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05_maggio - Porto & diporto

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assoagenti / porto&<strong>diporto</strong>Il destino di Napoli?Regional portAndrea Mastellone (Agenzia Marittima Marinter) neopresidente Associazione Agenti Marittimi Napoletaniha risposto alle domande di <strong>Porto</strong>&<strong>diporto</strong>.Quali saranno le linee d’azionedella nuova presidenza?Penso di dare molta importanza allavoro delle commissioni, perché abbiamobisogno di un lavoro di squadrafatto di una partecipazione massiccia aiproblemi della categoria, riferiti ovviamentealle singole tipologie di carico,rinfuse, passeggeri, contenitori. Ho notatoultimamente che in associazione siè posta molta attenzione soprattutto aiproblemi delle navi passeggeri, mentreho notato una certa assenza di interesseverso le problematiche degli altri settorimerceologici. Uno dei miei obiettivisarà quello di coinvolgere tutti, sia perquanto riguarda i problemi dei contenitoriche del carico secco e liquido.A cosa ritiene sia dovuta questascarsa attenzione?Deve crescere lo spirito associativoin quanto la dialettica fra gli associatistimola la ricerca delle soluzioni.Per quanto riguarda le crociere cisono sempre i soliti tre ormeggi allaStazione Marittima, quali prospettive?Per il Molo San Vincenzo finalmenteinizia a profilarsi una soluzione (purtropponon immediata) che permetteràdi assegnare un ormeggio in una loca-tion prestigiosa a navi di dimensionicontenute: attualmente in attesa delSan Vincenzo abbiamo solo gli ormeggidella Stazione Marittima e l’ormeggioalla banchina 21 e dobbiamo quindi gestirel’operatività in rada di alcune naviche in giorni particolari non trovano ormeggioa queste banchine .Quali previsioni sono sortitedal piano ormeggi per il prossimoanno?Nel 2013 sono stati annunciati 480scali di navi da crociera contro i 520 diquesto anno ma sicuramente perverrannoalcuni scali addizionali e quindisostanzialmente i numeri resterannoinvariati.Quali sono invece le problematichedegli altri settori di traffico?Il problema dei contenitori vede il Busanormai insufficiente per accogliere latipologia di navi moderne, non mi riferiscoa quelle di terza generazione, ma aquelle attualmente in esercizio, quelleda 8.000 teus: ultimamente abbiamoperso una grande opportunità, quella dipoter portare questo tipo di navi a Napoliin quanto gli armatori interessati,dopo aver effettuato vari sopralluoghihanno ritenuto la banchina non idoneaad ospitare le loro navi. Quindi attualmenteormeggiamo navi da circa 5.500teus scontando questo grande limiteallo sviluppo del porto.Quindi quali sono le previsioni peril settore contenitori?Nel futuro dei traffici ci sono ormaile grandi navi da 18.000 teus, che quipotranno venire solo se il nuovo terminalDarsena Levante verrà realizzato.In mancanza di quest’ultimo purtroppoil destino di Napoli sarà quello di un regionalport.Cosimo Brudetti30 - <strong>maggio</strong> 2012

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