Simon Aronson
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TERZA PARTE – COME MEMORIZZARE IL MAZZO?<br />
La risposta è: con il metodo che vi pare più opportuno.<br />
Nel corso degli anni ho affrontato molte discussioni con i prestigiatori di tutto il mondo, i quali<br />
mi hanno fornito i loro punti di vista, il loro approcci su come memorizzare un mazzo di carte. I<br />
loro metodi sono molto diversi, ma chiunque abbia fatto studi sulla memoria vi dirà che non esiste<br />
un modo “più giusto” rispetto a un altro; ciò che funziona bene per una persona, non è detto che<br />
funzioni per un’altra.<br />
Alcuni hanno scelto semplicemente di memorizzare il mazzo alla maniera “bruta”,<br />
memorizzando alcune carte ogni giorno. Se ci pensate bene, 52 carte non sono poi tante; molti di<br />
voi conosceranno più di 50 numeri di telefono a memoria, che è una cosa ben più complessa.<br />
Altri invece (io compreso) preferiscono memorizzare il mazzo usando dei sistemi organizzati,<br />
che sono strutturati per aiutare la propria memoria. Preferisco il metodo che mi permette di<br />
memorizzare le cose basandomi sull’alfabeto fonetico e l’associazione per immagini. Se non ne<br />
avete mai sentito parlare, Harry Lorayne sarà parecchio deluso, ma il suo sistema funziona<br />
veramente. La descrizione la potete trovare su alcuni libri che parlano di mnemotecnica. Dirò<br />
brevemente che questi sistemi si basano nel tradurre concetti astratti come parole, numeri o carte da<br />
gioco in immagini mentali che abbiano un significato. Poi si provvede ad associare queste immagini<br />
ai numeri, servendosi del cosiddetto alfabeto fonetico. Si rimane stupefatti di come è facile ottenere<br />
certi risultati.<br />
Inizialmente le persone sono scettiche riguardo l’uso di questi sistemi, ma solo prima di averli<br />
provati. Non conosco nessuno che dopo aver letto questi metodi non si sia meravigliato di quanto<br />
sia semplice e facile usarli. È quasi troppo facile, come se ci fosse un trucco; ma credetemi: questi<br />
sistemi, quando applicati, vi permetteranno di associare carte e numeri nella vostra testa. E una<br />
volta che avrete applicato certi sistemi vi garantisco che basterà un mesetto perché una carta, al solo<br />
guardarla, vi informerà anche della sua posizione, e viceversa.<br />
Sono un forte sostenitore dei sistemi mnemonici, e io li applico specificatamente alla<br />
memorizzazione di un mazzo di carte. Immodestamente ritengo che il mio libro A Stack to<br />
Remember 6 sia il migliore scritto sull’argomento. Gli altri libri di mnemotecnica illustrano come<br />
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