Cento anni fa nasceva Monsignor Luigi Del-Pietro

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18 ASSOCIAZIONE ANZIANI PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST 22 giugno 2006 NOVITÀ E BILANCIO DELLE ATTIVITÀ ALL’ASSEMBLEA ANNUALE TENUTASI A MELIDE Vecchi sì, ma con uno spirito giovane I numerosi relatori hanno parlato della fragilità e delle grosse potenzialità del mondo degli anziani e di come proteggerli per rivalutare il loro ruolo nella società Benedetta Rigotti L’assemblea, aperta da Flavio Ercolani, Pre- I sidente della sezione Aapi del luganese, è ini- l primo giugno si è tenuta a Melide la conziata con il ricordo di Celina Merlini, scomparsueta assemblea annuale dell’Associaziosa lo scorso 25 aprile, che ha lavorato assine anziani pensionati invalidi dell’OCST. duamente e con dedizione per la causa degli Quest’anno si è trattato di un evento di particolare rilevanza per l’elezione del nuovo presidente, Giacomo Falconi, in sostituzione della Merlini. compianta Celina Le quasi 100 persone che hanno preso parte all’assemblea hanno potuto ascoltare gli interventi di ospiti illustri: la Consigliera di stato Patrizia Pesenti, il sindaco di Melide Aldo Albisetti, il parroco di Melide don Italo Molinaro, il vicedirettore del Giornale del Popolo Moreno Bernasconi e Sibilla Frigerio, collaboratrice di Pro senectute. Nel Romano Rossi, Presidente OCST. Don Conrad, assistente spirituale dell’OCST. Patrizia Pesenti, Consigliera di stato. pomeriggio hanno partecipato insieme al pran- anziani. Di lei hanno parlato Romano Rossi, zo e alla visita guidata alla Swiss Miniature. presidente dell’OCST, e don Emilio Conrad. Don Conrad ha osservato che, di solito, spettava proprio a Celina il compito di ricordare gli amici scomparsi in occasione dell’Assemblea annuale dell’Aapi. «Attiva e generosa nel proteggere la persona anziana, ha messo la sua straordinaria vitalità al servizio di questa fragile umanità verso il tramonto. Ha vissuto con esemplare coerenza, fedele agli ideali che l'hanno sempre accompagnata nel volontariato e negli impegni professionali. La fede comune ci assicura che Celina è tornata felicemente alla casa del Padre. Il suo impegno nel difendere gli anziani, rimasto incompiuto, deve essere portato avanti, seguendo il suo esempio». «Non si può venire a Melide e non parlare di Pin Riva» ha continuato il presidente Romano Rossi «e di quanto ha rappresentato per l’Aapi e per l’OC- ST. Minuto dal lato fisico ma grandioso dal lato
22 giugno 2006 umano, ha creato il sindacato degli statali, ed è stato fondatore dell'Aapi.» Aldo Albisetti, sindaco di Melide, ha ricordato che nel 1945, alla fine della Seconda guerra mondiale, Pin Riva fu eletto sindaco a soli trentun anni, uno dei più giovani nella Svizzera di allora e che una delle sue grandi gioie e soddisfazioni fu di poter vedere, prima di morire nel 2002, la sua chiesa parrocchiale restaurata e riportata agli antichi splendori. Anche alla parrocchia aveva dato tanto: più di cinquant’anni della sua vita. L’assemblea è stata un’occasione di riflettere sul ruolo degli anziani e dell’Aapi. «È bello diventare vecchi, ma non invecchiare, non bisogna spegnere l'anima, appiattire i sentimenti» ha detto il presidente Rossi. La Consigliera di Stato Patrizia Pesenti, direttrice del Dipartimento sanità e socialità, nel suo intervento ha sottolineato che ha molto a cuore i temi portati avanti dall’Aapi. «In passato l’età avanzata era sinonimo di esperienza, di autorevolezza, di rispetto e di stima, ora sono valorizzate soprattutto le prime due fasi dell’esistenza umana, ritengo che questo sia un atteggiamento miope». In Ticino il Go- Moreno Bernasconi, vicedirettore del GdP. verno e le associazioni hanno portato avanti una serie di iniziative per ridare centralità al ruolo dell’anziano, tra queste il Consiglio degli anziani, un organo istituito con lo scopo di essere interlocutore del Consiglio di Stato per le questioni che riguardano la terza età. «A livello federale invece» ha osservato l’avvocato Pesenti «vengono presentate e talvolta approvate delle proposte contrarie al principio della solidarietà fra le generazioni. Alcuni sostengo- Le proposte per il 2006 Durante l’assemblea sono emerse alcune idee che verranno sostenute dall’associazione nel corso del 2006. Pietro Vignutelli ha raccolto le proposte della Sezione di Lugano: 1. La possibilità, per i residenti a Lugano che abbiano compiuto i 65 anni, beneficiari di una rendita di pensione, dell’Avs oppure Ai, di utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici della Tpl sa. Il servizio potrebbe essere esteso agli altri partner che servono l’agglomerato di Lugano. 2. Che i premi per la cassa malati vengano considerati nel «paniere» per il calcolo effettivo del costo della vita e di conseguenza per gli aumenti degli stipendi, no per esempio che gli anziani debbano pagare un premio più alto di cassa malati, essendo più bisognosi di cure». Come spesso accade, ha osservato il Consigliere di Stato, si cerca di limitare gli aiuti per le persone bisognose. Lo stesso, ha detto Patrizia Pesenti, vale per le assicurazioni che gestiscono il secondo pilastro, sempre pronte a ridurre le rendite nei momenti di difficoltà, ma restie ad aumentarle in momenti di abbondanza. Anche Moreno Bernasconi, vicedirettore del Giornale del Popolo, ha toccato il tema della difesa dei diritti degli anziani. AAPI EVENTI Il neopresidente Giacomo Falconi e il vicepresidente Urbano Bizzozero. Don Italo Molinaro, parroco di Melide. «Gli anziani ricordano a tutti la natura più intima dell’uomo: la sua fragilità». L’Aapi si è data l’importante compito di richiamare alla società che la difesa della dignità dei più fragili è la misura del suo grado di civiltà. «Il vostro monito serve a non farci cadere nell’errore di considerarci così forti da poterci liberare di Dio. È una battaglia che comincia da qui: questo è il delle rendite pensioni, AVS e AI. 3. La realizzazione di un portale internet Pietro Vignutelli. Carlo Fontana. Giacomo Falconi è il nuovo presidente 19 Il neopresidente dell’Aapi, Giacomo Falconi (nella foto), ha tracciato un quadro delle attività organizzate dalle cinque sezioni dell’associazione nel 2005. Alle molte manifestazioni in campo sociale, culturale e religioso hanno partecipato oltre 6000 persone. Degni di particolare nota sono stati i soggiorni a Igea Marina e Prato Leventina e la visita a Chiaravalle. Questo successo, ha detto il presidente, è un «segno di vitalità della nostra associazione». Il presidente ha ricordato che l’Aapi partecipa, tramite i propri delegati, all’attività di vari enti: il Consiglio svizzero degli anziani, la Fares, il Consiglio cantonale degli anziani e la Federazione svizzera dei pensionati, la cui ultima assemblea è stata organizzata proprio dal delegato dell’Aapi Franco Sartori. Come di consueto, anche quest’anno nel mese di dicembre è stata aggiunta una nuova pubblicazione alla collana dei Vademecum, dedicata a «Il ruolo dell’anziano nella società di oggi». Giacomo Falconi ha osservato che «i contenuti dell’opuscolo riscontrano sempre un grande interesse da parte di tanti anziani ticinesi». Il 2005 è stato soprattutto l’anno del venticinquesimo anniversario. Alla festa, che si è svolta il 24 novembre a Lugano, hanno partecipato più di 200 persone. «Il sunto della giornata», ha detto il presidente, «sta nel titolo dell’articolo riportato da Il Lavoro: l’anziano è al centro e non ai margini». «Queste ricorrenze» ha detto il presidente «sono manifestazioni che confermano che l’uomo e la donna sono creature in cammino verso la casa del Padre». comune al mondo degli anziani in Ticino per mettere in rete le risorse esistenti (servizi sociali, legali, fiscali, di assistenza, ecc.). Carlo Fontana ha parlato a nome della sezione di Mendrisio: 1. Gli anziani che hanno piccole proprietà devono sostenere il pagamento di parte della retta delle case di riposo; a chi non ha nulla di dichiarato, invece, lo Stato paga la differenza tra rendita e retta tramite l’aiuto complementare. Auspichiamo che lo Stato annulli questa disposizione o che si renda possibile la sottoscrizione di una eventuale assicurazione complementare. 2. Se gli assicurati ricevessero dalle casse malati copia delle fatture con i conteggi, si potrebbero evitare abusi o errori di fatturazione da parte di fornitori di prestazione.
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