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La Lente 03/2010 - Emissione luglio 2010Il - Die Schweizerische Post

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<strong>La</strong> <strong>Lente</strong><br />

<strong>La</strong> rivista per gli amici<br />

dei francobolli<br />

Optical Art:<br />

grandi illusioni su<br />

nuovi francobolli<br />

Croce Rossa: francobolli<br />

speciali per commemorare<br />

i due padri fondatori<br />

In esclusiva per voi:<br />

l’invito di Franz Hohler<br />

e Jimmy Flitz<br />

Francobolli speciali «I sauri in Svizzera»<br />

I giganti estinti<br />

tornano in vita<br />

Con inserto per<br />

i bambini<br />

3/<strong>2010</strong><br />

��������


Sono arrivati i nuovi cataloghi<br />

per collezionisti<br />

Catalogo Zumstein<br />

Il catalogo Zumstein Svizzera/Liechtenstein è un «classico<br />

dei tempi moderni» in materia di cataloghi filatelici. Esso<br />

offre una panoramica di oltre 800 pagine con preziosi dati<br />

ed informazioni in due lingue (D/F) rivolte ai collezionisti.<br />

I prezzi indicati sono orientati al mercato e aggiornati, il<br />

contenuto è stato arricchito di nuove anomale e illustrazioni.<br />

Come di consueto il catalogo comprende l’apprezzato<br />

CD-ROM con funzione d’inventario e stampa nonché vari<br />

altri extra.<br />

Art. n. 1597 725<br />

CHF 35.00<br />

Il catalogo dei francobolli svizzeri (SBK)<br />

In vendita dal 3.9.<strong>2010</strong><br />

Il catalogo SBK è un must per i collezionisti da oltre 100 anni.<br />

Quest’opera di riferimento bilingue (D/F) e completa, viene aggiornata<br />

e rielaborata di anno in anno. Anche l’ultima edizione offre uno<br />

specchio fedele in materia di cambiamenti di prezzo, anomalie e vari<br />

settori tematici speciali, non da ultimo anche grazie alla collaborazione<br />

di numerosi collezionisti.<br />

Il catalogo SBK 2011 – una vera e propria miniera d’informazioni di<br />

prima mano.<br />

Art. n. 1597 787<br />

CHF 35.00<br />

Entrambe le opere sono in vendita presso gli uffici filatelici di Basilea, Berna, Losanna, Lugano, San Gallo e Zurigo nonché al servizio<br />

clienti di «Francobolli e filatelia» e in internet al sito www.posta.ch/philashop. Ordinatele subito. I cataloghi vi verranno recapitati<br />

franco di porto a partire dal 3.9.<strong>2010</strong>.


Sommario<br />

News 4<br />

Francobolli speciali<br />

e cartoline illustrate<br />

Optical art 5–8<br />

Francobolli speciali, puzzles<br />

e concorso<br />

Sauri in Svizzera 9–12<br />

Libretto di francobolli,<br />

cartoline illustrate,<br />

libro e CD<br />

Il topolino Svizzero<br />

«Jimmy Flitz» 13–16<br />

Inserto per bambini<br />

Fred & Fun<br />

Mezzo della rivista<br />

Francobolli speciali<br />

Compositori<br />

svizzeri 17–19<br />

Francobollo speciale<br />

Franz Hohler –<br />

Letteratura 20–21<br />

Francobollo speciale<br />

Cinquantenario<br />

AELS 22–23<br />

Francobollo speciale<br />

Centenario della<br />

morte di Henry<br />

Dunant e Gustave<br />

Moynier 24–25<br />

Francobollo speciale<br />

Centenario<br />

della nascita di<br />

Jeanne Hersch 26–27<br />

Panorama<br />

dell’offerta 28–31<br />

In copertina:<br />

Ecco una possibile<br />

rappresentazione<br />

della Svizzera circa<br />

65 milioni di anni<br />

fa, quando i sauri<br />

(in quest’immagine,<br />

un esemplare carnivoro)<br />

popolavano<br />

anche il nostro Paese.<br />

Roland Zoss circondato<br />

da un pubblico<br />

di giovani fan: la<br />

sua creatura Jimmy<br />

Flitz – il topolino<br />

del libro illustrato<br />

che figurerà ora su<br />

un francobollo –<br />

è nata nel 1994.<br />

Foto: Tomas Wüthrich<br />

Personalità di spicco, arte, specie<br />

preistoriche e un topolino Svizzero<br />

Care lettrici e cari lettori,<br />

il sole ha raggiunto lo zenit poco più di<br />

un mese fa e le giornate si stanno già<br />

lentamente accorciando. Alle porte c’è un<br />

autunno variegato e ricco di interessanti<br />

nuove emissioni di francobolli.<br />

� Saranno commemorate con franco -<br />

bolli speciali cinque personalità svizzere in<br />

occasione del centenario della nascita.<br />

– Jeanne Hersch, donna affascinante che<br />

per tutta la vita si è spesa a favore dei<br />

diritti e della libertà dell’uomo; è stata<br />

tra l’altro una delle prime donne in Svizzera<br />

a diventare professore titolare di una<br />

cattedra.<br />

– Henry Dunant e Gustave Moynier, che<br />

con le loro idee visionarie e un’instancabile<br />

attività hanno scritto una pagina<br />

importante della storia svizzera: quella<br />

della Croce Rossa.<br />

– Rolf Liebermann e Heinrich Sutermeister,<br />

due nomi che risuonano ai livelli più<br />

alti della storia musicale; due compositori<br />

di talento che hanno creato opere la<br />

cui notorietà ha superato ampiamente i<br />

confini nazionali.<br />

� E dall’arte musicale compiamo un passo<br />

verso quella visiva: lasciatevi traspor -<br />

tare nella tridimensionalità da immagini<br />

bidimensionali, abbandonatevi all’effetto<br />

di forme e colori e osservate le figure<br />

statiche prendere vita.<br />

� Il fascino dei sauri, estinti milioni di anni<br />

fa eppure ancora ben presenti nel nostro<br />

immaginario: tre francobolli speciali riportano<br />

illustrazioni di questi animali preisto-<br />

Con viva cordialità<br />

Patrick Salamin<br />

Responsabile Rete postale e vendita<br />

Membro della Direzione del gruppo<br />

Editoriale<br />

rici che popolavano un tempo anche terre,<br />

acque e cieli della Svizzera.<br />

� Ancora vivo e vegeto è invece il topolino<br />

Svizzero «Jimmy Flitz»: un coraggioso<br />

e intraprendente roditore che, nel proprio<br />

viaggio attraverso la Svizzera, incontra<br />

tanti amici e vive appassionanti avventure.<br />

<strong>La</strong> <strong>Post</strong>a rende omaggio a questo<br />

divertente personaggio con un libretto di<br />

francobolli.<br />

� L’emissione di francobolli 3/<strong>2010</strong><br />

contiene anche la creazione di una celebrità<br />

svizzera. Quest’anno si tratta dello<br />

scrittore Franz Hohler, che ci rende partecipi<br />

della sua visione del mondo.<br />

� E per finire, la <strong>Post</strong>a Svizzera emette<br />

inoltre un francobollo speciale in occasione<br />

del cinquantenario dell’AELS, fondata<br />

come alternativa all’odierna Ue.<br />

Vi auguro momenti di autentico piacere<br />

nel leggere l’ultimo numero della nostra<br />

rivista.<br />

3


4<br />

<strong>La</strong> LUNABA 10 apre i battenti<br />

A fine estate Lucerna sarà la meta degli<br />

appassionati di francobolli svizzeri.<br />

Infatti dal 3 al 5 settembre <strong>2010</strong> si terrà<br />

alla Fiera di Lucerna la mostra filatelica<br />

LUNABA 10. All’esposizione nazionale<br />

di livello II saranno rappresentate tutte<br />

le classi. Inoltre ci sarà una mostra di<br />

raccolte incorniciate delle poste tedesche,<br />

austriache, del Liechtenstein e della<br />

Svizzera.<br />

In occasione della LUNABA 10 la <strong>Post</strong>a<br />

Svizzera emette una cartolina illustrata,<br />

già presentata nell’ultimo numero de<br />

«<strong>La</strong> <strong>Lente</strong>». Essa può essere acquistata<br />

fino ad esaurimento scorte al sito<br />

www.posta.ch/philashop nonché negli<br />

uffici filatelici. A Lucerna la <strong>Post</strong>a sarà<br />

presente anche con un ufficio postale<br />

speciale.<br />

Nuove CG per ordini online<br />

Nel primo semestre <strong>2010</strong> la <strong>Post</strong>a Sviz-<br />

zera ha riunito i propri shop online, dispo-<br />

nibili adesso all’indirizzo www.posta.ch/<br />

shops. Sono cambiate anche le condizioni<br />

generali: esse sono infatti state divise<br />

in «Condizioni generali riguardanti gli<br />

shop della <strong>Post</strong>a» e «Condizioni generali<br />

‹Filatelia› della <strong>Post</strong>a Svizzera». Per i clienti<br />

che effettuano i propri ordini online non<br />

vi saranno mutamenti rilevanti. Non<br />

cambia nulla nemmeno per gli abbonati e<br />

gli appassionati di filatelia che effettuano<br />

i propri ordini tramite il servizio clienti,<br />

i bollettini di ordinazione o il prospetto<br />

Top.<br />

Le condizioni generali della <strong>Post</strong>a sono<br />

disponibili all’indirizzo www.posta.ch/<br />

post-agb.htm; in alternativa possono<br />

essere richieste al servizio clienti «Francobolli<br />

e filatelia».<br />

<strong>La</strong> Ferrovia retica è adesso «punzonata»<br />

Quando si festeggia il proprio compleanno,<br />

spesso si invitano degli amici: se<br />

lo è detto anche la Ferrovia retica. In<br />

occasione del suo centesimo compleanno<br />

ha invitato la popolazione dei Grigioni e<br />

oltre per una giornata a porte aperte. In<br />

migliaia hanno risposto all’invito, e anche<br />

la <strong>Post</strong>a ha onorato la festeggiata. Patrick<br />

Salamin, membro della Direzione del<br />

gruppo, ha simbolicamente consegnato<br />

il francobollo speciale della linea del<br />

Bernina. Salamin e il Direttore della<br />

Ferrovia retica Erwin Rutishauser hanno<br />

punzonato una delle più recenti automotrici.<br />

Da allora questo modernissimo<br />

treno procede sulle tratte della Ferrovia<br />

retica con il francobollo speciale e<br />

l’annullo primo giorno.<br />

Complimenti ai vincitori<br />

I concorsi pubblicati negli ultimi due<br />

numeri de «<strong>La</strong> <strong>Lente</strong>» hanno riscosso un<br />

grande successo presso il pubblico. Al<br />

concorso sulla posta aerea hanno partecipato<br />

oltre 10 000 persone per portarsi a<br />

casa il primo premio, un viaggio esclusivo<br />

per quattro persone a bordo del pallone<br />

aerostatico della <strong>Post</strong>a. Il fortunato<br />

vincitore è Hans-Peter Wyss di Rheinfelden.<br />

Grande eco ha avuto anche il concorso<br />

per i giubilei delle ferrovie. I principali<br />

premi – un viaggio sul Niesen per due<br />

persone nonché un tour esclusivo nelle<br />

officine delle Ferrovie retiche a <strong>La</strong>ndquart<br />

– sono stati vinti da Bernard Rouly di<br />

Ginevra e Eduard Riva di Frauenfeld. Tutti<br />

i vincitori – anche quelli dei premi di<br />

consolazione – sono stati già avvisati<br />

personalmente. Congratulazioni vivissime!<br />

Per un francobollo<br />

speciale così grande<br />

serve un annullo<br />

adeguato: Patrick<br />

Salamin, membro<br />

della Direzione del<br />

gruppo <strong>Post</strong>a, ed<br />

Erwin Rutishauser,<br />

Direttore della Ferrovia<br />

retica, punzonano<br />

un’automotrice con<br />

il bollo della linea<br />

del Bernina. Foto: zvg<br />

Colophon<br />

News<br />

«<strong>La</strong> <strong>Lente</strong>» è una<br />

rivista gratuita,<br />

disponibile in tedesco,<br />

francese, italiano<br />

e inglese.<br />

Editore/Indirizzo<br />

<strong>La</strong> <strong>Post</strong>a Svizzera<br />

Rete postale e vendita<br />

Francobolli e filatelia<br />

Viktoriastrasse 21<br />

3<strong>03</strong>0 Berna<br />

Svizzera<br />

Tiratura complessiva<br />

160 000 esemplari<br />

Vendite e<br />

servizio clienti<br />

� Telefono dalla Svizzera:<br />

0848 66 55 44<br />

� Telefono dall’estero:<br />

+41 848 66 55 44<br />

� Fax:<br />

058 667 62 68<br />

� E-mail:<br />

stamps@post.ch<br />

� Internet:<br />

www.posta.ch<br />

� Shop:<br />

www.posta.ch/<br />

philashop<br />

«<strong>La</strong> <strong>Lente</strong>» n° 3/<strong>2010</strong><br />

Chiusura redazionale:<br />

22.6.<strong>2010</strong><br />

Spedizione:<br />

dal 20.7.<strong>2010</strong><br />

<strong>Emissione</strong> dei francobolli:<br />

3.9.<strong>2010</strong>


Quando forme e colori giocano con<br />

la percezione dell’osservatore<br />

Se un’immagine si muove all’improvviso o il disegno di una sfera<br />

sembra fluttuare liberamente, si tratta sicuramente di un effetto<br />

ottico. L’osservatore può davvero immergersi in queste immagini,<br />

e tuttavia si tratta di rappresentazioni figurate e bidimensionali.<br />

<strong>La</strong> posta pubblica tre francobolli speciali dedicati alla Optical Art<br />

di Youri Messen-Jaschin.<br />

A volte non credete ai vostri occhi? Può<br />

succedere anche osservando delle opere<br />

dell’Optical Art, una corrente artistica<br />

che «gioca» con l’osservatore. Perché chi<br />

osserva un’immagine di questo tipo<br />

improvvisamente vede qualcosa di più,<br />

qualcosa di diverso e magari con altri<br />

colori.<br />

Il movimento della Optical Art è nato negli<br />

anni Sessanta. Grazie all’abile accostamento<br />

di linee, figure geometriche e colori<br />

vengono provocati nell’osservatore<br />

effetti di movimento e vibrazioni. I diversi<br />

motivi appaiono fluttuanti e tridimensionali,<br />

mentre le linee sembrano d’un tratto<br />

in movimento; la Optical Art era infatti<br />

nota anche come arte cinetica.<br />

Per la prima volta <strong>La</strong> <strong>Post</strong>a Svizzera pubblica<br />

la Optical Art sui francobolli grazie alle<br />

creazioni esclusive di Youri Messen-Jaschin,<br />

un artista di origine lettone nato in Svizzera<br />

che ha esposto le sue opere in quasi<br />

tutto il mondo ed è uno dei più apprezzati<br />

rappresentanti di questo movimento.<br />

Messen-Jaschin, che per sua stessa ammissione<br />

trova nel sonno l’ispirazione per<br />

le proprie opere, parla nell’intervista<br />

del proprio entusiasmo per questa corrente<br />

artistica. E di tutto ciò su cui deve riflettere<br />

mentre dipinge affinché l’osservatore<br />

possa immergersi nel mondo cinetico della<br />

Optical Art.<br />

Quali effetti vedete sui<br />

francobolli?<br />

Trovate la «soluzione» degli<br />

effetti principali alla pagina 8.<br />

Francobolli speciali Optical Art<br />

Motivo su<br />

busta primo giorno<br />

Francobolli speciali<br />

Optical Art<br />

Vendita<br />

Filatelia:<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

fino al 30.9.2011,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Uffici postali:<br />

dal 3.9.<strong>2010</strong>,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Validità<br />

illimitata dal 3.9.<strong>2010</strong><br />

Stampa<br />

offset, 5 o 3 colori;<br />

Joh. Enschedé,<br />

Haarlem, Paesi Bassi<br />

Formati<br />

Segni di valore:<br />

40,5�44 mm<br />

Fogli: 151�220 mm<br />

(4 strisce da 3 francobolli)<br />

Carta<br />

carta da francobolli<br />

bianca, senza sbiancante<br />

ottico, autoadesiva,<br />

su supporto cartaceo,<br />

220 gm²<br />

Dentellatura<br />

13¾:13¼<br />

Progettista<br />

Youri Messen-Jaschin,<br />

Losanna<br />

Annullo giorno<br />

di emissione<br />

5


«<strong>La</strong> Optical Art riguarda la vista e il cervello»<br />

Youri Messen-Jaschin, la Optical Art<br />

è una particolare corrente artistica.<br />

Come è arrivato a dipingere proprio<br />

delle forme geometriche?<br />

Quando studiavo a Göteborg, ho conosciuto<br />

famosi rappresentanti della Optical<br />

Art come Jésus Soto, Carlos Cruz-<strong>Die</strong>z<br />

e Julio Le Parc. Mi hanno insegnato in pochi<br />

giorni la logica della loro arte, che mi ha<br />

immediatamente entusiasmato. Si trattava<br />

dell’arte cinetica, o appunto dell’Optical.<br />

Il movimento delle immagini non risulta<br />

solamente dalle forme e delle linee geometriche:<br />

anche i colori giocano un ruolo<br />

importante. Due tonalità complementari<br />

possono per esempio creare un contrasto;<br />

se affianchiamo un quadrato rosso e uno<br />

blu, si produce già un movimento. Tutto<br />

questo mi affascina: da una parte i colori<br />

e le forme geometriche, dall’altra la matematica.<br />

Lei dice che anche la matematica fa<br />

parte della Optical Art. Possiamo dire<br />

che si tratta quasi di una scienza<br />

esatta?<br />

Non esattamente. Ma per provocare queste<br />

illusioni occorre procedere con la massima<br />

precisione matematica. Quadrati e triangoli<br />

più stretti o più larghi di pochi millimetri<br />

possono perdere qualsiasi effetto ottico;<br />

uno degli elementi essenziali è sempre lo<br />

spessore delle linee di un’opera. <strong>La</strong> Optical<br />

Art è anche una percezione cerebrale e<br />

visiva; è per esempio importante da quale<br />

angolo o da quale distanza si osserva<br />

l’immagine. Il nostro cervello, infatti, reagisce<br />

in modo matematico.<br />

6<br />

Quando osserviamo queste opere,<br />

è come se «chiedessimo troppo» al<br />

nostro cervello?<br />

In un certo senso sì. L’occhio registra<br />

un’immagine, poi questa viene calcolata<br />

dal cervello. Arriva un momento in cui<br />

il cervello non può più registrare tutte le<br />

informazioni matematiche. Quindi l’immagine<br />

e le forme geometriche vengono<br />

trasformate, appunto, in altri colori e<br />

altre forme. Oppure è come se l’immagine<br />

si muovesse verso un’altra illusione ottica.<br />

Ma gli effetti ottici sono uguali<br />

per tutti?<br />

No, l’effetto delle immagini varia da per -<br />

sona a persona. Alcuni vedono un’opera<br />

rosa o verde, altri vedono la stessa opera<br />

rossa o blu. Anche i movimenti ottici<br />

vengono percepiti in modo diverso. E se<br />

un osservatore non percepisce alcun<br />

effetto, o lo percepisce appena, anche<br />

questo è normale. Dipende da molti fattori,<br />

incide anche lo stato d’animo dell’osservatore,<br />

se è allegro o triste, stressato o<br />

rilassato. Le mie opere rivelano allo sguardo<br />

dell’osservatore un universo prismatico.<br />

Il quadrato, elemento base, funge da sfondo<br />

e si arricchisce di un’altra forma geometrica,<br />

inserita sui suoi lati. Queste geometrie<br />

riprodotte in modo uniforme su tutta<br />

la superficie dell’opera si sviluppano<br />

progressivamente senza perdere la loro<br />

identità, anche quando applico una trama<br />

«irritante» di linee parallele. Le mie opere<br />

impongono l’annullamento del pensiero<br />

a favore della pura sensazione che è il<br />

«motore» dell’immaginario.<br />

Alcuni reagiscono meglio di altri alla<br />

Optical Art?<br />

Si, i bambini. I bambini non riflettono<br />

troppo e hanno spesso un atteggiamento<br />

positivo. Con loro la Optical Art funziona<br />

subito, un paio di secondi e fa effetto.<br />

Gli adulti hanno spesso bisogno di più<br />

tempo. Nelle mie mostre spesso sono i<br />

bambini a spiegare le immagini agli adulti.<br />

Ma ci sono anche persone che devono<br />

uscire da spazi completamente allestiti con<br />

opere di Optical Art perché perdono<br />

l’equilibrio e l’orientamento, tanto è forte<br />

l’effetto che quest’arte ha su di loro.<br />

Ci sono persone che vedono nelle sue<br />

opere più di quanto vi veda lei?<br />

Certo. È questo che rende interessante<br />

la Optical Art. Quello che si può vedere in<br />

un’opera non è definito, l’elenco dei<br />

possibili effetti è lunghissimo.<br />

Normalmente lei dipinge quadri<br />

di almeno un metro quadrato. Com’è<br />

stato creare dei piccoli francobolli?<br />

È stato impegnativo perché non si può<br />

semplicemente usare la solita tecnica<br />

rimpicciolendola. Ho dovuto calcolare<br />

l’effetto in modo diverso. Ci ho messo più<br />

di un mese e innumerevoli schizzi a matita<br />

per fare in modo che l’effetto funzionasse<br />

su una superficie di 4 × 4,3 centimetri.<br />

Ma l’effetto è lo stesso. Il lavoro di preparazione,<br />

però, si è rivelato più complicato,<br />

come nel caso della sfera rossa che sembra<br />

fluttuare tridimensionalmente. Ma è<br />

stato comunque divertente risolvere questo<br />

esercizio di matematica.<br />

E qual è stata la soluzione?<br />

C’è sempre un piccolo trucco nella Optical<br />

Art. Ma questo naturalmente non lo<br />

svelo. Anche i cuochi tengono per sé le<br />

loro ricette migliori (sorride).


Non sempre le opere di Youri Messen-Jaschin sono appese<br />

al muro: spesso sono le pareti stesse a diventare opere d’arte.<br />

Il 69enne crea anche interi spazi espositivi completamente<br />

allestiti con opere di Optical Art (la foto qui sopra e quella<br />

all’estrema sinistra sono state scattate a una mostra a Losanna).<br />

Foto: zvg<br />

Il momento degli autografi<br />

Venerdì 3 settembre <strong>2010</strong> l’artista Youri Messen-Jaschin,<br />

creatore della nuova serie di francobolli «Optical Art», sarà<br />

disponibile per firmare autografi sulle buste d’inaugura -<br />

zione dalle 16 alle 17 presso l’ufficio filatelico di Losanna,<br />

Av./pl. de la Gare 1. Ricordiamo che ogni persona potrà<br />

ricevere al massimo tre autografi.<br />

Francobolli speciali Optical Art<br />

7


Cartoline illustrate<br />

e francobolli<br />

Optical Art<br />

Vendita<br />

Filatelia:<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

fino al 30.9.2011,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Uffici postali:<br />

non disponibili<br />

Validità<br />

illimitata dal 3.9.<strong>2010</strong><br />

Stampa<br />

offset, in quattro colori<br />

Formati<br />

Cartoline: 148�105 mm<br />

Segni di valore:<br />

40�43 mm<br />

Carta cartoline<br />

illustrate<br />

cartoncino offset bianco,<br />

260 gm²<br />

Progettista<br />

Youri Messen-Jaschin,<br />

Losanna<br />

Prezzo set<br />

CHF 5.05<br />

8<br />

Inviate cartoline di Optical Art<br />

Per spedire opere di Optical Art sono<br />

disponibili non solo francobolli, ma<br />

anche cartoline. Youri Messen-Jaschin,<br />

l’artista che ha creato i francobolli<br />

speciali, ha ideato altre tre immagini<br />

di Optical Art che vengono adesso<br />

pubblicate come cartoline illustrate.<br />

Potete riceverle nel set completo<br />

insieme ai tre francobolli speciali: per<br />

mandare un saluto affettuoso, da<br />

regalare a una persona cara o semplicemente<br />

da esporre in casa, queste<br />

cartoline sono un vero richiamo visivo.<br />

Cartoline illustrate e francobolli Optical Art<br />

«Soluzione»<br />

<strong>La</strong> sfera rossa sul francobollo da 0,85<br />

sembra fluttuare tridimensionalmente su<br />

uno sfondo tremolante che ruota. Sul<br />

francobollo da un franco le linee diagonali<br />

rosse e nere creano un’illusione senza<br />

che i quadrati colorati siano realmente<br />

collegati. E osservando i cerchi bianchi e<br />

neri sul francobollo da 1,40 si ha l’impressione<br />

di vedere dei coni di luce che si<br />

muovono come su un disco. Chi percepisce<br />

in modo meno evidente o diverso<br />

gli effetti descritti, non si preoccupi:<br />

l’effetto varia da persona a persona.


Francobolli speciali I sauri in Svizzera<br />

I dinosauri della Svizzera: in terra, nei cieli<br />

e nei corsi d’acqua<br />

Molti non lo sanno, ma i numerosi reperti ne sono una prova evidente:<br />

milioni di anni fa, anche la Svizzera era popolata da dinosauri di ogni<br />

tipo. Questi rettili preistorici non vivevano solo sulla terra, ma popolavano<br />

anche le acque e i cieli della Svizzera odierna. Tre nuovi francobolli<br />

speciali raffigurano diverse varietà di sauri i cui resti sono stati scoperti<br />

in Svizzera, ridando vita a queste curiose specie preistoriche.<br />

Molte specie di sauri sono note grazie<br />

agli scheletri e ai fossili ritrovati negli scavi.<br />

Non è un caso se il nome «paleontologia»<br />

– la disciplina che se ne occupa – signi fica<br />

proprio «scienza della vita antica». Essa<br />

raccoglie e studia le tracce di organismi,<br />

animali e piante vissuti in passato. Un ramo<br />

di questa disciplina si dedica allo studio<br />

dei legami di parentela tra specie estinte<br />

e specie ancora presenti sulla terra, in<br />

modo da spiegarne l’evoluzione nel corso<br />

della storia.<br />

Gli studiosi sono ormai in grado di ricreare<br />

delle illustrazioni o dei modelli tridimensionali<br />

di questi animali estinti, che è possibile<br />

ammirare nei musei. Essi rendono<br />

accessibili al grande pubblico i risultati delle<br />

loro ricerche, ridando in qualche modo<br />

Delicato lavoro di precisione:<br />

un paleontologo libera dagli strati<br />

di terra accumulati i resti fossili zzati<br />

di sauri risalenti a milioni di<br />

anni fa. Foto: Keystone<br />

una nuova vita queste creature che un<br />

tempo popolavano la terra.<br />

<strong>La</strong> ricerca paleontologica vanta una lunga<br />

tradizione in Svizzera. Già nel 1451 l’erudito<br />

zurighese Felix Hemmerli aveva riconosciuto<br />

nel corso delle sue osservazioni sul<br />

terreno dei resti fossili di organismi<br />

vissuti in tempi antichi. Un secolo dopo,<br />

il medico e naturalista zurighese Konrad<br />

Gessner raccolse e descrisse un gran<br />

numero di fossili. E ad essere considerato<br />

come il padre della paleobotanica – la<br />

scienza che studia le piante antiche – fu un<br />

altro medico di Zurigo, l’erudito Johann<br />

Jakob Scheuchzer. All’inizio del XIX secolo<br />

la paleontologia divenne una scienza<br />

vera e propria grazie ai lavori del zoologo<br />

francese Georges Cuvier. E il secolo<br />

scorso furono fondati anche in Svizzera –<br />

a Basilea e a Zurigo – i primi due istituti<br />

universitari paleontologici dedicati allo stu -<br />

dio dei vertebrati. ➔<br />

9


Dall’infinitamente piccolo all’incredibilmente<br />

grande<br />

Grazie al crescente interesse del pubblico<br />

per i dinosauri dal 1970 in poi, l’inte -<br />

resse per la paleontologia è andato via via<br />

aumentando, anche in seguito all’enorme<br />

successo cinematografico del film<br />

«Jurassic Park» del 1993 che ha reso famosi<br />

in tutto il mondo i grandi dinosauri<br />

del passato. I nuovi francobolli speciali<br />

della <strong>Post</strong>a Svizzera presentano tre aspetti<br />

della ricerca paleontologica in Svizzera.<br />

I dinosauri apparvero sulla terra nel tardo<br />

Triassico, circa 228 milioni di anni fa, e la<br />

maggior parte di essi scomparve alla fine<br />

del Cretaceo, 65 milioni di anni fa, alla<br />

fine dell’Era Mesozoica. Essi sono ancora<br />

presenti tra di noi con i loro diretti discendenti,<br />

gli uccelli. I sauri del Mesozoico<br />

erano molto diversi: potevano avere<br />

le dimensioni di una gallina o raggiungere<br />

i 40 metri di lunghezza e un peso di<br />

100 tonnellate.<br />

I resti di dinosauri dell’Argovia<br />

Le ossa di dinosauri più interessanti della<br />

Svizzera sono state scoperte tra dei<br />

sedimenti dei Triassico superiore, in una<br />

cava d’argilla di Frick, in Argovia. ’esemplare<br />

più famoso della zona – noto da<br />

decenni – è un prosauropode erbivoro<br />

lungo 10 metri, il plateosauro. All’inizio<br />

del 2006 fu rinvenuto a Frick il primo<br />

scheletro di dinosauro carnivoro della<br />

10<br />

Ossa del dinosauro carnivoro di Frick<br />

Foto: Università di Zurigo<br />

Svizzera. Lo scheletro era quasi completo:<br />

comprendeva la colonna vertebrale,<br />

le costole, la cintura scapolare e quella<br />

pelvica, le zampe anteriori e la parte<br />

superiore della coda. Poco dopo fu rinvenuto<br />

anche il cranio.<br />

Si trattava di un esemplare di celofisis,<br />

un sottogruppo della famiglia dei teropodi.<br />

Dall’attaccatura delle vertebre e delle<br />

articolazioni si può evincere che l’animale<br />

non aveva ancora raggiunto l’età adulta.<br />

Inoltre la disposizione di alcune ossa<br />

fa pensare che si trattasse di un maschio.<br />

Il contenuto dello stomaco rivela la<br />

composizione del suo ultimo pasto e ci<br />

dà un’idea della sua dieta. Nello stomaco<br />

sono stati trovate anche ossa e denti<br />

di una specie di lucertola, lo sfenodone.<br />

L’ittiosauro, l’antenato del delfino<br />

I sauri non vivevano solo sulla terra, ma<br />

anche in acqua: l’ittiosauro viveva in<br />

ambiente marino ed era un ottimo nuotatore.<br />

Ve ne sono tracce sin dal primo<br />

Triassico, circa 250 milioni di anni fa,<br />

e la loro scomparsa risale all’alto Cretaceo,<br />

ovvero a 80 milioni di anni or sono.<br />

Cranio dell’ittiosauro di Frick<br />

Foto: Sauriermuseum Frick<br />

Probabilmente la loro sopravvivenza era<br />

dettata dalla lotta con i moderni squali,<br />

che si erano diffusi nei mari del mondo sin<br />

dal Giurassico. <strong>La</strong> maggior parte degli<br />

ittiosauri aveva un corpo allungato<br />

che ricorda quello dei delfini, anche se si<br />

spostava con movimenti laterali della<br />

colonna vertebrale anziché con ondulazioni<br />

verticali, come fanno i delfini.<br />

Alcuni fossili di ittiosauri sono stati rinvenuti<br />

anche in Svizzera. Recentemente è<br />

stato scoperto a Frick un grande frammento<br />

del cranio di un Ichthyosaurus<br />

communis, risalente al primo periodo del<br />

Giurassico. Gli strati individuati nel fossile<br />

fanno risalire l’esemplare a 190 milioni<br />

di anni fa.<br />

Gli ittiosauri erano feroci predatori, e il loro<br />

muso allungato nascondeva file di denti<br />

robusti e affilati. Dall’analisi del contenuto<br />

del loro stomaco è emerso che gli ittiosauri<br />

si nutrivano degli antenati delle seppie,<br />

le belemniti. Come il delfino, l’Ichthyosaurus<br />

communis era dotato di una pinna<br />

dorsale e di una pinna caudale piatta<br />

e arcuata con il quale si spingeva in avanti.<br />

Frick, in Argovia, è un vero centro per studiosi di<br />

sauri. Gli scavi scientifici continuano a portare alla<br />

luce nuovi reperti del tardo Triassico.<br />

Foto: Ben Pabst


Nei cieli grazie ad una pelle<br />

adatta al volo<br />

Gli pterosauri erano un altro gruppo<br />

di vertebrati volanti, esattamente come gli<br />

uccelli, i pipistrelli e le volpi volanti.<br />

<strong>La</strong> loro presenza è attestata sin dal tardo<br />

Triassico, 228 milioni di anni fa, mentre<br />

sono con siderati estinti dalla fine del Crea -<br />

taceo, 65 milioni di anni or sono, epoca<br />

in cui scomparvero anche i dinosauri. I primi<br />

pterosauri avevano la coda molto lunga,<br />

che con il tempo si fece più corta. Quello<br />

che li rendeva atipici erano la morfologia<br />

del cranio e della mascella e le proporzioni<br />

del torso, degli arti e delle ali. Quello che<br />

li rendeva atti al volo era una pelle fatta di<br />

una spessa membrana tesa tra le ali e<br />

il quarto dito, che presentava una forma<br />

molto allungata.<br />

Recentemente è stato ritrovato anche<br />

in Svizzera un fossile di pterosauro molto<br />

ben conservato, un Raeticodactylus<br />

filisurensis, risalente al tardo Triassico. I suoi<br />

resti erano sepolti alle pendici del Tinzenhorn,<br />

vicino a Bergün, nei Grigioni.<br />

Sono stati rinvenuti il cranio quasi completo<br />

ed altre parti dello scheletro. <strong>La</strong> forma<br />

del teschio è molto caratteristica: presenta<br />

il muso allungato ed una mascella inferiore<br />

molto sviluppata, dotata di un gran<br />

numero di piccoli incisivi e di solidi molari<br />

con varie punte nella parte posteriore.<br />

Le ossa degli arti superiori sono estremamente<br />

sottili rispetto ad alti esemplari<br />

Scheletro dello pterosauro dei Grigioni<br />

Foto: Rico Stecher<br />

Francobolli speciali I sauri in Svizzera<br />

di pterosauri della stessa età. <strong>La</strong> forma del<br />

cranio e della mascella lasciano supporre<br />

che il Raeticodactylus filisurensis si nutriva<br />

soprattutto di pesci, che catturava sorvolando<br />

i corsi d’acqua con il becco aperto.<br />

Winand Brinkmann, Istituto e museo di<br />

paleontologia dell’Università di Zurigo<br />

Dinosauri, sauri e rettili<br />

In generale, i rettili estinti sono chiamati sauri.<br />

Per dinosauri s’intende alcuni tipi di sauri viventi<br />

nel Mesozoico che avevano sviluppato un’andatura<br />

paragonabile a quella dei mammiferi. Anche<br />

gli ittiosauri e gli pterosauri sono considerati<br />

dei sauri (e non dei dinosauri).<br />

I sauri dominavano la terra nei tre periodi dell’era<br />

secondaria (o Mesozoico), ovvero il Triassico,<br />

il Giurassico e il Cretaceo. Il Triassico iniziò circa<br />

250 anni fa, a cui fece seguito il Giurassico<br />

(200 milioni di anni fa e il Creataceo, collocato tra<br />

i 145 e i 65 milioni di anni or sono.<br />

Motivo su<br />

busta primo giorno<br />

Francobolli speciali<br />

I sauri in Svizzera<br />

Vendita<br />

Filatelia:<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

fino al 30.9.2011,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Uffici postali:<br />

dal 3.9.<strong>2010</strong>,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Validità<br />

illimitata dal 3.9.<strong>2010</strong><br />

Stampa<br />

offset, 5 colori;<br />

Cartor Security Printing,<br />

<strong>La</strong> Loupe, Francia<br />

Formati<br />

Segni di valore:<br />

33�28 mm<br />

Minifogli: 192�95 mm<br />

(2 strisce da 3 francobolli)<br />

Carta<br />

carta da francobolli<br />

bianca, senza sbiancante<br />

ottico, gommatura opaca,<br />

110 gm²<br />

Dentellatura<br />

13¼<br />

Progettista<br />

Angelo Boog,<br />

Wallisellen (ZH)<br />

Annullo giorno<br />

di emissione<br />

11


Vincete un autentico fossile risalente<br />

a vari milioni di anni fa<br />

I fossili possono essere ammirati soprattutto nei musei,<br />

spesso dietro al vetro di una teca. Partecipando al<br />

nostro concorso avete la possibilità di vincere un vero<br />

fossile. Partecipate e vincete un pezzo veramente<br />

unico appartenente alla storia del mondo oppure uno<br />

degli altri bellissimi premi in palio.<br />

1° premio: un pesce fossile incorniciato (dell’Eocene)<br />

2° premio: un ammonite fossile (del Giurassico)<br />

3° premio: un dente fossile di squalo gigante (del Miocene)<br />

4°– 10° premio: un set di minifogli sui sauri su busta primo<br />

giorno<br />

11° – 20° premio: un set di quartine sui sauri su busta primo<br />

giorno.<br />

21° – 30° premio: una busta primo giorno con il francobollo<br />

dedicato ai sauri.<br />

I premi 1 – 3 sono patrocinati dal Sauriermuseum di Frick.<br />

Sessione d’autografi e stand di vendita<br />

Angelo Boog, l’autore dei francobolli sui sauri, sarà al Sauriermuseum<br />

di Frick giovedì 26 agosto <strong>2010</strong> per una sessione<br />

di autografi e firmerà i vostri documenti filatelici allo stand della<br />

<strong>Post</strong>a dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 14.30. Verranno<br />

firmati al massimo tre documenti a persona. Lo stand della<br />

<strong>Post</strong>a sarà attivo lo stesso giorno dalle 9.00 alle 12.00 e dalle<br />

13.00 alle 16.00.<br />

Sauriermuseum Frick, Schulstrasse 22, 5070 Frick<br />

www.sauriermuseum-frick.ch<br />

Tagliando del concorso «Sauri»<br />

Domanda del concorso<br />

dove si trova lo scheletro dell’unico dinosauro<br />

carnivoro della Svizzera?<br />

Cognome<br />

Nome<br />

Indirizzo<br />

NPA/località<br />

Paese<br />

Indirizzo e-mail<br />

Condizioni di partecipazione al concorso<br />

Termine ultimo d’invio è il 23 agosto <strong>2010</strong> (data del timbro postale). I vincitori<br />

verranno avvisati per iscritto. I nomi dei principali vincitori verranno pubblicati ne<br />

«<strong>La</strong> <strong>Lente</strong>». I premi non verranno corrisposti in denaro. È escluso il ricorso alle<br />

vie legali. Non si terrà alcuna corrispondenza. Non possono partecipare al concorso<br />

i collaboratori delle unità organizzatrici della <strong>Post</strong>a Svizzera né i loro familiari.<br />

È ammesso un solo tagliando a persona.<br />

Inviare il tagliando (o una fotocopia) entro il 23 agosto <strong>2010</strong> a:<br />

<strong>La</strong> <strong>Post</strong>a Svizzera<br />

Rete postale e vendita<br />

PV25 / Concorso <strong>La</strong> <strong>Lente</strong><br />

Viktoriastrasse 21<br />

3<strong>03</strong>0 Berna<br />

Svizzera<br />

Concorso I sauri in Svizzera<br />

Motivi dei francobolli disponibili<br />

anche sotto forma di puzzle<br />

I motivi dei tre francobolli speciali dedicati ai sauri saranno<br />

pubblicati anche sotto forma di puzzle per bambini e ragazzi.<br />

I puzzle da 70 pezzi l’uno in formato 25 × 21 cm sono dispo -<br />

nibili in set al prezzo di CHF 18.80.


Francobollo speciale Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz»<br />

In giro per il mondo con il topolino<br />

Svizzero<br />

Jimmy Flitz è un topolino ideale, e ideale è anche la sua carriera.<br />

Questo esploratore della Svizzera girerà adesso il mondo<br />

sotto forma di francobollo. <strong>La</strong> <strong>Post</strong>a onora il topolino viaggiatore<br />

con un francobollo speciale da 85 centesimi.<br />

Sono indubbiamente molti i topolini del<br />

colorato mondo dei libri illustrati: Mats &<br />

Numi, Frederick, Luzili, Leo e uno senza<br />

nome che partecipa a una trasmissione<br />

televisiva. Tutti questi roditori leggono,<br />

domano gatti e si cimentano con il socialismo.<br />

Ma la maggior parte di essi non<br />

è mai arrivata a figurare su un francobollo.<br />

Conquista questo privilegio Jimmy Flitz,<br />

il più svizzero di tutti i topolini: il topolino<br />

svizzero. È in realtà sorprendente che<br />

venga onorato solo adesso: Jimmy Flitz ha<br />

infatti 16 anni, un’età veneranda per un<br />

«Mus musculus», come i biologi chiamano<br />

il topo domestico. Anzi, a rigore Jimmy<br />

Flitz è un topolino da campanile, un<br />

«Mus musculus cathedralis», dato che ha<br />

iniziato la propria carriera nella torre della<br />

Cattedrale di Berna: correva infatti l’anno<br />

1994 nella storia «Das Kind vom Turm»<br />

(il bambino della torre), il primo libro<br />

illustrato del poeta, cantautore e scrittore<br />

bernese Roland Zoss.<br />

Jimmy Flitz è apprezzato dai bambini almeno quanto i<br />

concerti in cui i giovani fan, cantando, raccontano storie<br />

in dialetto insieme a Roland Zoss.<br />

Foto: Tomas Wüthrich<br />

Il rapporto di Zoss con i bambini<br />

Quel libro è stato il primo segno visibile<br />

e leggibile di un uomo che stava attraversando<br />

un profondo cambiamento, avendo<br />

finalmente trovato quello che cercava<br />

da anni. «Fin da piccolissimo ho sempre<br />

ricercato il calore e la vitalità», racconta<br />

Roland Zoss. «Per anni ho girato per oltre ➔<br />

Motivo su<br />

busta primo giorno<br />

Francobollo speciale<br />

Il topolino Svizzero<br />

«Jimmy Flitz»<br />

Vendita<br />

Filatelia:<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

fino al 30.9.2011,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Uffici postali:<br />

dal 3.9.<strong>2010</strong>,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Validità<br />

illimitata dal 3.9.<strong>2010</strong><br />

Stampa<br />

offset, 4 colori;<br />

Joh. Enschedé,<br />

Haarlem, Paesi Bassi<br />

Formati<br />

Segno di valore:<br />

33�28 mm<br />

Libretto di francobolli:<br />

254�62 mm (aperto)<br />

(2 strisce da 5 francobolli)<br />

Carta<br />

carta da francobolli<br />

bianca, con sbiancante<br />

ottico, autoadesiva,<br />

su supporto cartaceo,<br />

220 gm²<br />

Dentellatura<br />

fustellatura ondulata<br />

sui 4 lati<br />

Progettista<br />

Viviane Dommann,<br />

Meilen (ZH)<br />

Annullo giorno<br />

di emissione<br />

13


➔ 50 paesi caldi alla ricerca di questi due<br />

elementi, ho raccolto storie e impressioni<br />

e stranamente trovato in tutte le culture<br />

un contatto più facile con i bambini che<br />

con gli adulti». Nonostante ciò ha portato<br />

avanti il suo di lavoro di insegnante in<br />

una scuola di commercio e il suo «secondo<br />

lavoro» di poeta per adulti, dedito a scri -<br />

vere romanzi impegnativi («Saitenstrassen»)<br />

e canzoni in tedesco («Flieg meine<br />

Seele»).<br />

È stata la nascita della figlia Lea, nel 1994,<br />

a rivelargli che portava dentro di sé<br />

quello che era andato sempre cercando là<br />

fuori, nel mondo: l’attenzione per il mondo<br />

dell’infanzia, il cui senso profondo e la<br />

cui bellezza si esprimono con la semplicità.<br />

Per Lea, Roland ha scritto «Das Kind vom<br />

Turm» e due anni dopo «<strong>Die</strong> Bärenfastnacht»,<br />

ha inventato storie su Xenegugeli,<br />

un essere favoloso, e un ragazzino,<br />

Güschi, ha scritto world music per bambini<br />

del paese di Muku-Tiki-Mu e ninnananne<br />

del paese del sopore. Cambiano gli<br />

scenari ma una figura rimane costante:<br />

quella di Jimmy Flitz, il gentile e scaltro<br />

topolino della torre con la t-shirt a righe<br />

bianche e rosse.<br />

Jimmy Flitz sempre più famoso<br />

Tre anni fa Roland Zoss ha deciso che per<br />

Jimmy Flitz era giunto il momento di<br />

divenire il personaggio principale delle sue<br />

storie. Il topolino della torre è diventato<br />

14<br />

Un poeta in parole e musica: dal 1994 Roland<br />

Zoss ha inventato per il «suo» Jimmy Flitz<br />

tantissime storie e melodie. Foto: Thomas Koy<br />

un topolino viaggiatore ed esploratore:<br />

il topolino svizzero che, curioso e affascinante,<br />

esplora le regioni e le culture<br />

della Svizzera. «Jimmy Flitz – e Reis dür<br />

d Schwyz» (Jimmy Flitz – Un viaggio<br />

attraverso la Svizzera) è intitolata la trilogia<br />

musicale alla cui realizzazione hanno<br />

contribuito anche altri noti artisti, quali<br />

Marco Rima, Corin Curschellas, Christine<br />

Libretto di francobolli<br />

Il francobollo autoadesivo di Jimmy Flitz<br />

esce in un libretto da dieci. Sul lato<br />

esterno sono raffigurate le immagini di<br />

Jimmy Flitz con gli amici Wulwul, l’orso,<br />

la mosca-tigre Fernanda e il drago Bubur.<br />

<strong>La</strong>uterburg e Büne Huber. <strong>La</strong> Federazione<br />

svizzera del turismo ha patrocinato il<br />

progetto, l’associazione per la promozione<br />

della cultura giovanile svizzera ha premiato<br />

la storia con il «Goldig Chrönli», la<br />

compagnia aerea Swiss ha inserito le<br />

avventure di Jimmy Flitz nel proprio pro -<br />

gramma per bambini. Addirittura<br />

l’etichetta newyorchese di world music<br />

Putumayo ha voluto Roland Zoss con il suo<br />

«Bärengeburi-Bubuland» nell’album<br />

«European Playground». È ad oggi l’unica<br />

canzone in dialetto per bambini che<br />

abbia una diffusione mondiale.<br />

Da una cosa nasce l’altra, e Jimmy Flitz<br />

è diventato sempre più famoso.<br />

«Jimmy Flitz è stato fin dall’inizio la mia<br />

mascotte», dichiara oggi Roland Zoss.<br />

«Nel frattempo è diventato un marchio<br />

protetto».<br />

Per il topolino il cerchio si chiude così da<br />

due punti di vista: da una parte, con<br />

il viaggio avventuroso attraverso i cantoni<br />

svizzeri che parte e si conclude a Berna;<br />

dall’altra, per il successo riscosso tra il<br />

pubblico, che non è mai stato l’obiettivo<br />

primario, ma che comunque ha confermato<br />

al suo autore la correttezza della sua<br />

visione risalente al 1994.<br />

Jimmy Flitz gira adesso il mondo sotto<br />

forma di francobollo, e per Roland Zoss si<br />

chiude un altro cerchio, di natura personale:<br />

da adolescente concluse a Berna<br />

e Niederbipp l’apprendistato come impiegato<br />

postale diplomato. Già allora consegnava<br />

dunque storie e notizie, buone e<br />

meno buone, ma tutte provviste di francobollo.<br />

«Allo sportello dell’ufficio postale<br />

ho imparato molto sulle persone», racconta<br />

Roland Zoss. Una volta gli costava fatica<br />

dover portare la cravatta a lavoro (si<br />

ribellava portando un farfallino arancione<br />

al collo). Oggi, ormai cinquantanovenne<br />

e da cinque anni di professione poeta, ha<br />

organizzato per sé un mondo in cui si sente<br />

bene. E noi con lui.<br />

Christian Hug


Cartoline ilustrate Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz»<br />

Divertenti, colorate e avventurose: le cartoline<br />

per i fan di Jimmy Flitz<br />

Un francobollo per Jimmy Flitz, bisogna<br />

festeggiare! A settembre, la <strong>Post</strong>a Svizzera<br />

vi invita a un concerto in cinque diverse<br />

cittadine. Roland Zoss & la Jimmy Flitz<br />

Band suonano e cantano storie in dialetto.<br />

Accompagnano gli spettatori nell’avventuroso<br />

viaggio del topolino svizzero Jimmy<br />

Flitz alla scoperta di misteriosi menhir,<br />

laghi sacri ed esseri favolosi nel paese delle<br />

fiabe svizzero. Le avventure dell’audace<br />

topolino vanno dirette al cuore! Una<br />

suggestiva esperienza di grande qualità<br />

con musica entusiasmante, dal rock<br />

al popolare, suonata da musicisti professionisti.<br />

Quindi: annotate la data di<br />

prevendita e assicuratevi subito i biglietti!<br />

L’ingresso costa solo 5 franchi a persona.<br />

<strong>La</strong> Jimmy Flitz Band è composta da:<br />

Dajana Wetzel, Stefan W. Müller, Christoph<br />

Kohli, Chrigu <strong>Die</strong>tz, Tinu Stadelmann<br />

e Roland Zoss.<br />

Date e luoghi<br />

Sabato 4 settembre <strong>2010</strong>, ore 14.00<br />

Wilderswil BE, sala polifunzionale<br />

Domenica 5 settembre <strong>2010</strong>, ore 14.00<br />

Rapperswil SG, Hotel Restaurant Kreuz<br />

Domenica 12 settembre <strong>2010</strong>, ore 14.00<br />

Briga, Zeughaus<br />

Domenica 19 settembre <strong>2010</strong>, ore 14.00<br />

Frauenfeld, Eisenwerk<br />

Le illustrazioni dai bellissimi colori<br />

vivaci di Vivane Dommann sono disponibili<br />

anche come cartoline illustrate.<br />

Il set è costituito da tre cartoline.<br />

Con la <strong>Post</strong>a a un concerto di Jimmy Flitz<br />

Sabato 25 settembre <strong>2010</strong>, ore 14.00<br />

Glarona, Aula Kanti<br />

Prezzo speciale<br />

CHF 5.00 a persona (a partire da 3 anni)<br />

Biglietti<br />

Prevendita dal 16 agosto <strong>2010</strong> presso:<br />

<strong>La</strong> <strong>Post</strong>a Svizzera<br />

3800 Interlaken, Marktgasse 1<br />

3812 Wilderswil, Lehngasse 22<br />

8640 Rapperswil, Untere Bahnhofstrasse 2<br />

3900 Briga, Bahnhofstrasse 1<br />

8500 Frauenfeld, Rheinstrasse 1<br />

8750 Glarona, Schweizerhofstrasse 10<br />

Non sono possibili prenotazioni telefoniche.<br />

Fino a esaurimento biglietti.<br />

15


<strong>La</strong> storia favolosa del premiato radiodramma<br />

«Jimmy Flitz – e Reis dür d Schwyz»<br />

è disponibile su CD e ora anche in un<br />

libro illustrato (solo in tedesco). <strong>La</strong> trilogia<br />

musicale con 18 canzoni affascina grandi<br />

e piccini ed è stata prodotta con noti artisti<br />

dialettali, quali Huber, Corin Curschellas,<br />

Marco Rima, Hanery Amman e Christine<br />

<strong>La</strong>uterburg. Jimmy Flitz e i suoi amici<br />

vanno alla ricerca delle radici svizzere, si<br />

im mergono in epoche misteriose e incontrano<br />

esseri favolosi. Nella sua storia,<br />

Roland Zoss intesse magistralmente anche<br />

vecchie leggende. Le canzoni che vi<br />

sono inse rite sono dei capolavori musicali:<br />

un po’ popolari e un po’ rap o rock.<br />

Da ascoltare!<br />

16<br />

Offerte Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz»<br />

Da ascoltare, leggere e ammirare: radiodramma<br />

e libro «Jimmy Flitz – e Reis dür d Schwyz»<br />

Radiodramma CD 1: E grossi Reis<br />

faht ds Guggisbärg a<br />

59 min., Articolo n. 1607 901<br />

CHF 29.00<br />

Radiodramma CD 3: Kroki-Loki-<br />

Gotthardfahrt & Dracheflug<br />

zum Matterhorn<br />

63 min., Articolo n. 1607 9<strong>03</strong><br />

CHF 29.00<br />

Libro: «Jimmy Flitz, die Schweizermaus»<br />

Il libro in lingua tedesca abbinato al<br />

radiodramma con le splendide immagini<br />

dell’idea trice di francobolli Viviane<br />

Dommann. 112 pagine in quadricromia,<br />

formato 17.5 × 24.5 cm. Articolo n. 1607 904,<br />

CHF 29.90<br />

Radiodramma CD 2: Zum heiligen<br />

See über d Alpe<br />

54 min., Articolo n. 1607 902<br />

CHF 29.00<br />

Set di 3 CD: <strong>La</strong> triologia completa<br />

«Jimmy Flitz – e Reis dür d Schwyz»<br />

Totale 176 min., Articolo n. 1607 900,<br />

Prezzo speciale per le lettrici e i lettori<br />

de <strong>La</strong> <strong>Lente</strong>: CHF 79.00<br />

Il radiodramma è disponibile in<br />

dialetto (svizzero tedesco), il libro solo<br />

in tedesco. www.jimmyflitz.ch


Foto: ImagePoint<br />

Francobolli speciali Compositori svizzeri<br />

Centenario dalla nascita di Liebermann<br />

e Sutermeister<br />

<strong>La</strong> Svizzera, un Paese di musicisti? A dire il vero, non è la prima cosa<br />

che viene in mente. Eppure compositori come Rolf Liebermann<br />

ed Heinrich Sutermeister hanno composto dei pezzi diventati famosi<br />

in tutto il mondo. In occasione del centenario della loro nascita<br />

la <strong>Post</strong>a Svizzera emette due francobolli speciali.<br />

Esiste un Bach, Mozart, Beethoven, Verdi,<br />

Wagner o Strauss elvetico? <strong>La</strong> Svizzera<br />

non ha visto nascere alcuna grande scuola<br />

di compositori classici o moderni e non<br />

è stata la culla di alcuna nuova tecnica<br />

musicale o corrente estetica. Neanche la<br />

vena patriottica ispirata dalla nascita degli<br />

Stati-nazione che darà grande vigore<br />

alla musica europea non raggiungerà mai<br />

la Svizzera, poiché il Paese conosce<br />

una grande stabilità politica da secoli.<br />

Certamente la Svizzera vanta una grande<br />

tradi zione di musica popolare e bande<br />

musicali, ma le lacune in materia di musica<br />

classica restano vistose.<br />

Una nascita tardiva<br />

Quindi la Svizzera non avrebbe nulla di cui<br />

andare fiera in campo musicale? Al contrario.<br />

Certamente bisognerà aspettare<br />

l’inizio del XX secolo per veder nascere stelle<br />

della musica come Othmar Schoeck,<br />

Arthur Honegger e Frank Martin, autori<br />

di opere molto ammirate e di grande fama.<br />

Nati tra il 1886 ed il 1892, essi scrissero le<br />

loro prime composizioni nel 1910, proprio<br />

quando – a distanza di sole cinque settimane<br />

– nacquero due uomini che avrebbero<br />

lasciato un’impronta indelebile<br />

nel panorama musicale svizzero: Rolf Liebermann<br />

(1910–1999) ed Heinrich Sutermeister<br />

(1910–1995).<br />

Motivo su<br />

busta primo giorno<br />

Francobolli speciali<br />

Compositori svizzeri<br />

Vendita<br />

Filatelia:<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

fino al 30.9.2011,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Uffici postali:<br />

dal 3.9.<strong>2010</strong>,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Validità<br />

illimitata dal 3.9.<strong>2010</strong><br />

Stampa<br />

offset, 5 colori;<br />

Bagel Security Print,<br />

Düsseldorf, Germania<br />

Formati<br />

Segni di valore:<br />

40�32,5 mm<br />

Fogli: 190�162 mm<br />

(4 strisce da 4 francobolli)<br />

Carta<br />

carta da francobolli<br />

bianca, senza sbiancante<br />

ottico, gommatura opaca,<br />

110 gm²<br />

Dentellatura<br />

13:13¼<br />

Progettista<br />

Roberto Renfer, Zurigo<br />

Fotografie:<br />

Fritz Peyer, fotografo<br />

(Liebermann)<br />

Peter Andersen, fotografo<br />

(Sutermeister)<br />

Annullo giorno<br />

di emissione<br />

17


Molto presto Liebermann e Sutermeister<br />

rivolsero la loro attenzione a quello<br />

che succedeva all’estero prendendo come<br />

modello i Paesi vicini, nei quali eserciteranno<br />

le loro prime attività: Liebermann<br />

a Budapest e Vienna, Sutermeister a<br />

Parigi e Monaco. Sono esperienze che se -<br />

gneranno la loro carriera artistica in<br />

maniera indelebile. Per il Sutermeister<br />

saranno decisivi i circoli di Carl Orff e di<br />

Werner Egk, con i quali troverà subito<br />

grande affinità e stringerà una solida<br />

amicizia, mente il Liebermann si avvicinerà<br />

alle correnti moderniste grazie all’attività<br />

di segretario personale del direttore<br />

d’orchestra Hermann Scherchen, uno dei<br />

pionieri della nuova musica. Anche in<br />

Svizzera i due compositori si affacceranno<br />

18<br />

presto alla scena musicale. Mentre il<br />

Sutermeister si concentrerà sopratutto sulle<br />

attività a Berna (radio, teatro), il Liebermann<br />

preferirà la sua città natale di Zurigo.<br />

Durante la seconda guerra mondiale il<br />

servizio militare rallenterà un po’ le attività<br />

dei due compositori, senza frenare in<br />

alcun modo la loro evoluzione e il loro<br />

talento artistico.<br />

È proprio in questo periodo che compiono<br />

passi importanti nella loro carriera di com -<br />

positori: chiamato ad Ascona, a partire<br />

dal 1940 il Liebermann va a lezione da un<br />

musicista emigrato dalla Germania,<br />

Wladimir Vogel. È in questo periodo che<br />

il giovane compositore scopre i ritmi<br />

rigidamente strutturati della musica dode -<br />

cafonica. Pur non aderendovi a livello<br />

Rolf Liebermann fu<br />

intendente dell’opera<br />

al Palais Garnier di<br />

Parigi (a destra) e fu<br />

attivo anche ad<br />

Amburgo (all’estrema<br />

destra; messa in<br />

scena di «Kyldex I»).<br />

Foto: ImagePoint/<br />

Fritz Peyer<br />

dottrinale, il compositore integrerà nella<br />

sua opera alcuni elementi melodici<br />

e alcune tonalità, le tecniche complesse<br />

e le ultime novità della musica d’avanguardia,<br />

oltre ai ritmi presi in prestito alla danza<br />

e al jazz.<br />

L’opera alla portata di tutti<br />

Il suo «Concerto for Jazz Band and Symphony<br />

Orchestra» (1954) diventa<br />

subito molto popolare. Il successo arriva<br />

anche con altre opere per orchestra,<br />

musica da camera e pezzi da solista, oltre<br />

che con le sue grandi opere, tra cui<br />

«Penelope» (1954), «<strong>La</strong> scuola delle donne»<br />

(1955) e «Freispruch für Medea» (1995),<br />

messe in scena su prestigiosi palcosce -<br />

nici. In veste d’intendente delle opere di<br />

Amburgo e di Parigi per vari decenni, il<br />

Liebermann è un ardente difensore della<br />

musica moderna, alla quale vuole avvicinare<br />

un folto pubblico. Fermamente<br />

intenzionato a democratizzare l’opera,<br />

durante tutta la sua attività si sforzerà di<br />

avvicinarla a nuovi tipi di pubblico, tra cui<br />

i giovani, spesso poco attirati da un’arte<br />

che per secoli era stata troppo elitaria.<br />

Anche per Heinrich Sutermeister il 1940<br />

con i suoi grandi rivolgimenti politici segna<br />

una svolta nella propria carriera: a Dresda<br />

«Il ragno nero» è<br />

considerata una delle<br />

opere più significative<br />

di Heinrich Sutermeister,<br />

ancora<br />

rappresentata a oltre<br />

settant’anni dalla<br />

sua creazione, ad<br />

esempio a San Gallo<br />

nel 2007.<br />

Foto: Keystone


va in scena la sua opera «Romeo e Giulietta»<br />

(tratta da Shakespeare), che raggiunge<br />

fama internazionale. Mandato in<br />

con -gedo dall’esercito per assistere alla<br />

prima, anni dopo confesserà che – al suo<br />

ritorno – parlerà molto meno dell’evento<br />

artistico della serata che della situazione<br />

generale del Reich. Le sue altre opere,<br />

«L’isola incantata», ispirata a «<strong>La</strong> tempesta»<br />

di Shakespeare, e «Raskolnikoff»,<br />

basato sul romanzo «Delitto e castigo»<br />

di Dostoïevski, faranno anch’esse eco alle<br />

grandi opere della letteratura occidentale.<br />

Un’opera nazionale per la Svizzera<br />

Il Sutermeister difendeva la tradizione<br />

del teatro musicale alla Giuseppe Verdi e,<br />

più tardi, tra il XIX e il XX secolo, il verismo,<br />

caratterizzato da una grande attenzione<br />

per la melodia e il canto, l’integrazione<br />

di arie e i duetti, oltre che di grandi scene<br />

orchestrali. Sin dai suoi inizi, il Sutermeister<br />

dà grande importanza al ritmo, per<br />

lui motore essenziale. Questo emerge in<br />

maniera evidente nella sua opera più<br />

famosa, «Il ragno nero» (1935/36),<br />

un’opera ad atto unico composta per<br />

Radio Berna. Grazie al richiamo al racconto<br />

di Jeremias Gotthelf questo adatta -<br />

mento musicale conferma l’affinità del<br />

Sutermeister con la propria patria, la<br />

Svizzera, elevando la sua opera al rango di<br />

«opera nazionale» nel vero senso della<br />

parola.<br />

«Un posto in paradiso»<br />

Mentre il suo adattamento musicale di<br />

«Madame Bovary» di Flaubert riscuoterà<br />

qualche raro applauso, il successo sarà<br />

enorme per opere come «Der rote<br />

Stiefel», «Titus Feuerfuchs», rappresentate<br />

innumerevoli volte, e il «Roi Bérenger»<br />

– sua ultima opera, composta nel 1983 su<br />

un testo di Ionesco. A parte le sue dieci<br />

opere, il Sutermeister scriverà anche alcuni<br />

importanti concerti: tre concerti per<br />

pianoforte e due per violoncello, oltre alla<br />

«Missa da Requiem» (1951/52), la cui<br />

prima sarà diretta da Herbert von Karajan,<br />

e infine il «Te Deum» (1973/74).<br />

A proposito di questa sua ultima opera,<br />

in un colloquio con il sottoscritto in occasione<br />

del suo ottantesimo compleanno,<br />

Heinrich Sutermeister dirà: «[…] È il<br />

mio pezzo migliore. A una delle rappre -<br />

sen tazioni il vescovo di Soletta e Basilea<br />

è venuto da me e mi ha detto ‹con<br />

quest’opera lei si è guadagnato un posto<br />

in paradiso›. E che a dirlo sia stato un<br />

vescovo, mi sembra quasi impossibile. Non<br />

voglio farmene un vanto, ma è bello<br />

aver trovato il giusto mezzo, quello che noi<br />

tutti dovremmo cercare».<br />

Dr. Christian Heindl, musicologo e presidente<br />

della Società austriaca di musica contemporanea<br />

Francobolli speciali Compositori svizzeri<br />

Profilo del musicista cosmopolita<br />

Rolf Liebermann<br />

Il centenario del compositore ed intendente<br />

d’Opera svizzero Rolf Liebermann verrà ricordato<br />

anche alla radio e alla televisione. In un documentario<br />

in due parti Mürra Zabel presenta<br />

le varie sfaccettature di una personalità variegata<br />

che ha influenzato come nessun altro il pano -<br />

rama musicale degli anni Venti con bravura,<br />

carisma e fascino. Una particolare attenzione è<br />

dedicata all’opera musicale del zurighese.<br />

Messa in onda del documentario:<br />

SF1<br />

12 settembre <strong>2010</strong> ore 22.45 (1° e 2° parte)<br />

www.sf.tv<br />

3sat<br />

18 settembre <strong>2010</strong> ore 22.35 (1° parte)<br />

22 settembre <strong>2010</strong> ore 21.00 (2° parte)<br />

www.3sat.de<br />

Anteprima al Lucerne Festivals<br />

Il 29 agosto <strong>2010</strong> alle 16.00 allo Stattkino di Lucerna.<br />

Seguirà una tavola rotonda animata da Mark<br />

Sattler, a cui parteciperannno Mürra Zabel, Ursula<br />

Hass e George Gruntz. In programma anche:<br />

presentazione del francobollo speciale della <strong>Post</strong>a<br />

Svizzera nonché pubblicazione del CD con<br />

l’opera di Liebermann «<strong>La</strong> Forêt». Ingresso libero.<br />

(replica il 30 agosto alle 19.00)<br />

www.lucernefestival.ch<br />

Trasmissioni dedicate a Rolf Liebermann<br />

su Radio DRS2:<br />

9 settembre <strong>2010</strong>:<br />

CH-Musik – Rolf Liebermann: <strong>Die</strong> Musik<br />

13 settembre <strong>2010</strong>:<br />

Parlando – Rolf Liebermann: Das Leben<br />

14 settembre <strong>2010</strong>:<br />

Reflexe – Rolf Liebermann und sein Einfluss<br />

auf die Schweizer Musikszene<br />

www.drs2.ch<br />

19


Motivo su<br />

busta primo giorno<br />

Francobollo speciale<br />

Franz Hohler<br />

Vendita<br />

Filatelia:<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

fino al 30.9.2011,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Uffici postali:<br />

dal 3.9.<strong>2010</strong>,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Validità<br />

illimitata dal 3.9.<strong>2010</strong><br />

Stampa<br />

offset, 3 colori;<br />

Cartor Security Printing,<br />

<strong>La</strong> Loupe, Francia<br />

Formati<br />

Segno di valore:<br />

40�32,5 mm<br />

Foglio: 190�162 mm<br />

(4 strisce da 4 francobolli)<br />

Carta<br />

carta da francobolli<br />

bianca, senza sbiancante<br />

ottico, gommatura opaca,<br />

110 gm²<br />

Dentellatura<br />

13:13¼<br />

Progettista<br />

Franz Hohler,<br />

Zurigo<br />

Annullo giorno<br />

di emissione<br />

20<br />

Franz Hohler: l’eclettico scrittore<br />

puntualizza<br />

Da oltre quarant’anni Franz Hohler è considerato uno dei maggiori<br />

autori svizzeri. Originario di Bienne, Hohler ha creato un francobollo<br />

per la <strong>Post</strong>a Svizzera, seguendo l’esempio di altri protagonisti<br />

del nostro panorama culturale.<br />

Dalla metà degli anni Sessanta, Franz Hohler<br />

è annoverato tra i grandi della cultura<br />

svizzera. Dopo il successo del suo primo<br />

spettacolo di cabaret, sono seguite numerose<br />

produzioni di vario genere: Hohler<br />

lavora per il teatro, la radio, la TV, scrive<br />

storie brevi e racconti, romanzi, poesie,<br />

spettacoli di cabaret, opere teatrali e libri<br />

per bambini.<br />

Hohler, nato nel 1943 a Bienne, vive oggi<br />

a Zurigo. Mentre in passato si è spesso<br />

dedicato al cabaret, oggi si occupa solo<br />

di scrittura. Le sue ultime opere sono «Das<br />

grosse Buch» (storie per bambini, Hanser,<br />

2009) e «Das Ende eines ganz normalen<br />

Tages» (racconti, Luchterhand 2008).<br />

Della propria corrispondenza dice con<br />

spirito che oggi non scrive solo e-mail, ma<br />

«anche lettere che affranca con i francobolli».<br />

Del proprio rapporto con lettere e<br />

Con poche parole Franz Hohler<br />

riesce a raccontare una storia.<br />

Anche sul «suo» francobollo:<br />

«Il grande nano. C’era una volta<br />

un nano alto 1,89 m.»<br />

Foto: Christian Altorfer<br />

francobolli parla lui stesso nella pagina a<br />

fianco. Con il francobollo di Franz Hohler<br />

la <strong>Post</strong>a prosegue una serie libera di<br />

francobolli di personaggi della cultura<br />

svizzera. Nel 2004 ha iniziato la serie<br />

il cabarettista Emil Steinberger; sono poi<br />

seguite le opere del musicista Stephan<br />

Eicher, del clown Dimitri, della ballerina<br />

Nina Corti, del regista Fredi M. Murer e<br />

del pittore Hans Erni. <strong>La</strong> serie proseguirà<br />

nel 2011.


Alla magia di quel rettangolino non riesco<br />

a sfuggire del tutto nemmeno adesso<br />

Scrivo da quando ho imparato a leggere.<br />

Piccoli racconti, poesiole, lettere. Quando<br />

andavo in vacanza dai nonni a Schönenwerd,<br />

scrivevo quasi ogni giorno una<br />

lettera a mio fratello, che era in vacanza<br />

dagli altri nonni a Bienne. E quello che<br />

rendeva la lettera una lettera era il francobollo.<br />

Una lettera costava 20 centesimi,<br />

una cartolina 10, e 5 costava una cartolina<br />

su cui si potevano scrivere solo cinque<br />

parole. Questa tariffa mi è sempre apparsa<br />

singolare, mi faceva riflettere sul peso<br />

delle parole. Una cartolina scritta fittamente<br />

pesava evidentemente più di Cari<br />

saluti, tuo Franz.<br />

Mi venne naturale iniziare a raccogliere<br />

questi francobolli, aprivo scatole, desideravo<br />

possedere raccoglitori e lo Jugendalbum<br />

Svizzera-Liechtenstein di Müller,<br />

cercavo da parenti e conoscenti, controllavo<br />

la posta dei miei genitori (su cui secondo<br />

me c’erano pochi francobolli<br />

speciali) e iniziai la raccolta con una certa<br />

sistematicità. Tra i segnatasse mi mancava<br />

per esempio quello da 20 centesimi.<br />

Era una serie piuttosto sobria, in cui in<br />

corsivo era indicata solo la tariffa che si<br />

doveva pagare, con un tono sia di biasimo<br />

che di ingiunzione. Così mandai ai<br />

miei nonni a Bienne un biglietto d’auguri<br />

natalizio non affrancato, chiedendo<br />

ipocritamente se anche da loro ci fosse<br />

già la neve. Alla mia visita successiva, mi<br />

impossessai della cartolina con il segnatasse<br />

annullato, ancor oggi nascosta<br />

in una custodia trasparente dell’album in<br />

cui tengo di tutto.<br />

Anche mio fratello raccoglieva franco -<br />

bolli, e spesso per Natale chiedevamo di<br />

ricevere un’emissione speciale, che veniva<br />

acquistata all’ufficio postale in corso<br />

d’anno e conservata dai nostri genitori<br />

fino a Natale. I «Lunaba» blu del 1951 con<br />

i quattro sbandieratori li nascosero così<br />

bene che non si trovarono più. Mio padre<br />

era convinto di averli nascosti in un libro:<br />

mio fratello ed io sfogliammo mezza<br />

biblioteca senza trovarli. Quell’emissione<br />

aumentò di valore, oggi vale forse meno,<br />

ma al tempo in cui i miei figli iniziarono a<br />

interessarsi di franco bolli aveva un prezzo<br />

di catalogo di quasi mille franchi. Per tutti<br />

noi era un divertimento, a Natale, vedere i<br />

miei figli e i figli di mio fratello perquisire<br />

affannati gli scaffali della biblioteca di mio<br />

padre, nella speranza di imbattersi una<br />

volta o l’altra nell’ambito tesoro. Invano.<br />

Raccogliere qualcosa significa indubbiamente<br />

cercare, e questo è di per sé<br />

un valore, come l’attesa per il pescatore.<br />

Il francobollo da 20 della serie normale<br />

mostrava il <strong>La</strong>go di Grimsel con un capannone<br />

su un crepaccio, e in alcuni francobolli<br />

della serie l’edificio risultava aperto<br />

in basso per un errore di stampa, non<br />

chiuso da una linea. Su ogni lettera della<br />

posta dei nostri genitori cercavamo questa<br />

«sottospecie», ma era come aspettare<br />

di vincere al totocalcio: trovavamo solo<br />

edifici sul Grimsel disegnati correttamente,<br />

e non ricevemmo nemmeno un<br />

esempio di architettura errata. È forse con<br />

l’idea che gli errori possano essere utili<br />

che mi sono avvicinato per la prima volta<br />

alla raccolta di francobolli.<br />

Alla magia di quel rettangolino non riesco<br />

Francobollo speciale Franz Hohler<br />

a sfuggire del tutto nemmeno adesso.<br />

Anche per me la maggior parte della posta<br />

giunge ormai nella casella virtuale, ma<br />

mi arrivano ancora vere lettere e cartoline,<br />

dalla Svizzera e dall’estero, e io ritaglio<br />

i francobolli annullati e intatti e li metto in<br />

una scatola. I bambini che raccolgono<br />

francobolli possono rovistare in queste<br />

mie scatole, alla ricerca di animali, fiori,<br />

paesi o qualsiasi altra cosa.<br />

Se ci sono bambini che raccolgono nani,<br />

dal 3 settembre ne troveranno un altro.<br />

Franz Hohler<br />

Scoprite Franz Hohler live<br />

In qualità di lettore o lettrice de «<strong>La</strong> <strong>Lente</strong>» avete<br />

la possibilità di conoscere di persona Franz Hohler<br />

e la sua opera. Distribuiremo 120 biglietti gra -<br />

tuiti per una lettura esclusiva a Berna.<br />

Il 9 settembre p.v. vi invitiamo per una serata a Berna,<br />

presso il Museo della Comunicazione. A partire<br />

dalle ore 18, potrete conoscere di persona questo<br />

famoso autore e apprezzare alcuni «assaggi» della<br />

sua opera.<br />

Inviate la richiesta di biglietti (due ingressi al<br />

massimo) indicando con esattezza il vostro indirizzo<br />

postale e il numero cliente:<br />

<strong>La</strong> <strong>Post</strong>a Svizzera<br />

Rete postale e vendita<br />

Francobolli e filatelia<br />

Kurt Strässle<br />

Viktoriastrasse 21<br />

3<strong>03</strong>0 Berna<br />

<strong>La</strong> prenotazione avverrà a seguito del ricevimento<br />

dell’ordine. I partecipanti che beneficiano dei<br />

biglietti gratuiti saranno informati di persona in<br />

merito al programma.<br />

21


Spesso si dice affettuosamente di qualcosa<br />

o di qualcuno «Una piccola, grande cosa».<br />

Un’espressione che si addice perfettamente<br />

anche all’AELS, un’organizzazione<br />

nata e cresciuta all’ombra della grande<br />

Unione europea e di altri grandi organismi<br />

internazionali. L’ importanza dell’AELS<br />

è indiscutibile – anche se oggi vi fanno<br />

parte «solo» quattro Paesi: oltre alla<br />

Svizzera, ci sono il Liechtenstein, la Norvegia<br />

e l’Islanda.<br />

I vantaggi economici generati dall’AELS<br />

sono, soprattutto per la Svizzera, cospicui:<br />

una parte considerevole delle condizioni<br />

quadro per il commercio con l’estero<br />

della Svizzera si basa infatti sui negoziati<br />

dell’AELS con Paesi terzi. 20 dei 23 accordi<br />

22<br />

Francobollo speciale Cinquantenario AELS<br />

L’AELS: da 50 anni al servizio del libero<br />

scambio in tutto il mondo<br />

Quest’anno l’Associazione europea di libero scambio festeggia il proprio cinquantesimo<br />

anno d’esistenza. Nato come alternativa all’odierna Unione europea, l’AELS ha contribuito<br />

in maniera determinante alla cooperazione economica in Europa. Per la Svizzera<br />

è ancora oggi un importante strumento di politica commerciale. <strong>La</strong> <strong>Post</strong>a Svizzera<br />

emette un francobollo speciale in occasione del cinquantenario di questa istituzione.<br />

Ritaglio di un foglio di francobolli AELS<br />

Che cos’è l’AELS<br />

L’AELS (Associazione europea di libero scambio)<br />

fu fondata a Stoccolma nel gennaio 1960. Il<br />

relativo accordo mirante a promuovere la crescita<br />

economica e il benessere degli Stati membri<br />

entrò in vigore il 3 maggio 1960. Oltre agli Stati<br />

fondatori Svizzera, Danimarca, Norvegia, Austria,<br />

Portogallo, Svezia e Regno Unito, più tardi<br />

aderirono – a volte solo in via transitoria – anche<br />

l’Islanda, la Finlandia e il Liechtenstein. <strong>La</strong> sede<br />

principale dell’AELS si trova a Ginevra.<br />

di libero scambio di cui la Svizzera dispone<br />

attualmente sono stati negoziati nell’ambito<br />

dell’AELS. Grazie a questa rete la Svizzera<br />

gode di condizioni quadro privilegiate<br />

per gli scambi commerciali – non solo in<br />

Europa, ma in tutto il mondo.<br />

Relazioni commerciali semplificate<br />

Per un paese esportatore come la Svizzera,<br />

che guadagna un franco su due all’estero,<br />

avere un accesso facilitato ai mercati di<br />

tutto il mondo è di capitale importanza.<br />

Gli accordi contribuiscono a mantenere e a<br />

migliorare l’attrattiva e la competitività<br />

della piazza economica svizzera. Per esempio,<br />

alcuni accordi di semplificazione<br />

prevedono la riduzione o l’eliminazione<br />

delle dogane. E i Paesi dell’AELS riuniti<br />

conservano comunque la settima posizione<br />

al mondo per lo scambio di merci<br />

e la quinta nel settore dei servizi. Questo<br />

fa dei quattro piccoli Paesi membri<br />

dell’AELS un partner commerciale molto<br />

interessante; dei piccoli, grandi partner.<br />

Malgrado gli obiettivi siano simili,<br />

l’AELS non si considera come un concorrente<br />

bensì come un complemento<br />

dell’Organizzazione mondiale del commercio<br />

OMC (né dell’UE). Gli accordi<br />

negoziati dall’AELS si basano sulle disposizioni<br />

emanate dal WTO e laddove<br />

possibile si spingono anche al di là di tali<br />

standard.<br />

Una storia movimentata<br />

Solo 50 anni fa nessuno avrebbe creduto<br />

che l’AELS potesse agire a livello globale<br />

con i propri accordi di libero scambio.<br />

Nel 1960 Danimarca, Norvegia, Austria,<br />

Portogallo, Svezia, Regno Unito e Svizzera<br />

si unirono per creare l’AELS in risposta<br />

all’unione doganale creata tre anni prima<br />

dalla Comunità economica europea – il<br />

predecessore dell’attuale Ue. A quell’epoca<br />

i Paesi dell’AELS non volevano o non<br />

potevano aderirvi.<br />

I due blocchi realizzarono il libero scambio<br />

solo internamente a partire dal 1972 e<br />

in seguito gradualmente anche reciproca-


Nel 1960, l’ambasciatore<br />

Gottlieb Gut sottoscrisse<br />

per la Svizzera il documento<br />

di fondazione<br />

dell’AELS. Il fatto che<br />

due istituzioni, l’AELS e<br />

l’Ue (allora detta ancora<br />

CEE) perseguissero<br />

contemporaneamente<br />

obiettivi molto simili<br />

fornì tuttavia materiale<br />

per molte vignette umo -<br />

ristiche (immagine sopra<br />

del 1960). Foto: AELS<br />

mente. Con l’entrata in vigore dello SEE<br />

nel 1994 e degli accordi bilaterali tra<br />

la Svizzera e l’Ue (2002 e 2004) nacque un<br />

mercato comune che oggi si estende<br />

dall’Islanda alla Grecia e dall’Estonia al<br />

Portogallo attraverso gran parte del<br />

continente europeo. L’AELS ha contribuito<br />

enormemente a questo risultato. E il fatto<br />

che con gli anni un numero sempre<br />

maggiore di Paesi dell’AELS abbia aderito<br />

all’Ue – ultima l’Austria nel 1995 – non<br />

sminuisce affatto questa grande conquista.<br />

Con il diffondersi della globalizzazione<br />

e l’importanza sempre crescente del<br />

commercio mondiale, negli anni Novanta<br />

sia i Paesi dell’Ue che quelli dell’AELS<br />

hanno esteso la loro politica di libero scambio<br />

ai Paesi dell’Europa dell’est e dell’area<br />

mediterranea nonché ad altri importanti<br />

partner commerciali di tutto il mondo.<br />

Un buon motivo per rendere<br />

omaggio all’AELS<br />

Oggi l’AELS conta quattro Paesi membri:<br />

oltre a due dei membri fondatori –<br />

Svizzera e Norvegia – vi fanno parte anche<br />

l’Islanda (dal 1970) ed il Liechtenstein<br />

(1991). Nel 2009 l’Islanda ha presentato<br />

una domanda di adesione all’Ue. Non si<br />

sa ancora se in futuro l’AELS ridurrà le<br />

proprie attività o si orienterà verso nuovi<br />

spazi. Resta che il Cinquantenario<br />

dell’AELS è una tappa fondamentale per<br />

tutti i Paesi coinvolti. L’organizzazione<br />

pragmatica ed efficiente di questa venerabile<br />

istituzione l’ha fatta raramente<br />

balzare sulla prima pagina dei giornali, ma<br />

la sua importanza storica e le sue attuali<br />

attività sono di grande importanza sia per<br />

i Paesi membri che per il commercio<br />

mondiale.<br />

Dr. Max Schweizer e Peter Kaufmann,<br />

Missione permanente della Svizzera<br />

presso l’OMC e l’AELS a Ginevra<br />

Motivo su<br />

busta primo giorno<br />

Francobollo speciale<br />

Cinquantenario AELS<br />

Vendita<br />

Filatelia:<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

fino al 30.9.2011,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Uffici postali:<br />

dal 3.9.<strong>2010</strong>,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Validità<br />

illimitata dal 3.9.<strong>2010</strong><br />

Stampa<br />

offset, 2 colori;<br />

Giesecke & Devrient,<br />

Lipsia, Germania<br />

Formati<br />

Segno di valore:<br />

33�28 mm<br />

Foglio: 195�145 mm<br />

(4 strisce da 5 francobolli)<br />

Carta<br />

carta da francobolli<br />

bianca, senza sbiancante<br />

ottico, gommatura opaca,<br />

110 gm²<br />

Dentellatura<br />

14:13¾<br />

Progettista<br />

Demian Conrad, Losanna<br />

Annullo giorno<br />

di emissione<br />

23


Ebbe tutto inizio oltre 150 anni fa: nella<br />

lotta per la supremazia in Europa, il<br />

24 giugno 1859, a Solferino nel Nord<br />

Italia, ebbe luogo una sanguinosa battaglia<br />

in cui vennero uccisi oltre 40 000 soldati.<br />

Henry Dunant, che era impegnato<br />

nella zona per affari, poté constatare che<br />

migliaia di soldati feriti venivano lasciati<br />

sul campo di battaglia. Si appellò alle donne<br />

della zona affinché aiutassero i feriti,<br />

indipendentemente dalla loro nazionalità.<br />

Tre anni più tardi Dunant pubblicò il<br />

libro «Un ricordo di Solferino», in cui chiedeva<br />

un trattato internazionale a tutela<br />

delle vittime di guerra e proponeva<br />

di fondare in tutti i paesi dei «comitati di<br />

soccorso». In tempo di pace essi avrebbero<br />

dovuto formare i volontari che in<br />

guerra avrebbero poi supportato i servizi<br />

sanitari degli eserciti. Fu questo l’avvio<br />

della nascita della Croce Rossa.<br />

Henry Dunant, il lungimirante<br />

Henry Dunant fu dunque un lungimirante<br />

che a seguito delle proprie impressioni sul<br />

teatro di guerra lanciò un appello all’azione.<br />

24<br />

Francobollo speciale Centenario dalla morte di Henry Dunant e Gustave Moynier<br />

Il lungimirante e il pragmatico: due diverse<br />

personalità all’origine della Croce Rossa<br />

Furono due figure ginevrine a dare una forte impronta alle origini<br />

della Croce Rossa: Henry Dunant e Gustave Moynier. Dalla loro<br />

altruistica idea è nel frattempo nata una rete mondiale. Un francobollo<br />

speciale della <strong>Post</strong>a Svizzera celebra l’impegno di Dunant<br />

e Moynier in occasione del centenario della loro morte.<br />

Il Movimento della Croce Rossa<br />

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa<br />

conta circa 100 milioni di membri e volontari.<br />

È la più grande rete umanitaria al mondo, di cui<br />

fanno parte:<br />

� il Comitato Internazionale della Croce Rossa,<br />

fondato nel 1863, con sede a Ginevra. Esso<br />

vigila sul rispetto delle Convenzioni di Ginevra<br />

e tutela le vittime dei conflitti armati.<br />

� 186 Società Nazionali della Croce Rossa e della<br />

Mezzaluna Rossa. Esse erogano nel proprio<br />

paese servizi sociali e sanitari, di integrazione<br />

e soccorso.<br />

� la Federazione Internazionale delle Società della<br />

Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, fondata<br />

nel 1919, con sede a Ginevra. È l’organizzazione<br />

centrale delle Società Nazionali. Suoi compiti<br />

principali sono i soccorsi in caso di catastrofi, gli<br />

aiuti ai rifugiati e i servizi sanitari. Promuove la<br />

collaborazione tra le Società Nazionali.<br />

Nel 1863 fondò con altre quattro persone,<br />

tra cui il Generale Henri Dufour e Gustave<br />

Moynier, l’ente precursore del Comitato<br />

Internazionale della Croce Rossa (CICR). Se<br />

da un lato l’impegno umanitario di Dunant<br />

fu molto efficace, nel privato agì sempre<br />

senza successo. Fallì come uomo d’affari,<br />

si inasprirono le tensioni con Moynier.<br />

Dunant perse poi la propria posizione<br />

sociale e su pressione di Moynier uscì addirittura<br />

dal CICR. Solo più tardi venne<br />

celebrato per la sua opera e nel 1901 otten -<br />

ne il primo premio Nobel per la pace.<br />

Dunant morì il 30 ottobre 1910 a Heiden<br />

(AR).<br />

Gustave Moynier, il pragmatico<br />

Dunant trovò un sostenitore alla sua idea<br />

nell’agiato giurista Gustave Moynier,<br />

presidente della società di mutuo soccorso<br />

di Ginevra. Dal 1864 alla morte, che<br />

avvenne il 28 agosto 1910, Moynier fu<br />

presidente del CICR. Questi fu l’uomo<br />

preciso e sistematico che dette la propria<br />

impronta al diritto internazionale umanitario<br />

e allo sviluppo delle Società Nazionali<br />

di Croce Rossa nel XIX secolo.<br />

L’idealista Dunant e il giurista Moynier:<br />

due caratteri, due diversi temperamenti<br />

che lottarono per un obiettivo comune.<br />

Ciò che rimane è la loro opera, l’organizzazione<br />

umanitaria più rinomata<br />

che tutela e aiuta le persone in difficoltà.<br />

Christina Williamson / Beat Wagner


<strong>La</strong> Croce Rossa nel tempo: la battaglia di<br />

Solferino nel 1859 diede un primo impulso<br />

alla fondazione (xilografia a sinistra),<br />

ma solo un anno più tardi venne firmata<br />

la Prima Conven zione di Ginevra (sopra).<br />

L’immagine della Croce Rossa nel <strong>2010</strong>:<br />

un ospedale da campo ad Haiti (in alto).<br />

Foto: zvg<br />

Iniziative per il centenario della morte<br />

A Ginevra:<br />

� visite guidate nei luoghi della Croce Rossa<br />

nel centro storico della città, 20–22 agosto<br />

e 3–5 settembre <strong>2010</strong><br />

� mostra su Dunant e Moynier, dal 21 settem -<br />

bre <strong>2010</strong> al 23 gennaio 2011 al Museo internazionale<br />

della Croce Rossa<br />

� simposio «Dunant – Moynier» 14, 15 e 16 ottobre<br />

<strong>2010</strong> al Museo internazionale della Croce<br />

Rossa<br />

www.dunant-moynier.org<br />

A Heiden (Appenzello Esterno):<br />

� mostre speciali al Museo Henry Dunant, fino<br />

al 14 novembre <strong>2010</strong><br />

� «Kids Cross» corsa dei bambini per la pace,<br />

12 settembre <strong>2010</strong><br />

� commemorazione per il centenario della morte<br />

di Dunant, 30 ottobre <strong>2010</strong>, con la prima<br />

dell’oratorio «Dunant: una vita drammatica»<br />

www.dunant<strong>2010</strong>.ch<br />

Motivo su<br />

busta primo giorno<br />

Francobollo speciale<br />

Centenario dalla morte<br />

di Henry Dunant<br />

e Gustave Moynier<br />

Vendita<br />

Filatelia:<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

fino al 30.9.2011,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Uffici postali:<br />

dal 3.9.<strong>2010</strong>,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Validità<br />

illimitata dal 3.9.<strong>2010</strong><br />

Stampa<br />

offset, 4 colori;<br />

Gutenberg AG,<br />

Schaan, Liechtenstein<br />

Formati<br />

Segno di valore:<br />

33�28 mm<br />

Foglio: 195�145 mm<br />

(4 strisce da 5 francobolli)<br />

Carta<br />

carta da francobolli<br />

bianca, con sbiancante<br />

ottico, gommatura opaca,<br />

110 gm²<br />

Dentellatura<br />

13¼:13½<br />

Progettista<br />

Martin Eberhard,<br />

Zurzach (AG)<br />

Annullo giorno<br />

di emissione<br />

25


Il fascino di Jeanne Hersch si<br />

mantiene vivo<br />

Ricordate la nota filosofa ginevrina Jeanne<br />

Hersch? È morta nel 2000 nella sua<br />

città natale; quest’anno si celebra il centenario<br />

della sua nascita, avvenuta nel<br />

1910 a Ginevra.<br />

Jeanne Hersch aveva una personalità<br />

straordinaria: era una filosofa combattiva,<br />

una vera docente. Abbiamo imparato a<br />

conoscerla nelle sue numerose conferenze,<br />

nelle trasmissioni radiofoniche settima -<br />

nali degli anni Settanta, Ottanta e addirittura<br />

Novanta. Non preparava i suoi discorsi,<br />

che teneva in francese ma anche in<br />

tedesco.<br />

Aveva una mente analitica, ed era una<br />

donna decisa. Dava grande importanza alla<br />

chiarezza di espressione e di pensiero.<br />

Era coraggiosa, non temeva nulla, nemmeno<br />

di andare contro corrente. I suoi pensieri<br />

si seguivano bene, ti portava passo passo<br />

a quello che intendeva dire. In qualche<br />

modo dava un senso di felicità.<br />

Ostinata e critica<br />

Ma Jeanne Hersch sapeva anche snervare<br />

gli avversari. <strong>La</strong> «tenera lotta per amore<br />

della verità» – come diceva citando il<br />

suo grande maestro Karl Jaspers – aveva<br />

per lei grande importanza, era una<br />

vera esigenza, e lei non si faceva sfuggire<br />

nessuna opportunità. Riteneva che<br />

quando la massa sostiene un’idea, essa<br />

vada affrontata e si debbano ricercare<br />

valide argomentazioni. Cosa che faceva<br />

sempre. Più di una volta suscitò un vespaio.<br />

Venne spesso premiata per le sue posizioni,<br />

il suo impegno e la sua opera. Tre titoli<br />

di dottore honoris causa (dell’università<br />

di Basilea e Oldenburg e dell’ETH di<br />

Losanna, l’attuale EPFL) e una serie di altri<br />

premi: il premio della fondazione per i<br />

diritti umani (1973), il premio Montaigne<br />

(1979), il premio per la libertà Max Schmid -<br />

heiny (1980), il premio Max Petitpierre<br />

(1985), il premio UNESCO per l’educazione<br />

26<br />

Francobollo speciale Centenario della nascita di Jeanne Hersch<br />

<strong>La</strong> filosofa Jeanne Hersch è annoverata tra i maggiori intellettuali svizzeri<br />

degli ultimi decenni. Originaria di Ginevra, per tutta la vita si impegnò<br />

a favore dei diritti umani e della libertà dell’uomo. Oggi compirebbe<br />

cent’anni. In questa occasione la <strong>Post</strong>a Svizzera le dedica un francobollo<br />

speciale.<br />

ai diritti umani (1985), la medaglia Albert<br />

Einstein (1987) e il premio Karl Jaspers<br />

(1992).<br />

Una ginevrina dalle radici polacche<br />

Jeanne Hersch era la primogenita di una<br />

coppia di studenti ebrei polacchi che<br />

nel 1904 si rifugiarono a Ginevra prima<br />

dell’avvento del regime zarista. I genitori<br />

facevano parte dei cosiddetti bundisti,<br />

che si opponevano al regime. Lottarono<br />

per il socialismo, per una maggiore giustizia<br />

in Polonia e in Russia, per un ebra ismo<br />

mondiale laico, e si impegnarono a favore<br />

della cultura ebraica e dell’istruzione.<br />

Jeanne Hersch studiò letteratura a Ginevra,<br />

Parigi, Heidelberg e Friburgo (Germania).<br />

A Heidelberg conobbe nel 1929/32<br />

Karl Jaspers, che sarebbe divenuto suo<br />

grande maestro. Per tutta la vita gli rimase<br />

fedele e ne tradusse le opere in francese.<br />

Una delle prime docenti<br />

Dal 1936 al 1956 Jeanne Hersch insegnò<br />

all’Ecole Internationale di Ginevra.<br />

Nel 1956 divenne ordinario all’università<br />

di Ginevra (fino al 1977), prima donna<br />

in Svizzera a essere titolare di una cattedra<br />

ordinaria di filosofia sistematica. In<br />

aggiunta alla sua regolare attività viaggiò<br />

molto: America <strong>La</strong>tina, Africa settentrionale,<br />

USA (ospite di rinomate università) e<br />

Tailandia, dove accompagnò in viaggio<br />

per un anno la famiglia reale come docente<br />

dei tre figli. Per due anni (1966–68) fu<br />

direttore dell’UNESCO a Parigi, dove creò<br />

la sezione di filosofia. Probabilmente,<br />

in nessun altro luogo si devono accettare<br />

tanti compromessi come in un’organizzazione<br />

internazionale. Per Jeanne Hersch<br />

fu un grande insegnamento: non poter<br />

fare quello che secondo lei corrispondeva<br />

alla verità le costò forza e coraggio. Fu<br />

pertanto felice di pubblicare per l’UNESCO<br />

il volume «Il diritto d’essere un uomo»,<br />

con oltre mille detti dalle culture di tutto<br />

il mondo: detti che dimostrano che<br />

la dignità dell’uomo non è solo un’idea<br />

dell’Occidente, ma un concetto valido<br />

per tutti gli uomini del mondo.<br />

Jeanne Hersch fu un testimone critico del<br />

proprio tempo, di un secolo caratterizzato<br />

da guerre terribili e regimi totalitari. I temi<br />

che più le interessavano erano la libertà<br />

e la responsabilità, l’educazione dei<br />

giovani, la ricerca di senso, la democrazia,<br />

che non è un’ovvietà e di cui dobbiamo<br />

prenderci cura. E poi, naturalmente,<br />

i diritti umani. In breve, Jeanne Hersch fu<br />

una donna eccezionale.<br />

Monika Weber, già Consigliere agli Stati<br />

e Presidente della Società Jeanne-Hersch


Anche se la controversa Jeanne<br />

Hersch difendeva con veemenza le<br />

proprie opinioni a volte scomode,<br />

il suo operato è stato riconosciuto<br />

e più volte premiato. Foto: Keystone<br />

Motivo su<br />

busta primo giorno<br />

Francobollo speciale<br />

Centenario<br />

della nascita<br />

di Jeanne Hersch<br />

Vendita<br />

Filatelia:<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

fino al 30.9.2011,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Uffici postali:<br />

dal 3.9.<strong>2010</strong>,<br />

fino ad esaurimento<br />

delle scorte<br />

Validità<br />

illimitata dal 3.9.<strong>2010</strong><br />

Stampa<br />

offset, 5 colori;<br />

Gutenberg AG,<br />

Schaan, Liechtenstein<br />

Formati<br />

Segno di valore:<br />

33�28 mm<br />

Foglio: 195�145 mm<br />

(4 strisce da 5 francobolli)<br />

Carta<br />

carta da francobolli<br />

bianca, con sbiancante<br />

ottico, gommatura opaca,<br />

110 gm²<br />

Dentellatura<br />

13¼:13½<br />

Progettista<br />

Tessa Gerster, Losanna<br />

Annullo giorno<br />

di emissione<br />

27


Giorno di emissione di francobolli<br />

3.9.<strong>2010</strong><br />

Francobolli speciali 3.9.<strong>2010</strong><br />

Optical art<br />

CHF 0.85 Red Ball<br />

CHF 1.00 Blue Red Black<br />

CHF 1.40 Circle Red Blue<br />

Serie<br />

1578 150 �<br />

1578 550 �<br />

CHF 3.25<br />

Cartoline illustrate e francobolli 3.9.<strong>2010</strong><br />

Optical art<br />

28<br />

Serie<br />

di quartine<br />

1578 160 �<br />

1578 560 �<br />

CHF 13.00<br />

Set di 3 cartoline<br />

illus trate «Blue I»,<br />

«Blue Illusion»,<br />

«Vibrato» da<br />

CHF 0.60 ciascuna<br />

e i 3 francobolli da<br />

CHF 0.85, 1.00 e<br />

1.40 (non incollati)<br />

1578 911 solo �<br />

CHF 5.05<br />

Le cartoline illustrate non vengono fornite in abbonamento.<br />

Carta da francobolli bianca, autoadesiva<br />

Serie su busta<br />

primo giorno C6<br />

1578 580 solo �<br />

CHF 4.15<br />

Francobollo singolo<br />

su busta<br />

primo giorno C6<br />

(3 buste)<br />

1578 600 solo �<br />

CHF 5.95<br />

Folder<br />

1578 660 �<br />

1578 670 �<br />

CHF 4.15<br />

Foglio da collezione<br />

1578 680 �<br />

1578 690 �<br />

CHF 3.85<br />

Quartina<br />

su busta<br />

primo giorno E6<br />

(3 buste)<br />

1578 630 solo �<br />

CHF 16.00<br />

Buste<br />

senza francobolli<br />

disponibili<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

C6 (162�114 mm)<br />

1578 700<br />

CHF 0.90<br />

E6 (200�142 mm)<br />

1578 701<br />

CHF 1.00<br />

Fogli<br />

da 12 francobolli<br />

CHF 0.85<br />

1578 111 �<br />

1578 511 �<br />

CHF 10.20<br />

CHF 1.00<br />

1578 112 �<br />

1578 512 �<br />

CHF 12.00<br />

CHF 1.40<br />

1578 113 �<br />

1578 513 �<br />

CHF 16.80<br />

Francobolli speciali<br />

Sauri in Svizzera<br />

CHF 0.85 Dinosauri carnivori<br />

CHF 1.00 Ittiosauri<br />

CHF 1.40 Pterosauri<br />

Serie<br />

1577 150 �<br />

1577 550 �<br />

CHF 3.25<br />

Minifoglio<br />

da 6 francobolli<br />

CHF 0.85<br />

1577 311 �<br />

1577 351 �<br />

CHF 5.10<br />

Minifoglio<br />

da 6 francobolli<br />

CHF 1.00<br />

1577 312 �<br />

1577 352 �<br />

CHF 6.00<br />

Minifoglio<br />

da 6 francobolli<br />

CHF 1.40<br />

1577 313 �<br />

1577 353 �<br />

CHF 8.40<br />

Minifoglio<br />

su busta<br />

primo giorno C5<br />

0.85 Dinosauri carnivori<br />

1577 591 solo �<br />

CHF 6.30<br />

Panorama dell’offerta<br />

Serie<br />

di quartine<br />

1577 160 �<br />

1577 560 �<br />

CHF 13.00<br />

Minifoglio<br />

su busta<br />

primo giorno C5<br />

1.00 Ittiosauri<br />

1577 592 solo �<br />

CHF 7.20


Carta da francobolli bianca, gommatura opaca<br />

Serie su busta<br />

primo giorno C6<br />

1577 580 solo �<br />

CHF 4.15<br />

Francobollo singolo<br />

su busta<br />

primo giorno C6<br />

(3 buste)<br />

1577 600 solo �<br />

CHF 5.95<br />

Folder<br />

1577 660 �<br />

1577 670 �<br />

CHF 4.15<br />

Minifoglio<br />

su busta<br />

primo giorno C5<br />

1.30 Pterosauri<br />

1577 593 solo �<br />

CHF 9.60<br />

Quartina<br />

su busta<br />

primo giorno C6<br />

(3 buste)<br />

1577 630 solo �<br />

CHF 15.70<br />

3.9.<strong>2010</strong><br />

Buste<br />

senza francobolli/<br />

minifoglio<br />

disponibili<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

C6 (162�114 mm)<br />

1577 700<br />

CHF 0.90<br />

C5 (229�162 mm)<br />

1577 701<br />

CHF 1.20<br />

Foglio da collezione<br />

1577 680 �<br />

1577 690 �<br />

CHF 3.85<br />

Set con le tre buste<br />

primo giorno C5,<br />

munite ciascuna<br />

di un minifoglio<br />

Dinosauri carnivori,<br />

Ittiosauri, Pterosauri<br />

(3 buste)<br />

1577 590 solo �<br />

CHF 23.10<br />

Libretto di francobolli 3.9.<strong>2010</strong><br />

CHF 0.85 Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz»<br />

Carta da francobolli bianca, autoadesiva<br />

Francobollo singolo<br />

1575 150 �<br />

1575 550 �<br />

CHF 0.85<br />

Francobollo singolo<br />

su busta<br />

primo giorno<br />

1575 580 solo �<br />

CHF 1.75<br />

Busta<br />

senza francobollo<br />

disponibile<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

1575 700<br />

CHF 0.90<br />

Folder<br />

1575 660 �<br />

1575 670 �<br />

CHF 1.75<br />

Quartina<br />

non disponibile<br />

Gli abbonati alla<br />

quartina riceveranno<br />

per ogni quartina<br />

in abbonamento<br />

1� 1575 150 �<br />

e/o 1575 550 �<br />

Quartina<br />

su busta primo giorno<br />

non disponibile<br />

Gli abbonati alla quartina<br />

su busta primo<br />

giorno riceveranno<br />

per ogni quartina su<br />

busta primo giorno<br />

in abbonamento 1�<br />

1575 580 �<br />

Foglio non disponibile<br />

Disponibile solo come<br />

francobollo singolo<br />

(1575 150 �/<br />

1575 550 �) oppure<br />

in libretto (1575 300 �/<br />

1575 800 �)<br />

Libretto di francobolli<br />

10 francobolli autoadesivi da CHF 0.85<br />

1575 300 �<br />

1575 800 � CHF 8.50<br />

Foglio da collezione<br />

1575 680 �<br />

1575 690 �<br />

CHF 1.45<br />

Importante:<br />

Alcuni articoli come la quartina e la quartina su<br />

busta primo giorno, nonché il foglio, la striscia,<br />

la coppia orizzontale, ecc. non possono essere<br />

prodotti per motivi tecnici.<br />

Cartoline illustrate 3.9.<strong>2010</strong><br />

Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz»<br />

Set di 3 cartoline illustrate «Volo del dragone»,<br />

«Grillare», «Musicante» da CHF 0.60 ciascuna<br />

(senza francobolli)<br />

1575 911 CHF 1.80<br />

Le cartoline illustrate non vengono fornite in abbonamento.<br />

Cataloghi di francobolli<br />

Zumstein<br />

Svizzera/Liechtenstein/<br />

ONU Ginevra 2011<br />

francese/tedesco<br />

(vedere inserzione p. 2)<br />

1597 725<br />

CHF 35.00<br />

Associazione svizzera<br />

dei commercianti<br />

filatelici<br />

Svizzera/Liechtenstein/<br />

ONU Ginevra 2011<br />

francese/tedesco<br />

(vedere inserzione p. 2)<br />

1597 787<br />

CHF 35.00<br />

I cataloghi di francobolli sono forniti solo in<br />

Svizzera e nel Liechtenstein.<br />

29


30<br />

Panorama dell’offerta<br />

Ordinare è facile: utilizzate il bollettino allegato!<br />

Francobolli speciali 3.9.<strong>2010</strong><br />

Compositori svizzeri<br />

CHF 1.00 Centenario della nascita<br />

di Rolf Liedermann<br />

CHF 1.40 Centenario della nascita<br />

di Heinrich Sutermeister<br />

Serie<br />

1582 150 �<br />

1582 550 �<br />

CHF 2.40<br />

Serie su busta<br />

primo giorno C6<br />

1582 580 solo �<br />

CHF 3.30<br />

Francobollo singolo<br />

su busta<br />

primo giorno C6<br />

(2 buste)<br />

1582 600 solo �<br />

CHF 4.20<br />

Serie<br />

di quartine<br />

1582 160 �<br />

1582 560 �<br />

CHF 9.60<br />

Quartina<br />

su busta<br />

primo giorno E6<br />

(2 buste)<br />

1582 630 solo �<br />

CHF 11.60<br />

Buste<br />

senza francobolli<br />

disponibili<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

C6 (162�114 mm)<br />

1582 700<br />

CHF 0.90<br />

E6 (200�142 mm)<br />

1582 701<br />

CHF 1.00<br />

Legenda � = senza annullo � = con annullo<br />

Carta da francobolli<br />

bianca, gommatura<br />

opaca<br />

Folder<br />

1582 660 �<br />

1582 670 �<br />

CHF 3.30<br />

Foglio da collezione<br />

1582 680 �<br />

1582 690 �<br />

CHF 3.00<br />

Fogli<br />

da 16 francobolli<br />

CHF 1.00<br />

1582 111 �<br />

1582 511 �<br />

CHF 16.00<br />

CHF 1.40<br />

1582 112 �<br />

1582 512 �<br />

CHF 22.40<br />

Articoli speciali<br />

Set dei francobolli<br />

singoli<br />

dell’emissione 3/<strong>2010</strong><br />

I francobolli singoli/<br />

le serie dell’emissione<br />

3/<strong>2010</strong> del 3.9.<strong>2010</strong><br />

sono inseriti in un<br />

cartoncino a taschine<br />

A5 gratuito e protetti<br />

da un cellophane.<br />

1573 150 �<br />

1573 550 �<br />

CHF 15.05<br />

Francobollo speciale 3.9.<strong>2010</strong><br />

CHF 1.00 Franz Hohler – Letteratura<br />

Carta da francobolli bianca, gommatura opaca<br />

Francobollo singolo<br />

1580 150 �<br />

1580 550 �<br />

CHF 1.00<br />

Francobollo singolo<br />

su busta<br />

primo giorno C6<br />

1580 580 solo �<br />

CHF 1.90<br />

Folder<br />

1580 660 �<br />

1580 670 �<br />

CHF 1.90<br />

Buste<br />

senza francobollo<br />

disponibili<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

C6 (162�114 mm)<br />

1580 700<br />

CHF 0.90<br />

E6 (200�142 mm)<br />

1580 701<br />

CHF 1.00<br />

Set delle buste<br />

primo giorno<br />

dell’emissione 3/<strong>2010</strong><br />

Le buste primo giorno<br />

con la serie dell’emissione<br />

3/<strong>2010</strong><br />

del 3.9.<strong>2010</strong> sono<br />

riunite in una busta<br />

gratuita.<br />

1573 580 solo �<br />

CHF 22.25<br />

Quartina<br />

1580 160 �<br />

1580 560 �<br />

CHF 4.00<br />

Quartina<br />

su busta<br />

primo giorno C6<br />

1580 630 solo �<br />

CHF 4.90<br />

Foglio da collezione<br />

1580 680 �<br />

1580 690 �<br />

CHF 1.60<br />

Foglio<br />

da 16 francobolli<br />

1580 111 �<br />

1580 511 �<br />

CHF 16.00<br />

Libro annuale<br />

dei francobolli<br />

svizzeri 2009<br />

1513 830 �<br />

1513 831 �<br />

CHF 66.00<br />

Serie annuale 2009<br />

1514 320 �<br />

1514 820 �<br />

CHF 57.20<br />

Fred & Fun<br />

Libretto da collezione<br />

<strong>2010</strong> di Fred<br />

(vedere inserto nel<br />

mezzo de «<strong>La</strong> <strong>Lente</strong>»)<br />

italiano/francese/<br />

tedesco<br />

1594 901<br />

gratuito<br />

Set da pro 1/<strong>2010</strong><br />

(vedere inserto nel<br />

mezzo de «<strong>La</strong> <strong>Lente</strong>»)<br />

italiano<br />

1593 9<strong>03</strong><br />

CHF 24.90<br />

Set da pro 2/<strong>2010</strong><br />

(vedere inserto nel<br />

mezzo de «<strong>La</strong> <strong>Lente</strong>»)<br />

italiano<br />

1598 9<strong>03</strong><br />

CHF 15.00<br />

Set annuale<br />

delle buste<br />

primo giorno 2009<br />

1512 530 solo �<br />

CHF 85.60<br />

Buono per gli articoli<br />

filatelici<br />

871 399<br />

CHF 15.00


Francobollo speciale 3.9.<strong>2010</strong><br />

CHF 1.40 Cinquantenario AELS (Associazione<br />

europea di libero scambio)<br />

Carta da francobolli bianca, gommatura opaca<br />

Francobollo singolo<br />

1581 150 �<br />

1581 550 �<br />

CHF 1.40<br />

Francobollo singolo<br />

su busta<br />

primo giorno<br />

1581 580 solo �<br />

CHF 2.30<br />

Folder<br />

1581 660 �<br />

1581 670 �<br />

CHF 2.30<br />

Busta<br />

senza francobollo<br />

disponibile<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

1581 700<br />

CHF 0.90<br />

Set di 3 puzzles<br />

«Sauri»*<br />

Dinosauri carnivori,<br />

Ittiosauri, Pterosauri<br />

70 pezzi per puzzle<br />

(vedere pagina 12)<br />

1577 900<br />

CHF 18.50<br />

Quartina<br />

1581 160 �<br />

1581 560 �<br />

CHF 5.60<br />

Quartina<br />

su busta<br />

primo giorno<br />

1581 630 solo �<br />

CHF 6.50<br />

Foglio da collezione<br />

1581 680 �<br />

1581 690 �<br />

CHF 2.00<br />

Foglio<br />

da 20 francobolli<br />

1581 111 �<br />

1581 511 �<br />

CHF 28.00<br />

Radiocommedia<br />

CD 1<br />

«E grossi Reis faht<br />

ds Guggisbärg a»*<br />

Dialetto svizzero-tedesco<br />

Durata 59 minuti<br />

(vedere pagina 16)<br />

1607 901<br />

CHF 29.90<br />

* Questi articoli sono forniti solo in Svizzera e nel Liechtenstein.<br />

Francobollo speciale 3.9.<strong>2010</strong><br />

CHF 1.90 Centenario della morte di<br />

Henry Dunant e Gustave Moynier<br />

Carta da francobolli bianca, gommatura opaca<br />

Francobollo singolo<br />

1576 150 �<br />

1576 550 �<br />

CHF 1.90<br />

Francobollo singolo<br />

su busta<br />

primo giorno<br />

1576 580 solo �<br />

CHF 2.80<br />

Folder<br />

1576 660 �<br />

1576 670 �<br />

CHF 2.80<br />

Busta<br />

senza francobollo<br />

disponibile<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

1576 700<br />

CHF 0.90<br />

Radiocommedia<br />

CD 2<br />

«Zum heiligen See<br />

und über d Alpe»*<br />

Dialetto svizzero-tedesco<br />

Durata 54 minuti<br />

(vedere pagina 16)<br />

1607 902<br />

CHF 29.90<br />

Quartina<br />

1576 160 �<br />

1576 560 �<br />

CHF 7.60<br />

Quartina<br />

su busta<br />

primo giorno<br />

1576 630 solo �<br />

CHF 8.50<br />

Foglio da collezione<br />

1576 680 �<br />

1576 690 �<br />

CHF 2.50<br />

Foglio<br />

da 20 francobolli<br />

1576 111 �<br />

1576 511 °<br />

CHF 38.00<br />

Mezzo foglio<br />

da 10 francobolli<br />

1576 121 �<br />

1576 521 �<br />

CHF 19.00<br />

Radiocommedia<br />

CD 3<br />

«Kroki-Loki-Gotthardfahrt<br />

& Dracheflug<br />

zum Matterhorn»*<br />

Dialetto svizzero-tedesco<br />

Durata 63 minuti<br />

(vedere pagina 16)<br />

1607 9<strong>03</strong><br />

CHF 29.90<br />

Le condizioni generali della <strong>Post</strong>a Svizzera<br />

sull’acquisto di francobolli ed articoli filatelici<br />

costituiscono parte integrante delle ordinazioni<br />

singole. All’atto dell’ordinazione il<br />

cliente le accetta integralmente.<br />

Esse sono state aggiornate nel marzo <strong>2010</strong><br />

e possono essere ordinate al numero di telefono<br />

(+41 [0]848 66 55 44) o per e-mail (stamps@<br />

post.ch). Possono essere consultate anche sul sito<br />

www.posta.ch/filatelia/cg.<br />

Francobollo speciale 3.9.<strong>2010</strong><br />

CHF 1.00 Centenario della nascita di<br />

Jeanne Hersch<br />

Carta da francobolli bianca, gommatura opaca<br />

Francobollo singolo<br />

1579 150 �<br />

1579 550 �<br />

CHF 1.00<br />

Francobollo singolo<br />

su busta<br />

primo giorno<br />

1579 580 solo �<br />

CHF 1.90<br />

Folder<br />

1579 660 �<br />

1579 670 �<br />

CHF 1.90<br />

Busta<br />

senza francobollo<br />

disponibile<br />

dal 26.8.<strong>2010</strong><br />

1579 700<br />

CHF 0.90<br />

Set con i 3 CD<br />

«<strong>La</strong> trilogia completa<br />

‹Jimmy Flitz – e Reis<br />

dür d Schwyz›»*<br />

Dialetto svizzero-tedesco<br />

Durata totale 176 minuti<br />

(vedere pagina 16)<br />

1607 900<br />

CHF 79.00<br />

Quartina<br />

1579 160 �<br />

1579 560 �<br />

CHF 4.00<br />

Quartina<br />

su busta<br />

primo giorno<br />

1579 630 solo �<br />

CHF 4.90<br />

Foglio da collezione<br />

1579 680 �<br />

1579 690 �<br />

CHF 1.60<br />

Foglio<br />

da 20 francobolli<br />

1579 111 �<br />

1579 511 �<br />

CHF 20.00<br />

Libro «Jimmy Flitz,<br />

die Schweizermaus»*<br />

disponibile in tedesco<br />

112 pagine,<br />

quattro colori,<br />

formato 17,5�24,5 cm<br />

(vedere pagina 16)<br />

1607 904<br />

CHF 29.90<br />

31


Le vacanze sono alle<br />

porte. Cosa fare con<br />

la posta?<br />

Maggiori informazioni<br />

presso il servizio clienti.<br />

Affrancate le vostre cartoline delle vacanze con i più<br />

bei francobolli.<br />

www.posta.ch/philashop<br />

0848 888 888<br />

Il vostro ufficio postale telefonico

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