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Storia

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denominazione di “Scuola popolare di musica”, portando ancora sporadicamente il nome “Gaffurio”. Le lezioni<br />

continuarono a essere impartite nel Castello, nei locali a fianco al Teatro Verdi e nella banda, ma senza che vi fosse<br />

una vera istituzione strutturata. Solo a partire dal 1953 tali corsi assunsero maggiore importanza e la stampa locale<br />

riporta la notizia di qualche saggio finale. Negli stessi anni grazie all’iniziativa della maestra Mariuccia Galleani,<br />

prima ballerina diplomata del Teatro alla Scala, e del pianista Oreste Montani, si istituirono i primi corsi di danza<br />

classica, con saggi che si tenevano al Teatro Gaffurio.<br />

Nel 1961 l’insegnamento musicale riacquistò nuovamente una veste istituzionale e l’Istituto Musicale Franchino<br />

Gaffurio riprese ufficialmente l’attività grazie alla coraggiosa iniziativa di Ernesto Merlini, giovane intraprendente<br />

organista. La sede fu dapprima presso le Scuole elementari di corso Archinti e le lezioni si tenevano in orari serali;<br />

le finalità originarie di formazione senza scopo di lucro rimasero anche nella scuola rinata: il primo anno le lezioni<br />

furono gratuite e i docenti, tra cui lo stesso Ernesto Merlini, Luigi Castellotti e Paolo Marcarini non percepirono<br />

alcun compenso.<br />

L’attività dell’Istituto Gaffurio riprese subito molto rapidamente<br />

quota e già tre anni dopo, nel 1964, grazie all’intervento<br />

del dott. Antonio Allegri, trovò una nuova, più adeguata<br />

collocazione nelle prime quattro aule degli attuali locali di<br />

Via Solferino. La musica tornava nel cuore della città, proprio<br />

a fianco di quel magnifico Tempio dell’Incoronata dove nel<br />

Rinascimento, 450 anni prima, Franchino Gaffurio insegnava<br />

musica.<br />

In quello stesso anno fu aperta anche la sezione staccata di San<br />

Colombano, con sede presso la biblioteca del vecchio Palazzo<br />

Comunale (Villa Mimosa): rimarrà attiva per oltre 20 anni,<br />

trasferendo poi la sede all’interno del Castello fino al 1992.<br />

Il Direttore Ernesto Merlini<br />

Molti gli insegnanti in comune con la sede di Lodi, mentre la<br />

sezione di Danza classica avrà come principale figura carismatica di riferimento la maestra Lucia Cecchini Galloni.<br />

A Lodi, grazie al sostegno del Comune, i locali della sede poterono successivamente ampliarsi con l’aggiunta di<br />

tutto il piano superiore e fu così possibile creare l’attuale salone dove nel 1966 poterono proseguire adeguatamente<br />

i già avviati corsi di danza classica della maestra scaligera Mariuccia Galleani: fu lei per decenni l’insegnante di<br />

un’intera generazione di ballerine lodigiane.<br />

Alla ricerca di un nuovo assetto organizzativo che potesse gestire una realtà rinata e in continua espansione, fu<br />

costituita l’Associazione Musicale “Franchino Gaffurio”: fondata nel 1968 come associazione culturale senza fini<br />

di lucro, regge tuttora la gestione della Gaffurio. Fu allora eletto il Consiglio direttivo, fu nominato Presidente il<br />

dott. Antonio Allegri e venne affidata la direzione a Ernesto Merlini: entrambi saranno alla guida della struttura per<br />

oltre 30 anni, contribuendo in modo determinante alla diffusione della musica e della danza su tutto il territorio. La<br />

crescita della scuola, infatti, oltre all’aspetto numerico, riguardò proprio l’attività didattica. All’aspetto educativo<br />

e divulgativo furono affiancati intenti di formazione professionale per gli allievi più dotati: numerosi allievi ogni<br />

anno sostenevano esami nei Conservatori di Stato, iniziando a intraprendere brillanti carriere come musicisti,<br />

ballerine, insegnanti.<br />

Negli anni Sessanta, nel pieno del boom demografico, l’esigenza di attività musicali era importante e la scuola<br />

trovò la sua espansione anche al di fuori del territorio cittadino, aprendo una sezione a Melegnano, che rimarrà<br />

in piena attività per oltre 40 anni con risultati lusinghieri.<br />

Nel 1971, a dieci anni dalla rinascita, la sede di Lodi contava 117 allievi di musica e 67 iscritti alla danza classica;<br />

già l’anno successivo l’insieme delle tre sedi raggiungeva complessivamente 300 allievi, che sarebbero divenuti<br />

oltre 500 dieci anni dopo, con l’aggiunta della terza sezione staccata a San Donato Milanese.<br />

La proposta didattica prevedeva, oltre ai corsi strumentali, anche l’insegnamento delle cosiddette materie<br />

complementari teoriche, dal solfeggio (con gli insegnanti Renzi, Pecchioni e Vignani) all’armonia e alla storia<br />

della musica, insegnante Vaglieri.<br />

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