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Alta Qualità II - Economia 2012

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edizione speciale

www.mediaradius.it

N° 10 - Novembre 2012

Economia in Alto Adige

competenza, innovazione & design


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I profili diafani di HELLA sono unici sul mercato e permettono

il preciso dosaggio della luce infiltrante ed il controllo di una

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consulente HELLA a Laives, Brunico, Bressanone e Milano.

7 L’habitat

indice

ideale per fare impresa 10

impressum

HELLA.Info

Attualità

04 La Galleria di Base del Brennero

07 L’habitat ideale per fare impresa

20 Una garanzia per il consumatore

22 L’idrogeno diventa realtà

26 Le aziende informano

Service/Aziende

10 Azienda Energetica SpA, Bolzano

13 Progress SpA, Bressanone

14 Stahlbau Pichler, Bolzano

16 Project MHM Srl, Egna

17 Assibroker International Srl, Merano

18 Zeppelin Group Srl, Merano

25 Rivela Consulting – Danwil Srl, La Valle

25 Menerga Italia NE Srl, Bolzano

22

L‘idrogeno diventa realtà

Energia, tecnologia ambientale e mobilità

sostenibile: si guarda all’Alto Adige. Una delle

esigenze fondamentali oggigiorno verso la

tecnologia non è solo quello dell’alta qualità

della tecnologia stessa, ma che essa attribuisce

in prima linea all’alta qualità di vita.

Editore: Athesia Druck Srl, Bolzano, Reg.

Trib. Bolzano N° 26/01, il 27.11.2001

Responsabile progetto: Franz Wimmer

Responsabile redazione: Armin Mair

Coordinazione: Marita Wimmer

Redazione/Produzione: Magdalena Pöder

Redazione: Marco Cortese,

Franz Wimmer, Marita Wimmer

Traduzioni: Marco Cortese

Annunci: Judith Müller,

Lorenz Mederle, Marita Wimmer

Amministrazione: via Cappucini 5

39100 Bolzano | Tel. 0471 081 651

info@mediaradius.it | www.mediaradius.it

Foto: Athesia, shuttertock, Stahlbau Pichler,

EOS/Blickle, BLS/Tappeiner, BLS/Ivo

Corrà, BBT SE, IMS/Manuel Ferrigato,

Sonnenplateau Ritten GmbH,

archivi pubblici e privati.

Concetto e realizzazione:

King Laurin Srl, Appiano (Bz)

Grafica & Impaginazione:

Georg Hochkofler

Produzione: Athesia Druck Srl – Bolzano

www.athesia.it

Tiratura: 78.000

Prezzo Singolo: 2 Euro, A+D: 2,50 Euro

7

La redazione non si assume alcuna

responsabilità sulle notizie e sui dati

pubblicati che sono stati forniti

dalle singole aziende.

L’habitat ideale per fare impresa

L’Alto Adige non è solo bello. La pubblica amministrazione snella e trasparente offre le migliori

condizioni per far nascere o sviluppare un’attività economica: tassazione ridotta, contributi mirati

alle aziende innovative, sostegno all’imprenditoria giovane e femminile.


themenbereich

attualità

4 10/2012 10/2012

5

Il cantiere del BBT a Mules

La Galleria di Base

del Brennero (BBT)

Cunicolo esplorativo

da Aica a Mules

La Galleria di Base del Brennero con le due canne principali

e il cunicolo esplorativo continuativo è il nucleo principale

della nuova linea del Brennero tra Monaco di Baviera

e Verona. Degli oltre 200 km di gallerie sotterranee della

BBT, ne sono stati scavati già 24 e da maggio 2012 sono

attivi sei cantieri tra Innsbruck e Fortezza. Le opere sono

in tabella di marcia e sia l‘Austria che l‘Italia hanno già

confermato il finanziamento dell‘opera.

Stanno procedendo anche i lavori alla tratta di accesso

sud tra Fortezza e Verona. Sono attualmente in corso i

sondaggi di prospezione per i 22 km di galleria tra Fortezza

e Ponte Gardena e inizieranno entro breve i lavori alle stazioni

di Fortezza e Ponte Gardena stessa. Il 9 dicembre 2012

entrerà in esercizio la parte della tratta di accesso nord che

passa per la Bassa Valle dell’Inn e si estende per 42 km tra

Innsbruck e Radfeld passando per Baumkirchen e Kundl.

Secondo un’analisi fatta dalla Comunità d’Azione Ferrovia

del Brennero in collaborazione con le Camere di Commercio

risulta un’importante ricaduta economica nei territori interessati

caratterizzate da molteplici effetti diretti ed indiretti.

Spostamento dalla strada alla rotaia

Prima di tutto, per poter spostare il traffico pesante dalla

strada alla rotaia, serve una infrastruttura ferroviaria. In

alcuni tratti della vecchia linea del Brennero, realizzata ben

145 anni fa, sono disponibili ormai soltanto poche tracce

per il passaggio di treni aggiuntivi. Attualmente passa

per il Brennero ca. il 27 percento di tutto il traffico merci

dell’arco alpino; ca. il 18 percento passa per la Svizzera. Le

previsioni di traffico per il Brennero indicano un forte aumento

della domanda di traffico merci. La Galleria di Base

del Brennero, con 300 treni al giorno, può creare ulteriore

capacità ferroviaria. Soltanto così sarà possibile spostare

il traffico dalla strada alla rotaia e ridurre notevolmente il

traffico pesante su gomma.

Effetti economici della fase di costruzione

La realizzazione della Galleria di Base del Brennero e della

tratta di accesso successiva che va da Fortezza a Ponte Gardena

sta producendo e continuerà a produrre significativi

effetti economici a livello sia nazionale che regionale. Tutta

la fase costruttiva (2007 - 2025) porterà un’elevata richiesta

di prestazioni, sia inerenti alla costruzione stessa che di

consultazione con le relative prestazioni accessorie, con tutti

gli effetti sulla creazione di valore aggiunto, sull’occupazione

e sul reddito. In Italia e Austria, lo stimolo portato dagli

investimenti genererà un prodotto interno lordo cumulativo

pari a 15,85 miliardi di Euro, composto da un VAL pari a

complessivi 15,34 miliardi di Euro e imposte nette per 511

milioni di Euro. Due terzi del VAL prodotto riguardano

l’Italia e un terzo l’Austria. Per quanto concerne l’occupazione,

gli investimenti andranno a creare circa 200.500 posti di

lavoro in tutta la fase costruttiva, di cui 116.600 in Italia e

83.800 in Austria.

La costruzione della Galleria di Base del Brennero e della

tratta di accesso da Fortezza a Ponte Gardena avrà effetti

molto positivi anche per l’economia locale dell’Alto Adige e

del Tirolo. Nel periodo dal 2007 al 2025 si genererà in Alto

Adige un VAL cumulativo pari a 1,92 miliardi di Euro. Nella

regione del Tirolo sarà invece pari a 1,54 miliardi di Euro.

Un esempio concreto degli effetti prodotti in modo indiretto

o indotto a livello locale sono le spese per il vitto e

alloggio dei lavoratori nei cantieri. Durante tutta la fase di

costruzione della Galleria di Base del Brennero, opereranno

direttamente nei cantieri in media 500 lavoratori all’anno,

di cui l’84 percento saranno manovali di cantiere e per il 16

percento altri dipendenti (impiegati, geologi etc.). I lavoratori

non residenti direttamente in regione devono essere

alloggiati nei vari comuni per il periodo della costruzione.

L’attività delle aziende locali nei settori della gastronomia,

del commercio e dei servizi porterà all’Alto Adige e al Tirolo

fatturati pari a 77 milioni di Euro. Non ultimo, il fenomeno

del cosiddetto “turismo di cantiere” con numerose visite ai

cantieri e agli Infopoints ha un effetto positivo per il turismo

e la ristorazione locale, generando fatturati nei Comuni

adiacenti pari a 5 milioni di Euro. L’Infopoint lavora inoltre

con gli operatori turistici nelle varie regioni per collegare la

visita ai cantieri con la visita di altri siti d’interesse, musei,

esposizioni o attività del tempo libero e sportive.

Effetti economici della fase di esercizio

Grazie alla Galleria di Base del Brennero la lunghezza della

tratta viene ridotta di 21 chilometri e i tempi di percorrenza

diminuiscono di 75 minuti per ogni treno passeggeri mentre

i tempi per i treni merci sono dimezzati. Inoltre, la Galleria

di Base del Brennero riduce l’attuale pendenza da ca. 27 per

mille a ca. 7 per mille, permettendo così di rinunciare alle

locomotive di rinforzo e raddoppiando le tonnellate nette. Il

BBT raggiungerà il grado di efficacia massima dopo l’ultimazione

dell’asse Monaco – Verona – in più tappe – in modo

conforme alle esigenze, cosi come previsto dagli accordi

internazionali e comunque appena saranno presi adeguati

provvedimenti politici in termini di politica dei trasporti,

che nel caso ideale saranno transfrontalieri. In tal modo si

potrà procedere ad uno spostamento del traffico dalla strada

alla ferrovia in maniera massiccia creando così degli effetti

positivi per l’ambiente, per i costi di trasporto e per la raggiungibilità

del traffico di merci e di persone.

Inoltre il decremento del numero di camion sulla strada e il

transito sotterraneo attraverso la Galleria di Base del Brennero

permettono una riduzione notevole delle emissioni

acustiche e di inquinanti atmosferici.


attualità

themenbereich

6 10/2012 10/2012

7

Zona produttiva di Brunico

Lavori al diaframma del Lineamento

Periadriatico a Mules

Cunicolo esplorativo a Mules

Mules: Cunicolo esplorativo

e galleria di collegamento

Grazie alla Galleria di Base del Brennero e il conseguente

spostamento del traffico dalla strada alla ferrovia si incrementa

anche notevolmente la sicurezza del traffico, poiché

la frequenza di incidenti ferroviari è molto inferiore a

quelli stradali. Lo spostamento del traffico di persone sulla

ferrovia permette non solo di ridurre i costi per i trasporti

ma anche di risparmiare risorse, soprattutto combustibili

fossili. La Galleria di Base del Brennero permette di diminuire

i costi economici globali per il trasporto di passeggeri.

La diminuzione della pendenza e dei tempi di percorrenza

riduce anche i costi operativi dei treni, permettendo

di rinunciare alle locomotive di rinforzo e, conseguentemente,

porta ad un aumento dell’utilizzo dei treni a 70

tonnellate nette cadauno. I treni possono essere allungati

da 400 a 700 metri e necessitano di una sola locomotiva

per transitare sul Brennero anziché tre. Inoltre, lo spostamento

del traffico da gomma a ferro permette di ridurre i

transiti di camion che in media sono due volte più costosi

di un viaggio in treno con quantità analoghe. Ciò è da ricondurre,

tra l’altro, al fatto che un treno merci medio che

trasporta 570 tonnellate nette sostituisce ca. 38 camion. I

tempi di percorrenza ridotti aumentano la raggiungibilità

e conseguentemente i benefici per i passeggeri. I passeggeri

raggiungono prima la loro meta o possono partire dopo

dal rispettivo punto di partenza; in tal modo hanno più

tempo a disposizione. Nel trasporto merci, l’ottimizzazione

della raggiungibilità significa che le merci arrivano prima

ai rispettivi mercati e che i processi logistici possono essere

configurati in maniera più efficiente – non solo in termini

di costi di trasporto ma anche i costi della produzione e i

costi di immobilizzo del capitale vengono ridotti. In ogni

caso per i beni che vengono trasportati su ferro – con o

senza Galleria di Base del Brennero – si ottengono delle

riduzioni dei tempi di percorrenza e di conseguenza dei

risparmi. Infine, ottimizzando la raggiungibilità grazie

alla Galleria di Base del Brennero è possibile estendere i

mercati di approvvigionamento e di vendita. In tal modo si

verificano dei fenomeni di crescita economica.

L’habitat ideale per

fare impresa

L’Alto Adige non è solo bello. La pubblica amministrazione

snella e trasparente offre le migliori condizioni per far

nascere o sviluppare un’attività economica: tassazione

ridotta, contributi mirati alle aziende innovative, sostegno

all’imprenditoria giovane e femminile.

Un territorio incantevole e amministrato bene, secondo regole

chiare e precise che incontrano il favore dei suoi abitanti:

questo è il quadro presentato dall’Alto Adige e confermato dai

numerosi studi che hanno preso in esame fattori quali la soddisfazione

dei cittadini (e in particolare degli imprenditori),

la qualità della vita, il benessere, la disponibilità di strutture

dedicate a salute, cultura, tempo libero, la presenza di incentivi,

finanziamenti e forme di sostegno ai privati e alle aziende.

Sole 24 Ore, ItaliaOggi e Confartigianato sono solo alcune

delle realtà a sottolineare i molti vantaggi di vivere e lavorare

in Alto Adige. Il futuro dell’Alto Adige è rivolto all’innovazione,

soprattutto in settori chiave quali sostenibilità, ricerca e

sviluppo, tecnologie alpine e alimentari. Alle aziende interessate

ad avvantaggiarsi di questo contesto sono riservati sostegni

finanziari agevolati, tassi di favore e contributi a fondo

perduto. Perché in Alto Adige, a garantire i migliori presupposti

per la nascita e lo sviluppo delle imprese, è la stessa struttura

amministrativa della provincia. Il suo Statuto di Autonomia

le attribuisce la competenza esclusiva in numerosi ambiti di

particolare rilevanza dal punto di vista del tessuto economico:

lavoro, trasporti, viabilità, scuola, formazione, sanità, agricoltura

e molti altri. Di questo concetto chiave l’Alto Adige ha

fatto il proprio punto fermo: dinamismo, efficienza, disponibilità

verso gli imprenditori, rapidità e snellezza burocratica

sono le parole d’ordine di un’amministrazione funzionante e

razionale, che non ha pari in Italia. L’Alto Adige gode inoltre

di una posizione geografica strategica, crocevia tra i principali

flussi economici europei, e, all’ampio vantaggio logistico di

cui gode la provincia più settentrionale d’Italia, si aggiungono

quelli generati dalla lunga abitudine degli altoatesini allo

scambio e all’incontro tra diverse culture. In Alto Adige il bilinguismo

(che diventa trilinguismo nelle vallate ladine) è una

realtà radicata e diffusa, sia tra la popolazione che nell’ambito

di una pubblica amministrazione. Se a questo, poi, si uniscono

caratteristiche quali stabilità politica, bassa criminalità

ed elevatissima sicurezza percepita, formazione scientifica e

professionale ai massimi livelli anche grazie al sistema duale

che abitua fin da subito i giovani al mondo del lavoro reale,

attitudine degli altoatesini alla precisione, alla diligenza e al

lavoro in gruppo, e si immerge l’immagine che ne deriva in un

contesto ambientale di qualità indiscussa, posto sul principale

snodo economico e culturale tra l’Italia e la Mitteleuropa, è

facile capire perché la provincia di Bolzano sia oggi uno dei

luoghi più favorevoli per vivere e lavorare.

Alto Adige – la “Green Region d’Italia”

Le indagini di settore lo confermano regolarmente: oltre

a presentare i più alti indici per qualità della vita, l’Alto

Adige riesce ad esibire indicatori straordinari anche in

ambiti quali “green economy” e “tecnologie alpine”. Un

territorio che stupisce per concretezza, e che continua ad


attualità

attualità

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9

Studio progettazione impianti

eolici, Uffici Leitwind, Ex Alumix,

Bolzano

attrarre investitori. Educazione ambientale, ampi progetti

di sensibilizzazione della cittadinanza, formazione mirata e

tangibili agevolazioni economiche per le aziende che mettono

le tecnologie verdi al centro della propria attività, sono

solo alcuni dei pilastri su cui si costruisce il futuro dell’Alto

Adige. Solide e affidabili premesse che fanno della provincia

di Bolzano il luogo ideale dove far crescere la propria

impresa “verde”. Sono già oltre 500, infatti, le aziende

attive in questo settore. Ad affiancarle e a curare il transfer

tecnologico e di conoscenze lungo il cammino dell’innovazione,

un insieme di partner istituzionali davvero autorevoli,

quali EURAC, Istituto Fraunhofer, IIT, Eco Research,

Libera Università di Bolzano e fornitori di servizi come BLS,

TIS, Agenzia CasaClima. Particolarmente attesa, in questo

quadro, è la nascita del Parco tecnologico a Bolzano Sud,

la cui realizzazione rappresenterà concretamente la visione

“verde” dell’Alto Adige. Gli elevati standard ambientali e

abitativi a disposizione delle aziende che vi si insedieranno

sono già un modello per l’Europa: dal primato nell’edilizia

sostenibile, raggiunto grazie alla diffusione della certificazione

CasaClima, agli innovativi progetti in materia di mobilità

elettrica e a idrogeno; dalle fiere specializzate Klimahouse e

Klimaenergy fino a eventi come l’Energy Forum e l’Enertour

e all’istituzione del master CasaClima, non c’è dubbio che

l’Alto Adige abbia le carte in regola per fregiarsi del titolo di

“Green Region” d’Italia. Se a questo straordinario panorama

naturale ed economico aggiungete infine la disponibilità di

collaboratori qualificati e motivati, la pressione fiscale più

bassa d’Italia, gli ulteriori incentivi per le aziende “verdi”

e la strategica posizione geografica all’incrocio di mercati

importanti e promettenti quali Italia, Austria, Germania e

Svizzera, è chiaro che l’Alto Adige non può che essere la

risposta giusta alla vostra sete di futuro.

Insediamenti Green

Diverse aziende del settore Green hanno già scelto di

approfittare delle opportunità offerte dall’Alto Adige. Ne

è un esempio la tedesca GIFAS, azienda che opera nella

produzione di materiale elettrico per uso industriale dando

grande importanza all’efficienza energetica. Oppure l’azienda

Pluggit di Monaco, fondata nel 1995 in Germania da

degli ingegneri svedesi che è oggi presente su tutti i mercati

europei per la produzione di impianti di ventilazione residenziale.

Oppure la Spartherm, uno dei produttori di stufe a

combustibile più importanti d’Europa che, dalla Germania,

ha espanso la sua attività nella zona produttiva di Bolzano.

“Siamo lieti del fatto che diverse aziende del settore Green

Energy scelgano di stabilirsi in Alto Adige – spiega l’assessore

all’economia Thomas Widmann. Questo sottolinea il

nostro ruolo di Green Region d’Italia e contribuisce all’incremento

del know-how locale in questo settore”.

Maggiori informazioni: www.bls.info

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10 10/2012 10/2012

11

service

Energia pulita

Le quattro centrali idroelettriche altoatesine di Azienda

Energetica SpA producono ogni anno circa 500 Gwh di

energia, che vengono distribuiti a 136 clienti. Fotovoltaico,

eolico, gas e biomasse sono ulteriori fonti di energia pulita.

La fondazione di Azienda Energetica Etschwerke, nel

1897, si deve alla lungimiranza dei sindaci di Bolzano e

Merano Julius Perathoner e Roman Weinberger. La prima

centrale idroelettrica di Tel venne inaugurata nel 1898. La

corrente veniva trasferita con una linea aerea a Merano e

con un cavo di linea a Bolzano. Ben presto però la centrale

di Tel non fu più in grado di soddisfare la crescente domanda

di energia. Nel 1912 l’Etschwerke attivò la centrale di

Senales e nel 1928 rilevò la centrale di Bolzano all’imbocco

della val d’Ega.

Lo sviluppo

Le industrie insediate negli anni Venti a Bolzano diventarono

i principali clienti dell’allora Azienda Elettrica Consorziale.

Strategica fu l’apertura nel 1963 della centrale

idroelettrica di Naturno che, con i sui 180 MW all’anno,

garantì il raddoppio nella produzione di energia. Negli anni

‘70 e ‘80 vennero potenziate le reti di distribuzione urbane

ed extraurbane. “Negli ultimi 15 anni abbiamo investito

molto nelle nostre quattro centrali. Abbiamo ammodernato

gli impianti idroelettrici di Tel, Senales, Naturno e Cardano,

dotandoli delle più recenti tecnologie”, spiega il direttore

generale Siegfried Tutzer. Azienda Energetica SpA distribuisce

circa 835 Gwh all’anno. Serve 32 Comuni, tra cui

Bolzano e Merano, per un totale di 136mila contratti, pari a

circa 230mila abitanti. Dal 2004 distribuisce inoltre il gas a

Bolzano e Merano a circa 40mila clienti.

La rivoluzione nel mercato dell’energia

Nel 2000 è entrata in vigore la liberalizzazione dell’energia

disposta dall’Ue. “Negli ultimi dieci anni è cambiato tutto.

I nostri collaboratori, che prima operavano in una sorta di

monopolio, hanno dovuto imparare che adesso non esistono

più utenti, ma clienti. E che bisogna impegnarsi a fondo per

vendere l’energia, perché improvvisamente sono arrivati dei

concorrenti”, ammette Tutzer.

La liberalizzazione non ha provocato però il temuto esodo

di massa dei clienti. “Al contrario, abbiamo addirittura aumentato

il numero nei nostri clienti”.

La riorganizzazione per il mercato libero non è stata

semplice. L’intera vendita libera è stata affidata ad Azienda

Energetica Trading Srl: solo il mercato di maggior tutela per

i clienti privati è rimasto ad Azienda Energetica SpA. Molti

clienti che avevano lasciato il mercato di maggior tutela

per cercare condizioni migliori nel mercato libero sono poi

ritornati all’AE.

Separazione tra produzione e distribuzione

La distribuzione dell’energia elettrica viene effettuata da

Azienda Energetica Reti SpA. Questa si occupa della posa

dei cavi per portare l’elettricità ai clienti, dell’intervento e

delle informazioni in caso di interruzioni di corrente. “Per

noi è molto importante poter contare su un servizio di

riparazione efficiente: garantisce la soddisfazione del cliente

e contribuisce in modo determinante all’immagine della

società. Godiamo di un’ottima reputazione, ma non possiamo

adagiarci sugli allori e quindi dobbiamo impegnarci per

mantenere questo buon nome”.

Le norme sulla liberalizzazione dell’energia prevedono una

netta separazione tra produzione e distribuzione. La rete

deve essere a disposizione di tutti i venditori per la trasmissione

dell’energia. “Come per le autostrade, anche per

l’utilizzo delle linee elettriche deve essere pagata una sorta

di pedaggio sotto forma di tassa di trasporto”.

Acqua e vento

In Alto Adige gran parte dei siti più adatti per realizzare centrali

idroelettriche sono già stati sfruttati.

AE guarda anche fuori dall’Alto Adige. Per esempio ha una

partecipazione in un’impresa che realizza centrali idroelettriche

in Bulgaria: tre impianti sono già in funzione, due lo

saranno entro breve e altri quattro entro il 2015.

Un altro ambito in cui l’Azienda Energetica intende posizionarsi

è l’eolico. Con Leitwind sta ultimando due parchi

eolici in Toscana e ne sta progettando altri in Italia. Al

Brennero, è prevista la realizzazione di due parchi eolici,

ma, prima che il progetto possa procedere, si deve attendere

l’esito dei ricorsi pendenti”.

Investimenti

La tutela ambientale è sempre stata al centro della strategia

aziendale di AE, come dimostrano gli investimenti nelle

energie rinnovabili: l’ultimo riguarda un impianto fotovoltaico

da 7,5 Mw in Sardegna.

AE investe però anche nella ricerca. “Insieme ad altri partner

è impegnata in un progetto di ricerca su un procedimento

che accelera la crescita delle alghe e che potrebbe essere

sfruttato per la produzione di energia: i risultati ottenuti

finora sono molto promettenti”.

Un altro campo su cui investire è il teleriscaldamento. Attualmente

l’attività è limitata alla città di Merano: l’estensione

delle tubature a Lagundo è già nella fase della progettazione

esecutiva. A Bolzano, invece, l’organizzazione della

rete del teleriscaldamento è ancora tutta da decidere.

INFO

Azienda Energetica SpA

via Dodiciville 8 | 39100 Bolzano

tel. 0471 225 111 | fax 0471 980 419

info@ae-ew.it | www.ae-ew.it


themenbereich

12 10/2012 10/2012

13

service

Sistemi massicci

innovativi nell’edilizia

PROGRESS è leader di mercato in regione nella produzione

di prefabbricati in calcestruzzo e nella realizzazione

di opere edili massicce. In cinque decenni di esperienza,

PROGRESS è diventata uno dei più grandi produttori

italiani di prefabbricati in calcestruzzo.

Rete intelligente

Radius a colloquio con Siegfried Tutzer, direttore generale

di Azienda Energetica SpA, sui progetti per il futuro.

Radius: In quali settori opera l’Azienda Energetica?

Siegfried Tutzer: Nel settore dell’energia copriamo l’intero

processo, dalla produzione alla vendita. Inoltre, la distribuzione

e la vendita di gas fanno parte da diversi anni del

nostro core business. E anche il teleriscaldamento sta diventando

un punto di forza di grande successo.

Radius: Potrebbe accadere che un giorno l’Azienda Energetica

non ottenga più alcuna concessione e che non possa più

gestire le centrali elettriche?

S. Tutzer: Faccio davvero fatica a immaginare un simile

scenario. Nel campo dell’energia idroelettrica abbiamo

un’esperienza sufficiente per partecipare con successo alle

gare pubbliche. E in futuro la costruzione di nuove, grandi

centrali elettriche sarà possibile solo in casi isolati.

Radius: Qual è la priorità principale per l’Azienda Energetica?

S. Tutzer: Vogliamo che i nostri clienti siano soddisfatti dei

nostri servizi. Il prodotto energia è sempre uguale, anche

se viene erogato dai nostri concorrenti. Per questo abbiamo

messo al primo posto la soddisfazione

del cliente, anche per il prezzo.

Radius: Cosa fa l’Azienda Energetica

per servire i propri clienti in modo

ottimale e a prezzi convenienti?

S. Tutzer: Adeguiamo costantemente

le linee elettriche alle esigenze dei

clienti. Le strutture obsolete vengono

Siegfried Tutzer

sostituite con nuovi impianti, come

per esempio le linee aeree con cavi

sotterranei. Le moderne tecnologie della comunicazione

consentono un intervento sempre più veloce ed efficiente dei

nostri tecnici per la risoluzione dei problemi. L’impiego di un

catasto digitale delle linee è uno strumento di pianificazione

molto interessante. La sostituzione dei contatori meccanici

con quelli digitali permette l’applicazione di tariffe elettriche

flessibili, come la graduazione tra tariffa diurna e notturna.

La telelettura consente inoltre di addebitare sempre i consumi

effettivi: le stime di consumo, che hanno causato spesso

tanti problemi, appartengono pertanto al passato.

Radius: Quali sono i programmi per il futuro?

S. Tutzer: Vogliamo consolidare e sviluppare ciò che abbiamo.

Un ruolo centrale lo giocheranno le energie rinnovabili

come l’eolico, il solare, l’idroelettrica e le biomasse. Bisogna

investire in queste fonti di energia e cruciali per il loro

successo saranno le normative e gli incentivi. Il collegamento

attraverso una rete intelligente tra produttori, gestori di

rete, distributori di energia e clienti sarà la formula vincente

per un uso ottimale delle risorse esistenti. Sarà quindi una

sfida affascinante.

Il know-how pluriennale ed i continui investimenti nell‘innovazione

di prodotto fanno di PROGRESS un partner

competente e professionale. Il principio della qualità e

l’orientamento verso le esigenze del cliente sono garanzia di

una stabile posizione di leader in Alto Adige e nel Norditalia.

PROGRESS conta attualmente su circa 100 dipendenti,

ha sede principale e stabilimento di produzione a Bressanone

e dispone inoltre di uffici tecnici e di vendita a Bolzano,

Lana, Brunico e Lavis (TN).

Costruire con sistema

Grazie alla sua esperienza pluriennale e al continuo sviluppo,

PROGRESS sfrutta al meglio le caratteristiche del calcestruzzo,

realizzando così un sistema massiccio completo composto

da elementi prefabbricati. Gli elementi vengono prefabbricati

in maniera personalizzata in stabilimento, portati in cantiere

con mezzi speciali e lì montati a regola d‘arte. In questo

modo si realizzano in tempi brevissimi costruzioni massicce

che si distinguono per efficienza, innovazione, sostenibilità e

caratteristiche termoisolanti ottimali.

Edilizia commerciale: rapidità ed efficienza

Nell’edilizia commerciale è possibile realizzare capannoni

industriali, attività produttive, magazzini, palazzine uffici,

centri commerciali, scuole, ospedali, ecc., ed inoltre hotel

ed edifici agricoli con grandi luci e aperture, ottimizzati dal

punto di vista statico e conformi alle esigenze individuali.

Palazzina uffici realizzata

con la parete PROGRESS

Thermowand®

Complesso residenziale realizzato con prefabbricati

in calcestruzzo PROGRESS

Edilizia residenziale: personalizzazione e comfort

Anche nell’edilizia residenziale il trend attuale segue la

direzione di sistemi costruttivi innovativi basati sull’impiego

di prefabbricati in calcestruzzo. L’ottimizzazione delle prestazioni

termoisolanti ed acustiche combinate con un’architettura

moderna tenendo conto delle esigenze individuali,

convincono i committenti più esigenti.

PROGRESS Thermowand® e PROGRESS Klimadecke®

PROGRESS è sinonimo di progresso, in ogni ambito.

Innovazione significa mettere a punto soluzioni lungimiranti,

specifiche per il cliente. La PROGRESS Thermowand ®

permette di realizzare, grazie all’isolamento termico integrato

all’interno della struttura portante, progetti conformi

allo standard CasaClima. I solai climatizzati PROGRESS

Klimadecke ® sono sistemi solaio nei quali vengono montate

tubazioni radianti già in fase di produzione in stabilimento.

Nelle turbazioni scorre, a seconda della stagione, acqua

calda o fredda, permettendo così un riscaldamento e un

raffreddamento ottimali. Le caratteristiche termiche positive

del materiale calcestruzzo favoriscono il rendimento del

sistema. Grazie a questi sviluppi, l’azienda vuole essere

all’avanguardia anche in futuro.

INFO

PROGRESS S.p.A.

via Julius Durst 100 | 39042 Bressanone

tel. 0472 823 111

info@progress.cc | www.progress.cc


themenbereich

14 10/2012 Universitá

10/2012

15

Torino, Arch. Foster

service

Skylink, Airport Frankfurt (DE)

Una realtà italiana che parla molte lingue

Stahlbau Pichler è sinonimo di qualità ed affidabilità, per

tale ragione gli interventi di questa azienda di Bolzano

vengono richiesti in Italia e all’estero con la stessa fiducia

da parte di committenti che per le proprie realizzazioni

esigono, giustamente, la certezza di una risposta efficiente

non solo in termini di progettazione e realizzazione, ma

anche di servizio e puntualità.

Nell’ultimo anno numerosi sono stati gli interventi che

hanno dato grande soddisfazione a tutto il team aziendale,

alcuni esempi sono lo Skylink, ponte di collegamento all’aeroporto

internazionale di Francoforte che è valso all’azienda

un importante riconoscimento all’interno del “Preis des

Deutschen Stahlbaus 2012” (premio per le costruzioni in acciaio);

il Quattro Corti Business Center di San Pietroburgo,

progetto firmato dallo studio Piuarch e il Muse di Trento,

firmato dall’architetto Renzo Piano.

Lo Skylink di Francoforte

Stahlbau Pichler ha realizzato la porta di accesso all’Airport

city di Francoforte. Lo Skylink, che collega The Squaire a

The Squaire Parking, si sviluppa come un agile ponte che

scorre ad un’altezza di 18 metri proprio sopra l’accesso al

Terminal 1. Con i suoi raccordi in acciaio disposti secondo

una combinazione apparentemente casuale, lo Skylink rappresenta

in realtà una struttura architettonica importante ed

unica nel suo genere.

Una sfida alle regole della statica: con il suo sviluppo a cilindro

portante, il ponte accompagna il flusso dei viaggiatori

con barre sottili e visivamente leggere. I nodi in acciaio tra

la cintura superiore e quella inferiore e le connessioni sono

stati studiati ad hoc e presentano una complessità assolutamente

inusuale, così unica da essere stata scelta come

oggetto di analisi per una tesi di laurea.

Stephan Steinmayer, ingegnere che per Stahlbau Pichler ha

coordinato la costruzione del ponte direttamente sul posto,

parla di vera e propria “sfida”, soprattutto in riferimento

all’abbinata ubicazione complessa e struttura snella.

Il Business Center Quattro Corti di San Pietroburgo

Il Business Center Quattro Corti, ideato dallo studio milanese

Piuarch, che ha presentato il progetto vincitore al concorso

di Galaxy LLC per ristrutturare e ricostruire un’area nel

centro della città, ha trovato in Stahlbau Pichler l’azienda in

grado di progettare, produrre e mettere in opera un sistema

di facciate davvero peculiare che costituisce di fatto il tratto

distintivo di quest’opera, il volto del progetto.

Galaxy,

St. Petersburg (RUS)

Le facciate continue occupano una superficie pari a 3.000 mq

e si presentano completamente trasparenti, complete di vetri

specchianti e riflettenti proposti nei quattro diversi colori che

spiegano appunto le quattro corti. I pannelli di vetro seguono

inclinazioni diverse e ruotano rispetto al filo della facciata a

creare una suggestiva frantumazione dei riflessi nel vetro specchiante,

richiamo diretto alla superficie irregolare delle tessere

dei mosaici bizantini, e un effetto caleidoscopico che muta al

variare dell’illuminazione diurna, un omaggio al Salone degli

Specchi nel Palazzo Grande di Peterhof. Quattro Corti rappresenta

un progetto che potremmo definire in buona parte made

in Italy, ottenuto da una sinergia tra aziende russe ed italiane.

Proprio quando si parla di collaborazioni importanti e lavoro

di squadra Stahlbau Pichler sa giocare un ruolo importante.

Il Muse di Trento

Porta la firma di Renzo Piano il progetto di riconversione

dell’ex area industriale adiacente al fiume Adige, che ha

portato alla completa metamorfosi dell’area che fu della

fabbrica Michelin e ha messo in luce il forte legame della

città di Trento con la natura ed il suo rispetto e la cultura e

la sua promozione.

A Stahlbau Pichler è stata affidata le realizzazione del

MUSE, il cuore dell’intero intervento, del quale l’azienda

altoatesina ha curato tutta la parte strutturale e di involucro.

Una bella avventura che ha avuto come naturale conseguenza

l’ottimo processo di cantierizzazione dell’intero MUSE

avvenuto in un clima di grande collaborazione tra tutte le

figure professionali interessate secondo le parole di Luca

Bolzanin, Project Manager Stahlbau Pichler.

Il Museo di scienze naturali, MUSE (MUseo delle ScienzE)

è strutturato su 6 piani (4 in luce e 2 interrati), la verticalità

dell’edificio progettato da Renzo Piano si snoda intorno alle

MUSE, Trento

tematiche della diversità degli ambienti naturali. Le facciate

e le coperture sono state realizzate da Stahlbau Pichler con

profili in alluminio customizzati per il progetto e prodotti da

Metra. L’edificio quasi completamente in vetro (oltre 21.000

mq), che sarà inaugurato nell’estate 2013, è costituito da

una successione di spazi e di volumi, di pieni e di vuoti.

Il progetto è caratterizzato da una notevole complessità

geometrica dovuta ai 4 principali volumi (Blocco Uffici,

Lobby, Area Museale e Serra), alle loro intersezioni e ai

mutui intrecci. Definibili come sculture architettoniche,

coperture e facciate si abbinano all’utilizzo di diversi materiali

portati ai loro limiti di impiego. Da un lato le coperture

in Zinco-Titanio ed in vetro presentano geometrie molto

complesse e ricche di interfacce con le strutture in legno e

acciaio, con sbalzi di eccezionale proporzione. Dall’altra le

facciate continue realizzate in alluminio presentano snellezze

elevate dei profili.

INFO

Stahlbau Pichler

via T. A. Edison 15 | 39100 Bolzano

tel. 0471 065 000 | fax 0471 065 001

info@stahlbaupichler.com | www.stahlbaupichler.com


d.s.: Otto Glöggl, Jochen Pichler

e Christian Hinteregger

16 10/2012 service

themenbereich 10/2012

17

MHM – Investimento

in Qualità

Una casa in MHM è in grado di soddisfare le esigenze

più sofisticate per quanto riguarda la qualità abitativa.

L’isolamento termico ed acustico, possiede un alto potere

ignifugo e la stabilità contro qualsiasi fenomeno atmosferico

e di terremoto, la rende un’abitazione più sicura in

assoluto. Una casa MHM risponde in pieno alle direttive

politiche riguardanti il risparmio energetico, la compatibilità

ambientale e la sostenibilità.

In un’epoca caratterizzata dalla costante riduzione delle

riserve energetiche, è necessario intraprendere la strada di

un impiego intelligente delle risorse: coinvolgere in un modo

sano la natura è la logica conseguente. Noi abbiamo scelto

l’utilizzo del legno nella forma più naturale, senza colle o altri

additivi chimici, un pò come se il bosco fosse casa vostra.

La Project MHM produce l’unico sistema di parete

massiccia non incollata fino a 34 cm di spessore. Questo

garantisce un valore “U” elevato ma soprattutto uno

sfasamento termico eccellente che, visto il grande problema

del surriscaldamento di gran parte del territorio

Per noi costruire su vantaggi solidi vuole dire:

1. Massima garanzia di qualità

2. Prezzi preventivati fissi

3. Costi di realizzazione contenuti e trasparenti

4. Tempi di realizzazione estremamente ridotti

5. Massima riduzione dei costi di gestione

6. Elevato benessere e comfort abitativo

italiano, è il vero e primario

obiettivo da raggiungere. La

parete MHM e costituita da

tavole di legno d’abete e pino

essiccate al 14 % +/-1 %,

spesse 23 mm, scanalate in superficie per il miglioramento

del valore “U” e unite a più strati a croce con chiodi in

alluminio grippati. L’essiccazione delle tavole di legno di

almeno 8 ore ad una temperatura di min. 65° sostituisce

altri metodi di conservazione con sostanze chimiche.

INFO

Project MHM Srl

via Isola di Sopra 17 | 39044 Egna

tel. 349 265 07 88 | 349 265 07 89

fax 0471 172 10 25 | info@mhm.it | www.mhm.it

Assicurarsi è una

questione di fiducia

Nata 45 anni fa come agenzia di assicurazioni Glöggl, Assibroker

International ha saputo espandersi ed evolversi nel

tempo grazie al proprio grande e costante impegno verso il

cliente ed oggi, con diritto, può affermare di essere tra i broker

di assicurazioni in Alto Adige più moderni ed innovativi.

La sottoscrizione di un contratto di assicurazione è una

questione di fiducia. L’assicurato non può avere le competenze

e le conoscenze sufficienti per individuare la soluzione

più adeguata alle proprie esigenze. Proprio per questo è

importante potersi avvalere di un broker di assicurazioni

affidabile, che agisca nell’interesse del proprio mandante,

assumendosi sempre l’onere di individuare la giusta copertura

assicurativa alle migliori condizioni.

45 anni di esperienza

Assibroker International ha saputo costruire solidi rapporti

di fiducia non solo con i propri clienti, ma anche con gli

assicuratori con cui collabora: prova ne è la pluriennale

presenza nel settore assicurativo.

Nel 1967 Otto Glöggl fonda l’omonima agenzia di assicurazioni

e, dopo il passaggio all’attività di broker, nel 1994

si trasforma in Assibroker Glöggl Srl. Otto anni più tardi,

Jochen Pichler, storico collaboratore dell’azienda, assume la

quota di maggioranza della società e nel 2010 apre la filiale

nella città di Bolzano. Nell’agosto di quest’anno, in seguito

all’incorporazione di Oskar Schunck Italia, la denominazione

della Società varia in Assibroker International.

L’azienda fornisce consulenza in merito a tutte le questioni

assicurative sia ad imprese che a privati. Nel tempo ha

conseguito particolare esperienza e sviluppato specifici programmi

assicurativi nei settori degli impianti a fune, delle

energie rinnovabili, delle imprese IT, dei trasporti, dell’edilizia,

delle farmacie, delle libere professioni e delle imprese

con dimensione internazionale.

Le migliori offerte grazie a contatti internazionali

L’integrazione nella rete di UNISONBrokers, grazie alla quale

Assibroker International ha accesso ad oltre 180 intermediari

di assicurazione in tutte le regioni più importanti del

mondo, conferma e rafforza la propria vocazione internazionale,

volta alla ricerca di nuove e più ampie soluzioni.

Assibroker International lavora in modo autonomo e trasparente.

Oltre all’intermediazione assicurativa tradizionale,

l’azienda offre i propri servizi anche su base di onorario.

La consulenza viene prestata in forma indipendente, completamente

libera da vincoli ed interessi di natura provvigionale:

in tal modo i clienti hanno la possibilità di usufruire

dei servizi del broker mantenendo, laddove lo ritenessero

opportuno, i rapporti già in corso con altri assicuratori.

Attenzione particolare è rivolta alla professionalità nella

gestione dei sinistri. Assibroker International assiste

i propri clienti dal momento della denuncia sino alla liquidazione

del danno, proprio perché la filosofia dell’azienda

si basa su una consulenza a 360 gradi, che non può certo

esaurirsi con la sottoscrizione della polizza. Nelle sedi di

Merano, Bolzano e Verona operano circa 30 professionisti

e consulenti a disposizione dei clienti.

INFO

Assibroker International Srl

via Alois Kuperion 30 | 39012 Merano

tel. 0473 498 000 | fax 0473 498 001

info@assibroker.net | www.assibroker.net


18 10/2012 themenbereich

Wellness – il tema preferito della

vacanza in montagna (53 %)

Indagine di mercato

La Zeppelin Group presenta la recente indagine di mercato

abbinata a un concorso a premi online con più di 8400

partecipanti per conoscere meglio i viaggiatori italiani.

Zeppelin Group è un’agenzia di marketing online,

che propone soluzioni efficaci e innovative, dedicate a chi

vuole utilizzare Internet per accrescere il proprio business.

L’azienda si propone come un vero e proprio pilota, in

grado di guidare il cliente attraverso quel mare in burrasca

che è la Rete. Per navigarlo occorrono esperienza,

conoscenza del mercato e competenza tecnologica: tutte

qualità che si ritrovano nei 60 collaboratori e collaboratrici

di Zeppelin Group, che mettono il loro know how

al servizio dei loro clienti. Tra questi si trovano aziende

leader come il gruppo Rubner, Meridol, Mastertent o la

Cassa di Risparmio dell’Alto Adige, nonché importanti

strutture alberghiere a 4 e 5 stelle e gruppi d’offerta come

Vita Nova Hotels Trentino, Vitalpina Hotels, Bike Hotels

e Family Hotels Alto Adige.

Indagine di mercato e concorso online

Recentemente Zeppelin ha lanciato sui suoi portali turistici

Alpine-Hotels.com, AltoAdige-Lastminute.com e Mein-

Suedtirol.com un’ampia indagine online, abbinata a un

concorso a premi. In palio tre weekend per due persone in

prestigiosi alberghi altoatesini. Per partecipare era necessario

rispondere a diverse domande riguardanti le vacanze

in montagna. Le domande, infatti, miravano a scoprire le

preferenze degli italiani sul tema, analizzando la frequenza,

la tipologia di vacanza prenotata, i canali e le modalità

preferite per effettuare la prenotazione, nonché il budget

a disposizione. L’indagine ha avuto un grande successo: in

soli tre mesi hanno partecipato oltre 8400 persone tra cui il

75 % nella fascia d’età 36 – 65 anni ovvero persone con un

forte potere d’acquisto.

I dati raccolti aiutano Zeppelin e i loro clienti ad aumentare

la conoscenza del mercato e adattare le offerte delle strutture

alberghiere alle ultime tendenze. Il web non rappresenta solo

il canale principale per l’informazione; la vacanza viene anche

prenotata attraverso Internet (76 %). Le motivazioni che

influenzano la prenotazione della vacanza sono, in questo

ordine, la qualità, il prezzo e il passaparola. È partita a settembre

la seconda tranche dell’indagine, che vede coinvolta

anche l’azienda Salewa come partner dell’iniziativa.

Indagine e concorso sui

portali turistici di Zeppelin

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themenbereich

attualità

20 10/2012 10/2012

21

Una garanzia per

il consumatore

Sono dodici i gruppi di prodotti agroalimentari di qualità

dell’Alto Adige che si fregiano di una denominazione di

origine a garanzia della loro provenienza e qualità. Un

gruppo di prodotti porta il marchio di qualità “Südtirol/

Alto Adige”, un secondo una denominazione di origine

europea (IGP, DOP o DOC).

Nel 1976 l’Alto Adige ha introdotto, come prima regione

d’Europa, il marchio di tutela a garanzia della qualità e

della provenienza regionale dei suoi prodotti agroalimentari.

Inizialmente adottato dai settori vino, mela, speck, latte e

miele, il marchio si é poi esteso, a partire dagli anni novanta,

ai settori della grappa, piccoli frutti, verdura, pane, erbe

aromatiche e succhi di mela. Nel 2005 il marchio di tutela é

stato sostituito dal “marchio di qualità Alto Adige” ed inserito

nel quadro più ampio del cosiddetto “marchio ombrello”,

il quale mira a promuovere la destinazione “Alto Adige”

in tutti i suoi aspetti. Entrambi i marchi sono riconosciuti

dall’Unione Europea. Il nuovo marchio di qualità, conforme

a quello di tutela, assicura l’alta qualità e la provenienza

regionale dei prodotti agroalimentari altoatesini, garantiti

dai severi controlli dei metodi di produzione da parte di enti

indipendenti e accreditati.

Marchio di qualità Alto Adige

I marchi europei IGP (indicazione geografica protetta) e

DOP (denominazione di origine protetta) contraddistinguono

quei prodotti che presentano un legame indissolubile tra

provenienza e qualità, ovvero lo Speck Alto Adige IGP, la

Mela Alto Adige IGP e il Formaggio Stelvio DOP. Dal 1975

i vini altoatesini sono soggetti alla rigorosa tutela della disciplina

delle denominazioni di origine controllata (DOC) per

la denominazione “Südtirol” o “Südtiroler” (o, in alternativa,

come avviene nella Provincia Autonoma di Bolzano, per

la denominazione in lingua italiana: “Alto Adige” o “dell’Al-

to Adige”). Questa denominazione garantisce l’origine e le

caratteristiche proprietà dei vini.

Con il marchio ombrello i singoli marchi si presentano sul

mercato in maniera unitaria, senza tuttavia rinunciare alla

propria identità. Il progetto nasce dalla volontà di unire

le forze e di sfruttare appieno il potenziale sinergico delle

diverse categorie, permettendo così di accrescere la forza

dell’impatto sul mercato. Attualmente sono ben 290 le

aziende che utilizzano il marchio e che sono dunque impegnate

in questo senso. Un settore del tutto nuovo all’interno

del marchio di qualità é quello della carne bovina.

Descrizione dei vari prodotti

Mela Alto Adige IGP: Undici varietà di mela sono state riconosciute

IGP, il marchio certificato dall’Unione Europea che

non solo ne tutela la provenienza, ma ne garantisce anche la

qualità controllata. Speck Alto Adige IGP: Ancora oggi vale la

regola per cui soltanto chi soddisfa i criteri più rigorosi può

dare al proprio prodotto il nome di Speck Alto Adige. Il metodo

tradizionale è protetto dal 1976 da una legge provinciale.

Vini Alto Adige DOC: L’Alto Adige é la più antica zona vitivinicola

del mondo germanofono e tra le regioni leader per

la produzione di vini di qualità in Italia. Dal 1975 i Vini Alto

Adige sono inoltre contrassegnati dal marchio di tutela DOC.

Latte e latticini: La natura unica del paesaggio alpino e

subalpino dell’Alto Adige assicura condizioni ottimali per la

produzione di latte e latticini di qualità superiore. Il marchio

di qualità Alto Adige contraddistingue unicamente il latte e i

latticini rispondenti alla severa normativa provinciale.

Pane, strudel di mele e Zelten: Il marchio garantisce specialità

da forno prodotte esclusivamente in Alto Adige, secondo

elevati criteri qualitativi e con l’uso d’ingredienti naturali:

farina, acqua, sale, lievito madre naturale e spezie.

Verdura: La verdura dell’Alto Adige cresce in condizioni ottimali,

matura più lentamente e si raccoglie in piena estate.

Fragole, lamponi e ciliege: Fragole (90 % della produzione),

lamponi e ciliegie, sono tutelate dal marchio di qualità

che ne garantisce la provenienza locale e naturalmente

l’elevata qualità.

Prodotti da frutta: Solamente le mele provenienti da coltivazione

integrata o biologica e raccolte a mano diventano

succo di mela dell’Alto Adige.

Proprietà immobiliare: un investimento sicuro nel tempo

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Prodotti con la denominazione di origine europea:

1. Mela Alto Adige IGP

2. Speck Alto Adige IGP

3. Vini Alto Adige DOC

4. Formaggio Stelvio DOP

Prodotti con il marchio di qualità Alto Adige:

1. Latte e latticini

2. Pane, strudel di mele e zelten

3. Verdura

4. Fragole, lamponi e ciliegie

5. Prodotti da frutta

6. Miele

7. Erbe aromatiche

8. Grappa

9. Carne di manzo

Miele: Il Miele dell’Alto Adige protetto dal marchio di

qualità è assolutamente naturale, privo di additivi e ricco di

preziose sostanze nutritive.

Erbe aromatiche: Dal 2007 la melissa, l’erba cedrata, la

calendula, il fiordaliso, diverse varietà di menta e molte altre

piante hanno ottenuto il marchio di qualità.

Grappa: La Grappa dell’Alto Adige è tutelata dal marchio di

qualità che garantisce l’utilizzo rigoroso di vinacce derivate dalla

produzione di vini dell’Alto Adige e da distillazione locale.

Carne di Manzo: La carne di manzo dell’Alto Adige viene

prodotta in piccole quantità come alimento regionale da circa

130 contadini. Il marchio di qualità garantisce che gli animali

provengano dalla regione e vi vengano allevati e macellati.

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themenbereich

attualità

22 10/2012 10/2012

23

L’idrogeno diventa realtà

Energia, tecnologia ambientale e mobilità sostenibile: si

guarda all’Alto Adige. Una delle esigenze fondamentali

oggigiorno verso la tecnologia non è solo quello dell’alta

qualità della tecnologia stessa, ma che essa attribuisce in

prima linea all’alta qualità di vita. E la salute siccome un

ambiente sostenibile e non inquinato sono la base della

qualità di vita.

L’Alto Adige da qualche tempo riveste, in Italia ed anche

oltre, un ruolo di primo piano per quanto riguarda sostenibilità

dell’ambiente tramite tecnologie avanzate come

energie rinnovabili, CasaClima ed altri sviluppi ecosostenibili.

Anche nel settore della mobilità sostenibile ad emissioni

zero l’Alto Adige è all’avanguardia. Dalla partecipazione

a diversi progetti europei finalizzati alla realizzazione di

autobus e veicoli ad idrogeno, passando per la realizzazione

della prima infrastruttura dedicata all’idrogeno a Bolzano e

grazie a numerose iniziative nel settore dei veicoli a batteria,

anche in Alto Adige, passo dopo passo, l’elettromobilità sta

“entrando in pista”.

Il centro per l’idrogeno a Bolzano Sud

L’impianto per l’idrogeno è in fase di realizzazione nella

zona Sud di Bolzano, nei pressi dell’uscita autostradale.

Questo progetto è cofinanziato dal fondo europeo per lo

sviluppo regionale (FESR) e realizzato dall’Istituto per Innovazioni

Tecnologiche (IIT) in collaborazione con l’Autostrada

del Brennero A22.

Questo impianto non si limiterà a produrre l’idrogeno, stoccarlo

e distribuirlo, ma fungerà anche da centro di formazione

e addestramento, attivando la ricerca nel settore della tecnologia

legata all’idrogeno. Gli edifici sono in fase di costruzione,

seguirà l’installazione delle attrezzature tecniche. L’impianto

entrerà in funzione a fine 2013. L’idrogeno prodotto inizialmente

verrà utilizzato da cinque autobus con celle a combustibile

Daimler-Mercedes. Saranno messi a disposizione, tramite

un sistema di noleggio, anche 10-15 automobili.

Elettromobilità, la risposta al “peak oil“?

Abbiamo superato il punto di massima erogazione di petrolio,

il cosiddetto “peak oil“, il fabbisogno mondiale, però,

è in aumento. I tempi delle energie fossili a basso prezzo

appartengono ormai al passato. Di ciò possiamo renderci

conto ogni giorno alle pompe delle stazioni di servizio.

Il grande cambio di paradigma, cioè il passaggio dal

motore a scoppio al motore elettrico, dal petrolio quale

carburante monopolistico ai carburanti prodotti a livello

locale, solleva grandi punti interrogativi sia per le grandi

multinazionali dell’industria petrolifera, sia per l’intera

industria automobilistica. L’industria automobilistica dovrà

investire ingenti risorse economiche nello sviluppo di

nuove tecnologie.

Al fine di assicurare un’elettromobilità efficace e diffusa

vanno innanzitutto realizzate le necessarie infrastrutture,

come ad esempio i distributori di idrogeno e le stazioni di

carico. È necessario infine che, in vista del grande passo, la

popolazione acquisisca fiducia nella maturità ed efficienza di

queste tecnologie. Il futuro ci riserverà molteplici tecnologie

nel settore mobilità e carburanti: l’utente sarà portato

a scegliere il proprio veicolo ancor più in base alle proprie

necessità – sia per quanto riguarda la tecnologia di mobilità,

che per quanto concerne il carburante.

Lo stato attuale della tecnologia – l’elettromobilità oggi

I veicoli a propulsione esclusiva mediante batteria sono

attualmente disponibili già in diverse categorie di veicoli:

e-bikes, e-scooter ed anche alcune piccole automobili elettriche.

Essi soffrono tuttavia di notevoli limitazioni nei confronti

dei tradizionali veicoli a motore per quanto riguarda

autonomia, tempi di “rifornimento” ed offerta di spazio.

I veicoli con celle a combustibili – pertanto anche a propulsione

elettrica, sono già testati in tutto il mondo dai grandi

produttori automobilistici mediante flotte sperimentali, e

dal 2015/16 saranno introdotti sul mercato. Essi hanno

caratteristiche di autonomia, prestazioni, comfort e tempi

di rifornimento assolutamente comparabili alle automobili

attuali. Numerosi collaudi severi hanno confermato che lo

sviluppo di questa tecnologia ha ormai abbandonato la fase

iniziale, per entrare nella piena maturità.

Nel 2011 la Daimler ha fatto un giro completo del mondo,

attraversando tutte le zone climatiche con tre veicoli della

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attualità

24 10/2012 10/2012

25

service

classe B a idrogeno e celle a combustibile, senza che questa

tecnologia mostrasse il minimo problema, prova per la maturità

raggiunta per la produzione in serie. È arrivato il tempo

di costruire le infrastrutture per il rifornimento, in modo

da farci trovare pronti all’introduzione sul mercato, prevista

fra tre anni. Il ministro dei trasporti tedesco Peter Ramsauer

ha recentemente annunciato la costruzione di 50 stazioni

di servizio idrogeno in Germania entro il 2015. Sulla tratta

Monaco-Modena, in base al concetto del “corridoio verde”,

almeno ogni 100 chilometri sarà realizzato un punto di

rifornimento. In questo modo sarà possibile

costruire il collegamento tra Germania ed

Italia, con Bolzano come centro di questa

iniziativa.

Se elettromobilità, allora fatta bene

L’elettromobilità è silenziosa e priva di

emissioni, pertanto è in grado di aumentare

direttamente la nostra qualità della

vita tramite la riduzione del rumore ed

una migliore qualità dell’aria. L’impiego

della nostra energia idroelettrica per il

raggiungimento di questo obiettivo è un

fattore che torna a pieno vantaggio della

popolazione.

Ma un altro, importante obiettivo va

raggiunto: la riduzione del cambio

climatico globale. I danni provocati dalla

quantità crescente di fenomeni meteorologici

estremi, diretta conseguenza del

riscaldamento globale, aumentano ogni

anno anche in Alto Adige. Questi danni

colpiscono sia i nuclei privati, sia il bilancio provinciale,

e la crisi ne amplifica gli effetti.

Un veicolo a batterie o a celle di combustibile non riduce

la produzione globale di CO 2

se l’energia utilizzata

non proviene da fonti rinnovabili. Un veicolo a batterie

caricato con il tradizionale mix di corrente elettrica

emana la stessa quantità di CO 2

di una piccola macchina

diesel. L’Alto Adige utilizzerà esclusivamente energia elettrica

verde prodotta da fonti rinnovabili per la produzione di

idrogeno nell’impianto di Bolzano Sud.

I tempi sono ormai maturi per fare il primo passo concreto

nell’era dell’idrogeno. È importante partecipare al processo

di sviluppo sin dall’inizio, costruire le infrastrutture necessarie

ed avviare in Alto Adige uno sviluppo orientato al futuro.

Ciò eviterà che sempre più denaro prenda la via delle

multinazionali petrolifere e dei paesi esportatori, rendendoci

così indipendenti dalle loro politiche dei prezzi e capaci di

mantenere sul territorio il valore aggiunto.

La tecnologia dell’idrogeno offre numerose opportunità

per la nostra Provincia in termini di formazione, di

acquisizione know-how per le aziende locali, per le quali

potranno aprirsi nuovi mercati e campi di attività: centri

di assistenza, distribuzione della tecnologia, consulenza,

impiego mobile e fisso dell’idrogeno. Lo stoccaggio di

energia elettrica così come la ricerca e lo sviluppo di nuove

applicazioni completeranno la gamma di questo vettore di

energia pulito e multifunzionale.

Solo chi marcia in prima linea può determinare anche la

direzione del cammino.

L’impresa ed il copilota

Responsabilità, disciplina, passione, forza, abbondanza e

fiducia, ecco alcuni ingredienti per la vita che puoi scegliere.

Un copilota per acquisire know how e poi volare da soli.

Il mondo intorno a noi sta cambiando e ci propone sfide

e scelte nuove. Possiamo stare a guardare, oppure possiamo

attivarci e renderci responsabili diventando gli artefici del

nostro mondo. Con queste riflessioni, Daniele Bassot,

CEO della divisione Rivela Consulting di Danwil Srl

e titolare dell’omonimo Studio Tributario, si avvicina

agli imprenditori per affiancarli e sostenerli con un

nuovo modello di collaborazione innovativo denominato

“Rivela Copilots”. Il consulente cambia pelle e diventa comanager,

un copilota. Al fianco dell’imprenditore portando

know-how gestionale e consapevolezza aiutandolo nella

“crescita” aziendale quanto basta.

Il modello Rivela Copilots ispira anche i nuovi servizi di

contabilità oggi possibili grazie a strumenti online innovativi.

I vantaggi della contabilità collaborativa sono più

controllo, consapevolezza, partecipazione oltre che evidenti

risparmi. L’imprenditore al timone della sua gestione contabile

in compagnia del copilota quando serve.

Il calore non

si spreca

Menerga, azienda attiva nella ricerca di soluzioni Green,

presenta la “Cucina ecosostenibile”, confort e risparmio

energetico PassivHaus per ristoranti e cucine.

INFO

Rivela Consulting - Danwil Srl

Studio Tributario Bassot Rag. Daniele

via San Senese 8 | 39030 La Valle

tel. 0471 188 55 09 | info@danwil-rivela.it

www.danwil-rivela.it | www.studiobassot.it

Cucine e sale ristoranti, sono ambienti dalle necessità

differenti, le prime devono smaltire odori e calore,

le seconde necessitano ventilazione e riscaldamento.

Menerga, con la serie Adsolair, recupera il calore sprigionato

da forni e fornelli, per trasferirlo alle sale ristorante

senza passaggio di odori. Diverse sono le referenze, tra

cui spicca il Piz Seteur collocato a quota 2064 m, nel

cuore delle Dolomiti. Nonostante le temperature rigide

invernali (–20°C), l’elevato recupero di calore garantisce

una temperatura dell’aria di immissione neutrale senza

l’ausilio di sistemi di post-riscaldamento. Grazie al sistema

di lavaggio automatico, Menerga Adsolair consente il

recupero dall’aria estratta dalle cappe di cucina mantendo

inalterata nel tempo la sua efficienza energetica (installazioni

in esercizio da oltre 15 anni).

Piz Seteur - Selva di Val Gardena

INFO

Menerga Italia NE Srl

via degli Artigiani 12 | 39100 Bolzano

tel. 0471 972 537 | fax 0471 979 443

info@menerga.it | www.menerga.it


attualità

attualità

26 10/2012 10/2012

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La Cina si apre ai prodotti europei

Dal 14 al 16 novembre si è svolta la FHC – Food & Hospitality

China 2012 presso lo Shanghai New international Expo

Center (SNIEC). La FHC è nota per essere la più antica e

importante fiera internazionale per il settore alimentare nella

Repubblica Popolare Cinese. L’EOS – Organizzazione Export

Alto Adige della Camera di commercio di Bolzano ha partecipato

quest’anno per la prima volta con tre imprese altoatesine.

Fin dalla sua prima edizione nel 1994 la FHC China è la fiera

leader in Cina per il settore alimentare e gastronomico. I

comparti principali di esposizione sono: prodotti alimentari,

bevande, dolci, prodotti da forno, servizi, commercio al dettaglio,

settore alberghiero e della ristorazione, gastronomia

e arredamenti da negozio. Oltre 1100 espositori presentano

ai 29.000 visitatori della fiera le ultime novità e tendenze del

settore. La fiera è destinata agli acquirenti cinesi di prodotti

di qualità da importazione.

Dal 1° ottobre le imprese che forniscono a fini commerciali

prodotti alimentari nella Repubblica Popolare Cinese

devono iscriversi presso l’Amministrazione Generale della

Supervisione della Qualità, Ispezione e Quarantena (AQ-

SIQ). Nonostante questo onere burocratico, a Shangai

Il primo convegno

nazionale di Lignius

Johann Waldner

Il 25 gennaio 2013 alle ore 15:30, in occasione della fiera

Klimahouse a Bolzano si svolgerà il primo convegno nazionale

di Lignius, l’Associazione Nazionale Case Prefabbricate

in Legno, che in meno di un anno e mezzo dalla sua nascita

ha dato vita ad un’adesione senza precedenti per un organo

associativo di questo genere. Sempre dal 2013 Lignius ha

deciso di offrire ai progettisti e ai tecnici la possibilità di

sviluppare competenze specifiche nel settore attraverso un

programma formativo studiato ad hoc con gli esperti delle

costruzioni in legno provenienti dalle migliori aziende, dagli

istituti di ricerca e dalle più rinomate Università italiane.

Lignius quindi ha aperto le iscrizioni ai corsi, che saranno di

3 livelli: il Corso Base, il Corso Avanzato e il Corso Esperti.

Ulteriori informazioni: www.lignius.it

d.s.: Hansjörg Prast, Direttore dell’EOS; Roberta Deflorian, Schenk

Italia SpA; Stefano Alderighi, Schreyögg Srl; Valérie Spenlé, EOS;

Josef Fuchs e Stefan Prunner, Fuchs J. Snc

si sono presentate tre imprese altoatesine. La Schreyögg

Srl di Parcines (caffè) e la Fuchs J. Snc di Castelbello

(prodotti di cereali) hanno esposto insieme nel padiglione

italiano, la Schenk Italia SpA di Ora (vini) invece nel

padiglione enologico.

HBSecurity, linee

vita marcate CE

Azienda di riferimento nel mercato dei sistemi anti-caduta,

HBSecurity si propone come partner nel campo della protezione

di chi opera sul tetto e si impegna costantemente ad

offrire i sistemi più completi ed evoluti per incrementare il

livello di sicurezza dei lavoratori che operano in quota.

In adempimento alla normativa che impone l’obbligo di

marcatura CE (ovvero la conformità di un prodotto allo

standard tecnico europeo definito Normativa Europea

Armonizzata), per tutti i materiali che arrivano in cantiere,

HBSecurity è tra le prime aziende in Italia ad adottare tale

marcatura per i propri prodotti.

Solo i sistemi rispondenti alle normative europee in materia

di sicurezza sul lavoro assicurano la risposta efficace nel caso

di incidenti in cantiere durante

l’esecuzione di lavori

sul tetto. Utilizzare linee

vita HBsecurity marcate

CE 0505 è garanzia di

sicurezza e qualità.

membro del

1.Diventa

.it

Un’unione nuova

per nuove mele

Il 21 settembre 2012 è stato formalmente costituito il

Consorzio NovaMela – Società consortile a responsabilità

limitata – con sede a Terlano (BZ).

L’assetto societario di NovaMela è costituito da 5 partner

che sono aziende leader nel settore della produzione e

commercializzazione di mele e/o di altra frutta e che hanno

sede in 3 diversi importanti distretti produttivi. La Presidenza

di NovaMela è stata assunta dal Sig. Michele Odorizzi,

presidente del Consorzio Melinda, mentre il ruolo di vicepresidente

è ricoperto dal Sig. Georg Kössler, presidente del

Gruppo VOG. NovaMela ha come obiettivo principale il

miglioramento delle condizioni delle aziende frutticole che

fanno riferimento ai soci del Consorzio attraverso:

• la gestione per conto dei soci delle fasi di ricerca, sviluppo,

valorizzazione di nuove varietà.

• l’acquisizione dei diritti per la produzione e la commercializzazione

di nuove varietà di melo ritenute promettenti.

Consorzio NovaMela si propone inoltre di diventare un

partner preferenziale per tutti i costitutori di nuove varietà

di melo interessati alla rapida ed efficace introduzione delle

stesse in Italia, in EU27 ed in tutte le molte Nazioni in cui i

soci di NovaMela sono già attivi.

Ulteriori informazioni: info@novamela.it

Il punto

d’incontro

fra domanda

e offerta

portale per l’economia e il

commercio nell’„Europaregion Tirol“

Chi Fa Che Chi Fa Che Cosa? Cosa?

www.WERMACHTWASWO.com

Certificazione

casa passiva

Palazzo Provinciale 11, un edificio

originariamente costruito

negli anni 50 come sede postale

è stato ristrutturato dal 2004

al 2006. Oggi ospita oltre 100

collaboratori ed è stato considerato

fin dalla sua apertura come

edificio pubblico rappresentativo

anche oltre i confini del

nostro paese.

L’Amministrazione pubblica ha

dimostrato in questo progetto

lungimiranza in termini di

investimenti pubblici Il progettista

di questo capolavoro,

l’Arch. Michael Tribus è un

esperto con esperienza pluriennale

nelle realizzazioni sia di

Passivhaus che di CaseClima.

L’edificio Ex Posta ha acquisito

la sua fama anche grazie alla continua pubblicazione del

progetto da parte dell’Agenzia CasaClima. All’edificio visitato

da gente proveniente da tutta l’Europa ed oltre oggi viene

consegnata la certificazione di casa passiva. Questo edificio,

che rappresenta il primo e per ora anche il più grande

edificio pubblico passivo d’Italia, rispetta già oggi la normativa

prescritta dalla UE per gli edifici del futuro (dal 2019

in poi). Questo palazzo provinciale quindi, rappresenta il

continuo e doveroso sforzo dell’Alto Adige di rispettare e

realizzare gli obiettivi Europei per l’energia e la tutela della

salvaguardia del clima.

TRENTINO ALTO ADIGE TIROLO

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