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L'intervento logopedico con il bambino sordo grave e ... - ACP

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<strong>ACP</strong> – Rivista di Studi Rogersiani - 2005Rapporto logopedista-<strong>bambino</strong>Provo ad elencare i sentimenti che provo quotidianamente nei <strong>con</strong>frontidei bambini che tratto in terapia:AMOREPIACERE NELLA CONDIVISIONE DEI SUCCESSISENSO DI COMPLETEZZA E APPAGAMENTOFIDUCIA NELLE LORO POSSIBILITA’MERAVIGLIADIVERTIMENTOALLEGRIAIMPAZIENZADOLORERABBIAFRUSTRAZIONEANSIA DA PRESTAZIONEPenso di potere affermare che quando vedo un <strong>bambino</strong> per la prima volta,anche se molto piccolo e <strong>con</strong> problemi seri oltre la sordità, anche se sipresenta come un palloncino sgonfio in braccio ai genitori, io lo percepiscocome una persona <strong>con</strong> la quale posso mettermi in <strong>con</strong>tatto. Non c’è pietàdentro di me, ma fiducia di potere instaurare una relazione e crescereinsieme. Il sentimento di meraviglia è collegato a più aspetti del <strong>bambino</strong>;prima di tutto alle sue grandi risorse, alla genuinità e alla sua unicità. Uno deipiù grandi piaceri nel mio lavoro è quello di imparare <strong>con</strong> i bambini,scoprendo che ogni apprendimento è diverso, anche se l’argomento è lostesso. Mi capita spesso che chi assiste alle mie terapie mi chieda: “Ma non tistanchi di fare sempre gli stessi giochi?”. Ed io rispondo che non faccio ma<strong>il</strong>o stesso gioco, perché ogni <strong>bambino</strong> è diverso, io sono diversa in relazioneal <strong>bambino</strong> e anche la situazione è ogni volta diversa. Ad esempio nel giocodegli incastri ogni <strong>bambino</strong> arriva ad un punto in cui fa finta di sbagliare:mette <strong>il</strong> pezzo in tutti i posti sbagliati e solo alla fine in quello giusto ed iosottolineo questo comportamento <strong>con</strong> un “No!” esagerato dall’espressionefacciale per ogni errore ed un “Sì!” felice alla soluzione. Faccio questo giocoda circa trenta anni e non so quanti bambini ho visto comportarsi in questomodo, ma non ho mai provato un momento di noia, anzi vivo <strong>con</strong> gioia edivertimento la soddisfazione del <strong>bambino</strong> di essere così sicuro di avereimparato da poterci scherzare. Rogers dice che gli individui sono per luicome tramonti uno spettacolo perfetto, che non vorremmo mai modificare,ma solo seguire <strong>con</strong> rapimento mentre si svolge davanti ai nostri occhi(Rogers, 1969). Penso di provare un sentimento sim<strong>il</strong>e di fronte ai bambiniche vedo come tanti tramonti diversi l’uno dall’altro.18

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