sfogliabile_"AL_n1_FEBBRAIO _2017

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by Mario Conserva
Editorial / Editoriale
Aluminium, circle economy and recycling
Aluminium’s potential as a leading player in the development
of circular economy is no news for our readers; we began to
discuss this topic years ago in a long interview with Roberta
Niboli, President, Recycling Division, European Aluminium
Association, explaining that circular economy, unlike linear
economy, is designed to regenerate on its own, as a system
where all activities inherent to a material are devised so that
waste in one segment may become a resource for another
segment. The right slogan is “Waste to wealth”, and we
subsequently went back to the subject several times with
Franco Bove, President, EAFA Closures Group, and Gino
Schiona, Chief Executive Officer, CiAl, the consortium of the
aluminium industry within the Conai system for the recovery
of packaging material.
The message is that the light metal, fundamental for the
excellent solutions it provides in the transportation,
construction, aerospace, electronics and packaging fields, is
the king of durable materials, so called because they may
be used several times obtaining always the same qualities,
the ones that circular economy prefers by definition.
The definitive evidence is provided by the extraordinary
development during the past few
years of the secondary aluminium
industry, manufactured from
scrap metal and fed by a complex
collection process. This is one
of the main themes for CiAl, the
consortium for the recovery
of used aluminium packaging in
Italy, which represents social mario.conserva@edimet.com
responsibilityintheenvironmental
field for this industry, and it is with
such valid counterparts as CiAl that we shall examine in
depth on these pages topics linked to the central role of
aluminium from the standpoint of circular economy.
The strong connection between aluminium and circular
economy is a great opportunity and a great occasion to
recover a European industrial structure which should not
be in contrast with the rights of persons and citizens, and
it will become a constant focus point for Alluminio & Leghe
magazine, which has always tried to stimulate discussions on
the extraordinary qualities of the light metal.
Alluminio, economia circolare e riciclo
La potenzialità dell’alluminio a fare da protagonista nello sviluppo
dell’economia circolare non è un fatto nuovo per i nostri lettori,
abbiamo cominciato a parlarne anni fa in una lunga intervista a
Roberta Niboli, presidente della Divisione Recycling dell’European
Aluminium Association, spiegando che l’economia circolare, a
differenza di quella lineare, è pensata per potersi rigenerare da
sola, è un sistema in cui tutte le attività inerenti ad un materiale
sono organizzate in modo che i rifiuti di un segmento diventino
risorse per un altro segmento. Lo slogan giusto è “Dallo spreco al
valore”, e abbiamo ripreso successivamente più volte l’argomento
con Franco Bove, presidente di EAFA Closures Group, e con Gino
Schiona, direttore generale di CiAl, il consorzio della filiera
alluminio nell’ambito del sistema Conai per il recupero dei materiali
di imballaggio.
Il messaggio è che il metallo leggero, fondamentale per le eccellenti
soluzioni di impiego nei trasporti, nell’edilizia, nell’aerospaziale,
nell’elettronica e negli imballaggi, è il principe dei materiali
durevoli, così definiti perché utilizzabili più volte ottenendo
sempre le stesse qualità, quelli che l’economia circolare privilegia
per definizione. La controprova è lo straordinario sviluppo negli
ultimi anni dell’industria dell’alluminio secondario, prodotto a
partire da sfridi e rottami e alimentato da un articolato processo di
raccolta. E’ uno dei temi guida del CiAl, il consorzio per il recupero
degli imballaggi usati in alluminio in Italia, che rappresenta la
responsabilità sociale in campo ambientale del comparto, ed è con
validi interlocutori come il CiAl che approfondiremo con continuità
in queste pagine gli argomenti legati alla centralità dell’alluminio
nell’ottica dell’economia circolare.
Il forte collegamento tra l’alluminio e l’economia circolare è una
grande opportunità ed una grande occasione per recuperare una
struttura industriale europea che non sia in contrasto con i diritti
delle persone e dei cittadini, e costituirà un punto di attenzione
costante per Alluminio e Leghe che ha sempre cercato di fare
opinione sulle straordinarie qualità del metallo leggero.
February 2017 N° 01
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