Passaggio galleggiante La Barge, Ginevra (Svizzera)
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PASSAGGIOGALLEGGIANTELA BARGE
<strong>Passaggio</strong> <strong>galleggiante</strong> <strong>La</strong> <strong>Barge</strong><strong>Ginevra</strong> (<strong>Svizzera</strong>)2001BMVarchitects<strong>La</strong> passerella <strong>galleggiante</strong> <strong>La</strong> <strong>Barge</strong>,progettata da BMV architects (HansBuri, Olivier Morand, Nicolas Vaucher) edagli ingegneri civili Jean-Pierre Cêtree Jean-Marc Nusbaumer, si trova a<strong>Ginevra</strong>, tra il Rodano e il lago. L’interventoè parte di un piano più ampio, denominatoLe fil du Rhône, che si ponel’obiettivo di migliorare l’accessibilitàdelle rive del Rodano. Infatti, nei pressidel Quai des Bergues, la passeggiatapedonale lungo il fiume (costruita nelXIX secolo) si interrompeva all’incontrocon il Pont du Mont Blanc, il più vicinoal lago a collegare le due rive di <strong>Ginevra</strong>,sul quale il carico di traffico veicolareè estremamente significativo.Per ristabilire la continuità del percorsopedonale, senza incrociare il trafficoautomobilistico, è stata realizzatauna passerella <strong>galleggiante</strong> che passasotto il ponte, spostando il pedone dallasua posizione “abituale”, sul marciapiede,per condurlo lungo un nuovo percorsoche lo avvicina al fiume, lontanodal rumore delle automobili. Dopo averscoperto la struttura metallica del pontesovrastante, è così possibile godere diuna vista aperta e inusuale sul lago esulla città.Per riuscire a passare sotto laprima campata del ponte è necessarioallontanarsi dalla riva, in modo daguadagnare un’altezza sufficiente trala campata e la quota del lago. Per lostesso motivo è stato anche necessarioabbassare il piano di calpestio, che nelpunto centrale della passerella si trovaal di sotto del pelo dell’acqua. Il progettorappresenta anche una rispostaalle esigenze del contesto: si tratta diuna chiatta monolitica con una sagomavariabile, sulla quale è possibile passeggiare.<strong>La</strong> larghezza massima, corrispondentealla zona centrale, risponde anchealla necessità di dare portata alloscafo nel punto in cui il pescaggio èminimo, per evitare che la strutturatocchi il fondo del fiume. <strong>La</strong> passerellasi compone di tre elementi distinti:pontili, passerelle articolate e chiatta<strong>galleggiante</strong>, la quale è ormeggiata inasse con la prima campata del ponte.Le due passerelle uniscono inveceil percorso acquatico con la terra ferma:la prima si collega con la scalinatadel Quai des Bergues, mentre l’altrasi congiunge all’imbarcadero, oltre ilquale la passeggiata lungo l’acqua puòproseguire su di un pontile per barcherecentemente aperto al pubblico.Il percorso parte dalle palizzate diprotezione a quota +0.90 m e tocca i-0.35 m nella parte centrale della chiatta<strong>galleggiante</strong>, che ha una lunghezzamassima di 65 m e un pescaggio di0.52 m. <strong>La</strong> sua sezione è variabile ed ècomposta da tre cassoni: la parte superioredi quello centrale forma il piano dicalpestio, mentre i due cassoni lateralifungono da galleggianti e parapetti.Il pavimento della passerella èepossidico, trattato con sabbia di quarzoantisdrucciolevole; i corrimani sonoin ghisa d’alluminio e alloggiano i corpiilluminanti. <strong>La</strong> chiatta è stata costruitain nove tronconi, montati nel bacino dicarenaggio di Ouchy e in seguito rimorchiatifino all’ormeggio nella sededefinitiva.Sospeso tra architettura navale eingegneria, il progetto è quello di unastruttura ibrida, imparentata sia con unponte sia con un’imbarcazione, che cipermette di passare sotto la strada incontrandoil fiume.117Quaderni_Cultura_Territorio_01.indd 117 26.01.2012 12:00:52
SwissimageLo spazio pubblico contemporaneo119Quaderni_Cultura_Territorio_01.indd 119 26.01.2012 12:02:27
Enrico SassiQuaderni di Cultura del territorio120Quaderni_Cultura_Territorio_01.indd 120 26.01.2012 12:02:32
<strong>Passaggio</strong> <strong>galleggiante</strong> <strong>La</strong> <strong>Barge</strong>, <strong>Ginevra</strong> (<strong>Svizzera</strong>)BMV architectsLo spazio pubblico contemporaneo121Quaderni_Cultura_Territorio_01.indd 121 26.01.2012 12:02:39
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