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AZ-Franchising-Ottobre-2017-estratto

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FOCUS /<br />

del commercio online con un aumento<br />

del 28 per cento, con un’incidenza del<br />

4,1 per cento sul totale del mercato. La<br />

GDO raggiunge quota 14,5 per cento,<br />

crescendo del +7,9 per cento. Il dettaglio<br />

indipendente continua a calare lasciando<br />

sul terreno un ulteriore -16,6 per cento,<br />

pari al 21 per cento del mercato nazionale.<br />

Male anche gli outlet.<br />

Il “Bambino” benissimo<br />

Nel 2016 l’abbigliamento bambino, compreso<br />

l’abbigliamento intimo, è forse il<br />

settore più dinamico degli ultimi anni<br />

dell’intero comparto moda. Il fatturato,<br />

superando i 2,7 miliardi di euro, ha fatto<br />

segnare nel 2016 sul 2015 un aumento<br />

del 2,8 per cento, in ulteriore accelerazione<br />

rispetto alla rilevazione precedente.<br />

“Il segmento del junior non sembra<br />

esser vittima di fattori congiunturali, sia<br />

per il maggior coinvolgimento emotivo<br />

sia per necessità funzionali legate al più<br />

breve ciclo di vita, il comparto sembra,<br />

dunque, aver trovato un nuovo punto di<br />

equilibrio” nota la ricerca. La “bambina”<br />

rappresenta, per consumi, la fetta della<br />

torta più consistente con quasi il 47<br />

per cento della quota mercato, con il<br />

“bambino” in leggera flessione e il “neonato”<br />

stabile. Le catene si confermano<br />

primo canale di vendita, con un’incidenza<br />

del 51,4 per cento sul totale. Molto<br />

bene anche la GDO (+11,5%) e il web<br />

(17,4%), anche se resta confinato a quota<br />

3,3 per cento, meno preponderante<br />

rispetto agli altri segmenti. Molto male<br />

sia il canale dei negozi indipendenti<br />

(-12,3%) sia gli outlet (-50%).<br />

Intimo<br />

Vale poco più di 4 miliardi il comparto<br />

dell’intimo, comprendente anche le collezioni<br />

mare e la calzetteria, che fattura<br />

in Italia circa 4 miliardi di euro l’anno.<br />

Analizzando nel dettaglio le categorie<br />

merceologiche, le performance migliori<br />

sono quelle della calzetteria e del beachwear.<br />

A rivoluzionare il mercato della<br />

lingerie, in Italia e non solo, è stata<br />

la trasformazione dei canali distributivi. Ai negozi<br />

multimarca si sono affiancate le catene di negozi<br />

monobrand, di proprietà oppure in franchising, che<br />

hanno contribuito da un lato a rafforzare la presenza<br />

delle etichette dalle grandi vie dello shopping ai cen-<br />

tri commerciali e, dall’altro, a far crescere l’identità<br />

del marchio. Le catene oggi coprono il 40 per cento<br />

del mercato italiano, seguite dagli indipendenti, al<br />

di sotto del 20 per cento. Anche in questo segmento<br />

registriamo un avanzamento del web con una crescita<br />

anno su anno in media del 5 per cento, con una quota<br />

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