11.12.2012 Views

relazione illustrativa

relazione illustrativa

relazione illustrativa

SHOW MORE
SHOW LESS

Trasformi i suoi PDF in rivista online e aumenti il suo fatturato!

Ottimizzi le sue riviste online per SEO, utilizza backlink potenti e contenuti multimediali per aumentare la sua visibilità e il suo fatturato.

Comuni di<br />

ARGENTA-MIGLIARINO-OSTELLATO<br />

PORTOMAGGIORE-VOGHIERA<br />

PROVINCIA DI FERRARA<br />

comune di<br />

OSTELLATO<br />

PSC<br />

VARIANTE SPECIFICA 2011<br />

L.R. 20/2000<br />

RELAZIONE ILLUSTRATIVA<br />

VALSAT<br />

stesura per l’approvazione


Sindaco di Argenta Antonio Fiorentini<br />

Sindaco di Migliarino Sabina Mucchi<br />

Sindaco di Ostellato Andrea Marchi<br />

Sindaco di Portomaggiore Gian Paolo Barbieri<br />

Sindaco di Voghiera Claudio Fioresi<br />

GRUPPO DI LAVORO<br />

Coordinamento generale<br />

arch. Natascia Frasson - responsabile dell'Ufficio di Piano Intercomunale<br />

Ufficio di Piano<br />

Comune di Argenta - arch. Natascia Frasson, arch. Leonardo Monticelli<br />

collaboratori - geom. Nicola Baldassarri, dr.ssa Nadia Caucci, geom. Paolo Orlandi<br />

Comune di Migliarino - arch. Antonio Molossi<br />

Comune di Ostellato - geom. Claudia Benini<br />

Comune di Portomaggiore - ing. Luisa Cesari, geom. Gabriella Romagnoli<br />

Comune di Voghiera - arch. Marco Zanoni<br />

collaboratori - geom. Massimo Nanetti<br />

Consulente responsabile del presente elaborato: tecnicoop<br />

arch. Rudi Fallaci<br />

dott. agr. Fabio Tunioli<br />

dott. Paolo Trevisani<br />

arch. Barbara Marangoni<br />

arch. Filippo Boschi<br />

cartografia - Andrea Franceschini<br />

1


RELAZIONE ILLUSTRATIVA<br />

PREMESSA<br />

Il Comune di Ostellato ha adottato il Piano Strutturale Comunale (PSC) con delibera<br />

consiliare n. 64 del 30.10.2007; ha poi formulato, con delibera consiliare n. 18 del<br />

12.03.2009, le controdeduzioni alle osservazioni pervenute, nonché alle<br />

raccomandazioni ed alle riserve formulate dalla Provincia di Ferrara e richiesto l'intesa<br />

ai sensi dell'alt. 32 della L.R. 20/2000; infine, con delibera consiliare n. 86 del<br />

27.11.2009, il Comune ha approvato il Piano Strutturale Comunale.<br />

Avverso alle citate delibere e al PSC è stato presentato ricorso al T.A.R. Emilia<br />

Romagna R.G. n. 125/2010 da parte di: Sig.ra Finetti Marinella, "F.lli Azzi di Azzi<br />

Daniele" snc, 'Tonchio sas di Ponchio Lara e C." e Sig. Ponchio Claudio.<br />

Uno dei motivi di ricorso riguarda la violazione dell'obbligo di astensione, di cui all'art.<br />

78 del D.Lgs. 267/00, da parte dell’allora presidente del Consiglio comunale Dr.<br />

Marchi, in quanto ha partecipato alle sedute e alle votazioni del Consiglio riguardanti<br />

l'adozione del PSC nelle parti in cui questo ha attribuito una nuova destinazione<br />

urbanistica, quale "Ambiti per nuovi insediamenti urbani" ANS2(2) con prevalente<br />

destinazione commerciale, ad un’area di proprietà di suoi congiunti entro il 4 grado;<br />

area che nel PRG pre-vigente era classificata come zona agricola.<br />

A seguito di ciò, il Consiglio Comunale di Ostellato,<br />

“Rilevato che l'art. 78, comma 4, D.Lgs. 267/00 dispone che, in caso di<br />

strumenti urbanistici, la violazione dell'obbligo di astensione non comporta<br />

l'annullamento dell'intero strumento pianifìcatorio, ma solo delle specifiche<br />

prescrizioni correlate all'interesse del singolo, che devono essere sostituite con<br />

una variante urbanistica parziale;<br />

Rilevato che appare opportuno rimuovere al più presto il vizio del procedimento<br />

di approvazione del PSC sopra evidenziato, al fine di completare la disciplina<br />

urbanistica del territorio comunale e dare anche all'area classificata nel PSC<br />

come ANS2(2) una sua definitiva e valida regolamentazione;<br />

Ritenuto quindi necessario provvedere in via di autotutela all'annullamento delle<br />

prescrizioni del P.S.C. relative all'area ANS2(2) "Ambiti per nuovi insediamenti<br />

urbani" con prevalente destinazione commerciale e avviare la procedura per<br />

l'approvazione di una variante urbanistica parziale riguardante la detta area;<br />

……”<br />

ha approvato in data 17 agosto 2010 la delibera n. 50 con la quale viene annullata, in<br />

autotutela, l’indicazione del PSC relativa all’area individuata come ambito ANS2(2)<br />

nella Tav. 3.o.1 “Sistemi dei vincoli e tutele e ambiti normativi” e tutti i relativi riferimenti<br />

riportati negli elaborati di adozione del PSC nonché negli elaborati degli atti<br />

consequenziali (delibera di controdeduzioni n. 18 del 21.03.2009 e delibera di<br />

approvazione n. 86 del 27.11.2009.<br />

Con la stessa delibera di annullamento il Consiglio Comunale ha dato mandato agli<br />

uffici comunali di avviare la procedura per l’adozione di una variante urbanistica<br />

parziale riguardante l’area suddetta.


CONTENUTI DEL PRESENTE ATTO.<br />

La presente variante specifica al PSC consiste nella conferma e riproposizione dei<br />

contenuti grafici e normativi che sono stati annullati in autotutela con la sopracitata<br />

delibera del C.C.n. 50 del 17 agosto 2010.<br />

Viene confermata, sulla base di rinnovate valutazioni, l’individuazione di un ambito per<br />

nuovi potenziali insediamenti denominato ANS2(2) nella medesima area in aderenza al<br />

limite nord del perimetro del territorio urbanizzato del capoluogo, con destinazione<br />

prevalente per attività commerciali e secondariamente per funzioni residenziali, nel<br />

quale è ammissibile l’insediamento di una struttura commerciale medio-piccola o<br />

medio-grande per prodotti alimentari.<br />

Le disposizioni normative che vengono previste nel caso che, in sede di Pianificazione<br />

operativa, si deliberi l’attuazione di detto ambito, sono le medesime che erano previste<br />

nella stesura del PSC approvata, e cioè:<br />

“ANS2(2)<br />

Si tratta di un ambito localizzato a nord del capoluogo in un’area facilmente<br />

accessibile sia dalla circonvallazione esterna che dal centro urbano. La<br />

destinazione d’uso prevista è prevalentemente commerciale con una percentuale<br />

residenziale massima pari al 20% della capacità insediativa.<br />

Capacità insediativa max= 3.537 mq<br />

Capacità insediativa residenziale max 20% pari a 707 mq<br />

Esterno all’urbanizzato.”<br />

Parimenti vengono confermate le condizioni, mitigazioni e indicazioni per l’attuazione,<br />

contenute nella scheda di Valsat facente parte della stesura del PSC a suo tempo<br />

approvata.<br />

La presente Variante specifica risulta quindi composta dai seguenti elaborati:<br />

- la presente Relazione Illustrativa, contenete anche i riferimenti al Quadro<br />

conoscitivo e lo stralcio dell’elaborato di Valsat con la scheda relativa all’ambito<br />

oggetto di variante;<br />

- testo aggiornato delle Norme di attuazione del PSC;<br />

- Tavola di PSC n. 3.o.1<br />

3


MOTIVAZIONI DELLA VARIANTE.<br />

Le motivazioni della variante sono correlate all'annullamento disposto con l'atto<br />

consigliare n. 50/2010 per la violazione dell'art. 78 D.Lgs. 267/2000, con la presente<br />

variante si intende riconfermare la scelta di individuare l'ambito ANS2(2) con<br />

prevalente destinazione commerciale<br />

Poiché nei ricorsi presentati avverso a tale scelta erano formulate anche osservazioni<br />

di merito, si ritiene utile ribadire in questa occasione le argomentazioni di merito che<br />

hanno portato a suo tempo a tale scelta e che portano ora a riproporla.<br />

Occorre preliminarmente ricordare che Piano Strutturale, ai sensi della L.R.20/2000 e<br />

come è stato ulteriormente chiarito con la L.R. 6/2009, è strumento urbanistico che i<br />

comuni predispongono “per delineare le strategie di assetto e sviluppo (del territorio) e<br />

per tutelare l'integrità fisica ed ambientale e l'identità culturale dello stesso” e che “Il<br />

PSC non attribuisce in nessun caso potestà edificatoria alle aree né conferisce alle<br />

stesse una potenzialità edificatoria subordinata all'approvazione del POC ed ha<br />

efficacia conformativa del diritto di proprietà limitatamente all'apposizione dei vincoli e<br />

condizioni non aventi natura espropriativa…”.<br />

In parole più chiare, l’individuazione nel PSC di un ambito che può ospitare nuovi<br />

insediamenti, come quello in oggetto, non attribuisce alle proprietà dell’ambito stesso<br />

alcun diritto a costruire, non rappresenta una scelta definitiva a favore della sua<br />

edificazione, ma costituisce l’indicazione di una mera potenzialità, di una possibilità che<br />

potrà concretizzarsi, oppure non concretizzarsi, solo se e quando il Consiglio comunale<br />

ritenga che vi siano le condizioni (di opportunità, ma anche di sostenibilità ambientale)<br />

per programmarne l’attuazione, in toto o in parte, con l’inserimento nel piano Operativo<br />

Comunale (POC)..<br />

In sostanza la presente Variante reintroduce nella pianificazione comunale la<br />

possibilità di realizzare un insediamento di carattere prevalentemente commerciale<br />

nell’ambito in questione, se e quando se ne creeranno le condizioni; e questa natura di<br />

‘possibilità’ e non di ‘immediata attuabilità’ risponde ad alcune delle obiezioni di merito<br />

a suo tempo sollevate.<br />

In particolare, per quanto riguarda lo smaltimento delle acque reflue, la scheda di<br />

valutazione di sostenibilità (Valsat) di questo ambito, come del resto di tutti altri ambiti<br />

di possibile sviluppo urbano individuati dal PSC nel capoluogo, si esprime chiaramente<br />

segnalando che il depuratore comunale esistente non è in grado di supportare ulteriori<br />

incrementi di carico. Ciò, in combinato con l’art. Art. 5.8 del PSC ”Prestazioni<br />

ambientali dei nuovi insediamenti” che prescrive specifiche condizioni riguardo allo<br />

smaltimento dei reflui, porta conclusivamente ad affermare che l’attuazione di questo<br />

ambito, come di tutti gli altri ambiti di potenziale sviluppo edilizio del capoluogo, potrà<br />

attuarsi solo in cor<strong>relazione</strong> con l’entrata in esercizio del nuovo depuratore<br />

intercomunale.<br />

Al riguardo risulta, allo stato attuale, che il progetto definitivo sia in corso di<br />

approvazione e che sia in corso anche l’acquisto del terreno, per cui è possibile<br />

ritenere che si possa appaltare l'opera entro il 2011 e concludere i lavori entro la fine<br />

del 2012. A ciò si deve aggiungere poi la realizzazione della conduttura per<br />

l’allacciamento della rete di Ostellato, che potrà avvenire negli anni immediatamente<br />

successivi.<br />

4


La previsione di potenzialità di intervento non immediatamente attuabili e subordinate a<br />

determinate condizioni è del tutto in linea con la visone di lungo periodo del PSC,<br />

mentre al contrario la programmazione del POC deve basarsi su condizioni di fattibilità<br />

accertate.<br />

Per quanto riguarda le osservazioni relative all’entità dell’offerta commerciale già<br />

presente nel Comune o in prossimità dei suoi confini, e quindi l’opportunità o meno di<br />

introdurre nel PSC una nuova potenzialità, si riporta lo stato dell’offerta in tutti i comuni<br />

della provincia di Ferrara di strutture di vendita che superino la dimensione degli<br />

esercizi di vicinato (ossia, per Ostellato e la maggior parte dei comuni, che superino la<br />

dimensione di 150 mq. di Superficie di vendita (SV):<br />

Tab. 1 Medie strutture di vendita per alimentari e misti in provincia di Ferrara<br />

COMUNE<br />

Mq. SV<br />

alimentari<br />

medie strutture di vendita per alimentari e misti<br />

Mq. SV non<br />

alimentari<br />

Superficie<br />

totale Mq.<br />

Numero<br />

esercizi<br />

Mq. sup.<br />

media<br />

% Mq. tot.<br />

superficie<br />

% numero<br />

esercizi<br />

ARGENTA 3.638 1.245 4.883 8 610,4 4,1% 4,7%<br />

BERRA 305 254 559 2 279,5 0,5% 1,2%<br />

BONDENO 3.591 1.493 5.084 7 726,3 4,3% 4,1%<br />

CENTO 14.834 1.840 16.674 21 794,0 14,0% 12,4%<br />

CODIGORO 5.171 858 6.029 11 548,1 5,1% 6,5%<br />

COMACCHIO 18.132 1.116 19.248 36 534,7 16,2% 21,3%<br />

COPPARO 8.647 1.844 10.491 10 1.049,1 8,8% 5,9%<br />

FERRARA 28.411 6.820 35.231 27 1.304,9 29,6% 16,0%<br />

FORMIGNANA 0 0 0 0 0,0 0,0% 0,0%<br />

GORO 591 0 591 2 295,5 0,5% 1,2%<br />

JOLANDA DI SAVOIA 368 44 412 2 206,0 0,3% 1,2%<br />

LAGOSANTO 1.025 240 1.265 3 421,7 1,1% 1,8%<br />

MASI TORELLO 470 0 470 2 235,0 0,4% 1,2%<br />

MASSA FISCAGLIA 814 130 944 3 314,7 0,8% 1,8%<br />

MESOLA 1.555 0 1.555 6 259,2 1,3% 3,6%<br />

MIGLIARINO 1.195 345 1.540 3 513,3 1,3% 1,8%<br />

MIGLIARO 245 30 275 1 275,0 0,2% 0,6%<br />

MIRABELLO 1.088 450 1.538 3 512,7 1,3% 1,8%<br />

OSTELLATO 499 249 748 3 249,3 0,6% 1,8%<br />

POGGIO RENATICO 1.343 258 1.601 4 400,3 1,3% 2,4%<br />

PORTOMAGGIORE 5.145 475 5.620 5 1.124,0 4,7% 3,0%<br />

RO 689 142 831 2 415,5 0,7% 1,2%<br />

SANT'AGOSTINO 1.104 78 1.182 3 394,0 1,0% 1,8%<br />

TRESIGALLO 1.201 148 1.349 3 449,7 1,1% 1,8%<br />

VIGARANO MAINARDA 450 142 592 1 592,0 0,5% 0,6%<br />

VOGHIERA 250 15 265 1 265,0 0,2% 0,6%<br />

Totale provincia 100.761 18.216 118.977 169 704,0 100,0% 100,0%<br />

5


Tab. 2 Dotazione pro-capite di Superficie di Vendita in medie strutture in provincia di<br />

Ferrara<br />

COMUNE<br />

residenti<br />

2008<br />

Dotazione pro-capite di<br />

SV in medie strutture<br />

alimentari o miste:<br />

mq. ogni 1000 residenti<br />

SV solo<br />

alimentari<br />

SV non<br />

alimentari<br />

Totale<br />

esercizi<br />

ARGENTA 22.509 161,6 55,3 216,9<br />

BERRA 5.438 56,1 46,7 102,8<br />

BONDENO 15.471 232,1 96,5 328,6<br />

CENTO 34.585 428,9 53,2 482,1<br />

CODIGORO 12.733 406,1 67,4 473,5<br />

COMACCHIO 23.168 782,6 48,2 830,8<br />

COPPARO 17.474 494,8 105,5 600,4<br />

FERRARA 134.464 211,3 50,7 262,0<br />

FORMIGNANA 2.819 0,0 0,0 0,0<br />

GORO 3.979 148,5 0,0 148,5<br />

JOLANDA DI SAVOIA 3.174 115,9 13,9 129,8<br />

LAGOSANTO 4.783 214,3 50,2 264,5<br />

MASI TORELLO 2.447 192,1 0,0 192,1<br />

MASSA FISCAGLIA 3.732 218,1 34,8 252,9<br />

MESOLA 7.260 214,2 0,0 214,2<br />

MIGLIARINO 3.709 322,2 93,0 415,2<br />

MIGLIARO 2.299 106,6 13,0 119,6<br />

MIRABELLO 3.478 312,8 129,4 442,2<br />

OSTELLATO 6.570 76,0 37,9 113,9<br />

POGGIO RENATICO 9.253 145,1 27,9 173,0<br />

PORTOMAGGIORE 12.310 418,0 38,6 456,5<br />

RO 3.465 198,8 41,0 239,8<br />

SANT'AGOSTINO 7.023 157,2 11,1 168,3<br />

TRESIGALLO<br />

VIGARANO<br />

4.676 256,8 31,7 288,5<br />

MAINARDA 7.253 62,0 19,6 81,6<br />

VOGHIERA 3.908 64,0 3,8 67,8<br />

Totale provincia 357.980 281,5 50,9 332,4<br />

Le tabelle sono ricavate dai dati dell’Osservatorio regionale sul commercio, che sono<br />

aggiornati alla fine del 2008; da quella data vi sono state nuove importanti aperture di<br />

nuove strutture nel comune di Ferrara, che fanno si che il dato relativo a questo<br />

comune non sia più significativo, mentre non vi sono state variazioni per il comune di<br />

Ostellato, né per il vicino comune di Migliarino. La tabella mostra distintamente i dati<br />

per il settore alimentare e per quello non alimentare in quanto notoriamente si tratta di<br />

due settori di offerta distinti e non concorrenziali fra loro.<br />

Nel comune di Ostellato, e così anche in un ampio raggio circostante, non vi sono<br />

6


‘grandi strutture’ di vendita alimentari, per cui i dati relativi alle medie strutture sono<br />

particolarmente significativi perché rappresentano l’unica offerta all’utenza che superi<br />

la dimensione del piccolo negozio tradizionale e che quindi possa offrire al cliente una<br />

diversa gamma di prezzi e di prodotti.<br />

Ebbene nel comune di Ostellato vi è una marcata sottodotazione. Dei tre esercizi di<br />

alimentari e misti che superano la soglia dei 150 mq di SV, due la superano solo<br />

conteggiando anche la quota di superficie per non alimentare.<br />

La dotazione di SV alimentare (499 mq), pari a 76 mq per mille abitanti rappresenta<br />

poco più di un quarto di quella media provinciale ed è fra le più basse fra i comuni<br />

ferraresi. E anche se si considera la superficie complessiva degli esercizi alimentari e<br />

misti, la dotazione di Ostellato, pari a 114 mq per 1000 abitanti resta comunque<br />

appena un terzo di quella media provinciale.<br />

Questa sottodotazione è oggi parzialmente attenuata dal fatto che vi è una discreta<br />

presenza di strutture nel vicino comune di Migliarino, una delle quali posta nelle<br />

vicinanze del confine con Ostellato. Ma se anche si considerasse la superficie di<br />

vendita per alimentari presente in quest’ultimo esercizio (455 mq ) come appartenete al<br />

comune di Ostellato, la dotazione del nostro comune (499+455 = 954 mq) salirebbe a<br />

145 mq per mille abitanti, un valore di poco superiore alla metà della media provinciale<br />

(281 mq per 1000 abitanti).<br />

La situazione di sottodotazione presente nel comune di Ostellato resta confermata,<br />

quindi, anche considerando questa presenza in prossimità del proprio confine. E resta<br />

giustificata, pertanto, la scelta del PSC di prospettare una possibilità di insediamento<br />

per una nuova media struttura, la cui collocazione, il più possibile vicina all’area<br />

centrale del capoluogo, potrebbe rafforzare l’attrattività dell’intera gamma di offerta<br />

commerciale del capoluogo stesso, riducendo l’evasione per acquisti in altri comuni.<br />

Per quanto riguarda il fatto che l’ambito potenzialmente insediabile ricade entro il<br />

vincolo di tutela dei dossi di rilevanza storico-documentale, di cui all’art. 2.6 delle<br />

Norme del PSC, si rileva che tale vincolo interessa non solo l’ambito in oggetto ma<br />

oltre la metà dell’estensione dell’abitato di Ostellato, e parte degli ambiti di potenziale<br />

sviluppo urbano. Questo vincolo non esclude la possibilità di urbanizzazione<br />

dell’ambito purché si rispettino determinate cautele espressamente descritte nelle<br />

Norme stesse nei termini seguenti:<br />

“Gli ambiti per potenziali nuovi insediamenti urbani ovvero gli ambiti specializzati<br />

per attività produttive di cui alle Tav. n.3 dovranno essere attuati nel rispetto degli<br />

obiettivi assunti dal PTCP per gli elementi morfologico-documentali e delle<br />

conseguenti condizioni alle trasformazioni. In particolare, nel caso in cui ne venga<br />

programmata l’attuazione totale o parziale, si applicano le seguenti prescrizioni,<br />

oltre alle disposizioni contenute nelle schede di Valsat specifiche di ciascun ambito:<br />

- in ogni comparto attuativo deve essere ridotta al minimo la quota di<br />

superficie territoriale ricompresa nel dosso che viene impermeabilizzata, sia<br />

attraverso la prevalente collocazione dei lotti edificabili nella porzione dove,<br />

sulla base del microrilievo e della pedologia, risulta meno significativa la<br />

funzione idraulica del dosso, sia attraverso disposizioni che prescrivano<br />

quote percentuali elevate di superficie permeabile in ciascun lotto;<br />

7


- devono essere previsti sistemi per lo smaltimento totale nel suolo delle<br />

acque meteoriche provenienti dai coperti degli edifici e dalle aree ove non vi<br />

sia il rischio di percolazioni inquinanti.”<br />

Per quanto riguarda le condizioni di clima acustico dell’ambito, in <strong>relazione</strong> alla<br />

vicinanza con la Strada Provinciale, si richiama che, ai sensi della vigente<br />

Zonizzazione acustica, l’ambito ricade prevalentemente in classe III (compatibile<br />

anche per residenza) e per la parte più vicina alla provinciale in classe acustica IV<br />

(compatibile per un’attività commerciale). Concretamente, in caso di attuazione<br />

dell’intervento, è agevole prospettare che i limiti di clima acustico possano essere<br />

rispettati ponendo la struttura commerciale più prossima alla provinciale, come è logico<br />

che sia anche dal punto di vista della visibilità, e l’eventuale quota di residenza in<br />

posizione retrostante, tale da risultare protetta dal rumore di origine stradale proprio dal<br />

volume rappresentato dalla struttura commerciale.<br />

Per quanto riguarda il fatto che l’area è interessata da vincolo paesaggistico, si rileva<br />

che esso è dovuto per legge, trovandosi entro una distanza di 150 metri dal tratto<br />

iniziale del canale Verginese, uno scolo il cui tracciato in questo tratto è stato già<br />

parzialmente compromesso dal punto di vista paesaggistico con la realizzazione della<br />

circonvallazione di Ostellato in variante alla Provinciale. Il vincolo riguarda anche tutti<br />

gli altri ambiti potenzialmente urbanizzabili sul lato nord del capoluogo, e non<br />

costituisce un vincolo di in edificabilità, ma ha il valore di vincolo procedurale, nel<br />

senso che tutti i progetti di modificazione del territorio nelle aree sottoposte a questo<br />

vincolo devono ottenere la preventiva “autorizzazione paesaggistica”, ai sensi di legge.<br />

8


QUADRO CONOSCITIVO<br />

In <strong>relazione</strong> alle caratteristiche di questa Variante specifica, consistente nella mera<br />

riproposizione di una potenzialità di nuovo insediamento già prevista del PSC<br />

approvato, il Quadro conoscitivo del Piano resta confermata nella sua stesura<br />

approvata con delibera C.C. n. 86 del 27.11.2009, che è consultabile nel sito del<br />

Comune di Ostellato alla pagina:<br />

http://195.62.166.21/ostellato/common/AmvDocumentoInfo.do?MVVC=amvdocui&ID=3<br />

94&REV=0&MVPD=0&MVTD=1&MVSZ=80<br />

9


VALSAT<br />

In <strong>relazione</strong> alle caratteristiche di questa Variante specifica, consistente nella mera<br />

riproposizione di una potenzialità di nuovo insediamento già prevista del PSC<br />

approvato, la Valsat del Piano resta confermata nella sua stesura approvata con<br />

delibera C.C. n. 86 del 27.11.2009, che è consultabile nel sito del Comune di Ostellato<br />

alla pagina:<br />

http://195.62.166.21/ostellato/common/AmvDocumentoInfo.do?MVVC=amvdocui&ID=3<br />

94&REV=0&MVPD=0&MVTD=1&MVSZ=80<br />

Si riporta quindi di seguito la sola scheda specifica di Valsat relativa all’ambito oggetto<br />

della Variante specifica.<br />

10


Aspetti urbanistici e paesaggistici<br />

1 Individuazione dell’ambito<br />

AMBITI DI NUOVO INSEDIAMENTO_ANS2(2)<br />

Località: Ostellato<br />

2 Motivazione urbanistico – progettuale<br />

3<br />

4<br />

Stima del carico urbanistico e rapporto<br />

con il dimensionamento<br />

Individuazione e caratterizzazione dei<br />

sistemi ed elementi di pregio<br />

L’ambito si estende a nord dell’abitato sulla<br />

direttrice di collegamento con la Superstrada.<br />

L’urbanizzazione di questo areale si pone in<br />

continuità con l’edificazione esistente.<br />

Parametri:<br />

St= 10.106 mq;<br />

Capacità edificatoria complessiva SC=3.537 mq<br />

di cui quella residenziale SCmax=707 mq pari a<br />

circa 6 alloggi;<br />

Ambito esterno all’urbanizzato<br />

Destinazione d’uso prevalente: commerciale (max<br />

20% residenza)<br />

L’ambito ricade interamente nella zona tampone<br />

del sito UNESCO.<br />

11


Aspetti ambientali<br />

5 Sicurezza idrogeologica Si veda scheda seguente<br />

6 Sicurezza sismica Si veda scheda seguente<br />

7<br />

8<br />

Interferenze con vincoli di<br />

tutela o altre criticità<br />

ambientali<br />

Inquinamento<br />

elettromagnetico, acustico e<br />

atmosferico<br />

9 Fabbisogno idrico<br />

10<br />

11<br />

Reti energetiche (gas e<br />

elettricità)<br />

Smaltimento acque<br />

meteoriche, reflui e<br />

depurazione<br />

L’intero ambito ricade nella fascia di vincolo paesaggistico per<br />

la presenza di un corso d’acqua ritenuto rilevante ai fini<br />

paesaggistici.<br />

L’intero ambito ricade in una zona di tutela dei dossi di rilevanza<br />

storico-documentale.<br />

La vicinanza con la circonvallazione di ingresso ad Ostellato<br />

rende l’area soggetta a inquinamento acustico e atmosferico.<br />

La rete idrica potrà soddisfare le necessità del servizio. Il punto<br />

di consegna è disponibile in via XX Settembre incrocio via<br />

Tasso.<br />

Non si segnalano particolari criticità di approvvigionamento.<br />

La condotta della fognatura nera su Via Croce è<br />

al limite della portata. Il depuratore esistente non<br />

è in grado di supportare ulteriori incrementi di<br />

carico.<br />

Eventuali mitigazioni e indicazioni per l’attuazione<br />

1. Fasi/parti prioritarie di attuazione: non si individuano priorità.<br />

2. Accessibilità: L’ambito ha un buon livello di accessibilità dalla strada di accesso a Ostellato.<br />

3. Principali connessioni e aree per spazi pubblici: l’insediamento commerciale dovrà essere ben collegato agli<br />

spazi centrali;<br />

4. Valutazione di elementi di pregio interni e/o esterni all’ambito e conseguenti azioni di valorizzazione<br />

minimizzazione degli impatti, mitigazioni: L’ambito è contiguo al Canale Verginese, corso d’acqua considerato<br />

rilevante a fini paesaggistici. In merito alla presenza del dosso, in sede di POC, occorrerà ridurre al minimo la<br />

quota di superficie territoriale ricompresa nel dosso che viene impermeabilizzata, sia attraverso la prevalente<br />

collocazione dei lotti edificabili nella porzione dove, sulla base del micro rilievo e della pedologia, risulta meno<br />

significativa la funzione idraulica del dosso, sia attraverso disposizioni che prescrivano quote percentuali elevate<br />

di superficie permeabile in ciascun lotto. Dovranno inoltre essere previsti sistemi per lo smaltimento totale nel<br />

suolo delle acque meteoriche provenienti dai coperti degli edifici e dalle aree ove non vi sia il rischio di<br />

percolazioni inquinanti. Gli interventi di trasformazione dovranno inoltre essere coerenti con i criteri e le<br />

indicazioni definiti nel Piano di Gestione dell’UNESCO per le aree tampone.<br />

5. Mitigazioni ambientali: Si segnala la necessità di provvedere in fase di POC e di PUA alle mitigazioni degli<br />

impatti derivanti dalla vicinanza della circonvallazione nord.<br />

6. Misure per la sicurezza idrogeologica e sullo smaltimento dei reflui: Si dovrà prevedere un sistema separato di<br />

acque nere e meteoriche. Occorre verificare che il condotto della fognatura nera su via Croce sia sufficiente. In<br />

caso contrario, occorrerà collegarsi alla fognatura di via XX Settembre. In particolare per le acque meteoriche è<br />

necessario per ogni area realizzare sistemi di smaltimento atti a ridurre o eliminare il rischio di allagamenti e<br />

verificare presso il competente Consorzio di Bonifica gli effetti esercitati sulla rete dei canali esistenti. Occorrerà<br />

comunque rispettare il criterio di invarianza idraulica. Per evitare compluvi nelle nuove aree di espansione le<br />

quote dei terreni edificabili e quelle stradali dovranno mantenere le quote dei terreni circostanti. Parallelamente<br />

è fatto obbligo di non costruire scarichi direttamente collegati alla rete fognaria pubblica per i locali posti sotto il<br />

piano stradale. La realizzazione del nuovo comparto è ammessa a condizione che l’intervento non determini<br />

incremento del numero di Abitanti Equivalenti attualmente allacciati al depuratore di Ostellato. In caso contrario 12<br />

occorrerà realizzare il nuovo depuratore intercomunale.<br />

7. Misure per la sicurezza sismica: Si veda scheda seguente


Carta delle caratteristiche geotecniche indicative:<br />

Molto scarse<br />

Scarse<br />

Medie<br />

Buone<br />

Molto buone<br />

Le indagini geognostiche eseguite in situ rilevano la presenza di fattori penalizzanti escludenti<br />

l’edificabilità:<br />

Carta delle criticità idrauliche:<br />

Presenza di fattori penalizzanti escludenti l’edificabilità:<br />

Microzonizzazione sismica<br />

Si<br />

No<br />

No, ma fortemente condizionanti<br />

Litologie che facilitano il ristagno delle acque<br />

Zone a quote depresse<br />

Aree già storicamente allagate<br />

Si<br />

No, ma serve attenta valutazione con studio specialistico<br />

nel PUA – invarianza idraulica<br />

Analisi di I° Livello: potenziale presenza di caratteri predisponenti agli effetti di sito<br />

SI<br />

NO<br />

Analisi di II° Livello: confermano presenza caratteri predisponenti?<br />

Si<br />

No<br />

P.G.A. di riferimento per suolo rigido: -<br />

F.A. misurato 1.5<br />

Periodo naturale T in condizioni free field -<br />

Magnitudo attesa da zona sismogenetica 912 6.14<br />

Magnitudo da Catalogo terremoti storici 5.6<br />

Analisi di III° Livello: E’ necessario sia svolta nel POC o nelle fasi successive?<br />

Si<br />

No<br />

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!