Calcioinrosa Magazine n.7 stagione 2017 18

ROSA Calcioin
NEWS della settimana
IL REAL MEDA VOLA IN B CHAMPIONS LEAGUE
CALCIO A 5: NONA GIORNATA
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VIOLA, ORA RIPARTI
SERIE A E B
Prosegue la marcia in testa alla
classifica per Juventus e Brescia,
che hanno la meglio con lo stesso
punteggio (2-1) su Bari e Ravenna
dopo due partite combattute e
complicate per motivi diversi. Le
bianconere vanno sotto nel punteggio
nel secondo tempo grazie
alla splendida punizione di Piro,
poi rimontano nel finale grazie a
Bonansea e tengono il passo di un
Brescia che gioca ad alti livelli un
tempo, il primo.
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Può (ri)cominciare da Wolfsburg la
stagione della Fiorentina. Una stagione
iniziata male, malissimo con
la sconfitta cocente nelle dimensioni
tattiche, atletiche e nel punteggio
contro il Brescia in Supercoppa e proseguita
altrettanto balbettante con la
sconfitta sempre per mano delle Leonesse
e il pareggio col Tavagnacco in
Serie A e le vittorie risicate con Bari e
Sassuolo. In Champions, però, si è vista
la Fiorentina della scorsa stagione
in campionato. Una squadra vogliosa,
arrabbiata, aggressiva, convinta
dei propri mezzi. Il pareggio per 3-3
conquistato in Germania contro una
squadra che verosimilmente andrà
molto avanti nella competizione può
rappresentare il punto di svolta della
stagione delle Viola. Ci dobbiamo
aspettare, ed è quasi un imperativo
categorico, una Fiorentina diversa
nelle prossime settimane. Una Fiorentina
vogliosa, cattiva, potente.
In poche parole, la squadra che ha
cannibalizzato la scorsa Serie A. Altrimenti,
vorrà dire che lo sforzo profuso
in Champions non sarà valso a
nulla.
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L’INTERVISTA: IL CORAGGIO DELLA TRADIZIONE
Sono ormai una specie in
via di estinzione: le società
dilettantistiche femminili
in Serie A senza affiliazione
sono in numero minore
rispetto alle “sorelle” con
alle spalle una società professionistica
maschile. La
Res Roma fa parte del primo
gruppo di squadre e, da
quando ha messo piede in
Serie A conquista la salvezza
senza passare dai playout.
Con Fabio Melillo, deus ex
machina delle giallorosse
(lo scorso anno quinte in
classifica), analizziamo l’inizio
di questa stagione.
n.7 18 NOVEMBRE 2017
Pag. 3
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CLASSIFICA
SQUADRA
PT
1 Brescia 15
2 Juventus 15
3 Tavagnacco 10
4 Fimauto Valpolicella 10
5 Fiorentina 8
6 Res Roma 6
7 Mozzanica 6
8 Ravenna Women 5
9 Verona 5
10 Empoli Ladies 4
11 Pink Bari 1
12 Sassuolo 0
Fimauto Valpolicella
Juventus
Mozzanica
Res Roma
Ravenna Women
Tavagnacco
SERIE A
JUVENTUS E BRESCIA A BRACCETTO
PROSSIMO TURNO
sabato 18 novembre
Brescia
Sassuolo
Pink Bari
Verona
Fiorentina
Empoli Ladies
Prosegue la marcia in testa alla classifica per Juventus e Brescia,
che hanno la meglio con lo stesso punteggio (2-1) su Bari e Ravenna
dopo due partite combattute e complicate per motivi diversi. Le
bianconere vanno sotto nel punteggio nel secondo tempo grazie
alla splendida punizione di Piro, poi rimontano nel finale grazie a
Bonansea e tengono il passo di un Brescia che gioca ad alti livelli
un tempo, il primo. Quello che basta per segnare due gol ad un Ra-
venna comunque positivo e tenere con le unghie e i
denti nella ripresa nonostante l’Eurogol di Pittaccio
faccia passare brutti quarti d’ora alla banda di mister
Piovani. Al terzo posto la “strana coppia” formata da
Tavagnacco e Chievo: le friulane accarezzano l’impresa
di battere la Fiorentina al “Bozzi”, ma alla fine
il rigore di Bonetti lascia tirare un sospiro di sollievo
alle Viola, probabilmente schiacciate in questo
avvio di stagione dal peso della prima partecipazione
in Champions; le veronesi invece espugnano il
campo di un Sassuolo che ora sì, deve cominciare
a preoccuparsi seriamente. Per le ragazze di mister
Zuccher quattro risultati utili dopo l’esordio
da dimenticare a Roma contro la Res. Giallorosse
che maramaldeggiano a Empoli: 4-0 con prima tripletta
in Serie A per Martinovic. Partita intelligente
da parte delle ragazze di mister Fabio Melillo, che
aspettano compatte dietro la linea della palla per
poi ripartire fulminee in contropiede. Empoli che
ha mostrato qualcosa in più sotto il punto di vista
del gioco, ma che in fase realizzativa lascia ancora
a desiderare. Dopo cinque punti in tre partite, arrivano
due sconfitte di fila per il Verona, che crolla in
classifica: a prendersi i tre punti dopo la Juventus,
l’Atalanta che grazie all’ex Pirone (doppietta) trova
la seconda vittoria stagionale. Partita combattuta,
forse più da pareggio, nella quale gli episodi hanno
fatto la differenza. Per Longega un ko che non deve
preoccupare: la squadra c’è. Il prossimo turno potrà
dirci se questo Brescia è davvero di ferro: la trasferta
a Verona con il Chievo è sicuramente un test probante
dopo la trasferta di Champions; la Juventus,
a Vinovo contro il fanalino di coda Sassuolo, può
approfittarne.
Flavio Grisoli
SERIE B
PROSSIMO TURNO
domenica 19 novembre
GIRONE A GIRONE B GIRONE C GIRONE D
Arezzo
Torino
Azalee
Atletico
Oristano
Bologna
Pordenone
Catania
Roma XIV
Florentia
Lavagnese
Romagnano
Novese
Inter Como 2000
Castelvecchio
Mozzecane
Pro San
Bonifacio
Vicenza
Nebrodi
Grifone
Gialloverde
Grifo Perugia
Musiello
Saluzzo
Milan Ladies
Caprera
Imolese
Women Soccer
Castelnuovo
Lazio Women
Lecce
Lucchese
Molassana
Boero
Pisa
Amicizia
Lagaccio
Juventus
Torino
Luserna
Marcon
Orobica
Real Meda
Sassari Torres
Fiammamonza
Riozzese
Vittorio Veneto
San Marino
Academy
Brixen Obi
Clarenita
Trento
La Saponeria
Riccione
Jesina
Unterland
Napoli
Real
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L’INTERVISTA
RES ROMA, IL CORAGGIO DELLA TRADIZIONE
Sono ormai una specie in via di estinzione:
le società dilettantistiche femminili in Serie
A senza affiliazione sono in numero minore
rispetto alle “sorelle” con alle spalle una
società professionistica maschile. La Res
Roma fa parte del primo gruppo di squadre
e, da quando ha messo piede in Serie A conquista
la salvezza senza passare dai playout.
Con Fabio Melillo, deus ex machina delle
giallorosse (lo scorso anno quinte in classifica),
analizziamo l’inizio di questa stagione.
- Mister, sabato scorso una grande vittoria ad
Empoli per 4-0. Si sono riviste le grandi qualità
di questa squadra: compattezza, pressione
e ripartenze veloci.
Sì, l’abbiamo preparata così. Loro sapevamo
erano galvanizzate dalla vittoria di Bergamo
e in casa volevano fare la partita con aggressività.
Siamo riuscite a realizzare lo sviluppo
verticale che cerchiamo spesso, con Martinovic
brava ad aggredire la profondità. E’
stata una partita molto dura, parecchio fallosa,
ma che abbiamo interpretato molto
bene. Non mi è dispiaciuta la battaglia, se
devo dire la verità, perché ha tenuto alta la
tensione delle mie ragazze che ogni tanto
perdiamo.
- Una vittoria importante dopo la sconfitta
di Tavagnacco: è un campo che non vi porta
bene.
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Sì è vero. Ci abbiamo vinto una volta sola
ad aprile 2016, una vittoria che ci garantì la
salvezza. Però loro sono una squadra molto
forte, e me lo aspettavo. A Brumana, Camporese
e Martinelli, le più esperte si sono
unite un gruppo di ragazze di grande prospettiva
come Catena e Polli. E poi lì davanti
se c’è Clelland in giornata c’è davvero poco
da fare. Per me è una squadra che darà fastidio
fino alla fine.
- Come voi e il Tavagnacco, c’è il Brescia che
“resiste” come dilettante.
Sì, e stanno facendo un lavoro straordinario.
Il presidente Cesari e il ds Peri hanno
ricostruito tutto in estate mettendo su una
rosa competitiva e azzeccando in pieno la
scelta dell’allenatore. Nonostante l’ingresso
della Juventus che ha portato via diversi elementi,
il Brescia è una squadra che mi piace
tantissimo, è impressionante. Se manterranno
questa voglia, questa cattiveria, io lo do
come favorito per la vittoria finale. E non
nascondo che sarebbe una bella soddisfazione
per tutti noi dilettanti che facciamo una
fatica enorme, con budget e obiettivi diversi,
a mantenere la categoria.
- Capitolo affiliazione: non ci sono novità?
No, ci sono stati un paio di incontri (con la
AS Roma, ndr) ma nulla più. Il loro processo
decisionale è abbastanza complicato, perché
si passa per gli Stati Uniti. Non ci sono
certezze, tranne la voce che vorrebbe che
per la prossima stagione vorrebbero mettere
su la Prima Squadra. Vedremo, più volte abbiamo
dato la nostra totale disponibilità ad
intraprendere un percorso insieme. Certo è
che se non dovesse essere con la Roma, che
chiaramente sarebbe l’opzione che prediligerei,
dovremo andare a cercare qualcosa fuori
città o provincia. Perché altrimenti non si
potrebbe fare molta strada.
- La Res Roma di quest’anno è una squadra?
Abbiamo perso pedine importanti, soprattutto
Caruso (passata alla Juventus, ndr) e
altre come Di Giammarino, Spagnoli, Giuliano
che sono andate altrove per vari motivi.
Poi abbiamo Coluccini che non sta
bene e Fracassi che non si allena con noi (è
nel corpo dei Vigili del Fuoco, ndr). Siamo
abbastanza corti come numero di giocatrici
disponibili, però è una condizione a cui
siamo abituati. Non possiamo permetterci
il rischio di prendere qualche giocatrice da
fuori tanto per farlo, perché se non dovesse
adattarsi per qualsiasi motivo, sarebbe per
noi un danno enorme. Quindi preferiamo
lavorare con quello che abbiamo in casa, e
“coltivarci” le ragazze dalla Primavera. Anche
se, va detto, il salto dalle categorie giovanili
alla Prima Squadra è immenso, e nonostante
abbiamo vinto tre Scudetti Primavera
consecutivi non tutte poi riescono a fare il
salto in Serie A. Forse questa è una delle
poche caratteristiche che accomuna il calcio
maschile a quello femminile. Per quanto
riguarda questa stagione, posso ritenermi
soddisfatto: abbiamo fatto bene in Coppa
Italia battendo la Roma Calcio Femminile,
motivo sempre di grande soddisfazione per
noi e giocato buone partite in campionato, a
parte contro la Juventus.
- Ecco, la Juventus appunto. Che cosa ne pensi?
Per quanto riguarda la partita che abbiamo
perso lì, mi sono fatto un’idea: l’abbiamo
persa ancora prima di scendere in campo.
La Juve che, per carità, ha una squadra di
altissimo livello, ha alle spalle una società
straordinaria. Tutto il contorno che abbiamo
trovato a Vinovo ha probabilmente intimorito
le ragazze che sono scese in campo
impaurite. Da lì però abbiamo trovato spinta
e convinzione importanti. Servono anche
queste esperienze.
- Per una Juventus che vola, c’è una Fiorentina
che soffre.
E’ vero, e non so dire se sia solo dovuto alla
Champions. E’ una situazione un po’ strana,
però vedo meno brillantezza, sembra che atleticamente
non siano al top. Chiaro che poi
gli impegni di Champions ti tolgono tantissimo.
Mettiamoci poi che quasi una decina
di loro ha giocato con l’Italia agli Europei e
ancora stanno pagando l’assenza di Parisi in
mezzo al campo.
- Quest’anno la salvezza è più facile?
Oddio, non dire così (ride, ndr) che poi va
a finire che giochiamo il playout nel primo
anno in cui retrocedono meno squadre
(Fino alla scorsa stagione c’erano 4 retrocessioni
e quint’ultima e sest’ultima giocavano
un playout). Io vedo molto più livellamento,
non ci sono squadre come nelle scorse stagioni
che capisci subito che non ce la faranno.
Lo stesso Sassuolo, che è ancora a zero in
classifica, ha una squadra di tutto rispetto. E
sicuramente cominceranno a fare punti.
info@calcioinrosa.it
Flavio Grisoli
pag. 3

ROSA Calcioin
L’INTERVISTA
REAL MEDA: PARTENZA SPRINT
Nel girone B della serie B, c’è una squadra
a punteggio pieno con CINQUE vittorie su
cinque incontri disputati, 11 reti fatte e una
sola subita: IL REAL MEDA! Una squadra
giovane, quella lombarda, che però sta dimostrando
con i fatti quanto sia importante
seguire con attenzione il settore giovanile
per poi trarne dei concreti vantaggi a livello
sportivo sia per la stessa Società sia per le
ragazze che vedono valorizzati le loro doti
tecniche, con la possibilità di essere con il
tempo inserite nella prima squadra. Quella
del Real Meda è una partenza SPRINT, forse
una delle migliori degli ultimi anni e, allora,
ho voluto sentire il tecnico Gianni Zaninello
per farci raccontare i motivi di questo ottimo
avvio e le prospettive future della sua
squadra per questa stagione.
- Il campionato vi vede al primo posto dopo
cinque partite, una bellissima partenza per
una squadra giovane come la tua, era previsto
questo exploit o è stata anche per te una
sorpresa?
E’ stata una sorpresa perché, partire il 17 di
Agosto, attendere quasi un mese per giocare
la prima partita di Coppa Italia, avendo poi
davanti ancora tre settimane all’inizio del
campionato, per una squadra giovane come
la nostra, mantenere sempre alta la concentrazione
non è stato facile. Le ragazze sono
state bravissime, in questo periodo hanno
lavorato molto bene durante gli allenamenti,
l’impegno fisico e mentale è stato eccellente
e tutte le ragazze sono arrivate pronte per
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iniziare al meglio la stagione!
- Tu negli ultimi anni hai rivoluzionato la
squadra inserendo molte giovani calciatrici,
quale è stato il criterio per queste scelte, quali
qualità hai notato in queste ragazze che ti
hanno convinto che fossero adatte a giocare,
seppur giovani, in prima squadra?
Le ragazze inserite in prima squadra sono
arrivate tutte dal nostro settore giovanile,
le abbiamo seguite con attenzione in questi
ultimi anni in base alle loro caratteristiche,
non solo tecniche ma anche caratteriali: questa
è sempre stata la base per le nostre scelte
anche in passato.Abbiamo cercato in loro la
determinazione e la continuità, perché certe
capacità tecniche possono e devono sempre
essere valorizzate con l’allenamento e l’impegno
sul campo.
- Il campionato è all’inizio, quindi il percorso
da percorrere è lunghissimo, ma certamente
voi, come tutte le squadre, siete partiti con
degli obiettivi, quali sono a medio e lungo
termine?
L’obiettivo di partenza per noi è di rimanere
costantemente nei primi tre posti della classifica,
cercando di essere sempre protagonisti
e dare il meglio su tutti i campi per tutti
i novanta minuti. Giocare con determinazione
e voglia di lottare, aggiungendo anche
dell’utile divertimento, un fattore essenziale
che dovrebbe caratterizzare ogni attività
sportiva, questa è sempre stata la filosofia
presente qui al Real Meda, dal settore giovanile
alla prima squadra.
- Oltre a voi nel girone ci sono molte squadre
altrettanto forti ed ambiziose, quali sono le
vostre rivali principali?
Le rivali sono diverse, partendo dall’Inter
che ha un eccellente organico con giocatrici
che potrebbero tranquillamente giocare
in serie A, poi le Azalee, l’Orobica e non dimenticherei
la Riozzese ed il Milan Ladies.
Ogni partita dovrà essere disputata con il
massimo impegno, con queste squadre l’esito
sarà incerto sino alla fine.
- Cosa pensi di questo cambiamento nel movimento
calcio femminile con l’inserimento
delle squadre femminile nell’organico di Società
professionistiche?
E’ senza dubbio un passaggio positivo a livello
nazionale, in queste Società le ragazze
saranno sempre seguite al meglio a livello
tecnico tattico oltre che a livello fisico. Aumenterà
certamente il GAP tra queste Società
professionistiche e le Società storiche
del campionato, però questo cambiamento
servirà loro come STIMOLO per migliorarsi
e crescere, per avvicinarsi, quanto più
possibile, a queste grandi Società. Non trascurerei
anche i vantaggi a livello mediatico,
il recente accordo con la Rai ne è un chiaro
esempio e di tutto questo se ne avvantaggeranno
anche le Società più piccole a livello
locale e nazionale, perché ci sarà anche per
loro una migliore e ampia VISIBILITA’ oltre
che un’attenzione maggiore di tutti gli altri
MEDIA, quando dovranno affrontare queste
BIG in campionato.
- L’anno prossimo l’organizzazione dei campionati
cambierà ancora una volta, qualcuno
a tal proposito ha mosso delle critiche sostenendo
ad esempio che aumenteranno i costi
delle Società, quale è il tuo pensiero?
Ci saranno cambiamenti importanti, è certo
che per la Serie A non cambierà molto
a livello di costi generali, ma per la serie B
attuale o A2 come si chiamerà con il girone
unico nazionale, potrebbero sorgere dei
problemi economici non indifferenti per le
piccole Società che già oggi faticano a portare
a termine la stagione con la divisione in 4
gironi! Staremo a vedere, potrebbe esserci il
pericolo che alcune Società, non sopportando
i costi crescenti, abbandonino il campionato,
ma credo che i nostri vertici calcistici,
facendo questa riforma, abbiano preso attentamente
in considerazione anche questo
problema.
Grazie Gianni, un grande in bocca al lupo
che rivolgo a te, alla tua squadra e alla Società
Real Meda che da tanti anni onora, su
tutti i campi, il Movimento calcistico femminile
italiano e che ha sempre posto al
primo posto, grazie ad un eccellente settore
giovanile, la crescita e la valorizzazione tecnica,
caratteriale ed educativa delle giovani
calciatrici.
Mario Merati
info@calcioinrosa.it
pag. 4

BRESCIA, CHE DISFATTA!
ROSA Calcioin
CHAMPIONS LEAGUE
Che la qualificazione fosse complicata,
più una missione impossibile,
si sapeva. Ma che addirittura il Brescia
potesse crollare a Montpellier
nel ritorno degli ottavi di finale di
Champions League femminile era
difficilmente ipotizzabile. Sia per la
grande condizione fisica mostrata
dalle Leonesse in questa prima parte
di stagione, sia per l’equilibrio tutto
sommato della gara d’andata nella
quale le francesi si erano imposte
3-2 sfruttando principalmente la superiorità
fisica rispetto alle italiane.
La gara di ritorno è stato un monologo
transalpino, chiuso con un risultato
tennistico e durissimo: 6-0.
Le ragazze di Piovani non sono mai
state veramente in partita, schiacciate
dall’avvio arrembante delle francesi
che non hanno lasciato scampo
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alle Leonesse. Sei marcatrici diverse,
tre gol per tempo e Brescia che solamente
nella ripresa (con l’ingresso
in campo di Giacinti che ha dato un
po’ di profondità alla manovra lombarda)
ha dato qualche grattacapo
alla retroguardia di casa. Dekker al
19’, Jakobsson al 25’, Veje al 37’, Toletti
al 67’, Leger al 82’, e Torrecilla
al’85’ le marcatrici. Un risultato inaspettato
perché all’andata il Brescia
aveva dimostrato di avere le armi
per mettere in difficoltà una squadra
quadrata come il Montpellier, ma
evidentemente i numerosi impegni
ravvicinati affrontati dal Brescia in
queste ultime settimane hanno lasciato
il segno, dando così campo
libero alle avversarie di controllare
il gioco e imperversare nella metà
campo avversaria. Da segnalare anche
il cartellino rosso per doppia
ammonizione (raccolte in pochi minuti)
per la giovanissima Tecla Pettenuzzo
intorno alla mezz’ora della ripresa.
Davvero un gran peccato, ma
la possibile qualificazione ai quarti
di finale (raggiunti già una volta dalle
Leonesse) era ormai già ampiamente
compromessa con la sconfitta
dell’andata. Ora l’imperativo per il
Brescia è di non abbattersi, cancellare
questo brutto stop (prima vera
sconfitta “pesante” stagionale per le
Leonesse) e ripartire in campionato,
dove sabato le attende la difficile
trasferta di Verona contro il Chievo,
terza forza del campionato.
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Flavio Grisoli
pag. 5

ROSA Calcioin
CHAMPIONS LEAGUE
FIORENTINA, UN PARI DA CAMPIONESSE
calcioinrosa.it
Era già tutto scritto per quanto riguarda
la qualificazione ai quarti di finale di
Champions League femminile tra Fiorentina
e Wolfsburg: le tedesche, forti del
4-0 conquistato al “Franchi”, scendono in
campo fra le mura amiche con la massima
tranquillità; l’imperativo tra le campionesse
d’Italia invece, è fare una buona
prestazione per lasciare la competizione
a testa alta. Ed è proprio questo lo spirito
delle Viola, che dopo pochi minuti passano
in vantaggio con Mauro, brava a raccogliere
davanti la porta il suggerimento
dei Guagni. Le ragazze guidate da Fattori
e Cincotta, in formazione rimaneggiata,
giocano senza patemi d’animo (probabilmente
quelli che le hanno bloccate nella
partita d’andata) e mettono in difficoltà
le fortissime tedesche, che comunque intorno
alla mezz’ora ribaltano il punteggio:
protagonista l’attaccante belga Tessa
Wullaert, che realizza prima su calcio di
rigore (ribatte in porta la deviazione sul
palo di Durante), e dopo due minuti di
testa su cross dalla destra. Nella ripresa
le Viola non si perdono d’animo e trovano
il pareggio con Rinaldi, che trova
una traiettoria imparabile sotto l’incrocio.
Gol splendido che però non spegne
le velleità delle biancoverdi, che tornano
avanti nel punteggio grazie all’islandese
Gunnarsdottir (già due gol nella partita
d’andata). Il gol del definitivo 3-3 è firmato
da Brazil nel finale di gara. Buonissima
gara da parte della Fiorentina, che può lasciare
questa prima esperienza in Champions
League assolutamente a testa alta. Il
commento dei tecnici Fattori e Cincotta è
sicuramente positivo, mitigato però dalle
brutte notizie che provengono dall’infermeria:
per Vigilucci, infortunatasi nel
corso del secondo tempo dopo uno scontro
di gioco, sembra che ci sarà un lungo
stop. “Abbiamo fatto una grande partita
– il commento di Fattori al termine della
gara – abbiamo dimostrato che non siamo
venuti qui per fare una scampagnata
e le ragazze hanno risposto alla grande.
Peccato per l’infortunio a Vigilucci, per il
quale non possiamo goderci appieno un
risultato che può rimanere nella storia
della Fiorentina”. Una grande prestazione
della Fiorentina anche grazie all’apporto
dei nuovi acquisti confermata da mister
Cincotta: “Daniel, Brazil, Rinaldi hanno
giocato una grandissima gara e dobbiamo
contestualizzarla al fatto che sono da
poco in Italia e giocano da poco con noi.
E come loro tutte le altre ragazze che la
scorsa stagione hanno contribuito a cucire
lo Scudetto sul nostro petto. Quindi
grandissima soddisfazione per una partita
giocata alla pari contro una delle squadre
più forti d’Europa”. Ora per la Fiorentina,
chiusa la prima parentesi europea
della sua storia, si apre definitivamente la
corsa al campionato con un margine da
ricucire nei confronti di Brescia e Juventus
già parecchio importante: la prestazione
di Wolfsburg però deve far pensare
al futuro in maniera positiva dalle parti
di Firenze, perché il cuore e la gamba che
le Viola hanno messo in mostra di fronte
a una delle corazzate europee e mondiali
non può che lasciare strascichi positivi
per la rincorsa in Serie A e la difesa del
titolo conquistato pochi mesi fa.
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Flavio Grisoli
pag. 6

Dieci giornate di regular season e
una coppia sempre più solida al comando
della #SerieAfemminile:
nella seconda domenica di novembre,
Pescara e Olimpus suonano
la nona sinfonia e restano, a punteggio
pieno, in vetta alla massima categoria
del futsal in rosa. Inarrestabili.
Le due battistrada di un campionato
bellissimo sanno solo vincere, e
lo confermano con l’ennesimo acuto
di un cammino fin qui impeccabile.
Nella sfida stellare del Pala Di
Vittorio, è il Pescara a festeggiare: le
delfine si impongono 5-2 nel fortino
dell’Unicusano Ternana e tornano
in Abruzzo con tre punti pesantissimi.
Vanessa gela il pubblico umbro
dopo appena 30’’, Valeria, all’esordio
con la maglia rossoverde, fa 1-1,
poi Bertè firma il nuovo allungo ospi-
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CALCIO A 5
OLIMPUS E PESCARA, CHI VI FERMERÀ?
te. È ancora Vanessa
ad aprire
le danze in avvio
di ripresa: Presto
riaccende
il big match,
ma la brasiliana
fa tripletta e
il successivo autogol
di Bianchi,
anche lei alla prima
assoluta con
le Ferelle, chiude
i conti. Quota
27 per la squadra
di Segundo,
quota 27 per
l’Olimpus Roma:
la doppietta
di Gayardo e le
reti di Pomposelli,
Dayane e Maione
apparecchiano
il 5-0 con il quale la squadra
di D’Orto fa valere la sua legge in
casa del Città di Falconara. Il riposo
dell’Italcave Real Statte favorisce
lo scatto sul podio del Futsal Futbol
Cagliari: le sarde di Podda, trascinate
dalla doppietta di Gaby e dal gol
di Marta, piegano 3-2 una coriacea
Bellator Ferentum, alla quale non
bastano la firma di Will e l’autorete
di Peque per strappare punti sull’Isola.
A -1 dal terzo posto c’è il Montesilvano:
le abruzzesi di Marzuoli
regolano 5-1 a domicilio la Futsal
Woman Rambla e, come il Cagliari,
scavalcano le rossoblù di Marzella.
Nel tabellino di Chieti spicca la solita
Amparo, che, dopo il gol iniziale
di Sergi, indirizza il risultato già
nel primo tempo: Vanfretti prova a
metterlo in discussione nella ripresa,
Domenichetti e Nicolettilo blindano
definitivamente. Lazio e Kick
Off si tengono stretto il posto conquistato
sul treno playoff: alle biancocelesti
basta una rete di Barca per
imporsi 1-0 nella trasferta con la Salinis,
le sandonatesi, con i due squilli
di Vieira e l’acuto di Nona, regolano
3-1 il Breganze, a segno con Troiano.
Lo Sporting Lokrians si issa
in nona posizione e conquista un
successo chiave in ottica Final Eight:
l’asse Giuliano-Bazan, che bussano
entrambe due volte, è decisivo
nel 4-2 sul campo del Real Grisignano,
al quale non servono i gol di Brkan
e Turetta. Vittoria fondamentale
anche per lo Stone Five Fasano:
la squadra di Monopoli, sotto con
il Città di Thiene per effetto del gol
di Puttow, ribalta l’incontro con Sangiovanni
e Di Turi, vince 2-1 e guadagna
terreno in zona playout.
Risultati 10° giornata
Falconara-Olimpus RM 0-5; Cagliari-Ferentum
3-2; Kick Off-Breganze
3-1; Montesilvano-Rambla 5-1; Salinis-Lazio
0-1; Grisignano-Lokrians
2-4; Fasano-Thiene 2-1; Ternana-Pescara
2-5.
Classifica
Pescara, Olimpus RM 27; Cagliari
18; Montesilvano 17; Real Statte,
Lazio 16; Kick Off, U.Ternana 15;
Lokrians 14; Ferentum 12; Breganze
11; Fasano 10; Salinis 9; Falconara 7;
Grisignano 3; Rambla, Thiene 0.
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pag. 7

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“IL MIO BRESCIA“: 32 ANNI DI PASSIONE E SUCCESSI
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Trentadue anni di sport, di vittorie e di sconfitte. Trentadue anni di aneddoti, di momenti esilaranti e di gioie indescrivibili.
Trentadue anni di amore, verso uno sport che regala emozioni uniche ma soprattutto pure. Trentadue anni di passione, di pianti
di gioia e di pianti di dolore, di giorni che non passano mai e di minuti che durano un´eternità.
La storia del Brescia calcio femminile è un percorso lungo e stupendo, in cui il protagonista principale è Beppe, un uomo che ha
iniziato da ragazzo (quasi per gioco e forse senza neanche rendersene conto) e che oggi, da adulto, continua il suo percorso con
lo stesso amore e la stessa passione con cui ha iniziato.
E’ la storia di un presidente che ha fatto tutto con le proprie capacità, senza mai accettare scorciatoie, e che soprattutto ha fatto
tutto nei tempi giusti, facendo sempre un passo alla volta, senza mai azzardare salti mortali che lo avrebbero potuto portare fuori
strada.
E’ la storia di Rosangela e Cristian, di ragazze che giocavano a calcio solo per divertirsi, ma è anche la storia di ragazze nate
vincenti, che hanno dato lustro alla città vincendo scudetti e coppe. E’ una storia di riti scaramantici. E’ una storia bellissima,
raccontata dalle protagoniste che nel riviverle spesso si sono commosse. E’ una storia che val la pena leggere e conoscere.
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GRAFICA E IMPAGINAZIONE
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pag. 8