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<strong>Epica</strong> <strong>classica</strong>• Quando parliamo di epica <strong>classica</strong> ci riferiamo ai poemi epici del mondo classico, cioègreco e latino.• Gli aspetti essenziali di un poema classico sono:* Il carattere celebrativo della poesia: in tali poemi vengono infatti celebrate leimprese gloriose di eroi, esseri eccezionali di origine umana o divina o semidivina* La presenza di tre parti fondamentali:1. il proemio, ossia una premessa al racconto vero e proprio, contenente l'invocazionealla Musa ispiratrice e l'esposizione sintetica dell'argomento che verrà trattatonell'opera2. Lo svolgimento o la narrazione dei fatti3. La catarsi che si riferisce alla conclusione della vicenda• * La presenza di un protagonista, ossia di un personaggio principale, dallecaratteristiche fisiche e morali ben delineate, che si distingue da tutti gli altri per lagrandosità delle sue azioni e dei suoi comportamenti. E' il caso di Achille nell'Iliade,di Ulisse nell'Odissea e di Enea nell'Eneide.* La presenza di un antagonista, un personaggio di ostacolo, contro il quale ilprotagonista deve scontrarsi per affermare la propria superiorità. Così Achille dovràcombattere contro Ettore, Ulisse contro i Proci ed Enea contro Turno.* La presenza degli dei che giocano un ruolo determinante nelle vicende. Dominati dasentimenti e passioni umane, dove possono aiutare gli eroi oppure ostacolarli.
Omero,chi era costui?Omero è il massimo poeta epicogreco, autore, secondo latradizione, di Iliade e Odissea.Della sua vita non si sa nulla disicuro.Una leggenda afferma che eglifosse cieco, com’erano spesso irapsodi che cantavano le gestadegli eroi alle corti dei sovrani.Almeno sette città sicontendevano l’onore di averglidato i natali e la sua patria eraprobabilmente in
Questione omerica• Nell’Iliade e nell’Odissea vi è incertezza dicontenuti, a volte contradditori: questo haportato gli studiosi, fin dai tempi antichi, adavanzare diverse ipotesi circa l’origine e lapaternità dei poemi. Si è dunque aperta finodall’antichità la cosiddetta questione omerica,così sintetizzabile:• I poemi omerici sono raccolte di canti diorigine diversa, riconducibili a più autori.• Omero è il poeta che ha riunito e ripropostomateriale tradizionale, tramandato oralmenteda aedi e rapsodi.• Omero è il solo autore ma compose i poemiuno in gioventù e uno in età avanzata.
Il linguaggio• EPITETI: aggettivi ed espressioni che si ripetono,sempre riferiti alla stessa persona (Achille pièveloce;Ettore elmo abbagliante; Andromacabraccio bianco; mare colore del vino)• FORMULE FISSE Formule fisse,ricorrenti nellanarrazioni, che possono occupare un intero verso.Per indicare l’inizio di un nuovo giorno:”Maquando figlia di luce brillò l’Aurora dita rosate”Per indicare il tramonto:”Quando il sole discese evenne giù l’ombra”Per indicare la morte di un guerriero:” La vitavolò via dalle membra e scese nell’Ade
Il linguaggio• PATRONIMICI: spesso i nomi dei personaggi sonoaccompagnati dal nome del padre trasformato in aggettivocol suffisso –idePèlide Achille (Achille figlio di Peleo)Atride Agamennone (Agamennone figlio di Atreo)
ILIADETRAMAI fatti narrati nell’Iliade si svolgo in un periodo assai breve della guerra diTroia, cioè a circa sette settimane del decimo anno di guerra.In questa guerra si scontrarono i troiani e gli achei, e i dei dell’Olimposchierati con gli uni o con gli altri.La guerra fa da sfondo al tema centrale:l’ira di Achille, offeso dal sommocomandante dell’esercito acheo, Agamennone.Sebbene la decisione dell’eroe di ritirarsi dal conflitto provochi gravi perditeagli achei, Achille respinge ogni tipo di conciliazione; concede però all’amicoPatroclo di partecipare ad una battaglia in vece sua. Quest’ultimo si scontracon Ettore e viene ucciso. Achille in preda alla furia e al dolore, riprende learmi, sfida a duello Ettore e lo uccide, infierendo sul cadavere. Alla fine,davanti al dolore del padre, che viene a supplicarlo nella sua tenda, gli rende ilcorpo perché riceva una degna sepoltura.
Nell’Iliade primeggiano eroi greci e troiani, quali Achilleed Ettore per le loro virtù guerriere, l’amore per la patria eil desiderio di gloria, Ulisse per la scaltrezza che lo videideatore della frode del cavallo di legno con cui,ingannando i troiani, distrusse Troia.http://www.atuttascuola.it/effe/iliade_di_omero.htm
ODISSEANell’Odissea la figura di Ulisse, reduce da Troia eperegrino verso la sua terra, Itaca, assume contorniparticolari; di lui Omero esalta, oltre all’ingegno,l’intraprendenza e il forte desiderio di conoscenza chelo fanno somigliare ad un moderno esploratore più chead un naufrago.Tra le sue mille avventure l’incontro con il ciclopePolifemo, figlio di Nettuno, che Ulisse ingannò dicendo:“Nessuno ho nome: Nessuno mi chiamanomadre e padre, e tutti quanti i compagni”.http://www.sergiosimone.it/public/upload/arearecords/231/Odissea.ppthttp://www.atuttascuola.it/effe/odissea_di_omero.htm
I VIAGGI DI ULISSE
ENEIDENell’Eneide di Virgilio, l’eroe celebrato è il “pio” Eneaperché, reduce da Troia, riuscì a raggiungere le coste delLazio dove suo figlio Iulo sposò la principessa Lavinia,figlia del re latino, e diede origine alla Gens Iulia che ungiorno, secondo la leggenda, avrebbe fondato Roma.Nell’eroe virgiliano si esalta la devozione agli dei (pietas),per volontà dei quali Enea compie il suo lungo viaggioe soffoca i suoi sentimenti (Didone) per obbedire alfato.http://www.scuolapiancavallo.it/sito/sez_ricerche/letteratura/03%20Eneide%20audio.ppt-http://www.icsantostefanobelbo.it/files/Eneide.ppt–