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Riduzione spesa per incarichi di consulenza e utlizzo del mezzo ...

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LaN. 7/CONTR/11A Sezioni riunite in sede <strong>di</strong> controllocomposte dai magistrati:Presidente: Luigi GIAMPAOLINOPresidenti <strong>di</strong> sezione: Giuseppe S. LAROSAMaurizio MELONIConsiglieri: Mario FALCUCCIErnesto BASILECarloCHIAPPINELLIAntonio FRITTELLAGiovanni COPPOLAMarioNISPI LANDIVincenzo GUIZZIEnricoFLACCADOROGiorgio CANCELLIERIVincenzo PALOMBAFranco MASSICinziaBARISANONatale A.M: D’AMICOPrimo Referendario: Alessandra SANGUIGNIVisto il testo unico <strong>del</strong>le leggi sulla Corte dei conti, approvato con r.d. 12 luglio 1934,n. 1214, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni;vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni;1


Dispone che, a cura <strong>del</strong>la Segreteria <strong>del</strong>le Sezioni riunite, copia <strong>del</strong>la presente<strong>del</strong>iberazione e <strong>del</strong> relativo allegato, sia trasmessa alla Sezione regionale <strong>di</strong> controllo<strong>per</strong> la Regione Marche <strong>per</strong> le conseguenti comunicazioni al Comune interessato, nonchéalla Sezione <strong>del</strong>le Autonomie, alle Sezioni riunite <strong>per</strong> la Regione siciliana ed alleSezioni regionali <strong>di</strong> controllo <strong>del</strong>la Corte dei conti.IL RELATOREAndrea BALDANZAIL PRESIDENTELuigi GIAMPAOLINODepositato in segreteria il 7 febbraio 2011IL DIRIGENTEPatrizio MICHETTI3


LaN. 8/CONTR/11A Sezioni riunite in sede <strong>di</strong> controllocomposte dai magistrati:Presidente: Luigi GIAMPAOLINOPresidenti <strong>di</strong> sezione: Giuseppe S. LAROSAMaurizio MELONIConsiglieri: Mario FALCUCCIErnesto BASILECarloCHIAPPINELLIAntonio FRITTELLAGiovanni COPPOLAMarioNISPI LANDIVincenzo GUIZZIEnricoFLACCADOROGiorgio CANCELLIERIVincenzo PALOMBAFranco MASSICinziaBARISANOAndrea BALDANZANatale A.M. D’AMICOPrimi Referendari: Alessandra SANGUIGNIVisto il testo unico <strong>del</strong>le leggi sulla Corte dei conti, approvato con r.d. 12 luglio 1934,n. 1214, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni;


vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni;visto il regolamento <strong>per</strong> l’organizzazione <strong>del</strong>le funzioni <strong>di</strong> controllo, approvato dalleSezioni riunite con <strong>del</strong>iberazione 16 giugno 2000, n. 14/DEL/2000, poi mo<strong>di</strong>ficato,dalle stesse Sezioni, con le <strong>del</strong>iberazioni 3 luglio 2003, n. 2, e 17 <strong>di</strong>cembre 2004, n. 1, edal Consiglio <strong>di</strong> Presidenza con la <strong>del</strong>iberazione 19 giugno 2008, n. 229, e, inparticolare, l’art. 6, comma 2;visto l’art. 7, comma 8, <strong>del</strong>la legge 5 giugno 2003, n. 131;visto l’art. 17, comma 31, <strong>del</strong> decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito, conmo<strong>di</strong>ficazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102;vista la <strong>del</strong>iberazione n. 170/2010, <strong>del</strong> 17 novembre 2010, con la quale la Sezioneregionale <strong>di</strong> controllo <strong>per</strong> la Regione Toscana ha rimesso alle Sezioni Riunite <strong>del</strong>laCorte dei conti, la questione proposta dal Sindaco <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Quarrata (PT), connota inoltrata dal Consiglio <strong>del</strong>le Autonomie locali <strong>del</strong> 4 ottobre 2010, n. 12663/1.13.9;vista l’Or<strong>di</strong>nanza Presidenziale 9 <strong>di</strong>cembre 2010 <strong>di</strong> deferimento alle Sezioni riunite insede <strong>di</strong> controllo <strong>del</strong>la questione prospettata dalla Sezione regionale <strong>di</strong> controllo nella<strong>del</strong>ibera sopra richiamata;u<strong>di</strong>to nella Camera <strong>di</strong> Consiglio <strong>del</strong> 16 <strong>di</strong>cembre 2010, il relatore, dott. AndreaBALDANZA;DELIBERA<strong>di</strong> adottare l’unita pronuncia riguardante:“l’applicazione presso gli enti locali <strong>del</strong>l’art. 6, comma 12 <strong>del</strong> decreto legge 31 maggio2010, n. 78, convertito in legge con la legge 30 luglio 2010, n. 122, recante: “Misureurgenti in materia <strong>di</strong> stabilizzazione finanziaria e <strong>di</strong> competitività economica”, con cuisi è posto il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> effettuare spese <strong>per</strong> missioni <strong>per</strong> un ammontare su<strong>per</strong>iore al 50<strong>per</strong> cento <strong>del</strong>la <strong>spesa</strong> sostenuta nell'anno 2009, con contestuale cessazione <strong>di</strong> ognieffetto <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni contenute nei contratti collettivi inerenti il rimborso <strong>del</strong>lespese <strong>per</strong> missioni”.2


Dispone che, a cura <strong>del</strong>la Segreteria <strong>del</strong>le Sezioni riunite, copia <strong>del</strong>la presente<strong>del</strong>iberazione e <strong>del</strong> relativo allegato, sia trasmessa alla Sezione regionale <strong>di</strong> controllo<strong>per</strong> la Regione Toscana <strong>per</strong> le conseguenti comunicazioni al Comune interessato,nonché alla Sezione <strong>del</strong>le Autonomie, alle Sezioni riunite <strong>per</strong> la Regione siciliana edalle Sezioni regionali <strong>di</strong> controllo <strong>del</strong>la Corte dei conti.IL RELATOREAndrea BALDANZAIL PRESIDENTELuigi GIAMPAOLINODepositato in segreteria il 7 febbraio 2011IL DIRIGENTEPatrizio MICHETTI3


Il Sindaco <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Quarrata, <strong>per</strong> il tramite <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>le Autonomie, connota <strong>del</strong> 4 ottobre 2010, ha avanzato richiesta <strong>di</strong> parere, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 7, comma 8,<strong>del</strong>la legge 5 giugno 2003, n. 131 in merito all’interpretazione <strong>del</strong>l’art. 6, comma 12,<strong>del</strong> decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge con la legge 30 luglio2010, n. 122, recante: “Misure urgenti in materia <strong>di</strong> stabilizzazione finanziaria e <strong>di</strong>competitività economica”. Tale norma prevede che:“a decorrere dall'anno 2011 le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economicoconsolidato <strong>del</strong>la pubblica amministrazione, come in<strong>di</strong>viduate dall'Istituto nazionale <strong>di</strong>statistica (ISTAT) ai sensi <strong>del</strong> comma 3 <strong>del</strong>l'articolo 1 <strong>del</strong>la legge 31 <strong>di</strong>cembre 2009,n. 196, incluse le autorità in<strong>di</strong>pendenti, non possono effettuare spese <strong>per</strong> missioni, ancheall'estero, con esclusione <strong>del</strong>le missioni internazionali <strong>di</strong> pace e <strong>del</strong>le Forze armate,<strong>del</strong>le missioni <strong>del</strong>le forze <strong>di</strong> polizia e dei vigili <strong>del</strong> fuoco, <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong> magistratura,nonché <strong>di</strong> quelle strettamente connesse ad accor<strong>di</strong> internazionali ovvero in<strong>di</strong>spensabili<strong>per</strong> assicurare la partecipazione a riunioni presso enti e organismi internazionali ocomunitari, nonché con investitori istituzionali necessari alla gestione <strong>del</strong> debitopubblico, <strong>per</strong> un ammontare su<strong>per</strong>iore al 50 <strong>per</strong> cento <strong>del</strong>la <strong>spesa</strong> sostenuta nell'anno2009. Gli atti e i contratti posti in essere in violazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sposizione contenuta nelprimo <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong> presente comma costituiscono illecito <strong>di</strong>sciplinare e determinanoresponsabilità erariale. Il limite <strong>di</strong> <strong>spesa</strong> stabilito dal presente comma può esseresu<strong>per</strong>ato in casi eccezionali, previa adozione <strong>di</strong> un motivato provve<strong>di</strong>mento adottatodall'organo <strong>di</strong> vertice <strong>del</strong>l'amministrazione, da comunicare preventivamente agli organi<strong>di</strong> controllo ed agli organi <strong>di</strong> revisione <strong>del</strong>l'ente (…). A decorrere dalla data <strong>di</strong> entrata invigore <strong>del</strong> presente decreto gli articoli 15 <strong>del</strong>la legge 18 <strong>di</strong>cembre 1973, n. 836 e 8 <strong>del</strong>lalegge 26 luglio 1978, n. 417 e relative <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> attuazione, non si applicano al<strong>per</strong>sonale contrattualizzato <strong>di</strong> cui al d.lgs. n. 165 <strong>del</strong> 2001 e cessano <strong>di</strong> avere effettoeventuali analoghe <strong>di</strong>sposizioni contenute nei contratti collettivi”.In virtù <strong>di</strong> detta norma, dal 31 maggio 2010 (data <strong>di</strong> entrata in vigore <strong>del</strong> decreto leggen. 78 <strong>del</strong> 2010) non sarebbero più applicabili né l'articolo 15 <strong>del</strong>la legge 18 <strong>di</strong>cembre1973 n. 836 (recante <strong>di</strong>sposizioni sul trattamento economico <strong>di</strong> missione e <strong>di</strong>trasferimento dei <strong>di</strong>pendenti statali), con cui si stabiliva un’indennità chilometrica <strong>per</strong> il<strong>per</strong>sonale che, svolgendo funzioni ispettive, avesse necessità <strong>di</strong> recarsi in localitàcomprese nell'ambito <strong>del</strong>la circoscrizione territoriale <strong>del</strong>l'ufficio <strong>di</strong> appartenenza e4


comunque non oltre i limiti <strong>di</strong> quella provinciale, utilizzando il proprio <strong>mezzo</strong> <strong>di</strong>trasporto, né l'art. 8 <strong>del</strong>la legge 26 luglio 1978, n. 417 (recante <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong>adeguamento <strong>del</strong> trattamento economico <strong>di</strong> missione e <strong>di</strong> trasferimento dei <strong>di</strong>pendentistatali), che <strong>di</strong>sciplinava l'entità <strong>del</strong>l'indennità chilometrica (un quinto <strong>del</strong> prezzo <strong>di</strong> unlitro <strong>di</strong> benzina su<strong>per</strong> vigente nel tempo, nonché rimborso <strong>del</strong>l'eventuale <strong>spesa</strong> sostenuta<strong>per</strong> pedaggio autostradale).La Sezione regionale <strong>del</strong>la Toscana, con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> 17 novembre 2010, n. 170,ha <strong>di</strong>chiarato ammissibile la richiesta <strong>di</strong> parere, in quanto proveniente da un soggetto <strong>di</strong>vertice <strong>di</strong> un ente locale (il Sindaco <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Quarrata), <strong>per</strong> il tramite <strong>del</strong>Consiglio <strong>del</strong>le Autonomie locali ed in ragione <strong>del</strong>la ascrivibilità <strong>del</strong>la materia alla“contabilità pubblica”.La Sezione remittente ha tuttavia registrato che, sul punto, si era già pronunciata laSezione regionale <strong>del</strong>la Lombar<strong>di</strong>a, con la <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> 12 ottobre 2010 n. 949. LaSezione Lombar<strong>di</strong>a, dall’esame <strong>del</strong>l’art. 15 <strong>del</strong>la legge n. 836 <strong>del</strong> 1973 ha dedotto un“<strong>di</strong>fferente ambito <strong>di</strong> applicazione tra il 1 ed il 3 comma <strong>del</strong>la norma, nonostante ilmedesimo tenore <strong>di</strong>spositivo a livello contenutistico, legittimante, previaautorizzazione, l’uso <strong>del</strong> proprio <strong>mezzo</strong> <strong>di</strong> trasporto: il primo comma è riferito al<strong>per</strong>sonale assegnato allo svolgimento <strong>del</strong>le funzioni ispettive, qualora l’uso <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong>proprio risulti più conveniente dei normali servizi <strong>di</strong> linea; il terzo comma è rivolto piùgenericamente al <strong>per</strong>sonale che debba recarsi <strong>per</strong> servizio in località comprese nei limiti<strong>del</strong>le circoscrizioni <strong>di</strong> cui al primo comma, qualora l’orario dei servizi pubblici <strong>di</strong> lineasia inconciliabile con lo svolgimento <strong>del</strong>la missione o nei casi in cui tali servizimanchino <strong>del</strong> tutto”.In virtù <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>stinzione, la Sezione Lombar<strong>di</strong>a ha ritenuto che le <strong>di</strong>sposizionicontenute nell’art. 6, comma 12 <strong>del</strong> decreto legge n. 78 <strong>del</strong> 2010 debbano applicarsi nonsolo al <strong>per</strong>sonale investito <strong>di</strong> funzioni ispettive, atteso che il “<strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> legge è rivoltoa sopprimere l’utilizzo <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio <strong>di</strong> trasporto <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale contrattualizzatoche, nei casi debitamente autorizzati, <strong>di</strong>mostrava la necessità <strong>di</strong> dover ricorrere al <strong>mezzo</strong>proprio, attesa l’impossibilità <strong>di</strong> utilizzo dei mezzi pubblici”, considerando altresì che“la ratio sottesa alla <strong>di</strong>sposizione normativa <strong>di</strong> riferimento [si dovrebbe ravvisare nella]5


iduzione <strong>del</strong>la <strong>spesa</strong> <strong>del</strong>la pubblica amministrazione, sullo stesso trend <strong>del</strong>le riformevincolistiche in materia finanziaria susseguitesi negli scorsi anni”.All’inefficacia <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni inerenti l’uso <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio contenute nell’art. 15<strong>del</strong>la legge n. 836 <strong>del</strong> 1973, si affiancherebbe la <strong>di</strong>sapplicazione <strong>del</strong>le “eventualianaloghe <strong>di</strong>sposizioni contenute nei contratti collettivi dei lavoratori pubblici”. LaSezione regionale <strong>del</strong>la Lombar<strong>di</strong>a ha <strong>per</strong>tanto in<strong>di</strong>viduato nell’art. 41 <strong>del</strong> CCNL <strong>del</strong>2000, inerente il “trattamento <strong>di</strong> trasferta”, una normativa suscettibile <strong>di</strong> <strong>di</strong>sapplicazionein ragione <strong>del</strong>la sovrapponibilità con quanto contenuto nell’art. 15 <strong>del</strong>la legge n. 863 <strong>del</strong>1973.Tuttavia la stessa Sezione regionale <strong>del</strong>la Lombar<strong>di</strong>a – ed è questo il punto su cui laSezione remittente <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssentire – ha valorizzato la mancata abrogazione<strong>del</strong>l’art. 9, <strong>del</strong>la legge <strong>del</strong> 1978 n. 417, secondo cui “quando particolari esigenze <strong>di</strong>servizio lo impongano e qualora risulti economicamente più conveniente, l’uso <strong>del</strong>proprio <strong>mezzo</strong> <strong>di</strong> trasporto può essere autorizzato, con provve<strong>di</strong>mento motivato, ancheoltre i limiti <strong>del</strong>la circoscrizione provinciale”. La <strong>di</strong>sposizione da ultimo richiamatacontinua ad esplicare i suoi effetti in quanto attiene alle modalità <strong>di</strong> organizzazione<strong>di</strong> servizi pubblici e non riguarda la razionalizzazione <strong>del</strong>la <strong>spesa</strong> <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale,inquadrabile nel più ampio genus <strong>di</strong> riduzione <strong>del</strong>la <strong>spesa</strong> pubblica<strong>del</strong>l’amministrazione. Infatti, il quadro normativo innanzi <strong>del</strong>ineato attiene ai casi <strong>di</strong>autorizzazione all’uso <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio da parte <strong>del</strong> <strong>di</strong>pendente, funzionale ad un piùagevole spostamento sul territorio <strong>del</strong> soggetto interessato. A <strong>di</strong>versa logica rispondonole ipotesi nelle quali l’uso <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio da parte <strong>del</strong> <strong>di</strong>pendente è funzionaleall’organizzazione <strong>del</strong> servizio e risponde <strong>per</strong>ciò a finalità proprie <strong>del</strong>l’amministrazione<strong>di</strong> assicurare particolari esigenze <strong>di</strong> servizio non conseguibili o più <strong>di</strong>fficilmenteconseguibili con <strong>di</strong>verse modalità organizzative. In queste ipotesi la <strong>spesa</strong> conseguenteall’uso <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio non attiene alla natura <strong>del</strong>la razionalizzazione e riduzione<strong>del</strong>la <strong>spesa</strong> <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale, ma più propriamente alla natura <strong>del</strong>le pubblicheamministrazioni, la cui attività deve rispondere ai ben noti criteri <strong>di</strong> buon andamento,costituzionalmente sanciti. In quest’ottica, il rimborso spese al <strong>di</strong>pendente, quale che siala forma adottata, costituisce un costo <strong>del</strong> servizio da prendere in esame a fronte <strong>del</strong>costo <strong>di</strong> altre modalità <strong>di</strong> resa <strong>del</strong> servizio <strong>per</strong> accertare economicità ed efficienza<strong>del</strong>l’azione amministrativa”.6


La sopravvivenza <strong>del</strong>l’art. 9 <strong>del</strong>la legge n. 417 <strong>del</strong> 1978 comporterebbe che, ove l’uso<strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio da parte <strong>del</strong> <strong>di</strong>pendente costituisca lo strumento <strong>per</strong> garantire un piùefficace ed economico <strong>per</strong>seguimento <strong>del</strong>l’interesse pubblico, le amministrazioni,previo rilascio <strong>di</strong> un’attenta e responsabile autorizzazione, possano ancora avvalersi<strong>del</strong>l’istituto.La Sezione remittente, viceversa, ha manifestato un’interpretazione <strong>di</strong>versa, ritenendoche la sopravvivenza <strong>del</strong>l’art. 9 <strong>del</strong>la legge n. 417 <strong>del</strong> 1978 ammetterebbel’autorizzazione all’uso <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio da parte <strong>del</strong> <strong>di</strong>pendente, ai soli fini <strong>del</strong>laco<strong>per</strong>tura assicurativa e senza alcun <strong>di</strong>ritto al rimborso <strong>del</strong>le spese <strong>per</strong> carburante e <strong>per</strong>pedaggi autostradali.In conseguenza <strong>di</strong> tale contrasto interpretativo, la Sezione regionale <strong>del</strong>la Toscana, aisensi <strong>del</strong>l’art. 17, comma 31 <strong>del</strong> decreto legge 1 luglio 2009, n. 78 convertito in legge 3agosto 2009, n. 102, ha rimesso la decisione sulla questione sollevata dal Comune <strong>di</strong>Quarrata a queste Sezioni Riunite.In via preliminare deve osservarsi che l’esistenza <strong>di</strong> un contrasto interpretativo in meritoall’efficacia <strong>del</strong>l’art. 6, comma 12 <strong>del</strong>la legge 30 luglio 2010, n. 122, legittima questeSezioni Riunite a pronunciarsi.Con riferimento all’interesse alla pronuncia da parte degli enti locali, si in<strong>di</strong>vidua lalegittimazione <strong>di</strong> suddetta tipologia <strong>di</strong> enti, in virtù <strong>del</strong>la circostanza che l’art. 6, comma12 <strong>del</strong> decreto legge n. 78 <strong>del</strong> 2010 è norma applicabile nei confronti <strong>del</strong>le“amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato <strong>del</strong>la pubblicaamministrazione, come in<strong>di</strong>viduate dall'Istituto nazionale <strong>di</strong> statistica (ISTAT) ai sensi<strong>del</strong> comma 3 <strong>del</strong>l'articolo 1 <strong>del</strong>la legge 31 <strong>di</strong>cembre 2009, n. 196”. Sebbene le<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong>chiarate non più efficaci (art. 15 <strong>del</strong>la legge n. 836 <strong>del</strong> 1973 e n. 417 <strong>del</strong>1978) siano contenute nell’ambito <strong>di</strong> leggi applicabili esclusivamente nei confronti dei<strong>di</strong>pendenti in servizio presso amministrazioni statali, non si possono nutrire dubbi inmerito alla circostanza che l’inserimento degli enti locali all’interno <strong>del</strong>l’elenco <strong>del</strong>lepubbliche amministrazioni ricognite dall’ISTAT, determini l’interesse degli stessiall’esatta interpretazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sposizione.Con riferimento al merito <strong>del</strong>la questione, le Sezioni Riunite aderisconoall’interpretazione resa dalla Sezione regionale <strong>del</strong>la Toscana.7


Opinando <strong>di</strong>versamente, l’art. 6, comma 12 <strong>del</strong>la legge n. 122 <strong>del</strong> 2010 non avrebbeintrodotto alcuna innovazione. Anche nel sistema pregresso, l’uso <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio daparte <strong>del</strong> <strong>di</strong>pendente pubblico presupponeva un’accurata valutazione dei benefici <strong>per</strong>l’ente (in merito, ad esempio al risparmio <strong>del</strong>le spese <strong>di</strong> <strong>per</strong>nottamento ove la localitànon potesse essere raggiunta nell’arco <strong>del</strong>la giornata ovvero al costo <strong>del</strong> trasporto <strong>di</strong>documenti e materiali). Ritenere che l’autorizzazione all’uso <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio legittimicomunque il <strong>di</strong>pendente a conseguire il rimborso <strong>del</strong>le spese sostenute <strong>per</strong> l’acquisto <strong>del</strong>carburante ovvero <strong>per</strong> il pagamento dei pedaggi autostradali equivarrebbe aneutralizzare l’intento <strong>di</strong> riduzione <strong>del</strong>la <strong>spesa</strong> sotteso all’art. 6, comma 12 <strong>del</strong>la leggen. 122 <strong>del</strong> 2010.In senso conforme all’interpretazione già resa dalla Sezione regionale <strong>del</strong>la Toscanamilita la circolare <strong>del</strong>la Ragioneria Generale <strong>del</strong>lo Stato <strong>del</strong> 22 ottobre 2010 n. 36,secondo cui “le <strong>di</strong>sposizioni in esame non si applicano al <strong>per</strong>sonale a<strong>di</strong>bito a funzioniispettive…nonché, avuto riguardo alla natura <strong>del</strong>l’attività svolta, dei soggetti impegnatinello svolgimento <strong>di</strong> funzioni istituzionali relative a compiti <strong>di</strong> verifica e controlli”,viceversa <strong>per</strong> il <strong>per</strong>sonale impegnato in funzioni <strong>di</strong>verse “l’autorizzazione è finalizzataesclusivamente alla co<strong>per</strong>tura assicurativa dovuta dall’amministrazione in base allevigenti <strong>di</strong>sposizioni in materia, esclusa ogni possibilità <strong>di</strong> rimborso <strong>del</strong>le spese <strong>per</strong>l’utilizzo <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio”. Il legislatore ha <strong>per</strong>tanto ritenuto prevalente l’esigenza <strong>del</strong>contenimento <strong>del</strong>la <strong>spesa</strong> <strong>per</strong> le missioni <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale.Il <strong>di</strong>pendente che intenda avvalersi <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio, al fine <strong>di</strong> rendere più agevole ilproprio spostamento, potrà comunque conseguire l’autorizzazione da parte<strong>del</strong>l’amministrazione, con il limitato effetto <strong>di</strong> ottenere la co<strong>per</strong>tura assicurativa dovutain base alle vigenti <strong>di</strong>sposizioni.Le <strong>di</strong>sposizioni interne <strong>del</strong>le singole amministrazioni potranno prevedere, in caso <strong>di</strong>autorizzazione all’uso <strong>del</strong> <strong>mezzo</strong> proprio, un indennizzo corrispondente alla somma cheil <strong>di</strong>pendente avrebbe speso ove fosse ricorso ai trasporti pubblici, ove ciò determini unpiù efficace espletamento <strong>del</strong>l’attività, garantendo, ad esempio, un più rapido rientro inservizio, risparmi nel <strong>per</strong>nottamento, l’espletamento <strong>di</strong> un numero maggiore <strong>di</strong>interventi.8

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