Ai piedi del Gran Sasso prima della grande ferita
In Abruzzo ci sono 2844 persone che dopo il terremoto del 24 agosto e quello del 30 ottobre non hanno una casa: 2689 sono in provincia di Teramo, un numero destinato a crescere perché sono ancora migliaia le ispezioni da effettuare. Tutta la filiera dei borghi turistici ai piedi del grande “padre” Gran Sasso, cuore delle civiltà dei popoli Appeninici, e la città capoluogo, Teramo, sono stati dolorosamente lacerati. Chiese, scuole, monumenti e tanti centri storici dei paesi di montagna dentro l’area del Parco Gran Sasso-Monti della Laga, per ora, sono inagibili.
In Abruzzo ci sono 2844 persone che dopo il terremoto del 24 agosto e quello del 30 ottobre non hanno una casa: 2689 sono in provincia di Teramo, un numero destinato a crescere perché sono ancora migliaia le ispezioni da effettuare. Tutta la filiera dei borghi turistici ai piedi del grande “padre” Gran Sasso, cuore delle civiltà dei popoli Appeninici, e la città capoluogo, Teramo, sono stati dolorosamente lacerati. Chiese, scuole, monumenti e tanti centri storici dei paesi di montagna dentro l’area del Parco Gran Sasso-Monti della Laga, per ora, sono inagibili.
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AI PIEDI DEL GRAN SASSO,
PRIMA DELLA GRANDE FERITA
Le foto di:
Copertina
Campli
Castelli
Civitella
Torricella Sicura
Teramo
Rocca Santa Maria
Cortino
Valle Castellana
Crognaleto
Montorio
sono di Maurizio Anselmi
Le altre foto gentilmente concesse dal BIM
AI PIEDI DEL GRAN SASSO,
PRIMA DELLA GRANDE FERITA
AI PIEDI DEL GRAN SASSO,
PRIMA DELLA GRANDE FERITA
In Abruzzo ci sono 2844 persone che dopo il
terremoto del 24 agosto e quello del 30 ottobre
non hanno una casa: 2689 sono in provincia
di Teramo, un numero destinato a crescere
perché sono ancora migliaia le ispezioni da effettuare.
Tutta la filiera dei borghi turistici ai piedi
del grande “padre” Gran Sasso, cuore delle civiltà
dei popoli Appeninici, e la città capoluogo, Teramo,
sono stati dolorosamente lacerati. Chiese,
scuole, monumenti e tanti centri storici dei paesi
di montagna dentro l’area del Parco Gran Sasso-Monti
della Laga, per ora, sono inagibili. Tanti
imprenditori che hanno creduto al progetto della
rinascita e del ripopolamento delle aree interne
e che in queste zone hanno investito per valorizzare
l’identità ambientale e agroalimentare, oggi
sono in ginocchio. Questa pubblicazione è la testimonianza
della bellezza e della qualità che vogliamo
ricostruire. Non possiamo farlo da soli ma
possiamo farlo insieme a tutti coloro, e in queste
settimane ne abbiamo incontrati tanti, che da
questa tragedia non vogliono uscire sconfitti e
che confidano in una “mano dell’uomo” più giusta,
più consapevole, più rispettosa dell’ambiente,
più accorta e preparata nella limitazione dei
danni da calamità naturali.
LA PROVINCIA DI TERAMO
I Comuni dentro il cratere
Campli
Castelli
Civitella del Tronto
Torricella Sicura
Tossicia
Teramo
Rocca Santa Maria
Valle Castellana
Cortino
Crognaleto
Montorio al Vomano
I Comuni fuori del cratere con danni accertati
Isola Del Gran Sasso
Colledara
Castel Castagna
Fano Adriano
Pietracamela
CAMPLI
SCALA SANTA
CASTELLI
CIVITELLA
DEL TRONTO
TORRICELLA
SICURA
CHIESA DI SAN PAOLO
TOSSICIA
TERAMO
ROCCA
SANTA MARIA
BORGO MARTESE
VALLE
CASTELLANA
CORTINO
CROGNALETO
MADONNA DELLA TIBIA
MONTORIO
AL VOMANO
ISOLA
DEL GRAN SASSO
COLLEDARA
CASTIGLIONE DELLA VALLE
CASTEL
CASTAGNA
FANO ADRIANO
PIETRACAMELA
Provincia di Teramo
Via Milli, 2
TERAMO
0861.3311/331259/331301
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http://www.provincia.teramo.it/terremoto-2016
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