TRAKS MAGAZINE 12
TRAKS MAGAZINE cambia faccia: con il nuovo numero tutto rinnovato dal punto di vista grafico arriva anche l'edizione italiana e artisti anche stranieri o mainstream in copertina. Si (ri)parte da Zibba, TC&I, Joshua Hyslop, John Malcovitch!, Perina, Felloni, Serpe in Seno e molti altri!
TRAKS MAGAZINE cambia faccia: con il nuovo numero tutto rinnovato dal punto di vista grafico arriva anche l'edizione italiana e artisti anche stranieri o mainstream in copertina. Si (ri)parte da Zibba, TC&I, Joshua Hyslop, John Malcovitch!, Perina, Felloni, Serpe in Seno e molti altri!
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intervista<br />
Perina<br />
Pop curato e “d’autore” per l’esordio<br />
di Michele Perina, Seieventisette,<br />
ricco di versatilità e colori.<br />
Vuoi raccontare la tua storia?<br />
Da quando avevo 16/17 anni ho<br />
sempre suonato in ambito di band,<br />
prima con i Just Another Illusion<br />
e poi per diversi anni con i Camp<br />
Lion (un album e un ep a referto).<br />
Diciamo che lo stile è stato sempre<br />
più o meno quello, ovvero punk<br />
dalle influenze pop e alternative.<br />
Un paio d’anni fa circa ho passato<br />
un periodo di astinenza completa<br />
dalla musica e poi ripreso a scrivere<br />
e ora eccomi con il debutto solista.<br />
Che cosa significa il titolo del<br />
tuo disco?<br />
Durante la produzione del cd spesso<br />
andavo da Glauco Gabrielli, il<br />
produttore artistico, a registrare<br />
dopo il turno di lavoro della mattina,<br />
a volte ne avevo talmente le<br />
palle piene di dovermi svegliare<br />
presto che per un periodo iniziai a<br />
posticipare la sveglia fino all’inverosimile,<br />
alle sei e ventisette appunto<br />
(invece che alle sei) fu l’apice di<br />
questo... Ci mancava poco che andassi<br />
al lavoro in pigiama. Un giorno<br />
dissi a Glauco di questa cosa<br />
e decidemmo che il titolo doveva<br />
essere Seieventisette. Questo disco<br />
è nato e finito in un periodo della<br />
mia vita abbastanza delicato, bello<br />
e anche “stronzo” per certi versi, il<br />
post adolescenza, essermi sposato,<br />
avere delle responsabilità, compiere<br />
trent’anni e tutto un insieme di<br />
dubbi, paure e speranze che l’hanno<br />
segnato particolarmente e che<br />
penso un po’ tutti dobbiamo passare.<br />
Credo che le sei e ventisette sulla<br />
sveglia sia emblematico di come<br />
io abbia vissuto in parte quella<br />
fase... (“Vaffanculo i doveri, voglio<br />
solo dormire cazzo!!!”).<br />
Com’è andato il processo di realizzazione<br />
del disco?<br />
Sostanzialmente la formula<br />
a me più amica è più o<br />
meno stata sempre la stessa,<br />
voce chitarra strofe e<br />
ritornello, ma questo disco<br />
è nato e cresciuto in maniera<br />
diversa da come mi aspettavo.<br />
Succedeva che tra il materiale selezionato<br />
per comporre l’album ci<br />
fossero anche soltanto 30 secondi<br />
di una melodia che suggeriva qualcosa<br />
di buono, o una canzone più<br />
completa che poi diventava tutt’altra<br />
cosa... Poi quello stesso materiale<br />
veniva preso e sviluppato al pc.<br />
Diciamo che il processo è stato un<br />
po’ questo, e per chi lo conosce si<br />
sente appunto l’influenza del produttore<br />
e amico musicista Glauco<br />
Gabrielli, passato nel<br />
tempo da una scena<br />
rock alternativa a una<br />
più elettronica e hip hop.<br />
Puoi raccontare qualcosa della<br />
genesi di “Innegabile bravura”?<br />
“Innegabile bravura” è una canzone<br />
di cui vado particolarmente<br />
fiero, è venuta fuori di getto in 5<br />
minuti e rimasta sempre<br />
più o meno quella. In fase<br />
di produzione Glauco è<br />
riuscito a migliorarla notevolmente<br />
con l’aggiunta<br />
del piano e della drum machine...<br />
Una volta conclusa<br />
non vedevo l’ora di farci un video.<br />
È una canzone che si manifesta<br />
come un confessionale per me,<br />
parla di paure e tormenti.<br />
Se dovessi scegliere tre e soltanto<br />
tre dischi che ti hanno influenzato<br />
particolarmente, quali<br />
indicheresti?<br />
Enema of the state dei Blink 182,<br />
Siamese Dream degli Smashing Pumpkins<br />
e Morning Glory degli Oasis.<br />
Ma ne metterei dentro molti e molti<br />
di più!<br />
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