2Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2007Norme tecniche di coltura > Tecnica agronomica > Colture <strong>da</strong> <strong>seme</strong> > SOIASEMINAPremessaÈ possibile utilizzare <strong>seme</strong> fornito <strong>da</strong>lla ditta moltiplicatrice.Inoculazione e conciaNei terreni mai coltivati a soia e senza l’inoculazione del <strong>seme</strong> non si manifesta la simbiosi col batteriospecifico (Bradirizobium japonicum) e la conseguente comparsa dei noduli nelle radici.L'inoculazione avviene invece naturalmente se la leguminosa ritorna, entro un lasso di tempo di 3/4 anni, suun terreno in precedenza già coltivato a soia. In relazione al basso costo dell'operazione d'inoculazione e alfine di evitare eventuali problemi nutrizionali legati a una debole attività batterica può essere utile, in ognicaso, procedere a tale operazione.La concia del <strong>seme</strong> è in linea generale una pratica sempre <strong>da</strong> consigliare perché consente di devitalizzareeventuali patogeni presenti sul <strong>seme</strong> e perché protegge le piantine nei primi stadi di sviluppo. Puòcomportare però rischi di tossicità per il rizobio, riducibili se s'impiegano i prodotti inoculanti granulari chenon vanno a diretto contatto con il <strong>seme</strong>, e/o scegliendo opportunamente i prodotti concianti.EpocaPer l'epoca di semina riveste particolare importanza la temperatura del suolo che deve essere superiore ai12°C, e quindi, in linea generale, la semina va effettuata in un'epoca più tardiva rispetto a quella del mais.Varie in<strong>da</strong>gini sperimentali hanno evidenziato che le rese produttive di questa specie sono poco influenzate<strong>da</strong>lla <strong>da</strong>ta di semina, comunque la prima metà del mese di maggio è, nella maggioranza dei casi, il periodoideale per la semina, sia per le temperature ottimali che per le condizioni favorevoli di umidità del terreno.Volendo anticipare si consiglia di iniziare non prima del 20 aprile in condizioni pedoclimaticheprevedibilmente siccitose, e verso il 30 aprile ove le condizioni idriche si presumono più favorevoli.Mo<strong>da</strong>litàSe le condizioni pedologiche sono buone la soia non ha particolari difficoltà nell'emergenza che è spessoveloce e regolare. Occorre evitare però la polverizzazione del terreno onde ridurre il rischio di formazione dicroste superficiali. Per ottenere i migliori risultati si consiglia l'impiego di seminatrici di precisione. Lasemina con seminatrici <strong>da</strong> frumento è sempre <strong>da</strong> evitare per l'imperfetta distribuzione del <strong>seme</strong> sulla fila eper i <strong>da</strong>nni che queste arrecano al <strong>seme</strong> con conseguente diminuzione della germinabilità. La profondità disemina deve essere sempre molto regolare e può variare <strong>da</strong>i 3 ai 5 cm in relazione al tipo di terreno ed alsuo stato di umidità.Distanza fra le file e densitàSono consigliate interfile variabili <strong>da</strong> 45 a 50 cm. In casi particolari si possono ritenere idonee distanze piùampie (cm 75) che permettono un più agevole controllo meccanico delle infestanti e creano ottimecondizioni fitosanitarie ma che inducono per contro un eccessivo sviluppo delle ramificazioni laterali chepossono portare a maturazioni disomogenee e perdite produttive, anche rilevanti, per la rottura dei ramilaterali lungo l'interfila.Si sconsigliano invece distanze fra le file più ridotte (intorno ai 20-25 cm) che semplificherebbero leproblematiche legate al diserbo, ma aggraverebbero i problemi fitosanitari. La densità di semina, consideratauna emergenza media pari all’80%, è riportata in tab. 3.La soia presenta una forte capacità di compensare le fallanze con lo sviluppo delle ramificazioni laterali. Unasemina ra<strong>da</strong> favorisce lo sviluppo di rami laterali, al contrario seminando fitto si ottiene una produzione piùridotta con baccelli portati totalmente sul fusto principale.Anche se la soia possiede questa capacità tampone, è opportuno cercare di ottenere sempre l'investimentoottimale tenendo eventualmente presente altri parametri importanti che interagiscono con la densità diimpianto come l'epoca di semina e il tipo di varietà coltivata. Nella parte generale è specificato la mo<strong>da</strong>lità dicalcolo della quantità del <strong>seme</strong> <strong>da</strong> utilizzare per conseguire la densità desiderata.- 2 –
3Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2007Norme tecniche di coltura > Tecnica agronomica > Colture <strong>da</strong> <strong>seme</strong> > SOIATab. 3 – Epoca e densità d’investimento, consigliate nella coltura della soia <strong>da</strong> <strong>seme</strong>Epoca di seminaSemine precoci (20 - 30 aprile)Semine medie (1 - 20 maggioSemine tardive (oltre il 20maggio)Gruppo di maturazioneDensità d’impianto(n. piante/m 2) (n. semi m 2)0+ 32 - 37 40 - 461 – 1+ 24 - 29 30 - 360+ 36 - 41 45 - 511 – 1+ 32 - 37 40 - 460+ 44 - 49 55 - 611 – 1+ 40 - 45 50 - 56FERTILIZZAZIONEPremessaNella tabella 4 sono stati calcolati i fabbisogni nutritivi per diversi livelli di resa ettariale (nel calcolo dellaproduzione la granella viene considerata al 14% di umidità). Da questi <strong>da</strong>ti si desume che la soia è assaiesigente in azoto, in relazione al fatto che la granella possiede un alto contenuto in proteine, meno infosforo e potassio.Le elevate esigenze azotate vengono in buona parte soddisfatte <strong>da</strong>lla simbiosi coi batteri del genereBradirhizobium Japonicum capaci di fissare questo elemento <strong>da</strong>ll'atmosfera.Vincolante solo per Reg. (CE)1257/99; LR. 28/98 e 28/99L'adozione di un corretto piano di fertilizzazione deve basarsi sulla conoscenza dellecaratteristiche del terreno, evidenziate <strong>da</strong> una sua analisi completa, e sui valori dell’Assorbimentoteorico medio (tab. 4).Tab. 4 - Assorbimento (1) teorico medio (kg/ha) dei principali elementi nutritivi in rapporto la produzionepresunta (t/ha).Elementi nutritiviProduzione granella (t/ha)2 3 4 5N Acheni 120 180 240 300Stocchi e calatidi 50 75 100 125Totale 170 255 340 425K 2 O Acheni 44 66 88 110Stocchi e calatidi 26 39 52 65Totale 70 105 140 175P 2 O 5 Acheni 30 45 60 75Stocchi e calatidi 10 15 20 25Totale 40 60 80 100(1) Granella: N = 6.0%; K 2 O = 2.2%; P 2 O 5 = 1.5%. Residui: N = 2.5%; K 2 O = 1.3%; P 2 O 5 = 0.5% con rapportogranella/residui 1:1- 3 –