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IN PRIMO PIANO<br />
20<br />
LA GRANDE FESTA DEL SOLSTIZIO<br />
Un piccolo faro per la democrazia<br />
Da nord a sud le logge d’Italia hanno celebrato come<br />
è tradizione il momento simbolicamente ed esotericamente<br />
più rappresentativo per la Massoneria. Da San Galgano<br />
l’annuncio del Gran Maestro: “Il Goi ha raggiunto i 23 mila iscritti”<br />
San Galgano<br />
Torino<br />
Quella del 24 giugno è stata una giornata importante per il Grande<br />
Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani. Proprio nella data in cui<br />
i liberi muratori celebrano la ricorrenza del Solstizio d’Estate e<br />
di San Giovanni Battista, l’Istituzione ha ufficialmente raggiunto<br />
la quota dei 23 mila iscritti. L’annuncio è stato dato dal Gran<br />
Maestro Stefano Bisi nel corso del suo intervento alla suggestiva<br />
e sempre emozionante tornata svoltasi a San Galgano alla presenza<br />
di 700 fratelli: “Per una fausta<br />
e beneaugurante circostanza<br />
il Grande Oriente – ha detto – ha<br />
toccato quota 23mila iscritti proprio<br />
in uno dei giorni simbolici<br />
più importanti nel nostro incessante<br />
cammino massonico. Questo<br />
lieto evento che ci riempie<br />
d’orgoglio e premia il lavoro fatto<br />
da tutti i fratelli negli Orienti della<br />
Penisola deve servirci come ulteriore<br />
sprone a continuare l’Opera<br />
con forza e vigore, fieri di<br />
un’appartenenza che porta il<br />
Grande Oriente ad essere un piccolo<br />
faro per la democrazia e la<br />
Repubblica italiana”. Il Solstizio<br />
d’estate è un simbolico e significativo<br />
momento nella vita dell’Ordine<br />
che prosegue così la sua<br />
laboriosa opera con grande impegno<br />
e continua ad essere sempre<br />
più un punto di riferimento<br />
iniziatico importante per quanti<br />
spinti dal desiderio di Conoscenza<br />
e dal cambiamento di una vita<br />
piena di materialità ma povera di<br />
valori, bussano con speranza e fiducia<br />
alle porte dei Templi. Per<br />
la Tradizione, la via verso la luce<br />
è continua e incessante. In questo<br />
cammino, il percorso del sole,<br />
simbolo di luce per eccellenza e manifestazione dell’Essere Supremo,<br />
diventa, in occasione dei due solstizi, motivo di grande<br />
festa e riflessione per tutti i fratelli sparsi nei due emisferi. Le<br />
due ricorrenze sono legate, nel solco della tradizione occidentale,<br />
ai due San Giovanni: l’Evangelista il 27 dicembre ed il Battista<br />
il 24 giugno, quando, rispettivamente, la luce comincia nuovamente<br />
a crescere e nel momento del suo massimo splendore. La<br />
simmetria dei due Giovanni nelle feste solstiziali evoca anche<br />
riferimenti tradizionali più antichi, ad esempio i riti agricolopastorali<br />
legati al culto di Giano Bifronte, il dio dai due volti,<br />
con cui i Giovanni condividono l’etimo. In Giano, uno tra gli<br />
dei italici più antichi e venerati, tanto da meritarsi l’appellativo<br />
di “Pater” presso i romani, si rifletterebbe la concezione platonica<br />
dell’anima umana: un volto giovane<br />
simboleggiante l’aspetto divino<br />
dell’anima, attratta verso<br />
Dio e splendente di immutabile<br />
bellezza; l’altro vecchio, a rappresentare<br />
l’attenzione rivolta alle<br />
cose del mondo che, in quanto<br />
soggette al divenire, sono destinate<br />
a decadere. Una chiara allegoria<br />
del ciclo di morte e rinascita<br />
del sole, che segna, nel corso<br />
dell’anno, l’avvicendarsi delle<br />
stagioni.<br />
A Torino nel segno della<br />
solidarietà con la “Cavour”<br />
La loggia Camillo Cavour (16) di<br />
Torino ha celebrato il solstizio<br />
d’estate il 20 giugno scorso all’Unione<br />
Industriale di Via Vela. Le<br />
sale settecentesche del Circolo<br />
hanno accolto i Fratelli che – come<br />
ogni anno – si sono ritrovati<br />
per festeggiare insieme questo<br />
importante momento. Tra gli<br />
ospiti della serata, il Gmo Sergio<br />
Rosso, che – introdotto dal maestro<br />
venerabile – ha illustrato i recenti<br />
successi conseguiti dalle associazioni<br />
“Asili Notturni” e<br />
“Piccolo Cosmo”, delle quali è<br />
Presidente. Un impegno, quello<br />
di combattere le diseguaglianze che oggi investono un numero<br />
sempre maggiore di individui, che ha sortito risultati d’eccellenza,<br />
soprattutto alla luce del welfare mix, un connubio funzionale<br />
di risorse pubbliche e private che gli Asili Notturni e il<br />
Piccolo Cosmo, oggi diventati un punto di riferimento a livello<br />
nazionale, promuovono da anni. Oltre alla recente apertura della<br />
N o t i z i a r i o d e l G O I<br />
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2016