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Consiglio di Stato, n. 00012 del 20.12.2017, Sez. A- Dir. proc. amm.- Rito ordinario- Fase decisoria- Sentenza- Dichiarazione di incostituzionalità (art. 34-88 c.p.a.) (19) d (1)

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LA GIURISPRUDENZA: le sentenze per esteso<br />

<strong>Dir</strong>itto <strong>proc</strong>essuale <strong>amm</strong>insitrativo<br />

La giurisprudenza: le sentenze per esteso: clicca qui per tornare all'in<strong>di</strong>ce sommario<br />

g) quanto alla domanda <strong>di</strong> restituzione <strong>del</strong>le<br />

aree incluse nelle p<strong>art</strong>icelle nn. 373 e 374, ha<br />

riservato ogni decisione, sollevando d'ufficio ai<br />

sensi e per gli effetti <strong>di</strong> cui all'<strong>art</strong>. 73 <strong>del</strong> c.p.a. la<br />

questione <strong>del</strong>la compatibilità <strong>del</strong>la restituzione<br />

dei suoli con la natura demaniale <strong>del</strong> tratto <strong>di</strong><br />

strada su <strong>di</strong> essi realizzato, fissando una<br />

successiva u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> trattazione <strong>del</strong>la causa.<br />

5. Il Ministero <strong>del</strong>le Infrastrutture e dei<br />

Trasporti ha impugnato la suin<strong>di</strong>cata decisione,<br />

con ricorso ritualmente notificato e depositato,<br />

sostenendo che essa era affetta da vizio <strong>di</strong><br />

motivazione, e che avrebbe dovuto essere accolta<br />

l'eccezione <strong>di</strong> usucapione formulata in primo<br />

grado, in quanto erroneamente si era ritenuto che<br />

la o<strong>di</strong>erna p<strong>art</strong>e appellante non aveva<br />

legittimazione a formularla.<br />

6. Alla camera <strong>di</strong> consiglio <strong>del</strong>l'11 febbraio<br />

2014, fissata per la <strong>del</strong>ibazione <strong>del</strong>la domanda <strong>di</strong><br />

sospensione <strong>del</strong>la provvisoria esecutività<br />

<strong>del</strong>l'impugnata sentenza la <strong>Sez</strong>ione, con<br />

l'or<strong>di</strong>nanza n. 662/2014, ha accolto l'istanza<br />

cautelare "poiché dall'esame degli atti si ricava<br />

una complessità <strong>del</strong>la fattispecie controversa che<br />

induce, in uno con gli effetti solo parziali <strong>del</strong>la<br />

sentenza impugnata, ad un approfon<strong>di</strong>mento<br />

nella fase <strong>di</strong> merito.<br />

Poiché a tal fine appare necessario che i detti<br />

effetti, a tutela <strong>di</strong> tutte le p<strong>art</strong>i <strong>del</strong> giu<strong>di</strong>zio,<br />

vengano neutralizzati in attesa <strong>del</strong>la decisione<br />

definitiva".<br />

6. In data 15.4. 2014 la originaria p<strong>art</strong>e<br />

ricorrente ha depositato un controricorso<br />

contenente anche un appello incidentale<br />

chiedendo la reiezione <strong>del</strong>l'appello principale e<br />

censurando la sentenza <strong>di</strong> primo grado nella<br />

p<strong>art</strong>e in cui aveva attribuito alle aree un valore<br />

inferiore a quello in<strong>di</strong>cato nell'elaborato <strong>di</strong><br />

consulenza tecnica e non aveva liquidato il danno<br />

morale.<br />

7. In data 24.4.2014 il Comune <strong>di</strong> Reggio<br />

Calabria si è costituito con memoria <strong>di</strong> stile.<br />

8. In data 7.11.2016 la originaria p<strong>art</strong>e<br />

ricorrente ha depositato una <strong>art</strong>icolata memoria<br />

chiedendo la reiezione <strong>del</strong>l'appello perché<br />

infondato od in<strong>amm</strong>issibile, facendo presente che<br />

la causa era stata interamente definita con la<br />

sentenza <strong>del</strong> T.a.r. n. 728 <strong>del</strong> 14 luglio 2015,<br />

passata in giu<strong>di</strong>cato, e che la stessa si fondava<br />

sugli stessi presupposti fattuali e giuri<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>la<br />

sentenza parziale appellata nell'o<strong>di</strong>erno <strong>proc</strong>esso<br />

per cui l'appello principale era <strong>di</strong>venuto<br />

in<strong>amm</strong>issibile.<br />

Ha altresì fatto presente <strong>di</strong> avere interesse alla<br />

decisione <strong>del</strong> proprio appello incidentale<br />

autonomo, tempestivamente proposto il 21.3.2014<br />

(entro sei mesi dall'11.10.2013, datata <strong>di</strong> deposito<br />

<strong>del</strong>la impugnata decisione, ed entro sessanta<br />

giorni dal 26 febbraio 2014, data <strong>di</strong> notifica<br />

<strong>del</strong>l'appello principale).<br />

9. In data 9.11.2016 il Ministero <strong>del</strong>le<br />

Infrastrutture e dei Trasporti appellante ha<br />

depositato una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> rinuncia<br />

all'appello, anche in considerazione <strong>del</strong>la<br />

circostanza che la causa era stata interamente<br />

definita con la sentenza <strong>del</strong> T.a.r. n. 728 <strong>del</strong> 14<br />

luglio 2015.<br />

10. In data 17.11.2016 il Comune <strong>di</strong> Reggio<br />

Calabria ha depositato una memoria<br />

puntualizzando e ribadendo le proprie tesi,<br />

facendo presente che la quantificazione <strong>del</strong><br />

compen<strong>di</strong>o risarcitorio contenuta nella sentenza<br />

<strong>del</strong> T.a.r. era corretta ed immune da mende.<br />

9. Alla o<strong>di</strong>erna pubblica u<strong>di</strong>enza <strong>del</strong> 20<br />

<strong>di</strong>cembre 2016 la causa è stata trattenuta in<br />

decisione.<br />

1. L'appello principale è <strong>di</strong>venuto im<strong>proc</strong>e<strong>di</strong>bile<br />

per rinuncia; l'appello incidentale autonomo è<br />

infondato e va respinto: la impugnata sentenza<br />

merita pertanto integrale conferma<br />

2. Quanto all'appello principale, il Collegio non<br />

può che prendere atto <strong>del</strong>l'avvenuta rinuncia al<br />

medesimo (dovendosi rilevare per incidens che<br />

esso non attingeva tutti i capi <strong>del</strong>la impugnata<br />

pronuncia).<br />

2.1. L'appello incidentale autonomo - <strong>del</strong> quale<br />

è evidente la perdurante <strong>amm</strong>issibilità, (in quanto<br />

<strong>di</strong>retto a gravare un capo autonomo <strong>del</strong>la<br />

sentenza impugnata), e la ricevibilità (in quanto<br />

DIRITTO<br />

proposto entro il termine <strong>di</strong> impugnazione<br />

decorrente dalla pubblicazione <strong>del</strong>la sentenza) - è<br />

invece certamente infondato, in quanto:<br />

a) il T.a.r. ha incrementato il coefficiente <strong>di</strong><br />

riduzione (fissato dal c.t.u. nel 30%, il che aveva<br />

condotto l'elaborato <strong>di</strong> consulenza ad in<strong>di</strong>viduare<br />

un valore pari ad euro 22,40/mq muovendo da un<br />

valore-base <strong>di</strong> Euro 32/mq ), sino alla soglia <strong>del</strong><br />

50% nella considerazione che erano presenti ben<br />

due vincoli (relativi all'aeroporto ed al depuratore);<br />

tale statuizione è frutto <strong>di</strong> corretta valutazione,<br />

anche laddove si tenga conto che la destinazione<br />

<strong>del</strong> suolo non ne consentiva la e<strong>di</strong>ficabilità; per<br />

DIRITTO PROCESSUALE AMMINSITRATIVO<br />

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