cs assemblea 2012 - Confindustria
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ASSEMBLEA UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE:NEL 2012 L’INDUSTRIA ITALIANA DELLA MACCHINA UTENSILE CRESCE (+4,9%)MA SOLO GRAZIE ALL’EXPORT (+12,3%)PREOCCUPAZIONE PER LA CONTRAZIONE DEL MERCATO DOMESTICO (-4,2%)GIANCARLO LOSMA CONCLUDE IL SUO MANDATO. PRESIDENTE DESIGNATO PER ILBIENNIO 2012-2013 E’ LUIGI GALDABINI (Galdabini spa, Cardano al Campo VA)Giancarlo Losma: “Bene le riforme messe in atto dal governo per ammodernare e rendere più competitivo ilpaese. Occorrono però misure specifiche capaci di rilanciare il consumo domestico di macchine utensili:ammortamenti liberi, detrazione dal reddito imponibile pari al 50% del valore degli investimentieffettuati in nuovi macchinari, abbattimento dell’IRAP sul lavoro. Mentre le piccole imprese del settoreorientate al mercato interno rischiano il collasso, il sistema manifatturiero italiano deve temere, l’arretramentoirreversibile della sua capacità produttiva; il mancato aggiornamento degli impianti nel nostro paese coincide,infatti, con la forte spinta allo sviluppo messa in campo dalle economie emergenti.Cinisello Balsamo, 26 giugno. Nel 2011, l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot eautomazione ha ben risposto alle difficoltà indotte dal contesto, confermandosi ai vertici delle graduatoriemondiali ove occupa la quarta posizione tra i produttori e la terza tra gli esportatori.Il deciso incremento della produzione, cresciuta del 13,5%, a 4.762 milioni di euro, è stato determinatodall’ottima performance delle esportazioni che hanno raggiunto il valore di 3.260 milioni di euro, il 25,2%in più rispetto all’anno precedente. Di differente tenore l’andamento delle consegne dei costruttori sulmercato interno che, scese del 5,7%, non sono andate oltre i 1.502 milioni di euro. Negativa anche lavalutazione sull’andamento del consumo domestico, che, nonostante un incremento del 3,4%, restaassai debole fermandosi a quota 2.551 milioni di euro. Questo, in sintesi, il bilancio 2011 che è statoillustrato questa mattina da Giancarlo Losma, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE,l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili robot e automazione, in occasione dell’assembleaannuale cui è intervenuto Ferruccio De Bortoli, direttore de Il Corriere della Sera.La discrepanza tra l’andamento della domanda domestica e quello della domanda internazionale emergeancora più chiaramente dai dati di previsione elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE.Secondo le previsioni, nel 2012, la produzione crescerà, del 4,9% rispetto all’anno precedente, a 4.995milioni di euro. Le esportazioni raggiungeranno il valore record di 3.660 milioni di euro, il 12,3% in piùrispetto al 2011. Al contrario, le consegne dei costruttori italiani sul mercato interno registreranno unarretramento dell’11,1% fermandosi a 1.335 milioni di euro, penalizzate dalla contrazione del consumoche scenderà, del 4,2%, a 2.445 milioni.Con riferimento all’export, nel 2011, la Cina si è confermata primo mercato di destinazione del made inItaly di settore, seguita da Germania, Stati Uniti, Francia, Brasile, Russia.Anche l’ultima rilevazione export disponibile, relativa al periodo gennaio-marzo 2012, vede la Cinastabilmente al primo posto nella graduatoria dei paesi di sbocco dell’export italiano di settore, con unincremento del 30,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Seguono gli Stati Uniti (+96,4%),Germania (-13,3%), India (-2,1%), Russia (+92%), Francia (+0,8%).“Dall’analisi dei dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE –ha affermato Giancarlo Losma – appare evidente che i positivi risultati siano frutto, esclusivamente,dell’ottimo andamento delle esportazioni. Ciò che invece preoccupa i costruttori italiani è la riduzione dellevendite sul mercato interno: le piccole imprese del comparto, quelle dimensionate per operare soltanto sulterritorio locale, rischiano il collasso”.“Senza dimenticare – ha proseguito il presidente di UCIMU – che mancato o scarso investimento intecnologia di produzione nel nostro paese significano arretramento del sistema manifatturiero italiano a tutti ilivelli della filiera produttiva. Un fenomeno pericolosissimo anche perché in antitesi con la forte spinta allosviluppo messa in atto da numerosi paesi emergenti o emersi.”
“Per questa ragione accogliamo con favore il corposo programma di riforme varato dal governo così come losforzo prestato per la stesura del decreto sviluppo, in particolare ove rende disponibili alle Pmi nuovistrumenti di debito, ma crediamo che quest’ultimo debba essere integrato con misure che possanofavorire il rilancio del consumo domestico di tecnologia produttiva”.Consapevoli delle difficoltà indotte dal contesto, i costruttori richiedono comunque l’inserimento nel decretodel provvedimento strutturale di liberalizzazione degli ammortamenti per beni strumentali attraverso ilquale le imprese utilizzatrici potrebbero ripartire le quote di ammortamento del bene acquistato in tempi piùbrevi, posticipando il carico di imposte dovute allo stato. Oltre a ciò sarebbe auspicabile il ripristinotemporaneo della misura che permette la detrazione dal reddito imponibile pari al 50% del valore degliinvestimenti effettuati in nuovi macchinari. Queste misure funzionerebbero quali motori per la ripresadel manifatturiero nel complesso”.“D’altra parte - ha concluso Losma - la forte pressione fiscale rende difficile fare impresa. Comprendendo lanecessità di mantenere questa linea per garantire ordine nei conti pubblici (purché essa sia sceltatemporanea), i costruttori di macchine utensili propongono l’abbattimento dell’Irap sul personale per unaquota pari al rapporto export/fatturato dell’impresa, con l’obiettivo di premiare le imprese più virtuose e distimolare il processo di internazionalizzazione di quelle che ancora sono fortemente orientate a operare sulmercato nazionale”.L’assemblea coincide con il rinnovo delle cariche associative. Designato a succedere a Giancarlo Losma,alla presidenza di UCIMU è Luigi Galdabini. Amministratore delegato della GALDABINI spa, societàleader nella produzione di macchine utensili per deformazione del metallo e per prove meccaniche con sedeil Cardano Al Campo (VA), Luigi Galdabini, vicepresidente dal 2005, guiderà l’associazione per il biennio2012-2013.Cinisello Balsamo, 26 giugno 2012Contact:Claudia Mastrogiuseppe, Ufficio Stampa, 0226 255.299, press@ucimu.itRaffaella Antinori, Ufficio Stampa Tecnica, 0226 255.244, technicalpress@ucimu.it