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anche per il torneo di calcio dilettante occorre controllare lo ... - Rdes.it

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Anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>torneo</strong> <strong>di</strong> <strong>calcio</strong> d<strong>il</strong>ettante <strong>occorre</strong> <strong>controllare</strong> <strong>lo</strong> stato fisico dei calciatori 123a) livel<strong>lo</strong> nazionale;b) livel<strong>lo</strong> regionale;c) livel<strong>lo</strong> provinciale.Quin<strong>di</strong>, come affermato dalla sentenza in commento ci si trova <strong>di</strong>nanzi ad unastruttura associativa complessa cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da ent<strong>it</strong>à nazionale che ing<strong>lo</strong>ba in sévarie <strong>di</strong>ramazioni «<strong>lo</strong>cali» (regionali e provinciali).Ma quel<strong>lo</strong> che a noi preme maggiormente sottolineare riguarda l’attribuzione dellaresponsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à nel caso <strong>di</strong> specie in quanto l’Acsi Direzione Nazionale aveva propostoricorso andando ad affermare, ai sensi degli Artt. 32 e 33 – Statuto Acsi, che iCom<strong>it</strong>ati Provinciali erano centri autonomi sia a livel<strong>lo</strong> patrimoniale che finanziarioed amministrativo. Infatti, gli articoli del<strong>lo</strong> Statuto sopra richiamato si esprime inquesto modo: Art. 32 «…I Com<strong>it</strong>ati Provinciali hanno piena autonomiapatrimoniale e finanziaria rispetto all’Acsi Nazionale. In quanto organigiuri<strong>di</strong>camente, amministrativamente ed economicamente in<strong>di</strong>pendentirispondono <strong>di</strong>rettamente delle obbligazioni assunte esclusivamente con <strong>il</strong> <strong>lo</strong>ropatrimonio…» – Art. 33 «…Le fonti <strong>di</strong> finanziamento sono <strong>di</strong> rispettivacompetenza del livel<strong>lo</strong> nazionale e provinciale…». Quin<strong>di</strong>, da tale normativa sideduce chiaramente che gli enti Acsi a carattere provinciale hanno una <strong>lo</strong>roin<strong>di</strong>pendenza ed autonomia a livel<strong>lo</strong> amministrativo e finanziario <strong>di</strong>stinto da quel<strong>lo</strong>a livel<strong>lo</strong> nazionale.Ma la sentenza appare rivoluzionare tale considerazione in ragione del fatto che iGiu<strong>di</strong>ci della Suprema Corte <strong>di</strong> Cassazione riprendono quanto affermato dai Giu<strong>di</strong>ci<strong>di</strong> mer<strong>it</strong>o <strong>di</strong> secondo grado che hanno considerato ed interpretato in maniera«restr<strong>it</strong>tiva» le norme sopra richiamate. Infatti, è stato censurato <strong>il</strong> principio secondocui gli enti a livel<strong>lo</strong> <strong>lo</strong>cale hanno una <strong>lo</strong>ro autonomia ed in<strong>di</strong>pendenza come, alcontrario, in<strong>di</strong>cava la Direzione Nazionale dell’Acsi. Questo in quanto, in assenza<strong>di</strong> un patrimonio <strong>di</strong> riferimento sul quale si proietta la responsab<strong>il</strong><strong>it</strong>à patrimoniale, sipuò effettivamente affermare che gli organi <strong>lo</strong>cali hanno una materiale <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong><strong>it</strong>àdell’autonomia gestionale delle proprie risorse ma non la t<strong>it</strong>olar<strong>it</strong>à effettiva del <strong>lo</strong>ropatrimonio che, comunque, ricade in capo all’Acsi – Direzione Nazionale. Infatti,l’Art. 31 cosi si esprime in mer<strong>it</strong>o al patrimonio dell’Acsi <strong>il</strong> quale viene defin<strong>it</strong>o«...unico…».Ma questa contrad<strong>di</strong>ttorietà, secondo gli Ermellini, nasce e configura come causal’ambigu<strong>it</strong>à delle norme contenute all’interno del<strong>lo</strong> Statuto che regola l’Associazione.Infatti, dal testo si deduce un contrasto tra l’Art. 33 ed <strong>il</strong> resto delle <strong>di</strong>sposizioni,soprattutto quelle norme che <strong>di</strong>spongono l’unic<strong>it</strong>à del patrimonio. Ovvero, comedetto, da una parte l’Art. 31 sopra c<strong>it</strong>ato stab<strong>il</strong>isce che <strong>il</strong> patrimonio è «…unico…»;dall’altra l’Art. 32 del<strong>lo</strong> Statuto Acsi stab<strong>il</strong>isce l’autonomia finanziaria,amministrativa e gestionale degli enti <strong>lo</strong>cali rispetto alla Direzione Nazionale. Ilcontrasto appena esposto viene risolto in senso favorevole ai terzi che vengono a«scontrarsi», in senso giuri<strong>di</strong>co, con l’Associazione i quali, a <strong>lo</strong>ro volta, hanno<strong>di</strong>r<strong>it</strong>to <strong>di</strong> pretendere trasparenza, inequivoc<strong>it</strong>à e chiarezza nelle regole cost<strong>it</strong>utivedella stessa. Quin<strong>di</strong>, qua<strong>lo</strong>ra <strong>per</strong>sista l’ambigu<strong>it</strong>à interpretativa delle norme in

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