IL SISTEMA TURISTICO INTERREGIONALE ... - Lombardia Mobile
IL SISTEMA TURISTICO INTERREGIONALE ... - Lombardia Mobile
IL SISTEMA TURISTICO INTERREGIONALE ... - Lombardia Mobile
Trasformi i suoi PDF in rivista online e aumenti il suo fatturato!
Ottimizzi le sue riviste online per SEO, utilizza backlink potenti e contenuti multimediali per aumentare la sua visibilità e il suo fatturato.
Aggregazione del parternariato e risultati conseguitiPremessa: Il processo di aggregazione del parternariatoIl Sistema Turistico “Adamello” si qualifica in Regione <strong>Lombardia</strong> come primoesempio ovvero progetto pilota di Sistema Turistico Interregionale.Il Sistema Turistico “Adamello” interessa infatti la porzione orientale delle alpinelombarde in Provincia di Brescia coincidente con l’alta Valle Camonica e la confinate econtigua alta Val di Sole nella Provincia Autonoma di Trento. Il comprensorio“Adamello” ha nel Passo del Tonale il proprio naturale baricentro, nonché il confineamministrativo fra Regione <strong>Lombardia</strong> e Provincia Autonoma di Trento.I Comuni che compongono il comprensorio sono legati da diversi fattori comuni, primodei quali è da ricercarsi nella rilevanza del settore turistico per l’economia locale, apartire da:• il comprensorio sciistico interregionale “Adamello ski”;• la compresenza e comunanza d’aree e patrimoni di notevole valore e rilevanzaambientale e naturalistica quali le aree protette del Parco Nazionale delloStelvio e del Parco dell’Adamello;• la compresenza e comunanza di siti, reperti e memorie storiche e culturali,quali in primo luogo i manufatti storici connessi alla Grande Guerra e alletradizionali attività lavorative alpine.Già nel 2004, precedentemente alla l.r. 14 aprile 2004 n. 8 “Norme per il turismo in<strong>Lombardia</strong>” che ha recepito ed integrato la legislazione nazionale in materia di turismo(L. 135/01) e con l’art. 3, comma 5 ha previsto il riconoscimento dei Sistemi turistici,Regione <strong>Lombardia</strong> e Provincia Autonoma di Trento, Unione dei Comuni dell’alta ValleCamonica, Provincia di Brescia, Comunità di Valle Camonica e Comune di Vermiglio,avevano sottoscritto un Protocollo d’Intesa Interregionale finalizzato alla valorizzazionedel Comprensorio Adamello avviando un primo Progetto Integrato Interregionale.Successivamente, in data 12 ottobre 2007, è stato sottoscritto un ulteriore Protocollod’Intesa fra Regione <strong>Lombardia</strong> e Provincia Autonoma di Trento avente come obiettivoprincipale di rendere stabile la proficua collaborazione di un partenariato interregionalecomposto da enti locali, e operatori economici e turistici attivi nell’ambito del sistematuristico promuovendo lo sviluppo dello stesso sistema turistico e favorendol’integrazione fra le risorse e le opportunità presenti nell’ambito territorialeinterregionale, con particolare riferimento:o alla qualificazione e valorizzazione delle infrastrutture e dell’offerta turistiche;o allo sviluppo dei servizi e delle attività imprenditoriali;o alla promozione e commercializzazione integrata dell’offerta.Di seguito, attraverso l’enunciazione delle diverse normative ed accordi sottoscritti, sidescriverà sinteticamente il processo d’aggregazione del parternariato locale che hadeterminata la formale costituzione del Sistema Turistico Interregionale “Adamello”.4
Il processo d’aggregazione del parternariato locale nasce visto e considerato che:• La Legge nazionale del 29 marzo 2001, n. 135 “Riforma della legislazionenazionale del turismo” ed in particolare l’art. 5, comma 1, definisce i “sistemi turisticilocali i contesti turistici omogenei o integrati, comprendenti ambiti territorialiappartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali,ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell’agricoltura edell’artigianato locale, o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate”.La stessa dichiara altresì che “gli enti locali o soggetti privati, singoli o associati,promuovono i sistemi turistici locali attraverso forme di concertazione con gli entifunzionali, con le associazioni di categoria che concorrono alla formazione dell’offertaturistica, nonché con i soggetti pubblici e privati interessati” (art. 5, comma 2).• La Provincia Autonoma di Trento con la legge provinciale 11 giugno 2002, n.8 “Disciplina della promozione turistica in provincia di Trento”, all’art. 1, comma 1,“riconosce il ruolo fondamentale del turismo quale risorsa per lo sviluppo dell’economiaprovinciale e per la crescita culturale e sociale”. La stessa, all’art. 6 bis, comma 1,dichiara che “la Provincia può realizzare direttamente iniziative di carattere interregionalefinalizzate all’attuazione di progetti di valorizzazione territoriale e di prodotto riguardantil’intera provincia, parte di essa ovvero ambiti territoriali appartenenti anche a regionidiverse”.• Regione <strong>Lombardia</strong> con la Legge regionale del 14 marzo 2003 – n. 2 hadisciplinato gli strumenti di programmazione negoziale regionale. Programmazionenegoziata intesa quale modalità ordinaria per la condivisione e l’attuazione delle scelteprogrammatiche regionali, in coerenza con il principio di sussidiarietà e di pariordinazione degli enti, secondo le disposizioni del Titolo V della parte II dellaCostituzione.• Regione <strong>Lombardia</strong> ha quindi recepito ed integrato la legislazione nazionale inmateria di turismo (L. 135/01) e con l’art. 3, comma 5, della l.r. 14 aprile 2004, n. 8,“Norme per il turismo in <strong>Lombardia</strong>”, ha previsto il riconoscimento dei Sistemituristici attraverso l’approvazione da parte della Giunta regionale di programmi disviluppo turistico.• Il parternariato locale:o valutata la collocazione geografica del territorio (alta Valle Camonica – alta Valdi Sole) definita e delimitata, nonché omogenea e ricca di svariate opportunità dicomuni sinergie e interrelazioni;o assodata la vocazione di operare nel settore turistico e promuovere lo sviluppodello stesso da parte di tutti gli attori principali pubblici e privati preposti;o valutata l’esperienza maturata in vent’anni dal consorzio Adamello ski per quantoriguarda in particolare promozione, marketing, pubbliche relazione, ufficiostampa, ufficio informazione, organizzazione eventi e commercializzazione delprodotto turistico e avendo il consorzio Adamello ski negli ultimi dieci anni “fattosistema” sia per quanto riguarda la promozione che la commercializzazione delcomprensorio Adamello;o il recente ampliamento e qualificazione del demanio sciabile;o la recente crescita dei flussi turistici e degli ulteriori sviluppi attesi che hannodeterminato una massa critica rilevante ed altrettanti e nuovi fabbisogni;5
ha condiviso il Protocollo d’Intesa per la realizzazione del Sistema TuristicoInterregionale Adamello sottoscritto in data 27 luglio 2006 da Unione dei Comunidell’alta Valle Camonica, Consorzio Adamello ski, Comune di Vermiglio, Comune diPonte di Legno, Comune di Temù, Comune di Vezza d’Oglio, Comune di Vione,Comune di Incudine e Comune di Monno nel quale si affidava al Consorzio Adamello skiil ruolo di soggetto coordinatore e la delega a presentare alla Regione <strong>Lombardia</strong> e allaProvincia Autonoma di Trento il Programma di Sviluppo Turistico interregionaledenominato “Adamello” 2005/2007, al fine di ottenere il riconoscimento di SistemaTuristico, ai sensi delle sopracitate leggi;• Regione <strong>Lombardia</strong> ha riconosciuto con D.G.R. n. VIII/3264 del 4 ottobre 2006 ilSistema Turistico interregionale “Adamello” e approvato il relativo Programma diSviluppo Turistico per il triennio 2006/2008;• In data 12 ottobre 2007 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa fra Regione<strong>Lombardia</strong> e Provincia Autonoma di Trento avente come obiettivo principale direndere stabile la proficua collaborazione di un partenariato interregionale composto daenti locali, e operatori economici e turistici attivi nell’ambito del sistema turisticopromuovendo lo sviluppo dello stesso sistema turistico e favorendo l’integrazione fra lerisorse e le opportunità presenti nell’ambito territoriale interregionale, con particolareriferimento:o alla qualificazione e valorizzazione delle infrastrutture e dell’offerta turistiche;o allo sviluppo dei servizi e delle attività imprenditoriali;o alla promozione e commercializzazione integrata dell’offerta.• Regione <strong>Lombardia</strong> con DGR n. 8/5255 del 02 agosto 2007 pubblicata sulBURL – Serie Ordinaria - n. 34 del 20/08/07 – ha definito la “Modalità perl’aggiornamento e la presentazione dei Programmi di Sviluppo Turistico per lavalutazione e l’attribuzione del riconoscimento dei Sistemi Turistici (art. 4 l.r. n.15/2007 «Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo»), che ne definisce icontenuti fondamentali e prevede che il processo di programmazione dei sistemi turisticisia integrato dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS).• Regione <strong>Lombardia</strong> d’intesa con la Provincia di Brescia con DGR n. 8/6532 del30 gennaio 2008 avente ad oggetto l’”Individuazione degli ambiti a vocazione epotenzialità turistica” (art. 3 l.r. n. 15/2007 «Testo unico delle leggi regionali in materiadi turismo»), ha individuato quale ambito a potenzialità turistica l’”Ambito turistico AltaValle Camonica”.• Regione <strong>Lombardia</strong> ha avviato i principali fondi strutturali comunitari ovveroin particolare il POR 2007/13, il PSR 2007/13 e il fondo di rotazione infrastruttureDocUP Obiettivo 2 - 2009/2013;• Nel periodo 2004/2008, il parternariato locale, d’intesa con gli Enti preposti, hacondiviso, approvato, avviato ovvero realizzato i seguenti principali Piani e ProgettoIntegrati volti alla valorizzazione del turismo e allo sviluppo socio-economico locale:6
1. Programma Integrato di Sviluppo Locale dell’alta Valle Camonica(PISL) - Progetto D 5 dell’AQST di Brescia. 1 Molteplici progetti, interventi einiziative previsti all’interno sono state finanziate e realizzate attraverso il DocUP2000/2006 Obiettivo 2 ovvero attraverso specifiche leggi di settore.2. Accordo di Programma: “Progetto integrato di sviluppo socio-economicodel territorio dell’Alta Valle Camonica” Sistema Integrato di trasporto pubblicolocale (ampliamento demanio/collegamenti/parcheggi). 23. Protocollo Interregionale: per la valorizzazione del ComprensorioAdamello sottoscritto dalla regione <strong>Lombardia</strong> e dalla Provincia Autonoma diTrento, oltre che dall’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica, dallaProvincia di Brescia, dalla Comunità di Valle Camonica e dal Comune diVermiglio. 31 Il “Programma Integrato di Sviluppo Locale dell’alta Valle Camonica”, promosso dall’Unione deiComuni dell’Alta Valle Camonica, è stato il primo ad essere presentato in Regione <strong>Lombardia</strong> (17 luglio2002) ed è stato approvato con. Decreto n. 22678 il 19/12/2003. Il PISL è altresì inserito nell’AQST diBrescia (Progetto D 5).L’Ente capofila è l’Unione dei comuni dell’Alta Valle Camonica a cui aderiscono i comuni di Incudine, diMonno, di Ponte di Legno, di Temù, di Vezza d’Oglio e di Vione, vale a dire le medesime amministrazionipubbliche lombarde che aderiscono al sistema turistico interregionale “Adamello”. L’idea forza che hasorretto e sorregge il medesimo PISL è lo sviluppo del turismo sostenibile ed il potenziamento del turismolocale quale leva e premessa dello sviluppo socio-economico e dell’inversione dei trend demografici edoccupazionali.Le azioni e gli obiettivi prioritari sono stati così individuati e definiti:1) valorizzazione del potenziale di sviluppo del turismo bianco;2) valorizzazione del potenziale di sviluppo del turismo "verde" - "ambiente-storia";3) potenziamento delle strutture ricettive ed infrastrutture locali per un turismo sostenibile;4) destagionalizzazione del turismo.In particolare, la destagionalizzazione del turismo è obiettivo prioritario anche del sistema turistico e nelcaso specifico realizzabile attraverso lo sviluppo del turismo verde durante il periodo primaverile ed estivo.Le proposte di intervento sono state definite secondo una strategia orientata seconde le seguenti tematiche:a) opere per il recupero ambientale;b) cultura e tradizione locale;c) utility e opere pubbliche;d) impianti sportivi.A queste si devono aggiungere molteplici interventi a supporto inerenti in particolare alla riqualificazione erealizzazione di strutture ricettive e commerciali.2 L’AdP è stato sottoscritto a Milano il 16 febbraio 2005 e ha previsto un investimento di quasi 40 milioni di euro per larealizzazione dei seguenti lotti funzionali:• Lotto 1 - Sistema infrastrutturale di trasporto pubblico locale di collegamento Pontedilegno-Tonale bresciano;• Lotto 2 - Piste sci alpino Pontedilegno, Tonale, Temù e relativi impianti di innevamento programmato;• Lotto 3 – Sistema infrastrutturale dei parcheggi di servizio.•3 Nell’ambito di questo progetto sono state previste tre diverse tipologie d’attività fra loro correlate ed integrate:1) promozione turistica (tipologia 1);2) recupero infrastrutturale di immobili (tipologia 2);3) formazione degli operatori del settore turistico (tipologia 3).Le attività previste per la tipologia 2, sono realizzate all’interno del Comune di Ponte di Legno a partire dal2006 e hanno previsto, alla data della sottoscrizione, nel 2004, una spesa concordata di 1.000.000, 00 dieuro.In attuazione dello stesso Protocollo Interregionale, l’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica ed ilConsorzio Adamello Ski Ponte di Legno – Tonale hanno sottoscritto, in data 13 agosto 2004, unaconvenzione che ha previsto, per il triennio 2004/2005/2006, l’attuazione delle attività di promozioneturistica e formazione previste per le tipologie 1 e 3 per una spesa complessiva di 1.170.000 di euro.7
4. Progetto Integrato Attuativo “Adamello 2006” del ST “Adamello”. 45. Progetto Interregionale 2: “Itinerari della Grande Guerra – Un viaggionella storia” percorsi della Grande Guerra in Adamello. 56. Progetto a Regia regionale 2007/08: “Realizzazione nuovo percorso ciclo –pedonale nel territorio dei Comini dell’alta Valle Camonica” 6 ;7. Piano di Sviluppo Locale (PSL) del Gruppo d’Azione Locale di ValleCamonica e di Scalve. L’Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica hacondiviso infatti il percorso di programmazione locale volto alla definizione dellacandidatura del Piano di Sviluppo Locale del costituendo Gruppo d’Azione Localedi Valle Camonica e di Scalve secondo quanto previsto dall’approccio Leaderdell’Asse IV del PSR 2007/2013 e con specifico riferimento al Grande progetto dimontagna di cui l’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica ne è stato ilpromotore e Capofila e nella consapevolezza del ruolo strategico e fondamentaleper il territorio dello sviluppo del turismo rurale, della multifunzionalità delsettore agricolo in ambito montano e della qualità della vita. Il PSL è stato quindiapprovato da Regione <strong>Lombardia</strong> ed ha beneficiato di un contributo di circa 4milioni di euro.8. “Distretto Culturale di Valle Camonica”. La Comunità Montana di ValleCamonica, in qualità di soggetto Capofila, e l’Unione dei comuni dell’alta ValleCamonica, in qualità di partner e attuatore, nell’ambito del Bando promosso daFondazione Cariplo denominato “Distretti Culturali di <strong>Lombardia</strong>”, ha beneficiatonel marzo 2009 di un contributo di 3,8 milioni di euro per la realizzazione delPiano d’Intervento triennale del “Distretto Culturale di Valle Camonica”, gestitodal preposto “Ufficio associato del Distretto Culturale di Valle Camonica” einteso quale strumento organizzato e coordinato per la tutela, la conservazione e lavalorizzazione e promozione del patrimonio culturale e ambientale del territoriocamuno, con lo scopo di favorire la formazione, la crescita e la partecipazione deicittadini, anche nelle loro forme organizzate, nonché lo sviluppo sociale edeconomico delle comunità locali.4 Regione <strong>Lombardia</strong> ha approvato con decreto n. 15389 del 27.12.2006 l’ammissibilità del progettointegrato “Adamello 2006” al cofinanziamento previsto dall’ “Invito alla presentazione di progetti integratiattuativi dei programmi di sviluppo dei sistemi turistici. L.r. 8/2004 Norme per il turismo in <strong>Lombardia</strong>.Anno 2006”Il Progetto Integrato “Adamello 2006” Il PIA prevede la realizzazione di 6 progetti pubblici infrastrutturalie l’organizzazione di eventi promozionali per un investimento complessivo di quasi 4,1 milioni di euro e uncontributo regionale di 1,2 milioni di euro.5 Regione <strong>Lombardia</strong> nell’ambito del programma di intervento denominato “Itinerari della Grande Guerra– un viaggio nella storia” ha approvato con decreto n. 8/6022 del 5 dicembre 2007, “Attuazione deiprogrammi di sviluppo turistico (art. 4 l.r. n. 15/2007) – Primo provvedimento biennio 2007/2008”, ilPiano Integrato interregionale “Percorsi della Grande Guerra in Adamello” che prevede la realizzazionedei seguenti progetti “Valorizzazione dei manufatti della Grande Guerra e recupero dei percorsid’accesso” e “Realizzazione di opere di manutenzione straordinaria, realizzazione nuovi percorsi,implementazione mappatura GPS per la regione ciclistica Adamello Bike Arena” per un investimentocomplessivo di 900.000,00 mila euro e un contributo regionale di 540.000,00 euro.6 Nel dicembre del 2008 con D.g.r. n. 8/8510 del 26 novembre 2008, Regione <strong>Lombardia</strong>, nell’ambito dellaprocedura a Regia regionale, ha finanziato la “Realizzazione nuovo percorso ciclopedonale nel territoriodei comuni dell’alta Valle Camonica (Via Valeriana)” presentato dall’Unione dei Comuni dell’Alta ValleCamonica per un investimento di 1,5 milioni di euro e un contributo di 721.500,00 euro.8
Il parternariato locale ha altresì consensualmente convenuto di individuare nell’Unionedei Comuni dell’alta Valle Camonica il nuovo soggetto coordinatore del SistemaTuristico interregionale “Adamello” per il periodo 2010/2012 e confermare nel ConsorzioAdamello ski il principale e più idoneo soggetto locale preposto a svolgere le attività dipromo commercializzazione e destination management del comprensorio Adamello.Alla luce di questo quadro normativo di riferimento, dei diversi accordi sottoscrittiprecedentemente e a seguito del riconoscimento regionale del 2006, degli strumenti diprogrammazione negoziata attivati e quindi dei principali risultati conseguiti nelquinquennio 2004/08, il parternariato locale ha così inteso avviare le procedure perl’aggiornamento e revisione del Programma di Sviluppo Turistico (PST) per ilperiodo 2010/2012 e nella prospettiva del 2015.Si sono infatti delineati e ipotizzati anche gli scenari e le prospettive di sviluppoturistico più a lungo termine, ovvero oltre il 2011 e verso il 2015.Per il periodo 2010/2013 ciò è dovuto in particolare al fatto che il territorio ha giàprevisto e candidato a Regione <strong>Lombardia</strong> specifici Piani /Progetti Integrati che siriferiscono al periodo 2007/2013 e sono parti integranti e inseriti nel presente PST:1. PIA PORL 2007/2013;2. PSRL Piano di Sviluppo Locale 2007/2013;3. PP Fondo Obiettivo 2 periodo 2009/2013;4. Manifestazione d’interesse per la valorizzazione comprensori sciistici che haportato Regione <strong>Lombardia</strong> con DGR n.8/11240 del 10 febbraio 2010 hapromuovere l’Accordo di Programma per la realizzazione del “progettointegrato per il completamento del sistema di trasporto pubblico, del sistemadella mobilità e ammodernamento del comprensorio sciistico interregionaleAdamello nel Comune di Ponte di Legno”.Per il periodo successivo fino al 2015, si sono invece ipotizzati scenari di sviluppo,valorizzazione e potenziamento del comprensorio sciistico.Alla luce degli eccellenti risultati già ottenuti sul tema delle strutture sportive per gli sport invernali e leinfrastrutture integrate per la mobilità sostenibile, nel medio / lungo periodo 2012/2015, è necessarioincrementare e qualificare ulteriormente il livello competitivo del demanio sciabile, al fine di aumentare ilbacino d’utenza e raggiungere il livello di altre aree di rilievo internazionale.Per raggiungere questo obiettivo è necessario attuare un piano che persegue almeno trelinee di intervento:1. ammodernamento degli impianti sciistici esistenti;2. ulteriore incremento e qualificazione del demanio sciabile attuale anche infunzione di un collegamento / integrazione con demani sciistici dellaValtellina e di poter ospitare gare di Coppa del Mondo;3. diversificazione dell’offerta di sport invernali.Per ammodernamento degli impianti sciistici si intende il miglioramento delle infrastrutture esistenti, ilcompletamento e potenziamento degli impianti di innevamento, la realizzazione di opere di completamentoal demanio sciabile quali parcheggi di servizio e riqualificazione dei rifugi in prossimità ai nuovi impianti.L’ulteriore incremento del demanio sciabile è connesso alla lunghezza e varietà dellepiste, l’allargamento dei versanti proponibili e la realizzazione e messa in sicurezza dinuove piste specialmente sul ghiaccio del Presena verso la sponda trentina e sul versante9
del Tonale verso Ponte di Legno, come detto anche in funzione di riportare la Coppa delMondo di sci a Ponte di Legno.Questi interventi sono ritenuti indispensabili fattori di incremento della competitività delcomprensorio e intendono favorire uno sviluppo socio-economico, da sempre obiettivoprioritario nelle strategie di sviluppo locale.Il risultato, in termini di comprensorio, potrebbe consentire di incrementare la capacità diportata degli impianti di risalita dell’intero comprensorio. Il progetto di nuove pisteconsentirà di ampliare ulteriormente il demanio sciabile disponibile fino a oltre 120 Km,con nuove piste interamente dotate di innevamento programmato.Si ipotizza infine l’ampliamento / integrazione / collegamento con i territori ed i demanisciabili della Valtellina (Valfurva – Bormio), via fune e/o rotaia.10
Premessa: Principali risultati ottenuti nel quinquennio 2004/08Nell’ultimo quinquennio compreso fra il 2004 – anno d’avvio del progetto pilota diSistema Turistico interregionale “Adamello” - ed il 2008 - validità del Programma diSviluppo Turistico approvato nel 2006 – come detto, il parternariato locale del ST haconseguito significativi risultati in termini di avvio e realizzazione di Piani eProgetto Integrati volti alla valorizzazione del turismo e allo sviluppo socioeconomicolocale:1. Programma Integrato di Sviluppo Locale dell’alta Valle Camonica (PISL) -Progetto D 5 dell’AQST di Brescia.2. Accordo di Programma: “Progetto integrato di sviluppo socio-economico delterritorio dell’Alta Valle Camonica”3. Protocollo Interregionale: per la valorizzazione del Comprensorio Adamello;4. Progetto Integrato Attuativo “Adamello 2006” del ST “Adamello”5. Progetto Interregionale 2: “Itinerari della Grande Guerra – Un viaggio nellastoria” percorsi della Grande Guerra in Adamello6. Progetto a Regia regionale 2007/08: “Realizzazione nuovo percorso ciclo –pedonale nel territorio dei Comini dell’alta Valle Camonica”I principali risultati sono stati conseguiti attraverso l’attivazione degli interventi edinvestimenti previsti nell’ambito del Progetto Integrato di Sviluppo Locale (PISL).Il PISL ha infatti supportato la promozione dell’ADP sottoscritto nel 2005.Il PISL elaborato dai sei comuni costituenti l’Unione dei Comuni dell’AltaVallecamonica, aveva identificato nel primo gruppo di interventi, di massima prioritàcomprensoriale, 4 “schede” specifiche:1. sistema di Trasporto Pubblico Locale – collegamento Ponte-Tonale;2. impianti di Risalita;3. piste da Sci, qualificazione e nuove piste; impianti di innevamento programmato;4. infrastrutture complementari – parcheggi funzionali e sistemi bus navetta.L’ampliamento del demanio sciabile ha costituito indubbiamente l’intervento principale eprioritario emergente dell’analisi della strategia di rilancio del comprensorio dell’altaVallecamonica e la sua attuazione ha consentito il raggiungimento di gran parte degliobiettivi di qualificazione e rilancio turistico del comprensorio, sia a livello regionale cheinternazionale per il periodo invernale.Il comprensorio dell’Alta Vallecamonica, infatti, si contraddistingueva per la particolarevocazione alla creazione di un’area sciabile integrata di notevole rilevanza in termini diampiezza di dotazione infrastrutturale e strutturale.Allo stato attuale il comprensorio sciistico dell’Alta Vallecamonica, nelle sue trecomponenti, sviluppa una capacità ricettiva che ha raggiunto i 48.250 passaggi orari,garantita da orami 44 impianti di risalita di proprietà di ben 3 distinte società di gestioneche eserciscono e mantengono circa 100 km di piste perfettamente modellate e dotate disistemi di innevamento programmato rapido.11
Comprensorio sciistico al 2004Comprensorio sciistico al 200912
Il potenziamento ed ammodernamento degli impianti di risalita esistenti ha consentito dielevare il livello qualitativo e prestazionale del comprensorio ad un livello decisamentesuperiore, grazie ad un intenso e rilevante programma di apprestamento di nuove piste enuovi impianti di risalita, integrati tra loro dal sistema innovativo della mobilità interna edel Trasporto Pubblico Locale di collegamento tra Pontedilegno e Tonale. Questo sistemaintegrato della mobilità interna, oltre agli evidenti benefici ambientali e logistici, haconsentito al comprensorio di poter competere alla pari con le primarie stazioni sciisticheeuropee grazie al fattore competitivo dell’offerta di una stagione turistica particolarmenteestesa e qualificata proprio dagli investimenti impiantistici programmati.I risultati sono apparsi di particolare conforto fin dalla stagione 2007/8 e 2008/9 durantele quali il fatturato comprensoriale ha superato i 15 milioni di euro di incassi, superiori albudget di inizio programma per i gestori degli impianti lombardi (SIT Spa e la SINVALSpa).L’analisi dei bilanci delle società di gestione degli impianti allegate, segnala,incontrovertibilmente, come al potenziamento ed ampliamento del demanio sciabileabbia corrisposto una significativa crescita del turismo bianco nelle stagioniinvernali tra il 2007/2009 come desumibile dai fatturati e passaggi registrati dalConsorzio Adamello ski e dall’analisi dei flussi turistici.Incremento di turisti invernali che ha altresì generato un parallelo sviluppo del sistemaricettivo.La dotazione ricettiva ha infatti registrato un incremento di strutture e posti letto frail 2006 ed il 2008:• + 6 strutture di cui 2 strutture alberghiere, 2 alloggi REC e 2 B&B;• + 572 posti letto di cui 278 in strutture alberghiere e 294 in strutture extraalberghiere.Di converso, rispetto al significativo incremento di presenze invernali, il turismo verdeestivo, analogamente ad altre destinazioni alpine e a seguito del mutamento del mercatoturistico in generale, anche in ragione delle minori risorse economiche investite e spesenel periodo 2004/2008, risulta da anni in forte contrazione come si evince invece dai daticomplessivi e soprattutto stagionali.13
Incremento dati turistici: comparazione dati 2006 / 2008A fronte dei flussi turistici e relativa dotazione ricettiva afferente al triennio 2004/2006(Scheda di sintesi Ambito turistico “Alta Valle Camonica” - DGR VIII/6532 del 30gennaio 2008 –media presenze pari a 297 mila presenze e dotazione ricettiva 55 strutturericettive e 2.296 posti letto), analizzando i dati forniti dalla Provincia di Brescia -Assessorato al Turismo - Ufficio promozione e statistica per gli anni 2007 e 2008 e i datid’incremento significativo nei riparti stagioni invernali 2007/2008 e 2008/2009 delConsorzio Adamello ski si evidenzia in particolare quanto segue.Arrivi e presenze esercizi alberghieri ed extralberghieri comparazione anno 2006 e 2007ESERCIZI ALBERGHIERII T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L EERIODO arrivi Presenze Arrivi presenze arrivi presenze2006 33.681 166.143 10.481 58.304 44.162 224.4522007 32.392 151.987 10.831 59.220 43.223 211.212Differenza assoluta -1.289 -14.156 350 916 -939 -13.245Variazione in % -3,83 -8,52 3,34 1,57 -2,13 -5,95ESERCIZI EXTRALBERGHIERII T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L EPERIODO arrivi Presenze Arrivi presenze arrivi presenze2006 4.263 25.816 2.444 14.551 6.707 40.3722007 4.807 29.397 2.815 16.008 7.622 45.410Differenza assoluta 544 3.581 371 1.457 915 5.038Variazione in % 12,76 13,87 15,18 10,01 13,64 12,53ESERCIZI ALBERGHIERI ED EXTRALBERGHIERII T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L EPERIODO arrivi Presenze arrivi presenze arrivi presenze2006 37.944 191.959 12.925 72.855 50.869 264.8192007 37.199 181.384 13.646 75.228 50.845 256.617Differenza assoluta -745 -10.575 721 2.373 -24 -8.207Variazione in % -1,96 -5,51 5,58 3,26 -0,05 -3,15Si evidenzia in particolare come nel 2007:• il volume di turisti nel periodo invernale sia aumentato in modo significativocome rilevato dai dati di crescita del Consorzio Adamello ski ed in particolaredella società SIT Spa;• il volume complessivo dei turisti stranieri ha registrato un significativoincremento, da 72 a 100 mila tra il 2006 e il 2008, +1 alberghiero, +10%extralberghiero e +3 complessivamente;• il volume complessivo dei turisti negli esercizi extralberghieri ha registratoun significativo incremento, +12,5%;• il volume complessivo dei turisti sia diminuito di circa il 3% concentrato negliesercizi alberghieri e relativamente al periodo estivo che risulta da anni in fortecontrazione.14
Arrivi e presenze esercizi alberghieri ed extralberghieri comparazione anno 2007 e 2008ESERCIZI ALBERGHIERII T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L EPERIODO arrivi Presenze arrivi presenze arrivi presenze2007 32.392 151.987 10.831 59.220 43.223 211.2122008 28.606 143.948 11.793 70.065 40.399 214.018Differenza assoluta -3.786 -8.039 962 10.845 -2.824 2.811Variazione in % -11,69 -5,29 8,88 18,31 -6,53 1,38ESERCIZI EXTRALBERGHIERII T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L EPERIODO arrivi Presenze arrivi presenze arrivi Presenze2007 4.807 29.397 2.815 16.008 7.622 45.4102008 7.526 48.098 5.643 33.277 13.169 81.380Differenza assoluta 2.719 18.701 2.828 17.269 5.547 35.975Variazione in % 56,56 63,62 100,46 107,88 72,78 79,27ESERCIZI ALBERGHIERI ED EXTRALBERGHIERII T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L EPERIODO arrivi Presenze arrivi presenze arrivi Presenze2007 37.199 181.384 13.646 75.228 50.845 256.6172008 36.132 192.046 17.436 103.342 53.568 295.393Differenza assoluta -1.067 10.662 3.790 28.114 2.723 38.781Variazione in % -2,87 5,88 27,77 37,37 5,36 15,16Fonte: Provincia di Brescia - Assessorato al Turismo - Ufficio promozione e statisticaSi evidenzia in particolare come nel 2008:• il volume di turisti nel periodo invernale sia ulteriormente aumentato inmodo significativo come rilevato dai dati di crescita del Consorzio Adamello skied in particolare della società SIT Spa;• ancora notevole l’incremento di turisti stranieri, +37%, che hannorappresentato nel 2008 il 35% delle presenze complessive, oltre 100 milapresenze.• il volume complessivo dei turisti, quasi 300 mila nel 2008, sia aumentatosensibilmente, +15%, e sia, in termini assoluti, concentrato prevalentementenegli esercizi alberghieri;• l’incremento, relativo, si è invece concentrato prevalentemente nelle struttureextralberghiere +79%;15
Evoluzione arrivi e presenze totali fra il 2006 e il 2008 nel comprensorio alta Valle CamonicaEvoluzione arrivi e presenze stranieri fra il 2006 e il 2008 nel comprensorio alta Valle Camonica16
Per ciò che concerne la dotazione ricettiva si evidenzia invece un incremento di strutture e postiletto fra il 2006 ed il 2008:• + 6 strutture ricettive di cui 2 strutture alberghiere, 2 alloggi REC e 2 B&B;• + 572 posti letto di cui 278 in strutture alberghiere e 294 in strutture extraalberghiereEvoluzione dotazione ricettiva anni 2006, 2007 e 2008 nel comprensorio alta Valle Camonica: numero strutturericettiveEvoluzione dotazione ricettiva anni 2006, 2007 e 2008 nel comprensorio alta Valle Camonica: numero posti letto ecamere17
Dotazione ricettiva anni 2006, 2007 e 2008 nel comprensorio alta Valle CamonicaCAPACITA' RICETTIVA R<strong>IL</strong>EVATA AL 31.12.2006 CAPACITA' RICETTIVA R<strong>IL</strong>EVATA AL 31.12.2007 CAPACITA' RICETTIVA R<strong>IL</strong>EVATA AL 31.12.2008CATEGORIA ESERCIZI LETTI CAMERE CATEGORIA ESERCIZI LETTI CAMERE CATEGORIA ESERCIZI LETTI CAMERE5 STELLE 0 0 0 5 STELLE 0 0 0 5 STELLE 0 0 04 STELLE 3 531 271 4 STELLE 3 629 271 4 STELLE 3 631 2713 STELLE 9 452 263 3 STELLE 10 481 276 3 STELLE 11 507 2922 STELLE 3 65 46 2 STELLE 2 49 34 2 STELLE 2 49 341 STELLE 3 89 48 1 STELLE 3 93 48 1 STELLE 3 93 48RES. ALB. 3 411 150 RES. ALB. 3 354 126 RES. ALB. 4 546 200Totale Alberghieri 21 1.548 778 Totale Alberghieri 21 1.606 755 Totale Alberghieri 23 1.826 845CAMPEGGI 0 0 0 CAMPEGGI 0 0 0 CAMPEGGI 0 0 0V<strong>IL</strong>LAGGI TURISTICI 0 0 0 V<strong>IL</strong>LAGGI TURISTICI 0 0 0 V<strong>IL</strong>LAGGI TURISTICI 0 0 0CAMPEGGI & V<strong>IL</strong>LAGI 0 0 0 CAMPEGGI & V<strong>IL</strong>LAGI 0 0 0 CAMPEGGI & V<strong>IL</strong>LAGI 0 0 0ALLOGGI REC 2 358 103 ALLOGGI REC 4 560 175 ALLOGGI REC 4 582 302ALLOGGI AGRITURISTICI 0 0 0 ALLOGGI AGRITURISTICI 0 0 0 ALLOGGI AGRITURISTICI 0 0 0OSTELLI 0 0 0 OSTELLI 0 0 0 OSTELLI 0 0 0CASE PER FERIE 4 348 176 CASE PER FERIE 4 341 172 CASE PER FERIE 4 405 176RIFUGI ALPINI 2 42 9 RIFUGI ALPINI 2 42 9 RIFUGI ALPINI 2 43 9ALTRI ESERCIZI 0 0 0 ALTRI ESERCIZI 0 0 0 ALTRI ESERCIZI 0 0 0Totale Complementari 8 748 185 Totale Complementari 10 943 356 Totale Complementari 10 1.030 487BED & BREAKFAST 0 0 0 BED & BREAKFAST 1 6 3 BED & BREAKFAST 2 12 6ALTRI ALLOGGI PRIVATI 0 0 0 ALTRI ALLOGGI PRIVATI 0 0 0 ALTRI ALLOGGI PRIVATI 0 0 0Totale Extraalberghieri 8 748 185 Totale Extraalberghieri 11 949 359 Totale Extraalberghieri 12 1.042 493Totale Generale 29 2.296 963 Totale Generale 32 2.555 1.114 Totale Generale 35 2.868 1.338Fonte: Provincia di Brescia - Assessorato al Turismo - Ufficio promozione e statistica18
Piani/Progetti già realizzati, avviati e previstiA fronte di questo punto di debolezza, contrazione del turismo verde, e relativa minaccia,polarizzazione del turismo sul prodotto sci, il parternariato locale ha infatti intrapreso nuovedirettrici di sviluppo locale. E’ infatti apparso necessario e fondamentale per la partnership localeimplementare e avviare l’attuazione di nuove priorità d’azione onde ottimizzare i risultati ottenibilidal comprensorio in tema di:• sviluppo turistico sostenibile;• tutela, valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale;• tutela, valorizzazione e qualificazione del patrimonio storico-culturale;• sviluppo, qualificazione e diffusione dell’offerta turistica.Le esigenze emergenti nel breve termine sono quindi orientate a valorizzare turisticamente ilterritorio per tutte le potenzialità che non siano correlate esclusivamente con gli sport invernali,attivando tutte le azioni ed interventi utili per una progressiva destagionalizzazione dei flussituristici, appunto “per un turismo per tutte le stagioni” come cita il sottotitolo del Programma diSviluppo turistico “Adamello” riconosciuto nell’autunno 2006 da Regione <strong>Lombardia</strong> e dallaProvincia Autonoma di Trento.A tale riguardo, è importante attivare gli interventi decentrati sul territorio che ne consentano unapiù innovativa, facile e sicura fruibilità, un’accessibilità non impattante sul paesaggio, recuperandoantichi percorsi come per l’appunto la via Valeriana e qualificare la fruizione sostenibile delterritorio attraverso lo sviluppo del segmento cicloturismo, dell’ippoturismo e dell’escursionismo inquota non solo in connessione a valenze ambientali, bensì anche storiche e culturali, quali la GuerraBianca ovvero le tradizioni connesse agli alpeggi e al settore agro-silvo-pastorale, ai parchi.Si vuole, in altri termini, adeguare le infrastrutture ed il territorio ad una più estesa presenzaturistica, evitando che ciò possa rappresentare una minaccia alla preservazione dei luoghi e favorireil sistema ed i settori socioeconomici connessi direttamente e indirettamente al turismo attraversol’estensione del periodo turistico e una miglior distribuzione dell’offerta.Risulta altresì di fondamentale importanza qualificare e diversificare il sistema dell’offerta sportivae il sistema ricettivo locale, migliorando altresì il sistema d’accoglienza e formazione turistica eproseguendo e implementando le azioni e iniziative di promozione e commercializzazione delladestinazione turistica costituita dall’alta Valle Camonica con particolare riferimento all’estate e allestagioni intermedie.In tal senso, nell’ambito del PST 2006/2008 sono stati già avviati e realizzati Piani e ProgettiIntegrati.Significativi risultati si attendono dalla realizzazione degli interventi previsti in specifici Piani/Progetti Integrati già candidati a Regione <strong>Lombardia</strong> parti integranti e inseriti nel presente PST:• PIA PORL 2007/2013;• PSRL Piano di Sviluppo Locale 2007/2013;• PP Fondo Obiettivo 2 periodo 2009/2013;• Programma Competitività imprese turistiche Misura A e Misura B.Il Sistema turistico interregionale “Adamello”, già a partire dall’emanazione della Legge nazionaledel 29 marzo 2001, n. 135 “Riforma della legislazione nazionale del turismo” , ha avviato unprogetto pilota di Sistema Turistico Locale d’interesse interregionale che ha portato nel 2004 allasottoscrizione del un Protocollo Interregionale per la valorizzazione del Comprensorio Adamellosottoscritto dalla regione <strong>Lombardia</strong> e dalla Provincia Autonoma di Trento, oltre che dall’Unionedei Comuni dell’Alta Valle Camonica, dalla Provincia di Brescia, dalla Comunità di ValleCamonica e dal Comune di Vermiglio e all’attuazione di un primo Progetto Integrato.19
Nell’ambito di questo Progetto Integrato sono state previste tre diverse tipologie d’attività fra lorocorrelate ed integrate:• promozione turistica (tipologia 1);• recupero infrastrutturale di immobili (tipologia 2);• formazione degli operatori del settore turistico (tipologia 3).In attuazione dello stesso Protocollo Interregionale, l’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonicaed il Consorzio Adamello Ski Ponte di Legno – Tonale hanno sottoscritto, in data 13 agosto 2004,una convenzione che ha previsto, per il triennio 2004/2005/2006, l’attuazione delle attività dipromozione turistica e formazione previste per le tipologie 1 e 3 per una spesa complessiva di1.170.000 di euro.Le attività previste per la tipologia 2, riqualificazione degli immobili storici e vincolati “Ex scuole easilo Regina Elena” nel Comune di Ponte di Legno non sono stati completamente realizzati persopravvenuti impedimenti amministrativi e sostanziale incremento dei costi previsti rispetto allaspesa concordata di 1.000.000,00 di euro. Quote a parte del medesimo intervento sono statirecentemente inseriti nei bandi Asse IV PORL 2007/013 e nel bando di aiuto finanziario per larealizzazione di progetti infrastrutturali nelle aree Obiettivo 2.A seguito dell’emanazione da parte di Regione <strong>Lombardia</strong> della l.r. 14 aprile 2004, n. 8 “Norme peril turismo in <strong>Lombardia</strong>”, il STI ha conseguito il riconoscimento ed approvazione del PST2006/2008 da parte di Regione <strong>Lombardia</strong> con D.G.R. n. VIII/3264 del 4 ottobre.Il PST è stato altresì inserito nell’AQST della Provincia di Brescia e ulteriormente rafforzato alivello interregionale nel 12 ottobre dell’anno 2007 con il Protocollo Interregionale per la“valorizzazione del Comprensorio Adamello” sottoscritto dalla Regione <strong>Lombardia</strong> e dallaProvincia Autonoma di Trento.Alcune priorità d’intervento ovvero direttrici di sviluppo locale assunte dal PST sono già stateavviate nei Progetti Integrati Attuativi (PIA) del PST del STI “Adamello” finanziati da Regione<strong>Lombardia</strong>, nello specifico:A. Progetto Integrato Attuativo “Adamello 2006”: Regione <strong>Lombardia</strong> ha approvato condecreto n. 15389 del 27 dicembre 2006 l’ammissibilità del progetto integrato “Adamello2006” al cofinanziamento previsto dall’ “Invito alla presentazione di progetti integratiattuativi dei programmi di sviluppo dei sistemi turistici. L.r. 8/2004 “Norme per il turismo in<strong>Lombardia</strong>” concedendo un contributo di 1,2 milioni di euro a fronte di un investimento paria circa 4 milioni di euro. Il PIA si è concluso nel settembre 2009.B. Progetto Interregionale 2007 “Itinerari della Grande Guerra – Un viaggio nellastoria”: Regione <strong>Lombardia</strong>, nell’ambito del programma di intervento interregionale“Itinerari della Grande Guerra – un viaggio nella storia”, ha approvato con decreto n. 8/6022del 5 dicembre 2007, “Attuazione dei programmi di sviluppo turistico (art. 4 l.r. n. 15/2007)– Primo provvedimento biennio 2007/2008”, il Progetto Integrato interregionale “Percorsidella Grande Guerra in Adamello” che prevede la realizzazione dei seguenti progetti“Valorizzazione dei manufatti della Grande Guerra e recupero dei percorsi d’accesso” e“Realizzazione di opere di manutenzione straordinaria, realizzazione nuovi percorsi,implementazione mappatura GPS per la regione ciclistica Adamello Bike Arena” per uninvestimento complessivo di 0,9 milioni di euro e un contributo regionale di 0,54 Milioni dieuro. Il PI 2007, al 31 settembre 2009, è in fase di realizzazione.C. Progetto a Regia regionale 2007/08: nel dicembre del 2008 con D.g.r. n. 8/8510 del 26novembre 2008, Regione <strong>Lombardia</strong>, nell’ambito della procedura a Regiaregionale“Attuazione dei programmi di sviluppo turistico (art. 4 l.r. n. 15/2007), hafinanziato la “Realizzazione nuovo percorso ciclopedonale nel territorio dei comunidell’alta Valle Camonica (Via Valeriana)” presentato dall’Unione dei Comuni dell’AltaValle Camonica per un investimento di 1,5 milioni di euro e un contributo di 721.500,00euro. Il Progetto a regia regionale sta completando le fasi di progettazione esecutiva edappalto lavori.20
Piani e Progetti avviati e finanziati da Regione <strong>Lombardia</strong> nell’ambito del PST 2006/2008Sistema turistico interregionale "Adamello" 2006/2008: Piani e ProgetticofinanziatiD.g.r. Beneficiario Attuatore CostoContributoRL%n. 15389 del1. Progetto Integrato Attuativo “Adamello 2006”27 dicembre4.095.930,00 1.200.000,00 29,31.1 Realizzazione area attrezzata tre stelle per camper bistagionali nella frazione di 2006Comune di Comune diPezzoPontedilegno Pontedilegno 675.000,00 292.000,00 43,31.2. Recupero funzionale manufatti storici della guerra in Adamello –Realizzazione di un centro polifunzionale per la valorizzazione dei prodottiComune di Comune diagroalimentari e artigianali tipici localiMonno Monno 200.000,00 92.500,00 46,31.3. Realizzazione sistema parcheggi nella frazione stradoline- cane – lotto Canè Comune di Comune diVione Vione 240.000,00 120.000,00 50,01.4. Realizzazione centro culturale nell'edificio ex scuola in villadalegno Comune di Comune diTemù Temù 720.000,00 162.000,00 22,51.5. Parcheggio interrato Vezza Comune Vezza Comune Vezzad'Oglio d'Oglio 1.500.930,00 225.000,00 15,01.6. Organizzazione eventi promozionali - organizzazione inaugurazioneUnione comunicollegamento funiviario Ponte-TonaleAlta Valle ConsorzioCamonica Adamello ski 480.000,00 240.000,00 50,01.7. Arredo urbano IncudineComune di Comune diIncudine Incudine 280.000,00 68.500,00 24,52 Progetto Interregionale 2007: “Itinerari della Grande Guerra – Un viaggio nella n. 8/6022 del 5storia” percorsi della Grande Guerra in Adamello dicembre 2007900.000,00 540.000,00 60,02.1 Valorizzazione dei manufatti della Grande Guerra e recupero dei percorsiUnione comuni Unione comunid’accessoAlta Valle Alta ValleCamonica Camonica 700.000,00 420.000,00 60,02.2 Realizzazione di opere di manutenzione straordinaria, realizzazione nuoviUnione comuni Unione comunipercorsi, implementazione mappatura GPS per la regione ciclistica Adamello BikeAlta Valle Alta ValleArenaCamonica Camonica 200.000,00 120.000,00 60,0n. 8/8510 del3. Progetto a Regia regionale 2007/2008: “Realizzazione nuovo percorso ciclo –Unione comuni Unione comuni26 novembrepedonale nel territorio dei Comini dell’alta Valle Camonica”Alta Valle Alta Valle2008Camonica Camonica 1.500.000,00 721.500,00 48,1Totale 6.495.930,00 2.461.500,00 37,921
Risultati ed effetti prodottiIl turismo rappresenta per il contesto territoriale il principale fattore socio economico delterritorio per cui il suo sviluppo interessa tutto il tessuto sociale ed economico localeovvero il radicamento della popolazione al territorio e la nascita e/o mantenimentodell’imprenditoria locale e conseguente occupazione locale.Come detto i principali risultati ed effetti turistici conseguiti dalla parziale attuazione delPST approvato nel 2006 ovvero soprattutto dagli investimenti già attivati a partire dal2004 attraverso gli strumenti della programmazione negoziata ed i fondi comunitaridell’Obiettivo 2 2000-2006, hanno determinato in primo luogo il miglioramento dellacompetitività del comprensorio sciistico Adamello.Ciò ha determinato in primo luogo:1. incremento dei fatturati dei soggetti gestori degli impianti, con particolareriferimento ai gestori lombardi SIT Spa e SINVAL Srl;2. incremento delle presenze turistiche, specie nella componete invernale;3. incremento nel numero di strutture ricettive e relativi posti letto (+6 strutturericettive di cui 2 strutture alberghiere, 2 alloggi REC e 2 B&B e + 572 posti lettodi cui 278 in strutture alberghiere e 294 in strutture extralberghiere).Il comprensorio dell’alta Valle Camonica “Adamello” ha inoltre già conseguito rilevantirisultati in termini di:• riqualificazione urbana e miglioramento dell’accessibilità, fruibilità emobilità sostenibile interna al comprensorio montano.In questo senso, il territorio ha già avviato significative iniziative ed in particolare:1. collegamento funicolare Ponte di Legno – Tonale, realizzato attraverso unafunivia integrata al sistema dei parcheggi, che contribuisce sensibilmente alimitare il traffico tra Temù e il Passo del Tonale e dunque a ridurre l’emissionedi gas inquinanti e a collegare le aree urbane di Ponte di Legno e del Tonale;2. servizio bus che gratuitamente e con un sostanziale incremento di corse, assicurail collegamento fra i comuni dell’alta valle al fine di limitare i disagi prodotti dallacongestione stradale lungo la SS 42 che attraversa i centri urbani di Ponte, Temù,Vezza d’Oglio e Incudine e dai servizi bus navetta temporanei offerti incoincidenza con eventi e manifestazioni turistiche di richiamo;3. avviato sviluppo e qualificazione (mappatura satellitare) della rete dei percorsiMTB in quota e recupero di diversi percorsi escursionistici e alla realizzazione diaree attrezzate di sosta e parcheggi d’arroccamento agli stessi percorsi che verràulteriormente valorizzata dalla realizzazione della ciclopedonale dell’alta ValleCamonica che rappresenta sicuramente un’iniziativa di fondamentale importanzaper favorire una fruizione turistica sostenibile del territorio e rappresenta altresìuna infrastruttura spendibile sul mercato turistico.22
Ulteriore risultato conseguito ovvero fattore che ha contribuito al miglioramento dellacompetitività ed attrazione turistica è rappresentato dal:• miglioramento della qualità dell’ambiente urbano e del paesaggio dei comunidell’alta Valle Camonica.In questo senso, si sottolinea come, specie attraverso i fondi comunitari dell’Obiettivo 22000-2006, i Centri storici dell’alta Valle Camonica si siano nel complessoriqualificati sensibilmente ovvero le Amministrazioni Comunali abbiano già procedutoal miglioramento e riqualificazione infrastrutturale ed estetica dei Centri Storici cheoggi appaiono e presentano un ottimo grado di decoro urbano, aree pedonali, areeverdi attrezzate e sistemi di parcheggio del tutto soddisfacenti.Fa eccezione la persistenza di problematiche quali congestione, inquinamento e difficileaccessibilità ai centri storici e alle infrastrutture turistiche, generate dalla mancatariqualificazione e sistemazione di alcuni snodi viari minori e del mancato completamentodel sistema integrato dei parcheggi d’accesso ai centri storici e alle infrastruttureturistiche: in particolare sistema integrato parcheggi del Comune di Ponte di Legnoincompleto, rete viaria di fondovalle nei Comuni di Temù e Vezza d’Oglio nonqualificata.Anche talune aree pubbliche attrezzate per l’infanzia necessitano di essere riqualificate emesse a norma.D’altra parte, taluni piccoli interventi infrastrutturali di miglioramento viabilità edaccessibilità hanno determinato la valorizzazione di ambiti urbani marginali ecaratteristici quali frazioni e nuclei di case sparse.Si segnalano interventi in particolare a Villa Dallegno nel Comune di Ponte di Legno ePezzo (Case di Viso), a Canè nel Comune di Vione e in prossimità degli accessi da Granoe Tù alla Valle Grande nel Comune di Vezza d’Oglio.Ulteriori e significativi piccoli interventi infrastrutturali di miglioramento dellafruizione ed accessibilità, specie di strade agro-silvo-pastorali, sia in gronda che inquota, hanno inoltre permesso di valorizzare ambiti naturali e paesaggisticiimportanti e valorizzare le attività agro-silvo-pastorali connesse.Si segnalano in particolare il recupero e miglioramento di strade agro-silvo-pastrorali asupporto di alpeggi e malghe nelle Valli delle Messi, Sant’Apollonia e Val Grande econseguente la nascita di agriturismi ovvero la valorizzazione di strutture casearie convendita in loco dei prodotti e mostra delle modalità di lavoro e produzione degli stessiprodotti caseari.Questi piccoli interventi, sia in gronda che in quota, hanno altresì interessato larealizzazione di parcheggi ed aree attrezzate per la sosta (esempio area camper aPonte di Legno – frazione di Pezzo) e la realizzazione di aree attrezzate pic – nic.Questi piccoli interventi hanno permesso in particolare di:• valorizzare e qualificare il turismo estivo con specifico riferimento al turismoescursionistico, naturalistico ed ambientale e a sviluppare il turismo gastronomicoovvero il turismo culturale connesso alla stessa valorizzazione delle tradizionaliattività agro-silvo-pastorali alpine che si trovano da tempo in forte contrazione.23
Il settore primario, fino al primo dopo guerra settore socio economico prevalente eprincipale del territorio alpino, ha subito infatti un drastico calo tanto da minacciare lasua stessa esistenza e la sua trasmissione alle giovani generazioni.Lo sviluppo del turismo ha infine conseguito risultati ed avuto effetti positivi anche sulsettore del commercio e della ristorazione che rappresentano indubbiamente ulteriorifattori di qualificazione ed incremento della competitività della destinazioneturistica Adamello.L’evoluzione degli esercizi di vicinato, che rappresentano indubbiamente la maggioranza,ha registrato infatti una leggera flessione tra il 2004 ed il 2007, da 171 a 167, a cui si ècontrapposto un marcato aumento della dimensione degli stessi, da una media di 57,47 a63,23 mq. La leggera contrazione ha tuttavia coinvolto gli esercizi alimentari (- 5) e misti( - 4), mentre sono aumentati gli esercizi non alimentari ( +5 ) determinando così unamaggior diversificazione degli stessi esercizi.Tra il 2007 ed il 2008, gli esercizi commerciali sono invece nuovamente aumentatisuperando con 172 esercizi, il valore del 2004.Anche in questo caso, in aumento gli esercizi non alimentati sono passati da 114 a 118.Di questi nuovi esercizi la maggioranza sono rappresentati da ristoranti.24
Il parternariato locale: la governace del Sistema Turistico interregionale“Adamello”Il Sistema Turistico interregionale “Adamello”, coordinato in qualità di soggettocoordinatore dall’Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica, presenta un riccoparternariato organizzato in due principali strutture di governace e rappresentanza chene assicurano le principali funzioni operative e di coordinamento tecnico – politico:1. Struttura organizzativa con funzioni consultive e propositive è convocata tramitecomunicazione da parte dell’Organismo di coordinamento attraverso la segreteriatecnica istituita presso il soggetto coordinatore.2. Organismo di coordinamento (Cabina di Regia) con funzioni operative,decisionali e esecutive.Principali attori del parternariato pubblico e privato del Sistema Turistico interregionale “Adamello”Ente promotore e coordinatore: Unione dei Comuni dell’alta Valle CamonicaEnti Pubblici aderenti: Regione <strong>Lombardia</strong>, Provincia Autonoma di Trento,Provincia di Brescia, Comunità Montana di Valle Camonica e Parcoregionale dell’AdamelloAmministrazioni Comunali aderenti: Comune di Vermiglio (TN), Comune diIncudine (BS), Comune di Monno (BS), Comune di Ponte di Legno (BS),Comune di Temù (BS), Comune di Vezza d’Oglio (BS) e Comune diVione (BS).Autonomie funzionali: CCIAA di BresciaPrincipali soggetti privati aderenti:Consorzio Adamello SkiSocietà degli impianti di risalita: Carosello Spa, SINVAL Spa e S.I.T SpaAssociazione maestri di sci: Ass. Maestri di sci Ponte di Legno – Tonale eScuola Sci Tonale – PresenaAssociazioni albergatori: Ass. Alb. Alta Valle Camonica e Ass. Alb. Passodel TonaleOltre 100 soggetti fra società immobiliari, imprese turistiche, ristoratori ecommercianti.Il soggetto coordinatore svolge funzioni ed attività di segreteria tecnica ed èresponsabile:• presidenza e segreteria tecnica delle strutture di governace del ST;• convocare le strutture di governace del ST;• coordinare gli aggiornamenti del PST e le presentazioni dei PIA del PST;• mantenere i rapporti con gli uffici regionali e provinciali;• curare la predisposizione delle relazioni sullo stato di avanzamento del PST;• mantenere i rapporti con attuatori e coordinatori dei Piani d’Azione.25
1. Struttura organizzativaStruttura organizzativaOrganigramma:• Enti e soggetti dell’Organismo di coordinamento• Provincia di Brescia• Provincia Autonoma di Trento• Comunità Montana di Valle Camonica• Associazioni di categoria• Società di gestione degli impianti di risalita• Consorzi e Associazioni• Portatori d’interesse ambientalePrincipali ruoli e funzioni:Struttura finalizzata ad offrire adeguata rappresentanza alle diverse forme diaggregazione delle autonomie locali, delle imprese e degli operatori attivinel territorio di riferimento.La struttura organizzativa intende perseguire e facilitare:• la valorizzazione dei diversi livelli di governo del territorio;• le integrazioni e le sinergie intersettoriali;• la massima coerenza e integrazione con gli strumenti di programmazionenegoziata e i piani e programmi settoriali;• il coinvolgimento di soggetti attuatori e promotori del sistema turisticoed eventuali potenziali aderenti.Il parternariato pubblico organizzato in una Struttura organizzativa con funzioniconsultive e propositive e convocata tramite comunicazione da parte dell’Organismo dicoordinamento attraverso la segreteria tecnica istituita presso il soggetto coordinatore, ècostituita innanzitutto dalle Amministrazioni comunali direttamente interessate:1. Comune di Vermiglio in Provincia Autonoma di Trento2. Comune di Incudine in Provincia di Brescia.3. Comune di Monno in Provincia di Brescia.4. Comune di Ponte di Legno in Provincia di Brescia.5. Comune di Temù in Provincia di Brescia.6. Comune di Vezza d’Oglio in Provincia di Brescia.7. Comune di Vione in Provincia di Brescia.La componente pubblica si completa quindi con la presenza di enti e consorzi pubblicisovra comunali quali:1. Provincia di Brescia;2. Provincia Autonoma di Trento;3. Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica, soggetto coordinatore delSistema Turistico;4. Comunità Montana di Valle Camonica;5. Parco dell’Adamello;26
Il Sistema turistico interregionale “Adamello”, in virtù della necessità ed opportunità di:• programmare e sviluppare un turismo integrato e in grado di creare sinergie ecooperazione fra diversi settori economici - sfruttando il ruolo trasversale del settoreturistico;• di favorire ed implementare sinergie e cooperazione fra soggetti pubblici e privatioperanti nel territorio di riferimento;ha coinvolto nella struttura organizzativa un’altrettanto ricco parternariato privatorappresentato da:1. Consorzio Adamello ski svolge attività di promo-commercializzazione delladestinazione turistica Adamello;2. CCIAA di Brescia che in qualità di autonomia funzionale svolge attività dicoordinamento verso gli operatori economici privati e istituzionali;3. Società degli impianti di risalita: Carosello Spa, SINVAL Spa e S.I.T Spa;4. Associazione maestri di sci: Ass. Maestri di sci Ponte di Legno – Tonale eScuola Sci Tonale – Presena;5. Associazioni albergatori: Ass. Alb. Alta Valle Camonica e Ass. Alb. Passo delTonale6. Oltre 100 soggetti fra associazioni, società immobiliari, imprese turistiche,ristoratori e commercianti.27
2. Organismo di coordinamento (Cabina di Regia del ST)Organismo di coordinamento (Cabina di Regia)Organigramma:• Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica• 7 Amministrazioni comunali• CCIAA di Brescia• Consorzio Adamello skiPrincipali ruoli e funzioni:• Convocare la Struttura organizzativa;• Approvare il Programma di Sviluppo Turistico;• Presentare a mezzo del soggetto coordinatore il Programma di SistemaTuristico;• Definire le priorità ed approvare l’elenco delle domande dicofinanziamento;• Approvare le relazioni periodiche sullo stato d’avanzamento degliinterventi;• Proporre azioni integrative e correttive per il conseguimento degliobiettivi del sistema turistico;• Proporre l’ingresso di Enti e soggetti privati all’interno dell’Organismodi Coordinamento;• Promuovere e coordinare strumenti, Piani e Programmi, Protocollid’Intesa e Accodi di Programma.L’Organismo di coordinamento ovvero la Cabina di Regia del ST interregionale“Adamello” con funzioni operative, decisionali ed esecutive, è presieduta dall’Unionedei Comuni dell’alta Valle Camonica in qualità di soggetto coordinatore, ed ècomposta, per ciò che concerne la componente pubblica, dalle sette Amministrazionicomunali aderenti e, per ciò che concerne la componente privata, dal ConsorzioAdamello ski e dalla CCIAA di Brescia.I principali ruoli e funzioni della Cabina di Regia sono:• convocare la Struttura organizzativa;• approvare il Programma di Sviluppo Turistico;• presentare a mezzo del soggetto coordinatore il Programma di Sistema Turistico;• definire le priorità ed approvare l’elenco delle domande di cofinanziamento;• approvare le relazioni periodiche sullo stato d’avanzamento degli interventi;• proporre azioni integrative e correttive per il conseguimento degli obiettivi delsistema turistico;• proporre l’ingresso di Enti e soggetti privati all’interno dell’Organismo diCoordinamento;• promuovere e coordinare strumenti, Piani e Programmi, Protocolli d’Intesa eAccodi di Programma.28
Da un punto di vista prettamente gestionale, operativo ed attuativo, è possibilesuddividere le attività del Sistema Turistico interregionali nelle seguenti fasi ed attività:• Fase 1: Concertazione obiettivi: la pianificazione e programmazione avviene diconcerto fra attori pubblici e privati secondo una logica comune di partenariatoattivo.• Fase 2: Definizione progetti/programmi: gli attori del Sistema Turistico sonopreposti, in primo luogo, a definire ed identificare una comune strategia disviluppo turistico o programma di sviluppo.• Fase 3: Attuazione interventi: una volta definiti ed individuati gli obiettivi, lemodalità ed i mezzi capaci e necessari al perseguimento e al raggiungimento dialtrettanti fini e risultati prefissati ed attesi, la programmazione si identifica etende a coincidere con l’attuazione delle azioni e degli interventi programmati.• Fase 4: Verifica risultati: il Sistema Turistico attua e realizza la programmazionenegoziata e ne verifica i risultati in itinere tramite adeguati e consoni monitoraggi.Nell’ambito dell’aggiornamento del PST, i soggetti coinvolti ed aderenti al ST, coordinatidall’Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica e sulla base delle linee strategiche delPST articolate nei diversi Piani d’Azione del PST 2010/2012, hanno in primo luogoindividuato gli obiettivi di sviluppo turistico, quindi la governace testé descritta e infine isoggetti responsabili ed attuatori dei Piani d’Azione e delle singole proposte progettualiche compongono il PST 2010/2012.Gli obiettivi assunti dal partenariato locale ovvero gli obiettivi del PST del SistemaTuristico interregionale “Adamello” 2010/2012 sono perseguibili anche grazie:• all’uniformità e contiguità territoriale del comprensorio lombardo e trentino,denominato Adamello e costituito prioritariamente dal valico interregionale del Passo delTonale;• alla rilevanza socio-economica del settore turistico per il comprensorio Adamelloe dalla necessità di programmare di concerto fra soggetti pubblici e privati lo sviluppo, lapromozione ed il sostegno dello stesso settore;• ai risultati sin qui ottenuti in termini di cooperazione pubblica e privata finalizzataallo sviluppo del turismo e alla qualificazione del medesimo settore e quantificabili ininvestimenti monetari;• alla struttura del consorzio Adamello ski che attualmente conta 215 operatoripubblici e privati di tutti i settori. La forte coesione degli operatori consente al ConsorzioAdamello Ski un’azione di leadership e di coordinamento della politica turistica dell’area,svolgendo il ruolo di Destination Management Company, con un apporto di personaledecisamente superiore alle altre situazioni (un direttore, un vice direttore, n. 2 addetti allapromozione estero, n. 2 addetti alla promozione Italia, n. 1 addetto ufficio stampa, n. 1addetto alla gestione del sito internet ed n. 1 addetto alla contabilità ed ufficio);• alla capacità e forza economica che il Consorzio, attraverso i contributi dei propriconsorziati, è in grado di investire su progetti pluriennali di largo respiro con una correttaintegrazione fra impegno di risorse pubbliche e risorse private;• alla capacità sin qui dimostrata di collaborare attivamente anche con livelliistituzionali superiori quali in particolare Regione <strong>Lombardia</strong>, Provincia Autonoma diTrento, Provincia di Brescia ed altri enti comprensoriali;29
• all’assoluta necessità di arginare le criticità registrate, di proporre sui vari mercatiil prodotto turistico invernale Adamello ski, fortemente rinnovato e potenziato, diincrementare e qualificare l’offerta turistica estiva, ancora parzialmente inespressa,nonché di destagionalizzare con offerte turistiche appropriate e in grado di rivolgersi anicchie di mercato soprattutto nei mesi primaverili ed autunnali.A garanzia dell’efficienza della definizione e attuazione del programma di sviluppo delsistema turistico, vi è dunque la presenza di un partenariato pubblico-privato organizzatoe coordinato consolidato e da anni rodato a programmare congiuntamente lo svilupposocio-economico, turistico e la salvaguardia ambientale del comprensorio.Nello specifico, il Consorzio Adamello ski, oltre che membro della Cabina di Regia, è ilprimo soggetto responsabile ed attuatore del “Piano della comunicazione,promozione e commercializzazione turistica”.Il “Piano della valorizzazione delle infrastrutture turistiche”, di competenzaprevalentemente della compagine pubblica del sistema turistico interregionale (inparticolare Amministrazioni comunali) e delle società di gestione degli impianti di risalitae trasporto, vede nell’Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica, in qualità dicoordinatore degli Enti Pubblici locali, l’Ente responsabile e coordinatore.Le Associazioni degli albergatori locali sono i soggetti responsabili e coordinatori del“Piano della qualificazione del sistema della ricettività e formazione locale” attuatoprevalentemente dalla compagine privata del sistema turistico in particolarel’Associazione albergatori e i singoli operatori privati coadiuvati dalle autonomiefunzionali (CCIAA di Brescia) e dalle Associazioni di categoria provinciali.Il monitoraggio dei risultati è finalizzato alla verifica e misurazione, tramite specificiindicatori, degli effetti della strategia applicata al contesto di riferimento cioè si prefiggelo scopo di valutare, quantitativamente e qualitativamente, i risultati effettivamenteraggiunti e quindi compararli con quelli ipotizzati, previsti ed attesi.Il monitoraggio, oltre alla pura verifica dei risultati, si pone anche, come obiettivifunzionali e gestionali, come processo di responsabilizzazione degli attori coinvolti emodalità funzionale a definire e ricalibrare la medesima strategia secondo la rilevazione,oggettiva, pratica e concreta, delle modificazioni avvenute sia all’interno del contesto cheall’esterno ed, in particolare, nel mercato turistico e nella qualità della vita locale.Essendo il sistema turistico eminentemente uno strumento di programmazione finalizzatoallo sviluppo del turismo e, dunque, all’incremento dei flussi turistici ed allaqualificazione dell’attrazione del contesto di riferimento risulta essenziale, innanzitutto, ilcontrollo e la verifica, quantitativa e qualitativa, dei flussi turistici.Tuttavia, gli stessi risultati da monitorare e verificare, in base alle previsioni preliminari,alle esigenze del territorio ed agli obiettivi di sviluppo perseguiti, si distinguono e sidevono riferire, prioritariamente, anche a tre diverse tipologie d’impatto e sostenibilitàche influenzano la qualità della vita:a) l’impatto e la sostenibilità economica;b) l’impatto e la sostenibilità sociale;c) l’impatto e la sostenibilità ambientale.30
Definito il programma di sviluppo, il sistema turistico intende innanzitutto attuarlo emonitorare lo stato di attuazione del medesimo programma.Di conseguenza, il principale indicatore riferito allo stato di attuazione delprogramma di sviluppo del sistema turistico è stato identificato nella % delle azioni,interventi e progetti realizzati ovvero della % degli investimenti attivati.In secondo luogo, nell’ambito della programmazione del sistema turistico, saràmonitorata la quota di cofinanziamento ottenuta per singolo intervento.Da un punto di vista prettamente turistico ad essere monitorati saranno invece i principaliindicatori turistici attraverso la rilevazione delle dinamiche dei flussi turistici.Nello specifico saranno monitorati gli arrivi e le presenze, suddivise per provenienza etipologia e con particolare attenzione alla loro distribuzione mensile.In secondo luogo, rispetto alla dotazione ricettiva, sarà monitorata l’evoluzionedell’offerta.In particolare saranno monitorati il numero e la tipologia delle strutture ricettive, il gradod’utilizzo ed il rapporto fra strutture ricettive e seconde case.Con particolare riferimento al piano promozionale saranno invece monitorati il numero ela tipologia delle azioni promozionali realizzate, il numero dei pacchetti turistici realizzatie venduti ed infine il numero di eventi, manifestazioni e spettacoli organizzati e relativoafflusso.Saranno inoltre valutate le ricadute economiche ed occupazionali del programma disviluppo e sarà valutato l’impatto ambientale degli interventi realizzati nell’ambito delSistema Turistico.D’altra parte, è fondamentale consolidare e implementare progetti volti allo svilupposostenibile e alla conoscenza, diffusione e sensibilizzazione verso le tematiche dellosviluppo sostenibile ovvero dell’educazione ambientale.La certificazione e valutazione ambientale assumeranno un ruolo fondamentale nellaprospettiva della concretizzazione del turismo sostenibile e della sostenibilitàambientale degli stessi interventi.D’altra parte, è necessario anche sottolineare l’importanza dell’attuazione del Piano dicertificazione ambientale EMAS II dei Comuni dell’alta Valle Camonica.Altrettanto si può dire dei benefici dati dall’attuazione di piani volti al risparmioenergetico tra cui il Piano d’illuminazione pubblica dell’alta Valle Camonica.31
<strong>SISTEMA</strong> <strong>TURISTICO</strong> <strong>INTERREGIONALE</strong> “ADAMELLO”PROGRAMMA DI SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong> 2010/2012Parte 1 - Analisi del territorio, delle risorse e dei prodotti turistici1.1 Analisi del contesto: territorio, demografia ed economia 331.2. Analisi dell’offerta turistica: eccellenze, risorse e prodotti turistici 421.3 Analisi dei flussi turistici 491.3.1 La vocazione turistica del Sistema turistico interregionale “Adamello” 501.3.2 Incremento dati turistici: comparazione dati 2006 / 2008 541.4 Il sistema infrastrutturale locale: raggiungibilità del comprensorio e 73potenziale bacino d’utenza1.5 Sistema e strumenti di promo-commercializzazione 841.6 Analisi SWOT del Sistema turistico interregionale “Adamello” 87Allegato 5 – PRESENTAZIONE DELLE ECCELLENZE, RISORSE E PRODOTTITURISTICI DEL <strong>SISTEMA</strong> <strong>TURISTICO</strong> <strong>INTERREGIONALE</strong> “ADAMELLO”Documento redatto da IE&SS Srl in collaborazione con il parternariato locale32
Analisi del territorio, delle risorse e dei prodotti turistici1.1 Analisi del contesto: territorio, demografia ed economia 7Il territorio interessato dal sistema turistico interregionale “Adamello” coinvolge un’areageografica che si estende a cavallo tra la <strong>Lombardia</strong> ed il Trentino, nelle province diBrescia e Trento. Ne fanno parte l’alta Val di Sole e l’alta Valle Camonica. Nellospecifico, sono coinvolte la Provincia di Brescia, per quanto attiene i Comuni di Incudine,Monno, Ponte di Legno, Temù, Vezza d’Oglio e Vione, e la Provincia Autonoma diTrento per quanto attiene l’alta Val di Sole, e nello specifico il Comune di Vermiglio.Ideale baricentro del sistema turistico è il Passo del Tonale che non a caso divide le dueregioni e presenta un versante lombardo ed uno invece trentino.Di seguito riportiamo una cartina illustrativa relativa al territorio interessato eprocediamo poi nella presentazione delle singole aree e dei singoli comuni appartenenti alsistema turistico.7Per maggiori dettagli sulle caratteristiche e stato del territorio e dell’ambiente si rimanda alDOCUMENTO DI SCOPING elaborato nell’ambito del procedimento di VALUTAZIONEAMBIENTALE STRATEGICA (VAS)33
L’area lombarda del sistema turistico: l’alta Valle CamonicaL’alta Valle Camonica rappresenta l’unione dei sei comuni più a nord della ValleCamonica oltre il Comune di Edolo, in provincia di Brescia. La valle bresciana è ubicatanella parte nord - orientale della <strong>Lombardia</strong>, inserita a cavallo fra la zona prealpina equell’alpina e confinante con la Regione Trentino.La Valle Camonica è attraversata dal fiume Oglio, quinto fiume italiano per lunghezza,che si origina dal Corno dei Tre Signori (Cevedale) e dal Passo del Gavia con due ramiche confluiscono a monte di Ponte di Legno e che subito a Valle ricevono il contributodegli immissari Narcanello, Avio, Fumeclo, Val Grande e Paghera (questi ultimi due nonrientranti nel territorio dell’alta Valle Camonica); essa costituisce la parte alta del bacinoidrografico del fiume Oglio che ne percorre gli ottanta chilometri circa di fondo vallivo,di cui circa 20 nella sola alta Vallecamonica.L’alta Valle Camonica è incuneata fra i massicci alpini Adamello - Presanella ed Ortles -Cevedale, entrambi con altitudine superiore ai 3.500 metri; spostandosi a Nord verso ilconfine con la Regione Trentino, il Monte Re di Castello, il Monte Tonale e l’Adamello(territorio tutto compreso nell’omonimo Parco Regionale). La Cima dei Tre Signorisvetta ancora più a nord, nel Parco Nazionale dello Stelvio.L’alta Valle Camonica include nel suo territorio i Parchi Naturali dell’Adamello e laparte camuna del Parco dello Stelvio. Quest’area montana si caratterizza quindi proprioper essere sia area Parco Regionale che area Parco Nazionale. Il territorio dell’alta ValleCamonica presenta un’altitudine variabile dai 600 metri del fondovalle al confine conEdolo, ai 3.554 dell’Adamello. Nella zona meridionale dell’alta Valle, è ubicato il ParcoNaturale Regionale dell’Adamello, istituito con Legge della Regione <strong>Lombardia</strong>, n. 79del 16 settembre 1983.34
La popolazione in alta Valle CamonicaLa Valle Camonica nel periodo tra gli ani ’50 e ’70, a seguito del significativo processo esviluppo del settore industriale e manifatturiero e parallelo declino del settore primario, èstata interessata da fenomeni di spopolamento e da una forte migrazione interna: lapopolazione si è spostata dai Comuni di gronda ovvero d’alta montagna verso i Comunidi fondo valle specie nella bassa e media Valle Camonica, da Breno a Pisogne.La popolazione in alta Valle Camonica ha registrato una diminuzione tra il 1991 edil 2008 pari a circa il 6,3% ovvero circa 400 abitanti.Si registra altresì una forte tendenza all’invecchiamento, in particolare a seguito delbasso grado di natalità e dalla limitata attrazione del territorio verso nuovi residentispecie extracomunitari: oltre il 23% della popolazione locale è rappresentata dallafasce oltre i 65 anni d’età.In costante aumento il numero delle famiglie anagrafiche.Popolazione per fasce d’età all’anno 2008ComuniCLASSI DI ETA'0-5 6-10 11-14 15-19 20-24 25-29 30-59 60-64 65 e + TotaleIncudine 11 15 19 15 24 24 176 32 99 415Monno 17 22 17 21 22 31 243 31 172 576Ponte di Legno 77 73 51 72 73 115 777 135 442 1.815Temu' 60 49 24 37 72 68 464 64 214 1.052Vezza d'Oglio 75 75 48 75 81 95 635 84 280 1.448Vione 24 24 13 24 39 44 305 51 197 721Totale 264 258 172 244 311 377 2.600 397 1.404 6.027Indicatori di struttura della popolazione all’anno 2008ComuniVecchiaiaTotaleDipendenza Giovanile AnzianiRicambio popolaz.età lavorativaQuota popolazione65 e +Incudine 220,0 53,1 16,6 36,5 213,3 23,9Monno 307,1 65,5 16,1 49,4 147,6 30,0Ponte diLegno 219,9 54,9 17,2 37,7 187,5 24,5Temu' 160,9 49,2 18,9 30,4 173,0 20,4Vezzad'Oglio 141,4 49,3 20,4 28,9 112,0 19,4Vione 323,0 55,7 13,2 42,5 212,5 27,0Media 228,7 54,6 17,0 37,6 174,3 24,2Famiglie anagrafiche all’anno 2008Comune 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008Incudine 210 209 210 211 215 215 215 210 198 n.d. 194 194 196 195 193 191Monno 232 234 234 233 235 240 249 253 256 n.d. 265 267 264 263 267 276Ponte di Legno 785 805 805 812 816 816 814 815 804 n.d. 798 791 813 813 822 846Temu' 393 405 406 403 400 393 397 404 406 n.d. 416 429 442 459 471 485Vezza d'Oglio 583 590 592 589 594 606 611 607 602 n.d. 616 604 610 626 633 645Vione 363 355 355 350 351 349 346 340 337 n.d. 333 337 340 340 328 325Totale 2.566 2.598 2.602 2.598 2.611 2.619 2.632 2.629 2.603 0 2.622 2.622 2.665 2.696 2.714 2.768Fonte: rielaborazione da dati dell’Annuario Statistico della Regione <strong>Lombardia</strong> (www.ringlombardia.it)35
Andamento della popolazione nel periodo compreso fra il 1991 ed il 2008Comune 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008Incudine 476 483 473 476 478 473 461 463 469 461 451 444 429 427 419 418 414 415Monno 571 578 604 604 590 592 589 589 596 590 586 585 578 573 576 570 569 576Ponte di Legno 1.984 1.962 1.926 1.925 1.942 1.934 1.924 1.898 1.886 1.871 1.869 1.856 1.849 1.827 1.817 1.793 1.797 1.815Temu' 1.058 1.054 1.072 1.083 1.065 1.031 1.033 1.023 1.016 1.014 1.010 1.011 1.001 1.012 1.009 1.019 1.050 1.052Vezza d'Oglio 1.438 1.439 1.435 1.427 1.430 1.428 1.425 1.443 1.453 1.435 1.426 1.425 1.427 1.404 1.404 1.421 1.432 1.448Vione 903 893 871 850 840 823 808 787 772 759 758 753 740 751 750 757 740 721Totale 6.430 6.409 6.381 6.365 6.345 6.281 6.240 6.203 6.192 6.130 6.100 6.074 6.024 5.994 5.975 5.978 6.002 6.027Fonte: rielaborazione da dati dell’Annuario Statistico della Regione <strong>Lombardia</strong> (www.ringlombardia.it)36
Attività economicheCome già accennato nella sintetica analisi demografica, la Valle Camonica è stataoggetto, nel periodo compreso fra gli anni ‘50 e ’70, di un significativo processo diindustrializzazione che ha determinato una preponderanza, specie in terminioccupazionali, del settore manifatturiero (lavorazione dei metalli e tessile in particolare)di converso si sono fortemente ridotte le attività agro-silvo-pastrorali connesse alsettore primario. Tale processo di industrializzazione ha tuttavia interessato la media ebassa Valle Camonica e solo in minima parte l’alta valle che ha subito un processo direlativo abbandono e comunque di marginalizzazione socio economica.Il territorio dell’alta Valle Camonica è conosciuto nel panorama internazionale comecomprensorio sciistico e si caratterizza altresì e oltre l’offerta invernale connessa allepratiche sciistiche, anche per il significativo patrimonio ambientale, naturale e culturalea valenza turistica. Il settore turistico risulta dunque essere il principaleelemento/fattore di sviluppo socio – economico.A differenza del resto della Valle, anche e nonostante la recente congiuntura econtrazione del settore manifatturiero sia in unità locali che in occupati, il settoresecondario rappresenta solo il 7,6% sul totale delle unità locali, mentre, seppur di moltocontratto, il settore primario connesso alle tradizionali attività zootecniche, rappresentaancora circa il 10% delle unità locali totali.I principali e prevalenti settori economici, che come detto direttamente e indirettamenterisultano connessi e favoriti dal settore turistico, sono tuttavia:• il settore delle costruzioni (24% del totale) favorita dallo sviluppo dellarichiesta di residenzialità stagionale in chiave turistica;• il settore del commercio (19% del totale) anch’essa sostenuta dal settoreturistico oltre che dai consumi interni al territorio;• il settore alberghiero e della ristorazione (15% del totale) direttamenteconnesso al turismo.• il settore immobiliare (15% del totale) direttamente connesso al turismo.Per ciò che concerne l’alta Valle Camonica, i dati riferiti alla struttura socioeconomicae al numero di imprese attive al 31 dicembre 2008 evidenziano come le attività qualicostruzioni, commercio, alberghiero e immobiliare, con quote di oltre il 15%,rappresentino, con oltre il 75% di numero di imprese, i principali settori economici.In estrema sintesi si può quindi affermare che le attività comunque legate al turismorappresentino oltre i ¾ dell’economia locale.Un altro dato risulta evidente considerando il numero comunque rilevante di impreseregistrate 746 su una popolazione di circa 6.000 abitanti, ovvero l’assoluta prevalenzadi imprese di piccole e piccolissime dimensione.37
ComuniAgricoltura,caccia esilvicolturaAttivitàmanifatturiereImprese attive presenti nel Registro delle Imprese al 31.12. 2008 per sezione di attività economicaProd. edistrib.energ.elettr. gas eacquaCostruzioniComm.ingr. edett.Rip.Beniper. Eper lacasaAlberghieristorantiTrasporti,magazzinaggioe comunicazioniIntermed.MonetariaefinanziariaAttiv.immob.Noleggioinformaticae ricercaIstruzioneSanitàe altriservizisocialiAltriservizipubblicisociali epersonaliImpresenonclassificateINCUDINE 8 4 0 5 6 3 0 0 3 0 0 1 0 30MONNO 22 3 0 9 5 7 2 0 1 0 0 1 0 50PONTE DI LEGNO 4 20 1 40 66 63 5 2 61 1 1 17 2 283TEMU' 10 9 0 60 29 17 3 2 32 0 0 7 0 169VEZZA D'OGLIO 27 16 1 44 32 19 2 2 14 0 0 5 1 163VIONE 6 5 0 21 7 6 0 0 4 0 0 1 1 51Totale 77 57 2 179 145 115 12 6 115 1 1 32 4 746TotaleFonte: rielaborazione da dati dell’Annuario Statistico della Regione <strong>Lombardia</strong> (www.ringlombardia.it)38
Offerta commercialeAnche l’offerta commerciale e ristorativa rappresenta un elemento importante per losviluppo del turismo e dunque per valutare il grado di competitività ed attrazione diuna destinazione turistica.L’alta Valle Camonica non presenta nessun Centro Commerciale e GrandiStrutture di Vendita.L’offerta e struttura commerciale si caratterizza quindi per la piccola epiccolissima dimensione dei punti vendita presenti sul territorio e sul numerorelativo alto degli stessi esercizi.L’alta Valle Camonica, alla data del 30 giugno 2008, presentava infatti:• 5 Medie Strutture di Vendita:o 4 nel Comune di Ponte di Legno: di cui 2 alimentari e 2 nonalimentari;o 1 nel Comune di Temù, alimentare.• 172 esercizi di vicinato alla data del 30 giugno 2008 di cui:o Circa il 59% nel Comune di Ponte di Legno, il 18% nel Comune diVezza d’Oglio, il 12% nel Comune di Temù e il restante 10% neirestanti comuni;o 118 Punti Vendita non alimentari;o 23 Punti Vendita alimentari;o 31 Punti Vendita misti.• 4 Punti vendita in meno tra il 2004 ed il 2007 e un incremento di 5 Puntivendita in più tra il 2007 ed il 2008.Il sistema d’offerta commerciale locale risulta comunque sufficientemente strutturatoe diversificato e conseguentemente risulta articolato e diversificato il paniere di mercie prodotti commerciali offerti.Tra il 2004 ed il 2007, alla leggera flessione di esercizi commerciali, passati da 171 a167, si è contrapposto un marcato aumento della dimensione degli stessi, da unamedia di 57,47 a 63,23 mq.La leggera contrazione ha coinvolto gli esercizi alimentari (- 5) e misti ( - 4), mentresono aumentati gli esercizi non alimentari ( +5 ).Come abbiamo visto, tra il 2007 ed il 2008, gli esercizi commerciali sononuovamente aumentati superando con 172 esercizi, il valore del 2004.Anche in questo caso, in aumento gli esercizi non alimentati passati da 114 a 118.Infine si segnala come non appaiono per nulla numerosi gli spazi commerciali chiusie/o vuoti.39
Medie strutture di vendita alla data del 30 giugno 2008Settoremerc. NoComuneTitolarefood Sup. Alimentari Sup. non alimentari Sup totalePONTE DI LEGNO DOLOMITEN SPORTWEAR SRL A - 188 188PONTE DI LEGNO G.F. MARKET SRL - 700 403 1.103PONTE DI LEGNO PEDRETTI AURELIO A - 160 160PONTE DI LEGNO SPESAMIA SRL - 220 20 240TEMU' NEW MARKET SNC DI LAZZARINI KLEBER - 103 54 157TOTALI 1.023 825 1.848Esercizi di vicinato alla data del 30 giugno 2008Sup. nonN. Alimentari Sup. Alimentari N. non alimentarialimentareComuneN. misti Sup. mistiINCUDINE - - 1 123 3 86MONNO - - 2 286 4 290PONTE DI LEGNO 15 768 84 5.724 3 218TEMU' 5 154 12 561 5 341VEZZA D'OGLIO 3 96 18 954 11 845VIONE - - 1 16 5 285TOTALI 23 1.018 118 7.664 31 2.065Andamento esercizi di vicinato tra il censimento del 2004 e il censimento del 2007Censimento 2004 Censimento 2007 Censimento 2004 Censimento 2007 DifferenzaComuneN.Alim.N.non alim.N.MistiSup.Alim.Sup.nonalim.Sup.mistiN°alim.N°non alim.N°mistiSup.alim.Sup. nonalim.Sup.mistiTot.EserciziTot.Sup.Tot.EserciziTot.Sup.Tot.EserciziTot.Sup.INCUDINE 1 1 3 60 123 86 1 1 3 60 123 86 5 269 5 269 - -MONNO - 2 4 - 286 285 - 2 4 - 286 290 6 571 6 576 - 5PONTE diLEGNO22 78 2 1.053 4.683 165 16 80 1 967 5.469 40 102 5.901 97 6.476TEMU' - 10 7 - 364 445 4 12 5 145 561 341 17 809 21 1.047 4 238VEZZAD'OGLIO6 17 12 234 1.037 713 3 18 11 96 954 845 35 1.984 32 1.895VIONE - 1 5 - 16 277 - 1 5 - 16 285 6 293 6 301 - 8TOTALI 29 109 33 1.347 6.509 1.971 24 114 29 1.268 7.409 1.887 171 9.827 167 10.564 -4 737Fonte: Regione <strong>Lombardia</strong> – DG Commercio, Fiere e Mercati40-5-3575-89
L’offerta commerciale locale è altresì arricchita dai mercati ambulanti che si svolgonosettimanalmente nelle aree mercatali dei Comuni in oggetto e che svolgono unafunzione a complemento del commercio in sede stabile.COMUNEUBICAZIONEMERCATO (via o piazzaprincipale che identificail mercato)Mercati AmbulantiGiorno dimercatodalle orealle orePeriodicitàmercatoG= GiornalieroS= SettimanaleQ= QuidicinaleM= MensileT= StagionaleMONNO P.ZZA IV NOVEMBRE Giovedì 8.00 13.00 SPONTE DI LEGNO P.ZZA EUROPA Mercoledì 8.00 13.00 STEMU' VIA ROMA Venerdì SVEZZA D'OGLIO P.ZZA IV LUGLIO 1866 Giovedì 7.00 14.00 STOTALESettore merceologicoCOMUNEUBICAZIONE MERCATO(via o piazza principale cheidentifica il mercato)Totale posteggimercatoTot. mq.PosteggiTotale posteggialimentariTotale postegginon alimentariN° mq. N° mq.MONNO P.ZZA IV NOVEMBRE 6 214,00 1 25,00 5 189,00PONTE DI LEGNO P.ZZA EUROPA 30 1.320,00 9 395,00 21 925,00TEMU' VIA ROMA 11 515,78 5 197,38 6 318,40VEZZA D'OGLIO P.ZZA IV LUGLIO 1866 10 400,00 3 110,00 7 290,00Totale 57 2.450 18 727 39 1.722Fonte: Unioncamere <strong>Lombardia</strong> 2006Infine, si segnala come a fronte di 1.752 addetti al 2001 per Unità Locale su tutti iCodici Ateco91, siano 190 gli addetti nel settore Commerciale relativi ai CodiciAteco91 selezionati sulle Classi 50 e 52 pari a poco meno del 9% del totale.COMUNEAddetti per Unità Locale (2001)Tutti i Codici Ateco92NUMERO ADDETTI TOTALIAddetti per Unità Locale nel settoreCommerciale (2001)Codici Ateco 1991 selezionati sulle Classi50 e 52NUMERO ADDETTI SETTORECOMMERCIO% sul totaleINCUDINE 46 4 8,7MONNO 78 6 7,7PONTE DI LEGNO 851 112 13,2TEMU' 282 19 6,7VEZZA D'OGLIO 379 42 11,1VIONE 116 7 6,0Totale 1.752 190 8,7La % di addetti nel settore commerciale risulta significativa rispetto all’offertaoccupazionale locale e, in virtù della generalizzata piccola dimensione degli esercizi ein funzione della conduzione quasi esclusivamente famigliare degli esercizi, risultatuttavia a bassa concentrazione di occupati per unità locale.41
1.2. Analisi dell’offerta turistica: eccellenze, risorse e prodotti turistici 8PremessaDopo aver localizzato l’area geografica che costituisce il sistema turisticointerregionale “Adamello” e aver analizzato sinteticamente i principali aspettidemografici e socioeconomici, appare utile presentare e descrivere le principalieccellenze e risorse turistiche presenti e disponibili all’interno del comprensorio acavallo fra <strong>Lombardia</strong> e Trentino.Le stesse eccellenze e risorse, messe a sistema e fra loro integrate in una logica diconvergenza, moltiplicazione e diversificazione delle offerte turistiche, rappresentano ecoincidono senza dubbio con il patrimonio turistico su cui il territorio ed nellafattispecie il sistema turistico intende intervenire e investire per raggiungere gliobiettivi di sviluppo turistico individuati.Il presente sottocapitolo intende, tramite l’evidenziazione delle risorse e delleeccellenze turistiche attualmente presenti sul territorio, mostrare da una parte larilevanza, la ricchezza e la varietà turistica del contesto territoriale e, dall’altra parte,mostrare il potenziale turistico che ne costituisce il principale punto di forza e, diconseguenza, la base su cui si incentra la strategia ed il piano d’azione dello stessosistema turistico.L’area dell’alta Valle Camonica e dell’alta Val di Sole presenta infatti strutture edattrezzature all’avanguardia ed ha molto da offrire agli amanti della montagna e deglisport, sia invernali che estivi.Sempre nell’ottica di valutare e analizzare le potenzialità turistiche del territorio seguiràun sottocapitolo dedicato all’analisi degli attuali e recenti flussi turistici e la valutazionedel potenziale bacino d’attrazione, in particolare con una valutazione del grado diraggiungibilità del comprensorio e della sua fruizione interna.A conclusione di questo capitolo introduttivo e propedeutico alla definizione edindividuazione delle attuali potenzialità e problematiche, nonché di specifici fabbisogni,segue, come conseguenza logica, l’analisi SWOT del sistema turistico interregionale“Adamello”.8 Per maggiori dettagli sulle risorse, dotazioni e vocazioni turistiche del comprensorio Adamello sirimanda all’Allegato 5: – PRESENTAZIONE DELLE ECCELLENZE, RISORSE E PRODOTTITURISTICI DEL <strong>SISTEMA</strong> <strong>TURISTICO</strong> <strong>INTERREGIONALE</strong> “ADAMELLO”42
Eccellenze, risorse e prodotti turisticiSvariate e di diversa natura sono le eccellenze, le risorse ed i prodotti turistici disponibilie presenti all’interno del comprensorio interregionale “Adamello”.Le eccellenze, risorse e prodotti turistici si rivolgono a differenti target e diverse forme diturismo ovvero prodotti che elenchiamo sinteticamente di seguito e che, in verità, a lorovolta si articolano e ramificano al loro interno:1. TURISMO BIANCO all’insegna degli sport invernali;2. TURISMO VERDE all’insegna dei parchi naturali e delle aree protette;3. TURISMO CULTURALE E GASTRONOMICO all’insegna dell’armonicoconnubio natura, storia e tradizioni locali;4. TURISMO ATTIVO E SPORTIVO in ambiente alpino, all’insegna delconnubio sport / natura ovvero ambiente, divertimento e avventura consapevole.Le stesse risorse turistiche e le stesse forme di turismo, messe a sistema, fra loro integratee in sinergia, dovrebbero contribuire, da una parte, ad incrementare i flussi turisticiincidenti e, dall’altra parte, a ridurre i periodi cosiddetti morti o a basso afflusso ovvero adestagionalizzazione le presenze turistiche.D’altra parte, oltre a internazionalizzare ulteriormente il turismo, in particolare, il sistematuristico mira attraverso:• interventi infrastrutturali e la qualificazione di servizi ad hoc;• calibrate azioni promozionali e di marketing territoriale;• l’organizzazione d’eventi, gare e manifestazioni sportive e momentid’intrattenimento;a soddisfare le esigenze di un target più giovane e a rispondere più adeguatamente aibisogni delle famiglie in vacanza.43
1. TURISMO BIANCO e non solo: la stazione sciistica di Temù – Ponte di Legno –TonaleNel comprensorio che costituisce il Sistema turistico “Adamello” si trova innanzitutto laprestigiosa stazione sciistica di Temù – Ponte di Legno – Tonale.La stazione sciistica si estende su un dislivello di oltre 2.000 metri, dai 1000 metri a oltrei 3.000 metri del ghiaccio del Presena; è dotata di impianti all’avanguardia, quasi 100 kmdi piste di diversa difficoltà e una notevole varietà di paesaggi.La risorsa legata allo sci (sci da discesa e da fondo), nel tempo consolidata esviluppata, è stata sicuramente la prima ragione della nascita d’attività economiche sulterritorio, nelle forme di indotto diretto ed indiretto, che hanno saputo conservarsi,produrre ricchezza, e in ultima analisi, garantendo reddito, lavoro e occupazione, hannoin parte disincentivato e limitato l’abbandono del territorio.La risorsa ed eccellenza turistica costituita dal demanio sciabile e dagli anelli di fondo,sono sicuramente suscettibili, specialmente per ciò che concerne lo sci di fondo, diulteriori qualificazioni e incrementi.Nel medio e lungo periodo, si prospetta invece di valutare l’eventuale ulteriore estensionedel demanio sciabile tramite l’integrazione / collegamento con le stazioni valtellinesi diprossimità al fine di incrementare ulteriormente la competitività internazionale delcomprensorio nel panorama e mercato turistico.In particolare, in considerazione delle particolari caratteristiche delle piste econformazione del Passo del Tonale, si intende creare una ski area per bambini egiovani, rivolta in particolare al turismo delle famiglie e supportata da servizi ludiciannessi e connessi, nonché implementare i servizi after ski rivolti al divertimento (nuovoCentro Servizi, Vermiglio).In particolare, in parallelo all’ampliamento del demanio sciabile già realizzato ed agliimpianti di risalita, si prevede di ampliare ed integrare anche l’attuale dotazione dellepiste da fondo sia al Passo del Tonale che con un nuovo collegamento da Val Sozzine(Ponte di Legno, porta d’accesso n. 2), fino alla Val d’Avio (Temù, porta d’accesso n. 1)ed, in previsione, fino all’attuale anello di Vezza d’Oglio.Si segnala inoltre sempre con riferimento alla stagione invernale e come eventi recentidedicati alla neve e alla natura, l’organizzazione nei Comuni di Temù e Vezza d’Ogliodelle cosiddette ciaspolade ovvero passeggiate notturne con le ciaspoleda neve.44
2. TURISMO VERDE: le aree protette all’insegna di natura e conoscenzaIl comprensorio ospita al suo interno il Parco Naturale dell’Adamello ed il ParcoNazionale dello Stelvio, due vere e proprie palestre all’aria aperta per chi pratica glisport legati all’ambiente montano e un vero e proprio ecomuseo per gli amanti dellanatura e dei caratteri specificatamente alpini.Le stesse aree protette sono mete predilette da particolari forme di turismo.I Parchi rappresentano di conseguenza una risorsa ed un’opportunità per ulteriori sviluppidel turismo, specialmente al di fuori del periodo invernale e rivolto a particolari targetche risultano nel mercato turistico in crescita.Sentieri tematici ed attrezzati, rifugi qualificati, osservatori floro-faunistici, supportati dauna rete di cartelli illustrativi e da visibili e segnalate porte d’accesso nonché areeattrezzate funzionali alla sosta, così come la disponibilità di guide alpine e guideecologiche e naturalistiche, rappresentano la minima dotazione sufficiente per poterintraprendere un’adeguata strategia di sviluppo turistico incentrato sui parchi esull’educazione ambientale e rivolta in particolare ai giovani ed ad un turismoresponsabile.Si deve infatti specificare che nelle stesse aree protette il turismo deve confrontarsidirettamente con la propria sostenibilità ambientale, essendo la loro istituzione ecostituzione preposta alla tutela e salvaguardia delle eccellenze ivi presenti. Per questeragioni, sia l’intensità turistica verso queste aree, sia e soprattutto le modalità di fruizionedelle stesse, devono essere limitate e tassativamente regolamentate.In questo caso quindi gli obiettivi di sfruttamento turistico non possono mai coinciderecon lo sfruttamento della medesima risorsa; anche la valorizzazione, soprattutto in meritoad interventi strutturali ed infrastrutturali, deve essere adeguatamente valutata eponderata e deve far ricorso, in particolare, all’ingegneria naturalistica e al rispetto dispecifici e caratteristici caratteri architettonici.Appare altresì necessario perseguire ulteriormente il processo di valorizzazione epromozione del turismo verde e del patrimonio naturalistico locale sia al fine diperseguire l’obiettivo di estensione del periodo di soggiorno estivo che l’obiettivo didestagionalizzazione nei mesi di ottobre – novembre ovvero aprile- maggio – giugno.Significative sono le escursioni e visite guidate orientate all’educazione e conoscenzaambientale realizzate in particolar modo dalla Casa del Parco dell’Adamello di Vezzad’Oglio.45
3. TURISMO CULTURALE e GASTRONOMICO: tradizioni, cultura e storiaall’insegna della memoria e della curiositàQuesto territorio montano, sospeso tra due valli e tra due province, presentaparallelamente anche un potenziale e non ancora sufficientemente espresso e valorizzato,mix di elementi legati alle tradizioni, alle antiche attività e produzioni locali, che inultima analisi costituiscono il patrimonio d’identità locale.A queste si devono aggiungere altrettante risorse storiche e culturali da offrire e farscoprire al potenziale turista e visitatore.Tra esse si deve citare sicuramente le strutture museali offerte da:• il “Museo della Guerra Bianca” a Temù e l’analogo Museo a Malè;• il Museo Etnografico di Vione;• il Museo Etnografico di Malè.Si ricorda ancora, sulla strada che collega Vermiglio al Passo del Tonale, è ubicato inveceil forte Strino, l’opera strategicamente più importante tra quelle fortificazioni fattecostruire dal governo asburgico tra il 1860 e il 1912.Nell’area camuna si possono citate anche le Case di Viso; lo stesso centro storico diVione e la chiesetta di San Clemente a Vezza d’Oglio.Nell’ambito del Parco Tematico "La Guerra Bianca: il suo territorio, le sue genti" ilMuseo della Guerra Bianca in Adamello ha individuato diversi Itinerari escursionisticiper rivolti in particolare al turismo culturale assai emozionanti per le numerose traccedi storia che conservano e sempre suggestivi per il meraviglioso contesto naturale ed igrandiosi panorami entro cui si svolgono.Gli stessi itinerari come le altre risorse sopra citate vengono presentate nell’allegato 5.Nella terra di confine lungo l’antica via Valeriana, che dall’epoca romana portava aivalichi alpini, il legno è l’ingrediente principale col quale dinastie di scultori hannoinnalzato monumentali scenari intorno agli altari, in abitazioni e nei centri storici.Queste opere e manufatti sono presenti e diffuse sul territorio per gli itinerari dei legniintagliati dell’alta Valle Camonica si rimanda all’allegato 5.Significative in questo caso sono in particolare l’organizzazione di manifestazionidell’artigianato artistico locale ovvero Mostre Mercato.Interessanti, infine, sono i “percorsi dei roccoli”, che permettono ai visitatori di capire,osservando esempi di architettura verde, quanto profondo fosse il rapporto che un tempol’uomo aveva con la natura e con l’ambiente in cui viveva. Anche questi itinerarivengono presentati all’interno dell’allegato 1.Parallelamente a queste eccellenze e risorse culturali vi è il patrimonio legato alle attivitàagro-silvo-pastorali e ai prodotti tipici, ed indirizzato in particolare ai cosiddettigastronauti.Nel comprensorio è possibile visitare infatti alpeggi e malghe, e, conseguentemente,apprezzarne degustando e acquistando i prodotti tipici locali, soprattutto quelli caseari.46
Nell’area trentina, si possono approfondire anche i percorsi legati alla produzionedell’uva, delle mele e dello speck.I medesimi itinerari, oltre ad interventi di carattere infrastrutturale, necessitano, per esseresufficientemente valorizzati, di azioni di promozione sul territorio e all’esterno, edell’organizzazione di specifichi eventi e manifestazioni nei quali il visitatore sia accolto,sia in grado di ammirare i caratteri di specificità ed identità, nonché di degustare eacquistare i prodotti tipici locali.In questo senso, un ruolo fondamentale può essere svolto anche dai medesimi allevatoried agricoltori, in un’ottica di multifunzionalità del comparto e parziale riconversioneturistica delle attività.Significative in questo caso sono in particolare l’organizzazione di manifestazionigastronomiche ovvero passeggiate di degustazione dei prodotti tipici (es. “La mangia evai” nella frazione di Pezzo a Ponte di Legno).Il patrimonio e le tradizioni connesse in particolare al settore agro-silvo-pastorale ed ireperti e manufatti della “Grande Guerra” costituiscono dunque le principali risorseculturali e gastronomiche locali suscettibili di ulteriori azioni ed interventi divalorizzazione.47
4. TURISMO ATTIVO e SPORTIVO: natura, sport ed avventuraIl territorio propone ai potenziali turisti una vasta gamma di attività all’aria aperta checonsentono loro di godere appieno di questo ambiente in gran parte ancora incontaminatoe di “viverlo” in modo attivo.Al di là dello sci, nel comprensorio si possono infatti svolgere anche numerose attivitàsportive e ludiche, per chi ama l’avventura, il divertimento ed il contatto diretto con lanatura ed i suoi elementi caratterizzanti: trekking, rafting, escursionismo, arrampicata,mountain bike, kayal, parapendio e cavallo sono alcune delle attività offerte al turista daquesti luoghi.Lo sviluppo e la promozione, nonché l’integrazione e la sinergia, di queste attività, oltreche ad aumentare la visibilità e la conoscenza, il richiamo e l’appeal del territorio,possono svolgere quel ruolo fondamentale di complementarietà funzionale perdestagionalizzare i flussi turistici e rilanciare il turismo in periodi a scarso afflussoturistico.Queste attività sono per altro suscettibili e necessitano di maggior ed ulteriore sviluppo,qualificazione e promozione, sia per ciò che concerne strutture, infrastrutture e servizi,sia per ciò che riguarda la loro visibilità e l’organizzazione di manifestazioni, gare edeventi di richiamo regionale, nazionale ed internazionale.In particolare, al fine di contribuire a valorizzare e qualificare il cicloturismo e lapratica della MTB, favorire l’internazionalizzazione, il soddisfacimento di un targetgiovanile e destagionalizzare il turismo, appare necessario realizzare la ciclopedonaledell’alta Valle Camonica, quindi estendere e qualificare (recupero, messa in sicurezzae mappatura GPS) la rete di tutti i percorsi e tracciati per MTB in quota e idonei (circa300 km) inseriti all’interno del comprensorio e di conseguenza favorire l’organizzazionedi gare e manifestazioni internazionali dedicate alla MTB.Si possono dunque citare fra le principali pratiche sportive in particolare:• il ciclismo e la mountain bike• il Golf• la pesca• il rafting, canoa, idrospeed, water survival, canyoningUn ruolo principale spetta comunque all’escursionismo.Numerosi sono gli itinerari escursionistici adatti a qualsiasi età, che si possonopercorrere in modo autonomo o sotto la guida di esperte guide alpine cheaccompagneranno il visitatore nelle vallate dell’alta Valcamonica ( Valbione, Valle delleMessi, Valle di Viso) e dell’alta Val di Sole, introducendoli agli aspetti storici enaturalistici di queste montagne compiendo escursioni per avvistare animali selvatici eper pernottare in un vero rifugio di montagna (a questo proposito, si vedano i percorsidescritti precedentemente nei paragrafi relativi al Parco Regionale dell’Adamello ed agliitinerari di turismo culturale).Significative sono infine le manifestazioni sportive escursionistiche organizzate nelcomprensorio tra cui a titolo esemplificativo le maratone alpine (es. “Ski Maraton” nelComune di Vezza d’Oglio”).48
1.3 Analisi dei flussi turisticiPremessaDopo aver analizzato e presentato le eccellenze e le risorse turistiche presenti edisponibili all’interno del comprensorio del sistema turistico interregionale “Adamello”appare utile fornire un’analisi sintetica dei flussi turistici incidenti sul territorio diriferimento nel triennio 2004/2006 e quindi per gli anni 2007 e 2008.D’altra parte, appare utile fornire anche alcuni dati relativi alla dotazione ricettiva dellostesso territorio. Gli stessi dati, tratti dalla banca dati dei siti www.ring.lombardia.it, dawww.provincia.brescia.bs.it e www.provincia.tn.it, sono stati rilevati e propostiinnazitutto e sinteticamente a livello comprensoriale e quindi in modo piùparticolareggiato a un livello comunale.Da quest’ultima analisi è stato escluso il Comune di Incudine in quanto non presentastrutture ricettive, al di là di pochi appartamenti affittati e comunque esclusi da questaanalisi.L’esclusione delle seconde case, in questo caso, è giustificata non tanto dalla nonrilevanza di tale modalità di soggiorno, che è risulta la forma prevalente soprattuttonell’area lombarda del comprensorio, quanto piuttosto da una specifica finalità delsistema turistico:• ridurre il rapporto percentuale delle seconde case rispetto a strutturericettive alberghiere e complementari.E, di conseguenza, aumentare la disponibilità di posti letto in strutture alberghiere ecomplementari soprattutto di qualità è obiettivo del sistema turistico.A tal proposito si deve apunto sottolineare che una fetta consistente di turisti è esclusadalle rilevazioni poiché normalmente soggiorna in appartamenti in affitto, difficilmentequantificabili, oppure possiede seconde case.Nel comprensorio il soggiorno presso strutture ricettive, alberghi, residence o in struttureextraalberghiere è di molto inferiore al soggiorno presso case in affitto e seconde case.Negli ultimi anni, e soprattutto nei comuni e nelle frazioni limitrofe a Ponte di Legno, si èassistito a fenomeni di rilevante edificazione.Specialmente nel fondo valle, ma non solo, molti sono stati gli immobili costruiti o in viadi realizzazione e destinati per lo più alla vendita – di solito venduti prima della stessacostruzione.Questo fenomeno è suffragato, oltre che dalla stabilità generale del settore dellecostruzioni, dall’aumento esponenziale del peso delle società di vendita immobiliare,come rilevato nella prima parte di inquadramento economico.L’area che costituisce il sistema turistico interregionale con riferimento esclusivo alla altaValle Camonica presenta, come si può notare nella tabella sottostante riferita al triennio2004 e 2006, un volume complessivo di flussi turistici che sfiora circa 300.000 presenzecomplessive.La dotazione ricettiva complessiva è di 3.000 posti letto distribuite in 55 strutture dicui 38 alberghiere. La stessa dotazione appare ancora insufficiente per competere conaltre analoghe destinazione ed è caratterizzata da un profilo medio basso.Dotazione ricettiva complessiva anno 2006N. Esercizi ricettivi Posti lettoAlberghi Altre strutture Totale Alberghi Altre strutture Totale38 17 55 1.977 1.024 3.00149
1.3.1 La vocazione turistica del Sistema turistico interregionale “Adamello”La vocazione turistica del Sistema turistico interregionale “Adamello” era risultata giàevidente dalle risultanze della ricerca IReR 2003 “Modelli innovativi perl’organizzazione del turismo a livello regionale – Mappatura del turismo lombardo”.Ad un raffronto fra l’area potenziale individuata nella ricerca IReR 2003 e l’area dieffettiva appartenenza del sistema turistico “Adamello”, l’incongruenza era rappresentatadalla separazione fra l’Alta Valle Camonica e la Bassa e Media Valle Camonica chenell’ipotesi della ricerca aggregate costituivano un unico potenziale sistema turistico.Le ragioni che hanno portato a non perseguire l’ipotesi della ricerca e privilegiarel’attuale aggregazione interregionale sono state almeno quattro:1. la media e bassa Valle Camonica hanno costituito un sistema turisticodenominato “La sublimazione dell’acqua” associandosi ad altre comunitàmontane bresciane e bergamasche;2. l’Alta Valle Camonica, in particolare attraverso il consorzio “Adamello Ski”,da anni ha avviato e realizzato strategie, attività e politiche di promozione esviluppo del turismo in comune, in sinergia ed in intesa con il Comune diVermiglio, Alta Val di Sole, ponendo il Passo del Tonale come ideale ecomune baricentro interregionale;3. il PSSE della Val Camonica, così come la ricerca IReR 2003 ed altri, vari edanaloghi studi e ricerche, hanno riscontrato e sottolineato come esista unadiversificazione sostanziale fra la tipologia del turismo in Alta ValleCamonica e quindi i relativi target turistici di riferimento e la tipologia diturismo e le forme di turismo prevalenti in Bassa e Media Valle Camonica;4. l’esistenza di un analogo strumento di programmazione negoziata quale èstato il PISL: Alta Valle Camonica che vede coinvolti nel parternariato lemedesime Amministrazioni Comunali lombarde aderenti al sistema turistico“Adamello”.Successivamente come previsto dalla stessa precedente normativa definita attraverso laLR n. 8/2004, Regione <strong>Lombardia</strong> d’intesa con la Provincia di Brescia con DGR n.8/6532 del 30 gennaio 2008 avente ad oggetto l’”Individuazione degli ambiti avocazione e potenzialità turistica” (art. 3 l.r. n. 15/2007 «Testo unico delle leggiregionali in materia di turismo»), ha individuato gli ambiti a vocazione e potenzialitàturistica tra cui per l’appunto l’”Ambito turistico Alta Valle Camonica”.Nello specifico, la Provincia di Brescia con Delibera di Giunta Provinciale n. 553 R.V. del25 ottobre 2007 e n. 592 del 14 novembre 2007, avente ad oggetto “Individuazione degliambiti a vocazione e potenzialità turistica ai sensi dell’art. 2, L.R: N. 15/2007 “TestoUnico delle leggi regionali in materia di turismo” ha individuato 4 ambiti a vocazione epotenzialità turistica.50
I criteri orientativi adottati dalla Provincia di Brescia sono stati:1) delimitazione degli ambiti:• territori di riferimento dei quattro Sistemi turistici già riconosciuti ed attivi sulterritorio provinciale, con estensione alle aree di rilevanza turistica non ancoracoinvolte.2) individuazione dei comuni inseriti negli ambiti:• presenza di impianti di risalita e comuni limitrofi;• attuazione del piano di gestione sito UNESCO arte rupestre della ValleCamonica;• progetti strategici di interesse provinciale quali la “Ippovia dall’Adamello alGarda” e “Terra tra i due laghi”;• presenza di comuni montani al di sotto dei 1.000 abitanti per il potenzialeturistico che rappresentano ai fini dello sviluppo di una ricettività diffusa;• presenza di emergenze di rilievo in campo ambientale, paesaggistico, artisticoo che, anche in assenza di adeguate strutture ricettive, siano di grande richiamonell’ambito enogastronomico o per l’organizzazione di eventi di rilevanzanazionale ed internazionale.La Provincia di Brescia sulla base dei richiamati orientamenti ha così individuato 4ambiti turistici:1. Lago di Garda e Val Sabbia e Lago d’Idro interessato dal ST Riviera delGarda Bresciano;2. Alta Valle Camonica interessato dal ST interregionale Adamello;3. Valle Trompia – Brescia e Pianura bresciana interessato dal ST La via delferro dalla Valle Trompia a Brescia;4. Media e Bassa Valle Camonica – Lago d’Iseo – Franciacorta interessato dalsistema turistico interprovinciale La sublimazione dell’acqua.Il Sistema turistico interregionale “Adamello” risponde dunque pienamente agliorientamenti provinciali e regionali.Per maggiori dettagli sui flussi turistici e sulle risorse ed eccellenze turistiche si rimandaalla PARTE 1.Di seguito forniamo cartina degli ambiti turistici della Provincia di Brescia e schedasintetica dell’ambito Alta Valle Camonica allegate alla deliberazione regionale.51
Ambiti turistici in Provincia di Brescia (DGR n. 6532 del 30 gennaio 2008)52
Scheda di sintesi Ambito turistico “Alta Valle Camonica” (DGR VIII/6532 del 30 gennaio 2008)COMUNI INSERITI NELL’AMBITOIncudine, Monno, Ponte di Legno, Temù, Vezza d’Oglio, Vione.CLASSIFICAZIONE AMBITOpotenzialità turisticaCARATTERISTICHE DI BASEArrivi (media 2004 – 2006) 58.948Presenze (media 2004 – 2006) 296.965,33Strutture ricettive totali 55- strutture alberghiere 38- strutture complementari 17- B&B 0Circoscrizioni turistiche ISTAT Località montane (2)Sistema locale del lavoro turistico Edolo (6)FATTORI DI ATTRATTIVITÀ PRESENTI NELL’AMBITOPorte aeroportuali internazionali -Comuni con poli fieristici -Comuni con impianti sciistici 2Comuni con stabilimenti termali -Parchi regionali e nazionali Adamello (5), Stelvio (4)PLIS -Riserve naturali -Monumenti naturali -Siti Natura 2000 5Siti Unesco -Presenza di teatri storici o lirici -Presenza di musei e raccolte museali 1Beni culturali: totale patrimonio immobiliare censito 66ORIENTAMENTO RISPETTO AL QUADRO DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALEP.O.R. Competitività – Asse 4Area interamente eleggibileP.S.R. - Asse LeaderArea interamente eleggibileP.O. Italia – SvizzeraArea non eleggibileP.S.R. - Aree territoriali Aree rurali intermedie (100%)Piano triennale commercio - Ambiti territoriali Ambito montano (100%)53
1.3.2 Incremento dati turistici: comparazione dati 2006 / 2008Il potenziamento ed ammodernamento degli impianti di risalita esistenti ha consentito dielevare il livello qualitativo e prestazionale del comprensorio ad un livello decisamentesuperiore, grazie ad un intenso e rilevante programma di apprestamento di nuove piste enuovi impianti di risalita, integrati tra loro dal sistema innovativo della mobilità interna edel Trasporto Pubblico Locale di collegamento tra Pontedilegno e Tonale. Questo sistemaintegrato della mobilità interna, oltre agli evidenti benefici ambientali e logistici, haconsentito al comprensorio di poter competere alla pari con le primarie stazioni sciisticheeuropee grazie al fattore competitivo dell’offerta di una stagione turistica particolarmenteestesa e qualificata proprio dagli investimenti impiantistici programmati.I risultati sono apparsi di particolare conforto fin dalla stagione 2007/8 e 2008/9 durantele quali il fatturato comprensoriale ha superato i 15 milioni di euro di incassi, superiori albudget di inizio programma per i gestori degli impianti lombardi (SIT Spa e la SINVALSpa).L’analisi dei bilanci delle società di gestione degli impianti allegate, segnala,incontrovertibilmente, come al potenziamento ed ampliamento del demanio sciabileabbia corrisposto una significativa crescita del turismo bianco nelle stagioniinvernali tra il 2007/2009 come desumibile dai fatturati e passaggi registrati dalConsorzio Adamello ski e dall’analisi dei flussi turistici.Incremento di turisti invernali che ha altresì generato un parallelo sviluppo del sistemaricettivo.La dotazione ricettiva ha infatti registrato un incremento di strutture e posti letto frail 2006 ed il 2008:• + 6 strutture di cui 2 strutture alberghiere, 2 alloggi REC e 2 B&B;• + 572 posti letto di cui 278 in strutture alberghiere e 294 in strutture extraalberghiere.Di converso, rispetto al significativo incremento di presenze invernali, il turismo verdeestivo, analogamente ad altre destinazioni alpine e a seguito del mutamento del mercatoturistico in generale, anche in ragione delle minori risorse economiche investite e spesenel periodo 2004/2008, risulta da anni in forte contrazione come si evince invece dai daticomplessivi e soprattutto stagionali.A fronte dei flussi turistici e relativa dotazione ricettiva afferente al triennio 2004/2006(Scheda di sintesi Ambito turistico “Alta Valle Camonica” - DGR VIII/6532 del 30gennaio 2008 –media presenze pari a 297 mila presenze e dotazione ricettiva 55 strutturericettive e 2.296 posti letto), analizzando i dati forniti dalla Provincia di Brescia -Assessorato al Turismo - Ufficio promozione e statistica per gli anni 2007 e 2008 e i datid’incremento significativo nei riparti stagioni invernali 2007/2008 e 2008/2009 delConsorzio Adamello ski si evidenzia in particolare quanto segue.A fronte dei richiamati flussi turistici e relativa dotazione ricettiva afferente al triennio2004/2006, analizziamo di seguito i successivi anni 2007 e 2008 attraverso i dati fornitidalla Provincia di Brescia - Assessorato al Turismo - Ufficio promozione e statistica.54
Arrivi e presenze esercizi alberghieri comparazione anno 2006 e 2007 nel comprensorio alta ValleCamonicaESERCIZI ALBERGHIERII T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L EPERIODO arrivi Presenze Arrivi presenze arrivi presenze2006 33.681 166.143 10.481 58.304 44.162 224.4522007 32.392 151.987 10.831 59.220 43.223 211.212Differenza assoluta -1.289 -14.156 350 916 -939 -13.245Variazione in % -3,83 -8,52 3,34 1,57 -2,13 -5,95Arrivi e presenze esercizi extralberghieri comparazione anno 2006 e 2007 nel comprensorio alta ValleCamonicaESERCIZI EXTRALBERGHIERII T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L EPERIODO arrivi Presenze Arrivi presenze arrivi presenze2006 4.263 25.816 2.444 14.551 6.707 40.3722007 4.807 29.397 2.815 16.008 7.622 45.410Differenza assoluta 544 3.581 371 1.457 915 5.038Variazione in % 12,76 13,87 15,18 10,01 13,64 12,53Arrivi e presenze esercizi alberghieri ed extralberghieri comparazione anno 2006 e 2007 nel comprensorioalta Valle CamonicaESERCIZI ALBERGHIERI ED EXTRALBERGHIERII T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L EPERIODO arrivi Presenze arrivi presenze arrivi presenze2006 37.944 191.959 12.925 72.855 50.869 264.8192007 37.199 181.384 13.646 75.228 50.845 256.617Differenza assoluta -745 -10.575 721 2.373 -24 -8.207Variazione in % -1,96 -5,51 5,58 3,26 -0,05 -3,15Fonte: Provincia di Brescia - Assessorato al Turismo - Ufficio promozione e statisticaSi evidenzia in particolare come nel 2007:1. il volume complessivo dei turisti sia diminuito di circa il 3% concentratotuttavia ed esclusivamente negli esercizi alberghieri;2. il volume complessivo dei turisti negli esercizi extralberghieri ha registratoinvece un significativo incremento, +12,5%;3. il volume complessivo dei turisti stranieri ha registrato un significativoincremento, +1 alberghiero, +10% extralberghiero e +3 complessivamente.55
Evoluzione arrivi e presenze totali fra il 2006 e il 2008 nel comprensorio alta Valle CamonicaEvoluzione arrivi e presenze stranieri fra il 2006 e il 2008 nel comprensorio alta Valle Camonica57
Dotazione ricettiva anni 2006, 2007 e 2008 nel comprensorio alta Valle CamonicaCAPACITA' RICETTIVA R<strong>IL</strong>EVATA AL 31.12.2006 CAPACITA' RICETTIVA R<strong>IL</strong>EVATA AL 31.12.2007 CAPACITA' RICETTIVA R<strong>IL</strong>EVATA AL 31.12.2008CATEGORIA ESERCIZI LETTI CAMERE CATEGORIA ESERCIZI LETTI CAMERE CATEGORIA ESERCIZI LETTI CAMERE5 STELLE 0 0 0 5 STELLE 0 0 0 5 STELLE 0 0 04 STELLE 3 531 271 4 STELLE 3 629 271 4 STELLE 3 631 2713 STELLE 9 452 263 3 STELLE 10 481 276 3 STELLE 11 507 2922 STELLE 3 65 46 2 STELLE 2 49 34 2 STELLE 2 49 341 STELLE 3 89 48 1 STELLE 3 93 48 1 STELLE 3 93 48RES. ALB. 3 411 150 RES. ALB. 3 354 126 RES. ALB. 4 546 200Totale Alberghieri 21 1.548 778 Totale Alberghieri 21 1.606 755 Totale Alberghieri 23 1.826 845CAMPEGGI 0 0 0 CAMPEGGI 0 0 0 CAMPEGGI 0 0 0V<strong>IL</strong>LAGGI TURISTICI 0 0 0 V<strong>IL</strong>LAGGI TURISTICI 0 0 0 V<strong>IL</strong>LAGGI TURISTICI 0 0 0CAMPEGGI & V<strong>IL</strong>LAGI 0 0 0 CAMPEGGI & V<strong>IL</strong>LAGI 0 0 0 CAMPEGGI & V<strong>IL</strong>LAGI 0 0 0ALLOGGI REC 2 358 103 ALLOGGI REC 4 560 175 ALLOGGI REC 4 582 302ALLOGGI AGRITURISTICI 0 0 0 ALLOGGI AGRITURISTICI 0 0 0 ALLOGGI AGRITURISTICI 0 0 0OSTELLI 0 0 0 OSTELLI 0 0 0 OSTELLI 0 0 0CASE PER FERIE 4 348 176 CASE PER FERIE 4 341 172 CASE PER FERIE 4 405 176RIFUGI ALPINI 2 42 9 RIFUGI ALPINI 2 42 9 RIFUGI ALPINI 2 43 9ALTRI ESERCIZI 0 0 0 ALTRI ESERCIZI 0 0 0 ALTRI ESERCIZI 0 0 0Totale Complementari 8 748 185 Totale Complementari 10 943 356 Totale Complementari 10 1.030 487BED & BREAKFAST 0 0 0 BED & BREAKFAST 1 6 3 BED & BREAKFAST 2 12 6ALTRI ALLOGGI PRIVATI 0 0 0 ALTRI ALLOGGI PRIVATI 0 0 0 ALTRI ALLOGGI PRIVATI 0 0 0Totale Extraalberghieri 8 748 185 Totale Extraalberghieri 11 949 359 Totale Extraalberghieri 12 1.042 493Totale Generale 29 2.296 963 Totale Generale 32 2.555 1.114 Totale Generale 35 2.868 1.338Fonte: Provincia di Brescia - Assessorato al Turismo - Ufficio promozione e statistica58
Evoluzione dotazione ricettiva anni 2006, 2007 e 2008 nel comprensorio alta Valle Camonica: numerostrutture ricettiveEvoluzione dotazione ricettiva anni 2006, 2007 e 2008 nel comprensorio alta Valle Camonica: numeroposti letto e camere59
Il Comune di MonnoIl Comune di Monno, a differenza di tutti i comuni appartenenti all’alta Valle Camonicanon è collocato lungo la statale SS 42, bensì si trova notevolmente al di sopra delfondovalle lungo la strada che oltre il Passo del Mortirolo conduce in Valtellina.Per molti versi risulta per tanto un paese isolato e poco visibile, tuttavia la sua particolarecollocazione e soprattutto da un punto di vista paesaggistico lo rendono particolarmentesuggestivo.Nel complesso il Comune di Monno presenta una buona dotazione ricettiva alberghierache si è mantenuta costante nel triennio 2006/08: si è registrato un ampliamento di unastruttura preesistente con creazione di 4 nuovi posti letto in una camera.La dotazione ricettiva alberghiera è caratterizzata tuttavia dalla bassa qualità delle stessestrutture: tre su cinque sono alberghi a una stella.Inconsistente invece la dotazione in strutture extralberghiere limitate ad un rifugio alpinorecentemente riqualificato.Dotazione ricettiva alberghiera del Comune di Monno – anni 2006-07-08Anno n. eserc. posti-letto camere bagni2008 5 96 50 452007 5 92 49 452006 5 92 49 45Dotazione ricettiva del Comune di Monno – tipologia 2008Tipologia Strutture ricettiveDotazione ricettivaAlberghiere Complementari N. esercizi N. posti letto3 stelle 1 382 stelle 1 201 stella 3 38Dotazione alberghiera totale 5 96Rifugi alpini 1 24Dotazione extralberghiera totale 1 24Totali 6 120Gli arrivi registrati nel Comune di Monno, in crescita fra il 2006 ed il 2008, sonocompresi fra le 1.550 e 1.800 unità in crescita nel rifugio alpino e costanti nelle strutturealberghiere.Le presenze, in diminuzione, sono invece comprese entro una forbice che va da unmassimo di circa 4.400 presenze a un minimo di circa 3.900.In netta crescita seppur per valori bassi l’apporto di turisti stranieri che raggiunge circail 5% delle presenze totali.Di seguito riportiamo tabelle e grafici inerenti l’andamento dei flussi turistici nel Comunedi Monno.60
Arrivi e presenze per tipologia di esercizio fra il 2006 e il 2008 nel Comune di MonnoAnno Tipologia arrivi presenzeEsercizi alberghieri 875 3.029Esercizi complementari 771 1.3752006 TOTALE 1.646 4.404Esercizi alberghieri 770 2.855Esercizi complementari 784 1.3162007 TOTALE 1.554 4.171Esercizi alberghieri 892 2.632Esercizi complementari 915 1.2902008 TOTALE 1.807 3.922Evoluzione arrivi totali fra il 2006 e il 2008 nel Comune di MonnoEvoluzioni presenze totali fra il 2006 e il 2008 nel Comune di Monno61
Il Comune di Ponte di LegnoFra i Comuni del sistema turistico interregionale è sicuramente il Comune di Ponte diLegno che tradizionalmente esprime la maggiore e più significativa vocazione turistica.Nello stesso Comune si concentrano infatti gran parte dei flussi turistici incidentiall’interno del comprensorio e parallelamente e conseguentemente lo stesso Comunepresenta una disponibilità in strutture ricettive e posti letto di molto superiore rispetto aglialtri comuni. Le stesse considerazioni valgono per la qualità delle strutture ricettive cherisultano sicuramente più qualificate.Per ciò che concerne la dotazione ricettiva del Comune di Ponte di Legno, nonostanteuna recente tendenza all’ammodernamento e riqualificazione del sistema ricettivo localeche ha prodotto un incremento dei posti letto, si segnalano come criticità in terminicompartivi con altri comprensori, la mancanza di strutture d’alta qualità e l’ancorainsufficiente disponibilità di posti letto sia alberghieri che complementari dovuta allalimitata creazione di nuove strutture, specie delle strutture alberghiere laddove sonoinvece aumentati sensibilmente i posti letto in strutture complementari raggiungendo nel2008 oltre 1.000 posti letto .Dotazione ricettiva alberghiera del Comune di Ponte di Legno – anni 2006-07-08Anno n. eserc. Posti-letto camere bagni2008 23 1.840 852 8202007 21 1.606 755 8712006 21 1.669 781 910Dotazione ricettiva del Comune di Ponte di Legno – anno 2008Tipologia Strutture ricettiveDotazione ricettivaAlberghiere Complementari N. esercizi N. posti letto4 stelle 3 6313 stelle 11 5212 stelle 2 491 stella 3 93Residenze TuristicoAlberghiere 4 546Dotazione alberghiera totale 23 1.840Alloggi in affitto 4 582Case per ferie 4 405Rifugi alpini 2 43Bed & Breakfast 2 12Dotazione extra alberghiera totale 12 1.042Totali 23 2.882Per ciò che concerne gli arrivi complessivi nel Comune di Ponte di Legno si registranovalori crescenti da un minimo di 44.162 nel 2006 ad un massimo di 53.500 nel 2008.Le presenze complessive sono anch’esse in crescita da un minimo di 250.000 nel 2007ad un massimo di 295.400 nel 2008.La crescita in arrivi e presenze registrata si riferisce in particolare alle struttureextralberghiere, addirittura raddoppiate le presenze pari ad oltre 80.000 nel 2008, mentredi converso si è registrata una leggera decrescita nelle strutture alberghiere.62
Significativo appare l’apporto dei turisti stranieri che rappresentato stabilmente oltreil 30% delle presenze totali.Arrivi e presenze per tipologia di esercizio fra il 2006 e il 2008 nel Comune di Ponte di LegnoAnno Tipologia arrivi presenzeEsercizi alberghieri 44.162 224.447Esercizi complementari 6.707 41.3892006 TOTALE 50.869 265.836Esercizi alberghieri 43.223 211.207Esercizi complementari 7.613 45.3872007 TOTALE 50.845 256.612Esercizi alberghieri 40.399 214.013Esercizi complementari 13.123 81.3122008 TOTALE 53.568 295.388Evoluzione arrivi totali fra il 2006 e il 2008 nel Comune di Ponte di LegnoEvoluzioni presenze totali fra il 2006 e il 2008 nel Comune di PontediLegno63
Il Comune di TemùIl Comune di Temù si trova lungo la statale SS 42 sulla sponda valliva più soleggiata. Deicomuni dell’alta Valle Camonica è quello più prossimo al Comune di Ponte di Legno, dacui dista non più di 5 Km e tramite la frazione di Pontagna, sul fondovalle, e Villad’Allegno a mezza costa costituisce quasi un’area urbana continua.Si segnala come nel 2006 è stato completato l’ampliamento del demanio sciabile delcomprensorio Ponte di Legno – Tonale al Comune di Temù e nel 2007 è stata inauguratala pista di partenza all’accesso n. 1 del comprensorio sempre nel Comune di Temù.Come nel caso del Comune di Ponte di Legno, la buona dotazione ricettiva in terminilocali appare invece in termini comparativi poco qualificata e la disponibilità di postiletto ancora insufficiente a competere con altre destinazioni analoghe, nonostantel’incremento in strutture ricettive e posti letto registrato nell’ultimo triennio.Discreta la disponibilità in strutture complementari: nel Comune di Temù esiste infattil’unico campeggio e uno dei due agriturismi del comprensorio alta Valle Camonica.Dotazione ricettiva alberghiera del Comune di Temù – anni 2006-07-08Anno n. eserc. posti-letto camere bagni2008 10 325 184 1802007 8 285 160 1522006 8 285 160 152Dotazione ricettiva del Comune di Temù – anno 2008Tipologia Strutture ricettiveDotazione ricettivaAlberghiere Complementari N. esercizi N. posti letto4 stelle 1 343 stelle 6 2281 stella 2 38Residenze TuristicoAlberghiere 1 25Dotazione alberghiera totale 10 325Campeggi e villaggituristici 1 224Alloggi in affitto 1 28Alloggi agro-turistici 1 9Dotazione extralberghiera totale 3 261Totali 13 586Le rilevazioni statistiche per il Comune di Temù hanno evidenziato un sensibileincremento sia degli arrivi, da 8.000 a 11.600, e delle presenze turistiche, da 33.400 a46.600, e sia nella componente alberghiera che complementare.L’apporto medio di turisti stranieri è pari a circa il 24,5% delle presenze totali.64
Arrivi e presenze per tipologia di esercizio fra il 2006 e il 2008 nel Comune di TemùAnno Tipologia Arrivi presenzeEsercizi alberghieri 5.782 22.952Esercizi complementari 2.259 10.4772006 TOTALE 8.041 33.429Esercizi alberghieri 6.873 25.975Esercizi complementari 2.510 12.5692007 TOTALE 9.383 38.544Esercizi alberghieri 9.136 33.335Esercizi complementari 2.510 13.2582008 TOTALE 11.646 46.593Evoluzione arrivi totali fra il 2006 e il 2008 nel Comune di TemùEvoluzioni presenze totali fra il 2006 e il 2008 nel Comune di Temù65
Il Comune di Vezza d’OglioIl Comune di Vezza d’Oglio si trova a metà strada fra gli abitati di Edolo e Ponte diLegno.La sua posizione geografica offre uno spettacolo stupendo costituito dalla confluenzadelle valli Paghera e Valgrande ed il paese si presta così ad essere un ottimo punto dipartenza per gli amanti della montagna, che possono scegliere tra comode e rilassantipasseggiate tra i boschi ed escursioni verso vette più impervie e panoramiche.Il Comune presenta inoltre particolari caratteristiche per il turismo delle famiglie.Seppur registri nell’ambito dell’alta Valle Camonica il maggior numero e concentrazionedi attività agricole / pastorali, appare ancora insufficiente lo sviluppo del turismogastronomico connesso alle tradizionali attività agro-silvo-pastoraliLa dotazione ricettiva del Comune di Vezza d’Oglio appare limitata per ciò checoncerne le strutture alberghiere di bassa qualità e dimensione mentre appare piùstrutturata per le ciò che concerne la ricettività complementare.I posti letto disponibili complessivi, circa 200, appaino sensibilmente in crescita.Dotazione ricettiva alberghiera del Comune di Vezza d’Oglio – anni 2006-07-08Anno n. eserc. Posti-letto camere bagni2008 3 47 23 272007 3 47 27 212006 2 25 16 11Dotazione ricettiva del Comune di Vezza d’Oglio – anno 2008Tipologia Strutture ricettiveDotazione ricettivaAlberghiere Complementari N. esercizi N. posti letto5 stelle e 5 stelle lusso4 stelle3 stelle 1 152 stelle1 stella 1 10Residenze TuristicoAlberghiere 1 22Dotazione alberghiera totale 3 47Alloggi in affitto 3 121Alloggi agro-turistici 1 4Ostelli per la Gioventù 1 22Dotazione extralberghiera totale 5 147Totali 8 194Gli arrivi e le presenze turistiche complessive nel Comune di Vezza d’Oglio hannoregistrato un forte aumento nel 2007 raggiungendo rispettivamente circa 2.700 arrivi e12.200 presenze. Nel 2008 le presenze sono tornate ai valori del 2006, circa 9.800,mentre gli arrivi sono cresciti raggiungendo le 2.200 unità.Significativo l’apporto di turisti stranieri che, in crescita, è stato mediamenteintorno al 50%.66
Arrivi e presenze per tipologia di esercizio fra il 2006 e il 2008 nel Comune di Vezza d’OglioAnno Tipologia arrivi presenzeEsercizi alberghieri 246 1.661Esercizi complementari 1.538 8.0802006 TOTALE 1.784 9.741Esercizi alberghieri 621 2.095Esercizi complementari 2.093 10.1102007 TOTALE 2.714 12.205Esercizi alberghieri 333 840Esercizi complementari 1.899 8.9512008 TOTALE 2.232 9.791Evoluzione arrivi totali fra il 2006 e il 2008 nel Comune di Vezza d’OglioEvoluzioni presenze totali fra il 2006 e il 2008 nel Comune di Vezza d’Oglio67
Il Comune di VioneIl centro urbano del Comune di Vione, di antica fondazione e ricco di antichi particolariarchitettonici, si trova a mezza costa al di sopra della statale SS 42 che attraversa l’altaValle Camonica.Parte del territorio del Comune di Vione è compreso nel Parco Nazionale dello Stelvio eparte nel Parco Regionale dell’Adamello.Vione si presta così ad essere un importante punto di partenza per gli amanti della naturae dell’escursionismo.La dotazione ricettiva nel Comune di Vione appare limitata e caratterizzata da bassaqualità e piccole dimensioni sia per ciò che concerne la ricettività alberghiera checomplementare e si è mantenuta nel tempo stabile.I posti letto complessivi, 51, appaiono sensibilmente insufficienti.Dotazione ricettiva alberghiera del Comune di Vione – anni 2006-07-08Anno n. eserc. posti-letto camere bagni2008 2 39 24 242007 2 39 24 242006 2 39 24 24Dotazione ricettiva del Comune di Vione – anno 2008Tipologia strutture ricettiveDotazione ricettivaAlberghiere Complementari N. strutture N. posti letto3 stelle 1 242 stelle 1 15Dotazione alberghiera totale 2 39Alloggi in affitto 1 12Dotazione extralberghiera totale 1 12Totali 3 51Gli arrivi e le presenze turistiche nel Comune di Vione, modesti, hanno registratocomunque un discreto aumento seppur per bassi valori.L’apporto medio di turisti stranieri, in crescita, è pari a circa il 28%.68
Arrivi e presenze per tipologia di esercizio fra il 2006 e il 2008 nel Comune di VioneAnno Tipologia Arrivi presenzeEsercizi alberghieri 87 390Esercizi complementari 438 3.0802006 TOTALE 525 3.470Esercizi alberghieri 123 431Esercizi complementari 534 3.2102007 TOTALE 657 3.641Esercizi alberghieri 145 487Esercizi complementari 645 3.4532008 TOTALE 790 3.940Evoluzione arrivi totali fra il 2006 e il 2008 nel Comune di VioneEvoluzioni presenze totali fra il 2006 e il 2008 nel Comune di Vione69
Il Comune di VermiglioPer quanto riguarda il Comune di Vermiglio, abbiamo distinto l’analisi dei flussi turisticiin arrivi e presenze relativi a turisti italiani ed arrivi e presenze relativi a turisti stranieri,concentrando l’osservazione in ambedue i casi sul quinquennio che va dal 2004 al 2008.La fonte dei dati offerti è www.turismo.provincia.tn.it.Arrivi e presenze nel complesso della struttura ricettivaannoArrivi italianiArrivistranieri Arrivi totaliPresenzeitalianePresenzestranierePresenze totali2004 67.133 18.784 85.917 424.584 114.732 539.3162005 72.013 16.364 88.377 435.880 118.674 554.5542006 68.805 18.453 87.258 432.146 127.397 559.5432007 65.334 19.897 85.231 442.657 125.780 568.4372008 71.143 20.121 91.264 454.584 129.732 584.316Gli arrivi nelle strutture ricettive di Vermiglio sono stati caratterizzati da un andamentoalterno che ha portato comunque nel corso del quinquennio ad un aumento percentualecomplessivo (arrivi italiani + arrivi stranieri: + 5.347 unità) pari al 6,2%, e comunqueoltre i 90 mila arrivi.E’ da sottolineare come, in particolare relativamente agli arrivi di turisti italiani, si siaverificato complessivamente nel quinquennio un aumento del numero delle unità noncontinuo, in quanto una prima consistente crescita si è verificata tra il 2004 ed il 2005 acui è seguito un calo nel biennio 2006/7 e quindi una significativa ripresa nel 2008.Per quanto riguarda gli arrivi dei turisti stranieri si è assistito invece tra 2004 e il 2008 aduna continua ed ininterrotta crescita che ha raggiunto in termini percentuali il 7,1%.Vermiglio: arrivi totali tra 2004 e 200870
Le presenze sia di turisti italiani che di turisti stranieri sono state nel quinquennio oggettod’analisi invece in costante crescita.L’incremento ha portato ad un aumento percentuale complessivo pari all’8,3%raggiungendo nel 2008 oltre 580 mila presenze.Anche in questo caso la crescita ha interessato in particolar modo le presenze di turististranieri: tra 2004 e 2008 si è assistito ad un aumento di circa 15.000 presenze, pari ad unincremento del 13,1%.Vermiglio:presenze totali tra 2004 e 2008Per ciò che concerne la dotazione ricettiva non si registrano significative variazioni neltempo in termini di numero, tipologia e qualità delle strutture ricettive.Emerge immediatamente come l’offerta alberghiera di Vermiglio sia caratterizzata da unlivello medio - alto: su 29 alberghi totali, ben 26 appartengono alle categorie di alberghi a3 o 4 stelle. La presenza del numero di letti nelle strutture alberghiere rispecchia lacaratterizzazione precedentemente descritta.Strutture alberghiere per stelleStelle Numero alberghi Numero letti1 1 182 2 413 25 1.6074 1 219Totali 29 1.88571
Descrizione strutturaStrutture extra alberghiere per tipologiaNumerostruttureNumero lettiAffittacamere, C.A.V. e Bed & Breakfast 2 144Campeggi 0 0Rifugi 2 67Colonie e campeggi mobili 11 917Case per ferie 0 0Agriturismo e agricampeggi 1 13Alloggi privati 154 559Seconde case 834 2.918TOTALE 1.004 4.618Le strutture extra alberghiere presenti nel territorio del Comune di Vermiglio sonocostituite essenzialmente da seconde case (834 strutture) ed alloggi privati (154 strutture),seguite, ma in numero non certo paragonabile ai precedenti, da colonie e case mobili.La presenza di bed & breakfast e di agricampeggi, così come di rifugi, è praticamenteinconsistente. Mancano del tutto case per ferie e campeggi.Il numero di letti presenti nelle strutture extra alberghiere è, di conseguenza,estremamente concentrato nelle seconde case, nelle colonie e successivamente perquantità negli alloggi privati.72
1.4 Il sistema infrastrutturale locale: raggiungibilità del comprensorio epotenziale bacino d’utenzaPremessaL’analisi dell’andamento dei flussi turistici, dell’evoluzione delle presenze e degli arriviche ha caratterizzato e che caratterizza il territorio oggetto d’analisi e appartenente alsistema turistico interregionale, non può considerarsi esaustivo se non si considera e sidefinisce il “Bacino Potenziale d’Utenza” che identifica quindi i visitatori potenzialidello stesso territorio in relazione al grado di raggiungibilità dello stesso territorio.Questa considerazione è necessaria in quanto il bacino potenziale d’utenza permette dievidenziare le potenzialità del territorio e nel caso di mostrare o soltanto ipotizzare alcunilimiti e carenze strutturali o congenite del sistema territoriale analizzato e semmai cercarecosì di modificarle.In linea generale ed ipotetica, tanto più è vasto ed ampio il bacino potenziale d’utenza diun territorio, maggiore è il numero probabile di visitatori dello stesso.E tuttavia vi sono alcuni vincoli e particolarità che possono diversificare un luogo da unatro rendendolo più o meno turisticamente appetibile.Fra questi vincoli rientra sicuramente anche il concetto aperto e per molti versi complessoe controverso di raggiungibilità/accessibilità.Questo concetto, in quest’ottica non solo legato alle due categorie fondamentali dimisurazione spazio/tempo, presenta al suo interno variabili e fattori qualitativiindipendenti, - e questi si riferiscono in particolare al grado di sviluppo e funzionalitàdel sistema infrastrutturale della mobilità nel suo complesso, - e dipendenti, - equest’altri si riferiscono, invece, alla soggettiva percezione dell’utente che valuta il costoe la tempistica e la comodità e l’efficienza del viaggio stesso e dei relativi ed eventualispostamenti in loco durante il proprio soggiorno.In questo ultimo senso si tratta di valutare il sistema della mobilità sia nelle suecomponenti esterne (infrastrutture d’accesso al territorio) che in quelle interne(infrastrutture di fruizione nel territorio) al territorio.73
Analisi del bacino potenziale d’utenza e raggiungibilitàUn bacino potenziale d’utenza può essere definibile da “n” variabili, in questo contesto ilbacino potenziale è stato costruito prendendo in considerazione 3 variabili principali:• i diversi e concentrici livelli territoriali limitrofi:o Livello territoriale numero 1 - Valle Camonica – Val di Sole.o Livello territoriale numero 2 – Province di Brescia e Trento;o Livello territoriale numero 3 – <strong>Lombardia</strong> – Trentino – Veneto;o Livello territoriale numero 4 – Nord Italia: Emilia Romagna – Friuli –Liguria - <strong>Lombardia</strong> – Piemonte – Trentino - Val d’Aosta – Veneto;• il numero di abitanti caratterizzanti gli stessi livelli territoriali;• la distanza in ore dal territorio considerato dai livelli territoriali.Ai precedenti livelli territoriali, a carattere locale, provinciale e regionale, andrebberoaggiunti i livelli nazionali ed internazionali riferiti almeno ai paesi della ComunitàEuropea ed ai paesi dell’est europeo in considerazione:- della relativa vicinanza del comprensorio di riferimento a 5 aeroportiinternazionali;- dell’esistenza e consistenza degli attuali flussi turistici provenienti dall’estero,almeno nel periodo invernale;- dell’intenzione dichiarata di incrementare e favorire l’internazionalizzare delturismo, specialmente nelle stagioni non invernali.Tuttavia le ultime due variabili, numero di abitanti e distanza in ore, sono in questi duecasi poco sensibili e significative essendo i due livelli troppo estesi e distanti.In questo senso apparirebbe più sensato limitare i due ipotetici livelli territorialiesclusivamente ad alcune capitali europee e dell’est europeo e conseguentemente airelativi aeroporti.Per altro la misurazione della lunghezza chilometrica dei tragitti e la misurazione delladurata del viaggio, anche per i livelli territoriali oggetto dell’analisi, è stata calcolata apartire dall’esclusiva individuazione dei limitrofi e maggiori centri urbani rispetto albaricentro del comprensorio identificato nel Passo del Tonale.A tale riguardo, di seguito proponiamo una tabella di sintesi e alcune specifiche cartineche evidenziano tragitto, distanza e durata del viaggio.TRAGITTOINFRASTRUTTUREdi riferimentoDISTANZA in Km DURATAVIAGGIOP. del Tonale Trento SS 42 e SS 43 e A22 98 km 1h e 30mP. del Tonale Bolzano SS 42, SS 43 e A22 120 km 1h e 40mP. del Tonale Brescia SS 510 e SS 42 120 km 2hP. del Tonale Sondrio SS 38, SS39 e SS 42 70 km 1h e 10mP. del Tonale Verona A 22, SS 42 e SS 43 190 km 2h e 10mP. del Tonale Milano A4 e SS 42 175 km 2h e 30mP. del Tonale Bologna A1, A 22, SS 42 e SS 315 km 3h e 20m43P. del Tonale Torino A4 e SS 42 305 km 3h e 40mP. del Tonale Trieste E70, A4, SS43 e SS 42 445 km 4h e 30mP. del Tonale Genova A7, A4 e SS 42 325 km 3h e 45m74
Trento/Passo del TonaleInfrastrutture di riferimento: SS 42 – SS 43;Distanza chilometrica: 98 km;Durata viaggio: 1h e 30m.Sondrio/Passo del TonaleInfrastrutture di riferimento: SS 38, SS39 e SS 42;Distanza chilometrica: 70 km;Durata viaggio: 1h e 10m.75
Brescia/Passo del TonaleInfrastrutture di riferimento: SS 510 – SS 42;Distanza chilometrica: 120 km;Durata viaggio: 2h.Milano/Bergamo/Passo del TonaleInfrastrutture di riferimento: A4 e SS 42;Distanza chilometrica: da Bergamo 120 Km e da Milano 175 km;Durata viaggio: da Bergamo 2h e da Milano 2h e 30m.76
Bologna/Verona/Passo del TonaleInfrastrutture di riferimento: A1, A22, SS 43 e SS 42Distanza chilometrica: da Verona 190 km e da Bologna 315 km;Durata viaggio: da Verona 2h e 10m e da Bologna 3h e 20m.Trieste/Passo del TonaleInfrastrutture di riferimento: E 70, A4, SS 43 e SS 42;Distanza chilometrica: 445 km;Durata viaggio: 4h e 30m.77
Torino/Passo del TonaleInfrastrutture di riferimento: A4 e SS 42;Distanza chilometrica: 305 km;Durata viaggio: 3h e 40m.Genova/Passo del TonaleInfrastrutture di riferimento: A7, A4 e SS 42;Distanza chilometrica: 325 km;Durata viaggio: 3h e 44m.78
Dalla tabella e dalle cartine si desume che il Passo del Tonale è raggiungibile dallemaggiori e più lontane città del nord Italia entro 4 ore e mezzo, mentre dalle città piùprossime, Trento, Bolzano, Sondrio, Brescia, Verona e Bergamo in due ore, in particolareè raggiungibile da Milano in non più di 2h e 30m.Una delle peculiarità dell’Alta Valle Camonica e dell’Alta Valle di Sole, a cavallo delPasso del Tonale, tra il Trentino e la <strong>Lombardia</strong>, è quello di avere una collocazionegeografica per molti versi strategica per ciò che concerne il sistema della mobilità esterna,grazie alle varie e diverse infrastrutture stradali ed aeroportuali collocate però tutte ameridione del comprensorio.Infatti è facilmente raggiungibile sfruttando le arterie autostradali costituite da:• autostrada A 4 che da est a ovest taglia il nord Italia;• autostrada A 22 che da sud a nord congiunge la pianura padana all’Austria equindi alla Germania.Le stesse infrastrutture autostradali sono supportate a loro volta da ben 5 aeroportiinternazionali compresi tra Milano e Verona:• Aeroporto Gabriele d’Annunzio di Montichiari (Brescia);• Aeroporto Orio al Serio di Bergamo;• Aeroporto Valerio Catullo di Verona;• Aeroporto Linate di Milano;• Aeroporto Malpensa di Milano.Il sistema della mobilità esterna nella sua parte settentrionale e lombarda appare invecesostanzialmente carente, in verità per vincoli strutturali e morfologici difficilmentesuperabili se non attraverso interventi infrastrutturali che comprometterebbero esconvolgerebbero profondamente l’ambiente locale con rilevanti impatti ambientali.Il raccordo più vicino con l’A13, che collega attraverso il passo del San Bernardo la<strong>Lombardia</strong> alla Svizzera, è relativamente vicino, a 170 Km, ma trattandosi di una stradamontana a lenta percorribilità tale distanza è colmabile in poco meno di 3h.Collegamento Tonale/autostrada A 13 (170 Km per 2h e 50m)Il territorio, nella sua parte settentrionale e almeno nell’area lombarda, risulta per tantodifficilmente raggiungibile ed accessibile dalle infrastrutture autostradali a velocepercorrenza ed alta capacità collocate a nord/ovest dello stesso.79
Nella sua parte lombarda il comprensorio è infatti collegato con la Valtellina in Provinciadi Sondrio da due passi: il Passo del Gavia (SS 300) e il Passo del Mortirolo. Entrambirisultano spettacolari da un punto di vista ambientale e paesaggistico e sono per altromolto conosciuti, poiché tradizionalmente si svolgono storiche e leggendarie tappe delGiro d’Italia, ma sono assai proibitivi per il transito in auto, specialmente durante i periodiinvernali, nei quali vengono spesso chiuse a causa delle abbondanti e frequenti nevicate.Sempre nella parte lombarda del comprensorio l’accesso alla Valtellina è possibile, conun incremento sostanziale del tragitto e lungo una direzione est/ovest, soltanto attraversola SS 38 e quindi la SS 39 che da Edolo conducono a Sondrio.Per ciò che riguarda invece la parte trentina del comprensorio, stretta dai ghiacciai inseritinei due parchi, risulta a nord addirittura e completamente inaccessibile, mentre a sud ècollegata a Madonna di Campiglio, all’altezza di Dimaro dalla SS 239. La SS 42 “StradaStatale del Tonale e della Mendola” attraversa l’Alta Val di Sole in direzione est/ovest econduce, dopo aver intersecato la SS 43 della Val di Non, direttamente all’A 22. Da qui èpossibile raggiungere verso nord Bolzano e verso sud Trento e Verona.In questo caso il collegamento con l’infrastruttura autostradale più prossima, A 22Modena/Brennero, è a soli 78 Km e circa 1h e 20m di tragitto in auto.Collegamento Tonale/autostrada A 22 (78 Km per 1h e 20m)In questo secondo caso il comprensorio risulta, seppur completamente vincolato a nord,prossimo ad un’infrastruttura autostradale a veloce percorrenza ed alta capacità esoprattutto assai frequentata, nonché accesso privilegiato dai paesi di lingua tedesca,Austria e Germania.Per ciò che concerne il livello territoriale ed il bacino potenziale estero, seppur ilcomprensorio, dalla parte trentina risulti essere come detto facilmente raggiungibile daipaesi di lingua tedesca, non appaiono questi i principali paesi target e non risulta perciò inquesto caso l’autostrada A 22 l’infrastruttura principale di riferimento per il turismodall’estero. Semmai il potenziale maggiore, nella logica specifica e ristretta di questoparagrafo (raggiungibilità), è rappresentato dal sistema aeroportuale posizionato a sud delcomprensorio. Di conseguenza, i paesi europei target possono essere identificati in queipaesi privi di particolari risorse legate al prodotto montagna, quali in particolareInghilterra, Olanda e Spagna, ed i paesi dell’est quali in particolare Polonia, RepubblicaCeca e Russia.80
Dopo aver analizzato il grado di raggiungibilità dall’esterno appare utile analizzare ilsistema della mobilità più prossimo ed interno al sistema turistico.Come detto il comprensorio, sia nella parte trentina che lombarda, appare vincolato anord. L’arteria stradale di riferimento è rappresentata dalla strada statale SS 42 cheattraversa integralmente il territorio e conduce in direzione sud/ovest verso Bergamo,Milano e Brescia e in direzione nord/est verso Trento e Bolzano.L’infrastruttura stradale possiede all’interno del territorio del sistema turistico i classicicaratteri montani: ristrettezza della sede stradale, sinuosità e alternanza di pendenze.La SS 42 nella sua parte trentina si caratterizza per una sostanziale alternanza di tratti adifferente percorribilità e prosegue, ancora con tratti alternati, lungo la SS 43attraversando la Val di Non in direzione della Val d’Adige e della A 22. Per ciò checoncerne questo tratto risultano improbabili sostanziali e significativi miglioramenti intermini di distanze e durata viaggio, vista la morfologia del territorio e in ultima analisiconsiderata la già relativa vicinanza della A 22 (78 Km per 1h e 20m di tragitto).Per ciò che concerne invece la parte lombarda si deve segnalare che da Brescia la stradaSS 510 che confluisce nella SS 42 è stata recentemente riqualificata all’altezza del lago diIseo: non è più a livello del lago, non attraversa più i comuni della sponda bresciana dellago e, tramite una serie di gallerie a mezza costa, collega direttamente Camignone, inFranciacorta, a Pisogne prima di confluire nella stessa SS 42.Al tratto di superstrada della SS 42, che escludendo i comuni della bassa Valle Camonicagiungeva già fino a Breno, si è recentemente aggiunto un tratto di superstrada fino a Capodi Ponte ed è previsto un ulteriore ed aggiuntivo tratto fino a Malonno e quindi fino aEdolo, con esclusione quindi dalla principale sede stradale anche di tutti i comuni dellamedia Valle Camonica.Ciò comporterà un attraversamento della valle più rapido e comodo, nonché permetteràagli stessi comuni della Valle Camonica di ridurre il traffico di percorrenza interno aipropri centri urbani ed infine di accelerare e facilitare ulteriormente l’ingresso nell’altaValle Camonica.Il tratto begamasco della SS 42, in particolare all’interno delle Comunità Montanedell’Alto Sebino e della Valle Cavallina, risulta invece rallentato e difficoltoso poichéattraversa i centri urbani appartenenti alle comunità montane citate.In conclusione, per quanto riguarda il tratto lombardo, auspicando il rapidocompletamento del tratto di superstrada fino a Edolo, si può sicuramente constatare ilmiglioramento dell’accesso da Brescia e di converso la mancata risoluzione delleproblematiche connesse all’attraversamento delle due comunità montane bergamasche.L’efficienza e la funzionalità di una rete di mobilità deve però, anche e soprattutto,valutarsi nella sua capacità di integrare e rendere sinergiche le diverse ed alternativeforme e mezzi di comunicazione, nel divenire cioè un sistema integrato che non silimitati e si abbandoni all’utilizzazione esclusiva ed indiscriminata della rete stradaleda parte dei singoli privati, ma favorisca di converso sempre più il trasportocollettivo e specialmente su ferro.Il rischio maggiormente riscontrato è ovviamente la frequente congestione durante iperiodi ad alta densità turistica. Nei periodi di forte afflusso turistico si possono generaresituazioni di disagio e di congestione della viabilità che non possono non avereripercussioni negative, oltre che sulla sostenibilità del turismo, sulla percezione del turistae sull’attrattiva turistica dello stesso territorio.81
La strategia dovrebbe perseguire come obbiettivi cardini, essendo a tutti gli effetti unservizio per la collettività-clientela, quello di limitare e circoscrivere i possibili disagidell’utenza stessa e dall’altra parte salvaguardare e non deteriorare le risorse naturali epaesaggistiche patrimonio inalienabile del territorio e della sua comunità.In questo caso, il riferimento obbligato non può che essere, per la parte lombarda ebresciana, la linea ferroviaria Brescia – Iseo – Edolo di proprietà delle Ferrovie Nord diMilano.Il comprensorio, nella sua parte lombarda, è infatti raggiungibile anche attraverso il treno,ma la stessa linea, da una parte, risulta per molti versi scadente e, dall’altra parte, nontrova analoga rispondenza a sud/ovest: manca cioè un raccordo con Bergamo e quindicon Milano.Il collegamento fra Edolo e la città di Brescia, seppur lungo un tragitto in molti puntipanoramico e suggestivo, è per di più molto lento e disseminato di numerosissimefermate: il treno più rapido copre la distanza in quasi 2 ore.L’utilizzo della stessa infrastruttura ferroviaria per finalità prettamente turistiche risulta diconseguenza assai scarsa e limitata - gl’attuali ed abituali utenti sono rappresentati nellastragrande maggioranza da lavoratori pendolari e studenti.La linea ha recentemente subito diversi interventi legati tuttavia quasi esclusivamente, main verità doverosamente, alla messa in sicurezza di quei tratti, pericolosi e luogo di ripetutiincidenti, dove i binari attraversano strade senza controlli ed adeguati passaggi a livello.Lo stesso comprensorio è raggiungibile anche in pullman:o Autolinea F.N.M.A. Brescia - Edolo;o Autolinea S.A.B. Milano - Bergamo - Lovere - Ponte di Legno - Malè;o Autolinea Aprica - Edolo.Di particolare rilevanza è il servizio d’autolinee che gratuitamente e con un sostanzialeincremento di corse, assicura, durante il periodo invernale, soprattutto per gli sciatori, ilcollegamento fra Ponte di Legno ed il Tonale al fine di limitare i disagi prodotti dallacongestione stradale.Sempre considerando la mobilità interna al comprensorio, il collegamento Ponte di Legno– Tonale, realizzato attraverso una funivia - la cui apertura è avvenuta nel dicembre 2006– associata ed integrata alla realizzazione di adeguati parcheggi (accesso al demaniosciabile n. 1 a Temù e accesso n. 2 a Ponte di Legno) contribuirà sensibilmente amigliorare il traffico all’interno del comprensorio del sistema turistico.Sempre per ciò che concerne il sistema della mobilità interna ad un comprensorio e la suafruizione, un proprio ruolo può essere svolto anche dalle piste ciclabili che rappresentanoper altro potenzialmente una risorsa turistica spendibile sul mercato turistico.In questo senso, la lacuna maggiore sembra essere rappresentata dalla non esistenza di unapista ciclabile che colleghi Edolo a Ponte di Legno quale alternativa al passaggioobbligato lungo la statale.Nel settore trentino esiste invece il percorso ciclabile che copre il dislivello dai 595 metridi Mostizzolo, ai 1160 di Cogolo, in Val di Pejo, diramazione settentrionale dell’alta Valdi Sole e una delle sette piste ciclabili della Provincia Autonoma di Trento.Nell’area trentina il collegamento ferroviario è assicurato invece dalla linea ferroviariaFTM Trento-Malè.82
La storia della ferrovia Trento - Malé inizia alla fine del 1800, più precisamente il 17ottobre del 1891 quando il Consiglio Comunale di Trento autorizza la Giunta a studiareuna rete di tranvie elettriche congiungenti il capoluogo con le principali vallate(Giudicarie, Anaunia e Fiemme). Passano 10 anni di progetti e proposte e, finalmente, il1°luglio del 1901 l’Imperatore Francesco Giuseppe promulga la legge “concernente leferrovie di ordine inferiore da assicurarsi nell’anno 1901”. La solenne inaugurazione dellalinea tranviaria avverrà il giorno 11 ottobre 1909.In tempi più recenti il progetto più importante e prossimo a concretizzarsi è quello delprolungamento oltre Malé, verso Fucine (circa 15 km). Per il momento con ilfinanziamento dello Stato (e con un contributo della Provincia) è stato possibile realizzareuna prima tratta di 10 km fino all’importante centro sciistico di Marilleva, presso il paesedi Mezzana.Proseguono intanto i lavori di prolungamento e potenziamento della linea: l'11 marzo2002 sono iniziati i lavori, a cura di Ansaldo, per l'attivazione del segnalamento di tipo FSe l'installazione di ACS in tutte le stazioni. Il 28 novembre del 2002, con la fusione delledue società di Trasporto Pubblico operanti nella Provincia di Trento, ovvero la Atesina ela Ferrovia Trento - Malè, nasce Trentino trasporti, che ingloba sia la gestione dellaautolinee che quella ferroviaria. La nuova tratta, da Malé a Marilleva, di 10 Km, è stataaperta all'esercizio il 5 Maggio 2003, con conseguente abbandono della vecchia stazioneterminale di Malé. Oltre alla nuova stazione di Malé (la vecchia continuerà ad essereutilizzata per la sosta notturna dei treni) sono state attivate 6 fermate ed una sola stazione(Dimaro - Presson).Un pò più lunghi si prospettano i lavori nella tratta Marilleva - Mezzana per cui solo direcente è stata attivata una variante al PRG che prevede una galleria sulla destra del Noce,seguita da un ponte sul medesimo fiume e la stazione terminale sulla sinistra. Per il futurosi prevede di realizzare un ulteriore prolungamento di 6 Km da Mezzana a Fucine, mentrea partire dalla primavera del 2005 inizieranno le consegne dei nuovi treni realizzati dallaAlstom.Nel frattempo si sono quasi conclusi i lavori di installazione degli impianti ACS in tutte lestazioni: di conseguenza soppressa la DU (con il personale dei treni che interviene nelcontrollo degli incroci) tutta la linea verrà esercitata mediante DCO. Andranno inpensione, dopo oltre 40 anni di onorato servizio, i vecchi apparati elettrici Siemens tipoEDr-2u. Al momento, l'unica stazione dove ancora è in opera questo tipo di apparato è lastazione di Tassullo.La Trento - Malé ha anche in esercizio anche un’estesa rete di autolinee, integrativa ecomplementare del servizio ferroviario, che copre tutto il territorio nord - ovest dellaprovincia di Trento (un bacino di circa 65000-70000 abitanti, esclusa la città di Trento).La rete di autolinee ha un’estensione di 558 km con un parco di 103 autobus (oltre a 20mezzi utilizzati specificatamente per i servizi di noleggio "gran turismo").Nata come semplice tranvia, la Trento - Malé è diventata parte integrante della mobilitàdelle zone attraversate, e raro esempio di perfetta integrazione tra mezzo ferroviario elinee su gomma.83
1.5 Il sistema e strumenti di promo – commercializzazione 9La strategia del sistema turistico prevede uno specifico piano di comunicazione,promozione e commercializzazione del comprensorio la cui esecuzione è di competenzadiretta del Consorzio Adamello ski e a complemento prevede altresì iniziative didivulgazione, diffusione delle conoscenze e promozione territoriale svolte dall’Unionedei Comuni in collaborazione in particolare con il Parco dell’Adamello, le associazioniimprenditoriali e associazioni locali, specie con riferimento alle valenze ambientali,culturali e gastronomiche.Il Consorzio Adamello ski ha nell’ambito delle attività ed iniziative di promocommercilaizzazioneun’esperienza più che decennale, essendo nato prioritariamentecome soggetto incaricato di promuovere la stazione sciistica Pontedilegno – Tonale e, neltempo, anche le eccellenze e valenze turistiche del territorio.La promozione territoriale è intesa in una duplice accezione:• l’azione sul mercato, svolta attraverso il marketing territoriale e dunquel’insieme delle attività, concordate e coordinate con operatori pubblici e privatiche mirano a influenzare la scelta del turista tramite un’offertapromozionale/integrata di beni, servizi ed eventi sul territorio in un regime dicosti concorrenziali (commercializzazione del territorio);• le azioni pubblicitarie e pubblicistiche, anche di carattere meramente culturale,volte a dare visibilità al patrimonio territoriale e a diffondere la conoscenza dellostesso, attraverso i canali di comunicazione mediatici e attraversol’organizzazione di eventi, manifestazioni ed appuntamenti (comunicazione einformazione).Azione di intervento sul mercato turistico - commercializzazione del prodottoterritorio - e divulgazione del patrimonio turistico - comunicazione ed informazione -costituiscono le direttrici del piano di promozione del ST interregionale “Adamello”.Gli obiettivi che si intendono raggiungere possono essere così sintetizzati:1. implementare ed integrare dei servizi informativi e commerciali via web einternet del sito e portale turistico2. incrementare il flusso turistico attraverso adeguate azioni promocommercialie di marketing territoriale;3. divulgare e far conoscere all’esterno l’insieme del patrimonio turisticopresente e disponibile nell’ambito del territorio di riferimento;4. integrare le tipologie di turismo, valorizzando nuove nicchie di mercato ingrado di destagionalizzare i flussi turistici;5. rilanciare il turismo invernale e, soprattutto, il turismo estivo.9Per maggiori dettagli si rimanda altresì al Piano della comunicazione, promozione ecommercializzazione turistica presente nella parte dedicata ai Piani d’Azione del PST.84
Le azioni di marketing, promo – commercializzazione e gestione della destinazioneturistica prevedono innanzitutto:• la realizzare un nuova area web con sistema di booking on line per tutti glioperatori ed albergatori aderenti al consorzio.Per un destinazione turistica quale è il comprensorio Adamello, l’adozione di un sistemadi booking on line intende integrare e semplificare la vendita su Internet dei serviziproposti dalle singole strutture e di fornire uno strumento agevole per la gestionedell’offerta ricettiva da parte di enti, associazioni e consorzi per la promozione turistica.Si intende inoltre:• realizzare un sistema informativo real-time INFOEYE.Questo sistema permette di gestire e distribuire in tempo reale delle informazioniall’interno del comprensorio. Grazie all’utilizzo di questo sistema è possibile raccoglieretutte le informazioni acquisite da webcam Meteoeye e stazioni meteo, arrichirle con altricontenuti inseriti in maniera manuale o automatica (previsioni meteo, situaione piste –impianti, pubblicità ecc..) e distribuirle su una serie di media tecnologici (schermi lcd,infopoint interattivi, infopoint bluetooth, sito web, giornali elettronici, tabelloni).Per l’attivazione del sistema sarà necessario acquistare apposito server, software digestione. Il sistema trasmetterà le informazioni su LCD che saranno compratidall’associazione albergatori e installati presso gli alberghi associati.Si intende inoltre potenziare il portale attraverso l’acquisizione del servizio informaticoAdWords per potenziare la visibilità del sito internet.Si intende implementare ed attivare strumenti di fidelizzazione della clientela, inparticolare card integrate, e realizzare piani di marketing volti a migliorare il sistemadi commercializzazione e gestione della destinazione turistica Adamello tramitel’analisi e sensibilizzazione di segmenti turistici ben specifici e già identificati e focus eworkshop dedicati alla clientela:- Progetto Magazine Adamello/Val di Sole- Progetto Skirama- Progetto Adamello Card- Progetto Adamello Mountain Bike Arena- Studio programmazione promozione prodotti locali con servizi pubblicitari erealizzazione programmi ad hoc televisiviProseguiranno inoltre le attività pubblicitarie e di promozione nazionale edinternazionali tra cui spiccano in particolare:• pubblicità su reti nazionali (Mediaset)• pubblicità su magazine RaynerUlteriore obiettivo del piano:• perseguire la promozione delle vocazioni e prodotti fin ad ora minoritariovvero di nicchia rispetto al prodotto sci.Il piano prevede infatti di valorizzare e promuovere altre pratiche sportive.85
SPORTRilanciare un serio progetto di sci estivo (Presena), legandolo ad attività sportive e culturali complementari.Sfruttare le varie potenzialità offerte dal nuovo palazzetto dello sport di Ponte di Legno, in grado diospitare numerose discipline sportive e, vista la capienza (2.500 posti a sedere), anche spettacoli di variogenere.Lanciare il settore della pesca a mosca grazie al nuovo centro sorto a Vezza d’Oglio e ai numerosi corsid’acqua presenti nel territorio.Promuovere il rafting già esistente nella Val di Sole.Promuovere maggiormente il golf già esistente in località Valbione –Ponte di Legno (campo a nove buche)che dovrebbe servire come punto di partenza per progetti molto più ambiziosi.Tramite la realizzazione di un campo regolamentare da calcio si potrebbe promuovere la possibilità diospitare squadre professionistiche di serie A e B con un notevole ritorno economico e d’immagine.Attrezzare con segnaletica, punti di ristoro e rifornimento, planimetrie e altimetrie, mappatura GPS, un veroe proprio carosello di tracciati per mountain-bike, motociclismo ed escursionismo, con varie difficoltà elunghezza, per soddisfare una gamma sempre più ampia di possibile clientela ed organizzare gare anche alivello internazionale.Rilanciare sul mercato italiano, ma soprattutto straniero, l’alpinismo. Grazie alle innumerevoli vette che cicircondano creare una serie di itinerari e costruire dei veri e propri pacchetti comprensivi di soggiorno inhotel e rifugi, pasti ai bivacchi, guida alpina, trasporto organizzato, ecc. Grazie ai sentieri predisposti perescursionismo e mountain-bike è possibile lanciare anche l’equitazione con escursioni guidate nei parchiAdamello - Stelvio.Porre la dovuta attenzione anche ai tanti altri sport minori (tennis, pallavolo sull’erba, tiro con l’arco,bocce, nuoto, parapendio, ecc.).Il piano prevede anche iniziative di divulgazione, diffusione delle conoscenze epromozione territoriale svolte invece dall’Unione dei Comuni in collaborazione inparticolare con il Parco dell’Adamello, le associazioni imprenditoriali e associazionilocali, specie con riferimento alle valenze ambientali, culturali e gastronomiche.In particolare, ci si riferisce alle azioni di divulgazione e di promozione territorialepromosse dall’Unione dei Comuni inerenti i principali patrimoni ed itinerari turisticiambientali, artistici, storici e culturali dell’alta Valle Camonica:• La Grande Guerra in Adamello• Le vie della preistoria• I luoghi sacri, l’arte lignea e gli antichi lavoriCULTURA E VALORIZZAZIONE DELLE TRADIZIONI LOCALIPromuovere il recupero della zootecnica in alta valle, con creazione di un marchio per i prodotti tipici localie la valorizzazione delle malghe e dell’alpeggio.Promuovere la valorizzazione delle piante officinali coltivabili in loco.Promuovere la valorizzazione dei centri medioevali esistenti e gli studi dell’architettura rurale in altamontagna.Promuovere gli studi inerenti la flora e fauna nei parchi Adamello – Stelvio.Promuovere la realizzazione di percorsi storico-ambientale della “Grande Guerra”, sfruttando situazioni giàesistenti, creandone di nuove e collegandole fra di loro, seguendo un preciso progetto didattico adatto astudenti e persone adulte.Promuovere ed incentivare la riscoperta di usi, costumi, tradizioni e folclore.ENO-GASTRONOMIALo sviluppo del turismo eno-gastronomico si lega con le varie motivazioni di turismo. Offrire prodotti tipicilocali che possono essere consumati in alberghi, ristoranti, rifugi, baite alpine o addirittura nelle malghe dialta montagna diventa un’ ulteriore seria motivazione di turismo praticabile 365 giorni l’anno. Costruire deipercorsi eno-gastronomici legati alle stagioni, all’ambiente e alle varie vocazioni di vacanze può rendereestremamente accattivante l’offerta turistica dell’intero comprensorio.86
1.6 L’analisi SWOT del Sistema turistico interregionale “Adamello”Alla luce delle analisi svolte fino ad ora presentiamo di seguito l’analisi SWOT delSistema Turistico interregionale “Adamello”.Il comprensorio, ubicato tra l’alta Valle Camonica e l’alta Valle di Sole, ha in Vermiglio,per la Provincia Autonoma di Trento, e in Ponte di Legno, per la Provincia di Brescia, ledue “aree turistiche” universalmente riconosciute e quindi nel Passo del Tonale il propriocomune baricentro.Molto diverse, ma complementari fra di loro, le due località turistiche hanno saputocrescere e far da volano anche ai comuni limitrofi: recentemente e in primo luogo ilComune di Temù in virtù dell’ampliamento del demanio sciabile.Storicamente e nonostante gli investimenti e risultati raggiunti descritti in premessa,permangono tuttavia e si debbono registrare tre principali problematiche ovvero puntidi debolezza e criticità:1. difformità nell’offerta ricettiva dell’area trentina e di quella lombarda,localmente visibile nella distribuzione, dimensione e qualità dei posti letto, einsufficiente sviluppo e qualificazione del settore ricettivo;2. deficit di competitività sul mercato turistico visibile nel deficitinfrastrutturale rispetto ad altre destinazioni turistiche, naturalmente analogheeppur dotate di un sistema infrastrutturale di più ampio respiro e maggiormenteintegrato:o di più ampio respiro con riferimento particolare all’estensione dei demanisciabili;o maggiormente integrato con riferimento particolare al sistemad’accessibilità, dei trasporti e fruizione del territorio alta Valle Camonica;3. mancata sincronia di fabbisogni fra domanda formativa e offertaoccupazionale nell’area lombarda che dequalifica il sistema dell’accoglienzaturistica locale.1. Mancato sviluppo del settore ricettivo alberghiero: si deve sottolineare come nelperiodo compreso fra il 2000 ed il 2006 e nonostante i fondi strutturali Obiettivo 22000/2006, la dotazione ricettiva alberghiera lombarda in termini di numero di strutturesia rimasta sostanzialmente stabile, intorno ai 40 esercizi, mentre si è avviato un limitatoprocesso di riqualificazione alberghiera che ha determinato un incremento di posti lettodai 1.650 posti letto del 2000 agli attuali 2.100 posti letto per un incremento di circa il27%. La dotazione ricettiva locale appare tuttavia di medio - basso livello,prevalentemente a 2/3 stelle e con limitati servizi al cliente (ad esempiowellness/trasporto/etc.).Persiste dunque l’assenza di strutture alberghiere di qualità, di lusso e a 5 stelle e i serviziofferti alla clientela non appaiono competitivi.Nonostante l’incremento dei posti letto dovuto sostanzialmente alla riqualificazione,ottimizzazione e razionalizzazione dei volumi interni delle medesime strutture ricettiveesistenti, il dato più significativo è dunque la mancata realizzazione di nuove strutturericettive alberghiere che in termini comparativi dequalifica la destinazione turistica.87
Ad ulteriore deficit di competitività turistica del comprensorio sta d’altra parte ancor oggiil limitato o nullo sviluppo della ricettività complementare, specie B&B e agriturismo,che risultano per altro nel mercato turistico in grande e crescente richiesta.2. Deficit di competitività infrastrutturale sul mercato turistico: rispetto ad altredestinazioni turistiche alpine il territorio comprensoriale “Adamello” sconta un deficitinfrastrutturale connesso da un parte al sistema d’accessibilità esterna in termini di tempidi raggiungibilità rispetto al bacino prossimo e potenziale e in secondo luogo un deficitrispetto all’estensione del demanio sciabile.Per ciò che concerne il deficit infrastrutturale relativo all’estensione del demanio sciabileappare evidente che il recente ampliamento e integrazione che ha portato la dotazione dipiste ad oltre 100 km compresi fra 1.400 e oltre 3.000 m. slm appare un risultatosicuramente significativo e rilevante e tuttavia non ancora sufficiente per competere conaltre destinazioni sciistiche.Appare così necessario e urgente prefigurare e prevedere nel medio – lungo periodo versoil 2015 un ulteriore estensione e integrazione fra l’attuale comprensorio e i vicinicomprensori della Valtellina anche al fine di poter beneficiare dei relativi bacini turisticidi prossimità.Per ciò che concerne invece il deficit in termini di accessibilità e il grado diraggiungibilità, il comprensorio sconta la non ancora conclusione della riqualificazionedella SS 42 oltre Capo di Ponte fino ad Edolo che tuttavia è in programma, e la nonrisoluzione delle problematiche di viabilità lungo il Lago d’Endine in Provincia diBergamo e in direzione Milano.Alle problematiche connesse al sistema di viabilità, si aggiunge il deficit ovvero ritardonell’integrazione fra forme di trasporto ovvero intermodalità ferroviaria ed in particolarel’integrazione/interscambio treno – bicicletta.3. Mancata sincronia di fabbisogni fra domanda formativa e offerta occupazionale:ci si riferisce in questo caso al sistema d’accoglienza locale che dequalificano ladestinazione turistica e limitano l’accesso al lavoro dei giovani.Le strutture ricettive locali lamentano infatti difficoltà a reperire sul mercato del lavorolocale figure professionali competenti e qualificate per le mansioni richieste e le nuoveesigenze intrinseche al mercato turistico.In questo caso appaiono ancora insufficienti e limitate le attività e iniziative formativesvolte dal Centro di Formazione Professionale di Regione <strong>Lombardia</strong> presso il Comune diPonte di Legno e si registra un mancato raccordo e interlocuzione con gli operatorieconomici in chiave e in funzione di uno stretto legame fra domanda ed offerta lavorativae un salto verso l’eccellenza formativa locale.Fatte salve queste problematiche di fondo, la cui risoluzione non può che essere posta nelmedio e lungo periodo, considerato che i principali punti di forza fanno riferimento alpatrimonio turistico locale così come descritto nell’analisi delle risorse ed eccellenzeturistiche e con maggior dettaglio nell’allegato 1, forniamo di seguito un’analisi SWOTpiù particolareggiata a cui seguiranno ulteriori considerazioni.88
ANALISI SWOT DEL <strong>SISTEMA</strong> <strong>TURISTICO</strong> <strong>INTERREGIONALE</strong> “ADAMELLO”Punti di forza (strenghts)Punti di debolezza (weaknesses)• Presenza, quale baricentro dell’offerta turistica invernale, delcomprensorio costituito dalla stazione sciistica Tonale-Pontedilegno-Temù il cui demanio è stato recentemente ampliato,collegato e gli impianti di risalita ammodernati.• Presenza di rilevanti valenze ambientali all’interno del patrimoniocostituito dal Parco Nazionale dello Stelvio e dal Parco Regionaledell’Adamello.• Presenza di valenze storiche e culturali legate in particolare aireperti della Grande Guerra e alle attività e tradizioni agro-silvopastorali.• Presenza di consistenti flussi turistici dall’estero specialmentenella stagione invernale.• Presenza di un parternariato pubblico-privato efficiente econsolidato.• Relativa visibilità del comprensorio nell’attuale panoramaturistico assicurato in primo ruolo dalle attività e iniziative delConsorzio Adamello ski.• Offerta sportiva extrasciistica non sufficientemente valorizzata.• Presenze turistiche in calo nel periodo estivo.• Presenze turistiche straniere assai limitate nel periodo estivo.• Target di clientela attuale si colloca in una fascia medio/bassa chegenera limitate ricadute economiche sugli operatori locali esull’indotto turistico.• Il turista si colloca in fasce d’età piuttosto avanzate.• Il periodo di soggiorno in estate risulta troppo concentrato: 40giorni lavorativi da metà luglio a fine agosto.• Limitata diversificazione e basso profilo qualitativo dell’offertaricettiva, specialmente nell’area lombarda del comprensorio.• Limitata presenza ovvero assenza di agriturismo e B&B nell’arealombarda del comprensorio.• Mancanza di un percorso ciclopedonale sul fondovalle.• L’attuale infrastruttura ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo rappresentaun fattore di estrema debolezza e deficit per il comprensorioturistico.• La viabilità nella Val Cavallina, accesso da Milano e Bergamo,risulta inadeguata.89
Opportunità (opportunities)Minacce (threats)• Valorizzare e promuovere l’offerta sportiva extrasciistica edextrainvernale legata al turismo attivo: in particolarecicloturismo/MTB e escursionismo.• Realizzare una rete di percorsi integrati per mountain bike (idoneiall’organizzazione di rilevanti gare internazionali) completamentemappata con GPS (circa 300 km) e Realizzazione dellaciclopedonale dell’alta Valle Camonica.• Valorizzare e promuovere l’offerta turistica legata a segmentituristici trascurati e in grado di diversificare e destagionalizzare iflussi turistici: turismo verde ecocompatibile, turismo culturale eturismo gastronomico.• Creazione, al Passo del Tonale, di una ski area per bambini egiovani, rivolta in particolare al turismo delle famiglie esupportata da servizi ludici annessi e connessi nonché servizi afterski (nuovo Centro Servizi).• Ulteriore potenziamento e valorizzazione del comprensoriosciistico anche tramite integrazione e connessione con areesciistiche limitrofe;• Realizzare un demanio di piste da fondo quanto più integrato eparallelo ai nuovi impianti di risalita, che dal Centro Fondo diVermiglio Passo del Tonale a Val Sozzine, Ponte di Legno, sisnodi fino alla Val d’Avio nel Comune di Temù e nelComprensorio del Mortirolo, nel Comune di Monno.• Qualificare e ampliare la dotazione ricettiva di qualità siaalberghiera che soprattutto extra – alberghiera e il sistema dellaristorazione ed accoglienza turistica.• Concorrenza di altre destinazioni turistiche.• Radicata concentrazione dei flussi turistici nel periodo invernale.• Ulteriore riduzione e contrazione dei flussi turistici nel periodoestivo.• Mancata diversificazione dell’offerta turistica.• Mancata diversificazione dell’utenza turistica.• Riduzione del bacino turistico di riferimento.• Mancata qualificazione e diversificazione dell’offerta ricettiva.• Ulteriore prolificare di seconde case.90
In estrema sintesi, si deve sottolineare che le principali risorse turistiche e le maggioriattrattive del comprensorio che fanno del comprensorio una destinazione turistica di unacerta rilevanza e costituiscono i maggiori punti di forza sono costituiti essenzialmente dallevalenze ambientali e naturali, Parchi, e dalla stazione sciistica, limitatamente al periodoinvernale.Il maggior punto debole è invece costituito dal ruolo sempre più limitato e circoscrittodel turismo estivo ed extrastagionale (autunno e primavera) soprattutto nella suacomponente straniera. L’ulteriore aggravarsi di tale stato di fatto risulta nel medio e lungoperiodo la maggior minaccia.Per tanto i margini di un’ulteriore sviluppo del turismo, nonché la più consona strategia perinvertire l’eventuale declino del turismo, sono legati alla diversificazione e segmentazione,tramite valorizzazione e promozione, dell’offerta turistica nel comprensorio, conparticolare riferimento al turismo attivo e sportivo e del turismo verde (ambientale) eculturale - gastronomico.In particolare, la realizzazione della ciclopedonale dell’alta Valle Camonica e di una retemappata GPS di piste da mountain bike di circa 300 Km all’interno del comprensorio el’organizzazione di gare internazionali, soprattutto nei periodi di mezzo, settembre-ottobree maggio-giugno, può contribuire alla parziale riduzione del deficit relativo alla stagioneestiva.Per la stagione invernale, i margini di sviluppo consistono essenzialmente nello sviluppo equalificazione degli altri sport e pratiche invernali quali lo sci da fondo, lo sci alpinismo, leciaspole, nonché l’organizzazione di eventi e manifestazioni invernali di richiamo e dilivello internazionale. Ovviavate è necessario in questo caso qualificare, implementare edammodernare ulteriormente le attuali infrastrutture.In considerazione delle caratteristiche delle piste e della conformazione del Passo delTonale, la creazione di una ski area dedicata ai bambini e ai giovani e rivolta al turismodelle famiglie e giovanile appare un ulteriore potenzialità di ulteriore sviluppo per lalocalità invernale.Infine, nel medio lungo periodo, si prospetta inoltre l’opportunità/esigenzad’integrazione/collegamento del demanio lombardo – trentino del comprensorioAdamello con i demani valtellinesi più prossimi (Valfurva – Bormio).Altro obiettivo specifico della strategia è infatti favorire e aumentare la clientela giovane enei mesi iniziali e finali dell’estate, nonché nelle stagioni di mezzo.Quest’obiettivo è realizzabile attraverso proposte ed eventi mirati a questo particolaretarget che si incentrino e caratterizzino in particolare sul binomio natura e sport, oltre chesiano all’insegna del divertimento, dell’avventura, dello svago e dell’intrattenimento.Evidentemente è necessario dotare il territorio di strutture e infrastrutture funzionali allosvolgimento di queste attività e proposte.In questo caso, si intende attraverso una pluralità di azioni ed interventi, soddisfare inparticolar modo le esigenze di un target più giovane e a rispondere più adeguatamentesoprattutto ai bisogni emergenti delle famiglie in vacanza.Alle problematiche connesse alla dotazione ricettiva che riguardano prevalentemente l’arealombarda, si intende invece rispondere attraverso la qualificare e innovazione delleattuali strutture ricettive alberghiere, aumentando quindi soprattutto la qualità dellestrutture e dei servizi al cliente, e l’incremento della dotazione ricettiva extra -alberghiera, in particolare residence, aree camper di qualità, agriturismo e B&B.91
<strong>SISTEMA</strong> <strong>TURISTICO</strong> <strong>INTERREGIONALE</strong> “ADAMELLO”PROGRAMMA DI SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong> 2010/2012Parte 2 - Il Programma di Sviluppo Turistico del Sistema Turisticointerregionale “Adamello” 2010/2012: Piani d’azione2.1 Le linee strategiche del sistema turistico interregionale “Adamello” 942.2 Il Piano di promozione del sistema turistico interregionale “Adamello” 1022.3 Il Piano della valorizzazione delle infrastrutture turistiche 122• 2.3.1 Piano del turismo bianco 123• 2.3.2 Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientale 130• 2.3.3 Piano della mobilità sostenibile e complementare 1382.4 Il Piano della qualificazione del sistema della ricettività e accoglienza turistica 1412.5 Piano finanziario 1462.6 Coerenza con la programmazione regionale e locale 151ALLEGATI:Allegato 2 - QUADRO di SINTESI del PROGRAMMA di SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong>Allegato 3 – PIANI d’AZIONEAllegato 4 - ELENCO GENERALE degli INTERVENTIDocumento redatto da IE&SS Srl in collaborazione con il parternariato locale92
Parte 2Il Programma di Sviluppo Turistico del sistema turisticointerregionale “Adamello” 2010/2012: Piani d’AzioneNella Parte introduttiva del Documento Strategico denominata Aggregazione delparternariato si sono presentati i principali risultati ottenuti dal comprensorio nelquinquennio 2004/2008 – strumenti di programmazione negoziata e relativi Piani eProgetti Integrati realizzati e avviati e incremento dei flussi turistici e dotazione ricettiva -e si sono descritti i soggetti pubblici e privati costituenti il parternariato nonché lemodalità con le quali si è inteso dotarsi di un’organizzazione gestionale ed operativa adhoc, altresì detta governace del del Sistema Turistico interregionale “Adamello”.Si è cercato così di evidenziare, da una parte, l’attivismo ed i risultati conseguiti dall’areafra il 2004 ed il 2008 e, dall’altra parte, la mutua e reciproca sinergia, trasversalità ecomplementarietà fra i diversi strumenti di programmazione attivati che intendonoconcorrere allo sviluppo socioeconomico e soprattutto turistico del comprensorio.Si è inoltre verificata la coerenza rispetto all’individuazione da parte di Regione<strong>Lombardia</strong> dei cosiddetti ambiti turistici (DGR n. 8/6532 del 30 gennaio 2008).Nella Parte 1 d’inquadramento territoriale si è invece svolta un’analisi delle maggioririsorse ed eccellenze turistiche del comprensorio interessato dal sistema turistico, secondouna suddivisione prevalentemente tematica e stagionale, quindi un’analisi degli attuali erecenti andamenti dei flussi turistici e una valutazione del potenziale bacino turistico, conparticolare attenzione al sistema infrastrutturale della mobilità locale ovvero al grado diaccessibilità e raggiungibilità esterna/interna al comprensorio. Queste sezioni analitiched’inquadramento territoriale sono state quindi propedeutiche all’elaborazione dell’analisiSWOT che ha concluso la prima parte del Documento Strategico.La Parte II del Documento Strategico relativa ai Piani d’Azione affronta invecedirettamente la strategia di sviluppo turistico e dunque la programmazione del SistemaTuristico interregionale per il prossimo triennio e quinquennio: si sono infatti anchedelineati e ipotizzati gli scenari e le prospettive di sviluppo turistico più a lungotermine, oltre il 2011 e verso il 2015.Per il periodo 2011/2013 ciò è dovuto in particolare al fatto che il territorio ha giàprevisto e candidato a Regione <strong>Lombardia</strong> specifici Piani /Progetti Integrati che siriferiscono al periodo 2007/2013 e sono parti integranti ed inseriti nel presente PST:• Progetto Integrato d’Area “Ytinera” - PORL 2007/2013;• Progetto Integrato alta Valle Camonica - Fondo infrastrutture Obiettivo 2periodo 2009/2013;• Manifestazione d’interesse valorizzazione comprensori sciistici –promozioneAccordo di Programma.Per il periodo successivo fino al 2015 si sono invece ipotizzati scenari di sviluppo,valorizzazione e potenziamento del comprensorio sciistico.93
2.1 Le linee strategiche del sistema turistico interregionale “Adamello”La finalità precipua del sistema turistico interregionale è salvaguardare, valorizzare,potenziare e promuovere le eccellenze turistiche gravitanti ed intrinseche al territoriodotando, attrezzando, migliorando e amplificando, nonché diversificando e arricchendo,l’offerta turistica locale contribuendo così al miglioramento e qualificazione dellacompetitività ed attrattività turistica della destinazione Adamello.Tramite l’attiva sinergia sistemica delle eccellenze e delle risorse turistiche all’oggipresenti all’interno del territorio costituente il sistema turistico interregionale - siano essemateriali ed immateriali, infrastrutturali, strutturali oppure umane - si intende costituire erealizzare un polo d’attrazione turistica, che qualifichi ulteriormente il territoriointeressato come riconosciuta destinazione turistica, a livello nazionale edinternazionale, per tutto il corso dell’anno, inverno ed estate, stagioni morte.La necessità di programmare una comune strategia di sviluppo turistico è natainnanzitutto dalla constatazione del ruolo primario ed essenziale del settore turisticoper l’economia locale: sintetizzabile in vocazione e rilevanza turistica delcomprensorio. E’ emersa a partire dall’analisi delle eccellenze e delle risorse presenti sulterritorio e dalla conseguente constatazione e consapevolezza della loro indubbiaeccezionalità e varietà che potenzialmente può garantire uno sviluppo edimplementazione del settore turistico ed un incremento degli attuali flussi turistici durantetutte le quattro stagioni.Lo sviluppo del turismo, particolarmente in un’area montana quale è quella rappresentatadal sistema turistico interregionale, è inoltre garanzia e premessa:• della nascita e conservazione di attività e servizi imprenditoriali rivoltidirettamente oppure indirettamente al turismo;• della nascita e conservazione di opportunità di lavoro ed occupazione;• della conservazione ed aumento dei redditi pro capite;• del radicamento della popolazione al proprio territorio.Il patrimonio turistico – ambientale e naturalistico, culturale e storico, nonché sportivo– è e rimane il punto di forza del territorio del sistema turistico interregionale“Adamello” ed è perciò sull’insieme ed integrazione e sinergia fra le eccellenze e risorseturistiche che ne costituiscono il patrimonio stesso, che si inquadra e si ordina la strategiadi salvaguardia, valorizzazione, sviluppo e promozione turistica.Il patrimonio turistico locale si caratterizza innanzitutto come:1. COMPRENSORIO BIANCO, turismo invernale;2. COMPRENSORIO VERDE, turismo estivo, ambientale, culturale esportivo/attivo.94
Al fine di rispondere coerentemente e concretamente alle specifiche vocazioni turistichedel territorio, si è quindi inteso innanzitutto focalizzare la strategia di sviluppo turisticosul prodotto a maggiore massa critica afferente al Comprensorio Bianco:• TURISMO BIANCO – la valorizzazione e l’incremento dellacompetitività della stazione sciistica interregionale Adamello è, nelbreve periodo, perseguita attraverso il completamento dell’Accordo diProgramma, in particolare attraverso gli interventi oggetto dellaManifestazione d'interesse valorizzazione comprensori sciistici, losviluppo delle pratiche invernali complementari allo sci da discesa, scinordico, percorsi escursionistici invernali e sledog, e, nel medio lungoperiodo, attraverso un possibile collegamento con i demani sciabilidella Valtellina.Al fine di valorizzare il Comprensorio Verde, tramite una strategia focalizzata allosviluppo, valorizzazione e promozione dei patrimoni ambientali, culturali e sportivi:Parchi nazionali e Regionali ed aree Natura 2000 e relativi itinerari escursionisticie naturalistici;evidenze artistiche e religiose connesse ai luoghi del sacro quali espressioni emanifestazioni delle fede e della spiritualità locale;evidenze ambientali e culturali connesse alle tradizionali attività del lavoro qualiin particolare attività minerarie e forestali (Roccia e Legno: cave e tradizionelignea), alle tradizionali attività montane ed alpine agro-silvo-pastorali;evidenze antropiche e culturali quali centri e borghi storici ed espressionidell’architettura rurale/montana;percorsi, reperti e manufatti della Guerra Bianca in Adamello,si è inteso favorire lo sviluppo, valorizzazione e qualificazione dei prodotti e nicchiedel mercato turistico, anche e soprattutto in forme innovative e del tutto sostenibili,rivolte anche al turismo delle famiglie, sociale e didattico:• TURISMO ATTIVO E SPORTIVO all’insegna di un armoniosoconnubio fra natura e sport, ambiente, divertimento e avventuraconsapevole, realizzabile attraverso la valorizzazione e qualificazionedei percorsi ed infrastrutture funzionali all’escursionismo, trekking,cicloturismo, equiturismo ed arrampicata;• il TURISMO CULTURALE e RURALE all’insegna di cultura,identità, storia, tradizioni e sapori (ecomuseo) attraverso lavalorizzazione e qualificazione dei percorsi ed infrastrutture funzionaliai percorsi del lavoro, dell’arte, della fede e del gusto;• il TURISMO VERDE – AMBIENTALE attraverso la tutela evalorizzazione del sistema naturalistico dei parchi, lo sviluppo dellafruizione sostenibile e promozione dell’educazione ambientale.95
La strategia di sviluppo turistico del sistema turistico interregionale mira in sintesi a:1. sviluppare, valorizzare e qualificare il turismo in una logica integrata,sinergica e traversale fra diversi settori economici e produttivi, nel pienorispetto dell’ambiente e dell’identità locale;2. ridurre le attuali diseconomie di scala nella rete o filiera dei servizi turistici epromozionali, tramite in particolare l’aggregazione congiunta ed organizzatain rete o sistema delle risorse disponibili.Gli obiettivi generali che la stessa strategia intende perseguire e prevede di raggiungerepossono essere a loro volta essere così sintetizzati:a) valorizzazione dell’offerta turistica, da attuarsi attraverso la valorizzazione,la qualificazione ed il potenziamento delle attrattive ambientali, culturali esportive, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sostenibilità;b) destagionalizzazione delle presenze turistiche: attualmente si registrano duepicchi di presenze turistiche, nel mese di agosto (riduzione estensione soggiorni inestate) e nei periodi invernali (dicembre/aprile), di conseguenza l’obiettivoprincipale è favorire l’aumento della permanenza turistica ovvero sostenere epotenziare l’offerta invernale e sviluppare e valorizzare il patrimonio verde, apartire dal tuismo estivo;c) valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale, ambientale, storicoe delle tradizioni locali: il territorio di riferimento si contraddistingue perl’eccezionalità del proprio patrimonio ambientale con particolare riferimento aidue parchi, ai manufatti della Grande Guerra e alle produzioni locali, artigianali eagro-silvo-pastorali;d) qualificazione e diversificazione dell’offerta ricettiva del comprensorio;e) favorire e consolidare la cooperazione tra enti locali, gli operatori turisticied economici: la collaborazione tra soggetti con competenze diverse, tutticoinvolti nella presente programmazione, rappresenta l’arma vincente per l’avviodegli interventi pianificati.96
Alla luce degli eccellenti risultati già ottenuti sul tema delle infrastrutture per gli sportinvernali e la mobilità sostenibile, nel breve/medio periodo 2010/2012, appare necessarioe fondamentale per la partnership locale implementare e avviare l’attuazione di nuovepriorità d’azione onde ottimizzare i risultati ottenibili dal comprensorio in tema di:• sviluppo turistico sostenibile;• tutela, valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale;• tutela, valorizzazione e qualificazione del patrimonio storico-culturale;• sviluppo, qualificazione e diffusione dell’offerta turistica.La programmazione che in ultima analisi costituisce il cuore della strategia del sistematuristico interregionale “Adamello”, si articola nei seguenti Piani d’Azione:1. “PIANO DELLA COMUNICAZIONE, PROMOZIONE ECOMMERCIALIZZAZIONE TURISTICA”2. “PIANO DELLA VALORIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURETURISTICHE”:• Piano del turismo bianco• Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientale• Piano della mobilità complementare3. “PIANO DELLA QUALIFICAZIONE DEL <strong>SISTEMA</strong> DELLARICETTIVITÀ E ACCOGLIENZA TURISTICA”I tre distinti Piani d’Azione rivestono un’eguale importanza intendono infatti agire edintervenire su aspetti e problematiche differenti, perseguono obiettivi parziali e, tuttavia,sono complementari e convergenti verso la finalità cardine del sistema turistico, cioè perl’appunto lo sviluppo del turismo.La prima differenziazione che è doveroso menzionare come detto è relativa all’inevitabilesuddivisione del turismo per stagioni: inverno/estate.Si segnala una lunga stagione invernale: anche escludendo lo sci estivo in Presena, lastagione invernale parte da inizio dicembre e si chiude in aprile.Di converso la stagione estiva e relativa permanenza turistica, fino ad un decennio fa’compresa almeno fra luglio – agosto, si sta restringendo.Tra le due stagioni turistiche stanno i mesi cossi detti morti: aprile-maggio e ottobrenovembre.La stessa strategia tiene quindi conto della differenziazione stagionale delturismo nel contesto territoriale del sistema turistico e di conseguenza pone attenzione aidifferenti e relativi target di riferimento.Il turismo è perciò scomponibile in turismo invernale o bianco e turismo estivo overde; mentre per lo più impalpabile risulta il turismo nei mesi di mezzo afferenti allestagioni inizio autunno e tardo primavera.97
Per ciò che concerne i mercati di riferimento vale la distinzione stagionale del turismosopra menzionata:• Stagione invernale: 60% di clientela straniera proveniente da 14 nazioni europee.Le presenze più significative vengono garantite da Gran Bretagna, Belgio,Repubblica Ceca e Polonia. Per quanto riguarda il mercato italiano registriamo ilmaggior numero di presenze da parte del Lazio, Marche, Toscana, Liguria, EmiliaRomagna e Puglia. Il turismo pendolare, che rappresenta circa il 30% del fatturatodelle società impianti, è garantito dal flusso proveniente dalla regione <strong>Lombardia</strong> edalle province di Verona, Parma e Piacenza.• Stagione estiva: 90% clientela italiana proveniente soprattutto dalla <strong>Lombardia</strong> edalle province di Parma e Piacenza. Buone presenze pure dal Lazio, Marche,Toscana e Liguria. Per quanto riguarda i mercati esteri si registrano presenze ditedeschi, inglesi, olandesi, belgi, cechi e ungheresi con numeri abbastanzainsignificanti.Grazie anche alle rilevanti e significative iniziative ed azioni di promo -commercializzazione sostenute dal Consorzio Adamello Ski, la destinazione turisticaAdamello è oggi ben conosciuta sia sul mercato interno che internazionale, soprattuttocome comprensorio sciistico .La conformazione del territorio permette una stagionalità invernale molto lunga che vadall’inizio di novembre fino alla fine di aprile, mentre la stagione estiva è concentrata daiprimi di luglio alla fine di agosto. I soggiorni invernali sono per la maggioranza di 7giorni mentre d’estate la media è di 6 giorni. D’inverno il rapporto commerciale con 14nazioni europee, garantisce una presenza straniera di oltre il 60% di turisti chesoggiornano per una settimana bianca. La buona disponibilità di posti letto in quotadirettamente sulle piste (Passo Tonale), specie nell’area trentina del comprensorio,permette di soddisfare un certo tipo di clientela e di proporre un turismo organizzato.Tramite la realizzazione di una ski area ad hoc, si intende inoltre favorire il turismo dellefamiglie che risulta una concreta opportunità di sviluppo di un turismo sostenibileall’interno del sistema della mobilità e trasporto interna al comprensorio (telefericaTPL Ponte/Tonale, bus navette e parcheggi).Sempre per ciò che riguarda la stagione invernale si deve sottolineare tuttavia che iltarget di clientela attuale si colloca in una fascia medio/bassa caratterizzata dadisponibilità economiche non troppo elevate e di conseguenza produce ricaduteeconomiche non consistenti sugli operatori locali e sull’indotto turistico.Ciò è stato determinato principalmente dalla ristrettezza del demanio sciabile che sino al2006 non risultava di primissimo piano e quindi rispetto alla concorrenza risultava inverità poco appetibile sia sul mercato italiano che soprattutto internazionale.L’ampliamento del demanio sciabile a Temù ed il collegamento fra Ponte di Legno ed ilTonale, oggetti del più volte menzionato Accordo di Programma, hanno contribuitosicuramente a limitare questo handicap e tuttavia persiste tutt’oggi un gap di competitivitàrispetto ad altre prestigiose destinazioni invernali aggravato dalla mancata qualificazionedel sistema di ricettività alberghiera locale e dal deficit di formazione professionale chelimita tutt’oggi il sistema di accoglienza turistica.98
Nel medio e lungo periodo, si ipotizza quindi la possibilità d’intervenire ulteriormente sulpatrimonio del demanio sciabile al fine di potenziare e qualificare ulteriormente lastazione sciistica ovvero integrarla con i demani di prossimità (alta Valtellina) e potercosì rispondere alle esigenze e richieste di un target anche medio/alto, più facoltoso eappunto più esigente.Sempre al fine di valorizzare e potenziare il turismo invernale, si intende altresìintervenire anche sul demanio di piste da fondo attraverso l’integrazione dell’attualedisponibilità e in parallelo ai nuovi impianti di risalita, dal Tonale, Comune di Vermiglio,fino alla Val d’Avio, nel Comune di Temù e quindi in direzione di Vezza d’Oglio.Inoltre, si intende creare un altro polo decentrato e dedicato sempre allo sci da fondo nelcomprensorio del Mortirolo, nel Comune di Monno, fruibile come percorso vita epercorso ciclabile e per mountain-bike nel periodo primaverile ed estivo. Da ultimo, sidebbono citare le recenti manifestazioni invernali denominate cispolade, vale a direpasseggiate notturne sulla neve con le tradizionali ciaspole, che hanno registratonumerosi estimatori e partecipanti.Le presenze turistiche nazionali e soprattutto straniere sono invece assai limitate nelperiodo estivo e con riferimento specifico al turismo verde, culturale e sportivo. Questodato risulta essere, a conti fatti, probabilmente il deficit maggiore del sistema turisticointerregionale “Adamello”, così come evidenziato anche nell’analisi SWOT.Per ciò che concerne la stagione estiva si deve sottolineare che il periodo di soggiornorisulta troppo concentrato e risulta in contrazione: 40 giorni lavorativi da metà luglio afine agosto.La clientela risulta di età piuttosto avanzata, poco interessata ad una proposta dimontagna attiva e perciò poco propensa ad organizzare le proprie vacanze al di fuori deidue mesi canonici.Obiettivo specifico della strategia in questo caso è aumentare la clientela giovane e neimesi iniziali e finali dell’estate, nonché nelle stagioni di mezzo: nella stagioneprimaverile ed autunnale non si registrano significative presenze ed infatti è per tradizionedefinita come stagione morta.In questo caso, si intende attraverso una pluralità di azioni ed interventi tra cui inparticolare la valorizzazione del cicloturismo e della pratica della MTB, soddisfare inparticolar modo le esigenze di un target più giovane e rispondere più adeguatamenteai bisogni emergenti delle famiglie in vacanza e dei giovaniQuesto particolare obiettivo è realizzabile attraverso proposte ed eventi mirati a questoparticolare target che si incentrino e caratterizzino in particolare sul binomio natura esport, oltre che siano all’insegna del divertimento, dello svago e dell’intrattenimento.Evidentemente è necessario dotare il territorio di strutture e infrastrutture funzionali allosvolgimento di queste attività e proposte.L’inversione di questa radicata tendenza, diffusa per altro in altre analoghe realtàmontane, può essere perseguibile anche attraverso lo sviluppo e la promozione delturismo culturale, legato in particolare al Museo ed ai percorsi/itinerari della GrandeGuerra Bianca in Adamello, del turismo rurale montano e gastronomico legato alleattività, produzioni e tradizioni agro-silvo-pastorali locali, del turismo ambientale99
(parchi dello Stelvio e dell’Adamello), e del turismo sportivo (soprattutto trekking emountain bike) connesso all’organizzazione di eventi, manifestazioni e gare.In particolare, la realizzazione della ciclopedonale dell’alta Valle Camonica e di una retedi piste da mountain-bike (mappata GPS per un totale di circa 300 Km) all’interno delcomprensorio e l’organizzazione di gare internazionali, soprattutto nei periodi di mezzo,settembre-ottobre e maggio-giugno possono contribuire alla riduzione di questo deficit.Per ciò che concerne il sistema della ricettività locale esistono vistose differenze fra levarie realtà comunali appartenenti al sistema turistico e fra l’area lombarda e quellatrentina.In questo caso, il sistema turistico intende favorire da una parte la qualificazione delleattuali strutture ricettive alberghiere, aumentando quindi soprattutto la qualità dellestrutture e dei servizi alberghieri, e dall’altra parte intende favorire l’incremento delladotazione ricettiva in strutture extralberghiere, quali in particolare agriturismo eB&B, al fine di diversificare l’offerta ricettiva locale e destagionalizzare i flussi turistici.Per ciò che concerne le infrastrutture disponibili ed attuali ed altri impianti sportivi sidebbono sicuramente citare: piscina coperta, palazzotto dello sport, campo da golf a 9buche, numerosi campi da tennis, campi da calcio, piste di pattinaggio, maneggi, campi dabocce, bar, ristoranti, pizzerie, pub, cinema, discoteche, rifugi alpini in media e alta quota,una rete sentieristica ed una viabilità rurale per MTB, musei storici ed etnografici, lapossibilità di praticare lo sci estivo.Tutte queste infrastrutture sono in grado di essere ulteriormente potenziate e qualificate.Per ciò che concerne l’accessibilità si deve ricordare che grazie ai recenti lavoricompletati attorno al Lago di Iseo ed al prolungamento del tratto di superstrada da Brenoa Capo di Ponte, la percorribilità tra Brescia e Ponte di Legno è diventata più agevole(90/100 minuti) e si attende il completamento dei lotti programmati da Capo di Ponte aEdolo. Più problematica l’accessibilità da Bergamo (100/120 minuti) e Milano(150/180 minuti) a causa dell’imbuto che quotidianamente si crea sul Lago d’Endine.Il comprensorio è accessibile nella sua parte lombarda via treno tramite la linea Brescia-Iseo-Edolo. La stessa risulta all’oggi lenta (non meno di 2h e 15m.) prevalentementeutilizzata da pendolari e caratterizzata da carrozze poco qualificante.In ultima analisi, l’attuale infrastruttura ferroviaria rappresenta un fattore diestrema debolezza e deficit per il comprensorio turistico e appare necessario favorirel’interscambio treno-bici.Discreta l’accessibilità verso est dove è possibile raggiungere la località in 90 minuti dalcasello autostradale di Mezzocorona (A22) e in treno fino oltre Malè.In compenso tutte le strade sono facilmente percorribili anche d’inverno.100
TAVOLA DI SINTESI DELLA STRATEGIA DEL PST “ADAMELLO 2010 / 2012”OBIETTIVI STRATEGICI OBIETTIVI GENERALI PRODOTTI / FORME TURISMO PIANI D’AZIONEValorizzazione dell’offerta turisticaTURISMO BIANCO all’insegnadegli sport invernali.1. “Piano della comunicazione,promozione e commercializzazioneturistica”Sviluppare, valorizzare e qualificareil turismo in una logica integrata,sinergica e traversale fra diversisettori economici e produttivi, nelpieno rispetto dell’ambiente edell’identità localeDestagionalizzazione delle presenzeturisticheValorizzazione e salvaguardia delpatrimonio culturale, ambientale,storico e delle tradizioni localiTURISMO VERDE all’insegna deiparchi naturali e delle aree protette.TURISMO CULTURALE EGASTRONOMICO all’insegnadell’armonico connubio natura,storia, tradizioni locali e sapori delterritorio;2. “Piano della valorizzazione delleinfrastrutture turistiche”:2.1 Piano del Turismobianco2.2 Piano del Turismo verde,attivo, culturale e ambientale2.3 Piano della mobilitàcomplementareRidurre le attuali diseconomie discala nella rete o filiera dei servizituristici e promozionali, tramite inparticolare l’aggregazione congiuntaed organizzata in rete o sistema dellerisorse disponibiliQualificazione e diversificazionedell’offerta ricettiva del comprensorioCooperazione tra enti locali, glioperatori turistici ed economiciTURISMO ATTIVO ESPORTIVO in ambiente alpino,all’insegna di un armonioso connubiofra natura e sport ovvero ambiente,divertimento e avventuraconsapevole.3. “Piano della qualificazione delsistema della ricettività e accoglienzaturistica”101
2.2 Piano della comunicazione, promozione e commercializzazioneturisticaIn considerazione dell’importanza della leva promozionale, nonché dell’esperienzadecennale del Consorzio Adamello ski, la strategia del sistema turistico prevedeinnanzitutto un piano di comunicazione, promozione e commercializzazione delcomprensorio che andremo di seguito ad illustrare la cui esecuzione è di competenzadiretta del Consorzio Adamello ski.Il piano prevede inoltre, a complemento delle azioni, iniziative e attività dicomunicazione, promo commercializzazione e destination management svolte dalConsorzio, anche iniziative di divulgazione, diffusione delle conoscenze e promozioneterritoriale svolte invece dall’Unione dei Comuni in collaborazione in particolarecon il Parco dell’Adamello, le associazioni imprenditoriali e associazioni locali,specie con riferimento alle valenze ambientali, culturali e gastronomiche.La promozione territoriale è qui intesa in una duplice accezione:• l’azione sul mercato, svolta attraverso il marketing territoriale e dunquel’insieme delle attività, concordate e coordinate con operatori pubblici e privatiche mirano a influenzare la scelta del turista tramite un’offertapromozionale/integrata di beni, servizi ed eventi sul territorio in un regime dicosti concorrenziali (commercializzazione del territorio);• le azioni pubblicitarie e pubblicistiche, anche di carattere meramente culturale,volte a dare visibilità al patrimonio territoriale e a diffondere la conoscenza dellostesso, attraverso i canali di comunicazione mediatici e attraversol’organizzazione di eventi, manifestazioni ed appuntamenti (comunicazione einformazione).Azione di intervento sul mercato turistico - commercializzazione del prodottoterritorio - e divulgazione del patrimonio turistico - comunicazione ed informazione -costituiscono le direttrici del piano di promozione del ST interregionale “Adamello”.Gli obiettivi che si intendono raggiungere possono essere così sintetizzati:• implementare ed integrare dei servizi informativi e commerciali via web einternet del sito e portale turistico• incrementare il flusso turistico attraverso adeguate azioni promocommercialie di marketing territoriale;• divulgare e far conoscere all’esterno l’insieme del patrimonio turisticopresente e disponibile nell’ambito del territorio di riferimento;• integrare le tipologie di turismo, valorizzando nuove nicchie di mercato ingrado di destagionalizzare i flussi turistici;• rilanciare il turismo invernale e, soprattutto, il turismo estivo.102
OBIETTIVO 1:Implementare ed integrare dei servizi informativi e commerciali via web e internetdel sito e portale turisticoSi vuole realizzare un nuova area web con sistema di booking on line per tutti glioperatori ed albergatori aderenti al consorzio.Per un destinazione turistica quale è il comprensorio Adamello, l’adozione di un sistemadi booking on line intende integrare e semplificare la vendita su Internet dei serviziproposti dalle singole strutture e di fornire uno strumento agevole per la gestionedell’offerta ricettiva da parte di enti, associazioni e consorzi per la promozione turistica.Il booking on line innova e migliora le seguenti funzioni gestionali di una destinazioneturistica:1) Il booking è uno strumento che ottimizza le conversioni da parte di utenti chegiungono sul sito dopo aver visitato portali di prenotazioni on line o comparatori diprezzo.2) La flessibilità tariffaria è un elemento determinante e possiamo affermare che unbooking engine è uno strumento fondamentale per proporre la propria offerta di ospitalitàin ottica revenue.3) L'utilizzo di un booking engine garantisce un impatto più professionale al sito. L'utenteapprezza lo sforzo dell'albergo di mettere a disposizione uno strumento che consenta unaprenotazione immediata attraverso un server sicuro che garantisca la transazione. Pensatead una prenotazione al di fuori di un sistema di booking quali farraginose procedurerichiede per la conferma definitiva (invio di una proposta per mail - conferma dell'utente -invio dei dati della carta di credito - costi operativi legati all'impegno del personale per lagestione della richiesta). Tempi allungati per la conclusione della trattativa che inpresenza di proposte concorrenti potrebbe portare al non buon fine della transazione.4) Permette un monitoraggio statistico del flusso di prenotazioni e di richieste provenientidal sito (interrogazione al sistema per determinate date e tipologia di camere nonconcretizzate con una prenotazione) che altrimenti sarebbero difficili da monitorare.5) Consente anche ad utenti che non possono interloquire con l'albergo (pensate a quantiprenotano mentre sono in viaggio che non possono controllare la posta con regolarità edevono organizzare un soggiorno in tempi immediati) di prenotare in tempo reale e diottenere un voucher di conferma immediatamente.6) Permette di gestire offerte, pacchetti e proposte complesse quali early booking, lastminute, soggiorni minimi o legati a particolari condizioni in maniera efficace e rapida.Consente di mascherare in questi pacchetti ed offerte il costo per notte di unasistemazione a prezzi inferiori rispetto a quelli proposti sui maggiori portali diprenotazione on line, senza uscire dalla parity rate.7) Consente di omettere l'indicazione di una rigida griglia di prezzi che vincola l'interapolitica commerciale dell'albergo. La soluzione migliore è quella di invitare l'utente avisionare le offerte e le proposte attraverso il booking engine.Il sistema che si prevede di adottare è il sistema Feratel, il più diffuso e funzionale incircolazione. Feratel si basa su Deskline, che è un Destination Management Systemcreato per la gestione delle informazioni negli ufficili turistici e della disponibilità dellestrutture ricettive fino al booking sia on-line che off-line.L’utilizzo di Deskline apporta numerosi vantaggi come:103
• creazione di un network di comunicazione tra ufficio centrale – uffici periferici –operatori del settore;• quadro della disponibilità ricettiva nel lungo periodo;• disponibilità di statistiche e report utilizzabili per ricerche di mercato ed azioni dimarketing e mailing;• semplificazione e razionalizzazione dell’attività del personale di front/back officecon forte riduzione dei tempi e dei costi legati all’adempimento di operazioni di routine;• riduzione dei tempi intercorrenti tra la richiesta dell’ospite e la rispostadell’ufficio e/o dell’albergatore;• unico sistema che va ad aggiornare e valorizzare diversi canali di comunicazione(internet, terminali informativi, terminali mobili)Si intende realizzare, inoltre, il sistema informativo real-time INFOEYE.Questo sistema permette di gestire e distribuire in tempo reale delle informazioniall’interno del comprensorio. Grazie all’utilizzo di questo sistema è possibile raccoglieretutte le informazioni acquisite da webcam Meteoeye e stazioni meteo, arrichirle con altricontenuti inseriti in maniera manuale o automatica (previsioni meteo, situaione piste –impianti, pubblicità ecc..) e distribuirle su una serie di media tecnologici (schermi lcd,infopoint interattivi, infopoint bluetooth, sito web, giornali elettronici, tabelloni). Infoeyeè un nuovo sistema progettato in maniera completamente modulare e permette alcomprensorio di costruirsi una soluzione tarata sulle proprie reali esigenze, senza perderenulla in termini di elasticità ed espandibilità futura.Per l’attivazione del sistema sarà necessario acquistare apposito server, software digestione. Il sistema trasmetterà le informazioni su LCD che saranno compratidall’associazione albergatori e installati presso gli alberghi associati.Si intende inoltre potenziare il portale attraverso l’acquisizione del servizio informaticoAdWords per potenziare la visibilità del sito internet.Per l’implementazione di questi sistemi, oltre all’acquisto di hardware e software, sarànecessario acquisire consulenze specialistiche per apprenderne il funzionamento e lagestione.Attraverso la realizzazione del presente progetto si vuole attivare strumenti difidelizzazione della clientela, in particolare card integrate, e realizzare piani di marketingvolti a migliorare il sistema di commercializzazione e gestione della destinazione turisticaAdamello tramite l’analisi e sensibilizzazione di segmenti turistici ben specifici e giàidentificati e focus e workshop dedicati alla clientela:- Progetto Magazine Adamello/Val di Sole- Progetto Skirama- Progetto Adamello Card- Progetto Adamello Mountain Bike Arena- Studio programmazione promozione prodotti locali con servizi pubblicitari erealizzazione programmi ad hoc televisivi104
OBIETTIVO 2: OBIETTIVO 3:Incrementare il flusso turistico attraversoadeguate azioni promo-commerciali e dimarketing territoriale.Divulgare e far conoscereall’esterno l’insieme delpatrimonio turistico presente edisponibile nell’ambito delterritorio di riferimento.Questi due obiettivi appaiono fra loro operativamente congiunti, laddove lacommercializzazione del territorio presuppone in parallelo anche la divulgazione delpatrimonio turistico per cui sono affrontati unitariamente.Nella sua ovvietà l’obiettivo cardine del sistema turistico è l’incremento dei flussituristici poiché è del tutto evidente che lo sviluppo del turismo non può che coincidereinnanzitutto con l’incremento dei flussi turistici.In particolare, il piano di promozione è precipuamente rivolto all’incremento dei flussituristici incidenti sul territorio e da questa specifica finalità non può essere in alcun mododistinto.Punto di partenza della strategia di promozione è la valutazione motivazionale del turistain rapporto all’offerta e disponibilità turistica locale ed all’interno dellamacrosuddivisione inverno ed estate, così come è sintetizzato nella tabella di seguito.Sci alpinoSnowboardSleddogSci da fondoSci alpinismoMOTIVAZIONI DELLE VACANZEINVERNO:ESTATE:BikeEscursioniAlpinismoSci estivoStoria e cultura (1^ guerra mondiale)Natura (parchi dello Stelvio e Adamello)Sport variLa stessa tabella, in linea generale, è valida sia per il mercato estero che per il mercatonazionale. Tuttavia, esistendo sempre a livello motivazionale delle differenze geografichedettate dalle differenti culture, all’interno della strategia il grado d’intensità e lespecifiche tematiche promosse e pubblicizzate dovranno essere valutate e calibrate casoper caso.Il piano promozionale si distingue e si rivolge al mercato estero, mirando adinternazionalizzare ulteriormente il turismo, specialmente nella stagione estiva, ed almercato nazionale, cercando di recuperare quote di mercato che, nell’ultimo decennio,sono via via scemate e si sono concentrate in un periodo eccessivamente ristretto.105
PROMOZIONE VERSO <strong>IL</strong> MERCATO ESTERO1234OBIETTIVIConsolidare e riqualificare la presenza di mercati dove già l’offerta Adamello Ski è ritenutaottimale: Belgio, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Polonia.Ripresentare il prodotto Adamello Ski su quei mercati dove esiste già un prodotto dicollaborazione meno incisivo in quanto il precedente demanio sciabile (80 km di piste senzacaroselli) era ritenuto poco soddisfacente: Francia, Olanda, Danimarca, Slovenia, Croazia, Israele.Ritornare prepotentemente su quei mercati abbandonati anni fa per la pochezza della nostra offertaturistica: Germania, Scandinavia e Russia.Esplorare nuovi mercati complementari a quelli sopra elencati: Spagna, Repubbliche Baltiche,Turchia.MODALITA’ D’AZIONE1 Partecipare a fiere e workshop.2 Organizzare in loco educational tour per agenti di viaggio e giornalisti.Promuovere rapporti commerciali fra tour operator e le varie strutture ricettive, coordinando e3 gestendo a livello di consorzio i vari flussi turistici, bilanciando nel limite del possibile le presenzee le provenienze.4 Sostenere la commercializzazione con un’attenta e oculata presenza pubblicitaria sui vari media.Promuovere azioni di co-marketing con catene di negozi sportivi oppure grandi magazzini in quei5 paesi dove il turismo individuale fai da te è abbastanza sviluppato (Germania, Belgio, Paesi Bassi,Slovenia, Croazia).6 Azioni porta a porta mirati a piccoli e medi tour operator.STRUMENTI1 Realizzare un nuovo depliant invernale ed estivo in italiano, inglese e tedesco.2 Realizzare folder complementare al depliant in lingua madre per ogni nazione toccata.3 Realizzare un CD interattivo in lingua.4 Acquistare spazi pubblicitari sui vari media.5 Potenziare il sito internet www.adamelloski.com già esistente.6 Organizzare manifestazioni sportive a livello internazionale.106
PROMOZIONE VERSO <strong>IL</strong> MERCATO ITALIANO123OBIETTIVI:Riconquistare fasce e target di un mercato individuale che ha abbandonato l’area non ritenendolapiù all’altezza rispetto alle aspettative di un turismo sempre più esigente.Ricollocare la stazione in un target medio-alto di turismo organizzato a livello di Cral aziendali, SciClub ed organizzazioni del tempo libero.Ricostruire un’immagine accattivante di Adamello Ski come grande stazione sciistica con il fascinodi borghi antichi (Ponte di Legno e Vermiglio) e di una stazione supermoderna (Tonale), legate fradi loro da un cordone ombelicale costituito da una fitta rete di impianti e piste all’avanguardia. Inalternativa, la possibilità di soggiornare nei paesi limitrofi anch’essi valorizzati. Adamello Skiintende divenire un ipermercato della neve, in grado di soddisfare tutte le esigenze ed i relativiportafogli.MODALITA’ D’AZIONE1 Partecipare a fiere e workshop su tutto il territorio nazionale.Organizzare educational tour per agenti di viaggio, giornalisti e opinion leader fra i quali vari2responsabili di turismo organizzato.3 Favorire rapporti commerciali fra tour operator grandi, medi, piccoli e le varie strutture ricettive.Incentivare, soprattutto in bassa stagione, un turismo associativo anche organizzando vari raduni4nazionali di categoria.5 Organizzare azioni porta a porta mirate a piccoli e medi tour operator e agenzie di viaggio.Promuovere azioni di co-marketing con catene di negozi sportivi, in grandi magazzini e in6ipermercati dove l’affluenza di pubblico è notevole.7 Fare immagine attraverso un preciso piano promozionale che coinvolga televisioni e radionazionali, regionali e locali oltre alla carta stampata di settore e non, quotidiani, periodici, con loscopo di influenzare ed indirizzare un turismo individuale “fai da te” sempre più propenso ascegliere autonomamente la propria vacanza.8 Organizzare manifestazioni sportive a livello nazionale e internazionale.9 Organizzare eventi con il coinvolgimento di Rai, Mediaset e radio nazionali, utilizzandole comecassa di risonanza per la stazione ed il territorio.10 Applicare l’ICT (Information and Communication Technology) ai servizi turistici11 Organizzare serate promozionali in varie città, avvalendosi di collaborazioni esterne.STRUMENTI:Realizzare uno stand personalizzato per partecipare alle varie fiere di settore e campionarie. Lo1stand dovrà essere molto bello per richiamare l’attenzione del pubblico.2 Realizzare un nuovo depliant estivo ed invernale.3 Realizzare un CD interattivo.4 Realizzare un nuovo filmato sia estivo che invernale.5 Potenziare il sito internet www.adamelloski.com già esistente.6 Potenziare l’ufficio informazioni consortile.7 Creare pacchetti per turismo organizzato.8 Acquistare spazi pubblicitari su vari media.107
OBIETTIVO 4: OBIETTIVO 5:Integrare le tipologie di turismo, valorizzando Rilanciare il turismo invernale e,nuove nicchie di mercato in grado di soprattutto, il turismo estivo.destagionalizzare i flussi turistici.Anche questi due obiettivi appaiono talmente intrecciati da dover essere esposticongiuntamente, laddove l’uno necessariamente si specchia e si lega all’altro.Il perseguimento di questi specifici obiettivi e la risoluzione effettiva e concreta delleproblematiche connesse sono ovviamente demandate prioritariamente al piano delleinfrastrutture, laddove il piano promozione può svolgere esclusivamente un ruolo disupporto e complementare.E’ assodato infatti che la chiave di volta non può essere la semplice promozione delterritorio bensì è necessario impostare un discorso di fondo, riferito alla cura del territorioe del paesaggio, alla qualificazione e dotazione di consone infrastrutture che risultinocapaci di soddisfare le esigenze delle nuove forme di turismo, target del piano dipromozione, rendendo il territorio qualitativamente e quantitativamente competitivo.Se l’aumento dei flussi turistici, come detto, rappresenta l’ovvia finalità e del sistematuristico e del piano di promozione, la destagionalizzazione degli stessi è obiettivoaltrettanto fondamentale ed ambizioso ma, soprattutto, per molte e complesse ragioni,risulta meno facilmente perseguibile.Vale la pena infatti ricordare che la mancata destagionalizzazione dei flussi turistici e, diconverso, l’alta densità turistica in determinati periodi è causa di diverse e moltepliciproblematiche connesse, in particolare:o a un’adeguata fruizione del territorio e delle risorse turistiche da parte deituristi come delle popolazioni locali;o al grado di apprezzamento dell’esperienza turistica da parte dei turisti (vissutodel turista);o al grado di economicità e redditività delle aziende ed imprese turistiche;o alla forzata e conseguente stagionalità delle attività ed occupazioni turistiche;o all’ambiente.In altri termini, la mancata destagionalizzazione dei flussi turistici produceinevitabilmente, nel breve e lungo periodo, il declino dell’attrattività turistica delterritorio e, oltre a causare impatti ambientali negativi, deprime, da una parte,l’imprenditorialità turistica e, dall’altra, riduce le opportunità occupazionali o quantomeno le concentra in determinati periodi.Per queste ed altre ragioni, da qualche decennio, nelle politiche turistiche nazionali,regionali e locali, questo specifico obiettivo è divenuto prioritario e per questo è statoassunto fra le priorità dello stesso sistema turistico interregionale “Adamello”.La strategia per raggiungere questo obiettivo, anche da un punto di vista puramentepromozionale che, come detto, la sua risoluzione pratica è demandata in particolare alpiano delle infrastrutture, non può far leva che sulla valorizzazione e qualificazione108
dell’offerta turistica locale, attraverso la differenziazione e l’integrazione fra le molteplicirisorse disponibili, sia per ciò che concerne la stagione invernale che per quella estiva.Pertanto le azioni promozionali mirano innanzitutto a creare un prodotto invernalealtamente competitivo con una forte immagine ed una grossa penetrazione commerciale,in grado di sfruttare, rivolgersi e così sensibilizzare al meglio alcune nicchie di mercatopotenziali e ancora inespresse.Nello specifico ci si riferisce in modo particolare ai seguenti target, incentrati su sportcosiddetti minori rispetto allo sci da discesa:Sci da fondo: esistono già alcuni anelli di fondo regolarmente battuti e segnalaticome Valbione 2,5 km, S. Apollonia 2,5 km, tutti in prossimità di Ponte di Legno;in Tonale 5 km e Tonale altiporto 3,5 Km, a Vermiglio il Centro Fondo Vermigliosi costituisce di 4 anelli da 11 km e infine un anello non battuto, detto“Valeriana”, di 10 Km tra Vezza d’Oglio e Temù.Sci alpinismo: rilanciando tracciati già conosciuti nei gruppi Ortles - Cevedale,Presanella, Adamello e, soprattutto, sfruttando una zona ancora “vergine” come ilPianaccio e tutta la zona del Mortirolo, si potrebbero creare dei veri e propricircuiti, con soggiorni plurigiornalieri sia negli alberghi in valle che nei rifugi inquota.L’aspetto ancora più interessante è che questa disciplina viene praticatasoprattutto in primavera, contribuendo così a sviluppare un serio discorso didestagionalizzazione. E’ necessario attrezzare e segnalare i vari percorsi,ristrutturare rifugi e bivacchi già esistenti, creandone di nuovi attraverso laristrutturazione di numerose baite ed alpeggi non utilizzati.Fortunatamente in zona, da oltre 70 anni, esiste la cultura di questo sport, connumerose guide alpine professionalmente preparate e stimate in tutto il mondo,che renderebbero più facile la divulgazione di questa disciplina sportiva.Sleddog: a Ponte di Legno esiste da oltre 15 anni la prima scuola di sleddog natain Italia. Molto conosciuta, è in grado di soddisfare una nicchia di mercato incostante crescita.Andando a potenziare infrastrutture legate allo sci alpinismo ed allo sci da fondoinevitabilmente ne trarrebbe beneficio anche questo sport, potendo offrire percorsialternativi sempre più lunghi.Escursione con racchette da neve ed orienteering: vale lo stesso tipo di discorsodello sleddog. Si deve citare la manifestazione, “Caspolata al chiaro di luna”, chesi svolge da sei anni a Vezza d’Oglio all’inizio dell’anno e che ha visto unacrescita esponenziale dei partecipanti. Gli investimenti realizzabili sonotranquillamente sfruttabili dai vari turisti che praticano gli sport sopra descritti,alternativi e complementari allo sci alpino.109
L’area appartenente al sistema turistico appare in grado di proporre un pacchetto neveveramente completo ed interessante, in modo da soddisfare mercati, target e richieste datutta Europa con tipologie alberghiere e residenziali a portata di tutte le tasche.Ben altro discorso merita il turismo estivo.Il turismo montano estivo, di moda e molto praticato sino alla fine degli anni Ottanta, permolteplici ragioni, è via via scemato in quest’ultimo decennio, facendo registrare un calodi presenze veramente preoccupante. Si è passati da una stagionalità di circa 90 giorni apoco più di 30 giorni, con gravi ripercussioni economiche e occupazionali. A limitare icontraccolpi di questa tendenza si deve registrare lo sviluppo del turismo invernale che hafatto da ammortizzatore a questo fenomeno, generalizzato su tutto l’arco alpino.E’ opinione diffusa che il turismo estivo deve essere affrontato con prodotti e pacchettidiversi, andando a soddisfare varie esigenze (sport, cultura, ambiente, eno-gastronomia,tempo libero) e target diversi: non più solo la classica famiglia con bambini piccoli alseguito, ma anche giovani, studenti, sportivi ed esponenti della terza età, che devono peròessere sensibilizzati ed interessati a varie proposte ed iniziative.Anche in questo caso l’effettiva e concreta risoluzione di queste problematiche èdemandata prioritariamente al piano delle infrastrutture per le ragioni sinteticamenteesposte sopra.Fra gli interventi che risultano funzionali e necessari al perseguimento di questa strategiasi possono menzionare a titolo esemplificativo:o un serio progetto sfalci e pulizia dei boschi, finalizzato alla valorizzazione delpaesaggio;o la creazione di aree sosta panoramiche ed aree pic-nic attrezzate;o la creazione di una rete segnaletica puntuale ed omogenea su tutto il territorio perindicare strade, viottoli, sentieri, valli, fiumi e ruscelli e con un adeguato supportocartaceo.Detto ciò riportiamo delle tabelle che riportano i principali oggetti, campi e temi dellepreviste azioni di promozione e sensibilizzazione.110
SPORTRilanciare un serio progetto di sci estivo (Presena), legandolo ad attività sportive e culturali complementari.Sfruttare le varie potenzialità offerte dal nuovo palazzetto dello sport di Ponte di Legno, in grado diospitare numerose discipline sportive e, vista la capienza (2.500 posti a sedere), anche spettacoli di variogenere.Lanciare il settore della pesca a mosca grazie al nuovo centro sorto a Vezza d’Oglio e ai numerosi corsid’acqua presenti nel territorio.Promuovere il rafting già esistente nella Val di Sole.Promuovere maggiormente il golf già esistente in località Valbione –Ponte di Legno (campo a nove buche)che dovrebbe servire come punto di partenza per progetti molto più ambiziosi.Tramite la realizzazione di un campo regolamentare da calcio si potrebbe promuovere la possibilità diospitare squadre professionistiche di serie A e B con un notevole ritorno economico e d’immagine.Attrezzare con segnaletica, punti di ristoro e rifornimento, planimetrie e altimetrie, mappatura GPS, un veroe proprio carosello di tracciati per mountain-bike, motociclismo ed escursionismo, con varie difficoltà elunghezza, per soddisfare una gamma sempre più ampia di possibile clientela ed organizzare gare anche alivello internazionale.Rilanciare sul mercato italiano, ma soprattutto straniero, l’alpinismo. Grazie alle innumerevoli vette che cicircondano creare una serie di itinerari e costruire dei veri e propri pacchetti comprensivi di soggiorno inhotel e rifugi, pasti ai bivacchi, guida alpina, trasporto organizzato, ecc. Grazie ai sentieri predisposti perescursionismo e mountain-bike è possibile lanciare anche l’equitazione con escursioni guidate nei parchiAdamello - Stelvio.Porre la dovuta attenzione anche ai tanti altri sport minori (tennis, pallavolo sull’erba, tiro con l’arco,bocce, nuoto, parapendio, ecc.).CULTURA E VALORIZZAZIONE DELLE TRADIZIONI LOCALIPromuovere il recupero della zootecnica in alta valle, con creazione di un marchio per i prodotti tipici localie la valorizzazione delle malghe e dell’alpeggio.Promuovere la valorizzazione delle piante officinali coltivabili in loco.Promuovere la valorizzazione dei centri medioevali esistenti e gli studi dell’architettura rurale in altamontagna.Promuovere gli studi inerenti la flora e fauna nei parchi Adamello – Stelvio.Promuovere la realizzazione di percorsi storico-ambientale della “Grande Guerra”, sfruttando situazioni giàesistenti, creandone di nuove e collegandole fra di loro, seguendo un preciso progetto didattico adatto astudenti e persone adulte.Promuovere ed incentivare la riscoperta di usi, costumi, tradizioni e folclore.ENO-GASTRONOMIALo sviluppo del turismo eno-gastronomico si lega con le varie motivazioni di turismo. Offrire prodotti tipicilocali che possono essere consumati in alberghi, ristoranti, rifugi, baite alpine o addirittura nelle malghe dialta montagna diventa un’ ulteriore seria motivazione di turismo praticabile 365 giorni l’anno. Costruire deipercorsi eno-gastronomici legati alle stagioni, all’ambiente e alle varie vocazioni di vacanze può rendereestremamente accattivante l’offerta turistica dell’intero comprensorio.111
OBIETTIVO INDIRETTO:Rafforzare l’economia locale attraverso il turismo, garantendo nuovi posti di lavoro.Questo specifico obiettivo, qui definito come indiretto, in quanto auspicata conseguenza erisultato della strategia complessiva del sistema turistico, risulta essere, negliintendimenti degli attori coinvolti nella programmazione, il primo e vero obiettivo.Infatti lo sviluppo del turismo, specialmente in un’area montana quale è quella interessatadal sistema turistico “Adamello”, è lo strumento principale per creare lavoro e reddito,ovvero la maggior opportunità di fare impresa e, in definitiva, un mezzo per radicare alproprio territorio le popolazioni locali e i giovani in particolare.In questo senso il turismo ha e svolge dunque un ruolo del tutto ed esclusivamentestrumentale. Il tema occupazionale è pertanto, anche nella strategia del sistema turistico,argomento fondamentale oltre che attuale.Negli anni 50/70 la Valle Camonica nel suo complesso è stata coinvolta in un fenomenodi emigrazione massiccia spesso rivolta verso l’estero, Svizzera, Francia e Belgio. Questadinamica ha coinvolto in particolare la media e alta valle e, soprattutto, i comuni dimezza costa.Con l’avvento del turismo di massa, i comuni di Ponte di Legno e Temù sono riusciti adassorbire tutta la mano d’opera necessaria, diventando addirittura terra d’immigrazione.Non dicasi altrettanto per i comuni limitrofi (Vione, Vezza d’Oglio, Incudine e Monno) esoprattutto per l’intera Valle Camonica che, negli ultimi anni, con la chiusura di molteindustrie manifatturiere e sidermeccaniche, ha raggiunto un tasso di disoccupazione chesfiora il 30%.Grazie agli investimenti realizzati per l’ampliamento del demanio sciabile, la nuovaoccupazione è valutabile in circa 30/40 persone, da adibire alla gestione degli impianti edalla manutenzione delle piste. Da parametri universalmente riconosciuti nel mondoturistico montano, il rapporto tra occupati agli impianti di risalita ed occupati tra le altreattività produttive strettamente collegate (hotel, residence, bar, ristoranti, ecc) è di 1/12.Questo vuol dire che, completato l’ampliamento del demanio sciabile, avremo 30/40nuovi occupati nel ramo impiantistico e 350/500 occupati nelle altre attività produttive.Complessivamente, a pieno regime, avremo la possibilità di offrire oltre 500 nuovi postidi lavoro, molti dei quali fissi per tutto l’anno ed altri stagionali, ma con una stagionalitàmolto lunga, sia d’inverno che d’estate.Come detto reddito, lavoro ed occupazione rappresentano altrettanti obiettivi indiretti delsistema turistico e, tuttavia, altrettanta attenzione meriterebbe il mondo della formazione.Altro aspetto rilevante e non secondario è infatti l’opportunità di attuare un programmadi formazione al fine di qualificare localmente figure professionali adeguate a risponderealle esigenze degli operatori economici locali e alle esigenze e richieste del mercatoturistico. L’esigenza di dotare il territorio di nuove figure e profili professionali specificinel campo e nell’indotto turistico, specialmente nel ramo alberghiero ed impiantistico, manon solo, appare infatti un’ulteriore opportunità di qualificare turisticamente il territoriocome destinazione turistica e, dall’altra parte, di rispondere in modo più consono alladomanda sempre più crescente di nuove professionalità.A titolo del tutto esemplificativo, basta qui ricordare che attualmente, con le nuovetecnologie, il responsabile macchinista di una nuova seggiovia è un perito elettrotecnicomentre un “gattista” è uno specializzato o un perito meccanico.112
In altri termini e alla luce delle dinamiche del mondo del lavoro si intende avviare unprogramma di formazione che, nel territorio, agevoli e soddisfi un più strettocoordinamento e una più adeguata reciprocità fra domanda ed offerta occupazionale.D’altra parte il territorio del sistema turistico “Adamello” potenzialmente non appare pernulla impreparato a questa sfida. E’ fuor di dubbio che, in questo contesto, un ruolodeterminante potrebbero averlo sia l’Istituto professionale Regionale di Ponte di Legnoche l’Università degli studi di Edolo (attualmente 200 studenti), sede distaccatadell’Università di agraria di Milano.Recentemente si sono avviati a Ponte di Legno i corsi dell’Accademia della Montagnacon diploma triennale e di maturità quinquennale suddiviso nei seguenti tre indirizzi:• indirizzo tecnico-sportivo;• indirizzo tecnologico;• indirizzo commerciale e marketing;La sede universitaria di Edolo presenta invece, ed in particolare, il corso in“Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio montano”.Adeguatamente potenziati e rivalutati, ma soprattutto messi in sinergia e sistema con laprogrammazione territoriale del sistema turistico, potrebbero diventare delle vere eproprie scuole innovative di turismo e montagna, capaci di rispondere alle esigenzeemergenti dal territorio e dal mercato del lavoro.Gli istituti, come peraltro già fanno in parte, potrebbero infatti garantire e fornire aglistudenti, come in prospettiva agli operatori turistici locali, nuove e diversespecializzazioni e professionalità, dando la possibilità e la fortuna di programmare stageoperativi in loco e soprattutto garantendo un’occupazione certa e programmata ai varistudenti.Il Piano comunicazione, promozione e commercializzazione turistica del SistemaTuristico interregionale “Adamello” attuato dal Consorzio Adamello ski prevede laseguente programmazione per il triennio 2010/2012 e relativo piano finanziario:PREVENTIVO DI SPESA TRIENNIO 2010/2012AZIONIIMPORTI0Potenziamento, integrazione, innovazione tecnologica delportale e sito € 300.000,001 Organizzazione eventi promozionali € 400.000,002 Organizzazione eventi sportivi nazionali e internazionali € 500.000,003 Azioni promozionali varie € 600.000,004 Acquisto spazi pubblicitari sui vari media € 800.000,00Partecipazione fiere e workshop Italia/estero ed5acquisizione materiale idoneo di supporto € 200.000,006 Realizzazione materiale promozionale vario € 300.000,007 Acquisto n.2 automezzi a sostegno varie promozioni € 100.000,008 Organizzazione Educational per giornalisti e Tour Operator € 200.000,009 Consulenze professionali € 300.000,0010 Organizzazione, accoglienza ed animazione turistica € 300.000,0011 Costo del personale € 1.000.000,00TOTALE € 5.000.000,00113
Il presente piano prevede, a complemento delle azioni, iniziative e attività dicomunicazione, promo commercializzazione e destination management svolte dalConsorzio e appena descritte, anche iniziative di divulgazione, diffusione delleconoscenze e promozione territoriale svolte invece dall’Unione dei Comuni incollaborazione in particolare con il Parco dell’Adamello, le associazioniimprenditoriali e associazioni locali, specie con riferimento alle valenze ambientali,culturali e gastronomiche.In particolare, ci si riferisce alle azioni di divulgazione e di promozione territoriale disistema promosse dall’Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica inerenti iprincipali patrimoni ed itinerari turistici ambientali, artistici, storici e culturalidell’alta Valle Camonica.Nello specifico si prevede di realizzare tre azioni di sistema volte a promuovere ediffondere la conoscenza del patrimonio ambientale e culturale incentrate sullapromozione e conoscenza dei patrimoni afferenti a itinerari individuati e nello specificoin ordine di priorità:• La Grande Guerra in Adamello• Le vie della preistoria• I luoghi sacri, l’arte lignea e gli antichi lavoriLe tre azioni verranno attuate secondo modalità similari, a partire dalla parallelarealizzazione di Ponti della Cultura specificatamente dedicati e dalla valorizzazione delnucleo storico di Ponte di Legno che diverrà il fulcro delle attività e iniziative dipromozione.L’idea progettuale dell’operazione integrata “All’origine del fiume Oglio e del nucleostorico di Ponte di Legno” comprendente l’operazione “I Ponti della Cultura” ed ilrecupero del fabbricato dell’ex Scuole (che prevede di dedicare spazi per un infopointturistico e una sala polifunzionale), prevede infatti che gli stessi ponti possano, attraversoapposite strutture/gallerie, fungere da vere vetrine tematiche del patrimonio ambientale,artistico e culturale dell’alta Valle Camonica. La loro particolare architettura consentiràinfatti di allestire mostre permanenti e temporanee dedicate alle principali tematicheambientali e culturali individuate (archeologia, parchi, lavori antichi e tradizione dellascultura lignea, Grande Guerra, etc.), consentendo così la sosta dei passanti e la massimavisibilità al patrimonio culturale e ambientale della Valle Camonica, laddove, nel Centrodi Ponte di Legno, risulta massima la concentrazione turistica.A conclusione dell’operazione “I Ponti della Cultura”, ogni tema ambientale e culturaleindividuato disporrà di un proprio ponte strutturato e funzionale alle attività didivulgazione e promozione.114
1. Azione di sistema: “Divulgazione e promozione itinerari turistici / culturaliGrande Guerra in Adamello”Il patrimonio connesso alla Grande Guerra in Adamello, necessita, anche a seguito delgià avvenuto e consolidato processo di recupero e valorizzazione che ha portato anchealla costituzione del Museo della Grande Guerra nel Comune di Temù, di provvedere adavviare un’azione di natura promozionale ovvero attività di promozione, divulgazione,educazione e didattica sul tema della Grande Guerra in Adamello.Di fondamentale importanza per il rilancio culturale e turistico della memoria storica edei manufatti recuperati e dei percorsi alpini della Grande Guerra in Adamello, èl’implementazione di attività di promozione che integri le moderne tecnologie con leforme tradizionali di comunicazione e che abbia come target di riferimento in particolareil mondo delle scuole e della comunicazione.Si ritiene per tanto opportuno provvedere a:• realizzazione nuovi materiali didattici e promozionali:• preparazione, stampa e distribuzione costante di depliant accattivanti o opuscoli(multilingue, e diversi secondo il target di destinazione - scuole, escursionisti,turisti) con le informazioni essenziali sul patrimonio storico della Grande Guerrae del suo contesto (localizzazione, raggiungibilità, alcune notizie storiche,descrizione, ecc.);• produzione di leggere brochure e altri materiali didattici (depliant illustrativoveloce, audioguida, contenuti internet, percorso di visita virtuale su dvd oscaricabile via internet, il tutto multilingue e multilivello) che aiutino il visitatorenell’individuazione e nell’esplorazione in autonomia del reperti e dei percorsi;• avvio azioni promozionali varie supportate dai nuovi materiali informativi percampagne comunicative, pagine speciali su web, sui giornali locali e specializzatee rubriche televisive• realizzazione n. 3 educational rivolti ad insegnanti e dirigenti scolastici selezionatiattraverso avvisi e comunicazioni diramate all’interno degli istituti scolastici, peroffrire visite guidate ai siti, brevi soggiorni finalizzati a far apprezzarel’esperienza diretta dei percorsi e dei manufatti recuperati.• realizzazione n. 3 educational rivolti ai giornalisti.Dovrà quindi essere attivata una campagna di promozione delle visite guidate ai percorsie manufatti e reperti della Grande Guerra in Adamello in particolare nelle scuole e neicircuiti turistici e della comunicazione locale, bresciana e regionale e interregionale ancheattraverso convenzioni e forme diverse di incentivazione alla valorizzazione integratadelle altre risorse ed attrattive del territorio e con il supporto del Museo della GrandeGuerra di Temù.115
2. Azione di sistema 2: “I percorsi della storia \ alla ricerca dei villaggi scomparsi \l’alta Valle: un microcosmo da scoprire”A complemento dell’operazione materiale “Le vie della preistoria” è previstal’attivazione di una specifica azione di sistema volta alla conoscenza, divulgazione epromozione del richiamato patrimonio archeologico e preistorico ancora come detto ingran parte da scoprire e mettere alla luce.Oltre tre anni d’intense esplorazioni e ricerche hanno evidenziato una fitta serie ditestimonianze, ma certamente non sono stati sufficienti a permettere di completare illavoro previsto, proprio perché le testimonianze individuate sono risultate più numerosedel previsto e distribuite nel territorio, dal fondovalle fino a quote elevate e ben oltre2.700 m di altitudine.E’ pertanto indispensabile continuare e approfondire il lavoro di conoscenza e ricercafinalizzato al completamento del lavoro fino ad ora svolto in modo da permettere ilcensimento il più possibile completo dei siti di interesse archeologico e storico dirilevante importanza; una loro prima schedatura e lo studio preliminare degli stessi.Per il proseguimento e completamento delle indagini sul campo sono previsti 18 mesi,durante i quali si continuerà l’esplorazione di vasti settori del territorio che non sono finoad ora stati presi in considerazione e siti per i quali nel frattempo sono giuntesegnalazioni, conseguenti l’opera di divulgazione fatta presso le popolazioni locali deirisultati precedentemente conseguiti, divenuti stimolo per le stesse a meglio conoscere illoro territorio e a segnalare situazioni da controllare.Al termine dei 18 mesi si avrà:• una visione d’insieme, il più possibile completa, delle più antiche fasi diantropizzazione del territorio oggetto d’indagine, sia pur limitata ad una indaginedi superficie;• mappatura di tutti i siti individuati;• la relazione relativa, corredata di immagini fotografiche digitali, di rilievi deimassi incisi, schede dei siti e manufatti, documentazione fotografica, grafica ecartografica relativa;• rilevamento preliminare di tutti gli insediamenti-abitati antichi individuati emappatura degli stessi;• schedatura di tutti i siti di interesse archeologico, segnalazione e trasmissionedelle schede alla competente Soprintendenza con richiesta di operare interventi divincolo archeologico e tutela.• catalogazione di tutti i siti e delle valenze antropiche, con funzione conoscitivanon solo per gli specialisti della materia, ma anche e soprattutto per leamministrazioni comunali competenti per territorio, affinché possano operarenello stesso tenendo conto di queste valenze per la loro salvaguardia evalorizzazione;• archivio fotografico su supporto digitale dei ritrovamenti, dei siti ospitanti e delterritorio-ambiente nel quale insistono.Una ricerca di così ampio respiro, che ha permesso di recuperare la conoscenza di unperiodo della storia antica della Valle che non era mai stato affrontato e per il quale nonsi aveva quasi nessuna conoscenza, non è fine a sé stessa, ma i risultati conseguitidebbono divenire:116
• strumenti per ulteriori approfondimenti;• nuovi stimoli e dati scientifici per la rilettura della storia locale;• permettere agli amministratori e ai tecnici di tener conto di detto patrimonio nellastesura e/o aggiornamento degli strumenti urbanistici in modo che possano esseresalvaguardate le testimonianze individuate;• permettere agli amministratori locali di operare in funzione della valorizzazionedei siti e di dette testimonianze;• contribuire a rendere edotti i cittadini, i turisti e villeggianti della ricchezzaculturale del territorio;• pertanto è prevista la pubblicazione integrale di tutti i dati raccolti, quindi deirisultati della ricerca, corredata di:• relazioni conoscitive• mappatura e distribuzione dei siti e carta ragionata di distribuzione delle evidenzedi interesse culturale individuate, dei siti di interesse archeologico e di arterupestre.• schede di sito e di ritrovamento• analisi descrittive dei ritrovamenti• documentazione grafica-rilievi e fotografica• testi descrittivi, interpretativi e di analisi• sintetica ma esauriente rilettura della storia del popolamento dell’Alta Valle, conparticolare attenzione alle fasi più antiche dello stesso e all’uso delle risorse,quindi all’economia montana e alla religiosità, tenendo conto della immediatavicinanza al territorio del centro valle, caratterizzato dal grande patrimoniorupestre preistorico e alla funzione di strada di collegamento che l’Alta Valle hasvolto con le valli trentine e con la Valtellina.Tale pubblicazione verrà concepita contemporaneamente in forma scientifica e didivulgazione scientifica, o meglio redatta con un linguaggio che, pur nel rispetto delleterminologie scientifiche, sarà accessibile a tutti, in modo che da tutti possa essere fruita,quindi anche dai non specialisti della materia. Anche gli insegnati delle scuole locali nepotranno fare uso, quindi sarà strumento di conoscenza innanzitutto per le popolazionilocali, affinché possano approfondire la conoscenza della loro storia e divenire veicolo didiffusione della stessa presso i tanti turisti e villeggianti che frequentano il territorio.Contemporaneamente sarà guida alla visita dei siti e dei percorsi attrezzati, strumentoinformativo per tutti.Di fondamentale importanza si ritiene l’opera di divulgazione della conoscenza delpatrimonio archeologico individuato durante le lunghe e faticose ricerche che hanno vistol’esplorazione e la lettura di un territorio particolarmente esteso e variegato. Senzaconcrete azioni che permettano a tutti di accedere alla conoscenza di tale patrimonio, difarlo conoscere in tutti gli strati sociali, a partire dal mondo scolastico, questo rischia dientrare nella conoscenza solo di pochi addetti ai lavori e persino le prescrizioni di tutelacalate dall’alto ed imposte non troverebbero valide motivazioni nella popolazione localecostretta a subirle. Rendere le popolazioni locali coscienti dell’importanza del loropatrimonio, partecipi della conoscenza della loro storia costituita anche da quelpatrimonio, è un modo per renderli primi tutori dello stesso, fieri di possedere le vestigiadella civiltà che ha gettato le premesse della cultura alpina della quale sono espressione.117
L’opera di divulgazione della conoscenza del patrimonio archeologico individuato saràsvolta nel territorio e fuori dallo stesso per turisti e villeggianti.La stessa opera di divulgazione della conoscenza del patrimonio archeologico individuatosarà svolta infatti:• in tutti i centri turistici dell’Alta Valle, quindi in tutti i comuni della stessa, cheospitano una grande quantità di villeggianti tanto nel periodo estivo quanto inquello invernale;• fuori dall’Alta Valle, raggiungendo il centro e la bassa valle dove è già annoveratauna forte presenza di flussi turistici culturali provocati dalla presenza delleincisioni rupestri e dall’Archeopark oltre che da suggestivi borghi rurali,monumenti romanici e cicli pittorici rinascimentali etc.;• nelle regioni circostanti, in modo da far conoscere l’Alta Valle non solo per iParchi dell’Adamello e dello Stelvio e per l’esteso demanio sciabile, ma anche peri suoi beni culturali.L’opera di divulgazione potrà avvenire attraverso:• Opuscolo divulgativo: parallelamente alla pubblicazione dei risultati della ricercacondotta,verrà pubblicato un opuscolo con funzione prettamente divulgativa e dipromozione della conoscenza del patrimonio culturale-archeologico, di agevolelettura e di consultazione per la visita e la comprensione dei percorsi di visita, sitie dei documenti.• Carte tematiche e pluritematiche: redazione, stampa e distribuzione di cartetematiche e pluritematiche con l’illustrazione di itinerari di visita ragionati,corredati quindi di testi e immagini che permettano una agevole letturadell’ambiente che si percorre, delle sue valenze naturalistiche e culturali, quindianche delle testimonianze archeologiche.• Depliant promozionali: redazione, stampa e distribuzione, in Valle e fuori dallaValle, di depliant che permettano la divulgazione della conoscenza del patrimonioarcheologico nel più esteso panorama del patrimonio culturale e ambientale• Work shop divulgativiLo sviluppo del turismo culturale del territorio non è legato solo alla strutturazione deipercorsi e dei siti di interesse archeologico, artistico, monumentale, ambientale e storico,ma anche alla presenza nello stesso territorio di operatori che abbiano la professionalitàdi veicolare gli utenti lungo i percorsi e la capacità di stimolare l’interesse, di far coglierele reali valenze del patrimonio culturale e di divulgare la conoscenza dello stesso. Siritiene quindi indispensabile programmare e realizzare un Work shop divulgativo peranimatori culturali che favorisca la conoscenza del patrimonio al fine di consentirel’accompagnamento e la visita dei siti, quindi animare, divulgare e trasmettereconoscenze, assunti scientifici e ogni stimolo che possa sollecitare l’interesse e lacomprensione degli eventi che hanno interessato, nel tempo, il territorio dell’Alta ValleCamonica. Il Work shop prevede lo svolgimento di una serie di incontri in aula,laboratori creativi e didattici ed escursioni didattiche-conoscitive nel territorio.Incontri in aula e laboratori creativi e didattici: geomorfologia del territorio;preistoria; arte preistorica; dalla romanità ai nostri giorni; folclore e tradizioni in AltaValle; antropologia culturale applicata all’Alta Valle.118
Escursioni conoscitive nel territorio sono previste almeno quattordici uscite di un’interagiornata:2 Monno;1 Incudine;1 Val di Canè;1 Val Grande;2 Temù – Villa etc.;1 Gavia;1 Valle delle Messi;1 Montozzo;1 Viso;1 Pezzo Valle delle Messi;1 Ercavallo;1 Tonale Vascasa.I numerosissimi villeggianti che frequentano l’Alta Valle nel periodo invernale ed inquello estivo tendono sempre di più a conoscere il territorio che frequentano ed ilpatrimonio culturale oltre che naturalistico nello stesso presente, pertanto divieneindispensabile andare incontro alle loro aspettative fornendo loro opportunità diconoscenza e stimoli ulteriori a percorrere il territorio e a leggerlo in maniera corretta,avvincente, coinvolgente e divertente. La stragrande maggioranza delle testimonianzearcheologiche individuate è ubicata all’interno del Parco dello Stelvio ed in quellodell’Adamello e lungo i percorsi che permettono di accedere agli stessi, quindi inambienti naturalisticamente di grande pregio; altri sono nei pressi degli attuali abitati,quindi abbastanza facilmente fruibili anche dal grande pubblico, pertanto sono risorseculturali che si prestano ad essere valorizzate anche in funzione di un intelligente turismoculturale nel più esteso panorama del turismo ambientale.Si prevede, sempre per la fase di divulgazione la realizzazione incontri tematici.Incontri tematici aperti a tutti, finalizzati alla presentazione della storiadell’antropizzazione del territorio, del rapporto uomo – ambiente e uomo – risorse, delpatrimonio archeologico e delle incisioni rupestri, del modo di abitare in Alta ValleCamonica e spesso anche a quote elevate, sono sicuramente il modo migliore per portareconoscenze scientifiche al vasto pubblico che frequenta l’Alta Valle per scopi turistici edi villeggiatura e alle popolazioni locali, e per fare della divulgazione scientifica. Glistessi incontri ed escursioni debbono essere realizzati nelle scuole locali, al fine diintrodurre i bambini ed i ragazzi alla conoscenza delle valenze ambientali e culturali delloro territorio, in modo che possano crescere coscienti di vivere in un microcosmo colmodi beni ambientali e culturali diventino i primi tutori del loro patrimonio si orientinoverso una loro intelligente valorizzazione utilizzino quei beni anche in forma economicaturistico-culturale Questi incontri non necessariamente debbono essere concepiti solocome conferenze in luoghi chiusi, ma preferibilmente possono essere realizzati comeescursioni itineranti nei luoghi della storia, dell’archeologia e nell’ambiente ospitante, inmodo che gli utenti possano godere delle testimonianze conservate nell’ambiente comeelementi del paesaggio umano e nello stesso tempo sentirsi partecipi delle scoperte.119
3. Azioni di sistema 3: “I luoghi del sacro, l’arte lignea e gli antichi lavori in altaValle Camonica”Le azioni di sistema volte alla valorizzazione e alla conoscenza del patrimonio artistico,storico, culturale e religioso dei luoghi del sacro e dell’arte lignea in alta Valle riguardanocontemporaneamente gli aspetti peculiari individuati: quello dell’architettura, quellodell’affresco, della pittura su tela o tavola, delle opere in marmo o scagliola e infinequello della scultura lignea.La promozione dei patrimoni, materiali e immateriali, connessi agli antichi lavori siriferiscono invece ai manufatti e memorie storiche connesse alle tradizionali attivitàalpine agro-silvo-pastorali e a siti d’archeologia industriale (in particolare fucine, cave esegherie).Le azioni sono di carattere permanente e di carattere provvisorio e periodico.Azioni di carattere permanenteUno dei “Ponti della Cultura” previsti per la valorizzazione della Y fluviale del centro diPonte di Legno, è specificamente dedicato ai luoghi del sacro e all’arte lignea con unpannello con i percorsi di visita e le informazioni pratiche; un pannello fotografico cheriproduce esempi significativi di architettura; un pannello fotografico che riproduceesempi significativi di pittura; tre pannelli fotografici che riproducono sculture lignee diparticolare interesse; una riproduzione plastica di artigiano locale di una scultura.Verranno quindi realizzate altresì le seguenti azioni:• Predisposizione di un “Percorso del sacro” e “Percorso degli antichi lavori”,naturalmente integrato con gli altri percorsi tematici, con segnaletica nei diversiluoghi e integrato agli altri percorsi integrati.• Pieghevole illustrato che contenga gli itinerari, una rapida descrizione deipatrimoni e le informazioni pratiche.• Ristampa in fascicolo della pp. 86-107 del n. 8 della rivista Itinera,monografico dedicato alla scultura lignea della Valle Camonica.• Pagina dedicata nel sito web dedicato al progetto linkata ad altri siti ecollegamento con il progetto toponimi del CCSS.Azioni di carattere provvisorio e periodico.• Due mostre su aspetti diversi della scultura lignea esposte a turnazione nei varicomuni dell’Alta Valle e della Bassa Valle, per esempio a Boario Terme. Talimostre possono essere allestite anche in altri luoghi d’Italia o all’esteroeventualmente integrate con la presentazione di altri aspetti interessanti del luogoche si promuove.• Visite guidate per gruppi. Si prevedono due tipi di visita: a) il “Percorso delsacro” che tocca tutti i punti significativi specifici; b) “Percorso degli antichilavori e mestieri”.• Laboratori di scultura del legno: 5 ore presso un artigiano locale per scoprire isegreti di base della scultura del legno (soprattutto per viaggi di istruzione discuole o per gruppi comunque organizzati).• 2 Convegni annuali: programmazione di due convegni annuali su uno dei temioggetto del progetto, alternando un anno un tema di carattere ambientale e unanno un tema di carattere culturale.120
Elenco interventi Piano della comunicazione, promozione e commercializzazione turisticaCODICEINTERVENTO1642521263TITOLO LOCALIZZAZIONE SOGGETTOATTUATOREUnione dei Comunidell’alta Valle CamonicaYTINERA: DIVULGAZIONE E PROMOZIONE ITINERARITURISTICI / CULTURALI / AMBIENTALI: ARCHEOLOGIARUPESTRE, ARTE LIGNEA E GRANDE GUERRA INADAMELLOINNOVAZIONE TECNOLOGICA E INTEGRAZIONEGESTIONALE PER LA PROMOZIONE ECOMMERCIALIZZAZIONE DELLA DESTINAZIONETURISTICA ADAMELLOPIANO PLURIENNALE DELLA COMUNICAZIONE,PROMOZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E DEGLI EVENTIDEL COMPRENSORIO ADAMELLOPROMOZIONE DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE QUALEOFFERTA TURISTICA INTEGRATA IN ALTA VALLECAMONICAUnione dei Comunidell’alta Valle CamonicaUnione dei Comunidell’alta Valle CamonicaIMPORTOUnione dei Comunidell’alta ValleCamonica € 400.000,00Consorzio Adamelloski € 300.000,00Consorzio AdamelloSki € 5.000.000,00Unione dei Comuni ALTERNATIVAdell’alta Valle Camonica AMBIENTE di AstoriMatteo & c s.n.c. € 150.000,00TOTALE € 5.550.000,00121
2.3 Piano della valorizzazione delle infrastrutture turistichePremessaLe infrastrutture e strutture turistiche, di diversa natura e tipologia, ricopronoun’importanza strategica per qualificare ed attrezzare una destinazione turistica.In particolare, l’infrastrutturazione di una destinazione turistica mira a:• arricchire e diversificare l’offerta turistica;• qualificare e valorizzare la fruizione delle valenze ambientali, culturali epaesaggistiche, sia naturali che antropiche;• implementare e qualificare le infrastrutture e gli impianti sportivi;• migliorare il sistema della mobilità e fruibilità sostenibile interna delterritorio e del patrimonio turistico;• implementare l’appeal del comprensorio.Il Piano delle infrastrutture, finalizzato nel suo complesso al perseguimento degli obiettivisopra menzionati, intende di conseguenza agire ed intervenire su una molteplicità diaspetti e problematiche.Per tanto, si articola in più sottopiani e si declina in più interventi fra loro correlati efunzionali, tutti finalizzati al perseguimento degli obiettivi complessivi del Sistematuristico interregionale “Adamello”.Nello specifico, il piano si suddivide in:1. PIANO DEL TURISMO BIANCO2. PIANO DEL TURISMO VERDE, ATTIVO, CULTURALE EAMBIENTALE.3. PIANO DELLA MOB<strong>IL</strong>ITÀ SOSTENIB<strong>IL</strong>E E COMPLEMENTARE122
2.3.1 Piano del turismo biancoIl Piano del turismo bianco si riferisce, evidentemente ed esclusivamente, alla stagioneinvernale e alla dotazione di infrastrutture sportive legate quindi allo sci e agli sport,attività e pratiche invernali e complementari allo sci da discesa.Lo sci da discesa è sicuramente il prodotto turistico che maggiormente caratterizzal’intero comprensorio e risulta essere l’eccellenza turistica nota anche oltre i confiniregionali e nazionali.In riferimento agli impianti sciistici, in questi ultimi anni, come detto, molto è stato fattoin termini d’investimento e riqualificazione delle infrastrutture ed ampliamento deldemanio sciabile. Questa politica di forti investimenti ha già permesso innanzitutto:• un vero e proprio salto competitivo e qualitativo del comprensorio sciistico;• il rilanciato del comprensorio sul mercato turistico;• l’inversione del processo involutivo dell’ultimo decennio tendente allamarginalizzazione dell’area e all’uso prettamente locale, provinciale eregionale della stessa stazione.Con l’ultimazione dei lavori previsti, il comprensorio ha così recuperato margini dicompetitività conseguendo un ruolo di primaria importanza a livello lombardo erecuperando margini di competitività rispetto alle principali stazioni sciistiche delcomprensorio alpino nazionale ed europeo.Prima di questi investimenti, infatti, Ponte di Legno e Tonale, considerate una realtàunica, erano in verità due stazioni sciistiche ben distinte e l’estensione del demaniosciabile era nettamente inferiore rispetto a quella di altre località invernali.Il maggior punto di forza della stazione, seppur con demani a livello logistico distinti, erala simultanea presenza di piste comprese fra i 1300 metri di Ponte di Legno e oltre i 3.000metri nel ghiaccio del Presena.Per sopperire a queste carenze sono stati realizzati o sono in ultimazione:a) collegamento di trasporto pubblico via fune tra Ponte di Legno e Passodel Tonale (l’impianto è stato inaugurato nel dicembre 2006 e oggi è previstoil completamento collegamento stazione arrivo Passo del Tonale e area urbanadel Tonale);b) sistema integrato di parcheggi o porte d’accesso al demanio (parzialmenterealizzato si attende la realizzazione del parcheggio Piazzale Europa e ilmiglioramento dell’accessibilità sulla SS 42 area Ponte di Legno) e un sistemadi bus navetta gratuito per sciatori e non;c) ammodernamento di alcuni impianti di risalita tra cui la telecabina asganciamento automatico di collegamento fra il Passo del Tonale e il ghiaccioPresena;d) ammodernamento e ampliamento delle piste ottenibile attraverso unaumento dello stesso demanio sciabile con la creazione di nuove piste nelterritorio di Temù (già realizzate e inaugurate).123
Comprensorio sciistico al 2004Comprensorio sciistico al 2009124
In estrema sintesi si può dire che l’obiettivo del collegamento funicolare tra il Passo delTonale ed la stazione di Ponte di Legno è stato quello di consentire a chiunque, non solosciatori e non solo durante la stagione invernale, di passare da una località all’altra, senzala necessità di utilizzare mezzi di trasporto su gomma, siano essi pubblici o privati,realizzando di fatto un sistema di collegamento completo, innovativo e di forte valenzaambientale. Il trasporto pubblico è stato quindi integrato con il sistema di parcheggi /porte d’ingresso al demanio sciabile e con il servizio di gratuito di bus navetta.Il progetto di ampliamento del demanio sciabile ha invece portato ad un aumento deichilometri di piste da circa 80 Km ad oltre 100 Km per una crescita del 25%.La costituzione di un unico demanio ampliato ha quindi permesso agli sciatori di iniziarea sciare a Temù, sci al piede, fino al ghiaccio del Presena, e di poter accedere allo stessodemanio anche usufruendo di trasporti pubblici gratuiti di collegamento fra i comunidell’alta Valle Camonica ovvero di trasferirsi al Passo del Tonale da Ponte di Legnosenza utilizzo di veicoli a motore.Alla luce degli eccellenti risultati già ottenuti sul tema delle strutture sportive per gli sportinvernali e le infrastrutture integrate per la mobilità sostenibile, nel breve periodo,2009/2011 sono previsti interventi di completamento alle opere richiamate.A fronte del considerevole incremento di utenti e turisti nelle stagioni invernali2007/2009, la strategia d’intervento a breve termine prevede innanzitutto d’interveniresulle aree Ponte di Legno (parta n. 2) e Tonale perseguendo i seguenti obiettivi prioritari:• potenziamento e qualificazione del sistema parcheggi d’accesso allaporta n. 2 (Ponte di Legno);• miglioramento del sistema di accesso alla porta n. 2;• completamento del sistema di trasporto pubblico locale dicollegamento Ponte – Tonale;• potenziamento e qualificazione impianti di risalita sostituzionecollegamento demanio Ponte / Temù.La strategia è infatti finalizzata:1. al completamento del sistema di trasporto pubblico;2. al miglioramento del sistema della mobilità e della fruizione turistica;3. all’ammodernamento del comprensorio sciistico interregionaleAdamello;4. al miglioramento dell’attrattività turistica.Gli interventi previsti intendono in particolare:• migliorare il sistema della mobilità e favorire l’accesso alla porta 2 completandoe migliorando l’accesso alla cabinovia TPL, alla nuova seggiovia e al parcheggioCida;• completare l’integrazione Ponte di Legno – Tonale e migliorare l’accesso all’areasciistica Temù.125
Gli interventi si pongono così a complemento degli interventi realizzati nel recentepassato attraverso il programma di potenziamento, ampliamento e sviluppo delle duestazioni sciistiche che ha previsto la realizzazione di nuovi impianti e nuove piste dadiscesa, parcheggi e la realizzazione della cabinovia che collega il centro urbano delComune di Ponte di Legno con il centro urbano del Passo del Tonale.La cabinovia in particolare, integrata al sistema parcheggi ed alla riqualificazioneviabilistica dell’area d’accesso alla porta n. 2 e al centro di Ponte di Legno, consentiràdunque la qualificazione di un vero e proprio sistema di trasporto e mobilità urbanasostenibile ed in alternativa ai mezzi privati e agli autobus verso il Passo del Tonale cheoffrono un collegamento meno continuo, più rumoroso ed inquinante.L’area sciabile di Ponte di Legno è stato oggetto di un intenso programma di interventiarticolati, poiché esso rappresenta il nodo di collegamento tra le aree sciabili esistenti e lanuova area di Temù, pertanto anche le infrastrutture già esistenti a Pontedilegno verrannosottoposte ad un’importante riqualificazione funzionale per un rinnovato ruolo come areacentrale al comprensorio, sia in termini di strutture sportive, che di logisticae ricettività, con conseguente valorizzazione delle strutture alberghiere esistenti eprogrammate.Gli investimenti, realizzati per potenziare l’offerta turistica complessiva delcomprensorio, hanno la finalità ultima di offrire un servizio turistico in grado dicompetere sia con le vicine località, trentine e lombarde e con stazioni sciistiche alpinestraniere.E’ possibile immaginare l’estensione dei benefici progettuali anche e soprattutto avantaggio dell’offerta turistica territoriale estiva e delle settimane bianche e verdi nelledue mezze stagioni (grazie alla presenza delle piste sul Ghiacciaio Presena) rilanciando equalificando maggiormente un’offerta mirata a soggiorni plurigiornalieri, sia neglialberghi nella vallata, esistenti ed in fase di costruzione, che nei rifugi e nelle strutturericettive in quota. I flussi turistici incrementali provocheranno evidenti benefici anchealla pratica di altre discipline sportive oltre allo sci ed in genere ad incremento delturismo ambientale e culturale, che in alta Vallecamonica trova molti elementi diattrazione correlati e complementari, tra i quali spiccano evidentemente le aree protettedei Parchi, Stelvio e Adamello, oltre che i reperti ed i camminamenti restaurati cherappresentavano i fronti della “Grande guerra”, qui declinata come “Guerra bianca”.Nel medio / lungo periodo 2011/2015, è invece necessario incrementare e qualificareulteriormente il livello competitivo del demanio sciabile, al fine di aumentare il bacinod’utenza e raggiungere il livello di altre aree di rilievo internazionale.Per raggiungere questo obiettivo è necessario attuare un piano che persegue almeno trelinee di intervento:• ammodernamento degli impianti sciistici esistenti;• ulteriore incremento e qualificazione del demanio sciabile attuale anche infunzione di un collegamento / integrazione con demani sciistici dellaValtellina e di poter ospitare gare di Coppa del Mondo;• diversificazione dell’offerta di sport invernali.126
Per ammodernamento degli impianti sciistici si intende il miglioramento delleinfrastrutture esistenti, il completamento e potenziamento degli impianti di innevamento,la realizzazione di opere di completamento al demanio sciabile quali parcheggi diservizio e riqualificazione dei rifugi in prossimità ai nuovi impianti.L’ulteriore incremento del demanio sciabile è connesso alla lunghezza e varietà dellepiste, l’allargamento dei versanti proponibili e la realizzazione e messa in sicurezza dinuove piste specialmente sul ghiaccio del Presena verso la sponda trentina e sul versantedel Tonale verso Ponte di Legno, come detto anche in funzione di riportare la Coppa delMondo di sci a Ponte di Legno.Questi interventi sono ritenuti indispensabili fattori di incremento della competitività delcomprensorio e intendono favorire uno sviluppo socio-economico, da sempre obiettivoprioritario nelle strategie di sviluppo locale.Il risultato, in termini di comprensorio, consentirà di incrementare la capacità di portatadegli impianti di risalita dell’intero comprensorio. Il progetto di nuove piste consentirà diampliare ulteriormente il demanio sciabile disponibile fino a circa 120 Km, con nuovepiste interamente dotate di innevamento programmato.Nel medio lungo periodo si ipotizza inoltre l’ampliamento / integrazione / collegamentocon i demani sciabili della Valtellina (Valfurva – Bormio).Agli interventi previsti e ipotizzati per lo sci da discesa, si affiancano inoltre altrettantiinterventi, previsti in questo caso anche nel breve / medio periodo 2009/2013, voltialla valorizzazione e potenziamento delle infrastrutture e degli impianti sportivicomplementari allo sci da discesa in funzione come si è detto di diversificazionedell’offerta di sport invernali.Al prodotto neve inteso come sci da discesa, sempre in riferimento al turismo bianco, sideve necessariamente e in primo luogo aggiungere soprattutto l’offerta di infrastruttureper lo sci di fondo e sci alpinismo.L’ampliamento e qualificazione del demanio delle piste da fondo del comprensoriorisulta obiettivo prioritario. Obiettivo specifico è la realizzazione di un demanio dipiste da fondo quanto più integrato e che si raccordi con i nuovi impianti di collegamento.Per la parte lombarda del sistema turistico, si prevede di adeguare, completare e ampliarela dotazione di piste da fondo in alta Val Camonica e convertirle nelle altre stagioni apiste ciclo-pedonali (muontain bike), percorsi vita e ippovia.In modo analogo all’ampliamento del demanio sciabile e in parallelo agli impianti, siprevede come prima priorità di ampliare ed integrare l’attuale dotazione delle pisteda fondo attraverso un nuovo collegamento da Val Sozzine (Ponte di Legno, portad’accesso n. 2), fino alla Val d’Avio (Temù, porta d’accesso n. 1).In previsione, sempre per lo sci di fondo e nella parte lombarda del comprensorio, siipotizza di collegare lo stesso tratto appena citato fino all’attuale anello non battuto diVezza d’Oglio e quindi in direzione di Edolo.L’anello completo, di circa 30/40 km, in parte già esistente, collegherebbe, lungo l’anticavia Valeriana e a fianco del fiume Oglio, i comuni dell’alta Valle Camonica con un anellodi piste da fondo.Lo stesso percorso risulterebbe inoltre idoneo e sarebbe utilizzato nelle altre stagionicome pista ciclo-pedeonale e ippovia in connessione con altre infrastrutture e struttureadibite a servizi turistici.127
In questo caso, pochi lavori di sbancamento e di disboscamento sono necessari perrendere agibile un tracciato molto bello e abbastanza movimentato con circa 300 metri didislivello totale. Adeguata segnaletica, punti di ristoro lungo il percorso, spogliatoi conrelativi servizi previsti a Vezza d’Oglio, Stadolina, alcuni cannoni sparaneve in bassapressione per garantire l’agibilità di tutto il tracciato, sono le opere necessarie perrealizzare un anello di fondo qualificato.In virtù dell’eccezionalità paesaggistica e morfologica dell’area e dello stato avanzatodella progettazione, si prevede di realizzare una pista di fondo in località “Mortirolo”.La zona Mortirolo – Salina, nei comuni di Monno, Incudine e Vezza d’Oglio ed nellospecifico il Passo Mortirolo sono per altro località ben conosciute agli appassionati diciclismo in quanto storica tappa del Giro d’Italia.Utilizzando le strutture già previste per lo sci alpinismo su una quota variabile fra i1700/1800 metri è possibile ricavare due anelli da fondo di circa 10 e 5 Km.Lo stesso percorso, dotabile di cartellonistica ed aree attrezzate per la sosta in zonepanoramiche, è utilizzabile nelle altre stagioni come percorso vita e percorso ciclabile eper mountainbike.A complemento di questo progetto è necessario anche citare il di completamento e pienorecupero del Rifugio Mortirolo e delle vecchie Caserme, nonché con il progetto di“Recupero dei manufatti storici della Grande Guerra” ed il “Grande progetto dimontagna”.Per la parte trentina del comprensorio, si intende innanzitutto ampliare e qualificareulteriormente il Centro fondo Vermiglio integrando la dotazione di piste da fondo verso ilTonale e quindi integrare lo stesso con l’area lombarda tramite l’utilizzo di bus navetta.Le piste da fondo a Vermiglio si snodano per una ventina di chilometri nella zonaVolpaia-Stavel-Velon, estremo lembo della valle verso la <strong>Lombardia</strong> incastonato fra ilParco Nazionale dello Stelvio (a nord) e il Parco Naturale Adamello-Brenta (a sud), nellasuggestiva cornice offerta da boschi di conifere e da caratteristici masi.Il tracciato comprende tre livelli di difficoltà, sia per i principianti, sia per chi vuolepraticare questo sport a livello agonistico; la pista offre diversi paesaggi tra i quali unastupenda pineta, non meno suggestiva però delle catene montuose che si stagliano nelcielo della Valle di Sole.L’anello di Velon è dal 2002 collegato agli altri tracciati, permettendo così di poterpercorrere un giro turistico di circa 22 chilometri delle piste al completo, senza dovertogliere gli sci per il trasferimento da un anello agli altri. Un campo di pattinaggio,inoltre, completa l’offerta per chi ama anche questa disciplina invernale.Di seguito riportiamo una cartina illustrativa del Centro fondo di Vermiglio.128
Elenco interventi Piano del turismo biancoCODICETITOLO LOCALIZZAZIONE SOGGETTOINTERVENTOATTUATORE IMPORTO4RIFACIMENTO SEGGIOVIA "CASOLA" DI COLLEGAMENTO Comune di Ponte di LegnoPONTE-TEMÙ CON NUOVA SEGGIOVIA S4ASIT Spa € 6.215.000,0060 PISTA DA FONDO MORTIROLO Comune di Monno Comune di Monno € 5.800.000,0062PERCORSI ESCURSIONISTICI INVERNALI Comune di Ponte di Legno Comune di Pontedi Legno € 150.000,00MODIFICHE FUNZIONALI ALLA PISTA DI SCI ALPINO “CORNO Comune di Ponte di Legno63 D’AOLA” PER OMOLOGAZIONE ALLE GARE DI COPPA DELMONDOSIT Spa € 1.100.000,00AMPLIAMENTO DEL DEMANIO SCIAB<strong>IL</strong>E MEDIANTE <strong>IL</strong> Comune di Ponte di Legno66 COLLEGAMENTO “SCI AI PIEDI”: PONTE DI LEGNO – PASSOTONALE – SANTA CATERINA VALFURVASIAV Spa € 350.000.000,0067ADEGUAMENTO E MODIFICHE FUNZIONALI ALLE PISTE DI Comune di Ponte di LegnoSCI ALPINO NEL COMUNE DI PONTE DI LEGNOSIT Spa € 950.000,0068RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE DELLA Comune di Ponte di Legno Comune di PonteSEDE DELLA SCUOLA ITALIANA SLEDOGdi Legno € 1.100.000,0069 NUOVA PISTA DI SCI ALPINO “VARIANTE ALPINO” Comune di Ponte di Legno SIAV Spa € 650.000,0071REALIZZAZIONE DI UNA PISTA DI SCI NORDICO IN VAL Comune di Ponte di LegnoD’AVIO (PISTA DI FONDO)Comune di Temù € 1.000.000,00TOTALE € 366.965.000,00129
2.3.2 Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientalePer sostenere lo sviluppo del turismo locale e con riferimento al 2007/2013, è apparsonecessario ed opportuno per la partnership locale implementare e avviare l’attuazione dinuove direttrici di sviluppo e priorità d’azione al fine di valorizzare turisticamente ilterritorio per tutte le potenzialità che non siano correlate esclusivamente con gli sportinvernali, orientare lo sviluppo locale verso una progressiva destagionalizzazione deiflussi turistici e ottimizzare i risultati ottenibili dal comprensorio in tema di:1. sviluppo turistico sostenibile;2. tutela, valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale;3. tutela, valorizzazione e qualificazione del patrimonio storico-culturale;4. sviluppo, qualificazione e diffusione e promozione dell’offerta turistica5. ottimizzazione destination management.Il comprensorio vede infatti un limitato sviluppo e valorizzazione del turismo verdeovvero del turismo attivo, ambientale e culturale. Il presente sottopiano intende perl’appunto rispondere in primo luogo alla criticità o punto di debolezza costituitodall’ancora scorso o limitato sviluppo e valorizzazione delle citate forme di turismo,specie in riferimento al periodo estivo, primaverile e autunnale. Il sottopiano intende diconseguenza intervenire su quest’ultima criticità che rappresenta altresì un’opportunità disviluppo: orientare lo sviluppo locale ed in particolare lo sviluppo del turismo versoforme complementari e alternative all’offerta sci offrendo l’opportunità didestagionalizzare la presenze turistiche e quindi incrementare l’indice di saturazione dellestrutture alberghiere. Il territorio dell’alta Valle Camonica si caratterizza altresì e oltrel’offerta invernale connessa alle pratiche sciistiche, anche per il significativo patrimonioambientale, naturale e culturale a valenza turistica. Patrimonio che è indistintamenteambientale e culturale ed è, tutt’oggi e per lo più, ancora da scoprire ovvero nonsufficientemente conosciuto e fruito e visitato da turisti e popolazione locale.I patrimoni e itinerari turistici di natura ambientale, naturale, paesaggistici, ovverostorici-culturali a cui ci si riferisce sono infatti afferente alla significativa presenza di:• Parchi nazionali e Regionali ed aree Natura 2000 e relativi itinerariescursionistici e naturalistici;• evidenze antropiche di natura archeologica e preistorica;• evidenze artistiche e religiose connesse ai luoghi del sacro quali espressioni emanifestazioni delle fede e della spiritualità locale;• evidenze ambientali e culturali connesse alle tradizionali attività del lavoroquali in particolare attività minerarie e forestali (Roccia e Legno: cave etradizione lignea), alle tradizionali attività montane ed alpine agro-silvo-pastorali;• evidenze antropiche e culturali quali centri e borghi storici ed espressionidell’architettura rurale/montana;• reperti e manufatti della Guerra Bianca in Adamello.Il piano si pone di conseguenza come obiettivi prioritari la scoperta, il recupero e lavalorizzazione, nonché la promozione e divulgazione, del patrimonio ambientale,naturale e culturale con diretto riferimento a patrimoni e itinerari già individuati e alleazioni di divulgazione e promozione territoriale promosse dall’Unione dei comunidell’alta Valle Camonica, nonché la valorizzazione e promozione dei prodotti, delle130
tradizioni e degli itinerari agro-silvo-pastorali, connessi in particolare alla filiera dellatte, ed artigianali specie connesse alla lavorazioni artistiche del legno e della pietra.Oltre alla valorizzazione e promozione di itinerari ambientali, naturalistici edescursionistici nelle aree protette dei Parchi Adamello e Stelvio e dunque in primo luogotramite interventi volti a favorirne la fruizione turistica e attività volte a diffonderel’educazione ambientale, e al recupero, valorizzazione e promozione delle evidenzestoriche connesse alla Grande Guerra in Adamello, particolare rilevanza è assuntadalla volontà di favorire lo sviluppo e la valorizzazione in chiave turistica e dunquemultifunzionale delle filiera agricola e zootecnica e dunque dei relativi itinerari estrutture quali malghe ed alpeggi, luoghi di produzione di formaggi etc. e promuovendospecifici eventi e manifestazioni (Settimane e camminate dei gusti e dei sapori, Malgheaperte, etc.), ovvero della filiera artigianale ed artistica nella lavorazione del legno edella pietra e dunque valorizzando e/o recuperando segherie e miniere e organizzandoaltrettanti eventi e manifestazioni promozionali (Mostre Mercato e performance).In virtù dell’opportunità e possibilità di sviluppare un turismo “attivo”, al fine dicontribuire all’internazionalizzazione del turismo, soddisfare un target turistico piùgiovane e destagionalizzare il turismo, rivestono una particolare importanza il turismoescursionistico, ambientale e culturale, ed il cicloturismo (bici e MTB).Il sottopiano prevede conseguentemente interventi di:• recupero e al valorizzazione delle infrastrutture della mobilità o viabilità“dolce” (strade agro-silvo-pastorali, ciclopedonali, sentieristica, percorsi storiciculturali,rurali e ambientali etc.);• riqualificazione e valorizzazione ambientale e valorizzazione di percorsi editinerari turistici tematici (archeologia, arte lignea, Grande Guerra, itinerari deilavori tradizionali alpini etc.);• realizzazione di infrastrutture e impianti sportivi, finalizzati a sviluppare equalificare e diversificare il turismo sportivo nella stagione estiva.Il sottopiano prevede inoltre interventi di:• conservazione, recupero e risanamento di strutture ed immobili storici evincolati al fine di dotare il territorio di spazi multifunzionali funzionali allavalorizzazione degli stessi patrimoni ambientali, culturali e turistici;• recupero e risanamento conservativo di siti e beni culturali connessi alletradizionali attività montane e del lavoro al fine di recuperarli e restituirli afunzioni di pubblica utilità.Il sottopiano prevede altresì interventi di riqualificazione urbana dei Centri storici,intesi quali patrimoni culturali ed espressioni dell’identità locale, al fine di recuperarne levalenze storiche architettoniche, migliorarne il decoro e l’appeal, nonché la fruizione.In questo senso, particolare rilevanza assume il progetto complesso di riqualificazioneambientale e urbana del Centro Storico del Comune di Ponte di Legno “Y -All’origine del fiume Oglio e del centro storico di Ponte di Legno” che prevede:• I LOTTO: riqualificazione ambientale sponde e recupero dei ponti torrenteFrigidolfo e fiume Oglio all’interno del centro storico di Ponte di Legno;• II LOTTO: recupero e ridestinazione d’uso dell’immobile comunale “Ex Scuole”e riqualificazione Parco annesso• III LOTTO: completamento pedonalizzazione aree adiacenti e di pertinenza;131
Il piano interpreta e individua infatti come punto focale della strategia di valorizzazione epromozione dei patrimoni ambientali e culturali dell’alta Valle Camonica ovvero comepunto di partenza e promozione degli itinerari, la matrice di tipo radiale tripartita, adipsilon per l’appunto (Y), costituita dalla confluenza dei torrenti Frigidolfo e Narcanelloche originano il fiume Oglio, e nello stesso tempo ha determinato la conformazioneurbana del nucleo storico di Ponte di Legno.Il primo lotto infatti, oltre alla riqualificazione e valorizzazione ambientale delle aree averde e relative sponde del torrente Frigidolfo nel nucleo storico del Comune di Ponte diLegno, prevede l’ampliamento e/o la sostituzione degli attuali ponti con nuovi strutture inlegno che non solo consentano l’attraversamento del medesimo corso d’acqua, mapossano fungere da vere e proprie vetrine/gallerie dei principali patrimoni ed itinerariambientali e culturali dell’alta Valle Camonica. La loro particolare architettura consentiràinfatti di allestire mostre permanenti e temporanee dedicate alle principali tematicheambientali e culturali individuate (archeologia, parchi, lavori antichi e tradizione dellascultura lignea, Grande Guerra, etc.), consentendo così la sosta dei passanti e la massimavisibilità al patrimonio culturale e ambientale della Valle Camonica, laddove, nel Centrodi Ponte di Legno, risulta massima la concentrazione turistica.L’integrazione delle due aree pertinenti i bracci della Ypsilon, potrà completarsi con ildisegno di un nuovo percorso verde da istituire tra la convergenza dei due torrenti, equindi tra l’area attrezzata delle ex scuole ed il piazzale Europa con creazione di unparco/orto botanico ove sarà possibile visitare i sistemi della flora autoctona e delle rocceche hanno costituito l’ambiente naturale locale.Il secondo lotto prevede invece il recupero e la ridestinazione d’uso dell’immobilestorico vincolato denominato “ex Scuole”, di proprietà comunale e sito nella medesimaarea d’intervento e all’oggi collegato dal “ponte a Valle” che si intende sostituire poco aldi sotto della Y. Tramite la realizzazione dell’intervento si intende così dotare il nucleostorico di Ponte di Legno e più in generale l’alta Valle Camonica di una strutturapolifunzionale per la cultura, la promozione territoriale e l’informazione turistica. Ovveroadibire e dotare i locali dell’immobile di un auditorium per conferenze e congressi, dispazi espositivi e servizi aggiuntivi quali bar e bookshop, e di un infopoint turistico.Il progetto complesso si completa infine con un terzo lotto funzionale che completerà lariqualificazione della cossi detta Y con interventi volti alla pedonalizzazione eriqualificazione delle aree pedonali e urbane adiacenti la stessa Y.Il Piano delle infrastrutture prevede infine interventi volti a migliorare e ottimizzare,specie nei periodi ad alta densità e pressione antropica, e anche da un punto di vista dellasostenibilità economica e ambientale, taluni servizi urbani di pubblica utilità qualiilluminazione pubblica, distribuzione dell’acqua e dell’energia.Un particolare significato ed importanza ricopre il piano di certificazione ambientaleEMAS II dei Comuni dell’alta Valle Camonica che assumerà un ruolo fondamentalenella prospettiva della concretizzazione del turismo sostenibile e della sostenibilitàambientale degli stessi interventi: l’implementazione di un sistema di gestioneambientale all’interno di strutture pubbliche, tali da consentire una definizione deglistandard operativi relativi ai temi ambientali, nelle attività di monitoraggio del livello disostenibilità ambientale realizzato e mantenuto dagli altri interventi previsti nel Sistematuristico come nel PISL dell’alta Valle Camonica.132
Elenco interventi Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientaleCODICEINTERVENTO5678912131417181920TITOLO LOCALIZZAZIONE SOGGETTOATTUATOREREALIZZAZIONE <strong>SISTEMA</strong> DI SEGNALETICA TURISTICACOMPRENSORIALE PER LA VALORIZZAZIONE DEGLI ITINERARITURISTICI DELL'ALTA VALLE CAMONICAUnione dei Comuni dell'altaValle CamonicaIMPORTOUnione dei Comunidell'alta ValleCamonica € 349.200,00RIQUALIFICAZIONE CENTRO SPORTIVO: CAMPO IN ERBASINTETICA – EDIFICIO POLIFUNZIONALE ED OPERE ESTERNE DICOMPLETAMENTO Comune di Incudine Comune di Incudine € 400.000,00OPERE DI RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA COMUNALE IN VIAIMAVALLA AD USO <strong>TURISTICO</strong> RICREATIVO Comune di Monno Comune di Monno € 250.000,00REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE PER LA FRUIZIONEPUBBLICA DELL’AMBIENTE MONTANO PRESSO <strong>IL</strong> PASSO DELMORTIROLO Comune di Monno Comune di Monno € 150.000,00REALIZZAZIONE AUDITORIUM ALL'INTERNO DEL RESTAUTODELL'EDIFICIO EX SCUOLE ELEMENTARIComune di Ponte di LegnoComune di Ponte diLegno € 1.043.000,00PROGETTO INTEGRATO PER LA MOB<strong>IL</strong>ITÀ CICLOPEDONALE DIVIONE: REALIZZAZIONE DI AREA ATTREZZATA PER <strong>IL</strong> BIKESHARING E PARCHEGGIO AUTOVEICOLI, REALIZZAZIONE DISOTTOPASSO PER <strong>IL</strong> COLLEGAMENTO E LA MESSA IN SICUREZZADEL PERCORSO E CICLOPEDONALE ESISTENTE Comune di Vione Comune di Vione € 275.258,00PERCORSO <strong>TURISTICO</strong> ATTORNO AL NUOVO PARCO ANTICASEGHERIA CON PARCHEGGIO CON VALORIZZAZIONE PERCORSOCORF Comune di Vione Comune di Vione € 300.064,40LAVORI DI RECUPERO AMBIENTALE AREA DOSSO PERREALIZZAZIONE DI GIARDINO ALPINO ARBOREO E AREAATTREZZATA Comune di Vione Comune di Vione € 250.000,00“LE VIE DELLA PREISTORIA”VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO DEL COMUNE DIINCUDINE - RECUPERO MANUFATTI GUERRA BIANCA INADAMELLO: INTERVENTO CONSERVATIVO E DIVALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO TRINCERATO DI DAVENINORESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELL’EDICOLACIMITERIALE DELL’EX CAMPO SANTO E VALORIZZAZIONEDELL’AREA ATTREZZATA CIRCOSTANTERESTAURO FABBRICATI “EX SCUOLE ELEMENTARI –EX AS<strong>IL</strong>OREGINA ELENA “PER LA VALORIZZAZIONE <strong>TURISTICO</strong>-Unione dei Comuni dell’altaValle CamonicaComune di IncudineComune di MonnoComune di Ponte di LegnoUnione dei Comunidell’alta ValleCamonica € 450.308,41Comune di IncudineComune di Monno€ 300.000,00€ 42.952,00Comune di Ponte diLegno € 5.260.483,54133
21222324252627282930313233CULTURALE DEL CENTRO STORICO DI PONTE DI LEGNOYPS<strong>IL</strong>ON I PONTI DELLA CULTURA: <strong>IL</strong> <strong>SISTEMA</strong> DEI PONTI:PROGETTO DI PERCORSO NEL VERDE PER LA VALORIZZAZIONE<strong>TURISTICO</strong>-CULTURALE DEL CENTRO STORICO DI PONTE D<strong>IL</strong>EGNOI LUOGHI DEL LAVORO ANTICO: RECUPERO DELLA FORNACE DITEMU’YTINERA: RECUPERO A FINI <strong>TURISTICO</strong>-DIDATTICI E STORICO-AMBIENTALE DELLA CAVA DI MARMO BIANCO DI VEZZAD’OGLIO (CAVA DI BOROM) – SECONDO STRALCIORISTRUTTURAZIONE FABBRICATO DENOMINATO “VECCHIAComune di Ponte di LegnoComune di Ponte diLegnoComune di Temù Comune di TemùComune di Vezza d'Oglio Comune di Vezzad'Oglio€ 1.021.270,16€ 74.599,12€ 137.750,00SEGHERIA” IN LOCALITA’ VALLARO Comune di Vione Comune di Vione € 980.000,00PROGETTO DI RIFACIMENTO DEL SAGRATO A COMPLETAMENTO Parrocchia dei Santi Pietro e Parrocchia dei SantiDELLE OPERE DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DEI Paolo Apostoli di Monno (BS) Pietro e PaoloSANTI FABIANO E SEBASTIANO MARTIRIApostoli di MonnoPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ANCONADELL’ALTARE MAGGIORE E DEL PORTALE PRINCIPALE DELLACHIESA PARROCCHIALE DI SAN MAURIZIO MARTIRE A INCUDINEPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CAPPELLA DEIDISCIPLINI A VEZZA D’OGLIOPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLE DECORZIONIMURALI DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SAN REMIGIO AVIONEPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DI SANGREGORIO MAGNO IN CANÉ DI VIONEPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DELREDENTOREPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DI SANGIACOMO APOSTOLO IN STADOLINA DI VIONEPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DI SANGIOVANNI BATTISTA A ZOANNO DI PONTE DI LEGNOPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELL’EX CINEMA GIÁCHIESA DI SANTA MARIAParrocchia di San MaurizioMartire a IncudineParrocchia di San MartinoVescovo di Vezza d’OglioParrocchia di San RemigioVescovo di VioneParrocchia di San GregorioMagno a Canè di VioneParrocchia di San GregorioMagno a Canè di VioneParrocchia di San GiacomoApostolo a Stadolina di VioneParrocchia Santissima Trinità diPonte di LegnoParrocchia Santissima Trinità diPonte di Legno(BS) € 26.200,00Parrocchia di SanMaurizio Martire aIncudine € 226.200,00Parrocchia di SanMartino Vescovo diVezza d’Oglio € 151.200,00Parrocchia di SanRemigio Vescovo diVione € 113.600,00Parrocchia di SanGregorio Magno aCanè di Vione € 225.600,00Parrocchia di SanGregorio Magno aCanè di Vione € 63.700,00Parrocchia di SanGiacomo Apostoloa Stadolina di Vione € 251.200,00ParrocchiaSantissima Trinità diPonte di Legno € 350.000,00ParrocchiaSantissima Trinità diPonte di Legno € 320.000,00134
34PROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DISANT’ALESSANDRO44 RIQUALIFICAZIONE, <strong>SISTEMA</strong>ZIONE E MESSA A NORMA DEGLISPAZI VERDI E PARCHI GIOCHI DEDICATI ALL’INFANZIAPERCORSI DELL’ADAMELLO E STELVIO47484950535455RECUPERO STRADE AGRO S<strong>IL</strong>VO PASTORALI DELL'ALTA VALLECAMONICARECUPERO SENTIERI E SEGNALETICAI PERCORSI DELLA STORIA \ ALLA RICERCA DEI V<strong>IL</strong>LAGGISCOMPARSI \ L’ALTA VALLE: UN MICROCOSMO DA SCOPRIREParrocchia di San BartolomeoApostolo di TemùUnione dei Comuni dell'altaValle CamonicaUnione dei Comuni dell’altaValle CamonicaUnione dei Comuni dell’altaValle CamonicaUnione dei Comuni dell’altaValle CamonicaUnione dei Comuni dell’altaValle CamonicaParrocchia di SanBartolomeoApostolo di Temù € 195.200,00Unione dei Comunidell'alta ValleCamonica € 200.000,00Unione dei Comunidell’alta ValleCamonica € 800.000,00Unione dei Comunidell’alta ValleCamonica € 800.000,00Unione dei Comunidell’alta ValleCamonica € 800.000,00Unione dei Comunidell’alta ValleCamonica € 800.000,00RIQUALIFICAZIONE DELL'ARREDO URBANO NEI CENTRI STORICIDI INCUDINE: VAGO SOLIVO Comune di Incudine Comune di Incudine € 800.000,00CERTIFICAZIONE AMBIENTALE EMAS II DEL COMUNE DIINCUDINE Comune di Incudine Comune di Incudine € 35.000,00RISTRUTTURAZIONE EX AS<strong>IL</strong>O AL FINE DI REALIZZARE UNASTRUTTURA POLIVALENTE CON FUNZIONI TURISTICHE,RICREATIVE, SOCIALI, FRUIB<strong>IL</strong>E ANCHE PER FUNZIONISCOLASTICHE Comune di Incudine Comune di Incudine € 300.000,00VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO DEL COMUNE DI56INCUDINE RECUPERO MANUFATTI GUERRA BIANCA INADAMELLO: INTERVENTO CONSERVATIVO E DIVALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO TRINCERATO DI DAVENINO Comune di Incudine Comune di Incudine € 300.000,0057 COMPLETAMENTO AREE ATTREZZATE Comune di Monno Comune di Monno € 200.000,0058 ARREDO URBANO MONNO Comune di Monno Comune di Monno € 500.000,0059 REALIZZAZIONE CENTRO RICETTIVO PER TURISMO SOCIALE Comune di Monno Comune di Monno € 1.000.000,00RECUPERO FUNZIONALE MANUFATTI STORICI DELLA GRANDE61 GUERRA CON POTENZIAMENTO SERVIZI TECNOLOGICHIESISTENTI Comune di Monno Comune di Monno € 910.000,0065RIFACIMENTO DEL CAMPO DI CALCIO PRESSO <strong>IL</strong> CENTROComune di Ponte diSPORTIVO PEZZOComune di Ponte di LegnoLegno € 100.000,0070“RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE DELComune di Ponte diCENTRO STORICO DI PONTE DI LEGNO“: Comune di Ponte di LegnoLegno € 9.000.000,00135
7475767783848688899394• I LOTTO: RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE SPONDE ERECUPERO DEI PONTI DI ATTRAVERSAMENTO TORRENTEFRIGIDOLFO E FIUME OGLIO ALL’INTERNO DEL CENTROSTORICO DI PONTE DI LEGNO;• II LOTTO: COMPLETAMENTO PEDONALIZZAZIONE AREEADIACENTI E DI PERTINENZA;• III LOTTO RECUPERO E RIDESTINAZIONE D’USODELL’IMMOB<strong>IL</strong>E COMUNALE “EX SCUOLE” E RIQUALIFICAZIONEPARCO ANNESSORIFACIMENTO CAMPO DA TENNIS E RIDISTRIBUZIONE INTERNADEL BAR “EX CASERA”<strong>SISTEMA</strong>ZIONE STRADA CHE CONDUCE A MALGA CALDEA E A<strong>IL</strong>AGHI D’AVIOREALIZZAZIONE PIASTRA POLIVALENTE E GIOCHI PER BAMBINIComune di Temù Comune di Temù € 156.000,00Comune di Temù Comune di Temù € 320.000,00Comune di Temù Comune di Temù € 120.000,00REALIZZAZIONE DI NUOVO CAMPO DI CALCIO (A 11 GIOCATORI)CON SPOGLIATOIO E TRIBUNE IN LOCALITA’ SALETTI.CODICE CUP G19D07000110000 Comune di Temù Comune di Temù € 1.692.188,47REALIZZAZIONE COPERTURA SPOGLIATOI E TRIBUNE CAMPO DIComune di VezzaCALCIOComune di Vezza d'Ogliod'Oglio € 130.000,00LAVORI DI DEVIAZIONE VALLE DI SAN CLEMENTEComune di VezzaComune di Vezza d'Ogliod'Oglio € 50.000,00LAVORI DI PIANTUMAZIONE E <strong>SISTEMA</strong>ZIONE A VERDEComune di VezzaSCARPATE CAMPO DA CALCIOComune di Vezza d'Ogliod'Oglio € 40.000,00LAVORI DI REALIZZAZIONE ACQUEDOTTO FRAZIONEComune di VezzaCORMIGNANOComune di Vezza d'Ogliod'Oglio € 75.000,00LAVORI DI AMPLIAMENTO E RIQUALIFICA-ZIONE RETEComune di Vezza<strong>IL</strong>LUMINAZIONE PUBBLICALAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALEV<strong>IL</strong>LA QUIESRIQUALIFICAZIONE ED AMPLIAMENTO CENTRO DI EDUCAZIONEAMBIENTALE “CASA DEL PARCO DELL’ADAMELLO DI VEZZAD’OGLIO”RISTRUTTURAZIONE DI FABBRICATO IN CENTRO STORICOADIACENTE ALLA TORRE FEDERICI (CENTRO CULTURALE) DAADIBIRE AD ARCHIVIO STORICO COMUNALE E SALA EVENTIComune di Vezza d'OglioComune di Vezza d'OglioComune di Vezza d'Ogliod'Oglio € 200.000,00Comune di Vezzad'Oglio € 150.000,00Comune di Vezzad'Oglio € 210.000,0095Comune di VezzaComune di Vezza d'Ogliod'Oglio € 135.200,00RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA PIC NIC IN LOCALITÀ RIVEComune di Vezza97Comune di Vezza d'Ogliod'Oglio € 245.915,3898 REALIZZAZIONE NUOVO CAMPO DA GOLF Comune di Vione Comune di Vione € 3.000.000,00136
99 OPERE DI ARREDO URBANO IN VIA CESARE BATTISTI Comune di Vione Comune di Vione € 180.000,00101REALIZZAZIONE CENTRO CULTURALE NELL’EDIFICIO EX CHIESADI SAN SEBASTIANO Comune di Vione Comune di Vione € 900.000,00102REALIZZAZIONE CENTRALINA IDROELETTRICASULL’ACQUEDOTTO DI STADOLINA Comune di Vione Comune di Vione € 1.200.000,00106RIFACIMENTO PUBBLICA <strong>IL</strong>LUMINAZIONE NEL CENTRO STORICODI VIONE Comune di Vione Comune di Vione € 300.000,00107MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA STRADA AGRO – S<strong>IL</strong>VO– PASTORALE DI S. MARIA Comune di Vione Comune di Vione € 80.000,00108RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE DELLA “EX CAVA MARMO” INVALLE DI CANE’ Comune di Vione Comune di Vione € 800.000,00114POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DEL PARCO AVVENTURA Agrinatura di Matteo Montagna Agrinatura di Matteo“ADAMELLO ADVENTURE”& C sncMontagna & C snc € 110.000,00132 REALIZZAZIONE DI UN MANEGGIO TOMASI ANGELO TOMASI ANGELO € 250.000,00TOTALE € 40.097.089,48137
2.3.3 Piano della mobilità sostenibile e complementare: accessibilità,viabilità, parcheggi e fruizione urbanaIl terzo sottopiano intende creare riqualificare il sistema di accessibilità, viabilità emobilità complementare del comprensorio ovvero riqualificare e sistemare strade epercorsi urbani pedonali (marciapiedi, sottopassi etc.) quindi realizzare parcheggi al finedi consentire e razionalizzare la sosta.La presente sottoazione intende implementare e sviluppare il sistema di sosta e parcheggioin connessione e a supporto della fruizione delle risorse, infrastrutture ed attrattiveturistiche e riqualificare il sistema di viabilità minore tra cui anche la messa in sicurezzadei sistemi pedonali urbani al fine di migliorare la fruizione con particolare riferimento aicentri storici.Lo stesso sottopiano si qualifica dunque come azione di supporto e funzionaleall’obiettivo di sviluppare e qualificare il sistema della mobilità sostenibile ed in parte iprogetti contenuti sono orientati alla riqualificazione dei centri storici attraverso interventidi riqualificazione urbana ed arredo urbano.Specialmente nei contesti urbani di maggiore incidenza turistica si rileva la necessità diattuare interventi volti ad implementare le aree dedicate al parcheggio pubblico al fine dirazionalizzare la sosta e ridurre da una parte i vari disagi procurati ai turisti e residenti edall’altra parte a ridurre gli impatti negativi sull’ambiente e al paesaggio prodottiforzatamente da tale carenza.Anche il sistema di viabilità e fruizione interna e di collegamento dei centri storicinecessita di altrettanti interventi volti da una parte a razionalizzare la mobilità, ridurre gliimpatti ambientali e assicurare maggiore sicurezza sia agli automobilisti e soprattutto aipedoni.In questo senso risulta di primaria importanza la riqualificazione delle aree e spazipedonali al fine di migliorare la fruizione pedonale all’interno dei centri storici e incorrispondenza delle reti viarie principali e minori.D’altra parte, molti centri storici necessitano di interventi di riqualificazione funzionalee/o estetica.Alla luce di queste esigenze e necessità, soprattutto all’interno dei centri urbani e/o incorrispondenza delle maggiori attrattive turistiche, gli interventi previsti intendono quindiintervenire a livello strettamente locale e puntuale al fine di:• razionalizzare la sosta e il parcheggio;• migliorare e riqualificare il sistema di fruizione dei centri storici(pedonalizzazione, ZPS, abbattimento barriere architettoniche etc…);• migliorare e riqualificare il sistema di accessibilità e viabilità minore al fine diincrementare la sicurezza degli automobilisti e pedoni e razionalizzare i flussi ditraffico;• riqualificare i borghi e nuclei storici con soluzioni architettoniche rispettose dellepeculiarità tradizionali e storiche locali.138
CODICEINTERVENTO123101115647273Elenco interventi Piano della mobilità complementare: viabilità, parcheggi e fruizione urbanaTITOLO LOCALIZZAZIONE SOGGETTOATTUATOREPARCHEGGIO PIAZZALE EUROPA FUNZIONALE ALCOMPLETAMENTO PIANO PARCHEGGI IMPIANTI - LOTTOOPERE GEOLOGICHE E LOTTO PREFABBRICATOINTERVENTI SULLA SS 42 DEL TONALE –RIORGANIZZAZIONE VIAB<strong>IL</strong>ISTICA DEGLI ACCESSI ALCENTRO ABITATO DI PONTE DI LEGNO: NUOVEROTATORIE DI SVINCOLO ALLA SS 42 PER ACCESSOIMPIANTI RISALITA PORTA 2NUOVA FUNICOLARE TERRESTRE DI COLLEGAMENTO SS42 ZONA PASSO TONALE E TELEFERICA TPL PONTE-TONALE, A COMPLETAMENTO TRASPORTO PUBBLICOLOCALEComune di Ponte di LegnoComune di Ponte di LegnoComune di Ponte di LegnoIMPORTOComune di Pontedi Legno € 11.346.162,00Comune di Pontedi Legno € 994.640,00Comune di Pontedi Legno € 3.000.000,00INTEGRAZIONE E POTENZIAMENTO DELLA VIAB<strong>IL</strong>ITÀ DIACCESSO AI COMPARTI ARTIGIANALI N. 28, 29 E 30 IN VIAVAL D'AVIO Comune di Temù Comune di Temù € 3.900.000,00MIGLIORAMENTO DELL’ACCESSIB<strong>IL</strong>ITA’ E FRUIB<strong>IL</strong>ITA’DEL TERRITORIO COMUNALE LAVORI DI:COMPLETAMENTO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE EDADEGUAMENTO DELLE VIAB<strong>IL</strong>ITÀ NELL’AMBITO DELLAZONA ARTIGIANALE VAIATA“REALIZZAZIONE NUOVI PARCHEGGI E BOX INTERRATI-OPERE DI RIQUALIFICAZIONE URBANA AREA EX SCUOLEDEL CAPOLUOGO"Comune di Vezza d'OglioComune di Ponte di LegnoComune di Vezzad'Oglio € 1.070.686,50Comune di Pontedi Legno € 1.010.000,00Comune di Pontedi Legno € 6.000.000,00RIORGANIZZAZIONE VIAB<strong>IL</strong>ISTICA DEGLI ACCESSI alCENTRO ABITATO di PONTE DI LEGNOComune di Ponte di LegnoCOSTRUZIONE DI MARCIAPIEDE LUNGO LA S.S. N. 42 CONALLARGAMENTO DELLA SEDE STRADALE – 1° LOTTO -FRAZIONE PONTAGNA –Codice CUP G11B07000280004 Comune di Temù Comune di Temù € 450.000,00FORMAZIONE DI PERCORSO PEDONALE LUNGO LA S.S. N.42 NEL TRATTO AD EST DELL’ABITATO DI PONTAGNA,DAL BIVIO PER LA FRAZIONE DI V<strong>IL</strong>LA AL “PONTE DI Comune di Temù Comune di Temù € 777.000,00139
787980818587909192103104105109FERRO” SUL FIUME OGLIO – 2° LOTTO - FRAZIONEPONTAGNA –Codice CUP G11B08000250004REALIZZAZIONE DI NUOVO PARCHEGGIO IN FRAZIONEV<strong>IL</strong>LA DALEGNO LOCALITA’ ORTICodice CUP G11I07000040004 Comune di Temù Comune di Temù € 830.000,00NUOVO PONTE DI FERRO SUL FIUME OGLIO IN LOCALITA’PRATI GRANDI DI TEMU’ –Codice CUP G11B08000230004 Comune di Temù Comune di Temù € 412.000,00<strong>SISTEMA</strong>ZIONE ED ALLARGAMENTO DELLA STRADAV<strong>IL</strong>LA DALEGNO – PONTE DI LEGNO (LOTTO 2008) Comune di Temù Comune di Temù € 300.000,00<strong>SISTEMA</strong>ZIONE ED ALLARGAMENTO DELLA STRADAV<strong>IL</strong>LA DALEGNO – PONTE DI LEGNO (LOTTO 2009) Comune di Temù Comune di Temù € 300.000,00LAVORI DI RIFACIMENTO RETI TECNOLOGICHE EComune di VezzaPAVIMENTAZIONI VIA SAN MARTINOComune di Vezza d'Oglio d'Oglio € 74.998,00NUOVI PARCHEGGI IN VIA DEL PIANO A SERVIZIO DELCENTRO EVENTI E DEL CAMPO SPORTIVO EREALIZZAZIONE DI MARCIAPIEDE DI COLLEGAMENTOComune di VezzaCON <strong>IL</strong> CAMPO SPORTIVOComune di Vezza d'Oglio d'Oglio € 103.000,00LAVORI DI RIFACIMENTO RETI TECNOLOGICHE EPAVIMENTAZIONI VIA SAN GIOVANNIComune di Vezza d'OglioLAVORI DI RIFACIMENTO RETI TECNOLOGICHE EPAVIMENTAZIONI VIA SAN MARTINO E VIA P. DA CEMMO– 2° LOTTO Comune di Vezza d'OglioComune di Vezzad'Oglio € 250.000,00Comune di Vezzad'Oglio € 60.000,00LAVORI DI RIFACIMENTO RETI TECNOLOGICHE EComune di VezzaPAVIMENTAZIONI VIA SIERRA CHICAComune di Vezza d'Oglio d'Oglio € 150.000,00REALIZZAZIONE NUOVA STRADA A VALLE DELLAFRAZIONE CANE’ Comune di Vione Comune di Vione € 1.300.000,00REALIZZAZIONE NUOVA STRADA A MONTE DELLAFRAZIONE CANE’ Comune di Vione Comune di Vione € 1.400.000,00REALIZZAZIONE SOTTOPASSO PEDONALE,ALLARGAMENTO SEDE STRADALE E FORMAZIONEMARCIAPIEDE SULLA S.S. N. 42 IN FRAZIONE STADOLINA Comune di Vione Comune di Vione € 268.000,00REALIZZAZIONE PARCHEGGIO INTERRATO IN FRAZIONECANE’ Comune di Vione Comune di Vione € 800.000,00TOTALE € 34.796.486,50140
2.4 Piano della qualificazione del sistema della ricettività e accoglienzaturisticaIl Piano della qualificazione del sistema della ricettività e accoglienza turistica risulta deltutto integrato ai precedenti piani del Sistema turistico interregionale “Adamello”,soprattutto in virtù della prevista ed attesa crescita nel comprensorio dei flussi turistici.Nel suo complesso, il piano è finalizzato a dare una coerente ed adeguata risposta alleprevisioni di crescita dei flussi turistici, sia da un punto di vista quantitativo chesoprattutto qualitativo, e alle nuove esigenze emergenti nel mercato turistico e dei turistiin termini di servizi al cliente e alle diverse utenze.Il Piano della ricettività e dell’accoglienza persegue le seguenti e principali lineed’indirizzo che sinteticamente possono essere così suddivise:• qualificazione delle attuali strutture ricettive alberghiere ed extraalberghiere;• implementazione e diversificazione della dotazione ed offerta ricettiva;• innovazione nei servizi ai turisti, specie innovazione tecnologica e sviluppodelle opportunità offerte dal web e ICT;• formazione degli operatori locali: formazione operatori del settorealberghiero, della ristorazione e del commercio, e formazione guide turistiche.Il piano prevede inoltre progetti ed interventi inerenti i settori del commercio, dellaristorazione e dei servizi più direttamente connessi al settore turistico, tutti finalizzatia qualificare il comprensorio come destinazione turistica.D’altra parte, anche e soprattutto in riferimento a questo specifico piano, si prevedono edattendono positive ricadute socioeconomiche e, soprattutto, occupazionali.Il piano intende inoltre contribuire a riequilibrare l’attuale prevalenza delle secondecase per fini turistici.Questa specifica finalità è perseguita favorendo la realizzazione o qualificazione di nuovee vecchie strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere (agriturismo, B&B e rifugi) cheassicurano maggior stabilità e continuità occupazionale e la creazione di redditiaggiuntivi.Dall’altra parte, soprattutto per i comuni limitrofi al baricentro Ponte di Legno – Tonale, ilpiano intende incrementare l’utilizzo delle strutture alberghiere attuali e incentivare lacreazione di nuove strutture complementari.Come rilevato nel primo capitolo per ciò che concerne la dotazione ricettiva esistonovistose differenze fra le varie realtà comunali appartenenti al sistema turistico.In particolare, si segnala una forte concentrazione di strutture ricettive e posti letto nelComune di Ponte di Legno e al Passo del Tonale, specialmente nella parte trentina dellostesso e una minore incidenza delle stesse voci negli altri comuni limitrofi.A questa concentrazione puramente quantitativa, si associano anche altre differenzequalitative: in primo luogo, una maggiore dimensione delle strutture, quindi una maggiorequalità delle stesse e, infine, un più elevato indice di arrivi e presenze.141
In verità, sempre in termini di qualità, le strutture ricettive di Ponte di Legno risultanoessere meno qualificate rispetto a quelle del Passo del Tonale.Le strutture ricettive al Passo del Tonale, più numerose nella parte trentina che in quellalombarda, appaiono infatti di più recente costruzione e quindi di conseguenza sono quasitutte dotate di servizi fitness e benessere.Per un approfondimento sulla dotazione ricettiva del comprensorio si rimanda comunqueal primo capitolo.Il Piano della ricettività, in considerazione delle tre diverse linee di indirizzo e delledifferenziazioni interne, si articola secondo le diverse esigenze comunali, in particolare:• Tonale: esiste una buona ricettività garantita da circa 2.700 posti letto inhotels 4 e 3 stelle e da oltre 1.500 posti letto in residences di varie tipologie.Numerosi hotel sono dotati di piscina, centro fitness e benessere. Nei prossimi treanni è prevista la realizzazione di 500/800 posti in hotel 3 e 4 stelle.• Ponte di Legno: insufficiente ricettività alberghiera con 800 posti in hotels4 e 3 stelle e 1.000 posti letto in residences di varie tipologie. Insufficiente i servizicollaterali come piscina, fitness e centro benessere. Nei prossimi tre anni èprevista la realizzazione di 1.000/1.300 posti letto in hotel e residence di uncerto pregio. Di particolare rilevanza e importanza è la recente realizzazione diun’area attrezzata tre stelle per camper bistagionali (circa 300 posti caravan)nella frazione di Pezzo.• Temù: scarsa ricettività alberghiera garantita da 280 posti letto in hotel a 3stelle privi di piscina e centro relax. Inesistente la ricettività in residences. Nelprossimo triennio è prevista la realizzazione di 500/1.000 posti letto inalberghi e residence di diverse tipologie.• Vione, Vezza d’Oglio, Incudine: 200 posti letto alberghieri in 2 e 3 stelle.Si prevede la realizzazione di strutture extralbrghiere (affitta camere,agriturismo e B&B) per complessivi 100/200 posti letto;A livello comprensoriale, sempre per il periodo 2009/2013, si prevede dunque diimplementare e diversificare la dotazione ricettiva alberghiera ed extralberghiera secondola seguente tabella sintetica:Previsione incremento posti lettoTipologia MIN MAXStrutture alberghiere 500 1.000Residence 300 1.000Agriturismo e B&B 50 100TOTALE 850 2.100142
CODICEINTERVENTO3536Elenco interventi della qualificazione del sistema della ricettività e accoglienza turisticaTITOLO LOCALIZZAZIONE SOGGETTOATTUATORELAVORI DI AMMODERNAMENTO DELLA STRUTTURA Vezza d'OglioALBERGHIERA DENOMINATA “ALBERGO AL PONTE”RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO STRUTTURA Ponte di LegnoALBERGHIERA A BASSO IMPATTO AMBIENTALE CONINSTALLAZIONE DI IMPIANTI AD ELEVATA EFFICIENZAENERGETICA.IMPORTOALBERGO AL PONTE diGregorini Giuseppina € 145.000,00GRUPPO B S.R.L. € 270.000,00Ponte di Legno RESIDENCE HOTEL37ACERO ROSSO di ClementiRISTRUTTURAZIONE EX HOTEL BELLA M<strong>IL</strong>ANOChiara e Paolo SNC € 300.000,0038 <strong>IL</strong> CAMPEGGIO IN ALTA MONTAGNA Temù CAMPING PRESANELLA € 225.000,0039AMMODERNAMENTO, QUALIFICAZIONE ED INNOVAZIONEDELLA STRUTTURA RICETTIVA "LA TANA DELL'ORSO" PERUN TURISMO SOSTENIB<strong>IL</strong>E DI QUALITÀPonte di Legno LA TANA DELL'ORSOGARNI' BARRISTORANTE € 270.000,00RIQUALIFICAZIONE DELLA RESIDENZA <strong>TURISTICO</strong> TemùALBERGHIERA RAGGIO DI LUCE: INTERVENTI PER <strong>IL</strong>40 RISPARMIO ENERGETICO E L’ABBATTIMENTO DELLEBARRIERE ARCHITETTONICHE, ADOZIONE DI NUOVETECNOLOGIE E SISTEMI DI QUALITÀ.REGOLA SRL € 218.700,0041RISTRUTTURAZIONE STRUTTURA ALBERGHIERA CONINTERVENTI PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIEREARCHITETTONICHE, MESSA IN SICUREZZA DEGLIIMPIANTI E INTERVENTI PER L’INFORMATIZZAZIONEAZIENDALE43 QUALIFICAZIONE E INNOVAZIONE NELLE STRUTTUREALBERGHIERE DEL COMPRENSORIO ADAMELLO<strong>SISTEMA</strong>ZIONE AREE ESTERNE CON REALIZZAZIONE45PARCHEGGIO E SPAZI ATTREZZATI PER L'INFANZIAMIGLIORAMENTO E QUALIFICAZIONE DELLA FRUIB<strong>IL</strong>ITÀ46 CON REALIZZAZIONE PARCHEGGIO E SPAZI ATTREZZATIPER L'INFANZIAPonte di LegnoPonte di LegnoPonte di LegnoTemùALPI GROUP S.R.L. € 270.000,00Associazione AlbergatoriPonte di Legno - alta ValleCamonica € 100.000,00B.I.T. srl € 100.000,00Regola Srl € 63.000,00143
110111112113115116117119120121122123124125127128PROGETTO - LAFOGLIARISTRUTTURAZIONE ALBERGO ESISTENTE HOTELBELLAVISTAAMMODERNAMENTO HOTEL SAVOIAREALIZZAZIONE NUOVA STRUTTURA ALPINE ROYALCHALET V<strong>IL</strong>LAGE SPACOMPLETAMENTO DELLA STRUTTURA “ADAMELLORESORT” E CREAZIONE SERVIZI COMPLEMENTARIINTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIACOMPRENDENTE OPERE INTERNE AD ATTIVITA’COMMERCIALE GIA’ ESISTENTERISTRUTTURAZIONE DI FABBRICATI ESISTENTI“RESIDENCE BELLA M<strong>IL</strong>ANO”AMPLIAMENTO ALBERGORIQUALIFICAZIONE STRUTTURA RICETTIVASV<strong>IL</strong>UPPO ALBERGHIEROAMMODERNAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DELL’HOTELMIGNON, GIÀ ADIBITO AD USO <strong>TURISTICO</strong> RICETTIVOAMPLIAMENTO DELLA CAPACITÀ RICETTIVA ERIQUALIFICAZIONE DELL’HOTEL SCIATORIREALIZZAZIONE NUOVO RESIDENCENUOVI MEUBLÈ E GARNÌ CON ANNESSO BARRIQUALIFICAZIONE ED ADEGUAMENTO STRUTTURARICETTIVAOPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PERINCREMENTO DELLA DOTAZIONE A SERVIZIO DEGLIComuni di Vione eTemù Guido Fogliaresi € 200.000,00Comune di Ponte diLegno B.I.T. srl € 10.000.000,00Comune di Ponte diLegno Hotel Savoia € 1.500.000,00Comune di Ponte diLegno - Localita' Passodel Tonale A.T.S.S. Srl € 3.500.000,00Comune di Ponte diLegno SOCIETA’ ACQUASERIA € 350.000,00DONATI ADRIANOTRANQU<strong>IL</strong>LO (DITTA LAComune di Ponte diLegnoBRASA) € 500.000,00CLEMENTI OSVALDO -CLM SLD 46M27 M065NComune di Ponte di REGOLA ANNA LUISA –LegnoRGL NLS 47T60 L094Q € 1.400.000,00Comune di Ponte diLegno FORTUNA srl € 8.229.009,31Comune di Ponte di Albergatori PontedilegnoLegnoAlta Vallecamonica srl € 280.000,00Comune di Ponte diLegno S.IN.VAL. Srl € 8.000.000,00Comune di Ponte di Hotel Mignon di BezziLegnoAngelo € 400.000,00Comune di Ponte diLegno Hotel Sciatori S.n.c € 250.000,00Comune di Ponte diLegno Euroresidence € 7.000.000,00Comune di Ponte diLegno Longhi D'Ambrosio € 730.000,00Bar Trattoria Cavallino S.a.s.Comune di Vione di Tomasi Marilena & C. € 250.000,00Comune di Vezzad'OglioCasa Vacanze Occhi diOcchi Emilia & C. S.n.c. € 140.000,00144
OSPITI DELLA STRUTTURA RICETTIVA CASA VACANZEOCCHI129OPERE DI ADEGUAMENTO E DI COMPLETAMENTO PER LAHOTEL AVIO S.N.C. DIRIQUALIFICAZIONE DELL’HOTEL AVIOComune di Temù PASINA GIUSEPPE E UGO € 2.000.000,00130HOETL BEZZI – AMPLIAMENTO OFFERTA RICETTIVA Comune di Ponte di HOTEL BEZZI di BEZZ<strong>IL</strong>egnoGIUSEPPE € 350.000,00131 REALIZZAZIONE DI UN NUOVO RESIDENCE Comune di Temù LE MARMOTTE S.R.L. € 800.000,00133OPERE DI ADEGUAMENTO E DI COMPLETAMENTO PER LARIQUALIFICAZIONE DELL’ALBERGO QUAI Comune di Monno Pellegrini Liana D.I. € 300.000,00134“OPERE DI RIQUALIFICAZIONE DELL’ALBERGO ALComune di Ponte di Società al Maniero di BarettoMANIERO”LegnoMarino & C. S.A.S. € 120.000,00135COSTRUZIONE NUOVO HOTELComune di Ponte diLegno Hotel Managment Srl € 5.000.000,00137COSTRUZUIONE NUOVO HOTEL - CENTRO BENESSERE Comune di Ponte diLegno Indeco Srl € 6.000.000,00138RIQUALIFICAZIONE HOTEL ADAMELLOComune di Ponte diLegno Emada Srl - Hotel Adamello € 1.200.000,00TOTALE € 60.460.709,31145
2.5 Piano finanziarioL’arco temporale previsto per la realizzazione degli investimenti programmati è almenoquinquennale, suddiviso per sul triennio 2010/2012 ed oltre il triennio fino al 2015.Gli investimenti previsti, nella suddivisione temporale sopraccitata, sono stati distinti frainvestimenti pubblici e privati e quindi sulla base dei diversi Piani d’Azioned’appartenenza.Per ogni intervento, sempre nella distinzione pubblico e privato, si è quindi ipotizzata lacopertura finanziaria attesa e prevista.Si deve sottolineare come i contributi attesi si riferiscano ad una pluralità di eventualifonti di finanziamento declinate a livello comunitario, nazionale o regionale ovveroall’attivazione di fondi privati.I contributi attesi, riportati in tabella, non coincidano necessariamente ed esclusivamentecon i contributi attesi sulle eventuali misure di sostegno così come esplicitato all’art. 4comma 7 e 8 della legge regionale n. 15/2007.Per gli interventi pubblici e privati, la principale fonte di finanziamento rimangono ifondi strutturali comunitari con particolare riferimento a:• Programma Operativo Regionale (POR) FESR 2007-2013: in particolare, ilcomprensorio nel maggio 2009 ha presentato un Piano Integrato d’Areadenominato “YTINERA: ambiente e cultura, itinerari turistici per un turismosostenibile e di tutte le stagioni” a valere POR 2007-2013 Asse IV “Tutela evalorizzazione del patrimonio naturale e culturale” Regolamento (CE) 1083/2006;D.d.u.o. n. 15140 del 15 dicembre 2008; BURL I Supplemento straordinario del29 dicembre 2008. Le operazioni previste nel PIA, a loro volta inserite nel PST2009/2013, prevedono un costo complessivo di 10,6 milioni di euro a fronte diun contributo richiesto pari a circa 5,3 milioni di euro.• Programma di Sviluppo Rurale (PSR) FEASR 2007-2013: in particolare, ilcomprensorio ovvero l’Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica, il Consorzio“Due Parchi”, il Consorzio Adamello ski e l’Associazione ristoratori dell’altaValle Camonica, ha aderito al “Piano di Sviluppo Locale”del GAL ValleCamonica – Val di Scalve approvato da Regione <strong>Lombardia</strong> e beneficiario diun contributo pari a circa 4 milioni di euro.• Fondo infrastrutture DocUP Obiettivo 2: in particolare, il comprensorio siappresta a candidare a Regione <strong>Lombardia</strong> una Proposta Progettuale cheprevede un costo di circa 5 milioni di euro a valere del bando per lapresentazione delle domande di aiuto finanziario per la realizzazione di progettiinfrastrutturali nelle aree Obiettivo 2 (Burl n. 23 IV Suppl. Straordinario del 12giugno 2009) incentrata sulla linea d’intervento B “Sviluppo dell’attrattivitàturistica del territorio”.146
In secondo luogo, si attendono ulteriori contributi e finanziamenti pubblici attraversol’accesso ai fondi che verranno attivati nell’ambito del recente “Piano d’azioneMontagna 2009” varato dalla Giunta Regionale nel mese di Maggio 2009 ed inparticolare ci si riferisce alla promozione di un Accordo di Programma inerente:• Manifestazione d’interesse per la valorizzazione dei comprensori sciistici –DGR 7 agosto 2009 che ha previsto 4 interventi per un investimento di circa20 milioni di euro inerenti il miglioramento delle infrastrutture funzionali, qualiparcheggi, accessibilità e trasporto pubblico locale, e ammodernamento degliimpianti di risalita tramite la sostituzione della seggiovia che collega l’area Pontedi Legno a quella di Temù.Si attendono inoltre ulteriori contributi e finanziamenti a favore di soggetti privati inparticolare attraverso:• Bandi per lo sviluppo della Competitività delle imprese turistiche lombardeD.G.R. n. 8/9950 del 29 luglio 2009 che ha previsto per le Misure A e B circa 12interventi ed un investimento di oltre 2,5 milioni di euro.Infine, si attendono ulteriori contributi e finanziamenti pubblici attraverso l’attivazione dialtri fonti regionali, con particolare riferimento oltre che alla Direzione regionaleTurismo, alle Direzioni regionali Ambiente, Cultura e Commercio ovvero attraverso leggidi settore quali:• Ex legge regionale n. 10;• le iniziative F.R.I.S.L;• legge regionale n. 35 del 1995;• legge regionale n. 36 del 1988;• altre leggi di settore.Per i soggetti privati si attengono contributi e finanziamenti tramite il ricorso ai bandipromossi da Fondazione Cariplo e localmente dalla Fondazione Civiltà bresciana.Si ricorda infatti come il comprensorio, attraverso l’Unione dei Comuni dell’alta ValleCamonica e le rispettive Amministrazioni comunali, ha aderito al “Distretto Culturale diValle Camonica” il cui Piano d’Intervento per il periodo 2009/2011 ha beneficiato diun contributo di circa 4 milioni di euro da parte di Fondazione Cariplo.147
Nel suo complesso il PST è composto da 132 proposte progettuali per un investimentocomplessivo di oltre 508 milioni di euro di cui:• per il triennio 2010/2012, 76 di competenza pubblica, per un investimento paria circa 73,0 milioni di euro corrispondente a circa il 14,4% del totale;• per il triennio 2010/2012, 52 proposti da soggetti privati, per un investimentopari a circa 76,5 milioni di euro corrispondente a circa il 15,6% del totale;• oltre il triennio, 4 di competenza pubblica, per un investimento pari a circa358,7 milioni di euro corrispondente a circa il 70,6% del totale.Escludendo dunque gli interventi previsti oltre il triennio - con particolare riferimento alprogetto di “Ampliamento del demanio sciabile mediante il collegamento “sci ai piedi”:Ponte di Legno – Passo Tonale – Santa Caterina Valfurva” che prevede un investimentopubblico stimato in 350 milioni di euro, e interventi di accessibilità e viabilità per circa 9milioni di euro - il PST 2010/2012 prevede 128 proposte progettuali per uninvestimento complessivo di circa 149,5 milioni di euro, di cui:• 76 di competenza pubblica, per un investimento pari a circa 73,0 milioni di eurocorrispondente a circa il 48,9% del totale;• 52 proposti da soggetti privati, per un investimento pari a circa 76,5 milioni dieuro corrispondente a circa il 51,1% del totale;Ripartizione investimenti pubblici / privati periodo 2010/2012148
Da sottolineare inoltre, escludendo sempre gli interventi oltre il triennio, comel’investimento complessivo sia così ripartito sui diversi Piani d’Azione:1. “Piano della comunicazione, promozione e commercializzazione turistica” paria circa 6 milioni di euro equivalente a circa il 3,9% del totale;2. “Piano della valorizzazione delle infrastrutture turistiche” pari a circa 83milioni di euro equivalente a circa il 55,6% del totale, di cui:2.1 Piano del turismo bianco circa 17 milioni;2.2 Piano del turismo verde circa 42 milioni;2.3 Piano della mobilità sostenibile e complementare circa 26 milioni;3. “Piano della qualificazione del sistema della ricettività e accoglienza turistica”pari a circa 60,5 milioni di euro equivalente a circa il 40,5% del totale.Ripartizione investimenti per Piani d’Azione periodo 2010/2012€90.000.000€80.000.000€70.000.000€60.000.000€50.000.000€40.000.000€30.000.000€20.000.000€10.000.000€01. “ P ianocomunicazione,promozione ecommercializzazio neturistica”2. “ P ianovalo rizzazio neinfrastruttureturistiche”2.1 Piano turismobianco2.2 Piano turismoverde2.3 Piano mobilità 3. “ P iano dellasostenibile ecomplementarequalificazione delsistema dellaricettività eformazione locale”Riportiamo infine il quadro di sintesi del piano finanziario del PST relativo agliinvestimenti previsti per il periodo 2010/2012.149
ALLEGATO 2 ALLA PROPOSTA DI PST - QUADRO DI SINTESI DEL PROGRAMMA DI SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong>PROGRAMMA DI SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong> INVESTIMENTI 2010 – 2012 FONTI FINANZIAMENTO INTERNE FONTI FINANZIAMENTO ESTERNEPIANO D'AZIONESOGGETTOCOORDINATOREDEL PIANOTEMPI DIATTUAZIONECOSTOTOTALE% SUCOSTOTOTALEPST pubbliche private regionalipubbliche(altre)private1. “Piano della comunicazione, promozione ecommercializzazione turistica”Consorzio Adamelloski 2010 / 2012 € 5.850.000,00 3,9 € 200.000,00 € 5.075.000,00 € 575.000,002. “Piano della valorizzazione delle infrastruttureturistiche” 2010 / 2012 € 83.158.575,98 55,6 € 36.555.337,99 € 7.698.450,00 € 38.904.787,992.1 Piano del turismo bianco 2010 / 2012 € 16.965.000,0011,4€ 4.545.000,00 € 6.612.000,00 € 5.808.000,002.2 Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientale Unione dei Comuni 2010 / 2012 € 40.097.089,4826,8€ 18.962.094,74 € 1.086.450,00 € 20.048.544,74dell'alta Valle2.3 Piano della mobilità sostenibile e complementareCamonica 2010 / 2012 € 26.096.486,5017,5€ 13.048.243,25 € 13.048.243,253. “Piano della qualificazione del sistema dellaricettività e accoglienza turistica”Associazionealbergatori altaValle Camonica 2010 / 2012 € 60.460.709,31 40,5 € 46.379.057,45 € 14.081.651,86TOTALI € 149.469.285,29 100,0 € 36.755.337,99 € 59.152.507,45 € 53.561.439,85PROGRAMMA DI SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong> INVESTIMENTI 2013 – 2015 FONTI FINANZIAMENTO INTERNE FONTI FINANZIAMENTO ESTERNE% SUPIANO D'AZIONESOGGETTOCOORDINATOREDEL PIANOTEMPI DIATTUAZIONECOSTOTOTALECOSTOTOTALEPST pubbliche private regionalipubbliche(altre) private2. “Piano della valorizzazione delle infrastruttureturistiche” 2013 / 2015 € 358.700.000,00 100,0 € 4.350.000,00 € 74.350.000,002.1 Piano del turismo bianco Unione dei Comunidell'alta Valle2013 / 2015 € 350.000.000,00 97,6 € 280.000.000,00 70.000.000,002.3 Piano della mobilità sostenibile e complementare Camonica 2013 / 2015 € 8.700.000,00 2,4 € 4.350.000,00 € 4.350.000,00TOTALI € 358.700.000,00 100,0 € 284.350.000,00 € 0,00 € 74.350.000,00150
2.6 Coerenza con la programmazione regionale e localeIl Sistema Turistico mira a connettere e saldare ed organizzare in sinergia sistematica, glielementi turistici costituitivi di un territorio al fine di sviluppare e promuovere il turismo.Il Sistema Turistico mira così a perseguire finalità, prettamente e squisitamenteturistiche, quali la valorizzazione, qualificazione e promozione turistica del territorioe delle risorse ed eccellenze turistiche al fine di migliorare la competitività el’attrattività turistica del comprensorio ovvero destinazione turistica Adamello.Questa logica, applicata e riferita, per lo più, alle risorse turistiche e alle modalitàoperative dei rispettivi soggetti ed attori di un Sistema Turistico, siano essi pubblici eprivati, non può che necessariamente rivolgersi e riferirsi anche agli strumenti e allapratica di programmazione già esistente a diversi livelli istituzionali e territoriali.Così, in altri termini, risulta fondamentale e necessario connettere ed integrare la logica ela strategia di sviluppo e promozione turistica rappresentata dalla costituzione delSistema Turistico “Adamello” con gli strumenti di programmazione ed i progetti e pianidi sviluppo già realizzati, avviati ovvero previsti.Questo paragrafo conclusivo intende così fornire un quadro, quanto più completo esintetico, della coerenza, complementarietà e convergenza, quindi trasversalità e sinergia,del PST “Adamello” con i principali strumenti, politiche e strategie di programmazionenegoziata regionale e locale.Innanzitutto, si segnala la coerenza del PST “Adamello” con le leggi e gli strumenti diprogrammazione specificatamente a favore della montagna.Primo riferimento normativo obbligato è la l.r. 10/1998 nella quale vengono identificatiquattro grandi settori – territorio, attività economiche, sistema sociale e cultura - e, perciascuno di essi, viene dettagliata la tipologia dei singoli interventi.La revisione della stessa legge ha previsto in particolare:• la conferma dell’istituzione del “Comitato per la Montagna”: organismo che ha loscopo di concertare, proporre e favorire lo sviluppo delle aree montane, facendocrescere l'integrazione tra le politiche regionali attraverso specifiche lineeprioritarie di intervento.• l’innovazione riguardo alle procedure per l’approvazione e il finanziamento deiprogetti: sarà, infatti, il PRS ad individuare, in una sezione appositamentededicata alla montagna, le linee guida pluriennali degli interventi in favore dellepopolazioni e dei territori montani. In seconda battuta, il DPEFR definisce, conuno specifico allegato, gli obiettivi della programmazione regionale in favore deiterritori montani, le azioni che rivestono importanza strategica e le modalità difinanziamento degli interventi.A tale riguardo, anche ai sensi della ex l.r. 25/2007 Fondo regionale per la Montagna chestabilisce che attraverso il DPEFR si definiscano annualmente gli obiettivi dellaprogrammazione regionale in favore dei territori montani, il Documento diProgrammazione Economica e Finanziaria Regionale 2010, approvato con DGR n.8/9712 del 30 giugno 2009, individua nello specifico allegato 3 Assi di intervento, risorse151
e leggi di spesa in favore della montagnad’intervento.specifici obiettivi e linee prioritarieTra queste citiamo quelle che risultano maggiormente coerenti con il PST “Adamello” inun’ottica di sviluppo dell’attrattività e competitività, fermo restando le difficoltàcongiunturali e strutturali della montagna lombarda ed alpina e segnalando comel’allegato individui 3 Obiettivi di Sistema e 17 linee d’intervento prioritarie:• Obiettivo di Sistema 1. Attrattività e Qualità della vita:o Linea d’intervento a – 2 Conservazione e valorizzazione del territorio,dell’ambiente e del paesaggio montano, pianificazione territoriale e tuteladella qualità dei fondi valle e della risorsa acqua;o Linea d’intervento a - 3 Conservazione e valorizzazione del sistema deiparchi e delle aree protette e conservazione e tutela della biodiversità;o Linea d’intervento a - 5 Valorizzazione del patrimonio culturale,dell’identità locale e miglioramento dell’accessibilità ai beni culturali.• Obiettivo di Sistema 2. Sviluppo Socio - Economico:o Linea d’intervento s – 1 Miglioramento della competitività delle impresecon particolare attenzione alle eccellenze di montagnao Linea d’intervento s – 2 Ampliamento e miglioramento dell’offertaturistica con particolare attenzione alla sostenibilità, all’ecocompatibilità ealla destagionalizzazione dei flussi turistici;• Obiettivo di Sistema 3. Innovazione e Accessibilità:o Linea d’intervento i – 2 Promozione di una mobilità sostenibile e nonimpattante sul territorioo Linea d’intervento i – 3 Riduzione del digital divideo Linea d’intervento i – 3 Potenziamento, ammodernamento e messa insicurezza di reti e infrastruttureSi segnala inoltre come il PST ovvero singoli interventi previsti siano inoltre coerenti iseguenti elementi di premialità individuati:• promozione e valorizzazione del patrimonio storico della I guerra mondiale;• interventi di riqualificazione e sviluppo di parchi ed aree protette e tutela dellabiodiversità;• impiantistica sportiva;• interventi di campeggi e soggiorni didattici educativi;• valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale e del patrimonioarcheologico e monumentale;• valorizzazione delle risorse forestali, delle produzioni agricole locali e dellamultifunzionalità aziendale.Sempre in riferimento al DPEFR 2009-2011 e DPFR 2010 si segnala la coerenza delPST Adamello in particolare con le seguenti macroaree:• Area 2 - Persona capitale umano e patrimonio culturale - con specificoriferimento alla sottoarea 2.3 Culture, Identità e Autonomie;• Area 3 - Competitività - con specifico riferimento all’area 3.4 e al puntoobiettivo Promuovere interventi e progetti per incrementare l’attrattività turistica152
della montagna lombarda nelle diverse stagioni dell’anno (innovazionetecnologica e ammodernamento delle infrastrutture, valorizzazione dei percorsiescursionistici, qualificazione della ricettività di quota);• Area 6 – Ambiente - con specifico riferimento alla sottoarea 6.4 Tuteladell’ambiente e 6.5 Valorizzazione del territorio con particolare riferimento alpunto obiettivo favorire la fruizione in aree protette.Di notevole interesse è infine la coerenza del PST “Adamello” con il Piano d'AzioneMontagna 2009 ai sensi della quale, della L.r. 14 marzo 2003 n° 2, art. 6, e ai sensi dellaD.G.R. n. 8/10146 del 7 agosto 2009, Regione <strong>Lombardia</strong> con DGR n.8/11240 del 10febbraio 2010 ha promosso l’Accordo di Programma per la realizzazione del “progettointegrato per il completamento del sistema di trasporto pubblico, del sistema dellamobilità e ammodernamento del comprensorio sciistico interregionale Adamello nelComune di Ponte di Legno”.D’altra parte, il Sistema Turistico “Adamello” si qualifica in Regione <strong>Lombardia</strong>come primo esempio ovvero progetto pilota di Sistema Turistico Interregionale.Già nel 2004, precedentemente alla l.r. 14 aprile 2004 n. 8 “Norme per il turismo in<strong>Lombardia</strong>” che ha recepito ed integrato la legislazione nazionale in materia di turismo(L. 135/01) e con l’art. 3, comma 5 ha previsto il riconoscimento dei Sistemi turistici,Regione <strong>Lombardia</strong> e Provincia Autonoma di Trento, Unione dei Comuni dell’alta ValleCamonica, Provincia di Brescia, Comunità di Valle Camonica e Comune di Vermiglio,avevano sottoscritto un Protocollo d’Intesa Interregionale finalizzato alla valorizzazionedel Comprensorio Adamello avviando un primo Progetto Integrato Interregionale.Successivamente, in data 12 ottobre 2007, è stato sottoscritto un ulteriore Protocollod’Intesa fra Regione <strong>Lombardia</strong> e Provincia Autonoma di Trento avente come obiettivoprincipale di rendere stabile la proficua collaborazione di un partenariato interregionalecomposto da enti locali, e operatori economici e turistici attivi nell’ambito del sistematuristico promuovendo lo sviluppo dello stesso sistema turistico e favorendol’integrazione fra le risorse e le opportunità presenti nell’ambito territorialeinterregionale, con particolare riferimento:o alla qualificazione e valorizzazione delle infrastrutture e dell’offerta turistiche;o allo sviluppo dei servizi e delle attività imprenditoriali;o alla promozione e commercializzazione integrata dell’offerta.D’altra parte, Regione <strong>Lombardia</strong> con la Legge regionale del 14 marzo 2003 – n. 2, hadisciplinato gli strumenti di programmazione negoziale regionale. Programmazionenegoziata intesa quale modalità ordinaria per la condivisione e l’attuazione delle scelteprogrammatiche regionali, in coerenza con il principio di sussidiarietà e di pariordinazione degli enti, secondo le disposizioni del Titolo V della parte II dellaCostituzione. Sono strumenti della programmazione negoziata regionale:1. Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST): Accordo traAmministrazione Regionale, Province e autonomie locali e funzionali interessate,nonché accordo con le aziende sanitarie, anche su specifici temi.2. Programma Integrato di Sviluppo Locale (PISL): Il PISL è l’espressione delPartneriato Istituzionale, economico e sociale fra soggetti pubblici, privati, organismidel terzo settore, che concordano uno o più obiettivi di sviluppo locale di unadeterminata area omogenea, in coerenza con la programmazione regionale.153
3. Contratto di Recupero Produttivo (CRP): Accordo tra Regione, autonomielocali e funzionali, imprese singole o associate, rappresentanze dei lavoratori e deidatori di lavoro ed altri soggetti pubblici e privati, per la realizzazione di progetti direcupero produttivo di rilevante impatto sociale nell’ambito regionale, in relazione alnumero di lavoratori coinvolti.4. Accordo di Programma (ADP): Accordo promosso dalla Regione per assicurareil coordinamento delle attività necessarie all’attuazione di opere, interventiprogrammi di intervento di interesse regionale previsti dal Programma Regionale diSviluppo (PRS) e dai suoi aggiornamenti annuali, dagli altri Piani e ProgrammiRegionali di settore e che richiedono l’azione integrata e coordinata di enti locali ecomunque di amministrazioni, soggetti pubblici, società a maggioranza pubblica chegestiscono pubblici serviziAd esclusione del Contratto di Recupero Produttivo, strumento attivato in aree a spiccatavocazione industriale e manifatturiera, l’alta Valle Camonica attraverso l’attivazione daparte del parternariato descritto degli strumenti della programmazione negoziata (AQST,AdP e PISL) ha avviato e realizzato Piani, Programmi e Progetti integrati di sviluppolocale di rilevante significato:1. Accordo di Programma “Progetto integrato di sviluppo socio-economico delterritorio dell’Alta Valle Camonica”, sottoscritto a Milano il 16 febbraiodell’anno 2005, finanziato con risorse locali e fondi comunitari, nazionali eregionali, ha previsto un investimento di quasi 40 Milioni di Euro. Attraverso gliinterventi previsti e realizzati nell’ambito dell’AdP, il comprensorio sciisticodell’alta Valle Camonica ha parzialmente recuperato il deficit infrastrutturale chene limitativa la competitività rispetto ad altre destinazioni invernali regionali,nazionali e internazionali. A compensazione degli interventi d’ampliamento deldemanio sciabile si sono altresì realizzati ovvero sono stati previsti interventicompensativi e di mitigazione di competenza del Parco dell’Adamello.2. Progetto D 5 dell’AQST di Brescia - “Programma Integrato di Sviluppo Localedell’alta Valle Camonica (PISL)”: promosso dall’Unione dei Comuni dell’AltaValle Camonica in qualità di Ente Capofila, è stato il primo ad essere presentatoin Regione <strong>Lombardia</strong> (17 luglio 2002) ed è stato approvato con Decretoregionale n. 22678 il 19/12/2003. L’idea forza che ha sorretto il PISL è losviluppo del turismo sostenibile ed il potenziamento del turismo locale quale levae premessa dello sviluppo socio-economico e dell’inversione dei trenddemografici ed occupazionali. Le azioni e gli obiettivi prioritari sono stati cosìindividuati e definiti: 1) valorizzazione del potenziale di sviluppo del turismobianco; 2) valorizzazione del potenziale di sviluppo del turismo "verde" -"ambiente-storia"; 3) potenziamento delle strutture ricettive ed infrastrutture localiper un turismo sostenibile; 4) destagionalizzazione del turismo. Le proposte diintervento sono state definite secondo una strategia orientata secondo i seguentipiani d’azione e temi: a) opere per il recupero ambientale; b) cultura e tradizionelocale; c) utility e opere pubbliche; d) impianti sportivi. L’arco temporale diriferimento del PISL è stato il periodo 2000/2006. Il PISL ha previsto uninvestimento di oltre 100 Milioni di Euro. Lo stato di attuazione è stato di oltrel’70% per interventi realizzati in particolare tramite il ricorso alle Misure delDocUP 2000/2006 - Obiettivo 2 (riferimento documentale IreR anno 2007“Analisi di sostenibilità economica finanziaria ex-post e stato di attuazione delPISL dell’alta Valle Camonica”). In particolare, attraverso l’Asse 2 e nello154
specifico la Misura 2.2 in tema di infrastrutture turistiche e culturali, leAmministrazioni comunali dell’alta Valle Camonica hanno di fatto riqualificatogran parte dei centri storici attraverso opere di arredo urbano e interventi volti afavorire la fruizione e mobilità urbana quali in particolare percorsi pedonali eparcheggi, e recuperato immobili e strutture a finalità pubbliche, archivi storici,spazi espositivi quali il Museo della Guerra Bianca in Adamello nel Comune diTemù e il Museo Etnografico " 'L ZUF " di Vione. Attraverso l’Asse 3 e nellospecifico le Misura 3.1, 3.4 e 3.5, in tema di ambiente, le Amministrazionicomunali dell’alta Valle Camonica hanno recuperato e riqualificato parzialmentela rete escursionistica e sentieristica ovvero le strade agro-silvo-pastorali, hannosviluppato sistemi di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili (inparticolare impianti di teleriscaldamento alimentati da massa vegetale e piccoliimpianti idroelettrici) e hanno sviluppato sistemi e strumenti di certificazioneambientale e risparmio energetico (in particolare EMAS 2000, audit energetici ePiani comunali di illuminazione pubblica - PRIC). Molteplici interventi, inerentiin particolare l’ammodernamento, la riqualificazione e realizzazione di strutturericettive e commerciali, operazioni d’innovazione tecnologica ed operazioni dipromozione territoriale, sono state realizzate attraverso l’accesso ai fondicomunitari dell’Asse I Misure 1.3, 1.9 e 1.11 e attraverso il PICS finanziato daRegione <strong>Lombardia</strong> interessante i comuni di Vione e Vezza d’Oglio.3. Progetto D 11 dell’AQST di Brescia - “Programma di Sviluppo Turistico delSistema Turistico Interregionale Adamello”: Regione <strong>Lombardia</strong> ha riconosciutocon D.G.R. n. VIII/3264 del 4 ottobre 2006 il Sistema Turistico interregionale“Adamello” e approvato il relativo Programma di Sviluppo Turistico per iltriennio 2006/2008, lo stesso è stato inserito nell’AQST della Provincia diBrescia. Nel dicembre del 2008 con D.g.r. n. 8/8510 del 26 novembre 2008,Regione <strong>Lombardia</strong>, nell’ambito della procedura a Regia regionale, ha finanziatola “Realizzazione nuovo percorso ciclopedonale nel territorio dei comuni dell’altaValle Camonica (Via Valeriana)” presentato dall’Unione dei Comuni dell’AltaValle Camonica per un investimento di 1,5 milioni di euro e un contributo di721.500,00 euroPer ciò che concerne specificatamente il settore Cultura, si segnala inoltre comel’Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica abbia aderito al “Distretto Culturale diValle Camonica” nell’ambito del Bando promosso da Fondazione Cariplo d’intesa conRegione <strong>Lombardia</strong> denominato “Distretti Culturali di <strong>Lombardia</strong>”.La Comunità Montana di Valle Camonica, in qualità di soggetto Capofila, e l’Unione deicomuni dell’alta Valle Camonica, in qualità di partner e attuatore ha infatti beneficiatonel marzo 2009 di un contributo di 3,8 milioni di euro per la realizzazione del Pianod’Intervento triennale del “Distretto Culturale di Valle Camonica”, gestito dal preposto“Ufficio associato del Distretto Culturale di Valle Camonica” e inteso quale strumentoorganizzato e coordinato per la tutela, la conservazione e la valorizzazione e promozionedel patrimonio culturale e ambientale del territorio camuno, con lo scopo di favorire laformazione, la crescita e la partecipazione dei cittadini, anche nelle loro formeorganizzate, nonché lo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali.A livello regionale, con particolare riferimento alla programmazione 2007/2013, ilterritorio dell’alta Valle Camonica è interessato dai principali strumenti riportati intabella.155
ORIENTAMENTO RISPETTO AL QUADRO DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALEP.O.R. Competitività – Asse 4Area interamente eleggibileP.S.R. – Asse LeaderArea interamente eleggibilePiano triennale commercio - Ambiti territoriali Ambito montano (100%)Di seguito, vengono esaminati, nello specifico, il Programma Operativo Regionale2007/2013 (POR) e il Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013.A livello di obiettivi generali si riscontra da subito una significativa coerenza ed affinitàtra i programmi regionali ed il PST “Adamello” 2010/2012: finalità strategica prioritariaviene infatti definita la competitività territoriale declinata nelle sue varie formeall’interno dei documenti; nello specifico il POR cita come obiettivo generale“Rafforzare la competitività e dinamicità dell’economia regionale, al fine di mantenere erafforzare la posizione di leadership della <strong>Lombardia</strong>, per continuare ad essere uno deimotori a livello nazionale e comunitario, e fungere così da traino al percorso di crescitacomplessivo del sistema Paese”; il PSR cita come obiettivi generali “integrare gli aspettiagricoli nelle attività di sviluppo locale” e “rafforzare le capacità dei partenariati localiesistenti” e li declina nell’”accrescimento della competitività del settore agricolo eforestale locale; nella valorizzazione dell’ambiente e lo spazio naturale”; nelmiglioramento della qualità della vita e alla promozione della diversificazione delleattività economiche”; ed il DPEFR si appella ad un “Miglioramento della posizionecompetitiva delle destinazioni turistiche lombarde nel quadro dell’offerta internazionalepuntando sullo sviluppo di nuovi prodotti, sulla qualificazione dell’offerta esull’incremento di un incoming selezionato in chiave sostenibile”.Risulta quindi netta ed importante non solo la lineare coerenza tra gli obiettivi generalidella Regione e il PST del STI “Adamello”, ma anche l’obiettivo perseguito diintegrazione i diversi strumenti di programmazione.Addentrandosi nell’analisi degli assi di intervento prioritari si possono riscontrareevidenti analogie di programma tra la regione ed il STLC in praticamente tutte le areedefinite dal Piano di Sviluppo TuristicoIl PST con specifico riferimento ai rispettivi Piani d’Azione è infatti coerente rispetto allaprogrammazione regionale circa i seguenti livelli di programmazione:• Programma Operativo Regionale (POR) FESR 2007-2013: il PST risultainfatti coerente in particolare con:• Asse II Energia laddove il comprensorio in continuità con le politiche giàintraprese intende in particolare nel settore privato promuovere ed incentivarel’efficienza energetica e/o le certificazioni ambientali ed energetiche dellestrutture ricettive – 3 Piano della qualificazione del sistema della ricettività eaccoglienza turistica - ; nel settore pubblico intende invece avviare le azioni e gliinterventi della certificazione EMAS 2000, proseguire nella produzione da fontirinnovabili, idroelettriche e biomasse, e completare la metanizzazione del sistemadi riscaldamento locale.• Asse III Mobilità Sostenibile laddove il comprensorio intende promuovere lafruizione e mobilità sostenibile in particolare attraverso lo sviluppo delcicloturismo e pratiche sportive sostenibili quali in particolare l’escursionismoestivo ed invernale - 2.2 Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientale -; lo sviluppo e potenziamento del Trasporto Pubblico Locale, completamento TPL156
Ponte di Legno – Tonale e utilizzo di bus a bassa emissione di anidride carbonicaed il completamento del sistema integrato dei parcheggi d’accesso alle principaliinfrastrutture ed impianti turistici - 2.3 Piano della mobilità sostenibile ecomplementare e Manifestazione d'interesse valorizzazione comprensorisciistici;• ASSE IV Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale” laddovein particolare il comprensorio intende perseguire in chiave turistica lo sviluppoturistico sostenibile, la tutela, valorizzazione e qualificazione del patrimonioambientale e storico-culturale ed ha elaborato uno specifico Piano Integratod’Area denominato “YTINERA: ambiente e cultura, itinerari turistici per unturismo sostenibile e di tutte le stagioni” e un Progetto Integrato denominato“Progetto integrato per lo sviluppo socio-economico e la valorizzazione turisticaed ambientale del territorio dell’alta Valle Camonica” candidato sui fondi dirotazione dell’Obiettivo 2;• Programma di Sviluppo Rurale (PSR) FEASR 2007-2013:• ASSE IV Approccio LEADER laddove in particolare, al fine di favorire ladiversificazione in chiave turistica del settore primario ovvero la valorizzazionedel patrimonio storico ed ambientale, il comprensorio ovvero l’Unione deiComuni dell’alta Valle Camonica, il Consorzio “Due Parchi”, il ConsorzioAdamello ski e l’Associazione ristoratori dell’alta Valle Camonica, hanno aderitoal “Piano di Sviluppo Locale”del GAL Valle Camonica – Val di Scalveapprovato da Regione <strong>Lombardia</strong> e beneficiario di un contributo pari a oltre 4milioni di euro.Infine, si segnala altresì, nell’ottica di creare un’immagine univoca e coordinata delterritorio, pur salvaguardando, al tempo stesso, la distinzione fra i diversi prodotti turisticie incrementare e migliorare la competitività, l’attrattività e la mobilità e fruizioneturistica sostenibile, la coerenza del PST 2010/2012 con gli obiettivi regionali diincremento della Competitività ed innovazione del sistema delle imprese lombarde emiglioramento dell’attrattività turistica di Regione <strong>Lombardia</strong>, contenuti nel DPEFRovvero nel Programma integrato di promozione turistica 2010/2011 di Regione<strong>Lombardia</strong>, del 1. “Piano della comunicazione, promozione e commercializzazioneturistica” e del 3. “Piano della qualificazione del sistema della ricettività e accoglienzaturistica” e con specifico riferimento alle priorità d’intervento volte:• competitività e innovazione delle imprese lombarde, in questo caso conriferimento alle imprese turistiche e commerciali;• alla valorizzazione delle aree protette;• alla destagionalizzazione delle presenze turistiche;• alla promozione del turismo montano e del turismo attivo nelle sue variecomponenti;• allo sviluppo di itinerari turistici anche a valenza interregionale;• alla valorizzazione integrata delle risorse ambientali e culturali.A fronte di questa analisi risulta così evidente la coerenza tra gli obiettivi regionali e delSistema Turistico Interregionale Adamello, entrambi impegnati, pur se su areed’intervento di differente scala, ad una valorizzazione competitiva e sostenibile di elevatoprofilo qualitativo del territorio. I Piani/Progetti integrati previsti e gli intenti strategicidel PST ben si inseriscono e assecondano con quelli più ampi della Regione <strong>Lombardia</strong>,contribuendo, di conseguenza, a renderli effettivi e localmente attuati.157
UNIONE DEI COMUNI DELL’ALTA VALLE CAMONICAProvincia di Brescia<strong>IL</strong> <strong>SISTEMA</strong> <strong>TURISTICO</strong> <strong>INTERREGIONALE</strong>“ADAMELLO”per un turismo di tutte le stagioniPROGRAMMA DI SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong>2010 -2012ALLEGATI 1, 2, 3, 4 e 5Documento redatto da IE&SS Srl in collaborazione con il parternariato locale158
ALLEGATI:Allegato 1 - ELENCO ADERENTI PUBBLICI E PRIVATI pag. 160Allegato 2 - QUADRO di SINTESI del PROGRAMMA di SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong> pag. 164Allegato 3 – PIANI d’AZIONE pag. 1653.1 Il Piano di promozione del sistema turistico interregionale “Adamello”3.2 Il Piano della valorizzazione delle infrastrutture turistiche• 3.2.1 Piano del turismo bianco• 3.2.2 Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientale• 3.2.3 Piano della mobilità sostenibile e complementare3.3 Il Piano di qualificazione del sistema della ricettività e accoglienza turisticaAllegato 4 - ELENCO GENERALE degli INTERVENTI pag. 181Allegato 5 - PRESENTAZIONE DELLE ECCELLENZE, RISORSE E PRODOTTITURISTICI DEL <strong>SISTEMA</strong> <strong>TURISTICO</strong> <strong>INTERREGIONALE</strong> “ADAMELLO” pag. 1885.1 Il turismo bianco: il comprensorio Temù – Pontedilegno - Tonale5.2 Il turismo verde: il Parco interregionale dell’Adamello – Brenta e il Parco Nazionale delloStelvio5.3 Il turismo culturale: natura e storia “La Guerra Bianca”5.4. Natura, sport ed avventura5.5 Altri sportDocumento redatto da IE&SS Srl in collaborazione con il parternariato locale159
ALLEGATO 1: ELENCO ADERENTI PUBBLICI E PRIVATIELENCO ADERENTI PUBBLICIAdesioni al Sistema Turistico - Soggetti Pubblici PST riconosciuto con D.G.R. n.VIII/3264 del 4 ottobre 2006N.1 Comune di Vermiglio (TN)2 Comune di Incudine (BS)3 Comune di Monno (BS)4 Comune di Ponte di Legno (BS)5 Comune di Temù (BS)6 Comune di Vezza d’Oglio (BS)7 Comune di Vione (BS)8 Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica (BS)9 Comunità Montana di Valle Camonica (BS)10 Parco dell’Adamello (BS)11 Provincia di Brescia (BS)12 SIAV SPA (BS)Nuove adesioni al Sistema Turistico - Soggetti Pubblici PST 2010/12N.13 CCIAA di Brescia14 Regione <strong>Lombardia</strong>*15 Provincia Autonoma di Trento**In forza del Protocollo d'Intesa interregionale sottoscritto in data 12 ottobre 2007.160
ELENCO ADERENTI PRIVATIN.Adesioni al Sistema Turistico - Soggetti Privati PST riconosciuto con D.G.R. n.VIII/3264 del 4 ottobre 20061 Associazione Albergatori Alta Valle Camonica2 Associazione Albergatori Ponte di Legno3 Associazioni Maestri di Sci Ponte di Legno - Tonale4 Società Impianti Turistici – S.I.T. Spa5 Società Industriale di Valle Camonica – S.IN.VAL. Srl6 Carosello Tonale Spa7 Paradiso Spa8 Agenzia Immobiliare Livio Zambotti9 Albergo Ristorante Pizzeria “Al Maniero” di Baretto Marino & C.10 Al Tabià Srl11 A.T.S.S. Srl12 B.I.T. Srl13 Camping Presanella s.a.s di Soverini Maurizio & C.14 Capanna Bleis – A.P.A. Srl15 Casa Vacanze Occhi di Occhi Emilia & C. s.n.c.16 Hotel Adamello di Emada Srl17 Hotel Eden s.a.s. dei F.lli Ravizza di Ravizza Margherita & C.18 Hotel Locanda Locatori19 Hotel Ristoranti Pancrazi20 Acquaseria Srl21 Indeco s.r.l.22 Residence Hotel Dahù23 Scuola Sci Tonale – Presena24 Società Alpino Srl25 Società Cà del Re Srl26 Società Iride Srl27 Società Gestioni Hotels Snc28 Società Invest Srl29 Società Hotels Management s.r.l.30 Società Hotel Sciatori S.n.c.31 Società San Giovanni di Serini Giampietro & C.32 Società Zanco Srl – Hotel Edelweles e Hotel Panorama33 Turist Srl Hotel “La mirandola”34 Zani Sport di Zani Simona – Temù35 La Genziana di Longhi Celestina & C. s.n.c. – Temù36 Ristorante Valbione di Pedretti Luciano37 Bar Stazione di Sandrini Christian – Ponte di Legno38 Alternativa Ambiente di Astori Matteo & C snc39 Agrinatura di Matteo Montagna & C snc40 Hotel Ristorante Mignon di Bezzi Angelo – Ponte di Legno41 Società Fortuna S.r.l. – Ponte di Legno42 Albergo Ristorante Quai di Pellegrini Liana – Monno43 Tabaccheria rivendita n°2 di Citroni Gregorio – Vezza d’Oglio44 Bar-Trattoria Cavallino s.a.s. di Tomasi Marilena e C. – Vione45 Hotel Avio s.n.c. di Pasina Giuseppe e Ugo – Temù161
46 La Stua di Cominoli Paolo – Ponte di Legno47 Hotel Bezzi di Bezzi Giuseppe – Ponte di Legno48 Hotel Savoia s.n.c. – Ponte di Legno49 Playlife di Faustinelli Michele50 Società Crea srl51 Le Marmotte s.r.l.52 Pizza Paradise di Incardina Davide53 Euroresidence54 Tomasi Angelo55 Sandrini Massimo56 Pezzo Sviluppo Srl57 Ristorante San Marco Snc di Bezzi Marco, Ponte di Legno58 Bar Ristorante Serodine59 Ristorante Nigritella Srl di Faustinelli Erminio60 La Cantina Snc di Veclani Andrea, Ponte di Legno61 Pattinaggio Del Bono di Ivan e Iris Snc62 Ristorante la Rasega di Donati G.M., Ponte di Legno63 Del Bono Ivan64 Alimentari Veclani snc di Veclani Raffaele, Temù65 Papillon di Pedretti Barbara, Ponte di Legno66 Associazione Pubblici esercizi Pontedilegno67 Associazione Commercianti Pontedilegno68 Ascom Brescia69 Confartigianato Unione Brescia70 Pro-loco Temù71 Pro-loco Vezza72 Pro-loco Monno73 Pro-loco Incudine74 Consorzio Maestri di Sci Pontedilegno-Tonale75 Consorzio della Castagna di Vallecamonica76 Tennis, Arturo Sandrini, Ponte di Legno77 La Vecchia Lanterna di Benini Vades Erminia Rosa, Temù78 La Tana Srl, di Sandrini Adriano, Ponte di Legno79 Caffè Roma di Zucchetti Loris, Ponte di Legno80 Società Estetica Immagine di Scattini Paola e Beltracchi Francesca S.n.c81 MAC Zamboni Oscar Antonio, Temù82 Ferramenta Chicco di Rossi Pierantonio, Ponte di Legno83 Dolomiten Sportwear Srl di Livio Deflorian, Tesero (TN)84 Foto Ottica Veclani Giuseppe di Giuseppe Veclani85 La Mela di Rossigni Italo & C s.a.s., Ponte di Legno86 Torre Stefano87 Il Negozietto di Picchio di Cremonini Giuliana, Ponte di Legno88 Farmacia Mottinelli Clara di Mottinelli Clara, Ponte di Legno89 Augusto Abbigliamento e articoli sportivi SRL, Gnani Augusto,90 Cadì Srl, Panizza Giuseppe, Ponte di Legno91 Vesticasa di Gelmi M.C., Ponte di Legno92 Leo & Com Snc di Leoncelli Giacomo, Ponte di Legno93 Bar – Ristorante Traviolo Snc di Pasina Sergio, Temù94 Il Pizzicotto di Zambotti Deborah, Ponte di Legno95 Consorzio Adamello ski96 Longhi d'Ambrosio162
Nuove adesioni al Sistema Turistico - Soggetti Privati PST 2010/12N.97 Regola srl98 Guido Fogliaresi99 Donati Adriano Tranquillo (Ditta La Brasa)100 Clementi Osvaldo - Regola Anna Luisa101 Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli di Monno102 Parrocchia di San Maurizio Martire a Incudine103 Parrocchia di San Martino Vescovo di Vezza d’Oglio104 Parrocchia di San Remigio Vescovo di Vione105 Parrocchia di San Gregorio Magno a Canè di Vione106 Parrocchia di San Giacomo Apostolo a Stadolina di Vione107 Parrocchia Santissima Trinità di Ponte di Legno108 Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo di Temù109 Albergo "Al Ponte" di Gregorini Giuseppina110 Gruppo B srl111 Residence hotel Acero Rosso di Chiara e Paolo SNC112 "La Tana dell'Orso" Garnì Bar Ristorante srl113 Alpi Group srl114 "La Brasa"di Donati Adriano Tranquillo115 Hotel Mirella Sas di Bulferetti Andrea & C.116 “La Fuçina” di Sandrini Massimo163
ALLEGATO 2: QUADRO di SINTESI del PROGRAMMA di SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong>PROGRAMMA DI SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong> INVESTIMENTI 2010 – 2012 FONTI FINANZIAMENTO INTERNE FONTI FINANZIAMENTO ESTERNEPIANO D'AZIONESOGGETTOCOORDINATOREDEL PIANOTEMPI DIATTUAZIONECOSTOTOTALE% SUCOSTOTOTALEPST pubbliche private regionalipubbliche(altre)private1. “Piano della comunicazione, promozione ecommercializzazione turistica”Consorzio Adamelloski 2010 / 2012 € 5.850.000,00 3,9 € 200.000,00 € 5.075.000,00 € 575.000,002. “Piano della valorizzazione delle infrastruttureturistiche” 2010 / 2012 € 83.158.575,98 55,6 € 36.555.337,99 € 7.698.450,00 € 38.904.787,992.1 Piano del turismo bianco 2010 / 2012 € 16.965.000,002.2 Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientale Unione dei Comunidell'alta Valle2010 / 2012 € 40.097.089,482.3 Piano della mobilità sostenibile e complementareCamonica 2010 / 2012 € 26.096.486,503. “Piano della qualificazione del sistema dellaricettività e accoglienza turistica”11,426,817,5€ 4.545.000,00 € 6.612.000,00 € 5.808.000,00€ 18.962.094,74 € 1.086.450,00 € 20.048.544,74€ 13.048.243,25 € 13.048.243,25Associazionealbergatori altaValle Camonica 2010 / 2012 € 60.460.709,31 40,5 € 46.379.057,45 € 14.081.651,86TOTALI € 149.469.285,29 100,0 € 36.755.337,99 € 59.152.507,45 € 53.561.439,85PROGRAMMA DI SV<strong>IL</strong>UPPO <strong>TURISTICO</strong> INVESTIMENTI 2013 – 2015 FONTI FINANZIAMENTO INTERNE FONTI FINANZIAMENTO ESTERNE% SUPIANO D'AZIONESOGGETTOCOORDINATOREDEL PIANOTEMPI DIATTUAZIONECOSTOTOTALECOSTOTOTALEPST pubbliche private regionalipubbliche(altre) private2. “Piano della valorizzazione delle infrastruttureturistiche” 2013 / 2015 € 358.700.000,00 100,0 € 4.350.000,00 € 74.350.000,002.1 Piano del turismo bianco Unione dei Comunidell'alta Valle2013 / 2015 € 350.000.000,00 97,6 € 280.000.000,00 70.000.000,002.3 Piano della mobilità sostenibile e complementare Camonica 2013 / 2015 € 8.700.000,00 2,4 € 4.350.000,00 € 4.350.000,00TOTALI € 358.700.000,00 100,0 € 284.350.000,00 € 0,00 € 74.350.000,00164
ALLEGATO 3 – PIANI D’AZIONEPIANI D’AZIONE DEL <strong>SISTEMA</strong> <strong>TURISTICO</strong> <strong>INTERREGIONALE</strong> “ADAMELLO” 2010 - 2012PIANI D’AZIONESOTTOAZIONI1. “Piano della comunicazione, promozione ecommercializzazione turistica”2.1 Piano del turismo bianco2. “Piano della valorizzazione delle infrastruttureturistiche”2.2 Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientale2.3 Piano della mobilità sostenibile e complementare3. “Piano della qualificazione del sistema dellaricettività e accoglienza turistica”165
Allegato 3 – PIANI d’AZIONE3.1 Il Piano di promozione del sistema turistico interregionale “Adamello”N.progressivoProgramma diSviluppoTuristico16codicePianod'AzioneAltroCODICE INTERVENTO documentoFONTI FINANZIAMENTO INTERNE FONTI FINANZIAMENTO ESTERNEaltriTITOLOSOGGETTOAnno dicodice prioritàsoggettiDELL'INTERVENTO RESPONSAB<strong>IL</strong>ErealizzazionesottomisuracoinvoltiCOSTO TOTALE1 1 Alta42 1 2 Alta52 1 3 Alta126 1 4 MediaYTINERA:DIVULGAZIONE EPROMOZIONEITINERARI TURISTICI /CULTURALI /AMBIENTALI:ARCHEOLOGIARUPESTRE, ARTELIGNEA E GRANDEGUERRA IN ADAMELLOINNOVAZIONETECNOLOGICA EINTEGRAZIONEGESTIONALE PER LAPROMOZIONE ECOMMERCIALIZZAZIONE DELLA DESTINAZIONETURISTICA ADAMELLOPIANO PLURIENNALEDELLACOMUNICAZIONE,PROMOZIONE,COMMERCIALIZZAZIONE E DEGLI EVENTI DELCOMPRENSORIOADAMELLOPROMOZIONEDELL’EDUCAZIONEAMBIENTALE QUALEOFFERTA TURISTICAINTEGRATA IN ALTAVALLE CAMONICAUnione deiComuni dell’altaValle CamonicaConsorzioAdamello skiConsorzioAdamello SkiALTERNATIVAAMBIENTE diAstori Matteo & cs.n.c.2010/20122010/20122010/20122010/2012diprogrammazione in cuil'intervento ègià previstopubbliche private regionali€ 400.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00€ 300.000,00 € 150.000,00 € 150.000,00€ 5.000.000,00 € 4.750.000,00 € 150.000,00€ 150.000,00 € 75.000,00 € 75.000,00pubbliche(altre)privateTOTALE € 5.850.000,00 € 200.000,00 € 5.075.000,00 € 575.000,00166
Allegato 3 – PIANI d’AZIONE3.2 Il Piano della valorizzazione delle infrastrutture turistiche• 3.2.1 Piano del turismo biancoN. progressivoProgramma diSviluppoTuristicocodicePianod'AzioneCODICE INTERVENTOcodicesottomisuraprioritàTITOLO DELL'INTERVENTOSOGGETTORESPONSAB<strong>IL</strong>EaltrisoggetticoinvoltiAnno direalizzazioneAltrodocumento diprogrammazione in cuil'intervento ègià previstoCOSTO TOTALEFONTI FINANZIAMENTO INTERNEpubbliche private regionaliFONTI FINANZIAMENTOESTERNERIFACIMENTO SEGGIOVIA4 2.1 1 Alta"CASOLA" DI COLLEGAMENTOPONTE-TEMÙ CON NUOVA2010/2012SEGGIOVIA S4A SIT Spa€ 6.215.000,00 4.972.000,00 1.243.000,0060 2.1 2 Alta PISTA DA FONDO MORTIROLO Comune di Monno 2010/2012 € 5.800.000,00 2.900.000,00 2.900.000,0062 2.1 3 MediaPERCORSI ESCURSIONISTICIComune di PonteINVERNALI2010/2012di Legno€ 150.000,00 75.000,00 75.000,00MODIFICHE FUNZIONALI ALLAPISTA DI SCI ALPINO “CORNO63 2.1 4 Alta D’AOLA” PER OMOLOGAZIONEALLE GARE DI COPPA DEL2010/2012MONDOSIT Spa€ 1.100.000,00 880.000,00 220.000,00AMPLIAMENTO DEL DEMANIOSCIAB<strong>IL</strong>E MEDIANTE <strong>IL</strong>66 2.1 5 AltaCOLLEGAMENTO “SCI AIPIEDI”: PONTE DI LEGNO –2013/2015PASSO TONALE – SANTACATERINA VALFURVA SIAV Spa€ 350.000.000,00 280.000.000,00 70.000.000,00ADEGUAMENTO E MODIFICHEFUNZIONALI ALLE PISTE DI67 2.1 6 Alta SCI ALPINO NEL COMUNE DI2010/2012PONTE DI LEGNOSIT Spa€ 950.000,00 760.000,00 190.000,00RISTRUTTURAZIONE E68 2.1 7 MediaADEGUAMENTO FUNZIONALEDELLA SEDE DELLA SCUOLA2010/2012ITALIANA SLEDOGComune di Pontedi Legno€ 1.100.000,00 550.000,00 550.000,0069 2.1 8 AltaNUOVA PISTA DI SCI ALPINO“VARIANTE ALPINO”SIAV Spa2010/2012€ 650.000,00 520.000,00 130.000,00REALIZZAZIONE DI UNA PISTA71 2.1 9 Alta DI SCI NORDICO IN VAL2010/2012D’AVIO (PISTA DI FONDO) Comune di Temù€ 1.000.000,00 500.000,00 500.000,00pubbliche(altre)privateTOTALE 366.965.000,00 284.545.000,00 6.612.000,00 75.808.000,00167
Allegato 3 – PIANI d’AZIONE3.2 Il Piano della valorizzazione delle infrastrutture turistiche• 3.2.2 Piano del turismo verde, attivo, culturale e ambientaleN.progressivoProgramma diSviluppoTuristicoCODICE INTERVENTOaltriAltrosogdocumentoFONTI FINANZIAMENTO INTERNE FONTI FINANZIAMENTO ESTERNEgettdicodice prioritàSOGGETTOAnno diCOSTOTITOLO DELL'INTERVENTOiprogrammazipubcodice sottomisuraRESPONSAB<strong>IL</strong>E realizzazioneTOTALEcoione in cuiblicPianonvol'intervento èpubbliche private regionali he privated'Azioneltigià previsto(altre)REALIZZAZIONE <strong>SISTEMA</strong> DISEGNALETICA TURISTICACOMPRENSORIALE PER LAVALORIZZAZIONE DEGLI Unione dei Comuni2010/2012ITINERARITURISTICI dell’alta ValleDELL'ALTA VALLE CAMONICA Camonica€ 349.200,00 174.600,00 174.600,00RIQUALIFICAZIONE CENTROSPORTIVO: CAMPO IN ERBASINTETICA – EDIFICIOPOLIFUNZIONALE ED OPERE2010/2012ESTERNEDICOMPLETAMENTO Comune di Incudine€ 400.000,00 200.000,00 200.000,00OPERE DI RIQUALIFICAZIONEDELL'AREA COMUNALE IN VIAIMAVALLA AD USO <strong>TURISTICO</strong>2010/2012RICREATIVO Comune di Monno€ 250.000,00 125.000,00 125.000,00REALIZZAZIONE DI AREEATTREZZATE PER LAFRUIZIONE PUBBLICADELL’AMBIENTE MONTANO2010/2012PRESSO <strong>IL</strong> PASSO DELMORTIROLO Comune di Monno€ 150.000,00 75.000,00 75.000,005 2.2 1 Alta6 2.2 2 Alta7 2.2 3 Alta8 2.2 4 Alta9 2.2 5 Alta12 2.2 6 AltaREALIZZAZIONE AUDITORIUMALL'INTERNO DEL RESTAUTODELL'EDIFICIO EX SCUOLEELEMENTARIPROGETTO INTEGRATO PERLAMOB<strong>IL</strong>ITÀCICLOPEDONALE DI VIONE:REALIZZAZIONE DI AREAATTREZZATA PER <strong>IL</strong> BIKESHARING E PARCHEGGIOAUTOVEICOLI,Comune di Ponte diLegnoREALIZZAZIONEDISOTTOPASSO PER <strong>IL</strong>COLLEGAMENTO E LA MESSAIN SICUREZZA DEL PERCORSOE CICLOPEDONALE ESISTENTE Comune di Vione2010/20122010/2012€ 1.043.000,00 521.500,00 521.500,00€ 275.258,00 137.629,00 137.629,00168
13 2.2 7 Alta14 2.2 8 Alta17 2.2 9 Alta18 2.2 10 Alta19 2.2 11 Alta20 2.2 12 Alta21 2.2 13 Alta22 2.2 14 Alta23 2.2 15 Alta24 2.2 16 Alta25 2.2 17 MediaPERCORSO <strong>TURISTICO</strong>ATTORNO AL NUOVO PARCOANTICA SEGHERIA CONPARCHEGGIOCONVALORIZZAZIONE PERCORSOCORF Comune di VioneLAVORI DI RECUPEROAMBIENTALE AREA DOSSOPER REALIZZAZIONE DIGIARDINO ALPINO ARBOREO EAREA ATTREZZATAComune di Vione“LE VIE DELLA PREISTORIA”Unione dei Comunidell’alta ValleCamonicaVALORIZZAZIONE DEL Comune di IncudinePATRIMONIO STORICO DELCOMUNE DI INCUDINE -RECUPERO MANUFATTIGUERRA BIANCA INADAMELLO: INTERVENTOCONSERVATIVO E DIVALORIZZAZIONE DELCOMPLESSO TRINCERATO DIDAVENINORESTAURO E RISANAMENTO Comune di MonnoCONSERVATIVODELL’EDICOLA CIMITERIALEDELL’EX CAMPO SANTO EVALORIZZAZIONE DELL’AREAATTREZZATA CIRCOSTANTERESTAURO FABBRICATI “EX Comune di Ponte diSCUOLE ELEMENTARI –EX LegnoAS<strong>IL</strong>O REGINA ELENA “PER LAVALORIZZAZIONE <strong>TURISTICO</strong>-CULTURALE DEL CENTROSTORICO DI PONTE DI LEGNOYPS<strong>IL</strong>ON I PONTI DELLACULTURA: <strong>IL</strong> <strong>SISTEMA</strong> DEIPONTI: PROGETTO DIPERCORSO NEL VERDE PER LAVALORIZZAZIONE <strong>TURISTICO</strong>-CULTURALE DEL CENTROSTORICO DI PONTE DI LEGNOI LUOGHI DEL LAVOROANTICO: RECUPERO DELLAFORNACE DI TEMU’YTINERA: RECUPERO A FINI<strong>TURISTICO</strong>-DIDATTICI ESTORICO-AMBIENTALE DELLACAVA DI MARMO BIANCO DIVEZZA D’OGLIO (CAVA DIBOROM) – SECONDOSTRALCIORISTRUTTURAZIONEFABBRICATO DENOMINATO“VECCHIA SEGHERIA” INLOCALITA’ VALLAROPROGETTO DI RIFACIMENTODEL SAGRATO AComune di Ponte diLegnoComune di TemùComune di Vezzad'OglioComune di VioneParrocchia dei SantiPietro e Paolo Apostoli2010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/2012€ 300.064,40 150.032,20 150.032,20€ 250.000,00 125.000,00 125.000,00€ 450.308,41 225.154,21 225.154,21€ 300.000,00 150.000,00 150.000,00€ 42.952,00 21.476,00 21.476,00€ 5.260.483,54 2.630.241,77 2.630.241,77€ 1.021.270,16 510.635,08 510.635,08€ 74.599,12 37.299,56 37.299,56€ 137.750,00 68.875,00 68.875,00€ 980.000,00 490.000,00 490.000,00€ 26.200,00 13.100,00 13.100,00169
26 2.2 18 Media27 2.2 19 Media28 2.2 20 Media29 2.2 21 Media30 2.2 22 Media31 2.2 23 Media32 2.2 24 Media33 2.2 25 Media34 2.2 26 MediaCOMPLETAMENTO DELLEOPERE DI RESTAUROCONSERVATIVO DELLACHIESA DEI SANTI FABIANO ESEBASTIANO MARTIRIPROGETTO DI RESTAUROCONSERVATIVODELL’ANCONA DELL’ALTAREMAGGIORE E DEL PORTALEPRINCIPALE DELLA CHIESAPARROCCHIALE DI SANMAURIZIO MARTIRE AINCUDINEPROGETTO DI RESTAUROCONSERVATIVO DELLACAPPELLA DEI DISCIPLINI AVEZZA D’OGLIOPROGETTO DI RESTAUROCONSERVATIVO DELLEDECORZIONI MURALI DELLACHIESA PARROCCHIALE DISAN REMIGIO A VIONEPROGETTO DI RESTAUROCONSERVATIVO DELLACHIESA DI SAN GREGORIOMAGNO IN CANÉ DI VIONEPROGETTO DI RESTAUROCONSERVATIVO DELLACHIESA DEL REDENTOREPROGETTO DI RESTAUROCONSERVATIVO DELLACHIESA DI SAN GIACOMOAPOSTOLO IN STADOLINA DIVIONEPROGETTO DI RESTAUROCONSERVATIVO DELLACHIESA DI SAN GIOVANNIBATTISTA A ZOANNO DIPONTE DI LEGNOPROGETTO DI RESTAUROCONSERVATIVO DELL’EXCINEMA GIÁ CHIESA DI SANTAMARIAPROGETTO DI RESTAUROCONSERVATIVO DELLACHIESA DI SANT’ALESSANDROdi Monno (BS)Parrocchia di SanMaurizio Martire aIncudineParrocchia di SanMartino Vescovo diVezza d’Oglio2010/20122010/2012Parrocchia di SanRemigio Vescovo diVione 2010/2012Parrocchia di SanGregorio Magno aCanè di Vione 2010/2012Parrocchia di SanGregorio Magno a2010/2012Canè di VioneParrocchia di SanGiacomo Apostolo aStadolina di Vione 2010/2012Parrocchia SantissimaTrinità di Ponte diLegno 2010/2012Parrocchia SantissimaTrinità di Ponte diLegnoParrocchia di SanBartolomeo Apostolodi Temù2010/20122010/2012€ 226.200,00 113.100,00 113.100,00€ 151.200,00 75.600,00 75.600,00€ 113.600,00 56.800,00 56.800,00€ 225.600,00 112.800,00 112.800,00€ 63.700,00 31.850,00 31.850,00€ 251.200,00 125.600,00 125.600,00€ 350.000,00 175.000,00 175.000,00€ 320.000,00 160.000,00 160.000,00€ 195.200,00 97.600,00 97.600,0044 2.2 27 Alta47 2.2 28 AltaRIQUALIFICAZIONE,<strong>SISTEMA</strong>ZIONE E MESSA ANORMA DEGLI SPAZI VERDI EPARCHI GIOCHI DEDICATIALL’INFANZIAPERCORSI DELL’ADAMELLO ESTELVIOUnione dei Comunidell’alta ValleCamonicaUnione dei Comunidell’alta ValleCamonica2010/20122010/2012€ 200.000,00 100.000,00 100.000,00€ 800.000,00 400.000,00 400.000,00170
48 2.2 29 Alta49 2.2 30 Alta50 2.2 31 Alta53 2.2 32 AltaRECUPERO STRADE AGROS<strong>IL</strong>VO PASTORALI DELL'ALTAVALLE CAMONICARECUPERO SENTIERI ESEGNALETICAI PERCORSI DELLA STORIA \ALLA RICERCA DEI V<strong>IL</strong>LAGGISCOMPARSI \ L’ALTA VALLE:UN MICROCOSMO DASCOPRIRERIQUALIFICAZIONEDELL'ARREDO URBANO NEICENTRI STORICI DI INCUDINE:Unione dei Comunidell’alta ValleCamonicaUnione dei Comunidell’alta ValleCamonicaUnione dei Comunidell’alta ValleCamonica2010/20122010/20122010/20122010/2012€ 800.000,00 400.000,00 400.000,00€ 800.000,00 400.000,00 400.000,00€ 800.000,00 400.000,00 400.000,00VAGO SOLIVO Comune di Incudine€ 800.000,00 400.000,00 400.000,00CERTIFICAZIONE54 2.2 33 Bassa AMBIENTALE EMAS II DEL2010/2012COMUNE DI INCUDINE Comune di Incudine€ 35.000,00 17.500,00 17.500,00RISTRUTTURAZIONE EX AS<strong>IL</strong>OAL FINE DI REALIZZARE UNASTRUTTURA POLIVALENTE55 2.2 34 Media CON FUNZIONI TURISTICHE,2010/2012RICREATIVE, SOCIALI,FRUIB<strong>IL</strong>E ANCHE PERFUNZIONI SCOLASTICHE Comune di Incudine€ 300.000,00 150.000,00 150.000,00VALORIZZAZIONE DELPATRIMONIO STORICO DELCOMUNE DI INCUDINERECUPERO MANUFATTI56 2.2 35 AltaGUERRA BIANCA INADAMELLO: INTERVENTO2010/2012CONSERVATIVO E DIVALORIZZAZIONE DELCOMPLESSO TRINCERATO DIDAVENINO Comune di Incudine€ 300.000,00 150.000,00 150.000,0057 2.2 36 AltaCOMPLETAMENTO AREEATTREZZATE2010/2012Comune di Monno€ 200.000,00 100.000,00 100.000,0058 2.2 37 Media ARREDO URBANO MONNO Comune di Monno 2010/2012 € 500.000,00 250.000,00 250.000,00REALIZZAZIONE CENTRO59 2.2 38 Bassa RICETTIVO PER TURISMO2010/2012SOCIALE Comune di Monno€ 1.000.000,00 500.000,00 500.000,00RECUPERO FUNZIONALEMANUFATTI STORICI DELLA61 2.2 39 Alta GRANDE GUERRA CONPOTENZIAMENTO SERVIZI2010/2012TECNOLOGICHI ESISTENTIComune di Monno€ 910.000,00 455.000,00 455.000,00RIFACIMENTO DEL CAMPO DI65 2.2 40 Alta CALCIO PRESSO <strong>IL</strong> CENTRO Comune di Ponte di2010/2012SPORTIVO PEZZOLegno€ 100.000,00 50.000,00 50.000,00“RIQUALIFICAZIONE E70 2.2 41 Alta74 2.2 42 MediaVALORIZZAZIONEAMBIENTALE DEL CENTROSTORICO DI PONTE DI LEGNO“:RIFACIMENTO CAMPO DATENNIS E RIDISTRIBUZIONEINTERNA DEL BAR “EXCASERA”Comune di Ponte diLegnoComune di Temù2010/20122010/2012€ 9.000.000,00 4.500.000,00 4.500.000,00€ 156.000,00 78.000,00 78.000,00171
75 2.2 43 Media76 2.2 44 Bassa77 2.2 45 Alta83 2.2 47 Alta84 2.2 48 Alta86 2.2 49 Alta88 2.2 50 Alta89 2.2 51 Media93 2.2 52 Alta94 2.2 53 Alta95 2.2 54 Alta97 2.2 56 Alta982.257 Alta992.258 Alta10160 Media2.2<strong>SISTEMA</strong>ZIONE STRADA CHECONDUCE A MALGA CALDEAE AI LAGHI D’AVIOComune di TemùREALIZZAZIONE PIASTRAPOLIVALENTE E GIOCHI PERBAMBINIComune di TemùREALIZZAZIONE DI NUOVOCAMPO DI CALCIO (A 11GIOCATORI)CONSPOGLIATOIO E TRIBUNE INLOCALITA’SALETTI.Codice CUP G19D07000110000 Comune di TemùREALIZZAZIONE COPERTURASPOGLIATOI E TRIBUNE Comune di VezzaCAMPO DI CALCIOd'OglioLAVORI DI DEVIAZIONEComune di VezzaVALLE DI SAN CLEMENTEd'OglioLAVORI DI PIANTUMAZIONE E<strong>SISTEMA</strong>ZIONE A VERDESCARPATE CAMPO DA CALCIOLAVORI DI REALIZZAZIONEACQUEDOTTO FRAZIONECORMIGNANOLAVORI DI AMPLIAMENTO ERIQUALIFICA-ZIONE RETE<strong>IL</strong>LUMINAZIONE PUBBLICALAVORIDIRISTRUTTURAZIONE EADEGUAMENTO FUNZIONALEV<strong>IL</strong>LA QUIESRIQUALIFICAZIONE EDAMPLIAMENTO CENTRO DIEDUCAZIONE AMBIENTALE“CASA DEL PARCODELL’ADAMELLO DI VEZZAD’OGLIO”RISTRUTTURAZIONE DIFABBRICATO IN CENTROSTORICO ADIACENTE ALLATORRE FEDERICI (CENTROCULTURALE) DA ADIBIRE ADARCHIVIOSTORICOCOMUNALE E SALA EVENTIRIQUALIFICAZIONEDELL’AREA PIC NIC INLOCALITÀ RIVEComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioREALIZZAZIONE NUOVOCAMPO DA GOLF Comune di VioneOPERE DI ARREDO URBANO INVIA CESARE BATTISTIComune di VioneREALIZZAZIONE CENTROCULTURALE NELL’EDIFICIOEX CHIESA DI SANSEBASTIANO Comune di Vione2010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/2012€ 320.000,00 160.000,00 160.000,00€ 120.000,00 60.000,00 60.000,00€ 1.692.188,47 846.094,24 846.094,24€ 130.000,00 65.000,00 65.000,00€ 50.000,00 25.000,00 25.000,00€ 40.000,00 20.000,00 20.000,00€ 75.000,00 37.500,00 37.500,00€ 200.000,00 100.000,00 100.000,00€ 150.000,00 75.000,00 75.000,00€ 210.000,00 105.000,00 105.000,00€ 135.200,00 67.600,00 67.600,00€ 245.915,38 122.957,69 122.957,69€ 3.000.000,00 1.500.000,00 1.500.000,00€ 180.000,00 90.000,00 90.000,00€ 900.000,00 450.000,00 450.000,00172
10261 Alta2.210662 Alta2.210763 Media2.210864 Media2.2114 2.2 65 Media132 2.2 66 MediaREALIZZAZIONE CENTRALINAIDROELETTRICASULL’ACQUEDOTTO DISTADOLINAComune di VioneRIFACIMENTO PUBBLICA<strong>IL</strong>LUMINAZIONE NEL CENTROSTORICO DI VIONEComune di VioneMANUTENZIONESTRAORDINARIA DELLASTRADA AGRO – S<strong>IL</strong>VO –PASTORALE DI S. MARIA Comune di VioneRECUPEROERIQUALIFICAZIONE DELLA“EX CAVA MARMO” IN VALLEDI CANE’Comune di VionePOTENZIAMENTOEAMPLIAMENTO DEL PARCOAVVENTURA “ADAMELLO Agrinatura di MatteoADVENTURE”Montagna & C sncREALIZZAZIONE DI UNMANEGGIO TOMASI ANGELO2010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/2012€ 1.200.000,00 600.000,00 600.000,00€ 300.000,00 150.000,00 150.000,00€ 80.000,00 40.000,00 40.000,00€ 800.000,00 400.000,00 400.000,00€ 110.000,00 55.000,00 55.000,00€ 250.000,00 125.000,00 125.000,00TOTALE 40.097.089,48 18.962.094,74 1.086.450,00 20.048.544,74173
Allegato 3 – PIANI d’AZIONE3.2 Il Piano della valorizzazione delle infrastrutture turistiche• 3.2.3 Piano della mobilità sostenibile e complementareN.progressivoProgramma diSviluppoTuristicocodicePianod'AzioneCODICE INTERVENTOcodicesottomisurapriorità1 2.3 1 Alta2 2.3 2 Alta3 2.3 3 Alta10 2.3 4 Alta11 2.3 5 AltaTITOLODELL'INTERVENTOSOGGETTORESPONSAB<strong>IL</strong>EPARCHEGGIO PIAZZALEEUROPA FUNZIONALEAL COMPLETAMENTOPIANO PARCHEGGIIMPIANTI - LOTTOOPERE GEOLOGICHE ELOTTOPREFABBRICATOComune di Pontedi LegnoINTERVENTI SULLA SS42 DEL TONALE –RIORGANIZZAZIONEVIAB<strong>IL</strong>ISTICA DEGLIACCESSI AL CENTROABITATO DI PONTE D<strong>IL</strong>EGNO: NUOVEROTATORIEDISVINCOLO ALLA SS 42PER ACCESSO IMPIANTI Comune di PonteRISALITA PORTA 2 di LegnoNUOVA FUNICOLARETERRESTRE DICOLLEGAMENTO SS42 ZONA PASSOTONALE E TELEFERICATPL PONTE-TONALE, ACOMPLETAMENTOTRASPORTO PUBBLICO Comune di PonteLOCALEdi LegnoINTEGRAZIONE EPOTENZIAMENTODELLA VIAB<strong>IL</strong>ITÀ DIACCESSO AI COMPARTIARTIGIANALI N. 28, 29 E30 IN VIA VAL D'AVIO Comune di TemùMIGLIORAMENTODELL’ACCESSIB<strong>IL</strong>ITA’ EFRUIB<strong>IL</strong>ITA’ DELTERRITORIOCOMUNALE LAVORI DI:COMPLETAMENTODELLE OPERE DIURBANIZZAZIONE EDADEGUAMENTO DELLE Comune diVIAB<strong>IL</strong>ITÀ NELL’AMBITO Vezza d'OglioaltrisoggetticoinvoltiAnno direalizzazione2010/20122010/20122010/20122010/20122010/2012Altrodocumentodiprogrammazione in cuil'intervento ègià previstoCOSTO TOTALEFONTI FINANZIAMENTO INTERNEpubbliche private regionaliFONTI FINANZIAMENTOESTERNE11.346.162,00 5.673.081,00 5.673.081,00994.640,00 497.320,00 497.320,003.000.000,00 1.500.000,00 1.500.000,003.900.000,00 1.950.000,00 1.950.000,001.070.686,50 535.343,25 535.343,25pubbliche(altre)private174
DELLAZONAARTIGIANALE VAIATA15 2.3 6 Alta64 2.3 7 Alta72 2.3 8 Alta73 2.3 9 Alta78 2.3 10 Alta79 2.3 11 Alta80 2.3 12 Alta81 2.3 13 Alta“REALIZZAZIONE NUOVIPARCHEGGI E BOXINTERRATI-OPERE DIRIQUALIFICAZIONEURBANA AREA EXSCUOLEDELCAPOLUOGO"RIORGANIZZAZIONEVIAB<strong>IL</strong>ISTICA DEGLIACCESSI al CENTROABITATO di PONTE D<strong>IL</strong>EGNOComune di Pontedi LegnoComune di Pontedi LegnoCOSTRUZIONE DIMARCIAPIEDE LUNGOLA S.S. N. 42 CONALLARGAMENTO DELLASEDE STRADALE – 1°LOTTO - FRAZIONEPONTAGNA –CodiceCUPG11B07000280004 Comune di TemùFORMAZIONE DIPERCORSO PEDONALELUNGO LA S.S. N. 42NEL TRATTO AD ESTDELL’ABITATO DIPONTAGNA, DAL BIVIOPER LA FRAZIONE DIV<strong>IL</strong>LA AL “PONTE DIFERRO” SUL FIUMEOGLIO – 2° LOTTO -FRAZIONE PONTAGNA –CodiceCUPG11B08000250004 Comune di TemùREALIZZAZIONE DINUOVO PARCHEGGIOIN FRAZIONE V<strong>IL</strong>LADALEGNO LOCALITA’ORTI - Codice CUPG11I07000040004 Comune di TemùNUOVO PONTE DIFERRO SUL FIUMEOGLIO IN LOCALITA’PRATI GRANDI DI TEMU’– Codice CUPG11B08000230004 Comune di Temù<strong>SISTEMA</strong>ZIONE EDALLARGAMENTO DELLASTRADAV<strong>IL</strong>LADALEGNO – PONTE D<strong>IL</strong>EGNO (LOTTO 2008) Comune di Temù<strong>SISTEMA</strong>ZIONE EDALLARGAMENTO DELLASTRADAV<strong>IL</strong>LADALEGNO – PONTE D<strong>IL</strong>EGNO (LOTTO 2009) Comune di Temù2010/20122013/20152010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/20121.010.000,00 505.000,00 505.000,00€ 6.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00€ 450.000,00 225.000,00 225.000,00€ 777.000,00 388.500,00 388.500,00€ 830.000,00 415.000,00 415.000,00€ 412.000,00 206.000,00 206.000,00€ 300.000,00 150.000,00 150.000,00€ 300.000,00 150.000,00 150.000,00175
85 2.3 14 Alta87 2.3 15 Alta90 2.3 16 Alta91 2.3 17 Alta92 2.3 18 Alta10319 Alta2.310420 Alta2.310521 Alta2.310922 Media2.3LAVORIDIRIFACIMENTO RETITECNOLOGICHE EPAVIMENTAZIONI VIASAN MARTINONUOVI PARCHEGGI INVIA DEL PIANO ASERVIZIO DEL CENTROEVENTI E DEL CAMPOSPORTIVOEREALIZZAZIONE DIMARCIAPIEDE DICOLLEGAMENTO CON <strong>IL</strong>CAMPO SPORTIVOLAVORIDIRIFACIMENTO RETITECNOLOGICHE EPAVIMENTAZIONI VIASAN GIOVANN<strong>IL</strong>AVORIDIRIFACIMENTO RETITECNOLOGICHE EPAVIMENTAZIONI VIASAN MARTINO E VIA P.DA CEMMO – 2° LOTTOLAVORIDIRIFACIMENTO RETITECNOLOGICHE EPAVIMENTAZIONI VIASIERRA CHICAComune diVezza d'OglioComune diVezza d'OglioComune diVezza d'OglioComune diVezza d'OglioComune diVezza d'OglioREALIZZAZIONE NUOVASTRADA A VALLE DELLAFRAZIONE CANE’ Comune di VioneREALIZZAZIONE NUOVASTRADA A MONTEDELLA FRAZIONE CANE’ Comune di VioneREALIZZAZIONESOTTOPASSOPEDONALE,ALLARGAMENTO SEDESTRADALEEFORMAZIONEMARCIAPIEDE SULLAS.S. N. 42 IN FRAZIONESTADOLINA Comune di VioneREALIZZAZIONEPARCHEGGIOINTERRATOINFRAZIONE CANE’ Comune di Vione2010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122013/20152013/20152010/20122010/2012€ 74.998,00 37.499,00 37.499,00€ 103.000,00 51.500,00 51.500,00€ 250.000,00 125.000,00 125.000,00€ 60.000,00 30.000,00 30.000,00€ 150.000,00 75.000,00 75.000,00€ 1.300.000,00 650.000,00 650.000,00€ 1.400.000,00 700.000,00 700.000,00€ 268.000,00 134.000,00 134.000,00€ 800.000,00 400.000,00 400.000,00TOTALE 34.796.486,50 17.398.243,25 17.398.243,25176
Allegato 3 – PIANI d’AZIONE3.3 Il Piano della qualificazione del sistema della ricettività e accoglienza turisticaN.progressivoProgramma diSviluppoTuristicocodicePianod'AzioneCODICE INTERVENTOcodicesottomisuraprioritàTITOLODELL'INTERVENTOSOGGETTORESPONSAB<strong>IL</strong>EaltrisoggetticoinvoltiAnno direalizzazioneAltrodocumentodiprogrammazione in cuil'intervento ègià previstoCOSTO TOTALEFONTI FINANZIAMENTOINTERNEpubbliche private regionaliFONTI FINANZIAMENTO ESTERNEpubbliche(altre)private35 3 1 Alta36 3 2 AltaLAVORIDIAMMODERNAMENTODELLA STRUTTURAALBERGHIERADENOMINATA“ALBERGO AL PONTE”RISTRUTTURAZIONE EDAMPLIAMENTOSTRUTTURAALBERGHIERA A BASSOIMPATTO AMBIENTALECON INSTALLAZIONE DIIMPIANTI AD ELEVATAEFFICIENZAENERGETICA.ALBERGO ALPONTE diGregoriniGiuseppinaGRUPPO BS.R.L.2010/20122010/2012€ 145.000,00 € 72.500,00 € 72.500,00€ 270.000,00 € 135.000,00 € 135.000,0037 3 3 Alta38 3 4 Alta39 3 5 Alta40 3 6 AltaRISTRUTTURAZIONE EXHOTEL BELLA M<strong>IL</strong>ANO<strong>IL</strong> CAMPEGGIO IN ALTAMONTAGNAAMMODERNAMENTO,QUALIFICAZIONE EDINNOVAZIONE DELLASTRUTTURA RICETTIVA"LA TANA DELL'ORSO"PER UN TURISMOSOSTENIB<strong>IL</strong>E DIQUALITÀRIQUALIFICAZIONEDELLA RESIDENZA<strong>TURISTICO</strong>ALBERGHIERA RAGGIODI LUCE: INTERVENTIPER <strong>IL</strong> RISPARMIOENERGETICO EL’ABBATTIMENTORESIDENCEHOTEL ACEROROSSO diClementi Chiarae Paolo SNCCAMPINGPRESANELLALA TANADELL'ORSOGARNI' BARRISTORANTEDELLE BARRIEREARCHITETTONICHE,ADOZIONE DI NUOVETECNOLOGIE E SISTEMIDI QUALITÀ. REGOLA SRL2010/20122010/20122010/20122010/2012€ 300.000,00 € 150.000,00 € 150.000,00€ 225.000,00 € 112.500,00 € 112.500,00€ 270.000,00 € 135.000,00 € 135.000,00€ 218.700,00 € 109.350,00 € 109.350,00177
RISTRUTTURAZIONESTRUTTURAALBERGHIERA CONINTERVENTI PER41 3 7 AltaL’ABBATTIMENTODELLE BARRIEREARCHITETTONICHE,2010/2012MESSA IN SICUREZZADEGLI IMPIANTI EINTERVENTI PERL’INFORMATIZZAZIONEAZIENDALEALPI GROUPS.R.L.€ 270.000,00 € 135.000,00 € 135.000,00QUALIFICAZIONE EINNOVAZIONE NELLE43 3 8 AltaSTRUTTUREAssociazioneALBERGHIERE DEL Albergatori Ponte2010/2012COMPRENSORIOADAMELLOdi Legno - altaValle Camonica€ 100.000,00 € 50.000,00 € 50.000,00<strong>SISTEMA</strong>ZIONE AREEESTERNECON45 3 9 AltaREALIZZAZIONEPARCHEGGIO E SPAZI2010/2012ATTREZZATI PERL'INFANZIA B.I.T. srl€ 100.000,00 € 50.000,00 € 50.000,00MIGLIORAMENTO EQUALIFICAZIONE DELLAFRUIB<strong>IL</strong>ITÀ CON46 3 10 Alta REALIZZAZIONEPARCHEGGIO E SPAZI2010/2012ATTREZZATI PERL'INFANZIA Regola Srl€ 63.000,00 € 31.500,00 € 31.500,00110 3 11 Media PROGETTO - LAFOGLIA Guido Fogliaresi 2010/2012 € 200.000,00 € 100.000,00 € 100.000,00RISTRUTTURAZIONE111 3 12 Media ALBERGO ESISTENTE2010/2012HOTEL BELLAVISTA B.I.T. srl€ 10.000.000,00 € 8.000.000,00 € 2.000.000,00112 3 13 MediaAMMODERNAMENTO2010/2012HOTEL SAVOIA Hotel Savoia€ 1.500.000,00 € 1.200.000,00 € 300.000,00REALIZZAZIONE NUOVA113 3 14 MediaSTRUTTURA ALPINEROYAL CHALET2010/2012V<strong>IL</strong>LAGE SPA A.T.S.S. Srl€ 3.500.000,00 € 2.800.000,00 € 700.000,00115 3 15 Media116 3 16 Media117 3 17 MediaCOMPLETAMENTODELLA STRUTTURA“ADAMELLO RESORT” ECREAZIONE SERVIZICOMPLEMENTARIINTERVENTO DIMANUTENZIONESTRAORDINARIACOMPRENDENTEOPERE INTERNE ADATTIVITA’COMMERCIALE GIA’ESISTENTERISTRUTTURAZIONE DIFABBRICATI ESISTENTI“RESIDENCE BELLAM<strong>IL</strong>ANO”SOCIETA’ACQUASERIADONATIADRIANOTRANQU<strong>IL</strong>LO(DITTA LABRASA)CLEMENTIOSVALDO - CLMSLD 46M27M065NREGOLA ANNALUISA – RGL2010/20122010/20122010/2012€ 350.000,00 € 175.000,00 € 175.000,00€ 500.000,00 € 250.000,00 € 250.000,00€ 1.400.000,00 € 1.120.000,00 € 280.000,00178
NLS 47T60L094Q119 3 19 Media AMPLIAMENTOALBERGO FORTUNA srl120 3 20 Media RIQUALIFICAZIONESTRUTTURA RICETTIVAAlbergatoriPontedilegno2010/20122010/2012€ 8.229.009,31 € 6.583.207,45 € 1.645.801,86€ 280.000,00 € 140.000,00 € 140.000,00121 3 21 MediaSV<strong>IL</strong>UPPOALBERGHIERO S.IN.VAL. Srl2010/2012€ 8.000.000,00 € 6.400.000,00 € 1.600.000,00122 3 22 Media123 3 23 MediaAMMODERNAMENTO ERISTRUTTURAZIONEDELL’HOTEL MIGNON,GIÀ ADIBITO AD USO<strong>TURISTICO</strong> RICETTIVOAMPLIAMENTO DELLACAPACITÀ RICETTIVA ERIQUALIFICAZIONEDELL’HOTEL SCIATORIHotel Mignon diBezzi AngeloHotel SciatoriS.n.c124 3 24 Media REALIZZAZIONE NUOVORESIDENCE Euroresidence125 3 25 Media NUOVI MEUBLÈ E GARNÌCON ANNESSO BAR127 3 26 Media128 3 27 MediaRIQUALIFICAZIONE EDADEGUAMENTOSTRUTTURA RICETTIVAOPEREDIMANUTENZIONESTRAORDINARIA PERINCREMENTO DELLADOTAZIONE A SERVIZIODEGLI OSPITI DELLASTRUTTURA RICETTIVACASA VACANZE OCCH<strong>IL</strong>onghiD'AmbrosioBar TrattoriaCavallino S.a.s.di TomasiMarilena & C.Casa VacanzeOcchi di OcchiEmilia & C. S.n.c.2010/20122010/20122010/20122010/20122010/20122010/2012€ 400.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00€ 250.000,00 € 125.000,00 € 125.000,00€ 7.000.000,00 € 5.600.000,00 € 1.400.000,00€ 730.000,00 € 365.000,00 € 365.000,00€ 250.000,00 € 125.000,00 € 125.000,00€ 140.000,00 € 70.000,00 € 70.000,00129 3 28 MediaOPEREDIADEGUAMENTO E DICOMPLETAMENTO PERLA RIQUALIFICAZIONEDELL’HOTEL AVIOHOTEL AVIOS.N.C. DIPASINAGIUSEPPE EUGO2010/2012€ 2.000.000,00 € 1.600.000,00 € 400.000,00130 3 29 MediaHOETL BEZZI –AMPLIAMENTOOFFERTA RICETTIVAHOTEL BEZZI diBEZZIGIUSEPPE2010/2012€ 350.000,00 € 175.000,00 € 175.000,00131 3 30 Media REALIZZAZIONE DI UNNUOVO RESIDENCEOPEREDIADEGUAMENTO E DI133 3 31 Media COMPLETAMENTO PERLA RIQUALIFICAZIONEDELL’ALBERGO QUAI“OPEREDI134 3 32 MediaRIQUALIFICAZIONEDELL’ALBERGO ALMANIERO”LE MARMOTTES.R.L.Pellegrini LianaD.I.Società alManiero diBaretto Marino &C. S.A.S.2010/20122010/20122010/2012€ 800.000,00 € 400.000,00 € 400.000,00€ 300.000,00 € 150.000,00 € 150.000,00€ 120.000,00 € 60.000,00 € 60.000,00179
135 3 33 Media COSTRUZIONE NUOVOHOTELHotelManagment Srl2010/2012€ 5.000.000,00 € 4.000.000,00 € 1.000.000,00137 3 35 Media138 3 36 Media RIQUALIFICAZIONEHOTEL ADAMELLOCOSTRUZUIONE NUOVOHOTEL - CENTROBENESSERE Indeco SrlEmada Srl - HotelAdamello2010/20122010/2012€ 6.000.000,00 € 4.800.000,00 € 1.200.000,00€ 1.200.000,00 € 960.000,00 € 240.000,00TOTALE € 60.460.709,31 € 0,00 € 46.379.057,45 € 14.081.651,86 € 0,00 € 0,00180
Allegato 4 - ELENCO GENERALE degli INTERVENTIN. progressivoProgramma diSviluppoaggiornamento2008CODICEINTERVENTOcodicePianod'AzionecodicenumericoInterventoCLASSEDIPRIORITA'NELPIANOD'AZIONE1 2.3 1 Alta2 2.3 2 Alta3 2.3 3 Alta4 2.1 1 Alta5 2.2 1 Alta6 2.2 2 Alta7 2.2 3 Alta8 2.2 4 Alta9 2.2 5 Alta10 2.3 4 Alta11 2.3 5 Alta12 2.2 6 Alta13 2.2 7 AltaTITOLO DELL'INTERVENTOPARCHEGGIO PIAZZALE EUROPA FUNZIONALE ALCOMPLETAMENTO PIANO PARCHEGGI IMPIANTI - LOTTOOPERE GEOLOGICHE E LOTTO PREFABBRICATOINTERVENTI SULLA SS 42 DEL TONALE – RIORGANIZZAZIONEVIAB<strong>IL</strong>ISTICA DEGLI ACCESSI AL CENTRO ABITATO DI PONTEDI LEGNO: NUOVE ROTATORIE DI SVINCOLO ALLA SS 42 PERACCESSO IMPIANTI RISALITA PORTA 2NUOVA FUNICOLARE TERRESTRE DI COLLEGAMENTO SS42 ZONA PASSO TONALE E TELEFERICA TPL PONTE-TONALE, A COMPLETAMENTO TRASPORTO PUBBLICOLOCALERIFACIMENTO SEGGIOVIA "CASOLA" DI COLLEGAMENTOPONTE-TEMÙ CON NUOVA SEGGIOVIA S4AREALIZZAZIONE <strong>SISTEMA</strong> DI SEGNALETICA TURISTICACOMPRENSORIALE PER LA VALORIZZAZIONE DEGLIITINERARI TURISTICI DELL'ALTA VALLE CAMONICACOMUNE/I D<strong>IL</strong>OCALIZZAZIONEComune di Pontedi LegnoComune di Pontedi LegnoComune di Pontedi LegnoSOGGETTOATTUATORETIPOLOGIASOGG.ATTUATORETIPOLOGIA DIINTERVENTOCOSTO TOTALEComune di Ponte diLegno Pubblico infrastruttura 11.346.162,00Comune di Ponte diLegno Pubblico infrastruttura 994.640,00Comune di Ponte diLegno Pubblico infrastruttura 3.000.000,00Comune di Pontedi Legno SIT Spa Privato infrastruttura 6.215.000,00Alta ValleCamonicaUnione dei Comunidell'alta ValleCamonica Pubblico infrastrutture 349.200,00RIQUALIFICAZIONE CENTRO SPORTIVO: CAMPO IN ERBASINTETICA – EDIFICIO POLIFUNZIONALE ED OPERE ESTERNEDI COMPLETAMENTO Incudine Comune di Incudine Pubblico infrastrutture 400.000,00OPERE DI RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA COMUNALE IN VIAIMAVALLA AD USO <strong>TURISTICO</strong> RICREATIVOMonno Comune di Monno Pubblico infrastrutture 250.000,00REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE PER LA FRUIZIONEPUBBLICA DELL’AMBIENTE MONTANO PRESSO <strong>IL</strong> PASSO DELMORTIROLO Monno Comune di Monno Pubblico infrastrutture 150.000,00REALIZZAZIONE AUDITORIUM ALL'INTERNO DEL RESTAUTOComune di Ponte diDELL'EDIFICIO EX SCUOLE ELEMENTARIPonte di Legno Legno Pubblico infrastrutture 1.043.000,00INTEGRAZIONE E POTENZIAMENTO DELLA VIAB<strong>IL</strong>ITÀ DIACCESSO AI COMPARTI ARTIGIANALI N. 28, 29 E 30 IN VIA VALD'AVIO Temù Comune di Temù Pubblico infrastrutture 3.900.000,00MIGLIORAMENTO DELL’ACCESSIB<strong>IL</strong>ITA’ E FRUIB<strong>IL</strong>ITA’ DELTERRITORIO COMUNALE LAVORI DI: COMPLETAMENTODELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE ED ADEGUAMENTODELLE VIAB<strong>IL</strong>ITÀ NELL’AMBITO DELLA ZONA ARTIGIANALEVAIATAComune di Vezzad'Oglio Pubblico infrastrutture 1.070.686,50Vezza d'OglioPROGETTO INTEGRATO PER LA MOB<strong>IL</strong>ITÀ CICLOPEDONALEDI VIONE: REALIZZAZIONE DI AREA ATTREZZATA PER <strong>IL</strong> BIKESHARING E PARCHEGGIO AUTOVEICOLI, REALIZZAZIONE DISOTTOPASSO PER <strong>IL</strong> COLLEGAMENTO E LA MESSA INSICUREZZA DEL PERCORSO E CICLOPEDONALE ESISTENTE Vione Comune di Vione Pubblico infrastrutture 275.258,00PERCORSO <strong>TURISTICO</strong> ATTORNO AL NUOVO PARCO ANTICASEGHERIA CON PARCHEGGIO CON VALORIZZAZIONEPERCORSO CORF Vione Comune di Vione Pubblico infrastrutture 300.064,40181
14 2.2 8 Alta15 2.3 6 Alta16 1 1 Alta17 2.2 9 Alta18 2.2 10 Alta19 2.2 11 Alta20 2.2 12 Alta21 2.2 13 Alta22 2.2 14 Alta23 2.2 15 Alta24 2.2 16 Alta25 2.2 17 Media26 2.2 18 Media27 2.2 19 Media28 2.2 20 Media29 2.2 21 Media30 2.2 22 Media31 2.2 23 MediaLAVORI DI RECUPERO AMBIENTALE AREA DOSSO PERREALIZZAZIONE DI GIARDINO ALPINO ARBOREO E AREAATTREZZATA“REALIZZAZIONE NUOVI PARCHEGGI E BOX INTERRATI-OPERE DI RIQUALIFICAZIONE URBANA AREA EX SCUOLE DELCAPOLUOGO"YTINERA: DIVULGAZIONE E PROMOZIONE ITINERARITURISTICI / CULTURALI / AMBIENTALI: ARCHEOLOGIARUPESTRE, ARTE LIGNEA E GRANDE GUERRA IN ADAMELLO“LE VIE DELLA PREISTORIA”VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO DEL COMUNEDI INCUDINE - RECUPERO MANUFATTI GUERRA BIANCA INADAMELLO: INTERVENTO CONSERVATIVO E DIVALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO TRINCERATO DIDAVENINORESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELL’EDICOLACIMITERIALE DELL’EX CAMPO SANTO E VALORIZZAZIONEDELL’AREA ATTREZZATA CIRCOSTANTERESTAURO FABBRICATI “EX SCUOLE ELEMENTARI –EX AS<strong>IL</strong>OREGINA ELENA “PER LA VALORIZZAZIONE <strong>TURISTICO</strong>-CULTURALE DEL CENTRO STORICO DI PONTE DI LEGNOYPS<strong>IL</strong>ON I PONTI DELLA CULTURA: <strong>IL</strong> <strong>SISTEMA</strong> DEI PONTI:PROGETTO DI PERCORSO NEL VERDE PER LAVALORIZZAZIONE <strong>TURISTICO</strong>-CULTURALE DEL CENTROSTORICO DI PONTE DI LEGNOI LUOGHI DEL LAVORO ANTICO: RECUPERO DELLA FORNACEDI TEMU’YTINERA: RECUPERO A FINI <strong>TURISTICO</strong>-DIDATTICI ESTORICO-AMBIENTALE DELLA CAVA DI MARMO BIANCO DIVEZZA D’OGLIO (CAVA DI BOROM) – SECONDO STRALCIORISTRUTTURAZIONE FABBRICATO DENOMINATO “VECCHIAVione Comune di Vione Pubblico infrastrutture 250.000,00Ponte di LegnoComuni dell’altaValle CamonicaComuni dell’altaValle CamonicaComune diIncudineComune di MonnoComune di Pontedi LegnoComune di Pontedi LegnoComune di Ponte diLegno Pubblico infrastrutture 1.010.000,00Unione dei Comunidell’alta ValleCamonica Pubblico Promozione € 400.000,00Unione dei Comunidell’alta ValleCamonica pubblico infrastrutture € 450.308,41Comune di IncudineComune di MonnoComune di Ponte diLegnoComune di Ponte diLegnoComune di Temù Comune di TemùComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'Ogliopubblico infrastrutture € 300.000,00pubblico Struttura € 42.952,00pubblico Struttura € 5.260.483,54pubblico infrastrutture € 1.021.270,16pubblico infrastrutture € 74.599,12pubblico infrastrutture € 137.750,00SEGHERIA” IN LOCALITA’ VALLARO Comune di Vione Comune di Vione pubblico infrastrutture € 980.000,00PROGETTO DI RIFACIMENTO DEL SAGRATO A Monno (BS) Parrocchia dei SantiCOMPLETAMENTO DELLE OPERE DI RESTAUROPietro e PaoloCONSERVATIVO DELLA CHIESA DEI SANTI FABIANO EApostoli di MonnoSEBASTIANO MARTIRI(BS) privato Struttura € 26.200,00PROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELL’ANCONADELL’ALTARE MAGGIORE E DEL PORTALE PRINCIPALE DELLACHIESA PARROCCHIALE DI SAN MAURIZIO MARTIRE AINCUDINEPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CAPPELLADEI DISCIPLINI A VEZZA D’OGLIOPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLEDECORZIONI MURALI DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SANREMIGIO A VIONEPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DISAN GREGORIO MAGNO IN CANÉ DI VIONEPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESADEL REDENTOREPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DISAN GIACOMO APOSTOLO IN STADOLINA DI VIONEIncudine Parrocchia di SanMaurizio Martire aIncudineprivato Struttura € 226.200,00Vezza d’Oglio Parrocchia di SanMartino Vescovo diVezza d’Oglio privato Struttura € 151.200,00Vione Parrocchia di SanRemigio Vescovo diVione privato Struttura € 113.600,00Vione Parrocchia di SanGregorio Magno aCanè di Vione privato Struttura € 225.600,00Vione Parrocchia di SanGregorio Magno aCanè di Vione privato Struttura € 63.700,00Vione Parrocchia di SanGiacomo Apostolo aStadolina di Vione privato Struttura € 251.200,00182
32 2.2 24 Media33 2.2 25 Media34 2.2 26 MediaPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DISAN GIOVANNI BATTISTA A ZOANNO DI PONTE DI LEGNOPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELL’EX CINEMAGIÁ CHIESA DI SANTA MARIAPROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLA CHIESA DISANT’ALESSANDRO35 3 1 Alta LAVORI DI AMMODERNAMENTO DELLA STRUTTURAALBERGHIERA DENOMINATA “ALBERGO AL PONTE”RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO STRUTTURA36 3 2 AltaALBERGHIERA A BASSO IMPATTO AMBIENTALE CONINSTALLAZIONE DI IMPIANTI AD ELEVATA EFFICIENZAENERGETICA.37 3 3 AltaPonte di LegnoPonte di LegnoParrocchia di SanBartolomeoApostolo di TemùVezza d'OglioPonte di LegnoPonte di LegnoRISTRUTTURAZIONE EX HOTEL BELLA M<strong>IL</strong>ANOTemù38 3 4 Alta<strong>IL</strong> CAMPEGGIO IN ALTA MONTAGNAAMMODERNAMENTO, QUALIFICAZIONE ED INNOVAZIONE Ponte di Legno39 3 5 Alta DELLA STRUTTURA RICETTIVA "LA TANA DELL'ORSO" PER UNTURISMO SOSTENIB<strong>IL</strong>E DI QUALITÀRIQUALIFICAZIONE DELLA RESIDENZA <strong>TURISTICO</strong> TemùALBERGHIERA RAGGIO DI LUCE: INTERVENTI PER <strong>IL</strong>40 3 6 Alta RISPARMIO ENERGETICO E L’ABBATTIMENTO DELLEBARRIERE ARCHITETTONICHE, ADOZIONE DI NUOVETECNOLOGIE E SISTEMI DI QUALITÀ.RISTRUTTURAZIONE STRUTTURA ALBERGHIERA CON Ponte di Legno41 3 7 AltaINTERVENTI PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIEREARCHITETTONICHE, MESSA IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTI EINTERVENTI PER L’INFORMATIZZAZIONE AZIENDALEINNOVAZIONE TECNOLOGICA E INTEGRAZIONE GESTIONALE Alta Valle42 1 2 Alta PER LA PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DELLA CamonicaDESTINAZIONE TURISTICA ADAMELLOPonte di Legno43 3 8 Alta QUALIFICAZIONE E INNOVAZIONE NELLE STRUTTUREALBERGHIERE DEL COMPRENSORIO ADAMELLOAlta Valle44 2.2 27 Alta RIQUALIFICAZIONE, <strong>SISTEMA</strong>ZIONE E MESSA A NORMA DEGLI CamonicaSPAZI VERDI E PARCHI GIOCHI DEDICATI ALL’INFANZIA45 3 9 Alta<strong>SISTEMA</strong>ZIONE AREE ESTERNE CON REALIZZAZIONE Ponte di LegnoPARCHEGGIO E SPAZI ATTREZZATI PER L'INFANZIAMIGLIORAMENTO E QUALIFICAZIONE DELLA FRUIB<strong>IL</strong>ITÀ CON Temù46 3 10 Alta REALIZZAZIONE PARCHEGGIO E SPAZI ATTREZZATI PERL'INFANZIAPERCORSI DELL’ADAMELLO E STELVIO47 2.2 28 AltaComuni dell’altaValle CamonicaRECUPERO STRADE AGRO S<strong>IL</strong>VO PASTORALI DELL'ALTA48 2.2 29 Alta VALLE CAMONICAComuni dell’altaValle Camonica49 2.2 30 AltaRECUPERO SENTIERI E SEGNALETICAComuni dell’altaValle CamonicaParrocchia SantissimaTrinità di Ponte diLegno privato Struttura € 350.000,00Parrocchia SantissimaTrinità di Ponte diLegno privato Struttura € 320.000,00Parrocchia di SanBartolomeo Apostolodi Temù privato Struttura € 195.200,00ALBERGO ALPONTE di GregoriniGiuseppina privato Struttura € 145.000,00GRUPPO B S.R.L. privato Struttura € 270.000,00RESIDENCE HOTELACERO ROSSO diClementi Chiara ePaolo SNC privato Struttura € 300.000,00CAMPINGPRESANELLA privato Struttura € 225.000,00LA TANADELL'ORSO GARNI'BAR RISTORANTE privato Struttura € 270.000,00REGOLA SRL privato Struttura € 218.700,00ALPI GROUP S.R.L. privato Struttura € 270.000,00Consorzio Adamelloski privato Promozione € 300.000,00AssociazioneAlbergatori Ponte diLegno privato Struttura € 100.000,00Unione dei Comunidell'alta ValleCamonica Pubblico Struttura € 200.000,00B.I.T. srl privato Struttura € 100.000,00Regola Srl privato Struttura € 63.000,00Unione dei Comunidell’alta ValleCamonica Pubblico Infrastrutture € 800.000,00Unione dei Comunidell’alta ValleCamonica Pubblico Infrastrutture € 800.000,00Unione dei Comunidell’alta ValleCamonica Pubblico Infrastrutture € 800.000,00183
50 2.2 31 Alta52 1 3 Alta53 2.2 32 AltaI PERCORSI DELLA STORIA \ ALLA RICERCA DEI V<strong>IL</strong>LAGGISCOMPARSI \ L’ALTA VALLE: UN MICROCOSMO DA SCOPRIREPIANO PLURIENNALE DELLA COMUNICAZIONE, PROMOZIONE,COMMERCIALIZZAZIONE E DEGLI EVENTI DELCOMPRENSORIO ADAMELLORIQUALIFICAZIONE DELL'ARREDO URBANO NEI CENTRISTORICI DI INCUDINE: VAGO SOLIVOComuni dell’altaValle CamonicaComuni dell’altaValle CamonicaUnione dei Comunidell’alta ValleCamonica Pubblico Infrastrutture € 800.000,00Consorzio AdamelloSki Privato Promozione € 5.000.000,00Comune diIncudine Comune di Incudine Pubblico Infrastruttura € 800.000,00Comune diIncudine Comune di Incudine Pubblico Infrastruttura € 35.000,0054 2.2 33 BassaCERTIFICAZIONE AMBIENTALE EMAS II DEL COMUNE DIINCUDINERISTRUTTURAZIONE EX AS<strong>IL</strong>O AL FINE DI REALIZZARE UNA55 2.2 34 MediaSTRUTTURA POLIVALENTE CON FUNZIONI TURISTICHE,RICREATIVE, SOCIALI, FRUIB<strong>IL</strong>E ANCHE PER FUNZIONI Comune diSCOLASTICHEIncudine Comune di Incudine Pubblico Infrastruttura € 300.000,00VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO DEL COMUNEDI INCUDINE RECUPERO MANUFATTI GUERRA BIANCA IN56 2.2 35 Alta ADAMELLO: INTERVENTO CONSERVATIVO E DIVALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO TRINCERATO DI Comune diDAVENINOIncudine Comune di Incudine Pubblico Infrastruttura € 300.000,0057 2.2 36 Alta COMPLETAMENTO AREE ATTREZZATE Comune di Monno Comune di Monno Pubblico Infrastruttura € 200.000,0058 2.2 37 Media ARREDO URBANO MONNO Comune di Monno Comune di Monno Pubblico Infrastruttura € 500.000,0059 2.2 38 Bassa REALIZZAZIONE CENTRO RICETTIVO PER TURISMO SOCIALE Comune di Monno Comune di Monno Pubblico Struttura € 1.000.000,0060 2.1 2 Alta PISTA DA FONDO MORTIROLO Comune di Monno Comune di Monno Pubblico Infrastruttura € 5.800.000,00RECUPERO FUNZIONALE MANUFATTI STORICI DELLA61 2.2 39 Alta GRANDE GUERRA CON POTENZIAMENTO SERVIZITECNOLOGICHI ESISTENTI Comune di Monno Comune di Monno Pubblico Infrastruttura € 910.000,0062 2.1 3 MediaPERCORSI ESCURSIONISTICI INVERNALIComune di Ponte Comune di Ponte didi LegnoLegno Pubblico Infrastruttura € 150.000,00MODIFICHE FUNZIONALI ALLA PISTA DI SCI ALPINO “CORNO63 2.1 4 Alta D’AOLA” PER OMOLOGAZIONE ALLE GARE DI COPPA DEL Comune di PonteMONDOdi Legno SIT Spa Privato Infrastruttura € 1.100.000,0064 2.3 7 Alta65 2.2 40 Alta66 2.1 5 Alta67 2.1 6 Alta68 2.1 7 Media69 2.1 8 Alta70 2.2 41 Alta71 2.1 9 AltaRIORGANIZZAZIONE VIAB<strong>IL</strong>ISTICA DEGLI ACCESSI al CENTROABITATO di PONTE DI LEGNORIFACIMENTO DEL CAMPO DI CALCIO PRESSO <strong>IL</strong> CENTROSPORTIVO PEZZOAMPLIAMENTO DEL DEMANIO SCIAB<strong>IL</strong>E MEDIANTE <strong>IL</strong>COLLEGAMENTO “SCI AI PIEDI”: PONTE DI LEGNO – PASSOTONALE – SANTA CATERINA VALFURVAADEGUAMENTO E MODIFICHE FUNZIONALI ALLE PISTE DI SCIALPINO NEL COMUNE DI PONTE DI LEGNORISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE DELLASEDE DELLA SCUOLA ITALIANA SLEDOGNUOVA PISTA DI SCI ALPINO “VARIANTE ALPINO”“RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE DELCENTRO STORICO DI PONTE DI LEGNO“:• I Lotto: Riqualificazione ambientale sponde e recupero dei ponti diattraversamento torrente Frigidolfo e fiume Oglio all’interno delCentro Storico di Ponte di Legno;• II Lotto: Completamento pedonalizzazione aree adiacenti e dipertinenza;• III Lotto Recupero e ridestinazione d’uso dell’immobile comunale“Ex scuole” e riqualificazione Parco annessoComune di Pontedi LegnoComune di Pontedi LegnoComune di Ponte diLegno Pubblico Infrastruttura € 6.000.000,00Comune di Ponte diLegno Pubblico Infrastruttura € 100.000,00Comune di Pontedi Legno SIAV Spa Pubblico Infrastruttura € 350.000.000,00Comuni di Ponte diLegno e Temù SIT Spa Privato Infrastruttura € 950.000,00Comune di Pontedi LegnoComune di Ponte diLegno Pubblico Infrastruttura € 1.100.000,00Comuni di Ponte diLegno e Temù SIAV Spa Pubblico Infrastruttura € 650.000,00Comune di Pontedi LegnoComune di Ponte diLegno Pubblico Infrastruttura € 9.000.000,00REALIZZAZIONE DI UNA PISTA DI SCI NORDICO IN VAL D’AVIO(PISTA DI FONDO) Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 1.000.000,00184
72 2.3 8 Alta73 2.3 9 Alta74 2.2 42 Media75 2.2 43 Media76 2.2 44 Bassa77 2.2 45 Alta78 2.3 10 Alta79 2.3 11 Alta80 2.3 12 Alta81 2.3 13 Alta83 2.2 47 Alta84 2.2 48 Alta85 2.3 14 Alta86 2.2 49 Alta87 2.3 15 Alta88 2.2 50 Alta89 2.2 51 Media90 2.3 16 Alta91 2.3 17 Alta92 2.3 18 Alta93 2.2 52 Alta94 2.2 53 AltaCOSTRUZIONE DI MARCIAPIEDE LUNGO LA S.S. N. 42 CONALLARGAMENTO DELLA SEDE STRADALE – 1° LOTTO –FRAZIO PONTAGNA Codice CUP G11B07000280004Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 450.000,00FORMAZIONE DI PERCORSO PEDONALE LUNGO LA S.S. N. 42NEL TRATTO AD EST DELL’ABITATO DI PONTAGNA, DAL BIVIOPER LA FRAZIONE DI V<strong>IL</strong>LA AL “PONTE DI FERRO” SUL FIUMEOGLIO – 2° LOTTO - FRAZIONE PONTAGNA –Codice CUP G11B08000250004 Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 777.000,00RIFACIMENTO CAMPO DA TENNIS E RIDISTRIBUZIONEINTERNA DEL BAR “EX CASERA” Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 156.000,00<strong>SISTEMA</strong>ZIONE STRADA CHE CONDUCE A MALGA CALDEA EAI LAGHI D’AVIO Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 320.000,00REALIZZAZIONE PIASTRA POLIVALENTE E GIOCHI PERBAMBINI Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 120.000,00REALIZZAZIONE DI NUOVO CAMPO DI CALCIO (A 11GIOCATORI) CON SPOGLIATOIO E TRIBUNE IN LOCALITA’SALETTI.Codice CUP G19D07000110000 Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 1.692.188,47REALIZZAZIONE DI NUOVO PARCHEGGIO IN FRAZIONE V<strong>IL</strong>LADALEGNO LOCALITA’ ORTICodice CUP G11I07000040004 Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 830.000,00NUOVO PONTE DI FERRO SUL FIUME OGLIO IN LOCALITA’PRATI GRANDI DI TEMU’ –Codice CUP G11B08000230004 Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 412.000,00<strong>SISTEMA</strong>ZIONE ED ALLARGAMENTO DELLA STRADA V<strong>IL</strong>LADALEGNO – PONTE DI LEGNO (LOTTO 2008) Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 300.000,00<strong>SISTEMA</strong>ZIONE ED ALLARGAMENTO DELLA STRADA V<strong>IL</strong>LADALEGNO – PONTE DI LEGNO (LOTTO 2009) Comune di Temù Comune di Temù Pubblico Infrastruttura € 300.000,00REALIZZAZIONE COPERTURA SPOGLIATOI E TRIBUNE CAMPO Comune di Vezza Comune di VezzaDI CALCIOd'Ogliod'Oglio Pubblico Infrastruttura € 130.000,00LAVORI DI DEVIAZIONE VALLE DI SAN CLEMENTEComune di Vezza Comune di Vezzad'Ogliod'Oglio Pubblico Infrastruttura € 50.000,00LAVORI DI RIFACIMENTO RETI TECNOLOGICHE E Comune di Vezza Comune di VezzaPAVIMENTAZIONI VIA SAN MARTINOd'Ogliod'Oglio Pubblico Infrastruttura € 74.998,00LAVORI DI PIANTUMAZIONE E <strong>SISTEMA</strong>ZIONE A VERDESCARPATE CAMPO DA CALCIONUOVI PARCHEGGI IN VIA DEL PIANO A SERVIZIO DELCENTRO EVENTI E DEL CAMPO SPORTIVO E REALIZZAZIONEDI MARCIAPIEDE DI COLLEGAMENTO CON <strong>IL</strong> CAMPOSPORTIVOLAVORI DI REALIZZAZIONE ACQUEDOTTO FRAZIONECORMIGNANOLAVORI DI AMPLIAMENTO E RIQUALIFICA-ZIONE RETE<strong>IL</strong>LUMINAZIONE PUBBLICALAVORI DI RIFACIMENTO RETI TECNOLOGICHE EPAVIMENTAZIONI VIA SAN GIOVANN<strong>IL</strong>AVORI DI RIFACIMENTO RETI TECNOLOGICHE EPAVIMENTAZIONI VIA SAN MARTINO E VIA P. DA CEMMO – 2°LOTTOLAVORI DI RIFACIMENTO RETI TECNOLOGICHE EPAVIMENTAZIONI VIA SIERRA CHICALAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTOFUNZIONALE V<strong>IL</strong>LA QUIESRIQUALIFICAZIONE ED AMPLIAMENTO CENTRO DIEDUCAZIONE AMBIENTALE “CASA DEL PARCODELL’ADAMELLO DI VEZZA D’OGLIO”Comune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'OglioComune di Vezzad'Oglio Pubblico Infrastruttura € 40.000,00Comune di Vezzad'Oglio Pubblico Infrastruttura € 103.000,00Comune di Vezzad'Oglio Pubblico Infrastruttura € 75.000,00Comune di Vezzad'Oglio Pubblico Infrastruttura € 200.000,00Comune di Vezzad'Oglio Pubblico Infrastruttura € 250.000,00Comune di Vezzad'Oglio Pubblico Infrastruttura € 60.000,00Comune di Vezzad'Oglio Pubblico Infrastruttura € 150.000,00Comune di Vezzad'Oglio Pubblico Infrastruttura € 150.000,00Comune di Vezzad'Oglio Pubblico Struttura € 210.000,00185
95 2.2 54 AltaRISTRUTTURAZIONE DI FABBRICATO IN CENTRO STORICOADIACENTE ALLA TORRE FEDERICI (CENTRO CULTURALE) DA Comune di Vezza Comune di VezzaADIBIRE AD ARCHIVIO STORICO COMUNALE E SALA EVENTId'Ogliod'Oglio Pubblico Struttura € 135.200,0097 2.2 56 AltaRIQUALIFICAZIONE DELL’AREA PIC NIC IN LOCALITÀ RIVE Comune di Vezza Comune di Vezzad'Ogliod'Oglio Pubblico Infrastruttura € 245.915,3898 2.2 57 Alta REALIZZAZIONE NUOVO CAMPO DA GOLF Comune di Vione Comune di Vione Pubblico Infrastruttura € 3.000.000,0099 2.2 58 Alta OPERE DI ARREDO URBANO IN VIA CESARE BATTISTI Comune di Vione Comune di Vione Pubblico Infrastruttura € 180.000,00101REALIZZAZIONE CENTRO CULTURALE NELL’EDIFICIO EX60 Media2.2CHIESA DI SAN SEBASTIANO Comune di Vione Comune di Vione Pubblico Struttura € 900.000,00102REALIZZAZIONE CENTRALINA IDROELETTRICA61 Alta SULL’ACQUEDOTTO DI STADOLINA2.2Comune di Vione Comune di Vione Pubblico Infrastruttura € 1.200.000,00103REALIZZAZIONE NUOVA STRADA A VALLE DELLA FRAZIONE19 Alta2.3CANE’ Comune di Vione Comune di Vione Pubblico Infrastruttura € 1.300.000,00104REALIZZAZIONE NUOVA STRADA A MONTE DELLA FRAZIONE20 Alta2.3CANE’ Comune di Vione Comune di Vione Pubblico Infrastruttura € 1.400.000,0010521 AltaREALIZZAZIONE SOTTOPASSO PEDONALE, ALLARGAMENTOSEDE STRADALE E FORMAZIONE MARCIAPIEDE SULLA S.S. N.2.342 IN FRAZIONE STADOLINA Comune di Vione Comune di Vione Pubblico Infrastruttura € 268.000,00106RIFACIMENTO PUBBLICA <strong>IL</strong>LUMINAZIONE NEL CENTRO62 Alta STORICO DI VIONE2.2Comune di Vione Comune di Vione Pubblico Infrastruttura € 300.000,001072.263 MediaMANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA STRADA AGRO –S<strong>IL</strong>VO – PASTORALE DI S. MARIAComune di Vione Comune di Vione Pubblico Infrastruttura € 80.000,001082.264 MediaRECUPERO E RIQUALIFICAZIONE DELLA “EX CAVA MARMO”IN VALLE DI CANE’Comune di Vione Comune di Vione Pubblico Infrastruttura € 800.000,00109REALIZZAZIONE PARCHEGGIO INTERRATO IN FRAZIONE22 Media2.3CANE’ Comune di Vione Comune di Vione Pubblico Infrastruttura € 800.000,00110 3 11 MediaPROGETTO - LAFOGLIAComuni di Vione eTemù Guido Fogliaresi Privato Struttura € 200.000,00111 3 12 MediaRISTRUTTURAZIONE ALBERGO ESISTENTE HOTELComune di PonteBELLAVISTAdi Legno B.I.T. srl Privato Struttura € 10.000.000,00112 3 13 MediaAMMODERNAMENTO HOTEL SAVOIAComune di Pontedi Legno Hotel Savoia Privato Struttura € 1.500.000,00113 3 14 MediaREALIZZAZIONE NUOVA STRUTTURA ALPINE ROYAL CHALETV<strong>IL</strong>LAGE SPAComune di Pontedi Legno - Localita'Passo del Tonale A.T.S.S. Srl Privato Struttura € 3.500.000,00114 2.2 65 Media115 3 15 Media116 3 16 Media117 3 17 Media119 3 19 Media120 3 20 Media121 3 21 MediaPOTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DEL PARCO AVVENTURA“ADAMELLO ADVENTURE”COMPLETAMENTO DELLA STRUTTURA “ADAMELLO RESORT”E CREAZIONE SERVIZI COMPLEMENTARIINTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIACOMPRENDENTE OPERE INTERNE AD ATTIVITA’COMMERCIALE GIA’ ESISTENTERISTRUTTURAZIONE DI FABBRICATI ESISTENTI “RESIDENCEBELLA M<strong>IL</strong>ANO”AMPLIAMENTO ALBERGORIQUALIFICAZIONE STRUTTURA RICETTIVASV<strong>IL</strong>UPPO ALBERGHIEROComune di Vezzad'OglioComune di Pontedi LegnoComune di Pontedi LegnoAgrinatura di MatteoMontagna & C snc Privato Infrastrutture € 110.000,00SOCIETA’ACQUASERIA Privato Struttura € 350.000,00DONATI ADRIANOTRANQU<strong>IL</strong>LO (DITTALA BRASA) Privato Struttura € 500.000,00CLEMENTIOSVALDO - CLMSLD 46M27 M065NREGOLA ANNALUISA – RGL NLS47T60 L094Q Privato Struttura € 1.400.000,00Comune di Pontedi LegnoComune di Pontedi Legno FORTUNA srl Privato Struttura € 8.229.009,31Comune di Ponte Albergatoridi LegnoPontedilegno Privato Struttura € 280.000,00Comune di Pontedi Legno S.IN.VAL. Srl Privato Struttura € 8.000.000,00186
122 3 22 Media123 3 23 Media124 3 24 Media125 3 25 Media126 1 4 Media127 3 26 Media128 3 27 MediaAMMODERNAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DELL’HOTELMIGNON, GIÀ ADIBITO AD USO <strong>TURISTICO</strong> RICETTIVOAMPLIAMENTO DELLA CAPACITÀ RICETTIVA ERIQUALIFICAZIONE DELL’HOTEL SCIATORIREALIZZAZIONE NUOVO RESIDENCENUOVI MEUBLÈ E GARNÌ CON ANNESSO BARPROMOZIONE DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE QUALEOFFERTA TURISTICA INTEGRATA IN ALTA VALLE CAMONICARIQUALIFICAZIONE ED ADEGUAMENTO STRUTTURARICETTIVAOPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PERINCREMENTO DELLA DOTAZIONE A SERVIZIO DEGLI OSPITIDELLA STRUTTURA RICETTIVA CASA VACANZE OCCHIOPERE DI ADEGUAMENTO E DI COMPLETAMENTO PER LARIQUALIFICAZIONE DELL’HOTEL AVIOComune di Pontedi LegnoHotel Mignon di BezziAngelo Privato Struttura € 400.000,00Comune di Pontedi Legno Hotel Sciatori S.n.c Privato Struttura € 250.000,00Comune di Pontedi Legno Euroresidence Privato Struttura € 7.000.000,00Comune di Pontedi Legno Longhi D'Ambrosio Privato Struttura € 730.000,00ALTERNATIVAComuni dell’alta AMBIENTE di AstoriValle Camonica Matteo & c s.n.c. Privato Struttura € 150.000,00Bar Trattoria CavallinoS.a.s. di TomasiComune di Vione Marilena & C. Privato Struttura € 250.000,00Comune di Vezzad'OglioCasa Vacanze Occhidi Occhi Emilia & C.S.n.c. Privato Struttura € 140.000,00HOTEL AVIO S.N.C.DI PASINAGIUSEPPE E UGO Privato Struttura € 2.000.000,00HOTEL BEZZI diBEZZI GIUSEPPE Privato Struttura € 350.000,00129 3 28 MediaComune di Temù130 3 29 MediaHOETL BEZZI – AMPLIAMENTO OFFERTA RICETTIVAComune di Pontedi Legno131 3 30 MediaREALIZZAZIONE DI UN NUOVO RESIDENCELE MARMOTTEComune di TemùS.R.L. Privato Struttura € 800.000,00132 2.2 66 Media REALIZZAZIONE DI UN MANEGGIO Comune di Temù TOMASI ANGELO Privato Struttura € 250.000,00OPERE DI ADEGUAMENTO E DI COMPLETAMENTO PER LA133 3 31 Media RIQUALIFICAZIONE DELL’ALBERGO QUAI134 3 32 Media135 3 33 Media137 3 35 Media138 3 36 Media“OPERE DI RIQUALIFICAZIONE DELL’ALBERGO AL MANIERO”COSTRUZIONE NUOVO HOTELCOSTRUZUIONE NUOVO HOTEL - CENTRO BENESSERERIQUALIFICAZIONE HOTEL ADAMELLOComune di Monno Pellegrini Liana D.I. Privato Struttura € 300.000,00Società al Maniero diComune di Ponte Baretto Marino & C.di LegnoS.A.S. Privato Struttura € 120.000,00Comune di Pontedi Legno Hotel Managment Srl Privato Struttura € 5.000.000,00Comune di Pontedi Legno Indeco Srl Privato Struttura € 6.000.000,00Comune di Pontedi LegnoEmada Srl - HotelAdamello Privato Struttura € 1.200.000,00TOTALE € 508.169.285,29187
ALLEGATO 5: PRESENTAZIONE DELLE ECCELLENZE, RISORSE E PRODOTTITURISTICI DEL <strong>SISTEMA</strong> <strong>TURISTICO</strong> <strong>INTERREGIONALE</strong> “ADAMELLO”Sommario5.1 Il turismo bianco: il comprensorio Temù – Pontedilegno - Tonale5.2 Il turismo verde: il Parco interregionale dell’Adamello – Brenta e il ParcoNazionale dello Stelvio5.3 Il turismo culturale: natura e storia “La Guerra Bianca”5.4. Natura, sport ed avventura5.5 Altri sport188
5.1 Il turismo bianco: il comprensorio Temù – Pontedilegno - TonaleIl Passo del Tonale, situato al confine tra la <strong>Lombardia</strong> ed il Trentino Alto Adige,circondato dai gruppi Adamello - Presanella, Ortles Cevedale e Brenta, è un anfiteatronaturale aperto e panoramico che si spiega dai 1884 ai 3100 metri di quota. Stazioneturistica sia invernale che estiva offre la possibilità di sciare tutto l’anno, grazie alghiacciaio Presena ed ai moderni impianti di neve programmata. E’ una delle primestazioni turistiche dell’arco alpino ad aprire gli impianti e una delle ultime a chiuderli,garantendo un stagionalità invernale molto ampia. Il comprensorio ubicato nell’alta ValleCamonica e integrato all’alta Valle di Sole, ha in Vermiglio, per la Provincia Autonomadi Trento, e in Ponte di Legno, per la Provincia di Brescia, le due “aree turistiche”universalmente riconosciute e nel Passo del Tonale il proprio comune baricentro, siestende in altezza al ghiacciaio del Presena verso valle a Temù .Il potenziamento ed ammodernamento degli impianti di risalita esistenti hanno consentitodi elevare il livello qualitativo e prestazionale del comprensorio ad un livello decisamentesuperiore, grazie ad un intenso e rilevante programma di apprestamento di nuove piste enuovi impianti di risalita, integrati tra loro dal sistema innovativo della mobilità interna edel Trasporto Pubblico Locale di collegamento tra Pontedilegno e Tonale: il demaniosciabile, a seguito della realizzazione del cossi detto “Grande Sogno” si sviluppa peroltre 100 Km di piste da discesa, in totale 40, completamente dotate di innevamentoartificiale, comprese fra un altitudine minima di 1.200 mslm e gli oltre 3.000 mslm delghiaccio del Presena e collegate da 30 impianti di risalita.Il comprensorio interessa 4 principali aree:1. AREA TEMU’ (da m. 1121 a m.1906 – 8 piste – 4 impianti)2. AREA PONTE DI LEGNO (da m. 1256 a m. 2.120 – 8 piste – 7 impianti)3. AREA TONALE (da m. 1.309 a 2.587 – 21 piste – 16 impianti)4. AREA GHIACCIAIO PRESENA (da 2585 a 3.016 – 3 piste – 3 impianti)La gestione concessionaria degli impianti di risalita è in capo alle società:1. SINVAL Srl (BS)2. SIT Spa (BS)3. CAROSELLO Spa (TN)La prevista realizzazione della funicolare “Passo Tonale” – completa innanzitutto con larealizzazione della tecabina TPL di collegamento Passo del Tonale – Ponte di Legno e siinserisce ad integrazione del progetto di ampliamento e completamento del demaniosciabile di Ponte di Legno e Tonale.Il previsto completamento e potenziamento dell’avviato sistema integrato della mobilitàinterna, oltre agli evidenti benefici ambientali e logistici, consentirà al comprensorio dipoter competere alla pari con le primarie stazioni sciistiche europee grazie al fattorecompetitivo dell’offerta di una stagione turistica particolarmente estesa e qualificataproprio dagli investimenti impiantistici programmati.189
Comprensorio sciistico Adamello190
DOTAZIONE PISTEAREA TEMU’ (da m. 1121 a m.1906 – 8 piste)Id Nome Quota di Partenza Quota di Arrivo Lunghezza Dislivello1 TEMU' 1503 1121 1235 3822 LA CROCE 1906 1503 1700 403345ROCCOLOVENTURA IROCCOLOVENTURA IIROCCOLOSARTORI1906 1733 1050 1731733 1503 880 2301733 1632 410 1016 SANTA GIULIA 1906 1632 1230 27478DOSS DELLEPERTICHECASOLA ALTASKIWEG1876 1632 2250 2441792 1650 1320 142AREA PONTE DI LEGNO (da m. 1256 a m. 2.120 – 8 piste)Id Nome Quota di Partenza Quota di Arrivo Lunghezza Dislivello9 CASOLA I 1876 1500 1700 37610 CASOLA II 1792 1500 1100 29211 VALBIONE I 1512 1256 1100 25612 VALBIONE II 1512 1256 1280 25613VARIANTECORNO D'AOLA1727 1500 880 22714 CORNO D'AOLA 1920 1256 2700 66415 ANGELO 2120 1920 1000 200CAMPO SCUOLA16CIDA1280 1256 250 24191
AREA TONALE (da m. 1.309 a 2.587 – 21 piste)IdNomeQuota diPartenzaQuota diArrivoLunghezzaDislivello17 PEGRA' 1640 1309 2500 33118 TONALINA 1916 1640 2740 27620 ALPINO 2525 1788 4500 73721 GIULIANA 2089 1788 2500 30122 BLEIS 2525 2088 3000 43723 TRE LARICI 1920 1880 320 4024 VALLETTA 2212 1883 1800 32925 SERODINE 2212 1880 1800 33226 CADY SIT 2035 1880 810 15527 SCOIATTOLO 1924 1880 335 4428 VITTORIA 2044 1885 821 15929 PRESANELLA 2010 1885 668 12530 ALPE ALTA GARE 2179 1885 1900 29431 ALPE ALTA 2179 1889 1800 29032 CADY CAROSELLO 2179 1939 1300 24033 VALENA 2013 1889 850 12434 VALBIOLO 2242 1909 2700 33335 TONALE OCCIDENTALE 2500 2265 1500 23536 CONTRABBANDIERI 2577 2212 1800 36537 PARADISO 2587 1850 3000 73738 VARIANTE PARADISO 1988 1733 1500 255AREA GHIACCIAIO PRESENA (da 2585 a 3.016 – 3 piste)Id Nome Quota di Partenza Quota di Arrivo Lunghezza Dislivello394041PRESENAPARADISOPRESENADESTRAPRESENASINISTRA2738 2585 1700 1533016 2738 1000 2783016 2738 1000 278192
DOTAZIONE IMPIANTIAREA TEMU’ (da m. 1121 a m.1906 – 4 impianti)Id Tipo NomeQuota diPartenzaQuota di Arrivo Lunghezza Tempo1 ROCCOLO VENTURA 1121 1733 1673 6'2 LA CROCE 1503 1904 1396 5'3 SANTA GIULIA 1632 1906 979 8'4DOSS DELLEPERTICHE1632 1876 901 7'AREA PONTE DI LEGNO (da m. 1256 a m. 2.120 – 7 impianti)Id TipoNomeQuota diPartenzaQuota diArrivoLunghezzaTempo5 CASOLA 1500 1792 972 6'6 VALBIONE 1258 1512 716 3'7 CORNO D'AOLA 1514 1933 1273 9'8 ANGELO 1928 2120 814 4'9CAMPO SCUOLACIDA1255 1275 183 2'10VALSOZZINE -CORNO D'AOLA1309 1725 1082 7'11PONTED<strong>IL</strong>EGNO -COLONIA VIG<strong>IL</strong>I1256 1640 2654 7'193
AREA TONALE (da m. 1.309 a 2.587 – 16 impianti)Id TipoNomeQuota diPartenzaQuota diArrivoLunghezzaTempo12COLONIA VIG<strong>IL</strong>I -TONALE1640 1916 2413 7'13 NIGRITELLA 1788 2089 785 5'14 BLEIS 2088 2525 1774 6'15 TRE LARICI 1880 1920 320 2'16 SERODINE 1880 2212 1323 4'17 CADY SIT 1880 2035 710 5'18 SCOIATTOLO 1880 1924 335 3'19 Slittinovia CAREZZE 1880 1920 300 2'20 VITTORIA 1885 2044 821 5'21 PRESANELLA 1885 2010 668 4'22 ALPE ALTA 1889 2179 1336 5'23 VALENA 1889 2013 726 2'24 VALBIOLO 1909 2242 2125 7'25 TONALE OCCIDENTALE 2265 2500 851 3'26 CONTRABBANDIERI 2212 2577 1338 4'27 PARADISO 1875 2585 1881 5'AREA GHIACCIAIO PRESENA (da 2585 a 3.016 – 3 impianti)Id Tipo Nome Quota di Partenza Quota di Arrivo Lunghezza Tempo28PARADISO -PRESENA2585 2738 1227 8'29PRESENADESTRO2738 3016 880 4'30 PRESENA SX 2738 3016 880 4'194
5.2. Il turismo verde: il Parco interregionale dell’Adamello – Brenta e il Parco Nazionaledello StelvioIl Parco Regionale dell’Adamello si trova al centro della catena alpina, nelle Alpi Retiche edoccupa la parte nordorientaledellaprovincia di Brescia, inVal Camonica. Quandoè stato istituito nel1983, si è proposto unconcetto di parco moltomoderno, una vera sfidasia per chi ha dovutooccuparsi della suaprogettazione sia perchi e’ ora incaricatodella sua gestione.Questo per l’esigenzadi proteggere unambiente prezioso eminacciato ma,contemporaneamente,di tenere presenti lenecessita’ di sviluppoeconomico e sociale diuna zona soggetta ad unprogressivo abbandonodelle attivita’ tradizionali. E’ un parco di indiscutibile importanza sia per l’enorme estensionedel suo territorio, 51000 ha, sia per la sua posizione, in quanto funge da collegamento tra duealtre grandi aree protette: quella dell’Adamello-Brenta nel Trentino e quella del Parconazionale dello Stelvio, a sua volta collegato col Parco Nazionale Svizzero dell’Engadina,venendo cosi’ a creare la piu’ grande area protetta delle Alpi, con una estensione di ben250.000 ha. Un altro motivo di grandissimo interesse è rappresentato dalla presenza di siti dinotevole rilevanza storica. Tra questi, nel territorio di Ceto, Cimbergo e Paspardo, e’ possibiletrovare la piu’ alta concentrazione al mondo di incisioni preistoriche, che testimoniano laflorida attivita’ dell’antico popolo dei Camuni iniziata presumibilmente nel VI millennio a.C.La storia più recente è invece rappresentata dalle trincee e fortificazioni della prima guerramondiale, ancora presenti in gran numero sulle cime delle montagne.DATI GEOGRAFICIProvincia: BresciaComunità montana: n.5 della ValcamonicaComuni: Berzo Demo, Braone, Breno, Cedegolo, Ceto, Cevo, Cimbergo, Edolo, Incudine,Malonno, Niardo, Paspardo, Ponte di Legno, Prestine, Saviore dell’Adamello, Sonico,Temu’, Vezza d’Oglio, Vione.Superficie: ha 51.000Quota minima: 390 m. s.l.m.Quota massima: 3.539 m. s.l.m. (Monte Adamello)195
Geologia, flora e faunaIl Parco dell’Adamello e’ costituito nel nucleo centrale da rocce cristalline di originemagmatica, in prevalenza tonalite e grandioriti. Questo nucleo è poi circondato da una fasciadi rocce cristalline d’origine molto più antica.Nella parte meridionale invece, troviamo delle rocce sedimentarie, quali arenarie e calcari. Lavarieta’ del sottosuolo ha determinato nel terreno caratteristiche differenti che hanno permessol’evolversi di una flora altrettanto varia ed interessante e la presenza di numerosi endemismi.L’ampia escursione altitudinale, che va dai 390 mt. del fondovalle ai 3539 mt. della vetta del196
Monte Adamello, ha dato luogo ad una ulteriore differenziazione sia delle specie vegetali cheanimali. Entro i primi 1000 mt. di altitudine prevalgono i boschi misti di latifoglie conCastagno, Ontano, Acero di monte, Frassino, Betulla, Pioppo tremulo, Salici, ecc., alternati adampie zone disboscate per fare spazio ai pascoli ed a piccoli appezzamenti coltivati. In questafascia altitudinale vive un gran numero di uccelli tra i quali l’Allocco, la Civetta, il Gufo, loSparviere, il Cuculo, il Picchio rosso maggiore e quello verde e molti passeriformi tra i qualiPettirossi, Scriccioli, Cince, Merli, Fringuelli, ecc. Tra i mammiferi sono presenti Caprioli,Cervi, Ghiri, Scoiattoli, Faine e vari micromammiferi. Oltre i 900 mt. cominciano a comparirei boschi di conifere, soprattutto Abete rosso, gradualmente sostituito dal Larice man mano chesi sale a quote più elevate. Anche in questo tipo di boschi vive una gran varieta’ di specie diuccelli tra i quali Astore, Sparviere, Poiana, Picchio nero (oltre a quelli gia’ menzionati), varitipi di Tordi, Cince, Regolo, Rampichino, Crocere, Ciuffolotto, ecc. anche qui è possibileincontrare Cervi e Caprioli nonché Volpi, Donnole, Scoiattoli, Martore (rare), Toporagnoalpino, ecc. Oltre i 2200 mt. di quota gli alberi lasciano il posto ai cespugli, prevalentemente siOntano verde, Rododendro ferrugineo nelle zone con terreno acido, Rododendro irsuto e Pinomugo nelle zone con terreno calcareo. Nella zona dei fitti cespugli vivono Fagiano di monte,Coturnice, Passera scopaiola, Bigiarella, Beccafico. Nelle radure, in cima ad un cardo o su unpaletto, è facile vedere lo Stiaccino. Vivono a questa altitudine anche le Marmotte, i Camosci,la Lepre alpina, l’Arvicola delle nevi e l’Ermellino oltre ad un piccolo gruppo di Stambecchi,recentemente reintrodotti nel parco dopo oltre un secolo di assenza. Oltre i cespugli, tra imirtilli e le sassaie vivono la Pernice bianca, il Codirosso spazzacamino, il Culbianco, loSpioncello, il Fringuello alpino, mentre sulle pareti a strapiombo troviamo il Picchio muraiolo,il Gracchio alpino, il Corvo imperiale. In questo ambiente e’ anche possibile ammirare, con unpo’ di fortuna, l’Aquila reale. Da questa quota fino alle altezze superiori si estendono lepraterie alpine con la stupenda flora d’alta montagna: Genziane, Pulsatille, Sassifraghe, Stellealpine, Orchidee, ecc. Il limite superiore delle praterie alpine e’ rappresentato dalla tundraalpina, zona in cui la cotica erbosa si fa sempre piu’ discontinua fino ad essere sostituita daimuschi, licheni e salici nani, ancorati alle rocce. Anche qui è comunque possibile trovarealcune bellissime specie di fiori che assumono la tipica conformazione a “cuscinetto” perdifendersi dal clima ostile. Nei fiumi e nei laghetti sono segnalati: il Salmerino, la Trota e laSanguinerola; nelle zone umide il Tritone alpino, il Tritone crestato, la Salamandra nera epezzata, il Rospo e la Rana temporaria. Tra i rettili: la Vipera comune, il Marasso, la Lucertolavivipara, il Colubro liscio, l’Orbettino.Itinerari.Data la sua ampiezza, il Parco dell’Adamello offre innumerevoli possibilità di gite edescursioni di varia durata e con vari livelli di difficoltà. Le strade sterrate, le mulattiere ed isentieri (circa 100 Km) sono per la maggior parte in buono stato di conservazione e sono tuttiben segnati (prevalentemente col caratteristico segnavia bianco-rosso del C.A.I), nonche’riportati sulle varie cartine disponibili in commercio. Tra tutti è impossibile non citare lostupendo Sentiero n.1 o Alta Via dell’Adamello che attraversa tutto il parco, dal Rifugio TitaSecchi al Rifugio Garibaldi. Ovviamente e’ necessario rispettare le norme dettate dal Parco(nonché quelle del buonsenso) per la tutela dell’area, ben evidenziate da cartelli esplicativi.Per le escursioni alpinistiche la stagione migliore è l’estate, periodo che consente diraggiungere le quote più elevate del parco. Per le escursioni nelle zone d’alta montagna e’necessario attrezzarsi con scarponi, carta, bussola e con indumenti pesanti e giacca a vento perfar fronte ad eventuali bruschi cambiamenti di tempo. Molte belle escursioni possono essere197
comunque effettuate anche in autunno e primavera alle quote più basse. E’ consentito ilbivacco alpino mentre il campeggio e’ consentito solo in determinate aree. Durante l’inverno èpossibile praticare i tradizionali sport invernali nelle zone opportunamente attrezzate ma, sel’innevamento non è eccessivo, nelle giornate di sole si possono fare piacevoli passeggiateanche in questa stagione.Come arrivareIl Parco dell’Adamello può essere raggiunto dalla <strong>Lombardia</strong>, dal Trentino e dall’Alto Adige.In auto: Statali provenienti da Brescia e Bergamo che si congiungono nei pressi di Darfo nellaStatale della Mendola che arriva a Breno e prosegue fino al Passo del Tonale; Stataleproveniente dalla Valtellina per l’Aprica e Edolo; Statale da Bolzano per la strada dellaMendola, Statale da Trento per Cles e Male’ fino al Passo del Tonale.In treno: da Brescia prendendo la linea ferroviaria locale BRESCIA-ISEO-EDOLO. Perproseguire verso Ponte di legno si puo’ utilizzare il pullman di linea.Accesso alle principali valli bresciane: Alta Valle del Caffaro dalla statale del Caffaro odalla statale della Val Trompia fino al Monte Maniva ed al Passo Crocedomini o dal paese diBagolino sempre verso il Monte Maniva oltre che per la piana del Gaver; dalla statale dellaVal Camonica fino a Breno per la località Bazzena attraverso Valle di Campolaro.Dalla Statale 42 della Val Camonica si accede a tutte le località d’accesso alle altre principalivallate bresciane del Parco. Partendo da Vezza d’Oglio si accede alla Val Paghera percorribilein auto fino al rifugio La Cascata dove ci si incammina sul ripido sentiero che sale fino alLago d’Aviolo. Da qui inizia la Valle d’Aviolo dominata dalla testata del Baitone, il sentieroprosegue per il passo Gallinera che mette in comunicazione questa valle con la selvaggia ValGallinera, risalente dal paese di Edolo.Nella parte centrale del parco partendo dal bivio di Fresine e giungendo a Valle di Savioretroviamo la Valle Adamè solcata dal fiume Poia di Adamè che porta a valle le acque discioglimento del Pian di Neve, uno dei nevai più estesi del gruppo dell’Adamello. Sempre dalpaese di Valle di Saviore si accede alla Valle di Saviore, solcata dal torrente Poia.Alla Valle di Salarno si accede dai paesi di Cevo e Saviore dell’Adamello, da qui, seguendo iltorrente si arriva al lago Salarno e alla parte più alta della valle dominata dalla Punta Pian diNeve, dal Corno Salarno e dal Corno Miller. Da Rino di Sonico si sale per la Val Malga,traversata dal torrente Remulo; sempre per la stessa via si accede anche alla Val Miller.Di seguito, riportiamo una tabella dei rifugi e dei bivacchi presenti all’interno del parco.198
RIFUGI De Marie: Malghe del Volano diCimbergo, mt. 1420, posti letto 24;Ai Caduti dell’Adamello: Passo della LobbiaAlta, mt 3.020, posti letto 90;Garibaldi: Lago del Venerocolo, mt. 2553, postiletto 110;Passo di Crocedomini: Passo diCrocedomini, mt. 1892, posti letto 20;Tassara: Bazena, mt. 1802, posti letto 70;Prudenzini: Val Salarno, mt.2225. posti letto 85; Stella Alpina: Croste di Val Saviore, mt.1316, posti letto 15;Maria e Franco: Passo Dernal, mt.2574, postiletto 30;Tonolini: Conca del Baitone, mt.2437, postiletto36;Gnutti: Bacino del Miller, mt. 2166, posti letto24;G.Rosa: Lago della Vacca. mt. 2355, posti letto15;Tita Secchi: Lago della Vacca, mt. 2360, postiletto 70;Baita Rossa: Val Paghera di Ceto, mt.1210, posti letto 12 ;BIVACCHIGiannantoni: Passo Salarno, mt.3.168,posti letto 6;Zanon Morelli: Passo Brizio mt. 3149,posti letto 9;V. Festa: Passo Gallinera, mt. 2320, postiletto 15;Lissone: Val Adame’, mt. 2017, posti letto 75; Macherio: Conca del Tredenus, mt. 2590,posti letto 6;Aviolo: Lago d’Aviolo, mt. 1930, posti letto 60;Nikolajewka: Piana del Gaver, mt. 1505, postiletto 15;Petitpierre: pendici del Corno d’Aola, mt. 1920,posti letto 37;Alla Cascata: Val Paghera di Vezza d’Oglio, mt.1453, posti letto 10;Spera: Val Salimmo, mt.2037, posti letto3;Ceco Baroni: sotto le Bocchette delleLevade, mt. 2800, posti letto 6;Ugolino Ugolini: Cima Ugolini, mt.3240,posti letto 9;Francesco Regosa: Bocchetta di CimaCalotta, mt. 2958, posti letto 9.Stella Alpina: Fabrezza di Saviore, mt. 1458,posti letto 22;199
Oltre ai rifugi nell’alta Val Camonica esiste anche una sede decentrata del parco pressoil Comune di Vezza d’Oglio.La sede è gestita dalla Coop. Alternativa Ambiente. Ha una capacità ricettiva di circa 50persone con accompagnatori. La sede organizza uscite sul territorio, giochi e animazione,visita ai musei, proiezioni di filmati e diapositive, e programmi di integrazione didattica.Propone inoltre, tra le sue varie attività, i seguenti programmi didattico-educativi:• Giornata al Parco: Escursione guidata (minimo 20 persone), visita al museo eproiezione di filmati sul Parco;• Week end al Parco: Tre giornate immersi nella natura con gite, escursioni, eproiezioni di filmati sul Parco;• Settimana naturalistica: Sette giorni di gite, escursioni guidate e visite ai musei.200
Il Parco Nazionale dello Stelvio, il più grande dei parchi storici italiani e tuttora il più estesodell'arco alpino, si estende nel cuore delle Alpi Centrali e comprende tipiche vallate modellatedall'azione dei ghiacci e delleacque che discendono dalpossente massiccio montuosodell'Ortles-Cevedale.Il paesaggio del parco è formatoda maestose creste, rigoglioseforeste, verdeggianti prateried'alta montagna solcate daspumeggianti torrenti chesgorgano dai ghiacciai perenni.La varietà morfologica delterritorio, determinata daicospicui dislivelli altimetrici,consente l'esistenza di ampiecosistemi con numerose specierare di animali e piante. Villaggie masi, sparsi nei fondivalle e suiversanti delle montagne,completano lo scenario ecostituiscono affascinantitestimonianze di architetturarurale e sacra, in completoequilibrio con l'ambiente.Il Parco Nazionale dello Stelvio si estende su una superficie di 134.620 ettari, nel cuore delleAlpi centrali e comprende l’intero massiccio montuoso dell’Ortles-Cevedale con le sue vallatelaterali. Il territorio protetto confina a nord con il Parco Nazionale Svizzero, a sud con il ParcoRegionale dell’Adamello in <strong>Lombardia</strong> che, a sua volta, è collegato con il Parco Naturaledell’Adamello-Brenta in Trentino. Verso est, a pochi chilometri di distanza, si estende il ParcoNaturale di Tessa, mentre verso ovest è prossima l’istituzione del parco regionale lombardo diLivigno e della Valdidentro. L’idea di salvaguardare questo grandioso paesaggio alpino risaleagli inizi del secolo scorso per l’opera di alcuni appassionati, del Touring Club e del ClubAlpino Italiano e venne trasformata in legge nel 1935. Inizialmente furono posti sotto tutela96.000 ettari. Nel 1977 il parco fu ampliato fino a raggiungere le dimensioni odierne.Nell’area troviamo tutte le possibili formazioni alpine, dai ghiacciai di alta quota (Ortles -3905 m) agli alpeggi ed alle terrazze fino al fondovalle (Laces - 650 m). Entro i suoi confini sipossono ammirare ghiacciai, alpeggi, ampie distese boschive, aree coltivate, masi di montagnaabitati tutto l’anno, villaggi e paesi. Il paesaggio del parco si contraddistingue anche perl’accostamento caratteristico ed armonico di territori alpini intatti e di aree coltivate da secoli.Le condizioni idrogeologiche danno un’impronta singolare al paesaggio, dove si incontranolaghi glaciali e spumeggianti torrenti di montagna. Grazie ai dislivelli ed alle varietàmorfologiche del territorio esistono ampi ecosistemi ricchi di flora e fauna. E’ tuttavia facileimmaginare come interessi diversi si scontrino: da un lato la protezione ed il mantenimento diun’area naturale, dall’altro interventi che vanno di pari passo con il progresso e le nuoverisorse tecnologiche. L’orientamento è quello di garantire al parco uno sviluppo sostenibilemantenendo nel tempo qualità e riproducibilità delle risorse naturali, integrità dell’ecosistemae diversità biologica ed assicurando benessere, opportunità economiche, sociali e culturali.201
Il Parco Nazionale dello Stelvio è stato istituito con la legge n. 740 del 24 aprile 1935. Lagestione venne affidata all’Azienda di Stato per le Foreste Demaniali, la sorveglianza ed ilcontrollo del territorio al Corpo Forestale dello Stato. A partire dal 1974 venne riconosciuta lacompetenza amministrativa alle due province autonome di Bolzano e Trento, a condizione cheun consorzio appositamente istituito garantisse un’amministrazione unitaria. Le lunghe ecomplesse trattative sfociarono nel DPCM del 26 novembre 1993 istitutivo del Consorzio digestione del parco. Il Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio, operativo dall’ottobre1995, è composto da quattro organi istituzionali. Il Consiglio Direttivo stabilisce le norme peruna gestione unitaria e coordinata, mentre l’amministrazione ordinaria e straordinaria sonocurate dai tre Comitati di Gestione per la Regione <strong>Lombardia</strong> e le Province Autonome diBolzano e di Trento attraverso i rispettivi Uffici Periferici. La sorveglianza ed il controllo delterritorio del parco sono affidati al Corpo Forestale dello Stato in <strong>Lombardia</strong> ed ai CorpiForestali Provinciali nelle province di Bolzano e Trento.La formazione del paesaggio che caratterizza il Parco Nazionale dello Stelvio è dovuta allecinque vaste glaciazioni che si sono succedute nel corso del Pleistocene (da 1,5 milioni a10.000 anni fa). Gli enormi ghiacciai originarono infatti le grandi lingue vallive chesfociavano in pianura ed al loro ritiro rimasero valli ad U, bacini lacustri, enormi apparatimorenici e conoidi post-alluvionali. Il parco ospita la più estesa area glaciale delle AlpiCentrali ed il ghiacciaio dei Forni, nel settore lombardo, è un bell’esempio di ghiacciaiovallivo confluente, secondo in Italia, per estensione, solo a quello dell’Adamello. Anche l’areadel Passo dello Stelvio presenta una sequenza spettacolare di ghiacciai, meta di sciatori edalpinisti. Grazie all’azione congiunta del ghiaccio e dell’acqua si sono formati numerosilaghetti alpini di rara bellezza, mentre le acque di fusione continuano a trasportare a valleenormi quantità di terra, sabbia, ciottoli e detriti.Questa regione è formata da due unità tettoniche sovrascorse l’una sull’altra durante imovimenti orogenetici che formarono la catena alpina, quando la collisione tra la piattaformaafricana e quella europea determinò un forte ispessimento della crosta terrestre a seguitodell’accavallamento dei due margini continentali spinti l’uno contro l’altro. Nelle varie zonedel parco troviamo quindi numerose rocce, perlopiù metamorfiche, ovvero rocce di originediversa, trasformate in profondità dalle elevate pressioni e temperature. Ne sono esempi gligneiss del Tonale con intercalazioni particolari come i marmi della Val Canè.L’area centrale del Parco Nazionale dello Stelvio è occupata prevalentemente da estesighiacciai e nevai. Questa massa enorme di neve e ghiaccio rappresenta anche una preziosariserva di acqua che discende in tutti i settori alimentando sorgenti, torrenti spumeggianti,laghetti apparentemente immobili, cascate vaporose. I torrenti ed i fiumi che scendono dallevalli del Parco Nazionale dello Stelvio raggiungono il massimo della loro portata in202
corrispondenza dei mesi estivi più caldi. Molti di essi sono stati imbrigliati in bacini artificialisorti per scopi idroelettrici che, quando sono colmi, rallegrano il paesaggio con i loro specchid’acqua i cui colori variano di valle in valle.Dai possenti massicci montuosi compresi nel territorio del Parco Nazionale dello Stelviodiscendono numerose valli, più o meno colonizzate dall’uomo, modellate dalla forza erosivadei ghiacciai o dallo scorrere delle acque dei torrenti.In tutti i territori del Parco vivono numerosi esemplari appartenenti alla fauna alpina, adesclusione dei grandi predatori estinti ad opera dell’uomo. Si trovano branchi di cervi, cheprediligono i boschi fitti, ed i caprioli, che vivono ai bordi di essi. Salendo di quota si vedono icamosci ed in alcune valli sono tornati gli stambecchi. Non mancano la volpe, la marmotta el’ermellino; numerosi sono anche gli scoiattoli e le lepri, più rari i tassi e le donnole.Numerose sono le specie di uccelli, come il gracchio corallino, il corvo imperiale, lacornacchia, il gallo cedrone, il picchio, il francolino di monte, la poiana, lo sparviere ed ilgufo. Diverse coppie di aquile reali si sono insediate nidificando su pareti vertiginose e daqualche tempo è possibile avvistare anche il ripeto, o avvoltoio degli agnelli. Gli abitanti distagni e torrenti e gli insetti contribuiscono a completare la catena alimentare. Mancano igrandi e medi predatori ( lupo, orso, lince, lontra), fatto che provoca problemi disovrappopolamento di alcune specie a danno di altre.Le specie arboree e le varietà flogistiche sono davvero numerose. L’escursione altimetrica trail punto più basso e la cima dell’Ortles, unitamente ad una grande varietà di situazionipodologiche e microclimi particolari, fa sì che innumerevoli specie botaniche, anche moltorare, come il ranuncolo dei ghiacciai che cresce ad oltre 3.500 metri di quota o la Soldanellapupilla, la Linnea borealis e la Drosera rotundifolia, trovino qui il loro habitat. La notevoleestensione del parco ed i diversi piani altitudinali, che dai 650 m giungono fino ai quasi 4.000m di altezza dell’Ortles, permettono la presenza di differenti e caratteristici ecosistemi: dailuoghi umidi ricoperti da ontani, ai boschi di betulle, per giungere alle foreste di conifere chesi spingono oltre i 2.000 m di quota in tutte le valli del parco.Sono l’abete rosso ed il larice a dominare incontrastati su quasi tutti i versanti; troviamo peròanche il pino cembro, il pino silvestre e qualche raro abete bianco. Queste forestecostituiscono l’habitat ideale per la maggior parte delle specie animali presenti nel parco, ma iboschi hanno anche l’importante funzione di drenare l’acqua e trattenere il terreno rendendopossibili e sicuri gli insediamenti umani in quota.Lunghi processi geomorfologici hanno plasmato le vette e le valli del parco. Nel corso degliultimi secoli, tuttavia, anche la presenza umana ha contribuito in maniera determinante aritoccare il paesaggio naturale: disboscamenti effettuati per creare spazi adatti al pascolo,dissodamenti e terrazzamenti per permettere pratiche agricole, la costruzione di villaggi,mulattiere e strade, lo sfruttamento delle miniere e negli ultimi anni la creazione di baciniartificiali a scopo idroelettrico. Le valli del parco conservano ovunque testimonianze diarchitettura rurale e sacra, ma anche di opifici, segherie e mulini, così come antichi esempi diedifici sorti per ospitare i primi turisti.203
5.3 Il turismo culturale: natura e storia “La Guerra Bianca”Il Museo della Guerra Bianca in AdamelloIl Museo della Guerra Bianca in Adamello nasce con l’esigenza di non dimenticare quelladrammatica pagina di storia che ha visto come protagonisti gli abitanti delle valli chescendono dal massiccio dell’Adamello – Presanella che hanno combattuto fra loro, puressendo figli delle stesse montagne. Il Museo ha quindi lo scopo di ricordare le sofferenze diallora perché rimangano un perenne monito di pace, mostrando al visitatore gli aspetti, oralontani, di quegli anni di guerra a oltre 3.000 metri di quota, attraverso le immagini e glioggetti in esso custoditi.Il Museo venne creato già a partire dal 1974 grazie all’opera dialcuni amici, tra i quali il compianto Sperandio Zani di Temù,che si impegnarono nel recupero dei materiali e dei documenti,nonché nella ricerca dei locali in cui conservarli. Purcontinuando tutt’oggi a basarsi quasi esclusivamente sulcontributo di lavoro volontario prestato dai suoi soci, il mododi operare del Museo, negli anni si è evoluto: da amatorialequale era all'inizio si è trasformato lentamente in professionale, grazie al sedimentarsi ed alconsolidarsi di metodi gestionali razionali e tecniche operative scientificamente collaudate.Dopo una prima provvisoria apertura al pubblico nel 1977, del 26 agosto 1984 il Museo è statoufficialmente riaperto nella sua attuale collocazione, nell’antica casèra ( sotto le scuoleelementari), ed è gestito dall’associazione Amici del Museo della Guerra Bianca in Adamello.Il Museo della Guerra Bianca in Adamello è dedicato alla conservazione ed alla valorizzazionedel patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, nel suoambito specifico detto “Guerra Bianca”, ossia relativo al fronted'alta montagna, con particolareattenzione ai settori operativi d'altae media quota che dal Passo delloStelvio si estendono fin quasi alLago di Garda, territorio tuttoraprofondamente segnato daglieventi della Grande Guerra. LaLegge 78/01 impone oggi la tutela del patrimonio storico dellaPrima Guerra Mondiale, attività che il Museo della GuerraBianca persegue fin dalla sua nascita. Grazie all'esperienzamaturata sul campo e affinata con la ricerca storica e scientifica,il Museo della Guerra Bianca in Adamello si pone oggi, di fatto, come ente di riferimento eguida nella tutela di tale patrimonio in <strong>Lombardia</strong> e non solo.Il Museo è in grado di svolgere un ruolo trainante nello sviluppo di metodi e strumenti comuniper la gestione del patrimonio e nel renderne professionale l'attività di conservazione evalorizzazione, anche al fine di costituire un elemento portante per lo svilupposocioeconomico dei territori coinvolti, con particolare riferimento ai settori turismo e cultura.Il Museo è costituito da tre sale e da tre corridoi di collegamento. In questi ambienti è dispostoil materiale che è stato quasi totalmente recuperato sui ghiacciai dell'Adamello per opera divolontari nel corso di numerosi anni di ricerche. Dopo la paziente e spesso onerosa opera direstauro e classifìcazione, gli oggetti sono stati esposti allo scopo di condurre il visitatore adun momento di meditazione e di ricerca storica. L’obice austriaco, posto a fìanco dell'ingresso204
del Museo, apre il contatto con la realtà di quegli anni. Nella prima sala, due grandiscanalature mostrano un vastissimo campionario di proiettili d'artiglieria, sia italiani siaaustriaci. Nell'angolo sinistro è stata ricostruita una baracca ricovero, sullo stile di quelleesistenti in Adamello, nella quale sono riposti tutti gli oggetti riguardanti la vita da campo:stufe, panche, coperte, gavette, ecc. A fianco del bancone, una ricca biblioteca custodiscevolumi e documenti sulla Grande Guerra in Adamello e di altre zone del fronte.Accanto alla baracca trovano posto alcune mitragliatrici e la targa dedicata al fondatore delMuseo.Bandiere e fotografie d'epoca coronano l'allestimento della sala: nei corridoi d'accessoalla seconda sala sono esposti pannelli con splendide quanto drammatiche fotografie scattatesul fronte dell'Adamello, ed alcuni oggetti della vita da campo (badili, picozzini).Nella seconda sala sono esposte alcune delle splendide slitte da trasporto recuperate nel corsodegli anni, scudi da trincea, reticolati, e le vetrine contengono armi portatili austriache, oggettidi uso personale, attrezzature alpinistiche, bombe a mano e da fucile e altri oggetti del corredodel soldato dell'Adamello. La terza sala ospita numerose vetrine con armi italiane, elmetti,armi bianche, croci provenienti dai cimiteri militari della zona e, sulle pareti, diversi pannellifotografici. Due vetrine centrali contengono manichini con divise d'epoca. Infine, un lato dellasala è occupato da due splendide bandiere austriache. Su richiesta, è possibile visionare laregistrazione su videocassetta di un documentario autentico del 1916, girato durante losvolgimento di alcune azioni della guerra in Adamello.Le iniziative attuali del Museo consistono in :• Raccolta, censimento, restauro, catalogazione, classificazione e valorizzazione dei benistorico –militari inerenti la Guerra Bianca in Adamello, siano essi mobili ( oggetti,reperti, beni archivistici, manoscritti, documenti stampati, fotografici ecinematografici) oppure immobili (fortificazioni e manufatti militari permanenti ecampali, strade e sentieri militari, cippi ed iscrizioni) insistenti sul territorio relativo aisettori operativi d’alta e media quota che dal Passo dello Stelvio si estendono fin quasial Lago di Garda;• Promozione di studi e manifestazioni di interesse storico – culturale relativi alla guerra1915 – 1918 con partecipazione a convegni, collaborazione con scuole, ComunitàMontane, Musei, enti Parco ( Adamello, Stelvio, Alto Garda) ;• Allestimento di mostre, rassegne e raduni riguardanti i temi del Museo dedicate adaspetti particolari della guerra combattuta sul fronte dell’Adamello. Le mostre,terminata l’esposizione presso la sede del Museo, restano a disposizione perallestimenti temporanei che possono essere richiesti da enti, Musei o associazioni;• Organizzazione di gite collettive guidate alle Trincee di Val di Massa. Tali strutturemilitari, situate nel Parco Nazionale dello Stelvio, costituivano la seconda linea delsistema difensivo italiano e sono ancora oggi un vero capolavoro di arte militare;• Conservazione e gestione di una ampia biblioteca specializzata e di un archivio cinefotograficoove sono raccolti in grande quantità documenti e immagini sulla GrandeGuerra in alta quota.205
Da tempo il Museo soffre di carenza di spazi per l’esposizione e per le numerose altre attività:la realizzazione di una nuova struttura risulta essere elemento sostanziale per soddisfare leesigenze di conservazione e valorizzazione del patrimonio, anche al fine di costituire unelemento portante per lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti dalla Guerra Bianca,con particolare riferimento ai settori del turismo e della cultura. E' evidente che il luogo ovefar sorgere la struttura influisce pesantemente su numerosi aspetti, quali la visibilità, lariconoscibilità e la raggiungibilità del Museo, pertanto l'Amministrazione Comunale di Temùha optato per la realizzazione del nuovo edificio nel punto più centrale del paese, dando inquesto modo a Temù una forte caratterizzazione intimamente legata alla presenza stessa delMuseo della Guerra Bianca in Adamello.Già da oggi il Museo, su prenotazione, mette a disposizione i propri operatori per la visitaguidata all'esposizione permanente. Attualmente è disponibile un ampio e confortevole localeper attività accessorie e dove poter consumare il pranzo al sacco. Dal 2004 il Museo ha aderitoal “Progetto EST – educare alla scienza ed alla tecnologia” con il sottoprogetto “Scienza etecnica nella Guerra Bianca”, un progetto per promuovere il nostro Patrimonio Storico, dalpunto di vista della storia della tecnologia e come espressione del carattere di una civiltà. Apartire dall'anno scolastico 2006-2007 saranno disponibili specifici Servizi Educativi per lescuole presso la nuova sede del Museo (che sarà ultimata nella primavera del 2006) e presso ilsito didattico che sarà allestito nella Piana di Davenino, presso Incudine, a pochi chilometri daTemù.Dal 2002, su iniziativa del Museo della Guerra Bianca in Adamello e con il concorso dellaRegione <strong>Lombardia</strong>, è stato avviato il progetto di Parco Culturale Integrato “La GuerraBianca: le sue genti, il suo territorio”, quale strumento per la tutela e la valorizzazione delpatrimonio dela Prima Guerra Mondiale diffuso sul territorio. Tale progetto prende spunto (e,sul territorio lombardo, ne è la naturale prosecuzione) dal progetto “La Linea Cadorna non perla guerra ma per l'escursionismo”, predisposto nel corso del 2001 dalla Comunità Giovanile diBusto Arsizio ed attualmente in fase di ultimazione, che ha come obiettivo il censimento deimanufatti militari realizzati nel corso della Prima Guerra Mondiale a protezione del confinelombardo con la Svizzera nel caso in cui la Germania avesse violato la neutralità diquest'ultima. Il progetto “La Guerra Bianca: il suo territorio, le sue genti”, di più ampiorespiro, nella sua globalità, ha come scopo la conoscenza e la valorizzazione del patrimoniostorico della Prima Guerra Mondiale presente nell'ambito territoriale definito. Il progetto miraallo sviluppo dell'offerta culturale integrata di beni e servizi nell'ambito di itinerari di turismoculturale all'interno dei territori coinvolti. Questo a partire dalla conoscenza del patrimonio(censimento) e dalla sua riqualificazione all'interno del Parco Tematico Culturale edAmbientale. Il fine ultimo è il rilancio del territorio mediante la promozione di un'offertaturistica di qualità ed il recupero e valorizzazione delle identità e delle culture locali. Unbeneficio indiretto conseguente alla creazione del Parco risulterà dal maggior coinvolgimentoe della collaborazione integrata di enti e strutture che normalmente operano separatamente inambiti a volte analoghi, quali Enti Locali, Enti Parco, Comunità Montane, Associazioni,Musei, Soprintendenze, ecc..206
Forte Strino ed il Museo della Guerra Bianca di VermiglioForte Strino, sulla strada del Tonale a monte di Vermiglio, richiama alla mente i venti diguerra del Primo conflitto mondiale. Il forte fu costruito nel 1862 nell'ambito dellarealizzazione di una serie di fortificazioni del territorio trentino (circa trenta) studiato dalloStato Maggiore Austriaco, dopo le guerre di Indipendenza che resero il Trentino il confinemeridionale dell´Impero Austro-Ungarico Vermiglio soffrì pesanti conseguenze durante ilprimo conflitto bellico, trovandosi a pochi chilometri dalla linea del fronte, ed il forte ebbe unruolo da protagonista. Mentre la guerra infuriava sui ghiacciai, la popolazione del paese fucompletamente evacuata (agosto 1915) e non fece ritorno nel paese prima del 1918,trascorrendo circa tre anni nel campo profughi di Mitterndorf. Al ritorno il quadro che lapopolazione di Vermiglio si trovò davanti agli occhi fu terribile: un paese distrutto, unterritorio devastato. Per quanto riguarda forte Strino, invece, più gravi delle ferite bellichefurono i danni inferti dai “recuperanti” che, tre le due Guerre, si adoperarono per il recupero diferro ed altri materiali dal forte. Negli ultimi anni, il Forte Strino è stato oggetto di un’attentacampagna di restauro e conservazione da parte del Comune di Vermiglio e della ProvinciaAutonoma di Trento. Ospita ora una mostra permanente con pannelli didattici, reperti, divise efotografie.Presso l’Albergo Alpino di Vermiglio è ospitato un piccolo Museo della Guerra Bianca, alquale diede vita il solandro Emilio Serra. Il Museo ospita moltissimi cimeli e reperti bellici dalui stesso rinvenuti e disinnescati ( fucili, bombe, mortai, cannoni), minerali e fossili dellazona.207
Itinerari di Turismo culturaleNell’ambito del Parco Tematico "La Guerra Bianca: il suo territorio, le sue genti" il Museodella Guerra Bianca in Adamello ha individuato diversi Itinerari escursionistici di TurismoCulturale assai emozionanti per le numerose tracce di storia che conservano e sempresuggestivi per il meraviglioso contesto naturale ed i grandiosi panorami entro cui si svolgono.I percorsi hanno diversi livelli di fruibilità: ognuno, dalla famiglia con bambiniall’escursionista più esperto potrà trovarvi diverse escursioni adatte ai propri interessi ed alleproprie capacità.La bellezza e la varietà di questi 13 itinerari costituiscono sicuramente una risorsa turisticarilevante.Di seguito proponiamo le tabelle illustrative degli stessi itinerari individuati e proposti dalMuseo della Guerra Bianca.1. Itinerario: Alle pendici del Corno d’AolaPercorso: Ponte di Legno (1256 m) - Valbione (1517 m)- Rifugio Petitpierre (1920 m) - Baita delPastore (2131 m).Interessi:Manufatti militari di vario tipo realizzatidurante il primo conflitto mondiale.Escursione panoramica in ambientesuggestivo ricco di moltissime varietà di floraalpina. Stupenda vista sulla imponente paretedel Salimmo e sulla cresta Castellaccio-Lagoscuro-Payer.Difficoltà:Il percorso è agevole in tutto il suo sviluppo.Periodo consigliato:Da giugno a ottobre.Tempo di percorrenza:Ore 3.10. (Partendo dal Rifugio Petitpierre in45 minuti si raggiunge la Baita del Pastore).Dislivello: 876 m.Attrezzatura e vestiario:Da media montagna.Segnaletica: Itinerari C.A.I. n. 41 e 47.Parcheggio:A Ponte di Legno nelle vicinanze dellastazione di partenza della seggiovia perValbione.Note:E' possibile percorrere il tratto Ponte diLegno-Valbione con l'automobile. Si possonoinoltre utilizzare due tronchi di seggiovia:Ponte di Legno-Valbione e Valbione-RifugioPetitpierre al Corno d'Aola.208
2. Nella Conca del Montozzo intorno al Rifugio Bozzi:Percorso:Case di Viso (1753 m) - Malga delle Casaiole(2102 m) - Rifugio Bozzi (2480m )Interessi:Si tratta di un importante complesso difabbricati, grotte e postazioni a ridosso dellaprima linea del fronte. Escursione tra pascolipopolati da numerosi branchi di cervi,particolarmente avvistabili durante la stagionedegli amori. Ambiente ricco di molte specie diflora alpina.Panoramico punto di osservazione sulleaffascinanti Case di Viso, sul Corno dei TreSignori e sulle irnpervie pareti della Puntad'Albiolo.Difficoltà:Percorso agevole in tutto il suo sviluppo.Periodo consigliato:Da giugno a ottobre.Tempo di percorrenza: Ore 2.20.Dislivello: 727 m.Attrezzatura e vestiario:Da media montagna.Segnaletica: Segnavia C.A.I. n. 52.Parcheggio:Nel vasto piazzale realizzato a lato dellastrada prima del ponte che immette nelvillaggio di Case di Viso.Note:Data la facile raggiungibilità, grazie allacomoda strada militare, il complessofortificato della Conca di Montozzo èparticolarmente indicato per gite di istruzionescolastica e familiari.Pernottamento in quota:Esiste la possibilità di pernottare presso ilRifugio A. Bozzi, di proprietà dei CAI diBrescia, che dispone di 24 posti letto ed èaperto durante la stagione estiva, dal 20Giugno al 20 Settembre.Per prenotazioni rivolgersi alla famigliaBarborini-Donati che attualmente gestisce ilRifugio (tel.: Rifugio: 0364-900152 -Abitazione: 0364-92539).209
3. Tra la Cima Cadì ed il Monte SerodinePercorso:Passo del Tonale (1883 m) - RistoranteNigritella (2072 m) -Malga Serodine diDentro (2426 m) - Cima Cadì (2604 m).Interessi:Manufatti militari di vario tipo realizzatidurante il primo conflitto mondiale.Escursione panoramica in ambientesuggestivo con possibili avvistamenti dicamosci. Stupenda vista sulla cresta deiMonticelli, sulla Presanella e sulla ConcaPresena. Copiose fioriture di Stelle alpine neicostoni laterali al tracciato.Difficoltà:Agevole nel tratto che dalla Malga Serodine diDentro porta alla postazione d'artiglieria incaverna e a Cima Cadì, e che da Cima Cadì amezza costa raggiunge il Laghetto Bleis. Ilsentiero di arroccamento in cresta che dallaCima Cadì sale al Monte Tonale Occidentale eprosegue poi per Cima Bleis e Cima Le sorti,e così pure il tratto che dalla Bocchetta Bleisconduce al Monte Serodine, sono perescursionisti esperti.Periodo consigliato:Da giugno a ottobre.Tempo di percorrenza:Ore 2.30 per raggiungere la Cima Cadì.Dislivello: 721 m.Attrezzatura e vestiario:Da media montagna.Segnaletica:Parcheggio:Note:Itinerario C.A.I. n. 63 (solo in parte).Al Passo del Tonale nel piazzale posto al biviotra la SS. 42 e la strada che porta alla stazionedi partenza della funivia del Paradiso.Trattandosi di strada sterrata fino alla MalgaSerodine di Dentro, il percorso è consigliatoanche a gruppi familiari che possonoeventualmente sostare nei pressi delminuscolo laghetto.210
4. Tra il Passo Nota e il Monte CaronePercorso:Passo Nota (1.208 m) – Bocca dei Fortini(1.243 m) – Monte Carone (1.621 m).Interessi:manufatti militari di vario tipo realizzatidurante il primo conflitto mondiale ed inparticolare postazioni d'artiglieria antiaerea.Particolarmente suggestivo il tratto finale diaccesso alla vetta costituito da una gradinatadi oltre 200 scalini che si sviluppa in unripidissimo e stretto canalino. Escursionecaratterizzata dalla presenza di numerosespecie di flora alpina caratteristica dei calcari.Panorama sul Lago di Garda, sulla catena delBaldo e sulla Val di Ledro.Difficoltà:percorso agevole in tutto il suo sviluppo(particolare attenzione nel canalino terminale).Periodo consigliato:da maggio a ottobre.Tempo di percorrenza: ore 1.30.Dislivello: 413m.Attrezzatura e vestiario:da media montagna.Segnaletica: segnavia CAI n. 421 e 105.Parcheggio:al termine della strada asfaltata, pochecentinaia di metri prima del Passo Nota.Note:poco a valle del Passo Nota, sul tracciato cheporta alla Corna Vecchia, cinquecento metri adestra dell'incrocio con la strada che conduceal Passo Tremalzo, è possibile visitare ilcimitero militare realizzato per accogliere lesalme dei caduti su questa parte di fronte. Duelapidi all'interno ricordano la sepoltura di 14operai vittime di un incendio il 10 ottobre1918 e di 22 soldati e 3 operai vittime delconflitto211
5 Lungo la costa di Casamadre, ai piedi del CastellaccioPercorso:Passo del Tonale (1820 m) - Costa diCasamadre (2270 m) - Cima Castellaccio(2535 m).Interessi:Manufatti militari di vario tipo realizzatidurante il primo conflitto mondiale.Escursione panoramica in ambientesuggestivo e selvaggio con possibiliavvistamenti di camosci e pernici bianche.Stupenda vista sulla cresta dei Monticelli esull'opposto versante dove, tra la Cima Cadì eil Monte Serodine, sono collocati altrettantimanufatti militari ristrutturati. Copiosefioriture di tutte le varietà di flora alpina d'altaquota.Difficoltà:Agevole in tutto il suo sviluppo. Particolareattenzione va posta nel percorrere il trattofinale che porta sulla Cima Castellaccio per laripidezza del pendio.Periodo consigliato:Da giugno a ottobre.Tempo di percorrenza: Ore 2.30.Dislivello: 715 m.Attrezzatura e vestiario:Da media montagna.Segnaletica:Parcheggio:Note:Itinerario C.A.I. n. 45 (solo nel tratto iniziale).Poco prima del Passo del Tonale, a destradella strada subito dopo la “curva dei frati”,nei pressi del Villaggio Alpino.La ristrutturazione sulla Costa di Casamadre,a quota 2270, di un camminamento coperto,consente di avere un punto di appoggio incaso di maltempo.212
6. Al capannone di Cresta CrocePercorso: Passo Paradiso-Capanna Presena (2.740 m) -Passo Maroccaro (2.975m) - Rifugio Città diTrento (2.449 ) - Rifugio Ai Cadutidell'Adamello (3.040 m ) - Cresta Croce(3.315 mInteressi:cannone da 149/G, unico pezzo d'artiglieriarimasto in postazione sul frontedell'Adamello. Tale cannone è oggimonumento nazionale. Magnifica escursionesui luoghi che furono il teatro della GrandeGuerra. Panorama entusiasmante sulle vetteche coronano il ghiacciaio del Mandrone.Difficoltà:per escursionisti esperti.Periodo consigliato:da giugno a settembre.Tempo di percorrenza: ore 4.45 (per il Rifugio ai Cadutidell'Adamello).Dislivello:1352 m (compresa la discesa al Rifugio Cittàdi Trento).Attrezzatura e vestiario:da alta montagna (piccozza, ramponi, corda eimbracatura).Segnaletica: segnavia SAT n. 209 e 236.Parcheggio:nel piazzale antistante la stazione di partenzadella funivia per il Passo Paradiso.Note:si consiglia di dividere l'escursione in duetappe pernottando presso il Rifugio Città diTrento al Mandrone o al Rifugio Ai Cadutidell'Adamello al Passo della Lobbia Alta.Il rifugio Ai Caduti dell'Adamello, diproprietà del CAI di Brescia, dispone di circa120 posti letto e di un locale invernale sempreaperto. E' dotato di telefono 0465-52615, diservizi igienici con acqua corrente conapertura da metà giugno a metà settembre. IlRifugio Città di Trento al Mandrone, diproprietà del C.A.I.-S.A.T., dispone di 100posti letto, locale invernale, telefono 0465-501193 ed è aperto da metà giugno a metàsettembre.213
7. Nella Piana di DaveninoPercorso:Incudine - località Ponte Salto dei Lupo(936m) - Cascine di Davenino (1.017m) -Pianoro di Davenino (1.050m).Interessi:manufatti militari di vario tipo realizzatidurante il primo conflitto mondiale ed inparticolare postazioni per mitragliatrici.Escursione per famiglie e scolaresche, tra iprati e a tratti lungo il percorso dell'anticastrada di valle detta Valeriana. Panorama sugliabitati di Davena, Vezza, e Vione, sul Passodei Tonale e sulle cime Le Sorti, Bleis, TonaleOccidentale e Albiolo.Difficoltà:il percorso è agevole in tutto il suo sviluppo.Periodo consigliato:durante tutto l'anno.Tempo di percorrenza: ore 0.25.Dislivello: 114m.Attrezzatura e vestiario:da media montagna.Segnaletica:Parcheggio:Note:segnali stradali.al Ponte Salto dei Lupo, a monte dell'abitatodi Incudine in direzione di Vezza d'Oglio,nello spiazzo in cui la SS.42 compie un'ampiacurva.per la vicinanza alla SS.42 del Tonale e dellaMendola ed il facile raggiungimento, letrincee dei Davenino rappresentano, insieme aquelle realizzate nella piana di Greano inComune di Sonico, i manufatti più facilmentevisitabili.214
8. Intorno al Rifugio GaribaldiPercorso:Temù-località Bedolina (1.285 m) - MalgaCaldea (1.574 m) - Laghi d'Avio (1.901 m) -Malga Lavedole (2.047 m) - Rifugio Garibaldi(2.548 m).Interessi: la chiesetta dedicata alla Madonnadell'Adamello è l'unico esempio di manufattodi origine militare ancora visibile nei pressidel Rifugio. E' un movimento di lineesemplici ma armoniose testimoni degliavvenimenti storici.La parete nord dell'Adamello si specchia nelleacque del Lago Venerocolo e la costierarocciosa dei passi Venerocolo-Garibaldi-Brizio sembra voler proteggere dall'altoquesto incantevole posto.Difficoltà:percorso agevole in tutto il suo sviluppo.Periodo consigliato:da giugno a ottobre.Tempo di percorrenza: ore 4.00Dislivello: 1.263 m.Attrezzatura e vestiario:da alta montagna.Segnaletica: segnavia CAI n. 11.Parcheggio:nello slargo posto alla Bedolina, poco piùavanti del bivio, sulla strada che prosegue perla stazione di partenza della funivia ENEL.Note: il Rifugio Giuseppe Garibaldi (tel. 036494436) è di proprietà del CAI-Sezione diBrescia, dispone di 120 posti letto ed è dotatodi bivacco invernale sempre aperto. L'aperturaè garantita dal 20 giugno al 20 settembre, conpensione completa, cucina curata e familiare.215
9. Tra il Pianaccio e il Monte PaganoPercorso:Interessi:Pianaccio (2112 m) - Monte Pagano (2346 m).manufatti militari di vario tipo realizzatidurante il primo conflitto mondiale.Escursione in ambiente selvaggio dove non èdifficile incontrare i cervi. Panorama a 360gradi sulle vette della catena adamellina, sullemontagne della Alta Valtellina e della vicinaSvizzera. Copiose fioriture di molte speciealpine d'alta quota.Difficoltà:Il percorso è agevole in tutto il suo sviluppo,ma da compiersi con attenzione in quanto sisviluppa per un buon tratto lungo la cresta.Periodo consigliato:Da giugno a ottobre.Tempo di percorrenza: ore 1.00.Dislivello: 234 m.Attrezzatura e vestiario:Da media montagna.Segnaletica:segni bianchi e rossi dal Pianaccio fino invetta.Parcheggio:al bivio dove la strada militare sterrata sistacca da quella asfaltata che procede indirezione degli alpeggi di Incudine e della ValBighéra.Note:il Monte Pagano, durante la seconda guerramondiale, tornò a rivivere momenti di guerradivenendo il fulcro della resistenza partigiana.Sulla sua pianeggiante vetta furono effettuati,da parte degli Alleati, lanci di materiali eviveri a sostegno di coloro che eranoimpegnati a combattere le truppe nazi-fascistein Alta Valle Camonica.216
10. Tra le Baite Pornina, la piana dei Moréi e la Cresta SalìPercorso: Vezza d'Oglio-Rifugio alla Cascata (1460 m) -Baite Pornina (1723 m) - Piana dei Moréi(2134 m) - Cresta Salì (2303 m).Interessi:Manufatti militari di vario tipo realizzatidurante il primo conflitto mondiale.Escursione panoramica in ambiente selvaggioricco di funghi con possibili avvistamenti dicervi e camosci. Stupenda vista sulle imperviepareti del Corno Pornina, sul Monte Aviolo esull'opposto versante dove, tra il Pianaccio e ilMonte Pagano, era stata disposta la penultimadelle linee arretrate del sistema difensivodell'Alta Valle Camonica. Copiose fioriture ditutte le varietà di flora alpina d'alta quota.Difficoltà:Percorso agevole in tutto il suo sviluppo.Particolare attenzione va posta nel tratto finalequando il sentiero di arroccamento giunge altermine della rocciosa cresta Salì, ai piedi delCorno Pornina.Periodo consigliato:Da giugno a ottobre.Tempo di percorrenza: Ore 2.45.Dislivello: 843 m.Attrezzatura e vestiario:Da media montagna.Segnaletica:Itinerario C.A.I. n. 72 (solo nel tratto Rifugioalla Cascata-Baite Pornina).Parcheggio:Al termine della Val Paghera di Vezzad'Oglio, presso il Rifugio alla Cascata, dove sistacca il sentiero per il Rifugio Aviolo.Note:Suggestiva presenza di un fabbricato adibito acaserma e di una polveriera, unici esempiintegri e ancora ben conservati di similearchitettura militare, presenti nella zonacamuna del fronte217
11. Alla Bocchetta della Forcola di RimsPercorso: IV Cantoniera al Giogo di Santa Maria (2.502m) – Bocchetta della Forcola di Rims (2.768m).Interessi:manufatti militari di vario tipo realizzatidurante il primo conflitto mondiale ed inparticolare postazioni per mitragliatrici ed'artiglieria realizzate in calcestruzzo.Escursione caratterizzata dalla presenza dinumerose specie della flora alpina dei calcari.Facili incontri con gli animali che popolano ilterritorio compreso all'interno del confine delParco Nazionale dello Stelvio.Difficoltà:percorso agevole in tutto il suo sviluppo.Periodo consigliato:da giugno a settembre.Tempo di percorrenza: ore 1.00.Dislivello: 266 m.Attrezzatura e vestiario:da alta montagna.Segnaletica:percorso indicato come “Sentiero Life”.Parcheggio:negli slarghi a lato della strada presso la IVCantoniera al Giogo di Santa Maria.Note:il tracciato, evidenziato quale “Sentiero Life"(Percorso Vita), è consigliato anche per gite inmountaine-bike con possibile rientro,mediante un giro ad anello, che dalla Casermae dai Piani di Pedenoletto, si sviluppa lungo laVal Forcola. La facile escursione, anche perfamiglie, offre uno stupendo scenario sullemaestose vette del massiccio dell'Ortles-Cevedale.218
12. Intorno a Cima RovaiaPercorso:Vezza d'Oglio - Frazione Tu (1207 m) - Pil(1545 m) - Plazza Grande (2100 m) - CimaRovaia (2525 m).Interessi:Manufatti militari di vario tipo, ed inparticolare alcune postazioni circolari permitragliatrice, realizzati durante il primoconflitto mondiale sulla linea arretrata a montedell'abitato di Vezza d'Oglio, importantefulcro dello Sbarramento del Mortirolo.Escursione panoramica in ambiente selvaggiopopolato di cervi e camosci. Stupenda vistasulle vicine cime dei Tirlo, del Mattaciul e diBles. Copiose fioriture di molte specie alpined'alta quota.Difficoltà:Percorso agevole in tutto il suo sviluppo.Periodo consigliato:Da giugno a ottobre.Tempo di percorrenza: Ore 4.00.Dislivello: 1318 m.Attrezzatura e vestiario:Da media montagna.Segnaletica:A tratti, segni bianchi e rossi.Parcheggio:Nello spiazzo antistante la chiesetta di SanGiuseppe, nella frazione Tu di Vezza d'Oglio.Note:Il rientro può essere effettuato, quando si èalla Plazza Grande, scendendo lungo illariceto fino alla località Bórom; si proseguepoi per la strada acciottolata che, passando perle baite di Vedecia e Dòs, raggiunge lafrazione Tu. I lavori di recupero dei manufatticostruiti durante la guerra intorno a CimaRovaia, sono stati eseguiti dal ParcoNazionale dello Stelvio, con manodoperapropria; iniziati nel 1999 si sono conclusinell'autunno del 2000. Alcune postazionicircolari per mitragliatrici, perfettamenteconservate o ristrutturate, si incontranosalendo dal valico in direzione dellasovrastante Cima Rovaia.I manufatti più significativi, oggettodell'intervento, sono state le 25 postazionicircolari distribuite lungo la dorsale che dividela Val Grande dalla Valle di Tremonti.Queste particolari opere militari, uniche nelloro genere per quanto riguarda il fronte delTonale, sono un'interessante testimonianza diun ottimo inserimento dell'opera dell'uomonell'ambiente naturale; esse sono, infatti,perfettamente integrate con i ghiaioni e ipascoli pietrosi circostanti. L'opera direcupero ha comunque interessato tutto il219
complesso difensivo: sono così stati riportatialle condizioni originali alcuni tratti di trinceee di camminamenti, attraverso un faticosolavoro di scavo dei materiale franatoall'intorno e alla meticolosa ricostruzione divari tratti di muro crollati. I ruderi di alcunifabbricati, ripuliti dal materiale depositatosiall'interno e all'esterno e le cui muratureperimetrali sono state elevate fino a 130 cm,offrono ora un'immagine sulla distribuzionedegli alloggi di soldati nonché dei ricoveri pergli animali ed i materiali. All'interno delfabbricato posto a quota più bassa, che èanche quello più grande, è stata realizzata unatettoia che, oltre a contenere alcuni pannellidescrittivi delle opere realizzate e del percorsoda seguire per la visita guidata alle stesse,funziona da riparo in caso di emergenzaatmosferica. La mulattiera militare, checollegava gli apprestamenti difensivi di CimaRovaia con Pil in Val Grande, è statariadattata e in qualche tratto costruita ex novo,consentendo così un accesso più facile ad uncomplesso di opere di indubbio interessestorico-militare.220
13. Tra Privisgai e la Bocchetta di Val MassaPercorso: Cané (1.520 m) - Chigolo-Castilla - (1.750 m)- Prebalduino (1.762 m) - Malga Privisgai(2.158 m) - Bocchetta di Val Massa (2.504m).Interessi:eccezionali manufatti militari di vario tiporealizzati durante il primo conflitto mondiale.Presenza di un lunghissimo sbarramentodifensivo tra la Cima Coleazzo e la CimaBleis di Somalbosco. Escursione tra boschi epascoli ricchi di fiori e funghi, regnoincontrastato di cervi e caprioli. Ampiopanorama sulla cresta Castellaccio-Lagoscuro-Payer-Pisgana da una parte e sulle vette chesovrastano la Val d'Avio dall'altra qualiCalotta, Salimmo, Adamello, Plem e Baitone.Difficoltà:percorso agevole in tutto il suo sviluppo.Periodo consigliato:da giugno a ottobre.Tempo di percorrenza: ore 4.00.Dislivello: 984 m.Attrezzatura e vestiario:da media montagna.Segnaletica: segnavia CAI nn. 3, 55 e 54.Parcheggio:Note:a Cané, nel parcheggio posto al Ponte dellaValle, a lato dello spumeggiante Fiumeclo cheprecipita le sue acque nella "Ganassa".tra tutti i manufatti militari realizzati prima edurante il conflitto mondiale in Alta ValleCamonica, il complesso costruito allaBocchetta di Val Massa rappresenta la piùimponente ed eccezionale testimonianza diarchitettura militare.221
Itinerari dei legni intagliati dell’alta Valle CamonicaNella terra di confine lungo l’antica via Valeriana, che dall’epoca romana portava ai valichi alpini,il legno è l’ingrediente principale col quale dinastie di scultori hanno innalzato monumentali scenariintorno agli altari.La scultura lignea camuna si esprime, soprattutto nell’alta Valle, tra il sec.XV e il sec.XVIII e hanella famiglia Ramus di Edolo (che operò dal 1630 alla fine del Settecento anche in Trentino) la suagrande scuola, dalla quale discendono due generazioni di scultori. I nomi più prestigiosi sono quellidi Giovan Battista Zotti, del Piccini e di Andrea Fantoni (originario di Rovetta, nel Bergamasco).Va ricordato inoltre Beniamino Simoni, originario della Valsaviore, autore della Via Crucis diCerveno. Statue dorate, altari sontuosi, decorazioni barocche sono le sorprese che, grazie alla loroopera, attendono il visitatore anche della più sperduta chiesetta della valle.L’alto corso dell’Oglio veniva raggiunto fin dall’epoca romana lungo la via Valeriana, che daBrescia saliva lungo la Valle Trompia, passava in Valle Camonica e la risaliva diramandosi poi aVezza d’Oglio in direzione della Valtellina.Da Ponte di Legno passano oggi la S.S. 42, che porta al passo del Tonale (di qui transitaval’imperatore Federico Barbarossa nelle sue calate in Italia), e la S.S. 300 che porta al passo delGavia.La parrocchiale di Ponte di Legno, dedicata alla Santissima Trinità, fu edificata nel 1685 in lineebarocche ed è affiancata da un campanile cinquecentesco. L’altar maggiore costituisce uncomplesso monumentale e compatto, con statue imponenti: è la sintesi più matura di tutta la sculturalignea della valle. È attribuito alla bottega d’intaglio ligneo di Domenico e Giovan Battista Ramus;il paliotto è invece un attributo allo Ziotti.In direzione del Gavia troviamo altre chiese di qualche interesse, tutte contenenti opere lignee. AZoanno è notevole la chiesa di San Giovanni Battista, di linee settecentesche col campanilecostruito in pietra a vista, affrescata dal Corbellini. Accanto è la Cappella dei morti. Più oltre, aPrecasaglio, nella seicentesca parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano, spiccano, sulla tribunabarocca dell’altare maggiore, cinque statue della bottega di Andrea Fantoni (1716). È attribuita aGiovan Battista e a Pietro Ramus la tribuna dell’altare della Madonna.Suggestiva per le forme e per la posizione, sotto l’abitato di Pezzo, la chiesetta di Sant’Apollonia(per informazioni rivolgersi al vicino albergo nella stagione di apertura), di architettura tipicamentealpina, che risale a poco dopo il Mille e contiene nell’abside affreschi cinquecenteschi, chequalcuno fa però risalire addirittura al sec.XII.A Temù la parrocchiale di San Bartolomeo (sec.XVII, ristrutturata nel sec.XIX) contiene uncampionario di lavori in legno. L’altar maggiore ha il paliotto, il tabernacolo e la soasa della bottegadi Giovan Battista Zotti; mentre i paliotti di due altari laterali sono attribuiti al Piccini: a sinistra,sull’altare di Sant’Antonio, è rappresentato il Miracolo dell’Ostia, a destra la Natività.Tra la frazione Lecanù e Vione, lungo un sentiero panoramico pianeggiante che costituisce unagradevole passeggiata, incontriamo la chiesetta di Sant’Alessandro, che conserva un campanileduecentesco con bifore e finestrelleGli abitanti di Vione erano chiamati scherzosamente "dottori" dagli altri valligiani. Nel 1460 unsacerdote istituì infatti le prime scuole, che funzionarono fino al 1705. L’origine antica del luogo è222
dimostrata dal ritrovamento di una necropoli longobarda. Carlo Magno fece distruggere il castellodi Polagra, che si narra avesse sei torri, perché considerato un covo di pagani.La parrocchiale di San Remigio conserva metà abside romanica (sec.XII-XIII) fatta con conci dipietra bianca alternata a pietra grigia. L’edificio attuale risale alla fine del sec.XVI e l’internocolpisce per l’eleganza delle forme tardo gotiche. Vi sono conservati dipinti cinque-seicenteschi discuola lombarda e veneta, alcuni di pregevole fattura. Sulla parete di sinistra affresco diSant’Antonio abate (sec.XVI). L’ancona dell’altar maggiore (sec.XVII) è opera di GiuseppeBulgarini. Di Domenico Ramus sono il tabernacolo e i depositi laterali delle reliquie. D’incertaattribuzione il paliotto.Opere d’intaglio ligneo della bottega dei Ramus si trovano anche a Stadolina nella chiesa di SanGiacomo (soasa di Giovan Battista Ramus, 1645) e a CANÈ nella parrocchiale di San GregorioMagno.La potente e ramificata famiglia camuna dei Federici fu sempre pronta a cogliere le opportunità diaccrescere il proprio potere e la propria autonomia da Brescia, schierandosi coi ghibellini chedavano appoggio al Barbarossa, quindi coi Visconti che contendevano la valle a Venezia.A Vezza d’Oglio dimorò dal XV al XVII secolo un ramo "tranquillo" di questa famiglia. PalazzoFederici è oggi in abbandono, ma nella via a monte della parrocchiale si nota il bel portale fattocostruire nel 1563 da Pompeo Federici per la residenza, che inglobava un tempo anche una chiesettae una torre medievale (sec.XIV), visibile da un cortile sul retro: bassa e tozza, è fatta di conciregolari di granito con tre finestre con arco a tutto sesto.Su un dirupo lungo l’antica via Valeriana, che percorriamo in una breve passeggiata, si trova lachiesa di San Clemente, tra le più antiche della valle (sec.XII, restaurata nel sec.XVI), colcampanile in pietra viva, con eleganti bifore e cuspide piramidale. V’è traccia, sul ciglio delroccione, dell’antico ospizio per i pellegrini.223
I “percorsi dei roccoli”Interessanti, infine, sono i “percorsi dei roccoli”, che permettono ai visitatori di capire, osservandoesempi di architettura verde, quanto profondo fosse il rapporto che un tempo l’uomo aveva con lanatura e con l’ambiente in cui viveva.Frutto di un’osservazione attenta e precisa del comportamento dei migratori, di una conoscenzaapprofondita dell’utilizzo delle diverse specie arboree e del paziente lavoro negli anni, il roccolorimane un mutuo testimone di un passato ancora recente incui uomo/natura rappresentava una sfida per lasopravvivenza. L’arte della costruzione e dellamanutenzione dei roccoli era parte integrante di una culturache, non più tramandata di padre in figlio, rischia di esseredimenticata.Prescindendo dall’atto cruento dell’uccisione della preda,elaborare strategie utili alla cattura di animali si puòconsiderare una vera e propria arte, sia compiuta da unanimale che eseguita dall’uomo. L’uccellagione, l’arte dicatturare gli uccelli senza l’uso delle armi, fu un settore importante dell’attività venatoria fino adinizio del XX secolo. Dalle prime rudimentali tesature di reti, si è passati alla costruzione digrandiosi impianti di cattura in cui, al centro, era eretta una costruzione fissa. La tecnica venatoriadivenne col tempo tanto raffinata e le catture tanto cospicue al che la pratica dell’uccellagionedivenne fonte di guadagno, in particolare alla fine del XIX secolo e inizio del XX secolo. Con lenuove norme in materia di caccia, decaduta la funzione di rifornimento alimentare il roccolo èdivenuto un patrimonio architettonico.Gli elementi strutturali di un impianto di cattura sono essenzialmente due: le opere murarie e lavegetazione, che insieme vanno a creare un complesso unico nell’ambiente montano. Le pianteservono sia come richiamo per gli uccelli che a nascondere le opere di cattura. La struttura delroccolo verte intorno ad un casello o ad una casa a forma di torrette, nascosta da un insieme dipiante, costituita da più piani: a piano terra sono riposti gli animali catturati mentre al primo piano sitrova l’alloggio del roccolatore, dove si trova la “stanza dell’uccellatore” nella quale sono previstefinestre e piccole aperture dalle quali il roccolatore interviene per effettuare la cattura degli uccelli(aperture dette “sbrofadure” ). All’esterno della casa le reti sono nascoste tra le piante. Su di unpezzo prativo o su di un’apposita impalcatura è posto lo “zimbello”, un impianto corredato dauccelli vivi legati ad uno spago, utilizzati da richiamo per lo storno in avvicinamento. Allo stessoscopo sono utilizzate gabbie contenenti uccelletti vivi.In alta Valcamonica è possibile visitare i seguenti roccoli (i percorsi sono tratti dal libro “Andar perroccoli” di Walter Belotti):- Roccolo di Arnaldo (Ponte di Legno):Dall’abitato di Canè (frazione di Vione) si segue la strada acciottolata che procede per Saline e leCase di Bles seguendo il segnavia CAI n°84. Raggiunte le baite di Saline si abbandona il percorsoper le case di Bles e si prende a destra nei pressi della fontana. Lasciata dopo pochi metri la comodastrada pianeggiante si prosegue a sinistra nel lariceto sino a sfociare nel pianoro di “PlàssaRedònda”, a quota 1.884 metri, dove è collocato il roccolo (ore 1,30).224
- Roccolo del Rundulì (Vezza d’Oglio)A monte dell’abitato di Vione si imbocca la strada acciottolata che procede per le Baite di Premia edelle Pigadòe. Raggiunte queste ultime, si abbandona il percorso pianeggiante per volgere a destraverso Fontana Santa. Qualche centinaia di metri oltre questa località si lascia la stradina, che portaalle Case di Bles, per deviare a sinistra nel lariceto e raggiungere la radura di “Plàssa Terèclo”, aquota 1.990 metri, dove è collocato il roccolo (ore 2,00).- Roccolo a Plazza di Stadolina (Vezza d’Oglio)Da Stadolina (frazione di Vione) si deve imboccare il segnavia CAI n°72. Raggiunte le cascine diVallaro, si continua fino in fondo alla valle lungo la strada pianeggiante. Oltrepassato il corso deltorrente si sale nel bosco di abeti e, dopo una baita sulla sinistra, si abbandona il sentiero principaleper imboccare, sempre a sinistra, una strada in discesa. Dopo alcuni tornanti si trovano i prati diPlàssa di Stadolina, a quota 1.540 metri, dove è collocato il roccolo (ore 2,00).- Roccolo Carè (Vezza d’Oglio)A Stadolina (frazione di Vione) si imbocca la strada che, dalle Case di Vallaro, sale alle baite diPaghèra, seguendo il segnavia CAI n°72. Raggiunte le cascine, dalle caratteristiche formeedificatorie dette alla blochbau, si prende la prima deviazione a destra e, percorrendo una largastrada sterrata che avanza in mezzo ad un bosco di abete rosso, si giunge in breve nel piccolo slargoin località Dòs, a quota 1.544 metri, dove è collocato il roccolo (ore 1,30).- Roccolo dei Ciusk a Porina (Vezza d’Oglio)A Vezza d’Oglio si imbocca la Vakl Paghera e dopo il primo gruppo di villette, in località “Plas eSan Giuàn”, ci si incammina sulla sinistra seguendo un percorso sterrato che si inoltra tra le fittaabetaia. Superata una vasca dell’acquedotto, si sale ripidi nel bosco lasciando a sinistra le CaseMarte e a destra una strada che procede piano. Proseguendo nella peccata si giunge poi nella raduradel “Santèl de la cùna”. Camminando a destra su un percorso irto, al bivio si tiene ancora la destra edopo un lungo tratto nel bosco alla nuova deviazione si va a sinistra, raggiungendo dopo pochimetri la radura a quota 1.637 metri che ospita il roccolo (ore 2,00).- Roccolo Ferrari (Vezza d’Oglio)Percorsa la Val Paghera di vezza d’Oglio e raggiunto il Rifugio alla Cascata, si parcheggia lamacchina nel piazzale antistante. Si imbocca quindi la strada militare che risale il versanteorografico destro della valle, seguendo il segnavia CAI n°72. Si avanza nel bosco di abete rossoseguendo le pieghe della montagna e, giunti al bivio che porta alle Baite di Porcina, si avanza sullastrada principale giungendo ad una polveriera della prima guerra mondiale e, poco oltre, al roccolo,situato a 1.734 metri di quota (ore 1,00).- Roccolo di Pra del Mùl (Vezza d’Oglio)A Vezza d’Oglio si imbocca la Val Paghera e dopo il primo gruppo di villette, in località “Plas deSan Giuàn,”, ci si incammina sulla sinistra seguendo un percorso sterrato che s’inoltra tra la fittaabetaia. Superata una vasca dell’acquedotto, si sale ripidi nel bosco lasciando a sinistra le CaseMarte e a destra una strada che procede in piano. Proseguendo nella peccata si giunge poi nellaradura del”Santèl de la cùna” dove, sulla sinistra, una stradina più stretta conduce in breve neipascoli erboso di “Pra del Mùl” dove, a quota 1.559 metri, è visibile il roccolo (ore 1,20).225
- Roccolo del Ciusk al Plas (Vezza d’Oglio)Parcheggiata la macchina nella frazione di Grano, a monte dell’abitato di veza d’Oglio, si procedeper la strada che porta in Val Grande. Al termine del tratto ripido, pochi metri prima della baitaResolina, si gira a sinistra imboccando una strada acciottolata che s’inoltra nel bosco e conduce allafrazione di Cormignano. Fiancheggiate le case e mantenuta la sinistra alle diverse deviazioni, siarriva dopo circa 200 metri ad una baita. Guardando verso la parte superiore del pascolo checirconda la baita si scorge la struttura del roccolo, a quota 1.460 metri (ore 0,45).- Roccolo a Plazza di Vezza (Incudine)A Vezza d’Oglio si imbocca la strada per la Val Paghera e, dopo circa 300 metri di salita, nei pressidi un ristorante si lascia il tracciato principale per volgere a destra tra le villette. Superato unavvallamento, la strada compie una curva e poi entra nell’abetaia. Compiuti alcuni tornanti elasciate sulla destra varie deviazioni, si incontra una baita sulla sinistra, poco più in basso dellaquale era collocato un roccolo ora trasformato in villetta. Procedendo ripidi e lasciata una nuovadeviazione a sinistra, si giunge in breve all’imbocco della stradina che, sulla destra, conduce allaradura in località Plazza dove, a quota 1.560 metri, è visibile il roccolo (ore 1,30).- Roccolo di Betalì (Incudine)A Vezza d’Oglio si imbocca la strada per la Val Paghera e, dopo circa 300 metri di salita, nei pressidi un ristorante, si lascia il tracciato principale per volgere a destra tra le villette. Superato unavvallamento, la strada compie una curva e poi entra nella peccata. Compiuti alcuni tornanti elasciate sulla destra varie deviazioni, si incontra una baita sulla sinistra, poco più in basso dellaquale era collocato un roccolo ora trasformato in villetta. Procedendo ripidi e lasciata una nuovadeviazione a sinistra, si giunge in breve all’imbocco di una stradina che sfocia nella radura dove, aquota 1.601 metri, è visibile il roccolo (ore 1,45).- Roccolo di Beregàcc (Incudine)Nella parte alta dell’abotato di incudine, nei pressi della fontana, ci si incammina per l’erto percorsoacciottolato delle “Scale del Pris”. Poco più in alto si incrocia una larga strada sterrata, si svolta asinistra e si segue il percorso principale abbandonando diverse deviazioni che accedono adaltrettante baite. Attraversata la Val Moriana e la Valle della Fornàs, si continua a salire senza maiabbandonare il comodo tracciato. Non esistendo una deviazione dalla strada principale che proseguein direzione di San Vito e Sant’Anna, si deve tagliare a sinistra nel bosco poco prima della baita diCavallo di sotto, per giungere dopo un centinaio di metri ad una piccola radura che, a quota 1.510metri, ospita il roccolo (ore 1,45).- Roccolo di Mòla (Monno)Raggiunto in automobile da Edolo l’alpeggio di Restone, si prosegue fino alla prima curva in altoall’agglomerato rurale dove, in prossimità del bivio, si segue sulla destra la comoda strada asfaltata.Si procede in alto alla vasta spianata di prati superando la Val di Fino. La strada guadagnadolcemente quota compiendo alcuni tornanti, quindi, lasciata una deviazione a sinistra, si inizia lalunga traversata in piano seguendo la “Vià de Lares”. Usciti dal bosco, la strada si fa più ripida e,tra radi larici, sfocia nel vastissimo pascolo di Mòla. Pochi metri a valle del primo fabbricato, unadeviazione sulla destra in circa duecento metri alla radura, posta a 1.660 metri, dove è posizionato ilroccolo (ore 1,00).226
- Roccolo Laffracchini (Monno)A Vico, frazione di Edolo, si parcheggia nello slargo a lato della strada, appena prima delle case, esi sbocca subito, sulla destra, la ripida via San Fedele. Sfociati in alto al piccolo nucleo abitato,poco a monte della chiesa, si abbandona la strada che si dirige verso sinistra, per percorrere lamulattiera che sale ripida e incassata tra due file di muri. Al tornante si lascia una deviazione sullasinistra, per rimontare un corto ma rapidissimo tratto a piedi di scoscese pareti rocciose. Si proseguequindi più dolcemente fino alla baita di Corona Lunga. Qui si svolge a sinistra e, dopo aver superatodue ruderi e fiancheggiata una baita, compiuti numerosi tornanti, si giunge alle Baite Bedòle.Lasciata subito a sinistra la strada, che in piano si dirige verso la Valle di San Sebastiano, si rimontaripidi per il bosco, giungendo dopo poco nella radura a quota 1.479 metri dove, in località Calsundì,spicca il roccolo (ore 1,45).227
Museo etnografico “L Zuf ”Per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonioculturale e per ricordare usi e costumi del passato è statoallestito a Vione un museo etnografico, o etno – agricolo,denominato “L Zuf ” (il giogo), strumento simbolo dellafatica umana ed animale.Il museo occupa duecentocinquanta metri di superficieall’interno della scuola elementare. Il progetto direalizzare un museo etnografico è nato un po’ di anni fanella stessa scuola elementare ed ha preso corpogradatamente, con lo scopo di soddisfare la curiosità dei giovani che ignoravano completamente letradizioni del passato, in quanto un breve lasso di tempo è stato sufficiente per disperdere l’anticaciviltà contadina e montanara. L’idea si è concretizzata grazie al lavoro metodico e costante di ungruppo di ex alunni e con la collaborazione del “Museo della Guerra Bianca in Adamello” di Temù,per far diventare anche un piccolo museo di montagna una finestra aperta su mondi perduti edimenticati.La prima sala espositiva è dedicata alla “via del legno”. Sono qui esposti gli attrezzi del boscaiolo,del segantino, del bottaio, del carpentiere, del carradore, dello scultore, del falegname. La secondasala ospita gli strumenti per la lavorazione della terra e quelli legati al lavoro del sellaio o delcostruttore di cesti. Nella terza sala sono collocati tutti gli attrezzi usati per la filatura e la tessituradella lana, del lino e della canapa: rocche, fusi, filarelli, arcolai, telaietti, arnesi per cardare la lana,culle e seggiolini per bambini. Nella saladell’economia domestica è stata ricostruita in tutti iparticolari la cucina di un tempo, con il focolare ele “credenze” con decine di utensili minuticonsumati dal’uso e dal tempo. E' stata riprodottaun "casèra" con tutto l'occorrente per la lavorazionedel latte. Qui sono pure collocati gli utensili per lapanificazione, gli strumenti per l'uccisione delmaiale e la preparazione dei salumi, gli scaletti, le“moneghe” e il grande mastello per il bucato.Nell’ampio corridoio che unisce le varie stanzesono collocati gli strumenti del conciatore di pelli,gli aratri, i giochi, le corregge da corna, le trappole,le funi, i carri e le "priale", barelle e slitte. Di particolare efficacia risultano i segni della religiosità edella fede della popolazione della montagna: lanterne per processioni, mortaretti, crepitacoli per laSettimana Santa, stampi per ostie, casse in legno per 1a raccolta delle gramaglie per i poveri, ecc.Ogni oggetto è denominato in italiano e in dialetto e la "lettura dei segni" è guidata da fotografie eda rappresentazioni grafiche. Il museo vuole essere anche una ricostruzione attraverso la memorialinguistica di quell'insostituibile sapere che sta dietro ad ogni parola che è mezzo portantedell'impalcatura culturale, prima che mezzo di comunicazione.228
5.4. Natura, sport ed avventuraIl territorio montano oggetto d’analisi propone ai potenziali turisti una vasta gamma di attivitàall’aria aperta che consentono loro di godere appieno di questo ambiente in gran parte ancoraincontaminato e di “viverlo” in modo attivo. Dal golf allo sci, dallo sleddog alle motoslitte,dagli sci di fondo ai quad, dalla possibilità di sciare in ghiacciaio alla possibilità di usare lemountain bike.EscursionismoNumerosi sono gli itinerari escursionistici adatti a qualsiasi età, che si possono percorrere inmodo autonomo o sotto la guida di esperte guide alpine che accompagneranno il visitatorenelle vallate dell’alta Valcamonica ( Valbione, Valle delle Messi, Valle di Viso) e dell’alta Valdi Sole, introducendoli agli aspetti storici e naturalistici di queste montagne compiendoescursioni per avvistare animali selvatici e per pernottare in un vero rifugio di montagna (aquesto proposito, si vedano i percorsi descritti precedentemente nei paragrafi relativi al ParcoRegionale dell’Adamello ed agli itinerari di turismo culturale).Oltre ai percorsi precedentemente descritti, parlando di trekking è d’obbligo citare anche iseguenti percorsi:1 L’Alta via dell’Adamello: “sentiero n°1”L’Alta via dell’Adamello, nota anche come “sentiero n°1”, è unosplendido percorso di trekking. Attraversa in modo coerente da sud anord (o viceversa) la dimensione maggiore del Parco Adamello,mantenendosi in corretto equilibrio tra impegno senza eccessivedifficoltà e accessibilità per tutti senza per questo essere banale.Si sviluppa per poco più di 50 Km a piedi, spesso su terreno libero,lontano dal concetto di "sentiero" e dagli itinerari dell’escursionismoconsumistico.Un viaggio cioè alla scoperta di un mondo straordinario e mutevole,entro il quale sono concentrati tanti e tali fenomeni naturalistici dasbalordire ogni tipologia di escursionista.Ma è anche un tuffo nella storia più recente, raccontata dai resti di insediamenti militari dellaGrande Guerra: trincee, muraglie, caverne, opere che sembrano imponenti ma che la natura siè incaricata di riassorbire col suo ritmo lento e inarrestabile, sdrammatizzandone il significatooriginario.229
2. Sulle creste del Tonale: tra i due grandi parchi dell'Adamello e dello StelvioTempo di percorrenzaPercorso ad anello: ore 4.50. Utilizzando la seggiovia in salita e in discesa si risparmiano circa50 minuti di cammino.Dislivello totale in salita910 m (Quota minima: 1863 m, nei pressi del Parco del Tonale - Quota massima: 2694 m,Monte Tonale Occidentale).SegnaleticaSegnavia CAI n. 63, sentiero non segnato e tracce.Interessi prevalentiPaesaggistico, storico, floristico, vegetazionale, geologico, faunistico.DifficoltàEscursione senza particolari difficoltà. Richiede tuttavia un discreto allenamento e un po' diattenzione in alcuni tratti esposti in cresta.Periodo consigliatoDa luglio a settembre.Come arrivare alla partenzaIl Passo del Tonale si raggiunge in auto, o con mezzi pubblici, risalendo la strada statale n. 42,sia dalla Valcamonica (versante lombardo) sia dalla Val di Sole e Val Vermiglio (versantetrentino). L'itinerario inizia circa 500 m a ovest del valico, al bivio fra la statale e la strada cheporta alla funivia per il Passo Paradiso. Chi volesse salire con la Seggiovia Nigritella fin neipressi della Vallazza deve raggiungere l'impianto al primo tornante stradale sotto il passo, nelversante lombardo.230
3. Le torbiere del Passo del Tonale: un giardino botanico naturaleTempo di percorrenzaPercorso ad anello: ore: 1.30Dislivello totale in salita20 m (Quota minima: 1863 m, bivio con la strada che porta alla funivia per Passo Paradiso-Quota massima: 1883m, Passo del Tonale).SegnaleticaAssenteInteressi prevalentiAmbientale, vegetazionale,floristico, geomorfologico, storico.DifficoltàEscursione facile. Poiché il percorso si svolge in buona parte su suoli torbosi intrisi d'acqua,sono consigliabili calzature impermeabili o stivali.Periodo consigliatoDa giugno a settembre.Come arrivare alla partenzaIl Passo del Tonale si raggiunge in auto, o con mezzi pubblici, risalendo la strada statale n.42,sia dalla Valcamonica (versante lombardo) sia dalla Val di Sole e Val Vermiglio (versantetrentino). L'itinerario inizia nei pressi del monumento-ossario ai caduti della prima guerramondiale.231
4. Dal Tonale a Ponte di Legno: sulle tracce dell’antica stradaTempo di percorrenzaSolo andata: ore 2.15.Dislivello totale in salita650m. (Quota massima:1863 m, nei pressi del Passo del Tonale-Quota minima: 1257 m, Pontedi Legno).SegnaleticaSentieri e mulattiere non segnati, segnavia CAI n.51 e segni rossi a vernice.Interessi prevalentiPaesaggistico, antropico, vegetazionale, floristico.DifficoltàEscursione facile. occorre un po' di attenzione per evitare di deviare dal percorso consigliato.Periodo consigliatoDa giugno a ottobre.Come arrivare alla partenzaIl Passo del Tonale si raggiunge in auto, o con mezzi pubblici, risalendo la strada statale n.42,sia dalla Valcamonica (versante lombardo) sia dalla Val di Sole e dalla Val Vermiglio(versante trentino). L'itinerario inizia circa 500 m. a ovest del valico, al bivio tra la statale e lastrada che porta alla funivia per il Passo Paradiso.232
5. Il “Sentiero dei Fiori”: un ardito sentiero di guerra tra rocce e fioriTempo di percorrenzaPercorso ad anello: ore 4. Percorrendo a piedi il tratto tra il Passo Paradiso e la CapannaPresena vanno aggiunti altri 30 minuti. La presenza di neve o ghiaccio sul Sentiero dei Fioripuò aumentare notevolmente i tempi di percorrenza.Dislivello totale in salita450 m (Quota minima:2740 m, Capanna Presena - Quota massima: 3166 m, Corno di LagoScuro).SegnaleticaPercorso non segnalato e segnavia CAI n. 44.Interessi prevalentiPaesaggistico, storico, floristico, geomorfologico.DifficoltàVia ferrata di notevole esposizione che richiede pratica e attrezzatura alpinistica (picozza,ramponi, corda ecc.). All'inizio dell'estate la presenza di ghiaccio e neve può rendere ilpercorso difficoltoso.Periodo consigliatoDa luglio a settembre.Come arrivare alla partenzaIn auto o con mezzi pubblici si raggiunge il Passo del Tonale risalendo la strada statale n. 42dalla Valcamonica o dalla Val di Sole. Circa 500 m prima del valico, sul lato bresciano, siimbocca la strada che porta al piazzale antistante la stazione della funivia. Qui si parcheggia esi sale al Passo Paradiso (2573 m) dove si prosegue in seggiovia fino alla Capanna Presena(2740 m) nei pressi della fronte del Ghiacciaio di Presena.233
6. La Val Seria e la Val di Casola: la varietà della natura nel nord dell’AdamelloTempo di percorrenzaPercorso ad anello: ore 4.30. Salendo in seggiovia fino al Rifugio Petitpierre il tempo dipercorrenza diminuisce di circa un'ora.Dislivello totale in salita900 m (Quota minima: 1507 m, Valbione - Quota massima: 2397 m, Bocchetta di Casola).Utilizzando la seggiovia per salire da Valbione all'ex Forte del Corno d'Aola il dislivello siriduce a 490 m.SegnaleticaSegnavia CAI n. 47, 40, 41.Interessi prevalentiPaesaggistico, geologico, floristico, vegetazionale, storico.DifficoltàEscursione facile.Periodo consigliatoDa giugno a ottobre.Come arrivare alla partenzaA Ponte di Legno, in alta Valcamonica, si raggiunge la stazione inferiore della seggiovia, almargine meridionale del paese. Con l'impianto a fune si sale quindi al margine meridionale delpaese. Con l'impianto a fune si sale quindi al pianoro di Valbione (all'imbocco della Val Seria)dove inizia l'escursione a piedi. Questa località è raggiungibile anche in auto da Ponte diLegno proseguendo lungo la strada sterrata dopo la stazione della seggiovia. Va tuttaviaricordato che durante l'estate il transito veicolare sulla strada per Valbione è consentito solo aorari fissi. Qualora si desiderasse percorrere a piedi anche questo tratto è necessario prevederetre quarti d'ora circa per la salita e mezz'ora per la discesa.234
7. Nella valle dell’Avio:verso l’alta montagna al cospetto dell’AdamelloTempo di percorrenzaPercorso in parte ad anello: ore 6.50 (compreso il ritorno).Dislivello totale in salita1070 m. (Quota minima: 1584 m, Malga Caldea-Quota massima : 2650 m, Bocchetta delPantano).SegnaleticaSegnavia CAI n. 11, 1, 12.Interessi prevalentiGeomorfologico, glaciologico, vegetazionale, tecnologico, storico.DifficoltàEscursione priva di particolari difficoltà che richiede, però, un buon allenamento per la sualunghezza e per il notevole dislivello.Periodo consigliatoda luglio a settembre.Come arrivare alla partenzaA Temù, in alta Valcamonica, si seguono le indicazioni per il Rifugio Garibaldi (segnavian.11) imboccando la strada che scende verso il fondovalle. Dopo aver attraversato il pontesull'Oglio la si segue verso destra per alcune centinaia di metri fin nei pressi del Ponte dellaValle (1120 m.) dove, prima di attraversare il torrente Avio, si devia a sinistra imboccando lastrada che sale parallela al corso d'acqua. Raggiunto un bivio si lascia a destra il ramo cheporta alla teleferica di servizio Enel e si prosegue a sinistra lungo la carrareccia in salita. Dopocirca 5 km da Temù si oltrepassa Malga Caldea (1584 m) e poco più avanti si parcheggia. Daqui si prosegue a piedi lungo la strada (chiusa con una sbarra) riservata ai mezzi di servizio aisovrastanti impianti idroelettrici.235
8. Sull’Adamello: un grandioso ambiente polare nel sud dell’EuropaTempo di percorrenzaSalita: ore 5.00. Discesa: ore 3.30.Dislivello totale in salita1100 m (Quota minima: 2548 m, Rifugio Garibaldi-Quota massima: 3539 m, MonteAdamello).SegnaleticaSegnavia CAI n. 11 fino al Passo Brizio. Sul ghiacciaio è solitamente presente una pistadovuta al calpestio.Interessi prevalentiPaesaggistico, glaciologico, geomorfologico, storico.DifficoltàItinerario impegnativo. Si svolge in buona parte su ghiacciaio e, per un breve tratto, su viaferrata in roccia, notevolmente esposta. Richiede attrezzatura adeguata e pratica alpinistica.Periodo consigliatoDa luglio a settembre.Come arrivare alla partenzaL'itinerario ha come base di partenza il Rifugio Garibaldi (2548 m.), raggiungibile a piedi daMalga Caldea con l'itinerario n.6.236
9. Sulla punta del Venerocolo: uno straordinario balcone sui ghiacciaiTempo di percorrenzaSalita: ore 2.40. Discesa: ore 1.50.Dislivello totale in salita775 m (Quota minima: 2548 m, Rifugio Garibaldi-Quota massima: 3323 m, Punta delVenerocolo).SegnaleticaSegnavia CAI n.42 fino al Passo del Venerocolo. Il tratto successivo, fino alla Punta delVenerocolo, è privo di segnavia.Interessi prevalentiPaesaggistico, geomorfologico, glaciologico.DifficoltàEscursione d'alta montagna priva di particolari difficoltà. In alcuni tratti la salita è un po'disagevole per la presenza di morena formata da grandi massi. Richiede equipaggiamentoadeguato. scarponi, maglione, giacca a vento ecc.Periodo consigliatoDa luglio a settembre.Come arrivare alla partenzaL'itinerario ha come base di partenza il Rifugio Garibaldi (2548 m), raggiungibile a piedi daMalga Caldea con l'itinerario n.6.237
E’ inoltre possibile visitare i 25 laghi alpini che si trovano all’interno del comprensorio delsistema turistico; in particolare sono interessanti i seguenti percorsi:1. Laghetto VaradegaSegnaletica:inesistente; segnavia CAI bianco erosso nr 73b e 73Difficolta':escursionistico, un poco impegnativoPeriodo consigliato: fine giugno - inizio ottobreTempo di percorrenza: ore 3Dislivello: --Parcheggio:ai bordi della stradina asfaltata, neipressi di Malga SalinaDESCRIZIONE:minuscolo Laghetto di Varadega (2183 m), serrato da una morenaai piedi nord/ovest della Cima Grom, è raggiungibile in meno di unora con la mulattiera che risale la valle omonima (sv. 73). La siabbandona però, dopo circa 40 minuti, quando sale a tornanti versoovest, spostandosi alquanto a destro e quindi scendendo in unonascosta conca. L'auto può essere parcheggiata presso il ponticello(1949 m) sotto le Casere del Comune, ove si giunge dal Passo delMortirolo con la strada asfaltata che porta al Pianaccio.238
2. Laghi del BaitelloSegnaletica: segnavia CAI bianco e rosso nr. 59Difficolta':escursionistico, non interamentesegnalatoPeriodo consigliato: luglio - inizio ottobreTempo di percorrenza: ore 2.45Dislivello: m 876all'ingresso di Case di Viso oppure nelParcheggio:piazzale dell'area di sosta del ParcoNazionale dello Stelvio (1880 m)DESCRIZIONE:Si segue l'itinerario per i Laghi di Ercavallo sino al bivio colsentiero nr. 2 (2610 m - ore 2,20). Qui lo si lascia per continuare,sulla destra, con la mulattiera pianeggiante (sv. 2) che porta, versosud, al rifugio Bozzi. Con un'ampia curva si aggira la corica, alcentro della quale sorge un baitello. Dopo circa dieci minutis'incontrano sulla sinistra le tracce della mulattiera militare che salealla panoramicissima Punta di Ercavallo. Percorsa quest'ultima perun breve tratto, ci si affaccia su un valloncello sospeso dalla curiosamorfologia, ospitante i due Laghetti del Baitello ed alcune altrepiccole zone umide. Si scende un poco e si raggiungono i duepiccoli specchi d'acqua. Solitamente ignorati a causa dellavicinanza con i notissimi Laghi di Ercavallo, meritano sicuramenteuna visita, magari seguito dalla facile ascesa alla Punta diErcavallo, per la posizione straordinariamente panoramica verso levette e ì ghiacciai del dirimpettaio gruppo dell'Adamello-Presanella. Volendo variare il ritorno ci si può portare al rifugioBozzi con un lungo ma semipianeggiante tratto dell'Alta ViaCamuna (sv. 2, con qualche pezzo esposto) in circa un'ora. Da quisi scende a Viso con il sentiero descritto sopra per i Laghi diMontozzo (complessivamente circa ore 2,30). Naturalmente questavariante può essere utilizzata anche come percorso alternativo diandata (circo ore 3,30).239
3. Laghi del MortiroloSegnaletica:inesistente; segnavia CAI bianco erosso nr 73b e 73Difficolta':escursionistico, un poco impegnativoPeriodo consigliato: fine giugno - inizio ottobreTempo di percorrenza: ore 2Dislivello: --Parcheggio:ai bordi della stradina asfaltata, neipressi di Malga SalinaDESCRIZIONE:Il Lago del Mortirolo (1779 m) è un bel bacino tondeggiante conpregevoli peculiarità naturalistiche e paesaggistiche, anche se forsepenalizzato da un'eccessiva frequentazione. Vi si arriva infattimolto facilmente, in uno ventina di minuti, scendendo a piedi conuna mulattiera che esce sulla sinistra dalla strada asfaltata, pocoprima del passo, nel tratto pianeggiante sopra l'alberghetto più alto.Si parcheggia negli esigui slarghi ai bordi della strada, vicino albivio. Essendo progettata dal comune di Monno la ristrutturazione ela riapertura del ristorantino del lago, è possibile che in futuro lastrada di accesso venga resa transitabile agli autoveicoli. Ci siaugura, in questo caso, che il parcheggio sia posto lontano dallerive per evitare, come accaduto in passato, di degradarle a squallidoammasso di lamiere4 Laghi di Ercavallo240
Segnaletica: segnavia CAI bianco e rosso nr.59 e 2Difficolta':escursionistico, un poco impegnativonon essendo interamente segnalatoPeriodo consigliato: fine giugno - inizio ottobreore 2,30 al lago inferiore, ore 3,45 alTempo di percorrenza:lago altoDislivello:m 867 al lago inferiore, m 1201 al lagoaltoall'ingresso di Case di Viso, oppure nelParcheggio:piazzale dell'area di sosta del ParcoNazionale dello Stelvio (1880 m)DESCRIZIONE:Percorso: partendo da Viso si risole a fianco della mulattiera edell'Oglio Arconello, abbandonando però la strada già al 1°tornante, per salire con una scorciatoia direttamente al terrazzo ovesorge l'area di sosta del parco (15 minuti). Da qui, lasciato sulladestra il segnavia per il rifugio Bozzi (nr. 52), si prosegue verso latestata della valle seguendo i segni bianchi e rossi. Dopo 10 minutici si stacca dalla stradicciola salendo verso destro nel pascolo viavia più sassoso e ripido, tra le prime tane di marmotte. Il sentierosupera poi il balzo roccioso sovrastante con numerosi tornanti e conun breve tratto un poco esposto.241
5. Laghi di Ercavallo OccidentaliSegnaletica: segnavia CAI bianco e rosso nr.59 e 53Difficolta':escursionistico, un poco impegnativonon essendo interamente segnalatoPeriodo consigliato: luglio - inizi di ottobreTempo di percorrenza: ore 3,30Dislivello: m 1209all'ingresso di Case di Viso, oppure nelParcheggio:piazzale dell'area di sosta del ParcoNazionale dello Stelvio (1880 m)DESCRIZIONE:Sino al secondo laghetto di Ercavallo (2643 m - ore 2,30) sipercorre l'itinerario precedente, che qui si abbandona per seguire ilsegnavia nr. 53 per il passo delle Gramole, deviando decisamente asinistra (ovest). Lungo il percorso, in parte su una mulattieramilitare rovinata, si passa poco sopra i piccoli laghi di Ercavallooccidentali a 2724 e 2745 metri. Superato un breve trattosemipianeggiante, quando il sentiero segnalato scende, lo si lasciaper rimontare sulla destra (nord ovest) il vallone pietroso che puntaalla cima di Caione. Risalitolo sin quasi ai piedi orientali dellacima, ci si sposta a destra raggiungendo infine il laghetto di Caione(2963 m - ore 3,30) posto in un'arida conca spesso frequentata daicamosci. E' non solo il lago più profondo ed elevato di quest'area,ma anche uno dei più alti in assoluto dell'intera provincia.242
6. Laghi di MontozzoSegnaletica:segnavia CAI bianco e rosso nr.52Difficolta':agevole, su mulattiera militarePeriodo consigliato: fine giugno - ottobreTempo di percorrenza: ore 2 (1,45 dal parcheggio alto)Dislivello:m 724 da Viso, m 598 dal parcheggioaltoall'ingresso di Case di Viso, oppure nelParcheggio:piazzole dell'area di sosta del ParcoNazionale dello Stelvio (1880 m)DESCRIZIONE:Dall'area da pic-nic del Parco ci quota 1880 metri, si dipartonoanche i sentieri 59 e 62 che si lasciano sulla sinistra, proseguendoinvece verso sud-est con la comoda mulattiera di guerra, segnatocol nr.52, che risale il costone orientale della valle. Superata conampi tornanti la fascia ad arbusti si sbuca, con alcune scorciatoie,nella corica del Montozzo. Qui, tra pascoli e ghiaioni frequentatidalle marmotte, s'incontra il primo piccolo lago a 2403 metri,appena a sinistra del sentiero. Spostandosi verso nord si entraquindi in un corto valloncello che, affiancando il ruscello, porta inbreve tempo al laghetto del Montozzo superiore, un poco piùgrande e profondo dell'inferiore, ed al vicino rifugio Bozzi (2478 m- ore 1,45 / 2).243
7. Laghi meridionali di MonticelliSegnaletica:inesistente; segnavia CAI bianco erosso nr 58 solo all'inizioDifficolta':escursionistico, un poco impegnativaper mancanza di segnaleticaPeriodo consigliato: fine giugno - inizio ottobreTempo di percorrenza: ore 2,30 al lago basso, 3 al lago più altoDislivello: m 839Parcheggio:presso l'area di sosta attrezzato di CaseSilizzi (S. Apollonia).DESCRIZIONE:Sino alla Baita di Monticelli (2071 m - ore 1,30) si segue l'itinerarioprecedente. Si continua brevemente verso nord (destra) e seguendouna traccia di sentiero si descrive, in decisa salita, una sorta ditornante, continuando poi verso sud. La traccia ora si biforca: adestra porta ai laghi settentrionali mentre proseguendo a sinistra(cioè sempre verso sud) sì può giungere alla conca meridionale diMonticelli. Con sentiero più marcato si posso un vallone, tenendosial limite del cespuglieto, si attraversa un torrentello e si sale unbreve ripido tratto che supera un costone roccioso. Usciti su unaperto ripiano il sentiero si divide ancora. Trascurata la traccia checontinua verso sud, si devia nettamente a destro con un sentierinosegnalato da rari ometti di sassi. Incontrato nuovamente il ruscello,con un tratto più ripido si sbuca in una larga conca, con bella vistasulla cascata che scende dai laghi superiori. Mantenendosi vicino alcorso d'acqua si rimonta buona parte della conca per deviare infinedeciscimente a sinistra (sud).244
8. Laghi settentrionali di MonticelliSegnaletica:inesistente; segnavia CAI bianco erosso nr 58 solo all'inizioDifficolta':escursionistico, un poco impegnativaper mancanza di segnaleticaPeriodo consigliato: fine giugno - inizio ottobreTempo di percorrenza: ore 2,30 al lago basso, 3 al lago più altoDislivello:m 725 al lago basso, 1025 m a quellopiù altoParcheggio:presso l'area di sosta attrezzato di CaseSilizzi (S. Apollonia).DESCRIZIONE:Lasciato l'auto a Silizzi, si risale la Valle delle Messi, seguendo isegni bianchi e rossi del segnavia 58, lungo la mulattiera cheaffianca l'Oglio Frigidolfo. Attraversato il torrente, si giunge allebelle baite (in parte ristrutturate) poste all'imbocco dei pianeggiantiprati di Pradazzo (1650 m). Si esce a sinistra dalla stradettasegnalata e, aggirate le case, si segue con attenzione il non sempreevidente sentierino che sale rapidamente il boscoso fianco vallivo.Usciti dal lariceto si arriva alla Baita di Monticelli (2071 m - ore1,30). Una debole traccia nel pascolo conduce dapprima quasi inpiano ci nord (a destra) e quindi zig zagando risale piùfaticosamente verso nord/ovest. Arrivati ad un torrentello lo sisegue a sinistra sbucando nella larga conca solcata dal Rio245
9. Lago di ValmalzaSegnaletica: avia CAI bianco e rosso nr. 58 e nr. 2Difficolta':scursionisticoPeriodo consigliato: fine giugno - inizio ottobreTempo di percorrenza: ore 3,30Dislivello: m 950Parcheggio:presso l'area di sosta attrezzato di CaseSilizzi (S. Apollonia).DESCRIZIONE:Lasciata l'automobile si risale la Valle delle Messi, seguendo lasegnaletica bianca e rossa, con il segnavia nr.58, lungo una ben marcatamulattiera che affianca lo spumeggiante Oglio Frigidolfo e che passaaccanto ad alcuni gruppetti di belle cascine in pietra dalla interessantearchitettura. Superati i pianeggianti prati di Pradazzo e lasciato sulladestra il sentiero 57 per il Lago Nero, si sale un poco più rapidamentenel bel lariceto e tra spettacolari cespugli di rododendro, si raggiungonole baite di Val Malza (1972 m ore 1,40).246
10. Lago NeroSegnaletica: segnavia CAI bianco e rosso nr. 58 e nr. 2Difficolta':scursionisticoPeriodo consigliato: fine giugno - inizio ottobreTempo di percorrenza: ore 3Dislivello: m 806Parcheggio:presso l'area di sosta attrezzato di CaseSilizzi (S. Apollonia).DESCRIZIONE:Il sentiero s'imbocca staccandosi ci sinistra dal segnavia 58 provenienteda S. Apollonia, dopo aver seguito quest'ultimo per circa un'ora. Il biviosi trova dopo poche decine di metri dalla solita che inizia proprio allafine del tratto pianeggiante che si estende dopo le belle baite Praduzzo,ct 1700 m (attenzione: il bivio, se non ben segnalato, è poco visibileessendo qui il sentiero appena uno traccia). Si risale decisamente connumerosi tornanti nell'ormai rado bosco di larici e nel cespuglieto adontano verde, frequentato dallo schivo capriolo. Seguendo il segnaviabianco e rosso ci si porta quindi più nettamente verso nord conpanoramico percorso ora meno ripido e passando alti sopra unasuggestiva conca, racchiudente i resti di un ormai interamente intorbatolaghetto, si raggiungono i ruderi della Baita Gaviola (2112 m).247
5.5 Altri sportIl GolfIn località Valbione negli anni ottanta è stato costruito un campo da golf a nove buchecon annesso campo pratica, situato nel Parco dell’Adamello a 1.500 metri di altitudine,immerso in un ambiente incontaminato di boschi secolari e sovrastato dalle cime diCorno d’Aola e Salimmo.Nonostante l’alta quota, i dislivelli da superare in questo percorso a 9 buche non sonoparticolarmente impegnativi. Il tracciato è mosso. La buca 2 è attraversata da un corsod’acqua naturale. Tutte le buche sono dotate di doppia partenza. Sempre in localitàValbione, nei pressi del campo da golf, si trova un laghetto dove si possono pescareottime trote e supportato da un ristorante.Il campo da golf è raggiungibile anche tramite l’impianto di risalita “Valbione”.GOLF CLUB PONTE DI LEGNO - <strong>IL</strong> PERCORSO<strong>IL</strong> PERCORSO: 9 Buche con doppie partenze m. 5.227 par 70IN 1 2 3 4 5 6 7 8 9 OUTPAR 4 4 3 3 4 4 4 5 4 35M 246 367 152 147 282 273 333 480 340 2620W 226 310 141 124 235 259 313 393 322 2323HCP 15 2 13 18 9 12 3 8 5IN 10 11 12 13 14 15 16 17 18 OUTPAR 4 4 3 3 4 4 4 5 4 35M 235 379 145 150 266 288 326 485 333 2607W 220 340 109 130 220 266 268 431 293 2323HCP 16 1 14 17 10 11 4 7 6248
PescaSia in alta Valle Camonica che in Val di Sole l’acqua è una risorsa non certo carente. Lapresenza di numerosi laghetti alpini e di torrenti permette al turista di praticare numerosisport legati a questa risorsa, non ultima la pesca sportiva.Una delle mete idonee alla pratica di quest’attività è illaghetto per la pesca sportiva di Valbione. Posto a 1.530metri di altitudine, è situato in una conca prativaraggiungibile percorrendo la vecchia strada militaresterrata del Corno d’Aola oppure prendendo l’omonimaseggiovia e permette agli appassionati di questo sport dipassare le loro giornate circondati da folti boschid’abete. L’attrezzatura sportiva necessaria si puònoleggiare presso la vicina Capanna Valbione, che fa anche servizio bar e ristoro.La pesca è in tutti i numerosi torrenti di montagna dalle acque cristalline popolate da trotefario e salmerini, come gli stessi fiumi Oglio e Noce, che scorrono su questo territorio èlibera, per i possessori di tessera governativa, a esclusione del tratto del fiume Frigidolfoche dall’albergo Pietrarossa arriva al campeggio all’entrata della Valle delle Messi,poiché si tratta di una zona per il ripopolamento delle acque che si trovano nel ParcoNazionale dello Stelvio.Nel Comune di Vezza d’Oglio è stata istituita una riserva per la pesca a mosca che èdiventato il primo centro europeo per tale tipo di pesca. Si possono qui pescare massimocinque trote al giorno della misura minima di 22 centimetri.Ciclismo e mountain bikeIn alta Valcamonica ed in alta Val di Sole il ciclista trova itinerari tra i più diversi: dalletranquille pedalate attraverso i centri valligiani a impegnative ascese verso i Passi o versomalghe di alta montagna.Fra gli itinerari più impegnativi e famosi, tuttesalite storiche presenti nei percorsi di molteedizioni del Giro d’Italia vi sono:• il Passo del Tonale;• il Passo Gavia;• il Passo dello Stelvio;• il Passo del Mortirolo.Un ruolo particolare svolgono i vari e diversi sentieri montani, a diverse altitudini ediverso grado di difficoltà, che divengono terreni adatti per le mountain bike soprattuttonel periodo estivo. Si sta per altro avviando un censimento e una mappatura satellitare(GPS) dei percorsi per mountain bike funzionali all’organizzazione di gare.249
Manca invece una pista ciclabile adeguata che lungo il fondovalle dell’alta ValleCamonica colleghi Edolo a Ponte di Legno, escludendo il tragitto lungo il percorso dellasede stradale della SS 42, e un adeguato sistema di cartelli illustrativi che segnali i varipercorsi.Al contrario, nell’area trentina del sistema turistico, nell’alta Valle di Sole, esiste unadelle sette piste ciclabili della Provincia Autonoma di Trento.Pista ciclabile Mostizzolo-CogoloQuesta pista ciclabile accompagna nel suo sviluppo il corso del Torrente Noce,importante affluente del Fiume Adige, per una lunghezza di quasi 35 chilometri. Ladescrizione del percorso prende avvio dal tratto più a valle della pista ciclabile, incorrispondenza del ponte di Mostizzolo. Il ponte scavalca una profonda forra, incorrispondenza del punto dove il Noce si getta nel Lago di Santa Giustina, grande bacinochiuso da una altissima diga. Il percorso ciclabile copre un dislivello che dai 595 metri diMostizzolo, porta ai 1160 di Cogolo, in Val di Pejo, diramazione settentrionale dell’altaVaI di Sole e lungo il suo percorso affronta alcune ripide ma brevi salite.Lunghezza: 34,5 KmDislivello in salita (Mostizzolo-Cogolo): 664 mDislivello in salita (Cogolo-Mostizzolo): 120 mIl primo tratto di Valle, nonostante sia quello più a bassa quota, attraversa un paesaggiocon caratteristiche più marcatamente alpine, poiché si inoltra in un fresco bosco di abeti.A mano a mano che si procede, il bosco lascia spazio alla campagna coltivata a frutteto ead ampi prati, fino a raggiungere il paese di Malè, capoluogo della Valle di Sole. Lungoquesto tratto di pista ciclabile, protetta dal traffico veicolare, si incontra la località diPonte Stori, attrezzata per la sosta. Raggiunta l’altezza del paese di Cavizzana, si affrontala prima salita ripida, lungo la strada aperta al traffico che conduce al paese, ma prima digiungere a Cavizzana si ridiscende verso il Noce, attraversando vasti frutteti a cospettodella massiccia costruzione di Castel Caldes che ci sovrasta sull'altro lato della valle.Al settimo chilometro troviamo Contre, località con attrezzature sportive e ricreative.Proseguendo sempre sulla destra idrografica del Torrente Noce, in breve si raggiunge ilpunto di confluenza del Torrente Rabbies, che scende dalla Valle di Rabbi e si versa nelNoce un chilometro a valle di Malè. Rimanendo lungo il Torrente, ai piedi del viadottodella strada statale, si supera il paese di Malè che sorge su un pianoro posto a quota piùalta. In questo modo la pista ciclabile non attraversa il paese, che comunque merita unavisita per ammirare alcuni edifici caratteristici e per far visita al museo della civiltàsolandra ed alla sede del Parco Nazionale dello Stelvio. Il percorso ciclabile prosegueattraverso la grande piana prativa che porta al paese di Dimaro, posto all’imbocco dellaVal Meledrio, da dove si dirama la strada che porta a Madonna di Campiglio. Per unlungo tratto si costeggia il prolungamento, in costruzione, della ferrovia Trento-Malé.Dimaro viene attraversato fuori dalla pista ciclabile, che riprende, sempre lungo il Noce,prima in destra e poi in sinistra idrografica, fino al paese di Daolasa. Per circa unchilometro e mezzo si segue il marciapiede della strada statale, fino al paese di Piano(attenzione nell'immettersi sulla strada aperta al traffico), poi si ritorna sul Torrente,250
passando di fronte a Mezzana, in corrispondenza dello Stadio di canoa slalom, fino araggiungere il Centro sportivo. Ora si prosegue dolcemente attraverso strade dicampagna, costeggiando un pò il bosco ed un pò il prato, fino al paese di Pellizzano, chesi attraversa. Ancora per strade di campagna ci si avvicina ad Ossana ed al suo Castello,ben visibile ancora da lontano.Risaliamo per un breve tratto il Torrente Vermigliana in corrispondenza del campeggio eattraversiamo il ponte che conduce a Fucine, crocevia tra la Valle di Sole e la Valle diPejo. Siamo giunti a quota 985 metri sul livello del mare. Superato Fucine si prende indirezione nord ovest, si costeggia un capannone industriale e si comincia la salita versoCogolo. La valle è più stretta e si è costretti ad attraversare il Noce tre volte, la secondasul ponte stradale che porta al paese di Comasine, affrontando una breve ma ripida salita.Continuando a salire si giunge infine in vista di Cogolo, che si raggiunge, dopo una brevee ripida discesa, affrontando un ponte che porta sulla strada principale proprio all'ingressodel paese.251
Rafting, canoa, idrospeed, water survival, canyoningIl Fiume Noce è tra i più suggestivi ed entusiasmantipercorsi di rafting in Trentino, Italia ed Europa. Diversipercorsi offrono la possibilità di scegliere secondo i gustidei partecipanti. Ogni anno il Noce è teatro di competizionicanoistiche internazionali e lungo le sue acque è semprepiù praticato il rafting, la discesa del fiume su gommone,disciplina che coniuga l’avventura con il divertimento, consicurezza e brivido assicurati anche al novizio dellanavigazione.Emozionanti sono anche la pratica delwater survival, ovvero l’apprendimento delle tecnichedi salvataggio fluviale presso le numerose scuolepresenti nella valle, e delidrospeed, sport sviluppatosiin Francia che permette di sviluppare le propriecapacità ed attitudini al nuoto con le pinne in acquaviva.E’ inoltre possibile praticare il canyoning, una disciplina sportiva che unisce l’alpinismoagli sport fluviali. Si tratta di discendere torrenti alpini utilizzando le tecnichedell'alpinismo e, dove possibile, percorrere a nuoto brevi tratti, tuffandosi in pozzeprofonde o lasciandosi trasportare dal flusso dell'acqua in divertenti toboga. Questo tipodi sport permette di scoprire una nuova dimensione dell’acqua, dove l’ambiente naturaleè tra i più irraggiungibili e nascosto che si possa immaginare. La sensazione è di entrarenel cuore della montagna dove solo l’acqua ha avuto accesso fino ad oggi.WeelboardA chi vuole provare l’emozione dello snowboard nonsulla neve ma sui prati della Val di Sole vieneproposto il weelboard, una novità sportiva arrivatadall’Australia, idonea per chi vorrà imparare alanciarsi in funamboliche discese o semplicementeper provare un’altra divertente attività outdoor.Il weelboard si pratica mediante l’utilizzo di unattrezzo ibrido tra la mountain bike e lo snowboard:una rivoluzionaria tavola a due ruote che permette di“surfare” su qualsiasi tipo di terreno. Permette infattidi provare le sensazioni del surf e dello snowboard riproducendone fedelmente le abilitàdi base. Lo strumento è sicuro ed affidabile perché costruito con telaio in lega dialluminio con ben 2 sistemi di frenata che ne garantiscono un ottimo controllo in ognisituazione. La dimensione adeguata delle due ruote ( tipo bmx ) permette di superareagilmente le asperità del terreno, di affrontare piccoli salti e per i più esperti di cimentarsiin vere e proprie acrobazie aeree. La ruota anteriore flottante consente di curvare conbuona precisione e rapidità, rispettando le traiettorie impostate con estrema facilità esicurezza.252
Altri sportLungo il corso del torrente Noce sono praticabili anche altri sport, quali:• Tarzaning, ovvero il torrentismo acrobatico asciutto, un’attività che consistenel’attraversare percorsi aerei fatti di pendoli, ponti tibetani, traversate tirolesi,teleferiche e carrelli in stile nepalese, svolta in sicurezza in quanto compiutaaccompagnati da Guide Alpine specializzate.• Ponting, il “salto a pendolo” tra i boschi, legati a due corde gemelle dellalunghezza di 60 metri mediante un ‘imbracatura.• Shaking, una nuovissima attività che consiste nello scalare un ronco alto 12metri affidandosi a piccoli appigli e, una volta in cima, sfidare il proprioequilibrio saldamente legati con imbragatura e moschettoni ed assistiti da unaesperta Guida Alpina.253