13.07.2015 Views

Un Hermes Agoraios nel Palazzo Nuovo in Campidoglio*

Un Hermes Agoraios nel Palazzo Nuovo in Campidoglio*

Un Hermes Agoraios nel Palazzo Nuovo in Campidoglio*

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Un</strong> <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> <strong>nel</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>Nuovo</strong> <strong>in</strong> Campidoglio431In questa prima elaborazione della posa statica la figura umana,<strong>in</strong>ossequio ai formalismi di etaÁ tardo-arcaica,eÁ vista rigidamente diprofilo con il capo rivolto <strong>in</strong>nanzi e l'occhio ancora impostato frontalmente.Ben piuÁ ampia diffusione trova <strong>in</strong> seguito il motivo <strong>nel</strong>laproduzione ceramografica di ispirazione polignotea 26 ; dopodicheÁ ,adattato alla bidimensionalitaÁ del rilievo,il modello figurativo fa lasua comparsa <strong>nel</strong> celebre fregio delle Panatenee,dove esso eÁ adoperatoper la raffigurazione di due opliti che si armano (lastra ovestVI,n. 12; lastra ovest XV,n. 29) 27 .La frammentarietaÁ della documentazione fa da ostacolo all'esatta<strong>in</strong>dividuazione del passaggio al tutto tondo,che solo <strong>in</strong> viaipotetica collochiamo <strong>nel</strong>la seconda metaÁ del V sec. a.C. E ,<strong>in</strong>fatti,a quest'epoca che si fa risalire il gruppo raffigurante Poseidon eAthena mentre,<strong>in</strong> un clima di pacifica contesa,fanno bella mostradei doni offerti all'Attica 28 . La composizione,riconosciuta <strong>in</strong> unaserie iconografica di successo 29 ,eÁ dai piuÁ riferita all'attivitaÁ di Alkamenes30 ,discepolo di Fidia,che,memore della lezione partenonica,adotta per il suo Poseidon la sistemazione con gamba poggiata suuna sporgenza del terreno,antesignano <strong>nel</strong>la rappresentazione naturalisticadel corpo umano <strong>in</strong> posa statica. Cade cosõÁ la candidaturadi Skopas di Paros,che il FutwaÈ ngler additava quale <strong>in</strong>ventore delmotivo per il tipo dell'Apollon Sm<strong>in</strong>theus,felicemente riconosciuto<strong>in</strong> due monete dell'etaÁ di Commodo 31 . L'immag<strong>in</strong>e di Apollon con la26 P. Jacobsthal, Die Melischen ...,cit.,pp. 190-192.27 F. Brommer, Der Parthenonfries,Ma<strong>in</strong>z am Rhe<strong>in</strong>,von Zabern,1977,p. 10,tavv. 18-20;p.22,tavv. 43-45; vedi anche: L. Beschi, Il fregio del Partenone: una propostadi lettura,<strong>in</strong> L'esperimento della perfezione. Arte e societaÁ <strong>nel</strong>l'Atene di Pericle, acura di E. La Rocca,Milano,Electa,1988,p. 245,fig. 126.28 Pausanias,I,24, 3.29 P. Moreno, <strong>Un</strong>a cretula di Cirene e il Poseidone del Laterano,<strong>in</strong> «Quaderni diArcheologia della Libia», 8,MCMLXXVI (1976),pp. 81-98.30 L'attribuzione ad Alkamenes <strong>in</strong>izialmente proposta dallo Svoronos (J.N. Svoronos,<strong>in</strong>«Journal <strong>in</strong>ternational d'arche ologie numismatique», 14, 1912,p. 289) hatrovato concordi: B.SchloÈ rb, <strong>Un</strong>tersuchungen zur Bildhauergeneration nach Phidias,Waldsassen, 1964,p. 28;P.Moreno, <strong>Un</strong>a cretula di Cirene...,cit.,pp. 81-98;F.Ghed<strong>in</strong>i,Il gruppo di Atena e Poseidon sull'acropoli di Atene,<strong>in</strong> «Rivista di Archeologia»,VII,MCMLXXXIII (1983),pp. 12-36.31 A. FurtwaÈngler, Meisterwerke...,cit.,p. 525,tavv. 34, 36; si veda anche: P. E.Arias, Skopas,Roma,``L'Erma'' di Bretschneider,1952,pp. 110-111,tavv. 19-20. Per ilculto di Apollo Sm<strong>in</strong>theus e la sua diffusione <strong>in</strong> Asia M<strong>in</strong>ore si rimanda a: S. Mucznik,A. Ovadiah, The Bronze Statuette of a Mouse from Kedesh and its Significance,<strong>in</strong>


432 Alessandra Avaglianogamba destra poggiata su un rialzo da cui fa capol<strong>in</strong>o la sagoma benriconoscibile di un topo,concorda,<strong>in</strong>fatti,puntualmente con la descrizionedella statua,realizzata,secondo la testimonianza di Strabone,peril tempio del dio a Chryse <strong>nel</strong>la Troade 32 .Si eÁ anche notato,e a ragione,come lo schema <strong>in</strong> questione sipresti assai bene a rappresentare il giovane Theseus alle prese con ignorismata lasciati dal padre Aigeus a riprova della sua identitaÁ ,magari proprio <strong>nel</strong>l'atto di calzare un sandalo 33 . In effetti proprioquesto potrebbe essere stato lo schema compositivo di una sculturaricordata da Pausania sull'acropoli di Atene 34 . Il periegeta,narrandodel celebre episodio della giov<strong>in</strong>ezza dell'eroe,ne ricordauna rappresentazione <strong>in</strong>teramente <strong>in</strong> bronzo fatta eccezione peril ``macigno'',che verosimilmente fungeva da supporto per lagamba sollevata. La scultura menzionata da Pausania eÁ stata <strong>in</strong>izialmentemessa <strong>in</strong> rapporto con uno schema figurativo noto dadecorazioni vascolari e rilievi che mostrano Theseus <strong>nel</strong>l'atto disollevare una grossa lastra che svela spada e sandali alla presenzadella madre Aithra 35 . Tale collegamento,sebbene coerente percontenuto,non puoÁ essere valido per l'evidente difficoltaÁ di realizzare<strong>nel</strong> tutto tondo uno schema audace come quello raffigurato 36 .Nell'impossibilitaÁ di restituire un volto al Theseus dell'Acropoli 37 ,«Bullet<strong>in</strong> Antieke Beschav<strong>in</strong>g», 76,MMI (2001),pp. 133-138. Il FurtwaÈ ngler riportaall'attivitaÁ di Skopas anche il prototipo di una statua di Pan con gamba s<strong>in</strong>istra sollevata,riprodottasu di una moneta di Heraia <strong>in</strong> Arcadia e <strong>in</strong> un bronzetto dellamedesima provenienza ora a Berl<strong>in</strong>o. A. FurtwaÈngler, Meisterwerke...,cit.,p. 525,tav. 35. Per il bronzetto si veda: G. Treu, Erwerbungen der koÈ niglichen Museen imJahre 1880,<strong>in</strong> «ArchaÈ ologische Zeitung», 39,MDCCCLXXXI (1881),pp. 251-252.32 Strabo, 13, 1, 48.33 C. Parisi Presicce, Ermete...,cit.,p. 405.34 Pausanias,I,27,8.35 C. Sourv<strong>in</strong>ou-Inwood, Theseus Lift<strong>in</strong>g the Rock and a Cup near the PithosPa<strong>in</strong>ter,<strong>in</strong> «Journal of Hellenic Studies»,91,MCMLXXI (1971),pp. 94-109; J.Neils,s.v. Theseus,<strong>in</strong> Lexicon...,cit.,VIII,pp. 924-925,nn. 17-20, 50, 51, 57,tavv. 17-20, 50.Per l'ipotesi che riconosce <strong>nel</strong> cd. ``Auriga'' dell'Esquil<strong>in</strong>o l'orig<strong>in</strong>ale menzionato daPausania si veda: E. Paribeni, <strong>Un</strong>a ipotesi sul cosõÁ detto «Auriga dei Conservatori»,<strong>in</strong>«Bullett<strong>in</strong>o della Commissione Archeologica Comunale di Roma», 74,MCMLI/II(1951-52),pp. 13-18,tav. I.36 CosõÁ anche: E. La Rocca, L'auriga dell'Esquil<strong>in</strong>o,Roma,``L'Erma'' di Bretschneider,1987,pp. 20-22; C.Parisi Presicce, Ermete...,cit.,p. 405.37 <strong>Un</strong>'ipotesi del Parisi Presicce collega alla scultura un torso <strong>in</strong> marmo provenientedall'Acropoli,considerandolo una replica non ultimata dell'orig<strong>in</strong>ale bronzeo(C. Parisi Presicce, Ermete...,cit.,p. 405). Data,peroÁ ,l'appartenenza del torso alla


<strong>Un</strong> <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> <strong>nel</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>Nuovo</strong> <strong>in</strong> Campidoglio433torniamo al tema della figura <strong>in</strong> riposo con gamba sollevata,soffermandocia questo punto sull'apporto rivoluzionario dato al motivodalla personalitaÁ di Lisippo. Nel corso di tutta la sua lunghissimacarriera il maestro si eÁ misurato piuÁ volte con questo problema formale,perfezionandolof<strong>in</strong>o ad ottenere i risultati piuÁ alti <strong>nel</strong>la suaelaborazione. Il motivo eÁ proposto <strong>nel</strong> placido Poseidon cd. del Laterano,chechiaramente guarda ancora alla tradizione attica 38 ; ritorna<strong>nel</strong>l'Herakles che abbatte l'Amazzone Ippolita <strong>nel</strong> ciclo dedicatoalle imprese dell'eroe,realizzato ad Alizia <strong>in</strong> Acarnania <strong>nel</strong> 314a.C. 39 ; variata <strong>nel</strong>la gamba d'appoggio,la posa eÁ adottata <strong>nel</strong> ritrattodi Korpheidas <strong>in</strong> un gruppo voluto da Cassandro a Tebe <strong>nel</strong> 316a.C. 40 . L'<strong>in</strong>cessante ricerca del Sicionio elabora ancora l'<strong>Hermes</strong>che si slaccia il sandalo,tipo che <strong>in</strong>nova <strong>nel</strong>l'impostazione spazialeper la brusca torsione del capo e il carattere di immediatezza dellaposa,cui la gamba <strong>in</strong> appoggio,resa portante dal gravitare <strong>in</strong> avantidel busto,conferisce un senso di precario equilibrio 41 .Sullo stesso tema sembra si sia cimentato anche Teisikrates diSikion 42 ,artista dallo stile vic<strong>in</strong>issimo a quello lisippeo 43 ,formatosi<strong>nel</strong>la bottega di Euthykrates,il migliore allievo del maestro 44 .Laposa con gamba sollevata eÁ adottata <strong>nel</strong> ritratto eseguito per DemetrioPoliorcete 45 ,di cui si vuole riconoscere una riproduzione <strong>in</strong>un bronzetto proveniente da Ercolano (fig. 4) 46 . L'impostazioneserie delle repliche dell'<strong>Hermes</strong> che si scalza di Lisippo,appare senza prove la tesi delcambiamento d'identitaÁ del soggetto. La provenienza del torso eÁ ,<strong>in</strong>vece,consideratadal Moreno un <strong>in</strong>dizio per la collocazione dell'orig<strong>in</strong>ale di Lisippo sull'acropoli diAtene (P. Moreno, Ermete...,cit.,p. 230, 232).38 E. Simon,s.v. Poseidon,<strong>in</strong> Lexicon...,cit.,VII,E 34-38,pp. 452-453. P.Moreno,Posidone a Cor<strong>in</strong>to,<strong>in</strong> Lisippo, L'arte e la fortuna,cit.,pp. 220-221.39 P. Moreno, Scultura Ellenistica,cit.,pp. 50-51.40 P. Moreno, Corfida a Tebe,<strong>in</strong> Lisippo, L'arte e la fortuna,cit.,pp. 218-219. LaSismondo Ridgway esprime riserve riguardo alla ricostruzione della statua congamba destra sollevata su supporto. B. Sismondo Ridgway, Fourth-Century Styles <strong>in</strong>Greek Sculpture,Madison,<strong>Un</strong>iversity of Wiscons<strong>in</strong> Press,1997,p. 310,nota 5.41 Per la bibl. v. nota 14.42 Lo scultore fu attivo all'<strong>in</strong>circa fra il 320 eil280. P.Moreno,s.v. Teisikrates,<strong>in</strong>Enciclopedia dell'Arte Antica Classica e Orientale,Roma,Istituto Poligrafico delloStato, 1966,pp. 664-666.43 Pl<strong>in</strong>io,XXXIV,67.44 Pl<strong>in</strong>io,XXXIV,66.45 Pl<strong>in</strong>io,XXXIV,67.46 Napoli,Museo Archeologico Nazionale,<strong>in</strong>v. n. 5026.M.Bieber, The Sculptureof the Hellenistic Age,New York,Columbia <strong>Un</strong>iversity Press,1955,pp. 50-51,fig. 149.


<strong>Un</strong> <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> <strong>nel</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>Nuovo</strong> <strong>in</strong> Campidoglio435Fig. 6 Fig. 7cio segnando il conf<strong>in</strong>e con il polso,che eÁ di restauro <strong>in</strong>sieme conla mano e le dita 48 . La qualitaÁ del marmo ci assicura,<strong>in</strong>vece,l'autenticitaÁdella mano s<strong>in</strong>istra che deve essere stata r<strong>in</strong>venuta spezzata<strong>in</strong> piuÁ punti e ricongiunta come <strong>in</strong>dicano le l<strong>in</strong>ee di fratturaall'attaccatura del polso,del pollice e dell'<strong>in</strong>dice (fig. 6) 49 . Le traccedi ossidazione visibili <strong>nel</strong> palmo della mano (fig. 7) <strong>in</strong>dicano lapresenza di un attributo metallico,senza dubbio un caduceo,come giaÁ proposto dall'acume del von Steuben 50 ,da immag<strong>in</strong>aremollemente impugnato e rivolto verso il basso (fig. 8).La gamba s<strong>in</strong>istra,il piede e la roccia su cui esso poggia sonoun'<strong>in</strong>tegrazione moderna realizzata <strong>in</strong> un sol blocco con il pl<strong>in</strong>to48 Il polso e la mano risultano di qualitaÁ di marmo diverse rispetto alle dita. Sidovranno pertanto attribuire ad <strong>in</strong>terventi di restauro differenti,di cui purtroppo noneÁ possibile precisare la cronologia.49 GiaÁ il FurtwaÈ ngler consideroÁ la mano s<strong>in</strong>istra orig<strong>in</strong>ale,segnalando comeerrate le <strong>in</strong>formazioni sui restauri date <strong>in</strong> precedenza. Lo studioso reputoÁ autenticaanche gran parte della mano destra,notizia questa che potrebbe essere vera considerandoche le condizioni <strong>in</strong> cui egli vide la scultura potrebbero essere state diverseda quelle attuali. a. FurtwaÈngler, Meisterwerke...,cit.,p. 525,nota 1. Reputano,<strong>in</strong>vece,lamano di restauro: H. Stuart Jones, A catalogue...,cit.,p. 288;H.von Steuben,FuÈ hrer...,cit.,p. 193.50 H. von Steuben, FuÈ hrer...,cit.,p. 193.


436 Alessandra Avaglianoche sorregge la scultura. Sono,<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e,direstauro: il naso,la parteanteriore del piede destro e i piccolitasselli che colmano le brevi lacunedel panneggio.Svariati <strong>in</strong>dizi parlano a favoredi una derivazione della scultura daun prototipo bronzeo: la consistenzametallica delle pieghe della stoffa;l'<strong>in</strong>serimento di un puntello comeraccordo tra il gomito s<strong>in</strong>istro e ilpanneggio sottostante; il sostegnoa forma di tronco d'albero posto dietrola gamba destra necessario a garantirestabilitaÁ alla figura; <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e ladifficoltaÁ tecnica <strong>nel</strong>l'esecuzione delpanneggio. L'<strong>in</strong>dumento eÁ stato,<strong>in</strong>fatti,realizzatolavorando il marmo<strong>in</strong> due pezzi differenti,successivamentegiustapposti. La porzione superiore,ripiegatasu se stessa,eÁ statascolpita a parte e poi <strong>in</strong>serita ad <strong>in</strong>castrosu quella <strong>in</strong>feriore,come mostrala l<strong>in</strong>ea di congiunzione sapientementemascherata dall'aggetto dellepieghe.Fig. 8Nel complesso i restauri sonocontenuti e non <strong>in</strong>taccano affatto il senso <strong>in</strong>timo della scultura,cheresta avvolta da un'aura di classica compostezza. La veduta frontale,l'unicaper cui eÁ concepita l'opera,svela il maggior numero didettagli. Ben si coglie il moto di flessione per cui due pieghe carnosedalle coste <strong>in</strong>feriori si congiungono di traverso sull'ombelico;il torso sostenuto dal gomito s<strong>in</strong>istro,stabilmente puntato sullacoscia rialzata; la gamba destra d'appoggio,tesa,con il piede cheaderisce a terra e l'anca che sporge dolcemente verso l'esterno abilanciare il peso del busto rivolto al lato opposto. La clamide,attributo costante del dio,rimboccata lungo il lembo superiore esistemata morbidamente attorno ai fianchi,eÁ trattenuta dall'avambraccios<strong>in</strong>istro,ricadendo verticalmente ai due lati dellagamba alzata sulla roccia,secondo uno schema che ricorre iden-


<strong>Un</strong> <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> <strong>nel</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>Nuovo</strong> <strong>in</strong> Campidoglio437tico <strong>nel</strong> carpoforo dell'araneo-attica firmatada Kleomenes agli Uffizi(fig. 9) 51 .L'<strong>in</strong>tero lato s<strong>in</strong>istrodella figura appare<strong>in</strong> riposo,<strong>in</strong> contrastocon il lato destro<strong>in</strong> attivitaÁ . Nel busto ilretto dell'addome <strong>in</strong>contrazione eÁ evidenziatonei suoi marg<strong>in</strong>i,mentre il grande obliquopiuÁ teso sul fiancos<strong>in</strong>istro fuoriesce maggiormentedalla crestailiaca a destra. Ben del<strong>in</strong>eatii grandi pettoralie chiaramente percepibilela notazionedelle coste. Le massemuscolari non moltopronunciate def<strong>in</strong>isconocosõÁ le forme pieneFig. 9e morbide di un giovaneuomo,di certo non particolarmente avvezzo alla pratica sportiva,eppuredi etaÁ compiutamente adulta 52 .Il capo eÁ leggermente ruotato a destra e recl<strong>in</strong>ato,la boccapiccola ha labbra sottili e appena dischiuse (figg. 10-11). La foltacapigliatura eÁ animata da brevi riccioli che si addensano corposia <strong>in</strong>coronare l'ovale allungato del volto; mosso eÁ l'andamentodelle ciocche,che <strong>nel</strong> loro plastico viluppo alternano zone d'ombraa zone di luce,perdendo poi volume all'occipite dove aderisconomaggiormente alla calotta cranica. L'attaccatura dei capellidescrive una curva piuttosto bassa sulla fronte poco ampiae solcata <strong>in</strong> alto da una piega,che term<strong>in</strong>a <strong>in</strong> sopracciglia rego-51 Firenze,Galleria degli Uffizi,<strong>in</strong>v. n. 612.G.A.Mansuelli, Galleria degli Uffizi:Le Sculture,I,Roma,Istituto Poligrafico dello Stato,1958,n. 116,pp. 145-147,tav. 116d.52 Pertanto appare <strong>in</strong>giustificata la def<strong>in</strong>izione di ``efebo''.


438 Alessandra AvaglianoFigg. 10-11lari dalle ampie arcate. Due rughe appena accennate si dipartonodalle estremitaÁ <strong>in</strong>terne delle arcate sopraccigliari conferendoal personaggio un'espressione di concentrazione,che bensi sposa al gesto della mano portata <strong>in</strong> avanti ad accompagnare laparola.L'<strong>in</strong>tensitaÁ comunicativa del volto,il virtuosismo plastico dellacapigliatura gonfia e ricciuta,l'ardita impostazione spaziale,f<strong>in</strong>ancheil tema dell'opera si <strong>in</strong>seriscono perfettamente <strong>nel</strong>la produzioneartistica di pieno IV secolo a.C.,epoca <strong>in</strong> cui il processo diumanizzazione delle div<strong>in</strong>itaÁ olimpiche puoÁ facilmente aver portatoalla trasformazione di <strong>Hermes</strong> <strong>in</strong> un elegante oratore.A chiarire il problema cronologico giunge,poi,<strong>in</strong>atteso il miracolodi una nuova scoperta a Pella,che ci restituisce la trasposizionepittorica di un tipo scultoreo assai simile al nostro (fig. 12). Ilritrovamento eÁ di una tomba sulle cui pareti compare il defunto <strong>in</strong>clamide purpurea che,<strong>in</strong> presenza dei Sette Sapienti,sfoggia la sua


<strong>Un</strong> <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> <strong>nel</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>Nuovo</strong> <strong>in</strong> Campidoglio439erudizione <strong>in</strong> materia astronomica53 . Nel dare notizia del preziosodocumento,prontamenteil Moreno ha segnalato la corrispondenzadella posa e dellafoggia del drappeggio tra l'immag<strong>in</strong>edel defunto e l'<strong>Hermes</strong>da Villa Adriana 54 . Chi ha eseguitogli affreschi della tomba,fa notare lo studioso,eÁ permeatodalla maniera del vecchio Lisippo,pertantone adotta schemie pose. Diventa cosõÁ lecito,partendoda questo documento pittoricoe tenendo a mente la soluzioneadottata <strong>nel</strong>l'Herakles cheatterra Ippolita <strong>nel</strong> Dodekathlondi Alizia 55 (fig. 17),postulare l'esistenzadi un tipo scultoreo li-Fig. 12sippeo <strong>in</strong> posa statica con clamide portata ai fianchi 56 . Variato rispettoa questo archetipo <strong>nel</strong>la mancata rotazione del capo, leitmotivdel maestro,il prototipo dell'<strong>Hermes</strong> capitol<strong>in</strong>o saraÁ <strong>in</strong> ogni caso dariferire alla produzione scultorea messa <strong>in</strong> campo <strong>nel</strong>la secondametaÁ del IV sec. a.C. dalla scuola sicionia 57 ,che al tema della figura53 Per l'edizione della tomba si veda: L. KIKILPAJG-AJALASG, Jibxsio* rvglo|sa* uo| le fxcqauijg* diajo* rlgrg apo* sgm Pe* kka, Herrakomi* jg, Tpotqcei* o Pokisirlot* ,IF* Euoqei* a Pqoi]rsopijx* m jai Jkarijx* m Aqvaiosg* sxm, 2007.54 P. Moreno, 7 Sapienti + 1,<strong>in</strong> «Ars et furor. Periodico di cultura artistica e di<strong>in</strong>formazione»,Rivista bimestrale,anno V,n. 19,maggio-giugno 2009 (www.arsetfuror.com).55 EÁ il sarcofago Cors<strong>in</strong>i a conservare la versione piuÁ fedele al prototipo bronzeo,<strong>in</strong> cui l'eroe reca <strong>in</strong> vita la leonte .P.Moreno, Scultura Ellenistica,cit.,pp. 50-51; P.Moreno, Imprese di Eracle, <strong>in</strong> Lisippo, L'arte e la fortuna,cit.,pp. 266-267; L.Musso,Cassa di sarcofago con Imprese di Eracle,<strong>in</strong> Lisippo, L'arte e la fortuna,cit. pp. 270-271.56 EÁ <strong>in</strong>teressante,<strong>in</strong>oltre,rammentare l'esistenza a Taranto di un frammento difregio con raffigurazione di un personaggio che si ch<strong>in</strong>a ad <strong>in</strong>dossare un sandalo. Lafigura <strong>in</strong>dossa,<strong>in</strong>fatti,una clamide che dalla spalla s<strong>in</strong>istra scende a coprire il bac<strong>in</strong>oe le gambe. Probabilmente l'opera nasce dalla comb<strong>in</strong>azione di diversi tipi lisippei.Taranto,Museo Archeologico Nazionale,<strong>in</strong>v. n. 6160.P.Moreno, Scultura Ellenistica,cit.,p. 51,fig. 47.57 L'attribuzione dell'archetipo alla mano di Lisippo pare negata anche dalle


440 Alessandra AvaglianoFig. 13con gamba sollevata su roccia sembra aver dedicato particolare attenzione,vistal'<strong>in</strong>sistenza riservata al motivo da diversi fra i suoiesponenti. <strong>Un</strong>'unica replica del tipo <strong>in</strong> esame puoÁ essere riconosciuta<strong>in</strong> una scultura m<strong>in</strong>ore dal vero al Louvre,che manca,peroÁ ,della clamide 58 .Qualche parola,<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e,sull'iconografia dell'<strong>Hermes</strong> <strong>in</strong> conversazione.Il dio compare <strong>in</strong> un atteggiamento pressoche identico su uncratere proveniente da Lent<strong>in</strong>i 59 datato al decennio 330-320 a.C.: fa-discordanze esistenti <strong>nel</strong>la resa della muscolatura (ad es. mancato rilievo dei muscolidel trapezio) e del volto (ad es. arcata sopraccigliare non <strong>in</strong>cavata; assenza della torsionedel collo) rispetto ad opere di sicura attribuzione al maestro (v. Apoxyomenos).58 A. HeÂron de Villefosse, Catalogue sommaire des marbres antiques, MuseÂeduLouvre,Paris,E diteur des Muse e Nationaux,p. 141,n. 2407.59 A. D. Trendall, The Red-figured vases of Lucania, Campania and Sicily,Ox-


<strong>Un</strong> <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> <strong>nel</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>Nuovo</strong> <strong>in</strong> Campidoglio441sciato da un elegante drappeggioche annodato <strong>in</strong> vita scendef<strong>in</strong> sopra le caviglie,<strong>in</strong> capo unacoronc<strong>in</strong>a, <strong>Hermes</strong> reca il piedes<strong>in</strong>istro su di un rialzo; il bracciodestro eÁ sollevato <strong>in</strong> gesto oratorio,mentreleggermente variatarisulta la posa del braccio s<strong>in</strong>istropiegato <strong>in</strong> alto a reggere laverga aurea (fig. 13). <strong>Un</strong> secondoconfronto,seppure meno str<strong>in</strong>gente,eÁofferto da un cratere avolute proveniente da Bari ora alMuseo Gregoriano Etrusco (fig.14) 60 . La fortuna del soggetto eÁ ,<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e,testimoniata dal mosaicoantiocheno di II sec. d.C. con lascena del giudizio di Paride alLouvre (fig. 15) 61 .Ad accomunare tutti i documentielencati eÁ il gesto del conversare,cheben si addice allapersonalitaÁ poliedrica e versatileFig. 14di <strong>Hermes</strong>,il cui ruolo <strong>nel</strong> consessoolimpico eÁ ,non a caso,quello di ``messaggero'' 62 . L'espressivitaÁdel volto e il gesticolare vivace contraddist<strong>in</strong>guono anche l'Her-ford,Clarendon,1967, 589,n. 28;F.Giudice, I ceramografi del IV secolo a.C.,<strong>in</strong> Sikanie.Storia e civiltaÁ della Sicilia greca,a cura di G. Pugliese Carratelli,Milano,Garzanti,1985,p. 258,fig. 292;P.E.Arias, Cratere a calice di Lent<strong>in</strong>i,<strong>in</strong> «Cronache di Archeologiae Storia dell'Arte»,MCMLXII (1962),pp. 36-42,tavv. VIII-IX.60 P. E. Arias, Mille anni di ceramica greca,Firenze,Sansoni,1960,n. 163,p. 151,tav. L.61 Paris,Muse e du Louvre,Ma 3443.F.Baratte, Catalogue des mosaõÈque roma<strong>in</strong>eset paleÂochretiennes du museÂe du Louvre,Paris,E ditions de la Re union des muse enationaux, 1978,n. 43,pp. 87-92,figg. 84-85.62 Sulla complessa figura di <strong>Hermes</strong> si vedano le seguenti monografie: S. Eitrem,<strong>Hermes</strong> und die Toten,Christiania,Dybwad,1909; P.Ra<strong>in</strong>geard, HermeÁs psychagogue:essai sur les orig<strong>in</strong>es du culte d'<strong>Hermes</strong>,Paris,Les belles lettres,1935; K.Kere ny, <strong>Hermes</strong> der SeelenfuÈ hrer: das Mythologem vom maÈ nnlichen Lebensursprung,ZuÈ rich,Rhe<strong>in</strong>-Verlag,1944; N.O. Brown, <strong>Hermes</strong> the Thief: the evolution of a myth,Madison,The <strong>Un</strong>iversity of Wiscons<strong>in</strong> Press,1947.


442 Alessandra AvaglianoFig. 15mes che <strong>in</strong> compagnia delle ChariteseÁ scolpito su un rilievo di poco anterioreal 480 a.C. proveniente dal Passaggiodei Theoroi <strong>nel</strong>l'agoraÁ di Thasos(fig. 16) 63 . L'accostamento adApollon citaredo,manifestazione dell'abilitaÁmusicale,prova che qui <strong>Hermes</strong>rappresenta l'<strong>in</strong>carnazione dellaqualitaÁ oratoria,per cui eÁ la stessaMnemosyne,madre delle Muse e personificazionedella memoria,ad <strong>in</strong>coronarlo64 . Questo il motivo che <strong>in</strong>ducel'editore del rilievo a riconoscere<strong>nel</strong>l'immag<strong>in</strong>e un <strong>Hermes</strong> veneratocome Logios 65 o <strong>Agoraios</strong> 66 .L'<strong>in</strong>confondibile attitud<strong>in</strong>e oratorianon puoÁ che far proporre ancheper la statua capitol<strong>in</strong>a una letturacome <strong>Hermes</strong> venerato con l'epiclesidi <strong>Agoraios</strong> 67 ossia <strong>nel</strong>l'accezionedi custode della sfera della``parola'' 68 . In virtuÁ del dom<strong>in</strong>io cheil dio esercita sul l<strong>in</strong>guaggio, <strong>Hermes</strong><strong>Agoraios</strong> presiede alle contrat-63 Paris,Muse e du Louvre,Ma 696 C. B. Holtzmann, La Sculpture de Thasos:corpus des reliefs,<strong>in</strong> E tudes thasiennes,XV,AtheÁ ne,Ecole francËaise d'AtheÁ nes, 1994,n.8,pp. 48-51,tavv. VIII. IX,XIII,XIV; H. Hamiaux, Les sculptures grecques,I,Des orig<strong>in</strong>esaÁ la f<strong>in</strong> du IVe sieÁcle avant J. C.,Paris,Re union des muse es nationaux, 1992,n. 96,p. 107.64 B. Holtzmann, La Sculpture...,cit.,p. 51.65 L'attributo di Logios,riferito ad <strong>Hermes</strong> <strong>nel</strong>la produzione letteraria ellenistica,noneÁ mai attestato come titolo di culto. Nell'accezione di protettore della facoltaÁoratoria il dio eÁ venerato come <strong>Agoraios</strong> e solo a Knido come Peis<strong>in</strong>ous.L.R.Far<strong>nel</strong>l,The Cults of Greek states,Oxford,Clarendon Press,1896-1909,V,p. 27.66 B. Holtzmann, La Sculpture...,cit.,p. 51.67 EÁ stato il FurtwaÈ ngler (A. FurtwaÈngler, Meisterwerke...,cit.,p. 525) a suggerireper primo una lettura della statua come <strong>Hermes</strong> Logios o <strong>Agoraios</strong>,ipotesi ritenutaplausibile dallo Stuart-Jones,che tuttavia sembra privilegiare l'<strong>in</strong>terpretazionedella scultura come ritratto idealizzato di un anonimo personaggio romano raffiguratosotto le spoglie di <strong>Hermes</strong>. H.Stuart Jones, A catalogue...,cit.,p. 288. Il vonSteuben considera qui <strong>Hermes</strong> dio dell'eloquenza. H. von Steuben, FuÈ hrer...,cit.,193.68 L. R. Far<strong>nel</strong>l, The Cults of Greek states,cit.,p. 27.


<strong>Un</strong> <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> <strong>nel</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>Nuovo</strong> <strong>in</strong> Campidoglio443Fig. 16tazioni e agli scambi commerciali,diventa il protettore degli oratori69 ,marca con la sua presenza ogni spazio dest<strong>in</strong>ato alle pubblicheadunanze e agli agoni 70 . Ad attestare l'ampia diffusione del suoculto <strong>nel</strong>lo spazio dell'agoraÁ greca accorrono numerose fonti letterarieed epigrafiche 71 .69 Ibid.70 J. P. Vernant, Hestia-HermeÁs, Sur l'expression religieuse de l'espace et du mouvementchez les Grecs, <strong>in</strong> Mythe et penseÂe chez les Grecs, Paris,Maspero,1982,p. 127.71 Per una rassegna completa delle fonti si veda: R. Mart<strong>in</strong>, Recherches sur


444 Alessandra AvaglianoQualche volta le fonti ciforniscono anche <strong>in</strong>dizi utili aricostruire l'iconografia dell'<strong>Agoraios</strong>72 . Sappiamo,ad esempio,che<strong>nel</strong>l'agoraÁ di Sparta 73l'<strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> recava <strong>nel</strong>lebraccia Dioniso <strong>in</strong>fante,secondo la ben nota iconografiadel capolavoro di PrassiteleaOlimpia.CertoeÁ che <strong>nel</strong>lepiuÁ antiche istallazioni cultualidelle agorai la presenza di<strong>Hermes</strong> doveva essere evocata<strong>in</strong> forma di erma itifallica,comeaccade a Pharai <strong>in</strong> Acaia 74 ,dove ancora ai tempi di Pausaniasopravvive un antichissimoculto oracolare basato sullacledomanzia,la manticafondata sul caso.Ad Atene il luogo di cultodi <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> riceve probabilmenteuna prima monumentalizzazioneverso la f<strong>in</strong>eFig. 17del VI sec. a.C. sotto l'arcontatodi Kebris 75 . Pausania ne ricorda la statua <strong>in</strong> bronzo 76 ,che dallatestimonianza di Luciano 77 sappiamo essere antropomorfa. Probabilmentela scultura menzionata dalle fonti sostituõÁ l'erma orig<strong>in</strong>arial'agora grecque: eÂtudes d'histoire et d'architecture urba<strong>in</strong>es,Paris,De Boccard,1951,p.175,nota 1,p. 191,nota 2.72 Immotivata resta l'ipotesi di ricostruzione del tipo dell'<strong>Agoraios</strong> come ungiovane nudo <strong>in</strong> corsa. H. Sichtermann,s.v. <strong>Hermes</strong>,<strong>in</strong> Enciclopedia dell'Arte...,cit.,p. 6.73 Pausanias,III,11, 11.74 Pausanias,VIII,22, 2-4.75 M. Osanna, Il culto di <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> ad Atene,<strong>in</strong> «Ostraka. Rivista di AntichitaÁ»,I,2, 1992,pp. 215-222.76 Pausanias,I,15, 1: «Andando al portico,che chiamano Pecile dalle pitture,c'eÁl'<strong>Hermes</strong> di bronzo detto <strong>Agoraios</strong>,e,vic<strong>in</strong>o,una porta» (trad. autore).77 Luciano,Jupp. Trag.,33.


<strong>Un</strong> <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> <strong>nel</strong> <strong>Palazzo</strong> <strong>Nuovo</strong> <strong>in</strong> Campidoglio445andata distrutta con l'<strong>in</strong>vasione persiana. Term<strong>in</strong>us ante quem per ilnuovo agalma potrebbe essere la datazione al decennio 430-420 a.C.fissata per l'altare dedicato dall'ipparco Callistrato di Afidna 78 . Nessunatraccia resta della scultura,che pur godette <strong>in</strong> antico di grandefama se Luciano la ricorda cont<strong>in</strong>uamente imbrattata da gesso perl'esecuzione di calchi 79 . Anche <strong>nel</strong>l'agoraÁ di Sikion il periegeta ricordaun simulacro di <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong> proprio accanto ad un Heraklesdi Lisippo 80 . Se proprio questa possa essere stata la sede dell'orig<strong>in</strong>aleriprodotto <strong>nel</strong>la villa di Adriano,resta per ora un quesitoancora <strong>in</strong> attesa di risposta.La fig. 2 eÁ tratta da C. Capr<strong>in</strong>o, <strong>Un</strong> nuovo contributo alla conoscenzadello <strong>Hermes</strong> che si allaccia il sandalo,<strong>in</strong> «Bollett<strong>in</strong>o d'arte»,59, 1974; la fig.3 da J. Boardman, Athenian Black Figure Vases,Londra,1974; la fig. 4 da M.Bieber, The Sculpture of the Hellenistic Age,New York,Columbia <strong>Un</strong>iversityPress, 1955; la fig. 5 da N. Kaltsas, Sculpture <strong>in</strong> National ArcheologicalMuseum, Athens,Los Angeles,2002; la fig. 9 da G. A. Mansuelli, Galleriadegli Uffizi: Le Sculture,I,Roma,1958; la fig. 12 da L. KIKILPAJG-AJALASG,Jibxsio* rvglo| sa* uo| le fxcqauijg* diajo* rlgrg apo* sgm Pe* kka, Herrakomi* jg,2007; la fig. 13 da P. E. Arias, Cratere a calice di Lent<strong>in</strong>i,<strong>in</strong> «Cronache diArcheologia e Storia dell'Arte», 1962; la fig. 14 da P. E. Arias, Mille anni diceramica greca,Firenze,1960; la fig. 15 da F. Baratte, Catalogue des mosaõÈqueroma<strong>in</strong>es et paleÂochretiennes du museÂe du Louvre,Paris,1978; la fig.16 da B. Holtzmann, La Sculpture de Thasos: corpus des reliefs,<strong>in</strong> EÂ tudesthasiennes,XV,AtheÁ ne, 1994; la fig. 17 da P. Moreno, Michelangelo e Lisippo,<strong>in</strong>Lisippo, L'arte e la fortuna,Milano,1995. Le figg. 1, 6, 7, 10, 11sono foto realizzate dall'autore. Il disegno di ricostruzione della scultura(fig. 8) eÁ stato realizzato da Roberto Mattera,cui rivolgo la mia piuÁ s<strong>in</strong>ceragratitud<strong>in</strong>e. <strong>Un</strong> sentito r<strong>in</strong>graziamento va,<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e,al Prof. Paolo Morenopremuroso <strong>nel</strong> segnalarmi il confronto con l'affresco da Pella.78 M. Osanna, Il culto...,cit.,pp. 220-221.79 Luciano,cit.,33.80 Pausanias,II,9, 8: «Qui c'eÁ un Herakles di bronzo,opera di Lisippo di Sicione;vic<strong>in</strong>o si trova <strong>Hermes</strong> <strong>Agoraios</strong>» (trad. autore).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!