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ISSN 1973-7246<br />
<strong>NEWSMEC</strong><br />
IDEALE PER FRESATURA FRONTALE<br />
A ELEVATO AVANZAMENTO<br />
AHX475S<br />
TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />
DCODM0261<br />
NAZ/039/2008<br />
PubliTec<br />
Via Passo Pordoi 10<br />
20139 Milano<br />
80<br />
Maggio <strong>2017</strong><br />
Una catena portacavi per<br />
spazi ridotti e condizioni<br />
ambientali difficili<br />
Con la serie TKK, KABELSCHLEPP presenta<br />
una nuova catena portacavi per spazi<br />
applicativi ridotti e condizioni ambientali<br />
difficili, come ad esempio nelle applicazioni<br />
di sollevamento aereo. TKK39 è autopulente,<br />
molto stabile e nel contempo<br />
leggera e compatta. Convince la sua<br />
particolare resistenza a torsione e la capacità<br />
di supportare lunghe corse autoportanti<br />
sino a 5 m.<br />
Il design compatto della TKK39 è caratterizzato,<br />
fra l’altro, dall’altezza di montaggio<br />
di soli 142 mm rispetto alle soluzioni<br />
comparabili, che consente di ridurre<br />
l’altezza di montaggio del 65%. La catena<br />
portacavi può essere installata sia<br />
in autoportanza che con disposizione<br />
scorrevole; supporta velocità di 3 m/s e<br />
accelerazioni di 9 m/s 2 .<br />
I raccordi terminali in acciaio molto corti<br />
consentono un montaggio facile e veloce<br />
e vengono avvitati direttamente alla console<br />
o al piano di supporto.<br />
Le maglie di catena sono realizzate interamente<br />
in materiale plastico. Oltre a questo<br />
tipo di esecuzione completamente in<br />
poliammide, dal peso ottimizzato, KABEL-<br />
SCHLEPP produce anche una vasta gamma<br />
di catene portacavi in forma ibrida con<br />
traversini in alluminio e catene in acciaio.<br />
Nelle applicazioni di sollevamento aereo,<br />
le catene portacavi vengono installate in<br />
outdoor esposte a intemperie, sporcizia<br />
opersinoacadutadiscarti.Pergarantire<br />
un funzionamento regolare nonostante le<br />
condizioni difficili, le catene portacavi TKK<br />
sono dotate di meccanismo di snodo anti<br />
intrusione polveri, sporcizia e trucioli. I<br />
residui di sporcizia o altro vengono facilmente<br />
eliminati dalla superficie della catena<br />
particolarmente liscia. Inoltre, la catena<br />
portacavi è autopulente nelle applicazioni<br />
scorrevoli: si esclude la compattazione o<br />
formazione di residui, grazie alla curvatura<br />
delle maglie sul meccanismo di snodo che<br />
ne impedisce l’accumulo.4<br />
Un importante<br />
riconoscimento<br />
Quest’anno si è tenuta la prima edizione<br />
dei Polysoude Sales Award, che ha premiato<br />
i migliori risultati ottenuti nel 2016<br />
nelle vendite, nello sviluppo degli affari<br />
e nell’assistenza ai clienti. I premi sono<br />
stati presentati da Hans-Peter Mariner,<br />
CEO di Polysoude, e la cerimonia si<br />
è svolta nella sede centrale di Nantes,<br />
in Francia.<br />
Per il maggior progresso nella vendita<br />
degli impianti standard, la classifica<br />
vede: al 1° posto la società giapponese<br />
GMT (German Machine Trading), partner<br />
di Polysoude dal 1993. Mr Yoshikatsu<br />
Nakamura, amministratore di GMT,<br />
ha ritirato il trofeo per conto del suo team,<br />
dopo un eloquente discorso di ringraziamento<br />
in cui ha espresso loro la<br />
sua gratitudine e il suo orgoglio.<br />
Al 2° posto si è piazzata la società coreana<br />
partner di Polysoude Chemiko, che è<br />
stata premiata da Mariner per aver “condiviso<br />
lo spirito combattivo di Polysoude”<br />
e aver attuato “un metodo di lavoro<br />
preciso e pragmatico”, consegnando il<br />
segue a pag. 4 +<br />
L’AVANGUARDIA<br />
DELLA TECNOLOGIA<br />
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Fresatura di lucidatura dello stampo<br />
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Bergamo - 24›25 Maggio <strong>2017</strong>
Sommario <strong>NEWSMEC</strong><br />
TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />
Maggio <strong>2017</strong> 80<br />
Una nuova qualità per la tornitura<br />
di acciaio in condizioni instabili<br />
di Sara Rota ................................................................................................. 6<br />
Macchine utensili per l’industria moderna<br />
di Laura Alberelli.......................................................................................... 8<br />
28<br />
45<br />
45<br />
Prodotti<br />
Normativa<br />
Calendario fiere<br />
Un accordo a sostegno della digitalizzazione<br />
e dell’innovazione delle imprese<br />
di Elisabetta Brendano ............................................................................. 12<br />
Incisione e texturing laser<br />
su superfici complesse free-form<br />
di Gabriele Cuccolini, Mattia Franzoni, Federico Grossrubatscher,<br />
Fabio Pasquarelli, Massimo Scalabrini ........................................................ 14<br />
Si alza l’asticella del taglio lamiera<br />
di Fabrizio Cavaliere.................................................................................. 20<br />
Soluzioni per EDM a filo in primo piano<br />
di Alberto Marelli ...................................................................................... 22<br />
Una gamma completa per la nuova era 4.0<br />
di Elisabetta Brendano .............................................................................. 26<br />
Maggiore competitività in officina<br />
di Alberto Marelli ...................................................................................... 38<br />
Un sistema laser “full service”<br />
di Sara Rota ............................................................................................. 40<br />
Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 3
Prodotti<br />
segue da pag. 1<br />
trofeo nelle mani di Mrs Cha, Senior Manager<br />
presso Chemiko.<br />
Al 3° posto Polysoude Austria, una filiale<br />
100% di proprietà Polysoude rappresentata<br />
da Walter Noichl, a capo dell’azienda<br />
fin dalle sue origini nel 2005.<br />
Hans-Peter Mariner ha dichiarato che<br />
“quando guardiamo Polysoude Austria,<br />
e il modo in cui viene gestita, vediamo<br />
un’azienda familiare, dove ogni dipendente<br />
viene trattato come un membro<br />
della famiglia”. Per la costante crescita<br />
di Polysoude Austria e per essersi estesi<br />
ai Paesi circostanti, Mr Mariner ha orgogliosamente<br />
consegnato questo premio<br />
alla filiale austriaca.<br />
A vincere nel campo della saldatura e<br />
placcatura automatizzata è stata Polysoude<br />
Italia, rappresentata dal suo amministratore<br />
Bruno Baccega e da Andrea<br />
Testi, manager per le vendite speciali. La<br />
filiale italiana ha raggiunto nel 2016 un<br />
risultato finanziario straordinario, che ha<br />
portato l’azienda a raggiungere numerosi<br />
traguardi e alla meritata vittoria nella<br />
categoria della saldatura e placcatura<br />
automatizzata.<br />
Infine, nella categoria customer service,<br />
la vincitrice è stata Polysoude UK. La filiale<br />
inglese ha ricevuto questo premio<br />
grazie ai notevoli risultati conseguiti dal<br />
team guidato da Mike Courtney (amministratore<br />
di Polysoude UK) nel 2016<br />
e in particolare dal gruppo guidato da<br />
Gary Hulme, manager per l’assistenza al<br />
cliente.4<br />
A sostegno dei nuovi tAlenti<br />
Continua la collaborazione tra Heidenhain<br />
Italiana e il Team H2politO del Politecnico<br />
di Torino per il veicolo IDRAkronos (prototipo<br />
a idrogeno di meno di 40 kg), in partenza<br />
per la Shell Eco-marathon che si terrà<br />
a Londra dal 25 al 28 maggio prossimi.<br />
Dopo aver raggiunto il gradino più alto<br />
del podio lo scorso anno nella categoria<br />
prototipi a idrogeno, in questa edizione<br />
il Team H2politO si metterà di nuovo in<br />
gioco utilizzando una nuova fuel-cell (opportunamente<br />
customizzata), motore elettrico<br />
e controllo elettronico, oltre a nuovi<br />
cerchi e trasmissione.<br />
Il tutto progettato e realizzato per affrontare<br />
al meglio il tracciato della competizione<br />
londinese, sensibilmente più complesso<br />
rispetto all’anno scorso: è stato,<br />
infatti, dimezzato lo spazio di accelerazione<br />
prima di una lunga salita che così<br />
presenta una pendenza del 5% (per questi<br />
veicoli molto impegnativa) e che ha<br />
obbligato a rivedere completamente i<br />
modelli di strategia di gara.<br />
Heidenhain Italiana ha affiancato il team<br />
H2politO nelle varie fasi dello sviluppo<br />
del progetto dei nuovi cerchi, mettendo a<br />
disposizione la propria competenza nelle<br />
strategie di fresatura per ottenerli ancora<br />
più performanti e leggeri.4<br />
Aperte le iscrizioni AllA 5 A<br />
edizione dell’AccAdemy<br />
È giunta alla quinta edizione la “Project &<br />
People Management School” di Comau, di<br />
cui sono aperte le iscrizioni per i corsi del<br />
<strong>2017</strong>. La summer school si terrà nelle sedi<br />
della Comau Academy di Torino (12 giugno<br />
- 23 giugno), Detroit (24 luglio – 4 agosto) e<br />
Shanghai (21 agosto – 1° settembre). Possono<br />
presentare domanda di ammissione gli<br />
studenti universitari che frequentano gli ultimi<br />
2 anni dei corsi di Laurea in Ingegneria,<br />
in Economia e nelle discipline umanistiche.<br />
La P&PM School è un percorso di studi intensivo,<br />
di 10 giorni, che, nelle 10 precedenti<br />
sessioni finora svolte, ha coinvolto oltre 250<br />
studenti provenienti dalle migliori Università<br />
di tutto il mondo. Un’attività di alta formazione<br />
che Comau realizza grazie al supporto<br />
di un network di partner internazionali,<br />
come il Politecnico di Torino, l’Università<br />
Cattolica di Milano, la Tongji University di<br />
Shanghai, la Finsaa (Associazione per il Finanziamento<br />
degli Studi in Amministrazione<br />
Aziendale) e la SAA – School of Management<br />
di Torino. Il percorso di formazione,<br />
totalmente in lingua inglese, permette<br />
agli studenti di partecipare a una stimolante<br />
esperienza di studio e di lavoro, condotta<br />
direttamente sul campo, in una realtà aziendale<br />
multiculturale, lavorando a stretto contatto<br />
con un team di professionisti.<br />
Attraverso l’attività della sua Academy, Comau<br />
mette a disposizione, anche al di fuori<br />
del proprio contesto aziendale, l’esperienza<br />
che deriva da oltre 40 anni di presenza globale<br />
nel settore industriale e dà un orientamento<br />
fortemente votato all’innovazione,<br />
sia in ambito tecnico che manageriale. Le<br />
lezioni della P&PM School si sviluppano in<br />
due macro aree tematiche: Project Management<br />
e People Management. La prima<br />
è focalizzata sull’apprendimento delle principali<br />
metodologie e gli strumenti necessari<br />
per gestire efficacemente un progetto<br />
in ambito aziendale. La seconda riguarda<br />
la comprensione e l’utilizzo di metodi e di<br />
best practices utili per guidare le persone,<br />
attraverso un lavoro di team, verso risultati<br />
di business efficaci. Le domande di iscrizione<br />
vanno presentate attraverso l’apposito<br />
modello disponibile all’indirizzo http://<br />
ppmform.comau.com/”. 4<br />
4 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
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Utensili<br />
Una nuova qualità per<br />
la tornitura di acciaio<br />
in condizioni instabili<br />
di Sara Rota<br />
1. La nuova qualità di inserto GC4335<br />
è stata concepita da Sandvik Coromant<br />
per eseguire operazioni di tornitura<br />
particolarmente esigenti.<br />
2. Un nuovo rivestimento di allumina<br />
assicura un efficiente trasferimento<br />
del calore dalla zona di taglio e agisce<br />
come una barriera termica, mentre<br />
il rivestimento interno in MT-TiCN<br />
colonnare aumenta la resistenza<br />
all’usura per abrasione. Il rivestimento<br />
giallo di TiN sul fianco dell’inserto<br />
facilita il rilevamento dell’usura.<br />
1<br />
La qualità di inserto<br />
GC4335 di Sandvik<br />
Coromant è una<br />
soluzione ottimizzata<br />
in grado di risolvere<br />
i problemi legati a<br />
instabilità, vibrazioni<br />
e forti interruzioni<br />
nelle applicazioni di<br />
tornitura di acciaio.<br />
6 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
Per la tornitura di acciaio in condizioni<br />
instabili o con problemi<br />
di vibrazioni, Sandvik Coromant<br />
propone la qualità di inserto<br />
GC4335. Il suo utilizzo garantisce<br />
una lavorazione sicura e<br />
prevedibile, tempi ciclo più brevi e un migliore<br />
utilizzo delle macchine attraverso<br />
la riduzione dei tempi di fermo oltre che<br />
una maggiore durata dell’inserto. Gli utilizzatori<br />
potranno contare anche su un miglioramento<br />
del processo (grazie al minor<br />
rischio di rottura dell’inserto), su una riduzione<br />
del costo per componente e su un<br />
più rapido ritorno dell’investimento.<br />
La qualità GC4335 è stata realizzata con<br />
la tecnologia di rivestimento Inveio in<br />
modo da assicurare massima protezione<br />
termica e, rispetto alla generazione precedente,<br />
garantire una durata superiore<br />
nella tornitura di acciaio, grazie alla maggiore<br />
sicurezza del filo tagliente e a una<br />
resistenza superiore a usura sul fianco, deformazione<br />
plastica e craterizzazione.<br />
“La nuova GC4335 è particolarmente<br />
adatta alla tornitura di superfici forgiate<br />
irregolari, operazione che spesso richiede<br />
frequenti cambi dell’inserto per problemi<br />
di usura o rottura” spiega Bimal<br />
Mazumdar, Product Manager-Turning.<br />
PubliTec
2<br />
“Rallentare un’operazione per sostituire<br />
un inserto rotto significa rallentare la produzione.<br />
E quando la produzione è più<br />
lenta, diminuisce anche il numero di parti<br />
per ciclo, con i conseguenti riflessi sulla<br />
redditività globale”.<br />
Elevate prestazioni grazie<br />
ai materiali utilizzati<br />
Tra coloro che possono trarre importanti<br />
vantaggi dall’utilizzo della qualità<br />
GC4335 ricordiamo le società di ingegneria<br />
OEM, i costruttori del settore<br />
automotive, i primi fornitori e i conto<br />
terzisti dell’industria Oil & Gas. Tubi,<br />
valvole, alberi a gomiti, scatole per differenziali,<br />
flange e anelli sono solo alcuni<br />
dei componenti a cui è destinata<br />
questa qualità.<br />
Le elevate prestazioni che contraddistinguono<br />
la qualità GC4335 sono, tra<br />
l’altro, il risultato di un nuovo substrato<br />
ben bilanciato tra tenacità elevata e resistenza<br />
alla deformazione plastica. Un<br />
nuovo rivestimento di allumina assicura<br />
un efficiente trasferimento del calore<br />
dalla zona di taglio e agisce come una<br />
barriera termica, mentre il rivestimento<br />
interno in MT-TiCN colonnare aumenta<br />
la resistenza all’usura per abrasione.<br />
Il rivestimento giallo di TiN sul<br />
fianco dell’inserto facilita il rilevamento<br />
dell’usura.<br />
A dimostrazione dei vantaggi ottenibili,<br />
in un’applicazione di sfacciatura<br />
esterna senza refrigerante su acciaio<br />
non legato (220 HB), la qualità GC4335<br />
ha superato l’inserto di un concorrente<br />
completando 3.647 componenti rispetto<br />
a 1.980 (un aumento dell’84%).<br />
Per quest’operazione di finitura, il tempo<br />
di taglio è stato di 2 s per componente,<br />
la velocità di taglio è stata pari a<br />
145 m/min (475 piedi/min), la velocità<br />
di avanzamento di 0,4 mm/giro (0.016<br />
poll./giro) e la profondità di taglio di<br />
0,35 mm (0,014 poll.). Miglioramenti<br />
ugualmente significativi sono ottenibili<br />
rispetto alla GC4235, la qualità di<br />
inserto di precedente generazione di<br />
Sandvik Coromant.<br />
La nuova qualità GC4335 è disponibile<br />
per T-Max ® P e CoroTurn ® 107.✔<br />
News<br />
Designato un nuovo Coo<br />
AutoForm Engineering, fornitore di soluzioni<br />
software per lo stampaggio della<br />
lamiera, ha designato Detlef Schneider<br />
come COO. In questa nuova<br />
posizione presso AutoForm, Schneider<br />
sarà responsabile delle attività operative<br />
e contribuirà a guidare l’azienda verso<br />
una continua crescita aziendale.<br />
A partire dal 1° maggio di quest’anno,<br />
AutoForm ha nominato Detlef Schneider<br />
Chief Operating Officer. Schneider<br />
possiede sia un master che un dottorato<br />
in Ingegneria Meccanica. Prima<br />
di entrare in AutoForm, Schneider ha<br />
lavorato presso Altair, società incentrata<br />
sullo sviluppo e sull’applicazione<br />
della tecnologia di simulazione. Dopo<br />
aver svolto diversi incarichi presso Altair,<br />
è diventato Vice Presidente Senior<br />
EMEA nel 2014, responsabile della gestione<br />
vendite, del supporto tecnico e<br />
del marketing. ✔<br />
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Macchine utensili per<br />
l’industria moderna<br />
di Laura Alberelli<br />
Oltre a presentare la nuova versione dei centri di lavorazione Atlas<br />
Vision, l’obiettivo dell’open house organizzata da Innse-Berardi<br />
è stato quello di mostrare ai presenti i processi logistici, organizzativi<br />
e produttivi adottati in azienda. Diverse le macchine installate<br />
in officina (utilizzate per la produzione delle macchine Innse-Berardi,<br />
ma anche per realizzare le commesse di altre aziende del gruppo<br />
Camozzi), tutte in grado di soddisfare il paradigma di Industry 4.0.<br />
1. In occasione dell’open house,<br />
Innse-Berardi ha aperto le porte dello<br />
stabilimento produttivo di Brescia.<br />
2. Alesatrice-fresatrice orizzontale Aries 4.<br />
3. Nel reparto destinato alle lavorazioni<br />
meccaniche, sono in attività alcuni modelli<br />
Ceruti Vision.<br />
Il tour organizzato presso lo stabilimento<br />
bresciano di Innse-Berardi<br />
(società del Gruppo Camozzi) è stato<br />
concepito a tappe.<br />
Nella prima, è stato illustrato l’approccio<br />
adottato dall’azienda in fase<br />
di gestione della commessa e di organizzazione<br />
del lavoro.<br />
Al momento dell’elaborazione dell’offerta,<br />
Innse-Berardi svolge un’attività di<br />
macro organizzazione della commessa,<br />
nell’ottica di valutarne la reale fattibilità.<br />
A commessa acquisita, il target dell’aziendaèriuscirearispettaregliobiettivi<br />
prefissati in termini di prodotto, tempo<br />
e costo. Come ha sottolineato uno dei<br />
tecnici che ci ha accompagnato durante<br />
il tour, per Innse-Berardi soddisfare<br />
una commessa non vuol dire unicamente<br />
fornire la macchina ma significa riuscire<br />
a fornire tutta una serie di servizi<br />
nell’ottica di garantire un sistema “chiavi<br />
in mano”.<br />
A livello gestionale, gli obiettivi di<br />
commessa si traducono nel sistema<br />
informativo aziendale. Grazie ai dati<br />
estrapolati dal sistema gestionale, è<br />
possibile mettere a confronto i valori di<br />
consuntivo con quelli di avanzamento<br />
effettivo della commessa. Per la pianificazione<br />
e il controllo, Innse-Berardi utilizza<br />
anche gli strumenti offerti dal sistema<br />
di Lean Production. Uno di questi è il<br />
tabellone di avanzamento lavori, predisposto<br />
nel reparto di premontaggio così<br />
come in altri reparti produttivi. Si tratta<br />
diunostrumentomoltoutilesiaperla<br />
pianificazione del reparto sia per il controllo<br />
dell’intera commessa da parte del<br />
project manager.<br />
I sottogruppi vengono montati<br />
e collaudati separatamente<br />
Seconda tappa del tour in Innse-Berardi<br />
è il reparto di premontaggio dei gruppi.<br />
Per ridurre i tempi di costruzione della<br />
macchina, l’azienda bresciana ha infatti<br />
scelto di gestire, montare e collaudare<br />
separatamente i sottogruppi rispetto alla<br />
macchina finale. In questo modo, passando<br />
alla stazione di collaudo, vengono<br />
anche collaudati i diversi accessori<br />
che sono poi utilizzati per le lavorazioni<br />
sulle macchine. È in questa stazione<br />
che vengono effettuati il collaudo e il<br />
precollaudo dei singoli accessori, delle<br />
teste RAM o dei mandrini. Con questo<br />
approccio, è possibile dunque accorciare<br />
le tempistiche nella fase finale di assemblaggio<br />
che prevede, in ogni caso,<br />
un ulteriore collaudo - quello finale - a<br />
macchina assemblata.<br />
Come ci viene illustrato in Innse-Berardi,<br />
esistono tre fasi di collaudo.<br />
La prima serve a testare l’impiantistica<br />
idraulica, la meccanica e la parte di sensoristica<br />
elettrica.<br />
La seconda è quella di rodaggio vero<br />
e proprio dell’accessorio, per la quale<br />
Innse-Berardi utilizza sonde di temperature<br />
posizionate nei punti critici laddove<br />
vi siano (questo tipo di informazioni<br />
4. Uno dei motivi principali per cui<br />
Innse-Berardi ha organizzato l’open house<br />
è la presentazione dei centri di lavoro<br />
Atlas Vision.<br />
5. Tra le macchine utilizzate<br />
da Innse-Berardi per la produzione<br />
interna anche un centro Innocenti CWB.<br />
Su questo modello, la società<br />
è intervenuta effettuando una revisione<br />
sostanziale, così da attualizzare<br />
il livello tecnologico.<br />
6. Durante l’open house è stato possibile<br />
vedere applicato il concetto di Industria<br />
4.0 grazie a una simulazione eseguita su<br />
IBNET, piattaforma End2End<br />
per il monitoraggio della produttività.<br />
Innse-Berardi propone anche<br />
la piattaforma in remoto<br />
cloud business IBRM.<br />
7. Centro di lavoro orizzontale<br />
su guide meccaniche a montante<br />
mobile Zenith Vision.<br />
8 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
PubliTec
isulteranno particolarmente utili per il<br />
sistema IBNET, piattaforma End2End<br />
per il monitoraggio della produttività di<br />
cui si parlerà più avanti).<br />
Terza fase è il collaudo isometrico primario<br />
dell’accessorio o della testa,<br />
che sono poi i dati legati al mandrino<br />
1<br />
assemblata - è un collaudo interno. Una<br />
volta approvato dal cliente, vi è un secondo<br />
collaudo che prevede lo smontaggio<br />
della macchina e il suo riassemblaggio<br />
presso il sito produttivo del<br />
cliente. Il terzo e ultimo collaudo è di<br />
tipo geometrico, e avviene (come quello<br />
precedente) presso l’azienda committente.<br />
Nel secondo così come nel terzo<br />
collaudo, il cliente può anche richiedere<br />
una prova di lavorazione eseguita presso<br />
l’azienda.<br />
2<br />
(runout, espulsione, forza di pinzaggio<br />
del bloccaggio utensile e rotazione per<br />
l’accoppiamento per l’utensile con spina<br />
ISO). Una volta superati questi tre tipi<br />
di collaudi, l’accessorio è pronto per<br />
essere portato alla rispettiva commessa.<br />
Oltre 2.500 strumenti di misura<br />
Il tour avanza fino a una zona climatizzata,<br />
dove avvengono il collaudo e la lavorazione<br />
di particolari che richiedono<br />
tolleranze più strette. All’interno della<br />
stessa area, troviamo dunque una zona<br />
destinata alle lavorazioni di precisione<br />
in ambiente climatizzato con umidità<br />
controllata e una destinata al collaudo<br />
dei componenti più grandi.<br />
Per quanto riguarda il discorso qualità,<br />
Innse-Berardi dispone di oltre 2.500<br />
strumenti di misura gestiti tramite un<br />
gestionale dedicato. In qualità di azienda<br />
appartenente al gruppo Camozzi,<br />
Innse-Berardi può avvalersi di laboratori<br />
metallografici, controlli non distruttivi,<br />
magnetoscopici o a ultrasuoni forniti da<br />
altre aziende del gruppo. Al momento<br />
del nostro tour, una macchina di misura<br />
era impegnata nel rilevare le dimensioni<br />
di un RAM di una Aries a carro rigido,<br />
mentre un’altra stava eseguendo<br />
una prova di lavorazione su una macchina<br />
assemblata.<br />
In linea con la normativa ISO 230, in<br />
Innse-Berardi si effettuano tre diversi<br />
tipi di collaudo. Il primo - a macchina<br />
Anche lavorazioni in sinergia<br />
con le aziende del gruppo<br />
Proseguendo il nostro giro in officina,<br />
entriamo nel reparto destinato alle lavorazioni<br />
meccaniche. Qui sono in attività<br />
le macchine Ceruti Vision. Più precisamente,<br />
due sono le macchine a portale<br />
installate e operative: un modello con<br />
scorrimento su guide meccaniche e uno<br />
(ancora più datato) con scorrimento<br />
idrostatico. Come ci viene spiegato durante<br />
il tour, la società bresciana tende<br />
a preferire l’impiego di macchine di propria<br />
produzione. In questo modo, è in<br />
grado di effettuare una sorta di test prototipo<br />
sulle stesse prima di essere immesse<br />
sul mercato.<br />
Nel reparto delle lavorazioni meccaniche<br />
si lavorano soprattutto le strutture<br />
delle macchine (basamenti, teste, carri).<br />
Per saturare gli impianti, Innse-Berardi<br />
effettua anche lavorazioni in sinergia<br />
con altre aziende del gruppo Camozzi.<br />
Durante la nostra visita in azienda, alcune<br />
delle macchine erano impegnate nella<br />
lavorazione di piastre calde destinate<br />
al montaggio su impianti per la produzione<br />
del cartone (piastre che Innse-Berardi<br />
realizza per un cliente del gruppo<br />
Camozzi). Le fusioni sono prodotte dalla<br />
fonderia Mora, mentre tutti i particolari<br />
sono realizzati da Camozzi. Innse-Berardi<br />
si occupa invece della lavorazione del<br />
corpo in ghisa.<br />
Una serie di macchine<br />
per diverse applicazioni<br />
Uno dei motivi principali per cui Innse-Berardi<br />
ha organizzato l’open house<br />
è la presentazione dei centri di lavoro<br />
Atlas Vision, di cui abbiamo visto alcuni<br />
modelli in fase di test destinati a produrre<br />
componenti per il mercato ferroviario<br />
cinese. Le macchine, disponibili in<br />
versione orizzontale ma anche a portale,<br />
hanno lo scorrimento su guide meccaniche.<br />
Questo vuole dire che sono assicurate<br />
solo un certo tipo di prestazioni<br />
dinamiche, che permettono di movimentare<br />
fino a un certo carico. In caso<br />
di applicazioni particolarmente gravose<br />
e specifiche, Innse-Berardi propone una<br />
linea di macchine idrostatica con una<br />
potenza pari a 100 kW e con una coppia<br />
fino a 16.000 Nm.<br />
Ricordiamo che i centri Atlas Vision non<br />
trovano applicazione solo nel campo<br />
ferroviario, ma anche nei settori stampi,<br />
meccanica generale, centri stile,<br />
energia e aerospaziale. E proprio in<br />
quest’ultimo, Innse-Berardi ha fornito<br />
tre impianti speciali destinati alla lavorazione<br />
di parti strutturali in titanio per<br />
il mercato statunitense.<br />
La serie Atlas Vision si basa sul concetto<br />
di FDC (Flexible Design Concept),<br />
ovvero un design flessibile in cui<br />
il “cuore” della macchina è lo stesso:<br />
traversa identica, RAM e teste di fresatura.<br />
Il design flessibile è in grado di<br />
garantire tre diverse configurazioni: P<br />
(portale fisso e tavola mobile); G (gantry<br />
guide basse); UG (gantry guide alte).<br />
La scelta di impiegare componenti<br />
standard aumenta l’affidabilità della<br />
macchina, riducendo al tempo stesso<br />
costi e tempi di consegna. Le versioni<br />
P e G si caratterizzano per la tavola<br />
mobile e il portale fisso. La versione<br />
UG dispone invece di un gantry mobile<br />
a guide alte. La cinematica delle serie<br />
3<br />
Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 9
generazione che su modelli di generazioni<br />
precedenti, previa analisi e studio<br />
specifico da parte di Innse-Berardi.<br />
4<br />
5<br />
P e G è ottenuta tramite guide lineari<br />
e pattini a rulli. Per quanto riguarda<br />
la versione UG, la cinematica si ottiene<br />
attraverso guide lineari e pattini a rulli.<br />
Le tre serie di macchine sono state progettate<br />
tramite l’analisi FEM sia per la<br />
statica che per la dinamica, e sono in<br />
grado di assicurare lavorazioni a 3, 3+2<br />
e 5 assi. Innse-Berardi si riserva sempre<br />
un certo grado di libertà nella configurazione<br />
delle macchine. Come ci ha<br />
spiegato uno dei tecnici durante l’open<br />
house, il cliente fornisce a Innse-Berardi<br />
un modello tridimensionale del pezzo<br />
che intende realizzare ma è il costruttore<br />
a scegliere la tecnologia da<br />
adottare (utensili, attrezzature, metodi<br />
di lavorazione, ...) sempre in accordo<br />
con il cliente.<br />
Un esempio concreto di Industria 4.0<br />
Dopo aver visto alcune Atlas Vision impegnate<br />
in prove di lavorazione, i partecipanti<br />
all’open house hanno avuto<br />
modo di vedere applicato il concetto<br />
di Industria 4.0 grazie a una simulazione<br />
eseguita su IBNET, piattaforma<br />
End2End per il monitoraggio della<br />
produttività concepita per rendere più<br />
semplice, efficiente, rapida e intuitiva<br />
la gestione del processo produttivo.<br />
IBNET consente di raccogliere e immagazzinare<br />
tutti i dati fondamentali legati<br />
alla produzione: condizioni operative<br />
delle macchine, stati logici e parametri<br />
tecnologici, consumi elettrici, ecc...<br />
Oltre a IBNET, Innse-Berardi propone<br />
anche la piattaforma in remoto cloud<br />
business IBRM, acronimo di Innse-Berardi<br />
Remote Maintenance.<br />
Proprio come IBNET, anche la piattaforma<br />
software IBRM è elaborata da<br />
Innse-Berardi e da Camozzi Digital, due<br />
realtà industriali del Gruppo Camozzi<br />
tralepiùavanzateinEuropanelsettore<br />
dell’Internet delle cose (IoT).<br />
IBRM, sviluppata anche grazie alla<br />
collaborazione con Microsoft, è una<br />
Piattaforma Remota per la Predictive<br />
Maintenance, ovvero la manutenzione<br />
predittiva.<br />
Grazie all’impiego di un hardware specifico,<br />
di sensori e algoritmi predittivi<br />
sviluppati in anni di ricerca avanzata e<br />
con l’impiego delle ultime tecnologie<br />
abilitanti in ambito IoT (Big data, Cloud<br />
computing, Machine Learning) consente<br />
di massimizzare l’efficacia delle attività<br />
di manutenzione dei clienti, intervenendo<br />
da remoto e riducendo fermi<br />
macchina e costi di manutenzione.<br />
Le due piattaforme software si possono<br />
applicare sia su macchine di nuova<br />
L’importanza del retrofitting<br />
Proseguendo il giro per l’officina, troviamo<br />
un’altra macchina Innse-Berardi<br />
utilizzata per la produzione interna. Si<br />
tratta di una Innocenti CWB (modello<br />
piuttosto datato), sulla quale l’azienda<br />
è intervenuta effettuando una revisione<br />
sostanziale, così da attualizzare il livello<br />
tecnologico.<br />
Il servizio di revisione, di tipo meccanico<br />
ed elettrico, viene eseguito da Innse-Berardi<br />
su diverse tipologie di macchine,<br />
proprie e/o di terzi. Nei giorni<br />
dell’open house, i tecnici di Innse-Berardi<br />
erano ad esempio impegnati<br />
nell’attività di retrofitting di una macchina<br />
speciale realizzata trent’anni fa e<br />
destinata alla lavorazione di pezzi ferroviari.<br />
Poiché investire su una macchina<br />
nuova sarebbe stato estremamente<br />
oneroso, il cliente si è rivolto a Innse-Berardi<br />
per un’opera di retrofitting.<br />
Rispetto a una macchina nuova, in questo<br />
caso il risparmio economico si aggira<br />
intorno al 30-35%.<br />
Uno step successivo in tema di retrofitting<br />
è la scelta di adottare una testa di<br />
ultima generazione che ha permesso di<br />
aumentare l’avanzamento rapido degli<br />
assi, che dagli iniziali 2-3 m/min possono<br />
adesso arrivare fino ai 15 m/min.<br />
Inoltre, testa e mandrino principale sono<br />
passati da 100 kW fino a 130 kW e<br />
da 500 giri/min a 1.500 giri/min.<br />
Lo stesso concetto di reingegnerizzazione<br />
lo abbiamo visto applicato su un<br />
modello Aries 4, anch’esso impiegato<br />
per la produzione interna delle macchine<br />
Innse-Berardi.<br />
Lamacchinavistainofficina è di tipo<br />
idrostatico, e appartiene a una linea di<br />
prodotto che va dalla configurazione<br />
Aries 2 (la più piccola) fino alla Aries 5<br />
(l’ammiraglia della serie).<br />
Il principio di trasversalità<br />
dei componenti principali<br />
Il nostro giro nei reparti produttivi, è iniziato<br />
dalle macchine a portale con scorrimento<br />
su guide meccaniche, è proseguito<br />
con le macchine idrostatiche<br />
revisionate e si è concluso con i centri di<br />
lavoro orizzontali su guide meccaniche a<br />
montante mobile Zenith Vision.<br />
Le macchine Zenith Vision sono disponibili<br />
nella versione a montante mobile<br />
o nella configurazione centro a T rovesciato,<br />
in cui tavola e basamento sono<br />
invertiti. Entrambe le varianti, sono<br />
configurabili come fresatrici, alesatrici<br />
e fresalesatrici.<br />
La particolarità di questo tipo di centri<br />
è la trasversalità dei suoi “organi” principali:<br />
ciò vuole dire che i componenti<br />
10 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
PubliTec
Regalati<br />
di meglio<br />
con Weerg!<br />
6<br />
7<br />
della versione orizzontale sono gli stessi<br />
della versione verticale.<br />
Poiché le macchine Innse-Berardi assicurano<br />
un certo grado di personalizzazione,<br />
rispetto alle tante varianti possibili<br />
nell’officina erano presenti solo<br />
alcuni modelli.<br />
La politica di Innse-Berardi è infatti<br />
quella di utilizzare (e quindi esporre)<br />
solo le macchine funzionali alla<br />
produzione interna, che sono poi quelle<br />
che si vedono se si ha l’occasione di<br />
visitare i reparti produttivi dell’azienda.<br />
La tappa finale dell’open house di Innse-Berardi<br />
ha mostrato un’applicazione<br />
specifica frutto della collaborazione tra<br />
l’azienda e la società Danieli. Si tratta<br />
di un sistema destinato alla lavorazione<br />
di giunti (manicotti) per tubi da installare<br />
sulle trivelle petrolifere.✔
Mercato<br />
Un accordo a sostegno<br />
della digitalizzazione<br />
e dell’innovazione<br />
www.ucimu.it<br />
www.intesasanpaolo.com<br />
delle imprese<br />
di Elisabetta Brendano<br />
1. Per Andrea Lecce, responsabile della<br />
Direzione Marketing di Intesa Sanpaolo,<br />
“questo accordo è particolarmente<br />
importante perché coinvolge un settore<br />
rappresentativo del made in Italy<br />
di qualità, che la banca sostiene<br />
con convinzione.<br />
2. Secondo Alfredo Mariotti, direttore<br />
generale UCIMU - Sistemi per Produrre:<br />
“l’accordo siglato con Intesa Sanpaolo<br />
è pensato per sostenere e stimolare<br />
il processo di crescita del manifatturiero”.<br />
1<br />
UCIMU - Sistemi per Produrre e il Gruppo Intesa Sanpaolo hanno firmato<br />
un accordo di partnership pensato per sostenere e favorire i processi di<br />
innovazione e digitalizzazione delle imprese associate e delle loro clienti.<br />
Leopportunità di sviluppo per<br />
le aziende che intendono cogliere<br />
la sfida del digitale lanciata<br />
dalle autorità di governo<br />
con l’istituzione del Piano Nazionale<br />
Industria 4.0 sono enormi<br />
ma richiedono un intervento a 360°<br />
12 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
con investimenti in capitale fisso e immateriale.<br />
L’acquisizione di tecnologia<br />
avanzata e dotata di sistemi di connessione<br />
comporta infatti investimenti in ricerca,<br />
innovazione e formazione, nonché<br />
trasformazioni organizzative e una<br />
continua attenzione alle evoluzioni in<br />
corso. In ragione di ciò, l’accordo stipulato<br />
tra UCIMU – Sistemi per Produrre e il<br />
Gruppo Intesa Sanpaolo prevede tre interventi<br />
mirati in termini di finanziamenti,<br />
accompagnamento delle imprese alla<br />
predisposizione di progetti innovativi e<br />
formazione.<br />
PubliTec
Finanziamenti<br />
Intesa Sanpaolo mette a disposizione degli<br />
associati a UCIMU - Sistemi per Produrre,<br />
che rappresentano oltre il 70% del<br />
made in Italy di settore, e dei loro clienti<br />
un’ampia gamma di soluzioni finanziarie<br />
utili a supportare, nel modo più adeguato,<br />
gli investimenti rientranti nel Piano<br />
Nazionale Industria 4.0 funzionali alla trasformazione<br />
tecnologica e digitale dei<br />
processi produttivi.<br />
Tali soluzioni consentono di coprire fino al<br />
100% dell’investimento e sono abbinabili<br />
a linee di smobilizzo crediti commerciali fino<br />
al 50% dell’importo dell’investimento.<br />
Inoltre, tramite il finanziamento a medio<br />
lungo termine “nuova Sabatini”, per importi<br />
compresi tra i 20.000 e i 2.000.000 di<br />
euro, è possibile acquisire la garanzia del<br />
Fondo ex legge 662 nella misura massima<br />
dell’80%. Le imprese potranno infine accedere<br />
a interventi mirati a facilitare processi<br />
di internazionalizzazione ed export grazie<br />
alle strutture specializzate della banca e alla<br />
presenza in 40 paesi esteri.<br />
esigenze. L’auspicio è che questa iniziativa<br />
possa facilitare l’incontro tra domanda<br />
e offerta di tecnologia, contribuendo con<br />
ciò all’incremento della competitività del<br />
sistema Italia”.<br />
Per Andrea Lecce, responsabile della Direzione<br />
Marketing di Intesa Sanpaolo, “questo<br />
accordo è particolarmente importante<br />
perché coinvolge un settore rappresentativo<br />
del made in Italy di qualità, che la banca<br />
sostiene con convinzione. Grazie all’innovazione,<br />
alle nuove tecnologie della<br />
quarta rivoluzione industriale e alla digitalizzazione,<br />
anche le PMI possono costruire<br />
partnership in mercati lontani, sviluppare<br />
nuove idee, riorganizzarsi in un’ottica<br />
di maggiore efficienza, lavorare in filiera.<br />
Attraverso il progetto Sviluppo Filiere, varato<br />
nel 2015 da Intesa Sanpaolo, sono<br />
stati sottoscritti più di 350 contratti con<br />
aziende capofila, con un potenziale di oltre<br />
15 mila fornitori, per un giro d’affari di<br />
oltre 55 miliardi e una forza lavoro di più<br />
di 80 mila dipendenti”. L’accordo avrà<br />
validità fino al 31 dicembre 2018, con<br />
possibilità di rinnovo annuale. ✔<br />
2<br />
Accompagnamento delle<br />
imprese e formazione<br />
Intesa Sanpaolo attiverà, per le imprese associate,<br />
forme di accompagnamento nell’azione<br />
di scouting e di advisory, nelmatching<br />
di soluzioni tecnologiche e brevetti.<br />
In particolare, metterà a disposizione due<br />
piattaforme di scambio, Tech-Marketplace<br />
e Knowledgeshare al fine di aiutare le imprese<br />
nell’esplorazione di soluzioni innovative<br />
e identificare potenziali interlocutori<br />
nella logica dell’open innovation.<br />
Poiché uno dei temi chiave è la capacità<br />
del personale impegnato, nelle aziende<br />
del settore, nel recepire, applicare e<br />
gestire l’innovazione, attraverso Intesa<br />
Sanpaolo Formazione gli associati e i loro<br />
clienti potranno accedere a programmi<br />
nazionali e internazionali mirati, capaci di<br />
generare e supportare cambiamenti all’interno<br />
della struttura aziendale, supportati<br />
anche da fondi specifici.<br />
Contribuire a incrementare<br />
la competitività del sistema Italia<br />
Più che positivi i commenti espressi dalle<br />
parti in causa, a cominciare da Alfredo<br />
Mariotti, direttore generale UCIMU - Sistemi<br />
per Produrre: “L’accordo siglato con Intesa<br />
Sanpaolo è pensato per sostenere e<br />
stimolare il processo di crescita del manifatturiero.<br />
Infatti lo sviluppo della competitività<br />
dell’industria del nostro Paese non<br />
può prescindere dall’aggiornamento del<br />
parco macchine installato nelle aziende e<br />
dalla loro integrazione digitale. L’accordo<br />
stipulato si aggiunge alle numerose iniziative<br />
che UCIMU - Sistemi per Produrre ha<br />
attivato, nel corso degli anni, con Intesa<br />
Sanpaolo con l’obiettivo di assicurare alle<br />
imprese associate e alle loro clienti servizi<br />
di finanziamento adeguati alle specifiche
Laser<br />
Incisione e texturing<br />
laser su superfici<br />
complesse free-form<br />
1<br />
1. Esempi di lavorazione<br />
di deep-engraving su superfici piane.<br />
2. Esempio di texturizzazione<br />
su stampo di bottiglia.<br />
3. Esempio di texturizzazione con effetto<br />
fibra di carbonio su stampo pneumatico.<br />
4. C.B. Ferrari Laser 1700.<br />
Il team laser di C.B.Ferrari ha conseguito in<br />
breve tempo risultati importanti, in particolare<br />
nelle applicazioni di incisione e texturing su<br />
superfici complesse free-form per il settore<br />
automotive, aerospace e stampi, lavorate a<br />
cinque assi meccanici e tre assi ottici; proprio<br />
le macchine laser sono considerate uno degli<br />
elementi strategici per lo sviluppo futuro<br />
dell’azienda.<br />
di Gabriele Cuccolini, Mattia Franzoni, Federico Grossrubatscher,<br />
Fabio Pasquarelli, Massimo Scalabrini.<br />
Fondata nel 1966, C.B.Ferrari ha<br />
compiuto quest’anno 50 anni di<br />
attività, caratterizzati da continue<br />
sfide volte alla costante ricerca<br />
di innovazione, altissima<br />
precisione e massime prestazioni<br />
dei propri prodotti.<br />
Nata nel mondo delle macchine per stampi,<br />
C.B.Ferrari ha perfezionato la propria<br />
offerta in questo settore con modelli di<br />
macchine a 5 assi oggi particolarmente<br />
apprezzate dai produttori di stampi<br />
per automotive, elettrodomestici, bottiglie<br />
e accessori per il settore della moda;<br />
in parallelo a questo settore strategico,<br />
C.B.Ferrari ha progressivamente diversificato<br />
la propria offerta con sistemi chiavi<br />
in mano per la lavorazione delle pale<br />
di turbina per applicazioni avio e energia,<br />
soluzioni dedicate al settore medicale e<br />
macchine per lavorare utensili, elettrodi,<br />
componenti di macchine per imballaggio<br />
e parti di meccanica di precisione.<br />
Dopo una fase pionieristica di ricerca su<br />
processi di marcatura e deep-engraving<br />
su superfici piane iniziata nel 2004 (Figura<br />
14 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
1), C.B.Ferrari crea una divisione dedicata<br />
per la produzione di macchine a tecnologia<br />
laser per l’incisione, il taglio, la saldatura<br />
e la foratura di componenti metallici.<br />
Sfruttando l’esperienza maturata dall’azienda<br />
con lo sviluppo e la realizzazione<br />
di macchine utensili, e grazie le sinergie<br />
tecniche e produttive con le altre divisioni,<br />
il team laser di C.B.Ferrari ha conseguito<br />
in breve tempo risultati importanti, in<br />
particolare nelle applicazioni di incisione<br />
e texturing su superfici complesse freeform<br />
per il settore automotive, aerospace<br />
e stampi, lavorate a cinque assi meccanici<br />
e tre assi ottici; proprio le macchine laser<br />
sono considerate uno degli elementi strategici<br />
per lo sviluppo futuro dell’azienda.<br />
C.B.Ferrari opera oggi con due stabilimenti<br />
produttivi in Italia (Mornago e Modena),<br />
all’interno dei quali 170 dipendenti<br />
qualificati, forti di una lunga tradizione<br />
nel settore della meccanica di precisione,<br />
progettano e producono tutte le parti<br />
principali delle proprie macchine (compresi<br />
elettromandrini e tavole girevoli),<br />
realizzando internamente non solo le<br />
lavorazioni meccaniche ma anche quei<br />
processi, quali i trattamenti termici e la<br />
verniciatura, indispensabili per garantire<br />
la qualità e l’affidabilità nel tempo dei<br />
propri prodotti.<br />
C.B.Ferrari si propone da sempre ai propri<br />
clienti con un servizio di consulenza completo,<br />
che comprende tra l’altro, ma non<br />
solo, assistenza pre e post vendita, pacchetti<br />
software CAM e di simulazione proprietari,<br />
realizzazione di progetti chiavi in<br />
mano, dimostrazioni, studio e ottimizzazione<br />
dei cicli produttivi, corsi di formazione,<br />
studio e realizzazione di sistemi completi<br />
di automazione, ritiro e revisione di<br />
macchine usate.<br />
Texturing/deep engraving su superfici<br />
complesse di dimensioni medio-grandi<br />
Il laser texturing è un’ottima alternativa a<br />
processi tradizionali come la fotoincisione<br />
chimica e l’elettroerosione. I vantaggi rispetto<br />
alla fotoincisione chimica risiedono<br />
soprattutto nella pulizia del processo, nella<br />
ripetibilità e nella totale indipendenza<br />
5. Preview dei percorsi laser.<br />
6. Bitmap a 256 colori (8bit).<br />
7. Superficie iges di partenza e bitmap<br />
mappata su di essa.<br />
8. Risultato finale su stampo free-form<br />
in Alluminio.<br />
9. Preview suddivisione superficie<br />
in piazzamenti meccanici.<br />
10. Esempio di texture in formato STL.<br />
11. Tacco da scarpe texturizzato<br />
con la macchina laser C.B.Ferrari.<br />
12. Curve vettoriali di un Giglio spalmate<br />
su una superficie free-form.<br />
13. La geometria del giglio importata<br />
nel CALM C.B. Ferrari.<br />
14. Lo stampo lavorato con la figura<br />
del Giglio.<br />
2<br />
PubliTec
3<br />
dal materiale essendo possibile lavorare<br />
anche materiali come il rame, i ceramici e<br />
icarburi;ilprocessolaser,inoltre,èmeno<br />
inquinante e più sicuro per gli operatori<br />
in quanto non vengono utilizzate sostanze<br />
chimiche pericolose. L’elettroerosione<br />
richiede invece tempi e costi elevati nella<br />
preparazione dell’elettrodo.<br />
La tecnologia laser per asportazione presenta<br />
inoltre un vantaggio a livello di ingombri<br />
non essendoci contatto con la<br />
zona di lavoro, con conseguente diminuzione<br />
delle sollecitazioni (usura) e dei rischi<br />
di collisione. Tutto questo rende il<br />
laser estremamente flessibile rispetto a<br />
molte tecnologie, permettendo di texturizzare<br />
superfici decisamente complesse<br />
un tempo impensabili, e creando elevate<br />
possibilità di personalizzazione del<br />
prodotto.<br />
Con il laser texturing, tecnologia ormai<br />
evoluta e consolidata, è possibile incidere<br />
direttamente sugli stampi fresati delle texture<br />
di qualsiasi tipo, dalle più artistiche<br />
alle più geometriche e regolari (Figure 2 e<br />
3). Nella fotografia di Figura 2, in particolare,<br />
è riportato uno stampo per bottiglie<br />
di plastica dove sono riportate texture di<br />
entrambe le tipologie.<br />
Il principio fisico su cui si basa il texturing<br />
è l’ablazione laser, per cui il materiale<br />
viene asportato vaporizzandolo layer<br />
per layer con un processo termico fino<br />
all’ottenimento della geometria desiderata<br />
sulla superficie del pezzo, utilizzando<br />
il fascio laser come utensile grande<br />
poche decine di micron.<br />
Il processo consiste nel distribuire il fascio<br />
laser tramite uno Scanner 3D dotato<br />
di una coppia di specchi galvanometrici e<br />
di una lente motorizzata che permette di<br />
mantenere il fuoco su superfici free-form<br />
tridimensionali; il singolo layer di lavorazione<br />
viene suddiviso in più piazzamenti<br />
le cui dimensioni dipendono dalla configurazione<br />
del sistema ottico. La configurazione<br />
ottimale di macchina individuata<br />
da C.B.Ferrari per raggiungere con elevata<br />
flessibilità ogni zona di lavorazione è<br />
caratterizzata da 5 assi meccanici (3 lineari<br />
e 2 rotativi), in aggiunta ai 3 assi ottici sopra<br />
menzionati (Figura 4).<br />
La parte meccanica della macchina è gestita<br />
mediante controlli numerici Heidenhain,<br />
Siemens o Bosch, mentre la parte<br />
ottica è governata tramite un Software<br />
sviluppato da C.B.Ferrari; sempre di<br />
C.B.Ferrari è il CAM in grado di gestire<br />
più configurazioni macchina (tipo di<br />
controllo, configurazione assi, caratteristiche<br />
sistema ottico e laser) e di esportare<br />
in modo funzionale e semplice i file<br />
di lavorazione sia per la parte meccanica<br />
che quella ottica, utilizzando opportuni algoritmi<br />
di compensazione che evitano la<br />
formazione di difetti tra le zone di giunzione<br />
tra i vari piazzamenti e le superfici<br />
lavorate.<br />
Il Material Removal Rate si attesta tra 1 e<br />
10 micron per ogni layer di lavorazione<br />
LA CONSEGUENZA<br />
LOGICA<br />
6Tecnologie-<br />
Un team più forte<br />
Tecnologia di manipolazione<br />
Tecnologia ammortizzazione<br />
Tecnologia lineare<br />
Tecnologia processi industriali<br />
Tecnologia utensili<br />
Tecnologia macchine<br />
THE KNOW-HOW FACTORY<br />
Zimmer Group Italia S.R.L.<br />
Viale Montegrappa, 7 - 27100 Pavia<br />
Tel: 0382 571442<br />
Fax: 0382 571473<br />
E-Mail: info@zimmer-group.it<br />
http://www.zimmer-group.de/it
4<br />
e, per quanto la massima profondità di<br />
asportazione possa essere significativamente<br />
superiore, tempi di lavorazione accettabili<br />
si conseguono con profondità<br />
tra 0,1 e 1 mm. Poiché a parità di rateo<br />
d’asportazione, materiali con caratteristiche<br />
meccaniche e termodinamiche differenti<br />
richiedono una differente quantità di<br />
energia per essere lavorati, in base al tipo<br />
di materiale, alle dimensioni della superficie<br />
da lavorare e alla qualità della texture<br />
da realizzare è necessario dimensionare le<br />
caratteristiche della sorgente e del sistema<br />
ottico da utilizzare; inoltre, la qualità<br />
superficiale ottenuta solitamente è inversamente<br />
proporzionale a tale rateo.<br />
C.B.Ferrari installa scanner ottici che possono<br />
lavorare in un range dai 2.000 ai<br />
10.000 mm/sec, sorgenti fibrate Nd:YAG<br />
ad impulso fisso al nanosecondo che possono<br />
sviluppare potenze dai 20 ai 100 W<br />
e frequenze dai 10 ai 500 kHz e, nei casi in<br />
cui il processo può essere sensibile a minimi<br />
difetti di natura termica (bruciature, riporti<br />
di materiale, deformazioni), sorgenti<br />
al picosecondo e femtosecondo, sia a impulso<br />
fisso che variabile.<br />
L’ampia gamma di modelli di fresatrici di<br />
C.B.Ferrari, unita all’esperienza nell’integrazione<br />
delle stesse all’interno di sistemi<br />
di produzione automatizzati, permette<br />
a C.B.Ferrari di offrire ai propri clienti non<br />
solo macchine standard, ma anche soluzioni<br />
altamente customizzate.<br />
Soluzione completa: dalla geometria<br />
CAD al pezzo finito<br />
C.B. Ferrari ha implementato una metodologia<br />
per il laser texturing a 5 assi di superfici<br />
free-form mediante un pacchetto<br />
software interamente sviluppato all’interno<br />
dell’azienda. Il software CALM (Computer<br />
Aided Laser Manufacturing) è un<br />
vero e proprio CAM per lavorazioni laser<br />
implementato in linguaggio di programmazione<br />
C++ e librerie OpenGL per la<br />
parte grafica. Il software è suddiviso in vari<br />
moduli acquistabili separatamente:<br />
• Marcatura;<br />
• Deep-engraving;<br />
• Texturing;<br />
• Taglio, Saldatura, Foratura.<br />
In questa sede verrà analizzato il modulo<br />
relativo al laser texturing. Il programma<br />
produce le istruzioni per tutti i dispositivi<br />
componenti il sistema laser:<br />
• Il programma di lavorazione generale in<br />
formato XML (*.job);<br />
• I files in formato HPG-3D contenenti<br />
le istruzioni per la testa galvanometrica<br />
(*.hpg);<br />
• Il part program in G-code per il CNC<br />
della macchina utensile (*.nc);<br />
• I parametri di lavorazione per la sorgente<br />
laser in formato XML (*.pro).<br />
Il file JOB contiene la lista dei file HPG<br />
nell’ordine con la quale devono essere<br />
processati dalla testa di scansione. I files<br />
16 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
PubliTec
5 6<br />
in formato HPG contengono i punti di<br />
accensione e spegnimento del laser per<br />
ogni linea di scansione nel sistema di riferimento<br />
della testa galvanometrica. Il file<br />
ISO è il file delle movimentazioni degli<br />
assi meccanici della macchina CNC. Il file<br />
PRO contiene i parametri di lavorazione<br />
laser (corrente, frequenza, velocità...). Tutte<br />
queste informazioni sono poi utilizzate<br />
dal software di lavorazione presente a<br />
bordo macchina il quale effettua materialmente<br />
la lavorazione e si occupa della sincronizzazione<br />
laser, CNC e testa di scansione.<br />
È possibile visualizzare il preview<br />
dei percorsi laser sulla superficie come<br />
mostrato in Figura 5. Nel CALM C.B. Ferrari<br />
è possibile operare su tre differenti tipologie<br />
di file di input<br />
• File OBJ;<br />
• File STL;<br />
• File DXF 3D.<br />
Importazione da file OBJ<br />
I file OBJ sono i file più utilizzati nelle<br />
applicazioni di texture e sono il risultato<br />
del processo di mappatura UV di<br />
una bitmap a 256 colori su di una superficie<br />
free form. Questo processo di<br />
7<br />
addio SMALTIMENTO,addioBATTERICIDI<br />
la SOLUZIONE c’è!<br />
INNOVATIVO SISTEMA DI SANIFICAZIONE,<br />
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8 11<br />
9 12<br />
mappatura può essere realizzato da pacchetti<br />
software già esistenti in commercio<br />
come Rhinoceros, Maya, 3D-Coat,<br />
Photoshop, UV-Layout …<br />
Nelle Figure 6, 7 e 8 sono riportati<br />
nell’ordine la bitmap della texture da applicare,<br />
la superficie in formato iges e il<br />
file OBJ caricato a video nel CAM pronto<br />
per essere elaborato.<br />
Nel CALM C.B. Ferrari è possibile selezionare<br />
tutti i parametri di processo<br />
10<br />
come per esempio distanza linee di campitura,<br />
angolo di lavorazione, massima<br />
profondità di lavoro e anche la strategia<br />
di suddivisione della superficie in piazzamenti<br />
in base alla massima deviazione tra<br />
le normali e all’errore cordale ammesso.<br />
In Figura 9 è riportato un preview della<br />
suddivisione effettuata su un singolo<br />
layer di lavorazione.<br />
Per ridurre i tempi di lavorazione il software<br />
permette, tramite criteri assimilabili<br />
all’algoritmo del “commesso-viaggiatore”<br />
TSP (Traveling Salesman Problem), di<br />
ottimizzare i movimenti macchina a 5 assi<br />
riducendo i percorsi effettuati. All’interno<br />
del software è presente un algoritmo<br />
di proprietà di C.B. Ferrari che permette<br />
di ridurre al minimo i segni e i difetti<br />
che inevitabilmente si formerebbero nelle<br />
zone di giunzione sulla texture.<br />
Importazione da file STL<br />
Questa tipologia di importazione è in<br />
genere la più pesante dal punto di vista<br />
computazionale in quanto, come<br />
ben noto, i file STL contengono milioni<br />
di triangoli; queste tipologie di file<br />
ovviamente sono molto utili quando le<br />
texture provengono da scansioni effettuate<br />
con macchine tridimensionali. Per<br />
lavorare con questa tipologia di file è<br />
necessario importare il file della superficie<br />
grezza e il file della parte da lavorare<br />
entrambi in formato STL. In Figura 10 è<br />
riportato un file di una texture applicata<br />
su una porzione di una calotta sferica.<br />
Nelle immagini di Figura 11 successive<br />
si riporta una lavorazione ottenuta a partire<br />
da una scansione di un particolare<br />
realizzato manualmente con un bulino<br />
su gomma. In pratica, la superficie gommosa<br />
è stata scansionata con una macchina<br />
di misura e dalla nuvola di punti<br />
acquisiti è stato possibile generare un<br />
file STL della superficie piana; il file è<br />
stato poi mappato sulla superficie di un<br />
tacco da scarpe e realizzato con la macchina<br />
laser C.B.Ferrari. Nella fotografia,<br />
la parte inferiore del tacco è stata realizzato<br />
a partire da un file STL, mentre<br />
quella superiore da un file OBJ.<br />
Importazione da DXF 3D<br />
Questa tipologia di input è stata sviluppata<br />
in collaborazione con la software<br />
house VISUAL per particolari applicazioni<br />
laser legate al settore degli stampi<br />
per pneumatici da auto/moto (Figura 3).<br />
Attiva da vent’anni nello sviluppo e nella<br />
personalizzazione di prodotti CAD/<br />
CAM proprietari, Visual garantisce ai<br />
propri clienti il massimo grado di personalizzazione,<br />
assistenza, azione tempestiva<br />
sulle segnalazione e sulle richieste,<br />
in modo da ottimizzare l’applicativo in<br />
regime di produzione. Le soluzioni Visual<br />
sono state impiegate sia in Italia<br />
18 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
PubliTec
13<br />
News<br />
Nuove cuspidi per la ghisa<br />
che all’estero in molteplici campi quali:<br />
stampi dei pneumatici, occhialeria,<br />
stampi per calzature, oreficeria, coclee<br />
per movimentazione flaconi, strumenti<br />
musicali, tecnologia laser e applicazioni<br />
con impiego di robot antropomorfi.<br />
Obiettivo finale dell’azienda è quello di<br />
offrire una soluzione al problema tecnologico<br />
(forniture software, hardware e<br />
tutto ciò che serve all’integrazione) garantendo<br />
al committente un flusso di comunicazione<br />
continuo, senza interruzioni<br />
e attese dovute a terze parti.<br />
Nell’ambito della collaborazione tra Visual<br />
e C.B. Ferrari, si è studiata insieme<br />
ai produttori di stampi per pneumatici<br />
una metodologia di lavorazione laser in<br />
grado di sostituire le normali lavorazioni<br />
di fresatura con frese e bulini. Questa<br />
procedura si basa su un particolare algoritmo<br />
di spalmatura di curve bidimensionali,<br />
rappresentative dei percorsi di<br />
bulino, su una superficie tridimensionale;<br />
il risultato finale mantiene le due<br />
dimensioni basilari, larghezza e altezza,<br />
perfettamente coerenti con la geometria<br />
di partenza. La spalmatura dà luogo<br />
a un file vettoriale tridimensionale delle<br />
curve di partenza; queste curve possono<br />
essere utilizzate come un percorso<br />
utensile da realizzare con una macchina<br />
utensile a 5/6 assi, oppure come una geometria<br />
di base per l’esecuzione di percorsi<br />
di marcatura/tracciatura e lavorazione<br />
laser. Nell’applicazione in esame<br />
esiste la possibilità di definire un “pennino”,<br />
ovvero una sezione dell’ipotetico<br />
utensile fresa, e ricostruire fedelmente<br />
14<br />
l’impronta che tale utensile lascerebbe<br />
durante la lavorazione, il tutto con una<br />
precisione centesimale (come se si usasse<br />
un utensile di diametro di qualche<br />
micron); il risultato finale è una lavorazione<br />
estremamente definita e precisa<br />
nei minimi dettagli impossibile da ottenere<br />
con utensili tradizionali ad asportazione<br />
di truciolo.<br />
Nelle Figure 12, 13 e 14 sono mostrate le<br />
curve vettoriali di un Giglio spalmate su<br />
una superficie free-form, la geometria importata<br />
nel CALM C.B. Ferrari e lo stampo<br />
lavorato.✔<br />
RINGRAZIAMENTI<br />
Si ringrazia per la preziosa collaborazione<br />
Alberto Vaccari, Silvia Annichiarico, Raffaele<br />
Stradi e Federico Montanari.<br />
Dormer Pramet ha ampliato la sua gamma<br />
di punte con cuspidi intercambiabili<br />
in metallo duro con un nuovo tipo specifico<br />
per ghisa.<br />
La cuspide R970 è stata aggiunta all'attuale<br />
programma Hydra che comprende<br />
già tipi per acciaio (R950) e acciaio<br />
inossidabile (R960). Tutte e tre le cuspidi<br />
sono adatte all'uso sulla gamma attuale<br />
di corpi punta in acciaio per utensili.<br />
Una caratteristica peculiare dalla gamma<br />
Dormer è la possibilità di sostituzioni<br />
rapide e semplici delle cuspidi, senza<br />
necessità di rimuovere il corpo dalla<br />
macchina, riducendo così al minimo le<br />
interruzioni al processo di produzione.<br />
I corpi Hydra, disponibili nelle lunghezze<br />
3xD, 5xD e 8xD, sono dotati di fori<br />
per il passaggio del refrigerante che<br />
migliorano l'efficienza di taglio e l'evacuazione<br />
dei trucioli. L'esatto accoppiamento<br />
della cuspide al corpo ottimizza<br />
la rigidità dell'utensile per una precisione<br />
del foro superiore e tolleranze più<br />
elevate.<br />
Le cuspidi sono realizzate in metallo duro<br />
micrograna che offrono un ottimo abbinamento<br />
tra durezza e tenacità. Il rivestimento<br />
a base di Nitruro di titanio e<br />
alluminio offre elevata resistenza a ossidazione<br />
e usura, favorendo una protezione<br />
aggiuntiva nella lavorazione di<br />
materiali abrasivi come la ghisa.<br />
Un irrobustimento del tagliente su tutta<br />
la gamma aumenta la stabilità durante<br />
la foratura e riduce le resistenze all’uscita<br />
del pezzo. Questo migliora la qualità<br />
della superficie ed evita le usure che si<br />
possono verificare durante la foratura di<br />
materiali granulari.<br />
La geometria split point a <strong>140</strong>° della<br />
gammaHydraforniscebuonecapacità<br />
di centraggio e forze di spinta ridotte<br />
durante la foratura della maggior parte<br />
dei materiali, con conseguente aumento<br />
dell'efficienza dell'operazione<br />
e diminuzione della potenza macchina<br />
richiesta.✔<br />
Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 19
Laser<br />
Si alza l’asticella del<br />
taglio lamiera<br />
di Fabrizio Cavaliere<br />
1. Il nuovo sistema di taglio laser<br />
Mazak Optiplex DDL da 4 kW.<br />
Con l’introduzione sul mercato della nuova Optiplex DDL da 4 kW, avvenuta<br />
in anteprima mondiale alla scorsa EuroBLECH di Hannover, Mazak ha, di fatto,<br />
intrapreso una nuova strada nel campo del taglio laser a onde corte alzando<br />
l’asticella dal punto di vista della velocità, della qualità<br />
e dell’efficienza.<br />
2. Giovanni Baccolini, Sales Area Manager<br />
della Divisione Laser di Yamazaki Mazak<br />
Italia davanti al nuovo sistema di taglio<br />
laser Mazak Optiplex DDL da 4 kW.<br />
20 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
1<br />
3. Il nuovo CNC MAZATROL PreviewG<br />
sviluppato da Mazak per le macchine laser.<br />
PubliTec
News<br />
Il nuovo OPTIPLEX 3015 DDL 4kW di<br />
Mazak, utilizzando una sorgente laser<br />
a diodo diretto, ha di fatto aperto<br />
la strada a una nuova generazione di<br />
macchine laser a stato solido per le<br />
applicazioni industriali, offrendo massima<br />
efficienza per le operazioni di taglio.<br />
La macchina, che raccoglie e integra<br />
le esperienze maturate dal colosso<br />
3<br />
nipponico con le macchine CO 2<br />
esistenti<br />
e fibra della serie Optiplex, utilizza una<br />
sorgente laser proprietaria a diodo diretto<br />
ed è stata pensata per offrire prestazioni<br />
eccellenti di taglio, in particolare a chi<br />
richiede il taglio ultra-veloce e di assoluta<br />
qualità. La serie OPTIPLEX DDL può, infatti,<br />
tagliare materiale sottile un 20% più<br />
velocemente rispetto ai sistemi con laser<br />
a fibra grazie a un’accelerazione di 1.8 G e<br />
a una velocità di rapido pari a 120 m/min.<br />
La precisione di posizionamento è mantenutaentro±0,05mm/500mminXeYe<br />
all’interno di ±0,01 mm/100 mm sull’asse<br />
Z. La macchina offre anche un’elevata<br />
precisione di ripetibilità ±0,03 mm sui tre<br />
assi X, Y e Z.<br />
Prestazioni di taglio<br />
ed efficienza best-in-class<br />
Giovanni Baccolini, Sales Area Manager<br />
della Divisione Laser di Yamazaki Mazak<br />
Italia, ha commentato: “La serie OPTI-<br />
PLEX DDL è il risultato di molti anni di sviluppoeoffreunveroepropriosaltodi<br />
qualità in termini di prestazioni taglio laser.<br />
Ora, gli utenti laser Mazak possono<br />
beneficiare di ultra-alta velocità di taglio,<br />
la precisione eccezionale e l’efficienza<br />
best-in-class, in grado di erogare la produttività<br />
e la redditività leader del settore.<br />
La serie DDL è a dir poco una rivoluzione<br />
per gli utenti di sistemi di taglio laser.<br />
Fondamentalmente, OPTIPLEX 3015 DDL<br />
è una macchina estremamente efficiente<br />
capace di assicurare un’efficienza complessiva<br />
molto elevata, pari al 40-50% rispetto<br />
al 10% per un risonatore CO 2<br />
;15-<br />
20% per un laser a disco e 30-40% nel<br />
caso di una sorgente a fibra”.<br />
OPTIPLEX DDL beneficia inoltre di un<br />
design ergonomico eccezionalmente<br />
user-friendly, assicurato, tra l’altro, dal controllo<br />
MAZATROL PreviewG, il nuovo CNC<br />
Mazak per macchine laser. PreviewG combina<br />
delle operazioni touch screen intuitive<br />
(simili a quelle degli smartphone e dei<br />
tablet) con dei nuovi elementi hardware e<br />
servosistemi per la macchina, che insieme<br />
possono ridurre notevolmente i tempi di<br />
programmazione e di lavorazione. ✔<br />
2<br />
L’export deLL’industria<br />
meccanica itaLiana<br />
verso gLi usa<br />
La curva che segna l’export della meccanica<br />
italiana verso gli Stati Uniti è in<br />
continua crescita. Alla fine del 2016 sono<br />
stati raggiunti i 2,68 miliardi di euro<br />
(+0,9% rispetto al 2015). Uno scambio<br />
commerciale sorprendente se si<br />
considera che nel 2011 l’export era di<br />
1,46 miliardi di euro. Dal 2011 al 2016<br />
la crescita è pari a +83% e il valore è<br />
quasi raddoppiato. L’incremento nel<br />
2012 e nel 2014 è stato particolarmente<br />
significativo.<br />
Nel 2016, 881 milioni di euro è la cifra<br />
relativa all’esportazione delle turbine<br />
a gas che registrano così un +32%<br />
rispetto all’anno scorso. In calo valvole<br />
e rubinetteria (-19%) ferme a quota<br />
404 milioni di euro, così come le pompe<br />
(-11%) che passano da 236 milioni<br />
di euro a 211 milioni di euro. Stabile<br />
l’export di macchine edili, stradali, minerarie<br />
per 190 milioni di euro e di sollevamento<br />
e trasporto per 169 milioni<br />
di euro. In calo la caldareria (-27%) e<br />
in aumento i carrelli (+26%). Un decremento<br />
si registra per i settori impianti<br />
aeraulici da 68 milioni di euro a 40 milioni<br />
di euro (-42%), i forni industriali da<br />
67 milioni di euro a 40 milioni di euro<br />
(-47%) e le apparecchiature per impianti<br />
termici da 22 milioni di euro a 18<br />
milioni di euro (-19%).<br />
Nel mese di maggio, gli Stati Uniti sono<br />
stato oggetto di studio per ANIMA<br />
che ha dato la possibilità alle aziende<br />
di incontrare esperti del tema export ai<br />
quali poter fare domande per le proprie<br />
attività. In diretta da Houston è intervenuto<br />
il Direttore ICE di filiale Carlo<br />
Angelo Bocchi.<br />
Houston è tutt’ora il centro delle decisioni<br />
riguardanti le estrazioni e le raffinerie<br />
con un aumento e revisione degli<br />
standard di controllo ambientale e<br />
sicurezza, a fronte della scarsa qualità<br />
delle tecnologie cinesi. In Texas sono<br />
concentrati i dieci maggiori insediamenti<br />
per il comparto Oil&Gas.<br />
Elementi che lasciano ampio margine<br />
alla qualità dell’offerta made in Italy<br />
certificata. Ora che l’amministrazione<br />
Trump è insediata, si stanno concretizzando<br />
gli ingenti investimenti di sviluppo<br />
stanziati. Uno spazio per il business<br />
delle imprese italiane.✔<br />
Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 21
Macchine<br />
Soluzioni per EDM a<br />
filo in primo piano<br />
di Alberto Marelli<br />
1. Per realizzare dei prodotti che<br />
soddisfino gli standard più severi<br />
nelle lavorazioni di precisione,<br />
Sodick sviluppa all’interno dei propri<br />
stabilimenti le cinque tecnologie<br />
fondamentali: unità CNC, generatore,<br />
SMC (Sodick Motion Control), motori<br />
a trasmissione lineare e componenti<br />
in ceramica.<br />
2. Macchina ad elettroerosione<br />
ALC400G di Sodick.<br />
3. Sodick realizza unità CNC<br />
user-friendly, che garantiscono<br />
tuttavia elevate prestazioni.<br />
4. Le corse della macchina ALC400G<br />
sono 400x300x250 mm.<br />
5. Il dispositivo FJ-AWT garantisce<br />
un’elevata velocità di infilaggio.<br />
6. Macchina ad elettroerosione<br />
ALC600G di Sodick.<br />
7. La gestione della scarica<br />
(Gap Detection) è direttamente<br />
gestita dal circuito K-SMC<br />
consentendo l’adattamento istantaneo<br />
dell’avanzamento motore<br />
alle condizioni delle scariche elettriche.<br />
8. Il controllo numerico SPW-E di Sodick<br />
è in grado di controllare allo stesso<br />
tempo fino a 8 assi.<br />
1<br />
Attraverso lo sviluppo interno e la fabbricazione di tutte le tecnologie<br />
di base compresi motori lineari, unità generatore di scarica, controllo<br />
numerico e unità gestione movimento motori, le macchine ad<br />
elettroerosione Sodick ALC400G Premium e ALC600G Premium,<br />
basandosi sul concetto “Smart Pulse & Smart Linear”, garantiscono<br />
elevate prestazioni.<br />
22 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
PubliTec
2 3<br />
Le caratteristiche tecniche delle macchine ad elettroerosione a filo ALC400G Premium e ALC600G Premium di Sodick.<br />
ALC400G<br />
ALC600G<br />
Corsa asse X 400 mm 600 mm<br />
Corsa asse Y 300 mm 400 mm<br />
Corsa asse Z 250 mm 350 mm<br />
Corsa asse UV ±25° ±25°<br />
Dimensioni serbatoio (LxP) 850x610 mm 1.050x710 mm<br />
Peso massimo pezzo 500 kg 1.000 kg<br />
Diametro filo 0,1-0,3 mm 0,1-0,3 mm<br />
Tensione del filo 3-23 N 3-23 N<br />
Velocità massima filo 420 mm/s 420 mm/s<br />
Distanza fra suolo e sommità tavola 995 mm 995 mm<br />
Dimensioni macchina utensile (LxPxA) 2.115x2.500x2.230 mm 2.495x2.895x2.345 mm<br />
Dimensioni installazione macchina 3.350x3.865 mm 3.780x4.245 mm<br />
Peso macchina utensile 3.400 kg 4.600 kg<br />
Serbatoio dielettrico ALC400G ALC600G<br />
Dimensioni esterne (LxP) 700x2.155 mm 790x2.505 mm<br />
Peso a vuoto 400 kg 600 kg<br />
Capacità 660 l 800 l<br />
Sistema filtraggio fluido dielettrico 3 filtri in carta sostituibili<br />
(pressione interna)<br />
3 filtri in carta sostituibili<br />
(pressione interna)<br />
Deionizzatore Resina scambio ionico (tipo 18 l) Resina scambio ionico (tipo 18 l)<br />
Il costruttore giapponese Sodick, distribuito<br />
da R.F. Celada, ha lanciato<br />
recentemente sul mercato la nuova<br />
famiglia di macchine per elettroerosione<br />
a filo ALC400G Premium e AL-<br />
C600G Premium, la naturale evoluzione<br />
della conosciuta serie SLC.<br />
Fondata sulle più recenti innovazioni<br />
digitali nella tecnologia dei generatori, la<br />
nuova gamma SL Premium dimostra notevoli<br />
miglioramenti nella velocità di taglio, nella<br />
precisione e nella finitura superficiale. Questi<br />
risultati sono stati resi possibili grazie ai quindici<br />
anni della Tecnologia Lineare Sodick.<br />
Il generatore Smart Pulse riduce drasticamente<br />
il numero di tagli necessari per<br />
ottenere la precisione richiesta e la finitura<br />
superficiale, a confronto con le macchine<br />
tradizionali.<br />
Per sfruttare i vantaggi del generatore<br />
digitale Smart Pulse e del sistema a motore<br />
lineare Sodick, era necessario un<br />
nuovo design meccanico. Ciò ha portato<br />
a una macchina utensile compatta e<br />
completamente carenata che utilizza un<br />
grande schermo touch-screen a 19” per<br />
migliorare l’interfaccia operatore. Questo<br />
grande schermo a colori consente operazioni<br />
simili agli smartphone e ai tablet.<br />
Ma entriamo più nei dettagli delle caratteristiche<br />
sopra citate.<br />
Unità CNC user-friendly<br />
Per realizzare dei prodotti che soddisfino<br />
gli standard più severi nelle lavorazioni<br />
di precisione, Sodick sviluppa all’interno<br />
dei propri stabilimenti le cinque tecnologie<br />
fondamentali: unità CNC, generatore,<br />
SMC (Sodick Motion Control), motori<br />
a trasmissione lineare e componenti<br />
in ceramica.<br />
Il costruttore giapponese realizza unità<br />
CNC user-friendly, che garantiscono tuttavia<br />
elevate prestazioni. Nella serie ALC,<br />
Sodick utilizza il nuovo controllo numerico<br />
SPW equipaggiato con processore ad<br />
alta velocità Dual Core e monitor LCD da<br />
19” touch-screen, per migliorare ulteriormente<br />
l’operatività del CNC. Questa ottimizzazione<br />
permette di gestire un ambiente<br />
innovativo nel quale gli operatori<br />
possono eseguire ogni lavorazione con<br />
un semplice tocco sul monitor. La gestione<br />
utente offre la possibilità di scegliere<br />
la modalità “Tablet”, per una moderna interfaccia<br />
del pannello operativo, oppure<br />
la modalità “Classica”, per un’interfaccia<br />
convenzionale.<br />
Generatore di scarica<br />
Il generatore di scarica Smart Pulse ha<br />
la necessaria flessibilità per gestire un’elevata<br />
corrente di picco per la fase di<br />
Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 23
4<br />
6<br />
7<br />
24 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
5<br />
sgrossatura e un impulso di scarica ultrafine<br />
per lavorazioni di finitura.<br />
L’unità contiene diversi circuiti per controllare<br />
in modo ottimale il generatore<br />
di scarica. Il ciclo di sgrossatura ad alta<br />
velocità e alta precisione, processo indispensabile<br />
per ottenere elevate finiture<br />
superficiali, è controllato con un impulso<br />
ottimale di scarica in modo da ottenere<br />
una miglior precisione della qualità superficiale<br />
e nella forma geometrica.<br />
Il generatore che contiene questi circuiti<br />
si basa su un design volto al risparmio<br />
energetico e opera per minimizzare perdite<br />
inutili di energia.<br />
La nuova serie ALC utilizza il circuito “Digital<br />
PIKA W Plus”. La tensione generata<br />
dai transistor è ottimizzata per risparmiare<br />
il consumo di energia elettrica e impedisce<br />
la corrosione che può essere generata<br />
da un processo di elettrolisi.<br />
Il generatore impedisce il processo di ossidazione<br />
e la modifica strutturale della<br />
superficie lavorata quando si usa come<br />
liquido dielettrico acqua deionizzata. La<br />
corrente ionica è controllata da un breve<br />
impulso bipolare ad alta frequenza che<br />
consente di ottenere lavorazioni a velocità<br />
ultrarapida e senza fenomeni di elettrolisi.<br />
Oltre alle prestazioni nella lavorazione ad<br />
alta velocità del primo taglio, il Controllo<br />
TMP dello Smart Pulse dimostra le sue<br />
prestazioni nell’affinamento della rugosità<br />
superficiale del secondo taglio nella<br />
misura del 50% del valore Ra. Il controllo<br />
TMP, migliorando la qualità superficiale,<br />
l’accuratezza della forma e gli angoli,<br />
consente di realizzare, con il secondo taglio,<br />
componenti con accoppiamento di<br />
precisione.<br />
Sono presenti inoltre miglioramenti per<br />
prevenire l’usura della lavorazione sia<br />
sull’angolo interno che sull’angolo esterno.<br />
I processi di controllo predittivi controllano<br />
perfettamente le forme ad angolo<br />
e a spigolo prima della lavorazione. Il controllo<br />
dell’angolo può verificarsi modificando<br />
al contempo i complessi parametri<br />
PubliTec
Motori a trasmissione lineare<br />
In genere, la prestazione del movimento<br />
di un asse con un sistema di trasmissione<br />
con vite a ricircolo di sfere si deteriora<br />
nel tempo causando dei giochi meccanici,<br />
mentrelatrasmissioneconmotorelineare<br />
garantisce un “backlash” a valore “zero”.<br />
La sua semplice struttura senza contatto<br />
non risente di usura meccanica. La<br />
ripetibilità e precisione iniziale della trasmissione<br />
a motori lineari viene conservata<br />
nel tempo, senza la necessità di costose<br />
manutenzioni.<br />
Il motore lineare Sodick offre un’elevata<br />
accelerazione e con un meccanismo a trasmissione<br />
diretta, un’elevata precisione di<br />
posizionamento.<br />
8<br />
di lavorazione in modo automatico.<br />
Le macchine della serie ALC sono in grado<br />
di lavorare diversi spessori ad alta velocità<br />
grazie alla funzione DSF Dynamic<br />
Shape First. La trasmissione con motore<br />
lineare consente una maggiore sensibilità<br />
che si adatta in base al cambiamento<br />
di spessore. Il circuito rileva automaticamente<br />
lo spessore ed elabora parametri<br />
di lavorazione ottimali. Un pezzo di elevato<br />
spessore può ottenere una rettilineità<br />
di 1-2 µm.<br />
Sodick Motion Control<br />
Il circuito integrato Sodick Motion Control<br />
gestisce accuratamente i movimenti<br />
ad alta velocità e ad alta precisione della<br />
trasmissione a motori lineari attraverso i<br />
comandi dell’unità CNC. Gestisce accuratamente<br />
le rapide accelerazioni e l’esatto<br />
posizionamento consentendo un immediato<br />
adattamento della scarica elettrica<br />
nelle lavorazioni.<br />
A differenza del sistema tradizionale di<br />
controllo posizione, in cui l’unità CNC<br />
monitora l’intervallo di scarica e manda<br />
feedback attraverso il driver del motore,<br />
il circuito integrato Sodick Motion Control<br />
invia un dato in tempo reale con un<br />
controllo ottimale dell’intervallo, monitorando<br />
in modo diretto le condizioni dell’energia<br />
di scarica. Questo consente un<br />
posizionamento ad alta precisione, con<br />
un’elevata sensibilità.<br />
Ceramica: ridotto coefficiente<br />
di dilatazione termica<br />
Grazie al suo coefficiente di dilatazione<br />
termica estremamente ridotto, la ceramica<br />
è un materiale indicato per le macchine<br />
ad elettroerosione, soprattutto nelle parti<br />
critiche. Oltre ad avere durezza perfetta,<br />
peso leggero e resistenza al calore, la ceramica<br />
non risente dell’usura e possiede<br />
anche proprietà di isolamento elettrico,<br />
importanti per le macchine ad elettroerosione.<br />
Con l’uso di componenti in ceramica,<br />
è possibile assicurare una superficie<br />
di lavorazione di elevata qualità in<br />
piccolispazisenzalanecessitàdicrivelli<br />
particolari.<br />
Elevata velocità di infilaggio del filo<br />
Le macchine a filo ALC400G Premium<br />
e ALC600G Premium sono dotate di diverse<br />
funzioni standard, fra cui una nuova<br />
funzione per il controllo della tensione<br />
del filo, il controllo automatico di livello<br />
fluido, e il nuovo FJ-AWT (Automatic Wire<br />
Threader).<br />
Sodick ha prestato particolare attenzione<br />
all’accessibilità della zona lavoro. Inoltre,<br />
la tavola in ceramica, la vasca con apertura<br />
automatica su tre lati, il filtro triplo e<br />
molte altre caratteristiche, concorrono ad<br />
apportare miglioramenti della produttività.<br />
Inoltre, con l’adozione di una struttura<br />
full-cover, comfort e sicurezza in ambiente<br />
di lavoro non sono compromessi.<br />
Il nuovo dispositivo FJ-AWT, nella fase di<br />
ricottura del filo, provvede a raddrizzare e<br />
ad ottimizzare la punta del filo stesso garantendo<br />
un’alta ripetibilità di successo di<br />
inserimento, sia nella funzione ad aria che<br />
ad acqua. Consente, inoltre, inserimenti<br />
in condizioni difficili, quali fori di piccolo<br />
diametro, cavità con forme particolari,<br />
ecc. Con la funzione POP-UP si può attivare<br />
la funzione di ricerca del foro, con<br />
lo scopo di migliorare le lavorazioni non<br />
presidiate.<br />
L’unità di inserimento filo per diametro<br />
0,070 mm e diametro 0,050 mm è disponibile<br />
come opzione (comprensivo di circuito<br />
elettrico ad “alto voltaggio”).✔
Macchine<br />
Una gamma completa<br />
per la nuova era 4.0<br />
di Elisabetta Brendano<br />
1. Oltre ai vantaggi diretti della<br />
produzione intelligente, flessibile,<br />
produttiva ed efficiente, le imprese<br />
italiane che investono nei prodotti<br />
Prima Power possono anche godere<br />
di importanti benefici fiscali introdotti<br />
dal Piano Nazionale Industria 4.0.<br />
2. La macchina laser fibra 2D<br />
Laser Genius è dotata di una nuova<br />
testa adattiva per massimizzare<br />
prestazioni e qualità di taglio<br />
per ogni spessore e materiale.<br />
3. La pannellatrice BCe Smart<br />
è caratterizzata da facilità d’uso,<br />
ergonomia, flessibilità, sicurezza<br />
e affidabilità.<br />
4. La nuova combinata punzonatura/<br />
laser Combi Genius con sistema<br />
di carico/scarico automatico di ultima<br />
generazione Compact Express.<br />
5. La presso piegatrice eP 2040 è<br />
la più ampia e flessibile della famiglia<br />
di piegatrici servoelettriche<br />
di Prima Power.<br />
1<br />
Con il marchio “Industry 4.0 Inside” Prima Power presenta a Lamiera il<br />
proprio portfolio di prodotti che permette alle aziende manifatturiere<br />
di trasformare i loro processi produttivi ed evolvere verso la fabbrica<br />
intelligente e sostenibile, in linea con i concetti di Industria 4.0.<br />
Il mondo della lavorazione lamiera si<br />
sta trasformando: Big Data, Cloud,<br />
IoT, sensoristica, connettività, simulazione,<br />
realtà aumentata, additive<br />
manufacturing, sono i pilastri della<br />
nuova fabbrica 4.0 che stanno entrando<br />
prepotentemente anche in questo<br />
comparto.<br />
In occasione di Lamiera, manifestazione<br />
da quest’anno ospitata a Milano, Prima<br />
Power mostra i benefici della digitalizzazione<br />
delle diverse fasi del processo<br />
26 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
produttivo, dalla programmazione alla<br />
lavorazione, dall’analisi dei dati per l’ottimizzazione<br />
della produzione all’assistenza<br />
remota e predittiva.<br />
Le tecnologie Prima Power aiutano i clienti<br />
a cogliere le opportunità offerte dalla<br />
“Quarta rivoluzione industriale”. Oltre ai<br />
vantaggi diretti della produzione intelligente,<br />
flessibile, produttiva ed efficiente,<br />
le imprese italiane che investono nei prodotti<br />
Prima Power possono anche godere<br />
di importanti benefici fiscali introdotti<br />
dal Piano Nazionale Industria 4.0, e Prima<br />
Power è presente in fiera anche per offrire<br />
consulenza e supportare in modo concreto<br />
chi desidera trarne vantaggio.<br />
Massima connettività<br />
e semplicità d’uso<br />
Con il marchio “Industry 4.0 Inside” Prima<br />
Power presenta a Lamiera il proprio<br />
portfolio di prodotti che permette alle<br />
aziende manifatturiere di trasformare i loro<br />
processi produttivi ed evolvere verso la<br />
PubliTec
fabbrica intelligente e sostenibile, in linea<br />
con i concetti di Industria 4.0.<br />
Tra le tecnologie presenti in fiera segnaliamo,<br />
in primis, la macchina laser fibra<br />
2D Laser Genius, dotata di una nuova testa<br />
adattiva per massimizzare prestazioni e<br />
qualità di taglio per ogni spessore e materiale.<br />
La sorgente laser fibra è da 6 kW,<br />
mentre il controllo numerico e l’automazione<br />
sono tutti “by Prima Power” in modo da<br />
garantire massima integrazione, un fattore<br />
molto importante anche nell’ottica della<br />
massima connettività e semplicità d’uso.<br />
Altra macchina esposta è la pannellatrice<br />
BCe Smart, caratterizzata da facilità d’impiego,<br />
ergonomia, flessibilità, sicurezza e<br />
affidabilità, requisiti fondamentali per affrontare<br />
le nuove sfide che il mercato impone.<br />
Innovativi dispositivi di sicurezza<br />
attiva tramite laser scanner, riferimenti luminosi<br />
programmabili per il semplice posizionamento<br />
dei pezzi, lettore di codice a<br />
3<br />
Ennesima macchina in mostra presso lo<br />
stand dell’azienda a Lamiera è la presso<br />
piegatrice eP 2040, la più ampia e flessibile<br />
della famiglia di piegatrici servoelettriche<br />
di Prima Power, grazie alla combinazione<br />
ottimale tra tonnellaggio e capacità<br />
di lavorazione (200 t x 4.000 mm).<br />
Tra i punti di forza della macchina segnaliamo:<br />
telaio a “O”; utensili di concetto<br />
“open”; controllo numerico touch screen<br />
Prima Power; nuovo sistema IRIS di Lazer<br />
Safe per la sicurezza dell’operatore e<br />
dell’utensile.<br />
Ma l’offerta Prima Power non si limita<br />
solo alle macchine per la lavorazione<br />
della lamiera. L’azienda propone anche<br />
un’intera suite di prodotti software per<br />
la digitalizzazione del processo produttivo<br />
e soluzioni per l’assistenza remota<br />
2<br />
barre e sistema ATC per il setup automatico<br />
sono alcuni dei sistemi intelligenti di<br />
cui la macchina dispone.<br />
Anche una suite di prodotti software<br />
per la digitalizzazione del processo<br />
La nuova combinata punzonatura/laser<br />
Combi Genius è dotata di un sistema di<br />
4<br />
5<br />
punzonatura servo-elettrico ed è disponibile<br />
in due diverse categorie di prestazioni:<br />
Pure, capace di rispondere alle<br />
esigenze di una produzione efficiente<br />
con un livello d’investimento più contenuto<br />
e Dynamic, esposta a Lamiera<br />
e concepita per garantire massima produttività<br />
ed efficienza.<br />
Combi Genius è equipaggiata con il laser<br />
fibra da 4 kW della serie CF, sviluppato e<br />
prodotto da Prima Power, la nuova Ram<br />
intelligente che incrementa il numero degli<br />
utensili index in torretta e il sistema di<br />
carico/scarico automatico di ultima generazione<br />
Compact Express.<br />
e predittiva. Un’ampia area dello stand<br />
è infatti a disposizione dei visitatori che<br />
possono così assistere a dimostrazioni e<br />
presentazioni sulla fabbrica 4.0.<br />
Un’altra opportunità per vedere all’opera<br />
le macchine Prima Power si ha visitando<br />
lo stand della società svizzera ASTES4,<br />
dove una macchina Platino Fiber è integrata<br />
con il sistema di sorting.<br />
Per le dimostrazioni in fiera, Prima Power<br />
utilizza gli acciai speciali ArcelorMittal<br />
CLN, società specializzata nella distribuzione<br />
di prodotti piani in acciaio nata<br />
dalla joint venture tra ArcelorMittal e il<br />
Gruppo CLN.✔<br />
Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 27
Prodotti<br />
Apre il <strong>2017</strong> in crescitA<br />
Dassault Systèmes ha annunciato i risultati<br />
del primo trimestre dell’esercizio fiscale<br />
<strong>2017</strong>, chiuso lo scorso 31 marzo.<br />
Nei primi tre mesi i ricavi totali non-IFRS<br />
sono aumentati dell’8% (IFRS 7%), con<br />
una crescita del 7% nel software e del<br />
10% nei servizi. Questo risultato include<br />
l’acquisizione di CST, finalizzata lo scorso<br />
30 settembre.<br />
La crescita è stata guidata principalmente<br />
dai settori Trasporti & Mobilità e Macchine<br />
& Impianti Industriali, ma i “settori<br />
di diversificazione” hanno raggiunto una<br />
quota del 32% sui ricavi dalla vendita di<br />
software nel primo trimestre, in particolare<br />
Prodotti di Largo Consumo & Commercio<br />
al Dettaglio, Architettura, Edilizia<br />
& Costruzioni e High Tech.<br />
Su base geografica, l’Asia ha registrato<br />
un incremento del 6% (dati non-IFRS) sostenuto<br />
in particolare da Cina, Corea del<br />
Sud e India.<br />
Trainato da Francia e Sud Europa, il vecchio<br />
continente ha messo a segno un<br />
+10%, mentre nelle Americhe il risultato<br />
è stato del +5%. Molto sostenuto nel<br />
complesso l’incremento del business nei<br />
Paesi ad alto tasso di crescita.<br />
Fra i vari brand di Dassault Systèmes,<br />
SOLIDWORKS ha segnato un +12% con<br />
un forte contributo dalla vendita di nuove<br />
licenze.<br />
Aumento del 4% per CATIA e del 2% di<br />
ENOVIA, mentre gli altri software hanno<br />
raggiunto la doppia cifra (+10%), spinti<br />
dall’acquisizione di CST e, su base organica,<br />
dai brand QUINTIQ, EXALEAD e<br />
SIMULIA. 4<br />
in futuro, sArà un drone<br />
A occupArsi dell’inventArio<br />
L’utilizzo di droni potrà semplificare<br />
notevolmente la gestione dei<br />
Torni paralleli<br />
a comando idraulico<br />
Hydraulic engine lathe<br />
Altezza punte da 260 a 600<br />
Foro mandarino fino a 180<br />
COSTRUZIONI MECCANICHE PERNO FRANCESCO di Perno Emilio e Perno Gianpaolo snc<br />
Via Libertà, 14 - 20028 San Vittore Olona (MI) - Tel. +39 0331 519 336 - Fax +39 0331 515 803<br />
www.meccanicheperno.it - e-mail costrperno@libero.it<br />
magazzini in futuro. In quest’ottica,<br />
Linde Material Handling - produttore<br />
e solution provider - ha presentato il<br />
prototipo del drone in grado di gestire<br />
il magazzino. La combinazione del drone<br />
con uno stoccatore automatico consente<br />
di fornire alimentazione elettrica<br />
e localizzazione costante.<br />
Largo circa 50 cm, equipaggiato con<br />
sei rotori, una videocamera, uno scanner<br />
di codici a barre e un telemetro, il<br />
drone Flybox sale lentamente dal lato<br />
frontale della scaffalatura, scatta una<br />
foto a ogni posizione di stoccaggio dei<br />
pallet e registra i codici a barre delle<br />
merci immagazzinate.<br />
Una volta raggiunto lo scaffale più in<br />
alto, il drone si sposta verso destra o<br />
verso sinistra in sincronia con lo stoccatore<br />
posizionato a terra e continua il<br />
processo di documentazione dall’alto<br />
verso il basso.<br />
Il drone si muove poi verso la posizione<br />
successiva e procede, ripetendo tale<br />
movimento in modo alternato, fino<br />
a quando non avrà registrato l’intera<br />
scaffalatura e i relativi pallet, e le informazioni<br />
saranno state inviate al computer.<br />
Tutto viene quindi documentato<br />
e può essere aggiornato in qualsiasi<br />
momento grazie a un software applicativo<br />
che mostra sullo schermo la posizione<br />
dello scaffale con il codice a barre<br />
corrispondente e la relativa foto. 4<br />
PubliTec
Prodotti<br />
compressore può alloggiatore fino a quattro<br />
compressori. La serie EO da 10 bar copre<br />
portate tra 490 l/min e 1.960 l/min, quella da<br />
8 bar portate d’aria compressa tra 620 l/min<br />
e 2.480 l/min. La serie EO, a struttura modulare,<br />
è disponibile con essiccatore per aria<br />
compressa a ciclo frigorifero, integrato o separato,<br />
su serbatoio o come sistema duplex<br />
e multiplo. La nuova EO 11, come l’EO 17, è<br />
disponibile nella versione upgrade. Al compressore<br />
a due stadi può essere aggiunto<br />
un terzo gruppo vite o un essiccatore a ciclo<br />
frigorifero integrato. 4<br />
nuovi compressori scroll<br />
per AriA compressA oil-free<br />
Nella tecnologia medica, nell’industria farmaceutica<br />
o nella lavorazione dei prodotti<br />
alimentari la purezza ha la massima priorità.<br />
Per offrire una protezione assoluta contro<br />
le contaminazioni, BOGE Kompressoren<br />
ha ampliato la serie dei compressori scroll<br />
EO: la nuova EO 11 tratta aria compressa<br />
oil-free nel segmento di potenza 11 kW.<br />
BOGE copre quindi tutta la gamma di potenza<br />
da 5,5 a 22 kW. La serie EO funziona<br />
con un numero variabile di gruppi vite,<br />
da uno a quattro. In alternativa, EO 11 può<br />
essere potenziata nella versione Upgrade-Ready<br />
con un terzo compressore. Inoltre<br />
EO 11 è disponibile con essiccatore per<br />
aria compressa a ciclo frigorifero, integrato<br />
o separato, su serbatoio o come sistema<br />
duplex e multiplo. In combinazione con un<br />
funzionamento a minimo 59dB(A), il design<br />
compatto della macchina ne favorisce l’uso<br />
nelle vicinanze della postazione di lavoro.<br />
Aria compressa oil-free per applicazioni critiche:<br />
BOGE soddisfa questo requisito con<br />
i suoi compressori Eccentric-Oilfree (EO).<br />
La ricetta del successo è la tecnologia del<br />
compressore scroll, che non richiede lubrificazione<br />
a olio: le spirali di alluminio nella<br />
camera di compressione ingranano le une<br />
nelle altre senza toccarsi. L’aria compressa<br />
oil-free è assolutamente priva di olio e di vibrazioni<br />
pulsanti.<br />
Per un adattamento flessibile al fabbisogno<br />
di aria compressa la carcassa del<br />
un grAnde successo<br />
di pubblico<br />
Oltre 300 aziende (tra clienti consolidati e<br />
prospect) hanno preso parte all’open house<br />
di Emil Macchine Utensili, evento ormai<br />
consolidato che negli ultimi 4 anni ha visto<br />
aumentare in modo esponenziale la partecipazione<br />
di pubblico, aziende, partner<br />
e interesse per quelle che sono le macchine<br />
utensili e le tematiche trattate, mai come<br />
quest’anno così interessanti e importanti<br />
per ogni azienda manifatturiera che<br />
nella meccanica di precisione ha il suo core<br />
business. Oltre alle macchine utensili,<br />
la società ha centrato l’interesse dei suoi<br />
ospiti su alcune nuove soluzioni come le<br />
stampanti 3D SISMA, l’utilizzo di un braccio<br />
robotico in grado di automatizzare in<br />
assoluta sicurezza molta operatività con<br />
un investimento piuttosto accessibile, un<br />
sistema IoT per il monitoraggio dello stato<br />
produttivo di un parco macchine utensili.<br />
Tutti aspetti legati all’espressione Industria<br />
4.0. L’evento è stato un’occasione<br />
di verifica e conferma per Emil Macchine<br />
Utensili, ma anche un test sull’efficacia<br />
della sua politica commerciale e reattività<br />
tecnica. In Emilia Romagna, l’azienda<br />
di Modena è protagonista con la vendita,<br />
assistenza e manutenzione in esclusiva di<br />
prestigiosi marchi di macchine utensili per<br />
asportazione truciolo, quali: Reiden, Comev,<br />
Smec Samsung, Nexturn, Wele, Kellenberger,<br />
C&C Machinery, Rema Control,<br />
Takamaz e di macchine per la lavorazione<br />
della lamiera MVD. 4<br />
The New Choice<br />
SinterGrip nasce dall’esigenza di bloccare il pezzo per meno mm possibili<br />
(solo 3,5 mm di presa).<br />
SinterGrip sono inserti in metallo duro sinterizzato.<br />
Il grande vantaggio di SinterGrip è pertanto la combinazione di questo<br />
materiale abbinato alla speciale affilatura dei denti e alla speciale forma<br />
triangolare conica che crea un accoppiamento senza giochi tra l’attrezzo di<br />
bloccaggio e il pezzo stesso.<br />
Solo 3,5 mm di presa pezzo<br />
senza preventiva perforazione del pezzo!<br />
Totale assenza di vibrazioni!<br />
Grande risparmio di materia prima!<br />
3,5 mm<br />
Possibilità di lavorare il pezzo in un’unica fase!<br />
Maggiore velocità di taglio e di avanzamento =<br />
maggior volume di truciolo asportato!<br />
Esempio di fresatura<br />
su macchina<br />
orizzontale<br />
Esempio di fresatura<br />
su macchina<br />
verticale<br />
Esempio di fresatura<br />
su macchina<br />
5 assi<br />
Azienda con Sistema<br />
di gestione per la qualità<br />
UNI EN ISO 9001:2008<br />
Certificato da DNV<br />
OFFICINA MECCANICA LOMBARDA S.r.l.<br />
Via Cristoforo Colombo 5 - 27020 Travacò Siccomario (PV) Italy<br />
Tel.: +39 0382 559613 - Fax: +39 0382 559942 - Email: omlspa@omlspa.it - www.omlspa.it
Prodotti<br />
Sette premi internazionali<br />
in un Solo anno<br />
Da sempre Leister, multinazionale svizzera<br />
specializzata nella produzione di<br />
soluzioni per la saldatura della plastica<br />
e il calore di processo, presta una notevole<br />
attenzione anche all’aspetto esteriore<br />
dei propri prodotti.<br />
Naturalmente al “cuore” delle soluzioni<br />
Leister ci sono tecnologie all’avanguardia<br />
e una perfetta funzionalità, ma l’azienda<br />
comprende bene anche l’importanza<br />
di aspetti quali l’ergonomia e la<br />
semplicità d’uso: per questo dedica parecchie<br />
risorse alla ricerca di un’estetica<br />
che sappia coniugare stile e semplicità<br />
delle forme con i contenuti tecnologici,<br />
per soddisfare pienamente i bisogni<br />
dei clienti.<br />
Fra i prodotti che negli ultimi anni si sono<br />
meritati l’attenzione di una giuria di<br />
qualità ricordiamo TRIAC AT, saldatrice<br />
manuale ad aria calda leggera e versatile,<br />
che già nel 2012 ha ricevuto il “Red<br />
Dot Design Award”, uno dei premi più<br />
prestigiosi al mondo per il design.<br />
Dopo il successo di TRIAC, Leister ha<br />
continuato a dedicare un’attenzione<br />
particolare al design dei propri prodotti.<br />
I risultati anche in questo caso si sono<br />
visti, e sono stati premiati: nell’ultimo<br />
anno i prodotti Leister hanno ricevuto<br />
ben sette premi internazionali.<br />
Alla fine del 2016 sono stati infatti assegnati<br />
i Good Design Award dal Chicago<br />
Athenaeum Museum of Architecture<br />
and Design.<br />
Il premio 2016, per la categoria Attrezzature,<br />
è andato a quattro prodotti Leister:<br />
SEAMTEK 900 AT, MINIFLOOR,<br />
GEOSTAR e UNIROOF.<br />
SEAMTEK 900, saldatrice automatica<br />
per tessuti tecnici e industriali, è la<br />
soluzione ideale per eseguire saldature<br />
3D o su superfici curve, per orlare o<br />
nastrare.<br />
MINIFLOOR è un’unità motrice in<br />
grado di trasformare la saldatrice manuale<br />
TRIAC in uno strumento semi-automatico<br />
per saldare pavimenti resilienti<br />
nel giro di pochi secondi.<br />
GEOSTAR è una saldatrice automatica<br />
a cuneo caldo indicata per la saldatura<br />
di manti impermeabilizzanti sintetici.<br />
UNIROOF è invece una saldatrice automatica<br />
per l’impermeabilizzazione di<br />
coperture dalla struttura ultracompatta<br />
e con un asse di trasporto mobile, che<br />
permette l’utilizzo anche in spazi ristretti<br />
(ad esempio, vicino o addirittura sopra<br />
ai parapetti).<br />
A coronare l’anno di successi per Leister<br />
sono arrivati i premi al German Design<br />
Award <strong>2017</strong>, conferito ogni anno<br />
a prodotti che si distinguono per l’innovatività<br />
della progettazione. Tre soluzioni<br />
Leister hanno infatti ottenuto la<br />
Menzione Speciale per l’elevata qualità<br />
del design: SEAMTEK 900 AT per<br />
la categoria Industria, e MINIFLOOR<br />
e GEOSTAR nella categoria Officina e<br />
Attrezzature.<br />
Vincere sette premi internazionali in un<br />
anno non è una coincidenza o un colpo<br />
di fortuna: è il risultato di una strategia<br />
perseguita con costanza e determinazione.<br />
4<br />
SiStema di chiuSura<br />
elettronico<br />
Hoffmann Group presenta il sistema di<br />
chiusura elettronico GARANT Electronic<br />
Locking System (G-ELS), che permette di<br />
chiudere cassetti e porte di banchi da lavoro,<br />
armadi e carrelli da officina GARANT<br />
affinché nessuno possa accedervi senza autorizzazione.<br />
Ad esempio, per aprire il cassetto<br />
di un armadio da officina l’utente deve<br />
registrarsi alla serratura con il suo PIN<br />
personale oppure o con il suo transponder<br />
(Tag). I dipendenti usano il G-ELS inserendo<br />
il PIN oppure con l’ausilio del transponder.<br />
La gestione avviene da parte dell’amministratore<br />
tramite un menu intuitivo che viene<br />
visualizzato su un moderno display OLED.<br />
Il sistema di chiusura elettronico G-ELS con<br />
PIN ha un touch screen illuminato su ogni<br />
serratura tramite il quale l’operatore può<br />
inserire comodamente il suo numero segreto.<br />
Nel sistema si può inserire un PIN a<br />
4 o 6 cifre e si possono usare delle combinazioni<br />
di numeri da 1 a 4. Come alternativa<br />
alla versione con il PIN è disponibile la<br />
versione G-ELS con transponder. In questo<br />
caso l’operatore apre cassetti e porte avvicinando<br />
il suo transponder al sensore posizionato<br />
sulla serratura. Non è necessario un<br />
contatto diretto, cosa che rende l’impiego<br />
ancora più pratico e rapido. I proprietari di<br />
tablet e smartphone con Android con interfaccia<br />
NFC (Near Field Communication)<br />
possono gestire le serrature anche con una<br />
comoda applicazione. 4<br />
diStributori di elementi di<br />
fiSSaggio, bulloneria<br />
e viteria<br />
Gandini Fasteners è specializzata nella distribuzione<br />
di elementi di fissaggio, bulloneria,<br />
viteria e articoli tecnici in metallo e plastica.<br />
Quattro generazioni da oltre cent’anni<br />
selezionano prodotti e fornitori di qualità<br />
che hanno permesso al marchio di crescere<br />
e di diventare negli anni sinonimo di affidabilità,<br />
esperienza e solidità commerciale. Oggi<br />
sono oltre 200.000 gli items, con oltre 50<br />
famiglie di prodotti a catalogo, una gamma<br />
di articoli in costante ampliamento. Davvero<br />
ampia la selezione di prodotti: anelli Seeger,<br />
anelli d’arresto a spirale, molle a tazza, molle<br />
a onda, rondelle sottoviti (zigrinate, dentellate,<br />
elastiche, piane, di sicurezza), spine elastiche<br />
e spine spirali, spine cilindriche, coniche<br />
e a intagli, ghiere elastiche, linguette e barre<br />
per linguette, barre in acciaio rettificato,<br />
ghiere, rosette, bussole, anelli di posizionamento,<br />
chiavi a settore, viti e dadi, ...4<br />
30 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
PubliTec
Prodotti<br />
diverSe novità<br />
Sotto i riflettori<br />
A SPS IPC Drives Italia <strong>2017</strong>, Moog presenta<br />
il nuovo sistema di Attuazione Elettro-Idrostatica<br />
(EAS), un sistema ibrido che coniuga<br />
i principali punti di forza della tecnologia<br />
elettroidraulica - robustezza e affidabilità,<br />
disponibilità dell’opzione “fail safe”,<br />
assenza di giochi meccanici, ideale per le<br />
alte forze - con quelli della tecnologia elettromeccanica,<br />
ovvero elevata efficienza, pulizia,<br />
basse emissioni di rumore, assenza di<br />
centrale idraulica e semplicità di installazione<br />
e collaudo.<br />
Una soluzione in grado di assicurare benefici<br />
sia ai costruttori di macchine che agli utilizzatori<br />
finali, in virtù della perfetta integrazione<br />
con i sistemi esistenti, a cui si uniscono<br />
l’eliminazione di componenti pneumatici<br />
e idraulici ausiliari, la diminuzione dei<br />
consumi e una manutenzione più rapida e<br />
semplice.<br />
L’attuazione elettro-idrostatica permette di<br />
incrementare i livelli produttività, grazie a<br />
una notevole riduzione dei fermi macchina<br />
e a un aumento dell’efficienza energetica. I<br />
numerosi vantaggi dell’EHA lo rendono la<br />
soluzione ideale in molti settori applicativi<br />
come il powergen (turbine a gas, a vapore e<br />
eoliche), il metal forming, l’industria pesante<br />
e lo stampaggio a iniezione e pressofusione.<br />
In mostra anche i Multipurpose Electro-Mechanical<br />
Linear Actuator (MEMA), che nascono<br />
dalla sinergia tra gli innovativi servomotori<br />
brushless, i servoazionamenti Moog<br />
e la tecnologia delle viti a ricircolo di sfere<br />
e rulli satelliti. Perfettamente integrabili con<br />
i Servodrive Moog, consentono un’ottimizzazione<br />
delle prestazioni delle macchine. In<br />
mostra anche la soluzione decentralizzata<br />
con l’introduzione dei DI2020 e dei DR2020,<br />
azionamenti a bordo motore e a bordo<br />
macchina, che completano la gamma degli<br />
ultracompatti DS2020 e DM2020 rispettivamente<br />
singolo e multiasse.<br />
In fiera presentate anche le nuove taglie di<br />
servomotori Fastact serie H, progettati per<br />
applicazioni dove viene privilegiata l’erogazione<br />
di valori intermedi di coppia rispetto a<br />
valori di picco. 4<br />
l’abbigliamento protettivo<br />
può Salvare la vita<br />
Nel mondo milioni di persone mettono a rischio<br />
la propria salute sul luogo di lavoro. Secondo<br />
le stime dell’Organizzazione Internazionale<br />
del Lavoro (ILO) ogni giorno nel mondo<br />
6.000 persone muoiono a causa di infortuni<br />
o malattie professionali.<br />
Per focalizzare l’attenzione su questo tema,<br />
l’Organizzazione Internazionale del Lavoro<br />
ha istituito la “Giornata mondiale per la salute<br />
e la sicurezza sul lavoro” che è celebrata<br />
oggi (28 aprile) per la quindicesima volta.<br />
L’abbigliamento protettivo può tutelare la salute<br />
e persino salvare la vita. Poiché il tema<br />
“abbigliamento protettivo” è molto complesso<br />
e dispendioso, è consigliabile ricorrere<br />
all’assistenza di consulenti, come i<br />
tecnici per la sicurezza sul luogo di lavoro o<br />
gli esperti in prevenzione delle associazioni<br />
di categoria.<br />
I fornitori di servizi tessili aiutano nella scelta<br />
e nella cura dell’abbigliamento protettivo<br />
adatto, proprio come fa MEWA. “Offriamo<br />
consulenza e test di prova per indossare i capi<br />
prima dell’utilizzo”, spiega Silvia Mertens,<br />
ingegnere specializzato in abbigliamento<br />
tecnico e consulente tecnico per l’abbigliamento<br />
protettivo presso MEWA, fornitore di<br />
servizi tessili di Wiesbaden.<br />
“Con il nostro sistema di servizi - lavaggio,<br />
manutenzione e sostituzione dell’abbigliamento<br />
protettivo - aiutiamo a garantire la<br />
conformità alle norme UE e DIN, per la protezione<br />
dei dipendenti e lo snellimento delle<br />
procedure aziendali”.4
Prodotti<br />
la nuova frontiera<br />
Della filtrazione fine<br />
Facile gestione della maggior parte di<br />
materiali e tipi di trucioli, sistema filtrante<br />
autopulente a 50 µm, riduzione<br />
dei tempi di inattività dei macchinari e<br />
incremento generale della produttività:<br />
il feedback dei clienti sul nuovo convogliatore<br />
LNS Turbo SFcompact è molto<br />
positivo. Su tutti, riportiamo l’opinione<br />
di Hervé Comment, General Manager<br />
di Precidec Sarl: “LNS Turbo SFcompact<br />
non è solo un semplice convogliatore.<br />
La prefiltrazione è la vera innovazione<br />
che riduce la manutenzione e ottimizza<br />
i tempi di produzione”. Precidec<br />
Sarl, con sede a Moutier, in Svizzera,<br />
produce componenti per l’industria<br />
orologiera, apparecchiature medicali<br />
e connettori. I suoi componenti trovano<br />
impiego in svariate applicazioni: dai<br />
cellulari ai defibrillatori, fino agli orologi<br />
di lusso. Durante il processo produttivo<br />
vengono lavorati molti materiali diversi.<br />
“Ecco perché avevamo bisogno<br />
di un convogliatore in grado di gestire<br />
un’ampia varietà di materiali e capace<br />
di impedire l’inceppamento della macchina<br />
oltre a incrementarne la capacità<br />
produttiva in modo autonomo”, ha<br />
affermato Comment. Accanto alla flessibilità,<br />
per Precidec Sarl la filtrazione<br />
autopulente è il vantaggio principale<br />
del convogliatore SFcompact: “Il convogliatore<br />
SFcompact riconduce il refrigerante<br />
filtrato nel serbatoio. Questo è<br />
un aspetto importante da sottolineare<br />
se si pensa a quanto tempo sprecavamo<br />
per la pulizia dei serbatoi di refrigerante.<br />
Con SFcompact abbiamo ridotto<br />
i tempi di manutenzione e aumentato la<br />
produttività”.4<br />
un ricco programma per la<br />
conferenza internazionale<br />
Hexagon Manufacturing Intelligence ha<br />
reso noti i temi principali del Percorso<br />
Manufacturing Intelligence alla conferenza<br />
internazionale HxGN LIVE <strong>2017</strong>.<br />
Il programma del Percorso è stato studiato<br />
per aiutare manager e utilizzatori<br />
ad ampliare le proprie conoscenze grazie<br />
a relazioni di esperti a proposito di<br />
applicazioni e soluzioni guidate dai dati,<br />
utilizzate per vincere le sfide poste<br />
dalla produzione e dalla metrologia.<br />
Tra gli oratori vi sono Doug Duchardt<br />
di Hendrick Motorsports; Brian Brown<br />
del National Institute of Aviation Research<br />
(NIAR)/ Wichita State University; Al<br />
Metzel di Northrop Grumman e rappresentanti<br />
della Honda Motor Company<br />
e del Los Alamos National Laboratory.<br />
L’evento si terrà presso il Venetian Resort<br />
Hotel a Las Vegas, NV dal 13 al 16<br />
giugno di quest’anno. Dal controllo di<br />
processo alla fabbricazione in un ciclo<br />
chiuso, l’agenda del Percorso illustrerà<br />
“la forma del potenziale” nel mondo<br />
connesso della Fabbrica Intelligente<br />
in cui la connettività digitale informa i<br />
processi in ogni fase. Clienti, partner,<br />
utilizzatori ed esperti di Hexagon offrono<br />
una varietà nei numerosi temi trattati<br />
quest’anno. Le sessioni a livello di<br />
management comprendono “Le sfide<br />
di una forza lavoro multigenerazionale”,<br />
“Produzione a ciclo chiuso: migliorare<br />
la produttività, la qualità e la redditività”,<br />
ed “Evoluzione delle norme sulle<br />
tolleranze geometriche”.<br />
Il Percorso Manufacturing Intelligence<br />
offre numerose presentazioni focalizzate<br />
sull’industria, come ad esempio<br />
il settore medicale, nucleare, aerospaziale<br />
e aeronautico, automotive e altri<br />
ancora. Gli utilizzatori di software e tecnologie<br />
Hexagon Manufacturing Intelligence<br />
troveranno una miriade di sessioni<br />
tecniche che trattano applicazioni di<br />
metrologia, automazione, fabbricazione<br />
di precisione, controllo statistico di processo,<br />
CAD/CAM e progettazione e stima<br />
dei costi.<br />
Alcuni temi pratici trattati: “Confronto<br />
tra scansione laser sulla CMM e scansione<br />
laser con braccio portatile o Tracker”,<br />
“Assicurazione qualità e automazione di<br />
processo nella produzione di compositi”,<br />
“Come l’allineamento della macchina<br />
favorisce una maggiore efficienza<br />
operativa e redditività”, e una sessione<br />
master dal titolo “Incertezza di misura<br />
delle misure 3D”. Esperti di PC-DMIS saranno<br />
a disposizione nella PC-DMIS Metrology<br />
Lounge per consulenza su temi<br />
legati al software nei pomeriggi di mercoledì<br />
e giovedì. 4<br />
Soluzioni per la Stampa 3D<br />
RS Components ha ampliato la sua offerta<br />
di stampanti 3D di alta qualità con<br />
due nuovi dispositivi a elevata affidabilità<br />
a marchio Zortrax, dedicati a una vasta<br />
platea di utenti professionali. Le nuove<br />
stampanti consentono ai progettisti di<br />
produrre rapidamente prototipi dettagliati,<br />
precisi ed economici, riducendo i tempi<br />
di sviluppo e il time-to-market. I progettisti<br />
possono realizzare velocemente modelli<br />
dimostrativi, prototipi per test funzionali<br />
o produzioni in volumi ridotti per<br />
una vasta gamma di applicazioni in diversi<br />
settori, tra cui quelli automotive, industriale<br />
e robotico.<br />
Le stampanti 3D Zortrax M200 e M300,<br />
che utilizzano la tecnologia di stampa LPD<br />
(Layer Plastic Deposition) con estrusore<br />
singolo, hanno un prezzo competitivo, sono<br />
affidabili ed efficienti e offrono un’elevata<br />
qualità, oltre a precisione dimensionale<br />
e ripetibilità. Queste caratteristiche<br />
consentono di stampare in modo ottimale<br />
dettagliate repliche di modelli senza perdere<br />
nulla dell’aspetto originale e di completare<br />
lunghi lavori di stampa praticamente<br />
senza manutenzione. 4<br />
32 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
PubliTec
Prodotti<br />
in corSaconl’univerSità<br />
anche nel <strong>2017</strong><br />
Sorma conferma il suo supporto al Race Up<br />
Team, la squadra di studenti dell’Università<br />
di Padova che ogni anno progetta e costruisce<br />
una vettura in competizione con le migliori<br />
università europee nelle sfide di Formula<br />
SAE. Il Team unisce le competenze e<br />
le passioni di giovani provenienti dalle diverse<br />
scuole di Ingegneria Industriale, Ingegneria<br />
Gestionale, Economia e Comunicazione.<br />
Entrata in contatto con il Team nel<br />
2015, Sorma dà attivamente il suo contributo<br />
al lavoro degli studenti attraverso la fornitura<br />
dei propri utensili e del know-how tecnico<br />
specializzato. Partendo dalle esigenze<br />
costruttive, Sorma ha individuato insieme<br />
al Team quali soluzioni della propria offerta<br />
potessero essere più adatte alla lavorazione<br />
di ogni componente della vettura.<br />
Nelle diverse fasi di produzione sono entrate<br />
in gioco varie tipologie di prodotti<br />
della gamma Sorma: dagli utensili integrali<br />
per foratura e fresatura Osawa, alle soluzioni<br />
per la filettatura Yamawa, ai sistemi a<br />
fissaggio meccanico Nikko Tools. Alla prima<br />
fase di selezione ne è seguita una di<br />
training tecnico sull’utilizzo ottimale degli<br />
utensili in macchina, da cui gli studenti sono<br />
partiti con la realizzazione pratica dei<br />
pezzi finiti. Il progetto di supporto del Race<br />
Up Team fa parte di un piano di investimento<br />
in formazione di ampio respiro da<br />
parte dell’azienda, che, durante tutto l’anno,<br />
porta avanti un programma di corsi e<br />
training con i propri partner, focalizzato sul<br />
mondo degli utensili.<br />
Da quest’anno il Team ha moltiplicato le<br />
sue energie, sviluppando una monoposto<br />
con motore elettrico, oltre alla nuova monoposto<br />
a combustione. A maggio nel Dipartimento<br />
di Ingegneria Industriale dell’Università<br />
di Padova, il Team ha presentato le<br />
nuove vetture davanti a una platea composta<br />
da studenti, docenti, sponsor e simpatizzanti.<br />
Prossimo appuntamento: 19-23 luglio,<br />
Formula SAE Italy all’autodromo di Varano<br />
de’ Melegari (PR). 4<br />
un Supporto alle pmi in tema<br />
Di libero mercato elettrico<br />
La fine del mercato elettrico “tutelato”, che<br />
ha storicamente garantito condizioni più<br />
vantaggiose rispetto alla maggior parte di<br />
quelle proposte a libero mercato, potrebbe<br />
slittare al 1° luglio 2019 se venisse mantenuto<br />
l’emendamento di rinvio nel ddl Concorrenza.<br />
Tuttavia persisterebbero le potenziali<br />
difficoltà per le PMI derivanti dall’assenza<br />
di riferimenti tariffari connessa alla completa<br />
apertura del mercato elettrico, prevista<br />
originariamente per il 1° luglio 2018.<br />
In questo contesto, PMI Energy - società<br />
del sistema A.P.I., Associazione Piccole Medie<br />
Industrie dedicata alle tematiche inerenti<br />
l’energia - accompagna gli imprenditori<br />
nella sfida di acquistare energia elettrica<br />
e gas naturale al minor prezzo possibile,<br />
mediante un’assistenza integrata e<br />
qualificata, che permette loro di ottenere<br />
condizioni di fornitura più favorevoli, certe<br />
e affidabili.<br />
Nello specifico, dall’avvio della liberalizzazione<br />
dei mercati energetici nel 2000 ad oggi,<br />
A.P.I ha assicurato alle imprese dei Gruppi<br />
d’Acquisto delle proprie realtà dedicate,<br />
un risparmio di circa 48 milioni di euro, stima<br />
complessiva rispetto ai parametri annuali<br />
di riferimento dei relativi mercati, su<br />
un acquisto di oltre 4 miliardi di kilowattora<br />
di energia elettrica e oltre 240 milioni di metri<br />
cubi di gas naturale. Il vantaggio medio<br />
per le Imprese che hanno deciso di aderire<br />
ai Gruppi di Acquisto può essere quantificato<br />
con almeno un +20% di risparmio rispetto<br />
alle condizioni di partenza, sia per<br />
quanto riguarda la componente energia<br />
per l’elettricità sia per il prezzo del gas naturale.<br />
Prendendo in considerazione gli ultimi<br />
5 anni, per l’elettricità le imprese associate<br />
hanno beneficiato di costanti riduzioni di<br />
spesa per quanto riguarda la componente<br />
energia, arrivando a risparmiare nel <strong>2017</strong> il<br />
23,12% rispetto all’anno precedente e, su<br />
un periodo di cinque anni fino al 53,21%.<br />
Questi numeri rilevano come la chiave per<br />
raggiungere le migliori performance sia da<br />
ricercarsi nel “peso” giocato dalla forza<br />
dell’aggregazione associativa, che permette<br />
di riacquisire un potere contrattuale che<br />
è da sempre tipicamente sbilanciato a favore<br />
dei fornitori. A tal fine, PMI Energy mette<br />
a disposizione delle imprese associate<br />
un’approfondita conoscenza delle logiche<br />
evolutive dei mercati e degli asset degli<br />
operatori, consentendo anche alle aziende<br />
meno energivore di conseguire risultati eccellenti,<br />
di norma accessibili esclusivamente<br />
ai grandi utilizzatori industriali. 4
Prodotti<br />
Componenti meCCaniCi<br />
standard e su misura<br />
La società Ct MECA è specializzata nella<br />
distribuzione di componenti meccanici<br />
e materiali di trasmissione. Ct MECA<br />
associa l’attività di produzione di ingranaggi,<br />
pulegge e riduttori di velocità, alla<br />
commercializzazione di un’ampia gamma<br />
di componenti meccanici: motoriduttori,<br />
giunti, guide lineari, aste trapezoidali,<br />
elementi di fissaggio, di manovra e posizionamento.<br />
Con più di 31.000 codici disponibili,<br />
Ct MECA è in grado di rispondere<br />
alle esigenze di clienti appartenenti<br />
a qualsiasi settore di attività.<br />
La vendita all’unità di pezzi standard e su<br />
misura, un minimo d’ordine di 20 euro (iva<br />
e trasporto esclusi) e il trasporto offerto<br />
a partire da 50 euro d’imponibile sono<br />
solo alcuni dei vantaggi di cui è possibile<br />
usufruire.<br />
Ct MECA propone inoltre cataloghi gratuiti<br />
completi di informazioni tecniche e<br />
commerciali dettagliate inerente la propria<br />
gamma di prodotti standard, oltre a<br />
fornire una guida per il “su misura” che<br />
comprende una vasta gamma di prodotti<br />
realizzabili seguendo le specifiche esigenze.<br />
Ruote e viti senza fine, pignoni a catena,<br />
cremagliere, viti a ricircolo di sfere, ingranaggi,<br />
pulegge, martinetti, riduttori di<br />
velocità, molle, alberi lineari, ammortizzatori,<br />
giunti cardanici, viti con spalla, ruotine,<br />
piedini, spazzole sono solo alcuni dei<br />
prodotti per i quali l’azienda propone modifiche<br />
dimensionali, di materiale o trattamenti<br />
particolari con produzione all’unità<br />
o in piccola serie a seconda dei prodotti.<br />
Infine, per realizzare i più diversi progetti<br />
Ct MECA mette gratuitamente a disposizione<br />
la libreria 3D relativa ai propri prodotti,<br />
le cui gamme sono costantemente<br />
aggiornate. 4<br />
una piattaforma per<br />
l’additive manufaCturing<br />
Come parte della propria strategia che<br />
comprende soluzioni integrate per il<br />
mercato globale dell’additive manufacturing,<br />
Siemens ha presentato i piani<br />
per una nuova piattaforma collaborativa<br />
on-line concepita allo scopo di mettere<br />
a disposizione dell’industria manifatturiera<br />
mondiale capacità e risorse<br />
di progettazione e stampa 3D “on demand”.<br />
La piattaforma per la produzione<br />
di parti, sviluppata dalla divisione<br />
software PLM di Siemens e annunciata<br />
all’Hannover Messe, offrirà un ambiente<br />
in grado di collegare i membri della<br />
comunità manifatturiera internazionale,<br />
per sfruttare al massimo le risorse<br />
disponibili, accedere a competenze<br />
specifiche nel campo dell’additive manufacturing<br />
e ampliare le opportunità<br />
di business. Ad esempio, mettendo in<br />
contatto acquirenti di parti con piccole<br />
fabbriche, la piattaforma consentirà di<br />
stampare componenti in 3D nella quantità<br />
desiderata e nel luogo richiesto,<br />
ovunque nel mondo. Inoltre, la piattaforma<br />
offrirà funzionalità di collaborazione<br />
per favorire il processo di co-innovazione<br />
e accelerare l’adozione della<br />
stampa 3D come metodo di produzione<br />
più diffuso per componenti industriali.<br />
Siemens propone la piattaforma per la<br />
produzione di parti per rispondere alla<br />
richiesta di poter accedere in modalità<br />
on-demand e su scala globale alle competenze<br />
e alle tecnologie più evolute di<br />
additive manufacturing. La piattaforma<br />
darà vita a un ecosistema on-line costituito<br />
da utenti altamente qualificati nelle<br />
aree più svariate, dai progettisti alle<br />
officine meccaniche, dagli acquirenti ai<br />
costruttori di stampanti 3D, dai fornitori<br />
di materiali e servizi specializzati alle<br />
micro-fabbriche, e altri ancora. Tutti i<br />
membri della comunità potranno entrare<br />
immediatamente in contatto fra loro<br />
per collaborare allo sviluppo di prodotti<br />
innovativi sfruttando gli strumenti<br />
software più avanzati per l’additive manufacturing.<br />
Il lancio della nuova piattaforma<br />
digitale è previsto per la metà<br />
del 2018. 4<br />
PubliTec
Prodotti<br />
un nuovo Centro<br />
logistiCo e di distribuzione<br />
automatizzato<br />
BIG KAISER ha annunciato l’ultimazione da<br />
parte della capogruppo BIG DAISHOWA<br />
Seiki Co. Ltd. di un nuovo centro logistico e<br />
di distribuzione con l’obiettivo di soddisfare<br />
le crescenti richieste dei clienti in Europa<br />
e in tutto il mondo. Si tratta di un centro logistico<br />
all’avanguardia, che va ad affiancarsi<br />
alle cinque strutture già esistenti sull’isola<br />
giapponese di Awaji; nei suoi 12.000 m 2<br />
sono presenti oltre 1.500.000 di prodotti,<br />
tra i quali 15.000 pezzi unici.Come sottolineato<br />
da Takuya Ichii, CEO di BIG KAISER,<br />
“l’investimento effettuato nel nuovo centro<br />
logistico non fa che evidenziare il nostro intento<br />
di fornire ai clienti “i prodotti giusti<br />
al momento giusto”. Questa struttura all’avanguardia<br />
ci permetterà di avere in stock<br />
ancora più prodotti dedicati al mercato europeo,<br />
di aumentare la quota di disponibilità<br />
a magazzino e ridurre i tempi di consegna<br />
in quest’area così importante per noi<br />
dal punto di vista strategico”.<br />
Il nuovo centro logistico presenta un elevato<br />
livello di automazione ed è stato progettato<br />
in linea con le direttive di Industry 4.0.<br />
È caratterizzato dalla gestione automatizzata<br />
delle merci con muletti senza conducente,<br />
sistemi di ispezione e robot dedicati<br />
all’impilaggio e imballaggio dei prodotti<br />
in pallet per la spedizione, tutti controllati<br />
da un sistema di codici a barre. L’ausilio di<br />
un elevatore verticale consente di sfruttare<br />
appieno lo spazio disponibile, mentre un<br />
controllore manuale e un sistema di voce<br />
guida prevengono qualunque tipo di errore<br />
nel prelievo dei prodotti. 4<br />
spiega Flavio Granato, Technical Manager<br />
di Ensinger Italia. In tutti i tipi di lavorazione,<br />
Ensinger assicura il mantenimento delle<br />
tolleranze richieste, anche le più stringenti: 1<br />
mm sul taglio lastre, 0,4 mm in piallatura (con<br />
possibilità di 0,2 mm se richiesta dal cliente),<br />
0,2 mm nella calibratura tondi, offrendo<br />
quindi massima precisione e conformità.<br />
Qualora fosse poi necessario detensionare<br />
il materiale per ottenere una migliore stabilità<br />
dimensionale durante la lavorazione,<br />
Ensinger mette a disposizione anche alcuni<br />
trattamenti termici aggiuntivi, ottimizzati<br />
per ciascun polimero, che consentono di<br />
migliorare le proprietà meccaniche. Il nuovo<br />
“Conversion Service” offre inoltre ai trasformatori<br />
di materiali plastici per asportazione<br />
di truciolo una serie di vantaggi importanti.<br />
“La lunga esperienza Ensinger - accanto alla<br />
profonda conoscenza di materiali, dei processi<br />
produttivi e delle relative possibili criticità<br />
- si basa su procedure rigorose applicate<br />
anche alle operazioni più semplici, garantendo<br />
sempre il miglior risultato”, ha aggiunto<br />
Granato.<br />
“Anche un semplice blocchetto di plastica<br />
si può trasformare in un componente ad alta<br />
tecnologia. La preparazione accurata di<br />
ogni singolo pezzo tramite procedimenti<br />
di taglio, lavorazione delle superfici e riduzione<br />
delle tolleranze dimensionali che consentono<br />
di ottenere eccellenti finiture, permette<br />
al trasformatore di trarre vantaggio<br />
da processi di lavoro più rapidi e più lineari<br />
rispetto quanto accade partendo da un semilavorato<br />
grezzo”. 4<br />
nuovi servizi<br />
di pre-lavorazione<br />
Ensinger ha approntato un nuovo reparto<br />
di “Conversion Service” dedicato ad alcune<br />
specifiche lavorazioni delle superfici e all’offerta<br />
di servizi accessori in grado di semplificare<br />
l’utilizzo dei semilavorati per le lavorazioni<br />
meccaniche, ottimizzando le procedure<br />
di produzione dei particolari a disegno.<br />
“I servizi di pre-lavorazione offerti dal nuovo<br />
reparto consistono in operazioni di taglio,<br />
piallatura, rettifica e profilatura, oltre a trattamenti<br />
termici intermedi dei prodotti semilavorati,<br />
utili sia per la realizzazione di prototipi<br />
sia per le produzioni su larga scala”,<br />
Robot Dynamic 150L<br />
ConEROWARobotDynamic150Lsaretevoiadeciderequantoinvestire<br />
sull‘automazione.Seleesigenzedellacapacitàdiproduzionecambiano,<br />
la configurazione del robot può essere variata modularmente in<br />
step successivi. Capacità di trasferimento fino a 150 kg. Caricamento<br />
magazzinomistoeflessibile.<br />
www.erowa.com
Prodotti<br />
è scomparso Il “padre”<br />
della QualItà totale<br />
In ItalIa<br />
Il 30 aprile è venuto a mancare a Milano,<br />
Alberto Galgano, fondatore della Galgano<br />
& Associati Consulting.<br />
A 89 anni è scomparso il Padre della Qualità<br />
Totale in Italia e della Consulenza di<br />
Direzione Italiana.<br />
I suoi scritti, le sue lezioni hanno lasciato<br />
un segno profondo nella cultura manageriale<br />
di tutte le aziende italiane.<br />
Sono numerose le società che hanno manifestato<br />
il loro cordoglio per la scomparsa<br />
di un grande guru, che giocò un ruolo<br />
fondamentale nel creare una nuova consapevolezza<br />
negli imprenditori e nei manager<br />
di aziende di ogni dimensione.<br />
Anche il mondo della consulenza, tra cui<br />
le principali realtà, hanno riconosciuto la<br />
grande eredità che Alberto Galgano lascia<br />
al mondo della consulenza, di cui fu<br />
sempre un grande “innovatore”.<br />
Avendo compreso l’importanza strategica<br />
della qualità come leva competitiva fondamentale<br />
per le aziende italiane, creò un<br />
vero e proprio Movimento per la Qualità,<br />
mobilitando Associazioni Industriali, Associazioni<br />
di Categoria e aziende di ogni<br />
settore. Sotto la forte guida della figlia<br />
Mariacristina Galgano, già amministratore<br />
delegato, la società da lui fondata nel<br />
1962 prosegue tutte le attività con la responsabilità<br />
di tenere alto il nome della<br />
società, mantenendo vivi i valori di professionalità,<br />
integrità e rigore.4<br />
Il <strong>2017</strong> èl’anno<br />
della “svolta Green”<br />
Se in molti si augurano che il <strong>2017</strong><br />
sia l’anno della tanto agognata ripresa<br />
economica, per la maggioranza degli<br />
imprenditori italiani questo è certamente<br />
l’anno della “svolta green”. Oltre<br />
7 imprenditori su 10 (72%) hanno<br />
infatti affermato di avere già messo in<br />
atto, o hanno intenzione di farlo, una<br />
serie di politiche e azioni concretamente<br />
ecosostenibili in azienda per contenere<br />
le emissioni inquinanti o, perlomeno,<br />
hanno adottato dei comportamenti<br />
più “green”, dai vertici fino ai<br />
dipendenti. Dalle scelte più complesse,<br />
come gli investimenti nell’innovazione<br />
dei macchinari (44%) e l’installazione<br />
di pannelli solari per generare<br />
energia pulita (37%), alle più semplici,<br />
come la raccolta differenziata in ufficio<br />
(51%) e l’abbassamento dei termosifoni<br />
(45%), sempre più realtà si sono messe<br />
all’opera per dare una mano al Pianeta.<br />
Tra i vantaggi maggiori, gli imprenditori<br />
rilevano un ambiente di lavoro<br />
più sano e sereno (87%), un risparmio<br />
economico sul medio e lungo termine<br />
(73%) e un incremento della reputazione<br />
dell’azienda in ottica CSR (62%). Una<br />
vera e propria tendenza che coinvolge<br />
principalmente le imprenditrici rispetto<br />
ai colleghi: tra le donne infatti la percentuale<br />
sale all’80%, soprattutto nelle<br />
grandi aree industriali del Centro-Nord.<br />
È quanto emerge da uno studio promosso<br />
da Conlegno in occasione<br />
dell’Earth Day.4<br />
un prestIGIoso<br />
rIconoscImento<br />
Quest’anno l’HERMES AWARD è stato<br />
assegnato all’azienda tedesca SCHUNK<br />
GmbH & Co. KG di Lauffen. Il Premio,<br />
uno dei più prestigiosi riconoscimenti<br />
internazionali per la tecnologia più innovativa,<br />
è stato consegnato lo scorso<br />
aprile nella cornice della cerimonia di<br />
inaugurazione della HANNOVER MES-<br />
SE, dal Ministro federale dell’istruzione<br />
e della ricerca Johanna Wanka.<br />
“Il prodotto premiato favorisce la collaborazione<br />
tra uomo e robot ed è quindi<br />
un elemento di importanza centrale<br />
per la fabbrica integrata. È un prodotto<br />
perfettamente in linea con l’HAN-<br />
NOVER MESSE, che anche quest’anno<br />
darà significativi impulsi allo sviluppo di<br />
Industria 4.0”, ha commentato Jochen<br />
Köckler, del CdA di Deutsche Messe.<br />
SCHUNK ha ricevuto il premio per la<br />
pinza JL1: un modulo di presa intelligente<br />
e sicuro per la collaborazione uomo-robot<br />
che interagisce e comunica<br />
direttamente con l’operatore. I sensori<br />
incorporati nella pinza rilevano l’avvicinarsi<br />
della persona e attivano automaticamente<br />
una soluzione protettiva.<br />
I sensori, inoltre, consentono al modulo<br />
di afferrare, manipolare e assemblare<br />
con grande flessibilità oggetti con ogni<br />
tipo di geometria attraverso una presa<br />
parallela o attraverso una presa centrica.<br />
Le dita della pinza dispongono di<br />
ganasce di regolazione della forza di<br />
presa e di sensori tattili capacitivi che<br />
supportano operazioni di presa adattive.<br />
Due sistemi di telecamere assicurano<br />
il monitoraggio continuo dell’ambiente<br />
circostante in 3D aiutando la rilevazione<br />
delle parti da afferrare.4<br />
dIsposItIvo modulare<br />
dI protezIone dalle<br />
sovratensIonI<br />
I dispositivi modulari MTL SD di Eaton<br />
forniscono una protezione completa<br />
dagli eventi di sovratensione temporanea<br />
fino a 20 kA. Oltre il 50% dei guasti<br />
prematuri nelle apparecchiature elettroniche<br />
può essere attribuito a casi di<br />
sovratensione e a errori nella manutenzione.<br />
La gamma di dispositivi modulari<br />
MTL SD di Eaton assicura una protezione<br />
completa ed economica per preservare<br />
dalla sovratensione la strumentazione<br />
e i sistemi di controllo distribuito.<br />
“La presenza di delicati circuiti e<br />
dispositivi nelle apparecchiature e nei<br />
sistemi moderni li rende ancora più vulnerabili<br />
di fronte ad eventi di sovratensione<br />
temporanea”, ha dichiarato Roger<br />
Highton, MTL Process Connectivity<br />
Product Line Manager presso Eaton.<br />
“Sottovalutare l’importanza di un’affidabile<br />
protezione da sovratensione<br />
può risultare incredibilmente costoso<br />
quando si verifica il peggio.<br />
La gamma di dispositivi modulari MTL<br />
SD è l’unica a offrire una protezione da<br />
20 kA in un ingombro di soli 7 mm, permettendo<br />
così di proteggere la strumentazione<br />
e i sistemi di controllo nel<br />
minor spazio possibile”.<br />
I dispositivi MTL SD sono progettati per<br />
ridurre i costi di manutenzione e i tempi<br />
di inattività grazie alla possibilità di<br />
sostituzione in modo facile e veloce. Il<br />
modulo a innesto è fissato nell’apposita<br />
sede da un semplice elemento di sostegno<br />
e può essere rimosso dalla base<br />
senza spegnere il dispositivo protetto.<br />
In questo modo l’operazione risulta più<br />
semplice e permette all’utilizzatore di<br />
risparmiare tempo prezioso.<br />
Questo è possibile grazie all’impiego<br />
dell’innovativo design “make before<br />
break” (commutazione senza interruzione)<br />
in grado di garantire il funzionamento<br />
ininterrotto durante la<br />
sostituzione.<br />
L’ingombro limitato del modulo di protezione<br />
da sovratensione aumenta la<br />
densità modulare permettendo di ridurre<br />
gli spazi oltre che i relativi costi.<br />
In questo modo è possibile ridurre anche<br />
il numero di armadi da installare.4<br />
36 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
PubliTec
Prodotti<br />
Una nUova casa per<br />
la Filiale lombardia<br />
La Filiale Lombardia di OM STILL si rinnova<br />
e cambia la sua sede, destinazione Lainate.<br />
È l’edificio che ospita anche il quartiere generale<br />
dell’azienda la nuova casa della Filiale<br />
Lombardia che, coprendo le Province di Milano<br />
e Monza Brianza, gestisce uno dei territori<br />
più strategici in Italia. La decisione di adottare<br />
una nuova sede permette all’azienda di assecondare<br />
al meglio l’espansione della Filiale,<br />
che negli ultimi anni è cresciuta in termini<br />
sia di personale che di flotta a disposizione, e<br />
rientra nel progetto di riorganizzazione avviato<br />
da OM STILL a livello italiano per riuscire<br />
ad essere sempre più efficienti sul territorio.<br />
Grazie a questo importante passo, la Filiale<br />
Lombardia ha potuto migliorare la propria<br />
efficienza organizzativa nell’ottica di rispondere<br />
in modo sempre maggiore alle esigenze<br />
dei clienti, offrendo loro un valore aggiunto<br />
nell’esperienza di vendita, noleggio e assistenza.<br />
Non a caso, “Una nuova casa per<br />
servirvi meglio” è il motto che accompagna<br />
la nuova struttura. Gli ampi spazi, appositamente<br />
rinnovati, danno vita ad un ambiente<br />
accogliente e accattivante, in linea con il livellodiservizioediprodottigarantitodaOM<br />
STILL, e offrono ai dipendenti uno spazio di<br />
lavoro confortevole. Inoltre, la prossimità con<br />
il quartier generale OM STILL e con l’innovativo<br />
centro usati aziendale, che verrà inaugurato<br />
a breve, rappresenta un importante elemento<br />
strategico da cui la Filiale potrà trarre<br />
beneficio in termini di economie di scala e sinergie<br />
virtuose. 4<br />
in Italia nella comprensione dell’importanza<br />
della proprietà intellettuale e, conseguentemente,<br />
del deposito di brevetti, marchi e modelli”,<br />
spiegano Davide e Daniele Petraz, titolari<br />
di GLP, studio che da 50 anni opera nel<br />
campo della tutela della proprietà intellettuale,<br />
con sedi a Udine, Milano, Perugia, San Marino<br />
e Zurigo, più di 70 dipendenti, oltre 7mila<br />
clienti e più di 90mila casi trattati. “In Italia<br />
quasi l’80% di brevetti, marchi e modelli sono<br />
depositati da aziende attive nelle regioni del<br />
Nord, mentre purtroppo a Sud la tutela della<br />
proprietà intellettuale è davvero poco praticata.<br />
Eccezione è il Lazio, perché tante grandi<br />
aziende hanno una sede legale a Roma”.4<br />
brevetti, l’italia continUa<br />
a crescere anche nel 2016<br />
L’Italia torna a inventare. Le domande di<br />
brevetti l’anno scorso sono state poco meno<br />
di 10mila, +7,5% rispetto al 2012, confermando<br />
il trend di crescita degli ultimi quattro<br />
anni, ma rimanendo lontane dai numeri<br />
ante crisi di dieci anni fa. Per quanto i dati<br />
dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi)<br />
descrivano una situazione di ripresa, l’Italia<br />
rimane però ben distanziata dai principali<br />
Paesi industrializzati europei e dai veri<br />
e propri colossi dell’innovazione quali Cina<br />
(1 milione e 100mila depositi secondo il WI-<br />
PO nel 2015), Stati Uniti (589mila), Giappone<br />
(318mila), Corea del sud (213mila) e Germania<br />
(67mila). “Siamo comunque ancora a<br />
- 11% rispetto ai dati del 2006. Ciò dimostra<br />
quanta strada dobbiamo ancora percorrere
Utensili<br />
Maggiore competitività<br />
in officina<br />
di Alberto Marelli<br />
1<br />
1. La gamma Jabro ® -HFM JHF181<br />
è indicata per le operazioni di fresatura<br />
ad elevato avanzamento di acciai<br />
temprati e leghe a base di nichel.<br />
2. Seco ha ampliato ulteriormente<br />
la sua già vasta scelta di corpi fresa<br />
e inserti per fresatura a disco.<br />
Seco ha recentemente ampliato la gamma di utensili Jabro con nuove<br />
frese in metallo duro integrale. Il costruttore svedese ha inoltre aumentato<br />
l’offerta di frese a disco con nuove introduzioni e ampliamenti di gamma.<br />
Seco ha recentemente lanciato<br />
due nuove frese in metallo duro<br />
integrale che incrementano<br />
notevolmente l’asportazione e<br />
garantiscono una durata estremamente<br />
lunga.<br />
La gamma Jabro ® -HFM JHF181 rappresenta<br />
una scelta indicata per le operazioni<br />
di fresatura ad elevato avanzamento di<br />
acciai temprati e leghe a base di nichel,<br />
mentre la gamma Jabro ® -Solid 2 JS564 e<br />
JS565 rappresenta l’impegno continuo di<br />
Seco nello sviluppo di utensili per operazioni<br />
di sgrossatura avanzata per un’ampia<br />
gamma di materiali, come acciaio, acciaio<br />
inossidabile e leghe di titanio.<br />
38 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
Le nuove frese Jabro-HFM JHF181 sono<br />
le ultime arrivate della gamma Seco per<br />
elevato avanzamento e offrono la medesima<br />
elevata produttività delle altre soluzioni<br />
Seco dello stesso tipo. Queste frese<br />
ad elevato avanzamento aumentano l’asportazione<br />
fino al 30% in più rispetto ai<br />
metodi tradizionali. JHF181 è particolarmente<br />
efficace nella lavorazione di componenti<br />
complessi che richiedono utensili<br />
con elevate sporgenze e una combinazione<br />
di più lavorazioni assiali e radiali. Offre<br />
una durata fino al 30% superiore rispetto<br />
ad altre frese in metallo duro integrale<br />
per la lavorazione di materiali ISO H.<br />
Il nuovo rivestimento Seco HXT aggiunge<br />
uno strato duro alla JHF181, che si traduce<br />
in protezione termica avanzata ed elevata<br />
resistenza all’usura.<br />
JHF181 è disponibile nella versione a 2,<br />
4 o 5 eliche con diametri di taglio da 2 a<br />
16 mm e lunghezze da 2xD a 7xD. Questa<br />
fresa ha anche l’adduzione refrigerante interna<br />
per diametri da 6 a 12 mm.<br />
Elevata evacuazione truciolo<br />
Progettata per strategie di lavorazione di<br />
sgrossatura avanzata, la nuova gamma di<br />
frese Jabro-Solid 2 JS564 e JS565 offre il<br />
20% di durata in più rispetto ai modelli<br />
precedenti, grazie allo stabile nocciolo<br />
conico, al rivestimento NXT lucidato e ad<br />
PubliTec
2<br />
altre caratteristiche ad alte prestazioni. Le<br />
frese JS564 e JS565 consentono un impegno<br />
radiale relativamente elevato pur<br />
mantenendo elevati avanzamenti e velocità<br />
di taglio per passate di sgrossatura<br />
avanzata. Inoltre, le geometrie positive<br />
dei denti frontali rendono queste frese<br />
particolarmente efficaci nelle operazioni<br />
di interpolazione elicoidale e assiale.<br />
I nuovi rompitrucioli ottimizzati creano<br />
trucioli ridotti quando si utilizzano grandi<br />
lunghezze di taglio, assicurando la migliore<br />
evacuazione del truciolo possibile. Ciò<br />
è particolarmente vantaggioso nella lavorazione<br />
di tasche profonde e riduce sia i<br />
rischi di rottura dell’utensile che gli scarti<br />
dei componenti in lavorazione.<br />
JS564 e JS565 sono disponibili in versioni<br />
a4e5elicheinunavastagammadidiametri<br />
e lunghezze di taglio. JS565 è disponibile<br />
anche senza rompitrucioli. Sia per il<br />
modello JS564 che per JS565, sono disponibili<br />
diametri con codolo cilindrico da 3 a<br />
20 mm e diametri Weldon da 6 a 20 mm.<br />
Per fresatura a disco<br />
Seco ha ampliato ulteriormente la sua già<br />
vasta scelta di corpi fresa e inserti per fresatura<br />
a disco. In risposta alle richieste del<br />
mercato, il costruttore svedese ha introdotto<br />
il sistema di testine intercambiabili<br />
335.14 di piccolo diametro, la fresa<br />
335.16 per operazioni di scanalatura a T e<br />
una versione a moduli della fresa 335.25<br />
per montare inserti tondi.<br />
Il sistema 335.14, basato su testine intercambiabili<br />
di piccolo diametro, offre versatilità e<br />
precisione di taglio per affrontare facilmente<br />
qualsiasi tipo di materiale. Queste frese<br />
sono particolarmente indicate per la fresatura<br />
di scanalature come quelle di anelli elastici,<br />
profili a raggio completo e smussature. I<br />
sistemi a testina intercambiabile permettono<br />
di controllare i costi di lavorazione. Le testine<br />
335.14 sono disponibili in un’ampia gamma<br />
con codoli cilindrici e con pinza ER integrata,<br />
nei diametri da 9,7 a 34,7 mm per profondità<br />
di taglio da 0,7 a 5,15 mm.<br />
La fresa 335.16 monta inserti a 4 taglienti<br />
per eseguire complesse operazioni di<br />
scanalatura a T. Le moderne geometrie<br />
dell’inserto riducono le forze di lavorazione<br />
e la rumorosità a favore di una durata<br />
ottimale. I canali di raffreddamento<br />
centralizzati rimuovono i trucioli in modo<br />
efficace e forniscono un’elevata finitura<br />
superficiale e un componente finito di<br />
qualità. Le frese sono disponibili nei diametrida25a50mminbasealledimensioni<br />
standardizzate delle scanalature a T.<br />
L’ampia scelta di geometrie e qualità consente<br />
la lavorazione di diversi materiali in<br />
larghezze comprese tra 11 e 21 mm.<br />
La gamma ampliata di frese a disco 335.25<br />
ora include nuovi moduli per inserti tondi<br />
diametro 16 e 20 mm. Queste frese si comportano<br />
bene nelle operazioni di spianatura,<br />
tre tagli e due tagli in applicazioni con<br />
ampi raggi di punta. I moduli intercambiabili<br />
garantiscono buone prestazioni e una<br />
durata lunga e affidabile. L’ampia scelta di<br />
geometrie e qualità inserto consente lavorazioni<br />
più positive ed economicamente<br />
più vantaggiose con qualsiasi tipo di materiale.<br />
I moduli standard ed extra-large consentono<br />
di montare inserti tondi da 16 a 20<br />
mm. Le frese sono disponibili con diametri<br />
compresi tra 100 e 315 mm. ✔
Laser<br />
Un sistema laser<br />
“full service”<br />
1<br />
1. TruLaser Center 7030 è in grado<br />
di lavorare in maniera autonoma per<br />
lunghi periodi di tempo, senza richiedere<br />
alcun intervento da parte dell’operatore.<br />
2. Per garantire massima affidabilità<br />
di processo, alla testa di taglio<br />
è connesso un cilindro di espulsione.<br />
Il software di programmazione<br />
TruTops Boost calcola automaticamente<br />
il punto di espulsione ideale.<br />
3. Con SmartLift, i pins sono liberamente<br />
posizionabili e sollevano le parti tagliate<br />
dallo scheletro di scarto, mentre<br />
SortMaster Speed con le sue piastre<br />
di aspirazione le spinge verso il basso<br />
dall’alto.<br />
4. La sincronizzazione di tutti i<br />
processi individuali è il risultato di una<br />
programmazione quasi interamente<br />
automatica.<br />
5. Grazie alla sua elevata produttività,<br />
TruLaser Center 7030 si colloca allo<br />
stesso livello delle classiche macchine<br />
di fascia alta con ottica volante,<br />
parola di TRUMPF.<br />
6. Con SmartGate, due piattaforme<br />
scorrevoli si muovono in modo<br />
sincronizzato con la testa di taglio,<br />
e la distanza fra loro cambia<br />
automaticamente.<br />
TruLaser Center 7030 di TRUMPF è un sistema innovativo che<br />
rappresenta una “rivoluzione” nel settore del taglio laser 2D.<br />
Compatto e automatizzato, è in grado di assicurare grande efficienza<br />
e affidabilità di processo.<br />
di Sara Rota<br />
Una macchina ad alta precisione,<br />
completamente automatizzata<br />
e in grado di<br />
gestire l’intero processo<br />
produttivo in maniera quasi<br />
completamente autonoma:<br />
40 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
questo è, in estrema sintesi, il sistema<br />
laser TruLaser Center 7030 di TRUMPF.<br />
Oltre a garantire processi efficienti, automatizzati<br />
e sincronizzati - a partire dalla<br />
programmazione fino allo smistamento<br />
e all’immagazzinamento dei pezzi<br />
lavorati - TruLaser Center 7030 è provvisto<br />
di un sistema di azionamento ibrido<br />
in grado di eliminare i diversi ostacoli<br />
che si possono verificare nello svolgimento<br />
di un processo di taglio laser (come,<br />
ad esempio, gli eventuali arresti<br />
PubliTec
imputabili alla collisione di parti inclinate,<br />
la necessità di rifinire i microraccordi,<br />
il verificarsi di spruzzi sulla parte<br />
inferiore dei componenti, l’esigenza di<br />
dover ricorrere a un’eccessiva programmazione,<br />
...).<br />
TruLaser Center 7030 muove il foglio di<br />
lamiera e la testa di taglio simultaneamente,<br />
mentre le lamelle sono state sostituite<br />
con una tavola a spazzole. La<br />
macchina espelle le parti più piccole in<br />
maniera sicura e le smista nei vari contenitori<br />
ed elimina in maniera efficiente residui<br />
e scorie. Il sistema laser proposto<br />
da TRUMPF può anche smistare e immagazzinare<br />
particolari di dimensioni superiori<br />
durante la lavorazione, accatastare<br />
con cura gli scheletri di scarto, e caricare<br />
le lamiere grezze in uno spazio molto<br />
ridotto. La programmazione è in gran<br />
parte automatica. Spiega Heinz-Jürgen<br />
Prokop, Head of Development and<br />
Procurement in TRUMPF Machine Tools<br />
Division: “I nostri clienti continuavano<br />
a chiederci aiuto, pregandoci di<br />
trovare delle soluzioni per rendere complessivamente<br />
sicuro l’intero processo.<br />
Questo era del tutto impossibile con le<br />
macchine che già possedevamo. Abbiamo<br />
dunque dovuto ripensare completamente<br />
al loro funzionamento e il risultato<br />
è il sistema TruLaser Center 7030.”<br />
2<br />
Elevate prestazioni dinamiche<br />
grazie all’asse aggiuntivo dell’ottica<br />
TruLaser Center 7030 utilizza un laser a<br />
stato solido TruDisk, con una potenza di<br />
6 kW. Riprende Heinz-Jürgen Prokop:<br />
“In termini di produttività di taglio, il<br />
nostro nuovo sistema è allo stesso livello<br />
delle macchine di fascia alta con ottica<br />
volante - anche se la lamiera, con la<br />
sua massa relativamente elevata, viene<br />
spostata con grande precisione sulla tavola<br />
a spazzole nella direzione Y. Questo<br />
è possibile grazie a due soluzioni. In<br />
primo luogo, la lamiera - con un formato<br />
massimo di 3.000 x 1.500 mm - viene<br />
spostata sul lato più corto. In secondo<br />
luogo, l’ottica di taglio - che si muove<br />
principalmente nella direzione X - ha<br />
un asse aggiuntivo capace di spostarsi<br />
di ±55 mm nella direzione Y. Questo significa<br />
che, con dei contorni più piccoli<br />
da tagliare, solo le masse più piccole<br />
hanno bisogno di essere accelerate,<br />
così da raggiungere elevate prestazioni<br />
dinamiche”.<br />
3<br />
Un supporto sicuro della lamiera<br />
Su una macchina ibrida, il tavolo porta<br />
lamiera deve necessariamente essere<br />
separato rispetto al percorso dalla testa<br />
di taglio. Ciò crea un gap attraverso il<br />
quale il fascio laser può fuoriuscire dal<br />
basso, e attraverso di esso vengono anche<br />
estratti scorie e gas di taglio. Per<br />
evitare che la lamiera resti incastrata in<br />
questo spazio e per consentire uno scarico<br />
più efficiente, i progettisti di TRUM-<br />
PF hanno sviluppato SmartGate. Il sistema<br />
prevede due piattaforme scorrevoli<br />
che si muovono in modo sincronizzato<br />
con la testa di taglio. È anche possibile<br />
modificare la distanza fra loro, in modo<br />
da creare gap di diverse dimensioni.<br />
Ciò assicura due importanti vantaggi: la<br />
lamiera può essere supportata in maniera<br />
sicura durante l’intero processo di taglio,<br />
e i particolari di dimensioni più piccole<br />
(fino a 160 x 160 mm) possono, allo<br />
stesso tempo, essere espulsi dal basso.<br />
Per garantire massima affidabilità di processo,<br />
alla testa di taglio è connesso un<br />
cilindro di espulsione che spinge i pezzi<br />
in lamiera all’infuori e verso il basso.<br />
Il sistema di programmazione TruTops<br />
Boost calcola automaticamente il punto<br />
di espulsione ideale per i contorni delle<br />
varie parti. Considerando che le piattaforme<br />
scorrevoli sottostanti formano<br />
una sorta di contro supporto parallelo<br />
Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 41
4<br />
alla lamiera, i pezzi di lavoro non possono<br />
rovesciarsi. Scarti e scorie cadono<br />
direttamente nel carrello porta scarti, o<br />
vengono portati fuori dalla macchina su<br />
un nastro trasportatore. I pezzi in linea<br />
con i requisiti di produzione vengono<br />
intercettati da un’aletta di smistamento<br />
retrattile, mentre il sistema SortMaster<br />
Box Linear li distribuisce all’interno di<br />
un massimo di otto contenitori.<br />
Rimozione sicura delle<br />
parti dallo scheletro di scarto<br />
Per rimuovere in maniera automatica le<br />
parti rimanenti nello scheletro di scarto,<br />
gli esperti TRUMPF hanno sviluppato<br />
SmartLift e SortMaster Speed. Con una<br />
sola corsa dello SmartLift, le parti tagliate<br />
vengono sollevate dal basso grazie<br />
a un totale di 180 pins liberamente<br />
posizionabili.<br />
Ognuno di questi può sollevare fino<br />
a 10 kg. In contemporanea, SortMaster<br />
Speed preleva dall’alto i particolari<br />
5<br />
con le sue piastre di aspirazione, operazione<br />
che garantisce una guida lineare<br />
precisa durante il sollevamento. In<br />
questo modo non esiste il rischio che le<br />
parti si rovescino creando inefficienze.<br />
I due bracci telescopici di SortMaster<br />
Speed sono dotati di tre piastre di aspirazione<br />
ciascuno e possono smistare e<br />
accatastare particolari su un massimo<br />
di otto europallet, all’interno di un’area<br />
totale di 1,6 x 4,8 m.<br />
Per calcolare in automatico la posizione<br />
ottimale dei pins e delle piastre di<br />
aspirazione, TRUMPF ha sviluppato il<br />
sistema TruTops Boost. Permette di rimuovere<br />
facilmente particolari di grandi<br />
dimensioni e parti non più grandi di una<br />
carta di credito. Anche le geometrie più<br />
complesse o a filigrana - finora considerate<br />
impossibili da rimuovere meccanicamente<br />
- possono essere sollevate dalla<br />
lamiera in maniera sicura, senza alcun<br />
bisogno di programmazione aggiuntiva.<br />
Le strategie per rimuovere e tagliare i<br />
particolari sono coordinate in modo tale<br />
che la macchina possa continuare a<br />
tagliare anche mentre le parti vengono<br />
trasportate via.<br />
Al giorno d’oggi, la produttività per unità<br />
di superficie è un criterio importante<br />
- e agli sviluppatori di TruLaser Center<br />
7030 è stato raccomandato di risparmiare<br />
spazio ovunque possibile. Sono riusciti<br />
a farlo con successo, grazie all’espediente<br />
di far avvenire il trasporto<br />
temporaneamente all’interno dell’area<br />
produzione.<br />
La macchina è dotata di tre carrelli a<br />
cassetti alimentati a corrente elettrica,<br />
42 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
PubliTec
6<br />
TruTops Boost. La programmazione si<br />
svolge in un solo passaggio e in larga<br />
parte automaticamente, ma può essere<br />
calibrata in maniera interattiva in qualsiasi<br />
momento.<br />
TruLaser Center 7030 può lavorare in<br />
maniera autonoma per lunghi periodi di<br />
tempo senza alcun intervento da parte<br />
dell’operatore, grazie alla presenza di<br />
alcune interfacce e funzioni dedicate.<br />
Ciò rende la macchina una soluzione in<br />
linea con i principi di Industria 4.0.<br />
Performance Cockpit offre una panoramica<br />
dei dati di produzione più rilevanti.<br />
Il codice Dot Matrix supporta invece<br />
la connessione con varie tecnologie<br />
di processo, garantendo un buon livello<br />
di trasparenza durante il tracking delle<br />
parti. Inoltre, grazie all’app Mobile-<br />
Control è possibile ridurre al minimo la<br />
presenza dell’operatore che interviene<br />
solo in minima parte e da remoto.<br />
TruLaser Center 7030 si rivolge in modo<br />
particolare ai produttori di metallo<br />
di tutti i settori che tagliano lamiere<br />
con spessori da 1 a 12 mm. Inoltre, la<br />
macchina rivela il suo grande potenziale<br />
fin dal primo turno di lavoro. Operando<br />
su due turni, i costi di processo possono<br />
ridursi fino al 30% rispetto a quelli<br />
delle macchine automatiche tradizionali<br />
con laser a stato solido. Come riassume<br />
Heinz-Jürgen Prokop: “la missione<br />
di TRUMPF è sempre stata quella di definire<br />
lo stato dell’arte della tecnologia<br />
nelle proprie aree di competenza e di riuscire<br />
a garantire ai propri clienti un reale<br />
vantaggio competitivo. La macchina<br />
TruLaser Center 7030 rappresenta un’ulteriore<br />
conferma di tutto questo”.✔<br />
che possono essere estesi fino al corridoio.<br />
Sul carrello centrale partendo<br />
dal corridoio possono essere posizionati<br />
(tramite per esempio un carrello elevatore)<br />
pallet con pile di lamiere grezze<br />
conspessorefinoa130mmeconun<br />
peso fino a 3 t. Allo stesso modo, sono<br />
stati predisposti un carrello per pile<br />
di scheletri di scarto con spessori non<br />
superiori ai 250 mm, e un carrello per il<br />
trasporto di pallet con particolari tagliati<br />
dalla macchina.<br />
La separazione, il sollevamento e l’inserimento<br />
delle lamiere grezze nell’unità<br />
di serraggio si svolge in modo automatico,<br />
parallelamente allo scarico degli<br />
scheletri di scarto.<br />
Programmare in un unico passaggio<br />
Da un punto di vista della programmazione,<br />
TruLaser Center 7030 opera in<br />
modo semplice e quasi completamente<br />
automatico, paragonabile alla stampante<br />
di un ufficio. È sufficiente inviare<br />
un documento con i corrispondenti dati<br />
di lavoro - geometrie, quantità, tipi di<br />
materiale, spessori - e la macchina realizza<br />
il particolare finito, che viene smistato<br />
e impilato a seconda dell’ordine.<br />
Sulla TruLaser Center 7030 si effettuano<br />
anche il nesting delle parti sulla lamiera,<br />
l’assegnazione delle tecnologie<br />
di taglio, le strategie di rimozione, il posizionamento<br />
delle parti tagliate sugli<br />
scaffali di stoccaggio e l’espulsione nei<br />
contenitori.<br />
Sulla nuova macchina TRUMPF, lo Smart-<br />
Gate, i cilindri di espulsione, i pins,<br />
l’aletta di smistamento e il SortMaster<br />
Speed non hanno bisogno di essere programmati<br />
individualmente. Le simulazioni<br />
tengono conto delle geometrie dei<br />
componenti e delle caratteristiche dei<br />
materiali, per un risultato dei calcoli ottimale.<br />
Sono supportate da una gestione<br />
degli ordini definita in modo chiaro,<br />
grazie al software di programmazione<br />
HANNOVER EXPRESS<br />
Mercoledì 20 settembre<br />
da Milano Malpensa<br />
Il pacchetto Hannover Express prevede tutto quanto necessario per arrivare<br />
in fiera rapidamente e senza pensieri. La partenza è prevista alle ore 7.20<br />
da Milano Malpensa e, all’arrivo ad Hannover, pullman privati conducono<br />
direttamente in Fiera: l’ingresso ai padiglioni<br />
è immediato grazie alla tessera precedentemente fornita. Alle ore 18 circa nuovo<br />
trasferimento all’aeroporto ed imbarco sul volo per Milano Malpensa.<br />
L’arrivo è previsto alle ore 22.15 circa.<br />
Il pacchetto Hannover Express è apprezzato da molti anni<br />
dai visitatori e dagli espositori per invitare in fiera clienti e rivenditori.<br />
Quota di partecipazione per persona: 660,00 Euro + IVA<br />
Per informazioni e prenotazioni:<br />
Hannover Express - Tel. 02 53578213<br />
E-mail: hannoverexpress@publitec.it - Prenotazioni on line: http://www.hannoverexpress.it
Prodotti<br />
materiaLi e accessori<br />
per eLettroerosione<br />
La società TECNO EDM è nata 20 anni fa,<br />
e da sempre concentrata sull’attività dell’elettroerosione<br />
si è sviluppata negli anni arrivando<br />
a offrire all’attuale clientela un servizio<br />
completo e innovativo.<br />
L’attività si articola in due settori: produttivo<br />
e commerciale.<br />
La struttura produttiva è oggi costituita da<br />
un’officina all’avanguardia nel campo della<br />
realizzazione di elettrodi in grafite e fresatura<br />
conto terzi.<br />
Continui investimenti hanno consentito di<br />
realizzare un’unità produttiva costituita da<br />
sei centri di lavoro (di cui uno a cinque assi)<br />
e varie macchine di supporto come: torni,<br />
rettifiche, EDM a tuffo e a filo.<br />
L’ufficio tecnico dispone di stazioni CAD/<br />
CAM di elevata potenza ed è in grado di<br />
fornire anche un adeguato servizio di progettazione<br />
degli elettrodi.<br />
Il controllo qualità garantisce la perfetta<br />
esecuzione dei pezzi anche attraverso una<br />
macchina di controllo dimensionale DEA.<br />
La struttura commerciale propone una vasta<br />
gamma di materiali di consumo per EDM:<br />
grafite selezionata per ottimizzare ogni fase<br />
del processo di EDM a tuffo; filo e filtri<br />
per EDM di diverse qualità per rispondere<br />
alle esigenze di tutte le diverse tipologie di<br />
macchine esistenti sul mercato; ricambi per<br />
tutte le marche di macchine in commercio;<br />
attrezzature e sistemi flessibili di serraggio<br />
per macchine a filo e a tuffo; prodotti chimici<br />
per stampisti e stampatori; resine deionizzanti;<br />
tubetti monoforo e multiforo con relativi<br />
guida tubetti; utensili con particolare<br />
attenzione a quelli dedicati alla lavorazione<br />
della grafite.4<br />
Lo stato di saLute<br />
deL mercato<br />
dei carreLLi eLevatori<br />
La forte crescita del mercato italiano dei<br />
carrelli elevatori registrata nel 2016 può<br />
essere interpretata come una “bolla”<br />
destinata a scoppiare, con conseguenze<br />
che ancora una volta premieranno i dealer<br />
più capaci sotto il profilo imprenditoriale.<br />
Può essere sintetizzata così l’opinione<br />
di Ugo Turchetti, managing director<br />
di CGM. Dal canto suo CGM, distributore<br />
unico per l’Italia dei carrelli CAT<br />
Lift Trucks, nel 2016 ha ottenuto risultati<br />
migliori della media di mercato e guarda<br />
al futuro con ottimismo.<br />
Con un aumento del 25% rispetto all’anno<br />
precedente e un totale di circa 45mila<br />
unità, il 2016 è stato il secondo anno migliore<br />
di sempre per il mercato italiano<br />
dei carrelli elevatori, appena sotto i volumi<br />
del 2007. Secondo Turchetti, però,<br />
questa crescita si deve solo in parte alla<br />
ripresa produttiva, e soprattutto all’abbondante<br />
disponibilità di denaro a basso<br />
costo. Questa situazione, tuttavia,<br />
potrebbe cambiare a breve.<br />
Secondo CGM, la bolla potrebbe esplodere<br />
già entro la fine del <strong>2017</strong> oppure<br />
nel 2018, con effetti molto sensibili.<br />
“Nel primo caso - prevede Turchetti -<br />
assisteremo quest’anno a un decremento<br />
del mercato italiano a 35.000-40.000<br />
unità, nel secondo caso il calo sarà inferiore,<br />
fermo restando che sarà ancora<br />
più accentuato il prossimo anno. Gli effetti<br />
saranno notevoli perché i mercati a<br />
prevalenza di noleggio sono particolarmente<br />
sensibili all’andamento del costo<br />
del denaro. Continuerà invece a crescere<br />
il segmento degli AGV, spinto dall’iperammortamento<br />
(la possibilità per le<br />
aziende, concessa dalla legge di bilancio<br />
<strong>2017</strong>, di ammortizzare il 250% degli<br />
investimenti legati al modello Industria<br />
4.0) e dalla necessità delle imprese di incrementare<br />
la produttività”.<br />
Lo scoppio della bolla metterà nuovamente<br />
alla prova le reti di vendita dei<br />
costruttori di carrelli elevatori, confermando<br />
il valore dei concessionari che<br />
sono riusciti a sopravvivere alla crisi degli<br />
scorsi anni.<br />
Tra le realtà commerciali che hanno superato<br />
meglio la crisi degli scorsi anni<br />
è certamente compresa CGM, che nel<br />
2016 è cresciuta di oltre il 40% nel settore<br />
dei carrelli frontali (molto più della<br />
media di mercato) e del 25% in quello<br />
delle macchine da interno.<br />
CGM guarda quindi al futuro con ottimismo.<br />
“Nel <strong>2017</strong> potenzieremo la nostra<br />
attività diretta con l’acquisizione di una<br />
o più società in Lombardia e amplieremo<br />
la rete nazionale con tre nuovi dealer.<br />
Nel 2018 invece presenteremo i nuovi<br />
frontali elettrici 48 Volt e i nuovi commissionatori<br />
orizzontali CAT”, conclude<br />
Turchetti.4<br />
PubliTec
NORMATIVA<br />
Grazie alla preziosa collaborazione dell’UNI<br />
(Ente Nazionale Italiano di Unificazione)<br />
pubblichiamo alcune notizie inerenti l’attività<br />
di normazione nel nostro Paese.<br />
Il D. lgs. 81/2008<br />
el’espOsIzIONe<br />
pROfessIONAle Al RuMORe<br />
La valutazione del rischio associata<br />
all’esposizione professionale a rumore,<br />
così come prevista dal D. Lgs. 81/2008,<br />
prevede un percorso comprensivo di<br />
numerose fasi, fra cui di ricognizione,<br />
misurazione, calcolo degli indicatori<br />
sintetici di esposizione e della relativa<br />
incertezza, confronto con le soglie<br />
di legge e predisposizione di un piano<br />
di riduzione dell’esposizione con l’indicazione<br />
esplicita dei tempi e dei modi<br />
nei quali si intendono realizzare gli interventi<br />
di bonifica.<br />
La normativa tecnica italiana ha sviluppato<br />
un sistema di documenti costituito<br />
dalle norme UNI 9432, UNI EN ISO<br />
9612, UNI/TS 11326-2, UNI/TR 11450 e<br />
UNI 11347, che consente di affrontare<br />
il problema in modo completo, efficace<br />
e nel rispetto dei più alti standard<br />
di qualità.<br />
Il corso “Valutazione rischio rumore negli<br />
ambienti di lavoro. Incertezza di misura<br />
e stesura del piano aziendale di riduzione<br />
dell’esposizione” si propone<br />
di illustrare in modo sequenziale tutte<br />
le fasi della valutazione del rischio rumore<br />
in ambienti di lavoro. Per ciascuna<br />
fase verranno presentate sia le indicazioni<br />
contenute nella pertinente norma<br />
UNI, sia altri elementi utili eventualmente<br />
reperibili nella letteratura scientifica<br />
internazionale. In particolare, mediante<br />
le norme UNI/TS 11326-2 e UNI<br />
11347 verranno discussi due argomenti,<br />
il confronto dei livelli di esposizione<br />
calcolati con le soglie di legge, e la redazione<br />
del programma aziendale di riduzione<br />
dell’esposizione al rumore, che<br />
completano la tradizionale valutazione<br />
del rischio rumore in modo da soddisfare<br />
interamente gli obblighi previsti dal<br />
D. Lgs. 81/2008.<br />
Responsabili e addetti dei sistemi di<br />
prevenzione e protezione, rappresentanti<br />
dei lavoratori per la sicurezza,<br />
consulenti, tecnici competenti, tecnici<br />
degli enti di vigilanza sono i destinatari<br />
del corso. Agli iscritti all’Ordine degli<br />
Ingegneri o al Collegio dei Periti Industriali<br />
che parteciperanno al corso e che<br />
ne faranno richiesta, verranno rilasciati<br />
7 Crediti Formativi Professionali.✔<br />
MAcchINe, quAsI-MAcchINe<br />
e INsIeMI DI MAcchINe<br />
Macchine, quasi-macchine e insiemi di<br />
macchine: a tutti questi insiemi complessi<br />
si applica la Direttiva Macchine<br />
2006/42/CE.<br />
Gli insiemi complessi costituiti da più<br />
macchine costituiscono una nuova macchina<br />
a cui si applicano i requisiti della direttiva<br />
2006/42/CE; il responsabile dell’espletamento<br />
di tutte le procedure previste<br />
dalla direttiva macchine è il soggetto<br />
che assembla l’insieme complesso.<br />
Per poter marcare CE l’insieme di macchine<br />
dovrà essere effettuata una valutazione<br />
del rischio dell’insieme, per assicurarsi<br />
che i componenti utilizzati per la<br />
realizzazione dell’insieme siano adeguati<br />
allo scopo e che i rischi che si possono<br />
essere generati all’interfaccia tra i vari<br />
elementi che compongono l’insieme siano<br />
stati sufficientemente ridotti.<br />
Scopo del corso “Direttiva Macchine<br />
2006/42/CE: L’assemblaggio delle<br />
linee; Sistemi di fabbricazione integrati”<br />
è fornire una conoscenza di base<br />
sui requisiti della direttiva macchine<br />
2006/42/CE con particolare riferimento<br />
alle problematiche legate all’assemblaggio<br />
delle linee o impianti.<br />
Progettisti e personale tecnico dei fabbricanti<br />
e degli utilizzatori di linee che rientrano<br />
nel campo di applicazione della<br />
direttiva 2006/42/CE sono i principali destinatari<br />
del corso. Il corso è valido ai fini<br />
dell’aggiornamento per RSPP/ASPP.✔<br />
ANDReA ORlANDO NOMINATO<br />
VIcepResIDeNTe uNI<br />
Il Direttore Generale di ANIMA, Andrea<br />
Orlando, è stato nominato vicepresidente<br />
UNI in rappresentanza di Confindustria<br />
all’interno del Comitato Centrate Tecnico<br />
dell’UNI. Orlando avrà la delega per l’Industria<br />
4.0 e il Made in. Il mandato ha la<br />
durata di tre anni. “Da quando mi sono<br />
occupato di normazione ho avuto la possibilità<br />
di toccare con mano l’importanza<br />
che le norme rivestono per le aziende in<br />
termini di crescita, supporto alla competitività<br />
delle aziende e tutela dei prodotti.<br />
Vogliamo lavorare ancor più sulle norme<br />
europee. La delega all’Industria 4.0, in<br />
particolare, è una grande sfida per questo<br />
frangente storico”.✔<br />
Calendario fiere<br />
Lamiera<br />
dal 17 al 20 maggio <strong>2017</strong><br />
Milano - Italia<br />
BIE - Brescia Industrial<br />
Exhibition<br />
dal 18 al 20 maggio <strong>2017</strong><br />
Montichiari - Italia<br />
SPS IPC DRIVES<br />
dal 23 al 25 maggio <strong>2017</strong><br />
Parma - Italia<br />
AMB Iran<br />
dal 23 al 26 maggio <strong>2017</strong><br />
Teheran - Iran<br />
IVS - Industrial Valve<br />
Summit<br />
dal 24 al 25 maggio <strong>2017</strong><br />
Bergamo - Italia<br />
GNS - Giornate Nazionali<br />
della Saldatura<br />
dal 30 al 31 maggio <strong>2017</strong><br />
Genova - Italia<br />
Moulding Expo<br />
dal 30 maggio al 2 giugno <strong>2017</strong><br />
Stoccarda - Germania<br />
Metef<br />
dal 21 al 24 giugno <strong>2017</strong><br />
Verona - Italia<br />
Laser World of Photonics<br />
dal 26 al 29 giugno <strong>2017</strong><br />
Monaco - Germania<br />
Additive Manufacturing<br />
Europe<br />
dal 27 al 29 giugno <strong>2017</strong><br />
Amsterdam - Paesi Bassi<br />
Automation Instrumentation<br />
Summit<br />
dal 5 al 6 luglio <strong>2017</strong><br />
Castello di Belgioioso - Italia<br />
EMO<br />
dal 18 al 23 settembre <strong>2017</strong><br />
Hannover - Germania<br />
Composites Europe<br />
dal 19 al 21 settembre <strong>2017</strong><br />
Stoccarda - Germania<br />
Forum di Meccatronica<br />
26 settembre <strong>2017</strong><br />
Ancona - Italia<br />
Miconex<br />
dal 26 al 29 settembre <strong>2017</strong><br />
Shanghai - Cina<br />
Marmomacc<br />
dal 27 al 30 settembre <strong>2017</strong><br />
Verona - Italia<br />
Altecnologie<br />
dal 28 al 30 settembre <strong>2017</strong><br />
Erba - Italia<br />
Midest<br />
dal 3 al 5 ottobre <strong>2017</strong><br />
Parigi - Francia<br />
Motek<br />
dal9al12ottobre<strong>2017</strong><br />
Stoccarda - Germania<br />
Deburring Expo<br />
dal 10 al 12 ottobre <strong>2017</strong><br />
Karlsruhe - Germania<br />
Viscom<br />
dal 12 al 14 ottobre <strong>2017</strong><br />
Milano - Italia<br />
Save<br />
dal 18 al 19 ottobre <strong>2017</strong><br />
Verona - Italia<br />
Forum Telecontrollo<br />
dal 24 al 25 ottobre <strong>2017</strong><br />
Verona - Italia<br />
Euromold<br />
dal 24 al 26 ottobre <strong>2017</strong><br />
Monaco - Germania<br />
PTC Asia<br />
dal 31 ottobre al 3 novembre <strong>2017</strong><br />
Shanghai - Cina<br />
BLECHEXPO<br />
dal 7 al 10 novembre <strong>2017</strong><br />
Stoccarda - Germania<br />
Ecomondo<br />
dal 7 al 10 novembre <strong>2017</strong><br />
Rimini - Italia<br />
Agritechnica<br />
dal 12 al 18 novembre <strong>2017</strong><br />
Hannover - Germania<br />
Formnext<br />
dal 14 al 17 novembre <strong>2017</strong><br />
Francoforte - Germania<br />
ATTENZIONE<br />
Date e luoghi delle fiere possono sempre variare. Si declina pertanto ogni responsabilità<br />
per eventuali inesattezze e si invita chi è interessato a partecipare a una fiera ad<br />
accertarne date e luoghi di svolgimento contattando gli organizzatori.<br />
Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 45
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Contenuti<br />
A<br />
G<br />
M<br />
S<br />
ANIMA .................................................... 21<br />
Galgano & Associati Consulting ........... 36<br />
Magugliani..............................................25<br />
Sandvik Coromant ................................... 6<br />
A.P.I. ......................................................... 33<br />
Gandini Fasteners .................................. 30<br />
Manival ...................................................33<br />
Schunk .................................................... 36<br />
AutoForm Engineering ............................ 7<br />
GLP .......................................................... 37<br />
Metef <strong>2017</strong> ............................................44<br />
Seco Tools ............................................... 38<br />
Gruppo Intesa Sanpaolo ....................... 12<br />
Mewa ....................................................... 31<br />
Siemens .................................................. 34<br />
B<br />
MMC Italia................................................1<br />
Sodick ...................................................... 22<br />
BFT Burzoni .............................................2<br />
H<br />
Moog ...................................................... 31<br />
Solving Solution ...................................17<br />
BIG KAISER ............................................ 35<br />
Hannover Express.................................43<br />
Soraluce .................................................37<br />
BOGE Kompressoren ............................ 29<br />
Heidenhain Italiana .................................. 4<br />
O<br />
Sorma ...................................................... 33<br />
Herrblitz .................................................39<br />
OML.........................................................29<br />
C<br />
Hexagon Manufacturing Intelligence .. 32<br />
OM STILL ................................................ 37<br />
T<br />
C.B. Ferrari ............................................. 14<br />
Hoffmann Group .................................... 30<br />
Technai Team..........................................48<br />
CGM ........................................................ 44<br />
P<br />
TECNO EDM .......................................... 44<br />
Comau ....................................................... 4<br />
I<br />
Perno.......................................................28<br />
TRUMPF .................................................. 40<br />
Ct MECA ................................................. 34<br />
Innse-Berardi ............................................ 8<br />
Pisanello..................................................13<br />
Politecnico di Torino................................. 4<br />
U<br />
D<br />
K<br />
Polysoude ................................................. 1<br />
UCIMU - Sistemi per Produrre .....12, 34<br />
Dassault Systèmes ................................. 28<br />
Kabelschlepp ........................................... 1<br />
Prealpina ..................................................1<br />
Utensili Fratelli Magoni .........................5<br />
Dormer Pramet ...................................... 19<br />
Prima Power ........................................... 26<br />
L<br />
UNI........................................................... 45<br />
E<br />
Leister ...................................................... 30<br />
R<br />
Earth Day................................................. 36<br />
Linde Material Handling......................... 28<br />
Repar2 ......................................................7<br />
W<br />
Eaton ....................................................... 36<br />
LNS ......................................................... 32<br />
R.F. Celada............................................... 22<br />
Weerg .....................................................11<br />
Emil Macchine Utensili ........................... 29<br />
RS Components ..................................... 32<br />
EMO <strong>2017</strong> ..............................................31<br />
Y<br />
Ensinger .................................................. 35<br />
Yamazaki Mazak Italia............................. 20<br />
Erowa......................................................35<br />
Z<br />
Zimmer Group ......................................15<br />
46 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />
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vengono spesso protetti medianto<br />
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rispetto ai condotti contenuti nella cache<br />
termiche outdoor. Le giacche softshell te tubi corrugati e attaccati all’esterno rie E4.1. Le maglie esterne della catena<br />
respingono il freddo e l’umidità pur essendo<br />
molto leggere e offrono un elevato<br />
della catena portacavi con metodi più portacavi sono dotate di speciali guide,<br />
comfort di vestibilità. La giacca è disponibile<br />
nella versione uomo e donna. Il punto<br />
centrale è la libertà di movimento. La giacca<br />
segue ogni movimento grazie all’effetto high-reach.<br />
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Chi lavora all’aperto è esposto ai capricci no questo indumento da lavoro robusto e<br />
del tempo. Questo vale in modo particolare<br />
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ben studiato. Elementi rifrangenti e cucitu-<br />
primavera: in alcuni giorni fa ancora freddo, ottico. Lavorare in modo professionale - in<br />
in altri la temperatura è già mite. Sole, pioggia<br />
e neve si alternano. Questo tempo così tenendo un aspetto curato: questo è Mewa<br />
qualunque condizione atmosferica - man-<br />
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Chi passa spesso da locali chiusi ad ambienti<br />
aperti e viceversa, ha bisogno di un abbi-<br />
concordate. Un sistema puntuale, affidabile<br />
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Maggio <strong>2017</strong> - n° 80 Pubblicazione iscritta al numero 982 del registro di Cancelleria del<br />
Tribunale di Milano, in data 28/12/2005.<br />
Direttore responsabile: Fernanda Vicenzi<br />
PubliTec S.r.l. è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 2181<br />
(28 settembre 2001).<br />
Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento. Le comunichiamo, ai sensi del Dlgs 196/2003, articolo<br />
13, che i suoi dati sono custoditi con la massima cura e trattati al fine di inviare questa rivista o altre riviste da<br />
noi edite o per l’inoltro di proposte di abbonamento.<br />
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Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 47
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