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ISSN 1973-7246<br />

<strong>NEWSMEC</strong><br />

IDEALE PER FRESATURA FRONTALE<br />

A ELEVATO AVANZAMENTO<br />

AHX475S<br />

TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />

DCODM0261<br />

NAZ/039/2008<br />

PubliTec<br />

Via Passo Pordoi 10<br />

20139 Milano<br />

80<br />

Maggio <strong>2017</strong><br />

Una catena portacavi per<br />

spazi ridotti e condizioni<br />

ambientali difficili<br />

Con la serie TKK, KABELSCHLEPP presenta<br />

una nuova catena portacavi per spazi<br />

applicativi ridotti e condizioni ambientali<br />

difficili, come ad esempio nelle applicazioni<br />

di sollevamento aereo. TKK39 è autopulente,<br />

molto stabile e nel contempo<br />

leggera e compatta. Convince la sua<br />

particolare resistenza a torsione e la capacità<br />

di supportare lunghe corse autoportanti<br />

sino a 5 m.<br />

Il design compatto della TKK39 è caratterizzato,<br />

fra l’altro, dall’altezza di montaggio<br />

di soli 142 mm rispetto alle soluzioni<br />

comparabili, che consente di ridurre<br />

l’altezza di montaggio del 65%. La catena<br />

portacavi può essere installata sia<br />

in autoportanza che con disposizione<br />

scorrevole; supporta velocità di 3 m/s e<br />

accelerazioni di 9 m/s 2 .<br />

I raccordi terminali in acciaio molto corti<br />

consentono un montaggio facile e veloce<br />

e vengono avvitati direttamente alla console<br />

o al piano di supporto.<br />

Le maglie di catena sono realizzate interamente<br />

in materiale plastico. Oltre a questo<br />

tipo di esecuzione completamente in<br />

poliammide, dal peso ottimizzato, KABEL-<br />

SCHLEPP produce anche una vasta gamma<br />

di catene portacavi in forma ibrida con<br />

traversini in alluminio e catene in acciaio.<br />

Nelle applicazioni di sollevamento aereo,<br />

le catene portacavi vengono installate in<br />

outdoor esposte a intemperie, sporcizia<br />

opersinoacadutadiscarti.Pergarantire<br />

un funzionamento regolare nonostante le<br />

condizioni difficili, le catene portacavi TKK<br />

sono dotate di meccanismo di snodo anti<br />

intrusione polveri, sporcizia e trucioli. I<br />

residui di sporcizia o altro vengono facilmente<br />

eliminati dalla superficie della catena<br />

particolarmente liscia. Inoltre, la catena<br />

portacavi è autopulente nelle applicazioni<br />

scorrevoli: si esclude la compattazione o<br />

formazione di residui, grazie alla curvatura<br />

delle maglie sul meccanismo di snodo che<br />

ne impedisce l’accumulo.4<br />

Un importante<br />

riconoscimento<br />

Quest’anno si è tenuta la prima edizione<br />

dei Polysoude Sales Award, che ha premiato<br />

i migliori risultati ottenuti nel 2016<br />

nelle vendite, nello sviluppo degli affari<br />

e nell’assistenza ai clienti. I premi sono<br />

stati presentati da Hans-Peter Mariner,<br />

CEO di Polysoude, e la cerimonia si<br />

è svolta nella sede centrale di Nantes,<br />

in Francia.<br />

Per il maggior progresso nella vendita<br />

degli impianti standard, la classifica<br />

vede: al 1° posto la società giapponese<br />

GMT (German Machine Trading), partner<br />

di Polysoude dal 1993. Mr Yoshikatsu<br />

Nakamura, amministratore di GMT,<br />

ha ritirato il trofeo per conto del suo team,<br />

dopo un eloquente discorso di ringraziamento<br />

in cui ha espresso loro la<br />

sua gratitudine e il suo orgoglio.<br />

Al 2° posto si è piazzata la società coreana<br />

partner di Polysoude Chemiko, che è<br />

stata premiata da Mariner per aver “condiviso<br />

lo spirito combattivo di Polysoude”<br />

e aver attuato “un metodo di lavoro<br />

preciso e pragmatico”, consegnando il<br />

segue a pag. 4 +<br />

L’AVANGUARDIA<br />

DELLA TECNOLOGIA<br />

LeMICROfreseinmaterialiEVOLUTI<br />

Fresatura di lucidatura dello stampo<br />

PCD<br />

Geometrie evolute per SUPER finiture<br />

dello stampo plastica a partire dai 48 HRC<br />

CBN<br />

Fresatura di materiali “fragili” come il metallo duro<br />

DIAMANTE<br />

Rivestimento<br />

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nella Hall A stand 42-44<br />

Bergamo - 24›25 Maggio <strong>2017</strong>


Sommario <strong>NEWSMEC</strong><br />

TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />

Maggio <strong>2017</strong> 80<br />

Una nuova qualità per la tornitura<br />

di acciaio in condizioni instabili<br />

di Sara Rota ................................................................................................. 6<br />

Macchine utensili per l’industria moderna<br />

di Laura Alberelli.......................................................................................... 8<br />

28<br />

45<br />

45<br />

Prodotti<br />

Normativa<br />

Calendario fiere<br />

Un accordo a sostegno della digitalizzazione<br />

e dell’innovazione delle imprese<br />

di Elisabetta Brendano ............................................................................. 12<br />

Incisione e texturing laser<br />

su superfici complesse free-form<br />

di Gabriele Cuccolini, Mattia Franzoni, Federico Grossrubatscher,<br />

Fabio Pasquarelli, Massimo Scalabrini ........................................................ 14<br />

Si alza l’asticella del taglio lamiera<br />

di Fabrizio Cavaliere.................................................................................. 20<br />

Soluzioni per EDM a filo in primo piano<br />

di Alberto Marelli ...................................................................................... 22<br />

Una gamma completa per la nuova era 4.0<br />

di Elisabetta Brendano .............................................................................. 26<br />

Maggiore competitività in officina<br />

di Alberto Marelli ...................................................................................... 38<br />

Un sistema laser “full service”<br />

di Sara Rota ............................................................................................. 40<br />

Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 3


Prodotti<br />

segue da pag. 1<br />

trofeo nelle mani di Mrs Cha, Senior Manager<br />

presso Chemiko.<br />

Al 3° posto Polysoude Austria, una filiale<br />

100% di proprietà Polysoude rappresentata<br />

da Walter Noichl, a capo dell’azienda<br />

fin dalle sue origini nel 2005.<br />

Hans-Peter Mariner ha dichiarato che<br />

“quando guardiamo Polysoude Austria,<br />

e il modo in cui viene gestita, vediamo<br />

un’azienda familiare, dove ogni dipendente<br />

viene trattato come un membro<br />

della famiglia”. Per la costante crescita<br />

di Polysoude Austria e per essersi estesi<br />

ai Paesi circostanti, Mr Mariner ha orgogliosamente<br />

consegnato questo premio<br />

alla filiale austriaca.<br />

A vincere nel campo della saldatura e<br />

placcatura automatizzata è stata Polysoude<br />

Italia, rappresentata dal suo amministratore<br />

Bruno Baccega e da Andrea<br />

Testi, manager per le vendite speciali. La<br />

filiale italiana ha raggiunto nel 2016 un<br />

risultato finanziario straordinario, che ha<br />

portato l’azienda a raggiungere numerosi<br />

traguardi e alla meritata vittoria nella<br />

categoria della saldatura e placcatura<br />

automatizzata.<br />

Infine, nella categoria customer service,<br />

la vincitrice è stata Polysoude UK. La filiale<br />

inglese ha ricevuto questo premio<br />

grazie ai notevoli risultati conseguiti dal<br />

team guidato da Mike Courtney (amministratore<br />

di Polysoude UK) nel 2016<br />

e in particolare dal gruppo guidato da<br />

Gary Hulme, manager per l’assistenza al<br />

cliente.4<br />

A sostegno dei nuovi tAlenti<br />

Continua la collaborazione tra Heidenhain<br />

Italiana e il Team H2politO del Politecnico<br />

di Torino per il veicolo IDRAkronos (prototipo<br />

a idrogeno di meno di 40 kg), in partenza<br />

per la Shell Eco-marathon che si terrà<br />

a Londra dal 25 al 28 maggio prossimi.<br />

Dopo aver raggiunto il gradino più alto<br />

del podio lo scorso anno nella categoria<br />

prototipi a idrogeno, in questa edizione<br />

il Team H2politO si metterà di nuovo in<br />

gioco utilizzando una nuova fuel-cell (opportunamente<br />

customizzata), motore elettrico<br />

e controllo elettronico, oltre a nuovi<br />

cerchi e trasmissione.<br />

Il tutto progettato e realizzato per affrontare<br />

al meglio il tracciato della competizione<br />

londinese, sensibilmente più complesso<br />

rispetto all’anno scorso: è stato,<br />

infatti, dimezzato lo spazio di accelerazione<br />

prima di una lunga salita che così<br />

presenta una pendenza del 5% (per questi<br />

veicoli molto impegnativa) e che ha<br />

obbligato a rivedere completamente i<br />

modelli di strategia di gara.<br />

Heidenhain Italiana ha affiancato il team<br />

H2politO nelle varie fasi dello sviluppo<br />

del progetto dei nuovi cerchi, mettendo a<br />

disposizione la propria competenza nelle<br />

strategie di fresatura per ottenerli ancora<br />

più performanti e leggeri.4<br />

Aperte le iscrizioni AllA 5 A<br />

edizione dell’AccAdemy<br />

È giunta alla quinta edizione la “Project &<br />

People Management School” di Comau, di<br />

cui sono aperte le iscrizioni per i corsi del<br />

<strong>2017</strong>. La summer school si terrà nelle sedi<br />

della Comau Academy di Torino (12 giugno<br />

- 23 giugno), Detroit (24 luglio – 4 agosto) e<br />

Shanghai (21 agosto – 1° settembre). Possono<br />

presentare domanda di ammissione gli<br />

studenti universitari che frequentano gli ultimi<br />

2 anni dei corsi di Laurea in Ingegneria,<br />

in Economia e nelle discipline umanistiche.<br />

La P&PM School è un percorso di studi intensivo,<br />

di 10 giorni, che, nelle 10 precedenti<br />

sessioni finora svolte, ha coinvolto oltre 250<br />

studenti provenienti dalle migliori Università<br />

di tutto il mondo. Un’attività di alta formazione<br />

che Comau realizza grazie al supporto<br />

di un network di partner internazionali,<br />

come il Politecnico di Torino, l’Università<br />

Cattolica di Milano, la Tongji University di<br />

Shanghai, la Finsaa (Associazione per il Finanziamento<br />

degli Studi in Amministrazione<br />

Aziendale) e la SAA – School of Management<br />

di Torino. Il percorso di formazione,<br />

totalmente in lingua inglese, permette<br />

agli studenti di partecipare a una stimolante<br />

esperienza di studio e di lavoro, condotta<br />

direttamente sul campo, in una realtà aziendale<br />

multiculturale, lavorando a stretto contatto<br />

con un team di professionisti.<br />

Attraverso l’attività della sua Academy, Comau<br />

mette a disposizione, anche al di fuori<br />

del proprio contesto aziendale, l’esperienza<br />

che deriva da oltre 40 anni di presenza globale<br />

nel settore industriale e dà un orientamento<br />

fortemente votato all’innovazione,<br />

sia in ambito tecnico che manageriale. Le<br />

lezioni della P&PM School si sviluppano in<br />

due macro aree tematiche: Project Management<br />

e People Management. La prima<br />

è focalizzata sull’apprendimento delle principali<br />

metodologie e gli strumenti necessari<br />

per gestire efficacemente un progetto<br />

in ambito aziendale. La seconda riguarda<br />

la comprensione e l’utilizzo di metodi e di<br />

best practices utili per guidare le persone,<br />

attraverso un lavoro di team, verso risultati<br />

di business efficaci. Le domande di iscrizione<br />

vanno presentate attraverso l’apposito<br />

modello disponibile all’indirizzo http://<br />

ppmform.comau.com/”. 4<br />

4 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


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Utensili<br />

Una nuova qualità per<br />

la tornitura di acciaio<br />

in condizioni instabili<br />

di Sara Rota<br />

1. La nuova qualità di inserto GC4335<br />

è stata concepita da Sandvik Coromant<br />

per eseguire operazioni di tornitura<br />

particolarmente esigenti.<br />

2. Un nuovo rivestimento di allumina<br />

assicura un efficiente trasferimento<br />

del calore dalla zona di taglio e agisce<br />

come una barriera termica, mentre<br />

il rivestimento interno in MT-TiCN<br />

colonnare aumenta la resistenza<br />

all’usura per abrasione. Il rivestimento<br />

giallo di TiN sul fianco dell’inserto<br />

facilita il rilevamento dell’usura.<br />

1<br />

La qualità di inserto<br />

GC4335 di Sandvik<br />

Coromant è una<br />

soluzione ottimizzata<br />

in grado di risolvere<br />

i problemi legati a<br />

instabilità, vibrazioni<br />

e forti interruzioni<br />

nelle applicazioni di<br />

tornitura di acciaio.<br />

6 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

Per la tornitura di acciaio in condizioni<br />

instabili o con problemi<br />

di vibrazioni, Sandvik Coromant<br />

propone la qualità di inserto<br />

GC4335. Il suo utilizzo garantisce<br />

una lavorazione sicura e<br />

prevedibile, tempi ciclo più brevi e un migliore<br />

utilizzo delle macchine attraverso<br />

la riduzione dei tempi di fermo oltre che<br />

una maggiore durata dell’inserto. Gli utilizzatori<br />

potranno contare anche su un miglioramento<br />

del processo (grazie al minor<br />

rischio di rottura dell’inserto), su una riduzione<br />

del costo per componente e su un<br />

più rapido ritorno dell’investimento.<br />

La qualità GC4335 è stata realizzata con<br />

la tecnologia di rivestimento Inveio in<br />

modo da assicurare massima protezione<br />

termica e, rispetto alla generazione precedente,<br />

garantire una durata superiore<br />

nella tornitura di acciaio, grazie alla maggiore<br />

sicurezza del filo tagliente e a una<br />

resistenza superiore a usura sul fianco, deformazione<br />

plastica e craterizzazione.<br />

“La nuova GC4335 è particolarmente<br />

adatta alla tornitura di superfici forgiate<br />

irregolari, operazione che spesso richiede<br />

frequenti cambi dell’inserto per problemi<br />

di usura o rottura” spiega Bimal<br />

Mazumdar, Product Manager-Turning.<br />

PubliTec


2<br />

“Rallentare un’operazione per sostituire<br />

un inserto rotto significa rallentare la produzione.<br />

E quando la produzione è più<br />

lenta, diminuisce anche il numero di parti<br />

per ciclo, con i conseguenti riflessi sulla<br />

redditività globale”.<br />

Elevate prestazioni grazie<br />

ai materiali utilizzati<br />

Tra coloro che possono trarre importanti<br />

vantaggi dall’utilizzo della qualità<br />

GC4335 ricordiamo le società di ingegneria<br />

OEM, i costruttori del settore<br />

automotive, i primi fornitori e i conto<br />

terzisti dell’industria Oil & Gas. Tubi,<br />

valvole, alberi a gomiti, scatole per differenziali,<br />

flange e anelli sono solo alcuni<br />

dei componenti a cui è destinata<br />

questa qualità.<br />

Le elevate prestazioni che contraddistinguono<br />

la qualità GC4335 sono, tra<br />

l’altro, il risultato di un nuovo substrato<br />

ben bilanciato tra tenacità elevata e resistenza<br />

alla deformazione plastica. Un<br />

nuovo rivestimento di allumina assicura<br />

un efficiente trasferimento del calore<br />

dalla zona di taglio e agisce come una<br />

barriera termica, mentre il rivestimento<br />

interno in MT-TiCN colonnare aumenta<br />

la resistenza all’usura per abrasione.<br />

Il rivestimento giallo di TiN sul<br />

fianco dell’inserto facilita il rilevamento<br />

dell’usura.<br />

A dimostrazione dei vantaggi ottenibili,<br />

in un’applicazione di sfacciatura<br />

esterna senza refrigerante su acciaio<br />

non legato (220 HB), la qualità GC4335<br />

ha superato l’inserto di un concorrente<br />

completando 3.647 componenti rispetto<br />

a 1.980 (un aumento dell’84%).<br />

Per quest’operazione di finitura, il tempo<br />

di taglio è stato di 2 s per componente,<br />

la velocità di taglio è stata pari a<br />

145 m/min (475 piedi/min), la velocità<br />

di avanzamento di 0,4 mm/giro (0.016<br />

poll./giro) e la profondità di taglio di<br />

0,35 mm (0,014 poll.). Miglioramenti<br />

ugualmente significativi sono ottenibili<br />

rispetto alla GC4235, la qualità di<br />

inserto di precedente generazione di<br />

Sandvik Coromant.<br />

La nuova qualità GC4335 è disponibile<br />

per T-Max ® P e CoroTurn ® 107.✔<br />

News<br />

Designato un nuovo Coo<br />

AutoForm Engineering, fornitore di soluzioni<br />

software per lo stampaggio della<br />

lamiera, ha designato Detlef Schneider<br />

come COO. In questa nuova<br />

posizione presso AutoForm, Schneider<br />

sarà responsabile delle attività operative<br />

e contribuirà a guidare l’azienda verso<br />

una continua crescita aziendale.<br />

A partire dal 1° maggio di quest’anno,<br />

AutoForm ha nominato Detlef Schneider<br />

Chief Operating Officer. Schneider<br />

possiede sia un master che un dottorato<br />

in Ingegneria Meccanica. Prima<br />

di entrare in AutoForm, Schneider ha<br />

lavorato presso Altair, società incentrata<br />

sullo sviluppo e sull’applicazione<br />

della tecnologia di simulazione. Dopo<br />

aver svolto diversi incarichi presso Altair,<br />

è diventato Vice Presidente Senior<br />

EMEA nel 2014, responsabile della gestione<br />

vendite, del supporto tecnico e<br />

del marketing. ✔<br />

L’EVOLUZIONE DELLA SICUREZZA<br />

2NC<br />

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1NO<br />

led<br />

vetro<br />

policarbonato<br />

micro<br />

switch<br />

manicotto<br />

a sfera<br />

robustezza stabilità ergonomia durata visibilità<br />

pulizia<br />

MINOR: protezione per torni a luce diretta. La tecnologia LED evita lo<br />

sfarfallamento garantendo il massimo comfort all’operatore. 100% Made in<br />

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Macchine<br />

Macchine utensili per<br />

l’industria moderna<br />

di Laura Alberelli<br />

Oltre a presentare la nuova versione dei centri di lavorazione Atlas<br />

Vision, l’obiettivo dell’open house organizzata da Innse-Berardi<br />

è stato quello di mostrare ai presenti i processi logistici, organizzativi<br />

e produttivi adottati in azienda. Diverse le macchine installate<br />

in officina (utilizzate per la produzione delle macchine Innse-Berardi,<br />

ma anche per realizzare le commesse di altre aziende del gruppo<br />

Camozzi), tutte in grado di soddisfare il paradigma di Industry 4.0.<br />

1. In occasione dell’open house,<br />

Innse-Berardi ha aperto le porte dello<br />

stabilimento produttivo di Brescia.<br />

2. Alesatrice-fresatrice orizzontale Aries 4.<br />

3. Nel reparto destinato alle lavorazioni<br />

meccaniche, sono in attività alcuni modelli<br />

Ceruti Vision.<br />

Il tour organizzato presso lo stabilimento<br />

bresciano di Innse-Berardi<br />

(società del Gruppo Camozzi) è stato<br />

concepito a tappe.<br />

Nella prima, è stato illustrato l’approccio<br />

adottato dall’azienda in fase<br />

di gestione della commessa e di organizzazione<br />

del lavoro.<br />

Al momento dell’elaborazione dell’offerta,<br />

Innse-Berardi svolge un’attività di<br />

macro organizzazione della commessa,<br />

nell’ottica di valutarne la reale fattibilità.<br />

A commessa acquisita, il target dell’aziendaèriuscirearispettaregliobiettivi<br />

prefissati in termini di prodotto, tempo<br />

e costo. Come ha sottolineato uno dei<br />

tecnici che ci ha accompagnato durante<br />

il tour, per Innse-Berardi soddisfare<br />

una commessa non vuol dire unicamente<br />

fornire la macchina ma significa riuscire<br />

a fornire tutta una serie di servizi<br />

nell’ottica di garantire un sistema “chiavi<br />

in mano”.<br />

A livello gestionale, gli obiettivi di<br />

commessa si traducono nel sistema<br />

informativo aziendale. Grazie ai dati<br />

estrapolati dal sistema gestionale, è<br />

possibile mettere a confronto i valori di<br />

consuntivo con quelli di avanzamento<br />

effettivo della commessa. Per la pianificazione<br />

e il controllo, Innse-Berardi utilizza<br />

anche gli strumenti offerti dal sistema<br />

di Lean Production. Uno di questi è il<br />

tabellone di avanzamento lavori, predisposto<br />

nel reparto di premontaggio così<br />

come in altri reparti produttivi. Si tratta<br />

diunostrumentomoltoutilesiaperla<br />

pianificazione del reparto sia per il controllo<br />

dell’intera commessa da parte del<br />

project manager.<br />

I sottogruppi vengono montati<br />

e collaudati separatamente<br />

Seconda tappa del tour in Innse-Berardi<br />

è il reparto di premontaggio dei gruppi.<br />

Per ridurre i tempi di costruzione della<br />

macchina, l’azienda bresciana ha infatti<br />

scelto di gestire, montare e collaudare<br />

separatamente i sottogruppi rispetto alla<br />

macchina finale. In questo modo, passando<br />

alla stazione di collaudo, vengono<br />

anche collaudati i diversi accessori<br />

che sono poi utilizzati per le lavorazioni<br />

sulle macchine. È in questa stazione<br />

che vengono effettuati il collaudo e il<br />

precollaudo dei singoli accessori, delle<br />

teste RAM o dei mandrini. Con questo<br />

approccio, è possibile dunque accorciare<br />

le tempistiche nella fase finale di assemblaggio<br />

che prevede, in ogni caso,<br />

un ulteriore collaudo - quello finale - a<br />

macchina assemblata.<br />

Come ci viene illustrato in Innse-Berardi,<br />

esistono tre fasi di collaudo.<br />

La prima serve a testare l’impiantistica<br />

idraulica, la meccanica e la parte di sensoristica<br />

elettrica.<br />

La seconda è quella di rodaggio vero<br />

e proprio dell’accessorio, per la quale<br />

Innse-Berardi utilizza sonde di temperature<br />

posizionate nei punti critici laddove<br />

vi siano (questo tipo di informazioni<br />

4. Uno dei motivi principali per cui<br />

Innse-Berardi ha organizzato l’open house<br />

è la presentazione dei centri di lavoro<br />

Atlas Vision.<br />

5. Tra le macchine utilizzate<br />

da Innse-Berardi per la produzione<br />

interna anche un centro Innocenti CWB.<br />

Su questo modello, la società<br />

è intervenuta effettuando una revisione<br />

sostanziale, così da attualizzare<br />

il livello tecnologico.<br />

6. Durante l’open house è stato possibile<br />

vedere applicato il concetto di Industria<br />

4.0 grazie a una simulazione eseguita su<br />

IBNET, piattaforma End2End<br />

per il monitoraggio della produttività.<br />

Innse-Berardi propone anche<br />

la piattaforma in remoto<br />

cloud business IBRM.<br />

7. Centro di lavoro orizzontale<br />

su guide meccaniche a montante<br />

mobile Zenith Vision.<br />

8 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


isulteranno particolarmente utili per il<br />

sistema IBNET, piattaforma End2End<br />

per il monitoraggio della produttività di<br />

cui si parlerà più avanti).<br />

Terza fase è il collaudo isometrico primario<br />

dell’accessorio o della testa,<br />

che sono poi i dati legati al mandrino<br />

1<br />

assemblata - è un collaudo interno. Una<br />

volta approvato dal cliente, vi è un secondo<br />

collaudo che prevede lo smontaggio<br />

della macchina e il suo riassemblaggio<br />

presso il sito produttivo del<br />

cliente. Il terzo e ultimo collaudo è di<br />

tipo geometrico, e avviene (come quello<br />

precedente) presso l’azienda committente.<br />

Nel secondo così come nel terzo<br />

collaudo, il cliente può anche richiedere<br />

una prova di lavorazione eseguita presso<br />

l’azienda.<br />

2<br />

(runout, espulsione, forza di pinzaggio<br />

del bloccaggio utensile e rotazione per<br />

l’accoppiamento per l’utensile con spina<br />

ISO). Una volta superati questi tre tipi<br />

di collaudi, l’accessorio è pronto per<br />

essere portato alla rispettiva commessa.<br />

Oltre 2.500 strumenti di misura<br />

Il tour avanza fino a una zona climatizzata,<br />

dove avvengono il collaudo e la lavorazione<br />

di particolari che richiedono<br />

tolleranze più strette. All’interno della<br />

stessa area, troviamo dunque una zona<br />

destinata alle lavorazioni di precisione<br />

in ambiente climatizzato con umidità<br />

controllata e una destinata al collaudo<br />

dei componenti più grandi.<br />

Per quanto riguarda il discorso qualità,<br />

Innse-Berardi dispone di oltre 2.500<br />

strumenti di misura gestiti tramite un<br />

gestionale dedicato. In qualità di azienda<br />

appartenente al gruppo Camozzi,<br />

Innse-Berardi può avvalersi di laboratori<br />

metallografici, controlli non distruttivi,<br />

magnetoscopici o a ultrasuoni forniti da<br />

altre aziende del gruppo. Al momento<br />

del nostro tour, una macchina di misura<br />

era impegnata nel rilevare le dimensioni<br />

di un RAM di una Aries a carro rigido,<br />

mentre un’altra stava eseguendo<br />

una prova di lavorazione su una macchina<br />

assemblata.<br />

In linea con la normativa ISO 230, in<br />

Innse-Berardi si effettuano tre diversi<br />

tipi di collaudo. Il primo - a macchina<br />

Anche lavorazioni in sinergia<br />

con le aziende del gruppo<br />

Proseguendo il nostro giro in officina,<br />

entriamo nel reparto destinato alle lavorazioni<br />

meccaniche. Qui sono in attività<br />

le macchine Ceruti Vision. Più precisamente,<br />

due sono le macchine a portale<br />

installate e operative: un modello con<br />

scorrimento su guide meccaniche e uno<br />

(ancora più datato) con scorrimento<br />

idrostatico. Come ci viene spiegato durante<br />

il tour, la società bresciana tende<br />

a preferire l’impiego di macchine di propria<br />

produzione. In questo modo, è in<br />

grado di effettuare una sorta di test prototipo<br />

sulle stesse prima di essere immesse<br />

sul mercato.<br />

Nel reparto delle lavorazioni meccaniche<br />

si lavorano soprattutto le strutture<br />

delle macchine (basamenti, teste, carri).<br />

Per saturare gli impianti, Innse-Berardi<br />

effettua anche lavorazioni in sinergia<br />

con altre aziende del gruppo Camozzi.<br />

Durante la nostra visita in azienda, alcune<br />

delle macchine erano impegnate nella<br />

lavorazione di piastre calde destinate<br />

al montaggio su impianti per la produzione<br />

del cartone (piastre che Innse-Berardi<br />

realizza per un cliente del gruppo<br />

Camozzi). Le fusioni sono prodotte dalla<br />

fonderia Mora, mentre tutti i particolari<br />

sono realizzati da Camozzi. Innse-Berardi<br />

si occupa invece della lavorazione del<br />

corpo in ghisa.<br />

Una serie di macchine<br />

per diverse applicazioni<br />

Uno dei motivi principali per cui Innse-Berardi<br />

ha organizzato l’open house<br />

è la presentazione dei centri di lavoro<br />

Atlas Vision, di cui abbiamo visto alcuni<br />

modelli in fase di test destinati a produrre<br />

componenti per il mercato ferroviario<br />

cinese. Le macchine, disponibili in<br />

versione orizzontale ma anche a portale,<br />

hanno lo scorrimento su guide meccaniche.<br />

Questo vuole dire che sono assicurate<br />

solo un certo tipo di prestazioni<br />

dinamiche, che permettono di movimentare<br />

fino a un certo carico. In caso<br />

di applicazioni particolarmente gravose<br />

e specifiche, Innse-Berardi propone una<br />

linea di macchine idrostatica con una<br />

potenza pari a 100 kW e con una coppia<br />

fino a 16.000 Nm.<br />

Ricordiamo che i centri Atlas Vision non<br />

trovano applicazione solo nel campo<br />

ferroviario, ma anche nei settori stampi,<br />

meccanica generale, centri stile,<br />

energia e aerospaziale. E proprio in<br />

quest’ultimo, Innse-Berardi ha fornito<br />

tre impianti speciali destinati alla lavorazione<br />

di parti strutturali in titanio per<br />

il mercato statunitense.<br />

La serie Atlas Vision si basa sul concetto<br />

di FDC (Flexible Design Concept),<br />

ovvero un design flessibile in cui<br />

il “cuore” della macchina è lo stesso:<br />

traversa identica, RAM e teste di fresatura.<br />

Il design flessibile è in grado di<br />

garantire tre diverse configurazioni: P<br />

(portale fisso e tavola mobile); G (gantry<br />

guide basse); UG (gantry guide alte).<br />

La scelta di impiegare componenti<br />

standard aumenta l’affidabilità della<br />

macchina, riducendo al tempo stesso<br />

costi e tempi di consegna. Le versioni<br />

P e G si caratterizzano per la tavola<br />

mobile e il portale fisso. La versione<br />

UG dispone invece di un gantry mobile<br />

a guide alte. La cinematica delle serie<br />

3<br />

Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 9


generazione che su modelli di generazioni<br />

precedenti, previa analisi e studio<br />

specifico da parte di Innse-Berardi.<br />

4<br />

5<br />

P e G è ottenuta tramite guide lineari<br />

e pattini a rulli. Per quanto riguarda<br />

la versione UG, la cinematica si ottiene<br />

attraverso guide lineari e pattini a rulli.<br />

Le tre serie di macchine sono state progettate<br />

tramite l’analisi FEM sia per la<br />

statica che per la dinamica, e sono in<br />

grado di assicurare lavorazioni a 3, 3+2<br />

e 5 assi. Innse-Berardi si riserva sempre<br />

un certo grado di libertà nella configurazione<br />

delle macchine. Come ci ha<br />

spiegato uno dei tecnici durante l’open<br />

house, il cliente fornisce a Innse-Berardi<br />

un modello tridimensionale del pezzo<br />

che intende realizzare ma è il costruttore<br />

a scegliere la tecnologia da<br />

adottare (utensili, attrezzature, metodi<br />

di lavorazione, ...) sempre in accordo<br />

con il cliente.<br />

Un esempio concreto di Industria 4.0<br />

Dopo aver visto alcune Atlas Vision impegnate<br />

in prove di lavorazione, i partecipanti<br />

all’open house hanno avuto<br />

modo di vedere applicato il concetto<br />

di Industria 4.0 grazie a una simulazione<br />

eseguita su IBNET, piattaforma<br />

End2End per il monitoraggio della<br />

produttività concepita per rendere più<br />

semplice, efficiente, rapida e intuitiva<br />

la gestione del processo produttivo.<br />

IBNET consente di raccogliere e immagazzinare<br />

tutti i dati fondamentali legati<br />

alla produzione: condizioni operative<br />

delle macchine, stati logici e parametri<br />

tecnologici, consumi elettrici, ecc...<br />

Oltre a IBNET, Innse-Berardi propone<br />

anche la piattaforma in remoto cloud<br />

business IBRM, acronimo di Innse-Berardi<br />

Remote Maintenance.<br />

Proprio come IBNET, anche la piattaforma<br />

software IBRM è elaborata da<br />

Innse-Berardi e da Camozzi Digital, due<br />

realtà industriali del Gruppo Camozzi<br />

tralepiùavanzateinEuropanelsettore<br />

dell’Internet delle cose (IoT).<br />

IBRM, sviluppata anche grazie alla<br />

collaborazione con Microsoft, è una<br />

Piattaforma Remota per la Predictive<br />

Maintenance, ovvero la manutenzione<br />

predittiva.<br />

Grazie all’impiego di un hardware specifico,<br />

di sensori e algoritmi predittivi<br />

sviluppati in anni di ricerca avanzata e<br />

con l’impiego delle ultime tecnologie<br />

abilitanti in ambito IoT (Big data, Cloud<br />

computing, Machine Learning) consente<br />

di massimizzare l’efficacia delle attività<br />

di manutenzione dei clienti, intervenendo<br />

da remoto e riducendo fermi<br />

macchina e costi di manutenzione.<br />

Le due piattaforme software si possono<br />

applicare sia su macchine di nuova<br />

L’importanza del retrofitting<br />

Proseguendo il giro per l’officina, troviamo<br />

un’altra macchina Innse-Berardi<br />

utilizzata per la produzione interna. Si<br />

tratta di una Innocenti CWB (modello<br />

piuttosto datato), sulla quale l’azienda<br />

è intervenuta effettuando una revisione<br />

sostanziale, così da attualizzare il livello<br />

tecnologico.<br />

Il servizio di revisione, di tipo meccanico<br />

ed elettrico, viene eseguito da Innse-Berardi<br />

su diverse tipologie di macchine,<br />

proprie e/o di terzi. Nei giorni<br />

dell’open house, i tecnici di Innse-Berardi<br />

erano ad esempio impegnati<br />

nell’attività di retrofitting di una macchina<br />

speciale realizzata trent’anni fa e<br />

destinata alla lavorazione di pezzi ferroviari.<br />

Poiché investire su una macchina<br />

nuova sarebbe stato estremamente<br />

oneroso, il cliente si è rivolto a Innse-Berardi<br />

per un’opera di retrofitting.<br />

Rispetto a una macchina nuova, in questo<br />

caso il risparmio economico si aggira<br />

intorno al 30-35%.<br />

Uno step successivo in tema di retrofitting<br />

è la scelta di adottare una testa di<br />

ultima generazione che ha permesso di<br />

aumentare l’avanzamento rapido degli<br />

assi, che dagli iniziali 2-3 m/min possono<br />

adesso arrivare fino ai 15 m/min.<br />

Inoltre, testa e mandrino principale sono<br />

passati da 100 kW fino a 130 kW e<br />

da 500 giri/min a 1.500 giri/min.<br />

Lo stesso concetto di reingegnerizzazione<br />

lo abbiamo visto applicato su un<br />

modello Aries 4, anch’esso impiegato<br />

per la produzione interna delle macchine<br />

Innse-Berardi.<br />

Lamacchinavistainofficina è di tipo<br />

idrostatico, e appartiene a una linea di<br />

prodotto che va dalla configurazione<br />

Aries 2 (la più piccola) fino alla Aries 5<br />

(l’ammiraglia della serie).<br />

Il principio di trasversalità<br />

dei componenti principali<br />

Il nostro giro nei reparti produttivi, è iniziato<br />

dalle macchine a portale con scorrimento<br />

su guide meccaniche, è proseguito<br />

con le macchine idrostatiche<br />

revisionate e si è concluso con i centri di<br />

lavoro orizzontali su guide meccaniche a<br />

montante mobile Zenith Vision.<br />

Le macchine Zenith Vision sono disponibili<br />

nella versione a montante mobile<br />

o nella configurazione centro a T rovesciato,<br />

in cui tavola e basamento sono<br />

invertiti. Entrambe le varianti, sono<br />

configurabili come fresatrici, alesatrici<br />

e fresalesatrici.<br />

La particolarità di questo tipo di centri<br />

è la trasversalità dei suoi “organi” principali:<br />

ciò vuole dire che i componenti<br />

10 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


Regalati<br />

di meglio<br />

con Weerg!<br />

6<br />

7<br />

della versione orizzontale sono gli stessi<br />

della versione verticale.<br />

Poiché le macchine Innse-Berardi assicurano<br />

un certo grado di personalizzazione,<br />

rispetto alle tante varianti possibili<br />

nell’officina erano presenti solo<br />

alcuni modelli.<br />

La politica di Innse-Berardi è infatti<br />

quella di utilizzare (e quindi esporre)<br />

solo le macchine funzionali alla<br />

produzione interna, che sono poi quelle<br />

che si vedono se si ha l’occasione di<br />

visitare i reparti produttivi dell’azienda.<br />

La tappa finale dell’open house di Innse-Berardi<br />

ha mostrato un’applicazione<br />

specifica frutto della collaborazione tra<br />

l’azienda e la società Danieli. Si tratta<br />

di un sistema destinato alla lavorazione<br />

di giunti (manicotti) per tubi da installare<br />

sulle trivelle petrolifere.✔


Mercato<br />

Un accordo a sostegno<br />

della digitalizzazione<br />

e dell’innovazione<br />

www.ucimu.it<br />

www.intesasanpaolo.com<br />

delle imprese<br />

di Elisabetta Brendano<br />

1. Per Andrea Lecce, responsabile della<br />

Direzione Marketing di Intesa Sanpaolo,<br />

“questo accordo è particolarmente<br />

importante perché coinvolge un settore<br />

rappresentativo del made in Italy<br />

di qualità, che la banca sostiene<br />

con convinzione.<br />

2. Secondo Alfredo Mariotti, direttore<br />

generale UCIMU - Sistemi per Produrre:<br />

“l’accordo siglato con Intesa Sanpaolo<br />

è pensato per sostenere e stimolare<br />

il processo di crescita del manifatturiero”.<br />

1<br />

UCIMU - Sistemi per Produrre e il Gruppo Intesa Sanpaolo hanno firmato<br />

un accordo di partnership pensato per sostenere e favorire i processi di<br />

innovazione e digitalizzazione delle imprese associate e delle loro clienti.<br />

Leopportunità di sviluppo per<br />

le aziende che intendono cogliere<br />

la sfida del digitale lanciata<br />

dalle autorità di governo<br />

con l’istituzione del Piano Nazionale<br />

Industria 4.0 sono enormi<br />

ma richiedono un intervento a 360°<br />

12 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

con investimenti in capitale fisso e immateriale.<br />

L’acquisizione di tecnologia<br />

avanzata e dotata di sistemi di connessione<br />

comporta infatti investimenti in ricerca,<br />

innovazione e formazione, nonché<br />

trasformazioni organizzative e una<br />

continua attenzione alle evoluzioni in<br />

corso. In ragione di ciò, l’accordo stipulato<br />

tra UCIMU – Sistemi per Produrre e il<br />

Gruppo Intesa Sanpaolo prevede tre interventi<br />

mirati in termini di finanziamenti,<br />

accompagnamento delle imprese alla<br />

predisposizione di progetti innovativi e<br />

formazione.<br />

PubliTec


Finanziamenti<br />

Intesa Sanpaolo mette a disposizione degli<br />

associati a UCIMU - Sistemi per Produrre,<br />

che rappresentano oltre il 70% del<br />

made in Italy di settore, e dei loro clienti<br />

un’ampia gamma di soluzioni finanziarie<br />

utili a supportare, nel modo più adeguato,<br />

gli investimenti rientranti nel Piano<br />

Nazionale Industria 4.0 funzionali alla trasformazione<br />

tecnologica e digitale dei<br />

processi produttivi.<br />

Tali soluzioni consentono di coprire fino al<br />

100% dell’investimento e sono abbinabili<br />

a linee di smobilizzo crediti commerciali fino<br />

al 50% dell’importo dell’investimento.<br />

Inoltre, tramite il finanziamento a medio<br />

lungo termine “nuova Sabatini”, per importi<br />

compresi tra i 20.000 e i 2.000.000 di<br />

euro, è possibile acquisire la garanzia del<br />

Fondo ex legge 662 nella misura massima<br />

dell’80%. Le imprese potranno infine accedere<br />

a interventi mirati a facilitare processi<br />

di internazionalizzazione ed export grazie<br />

alle strutture specializzate della banca e alla<br />

presenza in 40 paesi esteri.<br />

esigenze. L’auspicio è che questa iniziativa<br />

possa facilitare l’incontro tra domanda<br />

e offerta di tecnologia, contribuendo con<br />

ciò all’incremento della competitività del<br />

sistema Italia”.<br />

Per Andrea Lecce, responsabile della Direzione<br />

Marketing di Intesa Sanpaolo, “questo<br />

accordo è particolarmente importante<br />

perché coinvolge un settore rappresentativo<br />

del made in Italy di qualità, che la banca<br />

sostiene con convinzione. Grazie all’innovazione,<br />

alle nuove tecnologie della<br />

quarta rivoluzione industriale e alla digitalizzazione,<br />

anche le PMI possono costruire<br />

partnership in mercati lontani, sviluppare<br />

nuove idee, riorganizzarsi in un’ottica<br />

di maggiore efficienza, lavorare in filiera.<br />

Attraverso il progetto Sviluppo Filiere, varato<br />

nel 2015 da Intesa Sanpaolo, sono<br />

stati sottoscritti più di 350 contratti con<br />

aziende capofila, con un potenziale di oltre<br />

15 mila fornitori, per un giro d’affari di<br />

oltre 55 miliardi e una forza lavoro di più<br />

di 80 mila dipendenti”. L’accordo avrà<br />

validità fino al 31 dicembre 2018, con<br />

possibilità di rinnovo annuale. ✔<br />

2<br />

Accompagnamento delle<br />

imprese e formazione<br />

Intesa Sanpaolo attiverà, per le imprese associate,<br />

forme di accompagnamento nell’azione<br />

di scouting e di advisory, nelmatching<br />

di soluzioni tecnologiche e brevetti.<br />

In particolare, metterà a disposizione due<br />

piattaforme di scambio, Tech-Marketplace<br />

e Knowledgeshare al fine di aiutare le imprese<br />

nell’esplorazione di soluzioni innovative<br />

e identificare potenziali interlocutori<br />

nella logica dell’open innovation.<br />

Poiché uno dei temi chiave è la capacità<br />

del personale impegnato, nelle aziende<br />

del settore, nel recepire, applicare e<br />

gestire l’innovazione, attraverso Intesa<br />

Sanpaolo Formazione gli associati e i loro<br />

clienti potranno accedere a programmi<br />

nazionali e internazionali mirati, capaci di<br />

generare e supportare cambiamenti all’interno<br />

della struttura aziendale, supportati<br />

anche da fondi specifici.<br />

Contribuire a incrementare<br />

la competitività del sistema Italia<br />

Più che positivi i commenti espressi dalle<br />

parti in causa, a cominciare da Alfredo<br />

Mariotti, direttore generale UCIMU - Sistemi<br />

per Produrre: “L’accordo siglato con Intesa<br />

Sanpaolo è pensato per sostenere e<br />

stimolare il processo di crescita del manifatturiero.<br />

Infatti lo sviluppo della competitività<br />

dell’industria del nostro Paese non<br />

può prescindere dall’aggiornamento del<br />

parco macchine installato nelle aziende e<br />

dalla loro integrazione digitale. L’accordo<br />

stipulato si aggiunge alle numerose iniziative<br />

che UCIMU - Sistemi per Produrre ha<br />

attivato, nel corso degli anni, con Intesa<br />

Sanpaolo con l’obiettivo di assicurare alle<br />

imprese associate e alle loro clienti servizi<br />

di finanziamento adeguati alle specifiche


Laser<br />

Incisione e texturing<br />

laser su superfici<br />

complesse free-form<br />

1<br />

1. Esempi di lavorazione<br />

di deep-engraving su superfici piane.<br />

2. Esempio di texturizzazione<br />

su stampo di bottiglia.<br />

3. Esempio di texturizzazione con effetto<br />

fibra di carbonio su stampo pneumatico.<br />

4. C.B. Ferrari Laser 1700.<br />

Il team laser di C.B.Ferrari ha conseguito in<br />

breve tempo risultati importanti, in particolare<br />

nelle applicazioni di incisione e texturing su<br />

superfici complesse free-form per il settore<br />

automotive, aerospace e stampi, lavorate a<br />

cinque assi meccanici e tre assi ottici; proprio<br />

le macchine laser sono considerate uno degli<br />

elementi strategici per lo sviluppo futuro<br />

dell’azienda.<br />

di Gabriele Cuccolini, Mattia Franzoni, Federico Grossrubatscher,<br />

Fabio Pasquarelli, Massimo Scalabrini.<br />

Fondata nel 1966, C.B.Ferrari ha<br />

compiuto quest’anno 50 anni di<br />

attività, caratterizzati da continue<br />

sfide volte alla costante ricerca<br />

di innovazione, altissima<br />

precisione e massime prestazioni<br />

dei propri prodotti.<br />

Nata nel mondo delle macchine per stampi,<br />

C.B.Ferrari ha perfezionato la propria<br />

offerta in questo settore con modelli di<br />

macchine a 5 assi oggi particolarmente<br />

apprezzate dai produttori di stampi<br />

per automotive, elettrodomestici, bottiglie<br />

e accessori per il settore della moda;<br />

in parallelo a questo settore strategico,<br />

C.B.Ferrari ha progressivamente diversificato<br />

la propria offerta con sistemi chiavi<br />

in mano per la lavorazione delle pale<br />

di turbina per applicazioni avio e energia,<br />

soluzioni dedicate al settore medicale e<br />

macchine per lavorare utensili, elettrodi,<br />

componenti di macchine per imballaggio<br />

e parti di meccanica di precisione.<br />

Dopo una fase pionieristica di ricerca su<br />

processi di marcatura e deep-engraving<br />

su superfici piane iniziata nel 2004 (Figura<br />

14 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

1), C.B.Ferrari crea una divisione dedicata<br />

per la produzione di macchine a tecnologia<br />

laser per l’incisione, il taglio, la saldatura<br />

e la foratura di componenti metallici.<br />

Sfruttando l’esperienza maturata dall’azienda<br />

con lo sviluppo e la realizzazione<br />

di macchine utensili, e grazie le sinergie<br />

tecniche e produttive con le altre divisioni,<br />

il team laser di C.B.Ferrari ha conseguito<br />

in breve tempo risultati importanti, in<br />

particolare nelle applicazioni di incisione<br />

e texturing su superfici complesse freeform<br />

per il settore automotive, aerospace<br />

e stampi, lavorate a cinque assi meccanici<br />

e tre assi ottici; proprio le macchine laser<br />

sono considerate uno degli elementi strategici<br />

per lo sviluppo futuro dell’azienda.<br />

C.B.Ferrari opera oggi con due stabilimenti<br />

produttivi in Italia (Mornago e Modena),<br />

all’interno dei quali 170 dipendenti<br />

qualificati, forti di una lunga tradizione<br />

nel settore della meccanica di precisione,<br />

progettano e producono tutte le parti<br />

principali delle proprie macchine (compresi<br />

elettromandrini e tavole girevoli),<br />

realizzando internamente non solo le<br />

lavorazioni meccaniche ma anche quei<br />

processi, quali i trattamenti termici e la<br />

verniciatura, indispensabili per garantire<br />

la qualità e l’affidabilità nel tempo dei<br />

propri prodotti.<br />

C.B.Ferrari si propone da sempre ai propri<br />

clienti con un servizio di consulenza completo,<br />

che comprende tra l’altro, ma non<br />

solo, assistenza pre e post vendita, pacchetti<br />

software CAM e di simulazione proprietari,<br />

realizzazione di progetti chiavi in<br />

mano, dimostrazioni, studio e ottimizzazione<br />

dei cicli produttivi, corsi di formazione,<br />

studio e realizzazione di sistemi completi<br />

di automazione, ritiro e revisione di<br />

macchine usate.<br />

Texturing/deep engraving su superfici<br />

complesse di dimensioni medio-grandi<br />

Il laser texturing è un’ottima alternativa a<br />

processi tradizionali come la fotoincisione<br />

chimica e l’elettroerosione. I vantaggi rispetto<br />

alla fotoincisione chimica risiedono<br />

soprattutto nella pulizia del processo, nella<br />

ripetibilità e nella totale indipendenza<br />

5. Preview dei percorsi laser.<br />

6. Bitmap a 256 colori (8bit).<br />

7. Superficie iges di partenza e bitmap<br />

mappata su di essa.<br />

8. Risultato finale su stampo free-form<br />

in Alluminio.<br />

9. Preview suddivisione superficie<br />

in piazzamenti meccanici.<br />

10. Esempio di texture in formato STL.<br />

11. Tacco da scarpe texturizzato<br />

con la macchina laser C.B.Ferrari.<br />

12. Curve vettoriali di un Giglio spalmate<br />

su una superficie free-form.<br />

13. La geometria del giglio importata<br />

nel CALM C.B. Ferrari.<br />

14. Lo stampo lavorato con la figura<br />

del Giglio.<br />

2<br />

PubliTec


3<br />

dal materiale essendo possibile lavorare<br />

anche materiali come il rame, i ceramici e<br />

icarburi;ilprocessolaser,inoltre,èmeno<br />

inquinante e più sicuro per gli operatori<br />

in quanto non vengono utilizzate sostanze<br />

chimiche pericolose. L’elettroerosione<br />

richiede invece tempi e costi elevati nella<br />

preparazione dell’elettrodo.<br />

La tecnologia laser per asportazione presenta<br />

inoltre un vantaggio a livello di ingombri<br />

non essendoci contatto con la<br />

zona di lavoro, con conseguente diminuzione<br />

delle sollecitazioni (usura) e dei rischi<br />

di collisione. Tutto questo rende il<br />

laser estremamente flessibile rispetto a<br />

molte tecnologie, permettendo di texturizzare<br />

superfici decisamente complesse<br />

un tempo impensabili, e creando elevate<br />

possibilità di personalizzazione del<br />

prodotto.<br />

Con il laser texturing, tecnologia ormai<br />

evoluta e consolidata, è possibile incidere<br />

direttamente sugli stampi fresati delle texture<br />

di qualsiasi tipo, dalle più artistiche<br />

alle più geometriche e regolari (Figure 2 e<br />

3). Nella fotografia di Figura 2, in particolare,<br />

è riportato uno stampo per bottiglie<br />

di plastica dove sono riportate texture di<br />

entrambe le tipologie.<br />

Il principio fisico su cui si basa il texturing<br />

è l’ablazione laser, per cui il materiale<br />

viene asportato vaporizzandolo layer<br />

per layer con un processo termico fino<br />

all’ottenimento della geometria desiderata<br />

sulla superficie del pezzo, utilizzando<br />

il fascio laser come utensile grande<br />

poche decine di micron.<br />

Il processo consiste nel distribuire il fascio<br />

laser tramite uno Scanner 3D dotato<br />

di una coppia di specchi galvanometrici e<br />

di una lente motorizzata che permette di<br />

mantenere il fuoco su superfici free-form<br />

tridimensionali; il singolo layer di lavorazione<br />

viene suddiviso in più piazzamenti<br />

le cui dimensioni dipendono dalla configurazione<br />

del sistema ottico. La configurazione<br />

ottimale di macchina individuata<br />

da C.B.Ferrari per raggiungere con elevata<br />

flessibilità ogni zona di lavorazione è<br />

caratterizzata da 5 assi meccanici (3 lineari<br />

e 2 rotativi), in aggiunta ai 3 assi ottici sopra<br />

menzionati (Figura 4).<br />

La parte meccanica della macchina è gestita<br />

mediante controlli numerici Heidenhain,<br />

Siemens o Bosch, mentre la parte<br />

ottica è governata tramite un Software<br />

sviluppato da C.B.Ferrari; sempre di<br />

C.B.Ferrari è il CAM in grado di gestire<br />

più configurazioni macchina (tipo di<br />

controllo, configurazione assi, caratteristiche<br />

sistema ottico e laser) e di esportare<br />

in modo funzionale e semplice i file<br />

di lavorazione sia per la parte meccanica<br />

che quella ottica, utilizzando opportuni algoritmi<br />

di compensazione che evitano la<br />

formazione di difetti tra le zone di giunzione<br />

tra i vari piazzamenti e le superfici<br />

lavorate.<br />

Il Material Removal Rate si attesta tra 1 e<br />

10 micron per ogni layer di lavorazione<br />

LA CONSEGUENZA<br />

LOGICA<br />

6Tecnologie-<br />

Un team più forte<br />

Tecnologia di manipolazione<br />

Tecnologia ammortizzazione<br />

Tecnologia lineare<br />

Tecnologia processi industriali<br />

Tecnologia utensili<br />

Tecnologia macchine<br />

THE KNOW-HOW FACTORY<br />

Zimmer Group Italia S.R.L.<br />

Viale Montegrappa, 7 - 27100 Pavia<br />

Tel: 0382 571442<br />

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4<br />

e, per quanto la massima profondità di<br />

asportazione possa essere significativamente<br />

superiore, tempi di lavorazione accettabili<br />

si conseguono con profondità<br />

tra 0,1 e 1 mm. Poiché a parità di rateo<br />

d’asportazione, materiali con caratteristiche<br />

meccaniche e termodinamiche differenti<br />

richiedono una differente quantità di<br />

energia per essere lavorati, in base al tipo<br />

di materiale, alle dimensioni della superficie<br />

da lavorare e alla qualità della texture<br />

da realizzare è necessario dimensionare le<br />

caratteristiche della sorgente e del sistema<br />

ottico da utilizzare; inoltre, la qualità<br />

superficiale ottenuta solitamente è inversamente<br />

proporzionale a tale rateo.<br />

C.B.Ferrari installa scanner ottici che possono<br />

lavorare in un range dai 2.000 ai<br />

10.000 mm/sec, sorgenti fibrate Nd:YAG<br />

ad impulso fisso al nanosecondo che possono<br />

sviluppare potenze dai 20 ai 100 W<br />

e frequenze dai 10 ai 500 kHz e, nei casi in<br />

cui il processo può essere sensibile a minimi<br />

difetti di natura termica (bruciature, riporti<br />

di materiale, deformazioni), sorgenti<br />

al picosecondo e femtosecondo, sia a impulso<br />

fisso che variabile.<br />

L’ampia gamma di modelli di fresatrici di<br />

C.B.Ferrari, unita all’esperienza nell’integrazione<br />

delle stesse all’interno di sistemi<br />

di produzione automatizzati, permette<br />

a C.B.Ferrari di offrire ai propri clienti non<br />

solo macchine standard, ma anche soluzioni<br />

altamente customizzate.<br />

Soluzione completa: dalla geometria<br />

CAD al pezzo finito<br />

C.B. Ferrari ha implementato una metodologia<br />

per il laser texturing a 5 assi di superfici<br />

free-form mediante un pacchetto<br />

software interamente sviluppato all’interno<br />

dell’azienda. Il software CALM (Computer<br />

Aided Laser Manufacturing) è un<br />

vero e proprio CAM per lavorazioni laser<br />

implementato in linguaggio di programmazione<br />

C++ e librerie OpenGL per la<br />

parte grafica. Il software è suddiviso in vari<br />

moduli acquistabili separatamente:<br />

• Marcatura;<br />

• Deep-engraving;<br />

• Texturing;<br />

• Taglio, Saldatura, Foratura.<br />

In questa sede verrà analizzato il modulo<br />

relativo al laser texturing. Il programma<br />

produce le istruzioni per tutti i dispositivi<br />

componenti il sistema laser:<br />

• Il programma di lavorazione generale in<br />

formato XML (*.job);<br />

• I files in formato HPG-3D contenenti<br />

le istruzioni per la testa galvanometrica<br />

(*.hpg);<br />

• Il part program in G-code per il CNC<br />

della macchina utensile (*.nc);<br />

• I parametri di lavorazione per la sorgente<br />

laser in formato XML (*.pro).<br />

Il file JOB contiene la lista dei file HPG<br />

nell’ordine con la quale devono essere<br />

processati dalla testa di scansione. I files<br />

16 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


5 6<br />

in formato HPG contengono i punti di<br />

accensione e spegnimento del laser per<br />

ogni linea di scansione nel sistema di riferimento<br />

della testa galvanometrica. Il file<br />

ISO è il file delle movimentazioni degli<br />

assi meccanici della macchina CNC. Il file<br />

PRO contiene i parametri di lavorazione<br />

laser (corrente, frequenza, velocità...). Tutte<br />

queste informazioni sono poi utilizzate<br />

dal software di lavorazione presente a<br />

bordo macchina il quale effettua materialmente<br />

la lavorazione e si occupa della sincronizzazione<br />

laser, CNC e testa di scansione.<br />

È possibile visualizzare il preview<br />

dei percorsi laser sulla superficie come<br />

mostrato in Figura 5. Nel CALM C.B. Ferrari<br />

è possibile operare su tre differenti tipologie<br />

di file di input<br />

• File OBJ;<br />

• File STL;<br />

• File DXF 3D.<br />

Importazione da file OBJ<br />

I file OBJ sono i file più utilizzati nelle<br />

applicazioni di texture e sono il risultato<br />

del processo di mappatura UV di<br />

una bitmap a 256 colori su di una superficie<br />

free form. Questo processo di<br />

7<br />

addio SMALTIMENTO,addioBATTERICIDI<br />

la SOLUZIONE c’è!<br />

INNOVATIVO SISTEMA DI SANIFICAZIONE,<br />

STABILIZZAZIONE DEI FLUIDI LUBROREFRIGERANTI<br />

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8 11<br />

9 12<br />

mappatura può essere realizzato da pacchetti<br />

software già esistenti in commercio<br />

come Rhinoceros, Maya, 3D-Coat,<br />

Photoshop, UV-Layout …<br />

Nelle Figure 6, 7 e 8 sono riportati<br />

nell’ordine la bitmap della texture da applicare,<br />

la superficie in formato iges e il<br />

file OBJ caricato a video nel CAM pronto<br />

per essere elaborato.<br />

Nel CALM C.B. Ferrari è possibile selezionare<br />

tutti i parametri di processo<br />

10<br />

come per esempio distanza linee di campitura,<br />

angolo di lavorazione, massima<br />

profondità di lavoro e anche la strategia<br />

di suddivisione della superficie in piazzamenti<br />

in base alla massima deviazione tra<br />

le normali e all’errore cordale ammesso.<br />

In Figura 9 è riportato un preview della<br />

suddivisione effettuata su un singolo<br />

layer di lavorazione.<br />

Per ridurre i tempi di lavorazione il software<br />

permette, tramite criteri assimilabili<br />

all’algoritmo del “commesso-viaggiatore”<br />

TSP (Traveling Salesman Problem), di<br />

ottimizzare i movimenti macchina a 5 assi<br />

riducendo i percorsi effettuati. All’interno<br />

del software è presente un algoritmo<br />

di proprietà di C.B. Ferrari che permette<br />

di ridurre al minimo i segni e i difetti<br />

che inevitabilmente si formerebbero nelle<br />

zone di giunzione sulla texture.<br />

Importazione da file STL<br />

Questa tipologia di importazione è in<br />

genere la più pesante dal punto di vista<br />

computazionale in quanto, come<br />

ben noto, i file STL contengono milioni<br />

di triangoli; queste tipologie di file<br />

ovviamente sono molto utili quando le<br />

texture provengono da scansioni effettuate<br />

con macchine tridimensionali. Per<br />

lavorare con questa tipologia di file è<br />

necessario importare il file della superficie<br />

grezza e il file della parte da lavorare<br />

entrambi in formato STL. In Figura 10 è<br />

riportato un file di una texture applicata<br />

su una porzione di una calotta sferica.<br />

Nelle immagini di Figura 11 successive<br />

si riporta una lavorazione ottenuta a partire<br />

da una scansione di un particolare<br />

realizzato manualmente con un bulino<br />

su gomma. In pratica, la superficie gommosa<br />

è stata scansionata con una macchina<br />

di misura e dalla nuvola di punti<br />

acquisiti è stato possibile generare un<br />

file STL della superficie piana; il file è<br />

stato poi mappato sulla superficie di un<br />

tacco da scarpe e realizzato con la macchina<br />

laser C.B.Ferrari. Nella fotografia,<br />

la parte inferiore del tacco è stata realizzato<br />

a partire da un file STL, mentre<br />

quella superiore da un file OBJ.<br />

Importazione da DXF 3D<br />

Questa tipologia di input è stata sviluppata<br />

in collaborazione con la software<br />

house VISUAL per particolari applicazioni<br />

laser legate al settore degli stampi<br />

per pneumatici da auto/moto (Figura 3).<br />

Attiva da vent’anni nello sviluppo e nella<br />

personalizzazione di prodotti CAD/<br />

CAM proprietari, Visual garantisce ai<br />

propri clienti il massimo grado di personalizzazione,<br />

assistenza, azione tempestiva<br />

sulle segnalazione e sulle richieste,<br />

in modo da ottimizzare l’applicativo in<br />

regime di produzione. Le soluzioni Visual<br />

sono state impiegate sia in Italia<br />

18 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


13<br />

News<br />

Nuove cuspidi per la ghisa<br />

che all’estero in molteplici campi quali:<br />

stampi dei pneumatici, occhialeria,<br />

stampi per calzature, oreficeria, coclee<br />

per movimentazione flaconi, strumenti<br />

musicali, tecnologia laser e applicazioni<br />

con impiego di robot antropomorfi.<br />

Obiettivo finale dell’azienda è quello di<br />

offrire una soluzione al problema tecnologico<br />

(forniture software, hardware e<br />

tutto ciò che serve all’integrazione) garantendo<br />

al committente un flusso di comunicazione<br />

continuo, senza interruzioni<br />

e attese dovute a terze parti.<br />

Nell’ambito della collaborazione tra Visual<br />

e C.B. Ferrari, si è studiata insieme<br />

ai produttori di stampi per pneumatici<br />

una metodologia di lavorazione laser in<br />

grado di sostituire le normali lavorazioni<br />

di fresatura con frese e bulini. Questa<br />

procedura si basa su un particolare algoritmo<br />

di spalmatura di curve bidimensionali,<br />

rappresentative dei percorsi di<br />

bulino, su una superficie tridimensionale;<br />

il risultato finale mantiene le due<br />

dimensioni basilari, larghezza e altezza,<br />

perfettamente coerenti con la geometria<br />

di partenza. La spalmatura dà luogo<br />

a un file vettoriale tridimensionale delle<br />

curve di partenza; queste curve possono<br />

essere utilizzate come un percorso<br />

utensile da realizzare con una macchina<br />

utensile a 5/6 assi, oppure come una geometria<br />

di base per l’esecuzione di percorsi<br />

di marcatura/tracciatura e lavorazione<br />

laser. Nell’applicazione in esame<br />

esiste la possibilità di definire un “pennino”,<br />

ovvero una sezione dell’ipotetico<br />

utensile fresa, e ricostruire fedelmente<br />

14<br />

l’impronta che tale utensile lascerebbe<br />

durante la lavorazione, il tutto con una<br />

precisione centesimale (come se si usasse<br />

un utensile di diametro di qualche<br />

micron); il risultato finale è una lavorazione<br />

estremamente definita e precisa<br />

nei minimi dettagli impossibile da ottenere<br />

con utensili tradizionali ad asportazione<br />

di truciolo.<br />

Nelle Figure 12, 13 e 14 sono mostrate le<br />

curve vettoriali di un Giglio spalmate su<br />

una superficie free-form, la geometria importata<br />

nel CALM C.B. Ferrari e lo stampo<br />

lavorato.✔<br />

RINGRAZIAMENTI<br />

Si ringrazia per la preziosa collaborazione<br />

Alberto Vaccari, Silvia Annichiarico, Raffaele<br />

Stradi e Federico Montanari.<br />

Dormer Pramet ha ampliato la sua gamma<br />

di punte con cuspidi intercambiabili<br />

in metallo duro con un nuovo tipo specifico<br />

per ghisa.<br />

La cuspide R970 è stata aggiunta all'attuale<br />

programma Hydra che comprende<br />

già tipi per acciaio (R950) e acciaio<br />

inossidabile (R960). Tutte e tre le cuspidi<br />

sono adatte all'uso sulla gamma attuale<br />

di corpi punta in acciaio per utensili.<br />

Una caratteristica peculiare dalla gamma<br />

Dormer è la possibilità di sostituzioni<br />

rapide e semplici delle cuspidi, senza<br />

necessità di rimuovere il corpo dalla<br />

macchina, riducendo così al minimo le<br />

interruzioni al processo di produzione.<br />

I corpi Hydra, disponibili nelle lunghezze<br />

3xD, 5xD e 8xD, sono dotati di fori<br />

per il passaggio del refrigerante che<br />

migliorano l'efficienza di taglio e l'evacuazione<br />

dei trucioli. L'esatto accoppiamento<br />

della cuspide al corpo ottimizza<br />

la rigidità dell'utensile per una precisione<br />

del foro superiore e tolleranze più<br />

elevate.<br />

Le cuspidi sono realizzate in metallo duro<br />

micrograna che offrono un ottimo abbinamento<br />

tra durezza e tenacità. Il rivestimento<br />

a base di Nitruro di titanio e<br />

alluminio offre elevata resistenza a ossidazione<br />

e usura, favorendo una protezione<br />

aggiuntiva nella lavorazione di<br />

materiali abrasivi come la ghisa.<br />

Un irrobustimento del tagliente su tutta<br />

la gamma aumenta la stabilità durante<br />

la foratura e riduce le resistenze all’uscita<br />

del pezzo. Questo migliora la qualità<br />

della superficie ed evita le usure che si<br />

possono verificare durante la foratura di<br />

materiali granulari.<br />

La geometria split point a <strong>140</strong>° della<br />

gammaHydraforniscebuonecapacità<br />

di centraggio e forze di spinta ridotte<br />

durante la foratura della maggior parte<br />

dei materiali, con conseguente aumento<br />

dell'efficienza dell'operazione<br />

e diminuzione della potenza macchina<br />

richiesta.✔<br />

Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 19


Laser<br />

Si alza l’asticella del<br />

taglio lamiera<br />

di Fabrizio Cavaliere<br />

1. Il nuovo sistema di taglio laser<br />

Mazak Optiplex DDL da 4 kW.<br />

Con l’introduzione sul mercato della nuova Optiplex DDL da 4 kW, avvenuta<br />

in anteprima mondiale alla scorsa EuroBLECH di Hannover, Mazak ha, di fatto,<br />

intrapreso una nuova strada nel campo del taglio laser a onde corte alzando<br />

l’asticella dal punto di vista della velocità, della qualità<br />

e dell’efficienza.<br />

2. Giovanni Baccolini, Sales Area Manager<br />

della Divisione Laser di Yamazaki Mazak<br />

Italia davanti al nuovo sistema di taglio<br />

laser Mazak Optiplex DDL da 4 kW.<br />

20 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

1<br />

3. Il nuovo CNC MAZATROL PreviewG<br />

sviluppato da Mazak per le macchine laser.<br />

PubliTec


News<br />

Il nuovo OPTIPLEX 3015 DDL 4kW di<br />

Mazak, utilizzando una sorgente laser<br />

a diodo diretto, ha di fatto aperto<br />

la strada a una nuova generazione di<br />

macchine laser a stato solido per le<br />

applicazioni industriali, offrendo massima<br />

efficienza per le operazioni di taglio.<br />

La macchina, che raccoglie e integra<br />

le esperienze maturate dal colosso<br />

3<br />

nipponico con le macchine CO 2<br />

esistenti<br />

e fibra della serie Optiplex, utilizza una<br />

sorgente laser proprietaria a diodo diretto<br />

ed è stata pensata per offrire prestazioni<br />

eccellenti di taglio, in particolare a chi<br />

richiede il taglio ultra-veloce e di assoluta<br />

qualità. La serie OPTIPLEX DDL può, infatti,<br />

tagliare materiale sottile un 20% più<br />

velocemente rispetto ai sistemi con laser<br />

a fibra grazie a un’accelerazione di 1.8 G e<br />

a una velocità di rapido pari a 120 m/min.<br />

La precisione di posizionamento è mantenutaentro±0,05mm/500mminXeYe<br />

all’interno di ±0,01 mm/100 mm sull’asse<br />

Z. La macchina offre anche un’elevata<br />

precisione di ripetibilità ±0,03 mm sui tre<br />

assi X, Y e Z.<br />

Prestazioni di taglio<br />

ed efficienza best-in-class<br />

Giovanni Baccolini, Sales Area Manager<br />

della Divisione Laser di Yamazaki Mazak<br />

Italia, ha commentato: “La serie OPTI-<br />

PLEX DDL è il risultato di molti anni di sviluppoeoffreunveroepropriosaltodi<br />

qualità in termini di prestazioni taglio laser.<br />

Ora, gli utenti laser Mazak possono<br />

beneficiare di ultra-alta velocità di taglio,<br />

la precisione eccezionale e l’efficienza<br />

best-in-class, in grado di erogare la produttività<br />

e la redditività leader del settore.<br />

La serie DDL è a dir poco una rivoluzione<br />

per gli utenti di sistemi di taglio laser.<br />

Fondamentalmente, OPTIPLEX 3015 DDL<br />

è una macchina estremamente efficiente<br />

capace di assicurare un’efficienza complessiva<br />

molto elevata, pari al 40-50% rispetto<br />

al 10% per un risonatore CO 2<br />

;15-<br />

20% per un laser a disco e 30-40% nel<br />

caso di una sorgente a fibra”.<br />

OPTIPLEX DDL beneficia inoltre di un<br />

design ergonomico eccezionalmente<br />

user-friendly, assicurato, tra l’altro, dal controllo<br />

MAZATROL PreviewG, il nuovo CNC<br />

Mazak per macchine laser. PreviewG combina<br />

delle operazioni touch screen intuitive<br />

(simili a quelle degli smartphone e dei<br />

tablet) con dei nuovi elementi hardware e<br />

servosistemi per la macchina, che insieme<br />

possono ridurre notevolmente i tempi di<br />

programmazione e di lavorazione. ✔<br />

2<br />

L’export deLL’industria<br />

meccanica itaLiana<br />

verso gLi usa<br />

La curva che segna l’export della meccanica<br />

italiana verso gli Stati Uniti è in<br />

continua crescita. Alla fine del 2016 sono<br />

stati raggiunti i 2,68 miliardi di euro<br />

(+0,9% rispetto al 2015). Uno scambio<br />

commerciale sorprendente se si<br />

considera che nel 2011 l’export era di<br />

1,46 miliardi di euro. Dal 2011 al 2016<br />

la crescita è pari a +83% e il valore è<br />

quasi raddoppiato. L’incremento nel<br />

2012 e nel 2014 è stato particolarmente<br />

significativo.<br />

Nel 2016, 881 milioni di euro è la cifra<br />

relativa all’esportazione delle turbine<br />

a gas che registrano così un +32%<br />

rispetto all’anno scorso. In calo valvole<br />

e rubinetteria (-19%) ferme a quota<br />

404 milioni di euro, così come le pompe<br />

(-11%) che passano da 236 milioni<br />

di euro a 211 milioni di euro. Stabile<br />

l’export di macchine edili, stradali, minerarie<br />

per 190 milioni di euro e di sollevamento<br />

e trasporto per 169 milioni<br />

di euro. In calo la caldareria (-27%) e<br />

in aumento i carrelli (+26%). Un decremento<br />

si registra per i settori impianti<br />

aeraulici da 68 milioni di euro a 40 milioni<br />

di euro (-42%), i forni industriali da<br />

67 milioni di euro a 40 milioni di euro<br />

(-47%) e le apparecchiature per impianti<br />

termici da 22 milioni di euro a 18<br />

milioni di euro (-19%).<br />

Nel mese di maggio, gli Stati Uniti sono<br />

stato oggetto di studio per ANIMA<br />

che ha dato la possibilità alle aziende<br />

di incontrare esperti del tema export ai<br />

quali poter fare domande per le proprie<br />

attività. In diretta da Houston è intervenuto<br />

il Direttore ICE di filiale Carlo<br />

Angelo Bocchi.<br />

Houston è tutt’ora il centro delle decisioni<br />

riguardanti le estrazioni e le raffinerie<br />

con un aumento e revisione degli<br />

standard di controllo ambientale e<br />

sicurezza, a fronte della scarsa qualità<br />

delle tecnologie cinesi. In Texas sono<br />

concentrati i dieci maggiori insediamenti<br />

per il comparto Oil&Gas.<br />

Elementi che lasciano ampio margine<br />

alla qualità dell’offerta made in Italy<br />

certificata. Ora che l’amministrazione<br />

Trump è insediata, si stanno concretizzando<br />

gli ingenti investimenti di sviluppo<br />

stanziati. Uno spazio per il business<br />

delle imprese italiane.✔<br />

Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 21


Macchine<br />

Soluzioni per EDM a<br />

filo in primo piano<br />

di Alberto Marelli<br />

1. Per realizzare dei prodotti che<br />

soddisfino gli standard più severi<br />

nelle lavorazioni di precisione,<br />

Sodick sviluppa all’interno dei propri<br />

stabilimenti le cinque tecnologie<br />

fondamentali: unità CNC, generatore,<br />

SMC (Sodick Motion Control), motori<br />

a trasmissione lineare e componenti<br />

in ceramica.<br />

2. Macchina ad elettroerosione<br />

ALC400G di Sodick.<br />

3. Sodick realizza unità CNC<br />

user-friendly, che garantiscono<br />

tuttavia elevate prestazioni.<br />

4. Le corse della macchina ALC400G<br />

sono 400x300x250 mm.<br />

5. Il dispositivo FJ-AWT garantisce<br />

un’elevata velocità di infilaggio.<br />

6. Macchina ad elettroerosione<br />

ALC600G di Sodick.<br />

7. La gestione della scarica<br />

(Gap Detection) è direttamente<br />

gestita dal circuito K-SMC<br />

consentendo l’adattamento istantaneo<br />

dell’avanzamento motore<br />

alle condizioni delle scariche elettriche.<br />

8. Il controllo numerico SPW-E di Sodick<br />

è in grado di controllare allo stesso<br />

tempo fino a 8 assi.<br />

1<br />

Attraverso lo sviluppo interno e la fabbricazione di tutte le tecnologie<br />

di base compresi motori lineari, unità generatore di scarica, controllo<br />

numerico e unità gestione movimento motori, le macchine ad<br />

elettroerosione Sodick ALC400G Premium e ALC600G Premium,<br />

basandosi sul concetto “Smart Pulse & Smart Linear”, garantiscono<br />

elevate prestazioni.<br />

22 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


2 3<br />

Le caratteristiche tecniche delle macchine ad elettroerosione a filo ALC400G Premium e ALC600G Premium di Sodick.<br />

ALC400G<br />

ALC600G<br />

Corsa asse X 400 mm 600 mm<br />

Corsa asse Y 300 mm 400 mm<br />

Corsa asse Z 250 mm 350 mm<br />

Corsa asse UV ±25° ±25°<br />

Dimensioni serbatoio (LxP) 850x610 mm 1.050x710 mm<br />

Peso massimo pezzo 500 kg 1.000 kg<br />

Diametro filo 0,1-0,3 mm 0,1-0,3 mm<br />

Tensione del filo 3-23 N 3-23 N<br />

Velocità massima filo 420 mm/s 420 mm/s<br />

Distanza fra suolo e sommità tavola 995 mm 995 mm<br />

Dimensioni macchina utensile (LxPxA) 2.115x2.500x2.230 mm 2.495x2.895x2.345 mm<br />

Dimensioni installazione macchina 3.350x3.865 mm 3.780x4.245 mm<br />

Peso macchina utensile 3.400 kg 4.600 kg<br />

Serbatoio dielettrico ALC400G ALC600G<br />

Dimensioni esterne (LxP) 700x2.155 mm 790x2.505 mm<br />

Peso a vuoto 400 kg 600 kg<br />

Capacità 660 l 800 l<br />

Sistema filtraggio fluido dielettrico 3 filtri in carta sostituibili<br />

(pressione interna)<br />

3 filtri in carta sostituibili<br />

(pressione interna)<br />

Deionizzatore Resina scambio ionico (tipo 18 l) Resina scambio ionico (tipo 18 l)<br />

Il costruttore giapponese Sodick, distribuito<br />

da R.F. Celada, ha lanciato<br />

recentemente sul mercato la nuova<br />

famiglia di macchine per elettroerosione<br />

a filo ALC400G Premium e AL-<br />

C600G Premium, la naturale evoluzione<br />

della conosciuta serie SLC.<br />

Fondata sulle più recenti innovazioni<br />

digitali nella tecnologia dei generatori, la<br />

nuova gamma SL Premium dimostra notevoli<br />

miglioramenti nella velocità di taglio, nella<br />

precisione e nella finitura superficiale. Questi<br />

risultati sono stati resi possibili grazie ai quindici<br />

anni della Tecnologia Lineare Sodick.<br />

Il generatore Smart Pulse riduce drasticamente<br />

il numero di tagli necessari per<br />

ottenere la precisione richiesta e la finitura<br />

superficiale, a confronto con le macchine<br />

tradizionali.<br />

Per sfruttare i vantaggi del generatore<br />

digitale Smart Pulse e del sistema a motore<br />

lineare Sodick, era necessario un<br />

nuovo design meccanico. Ciò ha portato<br />

a una macchina utensile compatta e<br />

completamente carenata che utilizza un<br />

grande schermo touch-screen a 19” per<br />

migliorare l’interfaccia operatore. Questo<br />

grande schermo a colori consente operazioni<br />

simili agli smartphone e ai tablet.<br />

Ma entriamo più nei dettagli delle caratteristiche<br />

sopra citate.<br />

Unità CNC user-friendly<br />

Per realizzare dei prodotti che soddisfino<br />

gli standard più severi nelle lavorazioni<br />

di precisione, Sodick sviluppa all’interno<br />

dei propri stabilimenti le cinque tecnologie<br />

fondamentali: unità CNC, generatore,<br />

SMC (Sodick Motion Control), motori<br />

a trasmissione lineare e componenti<br />

in ceramica.<br />

Il costruttore giapponese realizza unità<br />

CNC user-friendly, che garantiscono tuttavia<br />

elevate prestazioni. Nella serie ALC,<br />

Sodick utilizza il nuovo controllo numerico<br />

SPW equipaggiato con processore ad<br />

alta velocità Dual Core e monitor LCD da<br />

19” touch-screen, per migliorare ulteriormente<br />

l’operatività del CNC. Questa ottimizzazione<br />

permette di gestire un ambiente<br />

innovativo nel quale gli operatori<br />

possono eseguire ogni lavorazione con<br />

un semplice tocco sul monitor. La gestione<br />

utente offre la possibilità di scegliere<br />

la modalità “Tablet”, per una moderna interfaccia<br />

del pannello operativo, oppure<br />

la modalità “Classica”, per un’interfaccia<br />

convenzionale.<br />

Generatore di scarica<br />

Il generatore di scarica Smart Pulse ha<br />

la necessaria flessibilità per gestire un’elevata<br />

corrente di picco per la fase di<br />

Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 23


4<br />

6<br />

7<br />

24 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

5<br />

sgrossatura e un impulso di scarica ultrafine<br />

per lavorazioni di finitura.<br />

L’unità contiene diversi circuiti per controllare<br />

in modo ottimale il generatore<br />

di scarica. Il ciclo di sgrossatura ad alta<br />

velocità e alta precisione, processo indispensabile<br />

per ottenere elevate finiture<br />

superficiali, è controllato con un impulso<br />

ottimale di scarica in modo da ottenere<br />

una miglior precisione della qualità superficiale<br />

e nella forma geometrica.<br />

Il generatore che contiene questi circuiti<br />

si basa su un design volto al risparmio<br />

energetico e opera per minimizzare perdite<br />

inutili di energia.<br />

La nuova serie ALC utilizza il circuito “Digital<br />

PIKA W Plus”. La tensione generata<br />

dai transistor è ottimizzata per risparmiare<br />

il consumo di energia elettrica e impedisce<br />

la corrosione che può essere generata<br />

da un processo di elettrolisi.<br />

Il generatore impedisce il processo di ossidazione<br />

e la modifica strutturale della<br />

superficie lavorata quando si usa come<br />

liquido dielettrico acqua deionizzata. La<br />

corrente ionica è controllata da un breve<br />

impulso bipolare ad alta frequenza che<br />

consente di ottenere lavorazioni a velocità<br />

ultrarapida e senza fenomeni di elettrolisi.<br />

Oltre alle prestazioni nella lavorazione ad<br />

alta velocità del primo taglio, il Controllo<br />

TMP dello Smart Pulse dimostra le sue<br />

prestazioni nell’affinamento della rugosità<br />

superficiale del secondo taglio nella<br />

misura del 50% del valore Ra. Il controllo<br />

TMP, migliorando la qualità superficiale,<br />

l’accuratezza della forma e gli angoli,<br />

consente di realizzare, con il secondo taglio,<br />

componenti con accoppiamento di<br />

precisione.<br />

Sono presenti inoltre miglioramenti per<br />

prevenire l’usura della lavorazione sia<br />

sull’angolo interno che sull’angolo esterno.<br />

I processi di controllo predittivi controllano<br />

perfettamente le forme ad angolo<br />

e a spigolo prima della lavorazione. Il controllo<br />

dell’angolo può verificarsi modificando<br />

al contempo i complessi parametri<br />

PubliTec


Motori a trasmissione lineare<br />

In genere, la prestazione del movimento<br />

di un asse con un sistema di trasmissione<br />

con vite a ricircolo di sfere si deteriora<br />

nel tempo causando dei giochi meccanici,<br />

mentrelatrasmissioneconmotorelineare<br />

garantisce un “backlash” a valore “zero”.<br />

La sua semplice struttura senza contatto<br />

non risente di usura meccanica. La<br />

ripetibilità e precisione iniziale della trasmissione<br />

a motori lineari viene conservata<br />

nel tempo, senza la necessità di costose<br />

manutenzioni.<br />

Il motore lineare Sodick offre un’elevata<br />

accelerazione e con un meccanismo a trasmissione<br />

diretta, un’elevata precisione di<br />

posizionamento.<br />

8<br />

di lavorazione in modo automatico.<br />

Le macchine della serie ALC sono in grado<br />

di lavorare diversi spessori ad alta velocità<br />

grazie alla funzione DSF Dynamic<br />

Shape First. La trasmissione con motore<br />

lineare consente una maggiore sensibilità<br />

che si adatta in base al cambiamento<br />

di spessore. Il circuito rileva automaticamente<br />

lo spessore ed elabora parametri<br />

di lavorazione ottimali. Un pezzo di elevato<br />

spessore può ottenere una rettilineità<br />

di 1-2 µm.<br />

Sodick Motion Control<br />

Il circuito integrato Sodick Motion Control<br />

gestisce accuratamente i movimenti<br />

ad alta velocità e ad alta precisione della<br />

trasmissione a motori lineari attraverso i<br />

comandi dell’unità CNC. Gestisce accuratamente<br />

le rapide accelerazioni e l’esatto<br />

posizionamento consentendo un immediato<br />

adattamento della scarica elettrica<br />

nelle lavorazioni.<br />

A differenza del sistema tradizionale di<br />

controllo posizione, in cui l’unità CNC<br />

monitora l’intervallo di scarica e manda<br />

feedback attraverso il driver del motore,<br />

il circuito integrato Sodick Motion Control<br />

invia un dato in tempo reale con un<br />

controllo ottimale dell’intervallo, monitorando<br />

in modo diretto le condizioni dell’energia<br />

di scarica. Questo consente un<br />

posizionamento ad alta precisione, con<br />

un’elevata sensibilità.<br />

Ceramica: ridotto coefficiente<br />

di dilatazione termica<br />

Grazie al suo coefficiente di dilatazione<br />

termica estremamente ridotto, la ceramica<br />

è un materiale indicato per le macchine<br />

ad elettroerosione, soprattutto nelle parti<br />

critiche. Oltre ad avere durezza perfetta,<br />

peso leggero e resistenza al calore, la ceramica<br />

non risente dell’usura e possiede<br />

anche proprietà di isolamento elettrico,<br />

importanti per le macchine ad elettroerosione.<br />

Con l’uso di componenti in ceramica,<br />

è possibile assicurare una superficie<br />

di lavorazione di elevata qualità in<br />

piccolispazisenzalanecessitàdicrivelli<br />

particolari.<br />

Elevata velocità di infilaggio del filo<br />

Le macchine a filo ALC400G Premium<br />

e ALC600G Premium sono dotate di diverse<br />

funzioni standard, fra cui una nuova<br />

funzione per il controllo della tensione<br />

del filo, il controllo automatico di livello<br />

fluido, e il nuovo FJ-AWT (Automatic Wire<br />

Threader).<br />

Sodick ha prestato particolare attenzione<br />

all’accessibilità della zona lavoro. Inoltre,<br />

la tavola in ceramica, la vasca con apertura<br />

automatica su tre lati, il filtro triplo e<br />

molte altre caratteristiche, concorrono ad<br />

apportare miglioramenti della produttività.<br />

Inoltre, con l’adozione di una struttura<br />

full-cover, comfort e sicurezza in ambiente<br />

di lavoro non sono compromessi.<br />

Il nuovo dispositivo FJ-AWT, nella fase di<br />

ricottura del filo, provvede a raddrizzare e<br />

ad ottimizzare la punta del filo stesso garantendo<br />

un’alta ripetibilità di successo di<br />

inserimento, sia nella funzione ad aria che<br />

ad acqua. Consente, inoltre, inserimenti<br />

in condizioni difficili, quali fori di piccolo<br />

diametro, cavità con forme particolari,<br />

ecc. Con la funzione POP-UP si può attivare<br />

la funzione di ricerca del foro, con<br />

lo scopo di migliorare le lavorazioni non<br />

presidiate.<br />

L’unità di inserimento filo per diametro<br />

0,070 mm e diametro 0,050 mm è disponibile<br />

come opzione (comprensivo di circuito<br />

elettrico ad “alto voltaggio”).✔


Macchine<br />

Una gamma completa<br />

per la nuova era 4.0<br />

di Elisabetta Brendano<br />

1. Oltre ai vantaggi diretti della<br />

produzione intelligente, flessibile,<br />

produttiva ed efficiente, le imprese<br />

italiane che investono nei prodotti<br />

Prima Power possono anche godere<br />

di importanti benefici fiscali introdotti<br />

dal Piano Nazionale Industria 4.0.<br />

2. La macchina laser fibra 2D<br />

Laser Genius è dotata di una nuova<br />

testa adattiva per massimizzare<br />

prestazioni e qualità di taglio<br />

per ogni spessore e materiale.<br />

3. La pannellatrice BCe Smart<br />

è caratterizzata da facilità d’uso,<br />

ergonomia, flessibilità, sicurezza<br />

e affidabilità.<br />

4. La nuova combinata punzonatura/<br />

laser Combi Genius con sistema<br />

di carico/scarico automatico di ultima<br />

generazione Compact Express.<br />

5. La presso piegatrice eP 2040 è<br />

la più ampia e flessibile della famiglia<br />

di piegatrici servoelettriche<br />

di Prima Power.<br />

1<br />

Con il marchio “Industry 4.0 Inside” Prima Power presenta a Lamiera il<br />

proprio portfolio di prodotti che permette alle aziende manifatturiere<br />

di trasformare i loro processi produttivi ed evolvere verso la fabbrica<br />

intelligente e sostenibile, in linea con i concetti di Industria 4.0.<br />

Il mondo della lavorazione lamiera si<br />

sta trasformando: Big Data, Cloud,<br />

IoT, sensoristica, connettività, simulazione,<br />

realtà aumentata, additive<br />

manufacturing, sono i pilastri della<br />

nuova fabbrica 4.0 che stanno entrando<br />

prepotentemente anche in questo<br />

comparto.<br />

In occasione di Lamiera, manifestazione<br />

da quest’anno ospitata a Milano, Prima<br />

Power mostra i benefici della digitalizzazione<br />

delle diverse fasi del processo<br />

26 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

produttivo, dalla programmazione alla<br />

lavorazione, dall’analisi dei dati per l’ottimizzazione<br />

della produzione all’assistenza<br />

remota e predittiva.<br />

Le tecnologie Prima Power aiutano i clienti<br />

a cogliere le opportunità offerte dalla<br />

“Quarta rivoluzione industriale”. Oltre ai<br />

vantaggi diretti della produzione intelligente,<br />

flessibile, produttiva ed efficiente,<br />

le imprese italiane che investono nei prodotti<br />

Prima Power possono anche godere<br />

di importanti benefici fiscali introdotti<br />

dal Piano Nazionale Industria 4.0, e Prima<br />

Power è presente in fiera anche per offrire<br />

consulenza e supportare in modo concreto<br />

chi desidera trarne vantaggio.<br />

Massima connettività<br />

e semplicità d’uso<br />

Con il marchio “Industry 4.0 Inside” Prima<br />

Power presenta a Lamiera il proprio<br />

portfolio di prodotti che permette alle<br />

aziende manifatturiere di trasformare i loro<br />

processi produttivi ed evolvere verso la<br />

PubliTec


fabbrica intelligente e sostenibile, in linea<br />

con i concetti di Industria 4.0.<br />

Tra le tecnologie presenti in fiera segnaliamo,<br />

in primis, la macchina laser fibra<br />

2D Laser Genius, dotata di una nuova testa<br />

adattiva per massimizzare prestazioni e<br />

qualità di taglio per ogni spessore e materiale.<br />

La sorgente laser fibra è da 6 kW,<br />

mentre il controllo numerico e l’automazione<br />

sono tutti “by Prima Power” in modo da<br />

garantire massima integrazione, un fattore<br />

molto importante anche nell’ottica della<br />

massima connettività e semplicità d’uso.<br />

Altra macchina esposta è la pannellatrice<br />

BCe Smart, caratterizzata da facilità d’impiego,<br />

ergonomia, flessibilità, sicurezza e<br />

affidabilità, requisiti fondamentali per affrontare<br />

le nuove sfide che il mercato impone.<br />

Innovativi dispositivi di sicurezza<br />

attiva tramite laser scanner, riferimenti luminosi<br />

programmabili per il semplice posizionamento<br />

dei pezzi, lettore di codice a<br />

3<br />

Ennesima macchina in mostra presso lo<br />

stand dell’azienda a Lamiera è la presso<br />

piegatrice eP 2040, la più ampia e flessibile<br />

della famiglia di piegatrici servoelettriche<br />

di Prima Power, grazie alla combinazione<br />

ottimale tra tonnellaggio e capacità<br />

di lavorazione (200 t x 4.000 mm).<br />

Tra i punti di forza della macchina segnaliamo:<br />

telaio a “O”; utensili di concetto<br />

“open”; controllo numerico touch screen<br />

Prima Power; nuovo sistema IRIS di Lazer<br />

Safe per la sicurezza dell’operatore e<br />

dell’utensile.<br />

Ma l’offerta Prima Power non si limita<br />

solo alle macchine per la lavorazione<br />

della lamiera. L’azienda propone anche<br />

un’intera suite di prodotti software per<br />

la digitalizzazione del processo produttivo<br />

e soluzioni per l’assistenza remota<br />

2<br />

barre e sistema ATC per il setup automatico<br />

sono alcuni dei sistemi intelligenti di<br />

cui la macchina dispone.<br />

Anche una suite di prodotti software<br />

per la digitalizzazione del processo<br />

La nuova combinata punzonatura/laser<br />

Combi Genius è dotata di un sistema di<br />

4<br />

5<br />

punzonatura servo-elettrico ed è disponibile<br />

in due diverse categorie di prestazioni:<br />

Pure, capace di rispondere alle<br />

esigenze di una produzione efficiente<br />

con un livello d’investimento più contenuto<br />

e Dynamic, esposta a Lamiera<br />

e concepita per garantire massima produttività<br />

ed efficienza.<br />

Combi Genius è equipaggiata con il laser<br />

fibra da 4 kW della serie CF, sviluppato e<br />

prodotto da Prima Power, la nuova Ram<br />

intelligente che incrementa il numero degli<br />

utensili index in torretta e il sistema di<br />

carico/scarico automatico di ultima generazione<br />

Compact Express.<br />

e predittiva. Un’ampia area dello stand<br />

è infatti a disposizione dei visitatori che<br />

possono così assistere a dimostrazioni e<br />

presentazioni sulla fabbrica 4.0.<br />

Un’altra opportunità per vedere all’opera<br />

le macchine Prima Power si ha visitando<br />

lo stand della società svizzera ASTES4,<br />

dove una macchina Platino Fiber è integrata<br />

con il sistema di sorting.<br />

Per le dimostrazioni in fiera, Prima Power<br />

utilizza gli acciai speciali ArcelorMittal<br />

CLN, società specializzata nella distribuzione<br />

di prodotti piani in acciaio nata<br />

dalla joint venture tra ArcelorMittal e il<br />

Gruppo CLN.✔<br />

Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 27


Prodotti<br />

Apre il <strong>2017</strong> in crescitA<br />

Dassault Systèmes ha annunciato i risultati<br />

del primo trimestre dell’esercizio fiscale<br />

<strong>2017</strong>, chiuso lo scorso 31 marzo.<br />

Nei primi tre mesi i ricavi totali non-IFRS<br />

sono aumentati dell’8% (IFRS 7%), con<br />

una crescita del 7% nel software e del<br />

10% nei servizi. Questo risultato include<br />

l’acquisizione di CST, finalizzata lo scorso<br />

30 settembre.<br />

La crescita è stata guidata principalmente<br />

dai settori Trasporti & Mobilità e Macchine<br />

& Impianti Industriali, ma i “settori<br />

di diversificazione” hanno raggiunto una<br />

quota del 32% sui ricavi dalla vendita di<br />

software nel primo trimestre, in particolare<br />

Prodotti di Largo Consumo & Commercio<br />

al Dettaglio, Architettura, Edilizia<br />

& Costruzioni e High Tech.<br />

Su base geografica, l’Asia ha registrato<br />

un incremento del 6% (dati non-IFRS) sostenuto<br />

in particolare da Cina, Corea del<br />

Sud e India.<br />

Trainato da Francia e Sud Europa, il vecchio<br />

continente ha messo a segno un<br />

+10%, mentre nelle Americhe il risultato<br />

è stato del +5%. Molto sostenuto nel<br />

complesso l’incremento del business nei<br />

Paesi ad alto tasso di crescita.<br />

Fra i vari brand di Dassault Systèmes,<br />

SOLIDWORKS ha segnato un +12% con<br />

un forte contributo dalla vendita di nuove<br />

licenze.<br />

Aumento del 4% per CATIA e del 2% di<br />

ENOVIA, mentre gli altri software hanno<br />

raggiunto la doppia cifra (+10%), spinti<br />

dall’acquisizione di CST e, su base organica,<br />

dai brand QUINTIQ, EXALEAD e<br />

SIMULIA. 4<br />

in futuro, sArà un drone<br />

A occupArsi dell’inventArio<br />

L’utilizzo di droni potrà semplificare<br />

notevolmente la gestione dei<br />

Torni paralleli<br />

a comando idraulico<br />

Hydraulic engine lathe<br />

Altezza punte da 260 a 600<br />

Foro mandarino fino a 180<br />

COSTRUZIONI MECCANICHE PERNO FRANCESCO di Perno Emilio e Perno Gianpaolo snc<br />

Via Libertà, 14 - 20028 San Vittore Olona (MI) - Tel. +39 0331 519 336 - Fax +39 0331 515 803<br />

www.meccanicheperno.it - e-mail costrperno@libero.it<br />

magazzini in futuro. In quest’ottica,<br />

Linde Material Handling - produttore<br />

e solution provider - ha presentato il<br />

prototipo del drone in grado di gestire<br />

il magazzino. La combinazione del drone<br />

con uno stoccatore automatico consente<br />

di fornire alimentazione elettrica<br />

e localizzazione costante.<br />

Largo circa 50 cm, equipaggiato con<br />

sei rotori, una videocamera, uno scanner<br />

di codici a barre e un telemetro, il<br />

drone Flybox sale lentamente dal lato<br />

frontale della scaffalatura, scatta una<br />

foto a ogni posizione di stoccaggio dei<br />

pallet e registra i codici a barre delle<br />

merci immagazzinate.<br />

Una volta raggiunto lo scaffale più in<br />

alto, il drone si sposta verso destra o<br />

verso sinistra in sincronia con lo stoccatore<br />

posizionato a terra e continua il<br />

processo di documentazione dall’alto<br />

verso il basso.<br />

Il drone si muove poi verso la posizione<br />

successiva e procede, ripetendo tale<br />

movimento in modo alternato, fino<br />

a quando non avrà registrato l’intera<br />

scaffalatura e i relativi pallet, e le informazioni<br />

saranno state inviate al computer.<br />

Tutto viene quindi documentato<br />

e può essere aggiornato in qualsiasi<br />

momento grazie a un software applicativo<br />

che mostra sullo schermo la posizione<br />

dello scaffale con il codice a barre<br />

corrispondente e la relativa foto. 4<br />

PubliTec


Prodotti<br />

compressore può alloggiatore fino a quattro<br />

compressori. La serie EO da 10 bar copre<br />

portate tra 490 l/min e 1.960 l/min, quella da<br />

8 bar portate d’aria compressa tra 620 l/min<br />

e 2.480 l/min. La serie EO, a struttura modulare,<br />

è disponibile con essiccatore per aria<br />

compressa a ciclo frigorifero, integrato o separato,<br />

su serbatoio o come sistema duplex<br />

e multiplo. La nuova EO 11, come l’EO 17, è<br />

disponibile nella versione upgrade. Al compressore<br />

a due stadi può essere aggiunto<br />

un terzo gruppo vite o un essiccatore a ciclo<br />

frigorifero integrato. 4<br />

nuovi compressori scroll<br />

per AriA compressA oil-free<br />

Nella tecnologia medica, nell’industria farmaceutica<br />

o nella lavorazione dei prodotti<br />

alimentari la purezza ha la massima priorità.<br />

Per offrire una protezione assoluta contro<br />

le contaminazioni, BOGE Kompressoren<br />

ha ampliato la serie dei compressori scroll<br />

EO: la nuova EO 11 tratta aria compressa<br />

oil-free nel segmento di potenza 11 kW.<br />

BOGE copre quindi tutta la gamma di potenza<br />

da 5,5 a 22 kW. La serie EO funziona<br />

con un numero variabile di gruppi vite,<br />

da uno a quattro. In alternativa, EO 11 può<br />

essere potenziata nella versione Upgrade-Ready<br />

con un terzo compressore. Inoltre<br />

EO 11 è disponibile con essiccatore per<br />

aria compressa a ciclo frigorifero, integrato<br />

o separato, su serbatoio o come sistema<br />

duplex e multiplo. In combinazione con un<br />

funzionamento a minimo 59dB(A), il design<br />

compatto della macchina ne favorisce l’uso<br />

nelle vicinanze della postazione di lavoro.<br />

Aria compressa oil-free per applicazioni critiche:<br />

BOGE soddisfa questo requisito con<br />

i suoi compressori Eccentric-Oilfree (EO).<br />

La ricetta del successo è la tecnologia del<br />

compressore scroll, che non richiede lubrificazione<br />

a olio: le spirali di alluminio nella<br />

camera di compressione ingranano le une<br />

nelle altre senza toccarsi. L’aria compressa<br />

oil-free è assolutamente priva di olio e di vibrazioni<br />

pulsanti.<br />

Per un adattamento flessibile al fabbisogno<br />

di aria compressa la carcassa del<br />

un grAnde successo<br />

di pubblico<br />

Oltre 300 aziende (tra clienti consolidati e<br />

prospect) hanno preso parte all’open house<br />

di Emil Macchine Utensili, evento ormai<br />

consolidato che negli ultimi 4 anni ha visto<br />

aumentare in modo esponenziale la partecipazione<br />

di pubblico, aziende, partner<br />

e interesse per quelle che sono le macchine<br />

utensili e le tematiche trattate, mai come<br />

quest’anno così interessanti e importanti<br />

per ogni azienda manifatturiera che<br />

nella meccanica di precisione ha il suo core<br />

business. Oltre alle macchine utensili,<br />

la società ha centrato l’interesse dei suoi<br />

ospiti su alcune nuove soluzioni come le<br />

stampanti 3D SISMA, l’utilizzo di un braccio<br />

robotico in grado di automatizzare in<br />

assoluta sicurezza molta operatività con<br />

un investimento piuttosto accessibile, un<br />

sistema IoT per il monitoraggio dello stato<br />

produttivo di un parco macchine utensili.<br />

Tutti aspetti legati all’espressione Industria<br />

4.0. L’evento è stato un’occasione<br />

di verifica e conferma per Emil Macchine<br />

Utensili, ma anche un test sull’efficacia<br />

della sua politica commerciale e reattività<br />

tecnica. In Emilia Romagna, l’azienda<br />

di Modena è protagonista con la vendita,<br />

assistenza e manutenzione in esclusiva di<br />

prestigiosi marchi di macchine utensili per<br />

asportazione truciolo, quali: Reiden, Comev,<br />

Smec Samsung, Nexturn, Wele, Kellenberger,<br />

C&C Machinery, Rema Control,<br />

Takamaz e di macchine per la lavorazione<br />

della lamiera MVD. 4<br />

The New Choice<br />

SinterGrip nasce dall’esigenza di bloccare il pezzo per meno mm possibili<br />

(solo 3,5 mm di presa).<br />

SinterGrip sono inserti in metallo duro sinterizzato.<br />

Il grande vantaggio di SinterGrip è pertanto la combinazione di questo<br />

materiale abbinato alla speciale affilatura dei denti e alla speciale forma<br />

triangolare conica che crea un accoppiamento senza giochi tra l’attrezzo di<br />

bloccaggio e il pezzo stesso.<br />

Solo 3,5 mm di presa pezzo<br />

senza preventiva perforazione del pezzo!<br />

Totale assenza di vibrazioni!<br />

Grande risparmio di materia prima!<br />

3,5 mm<br />

Possibilità di lavorare il pezzo in un’unica fase!<br />

Maggiore velocità di taglio e di avanzamento =<br />

maggior volume di truciolo asportato!<br />

Esempio di fresatura<br />

su macchina<br />

orizzontale<br />

Esempio di fresatura<br />

su macchina<br />

verticale<br />

Esempio di fresatura<br />

su macchina<br />

5 assi<br />

Azienda con Sistema<br />

di gestione per la qualità<br />

UNI EN ISO 9001:2008<br />

Certificato da DNV<br />

OFFICINA MECCANICA LOMBARDA S.r.l.<br />

Via Cristoforo Colombo 5 - 27020 Travacò Siccomario (PV) Italy<br />

Tel.: +39 0382 559613 - Fax: +39 0382 559942 - Email: omlspa@omlspa.it - www.omlspa.it


Prodotti<br />

Sette premi internazionali<br />

in un Solo anno<br />

Da sempre Leister, multinazionale svizzera<br />

specializzata nella produzione di<br />

soluzioni per la saldatura della plastica<br />

e il calore di processo, presta una notevole<br />

attenzione anche all’aspetto esteriore<br />

dei propri prodotti.<br />

Naturalmente al “cuore” delle soluzioni<br />

Leister ci sono tecnologie all’avanguardia<br />

e una perfetta funzionalità, ma l’azienda<br />

comprende bene anche l’importanza<br />

di aspetti quali l’ergonomia e la<br />

semplicità d’uso: per questo dedica parecchie<br />

risorse alla ricerca di un’estetica<br />

che sappia coniugare stile e semplicità<br />

delle forme con i contenuti tecnologici,<br />

per soddisfare pienamente i bisogni<br />

dei clienti.<br />

Fra i prodotti che negli ultimi anni si sono<br />

meritati l’attenzione di una giuria di<br />

qualità ricordiamo TRIAC AT, saldatrice<br />

manuale ad aria calda leggera e versatile,<br />

che già nel 2012 ha ricevuto il “Red<br />

Dot Design Award”, uno dei premi più<br />

prestigiosi al mondo per il design.<br />

Dopo il successo di TRIAC, Leister ha<br />

continuato a dedicare un’attenzione<br />

particolare al design dei propri prodotti.<br />

I risultati anche in questo caso si sono<br />

visti, e sono stati premiati: nell’ultimo<br />

anno i prodotti Leister hanno ricevuto<br />

ben sette premi internazionali.<br />

Alla fine del 2016 sono stati infatti assegnati<br />

i Good Design Award dal Chicago<br />

Athenaeum Museum of Architecture<br />

and Design.<br />

Il premio 2016, per la categoria Attrezzature,<br />

è andato a quattro prodotti Leister:<br />

SEAMTEK 900 AT, MINIFLOOR,<br />

GEOSTAR e UNIROOF.<br />

SEAMTEK 900, saldatrice automatica<br />

per tessuti tecnici e industriali, è la<br />

soluzione ideale per eseguire saldature<br />

3D o su superfici curve, per orlare o<br />

nastrare.<br />

MINIFLOOR è un’unità motrice in<br />

grado di trasformare la saldatrice manuale<br />

TRIAC in uno strumento semi-automatico<br />

per saldare pavimenti resilienti<br />

nel giro di pochi secondi.<br />

GEOSTAR è una saldatrice automatica<br />

a cuneo caldo indicata per la saldatura<br />

di manti impermeabilizzanti sintetici.<br />

UNIROOF è invece una saldatrice automatica<br />

per l’impermeabilizzazione di<br />

coperture dalla struttura ultracompatta<br />

e con un asse di trasporto mobile, che<br />

permette l’utilizzo anche in spazi ristretti<br />

(ad esempio, vicino o addirittura sopra<br />

ai parapetti).<br />

A coronare l’anno di successi per Leister<br />

sono arrivati i premi al German Design<br />

Award <strong>2017</strong>, conferito ogni anno<br />

a prodotti che si distinguono per l’innovatività<br />

della progettazione. Tre soluzioni<br />

Leister hanno infatti ottenuto la<br />

Menzione Speciale per l’elevata qualità<br />

del design: SEAMTEK 900 AT per<br />

la categoria Industria, e MINIFLOOR<br />

e GEOSTAR nella categoria Officina e<br />

Attrezzature.<br />

Vincere sette premi internazionali in un<br />

anno non è una coincidenza o un colpo<br />

di fortuna: è il risultato di una strategia<br />

perseguita con costanza e determinazione.<br />

4<br />

SiStema di chiuSura<br />

elettronico<br />

Hoffmann Group presenta il sistema di<br />

chiusura elettronico GARANT Electronic<br />

Locking System (G-ELS), che permette di<br />

chiudere cassetti e porte di banchi da lavoro,<br />

armadi e carrelli da officina GARANT<br />

affinché nessuno possa accedervi senza autorizzazione.<br />

Ad esempio, per aprire il cassetto<br />

di un armadio da officina l’utente deve<br />

registrarsi alla serratura con il suo PIN<br />

personale oppure o con il suo transponder<br />

(Tag). I dipendenti usano il G-ELS inserendo<br />

il PIN oppure con l’ausilio del transponder.<br />

La gestione avviene da parte dell’amministratore<br />

tramite un menu intuitivo che viene<br />

visualizzato su un moderno display OLED.<br />

Il sistema di chiusura elettronico G-ELS con<br />

PIN ha un touch screen illuminato su ogni<br />

serratura tramite il quale l’operatore può<br />

inserire comodamente il suo numero segreto.<br />

Nel sistema si può inserire un PIN a<br />

4 o 6 cifre e si possono usare delle combinazioni<br />

di numeri da 1 a 4. Come alternativa<br />

alla versione con il PIN è disponibile la<br />

versione G-ELS con transponder. In questo<br />

caso l’operatore apre cassetti e porte avvicinando<br />

il suo transponder al sensore posizionato<br />

sulla serratura. Non è necessario un<br />

contatto diretto, cosa che rende l’impiego<br />

ancora più pratico e rapido. I proprietari di<br />

tablet e smartphone con Android con interfaccia<br />

NFC (Near Field Communication)<br />

possono gestire le serrature anche con una<br />

comoda applicazione. 4<br />

diStributori di elementi di<br />

fiSSaggio, bulloneria<br />

e viteria<br />

Gandini Fasteners è specializzata nella distribuzione<br />

di elementi di fissaggio, bulloneria,<br />

viteria e articoli tecnici in metallo e plastica.<br />

Quattro generazioni da oltre cent’anni<br />

selezionano prodotti e fornitori di qualità<br />

che hanno permesso al marchio di crescere<br />

e di diventare negli anni sinonimo di affidabilità,<br />

esperienza e solidità commerciale. Oggi<br />

sono oltre 200.000 gli items, con oltre 50<br />

famiglie di prodotti a catalogo, una gamma<br />

di articoli in costante ampliamento. Davvero<br />

ampia la selezione di prodotti: anelli Seeger,<br />

anelli d’arresto a spirale, molle a tazza, molle<br />

a onda, rondelle sottoviti (zigrinate, dentellate,<br />

elastiche, piane, di sicurezza), spine elastiche<br />

e spine spirali, spine cilindriche, coniche<br />

e a intagli, ghiere elastiche, linguette e barre<br />

per linguette, barre in acciaio rettificato,<br />

ghiere, rosette, bussole, anelli di posizionamento,<br />

chiavi a settore, viti e dadi, ...4<br />

30 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


Prodotti<br />

diverSe novità<br />

Sotto i riflettori<br />

A SPS IPC Drives Italia <strong>2017</strong>, Moog presenta<br />

il nuovo sistema di Attuazione Elettro-Idrostatica<br />

(EAS), un sistema ibrido che coniuga<br />

i principali punti di forza della tecnologia<br />

elettroidraulica - robustezza e affidabilità,<br />

disponibilità dell’opzione “fail safe”,<br />

assenza di giochi meccanici, ideale per le<br />

alte forze - con quelli della tecnologia elettromeccanica,<br />

ovvero elevata efficienza, pulizia,<br />

basse emissioni di rumore, assenza di<br />

centrale idraulica e semplicità di installazione<br />

e collaudo.<br />

Una soluzione in grado di assicurare benefici<br />

sia ai costruttori di macchine che agli utilizzatori<br />

finali, in virtù della perfetta integrazione<br />

con i sistemi esistenti, a cui si uniscono<br />

l’eliminazione di componenti pneumatici<br />

e idraulici ausiliari, la diminuzione dei<br />

consumi e una manutenzione più rapida e<br />

semplice.<br />

L’attuazione elettro-idrostatica permette di<br />

incrementare i livelli produttività, grazie a<br />

una notevole riduzione dei fermi macchina<br />

e a un aumento dell’efficienza energetica. I<br />

numerosi vantaggi dell’EHA lo rendono la<br />

soluzione ideale in molti settori applicativi<br />

come il powergen (turbine a gas, a vapore e<br />

eoliche), il metal forming, l’industria pesante<br />

e lo stampaggio a iniezione e pressofusione.<br />

In mostra anche i Multipurpose Electro-Mechanical<br />

Linear Actuator (MEMA), che nascono<br />

dalla sinergia tra gli innovativi servomotori<br />

brushless, i servoazionamenti Moog<br />

e la tecnologia delle viti a ricircolo di sfere<br />

e rulli satelliti. Perfettamente integrabili con<br />

i Servodrive Moog, consentono un’ottimizzazione<br />

delle prestazioni delle macchine. In<br />

mostra anche la soluzione decentralizzata<br />

con l’introduzione dei DI2020 e dei DR2020,<br />

azionamenti a bordo motore e a bordo<br />

macchina, che completano la gamma degli<br />

ultracompatti DS2020 e DM2020 rispettivamente<br />

singolo e multiasse.<br />

In fiera presentate anche le nuove taglie di<br />

servomotori Fastact serie H, progettati per<br />

applicazioni dove viene privilegiata l’erogazione<br />

di valori intermedi di coppia rispetto a<br />

valori di picco. 4<br />

l’abbigliamento protettivo<br />

può Salvare la vita<br />

Nel mondo milioni di persone mettono a rischio<br />

la propria salute sul luogo di lavoro. Secondo<br />

le stime dell’Organizzazione Internazionale<br />

del Lavoro (ILO) ogni giorno nel mondo<br />

6.000 persone muoiono a causa di infortuni<br />

o malattie professionali.<br />

Per focalizzare l’attenzione su questo tema,<br />

l’Organizzazione Internazionale del Lavoro<br />

ha istituito la “Giornata mondiale per la salute<br />

e la sicurezza sul lavoro” che è celebrata<br />

oggi (28 aprile) per la quindicesima volta.<br />

L’abbigliamento protettivo può tutelare la salute<br />

e persino salvare la vita. Poiché il tema<br />

“abbigliamento protettivo” è molto complesso<br />

e dispendioso, è consigliabile ricorrere<br />

all’assistenza di consulenti, come i<br />

tecnici per la sicurezza sul luogo di lavoro o<br />

gli esperti in prevenzione delle associazioni<br />

di categoria.<br />

I fornitori di servizi tessili aiutano nella scelta<br />

e nella cura dell’abbigliamento protettivo<br />

adatto, proprio come fa MEWA. “Offriamo<br />

consulenza e test di prova per indossare i capi<br />

prima dell’utilizzo”, spiega Silvia Mertens,<br />

ingegnere specializzato in abbigliamento<br />

tecnico e consulente tecnico per l’abbigliamento<br />

protettivo presso MEWA, fornitore di<br />

servizi tessili di Wiesbaden.<br />

“Con il nostro sistema di servizi - lavaggio,<br />

manutenzione e sostituzione dell’abbigliamento<br />

protettivo - aiutiamo a garantire la<br />

conformità alle norme UE e DIN, per la protezione<br />

dei dipendenti e lo snellimento delle<br />

procedure aziendali”.4


Prodotti<br />

la nuova frontiera<br />

Della filtrazione fine<br />

Facile gestione della maggior parte di<br />

materiali e tipi di trucioli, sistema filtrante<br />

autopulente a 50 µm, riduzione<br />

dei tempi di inattività dei macchinari e<br />

incremento generale della produttività:<br />

il feedback dei clienti sul nuovo convogliatore<br />

LNS Turbo SFcompact è molto<br />

positivo. Su tutti, riportiamo l’opinione<br />

di Hervé Comment, General Manager<br />

di Precidec Sarl: “LNS Turbo SFcompact<br />

non è solo un semplice convogliatore.<br />

La prefiltrazione è la vera innovazione<br />

che riduce la manutenzione e ottimizza<br />

i tempi di produzione”. Precidec<br />

Sarl, con sede a Moutier, in Svizzera,<br />

produce componenti per l’industria<br />

orologiera, apparecchiature medicali<br />

e connettori. I suoi componenti trovano<br />

impiego in svariate applicazioni: dai<br />

cellulari ai defibrillatori, fino agli orologi<br />

di lusso. Durante il processo produttivo<br />

vengono lavorati molti materiali diversi.<br />

“Ecco perché avevamo bisogno<br />

di un convogliatore in grado di gestire<br />

un’ampia varietà di materiali e capace<br />

di impedire l’inceppamento della macchina<br />

oltre a incrementarne la capacità<br />

produttiva in modo autonomo”, ha<br />

affermato Comment. Accanto alla flessibilità,<br />

per Precidec Sarl la filtrazione<br />

autopulente è il vantaggio principale<br />

del convogliatore SFcompact: “Il convogliatore<br />

SFcompact riconduce il refrigerante<br />

filtrato nel serbatoio. Questo è<br />

un aspetto importante da sottolineare<br />

se si pensa a quanto tempo sprecavamo<br />

per la pulizia dei serbatoi di refrigerante.<br />

Con SFcompact abbiamo ridotto<br />

i tempi di manutenzione e aumentato la<br />

produttività”.4<br />

un ricco programma per la<br />

conferenza internazionale<br />

Hexagon Manufacturing Intelligence ha<br />

reso noti i temi principali del Percorso<br />

Manufacturing Intelligence alla conferenza<br />

internazionale HxGN LIVE <strong>2017</strong>.<br />

Il programma del Percorso è stato studiato<br />

per aiutare manager e utilizzatori<br />

ad ampliare le proprie conoscenze grazie<br />

a relazioni di esperti a proposito di<br />

applicazioni e soluzioni guidate dai dati,<br />

utilizzate per vincere le sfide poste<br />

dalla produzione e dalla metrologia.<br />

Tra gli oratori vi sono Doug Duchardt<br />

di Hendrick Motorsports; Brian Brown<br />

del National Institute of Aviation Research<br />

(NIAR)/ Wichita State University; Al<br />

Metzel di Northrop Grumman e rappresentanti<br />

della Honda Motor Company<br />

e del Los Alamos National Laboratory.<br />

L’evento si terrà presso il Venetian Resort<br />

Hotel a Las Vegas, NV dal 13 al 16<br />

giugno di quest’anno. Dal controllo di<br />

processo alla fabbricazione in un ciclo<br />

chiuso, l’agenda del Percorso illustrerà<br />

“la forma del potenziale” nel mondo<br />

connesso della Fabbrica Intelligente<br />

in cui la connettività digitale informa i<br />

processi in ogni fase. Clienti, partner,<br />

utilizzatori ed esperti di Hexagon offrono<br />

una varietà nei numerosi temi trattati<br />

quest’anno. Le sessioni a livello di<br />

management comprendono “Le sfide<br />

di una forza lavoro multigenerazionale”,<br />

“Produzione a ciclo chiuso: migliorare<br />

la produttività, la qualità e la redditività”,<br />

ed “Evoluzione delle norme sulle<br />

tolleranze geometriche”.<br />

Il Percorso Manufacturing Intelligence<br />

offre numerose presentazioni focalizzate<br />

sull’industria, come ad esempio<br />

il settore medicale, nucleare, aerospaziale<br />

e aeronautico, automotive e altri<br />

ancora. Gli utilizzatori di software e tecnologie<br />

Hexagon Manufacturing Intelligence<br />

troveranno una miriade di sessioni<br />

tecniche che trattano applicazioni di<br />

metrologia, automazione, fabbricazione<br />

di precisione, controllo statistico di processo,<br />

CAD/CAM e progettazione e stima<br />

dei costi.<br />

Alcuni temi pratici trattati: “Confronto<br />

tra scansione laser sulla CMM e scansione<br />

laser con braccio portatile o Tracker”,<br />

“Assicurazione qualità e automazione di<br />

processo nella produzione di compositi”,<br />

“Come l’allineamento della macchina<br />

favorisce una maggiore efficienza<br />

operativa e redditività”, e una sessione<br />

master dal titolo “Incertezza di misura<br />

delle misure 3D”. Esperti di PC-DMIS saranno<br />

a disposizione nella PC-DMIS Metrology<br />

Lounge per consulenza su temi<br />

legati al software nei pomeriggi di mercoledì<br />

e giovedì. 4<br />

Soluzioni per la Stampa 3D<br />

RS Components ha ampliato la sua offerta<br />

di stampanti 3D di alta qualità con<br />

due nuovi dispositivi a elevata affidabilità<br />

a marchio Zortrax, dedicati a una vasta<br />

platea di utenti professionali. Le nuove<br />

stampanti consentono ai progettisti di<br />

produrre rapidamente prototipi dettagliati,<br />

precisi ed economici, riducendo i tempi<br />

di sviluppo e il time-to-market. I progettisti<br />

possono realizzare velocemente modelli<br />

dimostrativi, prototipi per test funzionali<br />

o produzioni in volumi ridotti per<br />

una vasta gamma di applicazioni in diversi<br />

settori, tra cui quelli automotive, industriale<br />

e robotico.<br />

Le stampanti 3D Zortrax M200 e M300,<br />

che utilizzano la tecnologia di stampa LPD<br />

(Layer Plastic Deposition) con estrusore<br />

singolo, hanno un prezzo competitivo, sono<br />

affidabili ed efficienti e offrono un’elevata<br />

qualità, oltre a precisione dimensionale<br />

e ripetibilità. Queste caratteristiche<br />

consentono di stampare in modo ottimale<br />

dettagliate repliche di modelli senza perdere<br />

nulla dell’aspetto originale e di completare<br />

lunghi lavori di stampa praticamente<br />

senza manutenzione. 4<br />

32 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


Prodotti<br />

in corSaconl’univerSità<br />

anche nel <strong>2017</strong><br />

Sorma conferma il suo supporto al Race Up<br />

Team, la squadra di studenti dell’Università<br />

di Padova che ogni anno progetta e costruisce<br />

una vettura in competizione con le migliori<br />

università europee nelle sfide di Formula<br />

SAE. Il Team unisce le competenze e<br />

le passioni di giovani provenienti dalle diverse<br />

scuole di Ingegneria Industriale, Ingegneria<br />

Gestionale, Economia e Comunicazione.<br />

Entrata in contatto con il Team nel<br />

2015, Sorma dà attivamente il suo contributo<br />

al lavoro degli studenti attraverso la fornitura<br />

dei propri utensili e del know-how tecnico<br />

specializzato. Partendo dalle esigenze<br />

costruttive, Sorma ha individuato insieme<br />

al Team quali soluzioni della propria offerta<br />

potessero essere più adatte alla lavorazione<br />

di ogni componente della vettura.<br />

Nelle diverse fasi di produzione sono entrate<br />

in gioco varie tipologie di prodotti<br />

della gamma Sorma: dagli utensili integrali<br />

per foratura e fresatura Osawa, alle soluzioni<br />

per la filettatura Yamawa, ai sistemi a<br />

fissaggio meccanico Nikko Tools. Alla prima<br />

fase di selezione ne è seguita una di<br />

training tecnico sull’utilizzo ottimale degli<br />

utensili in macchina, da cui gli studenti sono<br />

partiti con la realizzazione pratica dei<br />

pezzi finiti. Il progetto di supporto del Race<br />

Up Team fa parte di un piano di investimento<br />

in formazione di ampio respiro da<br />

parte dell’azienda, che, durante tutto l’anno,<br />

porta avanti un programma di corsi e<br />

training con i propri partner, focalizzato sul<br />

mondo degli utensili.<br />

Da quest’anno il Team ha moltiplicato le<br />

sue energie, sviluppando una monoposto<br />

con motore elettrico, oltre alla nuova monoposto<br />

a combustione. A maggio nel Dipartimento<br />

di Ingegneria Industriale dell’Università<br />

di Padova, il Team ha presentato le<br />

nuove vetture davanti a una platea composta<br />

da studenti, docenti, sponsor e simpatizzanti.<br />

Prossimo appuntamento: 19-23 luglio,<br />

Formula SAE Italy all’autodromo di Varano<br />

de’ Melegari (PR). 4<br />

un Supporto alle pmi in tema<br />

Di libero mercato elettrico<br />

La fine del mercato elettrico “tutelato”, che<br />

ha storicamente garantito condizioni più<br />

vantaggiose rispetto alla maggior parte di<br />

quelle proposte a libero mercato, potrebbe<br />

slittare al 1° luglio 2019 se venisse mantenuto<br />

l’emendamento di rinvio nel ddl Concorrenza.<br />

Tuttavia persisterebbero le potenziali<br />

difficoltà per le PMI derivanti dall’assenza<br />

di riferimenti tariffari connessa alla completa<br />

apertura del mercato elettrico, prevista<br />

originariamente per il 1° luglio 2018.<br />

In questo contesto, PMI Energy - società<br />

del sistema A.P.I., Associazione Piccole Medie<br />

Industrie dedicata alle tematiche inerenti<br />

l’energia - accompagna gli imprenditori<br />

nella sfida di acquistare energia elettrica<br />

e gas naturale al minor prezzo possibile,<br />

mediante un’assistenza integrata e<br />

qualificata, che permette loro di ottenere<br />

condizioni di fornitura più favorevoli, certe<br />

e affidabili.<br />

Nello specifico, dall’avvio della liberalizzazione<br />

dei mercati energetici nel 2000 ad oggi,<br />

A.P.I ha assicurato alle imprese dei Gruppi<br />

d’Acquisto delle proprie realtà dedicate,<br />

un risparmio di circa 48 milioni di euro, stima<br />

complessiva rispetto ai parametri annuali<br />

di riferimento dei relativi mercati, su<br />

un acquisto di oltre 4 miliardi di kilowattora<br />

di energia elettrica e oltre 240 milioni di metri<br />

cubi di gas naturale. Il vantaggio medio<br />

per le Imprese che hanno deciso di aderire<br />

ai Gruppi di Acquisto può essere quantificato<br />

con almeno un +20% di risparmio rispetto<br />

alle condizioni di partenza, sia per<br />

quanto riguarda la componente energia<br />

per l’elettricità sia per il prezzo del gas naturale.<br />

Prendendo in considerazione gli ultimi<br />

5 anni, per l’elettricità le imprese associate<br />

hanno beneficiato di costanti riduzioni di<br />

spesa per quanto riguarda la componente<br />

energia, arrivando a risparmiare nel <strong>2017</strong> il<br />

23,12% rispetto all’anno precedente e, su<br />

un periodo di cinque anni fino al 53,21%.<br />

Questi numeri rilevano come la chiave per<br />

raggiungere le migliori performance sia da<br />

ricercarsi nel “peso” giocato dalla forza<br />

dell’aggregazione associativa, che permette<br />

di riacquisire un potere contrattuale che<br />

è da sempre tipicamente sbilanciato a favore<br />

dei fornitori. A tal fine, PMI Energy mette<br />

a disposizione delle imprese associate<br />

un’approfondita conoscenza delle logiche<br />

evolutive dei mercati e degli asset degli<br />

operatori, consentendo anche alle aziende<br />

meno energivore di conseguire risultati eccellenti,<br />

di norma accessibili esclusivamente<br />

ai grandi utilizzatori industriali. 4


Prodotti<br />

Componenti meCCaniCi<br />

standard e su misura<br />

La società Ct MECA è specializzata nella<br />

distribuzione di componenti meccanici<br />

e materiali di trasmissione. Ct MECA<br />

associa l’attività di produzione di ingranaggi,<br />

pulegge e riduttori di velocità, alla<br />

commercializzazione di un’ampia gamma<br />

di componenti meccanici: motoriduttori,<br />

giunti, guide lineari, aste trapezoidali,<br />

elementi di fissaggio, di manovra e posizionamento.<br />

Con più di 31.000 codici disponibili,<br />

Ct MECA è in grado di rispondere<br />

alle esigenze di clienti appartenenti<br />

a qualsiasi settore di attività.<br />

La vendita all’unità di pezzi standard e su<br />

misura, un minimo d’ordine di 20 euro (iva<br />

e trasporto esclusi) e il trasporto offerto<br />

a partire da 50 euro d’imponibile sono<br />

solo alcuni dei vantaggi di cui è possibile<br />

usufruire.<br />

Ct MECA propone inoltre cataloghi gratuiti<br />

completi di informazioni tecniche e<br />

commerciali dettagliate inerente la propria<br />

gamma di prodotti standard, oltre a<br />

fornire una guida per il “su misura” che<br />

comprende una vasta gamma di prodotti<br />

realizzabili seguendo le specifiche esigenze.<br />

Ruote e viti senza fine, pignoni a catena,<br />

cremagliere, viti a ricircolo di sfere, ingranaggi,<br />

pulegge, martinetti, riduttori di<br />

velocità, molle, alberi lineari, ammortizzatori,<br />

giunti cardanici, viti con spalla, ruotine,<br />

piedini, spazzole sono solo alcuni dei<br />

prodotti per i quali l’azienda propone modifiche<br />

dimensionali, di materiale o trattamenti<br />

particolari con produzione all’unità<br />

o in piccola serie a seconda dei prodotti.<br />

Infine, per realizzare i più diversi progetti<br />

Ct MECA mette gratuitamente a disposizione<br />

la libreria 3D relativa ai propri prodotti,<br />

le cui gamme sono costantemente<br />

aggiornate. 4<br />

una piattaforma per<br />

l’additive manufaCturing<br />

Come parte della propria strategia che<br />

comprende soluzioni integrate per il<br />

mercato globale dell’additive manufacturing,<br />

Siemens ha presentato i piani<br />

per una nuova piattaforma collaborativa<br />

on-line concepita allo scopo di mettere<br />

a disposizione dell’industria manifatturiera<br />

mondiale capacità e risorse<br />

di progettazione e stampa 3D “on demand”.<br />

La piattaforma per la produzione<br />

di parti, sviluppata dalla divisione<br />

software PLM di Siemens e annunciata<br />

all’Hannover Messe, offrirà un ambiente<br />

in grado di collegare i membri della<br />

comunità manifatturiera internazionale,<br />

per sfruttare al massimo le risorse<br />

disponibili, accedere a competenze<br />

specifiche nel campo dell’additive manufacturing<br />

e ampliare le opportunità<br />

di business. Ad esempio, mettendo in<br />

contatto acquirenti di parti con piccole<br />

fabbriche, la piattaforma consentirà di<br />

stampare componenti in 3D nella quantità<br />

desiderata e nel luogo richiesto,<br />

ovunque nel mondo. Inoltre, la piattaforma<br />

offrirà funzionalità di collaborazione<br />

per favorire il processo di co-innovazione<br />

e accelerare l’adozione della<br />

stampa 3D come metodo di produzione<br />

più diffuso per componenti industriali.<br />

Siemens propone la piattaforma per la<br />

produzione di parti per rispondere alla<br />

richiesta di poter accedere in modalità<br />

on-demand e su scala globale alle competenze<br />

e alle tecnologie più evolute di<br />

additive manufacturing. La piattaforma<br />

darà vita a un ecosistema on-line costituito<br />

da utenti altamente qualificati nelle<br />

aree più svariate, dai progettisti alle<br />

officine meccaniche, dagli acquirenti ai<br />

costruttori di stampanti 3D, dai fornitori<br />

di materiali e servizi specializzati alle<br />

micro-fabbriche, e altri ancora. Tutti i<br />

membri della comunità potranno entrare<br />

immediatamente in contatto fra loro<br />

per collaborare allo sviluppo di prodotti<br />

innovativi sfruttando gli strumenti<br />

software più avanzati per l’additive manufacturing.<br />

Il lancio della nuova piattaforma<br />

digitale è previsto per la metà<br />

del 2018. 4<br />

PubliTec


Prodotti<br />

un nuovo Centro<br />

logistiCo e di distribuzione<br />

automatizzato<br />

BIG KAISER ha annunciato l’ultimazione da<br />

parte della capogruppo BIG DAISHOWA<br />

Seiki Co. Ltd. di un nuovo centro logistico e<br />

di distribuzione con l’obiettivo di soddisfare<br />

le crescenti richieste dei clienti in Europa<br />

e in tutto il mondo. Si tratta di un centro logistico<br />

all’avanguardia, che va ad affiancarsi<br />

alle cinque strutture già esistenti sull’isola<br />

giapponese di Awaji; nei suoi 12.000 m 2<br />

sono presenti oltre 1.500.000 di prodotti,<br />

tra i quali 15.000 pezzi unici.Come sottolineato<br />

da Takuya Ichii, CEO di BIG KAISER,<br />

“l’investimento effettuato nel nuovo centro<br />

logistico non fa che evidenziare il nostro intento<br />

di fornire ai clienti “i prodotti giusti<br />

al momento giusto”. Questa struttura all’avanguardia<br />

ci permetterà di avere in stock<br />

ancora più prodotti dedicati al mercato europeo,<br />

di aumentare la quota di disponibilità<br />

a magazzino e ridurre i tempi di consegna<br />

in quest’area così importante per noi<br />

dal punto di vista strategico”.<br />

Il nuovo centro logistico presenta un elevato<br />

livello di automazione ed è stato progettato<br />

in linea con le direttive di Industry 4.0.<br />

È caratterizzato dalla gestione automatizzata<br />

delle merci con muletti senza conducente,<br />

sistemi di ispezione e robot dedicati<br />

all’impilaggio e imballaggio dei prodotti<br />

in pallet per la spedizione, tutti controllati<br />

da un sistema di codici a barre. L’ausilio di<br />

un elevatore verticale consente di sfruttare<br />

appieno lo spazio disponibile, mentre un<br />

controllore manuale e un sistema di voce<br />

guida prevengono qualunque tipo di errore<br />

nel prelievo dei prodotti. 4<br />

spiega Flavio Granato, Technical Manager<br />

di Ensinger Italia. In tutti i tipi di lavorazione,<br />

Ensinger assicura il mantenimento delle<br />

tolleranze richieste, anche le più stringenti: 1<br />

mm sul taglio lastre, 0,4 mm in piallatura (con<br />

possibilità di 0,2 mm se richiesta dal cliente),<br />

0,2 mm nella calibratura tondi, offrendo<br />

quindi massima precisione e conformità.<br />

Qualora fosse poi necessario detensionare<br />

il materiale per ottenere una migliore stabilità<br />

dimensionale durante la lavorazione,<br />

Ensinger mette a disposizione anche alcuni<br />

trattamenti termici aggiuntivi, ottimizzati<br />

per ciascun polimero, che consentono di<br />

migliorare le proprietà meccaniche. Il nuovo<br />

“Conversion Service” offre inoltre ai trasformatori<br />

di materiali plastici per asportazione<br />

di truciolo una serie di vantaggi importanti.<br />

“La lunga esperienza Ensinger - accanto alla<br />

profonda conoscenza di materiali, dei processi<br />

produttivi e delle relative possibili criticità<br />

- si basa su procedure rigorose applicate<br />

anche alle operazioni più semplici, garantendo<br />

sempre il miglior risultato”, ha aggiunto<br />

Granato.<br />

“Anche un semplice blocchetto di plastica<br />

si può trasformare in un componente ad alta<br />

tecnologia. La preparazione accurata di<br />

ogni singolo pezzo tramite procedimenti<br />

di taglio, lavorazione delle superfici e riduzione<br />

delle tolleranze dimensionali che consentono<br />

di ottenere eccellenti finiture, permette<br />

al trasformatore di trarre vantaggio<br />

da processi di lavoro più rapidi e più lineari<br />

rispetto quanto accade partendo da un semilavorato<br />

grezzo”. 4<br />

nuovi servizi<br />

di pre-lavorazione<br />

Ensinger ha approntato un nuovo reparto<br />

di “Conversion Service” dedicato ad alcune<br />

specifiche lavorazioni delle superfici e all’offerta<br />

di servizi accessori in grado di semplificare<br />

l’utilizzo dei semilavorati per le lavorazioni<br />

meccaniche, ottimizzando le procedure<br />

di produzione dei particolari a disegno.<br />

“I servizi di pre-lavorazione offerti dal nuovo<br />

reparto consistono in operazioni di taglio,<br />

piallatura, rettifica e profilatura, oltre a trattamenti<br />

termici intermedi dei prodotti semilavorati,<br />

utili sia per la realizzazione di prototipi<br />

sia per le produzioni su larga scala”,<br />

Robot Dynamic 150L<br />

ConEROWARobotDynamic150Lsaretevoiadeciderequantoinvestire<br />

sull‘automazione.Seleesigenzedellacapacitàdiproduzionecambiano,<br />

la configurazione del robot può essere variata modularmente in<br />

step successivi. Capacità di trasferimento fino a 150 kg. Caricamento<br />

magazzinomistoeflessibile.<br />

www.erowa.com


Prodotti<br />

è scomparso Il “padre”<br />

della QualItà totale<br />

In ItalIa<br />

Il 30 aprile è venuto a mancare a Milano,<br />

Alberto Galgano, fondatore della Galgano<br />

& Associati Consulting.<br />

A 89 anni è scomparso il Padre della Qualità<br />

Totale in Italia e della Consulenza di<br />

Direzione Italiana.<br />

I suoi scritti, le sue lezioni hanno lasciato<br />

un segno profondo nella cultura manageriale<br />

di tutte le aziende italiane.<br />

Sono numerose le società che hanno manifestato<br />

il loro cordoglio per la scomparsa<br />

di un grande guru, che giocò un ruolo<br />

fondamentale nel creare una nuova consapevolezza<br />

negli imprenditori e nei manager<br />

di aziende di ogni dimensione.<br />

Anche il mondo della consulenza, tra cui<br />

le principali realtà, hanno riconosciuto la<br />

grande eredità che Alberto Galgano lascia<br />

al mondo della consulenza, di cui fu<br />

sempre un grande “innovatore”.<br />

Avendo compreso l’importanza strategica<br />

della qualità come leva competitiva fondamentale<br />

per le aziende italiane, creò un<br />

vero e proprio Movimento per la Qualità,<br />

mobilitando Associazioni Industriali, Associazioni<br />

di Categoria e aziende di ogni<br />

settore. Sotto la forte guida della figlia<br />

Mariacristina Galgano, già amministratore<br />

delegato, la società da lui fondata nel<br />

1962 prosegue tutte le attività con la responsabilità<br />

di tenere alto il nome della<br />

società, mantenendo vivi i valori di professionalità,<br />

integrità e rigore.4<br />

Il <strong>2017</strong> èl’anno<br />

della “svolta Green”<br />

Se in molti si augurano che il <strong>2017</strong><br />

sia l’anno della tanto agognata ripresa<br />

economica, per la maggioranza degli<br />

imprenditori italiani questo è certamente<br />

l’anno della “svolta green”. Oltre<br />

7 imprenditori su 10 (72%) hanno<br />

infatti affermato di avere già messo in<br />

atto, o hanno intenzione di farlo, una<br />

serie di politiche e azioni concretamente<br />

ecosostenibili in azienda per contenere<br />

le emissioni inquinanti o, perlomeno,<br />

hanno adottato dei comportamenti<br />

più “green”, dai vertici fino ai<br />

dipendenti. Dalle scelte più complesse,<br />

come gli investimenti nell’innovazione<br />

dei macchinari (44%) e l’installazione<br />

di pannelli solari per generare<br />

energia pulita (37%), alle più semplici,<br />

come la raccolta differenziata in ufficio<br />

(51%) e l’abbassamento dei termosifoni<br />

(45%), sempre più realtà si sono messe<br />

all’opera per dare una mano al Pianeta.<br />

Tra i vantaggi maggiori, gli imprenditori<br />

rilevano un ambiente di lavoro<br />

più sano e sereno (87%), un risparmio<br />

economico sul medio e lungo termine<br />

(73%) e un incremento della reputazione<br />

dell’azienda in ottica CSR (62%). Una<br />

vera e propria tendenza che coinvolge<br />

principalmente le imprenditrici rispetto<br />

ai colleghi: tra le donne infatti la percentuale<br />

sale all’80%, soprattutto nelle<br />

grandi aree industriali del Centro-Nord.<br />

È quanto emerge da uno studio promosso<br />

da Conlegno in occasione<br />

dell’Earth Day.4<br />

un prestIGIoso<br />

rIconoscImento<br />

Quest’anno l’HERMES AWARD è stato<br />

assegnato all’azienda tedesca SCHUNK<br />

GmbH & Co. KG di Lauffen. Il Premio,<br />

uno dei più prestigiosi riconoscimenti<br />

internazionali per la tecnologia più innovativa,<br />

è stato consegnato lo scorso<br />

aprile nella cornice della cerimonia di<br />

inaugurazione della HANNOVER MES-<br />

SE, dal Ministro federale dell’istruzione<br />

e della ricerca Johanna Wanka.<br />

“Il prodotto premiato favorisce la collaborazione<br />

tra uomo e robot ed è quindi<br />

un elemento di importanza centrale<br />

per la fabbrica integrata. È un prodotto<br />

perfettamente in linea con l’HAN-<br />

NOVER MESSE, che anche quest’anno<br />

darà significativi impulsi allo sviluppo di<br />

Industria 4.0”, ha commentato Jochen<br />

Köckler, del CdA di Deutsche Messe.<br />

SCHUNK ha ricevuto il premio per la<br />

pinza JL1: un modulo di presa intelligente<br />

e sicuro per la collaborazione uomo-robot<br />

che interagisce e comunica<br />

direttamente con l’operatore. I sensori<br />

incorporati nella pinza rilevano l’avvicinarsi<br />

della persona e attivano automaticamente<br />

una soluzione protettiva.<br />

I sensori, inoltre, consentono al modulo<br />

di afferrare, manipolare e assemblare<br />

con grande flessibilità oggetti con ogni<br />

tipo di geometria attraverso una presa<br />

parallela o attraverso una presa centrica.<br />

Le dita della pinza dispongono di<br />

ganasce di regolazione della forza di<br />

presa e di sensori tattili capacitivi che<br />

supportano operazioni di presa adattive.<br />

Due sistemi di telecamere assicurano<br />

il monitoraggio continuo dell’ambiente<br />

circostante in 3D aiutando la rilevazione<br />

delle parti da afferrare.4<br />

dIsposItIvo modulare<br />

dI protezIone dalle<br />

sovratensIonI<br />

I dispositivi modulari MTL SD di Eaton<br />

forniscono una protezione completa<br />

dagli eventi di sovratensione temporanea<br />

fino a 20 kA. Oltre il 50% dei guasti<br />

prematuri nelle apparecchiature elettroniche<br />

può essere attribuito a casi di<br />

sovratensione e a errori nella manutenzione.<br />

La gamma di dispositivi modulari<br />

MTL SD di Eaton assicura una protezione<br />

completa ed economica per preservare<br />

dalla sovratensione la strumentazione<br />

e i sistemi di controllo distribuito.<br />

“La presenza di delicati circuiti e<br />

dispositivi nelle apparecchiature e nei<br />

sistemi moderni li rende ancora più vulnerabili<br />

di fronte ad eventi di sovratensione<br />

temporanea”, ha dichiarato Roger<br />

Highton, MTL Process Connectivity<br />

Product Line Manager presso Eaton.<br />

“Sottovalutare l’importanza di un’affidabile<br />

protezione da sovratensione<br />

può risultare incredibilmente costoso<br />

quando si verifica il peggio.<br />

La gamma di dispositivi modulari MTL<br />

SD è l’unica a offrire una protezione da<br />

20 kA in un ingombro di soli 7 mm, permettendo<br />

così di proteggere la strumentazione<br />

e i sistemi di controllo nel<br />

minor spazio possibile”.<br />

I dispositivi MTL SD sono progettati per<br />

ridurre i costi di manutenzione e i tempi<br />

di inattività grazie alla possibilità di<br />

sostituzione in modo facile e veloce. Il<br />

modulo a innesto è fissato nell’apposita<br />

sede da un semplice elemento di sostegno<br />

e può essere rimosso dalla base<br />

senza spegnere il dispositivo protetto.<br />

In questo modo l’operazione risulta più<br />

semplice e permette all’utilizzatore di<br />

risparmiare tempo prezioso.<br />

Questo è possibile grazie all’impiego<br />

dell’innovativo design “make before<br />

break” (commutazione senza interruzione)<br />

in grado di garantire il funzionamento<br />

ininterrotto durante la<br />

sostituzione.<br />

L’ingombro limitato del modulo di protezione<br />

da sovratensione aumenta la<br />

densità modulare permettendo di ridurre<br />

gli spazi oltre che i relativi costi.<br />

In questo modo è possibile ridurre anche<br />

il numero di armadi da installare.4<br />

36 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


Prodotti<br />

Una nUova casa per<br />

la Filiale lombardia<br />

La Filiale Lombardia di OM STILL si rinnova<br />

e cambia la sua sede, destinazione Lainate.<br />

È l’edificio che ospita anche il quartiere generale<br />

dell’azienda la nuova casa della Filiale<br />

Lombardia che, coprendo le Province di Milano<br />

e Monza Brianza, gestisce uno dei territori<br />

più strategici in Italia. La decisione di adottare<br />

una nuova sede permette all’azienda di assecondare<br />

al meglio l’espansione della Filiale,<br />

che negli ultimi anni è cresciuta in termini<br />

sia di personale che di flotta a disposizione, e<br />

rientra nel progetto di riorganizzazione avviato<br />

da OM STILL a livello italiano per riuscire<br />

ad essere sempre più efficienti sul territorio.<br />

Grazie a questo importante passo, la Filiale<br />

Lombardia ha potuto migliorare la propria<br />

efficienza organizzativa nell’ottica di rispondere<br />

in modo sempre maggiore alle esigenze<br />

dei clienti, offrendo loro un valore aggiunto<br />

nell’esperienza di vendita, noleggio e assistenza.<br />

Non a caso, “Una nuova casa per<br />

servirvi meglio” è il motto che accompagna<br />

la nuova struttura. Gli ampi spazi, appositamente<br />

rinnovati, danno vita ad un ambiente<br />

accogliente e accattivante, in linea con il livellodiservizioediprodottigarantitodaOM<br />

STILL, e offrono ai dipendenti uno spazio di<br />

lavoro confortevole. Inoltre, la prossimità con<br />

il quartier generale OM STILL e con l’innovativo<br />

centro usati aziendale, che verrà inaugurato<br />

a breve, rappresenta un importante elemento<br />

strategico da cui la Filiale potrà trarre<br />

beneficio in termini di economie di scala e sinergie<br />

virtuose. 4<br />

in Italia nella comprensione dell’importanza<br />

della proprietà intellettuale e, conseguentemente,<br />

del deposito di brevetti, marchi e modelli”,<br />

spiegano Davide e Daniele Petraz, titolari<br />

di GLP, studio che da 50 anni opera nel<br />

campo della tutela della proprietà intellettuale,<br />

con sedi a Udine, Milano, Perugia, San Marino<br />

e Zurigo, più di 70 dipendenti, oltre 7mila<br />

clienti e più di 90mila casi trattati. “In Italia<br />

quasi l’80% di brevetti, marchi e modelli sono<br />

depositati da aziende attive nelle regioni del<br />

Nord, mentre purtroppo a Sud la tutela della<br />

proprietà intellettuale è davvero poco praticata.<br />

Eccezione è il Lazio, perché tante grandi<br />

aziende hanno una sede legale a Roma”.4<br />

brevetti, l’italia continUa<br />

a crescere anche nel 2016<br />

L’Italia torna a inventare. Le domande di<br />

brevetti l’anno scorso sono state poco meno<br />

di 10mila, +7,5% rispetto al 2012, confermando<br />

il trend di crescita degli ultimi quattro<br />

anni, ma rimanendo lontane dai numeri<br />

ante crisi di dieci anni fa. Per quanto i dati<br />

dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi)<br />

descrivano una situazione di ripresa, l’Italia<br />

rimane però ben distanziata dai principali<br />

Paesi industrializzati europei e dai veri<br />

e propri colossi dell’innovazione quali Cina<br />

(1 milione e 100mila depositi secondo il WI-<br />

PO nel 2015), Stati Uniti (589mila), Giappone<br />

(318mila), Corea del sud (213mila) e Germania<br />

(67mila). “Siamo comunque ancora a<br />

- 11% rispetto ai dati del 2006. Ciò dimostra<br />

quanta strada dobbiamo ancora percorrere


Utensili<br />

Maggiore competitività<br />

in officina<br />

di Alberto Marelli<br />

1<br />

1. La gamma Jabro ® -HFM JHF181<br />

è indicata per le operazioni di fresatura<br />

ad elevato avanzamento di acciai<br />

temprati e leghe a base di nichel.<br />

2. Seco ha ampliato ulteriormente<br />

la sua già vasta scelta di corpi fresa<br />

e inserti per fresatura a disco.<br />

Seco ha recentemente ampliato la gamma di utensili Jabro con nuove<br />

frese in metallo duro integrale. Il costruttore svedese ha inoltre aumentato<br />

l’offerta di frese a disco con nuove introduzioni e ampliamenti di gamma.<br />

Seco ha recentemente lanciato<br />

due nuove frese in metallo duro<br />

integrale che incrementano<br />

notevolmente l’asportazione e<br />

garantiscono una durata estremamente<br />

lunga.<br />

La gamma Jabro ® -HFM JHF181 rappresenta<br />

una scelta indicata per le operazioni<br />

di fresatura ad elevato avanzamento di<br />

acciai temprati e leghe a base di nichel,<br />

mentre la gamma Jabro ® -Solid 2 JS564 e<br />

JS565 rappresenta l’impegno continuo di<br />

Seco nello sviluppo di utensili per operazioni<br />

di sgrossatura avanzata per un’ampia<br />

gamma di materiali, come acciaio, acciaio<br />

inossidabile e leghe di titanio.<br />

38 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

Le nuove frese Jabro-HFM JHF181 sono<br />

le ultime arrivate della gamma Seco per<br />

elevato avanzamento e offrono la medesima<br />

elevata produttività delle altre soluzioni<br />

Seco dello stesso tipo. Queste frese<br />

ad elevato avanzamento aumentano l’asportazione<br />

fino al 30% in più rispetto ai<br />

metodi tradizionali. JHF181 è particolarmente<br />

efficace nella lavorazione di componenti<br />

complessi che richiedono utensili<br />

con elevate sporgenze e una combinazione<br />

di più lavorazioni assiali e radiali. Offre<br />

una durata fino al 30% superiore rispetto<br />

ad altre frese in metallo duro integrale<br />

per la lavorazione di materiali ISO H.<br />

Il nuovo rivestimento Seco HXT aggiunge<br />

uno strato duro alla JHF181, che si traduce<br />

in protezione termica avanzata ed elevata<br />

resistenza all’usura.<br />

JHF181 è disponibile nella versione a 2,<br />

4 o 5 eliche con diametri di taglio da 2 a<br />

16 mm e lunghezze da 2xD a 7xD. Questa<br />

fresa ha anche l’adduzione refrigerante interna<br />

per diametri da 6 a 12 mm.<br />

Elevata evacuazione truciolo<br />

Progettata per strategie di lavorazione di<br />

sgrossatura avanzata, la nuova gamma di<br />

frese Jabro-Solid 2 JS564 e JS565 offre il<br />

20% di durata in più rispetto ai modelli<br />

precedenti, grazie allo stabile nocciolo<br />

conico, al rivestimento NXT lucidato e ad<br />

PubliTec


2<br />

altre caratteristiche ad alte prestazioni. Le<br />

frese JS564 e JS565 consentono un impegno<br />

radiale relativamente elevato pur<br />

mantenendo elevati avanzamenti e velocità<br />

di taglio per passate di sgrossatura<br />

avanzata. Inoltre, le geometrie positive<br />

dei denti frontali rendono queste frese<br />

particolarmente efficaci nelle operazioni<br />

di interpolazione elicoidale e assiale.<br />

I nuovi rompitrucioli ottimizzati creano<br />

trucioli ridotti quando si utilizzano grandi<br />

lunghezze di taglio, assicurando la migliore<br />

evacuazione del truciolo possibile. Ciò<br />

è particolarmente vantaggioso nella lavorazione<br />

di tasche profonde e riduce sia i<br />

rischi di rottura dell’utensile che gli scarti<br />

dei componenti in lavorazione.<br />

JS564 e JS565 sono disponibili in versioni<br />

a4e5elicheinunavastagammadidiametri<br />

e lunghezze di taglio. JS565 è disponibile<br />

anche senza rompitrucioli. Sia per il<br />

modello JS564 che per JS565, sono disponibili<br />

diametri con codolo cilindrico da 3 a<br />

20 mm e diametri Weldon da 6 a 20 mm.<br />

Per fresatura a disco<br />

Seco ha ampliato ulteriormente la sua già<br />

vasta scelta di corpi fresa e inserti per fresatura<br />

a disco. In risposta alle richieste del<br />

mercato, il costruttore svedese ha introdotto<br />

il sistema di testine intercambiabili<br />

335.14 di piccolo diametro, la fresa<br />

335.16 per operazioni di scanalatura a T e<br />

una versione a moduli della fresa 335.25<br />

per montare inserti tondi.<br />

Il sistema 335.14, basato su testine intercambiabili<br />

di piccolo diametro, offre versatilità e<br />

precisione di taglio per affrontare facilmente<br />

qualsiasi tipo di materiale. Queste frese<br />

sono particolarmente indicate per la fresatura<br />

di scanalature come quelle di anelli elastici,<br />

profili a raggio completo e smussature. I<br />

sistemi a testina intercambiabile permettono<br />

di controllare i costi di lavorazione. Le testine<br />

335.14 sono disponibili in un’ampia gamma<br />

con codoli cilindrici e con pinza ER integrata,<br />

nei diametri da 9,7 a 34,7 mm per profondità<br />

di taglio da 0,7 a 5,15 mm.<br />

La fresa 335.16 monta inserti a 4 taglienti<br />

per eseguire complesse operazioni di<br />

scanalatura a T. Le moderne geometrie<br />

dell’inserto riducono le forze di lavorazione<br />

e la rumorosità a favore di una durata<br />

ottimale. I canali di raffreddamento<br />

centralizzati rimuovono i trucioli in modo<br />

efficace e forniscono un’elevata finitura<br />

superficiale e un componente finito di<br />

qualità. Le frese sono disponibili nei diametrida25a50mminbasealledimensioni<br />

standardizzate delle scanalature a T.<br />

L’ampia scelta di geometrie e qualità consente<br />

la lavorazione di diversi materiali in<br />

larghezze comprese tra 11 e 21 mm.<br />

La gamma ampliata di frese a disco 335.25<br />

ora include nuovi moduli per inserti tondi<br />

diametro 16 e 20 mm. Queste frese si comportano<br />

bene nelle operazioni di spianatura,<br />

tre tagli e due tagli in applicazioni con<br />

ampi raggi di punta. I moduli intercambiabili<br />

garantiscono buone prestazioni e una<br />

durata lunga e affidabile. L’ampia scelta di<br />

geometrie e qualità inserto consente lavorazioni<br />

più positive ed economicamente<br />

più vantaggiose con qualsiasi tipo di materiale.<br />

I moduli standard ed extra-large consentono<br />

di montare inserti tondi da 16 a 20<br />

mm. Le frese sono disponibili con diametri<br />

compresi tra 100 e 315 mm. ✔


Laser<br />

Un sistema laser<br />

“full service”<br />

1<br />

1. TruLaser Center 7030 è in grado<br />

di lavorare in maniera autonoma per<br />

lunghi periodi di tempo, senza richiedere<br />

alcun intervento da parte dell’operatore.<br />

2. Per garantire massima affidabilità<br />

di processo, alla testa di taglio<br />

è connesso un cilindro di espulsione.<br />

Il software di programmazione<br />

TruTops Boost calcola automaticamente<br />

il punto di espulsione ideale.<br />

3. Con SmartLift, i pins sono liberamente<br />

posizionabili e sollevano le parti tagliate<br />

dallo scheletro di scarto, mentre<br />

SortMaster Speed con le sue piastre<br />

di aspirazione le spinge verso il basso<br />

dall’alto.<br />

4. La sincronizzazione di tutti i<br />

processi individuali è il risultato di una<br />

programmazione quasi interamente<br />

automatica.<br />

5. Grazie alla sua elevata produttività,<br />

TruLaser Center 7030 si colloca allo<br />

stesso livello delle classiche macchine<br />

di fascia alta con ottica volante,<br />

parola di TRUMPF.<br />

6. Con SmartGate, due piattaforme<br />

scorrevoli si muovono in modo<br />

sincronizzato con la testa di taglio,<br />

e la distanza fra loro cambia<br />

automaticamente.<br />

TruLaser Center 7030 di TRUMPF è un sistema innovativo che<br />

rappresenta una “rivoluzione” nel settore del taglio laser 2D.<br />

Compatto e automatizzato, è in grado di assicurare grande efficienza<br />

e affidabilità di processo.<br />

di Sara Rota<br />

Una macchina ad alta precisione,<br />

completamente automatizzata<br />

e in grado di<br />

gestire l’intero processo<br />

produttivo in maniera quasi<br />

completamente autonoma:<br />

40 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

questo è, in estrema sintesi, il sistema<br />

laser TruLaser Center 7030 di TRUMPF.<br />

Oltre a garantire processi efficienti, automatizzati<br />

e sincronizzati - a partire dalla<br />

programmazione fino allo smistamento<br />

e all’immagazzinamento dei pezzi<br />

lavorati - TruLaser Center 7030 è provvisto<br />

di un sistema di azionamento ibrido<br />

in grado di eliminare i diversi ostacoli<br />

che si possono verificare nello svolgimento<br />

di un processo di taglio laser (come,<br />

ad esempio, gli eventuali arresti<br />

PubliTec


imputabili alla collisione di parti inclinate,<br />

la necessità di rifinire i microraccordi,<br />

il verificarsi di spruzzi sulla parte<br />

inferiore dei componenti, l’esigenza di<br />

dover ricorrere a un’eccessiva programmazione,<br />

...).<br />

TruLaser Center 7030 muove il foglio di<br />

lamiera e la testa di taglio simultaneamente,<br />

mentre le lamelle sono state sostituite<br />

con una tavola a spazzole. La<br />

macchina espelle le parti più piccole in<br />

maniera sicura e le smista nei vari contenitori<br />

ed elimina in maniera efficiente residui<br />

e scorie. Il sistema laser proposto<br />

da TRUMPF può anche smistare e immagazzinare<br />

particolari di dimensioni superiori<br />

durante la lavorazione, accatastare<br />

con cura gli scheletri di scarto, e caricare<br />

le lamiere grezze in uno spazio molto<br />

ridotto. La programmazione è in gran<br />

parte automatica. Spiega Heinz-Jürgen<br />

Prokop, Head of Development and<br />

Procurement in TRUMPF Machine Tools<br />

Division: “I nostri clienti continuavano<br />

a chiederci aiuto, pregandoci di<br />

trovare delle soluzioni per rendere complessivamente<br />

sicuro l’intero processo.<br />

Questo era del tutto impossibile con le<br />

macchine che già possedevamo. Abbiamo<br />

dunque dovuto ripensare completamente<br />

al loro funzionamento e il risultato<br />

è il sistema TruLaser Center 7030.”<br />

2<br />

Elevate prestazioni dinamiche<br />

grazie all’asse aggiuntivo dell’ottica<br />

TruLaser Center 7030 utilizza un laser a<br />

stato solido TruDisk, con una potenza di<br />

6 kW. Riprende Heinz-Jürgen Prokop:<br />

“In termini di produttività di taglio, il<br />

nostro nuovo sistema è allo stesso livello<br />

delle macchine di fascia alta con ottica<br />

volante - anche se la lamiera, con la<br />

sua massa relativamente elevata, viene<br />

spostata con grande precisione sulla tavola<br />

a spazzole nella direzione Y. Questo<br />

è possibile grazie a due soluzioni. In<br />

primo luogo, la lamiera - con un formato<br />

massimo di 3.000 x 1.500 mm - viene<br />

spostata sul lato più corto. In secondo<br />

luogo, l’ottica di taglio - che si muove<br />

principalmente nella direzione X - ha<br />

un asse aggiuntivo capace di spostarsi<br />

di ±55 mm nella direzione Y. Questo significa<br />

che, con dei contorni più piccoli<br />

da tagliare, solo le masse più piccole<br />

hanno bisogno di essere accelerate,<br />

così da raggiungere elevate prestazioni<br />

dinamiche”.<br />

3<br />

Un supporto sicuro della lamiera<br />

Su una macchina ibrida, il tavolo porta<br />

lamiera deve necessariamente essere<br />

separato rispetto al percorso dalla testa<br />

di taglio. Ciò crea un gap attraverso il<br />

quale il fascio laser può fuoriuscire dal<br />

basso, e attraverso di esso vengono anche<br />

estratti scorie e gas di taglio. Per<br />

evitare che la lamiera resti incastrata in<br />

questo spazio e per consentire uno scarico<br />

più efficiente, i progettisti di TRUM-<br />

PF hanno sviluppato SmartGate. Il sistema<br />

prevede due piattaforme scorrevoli<br />

che si muovono in modo sincronizzato<br />

con la testa di taglio. È anche possibile<br />

modificare la distanza fra loro, in modo<br />

da creare gap di diverse dimensioni.<br />

Ciò assicura due importanti vantaggi: la<br />

lamiera può essere supportata in maniera<br />

sicura durante l’intero processo di taglio,<br />

e i particolari di dimensioni più piccole<br />

(fino a 160 x 160 mm) possono, allo<br />

stesso tempo, essere espulsi dal basso.<br />

Per garantire massima affidabilità di processo,<br />

alla testa di taglio è connesso un<br />

cilindro di espulsione che spinge i pezzi<br />

in lamiera all’infuori e verso il basso.<br />

Il sistema di programmazione TruTops<br />

Boost calcola automaticamente il punto<br />

di espulsione ideale per i contorni delle<br />

varie parti. Considerando che le piattaforme<br />

scorrevoli sottostanti formano<br />

una sorta di contro supporto parallelo<br />

Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 41


4<br />

alla lamiera, i pezzi di lavoro non possono<br />

rovesciarsi. Scarti e scorie cadono<br />

direttamente nel carrello porta scarti, o<br />

vengono portati fuori dalla macchina su<br />

un nastro trasportatore. I pezzi in linea<br />

con i requisiti di produzione vengono<br />

intercettati da un’aletta di smistamento<br />

retrattile, mentre il sistema SortMaster<br />

Box Linear li distribuisce all’interno di<br />

un massimo di otto contenitori.<br />

Rimozione sicura delle<br />

parti dallo scheletro di scarto<br />

Per rimuovere in maniera automatica le<br />

parti rimanenti nello scheletro di scarto,<br />

gli esperti TRUMPF hanno sviluppato<br />

SmartLift e SortMaster Speed. Con una<br />

sola corsa dello SmartLift, le parti tagliate<br />

vengono sollevate dal basso grazie<br />

a un totale di 180 pins liberamente<br />

posizionabili.<br />

Ognuno di questi può sollevare fino<br />

a 10 kg. In contemporanea, SortMaster<br />

Speed preleva dall’alto i particolari<br />

5<br />

con le sue piastre di aspirazione, operazione<br />

che garantisce una guida lineare<br />

precisa durante il sollevamento. In<br />

questo modo non esiste il rischio che le<br />

parti si rovescino creando inefficienze.<br />

I due bracci telescopici di SortMaster<br />

Speed sono dotati di tre piastre di aspirazione<br />

ciascuno e possono smistare e<br />

accatastare particolari su un massimo<br />

di otto europallet, all’interno di un’area<br />

totale di 1,6 x 4,8 m.<br />

Per calcolare in automatico la posizione<br />

ottimale dei pins e delle piastre di<br />

aspirazione, TRUMPF ha sviluppato il<br />

sistema TruTops Boost. Permette di rimuovere<br />

facilmente particolari di grandi<br />

dimensioni e parti non più grandi di una<br />

carta di credito. Anche le geometrie più<br />

complesse o a filigrana - finora considerate<br />

impossibili da rimuovere meccanicamente<br />

- possono essere sollevate dalla<br />

lamiera in maniera sicura, senza alcun<br />

bisogno di programmazione aggiuntiva.<br />

Le strategie per rimuovere e tagliare i<br />

particolari sono coordinate in modo tale<br />

che la macchina possa continuare a<br />

tagliare anche mentre le parti vengono<br />

trasportate via.<br />

Al giorno d’oggi, la produttività per unità<br />

di superficie è un criterio importante<br />

- e agli sviluppatori di TruLaser Center<br />

7030 è stato raccomandato di risparmiare<br />

spazio ovunque possibile. Sono riusciti<br />

a farlo con successo, grazie all’espediente<br />

di far avvenire il trasporto<br />

temporaneamente all’interno dell’area<br />

produzione.<br />

La macchina è dotata di tre carrelli a<br />

cassetti alimentati a corrente elettrica,<br />

42 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


6<br />

TruTops Boost. La programmazione si<br />

svolge in un solo passaggio e in larga<br />

parte automaticamente, ma può essere<br />

calibrata in maniera interattiva in qualsiasi<br />

momento.<br />

TruLaser Center 7030 può lavorare in<br />

maniera autonoma per lunghi periodi di<br />

tempo senza alcun intervento da parte<br />

dell’operatore, grazie alla presenza di<br />

alcune interfacce e funzioni dedicate.<br />

Ciò rende la macchina una soluzione in<br />

linea con i principi di Industria 4.0.<br />

Performance Cockpit offre una panoramica<br />

dei dati di produzione più rilevanti.<br />

Il codice Dot Matrix supporta invece<br />

la connessione con varie tecnologie<br />

di processo, garantendo un buon livello<br />

di trasparenza durante il tracking delle<br />

parti. Inoltre, grazie all’app Mobile-<br />

Control è possibile ridurre al minimo la<br />

presenza dell’operatore che interviene<br />

solo in minima parte e da remoto.<br />

TruLaser Center 7030 si rivolge in modo<br />

particolare ai produttori di metallo<br />

di tutti i settori che tagliano lamiere<br />

con spessori da 1 a 12 mm. Inoltre, la<br />

macchina rivela il suo grande potenziale<br />

fin dal primo turno di lavoro. Operando<br />

su due turni, i costi di processo possono<br />

ridursi fino al 30% rispetto a quelli<br />

delle macchine automatiche tradizionali<br />

con laser a stato solido. Come riassume<br />

Heinz-Jürgen Prokop: “la missione<br />

di TRUMPF è sempre stata quella di definire<br />

lo stato dell’arte della tecnologia<br />

nelle proprie aree di competenza e di riuscire<br />

a garantire ai propri clienti un reale<br />

vantaggio competitivo. La macchina<br />

TruLaser Center 7030 rappresenta un’ulteriore<br />

conferma di tutto questo”.✔<br />

che possono essere estesi fino al corridoio.<br />

Sul carrello centrale partendo<br />

dal corridoio possono essere posizionati<br />

(tramite per esempio un carrello elevatore)<br />

pallet con pile di lamiere grezze<br />

conspessorefinoa130mmeconun<br />

peso fino a 3 t. Allo stesso modo, sono<br />

stati predisposti un carrello per pile<br />

di scheletri di scarto con spessori non<br />

superiori ai 250 mm, e un carrello per il<br />

trasporto di pallet con particolari tagliati<br />

dalla macchina.<br />

La separazione, il sollevamento e l’inserimento<br />

delle lamiere grezze nell’unità<br />

di serraggio si svolge in modo automatico,<br />

parallelamente allo scarico degli<br />

scheletri di scarto.<br />

Programmare in un unico passaggio<br />

Da un punto di vista della programmazione,<br />

TruLaser Center 7030 opera in<br />

modo semplice e quasi completamente<br />

automatico, paragonabile alla stampante<br />

di un ufficio. È sufficiente inviare<br />

un documento con i corrispondenti dati<br />

di lavoro - geometrie, quantità, tipi di<br />

materiale, spessori - e la macchina realizza<br />

il particolare finito, che viene smistato<br />

e impilato a seconda dell’ordine.<br />

Sulla TruLaser Center 7030 si effettuano<br />

anche il nesting delle parti sulla lamiera,<br />

l’assegnazione delle tecnologie<br />

di taglio, le strategie di rimozione, il posizionamento<br />

delle parti tagliate sugli<br />

scaffali di stoccaggio e l’espulsione nei<br />

contenitori.<br />

Sulla nuova macchina TRUMPF, lo Smart-<br />

Gate, i cilindri di espulsione, i pins,<br />

l’aletta di smistamento e il SortMaster<br />

Speed non hanno bisogno di essere programmati<br />

individualmente. Le simulazioni<br />

tengono conto delle geometrie dei<br />

componenti e delle caratteristiche dei<br />

materiali, per un risultato dei calcoli ottimale.<br />

Sono supportate da una gestione<br />

degli ordini definita in modo chiaro,<br />

grazie al software di programmazione<br />

HANNOVER EXPRESS<br />

Mercoledì 20 settembre<br />

da Milano Malpensa<br />

Il pacchetto Hannover Express prevede tutto quanto necessario per arrivare<br />

in fiera rapidamente e senza pensieri. La partenza è prevista alle ore 7.20<br />

da Milano Malpensa e, all’arrivo ad Hannover, pullman privati conducono<br />

direttamente in Fiera: l’ingresso ai padiglioni<br />

è immediato grazie alla tessera precedentemente fornita. Alle ore 18 circa nuovo<br />

trasferimento all’aeroporto ed imbarco sul volo per Milano Malpensa.<br />

L’arrivo è previsto alle ore 22.15 circa.<br />

Il pacchetto Hannover Express è apprezzato da molti anni<br />

dai visitatori e dagli espositori per invitare in fiera clienti e rivenditori.<br />

Quota di partecipazione per persona: 660,00 Euro + IVA<br />

Per informazioni e prenotazioni:<br />

Hannover Express - Tel. 02 53578213<br />

E-mail: hannoverexpress@publitec.it - Prenotazioni on line: http://www.hannoverexpress.it


Prodotti<br />

materiaLi e accessori<br />

per eLettroerosione<br />

La società TECNO EDM è nata 20 anni fa,<br />

e da sempre concentrata sull’attività dell’elettroerosione<br />

si è sviluppata negli anni arrivando<br />

a offrire all’attuale clientela un servizio<br />

completo e innovativo.<br />

L’attività si articola in due settori: produttivo<br />

e commerciale.<br />

La struttura produttiva è oggi costituita da<br />

un’officina all’avanguardia nel campo della<br />

realizzazione di elettrodi in grafite e fresatura<br />

conto terzi.<br />

Continui investimenti hanno consentito di<br />

realizzare un’unità produttiva costituita da<br />

sei centri di lavoro (di cui uno a cinque assi)<br />

e varie macchine di supporto come: torni,<br />

rettifiche, EDM a tuffo e a filo.<br />

L’ufficio tecnico dispone di stazioni CAD/<br />

CAM di elevata potenza ed è in grado di<br />

fornire anche un adeguato servizio di progettazione<br />

degli elettrodi.<br />

Il controllo qualità garantisce la perfetta<br />

esecuzione dei pezzi anche attraverso una<br />

macchina di controllo dimensionale DEA.<br />

La struttura commerciale propone una vasta<br />

gamma di materiali di consumo per EDM:<br />

grafite selezionata per ottimizzare ogni fase<br />

del processo di EDM a tuffo; filo e filtri<br />

per EDM di diverse qualità per rispondere<br />

alle esigenze di tutte le diverse tipologie di<br />

macchine esistenti sul mercato; ricambi per<br />

tutte le marche di macchine in commercio;<br />

attrezzature e sistemi flessibili di serraggio<br />

per macchine a filo e a tuffo; prodotti chimici<br />

per stampisti e stampatori; resine deionizzanti;<br />

tubetti monoforo e multiforo con relativi<br />

guida tubetti; utensili con particolare<br />

attenzione a quelli dedicati alla lavorazione<br />

della grafite.4<br />

Lo stato di saLute<br />

deL mercato<br />

dei carreLLi eLevatori<br />

La forte crescita del mercato italiano dei<br />

carrelli elevatori registrata nel 2016 può<br />

essere interpretata come una “bolla”<br />

destinata a scoppiare, con conseguenze<br />

che ancora una volta premieranno i dealer<br />

più capaci sotto il profilo imprenditoriale.<br />

Può essere sintetizzata così l’opinione<br />

di Ugo Turchetti, managing director<br />

di CGM. Dal canto suo CGM, distributore<br />

unico per l’Italia dei carrelli CAT<br />

Lift Trucks, nel 2016 ha ottenuto risultati<br />

migliori della media di mercato e guarda<br />

al futuro con ottimismo.<br />

Con un aumento del 25% rispetto all’anno<br />

precedente e un totale di circa 45mila<br />

unità, il 2016 è stato il secondo anno migliore<br />

di sempre per il mercato italiano<br />

dei carrelli elevatori, appena sotto i volumi<br />

del 2007. Secondo Turchetti, però,<br />

questa crescita si deve solo in parte alla<br />

ripresa produttiva, e soprattutto all’abbondante<br />

disponibilità di denaro a basso<br />

costo. Questa situazione, tuttavia,<br />

potrebbe cambiare a breve.<br />

Secondo CGM, la bolla potrebbe esplodere<br />

già entro la fine del <strong>2017</strong> oppure<br />

nel 2018, con effetti molto sensibili.<br />

“Nel primo caso - prevede Turchetti -<br />

assisteremo quest’anno a un decremento<br />

del mercato italiano a 35.000-40.000<br />

unità, nel secondo caso il calo sarà inferiore,<br />

fermo restando che sarà ancora<br />

più accentuato il prossimo anno. Gli effetti<br />

saranno notevoli perché i mercati a<br />

prevalenza di noleggio sono particolarmente<br />

sensibili all’andamento del costo<br />

del denaro. Continuerà invece a crescere<br />

il segmento degli AGV, spinto dall’iperammortamento<br />

(la possibilità per le<br />

aziende, concessa dalla legge di bilancio<br />

<strong>2017</strong>, di ammortizzare il 250% degli<br />

investimenti legati al modello Industria<br />

4.0) e dalla necessità delle imprese di incrementare<br />

la produttività”.<br />

Lo scoppio della bolla metterà nuovamente<br />

alla prova le reti di vendita dei<br />

costruttori di carrelli elevatori, confermando<br />

il valore dei concessionari che<br />

sono riusciti a sopravvivere alla crisi degli<br />

scorsi anni.<br />

Tra le realtà commerciali che hanno superato<br />

meglio la crisi degli scorsi anni<br />

è certamente compresa CGM, che nel<br />

2016 è cresciuta di oltre il 40% nel settore<br />

dei carrelli frontali (molto più della<br />

media di mercato) e del 25% in quello<br />

delle macchine da interno.<br />

CGM guarda quindi al futuro con ottimismo.<br />

“Nel <strong>2017</strong> potenzieremo la nostra<br />

attività diretta con l’acquisizione di una<br />

o più società in Lombardia e amplieremo<br />

la rete nazionale con tre nuovi dealer.<br />

Nel 2018 invece presenteremo i nuovi<br />

frontali elettrici 48 Volt e i nuovi commissionatori<br />

orizzontali CAT”, conclude<br />

Turchetti.4<br />

PubliTec


NORMATIVA<br />

Grazie alla preziosa collaborazione dell’UNI<br />

(Ente Nazionale Italiano di Unificazione)<br />

pubblichiamo alcune notizie inerenti l’attività<br />

di normazione nel nostro Paese.<br />

Il D. lgs. 81/2008<br />

el’espOsIzIONe<br />

pROfessIONAle Al RuMORe<br />

La valutazione del rischio associata<br />

all’esposizione professionale a rumore,<br />

così come prevista dal D. Lgs. 81/2008,<br />

prevede un percorso comprensivo di<br />

numerose fasi, fra cui di ricognizione,<br />

misurazione, calcolo degli indicatori<br />

sintetici di esposizione e della relativa<br />

incertezza, confronto con le soglie<br />

di legge e predisposizione di un piano<br />

di riduzione dell’esposizione con l’indicazione<br />

esplicita dei tempi e dei modi<br />

nei quali si intendono realizzare gli interventi<br />

di bonifica.<br />

La normativa tecnica italiana ha sviluppato<br />

un sistema di documenti costituito<br />

dalle norme UNI 9432, UNI EN ISO<br />

9612, UNI/TS 11326-2, UNI/TR 11450 e<br />

UNI 11347, che consente di affrontare<br />

il problema in modo completo, efficace<br />

e nel rispetto dei più alti standard<br />

di qualità.<br />

Il corso “Valutazione rischio rumore negli<br />

ambienti di lavoro. Incertezza di misura<br />

e stesura del piano aziendale di riduzione<br />

dell’esposizione” si propone<br />

di illustrare in modo sequenziale tutte<br />

le fasi della valutazione del rischio rumore<br />

in ambienti di lavoro. Per ciascuna<br />

fase verranno presentate sia le indicazioni<br />

contenute nella pertinente norma<br />

UNI, sia altri elementi utili eventualmente<br />

reperibili nella letteratura scientifica<br />

internazionale. In particolare, mediante<br />

le norme UNI/TS 11326-2 e UNI<br />

11347 verranno discussi due argomenti,<br />

il confronto dei livelli di esposizione<br />

calcolati con le soglie di legge, e la redazione<br />

del programma aziendale di riduzione<br />

dell’esposizione al rumore, che<br />

completano la tradizionale valutazione<br />

del rischio rumore in modo da soddisfare<br />

interamente gli obblighi previsti dal<br />

D. Lgs. 81/2008.<br />

Responsabili e addetti dei sistemi di<br />

prevenzione e protezione, rappresentanti<br />

dei lavoratori per la sicurezza,<br />

consulenti, tecnici competenti, tecnici<br />

degli enti di vigilanza sono i destinatari<br />

del corso. Agli iscritti all’Ordine degli<br />

Ingegneri o al Collegio dei Periti Industriali<br />

che parteciperanno al corso e che<br />

ne faranno richiesta, verranno rilasciati<br />

7 Crediti Formativi Professionali.✔<br />

MAcchINe, quAsI-MAcchINe<br />

e INsIeMI DI MAcchINe<br />

Macchine, quasi-macchine e insiemi di<br />

macchine: a tutti questi insiemi complessi<br />

si applica la Direttiva Macchine<br />

2006/42/CE.<br />

Gli insiemi complessi costituiti da più<br />

macchine costituiscono una nuova macchina<br />

a cui si applicano i requisiti della direttiva<br />

2006/42/CE; il responsabile dell’espletamento<br />

di tutte le procedure previste<br />

dalla direttiva macchine è il soggetto<br />

che assembla l’insieme complesso.<br />

Per poter marcare CE l’insieme di macchine<br />

dovrà essere effettuata una valutazione<br />

del rischio dell’insieme, per assicurarsi<br />

che i componenti utilizzati per la<br />

realizzazione dell’insieme siano adeguati<br />

allo scopo e che i rischi che si possono<br />

essere generati all’interfaccia tra i vari<br />

elementi che compongono l’insieme siano<br />

stati sufficientemente ridotti.<br />

Scopo del corso “Direttiva Macchine<br />

2006/42/CE: L’assemblaggio delle<br />

linee; Sistemi di fabbricazione integrati”<br />

è fornire una conoscenza di base<br />

sui requisiti della direttiva macchine<br />

2006/42/CE con particolare riferimento<br />

alle problematiche legate all’assemblaggio<br />

delle linee o impianti.<br />

Progettisti e personale tecnico dei fabbricanti<br />

e degli utilizzatori di linee che rientrano<br />

nel campo di applicazione della<br />

direttiva 2006/42/CE sono i principali destinatari<br />

del corso. Il corso è valido ai fini<br />

dell’aggiornamento per RSPP/ASPP.✔<br />

ANDReA ORlANDO NOMINATO<br />

VIcepResIDeNTe uNI<br />

Il Direttore Generale di ANIMA, Andrea<br />

Orlando, è stato nominato vicepresidente<br />

UNI in rappresentanza di Confindustria<br />

all’interno del Comitato Centrate Tecnico<br />

dell’UNI. Orlando avrà la delega per l’Industria<br />

4.0 e il Made in. Il mandato ha la<br />

durata di tre anni. “Da quando mi sono<br />

occupato di normazione ho avuto la possibilità<br />

di toccare con mano l’importanza<br />

che le norme rivestono per le aziende in<br />

termini di crescita, supporto alla competitività<br />

delle aziende e tutela dei prodotti.<br />

Vogliamo lavorare ancor più sulle norme<br />

europee. La delega all’Industria 4.0, in<br />

particolare, è una grande sfida per questo<br />

frangente storico”.✔<br />

Calendario fiere<br />

Lamiera<br />

dal 17 al 20 maggio <strong>2017</strong><br />

Milano - Italia<br />

BIE - Brescia Industrial<br />

Exhibition<br />

dal 18 al 20 maggio <strong>2017</strong><br />

Montichiari - Italia<br />

SPS IPC DRIVES<br />

dal 23 al 25 maggio <strong>2017</strong><br />

Parma - Italia<br />

AMB Iran<br />

dal 23 al 26 maggio <strong>2017</strong><br />

Teheran - Iran<br />

IVS - Industrial Valve<br />

Summit<br />

dal 24 al 25 maggio <strong>2017</strong><br />

Bergamo - Italia<br />

GNS - Giornate Nazionali<br />

della Saldatura<br />

dal 30 al 31 maggio <strong>2017</strong><br />

Genova - Italia<br />

Moulding Expo<br />

dal 30 maggio al 2 giugno <strong>2017</strong><br />

Stoccarda - Germania<br />

Metef<br />

dal 21 al 24 giugno <strong>2017</strong><br />

Verona - Italia<br />

Laser World of Photonics<br />

dal 26 al 29 giugno <strong>2017</strong><br />

Monaco - Germania<br />

Additive Manufacturing<br />

Europe<br />

dal 27 al 29 giugno <strong>2017</strong><br />

Amsterdam - Paesi Bassi<br />

Automation Instrumentation<br />

Summit<br />

dal 5 al 6 luglio <strong>2017</strong><br />

Castello di Belgioioso - Italia<br />

EMO<br />

dal 18 al 23 settembre <strong>2017</strong><br />

Hannover - Germania<br />

Composites Europe<br />

dal 19 al 21 settembre <strong>2017</strong><br />

Stoccarda - Germania<br />

Forum di Meccatronica<br />

26 settembre <strong>2017</strong><br />

Ancona - Italia<br />

Miconex<br />

dal 26 al 29 settembre <strong>2017</strong><br />

Shanghai - Cina<br />

Marmomacc<br />

dal 27 al 30 settembre <strong>2017</strong><br />

Verona - Italia<br />

Altecnologie<br />

dal 28 al 30 settembre <strong>2017</strong><br />

Erba - Italia<br />

Midest<br />

dal 3 al 5 ottobre <strong>2017</strong><br />

Parigi - Francia<br />

Motek<br />

dal9al12ottobre<strong>2017</strong><br />

Stoccarda - Germania<br />

Deburring Expo<br />

dal 10 al 12 ottobre <strong>2017</strong><br />

Karlsruhe - Germania<br />

Viscom<br />

dal 12 al 14 ottobre <strong>2017</strong><br />

Milano - Italia<br />

Save<br />

dal 18 al 19 ottobre <strong>2017</strong><br />

Verona - Italia<br />

Forum Telecontrollo<br />

dal 24 al 25 ottobre <strong>2017</strong><br />

Verona - Italia<br />

Euromold<br />

dal 24 al 26 ottobre <strong>2017</strong><br />

Monaco - Germania<br />

PTC Asia<br />

dal 31 ottobre al 3 novembre <strong>2017</strong><br />

Shanghai - Cina<br />

BLECHEXPO<br />

dal 7 al 10 novembre <strong>2017</strong><br />

Stoccarda - Germania<br />

Ecomondo<br />

dal 7 al 10 novembre <strong>2017</strong><br />

Rimini - Italia<br />

Agritechnica<br />

dal 12 al 18 novembre <strong>2017</strong><br />

Hannover - Germania<br />

Formnext<br />

dal 14 al 17 novembre <strong>2017</strong><br />

Francoforte - Germania<br />

ATTENZIONE<br />

Date e luoghi delle fiere possono sempre variare. Si declina pertanto ogni responsabilità<br />

per eventuali inesattezze e si invita chi è interessato a partecipare a una fiera ad<br />

accertarne date e luoghi di svolgimento contattando gli organizzatori.<br />

Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 45


0046corr 1<br />

lori_copertina+prodotti 80 copia.indd 35 25/05/17 15:43<br />

Contenuti<br />

A<br />

G<br />

M<br />

S<br />

ANIMA .................................................... 21<br />

Galgano & Associati Consulting ........... 36<br />

Magugliani..............................................25<br />

Sandvik Coromant ................................... 6<br />

A.P.I. ......................................................... 33<br />

Gandini Fasteners .................................. 30<br />

Manival ...................................................33<br />

Schunk .................................................... 36<br />

AutoForm Engineering ............................ 7<br />

GLP .......................................................... 37<br />

Metef <strong>2017</strong> ............................................44<br />

Seco Tools ............................................... 38<br />

Gruppo Intesa Sanpaolo ....................... 12<br />

Mewa ....................................................... 31<br />

Siemens .................................................. 34<br />

B<br />

MMC Italia................................................1<br />

Sodick ...................................................... 22<br />

BFT Burzoni .............................................2<br />

H<br />

Moog ...................................................... 31<br />

Solving Solution ...................................17<br />

BIG KAISER ............................................ 35<br />

Hannover Express.................................43<br />

Soraluce .................................................37<br />

BOGE Kompressoren ............................ 29<br />

Heidenhain Italiana .................................. 4<br />

O<br />

Sorma ...................................................... 33<br />

Herrblitz .................................................39<br />

OML.........................................................29<br />

C<br />

Hexagon Manufacturing Intelligence .. 32<br />

OM STILL ................................................ 37<br />

T<br />

C.B. Ferrari ............................................. 14<br />

Hoffmann Group .................................... 30<br />

Technai Team..........................................48<br />

CGM ........................................................ 44<br />

P<br />

TECNO EDM .......................................... 44<br />

Comau ....................................................... 4<br />

I<br />

Perno.......................................................28<br />

TRUMPF .................................................. 40<br />

Ct MECA ................................................. 34<br />

Innse-Berardi ............................................ 8<br />

Pisanello..................................................13<br />

Politecnico di Torino................................. 4<br />

U<br />

D<br />

K<br />

Polysoude ................................................. 1<br />

UCIMU - Sistemi per Produrre .....12, 34<br />

Dassault Systèmes ................................. 28<br />

Kabelschlepp ........................................... 1<br />

Prealpina ..................................................1<br />

Utensili Fratelli Magoni .........................5<br />

Dormer Pramet ...................................... 19<br />

Prima Power ........................................... 26<br />

L<br />

UNI........................................................... 45<br />

E<br />

Leister ...................................................... 30<br />

R<br />

Earth Day................................................. 36<br />

Linde Material Handling......................... 28<br />

Repar2 ......................................................7<br />

W<br />

Eaton ....................................................... 36<br />

LNS ......................................................... 32<br />

R.F. Celada............................................... 22<br />

Weerg .....................................................11<br />

Emil Macchine Utensili ........................... 29<br />

RS Components ..................................... 32<br />

EMO <strong>2017</strong> ..............................................31<br />

Y<br />

Ensinger .................................................. 35<br />

Yamazaki Mazak Italia............................. 20<br />

Erowa......................................................35<br />

Z<br />

Zimmer Group ......................................15<br />

46 <strong>NEWSMEC</strong> - Maggio <strong>2017</strong><br />

PubliTec


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NAZ/039/2008<br />

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Aprile <strong>2017</strong><br />

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LA DIFFERENZA<br />

SI VEDE...<br />

l’aria: non troppo caldo, né troppo freddo, SemplificAtA lA guidA<br />

o meno artigianali. Ciò consente di sostituirli<br />

rapidamente, senza dover apri-<br />

né troppo umido. Perché le malattie da raffreddamento<br />

e le conseguenti assenze per corrugAti Alle cAtene<br />

re la catena portacavi. Per realizzare il<br />

pArAllelA di tubi<br />

malattia sono sempre in agguato.<br />

Tubi o cavi particolari, che presentano collegamento tra catena portacavi e<br />

Per soddisfare le più svariate esigenze, una durata significativamente inferiore tubo corrugato nel modo più semplice<br />

e stabile possibile, igus ha sviluppa-<br />

Mewa ha ampliato la sua ultima linea di abbigliamento<br />

da lavoro Dynamic con le giactena,<br />

vengono spesso protetti medianto<br />

delle nuove maglie laterali per la se-<br />

rispetto ai condotti contenuti nella cache<br />

termiche outdoor. Le giacche softshell te tubi corrugati e attaccati all’esterno rie E4.1. Le maglie esterne della catena<br />

respingono il freddo e l’umidità pur essendo<br />

molto leggere e offrono un elevato<br />

della catena portacavi con metodi più portacavi sono dotate di speciali guide,<br />

comfort di vestibilità. La giacca è disponibile<br />

nella versione uomo e donna. Il punto<br />

centrale è la libertà di movimento. La giacca<br />

segue ogni movimento grazie all’effetto high-reach.<br />

Dettagli pratici quali collo dritto,<br />

AmpliAtA lA lineA di<br />

protezione per il mento, capienti tasche interne<br />

e fondo tasca rinforzato caratterizza-<br />

AbbigliAmento dA lAvoro<br />

Chi lavora all’aperto è esposto ai capricci no questo indumento da lavoro robusto e<br />

del tempo. Questo vale in modo particolare<br />

nel periodo di transizione dall’inverno alla re decorative creano un particolare effetto<br />

ben studiato. Elementi rifrangenti e cucitu-<br />

primavera: in alcuni giorni fa ancora freddo, ottico. Lavorare in modo professionale - in<br />

in altri la temperatura è già mite. Sole, pioggia<br />

e neve si alternano. Questo tempo così tenendo un aspetto curato: questo è Mewa<br />

qualunque condizione atmosferica - man-<br />

variabile richiede un abbigliamento professionale<br />

che tenga caldo e protegga, assicuca<br />

del Full-Service che comprende consu-<br />

Dynamic, disponibile nella soluzione pratirando<br />

sempre il clima corporeo ottimale. lenza, fornitura per il team, ritiro, lavaggio<br />

Chi passa spesso da locali chiusi ad ambienti<br />

aperti e viceversa, ha bisogno di un abbi-<br />

concordate. Un sistema puntuale, affidabile<br />

segue a pag. 2 +<br />

degli indumenti e consegna alle scadenze<br />

gliamento traspirante che regoli l’umidità e e sostenibile.4<br />

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TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />

Anno Dodicesimo<br />

Maggio <strong>2017</strong> - n° 80 Pubblicazione iscritta al numero 982 del registro di Cancelleria del<br />

Tribunale di Milano, in data 28/12/2005.<br />

Direttore responsabile: Fernanda Vicenzi<br />

PubliTec S.r.l. è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 2181<br />

(28 settembre 2001).<br />

Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento. Le comunichiamo, ai sensi del Dlgs 196/2003, articolo<br />

13, che i suoi dati sono custoditi con la massima cura e trattati al fine di inviare questa rivista o altre riviste da<br />

noi edite o per l’inoltro di proposte di abbonamento.<br />

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Maggio <strong>2017</strong> - <strong>NEWSMEC</strong> 47


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