13.07.2015 Views

Basilica di S. Eustorgio - Sant'Eustorgio

Basilica di S. Eustorgio - Sant'Eustorgio

Basilica di S. Eustorgio - Sant'Eustorgio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

INO” DI SANTIAGO DE COMPOSTELASant’<strong>Eustorgio</strong> ai sacerdoti che incontravo.Così, alla fine <strong>di</strong> ogni SantaMessa, ho chiesto al celebrante<strong>di</strong> ricevermi.Alcuni sacerdoti si sono mostratisubito interessati all’esperienzadelle cellule, altri erano scoraggiatidalla loro realtà e un po’ <strong>di</strong>ffidentiverso quello che <strong>di</strong>cevo.Tutti, però, mi hanno fornito il loronominativo perché potessi inviareloro l’invito al seminario internazionalesul sistema delle cellule per il2007. Ho promesso <strong>di</strong> pregare perloro e spero che tutte le cellule siuniscano alla mia preghiera perchélo Spirito Santo lavori nei cuori <strong>di</strong>tutti i sacerdoti che riceverannol’invito da Sant’<strong>Eustorgio</strong> e possa farnascere in loro il desiderio <strong>di</strong> venirea Milano nella prossima primavera.Annuncioai pellegrini“Come sono belli sui monti ipie<strong>di</strong> del messaggero <strong>di</strong> lietiannunzi che annunzia lapace, messaggero <strong>di</strong> beneche annunzia la salvezza”(Is 52, 7).Un’altra occasione <strong>di</strong> evangelizzazioneè stata quella <strong>di</strong> poter parlarecon tanti pellegrini e <strong>di</strong> poter pregareper loro.Molti erano meravigliati che io facessiil “Camino” da sola, ma davantial loro stupore rispondevoche non ero assolutamente solaperché il Signore, Maria, Santiago,il mio angelo custode e tutti gliamici che a casa mi sostenevanocon la loro preghiera erano con me.Che compagnia! In un primo momentoquesta affermazione li lasciavaperplessi, ma poi <strong>di</strong>cevano“Forse è vero…”. Da qui iniziavacon loro una conversazione ricca,profonda. Spesso aprivano il lorocuore esternando dubbi, fatichespirituali e fisiche o speranza <strong>di</strong> trovaresul “Camino” “la perla” nasco-sta. Io parlavo loro <strong>di</strong> come eracambiata la mia vita da quandoavevo incontrato il Signore, <strong>di</strong> tuttoquello che, per Grazia, aveva compiutoin me, della gioia e pace ricevute.Ogni volta che alle mie spalle vedevoarrivare un pellegrino o nescorgevo uno davanti a me sedutoa riposare, preparavo della fruttasecca o un’arancia a spicchi da offriree con<strong>di</strong>videre con loro. Era ungesto semplice, ma che provocavaun sorriso e un desiderio <strong>di</strong> percorrereinsieme un tratto <strong>di</strong> strada duranteil quale ponevo a tutti lastessa domanda: “Cosa ti ha spintoa fare il ‘Camino’?”Una domanda apparentemente banaleo scontata, ma che spesso provocavasilenzio e riflessione, unadomanda che andava dritta al cuore.Le risposte più svariate eranoun’opportunità per iniziare unaconversazione a livello profondo eper raccontare anche le motivazioni<strong>di</strong> fede che avevano portato mesul “Camino”.Se qualche pellegrino mi raccontavai suoi problemi o le sue penepromettevo <strong>di</strong> pregare per lui e senei giorni successivi lo incontravo<strong>di</strong> nuovo gli trasmettevo la gioiaper averlo tenuto nel mio cuore.Quanti sorrisi, quanta gratitu<strong>di</strong>ne,quanto stupore vedevo sui lorovolti.Come ho già detto, non tutti coloroche percorrono il “Camino” hannouna forte motivazione <strong>di</strong> fede, maho notato che l’annuncio <strong>di</strong> opportunitàspirituali era spesso ben accolto.Infatti, ogni volta chescoprivo che ci sarebbe stata unaSanta Messa nel paese dove sostavamo,lo comunicavo a tutti e, piùtar<strong>di</strong>, notavo che alcuni erano presentialla funzione.Molti mi hanno ringraziato per ilrapporto che si era creato tra noi eper la mia testimonianza <strong>di</strong> fede,ma io ho sempre risposto: “Ringraziamoe lo<strong>di</strong>amo insieme il Signore,perché è solo Lui che compiegran<strong>di</strong> cose!”Arrivo a Santiago“Quale gioia, quando mi<strong>di</strong>ssero: ‘Andremo alla casadel Signore’. E ora i nostripie<strong>di</strong> sono all’interno delletue porte,Gerusalemme!”(Sl 122, 1-2).Un senso <strong>di</strong> gioia e <strong>di</strong> immensa gratitu<strong>di</strong>nehanno riempito il mio cuorequando ho attraversato il Porticodella Gloria. Abbracciando la statuadel Santo gli ho affidato tutte le mieintenzioni <strong>di</strong> preghiera e quelle deimiei cellulini e amici. Ho de<strong>di</strong>catouna Santa Messa a tutti coloro chemi hanno sostenuto pregando perme da casa e nuovamente ho lodatoe ringraziato il Signore per avermiconcesso <strong>di</strong> giungere a Santiagosenza alcun problema fisico. Homolti bei ricor<strong>di</strong>. Per me il “Camino”resta come uno “spartiacque”:c’è un “prima” e un “dopo”.Ida, una cellulina <strong>di</strong> Sant’<strong>Eustorgio</strong>77

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!