle medesime aree nonché ildocumento prelim<strong>in</strong>are alla progettazione <strong>di</strong> cui all’articolo 15, comma 5.Articolo 61Valutazione delle proposte progettuali1. La valutazione delle proposte progettuali presentate al concorso <strong>di</strong> progettazione èeseguita sulla base dei criteri e dei meto<strong>di</strong> contenuti nell’allegato C.Capo IVAffidamento dei servizi <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore al controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 200.000 DSPArticolo 62Disposizioni generali e modalità<strong>di</strong> determ<strong>in</strong>azione del corrispettivo189


1. I servizi <strong>di</strong> cui all’articolo 50 <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore a 40.000 Euro sono affidati dallestazioni appaltanti previa adeguata <strong>pubblici</strong>tà dell’esigenza <strong>di</strong> acquisire la relativaprestazione professionale; l’avvenuto affidamento deve essere reso noto con adeguateformalità, unitamente alle motivazioni della scelta effettuata.2. I servizi <strong>di</strong> cui all’articolo 50 il cui corrispettivo complessivo stimato, costituitodalla quota riferita alla progettazione e dalla quota riferita alle prestazioni accessorie,è compreso tra 40.000 Euro e il controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 200.000 DSP, sono affidatime<strong>di</strong>ante licitazione privata. Per i M<strong>in</strong>isteri la <strong>di</strong>sposizione si applica qualorail corrispettivo sia compreso tra 40.000 Euro e il controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 130.000DSP.3. La quota del corrispettivo complessivo riferita alla progettazione è determ<strong>in</strong>ata sul-la base delle percentuali ed aliquote <strong>di</strong> prestazioni parziali previste dalle vigenti tariffeprofessionali, <strong>in</strong> corrispondenza della classe, della categoria e degli importidell’<strong>in</strong>tervento risultanti dai progetti redatti, nonché del livello <strong>di</strong> progettazione dare<strong>di</strong>gere. Tali percentuali ed aliquote parziali sono aumentate sulla base degli <strong>in</strong>crementi,al netto del ribasso offerto <strong>in</strong> gara, stabiliti dalle vigenti tariffe professionaliper il rimborso delle spese e per le prestazioni progettuali speciali ivi previsteed eventualmente richieste.4. Alla suddetta quota si applicano altresì l’eventuale aumento percentuale per <strong>in</strong>caricoparziale e la riduzione, prevista dalla normativa vigente per le prestazioni profes-moltiplicando la riduzione massima previstasionali rese <strong>in</strong> favore dello Stato o altri enti <strong>pubblici</strong> per la realizzazione <strong>di</strong> operepubbliche o <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse pubblico il cui onere è anche parzialmente a carico delloStato o degli enti medesimi, ottenutadalla suddetta normativa per il ribasso percentuale offerto.5. La quota del corrispettivo complessivo riferita alle prestazioni accessorie è determ<strong>in</strong>atacon riferimento agli importi posti a base <strong>di</strong> gara, stabiliti con riguardo ai cor-renti prezzi <strong>di</strong> mercato, al netto del ribasso percentuale offerto.6. Alla licitazione privata si applicano i term<strong>in</strong>i previsti dalla normativa comunitaria<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> servizi e dalla relativa normativa nazionale <strong>di</strong> recepimento,nonché quelli previsti dal presente regolamento.7. Qualora per la presentazione dell’offerta la stazione appaltante richieda adempimentiprelim<strong>in</strong>ari particolarmente complessi, per ragioni tecniche o per altri motivi,i term<strong>in</strong>i per la presentazione dell’offerta devono essere aumentati almeno della me-tà.8. Nel caso <strong>di</strong> ricorso alla procedura <strong>di</strong> urgenza, non derivante da fatto della stazioneappaltante, sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cate nel bando <strong>di</strong> gara le relative motivazioni.9. I ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara sono resi noti con le forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà <strong>di</strong> cui all’articolo 80, comma3.10. La progettazione <strong>di</strong> un <strong>in</strong>tervento non può essere artificiosamente <strong>di</strong>visa <strong>in</strong> più partial f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> eludere l’applicazione delle norme che <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano l’affidamento del servizio.Articolo 63Bando <strong>di</strong> gara, domanda <strong>di</strong> partecipazionee lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito1. Il bando <strong>di</strong> gara per l’affidamento degli <strong>in</strong>carichi contiene:a) il nome, l’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, i numeri <strong>di</strong> telefono, <strong>di</strong> telefax e <strong>di</strong> e-mail della stazione appaltante;b) l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei servizi <strong>di</strong> cui all’articolo 50 con la specificazione delle prestazionispecialistiche necessarie compresa quella del coord<strong>in</strong>atore per la sicurezza <strong>in</strong> fase <strong>di</strong>190


progettazione;c) l’importo complessivo stimato dell’<strong>in</strong>tervento cui si riferiscono i servizi da affidare edegli eventuali importi parziali stimati, nonché delle relative classi e categorie dei <strong>lavori</strong><strong>in</strong><strong>di</strong>viduate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali;d) l’ammontare presumibile del corrispettivo della progettazione, e le percentuali per ilrimborso spese e per le prestazioni progettuali speciali eventualmente richieste, stabilite<strong>in</strong> base alle vigenti tariffe professionali;e) l’importo massimo, stabilito con riferimento ai correnti prezzi <strong>di</strong> mercato, delle even-tuali prestazioni accessorie;f) il tempo massimo per l’espletamento dell’<strong>in</strong>carico;g) i fattori ponderali da assegnare agli elementi <strong>di</strong> valutazione dell’offerta;h) il term<strong>in</strong>e non <strong>in</strong>feriore a 37 giorni decorrenti dalla data <strong>di</strong> pubblicazione del bando,per la presentazione delle domande <strong>di</strong> partecipazione;i) l’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo al quale devono essere <strong>in</strong>viate le domande;l) il term<strong>in</strong>e entro il quale sono spe<strong>di</strong>ti gli <strong>in</strong>viti a presentare offerta;m) il massimale dell’assicurazione prevista dall’articolo 30, comma 5, della Legge;n) il <strong>di</strong>vieto previsto dall’articolo 17, comma 9, della Legge;o) l’importo m<strong>in</strong>imo della somma <strong>di</strong> tutti i <strong>lavori</strong>, appartenenti ad ognuna delle classi ecategorie <strong>di</strong> cui alla lettera c), per i quali il soggetto concorrente ha svolto i servizi <strong>di</strong>cui all’articolo 50, nel decennio anteriore alla data <strong>di</strong> pubblicazione del bando; tali im-porti devono essere stabiliti fra tre e c<strong>in</strong>que volte l’importo globale stimatodell’<strong>in</strong>tervento cui si riferiscono i servizi da affidare;p) il numero, compreso fra <strong>di</strong>eci e venti, dei soggetti da <strong>in</strong>vitare a presentare offerta se-lezionati con l’applicazione dei criteri <strong>di</strong> cui all’allegato D;q) il nom<strong>in</strong>ativo del responsabile del proce<strong>di</strong>mento.2. Le domande <strong>di</strong> partecipazione sono corredate da una <strong>di</strong>chiarazione, resa nelle formepreviste dalla vigente legislazione, con la quale il professionista o il legale rappresen-tante del soggetto concorrente:a) attesta <strong>di</strong> non trovarsi nelle con<strong>di</strong>zioni previste dagli articoli 51 e 52;b) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca, nel rispetto <strong>di</strong> quanto previsto al precedente comma 1 lettera o), gli importidei <strong>lavori</strong> e specifica per ognuno <strong>di</strong> essi: il committente nonché le classi e le categorie,<strong>in</strong><strong>di</strong>viduate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, cuiessi appartengono, il soggetto che ha svolto il servizio e la natura delle prestazionieffettuate;c) fornisce l’elenco dei professionisti che svolgeranno i servizi con la specificazionedelle rispettive qualifiche professionali nonché con l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del professionista <strong>in</strong>caricatodell’<strong>in</strong>tegrazione delle prestazioni specialistiche.3. Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> selezionare i soggetti da <strong>in</strong>vitare alla presentazione dell’offerta <strong>in</strong> possessodel requisito tecnico professionale previsto dal comma 1, lettera o), le stazione appaltantiformano una graduatoria assegnando a ciascuno un punteggio determ<strong>in</strong>ato secondoi criteri fissati dall’allegato D.4. La lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito è <strong>in</strong>viata simultaneamente ai soggetti selezionati. Se uno solo deisoggetti risulta <strong>in</strong> possesso del requisito <strong>di</strong> cui al comma 3, la stazione appaltante puòaffidare il servizio a trattativa privata sulla base delle con<strong>di</strong>zioni stabilite dal bando <strong>di</strong>gara.5. La lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito deve <strong>in</strong><strong>di</strong>care:191


a) il numero massimo <strong>di</strong> schede <strong>di</strong> formato A3, ovvero <strong>di</strong> formato A4, che costituisconola documentazione <strong>di</strong> ognuno dei progetti <strong>di</strong> cui all’articolo 64, comma 1, lettera b); talenumero è compreso tra tre e c<strong>in</strong>que, nel caso <strong>di</strong> schede <strong>di</strong> formato A3, e tra sei e <strong>di</strong>e-tra venti e quaranta;ci, nel caso <strong>di</strong> schede <strong>di</strong> formato A4;b) il contenuto, <strong>in</strong> rapporto allo specifico servizio da affidare, della relazione tecnica <strong>di</strong>offerta <strong>di</strong> cui all’art. 64, comma 1, lett. b) ed il numero massimo <strong>di</strong> cartelle, che costituisconola relazione; tale numero è compresoc) l’eventuale sud<strong>di</strong>visione degli elementi a) e b) <strong>di</strong> cui all’articolo 64, comma 3 <strong>in</strong> subelementie relativi sub-pesi.6. Il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> presentazione delle offerte fissato nella lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito non può essere<strong>in</strong>feriore a 40 giorni dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione della lettera stessa.7. I servizi <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria valutabili sono quelli <strong>in</strong>iziati e ultimati nel decennio antecedentela data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, ovvero la parte <strong>di</strong> essi ultimata nello stessoperiodo per il caso <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong>iziati <strong>in</strong> epoca precedente.8. La stazione appaltante verifica le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>in</strong>erenti al possesso dei requisiti pre-visti al comma 2, lettere a) e b) ai sensi e per gli effetti dell’articolo 10, comma 1-quaterdella Legge, per quanto compatibili.Articolo 64Modalità <strong>di</strong> svolgimento della gara1. L’offerta è racchiusa <strong>in</strong> un plico che contiene:a) una busta contenente la documentazione amm<strong>in</strong>istrativa <strong>in</strong><strong>di</strong>cata nella lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vi-dalla vigente legislazione circa lato e una <strong>di</strong>chiarazione presentata nelle forme previstepermanenza delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui agli articoli 51 e 52;b) una busta contenente l’offerta tecnica costituita:1) dalla documentazione grafica, descrittiva o fotografica <strong>di</strong> un numero massimo <strong>di</strong> treprogetti relativi a <strong>in</strong>terventi ritenuti dal concorrente significativi della propria capacitàprogettuale, scelti fra <strong>in</strong>terventi qualificabili aff<strong>in</strong>i a quelli oggetto dell’affidamento, secondoi criteri desumibili dalle tariffe professionali;2) dalla illustrazione delle modalità con cui saranno svolte le prestazioni oggettodell’<strong>in</strong>carico;3) dal curriculum dei professionisti <strong>di</strong> cui all’articolo 63, comma 2, lettera c) pre<strong>di</strong>spostosecondo gli allegati G ed H;c) una busta contenente l’offerta economica costituita da:1) ribasso percentuale da applicarsi:a) alla percentuale per rimborso spesa;b) alla percentuale per le prestazioni progettuali speciali <strong>di</strong> cui all’articolo 63, comma 1,lettera d);c) agli importi per le prestazioni accessorie <strong>di</strong> cui all’art. 63, comma 1, lettera e);d) alla riduzione percentuale prevista dalla <strong>legge</strong> per le prestazioni rese <strong>in</strong> favore <strong>di</strong>amm<strong>in</strong>istrazioni ed enti <strong>pubblici</strong>;2) riduzione percentuale da applicarsi al tempo fissato dal bando per l’espletamentodell’<strong>in</strong>carico.192


2. Le offerte sono valutate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa,prendendo <strong>in</strong> considerazione i seguenti elementi:a) professionalità desunta dalla documentazione grafica, fotografica e descrittiva;b) caratteristiche qualitative e metodologiche dell’offerta desunte dalla illustrazionedelle modalità <strong>di</strong> svolgimento delle prestazioni oggetto dell’<strong>in</strong>carico e dai curriculumdei professionisti che svolgeranno il servizio <strong>di</strong> cui al comma 1 lettera b), punti 2) e 3);c) ribasso percentuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nell’offerta economica;d) riduzione percentuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cata nell’offerta economica con riferimento al tempo.3. I fattori ponderali da assegnare agli elementi sono fissati dal bando <strong>di</strong> gara e possonovariare:- per l’elemento a): da 20 a 40;- per l’elemento b): da 20 a 40;- per l’elemento c): da 10 a 30;- per l’elemento d): da 0 a 10.4. La somma dei fattori ponderali deve essere pari a cento. Le misure dei punteggi deall’importanzarelativa <strong>di</strong> ogni elemento <strong>di</strong> valutazione.vono essere stabilite <strong>in</strong> rapporto5. In una o più sedute riservate, la Commissione valuta le offerte tecniche e procede allaassegnazione dei relativi punteggi. Successivamente, <strong>in</strong> seduta pubblica, la Commissio-ne dà lettura dei punteggi attribuiti alle s<strong>in</strong>gole offerte tecniche, procede alla aperturadelle buste contenenti le offerte economiche e, data lettura dei ribassi e delle riduzioni<strong>di</strong> ciascuna <strong>di</strong> esse, determ<strong>in</strong>a l’offerta economica più vantaggiosa applicando i criteri ele formule <strong>di</strong> cui all’allegato E.6. Le stazioni appaltanti possono prevedere nel bando la procedura <strong>di</strong> verifica dellacongruità dell’offerta economicamente più vantaggiosa qualora i punti relativi al prezzoe la somma dei punti relativi agli altri elementi <strong>di</strong> valutazione sono pari o superiori aiquattro qu<strong>in</strong>ti dei corrispondenti punti massimi previsti dal bando <strong>di</strong> gara. L’esito nega-tivo della verifica circa la compatibilità del ribasso offerto rispetto alla qualità delleprestazioni offerte comporta l’esclusione dell’offerta.Capo VAffidamento dei servizi <strong>di</strong> importo pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong>200.000 DSPArticolo 65Disposizioni generali1. I servizi <strong>di</strong> cui all’articolo 50, sono affidati me<strong>di</strong>ante licitazione privata o pubblico<strong>in</strong>canto qualora il corrispettivo complessivo stimato, determ<strong>in</strong>ato secondo quanto stabilitodall’articolo 62, commi 3, 4 e 5, sia pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong>200.000 DSP. Per i M<strong>in</strong>isteri tale valore è fissato nel controvalore <strong>di</strong> 130.000 DSP.2. Alle procedure <strong>di</strong> cui al comma 1 si applicano le norme comunitarie e nazionali <strong>di</strong>recepimento <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> appalto pubblico <strong>di</strong> servizi per quanto riguarda i term<strong>in</strong>i, iban<strong>di</strong>, gli avvisi <strong>di</strong> gara.3. In fase <strong>di</strong> prequalifica, la stazione appaltante <strong>in</strong>via ai can<strong>di</strong>dati che ne fanno richiestae con onere a loro carico una nota illustrativa contenente i pr<strong>in</strong>cipali elementi caratterizzantila prestazione da svolgere. In tale fase è fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> richiedere la presa vi-sione dei luoghi da parte dei can<strong>di</strong>dati.193


4. La stazione appaltante può chiedere, nel caso <strong>di</strong> raggruppamenti temporanei <strong>di</strong> cuiall’articolo 17, comma 1, lettera g) della Legge che i requisiti f<strong>in</strong>anziari e tecnici <strong>di</strong> cuiall’articolo 66, comma 1, lettere a), b) e d) siano posseduti <strong>in</strong> misura non superiore al60% dal capogruppo; la restante percentuale deve essere posseduta cumulativamentedal o dai mandanti, ai quali non possono essere richieste percentuali <strong>di</strong> possesso dei requisitim<strong>in</strong>imi.Articolo 66Requisiti <strong>di</strong> partecipazione1. I requisiti economico-f<strong>in</strong>anziari e tecnico-organizzativi <strong>di</strong> partecipazione alle garesono def<strong>in</strong>iti dalle stazioni appaltanti con riguardo:a) al fatturato globale per servizi <strong>di</strong> cui all’articolo 50, espletati negli ultimi c<strong>in</strong>que e-sercizi antecedenti la pubblicazione del bando, per un importo variabile tra 3 e 6 voltel’importo a base d’asta;b) all’avvenuto espletamento negli ultimi <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all’articolo 50, re-lativi a <strong>lavori</strong> appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei <strong>lavori</strong> cui si riferisconoi servizi da affidare, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tadelleelencazioni contenute nelle vi-riffe professionali, per un importo globale per ogni classe e categoria variabile tra 2 e 4volte l’importo stimato dei <strong>lavori</strong> da progettare;c) all’avvenuto svolgimento negli ultimi <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> due servizi <strong>di</strong> cui all’articolo 50,relativi ai <strong>lavori</strong>, appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei <strong>lavori</strong> cui si riferisconoi servizi da affidare, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate sulla basegenti tariffe professionali, per un importo totale non <strong>in</strong>feriore ad un valore compreso fra0,40 e 0,80 volte l’importo stimato dei <strong>lavori</strong> da progettare;d) al numero me<strong>di</strong>o annuo del personale tecnico utilizzato negli ultimi tre anni (comprendentei soci attivi, i <strong>di</strong>pendenti e i consulenti con contratto <strong>di</strong> collaborazione coord<strong>in</strong>atae cont<strong>in</strong>uativa su base annua), <strong>in</strong> una misura variabile tra 2 e 3 volte le unità stimatenel bando per lo svolgimento dell’<strong>in</strong>carico.2. I servizi <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria valutabili sono quelli <strong>in</strong>iziati ed ultimati nel decennio o nelqu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, ovvero la parte <strong>di</strong> essi ultimatanello stesso periodo per il caso <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong>iziati <strong>in</strong> epoca precedente.3. I concorrenti non devono trovarsi altresì nelle con<strong>di</strong>zioni previste dagli articoli 51 e52.Articolo 67Licitazione privata1. I ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara contengono le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni previste dall’articolo 63, comma 1, lettereda a) a n) e lettera q), nonché dell’ articolo 66, commi 1 e 3, e sono resi noti con le forme<strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà <strong>di</strong> cui all’articolo 80, comma 2.2. Sono <strong>in</strong>vitati a presentare offerta i soggetti <strong>in</strong> possesso dei requisiti m<strong>in</strong>imi previstidal bando <strong>di</strong> gara <strong>in</strong> numero compreso fra c<strong>in</strong>que e venti.3. Qualora il numero dei soggetti <strong>in</strong> possesso dei requisiti m<strong>in</strong>imi previsti dal bando <strong>di</strong>gara risulti <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que, la stazione appaltante procede a nuova gara, mo<strong>di</strong>ficandole relative con<strong>di</strong>zioni.4. Se il numero dei soggetti <strong>in</strong> possesso dei requisiti m<strong>in</strong>imi previsti dal bando <strong>di</strong> gara194


isulta superiore a quello fissato, la scelta dei soggetti da <strong>in</strong>vitare a presentare offertaviene effettuata per una metà arrotondata per <strong>di</strong>fetto, sulla base dei criteri <strong>di</strong> cuiall’allegato F e per i restanti tramite sorteggio pubblico.5. La procedura <strong>di</strong> scelta degli offerenti avviene <strong>in</strong> seduta pubblica, con data <strong>in</strong><strong>di</strong>catanel bando <strong>di</strong> gara, limitatamente alla fase <strong>di</strong> verifica della documentazione amm<strong>in</strong>istra-<strong>di</strong> cui allegato F.tiva, e <strong>in</strong> seduta riservata ai f<strong>in</strong>i dell’attribuzione dei punteggi6. La stazione appaltante nei successivi tre giorni comunica formalmente a ciascuno deisoggetti concorrenti l’esito della selezione ed il punteggio riportato.Articolo 68Lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito1. La lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito a presentare offerta è <strong>in</strong>viata nella stessa data ai soggetti selezionatientro sessanta giorni dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando. In caso <strong>di</strong> procedurad’urgenza il term<strong>in</strong>e per l’<strong>in</strong>vio delle lettere <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito non può superare i <strong>di</strong>eci giorni de<strong>di</strong>correnti dal term<strong>in</strong>e ultimo per il ricevimento delle domande <strong>di</strong> partecipazione.2. In caso <strong>di</strong> mancata osservanza dei term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui al comma 1, salva la possibilitàterm<strong>in</strong>i maggiori def<strong>in</strong>iti dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> particolari emotivate necessità, la procedura è annullata e la documentazione viene restituita ai con-correnti a spese della stazione appaltante.3. La lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito contiene la richiesta <strong>di</strong> elementi utili alla valutazione, che sianostrettamente correlati al servizio da affidare.Articolo 69Pubblico <strong>in</strong>canto1. Quando la stazione appaltante ricorre alla procedura del pubblico <strong>in</strong>canto, nel bando<strong>di</strong> gara <strong>in</strong>serisce gli elementi <strong>di</strong> cui all’articolo 63, comma 1, lettere da a) a g), m), n) eq), e all’articolo 66, commi 1 e 3, nonché gli ulteriori elementi previsti dalle norme comunitariee nazionali <strong>di</strong> recepimento delle <strong>di</strong>rettive <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione<strong>di</strong> appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> servizi.Articolo 70Verifiche1. La stazione appaltante verifica le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>in</strong>erenti al possesso dei requisiti <strong>di</strong> cuiall’articolo 66 ai sensi e per gli effetti d ell’articolo 10, comma 1-quater, della Legge perquanto compatibili.2. La stazione appaltante può procedere altresì alla verifica prevista dall’articolo 64,comma 6.TITOLO VSISTEMI DI REALIZZAZIONE DI LAVORI PUBBLICICapo IAppalti e concessioniSezione prima: Disposizioni generali195


Articolo 71Disposizioni prelim<strong>in</strong>ari1. L’avvio delle procedure <strong>di</strong> scelta del contraente presuppone l’acquisizione da partedel responsabile del proce<strong>di</strong>mento dell’attestazione del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> merito:a) alla accessibilità delle aree e degli immobili <strong>in</strong>teressati dai <strong>lavori</strong> secondo le <strong>in</strong><strong>di</strong>cab)alla assenza <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>menti sopravvenuti rispetto agli accertamenti effettuati primazioni risultanti dagli elaborati progettuali;dell’approvazione del progetto;c) alla conseguente realizzabilità del progetto anche <strong>in</strong> relazione al terreno, al tracciamento,al sottosuolo ed a quanto altro occorre per l’esecuzione dei <strong>lavori</strong>.2. L’offerta da presentare per l’affidamento degli appalti e delle concessioni <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong> è accompagnata dalla <strong>di</strong>chiarazione con la quale i concorrenti attestano <strong>di</strong> ave-luogo <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>, <strong>di</strong> avere preso conoscenza delle con<strong>di</strong>zioni locali, dellare esam<strong>in</strong>ato gli elaborati progettuali, compreso il computo metrico, <strong>di</strong> essersi recati sulviabilità <strong>di</strong> accesso, delle cave eventualmente necessarie e delle <strong>di</strong>scariche autorizzatenonché <strong>di</strong> tutte le circostanze generali e particolari suscettibili <strong>di</strong> <strong>in</strong>fluire sulla determ<strong>in</strong>azionedei prezzi, sulle con<strong>di</strong>zioni contrattuali e sull’esecuzione dei <strong>lavori</strong> e <strong>di</strong> avergiu<strong>di</strong>cato i <strong>lavori</strong> stessi realizzabili, gli elaborati progettuali adeguati ed i prezzi nel lorocomplesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto. La stessa <strong>di</strong>chiarazionecontiene altresì l’attestazione <strong>di</strong> avere effettuato una verifica della <strong>di</strong>sponibilità (seguivanoalcune parole non ammesse al "Visto" della Corte dei conti), della mano d’operanecessaria per l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> nonché della <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> attrezzature adeguateall’entità e alla tipologia e categoria dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> appalto.3. In nessun caso si procede alla stipulazione del contratto, se il responsabile del proce<strong>di</strong>mentoe l’impresa appaltatrice non abbiano concordemente dato atto, con verbale daentrambi sottoscritto, del permanere delle con<strong>di</strong>zioni che consentono l’imme<strong>di</strong>ata esecuzionedei <strong>lavori</strong>.4. Gli adempimenti necessari per l’avvio delle procedure espropriative e per il conseguimentodel decreto <strong>di</strong> occupazione <strong>di</strong> urgenza sono posti <strong>in</strong> essere <strong>in</strong> tempi compatibilicon la stipulazione del contratto.Articolo 72Categorie <strong>di</strong> opere generali e specializzate strutture, impianti e opere speciali1. Ai f<strong>in</strong>i dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara e della qualificazione delle imprese le opere e i <strong>lavori</strong> pub-blici appartengono ad una o più categorie <strong>di</strong> opere generali ovvero ad una o più catego-consegnare l’opera o il lavoro f<strong>in</strong>ito <strong>in</strong> ogni sua parte.rie <strong>di</strong> opere specializzate.2. Per opere generali si <strong>in</strong>tendono le opere o i <strong>lavori</strong> caratterizzati da una pluralità <strong>di</strong> lavorazioni,<strong>in</strong><strong>di</strong>spensabili per3. Per opere specializzate si <strong>in</strong>tendono le lavorazioni che nell’ambito del processo realizzativodell’opera o lavoro necessitano <strong>di</strong> una particolare specializzazione e professionalità.4. Si considerano strutture, impianti e opere speciali, le seguenti opere specializzate se<strong>di</strong> importo superiore a quelli <strong>in</strong><strong>di</strong>cati all’articolo 73, comma 3:a) il restauro, la manutenzione <strong>di</strong> superfici decorate <strong>di</strong> beni architettonici, il restauro <strong>di</strong>beni mobili, <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico, artistico ed archeologico;b) l’<strong>in</strong>stallazione, la gestione e la manutenzione ord<strong>in</strong>aria <strong>di</strong> impianti idrosanitari, del196


gas, ant<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> termoregolazione, <strong>di</strong> cuc<strong>in</strong>a e <strong>di</strong> lavanderia;c) l’<strong>in</strong>stallazione, la gestione e la manutenzione <strong>di</strong> impianti trasportatori, ascensori, sca-ant<strong>in</strong>tru-le mobili, <strong>di</strong> sollevamento e <strong>di</strong> trasporto;d) l’<strong>in</strong>stallazione, gestione e manutenzione <strong>di</strong> impianti pneumatici, <strong>di</strong> impiantisione;e) l’<strong>in</strong>stallazione, la gestione e la manutenzione <strong>di</strong> impianti elettrici, telefonici, ra<strong>di</strong>ote-topografici speciali e le esplorazioni del sottosuolo con mezzi speciali;lefonici, televisivi e simili;f) i rilevamentig) le fondazioni speciali, i consolidamenti <strong>di</strong> terreni, i pozzi;h) la bonifica ambientale <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li tossici e nocivi;i) i <strong>di</strong>spositivi strutturali, i giunti <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione, e gli apparecchi <strong>di</strong> appoggio, i ritegniantisismici;l) la fornitura e posa <strong>in</strong> opera <strong>di</strong> strutture e <strong>di</strong> elementi prefabbricati prodotti <strong>in</strong>dustrial-ferroviario;mente;m) l’armamenton) gli impianti per la trazione elettrica;o) gli impianti <strong>di</strong> trattamento rifiuti;p) gli impianti <strong>di</strong> potabilizzazione.Articolo 73Con<strong>di</strong>zione per la partecipazione alle gare1. Nei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara per l’appalto <strong>di</strong> opere o <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> è richiesta la qualificazionenella sola categoria <strong>di</strong> opere generali che rappresenta la categoria prevalente, e che i-dentifica la categoria dei <strong>lavori</strong> da appaltare. Nei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara per l’appalto <strong>di</strong> opere o<strong>lavori</strong> nei quali assume carattere prevalente una lavorazione specializzata, la gara è e-sperita con espressa richiesta della qualificazione nella relativa categoria specializzata.Si <strong>in</strong>tende per categoria prevalente quella <strong>di</strong> importo più elevato fra le categorie costituentil’<strong>in</strong>tervento.2. Nel bando <strong>di</strong> gara è <strong>in</strong><strong>di</strong>cato l’importo complessivo dell’opera o del lavoro oggettodell’appalto, la relativa categoria generale o specializzata considerata prevalente nonchétutte le parti, appartenenti alle categorie generali o specializzate <strong>di</strong> cui si componel’opera o il lavoro con i relativi importi e categorie che, a scelta del concorrente, sonosubappaltabili o affidabili a cottimo, oppure scorporabili.3. Le parti costituenti l’opera o il lavoro <strong>di</strong> cui al comma 2 sono quelle <strong>di</strong> importo s<strong>in</strong>golarmentesuperiore al <strong>di</strong>eci per cento dell’importo complessivo dell’opera o lavoroovvero <strong>di</strong> importo superiore a 150.000 Euro.Articolo 74Criteri <strong>di</strong> affidamento delle opere generali e delle opere specializzatenon eseguite <strong>di</strong>rettamente1. Le imprese aggiu<strong>di</strong>catarie, <strong>in</strong> possesso della qualificazione nella categoria <strong>di</strong> operegenerali ovvero nella categoria <strong>di</strong> opere specializzate <strong>in</strong><strong>di</strong>cate nel bando <strong>di</strong> gara comecategoria prevalente possono, fatto salvo quanto previsto al comma 2, eseguire <strong>di</strong>rettamentetutte le lavorazioni <strong>di</strong> cui si compone l’opera o il lavoro, anche se non sono <strong>in</strong>possesso delle relative qualificazioni, oppure subappaltare dette lavorazioni specializza-te esclusivamente ad imprese <strong>in</strong> possesso delle relative qualificazioni.2. Le lavorazioni relative a opere generali, e a strutture, impianti ed opere speciali <strong>di</strong> cuiall’articolo 72, comma 4, <strong>in</strong><strong>di</strong>cate nel bando <strong>di</strong> gara, non possono essere eseguite <strong>di</strong>rettamentedalle imprese qualificate per la sola categoria prevalente, se prive delle relative197


adeguate qualificazioni; esse, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 13, comma 7,della Legge, sono comunque subappaltabili ad imprese <strong>in</strong> possesso delle relative qualificazioni.Le medesime lavorazioni sono altresì scorporabili e sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cate nei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong>gara ai f<strong>in</strong>i della costituzione <strong>di</strong> associazioni temporanee <strong>di</strong> tipo verticale.3. Le imprese qualificate nella categoria <strong>di</strong> opera generale sono abilitate a parteciparealle gare <strong>in</strong>dette per la manutenzione dell’opera generale stessa.Articolo 75(Articolo non ammesso al "Visto"della Corte dei conti]Sezione seconda: Appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>Articolo 76Procedure <strong>di</strong> scelta del contraente1. L’appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> è affidato me<strong>di</strong>ante pubblico <strong>in</strong>canto, licitazione privata,appalto-concorso o trattativa privata sulla base delle motivate <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni del responsabiledel proce<strong>di</strong>mento.2. Non si fa luogo ad appalto-concorso o a licitazione privata qualora il numero deican<strong>di</strong>dati qualificati sia <strong>in</strong>feriore a tre. In tal caso, la stazione appaltante ban<strong>di</strong>sce unanuova gara me<strong>di</strong>ante pubblico <strong>in</strong>canto, anche mo<strong>di</strong>ficando le relative con<strong>di</strong>zioni, e aggiu<strong>di</strong>cacomunque l’appalto all’esito della seconda procedura.3. Le stazioni appaltanti comunicano ai can<strong>di</strong>dati od offerenti che lo richiedano le deci-sioni assunte riguardo all’aggiu<strong>di</strong>cazione o alla mancata aggiu<strong>di</strong>cazione dell’appalto, ol’eventuale decisione <strong>di</strong> avviare nuova procedura <strong>di</strong> affidamento. Delle stesse decisioniè data comunicazione anche all’Ufficio delle pubblicazioni delle Comunità Europee.4. Le stazioni appaltanti comunicano altresì ad ogni can<strong>di</strong>dato o offerente non ammessoalla gara o non selezionato che lo richieda, nei qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni successivi al ricevimentodella domanda, i motivi della mancata ammissione o del rigetto della sua offerta, e dellascelta dell’offerta v<strong>in</strong>cente, ove non vi ost<strong>in</strong>o motivi <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>teresse o <strong>di</strong> tuteladell’impresa.Articolo 77Licitazione privata semplificata1. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore a 750.000 Euro i soggetti elencati all’articolo 2,comma 2, lettere a) e b), de lla Legge compilano annualmente, sulla base delle domandepervenute entro il 15 <strong>di</strong>cembre, un elenco dei soggetti da <strong>in</strong>vitare alle procedure <strong>di</strong> lici-tazione privata semplificata. L’elenco è formato, entro il 31 <strong>di</strong>cembre <strong>di</strong> ogni anno me-<strong>in</strong><strong>di</strong>ante sorteggio pubblico. La data del sorteggio è resa pubblica con avviso sul bollett<strong>in</strong>odella Regione dove ha sede il soggetto al quale è stata presentata la domanda. Ledomande presentate dopo il 15 <strong>di</strong>cembre sono <strong>in</strong>serite <strong>in</strong> elenco nell’ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> presentazione.2. L’<strong>in</strong>vito a presentare offerte è <strong>in</strong>oltrato a trenta concorrenti nel rispetto dell’ord<strong>in</strong>ecui sono <strong>in</strong>serite nell’elenco, e sempre che siano <strong>in</strong> possesso dei requisiti <strong>di</strong> qualificazionenecessari per l’affidamento dei <strong>lavori</strong>.3. (Comma non ammesso al "Visto" della Corte dei conti).4. Le imprese <strong>in</strong>serite nell’elenco possono ricevere ulteriori <strong>in</strong>viti dopo che la stazioneappaltante ha <strong>in</strong>vitato tutti i soggetti dell’elenco, <strong>in</strong> possesso dei requisiti <strong>di</strong> qualificazionenecessari per l’affidamento dei <strong>lavori</strong> cui si riferisce l’<strong>in</strong>vito.5. Nel caso <strong>di</strong> stazioni appaltanti <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione nazionale la cui struttura organizzativa198


è articolata su basi locali le domande e i relativi elenchi si riferiscono alle s<strong>in</strong>gole articolazioniterritoriali.6. L’elenco dei <strong>lavori</strong> che la stazione appaltante <strong>in</strong>tende affidare con la procedura previstadal presente articolo è reso pubblico ai sensi dell’articolo 80, comma 4, entro il tren-ta novembre <strong>di</strong> ogni anno.Articolo 78Trattativa privata preceduta da gara <strong>in</strong>formale1. La stazione appaltante, quando ricorrono i presupposti fissati dalla <strong>legge</strong>, <strong>in</strong><strong>di</strong>vidua leimprese da <strong>in</strong>vitare alla gara <strong>in</strong>formale, sulla base <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazioni riguardanti le caratteristiche<strong>di</strong> qualificazione economico-f<strong>in</strong>anziaria e tecnico-organizzative dei soggetti de-più vantaggiose, previa verifica del possesso dei requisiti <strong>di</strong> qualificazione previsti persunte dal mercato e nel rispetto dei pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> trasparenza, concorrenza e rotazione.2. Le imprese <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate ai sensi del comma 1 sono contemporaneamente <strong>in</strong>vitate apresentare, anche <strong>in</strong> qualità <strong>di</strong> mandataria <strong>di</strong> raggruppamento ai sensi della Legge, leofferte oggetto della negoziazione, con lettera contenente gli elementi essenziali dellaprestazione richiesta.3. La stazione appaltante negozia il contratto con l’impresa che ha offerto le con<strong>di</strong>zionil’aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> uguale importo me<strong>di</strong>ante pubblico <strong>in</strong>canto o licitazioneprivata, sulla base della documentazione esibita dalla impresa prescelta.4. La procedura della gara <strong>in</strong>formale può essere adottata dalla stazione appaltante anchenel caso <strong>in</strong> cui questa non sia obbligatoria per <strong>legge</strong>; il numero dei soggetti da <strong>in</strong>vitarepuò essere <strong>in</strong>feriore a quello <strong>di</strong> <strong>legge</strong>, e comunque non <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que.Articolo 79Term<strong>in</strong>i per le gare1. Nella licitazione privata e nell’appalto concorso, per appalti <strong>di</strong> importo pari o superioreal controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 5.000. 000 DSP, il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione della domanda <strong>di</strong>partecipazione non può essere <strong>in</strong>feriore a trentasette giorni a decorrere dalla data <strong>di</strong>spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara. Le domande <strong>di</strong> partecipazione possono essere <strong>in</strong>oltrateme<strong>di</strong>ante lettera, telegramma, telescritto, telecopia o telefono; ove <strong>in</strong>oltrate con mezzo<strong>di</strong>verso dalla lettera, devono comunque essere confermate per lettera spe<strong>di</strong>ta entro ilterm<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle domande stesse.2. Le stazioni appaltanti, ricevute le domande <strong>di</strong> partecipazione, <strong>in</strong>vita nella stessa datae per iscritto i can<strong>di</strong>dati <strong>in</strong> possesso dei requisiti previsti nel bando <strong>di</strong> gara a presentarele offerte. La lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito deve contenere:a) l’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dell’ufficio cui possono essere richiesti il capitolato d’oneri ed i documenticomplementari, il term<strong>in</strong>e per presentare la richiesta, nonché l’importo e le modalità<strong>di</strong> pagamento della somma che deve essere eventualmente versata per ottenere i suddet-bando <strong>di</strong> gara;ti documenti;b) il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte, l’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo cui queste devono essere spe<strong>di</strong>te e lal<strong>in</strong>gua o le l<strong>in</strong>gue <strong>in</strong> cui devono essere redatte;c) gli estremi deld) i criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell’appalto, se non figurano nel bando <strong>di</strong> gara.3. Nei <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong>canti per appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore al controvalore<strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 5.000.000 DSP il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte non può essere <strong>in</strong>feriorea c<strong>in</strong>quantadue giorni dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara; per la licitazione pri-vata lo stesso term<strong>in</strong>e non può essere <strong>in</strong>feriore a quaranta giorni dalla data <strong>di</strong> <strong>in</strong>viodell’<strong>in</strong>vito scritto; per l’appalto-concorso tale term<strong>in</strong>e non può essere <strong>in</strong>feriore ad ottantagiorni.4. Quando le offerte possono essere fatte soltanto a seguito <strong>di</strong> una visita dei luoghi o199


previa consultazione sul luogo <strong>di</strong> documenti allegati al capitolato d’oneri, i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong>ricezione delle offerte devono essere adeguatamente aumentati.5. I capitolati d’oneri ed i documenti complementari, sempreché richiesti <strong>in</strong> tempo utile,devono essere <strong>in</strong>viati alle imprese dalle stazioni appaltanti entro sei giorni dalla data <strong>di</strong>ricezione della richiesta.6. Le <strong>in</strong>formazioni complementari sui capitolati d’oneri, sempreché richieste <strong>in</strong> tempoutile, devono essere comunicate almeno sei giorni prima della scadenza del term<strong>in</strong>e stabilitoper la ricezione delle offerte.7. Quando, per la loro mole, i capitolati d’oneri ed i documenti non possono essere fornit<strong>in</strong>ei term<strong>in</strong>i o quando le offerte possono essere fatte solo a seguito <strong>di</strong> una visita deiluoghi o previa consultazione sul luogo dei documenti allegati al capitolato d’oneri, iterm<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui al comma 3 devono essere adeguatamente aumentati.8. Quando la comunicazione <strong>di</strong> preiformazione <strong>di</strong> cui all’articolo 80, comma 1, è stata<strong>in</strong>viata almeno c<strong>in</strong>quantadue giorni prima e, comunque, non più <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci mesi primadella data <strong>di</strong> <strong>in</strong>vio del bando, il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte può essere ridotto aventidue giorni, per <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong>canti, a ventisei giorni per la licitazione privata ed a c<strong>in</strong>quantagiorni per l’appalto concorso.9. Nella licitazione privata o nell’appalto-concorso relativi a <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>ferioreal controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 5.000.000 DSP il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazionenon può essere <strong>in</strong>feriore a <strong>di</strong>ciannove giorni dalla data <strong>di</strong> pubblicazione delbando.10. Nei <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong>canti relativi a <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore al controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong>5.000.000 DSP il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte non può essere <strong>in</strong>feriore a ventiseigiorni dalla data <strong>di</strong> pubblicazione del bando; per la licitazione privata lo stesso term<strong>in</strong>enon può essere <strong>in</strong>feriore a venti giorni dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione degli <strong>in</strong>viti; perl’appalto-concorso tale term<strong>in</strong>e non può essere <strong>in</strong>feriore a ottanta giorni.11. I term<strong>in</strong>i sono calcolati conformemente alle vigenti <strong>di</strong>sposizioni dell’Unione Europea.Articolo 80Forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà1. Le caratteristiche essenziali degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> importo pari o superioreal controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 5.000.000 DSP, contenuti nei programmi, sono rese noteme<strong>di</strong>ante comunicazione <strong>di</strong> pre<strong>in</strong>formazione all’Ufficio delle pubblicazioni ufficialidell’Unione europea.2. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 5.000.000 DSP, gliavvisi ed i ban<strong>di</strong> sono <strong>in</strong>viati all’ufficio delle pubblicazioni ufficiali della Unione euro-pea. Gli avvisi e i ban<strong>di</strong> sono altresì pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubbli-ca italiana e, dopo do<strong>di</strong>ci giorni dall’<strong>in</strong>vio all’ufficio delle pubblicazioni ufficialidell’Unione europea, per estratto su almeno due dei pr<strong>in</strong>cipali quoti<strong>di</strong>ani a <strong>di</strong>ffusionenazionale e su almeno due a maggiore <strong>di</strong>ffusione nella regione dove si eseguono i <strong>lavori</strong>.La pubblicazione reca menzione della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione e non deve contenere <strong>in</strong>-formazioni <strong>di</strong>verse rispetto a quelle comunicate; le stazioni appaltanti devono essere <strong>in</strong>grado <strong>di</strong> provare la data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione.3. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore ad un milione ed <strong>in</strong>feriore al controvalore <strong>in</strong>Euro <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> DSP, gli avvisi ed i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara sono pubblicati sul foglio delle<strong>in</strong>serzioni della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e, per estratto, con le mo-stazione appaltante e, per estratto, su almeno due dei pr<strong>in</strong>cipali quoti<strong>di</strong>ani aventedalità previste dal comma 2.4. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo compreso tra 500.000 ed 1.000.000 <strong>di</strong> Euro, gli avvisi ed iban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara sono pubblicati sul Bollett<strong>in</strong>o ufficiale della regione nella quale ha sede laparti-200


colare <strong>di</strong>ffusione nella prov<strong>in</strong>cia dove si eseguono i <strong>lavori</strong>.5. Quando l’importo dei <strong>lavori</strong> posto <strong>in</strong> gara non raggiunge i 500.000 Euro, la pubblicazionepuò essere effettuata soltanto nell’Albo Pretorio del Comune ove si eseguono i<strong>lavori</strong> e nell’Albo della stazione appaltante.6. È facoltà della stazione appaltante ricorrere ad ulteriori forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà, anche telematica.7. Gli estratti <strong>di</strong> avvisi e <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara contengono le seguenti notizie: la tipologiadelle commesse, l’importo dei <strong>lavori</strong>, la località <strong>di</strong> esecuzione, la data <strong>di</strong> pubblicazionesulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee e sulla Gazzetta Ufficiale della RepubblicaItaliana, la data <strong>di</strong> presentazione dell’offerta e della domanda <strong>di</strong> partecipazio-ne alla gara, l’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dell’ufficio ove poter acquisire le <strong>in</strong>formazioni necessarie.8. Le stesse modalità sono osservate per la pubblicazione dei dati <strong>di</strong> cui all’articolo 29,comma 1, lettere f), f-bis) e f-ter) della Legge.9. Ai f<strong>in</strong>i del presente articolo, per quoti<strong>di</strong>ani nazionali si <strong>in</strong>tendono quelli aventi unasignificativa <strong>di</strong>ffusione, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, <strong>in</strong> tutte le regioni e dest<strong>in</strong>ati prevalentementea fornire contenuti <strong>in</strong>formativi <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse generale; per quoti<strong>di</strong>ani regionali oprov<strong>in</strong>ciali si <strong>in</strong>tendono quelli più <strong>di</strong>ffusi, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, nel relativo territorio edest<strong>in</strong>ati prevalentemente a fornire contenuti <strong>in</strong>formativi <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse generale concernentianche, <strong>in</strong> misura significativa, la cronaca locale; sono equiparati ai quoti<strong>di</strong>aniprov<strong>in</strong>ciali i perio<strong>di</strong>ci a <strong>di</strong>ffusione locale che abbiano almeno due uscite settimanali eche abbiano il formato, l’impostazione grafica e i contenuti redazionali tipici deigiornali quoti<strong>di</strong>ani.10. Nei ban<strong>di</strong>, negli avvisi e negli <strong>in</strong>viti <strong>di</strong> gara è <strong>in</strong><strong>di</strong>cato il nome del responsabile delproce<strong>di</strong>mento.11. Gli avvisi <strong>di</strong>sono redatti secondo gli schemi <strong>di</strong> cui agli allegati I, L, M, N, O.pre<strong>in</strong>formazione, i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara, gli avvisi degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati12. L’osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> assicura la trasmissione annuale alla Commissio-amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici nell’anno precedente, contenenti il numero e il valorene Europea dei prospetti statistici relativi ai contratti <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> stipulati dalleglobale dei contratti aggiu<strong>di</strong>cati al <strong>di</strong> sopra della soglia comunitaria, le procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazioneseguite, le categorie dei <strong>lavori</strong> appaltati, la nazionalità dell’impresa aggiu<strong>di</strong>cataria.Articolo 81Procedure accelerate1. Nel caso <strong>di</strong> licitazione privata, se per ragioni <strong>di</strong> urgenza non è possibile l’osservanzadei term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui all’articolo 79, la stazione appaltante può stabilire i term<strong>in</strong>i seguenti:a) un term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione non <strong>in</strong>feriore a qu<strong>in</strong><strong>di</strong>cigiorni a decorrere dalla data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara sulla Gazzetta Ufficialedella Repubblica Italiana successiva alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dellaComunità Europea per gli appalti <strong>di</strong> importo pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong>5.000.000 <strong>di</strong> DSP, ovvero, per gli appalti <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore, dalla data <strong>di</strong> pubblicazionedel bando;b) un term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte non <strong>in</strong>feriore a <strong>di</strong>eci giorni dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zionedell’<strong>in</strong>vito.2. Sempre che siano state richieste <strong>in</strong> tempo utile, le <strong>in</strong>formazioni complementari sulcapitolato d’oneri devono essere comunicate dalla stazione appaltante almeno quattrogiorni prima della scadenza del term<strong>in</strong>e stabilito per la ricezione delle offerte.201


3. Le domande <strong>di</strong> partecipazione alle gare e gli <strong>in</strong>viti a presentare l’offerta sono trasmessiper le vie più rapide possibili. Le domande <strong>in</strong>viate me<strong>di</strong>ante telegramma, telescritto,telecopia o telefono sono confermate con lettera spe<strong>di</strong>ta prima della scadenzadel term<strong>in</strong>e <strong>in</strong><strong>di</strong>cato al comma 1, lettera a).Articolo 82Segretezza e sicurezza1. Le amm<strong>in</strong>istrazioni usuarie del bene oggetto dell’<strong>in</strong>tervento <strong>di</strong>chiarano con provve<strong>di</strong>mentomotivato, le opere <strong>di</strong> cui all’articolo 33 della Legge da considerarsi "segrete" aisensi del R.D. 11 luglio 1941, n. 1161 e della <strong>legge</strong> 24 ottobre 1977, n. 801 oppure "eseguibilicon speciali misure <strong>di</strong> sicurezza".2. Le opere <strong>di</strong> cui al comma 1 sono realizzate da imprese <strong>in</strong> possesso dei requisiti previ-sti dagli articoli 8 e 9 della Legge e della abilitazione <strong>di</strong> sicurezza.3. La realizzazione delle opere <strong>di</strong>chiarate segrete o eseguibili con speciali misure <strong>di</strong> sicurezzaavviene previo esperimento <strong>di</strong> gara <strong>in</strong>formale cui sono <strong>in</strong>vitate da 5 a 15 impre-offerta qualese, secondo le <strong>di</strong>sposizioni previste dall’articolo 78, commi 1, 2, e 3.4. L’impresa <strong>in</strong>vitata può richiedere <strong>di</strong> essere autorizzata a presentaremandataria <strong>di</strong> un’associazione temporanea, della quale deve <strong>in</strong><strong>di</strong>care i componenti.L’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice entro i successivi <strong>di</strong>eci giorni è tenuta a pronunziarsisull’istanza; la mancata risposta nel term<strong>in</strong>e equivale a d<strong>in</strong>iego <strong>di</strong> autorizzazione.5. Gli <strong>in</strong>caricati della progettazione, della <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong> e del collaudo delle opere<strong>di</strong> cui al comma 1, qualora esterni all’amm<strong>in</strong>istrazione, devono essere <strong>in</strong> possessodell’abilitazione <strong>di</strong> sicurezza.Articolo 83Appalto per l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> congiunto all’acquisizione <strong>di</strong> beni immobili1. Se il corrispettivo dell’appalto dei <strong>lavori</strong> è costituito, <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte, dal trasferimento<strong>in</strong> favore dell’appaltatore delle proprietà <strong>di</strong> beni immobili, il bando <strong>di</strong> gara prevedel’importo m<strong>in</strong>imo del prezzo che l’offerente dovrà versare per l’acquisizione delbene, nonché il prezzo massimo posto a base <strong>di</strong> gara per l’esecuzione dei <strong>lavori</strong>.2. I concorrenti presentano offerte aventi ad oggetto alternativamente:a) il prezzo per l’acquisizione del bene;b) il prezzo per la esecuzione dei <strong>lavori</strong>;c) il prezzo per la congiunta acquisizione del bene ed esecuzione dei <strong>lavori</strong>.3. Le buste contenenti le offerte specificano, a pena <strong>di</strong> esclusione, a quale delle tre ipo-Nessun concorrente può presentare piùtesi <strong>di</strong> cui al comma 2 l’offerta fa riferimento.offerte.4. L’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice <strong>di</strong>chiara la gara deserta qualora nessuna delle of-ferte pervenute abbia ad oggetto l’acquisizione del bene.5. Qualora le offerte pervenute riguardano:a) esclusivamente l’acquisizione del bene, la proprietà dello stesso viene aggiu<strong>di</strong>cata almiglior offerente;b) esclusivamente l’esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> ovvero l’acquisizione del bene congiuntamenteall’esecuzione dei <strong>lavori</strong>, la ven<strong>di</strong>ta del bene e l’appalto dei <strong>lavori</strong> vengono aggiu<strong>di</strong>catialla migliore offerta congiunta;202


c) la sola acquisizione del bene ovvero la sola esecuzione dei <strong>lavori</strong> ovverol’acquisizione del bene congiuntamente all’esecuzione dei <strong>lavori</strong>, la ven<strong>di</strong>ta del bene el’appalto per l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> vengono aggiu<strong>di</strong>cati alla migliore offerta congiunta,sempre che essa sia più conveniente delle due migliori offerte separate. In caso contrariol’aggiu<strong>di</strong>cazione, avviene <strong>in</strong> favore della migliore offerta relativa all’acquisizionedel bene e a quella relativa all’esecuzione dei <strong>lavori</strong>.6. Il valore dei beni immobili da trasferire a seguito della procedura <strong>di</strong> gara è determ<strong>in</strong>atodal responsabile del proce<strong>di</strong>mento sulla base dei criteri estimativi desumibili dallenorme fiscali.7. L’<strong>in</strong>serimento nel programma triennale dei beni appartenenti al patrimonio <strong>in</strong><strong>di</strong>sponibiledello Stato, delle amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche e degli altri enti non territoriali ai fi-secondo comma dell’articolo 828 del co<strong>di</strong>ceni della loro alienazione comporta il venir meno del v<strong>in</strong>colo <strong>di</strong> dest<strong>in</strong>azione ai sensi delcivile.Sezione terza: Concessione <strong>di</strong> costruzione e gestione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>Articolo 84Procedura <strong>di</strong> scelta del concessionario <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. L’affidamento della concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> avviene me<strong>di</strong>ante licitazione privata. Il criterio <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa,<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ato dall’articolo 91.2. Si applicano i term<strong>in</strong>i previsti ai commi 1 e 5, dell’articolo 79, maggiorati <strong>di</strong> qu<strong>in</strong><strong>di</strong>cigiorni e le forme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà <strong>di</strong> cui all’articolo 80.Articolo 85Bando <strong>di</strong> gara1. Il bando <strong>di</strong> gara per l’affidamento della concessione specifica le modalità con le qualii partecipanti alla gara <strong>di</strong>mostrano la <strong>di</strong>sponibilità delle risorse f<strong>in</strong>anziarie necessarie acoprire il costo dell’<strong>in</strong>vestimento. Il bando <strong>di</strong> gara, sulla base dei dati del piano economico-f<strong>in</strong>anziariocompreso nel proge tto prelim<strong>in</strong>are, <strong>in</strong><strong>di</strong>ca:a) l’eventuale prezzo massimo che l’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice <strong>in</strong>tende corrispondere;b) l’eventuale prezzo m<strong>in</strong>imo che il concessionario è tenuto a corrispondere per la costituzioneo il trasferimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti;c) l’eventuale canone da corrispondere all’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;d) la percentuale, pari o superiore al quaranta per cento dei <strong>lavori</strong> da appaltare obbligatoriamentea terzi secondo le modalità e le con<strong>di</strong>zioni fissate dall’articolo 2, comma 4,della Legge;e) il tempo massimo previsto per l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> e per l’avvio della gestione;f) la durata massima della concessione;g) il livello m<strong>in</strong>imo della qualità <strong>di</strong> gestione del servizio, nonché delle relative modalità;h) il livello <strong>in</strong>iziale massimo e la struttura delle tariffe da praticare all’utenza e la meto-saranno <strong>in</strong>seriti nel contratto;dologia del loro adeguamento nel tempo;i) eventuali ulteriori elementi specifici chel) la facoltà o l’obbligo per il concessionario <strong>di</strong> costituire la società <strong>di</strong> progetto previstadall’ articolo 37-qu<strong>in</strong>quies della Legge.203


2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono prevedere la facoltà per i concorrenti <strong>di</strong><strong>in</strong>serire nell’offerta la proposta <strong>di</strong> eventuali varianti al progetto posto a base <strong>di</strong> gara, <strong>in</strong>-<strong>di</strong>cando quali parti dell’opera o del lavoro è possibile variare e a quali con<strong>di</strong>zioni.Articolo 86Schema <strong>di</strong> contratto1. Lo schema <strong>di</strong> contratto <strong>di</strong> concessione <strong>in</strong><strong>di</strong>ca:a) le con<strong>di</strong>zioni relative all’elaborazione da parte del concessionario del progetto dei<strong>lavori</strong> da realizzare e le modalità <strong>di</strong> approvazione da parte dell’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;b) l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle caratteristiche funzionali, impiantistiche, tecniche e architettonic)i poteri riservati all’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, ivi compresi i criteri per la vigi-che dell’opera e lo standard dei servizi richiesto;lanza sui <strong>lavori</strong> da parte del responsabile del proce<strong>di</strong>mento;d) la specificazione della quota annuale <strong>di</strong> ammortamento degli <strong>in</strong>vestimenti;e) il limite m<strong>in</strong>imo dei <strong>lavori</strong> da appaltare obbligatoriamente a terzi secondo le modalitàe le con<strong>di</strong>zioni fissate dall’articolo 2, comma 4, della Legge;f) le procedure <strong>di</strong> collaudo;g) le modalità ed i term<strong>in</strong>i per la manutenzione e per la gestione dell’opera realizzata,nonché i poteri <strong>di</strong> controllo del concedente sulla gestione stessa;h) le penali per le <strong>in</strong>adempienze del concessionario, nonché le ipotesi <strong>di</strong> decadenza del-e l’adeguamento della tariffa che il concessionario po-la concessione e la procedura della relativa <strong>di</strong>chiarazione;i) le modalità <strong>di</strong> corresponsione dell’eventuale prezzo;l) i criteri per la determ<strong>in</strong>azionetrà riscuotere dall’utenza per i servizi prestati;m) l’obbligo per il concessionario <strong>di</strong> acquisire tutte le approvazioni necessarie oltrequelle già ottenute <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> approvazione del progetto;n) le modalità ed i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> adempimento da parte del concessionario degli eventualioneri <strong>di</strong> concessione, comprendenti la corresponsione <strong>di</strong> canoni o prestazioni <strong>di</strong> natura<strong>di</strong>versa;o) le garanzie assicurative richieste per le attività <strong>di</strong> progettazione, costruzione e gestio-del lavorone;p) le modalità, i term<strong>in</strong>i e gli eventuali oneri relativi alla consegnaall’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice al term<strong>in</strong>e della concessione.Articolo 87Contenuti dell’offerta1. In relazione a quanto previsto nel bando l’offerta contiene:a) il prezzo richiesto dal concorrente;b) il prezzo che eventualmente il concorrente è <strong>di</strong>sposto a corrispondereall’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;c) il canone da corrispondere all’amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;d) il tempo <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>;e) la durata della concessione;f) il livello <strong>in</strong>iziale della tariffa da praticare all’utenza ed il livello delle qualità <strong>di</strong> ge-a base <strong>di</strong>stione del servizio e delle relative modalità;g) le eventuali varianti al progetto posto gara.204


2. All’offerta è <strong>in</strong>oltre allegato un dettagliato piano economico f<strong>in</strong>anziariodell’<strong>in</strong>vestimento e della connessa gestione per tutto l’arco temporale prescelto.Sezione quarta: Lavori <strong>in</strong> economiaArticolo 88Tipologie <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> eseguibili <strong>in</strong> economia1. I <strong>lavori</strong> eseguibili <strong>in</strong> economia sono <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati da ciascuna stazione appaltante, conriguardo alle proprie specifiche competenze e nell’ambito delle seguenti categorie generali:a) manutenzione o riparazione <strong>di</strong> oper e od impianti quando l’esigenza è rapportata adeventi impreve<strong>di</strong>bili e non sia possibile realizzarle con le forme e le procedure previsteagli articoli 19 e 20 della Legge;b) manutenzione <strong>di</strong> opere o <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> importo non superiore a 50.000 Euro;c) <strong>in</strong>terventi non programmabili <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezza;d) <strong>lavori</strong> che non possono essere <strong>di</strong>fferiti, dopo l’<strong>in</strong>fruttuoso esperimento delle procedure<strong>di</strong> gara;e) <strong>lavori</strong> necessari per la compilazione <strong>di</strong> progetti;f) completamento <strong>di</strong> opere o impianti a seguito della risoluzione del contratto o <strong>in</strong> dannodell’appaltatore <strong>in</strong>adempiente, quando vi è necessità ed urgenza <strong>di</strong> completare i la-vori.2. I fon<strong>di</strong> necessari per la realizzazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia possono essere anticipatidalla stazione appaltante con mandati <strong>in</strong>testati al responsabile del proce<strong>di</strong>mento, conobbligo <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>conto f<strong>in</strong>ale.3. Il programma annuale dei <strong>lavori</strong> è corredato dell’elenco dei <strong>lavori</strong> da eseguire <strong>in</strong> e-conomia per i quali è possibile formulare una previsione, ancorché sommaria.4. Nel bilancio <strong>di</strong> previsione sono tenuti <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ti gli stanziamenti per gli <strong>in</strong>terventi daeseguire <strong>in</strong> economia preve<strong>di</strong>bili, e quelli per gli <strong>in</strong>terventi non preventivabili. Questiultimi sono stimati sulla base delle risultanze relative agli esercizi f<strong>in</strong>anziari precedenti.Capo IICriteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazioneArticolo 89Aggiu<strong>di</strong>cazione al prezzo più basso determ<strong>in</strong>ato me<strong>di</strong>ante massimoribasso sull’elenco prezzi1. Quando la gara <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>canto o <strong>di</strong> licitazione privata si tiene con il metodo delmassimo ribasso sull’elenco prezzi unitari, l’autorità che presiede la gara, aperti i plichiricevuti e verificata la documentazione presentata, aggiu<strong>di</strong>ca l’appalto al concorrenteche ha presentato il massimo ribasso percentuale determ<strong>in</strong>ato ai sensi dei commi 2 e 3.2. Nel caso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong>DSP, ove il soggetto che presie de la gara, <strong>in</strong><strong>di</strong>vidui offerte che presentano un ribassopercentuale superiore a quello considerato soglia <strong>di</strong> anomalia <strong>in</strong> base alle <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong> <strong>legge</strong>, sospende la seduta e comunica i nom<strong>in</strong>ativi dei relativi concorrenti, ai sensidell’articolo 21, comma 1-bis, della Legge, al responsabile del proce<strong>di</strong>mento. Questi,avvalendosi <strong>di</strong> organismi tecnici della stazione appaltante, esam<strong>in</strong>a le giustificazioni205


presentate dai concorrenti ai sensi dell’articolo 21, comma 1-bis della Legge e valuta lacongruità delle offerte. Il soggetto che presiede la gara, alla riapertura della seduta pubblica,pronuncia l’esclusione delle offerte giu<strong>di</strong>cate non congrue e aggiu<strong>di</strong>ca l’appalto.Nel caso <strong>in</strong> cui il numero delle offerte ammesse è <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que non si procede alladeterm<strong>in</strong>azione della soglia <strong>di</strong> anomalia fermo restando il potere della stazione appaltante<strong>di</strong> valutare la congruità dell’offerta.3. A seguito dell’esclusione dell’offerta giu<strong>di</strong>cata non congrua, la stazione appaltantecomunica l’avvenuta esclusione e le relative motivazioni all’Osservatorio dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, che provvede a darne <strong>in</strong>formativa alla Commissione della Comunità Europea.4. Nel caso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore al controvalore <strong>in</strong> Euro <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> DSPnon si procede all’esclusione automatica se il numero delle offerte ammesse è <strong>in</strong>feriorea c<strong>in</strong>que. In tal caso, le offerte che presentano un carattere anormalmente basso rispettoalla prestazione sono soggette a verifica <strong>di</strong> congruità da parte del responsabile del pro-ricezione della richiesta, gli elementi giustificativi dell’offerta presentata. Se la rispostanon perviene <strong>in</strong> term<strong>in</strong>e utile o comunque non è ritenuta adeguata, la stazione appaltan-ce<strong>di</strong>mento, che chiede ai relativi offerenti <strong>di</strong> presentare, nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci giorni dallate esclude la relativa offerta e aggiu<strong>di</strong>ca l’appalto al migliore offerente rimasto <strong>in</strong> gara.Articolo 90Aggiu<strong>di</strong>cazione al prezzo più basso determ<strong>in</strong>atome<strong>di</strong>ante offerta a prezzi unitari1. Se la licitazione privata è aggiu<strong>di</strong>cata con il metodo dell’offerta a prezzi unitari, allalettera d’<strong>in</strong>vito è allegata la lista delle lavorazioni e forniture previste per la esecuzionedell’opera o dei <strong>lavori</strong> composta da sette colonne. Nella lista, vi<strong>di</strong>mata <strong>in</strong> ogni suo fogliodal responsabile del proce<strong>di</strong>mento, sono riportati per ogni lavorazione e fornitura,nella prima colonna il numero <strong>di</strong> riferimento dell’elenco delle descrizioni delle varielavorazioni e forniture previste <strong>in</strong> progetto, nella seconda colonna la descrizione s<strong>in</strong>teticadelle varie lavorazioni e forniture, nella terza colonna le unità <strong>di</strong> misura, nella quartacolonna il quantitativo previsto <strong>in</strong> progetto per ogni voce.2. Nel term<strong>in</strong>e fissato con la lettera <strong>di</strong> <strong>in</strong>vito, i concorrenti rimettono alla stazione appaltante,unitamente agli altri documenti richiesti, la lista <strong>di</strong> cui al comma 1 che riporta,nella qu<strong>in</strong>ta e sesta colonna, i prezzi unitari offerti per ogni lavorazione e fornitura e-spressi <strong>in</strong> cifre nella qu<strong>in</strong>ta colonna ed <strong>in</strong> lettere nella sesta colonna e, nella settima co-lonna, i prodotti dei quantitativi risultanti dalla quarta colonna per i prezzi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nellasesta. Il prezzo complessivo offerto, rappresentato dalla somma <strong>di</strong> tali prodotti, è <strong>in</strong><strong>di</strong>catodal concorrente <strong>in</strong> calce al modulo stesso unitamente al conseguente ribasso perilcentuale rispetto al prezzo complessivo posto a base <strong>di</strong> gara. Il prezzo complessivo edribasso sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cati <strong>in</strong> cifre ed <strong>in</strong> lettere. In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>scordanza prevale il ribasso percentuale<strong>in</strong><strong>di</strong>cato <strong>in</strong> lettere.3. Nel caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>scordanza dei prezzi unitari offerti prevale il prezzo <strong>in</strong><strong>di</strong>cato <strong>in</strong> lettere.Il modulo è sottoscritto <strong>in</strong> ciascun foglio dal concorrente e non può presentare correzioniche non sono da lui stesso espressamente confermate e sottoscritte.4. In caso <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>canto, il bando <strong>di</strong> gara contiene l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei giorni e delleore <strong>in</strong> cui gli <strong>in</strong>teressati possono recarsi presso gli uffici della stazione appaltante per ritirarecopia della lista delle lavorazioni e forniture <strong>di</strong> cui al comma 1.5. Nel caso <strong>di</strong> appalto <strong>in</strong>tegrato nonché nel caso <strong>di</strong> appalti i cui corrispettivi sono stabi-le vociliti esclusivamente a corpo ovvero a corpo e a misura, la lista delle quantità relative allaparte dei <strong>lavori</strong> a corpo posta a base <strong>di</strong> gara ha effetto ai soli f<strong>in</strong>i dell’aggiu<strong>di</strong>cazione;prima della formulazione dell’offerta, il concorrente ha l’obbligo <strong>di</strong> controllareriportate nella lista attraverso l’esame degli elaborati progettuali, comprendenti anche il206


computo metrico, posti <strong>in</strong> visione ed acquisibili. In esito a tale verifica il concorrente ètenuto ad <strong>in</strong>tegrare o ridurre le quantità che valuta carenti o eccessive e ad <strong>in</strong>serire levoci e relative quantità che ritiene mancanti, rispetto a quanto previsto negli elaboratigrafici e nel capitolato speciale nonché negli altri documenti che è previsto faccianoparte <strong>in</strong>tegrante del contratto, alle quali applica i prezzi unitari che ritiene <strong>di</strong> offrire.L’offerta va <strong>in</strong>oltre accompagnata, a pena <strong>di</strong> <strong>in</strong>ammissibilità, da una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong>presa d’atto che l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle voci e delle quantità non ha effetto sull’importocomplessivo dell’offerta che, seppure determ<strong>in</strong>ato attraverso l’applicazione dei prezziunitari offerti alle quantità delle varie lavorazioni, resta fisso ed <strong>in</strong>variabile ai sensi de-gli articoli 19, comma 4 e 21, comma 1, della Legge. I term<strong>in</strong>i per la presentazionedell’offerta previsti dall’articolo 79, comma 5, sono maggiorati della metà.6. Nel giorno e nell’ora stabiliti nel bando <strong>di</strong> gara, l’autorità che presiede la gara apre iplichi ricevuti e contrassegna ed autentica le offerte <strong>in</strong> ciascun foglio e le eventuali cor-rezioni apportate nel modo <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nel comma 5; <strong>legge</strong> ad alta voce il prezzo complessivoofferto da ciascun concorrente ed il conseguente ribasso percentuale e procedeall’aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>in</strong> base al ribasso percentuale <strong>in</strong><strong>di</strong>cato <strong>in</strong> lettere ai sensi <strong>di</strong> quantoprevisto all’articolo 89, commi 2 e 4.7. La stazione appaltante, dopo l’aggiu<strong>di</strong>cazione def<strong>in</strong>itiva e prima della stipulazionedel contratto, procede alla verifica dei conteggi presentati dall’aggiu<strong>di</strong>catario tenendoper vali<strong>di</strong> e immutabili i prezzi unitari e correggendo, ove si riscontr<strong>in</strong>o errori <strong>di</strong> calcolo,i prodotti o la somma <strong>di</strong> cui al comma 2. In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>scordanza fra il prezzo complessivorisultante da tale verifica e quello <strong>di</strong>pendente dal ribasso percentuale offertotutti i prezzi unitari sono corretti <strong>in</strong> modo costante <strong>in</strong> base alla percentuale <strong>di</strong> <strong>di</strong>scordanza.I prezzi unitari offerti, eventualmente corretti, costituiscono l’elenco dei prezziunitari contrattuali.8. Le sedute <strong>di</strong> gara possono essere sospese ed aggiornate ad altra ora o ad un giornosuccessivo salvo che nella fase <strong>di</strong> apertura delle buste delle offerte economiche.Articolo 91Offerta economicamente più vantaggiosa1. In caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggio-<strong>in</strong>-sa, i "pesi" o "punteggi" da assegnare agli elementi <strong>di</strong> valutazione previsti dall’articolo21, comma 2, della Legge devono essere globalmente pari a cento, e devono essere<strong>di</strong>cati nel bando <strong>di</strong> gara.2. Lo stesso bando <strong>di</strong> gara per tutti gli elementi <strong>di</strong> valutazione qualitativa prevede i subelementied i "sub-pesi" o i "sub-punteggi" <strong>in</strong> base ai quali è determ<strong>in</strong>ata la valutazione.3. In una o più sedute riservate, la Commissione valuta le offerte tecniche e procede allaassegnazione dei relativi punteggi applicando tra i criteri e le formule <strong>di</strong> cui all’allegatoB quelle <strong>in</strong><strong>di</strong>cate dal bando. Successivamente, <strong>in</strong> seduta pubblica, la Commissione dàlettura dei punteggi attribuiti alle s<strong>in</strong>gole offerte tecniche, procede alla apertura dellebuste contenenti le offerte economiche e, data lettura dei ribassi e delle riduzioni <strong>di</strong> cia-scuna <strong>di</strong> esse, determ<strong>in</strong>a l’offerta economicamente più vantaggiosa applicando, tra i criteri<strong>di</strong> cui all’allegato B, quello <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nel bando.4. La stazione appaltante può altresì procedere alla verifica prevista all’articolo 64,comma 6.Articolo 92Commissione giu<strong>di</strong>catrice e modalità <strong>di</strong> scelta dei commissari207


1. Nelle commissioni giu<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> cui all’articolo 21, comma 4, della Legge, tutti icommissari sono scelti pubblicamente me<strong>di</strong>ante sorteggio, ad eccezione del Presidenteche è nom<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>rettamente dalle stazioni appaltanti.2. Ai f<strong>in</strong>i del sorteggio il responsabile del proce<strong>di</strong>mento pre<strong>di</strong>spone un elenco <strong>di</strong> tutti <strong>in</strong>om<strong>in</strong>ativi proposti dagli ord<strong>in</strong>i professionali, dalle facoltà universitarie e dalla stazioneappaltante. Qualora nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trenta giorni non siano pervenuti i nom<strong>in</strong>ativi richie-sti, la stazione appaltante può scegliere i commissari a propria <strong>di</strong>screzione nell’ambitodei soggetti <strong>in</strong>adempienti.3. L’atto <strong>di</strong> nom<strong>in</strong>a dei membri della commissione ne determ<strong>in</strong>a il compenso e fissa ilterm<strong>in</strong>e per l’espletamento dell’<strong>in</strong>carico. Tale term<strong>in</strong>e può essere prorogato una voltasola per giustificati motivi.4. Al momento dell’accettazione dell’<strong>in</strong>carico, i commissari <strong>di</strong>chiarano ai sensidell’articolo 4 della <strong>legge</strong> 4 gennaio 1968, n. 15 e successive mo<strong>di</strong>ficazionil’<strong>in</strong>esistenza delle cause <strong>di</strong> <strong>in</strong>compatibilità <strong>di</strong> cui all’articolo 21, comma 5, della Legge.5. Il componente <strong>di</strong> commissione giu<strong>di</strong>catrice che abbia un qualsiasi <strong>in</strong>teresse personaleo professionale nei confronti <strong>di</strong> uno o più soggetti comunque co<strong>in</strong>volti, <strong>di</strong>rettamente o<strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente, nelle attività <strong>di</strong> gara o <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>, ha l’obbligo <strong>di</strong> astenersidal partecipare alle operazioni <strong>di</strong> gara.TITOLO VISOGGETTI ABILITATI AD ASSUMERE LAVORI PUBBLICIArticolo 93Riunione <strong>di</strong> ImpreseArticolo 94Fallimento dell’impresa mandataria o <strong>di</strong> un’impresa mandante1. Sono ammessi a presentare offerta per gli appalti e le concessioni <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>imprese riunite che abbiano conferito o si impegn<strong>in</strong>o a conferire, mandato collettivospeciale con rappresentanza ad una <strong>di</strong> esse, detta capogruppo.2. In caso <strong>di</strong> licitazione privata, <strong>di</strong> app alto concorso o <strong>di</strong> trattativa privata, l’impresa <strong>in</strong>vitata<strong>in</strong><strong>di</strong>vidualmente ha la facol tà <strong>di</strong> presentare offerta o <strong>di</strong> trattare per sé o quale capogruppo<strong>di</strong> imprese riunite, ai sensi del comma 1.3. La violazione delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’articolo 13, comma 5-bis della Legge com-porta l’annullamento dell’aggiu<strong>di</strong>cazione o la nullità del contratto.4. Le imprese riunite <strong>in</strong> associazione temporanea devono eseguire i <strong>lavori</strong> nella percen-tuale corrispondente alla quota <strong>di</strong> partecipazione al raggruppamento.1. In caso <strong>di</strong> fallimento dell’impresa mandataria ovvero, qualora si tratti <strong>di</strong> impresa <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale,<strong>in</strong> caso <strong>di</strong> morte, <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>zione, <strong>in</strong>abilitazione o fallimento del suo titolare, lastazione appaltante ha facoltà <strong>di</strong> proseguire il rapporto <strong>di</strong> appalto con altra impresa chesia costituita mandataria nei mo<strong>di</strong> previsti dall’articolo 93 purché abbia i requisiti <strong>di</strong>qualificazione adeguati ai <strong>lavori</strong> ancora da eseguire, ovvero <strong>di</strong> recedere dall’appalto.2. In caso <strong>di</strong> fallimento <strong>di</strong> una delle imprese mandanti ovvero, qualora si tratti <strong>di</strong>un’impresa <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> morte, <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>zione, <strong>in</strong>abilitazione o fallimento delsuo titolare, l’impresa capogruppo, ove non <strong>in</strong><strong>di</strong>chi altra impresa subentrante che sia <strong>in</strong>possesso dei prescritti requisiti <strong>di</strong> idoneità, è tenuta alla esecuzione, <strong>di</strong>rettamente o a208


mezzo delle altre imprese mandanti, purché queste abbiano i requisiti <strong>di</strong> qualificazioneadeguati ai <strong>lavori</strong> ancora da eseguire.Articolo 95Requisiti dell’impresa s<strong>in</strong>gola e <strong>di</strong> quelle riunite1. L’impresa s<strong>in</strong>gola può partecipare alla gara qualora sia <strong>in</strong> possesso dei requisiti economicof<strong>in</strong>anziari e tecnico organizzativi relativi alla categoria prevalente per l’importototale dei <strong>lavori</strong> ovvero sia <strong>in</strong> possesso dei requisiti relativi alla categoria prevalente ealle categorie scorp orabili per i s<strong>in</strong>goli importi. I requisiti relativi alle lavorazioni scorporabil<strong>in</strong>on posseduti dall’impresa devono da questa essere posseduti con riferimentoalla categoria prevalente.2. Per le associazioni temporanee <strong>di</strong> imprese e per i consorzi <strong>di</strong> cui all’articolo 10,comma 1, lettere d), e) ed e-bis), della Legge <strong>di</strong> tipo orizzontale, i requisiti economicof<strong>in</strong>anziarie tecnico-organizzativi richiesti nel bando <strong>di</strong> gara per le imprese s<strong>in</strong>gole devonoessere posseduti dalla mandataria o da una impresa consorziata nelle misure m<strong>in</strong>imedel 40%; la restante percentuale è posseduta cumulativamente dalla mandataria odalle altre imprese consorziate ciascuna nella misura m<strong>in</strong>ima del 10% <strong>di</strong> quanto richie-categoria che <strong>in</strong>tende assumere e nella misura <strong>in</strong><strong>di</strong>cata persto all’<strong>in</strong>tero raggruppamento. L’impresa mandataria <strong>in</strong> ogni caso possiede i requisiti <strong>in</strong>misura maggioritaria.3. Per le associazioni temporanee <strong>di</strong> imprese e per i consorzi <strong>di</strong> cui all’articolo 10,comma 1, lettere d), e) ed e-bis), della Legge <strong>di</strong> tipo verticale, i requisiti economicof<strong>in</strong>anziarie tecnico-organizzativi sono posseduti dalla capogruppo nella categoria prevalente;nelle categorie scorporate ciascuna mandante possiede i requisiti previsti perl’importo dei <strong>lavori</strong> dellal’impresa s<strong>in</strong>gola. I requisiti relativi alle lavorazioni scorporabili non assunte da impre-anche per categorie ed importi <strong>di</strong>versi da quelli richiesti nel bando, a con<strong>di</strong>zione che ise mandanti sono posseduti dalla impresa mandataria con riferimento alla categoriaprevalente.4. Se l’impresa s<strong>in</strong>gola o le imprese che <strong>in</strong>tendano riunirsi <strong>in</strong> associazione temporaneahanno i requisiti <strong>di</strong> cui al presente articolo, possono associare altre imprese qualificate<strong>lavori</strong> eseguiti da queste ultime non super<strong>in</strong>o il 20 per cento dell’importo complessivodei <strong>lavori</strong> e che l’ammontare complessivo delle qualificazioni possedute da ciascuna siaalmeno pari all’importo dei <strong>lavori</strong> che saranno ad essa affidati.5. Il mandato conferito all’impresa capogruppo dalle altre imprese riunite deve risultareda scrittura privata autenticata. La relativa procura è conferita al legale rappresentantedell’impresa capogruppo. Il mandato è gratuito ed irrevocabile e la sua revoca per giustacausa non ha effetto nei confronti della stazione appaltante.6. Al mandatario spetta la rappresentanza esclusiva, anche processuale, delle impresemandanti nei confronti della stazione appaltante per tutte le operazioni e gli atti <strong>di</strong> qualsias<strong>in</strong>atura <strong>di</strong>pendenti dall’appalto, anche dopo il collaudo dei <strong>lavori</strong>, f<strong>in</strong>o alla est<strong>in</strong>zione<strong>di</strong> ogni rapporto. La stazione appaltante, tuttavia, può far valere <strong>di</strong>rettamente leresponsabilità facenti capo alle imprese mandanti.7. Ai f<strong>in</strong>i del presente regolamento, il rapporto <strong>di</strong> mandato non determ<strong>in</strong>a <strong>di</strong> per sé organizzazioneo associazione delle imprese riunite, ognuna delle quali conserva la propriaautonomia ai f<strong>in</strong>i della gestione, degli adempimenti fiscali e degli oneri sociali.Articolo 96Società tra imprese riunite209


1. Le imprese riunite dopo l’aggiu<strong>di</strong>cazione possono costituire tra loro una società ancheconsortile, ai sensi del libro V del titolo V, capi 3 e seguenti del Co<strong>di</strong>ce Civile, perl’esecuzione unitaria, totale o parziale, dei <strong>lavori</strong>.2. La società subentra, senza che ciò costituisca ad alcun effetto subappalto o cessione<strong>di</strong> contratto e senza necessità <strong>di</strong> autorizzazione o <strong>di</strong> approvazione, nell’esecuzione totaleo parziale del contratto, ferme restando le responsabilità delle imprese riunite ai sensidella Legge.3. Il subentro ha effetto dalla data <strong>di</strong> notificazione dell’atto costitutivo alla stazione appaltante,e subord<strong>in</strong>atamente alla iscrizione della società nel registro delle imprese.4. Tutte le imprese riunite devono far parte della società, la quale non può conseguire laqualificazione. Nel caso <strong>di</strong> esecuzione parziale dei <strong>lavori</strong>, la società può essere costituitaanche dalle sole imprese <strong>in</strong>teressate all’esecuzione parziale.5. Ai soli f<strong>in</strong>i della qualificazione, i <strong>lavori</strong> eseguiti dalla società sono riferiti alle s<strong>in</strong>goleimprese associate, secondo le rispettive quote <strong>di</strong> partecipazione alla società stessa.Articolo 97Consorzi stabili <strong>di</strong> imprese1. I consorzi stabili <strong>di</strong> imprese <strong>di</strong> cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), e articolo 12della Legge, hanno la facoltà <strong>di</strong> far eseguire i <strong>lavori</strong> dai consorziati senza che ciò costituiscasubappalto, ferma la responsabilità sussi<strong>di</strong>aria e solidale degli stessi nei confrontidella stazione appaltante.2. I consorzi stabili conseguono la qualificazione a seguito <strong>di</strong> verifica dell’effettiva sussistenza<strong>in</strong> capo alle s<strong>in</strong>gole consorziate dei corrispondenti requisiti.3. Il conseguimento della qualificazione da parte del consorzio stabile non pregiu<strong>di</strong>ca lacontemporanea qualificazione delle s<strong>in</strong>gole imprese consorziate, ma il documento <strong>di</strong>qualificazione <strong>di</strong> queste ultime deve riportare la segnalazione <strong>di</strong> partecipazione ad unconsorzio stabile, nonché l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tutti gli altri soggetti partecipanti.4. Per i primi c<strong>in</strong>que anni dalla costituzione ai f<strong>in</strong>i della partecipazione del consorzio al-le gare i requisiti economico-f<strong>in</strong>anziari e tecnico-organizzativi previsti dalla normativavigente, posseduti dalle s<strong>in</strong>gole imprese consorziate, vengono sommati. Alle s<strong>in</strong>goleimprese consorziate si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previste per le imprese mandanti deiraggruppamenti temporanei <strong>di</strong> imprese.5. In caso <strong>di</strong> scioglimento del consorzio stabile ai consorziati sono attribuiti pro-quota irequisiti economico-f<strong>in</strong>anziari e tecnico-organizzativi maturati a favore del consorzio.Le quote <strong>di</strong> assegnazione devono tenere conto dell’apporto reso dai s<strong>in</strong>goli consorziat<strong>in</strong>ell’esecuzione dei <strong>lavori</strong>.Articolo 98Requisiti del concessionario1. I soggetti che <strong>in</strong>tendono partecipare alle gare per l’affidamento <strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, se eseguono <strong>lavori</strong> con la propria organizzazione <strong>di</strong> impresa, devono esserequalificati secondo quanto previsto dagli articoli 8 e 9 della Legge con riferimentoai <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>rettamente eseguiti, ed essere <strong>in</strong> possesso dei seguenti ulteriori requisiti economico-f<strong>in</strong>anziarie tecnico-organizzativi:a) fatturato me<strong>di</strong>o relativo alle attività svolte negli ultimi c<strong>in</strong>que anni antecedenti allapubblicazione del bando non <strong>in</strong>feriore al <strong>di</strong>eci per cento dell’<strong>in</strong>vestimento previsto perl’<strong>in</strong>tervento;b) capitale sociale non <strong>in</strong>feriore ad un ventesimo dell’<strong>in</strong>vestimento previsto per210


l’<strong>in</strong>tervento;c) svolgimento negli ultimi c<strong>in</strong>que anni <strong>di</strong> servizi aff<strong>in</strong>i a quello previsto dall’<strong>in</strong>terventoper un importo me<strong>di</strong>o non <strong>in</strong>feriore al c<strong>in</strong>que per cento dell’<strong>in</strong>vestimento previsto perl’<strong>in</strong>tervento;d) svolgimento negli ultimi c<strong>in</strong>que anni <strong>di</strong> almeno un servizio aff<strong>in</strong>e a quello previstodall’<strong>in</strong>tervento per un importo me<strong>di</strong>o pari ad almeno il due per cento dell’<strong>in</strong>vestimentoprevisto dall’<strong>in</strong>tervento.1. La cauzione provvisoria prevista dall’articolo 30, comma 1, della Legge può esserecostituita a scelta dell’offerente <strong>in</strong> contanti o <strong>in</strong> titoli del debito pubblico o garantiti dalloStato al corso del giorno del deposito, presso una Sezione <strong>di</strong> Tesoreria Prov<strong>in</strong>ciale opresso le aziende <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to autorizzate a titolo <strong>di</strong> pegno a favore delle stazione appal-tanti. La cauzione può essere costituita, sempre a scelta dell’offerente anche me<strong>di</strong>antefideiussione bancaria ovvero me<strong>di</strong>ante polizza assicurativa fideiussoria con clausola <strong>di</strong>pagamento a semplice richiesta.2. La cauzione provvisoria deve essere accompagnata dall’impegno <strong>di</strong> un fidejussoreverso il concorrente a rilasciare garanzia fideiussoria def<strong>in</strong>itiva nel caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazioneda parte del concorrente dell’appalto o della concessione.2. In alternativa ai requisiti previsti dalle lettere c) e d) del comma 1 il concessionariopuò <strong>in</strong>crementare i requisiti previsti dalle lettere a) e b) nella misura fissata dal bando <strong>di</strong>gara, comunque compresa fra il doppio e il triplo.3. Se il concessionario non esegue <strong>di</strong>rettamente i <strong>lavori</strong> oggetto della concessione, deveessere <strong>in</strong> possesso esclusivamente dei requisiti <strong>di</strong> cui al comma 1, lettere a), b), c), e d) .4. Qualora il can<strong>di</strong>dato alla concessione sia costituito da un raggruppamento temporaneo<strong>di</strong> soggetti o da un consorzio, i requisiti previsti al comma 1, lettere a) e b), devonoessere posseduti dalla capogruppo, dalle mandanti o dalle consorziate nella misura previstadall’articolo 95.Articolo 99Requisiti del promotore1. Possono presentare le proposte <strong>di</strong> cui all’articolo 37-bis della Legge, oltre ai soggettielencati negli articoli 10 e 17, comma 1, lettera f), della Legge, soggetti che svolgono <strong>in</strong>via professionale attività f<strong>in</strong>anziaria, assicurativa, tecnico-operativa, <strong>di</strong> consulenza e <strong>di</strong>gestione nel campo dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> o <strong>di</strong> pubblica utilità e dei servizi alla collettività,che negli ultimi tre anni hanno partecipato <strong>in</strong> modo significativo alla realizzazione <strong>di</strong><strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> natura ed importo almeno pari a quello oggetto della proposta.2. Possono presentare proposta anche soggetti appositamente costituiti, nei quali comunquedevono essere presenti <strong>in</strong> misura maggioritaria soci aventi i requisiti <strong>di</strong> esperienzae professionalità stabiliti nel comma 1.3. Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ottenere l’affidamento della concessione, il promotore deve comunquepossedere, anche associando o consorziando altri soggetti, i requisiti previstidall’articolo 98.TITOLO VIIGARANZIEArticolo 100Cauzione provvisoria211


Articolo 101Cauzione def<strong>in</strong>itiva1. La cauzione def<strong>in</strong>itiva deve permanere f<strong>in</strong>o alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong>collaudo provvisorio o del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione, o comunque decorsi do<strong>di</strong>cimesi dalla data <strong>di</strong> ultimazione dei <strong>lavori</strong> risultante dal relativo certificato.2. La cauzione viene prestata a garanzia dell’adempimento <strong>di</strong> tutte le obbligazioni delcontratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale <strong>in</strong>adempimento delle ob-il <strong>di</strong>-bligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate <strong>in</strong> piùall’appaltatore rispetto alle risultanze della liquidazione f<strong>in</strong>ale, salva comunque la risarcibilitàdel maggior danno.3. Le stazioni appaltanti hanno il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> valersi della cauzione per l’eventuale maggiorespesa sostenuta per il completamento dei <strong>lavori</strong> nel caso <strong>di</strong> risoluzione delcontratto <strong>di</strong>sposta <strong>in</strong> danno dell’appaltatore. Le stazioni appaltanti hanno <strong>in</strong>oltreritto <strong>di</strong> valersi della cauzione per provvedere al pagamento <strong>di</strong> quanto dovutodall’appaltatore per le <strong>in</strong>adempienze derivanti dalla <strong>in</strong>osservanza <strong>di</strong> norme eprescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione,assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti <strong>in</strong> cantiere.4. La stazione appaltante può richiedere all’appaltatore la re<strong>in</strong>tegrazione della cauzioneove questa sia venuta meno <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte; <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>ottemperanza, la re<strong>in</strong>tegrazionesi effettua a valere sui ratei <strong>di</strong> prezzo da corrispondere all’appaltatore.Articolo 102Fideiussione a garanzia dell’anticipazione efideiussione a garanzia dei sal<strong>di</strong>1. L’erogazione dell’anticipazione, ove consentita dalla <strong>legge</strong>, è subord<strong>in</strong>ata alla costituzione<strong>di</strong> garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa <strong>di</strong> importo pari all’anticipazionemaggiorato del tasso <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse legale applicato al periodo necessario al recuperodell’anticipazione stessa secondo il cronoprogramma dei <strong>lavori</strong>.2. L’importo della garanzia viene gradualmente ed automaticamente ridotto nel corsodei <strong>lavori</strong>, <strong>in</strong> rapporto al progressivo recupero dell’anticipazione da parte delle stazioniappaltanti.3. La fideiussione a garanzia del pagamento della rata <strong>di</strong> saldo è costituita alle con<strong>di</strong>-zioni previste dal comma 1. Il tasso <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse è applicato per il periodo <strong>in</strong>tercorrentetra il collaudo provvisorio ed il collaudo def<strong>in</strong>itivo.Articolo 103Polizza <strong>di</strong> assicurazione per danni <strong>di</strong> esecuzione eresponsabilità civile verso terzi1. L’esecutore dei <strong>lavori</strong> è obbligato ai sensi dell’articolo 30, comma 3, della Legge, astipulare una polizza <strong>di</strong> assicurazione che copra i danni subiti dalle stazioni appaltanti acausa del danneggiamento o della <strong>di</strong>struzione totale o parziale <strong>di</strong> impianti ed opere, anchepreesistenti, verificatisi nel corso dell’esecuzione dei <strong>lavori</strong>. La somma assicurata èstabilita nel bando <strong>di</strong> gara. La polizza deve <strong>in</strong>oltre assicurare la stazione appaltante controla responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei <strong>lavori</strong>.2. Il massimale per l’assicurazione contro la responsabilità civile verso terzi è pari al 5per cento della somma assicurata per le opere con un m<strong>in</strong>imo <strong>di</strong> 500.000 Euro, ed unmassimo <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> Euro.3. La copertura assicurativa decorre dalla data <strong>di</strong> consegna dei <strong>lavori</strong> e cessa alla data <strong>di</strong>212


emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio o del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzioneo comunque decorsi do<strong>di</strong>ci mesi dalla data <strong>di</strong> ultimazione dei <strong>lavori</strong> risultante dal relativocertificato. Qualora sia previsto un periodo <strong>di</strong> garanzia, la polizza assicurativa è so-stituita da una polizza che tenga <strong>in</strong>denni le stazioni appaltanti da tutti i rischi connessiall’utilizzo delle lavorazioni <strong>in</strong> garanzia o agli <strong>in</strong>terventi per la loro eventuale sostituzioneo rifacimento.4. Il contraente trasmette alla stazione appaltante copia della polizza <strong>di</strong> cui al presentearticolo almeno <strong>di</strong>eci giorni prima della consegna dei <strong>lavori</strong>.5. L’omesso o il ritardato pagamento delle somme dovute a titolo <strong>di</strong> premio da partedell’esecutore non comporta l’<strong>in</strong>efficacia della garanzia.Articolo 104Polizza <strong>di</strong> assicurazione <strong>in</strong>dennitaria decennale1. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 30, comma 4, della Legge, l’appaltatore ed il concessionariosono obbligati a stipulare, con decorrenza dalla data <strong>di</strong> emissione del certificato<strong>di</strong> collaudo provvisorio o del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione o comunquedecorsi do<strong>di</strong>ci mesi dalla data <strong>di</strong> ultimazione dei <strong>lavori</strong> risultante dal relativo certificato,una polizza <strong>in</strong>dennitaria decennale a copertura dei rischi <strong>di</strong> rov<strong>in</strong>a totale oparziale dell’opera, ovvero dei rischi derivanti da gravi <strong>di</strong>fetti costruttivi. La polizzadeve contenere la previsione del pagamento <strong>in</strong> favore del committente non appenaquesti lo richieda, anche <strong>in</strong> pendenza dell’accertamento della responsabilità e senzache occorrano consensi ed autorizzazioni <strong>di</strong> qualunque specie. Il limite <strong>di</strong> <strong>in</strong>dennizzodella polizza decennale non deve essere <strong>in</strong>feriore al 20 per cento del valoredell’opera realizzata con il limite massimo <strong>di</strong> 14.000.000 <strong>di</strong> Euro.2. L’appaltatore e il concessionario sono altresì obbligati a stipulare, per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cuial comma 1, una polizza <strong>di</strong> assicurazione della responsabilità civile per danni cagionatia terzi, con decorrenza dalla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudoprovvisorio o del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione e per la durata <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni, conmassimale non <strong>in</strong>feriore a 4.000.000 <strong>di</strong> Euro.3. La liquidazione della rata <strong>di</strong> saldo è subord<strong>in</strong>ata all’accensione delle polizze <strong>di</strong> cuiai commi 1 e 2.Articolo 105Polizza assicurativa delprogettista1. Le stazioni appaltanti richiedono ai progettisti, come forma <strong>di</strong> copertura assicurativa,la polizza <strong>di</strong> cui all’articolo 30, comma 5, della Legge. Tale polizza copre la responsabilitàprofessionale del progettista esterno per i rischi derivanti da errori odomissioni nella redazione del progetto esecutivo o def<strong>in</strong>itivo, che abbiano determ<strong>in</strong>atoa carico della stazione appaltante nuove spese <strong>di</strong> progettazione e/o maggioricosti.2. Si <strong>in</strong>tende per maggior costo la <strong>di</strong>fferenza fra i costi e gli oneri che la stazione appaltantedeve sopportare per l’esecuzione dell’<strong>in</strong>tervento a causa dell’errore o omis-sione progettuale ed i costi e gli oneri che essa avrebbe dovuto affrontare perl’esecuzione <strong>di</strong> un progetto esente da errori ed omissioni.3. Per nuove spese <strong>di</strong> progettazione si <strong>in</strong>tendono gli oneri <strong>di</strong> nuova progettazione, nel-la misura massima del costo <strong>in</strong>iziale <strong>di</strong> progettazione sostenuti dalle stazioni appaltantiqualora, per motivate ragioni, affid<strong>in</strong>o con le procedure <strong>di</strong> cui alla Legge ed alpresente regolamento, la nuova progettazione ad altri progettisti anziché al progetti-i <strong>lavori</strong> a sta orig<strong>in</strong>ariamente <strong>in</strong>caricato. L’obbligo <strong>di</strong> nuovamente progettare carico213


4.del progettista senza costi e oneri per la stazione appaltante deve essere <strong>in</strong>derogabilmenteprevisto nel contratto.Il progettista, contestualmente alla sottoscrizione del contratto, deve produrre una<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> una compagnia <strong>di</strong> assicurazioni autorizzata all’esercizio del ramo"responsabilità civile generale" nel territorio dell’Unione Europea, contenentel’impegno a rilasciare la polizza <strong>di</strong> responsabilità civile professionale con specificoriferimento ai <strong>lavori</strong> progettati. La polizza decorre dalla data <strong>di</strong> <strong>in</strong>izio dei <strong>lavori</strong> e haterm<strong>in</strong>e alla data <strong>di</strong> emissione del certificato del collaudo provvisorio. La mancatapresentazione della <strong>di</strong>chiarazione determ<strong>in</strong>a la decadenza dall’<strong>in</strong>carico, e autorizzala sostituzione del soggetto affidatario.5. Nel caso <strong>in</strong> cui il pagamento dei corrispettivi professionali sia dal contratto frazionato<strong>in</strong> via <strong>di</strong> anticipazione non correlata allo svolgimento per fasi del progetto, ciascunaanticipazione <strong>in</strong> acconto è subord<strong>in</strong>ata alla costituzione <strong>di</strong> una garanzia fideiussoriabancaria o assicurativa <strong>di</strong> importo pari all’acconto medesimo. Il saldo ècorrisposto soltanto a seguito della presentazione della polizza. Lo sv<strong>in</strong>colo dellegaranzie fideiussorie è contestuale alla presentazione della polizza, che deve <strong>in</strong> ognicaso avvenire al momento della consegna degli elaborati progettuali.6. L’assicuratore, entro novanta giorni dalla ricezione della richiesta <strong>di</strong> risarcimento,comunica alla stazione appaltante la somma offerta, ovvero <strong>in</strong><strong>di</strong>ca i motivi per iquali non può formulare alcuna offerta. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento entro ses-santa giorni dal ricevimento dell’offerta deve assumere la propria determ<strong>in</strong>azione.Trascorso <strong>in</strong>utilmente tale term<strong>in</strong>e, l’offerta si <strong>in</strong>tende rifiutata. Qualora il respon-sabile del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>chiari <strong>di</strong> accettare la somma offertagli, l’assicuratore deveprovvedere al pagamento entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione.7.Qualora l’assicuratore non proceda alla comunicazione <strong>di</strong> cui al comma 6, ovverola sua offerta sia ritenuta <strong>in</strong>congrua dalla stazione appaltante, la stimadell’ammontare del danno è demandata ad un perito designato dall’Autoritànell’ambito dell’elenco <strong>di</strong> cui all’articolo 151, comma 6. Qualora il pagamento dellasomma stimata non sia effettuato entro sessanta giorni dalla comunicazione dellastima, l’Amm<strong>in</strong>istrazione dà comunicazione all’ISVAP.Articolo 106Polizza assicurativa del <strong>di</strong>pendente <strong>in</strong>caricato della progettazioneArticolo 107Requisiti dei fideiussori1. Q ualora la progettazione sia affidata a proprio <strong>di</strong>pendente, la stazione appaltante assumel’onere del rimborso al <strong>di</strong>pendente dei due terzi del premio corrisposto da questiper contrarre garanzia assicurativa per la copertura dei rischi professionali. L’importoda garantire non può essere superiore al <strong>di</strong>eci per cento del costo <strong>di</strong> costruzionedell’opera progettata e la garanzia copre il solo rischio per il maggior costo per le va-rianti <strong>di</strong> cui all’articolo 25, comma 1, lettera d), della Legge.1. Le garanzie bancarie sono prestate da istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to o da banche autorizzatiall’esercizio dell’attività bancaria ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n.385.2. (Comma non ammesso al "Vi sto" della Corte dei conti).3. Le garanzie assicurative sono prestate da imprese <strong>di</strong> assicurazione autorizzate allacopertura dei rischi ai quali si riferisce l’obbligo <strong>di</strong> assicurazione.214


4. Le fideiussioni devono essere conformi allo schema tipo approvato con decreto delM<strong>in</strong>istro dell’<strong>in</strong>dustria <strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.Articolo 108Garanzie <strong>di</strong> concorrenti riuniti1. In caso <strong>di</strong> riunione <strong>di</strong> concorrenti ai sensi dell’articolo 13 della Legge, le garanzie fideiussoriee le garanzie assicurative s ono presentate, su mandato irrevocabile,dall’impresa mandataria o capogruppo <strong>in</strong> nome e per conto <strong>di</strong> tutti i concorrenti con responsabilitàsolidale nel caso <strong>di</strong> cui all’articolo 13, comma 2, della Legge, e con responsabilità"pro quota" nel caso <strong>di</strong> cui all’articolo 13, comma 3, della Legge.TITOLO VIIIIL CONTRATTOArticolo 109Stipulazione ed approvazione del contratto1. La stipulazione del contratto <strong>di</strong> appalto deve aver luogo entro sessanta giorni dallaaggiu<strong>di</strong>cazione nel caso <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>canto, licitazione privata ed appalto-concorso edentro trenta giorni dal la comunicazione <strong>di</strong> accettazione dell’offerta nel caso <strong>di</strong> trattativaprivata e <strong>di</strong> cottimo fiduciario.2. Per gli appalti <strong>di</strong> competenza <strong>di</strong> Amm<strong>in</strong>istrazioni statali, l’approvazione del contrattodeve <strong>in</strong>tervenire entro sessanta giorni dalla data <strong>di</strong> stipulazione.3. Se la stipula del contratto o la sua approvazione, ove prevista, non avviene nei term<strong>in</strong>ifissati dai commi precedenti, l’impresa può, me<strong>di</strong>ante atto notificato alla stazioneappaltante (Seguivano alcune parole non ammesse al "Visto" della Corte dei conti)sciogliersi da ogni impegno o (seguiva una parola non ammessa al "Visto" della Cortedei conti) recedere dal contratto. In caso <strong>di</strong> mancata presentazione dell’istanza,all’impresa non spetta alcun <strong>in</strong>dennizzo.4. (Seguivano alcune parole non ammesse al "Visto" della Corte dei conti).L’appaltatore non ha <strong>di</strong>ritto ad alcun compenso o <strong>in</strong>dennizzo, salvo il rimborso dellespese contrattuali.Se è <strong>in</strong>tervenuta la consegna dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> via d’urgenza, l’impresa ha <strong>di</strong>ritto al rimborsodelle spese sostenute per l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> ord<strong>in</strong>ati dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ivicompresi quelle per opere provvisionali.Articolo 110Documenti facenti parte <strong>in</strong>tegrante del contratto1. Sono parte <strong>in</strong>tegrante del contratto e devono <strong>in</strong> esso essere richiamati:a) il capitolato generale;b) il capitolato speciale;c) gli elaborati grafici progettuali;d) l’elenco dei prezzi unitari;e) i piani <strong>di</strong> sicurezza previsti dall’articolo 31 della Legge;f) il cronoprogramma.215


2. Sono esclusi dal contratto tutti gli elaborati progettuali <strong>di</strong>versi da quelli elencati alcomma 1.Articolo 111Contenuto dei capitolati e dei contratti1. Il capitolato generale, i capitolati speciali e i contratti <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano, fra l’altro, nel rispettodelle <strong>di</strong>sposizioni della Legge e del presente regolamento:a) il term<strong>in</strong>e entro il quale devono essere ultimati i <strong>lavori</strong> oggetto dell’appalto e i pre-o parziali deisupposti <strong>in</strong> presenza dei quali il responsabile del proce<strong>di</strong>mento concede proroghe;b) i casi e i mo<strong>di</strong> nei quali possono essere <strong>di</strong>sposte le sospensioni totali<strong>lavori</strong>, e i criteri <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>azione degli <strong>in</strong>dennizzi e dei danni qualora le <strong>in</strong>terruzionisuper<strong>in</strong>o i limiti previsti o siano ord<strong>in</strong>ate <strong>in</strong> carenza <strong>di</strong> presupposti;c) le responsabilità e gli obblighi dell’appaltatore per i <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> costruzione;d) i mo<strong>di</strong> e i casi <strong>di</strong> riconoscimento dei danni da forza maggiore;e) le modalità <strong>di</strong> riscossione dei corrispettivi dell’appalto.Articolo 112Spese <strong>di</strong> contratto, <strong>di</strong> registro ed accessorie a carico dell’appaltatore1. Sono a carico dell’appaltatore tutte le spese <strong>di</strong> bollo e registro, della copia del contrattoe dei documenti e <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto.2. La liquidazione delle spese <strong>di</strong> cui al comma 1 è fatta, <strong>in</strong> base alle tariffe vigenti, dal<strong>di</strong>rigente dell’ufficio presso cui è stato stipulato il contratto.3. Sono pure a carico dell’appaltatore tutte le spese <strong>di</strong> bollo <strong>in</strong>erenti agli atti occorrentiper la gestione del lavoro, dal giorno della consegna a quello data <strong>di</strong> emissione del collaudoprovvisorio o del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione.Articolo 113Anticipazione1. Nei casi consentiti dalla <strong>legge</strong> le stazioni appaltanti erogano all’appaltatore, entroqu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalla data <strong>di</strong> effettivo <strong>in</strong>izio dei <strong>lavori</strong> accertata dal responsabile delproce<strong>di</strong>mento, l’anticipazione sull’importo contrattuale nella misura prevista dalle normevigenti. La ritardata corresponsione dell’anticipazione obbliga al pagamento degli<strong>in</strong>teressi corrispettivi a norma dell’articolo 1282 co<strong>di</strong>ce civile.2. L’anticipazione è revocata se l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> non procede secondo i tempicontrattuali, e sulle somme restituite sono dovuti gli <strong>in</strong>teressi corrispettivi al tasso legalecon decorrenza dalla data <strong>di</strong> erogazione della anticipazione.Articolo 114Pagamenti <strong>in</strong> acconto1. Nel corso dell’esecuzione dei <strong>lavori</strong> sono erogati all’appaltatore, <strong>in</strong> base ai dati risultantidai documenti contabili, pagame nti <strong>in</strong> acconto del corrispettivo dell’appalto, neiterm<strong>in</strong>i o nelle rate stabiliti dal capitolato speciale ed a misura dell’avanzamento dei <strong>lavori</strong>regolarmente eseguiti.2. I certificati <strong>di</strong> pagamento delle rate <strong>di</strong> acconto sono emessi dal responsabile del proce<strong>di</strong>mentosulla base dei documenti contabili <strong>in</strong><strong>di</strong>canti la quantità, la qualità e l’importodei <strong>lavori</strong> eseguiti, non appena scaduto il term<strong>in</strong>e fissato dal capitolato speciale o non216


appena raggiunto l’importo previsto per ciascuna rata.3. Nel caso <strong>di</strong> sospensione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> durata superiore a novanta giorni la stazioneappaltante <strong>di</strong>spone comunque il pagamento <strong>in</strong> acconto degli importi maturati f<strong>in</strong>o alladata <strong>di</strong> sospensione.Articolo 115Cessione del corrispettivo d’appalto1. Ai sensi dell’articolo 26, comma 5, della Legge, le cessioni <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti vantati nei confrontidelle amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche a titolo <strong>di</strong> corrispettivo <strong>di</strong> appalto possono essereeffettuate dagli appaltatori a banche o <strong>in</strong>terme<strong>di</strong>ari f<strong>in</strong>anziari <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dalle leggi <strong>in</strong><strong>materia</strong> bancaria e cre<strong>di</strong>tizia, il cui oggetto sociale preveda l’esercizio dell’attività <strong>di</strong>acquisto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> impresa.2. La cessione deve essere stipulata me<strong>di</strong>ante atto pubblico o scrittura privata autenticatae deve essere notificata all’amm<strong>in</strong>istrazione debitrice.3. La cessione del cre<strong>di</strong>to da corrispettivo <strong>di</strong> appalto è efficace ed opponibile alla pubblicaamm<strong>in</strong>istrazione qualora questa non la rifiuti con comunicazione da notificarsi alcedente ed al cessionario entro qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalla notifica <strong>di</strong> cui al comma 2.4. L’amm<strong>in</strong>istrazione pubblica, al momento della stipula del contratto o contestualmen-opponibili al cedente <strong>in</strong> base al contratto <strong>di</strong>te, può preventivamente riconoscere la cessione da parte dell’appaltatore <strong>di</strong> tutti o <strong>di</strong>parte dei cre<strong>di</strong>ti che devono venire a maturazione.5. In ogni caso, l’amm<strong>in</strong>istrazione ceduta può opporre al cessionario tutte le eccezioniappalto.Articolo 116Ritardato pagamento1. Nel caso <strong>di</strong> ritardato pagamento delle rate <strong>di</strong> acconto rispetto ai term<strong>in</strong>i <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nelcapitolato generale o speciale sono dovuti gli <strong>in</strong>teressi a norma dell’articolo 26, comma1, della Legge.2. I medesimi <strong>in</strong>teressi sono dovuti nel caso <strong>di</strong> ritardato pagamento della rata <strong>di</strong> saldorispetto ai term<strong>in</strong>i previsti dall’articolo 28, comma 9, della Legge, con decorrenza dallascadenza dei term<strong>in</strong>i stessi.3. Nel caso <strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> il cui prezzo sia da corrispondersi <strong>in</strong> piùrate annuali, il <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> concessione prevede la decorrenza degli <strong>in</strong>teressi per ritardatopagamento.4. L’importo degli <strong>in</strong>teressi per ritardato pagamento viene computato e corrisposto <strong>in</strong>occasione del pagamento, <strong>in</strong> conto e a saldo, imme<strong>di</strong>atamente successivo a quello eseguito<strong>in</strong> ritardo, senza necessità <strong>di</strong> apposite domande o riserve.Articolo 117Penali1. I capitolati speciali <strong>di</strong> appalto e i contratti precisano le penali da applicare nel caso <strong>di</strong>ritardato adempimento degli obblighi contrattuali.2. I term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> adempimento delle prestazioni sono stabiliti dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento<strong>in</strong> relazione alla tipologia, alla categoria, all’entità ed alla complessitàdell’<strong>in</strong>tervento, nonché al suo livello qualitativo.3. Per il ritardato adempimento delle obbligazioni assunte dagli esecutori <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,le penali da applicare sono stabilite dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento, <strong>in</strong> sede <strong>di</strong>elaborazione del progetto posto a base <strong>di</strong> gara ed <strong>in</strong>serite nel capitolato specialed’appalto, <strong>in</strong> misura giornaliera compresa tra lo 0, 3 per mille e l’1 per mille217


dell’ammontare netto contrattuale, e comunque complessivamente non superiore al 10per cento, da determ<strong>in</strong>are <strong>in</strong> relazione all’entità delle conseguenze legate all’eventualeritardo.4. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> riferisce tempestivamente al responsabile del proce<strong>di</strong>mento <strong>in</strong>merito agli eventuali ritar<strong>di</strong> nell’andamento dei <strong>lavori</strong> rispetto al programma <strong>di</strong> esecuzione.Qualora il ritardo nell’adempimento determ<strong>in</strong>a un importo massimo della penalesuperiore all’importo previsto al comma 3, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento promuovel’avvio delle procedure previste dall’articolo 119.5. Qualora la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a contrattuale preveda l’esecuzione della prestazione articolata <strong>in</strong>più parti, nel caso <strong>di</strong> ritardo rispetto ai term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> una o più <strong>di</strong> tali parti le penali <strong>di</strong> cui aicommi precedenti si applicano ai rispettivi importi.Articolo 118Risoluzione dei contratti per reati accertati1. Qualora nei confronti dell’appaltatore sia <strong>in</strong>tervenuta l’emanazione <strong>di</strong> un provve<strong>di</strong>mentodef<strong>in</strong>itivo che <strong>di</strong>spone l’applic azione <strong>di</strong> una o più misure <strong>di</strong> prevenzione <strong>di</strong> cuiall’articolo 3, della <strong>legge</strong> 27 <strong>di</strong>cembre 1956, n. 1423, ovvero sia <strong>in</strong>tervenuta sentenza <strong>di</strong>condanna passata <strong>in</strong> giu<strong>di</strong>cato per fro<strong>di</strong> nei riguar<strong>di</strong> della stazione appaltante, <strong>di</strong> subap-vori regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimentopaltatori, <strong>di</strong> fornitori, <strong>di</strong> lavoratori o <strong>di</strong> altri soggetti comunque <strong>in</strong>teressati ai <strong>lavori</strong>,nonché per violazione degli obblighi att<strong>in</strong>enti alla sicurezza sul lavoro, il responsabiledel proce<strong>di</strong>mento valuta, <strong>in</strong> relazione allo stato dei <strong>lavori</strong> e alle eventuali conseguenzenei riguar<strong>di</strong> delle f<strong>in</strong>alità dell’<strong>in</strong>tervento, l’opportunità <strong>di</strong> procedere alla risoluzione delcontratto. Nel caso <strong>di</strong> risoluzione, l’appaltatore ha <strong>di</strong>ritto soltanto al pagamento dei la-del contratto.Articolo 119Risoluzione del contratto per grave <strong>in</strong>adempimento,grave irregolarità e grave ritardo1. Quando il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> accerta che comportamenti dell’appaltatore concretanograve <strong>in</strong>adempimento alle obbligazioni <strong>di</strong> contratto tale da compromettere la buona riuscitadei <strong>lavori</strong>, <strong>in</strong>via al responsabile del proce<strong>di</strong>mento una relazione particolareggiata,corredata dei documenti necessari, <strong>in</strong><strong>di</strong>cando la stima dei <strong>lavori</strong> eseguiti regolarmente eche devono essere accre<strong>di</strong>tati all’appaltatore.2. Su <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del responsabile del proce<strong>di</strong>mento il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> formula lacontestazione degli addebiti all’appaltatore, assegnando un term<strong>in</strong>e non <strong>in</strong>feriore aqu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni per la presentazione delle proprie contro deduzioni al responsabile delproce<strong>di</strong>mento.3. Acquisite e valutate negativamente le predette contro deduzioni, ovvero scaduto ilterm<strong>in</strong>e senza che l’appaltatore abbia risposto, la stazione appaltante su proposta del re-dei precedenti casi, l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> ritar<strong>di</strong> per negligenzasponsabile del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>spone la risoluzione del contratto.4. Qualora, al fuoridell’appaltatore rispetto alle previsioni del programma, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> gli assegnaun term<strong>in</strong>e, che, salvo i casi d’urgenza, non può essere <strong>in</strong>feriore a <strong>di</strong>eci giorni, percompiere i <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> ritardo, e dà <strong>in</strong>oltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il term<strong>in</strong>edecorre dal giorno <strong>di</strong> ricevimento della comunicazione.5. Scaduto il term<strong>in</strong>e assegnato, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> verifica, <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio conl’appaltatore, o, <strong>in</strong> sua mancanza, con la assistenza <strong>di</strong> due testimoni, gli effettidell’<strong>in</strong>timazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile218


del proce<strong>di</strong>mento.6. Sulla base del processo verbale, qualora l’<strong>in</strong>adempimento permanga, la stazione ap-paltante, su proposta del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, delibera la risoluzione del contratto.Articolo 120Inadempimento <strong>di</strong> contratti per cottimo1. Per i contratti relativi a cottimo, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>adempimento dell’appaltatore la risoluzioneè <strong>di</strong>chiarata per iscritto dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento, previa <strong>in</strong>giunzione del<strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, salvi i <strong>di</strong>ritti e le facoltà riservate dal contratto alla stazione appaltante.Articolo 121Provve<strong>di</strong>menti <strong>in</strong> seguito alla risoluzione dei contratti1. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, nel comunicare all’appaltatore la determ<strong>in</strong>azione <strong>di</strong>risoluzione del contratto, <strong>di</strong>spone, con preavviso <strong>di</strong> venti giorni, la redazione dello stato<strong>di</strong> consistenza de i <strong>lavori</strong> già eseguiti e l’<strong>in</strong>ventario <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li, macch<strong>in</strong>e e mezzid’opera che devono essere presi <strong>in</strong> consegna dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>.2. In sede <strong>di</strong> liquidazione f<strong>in</strong>ale dei <strong>lavori</strong> dell’appalto risolto è determ<strong>in</strong>ato l’onere daporre a carico dell’appaltatore <strong>in</strong>adempiente <strong>in</strong> relazione alla maggiore spesa sostenutaper affidare ad altra impresa i <strong>lavori</strong>, ove la stazione appaltante non si sia avvalsa dellafacoltà prevista dall’articolo 10, comma 1-ter, della Legge.Articolo 122Recesso dal contratto e valutazione del decimo1. La stazione appaltante ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> recedere <strong>in</strong> qualunque tempo dal contratto previoil pagamento dei <strong>lavori</strong> eseguiti e del valore dei <strong>materia</strong>li utili esistenti <strong>in</strong> cantiere,oltre al decimo dell’ importo delle opere non eseguite.2. Il decimo dell’importo delle opere non eseguite è calcolato sulla <strong>di</strong>fferenza tral’importo dei quattro qu<strong>in</strong>ti del prezzo posto a base <strong>di</strong> gara, depurato del ribasso d’asta,e l’ammontare netto dei <strong>lavori</strong> eseguiti.3. L’esercizio del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> recesso è preceduto da formale comunicazioneall’appaltatore da darsi con un preavviso non <strong>in</strong>feriore a venti giorni, decorsi i quali lastazione appaltante prende <strong>in</strong> consegna i <strong>lavori</strong> ed effettua il collaudo def<strong>in</strong>itivo.4. I <strong>materia</strong>li il cui valore è riconosciuto dalla stazione appaltante a norma del comma 1sono soltanto quelli già accettati dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> prima della comunicazione del-siano <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte asportabili ove li ritenga ancora utilizzabili. In tal caso essa cor-lo scioglimento del contratto.5. La stazione appaltante può trattenere le opere provvisionali e gli impianti che nonrisponde all’appaltatore, per il valore delle opere e degli impianti non ammortizzato nelcorso dei <strong>lavori</strong> eseguiti, un compenso da determ<strong>in</strong>are nella m<strong>in</strong>or somma fra il costo <strong>di</strong>costruzione e il valore delle opere e degli impianti al momento dello scioglimento delcontratto.6. L’appaltatore deve rimuovere dai magazz<strong>in</strong>i e dai cantieri i <strong>materia</strong>li non accettatidal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> e deve mettere i predetti magazz<strong>in</strong>i e cantieri a <strong>di</strong>sposizione dellastazione appaltante nel term<strong>in</strong>e stabilito; <strong>in</strong> caso contrario lo sgombero è effettuatod’ufficio ed a sue spese.219


TITOLO IXESECUZIONE DEI LAVORICapo IDirezione dei <strong>lavori</strong>Articolo 123Ufficio della <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>Articolo 124Direttore dei <strong>lavori</strong>1. Per il coord<strong>in</strong>amento, la <strong>di</strong>rezione ed il controllo tecnico-contabile dell’esecuzione <strong>di</strong>ogni s<strong>in</strong>golo <strong>in</strong>tervento le stazioni ap paltanti, prima della gara, istituiscono un ufficio <strong>di</strong><strong>di</strong>rezione <strong>lavori</strong>, costituito da un <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ed eventualmente, <strong>in</strong> relazione alla<strong>di</strong>mensione e alla tipologia e categoria dell’<strong>in</strong>tervento, da uno o più assistenti con funzioni<strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore operativo o <strong>di</strong> ispettore <strong>di</strong> cantiere.2. L’ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>lavori</strong> è preposto alla <strong>di</strong>rezione ed al controllo tecnico, contabilee amm<strong>in</strong>istrativo dell’esecuzione dell’<strong>in</strong>tervento secondo le <strong>di</strong>sposizioni che seguonoe nel rispetto degli impegni contrattuali.1. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> cura che i <strong>lavori</strong> cui è preposto siano eseguiti a regola d’arte ed<strong>in</strong> conformità al progetto e al contratto.2. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ha la responsabilità del coord<strong>in</strong>amento e della supervisionedell’attività <strong>di</strong> tutto l’ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>, ed <strong>in</strong>terloquisce <strong>in</strong> via esclusivacon l’appaltatore <strong>in</strong> merito agli aspetti tecnici ed economici del contratto.3. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ha la specifica responsabilità dell’accettazione dei <strong>materia</strong>li,sulla base anche del controllo quantitativo e qualitativo degli accertamenti ufficiali del-le caratteristiche meccaniche <strong>di</strong> questi così come previsto dall’articolo 3, comma 2, del-tecni-la <strong>legge</strong> 5 novembre 1971, n. 1086, ed <strong>in</strong> aderenza alle <strong>di</strong>sposizioni delle normeche <strong>di</strong> cui all’articolo 21 della predetta <strong>legge</strong>.4. Al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> fanno carico tutte le attività ed i compiti allo stesso espressamentedemandati dalla Legge o dal presente regolamento nonché:a) verificare perio<strong>di</strong>camente il possesso e la regolarità da parte dell’appaltatore delladocumentazione prevista dalle leggi vigenti <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> obblighi nei confronti dei <strong>di</strong>pendenti;b) curare la costante verifica <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà del programma <strong>di</strong> manutenzione, dei manualid’uso e dei manuali <strong>di</strong> manutenzione, mo<strong>di</strong>ficandone e aggiornandone i contenuti a la-vori ultimati.Articolo 125Direttori operativi1. Gli assistenti con funzioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettori operativi collaborano con il <strong>di</strong>rettore dei lavor<strong>in</strong>el verificare che lavorazioni <strong>di</strong> s<strong>in</strong>gole parti dei <strong>lavori</strong> da realizzare siano eseguite reclausolecontrattuali. Essi rispondono della loro atti-golarmente e nell’osservanza dellevità <strong>di</strong>rettamente al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>.220


2. Ai <strong>di</strong>rettori operativi possono essere affidati dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, fra gli altri, i seguenticompiti:a) verificare che l’appaltatore svolga tutte le pratiche <strong>di</strong> <strong>legge</strong> relative alla denuncia deicalcoli delle strutture;b) programmare e coord<strong>in</strong>are le attività dell’ispettore dei <strong>lavori</strong>;c) curare l’aggiornamento del cronoprogramma generale e particolareggiato dei <strong>lavori</strong> esegnalare tempestivamente al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> le eventuali <strong>di</strong>fformità rispetto alleprevisioni contrattuali proponendo i necessari <strong>in</strong>terventi correttivi;d) assistere il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> nell’identificare gli <strong>in</strong>terventi necessari ad elim<strong>in</strong>are<strong>di</strong>fetti progettuali o esecutivi;e) <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare ed analizzare le cause che <strong>in</strong>fluiscono negativamente sulla qualità dei la-vori e proponendo al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> le adeguate azioni correttive;f) assistere i collaudatori nell’espletamento delle operazioni <strong>di</strong> collaudo;g) esam<strong>in</strong>are e approvare il programma delle prove <strong>di</strong> collaudo e messa <strong>in</strong> servizio de-dei la-gli impianti;h) controllare, quando svolge anche le funzioni <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>atore per l’esecuzionevori, il rispetto dei piani <strong>di</strong> sicurezza da parte del <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere;i) collaborare alla tenuta dei libri contabili.Articolo 126Ispettori <strong>di</strong> cantiere1. Gli assistenti con funzioni <strong>di</strong> ispettori <strong>di</strong> cantiere collaborano con il <strong>di</strong>rettore dei lavor<strong>in</strong>ella sorveglianza dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> conformità delle prescrizioni stabilite nel Capitolatospeciale <strong>di</strong> appalto. La posizione <strong>di</strong> ispettore è ricoperta da una sola persona che e-sercita la sua attività <strong>in</strong> un turno <strong>di</strong> lavoro. Essi sono presenti a tempo pieno durante ilperiodo <strong>di</strong> svolgimento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> che richiedono controllo quoti<strong>di</strong>ano, nonché durante lefasi <strong>di</strong> collaudo e delle eventuali manutenzioni.2. Agli ispettori, possono essere affidati fra gli altri i seguenti compiti:a) la verifica dei documenti <strong>di</strong> accompagnamento delle forniture <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li per assicurareche siano conformi alle prescrizioni ed approvati dalle strutture <strong>di</strong> controllo <strong>in</strong> quab)la verifica, prima della messa <strong>in</strong> opera, che i <strong>materia</strong>li, le apparecchiature e gli im-lità del fornitore;pianti abbiano superato le fasi <strong>di</strong> collaudo prescritte dal controllo <strong>di</strong> qualità o dallenormative vigenti o dalle prescrizioni contrattuali <strong>in</strong> base alle quali sono stati costruiti;c) il controllo sulla attività dei subappaltatori;d) il controllo sulla regolare esecuzione dei <strong>lavori</strong> con riguardo ai <strong>di</strong>segni ed alle speci-fiche tecniche contrattuali;e) l’assistenza alle prove <strong>di</strong> laboratorio;f) l’assistenza ai collau<strong>di</strong> dei <strong>lavori</strong> ed alle prove <strong>di</strong> messa <strong>in</strong> esercizio ed accettazionedegli impianti;g) la pre<strong>di</strong>sposizione degli atti contabili quando siano stati <strong>in</strong>caricati dal <strong>di</strong>rettore dei<strong>lavori</strong>.Articolo 127Sicurezza nei cantieri1. Le funzioni del coord<strong>in</strong>atore per l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> previsti dalla vigente normativasulla sicurezza nei cantieri sono svolte dal <strong>di</strong>rettore <strong>lavori</strong>. Nell’eventualità che il221


<strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> sia sprovvisto dei requisiti previsti dalla normativa stessa, le stazioniappaltanti devono prevedere la presenza <strong>di</strong> almeno un <strong>di</strong>rettore operativo avente i requisit<strong>in</strong>ecessari per l’esercizio delle relative funzioni.2. Le funzioni del coord<strong>in</strong>atore per l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> comprendono:a) l’assicurare, tramite opportune azioni <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento, l’applicazione delle <strong>di</strong>sposi-normativa;zioni contenute nei piani <strong>di</strong> sicurezza previsti dalla vigenteb) l’adeguare i predetti piani e il relativo fascicolo previsti dalla normativa stessa <strong>in</strong> relazioneall’evoluzione dei <strong>lavori</strong> e alle eventuali mo<strong>di</strong>fiche <strong>in</strong>tervenute;c) l’organizzare tra i datori <strong>di</strong> lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazioneed il coord<strong>in</strong>amento delle attività nonché la loro reciproca <strong>in</strong>formazione;d) il proporre alla stazione appaltante <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> gravi <strong>in</strong>osservanze delle norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> sicurezza nei cantieri, la sospensione dei <strong>lavori</strong>, l’allontanamento delle impreseo dei lavoratori autonomi dal cantiere o la risoluzione del contratto;e) il sospendere <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> pericolo grave ed imm<strong>in</strong>ente le s<strong>in</strong>gole lavorazioni f<strong>in</strong>o allacomunicazione scritta degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese <strong>in</strong>teressate;f) l’assicurare il rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’articolo 31, comma 1-bis dellaLegge.Capo IIEsecuzione dei <strong>lavori</strong>Sezione prima: Disposizioni prelim<strong>in</strong>ariArticolo 128Ord<strong>in</strong>i <strong>di</strong> servizio1. L’ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> servizio è l’atto me<strong>di</strong>ante il quale sono impartite tutte le <strong>di</strong>sposizioni e i-struzioni da parte del responsabile de l proce<strong>di</strong>mento al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> e daquest’ultimo all’appaltatore. L’ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> servizio è redatto <strong>in</strong> due copie sottoscritte dal<strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> emanante e comunicato all’appaltatore che lo restituisce firmato peravvenuta conoscenza. L’ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> servizio non costituisce sede per la iscrizione <strong>di</strong>eventuali riserve dell’appaltatore.2. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento impartisce al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> con ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> serviziole istruzioni occorrenti a garantire la regolarità dei <strong>lavori</strong>, fissa l’ord<strong>in</strong>e da seguirs<strong>in</strong>ella loro esecuzione, quando questo non sia regolato dal contratto, e stabilisce, <strong>in</strong> rela-zione all’importanza dei <strong>lavori</strong>, la perio<strong>di</strong>cità con la quale il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> è tenutoa presentare un rapporto sulle pr<strong>in</strong>cipali attività <strong>di</strong> cantiere e sull’andamento delle lavo-razioni.Sezione seconda: Consegna dei <strong>lavori</strong>Articolo 129Giorno e term<strong>in</strong>e per la consegna1. Dopo l’approvazione del contratto o, qualora vi siano ragioni <strong>di</strong> urgenza, subito dopol’aggiu<strong>di</strong>cazione def<strong>in</strong>itiva, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento autorizza il <strong>di</strong>rettore dei<strong>lavori</strong> alla consegna dei <strong>lavori</strong>.2. Per le amm<strong>in</strong>istrazioni statali, la consegna dei <strong>lavori</strong> deve avvenire non oltre quaran-222


tac<strong>in</strong>que giorni dalla data <strong>di</strong> registrazione alla Corte dei Conti del decreto <strong>di</strong> approvazionedel contratto, e non oltre quarantac<strong>in</strong>que giorni dalla data <strong>di</strong> approvazione delcontratto quando la registrazione della Corte dei Conti non è richiesta per <strong>legge</strong>. Per lealtre stazioni appaltanti il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> quarantac<strong>in</strong>que giorni decorre dalla data <strong>di</strong> stipuladel contratto. Per i cottimi fiduciari il term<strong>in</strong>e decorre dalla data dell’accettazionedell’offerta.3. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> comunica all’appaltatore il giorno ed il luogo <strong>in</strong> cui deve presentarsiper ricevere la consegna dei <strong>lavori</strong>, munito del personale idoneo nonché delleattrezzature e <strong>materia</strong>li necessari per eseguire, ove occorra, il tracciamento dei <strong>lavori</strong>secondo i piani, profili e <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto. Sono a carico dell’appaltatore gli oneri perle spese relative alla consegna, alla verifica ed al completamento del tracciamento chefosse stato già eseguito a cura della stazione appaltante.4. In caso <strong>di</strong> consegna <strong>in</strong> via d’urgenza, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> tiene conto <strong>di</strong> quanto pre-<strong>di</strong>sposto o somm<strong>in</strong>istrato dall’appaltatore, per rimborsare le relative spese nell’ipotesi<strong>di</strong> mancata stipula del contratto.5. Effettuato il tracciamento, sono collocati picchetti, capisal<strong>di</strong>, sagome, term<strong>in</strong>i ovun-da verbale redatto <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio conque si riconoscano necessari. L’appaltatore è responsabile della conservazione dei segnalie capisal<strong>di</strong>.6. La consegna dei <strong>lavori</strong> deve risultarel’appaltatore ai sensi dell’articolo 121; dalla data <strong>di</strong> tale verbale decorre il term<strong>in</strong>e utileper il compimento dell’opera o dei <strong>lavori</strong>.7. Qualora l’appaltatore non si presenti nel giorno stabilito, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> fissauna nuova data. La decorrenza del term<strong>in</strong>e contrattuale resta comunque quella della dafacoltà<strong>di</strong> risolvere il contratto e <strong>di</strong> <strong>in</strong>ca-ta della prima convocazione. Qualora sia <strong>in</strong>utilmente trascorso il term<strong>in</strong>e assegnato dal<strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, la stazione appaltante hamerare la cauzione.8. Qualora la consegna avvenga <strong>in</strong> ritardo per fatto o colpa della stazione appaltante,l’appaltatore può chiedere <strong>di</strong> recedere dal contratto. Nel caso <strong>di</strong> accoglimentodell’istanza <strong>di</strong> recesso l’appaltatore ha <strong>di</strong>ritto al rimborso <strong>di</strong> tutte le spese contrattual<strong>in</strong>onché <strong>di</strong> quelle effettivamente sostenute e documentate ma <strong>in</strong> misura non superiore ailimiti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati dal capitolato generale. Ove l’istanza dell’impresa non sia accolta e siproceda tar<strong>di</strong>vamente alla consegna, l’appaltatore ha <strong>di</strong>ritto ad un compenso per i mag-<strong>in</strong>iziata la consegna, questa sia sospesa dalla stazione appaltante per ragio-giori oneri <strong>di</strong>pendenti dal ritardo, le cui modalità <strong>di</strong> calcolo sono stabilite dal capitolatogenerale.9. La facoltà della stazione appaltante <strong>di</strong> non accogliere l’istanza <strong>di</strong> recessodell’appaltatore non può esercitarsi, con le conseguenze previste dal comma 8, qualorail ritardo nella consegna dei <strong>lavori</strong> superi la metà del term<strong>in</strong>e utile contrattuale.10. Qualora,ni non <strong>di</strong> forza maggiore, la sospensione non può durare oltre sessanta giorni. Trascorso<strong>in</strong>utilmente tale term<strong>in</strong>e, si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai commi 8 e 9.11. Nelle ipotesi previste dai commi 8, 9 e 10 il responsabile del proce<strong>di</strong>mento hal’obbligo <strong>di</strong> <strong>in</strong>formare l’Autorità per la Vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.Articolo 130Processo verbale <strong>di</strong> consegna1. Il processo verbale <strong>di</strong> consegna contiene i seguenti elementi:a) le con<strong>di</strong>zioni e circostanze speciali locali riconosciute e le operazioni eseguite, comei tracciamenti, gli accertamenti <strong>di</strong> misura, i collocamenti <strong>di</strong> sagome e capisal<strong>di</strong>;b) le aree, le cave, i locali ed i mezzi d’opera concessi all’appaltatore per la esecuzione223


dei <strong>lavori</strong>; al processo verbale <strong>di</strong> consegna vanno uniti i profili delle cave <strong>in</strong> numerosufficiente per poter <strong>in</strong> ogni tempo calcolare il volume totale del <strong>materia</strong>le estratto;c) la <strong>di</strong>chiarazione che l’area su cui devono eseguirsi i <strong>lavori</strong> è libera da persone e cosee, <strong>in</strong> ogni caso, salvo l’ipotesi <strong>di</strong> cui al comma 7, che lo stato attuale è tale da non impe<strong>di</strong>rel’avvio e la prosecuzione dei <strong>lavori</strong>.2. Qualora, per l’estensione delle aree o dei locali, o per l’importanza dei mezzid’opera, occorra procedere <strong>in</strong> più luoghi e <strong>in</strong> più tempi ai relativi accertamenti, questifanno tutti parte <strong>in</strong>tegrante del processo verbale <strong>di</strong> consegna.3. Qualora la consegna sia eseguita ai sensi dell’articolo 129, comma 4, il processo verpresentatodall’impresa.bale <strong>in</strong><strong>di</strong>ca a quali <strong>materia</strong>li l’appaltatore deve provvedere e quali lavorazioni deve imme<strong>di</strong>atamente<strong>in</strong>iziare <strong>in</strong> relazione al programma <strong>di</strong> esecuzioneAd <strong>in</strong>tervenuta stipula del contratto il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> revoca le eventuali limitazioni.4. Il processo verbale è redatto <strong>in</strong> doppio esemplare firmato dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> edall’appaltatore. Dalla data <strong>di</strong> esso decorre il term<strong>in</strong>e utile per il compimento dei <strong>lavori</strong>.5. Un esemplare del verbale <strong>di</strong> consegna è <strong>in</strong>viato al responsabile del proce<strong>di</strong>mento, chene rilascia copia conforme all’appaltatore, ove questa lo richieda.6. Il capitolato speciale <strong>di</strong>spone che la consegna dei <strong>lavori</strong> possa farsi <strong>in</strong> più volte consuccessivi verbali <strong>di</strong> consegna parziale quando la natura o l’importanza dei <strong>lavori</strong> odell’opera lo richieda, ovvero si preveda una temporanea <strong>in</strong><strong>di</strong>sponibilità delle aree odegli immobili. In caso <strong>di</strong> urgenza, l’appaltatore com<strong>in</strong>cia i <strong>lavori</strong> per le sole parti giàconsegnate. La data <strong>di</strong> consegna a tutti gli effetti <strong>di</strong> <strong>legge</strong> è quella dell’ultimo verbale <strong>di</strong>consegna parziale.7. In caso <strong>di</strong> consegna parziale l’appaltatore è tenuto a presentare un programma <strong>di</strong> ese-cuzione dei <strong>lavori</strong> che preveda la realizzazione prioritaria delle lavorazioni sulle aree esugli immobili <strong>di</strong>sponibili. Realizzati i <strong>lavori</strong> previsti dal programma, qualora permanganole cause <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>sponibilità si applica la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a dell’articolo 133.Articolo 131Differenze riscontrate all’atto della consegna1. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> è responsabile della corrispondenza del verbale <strong>di</strong> consegna dei<strong>lavori</strong> all’effettivo stato dei luoghi.2. Se sono riscontrate <strong>di</strong>fferenze fra le con<strong>di</strong>zioni locali ed il progetto esecutivo, non siprocede alla consegna, e il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ne riferisce imme<strong>di</strong>atamente al responsabiledel proce<strong>di</strong>mento, <strong>in</strong><strong>di</strong>cando le cause e l’importanza delle <strong>di</strong>fferenze riscontrate ri-spetto agli accertamenti effettuati <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> redazione del progetto esecutivo e dellesuccessive verifiche, e proponendo i provve<strong>di</strong>menti da adottare.3. Qualora l’appaltatore <strong>in</strong>tenda far valere pretese derivanti dalla riscontrata <strong>di</strong>fformitàdello stato dei luoghi rispetto a quello previsto <strong>in</strong> progetto, deve formulare riserva sulverbale <strong>di</strong> consegna con le modalità e con gli effetti <strong>di</strong> cui all’articolo 165.Articolo 132Consegna <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li da un appaltatore ad un altro1. Nel caso <strong>di</strong> subentro <strong>di</strong> un appaltatore ad un altro nell’esecuzione dell’appalto, il <strong>di</strong>rettoredei <strong>lavori</strong> re<strong>di</strong>ge apposito verbale <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio con entrambi gli appaltatoriper accertare la consistenza dei <strong>materia</strong>li, dei mezzi d’opera e <strong>di</strong> quant’altro il nuovoappaltatore deve assumere dal precedente, e per <strong>in</strong><strong>di</strong>care le <strong>in</strong>dennità da corrispondersi.2. Qualora l’appaltatore sostituito nell’esecuzione dell’appalto non <strong>in</strong>tervenga alle ope-224


azioni <strong>di</strong> consegna, oppure rifiuti <strong>di</strong> firmare i processi verbali, gli accertamenti sonofatti <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> due testimoni ed i relativi processi verbali sono dai medesimi firmatiassieme all’appaltatore subentrante. Qualora l’appaltatore subentrante non <strong>in</strong>tervenga sisospende la consegna e si procede con le modalità <strong>in</strong><strong>di</strong>cate all’articolo 129, comma 7.Sezione terza: Esecuzione <strong>in</strong> senso strettoArticolo 133Sospensione e ripresa dei <strong>lavori</strong>1. Qualora circostanze speciali impe<strong>di</strong>scano <strong>in</strong> via temporanea che i <strong>lavori</strong> procedanoutilmente a regola d’arte, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ne ord<strong>in</strong>a la sospensione, <strong>in</strong><strong>di</strong>cando leragioni e l’imputabilità anche con riferimento alle risultanze del verbale <strong>di</strong> consegna.2. Fuori dei casi previsti dal comma 1 il responsabile del proce<strong>di</strong>mento può, per ragioni<strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>teresse o necessità, ord<strong>in</strong>are la sospensione dei <strong>lavori</strong> nei limiti e con glieffetti previsti dal capitolato generale.3. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, con l’<strong>in</strong>tervento dell’appaltatore o <strong>di</strong> un suo legale rappresentante,compila il verbale <strong>di</strong> sospensione <strong>in</strong><strong>di</strong>cando le ragioni che hanno determ<strong>in</strong>atol’<strong>in</strong>terruzione dei <strong>lavori</strong>. Il verbale deve essere <strong>in</strong>oltrato al responsabile delproce<strong>di</strong>mento entro c<strong>in</strong>que giorni dalla data della sua redazione.4. Nel verbale <strong>di</strong> sospensione è <strong>in</strong>oltre <strong>in</strong><strong>di</strong>cato lo stato <strong>di</strong> avanzamento dei <strong>lavori</strong>, leopere la cui esecuzione rimane <strong>in</strong>terrotta e le cautele adottate aff<strong>in</strong>ché alla ripresa lestesse possano essere cont<strong>in</strong>uate ed ultimate senza eccessivi oneri, la consistenza dellaforza lavoro e dei mezzi d’opera esistenti <strong>in</strong> cantiere al momento della sospensione.5. Nel corso della sospensione, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>spone visite al cantiere ad <strong>in</strong>ter-valli <strong>di</strong> tempo non superiori a novanta giorni, accertando le con<strong>di</strong>zioni delle opere e laconsistenza della mano d’opera e dei macch<strong>in</strong>ari eventualmente presenti e dando, oveoccorra, le necessarie <strong>di</strong>sposizioni al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> contenere macch<strong>in</strong>ari e mano d’opera nellamisura strettamente necessaria per evitare danni alle opere già eseguite e facilitare la ripresadei <strong>lavori</strong>.6. I verbali <strong>di</strong> ripresa dei <strong>lavori</strong>, da re<strong>di</strong>gere a cura del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, non appenavenute a cessare le cause della sospensione, sono firmati dall’appaltatore ed <strong>in</strong>viati alresponsabile del proce<strong>di</strong>mento nei mo<strong>di</strong> e nei term<strong>in</strong>i sopraddetti. Nel verbale <strong>di</strong> ripresail <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>ca il nuovo term<strong>in</strong>e contrattuale.7. Ove successivamente alla consegna dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong>sorgano, per cause impreve<strong>di</strong>bili o <strong>di</strong>forza maggiore, circostanze che impe<strong>di</strong>scano parzialmente il regolare svolgimento dei<strong>lavori</strong>, l’appaltatore è tenuto a proseguire le parti <strong>di</strong> lavoro eseguibili, mentre si provve-verbali o si rifiuti <strong>di</strong> sottoscriverli, si procedede alla sospensione parziale dei <strong>lavori</strong> non eseguibili <strong>in</strong> conseguenza <strong>di</strong> detti impe<strong>di</strong>menti,dandone atto <strong>in</strong> apposito verbale.8. Le contestazioni dell’appaltatore <strong>in</strong> merito alle sospensioni dei <strong>lavori</strong> devono essereiscritte a pena <strong>di</strong> decadenza nei verbali <strong>di</strong> sospensione e <strong>di</strong> ripresa dei <strong>lavori</strong>; qualoral’appaltatore non <strong>in</strong>tervenga alla firma deia norma dell’articolo 165.9. Quando la sospensione supera il quarto del tempo contrattuale il responsabile delproce<strong>di</strong>mento dà avviso all’Autorità.Articolo 134Variazioni ed ad<strong>di</strong>zioni al progetto approvato1. Nessuna variazione o ad<strong>di</strong>zione al progetto approvato può essere <strong>in</strong>trodottadall’appaltatore se non è <strong>di</strong>sposta dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> e preventivamente approvata225


dalla stazione appaltante nel rispetto delle con<strong>di</strong>zioni e dei limiti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati all’articolo 25della Legge.2. Il mancato rispetto <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>sposizione non dà titolo al pagamento dei <strong>lavori</strong> non autorizzatie comporta la rimessa <strong>in</strong> prist<strong>in</strong>o, a carico dell’appaltatore, dei <strong>lavori</strong> e delleopere nella situazione orig<strong>in</strong>aria secondo le <strong>di</strong>sposizioni del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>.3. Qualora per uno dei casi previsti dalla Legge, sia necessario <strong>in</strong>trodurre nel corsodell’esecuzione variazioni o ad<strong>di</strong>zioni non previste nel contratto, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>,sentiti il responsabile del proce<strong>di</strong>mento ed il progettista, promuove la redazione <strong>di</strong> unaperizia suppletiva e <strong>di</strong> variante, <strong>in</strong><strong>di</strong>candone i motivi nell’apposita relazione da <strong>in</strong>viarealla stazione appaltante.4. L’appaltatore ha l’obbligo <strong>di</strong> eseguire tutte le variazioni ritenute opportune dalla stazioneappaltante e che il <strong>di</strong>rettore <strong>lavori</strong> gli abbia ord<strong>in</strong>ato purché non mut<strong>in</strong>o sostan-vo il caso <strong>di</strong> cui all’articolo 25, comma 3, primo periodo della Legge.zialmente la natura dei <strong>lavori</strong> compresi nell’appalto.5. Gli ord<strong>in</strong>i <strong>di</strong> variazione fanno espresso riferimento all’<strong>in</strong>tervenuta approvazione, sal-6. Le variazioni sono valutate ai prezzi <strong>di</strong> contratto, ma se comportano categorie <strong>di</strong> lavorazion<strong>in</strong>on previste o si debbano impiegare <strong>materia</strong>li per i quali non risulta fissato ilprezzo contrattuale si provvede alla formazione <strong>di</strong> nuovi prezzi a norma dell’articolo136.7. L’accertamento delle cause, delle con<strong>di</strong>zioni e dei presupposti che a normadell’articolo 25, comma 1, della Legge consentono <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre varianti <strong>in</strong> corso d’operaè demandato al responsabile del proce<strong>di</strong>mento, che vi provvede con apposita relazionea seguito <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>ta istruttoria e <strong>di</strong> motivato esame dei fatti.8. Nel caso <strong>di</strong> cui all’articolo 25, comma 1, lettera b), della Legge, il responsabile delproce<strong>di</strong>mento, su proposta del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, descrive la situazione <strong>di</strong> fatto, accer-la descrizione del responsabile del proce<strong>di</strong>mento ha ad oggetto la verifica delle caratte-ta la sua non imputabilità alla stazione appaltante, motiva circa la sua non preve<strong>di</strong>bilitàal momento della redazione del progetto o della consegna dei <strong>lavori</strong> e precisa le ragioniper cui si renda necessaria la variazione. Qualora i <strong>lavori</strong> non possano eseguirsi secondole orig<strong>in</strong>arie previsioni <strong>di</strong> progetto a causa <strong>di</strong> atti o provve<strong>di</strong>menti della PubblicaAmm<strong>in</strong>istrazione o <strong>di</strong> altra autorità, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento riferisce alla stazioneappaltante. Nel caso previsto dall’articolo 25, comma 1, lettera b-bis) della Leggeristiche dell’evento <strong>in</strong> relazione alla specificità del bene, o della preve<strong>di</strong>bilità o menodel r<strong>in</strong>venimento.9. Le perizie <strong>di</strong> variante, corredate dai pareri e dalle autorizzazioni richiesti, sono approvatedall’organo decisionale della stazione appaltante su parere dell’organo che haapprovato il progetto, qualora comport<strong>in</strong>o la necessità <strong>di</strong> ulteriore spesa rispetto a quel-la prevista nel <strong>quadro</strong> economico del progetto approvato; negli altri casi, le perizie <strong>di</strong>variante sono approvate dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento, sempre che non alter<strong>in</strong>o lasostanza del progetto.10. Sono approvate dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento, previo accertamento della loronon preve<strong>di</strong>bilità, le variazioni <strong>di</strong> cui all’articolo 25, comma 3, secondo periodo, dellaLegge che prevedano un aumento della spesa non superiore al c<strong>in</strong>que per centodell’importo orig<strong>in</strong>ario del contratto ed alla cui copertura si provveda attraversol’accantonamento per imprevisti o me<strong>di</strong>ante utilizzazione, ove consentito, delle even-spettive attribuzioni, dei danni derivati alla stazione appaltante dalla <strong>in</strong>osservanza deltuali economie da ribassi conseguiti <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> gara.11. I componenti dell’ufficio della <strong>di</strong>rezione <strong>lavori</strong> sono responsabili, nei limiti delle ri-presente articolo. Essi sono altresì responsabili delle conseguenze derivate dall’aver ord<strong>in</strong>atoo lasciato eseguire variazioni o ad<strong>di</strong>zioni al progetto, senza averne ottenuta rego-226


lare autorizzazione, sempre che non deriv<strong>in</strong>o da <strong>in</strong>terventi volti ad evitare danni a benisoggetti alla vigente legislazione <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> beni culturali e ambientali.Articolo 135Dim<strong>in</strong>uzione dei <strong>lavori</strong>Articolo 136Determ<strong>in</strong>azione ed approvazione dei nuovi prezz<strong>in</strong>on contemplati nel contratto1. Quando sia necessario eseguire una specie <strong>di</strong> lavorazione non prevista dal contratto oadoperare <strong>materia</strong>li <strong>di</strong> specie <strong>di</strong>versa o proveniente da luoghi <strong>di</strong>versi da quelli previstidal medesimo, i nuovi prezzi delle lavorazioni o <strong>materia</strong>li si valutano:a) desumendoli dal prezzario <strong>di</strong> cui all’articolo 34, comma 1;b) ragguagliandoli a quelli <strong>di</strong> lavorazioni consimili compresi nel contratto;c) quando sia impossibile l’assimilazione, ricavandoli totalmente o parzialmente danuove regolari analisi.1. La stazione appaltante, durante l’esecuzione dei <strong>lavori</strong>, può ord<strong>in</strong>are, alle stesse con<strong>di</strong>zionidel contratto una <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione dei <strong>lavori</strong> nei limiti e con gli effetti previsti dalcapitolato generale.2. Le nuove analisi vanno effettuate con riferimento ai prezzi elementari <strong>di</strong> manod’opera, <strong>materia</strong>li, noli e trasporti alla data <strong>di</strong> formulazione dell’offerta.3. I nuovi prezzi sono determ<strong>in</strong>ati <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio tra il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> el’appaltatore, ed approvati dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento. Ove comport<strong>in</strong>o maggio-al ribasso d’asta e ad essi si applica il <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong>ri spese rispetto alle somme previste nel <strong>quadro</strong> economico, essi sono approvati dallastazione appaltante su proposta del responsabile del proce<strong>di</strong>mento prima <strong>di</strong> essere ammess<strong>in</strong>ella contabilità dei <strong>lavori</strong>.4. Tutti i nuovi prezzi sono soggetticui all’articolo 26, comma 4, della Legge.5. Se l’appaltatore non accetta i nuovi prezzi così determ<strong>in</strong>ati e approvati, la stazioneappaltante può <strong>in</strong>giungergli l’esecuzione delle lavorazioni o la somm<strong>in</strong>istrazione dei<strong>materia</strong>li sulla base <strong>di</strong> detti prezzi, comunque ammessi nella contabilità; ovel’appaltatore non iscriva riserva negli atti contabili nei mo<strong>di</strong> previsti dal presente regolamento,i prezzi s’<strong>in</strong>tendono def<strong>in</strong>itivamente accettati.Articolo 137Contestazioni tra la stazione appaltante e l’appaltatore1. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> o l’appaltatore comunicano al responsabile del proce<strong>di</strong>mento lecontestazioni <strong>in</strong>sorte circa aspetti tecnici che possono <strong>in</strong>fluire sull’esecuzione dei <strong>lavori</strong>;il responsabile del proce<strong>di</strong>mento convoca le parti entro qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalla comunicazionee promuove <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio fra loro l’esame della questione al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> risolverela controversia. La decisione del responsabile del proce<strong>di</strong>mento è comunicataall’appaltatore, il quale ha l’obbligo <strong>di</strong> uniformarvisi, salvo il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> iscrivere riservanel registro <strong>di</strong> contabilità <strong>in</strong> occasione della sottoscrizione.2. Se le contestazioni riguardano fatti, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> re<strong>di</strong>ge <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttoriocon l’impren<strong>di</strong>tore un processo verbale delle circostanze contestate o, mancando questi,<strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> due testimoni. In quest’ultimo caso copia del verbale è comunicata227


all’appaltatore per le sue osservazioni, da presentarsi al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> nel term<strong>in</strong>e<strong>di</strong> otto giorni dalla data del ricevimento. In mancanza <strong>di</strong> osservazioni nel term<strong>in</strong>e, le risultanzedel verbale si <strong>in</strong>tendono def<strong>in</strong>itivamente accettate.3. L’appaltatore, il suo rappresentante, oppure i testimoni firmano il processo verbale,che è <strong>in</strong>viato al responsabile del proce<strong>di</strong>mento con le eventuali osservazionidell’appaltatore.4. Contestazioni e relativi ord<strong>in</strong>i <strong>di</strong> servizio sono annotati nel giornale dei <strong>lavori</strong>.Articolo 138S<strong>in</strong>istri alle persone e danni alle proprietà1. Qualora nella esecuzione dei <strong>lavori</strong> avvengono s<strong>in</strong>istri alle persone, o danni alle proprietà,il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> compila apposita relazione da trasmettere senza <strong>in</strong>dugio alresponsabile del proce<strong>di</strong>mento <strong>in</strong><strong>di</strong>cando il fatto e le presumibili cause ed adotta gli opportuniprovve<strong>di</strong>menti f<strong>in</strong>alizzati a ridurre per la stazione appaltante le conseguenzedannose.Articolo 139Danni1. Nel caso <strong>di</strong> danni causati da forza maggiore l’appaltatore ne fa denuncia al <strong>di</strong>rettoredei <strong>lavori</strong> nei term<strong>in</strong>i stabiliti dai capitolati speciali o, <strong>in</strong> <strong>di</strong>fetto, entro tre giorni daquello dell’evento, a pena <strong>di</strong> decadenza dal <strong>di</strong>ritto al risarcimento.2. Appena ricevuta la denuncia, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> procede, re<strong>di</strong>gendone processoverbale, all’accertamento:a) dello stato delle cose dopo il danno, rapportandole allo stato precedente;b) delle cause dei danni, precisando l’eventuale causa <strong>di</strong> forza maggiore;c) della eventuale negligenza, <strong>in</strong><strong>di</strong>candone il responsabile;d) dell’osservanza o meno delle regole dell’arte e delle prescrizioni del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>;e) dell’eventuale omissione delle cautele necessarie a prevenire i danni.Articolo 140Appalto <strong>in</strong>tegrato1. Nell’ipotesi <strong>di</strong> appalto <strong>in</strong>tegrato, <strong>in</strong>tervenuta la stipulazione del contratto a normadell’articolo 109, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, con apposito ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> servizio,<strong>di</strong>spone che l’appaltatore <strong>di</strong>a imme<strong>di</strong>ato <strong>in</strong>izio alla redazione del progetto esecutivo,che dovrà essere completata nei tempi <strong>di</strong> cui al capitolato speciale allegato al progettodef<strong>in</strong>itivo posto a base <strong>di</strong> gara.2. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, qualora ne ravvisi la necessità, <strong>di</strong>spone chel’appaltatore provveda all’effettuazione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> o <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i <strong>di</strong> maggior dettaglio overifica rispetto a quelli utilizzati per la redazione del progetto def<strong>in</strong>itivo, senza checiò comporti compenso aggiuntivo alcuno a favore dell’appaltatore.3. Il progetto esecutivo non può prevedere alcuna variazione alla qualità e alle quantitàdelle lavorazioni previste nel progetto def<strong>in</strong>itivo, salvo quanto <strong>di</strong>sposto dal comma4.4. Nel caso <strong>in</strong> cui si verifichi una delle ipotesi <strong>di</strong> cui all’articolo 25, comma 1, letterea), b), c) della Legge, ovvero nel caso <strong>di</strong> riscontrati errori od omissioni del progettodef<strong>in</strong>itivo, le variazioni da apportarsi al progetto esecutivo sono valutate <strong>in</strong> base ai228


prezzi contrattuali con le modalità previste dal capitolato generale e, se del caso, amezzo <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> nuovi prezzi, ricavati ai sensi dell’articolo 136. La stazioneappaltante procede all’accertamento delle cause, con<strong>di</strong>zioni e presupposti che hannodato luogo alle variazioni nonché al concordamento dei nuovi prezzi secondo quantoprevisto dal capitolato speciale allegato al progetto def<strong>in</strong>itivo.5. Il progetto esecutivo è approvato dalla stazione appaltante, sentito il progettista delprogetto def<strong>in</strong>itivo, entro il term<strong>in</strong>e fissato dal capitolato speciale. Dalla data <strong>di</strong> approvazionedecorrono i term<strong>in</strong>i previsti dall’articolo 129, comma 2, per la consegnadei <strong>lavori</strong>. Il pagamento della prima rata <strong>di</strong> acconto del corrispettivo è effettuato <strong>in</strong>favore dell’appaltatore entro qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalla consegna dei <strong>lavori</strong>. Nel caso <strong>di</strong>ritardo nella consegna del progetto esecutivo si applicano le penali previste nelcapitolato speciale allegato al progetto def<strong>in</strong>itivo, salvo il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> risolvere ilcontratto.6. Qualora il progetto esecutivo redatto dall’impresa non sia ritenuto meritevole <strong>di</strong>approvazione, il contratto è risolto per <strong>in</strong>adempimento dell’appaltatore.7. In ogni altro caso <strong>di</strong> mancata approvazione del progetto esecutivo, la stazione ap-<strong>in</strong>paltante recede dal contratto e, <strong>in</strong> deroga a quanto previsto dall’articolo 122,all’appaltatore è riconosciuto unicamente quanto previsto dal capitolato generalecaso <strong>di</strong> accoglimento dell’istanza <strong>di</strong> recesso per ritardata consegna dei <strong>lavori</strong>.Sezione quarta: SubappaltoArticolo 141Subappalto1. La percentuale <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> della categoria prevalente subappaltabile è stabilita nella mi-<strong>di</strong> strutture e <strong>di</strong> impianti e operesura del 30 per cento dell’importo della categoria.2. Il subappaltatore può subappaltare la posa <strong>in</strong> operaspeciali <strong>di</strong> cui all’articolo 72, comma 4, lettere c), d) ed l).3. L’appaltatore che <strong>in</strong>tende avvalersi del subappalto o cottimo deve presentare alla sta-da parte dei soggetti <strong>di</strong> cui all’articolo 10, comma 1, letterezione appaltante apposita istanza con allegata la documentazione prevista dall’articolo18 commi 3 e 9 della <strong>legge</strong> 19 marzo 1990, n. 55 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni. Il term<strong>in</strong>eprevisto dall’articolo 18, comma 9 della <strong>legge</strong> 55/1990 decorre dalla data <strong>di</strong> ricevimentodella predetta istanza4. L’affidamento dei <strong>lavori</strong>b) e c) ai propri consorziati non costituisce subappalto. Si applicano comunque le <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong> cui al comma 3, numero 5 e al comma 6 dell’articolo 18 della <strong>legge</strong> 19marzo 1990 n. 55.5. Ai f<strong>in</strong>i del presente articolo, le attività ovunque espletate ai sensi dell’articolo 18,comma 12, della <strong>legge</strong> 19 marzo 1990, n. 55. sono quelle poste <strong>in</strong> essere nel cantierecui si riferisce l’appalto.1. I <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia si possono eseguire:Capo IIILavori <strong>in</strong> economiaArticolo 142Modo <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>229


a) <strong>in</strong> amm<strong>in</strong>istrazione <strong>di</strong>retta;b) per cottimi.2. Per tutti i <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia la stazione appaltante nom<strong>in</strong>a un responsabile del proce<strong>di</strong>mento.Articolo 143Lavori <strong>in</strong> amm<strong>in</strong>istrazione <strong>di</strong>retta1. Quando si procede <strong>in</strong> amm<strong>in</strong>istrazione <strong>di</strong>retta, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento organizzaed esegue per mezzo <strong>di</strong> proprio personale o <strong>di</strong> personale eventualmente assuntoi <strong>lavori</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati all’articolo 88.2. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento acquista i <strong>materia</strong>li e noleggia i mezzi eventualmentenecessari per la realizzazione dell’opera.3. I <strong>lavori</strong> assunti <strong>in</strong> amm<strong>in</strong>istrazione <strong>di</strong>retta non possono comportare una spesa complessivasuperiore a 50.000 Euro.Articolo 144Cottimo1. Il cottimo è una procedura negoziata, adottata per l’affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> particolaritipologie, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate da ciascuna stazione appaltante, ai sensi dell’articolo 88 e <strong>di</strong>importo non superiore a 200.000 Euro.2. Nel cottimo l’affidamento è preceduto da <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e <strong>di</strong> mercato fra almeno c<strong>in</strong>que impreseai sensi dell’articolo 78; per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore a 20.000 Euro si puòprocedere ad affidamento <strong>di</strong>retto.3. L’atto <strong>di</strong> cottimo deve <strong>in</strong><strong>di</strong>care:a) l’elenco dei <strong>lavori</strong> e delle somm<strong>in</strong>istrazioni;b) i prezzi unitari per i <strong>lavori</strong> e per le somm<strong>in</strong>istrazioni a misura e l’importo <strong>di</strong> quelle acorpo;c) le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esecuzione;d) il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ultimazione dei <strong>lavori</strong>;e) le modalità <strong>di</strong> pagamento;f) le penalità <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> ritardo e il <strong>di</strong>ritto della stazione appaltante <strong>di</strong> risolvere <strong>in</strong> dannoil contratto, me<strong>di</strong>ante semplice denuncia, per <strong>in</strong>adempimento del cottimista ai sensidell’articolo 120.4. Gli affidamenti tramite cottimo sono soggetti a post-<strong>in</strong>formazione me<strong>di</strong>ante comunicazioneall’Osservatorio e pubblicazione nell’albo della stazione appaltante dei nom<strong>in</strong>atividegli affidatari.Articolo 145Autorizzazione della spesa per <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia1. Nel caso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 88, comma 1, nell’ambito delle somme a <strong>di</strong>sposizionedei quadri economici degli <strong>in</strong>terventi compresi nel programma l’autorizzazioneè <strong>di</strong>rettamente concessa dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento.230


2. Nel caso <strong>di</strong> esigenze impreviste, non dovute ad errori o omissioni progettuali, sopraggiuntenell’ambito <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi per i quali non è stato <strong>di</strong>sposto un accantonamentoper <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia, questi possono essere autorizzati dalla stazione appaltante, suproposta del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, nei limiti <strong>in</strong> precedenza specificati, att<strong>in</strong>gendodagli accantonamenti per imprevisti o utilizzando le eventuali economie da ribassod’asta.Articolo 146Lavori d’urgenza1. Nei casi <strong>in</strong> cui l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia è determ<strong>in</strong>ata dalla necessità <strong>di</strong>provvedere d’urgenza, questa deve risultare da un verbale, <strong>in</strong> cui sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cati i motividello stato <strong>di</strong> urgenza, le cause che lo hanno provocato e i <strong>lavori</strong> necessari per rimuoverlo.2. Il verbale è compilato dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento o da tecnico all’uopo <strong>in</strong>caricato.Il verbale è trasmesso con una perizia estimativa alla stazione appaltante per lacopertura della spesa e l’autorizzazione dei <strong>lavori</strong>.Articolo 147Provve<strong>di</strong>menti <strong>in</strong> casi <strong>di</strong> somma urgenza1. In circostanze <strong>di</strong> somma urgenza che non consentono alcun <strong>in</strong>dugio, il soggetto fra ilresponsabile del proce<strong>di</strong>mento e il tecnico che si reca prima sul luogo, può <strong>di</strong>sporre,contemporaneamente alla redazione del verbale <strong>di</strong> cui all’articolo 146, la imme<strong>di</strong>ata e-secuzione dei <strong>lavori</strong> entro il limite <strong>di</strong> 200.000 Euro o comunque <strong>di</strong> quanto <strong>in</strong><strong>di</strong>spensabileper rimuovere lo stato <strong>di</strong> pregiu<strong>di</strong>zio alla pubblica <strong>in</strong>columità.2. L’esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> somma urgenza può essere affidata <strong>in</strong> forma <strong>di</strong>retta ad unao più imprese <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento o dal tecnico, da questi <strong>in</strong>caricato.3. Il prezzo delle prestazioni ord<strong>in</strong>ate è def<strong>in</strong>ito consensualmente con l’affidatario; <strong>in</strong><strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> preventivo accordo si procede con il metodo previsto all’articolo 136, comma5.4. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento o il tecnico <strong>in</strong>caricato compila entro <strong>di</strong>eci giornidall’ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> una perizia giustificativa degli stessi e la trasmette,unitamente al verbale <strong>di</strong> somma urgenza, alla stazione appaltante che provvede alla coperturadella spesa e alla approvazione dei <strong>lavori</strong>.5. Qualora un’opera o un lavoro <strong>in</strong>trapreso per motivi <strong>di</strong> somma urgenza non riportil’approvazione del competente organo della stazione appaltante, si procede alla liquidazionedelle spese relative alla parte dell’opera o dei <strong>lavori</strong> realizzati.Articolo 148Perizia suppletiva per maggiori spese1. Ove durante l’esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia, la somma presunta si riveli <strong>in</strong>sufficiente,il responsabile del proce<strong>di</strong>mento presenta una perizia suppletiva, per chiederel’autorizzazione sulla eccedenza <strong>di</strong> spesa.2. In nessun caso, comunque, la spesa complessiva può superare quella debitamente autorizzatanei limiti <strong>di</strong> 200.000 Euro.231


TITOLO XACCORDO BONARIO E DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIEArticolo 149Accordo bonario1. Qualora nel corso dei <strong>lavori</strong> l’appaltatore abbia iscritto negli atti contabili riserve ilcui importo complessivo superi i limiti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati dall’articolo 31-bis della Legge, ilDirettore dei Lavori ne dà imme<strong>di</strong>ata comunicazione al responsabile del proce<strong>di</strong>mento,trasmettendo nel più breve tempo possibile la propria relazione riservata <strong>in</strong> merito.2. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, valutata l’ammissibilità e la non manifesta <strong>in</strong>fondatezzadelle riserve ai f<strong>in</strong>i dell’effettivo raggiungimento del limite <strong>di</strong> valore, nel term<strong>in</strong>edei novanta giorni dalla apposizione dell’ultima delle riserve acquisisce la relazione riservatadel <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> e, ove costituito, dell’organo <strong>di</strong> collaudo, sentel’appaltatore sulle con<strong>di</strong>zioni ed i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> un eventuale accordo, e formula alla stazioneappaltante una proposta <strong>di</strong> soluzione bonaria.3. Nei successivi sessanta giorni la stazione appaltante, nelle forme previste dal proprioord<strong>in</strong>amento, assume le dovute determ<strong>in</strong>azioni <strong>in</strong> merito alla proposta e ne dà sollecitacomunicazione al responsabile del proce<strong>di</strong>mento e all’appaltatore. Nello stesso term<strong>in</strong>ela stazione appaltante acquisisce gli eventuali ulteriori pareri ritenuti necessari.4. Qualora l’appaltatore aderisca alla soluzione bonaria prospettata dalla stazione appaltantenella comunicazione, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento convoca le parti per la sottoscrizionedel verbale <strong>di</strong> accordo bonario. La sottoscrizione determ<strong>in</strong>a la def<strong>in</strong>izione <strong>di</strong>ogni contestazione s<strong>in</strong>o a quel momento <strong>in</strong>sorta.5. Sulla somma riconosciuta <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> accordo bonario sono dovuti gli <strong>in</strong>teressi al tassolegale a decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla sottoscrizione dell’accordo.6. Le <strong>di</strong>chiarazioni e gli atti del proce<strong>di</strong>mento non sono v<strong>in</strong>colanti per le parti <strong>in</strong> caso <strong>di</strong>mancata sottoscrizione dell’accordo.7. La procedura <strong>di</strong> accordo bonario ha luogo tutte le volte che le riserve iscrittedall’appaltatore, ulteriori e <strong>di</strong>verse rispetto a quelle già precedentemente esam<strong>in</strong>ate,raggiungono nuovamente l’importo fissato dalla Legge.Articolo 150Def<strong>in</strong>izione delle controversie1. Nel caso <strong>in</strong> cui gli atti contrattuali o apposito compromesso prevedono che le eventualicontroversie <strong>in</strong>sorte tra la stazione appaltante e l’appaltatore siano decise daarbitri, il giu<strong>di</strong>zio è demandato ad un collegio istituito presso la Camera Arbitraleper i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, ai sensi dell’articolo 32 della Legge. L’arbitrato ha natura rituale.2. Ciascuna delle parti, nella domanda <strong>di</strong> arbitrato o nell’atto <strong>di</strong> resistenza alla domanda,nom<strong>in</strong>a l’arbitro <strong>di</strong> propria competenza tra professionisti <strong>di</strong> particolare esperienzanella <strong>materia</strong> dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>; se la parte nei cui confronti è <strong>di</strong>retta la domanda<strong>di</strong> arbitrato omette <strong>di</strong> provvedervi, alla nom<strong>in</strong>a procede il Presidente del Tribunaleai sensi dell’articolo 810, comma 2, del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile.3. Ad <strong>in</strong>iziativa della parte più <strong>di</strong>ligente, gli atti <strong>di</strong> nom<strong>in</strong>a dei due arbitri sono trasmessialla Camera Arbitrale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> aff<strong>in</strong>ché essa provveda alla nom<strong>in</strong>adel terzo arbitro, con funzioni <strong>di</strong> presidente del collegio, scelto nell’ambitodell’albo camerale sulla base <strong>di</strong> criteri oggettivi e predeterm<strong>in</strong>ati.232


4. Le parti possono determ<strong>in</strong>are la sede del collegio arbitrale <strong>in</strong> uno dei luoghi <strong>in</strong> cuisono situate le sezioni regionali dell’Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. Se non vi èalcuna <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione della sede del collegio arbitrale, ovvero se non vi è accordo frale parti, questa deve <strong>in</strong>tendersi stabilita presso la sede della Camera Arbitrale per i<strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.5. Contestualmente alla nom<strong>in</strong>a del terzo arbitro, la Camera Arbitrale comunica alleparti la misura e le modalità del deposito da effettuarsi <strong>in</strong> acconto del corrispettivoarbitrale. Esauriti gli adempimenti necessari alla costituzione del collegio, il giu<strong>di</strong>ziosi svolge secondo le norme fissate dal decreto <strong>in</strong>term<strong>in</strong>isteriale <strong>di</strong> cui all’articolo32, secondo comma, della Legge.6. Il corrispettivo a saldo per la decisione della controversia è versato alla CameraArbitrale dalle parti, nella misura liquidata secondo i parametri della tariffa <strong>di</strong> cui alsuddetto decreto <strong>in</strong>term<strong>in</strong>isteriale e nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trenta giorni dalla comunicazionedel lodo.Articolo 151Camera Arbitrale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. La Camera Arbitrale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> cura la formazione e la tenuta dell’albo degliarbitri, re<strong>di</strong>ge il co<strong>di</strong>ce deontologico degli arbitri camerali, e provvede agli adempiment<strong>in</strong>ecessari alla costituzione ed al funzionamento del collegio arbitrale <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>atodall’articolo 150. (Seguiva un periodo non ammesso al "Visto" della Corte dei conti).2. Sono organi della Camera Arbitrale il Presidente ed il Consiglio Arbitrale.3. Il Consiglio Arbitrale, composto da c<strong>in</strong>que membri, è nom<strong>in</strong>ato dall’Autorità per lavigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> fra soggetti dotati <strong>di</strong> particolare competenza nella <strong>materia</strong>,al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> garantire l’<strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza e l’autonomia dell’istituto; al suo <strong>in</strong>terno l’Autoritàsceglie il Presidente. L’<strong>in</strong>carico ha durata qu<strong>in</strong>quennale ed è retribuito nella misura determ<strong>in</strong>atadal provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> nom<strong>in</strong>a nei limiti delle risorse attribuite all’Autoritàstessa. Il Presidente e i Consiglieri sono soggetti alle <strong>in</strong>compatibilità e ai <strong>di</strong>vieti previstidal successivo comma 8.4. Per l’espletamento delle sue funzioni la Camera Arbitrale si avvale <strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong>segreteria con personale fornito dall’Autorità.5. Possono essere ammessi all’albo degli arbitri della Camera Arbitrale soggetti appartenentialle seguenti categorie:a) magistrati amm<strong>in</strong>istrativi, magistrati contabili ed avvocati dello Stato <strong>in</strong> servizio, nelnumero fissato dal Consiglio della Camera Arbitrale, designati dagli organi competentisecondo i rispettivi ord<strong>in</strong>amenti, nonché avvocati dello Stato e magistrati a riposo;b) avvocati iscritti agli albi ord<strong>in</strong>ari e speciali abilitati al patroc<strong>in</strong>io avanti alle magistraturesuperiori e <strong>in</strong> possesso dei requisiti per la nom<strong>in</strong>a a consigliere <strong>di</strong> cassazione;c) tecnici <strong>in</strong> possesso del <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> laurea <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria o architettura, abilitatiall’esercizio della professione da almeno <strong>di</strong>eci anni ed iscritti ai relativi albi;d) professori universitari <strong>di</strong> ruolo nelle materie giuri<strong>di</strong>che e tecniche con particolarecompetenza nella <strong>materia</strong> dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.6. La Camera Arbitrale cura altresì la tenuta dell’elenco dei periti al f<strong>in</strong>e della nom<strong>in</strong>adei consulenti tecnici nei giu<strong>di</strong>zi arbitrali; sono ammessi all’elenco i soggetti <strong>in</strong> possessodei requisiti professionali previsti dal comma 5, lettera c), nonché dottori commercialisti<strong>in</strong> possesso dei medesimi requisiti professionali.7. I soggetti <strong>di</strong> cui al comma 5, lettere b), c), e d), nonché al comma 6 del presente articolo,<strong>in</strong> possesso dei requisiti <strong>di</strong> onorabilità fissati <strong>in</strong> via generale dal Consiglio Arbitrale,sono rispettivamente <strong>in</strong>seriti nell’albo degli arbitri e nell’elenco dei periti su domandacorredata da curriculum e da adeguata documentazione.8. L’appartenenza all’albo degli arbitri e all’elenco dei consulenti ha durata triennale, e233


può essere nuovamente conseguita decorsi due anni dalla scadenza del triennio; duranteil periodo <strong>di</strong> appartenenza all’albo gli arbitri non possono svolgere l’<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> arbitro<strong>di</strong> parte <strong>in</strong> altri giu<strong>di</strong>zi arbitrali, e per lo stesso periodo non possono espletare <strong>in</strong>carichiprofessionali <strong>in</strong> favore delle parti dei giu<strong>di</strong>zi arbitrali da essi decisi.9. In aggiunta ai casi <strong>di</strong> <strong>in</strong>compatibilità previsti dal co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile, non possonoessere nom<strong>in</strong>ati arbitri coloro abbiano compilato il progetto o dato parere su <strong>di</strong> esso,ovvero <strong>di</strong>retto, sorvegliato o collaudato i <strong>lavori</strong> cui si riferiscono le controversie, nécoloro che <strong>in</strong> qualsiasi modo abbiano espresso un giu<strong>di</strong>zio o parere sulle controversiestesse.10. Il compenso per lo svolgimento dell’<strong>in</strong>carico arbitrale da parte <strong>di</strong> tutti i componentidel collegio è determ<strong>in</strong>ato dal Consiglio Arbitrale secondo parametri fissati <strong>in</strong> via generaletenendo conto del valore delle controversie e della complessità delle questioni. (Seguivanoalcune parole non ammesse al "Visto" della Corte dei conti).11. Gli importi dei corrispettivi dovuti alla Camera Arbitrale per la decisione delle controversiesono versati all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnati ai sensidell’articolo 4, comma 10-qu<strong>in</strong>quies della Legge con decreto del M<strong>in</strong>istro del Tesoro,del Bilancio e della Programmazione economica all’unità previsionale <strong>di</strong> base dellaPresidenza del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri relativa al funzionamento dell’Autorità per la vigilanzasui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> al f<strong>in</strong>e del pagamento delle spese (seguivano alcune parolenon ammesse al "Visto" della Corte dei conti) e del compenso agli arbitri.12. La Camera Arbitrale cura annualmente la rilevazione dei dati emergenti dal contenzioso<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e li trasmette all’Autorità e all’Osservatorio.TITOLO XICONTABILITÀ DEI LAVORICapo IScopo e forma della contabilitàArticolo 152Fon<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizione delle stazioni appaltanti1. Il fondo posto a <strong>di</strong>sposizione delle stazioni appaltanti, risultante dal <strong>quadro</strong> economicoallegato al progetto approvato, ha le seguenti dest<strong>in</strong>azioni:a) <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia previsti <strong>in</strong> progetto, ma esclusi dall’appalto;b) rilievi, accertamenti e <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i prelim<strong>in</strong>ari comprese le eventuali prove <strong>di</strong> laboratorioper <strong>materia</strong>li, <strong>di</strong> cui all’articolo 17, comma 1, lettera b) punto 11;c) allacciamenti ai <strong>pubblici</strong> servizi;d) maggiori <strong>lavori</strong> imprevisti;e) <strong>in</strong>cremento del prezzo chiuso ai sensi dell’articolo 26, comma 4, della Legge;f) acquisizione o espropriazione <strong>di</strong> aree o immobili;g) spese tecniche <strong>di</strong> progettazione, <strong>di</strong>rezione <strong>lavori</strong>, assistenza giornaliera, contabilità,liquidazione e assistenza ai collau<strong>di</strong>;h) spese per attività <strong>di</strong> consulenza o <strong>di</strong> supporto;i) spese per commissioni giu<strong>di</strong>catrici;l) spese per le verifiche ord<strong>in</strong>ate dal <strong>di</strong>rettore <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 124, comma 4;m) spese per collau<strong>di</strong>;234


n) imposta sul valore aggiunto;o) spese per <strong>pubblici</strong>tà e, ove previsto, per opere d’arte.2. Per <strong>di</strong>sporre, durante l’esecuzione dei <strong>lavori</strong>, delle somme <strong>di</strong> cui alle lettere a), d) eg), è necessaria l’autorizzazione delle stazioni appaltanti.Articolo 153Lavori <strong>in</strong> economia contemplati nel contratto1. I <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia a term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> contratto, non danno luogo ad una valutazione amisura, ma sono <strong>in</strong>seriti nella contabilità secondo i prezzi <strong>di</strong> elenco per l’importodelle somm<strong>in</strong>istrazioni al lordo del ribasso d’asta.Articolo 154Lavori <strong>di</strong> manutenzione1. Qualora, nel caso <strong>di</strong> contratti aperti relativi a <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> manutenzione, l’importo dei<strong>lavori</strong> da eseguire ecceda l’importo contrattuale il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> dà comunicazioneal responsabile del proce<strong>di</strong>mento per le opportune determ<strong>in</strong>azioni. Il responsabile delproce<strong>di</strong>mento può autorizzare l’ulteriore spesa, f<strong>in</strong>o ad un totale complessivo pariall’orig<strong>in</strong>ario importo posto a base <strong>di</strong> gara e comunque non superiore a 200.000 Euro.2. Sono contratti aperti gli appalti <strong>in</strong> cui la prestazione è pattuita con riferimento ad undeterm<strong>in</strong>ato arco <strong>di</strong> tempo, per <strong>in</strong>terventi non predeterm<strong>in</strong>ati nel numero, ma resi necessarisecondo le necessità della stazione appaltante.Articolo 155Accertamento e registrazione dei <strong>lavori</strong>1. Il costo dei <strong>lavori</strong> comprende le spese dei <strong>lavori</strong>, delle somm<strong>in</strong>istrazioni, delle espropriazioni,<strong>di</strong> assistenza ed ogni altra <strong>in</strong>erente all’esecuzione; sia le perizie che le contabilitàdevono <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guersi <strong>in</strong> altrettanti capi quanti sono i titoli <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> spesa.2. Gli atti contabili redatti dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> sono atti <strong>pubblici</strong> a tutti gli effetti <strong>di</strong><strong>legge</strong>, e hanno ad oggetto l’accertamento e la registrazione <strong>di</strong> tutti i fatti producentispesa.3. L’accertamento e la registrazione dei fatti producenti spesa devono avvenire contemporaneamenteal loro accadere, <strong>in</strong> particolare per le partite la cui verificazione richiedascavi o demolizioni <strong>di</strong> opere al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> consentire che con la conoscenza dello stato <strong>di</strong>avanzamento dei <strong>lavori</strong> e dell’importo dei medesimi, nonché dell’entità dei relativi fon<strong>di</strong>,l’ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>lavori</strong> si trovi sempre <strong>in</strong> grado:a) <strong>di</strong> rilasciare prontamente gli stati d’avanzamento dei <strong>lavori</strong> ed i certificati per il pagamentodegli acconti;b) <strong>di</strong> controllare lo sviluppo dei <strong>lavori</strong> e <strong>di</strong> impartire tempestivamente le debite <strong>di</strong>sposizioniper la relativa esecuzione entro i limiti delle somme autorizzate;c) <strong>di</strong> promuovere senza ritardo gli opportuni provve<strong>di</strong>menti <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> deficienza <strong>di</strong>fon<strong>di</strong>.4. La contabilità dei <strong>lavori</strong> può essere effettuata anche attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> programmi<strong>in</strong>formatici <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> consentire la tenuta dei documenti amm<strong>in</strong>istrativi e contabil<strong>in</strong>el rispetto <strong>di</strong> quanto previsto dagli articoli che seguono.235


Articolo 156Elenco dei documenti amm<strong>in</strong>istrativi e contabili1. I documenti amm<strong>in</strong>istrativi contabili per l’accertamento dei <strong>lavori</strong> e delle somm<strong>in</strong>istrazioni<strong>in</strong> appalto sono:a) il giornale dei <strong>lavori</strong>;b) i libretti <strong>di</strong> misura delle lavorazioni e delle provviste;c) le liste settimanali;d) il registro <strong>di</strong> contabilità;e) il sommario del registro <strong>di</strong> contabilità;f) gli stati d’avanzamento dei <strong>lavori</strong>;g) i certificati per il pagamento delle rate <strong>di</strong> acconto;h) il conto f<strong>in</strong>ale e la relativa relazione.2. I libretti delle misure, il registro <strong>di</strong> contabilità, gli stati d’avanzamento dei <strong>lavori</strong> e ilconto f<strong>in</strong>ale sono firmati dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>.3. I libretti delle misure e le liste settimanali sono firmati dall’appaltatore o dal tecnicodell’appaltatore suo rappresentante che ha assistito al rilevamento delle misure. Il registro<strong>di</strong> contabilità, il conto f<strong>in</strong>ale, e le liste settimanali nei casi previsti sono firmatidall’appaltatore.4. I certificati <strong>di</strong> pagamento e la relazione sul conto f<strong>in</strong>ale sono firmati dal responsabiledel proce<strong>di</strong>mento.Articolo 157Giornale dei <strong>lavori</strong>1. Il giornale dei <strong>lavori</strong> è tenuto da un assistente del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, per annotare <strong>in</strong>ciascun giorno l’ord<strong>in</strong>e, il modo e l’attività con cui progre<strong>di</strong>scono le lavorazioni, laspecie ed il numero <strong>di</strong> operai, l’attrezzatura tecnica impiegata dall’appaltatore nonchéquant’altro <strong>in</strong>teressi l’andamento tecnico ed economico dei <strong>lavori</strong>.2. Inoltre sul giornale sono riportate le circostanze e gli avvenimenti relativi ai <strong>lavori</strong>che possano <strong>in</strong>fluire sui medesimi, <strong>in</strong>serendovi, a norma delle ricevute istruzioni, le osservazionimeteorologiche ed idrometriche, le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni sulla natura dei terreni equelle particolarità che possano essere utili.3. Nel giornale sono <strong>in</strong>oltre annotati gli ord<strong>in</strong>i <strong>di</strong> servizio, le istruzioni e le prescrizionidel responsabile del proce<strong>di</strong>mento e del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, le relazioni <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzate alresponsabile del proce<strong>di</strong>mento, i processi verbali <strong>di</strong> accertamento <strong>di</strong> fatti o <strong>di</strong> esperimento<strong>di</strong> prove, le contestazioni, le sospensioni e le riprese dei <strong>lavori</strong>, le varianti ritualmente<strong>di</strong>sposte, le mo<strong>di</strong>fiche od aggiunte ai prezzi.4. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, ogni <strong>di</strong>eci giorni e comunque <strong>in</strong> occasione <strong>di</strong> ciascuna visita,verifica l’esattezza delle annotazioni sul giornale dei <strong>lavori</strong> ed aggiunge le osservazioni,le prescrizioni e le avvertenze che ritiene opportune apponendo con la data la sua firma,<strong>di</strong> seguito all’ultima annotazione dell’assistente.Articolo 158Libretti <strong>di</strong> misura dei <strong>lavori</strong> e delle provviste1. Il libretto delle misure contiene la misura e la classificazione delle lavorazioni e delleprovviste, ed <strong>in</strong> particolare:236


a) il genere <strong>di</strong> lavorazione o provvista, classificata secondo la denom<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> contratto;b) la parte <strong>di</strong> lavorazione eseguita ed il posto;c) le figure quotate delle lavorazioni eseguite, quando ne sia il caso; trattandosi <strong>di</strong> lavorazioniche mo<strong>di</strong>ficano lo stato preesistente delle cose devono allegarsi i profili e i pianiquotati raffiguranti lo stato delle cose prima e dopo delle lavorazioni;d) le altre memorie esplicative, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare chiaramente ed esattamente, nellesue varie parti, la forma ed il modo <strong>di</strong> esecuzione.2. Qualora le quantità delle lavorazioni o delle provviste debbano desumersi dalla applicazione<strong>di</strong> me<strong>di</strong>e, sono specificati nel libretto, oltre ai risultati, i punti ed oggetti suiquali sono stati fatti saggi, scandagli e misure e gli elementi ed il processo sui quali sonostate calcolate le me<strong>di</strong>e seguendo i meto<strong>di</strong> della geometria.3. Nel caso <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> contabilità computerizzata, la compilazione deilibretti delle misure viene effettuata attraverso la registrazione delle misure rilevate <strong>di</strong>rettamente<strong>in</strong> cantiere dal personale <strong>in</strong>caricato, <strong>in</strong> apposito documento ed <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttoriocon l’appaltatore. Nei casi <strong>in</strong> cui è consentita l’utilizzazione <strong>di</strong> programmi per lacontabilità computerizzata, la compilazione dei libretti delle misure deve essere effettuatasulla base dei rilevati nel brogliaccio, anche se non espressamente richiamato.Articolo 159Annotazione dei <strong>lavori</strong> a corpo1. I <strong>lavori</strong> a corpo sono annotati sul libretto delle misure, sul quale, <strong>in</strong> occasione <strong>di</strong> ognistato d’avanzamento e per ogni categoria <strong>di</strong> lavorazione <strong>in</strong> cui il lavoro è stato sud<strong>di</strong>viso,viene registrata la quota percentuale dell’aliquota relativa alla stessa categoria, rilevabiledal capitolato speciale d’appalto, che è stata eseguita.2. In occasione <strong>di</strong> ogni stato d’avanzamento la quota percentuale eseguita dell’aliquota<strong>di</strong> ogni categoria <strong>di</strong> lavorazione che è stata eseguita viene riportata <strong>di</strong>st<strong>in</strong>tamente nelregistro <strong>di</strong> contabilità.3. Le progressive quote percentuali delle varie categorie <strong>di</strong> lavorazioni che sono eseguitesono desunte da valutazioni autonomamente effettuate dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, il qualepuò controllare l’atten<strong>di</strong>bilità attraverso un riscontro nel computo metrico-estimativodal quale le aliquote sono state dedotte. Tale computo peraltro non fa parte della documentazionecontrattuale.Articolo 160Modalità della misurazione dei <strong>lavori</strong>1. La tenuta dei libretti delle misure è affidata al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, cui spetta eseguirela misurazione e determ<strong>in</strong>are la classificazione delle lavorazioni; può essere, peraltro,da lui attribuita al personale che lo coa<strong>di</strong>uva, sempre comunque sotto la sua <strong>di</strong>retta responsabilità.Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> deve verificare i <strong>lavori</strong>, e certificarli sui libretti dellemisure con la propria firma, e cura che i libretti o i brogliacci siano aggiornati e imme<strong>di</strong>atamentefirmati dall’appaltatore o dal tecnico dell’appaltatore che ha assistito al rilevamentodelle misure.2. L’appaltatore è <strong>in</strong>vitato ad <strong>in</strong>tervenire alle misure. Egli può richiedere all’ufficio <strong>di</strong>procedervi e deve firmare subito dopo il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>. Se l’appaltatore rifiuta <strong>di</strong>presenziare alle misure o <strong>di</strong> firmare i libretti delle misure o i brogliacci, il <strong>di</strong>rettore dei<strong>lavori</strong> procede alle misure <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> due testimoni, i quali devono firmare i libretti237


o brogliacci suddetti. I <strong>di</strong>segni, quando siano <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni, possono esserecompilati <strong>in</strong> sede separata. Tali <strong>di</strong>segni, devono essere firmati dall’appaltatore o daltecnico dell’appaltatore che ha assistito al rilevamento delle misure o sono consideraticome allegati ai documenti nei quali sono richiamati e portano la data e il numero dellapag<strong>in</strong>a del libretto del quale si <strong>in</strong>tendono parte. Si possono tenere <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ti libretti per categorie<strong>di</strong>verse lavorazioni lavoro o per opere d’arte <strong>di</strong> speciale importanza.Articolo 161Lavori e somm<strong>in</strong>istrazioni su fatture1. Le lavorazioni e le somm<strong>in</strong>istrazioni che per la loro natura si giustificano me<strong>di</strong>antefattura sono sottoposti alle necessarie verifiche da parte del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, peraccertare la loro corrispondenza ai preventivi precedentemente accettati e allo stato<strong>di</strong> fatto. Le fatture così verificate e, ove necessario, rettificate, sono pagateall’appaltatore, ma non iscritte nei conti se prima non siano state <strong>in</strong>teramente sod<strong>di</strong>sfattee quietanzate.Articolo 162Note settimanali delle somm<strong>in</strong>istrazioni1. Le giornate <strong>di</strong> operai, <strong>di</strong> noli e <strong>di</strong> mezzi d’opera, nonché le provviste somm<strong>in</strong>istratedall’appaltatore sono annotate dall’assistente <strong>in</strong>caricato su un brogliaccio, per esserepoi scritte <strong>in</strong> apposita lista settimanale. L’appaltatore firma le liste settimanali, nellequali sono specificati le lavorazioni eseguite con operai e mezzi d’opera da lui forniti.Ciascun assistente preposto alla sorveglianza dei <strong>lavori</strong> pre<strong>di</strong>spone una lista separata.Tali liste possono essere <strong>di</strong>st<strong>in</strong>te secondo la speciale natura delle somm<strong>in</strong>istrazioni,quando queste abbiano una certa importanza.Articolo 163Forma del registro <strong>di</strong> contabilità1. Le annotazioni delle lavorazioni e delle somm<strong>in</strong>istrazioni sono trascritte dai librettidelle misure <strong>in</strong> apposito registro le cui pag<strong>in</strong>e devono essere preventivamente numeratee firmate dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento e dall’appaltatore.2. L’iscrizione delle partite è fatta <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e cronologico. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento,su proposta del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, può prescrivere <strong>in</strong> casi speciali che il registrosia <strong>di</strong>viso per articoli, o per serie <strong>di</strong> lavorazioni, purché le iscrizioni rispett<strong>in</strong>o <strong>in</strong>ciascun foglio l’ord<strong>in</strong>e cronologico. Il registro è tenuto dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> o, sottola sua responsabilità, dal personale da lui designato.3. I <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici e <strong>di</strong> altre opere d’arte <strong>di</strong> grande importanza possono avere uno specialeregistro separato.Articolo 164Annotazioni delle partite <strong>di</strong> lavorazioni nel registro <strong>di</strong> contabilità1. Le partite <strong>di</strong> lavorazioni eseguite e quelle delle somm<strong>in</strong>istrazioni fattedall’appaltatore sono annotate nel libretto delle misure o nell’apposito documento, a secondadelle modalità <strong>di</strong> contabilizzazione, sul luogo del lavoro, e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> trascritte nelregistro <strong>di</strong> contabilità, segnando per ciascuna partita il richiamo della pag<strong>in</strong>a del librettonella quale fu notato l’articolo <strong>di</strong> elenco corrispondente ed il prezzo unitario <strong>di</strong> appalto.Si iscrivono imme<strong>di</strong>atamente <strong>di</strong> seguito le domande che l’appaltatore ritiene <strong>di</strong> fare, le238


quali debbono essere formulate e giustificate nel modo <strong>in</strong><strong>di</strong>cato dall’articolo 165 nonchéle motivate deduzioni del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>. Si procede con le stesse modalità perogni successiva annotazione <strong>di</strong> lavorazioni e <strong>di</strong> somm<strong>in</strong>istrazioni. Nel caso <strong>in</strong> cuil’appaltatore si rifiuti <strong>di</strong> firmare, si provvede a norma dell’articolo 165, comma 5.Articolo 165Eccezioni e riserve dell’appaltatore sul registro <strong>di</strong> contabilità1. Il registro <strong>di</strong> contabilità è firmato dall’appaltatore, con o senza riserve, nel giorno <strong>in</strong>cui gli viene presentato.2. Nel caso <strong>in</strong> cui l’appaltatore non firmi il registro, è <strong>in</strong>vitato a farlo entro il term<strong>in</strong>eperentorio <strong>di</strong> qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni e, qualora persista nell’astensione o nel rifiuto, se ne fa e-spressa menzione nel registro.3. Se l’appaltatore ha firmato con riserva, egli deve a pena <strong>di</strong> decadenza, nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong>qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni, esplicare le sue riserve, scrivendo e firmando nel registro le corrispondentidomande <strong>di</strong> <strong>in</strong>dennità e <strong>in</strong><strong>di</strong>cando con precisione le cifre <strong>di</strong> compenso cui credeaver <strong>di</strong>ritto, e le ragioni <strong>di</strong> ciascuna domanda.4. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, nei successivi qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni, espone nel registro le sue motivatededuzioni. Se il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> omette <strong>di</strong> motivare <strong>in</strong> modo esauriente le propriededuzioni e non consente alla stazione appaltante la percezione delle ragioni ostativeal riconoscimento delle pretese dell’appaltatore, <strong>in</strong>corre <strong>in</strong> responsabilità per lesomme che, per tale negligenza, l’amm<strong>in</strong>istrazione dovesse essere tenuta a sborsare.5. Nel caso <strong>in</strong> cui l’appaltatore non ha firmato il registro nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 2,oppure lo ha fatto con riserva, ma senza esplicare le sue riserve nel modo e nel term<strong>in</strong>esopra<strong>in</strong><strong>di</strong>cati, i fatti registrati si <strong>in</strong>tendono def<strong>in</strong>itivamente accertati, e l’appaltatore decadedal <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> far valere <strong>in</strong> qualunque term<strong>in</strong>e e modo le riserve o le domande chead essi si riferiscono.6. Ove per qualsiasi legittimo impe<strong>di</strong>mento non sia possibile una precisa e completacontabilizzazione, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> può registrare <strong>in</strong> partita provvisoria sui libretti,e <strong>di</strong> conseguenza sugli ulteriori documenti contabili, quantità dedotte da misurazionisommarie. In tal caso l’onere dell’imme<strong>di</strong>ata riserva <strong>di</strong>venta operante quando <strong>in</strong> sede <strong>di</strong>contabilizzazione def<strong>in</strong>itiva delle categorie <strong>di</strong> lavorazioni <strong>in</strong>teressate vengono portate <strong>in</strong>detrazione le partite provvisorie.Articolo 166Titoli speciali <strong>di</strong> spesa1. Per le giornate <strong>di</strong> operai e dei mezzi d’opera il riassunto <strong>di</strong> ciascuna lista settimanaleè riportato sul registro.2. Le fatture ed i titoli <strong>di</strong> spesa, i cui prezzi orig<strong>in</strong>ali risult<strong>in</strong>o mo<strong>di</strong>ficati per applicazione<strong>di</strong> ribassi <strong>di</strong> ritenute e simili, sono trascritte <strong>in</strong> contabilità sotto un capo <strong>di</strong>st<strong>in</strong>to.3. La trascrizione delle fatture <strong>in</strong> contabilità si fa per semplice sunto.Articolo 167Sommario del registro1. Ciascuna partita è riportata <strong>in</strong> apposito sommario e classificata, secondo il rispettivoarticolo <strong>di</strong> elenco e <strong>di</strong> perizia.2. Nel caso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> a corpo, viene specificata ogni categoria <strong>di</strong> lavorazione secondo ilcapitolato speciale, con la <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione della rispettiva aliquota <strong>di</strong> <strong>in</strong>cidenza rispettoall’importo contrattuale a corpo.239


3. Il sommario <strong>in</strong><strong>di</strong>ca, <strong>in</strong> occasione <strong>di</strong> ogni stato d’avanzamento, la quantità <strong>di</strong> ogni lavorazioneeseguita, e i relativi importi, <strong>in</strong> modo da consentire una verifica della rispondenzaall’ammontare dell’avanzamento risultante dal registro <strong>di</strong> contabilità.Articolo 168Stato <strong>di</strong> avanzamento <strong>lavori</strong>1. Quando, <strong>in</strong> relazione alle modalità specificate nel capitolato speciale d’appalto, sideve effettuare il pagamento <strong>di</strong> una rata <strong>di</strong> acconto, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> re<strong>di</strong>ge, neiterm<strong>in</strong>i specificati nel capitolato speciale d’appalto, uno stato d’avanzamento nel qualesono riassunte tutte le lavorazioni e tutte le somm<strong>in</strong>istrazioni eseguite dal pr<strong>in</strong>cipiodell’appalto s<strong>in</strong>o ad allora ed al quale è unita una copia degli eventuali elenchi dei nuoviprezzi, <strong>in</strong><strong>di</strong>cando gli estremi della <strong>in</strong>tervenuta approvazione ai sensi dell’articolo136.2. Lo stato <strong>di</strong> avanzamento è ricavato dal registro <strong>di</strong> contabilità ma può essere redattoanche utilizzando quantità ed importi progressivi per voce o, nel caso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> a corpo,per categoria, riepilogati nel sommario <strong>di</strong> cui all’articolo 167.3. Quando ricorrano le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui all’articolo 161 e sempre che i libretti delle misuresiano stati regolarmente firmati dall’appaltatore o dal tecnico dell’appaltatore cheha assistito al rilevamento delle misure, lo stato d’avanzamento può essere redatto, sottola responsabilità del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, <strong>in</strong> base a misure ed a computi provvisori.Tale circostanza deve risultare dallo stato d’avanzamento me<strong>di</strong>ante opportuna annotazione.Articolo 169Certificato per pagamento <strong>di</strong> rate1. Quando per l’ammontare delle lavorazioni e delle somm<strong>in</strong>istrazioni eseguite è dovutoil pagamento <strong>di</strong> una rata <strong>di</strong> acconto, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento rilascia, nel piùbreve tempo possibile e comunque non oltre il term<strong>in</strong>e stabilito dal capitolato specialed’appalto, apposito certificato compilato sulla base dello stato d’avanzamento presentatodal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>. Esso è <strong>in</strong>viato alla stazione appaltante <strong>in</strong> orig<strong>in</strong>ale ed <strong>in</strong> duecopie, per l’emissione del mandato <strong>di</strong> pagamento.2. Ogni certificato <strong>di</strong> pagamento emesso dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento è annotatonel registro <strong>di</strong> contabilità.Articolo 170Contabilizzazione separate <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>1. Nel caso <strong>di</strong> appalto comprendente <strong>lavori</strong> da tenere <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ti, come nel caso <strong>in</strong> cui i <strong>lavori</strong>fanno capo a fonti <strong>di</strong>verse <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento, la contabilità comprende tutti i <strong>lavori</strong>ed è effettuata attraverso <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ti documenti contabili, <strong>in</strong> modo da consentire una gestioneseparata dei relativi quadri economici. I certificati <strong>di</strong> pagamento devono essereanalogamente <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ti, anche se emessi alla stessa data <strong>in</strong> forza <strong>di</strong> uno stesso contratto.Articolo 171Lavori annuali estesi a più esercizi1. I <strong>lavori</strong> annuali estesi a più esercizi con lo stesso contratto si liquidano alla f<strong>in</strong>e dei<strong>lavori</strong> <strong>di</strong> ciascun esercizio, chiudendone la contabilità e collaudandoli, come appartenentia tanti <strong>lavori</strong> fra loro <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ti.240


Articolo 172Certificato <strong>di</strong> ultimazione dei <strong>lavori</strong>1. In esito a formale comunicazione dell’appaltatore <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervenuta ultimazione dei <strong>lavori</strong>,il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> effettua i necessari accertamenti <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio conl’appaltatore e rilascia, senza ritardo alcuno, il certificato attestante l’avvenuta ultimazione<strong>in</strong> doppio esemplare, seguendo le stesse <strong>di</strong>sposizioni previste per il verbale <strong>di</strong>consegna.2. Il certificato <strong>di</strong> ultimazione può prevedere l’assegnazione <strong>di</strong> un term<strong>in</strong>e perentorio,non superiore a sessanta giorni, per il completamento <strong>di</strong> lavorazioni <strong>di</strong> piccola entità,accertate da parte del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> come del tutto marg<strong>in</strong>ali e non <strong>in</strong>cidentisull’uso e sulla funzionalità dei <strong>lavori</strong>. Il mancato rispetto <strong>di</strong> questo term<strong>in</strong>e comportal’<strong>in</strong>efficacia del certificato <strong>di</strong> ultimazione e la necessità <strong>di</strong> redazione <strong>di</strong> nuovo certificatoche accerti l’avvenuto completamento delle lavorazioni sopra<strong>in</strong><strong>di</strong>cate.Articolo 173Conto f<strong>in</strong>ale dei <strong>lavori</strong>1. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> compila il conto f<strong>in</strong>ale entro il term<strong>in</strong>e stabilito nel capitolatospeciale e con le stesse modalità previste per lo stato <strong>di</strong> avanzamento dei <strong>lavori</strong>, e provvedea trasmetterlo al responsabile del proce<strong>di</strong>mento.2. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> accompagna il conto f<strong>in</strong>ale con una relazione, <strong>in</strong> cui sono <strong>in</strong><strong>di</strong>catele vicende alle quali l’esecuzione del lavoro è stata soggetta, allegando la relativadocumentazione, e segnatamente:a) i verbali <strong>di</strong> consegna dei <strong>lavori</strong>;b) gli atti <strong>di</strong> consegna e riconsegna <strong>di</strong> mezzi d’opera, aree o cave <strong>di</strong> prestito concessi <strong>in</strong>uso all’impresa;c) le eventuali perizie suppletive e <strong>di</strong> variante, con gli estremi della <strong>in</strong>tervenuta approvazione;d) gli eventuali nuovi prezzi ed i relativi verbali <strong>di</strong> concordamento o atti aggiuntivi, congli estremi <strong>di</strong> approvazione e <strong>di</strong> registrazione;e) gli ord<strong>in</strong>i <strong>di</strong> servizio impartiti;f) la s<strong>in</strong>tesi dell’andamento e dello sviluppo dei <strong>lavori</strong> con l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle eventualiriserve e la menzione degli eventuali accor<strong>di</strong> bonari <strong>in</strong>tervenuti;g) i verbali <strong>di</strong> sospensione e ripresa dei <strong>lavori</strong>, il certificato <strong>di</strong> ultimazione con la <strong>in</strong><strong>di</strong>cazionedei ritar<strong>di</strong> e delle relative cause;h) gli eventuali s<strong>in</strong>istri o danni a persone animali o cose con <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle presumibilicause e delle relative conseguenze;i) i processi verbali <strong>di</strong> accertamento <strong>di</strong> fatti o <strong>di</strong> esperimento <strong>di</strong> prove;l) le richieste <strong>di</strong> proroga e le relative determ<strong>in</strong>azioni della stazione appaltante;m) gli atti contabili (libretti delle misure, registro <strong>di</strong> contabilità, sommario del registro<strong>di</strong> contabilità);n) tutto ciò che può <strong>in</strong>teressare la storia cronologica della esecuzione, aggiungendo tuttequelle notizie tecniche ed economiche che possono agevolare il collaudo.Articolo 174Reclami dell’appaltatore sul conto f<strong>in</strong>ale241


1. Esam<strong>in</strong>ati i documenti acquisiti, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento <strong>in</strong>vita l’appaltatorea prendere cognizione del conto f<strong>in</strong>ale ed a sottoscriverlo entro un term<strong>in</strong>e non superiorea trenta giorni.2. L’appaltatore, all’atto della firma, non può iscrivere domande per oggetto o per importo<strong>di</strong>verse da quelle formulate nel registro <strong>di</strong> contabilità durante lo svolgimento dei<strong>lavori</strong>, e deve confermare le riserve già iscritte s<strong>in</strong>o a quel momento negli atti contabiliper le quali non sia <strong>in</strong>tervenuto l’accordo bonario <strong>di</strong> cui all’articolo 149, eventualmenteaggiornandone l’importo.3. Se l’appaltatore non firma il conto f<strong>in</strong>ale nel term<strong>in</strong>e sopra <strong>in</strong><strong>di</strong>cato, o se lo sottoscrivesenza confermare le domande già formulate nel registro <strong>di</strong> contabilità, il conto f<strong>in</strong>alesi ha come da lui def<strong>in</strong>itivamente accettato.Articolo 175Relazione del responsabile del proce<strong>di</strong>mento sul conto f<strong>in</strong>ale1. Firmato dall’appaltatore il conto f<strong>in</strong>ale, o scaduto il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui all’articolo 174, ilresponsabile del proce<strong>di</strong>mento re<strong>di</strong>ge una propria relazione f<strong>in</strong>ale riservata con i seguentidocumenti:a) contratto <strong>di</strong> appalto, atti ad<strong>di</strong>zionali ed elenchi <strong>di</strong> nuovi prezzi, con le copie dei relatividecreti <strong>di</strong> approvazione;b) registro <strong>di</strong> contabilità, corredato dal relativo sommario;c) processi verbali <strong>di</strong> consegna, sospensioni, riprese, proroghe e ultimazione dei <strong>lavori</strong>;d) relazione del <strong>di</strong>rettore coi documenti <strong>di</strong> cui all’articolo 173, comma 2;e) domande dell’appaltatore.2. Nella relazione f<strong>in</strong>ale riservata, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento esprime parere motivatosulla fondatezza delle domande dell’appaltatore per le quali non sia <strong>in</strong>tervenutol’accordo bonario <strong>di</strong> cui all’articolo 149.Capo IIContabilità dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economiaArticolo 176Annotazione dei <strong>lavori</strong> ad economia1. L’annotazione dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia è effettuata dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> o dalsoggetto dallo stesso <strong>in</strong>caricato:a) se a cottimo, nel libretto delle misure prescritto per i <strong>lavori</strong> eseguiti ad appalto;b) se <strong>in</strong> amm<strong>in</strong>istrazione, nelle apposite liste settimanali <strong>di</strong>st<strong>in</strong>te per giornate e provviste.Le firme dell’affidatario per quietanza possono essere apposte o sulle liste medesime,ovvero <strong>in</strong> foglio separato.2. L’annotazione avviene <strong>in</strong> un registro nel quale sono scritte, separatamente per ciascuncottimo, le risultanze dei libretti <strong>in</strong> rigoroso ord<strong>in</strong>e cronologico, osservando lenorme prescritte per i contratti. Nel registro vengono annotate:a) le partite dei fornitori a cre<strong>di</strong>to, man mano che si procede ad accertare le somm<strong>in</strong>istrazioni;242


) le riscossioni ed i pagamenti per qualunque titolo, nell’ord<strong>in</strong>e <strong>in</strong> cui vengono fatti econ la <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione numerata delle liste e fatture debitamente quietanzate, per assicurareche <strong>in</strong> ogni momento si possa riconoscere lo stato della gestione del fondo assegnatoper i <strong>lavori</strong>.Articolo 177Conti dei fornitori1. In base alle risultanze del registro il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> compila i conti dei fornitori, icertificati <strong>di</strong> avanzamento dei <strong>lavori</strong> per il pagamento degli acconti ai cottimisti e liquidai cre<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> questi ultimi.Articolo 178Pagamenti1. Sulla base delle risultanze dei certificati dei cottimi e delle liste delle somm<strong>in</strong>istrazioni,il responsabile del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>spone il pagamento <strong>di</strong> rate <strong>di</strong> acconto o <strong>di</strong> saldodei <strong>lavori</strong> ai rispettivi cre<strong>di</strong>tori.2. Ogni pagamento è effettuato <strong>di</strong>rettamente al cre<strong>di</strong>tore o a chi legalmente lo rappresenta,che ne rilascia quietanza. Nelle occasioni straord<strong>in</strong>arie che richiedono numeronotevole <strong>di</strong> lavoratori è sufficiente che due testimoni attest<strong>in</strong>o <strong>di</strong> aver assistito ai pagamenti.Per le liste settimanali è sufficiente che le vi<strong>di</strong>mazioni siano poste ai marg<strong>in</strong>i <strong>di</strong>ognuna <strong>di</strong> esse. Ove il pagamento <strong>di</strong> una lista sia eseguito a <strong>di</strong>verse riprese, la vi<strong>di</strong>mazioneè fatta ciascuna volta, <strong>in</strong><strong>di</strong>cando il numero d’ord<strong>in</strong>e delle partite liquidate.Articolo 179Giustificazione <strong>di</strong> m<strong>in</strong>ute spese1. Per le m<strong>in</strong>ute spese, il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> presenta la nota debitamente firmata, accompagnatada documenti giustificativi <strong>di</strong> spesa.Articolo 180Ren<strong>di</strong>conto mensile delle spese1. I ren<strong>di</strong>conti mensili sono corredati dei certificati sull’avanzamento dei <strong>lavori</strong> a cottimoper i pagamenti fatti ai cottimisti ovvero delle fatture e liste debitamente quietanzate,e devono corrispondere a quella parte del registro <strong>di</strong> contabilità <strong>in</strong> cui si annotano ipagamenti.2. Tali ren<strong>di</strong>conti sono firmati dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> che li trasmette al responsabile delproce<strong>di</strong>mento entro i primi due giorni <strong>di</strong> ciascun mese.Articolo 181Ren<strong>di</strong>conto f<strong>in</strong>ale delle spese1. Il ren<strong>di</strong>conto f<strong>in</strong>ale, formulato come i mensili, riepiloga le anticipazioni avute el’importo <strong>di</strong> tutti i ren<strong>di</strong>conti mensili. A questo ren<strong>di</strong>conto è unita una relazione e la liquidazionef<strong>in</strong>ale del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, che determ<strong>in</strong>a i <strong>lavori</strong> eseguiti <strong>in</strong> amm<strong>in</strong>istrazioneper qualità e quantità, i <strong>materia</strong>li acquistati, il loro stato ed <strong>in</strong> complesso il risultatoottenuto. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento deve espressamente confermare o rettificarei fatti ed i conti esposti nella relazione.2. Per i <strong>lavori</strong> eseguiti a cottimo, sono uniti al ren<strong>di</strong>conto la liquidazione f<strong>in</strong>ale ed il243


certificato <strong>di</strong> collaudo o <strong>di</strong> regolare esecuzione. Se sono stati acquistati attrezzi, mezzid’opera o <strong>materia</strong>li, e ne sono avanzati dopo il compimento dei <strong>lavori</strong>, questi sono annotati<strong>in</strong> appositi elenchi, firmati da chi li tiene <strong>in</strong> consegna.Articolo 182Riassunto <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>conti parziali1. Se un lavoro eseguito <strong>in</strong> economia è stato <strong>di</strong>viso <strong>in</strong> più sezioni, il responsabile delproce<strong>di</strong>mento compila un conto generale riassuntivo dei ren<strong>di</strong>conti f<strong>in</strong>ali delle varie sezioni.Capo IIINorme generali per la tenuta della contabilitàArticolo 183Numerazione delle pag<strong>in</strong>e <strong>di</strong> giornali, libretti e registri e relativa bollatura1. I documenti amm<strong>in</strong>istrativi e contabili sono tenuti a norma dell’articolo 2219 cod.civ.2. Il giornale, i libretti delle misure ed i registri <strong>di</strong> contabilità, tanto dei <strong>lavori</strong> come dellesomm<strong>in</strong>istrazioni, sono a fogli numerati e firmati nel frontespizio dal responsabiledel proce<strong>di</strong>mento.3. Nel caso <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> programmi <strong>in</strong>formatizzati, si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cuiall’articolo 158.4. Il registro <strong>di</strong> contabilità è numerato e bollato dagli uffici del registro ai sensidell’articolo 2215 cod. civ.Articolo 184Iscrizione <strong>di</strong> annotazioni <strong>di</strong> misurazione1. Le annotazioni delle lavorazioni e delle somm<strong>in</strong>istrazioni sui libretti, sugli stati dei<strong>lavori</strong> e delle misurazioni sono fatti imme<strong>di</strong>atamente e sul luogo stessodell’operazione <strong>di</strong> accertamento.Articolo 185Operazioni <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio dell’appaltatore1. La misurazione e classificazione delle lavorazioni e delle somm<strong>in</strong>istrazioni è fatta<strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio dell’appaltatore ovvero <strong>di</strong> chi lo rappresenta.2. Salvo le speciali prescrizioni del presente regolamento, i risultati <strong>di</strong> tali operazioni,iscritti a libretto od a registro, sono sottoscritti, al term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ogni operazione od allaf<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ogni giorno, quando l’operazione non è ultimata, da chi ha eseguito la misurazionee la classificazione e dall’appaltatore o dal tecnico dell’appaltatore che haassistito al rilevamento delle misure.3. La firma dell’appaltatore o del tecnico dell’appaltatore che ha assistito al rilevamentodelle misure nel libretto delle misure riguarda il semplice accertamento dellaclassificazione e delle misure prese.Articolo 186Firma dei soggetti <strong>in</strong>caricati244


1. Ciascun soggetto <strong>in</strong>caricato, per la parte che gli compete secondo le proprie attribuzioni,sottoscrive i documenti contabili ed assume la responsabilità dell’esattezzadelle cifre e delle operazioni che ha rilevato, notato o verificato.2. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> conferma o rettifica, previe le opportune verifiche, le <strong>di</strong>chiarazionidegli <strong>in</strong>caricati e sottoscrive ogni documento contabile.3. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, dopo averli riscontrati, appone la sua firma suidocumenti che riassumono la contabilità.TITOLO XIICOLLAUDO DEI LAVORICapo IDisposizioni prelim<strong>in</strong>ariArticolo 187Oggetto del collaudo1. Il collaudo ha lo scopo <strong>di</strong> verificare e certificare che l’opera o il lavoro sono stati e-seguiti a regola d’arte e secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, <strong>in</strong> conformità delcontratto, delle varianti e dei conseguenti atti <strong>di</strong> sottomissione o aggiuntivi debitamenteapprovati. Il collaudo ha altresì lo scopo <strong>di</strong> verificare che i dati risultanti dalla contabilitàe dai documenti giustificativi corrispondono fra loro e con le risultanze <strong>di</strong> fatto, nonsolo per <strong>di</strong>mensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei <strong>materia</strong>li, dei componentie delle provviste, e che le procedure espropriative poste a carico dell’appaltatoresiano state espletate tempestivamente e <strong>di</strong>ligentemente. Il collaudo comprende altresìtutte le verifiche tecniche previste dalle leggi <strong>di</strong> settore.2. Il collaudo comprende anche l’esame delle riserve dell’appaltatore, sulle quali nonsia già <strong>in</strong>tervenuta una risoluzione def<strong>in</strong>itiva <strong>in</strong> via amm<strong>in</strong>istrativa, se iscritte nel registro<strong>di</strong> contabilità e nel conto f<strong>in</strong>ale nei term<strong>in</strong>i e nei mo<strong>di</strong> stabiliti dal presente regolamento.3. È obbligatorio il collaudo <strong>in</strong> corso d’opera:a) quando la <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong> sia stata affidata, ai sensi dell’articolo 27, comma 2,lettere b) e c) della Legge;b) quando si tratti <strong>di</strong> opere e <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 2, comma 1, lettera i);c) nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento affidato <strong>in</strong> concessione;d) nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento affidato ai sensi dell’articolo 19, comma 1, lettera b), punto 1),della Legge;e) nel caso <strong>di</strong> opere e <strong>lavori</strong> su beni soggetti alla vigente legislazione <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> beniculturali e ambientali;f) nel caso <strong>di</strong> opera o lavoro comprendenti significative e non abituali lavorazioni nonpiù ispezionabili <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> collaudo f<strong>in</strong>ale;g) nei casi <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione con ribasso d’asta superiore alla soglia <strong>di</strong> anomalia determ<strong>in</strong>ataai sensi delle vigenti <strong>di</strong>sposizioni.Articolo 188Nom<strong>in</strong>a del collaudatore245


1. Le stazioni appaltanti entro trenta giorni dalla data <strong>di</strong> ultimazione dei <strong>lavori</strong>, ovverodalla data <strong>di</strong> consegna dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> collaudo <strong>in</strong> corso d’opera, attribuisconol’<strong>in</strong>carico del collaudo a soggetti <strong>di</strong> specifica qualificazione professionale commisurataalla tipologia e categoria degli <strong>in</strong>terventi, alla loro complessità ed al relativo importo.2. Costituiscono requisito abilitante allo svolgimento dell’<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> collaudo le lauree<strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria, architettura, e, limitatamente a un solo componente della commissione, lelauree <strong>in</strong> geologia, scienze agrarie e forestali, l’abilitazione all’esercizio della professionenonché, ad esclusione dei <strong>di</strong>pendenti delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici,l’iscrizione da almeno c<strong>in</strong>que anni nel rispettivo albo professionale.3. Il collaudatore è nom<strong>in</strong>ato dalle stazioni appaltanti all’<strong>in</strong>terno delle proprie strutturesulla base dei criteri che le stesse sono tenute a fissare preventivamente. Nell’ipotesi <strong>di</strong>carenza nel proprio organico <strong>di</strong> soggetti <strong>in</strong> possesso dei necessari requisiti, accertata ecertificata dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento, l’<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> collaudatore è affidato asoggetti esterni scelti ai sensi del comma 11.4. Non possono essere affidati <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo:a) ai magistrati ord<strong>in</strong>ari, amm<strong>in</strong>istrativi e contabili, e agli avvocati e procuratori delloStato;b) a coloro che nel triennio antecedente hanno avuto rapporti <strong>di</strong> lavoro autonomo o subord<strong>in</strong>atocon l’appaltatore o con i subappaltatori dei <strong>lavori</strong> da collaudare;c) a coloro che hanno comunque svolto o svolgono attività <strong>di</strong> controllo, progettazione,approvazione, autorizzazione vigilanza o <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong> da collaudare;d) a soggetti che facciano parte <strong>di</strong> organismi con funzioni <strong>di</strong> vigilanza o <strong>di</strong> controllo neiriguar<strong>di</strong> dell’<strong>in</strong>tervento da collaudare.5. Nel caso dei <strong>lavori</strong> che richiedono l’apporto <strong>di</strong> più professionalità <strong>di</strong>verse <strong>in</strong> ragionedella particolare tipologia e categoria dell’<strong>in</strong>tervento, il collaudo è affidato ad unacommissione composta da tre membri. La commissione non può essere composta congiuntamenteda soggetti appartenenti all’organico della stazione appaltante e da soggettiesterni. La stazione appaltante designa altresì il membro della commissione che assumela funzione <strong>di</strong> presidente.6. Per i <strong>lavori</strong> comprendenti strutture, al soggetto <strong>in</strong>caricato del collaudo o ad uno deicomponenti della commissione <strong>di</strong> collaudo è affidato anche il collaudo statico, purchéessi abbiano i requisiti specifici previsti dalla <strong>legge</strong>. Per i <strong>lavori</strong> eseguiti <strong>in</strong> zone classificatecome sismiche, il collaudo è esteso alla verifica dell’osservanza delle norme sismiche.7. Ai f<strong>in</strong>i del <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> cui al comma 4, si <strong>in</strong>tende per attività <strong>di</strong> controllo e vigilanzaquella <strong>di</strong> cui all’articolo 16, comma 6 e all’articolo 30, comma 6 della Legge.8. Ai f<strong>in</strong>i dell’affidamento dell’<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> collaudo a soggetti esterni all’organico dellestazioni appaltanti sono istituiti presso il M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, le Regioni e leProv<strong>in</strong>ce autonome elenchi dei collaudatori.9. Agli elenchi possono essere iscritti, su domanda corredata da curriculum e da adeguatadocumentazione, <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ti per specializzazione e competenza professionale, i soggetti<strong>in</strong> possesso dei requisiti fissati dal comma 2. I <strong>di</strong>pendenti delle amm<strong>in</strong>istrazionipubbliche possono iscriversi agli elenchi anche se non iscritti ai relativi albi professionali.Le amm<strong>in</strong>istrazioni curano la tenuta degli elenchi a mezzo <strong>di</strong> apposite commissioni,costituite secondo le <strong>di</strong>sposizioni vigenti presso ciascuna <strong>di</strong> esse. Gli elenchi dei collaudatorisono <strong>pubblici</strong> e sono aperti alla consultazione anche telematica.10. Gli elenchi sono ripartiti <strong>in</strong> sezioni corrispondenti alle categorie <strong>di</strong> qualificazionedelle imprese esecutrici <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. Negli elenchi vengono progressivamente registratitutti gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo conferiti.246


11. Le stazioni appaltanti <strong>in</strong><strong>di</strong>viduano, nell’ambito degli elenchi il professionista o iprofessionisti da <strong>in</strong>caricare, che siano <strong>in</strong> possesso dei requisiti specifici richiesti perl’<strong>in</strong>tervento da collaudare e che abbiano conseguito la laurea:a) da almeno 10 anni per il collaudo <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore ad 5.000.000<strong>di</strong> Euro, ovvero per <strong>lavori</strong> comprendenti strutture;b) da almeno 5 anni per il collaudo <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore ad 1.000.000 <strong>di</strong> Euro.12. Il soggetto che è stato <strong>in</strong>caricato <strong>di</strong> un collaudo <strong>in</strong> corso d’opera da una stazione appaltante,non può essere <strong>in</strong>caricato dalla medesima <strong>di</strong> un nuovo collaudo se non sonotrascorsi almeno sei mesi dalla chiusura delle operazioni del precedente collaudo. Per icollau<strong>di</strong> non <strong>in</strong> corso d’opera il <strong>di</strong>vieto è stabilito <strong>in</strong> un anno. Nel caso <strong>di</strong> stazioniappaltanti nazionali la cui struttura organizzativa è articolata su basi locali, il <strong>di</strong>vieto èlimitato alla s<strong>in</strong>gola articolazione locale. I suddetti <strong>di</strong>vieti si riferiscono alla sola ipotesi<strong>di</strong> collaudatori non appartenenti all’organico delle stazioni appaltanti.13. In sede <strong>di</strong> prima applicazione del presente regolamento, gli elenchi dei collaudatoridevono essere pre<strong>di</strong>sposti entro tre mesi dalla data della sua entrata <strong>in</strong> vigore. In assenzadell’elenco, le stazioni appaltanti possono affidare <strong>di</strong>screzionalmente gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong>collaudo a soggetti comunque <strong>in</strong> possesso dei requisiti prescritti e alle con<strong>di</strong>zioni previstedal comma 12.Articolo 189Avviso ai cre<strong>di</strong>tori1. All’atto della redazione del certificato <strong>di</strong> ultimazione dei <strong>lavori</strong> il responsabile delproce<strong>di</strong>mento dà avviso al S<strong>in</strong>daco o ai S<strong>in</strong>daci del comune nel cui territorio si eseguonoi <strong>lavori</strong>, i quali curano la pubblicazione, nei comuni <strong>in</strong> cui l’<strong>in</strong>tervento è statoeseguito, <strong>di</strong> un avviso contenente l’<strong>in</strong>vito per coloro i quali vant<strong>in</strong>o cre<strong>di</strong>ti versol’appaltatore per <strong>in</strong>debite occupazioni, <strong>di</strong> aree o stabili e danni arrecati nell’esecuzionedei <strong>lavori</strong>, a presentare entro un term<strong>in</strong>e non superiore a sessanta giorni le ragioni deiloro cre<strong>di</strong>ti e la relativa documentazione. L’avviso è pubblicato anche nel foglio degliannunzi legali della Prov<strong>in</strong>cia.2. Trascorso questo term<strong>in</strong>e il S<strong>in</strong>daco trasmette al responsabile del proce<strong>di</strong>mento i risultatidell’anzidetto avviso con le prove delle avvenute pubblicazioni ed i reclami e-ventualmente presentati.3. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento <strong>in</strong>vita l’impresa a sod<strong>di</strong>sfare i cre<strong>di</strong>ti da lui riconosciutie qu<strong>in</strong><strong>di</strong> rimette al collaudatore i documenti ricevuti dal Prefetto, aggiungendo ilsuo parere <strong>in</strong> merito a ciascun titolo <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to ed eventualmente le prove delle avvenutetacitazioni.Articolo 190Ulteriori documenti da fornirsi al collaudatore1. All’organo <strong>di</strong> collaudo il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, oltre alla documentazionerelativa al conto f<strong>in</strong>ale e alla ulteriore documentazione allegata alla propria relazionesul conto f<strong>in</strong>ale, trasmette:247


a) la copia conforme del progetto approvato, completo <strong>di</strong> tutti i suoi allegati, nonché deiprogetti e delle eventuali perizie <strong>di</strong> variante e suppletive con le relative approvazioni <strong>in</strong>tervenute;b) l’orig<strong>in</strong>ale <strong>di</strong> tutti i documenti contabili o giustificativi prescritti dal presente regolamentoe <strong>di</strong> tutte le ulteriori documentazioni che fossero richieste dall’organo suddetto.2. Nel caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>carico conferito <strong>in</strong> corso d’opera, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento trasmetteall’organo <strong>di</strong> collaudo:a) la copia conforme del progetto, del capitolato speciale d’appalto nonché delle eventualivarianti approvate;b) copia del programma contrattualmente adottato ai f<strong>in</strong>i del riferimento convenzionaleal prezzo chiuso e copia del programma <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> redatto dall’impresa eapprovato dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>;c) copia del contratto, e degli eventuali atti <strong>di</strong> sottomissione o aggiuntivi eventualmentesopravvenuti;d) verbale <strong>di</strong> consegna dei <strong>lavori</strong> ed eventuali verbali <strong>di</strong> sospensione e ripresa <strong>lavori</strong>;e) rapporti perio<strong>di</strong>ci del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> e tutti gli altri atti che fossero richiestidall’organo <strong>di</strong> collaudo;f) verbali <strong>di</strong> prova sui <strong>materia</strong>li, nonché le relative certificazioni <strong>di</strong> qualità.3. All’organo <strong>di</strong> collaudo devono altresì essere comunicate tempestivamente le eventualivariazioni al programma approvato.4. Ferma la responsabilità dell’organo <strong>di</strong> collaudo nel custo<strong>di</strong>re la documentazione <strong>in</strong>orig<strong>in</strong>ale ricevuta, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento provvede a duplicarle e a custo<strong>di</strong>rnecopia conforme.Articolo 191Determ<strong>in</strong>azione del giorno <strong>di</strong> visita relativi avvisi1. Esam<strong>in</strong>ati i documenti acquisiti, l’organo <strong>di</strong> collaudo fissa il giorno della visita <strong>di</strong>collaudo e ne <strong>in</strong>forma il responsabile del proce<strong>di</strong>mento che ne dà tempestivo avvisoall’appaltatore, al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, al personale <strong>in</strong>caricato della sorveglianza e dellacontabilità dei <strong>lavori</strong> e, ove necessario, agli eventuali <strong>in</strong>caricati dell’assistenza giornalieradei <strong>lavori</strong>, aff<strong>in</strong>ché <strong>in</strong>tervengano alle visite <strong>di</strong> collaudo.2. Eguale avviso è dato a quegli altri funzionari o rappresentanti <strong>di</strong> Amm<strong>in</strong>istrazioni odenti <strong>pubblici</strong> che, per speciali <strong>di</strong>sposizioni, anche contrattuali, devono <strong>in</strong>tervenire alcollaudo.3. Se l’appaltatore, pur tempestivamente <strong>in</strong>vitato, non <strong>in</strong>terviene alle visite <strong>di</strong> collaudo,queste vengono esperite alla presenza <strong>di</strong> due testimoni estranei alla stazione appaltantee la relativa spesa è posta a carico dell’appaltatore.4. Se i funzionari <strong>di</strong> cui al comma 2 malgrado l’<strong>in</strong>vito ricevuto, non <strong>in</strong>tervengono o nonsi fanno rappresentare, le operazioni <strong>di</strong> collaudo hanno luogo egualmente. L’assenzadei suddetti funzionari deve essere riportata nel processo verbale.5. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ha l’obbligo <strong>di</strong> presenziare alle visite <strong>di</strong> collaudo.Capo IIVisita e proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> collaudoArticolo 192248


Estensione delle verificazioni <strong>di</strong> collaudo1. Il collaudo <strong>di</strong> un <strong>in</strong>tervento deve essere ultimato non oltre sei mesi dall’ultimazionedei <strong>lavori</strong>. (Seguivano alcune parole non ammesse al "Visto" della Corte dei conti).2. La verifica della buona esecuzione <strong>di</strong> un lavoro è effettuata attraverso accertamenti,saggi e riscontri che l’organo <strong>di</strong> collaudo giu<strong>di</strong>ca necessari. Qualora tra le prestazionidell’appaltatore rientri l’acquisizione <strong>di</strong> concessioni, autorizzazioni, permessi, comunquedenom<strong>in</strong>ati, anche ai f<strong>in</strong>i dell’espletamento delle procedure espropriative, il collaudatoreaccerta il tempestivo e <strong>di</strong>ligente operato dell’appaltatore ed evidenzia gli onerieventualmente derivanti per l’amm<strong>in</strong>istrazione da ogni ritardo nel loro svolgimento.Ferma restando la <strong>di</strong>screzionalità dell’organo <strong>di</strong> collaudo nell’approfon<strong>di</strong>mento degliaccertamenti, il collaudatore <strong>in</strong> corso d’opera deve fissare <strong>in</strong> ogni caso le visite <strong>di</strong> collaudo:a) durante la fase delle lavorazioni degli scavi, delle fondazioni ed <strong>in</strong> generaledelle lavorazioni non ispezionabili <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> collaudo f<strong>in</strong>ale o la cui verifica risulticomplessa successivamente all’esecuzione;b) nei casi <strong>di</strong> <strong>in</strong>terruzione o <strong>di</strong> anomalo andamento dei <strong>lavori</strong> rispetto al programma.3. Del prolungarsi delle operazioni rispetto al term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> <strong>legge</strong> e delle relative causel’organo <strong>di</strong> collaudo trasmette formale comunicazione all’appaltatore e al responsabiledel proce<strong>di</strong>mento, con la <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei provve<strong>di</strong>menti da assumere per la ripresa e ilcompletamento delle operazioni <strong>di</strong> collaudo. Nel caso <strong>di</strong> ritar<strong>di</strong> attribuibili all’organo <strong>di</strong>collaudo, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, assegna un term<strong>in</strong>e non superiore a trentagiorni per il completamento delle operazioni, trascorsi <strong>in</strong>utilmente i quali, propone allastazione appaltante la revoca dell’<strong>in</strong>carico, ferma restando la responsabilità dell’organosuddetto per i danni che dovessero derivare da tale <strong>in</strong>adempienza.4. La stazione appaltante può richiedere al collaudatore <strong>in</strong> corso d’opera parere su eventualivarianti, richieste <strong>di</strong> proroga e situazioni particolari determ<strong>in</strong>atesi nel corsodell’appalto.Articolo 193Oneri dell’appaltatore nelle operazioni <strong>di</strong> collaudo1. L’appaltatore, a propria cura e spesa, mette a <strong>di</strong>sposizione dell’organo <strong>di</strong> collaudogli operai e i mezzi d’opera necessari ad eseguire le operazioni <strong>di</strong> riscontro, le e-splorazioni, gli scandagli, gli esperimenti, compreso quanto necessario al collaudostatico.2. Rimane a cura e carico dell’appaltatore quanto occorre per ristabilire le parti dellavoro, che sono state alterate nell’eseguire tali verifiche.3. Nel caso <strong>in</strong> cui l’appaltatore non ottempera a siffatti obblighi, il collaudatore <strong>di</strong>sponeche sia provveduto d’ufficio, deducendo la spesa dal residuo cre<strong>di</strong>todell’appaltatore.Articolo 194Processo verbale <strong>di</strong> visita1. Della visita <strong>di</strong> collaudo è redatto processo verbale, che contiene le seguenti <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni:249


a) la località e la prov<strong>in</strong>cia;b) il titolo dell’opera o del lavoro;c) l’importo del progetto e delle eventuali successive varianti;d) la data del contratto e degli eventuali atti suppletivi e gli estremi delle rispettive loroapprovazioni;e) l’importo delle somme autorizzate;f) le generalità dell’appaltatore;g) le date dei processi verbali <strong>di</strong> consegna, <strong>di</strong> sospensione, <strong>di</strong> ripresa e <strong>di</strong> ultimazionedei <strong>lavori</strong>;h) il tempo prescritto per l’esecuzione, con l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle eventuali proroghe;i) la data e l’importo del conto f<strong>in</strong>ale;l) la data <strong>di</strong> nom<strong>in</strong>a dell’organo <strong>di</strong> collaudo e le generalità del collaudatore o dei collaudatori;m) i giorni della visita <strong>di</strong> collaudo;n) le generalità degli <strong>in</strong>tervenuti alla visita e <strong>di</strong> coloro che, sebbene <strong>in</strong>vitati, non sono<strong>in</strong>tervenuti.2. Sono <strong>in</strong>oltre descritti nel processo verbale i rilievi fatti dall’organo <strong>di</strong> collaudo, les<strong>in</strong>gole operazioni e le verifiche compiute, il numero e la profon<strong>di</strong>tà dei saggi effettuatie i risultati ottenuti. I punti <strong>di</strong> esecuzione dei saggi sono riportati sui <strong>di</strong>segni <strong>di</strong>progetto o chiaramente <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati a verbale.3. Nel caso <strong>di</strong> collaudo <strong>in</strong> corso d’opera, le visite vengono eseguite con la cadenzache la commissione ritiene adeguata per un accertamento progressivo della regolareesecuzione dei <strong>lavori</strong>. I relativi verbali, da trasmettere al responsabile del proce<strong>di</strong>mentoentro trenta giorni successivi alla data delle visite, riferiscono anchesull’andamento dei <strong>lavori</strong> e sul rispetto dei term<strong>in</strong>i contrattuali e contengono le osservazionied i suggerimenti ritenuti necessari, senza che ciò comporti <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzionedelle responsabilità dell’appaltatore e dell’ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>, per le parti<strong>di</strong> rispettiva competenza.4. I processi verbali, oltre che dall’organo <strong>di</strong> collaudo e dall’appaltatore, sono firmatidal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> nonché dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento, se <strong>in</strong>tervenuto, eda chiunque <strong>in</strong>tervenuto. È <strong>in</strong>oltre firmato da quegli assistenti la cui testimonianza è<strong>in</strong>vocata negli stessi processi verbali per gli accertamenti <strong>di</strong> taluni <strong>lavori</strong>.5. Quando per <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> notevole importanza è fissato nel capitolato speciale un term<strong>in</strong>eper la presentazione del conto f<strong>in</strong>ale maggiore <strong>di</strong> quello stabilito per il periodo<strong>di</strong> garanzia, la visita <strong>di</strong> collaudo ha luogo decorso il suddetto periodo, fatta salva laregolarizzazione degli atti <strong>di</strong> collaudo dopo la liquidazione dei <strong>lavori</strong>. Di tali circostanzeè fatta espressa menzione nel verbale <strong>di</strong> visita.Articolo 195Relazioni1. L’organo <strong>di</strong> collaudo re<strong>di</strong>ge un’apposita relazione <strong>in</strong> cui raffronta i dati <strong>di</strong> fatto risultantidal processo verbale <strong>di</strong> visita con i dati <strong>di</strong> progetto e delle varianti approvate e deidocumenti contabili e formula le proprie considerazioni sul modo con cui l’impresa haosservato le prescrizioni contrattuali e le <strong>di</strong>sposizioni impartite dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>.In tale relazione l’organo <strong>di</strong> collaudo espone <strong>in</strong> forma particolareggiata sulla scorta deipareri del responsabile del proce<strong>di</strong>mento:a) se il lavoro sia o no collaudabile;b) a quali con<strong>di</strong>zioni e restrizioni si possa collaudare;250


c) i provve<strong>di</strong>menti da prendere qualora non sia collaudabile;d) le mo<strong>di</strong>ficazioni da <strong>in</strong>trodursi nel conto f<strong>in</strong>ale;e) il cre<strong>di</strong>to liquido dell’appaltatore.2. In relazione separata e riservata il collaudatore espone il proprio parere sulle domandedell’impresa e sulle eventuali penali sulle quali non è già <strong>in</strong>tervenuta una risoluzionedef<strong>in</strong>itiva.3. Ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> quanto prescritto dalla normativa vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> qualificazione il collaudatorevaluta, tenuto conto delle modalità <strong>di</strong> conduzione dei <strong>lavori</strong> e delle domandee riserve dell’impresa, se a suo parere l’impresa è da reputarsi negligente o <strong>in</strong> malafede.Articolo 196Discordanza fra la contabilità e l’esecuzione1. In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>scordanza fra la contabilità e lo stato <strong>di</strong> fatto, le verifiche vengono esteseal f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> apportare le opportune rettifiche nel conto f<strong>in</strong>ale.2. In caso <strong>di</strong> gravi <strong>di</strong>scordanze, l’organo <strong>di</strong> collaudo sospende le operazioni e ne riferisceal responsabile del proce<strong>di</strong>mento presentandogli le sue proposte. Il responsabile delproce<strong>di</strong>mento trasmette la relazione e le proposte dell’organo <strong>di</strong> collaudo, alla stazioneappaltante.Articolo 197Difetti e mancanze nell’esecuzione1. Riscontrandosi nella visita <strong>di</strong> collaudo <strong>di</strong>fetti o mancanze riguardo all’esecuzione dei<strong>lavori</strong> tali da rendere il lavoro assolutamente <strong>in</strong>accettabile, l’organo <strong>di</strong> collaudo rifiutal’emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo e procede a term<strong>in</strong>i dell’articolo 202.2. Se i <strong>di</strong>fetti e le mancanze sono <strong>di</strong> poca entità e sono riparabili <strong>in</strong> breve tempo,l’organo <strong>di</strong> collaudo prescrive specificatamente le lavorazioni da eseguire, assegnandoall’appaltatore un term<strong>in</strong>e; il certificato <strong>di</strong> collaudo non è rilasciato s<strong>in</strong>o a che da apposita<strong>di</strong>chiarazione del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, confermata dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento,risulti che l’appaltatore abbia completamente e regolarmente eseguito le lavorazioniprescrittegli, ferma restando la facoltà dell’organo <strong>di</strong> collaudo <strong>di</strong> procedere <strong>di</strong>rettamentealla relativa verifica.3. Se <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e i <strong>di</strong>fetti e le mancanze non pregiu<strong>di</strong>cano la stabilità dell’opera e la regolaritàdel servizio cui l’<strong>in</strong>tervento è strumentale, l’organo <strong>di</strong> collaudo determ<strong>in</strong>a,nell’emissione del certificato, la somma che, <strong>in</strong> conseguenza dei riscontrati <strong>di</strong>fetti, devedetrarsi dal cre<strong>di</strong>to dell’appaltatore.Articolo 198Eccedenza su quanto è stato autorizzato ed approvato1. Ove l’organo <strong>di</strong> collaudo riscontri lavorazioni meritevoli <strong>di</strong> collaudo, ma non preventivamenteautorizzate, sospende il rilascio del certificato <strong>di</strong> collaudo e ne riferisce al responsabiledel proce<strong>di</strong>mento, proponendo i provve<strong>di</strong>menti che ritiene opportuni. Il responsabiledel proce<strong>di</strong>mento trasmette la comunicazione e le proposte dell’organo <strong>di</strong>collaudo, con proprio parere, alla stazione appaltante.2. L’eventuale riconoscimento delle lavorazioni non autorizzate fatta dal responsabiledel proce<strong>di</strong>mento non libera il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> e il personale <strong>in</strong>caricato dalla responsabilitàche loro <strong>in</strong>combe per averle ord<strong>in</strong>ate o lasciate eseguire.251


Articolo 199Certificato <strong>di</strong> collaudo1. Ultimate le operazioni <strong>di</strong> cui agli articoli precedenti, l’organo <strong>di</strong> collaudo, qualora ritengacollaudabile il lavoro, emette il certificato <strong>di</strong> collaudo che deve contenere:a) l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei dati tecnici ed amm<strong>in</strong>istrativi relativi al lavoro;b) i verbali <strong>di</strong> visite con l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tutte le verifiche effettuate;c) il certificato <strong>di</strong> collaudo.2. Nel certificato l’organo <strong>di</strong> collaudo:a) riassume per sommi capi il costo del lavoro <strong>in</strong><strong>di</strong>cando partitamente le mo<strong>di</strong>ficazioni,le aggiunte, le deduzioni al conto f<strong>in</strong>ale;b) determ<strong>in</strong>a la somma da porsi a carico dell’appaltatore per danni da rifondere alla stazioneappaltante per maggiori spese <strong>di</strong>pendenti dalla esecuzione d’ufficio, o per altro titolo;la somma da rimborsare alla stessa stazione appaltante per le spese <strong>di</strong> assistenza,oltre il term<strong>in</strong>e convenuto per il compimento dei <strong>lavori</strong>;c) <strong>di</strong>chiara, salve le rettifiche che può apportare l’ufficio tecnico <strong>di</strong> revisione, il contoliquido dell’appaltatore e la collaudabilità dell’opera o del lavoro e sotto quali con<strong>di</strong>zioni.3. Il certificato <strong>di</strong> collaudo, redatto secondo le modalità sopra specificate, ha carattereprovvisorio ed assume carattere def<strong>in</strong>itivo decorsi due anni dalla data della relativa e-missione ovvero dal term<strong>in</strong>e stabilito nel capitolato speciale per detta emissione. Decorsii due anni, il collaudo si <strong>in</strong>tende approvato ancorché l’atto formale <strong>di</strong> approvazionenon sia <strong>in</strong>tervenuto entro due mesi dalla scadenza del suddetto term<strong>in</strong>e. Nell’arco <strong>di</strong>tale periodo l’appaltatore è tenuto alla garanzia per le <strong>di</strong>fformità e i vizi dell’opera, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentementedalla <strong>in</strong>tervenuta liquidazione del saldo.Articolo 200Verbali <strong>di</strong> accertamento ai f<strong>in</strong>i della presa <strong>in</strong> consegna anticipata1. Qualora la stazione appaltante abbia necessità <strong>di</strong> occupare od utilizzare l’opera o illavoro realizzato ovvero parte dell’opera o del lavoro realizzato prima che <strong>in</strong>tervenga ilcollaudo provvisorio e tale eventualità sia stata prevista <strong>in</strong> contratto, può procedere allapresa <strong>in</strong> consegna anticipata a con<strong>di</strong>zioni che:a) sia stato eseguito con esito favorevole il collaudo statico;b) sia stato tempestivamente richiesto, a cura del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, il certificato<strong>di</strong> abitabilità o il certificato <strong>di</strong> agibilità <strong>di</strong> impianti od opere a rete;c) siano stati eseguiti i necessari allacciamenti idrici, elettrici e fognari alle reti dei <strong>pubblici</strong>servizi;d) siano state eseguite le prove previste dal capitolato speciale d’appalto;e) sia stato redatto apposito stato <strong>di</strong> consistenza dettagliato, da allegare al verbale <strong>di</strong>consegna del lavoro.2. A richiesta della stazione appaltante <strong>in</strong>teressata, l’organo <strong>di</strong> collaudo procede a verificarel’esistenza delle con<strong>di</strong>zioni sopra specificate nonché ad effettuare le necessarieconstatazioni per accertare che l’occupazione e l’uso dell’opera o lavoro sia possibilenei limiti <strong>di</strong> sicurezza e senza <strong>in</strong>convenienti nei riguar<strong>di</strong> della stazione appaltante e sen-252


za ledere i patti contrattuali; re<strong>di</strong>ge pertanto un verbale, sottoscritto anche dal <strong>di</strong>rettoredei <strong>lavori</strong> e dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento, nel quale riferisce sulle constatazionifatte e sulle conclusioni cui perviene.3. La presa <strong>in</strong> consegna anticipata non <strong>in</strong>cide sul giu<strong>di</strong>zio def<strong>in</strong>itivo sul lavoro e su tuttele questioni che possano sorgere al riguardo, e sulle eventuali e conseguenti responsabilitàdell’appaltatore.Articolo 201Obblighi per determ<strong>in</strong>ati risultati1. Il collaudo può avere luogo anche nel caso <strong>in</strong> cui l’appaltatore abbia assuntol’obbligazione <strong>di</strong> ottenere determ<strong>in</strong>ati risultati ad esecuzione dei <strong>lavori</strong> ultimati. Intali casi il collaudatore, quando non è <strong>di</strong>versamente stabilito nei capitolati specialid’appalto, nel rilasciare il certificato, vi iscrive le clausole quali l’appaltatore rimanev<strong>in</strong>colato f<strong>in</strong>o all’accertamento dei risultati medesimi, da comprovarsi con appositocertificato del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, e propone le somme da trattenersio le garanzie da prestare nelle more dell’accertamento.Articolo 202Lavori non collaudabili1. Nel caso <strong>in</strong> cui l’organo <strong>di</strong> collaudo ritiene i <strong>lavori</strong> non collaudabili, ne <strong>in</strong>forma lastazione appaltante trasmettendo, tramite il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, per le ulteriorisue determ<strong>in</strong>azioni, il processo verbale, nonché le relazioni con le proposte deiprovve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> cui all’articolo 195.Articolo 203Domande dell’appaltatore al certificato <strong>di</strong> collaudo1. Il certificato <strong>di</strong> collaudo viene trasmesso per la sua accettazione all’appaltatore, ilquale deve firmarlo nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> venti giorni. All’atto della firma egli può aggiungerele domande che ritiene opportune, rispetto alle operazioni <strong>di</strong> collaudo.2. Tali domande devono essere formulate e giustificate nel modo prescritto dal regolamentocon riferimento alle riserve e con le conseguenze previste.3. L’organo <strong>di</strong> collaudo riferisce al responsabile del proce<strong>di</strong>mento sulle s<strong>in</strong>gole osservazionifatte dall’appaltatore al certificato <strong>di</strong> collaudo, formulando le proprie considerazionied <strong>in</strong><strong>di</strong>ca le nuove visite che ritiene opportuno <strong>di</strong> eseguire.Articolo 204Ulteriori provve<strong>di</strong>menti amm<strong>in</strong>istrativi1. Condotte a term<strong>in</strong>e le operazioni connesse allo svolgimento del mandato ricevuto,l’organo <strong>di</strong> collaudo trasmette al responsabile del proce<strong>di</strong>mento, i documenti ricevuti equelli contabili, unendovi:a) il processo verbale <strong>di</strong> visita;b) le proprie relazioni;c) il certificato <strong>di</strong> collaudo;d) il certificato del responsabile del proce<strong>di</strong>mento per le correzioni ord<strong>in</strong>ate dall’organo<strong>di</strong> collaudo;e) la relazione sulle osservazioni dell’appaltatore al certificato <strong>di</strong> collaudo.253


2. L’organo <strong>di</strong> collaudo restituisce al responsabile del proce<strong>di</strong>mento tutti i documentiacquisiti.3. La stazione appaltante preso <strong>in</strong> esame l’operato e le deduzioni dell’organo <strong>di</strong> collaudoe richiesto, quando ne sia il caso <strong>in</strong> relazione all’ammontare o alla specificitàdell’<strong>in</strong>tervento, i pareri ritenuti necessari all’esame, effettua la revisione contabile degliatti e delibera entro sessanta giorni sull’ammissibilità del certificato <strong>di</strong> collaudo, sulledomande dell’appaltatore e sui risultati degli avvisi ai cre<strong>di</strong>tori. Le deliberazioni dellastazione appaltante sono notificate all’appaltatore.Articolo 205Sv<strong>in</strong>colo della cauzione1. Alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio o del certificato <strong>di</strong> regolareesecuzione si procede, con le cautele prescritte dalle leggi <strong>in</strong> vigore e sotto le riservepreviste dall’articolo 1669 del co<strong>di</strong>ce civile, allo sv<strong>in</strong>colo della cauzione prestatadall’appaltatore a garanzia del mancato o <strong>in</strong>esatto adempimento delle obbligazioni dedotte<strong>in</strong> contratto.2. Si procede previa garanzia fideiussoria, al pagamento della rata <strong>di</strong> saldo non oltre ilnovantesimo giorno dall’emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio ovvero delcertificato <strong>di</strong> regolare esecuzione.3. Il pagamento della rata <strong>di</strong> saldo non costituisce presunzione <strong>di</strong> accettazionedell’opera ai sensi dell’articolo 1666, secondo comma, del co<strong>di</strong>ce civile.Articolo 206Commissioni collaudatrici1. Quando il collaudo è affidato ad una commissione, le operazioni sono <strong>di</strong>rette dal presidente.I verbali e la relazione sono firmati da tutti i componenti della commissione.2. Nel caso <strong>in</strong> cui vi è <strong>di</strong>ssenso tra i componenti della commissione <strong>di</strong> collaudo, le conclusionidel collaudo sono assunte a maggioranza e la circostanza deve risultare dal certificato.Il componente <strong>di</strong>ssenziente ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esporre le ragioni del <strong>di</strong>ssenso negli attidel collaudo.Articolo 207Collaudo dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> particolare complessità tecnicao <strong>di</strong> grande rilevanza economica1. Ai f<strong>in</strong>i dell’articolo 28, comma 6, della Legge, sono <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> grande rilevanza economicao <strong>di</strong> particolare complessità quelli rispettivamente <strong>di</strong> importo superiore a25.000.000 <strong>di</strong> Euro e quelli <strong>di</strong> cui all’articolo 2, comma 1, lettera i). Per tali <strong>lavori</strong> ilcollaudo è effettuato sulla base della certificazione <strong>di</strong> qualità dei <strong>materia</strong>li o componentiimpiegati che hanno <strong>in</strong>cidenza sul costo complessivo dei <strong>lavori</strong> non <strong>in</strong>feriore al 5 percento.Articolo 208Certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione1. Il certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione dei <strong>lavori</strong> è emesso dal <strong>di</strong>rettore <strong>lavori</strong> ed è confermatodal responsabile del proce<strong>di</strong>mento.2. Il certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione è emesso non oltre tre mesi dalla ultimazionedei <strong>lavori</strong> e contiene gli elementi <strong>di</strong> cui all’articolo 195.254


Articolo 209Approvazione degli atti <strong>di</strong> collaudo1. F<strong>in</strong>ché non è <strong>in</strong>tervenuta l’approvazione degli atti <strong>di</strong> collaudo, la stazione appaltanteha facoltà <strong>di</strong> procedere ad un nuovo collaudo.Articolo 210Compenso spettante ai collaudatori1. I compensi spettanti ai <strong>di</strong>pendenti della stazione appaltante per il collaudo, sono determ<strong>in</strong>atiai sensi dell’articolo 18, comma 1, della Legge.2. I compensi spettanti ai collaudatori non appartenenti all’organico della stazione appaltante,per l’effettuazione del collaudo e della revisione degli atti contabili, si determ<strong>in</strong>anoapplicando le tariffe professionali degli <strong>in</strong>gegneri ed architetti fatto salvo quantoprevisto al comma 4. Si applica altresì la riduzione prevista dal comma 14-quaterdell’articolo 17 della Legge.3. L’importo da prendere a base del compenso è quello risultante dallo stato f<strong>in</strong>ale dei<strong>lavori</strong>, al lordo <strong>di</strong> eventuali ribassi e maggiorato dell’importo delle eventuali riservedell’appaltatore <strong>di</strong>verse da quelle iscritte a titolo risarcitorio.4. Nel caso <strong>di</strong> commissione <strong>di</strong> collaudo, detto compenso, aumentato del 25 per centoper ogni componente oltre il primo, viene calcolato una sola volta e <strong>di</strong>viso tra tutti icomponenti della commissione.5. Per i collau<strong>di</strong> <strong>in</strong> corso d’opera il compenso determ<strong>in</strong>ato come sopra è aumentato del20 per cento.6. Il rimborso delle spese accessorie previsto dalla tariffa professionale può essere determ<strong>in</strong>atoforfettariamente, per ogni s<strong>in</strong>golo componente, <strong>in</strong> misura del 30 per cento delcompenso spettante a ciascuno. Per i collau<strong>di</strong> <strong>in</strong> corso d’opera detta percentuale può essereelevata f<strong>in</strong>o al 60 per cento.7. Gli oneri necessari per la liquidazione delle parcelle dei collaudatori fanno carico a-gli stanziamenti previsti per ogni s<strong>in</strong>golo <strong>in</strong>tervento e sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nel <strong>quadro</strong> economicodell’<strong>in</strong>tervento.TITOLO XIIIDEI LAVORI RIGUARDANTI I BENI CULTURALICapo IBeni culturaliArticolo 211Applicazione1. Ai f<strong>in</strong>i del presente regolamento, per beni culturali si <strong>in</strong>tendono le cose soggette alle<strong>di</strong>sposizioni della vigente legislazione <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> beni culturali. Agli stessi si applicanole norme tecniche <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> metodologie del restauro.Articolo 212Scavo archeologico, restauro e manutenzione255


1. Le tipologie delle opere e dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al presente titolo si articolano nelle seguentisezioni:a) scavo archeologico;b) restauro e manutenzione <strong>di</strong> beni immobili;c) restauro e manutenzione <strong>di</strong> superfici architettoniche decorate e <strong>di</strong> beni mobili <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressestorico, artistico ed archeologico.2. Lo scavo archeologico consiste <strong>in</strong> tutte le operazioni che consentono la lettura storicadelle azioni umane, succedutesi <strong>in</strong> un determ<strong>in</strong>ato territorio, delle quali con metodostratigrafico si recuperano le documentazioni <strong>materia</strong>li, mobili e immobili. Lo scavo archeologicorecupera altresì la documentazione del paleoambiente.3. Il restauro consiste <strong>in</strong> una serie organica <strong>di</strong> operazioni tecniche specifiche <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzatealla tutela e valorizzazione dei caratteri storico-artistici dei beni culturali e alla conservazionedella loro consistenza <strong>materia</strong>le.4. La manutenzione consiste <strong>in</strong> una serie <strong>di</strong> operazioni tecniche specialistiche perio<strong>di</strong>camenteripetibili volte a mantenere i caratteri storico-artistici e la <strong>materia</strong>lità e la funzionalitàdel manufatto garantendone la conservazione.Capo IIProgettazioneArticolo 213Attività <strong>di</strong> progettazione per i beni culturali1. L’attività <strong>di</strong> progettazione, salvo quanto previsto dai successivi commi e dall’articolo16, comma 2 della <strong>legge</strong>, si articola secondo tre livelli <strong>di</strong> successive def<strong>in</strong>izioni tecniche,<strong>in</strong> progetto prelim<strong>in</strong>are, progetto def<strong>in</strong>itivo e progetto esecutivo.2. Per quanto concerne i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> scavo archeologico e quelli <strong>di</strong> manutenzione <strong>di</strong> beniimmobili e <strong>di</strong> beni mobili <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico-artistico la progettazione si articola <strong>in</strong>progetto prelim<strong>in</strong>are e progetto def<strong>in</strong>itivo.3. Per quanto concerne i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro <strong>di</strong> superfici architettoniche decorate, <strong>di</strong> benimobili <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico e artistico, e per <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro <strong>di</strong> beni immobili <strong>di</strong> importo<strong>in</strong>feriore a 300.000 Euro[83] la progettazione si articola <strong>in</strong> progetto prelim<strong>in</strong>are eprogetto esecutivo.4. I progetti sono costituiti da elaborati grafici e descrittivi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nel Capo II del titoloIII per quanto compatibili e con riferimento alla specificità dei beni sui cui si <strong>in</strong>terviene.Articolo 214Progetto prelim<strong>in</strong>are1. Il progetto prelim<strong>in</strong>are consiste <strong>in</strong> una relazione programmatica illustrativa del <strong>quadro</strong>delle conoscenze, sviluppato per settori <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, nonché dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventoalla quale vanno allegati i necessari schemi grafici.2. Il progetto prelim<strong>in</strong>are dei <strong>lavori</strong> sui beni culturali, comporta <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i e ricerche voltead acquisire gli elementi idonei e necessari per def<strong>in</strong>ire uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità cheoffra gli elementi <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio per le scelte dei tipi e dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento da approfon<strong>di</strong>renel progetto def<strong>in</strong>itivo nonché per la stima del costo dell’<strong>in</strong>tervento medesimo.3. Il <strong>quadro</strong> delle conoscenze consiste <strong>in</strong> una lettura dello stato esistente e nella <strong>in</strong><strong>di</strong>cazionedelle tipologie <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e che si ritengono necessarie per la conoscenza del ma-256


nufatto e del suo contesto storico e ambientale.4. Le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i riguardano:a) l’analisi storico-critica;b) i <strong>materia</strong>li costitutivi e le tecniche <strong>di</strong> esecuzione;c) il rilievo dei manufatti;d) la <strong>di</strong>agnostica sul campo e sul territorio;e) l’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione del comportamento strutturale e l’analisi del degrado e dei <strong>di</strong>ssesti;f) l’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione degli eventuali apporti <strong>di</strong> altre <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>e afferenti.5. In ragione della complessità, dello stato <strong>di</strong> conservazione e dei caratteri storicoartisticidel manufatto, il progetto prelim<strong>in</strong>are può limitarsi a comprendere quelle ricerchee quelle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i che sono strettamente necessarie per una prima reale <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazionedelle scelte <strong>di</strong> restauro e dei relativi costi <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento.Articolo 215Progetto def<strong>in</strong>itivo1. Il progetto def<strong>in</strong>itivo stu<strong>di</strong>a il bene con riferimento all’<strong>in</strong>tero complesso ed al contestoambientale <strong>in</strong> cui è <strong>in</strong>serito; approfon<strong>di</strong>sce gli apporti <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ari necessari e def<strong>in</strong>iscei collegamenti <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ari; def<strong>in</strong>isce gli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi culturali e le compatibilità fraprogetto e funzione attribuita al bene attraverso una conoscenza compiuta dallo stato <strong>di</strong>fatto; configura nel complesso un giu<strong>di</strong>zio generale volto ad <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare le priorità, i tipie i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento con particolare riguardo ai possibili conflitti tra l’esigenza <strong>di</strong>tutela e i fattori <strong>di</strong> degrado.Articolo 216Progetto esecutivo1. Il progetto esecutivo per gli <strong>in</strong>terventi sui beni culturali def<strong>in</strong>isce <strong>in</strong> modo compiutole tecniche, le tecnologie <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento, i <strong>materia</strong>li riguardanti s<strong>in</strong>gole parti del complesso;prescrive le modalità esecutive delle operazioni tecniche; <strong>in</strong><strong>di</strong>ca i controlli da effettuare<strong>in</strong> cantiere nel corso della prima fase dei <strong>lavori</strong>. Esso può essere redatto per stralcisuccessivi <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento, entro il <strong>quadro</strong> tracciato dal progetto def<strong>in</strong>itivo, e si avvale,ove necessario, <strong>di</strong> nuovi approfon<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e a completamento delle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i ericerche precedentemente svolte.Articolo 217Progettazione dello scavo archeologico1. Il progetto prelim<strong>in</strong>are dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> scavo archeologico prevede l’impianto <strong>di</strong> un cantiere<strong>di</strong> ricerche e la <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio per la valutazione delle scelte<strong>di</strong> priorità, nonché dei tipi e dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento. A tal f<strong>in</strong>e il progetto prelim<strong>in</strong>areè costituito da una relazione programmatica illustrativa del <strong>quadro</strong> delle conoscenzepregresse sviluppato per settore <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i alla quale vanno allegati i necessari schemigrafici.2. La relazione programmatica illustra tempi e mo<strong>di</strong> dell’<strong>in</strong>tervento, relativi sia alloscavo sia alla conservazione dei reperti, sia <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e al loro stu<strong>di</strong>o e pubblicazione.3. Il <strong>quadro</strong> delle conoscenze pregresse consiste <strong>in</strong> una lettura critica dello stato esistente.4. Le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i riguardano:257


a) il rilievo generale;b) le ricognizioni territoriali ed <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i <strong>di</strong>agnostiche;c) il programma delle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i complementari necessarie.5. I risultati delle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i previste nel progetto prelim<strong>in</strong>are confluiscono <strong>in</strong> un progettodef<strong>in</strong>itivo.6. Il progetto def<strong>in</strong>itivo comprende dettagliate previsioni relative alle fasi delle <strong>di</strong>versecategorie <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento e <strong>in</strong><strong>di</strong>ca la durata <strong>di</strong> esse.7. Le fasi <strong>di</strong> cui al comma 6 comprendono:a) rilievi ed <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i;b) scavo;c) restauro dei reperti mobili ed immobili;d) schedatura dei reperti e delle azioni;e) immagazz<strong>in</strong>amento dei reperti e dei campioni;f) stu<strong>di</strong>o e pubblicazione;g) forme <strong>di</strong> fruizione anche con riguardo alla sistemazione e musealizzazione del testo;h) manutenzione programmata.8. Il progetto def<strong>in</strong>itivo contiene <strong>in</strong>oltre la def<strong>in</strong>izione della natura delle categorie dei<strong>lavori</strong>, <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guendo quelli <strong>di</strong> prevalente merito archeologico, da appaltare a <strong>di</strong>tte <strong>in</strong>possesso <strong>di</strong> requisiti specifici.9. In caso <strong>di</strong> scoperte <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse archeologico, gli elementi <strong>di</strong> conoscenza così raccolticonfluiscono nel progetto prelim<strong>in</strong>are.Articolo 218Progettazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> impiantistica e per la sicurezza1. La progettazione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> impiantistica e per la sicurezza si articola <strong>in</strong> progettoprelim<strong>in</strong>are ed esecutivo. Gli elaborati redatti ai vari e successivi livelli <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mentoprevedono l’impiego delle tecnologie più idonee a garantire il corretto<strong>in</strong>serimento degli impianti e <strong>di</strong> quanto necessario per la sicurezza nella organizzazionetipologica e morfologica dei complessi <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico-artistico e tenderead offrire prestazioni, compatibilmente con le limitazioni imposte dal rispetto dellepreesistenze storico artistiche, analoghe a quelle richieste per gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuovacostruzione. Sono <strong>in</strong>oltre richiesti i piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> esercizio e il programma<strong>di</strong> manutenzione programmata con le scorte <strong>di</strong> magazz<strong>in</strong>o necessarie pergarantire la cont<strong>in</strong>uità del servizio.Articolo 219Adeguamento del progetto1. Il progettista <strong>in</strong> collaborazione con il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> adegua gli elaborati progettualiesecutivi nel corso dei <strong>lavori</strong>, sulla base dei risultati delle operazioni compiute odei r<strong>in</strong>venimenti effettuati o dei sondaggi eseguiti.2. Il progettista propone al responsabile del proce<strong>di</strong>mento gli adeguamenti progettuali,<strong>di</strong> cui al comma 1 al f<strong>in</strong>e della loro approvazione, da parte degli organi competenti.Articolo 220Lavori <strong>di</strong> manutenzione258


1. I <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> manutenzione, <strong>in</strong> ragione della natura del bene e del tipo <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento chesi realizza, possono non richiedere tutte le specifiche previste dalle norme sui livelli <strong>di</strong>progettazione prelim<strong>in</strong>are e def<strong>in</strong>itiva, e sono eseguiti anche sulla base <strong>di</strong> una perizia <strong>di</strong>spesa contenente:a) la descrizione del bene corredata da eventuali elaborati grafici e topografici redatti <strong>in</strong>opportuna scala;b) il capitolato speciale con la descrizione delle operazioni da eseguire ed i relativitempi;c) il computo metrico;d) l’elenco dei prezzi unitari delle varie lavorazioni.Articolo 221Consuntivo scientifico1. Al term<strong>in</strong>e del lavoro viene pre<strong>di</strong>sposta dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> una relazione f<strong>in</strong>aletecnico-scientifica, quale ultima fase del processo della conoscenza e del restauro equale premessa per un eventuale e futuro programma <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento sul bene, conl’esplicitazione dei risultati culturali e scientifici raggiunti, e la documentazione graficae fotografica dello stato del manufatto prima, durante e dopo l’<strong>in</strong>tervento; l’esito <strong>di</strong> tuttele ricerche ed analisi compiute e i problemi aperti per i futuri <strong>in</strong>terventi.2. La relazione è conservata presso la stazione appaltante ed è trasmessa <strong>in</strong> copia allasopr<strong>in</strong>tendenza competente.Articolo 222Sistemi <strong>di</strong> realizzazione dei <strong>lavori</strong> e scelta del contraente1. I <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al presente titolo sono realizzati me<strong>di</strong>ante contratto <strong>di</strong> appalto o <strong>di</strong>concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e sono affidati me<strong>di</strong>ante pubblico <strong>in</strong>canto, licitazioneprivata, appalto-concorso, trattativa privata ovvero realizzati <strong>in</strong> economia.Articolo 223Procedure <strong>di</strong> scelta del contraente1. I <strong>lavori</strong> del presente titolo possono essere affidati me<strong>di</strong>ante licitazione privata semplificata<strong>di</strong> cui all’articolo 23, comma 1-bis, della Legge s<strong>in</strong>o all’importo <strong>di</strong> 750.000Euro.2. L’affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al presente titolo me<strong>di</strong>ante appalto concorso èconsentito solo per <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> particolare entità e complessità <strong>di</strong> conservazione, <strong>di</strong>restauro, <strong>di</strong> adeguamento funzionale e strutturale e <strong>di</strong> valorizzazione dei beni culturali,sentito il Comitato tecnico-scientifico per i beni culturali e ambientali.3. Sono eseguibili <strong>in</strong> economia, oltre alle tipologie dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 88, <strong>lavori</strong><strong>di</strong> restauro e manutenzione dei beni <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico, artistico e archeologico, nonchéle operazioni <strong>di</strong> scavo archeologico, se caratterizzati da effettiva urgenza a provvedere,non <strong>di</strong>pendente da fatto della stazione appaltante.Articolo 224Direzione dei <strong>lavori</strong> e collaudo beni mobilie superfici decorate1. Per gli <strong>in</strong>terventi sui beni mobili <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico-artistico e sulle superfici decorate<strong>di</strong> beni architettonici, nelle ipotesi <strong>di</strong> cui all’articolo 27, comma 2 della Legge,259


l’ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong> del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> comprende tra gli assistenti confunzioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore operativo, un restauratore con esperienza almeno qu<strong>in</strong>quennale <strong>in</strong>possesso dei requisiti <strong>di</strong> cui all’articolo 8, comma 11-sexies, della Legge.2. Per il collaudo f<strong>in</strong>ale dei beni <strong>di</strong> cui al comma 1 nell’ipotesi <strong>di</strong> affidamento esterno <strong>di</strong>cui all’articolo 28, comma 4, della Legge, l’organo <strong>di</strong> collaudo comprende un restauratorecon esperienza almeno qu<strong>in</strong>quennale <strong>in</strong> possesso dei requisiti <strong>di</strong> cui all’articolo 8,comma 11-sexies, della Legge.TITOLO XIVDISPOSIZIONI PARTICOLARI PER L’AFFIDAMENTO E LA ESECUZIONEDI LAVORI ESEGUITI NELL’AMBITO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 26FEBBRAIO 1987, N. 49Articolo 225Programmazione1. La programmazione dei <strong>lavori</strong> eseguiti <strong>in</strong> attuazione della cooperazione allo sviluppoè articolata secondo il <strong>di</strong>sposto dell’articolo 2, comma 2, della <strong>legge</strong> 26 febbraio1987, n. 49. In relazione alla necessità <strong>di</strong> def<strong>in</strong>izione degli accor<strong>di</strong> con i Paesi beneficiaripossono essere <strong>in</strong>seriti nella programmazione anche solo le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni dellerisorse <strong>di</strong>sponibili per i programmi <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento.Articolo 226Progettazione1. I progetti prelim<strong>in</strong>ari, def<strong>in</strong>itivi ed esecutivi sono soggetti alla previa approvazioneda parte dei competenti organi del Paese dest<strong>in</strong>atario dell’<strong>in</strong>tervento, alla cu<strong>in</strong>ormativa ambientale, urbanistica e <strong>di</strong> sicurezza i progetti stessi devonoconformarsi. Qualora vi siano particolari ragioni <strong>di</strong> urgenza, ovvero <strong>in</strong> relazione allasemplicità tecnica, alla ripetitività degli <strong>in</strong>terventi, alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>prelim<strong>in</strong>ari <strong>di</strong> fattibilità, potrà essere redatto imme<strong>di</strong>atamente il progetto esecutivo.2. La stima e l’analisi dei prezzi sono formulate con riguardo ai prezzi correnti delloStato sul cui territorio è ubicato l’<strong>in</strong>tervento.3. Quando le componenti del progetto devono essere reperite su un mercato <strong>di</strong>versoda quello del Paese beneficiario l’analisi dei prezzi va riferita ai mercati nei qualidette componenti sono <strong>di</strong>sponibili.Articolo 227Misure organizzative per la gestione ed esecuzione dell’opera1. Per i s<strong>in</strong>goli <strong>in</strong>terventi è nom<strong>in</strong>ato un responsabile del proce<strong>di</strong>mento che assicuracostantemente e <strong>di</strong>rettamente, anche a mezzo <strong>di</strong> un assistente delegato, la presenzasul territorio del Paese beneficiario e che:a) controlla i livelli prestazionali <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> prezzo;b) segnala all’amm<strong>in</strong>istrazione <strong>in</strong>adempimenti, ritar<strong>di</strong> ed altre anomalie riscontratenella realizzazione dell’<strong>in</strong>tervento;c) assume i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> urgenza, salva ratifica dell’amm<strong>in</strong>istrazione;d) ratifica i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> somma urgenza eventualmente assunti dal <strong>di</strong>rettoredei <strong>lavori</strong> e promuove l’adozione della relativa variante <strong>di</strong> progetto;260


e) propone il riconoscimento del prezzo chiuso con i criteri <strong>di</strong> cui all’articolo 230;f) autorizza il subappalto con i criteri <strong>di</strong> cui all’articolo 18 della <strong>legge</strong> 19 marzo1990, n. 55, <strong>in</strong> quanto applicabili;g) esercita, compatibilmente con la presente <strong>di</strong>sposizione, le altre funzioni previstedal presente regolamento per il responsabile del proce<strong>di</strong>mento.2. Può essere nom<strong>in</strong>ato un solo responsabile del proce<strong>di</strong>mento per più <strong>in</strong>terventi daeseguirsi <strong>in</strong> aree limitrofe.3. I <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> modesta entità e complessità, o realizzati secondo tecniche costruttiveelementari tipiche dei Paesi <strong>in</strong> via <strong>di</strong> sviluppo beneficiari nei settori dell’acqua,dell’e<strong>di</strong>lizia residenziale e dello sviluppo agricolo che non precedono la presenza <strong>di</strong>strutture <strong>in</strong> cemento armato f<strong>in</strong>o ad un valore <strong>di</strong> 750.000 Euro possono essere realizzatitramite Organizzazioni non governative titolari del programma generale <strong>di</strong><strong>in</strong>tervento <strong>di</strong> cooperazione avvalendosi del personale e <strong>materia</strong>li locali.Articolo 228Direzione dei <strong>lavori</strong>1. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> deve obbligatoriamente nom<strong>in</strong>are assistenti <strong>di</strong> cantiere che seguanosul posto l’andamento globale dei <strong>lavori</strong>. Oltre alle funzioni esercitate secondo le<strong>di</strong>sposizioni del presente regolamento, nei casi <strong>di</strong> somma urgenza il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>assume le decisioni necessarie per rimuovere situazioni <strong>di</strong> pericolo e salvaguardare lafunzionalità del lavoro anche <strong>in</strong> deroga alle prescrizioni <strong>di</strong> progetto e ne ord<strong>in</strong>a contestualmentel’attuazione. Delle decisioni assunte e dei <strong>lavori</strong> ord<strong>in</strong>ati riferisce con le relativemotivazioni <strong>in</strong> apposita perizia da <strong>in</strong>viare con la massima tempestività al responsabiledel proce<strong>di</strong>mento per la ratifica del proprio operato.Articolo 229Collaudo1. Il collaudo dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dal presente titolo deve essere espletato con le modalitàpreviste nel presente regolamento, <strong>in</strong> quanto applicabili, e deve essere conclusoentro un anno dalla data <strong>di</strong> ultimazione dei <strong>lavori</strong>.Articolo 230Discipl<strong>in</strong>a economica dell’esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>1. Per <strong>lavori</strong> da eseguire all’estero nell’ambito <strong>di</strong> attuazione della <strong>legge</strong> 26 febbraio1987, n. 49, il prezzo chiuso consiste nel prezzo dei <strong>lavori</strong> al netto del ribasso d’astaaumentato <strong>di</strong> una percentuale da applicarsi nel caso <strong>in</strong> cui la d<strong>in</strong>amica dei prezzi delPaese beneficiario, congiuntamente alle variazioni <strong>di</strong> cambio, <strong>in</strong>cidano <strong>in</strong> senso negativo<strong>in</strong> percentuale superiore al <strong>di</strong>eci per cento sul valore del contratto, ma non superioreall’andamento dei prezzi <strong>in</strong> Italia. Oltre tale limite l’impresa può chiedere la risoluzionedel contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta e null’altro pretendere <strong>in</strong> caso <strong>di</strong>prosecuzione delle opere.2. L’<strong>in</strong>cremento si applica all’importo dei <strong>lavori</strong> ancora da eseguire per ogni semestre<strong>in</strong>tero previsto per l’ultimazione dei <strong>lavori</strong> stessi.3. Il prezzo chiuso non si applica per la parte dei <strong>lavori</strong> eseguita <strong>in</strong> ritardo rispetto aiterm<strong>in</strong>i contenuti nel programma <strong>di</strong> lavoro.4. L’<strong>in</strong>cidenza della d<strong>in</strong>amica dei prezzi viene calcolata avvalendosi delle rilevazionidegli organismi a tal f<strong>in</strong>e operanti nel Paese beneficiario. Qualora nello Stato <strong>di</strong> attuazionedell’<strong>in</strong>tervento siano assenti strumenti <strong>di</strong> rilevazione ufficiale della d<strong>in</strong>amica dei261


prezzi, la valutazione relativa ai s<strong>in</strong>goli contratti è rimessa al responsabile del proce<strong>di</strong>mento.5. Quando le componenti <strong>di</strong> realizzazione del progetto sono stimate secondo i costi delPaese <strong>di</strong> provenienza, il prezzo chiuso viene def<strong>in</strong>ito con le modalità previstedall’articolo 26, comma 4, della Legge.6. Tutti i term<strong>in</strong>i proce<strong>di</strong>mentali e contrattuali previsti dalle vigenti norme sono aumentati<strong>di</strong> due volte <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> eseguiti all’estero, con nullità <strong>di</strong> eventuali pattuizionicontrarie.TITOLO XVDELEGIFICAZIONE E DISPOSIZIONI TRANSITORIEArticolo 231Abrogazione <strong>di</strong> norme1. Ai sensi dell’articolo 3, comma 4, della Legge, a far data dall’entrata <strong>in</strong> vigore delpresente Regolamento sono abrogati:a) gli articoli 319, 320, 321, 322, 323, 324, 325, 327, 328, 330, 331, 332, 333, 334, 335,336, 339, 346, 347, 349, 350, 356, 357, 358, 359, 360, 361, 362, 363, 364, 365 della<strong>legge</strong> 20 marzo 1865, n. 2248, all. F;b) il R.D. 25 maggio 1895, n. 350 e successive mo<strong>di</strong>fiche;c) il DM. 29 maggio 1895 Regolamento per la compilazione dei progetti <strong>di</strong> opere delloStato che sono nelle attribuzioni del M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e successive mo<strong>di</strong>ficazioni;d) il d.l. 6 febbraio 1919, n. 107 e successive mo<strong>di</strong>fiche;e) il r.d. 8 febbraio 1923, n. 422 e successive mo<strong>di</strong>fiche;f) il r.d. 28 agosto 1924, n. 1396 e successive mo<strong>di</strong>fiche;g) la <strong>legge</strong> 24 giugno 1929, n. 1137 e successive mo<strong>di</strong>fiche;h) la <strong>legge</strong> 23 febbraio 1952, n. 133 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni;i) il D.P.R. 16 luglio 1962, n. 1063 e successive mo<strong>di</strong>fiche;l) il D.P.R. 6 novembre 1962, n. 1930 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni;m) la <strong>legge</strong> 21 giugno 1964, n. 463 e successive mo<strong>di</strong>fiche;n) la <strong>legge</strong> 10 agosto 1964, n. 664 e successive mo<strong>di</strong>fiche;o) la <strong>legge</strong> 17 febbraio 1968, n. 93 e successive mo<strong>di</strong>fiche;p) la <strong>legge</strong> 3 luglio 1970, n. 504 e successive mo<strong>di</strong>fiche;q) gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 della <strong>legge</strong> 2 febbraio 1973 n. 14 e successive mo<strong>di</strong>fiche;r) gli articoli 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 21, 22, 27 della <strong>legge</strong> 3 gennaio 1978 n. 1 esuccessive mo<strong>di</strong>ficazioni;s) gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, (seguiva l’<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> un articolo nonammesso al "Visto" della Corte dei conti), 13, 14, 15, 16, della <strong>legge</strong> 10 <strong>di</strong>cembre 1981,n. 741;t) la <strong>legge</strong> 8 ottobre 1984, n. 687 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni;u) all’articolo 18, comma 3, della <strong>legge</strong> 19 marzo 1990, n. 55 le parole "o le categorieprevalenti";v) gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25,26, 27, 28, 29, 30, 31, 33, 34 del decreto legislativo 19 <strong>di</strong>cembre 1991 n. 406.Articolo 232Disposizioni transitorie262


1. Le <strong>di</strong>sposizioni del regolamento che <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano l’organizzazione ed il funzionamentodella stazione appaltante sono <strong>di</strong> imme<strong>di</strong>ata applicazione anche ai rapporti <strong>in</strong>corso <strong>di</strong> esecuzione al momento <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento.2. Le <strong>di</strong>sposizioni del regolamento che riguardano il modo o il contenuto delle obbligazionidel contratto si applicano ai contratti stipulati successivamente alla loro entrata <strong>in</strong>vigore.3. Le norme del regolamento che attengono alle modalità <strong>di</strong> svolgimento delle procedure<strong>di</strong> gara per l’aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> e servizi si applicano ai ban<strong>di</strong> pubblicati successivamentealla loro entrata <strong>in</strong> vigore.4. Ove non <strong>di</strong>versamente <strong>di</strong>sposto, le norme del regolamento <strong>di</strong>verse da quelle <strong>di</strong> cui aicommi 1, 2, 3 non si applicano alle situazioni def<strong>in</strong>ite o esaurite sotto la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a precedentementevigente.263


Decreto Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34“Regolamento recante istituzione del sistema <strong>di</strong> qualificazione per gli esecutori <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, ai sensi dell'articolo 8 della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successivemo<strong>di</strong>ficazioni”TESTO COORDINATO (aggiornato alla <strong>legge</strong> 23 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 388)TITOLO IDISPOSIZIONI GENERALIArt. 1Ambito <strong>di</strong> applicazione1. Il presente Regolamento <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a il sistema unico <strong>di</strong> qualificazione <strong>di</strong> cui all'articolo8 della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.2. La qualificazione è obbligatoria per chiunque esegua i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> affidati daisoggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successivemo<strong>di</strong>ficazioni, dalle regioni anche a statuto speciale e dalle prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong>Trento e Bolzano, <strong>di</strong> importo superiore a 150.000 euro.3. Fatto salvo quanto stabilito all'articolo 3, commi 6 e 7, l'attestazione <strong>di</strong> qualificazionerilasciata a norma del presente regolamento costituisce con<strong>di</strong>zione necessaria e sufficienteper la <strong>di</strong>mostrazione dell'esistenza dei requisiti <strong>di</strong> capacità tecnica e f<strong>in</strong>anziaria aif<strong>in</strong>i dell'affidamento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.4. Le stazioni appaltanti non possono richiedere ai concorrenti la <strong>di</strong>mostrazione dellaqualificazione con modalità, procedure e contenuti <strong>di</strong>versi da quelli previsti dal presentetitolo, nonché dai titoli III e IV.Art. 2Def<strong>in</strong>izioneAi f<strong>in</strong>i del presente regolamento si <strong>in</strong>tende per:a) "Legge": la <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni;b) "Stazioni appaltanti": i soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 2, della <strong>legge</strong>, nonché leregioni anche a statuto speciale e le prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano;c) "Regolamento generale": il regolamento <strong>di</strong> cui all'articolo 3, comma 2, della <strong>legge</strong>;d) "Regolamento": il presente regolamento;e) "Proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> qualificazione": la sequenza degli atti <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dalle norme delregolamento che permette <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare <strong>in</strong> capo a determ<strong>in</strong>ati soggetti il possesso <strong>di</strong>requisiti giuri<strong>di</strong>ci, organizzativi, f<strong>in</strong>anziari e tecnici, necessari per realizzare <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>;264


f) "Autorità": l'autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> istituita ai sensi dell'articolo4 della <strong>legge</strong>;g) "Organismo <strong>di</strong> autorizzazione": l'autorità;h) "Organismi <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento": i soggetti legittimati da norme nazionali o <strong>in</strong>ternazionaliad accre<strong>di</strong>tare, ai sensi delle norme europee serie UNI CEI EN 45000, gli organismi<strong>di</strong> certificazione a svolgere le attività <strong>di</strong> cui alla lettera l);i) "Organismi <strong>di</strong> attestazione": gli organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato, <strong>in</strong> prosieguo denom<strong>in</strong>atiSOA, che accertano ed attestano l'esistenza nei soggetti esecutori <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> deglielementi <strong>di</strong> qualificazione <strong>di</strong> cui all'articolo 8, comma 3, lettera c), ed eventualmentelettere a) e b) della <strong>legge</strong>;l) "Organismi <strong>di</strong> certificazione": gli organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato che rilasciano i certificatidel sistema <strong>di</strong> qualità conformi alle norme europee serie UNI EN ISO 9000, ovverola <strong>di</strong>chiarazione della presenza <strong>di</strong> elementi significativi e correlati del sistema <strong>di</strong> qualità;m) "Autorizzazione": l'atto conclusivo del proce<strong>di</strong>mento me<strong>di</strong>ante il quale l'autorità autorizzagli organismi <strong>di</strong> attestazione a svolgere le attività <strong>di</strong> cui alla lettera i);n) "Accre<strong>di</strong>tamento": l'atto conclusivo della procedura me<strong>di</strong>ante il quale gli organismi<strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento legittimano gli organismi <strong>di</strong> certificazione a svolgere le attività <strong>di</strong> cuialla lettera l);o) "Commissione": la commissione consultiva prevista dall'articolo 8, comma 3, della<strong>legge</strong> del cui parere si avvale l'autorità ai f<strong>in</strong>i dell'autorizzazione e della sua eventualerevoca nei confronti dei soggetti <strong>di</strong> cui alle lettere i) e l), nonché della def<strong>in</strong>izione delleprocedure e dei criteri cui devono attenersi nella loro attività i soggetti autorizzati al rilasciodell'attestazione <strong>di</strong> qualificazione;p) "Attestazione": il documento che <strong>di</strong>mostra il possesso dei requisiti <strong>di</strong> cui all'articolo8, comma 3, lettera c), ed eventualmente lettere a) e b), della <strong>legge</strong>;q) "Certificazione": il documento che <strong>di</strong>mostra il possesso del certificato <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong>qualità conforme alle norme europee serie UNI EN ISO 9000 e alla vigente <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>anazionale;r) "Dichiarazione": il documento che <strong>di</strong>mostra la presenza <strong>di</strong> elementi significativi ecorrelati del sistema <strong>di</strong> qualità <strong>di</strong> cui all'articolo 8, comma 3, lettera b) della <strong>legge</strong>;s) "Osservatorio": l'osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 4, comma 10, letterac), e all'articolo 14, comma 11, della <strong>legge</strong>;t) "Imprese": i soggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 10, comma 1, lettere a), b) e c), della <strong>legge</strong>;u) "Impresa assegnataria": l'impresa cui i consorzi previsti all'articolo 10, comma 1, lettereb) e c), della <strong>legge</strong> assegnano, <strong>in</strong> parte o totalmente, l'esecuzione dei <strong>lavori</strong>;265


v) "Casse e<strong>di</strong>li": gli organismi paritetici istituiti attraverso la contrattazione collettiva <strong>di</strong>cui all'articolo 37 della <strong>legge</strong>.Art. 3Categorie e classifiche1. Le imprese sono qualificate per categorie <strong>di</strong> opere generali, per categorie <strong>di</strong> operespecializzate, nonché per prestazioni <strong>di</strong> sola costruzione e per prestazioni <strong>di</strong> progettazionee costruzione, e classificate, nell'ambito delle categorie loro attribuite, secondo gliimporti <strong>di</strong> cui al comma 4.2. La qualificazione <strong>in</strong> una categoria abilita l'impresa a partecipare alle gare e ad eseguirei <strong>lavori</strong> nei limiti della propria classifica <strong>in</strong>crementata <strong>di</strong> un qu<strong>in</strong>to; nel caso <strong>di</strong>imprese raggruppate o consorziate la medesima <strong>di</strong>sposizione si applica con riferimentoa ciascuna impresa raggruppata o consorziata, a con<strong>di</strong>zione che essa sia qualificata peruna classifica pari ad almeno un qu<strong>in</strong>to dell'importo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> gara.3. Le categorie sono specificate nell'allegato A.4. Le classifiche sono stabilite secondo i seguenti livelli <strong>di</strong> importo:I - f<strong>in</strong>o a L. 500.000.000 euro 258.228II - f<strong>in</strong>o a L. 1.000.000.000 euro 516.457III - f<strong>in</strong>o a L. 2.000.000.000 euro 1.032.913IV - f<strong>in</strong>o a L. 5.000.000.000 euro 2.582.284V - f<strong>in</strong>o a L. 10.000.000.000 euro 5.164.569VI - f<strong>in</strong>o a L. 20.000.000.000 euro 10.329.138VII - f<strong>in</strong>o a L. 30.000.000.000 euro 15.493.707VIII - oltre L. 30.000.000.000 euro 15.493.7075. L'importo della classifica VIII (illimitato) ai f<strong>in</strong>i del rispetto dei requisiti <strong>di</strong> qualificazioneè convenzionalmente stabilito pari a lire quaranta miliar<strong>di</strong> (euro 20.658.276).6. Per gli appalti <strong>di</strong> importo a base <strong>di</strong> gara superiore a L. 40.000.000.000 (euro20.658.276), l'impresa, oltre alla qualificazione conseguita nella classifica VIII, deveaver realizzato, nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, una cifrad'affari, ottenuta con <strong>lavori</strong> svolti me<strong>di</strong>ante attività <strong>di</strong>retta ed <strong>in</strong><strong>di</strong>retta, non <strong>in</strong>feriorea tre volte l'importo a base <strong>di</strong> gara; il requisito è comprovato secondo quanto previstoall'articolo 18, commi 3 e 4, ed è soggetto a verifica secondo l'articolo 10, comma 1-quater, della <strong>legge</strong>.7. Per le imprese stabilite <strong>in</strong> altri Stati aderenti all'Unione europea la qualificazione <strong>di</strong>cui al presente regolamento non è con<strong>di</strong>zione obbligatoria per la partecipazione alle gare<strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, nonché per l'affidamento dei relativi subappalti. Ai sensidell'articolo 8, comma 11-bis, della <strong>legge</strong> per le imprese stabilite <strong>in</strong> altri Stati aderentiall'Unione europea l'esistenza dei requisiti prescritti per la partecipazione delle impreseitaliane alle gare <strong>di</strong> appalto è accertata <strong>in</strong> base alla documentazione prodotta secondo lenormative vigenti nei rispettivi paesi. La qualificazione è comunque consentita, allestesse con<strong>di</strong>zioni richieste per le imprese italiane, anche alle imprese stabilite negli Statiaderenti alla Unione europea.8. Le imprese che non possiedono la qualificazione per prestazione <strong>di</strong> progettazione ecostruzione, possono partecipare alle relative gare <strong>in</strong> associazione temporanea con isoggetti <strong>di</strong> cui all'articolo 17, comma 1, lettere d), e) ed f), della <strong>legge</strong>.266


Art. 4Sistema <strong>di</strong> qualità aziendale ed elementi significativi e correlatidel sistema <strong>di</strong> qualità aziendale1. Ai f<strong>in</strong>i della qualificazione, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, lettere a) e b), della<strong>legge</strong>, le imprese devono possedere il sistema <strong>di</strong> qualità aziendale UNI EN ISO 9000ovvero elementi significativi e correlati del suddetto sistema, nella misura prevista dall'allegatoC, secondo la cadenza temporale prevista dall'allegato B.2. La certificazione del sistema <strong>di</strong> qualità aziendale e la <strong>di</strong>chiarazione della presenzadegli elementi significativi e tra loro correlati del sistema <strong>di</strong> qualità aziendale si <strong>in</strong>tendonoriferite agli aspetti gestionali dell'impresa nel suo complesso, con riferimento allaglobalità delle categorie e classifiche.3. Il possesso della certificazione <strong>di</strong> qualità aziendale ovvero il possesso della <strong>di</strong>chiarazionedella presenza <strong>di</strong> requisiti del sistema <strong>di</strong> qualità aziendale, rilasciate da soggettiaccre<strong>di</strong>tati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000, al rilascio dellacertificazione nel settore delle imprese <strong>di</strong> costruzione, è attestato dalle SOA.TITOLO IIAUTORIZZAZIONE DEGLI ORGANISMI DI ATTESTAZIONEArt. 5Commissione consultiva1. La commissione è composta dai seguenti componenti:a) un rappresentante del M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, con funzioni <strong>di</strong> presidente, designatodal M<strong>in</strong>istro competente;b) un rappresentante del M<strong>in</strong>istero per i beni e le attività culturali designato dal M<strong>in</strong>istrocompetente;c) un rappresentante del M<strong>in</strong>istero dell'<strong>in</strong>dustria, del commercio e dell'artigianato designatodal M<strong>in</strong>istro competente;d) un rappresentante del M<strong>in</strong>istero del lavoro e della previdenza sociale designato dalM<strong>in</strong>istro competente;e) un rappresentante del M<strong>in</strong>istero dell'ambiente designato dal M<strong>in</strong>istro competente;f) un rappresentante del M<strong>in</strong>istero dei trasporti e della navigazione designato dal M<strong>in</strong>istrocompetente;g) un rappresentante del M<strong>in</strong>istero della <strong>di</strong>fesa designato dal M<strong>in</strong>istro competente;h) due rappresentanti delle regioni e delle prov<strong>in</strong>ce autonome, designati dalla conferenzadei presidenti delle regioni e delle prov<strong>in</strong>ce autonome;i) due rappresentanti dei comuni designati dall'Associazione nazionale dei comuni italiani;l) un rappresentante delle prov<strong>in</strong>ce designato dall'Unione delle prov<strong>in</strong>ce d'Italia;m) tre rappresentanti delle categorie lavoratrici <strong>in</strong>teressate, designati dalle associazioniche hanno sottoscritto contratti collettivi nazionali <strong>di</strong> lavoro per i <strong>di</strong>pendenti delle impresee<strong>di</strong>li ed aff<strong>in</strong>i o <strong>di</strong> comparto;n) nove rappresentanti delle imprese designati dalle associazioni nazionali <strong>di</strong> categoriache hanno sottoscritto contratti collettivi nazionali <strong>di</strong> lavoro per i <strong>di</strong>pendenti delle impresee<strong>di</strong>li ed aff<strong>in</strong>i o <strong>di</strong> comparto.2. Le attività <strong>di</strong> segreteria della commissione sono svolte da personale dell'autorità.267


3. La mancata designazione dei componenti <strong>di</strong> cui alle lettere h), i), l), m) e n) delcomma 1 entro trenta giorni dalla richiesta non costituisce motivo ostativo al funzionamentodella commissione.4. La commissione è convocata dal presidente dell'autorità, con preavviso <strong>di</strong> almenoqu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni e con l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle questioni da trattare.5. I pareri della commissione sono assunti, <strong>in</strong> prima convocazione, con la presenza <strong>di</strong>almeno metà dei componenti e con il voto favorevole della maggioranza dei presenti e,<strong>in</strong> seconda convocazione, a maggioranza assoluta dei presenti; <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> parità prevaleil voto del presidente.6. Per la partecipazione alle attività della commissione è stabilito un compenso nellamisura determ<strong>in</strong>ata dall'autorità nei limiti delle risorse <strong>di</strong>sponibili.Art. 6Nom<strong>in</strong>a dei componenti della commissione1. I membri della commissione sono nom<strong>in</strong>ati dall'autorità e durano <strong>in</strong> carica per untriennio.2. In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni <strong>di</strong> uno o più componenti o <strong>di</strong> loro cessazione dall'<strong>in</strong>carico perqualsiasi altro motivo, l'autorità provvede alla loro sostituzione con le stesse modalitàpreviste per la nom<strong>in</strong>a, per il periodo <strong>di</strong> tempo <strong>in</strong> cui sarebbero rimasti <strong>in</strong> carica i loropredecessori.Art. 7Requisiti generali e <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza delle SOA e relativi controlli1. Le società organismi <strong>di</strong> attestazione sono costituite nella forma delle società per a-zioni, la cui denom<strong>in</strong>azione sociale deve espressamente comprendere la locuzione "organismi<strong>di</strong> attestazione"; la sede legale deve essere nel territorio della Repubblica.2. Il capitale sociale deve essere almeno pari ad un miliardo <strong>di</strong> lire <strong>in</strong>teramente versato.3. Lo statuto deve prevedere come oggetto esclusivo lo svolgimento dell'attività <strong>di</strong> attestazionesecondo le norme del regolamento e <strong>di</strong> effettuazione dei connessi controlli tecnicisull'organizzazione aziendale e sulla produzione delle imprese <strong>di</strong> costruzione, nonchésulla loro capacità operativa ed economico-f<strong>in</strong>anziaria.4. La composizione e la struttura organizzativa delle SOA deve assicurare, anche <strong>in</strong>presenza <strong>di</strong> eventuali situazioni <strong>di</strong> controllo o <strong>di</strong> collegamento, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate secondoquanto previsto dall'articolo 2359 del co<strong>di</strong>ce civile, il rispetto del pr<strong>in</strong>cipio <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza<strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio e l'assenza <strong>di</strong> qualunque <strong>in</strong>teresse commerciale, f<strong>in</strong>anziario che possadeterm<strong>in</strong>are comportamenti non imparziali o <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>atori.5. Le SOA devono <strong>di</strong>chiarare e adeguatamente documentare, entro qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dalloro verificarsi, le eventuali circostanze che possano implicare la presenza <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressiidonei ad <strong>in</strong>fluire sul requisito dell'<strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza.6. Ai f<strong>in</strong>i del controllo e della vigilanza sulla composizione azionaria delle SOA e sullapersistenza del requisito dell'<strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza l'autorità può richiedere, <strong>in</strong><strong>di</strong>cando il term<strong>in</strong>eper la risposta non <strong>in</strong>feriore a trenta giorni, alle stesse SOA e alle società ed enti chepartecipano al relativo capitale azionario ogni <strong>in</strong>formazione riguardante i nom<strong>in</strong>atividei rispettivi soci e le eventuali situazioni <strong>di</strong> controllo o <strong>di</strong> collegamento, secondo quantorisulta dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da ogni altro dato a loro <strong>di</strong>sposizione.7. Non possono svolgere attività <strong>di</strong> attestazione le SOA:268


a) che si trovano <strong>in</strong> stato <strong>di</strong> liquidazione, concordato preventivo, o qualsiasi altra situazioneequivalente secondo la legislazione vigente;b) che sono soggette a proce<strong>di</strong>mento per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong> tali situazioni;c) che non sono <strong>in</strong> regola con gli obblighi fiscali, contributivi ed assistenziali previstidalla vigente legislazione;d) qualora nei confronti dei propri amm<strong>in</strong>istratori, legali rappresentanti, soci <strong>di</strong>retti o<strong>in</strong><strong>di</strong>retti, <strong>di</strong>rettori tecnici sia pendente un proce<strong>di</strong>mento per l'applicazione <strong>di</strong> una dellemisure <strong>di</strong> prevenzione prevista dall'articolo 3 della <strong>legge</strong> 27 <strong>di</strong>cembre 1956, n. 1423, osussista una delle cause ostative previste dell'articolo 10 della <strong>legge</strong> 31 maggio 1965, n.575;e) qualora nei confronti dei propri amm<strong>in</strong>istratori, legali rappresentanti o <strong>di</strong>rettori tecniciè stata pronunciata sentenza <strong>di</strong> condanna passata <strong>in</strong> giu<strong>di</strong>cato, ovvero <strong>di</strong> applicazionedella pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura penale per qualsiasireato che <strong>in</strong>cida sulla affidabilità morale o professionale, o per delitti f<strong>in</strong>anziari;f) che nell'esercizio della propria attività si sono rese responsabili <strong>di</strong> errore professionalegrave formalmente accertato;g) che hanno reso false <strong>di</strong>chiarazioni o fornito falsa documentazione <strong>in</strong> merito alle <strong>in</strong>formazioniloro richieste.8. Le SOA comunicano all'autorità l'eventuale sopravvenienza <strong>di</strong> fatti o circostanze che<strong>in</strong>cidono sulle situazioni <strong>di</strong> cui al comma 7.9. La mancata risposta a richieste dell'autorità nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trenta giorni, o la mancatacomunicazione <strong>di</strong> cui al comma 8 nel medesimo term<strong>in</strong>e, o la comunicazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazion<strong>in</strong>on veritiere implicano l'applicazione delle sanzioni previste dall'articolo 4,comma 7, della <strong>legge</strong> e possono nei casi più gravi comportare la revoca dell'autorizzazione.Art. 8Partecipazioni azionarie1. Non possono possedere, a qualsiasi titolo, <strong>di</strong>rettamente o <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente, una partecipazioneal capitale <strong>di</strong> una SOA i soggetti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati dagli articoli 2, comma 2, 10, comma1, e 17, comma 1, della <strong>legge</strong>, nonché le regioni e le prov<strong>in</strong>ce autonome.2. Le associazioni nazionali delle imprese <strong>di</strong> cui all'articolo 5, comma 1, lettera n) e leassociazioni nazionali rappresentative delle stazioni appaltanti possono possedere azioni<strong>di</strong> una SOA nel limite massimo complessivo del 20% del capitale sociale, ed ognunadelle associazioni nella misura massima del 10%. Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> garantire il pr<strong>in</strong>cipio dell'ugualepartecipazione delle parti <strong>in</strong>teressate alla qualificazione, la partecipazione alcapitale da parte delle associazioni <strong>di</strong> imprese è ammessa qualora nella medesima SOAvi sia partecipazione <strong>in</strong> uguale misura da parte <strong>di</strong> associazione <strong>di</strong> stazioni appaltanti eviceversa.3. Chiunque, a qualsiasi titolo, <strong>in</strong>tenda acquisire o cedere, <strong>di</strong>rettamente o <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente,una partecipazione azionaria <strong>in</strong> una SOA, deve darne preventiva comunicazione all'autorità.4. Si <strong>in</strong>tendono acquisite o cedute <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente le partecipazioni azionarie trasferitetramite società controllate ai sensi dell'articolo 2359 del co<strong>di</strong>ce civile, società fiduciarie,o comunque tramite <strong>in</strong>terposta persona.5. L'autorità, entro sessanta giorni dalla comunicazione, può vietare il trasferimento dellapartecipazione quando essa può <strong>in</strong>fluire sulla correttezza della gestione della SOA opuò compromettere il requisito dell'<strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza a norma dell'articolo 7, comma 4; il269


decorso del term<strong>in</strong>e senza che l'autorità adotti alcun provve<strong>di</strong>mento equivale a nulla o-sta all'operazione.6. Il trasferimento della partecipazione, una volta avvenuto, è comunicato all'autorità ealla SOA.Art. 9Requisiti tecnici delle SOA1. L'organico m<strong>in</strong>imo delle SOA è costituito:a) da un <strong>di</strong>rettore tecnico laureato <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria, o <strong>in</strong> architettura, abilitato all'eserciziodella professione da almeno <strong>di</strong>eci anni, iscritto, al momento dell'attribuzione dell'<strong>in</strong>carico,al relativo albo professionale, assunto a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato, dotato <strong>di</strong> adeguata e-sperienza almeno qu<strong>in</strong>quennale nel settore dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> maturata <strong>in</strong> posizione <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong>rettiva, nell'attività <strong>di</strong> controllo tecnico dei cantieri (organizzazione,qualità, avanzamento <strong>lavori</strong>, costi) o <strong>di</strong> valutazione della capacità economicof<strong>in</strong>anziariadelle imprese <strong>in</strong> relazione al loro portafoglio ord<strong>in</strong>i, ovvero nella attività <strong>di</strong>certificazione della qualità; il medesimo <strong>di</strong>rettore tecnico dovrà <strong>di</strong>chiarare, nelle formepreviste dalle vigenti leggi, <strong>di</strong> non svolgere analogo <strong>in</strong>carico presso altre SOA;b) da tre laureati, <strong>di</strong> cui uno <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria o architettura, uno <strong>in</strong> giurisprudenza ed uno<strong>in</strong> economia e commercio, assunti a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato, <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> esperienzaprofessionale almeno triennale att<strong>in</strong>ente al settore dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>;c) da sei <strong>di</strong>pendenti, <strong>in</strong> possesso almeno del <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola me<strong>di</strong>a superiore, assuntia tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato.2. I soggetti che svolgono funzioni <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione, <strong>di</strong>rezione e controllo nelle SOAdevono possedere i requisiti morali previsti dall'articolo 7, comma 7.3. Il venire meno dei requisiti determ<strong>in</strong>a la decadenza dalla carica; essa è <strong>di</strong>chiarata dagliorgani sociali delle SOA entro trenta giorni dalla conoscenza del fatto.4. Le SOA devono <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> attrezzatura <strong>in</strong>formatica per la comunicazione delle <strong>in</strong>formazioniall'osservatorio conforme al tipo def<strong>in</strong>ito dall'autorità entro sessanta giornidalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presente regolamento.Art. 10Concessione e revoca della autorizzazione1. Lo svolgimento da parte delle SOA dell'attività <strong>di</strong> attestazione della qualificazione aisensi del presente regolamento è subord<strong>in</strong>ato alla autorizzazione dell'autorità.2. La SOA presenta istanza <strong>di</strong> autorizzazione, corredata dai seguenti documenti:a) l'atto costitutivo e lo statuto sociale;b) l'elencazione della compag<strong>in</strong>e sociale e la <strong>di</strong>chiarazione circa eventuali situazioni <strong>di</strong>controllo o <strong>di</strong> collegamento;c) l'organigramma della SOA, comprensivo dei curriculum dei soggetti che ne fannoparte;d) la <strong>di</strong>chiarazione del legale rappresentante, nei mo<strong>di</strong> e con le forme previsti dalle vigentileggi, circa l'<strong>in</strong>esistenza delle situazioni previste dall'articolo 7, comma 7, <strong>in</strong> capoalla SOA, ai suoi amm<strong>in</strong>istratori, legali rappresentanti o <strong>di</strong>rettori tecnici;e) certificato del casellario giu<strong>di</strong>ziale relativo agli amm<strong>in</strong>istratori, legali rappresentantie <strong>di</strong>rettori tecnici della SOA;270


f) un documento contenente la descrizione delle procedure che, conformemente a quantostabilito dall'Autorità entro sessanta giorni dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presenteregolamento, saranno utilizzate per l'esercizio dell'attività <strong>di</strong> attestazione;g) una polizza assicurativa stipulata con impresa <strong>di</strong> assicurazione autorizzata alla coperturadel rischio, cui si riferisce l'obbligo, per la copertura delle responsabilità conseguentiall'attività svolta, avente massimale non <strong>in</strong>feriore a sei volte il volume <strong>di</strong> affaripreve<strong>di</strong>bile.3. L'autorità ai f<strong>in</strong>i istruttori può chiedere ulteriori <strong>in</strong>formazioni ed <strong>in</strong>tegrazioni alla documentazionefornita dalla SOA istante, e conclude il proce<strong>di</strong>mento entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong>sessanta giorni dal ricevimento dell'istanza. Il tempo necessario all'autorità per acquisirele richieste <strong>in</strong>tegrazioni non si computa nel term<strong>in</strong>e.4. Il d<strong>in</strong>iego <strong>di</strong> autorizzazione non impe<strong>di</strong>sce la presentazione <strong>di</strong> una nuova istanza.5. L'autorizzazione è revocata dall'autorità quando sia accertato il venire meno dei requisitie delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui agli articoli 7, 8 e 9, nonché quando sia accertato ilmancato <strong>in</strong>izio dell'attività sociale entro sei mesi dalla autorizzazione, o quando la stessaattività risulti <strong>in</strong>terrotta per più <strong>di</strong> sei mesi. L'autorizzazione è altresì revocata nei casipiù gravi <strong>di</strong> violazione dell'obbligo <strong>di</strong> rendere le <strong>in</strong>formazioni richieste ai sensi degliarticoli 7, 8 e 9 e comunque quando sia accertato che la SOA non svolge la propria attività<strong>in</strong> modo efficiente e conforme alle <strong>di</strong>sposizioni della <strong>legge</strong>, del presente regolamentoe nel rispetto delle procedure contenute nel documento <strong>di</strong> cui al comma 2, letteraf).6. Il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> revoca dell'autorizzazione, è <strong>in</strong>iziato d'ufficio, quando l'autoritàviene a conoscenza dell'esistenza, anche a seguito <strong>di</strong> denuncia <strong>di</strong> terzi <strong>in</strong>teressati, delverificarsi <strong>di</strong> una delle circostanze <strong>di</strong> cui al comma 5. A tal f<strong>in</strong>e l'Autorità contesta allaSOA gli addebiti accertati, <strong>in</strong>vitandola a presentare le proprie osservazioni e controdeduzionientro un term<strong>in</strong>e perentorio non <strong>in</strong>feriore a trenta giorni, decorsi i quali, entro isuccessivi novanta giorni, viene assunta la decisione <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla revoca.7. In via istruttoria l'autorità può <strong>di</strong>sporre tutte le au<strong>di</strong>zioni e le acquisizioni documental<strong>in</strong>ecessarie; le au<strong>di</strong>zioni sono svolte <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio con la SOA <strong>in</strong>teressata e leacquisizioni documentali sono alla stessa comunicate, con l'assegnazione <strong>di</strong> un term<strong>in</strong>enon <strong>in</strong>feriore a trenta e non superiore a sessanta giorni per controdeduzioni. In tal caso,il term<strong>in</strong>e per la pronuncia da parte dell'autorità rimane sospeso per il periodo necessarioallo svolgimento dell'istruttoria ed alla presentazione delle controdeduzioni.8. In caso <strong>di</strong> revoca dell'autorizzazione, ovvero <strong>di</strong> fallimento e <strong>di</strong> cessazione dellaattività <strong>di</strong> una SOA le attestazioni rilasciate sono valide a tutti gli effetti. Le impresequalificate <strong>in</strong><strong>di</strong>cano, entro novanta giorni dalla data della comunicazione dei suddettifatti, la SOA cui trasferire la documentazione <strong>in</strong> base alla quale sono state rilasciate leattestazioni <strong>di</strong> qualificazione; nell'eventualità <strong>di</strong> <strong>in</strong>erzia del soggetto qualificato iltrasferimento è <strong>di</strong>sposto dall'autorità.9. In caso <strong>di</strong> revoca dell'autorizzazione, ovvero <strong>di</strong> fallimento e <strong>di</strong> cessazione dellaattività <strong>di</strong> una SOA, le documentazioni relative ai contratti per il rilascio <strong>di</strong> attestazion<strong>in</strong>on ancora conclusi sono trasferite d'ufficio ad altre SOA scelte dalle imprese contraenti.Art. 11Elenco delle SOA ed elenchi delle imprese qualificate1. L'autorità iscrive <strong>in</strong> apposito elenco le società autorizzate a svolgere l'attività <strong>di</strong> attestazionee ne assicura la <strong>pubblici</strong>tà per il tramite dell'osservatorio.2. L'autorità, sulla base delle attestazioni trasmesse dalle SOA ai sensi dell'articolo 12,cura la formazione su base regionale, con riferimento alla sede legale dei soggetti quali-271


ficati, <strong>di</strong> elenchi delle imprese che hanno conseguito la qualificazione. Tali elenchi sonoresi <strong>pubblici</strong> tramite l'osservatorio.Art. 12Svolgimento dell'attività <strong>di</strong> qualificazione e relative tariffe1. Nello svolgimento della propria attività le SOA devono:a) comportarsi con <strong>di</strong>ligenza, correttezza e trasparenza, nel rispetto dei pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> cuiall'articolo 1, comma 1, della <strong>legge</strong>;b) acquisire le <strong>in</strong>formazioni necessarie dai soggetti da qualificare ed operare <strong>in</strong> modo daassicurare adeguata <strong>in</strong>formazione;c) agire <strong>in</strong> modo da garantire imparzialità ed equo trattamento;d) assicurare e mantenere l'<strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza richiesta dalla <strong>legge</strong> e dal regolamento;e) <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> risorse e procedure, anche <strong>di</strong> controllo <strong>in</strong>terno, idonee ad assicurare efficienzae correttezza;f) verificare la veri<strong>di</strong>cità e la sostanza delle <strong>di</strong>chiarazioni, delle certificazioni e delledocumentazioni presentate dai soggetti cui rilasciare l'attestato.2. Per l'espletamento delle loro attività le SOA non possono ricorrere a prestazioni <strong>di</strong>soggetti esterni alla loro organizzazione aziendale.3. Ogni attestazione <strong>di</strong> qualificazione o <strong>di</strong> suo r<strong>in</strong>novo è soggetta al pagamento <strong>di</strong> uncorrispettivo determ<strong>in</strong>ato, <strong>in</strong> rapporto all'importo complessivo ed al numero delle categoriegenerali o specializzate cui si richiede <strong>di</strong> essere qualificati secondo la formula <strong>di</strong>cui all'allegato E.4. L'importo determ<strong>in</strong>ato ai sensi del comma 3 è considerato corrispettivo m<strong>in</strong>imo dellaprestazione resa. Non può essere previsto il pagamento <strong>di</strong> un corrispettivo <strong>in</strong> misuramaggiore del suo doppio. Ogni patto contrario è nullo.5. Le SOA trasmettono all'autorità, entro qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dal loro rilascio, copia degliattestati.Art. 13Autorizzazione <strong>di</strong> organismi <strong>di</strong> certificazione1. Gli organismi già accre<strong>di</strong>tati al rilascio <strong>di</strong> certificazione dei sistemi <strong>di</strong> qualità, che <strong>in</strong>tendonosvolgere anche attività <strong>di</strong> attestazione, sono soggetti alla autorizzazione da partedell'autorità.2. L'autorizzazione è subord<strong>in</strong>ata all'accertamento della sussistenza dei requisiti e dellecon<strong>di</strong>zioni stabiliti dagli articoli 7, 8 e 9, fatta eccezione per ciò che attiene alla denom<strong>in</strong>azionesociale e all'unicità dell'oggetto sociale.Art. 14Vigilanza dell'autorità1. L'autorità, ai sensi dell'articolo 4, comma 4, lettera i), della <strong>legge</strong>, vigila sul sistema<strong>di</strong> qualificazione, e a tale f<strong>in</strong>e, anche effettuando ispezioni o richiedendo qualsiasi documentoritenesse necessario, controlla che le SOA:a) oper<strong>in</strong>o secondo le procedure, anche <strong>di</strong> controllo <strong>in</strong>terno, presentate <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> richiesta<strong>di</strong> autorizzazione ed approvate dall'autorità stessa;b) abbiano un comportamento che elim<strong>in</strong>i qualsiasi possibilità <strong>di</strong> conflitti <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse;c) rilasc<strong>in</strong>o le attestazioni nel pieno rispetto dei requisiti stabiliti nell'articolo 4, e nel titoloIII;272


d) applich<strong>in</strong>o le tariffe <strong>di</strong> cui all'allegato E.2. I poteri <strong>di</strong> vigilanza e <strong>di</strong> controllo dell'autorità ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> quanto previsto dal comma 1,lettera c), sono esercitati anche su motivata e documentata istanza <strong>di</strong> altra impresa, che<strong>in</strong> ogni momento può chiedere la verifica della sussistenza dei requisiti che hanno datoluogo al rilascio dell'attestazione, sempre che vanti un <strong>in</strong>teresse concreto ed attuale.Sull'istanza <strong>di</strong> verifica l'autorità, <strong>di</strong>sposti i necessari accertamenti anche a mezzo deipropri uffici e sentita l'impresa sottoposta a verifica, provvede entro sessanta giorni neimo<strong>di</strong> e con gli effetti previsti dall'articolo 16, comma 2, del presente regolamento.3. L'autorità provvede perio<strong>di</strong>camente alla verifica a campione <strong>di</strong> un numero <strong>di</strong> attestazionirilasciate dalle SOA, <strong>di</strong> anno <strong>in</strong> anno fissato dalla stessa autorità.TITOLO IIIREQUISITI PER LA QUALIFICAZIONEArt. 15Domanda <strong>di</strong> qualificazione1. Per il conseguimento della qualificazione le imprese devono possedere, oltre alla certificazione<strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> qualità o alla <strong>di</strong>mostrazione della presenza <strong>di</strong> elementi significativi<strong>di</strong> cui all'articolo 8, comma 3, lettere a) e b), della <strong>legge</strong> secondo la cadenza temporaleprevista nell'allegato B, i requisiti stabiliti dal presente titolo.2. L'impresa che <strong>in</strong>tende ottenere l'attestazione <strong>di</strong> qualificazione deve stipulare appositocontratto con una delle SOA autorizzate.3. La SOA svolge l'istruttoria e gli accertamenti necessari alla verifica dei requisiti <strong>di</strong>qualificazione, anche me<strong>di</strong>ante accesso <strong>di</strong>retto alle strutture aziendali dell'impresaistante, e compie la procedura <strong>di</strong> rilascio dell'attestazione entro novanta giorni dalla stipuladel contratto.4. Della stipula del contratto, del rilascio o del d<strong>in</strong>iego <strong>di</strong> rilascio dell'attestazione laSOA <strong>in</strong>forma l'autorità nei successivi trenta giorni.5. La durata dell'efficacia dell'attestazione è pari a tre anni. Almeno tre mesi prima dellascadenza del term<strong>in</strong>e, l'impresa che <strong>in</strong>tende conseguire il r<strong>in</strong>novo dell'attestazione devestipulare un nuovo contratto con la medesima SOA o con un'altra autorizzata.6. Il r<strong>in</strong>novo dell'attestazione può essere richiesto anche prima della scadenza sempreche siano decorsi tre mesi dalla data del rilascio dell'attestazione già acquisita.7. Il r<strong>in</strong>novo dell'attestazione avviene alle stesse con<strong>di</strong>zioni e con le stesse modalitàpreviste per il rilascio dell'attestazione; dalla data della nuova attestazione decorre ilterm<strong>in</strong>e <strong>di</strong> efficacia fissato dal comma 5.8. Non costituiscono r<strong>in</strong>novo <strong>di</strong> attestazione e non producono conseguenze sulla durata<strong>di</strong> efficacia dell'attestazione le variazioni che non producono effetti <strong>di</strong>retti sulle categoriee classifiche oggetto della relativa qualificazione; dette variazioni sono soggette, secondocriteri fissati dall'autorità entro sessanta giorni dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore delpresente regolamento, a procedure accelerate e semplificate nonché a tariffa ridotta.9. In caso <strong>di</strong> fusione o <strong>di</strong> altra operazione che comporti il trasferimento <strong>di</strong> azienda o <strong>di</strong>un suo ramo, il nuovo soggetto può avvalersi per la qualificazione dei requisiti possedutidalle imprese che ad esso hanno dato orig<strong>in</strong>e.273


Art. 16Controllo dell'autorità sulle attestazioni1. Le determ<strong>in</strong>azioni assunte dalle SOA <strong>in</strong> merito ai contratti stipulati dalle imprese perottenere la qualificazione sono soggette al controllo dell'autorità qualora l'impresa <strong>in</strong>teressatane faccia richiesta entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trenta giorni dalla data <strong>di</strong> effettiva conoscenzadella determ<strong>in</strong>azione stessa.2. L'autorità, sentita l'impresa richiedente e la SOA e acquisite le <strong>in</strong>formazioni necessarie,provvede entro sessanta giorni ad <strong>in</strong><strong>di</strong>care alla SOA le eventuali con<strong>di</strong>zioni da osservars<strong>in</strong>ell'esecuzione del contratto stipulato. L'<strong>in</strong>ottemperanza da parte della SOA alle<strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni dell'autorità costituisce comportamento valutabile ai sensi dell'articolo10, comma 5 del presente regolamento.Art. 17Requisiti d'ord<strong>in</strong>e generale1. I requisiti d'ord<strong>in</strong>e generale occorrenti per la qualificazione sono:a) cittad<strong>in</strong>anza italiana o <strong>di</strong> altro Stato appartenente all'Unione europea, ovvero residenza<strong>in</strong> Italia per gli stranieri impren<strong>di</strong>tori ed amm<strong>in</strong>istratori <strong>di</strong> società commerciali legalmentecostituite, se appartengono a Stati che concedono trattamento <strong>di</strong> reciprocitànei riguar<strong>di</strong> <strong>di</strong> cittad<strong>in</strong>i italiani;b) assenza <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento <strong>in</strong> corso per l'applicazione <strong>di</strong> una delle misure <strong>di</strong> prevenzione<strong>di</strong> cui all'articolo 3 della <strong>legge</strong> 27 <strong>di</strong>cembre 1956, n. 1423, o <strong>di</strong> una delle causeostative previste dall'articolo 10 della <strong>legge</strong> 31 maggio 1965, n. 575;c) <strong>in</strong>esistenza <strong>di</strong> sentenze def<strong>in</strong>itive <strong>di</strong> condanna passate <strong>in</strong> giu<strong>di</strong>cato ovvero <strong>di</strong> sentenze<strong>di</strong> applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedurapenale a carico del titolare, del legale rappresentante, dell'amm<strong>in</strong>istratore o del <strong>di</strong>rettoretecnico per reati che <strong>in</strong>cidono sulla moralità professionale;d) <strong>in</strong>esistenza <strong>di</strong> violazioni gravi, def<strong>in</strong>itivamente accertate, alle norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong>contribuzione sociale secondo la legislazione italiana o del paese <strong>di</strong> residenza;e) <strong>in</strong>esistenza <strong>di</strong> irregolarità, def<strong>in</strong>itivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi alpagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana o del paese <strong>di</strong> provenienza;f) iscrizione al registro delle imprese presso le competenti camere <strong>di</strong> commercio, <strong>in</strong>dustria,agricoltura e artigianato, ovvero presso i registri professionali dello Stato <strong>di</strong> provenienza,con <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione della specifica attività <strong>di</strong> impresa;g) <strong>in</strong>sussistenza dello stato <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> liquidazione o <strong>di</strong> cessazione dell'attività;h) <strong>in</strong>esistenza <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> concordato preventivo, <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazionecontrollata e <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione straord<strong>in</strong>aria;i) <strong>in</strong>esistenza <strong>di</strong> errore grave nell'esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>;l) <strong>in</strong>esistenza <strong>di</strong> violazioni gravi, def<strong>in</strong>itivamente accertate, att<strong>in</strong>enti l'osservanza dellenorme poste a tutela della prevenzione e della sicurezza sui luoghi <strong>di</strong> lavoro;m) <strong>in</strong>esistenza <strong>di</strong> false <strong>di</strong>chiarazioni circa il possesso dei requisiti richiesti per l'ammissioneagli appalti e per il conseguimento dell'attestazione <strong>di</strong> qualificazione.2. L'autorità stabilisce me<strong>di</strong>ante quale documentazione i soggetti che <strong>in</strong>tendono qualificarsi<strong>di</strong>mostrano l'esistenza dei requisiti richiesti per la qualificazione. Di ciò è fatto e-spresso riferimento nel contratto da sottoscriversi fra SOA e impresa.3. Per la qualificazione delle società commerciali, delle cooperative e dei loro consorzi,dei consorzi tra imprese artigiane e dei consorzi stabili, i requisiti <strong>di</strong> cui alle lettere a),b) e c) del comma 1 si riferiscono al <strong>di</strong>rettore tecnico e a tutti i soci se si tratta <strong>di</strong> società274


<strong>in</strong> nome collettivo; al <strong>di</strong>rettore tecnico e a tutti gli accomandatari se si tratta <strong>di</strong> società<strong>in</strong> accoman<strong>di</strong>ta semplice; al <strong>di</strong>rettore tecnico e agli amm<strong>in</strong>istratori muniti <strong>di</strong> rappresentanzase si tratta <strong>di</strong> ogni altro tipo <strong>di</strong> società o <strong>di</strong> consorzio.Art. 18Requisiti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e speciale1. I requisiti d'ord<strong>in</strong>e speciale occorrenti per la qualificazione sono:a) adeguata capacità economica e f<strong>in</strong>anziaria;b) adeguata idoneità tecnica e organizzativa;c) adeguata dotazione <strong>di</strong> attrezzature tecniche;d) adeguato organico me<strong>di</strong>o annuo.2. La adeguata capacità economica e f<strong>in</strong>anziaria è <strong>di</strong>mostrata:a) da idonee referenze bancarie;b) dalla cifra <strong>di</strong> affari, determ<strong>in</strong>ata secondo quanto previsto all'articolo 22, realizzatacon <strong>lavori</strong> svolti me<strong>di</strong>ante attività <strong>di</strong>retta ed <strong>in</strong><strong>di</strong>retta non <strong>in</strong>feriore al 100% degliimporti delle qualificazioni richieste nelle varie categorie;c) limitatamente ai soggetti tenuti alla redazione del bilancio, dal capitale netto, costituitodal totale della lettera A) del passivo <strong>di</strong> cui all'articolo 2424 del co<strong>di</strong>ce civile,riferito all'ultimo bilancio approvato, <strong>di</strong> valore positivo.3. La cifra <strong>di</strong> affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> relativa alla attività <strong>di</strong>retta è comprovata: da parte delle<strong>di</strong>tte <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali, delle società <strong>di</strong> persone, dei consorzi <strong>di</strong> cooperative, dei consorzi traimprese artigiane e dei consorzi stabili con la presentazione delle <strong>di</strong>chiarazioni annualiIVA; da parte delle società <strong>di</strong> capitale con la presentazione dei bilanci, riclassificati <strong>in</strong>conformità alle <strong>di</strong>rettive europee, e della relativa nota <strong>di</strong> deposito.4. La cifra <strong>di</strong> affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> relativa alla attività <strong>in</strong><strong>di</strong>retta, <strong>in</strong> proporzione alle quote <strong>di</strong>partecipazione dell'impresa richiedente, è comprovata con la presentazione dei bilanci,riclassificati <strong>in</strong> conformità alle <strong>di</strong>rettive europee, e della relativa nota <strong>di</strong> deposito, deiconsorzi <strong>di</strong> cui all'articolo 10, comma 1, lettere e) ed e-bis) della <strong>legge</strong>, e delle societàfra imprese riunite dei quali l'impresa stessa fa parte, nel caso <strong>in</strong> cui questi abbiano fatturato<strong>di</strong>rettamente alla stazione appaltante e non abbiano ricevuto fatture per <strong>lavori</strong> e-seguiti da parte <strong>di</strong> soggetti consorziati.5. La adeguata idoneità tecnica è <strong>di</strong>mostrata:a) con la presenza <strong>di</strong> idonea <strong>di</strong>rezione tecnica secondo quanto previsto dall'articolo 26;b) dall'esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, realizzati <strong>in</strong> ciascuna delle categorie oggetto della richiesta,<strong>di</strong> importo non <strong>in</strong>feriore al 90% <strong>di</strong> quello della classifica richiesta; l'importo è determ<strong>in</strong>atosecondo quanto previsto dall'articolo 22;c) dall'esecuzione <strong>di</strong> un s<strong>in</strong>golo lavoro, <strong>in</strong> ogni s<strong>in</strong>gola categoria oggetto della richiesta,<strong>di</strong> importo non <strong>in</strong>feriore al 40% dell'importo della qualificazione richiesta, ovvero, <strong>in</strong>alternativa, <strong>di</strong> due <strong>lavori</strong>, nella stessa s<strong>in</strong>gola categoria, <strong>di</strong> importo complessivo non <strong>in</strong>ferioreal 55% dell'importo della qualificazione richiesta, ovvero, <strong>in</strong> alternativa, <strong>di</strong> tre<strong>lavori</strong>, nella stessa s<strong>in</strong>gola categoria, <strong>di</strong> importo complessivo, non <strong>in</strong>feriore al 65% dell'importodella qualificazione richiesta; gli importi sono determ<strong>in</strong>ati secondo quantoprevisto dall'articolo 22.275


6. L'esecuzione dei <strong>lavori</strong> è documentata dai certificati <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> previstidall'articolo 22, comma 7.7. Per la qualificazione necessaria a realizzare <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> affidati <strong>in</strong> appalto aseguito <strong>di</strong> appalto concorso, ovvero oggetto dei contratti <strong>di</strong> cui all'articolo 19, comma 1,lettera b), numero 1) della <strong>legge</strong>, oppure affidati <strong>in</strong> concessione, il requisito dell'idoneitàtecnica è altresì <strong>di</strong>mostrato dalla presenza <strong>di</strong> uno staff tecnico composto da laureati e<strong>di</strong>plomati assunti a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato. Il numero m<strong>in</strong>imo dei componenti lo staff, deiquali almeno la metà <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> laurea, è stabilito <strong>in</strong> due per le imprese qualificatef<strong>in</strong>o alla terza classifica, <strong>in</strong> quattro per le imprese appartenenti alla quarta ed alla qu<strong>in</strong>taclassifica, ed <strong>in</strong> sei per le imprese qualificate nelle classifiche successive.8. L'adeguata attrezzatura tecnica consiste nella dotazione stabile <strong>di</strong> attrezzature, mezzid'opera ed equipaggiamento tecnico, <strong>in</strong> proprietà o <strong>in</strong> locazione f<strong>in</strong>anziaria o <strong>in</strong> noleggio,dei quali sono fornite le essenziali <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni identificative. Detta dotazione contribuisceal valore della cifra <strong>di</strong> affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al comma 2, lettera b), effettivamenterealizzata, rapportata alla me<strong>di</strong>a annua dell'ultimo qu<strong>in</strong>quennio, sotto forma <strong>di</strong>ammortamenti e canoni <strong>di</strong> locazione f<strong>in</strong>anziaria o canoni <strong>di</strong> noleggio, per un valore non<strong>in</strong>feriore al 2% della predetta cifra d'affari, costituito per almeno la metà dagli ammortamentie dai canoni <strong>di</strong> locazione f<strong>in</strong>anziaria. L'attrezzatura tecnica per la quale è term<strong>in</strong>atoil piano <strong>di</strong> ammortamento contribuisce al valore della cifra <strong>di</strong> affari sotto forma <strong>di</strong>ammortamenti figurativi, da evidenziarsi separatamente, calcolati proseguendo il piano<strong>di</strong> ammortamento precedentemente adottato per un periodo pari alla metà della sua durata.L'ammortamento figurativo è calcolato con applicazione del metodo a quote costanticon riferimento alla durata del piano <strong>di</strong> ammortamento concluso.9. L'ammortamento è comprovato: da parte delle <strong>di</strong>tte <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali e delle società <strong>di</strong> persone,con la presentazione della <strong>di</strong>chiarazione dei red<strong>di</strong>ti corredata da autocertificazionecirca la quota riferita alla attrezzatura tecnica; da parte dei consorzi <strong>di</strong> cooperative, deiconsorzi tra imprese artigiane, dei consorzi stabili e delle società <strong>di</strong> capitale con la presentazionedei bilanci, riclassificati <strong>in</strong> conformità alle <strong>di</strong>rettive europee, e della relativanota <strong>di</strong> deposito.10. L'adeguato organico me<strong>di</strong>o annuo è <strong>di</strong>mostrato dal costo complessivo sostenuto peril personale <strong>di</strong>pendente, composto da retribuzione e stipen<strong>di</strong>, contributi sociali e accantonamentiai fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> quiescenza, non <strong>in</strong>feriore al 15% della cifra <strong>di</strong> affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>cui al comma 2, lettera b), effettivamente realizzata, <strong>di</strong> cui almeno il 40% per personaleoperaio. In alternativa l'adeguato organico me<strong>di</strong>o annuo può essere <strong>di</strong>mostrato dal costocomplessivo sostenuto per il personale <strong>di</strong>pendente assunto a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato non<strong>in</strong>feriore al 10% della cifra <strong>di</strong> affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong>, <strong>di</strong> cui almeno l'80% per personale tecnicolaureato o <strong>di</strong>plomato. Per le imprese artigiane la retribuzione del titolare si <strong>in</strong>tendecompresa nella percentuale m<strong>in</strong>ima necessaria. Per le imprese <strong>in</strong><strong>di</strong>viduali e per le società<strong>di</strong> persone il valore della retribuzione del titolare e dei soci è pari a c<strong>in</strong>que volte il valoredella retribuzione convenzionale determ<strong>in</strong>ata ai f<strong>in</strong>i della contribuzione INAIL.11. Il costo complessivo sostenuto per il personale <strong>di</strong>pendente, composto a norma delcomma 10, è documentato con il bilancio corredato dalla relativa nota e riclassificato <strong>in</strong>conformità delle <strong>di</strong>rettive europee dai soggetti tenuti alla sua redazione, e dagli altrisoggetti con idonea documentazione, nonché da una <strong>di</strong>chiarazione sulla consistenzadell'organico, <strong>di</strong>st<strong>in</strong>to nelle varie qualifiche, da cui desumere la corrispondenza con ilcosto <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nei bilanci e dai modelli riepilogativi annuali attestanti i versamentieffettuati all'INPS e all'INAIL ed alle Casse e<strong>di</strong>li <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle retribuzioni corrisposteai <strong>di</strong>pendenti e ai relativi contributi.12. Alla determ<strong>in</strong>azione delle percentuali <strong>di</strong> cui ai commi 8 e 10 concorrono, <strong>in</strong> proporzionealle quote <strong>di</strong> competenza dell'impresa, anche l'attrezzatura ed il costo per il personale<strong>di</strong>pendente dei consorzi e delle società <strong>di</strong> cui al comma 4.276


13. I consorzi <strong>di</strong> cooperative, i consorzi tra imprese artigiane ed i consorzi stabili possono<strong>di</strong>mostrare il requisito relativo alle attrezzature tecniche me<strong>di</strong>ante l'attrezzatura <strong>in</strong>dotazione stabile ai propri consorziati; gli stessi soggetti possono <strong>di</strong>mostrare il requisitorelativo all'organico me<strong>di</strong>o annuo attraverso il costo del personale <strong>di</strong>pendente proprio edei soggetti consorziati.14. Per ottenere la qualificazione f<strong>in</strong>o alla III classifica <strong>di</strong> importo, i requisiti <strong>di</strong> cui alcomma 5, lettere b) e c), possono essere <strong>di</strong>mostrati dall'impresa me<strong>di</strong>ante i <strong>lavori</strong> affidatiad altre imprese della cui condotta è stato responsabile uno dei propri <strong>di</strong>rettori tecnici.Tale facoltà può essere esercitata solo nel caso <strong>in</strong> cui i soggetti designati hannosvolto funzioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore tecnico, per conto <strong>di</strong> imprese già iscritte all'Albo nazionaledei costruttori ovvero qualificate ai sensi del regolamento, per un periodo complessivonon <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que anni, <strong>di</strong> cui almeno tre consecutivi nella stessa impresa. Lo svolgimentodelle funzioni <strong>in</strong> questione è <strong>di</strong>mostrato con l'esibizione dei certificati <strong>di</strong> iscrizioneall'Albo o dell'attestazione e dei certificati <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> della cui condottauno dei <strong>di</strong>rettori tecnici è stato responsabile. La valutazione dei <strong>lavori</strong> è effettuataabbattendo ad un decimo l'importo complessivo <strong>di</strong> essi e f<strong>in</strong>o ad un massimo <strong>di</strong> due miliar<strong>di</strong>.Un <strong>di</strong>rettore tecnico non può <strong>di</strong>mostrare i requisiti <strong>di</strong> cui al comma 5, lettere b) ec) qualora non siano trascorsi sei anni da una eventuale precedente <strong>di</strong>mostrazione ed atal f<strong>in</strong>e deve produrre una apposita <strong>di</strong>chiarazione.15. Qualora la percentuale dell'attrezzatura tecnica <strong>di</strong> cui al comma 8 o i rapporti <strong>di</strong> cuial comma 10 fra il costo complessivo sostenuto per il personale <strong>di</strong>pendente e la cifrad'affari <strong>di</strong> cui al comma 2, lettera b), sono <strong>in</strong>feriori alle percentuali <strong>in</strong><strong>di</strong>cate nei medesimicommi 8 e 10, la cifra d'affari stessa è figurativamente e proporzionalmente ridotta<strong>in</strong> modo da ristabilire le percentuali richieste; la cifra d'affari così figurativamente rideterm<strong>in</strong>atavale per la <strong>di</strong>mostrazione del requisito <strong>di</strong> cui al comma 2, lettera b).Art. 19Incremento convenzionale premiante1. Qualora l'impresa, oltre al possesso <strong>di</strong> uno dei requisiti del sistema <strong>di</strong> qualità <strong>di</strong> cuiall'articolo 4, presenti almeno tre dei seguenti requisiti ed <strong>in</strong><strong>di</strong>ci economico f<strong>in</strong>anziari:a) capitale netto, costituito dal totale della lettera A del passivo dello stato patrimoniale<strong>di</strong> cui all'articolo 2424 del co<strong>di</strong>ce civile dell'ultimo bilancio approvato, pari o superioreal 5% della cifra <strong>di</strong> affari me<strong>di</strong>a annuale richiesta ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui all'articolo 18, comma 2,lettera b);b) <strong>in</strong><strong>di</strong>ce <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà, costituito dal rapporto tra liqui<strong>di</strong>tà ed esigibilità correnti dell'ultimobilancio approvato, pari o superiore a 0,5; le liqui<strong>di</strong>tà comprendono le rimanenzeper <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> corso alla f<strong>in</strong>e dell'esercizio;c) red<strong>di</strong>to netto <strong>di</strong> esercizio, costituito dalla <strong>di</strong>fferenza tra il valore ed i costi della produzione<strong>di</strong> cui all'articolo 2425 del co<strong>di</strong>ce civile, <strong>di</strong> valore positivo <strong>in</strong> almeno due esercizitra gli ultimi tre;d) requisiti <strong>di</strong> cui all'articolo 18, comma 1, lettere c) e d), <strong>di</strong> valore non <strong>in</strong>feriori ai m<strong>in</strong>imistabiliti al medesimo articolo, commi 8 e 10; i valori degli importi <strong>di</strong> cui all'articolo18, commi 2, lettera b), e 5, lettere b) e c), posseduti dall'impresa sono figurativamente<strong>in</strong>crementati <strong>in</strong> base alla percentuale determ<strong>in</strong>ata secondo quanto previsto dall'allegatoF; gli importi così figurativamente rideterm<strong>in</strong>ati valgono per la <strong>di</strong>mostrazione deirequisiti dei suddetti commi dell'articolo 18.277


Art. 20Consorzi stabili1. Il consorzio stabile è qualificato sulla base delle qualificazioni possedute dalle s<strong>in</strong>goleimprese consorziate. La qualificazione è acquisita, <strong>in</strong> riferimento ad una determ<strong>in</strong>atacategoria <strong>di</strong> opera generale o specializzata, per la classifica corrispondente all'importopari o imme<strong>di</strong>atamente <strong>in</strong>feriore alla somma <strong>di</strong> quelle possedute dalle imprese consorziate.Per la qualificazione alla classifica <strong>di</strong> importo illimitato, è <strong>in</strong> ogni caso necessarioche almeno una tra le imprese consorziate già possieda tale qualificazione.Art. 21Rivalutazione dell'importo dei <strong>lavori</strong> eseguiti1. Gli importi dei <strong>lavori</strong> ultimati, relativi a tutte le categorie <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate dalle tabelle <strong>di</strong>cui all'allegato A, vanno rivalutati sulla base delle variazioni accertate dall'ISTAT relativeal costo <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio residenziale, <strong>in</strong>tervenute fra la data <strong>di</strong> ultimazionedei <strong>lavori</strong> e la data <strong>di</strong> sottoscrizione del contratto <strong>di</strong> qualificazione con la SOA.2. Sono soggetti alla rivalutazione esclusivamente gli importi dei <strong>lavori</strong> eseguiti aseguito <strong>di</strong> contratti stipulati con le stazioni appaltanti <strong>di</strong> cui all'articolo 2, comma 1,lettera b) del presente regolamento.Art. 22Determ<strong>in</strong>azione del periodo <strong>di</strong> attività documentabilee dei relativi importi e certificati1. La cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> e gli importi dei <strong>lavori</strong> previsti rispettivamente all'articolo18, comma 2, lettera b), e all'articolo 18, comma 5, lettera b), sono quelli realizzati nelqu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> sottoscrizione del contratto con la SOA.2. F<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 2002 per la qualificazione nelle categorie OG5, OG9 e OG10,gli importi previsti all'articolo 18, comma 5, lettera b), sono quelli realizzati nei miglioric<strong>in</strong>que anni del decennio antecedente la data <strong>di</strong> sottoscrizione del contratto con laSOA.3. I <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 18, comma 5, lettera c), sono quelli realizzati nel qu<strong>in</strong>quennioantecedente la data <strong>di</strong> sottoscrizione del contratto con la SOA.4. F<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 2002 per la qualificazione nelle categorie OG5, OG9 e OG10, i<strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 18, comma 5, lettera c), sono quelli realizzati nel decennio antecedentela data <strong>di</strong> sottoscrizione del contratto con la SOA.5. I <strong>lavori</strong> da valutare sono quelli eseguiti regolarmente e con buon esito <strong>in</strong>iziati ed ultimat<strong>in</strong>el periodo <strong>di</strong> cui ai precedenti commi, ovvero la parte <strong>di</strong> essi eseguita nel qu<strong>in</strong>quennio,per il caso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>in</strong>iziati <strong>in</strong> epoca precedente o per il caso <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> corso<strong>di</strong> esecuzione alla data della sottoscrizione del contratto con la SOA, calcolata presumendoun avanzamento l<strong>in</strong>eare degli stessi.6. L'importo dei <strong>lavori</strong> è costituito dall'importo contabilizzato al netto del ribasso d'asta,<strong>in</strong>crementato dall'eventuale revisione prezzi e dalle risultanze def<strong>in</strong>itive del contenziosoeventualmente <strong>in</strong>sorto per riserve dell'appaltatore <strong>di</strong>verse da quelle riconosciute a titolorisarcitorio.7. I certificati <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> sono redatti <strong>in</strong> conformità allo schema <strong>di</strong> cui all'allegatoD e contengono la espressa <strong>di</strong>chiarazione dei committenti che i <strong>lavori</strong> eseguitisono stati realizzati regolarmente e con buon esito; se hanno dato luogo a vertenze <strong>in</strong>sede arbitrale o giu<strong>di</strong>ziaria, ne viene <strong>in</strong><strong>di</strong>cato l'esito. Ai f<strong>in</strong>i della qualificazione per i<strong>lavori</strong> sui beni soggetti alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> beni culturali e ambientali e per278


gli scavi archeologici, la certificazione deve contenere l'attestato dell'autorità prepostaalla tutela del bene oggetto dei <strong>lavori</strong>, del buon esito degli <strong>in</strong>terventi eseguiti. Sono fattisalvi i certificati rilasciati prima della data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presente regolamento.8. I certificati rilasciati alle imprese esecutrici dei <strong>lavori</strong> sono trasmessi <strong>in</strong> copia, a curadelle stazioni appaltanti, all'Osservatorio. L'autorità provvede ai necessari riscontri acampione.Art. 23Criteri <strong>di</strong> accertamento e <strong>di</strong> valutazione dei <strong>lavori</strong> eseguiti all'estero1. Per i <strong>lavori</strong> eseguiti all'estero da imprese con sede legale <strong>in</strong> Italia, il richiedente produce:a) per i Paesi aderenti all'Unione europea, la certificazione rilasciata dal committente e<strong>di</strong>l certificato <strong>di</strong> collaudo, laddove emesso;b) per gli altri Paesi una attestazione rilasciata dal tecnico <strong>di</strong> fiducia del consolato competente,vistata dal medesimo dalla quale risultano i <strong>lavori</strong> eseguiti, il loro ammontare, itempi <strong>di</strong> esecuzione nonché la <strong>di</strong>chiarazione che i <strong>lavori</strong> furono eseguiti regolarmente econ buon esito;c) una copia del contratto e ogni documento comprovante i <strong>lavori</strong> eseguiti.Art. 24Lavori eseguiti dall'impresa aggiu<strong>di</strong>cataria e dall'impresa subappaltatrice1. Ai f<strong>in</strong>i della qualificazione delle imprese che hanno affidato lavorazioni <strong>in</strong> subappaltoe delle imprese che hanno eseguito lavorazioni <strong>in</strong> regime <strong>di</strong> subappalto valgono i seguenticriteri:a) le lavorazioni assunte <strong>in</strong> regime <strong>di</strong> subappalto sono classificabili ai sensi delle tabelle<strong>di</strong> cui all'allegato A; l'impresa subappaltatrice può utilizzare per la qualificazione ilquantitativo delle lavorazioni eseguite aventi le caratteristiche predette;b) l'impresa aggiu<strong>di</strong>cataria può utilizzare l'importo complessivo dei <strong>lavori</strong> se l'importodelle lavorazioni subappaltate non supera il 30% dell'importo complessivo ed il 40%nel caso <strong>di</strong> lavorazioni appartenenti alle categorie <strong>di</strong> cui all'allegato A per le quali è prescrittala qualificazione obbligatoria; <strong>in</strong> caso contrario, l'ammontare complessivo dei<strong>lavori</strong> viene decurtato della quota eccedente quella anzidetta; l'importo dei <strong>lavori</strong> cosìdeterm<strong>in</strong>ato può essere utilizzato esclusivamente per la qualificazione nella categoriaprevalente.2. I <strong>lavori</strong> sui beni immobili soggetti alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> beni culturali e ambientalisono utilizzati ai f<strong>in</strong>i della qualificazione soltanto dall'impresa che li ha effettivamenteeseguiti sia essa aggiu<strong>di</strong>cataria o subappaltatrice.Art. 25Criteri <strong>di</strong> valutazione dei <strong>lavori</strong> eseguiti e dei relativi importi1. L'attribuzione alle categorie <strong>di</strong> qualificazione <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate dalle tabelle <strong>di</strong> cui all'allegatoA e relative ai <strong>lavori</strong> eseguiti per conto <strong>di</strong> stazioni appaltanti pubbliche, ovvero <strong>di</strong>soggetti comunque tenuti all'applicazione delle leggi <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, vieneeffettuata con riferimento alla categoria prevalente richiesta nel bando <strong>di</strong> gara.279


2. Per i <strong>lavori</strong> il cui committente non sia tenuto all'applicazione delle leggi sui <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, l'importo e la categoria dei <strong>lavori</strong> sono desunti dal contratto <strong>di</strong> appalto o altrodocumento <strong>di</strong> analoga natura ed è valutato per <strong>in</strong>tero nella corrispondente categoria <strong>in</strong><strong>di</strong>viduatadalle tabelle <strong>di</strong> cui all'allegato A.3. Per i <strong>lavori</strong> eseguiti <strong>in</strong> proprio e non su committenza si fa riferimento a parametri fisici(metri quadrati, metri cubi) valutati sulla base <strong>di</strong> prescrizioni od <strong>in</strong><strong>di</strong>ci ufficiali e ilrelativo importo è valutato nella misura del 100%.4. Nel caso <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia abitativa, si fa riferimento al costo totale dell'<strong>in</strong>tervento(C.T.N.) così come determ<strong>in</strong>ato dai soggetti competenti secondo le norme vigenti, moltiplicatoper la superficie complessiva (S.C.) e maggiorato del 25%.5. Nei casi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati ai commi 3 e 4 le relative <strong>di</strong>chiarazioni sono corredate dalla seguentedocumentazione:a) concessione e<strong>di</strong>lizia relativa all'opera realizzata, ove richiesta, con allegata copia autenticadel progetto approvato;b) copia del contratto stipulato;c) copia delle fatture corrispondenti al quantitativo <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> eseguiti;d) copia del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione rilasciato dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>.6. Ai f<strong>in</strong>i della qualificazione, l'importo dei <strong>lavori</strong> appaltati al consorzio <strong>di</strong> imprese artigiane,al consorzio <strong>di</strong> cooperative e al consorzio stabile è attribuito, sulla base <strong>di</strong> unadeliberazione del consorzio stesso, al consorzio ed eventualmente al consorziato esecutoresecondo le percentuali previste dall'articolo 24, comma 1, lettera b).Art. 26Direzione tecnica(Mo<strong>di</strong>ficato dall'art. 65, comma 5, della <strong>legge</strong> 23 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 388)1. La <strong>di</strong>rezione tecnica è l'organo cui competono gli adempimenti <strong>di</strong> carattere tecnicoorganizzativonecessari per la realizzazione dei <strong>lavori</strong>. La <strong>di</strong>rezione tecnica può essereassunta da un s<strong>in</strong>golo soggetto, eventualmente co<strong>in</strong>cidente con il legale rappresentantedell'impresa, o da più soggetti.2. I soggetti ai quali viene affidato l'<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore tecnico sono dotati, per la qualificazione<strong>in</strong> categorie con classifica <strong>di</strong> importo superiore alla IV, <strong>di</strong> laurea <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria,<strong>in</strong> architettura, o altra equipollente, <strong>di</strong> <strong>di</strong>ploma universitario <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria o <strong>in</strong> architetturao equipollente, <strong>di</strong> <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> perito <strong>in</strong>dustriale e<strong>di</strong>le o <strong>di</strong> geometra; per leclassifiche <strong>in</strong>feriori è ammesso anche il possesso del <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> geometra e <strong>di</strong> perito<strong>in</strong>dustriale e<strong>di</strong>le o <strong>di</strong> equivalente titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o tecnico, ovvero <strong>di</strong> requisito professionaleidentificato nella esperienza acquisita nel settore delle costruzioni quale <strong>di</strong>rettore<strong>di</strong> cantiere per un periodo non <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que anni da comprovare con idonei certificati<strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> attestanti tale con<strong>di</strong>zione.3. I soggetti designati nell'<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore tecnico non possono rivestire analogo<strong>in</strong>carico per conto <strong>di</strong> altre imprese qualificate; essi producono una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> unicità<strong>di</strong> <strong>in</strong>carico. Qualora il <strong>di</strong>rettore tecnico sia persona <strong>di</strong>versa dal titolare dell'impresa,dal legale rappresentante, dall'amm<strong>in</strong>istratore e dal socio, deve essere <strong>di</strong>pendente dell'impresastessa o <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> contratto d'opera professionale regolarmente registrato.Per i <strong>lavori</strong> che hanno ad oggetto beni immobili soggetti alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong>beni culturali e ambientali e per gli scavi archeologici, la <strong>di</strong>rezione tecnica è affidata asoggetto <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> laurea <strong>in</strong> conservazione <strong>di</strong> beni culturali o <strong>in</strong> architettura e, perla qualificazione <strong>in</strong> classifiche <strong>in</strong>feriori alla IV, anche a soggetto dotato <strong>di</strong> esperienza280


professionale acquisita nei suddetti <strong>lavori</strong> quale <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere per un periodo non<strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que anni da comprovare con idonei certificati <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> attestantitale con<strong>di</strong>zione rilasciati dall'autorità preposta alla tutela dei suddetti beni. Condecreto del M<strong>in</strong>istro per i beni e le attività culturali <strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong> possono essere def<strong>in</strong>iti o <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati eventuali altri titoli o requisiti professionaliequivalenti.4. La qualificazione conseguita ai sensi dell'articolo 18, comma 14, è collegata al <strong>di</strong>rettoretecnico che l'ha consentita. La stessa qualificazione può essere confermata sulla base<strong>di</strong> autonoma e specifica valutazione se l'impresa provvede alla sostituzione del <strong>di</strong>rettoretecnico o dei <strong>di</strong>rettori tecnici uscenti con soggetti aventi analoga idoneità.5. Se l'impresa non provvede alla sostituzione del o dei <strong>di</strong>rettori tecnici uscenti, si <strong>di</strong>spone:a) la revoca della qualificazione nelle categorie ed importi corrispondenti, connessi allapresenza del o dei <strong>di</strong>rettori tecnici uscenti;b) la conferma o la riduzione della qualificazione nelle categorie ed importi corrispondenti,nel caso <strong>in</strong> cui l'impresa <strong>di</strong>mostri <strong>di</strong> aver eseguito <strong>lavori</strong> rispettivamente <strong>di</strong> pari o<strong>di</strong> m<strong>in</strong>ore importo nelle categorie <strong>in</strong> precedenza connesse alla <strong>di</strong>rezione tecnica.6. Se la variazione della <strong>di</strong>rezione tecnica è <strong>in</strong>fluente per l'iscrizione conseguita, ovverose la medesima è costituita da una sola persona, l'impresa provvede a darne comunicazionealla SOA che l'ha qualificata e all'Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> entro trentagiorni dalla data della avvenuta variazione.7. In deroga a quanto stabilito dal comma 2 i soggetti che alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigoredel presente regolamento svolgono la funzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore tecnico, possono conservarel'<strong>in</strong>carico presso la stessa impresa.Art. 27Casellario <strong>in</strong>formatico1. Presso l'Osservatorio per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> è istituito il casellario <strong>in</strong>formatico delleimprese qualificate. Il casellario è formato sulla base delle attestazioni trasmesse dalleSOA ai sensi dell'articolo 12, comma 5, del presente regolamento, e delle comunicazionidelle stazioni appaltanti previste dal regolamento generale.2. Nel casellario sono <strong>in</strong>seriti <strong>in</strong> via <strong>in</strong>formatica per ogni impresa qualificata i seguentidati:a) ragione sociale, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, partita IVA e numero <strong>di</strong> matricola <strong>di</strong> iscrizione allaC.C.I.A.A.;b) rappresentanza legale, <strong>di</strong>rezione tecnica e organi con potere <strong>di</strong> rappresentanza;c) categorie ed importi della qualificazione conseguita;d) data <strong>di</strong> cessazione dell'efficacia dell'attestazione <strong>di</strong> qualificazione;e) ragione sociale della SOA che ha rilasciato l'attestazione;f) cifra <strong>di</strong> affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> realizzata nel qu<strong>in</strong>quennio precedente la data dell'ultima attestazioneconseguita;g) costo del personale sostenuto nel qu<strong>in</strong>quennio precedente la data dell'ultima qualificazioneconseguita, con <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione specifica del costo relativo al personale operaio,tecnico, <strong>di</strong>plomato o laureato;h) costo degli ammortamenti tecnici, degli ammortamenti figurativi e dei canoni per attrezzaturatecnica sostenuto nel qu<strong>in</strong>quennio precedente la data dell'ultima qualificazioneconseguita;281


i) natura ed importo dei <strong>lavori</strong> eseguiti <strong>in</strong> ogni categoria nel qu<strong>in</strong>quennio precedentel'ultima qualificazione conseguita, risultanti dai certificati rilasciati dalle stazioni appaltanti;l) elenco dell'attrezzatura tecnica <strong>in</strong> proprietà o <strong>in</strong> locazione f<strong>in</strong>anziaria;m) importo dei versamenti effettuati all'INPS, all'INAIL e alle Casse e<strong>di</strong>li <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e allaretribuzione corrisposte ai <strong>di</strong>pendenti;n) eventuale stato <strong>di</strong> liquidazione o cessazione <strong>di</strong> attività;o) eventuali procedure concorsuali pendenti;p) eventuali episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> grave negligenza nell'esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> ovvero gravi <strong>in</strong>adempienzecontrattuali, anche <strong>in</strong> riferimento all'osservanza delle norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezzae degli obblighi derivanti da rapporto <strong>di</strong> lavoro, comunicate dalle stazioni appaltanti;q) eventuali sentenze <strong>di</strong> condanna passate <strong>in</strong> giu<strong>di</strong>cato o <strong>di</strong> applicazione della pena surichiesta ai sensi dell'articolo 444 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura penale a carico dei legali rappresentanti,degli amm<strong>in</strong>istratori delegati o dei <strong>di</strong>rettori tecnici per reati contro la pubblicaamm<strong>in</strong>istrazione, l'ord<strong>in</strong>e pubblico, la fede pubblica o il patrimonio;r) eventuali provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> esclusione dalle gare ai sensi dell'articolo 8, comma 7,della <strong>legge</strong> adottati dalle stazioni appaltanti;s) eventuali falsità nelle <strong>di</strong>chiarazioni rese <strong>in</strong> merito ai requisiti e alle con<strong>di</strong>zioni rilevantiper la partecipazione alle procedure <strong>di</strong> gara, accertate <strong>in</strong> esito alla procedura <strong>di</strong> cuiall'articolo 10, comma 1-quater, della <strong>legge</strong>;t) tutte le altre notizie riguardanti le imprese che, anche <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dall'esecuzionedei <strong>lavori</strong>, sono dall'Osservatorio ritenute utili ai f<strong>in</strong>i della tenuta del casellario.3. Le imprese sono tenute a comunicare all'Osservatorio, entro trenta giorni dal suo verificarsi,ogni variazione relativa ai requisiti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e generale previsti dall'articolo 17.4. Le stazioni appaltanti <strong>in</strong>viano alla f<strong>in</strong>e dei <strong>lavori</strong> una relazione dettagliata sul comportamentodell'impresa esecutrice, redatta secondo la scheda tipo def<strong>in</strong>ita dall'autoritàe pubblicata nella Gazzetta Ufficiale entro trenta giorni dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigoredel presente regolamento.5. I dati del casellario <strong>di</strong> cui al comma 2 sono resi <strong>pubblici</strong> a cura dell'Osservatorio esono a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutte le stazioni appaltanti per l'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione delle imprese neicui confronti sussistono cause <strong>di</strong> esclusione dalle procedure <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>.6. Tutte le notizie, le <strong>in</strong>formazioni e i dati riguardanti le imprese contenute nel casellariosono riservati e tutelati nel rispetto della normativa vigente fatte salve le segnalazionicui devono provvedere le stazioni appaltanti.Art. 28Requisiti per <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> importo pari o <strong>in</strong>feriore a 150.000 euro1. Fermo restando quanto previsto dal regolamento generale <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> esclusionedalle gare, le imprese possono partecipare agli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> importo pario <strong>in</strong>feriore a 150.000 euro qualora <strong>in</strong> possesso dei seguenti requisiti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e tecnicoorganizzativo:a) importo dei <strong>lavori</strong> eseguiti <strong>di</strong>rettamente nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazionedel bando non <strong>in</strong>feriore all'importo del contratto da stipulare;b) costo complessivo sostenuto per il personale <strong>di</strong>pendente non <strong>in</strong>feriore al 15% dell'importodei <strong>lavori</strong> eseguiti nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione delbando; nel caso <strong>in</strong> cui il rapporto tra il suddetto costo e l'importo dei <strong>lavori</strong> sia <strong>in</strong>feriore282


a quanto richiesto, l'importo dei <strong>lavori</strong> è figurativamente e proporzionalmente ridotto <strong>in</strong>modo da ristabilire la percentuale richiesta; l'importo dei <strong>lavori</strong> così figurativamente ridottovale per la <strong>di</strong>mostrazione del possesso del requisito <strong>di</strong> cui alla lettera a);c) adeguata attrezzatura tecnica.2. Per i <strong>lavori</strong> sui beni immobili soggetti alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> beni culturali eambientali, per gli scavi archeologici e per quelli agricolo-forestali, le imprese devonoaver realizzato nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>lavori</strong>analoghi per importo pari a quello dei <strong>lavori</strong> che si <strong>in</strong>tendono eseguire, e presentare l'attestato<strong>di</strong> buon esito degli stessi rilasciato dalle autorità eventualmente preposte alla tuteladei beni cui si riferiscono i <strong>lavori</strong> eseguiti.3. I requisiti sono determ<strong>in</strong>ati e documentati secondo quanto previsto dal presente titolo,e <strong>di</strong>chiarati <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> domanda <strong>di</strong> partecipazione o <strong>di</strong> offerta; la loro sussistenza èaccertata dalla stazione appaltante secondo le <strong>di</strong>sposizioni vigenti <strong>in</strong> <strong>materia</strong>.TITOLO IVNORME TRANSITORIEArt. 29Discipl<strong>in</strong>a transitoria1. A decorrere dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presente regolamento, le imprese nonancora <strong>in</strong> possesso della qualificazione secondo il sistema previsto dai titoli I, II e IIIpossono realizzare <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e partecipare alle relative procedure <strong>di</strong> affidamentosecondo i mo<strong>di</strong> e i tempi previsti dagli articoli 30, 31 e 32.2. I requisiti richiesti ai sensi degli articoli 31 e 32 sono riferiti al qu<strong>in</strong>quennio antecedentela data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara, e sono determ<strong>in</strong>ati e documentati secondoquanto previsto al titolo III; il relativo possesso è <strong>di</strong>chiarato dalle imprese <strong>in</strong> sede<strong>di</strong> domanda <strong>di</strong> partecipazione o <strong>di</strong> offerta ed è accertato dalle stazioni appaltanti secondole <strong>di</strong>sposizioni vigenti <strong>in</strong> <strong>materia</strong>.3. F<strong>in</strong>o all'entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento generale, le cause <strong>di</strong> esclusione dalle gareper l'affidamento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> qualsiasi importo sono determ<strong>in</strong>ate conriferimento a quanto previsto dall'articolo 17, commi 1 e 3.Art. 30Categoria prevalente e lavorazioni subappaltabili o scorporabili1. La stazione appaltante <strong>in</strong><strong>di</strong>ca nel bando <strong>di</strong> gara:a) l'importo complessivo dell'opera o del lavoro oggetto dell'appalto;b) la relativa categoria prevalente e la relativa classifica secondo l'allegato A e l'articolo3, comma 4; si <strong>in</strong>tende prevalente la categoria <strong>di</strong> importo più elevato fra quelle costituentil'<strong>in</strong>tervento;c) le parti appartenenti alle categorie generali o specializzate <strong>di</strong> cui si compone l'opera oil lavoro, <strong>di</strong>verse dalla categoria prevalente, con i relativi importi e categorie che, fattosalvo quanto previsto dall'articolo 13, comma 7, della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, esuccessive mo<strong>di</strong>ficazioni, sono tutte, a scelta del concorrente, subappaltabili o affidabilia cottimo, e comunque scorporabili.2. Le parti costituenti l'opera o il lavoro ai sensi del comma 1, lettera c), sono quelle <strong>di</strong>valore s<strong>in</strong>golarmente superiore al <strong>di</strong>eci per cento dell'importo complessivo dell'opera odel lavoro, ovvero <strong>di</strong> importo superiore a 150.000 euro.283


Art. 31Appalti <strong>di</strong> importo superiore a 150.000 euroed <strong>in</strong>feriore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> DSP1. Alle procedure <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> importo superiore a 150.000 euro ed <strong>in</strong>ferioreal controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> DSP, i cui ban<strong>di</strong> sono pubblicati entro il 31<strong>di</strong>cembre 2001, sono ammesse le imprese <strong>in</strong> possesso dei seguenti requisiti:a) cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong>, non <strong>in</strong>feriore a 1,75 volte l'importo dell'appalto da affidare;b) esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> appartenenti alla categoria prevalente oggetto dell'appalto <strong>di</strong> importonon <strong>in</strong>feriore al 60% <strong>di</strong> quello da affidare; per gli appalti <strong>di</strong> importo pari o <strong>in</strong>ferioria 3.500.000 <strong>di</strong> euro, la percentuale è fissata al 40%;c) costo complessivo sostenuto per il personale <strong>di</strong>pendente non <strong>in</strong>feriore ai valori fissatidall'articolo 18, comma 10, riferiti alla cifra d'affari effettivamente realizzata;d) dotazione stabile <strong>di</strong> attrezzatura tecnica secondo i valori fissati dall'articolo 18,comma 8, riferiti alla cifra d'affari effettivamente realizzata; per le procedure i cui ban<strong>di</strong>sono pubblicati entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2000 il valore richiesto è pari alla metà.2. Nel caso <strong>in</strong> cui i requisiti richiesti ai sensi del comma 1, lettere c) e d), non rispett<strong>in</strong>oi valori previsti, si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previste dall'articolo 18, comma 15; la cifrad'affari così figurativamente rideterm<strong>in</strong>ata vale per la <strong>di</strong>mostrazione del possesso delrequisito <strong>di</strong> cui al comma 1, lettera a).Art. 32Appalti <strong>di</strong> importo pari o superiore al contro valore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> DSP1. Alle procedure <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> importo pari o superiore al controvalore<strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> DSP, i cui ban<strong>di</strong> sono pubblicati entro un anno dalla data <strong>di</strong> entrata<strong>in</strong> vigore del presente regolamento, sono ammesse le imprese <strong>in</strong> possesso dei seguentirequisiti:a) cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> non <strong>in</strong>feriore a due volte e mezzo l'importo dell'appalto da affidare;b) esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, realizzati nella categoria prevalente oggetto dell'appalto, <strong>di</strong> importonon <strong>in</strong>feriore al 60% <strong>di</strong> quello dell'appalto da affidare;c) esecuzione <strong>di</strong> un s<strong>in</strong>golo lavoro, nella categoria prevalente oggetto dell'appalto, <strong>di</strong>importo, non <strong>in</strong>feriore al 30% <strong>di</strong> quello dell'appalto da affidare, ovvero, <strong>in</strong> alternativa,<strong>di</strong> due <strong>lavori</strong>, nella suddetta categoria prevalente, <strong>di</strong> importo complessivo, non <strong>in</strong>ferioreal 40% <strong>di</strong> quello dell'appalto da affidare, ovvero, <strong>in</strong> alternativa, <strong>di</strong> tre <strong>lavori</strong>, nella suddettacategoria prevalente, <strong>di</strong> importo complessivo, non <strong>in</strong>feriore al 50% <strong>di</strong> quello dell'appaltoda affidare;d) costo complessivo sostenuto per il personale <strong>di</strong>pendente non <strong>in</strong>feriore ai valori fissatidall'articolo 18, comma l0, riferiti alla cifra d'affari effettivamente realizzata;e) dotazione stabile <strong>di</strong> attrezzatura tecnica nella metà dei valori fissati dall'articolo 18,comma 8, riferiti alla cifra <strong>di</strong> affari effettivamente realizzata.2. Nel caso <strong>in</strong> cui i requisiti richiesti ai sensi del comma 1, lettere d) ed e), non rispett<strong>in</strong>oi valori previsti, si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previste dall'articolo 18, comma 15; lacifra <strong>di</strong> affari così figurativamente rideterm<strong>in</strong>ata vale per la <strong>di</strong>mostrazione del possessodel requisito <strong>di</strong> cui al comma 1, lettera a).284


3. Qualora il concorrente sia un'associazione temporanea o un consorzio o un GEIE <strong>di</strong>cui all'articolo 10, comma 1, lettere d), e) ed e-bis), della <strong>legge</strong>, ogni s<strong>in</strong>golo lavoro cuisi riferisce il requisito fissato dal comma 1, lettera c), deve essere stato <strong>in</strong>tegralmenteeseguito da una qualsiasi delle imprese associate o consorziate.Art. 33Disposizioni f<strong>in</strong>ali1. L'ispettorato generale per l'Albo nazionale dei costruttori e per i contratti del M<strong>in</strong>isterodei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> assume la denom<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> ispettorato generale per i contratticon il compito <strong>di</strong> provvedere, con l'attuale struttura organizzativa, all'esperimento dellegare e alla stipulazione dei contratti per l'appalto dei <strong>lavori</strong>, dei servizi e delle forniture<strong>di</strong> competenza del M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, nonché alla stipulazione degli atti <strong>di</strong>transazione nell'<strong>in</strong>teresse del M<strong>in</strong>istero stesso. All'ispettorato è demandato <strong>in</strong>oltre ogniadempimento relativo alle materie che residuano a seguito dell'abrogazione dell'Albonazionale dei costruttori, con particolare riferimento alla normativa antimafia. Entrotrenta giorni dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presente regolamento, con decreto delM<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> è determ<strong>in</strong>ato il cont<strong>in</strong>gente <strong>di</strong> personale da assegnare all'ispettoratonell'ambito delle dotazioni organiche complessive del M<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>.2. Ai sensi dell'articolo 8, commi 10 e 11, della <strong>legge</strong>, sono <strong>in</strong>efficaci le delibere assuntedagli organi deliberanti dell'Albo nazionale dei costruttori per le quali non sia <strong>in</strong>tervenutaentro il 31 <strong>di</strong>cembre 1999 l'effettiva iscrizione all'Albo stesso.Art. 34Entrata <strong>in</strong> vigore1. Il presente regolamento entra <strong>in</strong> vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà <strong>in</strong>serito nella Raccolta ufficialedegli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti <strong>di</strong> osservarloe <strong>di</strong> farlo osservare.ALLEGATO APREMESSEAi f<strong>in</strong>i delle seguenti declaratorie per "opera" o per "<strong>in</strong>tervento" si <strong>in</strong>tende un <strong>in</strong>sieme<strong>di</strong> lavorazioni capace <strong>di</strong> esplicare funzioni economiche e tecniche.La qualificazione <strong>in</strong> ciascuna delle categorie <strong>di</strong> opere generali, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate con l'acronimo"OG", è conseguita <strong>di</strong>mostrando capacità <strong>di</strong> svolgere <strong>in</strong> proprio o con qualsiasi altromezzo l'attività <strong>di</strong> costruzione, ristrutturazione e manutenzione <strong>di</strong> opere o <strong>in</strong>terventiper la cui realizzazione, f<strong>in</strong>iti <strong>in</strong> ogni loro parte e pronti all'uso da parte dell'utilizzatoref<strong>in</strong>ale, siano necessarie una pluralità <strong>di</strong> specifiche lavorazioni. La qualificazione presupponeeffettiva capacità operativa ed organizzativa dei fattori produttivi, specificacompetenza nel coord<strong>in</strong>amento tecnico delle attività lavorative, nella gestione economico-f<strong>in</strong>anziariae nella conoscenza <strong>di</strong> tutte le regole tecniche e amm<strong>in</strong>istrative che <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>anol'esecuzione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. Ciascuna categoria <strong>di</strong> opere generali <strong>in</strong><strong>di</strong>viduaattività non ricomprese nelle altre categorie generali.La qualificazione <strong>in</strong> ciascuna delle categorie specializzate, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate con l'acronimo"OS", è conseguita <strong>di</strong>mostrando capacità <strong>di</strong> eseguire <strong>in</strong> proprio l'attività <strong>di</strong> esecuzione,285


istrutturazione e manutenzione <strong>di</strong> specifiche lavorazioni che costituiscono <strong>di</strong> normaparte del processo realizzativo <strong>di</strong> un'opera o <strong>di</strong> un <strong>in</strong>tervento e necessitano <strong>di</strong> una particolarespecializzazione e professionalità. La qualificazione presuppone effettiva capacitàoperativa ed organizzativa dei fattori produttivi necessari alla completa esecuzionedella lavorazione ed il possesso <strong>di</strong> tutte le specifiche abilitazioni tecniche ed amm<strong>in</strong>istrativepreviste dalle vigenti norme legislative e regolamentari.La qualificazione nelle categorie che risultano dalla sud<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> quelle previste daiDD.MM. 770/1982 e 304/1998 è conseguita qualora le lavorazioni realizzate con riferimentoalle vecchie declaratorie riguard<strong>in</strong>o lavorazioni previste dalle declaratorie delpresente allegato.Le lavorazioni <strong>di</strong> cui alle categorie generali nonché alle categorie specializzate per lequali nell'allegata tabella "corrispondenze nuove e vecchie categorie" è prescritta laqualificazione obbligatoria, qualora siano <strong>in</strong><strong>di</strong>cate nei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara come parti dell'<strong>in</strong>terventoda realizzare, non possono essere eseguite dalle imprese aggiu<strong>di</strong>catarie se privedelle relative adeguate qualificazioni.Categorie opere generaliOg 1: e<strong>di</strong>fici civili e <strong>in</strong>dustrialiRiguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi puntuali <strong>di</strong>e<strong>di</strong>lizia occorrenti per svolgere una qualsiasi attività umana, <strong>di</strong>retta o <strong>in</strong><strong>di</strong>retta, completidelle necessarie strutture, impianti elettromeccanici, elettrici, telefonici ed elettronici ef<strong>in</strong>iture <strong>di</strong> qualsiasi tipo nonché delle eventuali opere connesse, complementari e accessorie.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa le residenze, le carceri, le scuole, le caserme, gli uffici,i teatri, gli sta<strong>di</strong>, gli e<strong>di</strong>fici per le <strong>in</strong>dustrie, gli e<strong>di</strong>fici per parcheggi, le stazioni ferroviariee metropolitane, gli e<strong>di</strong>fici aeroportuali nonché qualsiasi manufatto speciale <strong>in</strong>cemento armato, semplice o precompresso, gettato <strong>in</strong> opera quali volte sottili, cupole,serbatoi pensili, silos ed e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> grande altezza con strutture <strong>di</strong> particolari caratteristichee complessità.Og 2: restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle<strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> beni culturali e ambientaliRiguarda lo svolgimento <strong>di</strong> un <strong>in</strong>sieme coord<strong>in</strong>ato <strong>di</strong> lavorazioni specialistiche necessariea recuperare, conservare, consolidare, trasformare, riprist<strong>in</strong>are, ristrutturare, sottoporrea manutenzione gli immobili <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico soggetti a tutela a norma delle<strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> beni culturali e ambientali. Riguarda altresì la realizzazionenegli immobili <strong>di</strong> impianti elettromeccanici, elettrici, telefonici ed elettronici e f<strong>in</strong>iture<strong>di</strong> qualsiasi tipo nonché <strong>di</strong> eventuali opere connesse, complementari e accessorie.Og 3: strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, l<strong>in</strong>ee tranviarie, metropolitane,funicolari, e piste aeroportuali e relative opere complementariRiguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi a rete chesiano necessari per consentire la mobilità su "gomma", "ferro" e "aerea", qualsiasi sia illoro grado <strong>di</strong> importanza, completi <strong>di</strong> ogni opera connessa, complementare o accessoriaanche <strong>di</strong> tipo puntuale, del relativo armamento ferroviario, nonché <strong>di</strong> tutti gli impiantiautomatici, elettromeccanici, elettrici, telefonici, elettronici e per la trazione elettrica286


necessari a fornire un buon servizio all'utente <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> uso, <strong>in</strong>formazione, sicurezzae assistenza.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa le strade, qualsiasi sia il loro grado <strong>di</strong> importanza, leautostrade, le superstrade, <strong>in</strong>clusi gli <strong>in</strong>terventi puntuali quali le pavimentazioni speciali,le gallerie artificiali, gli sv<strong>in</strong>coli a raso o <strong>in</strong> sopraelevata, i parcheggi a raso, le opere<strong>di</strong> sostegno dei pen<strong>di</strong>i, i rilevati, le ferrovie <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse nazionale e locale, le metropolitane,le funicolari e le l<strong>in</strong>ee tranviarie <strong>di</strong> qualsiasi caratteristica tecnica, le piste <strong>di</strong> decolloaerei ed i piazzali <strong>di</strong> servizio <strong>di</strong> eliporti, le stazioni, le pavimentazioni realizzatecon <strong>materia</strong>li particolari, naturali ed artificiali, nonché i ponti, anche <strong>di</strong> complessecaratteristiche tecniche, <strong>in</strong> ferro, cemento armato semplice o precompresso,prefabbricati o gettati <strong>in</strong> opera.Og 4: opere d'arte nel sottosuoloRiguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione, me<strong>di</strong>ante l'impiego <strong>di</strong>specifici mezzi tecnici speciali, <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi <strong>in</strong> sotterraneo che siano necessari per consentirela mobilità su "gomma" e su "ferro", qualsiasi sia il loro grado <strong>di</strong> importanza,completi <strong>di</strong> ogni opera connessa, complementare o accessoria, puntuale o a rete, qualistrade <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong> qualsiasi grado <strong>di</strong> importanza, sv<strong>in</strong>coli a raso o <strong>in</strong> sopraelevata,parcheggi a raso, opere <strong>di</strong> sostegno dei pen<strong>di</strong>i e <strong>di</strong> tutti gli impianti elettromeccanici,elettrici, telefonici ed elettronici nonché <strong>di</strong> armamento ferroviario occorrenti per fornireun buon servizio all'utente <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> uso, <strong>in</strong>formazione, sicurezza e assistenza.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa gallerie naturali, trafori, passaggi sotterranei, tunnel.Og 5: <strong>di</strong>gheRiguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi puntuali chesiano necessari per consentire la raccolta <strong>di</strong> acqua da effettuare per qualsiasi motivo,localizzati su corsi d'acqua e bac<strong>in</strong>i <strong>in</strong>terni, complete <strong>di</strong> tutti gli impianti elettromeccanici,meccanici, elettrici, telefonici ed elettronici necessari all'efficienza e all'efficaciadegli <strong>in</strong>terventi nonché delle opere o <strong>lavori</strong> a rete a servizio degli stessi.Comprende le <strong>di</strong>ghe realizzate con qualsiasi tipo <strong>di</strong> <strong>materia</strong>le.Og 6: acquedotti, gasdotti, oleodotti, opere <strong>di</strong> irrigazione e <strong>di</strong> evacuazioneRiguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi a rete chesiano necessari per attuare il "servizio idrico <strong>in</strong>tegrato" ovvero per trasportare ai punti<strong>di</strong> utilizzazione flui<strong>di</strong> aeriformi o liqui<strong>di</strong>, completi <strong>di</strong> ogni opera connessa, complementareo accessoria anche <strong>di</strong> tipo puntuale e <strong>di</strong> tutti gli impianti elettromeccanici, meccanici,elettrici, telefonici ed elettronici, necessari a fornire un buon servizio all'utente <strong>in</strong>term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> uso, funzionamento, <strong>in</strong>formazione, sicurezza e assistenza ad un normale funzionamento.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa le opere <strong>di</strong> captazione delle acque, gli impianti <strong>di</strong> potabilizzazione,gli acquedotti, le torri piezometriche, gli impianti <strong>di</strong> sollevamento, i serbatoi<strong>in</strong>terrati o sopraelevati, a rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione all'utente f<strong>in</strong>ale, i cunicoli attrezzati,la fornitura e la posa <strong>in</strong> opera delle tubazioni, le fognature con qualsiasi <strong>materia</strong>le, iltrattamento delle acque reflue prima della loro immissione nel ciclo naturale delle stesse,i gasdotti, gli oleodotti.Og 7: opere marittime e <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> dragaggio287


Riguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi puntualicomunque realizzati, <strong>in</strong> acque dolci e salate, che costituiscono term<strong>in</strong>ali per la mobilitàsu "acqua" ovvero opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del territorio dalle stesse acque dolci o salate, completi<strong>di</strong> ogni opera connessa, complementare o accessoria anche <strong>di</strong> tipo puntuale e <strong>di</strong>tutti gli impianti elettromeccanici, elettrici, telefonici ed elettronici necessari a fornireun buon servizio all'utente <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> uso, funzionamento, <strong>in</strong>formazione, sicurezza eassistenza.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa i porti, i moli, le banch<strong>in</strong>e, i pennelli, le piattaforme, ipontili, le <strong>di</strong>fese costiere, le scogliere, le condotte sottomar<strong>in</strong>e, le bocche <strong>di</strong> scaricononché i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> dragaggio <strong>in</strong> mare aperto o <strong>in</strong> bac<strong>in</strong>o e quelli <strong>di</strong> protezione contro l'erosionedelle acque dolci o salate.Og 8: opere fluviali, <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa, <strong>di</strong> sistemazione idraulica e <strong>di</strong> bonificaRiguarda la costruzione e la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi, puntuali ea rete, comunque realizzati, occorrenti per la sistemazione <strong>di</strong> corsi d'acqua naturali o artificial<strong>in</strong>onché per la <strong>di</strong>fesa del territorio dai suddetti corsi d'acqua, completi <strong>di</strong> ogniopera connessa, complementare o accessoria, nonché <strong>di</strong> tutti gli impianti elettromeccanici,elettrici, telefonici ed elettronici necessari.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa i canali navigabili, i bac<strong>in</strong>i <strong>di</strong> espansione, le sistemazioni<strong>di</strong> foci, il consolidamento delle strutture degli alvei dei fiumi e dei torrenti, gli arg<strong>in</strong>i<strong>di</strong> qualsiasi tipo, la sistemazione e la regimentazione idraulica delle acque superficiali,le opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>aframmatura dei sistemi arg<strong>in</strong>ali, le traverse per derivazioni e le opereper la stabilizzazione dei pen<strong>di</strong>i.Og 9: impianti per la produzione <strong>di</strong> energia elettricaRiguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione degli <strong>in</strong>terventi puntualiche sono necessari per la produzione <strong>di</strong> energia elettrica, completi <strong>di</strong> ogni connessa o-pera muraria, complementare o accessoria, puntuale o a rete, nonché <strong>di</strong> tutti gli impiantielettromeccanici, elettrici, telefonici ed elettronici, necessari <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> funzionamento,<strong>in</strong>formazione, sicurezza e assistenza.Comprende le centrali idroelettriche ovvero alimentate da qualsiasi tipo <strong>di</strong> combustibile.Og 10: impianti per la trasformazione alta/me<strong>di</strong>a tensione e per la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>energia elettrica <strong>in</strong> corrente alternata e cont<strong>in</strong>uaRiguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione degli <strong>in</strong>terventi a rete chesono necessari per la <strong>di</strong>stribuzione ad alta e me<strong>di</strong>a tensione e per la trasformazione e <strong>di</strong>stribuzionea bassa tensione all'utente f<strong>in</strong>ale <strong>di</strong> potenza elettrica, completi <strong>di</strong> ogni connessaopera muraria, complementare o accessoria, puntuale o a rete. Comprende <strong>in</strong> viaesemplificativa le centrali e le cab<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trasformazione, i tralicci necessari per il trasportoe la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> qualsiasi tensione, la fornitura e posa <strong>in</strong> opera <strong>di</strong> cavi elettriciper qualsiasi numero <strong>di</strong> fasi su tralicci o <strong>in</strong>terrati, la fornitura e posa <strong>in</strong> opera <strong>di</strong> canaliattrezzati e dei cavi <strong>di</strong> tensione.Og 11: impianti tecnologiciRiguarda la fornitura, il montaggio e la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> un <strong>in</strong>siemecoord<strong>in</strong>ato <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> riscaldamento, <strong>di</strong> ventilazione e con<strong>di</strong>zionamento del clima, <strong>di</strong>288


impianti idrico sanitari, <strong>di</strong> cuc<strong>in</strong>e, <strong>di</strong> lavanderie, del gas ed ant<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> impiantipneumatici, <strong>di</strong> impianti ant<strong>in</strong>trusione, <strong>di</strong> impianti elettrici, telefonici, ra<strong>di</strong>otelefonici, televisiv<strong>in</strong>onché <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> trasmissione dati e simili, completi <strong>di</strong> ogni connessa opera muraria,complementare o accessoria, da realizzarsi congiuntamente <strong>in</strong> <strong>in</strong>terventi appartenentialle categorie generali che siano stati già realizzati o siano <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> costruzione.Og 12: opere ed impianti <strong>di</strong> bonifica e protezione ambientaleRiguarda la esecuzione <strong>di</strong> opere puntuali o a rete necessarie per la realizzazione dellabonifica e della protezione ambientale.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa le <strong>di</strong>scariche, l'impermeabilizzazione con geomembranedei terreni per la protezione delle falde acquifere, la bonifica <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li pericolosi,gli impianti <strong>di</strong> rilevamento e telerilevamento per il monitoraggio ambientale perqualsiasi mo<strong>di</strong>fica dell'equilibrio stabilito dalla vigente legislazione, nonché gli impiant<strong>in</strong>ecessari per il normale funzionamento delle opere o dei <strong>lavori</strong> e per fornire un buonservizio all'utente sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazione e <strong>di</strong> sicurezza.Og 13: opere <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria naturalisticaRiguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> opere o <strong>lavori</strong> puntuali,e <strong>di</strong> opere o <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>ffusi, necessari alla <strong>di</strong>fesa del territorio ed al riprist<strong>in</strong>o dellacompatibilità fra "sviluppo sostenibile" ed ecosistema, comprese tutte le opere ed i lavor<strong>in</strong>ecessari per attività botaniche e zoologiche.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa i processi <strong>di</strong> recupero naturalistico, botanico e faunistico,la conservazione ed il recupero del suolo utilizzato per cave e torbiere e dei bac<strong>in</strong>iidrografici, l'elim<strong>in</strong>azione del <strong>di</strong>ssesto idrogeologico per mezzo <strong>di</strong> piantumazione, leopere necessarie per la stabilità dei pen<strong>di</strong>i, la riforestazione, i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> risistemazioneagraria e le opere per la rivegetazione <strong>di</strong> scarpate stradali, ferroviarie, cave e <strong>di</strong>scariche.CATEGORIE DI OPERE SPECIALIZZATEOs 1: <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> terraRiguarda lo scavo, riprist<strong>in</strong>o e mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> volumi <strong>di</strong> terra, realizzati con qualsiasi mezzoe qualunque sia la natura del terreno da scavare o riprist<strong>in</strong>are: vegetale, argilla, sabbia,ghiaia, roccia.Os 2: superfici decorate e beni mobili <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico ed artisticoRiguarda l'esecuzione del restauro, della manutenzione ord<strong>in</strong>aria e straord<strong>in</strong>aria <strong>di</strong> superficidecorate <strong>di</strong> beni architettonici e <strong>di</strong> beni mobili, <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico, artistico edarcheologico.Os 3: impianti idrico-sanitario, cuc<strong>in</strong>e, lavanderieRiguarda la fornitura, il montaggio e la manutenzione o ristrutturazione <strong>di</strong> impianti i-drosanitari, <strong>di</strong> cuc<strong>in</strong>e, <strong>di</strong> lavanderie, del gas ed ant<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o, qualsiasi sia il loro grado <strong>di</strong>importanza, completi <strong>di</strong> ogni connessa opera muraria, complementare o accessoria, darealizzarsi <strong>in</strong> opere generali che siano state già realizzate o siano <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> costruzione.289


Os 4: impianti elettromeccanici trasportatoriRiguarda la fornitura, il montaggio e la manutenzione o ristrutturazione d'impianti trasportatori,ascensori, scale mobili, <strong>di</strong> sollevamento e <strong>di</strong> trasporto completi <strong>di</strong> ogni connessaopera muraria, complementare o accessoria, da realizzarsi <strong>in</strong> opere generali chesiano state già realizzate o siano <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> costruzione.Os 5: impianti pneumatici e ant<strong>in</strong>trusioneRiguarda la fornitura, il montaggio e la manutenzione o ristrutturazione <strong>di</strong> impiantipneumatici e <strong>di</strong> impianti ant<strong>in</strong>trusione, completi <strong>di</strong> ogni connessa opera muraria, complementareo accessoria, da realizzarsi <strong>in</strong> opere generali che siano state già realizzate osiano <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> costruzione.Os 6: f<strong>in</strong>iture <strong>di</strong> opere generali <strong>in</strong> <strong>materia</strong>li lignei, plastici, metallici e vetrosiRiguarda la fornitura e la posa <strong>in</strong> opera, la manutenzione e ristrutturazione <strong>di</strong> carpenteriae falegnameria <strong>in</strong> legno, <strong>di</strong> <strong>in</strong>fissi <strong>in</strong>terni ed esterni, <strong>di</strong> rivestimenti <strong>in</strong>terni ed esterni,<strong>di</strong> pavimentazioni <strong>di</strong> qualsiasi tipo e <strong>materia</strong>le e <strong>di</strong> altri manufatti <strong>in</strong> metallo, legno, materieplastiche e <strong>materia</strong>li vetrosi e simili.Os 7: f<strong>in</strong>iture <strong>di</strong> opere generali <strong>di</strong> natura e<strong>di</strong>leRiguarda la costruzione, la manutenzione o ristrutturazione <strong>di</strong> murature e tramezzature<strong>di</strong> qualsiasi tipo, comprensive <strong>di</strong> <strong>in</strong>tonacatura, rasatura, t<strong>in</strong>teggiatura, verniciatura, esimili.Os 8: f<strong>in</strong>iture <strong>di</strong> opere generali <strong>di</strong> natura tecnicaRiguarda la fornitura e la posa <strong>in</strong> opera, la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> isolamentitermici e acustici, controsoffittature e barriere al fuoco, impermeabilizzazioni conqualsiasi <strong>materia</strong>le e simili.Os 9: impianti per la segnaletica lum<strong>in</strong>osa e la sicurezza del trafficoRiguarda la fornitura e posa <strong>in</strong> opera, la manutenzione sistematica o ristrutturazione <strong>di</strong>impianti automatici per la segnaletica lum<strong>in</strong>osa e la sicurezza del traffico stradale, ferroviario,metropolitano o tranviario compreso il rilevamento delle <strong>in</strong>formazioni e l'elaborazionedelle medesime.Os 10: segnaletica stradale non lum<strong>in</strong>osaRiguarda la fornitura, la posa <strong>in</strong> opera, la manutenzione o ristrutturazione nonché la e-secuzione della segnaletica stradale non lum<strong>in</strong>osa, verticale, orizzontale e complementare.Os 11: apparecchiature strutturali specialiRiguarda la fornitura, la posa <strong>in</strong> opera e la manutenzione o ristrutturazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivistrutturali, quali <strong>in</strong> via esemplificativa i giunti <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione, gli apparecchi <strong>di</strong> appoggio,i ritegni antisismici per ponti e viadotti stradali e ferroviari.Os 12: barriere e protezioni stradali290


Riguarda la fornitura, posa <strong>in</strong> opera e la manutenzione o ristrutturazione dei <strong>di</strong>spositiviquali guard rail, new jersey, attenuatori d'urto, barriere paramassi e simili, f<strong>in</strong>alizzati alcontenimento ed alla sicurezza del flusso veicolare stradale ed a proteggere dalla cadutadei massi.Os 13: strutture prefabbricate <strong>in</strong> cemento armatoRiguarda la produzione <strong>in</strong> stabilimento <strong>in</strong>dustriale ed il montaggio <strong>in</strong> opera <strong>di</strong> struttureprefabbricate <strong>in</strong> cemento armato normale o precompresso.Os 14: impianti <strong>di</strong> smaltimento e recupero dei rifiutiRiguarda la costruzione e la manutenzione ord<strong>in</strong>aria e straord<strong>in</strong>aria <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> termo<strong>di</strong>struzionedei rifiuti e connessi sistemi <strong>di</strong> trattamento dei fumi e <strong>di</strong> recupero dei<strong>materia</strong>li, comprensivi dei macch<strong>in</strong>ari <strong>di</strong> preselezione, compostaggio e produzione <strong>di</strong>combustibile derivato dai rifiuti, completi <strong>di</strong> ogni connessa opera muraria, complementareo accessoria, puntuale o a rete.Os 15: pulizia <strong>di</strong> acque mar<strong>in</strong>e, lacustri, fluvialiRiguarda la pulizia con particolari mezzi tecnici speciali <strong>di</strong> qualsiasi tipo <strong>di</strong> acqua ed iltrasporto del <strong>materia</strong>le <strong>di</strong> risulta, nelle se<strong>di</strong> prescritte dalle vigenti norme.Os 16: impianti per centrali <strong>di</strong> produzione energia elettricaRiguarda la costruzione, la manutenzione o ristrutturazione <strong>di</strong> impianti ed apparati elettricia servizio <strong>di</strong> qualsiasi centrale <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> energia elettrica.Os 17: l<strong>in</strong>ee telefoniche ed impianti <strong>di</strong> telefoniaRiguarda la fornitura, il montaggio e la manutenzione o ristrutturazione <strong>di</strong> l<strong>in</strong>ee telefonicheesterne ed impianti <strong>di</strong> telecomunicazioni ad alta frequenza qualsiasi sia il lorogrado <strong>di</strong> importanza, completi <strong>di</strong> ogni connessa opera muraria, complementare o accessoria,da realizzarsi, separatamente dalla esecuzione <strong>di</strong> altri impianti, <strong>in</strong> opere generaliche siano state già realizzate o siano <strong>in</strong>corso <strong>di</strong> costruzione.Os 18: componenti strutturali <strong>in</strong> acciaio o metalloRiguarda la produzione <strong>in</strong> stabilimento ed il montaggio <strong>in</strong> opera <strong>di</strong> strutture <strong>in</strong> acciaio e<strong>di</strong> facciate cont<strong>in</strong>ue costituite da telai metallici ed elementi modulari <strong>in</strong> vetro o altro<strong>materia</strong>le.Os 19: impianti <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> telecomunicazione e <strong>di</strong> trasmissione datiRiguarda la fornitura, il montaggio e la manutenzione o ristrutturazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong>commutazione per reti pubbliche o private, locali o <strong>in</strong>terurbane, <strong>di</strong> telecomunicazioneper telefonia, telex, dati e video su cavi <strong>in</strong> rame, su cavi <strong>in</strong> fibra ottica, su mezzi ra<strong>di</strong>oelettrici,su satelliti telefonici, ra<strong>di</strong>otelefonici, televisivi e reti <strong>di</strong> trasmissione dati e simili,qualsiasi sia il loro grado <strong>di</strong> importanza, completi <strong>di</strong> ogni connessa opera muraria,complementare o accessoria, da realizzarsi, separatamente dalla esecuzione <strong>di</strong> altri impianti,<strong>in</strong> opere generali che siano state già realizzate o siano <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> costruzione.291


Os 20: rilevamenti topograficiRiguarda l'esecuzione <strong>di</strong> rilevamenti topografici speciali richiedenti mezzi e specificaorganizzazione impren<strong>di</strong>toriale.Os 21: opere strutturali specialiRiguarda la costruzione <strong>di</strong> opere dest<strong>in</strong>ate a trasferire i carichi <strong>di</strong> manufatti poggianti suterreni non idonei a reggere i carichi stessi, <strong>di</strong> opere dest<strong>in</strong>ate a conferire ai terreni caratteristiche<strong>di</strong> resistenza e <strong>di</strong> <strong>in</strong>deformabilità tali da rendere stabili l'imposta dei manufattie da prevenire <strong>di</strong>ssesti geologici, <strong>di</strong> opere per rendere antisimiche le strutture esistentie funzionanti nonché l'esecuzione <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geognostiche.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa, l'esecuzione <strong>di</strong> pali <strong>di</strong> qualsiasi tipo, <strong>di</strong> sottofondazioni,<strong>di</strong> palificate e muri <strong>di</strong> sostegno speciali, <strong>di</strong> ancoraggi, <strong>di</strong> opere per riprist<strong>in</strong>are lafunzionalità statica delle strutture, l'esecuzione <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i ed esplorazioni del sottosuolocon mezzi speciali, compreso il prelievo dei campioni da analizzare <strong>in</strong> laboratorioper le relazioni geotecniche nonché l'esecuzione <strong>di</strong> prove <strong>di</strong> carico, <strong>di</strong> pozzi, <strong>di</strong> opereper garantire la stabilità dei pen<strong>di</strong>i e <strong>di</strong> lavorazioni speciali per il prosciugamento, l'impermeabilizzazioneed il consolidamento <strong>di</strong> terreni.Os 22: impianti <strong>di</strong> potabilizzazione e depurazioneRiguarda la costruzione, la manutenzione o ristrutturazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> potabilizzazionedelle acque e <strong>di</strong> depurazione <strong>di</strong> quelle reflue, compreso il recupero del biogas e laproduzione <strong>di</strong> energia elettrica, completi <strong>di</strong> ogni connessa opera muraria, complementareo accessoria, puntuale o a rete.Os 23: demolizione <strong>di</strong> opereRiguarda lo smontaggio <strong>di</strong> impianti <strong>in</strong>dustriali e la demolizione completa <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici conattrezzature speciali ovvero con uso <strong>di</strong> esplosivi, il taglio <strong>di</strong> strutture <strong>in</strong> cemento armatoe le demolizioni <strong>in</strong> genere, compresa la raccolta dei <strong>materia</strong>li <strong>di</strong> risulta, la loro separazionee l'eventuale riciclaggio nell'<strong>in</strong>dustria dei componenti.Os 24: verde e arredo urbanoRiguarda la costruzione, il montaggio e la manutenzione <strong>di</strong> elementi non costituentiimpianti tecnologici che sono necessari a consentire un miglior uso della città nonché larealizzazione e la manutenzione del verde urbano.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa campi sportivi, terreni <strong>di</strong> gioco, sistemazioni paesaggistiche,verde attrezzato, rec<strong>in</strong>zioni.Os 25: scavi archeologiciRiguarda gli scavi archeologici e le attività strettamente connesse.Os 26: pavimentazioni e sovrastrutture specialiRiguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> pavimentazioni realizzatecon <strong>materia</strong>li particolari, naturali o artificiali, <strong>in</strong> quanto sottoposti a carichi e sollecitazion<strong>in</strong>otevoli quali, <strong>in</strong> via esemplificativa, quelle delle piste aeroportuali.292


Os 27: impianti per la trazione elettricaRiguarda la fornitura, posa <strong>in</strong> opera e la manutenzione sistematica o ristrutturazione degliimpianti per la trazione elettrica <strong>di</strong> qualsiasi ferrovia, metropolitana o l<strong>in</strong>ea tranviaria.Comprende <strong>in</strong> via esemplificativa le centrali e le cab<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trasformazione, i tralicci necessariper il trasporto e la <strong>di</strong>stribuzione della tensione, la fornitura e posa <strong>in</strong> opera deicavi elettrici per qualsiasi numero <strong>di</strong> fasi su tralicci o <strong>in</strong>terrati, la fornitura e posa <strong>in</strong> o-pera dei canali attrezzati e dei cavi <strong>di</strong> tensione nonché <strong>di</strong> tutti gli impianti elettromeccanici,elettrici, telefonici ed elettronici, necessari <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> funzionamento, <strong>in</strong>formazione,sicurezza e assistenza e simili.Os 28: impianti termici e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamentoRiguarda la fornitura, il montaggio e la manutenzione o ristrutturazione <strong>di</strong> impiantitermici e <strong>di</strong> impianti per il con<strong>di</strong>zionamento del clima, qualsiasi sia il loro grado <strong>di</strong> importanza,completi <strong>di</strong> ogni connessa opera muraria, complementare o accessoria, da realizzarsi,separatamente dalla esecuzione <strong>di</strong> altri impianti, <strong>in</strong> opere generali che sianostate già realizzate o siano <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> costruzione.Os 29: armamento ferroviarioRiguarda la fornitura, posa <strong>in</strong> opera e la manutenzione sistematica o ristrutturazione deib<strong>in</strong>ari per qualsiasi ferrovia, metropolitana o l<strong>in</strong>ea tranviaria nonché degli impianti <strong>di</strong>frenatura e automazione per stazioni <strong>di</strong> smistamento merci.Os 30: impianti <strong>in</strong>terni elettrici, telefonici, ra<strong>di</strong>otelefonici, e televisiviRiguarda la fornitura, il montaggio e la manutenzione o la ristrutturazione <strong>di</strong> impiantielettrici, telefonici, ra<strong>di</strong>otelefonici, televisivi nonché <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> trasmissione dati e simili,completi <strong>di</strong> ogni connessa opera muraria, complementare o accessoria, da realizzarsi <strong>in</strong><strong>in</strong>terventi appartenenti alle categorie generali che siano stati già realizzati o siano <strong>in</strong>corso <strong>di</strong> costruzione.Os 31: impianti per la mobilità sospesaRiguarda la fornitura, il montaggio e la manutenzione o ristrutturazione <strong>di</strong> impianti eapparecchi <strong>di</strong> sollevamento e trasporto, completi <strong>di</strong> ogni connessa opera muraria, complementareo accessoria, puntuale o a rete, quali filovie, teleferiche, sciovie, gru e simili.Os 32: strutture <strong>in</strong> legnoRiguarda la produzione <strong>in</strong> stabilimenti <strong>in</strong>dustriali ed il montaggio <strong>in</strong> sito <strong>di</strong> strutture costituite<strong>di</strong> elementi lignei pretrattati.Os 33: coperture specialiRiguarda la costruzione e la manutenzione <strong>di</strong> coperture particolari comunque realizzatequali per esempio le tensostrutture, le coperture geodetiche, quelle copri-scopri, quellepannellate e simili.293


Os 34: sistemi antirumore per <strong>in</strong>frastrutture <strong>di</strong> mobilitàRiguarda la costruzione, la posa <strong>in</strong> opera, la manutenzione e la verifica acustica delleopere <strong>di</strong> contenimento del rumore <strong>di</strong> orig<strong>in</strong>e stradale o ferroviaria quali barriere <strong>in</strong> metallocalcestruzzo, legno vetro, o <strong>materia</strong>le plastico trasparente, biomuri, muri cellulario alveolari nonché rivestimenti fonoassorbenti <strong>di</strong> pareti <strong>di</strong> contenimento terreno o <strong>di</strong> pareti<strong>di</strong> gallerie.Tabella corrispondenze nuove e vecchie categorie ve<strong>di</strong>Allegato bAllegato cElementi significativi e tra loro correlati <strong>di</strong> sistema qualità1. Elementi <strong>di</strong> sistema qualità e manuale della qualitàLa presenza <strong>di</strong> elementi significativi e tra loro correlati del sistema qualità si consideraraggiunta <strong>in</strong> una impresa quando sono presenti <strong>in</strong> essa le caratteristiche organizzative ele modalità operative specificate nel presente documento.L'impresa <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong> avere acquisito elementi significativi e tra loro correlati del sistemaqualità, che sono riassunti <strong>in</strong> un manuale della qualità; questo costituisce anchestrumento operativo per la loro applicazione e aggiornamento.Il manuale della qualità, e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> gli elementi <strong>di</strong> sistema qualità al quale esso corrisponde,fanno riferimento essenzialmente ad aspetti gestionali delle attività <strong>di</strong> impresa,attraverso una serie <strong>di</strong> procedure che riguardano tali aspetti.La <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> esistenza <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> sistema qualità da parte degli organismi <strong>di</strong>certificazione è relativa ai suddetti aspetti gestionali dell'impresa, che li applicherà ai<strong>lavori</strong> delle <strong>di</strong>verse categorie per le quali l'impresa stessa <strong>in</strong>tende qualificarsi.Gli aspetti gestionali dell'attività <strong>di</strong> impresa vengono esam<strong>in</strong>ati nel presente documentoraggruppati per aree omogenee dal punto <strong>di</strong> vista organizzativo/operativo.Si tratta <strong>di</strong> elementi tratti dalle norme UNI-EN-ISO 9000, riproposti <strong>in</strong> modo da corrisponderea un sistema qualità semplificato e facendo riferimento alle fasi organizzativee operative <strong>di</strong> una impresa <strong>di</strong> costruzioni.2. Organizzazione dell'impresa, elementi <strong>di</strong> sistema qualità e loro controlloPr<strong>in</strong>cipio generaleL'impresa è dotata <strong>di</strong> una organizzazione che è funzionale alla sua attività, ed ha un sistemaqualità semplificato, basato su elementi significativi e tra loro correlati tra quelli<strong>in</strong><strong>di</strong>cati nelle norme UNI EN ISO 9000, così come riproposti nel seguente documento.Elementi da prendere <strong>in</strong> considerazione:2.1 il vertice dell'impresa ha espresso e <strong>di</strong>ffuso la volontà <strong>di</strong> operare <strong>in</strong> qualità, <strong>in</strong> undocumento "Politica della qualità", che fa riferimento agli obiettivi e agli strumenti perottenere lo scopo; la politica della qualità è contenuta nel manuale della qualità;2.2 L'impresa ha una organizzazione descritta nel manuale della qualità me<strong>di</strong>ante unorganigramma funzionale ed una descrizione delle pr<strong>in</strong>cipali figure professionali che<strong>in</strong>tervengono nel processo produttivo, con ruoli e responsabilità;2.3 Il vertice dell'impresa ha identificato un responsabile della qualità che ha competenzaautorità e responsabilità per quanto concerne il funzionamento e l'applicazione dei294


sistema qualità aziendale; questo ruolo può essere assunto da una persona che abbia anchealtre mansioni all'<strong>in</strong>terno dell'impresa;2.4 L'impresa ha messo a punto ed applica una procedura per tenere sotto controllo idocumenti relativi al sistema qualità; il responsabile della qualità ha concordato il contenutodei documenti con le persone co<strong>in</strong>volte ed ha organizzato circolazione, archiviazionee aggiornamento dei documenti stessi;2.5 L'impresa ha messo a punto ed applica procedure per il reclutamento del personale eper la formazione del personale stesso, laddove necessaria;2.6 L'impresa ha <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato e formalizzato <strong>in</strong> una procedura le modalità per effettuareispezioni <strong>in</strong>terne f<strong>in</strong>alizzate a verificare se le procedure sono seguite, se sono congruecon gli obiettivi prefissati, se ci sono possibilità <strong>di</strong> migliorarle.L'impresa deve perciò:Avere ed applicare un manuale della qualità che contenga:· la politica della qualità (ve<strong>di</strong> 2.1);· gli elementi organizzativi dell'impresa (organigramma funzionale, ruoli competenze eresponsabilità) (ve<strong>di</strong> 2.2);l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del responsabile per la qualità (ve<strong>di</strong> 2.3);le procedure adottate, articolate secondo il seguente schema: scopo, responsabilità personali,procedura, documentazione;le modalità <strong>di</strong> controllo e revisione del sistema;Le procedure necessarie ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> questo paragrafo sono:Controllo della documentazione (ve<strong>di</strong> 2.4)Descrive come gestire i documenti importanti, <strong>in</strong> modo che ciascuno abbia le corrette<strong>in</strong>formazioni.Reclutamento del personale e formazione (ve<strong>di</strong> 2.5)Descrive le procedure da seguire per il reclutamento del personale necessario, per la <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazionee pianificazione delle eventuali necessità <strong>di</strong> formazione.Ispezioni <strong>in</strong>terne (ve<strong>di</strong> 2.6)Descrive le modalità da seguire per effettuare perio<strong>di</strong>che ispezioni <strong>in</strong>terne dei sistemaqualità.3. Formulazione e presentazione delle offerte, verifiche <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione,avvio e pianificazione della commessaPr<strong>in</strong>cipio generaleL'impresa deve seguire delle metodologie prestabilire per garantirsi <strong>di</strong> avere, <strong>in</strong> ogni fasedella gara e della gestione della commessa, i mezzi e le risorse per rispettare i requisitidell'opera da costruire e i tempi contrattuali.Elementi da prendere <strong>in</strong> considerazione:3.1. <strong>in</strong> fase <strong>di</strong> formulazione dell'offerta, il dossier dei documenti <strong>di</strong> gara deve essere e-sam<strong>in</strong>ato sotto tutti gli aspetti tecnici, temporali, economici, <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> sicurezza; sel'impresa <strong>in</strong>tende partecipare, l'offerta è stu<strong>di</strong>ata e formulata comprendendo una partetecnica, una parte economica e una parte relativa alla gestione della qualità, per ciascunadelle quali si è verificata la capacità dell'impresa a sod<strong>di</strong>sfare il contratto;3.2. <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, l'impresa deve verificare la relativa documentazione, perrisolvere con il committente gli eventuali aspetti che <strong>di</strong>fferissero da quelli dei documenti<strong>di</strong> gara; l'impresa deve anche verificare le modalità <strong>di</strong> comunicazione con il committentee i suoi rappresentanti e verificare le garanzie sulle modalità <strong>di</strong> pagamento;3.3. l'impresa deve utilizzare procedure per l'avvio e la pianificazione della commessa,che prevedano la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> ruoli e responsabilità, la pianificazione dei <strong>lavori</strong>, lapreparazione, se necessario, <strong>di</strong> alcune istruzioni <strong>di</strong> lavoro.295


Le procedure necessarie ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> questo paragrafo sono:Formulazione delle offerte (ve<strong>di</strong> 3.1)Descrive le attività da <strong>in</strong>traprendere per esam<strong>in</strong>are e verificare le richieste dei committentie per partecipare alle gare.Aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> un lavoro (ve<strong>di</strong> 3.2)Descrive le attività da <strong>in</strong>traprendere per verificare dettagliatamente le richieste deiCommittente ed accertarsi della <strong>di</strong>sponibilità delle risorse necessarie per portare a term<strong>in</strong>eil lavoroAvvio della commessa (ve<strong>di</strong> 3.3)Descrive le attività necessarie per <strong>in</strong>iziare un lavoro.4. Approvvigionamento <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li, componenti e subappaltiPr<strong>in</strong>cipio generaleL'impresa deve garantirsi che i prodotti approvvigionati siano conformi ai requisiti richiest<strong>in</strong>elle specifiche <strong>di</strong> progetto e <strong>di</strong> capitolato.L'impresa deve garantirsi che i subappaltatori dei quali possa servirsi oper<strong>in</strong>o <strong>in</strong> mododa non creare problemi nella gestione <strong>di</strong> una commessa.Tali subappaltatori dovranno perciò essere tali da fornire garanzie <strong>di</strong> affidabilità perquanto riguarda i requisiti della parte <strong>di</strong> opera loro assegnata, i tempi <strong>di</strong> realizzazione, ilrispetto delle norme tecniche e le normative sul lavoro.Elementi da prendere <strong>in</strong> considerazione:4.1. def<strong>in</strong>izione dei requisiti dei <strong>materia</strong>li e prodotti da approvvigionare: tali requisitidevono essere chiaramente <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati <strong>in</strong> funzione <strong>di</strong> quanto richiesto dalla normativatecnica nazionale, dagli elaborati progettuali e dal capitolato speciale tecnico <strong>di</strong> appalto;4.2. ord<strong>in</strong>azione dei <strong>materia</strong>li e componenti: i documenti <strong>di</strong> acquisto devono contenereespressamente la richiesta dei requisiti <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati e tutti gli elementi utili per def<strong>in</strong>irechiaramente i prodotti;4.3. selezione dei fornitori: i fornitori devono essere selezionati secondo criteri volti agarantire la loro affidabilità e quella dei loro prodotti; l'impresa è libera <strong>di</strong> scegliere icriteri <strong>di</strong> selezione da adottare, purché questi facciano riferimento alla qualità <strong>di</strong> fornitureprecedenti, al rapporto costo qualità, al rispetto dei tempi <strong>di</strong> consegna, agli aspettiorganizzativi deL fornitore, alle sue eventuali forme <strong>di</strong> certificazione <strong>di</strong> prodotto o <strong>di</strong>azienda; la presenza <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> selezione dei fornitori e la loro applicazione sonosufficienti ai f<strong>in</strong>i della <strong>di</strong>chiarazione dell'organismo <strong>di</strong> certificazione, anche se una selezionestorica non è stata ancora portata a term<strong>in</strong>e;4.4. accettazione e verifica dei prodotti: i <strong>materia</strong>li e componenti approvvigionati devonoessere verificati, accettati e immagazz<strong>in</strong>ati <strong>in</strong> modo da garantire la loro rispondenzaall'ord<strong>in</strong>e e la loro successiva corretta utilizzazione;4.5. i potenziali subappaltatori devono essere <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati sulla base <strong>di</strong> parametri <strong>di</strong> tipocommerciale, esam<strong>in</strong>ati congiuntamente ad aspetti relativi alla garanzia del loro operare(eventuale certificazione <strong>di</strong> sistema qualità o <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> esistenza <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong>sistema qualità, dati storici sulle loro prestazioni, accertamenti <strong>di</strong>retti da parte dell'impresa);4.6. l'impresa segue delle regole per il co<strong>in</strong>volgimento dei potenziali subappaltatori <strong>in</strong>fase <strong>di</strong> offerta e per la loro selezione quando un lavoro è stato aggiu<strong>di</strong>cato.Le procedure necessarie ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> questo paragrafo sono:Approvvigionamento <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li e componenti (ve<strong>di</strong> 4.1, 4.2 e 4.3)Descrive le modalità da seguire per gli approvvigionamenti <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li e componentirelativi ai <strong>lavori</strong> dell'impresa.Accettazione e immagazz<strong>in</strong>amento <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li e componenti (ve<strong>di</strong> 4.4)296


Descrive le modalità <strong>di</strong> controllo dei <strong>materia</strong>li e componenti quando vengonoconsegnati <strong>in</strong> cantiere e le modalità per il loro immagazz<strong>in</strong>amento prima dell'impiego.Subappalti (ve<strong>di</strong> 4.5 e 4.6)Descrive i criteri <strong>di</strong> scelta dei subappaltatori e le modalità da seguire per garantirsi cheessi oper<strong>in</strong>o conformemente a requisiti prestabiliti.5. Esecuzione dei <strong>lavori</strong> e loro controlloPr<strong>in</strong>cipio generaleL'impresa deve essere <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> garantire il risultato dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> ogni s<strong>in</strong>gola commessa,programmando, pianificando e controllando i <strong>lavori</strong> stessi <strong>in</strong> modo da raggiungeresistematicamente gli obiettivi prefissati.Elementi da prendere <strong>in</strong> considerazione:5.1. Ogni nuova commessa viene preceduta dalla redazione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> qualità, tramiteil quale si applicano alla commessa i pr<strong>in</strong>cipi e le regole dei sistema qualità; il pianodella qualità fornisce tra l'altro elementi <strong>di</strong> carattere organizzativo-funzionale delcantiere, il programma dei <strong>lavori</strong>, le istruzioni <strong>di</strong> lavoro, identifica quando e come effettuarecontrolli, <strong>in</strong><strong>di</strong>vidua eventuali parti delle lavorazioni per le quali sono necessariparticolari accorgimenti <strong>di</strong> sicurezza; le istruzioni <strong>di</strong> lavoro vengono redatte per ognicommessa, anche <strong>in</strong> conformità delle prescrizioni del capitolato tecnico <strong>di</strong> appalto, soloper quelle attività ritenute critiche o per attività frutto <strong>di</strong> azioni correttive;5.2. il processo <strong>di</strong> costruzione deve essere tenuto sotto controllo attraverso la verificadella competenza della manodopera impiegata, una perio<strong>di</strong>ca verifica della chiarezza econformità delle eventuali istruzioni date alla manodopera, la registrazione delle istruzioniverbali della Direzione dei Lavori, la revisione perio<strong>di</strong>ca delle istruzioni <strong>di</strong> lavoro,la verifica dei programmi <strong>di</strong> lavoro, la verifica del lavoro dei subappaltatori, le modalità<strong>di</strong> protezione delle parti <strong>di</strong> lavoro completate;5.3. l'impresa deve pre<strong>di</strong>sporre un piano delle ispezioni e delle verifiche sulla base <strong>di</strong>quanto previsto nel piano della qualità, <strong>in</strong><strong>di</strong>cando la criticità <strong>di</strong> tali ispezioni e verifichee pre<strong>di</strong>sponendo la modulistica necessaria;5.4. l'impresa deve tenere sotto controllo, con un livello <strong>di</strong> precisione proporzionato allaloro natura e al loro impiego, gli strumenti <strong>di</strong> misura e <strong>di</strong> prova che sono correntementeimpiegati; i controlli devono essere <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati e pianificati e possono consistere <strong>in</strong> controlli<strong>in</strong>terni o, laddove necessario, <strong>in</strong> controlli presso strutture esterne (ad es. il costruttoredello strumento);5.5. quando l'esame visivo, una verifica o una prova, rilevano la non corrispondenza <strong>di</strong>una lavorazione o <strong>di</strong> una fase <strong>di</strong> essa alle specifiche, l'impresa deve aver pre<strong>di</strong>spostomodalità operative che prevedano <strong>di</strong> contrassegnare e correggere il lavoro <strong>di</strong>fettoso; aseconda del tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetto da correggere, deve essere previsto chi deve <strong>in</strong>tervenire;quando si verifica il ripetersi <strong>di</strong> un <strong>di</strong>fetto <strong>in</strong> maniera sistematica, deve essere previstoun esame della relativa fase produttiva per <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare le cause dei <strong>di</strong>fetti e la loro elim<strong>in</strong>azione(azione correttiva).Le procedure necessarie ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> questo paragrafo sono:Piani <strong>di</strong> qualità per i <strong>lavori</strong> aggiu<strong>di</strong>cati (ve<strong>di</strong> 5.1.)Descrive come preparare e utilizzare i piani <strong>di</strong> qualità per i <strong>lavori</strong> aggiu<strong>di</strong>cati.Controllo della attività <strong>di</strong> costruzione (ve<strong>di</strong> 5.2.)Descrive come il lavoro deve essere controllato, ivi comprese l'accertamento dell'idoneitàdella manodopera, il controllo dei processi <strong>di</strong> costruzione e la protezione del prodottof<strong>in</strong>ito.Verifiche e prove (ve<strong>di</strong> 5.3.)297


Descrive come l'impresa si garantisce che le verifiche e prove necessarie siano correttamenteeseguite e registrate.Controllo delle attrezzature <strong>di</strong> ispezione, misura e prova (ve<strong>di</strong> 5.4.)Descrive le precauzioni da prendere e le attività da svolgere per garantire la precisionedelle apparecchiatura <strong>di</strong> ispezione, misura e prova.Rilievo e trattamento dei <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> lavorazione (ve<strong>di</strong> 5.5.)Descrive le azioni da <strong>in</strong>traprendere quando una lavorazione non è conforme alle specifiche.Schema <strong>di</strong> manuale <strong>di</strong> qualità corrispondente ad elementi significativi e tra lorocorrelati <strong>di</strong> sistema qualità1. Politica della qualità2. Elementi organizzativi dell'impresa: organigramma funzionale, ruoli, competenze eresponsabilità3. Responsabile della qualità4. Procedure4.1 Controllo della documentazione4.2 Reclutamento del personale e formazione Ispezioni <strong>in</strong>terne4.3 Ispezioni <strong>in</strong>terne4.4 Formulazione delle offerte4.5 Aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> un lavoro4.6 Avvio della commessa4.7 Approvvigionamento <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li e componenti4.8 Accettazione e immagazz<strong>in</strong>amento <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li e componenti4.9 Subappalti4.10 Piani <strong>di</strong> qualità per i <strong>lavori</strong> aggiu<strong>di</strong>cati4.11 Controllo della attività <strong>di</strong> costruzione4.12 Verifiche e prove4.13 Controllo delle attrezzature <strong>di</strong> ispezione, verifica e prova4.14 Rilievo e trattamento dei <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> lavorazione2. Controllo e revisione dei sistemaAllegato dCertificato <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>Quadro a: dati del bando <strong>di</strong> garaStazione appaltante: ........................... Co<strong>di</strong>ce: ..................Responsabile del proce<strong>di</strong>mento .................. In<strong>di</strong>rizzo ................Oggetto dell'appalto: .....................................................Importo complessivo dell'appalto: lire ..(<strong>in</strong> cifre e lettere) .. Euro .....Categoria prevalente: .....................Lavorazioni <strong>di</strong> cui si compone l'<strong>in</strong>tervento:Lavorazione categoria importo............. ............. .......... .............. ..........Quadro b: soggetto aggiu<strong>di</strong>catarioA Impresa s<strong>in</strong>gola (articolo 10, comma 1, lettera a), <strong>legge</strong> 109/94)B Consorzio (articolo 10, comma 1, lettera b), <strong>legge</strong> 109/94)C Consorzio stabile (articolo 10, comma 1, lettera b), <strong>legge</strong> 109/94)D Associazione orizzontale (articolo 10, comma 1, lettera d), <strong>legge</strong> 109/94)F Associazione verticale (articolo 10, comma 1, lettera d), <strong>legge</strong> 109/94)E Consorzio (articolo 10, comma 1, lettera e), <strong>legge</strong> 109/94)298


F GEIE (articolo 10, comma 1, lettera e-bis), <strong>legge</strong> 109/94)COMPOSIZIONE SOGGETTO AGGIUDICATARIOImpresa Sede mandataria mandante percentuale <strong>di</strong> partecipazione........... ................... .......... ........... ...............Importo del contratto (al netto del ribasso): lire .......................Quadro c: esecuzione dei <strong>lavori</strong>Data <strong>di</strong> <strong>in</strong>izio dei <strong>lavori</strong>: .............. I <strong>lavori</strong> sono <strong>in</strong> corso .........Data <strong>di</strong> ultimazione dei <strong>lavori</strong> ................Importo contabilizzato alla data ................ Lire ...................Importo revisione prezzi: lire .....................Risultanze del contenzioso : lire .....................Importo totale: lire .....................Responsabile della condotta dei <strong>lavori</strong>: ..................................Imprese subappaltatrici e/o assegnatarieLavorazione Importo Categoria Impresa Sede Subappalto - Assegnazione -...... .......... ....... ................ ..... ........Importo al netto dei subappalti e delle assegnazioni: lire ..............Dichiarazione sulla esecuzione dei <strong>lavori</strong>: .................................Data ..........................Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento o per i <strong>lavori</strong> sui beni culturali l'autorità preposta allatutela del beneAllegato eIl corrispettivo spettante alle SOA per l'attività <strong>di</strong> attestazione è determ<strong>in</strong>ato con la seguenteformula:P = C/12.500 + (2 * N + 8) * 800.000dove:C = Importo complessivo delle qualificazioni richieste nelle varie categorieN = Numero delle categorie generali o specializzate per le quali si chiede la qualificazioneALLEGATO FL'<strong>in</strong>cremento percentuale è dato da:C1 = (30/3) * {[(p-0,15)/0,075] + [(a-0,02)/0,01] + q}ovveroC2 = (30/3) * {[(r-0,10)/0,05] + [(a-0,02)/0,01] + q}dove:p = il valore del rapporto tra il costo complessivo sostenuto per il personale <strong>di</strong>pendente,calcolato secondo l'articolo 18, comma 8, primo periodo, e la cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> richiestaai sensi dell'articolo 18, comma 2, lettera b);per p 0,225 si assume p = 0,225;r = il valore del rapporto tra il costo complessivo sostenuto per il personale <strong>di</strong>pendente,calcolato secondo l'articolo 18, comma 8, secondo periodo, e la cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong>richiesta ai sensi dell'articolo 18, comma 2, lettera b);per r 0,15 si assume r = 0,15;a = il valore del rapporto tra il costo dell'attrezzatura tecnica calcolato secondo l'articolo18, comma 7, e la cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> richiesta ai sensi dell'articolo 18, comma 2, letterab);per a 0,03 si assume a = 0,03;q = 1 <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> certificazione del sistema <strong>di</strong> qualità aziendale;q = 0 <strong>in</strong> assenza <strong>di</strong> certificazione del sistema <strong>di</strong> qualità aziendale.299


Decreto Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327*“Testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> espropriazione per pubblica utilità”TITOLO IOggetto ed ambito <strong>di</strong> applicazione del testo unicoArticolo 1Oggetto1. Il presente testo unico <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a l'espropriazione, anche a favore <strong>di</strong> privati, dei beni immobili o <strong>di</strong><strong>di</strong>ritti relativi ad immobili per l'esecuzione <strong>di</strong> opere pubbliche o <strong>di</strong> pubblica utilità.2. Si considera opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità anche la realizzazione degli <strong>in</strong>terventi necessariper l'utilizzazione da parte della collettività <strong>di</strong> beni o <strong>di</strong> terreni, o <strong>di</strong> un loro <strong>in</strong>sieme, <strong>di</strong> cui non èprevista la <strong>materia</strong>le mo<strong>di</strong>ficazione o trasformazione.3. Soppresso4. Le norme del presente testo unico non possono essere derogate, mo<strong>di</strong>ficate o abrogate se non per<strong>di</strong>chiarazione espressa, con specifico riferimento a s<strong>in</strong>gole <strong>di</strong>sposizioni.Articolo 2Pr<strong>in</strong>cipio <strong>di</strong> legalità dell'azione amm<strong>in</strong>istrativa1. L'espropriazione dei beni immobili o <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti relativi ad immobili <strong>di</strong> cui all'articolo 1 può essere<strong>di</strong>sposta nei soli casi previsti dalle leggi e dai regolamenti.2. I proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> cui al presente testo unico si ispirano ai pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> economicità, <strong>di</strong> efficacia, <strong>di</strong>efficienza, <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà e <strong>di</strong> semplificazione dell'azione amm<strong>in</strong>istrativa.Articolo 3Def<strong>in</strong>izioni1. Ai f<strong>in</strong>i del presente testo unico:a) per «espropriato», si <strong>in</strong>tende il soggetto, pubblico o privato, titolare del <strong>di</strong>ritto espropriato;b) per «autorità espropriante», si <strong>in</strong>tende, l'autorità amm<strong>in</strong>istrativa titolare del potere <strong>di</strong> espropriaree che cura il relativo proce<strong>di</strong>mento, ovvero il soggetto privato, al quale sia stato attribuito tale potere,<strong>in</strong> base ad una norma;c) per «beneficiario dell'espropriazione», si <strong>in</strong>tende il soggetto, pubblico o privato, <strong>in</strong> cui favore èemesso il decreto <strong>di</strong> esproprio;d) per «promotore dell'espropriazione», si <strong>in</strong>tende il soggetto, pubblico o privato, che chiede l'espropriazione.2. Tutti gli atti della procedura espropriativa, ivi <strong>in</strong>cluse le comunicazioni ed il decreto <strong>di</strong> esproprio,sono <strong>di</strong>sposti nei confronti del soggetto che risulti proprietario secondo i registri catastali, salvo chel'autorità espropriante non abbia tempestiva notizia dell'eventuale <strong>di</strong>verso proprietario effettivo. Nelcaso <strong>in</strong> cui abbia avuto notizia della pendenza della procedura espropriativa dopo la comunicazionedell'<strong>in</strong>dennità provvisoria al soggetto che risulti proprietario secondo i registri catastali, il proprietarioeffettivo può, nei trenta giorni successivi, concordare l'<strong>in</strong>dennità ai sensi dell'articolo 45, comma2.3. Colui che risulta proprietario secondo i registri catastali e riceva la notificazione o comunicazione<strong>di</strong> atti del proce<strong>di</strong>mento espropriativo, ove non sia più proprietario è tenuto <strong>di</strong> comunicarlo all'amm<strong>in</strong>istrazioneprocedente entro trenta giorni dalla prima notificazione, <strong>in</strong><strong>di</strong>cando altresì, ove ne sia aconoscenza, il nuovo proprietario, o comunque fornendo copia degli atti <strong>in</strong> suo possesso utili a ricostruirele vicende dell'immobile.*Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 16 agosto 2001, n. 189.300


Articolo 4Beni non espropriabili o espropriabili <strong>in</strong> casi particolari1. I beni appartenenti al demanio pubblico non possono essere espropriati f<strong>in</strong>o a quando non ne vienepronunciata la sdemanializzazione.2. I beni appartenenti al patrimonio <strong>in</strong><strong>di</strong>sponibile dello Stato e degli altri enti <strong>pubblici</strong> possono essereespropriati per perseguire un <strong>in</strong>teresse pubblico <strong>di</strong> rilievo superiore a quello sod<strong>di</strong>sfatto con laprecedente dest<strong>in</strong>azione.3. I beni descritti dagli articoli 13, 14, 15 e 16 della <strong>legge</strong> 27 maggio 1929, n. 810, non possono essereespropriati se non vi è il previo accordo con la Santa Sede.4. Gli e<strong>di</strong>fici aperti al culto non possono essere espropriati se non per gravi ragioni previo accordo:a) con la competente autorità ecclesiastica, se aperti al culto cattolico;b) con l'Unione delle Chiese cristiane, se aperti al culto pubblico avventista;c) con il presidente delle Assemblee <strong>di</strong> Dio <strong>in</strong> Italia, se aperti al culto pubblico delle chiese ad esseassociate;d) con l'Unione delle Comunità ebraiche italiane, se dest<strong>in</strong>ati all'esercizio pubblico del culto ebraico:e) con l'Unione cristiana evangelica battista d'Italia, se aperti al culto pubblico delle chiese che nefacciano parte;f) con il Decano della Chiesa evangelica luterana <strong>in</strong> Italia con l'organo responsabile della comunità<strong>in</strong>teressata, se aperti al culto della medesima Chiesa;g) col rappresentante <strong>di</strong> ogni altra confessione religiosa, nei casi previsti dalla <strong>legge</strong>.5. Si applicano le regole sull'espropriazione dettate dal <strong>di</strong>ritto <strong>in</strong>ternazionale generalmente riconosciutoe da trattati <strong>in</strong>ternazionali cui l'Italia aderisce.Articolo 5Ambito <strong>di</strong> applicazione nei confronti delle Regioni e delle Prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano1. Le Regioni a statuto ord<strong>in</strong>ario esercitano la potestà legislativa concorrente, <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle espropriazionistrumentali alle materie <strong>di</strong> propria competenza, nel rispetto dei pr<strong>in</strong>cipi fondamentali dellalegislazione statale nonché dei pr<strong>in</strong>cipi generali dell'ord<strong>in</strong>amento giuri<strong>di</strong>co desumibili dalle <strong>di</strong>sposizionicontenute nel testo unico.2. Le Regioni a statuto speciale, nonché le Prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano esercitano lapropria potestà legislativa <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> espropriazione per pubblica utilità nel rispetto dei rispettivistatuti e delle relative norme <strong>di</strong> attuazione, anche con riferimento alle <strong>di</strong>sposizioni del titolo V, parteseconda, della Costituzione per le parti <strong>in</strong> cui prevedono forme <strong>di</strong> autonomia più ampie rispetto aquelle già attribuite.3. Le <strong>di</strong>sposizioni del testo unico operano <strong>di</strong>rettamente nei riguar<strong>di</strong> delle Regioni e delle Prov<strong>in</strong>ceautonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano f<strong>in</strong>o a quando esse non esercitano la propria potestà legislativa <strong>in</strong><strong>materia</strong>, nel rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2. La Regione Trent<strong>in</strong>o-Alto A<strong>di</strong>ge e leProv<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano adeguano la propria legislazione ai sensi degli articoli 4 e 8dello statuto <strong>di</strong> cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, e dell'articolo2 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266.4. Nell'àmbito delle funzioni amm<strong>in</strong>istrative conferite dallo Stato alle Regioni e alle Prov<strong>in</strong>ce autonome<strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano ai sensi delle leggi vigenti rientrano anche quelle concernenti i proce<strong>di</strong>menti<strong>di</strong> espropriazione per pubblica utilità e quelli concernenti la <strong>materia</strong>le acquisizione delle a-ree.Articolo 6Regole generali sulla competenza1. L'autorità competente alla realizzazione <strong>di</strong> un'opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità è anche competenteall'emanazione degli atti del proce<strong>di</strong>mento espropriativo che si renda necessario.301


2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni statali, le Regioni, le Prov<strong>in</strong>ce, i Comuni e gli altri enti <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>viduanoed organizzano l'ufficio per le espropriazioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri ad un ufficio giàesistente.3. Le Regioni a statuto speciale o a statuto ord<strong>in</strong>ario e le Prov<strong>in</strong>ce autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzanoemanano tutti gli atti dei proce<strong>di</strong>menti espropriativi strumentali alla cura degli <strong>in</strong>teressi da esse gestiti,anche nel caso <strong>di</strong> delega <strong>di</strong> funzioni statali.4. Gli enti locali possono istituire un ufficio comune per le espropriazioni e possono costituirsi <strong>in</strong>consorzio o <strong>in</strong> un'altra forma associativa prevista dalla <strong>legge</strong>.5. All'ufficio per le espropriazioni è preposto un <strong>di</strong>rigente o, <strong>in</strong> sua mancanza, il <strong>di</strong>pendente con laqualifica più elevata.6. Per ciascun proce<strong>di</strong>mento, è designato un responsabile che <strong>di</strong>rige, coord<strong>in</strong>a e cura tutte le operazionie gli atti del proce<strong>di</strong>mento, anche avvalendosi dell'ausilio <strong>di</strong> tecnici.7. Il <strong>di</strong>rigente dell'ufficio per le espropriazioni emana ogni provve<strong>di</strong>mento conclusivo del proce<strong>di</strong>mentoo <strong>di</strong> s<strong>in</strong>gole fasi <strong>di</strong> esso, anche se non pre<strong>di</strong>sposto dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento.8. Se l'opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità va realizzata da un concessionario o contraente generale,l'amm<strong>in</strong>istrazione titolare del potere espropriativo può delegare, <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte, l'esercizio deipropri poteri espropriativi, determ<strong>in</strong>ando chiaramente l'ambito della delega nella concessione o nell'atto<strong>di</strong> affidamento, i cui estremi vanno specificati <strong>in</strong> ogni atto del proce<strong>di</strong>mento espropriativo. Aquesto scopo i soggetti privati cui sono attribuiti per <strong>legge</strong> o per delega poteri espropriativi, possonoavvalersi <strong>di</strong> società controllata. I soggetti privati possono altresì avvalersi <strong>di</strong> società <strong>di</strong> servizi ai f<strong>in</strong>idelle attività preparatorie.9. Per le espropriazioni f<strong>in</strong>alizzate alla realizzazione <strong>di</strong> opere private, l'autorità espropriante è l'Enteche emana il provve<strong>di</strong>mento dal quale deriva la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità.Articolo 7Competenze particolari dei Comuni1. Il Comune può espropriare:a) le aree <strong>in</strong>e<strong>di</strong>ficate e quelle su cui vi siano costruzioni <strong>in</strong> contrasto con la dest<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> zona oabbiano carattere provvisorio, a seguito dell'approvazione del piano regolatore generale, per consentirnel'ord<strong>in</strong>ata attuazione nelle zone <strong>di</strong> espansione;b) l'immobile al quale va <strong>in</strong>corporata un'area <strong>in</strong>serita <strong>in</strong> un piano particolareggiato e non utilizzata,quando il suo proprietario non <strong>in</strong>tenda acquistarla o non comunichi le proprie determ<strong>in</strong>azioni, entroil term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> sessanta giorni, decorrente dalla ricezione <strong>di</strong> un avviso del <strong>di</strong>rigente dell'ufficio per leespropriazioni;c) gli immobili necessari per delimitare le aree fabbricabili e per attuare il piano regolatore, nel caso<strong>di</strong> mancato accordo tra i proprietari del comprensorio;d) le aree <strong>in</strong>e<strong>di</strong>ficate e le costruzioni da trasformare secondo speciali prescrizioni, quando decorre<strong>in</strong>utilmente il term<strong>in</strong>e, non <strong>in</strong>feriore a novanta giorni, fissato nell'atto determ<strong>in</strong>ativo della formazionedel consorzio, notificato ai proprietari <strong>in</strong>teressati.TITOLO IIDisposizioni generaliCapo I - Identificazione delle fasi che precedono il decreto d'esproprioArticolo 8Le fasi del proce<strong>di</strong>mento espropriativo1. Il decreto <strong>di</strong> esproprio può essere emanato qualora:a) l'opera da realizzare sia prevista nello strumento urbanistico generale, o <strong>in</strong> un atto <strong>di</strong> natura ed efficaciaequivalente, e sul bene da espropriare sia stato apposto il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio;b) vi sia stata la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità;c) sia stata determ<strong>in</strong>ata, anche se <strong>in</strong> via provvisoria, l'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprio.302


Capo II - La fase della sottoposizione del bene al v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprioArticolo 9V<strong>in</strong>coli derivanti da piani urbanistici1. Un bene è sottoposto al v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio quando <strong>di</strong>venta efficace l'atto <strong>di</strong> approvazionedel piano urbanistico generale, ovvero una sua variante, che prevede la realizzazione <strong>di</strong> unopera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità.2. Il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio ha la durata <strong>di</strong> c<strong>in</strong>que anni. Entro tale term<strong>in</strong>e, può essere e-manato il provve<strong>di</strong>mento che comporta la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità dell'opera.3. Se non è tempestivamente <strong>di</strong>chiarata la pubblica utilità dell'opera, il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'espropriodecade e trova applicazione la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a dettata dall'articolo 9 del testo unico <strong>in</strong> <strong>materia</strong>e<strong>di</strong>lizia approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.4. Il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio, dopo la sua decadenza, può essere motivatamente reiterato,con la r<strong>in</strong>novazione dei proce<strong>di</strong>menti previsti al comma 1 e tenendo conto delle esigenze <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfacimentodegli standard.5. Nel corso dei c<strong>in</strong>que anni <strong>di</strong> durata del v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio, il consiglio comunalepuò motivatamente <strong>di</strong>sporre o autorizzare che siano realizzate sul bene v<strong>in</strong>colato opere pubbliche o<strong>di</strong> pubblica utilità <strong>di</strong>verse da quelle orig<strong>in</strong>ariamente previste nel piano urbanistico generale. In talcaso, se la Regione o l'ente da questa delegato all'approvazione del piano urbanistico generale nonmanifesta il proprio <strong>di</strong>ssenso entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> novanta giorni, decorrente dalla ricezione della deliberadel Consiglio comunale e della relativa completa documentazione, si <strong>in</strong>tende approvata la determ<strong>in</strong>azionedel Consiglio comunale, che <strong>in</strong> una successiva seduta ne <strong>di</strong>spone l'efficacia.6. Salvo quanto previsto dal comma 5, nulla è <strong>in</strong>novato <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla normativa statale o regionalesulla adozione e sulla approvazione degli strumenti urbanistici.Articolo 10V<strong>in</strong>coli derivanti da atti <strong>di</strong>versi dai piani urbanistici generali1. Se la realizzazione <strong>di</strong> un'opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità non è prevista dal piano urbanisticogenerale, il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio può essere <strong>di</strong>sposto, ove espressamente se ne <strong>di</strong>a atto,su richiesta dell'<strong>in</strong>teressato ai sensi dell'articolo 14, comma 4, della <strong>legge</strong> 7 agosto 1990, n. 241, ovverosu <strong>in</strong>iziativa dell'amm<strong>in</strong>istrazione competente all'approvazione del progetto, me<strong>di</strong>ante una conferenza<strong>di</strong> servizi, un accordo <strong>di</strong> programma, una <strong>in</strong>tesa ovvero un altro atto, anche <strong>di</strong> natura territoriale,che <strong>in</strong> base alla legislazione vigente comporti la variante al piano urbanistico.2. Il v<strong>in</strong>colo può essere altresì <strong>di</strong>sposto, dandosene espressamente atto, con il ricorso alla variantesemplificata al piano urbanistico da realizzare, anche su richiesta dell'<strong>in</strong>teressato, con le modalità esecondo le procedure <strong>di</strong> cui all'articolo 19, commi 2 e seguenti.3. Per le opere per le quali sia già <strong>in</strong>tervenuto, <strong>in</strong> conformità alla normativa vigente, uno dei provve<strong>di</strong>menti<strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2 prima della data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del presente testo unico, il v<strong>in</strong>colosi <strong>in</strong>tende apposto, anche qualora non ne sia stato dato esplicitamente atto.Articolo 11La partecipazione degli <strong>in</strong>teressati.1. Al proprietario, del bene sul quale si <strong>in</strong>tende apporre il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio, va <strong>in</strong>viatol'avviso dell'avvio del proce<strong>di</strong>mento:a) nel caso <strong>di</strong> adozione <strong>di</strong> una variante al piano regolatore per la realizzazione <strong>di</strong> una s<strong>in</strong>gola operapubblica, almeno venti giorni prima della delibera del consiglio comunale;b) nei casi previsti dall'articolo 10, comma 1, almeno venti giorni prima dell'emanazione dell'atto seciò risulti compatibile con le esigenze <strong>di</strong> celerità del proce<strong>di</strong>mento.2. L'avviso <strong>di</strong> avvio del proce<strong>di</strong>mento è comunicato personalmente agli <strong>in</strong>teressati alle s<strong>in</strong>gole operepreviste dal piano o dal progetto. Allorché il numero dei dest<strong>in</strong>atari sia superiore a 50, la comunicazioneè effettuata me<strong>di</strong>ante pubblico avviso, da affiggere all'albo pretorio dei Comuni nel cui ter-303


itorio ricadono gli immobili da assoggettare al v<strong>in</strong>colo, nonché su uno o più quoti<strong>di</strong>ani a <strong>di</strong>ffusionenazionale e locale e, ove istituito, sul sito <strong>in</strong>formatico della Regione o Prov<strong>in</strong>cia autonoma nel cuiterritorio ricadono gli immobili da assoggettare al v<strong>in</strong>colo. L'avviso deve precisare dove e con qualimodalità può essere consultato il piano o il progetto. Gli <strong>in</strong>teressati possono formulare entro i successivitrenta giorni osservazioni che vengono valutate dall'autorità espropriante ai f<strong>in</strong>i delle def<strong>in</strong>itivedeterm<strong>in</strong>azioni.3. La <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al comma 2 non si applica ai f<strong>in</strong>i dell'approvazione del progetto prelim<strong>in</strong>aredelle <strong>in</strong>frastrutture e degli <strong>in</strong>se<strong>di</strong>amenti produttivi ricompresi nei programmi attuativi dell'articolo1, comma 1, della <strong>legge</strong> 21 <strong>di</strong>cembre 2001, n. 443.4. Ai f<strong>in</strong>i dell'avviso dell'avvio del proce<strong>di</strong>mento delle conferenze <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, si osservano le forme previste dal decreto del Presidente della Repubblica 21 <strong>di</strong>cembre1999, n. 554.5. Salvo quanto previsto dal comma 2, restano <strong>in</strong> vigore le <strong>di</strong>sposizioni vigenti che regolano le modalità<strong>di</strong> partecipazione del proprietario dell'area e <strong>di</strong> altri <strong>in</strong>teressati nelle fasi <strong>di</strong> adozione e <strong>di</strong> approvazionedegli strumenti urbanistici.Capo IIILa fase della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilitàSezione IDisposizioni sul proce<strong>di</strong>mentoArticolo 12Gli atti che comportano la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità1. La <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità si <strong>in</strong>tende <strong>di</strong>sposta:a) quando l'autorità espropriante approva a tale f<strong>in</strong>e il progetto def<strong>in</strong>itivo dell'opera pubblica o <strong>di</strong>pubblica utilità, ovvero quando sono approvati il piano particolareggiato, il piano <strong>di</strong> lottizzazione, ilpiano <strong>di</strong> recupero, il piano <strong>di</strong> ricostruzione, il piano delle aree da dest<strong>in</strong>are a <strong>in</strong>se<strong>di</strong>amenti produttivi,ovvero quando è approvato il piano <strong>di</strong> zona;b) <strong>in</strong> ogni caso, quando <strong>in</strong> base alla normativa vigente equivale a <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilitàl'approvazione <strong>di</strong> uno strumento urbanistico, anche <strong>di</strong> settore o attuativo, la def<strong>in</strong>izione <strong>di</strong> una conferenza<strong>di</strong> servizi o il perfezionamento <strong>di</strong> un accordo <strong>di</strong> programma, ovvero il rilascio <strong>di</strong> una concessione,<strong>di</strong> una autorizzazione o <strong>di</strong> un atto avente effetti equivalenti.2. Le varianti derivanti dalle prescrizioni della conferenza <strong>di</strong> servizi, dell'accordo <strong>di</strong> programma o <strong>di</strong>altro atto <strong>di</strong> cui all'articolo 10, nonché le successive varianti <strong>in</strong> corso d'opera, qualora queste ultimenon comport<strong>in</strong>o variazioni <strong>di</strong> tracciato al <strong>di</strong> fuori delle zone <strong>di</strong> rispetto previste ai sensi del decretodel Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, nonché ai sensi del decreto m<strong>in</strong>isteriale 1°aprile 1968, sono approvate dall'autorità espropriante ai f<strong>in</strong>i della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità enon richiedono nuova apposizione del v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio.3. Qualora non sia stato apposto il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità<strong>di</strong>venta efficace al momento <strong>di</strong> tale apposizione a norma degli articoli 9 e 10.Articolo 13Contenuto ed effetti dell'atto che comporta la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità1. Il provve<strong>di</strong>mento che <strong>di</strong>spone la pubblica utilità dell'opera può essere emanato f<strong>in</strong>o a quando nonsia decaduto il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio.2. Gli effetti della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità si producono anche se non sono espressamente<strong>in</strong><strong>di</strong>cati nel provve<strong>di</strong>mento che la <strong>di</strong>spone.3. Nel provve<strong>di</strong>mento che comporta la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità dell'opera può essere stabilitoil term<strong>in</strong>e entro il quale il decreto <strong>di</strong> esproprio va emanato.4. Se manca l'espressa determ<strong>in</strong>azione del term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 3, il decreto <strong>di</strong> esproprio può essereemanato entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> c<strong>in</strong>que anni, decorrente dalla data <strong>in</strong> cui <strong>di</strong>venta efficace l'atto che<strong>di</strong>chiara la pubblica utilità dell'opera.304


5. L'autorità che ha <strong>di</strong>chiarato la pubblica utilità dell'opera può <strong>di</strong>sporre la proroga dei term<strong>in</strong>i previstidai commi 3 e 4 per casi <strong>di</strong> forza maggiore o per altre giustificate ragioni. La proroga può essere<strong>di</strong>sposta, anche d'ufficio, prima della scadenza del term<strong>in</strong>e e per un periodo <strong>di</strong> tempo che non superai due anni.6. La scadenza del term<strong>in</strong>e entro il quale può essere emanato il decreto <strong>di</strong> esproprio determ<strong>in</strong>a l'<strong>in</strong>efficaciadella <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità.7. Restano <strong>in</strong> vigore le <strong>di</strong>sposizioni che consentono l'esecuzione delle previsioni dei piani territorialio urbanistici, anche <strong>di</strong> settore o attuativi, entro term<strong>in</strong>i maggiori <strong>di</strong> quelli previsti nel comma 4.8. Qualora il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio riguar<strong>di</strong> immobili da non sottoporre a trasformazionefisica, la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità ha luogo me<strong>di</strong>ante l'adozione <strong>di</strong> un provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> dest<strong>in</strong>azionead uso pubblico dell'immobile v<strong>in</strong>colato, con cui sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cate le f<strong>in</strong>alità dell'<strong>in</strong>tervento, itempi previsti per eventuali <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> manutenzione, nonché i relativi costi previsti.Articolo 14Istituzione degli elenchi degli atti che <strong>di</strong>chiarano la pubblica utilità1. L'autorità che emana uno degli atti previsti dall'articolo 12, comma 1, ovvero esegue un decreto<strong>di</strong> espropriazione, ne trasmette una copia al M<strong>in</strong>istero delle <strong>in</strong>frastrutture e dei trasporti, per le opere<strong>di</strong> competenza statale, e al presidente della Regione, per le opere <strong>di</strong> competenza regionale.2. Con decreto del M<strong>in</strong>istro delle <strong>in</strong>frastrutture e dei trasporti ovvero del presidente della Regione,rispettivamente per le opere <strong>di</strong> competenza statale o regionale, sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cati gli uffici competentiall'aggiornamento degli elenchi degli atti da cui deriva la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità ovverocon cui è <strong>di</strong>sposta l'espropriazione, <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ti <strong>in</strong> relazione alle <strong>di</strong>verse amm<strong>in</strong>istrazioni che li hannoadottati; nello stesso decreto può prevedersi che i medesimi o altri uffici possano dare <strong>in</strong><strong>di</strong>cazionioperative alle autorità esproprianti per la corretta applicazione del presente testo unico.3. L'autorità espropriante comunica all'ufficio <strong>di</strong> cui al comma 2:a) quale sia lo stato del proce<strong>di</strong>mento d'esproprio, almeno sei mesi e non oltre tre mesi prima delladata <strong>di</strong> scadenza degli effetti della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità;b) se sia stato eseguito entro il prescritto term<strong>in</strong>e il decreto d'esproprio ovvero se il medesimo term<strong>in</strong>esia <strong>in</strong>utilmente scaduto;c) se siano stati impugnati gli atti <strong>di</strong> adozione e <strong>di</strong> approvazione del piano urbanistico generale, l'attoche <strong>di</strong>chiara la pubblica utilità dell'opera o il decreto <strong>di</strong> esproprio.Sezione IIDisposizioni particolari sulla approvazione del progetto def<strong>in</strong>itivo dell'operaArticolo 15Disposizioni sulla redazione del progetto1. Per le operazioni planimetriche e le altre operazioni preparatorie necessarie per la redazione dellostrumento urbanistico generale, <strong>di</strong> una sua variante o <strong>di</strong> un atto avente efficacia equivalente nonchéper l'attuazione delle previsioni urbanistiche e per la progettazione <strong>di</strong> opere pubbliche e <strong>di</strong> pubblicautilità, i tecnici <strong>in</strong>caricati, anche privati, possono essere autorizzati ad <strong>in</strong>trodursi nell'area <strong>in</strong>teressata.2. Chiunque chieda il rilascio della autorizzazione deve darne notizia, me<strong>di</strong>ante atto notificato conle forme degli atti processuali civili o lettera raccomandata con avviso <strong>di</strong> ricevimento, al proprietariodel bene, nonché al suo possessore, se risulti conosciuto. L'autorità espropriante tiene conto delleeventuali osservazioni, formulate dal proprietario o dal possessore entro sette giorni dalla relativanotifica o comunicazione, e può accogliere la richiesta solo se risultano trascorsi almeno ulteriori<strong>di</strong>eci giorni dalla data <strong>in</strong> cui è stata notificata o comunicata la richiesta <strong>di</strong> <strong>in</strong>trodursi nella altrui proprietà.3. L'autorizzazione <strong>in</strong><strong>di</strong>ca i nomi delle persone che possono <strong>in</strong>trodursi nell'altrui proprietà ed è notificatao comunicata me<strong>di</strong>ante lettera raccomandata con avviso <strong>di</strong> ricevimento almeno sette giorniprima dell'<strong>in</strong>izio delle operazioni.305


4. Il proprietario e il possessore del bene possono assistere alle operazioni, anche me<strong>di</strong>ante persone<strong>di</strong> loro fiducia.5. L'autorizzazione <strong>di</strong> cui al comma 1 si estende alle ricerche archeologiche, alla bonifica da or<strong>di</strong>gnibellici e alla bonifica dei siti <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ati. Le ricerche archeologiche sono compiute sotto la vigilanzadelle competenti sopr<strong>in</strong>tendenze, che curano la tempestiva programmazione delle ricerche ed il rispettodella medesima, allo scopo <strong>di</strong> evitare ogni ritardo all'avvio delle opere.Articolo 16Le modalità che precedono l'approvazione del progetto def<strong>in</strong>itivo1. Il soggetto, anche privato, <strong>di</strong>verso da quello titolare del potere <strong>di</strong> approvazione del progetto <strong>di</strong> u-n'opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità, può promuovere l'adozione dell'atto che <strong>di</strong>chiara la pubblicautilità dell'opera. A tale f<strong>in</strong>e, egli deposita presso l'ufficio per le espropriazioni il progetto dell'opera,unitamente ai documenti ritenuti rilevanti e ad una relazione sommaria, la quale <strong>in</strong><strong>di</strong>chi la naturae lo scopo delle opere da eseguire, nonché agli eventuali nulla osta, alle autorizzazioni o agli altriatti <strong>di</strong> assenso, previsti dalla normativa vigente.2. In ogni caso, lo schema dell'atto <strong>di</strong> approvazione del progetto deve richiamare gli elaborati contenentila descrizione dei terreni e degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> cui è prevista l'espropriazione, con l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazionedell'estensione e dei conf<strong>in</strong>i, nonché, possibilmente, dei dati identificativi catastali e con il nome e<strong>di</strong>l cognome dei proprietari iscritti nei registri catastali.3. L'autorizzazione rilasciata ai sensi dell'articolo 15 consente anche l'effettuazione delle operazionipreviste dal comma 2.4. Al proprietario dell'area ove è prevista la realizzazione dell'opera è <strong>in</strong>viato l'avviso dell'avvio delproce<strong>di</strong>mento e del deposito degli atti <strong>di</strong> cui al comma 1, con l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del nom<strong>in</strong>ativo del responsabiledel proce<strong>di</strong>mento.5. Allorché il numero dei dest<strong>in</strong>atari sia superiore a 50 si osservano le forme <strong>di</strong> cui all'articolo 11,comma 2.6. Ai f<strong>in</strong>i dell'approvazione del progetto def<strong>in</strong>itivo degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 21 <strong>di</strong>cembre2001, n. 443, l'avviso <strong>di</strong> avvio del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità è comunicatocon le modalità <strong>di</strong> cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190.7. Se la comunicazione prevista dal comma 4 non ha luogo per irreperibilità o assenza del proprietariorisultante dai registri catastali, il progetto può essere ugualmente approvato.8. Se risulta la morte del proprietario iscritto nei registri catastali e non risulta il proprietario attuale,la comunicazione <strong>di</strong> cui al comma 4 è sostituita da un avviso, affisso per venti giorni consecutivi all'albopretorio dei comuni <strong>in</strong>teressati e da un avviso pubblicato su uno o più quoti<strong>di</strong>ani a <strong>di</strong>ffusionenazionale e locale.9. L'autorità espropriante non è tenuta a dare alcuna comunicazione a chi non risulti proprietario delbene.10. Il proprietario e ogni altro <strong>in</strong>teressato possono formulare osservazioni al responsabile del proce<strong>di</strong>mento,nel term<strong>in</strong>e perentorio <strong>di</strong> trenta giorni dalla comunicazione o dalla pubblicazione dell'avviso.11. Nei casi previsti dall'articolo 12, comma 1, il proprietario dell'area, nel formulare le proprie osservazioni,può chiedere che l'espropriazione riguar<strong>di</strong> anche le frazioni residue dei suoi beni chenon siano state prese <strong>in</strong> considerazione, qualora per esse risulti una <strong>di</strong>sagevole utilizzazione ovverosiano necessari considerevoli <strong>lavori</strong> per <strong>di</strong>sporne una agevole utilizzazione.12. L'autorità espropriante si pronuncia sulle osservazioni, con atto motivato. Se l'accoglimento <strong>in</strong>tutto o <strong>in</strong> parte delle osservazioni comporta la mo<strong>di</strong>fica dello schema del progetto con pregiu<strong>di</strong>zio<strong>di</strong> un altro proprietario che non abbia presentato osservazioni, sono ripetute nei suoi confronti lecomunicazioni previste dal comma 4.13. Se le osservazioni riguardano solo una parte agevolmente separabile dell'opera, l'autorità espropriantepuò approvare per la restante parte il progetto, <strong>in</strong> attesa delle determ<strong>in</strong>azioni sulle osservazioni.306


14. Qualora nel corso dei <strong>lavori</strong> si manifesti la necessità o l'opportunità <strong>di</strong> espropriare altri terreni oaltri e<strong>di</strong>fici, attigui a quelli già espropriati, con atto motivato l'autorità espropriante <strong>in</strong>tegra il provve<strong>di</strong>mentocon cui è stato approvato il progetto ai f<strong>in</strong>i della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità. Si applicanole <strong>di</strong>sposizioni dei precedenti commi.Articolo 17L'approvazione del progetto def<strong>in</strong>itivo1. Il provve<strong>di</strong>mento che approva il progetto def<strong>in</strong>itivo, ai f<strong>in</strong>i della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità,<strong>in</strong><strong>di</strong>ca gli estremi degli atti da cui è sorto il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio.2. Me<strong>di</strong>ante raccomandata con avviso <strong>di</strong> ricevimento o altra forma <strong>di</strong> comunicazione equipollente alproprietario è data notizia della data <strong>in</strong> cui è <strong>di</strong>ventato efficace l'atto che ha approvato il progettodef<strong>in</strong>itivo e della facoltà <strong>di</strong> prendere visione della relativa documentazione. Al proprietario è contestualmentecomunicato che può fornire ogni utile elemento per determ<strong>in</strong>are il valore da attribuireall'area ai f<strong>in</strong>i della liquidazione della <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprio.Sezione IIIDisposizioni sull'approvazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> un'opera non conforme alle previsioni urbanisticheArticolo 18Disposizioni applicabili per le operazioni prelim<strong>in</strong>ari alla progettazione1. Le <strong>di</strong>sposizioni contenute negli articoli 16 e 17 si applicano anche quando un soggetto pubblico oprivato <strong>in</strong>tende re<strong>di</strong>gere un progetto <strong>di</strong> opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità non conforme alle previsioniurbanistiche.Articolo 19L'approvazione del progetto1. Quando l'opera da realizzare non risulta conforme alle previsioni urbanistiche, la variante al pianoregolatore può essere <strong>di</strong>sposta con le forme <strong>di</strong> cui all'articolo 10, comma 1, ovvero con le modalità<strong>di</strong> cui ai commi seguenti.2. L'approvazione del progetto prelim<strong>in</strong>are o def<strong>in</strong>itivo da parte del consiglio comunale, costituisceadozione della variante allo strumento urbanistico.3. Se l'opera non è <strong>di</strong> competenza comunale, l'atto <strong>di</strong> approvazione del progetto prelim<strong>in</strong>are o def<strong>in</strong>itivoda parte della autorità competente è trasmesso al consiglio comunale, che può <strong>di</strong>sporre l'adozionedella corrispondente variante allo strumento urbanistico.4. Nei casi previsti dai commi 2 e 3, se la Regione o l'ente da questa delegato all'approvazione delpiano urbanistico comunale non manifesta il proprio <strong>di</strong>ssenso entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> novanta giorni, decorrentedalla ricezione della delibera del consiglio comunale e della relativa completa documentazione,si <strong>in</strong>tende approvata la determ<strong>in</strong>azione del consiglio comunale, che <strong>in</strong> una successiva sedutane <strong>di</strong>spone l'efficacia.Capo IVLa fase <strong>di</strong> emanazione del decreto <strong>di</strong> esproprioSezione IDel modo <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>are l'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazioneArticolo 20La determ<strong>in</strong>azione provvisoria dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione1. Divenuto efficace l'atto che <strong>di</strong>chiara la pubblica utilità, entro i successivi trenta giorni il promotoredell'espropriazione compila l'elenco dei beni da espropriare, con una descrizione sommaria, e deirelativi proprietari, ed <strong>in</strong><strong>di</strong>ca le somme che offre per le loro espropriazioni. L'elenco va notificato aciascun proprietario, nella parte che lo riguarda, con le forme degli atti processuali civili. Gli <strong>in</strong>teressat<strong>in</strong>ei successivi trenta giorni possono presentare osservazioni scritte e depositare documenti.307


2. Ove lo ritenga opportuno <strong>in</strong> considerazione dei dati acquisiti e compatibile con le esigenze <strong>di</strong> celeritàdel proce<strong>di</strong>mento, l'autorità espropriante <strong>in</strong>vita il proprietario e, se del caso, il beneficiariodell'espropriazione a precisare, entro un term<strong>in</strong>e non superiore a venti giorni ed eventualmente anche<strong>in</strong> base ad una relazione esplicativa, quale sia il valore da attribuire all'area ai f<strong>in</strong>i della determ<strong>in</strong>azionedella <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprio.3. Valutate le osservazioni degli <strong>in</strong>teressati, l'autorità espropriante, anche avvalendosi degli ufficidegli enti locali, dell'ufficio tecnico erariale o della commissione prov<strong>in</strong>ciale prevista dall'articolo41, che <strong>in</strong>tenda consultare, prima <strong>di</strong> emanare il decreto <strong>di</strong> esproprio accerta il valore dell'area e determ<strong>in</strong>a<strong>in</strong> via provvisoria la misura della <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione.4. L'atto che determ<strong>in</strong>a <strong>in</strong> via provvisoria la misura della <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione è notificato alproprietario con le forme degli atti processuali civili e al beneficiario dell'esproprio, se <strong>di</strong>verso dall'autoritàprocedente.5. Nei trenta giorni successivi alla notificazione, il proprietario può comunicare all'autorità esproprianteche con<strong>di</strong>vide la determ<strong>in</strong>azione della <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione. La relativa <strong>di</strong>chiarazioneè irrevocabile.6. Qualora abbia con<strong>di</strong>viso la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione, il proprietario è tenutoa consentire all'autorità espropriante che ne faccia richiesta l'immissione nel possesso. In tal caso,il proprietario ha <strong>di</strong>ritto a ricevere un acconto dell'80 per cento dell'<strong>in</strong>dennità, previa autocertificazione,attestante la piena e libera proprietà del bene. Dalla data dell'immissione <strong>in</strong> possesso il proprietarioha altresì <strong>di</strong>ritto agli <strong>in</strong>teressi nella misura del tasso legale sulla <strong>in</strong>dennità, s<strong>in</strong>o al momentodel pagamento dell'eventuale acconto e del saldo. In caso <strong>di</strong> opposizione all'immissione <strong>in</strong> possessol'autorità espropriante può procedervi egualmente con la presenza <strong>di</strong> due testimoni.7. Il proprietario può limitarsi a designare un tecnico <strong>di</strong> propria fiducia, al f<strong>in</strong>e dell'applicazione dell'articolo21, comma 2.8. Qualora abbia con<strong>di</strong>viso la determ<strong>in</strong>azione della <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione e abbia <strong>di</strong>chiaratol'assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> terzi sul bene il proprietario è tenuto a depositare nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> sessanta giorni,decorrenti dalla comunicazione <strong>di</strong> cui al comma 5, la documentazione comprovante, anche me<strong>di</strong>anteattestazione notarile, la piena e libera proprietà del bene. In tal caso l'<strong>in</strong>tera <strong>in</strong>dennità, ovvero ilsaldo <strong>di</strong> quella già corrisposta a titolo <strong>di</strong> acconto, è corrisposta entro il term<strong>in</strong>e dei successivi sessantagiorni. Decorso tale term<strong>in</strong>e, al proprietario sono dovuti gli <strong>in</strong>teressi, nella misura del tasso legaleanche ove non sia avvenuta la immissione <strong>in</strong> possesso.9. Il beneficiario dell'esproprio ed il proprietario stipulano l'atto <strong>di</strong> cessione del bene qualora sia statacon<strong>di</strong>visa la determ<strong>in</strong>azione della <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione e sia stata depositata la documentazioneattestante la piena e libera proprietà del bene. Nel caso <strong>in</strong> cui il proprietario percepisca lasomma e si rifiuti <strong>di</strong> stipulare l'atto <strong>di</strong> cessione del bene, può essere emesso senza altre formalità ildecreto <strong>di</strong> esproprio, che dà atto <strong>di</strong> tali circostanze, e può esservi l'immissione <strong>in</strong> possesso, salve leconseguenze risarcitorie dell'<strong>in</strong>giustificato rifiuto <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>venire alla stipula.10. L'atto <strong>di</strong> cessione volontaria è trasmesso per la trascrizione, entro qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni presso l'ufficiodei registri immobiliari, a cura e a spese dell'acquirente.11. Dopo aver corrisposto l'importo concordato, l'autorità espropriante, <strong>in</strong> alternativa alla cessionevolontaria, può procedere, anche su richiesta del promotore dell'espropriazione, alla emissione e all'esecuzionedel decreto <strong>di</strong> esproprio.12. L'autorità espropriante, anche su richiesta del promotore dell'espropriazione, può altresì emettereed eseguire il decreto <strong>di</strong> esproprio, dopo aver ord<strong>in</strong>ato il deposito dell'<strong>in</strong>dennità con<strong>di</strong>visa pressola Cassa depositi e prestiti qualora il proprietario abbia con<strong>di</strong>viso la <strong>in</strong>dennità senza <strong>di</strong>chiarare l'assenza<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> terzi sul bene, ovvero qualora non effettui il deposito della documentazione <strong>di</strong> cuial comma 8 nel term<strong>in</strong>e ivi previsto ovvero ancora non si presti a ricevere la somma spettante.13. Al proprietario che abbia con<strong>di</strong>viso l'<strong>in</strong>dennità offerta spetta l'importo <strong>di</strong> cui all'articolo 45,comma 2, anche nel caso <strong>in</strong> cui l'autorità espropriante abbia emesso il decreto <strong>di</strong> espropriazione aisensi dei commi 10 e 11.308


14. Decorsi <strong>in</strong>utilmente trenta giorni dalla notificazione <strong>di</strong> cui al comma 4, si <strong>in</strong>tende non concordatala determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione. L'autorità espropriante <strong>di</strong>spone il deposito, entrotrenta giorni, presso la Cassa depositi e prestiti, della somma ridotta del quaranta per cento se l'areaè e<strong>di</strong>ficabile, ovvero senza le maggiorazioni <strong>di</strong> cui all'articolo 45 se l'area non è e<strong>di</strong>ficabile. Effettuatoil deposito, l'autorità espropriante può emettere ed eseguire il decreto d'esproprio.15. Qualora l'efficacia della pubblica utilità derivi dall'approvazione <strong>di</strong> piani urbanistici esecutivi, iterm<strong>in</strong>i per gli adempimenti <strong>di</strong> cui al comma 1 del presente articolo decorrono dalla data <strong>di</strong> <strong>in</strong>serimentodegli immobili da espropriare nel programma <strong>di</strong> attuazione dei piani stessi.Articolo 21Proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>azione def<strong>in</strong>itiva dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione1. L'autorità espropriante forma l'elenco dei proprietari che non hanno concordato la determ<strong>in</strong>azionedella <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione.2. Se manca l'accordo sulla determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione, l'autorità espropriante<strong>in</strong>vita il proprietario <strong>in</strong>teressato, con atto notificato a mezzo <strong>di</strong> ufficiale giu<strong>di</strong>ziario, a comunicareentro i successivi venti giorni se <strong>in</strong>tenda avvalersi, per la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità, del proce<strong>di</strong>mentoprevisto nei seguenti commi e, <strong>in</strong> caso affermativo, designare un tecnico <strong>di</strong> propria fiducia.3. Nel caso <strong>di</strong> comunicazione positiva del proprietario, l'autorità espropriante nom<strong>in</strong>a due tecnici,tra cui quello eventualmente già designato dal proprietario, e fissa il term<strong>in</strong>e entro il quale va presentatala relazione da cui si ev<strong>in</strong>ca la stima del bene. Il term<strong>in</strong>e non può essere superiore a novantagiorni, decorrente dalla data <strong>in</strong> cui è nom<strong>in</strong>ato il tecnico <strong>di</strong> cui al comma 4, ma è prorogabile per effettivee comprovate <strong>di</strong>fficoltà.4. Il presidente del tribunale civile, nella cui circoscrizione si trova il bene da stimare, nom<strong>in</strong>a il terzotecnico, su istanza <strong>di</strong> chi vi abbia <strong>in</strong>teresse.5. Il presidente del tribunale civile sceglie il terzo tecnico tra i professori universitari, anche associati,<strong>di</strong> estimo, ovvero tra coloro che risultano <strong>in</strong>seriti nell'albo dei periti o dei consulenti tecnici deltribunale civile nella cui circoscrizione si trova il bene.6. Le spese per la nom<strong>in</strong>a dei tecnici: a) sono liquidate dall'autorità espropriante, <strong>in</strong> base alle tariffeprofessionali; b) sono poste a carico del proprietario se la stima è <strong>in</strong>feriore alla somma determ<strong>in</strong>ata<strong>in</strong> via provvisoria, sono <strong>di</strong>vise per metà tra il beneficiario dell'esproprio e l'espropriato se la <strong>di</strong>fferenzacon la somma determ<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> via provvisoria non supera <strong>in</strong> aumento il decimo e, negli altri casi,sono poste a carico del beneficiario dell'esproprio.7. I tecnici comunicano agli <strong>in</strong>teressati il luogo, la data e l'ora delle operazioni, me<strong>di</strong>ante lettera raccomandatacon avviso <strong>di</strong> ricevimento o strumento telematico, almeno sette giorni prima della datastabilita.8. Gli <strong>in</strong>teressati possono assistere alle operazioni anche tramite persone <strong>di</strong> loro fiducia, formulareosservazioni orali e presentare memorie scritte e documenti, <strong>di</strong> cui i tecnici tengono conto.9. L'opposizione contro la nom<strong>in</strong>a dei tecnici non impe<strong>di</strong>sce o ritarda le operazioni, salvo il <strong>di</strong>ritto<strong>di</strong> contestare <strong>in</strong> sede giuris<strong>di</strong>zionale la nom<strong>in</strong>a e le operazioni peritali.10. La relazione dei tecnici è depositata presso l'autorità espropriante, che ne dà notizia agli <strong>in</strong>teressatime<strong>di</strong>ante lettera raccomandata con avviso <strong>di</strong> ricevimento, avvertendoli che possono prendernevisione ed estrarne copia entro i successivi trenta giorni.11. In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssenso <strong>di</strong> uno dei tecnici, la relazione è adottata a maggioranza.12. Ove l'<strong>in</strong>teressato accetti <strong>in</strong> modo espresso l'<strong>in</strong>dennità risultante dalla relazione, l'autorità esproprianteautorizza il pagamento o il deposito della eventuale parte <strong>di</strong> <strong>in</strong>dennità non depositata; il proprietario<strong>in</strong>cassa la <strong>in</strong>dennità depositata a norma dell'articolo 26. Ove non sia stata manifestata accettazioneespressa entro trenta giorni dalla scadenza del term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui al comma 10, l'autorità e-spropriante ord<strong>in</strong>a il deposito presso la Cassa depositi e prestiti dell'eventuale maggior importo della<strong>in</strong>dennità.13. Il proprietario ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> chiedere che la somma depositata o da depositare sia impiegata <strong>in</strong>titoli del debito pubblico.309


14. Salve le <strong>di</strong>sposizioni del testo unico, si applicano le norme del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile perquanto riguarda le operazioni peritali e le relative relazioni.15. Qualora il proprietario non abbia dato la tempestiva comunicazione <strong>di</strong> cui al comma 2, l'autoritàespropriante chiede la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità alla commissione prevista dall'articolo 41 cheprovvede entro novanta giorni dalla richiesta.16. La relazione della commissione è depositata e comunicata secondo le previsioni del comma 10 esi procede a norma del comma 12.Articolo 22Determ<strong>in</strong>azione urgente dell'<strong>in</strong>dennità provvisoria1. Qualora l'avvio dei <strong>lavori</strong> rivesta carattere <strong>di</strong> urgenza, tale da non consentire l'applicazione delle<strong>di</strong>sposizioni dell'articolo 20, il decreto <strong>di</strong> esproprio può essere emanato ed eseguito <strong>in</strong> base alla determ<strong>in</strong>azioneurgente della <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione, senza particolari <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i o formalità. Neldecreto si dà atto della determ<strong>in</strong>azione urgente dell'<strong>in</strong>dennità e si <strong>in</strong>vita il proprietario, nei trentagiorni successivi alla immissione <strong>in</strong> possesso, a comunicare se la con<strong>di</strong>vide.2. Il decreto <strong>di</strong> esproprio può altresì essere emanato ed eseguito <strong>in</strong> base alla determ<strong>in</strong>azione urgentedella <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione senza particolari <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i o formalità, nei seguenti casi:a) per gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 21 <strong>di</strong>cembre 2001, n. 443;b) allorché il numero dei dest<strong>in</strong>atari della procedura espropriativa sia superiore a 50.3. Ricevuta dall'espropriato la comunicazione <strong>di</strong> cui al comma 1 e la documentazione comprovantela piena e libera <strong>di</strong>sponibilità del bene, l'autorità espropriante <strong>di</strong>spone il pagamento dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong>espropriazione nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> sessanta giorni, senza applicare la riduzione del quaranta per cento <strong>di</strong>cui all'articolo 37, comma 1. Decorso tale term<strong>in</strong>e al proprietario sono dovuti gli <strong>in</strong>teressi nella misuradel tasso legale.4. Se non con<strong>di</strong>vide la determ<strong>in</strong>azione della misura della <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione, entro il term<strong>in</strong>eprevisto dal comma 1 l'espropriato può chiedere la nom<strong>in</strong>a dei tecnici, ai sensi dell'articolo 21 e,se non con<strong>di</strong>vide la relazione f<strong>in</strong>ale, può proporre l'opposizione alla stima.5. In assenza della istanza del proprietario, l'autorità espropriante chiede la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennitàalla commissione prov<strong>in</strong>ciale prevista dall'articolo 41, che provvede entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trentagiorni, e dà comunicazione della medesima determ<strong>in</strong>azione al proprietario, con avviso notificatocon le forme degli atti processuali civili.Articolo 22-bisOccupazione d'urgenza preord<strong>in</strong>ata all'occupazione1. Qualora l'avvio dei <strong>lavori</strong> rivesta carattere <strong>di</strong> particolare urgenza, tale da non consentire, <strong>in</strong> relazionealla particolare natura delle opere, l'applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2 dell'articolo20, può essere emanato, senza particolari <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i e formalità, decreto motivato che determ<strong>in</strong>a<strong>in</strong> via provvisoria l'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione, e che <strong>di</strong>spone anche l'occupazione anticipatadei beni immobili necessari. Il decreto contiene l'elenco dei beni da espropriare e dei relativi proprietari,<strong>in</strong><strong>di</strong>ca i beni da occupare e determ<strong>in</strong>a l'<strong>in</strong>dennità da offrire <strong>in</strong> via provvisoria. Il decreto ènotificato con le modalità <strong>di</strong> cui al comma 4 e seguenti dell'articolo 20 con l'avvertenza che il proprietario,nei trenta giorni successivi alla immissione <strong>in</strong> possesso, può, nel caso non con<strong>di</strong>vida l'<strong>in</strong>dennitàofferta, presentare osservazioni scritte e depositare documenti.2. Il decreto <strong>di</strong> cui al comma 1, può altresì essere emanato ed eseguito <strong>in</strong> base alla determ<strong>in</strong>azioneurgente della <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione senza particolari <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i o formalità, nei seguenti casi:a) per gli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> 21 <strong>di</strong>cembre 2001, n. 443;b) allorché il numero dei dest<strong>in</strong>atari della procedura espropriativa sia superiore a 50.3. Al proprietario che abbia con<strong>di</strong>viso la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità è riconosciuto l'acconto dell'80%con le modalità <strong>di</strong> cui al comma 6, dell'articolo 20.310


4. L'esecuzione del decreto <strong>di</strong> cui al comma 1, ai f<strong>in</strong>i dell'immissione <strong>in</strong> possesso, è effettuata con lemedesime modalità <strong>di</strong> cui all'articolo 24 e deve aver luogo entro il term<strong>in</strong>e perentorio <strong>di</strong> tre mesidalla data <strong>di</strong> emanazione del decreto medesimo.5. Per il periodo <strong>in</strong>tercorrente tra la data <strong>di</strong> immissione <strong>in</strong> possesso e la data <strong>di</strong> corresponsione dell'<strong>in</strong>dennità<strong>di</strong> espropriazione o del corrispettivo, stabilito per l'atto <strong>di</strong> cessione volontaria è dovutal'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> occupazione, da computare ai sensi dell'articolo 50, comma 1.6. Il decreto che <strong>di</strong>spone l'occupazione ai sensi del comma 1 perde efficacia qualora non venga e-manato il decreto <strong>di</strong> esproprio nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui all'articolo 13.Sezione IIDel decreto <strong>di</strong> esproprioArticolo 23Contenuto ed effetti del decreto <strong>di</strong> esproprio1. Il decreto <strong>di</strong> esproprio:a) è emanato entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> scadenza dell'efficacia della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità;b) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca gli estremi degli atti da cui è sorto il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio e del provve<strong>di</strong>mentoche ha approvato il progetto dell'opera;c) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca quale sia l'<strong>in</strong>dennità determ<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> via provvisoria o urgente e precisa se essa sia stata accettatadal proprietario o successivamente corrisposta, ovvero se essa sia stata depositata presso laCassa depositi e prestiti;d) dà atto della eventuale nom<strong>in</strong>a dei tecnici <strong>in</strong>caricati <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>are <strong>in</strong> via def<strong>in</strong>itiva l'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong>espropriazione, precisando se essa sia stata accettata dal proprietario o successivamente corrisposta,ovvero se essa sia stata depositata presso la Cassa depositi e prestiti;e) dà atto della eventuale sussistenza dei presupposti previsti dall'articolo 22, comma 1, e della determ<strong>in</strong>azioneurgente della <strong>in</strong>dennità provvisoria;e-bis) dà atto degli estremi del decreto emanato ai sensi dell'articolo 22-bis e del relativo stato <strong>di</strong> e-secuzione;f) <strong>di</strong>spone il passaggio del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà, o del <strong>di</strong>ritto oggetto dell'espropriazione, sotto la con<strong>di</strong>zionesospensiva che il medesimo decreto sia successivamente notificato ed eseguito;g) è notificato al proprietario nelle forme degli atti processuali civili, con un avviso contenente l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazionedel luogo, del giorno e dell'ora <strong>in</strong> cui è prevista l'esecuzione del decreto <strong>di</strong> espropriazione,almeno sette giorni prima <strong>di</strong> essa;h) è eseguito me<strong>di</strong>ante l'immissione <strong>in</strong> possesso del beneficiario dell'esproprio, con la redazione delverbale <strong>di</strong> cui all'articolo 24.2. Il decreto <strong>di</strong> esproprio è trascritto senza <strong>in</strong>dugio presso l'ufficio dei registri immobiliari.3. La notifica del decreto <strong>di</strong> esproprio può avere luogo contestualmente alla sua esecuzione. Qualoravi sia l'opposizione del proprietario o del possessore del bene, nel verbale si dà atto dell'opposizionee le operazioni <strong>di</strong> immissione <strong>in</strong> possesso possono essere <strong>di</strong>fferite <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci giorni.4. Le operazioni <strong>di</strong> trascrizione e <strong>di</strong> voltura nel catasto e nei libri censuari hanno luogo senza <strong>in</strong>dugio,a cura e a spese del beneficiario dell'esproprio.5. Un estratto del decreto <strong>di</strong> esproprio è trasmesso entro c<strong>in</strong>que giorni per la pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale della Repubblica o nel Bollett<strong>in</strong>o Ufficiale della Regione nel cui territorio si trovail bene. L'opposizione del terzo è proponibile entro i trenta giorni successivi alla pubblicazionedell'estratto. Decorso tale term<strong>in</strong>e <strong>in</strong> assenza <strong>di</strong> impugnazioni, anche per il terzo l'<strong>in</strong>dennità restafissata nella somma depositata.Articolo 24Esecuzione del decreto <strong>di</strong> esproprio1. L'esecuzione del decreto <strong>di</strong> esproprio ha luogo per <strong>in</strong>iziativa dell'autorità espropriante o del suobeneficiario, con il verbale <strong>di</strong> immissione <strong>in</strong> possesso, entro il term<strong>in</strong>e perentorio <strong>di</strong> due anni.311


2. Lo stato <strong>di</strong> consistenza del bene può essere compilato anche successivamente alla redazione delverbale <strong>di</strong> immissione <strong>in</strong> possesso, senza ritardo e prima che sia mutato lo stato dei luoghi.3. Lo stato <strong>di</strong> consistenza e il verbale <strong>di</strong> immissione sono redatti <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio con l'espropriatoo, nel caso <strong>di</strong> assenza o <strong>di</strong> rifiuto, con la presenza <strong>di</strong> almeno due testimoni che non siano <strong>di</strong>pendentidel beneficiario dell'espropriazione. Possono partecipare alle operazioni i titolari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti reali opersonali sul bene.4. Si <strong>in</strong>tende effettuata l'immissione <strong>in</strong> possesso anche quando, malgrado la redazione del relativoverbale, il bene cont<strong>in</strong>ua ad essere utilizzato, per qualsiasi ragione, da chi <strong>in</strong> precedenza ne aveva la<strong>di</strong>sponibilità.5. L'autorità espropriante, <strong>in</strong> calce al decreto <strong>di</strong> esproprio, <strong>in</strong><strong>di</strong>ca la data <strong>in</strong> cui è avvenuta l'immissione<strong>in</strong> possesso e trasmette copia del relativo verbale all'ufficio per i registri immobiliari, per larelativa annotazione.6. L'autorità che ha eseguito il decreto <strong>di</strong> esproprio ne dà comunicazione all'ufficio istituito ai sensidell'articolo 14, comma 1.7. Decorso il term<strong>in</strong>e previsto nel comma 1, entro i successivi tre anni può essere emanato un ulterioreatto che comporta la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità.Articolo 25Effetti dell'espropriazione per i terzi1. L'espropriazione del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà comporta l'est<strong>in</strong>zione automatica <strong>di</strong> tutti gli altri <strong>di</strong>ritti,reali o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i f<strong>in</strong>i cui l'espropriazioneè preord<strong>in</strong>ata.2. Le azioni reali e personali esperibili sul bene espropriando non <strong>in</strong>cidono sul proce<strong>di</strong>mento espropriativoe sugli effetti del decreto <strong>di</strong> esproprio.3. Dopo la trascrizione del decreto <strong>di</strong> esproprio, tutti i <strong>di</strong>ritti relativi al bene espropriato possono esserefatti valere unicamente sull'<strong>in</strong>dennità.4. A seguito dell'esecuzione del decreto <strong>di</strong> esproprio, il Prefetto convoca tempestivamente, e comunquenon oltre <strong>di</strong>eci giorni dalla richiesta, il soggetto proponente e i soggetti gestori <strong>di</strong> servizi<strong>pubblici</strong> titolari del potere <strong>di</strong> autorizzazione e <strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> attraversamento, per la def<strong>in</strong>izionedegli spostamenti concernenti i servizi <strong>in</strong>terferenti e delle relative modalità tecniche. Il soggettoproponente, qualora i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica non siano stati avviati entro sessanta giorni, può provvedervi<strong>di</strong>rettamente, attenendosi alle modalità tecniche eventualmente def<strong>in</strong>ite ai sensi del presentecomma.Capo VIl pagamento dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprioSezione IDisposizioni generaliArticolo 26Pagamento o deposito dell'<strong>in</strong>dennità provvisoria1. Trascorso il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trenta giorni dalla notificazione dell'atto determ<strong>in</strong>ativo dell'<strong>in</strong>dennitàprovvisoria, l'autorità espropriante ord<strong>in</strong>a che il promotore dell'espropriazione effettui il pagamentodelle <strong>in</strong>dennità che siano state accettate, ovvero il deposito delle altre <strong>in</strong>dennitàpresso la Cassa depositi e prestiti.1-bis. L'autorità espropriante ord<strong>in</strong>a il pagamento <strong>di</strong>retto dell'<strong>in</strong>dennità al proprietario nei casi <strong>di</strong> cuiall'articolo 20, comma 7.2. L'autorità espropriante può ord<strong>in</strong>are altresì il pagamento <strong>di</strong>retto dell'<strong>in</strong>dennità al proprietario,qualora questi abbia assunto ogni responsabilità <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e ad eventuali <strong>di</strong>ritti dei terzi, e può <strong>di</strong>sporreche sia prestata una idonea garanzia entro un term<strong>in</strong>e all'uopo stabilito.312


3. Se il bene è gravato <strong>di</strong> ipoteca, al proprietario è corrisposta l'<strong>in</strong>dennità previa esibizione <strong>di</strong> una<strong>di</strong>chiarazione del titolare del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ipoteca, con firma autenticata, che autorizza la riscossionedella somma.4. Se il bene è gravato da altri <strong>di</strong>ritti reali, ovvero se sono presentate opposizioni al pagamento della<strong>in</strong>dennità, <strong>in</strong> assenza <strong>di</strong> accordo sulle modalità della sua riscossione, il beneficiario dell'espropriazionedeposita la somma presso la Cassa depositi e prestiti. In tal caso, l'effettivo pagamento haluogo <strong>in</strong> conformità alla pronuncia dell'autorità giu<strong>di</strong>ziaria, a<strong>di</strong>ta su domanda <strong>di</strong> chi vi abbia <strong>in</strong>teresse.5. Qualora manch<strong>in</strong>o <strong>di</strong>ritti dei terzi sul bene, il proprietario può <strong>in</strong> qualunque momento percepire lasomma depositata, con riserva <strong>di</strong> chiedere <strong>in</strong> sede giuris<strong>di</strong>zionale l'importo effettivamente spettante.6. La Cassa depositi e prestiti provvede al pagamento delle somme ricevute a titolo <strong>di</strong> <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong>espropriazione e <strong>in</strong> relazione alle quali non vi sono opposizioni <strong>di</strong> terzi, quando il proprietario producauna <strong>di</strong>chiarazione <strong>in</strong> cui assume ogni responsabilità <strong>in</strong> relazione ad eventuali <strong>di</strong>ritti dei terzi.7. Dei provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2 è data imme<strong>di</strong>ata notizia al terzo che risulti titolare <strong>di</strong> un<strong>di</strong>ritto ed è curata la pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica o nel Bollett<strong>in</strong>oUfficiale della Regione nel cui territorio si trova il bene.8. Il provve<strong>di</strong>mento dell'autorità espropriante <strong>di</strong>venta esecutivo col decorso <strong>di</strong> trenta giorni dalcompimento delle relative formalità, se non è proposta dai terzi l'opposizione per l'ammontare dell'<strong>in</strong>dennitào per la garanzia.9. Se è proposta una tempestiva opposizione, l'autorità espropriante <strong>di</strong>spone il deposito delle <strong>in</strong>dennitàaccettate o convenute presso la Cassa depositi e prestiti.10. Il promotore dell'espropriazione esegue il pagamento dell'<strong>in</strong>dennità accettata o determ<strong>in</strong>ata daitecnici, entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> sessanta giorni, decorrente dalla comunicazione del decreto che ha ord<strong>in</strong>atoil pagamento, salvo il caso <strong>in</strong> cui egli abbia proposto, entro lo stesso term<strong>in</strong>e, l'opposizione allastima def<strong>in</strong>itiva della <strong>in</strong>dennità.11. In seguito alla presentazione, da parte del promotore dell'espropriazione, degli atti comprovantil'eseguito deposito o pagamento dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione, l'autorità espropriante emette senz'altroil decreto <strong>di</strong> esproprio.Articolo 27Pagamento o deposito def<strong>in</strong>itivo dell'<strong>in</strong>dennità a seguito della perizia <strong>di</strong> stima dei tecnici o dellaCommissione prov<strong>in</strong>ciale.1. La relazione <strong>di</strong> stima è depositata dai tecnici ovvero della Commissione prov<strong>in</strong>ciale presso l'ufficioper le espropriazioni. L'autorità espropriante dà notizia dell'avvenuto deposito me<strong>di</strong>ante raccomandatacon avviso <strong>di</strong> ricevimento e segnala la facoltà <strong>di</strong> prenderne visione ed estrarne copia.2. Decorsi trenta giorni dalla comunicazione del deposito, l'autorità espropriante, <strong>in</strong> base alla relazioneperitale e previa liquidazione e pagamento delle spese della perizia, su proposta del responsabiledel proce<strong>di</strong>mento autorizza il pagamento dell'<strong>in</strong>dennità, ovvero ne ord<strong>in</strong>a il deposito presso laCassa depositi e prestiti.3. In seguito alla presentazione, da parte del promotore dell'espropriazione, degli atti comprovantil'eseguito deposito o pagamento dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione, l'autorità espropriante emette senz'altroil decreto <strong>di</strong> esproprio.Articolo 28Pagamento def<strong>in</strong>itivo della <strong>in</strong>dennità1. L'autorità espropriante autorizza il pagamento della somma depositata al proprietario od agli a-venti <strong>di</strong>ritto, qualora sia <strong>di</strong>venuta def<strong>in</strong>itiva rispetto a tutti la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione,ovvero non sia stata tempestivamente notificata l'opposizione al pagamento o sia statoconcluso tra tutte le parti <strong>in</strong>teressate l'accordo per la <strong>di</strong>stribuzione dell'<strong>in</strong>dennità.313


2. L'autorizzazione è <strong>di</strong>sposta su istanza delle parti <strong>in</strong>teressate, su proposta del responsabile del proce<strong>di</strong>mentosuccessiva alla au<strong>di</strong>zione delle parti, da cui risulti anche la mancata notifica <strong>di</strong> opposizioni<strong>di</strong> terzi.3. Unitamente all'istanza, vanno depositati:a) un certificato dei registri immobiliari, da cui risulta che non vi sono trascrizioni o iscrizioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>rittio <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> terzi;b) un attestato del promotore dell'espropriazione, da cui risulti che non gli sono state notificate opposizioni<strong>di</strong> terzi.Articolo 29Pagamento dell'<strong>in</strong>dennità a seguito <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento giuris<strong>di</strong>zionale1. Qualora esistano <strong>di</strong>ritti reali sul fondo espropriato o vi siano opposizioni al pagamento, ovvero leparti non si siano accordate sulla <strong>di</strong>stribuzione, il pagamento delle <strong>in</strong>dennità agli aventi <strong>di</strong>ritto è <strong>di</strong>spostodall'autorità giu<strong>di</strong>ziaria, su domanda <strong>di</strong> chi ne abbia <strong>in</strong>teresse.Sezione IIPagamento dell'<strong>in</strong>dennità a <strong>in</strong>capaci a enti e associazioniArticolo 30Regola generale.1. Se il bene da espropriare appartiene ad un m<strong>in</strong>ore, ad un <strong>in</strong>terdetto, ad un assente, ad un ente o aduna associazione che non abbia la libera facoltà <strong>di</strong> alienare immobili, gli atti del proce<strong>di</strong>mento nonrichiedono alcuna particolare autorizzazione.Articolo 31Disposizioni sulla <strong>in</strong>dennità1. I tutori e gli altri amm<strong>in</strong>istratori dei soggetti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nell'articolo precedente devono chiederel'approvazione del tribunale civile per la determ<strong>in</strong>azione consensuale o per l'accettazione dell'<strong>in</strong>dennitàofferta dal promotore dell'espropriazione, ovvero per la conclusione dell'accordo <strong>di</strong> cessione.2. Se lo Stato o un altro ente pubblico è titolare del bene, si applicano le <strong>di</strong>sposizioni riguardanti latransazione.3. Le somme depositate per le <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> beni espropriati spettanti ad un m<strong>in</strong>ore, ad un <strong>in</strong>terdetto,ad un assente, ad un ente o ad una associazione che non abbia la libera facoltà <strong>di</strong> alienare immobili,non possono essere riscosse dal tutore o dagli altri amm<strong>in</strong>istratori, salvo che siano impiegate con leformalità prescritte dalle leggi civili.4. Non occorre alcuna approvazione per accettare l'<strong>in</strong>dennità determ<strong>in</strong>ata dai tecnici ai sensi dell'articolo21 o per la conversione delle <strong>in</strong>dennità <strong>in</strong> titoli del debito pubblico.Capo VIDell'entità dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazioneSezione IDisposizioni generaliArticolo 32Determ<strong>in</strong>azione del valore del bene1. Salvi gli specifici criteri previsti dalla <strong>legge</strong>, l'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione è determ<strong>in</strong>ata sulla basedelle caratteristiche del bene al momento dell'accordo <strong>di</strong> cessione o alla data dell'emanazione deldecreto <strong>di</strong> esproprio, valutando l'<strong>in</strong>cidenza dei v<strong>in</strong>coli <strong>di</strong> qualsiasi natura non aventi natura espropriativae senza considerare gli effetti del v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>ato all'esproprio e quelli connessi alla realizzazionedell'eventuale opera prevista, anche nel caso <strong>di</strong> espropriazione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>verso daquello <strong>di</strong> proprietà o <strong>di</strong> imposizione <strong>di</strong> una servitù.314


2. Il valore del bene è determ<strong>in</strong>ato senza tenere conto delle costruzioni, delle piantagioni e delle migliorie,qualora risulti, avuto riguardo al tempo <strong>in</strong> cui furono fatte e ad altre circostanze, che essesiano state realizzate allo scopo <strong>di</strong> conseguire una maggiore <strong>in</strong>dennità. Si considerano realizzate alloscopo <strong>di</strong> conseguire una maggiore <strong>in</strong>dennità, le costruzioni, le piantagioni e le migliorie che sianostate <strong>in</strong>traprese sui fon<strong>di</strong> soggetti ad esproprio dopo la comunicazione dell'avvio del proce<strong>di</strong>mento.3. Il proprietario, a sue spese, può asportare dal bene i <strong>materia</strong>li e tutto ciò che può essere tolto senzapregiu<strong>di</strong>zio dell'opera da realizzare.Articolo 33Espropriazione parziale <strong>di</strong> un bene unitario1. Nel caso <strong>di</strong> esproprio parziale <strong>di</strong> un bene unitario, il valore della parte espropriata è determ<strong>in</strong>atotenendo conto della relativa <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione <strong>di</strong> valore.2. Se dall'esecuzione dell'opera deriva un vantaggio imme<strong>di</strong>ato e speciale alla parte non espropriatadel bene, dalla somma relativa al valore della parte espropriata è detratto l'importo corrispondente almedesimo vantaggio.3. Non si applica la riduzione <strong>di</strong> cui al comma 2, qualora essa risulti superiore ad un quarto della <strong>in</strong>dennitàdovuta ed il proprietario abbandoni l'<strong>in</strong>tero bene. L'espropriante può non accettare l'abbandono,qualora corrisponda una somma non <strong>in</strong>feriore ai tre quarti dell'<strong>in</strong>dennità dovuta. In ogni casol'<strong>in</strong>dennità dovuta dall'espropriante non può essere <strong>in</strong>feriore alla metà <strong>di</strong> quella che gli spetterebbeai sensi del comma 1.Articolo 34Soggetti aventi titolo all'<strong>in</strong>dennità1. L'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprio spetta al proprietario del bene da espropriare ovvero all'enfiteuta, se nesia anche possessore.2. Dopo la trascrizione del decreto <strong>di</strong> esproprio o dell'atto <strong>di</strong> cessione, tutti i <strong>di</strong>ritti relativi al beneespropriato possono essere fatti valere esclusivamente sull'<strong>in</strong>dennità.3. L'espropriante non è tenuto ad <strong>in</strong>tervenire nelle controversie tra il proprietario e l'enfiteuta e nonsopporta aumenti <strong>di</strong> spesa a causa del riparto tra <strong>di</strong> loro dell'<strong>in</strong>dennità.4. Salvo quanto previsto dall'articolo 42, il titolare <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto reale o personale sul bene non ha <strong>di</strong>rittoad una <strong>in</strong>dennità aggiuntiva, può far valere il suo <strong>di</strong>ritto sull'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprio e può proporrel'opposizione alla stima, ovvero <strong>in</strong>tervenire nel giu<strong>di</strong>zio promosso dal proprietario.Articolo 35Regime fiscale1. Si applica l'articolo 81, comma 1, lettera b), ultima parte, del testo unico delle imposte sui red<strong>di</strong>ti,approvato col decreto del Presidente della Repubblica 22 <strong>di</strong>cembre 1986, n. 917, qualora sia corrispostaa chi non eserciti una impresa commerciale una somma a titolo <strong>di</strong> <strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprio, ovvero<strong>di</strong> corrispettivo <strong>di</strong> cessione volontaria o <strong>di</strong> risarcimento del danno per acquisizione coattiva, <strong>di</strong>un terreno ove sia stata realizzata un'opera pubblica, un <strong>in</strong>tervento <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale pubblica ouna <strong>in</strong>frastruttura urbana all'<strong>in</strong>terno delle zone omogenee <strong>di</strong> tipo A, B, C e D, come def<strong>in</strong>ite daglistrumenti urbanistici.2. Il soggetto che corrisponde la somma opera la ritenuta nella misura del venti per cento, a titolo <strong>di</strong>imposta. Con la <strong>di</strong>chiarazione dei red<strong>di</strong>ti, il contribuente può optare per la tassazione ord<strong>in</strong>aria, colcomputo della ritenuta a titolo <strong>di</strong> acconto. .3. Le <strong>di</strong>sposizioni del comma 2 si applicano anche quando il pagamento avvenga a seguito <strong>di</strong> un pignoramentopresso terzi e della conseguente ord<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> assegnazione.4. Le modalità <strong>di</strong> adempimento degli obblighi previsti nei commi precedenti sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate conregolamento del M<strong>in</strong>istro dell'economia e delle f<strong>in</strong>anze.315


5. Si applica l'articolo 28, secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre1973, n. 600, per il versamento della ritenuta, per gli obblighi della <strong>di</strong>chiarazione e per le sanzionida irrogare.6. Gli <strong>in</strong>teressi percepiti per il ritardato pagamento della somma <strong>di</strong> cui al comma 1 e l'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong>occupazione costituiscono red<strong>di</strong>to imponibile e concorrono alla formazione dei red<strong>di</strong>ti <strong>di</strong>versi.Sezione IIOpere private <strong>di</strong> pubblica utilitàArticolo 36Determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità nel caso <strong>di</strong> esproprio per la realizzazione <strong>di</strong> opere private che nonconsistano <strong>in</strong> abitazioni dell'e<strong>di</strong>lizia residenziale pubblica1. Se l'espropriazione è f<strong>in</strong>alizzata alla realizzazione <strong>di</strong> opere private <strong>di</strong> pubblica utilità, che nonrientr<strong>in</strong>o nell'ambito dell'e<strong>di</strong>lizia residenziale pubblica, convenzionata, agevolata o comunque denom<strong>in</strong>atanonché nell'ambito dei piani <strong>di</strong> <strong>in</strong>se<strong>di</strong>amenti produttivi <strong>di</strong> <strong>in</strong>iziativa pubblica, l'<strong>in</strong>dennità<strong>di</strong> esproprio è determ<strong>in</strong>ata nella misura corrispondente al valore venale del bene e non si applicanole <strong>di</strong>sposizioni contenute nelle sezioni seguenti.1-bis. È fatto salvo il <strong>di</strong>sposto dell'articolo 27, comma 5, della <strong>legge</strong> 1° agosto 2002, n. 166.Sezione IIIDeterm<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità nel caso <strong>di</strong> esproprio <strong>di</strong> un'area e<strong>di</strong>ficabile o legittimamente e-<strong>di</strong>ficataArticolo 37Determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità nel caso <strong>di</strong> esproprio <strong>di</strong> un'area e<strong>di</strong>ficabile1. L'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione <strong>di</strong> un'area e<strong>di</strong>ficabile è determ<strong>in</strong>ata nella misura pari all'importo,<strong>di</strong>viso per due e ridotto nella misura del quaranta per cento, pari alla somma del valore venale delbene e del red<strong>di</strong>to dom<strong>in</strong>icale netto, rivalutato ai sensi degli articoli 24 e seguenti del decreto legislativo22 <strong>di</strong>cembre 1986, n. 917, e moltiplicato per <strong>di</strong>eci.2. La riduzione <strong>di</strong> cui al comma 1 non si applica se sia stato concluso l'accordo <strong>di</strong> cessione o se essonon sia stato concluso per fatto non imputabile all'espropriato o perché a questi sia stata offerta una<strong>in</strong>dennità provvisoria che, attualizzata, risulti <strong>in</strong>feriore agli otto decimi <strong>di</strong> quella determ<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> viadef<strong>in</strong>itiva.3. Ai soli f<strong>in</strong>i dell'applicabilità delle <strong>di</strong>sposizioni della presente sezione, si considerano le possibilitàlegali ed effettive <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione, esistenti al momento dell'emanazione del decreto <strong>di</strong> esproprio odell'accordo <strong>di</strong> cessione. In ogni caso si esclude il rilievo <strong>di</strong> costruzioni realizzate abusivamente.4. Salva la <strong>di</strong>sposizione dell'articolo 32, comma 1, non sussistono le possibilità legali <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazionequando l'area è sottoposta ad un v<strong>in</strong>colo <strong>di</strong> <strong>in</strong>e<strong>di</strong>ficabilità assoluta <strong>in</strong> base alla normativa statale oregionale o alle previsioni <strong>di</strong> qualsiasi atto <strong>di</strong> programmazione o <strong>di</strong> pianificazione del territorio, ivicompresi il piano paesistico, il piano del parco, il piano <strong>di</strong> bac<strong>in</strong>o, il piano regolatore generale, ilprogramma <strong>di</strong> fabbricazione, il piano attuativo <strong>di</strong> <strong>in</strong>iziativa pubblica o privata anche per una partelimitata del territorio comunale per f<strong>in</strong>alità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale o <strong>di</strong> <strong>in</strong>vestimenti produttivi, ovvero<strong>in</strong> base ad un qualsiasi altro piano o provve<strong>di</strong>mento che abbia precluso il rilascio <strong>di</strong> atti, comunquedenom<strong>in</strong>ati, abilitativi della realizzazione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici o manufatti <strong>di</strong> natura privata.5. I criteri e i requisiti per valutare l'e<strong>di</strong>ficabilità <strong>di</strong> fatto dell'area sono def<strong>in</strong>iti con regolamento daemanare con decreto del M<strong>in</strong>istro delle <strong>in</strong>frastrutture e trasporti.6. F<strong>in</strong>o alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore del regolamento <strong>di</strong> cui al comma 5, si verifica se sussistano lepossibilità effettive <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione, valutando le caratteristiche oggettive dell'area.7. L'<strong>in</strong>dennità è ridotta ad un importo pari al valore <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nell'ultima <strong>di</strong>chiarazione o denunciapresentata dall'espropriato ai f<strong>in</strong>i dell'imposta comunale sugli immobili prima della determ<strong>in</strong>azioneformale dell'<strong>in</strong>dennità nei mo<strong>di</strong> stabiliti dall'art. 20, comma 3, e dall'art. 22, comma 1, qualora il valore<strong>di</strong>chiarato risulti contrastante con la normativa vigente ed <strong>in</strong>feriore all'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazionecome determ<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> base ai commi precedenti.316


8. Se per il bene negli ultimi c<strong>in</strong>que anni è stata pagata dall'espropriato o dal suo dante causa un'imposta<strong>in</strong> misura maggiore dell'imposta da pagare sull'<strong>in</strong>dennità, la <strong>di</strong>fferenza è corrisposta dall'esproprianteall'espropriato.9. Qualora l'area e<strong>di</strong>ficabile sia utilizzata a scopi agricoli, spetta al proprietario coltivatore <strong>di</strong>rettoanche una <strong>in</strong>dennità pari al valore agricolo me<strong>di</strong>o corrispondente al tipo <strong>di</strong> coltura effettivamentepraticato. La stessa <strong>in</strong>dennità spetta al fittavolo, al mezzadro o al compartecipante che, per effettodella procedura, sia costretto ad abbandonare <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte il fondo <strong>di</strong>rettamente coltivato, daalmeno un anno, col lavoro proprio e <strong>di</strong> quello dei familiari.Articolo 38Determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità nel caso <strong>di</strong> esproprio <strong>di</strong> un'area legittimamente e<strong>di</strong>ficata1. Nel caso <strong>di</strong> espropriazione <strong>di</strong> una costruzione legittimamente e<strong>di</strong>ficata, l'<strong>in</strong>dennità è determ<strong>in</strong>atanella misura pari al valore venale.2. Qualora la costruzione ovvero parte <strong>di</strong> essa sia stata realizzata <strong>in</strong> assenza della concessione e<strong>di</strong>liziao della autorizzazione paesistica, ovvero <strong>in</strong> <strong>di</strong>fformità, l'<strong>in</strong>dennità è calcolata tenendo conto dellasola area <strong>di</strong> se<strong>di</strong>me <strong>in</strong> base all'articolo 37 ovvero tenendo conto della sola parte della costruzionerealizzata legittimamente.2-bis. Ove sia pendente una procedura f<strong>in</strong>alizzata alla sanatoria della costruzione, l'autorità espropriante,sentito il comune, accerta la sanabilità ai soli f<strong>in</strong>i della corresponsione delle <strong>in</strong>dennità.Articolo 39Indennità dovuta <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> <strong>in</strong>cidenza <strong>di</strong> previsioni urbanistiche su particolari aree comprese <strong>in</strong> zonee<strong>di</strong>ficabili1. In attesa <strong>di</strong> una organica risistemazione della <strong>materia</strong>, nel caso <strong>di</strong> reiterazione <strong>di</strong> un v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>atoall'esproprio o <strong>di</strong> un v<strong>in</strong>colo sostanzialmente espropriativo è dovuta al proprietario una <strong>in</strong>dennità,commisurata all'entità del danno effettivamente prodotto.2. Qualora non sia prevista la corresponsione dell'<strong>in</strong>dennità negli atti che determ<strong>in</strong>ano gli effetti <strong>di</strong>cui al comma 1, l'autorità che ha <strong>di</strong>sposto la reiterazione del v<strong>in</strong>colo è tenuta a liquidare l'<strong>in</strong>dennità,entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> due mesi dalla data <strong>in</strong> cui abbia ricevuto la documentata domanda <strong>di</strong> pagamentoed a corrisponderla entro i successivi trenta giorni, decorsi i quali sono dovuti anche gli <strong>in</strong>teressi legali.3. Con atto <strong>di</strong> citazione <strong>in</strong>nanzi alla corte d'appello nel cui <strong>di</strong>stretto si trova l'area, il proprietario puòimpugnare la stima effettuata dall'autorità. L'opposizione va proposta, a pena <strong>di</strong> decadenza, entro ilterm<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trenta giorni, decorrente dalla notifica dell'atto <strong>di</strong> stima.4. Decorso il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> due mesi, previsto dal comma 2, il proprietario può chiedere alla corted'appello <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>are l'<strong>in</strong>dennità.5. Dell'<strong>in</strong>dennità liquidata al sensi dei commi precedenti non si tiene conto se l'area è successivamenteespropriata.Sezione IVDeterm<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità nel caso <strong>di</strong> esproprio <strong>di</strong> un area non e<strong>di</strong>ficabileArticolo 40Disposizioni generali1. Nel caso <strong>di</strong> esproprio <strong>di</strong> un'area non e<strong>di</strong>ficabile, l'<strong>in</strong>dennità def<strong>in</strong>itiva è determ<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> base al criteriodel valore agricolo, tenendo conto delle colture effettivamente praticate sul fondo e del valoredei manufatti e<strong>di</strong>lizi legittimamente realizzati, anche <strong>in</strong> relazione all'esercizio dell'azienda agricola,senza valutare la possibile o l'effettiva utilizzazione <strong>di</strong>versa da quella agricola.2. Se l'area non è effettivamente coltivata, l'<strong>in</strong>dennità è commisurata al valore agricolo me<strong>di</strong>o corrispondenteal tipo <strong>di</strong> coltura prevalente nella zona ed al valore dei manufatti e<strong>di</strong>lizi legittimamenterealizzati.317


3. Per l'offerta da formulare ai sensi dell'articolo 20, comma 1, e per la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennitàprovvisoria, si applica il criterio del valore agricolo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cui all'articolo 41, comma 4, corrispondenteal tipo <strong>di</strong> coltura <strong>in</strong> atto nell'area da espropriare.4. Al proprietario coltivatore <strong>di</strong>retto o impren<strong>di</strong>tore agricolo a titolo pr<strong>in</strong>cipale spetta un'<strong>in</strong>dennitàaggiuntiva, determ<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> misura pari al valore agricolo me<strong>di</strong>o corrispondente al tipo <strong>di</strong> coltura effettivamentepraticata.5. Nei casi previsti dai commi precedenti, l'<strong>in</strong>dennità è aumentata delle somme pagate dall'espropriatoper qualsiasi imposta relativa all'ultimo trasferimento dell'immobile.Articolo 41Commissione competente alla determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità def<strong>in</strong>itiva1. In ogni prov<strong>in</strong>cia, la Regione istituisce una commissione composta:a) dal presidente della Prov<strong>in</strong>cia, o da un suo delegato, che la presiede;b) dall'<strong>in</strong>gegnere capo dell'ufficio tecnico erariale, o da un suo delegato;c) dall'<strong>in</strong>gegnere capo del genio civile, o da un suo delegato;d) dal presidente dell'Istituto autonomo delle case popolari della Prov<strong>in</strong>cia, o da un suo delegato;e) da due esperti <strong>in</strong> <strong>materia</strong> urbanistica ed e<strong>di</strong>lizia, nom<strong>in</strong>ati dalla Regione;f) da tre esperti <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> agricoltura e <strong>di</strong> foreste, nom<strong>in</strong>ati dalla Regione su terne proposte dalleassociazioni s<strong>in</strong>dacali maggiormente rappresentative.2. La Regione può nom<strong>in</strong>are altri componenti e <strong>di</strong>sporre la formazione <strong>di</strong> sottocommissioni, aventila medesima composizione della commissione prevista dal comma 1.3. La commissione ha sede presso l'ufficio tecnico erariale. Il <strong>di</strong>rigente dell'Ufficio <strong>di</strong>strettuale delleimposte cura la costituzione della segreteria della commissione e l'assegnazione del personale necessario.4. Nell'ambito delle s<strong>in</strong>gole regioni agrarie, delimitate secondo l'ultima pubblicazione ufficiale dell'Istitutocentrale <strong>di</strong> statistica, entro il 31 gennaio <strong>di</strong> ogni anno la commissione determ<strong>in</strong>a il valoreagricolo me<strong>di</strong>o, nel precedente anno solare, dei terreni, considerati non oggetto <strong>di</strong> contratto agrario,secondo i tipi <strong>di</strong> coltura effettivamente praticati.Articolo 42Indennità aggiuntive1. Spetta una <strong>in</strong>dennità aggiuntiva al fittavolo, al mezzadro o al compartecipante che, per effettodella procedura espropriativa o della cessione volontaria, sia costretto ad abbandonare <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong>parte l'area <strong>di</strong>rettamente coltivata da almeno un anno prima della data <strong>in</strong> cui vi è stata la <strong>di</strong>chiarazione<strong>di</strong> pubblica utilità.2. L'<strong>in</strong>dennità aggiuntiva è determ<strong>in</strong>ata ai sensi dell'articolo 40, comma 4, ed è corrisposta a seguito<strong>di</strong> una <strong>di</strong>chiarazione dell'<strong>in</strong>teressato e <strong>di</strong> un riscontro della effettiva sussistenza dei relativi presupposti.Capo VIIConseguenze della utilizzazione <strong>di</strong> un bene per scopi <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse pubblico, <strong>in</strong> assenza del validoprovve<strong>di</strong>mento ablatorioArticolo 43Utilizzazione senza titolo <strong>di</strong> un bene per scopi <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse pubblico1. Valutati gli <strong>in</strong>teressi <strong>in</strong> conflitto, l'autorità che utilizza un bene immobile per scopi <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressepubblico, mo<strong>di</strong>ficato <strong>in</strong> assenza del valido ed efficace provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> esproprio o <strong>di</strong>chiarativodella pubblica utilità, può <strong>di</strong>sporre che esso vada acquisito al suo patrimonio <strong>in</strong><strong>di</strong>sponibile e che alproprietario vadano risarciti i danni.2. L'atto <strong>di</strong> acquisizione:318


a) può essere emanato anche quando sia stato annullato l'atto da cui sia sorto il v<strong>in</strong>colo preord<strong>in</strong>atoall'esproprio, l'atto che abbia <strong>di</strong>chiarato la pubblica utilità <strong>di</strong> un'opera o il decreto <strong>di</strong> esproprio;b) dà atto delle circostanze che hanno condotto alla <strong>in</strong>debita utilizzazione dell'area, <strong>in</strong><strong>di</strong>cando, overisulti, la data dalla quale essa si è verificata;c) determ<strong>in</strong>a la misura del risarcimento del danno e ne <strong>di</strong>spone il pagamento, entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong>trenta giorni, senza pregiu<strong>di</strong>zio per l'eventuale azione già proposta;d) è notificato al proprietario nelle forme degli atti processuali civili;e) comporta il passaggio del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà;f) è trascritto senza <strong>in</strong>dugio presso l'ufficio dei registri immobiliari;g) è trasmesso all'ufficio istituito ai sensi dell'articolo 14, comma 2.3. Qualora sia impugnato uno dei provve<strong>di</strong>menti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nei commi 1 e 2 ovvero sia esercitata unaazione volta alla restituzione <strong>di</strong> un bene utilizzato per scopi <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse pubblico, l'amm<strong>in</strong>istrazioneche ne ha <strong>in</strong>teresse o chi utilizza il bene può chiedere che il giu<strong>di</strong>ce amm<strong>in</strong>istrativo, nel caso <strong>di</strong> fondatezzadel ricorso o della domanda, <strong>di</strong>sponga la condanna al risarcimento del danno, con esclusionedella restituzione del bene senza limiti <strong>di</strong> tempo.4. Qualora il giu<strong>di</strong>ce amm<strong>in</strong>istrativo abbia escluso la restituzione del bene senza limiti <strong>di</strong> tempo edabbia <strong>di</strong>sposto la condanna al risarcimento del danno, l'autorità che ha <strong>di</strong>sposto l'occupazione dell'areaemana l'atto <strong>di</strong> acquisizione, dando atto dell'avvenuto risarcimento del danno. Il decreto è trascrittonei registri immobiliari, a cura e spese della medesima autorità.5. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai precedenti commi si applicano, <strong>in</strong> quanto compatibili, anche quando unterreno sia stato utilizzato per f<strong>in</strong>alità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale pubblica, agevolata e convenzionatanonché quando sia imposta una servitù <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato o <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico ed il bene cont<strong>in</strong>ui adessere utilizzato dal proprietario o dal titolare <strong>di</strong> un altro <strong>di</strong>ritto reale.6. Salvi i casi <strong>in</strong> cui la <strong>legge</strong> <strong>di</strong>sponga altrimenti, nei casi previsti nei precedenti commi il risarcimentodel danno è determ<strong>in</strong>ato:a) nella misura corrispondente al valore del bene utilizzato per scopi <strong>di</strong> pubblica utilità e, se l'occupazioneriguarda un terreno e<strong>di</strong>ficabile, sulla base delle <strong>di</strong>sposizioni dell'articolo 37, commi 3, 4, 5,6 e 7;b) col computo degli <strong>in</strong>teressi moratori, a decorrere dal giorno <strong>in</strong> cui il terreno sia stato occupatosenza titolo.6-bis. Ai sensi dell'articolo 3 della <strong>legge</strong> 1° agosto 2002, n. 166, l'autorità espropriante può procedere,ai sensi dei commi precedenti, <strong>di</strong>sponendo, con oneri <strong>di</strong> esproprio a carico dei soggetti beneficiari,l'eventuale acquisizione del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> servitù al patrimonio <strong>di</strong> soggetti, privati o <strong>pubblici</strong>, titolari<strong>di</strong> concessioni, autorizzazioni o licenze o che svolgono, anche <strong>in</strong> base alla <strong>legge</strong>, servizi <strong>di</strong> <strong>in</strong>teressepubblico nei settori dei trasporti, telecomunicazioni, acqua, energia.Capo VIIIIndennità dovuta al titolare del bene non espropriatoArticolo 44Indennità per l'imposizione <strong>di</strong> servitù1. È dovuta una <strong>in</strong>dennità al proprietario del fondo che, dalla esecuzione dell'opera pubblica o <strong>di</strong>pubblica utilità, sia gravato da una servitù o subisca una permanente <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione <strong>di</strong> valore per laper<strong>di</strong>ta o la ridotta possibilità <strong>di</strong> esercizio del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà.2. L'<strong>in</strong>dennità è calcolata senza tenere conto del pregiu<strong>di</strong>zio derivante dalla per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una utilità e-conomica cui il proprietario non ha <strong>di</strong>ritto.3. L'<strong>in</strong>dennità è dovuta anche se il trasferimento della proprietà sia avvenuto per effetto dell'accordo<strong>di</strong> cessione o nei casi previsti dall'articolo 43.4. Le <strong>di</strong>sposizioni dei commi precedenti non si applicano per le servitù <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate da leggi speciali.319


5. Non è dovuta alcuna <strong>in</strong>dennità se la servitù può essere conservata o trasferita senza grave <strong>in</strong>comododel fondo dom<strong>in</strong>ante o <strong>di</strong> quello servente. In tal caso l'espropriante, se non effettua <strong>di</strong>rettamentele opere, rimborsa le spese necessarie per la loro esecuzione.6. L'<strong>in</strong>dennità può anche essere concordata fra gli <strong>in</strong>teressati prima o durante la realizzazione dell'operae delle relative misure <strong>di</strong> contenimento del danno.Capo IXLa cessione volontariaArticolo 45Disposizioni generali1. F<strong>in</strong> da quando è <strong>di</strong>chiarata la pubblica utilità dell'opera e f<strong>in</strong>o alla data <strong>in</strong> cui è eseguito il decreto<strong>di</strong> esproprio, il proprietario ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> stipulare col soggetto beneficiario dell'espropriazione l'atto<strong>di</strong> cessione del bene o della sua quota <strong>di</strong> proprietà.2. Il corrispettivo dell'atto <strong>di</strong> cessione:a) se riguarda un'area e<strong>di</strong>ficabile, è calcolato ai sensi dell'articolo 37, senza la riduzione del quarantaper cento;b) se riguarda una costruzione legittimamente e<strong>di</strong>ficata, è calcolato nella misura venale del bene aisensi dell'articolo 38;c) se riguarda un'area non e<strong>di</strong>ficabile, è calcolato aumentando del c<strong>in</strong>quanta per cento l'importo dovutoai sensi dell'articolo 40, comma 2-bis;d) se riguarda un'area non e<strong>di</strong>ficabile, coltivata <strong>di</strong>rettamente dal proprietario, è calcolato moltiplicandoper tre l'importo dovuto ai sensi dell'articolo 40, comma 2-bis. In tale caso non compete l'<strong>in</strong>dennitàaggiuntiva <strong>di</strong> cui all'articolo 40, comma 4.3. L'accordo <strong>di</strong> cessione produce gli effetti del decreto <strong>di</strong> esproprio e non li perde se l'acquirentenon corrisponde la somma entro il term<strong>in</strong>e concordato.4. Si applicano, <strong>in</strong> quanto compatibili, le <strong>di</strong>sposizioni del capo X.Capo XLa retrocessioneArticolo 46La retrocessione totale1. Se l'opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità non è stata realizzata o com<strong>in</strong>ciata entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ecianni, decorrente dalla data <strong>in</strong> cui è stato eseguito il decreto <strong>di</strong> esproprio, ovvero se risulta anche<strong>in</strong> epoca anteriore l'impossibilità della sua esecuzione, l'espropriato può chiedere che sia accertata ladecadenza della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità e che siano <strong>di</strong>sposti la restituzione del bene espropriatoe il pagamento <strong>di</strong> una somma a titolo <strong>di</strong> <strong>in</strong>dennità.2. Dal rilascio del provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> autorizzazione paesistica e s<strong>in</strong>o all'<strong>in</strong>izio dei <strong>lavori</strong> decorre ilterm<strong>in</strong>e <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> c<strong>in</strong>que anni previsto dall'articolo 16 del regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357,dell'autorizzazione stessa. Qualora i <strong>lavori</strong> siano <strong>in</strong>iziati nel qu<strong>in</strong>quennio, l'autorizzazione si consideravalida per tutta la durata degli stessi.Articolo 47La retrocessione parziale1. Quando è stata realizzata l'opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità, l'espropriato può chiedere la restituzionedella parte del bene, già <strong>di</strong> sua proprietà, che non sia stata utilizzata. In tal caso, il soggettobeneficiario della espropriazione, con lettera raccomandata con avviso <strong>di</strong> ricevimento, trasmessa alproprietario ed al Comune nel cui territorio si trova il bene, <strong>in</strong><strong>di</strong>ca i beni che non servono all'esecuzionedell'opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità e che possono essere ritrasferiti, nonché il relativocorrispettivo.320


2. Entro i tre mesi successivi, l'espropriato <strong>in</strong>via copia della sua orig<strong>in</strong>aria istanza all'autorità che haemesso il decreto <strong>di</strong> esproprio e provvede al pagamento della somma, entro i successivi trenta giorni.3. Se non vi è l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei beni, l'espropriato può chiedere all'autorità che ha emesso il decreto<strong>di</strong> esproprio <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>are la parte del bene espropriato che non serve più per la realizzazione dell'operapubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità.Articolo 48Disposizioni comuni per la retrocessione totale e per quella parziale1. Il corrispettivo della retrocessione, se non è concordato dalle parti, è determ<strong>in</strong>ato dall'ufficio tecnicoerariale o dalla commissione prov<strong>in</strong>ciale prevista dall'articolo 41, su istanza <strong>di</strong> chi vi abbia <strong>in</strong>teresse,sulla base dei criteri applicati per la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprio e con riguardoal momento del ritrasferimento.2. Avverso la stima, è proponibile opposizione alla corte d'appello nel cui <strong>di</strong>stretto si trova il beneespropriato.3. Per le aree comprese nel suo territorio e non utilizzate per realizzare le opere oggetto della <strong>di</strong>chiarazione<strong>di</strong> pubblica utilità, il Comune può esercitare il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> prelazione, entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> centottantagiorni, decorrente dalla data <strong>in</strong> cui gli è notificato l'accordo delle parti, contenente con precisionei dati identificativi dell'area e il corrispettivo, ovvero entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> sessanta giorni, decorrentedalla notifica dell'atto che ha determ<strong>in</strong>ato il corrispettivo. Le aree così acquisite fanno partedel patrimonio <strong>in</strong><strong>di</strong>sponibile.Capo XIL'occupazione temporaneaArticolo 49L'occupazione temporanea <strong>di</strong> aree non soggette ad esproprio1. L'autorità espropriante può <strong>di</strong>sporre l'occupazione temporanea <strong>di</strong> aree non soggette al proce<strong>di</strong>mentoespropriativo anche <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate ai sensi dell'articolo 12, se ciò risulti necessario per la correttaesecuzione dei <strong>lavori</strong> previsti.2. Al proprietario del fondo è notificato, nelle forme degli atti processuali civili, un avviso contenentel'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del luogo, del giorno e dell'ora <strong>in</strong> cui è prevista l'esecuzione dell'ord<strong>in</strong>anza che<strong>di</strong>spone l'occupazione temporanea.3. Al momento della immissione <strong>in</strong> possesso, è redatto il verbale sullo stato <strong>di</strong> consistenza dei luoghi.4. Il verbale è redatto <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio con il proprietario o, nel caso <strong>di</strong> assenza o <strong>di</strong> rifiuto, con lapresenza <strong>di</strong> almeno due testimoni che non siano <strong>di</strong>pendenti del soggetto espropriante. Possono parteciparealle operazioni il possessore e i titolari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti reali o personali sul bene da occupare.5. Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai precedenti commi si applicano, <strong>in</strong> quanto compatibili, nel caso <strong>di</strong> frane,alluvioni, rottura <strong>di</strong> arg<strong>in</strong>i e <strong>in</strong> ogni altro caso <strong>in</strong> cui si utilizzano beni altrui per urgenti ragioni <strong>di</strong>pubblica utilità.Articolo 50Indennità per l'occupazione1. Nel caso <strong>di</strong> occupazione <strong>di</strong> un'area, è dovuta al proprietario una <strong>in</strong>dennità per ogni anno pari adun do<strong>di</strong>cesimo <strong>di</strong> quanto sarebbe dovuto nel caso <strong>di</strong> esproprio dell'area e, per ogni mese o frazione<strong>di</strong> mese, una <strong>in</strong>dennità pari ad un do<strong>di</strong>cesimo <strong>di</strong> quella annua.2. Se manca l'accordo, su istanza <strong>di</strong> chi vi abbia <strong>in</strong>teresse la commissione prov<strong>in</strong>ciale prevista dall'articolo41 determ<strong>in</strong>a l'<strong>in</strong>dennità e ne dà comunicazione al proprietario, con atto notificato con leforme degli atti processuali civili.321


3. Contro la determ<strong>in</strong>azione della commissione, è proponibile l'opposizione alla stima. Si applicanole <strong>di</strong>sposizioni dell'articolo 54 <strong>in</strong> quanto compatibili.TITOLO IIIDisposizioni particolariArticolo 51L'espropriazione per opere militari1. Il M<strong>in</strong>istero della <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong>chiara la pubblica utilità delle opere dest<strong>in</strong>ate alla <strong>di</strong>fesa militare ed<strong>in</strong><strong>di</strong>vidua i beni da espropriare.2. L'elenco dei proprietari dei beni da espropriare e delle <strong>in</strong>dennità da corrispondere è trasmesso alS<strong>in</strong>daco nel cui territorio essi si trovano.3. Si applicano, <strong>in</strong> quanto compatibili, le <strong>di</strong>sposizioni previste dal titolo II.4. Nulla è <strong>in</strong>novato <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a sulle servitù militari.Articolo 52L'espropriazione <strong>di</strong> beni culturali1. Nei casi <strong>di</strong> espropriazione per f<strong>in</strong>i strumentali e per <strong>in</strong>teresse archeologico, previsti dagli articoli92, 93 e 94 del testo unico approvato con il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, si applicano<strong>in</strong> quanto compatibili le <strong>di</strong>sposizioni del presente testo unico.TITOLO IVDisposizioni sulla tutela giuris<strong>di</strong>zionaleArticolo 53Disposizioni processuali1. Sono devolute alla giuris<strong>di</strong>zione esclusiva del giu<strong>di</strong>ce amm<strong>in</strong>istrativo le controversie aventi peroggetto gli atti, i provve<strong>di</strong>menti, gli accor<strong>di</strong> e i comportamenti delle amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche edei soggetti ad esse equiparati, conseguenti alla applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni del testo unico.2. Si applicano le <strong>di</strong>sposizioni dell'articolo 23-bis della <strong>legge</strong> 6 <strong>di</strong>cembre 1971, n. 1034, come <strong>in</strong>trodottodall'articolo 4 della <strong>legge</strong> 21 luglio 2000, n. 205, per i giu<strong>di</strong>zi aventi per oggetto i provve<strong>di</strong>mentirelativi alle procedure <strong>di</strong> occupazione e <strong>di</strong> espropriazione delle aree dest<strong>in</strong>ate all'esecuzione<strong>di</strong> opere pubbliche o <strong>di</strong> pubblica utilità.3. Resta ferma la giuris<strong>di</strong>zione del giu<strong>di</strong>ce ord<strong>in</strong>ario per le controversie riguardanti la determ<strong>in</strong>azionee la corresponsione delle <strong>in</strong>dennità <strong>in</strong> conseguenza dell'adozione <strong>di</strong> atti <strong>di</strong> natura espropriativa oablativa.Articolo 54Opposizioni alla stima1. Decorsi trenta giorni dalla comunicazione prevista dall'articolo 27, comma 2, il proprietario e-spropriato, il promotore dell'espropriazione o il terzo che ne abbia <strong>in</strong>teresse può impugnare <strong>in</strong>nanzialla corte d'appello, nel cui <strong>di</strong>stretto si trova il bene espropriato, gli atti dei proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> nom<strong>in</strong>adei periti e <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità, la stima fatta dai tecnici o dalla Commissione prov<strong>in</strong>ciale,la liquidazione delle spese <strong>di</strong> stima e comunque può chiedere la determ<strong>in</strong>azione giu<strong>di</strong>zialedell'<strong>in</strong>dennità.2. L'opposizione <strong>di</strong> cui al comma 1 va proposta, a pena <strong>di</strong> decadenza, entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> trenta giorni,decorrente dalla notifica del decreto <strong>di</strong> esproprio o dalla notifica della stima peritale, se quest'ultimasia successiva al decreto <strong>di</strong> esproprio.3. L'opposizione alla stima è proposta con atto <strong>di</strong> citazione notificato all'autorità espropriante, alpromotore dell'espropriazione e, se del caso, al beneficiario dell'espropriazione, se attore è il proprietariodel bene, ovvero notificato all'autorità espropriante e al proprietario del bene, se attore è ilpromotore dell'espropriazione.322


4. L'atto <strong>di</strong> citazione va notificato anche al concessionario dell'opera pubblica, se a questi sia statoaffidato il pagamento dell'<strong>in</strong>dennità.5. Trascorso il term<strong>in</strong>e per la proposizione dell'opposizione alla stima, l'<strong>in</strong>dennità è fissata def<strong>in</strong>itivamentenella somma risultante dalla perizia.TITOLO VNorme f<strong>in</strong>ali e transitorieArticolo 55Occupazioni senza titolo, anteriori al 30 settembre 19961. Nel caso <strong>di</strong> utilizzazione <strong>di</strong> un suolo e<strong>di</strong>ficabile per scopi <strong>di</strong> pubblica utilità, <strong>in</strong> assenza del validoed efficace provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> esproprio alla data del 30 settembre 1996, ai f<strong>in</strong>i della determ<strong>in</strong>azionedel risarcimento del danno si applicano i criteri previsti dall'articolo 37, comma 1, con esclusionedella riduzione del quaranta per cento e con l'<strong>in</strong>cremento dell'importo nella misura del <strong>di</strong>eci per cento.2. Il comma 1 si applica anche ai giu<strong>di</strong>zi pendenti alla data del 1° gennaio 1997.Articolo 56Disposizioni sulla determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione1. Il soggetto già espropriato alla data dell'entrata <strong>in</strong> vigore della <strong>legge</strong> 8 agosto 1992, n. 359, puòaccettare l'<strong>in</strong>dennità provvisoria con esclusione della riduzione del quaranta per cento, <strong>di</strong> cui all'articolo37, se alla stessa data risultava ancora contestabile la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprio.Articolo 57Ambito <strong>di</strong> applicazione della normativa sui proce<strong>di</strong>menti <strong>in</strong> corso1. Le <strong>di</strong>sposizioni del presente testo unico non si applicano ai progetti per i quali, alla data <strong>di</strong> entrata<strong>in</strong> vigore dello stesso decreto, sia <strong>in</strong>tervenuta la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità, <strong>in</strong><strong>di</strong>fferibilità edurgenza. In tal caso cont<strong>in</strong>uano ad applicarsi tutte le normative vigenti a tale data.2. Restano <strong>in</strong> vigore le <strong>di</strong>sposizioni regionali che attribuiscono ad autorità <strong>di</strong>verse dal presidentedella Regione la competenza ad adottare atti del proce<strong>di</strong>mento espropriativo.Articolo 58Abrogazione <strong>di</strong> norme1. Con l'entrata <strong>in</strong> vigore del presente testo unico, sono o restano abrogati, fatto salvo quanto previstodall'articolo 57, comma 1,:1) la <strong>legge</strong> 25 giugno 1865, n. 2359, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed <strong>in</strong>tegrazioni;2) la <strong>legge</strong> 18 <strong>di</strong>cembre 1879, n. 5188;3) la <strong>legge</strong> 15 gennaio 1885, n. 2892;4) il regio decreto 12 marzo 1885, n. 3003;5) il regio decreto 12 marzo 1885, n. 3004;6) l'articolo 8 della <strong>legge</strong> 14 luglio 1887, n. 4730;7) il regio decreto 3 gennaio 1889, n. 5902;8) l'articolo 4 della <strong>legge</strong> 20 luglio 1890, n. 6980;9) l'articolo 37 della <strong>legge</strong> 2 agosto 1897, n. 382;10) la <strong>legge</strong> 7 luglio 1902, n. 290;11) l'articolo 4 della <strong>legge</strong> 7 luglio 1902, n. 306;12) l'articolo 47 della <strong>legge</strong> 31 marzo 1904, n. 140;13) il regio decreto 14 gennaio 1904, n. 27;14) l'articolo 2 della <strong>legge</strong> 30 giugno 1904, n. 293;15) gli articoli 4 e 18 della <strong>legge</strong> 8 luglio 1904, n. 351;16) l'articolo 31 della <strong>legge</strong> 25 giugno 1906, n. 255;323


17) l'articolo 54 della <strong>legge</strong> 19 luglio 1906, n. 390;18) la <strong>legge</strong> 7 luglio 1907, n. 417;19) gli articoli 76 e 77 della <strong>legge</strong> 7 luglio 1907, n. 429, come mo<strong>di</strong>ficati dalla <strong>legge</strong> 7 aprile 1921,n. 368, e dall'articolo 1 del regio decreto 24 settembre 1923, n. 2119;20) gli articoli 5 e 18 della <strong>legge</strong> 11 luglio 1907, n. 502;21) l'articolo 58 della <strong>legge</strong> 10 novembre 1907, n. 844;22) l'articolo 20 del R.D. 27 febbraio 1908, n. 89;23) gli articoli 2 e 4 della <strong>legge</strong> 6 aprile 1908, n. 116;24) la <strong>legge</strong> 5 luglio 1908, n. 351, mo<strong>di</strong>ficata dall'articolo 8 della <strong>legge</strong> 12 marzo 1911, n. 258;25) la <strong>legge</strong> 5 luglio 1908, n. 378;26) gli articoli 18, 22, 46 e 64 della <strong>legge</strong> 9 luglio 1908, n. 445;27) gli articoli 3 e 4 della <strong>legge</strong> 12 gennaio 1909, n. 12;28) l'articolo 3 del decreto-<strong>legge</strong> 25 aprile 1909, n. 217;29) l'articolo 3 del decreto-<strong>legge</strong> 6 maggio 1909, n. 264;30) il decreto-<strong>legge</strong> 15 luglio 1909, n. 542;31) gli articoli 4 e 12 delle leggi 30 giugno 1909, n. 407;32) l'articolo 2 della <strong>legge</strong> 17 luglio 1910, n. 578;33) l'articolo 19 della <strong>legge</strong> 13 aprile 1911, n. 311;34) l'articolo 28 della <strong>legge</strong> 4 giugno 1911, n. 487;35) l'articolo 8 della <strong>legge</strong> 15 luglio 1911, n. 575;36) l'articolo 3 della <strong>legge</strong> 30 giugno 1912, n. 798;37) la <strong>legge</strong> 12 luglio 1912, n. 783;38) la <strong>legge</strong> 16 giugno 1912, n. 619;39) la <strong>legge</strong> 23 giugno 1912, n. 621;40) la <strong>legge</strong> 30 giugno 1912, n. 746;41) la <strong>legge</strong> 12 luglio 1912, n. 866;42) la <strong>legge</strong> 21 luglio 1912, n. 902;43) la <strong>legge</strong> 25 maggio 1913, n. 553;44) la <strong>legge</strong> 26 giugno 1913, n. 776;45) la <strong>legge</strong> 26 giugno 1913, n. 807;46) la <strong>legge</strong> 5 giugno 1913, n. 525;47) il regio decreto 25 febbraio 1915, n. 205;48) l'articolo 3 del regio decreto-<strong>legge</strong> 29 aprile 1915, n. 582;49) gli articoli da 173 a 185 del testo unico approvato col D.L.Lgt. 19 agosto 1917, n. 1399, comemo<strong>di</strong>ficati dall'articolo 2 del decreto-<strong>legge</strong> 3 novembre 1918, n. 1857, dall'articolo 1 del D.Lgt. 31<strong>di</strong>cembre 1923, n. 3146, dall'articolo 27 del decreto-<strong>legge</strong> 9 marzo 1924, n. 494, dall'articolo 2, letterea) e c), della <strong>legge</strong> 24 <strong>di</strong>cembre 1928, n. 3193, dall'articolo 1 del decreto-<strong>legge</strong> 21 <strong>di</strong>cembre1933, n. 1919, dalla <strong>legge</strong> 11 <strong>di</strong>cembre 1952, n. 2467;50) il decreto luogotenenziale 27 febbraio 1919, n. 219, convertito nella <strong>legge</strong> 24 agosto 1921, n.1290;51) gli articoli 30, secondo comma, 32, 33, 34 e 39 del regio decreto 8 febbraio 1923, n. 422;52) il R.D.L. 11 marzo 1923, n. 691;53) gli articoli 39 e 48 del regio decreto 30 <strong>di</strong>cembre 1923, n. 3267;54) la <strong>legge</strong> 3 aprile 1926, n. 686;55) l'articolo 109 del regio decreto 5 febbraio 1928, n. 577;56) l'articolo 4 del regio decreto-<strong>legge</strong> 8 luglio 1931, n. 981;57) l'articolo 5 della <strong>legge</strong> 23 marzo 1932, n. 355;58) l'articolo 2, secondo comma, della <strong>legge</strong> 20 <strong>di</strong>cembre 1932, n. 1849, come sostituito dalla <strong>legge</strong>8 marzo 1968, n. 180;324


59) il testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato col regio decreto11 <strong>di</strong>cembre 1933, n. 1775, limitatamente agli articoli 29, 33, 34 e 123 ed alle altre norme riguardantil'espropriazione;60) l'articolo 46, quarto comma, del testo unico approvato col regio decreto 28 aprile 1938, n. 1165;61) l'articolo 1 del regio decreto-<strong>legge</strong> 2 febbraio 1939, n. 302, convertito nella <strong>legge</strong> 2 giugno1939, n. 739, come mo<strong>di</strong>ficato dalla <strong>legge</strong> 2 aprile 1968, n. 426, limitatamente alle norme riguardantil'espropriazione;62) gli articoli 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 della <strong>legge</strong> 17 agosto 1942, n. 1150 limitatamentealle norme riguardanti l'espropriazione;63) l'articolo 7 del D.Lgs.Lgt. 1° marzo 1945, n. 154;64) l'articolo 71 del D.Lgs.Lgt. 10 aprile 1947, n. 261;65) l'articolo 4 del D.Lgs.C.P.S. 14 <strong>di</strong>cembre 1947, n. 1598;66) gli articoli 2 e 5 del decreto legislativo 11 marzo 1948, n. 409;67) l'articolo 3 del decreto legislativo17 aprile 1948, n. 740;68) gli articoli 1 e 7 della <strong>legge</strong> 9 <strong>di</strong>cembre 1948, n. 1482;69) l'articolo 23 della <strong>legge</strong> 28 febbraio 1949, n. 43;70) l'articolo 21, secondo comma, della <strong>legge</strong> 2 luglio 1949, n. 408;71) l'articolo 4, comma 1, della <strong>legge</strong> 5 aprile 1950, n. 225;72) la <strong>legge</strong> 12 maggio 1950, n. 230;73) l'articolo 4 della <strong>legge</strong> 10 agosto 1950, n. 646;74) la <strong>legge</strong> 21 ottobre 1950, n. 841;75) gli articoli 2 e 3 della <strong>legge</strong> 13 giugno 1951, n. 528;76) l'articolo 2 della <strong>legge</strong> 4 novembre 1951, n. 1295;77) l'articolo 3 della <strong>legge</strong> 22 marzo 1952 n. 166;78) l'articolo 23 della <strong>legge</strong> 10 febbraio 1953, n. 136;79) l'articolo 5, secondo comma, della <strong>legge</strong> 9 febbraio 1954, n. 640;80) l'articolo 10 della <strong>legge</strong> 9 agosto 1954, n. 645;81) l'articolo 4 della <strong>legge</strong> 10 agosto 1950, n. 646, come mo<strong>di</strong>ficato dall'articolo 3 della <strong>legge</strong> 22marzo 1952, n. 166;82) l'articolo 8 della <strong>legge</strong> 21 maggio 1955, n. 463;83) la <strong>legge</strong> 4 febbraio 1958, n. 158, come mo<strong>di</strong>ficata dalla <strong>legge</strong> 10 ottobre 1969, n. 739;84) l'articolo 4 della <strong>legge</strong> 13 giugno 1961, n. 528;85) l'articolo 11 della <strong>legge</strong> 24 luglio 1961, n. 729;86) la <strong>legge</strong> 1° <strong>di</strong>cembre 1961, n. 1441;87) l'articolo 12 della <strong>legge</strong> 18 aprile 1962, n. 167, come sostituito dalla <strong>legge</strong> 21 luglio 1965, n.904;88) l'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio 1965, n. 138;89) l'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965, n. 342;90) l'articolo 1, comma 2, del decreto <strong>legge</strong> 29 marzo 1966, n. 128, come convertito nella <strong>legge</strong> 26maggio 1966, n. 311;91) gli articoli 2, terzo comma, e 3 della <strong>legge</strong> 23 febbraio 1967, n. 104;92) l'articolo 14, ultimo comma, della <strong>legge</strong> 28 luglio 1967, n. 1641;93) gli articoli 29 e 147 del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1967, n. 1523;94) gli articoli 11 e 13 del decreto <strong>legge</strong> 27 febbraio 1968, n. 79, come convertito nella <strong>legge</strong> 18marzo 1968, n. 241;95) la <strong>legge</strong> 20 marzo 1968, n. 391;96) l'articolo 2 della <strong>legge</strong> 19 novembre 1968, n. 1187;97) l'articolo 20 della <strong>legge</strong> 5 febbraio 1970, n. 21;98) l'articolo 64, primo comma, del decreto <strong>legge</strong> 26 ottobre 1970, n. 745, come convertito nella<strong>legge</strong> 18 <strong>di</strong>cembre 1970, n. 1034;99) il titolo II della <strong>legge</strong> 22 ottobre 1971, n. 865;325


100) l'articolo 15, secondo comma, della <strong>legge</strong> 1° giugno 1971, n. 291;101) l'articolo 1-ter del decreto <strong>legge</strong> 28 <strong>di</strong>cembre 1971, n. 1119, come convertito nella <strong>legge</strong> 25febbraio 1972, n. 13;102) il decreto del Presidente della Repubblica 30 <strong>di</strong>cembre 1972, n. 1036;103) l'articolo 185 del testo unico approvato col decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo1973, n. 156;104) l'articolo 4 del decreto <strong>legge</strong> 12 febbraio 1973, n. 8, convertito nella <strong>legge</strong> 15 aprile 1973, n.94;105) l'articolo 4, primo comma del decreto <strong>legge</strong> 2 maggio 1974, n. 115, come convertito nella <strong>legge</strong>27 giugno 1974, n. 247;106) l'articolo 21 della <strong>legge</strong> 26 aprile 1976, n. 178;107) l'articolo 106 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;108) gli articoli 1, 3, 4 e 23, secondo comma, della <strong>legge</strong> 3 gennaio 1978, n. 1, e successive mo<strong>di</strong>ficazionie <strong>in</strong>tegrazioni;109) gli articoli 49 e 135 del testo unico approvato col decreto del Presidente della Repubblica 6marzo 1978, n. 218;110) l'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 15 agosto 1978, n. 988;111) il decreto del Presidente della Repubblica 11 maggio 1979, n. 468;112) l'articolo 8, ottavo comma, della <strong>legge</strong> 24 aprile 1980, n. 146;113) la <strong>legge</strong> 29 luglio 1980, n. 385;114) l'articolo 3, qu<strong>in</strong>to comma, del decreto <strong>legge</strong> 26 novembre 1980, n. 776, come convertito nella<strong>legge</strong> 22 <strong>di</strong>cembre 1980, n. 874;115) il decreto <strong>legge</strong> 8 gennaio 1981, n. 4, convertito nella <strong>legge</strong> 12 marzo 1981, n. 58;116) l'articolo 80 del decreto <strong>legge</strong> 18 marzo 1981, n. 75, come convertito nella <strong>legge</strong> 14 maggio1981, n. 219, come recepito nell'articolo 37 del testo unico approvato col decreto legislativo 30marzo 1990, n. 76, per la parte riguardante la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprio;117) il decreto <strong>legge</strong> 28 luglio 1981, n. 396, convertito nella <strong>legge</strong> 28 settembre 1981, n. 535;118) il decreto <strong>legge</strong> 29 maggio 1982, n. 298, convertito nella <strong>legge</strong> 29 luglio 1982, n. 481;119) la <strong>legge</strong> 29 luglio 1982, n. 481;120) la <strong>legge</strong> 23 <strong>di</strong>cembre 1982, n. 943;121) il decreto <strong>legge</strong> 29 <strong>di</strong>cembre 1983, n. 747, convertito nella <strong>legge</strong> 27 febbraio 1984, n. 18;122) l'articolo 6, quarto e qu<strong>in</strong>to comma, del decreto <strong>legge</strong> 28 febbraio 1984, n. 19, convertito nella<strong>legge</strong> 18 aprile 1984, n. 80;123) l'articolo 1, comma 5-bis, del decreto <strong>legge</strong> 22 <strong>di</strong>cembre 1984, n. 901, convertito nella <strong>legge</strong> 1°marzo 1985, n. 42;124) l'articolo 5, comma 5, della <strong>legge</strong> 2 luglio 1985, n. 372;125) l'articolo 1, comma 1, numero 3, del decreto <strong>legge</strong> 28 febbraio 1986, n. 48, convertito nella<strong>legge</strong> 18 aprile 1986, n. 119;126) l'articolo 14 del decreto <strong>legge</strong> 29 <strong>di</strong>cembre 1987, n. 534, convertito nella <strong>legge</strong> 29 febbraio1988, n. 47;127) l'articolo 3, primo comma, della <strong>legge</strong> 27 ottobre 1988, n. 458;128) l'articolo 4 della <strong>legge</strong> 6 agosto 1990, n. 223;129) gli articoli 7 ed 8 della <strong>legge</strong> 15 <strong>di</strong>cembre 1990, n. 396, per la parte riguardante la determ<strong>in</strong>azionedell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> esproprio;130) la <strong>legge</strong> 20 maggio 1991, n. 158;131) l'articolo 11, comma 9, della <strong>legge</strong> 30 <strong>di</strong>cembre 1991, n. 413;132) la <strong>legge</strong> 20 maggio 1991, n. 158;133) l'articolo 5-bis del decreto <strong>legge</strong> 11 luglio 1992, n. 333, come convertito nella <strong>legge</strong> 8 agosto1992, n. 359;134) l'articolo 16 del decreto legislativo 30 <strong>di</strong>cembre 1992, n. 504;135) l'articolo 1, comma 65, della <strong>legge</strong> 28 <strong>di</strong>cembre 1995, n. 549;326


136) l'articolo 3, comma 65, della <strong>legge</strong> 23 <strong>di</strong>cembre 1996, n. 662;137) l'articolo 32 della <strong>legge</strong> 3 agosto 1999, n. 265;138) l'articolo 121 del testo unico approvato col decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;139) l'articolo 12 della <strong>legge</strong> 9 ottobre 2000, n. 285;140) l'articolo 4, comma 2, della <strong>legge</strong> 9 marzo 2001, n. 59;141) tutte le altre norme <strong>di</strong> <strong>legge</strong> e <strong>di</strong> regolamento, riguardanti gli atti ed i proce<strong>di</strong>menti volti alla<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblica utilità o <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>fferibilità e urgenza, all'esproprio all'occupazione d'urgenza,nonché quelle riguardanti la determ<strong>in</strong>azione dell'<strong>in</strong>dennità <strong>di</strong> espropriazione o <strong>di</strong> occupazioned'urgenza.Articolo 59Entrata <strong>in</strong> vigore del testo unico1. Le <strong>di</strong>sposizioni del presente testo unico entrano <strong>in</strong> vigore a decorrere dal 30 giugno 2003.327


MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICIDecreto 19 aprile 2000, n. 145Regolamento recante il capitolato generale d'appalto dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, ai sensi dell'articolo3, comma 5, della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioniArt. 1Contenuto del capitolato generale1. Il capitolato generale d'appalto, <strong>in</strong> prosieguo denom<strong>in</strong>ato capitolato, contiene la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>aregolamentare dei rapporti tra le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici e i soggetti affidatari<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.2. Le <strong>di</strong>sposizioni del capitolato devono essere espressamente richiamate nel contratto<strong>di</strong> appalto; esse si sostituiscono <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto alle eventuali clausole <strong>di</strong>fformi <strong>di</strong> contratto o<strong>di</strong> capitolato speciale, ove non <strong>di</strong>versamente <strong>di</strong>sposto dalla <strong>legge</strong> o dal regolamento.3. Ai f<strong>in</strong>i del presente capitolato per regolamento si <strong>in</strong>tende il regolamento <strong>di</strong> cui all'articolo3 della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.Art. 2Domicilio dell'appaltatore1. L'appaltatore deve avere domicilio nel luogo nel quale ha sede l'ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezionedei <strong>lavori</strong>; ove non abbia <strong>in</strong> tale luogo uffici propri, deve e<strong>legge</strong>re domicilio presso gliuffici comunali, o lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un professionista, o gli uffici <strong>di</strong> società legalmente riconosciuta.2. Tutte le <strong>in</strong>timazioni, le assegnazioni <strong>di</strong> term<strong>in</strong>i ed ogni altra notificazione o comunicazione<strong>di</strong>pendente dal contratto <strong>di</strong> appalto sono fatte dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> o dal responsabileunico del proce<strong>di</strong>mento, ciascuno relativamente agli atti <strong>di</strong> propria competenza,a mani proprie dell'appaltatore o <strong>di</strong> colui che lo rappresenta nella condotta dei <strong>lavori</strong>oppure devono essere effettuate presso il domicilio eletto ai sensi del comma 1.Art. 3In<strong>di</strong>cazione delle persone che possono riscuotere1. Il contratto <strong>di</strong> appalto e gli atti <strong>di</strong> cottimo devono <strong>in</strong><strong>di</strong>care:a) il luogo e l'ufficio dove saranno effettuati i pagamenti, e le relative modalità, secondole norme che regolano la contabilità della stazione appaltante;b) la persona o le persone autorizzate dall'appaltatore a riscuotere, ricevere e quietanzarele somme ricevute <strong>in</strong> conto o saldo anche per effetto <strong>di</strong> eventuali cessioni <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>topreventivamente riconosciute dalla stazione appaltante; gli atti da cui risulti tale designazionesono allegati al contratto.2. La cessazione o la decadenza dall'<strong>in</strong>carico delle persone autorizzate a riscuotere equietanzare deve essere tempestivamente notificata alla stazione appaltante.3. In caso <strong>di</strong> cessione del corrispettivo <strong>di</strong> appalto successiva alla stipula del contratto, ilrelativo atto deve <strong>in</strong><strong>di</strong>care con precisione le generalità del cessionario ed il luogo delpagamento delle somme cedute.4. In <strong>di</strong>fetto delle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni previste dai commi precedenti, nessuna responsabilità puòattribuirsi alla stazione appaltante per pagamenti a persone non autorizzate dall'appaltatorea riscuotere.328


Art. 4Condotta dei <strong>lavori</strong> da parte dell'appaltatore1. L'appaltatore che non conduce i <strong>lavori</strong> personalmente deve conferire mandato conrappresentanza a persona fornita dei requisiti d'idoneità tecnici e morali, per l'eserciziodelle attività necessarie per la esecuzione dei <strong>lavori</strong> a norma del contratto. L'appaltatorerimane responsabile dell'operato del suo rappresentante.2. Il mandato deve essere conferito per atto pubblico ed essere depositato presso l'amm<strong>in</strong>istrazionecommittente, che provvede a dare comunicazione all'ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezionedei <strong>lavori</strong>.3. L'appaltatore o il suo rappresentante deve, per tutta la durata dell'appalto, garantire lapresenza sul luogo dei <strong>lavori</strong>.4. Quando ricorrono gravi e giustificati motivi l'amm<strong>in</strong>istrazione committente, previamotivata comunicazione all'appaltatore, ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esigere il cambiamento imme<strong>di</strong>atodel suo rappresentante, senza che per ciò spetti alcuna <strong>in</strong>dennità all'appaltatore o al suorappresentante.Art. 5Cantieri, attrezzi, spese ed obblighi generali a carico dell'appaltatore1. Fatte salve le eventuali ulteriori prescrizioni del capitolato speciale d'appalto, si <strong>in</strong>tendonocomprese nel prezzo dei <strong>lavori</strong> e perciò a carico dell'appaltatore:a) le spese per l'impianto, la manutenzione e l'illum<strong>in</strong>azione dei cantieri, con esclusione<strong>di</strong> quelle relative alla sicurezza nei cantieri stessi;b) le spese per trasporto <strong>di</strong> qualsiasi <strong>materia</strong>le o mezzo d'opera;c) le spese per attrezzi e opere provvisionali e per quanto altro occorre alla esecuzionepiena e perfetta dei <strong>lavori</strong>;d) le spese per rilievi, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisal<strong>di</strong> e simili che possonooccorrere, anche su motivata richiesta del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> o dal responsabile delproce<strong>di</strong>mento o dall'organo <strong>di</strong> collaudo, dal giorno <strong>in</strong> cui com<strong>in</strong>cia la consegna f<strong>in</strong>o alcompimento del collaudo provvisorio o all'emissione del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione;e) le spese per le vie <strong>di</strong> accesso al cantiere;f) le spese per idonei locali e per la necessaria attrezzatura da mettere a <strong>di</strong>sposizione perl'ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>lavori</strong>;g) le spese per passaggio, per occupazioni temporanee e per risarcimento <strong>di</strong> danni perabbattimento <strong>di</strong> piante, per depositi od estrazioni <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li;h) le spese per la custo<strong>di</strong>a e la buona conservazione delle opere f<strong>in</strong>o al collaudo provvisorioo all'emissione del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione;i) le spese <strong>di</strong> adeguamento del cantiere <strong>in</strong> osservanza del decreto legislativo n.626/1994, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.2. L'appaltatore deve provvedere ai <strong>materia</strong>li e ai mezzi d'opera che siano richiesti ed<strong>in</strong><strong>di</strong>cati dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> per essere impiegati nei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia contemplati<strong>in</strong> contratto.3. La stazione appaltante può mantenere sorveglianti <strong>in</strong> tutti i cantieri, sui galleggianti esui mezzi <strong>di</strong> trasporto utilizzati dall'appaltatore.Art. 6Discipl<strong>in</strong>a e buon ord<strong>in</strong>e dei cantieri329


1. L'appaltatore è responsabile della <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a e del buon ord<strong>in</strong>e nel cantiere e ha l'obbligo<strong>di</strong> osservare e far osservare al proprio personale le norme <strong>di</strong> <strong>legge</strong> e <strong>di</strong> regolamento.2. L'appaltatore, tramite il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere assicura l'organizzazione, la gestionetecnica e la conduzione del cantiere.3. La <strong>di</strong>rezione del cantiere è assunta dal <strong>di</strong>rettore tecnico dell'impresa o da altro tecnicoformalmente <strong>in</strong>caricato dall'appaltatore ed eventualmente co<strong>in</strong>cidente con il rappresentantedelegato ai sensi dell'articolo 4.4. In caso <strong>di</strong> appalto affidato ad associazione temporanea <strong>di</strong> imprese o a consorzio, l'<strong>in</strong>caricodella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> cantiere è attribuito me<strong>di</strong>ante delega conferita da tutte le impreseoperanti nel cantiere; la delega deve <strong>in</strong><strong>di</strong>care specificamente le attribuzioni da e-sercitare dal <strong>di</strong>rettore anche <strong>in</strong> rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere.5. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ha il <strong>di</strong>ritto, previa motivata comunicazione all'appaltatore, <strong>di</strong>esigere il cambiamento del <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere e del personale per <strong>in</strong><strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a, <strong>in</strong>capacitào grave negligenza.6. L'appaltatore è comunque responsabile dei danni causati dall'imperizia o dalla negligenza<strong>di</strong> detti soggetti, e risponde nei confronti dell'amm<strong>in</strong>istrazione committente per lamalafede o la frode dei medesimi nell'impiego dei <strong>materia</strong>li.Art. 7Tutela dei lavoratori1. L'appaltatore deve osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggie dei regolamenti sulla tutela, sicurezza, salute, assicurazione e assistenza dei lavoratori.2. A garanzia <strong>di</strong> tale osservanza, sull'importo netto progressivo dei <strong>lavori</strong> è operata unaritenuta dello 0,50 per cento. Dell'emissione <strong>di</strong> ogni certificato <strong>di</strong> pagamento il responsabiledel proce<strong>di</strong>mento provvede a dare comunicazione per iscritto, con avviso <strong>di</strong> ricevimento,agli enti previdenziali e assicurativi, compresa la cassa e<strong>di</strong>le, ove richiesto.3. L'amm<strong>in</strong>istrazione <strong>di</strong>spone il pagamento a valere sulle ritenute suddette <strong>di</strong> quantodovuto per le <strong>in</strong>adempienze accertate dagli enti competenti che ne richiedano il pagamentonelle forme <strong>di</strong> <strong>legge</strong>.4. Le ritenute possono essere sv<strong>in</strong>colate soltanto <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> liquidazione del conto f<strong>in</strong>ale,dopo l'approvazione del collaudo provvisorio, ove gli enti suddetti non abbiano comunicatoall'amm<strong>in</strong>istrazione committente eventuali <strong>in</strong>adempienze entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong>trenta giorni dal ricevimento della richiesta del responsabile del proce<strong>di</strong>mento.Art. 8Spese <strong>di</strong> contratto, <strong>di</strong> registro ed accessorie1. Sono a carico dell'appaltatore le spese <strong>di</strong> contratto e tutti gli oneri connessi alla suastipulazione compresi quelli tributari.2. Se al term<strong>in</strong>e dei <strong>lavori</strong> il valore del contratto risulti maggiore <strong>di</strong> quello orig<strong>in</strong>ariamenteprevisto è obbligo dell'appaltatore provvedere all'assolvimento dell'onere tributariome<strong>di</strong>ante pagamento delle maggiori imposte dovute sulla <strong>di</strong>fferenza. Il pagamentodella rata <strong>di</strong> saldo e lo sv<strong>in</strong>colo della cauzione da parte della stazione appaltante sonosubord<strong>in</strong>ati alla <strong>di</strong>mostrazione dell'eseguito versamento delle maggiori imposte.3. Se al contrario al term<strong>in</strong>e dei <strong>lavori</strong> il valore del contratto risulti m<strong>in</strong>ore <strong>di</strong> quello o-rig<strong>in</strong>ariamente previsto, la stazione appaltante rilascia apposita <strong>di</strong>chiarazione ai f<strong>in</strong>i del330


imborso secondo le vigenti <strong>di</strong>sposizioni fiscali delle maggiori imposte eventualmentepagate.Art. 9Riconoscimenti a favore dell'appaltatore <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> ritardata consegna dei <strong>lavori</strong>1. Nel caso <strong>di</strong> accoglimento dell'istanza <strong>di</strong> recesso dell'appaltatore dal contratto per ritardonella consegna dei <strong>lavori</strong> attribuibile a fatto o colpa della stazione appaltante aisensi dell'articolo 129, commi 8 e 9, del regolamento, l'appaltatore ha <strong>di</strong>ritto al rimborsodelle spese contrattuali ai sensi dell'articolo 112 del regolamento, nonché delle altrespese effettivamente sostenute e documentate <strong>in</strong> misura comunque non superiore alleseguenti percentuali, calcolate sull'importo netto dell'appalto: 1,00 per cento per la partedell'importo f<strong>in</strong>o a 500 milioni; 0,50 per cento per la eccedenza f<strong>in</strong>o a 3000 milioni,0,20 per cento per la parte eccedente i 3000 milioni. Nel caso <strong>di</strong> appalto <strong>in</strong>tegrato, l'appaltatoreha altresì <strong>di</strong>ritto al rimborso delle spese del progetto esecutivo nell'importoquantificato nei documenti <strong>di</strong> gara e depurato del ribasso offerto; con il pagamento laproprietà del progetto è acquisita <strong>in</strong> capo alla stazione appaltante.2. Ove l'istanza dell'impresa non sia accolta e si proceda tar<strong>di</strong>vamente alla consegna,l'appaltatore ha <strong>di</strong>ritto al risarcimento dei danni <strong>di</strong>pendenti dal ritardo, pari all'<strong>in</strong>teresselegale calcolato sull'importo corrispondente alla produzione me<strong>di</strong>a giornaliera previstadal programma <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> nel periodo <strong>di</strong> ritardo, calcolato dal giorno d<strong>in</strong>otifica dell'istanza <strong>di</strong> recesso f<strong>in</strong>o alla data <strong>di</strong> effettiva consegna dei <strong>lavori</strong>.3. Oltre alle somme espressamente previste nei commi 1 e 2 nessun altro compenso o<strong>in</strong>dennizzo spetta all'appaltatore.4. La richiesta <strong>di</strong> pagamento degli importi spettanti a norma del comma 1, debitamentequantificata, deve essere <strong>in</strong>oltrata a pena <strong>di</strong> decadenza entro sessanta giorni dalla data<strong>di</strong> ricevimento della comunicazione <strong>di</strong> accoglimento dell'istanza <strong>di</strong> recesso; la richiesta<strong>di</strong> pagamento degli importi spettanti a norma del comma 2 deve essere formulata a pena<strong>di</strong> decadenza me<strong>di</strong>ante riserva da iscrivere nel verbale <strong>di</strong> consegna dei <strong>lavori</strong> e da confermare,debitamente quantificata, nel registro <strong>di</strong> contabilità con le modalità <strong>di</strong> cui all'articolo165 del regolamento.Art. 10Variazione al progetto appaltato1. Ai sensi dell'articolo 134 del regolamento, nessuna mo<strong>di</strong>ficazione ai <strong>lavori</strong> appaltatipuò essere attuata ad <strong>in</strong>iziativa esclusiva dell'appaltatore. La violazione del <strong>di</strong>vieto, salvo<strong>di</strong>versa valutazione del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, comporta l'obbligo dell'appaltatore<strong>di</strong> demolire a sue spese i <strong>lavori</strong> eseguiti <strong>in</strong> <strong>di</strong>fformità, fermo che <strong>in</strong> nessun casoegli può vantare compensi, rimborsi o <strong>in</strong>dennizzi per i <strong>lavori</strong> medesimi.2. Per le sole ipotesi previste dall'articolo 25, comma 1, della <strong>legge</strong>, la stazione appaltantedurante l'esecuzione dell'appalto può ord<strong>in</strong>are una variazione dei <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>o allaconcorrenza <strong>di</strong> un qu<strong>in</strong>to dell'importo dell'appalto, e l'appaltatore è tenuto ad eseguire ivariati <strong>lavori</strong> agli stessi patti, prezzi e con<strong>di</strong>zioni del contratto orig<strong>in</strong>ario, salva l'eventualeapplicazione dell'articolo 134, comma 6, e 136 del regolamento, e non ha <strong>di</strong>rittoad alcuna <strong>in</strong>dennità ad eccezione del corrispettivo relativo ai nuovi <strong>lavori</strong>.3. Se la variante, nei casi previsti dal comma 2, supera tale limite il responsabile delproce<strong>di</strong>mento ne dà comunicazione all'appaltatore che, nel term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci giorni dalsuo ricevimento, deve <strong>di</strong>chiarare per iscritto se <strong>in</strong>tende accettare la prosecuzione dei <strong>lavori</strong>e a quali con<strong>di</strong>zioni; nei quarantac<strong>in</strong>que giorni successivi al ricevimento della <strong>di</strong>chiarazionela stazione appaltante deve comunicare all'appaltatore le proprie determ<strong>in</strong>a-331


zioni. Qualora l'appaltatore non <strong>di</strong>a alcuna risposta alla comunicazione del responsabiledel proce<strong>di</strong>mento si <strong>in</strong>tende manifestata la volontà <strong>di</strong> accettare la variante agli stessiprezzi, patti e con<strong>di</strong>zioni del contratto orig<strong>in</strong>ario. Se la stazione appaltante non comunicale proprie determ<strong>in</strong>azioni nel term<strong>in</strong>e fissato, si <strong>in</strong>tendono accettate le con<strong>di</strong>zioni a-vanzate dall'appaltatore.4. Ai f<strong>in</strong>i della determ<strong>in</strong>azione del qu<strong>in</strong>to, l'importo dell'appalto è formato dalla sommarisultante dal contratto orig<strong>in</strong>ario, aumentato dell'importo degli atti <strong>di</strong> sottomissione pervarianti già <strong>in</strong>tervenute, nonché dell'ammontare degli importi, <strong>di</strong>versi da quelli a titolorisarcitorio, eventualmente riconosciuti all'appaltatore ai sensi dell'articolo 31-bis della<strong>legge</strong> e dell'articolo 149 del regolamento. La <strong>di</strong>sposizione non si applica nel caso <strong>di</strong> variante<strong>di</strong>sposta ai sensi dell'articolo 25, comma 1, lettera d) della <strong>legge</strong>.5. Nel calcolo <strong>di</strong> cui al comma 4 non sono tenuti <strong>in</strong> conto gli aumenti, rispetto alle previsionicontrattuali, delle opere relative a fondazioni. Tuttavia, ove tali variazioni rispettoalle quantità previste super<strong>in</strong>o il qu<strong>in</strong>to dell'importo totale del contratto e non <strong>di</strong>pendanoda errore progettuale ai sensi dell'articolo 25, comma 1, lettera d) della <strong>legge</strong>, l'appaltatorepuò chiedere un equo compenso per la parte eccedente.6. Ferma l'impossibilità <strong>di</strong> <strong>in</strong>trodurre mo<strong>di</strong>fiche essenziali alla natura dei <strong>lavori</strong> oggettodell'appalto, qualora le variazioni comport<strong>in</strong>o, nelle quantità dei vari gruppi <strong>di</strong> lavorazionicomprese nell'<strong>in</strong>tervento ritenute omogenee secondo le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni del capitolatospeciale, mo<strong>di</strong>fiche tali da produrre un notevole pregiu<strong>di</strong>zio economico all'appaltatore èriconosciuto un equo compenso, comunque non superiore al qu<strong>in</strong>to dell'importo dell'appalto.Ai f<strong>in</strong>i del presente comma si considera notevolmente pregiu<strong>di</strong>zievole la variazionedella quantità del s<strong>in</strong>golo gruppo che supera il qu<strong>in</strong>to della corrispondentequantità orig<strong>in</strong>aria e solo per la parte che supera tale limite.7. In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssenso sulla misura del compenso è accre<strong>di</strong>tata <strong>in</strong> contabilità la sommariconosciuta dalla stazione appaltante, salvo il <strong>di</strong>ritto dell'appaltatore <strong>di</strong> formulare la relativariserva per l'ulteriore richiesta.8. Qualora il progetto esecutivo sia stato redatto a cura dell'appaltatore, e la variante derivida errori o omissioni progettuali imputabili all'appaltatore stesso, sono a suo totalecarico l'onere della nuova progettazione, le maggiori spese, le penali per mancato rispettodei term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> ultimazione contrattuale e gli ulteriori danni subiti dalla stazioneappaltante.Art. 11Varianti <strong>in</strong> <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione migliorative proposte dall'appaltatore1. Ad eccezione dei contratti affidati a seguito <strong>di</strong> appalto concorso, l'impresa appaltatrice,durante il corso dei <strong>lavori</strong> può proporre al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> eventuali variazionimigliorative ai sensi dell'articolo 25, terzo comma, secondo periodo, della <strong>legge</strong> <strong>di</strong> suaesclusiva ideazione e che comport<strong>in</strong>o una <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione dell'importo orig<strong>in</strong>ario dei <strong>lavori</strong>.2. Possono formare oggetto <strong>di</strong> proposta le mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong>rette a migliorare gli aspetti funzionali,nonchè s<strong>in</strong>goli elementi tecnologici o s<strong>in</strong>gole componenti del progetto, che noncomportano riduzione delle prestazioni qualitative e quantitative stabilite nel progettostesso e che mantengono <strong>in</strong>alterate il tempo <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sicurezza dei lavoratori. La idoneità delle proposte è <strong>di</strong>mostrata attraverso specifichetecniche <strong>di</strong> valutazione, quali ad esempio l'analisi del valore.3. La proposta dell'appaltatore, redatta <strong>in</strong> forma <strong>di</strong> perizia tecnica corredata anche deglielementi <strong>di</strong> valutazione economica, è presentata al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> che entro <strong>di</strong>ecigiorni la trasmette al responsabile del proce<strong>di</strong>mento unitamente al proprio parere. Il responsabiledel proce<strong>di</strong>mento entro i successivi trenta giorni, sentito il progettista, co-332


munica all'appaltatore le proprie motivate determ<strong>in</strong>azioni ed <strong>in</strong> caso positivo procedealla stipula <strong>di</strong> apposito atto aggiuntivo.4. Le proposte dell'appaltatore devono essere pre<strong>di</strong>sposte e presentate <strong>in</strong> modo da noncomportare <strong>in</strong>terruzione o rallentamento nell'esecuzione dei <strong>lavori</strong> così come stabilitanel relativo programma.5. Le economie risultanti dalla proposta migliorativa approvata ai sensi del presente articolosono ripartite <strong>in</strong> parti uguali tra la stazione appaltante e l'appaltatore.Art. 12Dim<strong>in</strong>uzione dei <strong>lavori</strong>1. In<strong>di</strong>pendentemente dalle ipotesi previste dall'articolo 25 della <strong>legge</strong>, la stazione appaltantepuò sempre ord<strong>in</strong>are l'esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> misura <strong>in</strong>feriore rispetto a quantoprevisto <strong>in</strong> capitolato speciale d'appalto, nel limite <strong>di</strong> un qu<strong>in</strong>to dell'importo <strong>di</strong> contratto,come determ<strong>in</strong>ato ai sensi dell'articolo 10, comma 4, e senza che nulla spetti all'appaltatorea titolo <strong>di</strong> <strong>in</strong>dennizzo.2. L'<strong>in</strong>tenzione <strong>di</strong> avvalersi della facoltà <strong>di</strong> <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione deve essere tempestivamentecomunicata all'appaltatore e comunque prima del raggiungimento del quarto qu<strong>in</strong>to dell'importocontrattuale.Art. 13Pagamento dei <strong>di</strong>pendenti dell'appaltatore1. In caso <strong>di</strong> ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale <strong>di</strong>pendente,l'appaltatore è <strong>in</strong>vitato per iscritto dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento a provvedervi entroi successivi qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni. Ove egli non provveda o non contesti formalmente emotivatamente la legittimità della richiesta entro il term<strong>in</strong>e sopra assegnato, la stazioneappaltante può pagare anche <strong>in</strong> corso d'opera <strong>di</strong>rettamente ai lavoratori le retribuzioniarretrate detraendo il relativo importo dalle somme dovute all'appaltatore <strong>in</strong> esecuzionedel contratto.2. I pagamenti <strong>di</strong> cui al comma 1 fatti dalla stazione appaltante sono provati dalle quietanzepre<strong>di</strong>sposte a cura del responsabile del proce<strong>di</strong>mento e sottoscritte dagli <strong>in</strong>teressati.3. Nel caso <strong>di</strong> formale contestazione delle richieste da parte dell'appaltatore, il responsabiledel proce<strong>di</strong>mento provvede all'<strong>in</strong>oltro delle richieste e delle contestazioni all'ufficioprov<strong>in</strong>ciale del lavoro e della massima occupazione per i necessari accertamenti.Art. 14Danni1. Sono a carico dell'appaltatore tutte le misure, comprese le opere provvisionali, e tuttigli adempimenti per evitare il verificarsi <strong>di</strong> danni alle opere, all'ambiente, alle persone ealle cose nella esecuzione dell'appalto.2. L'onere per il riprist<strong>in</strong>o <strong>di</strong> opere o il risarcimento <strong>di</strong> danni ai luoghi, a cose o a terzideterm<strong>in</strong>ati da mancata, tar<strong>di</strong>va o <strong>in</strong>adeguata assunzione dei necessari provve<strong>di</strong>mentisono a totale carico dell'appaltatore, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dall'esistenza <strong>di</strong> adeguata coperturaassicurativa ai sensi del titolo VII del regolamento.Art. 15Accettazione, qualità ed impiego dei <strong>materia</strong>li333


1. I <strong>materia</strong>li e i componenti devono corrispondere alle prescrizioni del capitolato specialeed essere della migliore qualità: possono essere messi <strong>in</strong> opera solamente dopol'accettazione del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>; <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> controversia, si procede ai sensi dell'articolo138 del regolamento.2. L'accettazione dei <strong>materia</strong>li e dei componenti è def<strong>in</strong>itiva solo dopo la loro posa <strong>in</strong>opera. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> può rifiutare <strong>in</strong> qualunque tempo i <strong>materia</strong>li e i componentideperiti dopo la <strong>in</strong>troduzione <strong>in</strong> cantiere, o che per qualsiasi causa non fossero conformialle caratteristiche tecniche risultanti dai documenti allegati al contratto; <strong>in</strong> questo ultimocaso l'appaltatore deve rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri a sue spese.3. Ove l'appaltatore non effettui la rimozione nel term<strong>in</strong>e prescritto dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>,la stazione appaltante può provvedervi <strong>di</strong>rettamente a spese dell'appaltatore, a caricodel quale resta anche qualsiasi onere o danno che possa derivargli per effetto dellarimozione eseguita d'ufficio.4. Anche dopo l'accettazione e la posa <strong>in</strong> opera dei <strong>materia</strong>li e dei componenti da partedell'appaltatore, restano fermi i <strong>di</strong>ritti e i poteri della stazione appaltante <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> collaudo.5. L'appaltatore che nel proprio <strong>in</strong>teresse o <strong>di</strong> sua <strong>in</strong>iziativa abbia impiegato <strong>materia</strong>li ocomponenti <strong>di</strong> caratteristiche superiori a quelle prescritte nei documenti contrattuali, oeseguito una lavorazione più accurata, non ha <strong>di</strong>ritto ad aumento dei prezzi e la contabilitàè redatta come se i <strong>materia</strong>li avessero le caratteristiche stabilite.6. Nel caso sia stato autorizzato per ragioni <strong>di</strong> necessità o convenienza da parte del <strong>di</strong>rettoredei <strong>lavori</strong> l'impiego <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li o componenti aventi qualche carenza nelle <strong>di</strong>mensioni,nella consistenza o nella qualità, ovvero sia stata autorizzata una lavorazione<strong>di</strong> m<strong>in</strong>or pregio, viene applicata una adeguata riduzione del prezzo <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> contabilizzazione,sempre che l'opera sia accettabile senza pregiu<strong>di</strong>zio e salve le determ<strong>in</strong>azionidef<strong>in</strong>itive dell'organo <strong>di</strong> collaudo.7. Gli accertamenti <strong>di</strong> laboratorio e le verifiche tecniche obbligatorie, ovvero specificamenteprevisti dal capitolato speciale d'appalto, sono <strong>di</strong>sposti dalla <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>o dall'organo <strong>di</strong> collaudo, imputando la spesa a carico delle somme a <strong>di</strong>sposizioneaccantonate a tale titolo nel <strong>quadro</strong> economico. Per le stesse prove la <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>provvede al prelievo del relativo campione ed alla redazione <strong>di</strong> apposito verbale <strong>di</strong>prelievo; la certificazione effettuata dal laboratorio prove <strong>materia</strong>li riporta espresso riferimentoa tale verbale.8. La <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong> o l'organo <strong>di</strong> collaudo possono <strong>di</strong>sporre ulteriori prove edanalisi ancorchè non prescritte dal capitolato speciale d'appalto ma ritenute necessarieper stabilire l'idoneità dei <strong>materia</strong>li o dei componenti. Le relative spese sono poste a caricodell'appaltatore.Art. 16Provvista dei <strong>materia</strong>li1. Se gli atti contrattuali non contengono specifica <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione, l'appaltatore è libero <strong>di</strong>scegliere il luogo ove prelevare i <strong>materia</strong>li necessari alla realizzazione del lavoro, purchèessi abbiano le caratteristiche prescritte dai documenti tecnici allegati al contratto.Le eventuali mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> tale scelta non comportano <strong>di</strong>ritto al riconoscimento <strong>di</strong> maggiorioneri, nè all'<strong>in</strong>cremento dei prezzi pattuiti.2. Nel prezzo dei <strong>materia</strong>li sono compresi tutti gli oneri derivanti all'appaltatore dallaloro fornitura a piè d'opera, compresa ogni spesa per eventuali aperture <strong>di</strong> cave, estrazioni,trasporto da qualsiasi <strong>di</strong>stanza e con qualsiasi mezzo, occupazioni temporanee eriprist<strong>in</strong>o dei luoghi.334


3. A richiesta della stazione appaltante l'appaltatore deve <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> avere adempiutoalle prescrizioni della <strong>legge</strong> sulle espropriazioni per causa <strong>di</strong> pubblica utilità, ove contrattualmentesiano state poste a suo carico, e <strong>di</strong> aver pagato le <strong>in</strong>dennità per le occupazionitemporanee o per i danni arrecati.Art. 17Sostituzione dei luoghi <strong>di</strong> provenienza dei <strong>materia</strong>li previsti <strong>in</strong> contratto1. Qualora gli atti contrattuali prevedano il luogo <strong>di</strong> provenienza dei <strong>materia</strong>li, il <strong>di</strong>rettoredei <strong>lavori</strong> può prescriverne uno <strong>di</strong>verso, ove ricorrano ragioni <strong>di</strong> necessità o convenienza.2. Nel caso <strong>di</strong> cui al comma 1, se il cambiamento importa una <strong>di</strong>fferenza <strong>in</strong> più o <strong>in</strong>meno del qu<strong>in</strong>to del prezzo contrattuale del <strong>materia</strong>le, si fa luogo alla determ<strong>in</strong>azionedel nuovo prezzo ai sensi degli articoli 136 e 137 del regolamento.3. Qualora i luoghi <strong>di</strong> provenienza dei <strong>materia</strong>li siano <strong>in</strong><strong>di</strong>cati negli atti contrattuali,l'appaltatore non può cambiarli senza l'autorizzazione scritta del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, cheriporti l'espressa approvazione del responsabile unico del proce<strong>di</strong>mento. In tal caso siapplica l'articolo 16, comma 2.Art. 18Difetti <strong>di</strong> costruzione1. L'appaltatore deve demolire e rifare a sue spese le lavorazioni che il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>accerta eseguite senza la necessaria <strong>di</strong>ligenza o con <strong>materia</strong>li <strong>di</strong>versi da quelli prescritticontrattualmente o che, dopo la loro accettazione e messa <strong>in</strong> opera, abbiano rivelato<strong>di</strong>fetti o <strong>in</strong>adeguatezze.2. Se l'appaltatore contesta l'ord<strong>in</strong>e del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, la decisione è rimessa al responsabiledel proce<strong>di</strong>mento; qualora l'appaltatore non ottemperi all'ord<strong>in</strong>e ricevuto, siprocede <strong>di</strong> ufficio a quanto necessario per il rispetto del contratto.3. Qualora il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> presuma che esistano <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> costruzione, può ord<strong>in</strong>areche le necessarie verifiche siano <strong>di</strong>sposte <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio con l'appaltatore. Quandoi vizi <strong>di</strong> costruzione siano accertati, le spese delle verifiche sono a carico dell'appaltatore,<strong>in</strong> caso contrario l'appaltatore ha <strong>di</strong>ritto al rimborso <strong>di</strong> tali spese e <strong>di</strong> quelle sostenuteper il riprist<strong>in</strong>o della situazione orig<strong>in</strong>aria, con esclusione <strong>di</strong> qualsiasi altro <strong>in</strong>dennizzo ocompenso.Art. 19Verifiche nel corso <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>1. I controlli e le verifiche eseguite dalla stazione appaltante nel corso dell'appalto nonescludono la responsabilità dell'appaltatore per vizi, <strong>di</strong>fetti e <strong>di</strong>fformità dell'opera, <strong>di</strong>parte <strong>di</strong> essa, o dei <strong>materia</strong>li impiegati, nè la garanzia dell'appaltatore stesso per le parti<strong>di</strong> lavoro e <strong>materia</strong>li già controllati. Tali controlli e verifiche non determ<strong>in</strong>ano l'<strong>in</strong>sorgere<strong>di</strong> alcun <strong>di</strong>ritto <strong>in</strong> capo all'appaltatore, nè alcuna preclusione <strong>in</strong> capo alla stazione appaltante.Art. 20Compensi all'appaltatore per danni cagionati da forza maggiore1. Qualora si verifich<strong>in</strong>o danni ai <strong>lavori</strong> causati da forza maggiore, questi devono esseredenunciati alla <strong>di</strong>rezione <strong>lavori</strong>, a pena <strong>di</strong> decadenza, entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> c<strong>in</strong>que giornida quello del verificarsi del danno.2. L'<strong>in</strong>dennizzo per i danni è limitato all'importo dei <strong>lavori</strong> necessari per l'occorrente riparazione,valutati ai prezzi ed alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> contratto, con esclusione dei danni e335


delle per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li non ancora posti <strong>in</strong> opera, <strong>di</strong> utensili, <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> cantieree <strong>di</strong> mezzi d'opera.3. Nessun <strong>in</strong>dennizzo è dovuto quando a determ<strong>in</strong>are il danno abbia concorso la colpadell'appaltatore o delle persone delle quali esso è tenuto a rispondere.4. L'appaltatore non può sospendere o rallentare l'esecuzione dei <strong>lavori</strong>, tranne <strong>in</strong> quelleparti per le quali lo stato delle cose debba rimanere <strong>in</strong>alterato s<strong>in</strong>o a che non sia eseguitol'accertamento dei fatti.5. I danni prodotti da piene ai <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> corsi d'acqua o <strong>di</strong> mareggiate, quandonon siano stati ancora iscritti a libretto, sono valutati <strong>in</strong> base alla misurazione provvisoriafatta dagli assistenti <strong>di</strong> cantiere. Mancando la misurazione, l'appaltatore può dare la<strong>di</strong>mostrazione dei <strong>lavori</strong> eseguiti con idonei mezzi <strong>di</strong> prova, ad eccezione <strong>di</strong> quella testimoniale.Art. 21Tempo per la ultimazione dei <strong>lavori</strong>1. L'appaltatore deve ultimare i <strong>lavori</strong> nel term<strong>in</strong>e stabilito dagli atti contrattuali, decorrentedalla data del verbale <strong>di</strong> consegna ovvero, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> consegna parziale ai sensidell'articolo 130 del regolamento, dall'ultimo dei verbali <strong>di</strong> consegna.2. L'ultimazione dei <strong>lavori</strong>, appena avvenuta, deve essere dall'appaltatore comunicataper iscritto al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, il quale procede subito alle necessarie constatazioni <strong>in</strong>contrad<strong>di</strong>ttorio.3. L'appaltatore non ha <strong>di</strong>ritto allo scioglimento del contratto nè ad alcuna <strong>in</strong>dennitàqualora i <strong>lavori</strong>, per qualsiasi causa non imputabile alla stazione appaltante, non sianoultimati nel term<strong>in</strong>e contrattuale e qualunque sia il maggior tempo impiegato.4. Nel caso <strong>di</strong> risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo 119 del regolamento, ai f<strong>in</strong>idell'applicazione delle penali il periodo <strong>di</strong> ritardo è determ<strong>in</strong>ato sommando il ritardoaccumulato dall'appaltatore rispetto al programma esecutivo dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo45, comma 10, del regolamento e il term<strong>in</strong>e assegnato dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> per compierei <strong>lavori</strong>.Art. 22Penali1. Per il maggior tempo impiegato dall'appaltatore nell'esecuzione dell'appalto oltre ilterm<strong>in</strong>e contrattuale è applicata la penale nell'ammontare stabilito dal capitolato specialeo dal contratto e con i limiti previsti dall'articolo 117 del regolamento.2. Qualora il capitolato speciale preveda scadenze <strong>di</strong>fferenziate <strong>di</strong> varie lavorazioni,oppure sia prevista l'esecuzione dell'appalto articolata <strong>in</strong> più parti, il ritardo nella s<strong>in</strong>golascadenza comporta l'applicazione della penale nell'ammontare contrattualmentestabilito.3. La penale è comm<strong>in</strong>ata dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento sulla base delle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazionifornite dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>.4. È ammessa, su motivata richiesta dell'appaltatore, la totale o parziale <strong>di</strong>sapplicazionedella penale, quando si riconosca che il ritardo non è imputabile all'impresa, oppurequando si riconosca che la penale è manifestamente sproporzionata, rispetto all'<strong>in</strong>teressedella stazione appaltante. La <strong>di</strong>sapplicazione non comporta il riconoscimento <strong>di</strong>compensi o <strong>in</strong>dennizzi all'appaltatore.5. Sull'istanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sapplicazione della penale decide la stazione appaltante su propostadel responsabile del proce<strong>di</strong>mento, sentito il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> e l'organo <strong>di</strong> collaudoove costituito.336


Art. 23Premio <strong>di</strong> accelerazione1. In casi particolari che rendano apprezzabile l'<strong>in</strong>teresse a che l'ultimazione dei <strong>lavori</strong>avvenga <strong>in</strong> anticipo rispetto al term<strong>in</strong>e contrattualmente previsto, il contratto può prevedereche all'appaltatore sia riconosciuto un premio per ogni giorno <strong>di</strong> anticipo determ<strong>in</strong>atosulla base degli stessi criteri stabiliti nel capitolato speciale o nel contratto per ilcalcolo della penale, sempre che l'esecuzione dell'appalto sia conforme alle obbligazioniassunte.Art. 24Sospensione e ripresa dei <strong>lavori</strong>1. È ammessa la sospensione dei <strong>lavori</strong>, ord<strong>in</strong>ata dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, ai sensi dell'articolo133, comma 1, del regolamento nei casi <strong>di</strong> avverse con<strong>di</strong>zioni climatiche, <strong>di</strong> forzamaggiore, o <strong>di</strong> altre circostanze speciali che impe<strong>di</strong>scono la esecuzione o la realizzazionea regola d'arte dei <strong>lavori</strong> stessi; tra le circostanze speciali rientrano le situazioniche determ<strong>in</strong>ano la necessità <strong>di</strong> procedere alla redazione <strong>di</strong> una variante <strong>in</strong> corso d'operanei casi previsti dall'articolo 25, comma 1, lettere a), b), b-bis) e c) della <strong>legge</strong>, questeultime due qualora <strong>di</strong>pendano da fatti non preve<strong>di</strong>bili al momento della conclusionedel contratto.2. La sospensione <strong>di</strong>sposta ai sensi del comma 1 permane per il tempo necessario a farcessare le cause che hanno comportato la <strong>in</strong>terruzione dell'esecuzione dell'appalto. Nelcaso <strong>di</strong> sospensione dovuta alla redazione <strong>di</strong> perizia <strong>di</strong> variante, il tempo deve essereadeguato alla complessità ed importanza delle mo<strong>di</strong>fiche da <strong>in</strong>trodurre al progetto.3. L'appaltatore che ritenga cessate le cause che hanno determ<strong>in</strong>ato la sospensione temporaneadei <strong>lavori</strong> ai sensi dei commi 1 e 2, senza che la stazione appaltante abbia <strong>di</strong>spostola ripresa dei <strong>lavori</strong> stessi, può <strong>di</strong>ffidare per iscritto il responsabile del proce<strong>di</strong>mentoa dare le necessarie <strong>di</strong>sposizioni al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> perchè provveda a quantonecessario alla ripresa. La <strong>di</strong>ffida ai sensi del presente comma è con<strong>di</strong>zione necessariaper poter iscrivere riserva all'atto della ripresa dei <strong>lavori</strong>, qualora l'appaltatore <strong>in</strong>tendafar valere l'illegittima maggiore durata della sospensione.4. Nei casi previsti dall'articolo 133, comma 2, del regolamento, il responsabile del proce<strong>di</strong>mentodeterm<strong>in</strong>a il momento <strong>in</strong> cui sono venute meno le ragioni <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>teresseo <strong>di</strong> necessità che lo hanno <strong>in</strong>dotto a sospendere i <strong>lavori</strong>. Qualora la sospensione,o le sospensioni se più <strong>di</strong> una, dur<strong>in</strong>o per un periodo <strong>di</strong> tempo superiore ad un quartodella durata complessiva prevista per l'esecuzione dei <strong>lavori</strong> stessi, o comunque quandosuper<strong>in</strong>o sei mesi complessivi, l'appaltatore può richiedere lo scioglimento del contrattosenza <strong>in</strong>dennità; se la stazione appaltante si oppone allo scioglimento, l'appaltatore ha<strong>di</strong>ritto alla rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensioneoltre i term<strong>in</strong>i suddetti.5. Salvo quanto previsto dall'ultimo periodo del comma precedente, per la sospensionedei <strong>lavori</strong>, qualunque sia la causa, non spetta all'appaltatore alcun compenso o <strong>in</strong>dennizzo.6. In ogni caso, e salvo che la sospensione non sia dovuta a cause attribuibiliall'appaltatore, la sua durata non è calcolata nel tempo fissato dal contratto perl'esecuzione dei <strong>lavori</strong>.7. Alla sospensione parziale dei <strong>lavori</strong> ai sensi dell'articolo 133, comma 7, del regolamento,si applicano i commi 1, 2 e 5; essa determ<strong>in</strong>a altresì il <strong>di</strong>fferimento dei term<strong>in</strong>icontrattuali pari ad un numero <strong>di</strong> giorni determ<strong>in</strong>ato dal prodotto dei giorni <strong>di</strong> sospensioneper il rapporto tra ammontare dei <strong>lavori</strong> non eseguiti per effetto della sospensione337


parziale e l'importo totale dei <strong>lavori</strong> previsto nello stesso periodo secondo il programmadei <strong>lavori</strong> redatto dall'impresa.Art. 25Sospensione illegittima1. Le sospensioni totali o parziali dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>sposte dalla stazione appaltante per cause<strong>di</strong>verse da quelle stabilite dall'articolo 24 sono considerate illegittime e danno <strong>di</strong>ritto all'appaltatoread ottenere il riconoscimento dei danni prodotti.2. Ai sensi dell'articolo 1382 del co<strong>di</strong>ce civile, il danno derivante da sospensione illegittimamente<strong>di</strong>sposta è quantificato secondo i seguenti criteri:a) detratte dal prezzo globale nella misura <strong>in</strong>tera, le spese generali <strong>in</strong>fruttifere sono determ<strong>in</strong>atenella misura pari alla metà della percentuale m<strong>in</strong>ima prevista dall'articolo 34,comma 2, lettera c) del regolamento, rapportata alla durata dell'illegittima sospensione;b) la lesione dell'utile è riconosciuta co<strong>in</strong>cidente con la ritardata percezione dell'utile <strong>di</strong>impresa, nella misura pari agli <strong>in</strong>teressi moratori come fissati dall'articolo 30, comma 4,computati sulla percentuale prevista dall'articolo 34, comma 2, lettera d) del regolamento,rapportata alla durata dell'illegittima sospensione;c) il mancato ammortamento e le retribuzioni <strong>in</strong>utilmente corrisposte sono riferitirispettivamente ai macch<strong>in</strong>ari esistenti <strong>in</strong> cantiere e alla consistenza della mano d'operaaccertati dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ai sensi dell'articolo 133, comma 5, del regolamento;d) la determ<strong>in</strong>azione dell'ammortamento avviene sulla base dei coefficienti annui fissatidalle vigenti norme fiscali.3. Al <strong>di</strong> fuori delle voci elencate al comma 2 sono ammesse a risarcimento ulteriori voci<strong>di</strong> danno solo se documentate e strettamente connesse alla sospensione dei <strong>lavori</strong>.Art. 26Proroghe1. L'appaltatore che per cause a lui non imputabili non sia <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> ultimare i lavor<strong>in</strong>el term<strong>in</strong>e fissato può richiederne la proroga.2. La richiesta <strong>di</strong> proroga deve essere formulata con congruo anticipo rispetto alla scadenzadel term<strong>in</strong>e contrattuale tenendo conto del tempo previsto dal comma 3. In ognicaso la sua concessione non pregiu<strong>di</strong>ca i <strong>di</strong>ritti spettanti all'appaltatore per l'eventualeimputabilità della maggiore durata a fatto della stazione appaltante.3. La risposta <strong>in</strong> merito all'istanza <strong>di</strong> proroga è resa dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento,sentito il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, entro trenta giorni dal suo ricevimento.Art. 27Durata giornaliera dei <strong>lavori</strong>1. L'appaltatore può ord<strong>in</strong>are ai propri <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> lavorare oltre il normale orariogiornaliero, o <strong>di</strong> notte, ove consentito dagli accor<strong>di</strong> s<strong>in</strong>dacali <strong>di</strong> lavoro, dandone preventivacomunicazione al <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>. Il <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> può vietare l'esercizio<strong>di</strong> tale facoltà qualora ricorrano motivati impe<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e tecnico o organizzativo.In ogni caso l'appaltatore non ha <strong>di</strong>ritto ad alcun compenso oltre i prezzi contrattuali.2. Salva l'osservanza delle norme relative alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a del lavoro, se il <strong>di</strong>rettore dei<strong>lavori</strong> ravvisa la necessità che i <strong>lavori</strong> siano cont<strong>in</strong>uati <strong>in</strong><strong>in</strong>terrottamente o siano eseguiti<strong>in</strong> con<strong>di</strong>zioni eccezionali, su autorizzazione del responsabile del proce<strong>di</strong>mento ne dàord<strong>in</strong>e scritto all'appaltatore, il quale è obbligato ad uniformarvisi, salvo il <strong>di</strong>ritto al ristorodel maggior onere.338


Art. 28Valutazione dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> corso d'opera1. Ferme le <strong>di</strong>sposizioni del regolamento <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> contabilizzazione e <strong>di</strong> pagamentodel corrispettivo, per determ<strong>in</strong>ati manufatti il cui valore è superiore alla spesa per lamessa <strong>in</strong> opera i capitolati speciali possono stabilire anche il prezzo a piè d'opera, eprevedere il loro accre<strong>di</strong>tamento <strong>in</strong> contabilità prima della messa <strong>in</strong> opera, <strong>in</strong> misuranon superiore alla metà del prezzo stesso.2. Salva <strong>di</strong>versa pattuizione, all'importo dei <strong>lavori</strong> eseguiti è aggiunta la metà <strong>di</strong> quellodei <strong>materia</strong>li provvisti a piè d'opera, dest<strong>in</strong>ati ad essere impiegati <strong>in</strong> opere def<strong>in</strong>itive facentiparte dell'appalto ed accettati dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>, da valutarsi a prezzo <strong>di</strong> contrattoo, <strong>in</strong> <strong>di</strong>fetto, ai prezzi <strong>di</strong> stima.3. I <strong>materia</strong>li e i manufatti portati <strong>in</strong> contabilità rimangono a rischio e pericolo dell'appaltatore,e possono sempre essere rifiutati dal <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> ai sensi dell'articolo18, comma 1.Art. 29Term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> pagamento degli acconti e del saldo1. Il term<strong>in</strong>e per l'emissione dei certificati <strong>di</strong> pagamento relativi agli acconti del corrispettivo<strong>di</strong> appalto non può superare i quarantac<strong>in</strong>que giorni a decorrere dalla maturazione<strong>di</strong> ogni stato <strong>di</strong> avanzamento dei <strong>lavori</strong> a norma dell'articolo 168 del regolamento.Il term<strong>in</strong>e per <strong>di</strong>sporre il pagamento degli importi dovuti <strong>in</strong> base al certificato non puòsuperare i trenta giorni a decorrere dalla data <strong>di</strong> emissione del certificato stesso.2. Il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> pagamento della rata <strong>di</strong> saldo e <strong>di</strong> sv<strong>in</strong>colo della garanzia fidejussorianon può superare i novanta giorni dall'emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorioo del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione ai sensi dell'articolo 28, comma 9, della <strong>legge</strong>.Nel caso l'appaltatore non abbia preventivamente presentato garanzia fidejussoria, ilterm<strong>in</strong>e <strong>di</strong> novanta giorni decorre dalla presentazione della garanzia stessa.3. I capitolati speciali e i contratti possono stabilire term<strong>in</strong>i <strong>in</strong>feriori.Art. 30Interessi per ritardato pagamento1. Qualora il certificato <strong>di</strong> pagamento delle rate <strong>di</strong> acconto non sia emesso entro il term<strong>in</strong>estabilito ai sensi dell'articolo 29 per causa imputabile alla stazione appaltante spettanoall'appaltatore gli <strong>in</strong>teressi corrispettivi al tasso legale sulle somme dovute, f<strong>in</strong>o alladata <strong>di</strong> emissione <strong>di</strong> detto certificato. Qualora il ritardo nella emissione del certificato<strong>di</strong> pagamento superi i sessanta giorni, dal giorno successivo sono dovuti gli <strong>in</strong>teressimoratori.2. Qualora il pagamento della rata <strong>di</strong> acconto non sia effettuato entro il term<strong>in</strong>e stabilitoai sensi dell'articolo 29 per causa imputabile alla stazione appaltante spettano all'appaltatoregli <strong>in</strong>teressi corrispettivi al tasso legale sulle somme dovute. Qualora il ritardonel pagamento superi i sessanta giorni, dal giorno successivo e f<strong>in</strong>o all'effettivo pagamentosono dovuti gli <strong>in</strong>teressi moratori.3. Qualora il pagamento della rata <strong>di</strong> saldo non <strong>in</strong>tervenga nel term<strong>in</strong>e stabilito dall'articolo29 per causa imputabile alla stazione appaltante, sono dovuti gli <strong>in</strong>teressi corrispettivial tasso legale sulle somme dovute; sono dovuti gli <strong>in</strong>teressi moratori qualora il ritardosuperi i sessanta giorni dal term<strong>in</strong>e stesso.4. Il saggio degli <strong>in</strong>teressi <strong>di</strong> mora previsti dai commi 1, 2 e 3 è fissato ogni anno condecreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro del tesoro, del bilan-339


cio e della programmazione economica. Tale misura è comprensiva del maggior dannoai sensi dell'articolo 1224, secondo comma, del co<strong>di</strong>ce civile.Art. 31Forma e contenuto delle riserve1. L'appaltatore è sempre tenuto ad uniformarsi alle <strong>di</strong>sposizioni del <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong>,senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei <strong>lavori</strong>, quale che sia la contestazioneo la riserva che egli iscriva negli atti contabili.2. Le riserve devono essere iscritte a pena <strong>di</strong> decadenza sul primo atto dell'appalto idoneoa riceverle, successivo all'<strong>in</strong>sorgenza o alla cessazione del fatto che ha determ<strong>in</strong>atoil pregiu<strong>di</strong>zio dell'appaltatore. In ogni caso, sempre a pena <strong>di</strong> decadenza, le riserve devonoessere iscritte anche nel registro <strong>di</strong> contabilità all'atto della firma imme<strong>di</strong>atamentesuccessiva al verificarsi o al cessare del fatto pregiu<strong>di</strong>zievole. Le riserve non espressamenteconfermate sul conto f<strong>in</strong>ale si <strong>in</strong>tendono abbandonate.3. Le riserve devono essere formulate <strong>in</strong> modo specifico ed <strong>in</strong><strong>di</strong>care con precisione leragioni sulle quali esse si fondano. In particolare, le riserve devono contenere a pena <strong>di</strong><strong>in</strong>ammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l'appaltatore ritiene gli sianodovute; qualora l'esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento dellaformulazione della riserva, l'appaltatore ha l'onere <strong>di</strong> provvedervi, sempre a pena <strong>di</strong> decadenza,entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni fissato dall'articolo 165, comma 3, del regolamento.4. La quantificazione della riserva è effettuata <strong>in</strong> via def<strong>in</strong>itiva, senza possibilità <strong>di</strong> successive<strong>in</strong>tegrazioni o <strong>in</strong>crementi rispetto all'importo iscritto.Art. 32Def<strong>in</strong>izione delle riserve al term<strong>in</strong>e dei <strong>lavori</strong>1. Le riserve e le pretese dell'appaltatore, che <strong>in</strong> ragione del valore o del tempo <strong>di</strong> <strong>in</strong>sorgenzanon sono state oggetto della procedura <strong>di</strong> accordo bonario ai sensi dell'articolo31-bis della <strong>legge</strong>, sono esam<strong>in</strong>ate e valutate dalla stazione appaltante entro novantagiorni dalla trasmissione degli atti <strong>di</strong> collaudo effettuata ai sensi dell'articolo 204 delregolamento.2. Qualora siano decorsi i term<strong>in</strong>i previsti dall'articolo 28 della <strong>legge</strong> senza che la stazioneappaltante abbia effettuato il collaudo o senza che sia stato emesso il certificato <strong>di</strong>regolare esecuzione dei <strong>lavori</strong>, l'appaltatore può chiedere che siano comunque def<strong>in</strong>itele proprie riserve e richieste notificando apposita istanza. La stazione appaltante deve <strong>in</strong>tal caso pronunziarsi entro i successivi novanta giorni.3. Il pagamento delle somme eventualmente riconosciute dalla stazione appaltante deveavvenire entro sessanta giorni decorrenti dalla accettazione da parte dell'appaltatore dell'importoofferto. In caso <strong>di</strong> ritardato pagamento decorrono gli <strong>in</strong>teressi al tasso legale.4. Le domande che fanno valere <strong>in</strong> via ord<strong>in</strong>aria o arbitrale pretese già oggetto <strong>di</strong> riservaai sensi dell'articolo 31 non possono essere proposte per importi maggiori rispetto aquelli quantificati nelle riserve stesse.Art. 33Tempo del giu<strong>di</strong>zio1. L'appaltatore che <strong>in</strong>tenda far valere le proprie pretese nel giu<strong>di</strong>zio ord<strong>in</strong>ario o arbitraledeve proporre la domanda entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> decadenza <strong>di</strong> sessanta giorni, decorrentedal ricevimento della comunicazione <strong>di</strong> cui all'articolo 149, comma 3, del regolamento,340


o della determ<strong>in</strong>azione prevista dai commi 1 e 2 dell'articolo 32 del capitolato, oppuredalla scadenza dei term<strong>in</strong>i previsti dagli stessi commi 1 e 2.2. Salvo <strong>di</strong>verso accordo delle parti, e qualora la domanda non abbia ad oggetto questionila cui def<strong>in</strong>izione non è <strong>di</strong>fferibile nel tempo, la controversia arbitrale non puòsvolgersi prima che siano decorsi i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 32.3. Se nel corso dell'appalto sono state proposte più domande <strong>di</strong> arbitrato <strong>in</strong> relazione a<strong>di</strong>verse procedure <strong>di</strong> accordo bonario, queste sono decise <strong>in</strong> un unico giu<strong>di</strong>zio ai sensidel comma 2.Art. 34Controversie1. Se il contratto o gli atti <strong>di</strong> gara non contengono espressa clausola compromissoria, lacompetenza a conoscere delle controversie derivanti dal contratto <strong>di</strong> appalto spetta, aisensi dell'articolo 20 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile, al giu<strong>di</strong>ce del luogo dove il contrattoè stato stipulato.2. Se le parti <strong>in</strong>tendono deferire ad arbitri le controversie derivanti dal contratto <strong>di</strong> appalto,nel contratto o nel compromesso è fatto richiamo all'articolo 150 del regolamentoed alle <strong>di</strong>sposizioni del presente articolo.3. Nell'ipotesi <strong>di</strong> cui al comma 2, le controversie sono risolte da un collegio arbitralecostituito presso la Camera arbitrale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> secondo le modalità previstedal regolamento. Il giu<strong>di</strong>zio arbitrale si svolge secondo le regole <strong>di</strong> procedura contenutenel decreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> concerto con il M<strong>in</strong>istro della giustiziaprevisto dall'articolo 32 della <strong>legge</strong>.Art. 35Proprietà degli oggetti trovati1. Fatta eccezione per i <strong>di</strong>ritti che spettano allo Stato a term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> <strong>legge</strong>, appartiene allastazione appaltante la proprietà degli oggetti <strong>di</strong> valore e <strong>di</strong> quelli che <strong>in</strong>teressano lascienza, la storia, l'arte o l'archeologia, compresi i relativi frammenti, che si dovesseroreperire nei fon<strong>di</strong> occupati per l'esecuzione dei <strong>lavori</strong> e per i rispettivi cantieri e nellasede dei <strong>lavori</strong> stessi. L'appaltatore ha <strong>di</strong>ritto al rimborso delle spese sostenute per la loroconservazione e per le speciali operazioni che fossero state espressamente ord<strong>in</strong>ate alf<strong>in</strong>e <strong>di</strong> assicurarne l'<strong>in</strong>tegrità ed il <strong>di</strong>ligente recupero.2. Il reperimento <strong>di</strong> cose <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse artistico, storico o archeologico deve essere imme<strong>di</strong>atamentecomunicato alla stazione appaltante. L'appaltatore non può demolire o comunquealterare i reperti, nè può rimuoverli senza autorizzazione della stazione appaltante.Art. 36Proprietà dei <strong>materia</strong>li <strong>di</strong> demolizione1. I <strong>materia</strong>li provenienti da escavazioni o demolizioni sono <strong>di</strong> proprietà dell'amm<strong>in</strong>istrazione.2. L'appaltatore deve trasportarli e regolarmente accatastarli nel luogo stabilito negli atticontrattuali, <strong>in</strong>tendendosi <strong>di</strong> ciò compensato coi prezzi degli scavi e delle demolizionirelative.3. Qualora gli atti contrattuali prevedano la cessione <strong>di</strong> detti <strong>materia</strong>li all'appaltatore, ilprezzo ad essi convenzionalmente attribuito deve essere dedotto dall'importo netto dei<strong>lavori</strong>, salvo che la deduzione non sia stata già fatta nella determ<strong>in</strong>azione dei prezzi.341


Art. 37Collaudo1. Il decorso del term<strong>in</strong>e fissato dalla <strong>legge</strong> per il compimento delle operazioni <strong>di</strong> collaudo,ferme restando le responsabilità eventualmente accertate a carico dell'appaltatoredal collaudo stesso, determ<strong>in</strong>a l'est<strong>in</strong>zione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto delle garanzie fidejussorie prestateai sensi dell'articolo 30, comma 2, della <strong>legge</strong> e dell'articolo 101 del regolamento.2. Oltre a quanto <strong>di</strong>sposto dall'articolo 193 del regolamento, sono ad esclusivo caricodell'appaltatore le spese <strong>di</strong> visita del personale della stazione appaltante per accertare la<strong>in</strong>tervenuta elim<strong>in</strong>azione delle mancanze riscontrate dall'organo <strong>di</strong> collaudo ovvero perle ulteriori operazioni <strong>di</strong> collaudo resa necessaria dai <strong>di</strong>fetti o dalle stesse mancanze.Tali spese sono prelevate dalla rata <strong>di</strong> saldo da pagare all'impresa.342


Decreto 2 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 398Regolamento recante le norme <strong>di</strong> procedura del giu<strong>di</strong>zio arbitrale, ai sensidell'articolo 32, della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioniArt. 1Ambito <strong>di</strong> applicazione e def<strong>in</strong>izioni1. Il presente decreto <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a la procedura da seguirsi per tutte le controversie demandateal giu<strong>di</strong>zio arbitrale <strong>in</strong> attuazione dell'articolo 32, comma 2, della <strong>legge</strong> 11febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed <strong>in</strong>tegrazioni.2. Ai f<strong>in</strong>i del presente decreto per "<strong>legge</strong>" si <strong>in</strong>tende la <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, esuccessive mo<strong>di</strong>ficazioni ed <strong>in</strong>tegrazioni (<strong>legge</strong>-<strong>quadro</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>),per "regolamento" il regolamento <strong>di</strong> attuazione previsto dall'articolo 3 della <strong>legge</strong>, e per"capitolato generale" il capitolato generale d'appalto previsto dall'articolo 3, comma 5,della <strong>legge</strong>.Art. 2Domanda <strong>di</strong> arbitrato1. Fermo quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 150 del regolamento, la domanda <strong>di</strong>arbitrato, da notificarsi nelle forme degli atti processuali civili, deve contenere a pena d<strong>in</strong>ullità rilevabile d'ufficio la determ<strong>in</strong>azione dell'oggetto della domanda con la specificazionedelle somme eventualmente richieste e l'esposizione dei fatti e degli elementi <strong>di</strong><strong>di</strong>ritto costituenti le ragioni della domanda.2. Entro sessanta giorni dalla notifica della domanda <strong>di</strong> arbitrato, la parte che <strong>in</strong>tenderesistervi deve nom<strong>in</strong>are l'arbitro <strong>di</strong> propria competenza e proporre la propria rispostacon atto <strong>di</strong> resistenza, anch'esso da notificarsi nelle forme degli atti processuali civili.Nello stesso atto deve proporre, a pena <strong>di</strong> decadenza, le eventuali domande riconvenzionali.In tal caso l'istante, entro trenta giorni dalla ricezione dell'atto <strong>di</strong> resistenza, puòcontrodedurre proponendo a sua volta domande che abbiano titolo nella riconvenzionaledel resistente.3. La domanda <strong>di</strong> arbitrato, l'atto <strong>di</strong> resistenza ed eventuali controdeduzioni, da trasmettersialla Camera arbitrale, ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui al terzo comma dell'articolo 150 del decreto delPresidente della Repubblica 21 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 554, delimitano <strong>in</strong>derogabilmentel'oggetto del giu<strong>di</strong>zio: nuove o <strong>di</strong>verse domande, richieste <strong>di</strong> ulteriori corrispettivi, aggiornamentio ampliamenti della domanda stessa non possono essere proposti successivamentee se proposti sono <strong>di</strong>chiarati d'ufficio <strong>in</strong>ammissibili.Art. 3Costituzione del collegio arbitrale1. Effettuata la nom<strong>in</strong>a degli arbitri a norma dell'articolo 150 del regolamento, nonché ildeposito <strong>in</strong> acconto, <strong>di</strong> cui all'articolo 150, comma 5, <strong>di</strong> detto regolamento, il collegioarbitrale si costituisce <strong>in</strong> prima convocazione, ad <strong>in</strong>iziativa del presidente, entro i successiviqu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni.2. Il presidente designa il segretario del collegio tra il personale <strong>di</strong> cui al comma 4, dell'articolo151 del regolamento. Al segretario compete la tenuta del fascicolo d'ufficio, lastesura dei verbali, l'effettuazione delle comunicazioni <strong>di</strong>sposte dal collegio e la custo<strong>di</strong>adegli atti e documenti dell'arbitrato. Di questi ultimi egli permette la visione e rilasciacopie nei casi consentiti.3. Della costituzione del collegio è dato atto <strong>in</strong> apposito verbale, da comunicare alleparti nei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 11.4. Il collegio nel verbale <strong>di</strong> costituzione determ<strong>in</strong>a l'oggetto del giu<strong>di</strong>zio ai sensi dell'articolo2, comma 3.343


5. La costituzione del collegio determ<strong>in</strong>a a tutti gli effetti la pendenza della lite.Art. 4Ricusazione1. Gli arbitri possono essere ricusati dalle parti per i motivi previsti dall'articolo 51 delco<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile e dall'articolo 151, comma 9, del regolamento.2. L'istanza <strong>di</strong> ricusazione è proposta nei term<strong>in</strong>i e forme <strong>di</strong> cui all'articolo 815, secondocomma, co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile.Art. 5Tentativo <strong>di</strong> conciliazione1. Con il verbale <strong>di</strong> costituzione del collegio arbitrale le parti e i loro <strong>di</strong>fensori sonoconvocati per l'esperimento del tentativo <strong>di</strong> pacifico componimento della vertenza.2. Qualora la controversia venga <strong>in</strong> tutto o <strong>in</strong> parte conciliata, il collegio re<strong>di</strong>ge appositoverbale, sottoscritto dalle parti e dagli arbitri, contenente i mo<strong>di</strong> e i term<strong>in</strong>i dell'<strong>in</strong>tervenutoaccordo. In tal caso, salva <strong>di</strong>versa pattuizione, le spese della procedura arbitralesono poste a carico delle parti <strong>in</strong> quote uguali, <strong>in</strong> base a quanto <strong>di</strong>spone la tariffa allegata<strong>in</strong> caso <strong>di</strong> conciliazione.3. Prima della <strong>di</strong>scussione della causa, è sempre nella facoltà delle parti ad<strong>di</strong>venire allaconciliazione nel corso del giu<strong>di</strong>zio, proponendo istanza al collegio arbitrale.Art. 6Svolgimento del giu<strong>di</strong>zio e term<strong>in</strong>i1. Qualora il tentativo <strong>di</strong> conciliazione non sortisca esito positivo, o comunque non e-saurisca l'<strong>in</strong>teresse alla deliberazione del lodo, il collegio arbitrale assegna alle parti iterm<strong>in</strong>i per il deposito delle memorie e degli atti e documenti.2. I provve<strong>di</strong>menti del collegio sono assunti con ord<strong>in</strong>anza.Art. 7Istruttoria1. Con ord<strong>in</strong>anza il collegio ammette i mezzi <strong>di</strong> prova dedotti dalle parti e fissa la dataper il relativo esperimento, eventualmente delegando uno o più arbitri.2. Nel proce<strong>di</strong>mento arbitrale regolato dal presente decreto sono ammissibili tutti imezzi <strong>di</strong> prova previsti dal co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile, con esclusione del giuramento <strong>in</strong>tutte le sue forme. Qualora venga <strong>di</strong>sposta consulenza tecnica d'ufficio il collegio o, persua delega il presidente, nom<strong>in</strong>a uno o più consulenti iscritti nell'elenco previsto dalcomma 6, dell'articolo 151 del regolamento e assegna alle parti un term<strong>in</strong>e entro il qualepossono nom<strong>in</strong>are, con <strong>di</strong>chiarazione ricevuta dal segretario del collegio, propri consulentitecnici.3. Le parti hanno <strong>di</strong>ritto ad assistere all'esperimento <strong>di</strong> tutti i mezzi <strong>di</strong> prova ammessi,nom<strong>in</strong>ando, se del caso, propri consulenti tecnici, nel rispetto delle forme e term<strong>in</strong>i fissatidall'ord<strong>in</strong>anza istruttoria.Art. 8U<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione1. Esaurita la fase istruttoria, o nel caso <strong>di</strong> non ammissione delle prove dedotte dalleparti, il collegio <strong>di</strong>spone, con ord<strong>in</strong>anza comunicata alle parti, la fissazione dell'u<strong>di</strong>enza<strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione.344


2. All'u<strong>di</strong>enza così fissata il presidente <strong>di</strong>chiara aperta la <strong>di</strong>scussione, nel corso dellaquale, dopo la relazione del presidente o <strong>di</strong> altro arbitro da lui designato, i <strong>di</strong>fensori delleparti illustrano oralmente le rispettive <strong>di</strong>fese.3. Esaurita la <strong>di</strong>scussione, e qualora non si debba procedere ad ulteriori attività istruttorie,il collegio si riserva la deliberazione del lodo.Art. 9Lodo1. Il lodo deve essere pronunciato dal collegio arbitrale entro centottanta giorni dalladata <strong>di</strong> costituzione. Il lodo si ha per pronunziato con il suo deposito presso la Cameraarbitrale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.2. Il term<strong>in</strong>e è sospeso <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> istanza <strong>di</strong> ricusazione degli arbitri e f<strong>in</strong>o alla decisione<strong>in</strong> merito alla stessa.3. Il term<strong>in</strong>e per la pronuncia del lodo può essere prorogato nei casi e con le modalità <strong>di</strong>cui all'articolo 820 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile.4. Il deposito del lodo presso la Camera arbitrale è effettuato, entro <strong>di</strong>eci giorni dalladata dell'ultima sottoscrizione, a cura del segretario del collegio <strong>in</strong> tanti orig<strong>in</strong>ali quantesono le parti, oltre ad uno per il fascicolo <strong>di</strong> ufficio. Resta fermo, ai f<strong>in</strong>i della esecutività,il <strong>di</strong>sposto dell'articolo 825 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile, limitatamente ai commi 2,3, 4 e 5.5. Il segretario dà comunicazione alle parti dell'avvenuto deposito del lodo.Art. 10Spese del proce<strong>di</strong>mento1. Il collegio, tenendo conto dell'esito della lite sulla base del numero delle domandeaccolte e degli importi riconosciuti con riguardo alle <strong>in</strong>iziali richieste, stabilisce nel lodoa carico <strong>di</strong> quale delle parti, ed eventualmente <strong>in</strong> che misura, debbano gravare lespese del giu<strong>di</strong>zio arbitrale. Il collegio provvede contestualmente alla liquidazione dellespese <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa sulla base della tariffa professionale degli avvocati.2. Il corrispettivo dovuto dalle parti è determ<strong>in</strong>ato ai sensi dell'articolo 32 della <strong>legge</strong>dalla Camera arbitrale, su proposta formulata dal collegio <strong>in</strong> base alla tariffa allegata,avuto riguardo al valore della controversia e al numero ed importanza delle questionitrattate. La Camera arbitrale provvede <strong>in</strong>oltre alla liquidazione delle spese <strong>di</strong> consulenzatecnica, ove <strong>di</strong>sposta, secondo i criteri <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> dell'8 luglio 1980, n. 319.3. L'ord<strong>in</strong>anza non impugnabile <strong>di</strong> liquidazione costituisce titolo esecutivo.4. Ai f<strong>in</strong>i dei commi 1 e 2, il valore della controversia deferita <strong>in</strong> arbitrato è dato dallasomma aritmetica delle richieste economiche <strong>in</strong> conto capitale contenute nelle domandecomunque decise dal collegio, con l'aggiunta, ove richiesti, degli <strong>in</strong>teressi e della rivalutazionemonetaria calcolati s<strong>in</strong>o al giorno della proposizione della domanda.5. Nelle controversie aventi ad oggetto la risoluzione, il recesso e la rescissione del contratto,ovvero la revoca la decadenza e l'annullamento d'ufficio della concessione, il valoredella controversia è determ<strong>in</strong>ato con riferimento alla parte del rapporto ancora daeseguire, tenendo conto degli atti aggiuntivi e delle varianti eventualmente <strong>in</strong>tervenuti;nelle controversie aventi ad oggetto la domanda <strong>di</strong> nullità o <strong>di</strong> annullamento delcontratto, il valore co<strong>in</strong>cide con l'importo orig<strong>in</strong>ario del contratto.6. Ai f<strong>in</strong>i della determ<strong>in</strong>azione del valore della controversia, le domande riconvenzionalisi sommano alle domande pr<strong>in</strong>cipali; non si sommano le domande proposte <strong>in</strong> via subord<strong>in</strong>atao alternativa.345


7. Le parti sono tenute solidalmente al pagamento delle somme <strong>di</strong> cui al comma 2, salvorivalsa fra loro.Art. 11Comunicazioni, produzioni e depositi1. Salvo che il collegio non <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong>versamente tutte le comunicazioni previste dalpresente decreto sono fatte dal segretario a mezzo <strong>di</strong> plico raccomandato con avviso <strong>di</strong>ricevimento.2. Le produzioni ed i depositi <strong>di</strong> parte sono fatti presso la sede del collegio a mani delsegretario, che ne rilascia apposita attestazione.Art. 12Normativa applicabile1. Per quanto non <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ato dal presente decreto si applicano le norme contenute neltitolo VIII del libro IV del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile.346


MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALIDECRETO 3 agosto 2000, n. 294“Regolamento concernente <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione dei requisiti <strong>di</strong> qualificazione dei soggettiesecutori dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro e manutenzione dei beni mobili e delle superfici decorate<strong>di</strong> beni architettonici”Testo coord<strong>in</strong>ato (aggiornato al D.M. Beni e Attività Culturali 24 ottobre 2001, n. 420)Art. 1Ambito <strong>di</strong> applicazione1. Il presente regolamento <strong>in</strong><strong>di</strong>vidua, ai sensi dell'articolo 8, comma 11-sexies, della<strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, i requisiti <strong>di</strong> qualificazione dei soggetti esecutori dei <strong>lavori</strong><strong>di</strong> importo superiore ai 150.000 euro <strong>di</strong> restauro e manutenzione ord<strong>in</strong>aria e straord<strong>in</strong>ariadei beni culturali mobili e delle superfici decorate <strong>di</strong> beni architettonici, sottopostialle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> tutela, <strong>di</strong> cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490.2. Per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui al comma 1 <strong>di</strong> importo pari o <strong>in</strong>feriore ai 150.000 euro si applicaquanto previsto dall'articolo 10.3. In relazione ai <strong>lavori</strong> previsti dai commi 1 e 2 trovano applicazione, per quanto non<strong>di</strong>versamente <strong>di</strong>sposto dal presente regolamento e nei limiti <strong>in</strong> cui siano compatibili conla specificità della <strong>materia</strong>, le <strong>di</strong>sposizioni del decreto del Presidente della Repubblica25 gennaio 2000, n. 34, <strong>di</strong> seguito <strong>in</strong><strong>di</strong>cato come "decreto n. 34".Art. 2Requisiti generali1. I requisiti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e generale per la qualificazione necessaria all'esecuzione dei <strong>lavori</strong>previsti dall'articolo 1, sono stabiliti dall'articolo 17 del decreto n. 34.2. L'iscrizione dell'impresa al registro istituito presso la competente camera <strong>di</strong> commercio,<strong>in</strong>dustria, artigianato e agricoltura, prescritta dall'articolo 17, comma 1, lettera f),del decreto n. 34, deve essere conseguita nella specifica attività economica "conservazionee restauro <strong>di</strong> opere d'arte".Art. 3Requisiti speciali1. I requisiti <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e speciale per la qualificazione necessaria all'esecuzione dei <strong>lavori</strong>previsti dall'articolo 1, sono:a) adeguata idoneità tecnica;b) adeguata idoneità organizzativa per le imprese con più <strong>di</strong> quattro addetti;c) adeguata capacità economica e f<strong>in</strong>anziaria.Art. 4Idoneità tecnica1. L'adeguata idoneità tecnica è <strong>di</strong>mostrata dalla presenza <strong>di</strong> tutti i requisiti <strong>di</strong> seguitoelencati:a) presenza <strong>di</strong> un <strong>di</strong>rettore tecnico, eventualmente co<strong>in</strong>cidente con il titolare dell'impresa,restauratore <strong>di</strong> beni culturali;b) avvenuta esecuzione, nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> sottoscrizione del contrattocon una Società organismo <strong>di</strong> attestazione (SOA), <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 1,per un importo complessivo non <strong>in</strong>feriore al novanta per cento dell'importo della classificaper cui è chiesta la qualificazione;347


c) fermo quanto previsto alle lettere a) e b), avvenuta esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo1, nell'ultimo dei c<strong>in</strong>que anni, per un importo complessivo non <strong>in</strong>feriore ad unterzo dell'importo della classifica per cui è chiesta la qualificazione, ovvero, negli ultimidue dei c<strong>in</strong>que anni, per un importo complessivo non <strong>in</strong>feriore al c<strong>in</strong>quanta per centodella classifica per cui è chiesta la qualificazione, ovvero ancora, negli ultimi tre deic<strong>in</strong>que anni, per un importo complessivo non <strong>in</strong>feriore al sessanta per cento dell'importodella classifica per cui è chiesta la qualificazione.Art. 5Idoneità organizzativa1. Le imprese con più <strong>di</strong> quattro addetti devono avere una adeguata idoneità organizzativa<strong>di</strong>mostrata dalla presenza <strong>di</strong> restauratori <strong>in</strong> possesso dei requisiti professionali stabilitidall'articolo 7, <strong>in</strong> numero non <strong>in</strong>feriore al venti per cento dell'organico complessivo,e dalla presenza <strong>di</strong> collaboratori restauratori <strong>di</strong> beni culturali ai sensi dell'articolo 8,<strong>in</strong> numero non <strong>in</strong>feriore al quaranta per cento del medesimo organico.2. In alternativa a quanto previsto dal comma 1, l'idoneità organizzativa dell'impresa è<strong>di</strong>mostrata dall'aver sostenuto per il personale <strong>di</strong>pendente con qualifica <strong>di</strong> restauratore e<strong>di</strong> collaboratore restauratore <strong>di</strong> beni culturali, come def<strong>in</strong>ite dal presente regolamento,un costo complessivo, composto da retribuzione e stipen<strong>di</strong>, contributi sociali e accantonamentiai fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> quiescenza, non <strong>in</strong>feriore rispettivamente al venti e al trenta per centodell'importo dei <strong>lavori</strong> che rientrano nella categoria OS2 <strong>di</strong> cui all'allegato A del decreton. 34, realizzati nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> sottoscrizione del contrattocon la società organismo d'attestazione.3. Il calcolo delle unità previste dai commi 1 e 2 è effettuato con l'arrotondamento all'unitàsuperiore.4. I restauratori e i collaboratori restauratori <strong>di</strong> beni culturali <strong>di</strong> cui al comma 1 devonoavere un rapporto <strong>di</strong> lavoro a tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato con l'impresa ovvero, nel limite deltrenta per cento del loro numero complessivo, un rapporto <strong>di</strong> lavoro a tempo determ<strong>in</strong>atoo <strong>di</strong> collaborazione coord<strong>in</strong>ata e cont<strong>in</strong>uativa, <strong>in</strong> entrambi i casi <strong>di</strong> durata non <strong>in</strong>feriorea un anno.Art. 6Capacità economica e f<strong>in</strong>anziaria1. L'adeguata capacità economica e f<strong>in</strong>anziaria dell'impresa è <strong>di</strong>mostrata da idonee referenzebancarie rilasciate da soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria ai sensidel decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, ovvero, <strong>in</strong> alternativa, ai sensi dell'articolo18, comma 2, lettere b) e c), del decreto n. 34.Art. 7Restauratore <strong>di</strong> beni culturali1. Ai f<strong>in</strong>i del presente regolamento, nonché ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui all'articolo 224 del decreto delPresidente della Repubblica 21 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 554, per restauratore <strong>di</strong> beni culturalisi <strong>in</strong>tende colui che ha conseguito un <strong>di</strong>ploma presso una scuola <strong>di</strong> restauro statale <strong>di</strong>cui all'articolo 9 del decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, <strong>di</strong> durata non <strong>in</strong>feriorea quattro anni, ovvero un <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> laurea universitaria specialistica <strong>in</strong> conservazionee restauro del patrimonio storico-artistico.2. Per restauratore <strong>di</strong> beni culturali s'<strong>in</strong>tende altresì colui che alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigoredel presente regolamento:a) ha conseguito un <strong>di</strong>ploma presso una scuola <strong>di</strong> restauro statale o regionale <strong>di</strong> duratanon <strong>in</strong>feriore a due anni e ha svolto attività <strong>di</strong> restauro dei beni stessi, <strong>di</strong>rettamente e <strong>in</strong>proprio ovvero <strong>in</strong> rapporto <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>pendente o <strong>di</strong> collaborazione coord<strong>in</strong>ata e conti-348


nuativa con responsabilità <strong>di</strong>retta nella gestione tecnica dell'<strong>in</strong>tervento, con regolare e-secuzione certificata da parte dell'autorità preposta alla tutela del bene o della superficiedecorata, per un periodo <strong>di</strong> tempo almeno doppio rispetto a quello scolare mancante, ecomunque non <strong>in</strong>feriore a due anni;b) ha svolto attività <strong>di</strong> restauro dei beni predetti, <strong>di</strong>rettamente e <strong>in</strong> proprio ovvero <strong>in</strong>rapporto <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>pendente o <strong>di</strong> collaborazione coord<strong>in</strong>ata e cont<strong>in</strong>uativa con responsabilità<strong>di</strong>retta nella gestione tecnica dell'<strong>in</strong>tervento, per non meno <strong>di</strong> otto anni, con regolareesecuzione certificata dall'autorità preposta alla tutela dei beni sui quali è statoeseguito il restauro;c) ha conseguito un <strong>di</strong>ploma presso una scuola <strong>di</strong> restauro statale o regionale <strong>di</strong> duratanon <strong>in</strong>feriore a due anni ovvero ha svolto attività <strong>di</strong> restauro <strong>di</strong> beni mobili o superficidecorate per un periodo almeno pari a quattro anni, <strong>di</strong>rettamente e <strong>in</strong> proprio ovvero <strong>in</strong>rapporto <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>pendente o <strong>di</strong> collaborazione coord<strong>in</strong>ata e cont<strong>in</strong>uativa con responsabilità<strong>di</strong>retta nella gestione tecnica dell'<strong>in</strong>tervento, con regolare esecuzione certificatadall'autorità <strong>di</strong> tutela, ove ne venga accertata l'idoneità o venga completato il percorsoformativo secondo modalità stabilite con decreto del M<strong>in</strong>istro per i beni e le attività culturali,da adottarsi entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2001.Art. 8Collaboratore restauratore <strong>di</strong> beni culturali1. Agli effetti del presente regolamento, per collaboratore restauratore <strong>di</strong> beni culturalisi <strong>in</strong>tende:a) colui che ha conseguito un <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> laurea universitaria triennale <strong>in</strong> tecnologie perla conservazione e il restauro dei beni culturali, ovvero un <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> Accademia <strong>di</strong>Belle Arti con <strong>in</strong>segnamento almeno triennale <strong>in</strong> restauro;b) colui che ha conseguito un <strong>di</strong>ploma presso una scuola <strong>di</strong> restauro statale o regionale<strong>di</strong> durata non <strong>in</strong>feriore a tre anni;2. Per collaboratore restauratore <strong>di</strong> beni culturali s'<strong>in</strong>tende altresì colui che, alla data <strong>di</strong>entrata <strong>in</strong> vigore del presente regolamento, ha svolto <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro <strong>di</strong> beni mobili <strong>di</strong><strong>in</strong>teresse storico, artistico o archeologico, o <strong>di</strong> superfici decorate <strong>di</strong> beni architettonici,per non meno <strong>di</strong> quattro anni, anche <strong>in</strong> proprio. L'attività svolta è <strong>di</strong>mostrata con <strong>di</strong>chiarazionedel datore <strong>di</strong> lavoro, ovvero autocertificata dall'<strong>in</strong>teressato ai sensi del decretodel Presidente della Repubblica 28 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 445, accompagnata dal visto <strong>di</strong>buon esito degli <strong>in</strong>terventi rilasciato dall'autorità preposta alla tutela dei beni oggettodel lavoro.Art. 9Lavori utili per la qualificazione1. La certificazione dei <strong>lavori</strong> utili ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui all'articolo 4 è redatta <strong>in</strong> conformità aquanto previsto dall'articolo 22, comma 7 del decreto n. 34.2. Per i <strong>lavori</strong> eseguiti per conto del medesimo committente, anche se oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>versicontratti <strong>di</strong> appalto, può essere rilasciato un unico certificato con la specificazione dei<strong>lavori</strong> eseguiti nei s<strong>in</strong>goli anni.3. Sono fatti salvi i certificati rilasciati prima dell'entrata <strong>in</strong> vigore del presente regolamento,se accompagnati o <strong>in</strong>tegrati dalla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> buon esito rilasciata dall'autoritàpreposta alla tutela dei beni su cui i <strong>lavori</strong> sono stati realizzati.4. I <strong>lavori</strong> possono essere utilizzati ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui all'articolo 5 solo se effettivamente e-seguiti dall'impresa, anche per effetto <strong>di</strong> subappalto. L'impresa appaltatrice non può utilizzareai f<strong>in</strong>i della qualificazione i <strong>lavori</strong> affidati <strong>in</strong> subappalto.349


5. Per i <strong>lavori</strong> eseguiti all'estero si applica la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a prevista dall'articolo 23 del decreton. 34.Art. 10Lavori <strong>di</strong> importo pari o <strong>in</strong>feriore a 150.000 euro1. Per eseguire <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro o <strong>di</strong> manutenzione <strong>di</strong> beni culturali mobili e <strong>di</strong> superficidecorate <strong>di</strong> beni architettonici <strong>di</strong> importo pari o <strong>in</strong>feriore a 150.000 euro, le impresedevono possedere i seguenti requisiti:a) avere eseguito <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>rettamente e <strong>in</strong> proprio nel corso dell'ultimo qu<strong>in</strong>quennio antecedentela pubblicazione del bando o la data dell'<strong>in</strong>vito alla gara ufficiosa, del medesimotipo <strong>di</strong> quelli che si affidano, per un importo non <strong>in</strong>feriore a quello del contratto dastipulare o, <strong>in</strong> alternativa, avere il <strong>di</strong>rettore tecnico previsto dall'articolo 4, comma 1,lettera a);b) avere un organico determ<strong>in</strong>ato secondo quanto previsto dall'articolo 5. Per le impresef<strong>in</strong>o a quattro addetti è comunque richiesta la presenza <strong>in</strong> organico <strong>di</strong> almeno un restauratore<strong>in</strong> possesso dei requisiti professionali stabiliti dall'articolo 7.2. I requisiti <strong>di</strong> cui al comma 1, autocertificati ai sensi della <strong>legge</strong> 4 gennaio 1968, n.15, sono <strong>di</strong>chiarati <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> domanda <strong>di</strong> partecipazione o <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> offerta e sono accompagnatida una certificazione <strong>di</strong> buon esito dei <strong>lavori</strong> rilasciata dall'autorità prepostaalla tutela dei beni su cui si è <strong>in</strong>tervenuti. La loro effettiva sussistenza è accertata dallastazione appaltante secondo le vigenti <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong>.Art. 11Specificità degli <strong>in</strong>terventi1. Ferma restando la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a dettata dall'articolo 13, comma 7, della <strong>legge</strong> 11 febbraio1994, n. 109, e delle relative norme <strong>di</strong> esecuzione, qualora i <strong>lavori</strong> previsti dalpresente regolamento costituiscano parte non prevalente <strong>di</strong> un'opera o <strong>di</strong> un lavoro, essisono comunque <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nel bando <strong>di</strong> gara qualunque sia il relativo importo, e sono eseguitiesclusivamente da imprese <strong>in</strong> possesso dei requisiti stabiliti dal presente regolamento.Resta salva la facoltà della stazione appaltante <strong>di</strong> procedere al loro autonomo affidamento.Art. 12Norma transitoria1. F<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 2001, le imprese che eseguono <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> restauro o manutenzione<strong>di</strong> beni culturali mobili e <strong>di</strong> superfici decorate <strong>di</strong> beni architettonici e che non hannoconseguito l'attestazione da parte delle Società organismi <strong>di</strong> attestazione (SOA) sonoammesse alle procedure <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> qualora siano <strong>in</strong>possesso dei requisiti fissati dal presente regolamento. Le percentuali fissate dall'articolo4, comma 1, lettere b) e c), sono riferite all'importo dei <strong>lavori</strong> da affidare, ed il periodo<strong>di</strong> attività documentabile co<strong>in</strong>cide con il qu<strong>in</strong>quennio antecedente la pubblicazionedel bando o la data dell'<strong>in</strong>vito alla gara ufficiosa.2. La sussistenza dei requisiti è determ<strong>in</strong>ata, documentata e accertata secondo quanto stabilito dalpresente regolamento e, per quanto da esso non <strong>di</strong>sposto, dalle <strong>di</strong>sposizioni vigenti <strong>in</strong> <strong>materia</strong>.350


NORMATIVA COMUNITARIA RECEPITA351


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Direttiva del Consiglio 93/37/CEE del 14 giugno 1993 *che coord<strong>in</strong>a le procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>.TITOLO IDisposizioni generaliArticolo 1Ai f<strong>in</strong>i della presente <strong>di</strong>rettiva:a) gli "appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>" sono contratti a titolo oneroso, conclusi <strong>in</strong> forma scritta tra un impren<strong>di</strong>toree un'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice <strong>di</strong> cui alla lettera b), aventi per oggetto l'esecuzioneo, congiuntamente, l'esecuzione e la progettazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> relativi ad una delle attività <strong>di</strong> cui all'allegatoII o <strong>di</strong> un'opera <strong>di</strong> cui alla lettera c) oppure l'esecuzione, con qualsiasi mezzo, <strong>di</strong> un'opera rispondentealle esigenze specificate dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;b) si considerano "amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici" lo Stato, gli enti <strong>pubblici</strong> territoriali, gli organismi<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico e le associazioni costituite da uno o più <strong>di</strong> tali enti <strong>pubblici</strong> territoriali o <strong>di</strong>tali organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico.Per "organismo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico" si <strong>in</strong>tende qualsiasi organismo:- istituito per sod<strong>di</strong>sfare specificatamente bisogni <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse generale aventi carattere non <strong>in</strong>dustrialeo commerciale, e- dotato <strong>di</strong> personalità giuri<strong>di</strong>ca, e- la cui attività sia f<strong>in</strong>anziata <strong>in</strong> modo maggioritario dallo Stato, dagli enti <strong>pubblici</strong> territoriali o daaltri organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico, oppure la cui gestione sia soggetta a un controllo da parte <strong>di</strong> questiultimi oppure il cui organo d'amm<strong>in</strong>istrazione, <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione o <strong>di</strong> vigilanza sia costituito da membridei quali più della metà è designata dallo Stato, dagli enti <strong>pubblici</strong> territoriali o da altri organismi<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico.Gli elenchi degli organismi e delle categorie <strong>di</strong> organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico, che sod<strong>di</strong>sfano i criteri<strong>di</strong> cui al secondo comma della presente lettera, figurano nell'allegato I. Questi elenchi devono esserequanto più completi possibile e possono subire revisioni secondo la procedura <strong>di</strong> cui all'articolo35. A tal f<strong>in</strong>e, gli Stati membri notificano perio<strong>di</strong>camente alla Commissione le mo<strong>di</strong>fiche apportateai suddetti elenchi;c) s'<strong>in</strong>tende per "opera" il risultato <strong>di</strong> un <strong>in</strong>sieme <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> e<strong>di</strong>lizi o <strong>di</strong> genio civile che <strong>di</strong> per sé e-splichi una funzione economica o tecnica;d) la "concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>" è un contratto che presenta le stesse caratteristiche <strong>di</strong> cui allalettera a), ad eccezione del fatto che la controprestazione dei <strong>lavori</strong> consiste unicamente nel <strong>di</strong>ritto<strong>di</strong> gestire l'opera o <strong>in</strong> tale <strong>di</strong>ritto accompagnato da un prezzo;e) le "procedure aperte" sono le procedure nazionali <strong>in</strong> cui ogni impren<strong>di</strong>tore <strong>in</strong>teressato puòpresentare un'offerta;f) le "procedure ristrette" sono le procedure nazionali <strong>in</strong> cui soltanto gli impren<strong>di</strong>tori <strong>in</strong>vitati dalleamm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono presentare un'offerta;g) le "procedure negoziate" sono le procedure nazionali <strong>in</strong> cui le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catriciconsultano gli impren<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> propria scelta e negoziano con uno o più <strong>di</strong> essi le con<strong>di</strong>zioni del contratto;h) "offerente" è l'impren<strong>di</strong>tore che ha presentato un'offerta e "can<strong>di</strong>dato" è chi chiede un <strong>in</strong>vito apartecipare a una procedura ristretta o a una procedura negoziata.* Pubblicata nella G.U.C.E. 9 agosto 1993, n. L 199.353


Articolo 21. Gli Stati membri prendono le misure necessarie aff<strong>in</strong>ché le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici rispett<strong>in</strong>oo facciano rispettare le <strong>di</strong>sposizioni della presente <strong>di</strong>rettiva qualora sovvenzion<strong>in</strong>o <strong>di</strong>rettamente<strong>in</strong> misura superiore al 50% un appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> attribuito da enti <strong>di</strong>versi dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catricistesse.2. Il paragrafo 1 riguarda solo gli appalti rientranti nella classe 50, gruppo 502 della nomenclaturagenerale delle attività economiche nelle Comunità europee (NACE) e gli appalti riguardanti i <strong>lavori</strong>e<strong>di</strong>li relativi ad ospedali, impianti sportivi, ricreativi e per il tempo libero, e<strong>di</strong>fici scolastici e universitari,e<strong>di</strong>fici dest<strong>in</strong>ati a scopi amm<strong>in</strong>istrativi.Articolo 31. Qualora le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici concludano un contratto <strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,le norme <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà def<strong>in</strong>ite all'articolo 11, paragrafi 3, 6, 7 e da 9 a 13, nonché all'articolo15 sono applicabili a tale contratto se il suo valore è pari o superiore a 5.000.000 <strong>di</strong> ECU.2. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può:- imporre al concessionario <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> affidare a terzi appalti corrispondenti a una percentualem<strong>in</strong>ima del 30% del valore globale dei <strong>lavori</strong> oggetto della concessione, pur prevedendo la facoltàper i can<strong>di</strong>dati <strong>di</strong> aumentare tale percentuale. Detta percentuale m<strong>in</strong>ima deve figurare nel contratto<strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>;- oppure <strong>in</strong>vitare i can<strong>di</strong>dati concessionari a <strong>di</strong>chiarare nelle loro offerte la percentuale, ove sussista,del valore globale dei <strong>lavori</strong> oggetto della concessione che essi <strong>in</strong>tendono affidare a terzi.3. Se il concessionario è egli stesso una delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> cui all'articolo 1, letterab), egli è tenuto, per i <strong>lavori</strong> che saranno eseguiti da terzi, a rispettare le <strong>di</strong>sposizioni della presente<strong>di</strong>rettiva.4. Gli Stati membri prendono le misure necessarie aff<strong>in</strong>ché i concessionari <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong>versidalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, applich<strong>in</strong>o le regole <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà def<strong>in</strong>ite all'articolo 11, paragrafi4, 6, 7 e da 9 a 13 ed all'articolo 16, per gli appalti che essi concludono con terzi, se il valore <strong>di</strong>tali appalti è pari o superiore a 5.000.000 <strong>di</strong> ECU. Tuttavia, non è richiesta alcuna <strong>pubblici</strong>tà se unappalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> sod<strong>di</strong>sfa le con<strong>di</strong>zioni d'applicazione dei casi elencati all'articolo 7, paragrafo 3.Non si considerano come terzi le imprese che si sono raggruppate per ottenere la concessione né leimprese ad esse collegate.Per "impresa collegata" s'<strong>in</strong>tende qualsiasi impresa su cui il concessionario può esercitare <strong>di</strong>rettamenteo <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente un'<strong>in</strong>fluenza dom<strong>in</strong>ante o qualsiasi impresa che può esercitare un'<strong>in</strong>fluenzadom<strong>in</strong>ante <strong>di</strong> un'altra impresa per motivi att<strong>in</strong>enti alla proprietà, alla partecipazione f<strong>in</strong>anziaria o allenorme che <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano l'impresa stessa. L'<strong>in</strong>fluenza dom<strong>in</strong>ante è presunta quando un'impresa <strong>di</strong>rettamenteo <strong>in</strong><strong>di</strong>rettamente, nei confronti <strong>di</strong> un'altra impresa:- detiene la maggioranza del capitale sottoscritto dell'impresa, o- <strong>di</strong>spone della maggioranza dei voti connessi alle partecipazioni al capitale dell'impresa, o- può designare più della metà dei membri dell'organo <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione, <strong>di</strong>rezione o <strong>di</strong> vigilanzadell'impresa.L'elenco limitativo <strong>di</strong> tali imprese è unito alla can<strong>di</strong>datura per la concessione. Tale elenco è aggiornato<strong>in</strong> funzione delle mo<strong>di</strong>fiche che <strong>in</strong>tervengono successivamente nei collegamenti tra le imprese.La presente <strong>di</strong>rettiva non si applica:Articolo 4354


a) agli appalti che sono attribuiti nei settori menzionati agli articoli 2, 7, 8 e 9 della<strong>di</strong>rettiva 90/531/CEE né agli appalti che sod<strong>di</strong>sfano le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui all'articolo 6, paragrafo 2 <strong>di</strong>detta <strong>di</strong>rettiva;b) agli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, quando sono <strong>di</strong>chiarati segreti o quando la loro esecuzione deve essere accompagnatada particolari misure <strong>di</strong> sicurezza ai sensi delle <strong>di</strong>sposizioni legislative, regolamentari oamm<strong>in</strong>istrative vigenti nello Stato membro considerato o quando lo esiga la tutela degli <strong>in</strong>teressi essenzialidello Stato membro.Articolo 5La presente <strong>di</strong>rettiva non si applica agli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati da norme <strong>di</strong> procedura <strong>di</strong>verse eaggiu<strong>di</strong>cati <strong>in</strong> virtù:a) <strong>di</strong> un accordo <strong>in</strong>ternazionale concluso, conformemente al trattato, tra uno Stato membro e uno opiù Paesi terzi e concernente <strong>lavori</strong> dest<strong>in</strong>ati alla realizzazione o all'utilizzazione <strong>in</strong> comune <strong>di</strong> un'operada parte degli Stati firmatari: ogni accordo è comunicato alla Commissione, che potrà procederea una consultazione <strong>in</strong> seno al Comitato consultivo per gli appalti <strong>pubblici</strong> istituito dalla decisione71/306/CEE;b) <strong>di</strong> un accordo <strong>in</strong>ternazionale concluso <strong>in</strong> relazione alla presenza <strong>di</strong> truppe <strong>di</strong> stanza e concernenteimprese <strong>di</strong> uno Stato membro o <strong>di</strong> un Paese terzo;c) della procedura specifica <strong>di</strong> un'organizzazione <strong>in</strong>ternazionale.Articolo 61. La presente <strong>di</strong>rettiva si applica:a) agli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> il cui valore stimato al netto dell'imposta sul valore aggiunto (IVA)sia pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> ECU <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> DSP;b) agli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all'articolo 2, paragrafo 1 il cui valore stimato al netto dell'I-VA sia pari o superiore a 5.000.000 <strong>di</strong> ECU.2. a) Il controvalore <strong>in</strong> ECU e nelle varie monete nazionali della soglia fissata al paragrafo 1 è d<strong>in</strong>orma riveduto ogni due anni con effetto al 1° gennaio 1996. Il calcolo <strong>di</strong> tale controvalore è basatosulla me<strong>di</strong>a dei valori giornalieri dell'ECU espresso <strong>in</strong> DSP e delle monete nazionali espresse <strong>in</strong>ECU per un periodo <strong>di</strong> ventiquattro mesi che si conclude l'ultimo giorno del mese <strong>di</strong> agosto precedentela revisione che ha effetto al 1° gennaio.La soglia <strong>di</strong> cui al paragrafo 1 e il suo controvalore <strong>in</strong> ECU e nelle varie monete nazionali sonopubblicati nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee all'<strong>in</strong>izio del mese <strong>di</strong> novembre successivoalla revisione <strong>di</strong> cui al primo comma.b) Il metodo <strong>di</strong> calcolo previsto alla lettera a) è riesam<strong>in</strong>ato, su proposta della Commissione, dalcomitato consultivo per gli appalti <strong>pubblici</strong>, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> massima due anni dopo la sua prima applicazione.3. Quando un'opera è ripartita <strong>in</strong> più lotti ciascuno dei quali forma l'oggetto <strong>di</strong> un appalto, per valutarel'importo <strong>di</strong> cui al paragrafo 1 deve essere preso <strong>in</strong> considerazione il valore <strong>di</strong> ciascun lotto. Seil valore cumulato dei lotti è pari o superiore all'importo <strong>di</strong> cui al paragrafo 1, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> taleparagrafo si applicano a tutti i lotti. Tuttavia, le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono derogare all'applicazionedel paragrafo 1 per i lotti il cui valore <strong>di</strong> stima, al netto da IVA, sia <strong>in</strong>feriore a1.000.000 <strong>di</strong> ECU, purché l'importo cumulato <strong>di</strong> questi lotti non superi il 20% del valore complessivodei lotti.4. Nessuna opera e nessun appalto possono essere scissi al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> sottrarsi all'applicazione dellapresente <strong>di</strong>rettiva.5. Per il calcolo dell'importo <strong>di</strong> cui al paragrafo 1 e all'articolo 7 viene preso <strong>in</strong> considerazione, oltreal valore degli importi degli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, il valore <strong>di</strong> stima delle forniture necessarie355


all'esecuzione dei <strong>lavori</strong>, messe a <strong>di</strong>sposizione dell'impren<strong>di</strong>tore dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici.6. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici provvedono aff<strong>in</strong>ché non vi siano <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azioni tra i vari impren<strong>di</strong>tori.Articolo 71. Per attribuire gli appalti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici applicano le procedure<strong>di</strong> cui all'articolo 1, lettere e), f) e g), adattate alla presente <strong>di</strong>rettiva.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono attribuire gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> me<strong>di</strong>ante la proceduranegoziata, dopo aver pubblicato un bando <strong>di</strong> gara e selezionato i can<strong>di</strong>dati secondo criteri qualitativie resi noti nei casi seguenti:a) <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> offerte irregolari <strong>in</strong> esito ad una procedura aperta o ristretta, o <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> deposito <strong>di</strong> offerte<strong>in</strong>accettabili ai sensi delle <strong>di</strong>sposizioni nazionali compatibili con le prescrizioni del titolo IV,purché le con<strong>di</strong>zioni <strong>in</strong>iziali dell'appalto non siano sostanzialmente mo<strong>di</strong>ficate. Le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici non pubblicano un bando <strong>di</strong> gara, se <strong>in</strong>cludono nella procedura negoziata tutte le impreseche sod<strong>di</strong>sfano i criteri <strong>di</strong> cui agli articoli da 24 a 29 e che, nella procedura aperta o ristrettaprecedente, hanno presentato offerte conformi alle esigenze formali della procedura <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazionedell'appalto;b) per i <strong>lavori</strong> realizzati unicamente a scopo <strong>di</strong> ricerca, sperimentazione o messa a punto e non perassicurare una red<strong>di</strong>tività o il recupero dei costi <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> sviluppo;c) <strong>in</strong> casi eccezionali, qualora si tratti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> la cui natura o i cui imprevisti non consentano unafissazione prelim<strong>in</strong>are e globale dei prezzi.3. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono attribuire gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> me<strong>di</strong>ante la proceduranegoziata, senza pubblicazione prelim<strong>in</strong>are <strong>di</strong> un bando <strong>di</strong> gara, nei casi seguenti:a) quando nessuna offerta o nessuna offerta appropriata è stata depositata <strong>in</strong> esito ad una proceduraaperta o ristretta, purché le con<strong>di</strong>zioni <strong>in</strong>iziali dell'appalto non siano sostanzialmente mo<strong>di</strong>ficate.Una relazione deve essere presentata alla Commissione, su sua richiesta;b) per i <strong>lavori</strong> la cui esecuzione, per motivi tecnici, artistici o <strong>in</strong>erenti alla tutela dei <strong>di</strong>ritti d'esclusiva,può essere affidata unicamente ad un impren<strong>di</strong>tore determ<strong>in</strong>ato;c) nella misura strettamente necessaria, quando l'urgenza imperiosa, risultante da eventi impreve<strong>di</strong>biliper le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>in</strong> questione, non è compatibile con i term<strong>in</strong>i imposti dalleprocedure aperte, ristrette o negoziate <strong>di</strong> cui al paragrafo 2. Le circostanze <strong>in</strong>vocate per giustificarel'urgenza imperiosa non devono <strong>in</strong> alcun caso essere imputabili alle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici;d) per i <strong>lavori</strong> complementari che non figurano nel progetto <strong>in</strong>izialmente aggiu<strong>di</strong>cato né nel primocontratto concluso e che sono <strong>di</strong>venuti necessari, a seguito <strong>di</strong> una circostanza imprevista, all'esecuzionedell'opera quale è ivi descritta, a con<strong>di</strong>zione che siano attribuiti all'impren<strong>di</strong>tore che eseguetale opera:- quando tali <strong>lavori</strong> non possono essere, tecnicamente o economicamente, separati dall'appalto pr<strong>in</strong>cipalesenza gravi <strong>in</strong>convenienti per le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici;- oppure quando tali <strong>lavori</strong>, quantunque separabili dall'esecuzione dell'appalto <strong>in</strong>iziale, siano strettamentenecessari al suo perfezionamento.Tuttavia, l'importo cumulato degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati per i <strong>lavori</strong> complementari non deve superareil 50% dell'importo dell'appalto pr<strong>in</strong>cipale;e) per nuovi <strong>lavori</strong> consistenti nella ripetizione <strong>di</strong> opere similari affidate all'impresa titolare <strong>di</strong> unprimo appalto dalle medesime amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, a con<strong>di</strong>zione che tali <strong>lavori</strong> sianoconformi a un progetto <strong>di</strong> base e che tale progetto sia stato oggetto <strong>di</strong> un primo appalto attribuito secondole procedure <strong>di</strong> cui al paragrafo 4.La possibilità <strong>di</strong> ricorrere a questa procedura deve essere <strong>in</strong><strong>di</strong>cata s<strong>in</strong> da quando si pone <strong>in</strong> concorrenzail primo appalto e l'importo totale previsto per il seguito dei <strong>lavori</strong> viene preso <strong>in</strong> considera-356


zione dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici per l'applicazione dell'articolo 6. Il ricorso a questa proceduraè limitato al triennio successivo alla conclusione dell'appalto <strong>in</strong>iziale.4. In tutti gli altri casi, le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici attribuiscono gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> me<strong>di</strong>antela procedura aperta o la procedura ristretta.Articolo 81. Entro il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni dal ricevimento <strong>di</strong> una domanda scritta, l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catricecomunica ad ogni can<strong>di</strong>dato od offerente resp<strong>in</strong>to che lo richieda i motivi del rigettodella sua can<strong>di</strong>datura o offerta e comunica ad ogni offerente che abbia fatto un'offerta selezionabilele caratteristiche e i vantaggi relativi all'offerta selezionata e il nome dell'offerente cui è stato aggiu<strong>di</strong>catol'appalto.Tuttavia, le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono decidere che talune delle <strong>in</strong>formazioni relativeall'aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti <strong>di</strong> cui al primo comma non siano <strong>di</strong>vulgate, qualora la loro <strong>di</strong>ffusioneostacoli l'applicazione della <strong>legge</strong>, o sia contraria al pubblico <strong>in</strong>teresse, pregiu<strong>di</strong>chi i legittimi <strong>in</strong>teressicommerciali <strong>di</strong> particolari imprese, pubbliche o private, ovvero possa compromettere la concorrenzaleale tra gli impren<strong>di</strong>tori.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>in</strong>formano quanto prima, per iscritto qualora ricevano una richiesta<strong>in</strong> tal senso, i can<strong>di</strong>dati e gli offerenti delle decisioni prese riguardo all'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto,compresi i motivi per i quali hanno deciso <strong>di</strong> r<strong>in</strong>unciare ad aggiu<strong>di</strong>care un appalto per ilquale è stata <strong>in</strong>detta una gara o <strong>di</strong> riavviare la procedura. Esse <strong>in</strong>formano altresì l'Ufficio delle pubblicazioniufficiali delle Comunità europee <strong>di</strong> tali decisioni.3. Per ciascun appalto concluso, le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici compilano un verbale <strong>in</strong> cui devonofigurare almeno i dati seguenti:- il nome e l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dell'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, l'oggetto e il valore dell'appalto;- i nomi dei can<strong>di</strong>dati o offerenti presi <strong>in</strong> considerazione e la giustificazione della loro scelta;- i nomi dei can<strong>di</strong>dati o offerenti esclusi e i motivi del rigetto;- il nome dell'aggiu<strong>di</strong>catario e la giustificazione della scelta della sua offerta nonché, se è nota, laparte dell'appalto che l'aggiu<strong>di</strong>catario <strong>in</strong>tende subappaltare a terzi;- per quanto riguarda le procedure negoziate, le circostanze <strong>di</strong> cui all'articolo 7 che giustificano ilricorso a tali procedure.Il verbale o i suoi punti pr<strong>in</strong>cipali sono comunicati alla Commissione, su richiesta <strong>di</strong> quest'ultima.Articolo 9In caso <strong>di</strong> appalti riguardanti la progettazione e la costruzione <strong>di</strong> un complesso residenziale nel <strong>quadro</strong>dell'e<strong>di</strong>lizia sociale il cui piano, a causa dell'entità, della complessità e della durata presunta deirelativi <strong>lavori</strong>, deve essere stabilito s<strong>in</strong> dall'<strong>in</strong>izio sulla base <strong>di</strong> una stretta collaborazione <strong>in</strong> seno adun gruppo che comprende i delegati delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, esperti e l'impren<strong>di</strong>toreche avrà l'<strong>in</strong>carico <strong>di</strong> eseguire l'opera. Si può applicare una speciale procedura <strong>di</strong> attribuzione, voltaa scegliere l'impren<strong>di</strong>tore più idoneo ad essere <strong>in</strong>tegrato nel gruppo.In particolare, le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>in</strong>seriscono nel bando <strong>di</strong> gara una descrizione dei<strong>lavori</strong> quanto più precisa possibile al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> consentire agli impren<strong>di</strong>tori <strong>in</strong>teressati <strong>di</strong> valutare correttamenteil progetto da eseguire. Inoltre le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici menzionano <strong>in</strong> tale bando<strong>di</strong> gara, conformemente agli articoli da 24 a 29, le con<strong>di</strong>zioni personali, tecniche e f<strong>in</strong>anziarieche i can<strong>di</strong>dati devono sod<strong>di</strong>sfare.Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, quando ricorrono ad una simile procedura, applicano le normecomuni <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà relativa alla procedura ristretta e quelle relative ai criteri <strong>di</strong> selezione qualitativa.357


TITOLO IINorme comuni nel settore tecnicoArticolo 101. Le specifiche tecniche <strong>di</strong> cui all'allegato III sono contenute nei documenti generali o <strong>in</strong> quellicontrattuali relativi a ciascun appalto.2. Fatte salve le norme tecniche nazionali obbligatorie, sempreché esse siano compatibili con il <strong>di</strong>rittocomunitario, le specifiche tecniche sono def<strong>in</strong>ite dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici con riferimentoa norme nazionali che recepiscono norme europee o a omologazioni tecniche europee oppurea specifiche tecniche comuni.3. Un'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può derogare al paragrafo 2 qualora:a) le norme, omologazioni tecniche europee o specifiche tecniche comuni non <strong>in</strong>cludano nessuna<strong>di</strong>sposizione <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> accertamento della conformità, o qualora non esistano mezzi tecnici chepermettano <strong>di</strong> stabilire <strong>in</strong> modo sod<strong>di</strong>sfacente la conformità <strong>di</strong> un prodotto a tali norme, omologazionitecniche europee o specifiche comuni;b) le norme, omologazioni tecniche europee o specifiche tecniche comuni impongano l'utilizzazione<strong>di</strong> prodotti o <strong>di</strong> <strong>materia</strong>li <strong>in</strong>compatibili con apparecchiature già impiegate dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catricio comport<strong>in</strong>o costi sproporzionati o <strong>di</strong>fficoltà tecniche sproporzionate, ma unicamentenell'ambito <strong>di</strong> una strategia chiaramente def<strong>in</strong>ita e stabilita per iscritto <strong>in</strong> vista <strong>di</strong> un passaggio, entroun determ<strong>in</strong>ato periodo, a norme europee, omologazioni tecniche europee o specifiche tecniche comuni;c) il progetto <strong>di</strong> cui trattasi costituisca un'effettiva <strong>in</strong>novazione per la quale sarebbe <strong>in</strong>appropriato ilricorso a norme, omologazioni tecniche europee o specifiche tecniche comuni esistenti.4. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che si avvalgono del paragrafo 3 ne <strong>in</strong><strong>di</strong>cano i motivi, salvo ilcaso <strong>in</strong> cui ciò non sia possibile, nel bando <strong>di</strong> gara pubblicato nella Gazzetta ufficiale delle Comunitàeuropee o nel capitolato d'onere <strong>in</strong> ogni caso <strong>in</strong><strong>di</strong>cano tali motivi nella loro documentazione <strong>in</strong>ternae comunicano queste <strong>in</strong>formazioni, su richiesta, agli Stati membri e alla Commissione.5. In mancanza <strong>di</strong> norme europee, <strong>di</strong> omologazioni tecniche europee o specifiche tecniche comuni,le specifiche tecniche;a) sono def<strong>in</strong>ite con riferimento alle specifiche tecniche nazionali riconosciute conformi ai requisitiessenziali enumerati nelle <strong>di</strong>rettive comunitarie relative all'armonizzazione tecnica, secondo le procedurepreviste <strong>in</strong> tali <strong>di</strong>rettive e, <strong>in</strong> particolare, secondo le procedure previste nella <strong>di</strong>rettiva89/106/CEE del Consiglio, del 21 <strong>di</strong>cembre 1988, relativa al ravvic<strong>in</strong>amento delle <strong>di</strong>sposizioni legislative,regolamentari e amm<strong>in</strong>istrative degli Stati membri concernenti i prodotti da costruzione;b) possono essere def<strong>in</strong>ite con riferimento alle specifiche tecniche nazionali <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> progettazione,<strong>di</strong> calcolo e <strong>di</strong> realizzazione delle opere e <strong>di</strong> messa <strong>in</strong> opera dei prodotti;c) possono essere def<strong>in</strong>ite con riferimento ad altri documenti.In questo caso, occorre riferire, <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> preferenza:I) alle norme nazionali che recepiscono norme <strong>in</strong>ternazionali accettate dal Paese dell'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice;II) alle altre norme e omologazioni tecniche nazionali del Paese dell'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;III) a qualsiasi altra norma.6. A meno che simili specifiche siano giustificate dall'oggetto dell'appalto, gli Stati membri vietanol'<strong>in</strong>troduzione, nelle clausole contrattuali <strong>di</strong> un determ<strong>in</strong>ato appalto, <strong>di</strong> specifiche tecniche che menzion<strong>in</strong>oprodotti <strong>di</strong> una determ<strong>in</strong>ata fabbricazione o provenienza o proce<strong>di</strong>menti particolari e cheabbiano l'effetto <strong>di</strong> favorire o <strong>di</strong> elim<strong>in</strong>are talune imprese. In particolare, è vietata l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong>marchi, brevetti o tipi, o quella <strong>di</strong> un'orig<strong>in</strong>e o <strong>di</strong> una produzione determ<strong>in</strong>ata; tuttavia, tale <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioneaccompagnata dalla menzione "o equivalente" è autorizzata quando le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu-358


<strong>di</strong>catrici non hanno la possibilità <strong>di</strong> dare una descrizione dell'oggetto dell'appalto me<strong>di</strong>ante specifichesufficientemente precise e comprensibili per tutti gli <strong>in</strong>teressati.TITOLO IIINorme comuni <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tàArticolo 111. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici rendono note, me<strong>di</strong>ante un avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo, le caratteristicheessenziali degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> che <strong>in</strong>tendono attribuire ed i cui importi eguagliano o superano lasoglia <strong>in</strong><strong>di</strong>cata all'articolo 6, paragrafo 1.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che <strong>in</strong>tendono attribuire un appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> me<strong>di</strong>anteprocedura aperta, ristretta o negoziata nei casi previsti all'articolo 7, paragrafo 2, rendono nota tale<strong>in</strong>tenzione con un bando <strong>di</strong> gara.3. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che <strong>in</strong>tendono ricorrere alla concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> rendononota tale <strong>in</strong>tenzione con un bando <strong>di</strong> gara.4. I concessionari <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> che non sono essi stessi amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici e che <strong>in</strong>tendonostipulare un appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> con un terzo, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 4, fanno conosceretale <strong>in</strong>tenzione con un bando <strong>di</strong> gara.5. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che hanno attribuito un appalto ne rendono noto il risultatome<strong>di</strong>ante un avviso. Tuttavia, talune <strong>in</strong>formazioni relative all'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto possono <strong>in</strong>certi casi, non essere pubblicate quando la loro comunicazione ostacolerebbe l'applicazione agli <strong>in</strong>teressicommerciali legittimi <strong>di</strong> imprese pubbliche o private o potrebbe nuocere ad una concorrenzaleale tra impren<strong>di</strong>tori.6. I ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara e gli avvisi <strong>di</strong> cui ai paragrafi da 1 a 5 sono redatti conformemente ai modelli chefigurano negli allegati IV, V e VI e precisano le <strong>in</strong>formazioni richieste nei suddetti allegati.Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici non possono esigere con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>verse da quelle previste agli articoli26 e 27 allorché domandano <strong>in</strong>formazioni sulle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> carattere economico e tecnicoche esse esigono dagli impren<strong>di</strong>tori per la loro selezione (allegato IV, sezione B, punto 11, allegatoIV, sezione C, punto 10 e allegato IV, sezione D, punto 9).7. I ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara e gli avvisi <strong>di</strong> cui ai paragrafi da 1 a 5 sono <strong>in</strong>viati dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici,nei term<strong>in</strong>i più brevi e per le vie più appropriate, all'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delleComunità europee. Nel caso della procedura accelerata <strong>di</strong> cui all'articolo 14, i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara sono<strong>in</strong>viati per telex, telegramma o fax.L'avviso <strong>di</strong> cui al paragrafo 1 è <strong>in</strong>viato il più rapidamente possibile dopo che sia stata adottata la decisioneche autorizza il programma <strong>in</strong> cui si <strong>in</strong>quadrano gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> che le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici <strong>in</strong>tendono attribuire.L'avviso <strong>di</strong> cui al paragrafo 5 è <strong>in</strong>viato al più tar<strong>di</strong> quarantotto giorni dopo la stipulazione del contrattod'appalto <strong>in</strong> questione.8. Gli avvisi <strong>di</strong> cui ai paragrafi 1 e 5 sono pubblicati per esteso nella Gazzetta ufficiale delle Comunitàeuropee e presso la Banca <strong>di</strong> dati TED, nelle l<strong>in</strong>gue ufficiali delle Comunità; il testo nelle l<strong>in</strong>guaorig<strong>in</strong>ale è l'unico facente fede.9. I ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> cui ai paragrafi 2, 3 e 4 sono pubblicati per esteso nella Gazzetta ufficiale delleComunità europee e presso la Banca <strong>di</strong> dati TED, nelle l<strong>in</strong>gue orig<strong>in</strong>ali. Un riassunto degli elementiimportanti <strong>di</strong> ciascun bando viene pubblicato nelle altre l<strong>in</strong>gue ufficiali delle Comunità; il testo nellal<strong>in</strong>gua orig<strong>in</strong>ale è l'unico facente fede.10. L'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee pubblica i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara al più tar<strong>di</strong>do<strong>di</strong>ci giorni dopo la loro spe<strong>di</strong>zione. Nel caso della procedura accelerata <strong>di</strong> cui all'articolo 14,tale term<strong>in</strong>e è ridotto a c<strong>in</strong>que giorni.359


11. La pubblicazione dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara e degli avvisi nella Gazzetta ufficiale o nella stampa del Paesedell'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice non può avere luogo prima della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione all'Ufficiodelle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee e deve recare menzione <strong>di</strong> tale data. Talepubblicazione non deve contenere <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong>verse da quelle pubblicate nella Gazzetta ufficialedelle Comunità europee.12. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici devono essere <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> provare la data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione.13. Le spese <strong>di</strong> pubblicazione degli avvisi e dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara nella Gazzetta ufficiale delle Comunitàeuropee sono a carico delle Comunità. L'avviso <strong>di</strong> bando <strong>di</strong> gara non può superare una pag<strong>in</strong>a <strong>di</strong>detta gazzetta, ossia 650 parole circa. Ciascun numero della gazzetta <strong>in</strong> cui figurano uno o più ban<strong>di</strong><strong>di</strong> gara o avvisi riproduce il modello o i modelli ai quali il bando o i ban<strong>di</strong> o l'avviso o gli avvisipubblicati si riferiscono.Articolo 121. Nelle procedure aperte, il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte, stabilito dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici,non può essere <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>quantadue giorni a decorrere dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione delbando <strong>di</strong> gara.2. Il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte previsto al paragrafo 1 può essere sostituito da un term<strong>in</strong>e sufficientementelungo da permettere agli <strong>in</strong>teressati <strong>di</strong> presentare delle offerte valide e che, <strong>di</strong> norma,non è <strong>in</strong>feriore a trentasei giorni e <strong>in</strong> alcun caso <strong>in</strong>feriore a ventidue giorni a decorrere dalla data <strong>di</strong><strong>in</strong>vio del bando <strong>di</strong> gara se le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici hanno <strong>in</strong>viato alla Gazzetta ufficialedelle Comunità europee almeno c<strong>in</strong>quantadue giorni e non più <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci mesi prima della data <strong>di</strong> <strong>in</strong>vioalla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee del bando <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> cui all'articolo 11,paragrafo 2, l'avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo <strong>di</strong> cui all'articolo 11, paragrafo 1, redatto <strong>in</strong> base al modello che figuranell'allegato IV A (pre<strong>in</strong>formazione), sempreché tale avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo contenga almeno tuttele <strong>in</strong>formazioni cui si fa riferimento nel modello <strong>di</strong> bando <strong>di</strong> cui all'allegato IV B (procedure aperte)<strong>di</strong>sponibili al momento della pubblicazione dell'avviso.3. Sempreché siano stati richiesti <strong>in</strong> tempo utile, i capitolati d'onere e i documenti complementaridevono essere <strong>in</strong>viati agli impren<strong>di</strong>tori dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici o dai servizi competentientro i sei giorni che seguono la ricezione della domanda.4. Sempreché siano state richieste <strong>in</strong> tempo utile, le <strong>in</strong>formazioni complementari sui capitolati d'oneredevono essere comunicate dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici al più tar<strong>di</strong> sei giorni prima delladata <strong>di</strong> scadenza del term<strong>in</strong>e stabilito per la ricezione delle offerte.5. Quando, a causa della loro rilevante volum<strong>in</strong>osità, i capitolati d'onere e i documenti o <strong>in</strong>formazionicomplementari non possono essere forniti entro i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui ai paragrafi 3 e 4 o quando leofferte possono essere fatte solo a seguito <strong>di</strong> una visita dei luoghi od a seguito <strong>di</strong> consultazione <strong>in</strong>loco dei documenti allegati al capitolato d'onere, i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui ai paragrafi 1 e 2 devono essereprolungati adeguatamente.Articolo 131. Nelle procedure ristrette e nelle procedure negoziate <strong>di</strong> cui all'articolo 7, paragrafo 2, il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong>ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione, stabilito dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, non puòessere <strong>in</strong>feriore a trentasette giorni a decorrere dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici <strong>in</strong>vitano simultaneamente e per iscritto i can<strong>di</strong>dati prescelti apresentare le rispettive offerte. La lettera d'<strong>in</strong>vito è accompagnata dal capitolato d'onere e dai documenticomplementari. Essa contiene almeno:a) se del caso, l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del servizio a cui possono essere richiesti il capitolato d'onere e i documenticomplementari, la data <strong>di</strong> scadenza per <strong>in</strong>trodurre tale domanda, nonché l'importo e le moda-360


lità <strong>di</strong> pagamento della somma che deve essere eventualmente versata per ottenere i suddetti documenti;b) il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte, l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo a cui queste devono essere trasmesse e la l<strong>in</strong>gua ole l<strong>in</strong>gue <strong>in</strong> cui devono essere redatte;c) un riferimento al bando <strong>di</strong> gara pubblicato;d) l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei documenti eventualmente da allegare a sostegno delle <strong>di</strong>chiarazioni verificabilifornite dal can<strong>di</strong>dato conformemente all'articolo 11, paragrafo 6, oppure a complemento delle <strong>in</strong>formazionipreviste da tale articolo e <strong>in</strong> con<strong>di</strong>zioni identiche a quelle stabilite negli articoli 26 e 27;e) i criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto, se non figurano nel bando <strong>di</strong> gara.3. Nelle procedure ristrette il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte stabilito dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catric<strong>in</strong>on può essere <strong>in</strong>feriore a quaranta giorni a decorrere dalla data <strong>di</strong> <strong>in</strong>vio dell'<strong>in</strong>vitoscritto.4. Il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte previsto al paragrafo 3 può essere ridotto a ventisei giorni sele amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici hanno <strong>in</strong>viato alla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee, almenoc<strong>in</strong>quantadue giorni e non più <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci mesi prima della data <strong>di</strong> <strong>in</strong>vio alla Gazzetta ufficialedelle Comunità europee del bando <strong>di</strong> gaia <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> cui all'articolo 11, paragrafo 2, l'avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo<strong>di</strong> cui all'articolo 11, paragrafo 1, redatto <strong>in</strong> base al modello che figura nell'allegato IV A,sempreché tale avviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativo contenga almeno tutte le <strong>in</strong>formazioni cui si fa riferimento nelmodello <strong>di</strong> bando <strong>di</strong> cui all'allegato IV C (procedure ristrette) o, a seconda dei casi, all'allegato IV D(procedure negoziate) <strong>di</strong>sponibili al momento della sua pubblicazione.5. Le domande <strong>di</strong> partecipazione alle procedure ristrette possono essere fatte me<strong>di</strong>ante lettera, telegramma,telex, fax o per telefono. In questi ultimi quattro casi devono essere confermate con letteraspe<strong>di</strong>ta prima della scadenza del term<strong>in</strong>e previsto al paragrafo 1.6. Sempreché siano state richieste <strong>in</strong> tempo utile, le <strong>in</strong>formazioni complementari sui capitolati d'oneredevono essere comunicate dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici al più tar<strong>di</strong> sei giorni prima dellascadenza del term<strong>in</strong>e stabilito per la ricezione delle offerte.7. Quando le offerte possono essere fatte soltanto a seguito <strong>di</strong> una visita dei luoghi o dopo consultazione<strong>in</strong> loco <strong>di</strong> documenti allegati al capitolato d'onere; i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui ai paragrafi 3 e 4 devonoessere prolungati adeguatamente.Articolo 141. Nel caso <strong>in</strong> cui l'urgenza renda impossibile utilizzare i term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> cui all'articolo 13, le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici possono fissare i term<strong>in</strong>i seguenti:a) un term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione non <strong>in</strong>feriore a qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni a decorreredalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando <strong>di</strong> gara;b) un term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte non <strong>in</strong>feriore a <strong>di</strong>eci giorni a decorrere dalla data dell'<strong>in</strong>vito.2. Sempreché siano state richieste <strong>in</strong> tempo utile, le <strong>in</strong>formazioni complementari sul capitolato d'oneredevono essere comunicate dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici al più tar<strong>di</strong> quattro giorni primadella scadenza del term<strong>in</strong>e stabilito per la ricezione delle offerte.3. Le domande <strong>di</strong> partecipazione alle gare e gli <strong>in</strong>viti a presentare un'offerta devono essere fatti perle vie più rapide possibile. Quando sono fatte me<strong>di</strong>ante telegramma, telex, fax o telefono, le domande<strong>di</strong> partecipazione devono essere confermate con lettera spe<strong>di</strong>ta prima della scadenza del term<strong>in</strong>eprevisto al paragrafo 1.Articolo 15361


Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che <strong>in</strong>tendono procedere alla concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> fissanoun term<strong>in</strong>e per la presentazione delle can<strong>di</strong>dature alla concessione, il quale non può essere <strong>in</strong>feriorea c<strong>in</strong>quantadue giorni a decorrere dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando.Articolo 16Negli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>in</strong>detti da concessionari <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> che non siano essi stessi amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici, i concessionari fissano il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle domande <strong>di</strong> partecipazione,che non può essere <strong>in</strong>feriore a trentasette giorni a decorrere dalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando,e il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ricezione delle offerte, che non può essere <strong>in</strong>feriore a quaranta giorni a decorreredalla data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del bando o dell'<strong>in</strong>vito a presentare un'offerta.Articolo 17Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono far pubblicare nella Gazzetta ufficiale delle Comunitàeuropee ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara concernente appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> non soggetti alla <strong>pubblici</strong>tà obbligatoriaprevista dalla presente <strong>di</strong>rettiva.Titolo IVNorme comuni <strong>di</strong> partecipazioneCapitolo 1Disposizioni generaliArticolo 181. L'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto è fatta <strong>in</strong> base ai criteri previsti nel capitolo 3 del presente titolo,tenuto conto delle <strong>di</strong>sposizioni dell'articolo 19 dopo accertamento dell'idoneità degli impren<strong>di</strong>tor<strong>in</strong>on esclusi dalla gara <strong>in</strong> applicazione dell'articolo 24. Tale accertamento è effettuato dalle amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici conformemente ai criteri <strong>di</strong> capacità economica, f<strong>in</strong>anziaria e tecnica <strong>di</strong> cuiagli articoli da 26 a 29.2. Le offerte sono presentate per iscritto e recapitate <strong>di</strong>rettamente o a mezzo posta. Gli Stati membripossono autorizzare la presentazione delle offerte con qualsiasi altro mezzo che consenta <strong>di</strong> garantireche:- ogni offerta contenga tutte le <strong>in</strong>formazioni necessarie alla sua valutazione;- sia salvaguardata la riservatezza sulle offerte <strong>in</strong> attesa della valutazione;- se necessario per motivi <strong>di</strong> prova giuri<strong>di</strong>ca, le offerte siano confermate al più presto per iscritto ome<strong>di</strong>ante <strong>in</strong>vio <strong>di</strong> copia certificata;- l'apertura delle offerte abbia luogo dopo la scadenza del term<strong>in</strong>e previsto per la loro presentazione.Articolo 19Quando il criterio <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa,le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono prendere <strong>in</strong> considerazione le varianti presentate daofferenti quando tali varianti sod<strong>di</strong>sfano i requisiti m<strong>in</strong>imi da esse prescritti.Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici menzionano nel capitolato d'onere le con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime che levarianti devono rispettare, nonché le modalità per la loro presentazione. Esse <strong>in</strong><strong>di</strong>cano nel bando <strong>di</strong>gara se le varianti non sono autorizzate.362


Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici non possono resp<strong>in</strong>gere la presentazione <strong>di</strong> una variante per il solomotivo che essa è stata stabilita con specifiche tecniche def<strong>in</strong>ite facendo riferimento a norme nazionaliche recepiscono norme europee o a omologazioni tecniche europee o a specifiche tecnichecomuni <strong>di</strong> cui all'articolo 10, paragrafo 2, oppure con riferimento a specifiche tecniche nazionali <strong>di</strong>cui all'articolo 10, paragrafo 5, lettere a) e b).Articolo 20Nel capitolato d'onere l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può chiedere all'offerente <strong>di</strong> comunicarle,nella sua offerta, la parte dell'appalto che <strong>in</strong>tende eventualmente subappaltare a terzi.Tale comunicazione lascia impregiu<strong>di</strong>cata la questione della responsabilità dell'impren<strong>di</strong>tore pr<strong>in</strong>cipale.Articolo 21I raggruppamenti <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori sono autorizzati a presentare offerte. La trasformazione <strong>di</strong> tali raggruppamenti<strong>in</strong> una forma giuri<strong>di</strong>ca determ<strong>in</strong>ata non può essere richiesta per la presentazione dell'offerta,ma il raggruppamento prescelto può essere obbligato ad assicurare tale trasformazionequando l'appalto gli è stato aggiu<strong>di</strong>cato.Articolo 221. Nelle procedure ristrette e nelle procedure negoziate, le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici scelgono,sulla base delle <strong>in</strong>formazioni riguardanti la situazione personale dell'impren<strong>di</strong>tore e delle <strong>in</strong>formazionie formalità necessarie per la valutazione delle con<strong>di</strong>zioni m<strong>in</strong>ime <strong>di</strong> carattere economico etecnico che questi ultimi devono sod<strong>di</strong>sfare, i can<strong>di</strong>dati che esse <strong>in</strong>viteranno a presentare un'offertao a negoziare, fra quelli che posseggono le qualifiche richieste dagli articoli da 24 a 29.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, quando attribuiscono un appalto me<strong>di</strong>ante procedura ristretta,possono prevedere la forcella all'<strong>in</strong>terno della quale si collocherà il numero delle imprese che esse<strong>in</strong>tendono <strong>in</strong>vitare. In questo caso, la forcella è <strong>in</strong><strong>di</strong>cata nel bando <strong>di</strong> gara. La forcella è stabilita <strong>in</strong>funzione della natura dell'opera da realizzare. La cifra meno elevata della forcella non deve essere<strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>que. La cifra superiore della forcella può essere fissata a venti.In ogni caso, il numero dei can<strong>di</strong>dati ammessi a presentare offerta deve essere sufficiente ad assicurareuna concorrenza reale.3. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, quando attribuiscono un appalto me<strong>di</strong>ante procedura negoziata,nei casi previsti all'articolo 7, paragrafo 2, il numero dei can<strong>di</strong>dati ammessi a negoziare non puòessere <strong>in</strong>feriore a tre, a con<strong>di</strong>zione che vi sia un numero sufficiente <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati idonei.4. Gli Stati membri assicurano che le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici facciano appello, senza <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azioneagli impren<strong>di</strong>tori degli altri Stati membri aventi le qualifiche prescritte e che ciò avvengaa con<strong>di</strong>zioni uguali a quelle applicabili agli impren<strong>di</strong>tori nazionali.Articolo 231. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici possono <strong>in</strong><strong>di</strong>care o possono essere obbligate da uno Statomembro ad <strong>in</strong><strong>di</strong>care nel capitolato d'onere l'autorità o le autorità presso le quali gli offerenti possonoottenere le <strong>in</strong>formazioni pert<strong>in</strong>enti sugli obblighi relativi alle norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezza e dallecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro <strong>in</strong> vigore nello Stato membro, nella regione o nella località <strong>in</strong> cui devono essereeseguiti i <strong>lavori</strong> e che saranno applicabili ai <strong>lavori</strong> effettuati nel cantiere durante l'esecuzione dell'appalto.363


2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che forniscono le <strong>in</strong>formazioni menzionate al paragrafo 1chiedono agli offerenti od ai partecipanti ad una procedura <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>care che essi hanno tenutoconto, nella preparazione della loro offerta, degli obblighi relativi alle norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezzae delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro <strong>in</strong> vigore nel luogo dove devono essere eseguiti i <strong>lavori</strong>. Questa<strong>di</strong>sposizione non osta all'applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni dell'articolo 30, paragrafo 4 relative alla verificadelle offerte anormalmente basse.Capitolo 2Criteri <strong>di</strong> selezione qualitativaArticolo 24Può essere escluso dalla partecipazione all'appalto ogni impren<strong>di</strong>tore:a) che sia <strong>in</strong> stato <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> liquidazione, <strong>di</strong> cessazione d'attività, <strong>di</strong> regolamento giu<strong>di</strong>ziarioo <strong>di</strong> concordato preventivo o <strong>in</strong> ogni altra analoga situazione risultante da una procedura della stessanatura prevista dalle legislazioni e regolamentazioni nazionali;b) relativamente al quale sia <strong>in</strong> corso una procedura <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazionecontrollata, <strong>di</strong> concordato preventivo oppure ogni altra procedura della stessa natura previstadalle legislazioni e regolamentazioni nazionali;c) nei confronti del quale sia stata pronunziata una condanna, con sentenza passata <strong>in</strong> giu<strong>di</strong>cato, perqualsiasi reato che <strong>in</strong>cida sulla sua moralità professionale;d) che, <strong>in</strong> <strong>materia</strong> professionale, abbia commesso un errore grave, accertato me<strong>di</strong>ante qualsiasimezzo <strong>di</strong> prova addotto dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;e) che non sia <strong>in</strong> regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi <strong>di</strong> sicurezza sociale secondole <strong>di</strong>sposizioni legali del Paese dove egli è stabilito o del Paese dell'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;f) che non sia <strong>in</strong> regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse secondo le<strong>di</strong>sposizioni legali del Paese dove egli è stabilito o del Paese dell'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice;g) che si sia reso gravemente colpevole <strong>di</strong> false <strong>di</strong>chiarazioni nel fornire le <strong>in</strong>formazioni che possonoessere richieste <strong>in</strong> applicazione del presente capitolo.Quando l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice chiede all'impren<strong>di</strong>tore la prova che egli non si trova neicasi <strong>di</strong> cui alle lettere a), b), c), e), ed f), essa accetta come prova sufficiente:- per a), b) o c), la produzione <strong>di</strong> un estratto del casellario giu<strong>di</strong>ziale o, <strong>in</strong> mancanza <strong>di</strong> questo, <strong>di</strong> undocumento equipollente rilasciato da un'autorità giu<strong>di</strong>ziaria o amm<strong>in</strong>istrativa competente del Paesed'orig<strong>in</strong>e o <strong>di</strong> provenienza, da cui risulti che tali esigenze sono sod<strong>di</strong>sfatte;- per e) o f), un certificato rilasciato dall'autorità competente dello Stato membro <strong>in</strong>teressato.Se nessun documento o certificato del genere è rilasciato dal Paese <strong>in</strong>teressato, esso può essere sostituitoda una <strong>di</strong>chiarazione giurata o, negli Stati membri <strong>in</strong> cui non esiste un tale giuramento, me<strong>di</strong>anteuna <strong>di</strong>chiarazione solenne fatta dall'<strong>in</strong>teressato davanti ad un'autorità giu<strong>di</strong>ziaria o amm<strong>in</strong>istrativa,un notaio o un organismo professionale qualificato del Paese d'orig<strong>in</strong>e <strong>di</strong> provenienza.Gli Stati membri designano le autorità e gli organismi competenti per il rilascio dei documenti <strong>di</strong>cui sopra e ne <strong>in</strong>formano imme<strong>di</strong>atamente gli altri Stati membri e la Commissione.Articolo 25Ogni impren<strong>di</strong>tore che desideri partecipare a un appalto pubblico <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> può essere <strong>in</strong>vitato acomprovare <strong>di</strong> essere iscritto nel registro professionale alle con<strong>di</strong>zioni previste dalla legislazionedello Stato membro <strong>in</strong> cui è stabilito:364


- per il Belgio, "Registre du Commerce" - "Handelsregister";- per la Danimarca, "Handelsregistret", "Aktieselskabesregistret" e "Erhvervsregistret";- per la Germania, "Handelsregister" e "Handwerksrolle";- per la Grecia, il "Registro delle imprese contraenti" ("Mitro Ergoliptikon Epicheiriseon" MEEP)del M<strong>in</strong>istero dell'ambiente, dell'assetto territoriale e dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (YPECHODE);- per la Spagna, "Registro Oficial de Contratistas del M<strong>in</strong>isterio de Industria, Comercio y Turismo";- per la Francia, "Registre du Commerce" e "Repertoire des métiers";- per l'Italia, "Registro della Camera <strong>di</strong> commercio, <strong>in</strong>dustria, agricoltura e artigianato";- per il Lussemburgo, "Registre aux firmes" e "Rôle de la Chambre des métiers";- per i Paesi Bassi, "Handelsregister";- per il Portogallo, "Comissão de Alvaras de Empresas de Obras Publicas e Particulares(CAEOPP)";- per il Regno Unito e per l'Irlanda, l'impren<strong>di</strong>tore può essere <strong>in</strong>vitato a presentare un certificato del"Registrar of Companies" o del "Registrar of Friendly Societies" o, se così non fosse, un attestato<strong>in</strong><strong>di</strong>cante che l'<strong>in</strong>teressato ha <strong>di</strong>chiarato, sotto giuramento, <strong>di</strong> esercitare la professione nel Paese <strong>in</strong>cui è stabilito, <strong>in</strong> un luogo specifico e con una denom<strong>in</strong>azione commerciale particolare.- per l'Austria, Firmenbuch, Gewerberegister, Mitgliederverzeichnisse der Landeskammern;- per la F<strong>in</strong>lan<strong>di</strong>a, Kaupparekisteri/Handelsregistret;- per la Svezia, aktiebolags-, handels- eller fören<strong>in</strong>gsregistren.Articolo 261. La prova della capacità f<strong>in</strong>anziaria ed economica dell'impren<strong>di</strong>tore può essere fornita <strong>di</strong> normame<strong>di</strong>ante una o più delle referenze seguenti:a) idonee <strong>di</strong>chiarazioni bancarie;b) presentazioni <strong>di</strong> bilanci o <strong>di</strong> estratti dei bilanci dell'impresa quando la pubblicazione dei bilanci èprescritta dalla legislazione del Paese dove l'impren<strong>di</strong>tore è stabilito;c) <strong>di</strong>chiarazione concernente la cifra d'affari, globale e <strong>in</strong> <strong>lavori</strong>, dell'impresa per i tre ultimi esercizi.2. Le amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici precisano nel bando <strong>di</strong> gara o nell'<strong>in</strong>vito a presentare l'offertaquale o quali delle referenze sopra menzionate hanno scelto e le altre referenze probanti, <strong>di</strong>verse daquelle <strong>di</strong> cui alle lettere a), b) e c), che <strong>in</strong>tendono ottenere.3. Se per una ragione giustificata l'impren<strong>di</strong>tore non è <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> dare le referenze chieste dall'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice, egli è ammesso a provare la propria capacità economica e f<strong>in</strong>anziariame<strong>di</strong>ante qualsiasi altro documento considerato idoneo dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice.Articolo 271. La <strong>di</strong>mostrazione della capacità tecnica dell'impren<strong>di</strong>tore può essere data me<strong>di</strong>ante:a) i titoli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e professionali dell'impren<strong>di</strong>tore e/o dei <strong>di</strong>rigenti dell'impresa e, <strong>in</strong> particolare,del responsabile o dei responsabili della condotta dei <strong>lavori</strong>;b) l'elenco dei <strong>lavori</strong> eseguiti durante gli ultimi c<strong>in</strong>que anni; tale elenco è corredato <strong>di</strong> certificati <strong>di</strong>buona esecuzione dei <strong>lavori</strong> più importanti. Detti certificati <strong>in</strong><strong>di</strong>cheranno l'importo, il periodo e illuogo <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> e preciseranno se questi siano stati effettuati a regola d'arte e conbuon esito. Se del caso, questi certificati saranno trasmessi <strong>di</strong>rettamente all'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catricedall'autorità competente.c) una <strong>di</strong>chiarazione dalla quale risult<strong>in</strong>o l'attrezzatura, i <strong>materia</strong>li e i mezzi tecnici <strong>di</strong> cuil'impren<strong>di</strong>tore <strong>di</strong>sporrà per l'esecuzione dell'opera;365


d) una <strong>di</strong>chiarazione dalla quale risulti l'organico me<strong>di</strong>o annuo dell'impresa e il numero dei <strong>di</strong>rigenticon riferimento agli ultimi tre anni;e) una <strong>di</strong>chiarazione <strong>in</strong><strong>di</strong>cante i tecnici o gli organi tecnici, che facciano o meno parte <strong>in</strong>tegrantedell'impresa, <strong>di</strong> cui l'impren<strong>di</strong>tore <strong>di</strong>sporrà per l'esecuzione dell'opera.2. L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice precisa nel bando <strong>di</strong> gara o nell'<strong>in</strong>vito quali delle suddette referenze<strong>in</strong>tende ottenere.Articolo 28Entro i limiti degli articoli da 24 a 27, l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può <strong>in</strong>vitare l'impren<strong>di</strong>tore acompletare i certificati e i documenti presentati o a chiarirli.Articolo 291. Gli Stati membri <strong>in</strong> cui esistano elenchi ufficiali <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori riconosciuti devono adattare talielenchi alle <strong>di</strong>sposizioni dell'articolo 24, lettere da a) a d) e g) e degli articoli 25, 26 e 27.2. Per ogni appalto, gli impren<strong>di</strong>tori iscritti negli elenchi ufficiali possono presentare alle amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici un certificato d'iscrizione rilasciato dall'autorità competente. Nel certificatosono menzionate le referenze che hanno permesso l'iscrizione sull'elenco e la classificazione che talelista comporta.3. L'iscrizione <strong>in</strong> elenchi ufficiali, certificata dalle autorità competenti, costituisce per le amm<strong>in</strong>istrazioniaggiu<strong>di</strong>catrici degli altri Stati membri una presunzione <strong>di</strong> idoneità dell'impren<strong>di</strong>tore soltantoai f<strong>in</strong>i dell'articolo 24, lettere da a) a d) e g), dell'articolo 25, dell'articolo 26, lettere b) e c) e dell'articolo27, lettere b) e d), per i <strong>lavori</strong> corrispondenti alla classificazione <strong>di</strong> detto impren<strong>di</strong>tore.I dati risultanti dall'iscrizione negli elenchi ufficiali non possono essere messi <strong>in</strong> <strong>di</strong>scussione. Tuttavia,per ogni appalto può essere richiesta ad ogni impren<strong>di</strong>tore iscritto un'attestazione supplementarerelativa al pagamento dei contributi <strong>di</strong> sicurezza sociale.Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui sopra sono applicate dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici degli altri Statimembri soltanto agli impren<strong>di</strong>tori stabiliti nello Stato membro che ha redatto l'elenco ufficiale.4. Per l'iscrizione degli impren<strong>di</strong>tori degli altri Stati membri su un elenco ufficiale non possono essererichieste altre prove e <strong>di</strong>chiarazioni oltre quelle richieste agli impren<strong>di</strong>tori nazionali e, <strong>in</strong> ognicaso, non <strong>di</strong>verse da quelle previste agli articoli da 24 a 27.5. Gli Stati membri ove esistono elenchi ufficiali comunicano agli altri Stati membri l'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dell'organismoal quale le domande <strong>di</strong> iscrizione possono essere presentate.Capitolo 3Criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appaltoArticolo 301. I criteri sui quali l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice si fonda per l'aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto sono:a) o unicamente il prezzo più basso;b) o, quando l'aggiu<strong>di</strong>cazione si fa a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa, <strong>di</strong>versicriteri variabili secondo l'appalto: ad esempio il prezzo, il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> esecuzione, il costo <strong>di</strong> utilizzazione,la red<strong>di</strong>tività, il valore tecnico.2. Nel caso <strong>di</strong> cui al paragrafo 1, lettera b), l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice menziona, nel capitolatod'onere o nel bando <strong>di</strong> gara, tutti i criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> cui prevede l'applicazione, possibilmentenell'ord<strong>in</strong>e decrescente dell'importanza che è loro attribuita.3. Il paragrafo 1 non è applicabile quando uno Stato membro si fonda su altri criteri per l'aggiu<strong>di</strong>cazionedegli appalti, nell'ambito <strong>di</strong> una regolamentazione <strong>in</strong> vigore al momento dell'adozione della366


presente <strong>di</strong>rettiva <strong>in</strong>tesa a far beneficiare taluni offerenti <strong>di</strong> una preferenza a con<strong>di</strong>zione che la regolamentazione<strong>in</strong>vocata sia compatibile con il trattato.4. Se, per un determ<strong>in</strong>ato appalto, delle offerte appaiono anormalmente basse rispetto alla prestazione,l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice prima <strong>di</strong> poterle rifiutare richiede, per iscritto, le precisazioniche ritiene utili <strong>in</strong> merito alla composizione dell'offerta e verifica detta composizione tenendoconto delle giustificazioni fornite.L'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può prendere <strong>in</strong> considerazione giustificazioni riguardanti l'economiadel proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> costruzione o le soluzioni tecniche adottate o le con<strong>di</strong>zioni eccezionalmentefavorevoli <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone l'offerente per eseguire i <strong>lavori</strong> o l'orig<strong>in</strong>alità del progetto dell'offerente.Se i documenti relativi all'appalto prevedono l'attribuzione al prezzo più basso, l'amm<strong>in</strong>istrazioneaggiu<strong>di</strong>catrice deve comunicare alla Commissione il rifiuto delle offerte giu<strong>di</strong>cate troppo basse.Tuttavia, per un periodo che si estende s<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e del 1992 e se la legislazione nazionale <strong>in</strong> vigorelo permette, l'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può eccezionalmente e fatta esclusione <strong>di</strong> qualsiasi<strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azione <strong>in</strong> base alla nazionalità, rifiutare le offerte che presentano un carattere anormalmentebasso rispetto alla prestazione, senza dover rispettare la procedura prevista al primo comma, nelcaso <strong>in</strong> cui il numero delle offerte per un appalto determ<strong>in</strong>ato sia talmente importante che l'attuazione<strong>di</strong> questa procedura condurrebbe ad un ritardo sostanziale e comprometterebbe l'<strong>in</strong>teresse pubblicoper la realizzazione dell'appalto <strong>in</strong> questione. Il ricorso a questa procedura eccezionale è menzionatonell'avviso <strong>di</strong> cui all'articolo 11, paragrafo 5.Articolo 311. F<strong>in</strong>o al 31 <strong>di</strong>cembre 1992 la presente <strong>di</strong>rettiva non osta all'applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni nazionaliche sono <strong>in</strong> vigore sull'aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> il cui obiettivo consistenella riduzione delle <strong>di</strong>sparità regionali e nella promozione dell'occupazione nelle regioni meno favoriteo colpite dal decl<strong>in</strong>o <strong>in</strong>dustriale, purché dette <strong>di</strong>sposizioni siano compatibili con il trattato e <strong>in</strong>particolare i pr<strong>in</strong>cìpi dell'esclusione <strong>di</strong> qualsiasi <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azione fondata sulla nazionalità, della libertà<strong>di</strong> stabilimento e della libera prestazione dei servizi nonché con gli obblighi <strong>in</strong>ternazionali dellaComunità.2. L'applicazione del paragrafo 1 lascia impregiu<strong>di</strong>cato l'articolo 30, paragrafo 3.Articolo 321. Gli Stati membri notificano alla Commissione le <strong>di</strong>sposizioni nazionali <strong>di</strong> cui all'articolo 30, paragrafo3, e all'articolo 31 nonché le modalità <strong>di</strong> applicazione delle stesse.2. Gli Stati membri <strong>in</strong>teressati trasmettono alla Commissione, ogni anno, una relazione <strong>in</strong> merito all'applicazionedelle misure <strong>di</strong> cui al paragrafo 1. Tali relazioni vengono sottoposte al Comitato consultivoper gli appalti <strong>pubblici</strong>.TITOLO VDisposizioni f<strong>in</strong>aliArticolo 33I term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> ricezione delle offerte o delle domande <strong>di</strong> partecipazione sono calcolati conformementealle <strong>di</strong>sposizioni del regolamento (CEE/Euratom) n. 1182/71 del Consiglio, del 3 giugno 1971, chestabilisce le norme applicabili ai perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> tempo, alle date e ai term<strong>in</strong>i.Articolo 33-bis367


Ai f<strong>in</strong>i dell'aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti <strong>pubblici</strong> da parte delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici, gliStati membri applicano nelle loro relazioni con<strong>di</strong>zioni altrettanto favorevoli <strong>di</strong> quelle che concedonoai paesi terzi <strong>in</strong> applicazione dell'accordo sugli appalti <strong>pubblici</strong>, concluso nel <strong>quadro</strong> dei negoziatimultilaterali dell'Uruguay Round, <strong>in</strong> prosieguo denom<strong>in</strong>ato "accordo". A tal f<strong>in</strong>e gli Stati membrisi consultano nell'ambito del comitato consultivo per gli appalti <strong>pubblici</strong> sulle misure da adottare anorma dell'accordo.Articolo 341. Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> consentire la valutazione dei risultati dell'applicazione della presente <strong>di</strong>rettiva, gli Statimembri comunicano alla Commissione, per la prima volta non oltre il 31 ottobre 1997 e successivamenteentro il 31 ottobre <strong>di</strong> ogni anno, un prospetto statistico relativo ai contratti <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>stipulati dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici nell'anno precedente.2. Tale prospetto statistico precisa almeno:a) nel caso delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che figurano nell'allegato I della<strong>di</strong>rettiva 93/36/CEE:- la stima del valore globale degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati da ciascuna amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice al<strong>di</strong> sopra della soglia,- il numero e il valore degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati da ciascuna amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice al <strong>di</strong> sopradella soglia, <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guendo, ove possibile, secondo le procedure, le categorie <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> base allanomenclatura <strong>di</strong> cui all'allegato II e la nazionalità dell'impresa cui l'appalto è stato attribuito e nelcaso delle procedure negoziate, secondo la sud<strong>di</strong>visione prevista dall'articolo 7, precisando il numeroe il valore degli appalti attribuiti a ciascuno Stato membro e ai paesi terzi;b) nel caso delle altre amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici cui si applica la presente <strong>di</strong>rettiva, il numero eil valore globale degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati da ciascuna categoria <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazioni al <strong>di</strong> sopra dellasoglia, <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guendo, ove possibile, secondo le procedure, le categorie <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> base alla nomenclatura<strong>di</strong> cui all'allegato II e la nazionalità dell'impresa cui l'appalto è stato attribuito e, nel casodelle procedure negoziate, secondo la sud<strong>di</strong>visione prevista dall'articolo 7, precisando il numero e ilvalore degli appalti attribuiti a ciascuno Stato membro e ai paesi terzi;c) nel caso delle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici che figurano nell'allegato I della <strong>di</strong>rettiva93/36/CEE, il numero e il valore globale degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati da ogni amm<strong>in</strong>istrazione <strong>in</strong> basealle deroghe all'accordo; nel caso delle altre amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici cui si applica la presente<strong>di</strong>rettiva, il valore globale degli appalti aggiu<strong>di</strong>cati da ciascuna categoria <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>in</strong> basealle deroghe all'accordo;d) qualsiasi altra <strong>in</strong>formazione statistica determ<strong>in</strong>ata secondo la procedura <strong>di</strong> cui all'articolo 35, paragrafo3, che si riveli necessaria <strong>in</strong> base all'accordo.3. La Commissione determ<strong>in</strong>a, secondo la procedura <strong>di</strong> cui all'articolo 35, paragrafo 3, la natura delle<strong>in</strong>formazioni statistiche richieste dalla presente <strong>di</strong>rettiva.Articolo 351. L'allegato I viene mo<strong>di</strong>ficato dalla Commissione secondo la procedura prevista al paragrafo 3quando <strong>in</strong> funzione <strong>in</strong> particolare delle notifiche degli Stati membri risulta necessario:a) escludere dal suddetto allegato I gli organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico che non sod<strong>di</strong>sfano più i criteridef<strong>in</strong>iti all'articolo 1, lettera b);b) <strong>in</strong>cludere nel suddetto allegato gli organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico che sod<strong>di</strong>sfano detti criteri.2. Le modalità <strong>di</strong> redazione, <strong>in</strong>vio, ricezione, traduzione, conservazione e <strong>di</strong>stribuzione degli avvisi<strong>di</strong> cui all'articolo 11 e delle relazioni statistiche previste all'articolo 34, la nomenclatura ripresa al-368


l'allegato II e le modalità dei riferimenti da fare <strong>in</strong> detti avvisi a particolari voci della nomenclaturapossono essere mo<strong>di</strong>ficate secondo la procedura prevista al paragrafo 3.3. Il presidente del Comitato consultivo per gli appalti <strong>pubblici</strong> sottopone allo stesso un progettodelle misure da prendere. Il Comitato formula il proprio parere <strong>in</strong> merito a tale progetto nel term<strong>in</strong>eche il presidente può stabilire <strong>in</strong> relazione dell'urgenza della questione <strong>in</strong> esame, eventualmenteprocedendo ad una votazione.Il parere è iscritto a verbale; <strong>in</strong>oltre, ciascuno Stato membro ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> chiedere che la propriaposizione figuri a verbale.La Commissione tiene nella massima considerazione il parere formulato dal Comitato. Essa lo <strong>in</strong>formadel modo <strong>in</strong> cui ha tenuto conto <strong>di</strong> tale parere.4. Le versioni mo<strong>di</strong>ficate degli allegati I e II e delle modalità <strong>di</strong> cui al paragrafo 2 vengono pubblicatenella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.Articolo 361. La <strong>di</strong>rettiva 71/305/CEE è abrogata, fatti salvi gli obblighi degli Stati membri relativi ai term<strong>in</strong>i<strong>di</strong> recepimento e <strong>di</strong> applicazione <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nell'allegato VII.2. I riferimenti fatti alla <strong>di</strong>rettiva abrogata devono <strong>in</strong>tendersi come riferimenti fatti alla presente <strong>di</strong>rettivae devono essere letti secondo la tabella delle corrispondenze riportata nell'allegato VIII.Articolo 37Gli Stati membri sono dest<strong>in</strong>atari della presente <strong>di</strong>rettiva.Allegato IElenchi degli organismi e delle categorie <strong>di</strong> organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico <strong>di</strong> cui all'articolo 1,lettera b)O M I S S I SAllegato IIElenco delle attività professionali corrispondenti alla nomenclatura generale delle attività e-conomiche nella Comunità europea (NACE)O M I S S I SAllegato IIIDef<strong>in</strong>izione <strong>di</strong> alcune specifiche tecnicheAi f<strong>in</strong>i della presente <strong>di</strong>rettiva si <strong>in</strong>tende per:1) "specifiche tecniche", l'<strong>in</strong>sieme delle prescrizioni tecniche menzionate <strong>in</strong> particolare nei capitolatid'oneri, che def<strong>in</strong>iscono le caratteristiche <strong>di</strong> un lavoro, un <strong>materia</strong>le, un prodotto o una forniturarichiesti, che permettono <strong>di</strong> caratterizzare oggettivamente un lavoro, un <strong>materia</strong>le, un prodotto o unafornitura <strong>in</strong> modo che essi rispondano all'uso a cui sono dest<strong>in</strong>ati dall'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catri-369


ce. Tali caratteristiche comprendono i livelli <strong>di</strong> qualità o <strong>di</strong> proprietà d'uso, la sicurezza, le <strong>di</strong>mensioni,comprese le prescrizioni applicabili al <strong>materia</strong>le, al prodotto o alla fornitura per quanto riguardail sistema <strong>di</strong> garanzia della qualità, la term<strong>in</strong>ologia, i simboli, le prove e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> prova,l'imballaggio, la marchiatura e l'etichettatura. Esse comprendono anche le norme relative alla progettazionee al calcolo delle opere, le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> collaudo, d'ispezione e <strong>di</strong> accettazione delle operenonché la tecniche o i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> costruzione e tutte le altre con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> carattere tecnico chel'amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice può prescrivere, me<strong>di</strong>ante regolamentazione generale o particolare,per quanto riguarda le opere term<strong>in</strong>ate e i <strong>materia</strong>li o gli elementi costituenti tali opere;2) "norme", le specifiche tecniche approvate da un organismo riconosciuto, avente funzioni normative,per un'applicazione ripetuta o cont<strong>in</strong>ua, la cui osservanza non è, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> pr<strong>in</strong>cipio, obbligatoria;3) "norme europee", le norme approvate dal Comitato europeo <strong>di</strong> normalizzazione (CEN) o dalComitato europeo <strong>di</strong> normalizzazione elettrotecnica (CENELEC) <strong>in</strong> quanto "norme europee" (EN)o "documenti <strong>di</strong> armonizzazione" (HD), conformemente alle regole comuni <strong>di</strong> tali organizzazioni;4) "omologazione tecnica europea", la valutazione tecnica favorevole dell'idoneità all'impiego <strong>di</strong> unprodotto, fondata sulla rispondenza ai requisiti essenziali per la costruzione, per quanto concerne lecaratteristiche <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seche del prodotto e le con<strong>di</strong>zioni fissate per la sua messa <strong>in</strong> opera e la sua utilizzazione.L'omologazione tecnica europea è rilasciata dall'organismo riconosciuto a tale scopodallo Stato membro;5) "specifiche tecniche comuni", le specifiche tecniche elaborate secondo una procedura riconosciutadagli Stati membri e pubblicate nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee;6) "requisiti essenziali", i requisiti riguardanti la sicurezza, la salute e alcuni altri aspetti d'<strong>in</strong>teressegenerale, che le opere devono sod<strong>di</strong>sfare.Allegato IVAvviso <strong>in</strong><strong>di</strong>cativoO m i s s i sBando <strong>di</strong> gara d'appaltoO m i s s i sallegatoAvviso relativo agli appalti aggiu<strong>di</strong>catiOmissisAllegato vConcessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>O M I S S I SAllegato VIBando <strong>di</strong> gara d'appaltoappalto che deve essere aggiu<strong>di</strong>cato da un concessionarioO M I S S I SAllegato VIITerm<strong>in</strong>i <strong>di</strong> trasposizione e <strong>di</strong> applicazioneO M I S S I SAllegato VIIITabella delle corrispondenzeO M I S S I S370


Strumenti regionali d’attuazione371


ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICIDECRETO DI EMANZAZIONESchemi dei ban<strong>di</strong>-tipo uniformi per l'espletamentodelle gare <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>canto.l'Assessore per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>Visto lo Statuto della Regione;Vista la <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, recante: "Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> opere pubbliche. Discipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settori e-sclusi";Considerato che, ai sensi dell'art. 16, comma 4, sub art. 20, comma 5, della citata <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002,come mo<strong>di</strong>ficato dall'art. 14, comma 1, lett. b, della <strong>legge</strong> regionale 19 maggio 2003, n. 7, sono statipre<strong>di</strong>sposti gli schemi <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>-tipo uniformi relativi agli appalti per la realizzazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>affidati me<strong>di</strong>ante pubblico <strong>in</strong>canto, per i seguenti tipi ed importi:- superiori a Euro 150.000,00;- pari o <strong>in</strong>feriori a Euro 150.000,00;- appalto <strong>in</strong>tegrato;Vista la nota prot. n. 478 del 20 marzo 2003, con la quale gli anzidetti schemi sono stati <strong>in</strong>viati alla Presidenzadella Regione per il successivo <strong>in</strong>oltro alla competente Commissione legislativa dell'<strong>Assemblea</strong> regionalesiciliana, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> acquisire il parere prescritto dal citato art. 16, comma 4, sub art. 20, comma5, della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;Visti i pareri resi dalla IV Commissione legislativa dell'A.R.S. nelle sedute n. 109 del 10 luglio 2003 e n. 111del 22 luglio 2003;DecretaArt. 1In ottemperanza a quanto <strong>di</strong>sposto dall'art. 16, comma 4, della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7, comemo<strong>di</strong>ficato dall'art. 14, comma 1, lett. b, della <strong>legge</strong> regionale 19 maggio 2003, n. 7, sono emanati gli schemidei ban<strong>di</strong>-tipo uniformi per l'espletamento delle gare <strong>di</strong> pubblico <strong>in</strong>canto, per importi e tipologie <strong>in</strong><strong>di</strong>cati <strong>in</strong> narrativa,che, allegati al presente decreto, ne formano parte <strong>in</strong>tegrante.Art. 2Il presente decreto, <strong>in</strong> uno agli allegati, sarà registrato dalla ragioneria centrale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.372


BOZZA DI BANDO DI GARA PUBBLICO INCANTO(Importo pari od <strong>in</strong>feriore ad Euro 150.000).1. STAZIONE APPALTANTE(In<strong>di</strong>care denom<strong>in</strong>azione, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numero <strong>di</strong> telefono, telex e telefax).2. PROCEDURA DI GARAPubblico <strong>in</strong>canto ai sensi della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le normedella <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.3. LUOGO, DESCRIZIONE, NATURA ED IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LASICUREZZA E MODALITA' DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI3.1. Luogo <strong>di</strong> esecuzione: . . . . . . . . . . . . .3.2. Descrizione: . . . . . . . . . . . . . . .3.3. Natura: (<strong>in</strong><strong>di</strong>care la natura dei <strong>lavori</strong>); ai soli f<strong>in</strong>i del rilascio del certificato <strong>di</strong> esecuzione i <strong>lavori</strong> si <strong>in</strong>tendonoappartenenti alla categoria . . . . . . . . . . . . . . ;3.4. Importo complessivo dell'appalto (compresi oneri per la sicurezza): . . . . . . . . . . .(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura)- euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . . . <strong>di</strong> cui a corpo euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . . . . e a misura euro (<strong>in</strong> cifree lettere) . . . . . . . . . . . .;(Caso B: appalto con corrispettivo a corpo); (Caso C: appalto con corrispettivo a misura)- euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . .3.5. Oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . .(nel caso vi siano parte dei <strong>lavori</strong> da eseguire per le quali occorre una speciale abilitazione: ad e-sempio quelle <strong>di</strong> cui all'art. 1 della <strong>legge</strong> n. 46/90 e successive mo<strong>di</strong>fiche):3.6. lavorazioni e relativi importi . . . . . . . . . . .3.7. modalità <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>azione del corrispettivo .. . . . . . . . . . .(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura)A corpo ed a misura ai sensi <strong>di</strong> quanto previsto dal comb<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>sposto degli artt. 19, comma 14, e 21, comma1, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.(Caso B: appalto con corrispettivo a corpo)A corpo ai sensi <strong>di</strong> quanto previsto dal comb<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>sposto degli artt. 19, comma 14, e 21, comma 1, della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.(Caso C: appalto con corrispettivo a misura)A misura ai sensi <strong>di</strong> quanto previsto dal comb<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>sposto degli artt. 19, comma 14, e 21, comma 1, della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.4. TERMINE DI ESECUZIONEGiorni . . . . . (. . . . . . .) naturali e consecutivi decorrenti dalla data <strong>di</strong> consegna dei <strong>lavori</strong>.5. DOCUMENTAZIONE(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura; Caso B: appalto con corrispettivo a corpo; Caso C:appalto con corrispettivo a misura)Il <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara contenente le norme <strong>in</strong>tegrative del presente bando relative alle modalità <strong>di</strong> partecipazionealla gara, alle modalità <strong>di</strong> compilazione e presentazione dell'offerta, ai documenti da presentare a corredodella stessa ed alle procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto nonché gli elaborati grafici, il computo metrico,il piano <strong>di</strong> sicurezza, il capitolato speciale d'appalto, l'elenco prezzi e lo schema <strong>di</strong> contratto, sonovisibili presso . . . . . . . . . nei giorni . . . . . e nelle ore . . . . . ; è possibile acquistarne una copia, f<strong>in</strong>o a settegiorni antecedenti il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> presentazione delle offerte, presso . . . . . . . . . sito <strong>in</strong> via . . . . . . nei giorniferiali dalle ore . . . . . alle ore . . . . . , sabato escluso, previo versamento <strong>di</strong> Euro . . . . . . . . .; a tal f<strong>in</strong>e gli<strong>in</strong>teressati ne dovranno fare prenotazione a mezzo fax <strong>in</strong>viato . . . . . . . . prima della data <strong>di</strong> ritiro, allastazione appaltante al numero <strong>di</strong> cui al punto 1; il <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara è, altresì, <strong>di</strong>sponibile sul sito <strong>in</strong>ternetwww. . . . . . . . . .373


6. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA' DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURADELLE OFFERTE6.1. Term<strong>in</strong>e: . . . . . . . . . . . . . .6.2. In<strong>di</strong>rizzo: . . . . . . . . . . . . . .6.3. Modalità: secondo quanto previsto nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> cui al punto 5.6.4. Apertura offerte: prima seduta pubblica il giorno . . . . . alle ore . . . . presso . . . . ; eventuale secondaseduta pubblica il giorno . . . . alle ore . . . . presso la medesima sede.7. SOGGETTI AMMESSI ALL'APERTURA DELLE OFFERTEI legali rappresentanti dei concorrenti <strong>di</strong> cui al successivo punto 10, ovvero soggetti, uno per ogni concorrente,muniti <strong>di</strong> specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti.8. CAUZIONEL'offerta dei concorrenti non deve essere corredata da cauzione9. FINANZIAMENTO10. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARAI concorrenti <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>atocon le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, costituiti daimprese s<strong>in</strong>gole o imprese riunite o consorziate ai sensi degli artt. 93, 94, 95, 96, e 97 del D.P.R. n. 554/99,ovvero da imprese che <strong>in</strong>tendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell'art. 13, comma 5, della <strong>legge</strong> n. 109/94e successive mo<strong>di</strong>fiche, nonché concorrenti con sede <strong>in</strong> altri Stati membri dell'Unione europea alle con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> cui all'art. 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000.11. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE PER LAPARTECIPAZIONEI concorrenti devono possedere,(caso <strong>di</strong> concorrente <strong>in</strong> possesso dell'attestato SOA,):attestazione rilasciata da società <strong>di</strong> attestazione (SOA) <strong>di</strong> cui al D.P.R. n. 34/2000 regolarmente autorizzata,<strong>in</strong> corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà relativa a qualunque categoria e <strong>di</strong> qualsiasi importo;(nel caso il concorrente non <strong>in</strong> possesso dell'attestato SOA):a) per le imprese iscritte all'albo delle imprese artigiane, istituito presso le camere <strong>di</strong> commercio, <strong>in</strong>dustria,artigianato ed agricoltura, l'iscrizione, da almeno due anni, al rispettivo albo camerale per categoria analogao similare a quella <strong>di</strong> cui al precedente numero 3.3.;b) per le imprese cooperative iscritte al registro prefettizio, sezione produzione e lavoro, l'iscrizione, da almenodue anni, al rispettivo registro prefettizio per categoria analoga o similare a quella <strong>di</strong> cui al precedentenumero 3.3.;c) per tutte le altre imprese non rientranti nelle fattispecie <strong>di</strong> cui alle lett. a) e b), i requisiti previsti dall'art. 28,comma 1, lett. a) del decreto del Presidente della Repubblica del 25 gennaio 2000, n. 34 ridotti del 50% riferitia <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> qualsiasi natura, sia <strong>pubblici</strong> sia privati, e <strong>in</strong> aggiunta iscrizione al registro delle imprese pressola Camera <strong>di</strong> commercio, <strong>in</strong>dustria, artigianato ed agricoltura, per categoria analoga o similare a quella <strong>di</strong> cuial precedente numero 3.3.12. TERMINE DI VALIDITA' DELL'OFFERTA: 180 GIORNI DALLA DATA DI PRESENTAZIONE13. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura; Caso B: appalto con corrispettivo a corpo; Caso C:appalto con corrispettivo a misura)Massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all'importo complessivo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> gara alnetto degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4. del presente bando; il prezzo offertodeve essere determ<strong>in</strong>ato, ai sensi dell'art. 21, comma 1 e 1-bis, della citata <strong>legge</strong> n. 109/94 e successivemo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni, me<strong>di</strong>ante offerta espressa <strong>in</strong> cifra percentuale <strong>di</strong> ribasso, con 2 cifre decimali, sull'importocomplessivo a base d'asta, applicabile uniformemente a tutto l'elenco prezzi posto a base <strong>di</strong> gara secondole norme e con le modalità previste nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara.Si precisa che non si terrà conto delle eventuali cifre oltre la seconda.14. VARIANTINon sono ammesse offerte <strong>in</strong> variante.374


15. ALTRE INFORMAZIONIa) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei requisiti generali <strong>di</strong> cui all'art. 75 del D.P.R. n.554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> n. 68/99;b) si procederà all'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall'art.21, comma 1-bis, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della<strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni; nel caso <strong>di</strong> offerte <strong>in</strong> numero <strong>in</strong>feriorea c<strong>in</strong>que non si procede ad esclusione automatica ma la stazione appaltante ha comunque la facoltà<strong>di</strong> sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse;c) si procederà all'aggiu<strong>di</strong>cazione anche <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> una sola offerta valida sempre che sia ritenuta congruae conveniente;d) <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> offerte uguali si procederà per sorteggio;e) l'aggiu<strong>di</strong>catario deve prestare cauzione def<strong>in</strong>itiva nella misura e nei mo<strong>di</strong> previsti dall'art. 30, comma 2,della <strong>legge</strong> n. 109/94, così come mo<strong>di</strong>ficato dall'art. 24 della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;f) si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previste dall'art. 8, comma 11-quater, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche,nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<strong>in</strong>tegrazioni;g) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l'offerta devono essere <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua italiana o corredati <strong>di</strong>traduzione giurata;h) nel caso <strong>di</strong> concorrenti costituiti ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. d), e) ed e-bis), della <strong>legge</strong> n. 109/94 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni i requisiti <strong>di</strong> cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti, nellamisura <strong>di</strong> cui all'art. 95, comma 2, del D.P.R. n. 554/99 qualora associazioni <strong>di</strong> tipo orizzontale;i) gli importi <strong>di</strong>chiarati da imprese stabilite <strong>in</strong> altro Stato membro dell'Unione europea, qualora espressi <strong>in</strong> altravaluta, dovranno essere convertiti <strong>in</strong> euro;j) la contabilità dei <strong>lavori</strong> sarà effettuata:(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misuraAi sensi del titolo XI del D.P.R. n. 554/99, per la parte dei <strong>lavori</strong> a corpo, sulla base delle aliquote percentuali<strong>di</strong> cui all'art. 45, comma 6, del suddetto D.P.R. applicate al relativo prezzo offerto e, per la parte dei <strong>lavori</strong> amisura, sulla base dei prezzi unitari <strong>di</strong> progetto; agli importi degli stati <strong>di</strong> avanzamento (SAL) verrà detrattol'importo conseguente al ribasso offerto calcolato, per fare <strong>in</strong> modo che l'importo degli oneri per l'attuazionedei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4. del presente bando non sia assoggettato a ribasso, con la seguenteformula [SAL*(1-IS)*R] (dove SAL = Importo stato <strong>di</strong> avanzamento; IS = Importo oneri <strong>di</strong> sicurezza/Importocomplessivo dei <strong>lavori</strong>; R = Ribasso offerto); le rate <strong>di</strong> acconto saranno pagate con le modalità previste dall'articolo. . . . . del capitolato speciale d'appalto.(Caso B: appalto con corrispettivo a corpo)Ai sensi del titolo XI del D.P.R. n. 554/99, sulla base delle aliquote percentuali <strong>di</strong> cui all'art. 45, comma 6, delsuddetto D.P.R. applicate all'importo contrattuale pari al prezzo offerto aumentato dell'importo degli oneri perl'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4. del presente bando; le rate <strong>di</strong> acconto saranno pagatecon le modalità previste dall'articolo del capitolato speciale d'appalto.(Caso C: appalto con corrispettivo a misura)La contabilità dei <strong>lavori</strong> sarà effettuata, ai sensi del titolo XI del D.P.R. n. 554/99, sulla base dei prezzi unitari<strong>di</strong> progetto; agli importi degli stati <strong>di</strong> avanzamento (SAL) verrà detratto l'importo conseguente al ribassoofferto calcolato, per fare <strong>in</strong> modo che l'importo degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui alpunto 3.4. del presente bando non sia assoggettato a ribasso, con la seguente formula [SAL*(1-IS)*R] (doveSAL = Importo stato <strong>di</strong> avanzamento; IS = Importo oneri <strong>di</strong> sicurezza/Importo complessivo dei <strong>lavori</strong>; R =Ribasso offerto); le rate <strong>di</strong> acconto saranno pagate con le modalità previste dall'articolo . . . . . del capitolatospeciale d'appalto;k) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dall'articolo . . . . del capitolato speciale d'appalto;l) gli eventuali subappalti saranno <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati ai sensi delle vigenti leggi;m) i pagamenti relativi ai <strong>lavori</strong> svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall'aggiu<strong>di</strong>catarioche è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data <strong>di</strong> ciascun pagamento effettuato, copia delle fatturequietanzate con l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle ritenute a garanzie effettuate;n) la stazione appaltante si riserva la facoltà <strong>di</strong> applicare le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1-ter, della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;375


(Alternativa n. 1)o) tutte le controversie derivanti dal contratto sono deferite alla competenza arbitrale ai sensi dell'art. 32 della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;(Alternativa n. 2)p) è esclusa la competenza arbitrale;q) responsabile del proce<strong>di</strong>mento: (deve essere un tecnico <strong>di</strong>pendente della stazione appaltante); via . . . . . .. . . . . . tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Il <strong>di</strong>rigente(. . . . . . . . .)BOZZA DI DISCIPLINARE DI GARA1. MODALITA' DI PRESENTAZIONE E CRITERI DI AMMISSIBILITA' DELLE OFFERTEI plichi contenenti l'offerta e le documentazioni, pena l'esclusione dalla gara, devono pervenire, a mezzo raccomandatadel servizio postale, ovvero me<strong>di</strong>ante agenzia <strong>di</strong> recapito autorizzata, entro il term<strong>in</strong>e perentorioed all'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> cui al punto 6 del bando <strong>di</strong> gara; è altresì facoltà dei concorrenti la consegna a mano deiplichi, dalle ore. . . . alle ore . . . . dei tre giorni lavorativi antecedenti il suddetto term<strong>in</strong>e perentorio, all'ufficio .. . . . . . della stazione appaltante sito <strong>in</strong> via . . . . . . . . che ne rilascerà apposita ricevuta.I plichi devono essere idoneamente sigillati con ceralacca, controfirmati sui lembi <strong>di</strong> chiusura, e devono recareall'esterno - oltre all'<strong>in</strong>testazione del mittente e all'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dello stesso - le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni relative all'oggettodella gara, al giorno e all'ora dell'espletamento della medesima.Il recapito tempestivo del plichi rimane ad esclusivo rischio dei mittenti.I plichi devono contenere al loro <strong>in</strong>terno due buste, a loro volta sigillate con ceralacca e controfirmate suilembi <strong>di</strong> chiusura, recanti l'<strong>in</strong>testazione del mittente e la <strong>di</strong>citura, rispettivamente, "A - Documentazione", "B -Offerta economica".Nella busta A devono essere contenuti, a pena <strong>di</strong> esclusione, i seguenti documenti:1) domanda <strong>di</strong> partecipazione alla gara, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente; nel caso <strong>di</strong>concorrente costituito da associazione temporanea o consorzio non ancora costituito la domanda deve esseresottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno la predetta associazione o consorzio; alla domanda, <strong>in</strong> alternativaall'autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena <strong>di</strong> esclusione, copia fotostatica<strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità del sottoscrittore; la domanda può essere sottoscritta anche da un procuratoredel legale rappresentante ed <strong>in</strong> tal caso va trasmessa la relativa procura;(Nel caso <strong>di</strong> concorrente <strong>in</strong> possesso dell'attestato SOA)2) attestazione (o fotocopia sottoscritta dal legale rappresentante ed accompagnata da copia del documento<strong>di</strong> identità dello stesso) o, nel caso <strong>di</strong> concorrenti costituiti da imprese associate o da associarsi, più attestazioni(o fotocopie sottoscritte dal legale rappresentante ed accompagnate da copia del documento <strong>di</strong> identitàdegli stessi), rilasciata/e da società <strong>di</strong> attestazione (SOA) <strong>di</strong> cui al D.P.R. n. 34/2000 regolarmente autorizzata,<strong>in</strong> corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà;3) <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 445, ovvero, per i concorrenti non residenti<strong>in</strong> Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato <strong>di</strong> appartenenza e resaa pena <strong>di</strong> esclusione <strong>in</strong> un unico documento, con la quale il concorrente assumendosene la piena responsabilità:a) <strong>di</strong>chiara, <strong>in</strong><strong>di</strong>candole specificamente, <strong>di</strong> non trovarsi <strong>in</strong> alcuna delle con<strong>di</strong>zioni previste dall'art. 75, comma1, lett. a), b), c), d), e), f), g) ed h), del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche;b) <strong>di</strong>chiara che nei propri confronti, negli ultimi 5 anni, non sono stati estesi gli effetti delle misure <strong>di</strong> prevenzionedella sorveglianza <strong>di</strong> cui all'art. 3 della <strong>legge</strong> 27 <strong>di</strong>cembre 1956, n. 1423, irrogate nei confronti <strong>di</strong> unproprio convivente;c) <strong>di</strong>chiara che nei propri confronti non sono state emesse sentenze ancorché non def<strong>in</strong>itive relative a reatiche precludono la partecipazione alle gare <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>;d) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca i nom<strong>in</strong>ativi, le date <strong>di</strong> nascita e <strong>di</strong> residenza degli eventuali titolari, soci, <strong>di</strong>rettori tecnici, amm<strong>in</strong>istratorimuniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza e soci accomandatari;376


(Nel caso <strong>di</strong> concorrente non <strong>in</strong> possesso dell'attestato SOA):e) attesta <strong>di</strong> possedere, <strong>in</strong><strong>di</strong>candoli, uno dei requisiti <strong>di</strong> cui al comma 11-qu<strong>in</strong>quies dell'art. 8 della <strong>legge</strong> n.109/94 nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni;f) elenca le imprese (denom<strong>in</strong>azione, ragione sociale e sede) rispetto alle quali si trova, ai sensi dell'art.2359 del co<strong>di</strong>ce civile, <strong>in</strong> situazione <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong>retto o come controllante o come controllato; tale <strong>di</strong>chiarazionedeve essere resa anche se negativa;g) attesta <strong>di</strong> aver preso esatta cognizione della natura dell'appalto e <strong>di</strong> tutte le circostanze generali e particolariche possono <strong>in</strong>fluire sulla sua esecuzione;h) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> accettare, senza con<strong>di</strong>zione o riserva alcuna, tutte le norme e <strong>di</strong>sposizioni contenute nel bando<strong>di</strong> gara, nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara, nello schema <strong>di</strong> contratto, nel capitolato speciale d'appalto, nei piani <strong>di</strong> sicurezza,nei grafici <strong>di</strong> progetto;i) attesta <strong>di</strong> essersi recato sul posto dove debbono eseguirsi i <strong>lavori</strong>;j) attesta <strong>di</strong> aver preso conoscenza e <strong>di</strong> aver tenuto conto nella formulazione dell'offerta delle con<strong>di</strong>zioni contrattualie degli oneri compresi quelli eventuali relativi alla raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti e/o residui<strong>di</strong> lavorazione nonché degli obblighi e degli oneri relativi alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezza, <strong>di</strong> assicurazione,<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> previdenza e assistenza <strong>in</strong> vigore nel luogo dove devono essere eseguitii <strong>lavori</strong>;k) attesta <strong>di</strong> avere nel complesso preso conoscenza <strong>di</strong> tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessunaesclusa ed eccettuata, che possono avere <strong>in</strong>fluito o <strong>in</strong>fluire sia sulla esecuzione dei <strong>lavori</strong>, sia sulla determ<strong>in</strong>azionedella propria offerta e <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care, pertanto, remunerativa l'offerta economica presentata, fattasalva l'applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni dell'art. 26 della <strong>legge</strong> n. 109/94;l) attesta <strong>di</strong> avere effettuato uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to del progetto, <strong>di</strong> ritenerlo adeguato e realizzabile per ilprezzo corrispondente all'offerta presentata;m) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> avere tenuto conto, nel formulare la propria offerta, <strong>di</strong> eventuali maggiorazioni per lievitazionedei prezzi che dovessero <strong>in</strong>tervenire durante l'esecuzione dei <strong>lavori</strong>, r<strong>in</strong>unciando f<strong>in</strong> d'ora a qualsiasi azioneo eccezione <strong>in</strong> merito;n) attesta <strong>di</strong> avere accertato l'esistenza e la reperibilità sul mercato dei <strong>materia</strong>li e della mano d'opera da impiegarenei <strong>lavori</strong>, <strong>in</strong> relazione ai tempi previsti per l'esecuzione degli stessi;o) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca il numero <strong>di</strong> fax al quale va <strong>in</strong>viata l'eventuale richiesta <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1-quater della <strong>legge</strong>n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n.7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;(Nel caso <strong>di</strong> concorrente che occupa non più <strong>di</strong> 15 <strong>di</strong>pendenti oppure da 15 a 35 <strong>di</strong>pendenti che nonabbia effettuato nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000)p) <strong>di</strong>chiara la propria con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> non assoggettabilità agli obblighi <strong>di</strong> assunzioni obbligatorie <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong>n. 68/99;q) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca le lavorazioni che, ai sensi dell'art. 18 della <strong>legge</strong> n. 55/90 e successive mo<strong>di</strong>fiche, <strong>in</strong>tende eventualmentesubappaltare o concedere a cottimo;(Nel caso <strong>di</strong> consorzi <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1, lett. b,) e c) della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche,nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni)r) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca per quali consorziati il consorzio concorre e relativamente a questi ultimi consorziati opera il <strong>di</strong>vieto<strong>di</strong> partecipare alla gara <strong>in</strong> qualsiasi altra forma; <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione i soggetti assegnatari dell'esecuzionedei <strong>lavori</strong> non possono essere <strong>di</strong>versi da quelli <strong>in</strong><strong>di</strong>cati;(Nel caso <strong>di</strong> associazione o consorzio o GEIE - Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico - non ancoracostituito)s) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca a quale concorrente, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanzao funzioni <strong>di</strong> capogruppo;t) assume l'impegno, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, ad uniformarsi alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>con riguardo alle associazioni temporanee o consorzi o GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico);(Nel caso <strong>di</strong> associazione o consorzio o GEIE - Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico - già costituito)4) mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria per atto pubblico o scritturaprivata autenticata, ovvero l'atto costitutivo <strong>in</strong> copia autentica del consorzio o GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresseeconomico);(Nel caso <strong>di</strong> concorrente che occupa più <strong>di</strong> 35 <strong>di</strong>pendenti oppure da 15 a 35 <strong>di</strong>pendenti qualora abbiaeffettuato una nuova assunzione dopo il 18 gennaio 2000)377


5) <strong>di</strong>chiarazione del legale rappresentante <strong>di</strong> regolarità dell'impresa nei confronti della <strong>legge</strong> n. 68/99.La <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 3) deve essere sottoscritta dal legale rappresentante <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> concorrentes<strong>in</strong>golo. Nel caso <strong>di</strong> concorrenti costituiti da imprese associate o da associarsi la medesima <strong>di</strong>chiarazionedeve essere prodotta o sottoscritta da ciascun concorrente che costituisce o che costituirà l'associazione o ilconsorzio o il GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico). Le <strong>di</strong>chiarazioni possono essere sottoscritteanche da procuratori dei legali rappresentanti ed <strong>in</strong> tal caso va trasmessa la relativa procura. (1)Le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> cui al punto 3), lett. a) (limitatamente alle lett. b) e c) dell'art. 75, comma 1, del D.P.R. n.554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche) e lett. b) e c) devono essere rese anche dai soggetti previsti dall'art. 75,comma 1, lett. b) e c) del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche.In caso <strong>di</strong> associazione temporanea o consorzio o GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico) già costituitoo da costituirsi, la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 5) deve riguardare ciascun concorrente che costituisce oche costituirà l'associazione o il consorzio o il GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico). (1)La domanda, le <strong>di</strong>chiarazioni e le documentazioni <strong>di</strong> cui ai punti 1, 2, 3, 4 e 5, a pena <strong>di</strong> esclusione, devonocontenere quanto previsto nei predetti punti.Nella busta B devono essere contenuti, a pena <strong>di</strong> esclusione, i seguenti documenti:a) <strong>di</strong>chiarazione sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente o da suo procuratore, contenente:b) <strong>di</strong>chiarazione sottoscritta dal legale rappresentante o da suo procuratore, contenente:(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura); (Caso B: appalto con corrispettivo a corpo);(Caso C: appalto con corrispettivo a misura)L'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all'importo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> garaal netto degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4 del bando.2. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONEIl soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara, il giorno fissato al punto 6.4.del bando per l'apertura delle offerte, <strong>in</strong> seduta pubblica, sulla base della documentazione contenuta nelleofferte presentate, procede a:a) verificare la correttezza formale delle offerte e della documentazione ed <strong>in</strong> caso negativo ad escluderledalla gara;b) verificare che non hanno presentato offerte concorrenti che, <strong>in</strong> base alla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 3dell'elenco dei documenti contenuti nella busta A, sono fra <strong>di</strong> loro <strong>in</strong> situazione <strong>di</strong> controllo ed <strong>in</strong> caso positivoad escluderli entrambi dalla gara;c) verificare che i consorziati - per conto dei quali i consorzi <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1, lett. b) e c), della <strong>legge</strong>n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002,n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni hanno <strong>in</strong><strong>di</strong>cato che concorrono - non abbiano presentato offerta<strong>in</strong> qualsiasi altra forma ed <strong>in</strong> caso positivo ad escludere il consorziato dalla gara;d) a sorteggiare un numero non <strong>in</strong>feriore al 10% del numero delle offerte ammesse arrotondato all'unità superiore.Ai concorrenti sorteggiati che non siano <strong>in</strong> possesso dell'attestazione SOA, o siano iscritti da almeno dueanni alla Camera <strong>di</strong> commercio, <strong>in</strong>dustria, artigianato ed agricoltura quali imprese artigiane o registro prefettizioquali imprese cooperative, ai sensi dell'art. 10 comma 1-quater, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche,nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni - tramite fax <strong>in</strong>viato al numero <strong>in</strong><strong>di</strong>cato alla lett. o) della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 3 dell'elencodei documenti da <strong>in</strong>serire nella busta A - viene richiesto <strong>di</strong> esibire, entro il term<strong>in</strong>e perentorio <strong>di</strong> 10giorni dalla data della richiesta, la documentazione attestante il possesso dei requisiti tecnico-organizzativi.La documentazione da trasmettere è costituita:1) da un elenco dei <strong>lavori</strong> eseguiti nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data del bando, corredato dai certificati <strong>di</strong>esecuzione dei <strong>lavori</strong>, (oppure fotocopie sottoscritte dal legale rappresentante ed accompagnate da copiadel documento <strong>di</strong> identità dello stesso); i <strong>lavori</strong> devono preferibilmente appartenere alla natura <strong>in</strong><strong>di</strong>cata alpunto 3.3. del bando; <strong>in</strong> alternativa, per i soggetti aventi sede negli Stati aderenti all'Unione europea, certificatiattestanti l'iscrizione dei soggetti componenti il concorrente negli albi o liste ufficiali del Paese <strong>di</strong> residenzasulla base del medesimo requisito richiesto alle imprese aventi sede <strong>in</strong> Italia;2) da un elenco dei <strong>lavori</strong>, preferibilmente appartenenti alla natura <strong>in</strong><strong>di</strong>cata al punto 3.3. del bando, della cuicondotta è stato responsabile uno dei propri <strong>di</strong>rettori tecnici nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data del bando,sottoscritto dal legale rappresentante del concorrente, corredato dai certificati <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>, (oppurefotocopie sottoscritte dal legale rappresentante ed accompagnate da copia del documento <strong>di</strong> identitàdello stesso); tale elenco deve essere presentato qualora il concorrente non possa o non <strong>in</strong>tenda documentaretramite l'elenco <strong>di</strong> cui al punto 1) l'esecuzione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> preferibilmente appartenenti alla natura<strong>in</strong><strong>di</strong>cata al punto 3.3. del bando;378


3) dal certificato attestante l'iscrizione al registro delle imprese dal quale si ev<strong>in</strong>ca che l'impresa è iscritta percategoria analoga o similare alla categoria <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> da appaltare;oppure4) dal certificato attestante l'iscrizione all'albo delle imprese artigiane, istituito presso le Camere <strong>di</strong> commercio,<strong>in</strong>dustria, artigianato ed agricoltura dal quale si ev<strong>in</strong>ca che l'impresa è iscritta per categoria analoga osimilare alla categoria <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> da appaltare da almeno due anni dalla data <strong>di</strong> scadenza del term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> partecipazioneo (<strong>in</strong> caso <strong>di</strong> cooperative) al registro prefettizio, sezione produzione e lavoro.I documenti sono redatti nelle forme <strong>di</strong> cui al D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 445 e sono sottoscritti dal legalerappresentante o da un suo procuratore ed <strong>in</strong> tal caso va trasmessa la relativa procura.I concorrenti hanno la facoltà <strong>di</strong> non trasmettere tutti o parte dei suddetti documenti nel caso che questi sianogià <strong>in</strong> possesso della stazione appaltante che ha <strong>in</strong>detto la gara, o <strong>di</strong> una sua articolazione territoriale,siano <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà e siano stati verificati positivamente. In sostituzione i concorrenti devono trasmettereuna <strong>di</strong>chiarazione che attesti le suddette con<strong>di</strong>zioni.Si precisa che <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea generale, ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> considerare i rapporti <strong>di</strong> analogia tra la categoria <strong>di</strong> iscrizione al registrodelle imprese, ovvero all'albo delle imprese artigiane oppure al registro prefettizio per le cooperative equelli oggetto dei <strong>lavori</strong> da affidare, possono essere considerati rientranti nella declaratoria <strong>di</strong> cui all'allegatoA del D.P.R. n. 34/2000 secondo le seguenti similarità:a) <strong>lavori</strong> e<strong>di</strong>lizi e stradali quelli appartenenti alle categorie OG1, OG3, OG4, OG5 e OG12;b) <strong>lavori</strong> idraulici quelli appartenenti alla categoria OG6;c) <strong>lavori</strong> fluviali e marittimi quelli rientranti nelle categorie OG7 e OG8;d) <strong>lavori</strong> impiantistici OG9, OG10, OG11, OS3, OS4, OS5, OS28 e OS30;e) <strong>lavori</strong> su beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> beni culturali ed ambientaliquelli appartenenti alla categoria OG2;f) <strong>lavori</strong> su superfici decorate e beni mobili <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse storico artistico quelli appartenenti alla categoriaOS2;g) <strong>lavori</strong> agricolo-forestali quelli appartenenti alla categoria OG13.La stazione appaltante procede, altresì, ad una imme<strong>di</strong>ata verifica circa il possesso dei requisiti generali deiconcorrenti al f<strong>in</strong>e della loro ammissione alla gara, sulla base delle <strong>di</strong>chiarazioni da essi presentate, dallecertificazioni dagli stessi prodotte e dai riscontri rilevabili dai dati risultanti dal casellario delle imprese qualificateistituito presso l'autorità <strong>di</strong> vigilanza dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. La stazione appaltante, ove lo ritenga necessario,e senza che ne derivi un aggravio probatorio per i concorrenti, ai sensi dell'art. 71 del D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre2000, n. 445, può altresì effettuare ulteriori verifiche della veri<strong>di</strong>cità delle <strong>di</strong>chiarazioni, contenute nellabusta A, attestanti il possesso dei requisiti generali previsti dall'art. 75 del D.P.R. n. 554/99 e successivemo<strong>di</strong>fiche, con riferimento eventualmente ai medesimi concorrenti <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati con il sorteggio sopra <strong>in</strong><strong>di</strong>catooppure <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati secondo criteri <strong>di</strong>screzionali.Il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara, il giorno fissato al punto 6.4.del bando per la seconda seduta pubblica, procede:a) all'esclusione dalla gara dei concorrenti per i quali non risulti confermato il possesso dei requisiti generali;b) all'esclusione dalla gara dei concorrenti che non abbiano trasmesso la documentazione <strong>di</strong> prova della veri<strong>di</strong>citàdella <strong>di</strong>chiarazione del possesso dei requisiti speciali, contenuta nella busta A, ovvero le cui <strong>di</strong>chiarazion<strong>in</strong>on siano confermate;c) alla comunicazione <strong>di</strong> quanto avvenuto agli uffici della stazione appaltante cui spetta provvedere all'escussionedella cauzione provvisoria, alla segnalazione, ai sensi dell'art. 10, comma 1-quater della <strong>legge</strong> n.109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni e dell'art. 27, comma 1, del D.P.R. n. 34/2000, del fatto all'autorità perla vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e all'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> ai f<strong>in</strong>i dell'adozione dei provve<strong>di</strong>menti<strong>di</strong> competenza, nonché all'eventuale applicazione delle norme vigenti <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> false <strong>di</strong>chiarazioni.La prova dei requisiti giunta tar<strong>di</strong>vamente non determ<strong>in</strong>a la riammissione del concorrente ma è comunicataall'autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e all'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.Il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara procede poi all'apertura dellebuste "B - offerta economica" ed alla lettura delle offerte economiche, anche <strong>di</strong> quelle escluse e, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, all'aggiu<strong>di</strong>cazione,prendendo <strong>in</strong> considerazione solo le offerte presentate dai concorrenti non esclusi dalla garae procede, ai sensi dell'art. 21 comma 1-bis, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>atocon le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni e delladeterm<strong>in</strong>azione assunta dall'autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> offerte <strong>di</strong> ribasso anormalmentebasse pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 24 del 31 gennaio 2000, alladeterm<strong>in</strong>azione della soglia <strong>di</strong> anomalia delle offerte (me<strong>di</strong>a aritmetica dei ribassi percentuali <strong>di</strong> tutte le offerteammesse, con esclusione del 10%, arrotondato all'unità superiore, rispettivamente delle offerte <strong>di</strong> maggiorribasso, e <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> m<strong>in</strong>or ribasso, <strong>in</strong>crementata dello scarto me<strong>di</strong>o aritmetico dei ribassi percentuali chesuperano la predetta me<strong>di</strong>a). Le me<strong>di</strong>e sono calcolate f<strong>in</strong>o alla terza cifra decimale arrotondata all'unità superiorequalora la quarta cifra decimale sia pari o superiore a c<strong>in</strong>que soltanto al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>are l'arroton-379


damento della seconda cifra decimale dell'offerta all'unità superiore, qualora la predetta cifra decimale siapari o superiore a c<strong>in</strong>que; a questo f<strong>in</strong>e la terza cifra può essere. (1).Qualora l'aggiu<strong>di</strong>catario provvisorio ed il secondo <strong>in</strong> graduatoria non siano compresi fra i concorrenti sorteggiati,si applicano le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1-quater, ultimo periodo e nel caso che anche laseconda eventuale aggiu<strong>di</strong>cazione non <strong>di</strong>a esito positivo la stazione appaltante ha la facoltà <strong>di</strong> procedere alladeterm<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> una nuova me<strong>di</strong>a oppure <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarare deserta la gara alla luce degli elementi economicidesumibili dalla nuova me<strong>di</strong>a.La stazione appaltante successivamente procede a richiedere all'aggiu<strong>di</strong>catario provvisorio e al secondo <strong>in</strong>graduatoria l'esibizione <strong>di</strong> tutta la documentazione, eventualmente non ancora acquisita, attestante il possessodei requisiti generali previsti dall'art. 75 del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche. Nel caso che taleverifica non <strong>di</strong>a esito positivo la stazione appaltante procede come previsto alla precedente lett. c) ed ha lafacoltà <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>are una nuova me<strong>di</strong>a oppure <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarare deserta la gara alla luce degli elementi economicidesumibili dalla nuova me<strong>di</strong>a.I concorrenti, ad eccezione dell'aggiu<strong>di</strong>catario, possono chiedere alla stazione appaltante la restituzione delladocumentazione presentata al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> partecipare alla gara.Ove le operazioni <strong>di</strong> gara non si esauriscano nell'arco <strong>di</strong> una seduta, i plichi - posti <strong>in</strong> contenitori sigillati a curadel soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero della commissione <strong>di</strong> gara - saranno custo<strong>di</strong>ticon forme idonee ad assicurarne la genu<strong>in</strong>ità a cura <strong>di</strong> un soggetto espressamente <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato prima <strong>di</strong> concluderela prima seduta.La stipulazione del contratto è, comunque, subord<strong>in</strong>ata al positivo esito delle procedure previste dallanormativa vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> lotta alla mafia.380


AllegatiBOZZA DI BANDO DI GARA PUBBLICO INCANTOAppalto <strong>in</strong>tegrato (art. 19, comma 2, lett. b), <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni).(Importo superiore ad Euro 150.000).1. STAZIONE APPALTANTE(In<strong>di</strong>care denom<strong>in</strong>azione, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numero <strong>di</strong> telefono, telex e telefax).2. PROCEDURA DI GARAPubblico <strong>in</strong>canto ai sensi della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le normedella <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.3. LUOGO, DESCRIZIONE, IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA E MO-DALITA' DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI3.1. Luogo <strong>di</strong> esecuzione: . . . . . . . . .3.2. Descrizione: . . . . . . . . . . .3.3. Importo complessivo dell'appalto (compresi oneri per la sicurezza, per le spese per la progettazione e-secutiva e per l'eventuale coord<strong>in</strong>amento della sicurezza nella fase <strong>di</strong> progettazione):(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura)- euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . . . <strong>di</strong> cui a corpo euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . e a misura euro (<strong>in</strong> cifre elettere) . . . . . . . . . . . . . ; categoria prevalente . . . . . . . . . . . . ; classifica . . . . . . . . . . . . . . .(Caso B: appalto con corrispettivo a corpo); (Caso C: appalto con corrispettivo a misura)- euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . . . . .; categoria prevalente . . . . . . . . . . ; classifica . . . . . . . . . . . . .3.4. Oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . . .. . . .3.4-bis Importo delle spese <strong>di</strong> progettazione esecutiva e per l'eventuale coord<strong>in</strong>amento della sicurezza nellafase <strong>di</strong> progettazione non soggette a ribasso: euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . . . . . . . . .3.5. Lavorazioni <strong>di</strong> cui si compone l'<strong>in</strong>tervento: . . . . . . . . . . . . .3.5.1. Categoria prevalenteLavorazione Importo ClassificaOG ..................... euro .......... .........D.S.P. ........3.5.2. Categorie scorporabili, subappaltabili a qualificazione obbligatoriaLavorazione Importo ClassificaOG ..................... euro .......... .........D.S.P. ........OG ..................... euro .......... .........D.S.P. ........OS ..................... euro .......... .........D.S.P. ........OS ..................... euro .......... .........D.S.P. ........OS ..................... euro .......... .........D.S.P. ........OS ..................... euro .......... .........D.S.P. ........OS ..................... euro .......... .........D.S.P. ........(qualora siano previste oltre alla categoria prevalente anche altre categorie, appartenenti all'elenco <strong>di</strong> cui all'art.72, comma 4, del D.P.R. n. 554/99 e qualora una o più <strong>di</strong> tali opere superi altresì <strong>in</strong> valore il 15 per centodell'importo totale dei <strong>lavori</strong>).381


3.6. La/e categoria/e . . . . . . . . . . (classifica/che . . . . . . . . . . . .) non è/sono subappaltabile/i. Per le categorie<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> OS . . . . . e OS . . . . . , il subappalto non può essere artificiosamente sud<strong>di</strong>viso <strong>in</strong> più contratti.4. TERMINE DI ESECUZIONEPer la progettazione esecutiva . . . . . . . (non meno <strong>di</strong> 120 giorni per <strong>lavori</strong> complessi) giorni decorrenti dalladata dell'apposito ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> servizio impartito dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento ai sensi dell'art. 140, comma1, del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.Per la ultimazione dei <strong>lavori</strong> giorni. . . . . ( . . . . . . . ) naturali e consecutivi decorrenti dalla data <strong>di</strong> consegnadei <strong>lavori</strong>.5. DOCUMENTAZIONE(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura; Caso B: appalto con corrispettivo a corpo; Caso C:appalto con corrispettivo a misura).Il <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara contenente le norme <strong>in</strong>tegrative del presente bando relative alle modalità <strong>di</strong> partecipazionealla gara, alle modalità <strong>di</strong> compilazione e presentazione dell'offerta, ai documenti da presentare a corredodella stessa ed alle procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto nonché lo schema <strong>di</strong> contratto, il capitolatospeciale d'appalto, i relativi allegati, il cronoprogramma ed il progetto def<strong>in</strong>itivo, sono visibili presso . . . . . . .nei giorni . . . . . e nelle ore . . . . . . ; è possibile acquistarne una copia, f<strong>in</strong>o a <strong>di</strong>eci giorni antecedenti il term<strong>in</strong>e<strong>di</strong> presentazione delle offerte, presso . . . . . . . sito <strong>in</strong> via . . . . . . . . nei giorni feriali dalle ore . . . . . . alleore . . . . . . , sabato escluso, previo versamento <strong>di</strong> Euro . . . . . . . . . ; a tal f<strong>in</strong>e gli <strong>in</strong>teressati ne dovranno fareprenotazione a mezzo fax <strong>in</strong>viato . . . . . . . . . . . . . prima della data <strong>di</strong> ritiro, alla stazione appaltante al numero<strong>di</strong> cui al punto 1 del presente bando; il <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara è altresì <strong>di</strong>sponibile sul sito <strong>in</strong>ternet www. . . . . .. . . . .6. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA' DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURADELLE OFFERTE6.1. Term<strong>in</strong>e: . . . . . . . . . . . . . .6.2. In<strong>di</strong>rizzo: . . . . . . . . . . . . . .6.3. Modalità: secondo quanto previsto nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> cui al punto 5 del presente bando; l'<strong>in</strong>vio delplico avverrà comunque ad esclusivo rischio del mittente e non sarà tenuto conto dei plichi pervenuti dopo lascadenza anche se sostitutivi o <strong>in</strong>tegrativi <strong>di</strong> offerte già pervenute.Il plico deve contenere:- domanda <strong>di</strong> partecipazione e documentazione;- offerta tecnica (solo per aggiu<strong>di</strong>cazioni con il criterio <strong>di</strong> cui all'art. 21, comma 1ter, della <strong>legge</strong> n. 109/94 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni);- offerta economica.6.3.1. Domanda <strong>di</strong> partecipazione e documentazioneLa domanda <strong>di</strong> partecipazione e la documentazione dovranno essere redatte secondo le modalità <strong>in</strong><strong>di</strong>cate (.. . . . . . . . . .) del <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara.6.3.2. Offerta tecnicaL'offerta tecnica dovrà essere formulata relativamente agli elementi T.1, T.2 e T.3 <strong>di</strong> cui alla tabella del punto13 del presente bando, con le modalità <strong>in</strong><strong>di</strong>cate al punto . . . . . . del <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara.L'elemento T.3 "Riduzione del tempo <strong>di</strong> esecuzione <strong>lavori</strong>" deve essere espresso <strong>in</strong> giorni naturali e consecutivie determ<strong>in</strong>ato con riferimento al cronoprogramma posto a base <strong>di</strong> gara, con le modalità <strong>di</strong> cui al punto .. . . . . del <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara. La riduzione m<strong>in</strong>ima proponibile del tempo <strong>di</strong> esecuzione <strong>lavori</strong> è pari a . . . . .giorni naturali e consecutivi, la massima <strong>di</strong> . . . . . giorni. Proposte <strong>di</strong> riduzione <strong>in</strong>feriori a . . . . . giorni non sarannoaccettate; proposte <strong>di</strong> riduzione superiori a . . . . . giorni saranno ricondotte alla riduzione massimaammissibile.Le proposte contenute nell'offerta tecnica devono essere sviluppate nel completo rispetto della normativa vigentee costituiranno mo<strong>di</strong>fica alle corrispondenti <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni contenute nel capitolato speciale d'appalto enegli elaborati <strong>di</strong> progetto.6.3.3. Offerta economica.L'offerta economica deve essere formulata con le modalità <strong>di</strong> cui . . . . . . . . . . . del <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara. Nonsono ammesse offerte economiche <strong>in</strong> aumento.6.4. Apertura offerte: prima seduta pubblica presso . . . . . . . alle ore . . . . . . del giorno . . . . . ; eventuale secondaseduta pubblica presso la medesima sede alle ore . . . . del giorno che sarà comunicato ai concorrentiammessi me<strong>di</strong>ante fax <strong>in</strong>viato con c<strong>in</strong>que giorni <strong>di</strong> anticipo sulla data della seduta.6.5. Per quanto non previsto dalle presenti <strong>di</strong>sposizioni si r<strong>in</strong>via alle norme contenute e richiamate nella <strong>legge</strong>n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002,n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, e relativo regolamento <strong>di</strong> attuazione, approvato con D.P.R. n.554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, nel D.P.R. n. 34/00, nel decreto legislativo n. 157/95 e suc-382


cessive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, e (eventualmente): nel . . . . . . . (eventualmente altra normativa della stazioneappaltante) . . . . . . . . . . per quanto non <strong>in</strong> contrasto con il regolamento recante il capitolato generaled'appalto dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, approvato con D.M. n. 145/2000, nel capitolato speciale d'appalto.7. SOGGETTI AMMESSI ALL'APERTURA DELLE OFFERTEI legali rappresentanti dei concorrenti <strong>di</strong> cui al successivo punto 10 ovvero soggetti, uno per ogni concorrente,muniti <strong>di</strong> specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti.8. CAUZIONEL'offerta dei concorrenti deve essere corredata <strong>di</strong> una cauzione provvisoria e dell'impegno <strong>di</strong> un fidejussoreper il rilascio della cauzione def<strong>in</strong>itiva, nella misura e nei mo<strong>di</strong> previsti dall'art. 30 della <strong>legge</strong> n. 109/94 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.L'aggiu<strong>di</strong>catario sarà obbligato a costituire le coperture assicurative <strong>di</strong> cui . . . . . . . . :- polizza <strong>di</strong> assicurazione del progettista: massimale <strong>di</strong> Euro . . . . . . . . (D.S.P. . . . .);- polizza <strong>di</strong> assicurazione "CAR": massimale non <strong>in</strong>feriore ad Euro . . . . . . . . . . . . . ;- responsabilità civile verso terzi (R.C.V.T.) durante l'esecuzione dei <strong>lavori</strong> e nel periodo <strong>di</strong> garanzia: massimale<strong>di</strong> Euro . . . . . . . . . ;- polizza <strong>di</strong> assicurazione <strong>in</strong>dennitaria decennale postuma: massimale <strong>di</strong> Euro . . . . . . (D.S.P. . . . . . . .)eventualmente <strong>in</strong> relazione a quanto previsto dall'art. 30, comma 4, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successivemo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 e successive mo<strong>di</strong>fiche;- polizza <strong>di</strong> assicurazione decennale postuma <strong>di</strong> responsabilità civile verso terzi: massimale <strong>di</strong> Euro . . . . . .(D.S.P. . . . . . . .) eventualmente <strong>in</strong> relazione a quanto previsto dall'art. 30, comma 4, della <strong>legge</strong> n. 109/94 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 e successive mo<strong>di</strong>fiche;- polizza <strong>di</strong> assicurazione speciale per <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> esercizio ferroviario: massimale <strong>di</strong> Euro . . . . . .(D.S.P. . . . . . . .);- polizza <strong>di</strong> assicurazione connessa all'utilizzo delle lavorazioni <strong>in</strong> garanzia: massimale <strong>di</strong> Euro . . . . . .(D.S.P. . . . . . . .).L'aggiu<strong>di</strong>catario dovrà altresì prestare cauzione def<strong>in</strong>itiva nella misura e nei mo<strong>di</strong> previsti dall'art. 30, comma2, e dall'art. 8, comma 11-quater della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con lenorme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.9. FINANZIAMENTO10. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARASono ammessi alla gara i concorrenti <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fichenel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<strong>in</strong>tegrazioni, costituiti da imprese s<strong>in</strong>gole <strong>di</strong> cui alle lett. a), b) e c), o da imprese riunite o consorziate <strong>di</strong> cuialle lett. d), e), e-bis), <strong>in</strong> possesso dei requisiti specificati al successivo punto 11 e secondo le modalità <strong>di</strong> cuiagli artt. 93, 95, 96, e 97 del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.Sono ammessi alla gara, altresì, i concorrenti costituiti da imprese che <strong>in</strong>tendono riunirsi o consorziarsi aisensi dell'art. 13, comma 5, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni nonché i concorrentistabiliti <strong>in</strong> altri Stati membri dell'Unione europea, ai sensi dell'art. 8, comma 11-bis della <strong>legge</strong> n. 109/94 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni e alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui all'art. 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000.Sono ammessi alla gara i concorrenti costituiti <strong>in</strong> forma <strong>di</strong> associazione mista <strong>di</strong> cui all'art. 13, comma 3, della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.L'impegno a costituire l'A.T.I. o il raggruppamento, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> garantire l'immo<strong>di</strong>ficabilità ai sensi dell'art. 13,comma 5-bis della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, deve specificare il modello, seorizzontale, verticale, misto ed anche se vi sono imprese associate ai sensi dell'art. 95, 4° comma, delD.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni nonché le parti dell'opera secondo le categorie delpresente bando, che verranno eseguite da ciascuna associata.La mancata <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione dei suddetti elementi relativi alla forma <strong>di</strong> associazione, salvo che questi non possanoessere ricavati con imme<strong>di</strong>atezza e senza <strong>in</strong>certezze dalla natura dell'appalto o dalle qualificazioni delleimprese associande, costituisce motivo <strong>di</strong> esclusione dalla gara.Devono altresì essere <strong>in</strong><strong>di</strong>cati i <strong>lavori</strong> o le parti dell'opera che verranno subappaltati o concessi <strong>in</strong> cottimo.Qualora il concorrente non sia <strong>in</strong> possesso della qualificazione nelle categorie scorporabili a qualificazioneobbligatoria <strong>di</strong> cui al precedente punto 3.5.2. dovrà o associarsi verticalmente o dovrà <strong>di</strong>chiarare, a pena <strong>di</strong>esclusione, <strong>di</strong> subappaltare tali lavorazioni ad imprese <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> idonea qualificazione. Per le categorie<strong>in</strong><strong>di</strong>cate al punto 3.6. non è consentito il subappalto.383


11. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE PER LAPARTECIPAZIONEI concorrenti devono possedere, a pena <strong>di</strong> esclusione, i requisiti riportati ai successivi punti.I concorrenti stabiliti <strong>in</strong> altri Stati aderenti all'Unione europea devono possedere, a pena <strong>di</strong> esclusione, i requisitiriportati ai successivi punti 11.2. e 11.3.11.1. Concorrente italiano o stabilito <strong>in</strong> Italia: i concorrenti all'atto dell'offerta devono possedere attestazionerilasciata da società <strong>di</strong> attestazione (SOA) <strong>di</strong> cui al D.P.R. n. 34/2000 regolarmente autorizzata, <strong>in</strong> corso <strong>di</strong>vali<strong>di</strong>tà che documenti il possesso della qualificazione <strong>in</strong> categorie e classifiche adeguate ai <strong>lavori</strong> da assumereed essere <strong>in</strong> possesso o della certificazione relativa all'<strong>in</strong>tero sistema <strong>di</strong> qualità o della <strong>di</strong>chiarazionedella presenza <strong>di</strong> elementi significativi e tra loro correlati del sistema <strong>di</strong> qualità rilasciata dai soggetti accre<strong>di</strong>tatiai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000, riportata nell'attestazione rilasciata dallasuddetta SOA, ai sensi del comb<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>sposto dell'art. 8, comma 3, lett. a) e b) della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni e dell'art. 4 del D.P.R. n. 34/2000 con le esenzioni e le cadenze <strong>di</strong> cui allatabella requisito qualità, allegato B, al D.P.R. n. 34/2000; (caso <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> importo complessivo superioread Euro 20.658.276): nonché <strong>di</strong> una cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong>, conseguita nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong>pubblicazione del bando, non <strong>in</strong>feriore a tre volte l'importo complessivo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> gara.11.2. Concorrente stabilito <strong>in</strong> altri Stati aderenti all'Unione europeaI concorrenti devono possedere i requisiti previsti dal D.P.R. n. 34/2000 accertati, ai sensi dell'art. 3, comma7, del suddetto D.P.R. n. 34/2000, <strong>in</strong> base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti nei rispettivipaesi; nel caso <strong>di</strong> appalto d'importo complessivo superiore a Euro 20.658.276 la cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong>cui all'art. 18, comma 2, lett. b), del suddetto D.P.R. n. 34/2000, conseguita nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente ladata <strong>di</strong> pubblicazione del bando deve essere non <strong>in</strong>feriore a tre volte l'importo complessivo dei <strong>lavori</strong> a base<strong>di</strong> gara.Le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l'offerta devono essere redatti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua italiana o corredati<strong>di</strong> traduzione giurata.11.3. Requisiti relativi alla progettazioneLe classi e categorie dei <strong>lavori</strong> oggetto <strong>di</strong> progettazione esecutiva, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate sulla base delle elencazionicontenute nelle vigenti tariffe professionali, sono riportate nella seguente tabella, dove, nell'ultima colonna,sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cate le corrispondenti categorie <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> cui al D.P.R. n. 34/2000:Classe Cat. Oggetto <strong>lavori</strong> Importo D.P.R. n. 34/00...... ...) ................... Euro ............ (D.S.P. ..........)...... ...) ................... Euro ............ (D.S.P. ..........)...... ...) ................... Euro ............ (D.S.P. ..........)Il progettista deve possedere i seguenti requisiti m<strong>in</strong>imi:A) qualora l'importo <strong>di</strong> cui al punto 3.4-bis non sia superiore ad Euro 100.000 l'iscrizione all'albo professionale;B) qualora l'importo <strong>di</strong> cui al punto 3.4-bis sia superiore a Euro 100.000 ed <strong>in</strong>feriore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong>200.000 D.S.P., i requisiti <strong>di</strong> cui all'art. 63, comma 1, lett. o) del D.P.R. n. 554/99;C) qualora l'importo <strong>di</strong> cui al punto 3.4-bis sia pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 200.000 D.S.P.:a) fatturato globale per servizi <strong>di</strong> cui all'art. 50 del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni,espletati negli ultimi c<strong>in</strong>que esercizi antecedenti la pubblicazione del bando, per un importo pari o superiorea 3 volte l'importo stimato dei <strong>lavori</strong> da progettare;b) avvenuto espletamento negli ultimi <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'art. 50 del D.P.R. n. 554/99 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, relativi a <strong>lavori</strong> appartenenti ad ognuna delle classi e categorie a cui si riferiscono iservizi da affidare, per un importo globale per ogni classe e categoria pari o superiore a 2 volte l'importo stimatodei <strong>lavori</strong> da progettare;c) avvenuto svolgimento negli ultimi <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> due servizi <strong>di</strong> cui all'art. 50 del D.P.R. n. 554/99 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, relativi a <strong>lavori</strong> appartenenti ad ognuna delle classi e categorie a cui si riferisconoi servizi da affidare, per un importo totale non <strong>in</strong>feriore al 40% dell'importo stimato dei <strong>lavori</strong> da progettare;d) numero me<strong>di</strong>o annuo del personale tecnico utilizzato negli ultimi tre anni, compresi i soci attivi, i <strong>di</strong>pendentie i consulenti con contratto <strong>di</strong> collaborazione coord<strong>in</strong>ata e cont<strong>in</strong>uativa su base annua <strong>in</strong> misura <strong>di</strong> . . . . . .unità, pari a 2 volte le unità ritenute necessarie per lo svolgimento dell'<strong>in</strong>carico e stimate <strong>in</strong> . . . . . . unità.I servizi <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria valutabili sono quelli <strong>in</strong>iziati ed ultimati nel qu<strong>in</strong>quennio o nel decennio antecedente ladata <strong>di</strong> pubblicazione del bando, ovvero la parte <strong>di</strong> essi ultimata nello stesso periodo per il caso <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong>iziati<strong>in</strong> epoca precedente.384


In ogni caso il progettista deve altresì possedere i requisiti richiesti al coord<strong>in</strong>atore della sicurezza nella fase<strong>di</strong> progettazione.Nel caso <strong>di</strong> raggruppamenti temporanei <strong>di</strong> cui all'art. 17, comma 1, lett. g), della <strong>legge</strong> n. 109/94 nel testocoord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, irequisiti f<strong>in</strong>anziari e tecnici <strong>di</strong> cui al suddetto punto 11.3., lett. a), b) e d) devono essere posseduti <strong>in</strong> misuranon <strong>in</strong>feriore al 40% dal capogruppo; la restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente dal odai mandanti, mentre i requisiti <strong>di</strong> cui al punto 11.3., lett. c), non essendo frazionabili, devono essere posseduti,per ognuna delle classi e categorie, da almeno uno dei componenti il raggruppamento temporaneo. I-noltre i medesimi raggruppamenti temporanei devono prevedere la presenza <strong>di</strong> un professionista abilitato dameno <strong>di</strong> c<strong>in</strong>que anni all'esercizio della professione secondo le norme dello Stato membro dell'Unione europea<strong>di</strong> residenza.Il progettista, sia esso persona fisica o giuri<strong>di</strong>ca, pena l'esclusione, non deve trovarsi nelle con<strong>di</strong>zioni previstedall'art. 12 del decreto legislativo n. 157/95 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, dagli artt. 51 e 52 delD.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni e dall'art. 17, comma 8, della <strong>legge</strong> n. 109/94 neltesto coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.Il progettista, sia esso persona fisica o giuri<strong>di</strong>ca, non dovrà partecipare o essere <strong>in</strong><strong>di</strong>cato da più soggetti partecipantialla gara pena la esclusione <strong>di</strong> tutti i partecipanti alla gara che lo avessero associato o <strong>in</strong><strong>di</strong>cato.Il progettista deve possedere, <strong>in</strong>oltre, i requisiti <strong>di</strong> cui all'art. 15 del decreto legislativo n. 157/95 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni e all'art. 17, comma 7, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>atocon le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni. Le societàd'<strong>in</strong>gegneria devono essere <strong>in</strong> possesso dei requisiti <strong>di</strong> cui all'art. 53 del D.P.R. n. 554/99 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.12. TERMINE DI VALIDITA' DELL'OFFERTA180 giorni dalla data <strong>di</strong> presentazione.13. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE13.1 (Per aggiu<strong>di</strong>cazioni con il criterio <strong>di</strong> cui al comma 1 dell'art. 21 della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fichenel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<strong>in</strong>tegrazioni) del massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all'importo complessivo dei <strong>lavori</strong> abase <strong>di</strong> gara al netto degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4. e delle spese <strong>di</strong>progettazioni esecutiva e <strong>di</strong> eventuale coord<strong>in</strong>amento della sicurezza nella fase <strong>di</strong> progettazione <strong>di</strong> cui alpunto 3.4-bis del presente bando; il prezzo offerto deve essere determ<strong>in</strong>ato ai sensi dell'art. 21, commi 1 e 1-bis, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, me<strong>di</strong>ante offerta espressa <strong>in</strong> cifra percentuale <strong>di</strong>ribasso, con due cifre decimali, sull'importo complessivo a base d'asta soggetto a ribasso, da applicare uniformementea tutto l'elenco prezzi posto a base <strong>di</strong> gara secondo le norme e con le modalità previste nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are<strong>di</strong> gara. Si precisa che non si terrà conto delle eventuali cifre decimali oltre la seconda.13.2. (Per aggiu<strong>di</strong>cazioni con il criterio <strong>di</strong> cui al comma 1-ter dell'art. 21 della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successivemo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni):l'aggiu<strong>di</strong>cazione sarà effettuata con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art.21, comma 1-ter della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong>regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni. La valutazione delle offerte sarà effettuatacon riferimento agli elementi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nella seguente tabella e ai rispettivi punteggi massimi:Offerta economicaElementiE.1 Ribasso percentuale sull'importo dell'appalto(esclusi oneri <strong>di</strong> sicurezza e spese <strong>di</strong> progettazioneesecutiva e <strong>di</strong> eventuale coord<strong>in</strong>amento dellasicurezza nella fase <strong>di</strong> progettazione)Euro .................(D.S.P. ............)Punteggi max…………..Offerta tecnicaElementiPunteggi maxT.1 Soluzioni tecniche migliorative (quali eleesub elementi <strong>di</strong> cui all'art. 91 del D.P.R.n. 554/99) rispetto al progetto def<strong>in</strong>itivo .........…..385


T.2 Organizzazione e dotazione impiantistica deicantieri (quali elementi e sub elementi <strong>di</strong>cui all'art. 91 del D.P.R. n. 554/99) ...........T.3 Riduzione del tempo <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> ...........100Ai f<strong>in</strong>i della valutazione delle offerte i punteggi verranno espressi con due cifre decimali.L'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa verrà effettuata con il metodo aggregativocompensatore,<strong>di</strong> cui all'allegato B del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, attraversol'utilizzo della seguente formula:(x)=[WV(x)]Dove:- K(x) rappresenta il punteggio totale attribuito all'offerta x;- n è il numero totale <strong>di</strong> elementi rispetto ai quali vengono fatte le valutazioni;- W è il punteggio (peso) attribuito all'elemento <strong>di</strong> valutazione i-esimo;- V(x) è il coefficiente, espresso <strong>in</strong> valori centesimali, riferito all'offerta x e all'elemento <strong>di</strong> valutazione i-esimo.Il coefficiente V(x) è compreso tra 0 e 1 e il suo valore è calcolato:- relativamente all'elemento <strong>di</strong> cui al punto E.1 attraverso la relazione: RPx/RPmax, con approssimazione alterzo decimale, dove RPmax è il valore corrispondente al ribasso massimo offerto e RPx è il valore del ribassorelativo all'offerta oggetto <strong>di</strong> valutazione;- relativamente all'elemento <strong>di</strong> cui al punto T.3 attraverso la relazione: RTx/RTmax, con approssimazione alterzo decimale, dove RTmax è il valore corrispondente alla riduzione massima offerta per il tempo <strong>di</strong> esecuzione<strong>lavori</strong> e RTx è il valore della riduzione del tempo <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong> relativa all'offerta oggetto <strong>di</strong>valutazione;- relativamente agli elementi T.1 e T.2, attraverso il metodo del "confronto a coppie".13.2. Modalità <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazioneLa gara sarà aggiu<strong>di</strong>cata al concorrente la cui offerta avrà ottenuto il punteggio totale più alto.Si procederà all'aggiu<strong>di</strong>cazione della gara anche <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> una sola offerta valida, purché ritenuta congruae conveniente dall'Amm<strong>in</strong>istrazione.Nel caso <strong>di</strong> offerte con uguale punteggio totale, l'aggiu<strong>di</strong>cazione avverrà <strong>in</strong> favore dell'offerta che presenta ilribasso maggiore.Qualora anche i ribassi dovessero essere uguali l'aggiu<strong>di</strong>catario sarà <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato <strong>di</strong>rettamente tramite sorteggio<strong>in</strong> deroga alle previsioni <strong>di</strong> cui all'art. 77 del R.D. n. 827/24.Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> verificare la compatibilità del ribasso offerto rispetto alla qualità delle prestazioni offerte l'Amm<strong>in</strong>istrazioneprocederà, ai sensi dell'art. 64, comma 6, del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni,alle verifiche <strong>di</strong> congruità delle offerte che avranno ottenuto complessivamente un valore pari o superioreai quattro qu<strong>in</strong>ti del massimo raggiungibile.La verifica <strong>di</strong> congruità delle offerte economiche avverrà anche con le modalità dell'art. 21, comma 1-bis, della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni. Ove l'esame delle giustificazioni prodotte non fosse sufficientead escludere l'<strong>in</strong>congruità dell'offerta, il concorrente sarà chiamato ad <strong>in</strong>tegrare i documenti giustificativiper un'ulteriore verifica <strong>in</strong> contrad<strong>di</strong>ttorio nelle modalità meglio precisate nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara.Per il caso <strong>di</strong> fallimento o risoluzione del contratto per grave <strong>in</strong>adempimento dell'orig<strong>in</strong>ario appaltatore o perfallimento del secondo classificato la stazione appaltante si riserva la facoltà <strong>di</strong> procedere ex art. 10, comma1-ter, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.14. VARIANTISono ammesse soluzioni tecniche migliorative rispetto al progetto def<strong>in</strong>itivo.15. ALTRE INFORMAZIONIa) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei requisiti generali <strong>di</strong> cui all'art. 75 del D.P.R. n.554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> n. 68/99;b) si procederà alla verifica delle offerte economiche anormalmente basse secondo le modalità previste dall'art.21, comma 1-bis, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della<strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni; nel caso <strong>di</strong> offerte <strong>in</strong> numero <strong>in</strong>feriorea c<strong>in</strong>que la stazione appaltante ha comunque la facoltà <strong>di</strong> sottoporre a verifica le offerte ritenute a-normalmente basse;c) si procederà all'aggiu<strong>di</strong>cazione anche <strong>in</strong> presenza dì una sola offerta valida sempre che sia ritenuta congruae conveniente;386


d) nelle aggiu<strong>di</strong>cazioni con il criterio del prezzo più basso, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> offerte economiche uguali si procederàper sorteggio;e) l'offerta è valida per 180 giorni dalla data <strong>di</strong> presentazione dell'offerta;f) si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previste dall'art. 8, comma 11-quater, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche,nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<strong>in</strong>tegrazioni;g) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l'offerta devono essere <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua italiana o corredati <strong>di</strong>traduzione giurata;h) i concorrenti possono essere costituiti <strong>in</strong> forma <strong>di</strong> associazione mista;i) nel caso <strong>di</strong> concorrenti costituiti ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. d), e) ed e-bis), della <strong>legge</strong> n. 109/94 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche, i requisiti <strong>di</strong> cui al punto 11 del presente bando devono essere posseduti, nella misura<strong>di</strong> cui all'art. 95, comma 2, del D.P.R. n. 554/99 qualora associazioni <strong>di</strong> tipo orizzontale, e, nella misura <strong>di</strong> cuiall'art. 95, comma 3, del medesimo D.P.R. qualora associazioni <strong>di</strong> tipo verticale;j) gli importi <strong>di</strong>chiarati da imprese stabilite <strong>in</strong> altro Stato membro dell'Unione europea, qualora espressi <strong>in</strong> altravaluta, dovranno essere convertiti <strong>in</strong> euro;k) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dall'art. . . . . del capitolato speciale d'appalto;l) la contabilità dei <strong>lavori</strong> sarà effettuata:(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura)Ai sensi del titolo XI del D.P.R. n. 554/99, per la parte dei <strong>lavori</strong> a corpo, sulla base delle aliquote percentuali<strong>di</strong> cui all'art. 45, comma 6, del suddetto D.P.R. applicate al relativo prezzo offerto e, per la parte dei <strong>lavori</strong> amisura, sulla base dei prezzi unitari <strong>di</strong> progetto; agli importi degli stati <strong>di</strong> avanzamento (SAL) sarà aggiunto,<strong>in</strong> proporzione dell'importo dei <strong>lavori</strong> eseguiti, l'importo degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cuial punto 3.4. del presente bando; le rate <strong>di</strong> acconto saranno pagate con le modalità previste dall'art. . . . . delcapitolato speciale d'appalto;(Caso B: appalto con corrispettivo a corpo)Ai sensi del titolo XI del D.P.R. n. 554/99, sulla base delle aliquote percentuali <strong>di</strong> cui all'art. 45, comma 6, delsuddetto D.P.R. applicate all'importo contrattuale pari al prezzo offerto aumentato dell'importo degli oneri perl'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4. del presente bando; le rate <strong>di</strong> acconto saranno pagatecon le modalità previste dall'art. . . . . del capitolato speciale d'appalto;(Caso C: appalto con corrispettivo a misura)Ai sensi del titolo XI del D.P.R. n. 554/99, sulla base dei prezzi unitari <strong>di</strong> progetto; agli importi degli stati <strong>di</strong>avanzamento (SAL) verrà detratto l'importo conseguente al ribasso offerto calcolato, per fare <strong>in</strong> modo chel'importo degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4. del presente bando non sia assoggettatoa ribasso, con la seguente formula [SAL*(1-IS)*R] (dove SAL = Importo stato <strong>di</strong> avanzamento; IS= Importo oneri <strong>di</strong> sicurezza/Importo complessivo dei <strong>lavori</strong>; R = Ribasso offerto); le rate <strong>di</strong> acconto sarannopagate con le modalità previste dall'art. . . . . del capitolato speciale d'appalto;m) gli eventuali subappalti saranno <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati ai sensi delle vigenti leggi; per la progettazione esecutiva sonosubappaltabili le attività relative alle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geologiche, geotecniche e sismiche, a sondaggi, a rilievi, amisurazioni e picchettazioni, alla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> elaborati specialistici e <strong>di</strong> dettaglio, con l'esclusione delleprestazioni professionali. Resta comunque impregiu<strong>di</strong>cata la responsabilità del progettista;n) i pagamenti relativi ai <strong>lavori</strong> svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall'aggiu<strong>di</strong>catario cheè obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data <strong>di</strong> ciascun pagamento effettuato, copia delle fatturequietanzate con l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle ritenute a garanzie effettuate;oppurei pagamenti relativi ai <strong>lavori</strong> svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati <strong>di</strong>rettamente dalla stazioneappaltante e, a tal f<strong>in</strong>e, i soggetti aggiu<strong>di</strong>catari comunicano alla stessa la parte dei <strong>lavori</strong> eseguiti dalsubappaltatore o cottimista con la specificazione del relativo importo e con proposta motivata <strong>di</strong> pagamento;o) la stazione appaltante si riserva la facoltà <strong>di</strong> applicare le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1-ter, della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche,(Alternativa n. 1)p) tutte le controversie derivanti dal contratto sono deferite alla competenza arbitrale ai sensi dell'art. 32 della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche;(Alternativa n. 2)è esclusa la competenza arbitrale;q) i dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell'art. 10 della <strong>legge</strong> n. 675/96, esclusivamente nell'ambito dellapresente gara;r) responsabile del proce<strong>di</strong>mento: . . . . . . . via . . . . . . . .; tel. . . . . . . . . . . .387


16. AVVISO DI PREINFORMAZIONE NELLA GAZZETTA UFFICIALE DELLA COMUNITA' EUROPEAData dell'avviso o menzione della sua mancata pubblicazione.17. DATA DI SPEDIZIONE DEL BANDO DI GARA18. DATA DI RICEVIMENTO DEL BANDO DI GARA DA PARTE DELL'UFFICIO DELLE PUBBLICAZIONIUFFICIALI DELLE COMUNITA' EUROPEEIl <strong>di</strong>rigente(……………………..)388


BOZZA DI DISCIPLINARE DI GARA1. Modalita' <strong>di</strong> presentazione e criteri <strong>di</strong> ammissibilita' delle offerteI plichi contenenti l'offerta e le documentazioni, pena l'esclusione dalla gara, devono pervenire, a mezzo raccomandatadel servizio postale, ovvero me<strong>di</strong>ante agenzia <strong>di</strong> recapito autorizzata, entro il term<strong>in</strong>e perentorioed all'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> cui al punto 6. del bando <strong>di</strong> gara; è altresì facoltà dei concorrenti la consegna a mano deiplichi, dalle ore . . . . . . alle ore . . . . . . dei tre giorni antecedenti il suddetto term<strong>in</strong>e perentorio, all'ufficio . . . .. . . . . . della stazione appaltante sito <strong>in</strong> via . . . . . . . . . . che ne rilascerà apposita ricevuta.I plichi devono essere idoneamente sigillati, controfirmati sui lembi <strong>di</strong> chiusura, e devono recare all'esterno -oltre all'<strong>in</strong>testazione del mittente e all'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dello stesso - le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni relative all'oggetto della gara, algiorno e all'ora dell'espletamento della medesima.Il recapito tempestivo del plichi rimane ad esclusivo rischio dei mittenti.I plichi devono contenere al loro <strong>in</strong>terno le buste, a loro volta sigillate con ceralacca e controfirmate sui lembi<strong>di</strong> chiusura, recanti l'<strong>in</strong>testazione del mittente e la <strong>di</strong>citura, rispettivamente per le gare con aggiu<strong>di</strong>cazionecon il criterio <strong>di</strong> cui all'art. 21, comma 1 ter, della <strong>legge</strong> n. 109/94 nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong>regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni: "A - Documentazione", "B - Offertatecnica" e "C - Offerta economica" e per le gare con aggiu<strong>di</strong>cazione con il criterio <strong>di</strong> cui al comma 1 dellanorma predetta: "A - Documentazione", "B - Offerta economica".Nella busta A devono essere contenuti, a pena <strong>di</strong> esclusione, i seguenti documenti:1) domanda <strong>di</strong> partecipazione alla gara, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente; nel caso<strong>di</strong> concorrente costituito da associazione temporanea o consorzio non ancora costituito la domandadeve essere sottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno la predetta associazione o consorzio; alladomanda, <strong>in</strong> alternativa all'autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena <strong>di</strong> e-sclusione, copia fotostatica <strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità del/dei sottoscrittore/i; la domanda può esseresottoscritta anche da un procuratore del legale rappresentante ed <strong>in</strong> tal caso va trasmessa la relativaprocura;2) attestazione (o fotocopia sottoscritta dal legale rappresentante ed accompagnata da copia del documento<strong>di</strong> identità dello stesso) o, nel caso <strong>di</strong> concorrenti costituiti da imprese associate o da associarsi,più attestazioni (o fotocopie sottoscritte dai legali rappresentanti ed accompagnate da copiedei documenti <strong>di</strong> identità degli stessi), rilasciata/e da società <strong>di</strong> attestazione (SOA) <strong>di</strong> cui al D.P.R. n.34/2000 regolarmente autorizzata, <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà che documenti il possesso della qualificazione<strong>in</strong> categorie e classifiche adeguate ai <strong>lavori</strong> da assumere;3) <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 445, ovvero, per i concorrenti nonresidenti <strong>in</strong> Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato <strong>di</strong> appartenenza,resa <strong>in</strong> un unico documento, con le quali il concorrente o suo procuratore, assumendosenela piena responsabilità:a) <strong>di</strong>chiara, <strong>in</strong><strong>di</strong>candole specificamente, <strong>di</strong> non trovarsi nelle con<strong>di</strong>zioni previste nell'art. 75,comma 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), h), del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche; (1)b) <strong>di</strong>chiara che nei propri confronti, negli ultimi 5 anni, non sono stati estesi gli effetti delle misure<strong>di</strong> prevenzione della sorveglianza <strong>di</strong> cui all'art. 3 della <strong>legge</strong> 27 <strong>di</strong>cembre 1956, n. 1423,irrogate nei confronti <strong>di</strong> un proprio convivente;c) <strong>di</strong>chiara che nei propri confronti non sono state emesse sentenze ancorché non def<strong>in</strong>itive relativea reati che precludono la partecipazione alle gare <strong>di</strong> appalto;d) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca i nom<strong>in</strong>ativi, le date <strong>di</strong> nascita e <strong>di</strong> residenza degli eventuali titolari, soci, <strong>di</strong>rettori tecnici,amm<strong>in</strong>istratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza e soci accomandatari;(Caso <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> importo complessivo superiore a Euro 20.658.276)e) attesta <strong>di</strong> possedere una cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong>, conseguita nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente ladata <strong>di</strong> pubblicazione del bando, non <strong>in</strong>feriore a tre volte la percentuale dell'importo complessivodei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> sua spettanza;(Caso <strong>di</strong> concorrente stabilito <strong>in</strong> altri Stati aderenti all'Unione europea)f) attesta <strong>di</strong> possedere i requisiti d'ord<strong>in</strong>e speciale previsti dal D.P.R. n. 34/2000 accertati, aisensi dell'art. 3, comma 7, del suddetto D.P.R. n. 34/2000, <strong>in</strong> base alla documentazioneprodotta secondo le norme vigenti nei rispettivi Paesi nonché, per appalti <strong>di</strong> importo complessivosuperiore ad Euro 20.658.276, <strong>di</strong> possedere una cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all'art.18, comma 2, lett. b), del suddetto D.P.R. n. 34/2000, conseguita nel qu<strong>in</strong>quennio antece-389


dente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, non <strong>in</strong>feriore a tre volte la percentuale dell'importocomplessivo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> sua spettanza;g) elenca le imprese (denom<strong>in</strong>azione, ragione sociale e sede) rispetto alle quali, ai sensi dell'art.2359 del co<strong>di</strong>ce civile, si trova <strong>in</strong> situazione <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong>retto o come controllante ocome controllato; tale <strong>di</strong>chiarazione deve essere resa anche se negativa;h) attesta <strong>di</strong> aver preso esatta cognizione della natura dell'appalto e <strong>di</strong> tutte le circostanze generalie particolari che possono <strong>in</strong>fluire sulla sua esecuzione;i) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> accettare, senza con<strong>di</strong>zione o riserva alcuna, tutte le norme e <strong>di</strong>sposizioni contenutenel bando <strong>di</strong> gara, nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara, nello schema <strong>di</strong> contratto, nel capitolato specialed'appalto, nei piani <strong>di</strong> sicurezza, nei grafici <strong>di</strong> progetto;j) attesta <strong>di</strong> essersi recato sul posto dove debbono eseguirsi i <strong>lavori</strong>;k) attesta <strong>di</strong> aver preso conoscenza e <strong>di</strong> aver tenuto conto nella formulazione dell'offerta dellecon<strong>di</strong>zioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventuali relativi alla raccolta, trasporto esmaltimento dei rifiuti e/o residui <strong>di</strong> lavorazione nonché degli obblighi e degli oneri relativi alle<strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezza, <strong>di</strong> assicurazione, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> previdenzae assistenza <strong>in</strong> vigore nel luogo dove devono essere eseguiti i <strong>lavori</strong>;l) attesta <strong>di</strong> avere nel complesso preso conoscenza <strong>di</strong> tutte le circostanze generali, particolarie locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere <strong>in</strong>fluito o <strong>in</strong>fluire sia sulla esecuzionedei <strong>lavori</strong>, sia sulla determ<strong>in</strong>azione della propria offerta e <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care, pertanto, remuneratival'offerta economica presentata, fatta salva l'applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni dell'art.26 della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della<strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;m) attesta <strong>di</strong> avere effettuato uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to del progetto, <strong>di</strong> ritenerlo adeguato e realizzabileper il prezzo corrispondente all'offerta presentata;n) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> avere tenuto conto, nel formulare la propria offerta, <strong>di</strong> eventuali maggiorazioni perlievitazione dei prezzi che dovessero <strong>in</strong>tervenire durante l'esecuzione dei <strong>lavori</strong>, r<strong>in</strong>unciandof<strong>in</strong> d'ora a qualsiasi azione o eccezione <strong>in</strong> merito;o) attesta <strong>di</strong> avere accertato l'esistenza e la reperibilità sul mercato dei <strong>materia</strong>li e della manod'opera da impiegare nei <strong>lavori</strong>, <strong>in</strong> relazione ai tempi previsti per l'esecuzione degli stessi;p) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca il numero <strong>di</strong> fax al quale va <strong>in</strong>viata, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, l'eventuale richiesta<strong>di</strong> cui all'art. 10, comma l-quater della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche;(Caso <strong>di</strong> concorrente che occupa non più <strong>di</strong> 15 <strong>di</strong>pendenti oppure da 15 a 35 <strong>di</strong>pendenti qualora nonabbia effettuato nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000)q) <strong>di</strong>chiara la propria con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> non assoggettabilità agli obblighi <strong>di</strong> assunzioni obbligatorie<strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> n. 68/99;r) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca quali lavorazioni appartenenti alla categoria prevalente nonché appartenenti alle categorie<strong>di</strong>verse dalla prevalente ancorché subappaltabili per <strong>legge</strong> <strong>in</strong>tende, ai sensi dell'art.18 della <strong>legge</strong> n. 55/90 e successive mo<strong>di</strong>fiche, eventualmente subappaltare o concedere acottimo oppure deve subappaltare o concedere a cottimo per mancanza delle specifichequalificazioni;(Caso <strong>di</strong> consorzi <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1, lett. b,) e c) della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche,nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni):s) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca per quali consorziati il consorzio concorre e relativamente a questi ultimi consorziatiopera il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> partecipare alla gara <strong>in</strong> qualsiasi altra forma; <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione isoggetti assegnatari dell'esecuzione dei <strong>lavori</strong> non possono essere <strong>di</strong>versi da quelli <strong>in</strong><strong>di</strong>cati;(Caso <strong>di</strong> associazione o consorzio o GEIE - Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico - non ancoracostituito)t) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca a quale concorrente, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, sarà conferito mandato speciale conrappresentanza o funzioni <strong>di</strong> capogruppo;u) assume l'impegno, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, ad uniformarsi alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> con riguardo alle associazioni temporanee o consorzi o GEIE (Gruppoeuropeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico);(Caso <strong>di</strong> associazione o consorzio o GEIE - Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico - già costituito)4) mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria per atto pubblico oscrittura privata autenticata, ovvero l'atto costitutivo <strong>in</strong> copia autentica del consorzio o GEIE (Gruppoeuropeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico);390


5) cauzione provvisoria, nella misura e nei mo<strong>di</strong> previsti dall'art. 30, commi 1 e 1 bis, della <strong>legge</strong> n.109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;(Caso <strong>di</strong> concorrente che occupa più <strong>di</strong> 35 <strong>di</strong>pendenti oppure da 15 a 35 <strong>di</strong>pendenti qualora abbia effettuatouna nuova assunzione dopo il 18 gennaio 2000)6) <strong>di</strong>chiarazione del legale rappresentante <strong>di</strong> regolarità dell'impresa nei confronti della <strong>legge</strong> n. 68/99.La <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 3) deve essere sottoscritta dal legale rappresentante <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> concorrentes<strong>in</strong>golo. Nel caso <strong>di</strong> concorrenti costituiti da imprese associate o da associarsi la medesima <strong>di</strong>chiarazionedeve essere prodotta o sottoscritta da ciascun concorrente che costituisce o che costituirà l'associazione o ilconsorzio o il GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico). Le <strong>di</strong>chiarazioni possono essere sottoscritteanche da procuratori dei legali rappresentanti ed <strong>in</strong> tal caso va trasmessa la relativa procura.Le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> cui al punto 3), lett. a) (limitatamente alle lett. b) e c) dell'art. 75, comma 1, del D.P.R. n.554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche) e lett. b) e c) devono essere rese anche dai soggetti previsti dall'art. 75,comma 1, lett. b) e c) del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche.Le documentazioni <strong>di</strong> cui ai punti 4) e 5) devono essere uniche, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dalla forma giuri<strong>di</strong>ca delconcorrente.In caso <strong>di</strong> associazione temporanea o consorzio o G.E.I.E. (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico) già costituitoo da costituirsi, la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 6) deve riguardare ciascun concorrente che costituisceo che costituirà l'associazione o il consorzio o il GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico). (1)La domanda, le <strong>di</strong>chiarazioni e le documentazioni <strong>di</strong> cui ai punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6, a pena <strong>di</strong> esclusione, devonocontenere quanto previsto nei predetti punti.Deve essere altresì allegata - a pena <strong>di</strong> esclusione - una <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre2000, n. 445, ovvero, per i concorrenti non residenti <strong>in</strong> Italia, documentazione idonea equivalentesecondo la legislazione dello Stato <strong>di</strong> appartenenza con la quale il progettista, assumendosene la piena responsabilità,<strong>di</strong>chiari <strong>di</strong> possedere i seguenti requisiti m<strong>in</strong>imi.:A) qualora l'importo <strong>di</strong> cui al punto 3.4 bis non sia superiore a Euro 100.000 l'iscrizione all'albo professionale;B) qualora l'importo <strong>di</strong> cui al punto 3.4 bis sia superiore a Euro 100.000 e <strong>in</strong>feriore al controvalore <strong>in</strong> euro<strong>di</strong> 200.000 D.S.P., i requisiti <strong>di</strong> cui all'art. 63, comma 1, lett. o) del D.P.R. n. 554/99;C) qualora l'importo <strong>di</strong> cui al punto 3.4 bis sia pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 200.000 D.S.P.,i seguenti requisiti:a) fatturato globale per servizi <strong>di</strong> cui all'art. 50 del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<strong>in</strong>tegrazioni, espletati negli ultimi c<strong>in</strong>que esercizi antecedenti la pubblicazione del bando, perun importo pari o superiore a tre volte l'importo stimato dei <strong>lavori</strong> da progettare;b) avvenuto espletamento negli ultimi 10 anni <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'art. 50 del D.P.R. n. 554/99 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, relativi a <strong>lavori</strong> appartenenti ad ognuna delle classi ecategorie a cui si riferiscono i servizi da affidare, per un importo globale per ogni classe ecategoria pari o superiore a due volte l'importo stimato dei <strong>lavori</strong> da progettare;c) avvenuto svolgimento negli ultimi 10 anni <strong>di</strong> due servizi <strong>di</strong> cui all'art. 50 del D.P.R. n. 554/99e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, relativi a <strong>lavori</strong> appartenenti ad ognuna delle classi ecategorie a cui si riferiscono i servizi da affidare, per un importo totale non <strong>in</strong>feriore al 40%dell'importo stimato dei <strong>lavori</strong> da progettare;d) numero me<strong>di</strong>o annuo del personale tecnico utilizzato negli ultimi tre anni, compresi i soci attivi,i <strong>di</strong>pendenti e i consulenti con contratto <strong>di</strong> collaborazione coord<strong>in</strong>ata e cont<strong>in</strong>uativa subase annua <strong>in</strong> misura <strong>di</strong> . . . . . . unità, pari a due volte le unità ritenute necessarie per losvolgimento dell'<strong>in</strong>carico e stimate <strong>in</strong> . . . . . . . unità.D) I servizi <strong>di</strong> <strong>in</strong>gegneria valutabili sono quelli <strong>in</strong>iziati ed ultimati nel qu<strong>in</strong>quennio o nel decennio antecedentela data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, ovvero la parte <strong>di</strong> essi ultimata nello stesso periodo per ilcaso <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong>iziati <strong>in</strong> epoca precedente.E) In ogni caso il progettista deve possedere i requisiti richiesti al coord<strong>in</strong>atore della sicurezza nella fase<strong>di</strong> progettazione.Nel caso <strong>di</strong> raggruppamenti temporanei <strong>di</strong> cui all'art. 17, comma 1, lett. g) della <strong>legge</strong> n. 109/94 nel testo coord<strong>in</strong>atocon le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni i requisitif<strong>in</strong>anziari e tecnici <strong>di</strong> cui al suddetto punto 11.3 lett. a), b), e d) devono essere posseduti <strong>in</strong> misura non<strong>in</strong>feriore al 40% dal capogruppo; la restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente dal o daimandanti, mentre i requisiti <strong>di</strong> cui al punto 11.3 lett. c), non essendo frazionabili, devono essere posseduti,per ognuna delle classi e categorie, da almeno uno dei componenti il raggruppamento temporaneo. Inoltre imedesimi raggruppamenti temporanei devono prevedere la presenza <strong>di</strong> un professionista abilitato da meno<strong>di</strong> 5 anni all'esercizio della professione secondo le norme dello Stato membro dell'Unione europea <strong>di</strong> residenza.391


Il progettista, sia esso persona fisica o giuri<strong>di</strong>ca, pena l'esclusione, non deve trovarsi nelle con<strong>di</strong>zioni previstedall'art. 12 del decreto legislativo n. 157/95 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, dagli artt. 51 e 52 delD.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni e dall'art. 17, comma 8, della <strong>legge</strong> n. 109/94 neltesto coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.Il progettista, sia esso persona fisica o giuri<strong>di</strong>ca, non dovrà partecipare o essere <strong>in</strong><strong>di</strong>cato da più soggetti partecipantialla gara pena l'esclusione <strong>di</strong> tutti i partecipanti alla gara che lo avessero associato o <strong>in</strong><strong>di</strong>cato.Il progettista deve possedere, <strong>in</strong>oltre, i requisiti <strong>di</strong> cui all'art. 15 del decreto legislativo n. 157/95 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni e all'art. 17, comma 7, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>atocon le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni. Le societàd'<strong>in</strong>gegneria devono essere <strong>in</strong> possesso dei requisiti <strong>di</strong> cui all'art. 53 del D.P.R. n. 554/99 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.(Per aggiu<strong>di</strong>cazioni con il criterio <strong>di</strong> cui all'art. 21, comma 1 ter, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fichenel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni):Nella busta B deve essere contenuta, a pena <strong>di</strong> esclusione, l'offerta tecnica costituita:1) dalla documentazione grafica descrittiva nonché dall'illustrazione delle modalità con cui saranno svolte leprestazioni oggetto dell'<strong>in</strong>carico <strong>in</strong> relazione agli elementi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati nel bando ossia:- T.1: le soluzioni tecniche migliorative rispetto al progetto def<strong>in</strong>itivo;- T.2: l'organizzazione e dotazione impiantistica dei cantieri;- T.3: riduzione del tempo <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>lavori</strong>.Nella busta C devono essere contenuti, a pena <strong>di</strong> esclusione, i seguenti documenti:a) <strong>di</strong>chiarazione sottoscritta dal legale rappresentante o da suo procuratore, contenente:b)(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura); (Caso B: appalto con corrispettivo a corpo);(Caso C: appalto con corrispettivo a misura)L'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all'importo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> garaal netto degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4 del bando e delle spese <strong>di</strong>progettazione esecutiva e <strong>di</strong> eventuale coord<strong>in</strong>amento della sicurezza nella fase <strong>di</strong> progettazione <strong>di</strong> cui alpunto 3.4 bis del bando medesimo.(Per appalti <strong>di</strong> importo a base d'asta pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5.000.000 <strong>di</strong> D.S.P.):b) le giustificazioni dei prezzi offerti relativi alle voci n. . . . . . dell'elenco dei prezzi unitari posti a base <strong>di</strong> garasottoscritte dal legale rappresentante del concorrente o da suo procuratore.In caso che i documenti <strong>di</strong> cui alle lett. a) e b) siano sottoscritte da un procuratore del legale rappresentante,va trasmessa la relativa procura (per aggiu<strong>di</strong>cazioni con il criterio <strong>di</strong> cui all'art. 21, comma 1 ter, della <strong>legge</strong>n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni). Per il contenuto della busta B valgono le prescrizioni date per la bustaC suddetta.2. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONELa commissione <strong>di</strong> gara, il giorno fissato al punto 6.4. del bando per l'apertura delle offerte, <strong>in</strong> seduta pubblica,sulla base della documentazione contenuta nelle offerte presentate, procede a:a) verificare la correttezza formale delle offerte e della documentazione ed <strong>in</strong> caso negativo ad escluderledalla gara;b) verificare che non hanno presentato offerte concorrenti che, <strong>in</strong> base alla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 3dell'elenco dei documenti contenuti nella busta A, sono fra <strong>di</strong> loro <strong>in</strong> situazione <strong>di</strong> controllo ed <strong>in</strong> caso positivoad escluderli entrambi dalla gara;c) verificare che i consorziati - per conto dei quali i consorzi <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1, lett. b) e c), della <strong>legge</strong>n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, hanno <strong>in</strong><strong>di</strong>cato che concorrono - non abbiano presentato offerta <strong>in</strong>qualsiasi altra forma ed <strong>in</strong> caso positivo ad escludere il consorziato dalla gara;(Caso <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> importo superiore ad Euro 20.658.276) (1)d) a sorteggiare un numero pari al . . . . per cento del numero delle offerte ammesse arrotondato all'unità superiore,ai quali, ai sensi dell'art. 10 comma 1-quater, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche - tramitefax <strong>in</strong>viato al numero <strong>in</strong><strong>di</strong>cato alla lett. n) della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 3 dell'elenco dei documenti da<strong>in</strong>serire nella busta A - viene richiesto <strong>di</strong> esibire, entro il term<strong>in</strong>e perentorio <strong>di</strong> 10 giorni dalla data della richiesta,la documentazione attestante il possesso della prescritta cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong>.La stazione appaltante procede, altresì, ad una imme<strong>di</strong>ata verifica circa il possesso dei requisiti generali deiconcorrenti al f<strong>in</strong>e della loro ammissione alla gara, sulla base delle <strong>di</strong>chiarazioni da essi presentate, dallecertificazioni dagli stessi prodotte e dai riscontri rilevabili dai dati risultanti dal casellario delle imprese qualificateistituito presso l'autorità <strong>di</strong> vigilanza dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. La stazione appaltante, ove lo ritenga necessario,e senza che ne derivi un aggravio probatorio per i concorrenti, ai sensi dell'art. 71 del D.P.R. n.392


445/2000, può altresì effettuare ulteriori verifiche della veri<strong>di</strong>cità delle <strong>di</strong>chiarazioni, contenute nella busta A,attestanti il possesso dei requisiti generali previsti dall'art. 75 del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche,con riferimento eventualmente ai medesimi concorrenti <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati con il sorteggio sopra <strong>in</strong><strong>di</strong>cato oppure <strong>in</strong><strong>di</strong>viduatisecondo criteri <strong>di</strong>screzionali.La commissione <strong>di</strong> gara, secondo quanto previsto al punto 6.4 del bando, procede:a) all'esclusione dalla gara dei concorrenti per i quali non risulti confermato il possesso dei requisiti generali;b) all'esclusione dalla gara dei concorrenti che non abbiano trasmesso la documentazione <strong>di</strong> prova della veri<strong>di</strong>citàdella <strong>di</strong>chiarazione del possesso del requisito speciale, contenuto nella busta A, ovvero la cui <strong>di</strong>chiarazionenon sia confermata;c) alla comunicazione <strong>di</strong> quanto avvenuto agli uffici della stazione appaltante cui spetta provvedere all'escussionedella cauzione provvisoria, alla segnalazione, ai sensi dell'art. 10, comma 1-quater della <strong>legge</strong> n.109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, e dell'art. 27, comma 1, del D.P.R. n. 34/2000, del fatto all'autorità per la vigilanzasui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e all'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> ai f<strong>in</strong>i dell'adozione da parte dellastessa dei provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> competenza, nonché all'eventuale applicazione delle norme vigenti <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong>false <strong>di</strong>chiarazioni.Nella procedura con il criterio <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> cui all'art. 21, comma 1-ter, della <strong>legge</strong> n. 109/94, nel testocoord<strong>in</strong>ato con la <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, la commissione<strong>di</strong> gara procede poi all'apertura delle buste "B - offerta tecnica"; <strong>in</strong> una o più sedute riservate, la commissionevaluta le offerte tecniche e procede all'assegnazione dei relativi punteggi applicando i criteri e leformule fissati nel bando. Successivamente, <strong>in</strong> seduta pubblica, la commissione dà lettura dei punteggi attribuitialle s<strong>in</strong>gole offerte tecniche.Qu<strong>in</strong><strong>di</strong> procede all'apertura delle buste contenenti le offerte economiche e, data lettura dei ribassi e delle riduzioni<strong>di</strong> ciascuna <strong>di</strong> esse, anche <strong>di</strong> quelle escluse e determ<strong>in</strong>a l'offerta economicamente più vantaggiosaapplicando il criterio <strong>in</strong><strong>di</strong>cato nel bando.La commissione procederà alla verifica della congruità dell'offerta economicamente più vantaggiosa ove ipunti relativi al prezzo e la somma dei punti relativi agli altri elementi <strong>di</strong> valutazione siano pari o superiori aiquattro qu<strong>in</strong>ti dei corrispondenti punti massimi previsti dal bando <strong>di</strong> gara. L'esito negativo della verifica circala compatibilità del ribasso rispetto alla qualità delle prestazioni comporta l'esclusione dell'offerta e l'aggiu<strong>di</strong>cazione,previa ulteriore verifica se necessario, all'offerta che segue nella graduatoria.Nella procedura con il criterio <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> cui all'art. 21, comma 1 della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, nel testo coord<strong>in</strong>ato con la <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni, il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara procedepoi all'apertura delle buste "B - offerta economica" ed alla lettura delle offerte economiche, anche <strong>di</strong> quelleescluse e, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, all'aggiu<strong>di</strong>cazione, prendendo <strong>in</strong> considerazione solo le offerte presentate dai concorrent<strong>in</strong>on esclusi dalla gara e procede, ai sensi dell'art. 21 comma 1-bis, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche,nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<strong>in</strong>tegrazioni e della determ<strong>in</strong>azione assunta dall'autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> offerte<strong>di</strong> ribasso anormalmente basse pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 24 del 31gennaio 2000, alla determ<strong>in</strong>azione della soglia <strong>di</strong> anomalia delle offerte (me<strong>di</strong>a aritmetica dei ribassi percentuali<strong>di</strong> tutte le offerte ammesse, con esclusione del 10%, arrotondato all'unità superiore, rispettivamente delleofferte <strong>di</strong> maggior ribasso, e <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> m<strong>in</strong>or ribasso, <strong>in</strong>crementata dello scarto me<strong>di</strong>o aritmetico dei ribassipercentuali che superano la predetta me<strong>di</strong>a). Le me<strong>di</strong>e sono calcolate f<strong>in</strong>o alla terza cifra decimale arrotondataall'unità superiore qualora la quarta cifra decimale sia pari o superiore a c<strong>in</strong>que soltanto al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong>determ<strong>in</strong>are l'arrotondamento della seconda cifra decimale dell'offerta all'unità superiore, qualora la predettacifra decimale sia pari o superiore a c<strong>in</strong>que; a questo f<strong>in</strong>e la terza cifra può essere. (1)(Caso <strong>di</strong> appalto <strong>in</strong>feriore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5 milioni <strong>di</strong> D.S.P.)Il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara procede altresì all'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazionedelle offerte pari o superiori a detta soglia ed all'aggiu<strong>di</strong>cazione provvisoria dell'appalto al concorrenteche ha presentato l'offerta imme<strong>di</strong>atamente <strong>in</strong>feriore a detta soglia.(Caso <strong>di</strong> appalto pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5 milioni <strong>di</strong> D.S.P. per procedure svolte dalla stazioneappaltante)Il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara procede altresì all'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazionedelle offerte pari o superiori a detta soglia, alla sospensione della seduta ed alla comunicazione de<strong>in</strong>om<strong>in</strong>ativi al responsabile del proce<strong>di</strong>mento. Questi, avvalendosi anche <strong>di</strong> organismi tecnici della stazioneappaltante, esam<strong>in</strong>a, ai sensi del suddetto art. 21 comma 1-bis, le giustificazioni presentate dai concorrenti evaluta la congruità delle offerte. Qualora le giustificazioni contenute nell'offerta <strong>di</strong> un concorrente non sianoritenute sufficienti a <strong>di</strong>mostrare la congruità della stessa, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento ne comunica alconcorrente le ragioni e lo <strong>in</strong>vita a fornire, entro un term<strong>in</strong>e non <strong>in</strong>feriore a 10 giorni dalla data <strong>di</strong> ricevimentodella richiesta, ulteriori chiarimenti. Successivamente il responsabile <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento, avvalendosi anche <strong>di</strong>organismi tecnici della stazione appaltante, acquisiti gli eventuali chiarimenti, comunica le proprie decisioni alsoggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara che pronuncia l'esclusione del-393


le offerte ritenute non congrue e procede all'aggiu<strong>di</strong>cazione provvisoria dell'appalto all'offerta <strong>di</strong> maggior ribassoche sia stata ritenuta congrua.(Caso <strong>di</strong> appalto pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5 milioni <strong>di</strong> D.S.P. per procedure svoltedall'Ufficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare per l'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (*) <strong>di</strong> cui all'art. 7-ter<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni)La commissione, ove <strong>in</strong><strong>di</strong>vidui offerte che presentano un ribasso percentuale pari o superiore a quello consideratosoglia <strong>di</strong> anomalia <strong>in</strong> base alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> <strong>legge</strong>, sospende la seduta e comunica i nom<strong>in</strong>ativi deirelativi concorrenti alla sub commissione appositamente nom<strong>in</strong>ata la quale esam<strong>in</strong>a le giustificazioni presentatedai concorrenti ai sensi dell'art. 21 comma 1-bis della <strong>legge</strong> ed istruisce la valutazione <strong>di</strong> congruità delleofferte, <strong>in</strong> applicazione del regolamento <strong>di</strong> funzionamento dell'Ufficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare perl'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (*). Successivamente la stazione appaltante procede a richiedere all'aggiu<strong>di</strong>catarioprovvisorio e al secondo <strong>in</strong> graduatoria l'esibizione <strong>di</strong> tutta la documentazione, eventualmente non ancoraacquisita, attestante il possesso dei requisiti generali previsti dall'art. 75 del D.P.R. n. 554/99 e successivemo<strong>di</strong>fiche. Nel caso che tale verifica non <strong>di</strong>a esito positivo la stazione appaltante procede come previsto allaprecedente lett. c) nonché ad <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare nuovi aggiu<strong>di</strong>catari provvisori oppure a <strong>di</strong>chiarare deserta la garaalla luce degli elementi economici desumibili dalla nuova eventuale aggiu<strong>di</strong>cazione.I concorrenti, ad eccezione dell'aggiu<strong>di</strong>catario, possono chiedere alla stazione appaltante la restituzione delladocumentazione presentata al f<strong>in</strong>e della partecipazione alla gara.Ove le operazioni <strong>di</strong> gara non si esauriscano nell'arco <strong>di</strong> una seduta, i plichi - posti <strong>in</strong> contenitori sigillati a curadella commissione <strong>di</strong> gara - saranno custo<strong>di</strong>ti con forme idonee ad assicurarne la genu<strong>in</strong>ità a cura <strong>di</strong> unsoggetto espressamente <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato prima <strong>di</strong> concludere la prima seduta.La stipulazione del contratto è, comunque, subord<strong>in</strong>ata al positivo esito delle procedure previste dallanormativa vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> lotta alla mafia.__________(*) I riferimenti all'Ufficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare per l'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> - <strong>di</strong> cui all'art. 7-ter della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale n.7/2002 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni - saranno operanti contestualmente all'attivazione dell'Ufficiomedesimo.394


BOZZA DI BANDO DI GARA PUBBLICO INCANTO(Importo superiore a Euro 150.000).1. STAZIONE APPALTANTE(In<strong>di</strong>care denom<strong>in</strong>azione, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo telegrafico, numero <strong>di</strong> telefono, telex e telefax).2. PROCEDURA DI GARAPubblico <strong>in</strong>canto ai sensi della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le normedella <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.3. LUOGO, DESCRIZIONE, IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA EMODALITA' DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI3.1. Luogo <strong>di</strong> esecuzione: . . . . . . .3.2. Descrizione: . . . . . . . . . . . . . .3.3. Importo complessivo dell'appalto (compresi oneri per la sicurezza): . . . . . . . . . . .(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura)- euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . . . . . <strong>di</strong> cui a corpo euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . e a misura euro (<strong>in</strong> cifre elettere) . . . . . . . . . . . .; categoria prevalente . . . . . . . . . . . . : classifica . . . . .(Caso B: appalto con corrispettivo a corpo); (Caso C: appalto con corrispettivo a misura)- euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . .; categoria prevalente . . . . . . . . : classifica . . . . . . .3.4. Oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: euro (<strong>in</strong> cifre e lettere) . . . . . . . . ..3.5. Lavorazioni <strong>di</strong> cui si compone l'<strong>in</strong>tervento:Lavorazione Categoria Importo (euro)..................... ............. ........................................... ............. ........................................... ............. ........................................... ............. ........................................... ............ ........................................... ............. ......................(Qualora siano previste oltre alla categoria prevalente anche altre categorie, appartenenti all'elenco <strong>di</strong> cuiall'art. 72, comma 4 del D.P.R. n. 554/99 e qualora una o più <strong>di</strong> tali opere superi altresì <strong>in</strong> valore il 15% dell'importototale dei <strong>lavori</strong>).3.6. la/e . . . . . . . . . . categoria/e . . . . . . . . (classifica/che . . . . . . . . non è/sono subappaltabile/i.3.7. modalità <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>azione del corrispettivo . . . . . . . .(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura)A corpo ed a misura ai sensi <strong>di</strong> quanto previsto dal comb<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>sposto degli artt. 19, comma 14, e 21, comma1, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.(Caso B: appalto con corrispettivo a corpo)A corpo ai sensi <strong>di</strong> quanto previsto dal comb<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>sposto degli artt. 19, comma 14, e 21, comma 1, della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.(Caso C: appalto con corrispettivo a misura)A misura ai sensi <strong>di</strong> quanto previsto dal comb<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>sposto degli artt. 19, comma 14, e 21, comma 1, della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.4. TERMINE DI ESECUZIONEGiorni . . . . . . (. . . . . . . . .) naturali e consecutivi decorrenti dalla data <strong>di</strong> consegna dei <strong>lavori</strong>.5. DOCUMENTAZIONE(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura; Caso B: appalto con corrispettivo a corpo;Caso C: appalto con corrispettivo a misura)Il <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara contenente le norme <strong>in</strong>tegrative del presente bando relative alle modalità <strong>di</strong> partecipazionealla gara, alle modalità <strong>di</strong> compilazione e presentazione dell'offerta, ai documenti da presentare a corredodella stessa ed alle procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell'appalto nonché gli elaborati grafici, il computo me-395


trico, il piano <strong>di</strong> sicurezza, il capitolato speciale d'appalto, l'elenco prezzi e lo schema <strong>di</strong> contratto, sonovisibili presso . . . . . . . nei giorni . . . . . e nelle ore . . . . . ; è possibile acquistarne una copia, f<strong>in</strong>o a settegiorni antecedenti il term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> presentazione delle offerte, presso . . . . . . . sito <strong>in</strong> via . . . . . . . . . . nei giorniferiali dalle ore . . . . . alle ore . . . . . , sabato escluso, previo versamento <strong>di</strong> Euro . . . . . . . . ; a tal f<strong>in</strong>e gli<strong>in</strong>teressati ne dovranno fare prenotazione a mezzo fax <strong>in</strong>viato . . . . . prima della data <strong>di</strong> ritiro, alla stazioneappaltante al numero <strong>di</strong> cui al punto 1; il <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara è, altresì <strong>di</strong>sponibile sul sito <strong>in</strong>ternet www. . . . . .. . . . . .6. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA' DI PRESENTAZIONE E DATADI APERTURA DELLE OFFERTE6.1. Term<strong>in</strong>e: . . . . . . . . . . . . . .6.2. In<strong>di</strong>rizzo: . . . . . . . . . . . . . .6.3. Modalità: secondo quanto previsto nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> cui al punto 5 del presente bando.6.4. Apertura offerte: prima seduta pubblica presso . . . . . alle ore . . . . . del giorno . . . . . ; l'eventuale secondaseduta pubblica presso la medesima sede alle ore . . . . . del giorno sarà comunicato ai concorrenti ammessime<strong>di</strong>ante fax <strong>in</strong>viato con 5 giorni <strong>di</strong> anticipo sulla data della seduta.7. SOGGETTI AMMESSI ALL'APERTURA DELLE OFFERTEI legali rappresentanti dei concorrenti <strong>di</strong> cui al successivo punto 10, ovvero soggetti, uno per ogni concorrente,muniti <strong>di</strong> specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti.8. CAUZIONEL'offerta dei concorrenti deve essere corredata <strong>di</strong> una cauzione provvisoria e dell'impegno <strong>di</strong> un fidejussoreper il rilascio della cauzione def<strong>in</strong>itiva, nella misura e nei mo<strong>di</strong> previsti dai commi 1, 1-bis, 2, 2-bis, dell'art. 30della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.9. FINANZIAMENTO10. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARAConcorrenti <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, costituiti da impreses<strong>in</strong>gole <strong>di</strong> cui alle lett. a), b) e c), o da imprese riunite o consorziate <strong>di</strong> cui alle lett. d) e) ed e-bis, ai sensi degliartt. 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/99, ovvero da imprese che <strong>in</strong>tendano riunirsi o consorziarsi aisensi dell'art. 13, comma 5, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nonché concorrenti con sede <strong>in</strong>altri Stati membri dell'Unione europea alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui all'art. 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000.11. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE PER LAPARTECIPAZIONECaso <strong>di</strong> concorrente stabilito <strong>in</strong> Italia: i concorrenti all'atto dell'offerta devono possedere attestazione rilasciatada società <strong>di</strong> attestazione (SOA) <strong>di</strong> cui al D.P.R. n. 34/2000 regolarmente autorizzata, <strong>in</strong> corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tàche documenti il possesso della qualificazione <strong>in</strong> categorie e classifiche adeguate ai <strong>lavori</strong> da assumere edessere <strong>in</strong> possesso o della certificazione relativa all'<strong>in</strong>tero sistema <strong>di</strong> qualità o della <strong>di</strong>chiarazione della presenza<strong>di</strong> elementi significativi e tra loro correlati del sistema <strong>di</strong> qualità rilasciata dai soggetti accre<strong>di</strong>tati aisensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000, riportata nell'attestazione rilasciata dalla suddettaSOA, ai sensi del comb<strong>in</strong>ato <strong>di</strong>sposto dell'art. 8, comma 3, lett. a) e b) della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni e dell'art. 4 del D.P.R. n. 34/2000 con le esenzioni e le cadenze <strong>di</strong> cui alla tabellarequisito qualità, allegato B, al D.P.R. n. 34/2000.(Caso <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> importo complessivo superiore a Euro 20.658.276)Nonché una cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong>, conseguita nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando,non <strong>in</strong>feriore a 3 volte l'importo complessivo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> gara;(Caso <strong>di</strong> concorrente stabilito <strong>in</strong> altri Stati aderenti all'Unione europea)I concorrenti devono possedere i requisiti previsti dal D.P.R. n. 34/2000 accertati, ai sensi dell'art. 3, comma7, del suddetto D.P.R. n. 34/2000, <strong>in</strong> base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti nei rispettiviPaesi, nonché nel caso <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> importo complessivo superiore ad Euro 20.658.276 cifra d'affari <strong>in</strong><strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all'art. 18, comma 2, lett. b), del suddetto D.P.R. n. 34/2000, conseguita nel qu<strong>in</strong>quennio antecedentela data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, non <strong>in</strong>feriore a tre volte l'importo complessivo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong>gara.12. TERMINE DI VALIDITA' DELL'OFFERTA: 180 giorni dalla data <strong>di</strong> presentazione396


13. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura; Caso B: appalto con corrispettivo a corpo;Caso C: appalto con corrispettivo a misura)Massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all'importo complessivo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> gara alnetto degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4. del presente bando; il prezzo offertodeve essere determ<strong>in</strong>ato, ai sensi dell'art. 21, comma 1 e 1-bis, della citata <strong>legge</strong> n. 109/94 e successivemo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni, me<strong>di</strong>ante offerta espressa <strong>in</strong> cifra percentuale <strong>di</strong> ribasso, con 2 cifre decimali, sull'importocomplessivo a base d'asta, applicabile uniformemente a tutto l'elenco prezzi posto a base <strong>di</strong> gara secondole norme e con le modalità previste nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara.Si precisa che non si terrà conto delle eventuali cifre oltre la seconda.14. VARIANTINon sono ammesse offerte <strong>in</strong> variante.15. ALTRE INFORMAZIONIa) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei requisiti generali <strong>di</strong> cui all'art. 75 del D.P.R. n.554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche e <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> n. 68/99;b) si procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall'art. 21, comma1-bis, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni; nel caso <strong>di</strong> offerte <strong>in</strong> numero <strong>in</strong>feriore a c<strong>in</strong>quela stazione appaltante ha comunque la facoltà <strong>di</strong> sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmentebasse;c) si procederà all'aggiu<strong>di</strong>cazione anche <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> una sola offerta valida sempre che sia ritenuta congruae conveniente;d) <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> offerte uguali si procederà per sorteggio;e) l'offerta è valida per 180 giorni dalla data <strong>di</strong> presentazione dell'offerta;f) l'aggiu<strong>di</strong>catario deve prestare cauzione def<strong>in</strong>itiva nella misura e nei mo<strong>di</strong> previsti dall'art. 30, comma 2, della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;g) si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previste dall'art. 8, comma 11-quater, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche,nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<strong>in</strong>tegrazioni;h) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l'offerta devono essere <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua italiana o corredati <strong>di</strong>traduzione giurata;i) i concorrenti possono essere costituiti <strong>in</strong> forma <strong>di</strong> associazione mista;j) nel caso <strong>di</strong> concorrenti costituiti ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. d), e) ed e-bis), della <strong>legge</strong> n. 109/94 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche, i requisiti <strong>di</strong> cui al punto 11, del presente bando devono essere posseduti, nella misura<strong>di</strong> cui all'art. 95, comma 2, del D.P.R. n. 554/99 qualora associazioni <strong>di</strong> tipo orizzontale, e nella misura <strong>di</strong>cui all'art. 95, comma 3, del medesimo D.P.R. qualora associazioni <strong>di</strong> tipo verticale;k) gli importi <strong>di</strong>chiarati da imprese stabilite <strong>in</strong> altro Stato membro dell'Unione europea, qualora espressi <strong>in</strong> altravaluta, dovranno essere convertiti <strong>in</strong> euro;l) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dall'art. . . . . . del capitolato speciale d'appalto;m) la contabilità dei <strong>lavori</strong> sarà effettuata:(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura)Ai sensi del titolo XI del D.P.R. n. 554/99, per la parte dei <strong>lavori</strong> a corpo, sulla base delle aliquote percentuali<strong>di</strong> cui all'art. 45, comma 6, del suddetto D.P.R. applicate al relativo prezzo offerto e, per la parte dei <strong>lavori</strong> amisura, sulla base dei prezzi unitari <strong>di</strong> progetto; agli importi degli stati <strong>di</strong> avanzamento (SAL) sarà aggiunto,<strong>in</strong> proporzione dell'importo dei <strong>lavori</strong> eseguiti, l'importo degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cuial punto 3.4. del presente bando; le rate <strong>di</strong> acconto saranno pagate con le modalità previste dall'articolo . . . .. . . del capitolato speciale d'appalto.(Caso B: appalto con corrispettivo a corpo)Ai sensi del titolo XI del D.P.R. n. 554/99, sulla base delle aliquote percentuali <strong>di</strong> cui all'art. 45, comma 6, delsuddetto D.P.R. applicate all'importo contrattuale pari al prezzo offerto aumentato dell'importo degli oneri perl'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4 del presente bando; le rate <strong>di</strong> acconto saranno pagatecon le modalità previste dall'art. . . . . . del capitolato speciale d'appalto.(Caso C: appalto con corrispettivo a misura)Ai sensi del titolo XI del D.P.R. n. 554/99, sulla base dei prezzi unitari <strong>di</strong> progetto, agli importi degli stati <strong>di</strong>avanzamento (SAL) verrà detratto l'importo conseguente al ribasso offerto calcolato, per fare <strong>in</strong> modo che397


l'importo degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4 del presente bando non sia assoggettatoa ribasso, con la seguente formula [SAL*(1-IS)*R] (dove SAL = Importo stato <strong>di</strong> avanzamento; IS= Importo oneri <strong>di</strong> sicurezza/Importo complessivo dei <strong>lavori</strong>; R = Ribasso offerto); le rate <strong>di</strong> acconto sarannopagate con le modalità previste dall'art. . . . . . del capitolato speciale d'appalto;n) gli eventuali subappalti saranno <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati ai sensi delle vigenti leggi;o) i pagamenti relativi ai <strong>lavori</strong> svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall'aggiu<strong>di</strong>catario cheè obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data <strong>di</strong> ciascun pagamento effettuato, copia delle fatturequietanzate con l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione delle ritenute a garanzie effettuate;oppurei pagamenti relativi ai <strong>lavori</strong> svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati <strong>di</strong>rettamente dalla stazioneappaltante e, a tal f<strong>in</strong>e, i soggetti aggiu<strong>di</strong>catari comunicano alla stessa la parte dei <strong>lavori</strong> eseguiti dalsubappaltatore o cottimista con la specificazione del relativo importo e con proposta motivata <strong>di</strong> pagamento;p) la stazione appaltante si riserva la facoltà <strong>di</strong> applicare le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1-ter, della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche;(Alternativa n. 1)q) tutte le controversie derivanti dal contratto sono def<strong>in</strong>ite alla competenza arbitrale ai sensi dell'art. 32 della<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche;(Alternativa n. 2)è esclusa la competenza arbitrale;r) i dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell'art. 10 della <strong>legge</strong> n. 675/96, esclusivamente nell'ambito dellapresente gara;s) responsabile del proce<strong>di</strong>mento: . . . . . via . . . . . tel. . . . . . . .15. AVVISO DI PREINFORMAZIONE NELLA GAZZETTA UFFICIALE DELLA COMUNITA' EUROPEA:DATA DELL'AVVISO O MENZIONE DELLA SUA MANCATA PUBBLICAZIONE16. DATA DI SPEDIZIONE DEL BANDO DI GARA17. DATA DI RICEVIMENTO DEL BANDO DI GARA DA PARTE DELL'UFFICIO DELLE PUBBLICAZIONIUFFICIALI DELLE COMUNITA' EUROPEE.Il <strong>di</strong>rigente(. . . . . . . . .)398


BOZZA DI DISCIPLINARE DI GARA1. MODALITA' DI PRESENTAZIONE E CRITERI DI AMMISSIBILITA' DELLE OFFERTEI plichi contenenti l'offerta e le documentazioni, pena l'esclusione dalla gara, devono pervenire, a mezzo raccomandatadel servizio postale, ovvero me<strong>di</strong>ante agenzia <strong>di</strong> recapito autorizzata, entro il term<strong>in</strong>e perentorioed all'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> cui al punto 6 del bando <strong>di</strong> gara; è altresì facoltà dei concorrenti la consegna a mano deiplichi, dalle ore . . . . . alle ore . . . . . dei tre giorni lavorativi antecedenti il suddetto term<strong>in</strong>e perentorio, all'ufficio. . . . . della stazione appaltante sito <strong>in</strong> via . . . . . che ne rilascerà apposita ricevuta.I plichi devono essere idoneamente sigillati con ceralacca, controfirmati sui lembi <strong>di</strong> chiusura, e devono recareall'esterno - oltre all'<strong>in</strong>testazione del mittente e all'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dello stesso - le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni relative all'oggettodella gara, al giorno e all'ora dell'espletamento della medesima.Il recapito tempestivo del plichi rimane ad esclusivo rischio dei mittenti.I plichi devono contenere al loro <strong>in</strong>terno due buste, a loro volta sigillate con ceralacca e controfirmate suilembi <strong>di</strong> chiusura, recanti l'<strong>in</strong>testazione del mittente e la <strong>di</strong>citura, rispettivamente "A - Documentazione" e "B -Offerta economica".Nella busta A devono essere contenuti, a pena <strong>di</strong> esclusione, i seguenti documenti:1) domanda <strong>di</strong> partecipazione alla gara, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente; nel caso <strong>di</strong>concorrente costituito da associazione temporanea o consorzio non ancora costituito la domanda deve esseresottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno la predetta associazione o consorzio; alla domanda, <strong>in</strong> alternativaall'autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena <strong>di</strong> esclusione, copia fotostatica<strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità del/dei sottoscrittore/i; la domanda può essere sottoscritta anche da un procuratoredel legale rappresentante ed <strong>in</strong> tal caso va trasmessa la relativa procura;2) attestazione (o fotocopia sottoscritta dal legale rappresentante ed accompagnata da copia del documento<strong>di</strong> identità dello stesso) o, nel caso <strong>di</strong> concorrenti costituiti da imprese associate o da associarsi, più attestazioni(o fotocopie sottoscritte dai legali rappresentanti ed accompagnate da copie dei documenti <strong>di</strong> identitàdegli stessi), rilasciata/e da società <strong>di</strong> attestazione (SOA) <strong>di</strong> cui al D.P.R. n. 34/2000 regolarmente autorizzata,<strong>in</strong> corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà che documenti il possesso della qualificazione <strong>in</strong> categorie e classifiche adeguate ai<strong>lavori</strong> da assumere;3) <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 445, ovvero, per i concorrenti non residenti<strong>in</strong> Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato <strong>di</strong> appartenenza, resaa pena <strong>di</strong> esclusione <strong>in</strong> un unico documento, con le quali il concorrente o suo procuratore, assumendosenela piena responsabilità:a) <strong>di</strong>chiara, <strong>in</strong><strong>di</strong>candole specificamente, <strong>di</strong> non trovarsi <strong>in</strong> alcuna delle con<strong>di</strong>zioni previste nell'art. 75, comma1, lett. a), b), c), d), e), f), g) ed h), del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche;b) <strong>di</strong>chiara che nei propri confronti, negli ultimi 5 anni, non sono stati estesi gli effetti delle misure <strong>di</strong> prevenzionedella sorveglianza <strong>di</strong> cui all'art. 3 della <strong>legge</strong> 27 <strong>di</strong>cembre 1956, n. 1423, irrogate nei confronti <strong>di</strong> unproprio convivente;c) <strong>di</strong>chiara che nei propri confronti non sono state emesse sentenze ancorché non def<strong>in</strong>itive relative a reatiche precludono la partecipazione alle gare <strong>di</strong> appalto;d) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca i nom<strong>in</strong>ativi, le date <strong>di</strong> nascita e <strong>di</strong> residenza degli eventuali titolari, soci, <strong>di</strong>rettori tecnici, amm<strong>in</strong>istratorimuniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza e soci accomandatari;(Caso <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> importo complessivo superiore a Euro 20.658.276)e) attesta <strong>di</strong> possedere una cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong>, conseguita nel qu<strong>in</strong>quennio antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazionedel bando, non <strong>in</strong>feriore a tre volte la percentuale dell'importo complessivo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> gara<strong>di</strong> sua spettanza;(Caso <strong>di</strong> concorrente stabilito <strong>in</strong> altri Stati aderenti all'Unione europea)f) attesta <strong>di</strong> possedere i requisiti d'ord<strong>in</strong>e speciale previsti dal D.P.R. n. 34/2000 accertati, ai sensi dell'art. 3,comma 7, del suddetto D.P.R. n. 34/2000, <strong>in</strong> base alla documentazione prodotta secondo le norme vigent<strong>in</strong>ei rispettivi Paesi nonché, per appalti <strong>di</strong> importo superiore a Euro 20.658.276, <strong>di</strong> possedere una cifra <strong>di</strong> affari<strong>in</strong> <strong>lavori</strong> (1) <strong>di</strong> cui all'art. 18, comma 2, lett. b), del suddetto D.P.R. n. 34/2000, conseguita nel qu<strong>in</strong>quennioantecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, non <strong>in</strong>feriore a tre volte la percentuale dell'importo complessivodei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> sua spettanza;g) elenca le imprese (denom<strong>in</strong>azione, ragione sociale e sede) rispetto alle quali, ai sensi dell'art. 2359 delco<strong>di</strong>ce civile, si trova <strong>in</strong> situazione <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong>retto o come controllante o come controllato; tale <strong>di</strong>chiarazionedeve essere resa anche se negativa;h) attesta <strong>di</strong> aver preso esatta cognizione della natura dell'appalto e <strong>di</strong> tutte le circostanze generali e particolariche possono <strong>in</strong>fluire sulla sua esecuzione;399


i) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> accettare, senza con<strong>di</strong>zione o riserva alcuna, tutte le norme e <strong>di</strong>sposizioni contenute nel bando<strong>di</strong> gara, nel <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are <strong>di</strong> gara, nello schema <strong>di</strong> contratto, nel capitolato speciale d'appalto, nei piani <strong>di</strong> sicurezza,nei grafici <strong>di</strong> progetto;j) attesta <strong>di</strong> essersi recato sul posto dove debbono eseguirsi i <strong>lavori</strong>;k) attesta <strong>di</strong> aver preso conoscenza e <strong>di</strong> aver tenuto conto nella formulazione dell'offerta delle con<strong>di</strong>zionicontrattuali e degli oneri compresi quelli eventuali relativi alla raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti e/oresidui <strong>di</strong> lavorazione nonché degli obblighi e degli oneri relativi alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> sicurezza, <strong>di</strong>assicurazione, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> previdenza e assistenza <strong>in</strong> vigore nel luogo dove devono essereeseguiti i <strong>lavori</strong>;l) attesta <strong>di</strong> avere nel complesso preso conoscenza <strong>di</strong> tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessunaesclusa ed eccettuata, che possono avere <strong>in</strong>fluito o <strong>in</strong>fluire sia sulla esecuzione dei <strong>lavori</strong>, sia sulla determ<strong>in</strong>azionedella propria offerta e <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care, pertanto, remunerativa l'offerta economica presentata, fattasalva l'applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni dell'art. 26 della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>atocon le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;m) attesta <strong>di</strong> avere effettuato uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to del progetto, <strong>di</strong> ritenerlo adeguato e realizzabile per ilprezzo corrispondente all'offerta presentata;n) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> avere tenuto conto, nel formulare la propria offerta, <strong>di</strong> eventuali maggiorazioni per lievitazionedei prezzi che dovessero <strong>in</strong>tervenire durante l'esecuzione dei <strong>lavori</strong>, r<strong>in</strong>unciando f<strong>in</strong> d'ora a qualsiasi azioneo eccezione <strong>in</strong> merito;o) attesta <strong>di</strong> avere accertato l'esistenza e la reperibilità sul mercato dei <strong>materia</strong>li e della mano d'opera da impiegarenei <strong>lavori</strong>, <strong>in</strong> relazione ai tempi previsti per l'esecuzione degli stessi;p) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca il numero <strong>di</strong> fax al quale va <strong>in</strong>viata, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, l'eventuale richiesta <strong>di</strong> cui all'art.10, comma l-quater della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche;(Caso <strong>di</strong> concorrente che occupa non più <strong>di</strong> 15 <strong>di</strong>pendenti oppure da 15 a 35 <strong>di</strong>pendenti qualora nonabbia effettuato nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000)q) <strong>di</strong>chiara la propria con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> non assoggettabilità agli obblighi <strong>di</strong> assunzioni obbligatorie <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong>n. 68/99;r) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca quali lavorazioni appartenenti alla categoria prevalente nonché appartenenti alle categorie <strong>di</strong>versedalla prevalente ancorché subappaltabili per <strong>legge</strong> <strong>in</strong>tende, ai sensi dell'art. 18 della <strong>legge</strong> n. 55/90 e successivemo<strong>di</strong>fiche, eventualmente subappaltare o concedere a cottimo oppure deve subappaltare o concederea cottimo per mancanza delle specifiche qualificazioni;(Caso <strong>di</strong> consorzi <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1, lett. b) e c) della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche,nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni)s) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca per quali consorziati il consorzio concorre e relativamente a questi ultimi consorziati opera il <strong>di</strong>vieto<strong>di</strong> partecipare alla gara <strong>in</strong> qualsiasi altra forma; <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione i soggetti assegnatari dell'esecuzionedei <strong>lavori</strong> non possono essere <strong>di</strong>versi da quelli <strong>in</strong><strong>di</strong>cati;(Caso <strong>di</strong> associazione o consorzio o GEIE - Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico - non ancoracostituito)t) <strong>in</strong><strong>di</strong>ca a quale concorrente, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanzao funzioni <strong>di</strong> capogruppo;u) assume l'impegno, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, ad uniformarsi alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong> con riguardo alle associazioni temporanee o consorzi o GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico);(Caso <strong>di</strong> associazione o consorzio o GEIE - Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico - già costituito)4) mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria per atto pubblico o scritturaprivata autenticata, ovvero l'atto costitutivo <strong>in</strong> copia autentica del consorzio o GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresseeconomico);5) cauzione provvisoria, nella misura e nei mo<strong>di</strong> previsti dall'art. 30, commi 1 e 1 bis, della <strong>legge</strong> n. 109/94 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successivemo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni;(Caso <strong>di</strong> concorrente che occupa più <strong>di</strong> 35 <strong>di</strong>pendenti oppure da 15 a 35 <strong>di</strong>pendenti qualora abbia effettuatouna nuova assunzione dopo il 18 gennaio 2000)6) <strong>di</strong>chiarazione del legale rappresentante <strong>di</strong> regolarità dell'impresa nei confronti della <strong>legge</strong> n. 68/99.La <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 3) deve essere sottoscritta dal legale rappresentante <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> concorrentes<strong>in</strong>golo. Nel caso <strong>di</strong> concorrenti costituiti da imprese associate o da associarsi la medesima <strong>di</strong>chiarazionedeve essere prodotta o sottoscritta da ciascun concorrente che costituisce o che costituirà l'associazione o il400


consorzio o il GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico). Le <strong>di</strong>chiarazioni possono essere sottoscritteanche da procuratori dei legali rappresentanti ed <strong>in</strong> tal caso va trasmessa la relativa procura.Le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> cui al punto 3), lett. a) (limitatamente alle lett. b) e c) dell'art. 75, comma 1, del D.P.R. n.554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche) e lett. b) e c) devono essere rese anche dai soggetti previsti dall'art. 75,comma 1, lett. b) e c) del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche.Le documentazioni <strong>di</strong> cui ai punti 4) e 5) devono essere uniche, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dalla forma giuri<strong>di</strong>ca delconcorrente.In caso <strong>di</strong> associazione temporanea o consorzio o GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico) già costituitoo da costituirsi, la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 6) deve riguardare ciascun concorrente che costituisce oche costituirà l'associazione o il consorzio o il GEIE (Gruppo europeo <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse economico). (1)La domanda, le <strong>di</strong>chiarazioni e le documentazioni <strong>di</strong> cui ai punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6, a pena <strong>di</strong> esclusione, devonocontenere quanto previsto nei predetti punti.Nella busta B devono essere contenuti, a pena <strong>di</strong> esclusione, i seguenti documenti:a) <strong>di</strong>chiarazione sottoscritta dal legale rappresentante o da suo procuratore, contenente:(Caso A: appalto con corrispettivo a corpo e a misura); (caso B: appalto con corrispettivo a corpo);(caso C: appalto con corrispettivo a misura)L'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione del massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all'importo dei <strong>lavori</strong> a base <strong>di</strong> garaal netto degli oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.4 del bando.(Nel caso <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong> importo pari o superiore alla soglia comunitaria)b) le giustificazioni dei prezzi offerti relativi alle voci n. . . . dell'elenco dei prezzi unitari posti a base <strong>di</strong> garasottoscritte dal legale rappresentante del concorrente o da suo procuratore.In caso che i documenti <strong>di</strong> cui alle lett. a) e b) siano sottoscritte da un procuratore del legale rappresentante,va trasmessa la relativa procura.2. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONEIl soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara, il giorno fissato al punto 6.4del bando per l'apertura delle offerte, <strong>in</strong> seduta pubblica, sulla base della documentazione contenuta nelleofferte presentate, procede a:a) verificare la correttezza formale delle offerte e della documentazione ed <strong>in</strong> caso negativo ad escluderledalla gara;b) verificare che non hanno presentato offerte concorrenti che, <strong>in</strong> base alla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 3dell'elenco dei documenti contenuti nella busta A, sono fra <strong>di</strong> loro <strong>in</strong> situazione <strong>di</strong> controllo ed <strong>in</strong> caso positivoad escluderli entrambi dalla gara;c) verificare che i consorziati - per conto dei quali i consorzi <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1, lett. b) e c), della <strong>legge</strong>n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche hanno <strong>in</strong><strong>di</strong>cato che concorrono - non abbiano presentato offerta <strong>in</strong>qualsiasi altra forma ed <strong>in</strong> caso positivo ad escludere il consorziato dalla gara;(Caso <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> importo superiore a Euro 20.658.276)d) a sorteggiare un numero pari al . . . . . per cento del numero delle offerte ammesse arrotondato all'unitàsuperiore, ai quali, ai sensi dell'art. 10 comma 1-quater, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche - tramitefax <strong>in</strong>viato al numero <strong>in</strong><strong>di</strong>cato alla lett. p) della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 3 dell'elenco dei documenti da<strong>in</strong>serire nella busta A - viene richiesto <strong>di</strong> esibire, entro il term<strong>in</strong>e perentorio <strong>di</strong> 10 giorni dalla data della richiesta,la documentazione attestante il possesso della prescritta cifra d'affari <strong>in</strong> <strong>lavori</strong>.La stazione appaltante procede, altresì, ad una imme<strong>di</strong>ata verifica circa il possesso dei requisiti generali deiconcorrenti al f<strong>in</strong>e della loro ammissione alla gara, sulla base delle <strong>di</strong>chiarazioni da essi presentate, dallecertificazioni dagli stessi prodotte e dai riscontri rilevabili dai dati risultanti dal casellario delle imprese qualificateistituito presso l'autorità <strong>di</strong> vigilanza dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. La stazione appaltante, ove lo ritenga necessario,e senza che ne derivi un aggravio probatorio per i concorrenti, ai sensi dell'art. 71 del D.P.R. n.445/2000, può altresì effettuare ulteriori verifiche della veri<strong>di</strong>cità delle <strong>di</strong>chiarazioni, contenute nella busta A,attestanti il possesso dei requisiti generali previsti dall'art. 75 del D.P.R. n. 554/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche,con riferimento eventualmente ai medesimi concorrenti <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati con il sorteggio sopra <strong>in</strong><strong>di</strong>cato oppure <strong>in</strong><strong>di</strong>viduatisecondo criteri <strong>di</strong>screzionali.Il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara, il giorno fissato per la secondaseduta pubblica, secondo quanto previsto al punto 6.4. del bando procede:a) all'esclusione dalla gara dei concorrenti per i quali non risulti confermato il possesso dei requisiti generali;(Caso <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> importo superiore a Euro 20.658.276)b) all'esclusione dalla gara dei concorrenti che non abbiano trasmesso la documentazione <strong>di</strong> prova della veri<strong>di</strong>citàdella <strong>di</strong>chiarazione del possesso del requisito speciale, contenuto nella busta A, ovvero la cui <strong>di</strong>chiarazionenon sia confermata;401


c) alla comunicazione <strong>di</strong> quanto avvenuto agli uffici della stazione appaltante cui spetta provvedere all'escussionedella cauzione provvisoria, alla segnalazione, ai sensi dell'art. 10, comma 1-quater della <strong>legge</strong> n.109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche e dell'art. 27, comma 1, del D.P.R. n. 34/2000, del fatto all'autorità per la vigilanzasui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e all'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> ai f<strong>in</strong>i dell'adozione da parte dellastessa dei provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> competenza, nonché all'eventuale applicazione delle norme vigenti <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong>false <strong>di</strong>chiarazioni.Il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara procede poi all'apertura dellebuste "B - offerta economica" ed alla lettura delle offerte economiche, anche <strong>di</strong> quelle escluse e, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, all'aggiu<strong>di</strong>cazione,prendendo <strong>in</strong> considerazione solo le offerte presentate dai concorrenti non esclusi dalla garae procede, ai sensi dell'art. 21 comma 1-bis, della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>atocon le norme della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni e delladeterm<strong>in</strong>azione assunta dall'Autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> offerte <strong>di</strong> ribasso anormalmentebasse, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 24 del 31 gennaio 2000, alladeterm<strong>in</strong>azione della soglia <strong>di</strong> anomalia delle offerte (me<strong>di</strong>a aritmetica dei ribassi percentuali <strong>di</strong> tutte le offerteammesse, con esclusione del 10%, arrotondato all'unita superiore, rispettivamente delle offerte <strong>di</strong> maggiorribasso, e <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> m<strong>in</strong>or ribasso, <strong>in</strong>crementata dello scarto me<strong>di</strong>o aritmetico dei ribassi percentuali chesuperano la predetta me<strong>di</strong>a). Le me<strong>di</strong>e sono calcolate f<strong>in</strong>o alla terza cifra decimale arrotondata all'unità superiorequalora la quarta cifra decimale sia pari o superiore a c<strong>in</strong>que soltanto al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>are l'arrotondamentodella seconda cifra decimale dell'offerta all'unità superiore, qualora la predetta cifra decimale siapari o superiore a c<strong>in</strong>que; a questo f<strong>in</strong>e la terza cifra può essere. (1)(Caso <strong>di</strong> appalto <strong>in</strong>feriore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5 milioni <strong>di</strong> D.S.P.)Il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara procede altresì all'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazionedelle offerte pari o superiori a detta soglia ed all'aggiu<strong>di</strong>cazione provvisoria dell'appalto al concorrenteche ha presentato l'offerta imme<strong>di</strong>atamente <strong>in</strong>feriore a detta soglia.(Caso <strong>di</strong> appalto pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5 milioni <strong>di</strong> D.S.P. per procedure svoltedalla stazione appaltante)Il soggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara procede altresì all'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazionedelle offerte pari o superiori a detta soglia, alla sospensione della seduta ed alla comunicazione de<strong>in</strong>om<strong>in</strong>ativi al responsabile del proce<strong>di</strong>mento. Questi, avvalendosi anche <strong>di</strong> organismi tecnici della stazioneappaltante, esam<strong>in</strong>a, ai sensi del suddetto art. 21 comma 1-bis, le giustificazioni presentate dai concorrenti evaluta la congruità delle offerte. Qualora le giustificazioni contenute nell'offerta <strong>di</strong> un concorrente non sianoritenute sufficienti a <strong>di</strong>mostrare la congruità della stessa, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento ne comunica alconcorrente le ragioni e lo <strong>in</strong>vita a fornire, entro un term<strong>in</strong>e non <strong>in</strong>feriore a 10 giorni dalla data <strong>di</strong> ricevimentodella richiesta, ulteriori chiarimenti. Successivamente il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, avvalendosi anche <strong>di</strong>organismi tecnici della stazione appaltante, acquisiti gli eventuali chiarimenti, comunica le proprie decisioni alsoggetto deputato all'espletamento della gara ovvero la commissione <strong>di</strong> gara che pronuncia l'esclusione delleofferte ritenute non congrue e procede all'aggiu<strong>di</strong>cazione provvisoria dell'appalto all'offerta <strong>di</strong> maggior ribassoche sia stata ritenuta congrua.(Caso <strong>di</strong> appalto pari o superiore al controvalore <strong>in</strong> euro <strong>di</strong> 5 milioni <strong>di</strong> D.S.P. per procedure svoltedall'Ufficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare per l'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (*) <strong>di</strong> cui all'art. 7-ter<strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche, nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale 2agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni)La commissione, ove <strong>in</strong><strong>di</strong>vidui offerte che presentano un ribasso percentuale pari o superiore a quello consideratosoglia <strong>di</strong> anomalia <strong>in</strong> base alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> <strong>legge</strong>, sospende la seduta e comunica i nom<strong>in</strong>ativi deirelativi concorrenti alla sub commissione appositamente nom<strong>in</strong>ata la quale esam<strong>in</strong>a le giustificazioni presentatedai concorrenti, ai sensi dell'art. 21 comma 1-bis della <strong>legge</strong> ed istruisce la valutazione <strong>di</strong> congruità delleofferte, <strong>in</strong> applicazione del regolamento <strong>di</strong> funzionamento dell'Ufficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare perl'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (*). Successivamente la stazione appaltante procede a richiedere all'aggiu<strong>di</strong>catarioprovvisorio e al secondo <strong>in</strong> graduatoria l'esibizione <strong>di</strong> tutta la documentazione, eventualmente non ancoraacquisita, attestante il possesso dei requisiti generali previsti dall'art. 75 del D.P.R. n. 554/99 e successivemo<strong>di</strong>fiche. Nel caso che tale verifica non <strong>di</strong>a esito positivo la stazione appaltante procede come previsto allaprecedente lett. c) nonché ad <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare nuovi aggiu<strong>di</strong>catari provvisori oppure a <strong>di</strong>chiarare deserta la garaalla luce degli elementi economici desumibili dalla nuova eventuale aggiu<strong>di</strong>cazione.I concorrenti, ad eccezione dell'aggiu<strong>di</strong>catario, possono chiedere alla stazione appaltante la restituzione delladocumentazione presentata al f<strong>in</strong>e della partecipazione alla gara.Ove le operazioni <strong>di</strong> gara non si esauriscano nell'arco <strong>di</strong> una seduta, i plichi - posti <strong>in</strong> contenitori sigillati a curadella commissione <strong>di</strong> gara - saranno custo<strong>di</strong>ti con forme idonee ad assicurarne la genu<strong>in</strong>ità a cura <strong>di</strong> unsoggetto espressamente <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato prima <strong>di</strong> concludere la prima seduta.402


La stipulazione del contratto è, comunque, subord<strong>in</strong>ata al positivo esito delle procedure previste dallanormativa vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> lotta alla mafia.__________(*) I riferimenti all'Ufficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare per l'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> - <strong>di</strong> cui all'art. 7-ter della <strong>legge</strong> n. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche nel testo coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale n.7/2002 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni - saranno operanti contestualmente all'attivazione dell'Ufficiomedesimo.NOTE:(1) Testo rettificato con avviso pubblicato nella G.U.R.S. 19 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 55.403


ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICICircolare 24 ottobre 2002 *“Legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 - Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> opere pubbliche. Discipl<strong>in</strong>adegli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi.Prime <strong>di</strong>rettive <strong>di</strong> attuazione”Il 10 settembre u.s. è entrata <strong>in</strong> vigore la <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 (pubblicatanella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana 10 agosto 2002, n. 37), che hadettato una nuova <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> opere pubbliche nel territorio della RegioneSiciliana.La predetta <strong>legge</strong> applica sostanzialmente, al titolo I, capo I, nell'Ord<strong>in</strong>amento regionale,il sistema normativo della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, nel testo vigente alladata <strong>di</strong> approvazione della medesima <strong>legge</strong> regionale (24 luglio 2002), con alcune mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni rese necessarie per adeguare la normativa statale alle particolarirealtà socio-economiche della Regione.In tal senso si è espresso il legislatore regionale, apportando nel settore degli appaltiimportanti <strong>in</strong>novazioni rispetto alla <strong>legge</strong> n. 109/94, che hanno reso necessaria la contestualepubblicazione <strong>di</strong> un testo coord<strong>in</strong>ato della legislazione statale con quella regionale.Al titolo I del capo II si <strong>di</strong>spone l'applicazione nell'Ord<strong>in</strong>amento regionale delleprevisioni <strong>di</strong> cui all'art. 1 della <strong>legge</strong> 21 <strong>di</strong>cembre 2001, n. 443 (cosiddetta Lunar<strong>di</strong>) edei relativi decreti delegati <strong>di</strong> attuazione concernenti norme <strong>di</strong> accelerazione delle procedure<strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.Il titolo II <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a i contratti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni, gli appalti <strong>di</strong> servizi e gli appalt<strong>in</strong>ei settori esclusi.Il titolo III contiene le norme f<strong>in</strong>ali e transitorie.Al riguardo, si ritiene utile illustrare i contenuti maggiormente <strong>in</strong>novativi dellanormativa <strong>in</strong> questione - <strong>in</strong> taluni casi impartendo specifiche <strong>di</strong>rettive - al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> agevolarnel'applicazione, precisando prelim<strong>in</strong>armente che il limite <strong>di</strong> soglia degli appalti<strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> è attualmente pari a 5.000.000 <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti speciali <strong>di</strong> prelievo (DSP),equivalenti ad Euro 6.242.028, sulla base della <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a posta con l'art. 3 della Direttivan. 97/52/CE del 13 ottobre 1997 del Parlamento europeo e del Consiglio, imme<strong>di</strong>atamenteapplicabile nell'Ord<strong>in</strong>amento regionale (cfr parere dell'Ufficio legislativo e legaledella Presidenza della Regione espresso con nota n. 16868/213.02.11 del 17 ottobre2002).Si evidenzia che i limiti <strong>di</strong> soglia degli appalti <strong>di</strong> opere pubbliche espressi <strong>in</strong> euro ed<strong>in</strong> DSP sono annualmente determ<strong>in</strong>ati con provve<strong>di</strong>mento del M<strong>in</strong>istro dell'economia edelle f<strong>in</strong>anze. Per l'anno 2002 tale provve<strong>di</strong>mento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Repubblica italiana n. 2 del 3 gennaio 2002.* Gazzetta ufficiale della Regione siciliana 31 ottobre 2002, n. 50404


Titolo IDISCIPLINA DEGLI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI1) Applicazione della normativa nazionale - D.P.R. 21 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 554 -Regolamento <strong>di</strong> attuazione della <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>Il comma 2 dell'art. 1 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 <strong>di</strong>spone che nel territorio dellaRegione il suddetto regolamento si applica nel testo vigente alla data <strong>di</strong> approvazionedella medesima <strong>legge</strong>, ad eccezione delle parti <strong>in</strong>compatibili con la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a della citata<strong>legge</strong> regionale n. 7/2002.Si ritiene opportuno, pertanto, elencare gli articoli del citato Regolamento non compatibilicon le attuali norme regionali e quelli che, <strong>in</strong> relazione all'importanza che rivestonoper la corretta applicazione <strong>di</strong> tale normativa, possono trovare applicazione con lenecessarie precisazioni <strong>di</strong> seguito riportate.A) Articoli non compatibili e/o non applicabiliTitolo IIOrgani del proce<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a del l'accesso agli atti.Art. 8, comma 1, lett. d), l), m), q); art. 8, comma 3, lett. c); art. 8, comma 6; art. 9,comma 1.Titolo IIIProgrammazione e progettazione.Art. 12, comma 3; art. 13; art. 14; art. 23, comma 1, lett. a); art. 25, comma 3.Titolo IVAffidamento dei servizi att<strong>in</strong>enti all'architettura ed all'<strong>in</strong>gegneria.Art. 50, comma 1; art. 51, comma 5; art. 57, comma 1; art. 59, comma 1; art. 62,commi 1, 2, 4 e 6; art. 63, comma 1, lett. n); art. 63, comma 2, lett. a); art. 64, comma 1,lett. c), sub 1, lett. d); art. 65, comma 1; art. 66, comma 3; art. 67, comma 1.Titolo VSistemi <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.Art. 77; art. 78, comma 4; art. 79, commi 1, 3, 8, 9 e 10; art. 80, commi 2, 3, 4, 5, 7,8, 9 e 12; art. 81; art. 84, comma 2; art. 85, comma 1, lett. d); art. 89, commi 1 e 3; art.90.Titolo VIIGaranzie.405


Art. 101, comma 1; art. 106.Titolo VIIIIl contratto.Art. 116, comma 2.Art. 144, comma 2; art. 148, comma 2.Art. 154.Titolo IXEsecuzione dei <strong>lavori</strong>.Titolo XIContabilità dei <strong>lavori</strong>.Titolo XIICollaudo dei <strong>lavori</strong>.Art. 187, comma 3, lett. a) e d); art. 188; art. 207; art. 210, commi 2, 4 e 6.Titolo XIIIDei <strong>lavori</strong> riguardanti i beni culturali.Art. 213, comma 3; art. 222; art. 223, comma 1; art. 224.Art. 232.Titolo XVDelegificazione e <strong>di</strong>sposizioni transitorie.B) Articoli applicabili <strong>in</strong> via <strong>in</strong>terpretativa <strong>in</strong> relazione alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>in</strong>trodottadalla <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002Art. 34, comma 1.Titolo IIIProgrammazione e progettazione.Il suddetto articolo può essere applicato, atteso che i prezzi della stazione appaltantesi identificano con il prezzario unico regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui all'art. 18 bisdel testo coord<strong>in</strong>ato, <strong>in</strong>trodotto dall'art. 14 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002; prezzario406


che tutti gli enti <strong>di</strong> cui alla lett. a) del comma 2 dell'art. 2 della <strong>legge</strong> regionale n.7/2002 sono obbligati ad applicare.Art. 48, comma 1.Il comma 1 <strong>di</strong> tale articolo può essere applicato con riferimento agli organi <strong>in</strong><strong>di</strong>viduatidall'art. 11, comma 1, della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002.Art. 129, comma 6.Titolo IXEsecuzione dei <strong>lavori</strong>.Il suddetto articolo è applicabile con riferimento all'art. 130 del Regolamento e nonall'art. 121, il cui richiamo risulta <strong>in</strong>conferente.Art. 136, comma 1, lett. a).Il suddetto articolo, richiamando l'art. 34, comma 1, è applicabile per le considerazionirappresentate nella precedente voce "Titolo III Programmazione e progettazione".Art. 144, comma 1.Il primo comma dell'art. 144 del Regolamento <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a l'istituto del cottimo, la cu<strong>in</strong>orma sostanziale, contenuta nell'art. 24 bis del testo coord<strong>in</strong>ato, <strong>di</strong>spone che lo stesso èconsentito per l'esecuzione <strong>di</strong> opere o <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>o a 150.000 euro.Ne consegue che la seconda parte del primo comma dell'articolo <strong>in</strong> esame non possatrovare applicazione per importi superiori a 150.000 euro.2) Ambito <strong>di</strong> applicazioneL'ambito oggettivo e soggettivo <strong>di</strong> applicazione della nuova normativa, qualunquesia la fonte <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento delle opere, è quello del<strong>in</strong>eato dall'art. 2, comma 2, della<strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, come mo<strong>di</strong>ficato dall'art. 2 della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto2002, n. 7, quale risultante dalla lettura del testo coord<strong>in</strong>ato.Nella specie le norme della nuova <strong>legge</strong> regionale si applicano all'Amm<strong>in</strong>istrazioneregionale, alle aziende ed agli enti <strong>pubblici</strong> da essa <strong>di</strong>pendenti e/o comunque sottopostia vigilanza, agli enti locali territoriali e/o istituzionali e loro associazioni e consorzi, a-gli enti ed aziende da questi <strong>di</strong>pendenti e comunque sottoposti a vigilanza, qualunquesia la fonte <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento.Pertanto, l'organizzazione ed il funzionamento operativo degli Istituti autonomi perle case popolari dovrà essere adeguato alla <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 ed i pareri tecnicidovranno essere resi con le modalità e le procedure previste dall'art. 7 bis del testo coord<strong>in</strong>ato.E' utile rilevare che le opere pubbliche, realizzate dalle Amm<strong>in</strong>istrazioni ed Entidello Stato, restano assoggettate alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a dettata dalla legislazione statale.407


3) Autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> ed Osservatorio regionale dei<strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>Nel merito dei nuovi profili ord<strong>in</strong>amentali va segnalato l'articolo 3 della <strong>legge</strong> regionale- che mo<strong>di</strong>fica l'art. 4 della <strong>legge</strong> n. 109/94 - il quale prevede, tra l'altro, chel'autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> opera nel territorio della Regione per l'assolvimentodei compiti e delle funzioni cui la medesima autorità è preposta. Con taleorgano l'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> è autorizzato a stipulare apposita convenzione,previo parere della competente commissione legislativa dell'<strong>Assemblea</strong> regionalesiciliana.Il medesimo articolo istituisce presso l'Assessorato regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>l'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, def<strong>in</strong>ito quale strumento tecnico-gestionaledella Regione per lo svolgimento <strong>di</strong> tutte le attività ed i compiti previsti dalla <strong>legge</strong> regionale<strong>in</strong> esame; compiti dettagliatamente <strong>in</strong><strong>di</strong>cati dalla medesima <strong>di</strong>sposizione (art. 4,commi 23 e 26 del testo coord<strong>in</strong>ato).Al riguardo, occorre evidenziare che il legislatore regionale ha stabilito che l'Osservatorioper l'accelerazione e la qualificazione della spesa pubblica, <strong>di</strong> cui all'art. 22 della<strong>legge</strong> regionale 7 marzo 1997, n. 6 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, assume ladenom<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.Va <strong>in</strong>oltre segnalato che il capoverso 29 del comma 2 dell'art. 3 <strong>in</strong> esame (art. 4,u.c. del testo coord<strong>in</strong>ato) estende l'attività <strong>di</strong> detto Osservatorio anche ai contratti <strong>di</strong>fornitura <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> cui all'art. 31 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 ed agli appalti <strong>di</strong> servizie nei settori esclusi <strong>di</strong> cui agli artt. 32 e 33 della medesima <strong>legge</strong> regionale perimporti superiori a 50.000 euro.4) Pareri sui progettiGli artt. 7 bis e 7 ter del testo coord<strong>in</strong>ato, <strong>in</strong>trodotti dall'art. 5, comma 1, della nuova<strong>legge</strong> regionale, <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano rispettivamente il primo la Conferenza speciale <strong>di</strong> serviziper i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e la Commissione regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>; il secondo l'Ufficioregionale per l'espletamento delle gare d'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.In particolare, la Conferenza, la cui composizione è espressamente <strong>in</strong><strong>di</strong>cata dalla<strong>legge</strong>, esprime i pareri <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea tecnica su progetti <strong>di</strong> importo complessivo superiore allasoglia comunitaria e f<strong>in</strong>o a tre volte il medesimo importo. Per importi <strong>in</strong>feriori o ugualialla soglia comunitaria, il parere <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea tecnica è espresso dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento.Per importi superiori a tre volte la soglia comunitaria, nonché sui progetti <strong>di</strong><strong>in</strong>teresse ultraprov<strong>in</strong>ciale, il parere <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea tecnica viene reso dalla Commissione regionaledei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, istituita quale organo tecnico-consultivo della Regione.Si chiarisce altresì che, ai f<strong>in</strong>i dell'<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione dell'organo competente ad esprimereil parere <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea tecnica, nel caso <strong>di</strong> progetto stralcio, deve farsi riferimento all'importodel progetto generale da cui <strong>di</strong>scende lo stralcio oggetto <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> parere.E' appena il caso <strong>di</strong> rilevare come la validazione dei pareri, resi a qualunque livello,rientri nelle competenze del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, che, ai sensi dell'art. 7,comma 4, del D.P.R. n. 554/99, ". . . è un tecnico <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o adeguatoalla natura d'<strong>in</strong>tervento da realizzare, abilitato all'esercizio della professione o, quan-408


do l'abilitazione non sia prevista dalle norme vigenti, è un funzionario con idonea professionalità,e con anzianità <strong>di</strong> servizio <strong>in</strong> ruolo non <strong>in</strong>feriore a 5 anni. . .".Va altresì ricordato che, ai sensi dell'art. 7, comma 4, del Regolamento n. 554/99, ilresponsabile del proce<strong>di</strong>mento può svolgere, nei limiti delle proprie competenze professionali,anche le funzioni <strong>di</strong> progettista o <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore dei <strong>lavori</strong> per <strong>in</strong>terventi il cui importonon superi il limite <strong>di</strong> 500.000 euro, con esclusione dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> cui all'art. 2,comma 1, lettere h) ed i) del medesimo regolamento.5) Ufficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare per l'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>L'Ufficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare per l'appalto <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> si articola<strong>in</strong> una sezione centrale, avente sede nel capoluogo della Regione, ed <strong>in</strong> sezioniprov<strong>in</strong>ciali con sede nei capoluoghi <strong>di</strong> prov<strong>in</strong>cia, e costituisce articolazione dell'Assessoratoregionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.Le competenze, l'attività e la strutturazione delle sezioni sono espressamente <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>atedalla norma <strong>in</strong> questione (art. 7 ter), mentre con successivo regolamento, il cuischema dovrà essere approvato dalla Giunta regionale entro il 30 novembre 2002, verrà<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ato il funzionamento dell'<strong>in</strong>tero ufficio.6) Programmazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>Un'importante <strong>in</strong>novazione <strong>in</strong>trodotta dalla nuova <strong>legge</strong> regionale riguarda la programmazionedei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, la cui <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a è contemplata dall'art. 14 della <strong>legge</strong>n. 109/94, come sostituito dall'art. 8 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002.In particolare, è prevista la realizzazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> sulla base <strong>di</strong> un programmatriennale, aggiornato annualmente, che le Amm<strong>in</strong>istrazioni ed i soggetti <strong>di</strong> cui all'art. 2,comma 2, lett. a), del testo coord<strong>in</strong>ato pre<strong>di</strong>spongono, nel rispetto del documento <strong>di</strong>programmazione economico-f<strong>in</strong>anziaria, unitamente all'elenco dei <strong>lavori</strong> da realizzarenell'anno stesso.I programmi e gli elenchi sono redatti sulla base <strong>di</strong> schemi tipo, def<strong>in</strong>iti con decreto - <strong>in</strong>corso <strong>di</strong> emanazione - dell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, e sono qu<strong>in</strong><strong>di</strong> trasmessialla sezione regionale dell'Osservatorio dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> che ne dà apposita<strong>pubblici</strong>tà.Sul punto, più dettagliate <strong>di</strong>rettive saranno contenute <strong>in</strong> apposita separata circolare dell'Assessoreregionale per gli enti locali.Va evidenziato che restano riservati all'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale i programmi delleopere marittime e portuali (comma 17), i programmi <strong>di</strong> opere riguardanti gli enti <strong>di</strong> cultoe <strong>di</strong> formazione religiosa e la programmazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> sistemazione idraulicaed idraulico-forestale (comma 18).7) Programmi regionali <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento <strong>di</strong> opere pubblicheL'art. 14 bis del testo coord<strong>in</strong>ato, <strong>in</strong>trodotto dall'art. 9 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002,vieta, salvo il verificarsi <strong>di</strong> eventi impreve<strong>di</strong>bili o calamitosi, all'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale,<strong>di</strong> concedere f<strong>in</strong>anziamenti per la realizzazione <strong>di</strong> opere pubbliche estranee ai409


programmi triennali <strong>di</strong> cui sopra o qualora la richiesta dell'ente non ne rispetti l'ord<strong>in</strong>edelle priorità.Va segnalato che le istanze <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento, <strong>in</strong>sieme con i programmi triennali delleopere pubbliche, vanno presentati ai s<strong>in</strong>goli Assessorati competenti (od alla Presidenzadella Regione se è competente quest'ultima) specificando se è stata o sarà presentata altrarichiesta <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento ad enti <strong>di</strong>versi dalla Regione (o ad altro ramo dell'Amm<strong>in</strong>istrazioneregionale) e/o se è stato o sarà previsto il concorso <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamenti privati.Il decreto <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento delle opere sarà emanato solo dopo l'approvazione del progettoesecutivo o def<strong>in</strong>itivo, nel caso <strong>in</strong> cui la gara debba essere ban<strong>di</strong>ta su tale ultimolivello <strong>di</strong> progettazione (appalto <strong>in</strong>tegrato ed appalto concorso); contestualmente al f<strong>in</strong>anziamentoverrà <strong>di</strong>sposto l'accre<strong>di</strong>tamento delle somme occorrenti per i pagamentiche si prevede dovranno essere effettuati entro l'esercizio f<strong>in</strong>anziario.8) Attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, progettazione e <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>Un'importante <strong>in</strong>novazione viene <strong>in</strong>trodotta dall'art. 11 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002che, sostituendo l'art. 17 della <strong>legge</strong> n. 109/94, <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a l'attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, progettazionee <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>. La norma, <strong>in</strong> particolare, prevede, tra l'altro, al capoverso10, che - per l'affidamento degli <strong>in</strong>carichi relativi alle prestazioni <strong>in</strong><strong>di</strong>cate al comma 1dell'art. 17 (attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, rilievi ed <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i connesse, progettazione prelim<strong>in</strong>are,def<strong>in</strong>itiva ed esecutiva, <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong>, collau<strong>di</strong> etc.) il cui importo stimato sia <strong>in</strong>ferioreai 200.000 euro, IVA esclusa - si debba procedere con gare <strong>di</strong> evidenza pubblica,<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate con apposito regolamento approvato con decreto del Presidente dellaRegione, su proposta dell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, sentito il parere dellacompetente Commissione legislativa dell'<strong>Assemblea</strong> regionale siciliana.Pur tuttavia, per gli <strong>in</strong>carichi relativi alle prestazioni <strong>di</strong> cui sopra, il cui importo stimatosia <strong>in</strong>feriore a 100.000 euro, IVA esclusa, la norma prevede che le stazioni appaltantipossano procedere all'affidamento a professionisti s<strong>in</strong>goli o associati <strong>di</strong> loro fiducia(capoverso 11); <strong>in</strong> quest'ultima accezione sembra doversi altresì ricomprendere l'affidamentodegli stessi <strong>in</strong>carichi anche a favore delle società <strong>di</strong> professionisti e società <strong>di</strong><strong>in</strong>gegneria, secondo l'univoca <strong>in</strong>terpretazione della giurisprudenza (cfr Consiglio <strong>di</strong> Stato,sez. V, 13 novembre 2001-30 gennaio 2002, n. 505), esplicitata dal già citato parerereso dall'Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione con nota n. 16868del 17 ottobre 2002.Per l'affidamento <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi relativi a prestazioni il cui importo stimato sia pari o superiorea 200.000 euro, IVA esclusa, si applica la vigente normativa comunitaria contenutanella Direttiva CEE n. 92/50 del Consiglio del 18 giugno 1992 e nel decreto legislativo17 marzo 1995, n. 157 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni (capoverso 9).9) Fondo <strong>di</strong> rotazione per la progettazione def<strong>in</strong>itivaL'art. 12 della nuova <strong>legge</strong> regionale, che <strong>in</strong>troduce l'art. 17 bis della <strong>legge</strong> n. 109/94,istituisce nel bilancio della Regione, rubrica Ispettorato tecnico <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, un fondo<strong>di</strong> rotazione per la copertura f<strong>in</strong>anziaria delle spese occorrenti per la progettazionedef<strong>in</strong>itiva ed il perfezionamento delle procedure tecniche, amm<strong>in</strong>istrative ed operative,necessarie per l'accesso ai flussi <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamento, per la realizzazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi perla riqualificazione urbana ed il recupero del tessuto urbanistico, e<strong>di</strong>lizio ed ambientale.410


Con decreto dell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, previa delibera <strong>di</strong> Giunta,verranno stabilite le modalità <strong>di</strong> utilizzazione del fondo, che comunque dovranno attenersiai criteri <strong>di</strong> cui alle lett. a) e b) del comma 3 del medesimo articolo.Resta comunque ferma la permanenza nell'Ord<strong>in</strong>amento regionale dell'art. 43 della <strong>legge</strong>regionale n. 2/2002 avente ad oggetto "Fondo <strong>di</strong> rotazione per la progettazione".10) Incentivi e spese per la progettazioneVa segnalato che il secondo periodo del comma 2.1 dell'art. 18 del testo coord<strong>in</strong>ato, <strong>in</strong>trodottocon l'art. 13, comma 2, della nuova <strong>legge</strong> regionale, è riferito esclusivamentealla corresponsione degli <strong>in</strong>centivi nel caso <strong>di</strong> eventuali ulteriori funzioni del responsabiledel proce<strong>di</strong>mento nell'ambito dello stesso lavoro, nel senso che viene comunquefissato il tetto massimo del 25% della somma <strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2 del medesimo articolo.In ord<strong>in</strong>e poi alla compatibilità delle funzioni <strong>di</strong> responsabile unico del proce<strong>di</strong>mentocon altre attività, la fattispecie è <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ata dall'art. 7, comma 2, del testo coord<strong>in</strong>ato.11) Sistemi <strong>di</strong> realizzazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>Nel nuovo sistema previsto dalla <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, oggettodella <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>in</strong> esame, possono essere realizzati esclusivamente o me<strong>di</strong>ante contrattid'appalto o me<strong>di</strong>ante concessione <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, salvo l'affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong>economia <strong>di</strong> cui all'art. 24, comma 6, della <strong>legge</strong> n. 109/94.I contratti <strong>di</strong> appalto possono avere per oggetto la sola esecuzione dei <strong>lavori</strong> oppurel'appalto <strong>in</strong>tegrato, comprendente oltre all'esecuzione dei <strong>lavori</strong> anche la progettazioneesecutiva.Ai sensi dell'art. 109 del regolamento generale, la stipulazione del contratto d'appaltodovrà avvenire entro 60 giorni dall'aggiu<strong>di</strong>cazione nel caso <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong>canti e <strong>di</strong> appalticoncorso. Per gli appalti <strong>di</strong> competenza della Amm<strong>in</strong>istrazione regionale, icontratti dovranno essere approvati entro 60 giorni dalla data della stipulazione.Le concessioni dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> sono def<strong>in</strong>ite dall'art. 19, comma 6, della <strong>legge</strong> n.109/94, come sostituito dall'art. 15 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, "contratti conclusi<strong>in</strong> forma scritta fra un impren<strong>di</strong>tore ed una amm<strong>in</strong>istrazione aggiu<strong>di</strong>catrice, aventi adoggetto la progettazione def<strong>in</strong>itiva, la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, o <strong>di</strong> pubblica utilità, e <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> ad essi strutturalmente e <strong>di</strong>rettamente collegati,nonché la loro gestione funzionale ed economica".La concessione non può durare oltre il trentennio, salvo casi motivati che richiedanoterm<strong>in</strong>i più ampi.Il concessionario ha il <strong>di</strong>ritto, quale corrispettivo, <strong>di</strong> gestire e <strong>di</strong> sfruttare economicamentetutti i <strong>lavori</strong> realizzati e può, a titolo <strong>di</strong> prezzo, ottenere <strong>in</strong> proprietà o altro <strong>di</strong>ritto<strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento beni immobili, <strong>in</strong> <strong>di</strong>sponibilità del soggetto aggiu<strong>di</strong>catore od allo scopoespropriati.12) Documento unico <strong>di</strong> regolarità contributiva (DURC)411


L'art. 15 della nuova <strong>legge</strong> regionale al capoverso 12 prevede che le modalità <strong>di</strong> applicazionee le procedure applicative del documento unico <strong>di</strong> regolarità contributiva(DURC) contenente la certificazione <strong>di</strong> avvenuto versamento dei contributi previdenzialied assicurativi, dovuti a INPS, INAIL e Cassa e<strong>di</strong>le, siano determ<strong>in</strong>ate nell'ambito<strong>di</strong> un accordo da realizzarsi tra l'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, le associazioni<strong>di</strong> categoria e le organizzazioni s<strong>in</strong>dacali.Ne consegue che l'obbligo della presentazione del DURC da parte delle imprese sorgeràsuccessivamente alla def<strong>in</strong>izione dell'anzidetto accordo.13) Procedure per la scelta del contraentePer quanto concerne la procedura <strong>di</strong> scelta del contraente, la nuova <strong>legge</strong> regionale, all'art.16, ha stabilito che gli appalti dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> sono affidati <strong>di</strong> norma me<strong>di</strong>antepubblico <strong>in</strong>canto.L'affidamento me<strong>di</strong>ante appalto concorso è consentito ai soggetti appaltanti solo <strong>in</strong> seguitoa propria motivata decisione, previo parere della Commissione regionale dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, "per speciali <strong>lavori</strong> o per la realizzazione <strong>di</strong> opere complesse o ad elevatacomponente tecnologica, la cui progettazione richieda il possesso <strong>di</strong> competenze particolario la scelta tra soluzioni tecniche <strong>di</strong>fferenziate".Nella nuova <strong>legge</strong> regionale non si fa riferimento al sistema della licitazione privata,cui può farsi ricorso solo per i contratti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni (art. 31), <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> servizi(art. 32) e <strong>di</strong> appalti nei settori esclusi (art. 33) o nel caso <strong>di</strong> concessione <strong>di</strong> costruzionee gestione <strong>di</strong> opere (art. 17, 3° comma).14) Criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione degli appalti me<strong>di</strong>ante pubblico <strong>in</strong>cantoI criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione sono quelli stabiliti dall'art. 21 della <strong>legge</strong> n. 109/94, comemo<strong>di</strong>ficato ed <strong>in</strong>tegrato dall'art. 17 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002.In proposito, va sottol<strong>in</strong>eata l'abolizione della <strong>di</strong>st<strong>in</strong>ta prezzi che, con l'espressione delleofferte arrotondate a due cifre decimali, consentirà una rapida celebrazione e conclusionedelle gare (cfr art. 21 del testo coord<strong>in</strong>ato).15) Trattativa privataPer quanto concerne il ricorso alla trattativa privata, esso è ammesso per gli appalti <strong>di</strong><strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> esclusivamente nei casi <strong>in</strong><strong>di</strong>cati dall'art. 24 della <strong>legge</strong> n. 109/94, comemo<strong>di</strong>ficato ed <strong>in</strong>tegrato dall'art. 19 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002.A tal proposito, particolare attenzione va riposta all'ultimo comma dell'art. 19 della <strong>legge</strong>regionale n. 7/2002, che prevede, per l'affidamento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> me<strong>di</strong>ante trattativa privata,l'esperimento prelim<strong>in</strong>are <strong>di</strong> una gara <strong>in</strong>formale e l'aggiu<strong>di</strong>cazione me<strong>di</strong>ante il criteriodel massimo ribasso prescritto dall'art. 1, comma 1, lett. a), della <strong>legge</strong> 2 febbraio1973, n. 14.Nella fattispecie l'art. 19 della nuova <strong>legge</strong> regionale <strong>in</strong>troduce alcune mo<strong>di</strong>fiche all'art.24 della <strong>legge</strong> n. 109/94: <strong>in</strong> particolare, riduce gli importi degli appalti dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>- <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati al primo comma del medesimo art. 24 - che possono essere affidati a412


trattativa privata e mo<strong>di</strong>fica il successivo qu<strong>in</strong>to comma, <strong>di</strong>sponendo che per l'affidamentoa trattativa privata <strong>di</strong> tutti i <strong>lavori</strong> contemplati al primo comma (e non solo quelli<strong>di</strong> cui al primo comma, lett. b), occorre effettuare gara <strong>in</strong>formale a cui <strong>in</strong>vitare concorrent<strong>in</strong>el numero ivi <strong>in</strong><strong>di</strong>cato. Dispone <strong>in</strong>oltre il nono comma dello stesso articolo che ilricorso alla trattativa privata è sempre <strong>di</strong> competenza esclusiva del legale rappresentantedell'ente (tale competenza risulta pertanto preclusa al responsabile del proce<strong>di</strong>mento).Il comma 11 del citato art. 24 detta i criteri per l'affidamento dei <strong>lavori</strong> me<strong>di</strong>ante trattativaprivata.Oltre alle specifiche tipologie <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati al primo comma, l'art. 24 del testocoord<strong>in</strong>ato fissa, al sesto comma, un <strong>di</strong>verso tetto per i <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia (200.000 euro),operando, <strong>di</strong> fatto, una <strong>di</strong>st<strong>in</strong>zione tra questa categoria <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> (peraltro anch'essicompiutamente <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati dall'art. 88 del regolamento) ed i <strong>lavori</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati al primocomma (affidamento a trattativa privata); la <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 non mo<strong>di</strong>fica ilsuddetto sesto comma e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> mantiene, <strong>di</strong> fatto, una <strong>di</strong>st<strong>in</strong>zione degli importi massimiammessi dalle due <strong>di</strong>st<strong>in</strong>te fattispecie.Va ulteriormente rilevato poi che l'art. 147 del regolamento <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a la esecuzione dei<strong>lavori</strong> <strong>in</strong> economia nei casi <strong>di</strong> somma urgenza e che tale affidamento può avvenire entrolo stesso limite <strong>di</strong> cui al sesto comma dell'art. 24 del testo coord<strong>in</strong>ato (200.000 euro)con possibile affidamento "<strong>in</strong> forma <strong>di</strong>retta" (cioè a trattativa privata senza gara <strong>in</strong>formale);ne <strong>di</strong>scende l'applicabilità anche <strong>in</strong> Sicilia del medesimo art. 147 con le modalitàe per l'importo massimo dallo stesso fissato. In tal caso, il responsabile del proce<strong>di</strong>mentoo il tecnico da lui delegato, acclarata la necessità <strong>di</strong> ricorrere alla somma urgenza ed<strong>in</strong><strong>di</strong>viduate una o più imprese, prima <strong>di</strong> procedere all'affidamento, deve essere appositamenteautorizzato dal legale rappresentante dell'ente (ai sensi del nono comma dell'art.24 del testo coord<strong>in</strong>ato).16) CottimoCon l'art. 20, che ha aggiunto l'art. 24 bis alla <strong>legge</strong> n. 109/94, il legislatore regionale ha<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ato l'istituto del cottimo, consentito per l'esecuzione <strong>di</strong> opere o <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importof<strong>in</strong>o a 150.000 euro. Il ricorso al cottimo è <strong>di</strong> competenza del legale rappresentantedell'ente, il quale adotta le determ<strong>in</strong>azioni <strong>di</strong> autorizzazione all'espletamento delle gare<strong>in</strong>formali, previo parere degli uffici competenti.Lo stesso articolo prescrive che nelle procedure <strong>di</strong> affidamento a cottimo si applicano le<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'art. 24, comma 11, del testo coord<strong>in</strong>ato (<strong>in</strong>trodotto dall'art. 19,comma 3, della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002), <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> trattativa privata.Per la formazione degli elenchi delle imprese che possono assumere <strong>lavori</strong> con la procedura<strong>di</strong> cottimo, per la <strong>di</strong>ramazione degli <strong>in</strong>viti e per la partecipazione alla relativagara <strong>in</strong>formale, la <strong>legge</strong> regionale prescrive l'osservanza delle norme contenute nel decretodel Presidente della Regione 25 novembre 1993, <strong>di</strong> approvazione del regolamentotipo sulle modalità <strong>di</strong> affidamento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> me<strong>di</strong>ante cottimo fiduciario (pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione Siciliana 13 <strong>di</strong>cembre 1993, n. 60); atto, quest'ultimo,cui dovranno conformarsi i regolamenti, che gli enti <strong>di</strong> cui all'art. 2, comma 2, lett.a), del testo coord<strong>in</strong>ato adotteranno entro 120 giorni dalla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della<strong>legge</strong> regionale <strong>in</strong> esame.413


L'art. 24 bis del testo coord<strong>in</strong>ato, come <strong>in</strong>trodotto dall'art. 20 della <strong>legge</strong> regionale n.7/2002, <strong>di</strong>spone che "il cottimo è consentito per l'esecuzione <strong>di</strong> opere o <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importof<strong>in</strong>o a 150.000 euro".Attesa la genericità del suddetto <strong>di</strong>spositivo, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> evitare errate <strong>in</strong>terpretazioni dellanorma, si ritiene utile precisare che (giusta def<strong>in</strong>izione dell'art. 144 del regolamento)"il cottimo è una procedura negoziata, adottata per l'affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> particolaretipologia, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduata da ciascuna stazione appaltante, ai sensi dell'art. 88" del medesimoregolamento.Si chiarisce, altresì, che le procedure dell'art. 20 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 <strong>di</strong> affidamentodei cottimi fiduciari <strong>di</strong> qualunque importo sono esplicitamente regolate dalcomma 4 dell'art. 24 bis del testo coord<strong>in</strong>ato; pertanto, la norma <strong>di</strong> cui al comma 9 dell'art.1 della <strong>legge</strong> regionale 2 settembre 1998, n. 21, non espressamente abrogata dall'art.42 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, non deve <strong>in</strong>tendersi applicabile neppure limitatamenteagli appalti <strong>di</strong> fornitura.Anche per l'affidamento <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> con il sistema del cottimo, relativamente agli ambitisoggettivi <strong>di</strong> competenza, valgono le stesse considerazioni contenute al precedente punto15 (trattativa privata).Quanto, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, ai requisiti necessari ai f<strong>in</strong>i dell'iscrizione negli elenchi delle imprese <strong>di</strong>fiducia, la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a a cui fare riferimento è quella <strong>di</strong> cui all'art. 8, comma 11 qu<strong>in</strong>quies,del testo coord<strong>in</strong>ato, <strong>in</strong>trodotto con l'art. 6, comma 1, della <strong>legge</strong> regionale n.7/2002.17) Varianti <strong>in</strong> corso d'operaL'art. 21 della nuova <strong>legge</strong> regionale ha <strong>in</strong>trodotto una mo<strong>di</strong>fica all'art. 25, comma 3,della <strong>legge</strong> n. 109/94, concernente varianti <strong>in</strong> corso d'opera comportanti importi <strong>in</strong> aumentof<strong>in</strong>alizzati al miglioramento dell'opera ed alla sua funzionalità, non necessitantimo<strong>di</strong>fiche sostanziali e motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenuteed impreve<strong>di</strong>bili al momento della stipula del contratto. L'importo <strong>in</strong> aumento,per tali tipologie <strong>di</strong> varianti, non può superare l'importo orig<strong>in</strong>ario del contratto, rispettivamente,del 10% per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro, edel 5% per gli altri <strong>lavori</strong>. In ogni caso tale importo deve trovare copertura nella sommastanziata per l'esecuzione delle opere tra le somme a <strong>di</strong>sposizione dell'Amm<strong>in</strong>istrazionealla voce "imprevisti".18) Collau<strong>di</strong>In <strong>materia</strong> <strong>di</strong> collau<strong>di</strong> l'art. 22 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, nel sostituire l'art. 28 della<strong>legge</strong> n. 109/94, ha rivisitato l'<strong>in</strong>tera normativa <strong>in</strong> <strong>materia</strong>.In particolare, è stato reso obbligatorio il collaudo <strong>in</strong> corso d'opera nei casi tassativamente<strong>in</strong><strong>di</strong>cati dalla stessa <strong>legge</strong> regionale. Per le opere f<strong>in</strong>anziate dalla Regione la nom<strong>in</strong>adel collaudatore tecnico-amm<strong>in</strong>istrativo è affidata al Presidente della Regione oall'Assessore regionale competente per <strong>materia</strong>. Nel caso <strong>di</strong> mancata nom<strong>in</strong>a del collaudatore<strong>in</strong> corso d'opera da parte dell'Amm<strong>in</strong>istrazione regionale entro 90 giorni dalricevimento della comunicazione <strong>di</strong> stipulazione del contratto <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, la nom<strong>in</strong>aè effettuata dalle amm<strong>in</strong>istrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici. In ogni caso a queste ultime è attribuitala competenza <strong>di</strong> <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> collaudo statico.414


Per le opere f<strong>in</strong>anziate da altri enti la competenza alla nom<strong>in</strong>a del collaudatore spetta all'entef<strong>in</strong>anziatore dell'opera medesima.La <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui all'art. 28, comma 1, del testo coord<strong>in</strong>ato, prevede la sostituzionedel certificato <strong>di</strong> collaudo con il certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione <strong>di</strong> collaudo per i <strong>lavori</strong><strong>di</strong> importo contrattuale <strong>in</strong>feriore ai 200.000 euro e conferisce alla stazione appaltantela facoltà <strong>di</strong> effettuare tale sostituzione per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo compreso tra i200.000 ed il milione <strong>di</strong> euro.La <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a recata all'art. 22 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 si applica agli <strong>in</strong>carichiaffidati dopo l'entrata <strong>in</strong> vigore della medesima <strong>legge</strong> regionale.19) PubblicitàIn <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> la nuova <strong>legge</strong> regionale ha <strong>in</strong>novatoil precedente sistema, sostituendo, con l'art. 23, l'art. 29 della <strong>legge</strong> n. 109/94.Per <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore alla soglia comunitaria le caratteristicheessenziali degli appalti sono rese note attraverso <strong>in</strong>formazioni preventive che devonoessere comunicate all'ufficio delle pubblicazioni ufficiali dell'Unione europea.Per quanto concerne gli avvisi ed i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara la <strong>di</strong>sposizione <strong>in</strong> esame prevede quattrotipi <strong>di</strong> <strong>pubblici</strong>tà:1) per <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore alla soglia comunitaria gli avvisi ed i ban<strong>di</strong> sono<strong>in</strong>viati all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali dell'Unione europea e pubblicati nellaGazzetta Ufficiale della Regione Siciliana; essi, dopo 12 giorni dall'<strong>in</strong>vio al primo Ufficio,sono pubblicati per estratto su almeno uno dei pr<strong>in</strong>cipali quoti<strong>di</strong>ani nazionali conparticolare <strong>di</strong>ffusione nella Regione e su almeno tre quoti<strong>di</strong>ani regionali. La pubblicazionenella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana reca menzione della data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zionedegli avvisi e dei ban<strong>di</strong> all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali dell'Unione europeae non deve contenere <strong>in</strong>formazioni <strong>di</strong>verse rispetto a quelle comunicate al medesimoUfficio europeo;2) per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo pari o superiore ad 1.000.000 <strong>di</strong> euro ed <strong>in</strong>feriore alla sogliacomunitaria, gli avvisi ed i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione Siciliana e, per estratto, su uno dei pr<strong>in</strong>cipali quoti<strong>di</strong>ani nazionali con particolare<strong>di</strong>ffusione nella Regione e su almeno tre quoti<strong>di</strong>ani regionali, nonché su almeno unperio<strong>di</strong>co a <strong>di</strong>ffusione regionale e su un perio<strong>di</strong>co e<strong>di</strong>to dall'<strong>Assemblea</strong> regionale sicilianao dalla Fondazione "Federico II";3) per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> importo compreso tra 200.000 ed 1.000.000 <strong>di</strong> euro gli avvisi ed i ban<strong>di</strong><strong>di</strong> gara sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e, per estratto,su almeno tre dei pr<strong>in</strong>cipali quoti<strong>di</strong>ani aventi maggiore <strong>di</strong>ffusione nella prov<strong>in</strong>cia <strong>in</strong>cui si eseguono i <strong>lavori</strong>, nonché su un perio<strong>di</strong>co a <strong>di</strong>ffusione regionale;4) per gli importi <strong>in</strong>feriori a 200.000 euro la pubblicazione è effettuata presso l'albo pretoriodel comune <strong>in</strong> cui si eseguono i <strong>lavori</strong> ovvero presso l'albo pretorio del comunesede della stazione appaltante.Per ciò che concerne gli esiti <strong>di</strong> gara degli appalti sotto soglia le stazioni appaltanti devonoritenersi onerate <strong>di</strong> effettuare la pubblicazione <strong>in</strong> forza del <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui all'art.20, comma 1, della <strong>legge</strong> 19 marzo 1999 (N.d.R. recte: 19 marzo 1990), n. 55, la cui<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a, concernente la <strong>materia</strong> dell'ord<strong>in</strong>e pubblico, deve ritenersi <strong>di</strong>rettamente applicabileanche <strong>in</strong> ambito regionale.Per gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong>, <strong>di</strong> servizi, <strong>di</strong> forniture e nei settori esclusi l'obbligo della <strong>pubblici</strong>tàsuccessiva sussiste <strong>in</strong> quanto previsto dai decreti legislativi statali <strong>di</strong> attuazione<strong>di</strong> <strong>di</strong>rettive comunitarie <strong>in</strong> <strong>materia</strong>.20) Garanzie fidejussorie e coperture assicurative dei progettistiPer la presentazione delle offerte per l'affidamento dell'esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,<strong>in</strong>novazioni sono state <strong>in</strong>trodotte dalla nuova <strong>legge</strong> regionale che all'art. 24 ha mo<strong>di</strong>fi-415


cato il sistema delle cauzioni provvisorie e delle garanzie fidejussorie def<strong>in</strong>itive previstodalla normativa statale, nonché quello delle coperture assicurative dei progettisti.In ord<strong>in</strong>e poi a quest'ultimo argomento (copertura assicurativa dei progettisti), con particolareriferimento all'attività <strong>di</strong> verifica della progettazione esecutiva certificata con ilsistema <strong>di</strong> qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000 ed allavigente normativa nazionale, si suggerisce la necessità che detta verifica, ove fatta dagliuffici tecnici delle stazioni appaltanti, sia effettuata da soggetti <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> specificaprofessionalità per la certificazione <strong>di</strong> qualità.21) Sicurezza dei cantieriIn merito ai contenuti dell'art. 31 del testo coord<strong>in</strong>ato, emerge la necessità <strong>di</strong> del<strong>in</strong>earel<strong>in</strong>ee programmatiche a carattere generale per l'attuazione <strong>di</strong> quanto <strong>in</strong> essorappresentato con particolare riferimento alla pre<strong>di</strong>sposizione dei piani <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong>coord<strong>in</strong>amento, piani sostitutivi <strong>di</strong> sicurezza e dei piani operativi <strong>di</strong> sicurezza così comeprevisti dalle norme vigenti.Per la redazione dei suddetti piani, pur restando valide le <strong>di</strong>sposizioni legislative <strong>in</strong> vigoreanche <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> ed i relativi regolamenti <strong>di</strong> attuazione, si esponequanto appresso.Il piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento ed il piano generale <strong>di</strong> sicurezza, quando previstiai sensi del decreto legislativo n. 494/96, così come mo<strong>di</strong>ficato dal decreto legislativon. 528/99 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, necessari per ogni specifico cantieree redatti <strong>in</strong> coerenza con le scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizionidell'art. 3 del decreto legislativo n. 626/94 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, conterrannole specifiche dell'art. 12 del decreto legislativo n. 494/96 e successive mo<strong>di</strong>ficheed <strong>in</strong>tegrazioni, ivi compresa la stima globale dei costi della sicurezza.Il piano <strong>di</strong> sicurezza sostitutivo, ove previsto, redatto a cura dell'appaltatore o del concessionario,avrà gli stessi contenuti del piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento con e-sclusione della stima dei costi.Il piano operativo <strong>di</strong> sicurezza (P.O.S.), redatto da ciascun datore <strong>di</strong> lavoro delle impreseesecutrici, per le attività che si svolgono nei "cantieri" quali def<strong>in</strong>iti dall'art. 2 del decretolegislativo n. 494/96 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, dovrà essere pre<strong>di</strong>spostoconformemente al <strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> cui all'art. 4, comma 2, del decreto legislativo n.626/94 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni. La mancata redazione <strong>di</strong> tale piano da parte del datore<strong>di</strong> lavoro costituisce motivo <strong>di</strong> applicazione <strong>di</strong> sanzione ai sensi dell'art. 89, comma1, del decreto legislativo n. 626/94.Per la determ<strong>in</strong>azione dei costi della sicurezza poi, nelle more della def<strong>in</strong>itiva emanazionedel regolamento governativo <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> sicurezza nei cantieri, <strong>di</strong> cui all'art.31 del testo coord<strong>in</strong>ato, fermo restando per il periodo antecedente l'attuazione degliobblighi imposti dalla normativa al momento vigente, a decorrere dall'entrata <strong>in</strong> vigoredella <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7, le amm<strong>in</strong>istrazioni appaltanti hannol'obbligo <strong>di</strong> evidenziare nei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara gli oneri relativi alla sicurezza, oneri da riteners<strong>in</strong>on soggetti a ribasso d'asta.Alla loro determ<strong>in</strong>azione provvederanno caso per caso, <strong>in</strong> maniera non elusiva delleprescrizioni normative, sulla base della tipologia delle fasi lavorative e dei contenutim<strong>in</strong>imi dei piani.La stima complessiva delle spese <strong>di</strong> sicurezza dovrà essere congrua, analitica per s<strong>in</strong>golevoci, a corpo o a misura.Le s<strong>in</strong>gole voci dei costi della sicurezza si calcolano tenendo conto del loro costo d'utilizzoper il cantiere <strong>in</strong>teressato, comprendente la posa <strong>in</strong> opera, il successivo smontaggio,l'eventuale manutenzione e l'ammortamento.Appare utile evidenziare come, per ciò che concerne i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> somma urgenza, si possapresc<strong>in</strong>dere dalle prescrizioni sopra riportate, con esclusione della pre<strong>di</strong>sposizione416


del P.O.S., rientrando questi esclusivamente negli adempimenti previsti dagli artt. 3 e 4,comma 2, del decreto legislativo n. 626/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni.22) F<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> progettoPer quanto riguarda la f<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> progetto la nuova <strong>legge</strong> regionale all'art. 29 ha resoapplicabile, <strong>in</strong> aggiunta alle procedure <strong>di</strong> cui agli artt. 37 bis, 37 ter e 37 quater della<strong>legge</strong> regionale nel testo coord<strong>in</strong>ato, la procedura negoziata prevista dalla <strong>di</strong>rettiva delConsiglio CEE n. 93/37 del 14 giugno 1993, limitata però nei casi eccezionali "ove sitratti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> la cui natura o i cui imprevisti non consentano una fissazione prelim<strong>in</strong>areo globale dei prezzi".TITOLO IIDiscipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni,Degli appalti <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi23) PremessaPer gli appalti <strong>di</strong>versi da quelli relativi ai <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (contratti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni,appalti <strong>di</strong> servizi ed appalti nei settori esclusi) trovano applicazione nel territorio sicilianole <strong>di</strong>sposizioni contenute nei decreti legislativi n. 358/92, n. 157/95 e n. 158/95 - eloro successive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni - <strong>di</strong> recepimento delle <strong>di</strong>rettive comunitarie <strong>in</strong><strong>materia</strong>.24) Trattativa privataPer gli affidamenti a trattativa privata, sotto soglia comunitaria, trovano applicazione iregolamenti locali, mentre per gli importi non superiori a 25.000 euro il ricorso alla trattativaprivata è consentito alle con<strong>di</strong>zioni e con le modalità <strong>in</strong><strong>di</strong>cate dall'art. 34 della<strong>legge</strong> regionale <strong>in</strong> esame.E' utile rilevare come nulla reca la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a del citato articolo <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazionedei soggetti competenti ad autorizzare il ricorso alla trattativa privata, a <strong>di</strong>fferenzadell'art. 24 del testo coord<strong>in</strong>ato il cui comma 9 <strong>di</strong>spone espressamente - per gli appalti<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> - che il soggetto competente sia il legale rappresentante dell'ente.Si ritiene pertanto che, nel caso <strong>di</strong> cui al citato art. 34 della nuova <strong>legge</strong> regionale, <strong>in</strong>mancanza <strong>di</strong> esplicite <strong>di</strong>sposizioni legislative, trattandosi <strong>di</strong> atto <strong>di</strong> gestione, lo stessodebba essere, nella fattispecie, ascritto nell'ambito della competenza del <strong>di</strong>rigente tecnicopreposto, <strong>in</strong> ossequio al generale pr<strong>in</strong>cipio della separazione tra atti <strong>di</strong> gestione ed attirientranti nella sfera politica.25) PubblicitàLa <strong>pubblici</strong>tà dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara relativi agli appalti <strong>di</strong> cui al presente titolo va effettuata,ai sensi dell'art. 35 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, ". . . me<strong>di</strong>ante pubblicazione nell'albodegli enti ove la stazione appaltante ha sede nonché, ove l'importo sia superiore a100.000 euro, me<strong>di</strong>ante pubblicazione senza oneri nella Gazzetta Ufficiale della RegioneSiciliana e ove l'importo sia superiore a 200.000 euro me<strong>di</strong>ante la pubblicazione perestratto su almeno tre quoti<strong>di</strong>ani e un perio<strong>di</strong>co regionali . . .".Trovano applicazione, per quanto compatibili, le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al punto 19 dellapresente circolare.417


Si ritiene opportuno rilevare che la <strong>pubblici</strong>tà dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara per gli appalti nei settoriesclusi debba essere effettuata, ai sensi del decreto legislativo n. 158/95, nella GazzettaUfficiale della Regione Siciliana.TITOLO IIINORME FINALI E TRANSITORIE26) Disposizioni transitorieL'art. 41 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 prevede specifiche <strong>di</strong>sposizioni che regolano ilregime transitorio.Particolare attenzione merita il secondo comma del predetto articolo, ai sensi del quale"Sono fatti salvi i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara già approvati dall'organo esecutivo competente dell'enteappaltante alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>".Al riguardo si ritiene utile riportare l'orientamento espresso dall'Ufficio legislativo e legaledella Presidenza della Regione nella nota n. 16868/213.02.11 del 17 ottobre 2002, icui contenuti, peraltro, sembrano potersi collegare a quelli espressi nella circolare delM<strong>in</strong>istero dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> n. 1329/400/19 del 7 settembre 2000."Lo stesso articolo prevede altresì un regime transitorio <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> programmazione(commi 1 e 7) e <strong>di</strong> progettazione (commi 3 e 4), ma la norma fondamentale va <strong>in</strong><strong>di</strong>viduatanel citato comma 2. E' a questa, pertanto, che occorre fare riferimento per cercareuna soluzione ai problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a transitoria che si profilano <strong>in</strong> seguito all'entrata<strong>in</strong> vigore della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002. (omissis).Sembra allo scrivente che la previsione della salvezza dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara 'già approvati. .. alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore della presente <strong>legge</strong>' vada <strong>in</strong>terpretata nel senso che <strong>in</strong> relazionealle gare i cui ban<strong>di</strong> risultano già approvati al 10 settembre 2002 cont<strong>in</strong>ua adapplicarsi la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a previgente e ciò con riguardo a tutte le fasi successive - dalla<strong>pubblici</strong>tà all'affidamento, dalla stipula del contratto all'esecuzione - f<strong>in</strong>o all'esaurimentodel rapporto.In altri term<strong>in</strong>i, la presenza <strong>di</strong> un bando <strong>di</strong> gara già approvato alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigoredella nuova <strong>legge</strong> costituisce l'elemento <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>ante ai f<strong>in</strong>i della valutazione dell'applicabilitào meno della stessa <strong>legge</strong>.Ciò vale, come sopra chiarito, non solo con riferimento alla fase della <strong>pubblici</strong>tà e aquella dell'affidamento dell'appalto, <strong>in</strong> relazione alle quali non sembra possano nutrirsidubbi, ma anche con riferimento alla fase, successiva, <strong>di</strong> stipula ed esecuzione del contratto.Se è vero <strong>in</strong>fatti che al bando, che ha, per pr<strong>in</strong>cipio consolidato, natura <strong>di</strong> lex specialisdella gara, accede altresì il capitolato speciale, volto a <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are il rapporto tra le parti,i cui contenuti saranno traslati nel contratto, allora deve ritenersi che anche la fase <strong>di</strong>esecuzione del contratto cont<strong>in</strong>ua ad essere <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ata dalla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a previgente.Alla suesposta <strong>in</strong>terpretazione della norma <strong>in</strong> esame occorrerà pertanto fare riferimentosia per ciò che concerne le varianti <strong>in</strong> corso d'opera (omissis), che cont<strong>in</strong>ueranno ad essereregolate dalla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a previgente; sia per ciò che concerne l'organizzazione dellastazione appaltante e, <strong>in</strong> particolare, la figura del responsabile del proce<strong>di</strong>mento (omissis),che assumerà i contorni del<strong>in</strong>eati dalla nuova <strong>legge</strong> solo <strong>in</strong> relazione agli appalti icui ban<strong>di</strong> risulteranno approvati dopo il 10 settembre 2002.Va da sé, comunque, che qualora la stazione appaltante volesse applicare ad un appalto,il cui bando sia stato approvato prima dell'entrata <strong>in</strong> vigore della <strong>legge</strong> regionale n.7/2002, la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a da questa prevista, potrà sempre procedere all'adeguamento delbando alle nuove regole ed alla sua riapprovazione.Conclusivamente sembra allo scrivente che la ratio dell'art. 41 <strong>in</strong> esame sia quella <strong>di</strong> realizzareun'applicazione graduale del nuovo sistema normativo che, come è noto, ricomprende<strong>in</strong> sé non solo la <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong> ma anche il regolamento generale <strong>di</strong> esecuzionee gli altri regolamenti emanati <strong>in</strong> attuazione della stessa <strong>legge</strong>.418


Il legislatore ha voluto che questo corpus normativo, per tanti versi <strong>in</strong>novativo rispettoal sistema previgente, non irrompesse sugli appalti già <strong>in</strong> corso, con effetti <strong>di</strong>rompentiper il settore, ma avesse un'applicazione graduale, per un verso, e totale, ossia ancorataalle fasi <strong>in</strong>iziali, per altro verso.Un'applicazione che partisse, cioè, dalla programmazione e dalla progettazione delleopere per poi <strong>in</strong>vestire, progressivamente, le fasi successive.E, ciò nonostante, anche per le suddette fasi <strong>in</strong>iziali, l'art. 41 prevede un regime transitoriobasato su norme <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a (cfr i commi 1, 3, 4 e 7).Il legislatore regionale, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, forse anche allo scopo <strong>di</strong> evitare che potessero ripeters<strong>in</strong>ella nostra Regione le tante <strong>di</strong>fficoltà manifestatesi <strong>in</strong> ambito statale <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> primaapplicazione della <strong>legge</strong> Merloni e delle sue successive mo<strong>di</strong>ficazioni, non solo ha previstoun regime transitorio, ma lo ha del<strong>in</strong>eato <strong>in</strong> modo tale da evitare l'impatto delnuovo sistema normativo sugli appalti <strong>in</strong> corso e da consentirne un'applicazione che,partendo dalle fasi <strong>in</strong>iziali, possa risultare più organica, rigorosa e coerente" (omissis).26.1) Stipulazione ed approvazione dei contrattiSulla base dell'orientamento espresso dall'Ufficio legislativo e legale della Presidenzadella Regione deriva, <strong>in</strong> particolare, che gli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> i cui contratti sonostati stipulati <strong>in</strong> data anteriore all'entrata <strong>in</strong> vigore della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 (10settembre 2002), o per i quali, alla medesima data, è stato emesso verbale <strong>di</strong> consegnadei <strong>lavori</strong> sotto le riserve <strong>di</strong> <strong>legge</strong> ex art. 337 della <strong>legge</strong> n. 2248/1865, restano <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>atidalle norme sull'esecuzione e collaudazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> previgenti alla medesima<strong>legge</strong> regionale n. 7/2002. Per tali opere, però, la nom<strong>in</strong>a dell'organo <strong>di</strong> collaudo,che non ha refluenze sul modo o sui contenuti delle obbligazioni <strong>di</strong> contratto, saràeffettuata dall'organo competente ai sensi della nuova normativa ai soggetti <strong>in</strong><strong>di</strong>viduatida quest'ultima (art. 28, comma 4 del testo coord<strong>in</strong>ato).26.2) Procedure per le espropriazioni e le occupazioni (art. 36, <strong>legge</strong> regionale n.7/2002)Sono applicate nell'ord<strong>in</strong>amento regionale le <strong>di</strong>sposizioni riguardanti le espropriazioniper pubblica utilità <strong>di</strong> cui al D.P.Rep. 8 giugno 2001, n. 327 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni,con decorrenza dal 30 giugno 2003, a norma del decreto <strong>legge</strong> 20 giugno 2002, n. 122,convertito con <strong>legge</strong> 1° agosto 2002, n. 185.26.3) Ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> garaIl secondo comma dell'art. 41 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, come sopra rilevato, fasalvi i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara già approvati dall'organo esecutivo dell'ente appaltante (<strong>in</strong> realtàtrattasi <strong>di</strong> adempimenti <strong>di</strong> competenza del <strong>di</strong>rigente) alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore dellasuddetta <strong>legge</strong>.Ciò comporta che possono essere <strong>in</strong>dette le gare d'appalto i cui ban<strong>di</strong> sono stati già approvatiprima del 10 settembre 2002, senza che gli stessi siano adeguati alle nuove <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong> <strong>legge</strong>.Nel caso, <strong>in</strong>vece, <strong>di</strong> progetti già tecnicamente approvati come esecutivi prima dell'en-trata <strong>in</strong> vigore della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 ma per i quali non sia stato approvato ilbando <strong>di</strong> gara entro il 10 settembre 2002, la normativa transitoria (art. 41, comma 8)consente che si possa procedere all'<strong>in</strong><strong>di</strong>zione della gara d'appalto, ma con le procedure<strong>di</strong> gara fissate dalla nuova <strong>legge</strong>, senza necessità <strong>di</strong> adeguare il progetto esecutivo; <strong>in</strong>419


tal caso resta comunque impregiu<strong>di</strong>cata la possibilità da parte delle stazioni appaltanti<strong>di</strong> adeguare gli elaborati progettuali alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002.Tale ultima possibilità è comunque riferita (art. 41, comma 1) ai soli progetti esecutiviche sono stati <strong>in</strong>seriti nei piani annuali e triennali già adottati o che si adotteranno entrodo<strong>di</strong>ci mesi dall'entrata <strong>in</strong> vigore della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 (10 settembre 2003).Appare <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e utile precisare che, nelle more della emanazione dei ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara tipoprevisti dal comma 4 dell'art. 16 della nuova <strong>legge</strong> regionale, per l'affidamento dei <strong>lavori</strong>a mezzo asta pubblica debba farsi riferimento alle "tipologie unitarie <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara",<strong>in</strong><strong>di</strong>viduate dall'autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e pubblicate nella GazzettaUfficiale della Repubblica italiana n. 23 del 28 gennaio 2002, supplemento ord<strong>in</strong>arion. 18, eventualmente adeguati alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>di</strong> cui alla <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002.26.4) Vigilanza sui <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>Fatto salvo quanto previsto <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle competenze del responsabile del proce<strong>di</strong>mentoe dell'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, gli ispettorati tecnici dell'Assessoratoregionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> cont<strong>in</strong>ueranno a svolgere l'attività <strong>di</strong> vigilanza ed ispettiva<strong>di</strong> competenza.Il Registro regionale delle opere pubbliche, previsto dall'art. 47 della <strong>legge</strong> regionale n.21/85, cessa la propria attività a far data dal 10 settembre 2002.La banca dati, utile al monitoraggio dei <strong>lavori</strong> e delle opere pubbliche eseguite nel territorioregionale, gestita dal suddetto Registro regionale delle opere pubbliche, sarà trasferitaall'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong> cui all'art. 3 della <strong>legge</strong> regionalen. 7/2002 (art. 4, comma 21, del testo coord<strong>in</strong>ato).26.5) Criteri <strong>in</strong>terpretativi residualiNon appare superfluo ritenere che, anche <strong>in</strong> mancanza <strong>di</strong> esplicite <strong>di</strong>sposizioni, il problemadell'efficacia della nuova normativa sui proce<strong>di</strong>menti amm<strong>in</strong>istrativi <strong>in</strong> corso vadaaffrontato alla luce del pr<strong>in</strong>cipio generale "tempus regit actum", che regola la successionedelle leggi nel tempo, valutando la legittimità dell'atto amm<strong>in</strong>istrativo, anche<strong>di</strong> natura endoproce<strong>di</strong>mentale, con riferimento al momento <strong>in</strong> cui l'atto risulti adottato el'attività risulti svolta ed alle norme all'epoca vigenti.In ogni caso, il comportamento degli enti e dei soggetti dest<strong>in</strong>atari della nuova normativadovrà essere ispirato ai pr<strong>in</strong>cipi della conservazione degli atti, della cont<strong>in</strong>uità dell'azioneamm<strong>in</strong>istrativa e della ragionevolezza.27) Abrogazione <strong>di</strong> norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> opere pubblicheL'art. 42 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 <strong>di</strong>spone l'abrogazione <strong>di</strong> talune leggi regionalicon eccezione <strong>di</strong> alcuni articoli <strong>in</strong> detta norma espressamente <strong>in</strong><strong>di</strong>cati. In tali casi, l'applicazionedegli articoli rimasti <strong>in</strong> vigore va effettuata con riferimento al testo degli articolicome risultante dalle mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni apportate successivamente neltempo anche da leggi formalmente abrogate con l'articolo <strong>in</strong> commento.Si precisa altresì che, sempre <strong>in</strong> merito alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>di</strong> cui al titolo II della <strong>legge</strong> regionalen. 7/2002, l'art. 42 ha <strong>di</strong>sposto, tra l'altro, l'abrogazione dell'art. 1, limitatamenteai commi da 1 ad 8, della <strong>legge</strong> regionale 2 settembre 1998, n. 21. Tuttavia per effettodell'abrogazione della <strong>legge</strong> regionale 8 gennaio 1996, n. 4 (articoli da 1 a 22), il comma9 dell'art. 1 della citata <strong>legge</strong> regionale n. 21/98 - che ha mo<strong>di</strong>ficato il comma 4 dell'art.14 della <strong>legge</strong> regionale n. 4/96 - risulta anch'esso abrogato.420


La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana edè altresì r<strong>in</strong>venibile nel sito ufficiale <strong>in</strong>ternet della Regione Siciliana all'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzowww.regione.sicilia.it/<strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>/, nel quale è presente anche la normativa <strong>di</strong> riferimento.I contenuti della presente circolare assumono il carattere <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettiva nell'ambito dell'Amm<strong>in</strong>istrazioneregionale e degli enti o amm<strong>in</strong>istrazioni da questa controllati, vigilatio sottoposti a tutela, nei cui confronti i vari rami della medesima amm<strong>in</strong>istrazione a-vranno l'onere <strong>di</strong> darne ampia <strong>di</strong>ffusione.421


Circolare 16 gennaio 2003*“Articolo 5 della <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7. Commissione regionale dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>”Con decreti n. 1448 del 28 ottobre 2002 e n. 1550 del 14 novembre 2002 è stata costituitala commissione <strong>in</strong> oggetto ed è stato designato alla presidenza, ai sensi del comma16, il <strong>di</strong>rigente generale dell'ispettorato tecnico.La commissione, oltre a svolgere attività <strong>di</strong> consulenza su problematiche <strong>di</strong> particolarecomplessità nell'ambito dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> su richiesta degli enti <strong>di</strong> cui alla lettera a) delcomma 2 dell'art. 2 del testo coord<strong>in</strong>ato della <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong>, è chiamata ad esprimere pareresu progetti def<strong>in</strong>itivi o esecutivi <strong>di</strong> importo superiore a 15.000.000 <strong>di</strong> D.S.P. nonchésui progetti <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse ultra prov<strong>in</strong>ciale.Inoltre, la commissione, ai sensi del comma 4 dell'art. 20 del testo coord<strong>in</strong>ato, dovràesprimere parere, su richiesta dei soggetti appaltanti a seguito <strong>di</strong> propria motivata decisione,per l'affidamento <strong>di</strong> appalti me<strong>di</strong>ante la procedura dell'appalto-concorso.La commissione, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, nel caso <strong>di</strong> opere ed <strong>in</strong>terventi ricadenti <strong>in</strong> zone sottoposte av<strong>in</strong>colo paesaggistico, a v<strong>in</strong>colo idrogeologico, che ricadono <strong>in</strong> parchi e riserve naturalied <strong>in</strong> siti <strong>di</strong> importanza comunitaria, nonché nel caso <strong>di</strong> progetti richiedenti la procedura<strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> impatto ambientale, ovvero la procedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>cidenza,può esprimere parere <strong>di</strong> competenza sul progetto prelim<strong>in</strong>are al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> stabilire, <strong>in</strong>sede <strong>di</strong> conferenza, le con<strong>di</strong>zioni per ottenere, <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> presentazione del progetto def<strong>in</strong>itivo,i pareri, le concessioni, le autorizzazioni, le licenze ed i nulla osta, previsti dallanormativa vigente.Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> semplificare le procedure ed accelerare pertanto le risposte da parte dellacommissione, <strong>di</strong> seguito vengono <strong>in</strong><strong>di</strong>cati gli adempimenti che gli enti dovranno adottare.La richiesta <strong>di</strong> parere, da <strong>in</strong>oltrare al <strong>di</strong>rigente generale del <strong>di</strong>partimento ispettorato tecnico,corredata da elaborati progettuali <strong>in</strong> duplice copia, deve essere effettuata dal responsabiledel proce<strong>di</strong>mento o dal soggetto privato attuatore <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento con l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione<strong>di</strong> tutti i soggetti competenti al rilascio <strong>di</strong> <strong>in</strong>tese, pareri, concessioni, autorizzazioni,licenze, nulla-osta ed assensi previsto dalla normativa vigente.Sarà cura del responsabile del proce<strong>di</strong>mento o del soggetto privato trasmettere ai partecipantialla conferenza gli elaborati del progetto necessari per la formalizzazione dei rispettivipareri da rilasciarsi <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> conferenza, nonché <strong>di</strong> trasmettere copia del progettoall'<strong>in</strong>gegnere capo dell'ufficio del Genio civile competente per territorio facenteparte della commissione.I progetti dovranno essere corredati dal documento prelim<strong>in</strong>are all'avvio della progettazione,redatto, ai sensi dell'art. 15 del regolamento n. 554/99, da responsabile del proce<strong>di</strong>mento,che dovrà verificare e validare i progetti ai sensi degli artt. 46, 47 e 48 delpredetto regolamento.Si ritiene utile richiamare, per evitare remore nei provve<strong>di</strong>menti da rilasciare da partedella commissione, la perfetta osservanza delle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni riportate dal capo II del regolamenton. 554/99 relative ad ogni s<strong>in</strong>golo livello <strong>di</strong> progettazione e agli elaborati <strong>in</strong><strong>di</strong>spensabiliche devono essere allegati:* Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana 24 gennaio 2003, n. 4422


Progetto prelim<strong>in</strong>are- relazione illustrativa e relazione tecnica;- stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> prefattibilità ambientale;- <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i geologiche, idrogeologiche e archeologiche prelim<strong>in</strong>ari;- planimetria generale e schemi grafici;- prime <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni e <strong>di</strong>sposizioni per la stesura dei piani <strong>di</strong> sicurezza;- calcolo sommario della spesa.Progetto def<strong>in</strong>itivo- relazione descrittiva;- relazioni geologica, geotecnica, idrologica idraulica, sismica;- relazioni tecniche specialistiche;- rilievi planoaltimetrici e stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>in</strong>serimento urbanistico;- elaborati grafici;- stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> impatto ambientale ove previsto ovvero stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità ambientale;- calcoli prelim<strong>in</strong>ari delle strutture e degli impianti;- <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;- piano particellare <strong>di</strong> esproprio;- computo metrico estimativo;- <strong>quadro</strong> economico.Progetto esecutivo- relazione generale;- relazioni specialistiche;- elaborati grafici comprensivi anche <strong>di</strong> quelli delle strutture, degli impianti e <strong>di</strong> riprist<strong>in</strong>oe miglioramento ambientale;- calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;- piani <strong>di</strong> manutenzione dell'opera e delle sue parti;- piani <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento;- computo metrico estimativo def<strong>in</strong>itivo e <strong>quadro</strong> economico;- cronoprogramma;- elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi;- <strong>quadro</strong> dell'<strong>in</strong>cidenza percentuale della quantità <strong>di</strong> manodopera per le <strong>di</strong>verse categorie<strong>di</strong> cui si compone l'opera o il lavoro;- schema <strong>di</strong> contratto e capitolato speciale <strong>di</strong> appalto.Inf<strong>in</strong>e i quadri economici devono prevedere l'articolazione <strong>in</strong><strong>di</strong>cata all'art. 17 del regolamentosopra richiamato.Ai sensi del comma 2 dell'art. 16 del testo coord<strong>in</strong>ato della <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong>, il responsabiledel proce<strong>di</strong>mento può <strong>di</strong>sporre motivatamente l'<strong>in</strong>tegrazione e/o la mo<strong>di</strong>fica degli elaboratirichiesti nei vari livelli <strong>di</strong> progettazione <strong>in</strong> relazione alla specifica tipologia e alla<strong>di</strong>mensione dei <strong>lavori</strong> da progettare.Tutti gli eventuali chiarimenti sulle <strong>di</strong>sposizioni impartite potranno essere richiesti <strong>di</strong>rettamenteal segretario della commissione <strong>in</strong>g. Francesco Battiato tel. 091/6962194 oalla segreteria del <strong>di</strong>partimento 091/6962219 - fax 091/6962110.423


Circolare 3 aprile 2003*“Legge n. 109/94 nel testo coord<strong>in</strong>ato con la <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7, art.7 bis - Conferenza speciale <strong>di</strong> servizi”Ai sensi dell'art. 7 bis, comma 2, della <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong> <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, richiamata<strong>in</strong> oggetto, i pareri tecnici sui progetti def<strong>in</strong>itivi o esecutivi, <strong>in</strong>viati dal responsabileunico del proce<strong>di</strong>mento, aventi importo complessivo superiore alla soglia comunitariae f<strong>in</strong>o a tre volte il medesimo importo, vengono resi dalla Conferenza speciale <strong>di</strong>servizi convocata dall'<strong>in</strong>gegnere capo dell'ufficio del Genio civile della prov<strong>in</strong>cia su cuiricade l'opera con le modalità e l'osservanza delle procedure <strong>di</strong> cui al comma 7, dell'art.7 della <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong>.Al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> semplificare ed uniformare le procedure, nonché <strong>di</strong> accelerare l'iter <strong>di</strong> approvazionedei suddetti progetti, si ritiene opportuno <strong>in</strong><strong>di</strong>care alcuni adempimenti che glienti attuatori dell'opera pubblica, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati dall'art. 2, lett. a), della succitata <strong>legge</strong>,devono adottare <strong>in</strong> analogia a quanto <strong>in</strong><strong>di</strong>cato da questo Assessorato con propria circolaredel 16 gennaio 2003, relativamente ai progetti da sottoporre al parere della Commissioneregionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.E' necessario premettere che, ai sensi del comma 5 dell'art. 7 bis, dei partecipanti allaConferenza, i componenti aventi <strong>di</strong>ritto a voto sono l'<strong>in</strong>gegnere capo del Genio civile(presidente) e i responsabili degli uffici degli enti <strong>pubblici</strong> e/o privati delegati per <strong>legge</strong>ad esprimere pareri <strong>di</strong> competenza.La richiesta <strong>di</strong> esame del progetto deve essere <strong>in</strong>oltrata dal responsabile unico del proce<strong>di</strong>mentocon l'<strong>in</strong><strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tutti i soggetti da <strong>in</strong>vitare per la Conferenza speciale <strong>di</strong>servizi, competenti al rilascio <strong>di</strong> <strong>in</strong>tese, pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze, nullaosta ed assensi <strong>in</strong> genere, <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati ai sensi dell'art. 7 bis, commi 3 e 9, della soprarichiamata <strong>legge</strong>, corredata dal progetto <strong>in</strong> duplice copia.Inoltre il responsabile unico del proce<strong>di</strong>mento deve curare <strong>di</strong> trasmettere tempestivamenteai partecipanti alla Conferenza tutti gli elaborati del progetto necessari per laformalizzazione dei rispettivi pareri da rilasciare <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> Conferenza stessa.I progetti da sottoporre ad esame devono essere corredati dal documento prelim<strong>in</strong>are all'avviodella progettazione, redatto, ai sensi dell'art. 15 del regolamento n. 554/99, dalresponsabile unico del proce<strong>di</strong>mento, <strong>di</strong> fondamentale importanza per il coord<strong>in</strong>amentoe l'attuazione delle successive attività <strong>di</strong> progettazione, <strong>in</strong> quanto serve a stabilire, <strong>di</strong>volta <strong>in</strong> volta, con riguardo alle caratteristiche <strong>di</strong> complessità del s<strong>in</strong>golo <strong>in</strong>tervento, ilivelli <strong>di</strong> progettazione necessari nel caso specifico, nonché il contenuto e grado <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mentodegli elaborati progettuali ed il tipo <strong>di</strong> elaborati grafici. Tale documento<strong>in</strong>oltre è <strong>in</strong><strong>di</strong>spensabile nella fase <strong>di</strong> verifica e validazione dei progetti ai sensi degliartt. 46, 47 e 48 del predetto regolamento.Per quanto riguarda le progettazioni sottoposte al regime transitorio <strong>di</strong> cui all'art. 41,comma 4, della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, per le quali, ovviamente, <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> validazionedel progetto, non può farsi riferimento al documento prelim<strong>in</strong>are alla progettazione,assume fondamentale importanza la relazione redatta dal R.U.P. all'atto della nom<strong>in</strong>a,rivestendo essa anche una funzione surrogatoria dell'atto prelim<strong>in</strong>are mancante.Tale relazione rappresenta, <strong>in</strong>fatti, il primo atto emesso dal R.U.P. <strong>in</strong> tali fattispecie, <strong>in</strong>base al quale le amm<strong>in</strong>istrazioni possono richiedere, motivatamente, ai professionisti<strong>in</strong>caricati, l'adeguamento delle progettazioni ai requisiti previsti dalla nuova <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong>.* Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana 2 maggio 2003, n. 20424


In mancanza, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, del documento prelim<strong>in</strong>are all'avvio della progettazione, si ritieneche le verifiche condotte dal R.U.P. <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> validazione del progetto debbano fareesplicito riferimento anche al rispetto delle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni contenute nella relazione redattadallo stesso R.U.P. ai sensi del sopra citato 4° comma dell'art. 41.Inf<strong>in</strong>e, per la presentazione dei progetti, si ritiene utile richiamare la perfetta osservanzadelle <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni riportate dal capo II del regolamento n. 554/99, relativamente ad ognilivello <strong>di</strong> progettazione e agli elaborati <strong>in</strong><strong>di</strong>spensabili che devono essere allegati. Aquesto proposito va ricordato che ai sensi dell'art. 16, comma 2, del testo coord<strong>in</strong>atodella <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong>, il R.U.P. può <strong>in</strong>tegrare o mo<strong>di</strong>ficare, previa congrua motivazione(necessaria per tutti i provve<strong>di</strong>menti amm<strong>in</strong>istrativi ai sensi dell'art. 3 della <strong>legge</strong> n.241/90), le prescrizioni stabilite dai commi 3, 4 e 5 dell'art. 16 della <strong>legge</strong> <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alcontenuto necessario rispettivamente dei progetti prelim<strong>in</strong>ari, def<strong>in</strong>itivi ed esecutivi.425


ASSESSORATO BILANCIO E FINANZECircolare 5 febbraio 2003, n. 3Comma 13 art. 14 bis <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n.109, recepita con mo<strong>di</strong>fiche ed<strong>in</strong>tegrazioni con <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 – Ribassi d’asta dei <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>anziatidall’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale.1. - PremessaCon <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n.7, recante “Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> opere pubbliche”, illegislatore regionale – nel recepire con mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni la <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n.109 –ha, tra l’altro, dettato un nuova <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a per l’utilizzazione delle somme corrispondenti ai ribassid’asta realizzati a seguito dell’aggiu<strong>di</strong>cazione dei <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>anziati dall’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale.Più precisamente, si fa riferimento al comma 13 dell’art.14 bis, <strong>in</strong>serito con l’art.9 della <strong>legge</strong>regionale 2 agosto 2002, n. 7 nel testo della <strong>legge</strong> 109/94, applicata nel territorio della Regione pereffetto dell’art.1 della medesima l.r. 7/2002.Con riferimento a tale nuova <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a dei ribassi d’asta, si ritiene opportuno, per quanto <strong>di</strong>competenza dello scrivente Dipartimento, impartire le seguenti istruzioni <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alla correttaattuazione della norma richiamata.Si precisa, prelim<strong>in</strong>armente, che la nuova normativa, ai sensi del comma 2 dell’articolo 41 l.r.7/2002, è applicabile ai ribassi d’asta che si realizzano <strong>in</strong> relazione ai ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara approvatisuccessivamente all’entrata <strong>in</strong> vigore della stessa <strong>legge</strong> (10 settembre 2002).Alle economie realizzatesi per ribassi d’asta relativi a ban<strong>di</strong> approvati prima <strong>di</strong> tale data,pertanto, cont<strong>in</strong>uano ad applicarsi le <strong>di</strong>sposizioni del comma 1 dell’art. 27 della <strong>legge</strong> 27 aprile1999, n.10, che dovranno essere attuate con le modalità illustrate con circolare dello scrivente Assessoraton. 13/99 prot. n. 23168 del 12/7/1999, cui si fa r<strong>in</strong>vio.2. – Nuova <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a dei ribassi d’asta <strong>in</strong>trodotta dal comma 13 dell’art.14 bis della l. 109/94.In applicazione del citato comma 13 le somme corrispondenti ai ribassi d’asta dei <strong>lavori</strong>f<strong>in</strong>anziati dall’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale devono affluire per il c<strong>in</strong>quanta per cento <strong>in</strong> entrata delbilancio degli enti appaltanti (aziende ed enti <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong>pendenti dalla Regione e/o comunquesottoposti a vigilanza, enti locali territoriali e/o istituzionali e loro associazioni e consorzi, enti edaziende da questi <strong>di</strong>pendenti e comunque sottoposti a vigilanza, nonché gli altri organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rittopubblico e soggetti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato a prevalente o <strong>in</strong>tera partecipazione pubblica) <strong>in</strong> un apposito“Fondo <strong>di</strong> rotazione” da dest<strong>in</strong>are all’anticipazione delle spese professionali e tecniche per laprogettazione, per lo stu<strong>di</strong>o geologico e per gli altri stu<strong>di</strong> ed <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i necessari (il cui importo ère<strong>in</strong>tegrato al momento del f<strong>in</strong>anziamento dell’opera); il restante c<strong>in</strong>quanta per cento, <strong>di</strong> competenzadell’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale, dovrà essere iscritto <strong>in</strong> appositi capitoli <strong>di</strong> spesa del bilancio regionale,per essere dest<strong>in</strong>ato dal ramo <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione regionale che ha <strong>di</strong>sposto il f<strong>in</strong>anziamentoad una delle seguenti f<strong>in</strong>alità:a) funzionamento e nom<strong>in</strong>a dei consulenti della Conferenza speciale;b) perizie <strong>di</strong> variante e suppletive;c) realizzazione <strong>di</strong> opere della medesima tipologia <strong>di</strong> <strong>in</strong>vestimento.In particolare, dovranno essere adottate le seguenti procedure:1) nell’ipotesi <strong>in</strong> cui l’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale trasferisce con mandato all’ente appaltantel’<strong>in</strong>tero importo dell’opera f<strong>in</strong>anziata, l’ente medesimo, per la somma corrispondente alribasso d’asta, dovrà riversare all’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale sul capitolo <strong>di</strong> entrata 4191 il50 per cento dello stesso (nel caso <strong>in</strong> cui la somma sia trasferita con ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong>accre<strong>di</strong>tamento l’ente appaltante dovrà emettere un ord<strong>in</strong>ativo a proprio favore e per ilrestante 50 per cento un ord<strong>in</strong>ativo a favore della Regione sul predetto capitolo 4191);2) nell’ipotesi <strong>in</strong> cui l’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale trasferisce all’ente l’importo dell’operaf<strong>in</strong>anziata al netto del ribasso d’asta, la stessa dovrà provvedere ad emettere un mandatospeciale con imputazioni al capitolo <strong>di</strong> entrata 4191, per un importo pari al 50 per cento del426


predetto ribasso e per il restante 50 per cento un mandato <strong>di</strong>retto a favore dell’entef<strong>in</strong>anziato;3) l’Amm<strong>in</strong>istrazione competente dovrà, <strong>in</strong>oltre, richiedere allo scrivente Assessorato Bilancioe F<strong>in</strong>anze – Dipartimento Bilancio e Tesoro – Servizio Bilancio, l’iscrizione <strong>in</strong> bilancio del50 % dei ribassi d’asta <strong>di</strong> competenza regionale, <strong>in</strong><strong>di</strong>candone espressamente la dest<strong>in</strong>azionesecondo le citate f<strong>in</strong>alizzazioni previste dalla norma <strong>in</strong> esame, notiziando, contestualmente,l’Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>.Le somme corrispondenti alla predetta quota dei ribassi d’asta <strong>di</strong> competenza regionale saranno,conseguentemente, iscritte <strong>in</strong> bilancio con decreto dell’Assessore al bilancio, <strong>in</strong> appositi capitoli daistituire nello stato <strong>di</strong> previsione della spesa del ramo dell’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale che ha <strong>di</strong>spostoil f<strong>in</strong>anziamento nelle ipotesi <strong>di</strong> cui ai precedenti punti b) e c); ovvero, nell’ipotesi <strong>di</strong> cui al puntoa), nel capitolo dest<strong>in</strong>ato al funzionamento della Conferenza speciale istituito nella rubrica delDipartimento regionale Lavori Pubblici.3. – Ribassi d’asta relativi a <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>anziati con fon<strong>di</strong> extraregionali e relativi cof<strong>in</strong>aziamenti.Va precisato, <strong>in</strong>oltre, che la nuova normativa è riferita esclusivamente ai <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>anziati confon<strong>di</strong> regionali, considerato che le assegnazioni extraregionali, ed analogamente, i cof<strong>in</strong>anziamentiregionali, essendo a dest<strong>in</strong>azione v<strong>in</strong>colata, sono soggetti a <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a.Pertanto, qualora si verifich<strong>in</strong>o ribassi d’asta su <strong>lavori</strong> f<strong>in</strong>anziati con assegnazioni extraregionalie dai relativi cof<strong>in</strong>anziamenti, l’ente appaltante dovrà:a) se ha ricevuto dall’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale l’<strong>in</strong>tero importo con mandato <strong>di</strong>retto, riversarei ribassi sul capitolo 3726 “Recuperi e rimborsi vari relativi ad assegnazioni e trasferimentiextraregionali”;b) se ha ricevuto dall’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale l’<strong>in</strong>tero importo con ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento,dovrà richiedere all’amm<strong>in</strong>istrazione regionale che ha emesso il titolo, la riduzione dello stesso neilimiti del ribasso d’asta verificatosi;c) se ha ricevuto dall’Amm<strong>in</strong>istrazione regionale l’importo dell’opera f<strong>in</strong>anziata al netto delribasso d’asta, nessuna <strong>in</strong>combenza sarà a carico dell’ente, mentre l’Amm<strong>in</strong>istrazione regionalecompetente, se ha assunto l’impegno per l’<strong>in</strong>tero importo dell’opera, avrà cura <strong>di</strong> effettuare le relativeriduzioni <strong>di</strong> impegno.Sono, ovviamente, fatte salve eventuali <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>sposizioni dello Stato e dell’Unione Europea.Si <strong>in</strong>vitano, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, i Dipartimenti <strong>in</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, per quanto <strong>di</strong> rispettiva competenza, a dare ampia<strong>di</strong>ffusione alla presente circolare presso gli enti e le amm<strong>in</strong>istrazioni sottoposti a tutela, controllo evigilanza da parte della Regione.La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana ed <strong>in</strong>seritanel sito ufficiale della Regione; potrà, <strong>in</strong>oltre, essere <strong>in</strong>serita nella banca dati FONS.427


Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali( già Assessorato regionale degli enti locali)Circolare 31 ottobre 2002, n. 15 *“Legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 - Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> opere pubbliche. Discipl<strong>in</strong>adegli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong> fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi. Innovazionie profili ord<strong>in</strong>amentali”PremessaCon la <strong>legge</strong> regionale <strong>in</strong> oggetto menzionata, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione Siciliana n. 37 del 10 agosto 2002 ed entrata <strong>in</strong> vigore il 10 settembre successivo,è stata recepita la <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong> nazionale <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> 11 febbraio1994, n. 109 e successive mo<strong>di</strong>fiche.Secondo l'art. 1, comma 1, della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, il testo <strong>di</strong> riferimento della<strong>legge</strong> n. 109/94 è quello vigente alla data <strong>di</strong> approvazione della medesima <strong>legge</strong> regionale.Sono stati altresì recepiti (cfr art. 1, comma 2, della citata <strong>legge</strong> regionale) gli atti <strong>materia</strong>liregolamentari che <strong>in</strong>tegrano e completano detta <strong>legge</strong> n. 109/94.Il recepimento effettuato è ricettizio anche per quanto concerne gli atti <strong>materia</strong>li menzionatie, seguendo il criterio della <strong>legge</strong> regionale 11 <strong>di</strong>cembre 1991, n. 48, nel recepimentoeffettuato si operano mo<strong>di</strong>fiche, <strong>in</strong>tegrazioni e sostituzioni delle <strong>di</strong>sposizion<strong>in</strong>azionali. Sono espressamente menzionate le <strong>di</strong>sposizioni della <strong>legge</strong> n. 109/94 non recepite.Le norme regolamentari trovano applicazione <strong>in</strong> quanto compatibili con la <strong>legge</strong> <strong>in</strong>trodotta.In <strong>materia</strong> <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> progetto, si richiamano le <strong>in</strong>novazioni dei commi 1 e 2 dell'art.29 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002. Il sistema <strong>di</strong> recepimento accennato non rende applicabileil r<strong>in</strong>vio formale dell'art. 9 della <strong>legge</strong> regionale 23 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 32.Si aggiunge che per le materie del settore <strong>in</strong> esame riservate alla competenza legislativanazionale, <strong>in</strong> base anche alle recenti mo<strong>di</strong>fiche del titolo V della Costituzione, l'applicazione<strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni afferenti recepite della <strong>legge</strong> n. 109/94 <strong>in</strong>terviene con r<strong>in</strong>vio d<strong>in</strong>amico.L'art. 42, comma 1, della <strong>legge</strong> regionale <strong>in</strong> esame elenca le pregresse <strong>di</strong>sposizioni regionali<strong>in</strong> <strong>materia</strong> abrogate, comprese le ultime delle leggi regionali n. 4 e n. 22 del1996 e 21 del 1998.La <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a <strong>in</strong>trodotta (cfr titolo II della <strong>legge</strong> regionale) riguarda anche gli appalti perla fornitura <strong>di</strong> beni e gli appalti <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi.La <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a transitoria è contenuta nell'art. 41 della <strong>legge</strong> regionale.Con riguardo alla salvaguar<strong>di</strong>a o applicazione della <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a pregressa, detta <strong>di</strong>sposizione<strong>in</strong><strong>di</strong>ca il riferimento all'<strong>in</strong>tervenuta approvazione del bando <strong>di</strong> gara prima dell'entrata<strong>in</strong> vigore della <strong>legge</strong>. Sono fatti salvi i ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara approvati dai <strong>di</strong>rigenti e daifunzionari apicali. Si richiamano, <strong>in</strong> merito, l'art. 13 della <strong>legge</strong> regionale 23 <strong>di</strong>cembre2000, n. 30, e la circolare dell'Assessorato relativa n. 2 del 13 aprile 2001.* Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana 8 novembre 2002, n. 51428


Il testo della <strong>legge</strong> n. 109/94, recepito e coord<strong>in</strong>ato con le mo<strong>di</strong>fiche, <strong>in</strong>tegrazioni e sostituzionioperate con la <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 (richiamo del titolo I), <strong>in</strong> applicazionedell'art. 43 della <strong>legge</strong> regionale medesima, è pubblicato, anch'esso, nella citata GazzettaUfficiale della Regione Siciliana n. 37 del 10 agosto 2002.InnovazioniTra le <strong>in</strong>novazioni apportate nel settore dalla <strong>legge</strong> n. 109/94, come recepita dalla <strong>legge</strong>regionale n. 7/2002, r<strong>in</strong>viando per la nuova <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a alle istruzioni tecniche dell'Assessoratoregionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, si elencano, <strong>in</strong> particolare, quelle riguardanti:a) i pareri sui progetti (cfr l'art. 7-bis, <strong>in</strong>trodotto dall'art. 5, comma 1). Viene prevista lacompetenza del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, della conferenza speciale <strong>di</strong> servizi edella commissione regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. In tema <strong>di</strong> conferenza <strong>di</strong> servizi, si rilevache r<strong>in</strong>vio formale alle <strong>di</strong>sposizioni della <strong>legge</strong> n. 241/90 risulta <strong>in</strong> precedenza attuatocon l'art. 2, commi 1 e 2, della <strong>legge</strong> regionale 7 agosto 1998, n. 23;b) l'ufficio regionale per l'espletamento <strong>di</strong> gare per l'appalto dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (cfr l'art.7-ter, <strong>in</strong>trodotto dall'art. 5, comma 1). Il ricorso esterno obbligato riguarda gare <strong>di</strong> importosuperiore a 1.250.000 Euro, ma è data facoltà <strong>di</strong> ricorso anche per gare <strong>di</strong> importo<strong>in</strong>feriore (cfr i commi 5 e 8 dell'art. 7-ter);c) la programmazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (cfr l'art. 14, come sostituito dall'art. 8, comma1). Schemi tipo del programma triennale e dell'elenco annuale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>sono approvati con decreto dell'Assessore regionale per i <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (art. 14, comma12);d) l'attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, progettazione, <strong>di</strong>rezione dei <strong>lavori</strong> ed accessorie (cfr l'art. 17, comesostituito dall'art. 11, comma 1). La <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a degli <strong>in</strong>carichi è estesa ai collau<strong>di</strong>;e) il fondo <strong>di</strong> rotazione per la progettazione def<strong>in</strong>itiva (cfr l'art. 17-bis, <strong>in</strong>trodotto dall'art.12, comma 1);f) gli <strong>in</strong>centivi e le spese <strong>di</strong> progettazione (cfr l'art. 18, come <strong>in</strong>tegrato dall'art. 13). Siconcreta l'applicazione della normativa nazionale <strong>in</strong> <strong>materia</strong>, non attuata con l'art. 2,comma 3, della <strong>legge</strong> regionale 7 settembre 1998, n. 23. Si richiama la circolare <strong>di</strong> questoAssessorato n. 2 del 29 gennaio 1999;g) il sistema <strong>di</strong> realizzazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, con la <strong>di</strong>st<strong>in</strong>zione tra appalti e concessioni(cfr l'art. 19, come sostituito dall'art. 15);h) le procedure <strong>di</strong> scelta del contraente ed i criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione (cfr gli artt. 20 e21, come mo<strong>di</strong>ficati dagli artt. 16 e 17);i) l'aggiu<strong>di</strong>cazione e l'esecuzione dei <strong>lavori</strong> <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> ricorso amm<strong>in</strong>istrativo e/o giu<strong>di</strong>ziario(cfr l'art. 21-bis, <strong>in</strong>trodotto dall'art. 18, comma 1);l) la trattativa privata nell'affidamento dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (cfr l'art. 24, come mo<strong>di</strong>ficatoed <strong>in</strong>tegrato dall'art. 19);m) il cottimo ed i contratti aperti (cfr gli artt. 24-bis e 24-ter, <strong>in</strong>trodotti dall'art. 20);n) i collau<strong>di</strong> (cfr l'art. 28, come sostituito dal l'art. 22);o) la <strong>pubblici</strong>tà <strong>in</strong> tema <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (cfr l'art. 29, come sostituito dall'art. 23);p) le garanzie e le coperture assicurative (cfr l'art. 30, <strong>in</strong>tegrato e mo<strong>di</strong>ficato dall'art.24);q) la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni e degli appalti <strong>di</strong> servizi e nei settori e-sclusi (cfr il titolo II della <strong>legge</strong> regionale).Profili ord<strong>in</strong>amentaliSi esam<strong>in</strong>ano <strong>di</strong> seguito le norme <strong>in</strong>trodotte che concernono aspetti ord<strong>in</strong>amentali <strong>in</strong>tema <strong>di</strong> enti locali.429


L'art. 4 della <strong>legge</strong> n. 109/94 viene mo<strong>di</strong>ficato ed <strong>in</strong>tegrato dall'art. 3 della <strong>legge</strong> regionalen. 7/2002, specificando <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> vigilanza, <strong>di</strong> coord<strong>in</strong>amento e <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo nelsettore dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>:1) il conferimento <strong>di</strong> poteri della Regione all'Autorità per la vigilanza sui <strong>lavori</strong> pubblic<strong>in</strong>el territorio della Regione (cfr i commi 19 e 20);2) l'orig<strong>in</strong>e e le f<strong>in</strong>alità dell'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (cfr i commi da21 a 27). Invero, detto Osservatorio viene configurato come "lo strumento tecnicogestionaledella Regione per lo svolgimento <strong>di</strong> tutte le attività ed i compiti previsti dallapresente <strong>legge</strong>".Il comma 29 dell'art. 4 <strong>in</strong> esame estende l'attività <strong>di</strong> detto Osservatorio anche per gliappalti del titolo II della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 <strong>di</strong> importo superiore a 50.000 Euro.Con l'operatività dei nuovi soggetti <strong>in</strong><strong>di</strong>cati si realizzano <strong>in</strong>novazioni nel settore dell'<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo,del coord<strong>in</strong>amento e della vigilanza <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, con la conferma<strong>di</strong> obblighi <strong>di</strong> coa<strong>di</strong>uzione per le pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni appaltanti.Per il mancato avvio <strong>di</strong> procedura <strong>di</strong> appalto relative ad opere f<strong>in</strong>anziate dall'Amm<strong>in</strong>istrazioneregionale, si richiama l'azione sostitutiva <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ata dal comma 12 dell'art.14-bis della <strong>legge</strong> n. 109/94.L'art. 7-ter della <strong>legge</strong> n. 109/94 viene <strong>in</strong>trodotto dall'art. 5, comma 1, della <strong>legge</strong> regionalen. 7/2002 e <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a, nelle more dell'attuazione del capo I della <strong>legge</strong> regionale12 gennaio 1993, n. 10, l'Ufficio regionale per l'espletamento delle gare <strong>di</strong> appaltodei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. Oltre quanto già rilevato <strong>in</strong> merito, <strong>in</strong> particolare, sono regolamentate:a) l'articolazione dell'Ufficio <strong>in</strong> una sezione centrale e <strong>in</strong> sezioni prov<strong>in</strong>ciali, le competenze,la strutturazione delle commissioni <strong>di</strong> gara ed il regolamento <strong>di</strong> funzionamentodell'Ufficio;b) l'acquisizione del verbale <strong>di</strong> gara redatto dalle menzionate commissioni da parte dell'amm<strong>in</strong>istrazioneappaltante.Le istruzioni <strong>in</strong> merito saranno conseguenti all'attivazione delle strutture.L'art. 14 della <strong>legge</strong> n. 109/94 viene sostituito dal l'art. 8 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002e <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a la programmazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>. Trattasi <strong>in</strong>vero <strong>di</strong> raccordo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a<strong>di</strong> istituto <strong>in</strong>trodotto <strong>in</strong> Sicilia con la <strong>legge</strong> regionale 29 aprile 1985, n. 21.In particolare, è oggetto <strong>di</strong> regolamentazione:- la realizzazione dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong> base ad una programmazione triennale e dei suoiaggiornamenti annuali, nel rispetto del documento <strong>di</strong> programmazione economico f<strong>in</strong>anziario<strong>di</strong> cui all'art. 2 della <strong>legge</strong> regionale 27 aprile 1999, n. 10, degli altri strumentiprogrammatori <strong>pubblici</strong> che vengono <strong>in</strong>teressati e della normativa urbanistica afferente,atti questi redatti ed approvati unitamente all'elenco dei <strong>lavori</strong> da realizzare nel corsodell'anno (comma 1);- i contenuti e le procedure del programma triennale e dell'elenco annuale dei <strong>lavori</strong><strong>pubblici</strong>, con la documentazione e la progettazione occorrente (commi da 2 a 8 e da 13a 15). È conservato il raccordo nella procedura <strong>di</strong> adozione del programma con i comuniconterm<strong>in</strong>i (comma 13), ma non è <strong>in</strong>trodotto quello con il programma della prov<strong>in</strong>ciaregionale (cfr <strong>di</strong>sposizioni della <strong>legge</strong> regionale 6 marzo 1986, n. 9). Invero gli atti <strong>di</strong>programmazione adottati vengono trasmessi per conoscenza a detto Ente <strong>in</strong>terme<strong>di</strong>o(comma 15);- l'approvazione del programma triennale e del l'elenco annuale, per gli enti locali, unitamenteal bilancio preventivo dei medesimi, del quale costituiscono allegato (comma9: riferimento particolare all'ultimo periodo, che richiama <strong>in</strong> modo limitato e implicitamentel'art. 172 del decreto legislativo n. 267/2000). La competenza consiliare non riguardagli atti preparatori;430


- la redazione degli atti menzionati sulla base <strong>di</strong> schemi tipo. L'obbligo della trasmissionedegli atti approvati all'Osservatorio regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> (comma 11);- le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica delle previsioni e dell'ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> priorità <strong>di</strong> programmazioneprecedente (comma 16);- la riserva <strong>di</strong> programmazione regionale e le deroghe <strong>in</strong> casi <strong>di</strong> particolare urgenza(commi 17, 18 e 19).Intervenuta, <strong>di</strong> norma, con l'approvazione del programma triennale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> edel suo aggiornamento annuale l'approvazione della progettazione prelim<strong>in</strong>are e <strong>di</strong>quella def<strong>in</strong>itiva, quella della progettazione esecutiva rientra nella competenzagestionale.Per quanto concerne l'assetto delle competenze degli organi degli enti locali, si richiamanole <strong>di</strong>sposizioni che seguono, con superamento <strong>di</strong> pregresse regionali e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettive<strong>di</strong> questo Assessorato pert<strong>in</strong>enti.Con l'art. 42 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 (abrogazione della <strong>legge</strong> regionale n. 10/93ad eccezione del capo I) è soppressa la competenza dei consigli dei comuni e delle prov<strong>in</strong>ceregionali prevista dalla lettera m) del comma 2 dell'art. 32 della <strong>legge</strong> n. 142/90"l'autorizzazione ad avvalersi <strong>di</strong> modalità <strong>di</strong> gare <strong>di</strong>verse dai <strong>pubblici</strong> <strong>in</strong>canti <strong>in</strong> <strong>materia</strong><strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> e <strong>di</strong> pubbliche forniture", come <strong>in</strong>trodotta dall'art. 1 della <strong>legge</strong> regionalen. 48/91, sostituita dall'art. 78 della <strong>legge</strong> regionale n. 10/93 ed <strong>in</strong>terpretata dall'art.61 della <strong>legge</strong> regionale 1 settembre 1993, n. 26.Con particolare riguardo al settore dell'affidamento <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni e <strong>di</strong> servizi, perimporti sotto soglia comunitaria, resta confermata dalla normativa presa <strong>in</strong> esame lacompetenza (generale) regolamentare <strong>di</strong> detti organi collegiali locali, nell'ambito deipr<strong>in</strong>cipi stabiliti dalla vigente normativa.Con il medesimo articolo 42 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 è abrogato altresì l'art. 15(1) della <strong>legge</strong> regionale n. 4/96 e, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, la competenza delle giunte <strong>in</strong> tema <strong>di</strong> affidamento<strong>di</strong> servizi socio-assistenziali, competenza questa che rientra <strong>in</strong> quella generaledei consigli prevista dall'<strong>in</strong>trodotto art. 32, comma 2, lett. f), della <strong>legge</strong> n. 142/90.La <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a sostitutiva <strong>di</strong> detta <strong>di</strong>sposizione della <strong>legge</strong> regionale n. 4/96 è contenutanell'art. 32 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002. In <strong>di</strong>fetto della regolamentazione prevista,può sopperire apposito atto <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del consiglio. La <strong>pubblici</strong>tà trova <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a nell'art.35 della medesima <strong>legge</strong> regionale.Nel settore, si riba<strong>di</strong>sce (cfr il decreto <strong>di</strong> questo Assessorato 2 maggio 2002, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 25 del 31 maggio 2002) che all'affidamento<strong>in</strong> convenzione dei servizi e delle attività sociali (cfr gli artt. 20 e 23 della <strong>legge</strong>regionale 9 maggio 1986, n. 22), gli enti locali provvedono con le modalità <strong>in</strong><strong>di</strong>catedalla <strong>legge</strong> <strong>quadro</strong> <strong>di</strong> riforma dell'assistenza 8 novembre 2000, n. 328 (cfr l'art. 5,comma 2). I pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> detta normativa sono coerenti con le <strong>di</strong>sposizioni comunitariecon particolare riguardo a procedure ristrette (appalto concorso) o negoziate (trattativaprivata), nell'<strong>in</strong>tento <strong>di</strong> valorizzare gli elementi <strong>di</strong> qualità, consentendo ai soggetti delterzo settore la piena espressione della propria capacità progettuale ed organizzativa eutilizzando il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, sotto l'aspetto qualitativoed economico, con prevalenza del primo, giusta previsione del collegatoD.P.C.M. 30 marzo 2001 (cfr gli artt. 4 e 6).In s<strong>in</strong>tonia sempre con le <strong>di</strong>sposizioni comunitarie, per progetti <strong>in</strong>novativi e sperimentali,è consentito il ricorso ad istruttorie pubbliche <strong>di</strong> coprogettazione secondo l'art. 26 deldecreto legislativo n. 157/95, come richiamato dal titolo 7 del D.P.C.M. 30 marzo 2001.In dette istruttorie <strong>di</strong> coprogettazione gli organismi del terzo settore sono chiamati acollaborare, con successivo obbligo per i comuni <strong>di</strong> procedere all'aggiu<strong>di</strong>cazione senzaulteriore gara, ove il progetto venga approvato <strong>in</strong> favore dell'organismo proponente.431


Le procedure richiamate non escludono l'affidamento anche con gare <strong>in</strong>formali a trattativa<strong>di</strong>retta per motivate ragioni tecniche, economiche e <strong>di</strong> opportunità sociale <strong>in</strong> favore<strong>di</strong> organismi con ra<strong>di</strong>cata territorialità ed esperienza nel servizio <strong>di</strong> riferimento, unitaalla qualificazione e stabilità degli operatori co<strong>in</strong>volti nonché alla conoscenza dei bisognisociali e delle risorse delle comunità ovviamente sempre nel rispetto del trattamentoeconomico contrattuale.Per gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> progettazione e vari, l'art. 17 della <strong>legge</strong> n. 109/94 viene sostituitodall'art. 11 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002.Sotto il profilo della competenza, estesa anche ai collau<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui al successivo art. 28della <strong>legge</strong> n. 109/94 (anch'esso sostituito dall'art. 22 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002),l'<strong>in</strong>trodotto art. 17, comma 2, della <strong>legge</strong> n. 109/94 prevede, per gli enti <strong>di</strong>versi dallaRegione, la competenza "dei rispettivi organi esecutivi". Il successivo comma 11 delmedesimo articolo stabilisce per detti <strong>in</strong>carichi il limite <strong>di</strong> importo <strong>in</strong>feriore a 100.000Euro, nonché la <strong>di</strong>screzionalità del ricorso e l'affidamento fiduciario.Organi esecutivi degli enti locali, salva <strong>di</strong>versa <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione legislativa o attribuzionestatutaria, con richiamo del parere del consiglio <strong>di</strong> giustizia amm<strong>in</strong>istrativa n. 402/95,esternato con la circolare <strong>di</strong> questo Assessorato n. 6 dell'8 agosto 1996, sono il s<strong>in</strong>dacodel comune ed il presidente della prov<strong>in</strong>cia regionale aventi competenza residuale generale.Non attribuita alla sfera burocratica la competenza del conferimento <strong>di</strong> detti <strong>in</strong>carichi <strong>in</strong>Sicilia, sia a livello <strong>di</strong> Amm<strong>in</strong>istrazione regionale che <strong>di</strong> enti <strong>di</strong>versi, per la caratterizzazione<strong>di</strong>screzionale e fiduciaria dell'affidamento dei medesimi, necessita <strong>in</strong><strong>di</strong>viduarese la competenza relativa riguar<strong>di</strong> le giunte locali.Gli artt. 23 e 41 della <strong>legge</strong> regionale n. 26/93 richiamano per la competenza delle giuntedelle prov<strong>in</strong>ce regionali e dei comuni l'art. 15 della <strong>legge</strong> regionale 3 <strong>di</strong>cembre 1991,n. 44, con riconoscimento dei provve<strong>di</strong>menti riguardanti acquisti, alienazioni, appalti etutti i contratti <strong>in</strong> generale, provve<strong>di</strong>menti questi <strong>di</strong> seguito con l'art. 13 della <strong>legge</strong> regionalen. 30/2000 (mo<strong>di</strong>fica del recepito art. 56 della <strong>legge</strong> n. 142/90) configurati comeatti <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo <strong>in</strong> assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a regolamentare. Si rileva, <strong>di</strong> contro, che laspeciale ed accennata caratterizzazione dei provve<strong>di</strong>menti <strong>in</strong> esame ne <strong>in</strong>duce l'attribuzioneagli organi monocratici elettivi locali, ai quali il sistema regionale attribuisce, nellagestione delle amm<strong>in</strong>istrazioni, potere <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo e l'ampia gamma degli atti fiduciari.Per gli <strong>in</strong>carichi <strong>di</strong> importo compreso tra 100 mila e 200 mila Euro, si r<strong>in</strong>via a regolamentoregionale (cfr comma 10) e, transitoriamente, si ritiene possa essere emanato atto<strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo che mutui dalla vigente legislazione nel settore pert<strong>in</strong>enti criteri.Sopra la soglia comunitaria trova applicazione la <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a relativa (cfr il comma 9).Le misure dei compensi sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dai commi 19 e 20 del citato art. 17 della recepita<strong>legge</strong> n. 109/94.Con l'abrogazione dell'art. 12 della <strong>legge</strong> regionale n. 4/96 e successive mo<strong>di</strong>fiche della<strong>legge</strong> regionale n. 22/96, la trattativa privata è <strong>di</strong>versamente <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ata per gli appalti<strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, per quelli <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> beni e per gli appalti <strong>di</strong> servizi e nei settoriesclusi.In particolare, nel settore dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, l'art. 24 della <strong>legge</strong> n. 109/94, come mo<strong>di</strong>ficatodall'art. 19 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, riconduce (cfr i commi 1 e 9) allacompetenza del legale rappresentante dell'ente e, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, del s<strong>in</strong>daco del comune e delpresidente della prov<strong>in</strong>cia regionale, la determ<strong>in</strong>azione del ricorso alla trattativa privata,previo parere degli uffici competenti. I criteri <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dalcomma 11 <strong>di</strong> detto articolo.Trattasi <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>mento che rientra tra le autorizzazioni, concretando la successiva attuazionedel medesimo provve<strong>di</strong>mento attività gestionale, come quello esplicito del432


successivo art. 24-bis, <strong>in</strong>trodotto con l'art. 20 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, <strong>in</strong> tema <strong>di</strong>cottimo.Per quanto concerne <strong>in</strong>vece gli affidamenti a trattativa privata (consentiti e <strong>di</strong>screzionali)<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dal titolo II della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 (cioè per gli affidamenti <strong>di</strong>versida quelli relativi ai <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>), sotto la soglia comunitaria, si fa riferimento airegolamenti locali (cfr il comma 2 degli artt. 31, 32 e 33 della <strong>legge</strong> regionale n.7/2002).Per gli importi non superiori a 25 mila Euro è ammesso il ricorso alla trattativa privatacon le con<strong>di</strong>zioni e le modalità <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dall'art. 34 del medesimo titolo. La competenzadel ricorso alla trattativa privata, <strong>in</strong> <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> esplicita e <strong>di</strong>versa attribuzione, rientranella competenza gestionale.Invero, con riferimento al precedente assetto (cfr la circolare <strong>di</strong> questo Assessorato n.2/2001), le deroghe alla competenza gestionale sono <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate, come evidenziato,dagli artt. 17, 24 e 24-bis della recepita <strong>legge</strong> <strong>in</strong> esame e si estendono <strong>in</strong> modo sistematico(riferimento all'art. 24) agli <strong>in</strong>terventi per i <strong>lavori</strong> <strong>di</strong> urgenza e <strong>di</strong> somma urgenza<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ati dagli artt. 146 e 147 del D.P.R. n. 554/99.Vanno evidenziate <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e le particolari funzioni riconosciute al responsabile del proce<strong>di</strong>mentodalle <strong>di</strong>sposizioni della recepita <strong>legge</strong> n. 109/94 e da quelle compatibili delD.P.R. n. 554/99.Va richiamato, <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e a carenze <strong>di</strong> soggetti operatori utilizzabili all'<strong>in</strong>terno delleamm<strong>in</strong>istrazioni locali, riferite anche ad ipotesi <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong> necessariaprofessionalità nonché <strong>di</strong> <strong>in</strong>compatibilità <strong>di</strong> cumulo <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ate dallarecepita <strong>legge</strong> n. 109/94, il comma 01, dell'art. 51 della <strong>legge</strong> n. 142/90 (recepito conl'art. 7, comma 1, della <strong>legge</strong> regionale n. 30/2000) <strong>in</strong> tema <strong>di</strong> riconoscimento a dettienti <strong>di</strong> piena autonomia normativa ed organizzativa, con i limiti derivanti dalla propriacapacità <strong>di</strong> bilancio e dalle esigenze <strong>di</strong> esercizio delle funzioni, dei servizi e dei compitiloro riservati, per evidenziare:a) la <strong>di</strong>versa e non omogenea strutturazione degli enti locali;b) la competenza, <strong>in</strong>terna ai <strong>di</strong>partimenti ed agli uffici regolamentati e costituiti, dellanom<strong>in</strong>a del responsabile del proce<strong>di</strong>mento;c) la riconduzione, senza limite <strong>di</strong> importo degli <strong>in</strong>terventi, delle funzioni del responsabiledel proce<strong>di</strong>mento ai <strong>di</strong>rigenti o funzionari apicali, nelle ipotesi <strong>di</strong> carenze <strong>di</strong> figureprofessionali riscontrate nell'organico degli enti;d) il ricorso esterno, per carenza <strong>di</strong> figure professionali non <strong>in</strong><strong>di</strong>viduabili all'<strong>in</strong>terno delleamm<strong>in</strong>istrazioni (il segretario è soggetto <strong>in</strong><strong>di</strong>viduabile, ma non come responsabile delproce<strong>di</strong>mento), ove manch<strong>in</strong>o professionalità specifiche o necessiti rime<strong>di</strong>are ad ipotesi<strong>di</strong> <strong>in</strong>compatibilità. Soccorrono, <strong>in</strong> merito, avvalimenti <strong>di</strong> personale <strong>di</strong> altri enti e le varieforme associative normate, forme queste ultime alle quali deve farsi ricorso per accertatesituazioni <strong>di</strong> organico limitato;e) il comma 2.1 dell'art. 18 della recepita <strong>legge</strong> n. 109/94, non <strong>in</strong>nova quanto <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ato<strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e alle funzioni del responsabile del proce<strong>di</strong>mento e si <strong>in</strong>tende riferito alcomputo degli <strong>in</strong>centivi <strong>di</strong> progettazione <strong>in</strong> terna.La presente circolare, emanata <strong>in</strong> raccordo con l'Assessorato regionale dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>,sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione.1) Ciò va riconsiderato <strong>in</strong> seguito al riprist<strong>in</strong>o dell'art. 15 della l.r. 4/96 operato dalcomma 12 dell’art. 63, della l.r. 23/02.433


Circolare 5 febbraio 2003, n. 1 *“Aggiornamento alla <strong>legge</strong> regionale 2 agosto 2002, n. 7 delle emanate <strong>di</strong>rettive <strong>in</strong>ord<strong>in</strong>e alle procedure relative all'accesso ai f<strong>in</strong>anziamenti <strong>in</strong> conto capitale per la realizzazione<strong>di</strong> strutture residenziali o aperte <strong>in</strong> favore <strong>di</strong> anziani, per l'<strong>in</strong>stallazione <strong>di</strong>impianti e l'acquisto <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> ed attrezzature necessari alla funzionalità dei servizi.Mo<strong>di</strong>fica ed <strong>in</strong>tegrazione alla circolare n. 10 del 19 luglio 2002”Con riferimento alla normativa scaturente dalla <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, recante"Norme <strong>in</strong> <strong>materia</strong> <strong>di</strong> opere pubbliche. Discipl<strong>in</strong>a degli appalti <strong>di</strong> <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong>, <strong>di</strong>fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi" che sostituisce la <strong>legge</strong> regionale n. 10/93 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche ed <strong>in</strong>tegrazioni, si ritiene opportuno adeguare le <strong>di</strong>rettive, emanatecon la circolare <strong>in</strong> oggetto, alle quali le Amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>in</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo dovranno attenersiper l'accesso ai f<strong>in</strong>anziamenti <strong>in</strong> conto capitale <strong>di</strong> cui alle leggi regionali n. 87/81e n. 14/86 con le seguenti <strong>di</strong>sposizioni:- l'elaborato tecnico <strong>di</strong> cui al punto c) della circolare <strong>in</strong> oggetto deve <strong>in</strong>tendersi progettodef<strong>in</strong>itivo dei <strong>lavori</strong> redatto ai sensi dell'art. 16, comma IV, del testo della <strong>legge</strong> 11 febbraio1994, n. 109, coord<strong>in</strong>ato con le norme della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002 corredato,oltre che dai pareri previsti dalla normativa vigente <strong>in</strong> <strong>materia</strong> urbanistica, tutela paesaggisticaambientale ed archeologica, igiene e sanità, dal parere tecnico reso dal responsabiledel proce<strong>di</strong>mento, ai sensi dell'art. 5 della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002;- per le II.PP.A.B., qualora gli uffici tecnici comunali territorialmente competenti nonvolessero assumersi il compito <strong>di</strong> consulenza tecnica con la relativa nom<strong>in</strong>a del responsabiledel proce<strong>di</strong>mento, ai sensi della <strong>legge</strong> regionale n. 7/2002, alla istanza <strong>di</strong> f<strong>in</strong>anziamentova allegata copia del contratto stipulato con il tecnico professionista <strong>in</strong>caricatodell'espletamento dei compiti <strong>di</strong> responsabile del proce<strong>di</strong>mento ai sensi della <strong>legge</strong> regionalen. 7/2002 e relativa deliberazione <strong>di</strong> ratifica dello stesso. Il responsabile delproce<strong>di</strong>mento non può essere il segretario dell'ente;- l'obbligo <strong>di</strong> presentazione del piano triennale delle opere pubbliche, <strong>in</strong> allegato all'istanza,<strong>di</strong> cui al punto b) è esteso anche alle II.PP.A.B., ai sensi dell'art. 9 della <strong>legge</strong>regionale n. 7/2002.La data <strong>di</strong> scadenza per la presentazione delle istanze corredate dalla documentazionerichiesta resta fissata al 31 marzo <strong>di</strong> ciascun esercizio f<strong>in</strong>anziario, fermo restando cheper quanto non espressamente mo<strong>di</strong>ficato dalla presente circolare si fa riferimento allaprecedente n. 10 del 19 luglio 2002.* Pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana 7 marzo 2003, n. 11ALLEGATOTariffa per la determ<strong>in</strong>azione del corrispettivo dovuto alla Camera arbitrale ex art. 32,comma 1, della <strong>legge</strong> 11 febbraio 1994, n. 109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, quale compensoper gli arbitri, cui va aggiunto il rimborso delle spese documentate sostenute dalcollegio arbitrale.434


In caso <strong>di</strong> conciliazione prevista dall'articolo 5 del regolamento arbitrale sono dovuti isoli corrispettivi m<strong>in</strong>imi, ridotti della metà.La Camera arbitrale, con espressa motivazione <strong>in</strong> merito, alla particolare complessitàdelle questioni trattate, alle specifiche competenze utilizzate e all'effettivo lavoro svolto,può <strong>in</strong>crementare f<strong>in</strong>o al doppio i compensi massimi sotto riportati.La presente tariffa può essere mo<strong>di</strong>ficata con decreto del M<strong>in</strong>istro dei <strong>lavori</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>di</strong>concerto con il M<strong>in</strong>istro della giustizia.COMPUTO DELLA TARIFFAValore della controversia M<strong>in</strong>imo Massimoex art. 10 del regolamento arbitrale lire lire1) f<strong>in</strong>o a L. 200.000.000 10.000.000 25.000.0002) da L. 200.000.001 a L. 500.000.000 20.000.000 40.000.000, oltre lo 0,50sull'eccedenza del valoredella causa rispetto al m<strong>in</strong>imodel valore dello scaglione3) da L. 500.000.001 a L. 1.000.000.000 35.000.000 70.000.000, oltre lo 0,50sull'eccedenza del valoredella causa rispetto al m<strong>in</strong>imodel valore dello scaglione4) da L. 1.000.000.001 a L. 5.000.000.000 60.000.000 100.000.000, oltre lo 0,50sull'eccedenza del valoredella causa rispetto al m<strong>in</strong>imodel valore dello scaglione5) da L. 5.000.000.001 a L. 10.000.000.000 90.000.000 150.000.000, oltre lo 0,50sull'eccedenza del valoredella causa rispetto al m<strong>in</strong>imodel valore dello scaglione6) da L. 10.000.000.001 a L. 50.000.000.000 120.000.000 200.000.000, oltre lo 0,50sull'eccedenza del valoredella causa rispetto al m<strong>in</strong>imodel valore dello scaglione7) da L. 50.000.000.001 a L. 100.000.000.000 180.000.000 300.000.000, oltre lo 0,50sull’eccedenza del valoredella causa rispetto al m<strong>in</strong>imodel valore dello scaglione8) oltre L. 100.000.000.000 300.000.000 500.000.000, oltre l'1 permille sull'eccedenza.435


ANNOTAZIONI---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------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