You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
n. 03/22marzo<strong>2018</strong>, pag. 4<br />
LA PASQUA<br />
DI DON NICOLA ALTASERSE<br />
Il Signore Risorto<br />
Centro dell’anno<br />
liturgico<br />
www.diocesimazara.it<br />
L’EVENTO PASQUALE<br />
passaggio vitale espresso<br />
nei segni rituali<br />
La Pasqua è il culmine del triduo<br />
pasquale, centro e cuore di<br />
tutto l’anno liturgico. essa deriva<br />
dal greco pascha (Πάσχα), a sua<br />
volta dall'aramaico pasah (חספ) e significa<br />
propriamente “passare oltre”,<br />
“passaggio”. Gli ebrei ricordavano la<br />
liberazione dalla schiavitù d’egitto<br />
attraverso il passaggio del mar rosso<br />
verso la terra promessa. Per noi cristiani<br />
la Pasqua è la celebrazione<br />
della risurrezione di Gesù cristo,<br />
passaggio dalla «lettera/carne» allo<br />
«Spirito», dalle «tenebre» alla «luce»,<br />
dalla «morte» alla «vita», dal «peccato»<br />
alla «grazia», dall’«uomo vecchio»<br />
all’«uomo nuovo».<br />
Tale «passaggio» si realizza nella<br />
nostra esistenza se nella Quaresima<br />
abbiamo permesso a Dio di porre<br />
tutte quelle <strong>cond</strong>izioni necessarie affinché<br />
vivessimo anche noi quel «terremoto»<br />
che si verificò il primo<br />
giorno della settimana (Mt 28,1).<br />
l’evangelista Matteo ci racconta che<br />
mentre le donne andavano di buon<br />
mattino al sepolcro «vi fu un gran<br />
terremoto» (Mt 28,2a): è la potenza<br />
dell’amore sconfinato di Dio Padre<br />
per il figlio che permette l’evento<br />
della risurrezione. è nella forza sprigionata<br />
dalla «luce vera, quella che<br />
illumina ogni uomo» (Gv 1,9) che si<br />
coglie la bellezza della vita come<br />
cantico spirituale da innalzare davanti<br />
al trono dell’altissimo. la solenne<br />
liturgia della Veglia Pasquale è<br />
un inno alla Vita, riaccendendo il<br />
clima di festa e di esultanza con il<br />
canto del Gloria e dell’alleluia che<br />
riecheggeranno nelle successive celebrazioni<br />
domenicali. anche l’addobbo<br />
floreale, sospeso durante il<br />
tempo quaresimale, evidenzia il clima<br />
gioioso e lieto della Pasqua.<br />
Il Cero pasquale simbolo di Cristo<br />
luce del<br />
mondo, la<br />
b e n e d i -<br />
zione del<br />
f u o c o<br />
nella Veglia<br />
Pas<br />
q u a l e<br />
c o m e<br />
s e g n o<br />
d e l l a<br />
f i a m m a<br />
viva della<br />
gloria di<br />
Dio, la benedizione<br />
del fonte<br />
b a t t e s i -<br />
male segno della rinascita in cristo<br />
agnello immolato, la benedizione<br />
dell’acqua e il segno dell’aspersione<br />
dei fedeli che nelle domeniche del<br />
tempo pasquale «può sostituire il<br />
consueto atto penitenziale in memoria<br />
del Battesimo» (oGMr 51); tutti<br />
questi segni contribuiscono a sottolineare<br />
la vittoria di cristo risorto<br />
www.diocesimazara.it<br />
la Settimana Santa<br />
con don leo Di Simone<br />
Sarà DoN leo Di SiMoNe (nella foto), liturgista<br />
e amministratore parrocchiale a<br />
Santa rosalia in Mazara del Vallo, a commentare<br />
la Settimana santa per i nostri<br />
lettori. Sul sito diocesano www.diocesimazara.it,<br />
da domenica 25 marzo, servizi<br />
a firma di don leo sino alla domenica di<br />
Pasqua.<br />
sulla morte e sul peccato e il trionfo<br />
di Dio amante della vita!<br />
Il Signore trasmette all’uomo, attraverso<br />
la Sua Pasqua, il dono del<br />
Suo Spirito affinché sperimenti nella<br />
sua quotidianità il «passaggio» dalla<br />
morte alla vita, proclamando ogni<br />
giorno la Professione di fede in quei<br />
«luoghi» di morte, di tenebra, di rancore,<br />
di odio, di vendetta e di ogni<br />
tipo di risentimento. e ciò in modo<br />
tale che vengano visitati dalla grazia<br />
della luce della risurrezione affinché<br />
ciascun cristiano possa fare vera Pasqua<br />
ed essere a sua volta un «testimone<br />
della risurrezione»!<br />
Il nostro Piano pastorale nell’indicare<br />
come libro dell’anno l’apocalisse<br />
ci chiede di cogliere tale bellezza<br />
nell’agnello «in piedi, come immolato»<br />
(ap 5,6) dal cui sangue viene la<br />
redenzione. infatti il suo sangue ci redime<br />
e ci salva e davanti al trono<br />
dell’altissimo miriadi di schiere angeliche<br />
proclamano: «Santo, santo,<br />
santo il Signore Dio, l'onnipotente,<br />
colui che era, che è e che viene!» (ap<br />
4,8).