13.07.2015 Views

Settembre - Ottobre 2009 - Comune di Acquapendente

Settembre - Ottobre 2009 - Comune di Acquapendente

Settembre - Ottobre 2009 - Comune di Acquapendente

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Lo sapevate che...sapevate che...LoMusei Musei<strong>Acquapendente</strong> nascosta<strong>di</strong> Emanuela ColonnelliLa nuova rubrica nasce con l’intento<strong>di</strong> mostrare i luoghi <strong>di</strong>menticati <strong>di</strong><strong>Acquapendente</strong>, <strong>di</strong> svelarne la presenzaai citta<strong>di</strong>ni; è una luce puntata suposti nascosti, ci mostra dettagli antichiche tutt’oggi affascinano e, perché no,va a scomodare anche qualche misteriosapresenza, tramite i ricor<strong>di</strong> e le testimonianze<strong>di</strong> chi ne vuole raccontare.<strong>Acquapendente</strong> nascosta sopravviveaccanto alle case moderne, agli e<strong>di</strong>ficirecenti, alle nuove generazioni.Non pensiamo mai alla sua esistenza,presi come siamo dagli impegni quoti<strong>di</strong>ani.Eppure ci sono luoghi nel nostropaese, ricchi <strong>di</strong> storia e <strong>di</strong> cultura, cheaspettano nell’ombra <strong>di</strong> essere scopertie ricordati. Affondano le loro ra<strong>di</strong>ci intempi antichi e, se ascoltati, ci racconterebberoil nostro passato.Fanno parte della nostra comunità e delnostro patrimonio storico; sono piccolimon<strong>di</strong> che stupiscono ed affascinano;sono luoghi in cui tutta la bellezza deisecoli è rimasta intatta, mai scalfitadalla frenesia <strong>di</strong> oggi.Palazzo Viscontini è uno <strong>di</strong> questi.Palazzo ViscontiniSituato in via Cesare Battisti, è una dellemassime espressioni rinascimentali<strong>di</strong> <strong>Acquapendente</strong>.Fu commissionato nel 1581 all’architettoIppolito Scalza <strong>di</strong> Orvieto dalMons. Antonio Viscontini ed ere<strong>di</strong>tato,alla morte <strong>di</strong> questo, dalla nipote Egi<strong>di</strong>a.Appartenne in seguito alla famigliaContinua l’impegno della Banca <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>toCooperativo <strong>di</strong> Pitigliano nei confronti del<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Acquapendente</strong>.La Banca locale, infatti, intende realizzareil rilancio del centro citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong><strong>Acquapendente</strong>, attraverso azioni che incentivanogli interventi <strong>di</strong> recupero del patrimonioe<strong>di</strong>lizio, concedendo agevolazioniai citta<strong>di</strong>ni che intendono intraprendereinterventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria, risanamento,restauro e ristrutturazione e<strong>di</strong>liziasugli immobili del centro storico.Per attuare tale volontà, già dal 16 maggio2007 la Banca <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to Cooperativo<strong>di</strong> Pitigliano ha firmato con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><strong>Acquapendente</strong> una convenzione che prevedela <strong>di</strong>sponibilità della banca locale aBenci, come testimoniato da un architraveinterno sul quale si legge “AndreasBencius”; passò ai Cerri, per trovareoggi nella famiglia Cordeschi, gli ultimicusto<strong>di</strong>.Palazzo Viscontini si erge al <strong>di</strong> sopradelle case limitrofe, come a voler richiamarela nostra attenzione. Sullafacciata, il susseguirsi <strong>di</strong> forme fortementebugnate crea un gioco plastico<strong>di</strong> enorme impatto visivo.Lo stemma del casato Viscontini è visibilesopra il portone principale.Le stanze si susseguono, in un vortice<strong>di</strong> splen<strong>di</strong><strong>di</strong> affreschi, scene biblichema anche volti sbia<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> persone cheforse sono realmente esistite. E’ il casoad esempio, della signora “Tota”, la cuipresenza sembra ancora permeare l’interopalazzo. Il suo viso ci occhieggia<strong>di</strong>stratto; è un piccolo particolare checerca sfuggire ad un visitatore poco attento,impresso sulle mura e fissato peri secoli in <strong>di</strong>pinti nei quali la signora sifaceva ritrarre, alla maniera delle antichenobildonne, nelle vesti <strong>di</strong> personaggimitologici.La luce scivola morbida sul pianoforteche, ci spiegano i proprietari, ogginon viene più suonato. Resta lì, silenzioso,in memoria <strong>di</strong> tempi che sonostati ormai <strong>di</strong>menticati.. ma, come tuttisanno, non c’è casa antica senza fantasma,e Palazzo Viscontini non potevacerto fare eccezioni. Girano voci infatti,che <strong>di</strong> tanto in tanto si alzi il suono delpianoforte.. forse un vecchio inquilinoavrà nostalgia <strong>di</strong> ciò che gli è appartenuto?Di sicuro tornando, gli antichiFINANZIAMENTI AGEVOLATIPER RISANARE IMMOBILI DEL CENTRO STORICO<strong>di</strong> Giada Valorianiconcedere finanziamenti a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>favore.La BCC <strong>di</strong> Pitigliano si è sempre <strong>di</strong>mostrataestremamente sensibile ed attenta alleesigenze e ai bisogni del proprio comprensorio<strong>di</strong> riferimento; una sensibilità che siè ulteriormente consolidata quin<strong>di</strong> anchead <strong>Acquapendente</strong> con la stipula dellaconvenzione per la concessione <strong>di</strong> finanziamentiagevolati finalizzati a favorire il risanamento,il restauro e la ristrutturazionedegli immobili ubicati nel centro storico.La convenzione prevede un plafond annuo<strong>di</strong> 500 mila euro. I risultati raggiunti dallaconvenzione nell’arco <strong>di</strong> oltre due annisono importanti e parlano <strong>di</strong> numeri interessantiche alimentano un’idea voluta perabitanti ritroverebbero tutto il fascinodei loro tempi. Il palazzo non è stato<strong>di</strong>strutto dai bombardamenti, e nonostantele varie ristrutturazioni, conservaancora oggi il ricordo degli eventi chelo hanno segnato.. come ad esempio lascritta che incontriamo in uno dei gran<strong>di</strong>saloni “Vive De Gaulle”, lasciata dalletruppe franco-marocchine durante laseconda guerra mon<strong>di</strong>ale.Tuttavia, la particolarità che più colpisceil visitatore, è il grande giar<strong>di</strong>no interno,in cui sorge l’anfiteatro in legnamee muratura, de<strong>di</strong>cato a GirolamoFabrizio, con una capienza <strong>di</strong> 700-800spettatori, e sette palchi, tre dei qualiconcorrevano a formare, <strong>di</strong> fronte alpalcoscenico, la “galleria del caffè”.Ma questo splen<strong>di</strong>do e<strong>di</strong>ficio non è cheil primo, dei tanti frammenti del passatoche il nostro paese racchiude tra lesue mura.Chissà quante epoche, cambiamentistorici, momenti <strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong>nostri concitta<strong>di</strong>ni, sono ancora racchiusitra le mura <strong>di</strong> questo splen<strong>di</strong>docimelio <strong>di</strong> <strong>Acquapendente</strong>.. quel vecchiopaese nascosto, ricco <strong>di</strong> meraviglieche aspettano solo <strong>di</strong> essere riscoperte.Si ringrazia la famiglia Cordeschi per lagentilezza con cui ha sopportato questapiccola “intrusione” e per aver accettato<strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre la ricchezza dei ricor<strong>di</strong>.Scritta su <strong>di</strong> un affresco lasciata dai soldatifranco-marocchini durante la seconda guerramon<strong>di</strong>ale.valorizzare, favorire ed incentivare il recuperodel patrimonio immobiliare situato nel<strong>Comune</strong> Aquesiano.Un rapporto, quello con la realtà <strong>di</strong><strong>Acquapendente</strong>, che si conferma ancorapiù solido e saldo. Un impegno portatoavanti dalla BCC <strong>di</strong> Pitigliano, che festeggiaquest’anno il Centenario della fondazione,nella consapevolezza <strong>di</strong> aver rispettato oggicome 100 anni fa i principi della cooperazione,del mutualismo e della solidarietà,valori fondanti della banca locale.Presso gli sportelli del Banca <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to Cooperativo<strong>di</strong> Pitigliano è possibile otteneretutte le informazioni sui contenuti dell’accordo,sulle caratteristiche del finanziamentoe sull’agevolazione.APPUNTAMENTIMuseo della Città<strong>Settembre</strong>Il MUSEO DELLA CITTÀ presenteràufficialmente le opere restaurateappartenenti alla ricca quadreria delConvento <strong>di</strong> San Francesco tra le qualila tavola con San Bernar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Sano<strong>di</strong> Pietro e alcuni quadri <strong>di</strong> FrancescoNasini. Si tratta del primo lotto <strong>di</strong> quadrirestaurati con i quali verrà aperta abreve la pinacoteca dell’ex Convento<strong>di</strong> San Francesco, sezione <strong>di</strong>staccatadel Museo della Città.Parteciperanno:arch. Renzo Chiovelli – dott.ssa FrancescaFiorentini Direttori del Museodella Cittàdott.ssa Egi<strong>di</strong>a Coda che ha seguito ilavori <strong>di</strong> restauro per conto della Soprintendenzaper i Beni Storico Artisticiper il Lazioi rappresentanti della FondazioneCA.RI.VIT. che ha partecipato al finanziamentodei restauriil Maestro Mariano Marziali che ha eseguitoi lavoriNovembreIl MUSEO DELLA CITTÀ, nell’ambitodel progetto “La vita in età me<strong>di</strong>evalee moderna. Abitare, mangiare, vestiread <strong>Acquapendente</strong> e nel suo territorio”,che ha visto il suo primo appuntamentonel <strong>di</strong>cembre 2008 con l’omonimamostra, ha organizzato il Convegno“Costruire nel Me<strong>di</strong>oevo” con ampiapartecipazione <strong>di</strong> esperti e docenti universitaridella facoltà <strong>di</strong> Architettura LaSapienza <strong>di</strong> Roma e dell’Università degliStu<strong>di</strong> della Tuscia.<strong>di</strong>dattica al museodella cittàNel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre al Museo dellaCittà si terrà l’inaugurazione della primafase del progetto, a cura dell’architettoRenzo Chiovelli, riguardante la <strong>di</strong>datticamuseale che prevede pannelli con descrizionia carattere storico artistico deivari ambienti attualmente occupati dalmuseo e schede multilingue attinentialle opere e ai reperti esposti. È previstainoltre una banca dati sulla storiadel Palazzo Vescovile e le sue vicendestorico-architettoniche contenente documentid’archivio e inventari degli arre<strong>di</strong>e delle suppellettili dei vari ambientidel palazzo, stilati in <strong>di</strong>versi secoli.STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLOAD ACQUAPENDENTE<strong>di</strong> F. Fiorentini e R. ChiovelliDivertimento, svago, intrattenimento….un settore particolare della vita pubblica,un mondo legato alla vita sociale <strong>di</strong> un’interacomunità in mostra fino al 4 ottobre<strong>2009</strong> presso il Museo della Città. La mostra“Storia del teatro e dello spettacoload <strong>Acquapendente</strong>” inaugurata lo scorso20 agosto, attraverso documenti, manifesti,volumi storici fa rivivere la storia <strong>di</strong>una tra<strong>di</strong>zione artistica locale forte e moltosentita. I volumi e i documenti espostirisalgono ad un periodo compreso tra isecoli XVIII e XIX e vedono come protagonistain<strong>di</strong>scusso Giambattista Casti, letteratoe librettista <strong>di</strong> fama europea durantela seconda metà del Settecento, nato ad<strong>Acquapendente</strong> nel 1724. Il Casti con isuoi melodrammi, raggiunse un successoartistico tale da essere consacrato “piùLe iniziative estive al Museo del Fiore hannovisto la partecipazione <strong>di</strong> un numerosopubblico che ha apprezzato gli appuntamentiorganizzati per animare i pomeriggi ele sere d’agosto. Archiviata con successo,quin<strong>di</strong>, questa fase si pensa già a programmaregli appuntamenti per i mesi autunnali.In anteprima invitiamo tutti gli aquesiania partecipare al primo laboratorio creativoper adulti che si terrà il 13 <strong>di</strong>cembre.In occasione delle feste natalizie, infatti,l’idea è quella <strong>di</strong> realizzare insieme creazionifloreali con cui guarnire la tavola, oda regalare agli amici per un’idea originalea tema natalizio.L’appuntamento è domenica 13 <strong>di</strong>cembreMUSEO DEL FIOREinfallibile a Vienna che il Papa a Roma”come scrisse nelle proprie memorie il suomaggior nemico del momento Lorenzo DaPonte, librettista <strong>di</strong> Mozart.La mostra ripercorre la storia dello spettacoloanche attraverso i luoghi in cui avvenivanole rappresentazioni, dal Teatrodell’Orto, primo teatro stabile fondato nel1802 a margine degli orti del Convento <strong>di</strong>S. Agostino, all’anfiteatro Girolamo Fabriziodel 1871, voluto da Alessandro AntonaroliFeliziani nel suo giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> palazzoViscontini, fino al Teatro Boni costruitodall’impren<strong>di</strong>tore e<strong>di</strong>le Tommaso Boni,inaugurato nel 1897 con La Favorita <strong>di</strong>Gaetano Donizzetti. È possibile inoltre conoscerepiù da vicino quelle tipologie <strong>di</strong>spettacolo come i fuochi <strong>di</strong> artificio e labanda musicale, simboli eterni <strong>di</strong> festa eallegrezza. I loro appuntamenti trovavanospazio accanto alla programmazionereligiosa, come avviene ancora oggi, suimanifesti delle feste patronali, anch’essiesposti a documentare la ricchezza deiprogrammi delle feste aquesiane dellafine del XIX secolo….. un periodo relativamentevicino a noi che suscita curiosità,fascino, interesse. È per questo che ilprossimo anno il Museo della Città proporràuna seconda e<strong>di</strong>zione della mostraincentrata sul Novecento, epoca ricca <strong>di</strong>documenti, spartiti musicali, filmati, fotografiein cui molti aquesiani si rivedrannopiccoli attori.Si invitano fin d’ora tutti coloro che hannomateriale da offrire in prestito per lamostra sul teatro ad <strong>Acquapendente</strong> nelNovecento a mettersi in contatto con la<strong>di</strong>rezione del Museo della Città attraversol’Ufficio Cultura del <strong>Comune</strong> (tel.07637309205).La mostra si inserisce all’interno del progetto“Teatro Boni: ieri, oggi, domani” finanziatodalla Fondazione Monte dei Paschi<strong>di</strong> Siena.dalle ore 15:00 alle 17:00 al Museo del Fiore;si prega <strong>di</strong> prenotare al numero800-411834.pag. 6 pag. 7


Sport SportBibliotecaBibliotecaI cestisti aquesiani a scuola dalla Mens Sana Basket<strong>di</strong> Livia OlimpieriLa rappresentanza aquesiana, tutta lafemminile, del mini basket ha partecipatoal Basket Summer Camp che si è svoltodal 19 al 25 luglio ad Arcidosso. Il radunoè stato organizzato dalla Mens SanaBasket <strong>di</strong> Siena, vincitrice dello scudetto2008/<strong>2009</strong>, all’interno del progetto BasketBall Generation rivolto a ragazzi eragazze dai 7 ai 14 anni. I giovani cestistisono stati seguiti dai coach (Luca Bianchi)e preparatori atletici della Mens Sanae dai campioni Marco Carraretto e LorenzoD’Ercole in attività lu<strong>di</strong>co <strong>di</strong>dattiche:le attività tecniche si sono svolte su trepalestre e tre campi all’aperto con allenamenti,gare e tornei; i momenti <strong>di</strong> svagosono stati una bella giornata al ParcoFaunistico ed una in piscina.Da <strong>Acquapendente</strong> sono partite in 10 pervivere questa magica esperienza: Cristiana,Milena, Annalisa, Valentina, Catalina,Lucia, Irene, Veronica, Kelly, Vanessa; sisono fatte onore visto che su 200 partecipantitotali le ragazze sono state in tutto13. le ragazze sono tornate stanche per lenumerose attività seguite, ma sicuramentearricchite non solo dal lato tecnico, maanche dall’esperienza <strong>di</strong> scambio partecipazionee confronto, portando a casa unbellissimo kit personalizzato firmato dallaprima società <strong>di</strong> basket in Italia. Ci auguriamoper il prossimo anno una partecipazioneancora più ampia dei nostri piccoliatleti, che potranno così respirare lospirito del gioco del basket in un confrontocon altre realtà, gran<strong>di</strong> e piccole, checi permettano <strong>di</strong> crescere e chissà che undomani non siano proprio loro i protagonisticome i campioni Marco Carraretto eLorenzo D’Ercole. L’iniziativa si è conclusacon la premiazione finale con la Mascotte(la curiosa ranocchia verde), in unmomento <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione e allegria. Sulsito www.menssanabasket.it è possibilevedere i video del Basket Summer Campnella sezione “Basket Ball Generation”cliccando a destra nella home page.CALCIO A 11 Madonna del Fiore<strong>di</strong> Pietro PedeInizia la stagione calcistica <strong>2009</strong>/10, el’Oratorio MDF, per il terzo anno consecutivo,inizia la preparazione atletica invista <strong>di</strong> un campionato che si preannunciacarico <strong>di</strong> entusiasmo e pieno <strong>di</strong> aspettative.La squadra <strong>di</strong> Mister Ribichini sarà lastessa che nella scorsa stagione ha saputoguadagnarsi un ottimo 6° posto in campionatoe l’incre<strong>di</strong>bile vittoria <strong>di</strong> Giugnonel Memorial G. Sorge, giunta inaspettatamentegrazie al grande spirito <strong>di</strong> sacrificioe forza <strong>di</strong> volontà da parte <strong>di</strong> tutti imembri. Inoltre l’organico verrà rinforzatocon un paio <strong>di</strong> elementi che punteranno arendere ancora più competitivo un collettivogià <strong>di</strong> per sé ottimo. Gli obiettivi chiaramentesono quelli <strong>di</strong> migliorare la posizionein campionato e <strong>di</strong> rendere questogruppo ancora più affiatato e unito. Inoltreil presidente Don Enrico annuncia sorpreseed un regolamento interno ancora piùferreo per preparasi al meglio per questastagione che tutti noi non ve<strong>di</strong>amo l’orache cominci. Insomma, visti i presupposti,abbiamo tutte le carte in regola percontinuare a sognare e a <strong>di</strong>vertirci anchequest’anno e continuare a gridare tutti insieme,come quella magica mattinata <strong>di</strong>Giugno: “Fino alla fine Cuore Oratorio”!...e la piera volley si rilassa al lago<strong>di</strong> Federica FriggiSabato 11 luglio le ragazze della Terza Divisionedella Polisportiva Oratorio Madonnadel Fiore (o meglio denominata “LAPIERA VOLLEY”) si sono riunite pressoil “CHIOSCHETTO” sul lago <strong>di</strong> Bolsenaper mangiare una buona pizza, fare duechiacchiere in compagnia e pianificare ilnuovo anno sportivo che si appresta a<strong>di</strong>niziare!!!Le novità che si prospettano sono moltee tutte interessanti, a partire dalla realizzazione<strong>di</strong> un sito internet dove le ragazzepotranno rimanere in contatto per tuttala settimana e, gli appassionati e i tifosi,che spero siano in aumento, potranno intervenirecon battute ironiche e consiglipratici, inoltre si è parlato dell’ inizio dellapreparazione atletica, che dovrebbe essereper la seconda settimana <strong>di</strong> settembre,dei giorni e degli orari dei futuri allenamentie per finire dell’arrivo <strong>di</strong> una nuovaallenatrice <strong>di</strong> alto livello che affiancheràla nostra infaticabile e pazientissima GabriellaAlfieri. In attesa <strong>di</strong> ulteriori novitàle ragazze salutano la citta<strong>di</strong>nanza aquesianacon un forte abbraccio.VIGOR CALCIO A 5Martedì 11 agosto, presso l’abitazionedel presidente della Polisportiva OratorioMadonna del Fiore, Don EnricoCastauro, si sono incontrati i giocatoridella Vigor Calcio a 5 con il loro presidente,Stefano Alberelli. L’incontro èstato informale e si è svolto in un climasereno e familiare che ha permesso alpresidente Stefano Alberelli <strong>di</strong> presentaregli obiettivi che la squadra intendeportare avanti per questa stagionesportiva, oltre che dare il benvenutoai nuovi tecnici e atleti <strong>di</strong> quest’anno.Don Enrico, prendendo quin<strong>di</strong> la parola,ha presentato l’accordo che, grazieanche all’amicizia tra i due presidenti,la Polisportiva dell’Oratorio e la VigorCalcio a 5 hanno stipulato.La Vigor Calcio a 5, infatti, a partire daquesta stagione sportiva farà parte, atutti gli effetti, della Polisportiva OratorioMadonna del Fiore e il Suo Presidente,entra così nel Consiglio Direttivodella medesima Polisportiva ricoprendol’importante ruolo <strong>di</strong> responsabile unicodell’attività calcistica a 5. I giocatoridella Vigor Calcio a 5, sotto il logo dellaparrocchia <strong>di</strong>ventano ora parte <strong>di</strong> unafamiglia, quella dell’Oratorio, dove, trail Calcio a 11, la Pallavolo, il Calcio a5 e lo Sci si superano le 150 personetra atleti e <strong>di</strong>rigenti. Sono state poi misuratele bellissime <strong>di</strong>vise sportive cheaccompagneranno le vittorie della VigorCalcio a 5.Il tutto è terminato alla trattoria Toscanacon una squisita cena offertadal Presidente Alberelli brindando allaSquadra e alla Polisportiva dell’Oratorio.Ringraziamo il nuovo Presidente eauguriamo alla Vigor Calcio a 5 dellaPolisportiva Oratorio Madonna del Fioreun ottimo campionato.Dal 18 luglio all’8 agosto le nostre strutturesportive hanno ospitato la squadra dell’Olbiacalcio.Questo evento fa rivivere in qualche modoi fasti <strong>di</strong> quando <strong>Acquapendente</strong> era centropreferito <strong>di</strong> ritiro <strong>di</strong> squadre come la Lazio ela Fiorentina. Grati per la scelta e per l’esperienzasenza dubbio positiva, auguriamo alpresidente, allo staff tecnico e amministrativoe a tutti i giocatori una stagione all’altezzadelle loro aspettative. Si unisce ai nostri ringraziamentil’Agriturismo Buonumore dovela società ha soggiornato.Dal 19 agosto fino al 30 settembre èvisitabile, presso la Biblioteca Comunale,la mostra fotografica “RICORDI INNERO – <strong>Acquapendente</strong> nel ventenniofascista”. L’inaugurazione della mostraè avvenuta alla presenza degli amministratoricomunali e del prof. Zeffiro Ciuffoletti,or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Storia del Risorgimentoall’Università <strong>di</strong> Firenze, il quale,nella sua introduzione, ha evidenziatoRicor<strong>di</strong>, ricor<strong>di</strong> e... ancora ricor<strong>di</strong><strong>di</strong> Marcello Rossi e Valeria Bruzzicome il regime fascista sia stato pregnantenella società aquesiana e come<strong>Acquapendente</strong> fosse, per i paesi limitrofi<strong>di</strong> un’ampia area tra Lazio, Toscanae Umbria, un punto <strong>di</strong> riferimento economicoe culturale: un balcone <strong>di</strong> pietralavica affacciato sulle crete senesi.Dal giorno dell’inaugurazione la mostraè stata visitata da centinaia <strong>di</strong> persone,specialmente nel periodo della Festaconta<strong>di</strong>na e artigiana: gli aquesianihanno potuto ritrovare parenti, amici escoprire angoli e particolarità della cittàoggi molto cambiati. E’ stato moltogratificante per i curatori della mostravedere visitatori attenti alle immagini eai testi, dare e chiedere informazioni ecopie delle foto esposte, sentire commentientusiasti, esclamazioni e, a volte,commozione per i cari ricor<strong>di</strong> familiariritornati alla luce.Per organizzare il materiale fotografico ele varie notizie tratte dall’Archivio Storico,i collaboratori della Biblioteca GiovanniRiccini e Giuseppe Brenci hannolavorato per molti mesi con passione ecompetenza; tante persone hanno fornitomateriale, documenti e informazionifino a dare corpo a questa “escursionenel tempo”. A tutti costoro va il doverosoringraziamento degli organizzatoridella mostra e quello commosso <strong>di</strong> chi,ormai anziano, si è ritrovato bambino ogiovane nelle foto esposte.Sollecitati dalla mostra alcuni aquesianicontinuano tuttora a portare foto edocumenti che arricchiscono l’archiviofotografico della Biblioteca e offronoulteriori spunti per successive ricerche,nel frattempo molti visitatori già chiedonoquale sarà il tema affrontato nellamostra del prossimo anno: gli organizzatori,dopo “RICORDI IN SEPPIA” e“RICORDI IN NERO” pensano <strong>di</strong> continuarela serie con “RICORDI IN ROSSO– <strong>Acquapendente</strong> dal periodo bellicoalla metà degli anni ‘50” , quin<strong>di</strong>, comeal solito, rivolgono l’invito ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>segnalare al personale della Biblioteca,documentazione fotografica e cimeli <strong>di</strong>quel periodo che potranno arricchirel’esposizione del 2010.Infine, considerando il prossimo avviodell’anno scolastico, conclu<strong>di</strong>amo conun invito alle scuole affinché organizzinovisite guidate, specie per studentidelle scuole Me<strong>di</strong>e Inferiori e Superiori,per una lezione <strong>di</strong> storia in cui essipossano ritrovare luoghi e persone “ piùvicini” a loro.pag. 10 pag. 11


Scritti da voi da voiScrittiFrazioniFrazioniGiovani impren<strong>di</strong>toriLUIGI ZANNONI:OLTRE MEZZO SECOLO DA BARBIEREEra il 30 giugno 1959, poco più <strong>di</strong> cinquantaanni fa, quando l’allora <strong>di</strong>ciannovenne LuigiZannoni iniziava la professione <strong>di</strong> barbiere.Era cresciuto per <strong>di</strong>eci anni nella bottega <strong>di</strong>Mario Pietrella in via Roma come appren<strong>di</strong>sta,“maschietto <strong>di</strong> bottega”, e si sentivapronto ad affrontare da solo quell’attivitàartigianale che ancora oggi esercita ad<strong>Acquapendente</strong> in piazza G. Fabrizio. “Detti25.000 lire ad Ernesto Golini, detto Pirozzetto,per le attrezzature che mi lasciava.Avevo con me solo una pietra per arrotarei rasoi – ricorda ancora oggi – e le poltroneche trovai in quella bottega erano in legno,un rischio <strong>di</strong> ribaltamento per i clienti piùcorpulenti”. Dei cinquanta anni da artigianoLuigi Zannoni, Luigino il barbiere per tutti,ha ottimi ricor<strong>di</strong>. Professionali, in primo luogo,perché entrato in quell’esercizio come<strong>di</strong> Augusto SimboliPellegrinaggio a Fatima<strong>di</strong> Flavia Mucciforaaffittuario ne è poi <strong>di</strong>ventato proprietario.Ed anche perché sulle sue poltrone si sonoseduti clienti illustri e famosi quali i giocatoridella Fiorentina e del Cagliari che untempo venivano in ritiro ad <strong>Acquapendente</strong>:Hamrim, Chiappella, Albertosi, Riva tantoper fare qualche nome. Ed ha bei ricor<strong>di</strong>anche affettivi. Infatti il giovane barbiere hasuccessivamente sposato Carla Forlini, oggisua saltuaria collaboratrice ed insieme hannoavuto due figli, Barbara e Fabio. Dei tantiappren<strong>di</strong>sti che sono passati nel suo negoziosolo due hanno poi proseguito l’attivitànella vita: Giuseppe Pinzi, oggi affermatobarbiere a Roma, e Renzo Pieri (Pensierino)che invece lavora ad <strong>Acquapendente</strong>. LuigiZannoni continua il suo lavoro anche se è inpensione dal 1996. Infine uno spaccato <strong>di</strong>vita aquesiana: quando Luigino ha iniziatol’attività ad <strong>Acquapendente</strong> c’erano novebarbieri, oggi solo quattro; le parrucchiereche erano quattro ora sono una decina.Tempi che cambiano, anche perché le parrucchieresi sono attrezzate per servire siaclienti donne che uomini; i barbieri invecenon hanno saputo o voluto fare altrettanto.Comunque auguri, Luigino, anche da“<strong>Acquapendente</strong> Notizie”!Il 4 agosto un gruppo <strong>di</strong> pellegrini, accompagnatida Don Enrico Castauro, è partitoda <strong>Acquapendente</strong> per recarsi a Fatima eSantiago de Compostela. Durante il viaggioDon Enrico ha continuato a prepararcispiritualmente all’incontro con la S. S. Vergine.Il momento più coinvolgente è statol’arrivo a Fatima, quando, ormai sera, cisiamo recati nel più profondo raccoglimentoalla Cappella dell’apparizione, dove è custo<strong>di</strong>tala statua della Madonnina. Un profondosilenzio regnava nella grande spianata,nonostante vi fossero radunati numerosipellegrini. Dopo la recita del S. Rosario intutte le lingue, c’è stata la processione conle torce. Quattro nostri parrocchiani hannoavuto la gioia <strong>di</strong> portare, per un tratto, lastatua della Vergine.Staccarsi da quel luogo è statotriste, come allontanarsi da unamamma, ma nel cuore la fede ciconfortava e ci ripeteva che Leisarebbe rimasta con noi, con ciascuno<strong>di</strong> noi anche se lontani dalì. A Santiago de Compostela abbiamovissuto un altro momento<strong>di</strong> grande emozione, facendoa pie<strong>di</strong> un lungo cammino perarrivare, come pellegrini, finoalla cattedrale. Qui abbiamopartecipato alla Messa, concelebrataanche da Don Enrico. Lastupenda cattedrale era gremita<strong>di</strong> persone. Tutti abbiamo vissutoquesta esperienza con grande fede edevozione, per questo dobbiamo <strong>di</strong>re ungrazie sincero a Don Enrico.Non meno bello è stato quando, da pellegrini,siamo <strong>di</strong>ventati turisti e abbiamo visitatoLisbona con i suoi stupen<strong>di</strong> monumenti, lacattedrale, la chiesa e la casa <strong>di</strong> S. Antonio;il monastero cistercense <strong>di</strong> Alcobaça;Coimbra con la sua stupenda cittadella universitaria;Braga la città più importante delnord del Portogallo; infine Porto dove dopoun giro turistico non abbiamo mancato <strong>di</strong>visitare una delle cantine dove si invecchiail famoso vino.Ringraziamo Raniero Neri per l’ottima organizzazione.Il 10 agosto siamo ritornati, unpo’ stanchi ma arricchiti dalle magnificheesperienze vissute.ERRATA CORRIGEPer ragioni <strong>di</strong> spazio nello scorso numero non è stata pubblicata la versione completa dell’articolo “Lo sapevateche……” (il titolo era TOPO RAGNO)Queste le parti omesse e che ora pubblichiamo:Un grazie al nostro caro amico Francesco per il suo contributo internazionale alla conoscenza della bio<strong>di</strong>versità eal personale della Riserva <strong>di</strong> Monte Rufeno per quello su scala regionale.<strong>di</strong> Michelangelo PoponiParliamo dei giovani Aquesiani che sonorimasti a vivere e a lavorare nel loro paese,senza <strong>di</strong>sperdere idee e voglia <strong>di</strong> faree contribuendo, per la loro parte, all’economiacitta<strong>di</strong>na. Oggi è la volta <strong>di</strong> AlfredoDionisiPerché hai deciso <strong>di</strong> intraprendere questaattività?“Perché con questo momento <strong>di</strong> crisi, c’eral’occasione <strong>di</strong> intraprendere un lavoro inproprio che mi permettesse <strong>di</strong> lavorare edallo stesso tempo stu<strong>di</strong>are presso la facoltà<strong>di</strong> Economia Aziendale dell’università dellaTuscia <strong>di</strong> Viterbo”.Come ti sei trovato a svolgere questa attività?“Inizialmente è stato faticoso adattarsi alleore <strong>di</strong> lavoro, perché l’e<strong>di</strong>cola è un’attivitàcommerciale <strong>di</strong> sacrificio per gli orari e leore che si fanno sono tante. Del resto misono trovato bene perché a me piace moltostare al pubblico, e soprattutto amo <strong>di</strong>alogarecon le persone e poi mi permette <strong>di</strong> collegarela mia attività con quello che stu<strong>di</strong>ostando sempre a contatto con i fornitori edavendo un rapporto con l’ambiente esternoe la concorrenza con le altre <strong>di</strong>tte”.Consiglieresti ad un altro giovane <strong>di</strong> intraprendereun’attività commerciale in proprio?“Si perché è una cosa molto bella, che costituisceuna grande crescita a livello personale,ti insegna a responsabilizzarti, richiedendosacrificio e forza <strong>di</strong> volontà”.CENTO!!!Gino Pinzi ha compiuto 100 anni! Nato il 26agosto 1909, ha raggiunto questo importantetraguardo ed ha festeggiato insiemeai suoi familiari. Un ringraziamento a quantihanno voluto partecipare con gioia alla ricorrenza:il Sindaco Alberto Bambini, l’AmministrazioneComunale, il Viceparroco DonEnrico Castauro, i parenti, gli amici e i viciniche hanno collaborato all’organizzazionedella festa.Pienamente riuscita, affollatissima e apprezzatala IV Sagra della Rosticciana <strong>di</strong> Trevinanoinserita nel programma delle attivitàorganizzate dall’Associazione Pro-Loco per ilmese <strong>di</strong> agosto. Queste erano iniziate con unconcerto jazz del “Torre Alfina Blues Festival”sotto il titolo Cool Nights cui era seguitauna rappresentazione teatrale del poliedricoe fantasioso attore Andrea Brugnera che haproposto, in chiave comica, l’opera “Tristanoe Isotta”. Forti e ripetuti applausi e richieste<strong>di</strong> bis hanno poi accompagnato il ConcertoItaliano del coro “I. Grassini” <strong>di</strong> San LorenzoNuovo. La piazzetta del comune e la stradasottostante si sono rivelate palcoscenico eplatea ideali per queste iniziative culturali rivoltead un pubblico contenuto, ma concentratoed attento.Una sottolineatura particolare va fatta perla terza e<strong>di</strong>zione della mostra fotografica“ Come eravamo” che è stata visitata coninteresse e viva partecipazione da giovani eanziani. Intorno a quelle fotografie in biancoe nero ricercate con pazienza certosina e allestitea cura <strong>di</strong> Donatella Paioli, AlessandroZuri e Daniela Di Nardo, si è ripercorsa lastoria personale, famigliare e sociale <strong>di</strong> generazioni<strong>di</strong> trevinanesi fissata dall’obiettivoin momenti <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> feste, <strong>di</strong> cerimonie,La Rupe <strong>di</strong> TrevinanoProgetto Integrato TerritorialeLa frazione <strong>di</strong> Trevinano, insieme a quella <strong>di</strong>Torre Alfina, è stata inserita nel Progetto IntegratoTerritoriale (P.I.T.) per gli anni 2007-2013 nella misura 322 che ha come titolo“Interventi su villaggi rurali”. Tale progettoprevede:TORRE ALFINA CHE ESTATE!Agosto a Trevinano<strong>di</strong> Orlando Araceli<strong>di</strong> ricorrenze pubbliche e private. Un lavoroencomiabile che dovrà essere gelosamentecusto<strong>di</strong>to, valorizzato e <strong>di</strong>ffuso con una pubblicazioneper la quale tutti noi sin da ora ciimpegniamo.Un’altra mostra interessante ed originale èstata quella presentata da Alessandro Zurinella cappella laterale destra della chiesaparrocchiale: si tratta <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> immaginiingran<strong>di</strong>te <strong>di</strong> “santini” de<strong>di</strong>cati a San LorenzoMartire, patrono della frazione. Stamperare e riproduzioni fotografiche <strong>di</strong> reliquie delsanto hanno fatto da cornice ad una miniconferenza, seguita da molti fedeli, fatta dallostesso Zuri che ha ripercorso le tappe dellavita dell’arci<strong>di</strong>acono Lorenzo nella Roma imperialefino alla sua atroce morte.E’ questo un altro segno <strong>di</strong> vitalità della nostrafrazione.Sono stati ripresi i lavori <strong>di</strong> consolidamentodella Rupe finanziati dalla Regione Lazio.L’intervento si sta concentrando alla basedel muro <strong>di</strong> sostegno dell’antico castelloMonaldeschi (ora <strong>di</strong> proprietà della famigliaBoncompagni Ludovisi) che mostravagravi e preoccupanti segni <strong>di</strong> ce<strong>di</strong>mento. Agiorni, però, verrà dato inizio alla secondafase del progetto che interesserà la partesud della “Balza”. Questo intervento richiederàl’abbattimento <strong>di</strong> alcune costruzioniche nel passato avevano svolto un serviziomolto utile alla popolazione. Avevano contenuto,infatti, una centralina telefonica, ungarage-officina per il servizio <strong>di</strong> noleggioda rimessa, l’ufficio <strong>di</strong> collocamento, e unpunto <strong>di</strong> riferimento del <strong>Comune</strong>. Ma l’attivitàche più <strong>di</strong>rettamente era inserita nellavita della Frazione era la scuola <strong>di</strong> musica.Al suo interno la banda citta<strong>di</strong>na faceva leprove e preparava il programma per le festepaesane. Lo stesso ambiente era punto<strong>di</strong> riferimento per i giovani e quei muri assistevano,complici, ai primi timi<strong>di</strong> incontrifavoriti dalle note <strong>di</strong> un “mangia<strong>di</strong>schi” edalla musica dal vivo <strong>di</strong> una delle primeformazioni musicali giovanili: gli SLOPS.Purtroppo la natura non è sempre benignae la composizione del terreno con lasua friabilità non lascia speranze e <strong>di</strong> tuttequelle cose rimarrà solo un ricordo venato<strong>di</strong> tristezza e nostalgia. L’unica consolazioneè che sarà forse possibile recuperare lavolumetria dei fabbricati, per ricostruire altroveambienti per uso pubblico… ma nonsarà più la stessa cosa!• restauro e rifacimento <strong>di</strong> antiche pavimentazioni• interventi <strong>di</strong> messa in sicurezza (viabilitàpedonale, scalate, vicoli, rampe)• interventi per il contenimento del consumoenergetico con la riqualificazione e il miglioramentodella pubblica illuminazione• arredo e riqualificazione ambientaleEstate piena <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> eventi a Torre Alfina,riscuotendo un enorme successo <strong>di</strong> pubbliconon solo tra gli abitanti locali, ma soprattuttotra i turisti giunti dai territori circostantiper partecipare ai vari appuntamenti. È stataquin<strong>di</strong> una scelta vincente quella <strong>di</strong> racchiuderetutte le manifestazioni in un unico contenitoreturistico, “Ponti nel Tempo”, che mette asistema tutti gli eventi promossi e organizzatia Torre Alfina nel periodo estivo. La forza <strong>di</strong>questo nuovo progetto sta nella collaborazionetra enti pubblici e soggetti privati, che lavoranoinsieme ma in piena autonomia gestionalecon l’obiettivo comune <strong>di</strong> promuovere ununico sistema turistico locale e rafforzare cosìl’immagine della marca “<strong>Acquapendente</strong> e laTuscia”. A partire dal mese <strong>di</strong> luglio, nel borgoCentro Stu<strong>di</strong>sulla Mezzadria<strong>di</strong> Orlando AraceliIl giorno 22 agosto si è tenuta, presso il CinemaOlympia, una conferenza stampa perpresentare il programma delle attività perl’anno <strong>2009</strong> con il Piano <strong>di</strong> lavoro finalizzatoa far nascere nel nostro <strong>Comune</strong> “un attivoistituto <strong>di</strong> ricerca sulla storia, sulla economiae sulle tra<strong>di</strong>zioni conta<strong>di</strong>ne”.Tra gli interventi <strong>di</strong> esponenti politici e amministrativi,è stato particolarmente apprezzato,per chiarezza e serietà, quello dell’AssessoreProvinciale all’Ambiente TolminoPiazzai il quale ha confermato l’impegno,assunto durante il Forum del 27 ottobre2007, a localizzare il Centro Stu<strong>di</strong> nellaFrazione <strong>di</strong> Trevinano visto che il suo interoterritorio è stato storicamente permeato dalsistema mezzadrile, che ha lasciato tracceindelebili nella vita sociale ed economica eche ha creato un profondo legame identitariotra le persone.Stu<strong>di</strong>are quella storia, conservare in loco letracce sensibili <strong>di</strong> quella cultura, significarestituire una nuova forma <strong>di</strong> vita a chi suquel territorio ha vissuto e sofferto, e che haintriso <strong>di</strong> sudore e lacrime quella terra spessoavara e ingrata. Dimenticare è tra<strong>di</strong>re.Campo sportivo a TrevinanoSono stati ultimati i lavori <strong>di</strong> sistemazionedel campo sportivo e dei servizi annessi,grazie ad un intervento coor<strong>di</strong>nato tra le amministrazionicomunali <strong>di</strong> <strong>Acquapendente</strong> eSan Casciano dei Bagni e il lavoro generoso<strong>di</strong> alcuni volontari. Tra qualche giornoprenderanno il via le partite <strong>di</strong> allenamentodelle due squadre <strong>di</strong> San Casciano dei Bagni,che <strong>di</strong> nuovo porteranno una ventata <strong>di</strong>freschezza e <strong>di</strong> vitalità. Speriamo che prestoanche alcuni dei nostri giovani… si buttinonella mischia! Un grazie sentito va anche alPresidente del Consorzio Val <strong>di</strong> Paglia per leattrezzature messe a <strong>di</strong>sposizione.• restauro e valorizzazione <strong>di</strong> facciate <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<strong>di</strong> particolare interesse architettonico edambientale.L’importo totale è <strong>di</strong> 450.000 euro.Gli interventi più significativi per la nostraFrazione saranno quelli della tamponaturaa pietre del muro che corre lungo la ViaBourbon del Monte con un nuovo, originaleparapetto e la sistemazione delle stra<strong>di</strong>ne<strong>di</strong> accesso al paese dalla parte dellastrada provinciale con una nuova staccionatain legno e adeguata illuminazione. Sistemazioneadeguata sarà data anche allapavimentazione in cubetti <strong>di</strong> basalto.si sono recate migliaia <strong>di</strong> persone per parteciparealla Festa del Gelato, alla quinta e<strong>di</strong>zionedel Torre Alfina Blues Festival, al torneo<strong>di</strong> beach-volley, alla Sagra delle Pappardelleal Cinghiale, a Ponti nel Tempo Festa dellaMadonna del Santo Amore (da cui il nomedel progetto). Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Acquapendente</strong>ringrazia quanti hanno contribuito all’organizzazionedelle manifestazioni, regalando a tuttigran<strong>di</strong> eventi ricchi <strong>di</strong> fascino e qualità.pag. 12 pag. 13


Per le vostre pubblicità e inserzioni su questo giornale rivolgersi a:Tel. 0763 7309214ufficiostampa@comuneacquapendente.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!