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GENNAIO <strong>2011</strong>Numero speciale dedicato alDosso dei GalliACE High System


La Radiospecolamensile dei radioamatori brescianiEDITORE: Sezione A.R.I. di BresciaPRESIDENTE: I2QIL - Antonio Di PietroPRESIDENTE: I2QIL - Antonio Di PietroI2QIL@aribrescia.itI2QIL@aribrescia.itVicepresidente: Vicepresidente: I2ZLL I2KBO - Bruno - Marino Quaranta SebastianiI2ZLL@aribrescia.ititwokbo@alice.itSEGRETARIO: I2BZN - Piero - Piero Borboni Borbonip.borboni@tin.it p.borboni@tin.itSINDACO: IK2SGO - Giuseppe GobbiSINDACO: IK2SGO - IK2SGO@alice.itGiuseppe GobbiVicesindaco: I2LQF - Fabio Lodrini IK2SGO@alice.itVicesindaco: I2LQF - I2LQF.om@alice.itFabio LodriniI2LQF.om@alice.itCONSIGLIERI:CONSIGLIERI:I2KBO I2IPK - Marino - Antonino Sebastiani Saputosaputo.antonino@videoassistenza.191.ititwokbo@alice.itI2RTT - Rosario BizioliI2RTT - RosarioI2RTT@aribrescia.itBizioliIK2UJS - Polini VillerI2RTT@aribrescia.itIK2UJS - Polini IK2UJS@yahoo.itVillerIZ2FOS - Lorenzo IK2UJS@yahoo.itMendiniIZ2FOS - Lorenzo IZ2FOS@aribrescia.itMendiniIZ2FOS@aribrescia.itSEDE: Via Maiera, 21 25123 Bresciarecapito:SEDE: ViaCasellaMaiera,Postale21 -23025123 25121BresciaBresciatelefono:recapito: Casella030.380964Postale 230 - 25121 Bresciainternet:telefono:www.aribrescia.it030.380964internet: www.aribrescia.ite-mail segreteria: aribrescia@tin.ite-maile-mailRadiospecola:segreteria:radiospecola@aribrescia.itaribrescia@tin.ite-mail Radiospecola: radiospecola@aribrescia.itAPERTURA SEDE:martedì martedì e venerdì e venerdì non non festivi dalle ore 20.30RIUNIONE MENSILE:Riunione alle ore Ordinaria 21.00 del 2° del venerdì Consiglio del mese Direttivo:il secondo martedì del meseRiunione Ordinaria del Consiglio Direttivo:il mercoledì precedente la riunione mensileRiunione Mensile: il venerdì successivoQUOTE SOCIALIImmatricolazione:Nuovi Soci Ordinari . . . . .Trasferimento Sezione . . . .Servizio Diretto QSL soci . . .Servizio Diretto QSL non soci .€ 5€ 10€ 50€ 122Soci ordinari . . . . . . . .Familiari e Junior ordinari . . . .Ordinari Radio Club . . . . . .Familiari e Junior Radio Club . .La Radiospecola (cartacea) . . .La Radiospecola (file in E-Mail) . .(gradite sponsorizzazioni)€ 72€ 36€ 64€ 32€ 18€ 0Note di Redazione - Gli articoli pubblicati sono opera dei Soci, dei Simpatizzanti e dichi, nel nome della Radiotecnica, vuole far conoscere le proprie impressioni e le proprieesperienze. Sono accettati e graditi anche articoli di carattere Storico e Varie U-manità possibilmente con attinenza alla Radio, ai Radioamatori e alla vita di Sezione.La responsabilità di quanto scritto è dei singoli autori e nulla può essere addebitatoall’Editore o alla Redazione per i contenuti. La Redazione si riserva il diritto di modificarel’impaginazione del testo senza alcuna modifica del contenuto. In caso di mancanzadi spazio potrebbe essere necessario differire parte o tutto l’articolo al meseAnno XLVI La Radiospecola - gennaio <strong>2011</strong> < 1 >


Redazione:I2RTT - Rosario Bizioli - 3479024122IZ2FOS - Lorenzo Mendini - 0309969835LA RADIOSPECOLAanno 46 - numero 1gennaio <strong>2011</strong>Editore: Sezione A.R.I. di Bresciaemail: radiospecola@aribrescia.itStampa/impaginazione: Novalabor Serviceswww.novalabor.itLo scorso 6 Dicembre 2010 è prematuramente scomparso il nostro carissimoamico e collegaIK2LQK ORFEOTutta la sezione A.R.I. di Brescia è vicino alla famiglia in questigiorni di profondo doloreCONTRIBUTO ANNUALEEntro il 31 GENNAIO di ogni anno dovrà essere effettuato il versamento di Euro 5,00con causale: “CONTRIBUTO ANNO . . . . NOMINATIVO . . . .”Da versare sul Conto Corrente Postale n. 425207 (bollettino ad 1 ricevuta) intestato a:“TESORERIA PROVINCIALE DELLO STATO DI MILANO”Lista manager e Attività di SezioneContest/Diplomi:IZ2FOS - LorenzoIK2GZU - MaurizioStazione radio di Sezione:I2QIL - AntonioSmistamento QSL:IK2UJF - ErmannoCorsi per OM:IW2CYR - NinoPubbliche relazioni:I2QIL – AntonioI2KBO - MarinoAssistenza Fiscale:IW2LLH - SeverinoGestione bar:IK2SGO - GiuseppeIK2YXQ - EvaristoGruppo Microonde:I2IRH - Pasqualecon I2RTT - I2QIL - I2IPKIW2FFT - IK2SGO - IW2CQAMappatura del territorio:vacanteARIRE - Protezione CivileIW2NBL - GianniIZ2GAQ - DomenicoTecnici IK2BCP - IK2ZNE - IZ2FTRCommissioni:Laboratorio meccanicoIZ2LQE - MarinoLaboratorio elettronico e Magazzino:I2IPK - TonyMostra Mercato Montichiari:IK2EAD - RomeoIZ2FOS - LorenzoLa Radiospecola:I2RTT - RosarioRevisione regolamento:Consiglio Direttivocon proposte di:I2RTT - 2EZW - IK2DFOBilanci: I2BZN - PieroSito Web: IZ2LSD - DarioGestione Ponti:IW2FFT - MauroIZ2LQE - MarinoAttività logistiche:IZ2LQE - MarinoGestione Radioassistenze:I2RTT Rosario - pianificazioneI2ZLL Bruno - risorseI2KBO Marino - strategiaI2IPK Tony - elettronicaIZ2LQE Marino - logisticaIK2DFO Carlo - consulenzaI2QIL Antonio – rapporti con entiinoltre: IZ2CDX – IK2SGO –IK2YXQ - IW2CQA – IZ2JSQtransponder: I2LQF - IZ2ABV -IZ2QQK - IW2NWWterritorio: IK2UIQ - IW2JRL -IW2FHP - IW2JIX - IW2NBLIW2FHPdirezione gara: I2JIM - IK2LQK -IZ2FOSconsulenza rally: IZ2LSD Dario –IZ2ARA< 2 > La Radiospecola - gennaio <strong>2011</strong> Anno XLVI


VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVOAlle ore 21,00 del Giorno06/12/2010, in Sezione, sonopresenti:I2QIL, I2KBO, I2IPK, IZ2FOS,IK2UJS, I2BZN, IK2SGO,I2LQF.Assente giustificato, I2RTT.Viene data lettura del verbaledel 9/11/2010 che viene approvatoall’unanimità.Si passa al punto 1 Dell’O.D.G.e si delibera di spostare la scadenzadell’esercizio finanziarioche verrà iniziato ogni 1° gennaioe terminato ogni 31 dicembredi ogni anno. Pertanto lascadenza dell’esercizio <strong>2011</strong>,terminerà con il 31 dicembre<strong>2011</strong>.Punto 2: Proposta di nuovo regolamentodi sezione.Si informa che sono state apportateimportanti modifiche alvecchio regolamento di Sezione.I presenti approvano le modificheapportate e si decide di inviarecopia del regolamento aisoci per eventuali osservazionie variazione che ritenessero opportuno.Osservazioni e regolamentoverranno discusse ed approvatenell’assemblea annualedei Soci che si terrà il28/01/<strong>2011</strong>.Punto 3: Proposta regolamentouso apparecchiature di sezione.Viene data lettura del regolamentoe viene approvatoall’unanimità.ciale a tre soci, per particolaricompiti svolti a favore della sezione.Punto 5: Proposta labaro di sezione:I2QIL presenta un bozzetto dellabaro di sezione che viene accettatodai presenti. Per quantoriguarda la sua esecuzione siritiene opportuno chiedere ulterioripreventivi.Punto 6: Ratifica acquisto apparecchiatureper AP<strong>RS</strong>.Si ratifica la spesa perl’acquisto apparecchiature relativeal progetto AP<strong>RS</strong>.Questa spesa sarà totalmenterimborsata dalla Provincia.Punto 7: Ratifica spese pranzosociale.Si prende nota della buona riuscitadel pranzo sociale ratificandoche la sezione si prendecarico di offrire detto pranzo acoloro che hanno partecipato alrally Mille Miglia .Punto 8: Organizzazione panettonata.Si da incarico al Socio IK2SGO– Beppe di provvedereall’acquisto di quanto necessarioper la consueta panettonatache si terrà il 17 dicembre.Punto 9: Riunioni del Consiglio.A chiarimento, viene stabilitoche le riunioni del ConsiglioDirettivo si terranno IL MAR-TEDI PRECEDENTE il secondovenerdi del mese.Varie:Si ratifica la presentazione delSocio IK2DFO – Carlo GornoPunto 4: Proposta riconoscimentoa soci particolarmentedediti alla Sezione:Si decide di offrire la quota soqualecandidato alle elezioni delComitato Regionale Lombardo.Decisione accettataall’unanimità.Si delibera di acquistare 1 amplificatorefinale per i 5,700GHZ Mod MKUPA62 .- Vienedato l’incarico a I2IPK.I2IPK riferisce che per completarele valigette radio utilizzateper le radioassistenze,si rendenecessario l’acquisto di particolaribocchettoni. Se ne ratifical’acquisto.La riunione si chiude alle ore23,20Auguri a tutti….Innanzi tutto un calorosoabbraccio e tantissimi auguridi buon anno a tutti voied alle vostre famiglie eche questo “neonato” <strong>2011</strong>possa essere per tutti voipieno di soddisfazioni;Vorrei inoltre rinnovare lasperanza che si possanopassare momenti di svago eserenità in piacevole compagniaall’interno della nostraamata sezione. 73IZ2FOSAnno XLVI La Radiospecola - gennaio <strong>2011</strong> < 3 >


VERBALE RIUNIONE MENSILE - 10 DICEMBRE 2010Alle ore 21,30 di venerdì 10dicembre 2010 ha luogo neilocali della Sezione la consuetariunione mensile dei Soci.Prende la parola il PresidenteI2QIL invitando i Soci ad unminuto di silenzio per ricordarel’amico e socio IK2LQKOrfeo, mancato prematuramente.Il Presidente continua riportandoai soci le decisioni e gli argomentidiscussi dal ConsiglioDirettivo nella riunione del 6dicembre.Si informano i presenti delladecisione di portare la chiusuradell’anno finanziario della Sezioneal 31 dicembre anzichéal 31 ottobre come è stato fattoin questi ultimi anni. Pertantol’anno in corso (<strong>2011</strong>) avràtermine il 31/12/<strong>2011</strong>. Ciò sirende necessario al fine di regolarel’anno finanziario, comeprevisto da regolamento,dal 1 gennaio al 31 dicembre.Si porta a conoscenza dellarevisione e stesura del nuovoregolamento di Sezione, il presidenteringrazia tutti coloroche hanno collaborato alla revisionedello stesso. La nuovabozza verrà inviata ai Soci viamail con preghiera di prendernevisione segnalando eventualipareri personali, vengono velocementetrattati due punti riguardantiil primo, le originidella sezione ed il secondo laproposta di un collegio sindacale.Il nuovo regolamento verràpresentato ufficialmente aiSoci durante l’assemblea annualedel 28 gennaio <strong>2011</strong>.Si informa che il C.D. ha stilatoun “regolamento di laboratorio”con lo scopo di regolamentarel’eventuale prestito di apparecchiatureai Soci. Dettoregolamento verrà appeso inlaboratorio e inviato via mail aisoci.Si informano i socidell’acquisto di materiale relativoalla convenzione con laprovincia per l’installazione dinodi AP<strong>RS</strong>. Si chiarisce chel’importo anticipato dalla Sezione,verrà totalmente rimborsatodalla Provincia, presumibilmenteentro fine anno.Si informano i presenti dellaottima riuscita del pranzo sociale.Si invitano quindi i presenti (everranno informati gli assentivia mail) per venerdì 17 dicembrealla consueta panettonatache ha lo scopo di scambiarcigli auguri per le prossime festivitàSi rende noto che il ConsiglioDirettivo ha appoggiato il SocioCarlo Gorno IK2DFO allacandidatura per il Comitatoregionale.Si informa della delibera perl’acquisto di un amplificatorelineare, per completare untransverter per i 5,700 GHz edei bocchettoni perl’assemblaggio di cavi per illaboratorio.Il socio IK2WAD-Joe avevachiesto ai Soci di partecipareal contest 40/80 con il nominativodi IK2LQK, allo scopo diricordarne la memoria. Il Presidentefa osservare che purapprezzando le intenzioni diJoe, ciò non è possibile poichéil nominativo è personale enon può essere usato da altrepersone, in alternativa Giosuèha chiesto al Presidente di invitarei soci che parteciperannoal contest di segnalare nel logl’intenzione di svolgerlo inmemoria dell’amico Orfeo.Non avendo altre richieste, lariunione si chiude alle ore22,00.Nota del Redattore….Come avrete notato che il primo numero del <strong>2011</strong> di RadioSpecola è stato redatto da me e non daRosario, mi scuso fin d’ora se qualcosa non è perfetto come al solito, se ci fossero omissioni o erroridi qualsiasi genere sappiate che non sono stati fati apposta ma sono frutto della mia inesperienzain questo campo.Vorrei inoltre tranquillizzarvi sul fatto che non ho de spodestato il nostro RTT da questo incaricoma è solo una soluzione temporanea in attesa che ritorni dal suo viaggio in terre asiatiche, in ognicaso se potrò essere utile anche in futuro sarò felice di farlo.Nella speranza che sia comunque di vostro gradimento vi auguro nuovamente un ottimo <strong>2011</strong>.73 a tutti IZ2FOS Lorenzo Mendini< 4 > La Radiospecola - gennaio <strong>2011</strong> Anno XLVI


Digitale terrestre: poche idee ma ben confuse..Un po’ di storia.. e un po di digitale senza pretese..I primi esperimenti di televisionefurono effettuati da JohnBair nel 1926, utilizzando undisco forato con dei buchi cheformavano una elica che partivadall’esterno all’interno deldisco. Girando velocemente, siaveva una specie di scansioneche formava la “linea tv” .Questo era però un sistemameccanico, che più che teoria,non era altro. Il primo esperimentodi utilizzo di sistematelevisivo, fu fatto da VladimirZworykin, che utilizzò un iconoscopio(una specie di cinescopio..)come tubo di ripresae un cinescopio per la partevideo di visione.Il primo vero sistema televisivo,entrò in funzione nel 1953,e fu inventato da una equipemista di tedeschi, francesi einglesi: il sistema “NTSC”-National Television SystemCommittee (comitato nazionalesistema televisivo). Il sistemaavrebbe dovuto essere miglioratoulteriormente, ma isoldi investiti erano già tanti,per cui, fu deciso di terminarnelo sviluppo e utilizzarlo perfare soldi.Il sistema ebbe poi un ulterioresviluppo con fondi europei.Nel 1954, un anno dopo, glistudi portarono ad ottenere ilsistema “PAL” :Phase AlternationLine” (righe ad alternanzadi fase), e il sistema“Secam” (SEquential CouleurA Memoire) sistema a colorisequenziale a memoria. Questidue sistemi furono ottenutidalla stessa equipe che per litisi era divisa in due.. Una creòil Pal e l’altra il Secam.Quest’ultimo sistema si diffuseoltre che in Francia, anche neipaesi dell’est europeo e in Russia,dove ebbe ulteriori variazioni,rimanendo però sostanzialmenteidentico. In Italia latelevisione arrivò nel 1954 inbianco e nero, e si trasformò acolori negli anni 70. In realtà,già nel 1962, il trasmettitoreRai di Monte Mario, trasmettevadei segnali di prova a colorinel sistema NTSC(condizionamento americano?..),ma i risultati furonopessimi: il sistema fu ribattezzatoscherzosamente “NeverTwice the Same Color” (maidue volte lo stesso colore) eabbandonato. Alla fine, la commissionetecnica della Rai,scelse il sistema Pal, il migliorecome qualità e difetti. Poi, comeal solito, le lotte di poterepolitico, portarono ad avere ilcolore in Italia nel 1970. Io holavorato in quegli anni in Rai,nel reparto RVM(Registrazioni Video Magnetiche)e ricordo che registravamoi programmi a colori, e li trasmettevamoin bianco e nero,arrivando a trasmettere per assurdo“giochi senza frontiere”(e parecchi altri programmi..)a colori per la Svizzera eper l’Europa, ma in bianco enero per l’Italia. Poi, con la dicitura“prove tecniche di trasmissione”la Rai iniziò a trasmettereprogrammi di prova acolori, per arrivare al 1 febbraiodel 1977, con il politico VittorinoColombo, che annunciavala scelta del colore Pal el’inizio regolare delle trasmissionia colori. La prima trasmissionefu “Domenica In”condotta da Corrado.Con l’avvento dell’era delcomputer, si sono sviluppati isistemi digitali, per leggere escrivere programmi.L’immagazzinamento dei datiera la limitazione nei sistemicivili; ricordate i primi computerCommodore C16 e lo SpectrumZX della Sinclair? Unavolta i programmatori eranoveramente bravi, facevano programmifunzionali con pochi kdi memoria; si andava dai 16ai 128 kb. Lo Spectrum dellaSinclair arrivava a 128 kb conl’espansione di memoria.I primi computer (come quelliveri..) IBM 80-86 in Dos, avevanouna memoria massima di640k e un hard disk da 10-20mega, arrivando a 40 megacon prezzi proibitivi.Oggi, se non si hanno almeno1-2 gb di memoria e un harddisk da 200 mega, il sistemadel computer, quasi non parte..Da allora di acqua sotto i pontine è passata parecchia; il digitaleè entrato a far parte di tuttala tecnologia moderna. Latelevisione non ne è stata esente,ed oggi, il sistema televisivoda analogico è diventatodigitale (terrestre..).Sostanzialmente, i due sistemitelevisivi differiscono nel tipodi modulazione, nel come laportante del segnale viene modulata.Nel segnale analogico,esistono due modulazioni, unadi frequenza (video) e una diampiezza (audio). Con questosistema, gli errori portavano adavere rumore sul video se ilsegnale era scarso, riflessioni,se il video aveva due o piùfonti dello stesso segnale, equalche disturbo che scorrevasul video se c’era un segnaleadiacente disturbante (però sivedeva sempre.. hi). Il segnaleAnno XLVI La Radiospecola - gennaio <strong>2011</strong> < 5 >


digitale, essendo formato da segnalidi uno e zero, è perfetto finoa che si riesce a distingueredal rumore di fondo spettrale glizeri e gli uno che formano il segnale,e scompare quando non siriesce più a distinguerli. In realtà,esistono anche situazioni di mezzo..ed è quando il decoder, nonavendo sufficienti informazioni, èindeciso su cosa demodulare, edè qui che si vedono squadrettaturee freez sul video, non riuscendoad avere un regolare flusso didati da interpretare. Lo stesso difettodi squadrettare si ha nei registratori“DV” (digital video)quando hanno la testina sporca inregistrazione o in riproduzione.Non so, cosa succederebbe nelcaso di segnali trasmessi sullamedesima frequenza, probabilmenteil decoder impazzirebbe , enon sapendo cosa decodificare, ilrisultato sarebbe il blocco. Nelsistema digitale, i difetti del rumorenon esistono, riflessioninemmeno, e, se per assurdo, laqualità trasmessa non fosse“compressa”, avremmo la medesimaqualità di quella ottenutanello studio televisivo direttamentedalla telecamera. Nel sistemaanalogico, la banda passantedel segnale video era di 5,5 Mhz,più la banda di guardia tra un canalee l’altro. La banda passantedel segnale digitale, è di 7 Mhzper le VHF, e di 8 Mhz per leUHF.Fino ad ora le tecniche di trasmissionierano analogiche e perdefinizione, erano segnali a bandastretta. I segnali di tipo digitalisono invece definiti dal punto divista spettrale “a banda larga” (sene sente tanto parlare..). In realtà,il sistema digitale, è un sistemache trasforma lo spettro a largabanda, in uno a banda stretta.L’unico modo per ottenere lacompressione dello spettro a bandalarga in uno a banda stretta, èquello della conversione del segnaledigitale in uno analogico:un controsenso, utilizzare labanda larga per ottenere la bandastretta. La modulazione deveessere quindi eseguita su unaportante a analogica a frequenzafissa, con la manipolazionedella stessa , nei tre assi possibili:ampiezza-frequenza-fase.I tre tipi di modulazione sonoquindi: ASK (Amplitude Shiftkey) o modulazione a spostamentodi ampiezza, FSK(Frequency Shift Key) o modulazionea spostamento di frequenza,QSPK (Quadrature PSK) omodulazione a spostamento difase, detta anche mista.Nella modulazione PSK, laportante mantiene la propriafrequenza, e varia solo la fase,in maniera discontinua, dipendendodal numero di bit contenutinel segnale da trasmettere,per cui si avrà uno spostamentodi fase quando si ha uno zeroed un altro spostamento, quandosi ha un uno.Il segnale ASK, può essere Bifaseo 2 PSK o anche polifasedifferenziale multilivelloMPSK, dove la differenza stanei diversi salti che la portanteeffettua.Nel tipo MPSK, si hanno 4 o 8salti di fase (4PSK e 8PSK);questa tecnica viene impiegataspecialmente nelle trasmissionidati e nei ponti radio-numerici.Nella modulazione PSK, i datidigitali da trasmettere vengonotrasformati in segnali analogici,con fase discontinua. Questoserve a rendere adatto il segnaledigitale, ad essere trasmessocon un segnale analogico, chepuò essere una linea telefonica,un ponte radio e/o altri sistemisimili.La modulazione QPSK(Quadrature psk), detta anchePSK-QAM, si differenzia dallealtre, per il numero di salti difase: salti di 16 bit. Il tipo dimodulazione in questo caso èmultiplo: in ampiezza, in quadraturae di fase (PSK). In questotipo di modulazione, abbiamodue portanti sfasate di 90gradi. Questo tipo di modulazione,viene utilizzato quandosi ha bisogno di una notevolevelocità di trasmissione dei dati,che va dai 9600 Bit/s viacavo, fino ai 140 Mbit/s viaponti radio. Questo tipo di codice,è denominato Quadribit,ed è formato, come dice la parola,daquattro gruppi di bit (N-4).Nella larghezza di banda di uncanale analogico, ci si possonomettere, con un sistema“multiplex”, diversi canali, ilcui numero dipende dalla compressioneusata per ogni singoloprogramma.Cercando di capire perché stoscrivendo le cavolate di cui sopra,mi sono ricordato del perché:IK2DFO, mi ha chiesto discrivere qualcosa sul digitale,per capire se la modulazionedelle nostre radio, possono interferirenel digitale terrestre:ebbene si!!, i disturbi ci sarannoancora, forse qualcosina inmeno, ma sempre. Il qualcosinain meno, dipende dal sistemamatematico di correzione deglierrori del sistema: fino a che ilsistema riuscirà a ricostruirematematicamente il segnale, latelevisione del vicino non verràdisturbata, ma se il segnale dellenostre radio sarà forte alpunto da disturbare il segnale,diminuendo il BER (più o menorapporto-segnale disturbo),bisognerà andare a letto, o diminuirela potenza. In fin deiconti, anche se si trasmettonodati digitali, la portante è sempreanalogica, che non è costante,varia a secondo di comeviene< 6 > La Radiospecola - gennaio <strong>2011</strong> Anno XLVI


manipolata, e quindi sempre disturbabile.Facendo sempre riferimentoal mio campo di lavorodei registratori analogici e digitali,la differenza nel correggeregli errori, è notevole.In analogico il video viene registratoriga per riga in manieracontinua, e in lettura del segnale,si può avere la mancanza di unaparte di riga o più, che si notacome un drop-out bianco sulvideo, corretto poi con l’interariga precedente in quei sistemiche riconoscono la mancanzavideo (drop-out compensator).Nei sistemi digitali “DV”, ilvideo viene trattato prima di essereregistrato, venendo trasformatoin digitale. Questo sistema,divide la riga orizzontale (tutte..)in 10 parti (numero di esempio),parti che vengono a loro volta,messe in diversi punti del video.Mi spiego..: la prima parte, diciamola uno, della prima riga,viene messa nella terza riga alterzo posto, la seconda parte della1 riga) viene messa nella 200al 5 posto, la terza della primariga, nella riga 9, la quarta nella18, e cosi via per tutte le righe.Ognuna di queste 10 parti di o-gni riga, vengono mescolate inun ordine ben preciso, con il risultatodi avere sempre la sommadi 10. Le parti che alla finecompongono le nuove righe, sarannoparti di righe diverse. Lariga 1 ad esempio, avrà una partedella 2 riga, seguita da unaparte della 620, da una parte della122, etcc. Il risultato è unasomma pari a 10 che ogni rigadeve dare, come eranoall’origine dopo la conversione...E’ facile intuire, che se ogni rigadeve dare 10, quando manca unaparte, è facile sostituirla aggiungendoun numero che dia comesomma delle parti sempre 10.Dove non è possibile ricostruireil dato mancante, in quel posto,si avrà un quadrato o più, dipendendodal valore del datomancante.Il sistema matematico utilizzatoper questa correzione, èil metodo “Viterbi- reedsolomon”.Stesso sistema èutilizzato per correggere glierrori nel sistema digitale,anche se in alcuni casi dimodulazione, si usano metodidiversi di correzione. Iponti, quando trasmettono ilsegnale, contengono ancheun segnale di correzione detto”FEC”,(Forward ErrorCorrection”).Il segnale digitale viene trasmessoa pacchetti, con ilprotocollo in MPEG-2; questosignifica che il segnalepuò venire anche compresso,di quel tanto che non diadisturbo al telespettatore.Qualcuno avrà visto queiprogrammi (tipo i maghi)dove la qualità non serve, leimmagini appaiono seghettate,con squadrettature neimovimenti veloci, ebbene,quei segnali sono compressi,e più sono compressi, più sinotano questi difetti. Ma perchédirete voi, vengono compressi?.Facciamo un saltoindietro all’analogico.., labanda del segnale video eradi 5,5 mhz, con un dettaglio,che arrivava a vedere i capellidi una persona, (era unmetodo di confronto), il digitale,a malapena arriva ai 2-3mhz, meno ancora quando sivedono i disturbi detti precedentemente.L’utilità è poterutilizzare lo stesso canaleanalogico, mettendoci più diun canale televisivo. In uncanale analogico, i canalidigitali con compressione equalità accettabile sono massimo5. Va da sé, che se dovece ne stanno 5 accettabili, nemettiamo 6 o più, la qualitàdecade. Questo gruppo dicanali digitali inseriti dove primac’era un canale analogico, èchiamato MUX , per cui , cisaranno i MUX Rai, i MUXFininvest etc. Questi canaliMUX, potrebbero essere ripetutianche su altri canali.Nel sistema di trasmissionedenominato ”Transport stream”,viene inserito un codicedi error rate (Viterbi) dei pacchettiMpeg-2, denominato“Lber” (Bit Error Rate) misuratodopo la decodifica, chedeve essere basso, quando nonci sono errori, ed alto quandonon si hanno informazioni sufficientia decodificare. C’è unaltro parametro della qualità, il“PER” (Packet Error Ratio),che corrisponde al “BER” ; lemisure sono sempre fatte dopola decodifica. Questo sistemadi correzione, anziché il Viterbi,utilizza il sistema BCH conun algoritmo migliore, dovel’errore viene descritto con unnumero di errori nel tempo. IlBER (bit error rate), è il rapportotra i bit di errori rilevati,e la quantità di bit trasmessinel segnale: più il numero èbasso, migliore è il segnale.Con il digitale, le immagini dieventi tipo la formula 1, chehanno movimento veloci, oanche molti dettagli in movimento,i canali digitali dovrebberoavere poca compressione,pena squdrettature varie. Alcontrario, con soggetti fermi opochi dettagli, si può avere ancheun’alta compressione, senzavedere un quadretto. In questicasi l’error rate è basso, eanche se il Viterbi ha pocheinformazioni di errore, sonopiù che sufficienti per la correzione.Le parti sono sempreuguali, e quindi l’error rate èbasso. Questa particolaritàdell’errore, è dovuta al famosonumero “10”, che in realtà èvariabile, dipendendo dal con-Anno XLVI La Radiospecola - gennaio <strong>2011</strong> < 7 >


tenuto dell’informazione datrasmettere, più contenuti hail segnale, più è grande il numero.Negli impianti preesistentidelle nostre case o condomini,potrebbe accadere di non riceverenulla in qualche caso,questo potrebbe dipendere dalcanale utilizzato per trasmettercii canali MUX. Se ad e-sempio, si riceveva a Bresciasul canale 23 il 2 Rai, potrebbeaccadere che la Rai lo trasmettain digitale sul canale24, ma se prima quel canaleper problemi di disturbi era“filtrato”, il decoder non ricevenulla e si dovrà togliere ilfiltro. Oggi con le nuove normativesulle frequenze e suicanali, non si dovrebbero piùavere disturbi da canali adiacentio da segnali fortissimi,perché i tenutari dei networktelevisivi si sono accordati, esopratutto perché il sistemadigitale ha delle precise regoledi funzionamento. Il segnaleche il decoder deve avere iningresso, non deve superaregli 80 microvolt per non saturare,e non deve essere inferiorea 31 microvolt per poterdecodificare il segnale.Questi livelli, differiscono leggermentea seconda delle normativeemanate da enti diversi,ma di poco.. Qui debbo fareuna correzione postuma.. Marino(KBO) mi ha fatto notareche avevo fatto un errore nellalettura dei livelli minimi e massimi..In effetti ha ragione, perchériguardando l’articolo diprovenienza Rai, mi ero sbagliatonello scrivere i livelli.I segnali erano riferiti in dBmicrovolte non in microvolt, percui i calcoli indicati da KBO,diventano:31dBmicrovolt=35microvolt, e80 dBmicrovolt =10.000microvolt , una belladifferenza rispetto ai livelli dame letti erroneamente. Il buonMarino, come sempre, non bisognatoccarlo sui dB e sui microvolt..Chi volesse leggersil’articolo intero (69 pagine)l’indirizzo è il seguente:http://www.dgtvi.it/upload/1286542440.pdfIn teoria, gli impianti dovrebberodiventare a larga bandaper far passare tutti i variMUX , cosi, quando un nuovoMUX verrà trasmesso, sarà sufficienterisintonizzare il decoder.Questo non avvantaggia il radioamatore;speriamo che gli antennistioptino per impianti canalizzatipiù costosi, per guadagnare dipiù, nel qual caso, potremmo disturbaremeno con i nostri MUXradio.. Sicuramente avremo piùcontestazioni in quegli impiantiche diverranno a larga banda.Quanto sopra scritto, non è tuttafarina del mio sacco, ma ricercatasu vari siti: Rai, Fininvest, sitiuniversitari tecnici, e di miei documentidi lavoro, per cui mi scusose ci sono inesattezze, ma ilsettore è nuovo e qualcosa possoaver male interpretato. Ci vorrebbeun ingegnere del settore permeglio addentrarci nel digitale,ma sarebbero solo formule matematiche,per cui accontentiamocidi quanto descritto, e se non vi vabene, documentatevi.. e come dissequel tale, “ambasciator nonporta pena”. Sperando di averviconfuso ulteriormente le idee, visaluto.I2IPKTrasmissione di energia senza fili: le onde evanescentiNell’ambito delle telecomunicazioni,dell’informatica edell’intrattenimento stiamoassistendo ad una crescita vertiginosadei dispositivi portatili,che se da un lato hannocontribuito a semplificaremolti aspetti della nostra vita,dall’altro hanno posto nuoviproblemi legati alla ricarica,sostituzione e smaltimentodelle batterie. Proprio per ovviareall’uso delle batterie anchenei laboratori di ricerca diTelecom Italia sono in fase distudio alcuni prototipi per latrasmissione di energia senzafili effettuata tramite risonatoriad alta efficienza in un campoad onde evanescenti. Le ondeevanescenti sono onde presentinell’immediata vicinanzadell’antenna, ossia nel campovicino non radiativo, e la loroenergia viene emessa, e quasitotalmente riassorbita, in modociclico. Queste onde vengonodette evanescenti perché glieffetti della loro presenza decadonoin modo esponenziale conl’allontanarsi dall’antenna e giàdopo una distanza pari a circaun terzo della loro lunghezzanon sono più rilevabili.Gli esperimenti effettuati condue dimostratori realizzati pressoi laboratori del MIT(Massachusetts Instituite of Technology)e di Telecom Italiahanno dimostrato un trasferimentoenergetico a distanzedell’ordine del paio di metri,con un’efficienza compresa trail 15% ed il 40%. Il prototipoTILab ha dimostrato inoltre per< 8 > La Radiospecola - gennaio <strong>2011</strong> Anno XLVI


primo che il trasferimento energeticoè perturbato in modo minimoanche quando tral’elemento emittente e quelloricevente sono interposti oggettimetallici,conferendocosì alsistemanotevoleflessibilitàoperativapersue e-ventualifutureapplicazioni.Il prototiporealizzato in TILab è stato concepitoper trasmettere potenzedell’ordine del watt, sufficientiper alimentare nodi di reti disensori senza fili (WSN) oppurealimentare e/o ricaricareterminali mobili.Il dimostratore è pilotato daun trasmettitore quarzato, ilcui segnale a radiofrequenza èinviato tramite un cavo coassialeda 50Ω ad un “Faradayloop” ossia un piccolo anellocostituito dal cavo stesso opportunamenterichiuso su sestesso. Questo loop, consentedi trasferire per induzione magnetical’energia a radiofrequenzaal loop emittente econtestualmente esercitaun’azione schermante nei confrontidel campo elettrico. Illoop emittente dovrà esseresintonizzato esattamente sullafrequenza del segnale induttivamentericevuto.A distanza di circa un paio dimetri un loop ricevente deverisuonare esattamente allastessa frequenza di quello emittente.A causa dell’elevato fattoredi merito dei due loop si creaun efficiente accoppiamentomagnetico che consente untrasferimento energetico dicirca un milione di volte piùintenso rispetto a quello dovutodalla libera propagazionedella componente magneticadel campo vicino, che, com’ènoto in letteratura, decrescecol cubo della distanza.L’energia raccolta dal loopricevente è poi nuovamentetrasferita per induzione magneticasu un loop secondario a bassaimpedenza, in grado di accendereuna lampadina o alimentarequalche dispositivo portatile. Intutta la filieradi questo sistemaper iltrasferimentoenergeticosenza fili nonc’è mai contattoelettricotra i varicomponenticostituenti,ma il tuttoavviene sempreper induzionemagnetica.Se siinterpone poitra i loop un ostacolo di consistentidimensioni, anche metallico,l’energia del campo magneticoevanescente trasmesso arrivaancora a destinazione,mantenendo accesa la lampadina.Questo aspetto,oltre che suggestivo, è significativoin termini dipotenziali applicazioni cheprevedono l’alimentazionedi oggetti non direttamentein vista con la sorgente dionde evanescenti.Nonostante questi sianosolo i primi prototipi cuiapportare migliorie sia intermini di efficienza che intermini di dimensioni deiloop e nonostante sianoancora aperti problemi diimpatto biologico e di interferenze,i campi di applicazionedi questa tecnologiapotrebbero esserevastissimi.Nel breve termine la ricadutaapplicativa più interessanteriguarda la ricaricasenza fili di telefonini,notebook ed altri dispositivimultimediali. Infatti una solu-Anno XLVI La Radiospecola - gennaio <strong>2011</strong> < 9 >


A.R.I. Associazione Radioamatori ItalianiGruppo ARI-RE RE della Sezione di BresciaVia Maiera 21- 25123 BRESCIACasella Postale 230Telefono: 030 380964Brescia 05 Dicembre 2010UN ANNO DI ARI-REREIl nostro di Brescia è un gruppo giovane: è il primo anno di attività dopo parecchio tempo. Ci siamo iscrittialla Regione Lombardia come ARI-Rnumerosi e ci stimolano a lavorare ancora meglio il prossimo anno. In Lombardia la Regione ha già piùsolo dai primi di Gennaio, ma i risultati ottenuti sono davverovolte riconosciuto l’attività del Gruppo e per questo ci sta aiutando anche fornendo parziale sostegnoeconomico e alcune attrezzature necessarie (es. divise, automezzi, tende, ecc.). Anche noi di Bresciagodiamo quindi di una parte di questo sostegno, che ci servirà a fare in futuro meglio di quanto abbiamo giàfatto quest’anno, a cui si riferisce la sintesi qui riportata che ricostruisce isce un quadro complessivo delle nostreiniziative, per testimoniare l’impegno del nostro Gruppo e di tutti i suoi componenti.Le principali attività che ci hanno visti protagonisti sono state: Organizzazione del convegno “Dorsale Wi-Fi e D-Star Lombardia Live” presso la sala congressiG. Scalvini del centro Fiera di Montichiari, con la presenza di relatori di fama nazionale. Adesione all’iniziativa“Io ho scelto la protezione civile” patrocinata del Comune di Brescia. Ilprogetto era articolato in tre fasi, con la partecipazione di numerosi studenti delle scuole superioridella città e il supporto delle istituzioni, dal Comune alla Provincia sino alla Regione. Nell’ambitodell’iniziativa sono state organizzate anche dimostrazioni pratiche delle funzionalità delle nostretecnologie con l’ausilio di un digipeater AP<strong>RS</strong> (IQ2CF-7) e un access point d-star da 10 mW, cosache ci ha ad esempio permesso di realizzare “in diretta” il collegamento con la stazione JA1A<strong>RS</strong> inFM Digitale. Abbiamo anche realizzato un corso radioemergenze di primo livello molto snello pergli studenti e infine una breve cerimonia con la consegna degli attestati per tutti i partecipanti.Campo Marte, progetto “Io ho scelto la protezione civile!” Installazione di un paio di A.P.R.S. Traker con GPS, al fine di individuare la posizione dei mezzi disoccorso dei gruppo “Volontari del Garda”. Programmazione e presentazione alla Provincia di un progetto di radiolocalizzazioneA.P.R.S.denominato “ Progetto AP<strong>RS</strong> Provincia di Brescia”. Tra le altre cose, il progetto includeva la


possibilità di installare postazioni sulla Torre Mirabella e il fornire una lista di siti da verificare, incollaborazione con la sez.San Felice del Benaco e Vallecamonica, al fine di ampliare la copertura atutta la Provincia. Il progetto è stato accettato con entusiasmo dalla Provincia, dove abbiamo trovatonel Dott. Tognazzi un validissimo interlocutore attento e preparato, e verrà realizzatoeconomicamente grazie ad un finanziamento di 12.000 € da suddividersi su tre anni e tra le tresezioni ARI della Provincia.Installazione di diverse apparecchiature in zone strategiche, tra cui San Bartolomeo (Salò)digipeater A.P.R.S. IQ2SF-11)e San Zeno di Montagna(digipeater A.P.R.S. IW3GIO-11)IWDigipeater IW3GIO-11 S. Zeno di MontagnaDigipeater IQ2SF-11 – San Bartolomeo Partecipazione, su richiesta della Provincia diBrescia, al Salone mobile dell’emergenzaR.E.A.S. organizzato annualmente dal CentroFiera di Montichiari, all’interno del qualeabbiamo tenuto un corso base diRadioperatore e dimostrazioni e spiegazionisulla radiolocalizzazione.R.E.A.S, IW2NBL e ass . MandelliR.E.A.S, ass. Romano La RussaR.E.A.S., scambio gagliardetti con dott.Tognazzi e ass. Mandelli


Varie esercitazioni per adempire alle direttive del Ministro degli Interni, al fine di collegaredalla Prefettura tutte le altre Prefetture Italiane in 80 m in fonia e in digitale (PSK31), nonché perattivare i 16 COM della Provincia di Brescia e passare le informazioni alla Sala Radio Regionale. Attivazione di 7 su 16 COM con un nostro operatore di riferimento all’interno della struttura,nonostante le limitate apparecchiature in prefettura (1 Antenna Tribanda e 2 dipoli HF). Operativisempre al 100% sono Palazzolo sull’Oglio, Sale Marasino e Manerbio, a cui si aggiungerà a breveMontichiari. Installazione, (dopo numerose fatiche), del digipeater IQ2CF-11 sul tetto del Museo delle Armipresso il castello di Brescia, postazione splendida sia da un punto di vista panoramico, sia,soprattutto, per quanto riguarda la copertura radio.Digipeater IQ2CF-11IK2BCP, IZ2FTR, IW2NBL Consegna da parte del presidente in carica IZ2CDX Giuseppe, durante il pranzo Sociale, degliattestati di partecipazione “Emergenza Abruzzo” ai ns.Volontari che con grande abnegazione hanno dato unacopertura di 13 settimane al Dipartimento di ProtezioneCivile: sono I2KBO Marino, IK2SGO Giuseppe, I2LQFFabio, IK2YXQ Evaristo e IK2DFO Carlo, a cui va ilringraziamento da parte mia e di tutta l’associazione.I2KBO MarinoIK2DFO Carlo


IK2SGO GiuseppeIK2YXQ Evaristo Partecipazione all’esercitazione europea “TEREX 2010” di IZ2GAQ Domenico come componentedella Colonna Mobile Regionale ARI-RE e di IK2DFO Carlo alla direzione di comando e controlloDI.COMA.C come osservatore, incaricato dal presidente I8IEM Migliaccio.IZ2GAQ DomenicoI2EDU Ettore


Proprio in questi giorni ci hanno consegnato il ponte D-Star e cavità in comodato d’uso da parte delC.R.L., per cui a breve seguirà l’installazione dello stesso sul M.te Maddalena (tempo permettendo…). Stiamo anche per installare sul M.te Orfano la Dorsale Wi-Fi 5,7 GHz con un Digipeater AP<strong>RS</strong>.Colgo infine l’occasione per ringraziare tutti i VolontariARI-RE per l’aiuto dato, ed in particolare il gruppo tecnico:IZ2CDX Giuseppe Morandi / IZ2GAQ Domenico Festa / I2ZLL Bruno Quaranta / I2QIL Antonino Di Pietro /I2LQF Fabio Lodrini / I2UCE Carletto Coianiz / IK2DFO Carlo Gorno Tempini / IK2BCP Guido Tedeschi /IK2SGO Giuseppe Gobbi / IK2YXQ Evaristo Vizzutti / IK2ZNE Giovanni Pilotti / IK2IZY Paolo Beltrami /IZ2ARA Stefano Canziani / IZ2FTR Tullio Fabbri / IZ2ABV Giuseppe Del Genio / IZ2FNX Giacomo Paghera /IZ2AJC Mario Ghitti / IW2FHP Ilario Ferrari / IZ2FNH Alberto Codenotti / I2JIM Armando Scotuzzi / IK2UUJFelice Visinoni / IW2FPH Valerio Ghirardelli / IW2NSU Donato Adamini / IW2JQZ Bartolomeo Belotti / IW2EFADaniele Benedetti / I2GHK Gianantonio Bertenghi / IK2XDH Silvano Bonomelli / IW2MXO Emmanuele Bozzini /IK2IAR Emerenziano Capitanio / IK2PZJ Mauro Donini / I2NCE Evaristo Facchini / IK2NVE Gian Pietro Felappi /IW2MUC Marcello Gigliotti / IW2KYX Luigi Mastaglia / IW2MYG Andrea Righetti / IW2LAO Norbert Rodari /IW2MQA Mario Federico Scolari / IZ2PCI Silvano Tiberti / IZ2MZI Luca Grassi/IW2EJHMarino Meloni.Visto l’avvicinarsi del Santo Nataleauguro a tutti Buone Festee tantissima serenità in famiglia


Sistema Telecomunicazione N.A.T.O. di Allarme Immediato(Ace High System Europa 1959-1995)Dislocazione e Funzionamento della Stazione Troposcatter Dosso dei GalliIDGZ(1969-1995)Icona della Stazione IDGZStazione Dosso dei Galli IDGZBREVE PREFAZIONE :La Stazione Troposcatter N.A.T.O. Dosso dei Galli (IDGZ codice N.A.T.O.), posta nelle alpiBresciane, sopra il Colle del Passo Dosso dei Galli, operante dall'anno 1969 fino all'anno1995, è divenuta di primaria importanza dopo l'uscita della Francia dalla N.A.T.O.La Francia, con la Sala Comando SHAPE di Parigi Nord, era il Capomaglia del gomitoloprincipale di tutto il Traffico da Nord a Sud, del Sistema Ace High Europeo.La Stazione del Dosso dei Galli (IDGZ) era collegata a Nord, in Troposcatter alla StazioneTedesca di Feldberg (AFEZ codice N.A.T.O.) saltando con il Segnale Troposcatter laSvizzera, mentre a Sud era collegata in Microwave (Microonde) con la Stazione del MonteGiogo (IA codice N.A.T.O.) asservendo tutto il traffico da Nord a Sud e viceversa, dell' AceHigh System.Stazione di Feldberg (AFEZ) collegata in Troposcatter Stazione del Monte Giogo (IA) collegata in Microondecon il Dosso dei Galli (IDGZ)con il Dosso dei Galli (IDGZ) tramite la Stazione diCavriana-Mantova (IMBZ)La rete Ace High partiva a Nord, dalle Isole Faroe (Danesi) già collegate a loro volta, con larete N.A.R.S. (North Atlantic Radio System) verso la Groenlandia, da dove poi il Segnaleproseguiva nella rete della DEW - LINE (Distant Early Warning Line) entrando in Alaska eCanada, per proseguire e collegarsi con la rete W.A.C.S. (White Alice ComunicationsSystem) che dal Canada, giungeva così negli Stati Uniti.1


A Sud il Segnale dopo essere transitato dall'Italia, viaggiava in Microwave a Malta,dopodichè entrava in Grecia per poi giungere in Turchia, dove terminava il Sistema diTelecomunicazioni Terrestre "Europeo-Nordico-Statunitense" di Allarme Immediato.Tutto questo per avere un Segnale di Allarme in tempo Reale (vorrei ricordare che i Satellitinon esistevano ancora n.d.r.) che dalla Turchia passasse a ridosso dei Paesi del Patto diVarsavia, fino a giungere al Polo Nord e scendere negli Stati Uniti.Tutta la Fascia era così stata completata e posta a "Sorveglianza" dell' Unione Sovietica ed isuoi Paesi Satelliti, controllandoli durante questo periodo di "Guerra Fredda".Mappa Ace High System Europeo conla Francia ancora partner N.A.T.O.Il “salto” Troposcatter del Dosso dei Galli (IDGZ)per Feldberg (AFEZ) dopo l’uscita della Franciadalla N.A.T.O.Le Stazioni Troposcatter pricipali dell'Ace High System, cioè la rete di TrassmissioneEuropea (dalle Isole Faroe alla Turchia), erano 49, con una distanza circa di 300 Km tra ogniStazione, e 40 collegamenti principali in Microwave (Microonde).Il Segnale Troposcatter (O.H. così identificato dai Tecnici Ace High, significava OverHorizon, cioè Due Stazioni comunicanti tra di Loro, ma senza essere in Linea Ottica per viadella Curvatura del Pianeta) veniva irradiato all'altezza della Troposfera (Circa 10-15 km dalSuolo) dove si intersecava con il Segnale della Stazione comunicante.Il Sistema Troposcatter era considerato Affidabile e Funzionale anche in condizioni Meteoavverse, e con il Segnale impossibile da intercettare.Intorno a metà degli Anni 80’ però, i Tecnici della Radiotelevisione Svizzera durante unnormale Lavoro di Controllo ai loro ripetitori posti nelle Alpi, intercettarono il Segnaleinvolontariamente.Più tardi nuove prove di Laboratorio portarono alla Luce questa possibilità.Il Segnale era Banda Larga in UHF e spaziava da 830 a 950 MHz, la Banda usata oggi per iTelefoni Cellulari.Lo stesso Segnale veniva Trasmesso su due diversi Canali, (Frequency Diversity) rilevatodalle Antenne della Stazione ricevente, scelto il migliore veniva ripotenziato e ritrasmessoalla Stazione successiva.Mentre per le Stazioni in Linea Ottica si utilizzava il Segnale di Comunicazione a Microonde(Microwave) da 4.9 GHz, chiamato L.O.S. dai Tecnici Ace High, cioè dall'abbreviativo diLine of Sight (Linea Ottica).2


Posizione Geografica IDGZStazione IDGZ nel 1969 durante il suo Completamento (Si nota ancora la Gru)DESCRIZIONE LOGISTICA :La Stazione Dosso dei Galli (IDGZ) è sita sopra il Colle, adiacente al Passo Dosso dei Galli.Al Passo si incrociano; la Strada Privata della Stazione, che scende il Colle per 800 Metri dalCancello della Stazione fino a raggiungere l'Incrocio, la Strada proveniente da Collio (21 Kmall'Incrocio), la Strada proveniente dal Passo Croce Domini (9 Km dall'Incrocio), ed unamolto stretta proveniente da Bagolino, che si interseca alcuni Chilometri prima dell'Incrocio,con quella proveniente da Collio.La Strada è denominata Strada Statale n° 345 delle Tre Valli, dovuto alla Sua posizione diCollegamento delle Tre Vallate Bresciane.(V.Camonica-V.Trompia-V.Sabbia)La Stazione è visibile già da parecchi Chilometri di distanza data la Sua posizione, e dalleEnormi Antenne.Cartello Stradale con Stazione IDGZ sullo Sfondo Stazione vista da 5 Km di distanza arrivando dal P.sso( 2006 ) Crocedomini (2006 )E' completamente Recintata, ma con poca presenza di Filo Spinato, e nessuna DoppiaRecinzione con Camminamento Interno di GuardiaLa Recinzione inizia da circa metà Colle, salendo fino al Cancello nella parte Anteriore(versante Collio), mentre Posteriormente (versante P.sso Crocedomini) alla Stazione, siestende fino a costeggiare la Strada Privata, giungendo poi al Cancello.La Recinzione è di Filo di Ferro a maglia Romboidale, con un Altezza di circa 2 Metri comequalsiasi Recinzione di Confine usata normalmente in Urbanistica Civile.La Strada Privata di Accesso alla Stazione non presenta nessuna protezione alle Infrazioni, masolamente un Cartello all'inizio della Strada Privata della Stazione che indicava: Vietatol'Accesso Zona Militare.3


Cartello di Avviso (1970)La Strada Privata vista dalla Stazione (1970) La Strada Privata vista dal Bivio verso la Stazione (2006)Tutto questa "Leggerezza" nella Vigilanza del luogo, era probabilmente dovuta al fatto chenon esistevano grosse Problematiche Terroristiche di Gruppi Organizzati in Italia (es. BrigateRosse ecc., divenuta in seguito una triste Realtà, ed anche alla Stazione IDGZ compaionodelle novità nella Vigilanza, Garitta-Filo Spinato-Guardiola all’Ingresso-Illuminazione aGiorno ecc.), e dal luogo Irto ed Ostico come Accesso, comunque tutta l'Area era benControllabile stando alla Stazione, posta in cima al Colle, e dominante a Vista, tutto il CatinoMontano intorno.La Stazione di Livorno (IA) ad esempio, negli Anni 80’, venne indicata, dal Servizio SegretoMilitare (S.I.S.M.I.) come possibile Bersaglio di un Attentato da parte delle B.R. , a SitiAmericani posti nel Nord della Toscana, infatti si Installarono delle Telecamere diVideosorveglianza, intorno a tutto il Perimetro, venne anche Rafforzato il Servizio di Guardiadei Carabinieri.Ricordiamo il Rapimento a Verona il 17.12.1981 da parte delle B.R. del Generale AmericanoJames Lee Dozier Comandante N.A.T.O. del Sud Europa.Nella Stazione Dosso dei Galli (IDGZ) erano presenti Militari Italiani del Geno Trasmissioni,addestrati presso Latina (centro che addestrava oltre a Militari Italiani, anche Militari di altriStati Europei sul Sistema Ace High) per il funzionamento e manutenzione delleapparecchiature Ace High.I Carabinieri erano presenti con assolvenze di Vigilanza della Stazione.Strada Privata vista dalla Stazione dopo una Nevicata (1970) Strada Privata vista dalla Stazione (2006)Erano anche dislocati (e sempre presenti), due Motoristi del Genio per la Manutenzione edInterventi d’Emergenza al Sistema No-Break, e Generatori (Due Motori Diesel da 8 Cilindril'uno, della Mannheimer Werk Motor "MWM" ).All'Ingresso della Stazione si trova immediatamente la Cabina Elettrica della rete Enel diSarezzo (Bs), inizialmente alimentata tramite Cavo aereo, interrato poi in seguito, tra l'ultimo4


Traliccio prima della Stazione, e la Cabina Elettrica della Stazione, sopra richesta Specifica daparte dei Militari per motivi Atmosferici (Fulmini).Staccata dalla Cabina Elettrica inizia il Corpo integro della Stazione, autosufficente nelperiodo Invernale durante le Forti precipitazioni Nevose, dove si poteva accedere a qualsiasilocale senza dovere uscire dalla Stazione.Pulizia del Piazzale (1970)Rifornimenti alla Stazione IDGZ con l’Elicottero causa abbondanti Nevicate( 1970 )Dato il Luogo, molto esposto, e la sua Altezza (2196 m.s.l.m. alla Latitudine 45°51'17.53"N -10°22'31.11"E), succedeva spesso che a causa delle lunghe ed abbondanti precipitazioniNevose, la Stazione rimanesse anche parecchi Giorni isolata, nonostante l'obbligo dimantenere la Strada sempre aperta, o comunque di renderla il prima possibile transitabile daCollio (Bs) fino al crocevia con Strada Privata della Stazione, da dove era compito deiMilitari renderla Transitabile fino alla Stazione stessa.Durante queste condizioni Climatiche avverse, e la Stazione isolata, i Rifornimenti venivanoeffettuati tramite Elicotteri dell'Esercito Italiano, oppure da Gatti della Neve in dotazione allaStazione.Pulitura della Strada Privata della Stazione IDGZ da parte dei Militari (1970)All' Ingresso si trova un Cancello, con il Passaggio Pedonale ed il Passaggio Mezzi,illuminato da due Lampioni posti ai lati del Cancello.A ridosso nella parte Antreriore della Cabina Enel, c'è la Guardiola di Controllo dell'ingressoCancello, mentre nella parte Posteriore della Cabina Enel, staccata, si trova il Blocco Cisternedell'Acqua (Water Supply), per la distribuzione alla Stazione e pompata tramite Autoclave.Le Cisterne venivano Rifornite tramite una Centralina Idrica, alimentata ad Alta Tensione conall'interno delle Pompe Idriche, posta a circa 850 Metri dalla Stazione, sotto il Crocevia tra laStrada Privata della Stazione, e la Strada per il P.sso Croce Domini.(La Centralina è visibilementre si inizia a percorrere la Strada in direzione di Croce Domini dopo aver lasciato laStrada Privata della Stazione)5


La struttura della Centralina Idrica, è di piccole Dimensioni con due finestrelle doppie, postevicino al Soffitto ed una per lato.La Porta è in Ferro e doppia con all'Interno la Centralina ad Alta Tensione e le Pompe,collegate alla Tubatura interrata che sale fino alla Stazione.All'Interno a destra entrando, si trova a terra, un coperchio in Ferro, posto a protezionedell'Accesso al Pozzo che porta alla Falda Acquifera, dove tramite scalette, si scende per 3 - 4Metri, fino a raggiungere l'Acqua che scorre sotto la Centralina Idrica.Veniva Controllata dal Personale della Stazione, e vista la Distanza (850 Metri circa dallaStazione) la Raggiungeva con un Mezzo Fuoristrada in Dotazione alla Stazione.Più tardi, l'Efficienza ed il Controllo dei Livelli della Centralina, venivano Monitorati dallaStazione tramite Radiocontrollo.La Falda che scorre Sotto la Centralina Idrica (2006)Immagine Completa della Stazione con la Centralina Centralina Idrica vista dall’Ingresso (2006)Idrica vista in Basso (2006)Il primo locale che si trova è il Garage, per il posteggio dei mezzi Sgombraneve e Auto diServizio.Completamente riscaldato al soffitto, e due Cler (una per Lato) per l'ingresso e l'uscita deiMezzi.Il Garage è collegato internamente, tramite una porta, al settore dei Carabinieri (Camere,Bagni ed una Cucinetta, e posto di Controllo dell'Ingresso Principale ), da dove poi si puòaccedere a tutta la Stazione senza dovere uscire.Dall'esterno si entrava normalmente dall'Ingresso Principale, rialzato da tre gradini rivestiti inPorfido.La Stazione è Costruita in Cemento Armato con Finiture di Ottimo livello ( Marmo diBotticino, Porfido, Piastrelle Klinker, Sanitari Ideal Standard e Dolomite, con DoppiSerramenti, in Legno Interni ed Alluminio Esterni. Le Tapparelle erano di Legno e colorate inAzzurro).Il Sotto del Blocco Logistico Personale, è sollevato da terra creando così una Camera d'Aria,per circa 1 Metro di Altezza, con delle finestrelle visibili nel Lato Posteriore del Blocco, perl'Areazione di questa Camera d'Aria, probabilmente progettata per motivi di IsolamentoTermico.Appena entrati dall'Ingresso Principale, a sinistra nell'Atrio, si trovava un tavolo con ilRegistro Ingressi, mentre a destra, si trovava la porta della stanza per il Piantone di turno deiCarabinieri.Prosegundo ci si trova nel corridoio, dove dal lato destro c'erano le stanze del SettoreCarabinieri ed in fondo la porta che portava al Garage (già descritti in precedenza).6


Blocco Alloggi con Garitta sul Tetto (1980) Blocco Alloggi vista dal Piazzale Superiore (2006)Di Fronte c'è la Scala per accedere al Piano Superiore, mentre andando a sinistra si trova dopoaver svoltato, a destra la Sala da Pranzo ed a sinistra la Cucina, con la finestra per il passaggiodelle Vivande.Dall'Ingresso Principale, salendo la Scala che si trova di Fronte, si sale al Piano Superiore,adibito ad Alloggi con Camere e Bagni comuni per i Militari ed il Comandante dellaStazione.(In cima alle scale, la stanza immediatamente destra era quella Sig.Gerrit Padbergutilizzata durante i Suoi periodi di Permanenza nella Stazione, dovuti al ControlloManutentivo e Supervisivo delle Apparecchiature e del No-Break ).Sul medesimo piano, l'ultima Stanza a destra, in direzione Blocco No-Break, era adibita aCella in caso di Arresto (Civile o Militare).Mentre dal Lato verso la Cabina Enel, l'ultima Stanza a sinistra, si trovava l'Infermeria.Carabinieri e Militari con il Blocco Alloggi alle Spalle (1971)Blocco Alloggi-Garage-Cabina Enel (2006) Il Blocco Alloggi visto dallo Stesso Punto (2006)La Scala era in Centro alla Palazzina, separando in due Settori identici il Piano Logistico.In parti uguali erano distribuite le Stanze per l'Alloggio, sia nel Settore destro che sinistro,con i relativi Bagni e Docce comuni posti a metà di ogni Settore.In tutte le Camere era presente anche un Area semi-chiusa e piastrellata con un Lavandino,mentre quella del Comandante era completa di tutti i Servizi Igenici (era di Fronte alla Cella).In ogni Camera venivano Alloggiati due Militari .Gli Alloggi Superiori escludendo l'Alloggio del Comandante, la Cella e l'Infermeria, erano 10Stanze pari circa 16-20 Militari, escludendo i Carabinieri alloggiati al Piano Inferiore.7


Proseguendo le Scale ci portano al Solaio, dove venivano Stivati i vari Ricambi Elettrici eMeccanici di tutto il Sistema Ace High della Stazione, vari oggetti per la Logistica ed ancheparti per i mezzi Sgombraneve e di Servizio.Dal Solaio si accedeva, tramite una scaletta in ferro ad una Botola per il Passaggio direttonella Garitta Blindata posta sul tetto, costruita in un secondo Tempo, e collocata circa inCentro alla Palazzina del Blocco Alloggi Personale.Garitta vista dal Piazzale, dal Tetto Blocco No-Break, e l’Interno visto dall’Ingresso alla Garitta stessa (2006)Era fornita di Riscaldamento Elettrico, feritoie per Sparare, Faro orientabile sul tetto e Botola,sempre sul tetto, per il Passaggio dell'Aria (visto che non si potevano aprire i vetri dellaGaritta).Mentre su tutti i vetri Blindati, ci sono dei Tergicristalli azionati manualmente dall'interno,oltre che delle Resistenze interne ai Vetri.Da questa Postazione si Controlla tutta la Stazione ed il Colle sottostante.Si riesce a Controllare a Vista, tutto il catino Montano dell'intera Area circostante, compresele Vie d'Accesso da Collio, dal P.sso Crocedomini e la Strada sterrata che sale da Bagolino.Tornando al Corridoio del Piano Terra, dove eravamo rimasti, si accede percorrendolo,all'atrio del Blocco Generatori e No-Break con ingresso a destra, mentre a sinistra si esce dalsecondo Ingresso della Stazione, trovandosi sul secondo Piazzale, un pò più piccolo esopraelevato, rispetto al primo che si trova entrando dal Cancello d'Ingresso alla Stazione.La Stazione vista dall’Ingresso (1970) La Stazione vista dopo avendo superato l’Ingresso (2006)Continuando un breve tratto di corridoio, si giunge al Blocco Microwave (Microonde), o SalaL.O.S. (Line of Sight) dove si trovano le apparecchiature per la parte di collegamentoMicrowave con la Stazione Troposcatter Monte Giogo (IA) in provincia di Massa Carrara maconosciuta dagli Addetti come Stazione di Livorno , vicino al Passo di Lagastrello.8


La Stazione di Dosso dei Galli (IDGZ) era Collegata in Microonde (4.9 Ghz) alla Stazione delMonte Giogo (IA) ed alla Base A.F.I. di Verona, tramite una Stazione di Smistamento delSegnale, posta a Cavriana in Provincia di Mantova, per il motivo che le Stazioni non erano aPortata Ottica tra di loro.Sala Microonde L.O.S. (Line of Sight) 1980 Sala Microonde L.O.S. (Line of Sight) 2006C'è anche l' Apparecchiatura per il Miscellaggio del segnale Troposcatter proveniente daFeldberg (AFEZ).La sigla della Sala "Madre"di Controllo Italiana era ITLZ dove facevano Capo tutte laStazioni Italiane.Subito dopo il breve tratto di corridoio, prima di giungere alla Sala delle apparecchiatureMicrowave, entriamo in una Stanza piuttisto grande, probabilmente adibita a Sala da Pranzo odi Stand-By (quando funzionava tutto Regolarmente) per il Personale in Turno Lavorativo,mentre andando oltre troviamo sul lato sinistro, delle Stanze adibite probabilmente ad uso diUfficio o per Interventi Tecnici sulle Apparecchiature.Mentre sul lato destro troviamo le Stanze con i Servizi Igienici.Proseguendo si trova un lungo Corridoio, sempre riscaldato sù entrambi i lati con radiatori alamelle posti sotto al soffitto, che ci porta nell' ultima Sala della Stazione, quella delleApparecchiature Troposcatter, detta Sala OH (Over Horizon), dove entrano i due Cavidall'esterno, provenienti dai due Illuminatori delle Antenne (Modello Feddhorn), e sicollegano alle Apparecchiature per il Ripotenziamento, e la Ricezione-Trasmissione di tutto ilSistema Ace High.(60 Circuiti Dati tracciati Radar-Ordini-Ecc., 570 Canali Telefonici e 260Canali Telegrafici), dove Operava in Quadrupla Diversità a Banda Larga (UHF) tra gli 830 edi 950 MHz di Frequenza.C'erano anche inseriti 5 Canali Telefonici, Criptati ed Usati esclusivamente dai VerticiMilitari e dal Presidente Americano, chiamati Hot Line (Linea Calda).9


Sala Troposcatter O.H. (Over Horizon )nel Sala Troposcatter O.H. (Over Horizon) 20061971(Foto Sopra) e nel 1980 (Foto Sotto)PARTE TECNICA :Questo per quanto riguarda la parte Logistica della Stazione, e del Sistema di TrasmissioniAce High.La parte Tecnica illustrata Sig.Gerrit Padberg, Progettista del Sistema No-Break,riguarda invece alcune note Tecniche sul funzionamento e rimessaggio del Sistema da LuiProgettato per conto della N.A.T.O. e della R.E.M.(Ditta dove Lui era impiegato).Il Sistema No-Break era formato da : Motore Elettrico-Massa Cinetica-Dinamo.Sig.Gerrit Padberg con il “ Suo” No- Break nel 2006No-Break con Cisterna Carburante per il Generatore(Sopra) ed il Pannello di Controllo e StabilizzatoreNo-Break e GeneratoriIl Sistema era sempre in funzione, e collegato alla Rete d'Emergenza, non intragentedo conRete Primaria della Stazione durante la normale alimentazione Enel.Automaticamente si By- passava alimentando tutti gli Utilizzatori (Carico) della Stazionesulla Rete di Emergenza, dopo il distacco dell'alimentazione Enel, e nel frattempo partivano idue Generatori (Motori Diesel) posti accanto al No-Break.Questa operazione non doveva superare i 17", altrimenti gli Apparati elettrici Troposcatter sisarebbero guastati irrimediabilmente spegnendo la Stazione e di conseguenza interrompendol'intero Sistema di Telecomunicazione Ace High da Nord a Sud.Il No-Break era montato, con il Senso di Rotazione della Massa Cinetica (1500 Giri/Minuto e5 Tonnellate di Peso), rivolto in Direzione opposta alle apparecchiature Troposcatter, che incaso di Guasto ( Distacco della Massa Cinetica Rotante) avrebbe Distrutto l'intera Stazione.Per lo Spegnimento del No-Break il Tempo di Rallentamento e poi del Fermo Totale era dioltre 1 Ora .Anche il No-Break come i Generatori, era appoggiato sopra tappi in gomma che servivano asmorzare vibrazioni e rumore.10


Entrambi avevano delle Frizioni, e dei Parastrappi in Gomma.Dall'attimo in cui il No-Break iniziava la Sua alimentazione all'Intera Stazione, il Voltaggioche era di 380 Volts pari a 51.5 Hz, dopo 7" passava a 45Hz (Sbalzo insostenibile dalleApparecchiature Sofisticate di oggi , Computer ecc.).In questo istante i Due Generatori, dovevano già avere raggiunto il regime di Giri chepermetteva di non Scendere sotto gli Hz del No-Break, ed Iniziare a riportare i Valori ElettriciGiusti.Sig. Gerrit Padberg durante il Controllo dello Stabilizzatoreper i Generatori ed il No-Break (1971)Sig. Gerrit Padberg mentre posa durante unSimulato Controllo di quello che rimane delPanello Stabilizzatore (2006)Questa operazione veniva eseguita Totalmente in Automatico da Due Stabilizzatori (Uno perGeneratore) ed Uno per il No-Berak, che Controllavano ed Equivalevano il Voltaggio deiGeneratori con quello del No-Break in Discesa, riportando l'Intero Sistema elettrico dellaStazione a 380 Volts 51.5 Hz nel Tempo Totale dal Distacco Enel di circa 51" .Da questo Istante la Stazione era Totalmente Autonoma .I Due Stabilizzatori controllavano tramite Manometri e Luci Spia anche Temperatura-Giri-Pressione Olio ecc. dei Due Generatori. (I Due Stabilizzatori si Trovano al Lato Dx entrandonel Blocco No-Break).I Generatori erano Costantemente tenuti Caldi (40° circa), utilizzando il Liquido del Sistemadi Raffreddamento, che durante l'inattività ,veniva Riscaldato, fungendo così da Riscaldatoreper i Motori, evitando Grippaggi dovuti alle Partenze veloci a Freddo, e portando laTemperatura d'Esercizio ottimale dei Motori, nel Minor tempo possibile.Si utilizzava anche dell'Etere per la Partenza più Rapida nei Periodi più Freddi, spruzzandolanel Filtro di Aspirazione.Data l'Altezza (2196 m.s.l.m.) ed i calcoli della Densità dell'Aria si è dovuto aumentare ilRapporto Aria-Gasolio del 15% per avere un rendimento migliore dei Motori.Ai lati della Stanza del Blocco No-Break, a circa 2.50 Metri di Altezza, erano Montate dueCisterne (Una per Parte, ed una per Generatore, entrando sulle Pareti Dx e Sx) che coprivanoil Fabbisogno giornaliero di Consumo Diesel dei Due Generatori.11


Generatori in Funzione (1971) Generatori con dietro la Stanza di Raffreddamento (2006)Entrambi i Generatori (oltre che essere tenuti Caldi quando Spenti) venivano Raffreddatidurante il loro Funzionamento, da due circuiti Separati (uno per Generatore) con deiRadiatori e Ventole di Raffreddamento, posti in una Saletta apposita ed adiacente al BloccoNo-Break.In questa Saletta i Radiatori e Ventole erano montati ai Lati Dx e Sx di Essa, con lo Scaricodell'Aria Calda , direttamente all'Esterno.Di Fronte invece si trova una Cler comandata Elettricamente, adiacente ad un'altra Stanzetta,costruita in un Secondo tempo come Camera d'Aria della Prima Saletta, per ovviare alProblema di Otturazione degli scarichi dell'Aria calda da parte della Neve, dove una voltaAperta la Cler, defluiva l'Aria Fredda della Stanzetta, risucchiata dalle Ventole diRaffreddamento del Radiatore.La Schermatura della StazioneNella Foto manca la Garitta e laCompletamente schermato anche il Blocco Vista con Blocco No-Break, lail Blocco Troposcatter (O.H.) Il Corridoio Seconda stanza per ilSeconda stanza Raffreddamento ed il Blocco Microwave (L.O.S.) (2006) Raffreddamento Generatori,Blocco No-Break (1970)Blocco Microwave (L.O.S.)Tutto completamente Schermato( 2006 )Le Antenne e la Stazione erano Completamente Schermate contro i Fulmini (Moltissimi nelPeriodo Estivo).I Cavi per lo Scarico a Terra della Tensione prodotta dai Fulmini, una volta raggruppati in dueCavi unici ed interrati, scendevano il Colle fino a raggiungere due piccoli Laghetti Montani(visibili dalla Strada per Collio) posti ad una distanza di circa 300 Metri dalla Stazione, dove12


poi disperdevano la Tensione (difficile da disperdere sulla Roccia del Colle e nella Zonacircostante).Queste note Particolari, mi sono state fornite Personalmente dall'Ing.Willibert Wilkens il 05-08-2006 (Militare in servizio per 10 Anni alla Stazione di Feldberg) e Sig.Gerrit Padberg il09-09-2006 (Progettista del Sistema No-Break e Supervisore durante il funzionamento inmolte Stazioni Ace High Europee).Un Ringraziamento Particolare a :Ing.Willibert Wilkens per la parte Operativa Troposcatter e Microwave.Progettista Sig.Gerrit Padberg per la parte Tecnica No-Break ed i particolari Logistici dellaStazione, e le Fotografie Storiche da Lui scattate.Sig. Paolo Romanini (IW4AID A.R.I. Parma) per la Collaborazione e le Ricerche Effettuatenell'Ambito di Ex Appartenenti all'Ace High e DocumentazioneNote Raccolte nell'Estate 16.01.2007 da :Roger CamperiVersion C 5.130.01.2007gscaia@alice.it© 2007 Copyright by Roger Camperi13


Anno XLV La Radiospecola - dicembre 2010 < 1 >


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