You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ollettino dell’associazione il pentagono<br />
In arte – pagina 14<br />
Il Crocifisso, qui a destra è<br />
una delle ultime opere di Enrico<br />
Bacci che più apprezzo,<br />
l'uomo risorge e lascia la croce<br />
di A. DECHECCHI<br />
come icona. La crocifissione è<br />
l'iconografia del momento in<br />
cui il Mondo è cambiato, alla<br />
luce del insegnamento del Cristo.<br />
Non più sacrifici umani ma fratellanza, non più schiavi<br />
ma libero arbitrio, non più guerre ma educazione infantile.<br />
Questa Croce attualizza ad oggi la trasformazione<br />
dell'etica del pensiero occidentale dopo il passaggio del<br />
Cristo, la ricerca del Divino, ogni ladro può diventare<br />
Santo, messaggero di pace il violento, l'avaro testimone<br />
della generosità. La scheggia del Divino latente si può<br />
accendere dentro ognuno.<br />
Queste carte, questi numeri, questi messaggi a volte<br />
sciocchi e bugiardi diventano nuova materia d'arte, per<br />
scoprirne il contenuto illuminati da una nuova visione.<br />
ENRICO BACCI Nasce in provincia di Pisa e vive<br />
in Toscana.<br />
E’ un autodidatta, inizia a lavorare come Artdirector<br />
nella sua agenzia pubblicitaria e a<br />
trent’anni viene invitato a rappresentare l’Italia<br />
alla Biennale delle Produzioni Giovanili dell’Area<br />
Mediterranea (Firenze, 1986).<br />
Nel 1988 vince la medaglia d’argento al Premio<br />
Arte organizzato dalla Mondadori, con mostre<br />
presso la Finart di Roma e Milano, sempre<br />
nello stesso anno<br />
viene scelto tra i<br />
primi dieci pittori al<br />
mondo all’International<br />
Art Competition<br />
di New York.<br />
Dal 1989 la sua attività si rivolge anche alla scultura<br />
e realizza molti lavori in bronzo e marmo a<br />
Venezia, città dove lavora fino al 1991.<br />
Nel 1995 espone a Fax-Art, mostra di creazioni<br />
artistiche raccolte via fax nella sede del Palazzo<br />
delle Esposizioni di Roma. Da questo anno fino al<br />
2000 seguono mostre a Roma, Venezia, Pamplona<br />
(Spagna), Pisa, New York mentre lavora a<br />
varie opere di scultura monumentali.<br />
Sempre nel 2000 partecipa con un opera di design<br />
al Forum on line della Mostra Internazionale<br />
di Architettura nell’ambito della Biennale di Venezia.<br />
Nel 2005 inizia a collaborare con la Galleria del<br />
Palazzo e con il suo direttore, Massimo Martini,<br />
della Maison Enrico Coveri.<br />
La sintonia di vedute con la Fondazione Luchino<br />
Visconti di Ischia conduce al sodalizio fatto di<br />
scambio di opere e contatti, che in questi ultimi<br />
anni lo conduce negli Stati Uniti.<br />
Nel 2007 partecipa l’European Art Exhibit, esposizione<br />
di opere a Miami in Florida presso l’Alliance<br />
Francaise e alla Damien Gallery nel 2008, sotto<br />
il patrocinio del Consolato Francese e dell’Ambasciatore<br />
Unesco in Florida.<br />
L’anno seguente viene invitato dall’Italian Group<br />
a partecipare al prestigioso Miami Art Basel, occasione<br />
nella quale alcune sue opere vengono<br />
scelte per far parte della collezione del Presidente<br />
degli Stati Uniti Barack Obama, nella<br />
Casa Bianca.<br />
Nel 2010 espone al Museo Navale della Marina<br />
Militare di la Spezia, con una mostra dal titolo<br />
See the Sea, che riunisce 50 opere dedicate al<br />
mare.<br />
Principali Collezioni<br />
Città del Vaticano (Roma), Maison Enrico Coveri<br />
(Milano – Montecarlo), Fondazione Luchino Visconti<br />
(Ischia), Federal Reserve (Boston), Museo<br />
Navale (La Spezia), Casa Bianca<br />
(Washington).Cetus (Roma).<br />
Cimabue in San Pietro a Grado C’è una basilica in stile romanica nella campagna tra Pisa e la foce dell’Arno che affascina<br />
per tanti motivi e che vale la pena di visitare. Chi ne ha la fortuna scopre, in tanta storia, molte cose interessanti, ammira<br />
e riflette, rimane colpito dalla sua grandezza, si fa domande.<br />
Un’affascinante ipotesi che sconvolge la lezione ufficiale: un affresco di Cimabue nella splendida basilica di San Pietro a<br />
Grado.<br />
Enrico Bacci, artista con una grande passione per il Maestro, propone la presenza a Pisa di Cenni di Pepo, detto Cimabue,<br />
ben prima di quanto gli studi tradizionale indichino, e gli attribuisce un’Annunciazione presente nella basilica, immersa nel<br />
verde della campagna pisana.