il Notiziario - Andia - Ottobre 2017
Giornale gratuito della città di Andria. Pubblicazione mensile con diffusione pari a 30.000 copie. Leggilo online e condividilo con i tuoi amici.
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Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Periodico Gratuito di Informazione<br />
Diff. 30.000 copie - Editore: Aldo Strippoli<br />
Dir. Resp. ediz. Andria: Antonio Quinto<br />
Registr. Trib. di Trani, n° 7/07 del 2/03/07<br />
Pubblicità: MEDLI - tel. 080.8722568
<strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
ANDRIA<br />
Periodico gratuito d’informazione - Editore: Aldo Strippoli - Diffusione 30.000 copie - Redazione: AndriaViva.it - Direttore Resp. edizione Andria: Antonio Quinto<br />
Registrazione Tribunale di Trani, n° 7/07 del 2/03/07 - Stampa: Sedit Srl (Bari) - Agenzia concessionaria per la pubblicità: MEDLI - tel. 080.8722568<br />
IL PROSSIMO NUMERO SARA’ PUBBLICATO A NOVEMBRE <strong>2017</strong><br />
Muore dopo intervento<br />
dimagrante, archiviata la<br />
posizione dei due medici<br />
del “L. Bonomo”
pag. 4<br />
PRIMO PIANO<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Muore dopo intervento dimagrante,<br />
archiviata la posizione dei due medici<br />
del “L. Bonomo”<br />
Sono state archiviate le posizioni dei due<br />
medici dell’ospedale “Bonomo” indagati ad<br />
ottobre 2016 per la morte di Concetta Abbate,<br />
48enne coratina deceduta nel nosocomio<br />
andriese. Qui i sanitari avevano tentato di<br />
salvarla dal malore per cui era stata trasportata<br />
d’urgenza dal pronto soccorso di Corato.<br />
A finire iscritti nel registro degli indagati<br />
della Procura della Repubblica di Trani furono<br />
anche due dottori che trattarono la degenza<br />
della donna alla clinica “Mater Dei” di Bari.<br />
Su di loro continuerà ad indagare la Procura<br />
della Repubblica del capoluogo pugliese per<br />
competenza territoriale dopo la trasmissione<br />
del fascicolo dall’ufficio inquirente tranese. La<br />
richiesta di archiviazione del sostituto procuratore<br />
Alessandro Donato Pesce deriva dalle<br />
conclusioni dell’autopsia eseguita dal dr. Antonio<br />
Margari. Spetterà, invece, alla Procura<br />
di Bari accertare se la morte della donna sia<br />
attribuib<strong>il</strong>e a condotte dei due medici della<br />
clinica barese dove Abbate si era sottoposta<br />
ad intervento chirurgico per problemi all’addome<br />
e per un by-pass intestinale. Tornata a<br />
Corato per la convalescenza, la donna accusò<br />
un grave malore, per cui fu inizialmente trasportata<br />
al pronto soccorso di Corato e poi al<br />
Bonomo di Andria. Qui nonostante un nuovo<br />
intervento chirurgico i medici non riuscirono a<br />
strapparla alla morte.<br />
Chirurgia, al “Bonomo”<br />
<strong>il</strong> nuovo primario: è <strong>il</strong> dott. Enrico Restini<br />
In servizio dal prossimo 16 ottobre e per i prossimi cinque anni: <strong>il</strong><br />
reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale “Lorenzo Bonomo” di Andria<br />
(e anche del Presidio di Canosa di Puglia) ha un nuovo direttore<br />
medico o più semplicemente primario. È <strong>il</strong> dott. Enrico Restini, medico<br />
chirurgo di 62 anni, nato a Bari, attualmente svolge la propria professione<br />
presso l’azienda “CBH Mater Dei” luogo che lascia proprio per<br />
venire guidare la chirurgia ad Andria. Il dott. Restini sta per firmare un<br />
contratto a tempo indeterminato con la Asl Bat e per ricevere l’incarico<br />
della durata quinquennale di primario, come si legge nella delibera<br />
pubblicata sul sito dell’azienda sanitaria locale in cui si riportano anche<br />
le motivazioni dell’affidamento dell’incarico: “Il dott. Enrico Restini,<br />
classificato al 1° posto della terna predisposta dalla Commissione di<br />
valutazione, offre ampie garanzie relativamente all’esperienza professionale,<br />
suffragate da una precedente esperienza di direzione di struttura<br />
complessa e da una casistica operatoria importante, sia sotto <strong>il</strong><br />
livello quantitativo che qualitativo”.<br />
Epatite E: Servizio di Immunoematologia<br />
di Andria coinvolto studio nazionale<br />
Partito da pochi giorni <strong>il</strong> Programma nazionale<br />
per lo studio dell’Epatite E che vedrà<br />
coinvolto <strong>il</strong> Servizio di Immunoematologia e<br />
Medicina Trasfusionale dell’ospedale “Lorenzo<br />
Bonomo” di Andria. L’Istituto Superiore di<br />
Sanità ed <strong>il</strong> Centro Nazionale Sangue hanno<br />
individuato questa struttura per la Asl/Bt, per<br />
studiare la sieroprevalenza tra i donatori di<br />
questa forma di Epatite, appunto la E, molto<br />
sim<strong>il</strong>e alla gemella A e causata dal virus HEV<br />
(Hepatitis E Virus). Questa forma di epatite è<br />
ancora fortunatamente poco diffusa in Italia,<br />
come del resto negli altri Paesi industrializzati,<br />
mentre è spesso presente in forma epidemica<br />
nelle regioni in via di sv<strong>il</strong>uppo, come Medio<br />
Oriente, Africa e Sud Est asiatico: sovraffollamento<br />
e condizioni igieniche precarie costituiscono<br />
terreno fert<strong>il</strong>e per la sua diffusione.<br />
In una società italiana sempre più globalizzata<br />
ed aperta ai flussi migratori, è adesso<br />
comparsa anche nel nostro Paese. La principale<br />
forma di trasmissione è rappresentata<br />
dall’ingestione dagli alimenti contaminati da<br />
feci infette, per esempio attraverso molluschi<br />
o carne poco cotta di maiale o di cinghiale, <strong>il</strong><br />
cui consumo è particolarmente diffuso nel nostro<br />
territorio. L’epatite E risulta più grave tra<br />
le donne in gravidanza, soprattutto nel corso<br />
del terzo trimestre, con un aumento della percentuale<br />
di mortalità che varia dall’1-3% al<br />
10-20%. Ebbene, coinvolta in questo importante<br />
studio scientifico sarà l’Unità Operativa<br />
di Medicina Trasfusionale dell’ospedale “Lorenzo<br />
Bonomo” di Andria, diretta dal dottor<br />
Luciano Lorusso e dalla sua equipe medicoinfermieristica.<br />
Una struttura di primissimo<br />
livello, fiore all’occhiello della sanità della Asl/<br />
Bt. Pensate che Andria, a livello di donazioni,<br />
registra una inversione di tendenza rispetto<br />
alla media regionale: ovvero fornisce sangue<br />
a tutte le altre realtà ospedaliere della regione.<br />
Un primato di cui andare fieri.<br />
Nel periodo estivo, prendendo i tre mesi estivi<br />
per antonomasia, giugno, luglio ed agosto,<br />
<strong>il</strong> Servizio di Immunoematologia e Medicina<br />
Trasfusionale dell’ospedale “Lorenzo Bonomo”<br />
di Andria ha raccolto ben 1650 sacche<br />
di sangue di vari gruppi sanguigni. “Ebbene<br />
ben oltre 800 di queste sacche –tiene a sottolineare<br />
<strong>il</strong> dottor Lorusso, con una punta di<br />
orgoglio e soddisfazione, alla presenza del<br />
direttore sanitario del “L. Bonomo”, dottor<br />
Stefano Porziotta- sono andate ad ospedali<br />
quali <strong>il</strong> Policlinico ed al “Di Venere” di Bari, al<br />
“Vito Fazzi” di Lecce, al “Perrino” di Brindisi<br />
ed altri ospedali ancora, che senza le nostre<br />
scorte di sangue non avrebbero potuto operare,<br />
come purtroppo è accaduto questa estate<br />
in qualche realtà sanitaria regionale. Tutta la<br />
provincia è molto sensib<strong>il</strong>e alla cultura della<br />
donazione infatti <strong>il</strong> Dipartimento di Medicina<br />
Trasfusionale della Asl/Bt, diretto dal dottor<br />
Eugenio Peres, nei mesi estivi appena alle<br />
spalle si è contraddistinto a livello regionale<br />
per la disponib<strong>il</strong>ità quotidiana di sangue offerta<br />
a tutti gli ospedali della Puglia contribuendo<br />
in modo determinante ad allentare la<br />
crisi dovuta alla cronica carenza di sangue ed<br />
emocomponenti.<br />
L’invito che rivolgo –tiene a concludere <strong>il</strong> dottor<br />
Lorusso- è quello di continuare a fare della<br />
dono del sangue una vera e propria ragione<br />
di vita perché si dona veramente quando si<br />
dona qualcosa di se stessi. La tragedia del<br />
luglio dello scorso anno ha sicuramente contribuito<br />
a comprendere quanto donare sia un<br />
concreto ed insostituib<strong>il</strong>e gesto di amore verso<br />
<strong>il</strong> prossimo. Credo che tocchi ad ognuno di<br />
noi mantenere sempre viva questa fiammella<br />
di fratellanza e di solidarietà verso <strong>il</strong> prossimo”.
pag. 6<br />
PRIMO PIANO<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Il dottor Riccardo Matera<br />
nuovo Direttore del Dipartimento<br />
di Prevenzione della ASL/BT<br />
Dopo aver diretto dal gennaio 2005 l’Unità Operativa Complessa di<br />
Igiene e Sanità Pubblica della ASL/BT, al medico igienista Riccardo<br />
Matera, 58enne sarà affidato anche l’incarico di Direttore del Dipartimento<br />
di Prevenzione della ASL/BT.<br />
L’incarico iniziato <strong>il</strong> 1° ottobre, conferito dalla Direzione Generale della<br />
ASL/BT, riguarderà <strong>il</strong> coordinamento delle strutture e delle attività del<br />
Dipartimento di Prevenzione in conformità agli indirizzi ed alle indicazioni<br />
della Direzione Generale con la collaborazione del Comitato di<br />
Direzione del Dipartimento di Prevenzione.<br />
Il medico chirurgo Riccardo Matera ha un percorso formativo con specializzazione<br />
in Igiene e Medicina Preventiva e numerosi Master, Corsi<br />
di Perfezionamento e di Formazione conseguiti presso le Università degli<br />
Studi di Bari, Firenze, Padova e Cattolica del Sacro Cuore di Roma.<br />
Il Dipartimento di Prevenzione è costituito da 6 strutture complesse,<br />
con a capo un Direttore:<br />
Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP), Servizio di Igiene degli<br />
Alimenti e Nutrizione (SIAN), Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli<br />
Ambienti di Lavoro (SPESAL), Area A Veterinaria (Sanità Animale<br />
), Area B Veterinaria (Igiene della Produzione, Trasformazione, Commercializzazione,<br />
Conservazione e Trasporto degli Alimenti di origine<br />
animale e loro derivati), Area C Veterinaria (Igiene e degli Allevamenti<br />
e delle Produzioni Zootecniche).<br />
Il dottor Matera comunque, continuerà a ricoprire l’incarico di Direttore<br />
del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica al quale peraltro auguriamo<br />
di potersi traferire nella nuova sede del S.I.S.P., di via Gabelli, in via di<br />
completamento.<br />
E tra i primi i porgere gli auguri al dottor Matera, l’on. Benedetto Fucci.<br />
“Esprimo vive congratulazioni al Dott. Riccardo Matera, chiamato a<br />
dirigere Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL/BT da lunedì<br />
prossimo. Lo stimo molto sul piano professionale ed umano. Sono<br />
quindi lieto che un ruolo così importante sia stato a lui, che ha compiuto<br />
e certamente continuerà a compiere un ottimo lavoro anche come<br />
direttore dell’Unità operativa complessa di Igiene e Sanità Pubblica”.
pag. 8<br />
CRONACA<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Due malviventi catturati<br />
dopo rapina a negozio in via Puccini<br />
Una rapina in un negozio di casalinghi in via<br />
Puccini è finita male per due malviventi, arrestati<br />
<strong>il</strong> 16 Settembre, intorno alle ore 21 nei<br />
pressi del cimitero, dove avevano cercato di rifugiarsi<br />
dopo aver messo a segno <strong>il</strong> colpo.<br />
Appena messa a segno la rapina, con una pistola,<br />
poi recuperata -arraffando alcune centinaia<br />
di euro- i due malfattori, entrambi 22enni di nazionalità<br />
albanese e residenti ad Altamura, sono<br />
fuggiti a bordo di una Fiat Uno rossa, ma <strong>il</strong> tempestivo<br />
allarme lanciato da alcuni passanti, ha<br />
fatto giungere sul posto pattuglie della Polizia<br />
di Stato e dei Carabinieri. Con l’aus<strong>il</strong>io di pattuglie<br />
della Metronotte di Ruvo di Puglia e della<br />
Vig<strong>il</strong>anza Giurata, i malviventi sono stati individuati<br />
e catturati nei pressi del Cimitero, dopo<br />
un inseguimento per le vie cittadine. I due malviventi<br />
sono stati poi condotti presso la locale<br />
Caserma dei Carabinieri. I due erano armati di<br />
una pistola Kayman, con matricola abrasa, trovata<br />
con colpo in canna e altri cinque proiett<strong>il</strong>i<br />
nel caricatore, travisati con passamontagna e<br />
muniti di guanti per rendersi irriconoscib<strong>il</strong>i, per<br />
di più, viaggiavano su una Fiat Panda provento<br />
di furto, perpetrato in Altamura <strong>il</strong> giorno stesso.<br />
Erano arrivati ad Andria per portare a segno<br />
<strong>il</strong> “colpo perfetto”: mentre uno era rimasto in<br />
macchina a fare da palo, l’altro penetrava all’interno<br />
del negozio e si faceva consegnare l’incasso<br />
giornaliero, ammontante a circa 500 euro<br />
prima di fuggire. Sono in corso ulteriori indagini<br />
per accertare <strong>il</strong> coinvolgimento della coppia<br />
di rapinatori in altri episodi delittuosi. L’arma,<br />
invece, che per fortuna non ha esploso colpi<br />
durante le concitate fasi della vicenda, verrà<br />
sottoposta ad esami balistici di laboratorio.<br />
Incendio v<strong>il</strong>la confiscata<br />
e tentativo di rapina in bed & breakfast<br />
Il 16 Settembre giorno particolarmente impegnativo per i Vig<strong>il</strong>i del Fuoco<br />
e gli agenti della Polizia di Stato e della Municipale di Andria, per due<br />
distinti episodi di cronaca. Intorno alle ore 12:30, all’interno di una v<strong>il</strong>la<br />
confiscata in località Montevitolo, sulla strada provinciale via Vecchia<br />
Spinazzola, a circa 12 ch<strong>il</strong>ometri dal centro abitato, si è propagato un<br />
incendio sia a delle sterpaglie e ad un terreno incolto e successivamente<br />
ad una tettoia di un deposito, dove all’interno si trovano due autovetture<br />
ed un bombolone di gas metano, andati distrutti. I Vig<strong>il</strong>i del Fuoco,<br />
supportati dagli agenti del Comando della Polizia Municipale di Andria e<br />
del locale Commissariato di P.S. hanno dovuto lavorare oltre quattro ore<br />
per veder spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’intera area. Poco<br />
prima erano giunti anche i Volontari federiciani, impegnati nella giornata<br />
ecologica a Castel del Monte. Non si esclude nessuna ipotesi circa la<br />
natura di questo incendio. Il bene era in attesa di essere assegnato a<br />
Scovati una novantina di furbetti<br />
del passo carrab<strong>il</strong>e<br />
Finalmente si ristab<strong>il</strong>isce un po’ d’ordine per i<br />
passi carrab<strong>il</strong>i ad Andria. Una novantina di cittadini<br />
andriesi possessori di permessi scaduti<br />
o completamente abusivi sono stati individuati<br />
e censiti. Dovranno così pagare la relativa<br />
tassa comunale circa 90 possessori di passi<br />
carrab<strong>il</strong>i risultati irregolari, per ognuno all’incirca<br />
dai 40 ai 60 euro all’anno e una sanzione<br />
amministrativa prevista dal D.lgs.n.285<br />
del 30/4/92 art.22 comma 11 da € 169,00 a<br />
€ 680,00.<br />
Secondo i primi accertamenti effettuati dalla<br />
Polizia Municipale, sarebbe stata perpetrata<br />
da qualche anno, una maxi evasione del<br />
canone annuale autorizzativo con danno per<br />
le casse comunali ed una beffa per gli onesti<br />
residenti che dovevano assistere, impotenti,<br />
ad una invasione di targhe farlocche.<br />
Come se non bastasse vi erano anche coloro<br />
che, impunemente invadono le aree prospicienti<br />
box privati e spazi pubblici con fioriere,<br />
sedie e dissuasori di fortuna non solo non pagando<br />
alcunchè, ma di fatto impedendo agli<br />
automob<strong>il</strong>isti di parcheggiare.<br />
Ma la caccia ai furbetti dei finti passi carrab<strong>il</strong>i<br />
che vantano un permesso che non c’è, continuerà<br />
anche nei prossimi mesi.<br />
Lo assicura l’assessore alla Polizia Municipale<br />
ed alla Sicurezza urbana, Giuseppe Raimondi.<br />
“Le indagini del nucleo annonario della Polizia<br />
Municipale si concentrano prima di tutto sulle<br />
autorizzazioni non rinnovate e mai revocate,<br />
e quindi sulla presenza (d<strong>il</strong>agante) di scritte e<br />
avvisi apposti su saracinesche e locali privati<br />
recanti, cartelli riportanti <strong>il</strong> simbolo del “divieto<br />
di sosta” con la scritta “passo carrab<strong>il</strong>e -<br />
rimozione forzata”.<br />
Questi cartelli non sono autorizzati dal Comune<br />
-prosegue l’assessore Raimondi- ovviamente<br />
non implicano né multe per chi parcheggia<br />
né attribuiscono diritti a chi li espone:<br />
sono del tutto abusivi e privi di validità”.<br />
La confusione è tanta, soprattutto perché ci<br />
sono in giro tanti tipi di cartelli diversi, oppure<br />
ci sono gli scivoli senza alcun segnale. I dubbi<br />
dei cittadini si moltiplicano.<br />
L’assessore alla Polizia Municipale, Patrimonio<br />
e Viab<strong>il</strong>ità, Giuseppe Raimondi, assicura,<br />
delle associazioni onlus, dopo essere stato incamerato nel patrimonio<br />
comunale da una sentenza della Magistratura. Invece, intorno alle ore<br />
15 è stato sventato un tentativo di rapina ad un bed & brekfast situato<br />
ai piedi del maniero federiciano. Ignoti malviventi mascherati e secondo<br />
alcuni astanti anche armati (ma l’indiscrezione viene esclusa dalla Polizia<br />
di Stato), avrebbero tentato o di rubare una potente autovettura di un<br />
cliente o penetrare all’interno della struttura per compiere una rapina.<br />
La pronta e decisa reazione del personale di servizio ha fatto desistere<br />
i malviventi che si sono d<strong>il</strong>eguati. Sul posto sono giunte alcune volanti<br />
della Polizia di Stato e personale del gabinetto della Polizia scientifica del<br />
locale Commissariato di P.S., che stanno vagliando i f<strong>il</strong>mati delle telecamere<br />
a circuito chiuso della struttura ricettiva. Solo qualche giorno prima<br />
una autovettura venne rapinata a due persone che si trovavano nei<br />
pressi di una v<strong>il</strong>la privata, situata a pochi ch<strong>il</strong>ometri da Castel del Monte.<br />
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in proposito “che <strong>il</strong> controllo di verifica sulla<br />
regolarità dei passi carrab<strong>il</strong>i in città viene<br />
effettuato attraverso un’azione programmata<br />
con l’obiettivo principale di contrastare i tanti<br />
abusi da parte dei privati che, spesso, realizzano<br />
gli accessi senza richiedere l’autorizzazione<br />
e non provvedono al pagamento della<br />
relativa Tosap”.<br />
L’Assessore Raimondi riconosce “l’azione lodevole<br />
di tutti gli agenti della Polizia Municipale<br />
e dell’Ufficio Tributi, mirata al raggiungimento<br />
di questi importanti risultati”.<br />
“È chiaro a tutti che l’acclarata incapacità<br />
per mancanza di personale di intervenire con<br />
tempestività da parte della Polizia Municipale<br />
consente a chiunque di piazzare impunemente<br />
un bel cartello indicante un passo carrab<strong>il</strong>e<br />
fittizio. Il danno che ne scaturisce si palesa<br />
certamente in termini di scorrettezza civica<br />
nei confronti della collettività ma anche in<br />
termini di un cospicuo mancato introito per le<br />
casse comunali. Stiamo comunque cercando<br />
di riguadagnare <strong>il</strong> tempo perduto, nell’interesse<br />
della legalità e del dovere civico”.
pag. 10<br />
CRONACA<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Confiscata v<strong>il</strong>la con beni da 1 mln di euro<br />
a bracciante andriese<br />
Il 25 Settembre i Carabinieri di Andria hanno eseguito un decreto di<br />
Confisca di 1° grado, emesso dal Tribunale di Trani nei confronti di<br />
un 42enne del luogo, attualmente sottoposto agli arresti domic<strong>il</strong>iari,<br />
pluripregiudicato con precedenti penali di detenzione <strong>il</strong>legale di armi e<br />
munizioni, contrabbando e furto aggravato.<br />
Le indagini patrimoniali hanno avuto inizio dopo che <strong>il</strong> 18 marzo 2015<br />
l’andriese, in seguito ad un’attività d’indagine condotta dai Carabinieri<br />
del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, venne tratto<br />
in arresto, unitamente ad altre 17 persone, in ordine al reato di associazione<br />
per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti,<br />
con l’aggravante del metodo mafioso.<br />
Nel corso della predetta attività investigativa i Carabinieri eseguirono<br />
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per<br />
le Indagini Preliminari del capoluogo, su richiesta della locale Direzione<br />
Distrettuale Antimafia, sgominando una pericolosa organizzazione<br />
criminale di narcotrafficanti, di cui l’uomo faceva parte, attiva nel nord<br />
barese e capeggiata da un 32enne andriese, attualmente sottoposto al<br />
regime detentivo speciale. Quella disarticolata nel 2015 risultò essere<br />
un’organizzazione capace di gestire autonomamente <strong>il</strong> mercato della<br />
droga, principalmente nei comuni di Andria e Bisceglie, forte anche del<br />
possesso di un arsenale di armi da guerra, compreso un kalashnikov.<br />
Il 42enne andriese fu scarcerato dopo 15 giorni dal riesame per mancanza<br />
di esigenze cautelari per poi essere condannato dal Tribunale<br />
di Bari, a seguito del rito abbreviato, esclusa l’aggravante del metodo<br />
mafioso, ad anni quattro e mesi otto di reclusione ed euro 20 m<strong>il</strong>a di<br />
multa, in ordine al reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.<br />
Attualmente lo stesso è detenuto agli arresti domic<strong>il</strong>iari unitamente<br />
ad altre cinque persone, in relazione ai reati di rapina aggravata,<br />
detenzione e porto <strong>il</strong>legale di armi, di cettazione di due autovetture<br />
ed altro, per fatti accertati in Andria nel mese di gennaio 2015.<br />
Gli accertamenti patrimoniali avviati nei confronti dell’uomo hanno<br />
evidenziato come l’andriese abbia nel tempo mantenuto un tenore di<br />
vita notevolmente superiore alla proprie reali possib<strong>il</strong>ità economico –<br />
finanziarie e capacità reddituali, che sulla carta si assestavano al limite<br />
della soglia di sopravvivenza.<br />
Proprio da questa preliminare analisi, maturò <strong>il</strong> convincimento degli<br />
inquirenti, suffragato dall’esito delle suddette verifiche, che si trattasse<br />
un patrimonio <strong>il</strong>lecitamente accumulato con proventi di attività delittuose.<br />
Il provvedimento eseguito nella giornata di ieri riguarda una<br />
v<strong>il</strong>la di lusso – completa di piscina, arredi, impianti tecnologici, videosorveglianza<br />
e suppellett<strong>il</strong>i di pregio -, con annesso appezzamento di<br />
terreno nonché due auto/motoveicoli, un conto corrente ed un libretto<br />
di deposito bancario. L’intero patrimonio, del valore di circa 1 m<strong>il</strong>ione<br />
di euro, è stato sottoposto a confisca e affidato al custode giudiziario<br />
nominato dal Tribunale di Trani, non essendo prevista la facoltà d’uso<br />
sia per i fam<strong>il</strong>iari che per <strong>il</strong> proposto.
pag. 12<br />
CRONACA<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Sequestrano lo zio per costringere<br />
<strong>il</strong> nipote a saldare un debito<br />
Operazione congiunta da parte del personale<br />
dei Commissariati di P.S. di Andria e Barletta<br />
culminata <strong>il</strong> 25 Settembre con l’arresto di<br />
due pregiudicati andriesi, un 47enne ed un<br />
58enne. In particolare, nel corso della mattinata,<br />
<strong>il</strong> Commissariato di P.S. di Barletta ha ricevuto<br />
una richiesta di intervento da parte di<br />
un uomo, <strong>il</strong> quale ha raccontato che poco prima<br />
si era incontrato in un bar della periferia<br />
barlettana con <strong>il</strong> proprio zio e subito dopo, atteso<br />
che quest’ultimo avrebbe dovuto incontrarsi<br />
con una persona di Andria, l’uomo ha<br />
raggiunto la stazione di servizio “Q8” per fare<br />
rifornimento alla propria autovettura. Mentre<br />
questi si accingeva a far rifornimento, è stato<br />
raggiunto da un’autovettura Fiat Tempra SW<br />
con a bordo i due andriesi. Uno dei due si<br />
sarebbe avvicinato all’uomo al quale avrebbe<br />
imposto, con minacce, di salire a bordo della<br />
Fiat Tempra. Ad un suo netto rifiuto, <strong>il</strong> 47enne<br />
che era seduto al lato passeggero è salito<br />
sull’autovettura della vittima, minacciandolo<br />
questa volta di salire a bordo con lui. A questo<br />
Via Annunziata<br />
e via Bandiera e<br />
Moro: individuati i<br />
primi sporcaccioni<br />
Abbandonato e recuperato: si tratta dell’ennesimo vecchio divano<br />
lasciato sulla pubblica via, con altri rifiuti, quali masserizie, in via Annunziata.<br />
La novità è questa: oltre al recupero, effettuato già all’alba<br />
dal personale della Soc. Sangalli sono state individuate le prime<br />
persone, grazie alle telecamenre posizionate sulla strada. La notizia<br />
è importante perchè finalmente, grazie alla sinergie tra Assessorato<br />
all’Ambiente, Soc. Sangalli e Polizia Municipale, finalmente grazie<br />
alla telecamere della zona e delle piccole fototrappole anch’esse da<br />
poco installate, sono state immortalati alcuni individui e adesso arriveranno<br />
anche le sanzioni, si parla ormai di € 500,00. Altra notizia<br />
è quella di una situazione sim<strong>il</strong>e a via Annunziata che avviene in<br />
un’altra zona della città, in via Bandiera e Moro. Anche qui, in maniera<br />
ciclica, ignoti abbandonato masserizie e rifiuti vari nello slargo<br />
lungo detta arteria stradale. Da indiscrezioni, la Polizia Municipale<br />
ha acquisito dei f<strong>il</strong>mati da delle telecamere della zona ed avrebbe<br />
anche qui individuato altri cittadini inciv<strong>il</strong>i. Per dovere di cronaca e<br />
proprio per non dimenticare <strong>il</strong> servizio di ut<strong>il</strong>ità pubblica che come<br />
mass-media siamo tenuti a svolgere, ricordiamo per l’ennesima volta<br />
che, a tal proposito, esiste un servizio gratuito di raccolta domic<strong>il</strong>iare<br />
-per un massimo di 3 metri cubi di materiali- che la Sangalli deve effettuare,<br />
così come previsto dal capitolato d’appalto, per raccogliere<br />
elettrodomestici, mob<strong>il</strong>i e qualsiasi oggetto ingombrante che si vuole<br />
eliminare. La maniera è semplice, bisogna telefonare al numero verde<br />
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8.30 - 12.30, così da poter conferire tali rifiuti nell’isola ecologica di<br />
via Stazio, finalmente funzionante.<br />
ulteriore rifiuto, non ha esitato ad asportare<br />
le chiavi della macchina, nonché un borsello<br />
nero contenente gli effetti personali dell’uomo<br />
e si è allontanato dal luogo a bordo della<br />
Fiat Tempra. Dopo pochi minuti, la vittima ha<br />
ricontattato <strong>il</strong> Commissariato di Barletta per<br />
riferire che i due lo avevano nuovamente raggiunto<br />
presso la stazione “Q8” aggiungendo<br />
che a bordo della loro autovettura aveva visto<br />
suo zio, che sedeva accanto al lato guidatore,<br />
<strong>il</strong> quale appariva visib<strong>il</strong>mente spaventato.<br />
Inoltre, aggiungeva che i due gli imponevano<br />
nuovamente di salire a bordo, altrimenti non<br />
avrebbero lasciato andar via l’anziano zio che,<br />
nella circostanza, implorava di essere lasciato<br />
libero. Anche a questa nuova minaccia, è stata<br />
disattesa dall’uomo, motivo per <strong>il</strong> quale <strong>il</strong><br />
47enne ed <strong>il</strong> suo complice, andavano via in direzione<br />
Andria, sempre con a bordo l’anziano.<br />
Sulla scorta delle indicazioni fornite immediatamente<br />
dalla polizia di Barletta, gli agenti del<br />
Commissariato di Andria, hanno rintracciato i<br />
due andriesi, che si trovavano in compagnia<br />
della vittima del sequestro. A seguito di una<br />
perquisizione, lo stesso personale di polizia,<br />
rinveniva nella disponib<strong>il</strong>ità dei due andriesi,<br />
le chiavi dell’autovettura ed <strong>il</strong> borsello asportati<br />
a Barletta, al nipote dell’anziano uomo. Le<br />
due vittime, ed in particolar modo l’anziano<br />
sequestrato, hanno denunciato formalmente<br />
quanto accaduto, ricostruendo in maniera<br />
dettagliata gli eventi così come accaduti. In<br />
particolare gli investigatori, hanno accertato<br />
che l’anziano uomo avrebbe avuto un debito<br />
di poche centinaia di euro nei confronti dei<br />
due andriesi che, al fine di recuperare <strong>il</strong> danaro,<br />
lo sequestravano per indurre <strong>il</strong> nipote a<br />
saldare quanto dovuto. Tale ricostruzione, ha<br />
permesso agli investigatori di acquisire importanti<br />
ed esaustivi elementi probatori, tali da<br />
consentire l’arresto dei due uomini, ritenuti<br />
responsab<strong>il</strong>i dei reati di sequestro di persona<br />
e rapina in concorso, nonché esercizio arbitrario<br />
delle proprie ragioni con violenza. Per<br />
gli arrestati si sono aperte le porte del carcere<br />
di Trani.<br />
Frontale con<br />
un cinghiale e<br />
macchina in panne.<br />
Tardano i soccorsi<br />
«Bloccati dalle cinture di sicurezza, auto fumante e quel cinghiale sul<br />
ciglio della strada. Mi è sembrato di vivere un f<strong>il</strong>m horror». Queste le<br />
parole di una dei due ragazzi vittime dell’impatto frontale con un cinghiale<br />
sulla strada per <strong>il</strong> Castel del Monte. E’ successo alle 21 circa di<br />
domenica 3 settembre, quando due giovani andriesi a bordo di una<br />
autovettura si sono visti sbarrare la strada da un possente cinghiale.<br />
Nonostante la velocità non elevata per via dell’asfalto bagnato e la<br />
brusca frenata del guidatore, l’impatto è stato inevitab<strong>il</strong>e e violento,<br />
considerata la cospicua mole dell’animale selvatico. «Era buio pesto,<br />
la macchina era fumante e non ripartiva – continua la ragazza - mentre<br />
noi, bloccati dalle cinture di sicurezza, avevamo timore di scendere<br />
a causa delle macchine che passavano veloci e del cinghiale<br />
ancora vivo sul ciglio della strada. Abbiamo vissuto momenti di vero<br />
panico sino all’arrivo dei miei genitori, qualche ch<strong>il</strong>ometro indietro<br />
rispetto a noi. Abbiamo subito chiamato la Polizia Municipale e poi<br />
quella Provinciale, ma non ci hanno prestato attenzione. Solo dopo<br />
molte insistenze si sono resi disponib<strong>il</strong>i a raggiungerci ma con un’attesa<br />
di un’ora e mezza. Come avremmo potuto aspettare così tanto<br />
in quelle condizioni?», continua la ragazza. Dopo numerosi tentativi<br />
di accensione dell’auto in panne e grazie all’aiuto della seconda vettura<br />
, i due ragazzi sono riusciti a raggiungere la città e si sono recati<br />
al pronto soccorso dell’ospedale “Bonomo” per gli accertamenti del<br />
caso. Ematomi, dolori allo stomaco e qualche problema di articolazione,<br />
questo <strong>il</strong> bollettino finale che, tutto sommato, risulta positivo.<br />
«In ospedale ci hanno ripetuto più volte di essere stati fortunati<br />
considerata la grandezza del cinghiale e la strada bagnata. Avevamo<br />
le cinture e questo ci ha protetto. Altrimenti non so come sarebbe finita...»,<br />
conclude la ragazza, ancora scossa. In seguito ai danni fisici<br />
e quelli economici che la sistemazione dell’auto comporterà, i due<br />
giovani hanno sporto denuncia e procederanno per vie legali. Ancora<br />
una volta la presenza di animali selvatici ha messo a repentaglio la<br />
vita di alcuni viaggiatori che questa volta, fortunatamente, non hanno<br />
riportato varie lesioni. Si aprirà a questo punto una analisi della<br />
vicenda per comprendere le responsab<strong>il</strong>ità.
pag. 14<br />
POLITICA<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Giorgino: «A prescindere dal mio ruolo...»,<br />
parole dal sapore di commiato<br />
Un post che ha quasi <strong>il</strong> sapore del commiato quello che è comparso<br />
sulla pagina Facebook del sindaco di Andria, Nicola Giorgino, ma che<br />
non risparmia comunque di alimentare <strong>il</strong> sempre vivo fuoco di polemiche<br />
con gli esponenti del Movimento 5 Stelle della città, uno su tutti<br />
<strong>il</strong> parlamentare Giuseppe D’Ambrosio. I due, infatti, ci hanno abituati<br />
ad un ormai continuo ping pong di accuse, repliche e puntualizzazioni.<br />
Innanzitutto <strong>il</strong> Sindaco snocciola l’elenco dei “traguardi” raggiunti, uno<br />
su tutti la storica inaugurazione della provinciale Andria-Trani: «Questa<br />
estate sarà ricordata in primo luogo per qualcosa di storico, per Andria<br />
e per l’intero territorio, come la messa in sicurezza e l’ampliamento<br />
della strada provinciale Andria-Trani, dopo decenni di promesse mai<br />
realizzate. Ed ancora per l’inaugurazione sia della nuova splendida<br />
Piazza SS. Trinità che della struttura esterna dell’ex Mattatoio adibita a<br />
spettacoli ed attività culturali in attesa che terminino i lavori del teatro.<br />
Quindi grande successo per la vetrina regionale e nazionale di Battiti<br />
Live e per <strong>il</strong> Festival Internazionale Castel dei Mondi».<br />
Ed eccola che, puntuale, arriva la stoccata al Movimento oltre che <strong>il</strong><br />
tema “evergreen” dei migranti: «Ma a fronte di questi oggettivi ed<br />
ineludib<strong>il</strong>i successi che appartengono non a Giorgino ed alla sua Amministrazione<br />
ma all’intera nostra comunità, eccoli emergere, nel loro<br />
bieco fanatismo intriso di frustrazione, i peggiori istinti politici dei miei<br />
avversari che sono in realtà gli avversari della città. Settimane di critiche<br />
perlopiù demagogiche, di video degni di attenzione cinematografica<br />
ma non politica, di polemiche montate ad arte per danneggiare<br />
Andria. Il solito copione insomma portato avanti senza cognizione di<br />
causa ma con <strong>il</strong> consueto furore ideologico contro <strong>il</strong> sottoscritto. Senza<br />
dimenticare <strong>il</strong> fatto che loro, lontani dal mondo reale, mi hanno<br />
persino attaccato quando ho detto che ad Andria nuovi presunti rifugiati<br />
non ne vogliamo più. Ed i fatti recenti danno ragione a me ed a<br />
quanti si oppongono all’immigrazione incontrollata ed al business ad<br />
essa collegato. L’autunno mi auguro possa raffreddare gli animi di chi<br />
vive mestamente e malinconicamente nella speranza di vedere Andria<br />
sprofondare in qualche disgrazia. Non riuscirete nella vostra opera<br />
quotidiana di denigrazione e disgregazione. Cercate di sorridere ogni<br />
tanto perché siete cupi e sinistri come sinistre sono le sciagure che<br />
quotidianamente paventate».<br />
In conclusione nel post <strong>il</strong> passaggio che apre ad evidenti scenari futuri:<br />
«Ma sappiate - scrive <strong>il</strong> Sindaco rivolgendosi ai suoi avversari - che,<br />
a prescindere dal mio ruolo, mi troverete sempre a fare da argine al<br />
vostro caotico nulla. Sempre».<br />
Consiglio comunale: poco più di mezz’ora<br />
per approvare tutti i punti all’o.d.g.<br />
Poco più di una mezz’ora è bastato al consiglio comunale del 28 Settembre,<br />
convocato in seduta straordinaria, per licenziare i tre punti<br />
all’o.d.g.<br />
L’assise del 28 settembre, in seduta straordinaria, passerà probab<strong>il</strong>mente<br />
alla storia come una delle più veloci di sempre. Sicuramente ha<br />
aperto una stagione di consigli comunali svogliati ma polemici, perché<br />
la minoranza (sia i pentastellati che <strong>il</strong> centrosinistra) ha contestato, per<br />
i soliti motivi legati agli atti d’urgenza da approvare in consiglio, l’arrivo<br />
nelle commissioni in ritardo dei provvedimenti, rispetto ai tempi minimi<br />
destinati allo studio degli argomenti e ad una discussione costruttiva.<br />
Un andazzo che ormai vige da lungo tempo, liturgicamente seguito<br />
nell’aula cons<strong>il</strong>iare di Palazzo di Città da questa maggioranza di centrodestra,<br />
dalle cui sponde anche ieri sera, c’è stato un mesto s<strong>il</strong>enzio,<br />
forse imbarazzato e imbarazzante??!! Praticamente surreale. E ieri<br />
sera si è consumato anche l’addio (momentaneo, solo per questa consigliatura,<br />
ne siamo certi, conoscendolo!) per <strong>il</strong> consigliere di “Andria<br />
possib<strong>il</strong>e”, Giuseppe Chieppa che, come preannunciato, ha lasciato <strong>il</strong><br />
posto al collega di lista Riccardo Frisardi.<br />
Come dicevamo, una maggioranza border line: appena 17 presenti,<br />
16 assenti riescono comunque ad approvare i tre punti all’ordine del<br />
giorno, legati ai temi finanziari, quale ad esempio <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio consolidato,<br />
cioè quel documento che riguarda i conti delle partecipate, come<br />
l’AmndriaMultiservice o <strong>il</strong> Gal “Le Città di Castel del Monte”, appena un<br />
giorno prima della loro scadenza per legge.<br />
Sia i pentastellati, che avevano preannunciato la loro assenza, che <strong>il</strong><br />
centrosinistra, hanno disertato l’aula ad esclusione di Daniela Di Bari<br />
e di Savina Leonetti. Tutto ciò, se pur fatto in segno di protesta, non<br />
ha prodotto che un unico risultato, cioè quello di lasciare carta bianca<br />
alla maggioranza di centrodestra. Una protesta, riteniamo, che abbia<br />
un senso quando crea un disagio, un disservizio, una qualche conseguenza.<br />
Non crediamo sia questo <strong>il</strong> caso. Forse i cittadini andriesi<br />
avrebbero preferito vedere un’opposizione agguerrita e che desse f<strong>il</strong>o<br />
da torcere alla maggioranza, piuttosto che assente, lasciando nei fatti<br />
campo libero a Nicola Giorgino ed ai suoi.<br />
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Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong> POLITICA<br />
pag. 19<br />
Consiglio comunale:<br />
“Procedure eccezionali ormai la regola”<br />
«Le procedure eccezionali che diventano la<br />
regola, è un modo di procedere che non va<br />
bene, si arriva sempre a ridosso delle scadenze<br />
non concedendo possib<strong>il</strong>ità di pianificare<br />
le azioni di verifica e controllo». Così la consigliera<br />
di Em<strong>il</strong>iano Sindaco di Puglia, Daniela<br />
Di Bari all’indomani del consiglio comunale in<br />
cui l’opposizione era assente per protesta.<br />
«La stessa velocità d’altro canto non è concessa<br />
agli stessi consiglieri comunali, nel reperire<br />
le informazioni ut<strong>il</strong>i alla valutazione dei<br />
provvedimenti, che ad andar bene arrivano<br />
anche dopo un mese, a volte incomplete. Le<br />
stesse urgenze, non mi sembra vengano attuate<br />
per le attenzioni che questa città aspetta<br />
in riferimento a pulizia, sicurezza, bellezza,<br />
ricerca di processi belli capaci di creare sperimentazioni<br />
ut<strong>il</strong>i alla crescita della comunità.<br />
Nonostante gli adempimenti sulle partecipate<br />
fossero noti da moltissimo tempo, ci si è ridotti<br />
agli ultimi giorni, esponendo tra le altre<br />
anche la Multiservice al rischio della mancata<br />
adozione dei provvedimenti, che avrebbe provocato<br />
dei danni gravissimi. Infatti la sanzione<br />
prevede l’impossib<strong>il</strong>ità ad esercitare i diritti<br />
sociali sulle partecipate, con l’obbligo di liquidazione<br />
da parte dell’ente delle quote sociali.<br />
Leggendo la delibera <strong>il</strong> comune descrive <strong>il</strong><br />
legislatore come un tecnocrate pronto ad<br />
imporre obblighi e divieti circa l’ut<strong>il</strong>izzo dello<br />
strumento delle partecipate! Forse le politiche<br />
che sono alla base di tali iniziative perseguono<br />
l’obiettivo di evitare eventuali storture o<br />
abusi nell’ut<strong>il</strong>izzo delle società partecipate?<br />
Non vogliamo pensare che sia <strong>il</strong> nostro caso,<br />
ma è fondamentale essere sempre vig<strong>il</strong>i per<br />
stimolare sempre a fare meglio e con maggiore<br />
qualità, nel buon ut<strong>il</strong>izzo della spesa<br />
pubblica, ponendo maggiore attenzione nella<br />
scelta degli organi di controllo che insieme<br />
agli amministratori sono stati tutti indicati<br />
dalla maggioranza.<br />
E’ necessario cogliere lo spirito educativo dettato<br />
dal legislatore per un sempre più attento<br />
uso delle società partecipate, per creare<br />
valore aggiunto alla collettività e allo stesso<br />
tempo non alterare <strong>il</strong> mercato del lavoro e di<br />
imprese desiderose di mettersi a sevizio della<br />
pubblica amministrazione con le proprie competenze<br />
e capacità.<br />
Sono rammaricata dalla compressione dei<br />
tempi che si sperimenta anche nella fasi del<br />
consiglio comunale, l’ultimo consiglio oltre al<br />
carattere d’urgenza nella convocazione è stato<br />
caratterizzato dalla velocità di ogni passaggio,<br />
nella richiesta anche delle dichiarazioni<br />
di voto, non è per niente bello comprimere<br />
gli spazi democratici del confronto nei luoghi<br />
indicati per questo.<br />
Non è bello continuare in questa direzione, è<br />
necessario restituire al consiglio comunale <strong>il</strong><br />
ruolo e la dignità, costituzionalmente attribuiti,<br />
valorizzando <strong>il</strong> confronto pubblico, come<br />
luogo di discernimento e di testimonianza<br />
verso la nostra comunità desiderosa di una<br />
maggiore umanizzazione delle relazioni sociali,<br />
ed una rigenerazione degli spazi di socializzazione.<br />
Confronto che si sta cercando, senza trovare<br />
risposte, già da tempo su altre due proposte<br />
consegnate, una in riferimento alla sospensione<br />
in autotutela degli aumenti delle aliquote<br />
IMU e TASI deliberate nel 2015, proposta<br />
depositata dalla forze di minoranza da febbraio<br />
2016, ed una in riferimento al regolamento<br />
dell’amministrazione condivisa per la<br />
bella collaborazione tra amministrazione e<br />
cittadini verso la gestione condivisa dei beni<br />
comuni urbani, ferma da tempo ed in attesa<br />
di risposte.<br />
Qualificare e valorizzare <strong>il</strong> tempo ed i luoghi<br />
di confronto per innalzare <strong>il</strong> livello dello stare<br />
e dello sperimentarsi insieme».<br />
Consiglio comunale, Movimento 5 Stelle:<br />
«Noi assenti in aula»<br />
«Non siamo stati presenti allo scorso consiglio comunale». Netta presa<br />
di posizione dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Andria. Il<br />
capogruppo Michele Coratella e i consiglieri Doriana Faraone, Pietro Di<br />
P<strong>il</strong>ato, Vincenzo Coratella e Donatello Loconte hanno voluto rendere<br />
chiare le ragioni politiche che hanno portato <strong>il</strong> gruppo pentastellato<br />
andriese a rinunciare alla riunione cons<strong>il</strong>iare del 28 settembre.<br />
«La convocazione è arrivata <strong>il</strong> 26 settembre, i punti passano in commissione<br />
<strong>il</strong> 27 e <strong>il</strong> Consiglio è fissato <strong>il</strong> 28. Per dirla in altri termini, <strong>il</strong><br />
Consiglio viene convocato prima ancora che sia esaurito <strong>il</strong> percorso<br />
in commissione, prima ancora di aver preso visione dei documenti e<br />
dei pareri degli organi che si devono esprimere” r<strong>il</strong>evano i consiglieri<br />
pentastellati. Il tutto viene motivato dalla maggioranza per ragioni di<br />
straordinarietà ed urgenza, dovute al termine del 30 settembre per<br />
l’approvazione di alcuni documenti. “Forse <strong>il</strong> sindaco pensa di essere<br />
già ministro e si sta abituando a fare quei decreti omnibus che tanto<br />
abbiamo criticato in Parlamento, raccogliticci e raffazzonati, ma noi a<br />
queste condizioni non ci stiamo».<br />
Se c’era questo termine ed era noto, contestano i consiglieri comunali<br />
pentastellati, perché durante <strong>il</strong> mese di settembre non sono state<br />
convocate altre riunioni delle commissioni e del consiglio? Perché i<br />
documenti vengono r<strong>il</strong>asciati ai consiglieri comunali di minoranza 24<br />
o 48 ore prima del Consiglio comunale? «Così - concludono i consiglieri<br />
andriesi del Movimento 5 Stelle - non siamo nelle condizioni di<br />
lavorare nell’interesse dei cittadini. Non c’è rispetto per le minoranze.<br />
L’amministrazione comunale di Andria si fermi a valutare attentamente<br />
la ventina di pagine di r<strong>il</strong>ievi della Corte dei Conti sulle condizioni economiche<br />
del Comune di Andria. Condizioni disastrose, a nostro avviso,<br />
che necessitano di approfondimenti, di studio, di ricerca delle soluzioni<br />
che durino più delle 48 ore fra la convocazione del Consiglio e la seduta.<br />
Quella, sì, è la vera urgenza».<br />
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pag. 20<br />
POLITICA<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
D’Ambrosio:<br />
«Giorgino #stiasereno e si dimetta»<br />
Non era stato nominato esplicitamente nel<br />
post del Sindaco ma l’onorevole ha capito che<br />
la “botta” era tutta al suo indirizzo e quindi<br />
ha risposto. Naturalmente ut<strong>il</strong>izzando lo stesso<br />
canale perchè la dialettica politica, ormai e<br />
social e si tiene in equ<strong>il</strong>ibrio tra hashtag più<br />
o meno pungenti e post al vetriolo. La palla,<br />
dopo <strong>il</strong> messaggio di Nicola Giorgino scritto<br />
per sottolineare la “frustrazione ormai evidente<br />
dei 5 Stelle”, ora torna nel campo del parlamentare<br />
gr<strong>il</strong>lino Giuseppe D’ambrosio: «E’<br />
bello tornare a casa dopo una divertente pedalata<br />
e scoprire che secondo <strong>il</strong> mitico Presidente<br />
della Provincia BAT, Presidente dell’Autorità<br />
Idrica Pugliese, Presidente dell’Aro e<br />
Sindaco di Andria Giorgino, noi del MoVimento<br />
5 Stelle (quindi me compreso) saremmo<br />
Giustizia: Andria non è più<br />
sezione distaccata del Tribunale di Trani<br />
Dal 29 Settembre, Andria non avrà più la sezione<br />
distaccata del Tribunale di Trani. A dare<br />
notizia del compimento della riforma voluta<br />
dal Governo Monti e confermata da Matteo<br />
Renzi è la consigliera regionale pentastellata,<br />
Grazia Di Bari.<br />
“Questo, insieme alla chiusura dell’ufficio della<br />
Camera di Commercio, é un altro importante<br />
servizio che i cittadini perdono.<br />
La chiusura delle sezioni distaccate dei Tribunali,<br />
fa parte di un progetto di riforma giudiziaria<br />
voluto per risparmiare sui costi.<br />
È ovvio che come sempre a pagarne le conseguenze<br />
saranno le tasche dei cittadini che si<br />
ritroveranno a dover affrontare costi più alti.<br />
Di fronte a questo aumento dei costi quanti<br />
rinunceranno alla tutela dei propri diritti?<br />
Quanti clienti perderanno gli avvocati?<br />
tutto quello che vedete sottolineato. Dedicarci<br />
un intero post caro Presidente Presidente Presidente<br />
Sindaco Giorgino, non credo lo meritavamo.<br />
I soggetti come quelli da lei definiti<br />
generalmente andrebbero ignorati ed invece<br />
lei da tempo ci ha puntato. Da tempo mi ha<br />
puntato. Ma #stiasereno o Potentissimo Presidente<br />
Presidente Presidente Sindaco Giorgino,<br />
noi non siamo nulla rispetto a lei. Noi<br />
non siamo nulla rispetto a quello che lei ha<br />
regalato in tutti questi anni di suo governo<br />
ad Andria ed a tutto <strong>il</strong> territorio provinciale. I<br />
suoi grandissimi successi sono evidenti e tutti<br />
i cittadini andriesi e della provincia glieli riconoscono!<br />
Solo, se mi permette o Potentissimo<br />
Presidente Presidente Presidente Sindaco<br />
Giorgino, volevo dirle che non siamo così cupi<br />
e sinistri, siamo addirittura un po’ burloni, a<br />
tratti anche simpatici, provi a chiedere a coloro<br />
che hanno <strong>il</strong> coraggio di frequentarci. Ed<br />
a proposito di “frequentazioni”, lo sappiamo<br />
che lei contrasterà quello che lei definisce “<strong>il</strong><br />
nostro caotico nulla” candidandosi alle elezioni<br />
politiche. Sono certo che i cittadini andriesi<br />
e di tutta la provincia la voteranno. Un Presidente<br />
Presidente Presidente Sindaco così bravo,<br />
che ha portato tanto benessere ad Andria<br />
ed in tutta la Provincia, sono certo sarà premiato<br />
dai cittadini. Motivo per cui #stiasereno,<br />
si dimetta, faccia un bel sorriso e dica agli<br />
andriesi ed a tutti i cittadini della provincia<br />
che si candida contro questi brutti e cattivi<br />
gr<strong>il</strong>lini che ci hanno ridotto in questa disastrosa<br />
situazione! Sono certo apprezzeranno!».<br />
Provincia Bat:<br />
Giorgino potrebbe rinunciare,<br />
si apre la corsa per la successione<br />
L’animato consiglio provinciale del 7 Settembre, convocato per discutere<br />
urgentemente sulla possib<strong>il</strong>ità di bloccare l’autorizzazione all’ampliamento<br />
della discarica BLEU di rifiuti speciali in contrada Tufarelle,<br />
avrebbe portato al pettine un altro nodo, da tempo insoluto.<br />
Stiamo parlando della ipotesi, che sta sempre più prendendo piede,<br />
della possib<strong>il</strong>ità che Nicola Giorgino si dimetta da Presidente della Provincia.<br />
I numerosi incarichi ricoperti e la necessità di dar spazio ad<br />
altre figure politiche sarebbero alla base della probab<strong>il</strong>e decisione.<br />
Si paleserebbe l’ipotesi che a succedergli sarebbe un altro esponente<br />
del centro destra. Un nome che già circola con insistenza è quello del<br />
sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo, che a quanto sembra guiderebbe<br />
la fronda dei Sindaci dell’Unione dei Comuni, quindi anche<br />
Margherita di Savoia e San Ferdinando di P., critici guarda caso proprio<br />
con l’operato svolto fino ad oggi dall’Ente provincia.<br />
Ebbene, se si dovesse tornare a votare per eleggere <strong>il</strong> nuovo presidente<br />
della provincia, nel caso Giorgino decidesse di dimettersi da questo<br />
ruolo, si tornerebbe alla precedente elezione di secondo livello, ovvero<br />
con <strong>il</strong> corpo elettorale formato dai sindaci e da tutti i consiglieri comunali<br />
delle dieci città della Bat.<br />
A questo punto si starebbe pensando di stipulare un ‘accordo centro<br />
destra e centro sinistra, con un presidente del centro destra ed un vice<br />
del centro sinistra. Il voto dei consiglieri gr<strong>il</strong>lini, presenti solo in pochi<br />
comuni e con un numero limitato di voti, sarebbe ininfluente per questa<br />
ipotesi di accordo, che adesso dovrebbe essere vagliata, ripetiamo<br />
già con voci dissenzienti.<br />
Non è detto però che non si ritorni a liste contrapposte di centro destra<br />
e centro sinistra, tenuto conto dei malumori bipartisan che accompagnarono<br />
l’incicuio delle elezioni passate, che videro l’elezione di Nicola<br />
Giorgino quale Presidente e dei due vice di centro sinistra Cascella e<br />
Bottaro, quest’ultimo chiamatosi fuori da possib<strong>il</strong>i competizioni.<br />
Quanti piccoli studi chiuderanno?<br />
Questo è <strong>il</strong> risparmio che si voleva ottenere?<br />
Sicuramente non sono queste le riforme di cui<br />
ha bisogno <strong>il</strong> nostro sistema giudiziario”, conclude<br />
l’avv. Grazia Di Bari.<br />
Quindi si è definitivamente compiuto <strong>il</strong> decreto<br />
legislativo 7 settembre 2012 n. 155, ovvero<br />
la riorganizzazione della distribuzione sul territorio<br />
degli uffici giudiziari, nella quale fu prevista<br />
una nuova organizzazione dei Tribunali<br />
ordinari e degli uffici del pubblico ministero.<br />
Ad Andria resta solo l’Ufficio del Giudice di<br />
pace.<br />
La c.d. revisione delle circoscrizioni giudiziarie<br />
fu una riforma da sempre auspicata dall’Associazione<br />
Nazionale Magistrati quale punto di<br />
partenza per consentire una migliore distribuzione<br />
di risorse umane e materiali sul territorio<br />
italiano e di conseguenza una più efficace<br />
risposta alla domanda di giustizia dei cittadini.<br />
L’adempimento alla delega ha comportato la<br />
soppressione di ben 667 uffici del giudice di<br />
pace, di 220 sezioni distaccate di Tribunale e<br />
di 31 Tribunali, la creazione del nuovo Tribunale<br />
di Napoli Nord, la modifica territoriale dei<br />
circondari di alcuni Tribunali e delle corrispondenti<br />
Procure della Repubblica e, conseguentemente,<br />
ha determinato analoga modifica<br />
per gli Uffici di Sorveglianza, per i distretti di<br />
Corte d’Appello, per le Corti d’Assise di primo<br />
e secondo grado interessate dalla riforma mediante,<br />
quindi, la riduzione del numero degli<br />
uffici ordinari presenti sul territorio, la rideterminazione<br />
delle piante organiche degli uffici,<br />
la redistribuzione del personale di magistratura<br />
e amministrativo.
pag. 22<br />
POLITICA<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
On. D’Ambrosio: “Olimpiadi 2024<br />
nella Bat con la piscina olimpionica<br />
in via Bisceglie”<br />
Via Bisceglie torna a far parlare di sè già alle<br />
prime piogge di fine estate. Dopo un pungente<br />
e sarcastico video diffuso pochi giorni fa<br />
da Michele Coratella (M5S), <strong>il</strong> parlamentare<br />
pentasellato D’Ambrosio ritorna a puntare<br />
i riflettori sulla problematica di allagamento<br />
di via Bisceglie, evidentemente irrisolta nonostante<br />
i lavori che, come aveva assicurato<br />
l’assessore comunale ai LL.PP., Gianluca Grumo,<br />
avrebbero dovuto mettere fine all’annoso<br />
problema.<br />
“Quante polemiche inut<strong>il</strong>i. - scrive D’Ambrosio<br />
sulla sua pagina Facebook allegando una foto<br />
delle condizioni attuali della famigerata arteria<br />
andriese - Il mitico Presidente Presidente<br />
Presidente Sindaco Giorgino, vi ha in realtà<br />
fatto un nuovo regalo, una grande sorpresa e<br />
presto ne vedrete l’inaugurazione. La provincia<br />
Bat sarà candidata ad ospitare le prossime<br />
Olimpiadi del 2024! Ecco a voi in anteprima<br />
la nuova Piscina Olimpionica Provinciale. Grazie<br />
Presidente Presidente Presidente Sindaco<br />
Giorgino”, conclude sarcasticamente.<br />
Oltre la risata, ovviamente, si nasconde l’amarezza.<br />
L’amarezza dei cittadini che vedono<br />
deluse le promesse e le speranze dopo la conclusione<br />
dei lavori di interramento della rete<br />
fognaria.<br />
L’amarezza di chi, percorrendo quotidianamente<br />
quella strada, deve pregare di non rimanervi<br />
impantanato a causa di precipitazioni<br />
nemmeno tanto abbondanti. Sorge spontanea<br />
a questo punto una domanda: se le lievi<br />
piogge odierne hanno causato l’interdizione<br />
della via al traffico, cosa succederà durante<br />
i mesi invernali?<br />
Allagamenti via Bisceglie<br />
causati da difficoltà di natura tecnica<br />
Arriva un chiarimento circa i disagi avvenuti a causa degli allagamenti<br />
verificatesi in via Bisceglie a causa delle precipitazioni meteoriche.<br />
“Sono difficoltà di natura tecnica -fanno sapere da Palazzo di Città-,<br />
legate alla particolare natura del terreno nel quale sta lavorando la<br />
“talpa” per la realizzazione del tratto finale della rete dei collettori<br />
pluviali che da via Bisceglie sfocerà in quello di viale Virg<strong>il</strong>io, dietro<br />
l’allagamento dell’area di via Bisceglie, verificatosi in occasione dei<br />
nubifragi dei gironi scorsi. I lavori di costruzione del collettore pluviale-<br />
IV stralcio hanno subito infatti rallentamenti, lunghi e complessi, a<br />
causa-si legge nella relazione tecnica descrittiva che accompagna la<br />
seconda perizia suplettiva e di variante firmata dalla Direzione Lavoridella<br />
presenza lungo <strong>il</strong> tratto “della via Walter Chiari e via Pasolini, in<br />
zona Maraldo, di roccia grigia e calcareo-dolomitica chiamata roccia<br />
livida in banchi monolitici di notevole spessore, compattezza, tenacità<br />
e durezza che ha comportato un considerevole rallentamento della<br />
fase di scavo.<br />
Da qui la prima perizia di variante per lavori di scavo mediante sistema<br />
microtunnelling così detto a scudo chiuso. Sono state nel corso dei<br />
lavori effettuate delle indagini geologiche suppletive per definire con<br />
maggiore precisione le classi di resistenza delle rocce lungo le due<br />
direttrici del microtunnelling attraverso cui far passare gli altri tratti di<br />
collettore ut<strong>il</strong>i al deflusso verso viale Virg<strong>il</strong>io delle acque provenienti da<br />
via Bisceglie. A seguito degli imprevisti riconducib<strong>il</strong>i alle dette difficoltà<br />
esecutive connesse a cause geologiche, sono state redatte due perizie<br />
di variante che tengono conto dei diversi fattori intanto intervenuti<br />
(sistema di scavo microtunnelling a scudo aperto, insieme all’aumento<br />
del numero dei pozzetti prefabbricati, al ripristino di un vecchio condotto<br />
di acque piovane risultato interrotto alle spalle del muro di recinzione<br />
della v<strong>il</strong>la comunale, ecc.). Dette perizie hanno trovato copertura<br />
nella somma inizialmente stanziata e l’esecuzione dei lavori ha subito<br />
inevitab<strong>il</strong>mente una proroga dei termini inizialmente previsti.<br />
A completamento dei lavori di perforazione, all’impresa non resta che<br />
collegare la condotta del microtunnelling con quella a cielo aperto, <strong>il</strong><br />
reinterro del pozzo di spinta all’interno della v<strong>il</strong>la comunale, la restante<br />
piantumazione delle essenze nell’area della pineta e liberare le caditoie<br />
ora tappate perchè <strong>il</strong> deflusso è impedito dal mancato completamento<br />
del microtunnelling.<br />
“Pertanto, al fine di raggiungere l’obiettivo atteso da anni, è necessario<br />
– spiega l’ass. Ai Lavori Pubblici, dott. Gianluca Grumo - che la complessa<br />
opera, già in stato avanzato, possa terminare e quindi risolvere<br />
definitivamente l’annoso problema degli allegamenti che interessano<br />
l’area in oggetto”.<br />
Regione: Nino Marmo dal 1° ottobre<br />
capogruppo di Forza Italia<br />
Nino Marmo sarà <strong>il</strong> prossimo capogruppo azzurro in consiglio regionale,<br />
dopo le dimissioni di Andrea Caroppo.<br />
A darne notizia è Luigi De Mucci, commissario provinciale di Forza Italia:<br />
“Porgo i miei personali auguri al consigliere regionale Nino Marmo<br />
, che, dal 1 ottobre prossimo, andrà a ricoprire <strong>il</strong> ruolo di capogruppo<br />
in Regione Puglia per Forza Italia. Un riconoscimento importante per<br />
la nostra provincia e per <strong>il</strong> nostro partito.<br />
Un lavoro di crescita e r<strong>il</strong>ancio continuo del nostro movimento messo<br />
in campo, in questi mesi, dal segretario regionale di FI Puglia on. Luigi<br />
Vitali potrà regalare soddisfazioni importanti in vista dei prossimi<br />
appuntamenti elettorali. Anche dalla nostra Puglia la gente vuole <strong>il</strong><br />
ritorno del centrodestra e di Forza Italia al governo del nostro paese”.<br />
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pag. 24<br />
POLITICA<br />
Accorpamento Asl: <strong>il</strong> dissenso di<br />
Benedetto Fucci e Nino Marmo<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Continua a far discutere la possib<strong>il</strong>ità dell’accorpamento<br />
delle Asl pugliesi. La Bat verrebbe<br />
accorpata con quella della Capitanata.<br />
“La prospettiva creata dal probab<strong>il</strong>e accorpamento<br />
delle Asl pugliesi preoccupa sia<br />
nei contenuti che nelle modalità. Pensando<br />
in particolare all’accorpamento della Asl Bat<br />
con quella di Foggia, esprimo perplessità per<br />
quello che sembra <strong>il</strong> frutto, ancora una volta<br />
nella gestione Em<strong>il</strong>iano, di un’azione che non<br />
tiene conto delle reali esigenze del nostro territorio,<br />
già colpito dal taglio dei posti letto e<br />
marginalizzato con l’ultimo piano di riordino<br />
ospedaliero. Tralasciando gli enormi e probab<strong>il</strong>mente<br />
lunghi problemi di carattere gestionale<br />
e legati al personale, temo che in questo<br />
modo si acuiscano i problemi oggi esistenti<br />
a causa di tagli e chiusure già avvenuti. L’obiettivo<br />
di razionalizzare è di per sé virtuoso;<br />
ma va fatta un’attenta analisi dei costi e dei<br />
benefici, e soprattutto delle esigenze di salute<br />
che sono peculiari in ogni territorio. Nel concreto,<br />
faccio riferimento al nuovo ospedale di<br />
Andria, atteso da anni e sinceramente ora,<br />
nella prospettiva dell’accorpamento, oggetto<br />
di ulteriori incognite”.<br />
Lo afferma in una nota Benedetto Fucci, deputato<br />
di Direzione Italia nella Commissione<br />
affari sociali della Camera.<br />
Ed anche <strong>il</strong> consigliere regionale e comunale<br />
di Forza Italia Nino Marmo interviene su questa<br />
scottante vicenda:<br />
“L’accorpamento delle Asl pugliesi è un errore<br />
marchiano e abbiamo, fin da subito, esposto<br />
la nostra posizione contraria e coerente, dal<br />
momento che già la riforma Vendola, meno<br />
dolorosa di questa, ci sembrò nefasta (e <strong>il</strong><br />
tempo ci ha dato ragione). Oggi apprendiamo<br />
di una frenata da parte di Em<strong>il</strong>iano che,<br />
purtroppo, pare non affondi affatto le radici<br />
in questioni tecniche e di merito, ma solo in<br />
ragioni opportunistiche e di tenuta politica del<br />
centrosinistra in vista delle elezioni politiche”.<br />
Così infatti, <strong>il</strong> consigliere regionale di Forza<br />
Italia, Nino Marmo. “Ovviamente –aggiungenon<br />
è un bel biglietto da visita per <strong>il</strong> presidente<br />
della Giunta Regionale. Registrare che si<br />
tratti di un dietrofront dal sapore meramente<br />
elettorale non consente alla maggioranza<br />
di appuntarsi medaglie di sorta. Tutto si sta<br />
drammaticamente riducendo, in pratica, in<br />
valutazioni sulle ‘poltrone’: c’è chi ne vuole di<br />
più e chi ne vuole di meno come Em<strong>il</strong>iano (ma<br />
solo per perpetrare la sua azione di accentramento<br />
costante delle posizioni di potere).<br />
La nostra contrarietà alla riforma, invece, ha<br />
ragioni squisitamente tecniche: aziende sanitarie<br />
troppo grandi sono diffic<strong>il</strong>i da controllare<br />
e, dunque, presterebbero <strong>il</strong> fianco a possib<strong>il</strong>i<br />
sperperi o comportamenti non conformi agli<br />
interessi pubblici. Asl più , invece, sono più<br />
agevoli da gestire e <strong>il</strong> servizio offerto ai cittadini<br />
può risultare di qualità superiore. Attendiamo<br />
–conclude Marmo- di conoscere le pagine<br />
successive della vicenda che, temiamo,<br />
si concluderà solo quando saranno presentate<br />
le liste elettorali…”<br />
Accorpamento Asl, Di Bari (M5S):<br />
“Conferma che l’ospedale 2° livello<br />
nella Bat è solo una chimera”<br />
“L’idea di accorpare la Asl/BT alla Asl/FG conferma l’ipotesi che sostengo<br />
da tempo: la costruzione dell’Ospedale di II livello nella Bat è solo<br />
una chimera”. È quanto dichiara la consigliera del M5S Grazia Di Bari<br />
in merito all’ipotesi di accorpamento delle ASL pugliesi, che passerebbero<br />
dalle attuali sei a tre.<br />
“L’ho denunciato più volte ma nessuno mi ha ascoltata - incalza la<br />
pentastellata - anzi sono stata tacciata, da qualche consigliere di maggioranza,<br />
di essere poco collaborativa e di tenere più alla ideologia del<br />
M5S che al benessere del nostro territorio. Purtroppo <strong>il</strong> progressivo<br />
depauperamento dell’Ospedale Bonomo di Andria e la lentezza nel realizzare<br />
<strong>il</strong> progetto del nuovo ospedale di II livello sono stati semplicemente<br />
gli antefatti di un processo che porterà all’azzeramento della<br />
nostra Asl”.<br />
Di Bari torna a ribadire l’urgenza di ripristinare <strong>il</strong> terzo e <strong>il</strong> sesto piano<br />
dell’ospedale Bonomo di Andria, che permetterebbero <strong>il</strong> recupero di<br />
posti letto necessari per evitare <strong>il</strong> blocco dei ricoveri.<br />
“Una lenta agonia quella dell’ospedale Bonomo - aggiunge la consigliera<br />
cinquestelle - ancora più evidente se solo si pensa che, nonostante<br />
si tratti di un presidio ospedaliero votato all’emergenza–urgenza, non<br />
sono previste strutture necessarie come otorinolaringoiatra o la Stroke–Unit,<br />
pur essendoci i reparti di neurologia e angiografia. A tutto<br />
questo si aggiunge la cronica mancanza di personale che rende ancora<br />
più critica la situazione. Per non parlare della rottura periodica delle<br />
Tac e degli ascensori. Nessuna cura, nessuna manutenzione perché <strong>il</strong><br />
disegno era chiaro a tutti tranne a chi ha fatto finta di non vederlo,<br />
<strong>il</strong>ludendo i cittadini di poter avere un nuovo ospedale di secondo livello<br />
nella nostra provincia. Ora mi chiedo - conclude - che spiegazioni verranno<br />
date ai cittadini che hanno <strong>il</strong> legittimo diritto di pretendere una<br />
sanità pubblica che funzioni?”<br />
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pag. 26<br />
ATTUALITA’<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Pass laureati: l’incontro alla “Ceci”<br />
per chiarire modalità e dubbi<br />
“Vogliamo fare dei nostri giovani dei cittadini<br />
del mondo che possano formare ad alti livelli<br />
le proprie figure professionali per poi tornare,<br />
fisicamente o virtualmente, in Puglia e dare<br />
un contributo alla terra in cui sono nati e non<br />
solo per mera appartenenza territoriale, ma<br />
soprattutto culturale”.<br />
Queste le parole del notaio Sabino Zinni,<br />
consigliere regionale della lista Em<strong>il</strong>iano, durante<br />
l’incontro “Pass laureati-Come accedere<br />
ai finanziamento della Regione Puglia per<br />
i master post-laurea”, che si è tenuto <strong>il</strong> 27<br />
Settembre, presso la biblioteca comunale<br />
“Giuseppe Ceci” di Andria. L’incontro, a cui<br />
hanno partecipato numerosi giovani andriesi,<br />
ha visto anche la presenza dell’Assessore regionale<br />
all’Istruzione, Sebastiano Leo, e della<br />
responsab<strong>il</strong>e del procedimento, dott.ssa Luisa<br />
Maraschiello, al fine di esplicare le modalità<br />
di partecipazione al bando e dirimere dubbi<br />
e perplessità. Il bando, con scadenza 31 ottobre<br />
<strong>2017</strong>, erogherà i 10 m<strong>il</strong>ioni di euro di<br />
fondi europei sostenendo i giovani laureati<br />
pugliesi, valorizzandone le capacità e le potenzialità<br />
creative, professionali ed occupazionali<br />
concedendo voucher formativi a rimborso<br />
totale o parziale delle spese di iscrizione<br />
per la frequenza di master post-lauream di<br />
I o II livello, erogati da Università italiane e<br />
straniere, pubbliche e private riconosciute<br />
dall’ordinamento nazionale che prevedano <strong>il</strong><br />
riconoscimento di almeno 60 CFU o 60 ECTS<br />
e master post lauream accreditati ASFOR o<br />
EQUIS o AACSB o riconosciuti da Association<br />
of MBAS (AMBA), erogati da Istituti di formazione<br />
avanzata sia privati sia pubblici, con una<br />
durata complessiva non inferiore a 1.500 ore.<br />
“La laurea non è più, ormai, un punto di arrivo,<br />
–ha continuato <strong>il</strong> consigliere Sabino Zinni–<br />
ma spesso solo una ripartenza. Pertanto,<br />
la Regione ha voluto scommettere sui propri<br />
studenti favorendone <strong>il</strong> decorso post–laurea e<br />
augurandosi che le modalità, ancora work in<br />
progress, si dimostrino vincenti”.<br />
Nel tentativo di finanziare i settori più innovativi,<br />
inseriti anche nelle strategie Ue e individuati<br />
dopo un confronto con <strong>il</strong> partenariato e i<br />
sindacati, la Regione Puglia ha individuato 11<br />
settori prioritari (aerospazio, meccanica-meccatronica,<br />
logistica, nautica da diporto, moda-persona,<br />
legno e arredo, materiali lapidei,<br />
agrifood, green economy, Ict e industria creativa),<br />
mentre del tutto escluse rimangono le<br />
discipline umanistiche, le scienze di base e la<br />
medicina, «ma non è detto che anche queste<br />
specializzazioni non posano essere finanziate<br />
nel caso di risorse residue», ha spiegato l’assessore<br />
Leo. Il bando, pubblicato <strong>il</strong> 4 agosto<br />
<strong>2017</strong> e operativo su www.sistema.puglia.it, è<br />
destinato a laureati con ISEE relativo al <strong>2017</strong><br />
non superiore a 30 m<strong>il</strong>a euro che non abbiano<br />
già beneficiato di altre agevolazioni. A questi,<br />
in base a una graduatoria che attribuirà<br />
punteggi in base all’età e al voto di laurea, la<br />
Regione riconoscerà un voucher formativo a<br />
rimborso totale o parziale delle spese di iscrizione,<br />
di importo diverso a seconda della sede<br />
di svolgimento: 7.500 euro per i percorsi formativi<br />
svolti sul territorio nazionale e 10.000<br />
euro per i percorsi formativi svolti all’estero<br />
(importo massimo erogab<strong>il</strong>e a rimborso del<br />
solo costo di iscrizione).<br />
«Siamo al lavoro per mettere a punto dei<br />
“Pass laureati 2 e 3”, -ha quindi concluso<br />
l’assessore regionale Sebastiano Leo - che<br />
possano sostenere <strong>il</strong> giovane, rispettivamente,<br />
nelle spese di alloggio e nell’integrazione<br />
con le imprese. A procedure conclusa, tutti<br />
i richiedenti del Pass laureati 1 confluiranno<br />
automaticamente nel 2, senza necessità di ulteriore<br />
domanda».<br />
Le scuole Oberdan e Vaccina premiate<br />
da Don Ciotti per “Regoliamoci!”<br />
Far riflettere gli studenti di diverse età sul tema della tutela dell’ambiente,<br />
intesa non in una semplice accezione di tipo ecologista, allargando<br />
questo principio alla cura degli ambienti fisici e umani, degli<br />
spazi nei quali tutti noi viviamo e che incidono nel tipo delle relazioni<br />
che possiamo costruire. Questo l’obiettivo del percorso-concorso “Regoliamoci!”,<br />
proposto dall’associazione LIBERA, insieme al Ministero<br />
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.<br />
Libera, nel suo impegno per la costruzione di comunità fondate su<br />
un progetto culturale, sociale ed economico alternativo a quello delle<br />
mafie, pone un’attenzione particolare nell’elaborazione di percorsi e<br />
strumenti attraverso i quali ogni persona, possa esercitare una coscienza<br />
critica e responsab<strong>il</strong>e rispetto all’ambiente che vive, e agire per<br />
preservarlo e migliorarlo. Per queste ragioni è stato proposto articolato<br />
su tre livelli differenti, accomunati dalla ricerca e dalla riflessione sul<br />
tema della cura della “casa comune” e delle relazioni umane, a partire<br />
dalle responsab<strong>il</strong>ità che ciascuno di noi ha nel tutelare l’ambiente e gli<br />
spazi nei quali costruire giustizia. Perché prendersi cura della salute del<br />
proprio territorio e della propria comunità, è <strong>il</strong> primo passo per curare<br />
l’intero pianeta. Per questa XI edizione di “Regoliamoci!”, sul podio<br />
salgono ben due scuole andriesi: <strong>il</strong> I circolo didattico “G. Oberdan”<br />
e la scuola secondaria di I grado “P. N. Vaccina”. La premiazione è<br />
avvenuta ieri a Roma presso <strong>il</strong> Ministero della Pubblica Istruzione, alla<br />
presenza di Don Luigi Ciotti.<br />
“Siamo fieri di loro”, afferma <strong>il</strong> presidio LIBERA di Andria, attraverso <strong>il</strong><br />
portavoce avv. Michele Caldarola. “Una bella pagina di civ<strong>il</strong>tà scritta dai<br />
nostri piccoli cittadini”.<br />
“La Voce della PL in Parlamento”<br />
per una seria riforma della Polizia Locale<br />
Circa 60 m<strong>il</strong>a dipendenti consta la Polizia Locale<br />
in tutta Italia dislocati in 7982 comuni. 60<br />
m<strong>il</strong>a lavoratori che nel <strong>2017</strong> si ritrovano costretti<br />
da una normativa vetusta, non adatta<br />
alla pericolosità dei tempi attuali, che non è in<br />
grado di tutelare nè i lavoratori nè le famiglie<br />
di questi.<br />
Come può accadere questo? Semplicemente<br />
facendo sottoscrivere un contratto che è lo<br />
stesso di quello di un impiegato amministrativo,<br />
in sostanza attualmente per lo Stato un<br />
dipendente dell’anagrafe corre i medesimi rischi<br />
di un agente di polizia locale, situazione<br />
stridente in un periodo dove a questi agenti è<br />
chiesto perfino di prestare servizio antiterrorismo.<br />
Perciò si rende necessaria una riforma:<br />
con lo slogan #LaRiformaLaFacciamoNoi, un<br />
gruppo di lavoratori guidati da Vincenzo Macirella<br />
e Francesco Patamia rispettivamente<br />
delle polizie locali di Minervino Murge e Reggio<br />
Calabria hanno dato <strong>il</strong> via ad un progetto<br />
ambizioso che può portare alla tanto attesa<br />
Riforma della Polizia Locale.<br />
Consapevoli del fatto che “l’Unione ha sempre<br />
rappresentato la Forza” nell’epoca dei social<br />
hanno deciso di creare una pagina facebook<br />
dal nome “La Voce della PL in Parlamento”, in<br />
modo tale da raggiungere in poco tempo più<br />
persone possib<strong>il</strong>i ed in soli 30 giorni la pagina<br />
ha registrato quasi 3.000 adesioni ed ha raggiunto<br />
con i post circa 18.000 persone.<br />
«Ogni agente ha una famiglia, - afferma uno<br />
dei promotori dell’iniziativa, Vincenzo Macirella<br />
- ogni agente prende servizio non avendo<br />
la certezza di quello che spetterà ai suoi figli<br />
se lui o lei domani non potesse più prendersene<br />
cura. In ognuno dei figli e delle figlie<br />
di questi uomini e donne che vediamo ogni<br />
giorno per strada vi è <strong>il</strong> vostro.<br />
Chiediamo solo di fare <strong>il</strong> nostro lavoro protetti<br />
da una normativa attuale, idonea a questi<br />
tempi diffic<strong>il</strong>i! Chiediamo solo di potervi proteggere<br />
avendo la certezza che anche i nostri<br />
figli, se dovessimo ferirci in servizio, saranno<br />
tutelati!».
pag. 28<br />
ATTUALITA’<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Aldo Moro: una targa commemorativa<br />
presso l’istituto “Jannuzzi-Di Donna”<br />
Sabato pomeriggio 23 settembre, in occasione della ricorrenza del<br />
centenario dalla nascita del grande statista Aldo Moro, ucciso barbaramente<br />
nel maggio 1978 dalle Brigate Rosse, dopo essere stato rapito<br />
ed aver visto trucidata la sua scorta, la dirigente scolastica L<strong>il</strong>la Bruno<br />
ha volto ricordare alla cittadinanza tutta e alla comunità scolastica<br />
la figura del grande uomo politico, dedicandogli una targa commemorativa<br />
affissa all’entrata dell’auditorium della sua scuola, l’Istituto<br />
“Jannuzzi-Di Donna”.<br />
Mons. Luigi Mansi, vescovo di Andria, ha benedetto la targa marmorea<br />
e, alla presenza del sindaco Nicola Giorgino, della presidente del consiglio<br />
comunale Laura Di P<strong>il</strong>ato,<br />
dell’assessore alla Pubblica Istruzione Paola Albo e dell’ospite d’onore<br />
la senatrice Maria Fida Moro con suo figlio Luca, si è proceduto alla<br />
scoprimento della targa commemorativa dedicata al presidente della<br />
Democrazia Cristiana.<br />
La dirigente scolastica ha spiegato alla comunità presente di aver voluto<br />
dedicare una targa commemorativa nel giorno dell’anniversario della<br />
nascita di Aldo Moro definendolo “Uomo-Padre-Nonno premuroso –<br />
politico- giurista- dalle m<strong>il</strong>le qualità, grande leader carismatico, uomo<br />
sereno, figura poliedrica che ha sempre creduto nella cooperazione,<br />
nelle alleanze, sempre al servizio di tutti, rispettoso delle diversità.<br />
Uomo coraggioso, profondamente religioso coerente e lungimirante<br />
con lo sguardo rivolto sempre all’interesse comune dell’intera collettività<br />
e mai a quello personale: uomo dagli alti valori formativi ed educativi.<br />
Ha sempre posto la persona al centro del processo educativo<br />
ispirandosi ai valori della costituzione che egli stesso ha contribuito<br />
alla sua stesura.”<br />
Il Sindaco di Andria ha ringraziato la senatrice Maria Fida Moro e la<br />
dirigente L<strong>il</strong>la Bruno perché questo incontro è stato frutto di un percorso<br />
che ha previsto diversi appuntamenti tenutisi nella sua scuola,<br />
i quali hanno portato a conoscere e riflettere sulla vita e sulle opere<br />
di Aldo Moro. Ha evidenziato inoltre come la città di Andria è sempre<br />
stata molto legata allo statista, alla sua umanità e ha ricordato a tutti i<br />
presenti che se oggi tutti noi possiamo vivere momenti di democrazia,<br />
lo si deve anche a figure come Aldo Moro che ha contribuito a creare<br />
questi presupposti.<br />
La manifestazione si è svolta con l’esecuzione di diverse canzoni, amab<strong>il</strong>mente<br />
intonate dai bambini del coro “Piccole note L<strong>il</strong>la”, intervallate<br />
dalla lettura di frasi significative scritte dal grande statista, tratti dalle<br />
sue ultime lettere scritte alla famiglia.<br />
La figlia Maria Fida ha dialogato con <strong>il</strong> pubblico presente ricordando le<br />
sofferenze vissute da tutta la famiglia per questo tragico omicidio, sofferenze<br />
che ancora vive nonostante <strong>il</strong> perdono concesso a tutti coloro<br />
che lo hanno causato.<br />
Infine Nicola Giampaolo, postulatore del processo di beatificazione del<br />
Servo di Dio Aldo Moro, ha ricordato come la data del 23 settembre<br />
sia molto importante sia per la ricorrenza della nascita di Aldo Moro e<br />
sia per la morte del Santo Padre Pio e ha inoltre garantito che si sta<br />
procedendo nel processo di beatificazione del grande statista.<br />
L’introduzione riportata sulla targa commemorativa, inaugurata lo<br />
scorso sabato di certo farà rimanere, in tutti noi e nelle generazioni<br />
future, indeleb<strong>il</strong>i le parole pronunciate da Aldo Moro “Lavoriamo e soffriamo<br />
probab<strong>il</strong>mente non per noi, ma per chi verrà dopo di noi, per la<br />
Verità che è più grande di noi, perché sia affermata e trionfi”.<br />
Campionato Mondiale di Acconciature:<br />
titolo per Giuseppe Pastore<br />
Grossa affermazione a Parigi per l’andriese<br />
Giuseppe Pastore che nei giorni scorsi, durante<br />
i Campionati del mondo di acconciature,<br />
ha vinto <strong>il</strong> titolo mondiale nella prova “Gents<br />
commercial fashion style” e nella prova “Color<br />
fashion style” tutte e due gare individuali. Grazie<br />
al punteggio acquisito la Squadra italiana<br />
si è collocata al secondo posto nella classifica<br />
per Nazioni. “È una enorme soddisfazione<br />
aver realizzato <strong>il</strong> sogno della mia vita -sottolinea<br />
Giuseppe Pastore-, ringrazio in primis la<br />
mia famiglia per avermi supportato in tutto e<br />
a cui dedico questo successo. Un grazie particolare<br />
al Centro UAAMI di Napoli dei fratelli<br />
Mincione. Oggi questa scuola è ai vertici mondiali<br />
nel nostro settore grazie alla loro professionalità,<br />
serietà e um<strong>il</strong>tà. Un grazie anche ai<br />
miei amici e colleghi di nazionale e all’ Andria<br />
team che mi sono stati vicini dal primo allenamento<br />
fino a Parigi. Sono molto orgoglioso di<br />
aver rappresentato la mia città nel mondo”, ha<br />
quindi concluso Giuseppe Pastore.<br />
Puliamo <strong>il</strong> mondo: 12 sub andriesi<br />
puliscono i fondali di Polignano a mare<br />
Dodici sub andriesi, del Centro Subacqueo di<br />
Andria, capitanti da Giuseppe Bartolomucci,<br />
in occasione della 25 esima edizione della manifestazione<br />
di Legambiente “Puliamo <strong>il</strong> Mondo”,<br />
hanno partecipato alla pulizia dei fondali<br />
di “Torre Incina”, bella località di Polignano a<br />
mare, insieme ad altri subacquei provenienti<br />
da altre parti della Puglia. Una iniziativa non<br />
nuova per i sub guidati da Giuseppe Bartolomucci,<br />
che hanno preso parte ad altre iniziative<br />
del genere nei mari più vicini ad Andria,<br />
quali quelli di Trani, Bisceglie e Barletta.<br />
“Siamo felici di aver contribuito alla riuscita<br />
di questa iniziativa, che ha visto mob<strong>il</strong>itati<br />
tanti amici che come noi amano la natura<br />
ed in particolare <strong>il</strong> bel mare pugliese. Il rispetto<br />
dell’ambiente passa attraverso una<br />
sana collaborazione con i cittadini. Invitiamo<br />
sempre tutti coloro che incontriamo nelle nostre<br />
escursioni ad avere rispetto del mare,<br />
tutelando in primis la sua integrità, non abbandonando<br />
rifiuti di alcun genere e non deturpando<br />
fondali e l’incantevole flora che contorna<br />
i fondali. Sicuramente altre iniziative del<br />
genere ci vedranno impegnati nel corso del<br />
prossimo anno, sicuri che solo attraverso la<br />
promozione del territorio riusciremo ad avere<br />
maggiore considerazione da parte di quanti<br />
ut<strong>il</strong>izzano <strong>il</strong> mare e quindi la natura”, ha concluso<br />
Giuseppe Bartolomucci.
Ruvo di Puglia - Via Acquaviva, 4 - Tel. 080.8490001 - www.studiodicosola.it
pag. 30<br />
ATTUALITA’<br />
Andria (Bt) - <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
Isproject: duo andriese debutta con<br />
“The Archinauts”<br />
Ivan Santovito e Ilenia Salvemini, stesse iniziali ed eguale passione<br />
per la musica che li ha portati, seppur con percorsi differenti, alla<br />
creazione condivisa Del long play “The Archinauts”, composto da 7<br />
tracce e prodotto dalla AMS Records, dal 29 settembre presente sugli<br />
scaffali virtuali di Amazon e Feltrinelli e in digital download presso Bc,<br />
Spotify e iTunes.<br />
“Vivo di musica sin da quando avevo 8 anni. - afferma Ivan Santovito,<br />
autore dei testi e della musica, nonché voce del duo - Tra studio<br />
al conservatorio, coro, esplorazione di vari strumenti musicali quali<br />
violino, tastiera, basso,mandolino e collaborazioni con band giovan<strong>il</strong>i,<br />
ho potuto maturare negli anni una dimensione musicale autonoma ed<br />
individuale che mi ha portato a comporre brani nati quasi per volontà<br />
propria e fino a poco tempo fa lasciati nel cassetto… O al massimo<br />
nell’hard disk del pc dopo una autonoma e rudimentale registrazione<br />
casalinga.<br />
Due anni fa, la svolta. Dopo aver incontrato Ilenia, colpito dall’intreccio<br />
dei nostri nomi, ho rivisitato <strong>il</strong> progetto in funzione dell’unione delle<br />
nostre voci che si condensano in un solo nome, “Isproject”. Fatale è<br />
stato l’incontro al Fasano Jazz del produttore Fabio Zuffanti, <strong>il</strong> quale,<br />
ascoltate le demo, ci ha proposto una collaborazione che si è concretizzata<br />
nella registrazione dei brani riarrangiati in uno studio genovese.<br />
Per la prima volta ci siamo confrontati con l’esterno e abbiamo potuto<br />
mettere alla prova le nostre voci in un contesto professionale che<br />
ha trasformato <strong>il</strong> progetto arricchendolo con altri strumenti musicali<br />
(Giovanni Pastorino alla tastiera, Simone Amodeo alla chitarra, Andrea<br />
Bottaro al basso e Paolo Tixi alla batteria, Martin Grice a flauto e sassofono).<br />
Il risultato ha sorpreso anche noi”.<br />
Con “The Archinauts” la voce femmin<strong>il</strong>e di Ilenia Salvemini entra a<br />
gamba tesa nel progressive rock, talvolta mutandosi in lirica e spiazzando<br />
anche gli ascoltatori più audaci. “Ho scoperto la passione per <strong>il</strong><br />
canto come semplice sostituta alla danza che non potevo più praticare<br />
per problemi di salute – spiega Ilenia, voce del duo - ma, dopo aver<br />
indossato le cuffie per la prima volta, me ne sono totalmente innamorata<br />
e ho capito che è quello che avrei sempre dovuto fare. Dalle<br />
prime esperienze risalenti cinque anni fa non ho più smesso di cantare,<br />
prima come corista e poi con solista, talvolta spingendo oltre i limiti<br />
l’esplorazione della mia voce. La musica è un mondo che mi porta<br />
continua crescita e alimenta la mia passione con la voglia di continuo<br />
miglioramento”.<br />
L’album, etichettato per semplicità come progressive rock, non si identifica<br />
in realtà in un solo genere ma spazia, esplora e muta in un contesto<br />
onirico, mentre i testi risentono dell’eredità dei gruppi britannici<br />
degli anni ‘60 e’70 arricchendosi di licenze poetiche che rispettano<br />
esigenze musicali e metriche.<br />
“The Archinauts”, già in prevendita, ha raggiunto mete intercontinentali<br />
come Giappone, Canada e Australia. La copertina dell’album, in<br />
cui si ritrova quell’atmosfera onirica espressa nel long play, è una creazione<br />
di Maurizio Barberio, mentre <strong>il</strong> primo videoclip, “Beetween the<br />
light and the stone”, è stato girato dallo stesso Ivan e sarà online su<br />
Youtube a partire da metà ottobre.<br />
Ad attendere i due giovani musicisti, talvolta accompagnati da chitarrista,<br />
tastierista o l’intera band, numerose date estere, per le quali non<br />
ci resta che augurare un grosso in bocca al lupo.<br />
Tra Puglia e America, Sabino Matera<br />
alle prese di un nuovo f<strong>il</strong>m<br />
La Z&M Productions dopo <strong>il</strong> successo del docuf<strong>il</strong>m<br />
“La Zùite” e <strong>il</strong> cortometraggio “L’amore<br />
Estremo”, è alle prese di un nuovo lungometraggio<br />
dal titolo “Tutto fumo e niente arrosto”<br />
diretto da Sabino Matera.<br />
Storie di vita quotidiana inserite in un contesto<br />
sociale attuale dove l’apparenza prende <strong>il</strong><br />
sopravvento sulla realtà. Il protagonista vive<br />
la sua vita con l’accettazione passiva di ciò<br />
che gli capita salvo riscattarsi quando meno<br />
se l’aspettano. Questo f<strong>il</strong>m sarà girato in Puglia,<br />
Bulgaria e negli Stati Uniti precisamente<br />
a Oboken (New York) nella città del grande<br />
Frank Sinatra con la collaborazione della My<br />
Way Productions dell’attore italoamericano<br />
Frank Gigante che insieme a Sabino Matera si<br />
occuperà del set e riprese in America. Questo<br />
connubio nasce per esaltare quel legame con<br />
l’Italia e la Puglia in particolare che rimane<br />
indeleb<strong>il</strong>e nei pugliesi emigrati.<br />
Sarà valorizzato <strong>il</strong> territorio pugliese con riprese<br />
che esalteranno i nostri paesaggi, le<br />
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nostre tradizioni, un paese insomma che sta<br />
diventando sempre più tutto fumo e niente<br />
arrosto... per colpa di chi...?!<br />
La chiave comica sarà quella che predominerà<br />
su tutta la storia sdrammatizzando varie<br />
situazioni.<br />
Questo f<strong>il</strong>m, con una sceneggiatura ben curata,<br />
sarà lo specchio della società odierna<br />
dove anche i momenti più delicati verranno<br />
affrontati con un pizzico di ironia. Dunque un<br />
lungometraggio tutto da ridere con dei messaggi<br />
profondi e con artisti locali e nazionali.<br />
Il regista Sabino Matera anche questa volta<br />
si avallerà di figure non esperte dietro la<br />
macchina da presa per far vivere l’emozione<br />
di stare su un set cinematografico, una<br />
scommessa questa già vinta in passato nelle<br />
altre sue produzioni. Attori già noti e amati<br />
dal pubblico pugliese prenderanno parte del<br />
progetto interpretando i ruoli più significativi<br />
accanto ad attori di fama nazionale.<br />
Sabino Matera a breve partirà all’estero (Bulgaria<br />
e New York) per effettuare sopralluoghi<br />
e prendere contatti con le varie istituzioni<br />
mentre qui in Puglia si terranno i casting presso<br />
<strong>il</strong> Cineporto di Bari Padiglione 180, Fiera<br />
del Levante - Lungomare Starita 1, nel mese<br />
di settembre.