TRAKS MAGAZINE 12
TRAKS MAGAZINE cambia faccia: con il nuovo numero tutto rinnovato dal punto di vista grafico arriva anche l'edizione italiana e artisti anche stranieri o mainstream in copertina. Si (ri)parte da Zibba, TC&I, Joshua Hyslop, John Malcovitch!, Perina, Felloni, Serpe in Seno e molti altri!
TRAKS MAGAZINE cambia faccia: con il nuovo numero tutto rinnovato dal punto di vista grafico arriva anche l'edizione italiana e artisti anche stranieri o mainstream in copertina. Si (ri)parte da Zibba, TC&I, Joshua Hyslop, John Malcovitch!, Perina, Felloni, Serpe in Seno e molti altri!
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intervista<br />
Felloni<br />
Il punto di non ritorno è l’esordio<br />
discografico come cantautore per<br />
Felloni. L’album racchiude la contaminazione,<br />
tra scuola cantautorale<br />
italiana e il sapore folk/rock di<br />
matrice anglosassone.<br />
Partiamo dalla cover: che cosa<br />
rappresenta la poltrona vuota?<br />
Quella poltrona vuota rappresenta<br />
per me il luogo in cui l’album ha<br />
preso vita, il luogo dove ho concepito<br />
questo lavoro e da dove proseguire<br />
verso nuove destinazioni. La<br />
poltrona vuota quindi in un certo<br />
senso rappresenta la staticità, l’immobilismo<br />
vissuto negli anni precedenti<br />
e durante la realizzazione di<br />
questo mio primo lavoro ufficiale;<br />
l’inizio del viaggio, il punto di partenza,<br />
il luogo dove non fare più<br />
ritorno.<br />
“Il punto di non ritorno” è il tuo<br />
esordio come cantautore: che<br />
cosa rappresenta per te e con<br />
quali ispirazioni ti sei accostato<br />
al lavoro sul disco?<br />
Credo che ogni uomo abbia l’esigenza<br />
di esprimere se stesso, i propri<br />
sentimenti e il proprio<br />
vissuto, nel mio caso ho<br />
trovato in questo album<br />
e soprattutto nella scrittura<br />
il modo migliore per<br />
farlo. Senza dubbio l’ispirazione<br />
maggiore che ha<br />
contribuito alla realizzazione<br />
dei brani sono state<br />
le mie tempeste interiori;<br />
Le notti insonni dove<br />
le parole tappezzavano<br />
le pareti della mia mente<br />
fino a uscire e prendere forma<br />
davanti a me, il non sapere cosa<br />
fare della propria vita. Un lavoro di<br />
introspezione alla ricerca di una via<br />
di uscita dall’ombra di me stesso.<br />
Nei miei brani parlo dei sentimenti<br />
che ogni essere umano deve affrontare<br />
ogni giorno della sua vita,<br />
sentimenti che possono unire tanto<br />
quanto dividere.<br />
Le atmosfere del disco sono<br />
piuttosto morbide: costruzione<br />
spontanea delle canzoni oppure<br />
modo per fare emergere meglio<br />
i contenuti dei testi?<br />
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