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NEWSMEC_n81_GIUGNO_LUGLIO

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ISSN 1973-7246<br />

<strong>NEWSMEC</strong><br />

TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />

DCODM0261<br />

NAZ/039/2008<br />

PubliTec<br />

Via Passo Pordoi 10<br />

20139 Milano<br />

81<br />

Giugno/Luglio 2017<br />

SINCE 1970<br />

MACHINE GUARDS<br />

InnovazIonI tecnologIche per<br />

l’IndustrIa dell’automazIone<br />

SPS ha rappresentato per Elesa un’importante<br />

occasione per mettere in mostra i suoi<br />

componenti. Un posto di primo piano se lo<br />

sono aggiudicato gli indicatori di posizione<br />

elettronici DD51-E e DD52R-E (nella foto),<br />

utilizzati su alberi di comando passanti nella<br />

boccola dell’indicatore, che forniscono la<br />

lettura del posizionamento assoluto o incrementale<br />

di un organo di macchina.<br />

Entrambi sono dotati di un display ampio<br />

e orientabile, a 6 cifre di altezza 12 mm<br />

nelDD52R-Eea5cifredialtezza8mmnel<br />

DD51-E, che garantisce un’ottima leggibilità,<br />

anche a distanza e da diversi angoli di osservazione.<br />

La boccola in acciaio inox AISI 304<br />

è disponibile con foro con diametro 20 mm<br />

(DD52R-E) o diametro 14 mm (DD51-E), e assicura<br />

un’elevata resistenza alla corrosione.<br />

L’alto grado di protezione IP65 o IP67 secondo<br />

IEC 529, è assicurato dalla saldatura ad ultrasuoni<br />

di base e cassa di contenimento che<br />

impedisce la penetrazione di polvere e liquidi<br />

rendendo entrambi gli indicatori idonei ad<br />

applicazioni che richiedono frequenti lavaggi,<br />

anche con forti getti d’acqua. La batteria<br />

interna al litio, facilmente sostituibile senza<br />

necessità di smontaggio dell’indicatore<br />

dall’albero di comando e senza la perdita dei<br />

parametri configurati, ha una grande autonomia:finoa8anniperilDD52R-Eeoltre5anni<br />

per il DD51-E. In SPS Elesa ha presentato<br />

anche la linea Profile Compatible, che comprende<br />

maniglie a ponte, maniglie di sicurezza<br />

e maniglioni tubolari, pistoncini di posizionamento,<br />

pinze di serraggio, morsetti di sostegno<br />

e cerniere compatibili con il montaggio<br />

sui più comuni profilati in alluminio.<br />

A spiccare - tra i prodotti presentati - il modello<br />

CFSW. con interruttore multiplo di sicurezza<br />

integrato brevettato Elesa.<br />

Da segnalare infine che Elesa non trascura<br />

nemmeno l’aspetto cromatico. Accanto alle<br />

tradizionali versioni nere, sono state introdotte<br />

varianti nella tonalità grigio RAL 7040. Un<br />

rinnovamento puramente stilistico, destinato<br />

ad ampliare l’offerta di componenti con l’obiettivo<br />

di fornire un’alternativa a tutti quegli<br />

utenti che desiderino armonizzare la tonalità<br />

del componente con quello dei profilati su<br />

cui vengono installati.4<br />

una nuova applIcazIone<br />

dedIcata alle macchIne<br />

utensIlI con cnc<br />

Introdotta ufficialmente sul mercato italiano servizi digitali in abbinamento alle loro macchine<br />

con un investimento nello sviluppo di<br />

Manage MyMachine, la nuova applicazione<br />

Siemens dedicata alla macchina utensile applicazioni informatiche.<br />

per MindSphere, il sistema operativo aperto<br />

per l’Internet of Things basato su cloud. ta alle esigenze dei clienti finali piccoli e medi<br />

Manage MyMachine è particolarmente adat-<br />

Con quest’applicazione basata su cloud (una che acquistano macchine utensili.<br />

delle varie MindApp disponibili), le macchine<br />

utensili di qualsiasi azienda manifatturiera, zione il controllo numerico Sinumerik 840D<br />

Manage MyMachine mette in comunica-<br />

piccola o grande, possono essere controllate<br />

da remoto, da ogni parte del mondo, con alizzando una rapida, semplice, sicura ed<br />

sl e il cloud MindSphere in modo nativo re-<br />

una conseguente disponibilità e produttività economica soluzione per il collegamento al<br />

migliorate. Gli utilizzatori di macchine utensili cloud, senza la necessità di alcun hardware<br />

possono ora incrementare la visibilità sull’utilizzo<br />

delle loro macchine e le relative presta-<br />

controllo numerico Sinumerik e controlli ter-<br />

intermedio. In futuro anche altre versioni di<br />

zioni, con un conseguente aumento dell’operatività,<br />

una riduzione sensibile dei tempi MyMachine.<br />

ze-parti potranno essere connessi a Manage<br />

di fermo e dei costi, oltre a un’ottimizzazione<br />

delle attività di manutenzione. I costrutto-<br />

Appena la macchina è connessa al cloud,<br />

ri di macchine utensili possono inoltre offrire segue a pag. 4 +<br />

Ingersoll TaeguTec Italia S.R.L.<br />

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12.000 rpm<br />

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Sommario <strong>NEWSMEC</strong><br />

TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />

Giugno/Luglio 2017 81<br />

Un piccolo asse lineare per grandi prestazioni<br />

di Elisabetta Brendano ................................................................................. 5<br />

Dal 1970, specialisti nella produzione di fresatrici per viti<br />

di Laura Alberelli.......................................................................................... 6<br />

Riflettori puntati sulla fotonica<br />

di Sara Rota ................................................................................................ 8<br />

24<br />

45<br />

45<br />

Prodotti<br />

Normativa<br />

Calendario fiere<br />

Quando i trucioli “volano”...<br />

di Sara Rota ............................................................................................. 10<br />

Pronti per la Fabbrica 4.0<br />

di Laura Alberelli ...................................................................................... 12<br />

Tendenze e innovazioni in mostra ad Hannover<br />

di Alberto Marelli ..................................................................................... 16<br />

Ampliato il ventaglio di soluzioni<br />

di Laura Alberelli....................................................................................... 20<br />

Alla “conquista” del settore aerospaziale<br />

di Laura Alberelli ..................................................................................... 22<br />

Il magazzino automatico va di moda<br />

di Sara Rota .............................................................................................. 34<br />

Un concentrato multifunzionale<br />

di potenza per sferrare il colpo decisivo<br />

di Francesca Fiore .................................................................................... 36<br />

L’importanza di scegliere il giusto<br />

lubrificante industriale<br />

di Laura Alberelli ...................................................................................... 38<br />

A tre o quattro ruote per soddisfare<br />

qualsiasi esigenza di movimentazione<br />

di Elisabetta Brendano .............................................................................. 40<br />

Una fiera in continua crescita<br />

di Francesca Fiore ..................................................................................... 42<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 3


Prodotti<br />

segue da pag. 1<br />

l’applicazione permette l’acquisizione di parametri<br />

di funzionamento della macchina (ad<br />

esempio, lo stato di utilizzo, programma in<br />

esecuzione, variabili e contatori), l’analisi nel<br />

tempo dei dati e la visualizzazione delle condizioni<br />

di utilizzo anomale, attraverso la configurazione<br />

di regole di controllo.<br />

Con queste funzioni i clienti possono conoscere<br />

le cause di perdita di disponibilità ed<br />

efficienza della macchina e quindi implementare<br />

azioni correttive per incrementare la produttività<br />

delle loro aziende.<br />

Insieme a Manage MyMachine, MindSphere<br />

offre altre soluzioni di connettività per vari tipi<br />

di controlli numerici, PLC e altri dispositivi<br />

industriali. Il sistema operativo aperto per<br />

l’IoT basato su cloud, Mindpshere, si arricchisce<br />

continuamente di nuove App, dedicate<br />

alla gestione e ottimizzazione dei processi<br />

produttivi, sviluppate sia da Siemens sia da<br />

terze-parti attraverso l’adozione dell’ecosistema<br />

Siemens per lo sviluppo dei loro servizi<br />

digitali.4<br />

CertifiCazione di Conformità<br />

riChiesta dalla legge di<br />

bilanCio 2017<br />

IMQ offre il servizio di verifica della conformità<br />

ai requisiti richiesti dalla Legge di Bilancio<br />

2017 e rilascia l’attestazione di conformità<br />

per l’industria 4.0.<br />

Per poter usufruire dell’iperammortamento e<br />

del superammortamento previsto dal Piano<br />

per l’industria 4.0 inserito nella Legge di Bilancio<br />

2017, infatti, è necessario un attestato<br />

di conformità rilasciato da un ente di certificazione<br />

accreditato se l’investimento supera<br />

i 500.000 euro.<br />

L’espressione Industria 4.0 è collegata alla<br />

cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”:<br />

resa possibile dalla disponibilità di sensori<br />

e di connessioni wireless accessibili, si associa<br />

a un impiego sempre più importante di<br />

dati e informazioni, di tecnologie computazionali<br />

e di analisi dei dati, di nuovi materiali,<br />

componenti e sistemi totalmente digitalizzati<br />

e connessi. L’Italia ha sviluppato un “Piano<br />

nazionale Industria 4.0 2017-2020” che prevede<br />

misure concrete in base a tre principali<br />

linee guida: operare in una logica di neutralità<br />

tecnologica, intervenire con azioni orizzontali<br />

e non verticali o settoriali e agire su fattori<br />

abilitanti. IMQ ha sviluppato un servizio<br />

di perizia tecnica che soddisfa sia le esigenze<br />

delle aziende produttrici di beni strumentali<br />

interessate a presentare ai propri clienti i loro<br />

prodotti come beni rispondenti ai requisiti<br />

previsti dal Decreto, sia quelle acquirenti di<br />

beni che intendono usufruire dell’agevolazione<br />

prevista dal Ministero dello Sviluppo<br />

Economico. Come richiesto dall’art.1 comma<br />

11 della Legge 11 dicembre 2016, n. 232, l’attestato<br />

di conformità rilasciato da IMQ quale<br />

ente di certificazione accreditato attesta<br />

che il bene possiede le caratteristiche definite<br />

nella circolare Mise n.4 del 30 marzo 2017<br />

incluse, laddove richiesto dalla norma, la sussistenza<br />

delle “caratteristiche tecniche obbligatorie”,<br />

e le caratteristiche di almeno 2 tra le<br />

3 “ulteriori caratteristiche”.4<br />

Una bUsiness Unit dediCata<br />

ai big trUCk<br />

G&B COMUNICAZIONE - Milano<br />

Materializzate le vostre idee,<br />

noi ve le trattiamo,<br />

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la nitrurazione in plasma ed i rivestimenti PVD.<br />

Non abbiamo limiti anche nell’investire in tecnologia.<br />

Continui aggiornamenti e la scelta qualitativa e quantitativa di impianti presenti in<br />

Vacuum, ci permettono di essere flessibili nel gestire i trattamenti, annullare i tempi<br />

di attesa e garantire cicli termici con parametri personalizzati.<br />

Obiettivo essere sempre attenti al mercato per rispondere tempestivamente e<br />

con successo alle richieste sempre più esigenti di innovazione e alta tecnologia.<br />

Tutto è sotto controllo e certificato a conferma della nostra passione.<br />

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vacuum@vacuum.it<br />

www.vacuum.it<br />

CLS ha istituito una nuova Business Unit<br />

dedicata ai Big Truck, i carrelli di grande<br />

portata a marchio Hyster.<br />

La gamma dei Big Truck Hyster è concepita<br />

per semplificare le operazioni di movimentazione<br />

dei carichi più pesanti e per<br />

operare nelle condizioni di lavoro più gravose.<br />

Con ampia capacità di sollevamento,<br />

queste macchine sono indicate per tutte<br />

le applicazioni pesanti, come la movimentazione<br />

dei container, di materiale in<br />

bobine, lastre di pietra, calcestruzzo, acciaio<br />

e alluminio. Le macchine proposte<br />

in questa unità saranno tutte le macchine<br />

Hyster a forche che sollevano da 8 a 52 t,<br />

le macchine Hyster per movimentazione<br />

di container vuoti e pieni, e la linea di trattori<br />

Mafi per porti e industria.<br />

“Da qualche anno CLS gioca da protagonista<br />

nel mercato Big Truck, basti considerare<br />

che dal 2014 al 2015 le vendite sono<br />

cresciute di oltre il 50% e che nel 2016 si<br />

è confermato ulteriormente questo trend<br />

positivo con un ulteriore incremento”,<br />

spiega Paolo Vivani, Amministratore Delegato<br />

di CLS. “Ciò ha portato diversi clienti<br />

a confermare la fiducia nei nostri confronti,<br />

da qui la necessità di creare una business<br />

unit dedicata che ci permetta di essere<br />

sempre più vicino alle loro esigenze,<br />

attraverso il coordinamento delle filiali e<br />

dei centri di distribuzione e di assistenza<br />

sul territorio, come da mission aziendale.<br />

La nuova squadra offrirà, infatti, competenze<br />

specifiche sui Big Truck in termini di<br />

servizio e assistenza, con pacchetti di manutenzione<br />

full service dedicati”. Per favorire<br />

l’efficienza e la gestione dei costi,<br />

i nuovi carrelli elettrici verranno realizzati<br />

a seconda delle esigenze della specifica<br />

applicazione.4<br />

PubliTec


Componenti<br />

Un piccolo asse lineare<br />

per grandi prestazioni<br />

1. Grazie al nuovo filetto multiprincipio,<br />

l’asse lineare miniaturizzato compatto<br />

drylin SLN-27 è adatto per operazioni<br />

di handling e posizionamento rapidi,<br />

in particolare in ambienti dove è richiesto<br />

il funzionamento a secco.<br />

(Foto: igus GmbH).<br />

Piccolo, leggero e sottile: sono queste le caratteristiche dell’asse lineare<br />

miniaturizzato drylin SLN-27 proposto da igus. In combinazione con i filetti<br />

multiprincipio dryspin, oltre a semplici operazioni di handling è possibile<br />

anche spostare molto rapidamente sensori con motori passo passo o in<br />

CC con costi ridotti.<br />

di Elisabetta Brendano<br />

1<br />

lineare miniaturizzato<br />

esente da lubrificazione<br />

drylin SLN-27 di igus<br />

è particolarmente adatto<br />

per movimenti di avanzamento<br />

con peso ridotto. L’asse<br />

Questa unità compatta può quindi essere<br />

utilizzata per spostamenti di sensori<br />

e per operazioni di handling con<br />

peso ridotto, per esempio nelle apparecchiature<br />

di laboratorio. Si basa<br />

sulla guida lineare drylin N con una<br />

larghezza di 27 mm. I materiali utilizzati<br />

e il particolare design rendono<br />

drylin N un sistema di guida economico<br />

e flessibile. La rotaia di guida<br />

è costruita in alluminio anodizzato.<br />

Grazie alle dimensioni compatte, 22<br />

mm di altezza e 28 mm di larghezza,<br />

l’unità lineare SLN-27 è particolarmente<br />

adatta in spazi ristretti. I cuscinetti<br />

a strisciamento in plastica nei supporti<br />

della vite e nelle guide rendono il sistema<br />

completamente esente da lubrificazione<br />

e manutenzione.<br />

Corse rapide grazie<br />

al filetto multiprincipio<br />

Afferma Stefan Niermann, Product Manager<br />

per i sistemi lineari di igus GmbH:<br />

“Oggi igus presenta il nuovo asse miniaturizzato<br />

in combinazione con i nostri nuovi<br />

filetti multiprincipio dryspin. drylin SLN-27<br />

non è solo piccolo, leggero e sottile, ma<br />

anche veloce grazie alle corse di soli 25<br />

mm per giro”. In questo modo, l’asse lineare<br />

miniaturizzato può essere utilizzato anche<br />

per operazioni di handling e posizionamenti<br />

rapidi. Per movimenti dinamici e<br />

un funzionamento privo di gioco la vite di<br />

azionamento può essere dotata anche di<br />

cuscinetti a sfere. I giochi del pattino sono<br />

regolabili mediante quattro viti di registrazione.<br />

L’avanzamento è assicurato da una<br />

vite con un diametro di 6,35 mm. Il filetto<br />

multiprincipio è disponibile in cinque varianti<br />

di passo: 0,8, 2,54, 5,08, 12,7 e 25,4<br />

mm. Con un peso base di 60 g, questo asse<br />

lineare appartiene ai “pesi piuma” del<br />

mondo dei sistemi di guide lineari motorizzati.<br />

Nonostante una corsa massima di<br />

250 mm, l’attuatore miniaturizzato pesa<br />

solo 160 g. Anche se l’asse viene fornito<br />

in combinazione con un motore passo passo<br />

NEMA 11, le misure d’ingombro di 28<br />

x 28 mm sono comunque estremamente<br />

compatte. Fanno parte dell’assortimento<br />

anche motori CC. Altri tipi di motori possono<br />

essere montati rapidamente e senza<br />

problemi mediante una flangia. L’intero<br />

blocco dell’asse miniaturizzato SLN-27<br />

comprende tre varianti di slitta: dall’economico<br />

modello di base con regolazione manuale<br />

dei giochi del pattino, fino a pattini<br />

con una funzione di precarico nonché cinque<br />

diversi passi e tre varianti di motore. ✔<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 5


Macchine<br />

Dal 1970, specialisti<br />

nella produzione<br />

di fresatrici per viti<br />

1<br />

Con le macchine Saporiti è possibile produrre viti e biviti co-rotanti<br />

e contro rotanti, con filetti complessi, miscelatori, camme e passi variabili<br />

(per lavorare plastica, gomma, alimenti, da trasporto, per pompe e<br />

compressori). Tra i tanti modelli disponibili a catalogo, una segnalazione<br />

particolare merita la filettatrice Saporiti Plus 400, destinata alla<br />

realizzazione di viti con diametri fino a 250 mm e con lunghezze<br />

fino a 8.000 mm.<br />

di Laura Alberelli<br />

1. La filettatrice Saporiti Plus 400<br />

è dotata di un bancale con una robusta<br />

struttura in acciaio elettrosaldato<br />

inclinata a 45°.<br />

2. Tutta l’elettronica adottata dalla<br />

Saporiti Plus 400 è a marchio Siemens.<br />

3. Lavorazione di un albero scanalato<br />

eseguita da una Saporiti Plus 400.<br />

Saporiti, azienda con sede a<br />

Solbiate Olona in provincia<br />

di Varese, è un nome storico<br />

nel settore della meccanica.<br />

Inizia infatti la propria<br />

attivià nel lontano 1946, con<br />

la produzione di macchine utensili (torni<br />

tradizionali e fresatrici). La svolta arriva<br />

però negli anni ‘70, quando cioè<br />

6 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

la società decide di specializzarsi nella<br />

produzione di fresatrici per viti di plastificazione,<br />

dapprima meccaniche e<br />

successivamente a controllo numerico.<br />

Attualmente, la gamma di produzione<br />

Saporiti comprende rettificatrici<br />

per sfere di valvole, filettarici per<br />

la fresatura di viti per estrusori, presse,<br />

trasporto pompe e compressori e<br />

foratrici-barenatrici-lappattrici per fori<br />

anche con profilatura interna (bottle<br />

boring).<br />

Disponibili fino a sei assi lineari<br />

controllati e tre mandrini<br />

Le viti hanno oggi profili sempre più<br />

complicati, ma con le macchine sviluppate<br />

da Saporiti è possibile produrre<br />

PubliTec


viti e biviti co-rotanti e contro rotanti,<br />

con filetti complessi, miscelatori, camme<br />

e passi variabili (per lavorare plastica,<br />

gomma, alimenti, da trasporto, per<br />

pompe e compressori). Diverse le versioni<br />

di macchine disponibili: con bancale<br />

orizzontale, con bancale inclinato,<br />

con teste per frese frontali, per frese a<br />

disco e di tipo whirling.<br />

Tra i tanti modelli presenti a catalogo,<br />

una segnalazione particolare merita la<br />

filettatrice Saporiti Plus 400, destinata<br />

alla realizzazione di viti con diametri<br />

fino a 250 mm e con lunghezze fino<br />

a 8.000 mm. Il bancale ha una robusta<br />

struttura in acciaio elettrosaldato inclinata<br />

a 45°. Oltre a garantire una visione<br />

ottimale della lavorazione all’operatore,<br />

questo tipo di configurazione facilita la<br />

caduta dei trucioli nel convogliatore posto<br />

in posizione frontale. Il convogliatore<br />

supporta le portiere telescopiche che<br />

proteggono completamente la zona di<br />

lavorazione senza per questo ostacolare<br />

la visibilità. Le filettatrici Saporiti possono<br />

avere fino a sei assi lineari e tre mandrini,<br />

oppure nel caso della PLUS 400<br />

tre assi lineari e due mandrini: l’asse<br />

longitudinale Z, il trasversale X, il movimento<br />

verticale della fresa Y, il mandrino<br />

portapezzo C e la velocità della fresa S.<br />

La macchina è dotata di un mandrino a<br />

presaidraulicachepuòavereunattacco<br />

ISO 50 o HSK 100 per il cambio veloce<br />

delle frese. La velocità massima degli<br />

utensili può arrivare fino a 5.000 giri/<br />

min. La potenza del motore mandrino sigillato<br />

e ad alto rendimento è pari a 22<br />

kW. Tutta l’elettronica adottata dalla Saporiti<br />

Plus 400 è a marchio Siemens. Degno<br />

di nota è poi il CNC Siemens 840DE<br />

2<br />

3<br />

di ultima generazione e il motore fresa<br />

a refrigerazione forzata con chiller indipendente,<br />

in grado di assicurare il massimo<br />

rendimento energetico e una forte<br />

riduzione sia del rumore che degli interventi<br />

di manutenzione.<br />

È possibile eseguire filettature<br />

anche con passi lunghi<br />

Sul carro della Saporiti Plus 400 è posizionata<br />

una lunetta autocentrante idraulica a<br />

lame lunghe, che consente di effettuare<br />

filettature anche con passi lunghi così come<br />

di eseguire la lavorazione di un ampio<br />

range di diametri senza la necessità<br />

di utilizzare bussole o gusci di supporto.<br />

La lunetta garantisce pertanto una presa<br />

rapida e precisa e il centraggio automatico<br />

del pezzo. È posta sul carro in posizione<br />

frontale alla fresatrice per contrastarne<br />

la spinta, ma è fissata su di una slitta indipendente<br />

per poter essere spostata di<br />

± 100 mm rispetto alla posizione centrale<br />

della macchina in base alle particolari esigenze<br />

di lavorazione o all’impiego di determinati<br />

tipi di utensili.<br />

Saporiti Plus 400 può essere equipaggiata<br />

con una lunetta con i seguenti campi di<br />

lavoro: 15-150 mm, 20-180 mm, 30-240<br />

mm, 35-250 mm. Le lunette possono essere<br />

fornite con lame inclinabili per permettere<br />

anche la lavorazione di viti con<br />

esterni conici. La macchina può comunque<br />

essere equipaggiata con più lunette<br />

facilmente intercambiabili.<br />

La precisione di posizionamento del mandrino<br />

delle fresatrici Saporiti permette<br />

l’impiego dei più recenti modelli di frese<br />

Sandvik, valida alternativa ai creatori, utilizzate<br />

per la realizzazione di alberi scanalati<br />

con tempi di lavorazione assai brevi.<br />

Ad aumentare le prestazioni delle macchine<br />

una serie di accessori disponibili su<br />

richiesta. Tra questi ricordiamo la possibilità<br />

del passaggio del refrigerante all’interno<br />

degli utensili, la possibilità di controllare<br />

la posizione della lunetta idraulica<br />

autocentrante e la possibilità di adottare<br />

sulla testa a fresare un cambia utensili a<br />

12 posti.<br />

La filettatrice Saporiti Plus 400 è governata<br />

dal software Sapovite, dedicato esclusivamente<br />

alla fresatura di viti. Studiato<br />

e sviluppato da Saporiti anche grazie alla<br />

costante collaborazione dei clienti, è<br />

in continuo aggiornamento in modo da<br />

adattarsi agli attuali profili delle coclee,<br />

assicurando così una programmazione<br />

rapida e agevole delle viti e delle bi-viti<br />

anche molto complicate, di miscelatori e<br />

passi variabili. Il software permette all’operatore<br />

di scegliere gli utensili che più<br />

preferisce, garantendo al tempo stesso<br />

una produzione economica anche di una<br />

sola vite. Questo modello di macchina,<br />

così come tutte le fresatrici a marchio Saporiti,<br />

possono essere facilmente integrate<br />

in una fabbrica 4.0.✔<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 7


Fiere<br />

ed eventi<br />

Riflettori puntati<br />

sulla fotonica<br />

di Sara Rota<br />

1. L’offerta congiunta di salone espositivo<br />

e congresso richiama un numero sempre<br />

maggiore di operatori e decision-maker<br />

da tutto il mondo.<br />

2. LASER World of PHOTONICS 2017<br />

punterà l’attenzione su sensoristica,<br />

lavorazioni laser, visione industriale<br />

e produzione additiva.<br />

3. Dopo il successo della prima edizione<br />

di STARTUP World nel 2015, LASER World<br />

of PHOTONICS 2017 ripropone una<br />

vetrina di comunicazione per le giovani<br />

imprese.<br />

4. La crescita prevista nel settore della<br />

fotonica sarà sostenuta principalmente<br />

dal fabbisogno di sensori, sistemi di<br />

visione e laser ad alta precisione nei<br />

processi produttivi sempre più connessi<br />

e automatizzati dell’Industria 4.0.<br />

1<br />

Secondo Messe München, il salone internazionale<br />

LASER World of PHOTONICS, in programma dal<br />

26 al 29 giugno di quest’anno a Monaco di Baviera,<br />

stabilirà nuovi record: su un’area espositiva<br />

di 55.000 m 2 sono attese oltre 1.250 aziende che<br />

presenteranno idee e soluzioni per il futuro delle<br />

tecnologie ottiche. Contemporaneamente,<br />

i massimi esponenti del mondo della ricerca<br />

e dell’industria si incontreranno<br />

al World of Photonics Congress 2017.<br />

2<br />

8 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

La fotonica è un settore chiave<br />

per il XXI secolo. È alla base<br />

tanto della comunicazione<br />

moderna quanto del progresso<br />

della medicina. Permette<br />

alle macchine di “sentire”<br />

e ai robot di “vedere”. Consente agli<br />

astronomi di esplorare a fondo le origini<br />

dell’universo e fornisce ai biologi<br />

immagini “in diretta” di cellule vive. In<br />

tutti i campi della vita, la fotonica è diventato<br />

un motore del progresso. L’utensile<br />

luce ha una forza inimmaginabile,<br />

ancora tutta da scoprire.<br />

Spiega il Dott. Reinhard Pfeiffer, Vicepresidente<br />

del Consiglio Direttivo<br />

di Messe München: “Il salone LASER<br />

World of PHOTONICS 2017 sarà una<br />

vetrina delle novità e degli sviluppi più<br />

recenti nel campo delle tecnologie ottiche,<br />

dai componenti, ai sistemi, alle<br />

applicazioni.<br />

A Monaco di Baviera si ritroveranno<br />

tutti i protagonisti dell’industria, della<br />

ricerca e dei settori applicativi. L’offerta<br />

congiunta di salone espositivo e<br />

congresso richiama un numero sempre<br />

maggiore di operatori e decision-maker<br />

da tutto il mondo, che vengono alla<br />

ricerca di soluzioni per i loro progetti<br />

scientifici e industriali”.<br />

5. Alcuni componenti di automobile<br />

in mostra in fiera.<br />

6. A giugno l’élite scientifica del mondo<br />

della fotonica si ritroverà nuovamente a<br />

Monaco di Baviera, dove si svolgeranno<br />

cinque conferenze specialistiche.<br />

PubliTec


3<br />

5<br />

4<br />

6<br />

La fotonica continua a crescere<br />

Secondo le previsioni di mercato, il settore<br />

della fotonica porterà il giro d’affari<br />

mondiale da 350 a 615 miliardi entro<br />

la fine del decennio. Questa crescita<br />

sarà sostenuta principalmente dal fabbisogno<br />

di sensori, sistemi di visione<br />

e laser ad alta precisione nei processi<br />

produttivi sempre più connessi e automatizzati<br />

dell’Industria 4.0. Anche lo<br />

sviluppo della guida assistita e dei veicoli<br />

autonomi e le crescenti esigenze<br />

di sicurezza nella gestione del traffico<br />

comportano un uso massiccio di sensori<br />

installati sul campo e di luci sempre<br />

più intelligenti. Quest’ultima è una<br />

delle tante direttrici di espansione del<br />

mercato dell’illuminazione, dove la tecnologia<br />

LED e OLED aprirà nuovi fronti.<br />

Sono solo due esempi di dozzine di<br />

applicazioni che alimentano la crescita<br />

della fotonica in tutto il mondo.<br />

In primo piano: Fotonica 4.0<br />

e Produzione Additiva<br />

Puntando i riflettori su sensoristica, lavorazioni<br />

laser, visione industriale e<br />

produzione additiva, LASER World of<br />

PHOTONICS 2017 metterà in evidenza<br />

i settori caratterizzati da una crescita<br />

dinamica, dove le tecnologie ottiche<br />

offrono chiari vantaggi in termini di produttività<br />

e sicurezza di processo. La luce<br />

come “utensile” flessibile e preciso,<br />

abbinato a telecamere in grado di individuare<br />

i difetti più microscopici anche<br />

in processi ad alta velocità e a un sistema<br />

di misura ottica senza contatto, è<br />

l’elemento base per realizzare processi<br />

produttivi capaci di “autocorreggersi”<br />

nell’Industria 4.0. Anche in questo caso<br />

la fotonica è un elemento abilitante.<br />

Anche la produzione additiva sarà al<br />

centro della scena a LASER World of<br />

PHOTONICS 2017. L’esperto Prof.<br />

Claus Emmelmann, CEO di LZN Laser<br />

Zentrum Nord GmbH, prevede la nascita<br />

di un nuovo business da miliardi<br />

di Euro per le tecnologie laser. Secondo<br />

le previsioni, infatti, la tecnologia di<br />

“Additive Manufacturing” raggiungerà<br />

i 100 miliardi di Euro entro 10 anni, un<br />

terzo dei quali sarà rappresentato da<br />

macchine e impianti.<br />

La biofotonica è un altro tema centrale<br />

del salone. Acquisizione di immagini<br />

ad alta risoluzione, spettroscopia e<br />

sistemi laser sempre più precisi mettono<br />

medici, biologi, chimici, ma anche<br />

ricercatori farmaceutici e ingegneri dei<br />

materiali, nelle condizioni di andare oltre<br />

i confini attuali della conoscenza. I<br />

pazienti potranno trarre benefici sotto<br />

forma di diagnosi migliori, terapie più<br />

efficaci e operazioni chirurgiche meno<br />

invasive, perché i chirurghi potranno<br />

utilizzare raggi laser invece del bisturi<br />

e analizzare a fondo organi e vasi sanguigni<br />

senza “aprire” il corpo del paziente.<br />

Anche le cure oftalmologiche<br />

stanno facendo passi da gigante grazie<br />

al laser.<br />

Dopo il successo della prima edizione<br />

di STARTUP World nel 2015, LASER<br />

World of PHOTONICS 2017 ripropone<br />

una vetrina di comunicazione per le<br />

giovani imprese. Grazie a questa iniziativa,<br />

in fiera si incontreranno tutte le realtà<br />

più importanti della fotonica, dalle<br />

startup ai grandi player del settore.<br />

In programma cinque<br />

conferenze<br />

Le tecnologie applicate oggi sono state<br />

presentate in passato al World of Photonics<br />

Congress, che si svolge nell’International<br />

Congress Center di Monaco<br />

di Baviera contestualmente all’esposizione<br />

fieristica. A giugno di quest’anno,<br />

l’élite scientifica del mondo della<br />

fotonica si ritroverà nuovamente a Monaco<br />

di Baviera, dove si svolgeranno<br />

cinque conferenze:<br />

• CLEO ® /Europe-EQEC 2017 - Conference<br />

on Lasers and Electro-Optics/<br />

Europe and the European Quantum<br />

Electronics Conference;<br />

• Lasers in Manufacturing – LiM 2017,<br />

con un convegno specifico sulla produzione<br />

additiva;<br />

• EOS Conferences on Optical<br />

Technologies;<br />

•OpticalMetrology 2017;<br />

• ECBO 2017 – European Conferences<br />

on Biomedical Optics.<br />

Il relatore principale del World of Photonics<br />

Congress 2017 sarà il Prof. Dott.<br />

Jörg Wrachtrup, famoso fisico quantistico.<br />

Interverranno anche il Prof. David<br />

Payne, direttore dell’Optoelectronics<br />

Research Centre dell’Università di<br />

Southampton, Ferenc Krausz, direttore<br />

generale del Max-Planck-Institut für<br />

Quantenoptik di Garching, e il Prof.<br />

Paul Andrew Hilton, The Welding Institute<br />

TWI Ltd e Presidente del Comitato<br />

Esecutivo dell’European Laser Institute.<br />

Le presentazioni pratiche nei padiglioni<br />

offriranno anche un valore aggiunto<br />

agli operatori in visita. Le tematiche saranno<br />

applicazioni laser nell’industria,<br />

metrologia ottica e sistemi di visione,<br />

biofotonica e applicazioni medicali, laser<br />

e ottica. ✔<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 9


Utensili<br />

Quando i trucioli<br />

www.pilatus-aircraft.com<br />

www.haimer.de<br />

“volano” …<br />

di Sara Rota<br />

Nel 2016 gli stabilimenti della Pilatus Flugzeugwerke hanno installato<br />

nuovi centri di lavoro per l’asportazione di componenti strutturali<br />

in alluminio. Al fine di ottenere, durante la fresatura ad alta velocità,<br />

la qualità e la precisione delle superfici desiderate, il costruttore di<br />

aeromobili ha scelto di utilizzare le soluzioni Haimer: diversi mandrini<br />

e macchine per il calettamento e la bilanciatura.<br />

Quando chi asporta parla<br />

di “volare”, nella<br />

maggior parte dei casi<br />

si riferisce ai trucioli.<br />

Questo vale anche<br />

per la Pilatus Flugzeugwerke,<br />

costruttore svizzero di aerei.<br />

Nella sede principale di Stans tutto<br />

ruota attorno al tema “volare”, specialmente<br />

in merito alla lavorazione di parti<br />

strutturali. Pilatus ha investito nel 2016<br />

in centri di lavoro d’avanguardia, al fine<br />

di continuare a migliorare la qualità<br />

e l’efficienza nella propria produzione.<br />

10 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

Gli elementi principali di tale investimento<br />

sono rappresentati da due sistemi<br />

di produzione flessibili automatizzati<br />

che generano il massimo della qualità<br />

e assicurano un processo di lavorazione<br />

sicuro.<br />

Walter Duss, Capo Reparto per le Lavorazioni<br />

Meccaniche, fa presente che è indispensabile<br />

avere degli utensili finemente<br />

bilanciati. “L’equilibratura dell’utensile<br />

completo mediante una macchina bilanciatrice<br />

Haimer e l’uso dei mandrini Haimer<br />

assicurano una lavorazione a vibrazioni<br />

ridotte e superfici prive di segni<br />

generati da vibrazioni. Inoltre, l’elevato<br />

runout prolunga notevolmente la vita del<br />

naso mandrino e degli utensili”.<br />

Maggiore stabilità ed elevato runout<br />

Secondo Patrik Odermatt, team leader<br />

per la lavorazione meccanica e per il<br />

Tool Shop che si occupa da molto tempo<br />

degli utensili presso la società Pilatus,<br />

i mandrini di alta qualità convengono<br />

perché offrono maggiore stabilità e<br />

un elevato runout.<br />

Per questo motivo collabora da anni<br />

con la società Haimer. Vengono<br />

1. Il famoso aereo Pilatus Turboprop<br />

PC-12: come gli altri aerei di Pilatus<br />

è costituito in gran parte da elementi<br />

strutturali in alluminio.<br />

(Foto: Pilatus Flugzeugwerke).<br />

2. I nuovi sistemi di produzione flessibili<br />

presso lo stabilimento Pilatus di Stans<br />

sono equipaggiati con mandrini Haimer.<br />

Nella foto, un mandrino per calettamento<br />

con attacco HSK-A 63/80.<br />

(Foto: Haimer).<br />

3. Parti strutturali tipiche di un aereo<br />

Pilatus, dove il grado di asportazione<br />

supera il 95%.<br />

4. Il sistema meccanico di sicurezza<br />

Haimer offerto per il chip RFID<br />

(supporto dati), sul quale si possono<br />

memorizzare dati rilevanti per l’utensile,<br />

consente che questo resti fissato<br />

al mandrino anche durante lavorazioni<br />

a un elevato numero di giri.<br />

PubliTec


utilizzati i mandrini per calettamento<br />

e i mandrini portapinza di precisione<br />

che si trovano nel Tool Shop, il centro<br />

di gestione utensili interno di Pilatus,<br />

insieme ai presetter, alle macchine di<br />

calettamento e di bilanciatura.<br />

Afferma Patrik Odermatt: “Abbiamo<br />

fatto esperienze positive con i prodotti<br />

Haimer in termini di qualità, di rapporto<br />

qualità/prezzo, consulenza e supporto.<br />

Per questo motivo, abbiamo deciso<br />

di puntare per i nostri nuovi centri di lavoro<br />

sulla tecnologia di serraggio utensili<br />

di Haimer”.<br />

Vengono impiegati esclusivamente<br />

utensili che sono o calettati nei mandrini<br />

per calettamento standard di Haimer,<br />

oppure in quelli Power ultracorti<br />

e lunghi e nei Power Mini Shrink, o<br />

in quelli serrati a mandrini portapinza<br />

Power o a mandrini speciali portafresa.<br />

L’ampia gamma di mandrini Haimer<br />

rappresenta un argomento importante<br />

per Pilatus, poiché l’azienda lavora diversi<br />

componenti che hanno una parete<br />

con lo spessore sottile fino a 1,2 mm e<br />

tasche profonde. Inoltre, Haimer è andata<br />

incontro alle particolari esigenze<br />

del cliente in merito all’interfaccia del<br />

naso mandrino.<br />

3<br />

1<br />

Il supporto dati resta<br />

fissato al mandrino<br />

Per i nuovi centri di lavoro era necessario<br />

un mandrino speciale HSK-A63-80.<br />

Haimer ha creato, in accordo con Pilatus,<br />

una serie di mandrini per questa<br />

interfaccia che poi sono divenuti parte<br />

della produzione di serie.<br />

Lo spirito innovativo di Haimer è dimostrato<br />

anche dal brevetto per la sicurezza<br />

meccanica Data-Lock per il chip<br />

RFID sui mandrini. Questa soluzione<br />

utilizzata da Pilatus fa in modo che il<br />

supporto dati resti fissato al mandrino<br />

anche durante lavorazioni a elevato<br />

numero di giri, conferendo in questo<br />

4<br />

2<br />

modo una maggiore sicurezza al processo<br />

produttivo.<br />

Infine, Patrik Odermatt osserva come<br />

un punto di forza della collaborazione<br />

con Haimer è rappresentato dal fatto<br />

che l’intera tecnologia di serraggio degli<br />

utensili provenga da un’unica fonte.<br />

“Per ogni mandrino per calettamento<br />

sono impostati i relativi parametri nella<br />

macchina di calettamento. La prestazione<br />

e i tempi di riscaldamento<br />

sono predefiniti, in modo da ottenere<br />

un procedimento di calettamento sicuro<br />

semplicemente premendo un tasto.<br />

Anche la bilanciatura è altrettanto<br />

semplice”.✔<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 11


Macchine<br />

Pronti per la<br />

Fabbrica 4.0<br />

1. A Lamiera, LVD ha presentato il centro<br />

di taglio laser in fibra Phoenix FL 3015<br />

da 6 kW.<br />

2. Phoenix FL 3015 abbina l’efficienza<br />

dei costi al taglio laser dinamico in una<br />

macchina particolarmente versatile.<br />

1<br />

Oltre a presentare<br />

le sue tecnologie<br />

di punta (un sistema<br />

per il taglio laser in<br />

fibra da 6 kW Phoenix<br />

FL 3015, una pressa<br />

piegatrice ToolCell<br />

e il pacchetto<br />

software CADMAN ® ),<br />

presso lo stand LVD<br />

è stato possibile<br />

ammirare una Smart<br />

Factory virtuale,<br />

dimostrazione della<br />

filosofia di Fabbrica<br />

4.0 in azione.<br />

di Laura Alberelli<br />

3. Pressa con cambio utensile<br />

automatico ToolCell di LVD.<br />

4. In ToolCell gli utensili vengono<br />

posizionati in maniera automatica<br />

e precisa, eliminando così gli<br />

aggiustamenti manuali.<br />

5. Il tablet TOUCH-i4 assicura<br />

una visualizzazione e un’analisi<br />

veloce dei dati.<br />

6. Alcuni particolari realizzati<br />

con il sistema laser Phoenix FL 3015.<br />

12 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

ALamiera, LVD ha presentato<br />

alcune soluzioni<br />

in grado di ottimizzare<br />

il processo di<br />

produzione. Nella prima<br />

edizione milanese della<br />

fiera, l’azienda ha scelto di presentare<br />

la sua più recente macchina di taglio<br />

laser in fibra, il modello Phoenix<br />

FL 3015 da 6 kW, e una pressa piegatrice<br />

con cambio utensile automatico<br />

ToolCell con tecnologia di piegatura<br />

adattiva Easy-Form ® Laser che garantisce<br />

sempre pieghe molto precise.<br />

Entrambe le macchine includono<br />

i comandi Touch più avanzati<br />

di LVD e sono collegate al<br />

software LVD CADMAN ® che rende possibile<br />

lo scambio di dati in tempo reale.<br />

I vantaggi di CADMAN sono stati dimostrati<br />

tramite il pacchetto completo<br />

di prodotti software CADMAN. Durante<br />

Lamiera, presso lo stand LVD è stato<br />

PubliTec


2<br />

News<br />

3<br />

inoltre possibile ammirare una Smart<br />

Factory virtuale, dimostrazione della filosofia<br />

di Fabbrica 4.0 in azione.<br />

Verso la digitalizzazione<br />

elaproduzione smart<br />

Le macchine, i comandi e i software<br />

LVD sono pronti per la Fabbrica 4.0.<br />

Questi applicativi rendono possibile<br />

la raccolta dei dati e li sfruttano a<br />

ogni livello del processo produttivo,<br />

per fare della Smart Factory una realtà.<br />

Con l’avanzare della tendenza verso la<br />

digitalizzazione e la produzione smart,<br />

LVD guida le aziende verso il futuro con<br />

la sua filosofia di integrazione e il potenziamento<br />

del software CADMAN ® .<br />

A Lamiera, LVD ha dimostrato come i<br />

propri prodotti, pronti per la Fabbrica<br />

4.0, rispondano alla cultura di oggi caratterizzata<br />

dalla necessità di produrre<br />

lotti piccoli, con una maggiore complessità<br />

e con tempi di consegna ridotti,<br />

offrendo uno scambio di informazioni<br />

in rete che aiuta i produttori a fare<br />

delle scelte informate.<br />

L’applicativo CADMAN guarda il quadro<br />

generale e aiuta a ottimizzare l’intero<br />

processo produttivo di punzonatura,<br />

piegatura e taglio laser in tutte le<br />

fasi: dal controllo della produzione alla<br />

comunicazione, alla pianificazione fino<br />

alla gestione tramite un software integrato<br />

e fondato su database, offrendo<br />

così una panoramica in tempo reale<br />

Un riconoscimento<br />

internazionale<br />

Il vincitore dell’edizione 2017 del premio<br />

Swedish Steel Prize è la società<br />

Kiruna Wagon dalla Svezia. Il riconoscimento<br />

è stato assegnato a Helix Dumper<br />

di Kiruna Wagon che utilizza acciaio<br />

altoresistenziale per sviluppare<br />

una soluzione di vagoni altamente durevole<br />

e molto più efficiente rispetto ad<br />

altri vagoni presenti oggi sul mercato.<br />

“Kiruna Wagon ha migliorato con successo<br />

il proprio prodotto utilizzando<br />

acciai altoresistenziali e ottenendo una<br />

soluzione davvero innovativa”, ha commentato<br />

Eva Petursson, Presidente della<br />

giuria del premio Swedish Steel Prize<br />

e responsabile del reparto R&D di<br />

SSAB.<br />

Helix Dumper di Kiruna Wagon è un sistema<br />

di carri dumper per il trasporto<br />

ferroviario a lungo raggio e per lo scarico<br />

efficiente di minerali. L’uso di acciai<br />

strutturali altoresistenziali e resistenti<br />

all’usura ha reso possibile la progettazione<br />

di vagoni alleggeriti combinati a<br />

un binario Helix che consente al ribaltabile<br />

di scaricare in movimento. L’ingegnosa<br />

soluzione ha una velocità di scarico<br />

di 25.000 t all’ora, pari a due volte<br />

quella di altri sistemi.<br />

Nella progettazione definitiva, è stato<br />

utilizzato sia acciaio strutturale Strenx<br />

che acciaio antiusura Hardox.<br />

Se confrontati con altri sistemi, un sistema<br />

di scarico completo per l’Helix<br />

costa 1/7 del costo di un vagone<br />

ribaltabile. Inoltre, l’Helix utilizza parte<br />

dell’energia potenziale del minerale<br />

per spingere in avanti il vagone in fase<br />

di scarico. Questo significa che non è<br />

richiesta nessuna energia supplementare,<br />

c’è molta meno polvere e quasi<br />

assenza di rumori.<br />

Il premio dello Swedish Steel Prize, assegnato<br />

quest’anno per la 18° volta, si<br />

è aggiudicato una statuetta dello scultore<br />

Jörg Jeschke e un premio in denaro<br />

di 100.000 SEK.<br />

Gli altri finalisti dello Swedish Steel Prize<br />

2017 sono state le aziende Fermel<br />

dal Sudafrica, JMG Cranes dall’Italia e<br />

Wabash National dagli Stati Uniti. ✔<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 13


4<br />

6<br />

5<br />

dell’officina e il controllo istantaneo dei<br />

processi produttivi.<br />

Grande versatilità nel<br />

taglio laser in fibra<br />

In fiera, LVD ha presentato anche il centro<br />

di taglio laser in fibra Phoenix FL<br />

3015 da 6 kW che a Lamiera ha dato<br />

prova della sua estrema versatilità.<br />

Il sistema Phoenix abbina l’efficienza<br />

dei costi al taglio laser dinamico in una<br />

macchina particolarmente versatile.<br />

Altamente flessibile, taglia accuratamente<br />

una vasta gamma di materiali<br />

con diversi spessori, in maniera<br />

veloce ed economica. Il comando<br />

intuitivo LVD TOUCH-L rende il centro<br />

particolarmente facile da utilizzare;<br />

anche gli allestimenti sono semplici<br />

e veloci. TOUCH-L garantisce<br />

grande facilità di utilizzo e di gestione<br />

(le programmazioni risultano veloci<br />

e prive di complicazioni). Il controllo<br />

TOUCH-L è provvisto di uno schermo<br />

tattile da 19” e di un’interfaccia utente<br />

a icone in grado di guidare l’operatore<br />

in tutte le fasi interattive tra uomo<br />

e macchina.<br />

Phoenix FL 3015 da 6 kW ottimizza i<br />

tempi di lavoro con un sistema integrato<br />

di cambio tavola automatico, che<br />

permette di effettuare il carico sulla tavola<br />

mentre la macchina sta tagliando<br />

sull’altra. Il cambio della tavola avviene<br />

in un intervallo di tempo molto breve,<br />

pari a 35 secondi.<br />

In mostra anche una cella<br />

di piegatura automatizzata<br />

La pressa con cambio utensile automatico<br />

ToolCell, altro modello visto<br />

infiera,èstataconcepitadaLVDper<br />

ottimizzare la produttività nell’ambito<br />

della piegatura. È disponibile un magazzino<br />

integrato degli utensili, alloggiato<br />

all’interno della macchina. Gli<br />

utensili vengono posizionati in maniera<br />

automatica e precisa, eliminando così<br />

gli aggiustamenti manuali.<br />

Mentre l’operatore prepara i particolari<br />

per il lavoro successivo, la macchina<br />

scarica automaticamente la configurazione<br />

utensile precedente e carica la<br />

successiva.<br />

ToolCell utilizza la tecnologia Laser<br />

Easy-Form ® (EFL), brevettata LVD, che<br />

consente di correggere e monitorare<br />

l’angolo durante il processo. Con il sistema<br />

EFL è possibile ottenere l’angolo<br />

desiderato sin dalla prima operazione<br />

di piega, il tutto senza mai interrompere<br />

il processo di piegatura e senza avere<br />

tempi di inattività.<br />

Un’integrazione completa<br />

In mostra a Lamiera non solo macchine<br />

ma anche software. Il pacchetto CAD-<br />

MAN ® è la risposta di LVD all’integrazione<br />

totale nel processo tra il software<br />

e le macchine di piegatura, taglio laser<br />

e punzonatura. Questo comprende un<br />

database intelligente principale CAD-<br />

MAN e funziona su vari livelli: interazione<br />

con l’ERP, classificazione efficiente<br />

dei lavori con CADMAN-JOB e preparazione<br />

del lavoro con CADMAN-B, -L<br />

e -P. I comandi a schermo tattile TOU-<br />

CH-B e TOUCH-L per piegatura e taglio<br />

laser permettono di interagire in<br />

modo intuitivo con le macchine e il<br />

tablet TOUCH-i4, per la visualizzazione<br />

e l’analisi veloce dei dati. A Lamiera, i<br />

visitatori dello stand LVD hanno avuto<br />

la possibilità di vedere in azione la suite<br />

completa del software CADMAN. ✔<br />

14 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

PubliTec


Prodotti<br />

Costruzioni antinfortunistiChe<br />

Mission di Protec, azienda vicentina fondata<br />

nel 1996, è riuscire a proteggere le persone<br />

dal rischio di infortunio sul lavoro attraverso<br />

sistemi di sicurezza conformi alle norme europee.<br />

Inizialmente rivolta al mercato delle<br />

macchine utensili con le protezioni specifiche,<br />

Protec ha poi ampliato la propria gamma<br />

di prodotti operando nel mercato dei costruttori<br />

di impianti con le protezioni perimetrali.<br />

L’attenzione al cliente, abbinata a un’alta<br />

qualità dei prodotti e alla velocità di consegna,<br />

è da sempre il tratto distintivo dell’azienda.<br />

L’ufficio tecnico è in grado di fornire soluzioni<br />

personalizzate, nel rispetto delle norme<br />

vigenti. Tra i prodotti presenti a catalogo<br />

segnaliamo in modo particolare Screen, un<br />

sistema di protezione anticaduta per scaffalature<br />

che all’occorrenza può essere utilizzato<br />

come backstop. Nasce per impedire che<br />

gli oggetti possano cadere dalle scaffalature<br />

causando danni a persone o cose. È leggero<br />

e robusto, e permette il montaggio veloce<br />

della rete e dei profili, senza la necessità di<br />

effettuare saldature o altre lavorazioni particolari.<br />

Screen è composto da pochi elementi<br />

che gli conferiscono una grande flessibilità<br />

ed economicità. Il montaggio del sistema<br />

Screen è stato studiato per ridurre i tempi di<br />

installazione; i traversi in alluminio che fungono<br />

da corsia per la rete vengono ancorati<br />

alla struttura mediante le staffe di fissaggio.<br />

Generalmente, Protec consiglia la partenza<br />

dall’alto, e una volta ancorati i primi due profili<br />

a debita distanza (con apposito distanziale<br />

in dotazione) si infila la rete per tutta la lunghezza<br />

della campata, andando poi a rifilare<br />

se necessario l’ultimo pannello. Si procede<br />

così al serraggio delle staffe alla scaffalatura,<br />

in modo da garantire massima stabilità. Infine,<br />

si effettua la medesima operazione per<br />

tutta l’altezza necessaria.4<br />

precisione nei profili e riduzione dei costi.<br />

L’impiego di quattro rettificatrici CNC Tschudin<br />

e Studer garantisce invece estrema precisione<br />

nella realizzazione dei diversi tipi di<br />

utensili. Per assicurare il massimo rendimento,<br />

F.U.L. effettua accurati controlli a ogni fase<br />

di lavorazione e rigorosi collaudi.4<br />

un Contributo per l’ambiente<br />

dai panni multiuso<br />

Il 5 giugno 1972, in occasione della giornata<br />

di apertura del primo vertice mondiale<br />

sull’ambiente a Stoccolma, è stata<br />

ufficialmente proclamata la Giornata<br />

mondiale dell’ambiente dall’UNEP (United<br />

Nations Environment Programme -<br />

Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente).<br />

Da allora, il 5 giugno di ogni anno<br />

in tutto il mondo si festeggia la Giornata<br />

dell’ambiente. Il sistema di panni multiuso<br />

Mewa, utilizzato quotidianamente per<br />

pulire macchinari e impianti nelle officine<br />

e nei reparti di produzione, offre il proprio<br />

contributo per la tutela delle risorse.<br />

I panni garantiscono piena efficienza<br />

e massima pulizia in tutte le fasi di lavoro.<br />

Il robusto panno Mewatex ha una<br />

grande capacità di assorbimento e per un<br />

panno la capacità assorbente è un fattore<br />

costruttore<br />

torni cnc<br />

collezione<br />

2O17<br />

Torni CMZ<br />

Forme d’arte della meccanica<br />

determinante. A fronte di un peso di 40 g,<br />

il panno può infatti assorbire fino a 90 ml<br />

di liquido. Anche bagnato, il panno Mewa<br />

è resistente allo strappo e robusto, al contrario<br />

dei panni in carta o degli stracci.<br />

I panni per la pulizia Mewa combinano<br />

le qualità che sono richieste nella pratica,<br />

come la resistenza, la capacità di assorbimento<br />

e la durata, in modo da poter<br />

soddisfare tutte le esigenze dell’industria.<br />

L’assortimento di panni per la pulizia<br />

rivolto alle diverse esigenze offre un<br />

ampio spettro di impiego per l’industria,<br />

le officine meccaniche e le imprese artigiane.<br />

Oltre al classico panno per la pulizia<br />

Mewatex, sono disponibili altri tipi<br />

di panni di diverse qualità, tutti rivolti alla<br />

pulizia di macchinari e impianti all’interno<br />

dell’articolato sistema multiuso proposto<br />

da Mewa. 4<br />

utensili di preCisione<br />

in metallo duro per fresare,<br />

forare e alesare<br />

Punte integrali a taglienti diritti ed elicoidali;<br />

punte, frese e alesatori con rivestimento;<br />

alesatori e allargatori; frese saldobrasate sagomate;<br />

frese integrali sagomate. Sono alcuni<br />

degli utensili realizzati da F.U.L. Fabbrica<br />

Utensileria Lombarda, specializzata dal 1978<br />

nella produzione di utensileria speciale in<br />

metallo duro. Per la realizzazione dei propri<br />

prodotti, l’azienda di Casnate con Bernate, in<br />

provincia di Como, può contare su un nutrito<br />

parco macchine che comprende sei affilatrici<br />

CNC Walter e Deckel, il cui utilizzo permette<br />

di ottenere geometrie di taglio ottimali,<br />

CMZ in Italia<br />

+ vicina a te<br />

via A. Toscanini, 6 - 20020 MAGNAGO (MI) - ITALY<br />

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Fiere<br />

ed eventi<br />

Tendenze e innovazioni<br />

in mostra ad Hannover<br />

1<br />

1. EMO 2017 si terrà presso il quartiere<br />

espositivo di Hannover.<br />

2. Wilfried Schäfer, Direttore<br />

dell’associazione dei costruttori tedeschi<br />

di macchine utensili (VDW).<br />

3. EMO è l’appuntamento più importante<br />

per gli operatori afferenti a tutti i<br />

settori dell’industria manifatturiera:<br />

dall’automotive all’aerospace, dall’energia<br />

al biomedicale, dall’elettrodomestico<br />

all’alimentare.<br />

4. La produzione industriale e il consumo<br />

mondiale di macchine utensili, nel 2017,<br />

dovrebbero crescere rispettivamente del<br />

3,1 e del 3,2%.<br />

5. Durante EMO Hannover 2017<br />

gli espositori risponderanno alle sfide<br />

della produzione mondiale.<br />

6. Nel 2013 si sono presentati ad<br />

Hannover circa 3.900 visitatori qualificati<br />

italiani: il maggior contingente di<br />

operatori esteri presente a EMO.<br />

7. Oggi i temi centrali del confronto<br />

internazionale sulla tecnologia per<br />

la produzione sono digitalizzazione<br />

e connessione in rete.<br />

EMO, la più importante manifestazione mondiale dedicata alla lavorazione<br />

dei metalli, si terrà dal 18 al 23 settembre presso il quartiere fieristico<br />

di Hannover. In mostra l’offerta di macchine utensili, robot, automazione<br />

e subfornitura tecnica.<br />

di Alberto Marelli<br />

Il 2017 è anno di EMO per Hannover.<br />

Il salone mondiale della<br />

lavorazione dei metalli torna di<br />

nuovo nella capitale della Bassa<br />

Sassonia dal 18 al 23 settembre.<br />

La EMO è il più importante indicatore<br />

dei trend tecnici e delle innovazioni<br />

per l’industria di settore.<br />

E quindi promuove anche gli<br />

16 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

investimenti in macchine utensili e in<br />

soluzioni e servizi per la produzione.<br />

All’insegna dello slogan “Connecting<br />

systems for intelligent production”,<br />

l’associazione dei costruttori tedeschi<br />

di macchine utensili (VDW) di Francoforte<br />

sul Meno, che organizza EMO,<br />

pone al centro dell’attenzione di espositori<br />

e visitatori i temi della digitaliz-<br />

zazione e della connessione in rete.<br />

“Gli esperti si aspettano dalla connessione<br />

in rete importanti sviluppi nella<br />

produttività e nella competitività per<br />

utenti di ogni settore”, afferma Wilfried<br />

Schäfer, Direttore di VDW, sottolineando<br />

che questo dovrebbe andare<br />

di pari passo con una ripresa degli<br />

investimenti.<br />

PubliTec


2 3<br />

Èincrescitailconsumo<br />

di macchine utensili<br />

Secondo le rilevazioni di VDW, il mercato<br />

mondiale delle macchine utensili<br />

ammontava nel 2016 a 67,7 miliardi<br />

di euro, con un calo del 3% rispetto<br />

all’anno precedente. Per il 2017 - anno<br />

di EMO - l’Istituto britannico di ricerche<br />

economiche Oxford Economics prevede<br />

un miglioramento del quadro generale<br />

con una crescita del 2,6% (contro il 2,3%<br />

dello scorso anno) del prodotto sociale<br />

mondiale. La produzione industriale e il<br />

consumo di macchine utensili, nel 2017,<br />

dovrebbero crescere rispettivamente<br />

del3,1edel3,2%.Alivellodiconsumo,<br />

l’Europa dovrebbe posizionarsi quasi al<br />

vertice con una crescita del 4%. Motori<br />

stabili di questo sviluppo continuano<br />

a essere i Paesi dell’Europa meridionale<br />

Italia e Spagna, ma anche Francia: tre<br />

grossi mercati europei della macchina<br />

utensile. Nel 2017 l’Asia vedrà prevedibilmente<br />

aumentare il proprio consumo<br />

di macchine utensili del 3,5%. Da una<br />

parte la Cina ha stabilmente superato i<br />

suoi tempi di magra e dovrebbe crescere<br />

del 3,9%. Dall’altra dovrebbe esserci<br />

una ripresa anche dei mercati ASEAN. In<br />

America il consumo di macchine utensili<br />

prevedibilmente si stabilizzerà di nuovo.<br />

Dopo un calo nel 2016, nel 2017 dovrebbe<br />

tornare a crescere leggermente<br />

dello 0,5%.<br />

Economia italiana<br />

prudentemente ottimista<br />

L’economia italiana si sta lentamente riprendendo,<br />

ma la crescita economica,<br />

nell’anno in corso, si muove al di sotto<br />

di 1 punto percentuale. Consumi privati,<br />

investimenti e importazioni crescono,<br />

però lo sviluppo rimane al di sotto del<br />

livello pre-crisi. Attualmente consumi e<br />

investimenti si scambiano il ruolo di settori<br />

di traino.<br />

La fiducia nei consumi diminuisce, il Business<br />

Climate Index migliora. Secondo<br />

Oxford Economics, nel 2017 la produzione<br />

industriale italiana dovrebbe crescere<br />

del 2,1%, e gli investimenti addirittura<br />

del 3,8%. Tra i nove settori più<br />

importanti dell’industria della macchina<br />

utensile, quelli trainanti sarebbero l’industria<br />

automobilistica ed elettrotecnica,<br />

la meccanica di precisione, l’ottica e<br />

la fabbricazione di prodotti in metallo.<br />

Ne trae naturalmente vantaggio anche<br />

il consumo di macchine utensili, che<br />

nel 2017 dovrebbe crescere del 6,8%.<br />

Questa evoluzione va di pari passo con<br />

un programma di incentivi del Governo<br />

italiano che consente superammortamenti<br />

sull’acquisto di beni di produzione,<br />

concede crediti a tasso agevolato<br />

alle piccole e medie imprese per l’acquisto<br />

di macchine e impianti e include<br />

un piano per la promozione di Industria<br />

4.0. Si dovrebbe così sbloccare<br />

anche la stasi degli investimenti degli<br />

anni di crisi.<br />

Ai vertici dell’industria<br />

della macchina utensile<br />

L’Italia è uno dei maggiori player<br />

dell’industria mondiale della macchina<br />

utensile. Nel 2016, con un volume d’affari<br />

di 3,1 miliardi di euro, era al sesto<br />

posto tra i mercati più importanti.<br />

Circa il 40% del consumo italiano di<br />

macchine utensili deriva dall’import.<br />

Con una quota del 30% la Germania è<br />

il più importante Paese fornitore, con<br />

netto distacco da Belgio, Giappone,<br />

Corea del Sud e Svizzera. Nel 2016 i<br />

costruttori tedeschi hanno fornito all’Italia<br />

macchine utensili, inclusi parti e<br />

accessori, per un valore di circa 486<br />

milioni di euro, pari a una crescita del<br />

13% sul 2015, che già aveva registrato<br />

un incremento del 32% sull’anno precedente.<br />

Questo ha fatto dell’Italia il terzo<br />

mercato per importanza per i fornitori<br />

tedeschi.<br />

Anche per l’anno in corso si preannuncia<br />

un buon andamento del commercio<br />

italo-tedesco di macchine utensili. Secondo<br />

dati VDW, nel 2016 gli ordinativi<br />

dall’Italia sono in crescita dell’11%.<br />

“Non è solo alle grandi aziende che EMO<br />

Hannover si propone come piattaforma<br />

ideale per l’informazione e per il confronto”,<br />

spiega Schäfer. “Vogliamo incoraggiare<br />

soprattutto i piccoli e medi utenti<br />

di macchine utensili a informarsi dettagliatamente<br />

su quello che il mondo della<br />

lavorazione dei metalli ha da offrire”.<br />

4<br />

Nel 2013 si sono presentati ad Hannover<br />

circa 3.900 visitatori qualificati italiani:<br />

il maggior contingente di operatori<br />

esteri presente a EMO.<br />

Con un volume d’affari di circa 5 miliardi<br />

di euro, l’Italia - secondo i dati rilevati<br />

da VDW - è al quinto posto tra i maggiori<br />

produttori mondiali di macchine<br />

utensili. Oltre il 60% di questa produzione<br />

viene esportato.<br />

Nel 2015 il Paese di sbocco più<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 17


18 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

5<br />

importante per l’Italia erano gli USA,<br />

seguiti da Germania, Cina, Francia e<br />

Russia. Nel 2016 la Germania ha acquistato<br />

in Italia macchine per un valore<br />

di circa 265 milioni di euro, soprattutto<br />

parti e accessori, e torni. La partecipazione<br />

a EMO Hannover per presentarsi<br />

al mercato mondiale e ai clienti<br />

tedeschi rappresenta quindi un’ottima<br />

opportunità per i costruttori italiani di<br />

macchine utensili.<br />

Vetrina dell’innovazione<br />

per la tecnologia della produzione<br />

EMO Hannover è il punto d’incontro<br />

più importante per gli specialisti internazionali<br />

della lavorazione dei metalli.<br />

Lo rivela anche il numero dei suoi visitatori.<br />

Nel 2013 si sono presentati ad<br />

Hannover circa 143.000 visitatori qualificati<br />

provenienti da oltre 110 paesi.<br />

La percentuale dei visitatori esteri era<br />

pari al 42%.<br />

Per l’edizione di quest’anno, a metà<br />

marzo si erano già iscritte circa 1.950<br />

aziende di 42 paesi per una superficie<br />

netta occupata complessiva superiore a<br />

160.000 m 2 .<br />

Dalla sola Europa dell’Est sono annunciati<br />

circa 60 espositori. “L’andamento<br />

attuale delle iscrizioni - spiega Schäfer<br />

- è nettamente al di sopra dei risultati<br />

confrontabili della scorsa edizione. Tutto<br />

lascia prevedere che EMO Hannover<br />

2017 registrerà una partecipazione senza<br />

precedenti”.<br />

EMO Hannover è inoltre vetrina dell’innovazione<br />

per la tecnologia della<br />

produzione.<br />

La maggior parte dei costruttori allinea<br />

il calendario di presentazione delle<br />

6<br />

proprie novità alla data del salone, così<br />

da poterle proporre a un pubblico di<br />

specialisti internazionali proprio in fiera.<br />

“È per questo che soluzioni di produzione<br />

flessibili, lavorazione a elevata<br />

velocità, utilizzo di attuatori lineari<br />

- per citarne solo alcune - hanno fatto<br />

il loro ingresso trionfale nella produzione<br />

proprio a partire dalle EMO”, spiega<br />

Schäfer. In effetti, nel 2013 il 45% degli<br />

espositori ha dichiarato di essersi presentato<br />

in fiera con nuovi sviluppi.<br />

Dalle prestazioni classiche<br />

alla presentazione di nuove proposte<br />

Oggi i temi centrali del confronto internazionale<br />

sulla tecnologia per la<br />

produzione sono digitalizzazione e<br />

connessione in rete – come sintetizza<br />

efficacemente lo slogan EMO. Questo<br />

non toglie, però, che continuino<br />

ad avere grande importanza anche le<br />

prestazioni più classiche delle macchine<br />

utensili e dei sistemi di produzione.<br />

Robustezza meccanica, affidabilità<br />

dei componenti, sicurezza dei controlli<br />

macchina, impostazione e controllo<br />

intelligente dei processi sono elementi<br />

base della qualità, della produttività<br />

e di una produzione economicamente<br />

efficiente.<br />

EMO proporrà un’ampia e diversificata<br />

gamma di macchine che presentano<br />

queste caratteristiche.<br />

Gli organizzatori della manifestazioneritengonocheEMOHannover2017<br />

darà importanti impulsi per la realizzazione<br />

del tanto discusso concetto di Industria<br />

4.0.<br />

In una linea connessa interamente in<br />

rete è possibile realizzare una produzione<br />

flessibile, con processi ottimizzati<br />

che consentono di trattare anche ordini<br />

improvvisi per piccoli lotti.<br />

Il completo collegamento in rete<br />

dell’intera linea di produzione assicura<br />

il massimo valore aggiunto alle aziende,<br />

se integrato anche dalla comunicazione<br />

e dal controllo in tempo reale e<br />

se la comunicazione orizzontale avviene<br />

dall’arrivo dell’ordine alla consegna<br />

del prodotto.<br />

Per poter raggiungere la massima produttività,<br />

flessibilità ed efficienza, vale<br />

poi la pena di integrare nella catena del<br />

valore, oltre ai subfornitori, anche partner<br />

logistici e clienti.<br />

Soprattutto per le piccole e medie imprese<br />

è ancora difficile passare a una<br />

smart factory completamente automatizzata<br />

e integrata, perché questo comporta<br />

elevati investimenti. È pertanto<br />

più realistico accostarsi a Industria<br />

4.0 per piccoli passi, attraverso le numerose<br />

innovazioni che creano valore<br />

aggiunto per gli utenti delle macchine<br />

e accrescono la competitività dei<br />

PubliTec


7<br />

asportazione di truciolo, sulla sicurezza<br />

dei macchinari e altro ancora.<br />

“EMO Hannover propone ancora una<br />

volta un ricco e interessante programma<br />

di eventi collaterali”, conclude<br />

Schäfer, aggiungendo che si offrono<br />

così a numerosi visitatori ed espositori<br />

spunti tematici e di confronto da riprendere<br />

all’interno delle loro aziende,<br />

e sottolineando che EMO detta i trend<br />

dei prossimi anni in fatto di tecnologia<br />

della produzione, sia per quanto riguarda<br />

la tecnologia delle macchine utensili<br />

sia per quanto riguarda lo sviluppo<br />

di strategie e mercati. Dei temi e delle<br />

tendenze affrontati in fiera si continuerà<br />

quindi a parlare diffusamente per<br />

settimane e anche per mesi dopo la<br />

manifestazione.✔<br />

costruttori delle macchine stesse.<br />

A EMO Hannover saranno presentate<br />

molte di queste interessanti soluzioni.<br />

Numerose iniziative collaterali<br />

EMO Hannover proporrà poi un ricco<br />

programma di eventi collaterali.<br />

Il tema generale della connessione in<br />

rete è al centro dell’attenzione anche<br />

della mostra speciale “Industrie 4.0<br />

Area”, organizzata dal tedesco Konradin<br />

Mediengruppe. La mostra si propone<br />

come piattaforma per il confronto<br />

tra esperti della Community internazionale<br />

di settore e getta ponti tra scienza<br />

e prassi. Diversi istituti universitari e l’Istituto<br />

Fraunhofer per le tecnologie di<br />

produzione presenteranno lo stato attuale<br />

della loro ricerca, mentre esponenti<br />

dell’industria proporranno soluzioni<br />

per l’attuazione pratica dei risultati di<br />

tale ricerca. Non solo Industria 4.0, ma<br />

anche il termine Additive Manufacturing<br />

(AM) è ormai sulla bocca di tutti i<br />

player internazionali della produzione.<br />

Uno studio recente di VDW rivela che la<br />

cosiddetta stampa 3D ha oggi ancora, a<br />

dire il vero, solo una presenza di nicchia<br />

in ambito produttivo, ma il settore sta<br />

crescendo in modo esponenziale e, secondo<br />

le stime degli esperti, continuerà<br />

a farlo anche nei prossimi anni. EMO<br />

Hannover 2017 presenterà gli ultimi sviluppi<br />

dell’Additive Manufacturing per la<br />

lavorazione dei metalli e aiuterà i visitatori<br />

a capire quali applicazioni in particolare<br />

possono essere sviluppate attraverso<br />

questa tecnologia. Sul tema è<br />

in programma una conferenza che verrà<br />

organizzata a EMO in collaborazione<br />

con l’Associazione europea dell’industria<br />

della macchina utensile Cecimo e<br />

con il Gruppo di Lavoro Additive Manufacturing<br />

dell’Associazione dei costruttori<br />

tedeschi di macchine e impianti<br />

(VDMA). Ulteriori eventi tratteranno<br />

lo stato dell’arte della lavorazione ad


Attrezzature<br />

Ampliato il ventaglio<br />

di soluzioni<br />

RS Components (RS), distributore di soluzioni di elettronica<br />

e manutenzione, ha inserito nella gamma RS Pro una serie di nuove<br />

apparecchiature da banco, tra cui una stazione di saldatura, un paio<br />

di stazioni di rilavorazione e un estrattore di fumi. Questi dispositivi sono<br />

utilizzati per lavori di riparazione in siti produttivi e centri di assistenza<br />

e sono adatti per progettisti e tecnici di laboratorio.<br />

di Laura Alberelli<br />

1<br />

1. Stazione di saldatura Smart LCD<br />

da 60 W.<br />

2. Stazione di rilavorazione SMD ad aria<br />

calda, corredata di supporto per pistola<br />

ad aria calda.<br />

3. La stazione di rilavorazione SMD<br />

ad aria calda è dotata di due display<br />

a LED che visualizzano la temperatura<br />

di rilavorazione SMD e la temperatura<br />

di saldatura.<br />

4. L’estrattore di fumi è un dispositivo<br />

portatile e versatile, collocabile su un<br />

banco di lavoro o sulla scrivania.<br />

La prima novità del catalogo<br />

RS Pro di RS Components<br />

(RS) è la stazione di saldatura<br />

Smart LCD da 60 W, dotata<br />

di elemento riscaldante in ossido<br />

ceramico di alluminio di<br />

qualità superiore che garantisce un riscaldamento<br />

particolarmente rapido.<br />

La stazione ha una memoria dati integrata<br />

per memorizzare e richiamare<br />

tre temperature utilizzate di frequente,<br />

espresse in gradi Celsius o Fahrenheit, e<br />

una funzione di calibrazione del calore.<br />

Essa dispone anche di un ampio schermo<br />

LCD retroilluminato facile da leggere,<br />

20 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

con luminosità e contrasto regolabili,<br />

funzioni sleep e attivazione automatiche<br />

e di calibrazione della punta. Il secondo<br />

dispositivo andato ad arricchire l’offerta<br />

di prodotti RS Pro è la stazione di rilavorazione<br />

SMD ad aria calda, corredata<br />

di supporto per pistola ad aria calda.<br />

La temperatura è controllata da un microprocessore<br />

a circuito chiuso che garantisce<br />

una potenza elevata e tempi di<br />

riscaldamento rapidi. La stazione è dotata<br />

anche di un display a LED, di regolazione<br />

del flusso e del volume dell’aria<br />

e di un motore brushless con un livello<br />

di rumore inferiore a 45 dB.<br />

2<br />

PubliTec


3<br />

4<br />

Stazioni di saldatura e rilavorazione<br />

ma anche un estrattore di fumi<br />

Il terzo nuovo prodotto inserito a catalogo<br />

è la stazione di rilavorazione SMD ad<br />

aria calda. Oltre a includere una pistola<br />

ad aria calda, un saldatore e il relativo<br />

supporto, la stazione è dotata di due display<br />

a LED che visualizzano la temperatura<br />

di rilavorazione SMD e la temperatura<br />

di saldatura. La stazione è molto<br />

silenziosa, con un livello di rumore piuttosto<br />

ridotto, pari a 45 dB.<br />

Il saldatore è dotato di un elemento riscaldante<br />

in ossido ceramico di alluminio.<br />

Tra le altre caratteristiche distintive<br />

segnaliamo il controllo della temperatura<br />

mediante microprocessore e la funzione<br />

di calibrazione. La temperatura e<br />

il flusso d’aria sono regolabili, in modo<br />

da consentire la rilavorazione di componenti<br />

a montaggio superficiale o su foro.<br />

L’ultima novità introdotta a catalogo è<br />

l’estrattore di fumi. Si tratta di un dispositivo<br />

portatile e versatile, che può essere<br />

collocato su un banco di lavoro o<br />

sulla scrivania. L’estrattore è dotato di<br />

protezione ESD e assorbe fino all’80%<br />

dei fumi nocivi in modo rapido e sicuro,<br />

utilizzando filtri a carbone attivo forniti<br />

separatamente.<br />

L’unità è provvista di ventola integrata silenziosa<br />

(42 - 45 dB) a prestazioni elevate,<br />

con una capacità massima di 1 m 3 /min.<br />

La gamma RS Pro comprende anche i filtri<br />

di ricambio.<br />

Come tutti i prodotti della serie RS Pro,<br />

anche questi offrono una combinazione<br />

ottimale tra qualità e prestazioni e riportano<br />

il sigillo di approvazione RS, a<br />

conferma del superamento di numerose<br />

prove di controllo, ispezione, collaudo e<br />

certificazione.✔


Software<br />

Alla “conquista”<br />

del settore aerospaziale<br />

1<br />

I produttori del settore aeronautico utilizzano ANSYS per oltre 100 diverse<br />

applicazioni safety critical al fine di garantire la conformità agli standard di<br />

sicurezza internazionali.<br />

Dagli head-up display della<br />

cabina di pilotaggio,<br />

alla gestione del carrello<br />

di atterraggio, gli aerei<br />

sono ora più sicuri che<br />

mai grazie al software<br />

embedded di ANSYS ® che consente a<br />

molte organizzazioni di ottenere le certificazioni<br />

del codice più velocemente e<br />

accelerare il time-to-market.<br />

Il software embedded sta diventando<br />

sempre più complesso, il che comporta<br />

maggiori rischi e complessità anche<br />

per i prodotti. Le aziende del settore<br />

aeronautico e aerospaziale - che<br />

22 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

devono raggiungere determinati obiettivi<br />

di performance, essere conformi alle<br />

normative di settore e garantire che<br />

le applicazioni critiche soddisfino gli<br />

standard di sicurezza - si affidano alle<br />

soluzioni ANSYS per progettare, simulare,<br />

generare e testare il codice<br />

embedded per oltre 100 diverse applicazioni<br />

che sono state certificate<br />

DO-178B e DO-178C. Questo standard<br />

garantisce che le strumentazioni<br />

safety-critical soddisfino rigorosi criteri<br />

di sicurezza ed è quello accettato e reso<br />

obbligatorio dagli organismi governativi<br />

che regolano il settore come la<br />

di Laura Alberelli<br />

FAA (Federal Aviation Administration)<br />

negli USA, la EASA (European Aviation<br />

Safety Agency) in Europa, la Civil Aviation<br />

Administration of China e Transport<br />

Canada.<br />

“Nessun’altra azienda di simulazione<br />

ha mai raggiunto un traguardo simile”,<br />

ha dichiarato Eric Bantegnie, Vice<br />

President della System Business Unit<br />

di ANSYS. “Secondo le nostre stime,<br />

vi sono diverse migliaia di aerei in volo<br />

dotati di codice generato con ANSYS<br />

SCADE. I clienti che sfruttano le soluzioni<br />

ANSYS traggono parecchi e significativi<br />

vantaggi che - oltre a soddisfare<br />

1. Secondo le stime di ANSYS, vi sono<br />

diverse migliaia di aerei in volo dotati<br />

di codice generato con ANSYS SCADE.<br />

2. La progettazione model-based<br />

di ANSYS riduce i costi e migliora<br />

la qualità del prodotto.<br />

PubliTec


gli standard internazionali e accelerare<br />

il processo di sviluppo del codice<br />

embedded - contribuiscono a ridurre i<br />

costi per la certificazione. ANSYS fornisce<br />

inoltre tutti gli strumenti di cui<br />

necessitano per garantire che il codice<br />

si comporterà come previsto”.<br />

Ridurre i costi complessivi<br />

di sviluppo e verifica<br />

Le applicazioni aerospaziali e quelle<br />

destinate al settore difesa certificate<br />

grazie alle soluzioni ANSYS sono davveromolte:daisistemiperilcontrollo<br />

digitale del motore, agli impianti<br />

frenanti e al carrello di atterraggio, ai<br />

controlli di volo, a display della cabina<br />

di pilotaggio, ai sistemi di gestione di<br />

potenza, alle stazioni di terra, fino ai sistemi<br />

di missione.<br />

La certificazione può richiedere fino a<br />

cinque anni per ogni specifica applicazione<br />

se si sviluppa il codice manualmente.<br />

ANSYS soddisfa gli standard<br />

internazionali consentendo alle aziende<br />

che impiegano i suoi strumenti per<br />

la generazione automatica di software<br />

embedded di ottenere la certificazione<br />

più velocemente e di ridurre i costi<br />

complessivi di sviluppo e verifica.<br />

2<br />

I casi raccolti in tutto il mondo mostrano<br />

una riduzione media del 50% sia dei<br />

costi che dei tempi di certificazione.<br />

“Abbiamo verificato che, se i requisiti<br />

cambiano quando lo sviluppo è già<br />

in fase avanzata (eventualità che accade<br />

sempre più spesso negli odierni<br />

progetti complessi), gli errori umani<br />

possono causare slittamenti nella pianificazione<br />

e spese impreviste che vanno<br />

fuori controllo.<br />

La progettazione model-based di ANSYS<br />

riduce i costi e migliora la qualità del prodotto”,<br />

ha commentato Raviraj Shivappa,<br />

group vice president of software engineering<br />

presso Meggitt, USA. “Pensavamo<br />

di ammortizzare gli investimenti fatti nella<br />

piattaforma ANSYS con il nostro terzo<br />

progetto, ma ci siamo accorti di aver<br />

ampiamente recuperato la spesa già con<br />

primi due progetti portati a termine”.✔<br />

L’EVOLUZIONE DELLA SICUREZZA<br />

2NC<br />

1NO<br />

led<br />

vetro<br />

micro<br />

switch<br />

n.2 molle a gas<br />

robustezza stabilità ergonomia durata visibilità<br />

pulizia<br />

MINORFIX: protezione per torni a luce diretta. La tecnologia LED evita<br />

lo sfarfallamento garantendo il massimo comfort all’operatore.<br />

100% Made in Italy. Gamma completa, alta qualità, elevata<br />

affidabilità e giusto prezzo per una sicurezza senza limiti.<br />

SINCE 1970<br />

MACHINE GUARDS<br />

www.repar2.com - info@repar2.com


Prodotti<br />

Tavole roTanTi CnC<br />

doTaTe di ingranaggi Pgd<br />

MULTI-matic distribuisce in Italia le tavole<br />

rotanti CNC edition 3 500 della<br />

svizzera Peter Lehmann. La serie 500<br />

può avere una configurazione a quattro<br />

assi (serie EA), a 4+5 assi (serie TF<br />

e T1-fix), o a tavola rotante multimandrino.<br />

Degni di nota sono gli ingranaggi<br />

PGD (Preloaded Gear Drive), ovvero<br />

ingranaggi pretensionati con caratteristiche<br />

Direct Drive: High Speed e High<br />

Torque. Il pretensionamento continuo è<br />

senza gioco e antiusura, che rappresentano<br />

i migliori presupposti per la lavorazione<br />

simultanea.<br />

Rispetto all’utilizzo dei Direct Drives,<br />

numerosi sono i vantaggi dell’impiego<br />

degli PGD. Per cominciare, vi è una<br />

sola tavola rotante per tutto: standard<br />

o high speed, per CNC Siemens, Heidenhain,<br />

Fanuc, ecc. Inoltre, non è necessario<br />

l’impiego di alcun dispositivo<br />

di raffreddamento così come di alcun<br />

freno di sicurezza. In presenza dei PGD<br />

viene utilizzato un servo amplificatore<br />

molto più piccolo, e una potenza elettrica<br />

allacciata molto più bassa. In ultimo,<br />

non certo per importanza, ricordiamo<br />

che la messa in esercizio così come<br />

la regolazione è significativamente più<br />

facile.4<br />

utensile, solitamente molto frequenti a<br />

causa delle dimensioni ridotte o irregolari<br />

dei fori da pressofusione.<br />

Oltre al tagliente in testa, sono fondamentali<br />

per la performance del maschio<br />

la particolare geometria del tagliente<br />

frontale; la refrigerazione interna; la<br />

combinazione di substrato in metallo<br />

duro a grana ultra-fine e rivestimento<br />

speciale che limitano al minimo usura<br />

e scheggiature; il gambo rinforzato che<br />

aumenta la rigidità.<br />

I maschi ACHSP consentono una lavorazione<br />

stabile anche a velocità molto<br />

elevate (30÷50 m/min). L’alta velocità,<br />

associata all’eliminazione della fase di<br />

calibratura, si traduce in una riduzione<br />

sostanziale dei tempi di lavorazione per<br />

ogni componente, senza che questo vada<br />

a inficiare la qualità del lavoro o la<br />

stabilità della lavorazione.<br />

Questa tipologia di maschi è la soluzione<br />

ideale per la lavorazione dei particolari<br />

in alluminio in tutti quei settori con<br />

produzioni di serie che richiedono un<br />

numero elevato di filetti (ad esempio,<br />

l’industria automobilistica).<br />

“La continua ricerca di soluzioni che incrementino<br />

produttività e stabilità dei<br />

processi produttivi è una priorità per le<br />

aziende di un settore particolarmente<br />

competitivo come l’industria delle lavorazioni<br />

meccaniche. In risposta a questa<br />

tendenza, Yamawa ha sviluppato la<br />

linea ACHSP progettata specificamente<br />

per ottimizzare il ciclo produttivo di<br />

un’applicazione sempre più comune<br />

nei segmenti delle produzioni di massa”,<br />

ha dichiarato Alessandro Sorgato,<br />

CEO Yamawa Europe.<br />

“Lo sviluppo di questa linea è un altro<br />

passo importante nel percorso di ascolto<br />

e incontro delle esigenze degli utilizzatori<br />

intrapreso da Yamawa. Partiamo<br />

dalle necessità concrete e arriviamo a<br />

soluzioni altrettanto concrete”.<br />

I maschi ACHSP sono disponibili nelle<br />

misure M6x1, M8x1,25, M10x1,5 e<br />

M10x1,25.4<br />

uno yaChT sTaMPaTo in 3d,<br />

TuTTo Made in iTaly<br />

Livrea, start-up italiana fondata da due<br />

costruttori siciliani di barche, ha compiuto<br />

un grosso passo avanti nell’ambizioso<br />

progetto di costruire il primo<br />

yacht da competizione stampato in 3D,<br />

producendo uno dei più grandi componenti<br />

singoli realizzati ad oggi, presentato<br />

nel corso della manifestazione<br />

americana Rapid.<br />

I co-fondatori di Livrea, Daniele Cevola<br />

e Francesco Belvisi, hanno analizzato<br />

le tecnologie emergenti e i metodi<br />

di produzione che avrebbero potuto<br />

portare le competizioni di yacht a un<br />

nuovo livello, permettendo allo stesso<br />

tempo di ridurre i tempi e i costi tradizionalmente<br />

associati alla costruzione<br />

artigianale.<br />

I due fondatori hanno lavorato a stretto<br />

contatto con il team di ricerca avanzata<br />

di Autodesk, dal disegno a mano<br />

del progetto alla modellazione in 3D in<br />

cloud utilizzando il software Autodesk<br />

Fusion 360. Hanno poi sfruttato la potenza<br />

della fabbricazione additiva e<br />

del 3D per stampare lo scafo dello yatch<br />

con compositi polimerici avanzati e<br />

multi-materiali.<br />

Il nuovo processo di progettazione e<br />

fabbricazione ha ridotto i tempi di produzione<br />

da mesi a ore e, allo stesso<br />

tempo, ha permesso all’azienda di risparmiare<br />

soldi spesi in materiali e di<br />

ridurre gli sprechi.<br />

“La nostra passione ci ha permesso di<br />

portare avanti la grande tradizione siciliana<br />

della costruzione di barche, evolvendo<br />

la progettazione e la produzione<br />

a nuovi livelli”, ha commentato Daniele<br />

Cevola, co-fondatore di Livrea.<br />

“Passando alla progettazione in Cloud,<br />

alla fabbricazione additiva robotizzata<br />

e all’utilizzo di nuovi materiali avanzati,<br />

abbiamo fatto passi incredibili che<br />

ci avvicinano sempre di più al nostro<br />

obiettivo: il primo yatch al mondo completamente<br />

stampato in 3D”.<br />

Per stampare componenti di una certa<br />

grandezza e di un certo tipo di materiali,<br />

si è ricorsi a una stampante 3D<br />

specializzata.<br />

Ed è per questo che Autodesk si è rivolta<br />

al partner SABIC, azienda nota a<br />

livello mondiale per la sua tecnologia<br />

termoplastica. Grazie al lavoro di squadra<br />

con Autodesk e Livrea, gli esperti<br />

di elaborazione presso SABIC hanno<br />

utilizzato la macchina Big Area Additive<br />

Manufacturing (BAAM ® ) per stampare<br />

i componenti dello scafo, utilizzando<br />

2 tipi di materiale della gamma THER-<br />

MOCOMP AM di SABIC: composto<br />

PPE rinforzato in fibra di carbonio per<br />

lo strato esterno dello scafo, e composto<br />

PEI rinforzato in fibra di carbonio<br />

per la struttura di supporto interna in<br />

lattice.4<br />

MasChiaTura direTTa senza<br />

roTTura uTensile<br />

Yamawa lancia la linea di maschi ACHSP<br />

che consente di ridurre i tempi di lavorazione<br />

nella filettatura di fori da pressofusione<br />

di particolari in alluminio saltando<br />

la fase di calibratura ed eliminando<br />

i rischi di rottura dell’utensile.<br />

I maschi ACHSP sono dotati di un tagliente<br />

in testa che consente di calibrare<br />

il foro superando la necessità di<br />

un passaggio intermedio di foratura e<br />

limitando al minimo i rischi di rottura<br />

24 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

PubliTec


Prodotti<br />

Più qualiTà Per Chi ProduCe<br />

Ampio è il programma di soluzioni proposte<br />

da Bocchi, azienda specializzata nella costruzione<br />

di strumenti di misura e controllo, oltre<br />

che laboratorio metrologico di taratura strumenti.<br />

Tra i prodotti disponibili a catalogo<br />

segnaliamo il calibro in acciaio inox temprato<br />

ART. 13 con corsoio monoblocco. Lo strumento<br />

garantisce una lettura della scala cromata,<br />

una graduazione di precisione incisa,<br />

di facile lettura e durevole nel tempo, leggermente<br />

arretrata e protetta da due spallamenti<br />

per la guida del corsoio. Il bloccaggio avviene<br />

tramite pulsante. Con questo tipo di calibro è<br />

possibile eseguire cinque funzioni. Disponibile<br />

in versione con asta per effettuare misure di<br />

profonditàasezionetonda,oconscalaperla<br />

misura di bottoni, il calibro in acciaio inox temprato<br />

Bocchi ART. 13 è stata realizzato nel rispetto<br />

delle norme DIN 862. 4<br />

tipi di prove: durezze, prove di trazione, controllo<br />

di decarburazione con micro-durometro,<br />

fino all’emissione di certificati 2.2 e 3.1. 4<br />

un’iMPorTanTe aCquisizione<br />

Ensinger GmbH ha rilevato l’azienda svizzera<br />

di trasformazione di materiali plastici next<br />

composites GmbH. La piccola società con<br />

sede a Otelfingen, nei pressi di Zurigo, sviluppa<br />

tecnologie per la produzione di materiali<br />

compositi termoplastici con fibre. In<br />

particolare, la società è specializzata nella<br />

progettazione e produzione di questi materiali,<br />

creando prototipi e realizzando linee<br />

di produzione complete per i clienti. Grazie<br />

all’acquisizione di next composites, Ensinger<br />

- che già offre semilavorati in materiali compositi<br />

con un’alta percentuale di fibra di carbonio<br />

- arricchisce ulteriormente la gamma<br />

di tecnologie di processo. next composites<br />

beneficerà a sua volta della rete commerciale<br />

Ensinger e potrà attingere alla base clienti<br />

del gruppo tedesco. I materiali termoplastici<br />

rinforzati con fibre di carbonio sono particolarmente<br />

adatti per applicazioni che richiedono<br />

elevate prestazioni e allo stesso tempo<br />

leggerezza, con impiego - ad esempio - in<br />

settori quali automotive, tecnologia medicale<br />

e industria meccanica in genere. Particolari<br />

per l’industria dello sport come componenti<br />

di biciclette o attrezzature per gli sport<br />

invernali rappresentano un ulteriore mercato<br />

in crescita per questi materiali innovativi.<br />

Quando le fibre di carbonio ad alta resistenza<br />

sono incorporate in una matrice plastica<br />

leggera, si crea un composito con rigidità<br />

strutturale e resistenza meccanica particolarmente<br />

elevate. Rispetto ai termoindurenti, i<br />

materiali termoplastici solitamente offrono livelli<br />

superiori di tenacità, migliore resistenza<br />

chimica, sono saldabili e possono infine essere<br />

riciclati in modo efficiente. Utilizzando<br />

processi produttivi innovativi parzialmente o<br />

totalmente automatizzati, inoltre, per questi<br />

materiali si aprono nuove strade verso impieghi<br />

in quantità elevate a prezzi competitivi.4<br />

Bulloneria eleTTrosTaMPaTa<br />

ad alTa resisTenza<br />

RCZ Bulloneria realizza e commercializza bulloneria<br />

elettrostampata ad alta resistenza. L’azienda,<br />

fondata nel 2003, produce bulloni di<br />

diametro da 10 a 80 mm, fino a una lunghezza<br />

massima di 960 mm, tiranti e prigionieri. La<br />

società realizza anche particolari a disegno<br />

su specifica del cliente. Tra i processi svolti<br />

dall’azienda vi è anche lo stampaggio a caldo.<br />

Il parco macchine dell’azienda comprende<br />

presse di stampaggio automatiche e manuali<br />

per garantire massima flessibilità operativa<br />

su lotti di diverse dimensioni. Caratteristica<br />

peculiare di questo processo è la garanzia<br />

di realizzare prodotti strutturalmente uniformi<br />

con caratteristiche meccaniche di alto livello.<br />

Un altro dei processi eseguiti all’interno dello<br />

stabilimento produttivo di RCZ Bulloneria è la<br />

rullatura. In particolare, la rullatura dopo bonifica<br />

(con qualsiasi classe di resistenza) conferisce<br />

caratteristiche omogenee su tutto il bullone.<br />

Per garantire prodotti in linea con i requisiti<br />

di qualità, all’interno dell’azienda è operativo<br />

un laboratorio in cui vengono effettuati diversi


Prodotti<br />

una Collana ediToriale<br />

dediCaTa all’indusTria 4.0<br />

La casa editrice Edizioni Angelo Guerini e<br />

Associati lancia una collana editoriale dedicata<br />

all’Industria 4.0.<br />

Si chiama “Guerini 4.0” e interpreta una visione<br />

olistica della quarta rivoluzione industriale,<br />

includendo prospettive diverse a<br />

partire da tre direttrici: le forme organizzative,<br />

le nuove tecnologie, il mondo del lavoro.<br />

La collana è sostenuta da un qualificato comitato<br />

editoriale di cui fanno parte Alessandro<br />

Baroncelli (Università Cattolica di Milano,<br />

Dipartimento di Scienze dell’economia<br />

e della gestione aziendale), Michele Colasanto<br />

(Università Cattolica di Milano, Dipartimento<br />

di Sociologia), Alfredo Mariotti<br />

(UCIMU - Sistemi per Produrre), Antonio<br />

Santangelo (Archidata, Innovation Technology<br />

Transfer), Edoardo Segantini (Corriere<br />

della Sera), Luigi Serio (Università Cattolica<br />

di Milano, Dipartimento di Scienze dell’economia<br />

e della gestione aziendale), Marco<br />

Taisch (Politecnico di Milano, Dipartimento<br />

di Ingegneria gestionale), Sergio Terzi (Politecnico<br />

di Milano, Dipartimento di Ingegneria<br />

gestionale). Capostipite di questa nuova<br />

avventura editoriale è il volume “Industria<br />

4.0” di Annalisa Magone e Tatiana Mazali,<br />

pubblicato nel 2016, che ha mostrato il sommovimento<br />

caleidoscopico che scombina e<br />

ricombina prodotti, servizi e catene produttive<br />

nel processo di trasformazione verso le<br />

smart factory. In uscita il 15 giugno il volume<br />

“La Fabbrica connessa” di Luca Beltrametti,<br />

Nino Guarnacci, Nicola Intini e Corrado<br />

La Forgia.<br />

L’Industria 4.0 può e deve essere realizzata<br />

in Italia all’interno delle piccole e medie imprese<br />

attraverso un percorso graduale, nel<br />

quale le aziende possano fare investimenti<br />

contenuti, finalizzati ad aggiornare i macchinari<br />

già in possesso, sviluppare competenze<br />

ed esplorare le potenzialità che le nuove<br />

tecnologie offrono.<br />

Il libro, nato da una ricerca di Federmeccanica,<br />

propone una visione evolutiva e non<br />

rivoluzionaria, nella consapevolezza che il<br />

cambio di paradigma tecnologico impone<br />

un cambio di paradigma culturale che muove<br />

innanzitutto dalla formazione. In uscita a<br />

settembre “Industria 4.0 nel mondo. Politiche<br />

e testimoni a confronto” a cura di Annalisa<br />

Magone e Roberta De Bonis, che racconterà<br />

le scelte di alcuni Paesi che si stanno<br />

cimentando sul terreno di questa trasformazione<br />

epocale (Germania, Francia, Inghilterra,<br />

Stati Uniti, Cina), mentre per ottobre è<br />

prevista l’uscita di “La nuova chiave a stella”,<br />

a firma di Edoardo Segantini che racconterà<br />

la quarta rivoluzione industriale, vistaneisuoidirompentirisvoltiumani,economici,<br />

sociali.4<br />

PiaTTaforMa MoBile a guida<br />

auToMaTiCa e flessiBile<br />

Comau presenta l’innovativa piattaforma<br />

AGV (Automated Guided Vehicle), estremamente<br />

flessibile e ideale per essere impiegata<br />

in diversi ambienti industriali, nelle<br />

aree di produzione ma anche al di fuori<br />

di esse. Agile1500 è il primo veicolo a guida<br />

automatica sviluppato all’interno della<br />

nuova piattaforma AGV di Comau, piena<br />

espressione del suo approccio alla progettazione<br />

di soluzioni di automazione aperta.<br />

Modulare, scalabile e completamente<br />

ri-configurabile, Agile1500 può trasportare<br />

carichi fino a 1.500 kg, con una velocità<br />

massima di 1,7 m/s. Grazie a queste caratteristiche,<br />

il nuovo AGV può facilitare in<br />

modo significativo l’operatività di fabbrica,<br />

rispondendo alla domanda di una produzione<br />

industriale sempre più just-in-time<br />

e just-in-sequence e assicurando numerosi<br />

vantaggi: può ottimizzare i flussi logistici<br />

all’interno degli stabilimenti, consentire<br />

una migliore gestione del magazzino e<br />

garantire, in generale, una più elevata efficienza<br />

produttiva.<br />

Agile1500 contribuisce ad aumentare le<br />

condizioni di sicurezza complessiva all’interno<br />

della fabbrica, attraverso funzioni di<br />

controllo avanzate e alla presenza di uno<br />

scanner laser integrato che può arrestare<br />

l’AGV nel caso in cui rilevi un ostacolo sul<br />

proprio percorso.<br />

Agile1500 è un prodotto standard, ma altamente<br />

configurabile, che può essere dotato<br />

di differenti accessori per aumentarne<br />

le prestazioni, adeguandolo così alle specifiche<br />

richieste di ogni applicazione industriale.<br />

Per questo motivo AGV è un sistema<br />

versatile, capace di soddisfare differenti<br />

esigenze produttive e di adattarsi a qualunque<br />

layout di fabbrica. 4<br />

snodi angolari<br />

Gli snodi angolari CT Meca permettono<br />

di collegare due elementi perpendicolari,<br />

consentendo così la trasmissione di forze<br />

alternate con movimenti angolari e oscillatori<br />

a velocità moderate. Gli snodi angolari<br />

a 90° sono realizzati secondo la norma<br />

DIN 71802, sono estremamente resistenti<br />

all’usura, hanno un angolo di lavoro laterale<br />

di ± 15°, mentre frontale e posteriore<br />

di ± 18°. Due i materiali proposti: acciaio<br />

zincato passivato o inox 303. Il perno a<br />

sfera dello snodo è trattenuto in sede da<br />

un fermo.<br />

La filettatura inclinata a sinistra esiste solo<br />

per la versione acciaio con filettatura femmina.<br />

Gli snodi angolari a 180° in acciaio<br />

zincato sono realizzati secondo le norme<br />

DIN 71805 e DIN 71803, mentre l’articolazione<br />

assiale resta simile alla norma DIN<br />

71802. 4<br />

Mandrini desTinaTi<br />

all’alTa veloCiTà<br />

Prealpina distribuisce i mandrini porta<br />

pinze CMZ di Kuroda destinati alle lavorazioni<br />

ad alta velocità.<br />

Per ridurre il rumore dell’aria a un numero<br />

elevato di giri, è stata rimossa<br />

dalla ghiera la cava per la chiave. Sia le<br />

ghiere che le pinze sono bilanciate fino<br />

a 40.000 giri/min.<br />

La parte di contatto maggiore assicura<br />

un’elevata rigidità rispetto ai mandrini<br />

CMA. Le ghiere a cuscinetti assicurano<br />

inoltre una maggiore forza di serraggio<br />

anche applicando una forza di chiusura<br />

minore. Gli anelli OR montati tra il mandrino<br />

e la ghiera proteggono dall’infiltrazione<br />

di trucioli.<br />

Le pinze CMA con conicità 1/5 garantiscono<br />

un forte serraggio e un’elevata<br />

rigidità.<br />

Per facilitare il cambio delle pinze, la<br />

ghiera è provvista di un anello interno<br />

a tre griffe. Il design simmetrico della<br />

ghiera ne garantisce l’equilibratura.<br />

Questo tipo di mandrino è utilizzabile<br />

con punte, frese, maschi e alesatori. I<br />

mandrini bilanciati possono essere utilizzati<br />

in lavorazioni con un regime massimo<br />

di rotazione fino a 30.000 giri/min.<br />

Sono disponibili cinque modelli di pinze<br />

con diametro da 0,5 a 20, sia normali<br />

che stagne. 4<br />

26 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

PubliTec


Prodotti<br />

WIND OF<br />

CHANGE<br />

marcovitidesign<br />

APS<br />

Automatic Positioning System<br />

è il sistema d’interfaccia universale<br />

tra la macchina utensile, l’attrezzatura di<br />

bloccaggio e/o direttamente il pezzo da<br />

lavorare.<br />

La flessibilità del sistema APS consente il<br />

posizionamento ed il bloccaggio in un’unica<br />

operazione con ripetibilità < 0,005 mm.<br />

I vostri tempi di attrezzaggio si ridurranno del 90%.<br />

Bulloneria speciale,<br />

particolari a disegno<br />

stampati a freddo<br />

ed elettrostampati<br />

Meccaniche Morandi, azienda di Lonate Pozzolo<br />

in provincia di Varese, produce sia bulloneria<br />

- a disegno e unificata - sia particolari<br />

meccanici, su disegno del cliente, destinati<br />

ai settori automobilistico, petrolchimico,<br />

impiantistico e metalmeccanico in genere. La<br />

società esercita anche l’attività di commercio<br />

di minuteria metallica standard.<br />

Meccaniche Morandi si occupa inoltre di<br />

stampaggio a freddo e a caldo, lavorazione<br />

di rullatura, lavorazioni di tornitura e fresatura,<br />

per il settore petrolchimico, automobilistico<br />

e per classi standard ISO EN.<br />

I materiali lavorati sono i più diversi: dagli acciai<br />

basso legati alle diverse tipologie di acciai<br />

inossidabili, dalle leghe di nichel a quelle<br />

di titanio. L’azienda lavora anche ottone,<br />

bronzo e alluminio.<br />

Meccaniche Morandi è dotata di un proprio<br />

laboratorio interno in cui si effettuano le prove<br />

e le analisi richieste. Il sistema di gestioneperlaqualitàècertificatoUNIENISO<br />

9001:2000. Infine, l’azienda è certificata in accordo<br />

ad AD-2000-MERKBLATT W0/TRD100<br />

per la produzione di bulloneria.4<br />

come ottimizzare il magazzino<br />

grazie ai carrelli elevatori<br />

automatici<br />

Basf Italia, azienda chimica che opera con<br />

114.000 collaboratori in tutto il mondo, ha<br />

svelato l’intero processo di studio e di analisi<br />

che ha consegnato a Linde Material Handling<br />

il compito di ottimizzare i flussi all’interno<br />

dell’impianto di Pontecchio Marconi (BO).<br />

Mario Serranti, Supply Chain and Logistic<br />

Manager di Basf, racconta di come siano stati<br />

valutati eccessivi i tempi di attesa a cui l’operatore<br />

di scarico linea era obbligato durante<br />

la lavorazione dei pallet da parte della macchina<br />

confezionatrice e di come sia nata l’esigenza<br />

di ridefinire i processi all’interno del<br />

magazzino per assicurare un livello di sicurezza<br />

ottimale, data la continua interferenza fra<br />

carrelli e operatori. Spiega Serranti: “Per ottimizzare<br />

le operazioni a fine linea packaging,<br />

abbiamo valutato diverse alternative giudicandole<br />

tutte poco versatili. Per trovare una<br />

soluzione semplice, ma efficace e su misura<br />

ci siamo infine rivolti a Linde MH per sviluppare<br />

un sistema AGV basato su carrello a guida<br />

autonoma”.<br />

È Roberto Mola, Product Manager Linde<br />

MH Italia, a entrare nel dettaglio: “Punto di<br />

forza della nostra soluzione è il fatto di basarsi<br />

su mezzi Linde conosciuti e apprezzati<br />

dal mercato e trasformati per diventare delle<br />

macchine automatiche. Il carrello dialoga<br />

direttamente con il PLC della linea di confezionamento<br />

che ha il ruolo di dettare i tempieinvitarelamacchinaaprelevareunpallet<br />

pronto o per alimentare il processo con un<br />

pallet vuoto”.<br />

Tra i vari motivi che hanno inciso sulla scelta<br />

di Basf ad affidarsi a Linde MH, hanno svolto<br />

un ruolo fondamentale le garanzie delle soluzioni<br />

safety che, anche all’atto pratico, hanno<br />

saputo rispondere al meglio ai restringenti livelli<br />

di sicurezza imposti dal cliente.<br />

Il carrello è equipaggiato con due laser anteriori,<br />

uno parallelo al terreno per riconoscere<br />

la presenza di ostacoli o persone e uno orientato<br />

diagonalmente dall’alto verso il basso in<br />

grado di rilevare anche eventuali ostacoli che<br />

non poggiano a terra. Sul fronte posteriore<br />

sono presenti altri due laser, uno per monitorare<br />

l’attività delle forche e la presenza<br />

del carico e uno parallelo al piano del terreno<br />

per identificare eventuali ostacoli. In caso<br />

di rilevazioni, il mezzo prima rallenta, poi<br />

si blocca in prossimità dell’ostacolo. Anche a<br />

livello delle forche, il mezzo è stato dotato di<br />

un sensore che consente di verificare la corretta<br />

presa del bancale ed evidenziare eventuali<br />

anomalie.4<br />

SISTEMA DI BLOCCAGGIO<br />

A 3 GRIFFE a 120°<br />

APS 140 Premium è l’UNICO sistema di<br />

bloccaggio ZERO POINT a 3 griffe a 120°<br />

INNOVATIVO TRATTAMENTO<br />

ANTIATTRITO E ANTICORROSIONE<br />

Per mantenere la durezza 62 HRC agli elementi<br />

principali del bloccaggio (non realizzabile con<br />

l’acciaio INOX) abbiamo applicato un innovativo<br />

sistema antiattrito e anticorrosione ai perni e<br />

alle griffe.<br />

FUNZIONE TURBO INTEGRATA<br />

Turbo è la funzione per mezzo della quale l’aria<br />

compressaincrementalaforzadibloccaggio<br />

“PULL DOWN” esercitata dalle molle sino<br />

30.000 N.<br />

OFFICINA MECCANICA LOMBARDA S.r.l.<br />

Via Cristoforo Colombo 5 - 27020 Travacò Siccomario (PV) Italy<br />

Tel.: +39 0382 559613 - Fax: +39 0382 559942<br />

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Prodotti<br />

svelaTo il nuovo logo<br />

Dormer Pramet ha rivelato il nuovo design<br />

del logo Dormer, il brand utilizzato<br />

per identificare la gamma degli utensili<br />

integrali.<br />

L’azienda ha due brand di prodotto:<br />

Dormer, dotato di un vasto assortimento<br />

di utensili integrali in HSS e metallo<br />

duro per applicazioni di foratura, fresatura<br />

e filettatura; e Pramet, che copre<br />

una varietà di utensili a fissaggio<br />

meccanico per tornitura, fresatura e<br />

foratura.<br />

Il nuovo logo Dormer si mette in linea<br />

con l’identità globale dell’azienda, creando<br />

una connessione più stretta tra i<br />

due brands di prodotto e promuovendo<br />

ulteriormente il “simbolo del truciolo”,<br />

ora ampiamente utilizzato.<br />

Il carattere e la dimensione saranno<br />

gli stessi del logo Pramet, che rimane<br />

invariato.<br />

Il lancio ufficiale del nuovo logo Dormer<br />

avverrà a settembre, in occasione<br />

della EMO di Hannover di quest’anno,<br />

sebbene comincerà ad apparire già da<br />

luglio sulle confezioni dei prodotti ed<br />

etichette, così come su materiale tecnico<br />

e brochure di prodotti.<br />

Afferma John Rushbrooke, branding<br />

strategy manager in Dormer Pramet:<br />

“Ci sono diverse ragioni per il cambiamento,<br />

ma il motivo principale è che il<br />

design dell’attuale logo Dormer non è<br />

coerente con il logo aziendale Dormer<br />

Pramet né con il logo del brand Pramet.<br />

Un’eredità del nostro patrimonio Dormer<br />

Tools, il design dell’attuale logo è<br />

rimasto lo stesso per più di 25 anni. Prima<br />

di questa versione il logo si era evoluto<br />

ed era cambiato diverse volte. Infatti,<br />

il 2017 segna il centesimo anniversario<br />

da quando il nome Dormer si è legato<br />

ai nostri utensili. Ci sembrava appropriato<br />

evidenziare questo traguardo<br />

con un segnale forte per il prossimo secolo<br />

con un nuovo design. Il nuovo logo<br />

Dormer incorpora il nostro ormai familiare<br />

“simbolo del truciolo”. Inoltre,<br />

il nuovo design porta numerosi benefici<br />

legati al marketing, specialmente in<br />

questa era digitale con la crescita della<br />

richiesta di E-commerce. Ovviamente<br />

manterremo il rosso Dormer”. 4<br />

indusTry 4.0: il PunTo su<br />

oCCuPazione e resPonsaBiliTà<br />

Manageriale<br />

I primi giorni di giugno, presso il Museo<br />

Diocesano Carlo Maria Martini di Milano,<br />

si è tenuta l’Assemblea annuale di<br />

ALDAI-Federmanager, organizzazione<br />

territoriale del sistema Federmanager.<br />

Prima della “assemblea ordinaria” riservata<br />

agli associati, si è svolto un incontro<br />

pubblico dal titolo Rivoluzione<br />

Industry 4.0: il punto su occupazione e<br />

responsabilità manageriale. L’incontro,<br />

moderato da Walter Rolfo (giornalista,<br />

autore e appassionato di pensiero illusionistico),<br />

ha visto la partecipazione di<br />

manager e ospiti di ALDAI.<br />

“Abbiamo una responsabilità in questa<br />

stagione di cambiamento perché<br />

Milano e la Lombardia sono il traino<br />

dell’industria italiana e rappresentano il<br />

44,3% di tutti i dirigenti italiani”, ha dichiarato<br />

il Presidente di ALDAI-Federmanager<br />

Romano Ambrogi. “Abbiamo<br />

pioneristicamente avviato una riflessione<br />

sul significato della quarta rivoluzione<br />

industriale: il cambiamento in atto<br />

implica nuove sfide per i dirigenti impegnati<br />

con responsabilità nelle loro<br />

aziende. L’impegno non si limita all’aggiornamento<br />

manageriale, ma si estende<br />

alla crescita umana e culturale degli<br />

uomini e delle donne nelle imprese”.<br />

Alessandro Perego, Direttore Dipartimento<br />

Ingegneria Gestionale Politecnico<br />

di Milano, ha precisato che “Industry<br />

4.0 non è un di più di automazione<br />

ma soprattutto una nuova visione in<br />

cui la parola chiave è interconnessione<br />

che chiede di ripensare il meccanismo<br />

di generazione del valore”.<br />

Cristina Spagna, Managing Director Kilpatrick:<br />

“Oggi sono sempre più richieste<br />

competenze manageriali orientate<br />

al lavoro di squadra e alla condivisione,<br />

diventa pertanto fondamentale per<br />

il manager la capacità di lavorare sullo<br />

sviluppo delle proprie risorse tramite<br />

il trasferimento del proprio know-how<br />

ma, soprattutto, tramite la messa in<br />

atto di azioni volte ad aumentare la motivazione<br />

e il coinvolgimento del team”.<br />

“La trasformazione digitale coinvolgerà<br />

ogni livello organizzativo e ogni processo<br />

aziendale”, ha sottolineato Mattia<br />

Macellari, Vice Presidente Assolombarda<br />

e Presidente Gruppo Giovani Imprenditori.<br />

L’incontro si è concluso con<br />

l’intervento di Stefano Cuzzilla, Presidente<br />

Federmanager che ha ricordato<br />

i principali impegni della Federazione:<br />

“Questo Paese ha già a disposizione le<br />

competenze e le esperienze dei nostri<br />

manager per realizzare nei fatti questa<br />

Rivoluzione. Ciò che stiamo facendo in<br />

aggiunta è formare e orientare i colleghi<br />

verso nuovi scenari, certificando le<br />

figure manageriali che saranno richieste<br />

dell’industria del futuro, a partire<br />

dal profilo dell’innovation manager”.4<br />

reTrofiTTing di MaCChine Per<br />

viTeria e Bulloneria e non solo<br />

Da oltre 25 anni la ditta MEC.P. opera<br />

nel settore del retrofitting, della manutenzione<br />

e del commercio di macchine<br />

per viteria e bulloneria (rullatrice IZPE,<br />

rullatrice ORT, rullatrice SENY, rullatrice<br />

Magnaghi, rullatrice rotativa, rullatrice<br />

a pettini piani, rettificatrice senza centri,<br />

maschiatrice, pressa automatica.<br />

Numerosi i servizi offerti: verniciatura<br />

e rettifica tangenziale, assemblaggio<br />

e retrofitting di organi usurati, aggiustaggio,<br />

collaudi funzionali, test di<br />

rullatura. La società si occupa poi della<br />

costruzione di ricambi per rullatrici di<br />

tutte le marche, sostituisce e aggiorna<br />

l’impianto elettrico secondo le norme<br />

CE, sostituisce l’impianto idraulico e le<br />

guarnizioni, fornisce una garanzia sulla<br />

revisione e sul retrofitting, ricostruisce<br />

parti meccaniche, effettua perizie<br />

e dichiarazioni di conformità. In caso<br />

revisione di una macchina già installata<br />

in azienda, MEC.P. fornisce al cliente<br />

una macchina sostitutiva. In ultimo, non<br />

certo per importanza, ricordiamo che<br />

MEC.P. costruisce coltelli d’appoggio<br />

per rullatrici e rettificatrici senza centri<br />

di tutte le marche.4<br />

28 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

PubliTec


Prodotti<br />

aCCiaio e TiTanio Per le<br />

“Buone leTTere”<br />

Klein è sponsor dell’edizione 2017 di<br />

“Premio Letteraria”, il concorso in cui<br />

opere di narrativa edita italiana e in traduzione<br />

sono premiate da una giuria<br />

d’eccezione, composta da giovani studenti<br />

delle scuole superiori italiane.<br />

“Abbiamo deciso di sostenere questa<br />

iniziativa per promuovere giovani scrittori<br />

e giovani lettori perché il vero capitale<br />

delle nostre società è la cultura.<br />

Se per lavorare usiamo la tecnica,<br />

per vivere abbiamo bisogno di buona<br />

letteratura”.<br />

Ad affermarlo è Guido Fasoli, CEO di<br />

Klein, azienda specializzata nella fornitura<br />

di fili, barre e nastri in acciaio e titanio<br />

di alta precisione per l’industria<br />

medicale, dell’orologeria, automotive<br />

ed elettromeccanica.<br />

Il “Premio Letteraria” nasce nel 2014<br />

per volontà della riminese Maura Maioli<br />

- insegnante, traduttrice e autrice di<br />

narrativa - nell’ambito dell’associazione<br />

culturale “Letteraria” da lei stessa fondata<br />

a Fano, dove vive da molti anni,<br />

con l’obiettivo “di promuovere i libri e<br />

la lettura nella convinzione che siano gli<br />

strumenti più adatti per comprendere e<br />

affrontare in modo critico la complessità<br />

del presente”.<br />

Attorno al premio, giunto al quarto anno<br />

di vita, prendono vita le Giornate di<br />

Letteraria, incontri, seminari, reading e<br />

narrazioni che animeranno la cittadina<br />

marchigiana dal 6 all’8 ottobre 2017 per<br />

concludersi con la cerimonia di conferimento<br />

del premio, ospitata nel magnifico<br />

contesto del seicentesco Teatro della<br />

Fortuna.<br />

La Giuria del “Premio Letteraria” è costituita<br />

dai gruppi di lettura formati da<br />

studenti di alcune scuole secondarie di<br />

secondo grado italiane. Ogni gruppo<br />

di lettura, dopo aver letto e valutato le<br />

opere pervenute, stila la propria classifica.<br />

Le singole classifiche pervengono<br />

alla segreteria del premio che procede<br />

a raccogliere i dati e a redigere le classifiche<br />

definitive delle cinquine finaliste<br />

(una per la narrativa italiana e una per<br />

la narrativa straniera in traduzione). Le<br />

sole opere finaliste accedono a un ulteriore<br />

turno di lettura i cui voti determinano<br />

i vincitori delle due sezioni. Gli<br />

studenti-giurati incontrano gli autori e<br />

i traduttori finalisti nella mattinata del<br />

sabato durante le Giornate di Letteraria<br />

di ottobre.<br />

Tra i vincitori delle precedenti edizioni<br />

Giuseppe Catozzella (Non dirmi che<br />

hai paura, Feltrinelli), Michele Mari (Roderick<br />

Duddle, Einaudi), Marcus Zusak<br />

(Io sono il messaggero, Frassinelli), Nickolas<br />

Butler (Shotgun Lovesongs, Marsilio)<br />

e l’esordiente Elena Rausa (Marta<br />

nella corrente, Neri Pozza). 4<br />

ProTezioni TelesCoPiChe<br />

Da oltre 40 anni, la società SCC è specializzata<br />

in carpenteria metallica. La produzione<br />

principale si rivolge soprattutto<br />

(ma non solo) ai seguenti campi applicativi:<br />

costruzione di carrozzerie industriali<br />

per macchine utensili; vasche di filtraggio<br />

per liquidi refrigeranti; protezioni telescopiche.<br />

L’intero processo produttivo<br />

viene svolto all’interno dello stabilimento<br />

SCC di Codevilla, in provincia di Pavia,<br />

che dispone dei più avanzati sistemi<br />

di progettazione come CAD, CAM, modellazione<br />

2D e 3D.<br />

Il parco macchine dell’azienda può contare<br />

sui più moderni sistemi per la produzione<br />

automatica a CNC, come centri<br />

di lavoro, presse piegatrici sincronizzate,<br />

punzonatrici, taglio laser, saldatrici<br />

MIG TIG, verniciatura. Ogni singolo prodotto<br />

viene realizzato partendo dal disegno/progetto<br />

così come dalla campionatura<br />

del cliente. Inoltre, l’ufficio tecnico di<br />

SCC è in grado di fornire consulenze veloci<br />

e competenti per lo sviluppo di un<br />

progetto “ad hoc” capace di soddisfare<br />

completamente le diverse esigenze del<br />

cliente.<br />

La flessibilità e l’efficienza che da sempre<br />

contraddistinguono l’azienda le permettono<br />

di realizzare dal singolo pezzo alle<br />

produzioni in serie.<br />

Oltre alla produzione di protezioni telescopiche,<br />

SCC effettua la revisione/<br />

riparazione di coperture telescopiche<br />

usurate di ogni modello e marca, qualora<br />

sia possibile e/o ritenuta economicamente<br />

vantaggiosa, dopo un’attenta valutazione<br />

da parte dei tecnici dell’azienda.<br />

Qualora si rendesse necessario sostituire<br />

la vecchia copertura, SCC può costruire<br />

una nuova copertura “a campione”.4<br />

sisTeMi inTegraTi Per<br />

l’auToMazione indusTriale<br />

Soluzioni complete per l’automazione<br />

industriale, in grado di rispondere alle<br />

esigenze più specifiche nei settori delle<br />

macchine utensili, della lavorazione<br />

e movimentazione della lamiera, del<br />

packaging e dell’automotive. È quanto<br />

propone Rollon con Actuator System<br />

Line, la nuova linea di sistemi meccanici<br />

integrati per l’automazione industriale.<br />

Sono stati progettati per applicazioni<br />

come l’asservimento di presse<br />

multi-stazione, il pick and place in spazi<br />

contenuti o la movimentazione di robot<br />

antropomorfi con il sistema a navetta<br />

“Seventh Axis”.<br />

La nuova linea di Rollon nasce dall’evoluzione<br />

della propria gamma di attuatori<br />

lineari, Actuator Line, con l’obiettivo<br />

di soddisfare le richieste più esigenti<br />

dei clienti e del mercato, sempre più<br />

orientato verso sistemi integrati e soluzioni<br />

complete.<br />

Se in precedenza i prodotti Rollon venivano<br />

utilizzati principalmente per la<br />

movimentazione degli elementi a contorno<br />

della macchina utensile - come<br />

porte, cassettoni e pannelli di controllo<br />

- l’Actuator System Line è una nuova<br />

linea di sistemi meccanici completi<br />

per l’asservimento e l’alimentazione dei<br />

macchinari.<br />

Grazie al know-how maturato come<br />

produttore di componenti per il moto<br />

lineare dal 1975 a oggi, Rollon ha realizzato<br />

una linea di soluzioni altamente<br />

customizzate in grado di risolvere problematiche<br />

complesse e offrire al cliente<br />

un reale vantaggio competitivo.4<br />

viTi sTandard e sPeCiali<br />

Per ogni esigenza<br />

Dal 1955 Viteria Fusani produce viti<br />

standard e speciali per ogni tipo di<br />

applicazione con requisiti sempre più<br />

sofisticati.<br />

L’azienda di Valle Lomellina in provincia<br />

di Pavia realizza ogni tipo di viti standard,<br />

dalla più piccola alla più complessa,<br />

oltre che viti speciali per plastica e<br />

per metallo.<br />

Per quanto riguarda il programma di<br />

produzione standard, Viteria Fusani<br />

produce viti con gambo filettato da<br />

diametro 1,6 mm fino a 8 mm e con una<br />

lunghezza massima di 90 mm.<br />

Diversi i tipi di filetto metrico adottato<br />

(ISO, ASA (UNC), ASA (UNF), Whitworth),<br />

autofilettanti (per un utilizzo su materie<br />

plastiche, autoformanti, trilobate).<br />

Per quanto riguarda le viti speciali,<br />

l’azienda esegue filettature americane,<br />

ASA UNC – ASA UNF – Whitworth<br />

(BSW), realizza imbocchi e punte di<br />

ogni tipo, tacche di frizionamento o<br />

antisvito.<br />

Filetto chiuso, assemblaggio di rondelle,<br />

zigrinature, gole, pretagli, teste<br />

e impronte di ogni tipo completano il<br />

quadro descrittivo. 4<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 29


Prodotti<br />

un’aCquisizione Per aMPliare<br />

il PorTfolio ProdoTTi<br />

Altair ha finalizzato l’acquisizione di<br />

MODELiiS, fornitore di software EDA<br />

(Electronic Design Automation, automazione<br />

della progettazione elettronica)<br />

per la modellizzazione dei circuiti, la<br />

progettazione di sistemi e gli strumenti<br />

di simulazione con sede a Grenoble,<br />

in Francia. Fondate su un solido knowhow<br />

in campo analogico e digitale, le<br />

soluzioni dell’azienda sono orientate<br />

all’Internet delle cose (IoT), ai veicoli<br />

autonomi e ai sistemi ibridi complessi.<br />

MODELiiS è nata come start-up all’interno<br />

di una grande azienda di progettazione<br />

elettronica. I suoi prodotti di<br />

punta replicano il comportamento del<br />

codice C di vari chip e comprendono<br />

un simulatore di circuiti SPICE ad alte<br />

prestazioni. Oltre a essere impiegata<br />

nell’EDA, nella modellazione di sistemi<br />

e in campo elettromagnetico, questa<br />

tecnologia serve a modellare sensori<br />

per l’IoT.<br />

“Con l’acquisizione di MODELiiS puntiamo<br />

a proseguire la crescita e gli investimenti<br />

nelle funzionalità EDA per offrire<br />

soluzioni di progettazione per l’IoT<br />

ancora più mirate, ottimali e basate sulla<br />

simulazione”, ha dichiarato R. Scapa,<br />

Fondatore, Presidente e CEO di Altair.<br />

“La simulazione e l’ottimizzazione sono<br />

fondamentali per progettare comunicazioni<br />

e comandi destinati agli usi più disparati:<br />

dai dispositivi personali ai veicoli<br />

a guida autonoma”.<br />

Grazie a soluzioni intuitive pensate per<br />

applicazioni che spaziano dall’elettronica<br />

ai sistemi ibridi complessi, la tecnologia<br />

EDA di MODELiiS è destinata a<br />

rafforzare la proposta di valore di Altair<br />

per lo sviluppo di prodotti IoT e mezzi<br />

di trasporto autonomi. 4<br />

una MaCChina di Misura<br />

ConCePiTa Per la ProduTTiviTà<br />

Hexagon Manufacturing Intelligence<br />

presenta la linea di macchine di misura<br />

Global S, la prima della Enhanced<br />

Productivity Series (EPS) che fa uso di<br />

tecnologie “smart” come le modifiche<br />

all’esperienza d’uso, un software migliorato<br />

e opzioni ecologiche avanzate.<br />

L’EPS utilizza queste tecnologie per<br />

semplificare le operazioni legate alla<br />

creazione, esecuzione e analisi delle<br />

procedure di misura.<br />

Questa iniziativa offre un pacchetto<br />

completo al tecnico della qualità che<br />

crea la procedura di misura, all’operatore<br />

che esegue il collaudo e al direttore<br />

qualità che analizza i dati usati, il<br />

tutto al fine di migliorare i processi di<br />

produzione.<br />

Global S rappresenta la soluzione ideale<br />

per tutte le operazioni che richiedono<br />

maggiore produttività nel collaudo dimensionale,<br />

come i settori automotive,<br />

aerospaziale/aeronautico, meccanica<br />

generale e di precisione.<br />

I potenziamenti del software PC-DMIS<br />

consentono operazioni comuni come la<br />

scelta delle punte del tastatore e l’importazione<br />

di file da tre a otto volte<br />

più rapida rispetto alle soluzioni precedenti.<br />

Ulteriori miglioramenti come la<br />

mappatura elemento-sensore permette<br />

all’utente di associare i sensori agli<br />

elementi da misurare in modo più rapido<br />

durante l’importazione programmi<br />

di misura. Global S, con livello di<br />

precisione Chrome, utilizza i potenziamenti<br />

dell’hardware della macchina di<br />

misura a coordinate (CMM) per offrire<br />

una maggiore precisione alla velocità di<br />

scansione.<br />

Gli operatori traggono vantaggio dalla<br />

più rapida misura in scansione dei<br />

percorsi predefiniti e non predefiniti e<br />

traiettorie ottimizzate per una più veloce<br />

esecuzione del part-program. Usando<br />

la funzione ecologica Eco Mode+,<br />

vi è una riduzione del 90% nel consumo<br />

di aria compressa quando la macchina<br />

è inattiva e del 25% del costo di<br />

aria compressa alle condizioni operative<br />

standard.<br />

Gli operatori della Global S trarranno<br />

vantaggio dalla nuova opzione Inspect<br />

di PC-DMIS nella selezione ed esecuzione<br />

dei programmi.<br />

Questa interfaccia di facile uso all’interno<br />

di PC-DMIS permette all’operatore<br />

la selezione della procedura di misura<br />

con un solo clic. Sono disponibili anche<br />

soluzioni automatiche che garantiscono<br />

integrazioni affidabili e una gestione efficiente<br />

del flusso di dati. Le segnalazioni<br />

luminose e il jogbox ergonomico<br />

offrono un’esperienza d’uso migliorata.<br />

Grazie al sistema di monitoraggio Pulse<br />

possono essere generati e inviati allarmi<br />

relativi a temperatura, umidità, vibrazioni<br />

e arresti imprevisti. 4<br />

eliMinaTo l’errore angolare<br />

e CenTraTo l’errore<br />

di riPeTizione<br />

Vemas distribuisce il sistema di regolazione<br />

Schaublin (SRS). Il suo utilizzo<br />

permette di regolare la concentricità<br />

della pinza in modo da ottenere un’oscillazione<br />

inferiore a 0,002 mm su tutti<br />

i pezzi da chiudere nella posizione desiderata.<br />

Il sistema SRS elimina l’errore<br />

angolare e centra l’errore di ripetizione.<br />

Oltre a garantire una perfetta concentricità,<br />

elevata precisione e facilità<br />

di regolazione, il sistema Schaublin<br />

(SRS) facilita le operazioni di manutenzione.<br />

È dotato di un sistema sigillato<br />

ed è protetto dai trucioli, oltre a essere<br />

applicabile su ogni tipo di pinza e di<br />

macchina.<br />

Particolarmente semplice e intuitiva<br />

è la sua messa in servizio e il funzionamento.<br />

Dopo aver verificato che il<br />

porta-pinze SRS è perfettamente concentrico,<br />

la pinza può essere montata<br />

normalmente o avvitata dall’anteriore.<br />

La regolazione finale si esegue con<br />

un pezzo chiuso nella pinza o con una<br />

dima. Girando le viti differenziali si riesce<br />

ad aggiustare in modo semplice<br />

la concentricità della pinza garantendo<br />

la precisione per l’intera serie di pezzi<br />

da serrare. Il sistema di regolazione<br />

Schaublin SRS è uno strumento particolarmente<br />

utile in caso di fabbricazione<br />

e affilamento degli utensili da taglio,<br />

così come in numerose applicazioni di<br />

rettifica, in operazioni di ripresa ad alta<br />

precisione e in processi di controllo.4<br />

MoviMenTazione lineare<br />

dei CariChi<br />

Fondata nel 1973, RGP International è<br />

specializzata nella produzione di sfere<br />

di precisione, rulli e rullini, sfere portanti<br />

e di molti altri componenti per la<br />

movimentazione lineare. Nello specifico,<br />

le sfere portanti RGP sono sistemi<br />

multidirezionali per la movimentazione<br />

lineare dei carichi. Sono composte<br />

da una sfera di grandi dimensioni che<br />

ruota su una quantità definita di sfere<br />

di piccolo diametro, il tutto racchiuso<br />

in una sede emisferica. Grazie alla cura<br />

con la quale vengono eseguite le lavorazioni<br />

dei vari componenti, l’attrito<br />

risulta particolarmente contenuto permettendo<br />

così che la forza necessaria a<br />

movimentare i carichi sia notevolmente<br />

ridotta. La gamma di produzione comprende<br />

supporti con la sfera maggiore<br />

da 8 mm fino a un massimo di 90 mm<br />

che possono essere realizzati in diversi<br />

tipi di materiali quali acciaio, acciaio<br />

inossidabile, lamiera stampata e materiali<br />

plastici. Tra le versioni realizzate<br />

sono disponibili diverse tipologie di rivestimenti<br />

utili a preservare nel tempo<br />

la resistenza all’ossidazione.<br />

RGP produce principalmente due diverse<br />

tipologie di sfere portanti: con alloggiamento<br />

in acciaio tornito da barra<br />

e temprato (normalmente impiegate<br />

in presenza di carichi pesanti, forti sollecitazioni,<br />

urti e condizioni gravose in<br />

genere) e con componenti in lamiera<br />

stampata (preferibili in applicazioni per<br />

carichi di minore entità).4<br />

30 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

PubliTec


Prodotti<br />

tagliando l’astina in acciaio, con un semplice<br />

tagliatubi; in alternativa, è possibile<br />

variare il punto di intervento utilizzando<br />

un galleggiante con foro passante che<br />

permette, ogni qual volta vi sia l’esigenza,<br />

di modificare il punto di controllo del liquido<br />

desiderato.4<br />

saldaTriCe PoTenTe, PorTaTile<br />

e Monofase<br />

La saldatrice Rebel EMP 215ic MIG/<br />

TIG/MMA di ESAB è caratterizzata da<br />

un’elevata flessibilità in termini di alimentazione<br />

elettrica, facilità di trasporto,<br />

vantando nel contempo un’innovativa<br />

tecnologia di saldatura.<br />

Rebel EMP 215ic, a 120 V - 230 V, CC/<br />

CV offre prestazioni multiprocesso, leggerezza<br />

e portabilità, oltre a un’interfaccia<br />

operatore innovativa grazie al display<br />

LCD/TFT.<br />

Rebel dispone della funzione sMIG<br />

(“smart MIG”) che consente agli utilizzatori<br />

di iniziare la saldatura MIG con<br />

un arco estremamente stabile impostando<br />

semplicemente lo spessore del<br />

metallo e il diametro del filo.<br />

A differenza di dispositivi analoghi, non<br />

è richiesto l’inserimento dei dati relativi<br />

alla miscela di gas di protezione. Rebel<br />

EMP 215ic può saldare con filo animato<br />

fino a 1,2 mm rappresentando così<br />

la soluzione ideale per piccole officine,<br />

cantieri edili e navali, in particolare<br />

dove ha senso eseguire brevi saldature<br />

con una macchina portatile.<br />

“Le saldatrici Rebel piacciono ai saldatori<br />

perché sono i dispositivi portatili<br />

monofase più potenti del mercato”<br />

afferma Martin Freibergs, Business Product<br />

Manager – Arc Equipment, ESAB.<br />

“La saldatrice Rebel consente agli utilizzatori<br />

di essere più produttivi e di migliorare<br />

i risultati grazie a prestazioni<br />

“best-of-class”.<br />

Gli operatori interagiscono con la saldatrice<br />

Rebel EMP 215ic utilizzando un<br />

controllo unico che combina le tradizionali<br />

regolazioni dei parametri di saldatura<br />

con un display simile a uno smartphone<br />

(il display a colori da 110 mm usa<br />

infatti la stessa tecnologia LCD - TFT<br />

- transistor a film sottile - degli smartphone).<br />

L’interfaccia utente TFT è disponibile<br />

in 21 lingue (con copertura<br />

europea) fornendo in tal modo, oltre<br />

ai parametri di saldatura, informazioni<br />

importanti come i codici prodotto per<br />

riordinare facilmente ciò che serve.<br />

Per una facile sostituzione della torcia,<br />

la macchina possiede il connettore Euro<br />

di ESAB che consente agli operatori<br />

di passare rapidamente a una torcia<br />

per usi più gravosi, utile per le attività<br />

di saldatura di alluminio e con fili animati.<br />

La saldatrice comprende una torcia<br />

MXL 200 di serie. Rebel EMP 215ic<br />

fornisce prestazioni con qualità a livello<br />

industriale per saldature MIG, a filo animato,<br />

Lift TIG e MMA con elettrodi fino<br />

a diametro 4 mm.4<br />

Per la gesTione dei liquidi<br />

sPorChi e non solo<br />

La serie Rapid Level proposta da F.lli Giacomello<br />

è caratterizzata da grande flessibilità,<br />

sicurezza e semplicità d’uso.<br />

Di questa famiglia di prodotti fa parte il<br />

livellostato brevettato RL a 1 Galleggiante<br />

(RL-G1) che, come gli altri prodotti della<br />

serie, può essere impiegato per liquidi<br />

sporchi, acqua, petroli, oli refrigeranti<br />

e tollera la presenza di particelle metalliche<br />

anche ferrose, grazie al galleggiante<br />

che non porta magnete ed è solidale<br />

con l’asta. Oltre a queste prerogative,<br />

RL-G1 possiede numerose caratteristiche<br />

distintive. Per cominciare, garantisce una<br />

grande sicurezza grazie alla parte elettrica<br />

che è totalmente separata nel lato del serbatoio<br />

e perfettamente sigillata rispetto al<br />

lato esterno, per mezzo della saldatura a<br />

ultrasuoni e resinatura dei pin.<br />

Il corpo in nylon-vetro è particolarmente<br />

robusto da un punto di vista meccanico,<br />

estremamente resistente sotto il profilo<br />

chimico ed è ideale come contenitore isolante<br />

dei contatti Reed; l’asta di comando<br />

può commutare il segnale di 1 o 2 Reed<br />

in sequenza (contatto semplice o di scambio).RL-G1èingradodicontrollarequote<br />

sino a 1.000 mm, ma con una semplice<br />

modifica del galleggiante e l’utilizzo di un<br />

tubo diverso può arrivare a controllare sino<br />

a 3.000 mm. La temperatura di esercizio<br />

varia da -20 a +80°C e, su richiesta,<br />

può arrivare fino a 120°C, a una pressione<br />

massima di 10 bar. È possibile ottenere<br />

la lunghezza desiderata semplicemente<br />

olTre 23.000 ingressi<br />

regisTraTi<br />

Grande successo per il debutto a Milano<br />

di LAMIERA, la biennale internazionale<br />

dedicata all’industria delle macchine<br />

utensili a deformazione e a tutte le<br />

tecnologie innovative legate al comparto,<br />

che si è tenuta a fieramilano Rho dal<br />

17 maggio al 20 maggio scorso.<br />

In particolare, la superficie espositiva<br />

dei due padiglioni allestiti per l’evento<br />

(13 e 15) è risultata del 21% superiore a<br />

quella dell’edizione 2016. La superficie<br />

totale è risultata pari a 40.000 m 2 .<br />

Sul fronte espositori, sono state oltre<br />

480 le imprese presenti, il 25% in più rispetto<br />

all’edizione precedente. Il 27%<br />

delle imprese presenti era estero. Sotto<br />

i riflettori: macchine per la deformazione<br />

della lamiera, macchine per la lavorazione<br />

di barre, tubi e profilati, presse, macchine<br />

per la tranciatura e punzonatura,<br />

laser, robot, automazione, Industria 4.0,<br />

stampi, trattamenti termici, trattamento<br />

e finitura superfici, fili e carpenteria metallica.<br />

All’offerta tradizionale si è aggiunta<br />

la proposta di Fastener Industry,<br />

area tematica dedicata a viti, bulloni, sistemi<br />

di serraggio e fissaggio, cui hanno<br />

aderito oltre 30 aziende; Ecocoatech<br />

realizzata in collaborazione con ANVER,<br />

Associazione Verniciatori Industriali, che<br />

ha presentato l’offerta di oltre 20 imprese<br />

del settore, e Blech Italy Service, dedicata<br />

alla subfornitura e ai servizi.<br />

Considerato il grande interesse riscontrato,<br />

per l’edizione 2019 di LAMIERA<br />

(in programma dal 15 al 18 maggio) sarà<br />

disponibile un padiglione aggiuntivo ai<br />

due completamente occupati dall’edizione<br />

appena conclusa.4<br />

Torni paralleli<br />

a comando idraulico<br />

Hydraulic engine lathe<br />

Altezza punte da 260 a 600<br />

Foro mandarino fino a 180<br />

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Prodotti<br />

Taglio ad aCqua, Taglio a<br />

nasTro, CoMMerCio inox<br />

Sia che si tratti di taglio tridimensionale a<br />

cinque assi con possibilità di realizzare sagome<br />

complesse o profili inclinati adatti per<br />

eventuali successivi trattamenti, sia che si<br />

parli di applicazioni Water Jet tradizionali,<br />

Altag è in grado di soddisfare le esigenze<br />

dei propri clienti in maniera molto efficiente.<br />

La società effettua anche il taglio a nastro<br />

di lamiere in acciaio inox. Il sistema di taglio<br />

a nastro prevede la segatura della lamiera<br />

con lama dentata che garantisce assoluta<br />

perpendicolarità del taglio e un buon livello<br />

di finitura, annullando così le alterazioni delle<br />

caratteristiche meccaniche del materiale.<br />

Oltre al servizio di taglio a getto d’acqua o a<br />

nastro, ai propri clienti Altag fornisce anche<br />

solo il servizio di fornitura del materiale, in<br />

particolare inox in bramme, prodotti lunghi<br />

e altri tipi di materiali.4<br />

BreveTTi: iTalia e gerMania<br />

Più viCine<br />

Dai rapporti commerciali alla proprietà intellettuale,<br />

l’Italia rafforza il legame con la<br />

Germania. Nell’ambito del progetto “Sistemi<br />

multilivello delle fonti e tutela della<br />

proprietà industriale in ambito europeo”<br />

dell’Università di Trieste è stato pubblicato<br />

il volume “Das italienische Gesetzbuch<br />

für das gewerbliche Eigentum. Codice<br />

della Proprietà Industriale Italiano”, curato<br />

dal professore Angelo Venchiarutti con<br />

la collaborazione dello studio GLP, per gli<br />

editori Giappichelli e Nomos. Un testo in<br />

tedesco e in italiano, che non solamente<br />

raffronta i due sistemi giuridici per evidenziarne<br />

somiglianze, differenze e peculiarità,<br />

ma vuole essere un utile strumento<br />

per avvicinare ulteriormente i due Paesi in<br />

un ambito strategico per lo sviluppo e la<br />

crescita.<br />

“L’Italia ha delle strettissime relazioni economiche<br />

con la Germania. Insistere sul tema<br />

della proprietà intellettuale è creare<br />

un volano per la crescita”, afferma Davide<br />

Petraz, Managing Partner di GLP, studio<br />

che da 50 anni opera nel campo della<br />

tutela della proprietà intellettuale a livello<br />

internazionale (ha sedi a Udine, Milano,<br />

Perugia, San Marino e Zurigo). “La collaborazione<br />

con l’Università di Trieste ci ha<br />

portato a sviluppare quest’opera che va<br />

in una duplice direzione: da una parte la<br />

condivisione delle informazioni, dall’altra<br />

fornire uno strumento completo agli operatori<br />

del settore”.<br />

La scelta della Germania non è stata casuale.<br />

Con oltre 112 miliardi di euro di interscambio<br />

commerciale (Istat 2016), la<br />

Germania è il primo partner commerciale<br />

per l’Italia. Inoltre ha molto da insegnare<br />

all’Italia: è il primo Paese in Europa - e<br />

il quinto a livello mondiale - per deposito<br />

dei brevetti. Ben 67mila quelli depositati<br />

nel 2015; a fronte di un’Italia ferma sotto<br />

quota 10mila (fonte WIPO). “Le relazioni<br />

economiche che coinvolgono i due Paesi<br />

riguardano prevalentemente i settori della<br />

meccanica e dell’elettromeccanica. Sono<br />

settori ad alto valore aggiunto e ad elevata<br />

innovazione, dove la proprietà intellettuale<br />

riveste un ruolo fondamentale”, aggiunge<br />

Petraz.<br />

“Siamo fermamente convinti che la proprietà<br />

intellettuale rappresenti uno strumento<br />

fondamentale per la crescita e lo<br />

sviluppo di un sistema economico prima,<br />

e di un sistema Paese poi”.4<br />

viTerie ad alTa resisTenza<br />

UBK, azienda di San Donato Milanese<br />

alle porte di Milano, distribuisce viterie<br />

nella gamma degli acciai legati in classe<br />

10.9, 12.9 e degli acciai inox ad alta<br />

resistenza.<br />

I prodotti possono essere di tipo standard<br />

(unificato, a norme UNI, DIN e<br />

ISO) e speciali (costruiti secondo le<br />

specifiche e i disegni del cliente).<br />

UBK è distributore ufficiale di viteria<br />

standard unificata Unbrako e Bulten<br />

Stainless, unitamente alle rondelle autobloccanti<br />

Nord-Lock e alle molle a<br />

tazza. Coerentemente con la filosofia<br />

perseguita da UBK nel realizzare viteria<br />

standard di qualità ad alta resistenza,<br />

da oltre 20 anni la società realizza<br />

viteria speciale in modo da venire incontro<br />

alle esigenze di quelle aziende<br />

il cui prodotto è particolarmente vincolato<br />

dall’utilizzo di giunzioni altamente<br />

performanti a causa degli impieghi in<br />

condizioni critiche.<br />

Per questo motivo, UBK è in grado<br />

di soddisfare particolari esigenze del<br />

cliente offrendo la possibilità di realizzare<br />

pezzi a disegno seguendo precise<br />

specifiche tecniche e meccaniche. Per<br />

la realizzazione dei pezzi speciali, UBK<br />

si avvale del supporto e della partnership<br />

del gruppo Unbrako, Bulten Stainless<br />

e del gruppo Nedschroef. Oltre a<br />

questi fornitori, UBK si avvale di una serie<br />

di aziende internazionali il cui sistema<br />

di qualità è garantito da certificazione<br />

ISO 9001, QS 9000, TS16949, ISO<br />

14000.4<br />

iPeraMMorTaMenTo<br />

e inTralogisTiCa<br />

Gli incentivi legati a Industria 4.0 per gli investimenti<br />

in materia di ricerca, sviluppo e<br />

innovazione del piano nazionale aiuteranno<br />

a rendere tangibile questa nuova fase industriale<br />

che valorizzerà anche il settore della<br />

logistica interna e delle tante nuove tecnologie<br />

e servizi che saranno in mostra a Intralogistica<br />

Italia 2018. Grazie alla Legge di<br />

Bilancio, infatti, è stato confermato il Superammortamento<br />

al 140% già attivo nel 2016<br />

ed è stato aggiunto un Iperammortamento<br />

del 250% per gli investimenti in materia di<br />

ricerca, sviluppo e innovazione.<br />

Parliamo di macchinari industriali ad alto<br />

contenuto tecnologico, interconnessi e collegati<br />

a Internet, funzionali alla trasformazione<br />

tecnologica e digitale delle imprese.<br />

La sempre più ricca offerta di tecnologie<br />

meccaniche e digitali, utili alla connettività,<br />

alla comunicazione e all’automazione nei<br />

processi industriali, ha contribuito a mettere<br />

l’intralogistica e il magazzino al centro<br />

delle attività produttive e della ricca trama<br />

di interconnessioni offerte dalle opportunità<br />

di Industry 4.0. Il settore della logistica<br />

interna ha assunto quindi un ruolo cruciale<br />

e la manifestazione Intralogistica Italia<br />

registra la presenza di molte aziende specializzate<br />

nella progettazione e realizzazione<br />

di sistemi integrati per la supply chain,<br />

produttori di componenti per i sistemi logistici,<br />

di stoccaggio e movimentazione. La<br />

seconda edizione di Intralogistica Italia, organizzata<br />

da Hannover Fairs International,<br />

filiale italiana di Deutsche Messe, e parte<br />

del network internazionale CeMAT, si terrà<br />

dal 29 maggio all’1° giugno 2018, nei padiglioni<br />

di Fiera Milano-Rho.4<br />

32 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

PubliTec


Prodotti<br />

uno sTruMenTo uniCo a<br />

sosTegno delle iMPrese<br />

ManifaTTuriere<br />

È interamente dedicato a Industria 4.0 il nuovo<br />

portale messo a punto da ICIM, ente di<br />

certificazione indipendente, insieme ad ANI-<br />

MA-Federazione delle associazioni nazionali<br />

dell’Industria Meccanica di Confindustria e a<br />

UCIMU - Sistemi per Produrre.<br />

Il portale Industria 4.0 e iperammortamento,<br />

acuisiaccededaisitiANIMA,ICIMeUCI-<br />

MU – Sistemi per Produrre, nasce con l’intento<br />

di fornire alle imprese italiane, di qualsiasi<br />

settore e dimensione, un sito completo di<br />

tutti gli elementi per potersi informare sulle<br />

opportunità e gli adempimenti previsti dal<br />

Piano, porre domande specifiche, richiedere<br />

preventivi, gestire lo scambio on-line di documenti<br />

necessari per la verifica dell’analisi<br />

tecnica. Il portale è diviso in 4 sezioni: Industria<br />

4.0 e iperammortamento - informazioni<br />

e documentazione aggiornata a cominciare<br />

dalle normative di riferimento (leggi e circolari<br />

del MISE), articoli, commenti e case histories<br />

ma anche le varie possibilità di finanziamento;Domandeerisposte-dovetrovare<br />

riscontri o porre nuovi quesiti sul proprio caso<br />

specifico in totale privacy; Come usufruire<br />

dei benefici fiscali. I servizi ICIM - modalità<br />

di accesso alle agevolazioni e come trovare<br />

il servizio ICIM adeguato alle proprie necessità;<br />

e Area riservata alle aziende clienti ICIM<br />

- con la possibilità di caricare in completa<br />

sicurezza informatica i propri progetti di innovazione<br />

4.0 e richiedere a ICIM un’offerta<br />

per la valutazione tecnica e il rilascio dell’attestazione<br />

di conformità. Per rispondere ai<br />

vari quesiti, ICIM, ANIMA e UCIMU - Sistemi<br />

per Produrre mettono in campo un team di<br />

esperti in grado di esprimere le migliori competenze<br />

per la corretta applicazione dei criteri<br />

della legge di bilancio 2017 e della relativa<br />

linea guida del Ministero dello Sviluppo<br />

Economico.<br />

Possono accedere alle funzionalità del portale<br />

tutte le aziende che intendono valutare<br />

nel 2017 l’opportunità di investimento in ottica<br />

Industria 4.0. 4<br />

Per un MoniToraggio siCuro<br />

del ProCesso<br />

Nella tecnologia la soluzione più semplice<br />

spesso è la migliore, la più comprensibile<br />

e la meno complicata con cui lavorare. E<br />

questo è esattamente ciò che succede nel<br />

monitoraggio del processo e degli utensili<br />

di BK Mikro.<br />

A prima vista, BK Mikro non sembra un<br />

prodotto altamente tecnologico trattandosi<br />

di scansione a tasteggio. Ma questo è il<br />

motivo della sua affidabilità, della sua facilità<br />

di manutenzione e - soprattutto - della<br />

sua resistenza contro oli, polveri fini e liquidi<br />

di raffreddamento.<br />

Con svariate opzioni di connessione (ad<br />

esempio, Profibus, installazione salva spazio<br />

e software specifico), BK Mikro (distribuito<br />

nel nostro Paese da Electro IB) risulta<br />

un talento di integrazione altamente flessibile<br />

adatto per il monitoraggio utensili così<br />

come per gli oggetti e o il monitoraggio<br />

nello spazio.<br />

BK Mikro è composto da tre componenti:<br />

lo scanner, l’unità di controllo e il cavo di<br />

connessione. Il principio operativo è piuttosto<br />

semplice: l’asta viene mossa tramite<br />

lo scanner e legge la posizione dell’oggetto<br />

in funzione del ciclo macchina. L’unità di<br />

controllo confronta il risultato con i parametri<br />

programmati e comunica un segnale<br />

di “ok” oppure di “ko”, tramite input<br />

od output digitali oppure tramite Profibus,<br />

alla macchina di controllo. Qualsiasi scostamento<br />

rilevato può attivare un arresto<br />

istantaneo della macchina. L’unità di controllo<br />

prevede tre varianti funzionali in modo<br />

da combinare in maniera ottimale una<br />

vasta gamma di applicazioni.<br />

“Basic” equivale a soluzioni semplici ed<br />

SISTEMI DI PRESA E BLOCCAGGIO PEZZO<br />

Morsetti per autocentranti<br />

Multiblok Singleblok<br />

MADE IN ITALY<br />

economicamente convenienti (ad esempio,<br />

con una sola funzione di monitoraggio).<br />

“Premium” può monitorare un numero<br />

elevato di oggetti e - tramite una rete Profibus<br />

disponibile su richiesta - permette la<br />

Morse autocentranti<br />

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gestione illimitata del monitoraggio utensili<br />

completo tramite software CNC. Con il<br />

modulo aggiuntivo sono disponibili ulteriori<br />

opzioni di configurazione per funzioni<br />

specifiche complementari.4<br />

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Automazione<br />

Il magazzino<br />

automatico va di moda<br />

1<br />

Alpi Sistemi ha progettato e realizzato il nuovo magazzino automatico<br />

di Dama, proprietaria del brand Paul & Shark. Affidate a Interroll le<br />

tecnologie di movimentazione.<br />

di Sara Rota<br />

1. Interroll è stata chiamata<br />

a movimentare la rilevante quantità<br />

di colli che transitano in entrata e in uscita<br />

nel centro di distribuzione di Dama<br />

a Casciago (Varese), proprietaria<br />

del brand Paul & Shark.<br />

Interroll ha fornito le tecnologie di<br />

movimentazione per il nuovo centro<br />

di distribuzione di Dama a Casciago<br />

(Varese), proprietaria del<br />

brand Paul & Shark, noto in tutto<br />

il mondo per l’abbigliamento sportivo,<br />

smart casual e di lusso che combina<br />

tessuti tecnici ed eleganti dettagli<br />

di stile.<br />

Alpi Sistemi di Gallarate (VA) ha progettato<br />

e realizzato l’impianto su misura<br />

per ottimizzare il flusso di lavoro e<br />

renderlo più efficace.<br />

Andrea Di Cesare, responsabile Logistica<br />

e Operations di Dama, ha espresso<br />

tutta la sua soddisfazione per la realizzazione<br />

del nuovo impianto: “La nostra<br />

esigenza era quella di implementare un<br />

sistema automatico per lo smistamento,<br />

la chiusura e l’etichettatura dei colli<br />

che ci permettesse di ridurre drasticamente<br />

i tempi di consegna, aumentare<br />

la produttività e spedire con un livello<br />

di sicurezza superiore.<br />

Per fare questo Alpi Sistemi e Interroll<br />

si sono integrate splendidamente dando<br />

vita a un impianto che ha superato le<br />

mie aspettative in termini di funzionalità,<br />

silenziosità e consumo energetico”.<br />

Stefano Gornati e Roberto Mombelli,<br />

Amministratori di Alpi Sistemi, hanno<br />

condiviso la soddisfazione del cliente.<br />

“La nostra filosofia è basata sul coniugarelescelteeirisultaticonlequalità<br />

etiche, rispettando i valori umani e di<br />

crescita professionale per stabilire con<br />

i clienti un rapporto di fiducia e realizzare<br />

prodotti eccellenti.<br />

Questo anche grazie alla collaborazione<br />

di chi, come Interroll, oltre a fornire<br />

componentistica di alta qualità, ci<br />

aiuta con la consulenza tecnica e l’abilità<br />

nel trovare soluzioni ai problemi<br />

contingenti di una realizzazione così<br />

complessa come il centro di distribuzione<br />

di Dama.<br />

La moda è esigente non soltanto nel<br />

prodotto finito ma anche nella qualità<br />

e puntualità della sua distribuzione”.<br />

Lo spostamento e lo stoccaggio dei<br />

capi avviene in modo automatico<br />

Dama nasce a Varese nel 1921 e negli<br />

anni ’70, prendendo ispirazione dal<br />

mondo yachting, lancia sul mercato il<br />

brand Paul & Shark, un luxury sportswear<br />

che attrae chi apprezza il Made<br />

in Italy e l’alta performance dei materiali<br />

tecnici utilizzati.<br />

Le collezioni Paul & Shark sono distribuite<br />

in tutto il mondo attraverso<br />

un network di oltre 250 punti vendita<br />

monomarca.<br />

Dama fa transitare tutta la sua produzione<br />

dal suo magazzino centrale a Casciago<br />

(Varese), un vero e proprio HUB/<br />

2. MCP, Piattaforma modulare per<br />

trasportatori, è dotata di RollerDrive24V<br />

ed è controllata dal sistema Interroll<br />

Multicontrol.<br />

3. Interroll, in collaborazione<br />

con Alpi Sistemi, ha installato circa 100<br />

metri lineari di MCP.<br />

4. MCP viene controllata dalla nuova<br />

scheda di rete per PROFINET, EtherNet/<br />

IP ed EtherCAT Interroll MultiControl.<br />

Questa soluzione, progettata e realizzata<br />

da Alpi Sistemi, ha permesso a Dama<br />

di incrementare la produttività di quel<br />

settore specifico del 150%.<br />

34 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017 2017<br />

PubliTec


2<br />

snodo logistico, per essere successivamente<br />

spedita al network dei rivenditori<br />

autorizzati.<br />

Il magazzino di 27.000 m 2 si sviluppa<br />

su più livelli e all’interno e suddiviso in<br />

aree di tipologia di stoccaggio, tra cui<br />

le due aree “Appesi” e “Stesi” gestite<br />

con linee che consentono lo spostamento<br />

e lo stoccaggio dei capi in modo<br />

automatico.<br />

Con l’intervento di Alpi Sistemi sono<br />

state integrate in linea la pesatura automatica,<br />

il rilevamento del barcode, la<br />

rilevazione del volume, l’etichettatura,<br />

la reggiatura e l’interfaccia software.<br />

Interroll è stata chiamata a movimentare<br />

la rilevante quantità di colli che transitano<br />

in entrata e in uscita nel centro<br />

di distribuzione.<br />

Dopo un’attenta valutazione del centro<br />

e del flusso di movimentazione, Interroll,<br />

in collaborazione con Alpi Sistemi,<br />

ha installato circa 100 metri lineari della<br />

propria MCP, Piattaforma modulare<br />

per trasportatori, dotata di RollerDrive24V<br />

controllati dal sistema Interroll<br />

Multicontrol.<br />

Sistema modulare con elementi dei<br />

sistemi di trasporto assemblati<br />

La piattaforma offre una tecnologia altamente<br />

efficiente per un esercizio dalle<br />

elevate prestazioni e al tempo stesso<br />

estremamente silenzioso grazie all’alimentazione<br />

a 24 V. MCP di Interroll ha<br />

rappresentato la scelta ideale, in quanto<br />

può essere adattata in maniera flessibile<br />

alle più svariate esigenze di clienti<br />

e utenti.<br />

Inoltre, sulla base della piattaforma, vi<br />

è la possibilità di progettare, a posteriori,<br />

moderni impianti per il flusso di<br />

materiali in maniera particolarmente rapida<br />

e pratica.<br />

4<br />

L’elemento principale della nuova piattaforma<br />

è un robusto sistema modulare<br />

che incorpora i vari elementi chiave dei<br />

sistemi di trasporto assemblati per formare<br />

una soluzione completa, pronta a<br />

erogare i servizi attesi.<br />

Grazie alla modularità della piattaforma,<br />

Interroll ha potuto garantire la rapidità<br />

richiesta dalla progettazione per<br />

una messa in funzione molto veloce.<br />

I moduli, per la maggior parte pre-assemblati,<br />

hanno reso semplice l’installazione<br />

sull’impianto.<br />

MCP viene controllata dalla nuova scheda<br />

di rete per PROFINET, EtherNet/IP<br />

ed EtherCAT Interroll MultiControl.<br />

Questa soluzione, progettata e realizzata<br />

da Alpi Sistemi, ha permesso a Dama<br />

di incrementare la produttività di<br />

quel settore specifico del 150%. ✔<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 35<br />

3


Utensili<br />

La fresa di sgrossatura e rifinitura Fightmax di Inovatools è adatta alla<br />

lavorazione di materiali in acciaio, grazie alla durezza del metallo duro,<br />

alla geometria e alla modalità di evacuazione dei trucioli. È in grado di<br />

penetrare ad elica fino a 45° e di sgrossare e rifinire in un’unica fase.<br />

di Francesca Fiore<br />

Un concentrato<br />

multifunzionale di<br />

potenza per sferrare<br />

il colpo decisivo<br />

1. La fresa Fightmax è in grado<br />

di penetrare ad elica fino a 45°<br />

e sgrossare e rifinire in un’unica fase.<br />

2. Mauro Gerbi, socio amministratore di<br />

Inovatools Italy: “La nostra nuova fresa<br />

Fightmax HPC per sgrossare e rifinire si<br />

distingue per la capacità di tenere sotto<br />

controllo in modo ottimale i requisiti in<br />

continua evoluzione nella lavorazione per<br />

asportazione di truciolo di materiali in acciaio<br />

senza elevate percentuali di cromo”.<br />

3. Prova di confronto: Toolox 33 Fightmax,<br />

utensile HPC con geometria a passo<br />

differenziato; con elica disuguale;<br />

D=12mm.a e<br />

= 12 mm; a p<br />

= 12 mm; f z<br />

=0,06mm;<br />

n = 4.775 giri/min; v f<br />

=1146m/min;v c<br />

= 180 m/min.<br />

1<br />

Potenza, velocità, tattica, tenacia:<br />

i pugili per avere successo<br />

nella boxe devono riunire<br />

assieme molte caratteristiche<br />

per poter trionfare sul ring. È<br />

un campione di versatilità in<br />

36 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

senso figurato anche la nuova fresa a<br />

quattro taglienti Fightmax HPC, creata<br />

da Inovatools per sgrossare e rifinire<br />

materiali in acciaio senza elevata percentuale<br />

di cromo: con questo utensile<br />

l’utensiliere bavarese mette in campo<br />

un concentrato di potenza che - a seconda<br />

della sfida da affrontare nella lavorazione<br />

per asportazione di truciolo<br />

- è in grado di penetrare ad elica fino<br />

a 45° e a sgrossare e rifinire in un’unica<br />

fase. Grazie ai suoi vantaggi costruttivi,<br />

PubliTec


la fresa Fightmax “sferra” rapidamente<br />

il colpo decisivo nei processi sia a umido<br />

che a secco, grazie alle alte velocità<br />

di avanzamento e alla rapida evacuazione<br />

del materiale.<br />

“Se mi avessero raccontato solo pochi<br />

anni fa che presto sarebbe stata disponibile<br />

una fresa ad alto rendimento,<br />

in grado di penetrare ad elica direttamente<br />

con un angolo di 45° invece che<br />

con un massimo di 20°, avrei scosso<br />

incredulo il capo”, commenta Mauro<br />

Gerbi, socio amministratore di Inovatools<br />

Italy. “Sfide sempre più impegnative<br />

nell’asportazione di truciolo e<br />

la forza innovativa di capaci progettisti<br />

di utensili lo hanno reso possibile nel<br />

girodipocotempo.Einquestocampo<br />

la nostra fresa HPC Fightmax per sgrossare<br />

e rifinire rappresenta uno dei prodotti<br />

di punta. Questo versatile utensile<br />

fornisce all’operatore una grande<br />

2<br />

flessibilità nel realizzare con un solo<br />

utensile diverse operazioni per l’asportazione<br />

di truciolo su materiali in acciaio,<br />

a un livello di qualità elevato e in<br />

modo economico”.<br />

Eliminate anche le più piccole<br />

imprecisioni nell’ordine dei micron<br />

Un metallo duro speciale, tenace e a<br />

granulometria molto fine, in un equilibrato<br />

rapporto di miscelazione, costituisce<br />

la base del design dell’utensile, in<br />

grado di compensare in modo ottimale<br />

durante l’uso successivo livelli di carico<br />

elevati e variabili.<br />

Una ricetta di successo per ottenere un<br />

funzionamento stabile, privo di oscillazioni<br />

e un elevato volume di asportazione<br />

è la particolare geometria a disposizione<br />

differenziata della fresa<br />

Fightmax e il passo diversificato della<br />

spirale (35°/38°). Commenta ancora<br />

Mauro Gerbi: “Le prestazioni sono<br />

date in particolare dalla rettifica esattamente<br />

definita dei taglienti e dalla<br />

microgeometria.<br />

Grazie alla preparazione dei taglienti<br />

vengono eliminate anche le più piccole<br />

imprecisioni e irregolarità nell’ordine<br />

dei micron. In questo modo i taglienti<br />

della fresa Fightmax divengono più<br />

resistenti all’usura precoce dovuta alla<br />

scheggiatura dei bordi e alla microscheggiatura,<br />

che nel processo con<br />

asportazione di truciolo possono verificarsi<br />

più rapidamente se gli utensili non<br />

sono trattati”.<br />

Questi vantaggi costruttivi della fresa<br />

Fightmax, in combinazione con le grandi<br />

sezioni delle scanalature, con rifinitura<br />

estremamente liscia, garantiscono<br />

un’evacuazione ottimale dei trucioli ed<br />

elevati parametri di avanzamento, anche<br />

a grandi profondità di intervento.<br />

Continua Mauro Gerbi: “Rispetto alle<br />

3<br />

comuni frese HPC, con la fresa Fightmax<br />

possono essere raggiunte velocità<br />

di sgrossatura notevolmente più elevate<br />

e, sia nella sgrossatura che nella rifinitura,<br />

Fightmax raggiunge - a seconda<br />

del materiale - una maggiore durata fino<br />

al 62% in più. La qualità della superficie<br />

e la precisione dei contorni dopo<br />

la rifinitura sono così alte che non è più<br />

necessario eseguire ulteriori lavorazioni<br />

che comportano un aggravio di tempi<br />

e di costi”.<br />

Elevati avanzamenti mantenendo le<br />

condizioni di sicurezza del processo<br />

Nell’esecuzione delle scanalature, la<br />

fresa Fightmax può essere movimentata<br />

con valori di avanzamento molto elevati,<br />

pur mantenendo le condizioni di<br />

sicurezza del processo.<br />

Grazie all’esecuzione del codolo in<br />

qualità h5 con una precisione di concentricità<br />

di 0,005 mm e al passo differenziato<br />

della spirale non si verificano<br />

fastidiose vibrazioni e oscillazioni, anche<br />

alle alte velocità.<br />

In questo modo l’operatore può eseguire<br />

scanalature di precisione in breve<br />

tempo e con un volume di asportazione<br />

di trucioli estremamente elevato.<br />

Con l’angolo di penetrazione inclinato<br />

fino a 45°, nella fresatura a tasca si può<br />

ad esempio asportare un enorme volume<br />

di materiale.<br />

A causa della minore temperatura di<br />

processo e dell’ottima evacuazione dei<br />

trucioli, nella fresatura elicoidale la fresa<br />

Fightmax si distingue per l’elevato<br />

volume di materiale asportato nell’unità<br />

di tempo.<br />

Lo speciale rivestimento liscio Varocon<br />

Plus non solo favorisce la rapida evacuazione<br />

dei trucioli, ma rende anche<br />

la fresa Fightmax estremamente resistente<br />

alle alte temperature e all’usura.<br />

Questa è la condizione necessaria per<br />

una lunga durata. Le speciali esecuzioni<br />

del codolo assicurano una tenuta sicura<br />

dell’utensile anche in condizioni di lavorazione<br />

estreme. La fresa Fightmax è<br />

disponibile nella versione corta e lunga<br />

eneidiametrida6mma20mm.<br />

Conclude Mauro Gerbi: “Le tecnologie<br />

più moderne nei processi di levigatura,<br />

preparazione dei taglienti, misurazione<br />

e rivestimento sono la garanzia dell’alta<br />

qualità del nostro prodotto. La fresa Fightmax<br />

è perfettamente adatta alla lavorazione<br />

di materiali in acciaio, grazie<br />

alla durezza del metallo duro, alla geometria<br />

e alla modalità di evacuazione<br />

dei trucioli. Questa fresa di sgrossatura<br />

e di rifinitura si distingue chiaramente<br />

sul mercato, oltre che per le sue prestazioni<br />

e per la qualità della superficie,<br />

anche per la maggiore durata fino<br />

al 62% in più dimostrata nelle prove di<br />

usura”. ✔<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 37


Accessori<br />

In occasione di Shell Technology Forum tenutosi ad Amsterdam<br />

sono stati illustrati i risultati della ricerca “Total Cost of Ownership”,<br />

che ha evidenziato come molte aziende riconoscono ma ancora<br />

sottovalutano i benefici per il proprio business derivanti dalla corretta<br />

scelta e dall’adeguato utilizzo dei lubrificanti nei processi di produzione.<br />

L’importanza<br />

di scegliere il giusto<br />

di Laura Alberelli<br />

lubrificante industriale<br />

1. Sono oltre 200 le aziende europee ad<br />

aver preso parte allo Shell Technology<br />

Forum.<br />

2. Infografica che riassume i risultati dello<br />

studio commissionato da Shell Lubricants<br />

e condotto dalla società di ricerca Edelman<br />

Intelligence.<br />

3. La campagna di informazione e<br />

formazione “Insieme tutto è possibile”<br />

ha dimostrato come un approccio<br />

consulenziale dedicato unito a tecniche<br />

di analisi e di monitoraggio avanzate e<br />

all’uso di prodotti altamente performanti<br />

rappresentano le leve attraverso cui<br />

Shell Lubricants ha consentito ai propri<br />

clienti di migliorare le proprie prassi di<br />

lubrificazione ottenendo risparmi<br />

per 139 milioni.<br />

Lo Shell Technology Centre ha<br />

aperto le porte a oltre 200<br />

aziende europee che, in occasione<br />

dello Shell Technology Forum,<br />

hanno incontrato i massimi<br />

esperti di prodotti Lubrificanti<br />

Shell per un confronto sui trend di mercato<br />

e per comprendere come la corretta<br />

scelta e applicazione degli oli e dei grassi<br />

possano tradursi in una significativa riduzione<br />

dei costi di gestione delle apparecchiature<br />

industriali.<br />

Nel 2015 Shell Lubricants ha commissionato<br />

la ricerca “Total Cost of Ownership”<br />

coinvolgendo oltre 200 addetti che<br />

38 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

acquistano o influenzano l’acquisto di lubrificanti<br />

e di grassi per le aziende in otto<br />

mercati su scala globale. Secondo i risultati<br />

dello studio ben il 60% delle aziende<br />

intervistate ha ammesso che i propri<br />

errori legati ai processi di lubrificazione<br />

hanno comportato tempi di fermo produzione<br />

non pianificati, il 63% non svolge<br />

attività di formazione sui prodotti lubrificanti<br />

al personale addetto, il 51%<br />

non ritiene che i lubrificanti di qualità superiore<br />

possano contribuire a ridurre i<br />

costi di gestione.<br />

“La ricerca Shell Total Cost of Ownership<br />

ha evidenziato come molte aziende<br />

1<br />

riconoscono ma ancora sottovalutano i<br />

benefici per il proprio business derivanti<br />

dalla corretta scelta e dall’adeguato utilizzo<br />

dei lubrificanti nei processi di produzione”,<br />

ha dichiarato Roberto Paganuzzi,<br />

Shell Technical Manager Europe.<br />

“In un mercato altamente competitivo e<br />

tecnologico come quello attuale, compiere<br />

scelte consapevoli e lungimiranti,<br />

affidandosi ai più innovativi sistemi di<br />

analisi e monitoraggio, può limitare le attività<br />

di manutenzione così come i danni<br />

alle apparecchiature industriali e ridurre i<br />

costi di gestione per le aziende in favore<br />

della loro capacità produttiva”.<br />

PubliTec


2<br />

Lo studio commissionato<br />

da sheLL Lubricants<br />

in breve<br />

Lo studio sulle procedure<br />

di lubrificazione è stato<br />

commissionato da Shell Lubricants<br />

e condotto dalla società di ricerca<br />

Edelman Intelligence. L’indagine<br />

si è basata su 212 interviste,<br />

effettuate tra novembre e dicembre<br />

2015, ad addetti del settore che,<br />

nell’ambito delle proprie attività<br />

lavorative, acquistano, influenzano<br />

l’acquisto o utilizzano lubrificanti/<br />

grassi in otto paesi (Brasile,<br />

Canada, Cina, Germania, India,<br />

Russia, Regno Unito e Stati Uniti).<br />

“Total Cost of Ownership” è stato<br />

definito da Shell Lubricants come<br />

l’ammontare totale della spesa<br />

per le attrezzature industriali,<br />

comprensivo del costo di acquisto<br />

e di gestione, calcolati sull’intero<br />

ciclo di vita, e altresì comprensivo<br />

dei costi della mancata produzione<br />

durante i periodi di fermo<br />

macchina. Shell Lubricants ha<br />

inoltre pubblicato un documento<br />

con case studies di aziende<br />

che sono riuscite a risparmiare<br />

attraverso la scelta e la gestione<br />

dei lubrificanti. La metodologia<br />

e i risultati del sondaggio sono<br />

disponibili su richiesta.<br />

3<br />

Lanciata una campagna di<br />

informazione e formazione<br />

Per colmare il gap emerso dallo studio<br />

e per sostenere i propri clienti verso le<br />

nuove frontiere dell’industria 4.0, Shell<br />

ha lanciato la campagna di informazione<br />

e formazione “Insieme tutto è possibile”,<br />

che punta a dimostrare come un<br />

approccio consulenziale dedicato unito<br />

a tecniche di analisi e di monitoraggio<br />

avanzate e all’uso di prodotti altamente<br />

performanti sono state le leve attraverso<br />

cui Shell Lubricants ha consentito<br />

ai propri clienti di migliorare le proprie<br />

prassi di lubrificazione ottenendo<br />

risparmi per 139 milioni di dollari solo<br />

negli ultimi cinque anni (si tratta di risparmi<br />

dei clienti documentati e relativi<br />

al periodo 2011 - ottobre 2015.<br />

Questi risparmi rappresentano solo una<br />

parte del totale effettivo, che potrebbe<br />

essere 10 volte più alto).<br />

Le partnership tecnologiche, che vedono<br />

una stretta collaborazione tra gli<br />

esperti Shell e i costruttori (OEM), garantiscono<br />

le migliori soluzioni di lubrificazione<br />

concepite per le applicazioni<br />

tecnologicamente più avanzate, contribuendo<br />

così ad ampliare in maniera<br />

costante i confini della ricerca e dello<br />

sviluppo.✔<br />

Giugno/Luglio 2017- <strong>NEWSMEC</strong> 39


Attrezzature<br />

A tre o quattro ruote per<br />

soddisfare qualsiasi<br />

esigenza di movimentazione<br />

1<br />

I carrelli elettrici Baoli KBET a tre ruote (in grado di gestire carichi<br />

di 15, 18 e 20 quintali) uniscono produttività, elevate prestazioni ed<br />

economicità di utilizzo. I modelli a quattro ruote KBE sono in grado<br />

di soddisfare le esigenze di chi è alla ricerca di un prodotto affidabile<br />

e robusto per impegni meno gravosi ma anche elevate performance<br />

e produttività, con portate fino a 35 quintali.<br />

di Elisabetta Brendano<br />

1. Tutti i carrelli della serie KBE sono<br />

dotati di un sistema di frenatura elettrica<br />

automatica al rilascio dell’acceleratore.<br />

Questo permette di ottenere una<br />

maggiore sicurezza di guida, ma anche<br />

di recuperare parte dell’energia di frenata,<br />

che viene convertita in energia elettrica<br />

e resa nuovamente disponibile.<br />

2. Carrello elettrico a tre ruote KBET<br />

con portata 15 quintali.<br />

40 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

PubliTec


2<br />

Il sistema più semplice<br />

per gestire la tua stampa 3D!<br />

Baoli lancia sul mercato la<br />

nuova serie di carrelli elettrici<br />

a tre e quattro ruote KBE,<br />

che rappresentano la sintesi<br />

ottimale tra tecnologia e<br />

progettualità di qualità tedesca<br />

e i prezzi competitivi dei prodotti realizzati<br />

in Asia in grado di assicurare un<br />

rapporto qualità/prezzo particolarmente<br />

vantaggioso.<br />

Ideali per molteplici impieghi sia all’interno<br />

che all’esterno, i KBE sono disponibili<br />

sia nella versione KBET a tre ruote,<br />

con modelli da 15, 18 e 20 quintali,<br />

che KBE a quattro ruote, con portate da<br />

15 a 35 quintali. In particolare, i modelli<br />

KBET a tre ruote uniscono produttività,<br />

elevate prestazioni ed economicità<br />

di utilizzo. L’assale anteriore bimotore e<br />

la trasmissione di alta qualità offrono un<br />

comportamento di guida ideale, garantendo<br />

così angoli di sterzo ridotti e un<br />

basso consumo delle gomme anteriori.<br />

Inoltre, i freni a disco in bagno d’olio di<br />

questi carrelli non necessitano di alcuna<br />

manutenzione e sono sinonimo di efficienza<br />

e precisione in fase di arresto.<br />

Per offrire massimo comfort agli operatori<br />

che necessitano di scendere e risalire<br />

frequentemente dal carrello, i KBET<br />

sono dotati di un posto di guida basso,<br />

mentre per rispondere alle esigenze<br />

più particolari sono disponibili anche<br />

con semi-cabina e cabina completa, oltre<br />

che in versione per celle frigorifere.<br />

Per quanto riguarda i modelli a quattro<br />

ruote, i KBE sono in grado di soddisfare<br />

sia gli operatori che cercano un prodotto<br />

affidabile e robusto per impegni meno<br />

gravosi, sia chi ha bisogno di elevate<br />

performance e produttività, essendo disponibili<br />

con portata fino a 35 quintali.<br />

Solo componenti di elevata qualità<br />

Tutti i carrelli della serie KBE di Baoli<br />

sono dotati di sistema di frenatura<br />

elettrica automatica al rilascio dell’acceleratore.<br />

Questo permette di ottenere<br />

una maggiore sicurezza di guida, ma anche<br />

di recuperare parte dell’energia di<br />

frenata, che viene convertita in energia<br />

elettrica e resa nuovamente disponibile.<br />

Da segnalare che i carrelli KBE montano<br />

componenti di grande qualità prodotti<br />

dai migliori marchi a livello internazionale,<br />

come ad esempio l’italiano SME.<br />

Proprio questo costruttore ha fornito alle<br />

macchine sia i motori di trazione e di<br />

sollevamento, sia il controller elettronico<br />

che gestisce con estrema precisione<br />

ogni funzione, una sorta di “cuore” del<br />

carrello che consente di erogare elevate<br />

performance in ogni situazione.<br />

Scegliere il livello di prestazioni<br />

in base all’utilizzo previsto<br />

Personalizzazione è un’altra parola d’ordine<br />

per questi modelli: l’operatore può<br />

infatti scegliere tra diversi livelli di performance<br />

tramite un comodo display, a<br />

seconda dell’utilizzo previsto. Oltre alle<br />

prestazioni, Baoli ha voluto curare ogni<br />

dettaglio anche per quanto riguarda la<br />

sicurezza: tutti i KBE sono infatti dotati<br />

di sensore di sterzata e sistema di riduzione<br />

della velocità in curva, mentre<br />

il layout della cabina garantisce una<br />

piena visibilità in tutte le direzioni. Infine,<br />

per non lasciare nulla al caso, i carrelli<br />

sono stati progettati per garantire<br />

un’ottima accessibilità a tutti i componenti,<br />

facilitando così le operazioni di<br />

manutenzione.<br />

La nuova linea KBE, come tutti i prodotti<br />

a marchio Baoli, è distribuita in Italia<br />

da una rete di dealer tutti accuratamente<br />

selezionati da OM Carrelli Elevatori.<br />

La rete commerciale è uno dei punti di<br />

forza del marchio, che garantisce conoscenza<br />

del territorio, ricambi in pronta<br />

consegna, finanziamenti, assistenza pre<br />

e post vendita. ✔<br />

www.cimsystem.com<br />

CIMsystem s.r.l. - Via Monfalcone, 3 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - ITALY<br />

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Fiere<br />

ed eventi<br />

Una fiera in<br />

continua crescita<br />

1<br />

1. Bracci robotici che lavorano in ogni<br />

ambito produttivo, strumenti<br />

di misurazione e sensoristica industriale,<br />

visori per la realtà virtuale e aumentata,<br />

stampanti 3D e tante altre tecnologie<br />

innovative sono stati i protagonisti<br />

di A&T 2017.<br />

2. Quest’anno A&T - Robotic World, fiera<br />

italiana della robotica, ha confermato il<br />

pieno gradimento da parte di espositori<br />

e visitatori della formula “piazza robotica”,<br />

nella quale i principali costruttori<br />

di robot hanno mostrato le loro più<br />

recenti innovazioni.<br />

3. Il Percorso informativo specialistico 4.0<br />

ha offerto istruzioni pratiche a decisori<br />

e responsabili tecnici delle aziende<br />

interessate a partecipare con successo<br />

alla “quarta rivoluzione industriale”.<br />

4. L’edizione 2017 di A&T ha offerto<br />

una completa esposizione specialistica<br />

di strumenti e servizi per misure e<br />

prove, oltre che un ampio programma<br />

informativo formato da 4 convegni<br />

e da 7 sessioni specialistiche.<br />

Oltre 12.300 visitatori, 418 espositori, 47 eventi organizzati (tra convegni,<br />

sessioni specialistiche, seminari pratici ed easy speech), 20.000 m 2 di area<br />

espositiva. Questi i numeri di A&T 2017, che a maggio ha riconfermato<br />

il suo trend di crescita.<br />

di Francesca Fiore<br />

2017 di A&T - Affidabilità<br />

& Tecnologie, tenutasi<br />

lo scorso maggio presso<br />

l’Oval Lingotto Fiere di Torino,<br />

si è conclusa all’insegna<br />

L’edizione<br />

del segno più. Anche in questa<br />

edizione (come del resto negli ultimi<br />

anni), la manifestazione ha confermato il<br />

suo trend di crescita come documentano<br />

i dati di consuntivo: 12.334 i visitatori<br />

(+32%), 418 gli espositori (+27%), 47 gli<br />

eventi organizzati (tra convegni, sessioni<br />

specialistiche, seminari pratici ed easy<br />

speech), 20.000 m 2 di area espositiva<br />

(+50%). Ad alimentare questo successo<br />

temi di grande attualità come la Fabbrica<br />

Digitale, la Meccatronica, l’IIoT e la Robotica,<br />

la metrologia e la realtà virtuale,<br />

42 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

che rappresentano gli “ingredienti” di<br />

questa manifestazione fieristica giunta<br />

alla sua undicesima edizione.<br />

Un percorso informativo<br />

specialistico “4.0 oriented”<br />

L’edizione 2017 di A&T è stata caratterizzata<br />

da numerose e interessanti novità: in<br />

primo piano, il Percorso informativo specialistico<br />

4.0, che ha contribuito a offrire<br />

istruzioni pratiche a decisori e responsabili<br />

tecnici delle aziende interessate a<br />

partecipare con successo alla “quarta rivoluzione<br />

industriale”.<br />

Bracci robotici che lavorano in ogni ambito<br />

produttivo, strumenti di misurazione<br />

e sensoristica industriale, visori per la realtà<br />

virtuale e aumentata, stampanti 3D<br />

e tante altre tecnologie innovative sono<br />

stati i protagonisti della tre giorni al Lingotto<br />

di Torino.<br />

Ha dichiarato Dario Gallina, presidente<br />

dell’Unione Industriale di Torino: “La fabbrica<br />

del futuro è una “rivoluzione” che<br />

dobbiamo cavalcare, in grado di offrire<br />

grandi opportunità di crescita al mondo<br />

produttivo: all’interno delle migliaia<br />

di aziende italiane esiste un ecosistema<br />

forte, capace di raggiungere questo<br />

obiettivo”. La partecipazione del Digital<br />

Innovation Hub ad A&T con uno sportello<br />

informativo e con un convegno dedicato,<br />

ha rappresentato un’ulteriore iniziativa<br />

voluta dal mondo imprenditoriale e<br />

dal Governo Italiano per sostenere la trasformazione<br />

digitale delle imprese.<br />

PubliTec


2<br />

centri di taratura, al quale hanno partecipato<br />

oltre 500 convegnisti, il 40% dei<br />

quali di provenienza aziendale. Ciò ha<br />

rappresentato una prova ulteriore del<br />

crescente interesse, da parte dell’utenza<br />

industriale, riguardo alla riferibilità e alla<br />

taratura degli strumenti di misura, fondamentale<br />

per garantire la qualità dei<br />

prodotti e dei processi.<br />

Grande soddisfazione è stata espressa<br />

dagli organizzatori della manifestazione,<br />

nella figura di Luciano Malgaroli, direttore<br />

generale di A&T: “Lo slogan di<br />

A&T è “Together to solve”. In linea con<br />

il nostro pay off, questa undicesima edizione<br />

è stata realizzata grazie a un progetto<br />

costruito insieme ai molti protagonisti<br />

che, di anno in anno, contribuiscono<br />

con le loro idee e suggerimenti<br />

alla crescita della manifestazione. Il mio<br />

ringraziamento va dunque a tutti loro”.<br />

Dopo l’edizione 2017, gli organizzatori<br />

Sotto i riflettori tutte le novità<br />

del settore della robotica<br />

Quest’anno A&T - Robotic World, fiera<br />

italiana della robotica, ha confermato il<br />

pieno gradimento da parte di espositori<br />

e visitatori della formula “piazza robotica”,<br />

nella quale i principali costruttori di<br />

robot hanno mostrato le loro più recenti<br />

innovazioni: dai bracci meccanici intelligenti,<br />

che si manovrano con grande facilità<br />

grazie a interfacce sempre più semplici,<br />

fino alle più recenti novità in ambito<br />

di robotica collaborativa.<br />

Grande successo e affluenza di pubblico<br />

anche per i Convegni 4.0, che hanno<br />

registrato il “tutto esaurito” nelle scenografiche<br />

sale convegni con maxi schermo<br />

a led, allestite all’interno dell’Oval.<br />

Molti i partner autorevoli che hanno contribuito<br />

alla realizzazione di un programma<br />

convegnistico completo sul tema 4.0:<br />

il 3 maggio si è tenuto il convegno “La<br />

trasformazione digitale: dalla teoria alla<br />

pratica”, organizzato da Digital Innovation<br />

Hub Piemonte. Il 4 e 5 maggio<br />

hanno arricchito il programma i due convegni<br />

organizzati in collaborazione con<br />

Porsche Consulting, focalizzati sulle modalità<br />

di approccio alla trasformazione<br />

aziendale secondo il modello Industria<br />

4.0 e di evoluzione delle strategie nell’era<br />

della Digital Transformation.<br />

Non poteva certo mancare un intervento<br />

sulla “Cyber Security”, uno dei temi<br />

più “caldi” in quest’epoca caratterizzata<br />

dalla pressante necessità di proteggere<br />

i dati, sul quale si è focalizzato il convegno<br />

di Assolombarda, associazione degli<br />

industriali delle province di Milano, Lodi<br />

e Monza e Brianza tenutosi il 4 maggio.<br />

Grande attenzione anche per il<br />

mondo della taratura e delle prove<br />

L’edizione 2017 di A&T ha offerto anche<br />

una vasta e completa esposizione<br />

3<br />

4<br />

specialistica di strumenti e servizi per<br />

misure e prove oltre che un ampio programma<br />

informativo, formato da 4 convegni<br />

e da 7 sessioni specialistiche.<br />

Un ulteriore contributo contenutistico<br />

al programma convegnistico è stato<br />

fornito da Accredia, l’ente di accreditamento<br />

per laboratori prova e centri<br />

di taratura, che ha organizzato lo scorso<br />

4 maggio il suo incontro annuale dei<br />

di A&T sono già al lavoro per preparare<br />

l’edizione del prossimo anno. L’appuntamento<br />

è fissato dal 18 al 20 aprile 2018,<br />

ancora una volta presso l’Oval Lingotto<br />

di Torino.✔<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 43


Prodotti<br />

SiStemi per il Serraggio<br />

Da oltre cinquant’anni, Unilock progetta e<br />

produce soluzioni innovative per sistemi di<br />

serraggio. L’azienda propone una gamma di<br />

prodotti destinati alle macchine utensili CNC<br />

e accessori per caricatori di barre sviluppati<br />

per migliorare e ottimizzare i processi di lavorazione<br />

rendendoli così più rapidi, precisi<br />

e semplici. Il panorama delle pinze Unilock<br />

propone una vasta gamma di tipologie con<br />

caratteristiche diverse e sempre pronte a magazzino,<br />

che vanno dalle pinze di serraggio<br />

(a spinta, a tiro e a espansione) alle pinze per<br />

caricatori di barre e contropinze per avanzamento<br />

barra in grado di assicurare forza di<br />

serraggio, elasticità ed estrema precisione.<br />

L’azienda propone anche la nuova serie di<br />

mandrini Unilock Italian Style, concepita per<br />

garantire affidabilità e precisione in modo<br />

da rendere il processo di lavoro più rapido e<br />

HANNOVER EXPRESS<br />

Mercoledì 20 settembre<br />

da Milano Malpensa<br />

Il pacchetto Hannover Express prevede tutto quanto necessario per arrivare<br />

in fiera rapidamente e senza pensieri. La partenza è prevista alle ore 7.20<br />

da Milano Malpensa e, all’arrivo ad Hannover, pullman privati conducono<br />

direttamente in Fiera: l’ingresso ai padiglioni<br />

è immediato grazie alla tessera precedentemente fornita. Alle ore 18 circa nuovo<br />

trasferimento all’aeroporto ed imbarco sul volo per Milano Malpensa.<br />

L’arrivo è previsto alle ore 22.15 circa.<br />

Il pacchetto Hannover Express è apprezzato da molti anni<br />

dai visitatori e dagli espositori per invitare in fiera clienti e rivenditori.<br />

Quota di partecipazione per persona: 660,00 Euro + IVA<br />

facile, e aumentando di conseguenza la produttività.<br />

A completare il portfolio prodotti<br />

destinato alle macchine utensili una serie di<br />

ricambi e accessori di alta qualità, dedicati a<br />

migliorare l’intero assetto di lavoro dei caricatori<br />

barre. Grazie all’utilizzo di materiale<br />

termoplastico, sono garantiti tutta una serie<br />

di vantaggi come ad esempio la riduzione<br />

delle vibrazioni, l’abbattimento dei rumore e<br />

l’aumento del numero di giri della barra. 4<br />

Soluzioni induStry 4.0<br />

oriented per il mondo<br />

della cogenerazione<br />

Cogenerazione, energia ed efficienza energetica<br />

sono le protagoniste della nuova<br />

edizione di mcTER, che quest’anno ha scelto<br />

come tema della mostra-convegno “La<br />

Per informazioni e prenotazioni:<br />

Hannover Express - Tel. 02 53578213<br />

E-mail: hannoverexpress@publitec.it - Prenotazioni on line: http://www.hannoverexpress.it<br />

cogenerazione verso l’Industria 4.0”.<br />

“Per raggiungere l’obiettivo Industria 4.0 le<br />

aziende hanno bisogno di ammodernare i<br />

propri impianti, è innegabile. Ecco allora che<br />

la nuova legge di stabilità arriva in soccorso<br />

delle piccole, medie e grandi realtà che hanno<br />

bisogno di interventi di revamping, permettendo<br />

loro di accedere a finanziamenti<br />

importanti” afferma Alberto Pronzati, Sales<br />

Manager Process Automation CEMs & Process<br />

Analyzers di SICK. “Si parla molto di super<br />

e iperammortamento, ma spesso non si<br />

pensa che queste agevolazioni possono essere<br />

applicate anche ai sistemi di analisi gas”.<br />

Oltre ai noti beni strumentali con funzionamento<br />

controllato da sistemi computerizzati<br />

e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti,<br />

ai dispositivi per l’interazione uomo<br />

macchina e il miglioramento dell’ergonomia<br />

e della sicurezza sul posto di lavoro,<br />

infatti, l’allegato A della Legge 232/2016 indica<br />

tra i beni materiali soggetti all’iperammortamento<br />

del 250% i sistemi per l’assicurazione<br />

della qualità e della sostenibilità. Tra<br />

questi rientrano anche i sistemi di monitoraggio<br />

del processo per assicurare e tracciare la<br />

qualità del prodotto o del processo produttivo<br />

e che consentono di qualificare i processi<br />

di produzione in maniera documentabile e<br />

connessa al sistema informativo di fabbrica,<br />

ovvero i dispositivi per il controllo di processo<br />

e il monitoraggio delle emissioni. Nel corso<br />

di mcTER, Salvatore Squillaci, Product Manager<br />

Analyzers & Flow Solutions di SICK, terrà<br />

il workshop “Sistemi SAE e SME per la cogenerazione<br />

a Biomassa e a BIOGAS - Le soluzioni<br />

integrate di SICK per accedere velocemente<br />

agli incentivi governativi previsti dal<br />

DM 6 luglio 2012 e dalla recente legge finanziaria<br />

232/2016”.<br />

L’ampio portfolio di SICK, infatti, offre dai<br />

semplici sensori per il monitoraggio dell’ossigeno<br />

alla misura delle polveri fino a sistemi<br />

di analisi completi o misuratori combinati<br />

per la misura di polveri, portata, pressione e<br />

temperatura, tutti corredati da avanzati sistemi<br />

di condivisione delle informazioni registrate<br />

e capaci di rispondere alle aspettative sia<br />

della Legge di Stabilità del 2016 che ai decreti<br />

per la produzione di energia da FER non<br />

fotovoltaiche.4<br />

PubliTec


NORMATIVA<br />

Grazie alla preziosa collaborazione dell’UNI<br />

(Ente Nazionale Italiano di Unificazione)<br />

pubblichiamo alcune notizie inerenti l’attività<br />

di normazione nel nostro Paese.<br />

DIReTTIVA MAcchINe e D.lgs<br />

81 peR uN uTIlIzzO sIcuRO<br />

Delle MAcchINe<br />

Il datore di lavoro è ritenuto responsabile<br />

dell’utilizzo di macchine non conformi,<br />

anche nel caso di marcatura CE,<br />

in presenza di vizi “evidenti e immediatamente<br />

percepibili” (i cosiddetti “vizi<br />

palesi”). Inoltre il datore di lavoro ha<br />

anche il compito di aggiornare le misuredisicurezzadellemacchineinrelazione<br />

all’evoluzione dello stato dell’arte<br />

in materia. Infine è obbligo del datore<br />

di lavoro informare e formare i lavoratori<br />

sui compiti loro assegnati, in particolare<br />

per quanto riguarda l’utilizzo sicuro<br />

delle attrezzature di lavoro.<br />

Il D.Lgs. 81/2008, testo unico in materia<br />

di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,<br />

prescrive che il datore di lavoro metta<br />

a disposizione dei lavoratori macchine<br />

conformi alle direttive comunitarie<br />

applicabili.<br />

Oltre al D.Lgs. 81/2008, anche il recepimento<br />

italiano della direttiva macchine<br />

(D.Lgs. 17/2010), ha regolamentato alcuni<br />

aspetti relativi alle macchine già in<br />

servizio, con particolare riferimento agli<br />

obblighi di marcatura CE delle macchine<br />

(e quindi anche degli insiemi di macchine)<br />

in caso di interventi di modifica.<br />

È fondamentale quindi conoscere quali<br />

sono le regolamentazioni concernenti<br />

le macchine già in servizio, sia per gli<br />

utilizzatori (ovvero i datori di lavoro), sia<br />

per tutti i soggetti che eseguono interventi<br />

di modifica, per uso proprio o per<br />

terzi. Obiettivo del corso “Gli adempimenti<br />

per le macchine e gli impianti già<br />

in servizio” è quello di fornire una conoscenza<br />

sui principali requisiti di sicurezza<br />

richiesti per le macchine già in<br />

servizio, secondo le disposizioni legislative<br />

applicabili.<br />

Addetti alla sicurezza e personale tecnico<br />

di utilizzatori di macchine sono i<br />

principali destinatari del corso che si<br />

tiene a Roma nel mese di giugno.✔<br />

lA MANuTeNzIONe Nel RIspeTTO<br />

DellA sIcuRezzA, DellA sAluTe<br />

DeglI OpeRATORI, Dell’AMbIeNTe<br />

e Dell’eTIcA sOcIAle<br />

La comunicazione tra le funzioni della manutenzione,<br />

e tra queste e quelle aziendali,<br />

diventa sempre più complessa a causa della<br />

mole di dati che servono per gestire la manutenzione.<br />

Infatti oltre agli aspetti tecnici,<br />

economici ed organizzativi tipici della manutenzione,<br />

il sistema sociale sempre più<br />

impone di avere attenzione e rispetto delle<br />

condizioni di sicurezza, della salute degli<br />

operatori, della qualità ambientale e dell’etica<br />

sociale. Il rispetto della legislazione vigente<br />

viene corredata da un’ampia normativa<br />

sui temi esposti, la norma UNI 10584 “Sistema<br />

Informativo di manutenzione” è quella<br />

più sistematica per dare ordine alle informazioni<br />

indispensabili alle attività manutentive.<br />

Esso rappresenta il “complesso di norme,<br />

procedure e strumenti atti a raccogliere<br />

ed elaborare le informazioni necessarie per<br />

la gestione delle attività di manutenzione e<br />

per il monitoraggio delle attività degli impianti”<br />

(Rif. Norma UNI 10584).<br />

Il corso “Sistema informativo di manutenzione.<br />

Simulazione e analisi del ciclo di vita<br />

dell’impianto. Nuovi sviluppi” si propone di<br />

esplorare l’architettura del sistema informativo<br />

visto non solo come oggettivo “software”<br />

ma come raccordo tra le attività principali<br />

della manutenzione quali “la progettazione,<br />

l’esecuzione, il controllo, il monitoraggio<br />

e il miglioramento” dei parametri<br />

fondativi insiti negli impianti, macchine e attrezzature<br />

delle nostre aziende. Un secondo<br />

obiettivo è quello di esplorare gli strumenti<br />

informatici innovativi sulla simulazione dei<br />

dati per una gestione delle strategie e delle<br />

politiche manutentive più appropriate, in<br />

modo da aiutare il manutentore a decidere<br />

se riparare o sostituire e quando è più opportuno,<br />

con quale tecnologia. Queste decisioni<br />

che non vanno prese solo dal punto<br />

di vista tecnico, ma anche economico, possono<br />

essere supportate da un simulatore<br />

che, oltre che aiutare dal punto di vista delle<br />

variabili econometriche, può essere elemento<br />

di supporto per le variabili tecniche<br />

dal punto di vista sistemico.<br />

Il corso che si svolge presso la sede UNI di<br />

Milano è rivolto ai responsabili dei servizi<br />

tecnici, ai capi e ai tecnici della manutenzione,<br />

agli ingegneri di manutenzione e di<br />

progettazione.<br />

Agli iscritti al Collegio dei Periti Industriali<br />

che parteciperanno al corso e che ne faranno<br />

richiesta, verranno rilasciati 7 Crediti Formativi<br />

Professionali. ✔<br />

Calendario fiere<br />

Metef<br />

dal 21 al 24 giugno 2017<br />

Verona - Italia<br />

Laser World of Photonics<br />

dal 26 al 29 giugno 2017<br />

Monaco - Germania<br />

Additive Manufacturing<br />

Europe<br />

dal 27 al 29 giugno 2017<br />

Amsterdam - Paesi Bassi<br />

Automation Instrumentation<br />

Summit<br />

dal 5 al 6 luglio 2017<br />

Castello di Belgioioso - Italia<br />

EMO<br />

dal 18 al 23 settembre 2017<br />

Hannover - Germania<br />

Composites Europe<br />

dal 19 al 21 settembre 2017<br />

Stoccarda - Germania<br />

Schweissen & Schneiden<br />

dal 25 al 29 settembre 2017<br />

Düsseldorf - Germania<br />

Forum di Meccatronica<br />

26 settembre 2017<br />

Ancona - Italia<br />

Miconex<br />

dal 26 al 29 settembre 2017<br />

Shanghai - Cina<br />

Marmomacc<br />

dal 27 al 30 settembre 2017<br />

Verona - Italia<br />

Altecnologie<br />

dal 28 al 30 settembre 2017<br />

Erba - Italia<br />

Midest<br />

dal 3 al 5 ottobre 2017<br />

Parigi - Francia<br />

Motek<br />

dal9al12ottobre2017<br />

Stoccarda - Germania<br />

Deburring Expo<br />

dal 10 al 12 ottobre 2017<br />

Karlsruhe - Germania<br />

Viscom<br />

dal 12 al 14 ottobre 2017<br />

Milano - Italia<br />

Save<br />

dal 18 al 19 ottobre 2017<br />

Verona - Italia<br />

Forum Telecontrollo<br />

dal 24 al 25 ottobre 2017<br />

Verona - Italia<br />

Euromold<br />

dal 24 al 26 ottobre 2017<br />

Monaco - Germania<br />

PTC Asia<br />

dal 31 ottobre al 3 novembre 2017<br />

Shanghai - Cina<br />

BLECHEXPO<br />

dal 7 al 10 novembre 2017<br />

Stoccarda - Germania<br />

Ecomondo<br />

dal 7 al 10 novembre 2017<br />

Rimini - Italia<br />

Agritechnica<br />

dal 12 al 18 novembre 2017<br />

Hannover - Germania<br />

Formnext<br />

dal 14 al 17 novembre 2017<br />

Francoforte - Germania<br />

Productronica<br />

dal 14 al 17 novembre 2017<br />

Monaco - Germania<br />

SPS/IPC/DRIVES<br />

dal 28 al 30 novembre 2017<br />

Norimberga - Germania<br />

Samumetal<br />

dal 1° al 3 febbraio 2018<br />

Pordenone - Italia<br />

Fornitore Offresi<br />

dal 15 al 17 febbraio 2018<br />

Erba - Italia<br />

MECSPE<br />

dal 22 al 24 marzo 2018<br />

Parma - Italia<br />

ATTENZIONE<br />

Date e luoghi delle fiere possono sempre variare. Si declina pertanto ogni responsabilità<br />

per eventuali inesattezze e si invita chi è interessato a partecipare a una fiera ad<br />

accertarne date e luoghi di svolgimento contattando gli organizzatori.<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 45


Contenuti<br />

A<br />

F<br />

M<br />

S<br />

A&T - Affidabilità & Tecnologie 2017 ... 42<br />

F.lli Giacomello ....................................... 31<br />

Manival ...................................................19<br />

Saporiti ...................................................... 6<br />

ALDAI-Federmanager............................ 28<br />

F.U.L. Fabbrica Utensileria Lombarda ... 15<br />

MEC.P....................................................... 28<br />

SCC ......................................................... 29<br />

Altag ....................................................... 32<br />

Meccaniche Morandi.............................. 27<br />

Shell Lubricants ...................................... 38<br />

Altair ........................................................ 30<br />

Mewa ....................................................... 15<br />

SICK ......................................................... 44<br />

Ansys........................................................ 22<br />

G<br />

MMC Italia..............................................48<br />

Siemens .................................................... 1<br />

Autodesk ................................................. 24<br />

GLP .......................................................... 32<br />

MULTI-matic ........................................... 24<br />

SSAB ........................................................ 13<br />

B<br />

H<br />

N<br />

T<br />

Baoli ........................................................ 40<br />

Haimer .................................................... 10<br />

next composites .................................... 25<br />

Technai Team............................................2<br />

Basf Italia ................................................. 27<br />

Hannover Express.................................44<br />

Bocchi ...................................................... 25<br />

Herrblitz .................................................21<br />

Hexagon Manufacturing Intelligence .. 30<br />

O<br />

OML.........................................................27<br />

U<br />

C<br />

I<br />

UBK .......................................................... 32<br />

CIMsystem .............................................41<br />

igus ............................................................ 5<br />

UCIMU - Sistemi per Produrre............... 33<br />

CLS ............................................................ 4<br />

IMQ............................................................ 4<br />

P<br />

UNI .......................................................... 45<br />

CMZ Italia...............................................15<br />

Ingersoll Taegutec Italia ........................1<br />

Paul & Shark ............................................ 34<br />

Unilock .................................................... 44<br />

Comau .................................................... 26<br />

Inovatools................................................ 36<br />

Perno.......................................................31<br />

Cosmec ...................................................33<br />

Interroll ................................................... 24<br />

Pilatus Flugzeugwerke ........................... 10<br />

CT Meca ................................................. 26<br />

Intralogistica Italia 2018 ......................... 32<br />

Pisanello..................................................25<br />

Prealpina ................................................. 26<br />

V<br />

Protec....................................................... 15<br />

Vacuum .....................................................4<br />

D<br />

K<br />

Vemas ..................................................... 30<br />

Dormer Pramet ...................................... 28<br />

Klein ........................................................ 29<br />

Viteria Fusani .......................................... 29<br />

R<br />

RCZ Bulloneria ....................................... 25<br />

E<br />

L<br />

Repar2................................................ 1, 23<br />

Y<br />

Edizioni Angelo Guerini e Associati ..... 26<br />

Lamiera 2017 .......................................... 31<br />

RGP International ................................... 30<br />

Yamawa Europe ...................................... 24<br />

Electro IB ................................................. 33<br />

LASER World of PHOTONICS 2017........ 8<br />

Rollon ...................................................... 29<br />

Elesa .......................................................... 1<br />

Linde Material Handling ........................ 27<br />

RS Components...................................... 20<br />

EMO 2017 ............................................... 16<br />

LVD .......................................................... 12<br />

Ensinger .................................................. 25<br />

ESAB ....................................................... 31<br />

46 <strong>NEWSMEC</strong> - Giugno/Luglio 2017<br />

PubliTec


DCODM0261<br />

NAZ/039/2008<br />

ISSN 1973-7246<br />

PubliTec...<br />

...una realtà sempre in movimento<br />

oltre 10.000 indirizzi e-mail personalizzati ricevono<br />

la newsletter con informazioni dalle aziende<br />

e anticipazioni sugli argomenti trattati.<br />

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e raggiungere mensilmente<br />

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Inviate un messaggio all’indirizzo:<br />

community@publitec.it<br />

<strong>NEWSMEC</strong><br />

TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />

80<br />

PubliTec<br />

Via Passo Pordoi 10<br />

20139 Milano<br />

Maggio 2017<br />

scorrevole; supporta velocità di 3 m/s e<br />

accelerazioni di 9 m/s 2 .<br />

I raccordi terminali in acciaio molto corti<br />

consentono un montaggio facile e veloce<br />

e vengono avvitati direttamente alla consoleoalpianodisupporto.<br />

Le maglie di catena sono realizzate interamente<br />

in materiale plastico. Oltre a questo<br />

tipo di esecuzione completamente in<br />

poliammide, dal peso ottimizzato, KABEL-<br />

SCHLEPP produce anche una vasta gamma<br />

di catene portacavi in forma ibrida con<br />

traversini in alluminio e catene in acciaio.<br />

Nelle applicazioni di sollevamento aereo,<br />

le catene portacavi vengono installate in<br />

outdoor esposte a intemperie, sporcizia<br />

o persino a caduta di scarti. Per garantire<br />

un funzionamento regolare nonostante le<br />

condizioni difficili, le catene portacavi TKK<br />

Una catena portacavi per particolare resistenza a torsione e la capacità<br />

di supportare lunghe corse autoti<br />

intrusione polveri, sporcizia e trucioli. I<br />

sono dotate di meccanismo di snodo an-<br />

spazi ridotti e condizioni<br />

ambientali difficili<br />

portanti sino a 5 m.<br />

residui di sporcizia o altro vengono facilmente<br />

eliminati dalla superficie della cate-<br />

Con la serie TKK, KABELSCHLEPP presenta<br />

una nuova catena portacavi per spazi terizzato, fra l’altro, dall’altezza di monna<br />

particolarmente liscia. Inoltre, la catena<br />

Il design compatto della TKK39 è carat-<br />

applicativi ridotti e condizioni ambientali taggio di soli 142 mm rispetto alle soluzioni<br />

comparabili, che consente di ridur-<br />

scorrevoli: si esclude la compattazione o<br />

portacavi è autopulente nelle applicazioni<br />

difficili, come ad esempio nelle applicazioni<br />

di sollevamento aereo. TKK39 è autopulente,<br />

molto stabile e nel contemtena<br />

portacavi può essere installata sia delle maglie sul meccanismo di snodo che<br />

re l’altezza di montaggio del 65%. La ca-<br />

formazione di residui, grazie alla curvatura<br />

po leggera e compatta. Convince la sua in autoportanza che con disposizione ne impedisce l’accumulo.4<br />

IDEALE PER FRESATURA FRONTALE<br />

A ELEVATO AVANZAMENTO<br />

AHX475S<br />

Un importante<br />

riconoscimento<br />

Quest’anno si è tenuta la prima edizione<br />

dei Polysoude Sales Award, che ha premiato<br />

i migliori risultati ottenuti nel 2016<br />

nelle vendite, nello sviluppo degli affari<br />

e nell’assistenza ai clienti. I premi sono<br />

stati presentati da Hans-Peter Mariner,<br />

CEO di Polysoude, e la cerimonia si<br />

è svolta nella sede centrale di Nantes,<br />

in Francia.<br />

Per il maggior progresso nella vendita<br />

degli impianti standard, la classifica<br />

vede: al 1° posto la società giapponese<br />

GMT (German Machine Trading), partner<br />

di Polysoude dal 1993. Mr Yoshikatsu<br />

Nakamura, amministratore di GMT,<br />

ha ritirato il trofeo per conto del suo team,<br />

dopo un eloquente discorso di ringraziamento<br />

in cui ha espresso loro la<br />

sua gratitudine e il suo orgoglio.<br />

Al2°postosièpiazzatalasocietàcoreana<br />

partner di Polysoude Chemiko, che è<br />

stata premiata da Mariner per aver “condiviso<br />

lo spirito combattivo di Polysoude”<br />

e aver attuato “un metodo di lavoro<br />

preciso e pragmatico”, consegnando il<br />

segue a pag. 4 +<br />

L’AVANGUARDIA<br />

DELLA TECNOLOGIA<br />

Le MICRO frese in materiali EVOLUTI<br />

Fresatura di lucidatura dello stampo<br />

PCD<br />

Geometrie evolute per SUPER finiture<br />

dello stampo plastica a partire dai 48 HRC<br />

CBN<br />

Fresatura di materiali “fragili” come il metallo duro<br />

DIAMANTE<br />

Rivestimento<br />

CONEGLIANO (TV) - Viale Venezia, 50 - Tel. 0438/450095 - Fax 0438/63420<br />

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www.prealpina.com<br />

info@prealpina.com<br />

<strong>NEWSMEC</strong><br />

TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />

Anno Dodicesimo<br />

Giugno/Luglio 2017 - n° 81 Pubblicazione iscritta al numero 982 del registro di Cancelleria<br />

del Tribunale di Milano, in data 28/12/2005.<br />

Direttore responsabile: Fernanda Vicenzi<br />

PubliTec S.r.l. è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 2181<br />

(28 settembre 2001).<br />

Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento. Le comunichiamo, ai sensi del Dlgs 196/2003, articolo<br />

13, che i suoi dati sono custoditi con la massima cura e trattati al fine di inviare questa rivista o altre riviste da<br />

noi edite o per l’inoltro di proposte di abbonamento.<br />

Titolare del trattamento è PubliTec S.r.l. - Via Passo Pordoi 10 - 20139 Milano. Ai sensi dell’art. 7 della stessa<br />

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per la consultazione dei dati, per la cessazione dell’invio o per l’aggiornamento dei dati. Il responsabile<br />

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rivolgere per i diritti previsti dal D. Lgs.196/03.<br />

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autorizzazione, PubliTec non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli Autori negli articoli e per i<br />

contenuti dei messaggi pubblicitari.<br />

© PubliTec<br />

Via Passo Pordoi 10 - 20139 Milano<br />

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Redazione<br />

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Il costo dell’abbonamento annuale è di Euro 55,00 per l’Italia e di Euro 105,00 per l’estero.<br />

Prezzo copia Euro 2,60. Arretrati Euro 5,20.<br />

Segreteria vendite<br />

Giusi Quartino - tel. 02/53578205 - g.quartino@publitec.it<br />

Agenti di vendita<br />

Mario Bernasconi, Marina Gallotti, Gianpietro Scanagatti<br />

Stampa<br />

Grafica FBM (Gorgonzola - MI)<br />

Giugno/Luglio 2017 - <strong>NEWSMEC</strong> 47


SPRING PACKAGE 2017<br />

ORA DISPONIBILE IL CATALOGO NUOVI PRODOTTI:<br />

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ULTIMA GENERAZIONE<br />

MPS1: Espansione di gamma per le punte MPS1,<br />

con le nuove punte extra-lunghe LD10 - LD40<br />

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T.+39-02-9377031 E: informazioni@mmc-italia.it<br />

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