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La Toscana supplemento

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Il presidente Giani e il sindaco Gabbanini inaugurano il cartello turistico "già Pinocchio"<br />

L'artista Marcello Scarselli, Filippo Lotti della Fondazione San Miniato Promozione, il sindaco<br />

Vittorio Gabbanini, Erika Provvedi del CCN San Miniato Basso, il presidente Eugenio Giani, Ilaria<br />

Nieri della Consulta San Miniato Basso e l'assessore sanminiatese Gianluca Bertini<br />

Hanno presenziato alla manifestazione<br />

il sindaco di San Miniato<br />

Vittorio Gabbanini e il presidente<br />

del Consiglio Regionale Eugenio<br />

Giani, che è originario proprio di<br />

San Miniato Basso.<br />

“Pinocchio e San Miniato Basso,<br />

un binomio dal sapore antico che<br />

stava rischiando di scomparire per<br />

sempre dalla nostra memoria - dichiara<br />

il sindaco. Il burattino di Carlo<br />

Collodi ha molto in comune con una delle<br />

frazioni più popolose del nostro territorio dove,<br />

secondo alcuni documenti, questo famoso scrittore trasse ispirazione<br />

proprio dall’allora rio “Pidocchio” che scorreva nelle nostre<br />

terre per scrivere le righe di quello che è diventato il secondo libro<br />

più tradotto di tutti i tempi. Proprio per tentare di recuperare una<br />

memoria che si stava pian piano sgretolando, il Consiglio Comunale<br />

ha approvato e promosso la proposta nata dalla Consulta di San<br />

Miniato Basso, di apporre agli ingressi nella frazione il cartello “già<br />

Pinocchio”, denominazione abbandonata nel lontano 1924”.<br />

Per l’inaugurazione della statua è stato realizzato un video dal regista<br />

russo Viacheslav Zakharov, 4 minuti di atmosfere da fiaba e un<br />

invito a ritrovare i valori dell’infanzia come la bontà e la spontaneità.<br />

Filippo Lotti, consigliere di San Miniato Promozione e curatore<br />

dell’evento scrive: “Una scultura di grandi dimensioni, la figura filiforme<br />

di un Pinocchio stilizzato, quasi fosse, nella sua statuaria bellezza,<br />

una sentinella sognante; al fianco sinistro tiene in equilibrio<br />

un cerchio, pronto per partire nella sua corsa libera e spensierata.<br />

Un ricordo dell’infanzia dell’artista, un racconto fiabesco che conosciamo<br />

tutti: Pinocchio, il monello di legno che dopo varie peripezie<br />

ritrova l’amore verso il padre e grazie ad esso può trasformarsi radicalmente<br />

diventando un bravo bambino. Un esempio da riproporre<br />

per far ritrovare, ad una società sorda, distratta, un po’ egoista, il<br />

rispetto, la giustizia e l’equità, valori dei quali abbiamo un disperato<br />

bisogno perché il nostro cuore non resti di legno ma si trasformi in<br />

un cuore vero, proprio come è successo a Pinocchio.”<br />

Il folto pubblico di bambini in attesa della presentazione della scultura<br />

Uno dei momenti più significativi del percorso che ha portato la frazione<br />

a riappropriarsi del nome è stata l’inaugurazione della scultura<br />

realizzata dall’artista Marcello Scarselli “Pinocchio e il gioco<br />

del cerchio” (<strong>La</strong>miera in acciaio COR-TEN, 390x90x240 cm, 2016),<br />

installata in maniera permanente sulla rotatoria di viale Marconi.<br />

Un’operazione interamente finanziata da sponsor privati che hanno<br />

contribuito in modo determinante alla fattibilità dell’iniziativa.<br />

<strong>La</strong> sala consiliare del municipio di San Miniato in occasione della donazione da parte di Marcello<br />

Scarselli del bozzetto dell'opera Pinocchio e il gioco del cerchio all'aministrazione comunale<br />

Pinocchio torna al Pinocchio<br />

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