La Toscana febbraio
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Etoile Toy / Visual Arts Florence<br />
Rassegna di Arti Visive promossa dal<br />
Florence Dance Center diretto da Marga Nativo<br />
Tempo nella Vita e Vita nel Tempo<br />
Mostra personale di Fulvio Rottichieri<br />
Dal 14 gennaio al 14 <strong>febbraio</strong> - A cura di Daniela Pronestì<br />
Performance a cura di FloDance Corps<br />
di Daniela Pronestì<br />
Foto di Fulvio Rottichieri<br />
Al Florence Dance Center diretto da<br />
Marga Nativo (Firenze, via Borgo<br />
Stella 23 r) prosegue la rassegna<br />
di arti visive Etoile Toy / Visual Art<br />
Florence con la mostra del fotografo milanese<br />
Fulvio Rottichieri dal titolo Tempo nella Vita e<br />
Vita nel Tempo. Da sempre attento ad avvalersi<br />
della fotografia come strumento di conoscenza<br />
dell’uomo e dei suoi spazi vitali - dal paesaggio<br />
urbano all’ambiente naturale -, in questo ciclo<br />
di opere Rottichieri indaga il concetto di tempo,<br />
mettendo in rapporto la qualità istantanea<br />
dell’immagine fotografica e il perenne fluire degli<br />
eventi umani e naturali. A questo proposito,<br />
l’artista distingue tra un tempo fotografico “misurato<br />
dalle fotocamere in secondi e frazioni<br />
di secondo” e un tempo “assoluto ed infinito”<br />
che abbraccia la vita presente, passata e futura<br />
dell’uomo, ponendosi sia come dimensione interiore dell’individuo<br />
sia come insieme di accadimenti che descrivono in maniera<br />
oggettiva la storia dell’umanità e il suo cammino evolutivo. In altre<br />
parole: se la fotografia cattura la brevità di un attimo bloccandolo<br />
nella fissità dell’immagine, Rottichieri “rimette in moto” questa temporalità<br />
“congelata”, riconnettendola con la concezione dinamica<br />
del tempo. Un risultato raggiunto contrapponendo alla staticità del<br />
paesaggio naturale - una marina al tramonto, un notturno al chiaro<br />
Fulvio Rottichieri con Marga Nativo, a sinistra, e<br />
Daniela Pronestì durante il vernissage<br />
di luna, uno scenario dall’atmosfera surreale - i<br />
passi di danza delle ballerine, espressione di<br />
un movimento che rimanda al continuo divenire<br />
delle cose. Come nota l’artista, prolungando<br />
i tempi di esposizione è possibile “cogliere e<br />
dilatare” l’istantaneità di un gesto, la successione<br />
di fasi che scandiscono un movimento,<br />
rendendo “lungo” un tempo di per sé breve e<br />
difficilmente percepibile dall’occhio umano; al<br />
contrario, l’obiettivo che immortala uno spettacolo<br />
naturale concentra nell’istantaneità dello<br />
scatto un tempo indeterminato ed illimitato. È<br />
un modo per riflettere sul medium fotografico,<br />
considerandone le specificità linguistiche e<br />
quasi forzandole per ampliare i confini semantici<br />
dell’immagine. Ne deriva un uso espressionistico<br />
del colore e della luce, che prevede l’alternanza<br />
di toni notturni e tinte sature, bianchi<br />
luminosi e neri profondi, ampie zone monocrome<br />
e “pennellate” di luce. Come sempre al Florence<br />
Dance Center, anche in quest’occasione l’inaugurazione della<br />
mostra è stata arricchita dalla performance del corpo di ballo della<br />
scuola (FloDanceCorps) ideata dalla coreografa Arianna Benedetti.<br />
<strong>La</strong> mostra si protrarrà fino al 14 <strong>febbraio</strong> e sarà visitabile negli orari<br />
di apertura della scuola.<br />
Per informazioni contattare: info@florencedance.org<br />
fulvio@arteXumani.it - oppure visitare il sito: www.arteXumani.it<br />
<strong>La</strong> locandina della mostra<br />
Il FloDance Corps prima dell'inizio della performance<br />
Florence Dance Center<br />
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