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La famiglia in gabbia - Carte Bollate

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Dove ti porterei<br />

attraversare lo stretto di Gibilterra<br />

e arrivare <strong>in</strong> Marocco è<br />

uno dei viaggi più brevi e <strong>in</strong>tensi<br />

che si possano affrontare.<br />

Il Marocco, la parte dell’Africa più<br />

vic<strong>in</strong>a all’Europa, basta una nuotata<br />

per raggiungerlo, se si riesce a v<strong>in</strong>cere<br />

le correnti del mare Mediterraneo e<br />

dell’oceano Atlantico, che lottano perennemente<br />

nello stretto di Gibilterra.<br />

Un Paese pieno di profumi, tradizioni,<br />

natura, splendide spiagge dalla f<strong>in</strong>issima<br />

sabbia, il calore delle feste dei mercati,<br />

il colore acceso delle montagne<br />

dell’ Atlante.<br />

Un Paese che malgrado la presenza<br />

francese dell’ultimo secolo è scampato<br />

al colonialismo perché nazione antica e<br />

<strong>in</strong>dipendente, con una società organizzata<br />

capace di resistere, con una lunga<br />

tradizione d<strong>in</strong>astica, una propria cultura,<br />

città splendenti come Fez, Marrakech,<br />

Tangeri e con un passato di<br />

tenace <strong>in</strong>dipendenza e che negli ultimi<br />

decenni ha svolto un ruolo di guida nel<br />

Maghreb, sotto la sp<strong>in</strong>ta delle riforme,<br />

volute prima dal re Hassan II e ora dal<br />

figlio Mohammed VI.<br />

Due terzi dei suoi conf<strong>in</strong>i sono mar<strong>in</strong>i,<br />

spiagge, scogliere, Agadir la più impor-<br />

26 carte<strong>Bollate</strong><br />

MaROCCO 1 – Basterebbe una nuotata per raggiungerlo<br />

Fra le tribù berbere<br />

dell’Alto Atlante<br />

tante località balneare con le scogliere<br />

imponenti e suggestive di Cap Beddouza<br />

vic<strong>in</strong>o all’antica Safi, Dar El Beida o<br />

Casablanca con la sua corniche, A<strong>in</strong><br />

Diab piena di ristoranti e locali notturni,<br />

l’<strong>in</strong>cantevole lungomare dell’Oued Bou<br />

Regreg di Rabat, Salé la città dei corsari,<br />

le grotte di Ercole di Cap Spartel, poste<br />

sull’Oceano Atlantico.<br />

Oppure, lungo le coste del Mediterraneo,<br />

Tangeri che una volta rivaleggiava<br />

con Cannes per il suo lusso, con le sue<br />

spiagge, lunghissima quella di Dalia,<br />

dove soffia il Chergui un vento che spira<br />

da est.<br />

Ma ci sono luoghi <strong>in</strong> questo Paese, dimora<br />

delle tribù berbere, che solo di<br />

recente sono entrati nel percorso del<br />

“turismo <strong>in</strong>ternazionale”, uno di questi<br />

sono le montagne dell’Alto Atlante, una<br />

catena montuosa lunga circa 700 km<br />

con diverse cime che superano i 4.000<br />

metri e attraversata dagli esploratori europei<br />

per la prima volta nel 1871.<br />

Organizziamoci dunque con un buon<br />

fuoristrada, un’adeguata attrezzatura<br />

completa di scarponi da montagna,<br />

possibilmente una guida che abbia le<br />

credenziali regolari, e dopo aver lasciato<br />

Marrakech, città affasc<strong>in</strong>ante che ha<br />

conservato il suo ruolo di crocevia per<br />

le carovane <strong>in</strong> viaggio lungo le vie commerciali<br />

del Sahara, prendiamo la strada<br />

verso sud-ovest che ci porta al Parco<br />

Nazionale Toubkal.<br />

Risaliamo la valle del fiume Ourika f<strong>in</strong>o<br />

a raggiungere il villaggio di Setti Fatma,<br />

<strong>in</strong>erpicato su un costone, con una breve<br />

scarp<strong>in</strong>ata possiamo andare a vedere<br />

la serie delle sette cascate sull’altro<br />

lato del fiume, poi scendere a nuotare <strong>in</strong><br />

una pisc<strong>in</strong>a naturale di acqua ghiacciata<br />

e passare la notte al Nectarome, nei<br />

pressi di Tn<strong>in</strong>e Ourika, un albergo immerso<br />

<strong>in</strong> un romantico giard<strong>in</strong>o di erbe<br />

aromatiche.<br />

Rechiamoci poi ad Asni, e dopo una sosta<br />

al mercato ci dirigiamo verso l’altopiano<br />

del Kiz, lungo la valle del Mizane,<br />

<strong>in</strong> lontananza scorgiamo svettare la cima<br />

del Jebel Toubkal che con i suoi 4167 m<br />

è la montagna più alta di tutta l’Africa<br />

settentrionale.<br />

Arriviamo a Imlil dopo aver percorso<br />

una strada asfaltata lungo la valle con<br />

scorci mozzafiato e, se non ci abbiamo<br />

ancora pensato, questa è la località giusta<br />

per attrezzarci: possiamo trovare di<br />

tutto, anche affittare muli e fare scorte<br />

alimentari.

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