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Fibrillazione atriale e terapia antitrombotica - Cuorediverona.it

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<strong>Fibrillazione</strong> <strong>atriale</strong> e <strong>terapia</strong><strong>ant<strong>it</strong>rombotica</strong>Quale il rischio è associato alla fibrillazione <strong>atriale</strong>?Quale soggetto è a rischio ?Quale farmaco è appropriato ?Quando è appropriato?Quale rischio aggiuntivo è associato alla <strong>terapia</strong>?Quali sono le prospettive future ?


La fibrillazione <strong>atriale</strong> si associa ad un elevatorischio di ictus e ad una maggiore mortal<strong>it</strong>àAHA Guidelines Circulation 2001; 101: 2218-50


Il rischio trombotico è relato alle modal<strong>it</strong>à dipresentazione della fibrillazione <strong>atriale</strong>?• Meccanismi dell’attivazione coagulativa nellafibrillazione <strong>atriale</strong>– Alterazione dell’emodiamica intracardiaca, flussoematico rallentato nell’auricola sinistra(documentazione ecografica)– Stato protrombotico in relazione ai fattori dirischio per fibrillazione <strong>atriale</strong>Aumento di fattore von WillebrandAumento di β-tromboglobulinaAumento di d-dimero


La definizione di uno score di rischio èapplicabile e giustificata• Fattori di rischio per ictusSchema CHADS 2C = Congestive heart failure (recente scompenso cardiaco)H = Hypertension (ipertensione arteriosa)A = Age (età > 75 anni)D = Diabetes mell<strong>it</strong>us (diabete mell<strong>it</strong>o)S 2 = Stroke (pregresso ictus o TIA)SCORE (da 0 a 6)1 Punto per i primi e 2 per StrokeGage BF et al. JAMA 2001; 285: 2865-70


E’ possibile prevedere quali soggettisono più a rischio di ictus ?CHADS 2 Score0123456Pazienti (n=1733)120463523337220655Adjusted Stroke Rate(per 100 persone-anno)(95% CI)1.9 (1.2-3.0)2.8 (2.0-3.8)4.0 (3.1-5.1)5.9 (4.6-7.3)8.5 (6.3-11.1)12.5 (8.2-17.5)18.2 (10.5-27.4)Gage BF et al. JAMA 2001; 285: 2865-70


Validazione degli schemi di stratificazione delrischio per la prevenzione primaria degli ictusIctus per 100 pazienti per anno in base al rischio______________________________________________________________Schema Basso Intermedio AltoGage BF et al Circulation 2004; 110: 2287-92


Antipiastrinici(aspirina)VIIa-TFDicumaroliciXIXEparine a bassopeso molecolareFundaparinuxIXa-VIIIaXa-VaProtrombina TrombinaDicumaroliciDicumaroliciEparina ad altopeso molecolareAnt<strong>it</strong>rombinici direttiFibrinol<strong>it</strong>iciFibrinogenoFibrina


DICUMAROLICILa warfarina, composto dicumarolico, agisce inibendo laconversione della v<strong>it</strong>amina K nel suo 2,3 epossido.La v<strong>it</strong>amina K è responsabile della carbossilazione di fattoridella coagulazione II, VII, IX, X, proteina C ed S.La sua attiv<strong>it</strong>à è prevenuta dal f<strong>it</strong>onadione (v<strong>it</strong>amina K1) che èmeno sensibile all’attiv<strong>it</strong>à della warfarina.L’attiv<strong>it</strong>à ant<strong>it</strong>romboica (legata all’inibizione di II e X) èdissociata dall’attiv<strong>it</strong>à anticoagulante in v<strong>it</strong>ro (legataall’inibizione di VII).La precoce riduzione dei livelli di proteina C è r<strong>it</strong>enuta il fattoreresponsabile della necrosi cutanea dovuta alla warfarina.


Il ciclo della v<strong>it</strong>amina K è legato alla carbossilazionedell’acido glutamnico in proteine della coagulazionev<strong>it</strong>amina K-dipendentiHirsh, J. et al. Circulation 2003;107:1692-1711


La valutazione dell’efficacia deglianticoagulanti orali è stata esegu<strong>it</strong>a innumerosi studi cliniciAnticoagulanti orali verso controlloAOC vscontrolloAOC(annual rate)Controllo(annual rate)RRR %PAFASAK2,76,256


ASPIRINA Inib<strong>it</strong>ore irreversibile e compet<strong>it</strong>ivo della cicloossigenas<strong>it</strong>ipo 1 (COX-1) legando SER529 (ARG120 è il s<strong>it</strong>o dilegame degli altri FANS) Inib<strong>it</strong>ore parziale della COX-2 Previene la sintesi di trombossano A2 nelle piastrinedalla dose di 30 mg/die Attiva entro 1 ora alla dose di 160-300 mg per os (3-4ore per l’aspirina gastroprotetta) Attiva alla dose di 75 mg nel trattamento cronico


La valutazione dell’efficacia dell’aspirina èstata esegu<strong>it</strong>a in numerosi studi cliniciAspirina verso controlloAspirina vscontrolloAspirina(annual rate)Controllo(annual rate)RRR %PAFASAK 15,26,216NSSPAF I3,66,3420,02EAFT15,519,0170,12ESPS13,820,7330,16LASAF2,62,215NS125 mg/dieLASAF0,72,2680,05125 mg/die


La valutazione dell’efficacia di different<strong>it</strong>rattamenti antrombotici è stata esegu<strong>it</strong>a innumerosi studi cliniciAnticoagulanti orali verso aspirinaOAC vsaspirinaOAC(annual rate)Aspirina(annual rate)RRR %(annual rate)PASAFAK 12,75,248


Vi è un beneficio nell’uso di aspirina nellafibrillazione <strong>atriale</strong>The Cochrane Database of Systematic Reviews 2005, Issue 4.Art. No.: CD001925.pub2. DOI:10.1002/14651858.CD001925.pub2


La riduzione del rischio cardio-vascolare associato all’uso difarmaci antipiastrinici nella fibrillazione <strong>atriale</strong> è simile aquello osservato in tutte a ltre condioni di rischio(inclusi infarto del miocardio, angina instabile ecc…)Antiplatelet Trialists’ Coll. BMJ 2002; 324: 71-86Il beneficio dell’aspirina ed altri farmaci antipiastrinici èindipendente dal meccanismo della trombosi?E’ funzione dell’intens<strong>it</strong>à del rischio cardiovascolare complessivo ?


Il trattamento ant<strong>it</strong>rombotico conferiscela miglior protezione in pazienti confibrillazione <strong>atriale</strong>Trattamenti confrontatiDose individualizzata di anticoagulante oraleverso nessuna <strong>terapia</strong> <strong>ant<strong>it</strong>rombotica</strong>Aspirina verso nessuna <strong>terapia</strong> <strong>ant<strong>it</strong>rombotica</strong>RRR (95% CI), %68 (50-79)21 (0-38)Dose individualizzata di anticoagulante oraleverso aspirina52 (37-63)Outcome è l’ictus ischemico; gli studicompresi nella metanalisi non sono simili traloroAtrial Fibrillation Investigation Arch Intern Med 1997; 157: 492-501


Confronto anticoagulanti orali – aspirina,altri farmaci e basse dosi di warfarinaL’evidenza di un diverso meccanismo d’azione di warfarina edi aspirina e di una loro efficacia nella fibrillazione <strong>atriale</strong> hamotivato la valutazione del possibile sinergismo di azioneL’associazione tra warfarina a baso dosaggio ed aspirina abaso dosaggio ha dato risultati negativi (SPAF III)Non vi sono evidenze che altri farmaci antipiastrinici sianosuperiori all’aspirina (indobufene)Non evidenza di efficacia per dosi di warfarina con INR


EPARINE Sono la base assieme ai dicumarolici della profilassi e deltrattamento del trombo-embolismo sono usate cometrattamento “ponte” nella fibrillazione <strong>atriale</strong>. Le eparine hanno rapida azione. Le eparine sono polimeri saccaridici che legano nel plasmal’Antirombina III (ad alte concentrazioni legano anche ilcofattore eparinico II). La specific<strong>it</strong>à del legame con AT-III aumenta nelle eparine abasso peso molecolare. L’attiv<strong>it</strong>à del complesso AT-III/eparinaè diretta verso la forma attivata di numerosi fattori dellacoagulazione. Principale bersaglio è il fattore Xa. Sono necessari polimeri dialmeno 13 un<strong>it</strong>à saccaridiche per ottenere un effettoant<strong>it</strong>rombinico.


L’Azione ant<strong>it</strong>rombinica dell’eparina richiede unasequenza di almeno 13 un<strong>it</strong>à saccaridicheHirsh, J. et al. Chest 2001;119:64S-94S


UH e LMWHStudi primari ed OR per sanguinamenti maggiori ericorrenza di tromboembolismoGould, M. K. et. al. Ann Intern Med 1999;130:800-809


Eparina frazionata non è inferiore ad anticoagulantiorali nel prevenire il tromboembolismoApplicabile come trattamento “ponte”Prevenzione in corso con LMWH dopo cardioversione elettricaStellbrink C et al. Circulation. 2004;109:997-1003


Esistono specifiche lim<strong>it</strong>azioni e controindicazioniall’uso di farmaci ant<strong>it</strong>romboticiAgli studi clinici controllati hanno preso parte soggetti che nonpresentavano (SPAF I – III): Demenza Creatinina superiore a 3 mg/dL Anemia con Hb inferiore a 10 g/dL Pressione superiore a 180/100 mmHg Grave alcolismo cronico Pregresso ictus emorragico Precedente grave emorragia in corso di trattamento con anticoagulanti oralied INR nei lim<strong>it</strong>i Predisposizione a traumi cranici Necess<strong>it</strong>à di assumere FANSTutte queste condizioni sono frequenti in soggetti con fibrillazione<strong>atriale</strong>La controindicazione all’uso di anticoagulanti orali è presente inuna larga parte della popolazione (fino al 40%)


L’uso di farmaci ant<strong>it</strong>rombotici è associato ad unsignificativo incremento del rischio emorragicoL’uso di anticoagulanti orali nella fibrillazione <strong>atriale</strong> siaccompagna ad un maggior rischio di grave emorragia (fino a2,6 % per anno verso 0,7% nel controllo)Fattori determinanti del rischio emorragico sono L’intens<strong>it</strong>à del trattamento Le caratteristiche del paziente:comorbid<strong>it</strong>à (ipertensione, neoplasia, insufficinaza renale ecardiaca), età avanzata, precedente emorragico, Trattamenti concom<strong>it</strong>antiuso di FANS


Il rischio di emorragia cerebrale è funzonedell’intens<strong>it</strong>à dell’anticoagulazioneFreiberg WM et al. Arch Intern Med 1995;155:469 –73Il rapporto rischio/beneficio è ottimale pervalori di INR compresi tra 2 e 3


L’uso di farmaci ant<strong>it</strong>rombotici è associato ad unsignificativo incremento del rischio emorragicoL’uso di aspirina nella fibrillazione <strong>atriale</strong> si accompagnaad un certo incremento del rischio emorragico, nonsempre apprezzabile.Fattori di rischio per emorragia gastroenterica sono: La dose (aspirina 100 mg/die RR 2,3, 95% CI1,7-3,2) con maggior rischio per dosi più elevate Le caratteristiche del pazienteNon vi sono sostanziali evidenze che basse dosidi aspirina determinino un rischio maggiorerispetto ad altri farmaci antipiastrinici.


Raccomandazioni AHA 2001 per il trattamentoant<strong>it</strong>rombotico nella fribrillazione <strong>atriale</strong>Condizione clinicaEtà inferiore a 60 anni, nonmalattia cardiaca (lone AF)Età inferiore a 60 anni, malattiacardiaca non fattori di rischioEtà maggiore di 60 anni nonfattori di rischioEtà maggiore di 60 annidiabete o CHDEtà maggiore di 75 anni,soprattutto se donne,insufficienza cardiaca,ipertensione o tireotossicosiTerapiaAspirina 325 mg/dieo nessuna <strong>terapia</strong>Aspirina 325 mg/dieAspirina 325 mg/dieAnticoagulanti (INR 2-3)con aspirinaAnticoagulanti (INR 2-3)Grado dievidenza11112B1AHA Guidelines Circulation 2001; 101: 2218-50


Raccomandazioni AHA 2001 per il trattamentoant<strong>it</strong>rombotico nella fribrillazione <strong>atriale</strong>• Il trattamento ant<strong>it</strong>rombotico in soggetti convalvulopatia reumatica o protesi valvolari e fibrillazione<strong>atriale</strong> deve essere basato sull’uso di anticoagulantiorali con valori di INR non inferiori a 2-3(raccomandato INR 2,5-3,5 o maggiore)• Le stesse raccomandazioni vanno applicate persoggetti con precedente tromboembolismo opersistenza di trombo intracardiaco all’ecografiatransesofageaAHA Guidelines Circulation 2001; 101: 2218-50


1.0 Terapia <strong>ant<strong>it</strong>rombotica</strong> a lungo termine per la fibrillazione<strong>atriale</strong>, anticoagulanti ed antipiastrinici1.1 <strong>Fibrillazione</strong> AtrialeLinee guida ACCP 20041.1.1. In pazienti con fibrillazione <strong>atriale</strong> persistente (“sostenuta”, o“permanente”) o parossistica (interm<strong>it</strong>tente) ad alto rischio di ictus(cioè con precedente ictus, TIA o embolia sistemica, età > 75alterazione moderata o severa della funzione ventricolare sinistra e/oscompenso congestizio, storia di ipertensione arteriosa o diabetemell<strong>it</strong>o), raccomandiamo TAO, come warfarina (target INR 2.5;range, 2.0 - 3.0) [Grade 1A].The sevent ACCP Conference Chest 2004; 126 supplement


Linee guida ACCP 20041.0 Terapia <strong>ant<strong>it</strong>rombotica</strong> a lungo termine per lafibrillazione <strong>atriale</strong>, anticoagulanti ed antipiastrinici1.1.2. In pazienti con FA persistente AF o parossistica, da 65a 75 anni, in assenza di altri fattori di rischio,raccomandiamo <strong>terapia</strong> <strong>ant<strong>it</strong>rombotica</strong> (Grado 1A). Sia unanticoagulante orale come warfarina (target INR 2.5; range,2.0 - 3.0), o aspirina, 325/die, sono accettabili alternative inun gruppo che ha un rischio intermedio di ictus.1.1.3. In pazienti con AF persistente o parossistica, di età


Rate verus Rhythm controlQuando è indicata la <strong>terapia</strong> anticoagulante? Evidenze cliniche sperimentali indicano che il rischio cardiovascolarenei soggetti affetti da fibrillazione <strong>atriale</strong> non è ridotto dalla conversionea r<strong>it</strong>mo sinusale, né è ridotta l’incidenza di eventi ischemici.AFFIRM N Engl J Med 2002: 347; 1825-33RACE N Engl J Med 2002: 347: 1834-40Potrebbe esservi indicazione al trattamento con anticoagulanti insoggetti ad alto rischio indipendentemente dal ripristino del r<strong>it</strong>mosinusale. Ulteriori studi potrebbero indicare quali pazienti ad altorischio possono fare a meno del trattamento con ant<strong>it</strong>romboticiThe sevent ACCP Conference Chest 2004; 126 supplementPOSSIBILI SPIEGAZIONI:Elevata frequenza di recidive di FA (40-60% dopo 1 anno)Episodi paross<strong>it</strong>sici non documentatiDanno vascolare indipendente dalla fibrillazione


Linee guida ACCP 20042.1.1. Per pazienti con FA da 48 ore o più raccomandiamoTAO, come warfarina (target INR 2.5; range, 2.0 - 3.0), per 3settimane prima di una cardioversione elettiva e per almeno 4settimane dopo riusc<strong>it</strong>a cardioversione (Grade 1C+).Commento: La continuazione dell’anticoagulazione oltre le 4settimane è da decidere sulla base di precedenti episodi di FA esui fattori di rischio Più di un episodio di FA va consideratocome una FA persistenteThe sevent ACCP Conference Chest 2004; 126 supplement


Linee guida ACCP 20042.1.2. Per pazienti con FA da 48 ore o più, candidati alacardioversione farmacologica o elettrica, un’alterantiva è lasomministrazione immediata di eparina non frazionata ev (targetPTT 60 s [range, 50 - 70 s], o warfarina per almeno 5 giorni (targetINR 2.5 [range, 2.0 to 3.0] al momento della cardioversione) eduno screening TEE.Se non sono visibili trombi e la cardioversione ha successo,raccomandiamo anticoagulazione (target INR 2.5; range, 2.0 - 3.0)per almeno 4 settimane.Se è visibile un trombo alla TEE, la cardioversione deve essereposticipata ed il trattamento prosegu<strong>it</strong>o indefin<strong>it</strong>amente. Una TEEdeve essere esegu<strong>it</strong>a prima di r<strong>it</strong>entare una cardioversione (tuttiGrado 1B).The sevent ACCP Conference Chest 2004; 126 supplement


Linee guida ACCP 20042.1.3. Per pazienti con FA di durata < 48 h, suggeriamocardioversione senza anticoagulazione (Grado 2C). Tuttaviase non contrindicazioni iniziare eparina ev (target PTT 60 s;range, 50 - 70 s) o LMWH (alle dosi piene per il trattamentodella TVP) da sub<strong>it</strong>o (Grado 2C).Commento: Per soggetti a rischio di ictus è importante esserecerti della durata


2.1.4. Per la cardioversione d’emergenza, quando TEE non èpossibile, suggeriamo eparina non frazionata (target PTT 60 s;range, 50 - 70 s) da iniziare il più presto possibile, segu<strong>it</strong>a da 4settimane di TAO, come warfarina (target INR, 2.5; range, 2.0 - 3.0)(Grado 2C).Commento: La continuazione dell’anticoagulazione oltre le 4settimane è da decidere sulla base di precedenti episrodi di FA e suifattori di rischio Più di un episodio di FA va considerato come una FApersistente.2.1.5. Per la cardioversione di flutter <strong>atriale</strong> suggeriamoanticoagulanti analogamente a quanto consigliato per la FA (Grado2C).The sevent ACCP Conference Chest 2004; 126 supplement


Antipiastrinici(aspirina)VIIa-TFDicumaroliciXIXEparine a bassopeso molecolareFundaparinuxIXa-VIIIaXa-VaProtrombina TrombinaDicumaroliciDicumaroliciEparina ad altopeso molecolareAnt<strong>it</strong>rombinici direttiFibrinol<strong>it</strong>iciFibrinogenoFibrina


Nuovi farmaci per il trattamento deltromboembolismoXimelagatran E’ un antr<strong>it</strong>rombinico diretto, un pro-farmaco del melagatran, è unanti-trombinico diretto. Presenta un rapido assorbimento intestinale ed è rapidamanteconvert<strong>it</strong>o nella forma attiva. La massima concentrazione di melagatran si verifica 1.6 to 1.9 oredopo la somministrazione. Ha un’emiv<strong>it</strong>a di 3-5 ore ed è escreto non metabolizzato per viaurinaria (80%). Va somministrato 2 volte al giorno. Non è necessario il mon<strong>it</strong>oraggio della sua attiv<strong>it</strong>à farmacologica.Altri farmaci non saggiati nelle fibrillazione <strong>atriale</strong> Bivaluridina, ant<strong>it</strong>rombinico diretto Fundaparinux, pentasaccaride, eparina


Ximelagatran non è inferiore alla warfarinanella prevenzione del tromboembolimsosistemico nella fibrillazione <strong>atriale</strong>Hankley G Stroke. 2004;35:389-91


Ximelagatran verso warfarina nellafibrillazione <strong>atriale</strong> (Sportif V)La frequenza di eventi maggiori (ictus ischemico o emorragico edeventi embolici sistemici) è stata: 1.6% per anno con ximelagatran 1.2% per anno con warfarina (differenza ass. 0.45%; 95% CI: -0.13% - 1.03%; P


Il trattamento ant<strong>it</strong>rombotico nella fibrillazione<strong>atriale</strong>.Questioni non risolte L’applicazione delle raccomandazioni e la prescrizione deltrattamento ant<strong>it</strong>rombotico non sono ottimali (sottoutilizzatinelle età più avanzate). La definizione dei fattori di rischio individuali e dell’ent<strong>it</strong>à delrischio per tromboembolismo sistemico e cerebrale nellafibrillazione <strong>atriale</strong> necess<strong>it</strong>a di ulteriori valutazioni(miglioramento dei cr<strong>it</strong>eri di stratificazione del rischio). I farmaci disponibili non sono ottimali per efficacia etollerabil<strong>it</strong>à (il farmaco ideale non è in vista). L’indicazione al trattamento ant<strong>it</strong>rombotico e la intens<strong>it</strong>à deltrattamento da usare in alcune condizioni di elevato rischio,indipendentemente dal ripristino del r<strong>it</strong>mo sinusale, nonsono stati defin<strong>it</strong>i.

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